In Memoriam

di Queila
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Remember ***
Capitolo 2: *** Maria ***
Capitolo 3: *** Libertà ***



Capitolo 1
*** Remember ***


Remember, in un punto impreciso dell'oceano Atlantico - 1620
 
Mare, acqua, onde… il blu ti annebbia la vista, ti penetra nello stomaco e ti fa vomitare, siete in balìa dell'oceano: non c'è scampo all'orizzonte, siete in trappola nel mezzo dell'infinito; di giorno conti i morti, di notte le stelle.
L'unico sollievo è ricordare la magnolia nel cortile di casa… tu e Samuel sotto la sua ombra… le mani che si sfioravano. Ripensi al passato tanto da farti girare la testa.
Permetti a Samuel e a quel bacio desiderato, ma mai dato, di invadere i tuoi ricordi: in fondo il passato non è solo ciò che è stato, ma anche ciò che avrebbe potuto essere, ma non è mai avvenuto.
  • 110 parole.
 
Note:
Ci troviamo sul MayFlower, spero si capisca. Ho trovato la lista dei passeggeri (fonte Wikipedia), e tra i nomi è spuntata Remember. Mi è sembrato troppo bello per essere vero, l'ho inserita subito. Il nome ovviamente ricorda il tema del contest (la memoria) e il titolo della raccolta. Seconda lo mia idea ha 13/14 anni, non di più e Samuel, ovviamente, è la sua cotta inglese che ha definitivamente abbandonato per le nuove terre.
 
“Il passato non è solo ciò che è successo, ma anche ciò che avrebbe potuto succedere ma non è avvenuto.” citazione di Sarah Ban Breathnach.

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Capitolo 2
*** Maria ***


 

Maria vista con gli occhi di Alberto morente, Caporetto – 1917

Fango e sudore t’imbrattano i vestiti, arti senza vita ti toccano: l'odore di cadavere e polvere da sparo ti brucia le narici, t’annuncia la fine.
Con le carni straziate e il sangue coagulato nella ferita in cancrena, invochi il perdono di Dio e volgi i pensieri a Maria. Schiavo del dolore, sfiori con la mano tinta di rosso i raggi del sole, accarezzi con i polpastrelli i suoi capelli del colore del grano, il giallo ti penetra i ricordi, ti acceca gli occhi e riesci a sentire il suo profumo di rose selvatiche: non l'hai mai amata così tanto.
Te ne vai sussurrando il suo nome a labbra socchiuse.
 
  • 110 parole.
 
Note:
Dunque, mi sembra abbastanza chiaro: Alberto è un soldato che sta combattendo la battaglia di Caporetto e poco prima di trapassare, ricorda la sua amata, Maria, per l'appunto. Nota al giallo che lo acceca: è riferito a varie cose, sia al biondo dei capelli della ragazza, sia a i raggi del sole che lui sfiora con le dita (e poi si trasformano nella sua mente nei capelli che carezza) ma anche alla luce, per così, dire eterna insomma, che vede poco prima di morire.

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Capitolo 3
*** Libertà ***


Libertà, da qualche parte in Liguria – 1944
 
Hai gli occhi fissi sul tramonto mentre ripensi al suo corpo dilaniato.
Era lì, su un tavolo intriso di sangue, aperto dal collo all’inguine, le budella nere, penzoloni che fuoriuscivano dal corpo in decomposizione.
Non hai mai pianto per la sua morte, perché lui cresce in te… in lei.
Con le mani color bronzo, lo stesso colore della terra, della fatica, della polvere, ti sfiori il ventre che continua a crescere incurante della guerra: la vita non si arresta mai, neanche di fronte la morte.
Non sai con certezza se sarà femmina, ma il nome lo hai scelto da tempo, Libertà: in onore di suo padre morto per difenderla.
  • 109 parole. 
Note:
Ultima drabble, qui siamo in Liguria, per essere sicura di non fare danni, ho preso l'anno e ambientazione da “I sentieri di nido di ragno” del nostro Calvino. Ora, mi sembra abbastanza chiaro: Libertà è la bambina di cui la donna è incinta. La donna non ha nome, nella mia testa lei e l'uomo non erano sposati… diciamo che era una relazione alla “c'è la guerra, godiamocela”. Ah, beh, lui era un partigiano, ovviamente. Ho inserito immagini un po' forti.
 

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