Tattletail

di Mattalara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** NOTTE 1 ***
Capitolo 2: *** NOTTE 2 ***
Capitolo 3: *** NOTTE 3 ***
Capitolo 4: *** NOTTE 4 ***
Capitolo 5: *** NOTTE 5 ***
Capitolo 6: *** FINALI ***



Capitolo 1
*** NOTTE 1 ***


Note di *****: Vi do il benvenuto cari lettori.
La storia prende ispirazione dal videogioco horror "Tattletail", i giocattoli saranno in versione "umana" e il personaggio principale cambierà.
Detto questo, buona lettura e un ringraziamento all'autrice e alla sua migliore amica per la partecipazione e se alcuni capitoli risultassero corti, vi ricordo che i livelli del gioco non sono lunghissimi.

*****
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La giovane ragazza, Lara, si svegliò nel cuore della notte, mezzanotte per la precisione.
Si alzò stiracchiandosi e pensando a cosa poteva averla svegliata.
Ah già: il regalo di Natale.
Mancavano cinque giorni a tale bella e gioiosa festività, tuttavia la curiosità la stava uccidendo già al momento.
Cos'era il regalo?
Vestiti?
Oggetti utili?
Un videogioco o cose simili?
Molto probabilmente era una fra le prime tre opzioni visto che non era più una bambina.
...
Vabbè dai, una piccola sbirciata poteva anche darla, non sarebbe certo morto qualcuno.
Si infilò le pantofole e si diresse nel soggiorno.
Ancora nessun regalo sotto l'albero, forse erano ancora in cantina.
Cercando di non svegliare i genitori, si avviò in fondo alle scale e nella buia cantina, era quasi inquietante quel posto.
Come sperato, c'era un enorme pacco regalo bianco a pois rossi come il fiocco. Facendo molta attenzione aprì la scatola e dentro ce n'era un altra, con un'enorne scritta su di essa: TATTLETAIL!
La ragazza era piacevolmente sorpresa e allegra, i Tattletail erano giocattoli interattivi che si potevano accudire come animali e ci si poteva anche conversare(più o meno), con tanto di uova che si potevano collezionare, con numeri e lettere. Nella scatola c'era raggomitolata una ragazza, aveva un completo di pelliccia sintetica scura, con una coda folta color rosa acceso, anche i corti capelli erano rosa e da essi spuntavano due grandi orecchie stile felino.

<< Che carina! >>

Esclamò a voce bassa la ragazza aprendo la scatola, in quel momento l'altra in scatola si affacciò con un grande sorriso e due occhi rosa e luminosi, esclamando allegra:<< Tattletail! È me! >>.
Lara sorrise ampiamente, prendendola in braccio con delicatezza e un po' di fatica visto la stazza dell'altra.

<< Sei graziosissima, ti potrei chiamare...Lary. Ti piace? >>

Chiese al pupazzo, sentendosi anche un po' infantile per stare parlandoci come quando era piccola.

<< Me ti vuole bene >>

Rispose la Tattletail, Lary, stringendosi a lei e facendo come delle fusa.
Poi fece in tono lamentoso:<< Me affamata, dammi un dolcetto per favore! >>pure di continuo.
Lara lesse sulle istruzioni che i Tattletail potevano mangiare cibo vero e la portò in cucina, sistemandola su una sedia e prendendo dei biscotti alla Nutella dalla dispensa.
Lary li divorò in poco tempo con un sottile "Nom nom nom nom".

<< Erano buoni? >>
<< Me ama giocare con te >>

Le rispose l'altra con un dolce sorriso, drizzando le orecchie e agitando la coda.

<< Spazzola me per favore >>
<< Oh ok >>

Prese una spazzola su un mobile del salotto e le spazzolò delicatamente le rosee ciocche, venendo ricompensata con le solite fusa e infine da una Tattletail che sbadigliava come assonnata.

<< Me stanca >>
<< Si, anche io in effetti >>

Tornò nella cantina e la rimise nella scatola, richiudendo il pacco come se mai l'avesse aperto.
Accanto ad esso trovò un uovo viola, c'era in cima il numero "1" e sul fondo la lettera "M".
Lara rientrò in camera e posizionò tranquilla l'uovo su uno scaffale.
Poi si mise a dormire.

☆☆☆☆

Notte: prima.
Uovo numero: 1.
Lettera: M.

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Capitolo 2
*** NOTTE 2 ***


Lara si svegliò alla solita ora.
C'era uno strano rumore.

<< Che cos'è? >>

Si alzò per andare a vedere.
I suoi dormivano ancora e il corpo addormentato della sua gatta sul divano, suggeriva che non era lei.
Il rumore proveniva dalla cantina.
Scese a controllare, Lary non era nella sua scatola.

<< Lary? >>

La chiamò come se potesse effettivamente risponderle.

<< Lary dove sei? Cosa cavolo è successo? >>

Non poteva certo spostarsi da sola no? Nel mentre aveva visto la causa del rumore: la lavatrice era accesa e la sagoma ingombrante di qualcosa al suo interno suggeriva che non fosse vuota, in compenso non c'era acqua o sapone ancora.
Lara spense l'oggetto e aprendolo tirò fuori...la sua Tattletail?

<< Ok. Come hai fatto a finire li dentro Lary? >>
<< Eheheh me ha le vertigini >>

Rispose la Tattletail  abbracciandola.

<< I misteri della vita >>
<< Me affamata, dai me un dolcetto per favore! >>

La ragazza le diede uno spuntino e le sistemò il pelo tranquillamente, nel mentre che Lary canticchiava qualcosa con continui" Da dada dada dee dum!" 
Tuttavia quando Lara tornò a metterla nella scatola, Lary smise di tenersi abbracciata a lei, cadendo a peso morto con gli occhi semi chiusi e continui:"Uh oh...uh...oh...uh...oh...".

<< La batteria! >>

C'era una specie di piattaforma con la scritta in giallo: Ricarica Tattletail.
Lara mise Lary seduta sulla piattaforma e attese, quando la Tattletail si rianimò tranquillamente con un altro "Eheheh!" Facendola sobbalzare.

<< Secondo me c'era qualcosa in quella scatola che ti ha fatto male >>
<< Me ti vuole bene! >>

Ok era il caso di non indagare.
Lara raccolse Lary e si voltò verso la sua scatola, per rimetterla apposto.

<< Me vuole giocare! Ti prego gioca con me! >>
<< Oh ok. A cosa vuoi giocare? >>
<< Me gioca con quello! >>

La Tattletail indicò un bel vaso di porcellana con vivo interesse nello sguardo. Lara e la Tattletail si avvicinarono ad esso per ispezionarlo.

<< Attenta è fragile >>
<< Bello! >>

La Tattletail ispezionò l'oggetto curiosa, tuttavia un rumore sospetto nella stanza fece voltare di scatto le due e fece anche cadere a terra il vaso.
I pezzi si sparsero un po' ovunque.

<< O no! Che abbiamo combinato! >>
<< Ooopsie! >>

Fece Lary piegando le orecchie.

<< Stai qui che ripulisco >>
<< Ok, me sta qui >>

Lara raccolse tutti i pezzi, facendo attenzione a non lasciarne alcuno che potesse tagliare chiunque vi fosse passato sopra, poi riprese Lary.

<< Mia madre mi ammazzerà>>

Sussurrò la ragazza, la sua Tattletail iniziò a tremare stringendosi a lei con le orecchie basse.

<< Cos'hai? >>
<< Mamma è spaventosa >>

Rispose con gli occhi spalancati dal panico.
Lara la rassicurò dolcemente e la rimise nella scatola.

<< Cosa avrà voluto dire? >>

Si chiese Lara tornando in camera.
Il telefono squillò improvvisamente, ma non rispose, a quell'ora erano sicuramente i soliti scherzi.
Mentre stava per rientrare in camera sua notò qualcosa, oltre la sua gatta le aveva rubato il posto, c'erano due occhi.
Due occhi scarlatti che la fissavano nel buio e che poi scomparvero rapidamente.
Lara chiuse la porta rapidamente.

<< Sarà la stanchezza dai. E questo? >>

C'era un uovo rosso, con il numero "4" e la lettera "A".
Lo mise insieme all'altro e andò a letto.

☆☆☆☆

Notte: 2
Uovo: 4
Lettera: A





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Note di *****: RECENSITE o la Mamma verrà a prendervi.

*****

 

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Capitolo 3
*** NOTTE 3 ***


Lara si svegliò intontita dal sonno.
C'era di nuovo uno strano rumore in cantina.
Sospirando, si rialzò dal letto, contemplando l'idea di mettersi dei tappi nelle orecchie.
Scese e non trovò la sua Tattletail.

<< Mi sa che Lary potrebbe evadere da Alcatraz se vi fosse rinchiusa >>

Fece la ragazza.
Trovò una scia di uova colorate, senza lettere o numeri, in compenso si aprivano e avevano dolcetti all'interno: caramelle e cioccolatini. Se come diceva la pubblicità i Tattletail potevano deporre uova o erano un regalo della sua, o i Tattletail deponevano dolci.
Però erano buoni dai.
Seguì la scia fino ad un angolo della cantina, dove c'era una Tattletail molto grande, con un abito di pelo sintetico bruno e i capelli castano scuro come gli occhi, aveva inoltre un cappellino e un grembiule bianchi. Lara ricordava la pubblicità dei Tattletail e quella era la Mamma Tattletail.

<< Ma non era disponibile alla vendita >>

Infatti tale giocattolo era stato dichiarato non disponibile, per motivi che Lara non conosceva, come avevano fatto i suoi ad acquistarla?
E perché poi se già ce l'aveva una Tattletail?
Trovò una cassetta accanto ad essa, ricirdava che tale Mamma aveva la funzione di raccontare storie ai bambini con tanto di libro per leggere insieme, infatti il grembiule era un registratore fatto per inserire la cassetta.
La inserì e la testa della Mamma prese a girare su se stessa stile Regan de "L'Esorcista" di continuo mentre narrava:<< I bambini pensavano che Mamma non li avrebbe mai trovati, finché non poteva vederli. Volta la pagina >>

Appunto, si riferiva probabilmente alla pagina di un libro.

<< Ma Mamma poteva ancora sentire i bambini, lo scalpiccio dei loro passi la condusse da loro. Volta la pagina >>

Detta così sembrava ambigua la storia e il modo in cui continuò la narrazione le fece accapponare la pelle.

<< Mamma trovò i bambini, uno dopo l'altro e li rispedì dritti a letto >>

Finì il racconto e il giramento di testa, con gli occhi scuri puntati proprio sulla ragazza, che rabbrividendo andò alle scale di corsa.

<< Chi comprerebbe mai tale cosa? >>

Un rumore in salotto le fece accelerare il passo.
Che fosse la micia?
Invece era Lary, appoggiata ad un secchietto dell'immondizia rovesciato con aria colpevole.

<< Lary! Guarda che hai combinato! Dovresti stare più attenta >>

Tanto valeva parlare come fosse un essere vivente, visto che pareva esserlo.
La Tattletail rosa appiattì le orecchie triste.

<< Me dispiaciuta >>
<< Dai vieni qui che si ripulisce tutto in fretta >>

Fece Lara posando il pupazzo sul divano e ripulendo il tutto.
Sperava di non dover giocare di nuovo a qualcosa e rischiare di rompere altri vasi.

<< Porta me da Mamma per favore >>
<< Mamma? Quella in cantina? >>
<< Si, grazie >>

Lara tornò dove aveva visto la Mamma Tattletail, tuttavia essa non era più presente.

<< D-dov'è andata? >>
<< Yaaawn! Me stanca >>
<< Si, anche io >>

Lara rimise Lary al suo posto e corse in camera sua con maggiore velocità della notte precedente.
Stavolta l'uovo che trovò sul mobile era blu, con il numero "2" e nuovamente la lettera "M".

☆☆☆☆

Notte: 3
Uovo: 2
Lettera: M

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Capitolo 4
*** NOTTE 4 ***


Sveglia.
Sempre mezzanotte.
Ma stavolta nessun rumore.

<< Strano...vado a controllare >>

Lara si alzò con uno sbadiglio e scese in cantina.
Anche stavolta Lary non c'era, non c'era nemmeno Mamma Tattletail o alcun rumore, quel posto era deserto.

<< Lary? Dai vieni fuori >>

Strano.
Risalendo le scale e sperando di trovarla al piano di sopra, magari senza altri pasticci con la spazzatura, vide Baffi, la sua gatta, grattare con insistenza la porta.
Tale porta non era nemmeno chiusa ma accostata.

<< Adesso i Tattletail aprono le porte? >>
<< Meow! >>
<< Ok ok, andiamo a controllare insieme, almeno vi presento >>

Lara prese una torcia azzurra da un cassetto della cucina e uscì in cortile con Baffi al suo fianco.
La gatta bruna si diresse al garage e miagolò forte verso di esso, si potevano anche udire delle voci.

<< Sta arrivando, noi giocare! >>
<< Yayy! >>

Una era Lary, l'altra di chi era?
Lara illuminò con la torcia il posto, difronte a Lary c'era un'altra Tattletail: la carnagione era più pallida, di un colorito abbastanza...strano; il cappottino di peluche era di un colore scuro e indefinibile, o meglio, ricordava il sangue rappreso, ma Lara dubitava fosse stabilito tale colore in un giocattolo per bambini; i setosi capelli erano castano scuro e gli occhi erano ambrati, con una pupilla nera che emanava una luce come a voler sommergere l'ambra con il nero. Al collo c'era un ciondolo con una "D" argentata in corsivo.

<< Un'altra Tattletail? >>
<< Lei è Lara >>

Fece Lary alla Tattletail castana presentando la sua padroncina.
Baffi si avvicinò curiosa ad annusare le due.

<< Micio! >>

Fecero in coro come bambine accarezzandola, amche se Baffi era inizialmente diffidente.
Lara cercava di raggruppare per bene le idee, allora: un'altra Tattletail era comparsa, una Mamma Tattletail era invece scomparsa e lei era nel suo garage nel bel mezzo della notte ad assistere ad un dialogo fra pupazzi con una torcia e una gatta.
Mancava solo Babbo Natale a rimproverarla di tutto il macello, visto che l'aver aperto tale regalo in anticipo aveva scaturito ciò.

<< Noi gioca a nascondino! >>

Fece la Tattletail con il ciondolo, facendo saltellare su e giù Lary in accordo.

<< Baffi tu che dici? >>

La gatta si era spostava e acquattata dietro un ciuffo d'erba in un comico tentativo di nascondersi.

<< Ok, giochiamo a nascondino D...D...Diva >>
<< Non sbirciare >>

Le ricordò Lary lasciandosi prendere in braccio, Lara si preparò a contare, quando una frase di Diva, la nuova Tattletail, la fece impallidire.

<< Sopravvivi per cinque minuti mentre me si nasconde >>
<< Sopravvivi?! >>

In quel momento si udì come un sibilo e la torcia si spense senza apparente motivo.

<< Aah! È buio! >>

Squittì Lary guardandosi intorno e tremando come una foglia, ma alla fine Lara accese la torcia e la calmò e vide la probabile causa di ciò: gli occhi rossi della sera precedente, sul pallido volto a malapena visibile di Mamma Tattletail.

<< Cazzo >>
<< Che scurrilità >>
<< Tu conta Lary >>

A forza di luce gli occhi rossi se né andarono e la coppia si rifugiò dentro casa rapidamente, nel bagno per la precisione, con porta chiusa e raggomitolate nella vasca.

<< La Mamma ti sta cercando >>

La voce profonda e apparentemente dolce della Mamma Tattletail risuonò nel corridoio e Lara si strinse alla sua Tattletail chiudendole la bocca con una mano per non farle fare rumore, visto che anche se non le vedeva, quella cosa poteva sentirle.
Dopo cinque minuti si accesero le luci e la coppia uscì lentamente.
Nessuna traccia di Mamma Tattletail.

<< Per fortuna >>
<< Eccola! >>
<< Aaah! Chi?! >>

Urlò Lara senza, fortunatamente, svegliare nessuno ancora.
Era solo Diva, sdraiata sotto l'albero di Natale.
Lara e Lary si avvicinarono.

<< Avete trovato me! >>

Squillò la Tattletail castana saltellando allegra, poi con fredda gioia disse:<< Dieci minuti >>

<< Vi odio a volte >>

Le luci si spensero nuovamente e Lara dovette scuotere la torcia per farpa ricaricare, ma il rumore che produceva non era indifferente, visto che una volta accesa gli occhi di Mamma Tattletail erano più vicini del previsto.

<< Vieni dalla Mamma >>
<< Ma sparisci, ho già la mia mamma >>

Sussurrò la ragazza stringendo a se la Tattletail e sistemandosi in un angolo.

<< Ok, se restiamo buone e calme... >>
<< Me affamata! Dai a me un dolcetto per favore! >>

Esclamò Lary fissando il frigo e facendo ruotare due occhi rossi in loro direzione.

<< Io ti voglio bene Lary, ma potrei prendere del nastro adesivo e mettertelo alla bocca stasera >>
<< Me affamata! Dai a me un dolcetto per favore! >>

La ragazza afferrò un cuscino e attese che Mamma Tattletail fosse abbastanza vicina per tirarglielo in pieno muso e correre alla cucina, prendendo nel mentre la spazzola per il pelo di Baffi.

<< Cibo, apposto; pelo...apposto; batteria...diamo una caricata per essere sicure >>
<< Wiii! >>
<< Non urlare >>

Scese in cantina e ricaricò la Tattletail, giusto in tempo visto che stava già cominciando a cadere stile peso morto.
Ok, ora dovevano nascondersi per tutto il tempo rimanente nascoste dalla Mamma Tattletail.
La coppia raggiunse silenziosamente la camera di Lara e ci si nascose dentro, sotto il letto.
Passarono li il tempo, fino a quando le luci si riaccesero e una risatina familiare fece avanzare le due l'armadio.

<< Brave! >>

Si congratulò Diva applaudendo seduta su alcune magliette.

<< Grazie >>
<< Grazie >>
<< Trenta minuti, ultimo round >>

Annunciò ancora Diva, andando a nascondersi.

<< Ok ho un'idea >>

Lara si chiuse nell'armadio con la sua Tattletail e tranquille attesero, sussurrandosi storie a vicenda, fino alla riaccensione delle luci.
Dov'era Diva?

<< Ok, dove potrebbe essersi nascosta? >>
<< Meow >>

Baffi filò nella cantina con le due a seguito, Lara parecchio ansiosa per la salute della sua gatta.
Diva in compenso era li, con una videocassetta in mano.

<< Brave! Premio! >>

Porse loro l'oggetto e Lara rimise la sua Tattletail a l suo posto, con Diva accanto alla scatola, poi andò in camera e accese la mini tv, mettendo la cassetta.
Era lo spot pubblicitario di Tattletail e con il telecomando poteva scorrere diverse videocamere: Tattletail, uova, altri Tattletail nello sfondo, Mamma Tattletail e alcune altre inquadrature. Le sbirciò tutte, non sembrava esserci nulla di strano, tuttavia ad un tratto trovò con una videocamera diverse Mamma Tattletail, sembravano tutte spente tranne una, che girava la testa, su tale videocamera era scritto: "Prototipo 04". Poi i colori si scurirono, come se diventati negativi e alcune angolazioni delle videocamere divennero inutilizzabili, alla fine ritornò alle inquadrature precedenti, dietro al tavolo dove Tattletail era presentato sporgevano le gambe di un uomo, che si abitava disperato fino a fermarsi del tutto e Mamma Tattletail era li vicino a lui, prima di sparire dall'inquadratura.
Alla fine il prodotto finito era mostrato: Tattletail nella scatola, uova e amici intorno e la scritta "Mamma non disponibile" accanto a quest'ultima, lei stessa accanto al chiare corpo di un altro uomo che si contorceva fra spasmi continui, nascosto fra dei sacchi neri, anche essi in movimento.

<< Cosa cazzo ho appena visto? >>

Si chiese la ragazza, il suo sguardo si posò su un calendario, il giorno dopo era la vigilia di Natale.

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Capitolo 5
*** NOTTE 5 ***


La Vigilia di Natale finalmente.
Stavolta Lara fu svegliata prima, da un tocco.
Una delicata carezza.
Qualcuno che lentamente le accarezzava il volto con il dorso delle dita della mano.
E una voce.

<< Sveglia sveglia Lara >>

Aprì gli occhi e per miracolo trattenne un urletto dallo spavento. Lary era seduta sul bordo del letto, con la torcia accesa sotto il volto ad illuminare esso e il sorriso.

<< Lary che ci fai qui? >>
<< Noi organizzare una bella festa a sorpresa per la Mamma >>

Spiegò la Tattletail facendo le fusa di piacere mentre parlava.

<< Vuoi aiutare noi? >>

Chiese con gli occhioni spalancati e le orecchie piegate in una richiesta con faccino da cucciolo incorporato.

<< Ehm...ok >>

Tanto cosa avrebbe mai avuto da fare di meglio a tale ora?
A parte dormire ovviamente.
Raccolse la sua Tattletail e si fece guidare nella cantina, lasciando Baffi a dormire beata sul cuscino.
Raggiunta la cantina, Lary si sistemò sulla pedana per rucaricare le batterie su una sedia, ai lati della quale c'erano altre sedie, due per lato.
Le porse un foglio con una lista: Per la festa!

Cinque Tattletail
Luci colorate
Candele
Dolcetti

Ok se una Tattletail era già lei un'altra poteva essere Diva e gli altri tre...forse potevano comparire a caso anche loro.
Lasciò li Lary e salì le scale rapidamente, accanto all'albero di Natale c'era infatti Diva e con lei un Tattletail maschio, con un cappottino in peluche nero, così i capelli e grandi occhi nocciola. I due Tattletail si stavano scambiando piccoli baci sulle labbra.

<< Fuori due, che amori >>

Lara li raccolse e prese le luci dell'albero di Natale e fece per tornare dov'era prima, ma tutte le luci, torcia compresa, si spensero all'improvviso, con una voce purtroppo conosciuta che annunciava:<< La Mamma sta arrivando! >>

<< Ok, non vogliamo mica che si rovini la festa a sorpresa no? >>
<< La Mamma ti odia mi sa >>
<< L'avevo notato >>

Il trio strisciò lungo il muro verso la porta della meta sperata e trovandoci davanti la sagoma della Mamma Tattletail.
Illuminata scarsamente dalla luce lunare che filtrava da una finestra, si poteva ben vedere come fosse diversa: il manto(capelli) bruno aveva sfumature fulve e le orecchie feline erano strappate; la mano che teneva appoggiata allo stipite della porta aveva artigli affilati che sembravano sul punto di lasciare diversi graffi sulla parete; le zanne nelle labbra erano lunghe e grandi e coronavano perfettamente il volto illuminato dagli occhi rossi e vuoti che parevano spiritati, ora fissi sul nulla in muta contemplazione.
Lara tirò un cuscino in fondo al corridoio, colpendo la porta della camera degli ospiti e producendo un suono abbastanza ovattato ma che la Mamma Tattletail udì e si diresse in tale direzione.
Lara scese in cantina e posò i due Tattletail sulle sedie a destra e le luci davanti a loro.
Salì nuovamente, c'erano delle candele su un mobile della cucina e sempre in tale stanza c'erano dei cupcake, poteva farcela.
Raggiunse la stanza il più silenziosamente possibile e prese le candele, ad osservarla trovò un Tattletail maschio con un cappottino nocciola, capelli grigi in una cresta a tre punte e occhi argentati.

<< Ok, forse dovrò fare più viaggi, oppure...puoi tenerli tu i cupcake? >>
<< Me aiuta >>

Raccolse il Tattletail che teneva il vassoio, tenendo lei cinque candele un po' a fatica.
Stavolta andò in cantina senza troppi problemi, posando il nuovo arrivato su una sedia a sinistra e il resto degli oggetti vicino alle luci.
C'era ancora una sedia vuota.

<< La Mamma è qui! >>

Mamma Tattletail era alla porta, picchiettando il corrimano con gli artigli mentre scendeva lentamente, con gli occhi fissi su di Lara.
La ragazza le rivolse un furbo sorriso e corse ad una porta secondaria che portava direttamente al cortile, uscendo e chiudendola sulla bestia assatanata, che prese a battere con furia su di essa ringhiando.
Nel garage si udiva una canzoncina, chiaramente un aptro Tattletail vista la solita tiritera di "Daa daa dee dum!"
C'era un Tattletail con un cappottino e capelli grigio scuro con strisce nere che arrivavano fino a fone coda e gli occhi rossi.

<< Bello... >>
<< Me Tattletail me ama te! >>

Lara lo raccolse e si accinse a rientrare, appena uscita dal garage però, qualcuno la spinse a terra conail  forza e un dolore lancinante accompagnò graffi profondi alle braccia. Lara spinse il Tattletail nei cespugli al sicuro e diede un'occhiata alle braccia, dove tre graffi profondi erano su ambo gli arti e quasi si vedevano le ossa.

<< Divertiamoci >>

Ghignò Mamma Tattletail sedendosi a cavallo della vita della ragazza e bloccandole i polsi ai lati della testa con un sorriso crudele sulle zanne accompagnato da un bagliore malizioso e mortale nello sguardo puntato sulla ragazza che si agitava nella presa.

<< Lasciami stare! >>
<< Lei trovò i bambini, tutti fino all'ultimo, e li rispedì dritti a letto >>

Sussurrava la Mamma Tattletail avvicinando le zanne alla gola di Lara, che voltò di lato la testa stringendo gli occhi chiusi.
Tuttavia l'imitazione di un ruggito adirato annunciò Baffi che balzò sul volto della Mamma Tattletail e iniziò a morderla e a graffiarla con ferocia, dando il tempo alla ragazza di spingerla via, alzarsi, prendere il Tattletail e correre in cantina, seguita dalla gatta, che fissava le braccia gocciolanti di sangue della padrona con lieve timore.

<< Chiudi le porte >>

Fecero i Tattletail una volta riuniti.
Così lei fece, sigillando quella che dava all'esterno e quella che dava all'interno.
Quando tornò da loro, le luci erano messe con il cavo a formare un cerchio che racchiudeva una stella e su ogni punta c'era un Tattletail con una candela accesa in mano.
La ragazza fissò quello che sembrava un rito satanico con paura e stupore.

<< Quasi quasi vado a farmi ammazzare >>
<< Le candele! >>

Le candele erano scomparse e la risata della Mamma Tattletail era udibile in tutto lo scantinato.

<< Ok, è il momento di mettere a letto la Mamma >>

Lara raccolse una pala vicina ad alcuni attrezzi da giardino e cominciò ad aggirarsi per la cantina, Baffi a seguito.
La gatta si avvicinò ad un vaso e lo rovesciò, trovando una candela. Mentre faceva così altte quattro volte, la ragazza allontanava, o comunque cercava di allontanare, la Mamma Tattletail, che nascosta nell'ombra sembrava girare attorno a loro come uno squalo attorno alla preda.
Alla fine rimisero al loro posto le candele e le accesero, i Tattletail avevano anche messo la cassetta della Mamma al centro della stella.

<< Non più Mamma! Non più Mamma! Non più Mamma! Non più Mamma! >>

Continuavano a ripetere i Tattletail e la cassetta prese a levitare in aria.
Lara fissava l'oggetto senza sapere che fare.

<< Distruggi la cassett! >>
<< Bandisci Mamma! >>
<< Ah ecco >>

Si avvicinò al centro della stella, ignorando il fatto che una luce rossa avesse pervaso tutta la cantina e c'era anche del fumo.

<< Aspetta! >>

Si voltò.
La Mamma Tattletail era di nuovo normale, di aspetto si intende, che le sorrideva tendendole la mano.

<< Tu non vuoi farlo! Non vuoi separare la mamma dai suoi bambini vero? La Mamma si prenderà cura anche di te e ti terrà al caldo e al sicuro >>

Disse la Mamma Tattletail sorridendo con calore e per un attimo sembrò semplicemente una Tattletail come gli altri.
Lara prese la cassetta in mano e la fissò.

<< Mi spiace Mamma, ma bisogna voltare l'ultima pagina >>

E così detto spaccò a metà l'oggetto sul ginocchio, poco prima che il mostro, nuovamente aggressivo e in salto verso di lei, l'afferrasse.
Ci fu una luce accecante e poi più nulla.
I vasi erano apposto, non c'era alcun oggetto fuori luogo, tranno cinque pacchi regalo dov'erano prima i Tattletail.

<< Meow? >>
<< Dai, adiamo a dormire, l'incubo è finito >>

La ragazza raccolse la gatta e si avviò verso camera sua, il telefono squillò nuovamente e stavolta rispose.

<< Pronto? >>
<< ... >>
<< Chi è? >>
<< ... >>
<< Strano... >>

La ragazza entrò in camera, trovando due ultime uova verde e grigio con i nuveri "8" e "10" e le lettere "M" e "A" nuovamente.
Messe tutte in ordine di lettere formavano la parola "Mamma".

<< E ora non c'è più, notte Baffi >>
<< Meow >>

 

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Note di Tattletail Lary: mancano i due finali, buono o cattivo, ditemi voi: faccio un capitolo unico o due separati per ogni finale?

Tattletail Lary

P.S: Toglietevi i sorrisi perversi dalla faccia quando Mamma Tattletail sta per accoppare Lara, il mio basta e avanza.

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Capitolo 6
*** FINALI ***


BAD ENDING

Era finalmente mattino.
Lara aprì gli occhi colmi di una luce gioiosa e piena dell'entusiasmo di chi sta per vivere un fantastico Natale con la famiglia.
Si alzò e inviò un paio di auguri di Natale online a degli amici e si diresse nel salone. Stranamente era tutto molto silenzioso, nemmeno Baffi era in vista, in compenso c'era un bel pacco regalo bianco a pois rossi e chiuso con un nastro di egual colore.

<< Ritiriamo fuori Lary >>

Fece Lara.
Si accinse a scartare il fiocco, sentendo tuttavia come una strana sensazione di occhi estranei su di lei, ma non ci fece caso e, tolto il nastro, scoperchiò la scatola.
All'interno c'era quella dei Tattletail, ma aperta e la sagoma che si intravedeva era più piccola e scura e immobile.
Che fosse spento il gioco?
Lara allungò una mano nella scatola e trovò al tatto del pelo, ma era appiccicoso e bagnato e il corpo sotto di esso era gelido.

<< Ma cosa...?! >>

Lara ritirò la mano, ora macchiata di sangue fresco e con del pelo bruno attaccato.
Pelo che conosceva troppo bene.

<< No... >>

Immerse le braccia nella scatola e tirò fuori ciò che era il corpo mutilato di un gatto.
Anzi di una gatta.
Il pelo era strappato in più punti, segnati da artigli e zanne e anche le unghie e la dentatura del felino erano mancanti; dei baffi sul muso non c'era traccia e la coda era appesa miracolosamente per un moncone di muscolo; gli occhi forati, letteralmente, dalla morte erano fissi su di lei, esprimendo paura e dolore e insieme al sangue, era possibile vedere delle lacrime.

<< Baffi!  >>

La ragazza lasciò cadere con un tonfo il cadavere felino e arretrò urlando con tutta l'aria che aveva nei polmoni.

<< No...non la mia Baffi...micia? >>

La chiamò con voce tremante, aspettandosi quasi di vederla rialzarsi e miagolare facendo la fusa.

<< Baffi! Baffi... >>

La gatta era immobile.
Gelida.
Senza vita.
La ragazza la strinse a se piangendo disperata a gran voce, senza preoccuparsi del sangue e del pelo che le macchiavano i vestiti e con passo tremante si diresse in camera dei suoi.

<< Chi ti ha fatto questo...? >>

Chiese alla gatta morta, quando arrivò sulla porta della camera dei genitori, la trovò aperta e i due erano assenti.
Una nuova ondata di dolore le percorse il corpo, era come se fosse rimasta solo lei.

<< Che sta succedendo? >>

Notò una scia di gocce di sangue partire dalle lenzuola, arrivare al pavimento, attraversare la stanza e proseguire alle sue spalle, dove il sorriso quasi amorevole ricco di zanne l'attendeva.
Assieme al freddo abbraccio della morte.

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GOOD ENDING

Era finalmente mattino.
Lara aprì gli occhi colmi di una luce gioiosa e piena dell'entusiasmo di chi sta per vivere un fantastico Natale con la famiglia.
Si alzò e inviò un paio di auguri di Natale online a degli amici e si diresse nel salone. Stranamente era tutto molto silenzioso, nemmeno Baffi era in vista, in compenso c'era un bel pacco regalo bianco a pois rossi e chiuso con un nastro di egual colore.

<< Ritiriamo fuori Lary >>

Fece Lara.
Si accinse a scartare il fiocco, sentendo tuttavia come una strana sensazione di occhi estranei su di lei, ma non ci fece caso e, tolto il nastro, scoperchiò la scatola.
Aprì anche quella della Tattletail, che sbucò fuori con il suo solito sorriso esclamando:<< Tattletail! È me! >>

<< Si, mi ricordo si te Lary >>
<< Me ti vuole bene >>

La raccolse in braccio e la strinse forte al petto.
Un rumore morbido di fusa fece notare Baffi seduta sul davanzale della finestra ad osservare il panorama, stava nevicando.
Fiocco bianchi e pure cadevano lentamente a terra e le persone uscivano di casa sulla coltre innevata a giocare.

<< Andiamo a chiamare mamma e papà? >>
<< Mamma? >>

Chiese la Tattletail piegando le orecchie e inclinando il capo.

<< Si, una mamma buona >>

La ragazza si trovava proprio sulla porta della camera, quando bussò ed essa si aprì, notò un pacco nascosto vicino all'armadio e ciò suggeriva che gli altri Tattletail erano da trovare.
Mentre sorrideva ai due addormentati in procinto di aprire gli occhi, sentì come una presenza alle sue spalle, mentre una voce conosciuta le sussurrava all'orecchio:

<< Grazie >>

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