SCOMODE VERITA'

di Kreta8787
(/viewuser.php?uid=971723)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


Eccomi di nuovo!!! Ho pensato tanto per far nascere una nuova ff su City Hunter, ho pensato, stra-pensato, scritto e riscritto e poi ho avuto un' ispirazione.
Ho pensato alla verità nascosta da Ryo... mi riferisco al fatto che in realtà Kaori sarebbe la figlia di un criminale poi adottata. Ecco, ho immaginato a cosa potrebbe accadere se Lei lo scoprisse. Frutto di una mia tega mentale notturna! :-) 
Non sono brava a scrivere, ma mi auguro che vi piaccia! Buona lettura! 
 
 
 
SCOMODE VERITA'
 
Cap. 1 
 
Se ne stava a guardare l'arrivo di un furioso temporale dalla finestra della sua camera. L' aria era carica di elettricità, il vento non prometteva nulla di buono e presto quel fenomeno si sarebbe abbattuto su Shinjuku. Kaori si sentiva turbata e le sue emozioni ora erano come quella tempesta in arrivo.
Il suo sguardo era fisso, e una lacrima solitaria scese dal suo bel viso. Si sentiva tradita, presa in giro, delusa ... non sapeva cosa fare adesso che la verità era venuta a galla. 
Da un paio di giorni aveva scoperto che era la figlia biologica di un killer, e che era stata adottata dalla famiglia Makimura; Kaori sapeva da anni della sua adozione, ma non aveva mai pensato alla sua vera provenienza. 
La cosa che piu' la faceva soffrire era che lui sapeva. Con quale diritto le aveva taciuto una cosa tanto importante? Si fidava di Ryo, lo amava con tutta se stessa. Aveva giocato con lei per tutto il tempo? Questi pensieri erano pesanti e aveva bisogno di risposte. 
"Ryo, cosa devo fare ora con te? Non so se è meglio andare via o rimanere... adesso non so cosa fare...e come potrei? Non so nemmeno chi sono. . e tu sapevi. Perchè?" pensava la ragazza. 
 
Flashback .
 
Avevano da poco terminato un incarico facile e ben retribuito . Dopo il loro rientro a casa Ryo decise di andare a rilassarsi al poligono e lei ne aveva approfittato per ordinare la loro casa. Era stato cosi', per caso, entrando nella stanza di Ryo per cambiare le lenzuola che intravide un pezzo di carta tra il materasso, e incuriosita lo prese. 
Kaori perse un battito appena aveva riconosciuto la calligrafia del fratello Maki. 
In meno di dieci secondi era in camera sua e lesse ... 
 
" Cara Kaori,
  se e quando leggerai questa lettera significa che io non sarò più con te. Non preoccuparti, sapevo che questo incarico era rischioso. L'unione Teope, cosi' si chiama, è      un'organizzazione criminale pericolosa, ma spero che verrà eliminata per sempre. Ma non è per questo che ti scrivo. Kaori, io avevo un compito affidato da nostro padre, ossia il  giorno del tuo ventunesimo compleanno avrei dovuto darti l'anello che apparteneva a tua madre. Vedi, un giorno mio padre venne a casa un una piccola bambina, ci disse che    era la figlia di un criminale morto in  un incidente durante un inseguimento e che da quel momento dovevo considerarti come mia sorella. . quella bambina sei Tu Kaori. Sei  rimasta miracolosamente illesa e ringraziamo il cielo per la gioia che hai portato nella famiglia. Non essere triste cara sorella, per Noi sarai sempre una Makimura e ti vogliamo   bene. Hai sempre fatto parte della nostra vita e cosi' sempre sarà. Ora sai la verità, una verità che ho raccontato ad una persona fidata nel caso mi fosse accaduto qualcosa di  brutto. Ryo. 
 Ho incaricato lui in caso io non potessi farlo. Ti auguro di essere felice.
                                                                                             Maki. " 
 
Kaori lesse diverse volte per essere certa di aver letto bene. Era sconcertata e confusa, sentimenti di felicità per le parole del fratello si mescolavano con tristezza e delusione datogli dalla mancata promessa non mantenuta da Ryo. Perchè non le aveva raccontato quella storia? Si fidava di lui, anche se la faceva arrabbiare e il loro rapporto non era idilliaco, ma tener nascosta una cosa tanto essenziale era davvero troppo. Voleva delle spiegazioni. Si rannicchio' e pianse per sfogare la rabbia che provava. 
 
Fine flashback. 
 
Il temporale si era scatenato, i lampi illuminavano il viso della bella ragazza che ancora non sapeva cosa fare.
 
La mattina seguente Ryo non fu svegliato dalla socia e questo era strano. Si volta e scopri' che erano le ore 11!
 Si alza e va a cercarla, non trovandola a casa. Solitamente gli lasciava la colazione e un foglietto . . ma quella mattina non fu cosi'. Erano due giorni che si comportava in modo distaccato, lo evitava, era fredda e si vedeva che qualcosa la tormentava. Ryo non sapeva cosa le stava succedendo. Non l'aveva praticamente mai vista in quei giorni. Aveva cercato di chiederle cosa non andava, ma Kaori era corsa via. Forse aveva conosciuto un uomo? Si era stancata di stare con lui? Serro' il pugno a quel pensiero. No, lei era sua. 
Lo sapeva bene che non era facile vivere con lui, sapeva che a volte era uno stronzo nei suoi confronti, ma lei restava sempre. Un po' preoccupato esce dirigendosi al bar Cat's eye. 
 
Lo sweeper entra nel locale accolto da Umi e Miki, ma Lei non c'è. Un po' innervosito saluta , va a sedersi e ordina un caffè. 
"Ehi Ryo, che è quella faccia? E poi perchè Kaori non passa da due giorni? Le hai fatto qualcosa?" Chiese l'ex mercenaria Miki.
" Eh? No Miki, non le ho fatto nulla, pero' è strana ultimamente. Davvero non passa da qui da due giorni? " Chiese indagatore Ryo.
"No, non è mai passata. Credevo fosse con te ... avete litigato?" Chiese Umi.
Ryo iniziava a preoccuparsi, non era da lei. " No, nessun litigio." Disse freddamente.
In quel momento la testa di Ryo era un totale caos, ma doveva mantenere il sangue freddo. Fu distratto da una Miki arrabbiata.
" Ryo, te lo ripeto per l'ennesima volta. Kaori ti ama e tu lo sai, e pure tu la ami. Lo sappiamo tutti.  Anzichè fare lo stronzo e scappare dai tuoi sentimenti dovresti farla felice e dirle la verità. Non pensi alla sofferenza di lei? E alla tua? Il fatto che sei uno sweeper non importa, io e Umi ci amiamo e non abbiamo paure. Le tue sono scuse assurde, da vigliacco. Kaori ha scelto te Ryo! Se la farai piangere ancora io verro' da te e ti cambierò i connotati, capito? Vedi di risolvere presto" .
" Ok, ho capito..ma questi sono affari miei. Comunque vedrò di parlarle. Grazie..Buona giornata".
Ryo si alza e se ne va verso casa sperando di trovare la donna che ama. Le mancava ... si, le mancava ed era preoccupato. Non si sarebbe pero' mai immaginato il motivo dello sconforto della sua socia. Presto una scomoda verità tenuta nascosta avrebbe creato non poco scompiglio tra i due. 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2. Lungo il percorso che Ryo percorre verso casa ripensa agli anni passati e alla sua vita. E' vero, l'inizio non era certo idilliaco; Aveva avuto un'infanzia difficile, tra guerra e sangue. Gli era stata tolta la gioia e l'innocenza che ogni bambino avrebbe il diritto di avere. Per sopravvivere aveva dovuto imparare l'arte di guerra, ad uccidere, scappare, tenere il sangue freddo per ogni evenienza, a non provare emozioni. Una volta adolescente, finita la guerriglia era scappato prima in America, dove aveva imparato il mestiere di sweeper, e poco dopo in Giappone. Era stato difficile nei primi tempi, solo .. e poi la vita l'ha portato a conoscere Hideyuki Makimura, il suo migliore amico e fidato collega. Aveva iniziato la carriera che l'ha portato ad essere il grande City Hunter. E poco dopo la vita decise di fargli incontrare Lei. la sorella minore, Kaori. Non potrebbe mai dimenticare il loro primo incontro, il suo sguardo furbo e tenero..quella ragazza gli era entrata dentro fin da subito. Dopo la morte di Hideyuki Kaori prese il suo posto diventando la sua assistente. Non sapeva se era la cosa giusta, ma egoisticamente aveva deciso di tenerla con sè; Sapeva che una ragazza innocente aveva il diritto di vivere una vita normale, lontano da uno come lui..ma non aveva mai trovato il coraggio di allontanarla. Lui aveva bisogno di Lei...e anche se la trattava male, era solo per celare i suoi sentimenti, da vigliacco e per timore. Lo sguardo di Ryo si fece un po' triste ... Sapeva che aveva anche taciuto a Kaori una cosa importante del suo passato; Maki glia aveva chiesto di dirle la verità quel giorno...non lo aveva ancora fatto. "Scusa amico, non ho ancora detto la verità a Kaori. Non me la sono sentita, non volevo turbarla quel giorno..già doveva affrontare la tua morte e poi ha faticato a rifarsi una vita. Inoltre non so come potrebbe reagire .. ora è tranquilla e serena. E' un'ottima sweeper sai? E' diventata una donna bellissima anche se le dico sempre che assomiglia a un maschiaccio .." pensa l'uomo arrivando a casa e aprendo la porta. Nel frattempo Kaori stava aspettando il socio decisa ad affrontarlo. Lo sentì aprire la porta della loro casa, il suo profumo, la sua presenza la investì. Lo vide e gli si parò di fronte, stupendo un poco il suo socio, e poi gli mollo' un sonoro schiaffo. Ryo, sorpreso non fece nulla, ma non capiva il motivo del comportamento di lei. "Kaori!!Ma cosa ti ho fatto?" Chiese massaggiandosi la guancia, ma rimase impietrito dallo sguardo di Lei..vi era rabbia, tristezza, confusione ... " Dimmi Ryo, chi sono Io?" Disse la ragazza seriamente. " Eh? Non capisco , cosa ti succede Kaori?" " Con quale diritto mi hai taciuto cio' che mio fratello ti aveva chiesto di dirmi? Tu sapevi tutto ! Come hai potuto? Mi fidavo di te Ryo!" - Una lacrima minacciava di scendere dal viso della ragazza. " Ho trovato la lettera di mio fratello in camera tua!" Ryo rimase senza parole, non si aspettava certo questo... adesso aveva paura. Si sentiva un vigliacco. La lettera... se l'era dimenticata. Maki gli aveva scritto quella lettera, ma lui decise di darla a lei successivamente..e non l'aveva fatto. " Tutti questi anni passati insieme...ho fatto tutto per te, ho sopportato , ti ho accudito, e nonostante mi fai soffrire sono rimasta con te. Posso accettare gli insulti, il tuo comportamento scemo con le clienti, posso accettare tutto, ma questo No. Tu non ne avevi il diritto." "Kaori io ... " Ryo soffriva, era stata capace in un secondo di farlo crollare interiormente. E lo meritava. "Ryo, merito almeno una spiegazione. Sono la figlia di un killer...per questo non ti piaccio forse? " " No, no .. Kaori, non è cosi." le disse lui. "Allora dimmi com è! Ti ascolto" . Ryo le si avvicina e le alza il suo viso sofferente. Non voleva vederla soffrire, non per colpa sua. "Hai ragione, meritavi di sapere la verità. Perdonami." La spinse nel divano e una volta seduti lui inizia : " Quel giorno io non me la sono sentita di dirti la verità. Soffrivi troppo per la perdita di tuo fratello, e poi non ho mai avuto il coraggio di dirti questo. Ho ritenuto che fosse meglio lasciarti vivere con i bei ricordi che avevi sulla tua famiglia. Non volevo turbarti. Sapere una cosa tanto grande.. beh, non deve essere facile. Perdonami, non ne avevo il diritto lo so..ma non mi piace vederti piangere." Ryo la avvicina e continua: "Kaori, tu non devi mai pensare che non mi piaci, non per questo..la verità non cambia quella che sei...io vedo una donna forte e splendida, una persona pura e una bravissima assistente. Tu per me sei la mia Kaori" Quante volte era stato sul punto di dirle queste cose, adesso le stava vomitando fuori preso dalla paura di perdere la donna che ama e perchè le doveva una spiegazione. Ebbene, era tempo di dirle la verità. " Mi dispiace se ti faccio soffrire, ma se lo faccio è per nascondere cio' che provo..non ti ho mai considerato brutta, mai. Sei cosi' pura e splendida che ho paura di sporcarti, uno come me non ti merita, e anche se ho cercato di allontanarti..alla fine tu rimani. Adoro il tuo lato testardo ... Non hai idea quanto sia complicato per me resisterti. " Con una breve pausa lui la avvicina per un bacio in fronte, e poteva finalmente sentire il suo buon profumo alla luce del sole.. non solo la notte mentre lei dormiva e di nascosto lui andava a vederla. "Kaori, io non potevo avere una socia migliore e una donna piu' bella. Sono anni che volevo dirlo... Io Ti Amo. " Non poteva credere alle parole del socio, finalmente si sentiva meglio e libera dal peso del dubbio. "Ryo, io ... " Non trovando parole e troppo emozionata Kaori lo bacia. Un bacio che permette finalmente di liberare per entrambi le emozioni represse. Un bacio che è puro amore, desiderio e di promesse. Ryo non aveva mai provato una scarica simile, baciarla finalmente ... adesso non avrebbe piu' avuto scuse. "Ti Amo socia!" Disse ancora e sorridendo alla sua donna non potè far a meno di ringraziare il cielo che kaori avesse trovato per caso la lettera. "Grazie Maki"

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3655051