During seven years

di Meissa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** What's your name? ***
Capitolo 2: *** The Sorting ***
Capitolo 3: *** To Be Up ***
Capitolo 4: *** Letters ***
Capitolo 5: *** Only a Trick ***
Capitolo 6: *** Slytherin's Pride ***
Capitolo 7: *** Halloween ***
Capitolo 8: *** Look away ***
Capitolo 9: *** Christmas Holidays ***



Capitolo 1
*** What's your name? ***


Dunque dunque, mi sono decisa. Questa è una raccolta di shot Sirius/Lily ambientata mentre sono a scuola. In realtà, non è niente di diverso da ciò che faccio di solito. Son sempre le mie solite Sirius/Lily, solo che ordinate. Questo potrebbe anche voler dire che Stars e Snow confluiranno qui dentro, così come Egoism e Chance, che rappresenterebbero la fine, ma non so, devo vedere.
La realtà vera e propria per cui ho deciso di scrivere questa raccolta è che questa storia è collegata alla successiva e la seconda non è comprensibile senza questa, quindi ho deciso di cogliere i classici due piccioni con una fava, tanto più che sono secoli che voglio ordinare i miei lavori riguardo loro due.
Considerando che sono di una incostanza spaventosa prendete ciò che ho scritto qui con lo pinze.

La storia che vi presento oggi rappresenta non solo l’inizio della raccolta ma un possibile inizio del loro rapporto, almeno dal mio punto di vista.
Ambientata al loro primo viaggio sull’Hogwarts Express, come sappiamo dal capitolo The Prince’s Tale di The Deathly Hallows Lily e Severus dopo un breve scontro verbale con i futuri Marauders cambiano scompartimento. Questa One Shot –anche se di poco, ho sforato di sessanta parole- si colloca dopo questo momento.
Buona lettura!

A Fleacartasi, anche se non la conosco,
perché senza di lei non mi sarei mai convertita al credo.
Ai nuovi adepti, che si sono convertiti.
A Zahira, recente acquisto che si opera per diffondere il verbo.
A tutti coloro che si convertiranno.
Le Sirius/Lily conquisteranno il mondo! (XD)


What’s your name?


Cammina piano, c’è un sacco di gente nei corridoi del treno, soprattutto ragazzi più grandi che vagano da uno scompartimento all’altro prima di tornare nei propri; quelli della sua età, del primo anno, sono tutti chiusi nei loro scompartimenti, combattuti tra eccitazione e ansia.
Sirius è quasi sicuro di aver adocchiato Narcissa, i suoi lunghi e perfetti capelli biondi e gli occhi azzurri, la pelle bianca e l’espressione altera, seduta composta con quell’aria da principessa algida. Ovviamente si sono ignorati, dubita che la futura Lady Malfoy voglia che qualcuno la veda abbassarsi ad avere a che fare con il disonore di famiglia, senza contare che a lui non potrebbe importare di meno.

Con pazienza arriva finalmente fino alla carrozza del macchinista, dove si trova la ragazza –davvero graziosa- con il carrello dei dolci: è passata un paio d’ore prima ma lui e James non avevano fame, così ora si ritrovano senza nulla e Sirius ha deciso di rimediare.
Mentre si avvicina nota una ragazzina della sua età, una chioma rossa, l’espressione estasiata e gli occhi verdi grossi come monete per la meraviglia, proprio di fianco al carrello. È quella che lui e James hanno imitato quando se ne è andata con il suo amico, quel ragazzino patetico con dei capelli neri untissimi, sembra non se li lavi da anni.
“Ci sono anche le Api Frizzole, gomme Bolle Bollenti, gelatine Tuttigusti+1, Zuccotti di Zucca, Cioccorane, Bacchette Magiche alla Liquirizia e… oh, cara aspetta un attimo e scegli, mi chiamano dalla cabina di comando,” le dice la Ragazza dei Dolci con un sorriso benevolo e materno prima di allontanarsi. Sirius sorride e si avvicina alla ragazzina tutta intenta a osservare le leccornie nel carrello e decidersi; evidentemente per lei, pensa Sirius, è tutto eccezionale.

“Io consiglio le Cioccorane, puoi far la collezione di Maghi e Streghe famose se le prendi,” esordisce Sirius da dietro di lei.
La ragazzina sussulta, colta di sorpresa e si gira per capire chi ha parlato, le labbra aperte in tondo alquanto buffo.
“Sirius Black,” si presenta il ragazzo con un sorriso.
Lei stringe le labbra in una smorfia e assottiglia lo sguardo, in perfetto silenzio.
“E tu sei…?” ritenta Sirius di fronte al suo mutismo.
Lei incrocia le braccia al petto e scuote leggermente la testa, poi fa schioccare la lingua.
“Tu sei quello di prima, dello scompartimento,” afferma lei.
“Sì, io ho anche un nome… Sirius, presente?”
Lei inarca pesantemente il sopracciglio, le labbra strette in una linea severa e sbuffa. “Non mi interessa,” scandisce lei.
“A me invece il tuo sì,” ribatte Sirius impassibile.
“E io, caro il mio Sirius, non ho la benché minima intenzione di dirtelo,” lo informa superiore.

“Eccomi di ritorno, cara, hai deciso?” domanda la Ragazza dei Dolci, uscendo dalla cabina di comando.
“Sì, grazie, delle Cioccorane,” si gira la ragazzina dandole i soldi.
Quando si volta per andarsene si trova davanti Sirius e il suo sorriso beffardo, ed è incredibilmente irritante.
“Hai seguito il mio consiglio… Allora come ti chiami?” domanda Sirius ghignando.
“Per te, non ho nome,” sibila passandogli di fianco, sdegnosa e mento all’aria.
Sirius la osserva allontanarsi, ridacchiando, e una volta fatto rifornimento torna nel suo scompartimento, la ragazzina senza nome in mente: Capelli Rossi e Occhi Verdi è davvero divertente. E poi è curioso di sapere come pensa di nascondergli il suo nome per i futuri sette anni.



Uhm, dunque, siete giunti qui vuol dire che siete sopravvissuti. Io direi che per prima cosa dovrei scusarmi per le dediche con Fleacartasi e Zahira, perché sì, c’è da vergognarsi a dedicare questa roba a qualcuno, e loro sono state proprio citate, ma è uscito questo XD
Grazie per le recensioni a Stars, grazie mille, sono meravigliose. E considerando il mio ego smisurato non so quanto mi facciano bene ma me le tengo, perché mi rendono incredibilmente fiera.
@Flea: sì, hai ragione, la prima frase lunga di Stars può risultare difficoltosa, come ho la testa connessa, la riguardo. *.^

Al prossimo aggiornamento gente!
Meis.

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Capitolo 2
*** The Sorting ***



Buondì! Oggi vi delizio con quest’orrore questa meraviglia, giusto. Abbiamo lasciato Sirius e Lily in treno e ora li ritroviamo nel momento dello smistamento o the sorting come dice il titolo -tra l’altro, faccio notare che i titoli dei capitoli saranno dei parti, perché siccome ho iniziato con l’inglese, proseguirò con l’inglese. E io non so l’inglese.
Per farvi capire meglio la collocazione temporale di questa storia vi riporto questo breve estratto del capitolo The Prince’s Tale del settimo libro Harry Potter and the Deathly Hallows, in lingua originale e in una mia traduzione, che non risponderà quindi a quella dell’edizione italiana e conoscendomi sarà molto più letteraria. Io la preferisco in inglese per principio, ma si sa, sono strana XD Tra l’altro quel capitolo è una fonte eccezionale su cui impiantare le mie cose XD
Una sola nota! I nomi dei personaggi sono lasciati originali, non in traduzione.
Cosa succederà in questa flash? Volete saperlo? No, non ve lo dico, ovvio, dovete leggerlo u.u
Buona lettura!


Than Professor McGonagall said, “Evans, Lily!”
[…]Professor McGonagall dropped the sorting Hat to her head, and barely a second after it had touched the dark red hair the Hat cried, “Gryffindor!”
Harry heard Snape let out a tiny groan. Lily took off the Hat, handed it back to Professor McGonagall, than hurried towards the cheering Gryffindors, but as she went she glanced back at Snape, and there was a sad little smile on her face. Harry saw Sirius move up to the bench to make room for her. She took one look at him, seemed to recognize him from the train, folded her harms and firmly turned her back on him.


Poi la professoressa McGonagall disse: “Evans, Lily!”
[…]La professoressa McGonagall calò il Cappello Parlante sulla testa di lei (Lily), e appena un secondo dopo che toccò i capelli rosso scuro il Cappello gridò: “Gryffindor!” Harry sentì Snape emettere un piccolo gemito. Lily tolse il Capello e lo restituì alla professoressa MCGonagall, poi si precipitò verso i Gryffindor festanti, ma mentre camminava frettolosamente gettò uno sguardo indietro a Snape, e c’era un piccolo sorriso triste sul suo viso. Harry vide Sirius spostarsi in là sulla panca per farle posto. Lei gli scoccò un’occhiata, sembrò riconoscerlo dal treno, incrociò le braccia e gli diede fermamente la schiena.


The Sorting


Lily socchiude le palpebre, evidentemente irritata, non è possibile, davvero, dev’esserci un errore. Ora lei si sveglierà e sarà ancora in treno con Severus e finiranno in Casa insieme e non si troverà quell’imbecille dietro di lei che ghigna trionfale.
Non è mica stupida, l’ha visto quel riso sfrontato, la provocazione nello sguardo. È ridicolo, non ha neanche fatto in tempo a esprimere tutta la sua felicità per essere finita a Gryffindor e sedersi che si ritrova di fianco quello. Sirius. E poi, che razza di nome è Sirius? I suoi genitori hanno battuto la testa quando l’hanno deciso?
Continua a dargli le spalle, rigida, le braccia ancora incrociate in posa militare. Ha sorriso due volte, e applaudito altrettante, giusto quando un ragazzo e una ragazza sono stati smistati a Gryffindor, per il resto ha mantenuto un’espressione truce, talmente tanto che i nuovi arrivati si sono seduti al lato opposto del tavolo.

“Pettygrew, Peter,” chiama la voce severa della professoressa McGonagall.
Il Cappello viene calato in testa a un ragazzino basso, grassoccio, gli occhi acquosi, continua a torcersi le mani in un evidente stato di ansia.
Il Cappello sembra rifletterci un po’ prima di decidere, poi nel silenzio carico di attesa della sala esplode l’urlo e il conseguente boato da parte dei Gryffindor.
Il ragazzino si toglie il cappello, impacciato, e Lily lo vede avvicinarsi al loro tavolo con aria spaurita e incredula. Nel mezzo della confusione Sirius, finora immobile, ne approfitta per chinarsi in avanti, il viso ad un soffio da Lily.
“Ciao, Lily,” le sussurra all’orecchio.
Lily boccheggia, sgrana gli occhi verdi smeraldo e si gira rapida verso Sirius, che ora la ignora completamente e si dedica ai festeggiamenti del nuovo arrivato. Lily deglutisce, furiosa, il verde delle iridi più brillante che mai, le sopracciglia corrugate, le labbra serrate e il viso in fiamme. Apre la bocca per un paio di volte, poi la richiude, stringe le mani a pugno e si gira dall’altre parte, una sola idea chiara in testa: lei, quello lì, lo odia.

Non è possibile, davvero, lei non può essere compagna di Casa di quei due… quelli, insomma.
Cioè non bastava quello lì, deve esserci anche il suo amico, quell’altro del treno, così, per complicarle la vita, come se uno non fosse abbastanza: anche se a ben pensarci è impossibile che sia peggio di quello lì.
“Allora, non sei felice di passare i prossimi sette anni in mia compagnia?” domanda ammiccandole il ragazzo che le è seduto di fianco, l’amico di quello, tale Potter.
Sirius di fianco a lui ride sguaiato e l’amico lo guarda tronfio.
Lily ingoia una risposta non troppo gentile e prende un paio di respiri profondi, poi poggia i gomiti sul tavolo e china la testa; si rimangia tutto, al peggio non c’è mai fine e Potter ne è la piena dimostrazione.
Emette un gemito di disperazione e lancia un’occhiata colma di rimpianto a Severus, al tavolo di Slytherin, dall’altra parte della sala: saranno sette anni incredibilmente lunghi.




Breve dizionario di traduzione:
McGonagall: McGranitt
Pettygrew: Minus
Gryffindor: Grifondoro
Snape: Piton [Utilizzato nella traduzione del brano dal capitolo The Prince’s Tale]

Sotterrate le asce di guerra, vi prego XD Dunque, parliamone. Ha qualcosa che non va verso la fine, credo il pezzo con James, ma non mi viene meglio, proprio no. Ha un che di vagamente scemo, anche senza il vagamente. L’inizio della raccoltà rimarrà molto soft, anche perché per il dramma e la tragedia ci saranno tanti di quegli anni… almeno i primi glieli farò godere appieno.
Ora vi dico una cosa, ma non scambiatemi per pazza XD L'altro giorno, quando mi ero riletta questo pezzo del libro ero arrivata fino a Sirius che si sposta più in là sulla panca -stavo leggiucchiando per la prima storia e sono arrivata fin lì- e memore di quella avevo deciso che la parte successiva sarebbe stata Lily che lo riconosce, incorocia le braccia e si gira XD Poi ho letto il libro per questa e ho visto che faceva esattamente la stessa cosa che avevo pensato io. La mia faccia era questa *_*
Tra l’altro credo obbligherò la mia migliore amica a fare un banner pro Sirius/Lily, e conoscendo la mia deficienza potete star certi che lo farò. E ovviamente lo diffonderemo in giro per il web –modalità fan girl: on-
Un grazie a chi ha letto il primo capitolo della raccolta e anche a chi ha inserito fra i preferiti e le seguire e ovviamente alle quattro (*_*) persone che hanno commentato, Petalo, Zahira, Celine_Falilith e Fleacartasi. Ragazze, non so se ve ne rendete conto ma state contribuendo a creare un mostro XD
Risposte sparse ai commenti:
Petalo: uhm sì, è un po' acida, ma Lily ha un bel caratterino, basta vedere come reagisce quando Sirius e james rispondono male a Severus in treno, senza contare che quando lo riconosce al tavolo di Gryffindor si gira dall'altra parte XD
Zahira: come vedi niente James, ci pensano la prof e lo smistamento a far scoprire il nome della dolce donzella al nostro eroe. Quando sono andata a leggere la tua raccolta di Sirius/Lily (L) e ho visto che ti era 'venuta fuori' leggendo le mie storie la prima cosa che mi è saltata in mente di scriverti è stata -oltre a una recensione intelligente XD- di leggere le storie di Fleacartasise, perché sono eccezionali, ma avendo visto che te ne eri già accorta me la sono tenuta per me ^^
Celine_Falilith: d'oh! Severus... io nutro per lui un rapporto di amore/odio XD So che è un eroe, lo so, giuro, ma come personaggio non riesce a farmi impazzire, dev'essere perché odiava Sirius >.> Le Severus/Lily personalmente mi piacciono sino a un certo punto, nel senso che lo vedo un po' un amore a senso unico, ma devo ammettere che un Severus che si tormenta con il ricordo di Lily ha un che di malinconico e amaro che mi attira particolarmente. Sì, se non sono tristi io non sono felice, sono particolarmente masochista.
Fleacartasi: Ho deciso, ci sarà il banner "Le Sirius/Lily conquisteranno il mondo!" XD Tu potrai non crederci ma prima delle tue non avevo mai letto una Sirius/Lily, per me rimarrai la capostipite di questa coppia per sempre! [Sono andata a cercare sul sito (XD) e la prima Sirius/Lily vera e propria che ho visto è Punishment, quindi direi che ti amo incondizionatamente e infinitamente per avermela fatta conoscere <3] James fa una breve apparizione qui e anche lui trova il modo di farsi volere bene, anche se non quanto Sirius.

Grazie dei commenti e complimenti -si illumina come un albero di Natale- e spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se credo di essere andata un po' troppo oltre con Lily, stavolta.
Alla prossima!
Meis.
Ps: gli aggiornamenti saranno decisamente saltuari causa esami, cioè quando avrò voglia di studiare non pubblicherò XD

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Capitolo 3
*** To Be Up ***


Ed eccomi di ritorno, con un'altra meraviglia. So di aver lasciato languere questa raccolta per un po', ma ci tengo a farla bene, come Dea comanda, e se la avessi scritta durante gli esami non avrei certo fato un buon lavoro.
Breve incontro in corridoio per la nostra Lily, con un certo Prefetto di Slytherin.
Buona lettura, gente ^^


To be up




È... incredibile. Davvero, non ci sono parole per descrivere tutto, è strabiliante, davvero.
Le sembra di essere in un sogno, ogni giorno è una scoperta, ancora non ci crede che quello è il suo mondo e che lei ne fa parte.
Lily cammina a volto in aria, girandosi continuamente per osservare gli abitanti dei quadri che si spostano da una cornice all'altra e parlano tra di loro, e le armature che sferragliano per i corridoi, e oh!, le scale che cambiano posizione. No, Lily non può fare a meno di cercare di seguire con lo sguardo tutto quello che avviene nella scuola.
Sirius, che cammina poco dietro di lei, pensa che ha la stessa identica espressione estatica di quando l'ha vista al carrello dei dolci, in treno.
E se quella scema non se andasse in giro naso all'aria, eviterebbe di andare a sbattere contro lo Slytherin più viscido, subdolo, arrogante, presuntuoso, insopportabile, borioso e pieno di sé che si sia mai visto.

Lily si blocca e spalanca gli occhi, boccheggia e inizia a straparlare, agitata.
“Oh, mi... mi spiace, davvero, non volevo, non era mia intenzione, scusami, mi spiace...”
Lui sta in silenzio, la squadra, altero, e Lily sente un blocco formarsi proprio lì, nello stomaco. Ha chiesto scusa, non voleva, perché continua a guardarla in quel modo, con... disprezzo.
“Fai attenzione a quello che fai, ragazzina. Non potresti nemmeno lavarmi il bucato. Non sei all'altezza.” le comunica gelido. Una ragazza dietro di lui, i lunghi capelli biondi che cadono dolcemente ai lati del viso, non si premura di nascondere un sorriso soddisfatto per le parole del ragazzo e uno sguardo di puro disprezzo a lei.
Lily ingoia aria a vuoto, annaspa quasi, in evidente disagio. Cerca lo sguardo di Severus, come lo nota poco dietro quel prefetto di Slytherin, ma lui non fa nulla e distoglie lo sguardo a sua volta. Lily stringe le labbra, ferita, e cerca di trattenere le lacrime che premono per uscire, senza sapere come rispondere, umiliata.

Sirius ha assistito a tutta la scena e prima che James, oltraggiato, possa sbraitare, urlare -o qualsiasi cosa abbia intenzione di fare- contro Lucius Malfoy, sbuffa e si mette di fianco a quella tonta.
“Sì, ha ragione. Non sei alla sua altezza, tu non strisci a terra come una serpe, Evans,” lo schernisce Sirius. “Muoviti o arriveremo in ritardo da Slughorn,” aggiunge prendendole un braccio e andando avanti.
Lucius sbalordisce e rimane di sasso, sul viso una smorfia di rabbia gelida per essere stato umiliato a questo modo da un ragazzino tanto insulso e sfacciato. Non ha nemmeno tempo di ribattere o dire qualcosa, perché si sono già allontanati.
Sirius infatti porta via la ragazza praticamente di peso, perché Lily è una statua, gli occhi grandi e increduli, colmi di gratitudine, e non ci crede davvero che proprio lui, tra tutti, sia venuto in suo aiuto.
“Ciao, Cissy!” saluta Sirius con un ghigno superando la cugina. Narcissa stringe la palpebre offesa e vergognosa che qualcuno riconosca che tra loro ci possa essere anche una benché minima conoscenza; getta uno sguardo vagamente disperato al fidanzato, sperando dica qualcosa, ma Lucius stringe le nocche e prende un respiro. Poi si allontana a testa alta nella direzione opposta a quella dei Gryffindor, infuriato. Sirius Black dovrà imparare a stare zitto, e se non lo imparerà da solo... be', lui ha due anni di tempo per insegnarglielo.
Gli Slytherin seguono Lucius, i Gryffindor, dopo l'iniziale sgomento, per altro ben giustificato, iniziano a muoversi verso l'aula di Pozioni.
Lily e Sirius sono più avanti degli altri e il ragazzo continua a trascinarla, a passo sostenuto, poi rallenta, forse perché si accorge che lei ha il fiatone. Lily si poggia contro il muro a riprendere fiato, allenta il nodo alla cravatta, guardando ovunque e chiunque tranne che Sirius. Si allontana dal muro e imbarazzata alza lo sguardo su di lui, a disagio, senza sapere bene cosa dire.
In ogni caso, qualsiasi cosa sia non ha il tempo, perché come sta per aprire bocca arriva il gruppo ciarliero dei loro compagni di casa. James Potter si lancia addosso a Sirius con un ululato euforico, per mostrare che ha notevolmente apprezzato la scena di poco prima. James, parlando metà con gli altri, metà con lui, inizia a trascinarlo via, e il giovane Black scuote la testa sconsolato, perché lei resta immobile e tocca di nuovo a lui prenderla per la spalla e costringerla a incamminarsi.
Nel mezzo della confusione delle loro chiacchiere, la voce di James che sovrasta le altre, solo Lily sente le parole che Sirius le dice sottovoce, a pochi centimetri dal suo viso.
“Vedi di essere la prima a finire l'esercizio di Pozioni, oggi. Non vorrai davvero dargli ragione.”
Lily arrossisce e cammina per inerzia, Sirius affianca James e insieme entrano trionfali all'interno della classe.


“Complimenti, signorina Evans. Dieci punti a Gryffindor,” esclama eccitato il professor Slughorn, quasi saltellando e donando a tutti un sorriso pieno di orgoglio.
Lily guarda Sirius, stanca, e si sposta una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio, gli occhi brillanti di soddisfazione, e sorride in sua direzione.
Sirius ricambia, poi distoglie lo sguardo e riprende a parlare con James, come niente fosse.
Mary, di fianco a lei, non capisce perché continui a sorridere imperterrita.




Breve dizionario di traduzione
Slughorn: Lumacorno
Slytherin: Serpeverde
Gryffindor: Grifondoro

Note AutoreMa salve! Piaciuta? All'inizio avevo messo trasfigurazione ma poi ho detto: “Nooo! Lily era brava in Pozioni!”
Ammettetelo, sapere come partorisco queste oscenità è per voi di grande, grandissimo interesse XD
Dunque, è nato tutto perché mi sono immagianta Lily che si scontra con Malfoy in corridoio, e Sirius cavaliere la difende. Secondo me più che per Lily l'ha fatto perché odia Malfoy, ma sorvoliamo.Malfoy è al sesto anno quando i Marauders iniziano a Hogwrts, se non sto perdendo colpi mi sembra lo dicano anche in Harry Potter and the deathly Hallows ma il lexicon me l'ha confermato ^^ Ah, Lily l'ho chiamata scema e tonta perché è dal punto di vista di Sirius, io amo Lily ^^
Uhm... Grazie infinite per i meravigliosi commenti che mi avete lasciato e a chi ha inserito la storia tra i preferiti e le seguite.
E ora, ecco le risposte ^^

_BellaBlack_: Grazie mille! Ma la realtà è che loro sono Canon e ora se ne stanno accorgendo tutti, ecco perché si inizia a scrivere tanto di loro u.u Appena becco la mia amica giuro che faccio il banner -cioè, lei lo fa su mia indicazione XD-
Petalo: Sirius è Dio U.U Quanti, ma quanti complimenti *//* Oddea sono imbarazzatissima, davvero. Comunque, ti assicuro, sei ancora in tempo per scappare a gambe levate se lo desideri, non mi offendo, giuro. -Il monumento, io direi di vari strati di pan di spagna, miele e marmellate, così poi ce lo mangiamo in compagnia!
Cucciola92: Io adoro che tu sia in adorazione ^^ Grazie per i complimenti e sì, saranno leggere, non voglio metterci drammi almeno fino al quarto anno, quindi ci sarà tempo per goderseli così, nella loro sfacciata onestà.
Zahira: Ho visto che ti sei cancellata, ma spero che passerai, così leggerai queste righe, per quanto insulse ^^ Ma se mi prostassi ai tuoi piedi? No, perché tra te e Petalo potrei non toccare più terra. Lieta che ti piacciano da bambini, sono così adorabili, due teste dure e orgogliose come pochi.

Spero vi sia piaciuta anche questa gente, ci vediamo alla prossima, e grazie mille a tutti.
Baci e abbracci,
Meissa

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Capitolo 4
*** Letters ***


Letters



“Wow… guardate che pacco! È un regalo, James?” domanda Peter curioso, proteso in avanti.
James scoppia a ridere, mezza tavolata osserva il pacco di sua madre. “No, Peter, mia madre mi ha mandato tutti i libri che ho dimenticato!” risponde allegro. “O almeno credo,” aggiunge un istante dopo, pensoso.
“Che hai dimenticato o che hai lasciato a casa?” domanda Lupin quieto alzando lo sguardo dalle uova strapazzate.
James fa una smorfia. Remus Lupin è un ragazzo molto tranquillo, ma decisamente inquietante. Sembra sempre immerso nei libri, così riservato, poco attento agli altri, e poi se esce con queste domande, a dimostrazione che è un acuto osservatore.
“Oh, be’… sì, e chi ti ha mandato quella lettera?” svicola indicando la voluminosa missiva di Remus.
“Mia madre,” lo informa pacatamente Lupin. “Anzi, dovrei anche leggerla, magari vuole dirmi qualcosa di importante,” aggiunge assumendo un’espressione concentrata prima di aprirla.
“E tu Peter?” chiede James vedendo che anche lui ha ricevuto posta.
“È la missiva settimanale di mia nonna,” pigola Peter affranto. I suoi familiari hanno la massacrante abitudine di inviargli una missiva a settimana. Non sarebbe nulla di tragico se la famiglia Pettygrew non contasse numerosi membri, quali zii di primo e secondo grado, nonni materni e paterni, una decina di cugini più grandi e un’altra dozzina almeno di più piccoli. Peter passa gran parte delle sue serate a scrivere ai parenti, con esiti spesso esilaranti, almeno fino a questo momento. Infatti, mandare una notizia a uno zio o un cugino piuttosto che a un altro provoca la reazione offesa del resto del parentado che ci tiene ad esprimere la propria disapprovazione, spesso tramite strillettera.
Da un mese che è iniziata la scuola, ne ha ricevute quindici, dieci delle quali nelle ultime due settimane.
James scoppia a ridere a più non posso, Remus si contiene ma sorride apertamente e chiunque vicino a loro ride divertito, senza dissimulare nemmeno, prevedendo una strillettera nel giro di un paio di giorni.
Sirius Black, seduto vicino a James, non ride, e lascia affogare il cucchiaino nel budino, prima di alzarsi e allontanarsi silenziosamente. Nel clima leggero e ridanciano del tavolo di Gryffindor nessuno si accorge della sua dipartita.

“Leprechaun,” sbotta Sirius seccato all’indirizzo della Signora Grassa, prima ancora che lei possa richiedere la parola d’ordine. Il passaggio nella parete si apre, e la Signora Grassa si gira dall’altra parte, offesa, aspettando scuse da Sirius che però non arrivano; il ragazzino è già entrato nella Sala Comune. Lancia un acuto tale da spaventare alcuni del primo anno di Hufflepuff che sono dall’altra parte del corridoio. Volevano andare nell’aula di Trasfigurazione, ma le scale hanno cambiato direzione e si sono persi; accelerano il passo in direzione opposta, quello non è evidentemente il luogo giusto.

Sirius resta fermo in silenzio a osservare una ragazzina seduta su una poltroncina di velluto rosso, i capelli rossi che cadono scomposti sullo schienale della poltrona e la divisa, e occhi verdi lucidi, arrossati, qualche lacrima che scende lungo le guance nonostante i suoi sforzi di trattenerla.
Non si è accorta di lui e stringe tra le mani, convulsamente, una lettera.
“Che cosa succede?” domanda leggermente rassegnato, perché consapevole che non glielo avesse chiesto si sarebbe tormentato per le ore successive.
Lily sobbalza leggermente, non si è accorta di lui, chissà da quanto è lì. Tira su con il naso e prende un respiro di parlare. “Come mai non sei in sala grande a ricever la posta?” domanda in un tono che vorrebbe essere sprezzante ma che risulta solo tremulo e lamentoso.
“Forse in un mese non l’hai notato, troppo presa a piangere quando ricevi una lettera, ma non io ho mai posta,” ribatte Sirius più duro di quanto non sia sua intenzione.
Lily trattiene un singhiozzo e altre lacrime, non si merita una risposta del genere, non è giusto.
“Allora Evans, che succede?” chiede Sirius avvicinandosi.
“Niente. Anche io vorrei non ricevere mai posta,” mormora Lily sentendo montare la rabbia per le parole di Tuney.
“Ah, sì? E perché?”
“Perché… perché almeno non dovrei leggere certe cose,” spiega Lily frustrata e ferita.
“Non ti piacerebbe non ricevere mai posta,” le dice Sirius, impassibile.
“Invece sì. Sai cosa vuol dire leggere le parole di tua sorella che… che ti odia?” Ha la voce dura e una fermezza nello sguardo, adesso.
“Ti scrive solo lei? Tutti ti scrivono che ti detestano?” domanda Sirius a sua volta, amaro.
“No… mia madre e mio padre… loro… mi vogliono bene,” afferma timidamente, sentendosi a disagio.
“Allora vale la pena ricevere quelle lettere. Quelle di tua sorella, buttale nel fuoco,” suggerisce Sirius con un’alzata di spalle.
Si allontana, con l’intento di salire in dormitorio, ha messo piede sul primo gradino quando si gira. “Un’ultima cosa, Evans. So cosa vuol dire avere una sorella che ti odia. Tu hai solo lei, io tutta la famiglia,” svela Sirius prima di allontanarsi.
Lily abbassa lo sguardo, la lettera stretta tra le dita, si morde un labbro e resta a pensare per qualche secondo; poi scatta in piedi, corre sino alle scale del dormitorio maschile e lo richiama. “Black! Black! Sirius!” urla sperando che non sia già chiuso nella stanza e quindi non la possa sentire. “Ti aspetto qui per andare insieme a Erbologia, sbrigati a prendere il libro!” lo avvisa, rossa in viso per l’imbarazzo.

Intanto i ragazzi rientrano dalla colazione, i più mattinieri si dirigono in classe in anticipo, quelli degli ultimi anni anche se per caso non hanno lezione ne approfittano per studiare in biblioteca. Lily vede la Sala Comune riempirsi e gradualmente svuotarsi, le guance rosso fuoco, mentre aspetta appoggiata al muro, di lato alle scale del dormitorio maschile, che Sirius scenda.
È quasi tardi. Alcune amiche le chiedono se voglia scendere con loro, lei reclina l’invito, scuotendo leggermente la testa.
Ora è tardi, non arriveranno in tempo se lui ritarda di anche soli dieci secondi, pensa agitata controllando l’orologio. Gli ultimi escono correndo, in un estremo tentativo di arrivare in orario.
Ora, è ufficiale, sono in ritardo, perché esattamente in questo istante sta iniziando la lezione, e Sirius lo sceglie proprio per scendere le scale.
“Sei in ritardo,” accusa Lily con una smorfia. “Lo hai scritto quel libro?” domanda irritata.
“No. Volevo solo vedere se mi avresti davvero aspettato,” confessa Sirius con un ghigno divertito.
Lily sgrana gli occhi e boccheggia diverse volte, senza riuscire a parlare, perfettamente immobile, rossa in viso.
Sirius la supera e le lancia un’occhiata di biasimo girandosi indietro. “Muoviti, su. Siamo in ritardo,” la richiama.
Lily si sblocca e lo raggiunge con ampie falcate, sconcertata da tanta sfacciataggine. “Black, io ti detesto,” sibila con forza mentre camminano fianco a fianco.
“Sarà, ma intanto mi hai aspettato,” le fa notare Sirius.
Lily ringhia, furiosa, mentre la risata di Sirius esplode e risuona nei corridoi.







Breve dizionario di traduzione
Leprechaun: Leprecauno
Gryffindor: Grifondoro
Hufflepuff: Tassorosso

Note Autore Uhm, rieccomi. Ciò che mi ucciderà di questa raccolta è fondamentalmente l'odine cronologico. Non pensavo fosse così difficile, ma la mia mente bacata vaga da un primo a un sesto a un secondo senza la minima logica XD
Ciò che amo di più in questa storia è Peter e la sua famiglia, me la sono inventata di sana pianta, ma non è adorabile? *.*
Ah, ho pensato che Lily abbia cercato di contattare la sorella e che anche i genitori abbiano spinto Petunia a scrivere a Lily. Poi cosa le abbia scritto è un altro paio di maniche XD
@Flea: Lucius non riesco a vederlo con Lily per la differenza di età, nel senso che non riesco a pensare come possano essersi avvicinati. Ma è un discorso che ormai ha colpito anche le Sirius/Bella, che mi son sempre follemente piaciute ma vedo un po' meno da quando ho visto le varie date di nascita ^^ Però ne leggo ancora, Sirius e Bellatrix sono stati il mio primo amore *.* Ho amato White Oleander, penso sia stata la prima tua storia che ho letto. Ho risistematole frasi di To Be Up che erano un po' lunghe, quella all'inizio, della descrizione di Hogwarts agli occhi di Lily, e anche quella di Narcissa dopo che Sirius la saluta e quella successiva, quando James ragiunge Sirius e Lily. Con qualche punto e virgola e punto fermo in più dovrebbe essere più leggibile. Grazie per avermelo fatto notare, a volte non mi rendo conto dei periodi troppi lunghi che potrebbero creare confusione, sapendo perfettamente cosa voglio dire.


Spero sia piaciuta, grazie a Flea per la recensione e per quelli che hanno letta e aggiunto tra le seguite e le preferite, perché io vi vedooo
See you soon!
Bye,
Meissa

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Capitolo 5
*** Only a Trick ***


Only a Trick



“Per Morgana, Lily, che cosa ti è successo?” domanda Mary andandole incontro come mette piede in dormitorio.
“Lasciamo. Perdere,” ringhia lei stanca. “Ho solo voglia di farmi una doccia, il bagno è libero?” domanda nervosa passandosi una mano tra i capelli di un colore tendente all’arancione.
“Jamie è dentro, ma ha finito di usare la doccia, si sta asciugando,” risponde Mary percorrendo con lo sguardo la divisa dell’amica, che da nera tende al grigio.
“Bene,” sbotta Lily senza mostrare particolare apprezzamento e sedendosi pesantemente sul letto.
“Lily, si può sapere cosa è successo? Come hai fatto a ridurti così, eh?” insiste Mary sedendole accanto.
“Ma che ne so!” esclama Lily sbracciandosi, bisognosa di sfogarsi. “Ero a parlare con Severus, poi lui doveva andare a Trasfigurazione, così l’ho accompagnato, e mentre eravamo nel corridoio, puff!”
“Puff?” ripete Mary incerta.
“Sì, puff! C’è piovuta addosso questa roba schifosa, se becco chi ci ha fatto uno scherzo del genere io lo uccido!”
“Non credo tu c’entrassi qualcosa, sai Evans?” la informa quietamente Mildred entrando in dormitorio, sentendo la fine del discorso.
“Cosa? E perché?” domanda Lily aggressiva.
“Perché cosa? Chi ha fatto che? E… per le mutande di Merlino!, Lily, che ti è successo?” domanda una ragazza appena uscita dal bagno, un asciugamano in testa e una vestaglia.
“Che camera affollata,” commenta con leggera ironia Mary quando si unisce anche Jamie. “Manca solo Rebecca e abbiamo fatto l’en plein.”
“Oh, non credete che James e Sirius siano semplicemente fantastici?” domanda una ragazza con aria sognante buttandosi sul letto.
“Parli del diavolo…” commenta Mary.
“Che c’entra il diavolo?”
“Perché io non so cosa è successo a Lily?”
“Perché io non so perché secondo te - e indica Mildred - non sarei c’entrata niente con lo scherzo?”
“Perché James e Sirius dovrebbero essere fantastici?”
Mary strabuzza gli occhi, erano quiete sino a un secondo fa e ora non capiscono già più nulla.
“Silenzio!” ordina alzando la voce, e ottiene l’intento di zittire le sue compagne di stanze. “Tu, Rebecca, lascia stare il diavolo, non è niente solo un modo di dire babbano. E ora, una alla volta, fate le vostre domande.”
“Io…”
“Volevo…”
“Chiedevo…”
“Perché…”
“SILENZIO!” alza nuovamente la voce Mary, al che tutte si zittiscono di nuovo, lanciandosi occhiate torve. “Una. Alla. Volta.” Scandisce decisa. “Rebecca,” chiama lei prima che possano parlarsi di nuovo sopra.
“Be’, chiedevo che c’entrasse il diavolo, mi sembra ovvio,” puntualizza passandosi una mano tra i riccioli castani. “Niente di che, modo di dire dei Muggles, nessuna tragedia, sul serio,” la rassicura Mary con un’alzata di spalle. “Jamie, tu che cosa vuoi sapere?”
“Io non so ancora cosa è successo a Lily!” protesta lei risentita per essere stata lasciata da parte così a lungo.
Ci mancava solo l’egocentrica!, pensa Mary rassegnata.
“Sì Lily, che ti è successo?” aggiunge Rebecca notando lo stato in cui versa l’amica.
“Non ne ho idea. Qualcuno ha avuto questa pensata geniale, e se lo trovo lo uccido. Stavo camminando con Severus e mi è caduto addosso questo schifo,” spiega Lily incenerendo con lo sguardo il tappeto. E nemmeno troppo metaforicamente.
“Lily!” strillano tutte in coro, guardando un rigagnolo di fumo sottile alzarsi da terra.
Lily si distrae e urla anche lei, terrorizzata. “O mio dio, o mio dio!” strilla isterica. “Io non volevo!”
“Calma, dai,” commenta Mary cingendole le spalle in un abbraccio.
“Sì, tranquilla, capita di non controllarsi perfettamente, specie quando non si è ancora molto pratici,” conferma Mildred osservando il tappeto leggermente bruciacchiato. “Dovremmo darti un soprannome, che ne dici de l’Incendiaria?” domanda.
“Mildred!” sibila Mary scoccandole un’occhiataccia.
“Cosa?” risponde innocentemente. “Sdrammatizzavo!” si difende alzando le spalle. “E comunque Lily Evans l’Incendiaria suona davvero bene” puntualizza strappando alle altre una risata.
“E comunque,” fa notare Lily. “Io non so ancora perché non dovrei c’entrare niente con lo scherzo.”
“Oh, be’, James Potter e Sirius Black ne parlavano prima. Sapevano che gli Slytherin devono passare da lì il martedì, e…”
“Io li uccido. Quei due… quei due…” inizia Lily senza riuscire ad andare avanti, sembra un nastro rotto. “Vado e li uccido!” ruggisce alzandosi di scatto dal letto e incamminandosi prima che le altre possano fermarla.
“Lily! Lily! Fatti almeno una doccia…” tenta Mary, che vedendosi ignorata scrolla le spalle e guarda le altre.
Mildred getta un’occhiata distratta a Lily Evans, l’Incendiaria, che scompare dalla porta capelli arancioni al vento. “Perché James e Sirius sarebbero fantastici?” domanda curiosa sotto gli sguardi allibiti di Mary e Jamie.



“Tu! E Tu!” ruggisce Lily puntando il dito contro quei due mentecatti.
Sirius e James, da ridenti quali sono cambiano espressione, prima stupiti, poi inorriditi.
“Ops,” bisbiglia James guardando Sirius di sottecchi, in cerca di un aiuto.
“Ops? OPS?! Potter io ti uccido! Ti strozzo con le mie stesse mani!” urla la ragazza, il viso rosso per la rabbia.
“Andiamo, Evans, calmati,” si intromette Sirius, intercedendo per l’amico.
“TU, TACI! Ce n’è anche per te!” strilla Lily attirando su di sé gli sguardi della sala comune.
“Evans, ora calmati!” ruggisce Sirius alzandosi in piedi e sovrastandola così di almeno una spanna.
Lily fa una smorfia di puro disgusto e rimane immobile, senza cedere.
“È solo uno scherzo, non una faccenda di stato, quindi piantala. E poi se non frequentassi certa gentaglia –Lily stringe le labbra cogliendo il riferimento a Severus- non ci saresti finita in mezzo,” conclude Sirius superiore.
“Oh, grazie per le indicazioni su chi frequentare o meno, quindi ora sarebbe colpa mia?” domanda gli occhi che promettono tempesta.
“Te lo ripeto Evans, se non frequentassi certa gente non sarebbe successo nulla. Era solo un semplice e innocuo scherzetto, volevamo insegnare al tuo amico l’uso del sapone,” spiega maligno.
“Tu… tu sei davvero…” inizia Lily, la voce tremante.
“Che cosa, Evans? Un ragazzo incredibilmente simpatico e meraviglioso? Una persona spiritosa e intelligente, oltre che di bell’aspetto, cosa che manca del tutto al tuo amico?” chiede Sirius beffardo, tra le risate e gli sguardi divertiti degli altri studenti nella sala comune.
“Voi due,” inizia indicandoli entrambi. “Auguratevi che non sia nulla di permanente, o ve la faccio pagare.” Poi punta lo sguardo su Sirius e si rivolge a lui, la voce piatta. “No, non sei nulla del genere. Sei solo una delusione,” afferma nel silenzio denso della sala.
Poi si allontana senza dire altro, seguita dagli sguardi allibiti e incerti dei compagni di casa lì presenti e da quello smarrito di Sirius, che ha gli occhi larghi e l’aria persa. Solo quando è sulle scale e si è lasciata alle spalle la sala si concede un singhiozzo e una lacrima, appoggiata contro il muro.
Un leggero brusio rianima la sala, sprofondata nel silenzio, poi si ritorna al solito allegro chiacchiericcio. Solo Sirius è fermo, in piedi, lo sguardo rivolto alle scale del dormitorio femminile.
“Tranquillo, è solo arrabbiata, domani le passa,” lo rassicura James dandogli una pacca sulla spalla, intuendo la causa del suo disagio. “L’hai detto anche tu, è un po’ alterata.”







Breve dizionario di traduzione
Slytherin: Serpeverde
Muggles: Babbani

Note Autore
Sono di nuovo qui, come potete notare. Questa shot -ebbene sì, come per la precedente ho sforato oltre le mille parole- è in realtà un po' di passaggio, è fondamentale per far vedere le prime differenze di visione concrete tra Sirius e Lily -e anche tra Lily e James se vogliamo- che impediscono ai due di essere veri e propri amici. È ovvio che provano interesse, però ciò non toglie che ci sono aspetti di Sirius che a Lily non vanno proprio giù, l'arroganza e anche la sua antipatia per Sev, oltre che i suoi comportamenti nei confronti dello Slytherin. Lily ci è andata giù abbastanza pesante, lo riconosco, ma bisogna tenere presente che a undici le parole volano senza capirne appieno il significato, e Lily non è esattamente a conoscenza di cosa quelle parole vogliano dire realmente per Sirius. Avrà modo di rimediare.
Inoltre è funzionale al prossimo capitolo, in cui apparirà un altro membro della famiglia Black, rigorosamente Slytherin. Si accettano scommesse.
Come si può vedere ho presentato anche le compagne di Lily, non può mica averli solo Sirius, vi pare? Mi è utile creare questi personaggi secondari perché potrebbero servirmi in futuro, esattamente come James, Remus e Peter, si vedrà se riuscirò a gestire tutto -e ho seri dubbi in proposito.
Piccolo appuntino su Lily: non volevo esagerare, ma teniamo presente che il figlio al terzo anno ha gonfiato una zia, più un'altra serie di vaccate precedenti. Lily è al primo anno, è una MuggleBorn, quindi non ha avuto genitori che le potessero insegnare a controllarsi, e parliamoci chiaro, è furiosa. E poi non è che incendia il dormitorio è una leggera bruciatura sul tappeto, nulla di serio. Insomma, spero di non aver tirato troppo la corda.
E ora rispondo alle anime pie che hanno il coraggio di leggere XD
@Nymph: Grazie mille *.* Anche per le recensioni alle altre storie, grazie davvero, sono... *.* ← spero sia abbastanza espressiva, sul momento non ho niente di meglio XD Lily e Sirius sono una coppia fantastica, io sarò sempre grata a flea per avermela fatta conoscere, mi sarei persa un mondo senza di lei *.* Qua ci sono andati più pesanti, ma si andrà a riacquistare l'atmosfera briosa con il prossimo capitolo u.u
@flea: la famiglia numerosa è episodio di vita vissuta XD Mia madre ha dieci fratelli, e ognuno sposato con figli, per un totale di una ventina di nipoti ^^ Fortunatamente da parte di mio padre sono solo di secondo grado o penso che impazzirei a ricordare date e compleanni vari -che tra l'altro non so nemmeno così. Siamo sparsi ai quattro angoli dell'europa, ma ogni tanto -più o meno due volte all'anno- ci sentiamo e vediamo. E siamo dei pettegoli che la metà basta. Il trucco per sopravvivere è farsi gli affari degli altri senza mai rivelare i propri -e in questo merito il titolo di maxima perita u.u
Io non impazzisco per Peter di solito, ma ritengo che non si possa essere dei viscidi traditori a undici anni, insomma, qualcosina di buono, un minimo per far tenerezza lo deve aver avuto.
Concordo con quanto detto da te sui paring, e poi onestamente mi sembra comunque più plausibile una Lucius/Lily o una Sirius/Bella che una Sirius/Hermione et simili. Mi sconvolgono meno un sedicenne e una venticinquenne che un quarantenne e una diciassettenne, sarà che sono bigotta ma a diciassette anni vent'anni di differenza per me son troppi XD Sarà che mi ricorda certi incubi mocciani di quarantenni che si fanno diciottenni? Ok, la smetto di dire cattiverie, va XD
Ci vediamo a presto direi, perché il prossimo capitolo è già a metà, come sempre grazie a chiunque passi di qua, ai lettori, a chi commenta, a chi inserisce la storia tra le preferite o le seguite.
Alla prossima ^^

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Capitolo 6
*** Slytherin's Pride ***


Slytherin's Pride



Lily percorre tranquilla i corridoi sino all’entrata della Sala Grande, la borsa in spalle, ma quando è lì, all’entrata la sicurezza viene meno. Chissà cosa diranno i suoi compagni vedendola sedersi lì invece che al loro tavolo, e chissà cosa diranno gli Slytherin quando siederà vicino a Severus, con loro. Non le sembra siano granché entusiasti della sua presenza, ma Severus dice che si tratta solo di una sua impressione, che sono un po’ distaccati solo perché non la conoscono bene.
Prende un respiro profondo e entra in Sala, dirigendosi subito verso la tavolata più a destra, quella di Slytherin, sopra cui troneggia, sospeso in aria, uno stendardo verde e argento.
Non vuole dare spettacolo, vuole solo fare colazione con Severus, le sembra già abbastanza non poter passare con lui le ore che è obbligata a passare con quei due idioti. Lo individua, è più o meno a metà del tavolo, e si dirige verso di lui, il sorriso sulle labbra. Ha superato una decina di posti quando si ferma all’improvviso, attratta dal suono di una risata familiare. È a pochi passi dal posto dove è seduta, dall’altra parte del tavolo, una bella ragazza, probabilmente degli ultimi anni; ha i capelli castano chiari, lisci e soffici, gli zigomi alti e occhi intelligenti e gentili. Ricorda, anche se più matura, il ragazzino che le è seduto davanti e che Lily ha riconosciuto dalla risata, pur non vedendolo in viso, e che altri non è che una delle ragioni per cui tanto le è stretta la Sala Comune di Gryffindor: Sirius Black.
“E tu che cosa ci fai qui?” domanda oltraggiata posandogli non troppo delicatamente una mano sulla spalla.
Sirius interrompe la sua risata e presumibilmente la conversazione con la ragazza che gli è seduta di fronte, si gira alzando gli occhi al soffitto, in una muta preghiera. Poi la vede, sospira e scuote la testa; tra tutte le pazzoidi che possono esserci in una scuola, proprio a lui deve toccare quella più andata di tutte.
“Quello che mi pare Evans,” risponde distaccato. Non hanno avuto grandi conversazioni nelle ultime tre settimane, lei non lo ha cercato e lui nemmeno, non dopo quello che ha detto.
Lily stringe di più la stretta sulla spalla, a indicare che la risposta non l’ha soddisfatta minimamente.
“Evans, ti faccio notare che hai interrotto la fino a ora piacevole conversazione che tenevo con mia cugina,” la informa a denti stretti.
“Ma come, parli con degli Slytherin?” domanda Lily, impietosa. “Non mi hai detto che non dovrei frequentare certa gentaglia non meno di due settimane fa?” chiede con un sorriso, tremando per la rabbia.
Sirius si offende alle parole della compagna. “Ehi, ritira immediatamente ciò che hai detto! Dromeda non è una vera e propria Slytherin… lei… lei ci è finita per caso, è stato un errore!” afferma Sirius lanciando alla cugina maggiore un’occhiata di sottecchi, che lo guarda perplessa, le sopracciglia alzate dietro il suo calice di succo di zucca.
“Ma per favore! Questa è una scusa!” si infuria Lily. “La realtà è che a te piace dire agli altri chi devono frequentare ma tu vuoi fare quello che vuoi!” continua testarda.
“Ora smettila!” ringhia Sirius, arrabbiato a sua volta. “Dromeda non ha niente a che fare con quel viscido del tuo amico, Dromeda è gentile, onesta, corretta, simpatica e non è arrogante, né presuntuosa. Grazie Dromeda,” si interrompe Sirius accettando il calice di succo di zucca spinto verso di lui dalla cugina. Ne beve un sorso affrettato prima di riprendere la sua filippica, mentre Andromeda lo guarda trattenendo un sorriso divertito sin troppo evidente, anche se nessuno dei due Gryffindor sembra accorgersene. “È finita qui per caso, lei avrebbe dovuto essere in un’altra casa, che so… Ravenclaw, gli Hufflepuff non vanno bene per Dromeda, è troppo acuta, oltre che calcolatrice, e subdola,” rimugina Sirius. “Sì, o Ravenclaw o Gryffindor, è decisamente una di queste due la casa adatta a Dromeda,” afferma infine convinto, annuendo, il calice ancora in mano.
Lily non parla, e Sirius alza lo sguardo verso di lei; ha gli occhi larghi e l’espressione sbalordita e incerta, lo fissa come se gli fosse spuntato un paio di ali. “Evans, Evans!” la richiama sventolandole una mano davanti. “Ci sei?”
Lily deglutisce, lancia un’occhiata incerta a Dromeda, dall’altra parte del tavolo, che ha sul volto un sorriso divertito e soddisfatto. Sirius si volta verso la cugina, lentamente, con un brutto presentimento.
“Sai, Sirius,” comincia Dromeda mentre si alza dalla panca. “Tra le mie qualità hai dimenticato anche vendicativa,” lo avvisa con quel sorriso che –Sirius lo sa bene- non promette nulla di buono. Non per lui.
“Dro… meda… che… che cosa hai fatto?” geme piano Sirius, terrorizzato, memore di alcune sue innocenti ripicche nei confronti delle sorelle.
“Be’, Sirius,” dice Lily trattenendo le risa. “Diciamo che ora il tuo colorito è un po’ più… verdastro ecco. E penso tu sia vicino alla fioritura,” aggiunge ridacchiando apertamente di fronte all’orrore del compagno di casa. “Perché fiorisce, vero?” domanda a Dromeda, le sopracciglia aggrottate.
“Chi lo sa,” risponde la Slytherin con un’alzata di spalle, allontanandosi dal tavolo per andare a prendere i libri in dormitorio.
Sirius si porta le mani alla testa, con molta cautela, sperando fino all’ultimo che sia tutta un’invenzione della Evans; ma quella protuberanza che si ritrova in testa e tutto fuorché finta e guardandosi riflesso nel bicchiere diventa di una sfumatura grigiastra, a causa del proprio colorito verdastro.
“Dromeda!” strilla Sirius guardando la cugina, che ormai è sulla soglia e si gira sentendo il suo nome. “Io ti uccido!” minaccia con voce acuta scappando dalla sala, tra le risate di tutti. Supera la cugina lanciando contro di lei improperi e minacce, diretto in infermeria, sperando che si possa far qualcosa; non ha intenzione di passare il resto dell’anno con il bulbo di un qualcosa di indefinito in testa.
Dromeda prima di andarsene guarda Lily, che è rimasta in piedi ferma dove si trovava anche durante la discussione, e le fa l’occhiolino, discreta, poi sparisce per i corridoi. Lily sorride, prima incredula e incerta, poi si lascia andare e il sorriso è più ampio quando raggiunge Severus, che sembra molto allegro a sua volta.
“Hai visto tutto?” domanda sedendosi di fianco all’amico.
“Oh, sì,” risponde Severus versandole del succo di zucca e passandole una fetta di torta. “Tu piuttosto, pensi che sia corretto per una Gryffindor onesta e leale ridere delle sventure di un proprio compagno di casa?” la canzona Severus, di umore decisamente ottimo. Evidentemente lo scherzo di Black non ha entusiasmato nemmeno lui.
“Oh, sai… sono ancora giovane e inesperta, sono qui da nemmeno due mesi, devo ancora imparare come si comporta un vero Gryffindor,” afferma sorniona prendendo il primo cucchiaino di dolce. Oh, sì, questa è di certo una gran giornata, pensa ridendo con Severus, gli occhi verdi brillanti di gioia e divertimento.







Breve dizionario di traduzione
Slytherin: Serpeverde
Gryffindor: Grifondoro

Note: Mi sono presa qualche licenza e ci tengo a spiegarla prima di venire assalita da orde inferocite che mi rinfaccino la mia pignoleria ^^ Sirius e Lily non vanno sempre a fare colazione con i loro amici di altri tavoli, è stata una situazione provvisoria. Tipo quando Luna si avvicina al tavolo di Gryffindor durante il quinto anno prima della partita, presente? Ecco, Sirius ha fatto lo stesso e si è seduto a parlare con la sua cugina preferita – che è una vera serpe, ci tengo a precisarlo XD – e lei poi gli ha offerto quel * succo di zucca *. Lily è stata invitata da Severus che dopo due mesi ancora non ha capito che, be', forse non è il caso. Oh, be', imparerà, imparerà.
E così, signori miei, è apparsa anche Andromeda. Santo Lexicon, sempre sia lodato, informa che Andromeda ha un anno in più di Lucius. Indi se Lucius è al sesto, Andromeda a logica dovrebbe essere al settimo. Lexicon informa anche che Andromeda è stata orgogliasamente Slytherin, ragion per cui tiene alto l'onore della propria Casa, come qui dimostrato. Dromeda * vendica * i suoi compagni più piccoli dello scherzetto di Sirius e James, prendendo come vittima, ovviamente, il suo caro cuginetto.
Io, onestamente, mi sono davvero divertita a usare la cara Andromeda, mi ha fatto morire, la adoro, è deciso. Potrei anche arrivare a scrivere qualcosa su di lei, forse, un giorno.
Ho paura di star introducendo troppi personaggi di contorno e di non essere in grado di gestirli tutti. Uhm, vedremo.
Tra l'altro il titolo di questo capitolo mi ha fato pensare perché ne ho trovato subito due e sono stata indecisa, fino all'ultimo, tra Slytherin's Pride e V for Vendetta. Ora, mentre scrivo, non è ancora stabilito.
E ora i ringraziamenti! Vorrei davvero ringraziare di cuore i cinque che l'hanno inserita tra i preferiti e i cinque che l'hanno inserita tra le seguite, grazie * inchino *
E ora a chi ha commentato lo scorso capitolo:
@bittersweet miki: grazie mille ^^ felice che ti piaccia, io spero di riuscire a tenerli IC e non superare mai il limite -tipo come credo di aver fatto nello scorso e in questo capitolo. Sirius/Lily è... è. Non ci sono altre parole u.u Grazie ancora e spero che questo sia stato all'altezza.
@Nimph: nessun incubo, anzi mi fa piacere! ^^ Passa quando vuoi XD Ma non è vero... è che Snape è proprio fatto per stare sulle palle * difende strenuamente James e Sirius * E comunque una delle mie tante teorie cretine sostiene che James e Sirius abbiano preso di mira lui perché passava troppo tempo con Lily e erano gelosi, ecco u.u Scherzi a parte, sono cert che ci deve essere un fondo verità XD
L'aggiornamento è arrivato, eccolo qui, spero che Dromeda ti sia piaciuta, se non è una vera Slytherin lei... * sospira sognante *

Che dire, gente al prossimo aggiornamento che sarà il 14 agosto. E poi pausa estiva, perché anche io mi merito le vacanze XD
Grazie anticipati a chiunque passi, come sempre ^^
Meissa

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Capitolo 7
*** Halloween ***


Perdonatemi. Io lo so che avevo detto che avrei aggiornato il 14 agosto, ma non ho fatto in tempo. Mi spiace * Si auto fustiga e si Crucia infinite volte * Bando alle ciance, eccovi il nuovo capitolo, spero che non sia troppo idiota, ma stiamo parlando di me, il che è tutto dire.

Halloween




Maledizione, è in ritardo, constata Sirius guardando l’orologio mentre si allaccia il cravattino. Ed è tutta colpa di James.
Il Genio ha occupato il bagno per un’ora e quaranta minuti, perché doveva prepararsi. Per far colpo sulla Evans. No, ma… dai, la Evans! Quella bambinetta tonta come poche, completamente pazza, con quei capelli rosso fuoco e quegli occhi verde intenso, e l’abitudine di piagnucolare e di impuntarsi su questioni prive di senso e delle pessime amicizie, roba che nemmeno… be’, nessuno ha amicizie così pessime ed è così intensamente irritante. Anche se è vero che stuzzicare altri non è nemmeno lontanamente divertente, ha un modo tutto suo di esprimere rabbia, disagio e irritazione: stringe le labbra, annaspa, fugge lo sguardo di chi ha davanti, serra le mani a pugno e assume una sfumatura purpurea, le parole le escono inizialmente a stento poi scivolano sulla pelle come veleno, amare, e… e il cravattino è allacciato male perché lui si è distratto!
No, dai, sul serio… la Evans. Cioè, che mai ci troverà James in lei? Ci sono tante altre del loro anno che sono certamente più simpatiche, per esempio Rebecca Larson o Mildred Cornwell. E poi la Flitwick, di Ravenclaw. Sanno stare agli scherzi, ridono, ci si può passare del tempo; l’unica cosa che fa Miss Simpatia Evans è guardarli male perché prendono in giro quel suo amico di Slytherin.
E ha passato dieci minuti abbondanti a pensare a quella pazzoide, Morgana!
Spera solo – mentre scende le scale del dormitorio correndo - che sia rimasto tutto, Andromeda gli ha parlato del banchetto, è delizioso.
“E tu che cosa ci fai qui?” domanda fermando la sua corsa vedendo la figura minuta e la chioma fulva di Lily Evans. “No, non dirmelo, non mi interessa, devo andare a mangiare,” la informa scuotendo la testa e tirando avanti.
“Aspetta,” pigola lei tirandogli un lembo della divisa.
Sirius sbuffa, rassegnato, e si ferma. “Che c’è, Evans?” le chiede più rudemente di quanto non volesse.
Lei lo guarda, mordendosi il labbro inferiore, gli occhi umidi. “Devo… devo chiederti una cosa,” mormora piano, lo sguardo basso. “Sono sicura che tu lo sai.”
Sirius aggrotta la fronte, spaesato, poi scrolla le spalle e fa un passo avanti, ma si ferma a metà, un piede alzato.
“Scusa. Allora… cosa volevi chiedermi?”
“Io…” farfuglia lei, a disagio, torturandosi le mani. “Io… devo sapere… tu, vieni da una famiglia di maghi, no?”
“E allora?” le chiede Sirius distaccato, accigliandosi.
“Sono andata al tavolo di Slytherin per dire una cosa a Severus… e… be’, lo so che mi guardano sempre male, però… ho sentito una… cosa… l’ha sussurrato una più grande a una sua amica, fissandomi… ha detto Sanguesporco. Che… che cosa vuol dire?” gli domanda con la gola chiusa. “Cioè, credo di aver capito cosa vuol dire, ma...”
Sirius resta immobile, senza sapere bene che dire, gli sembra troppo. Lei lo guarda con gli occhi verdi umidi, le labbra tremanti e la speranza di una risposta.
“Non ti basta sapere che chiunque dica qualcosa di simile non è degno di essere ascoltato, vero?” prova Sirius grattandosi una guancia, impacciato.
Lily sbatte le palpebre, l’espressione speranzosa di prima e la delusione per il suo tentativo di sviare.
“Oh, be, è che… ci sono alcuni, dei vermicoli, che.. be’, ritengono che la magia dovrebbe essere preservata nel sangue.”
“In… in che senso?” domanda Lily a fatica, un groppo in gola.
“Nel senso che… ritengono superiori colore che vengono da famiglie di soli maghi. Cioè la magia degli eredi deriva dal sangue dei genitori, sono i Purosangue. Poi ci sono quelli, come Rebecca Larson, che hanno un genitore mago e uno Muggle, e sono chiamati Mezzosangue, perché, be’, il sangue è metà puro, cioè portatore di magia, e metà no. E poi…”
“… poi ci sono quelli come me?” sfiata Lily, la voce tremula.
“Sì, quelli che non hanno la magia dal sangue dei genitori. Ma queste divisioni non vogliono dire nulla. Sono stupide, non vogliono dire nulla –”
“Non è vero. Se non vogliono dire nulla, perché… quel prefetto di Slytherin, i primi giorni… per quello… Sev… lui…”
Sirius sbuffa e la prende per le spalle. “Ascoltami,” dice con voce ferma. “Non devi dargli importanza, perché gliela dai vinta. Loro non sono migliori di te per questo, sei una strega quanto me e quanto chiunque altro. Non si giudica un mago dal suo sangue, lo si giudica dalle sue azioni, da quello che è. Tu sei una strega, Mezzosangue, Sanguesporco o Purosangue non cambia nulla, non vogliono dire nulla, sono solo… offensivi. Non devi dargli importanza, sono stato chiaro?” le domanda Sirius con decisione.
Lei annuisce, prima tentennante poi con più sicurezza.
“Bene. E ora se devi piangere piangi o togliti quell’aria da cane bastonato e asciugati gli occhi, non puoi certo scendere con questa faccia,” la invita Sirius con imbarazzo crescente.
“Eh?” farfuglia Lily senza capire. “Io non scendo, non… non me la sento.”
“Tu ora ti ricomponi e vieni a cena con me,” stabilisce Sirius. “Vuoi dargliela vinta?”
“Non me la sento,” sussurra scuotendo appena la testa, a viso basso.
“Bene, perfetto. Fatti buttare giù così,” le risponde Sirius arrabbiato. “Guarda che fuori non è meglio. Se non riesci a fregartene forse dovresti andartene a casa e non tornare,” le suggerisce prima di uscire dalla sala comune.
Lily resta lì, immobile, si appoggia al muro e scivola contro, lasciando via libera alle lacrime e ai singhiozzi trattenuti fino a quel momento.

***

“Ehi Sirius!” lo richiama James indicandogli il posto libero accanto a sé. “Ma dov’eri finito?”
“Indovina… mi son dovuto preparare dopo che qualcuno ha lasciato libero il bagno, quando tutti erano già qui,” gli fa presente Sirius sedendosi.
“Come sei permaloso,” commenta Lupin dall’altra parte del tavolo.
“Più che permaloso è una ragazza, ci ha messo una vita a prepararsi,” lo prende in giro Mildred, seduta all’altro lato di James.
L’intero gruppo scoppia a ridere, e la serata scorre piacevole, tra le sciocchezze di James, guerre all’ultimo boccone di tacchino e zucche che galleggiano in aria, esplodendo alla fine del banchetto –delizioso, per altro, Dromeda ha ragione- in zuccotti di zucca sulla testa degli allievi.
Nonostante tutto non riesce a godersi pienamente la serata, è troppo pesante l’assenza di qualcuno; qualcuno con grossi occhi verdi e una massa vaporosa di capelli rosso fuoco, ricordatagli continuamente dal ragazzo al tavolo di Slytherin, i capelli neri unticci e il naso adunco, che guarda il tavolo di Gryffindor spaesato e ansioso.
Severus Snape. Sirius sente di detestarlo con tutto il cuore, mentre attacca con insolita cattiveria il suo dolce.









Nota bene La differenza tra Sanguesporco e Mezzosangue, cui si allude in questa storia, non è presente nella traduzione italiana, perché i traduttori * scegliere scusa a piacere *
Nella versione originale la differenza c’è eccome, infatti si parla di Pureblood, Halfblood e Mudblood. Mud vuol dire fango, melma letteralmente, quindi Sanguesporco mi è sembrato abbastanza appropriato. Anche perché Sanguemelma o Sanguesudicio fa abbastanza schifo XD


Eccovi la fine di quest'orrore. Ecco perché Sirius odia Snivellus. E io sono solidale * annuisce convinta *
No, seriamente, scusatemi. Vi ho fatto aspettare quasi un mese e vi rifilo questo, meriterei di essere Cruciata. Perché una roba simile al primo anno? Fondamentalmente perché i tempi sono diversi, e se pensiamo che Draco Malfoy ha dato della sanguesporco alla Granger al secondo anno vent’anni dopo… be’,i pregiudizi son duri a morire, il che mi fa supporre che allora i tempi precedenti fossero diversi, figurrarsi poi se una passa metà del suo tempo a Slytherin….
Bene, ecco, vi informo che so come fare i prossimi capitoli, dovrebbero essere due flash molto flash, ma potrei fare un capitolo composto da due flash. E udite, udite, ho l’epilogo.
Sì, so cosa state pensando: “Ma la raccolta non doveva mica comprendere sette anni? E che te ne fai di un epilogo se sei arrivata appena ad Halloween del primo anno?” Sì, ecco, però l’ho scritta lo stesso. È stata una folgorante illuminazione notturna mentre ero in campeggio, sarà stato il rumore delle onde che si rifrangono sulla riva, l’aria fresca della pineta o che ne so io, ma è – almeno come idea – la fine perfetta per questa raccolta. Poi la riscriverò centoventicinque volte, ma almeno l’ho messa giù, ed è un gran passo avanti. Molto passo avanti.

Aggiornamento presto, ma non so bene quando, anche perché si sta avvicinando il 14 settembre, e la ricorrenza che cade non è delle migliori. Si vedrà. Magari, proprio per Lui, scriverò anche qualcosa, magari mi farà bene. Magari passerà un po’ di rabbia, tra tutto. Magari.

Orsù, notizie più allegre, quando la mia beta finirà il suo lavoro pubblicherò una one shot, sicuramente, con protagonisti Harry Potter e Dudley Dursley, il loro ultimo incontro. E sempre se darà opinione positiva la beta, potrebbe presto apparire la mia prima long su Harry Potter, ambientata al sesto anno, dal punto di vista degli Slytherin vicini a Draco. E se sono anche di buon umore potrei pure scrivere qual cosina su Dumbledore e Grindewald XD
E tutto questo solo nella sezione HP, buon per voi che non dica il resto.

E ora, alla prossima, sperando di non farvi attendere molto, grazie a chi è passato di qui, chi passerà e chi ha inserito questa storia nei seguite e nelle preferite, io davvero non ho parole al pensiero che in tanti seguiate questo mio delirio di proporzioni mastodontiche.

Ringrazio anche chi ha commentato lo scorso capitolo, siete gentilissimi, come sempre.
Nymph: cara, non conosci Lexicon? Nemmeno io, fino a poco fa. Se capisci qualcosa di inglese, vai qui, non potrai più vivere senza. Io ormai sono Lexicon-dipendente. Mi dimentico sempre dove andare per cercare le date, ma se vai e clicchi in giro trovi tutto, è abbastanza semplice. Se cerchi Lexicon su google penso ci sia anche per altro, se non sbaglio ho visto Twilight, ma penso ci sia un po' per tutto. E' la miglior guida accreditata per HP, Lexicon, e credo sia affidabile anche sul resto. Io sinceramente non ci avevo mai pensato, al fatto che Snape fosse stato preso di mira per questo, cioè, più avanti sì, avevo intuito qualcosa, ma non pensavo fosse qualcosa di così radicato anche da piccoli. Ora invece si sa perché questo Sirius inizia a provare ancora più antipatia per Snape. Grazie mille, e scusa il ritardo.

bittersweetmiky: grazie. * arrossisce per i complimenti * spero di non tirarla troppo per le lunghe, perché poi diventa noiosa, ma temo che accadrà. Perdono per questo capitolo, per il ritardo e l'orrore.

Axyna: inanzitutto, benvenuta! Se è la prima volta che vedi di loro come coppia non posso non consigliarti alcune autrici che hanno scritto di loro in primis fleacartasi (è stata la prima di cui abbia mai letto una SiriusLily *_*), ma anche Juliet e BellaBlack e poi Tinebrella ha scritto su di loro una storia davvero bella, consiglio vivamente. E se mi vengono in mente altri autori/ storie, aggiungo *.* Ora che ho finito i consigli per gli acquisti (XD),ti dico che sì, dovevo aggiornare il 14 agosto, ma proprio non ce l'ho fatta, questa che doveva essere una flash mi è scappata di mano XD Be' eccoti un aggiornamento in data 8 settembre, va bene comunque? Ah, grazie anche per la recensione a Chance, penso che se non avessi deciso di dare a questa raccolta un tono più morbido e conciliante anche Egoism e Chance penso confluirebbero qui. Ma forse ci confluiranno lo stesso, boh, non saprei. Comunque io amo torturare Sirius. Cioè, secondo me è stato fatto apposta, così onesto e sincero, non può che essere un eroe drammatico *.*

Alla prossima, nel prossimo capitolo, salvo imprevisti, dovrebbero apparire Lily e Severus, ma come al solito, le mie notizie son da prendere con le pinze.
Grazie mille a chi legge, commenta, mette nei preferite e segue questa raccolta, davvero ^^

Sentitamente e pazzamente vostra,
Meissa

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Capitolo 8
*** Look away ***


Eccovi il nuovo capitolo, buona lettura. Ci risentiamo alla fine ^^

Look away




“Cos…? Ma…”
“Sev, mi hai mentito, avevi detto che non contava niente se vengo da una famiglia Muggle, che era la stessa cosa,” soffia Lily arrabbiata, i libri tra le mani, l’espressione decisa e gli occhi verdi più gonfi e lucidi del normale.
“No, non ti ho menti…”
“Sev, lasciami passare, devo andare a Trasfigurazione e la McGonagall non apprezza i ritardatari,” lo interrompe, facendo un passo avanti per lasciare l’angolo di corridoio in cui si son messi a parlare al lontano da orecchie indiscrete.
“Aspetta,” protesta lui, fermandola per un braccio. Lily inarca un sopracciglio, pronta a dare battaglia. “Per favore,” aggiunge Severus supplicante.
Lily allora chiude gli occhi e sospira, abbandonando la fermezza di poco prima.“Va bene,” sussurra piano.
Severus le lascia il braccio, intimidito dall’audacia del proprio gesto, e si guarda i piedi a disagio, prima di parlare.
“Per me non cambia nulla, non importa. Non vuol dire nulla. Davvero,” insiste Severus, perché Lily non sembra disposta a cedere. “Io e te siamo amici, no? Avevamo detto che non sarebbe cambiato nulla se fossimo stati in Case diverse, ed è così!”
Lily capitola, Severus lo legge nel sorriso tremulo e spaesato che gli rivolge prima di rispondergli. “Certo, Sev. Siamo amici,” mormora sistemando meglio i libri sottobraccio. “Che ne dici se ci vediamo dopo? Ora devo andare a lezione.” “In biblioteca?” propone lui esitante. “In biblioteca, conferma la ragazzina con quel sorriso incerto.


***


“Dici che se anche io avessi i capelli unti e l’aria viscida si comporterebbe così con me?” domanda James –intento a osservare truce Lily e Snape- a Sirius, che entra in classe scaraventando la sua borsa di fianco al banco.
“Lascia perdere, James,” ribatte lui asciutto, evidentemente di pessimo umore. “Se vuole stare con lui, nonostante tutto…”
“Tutto cosa?” interviene Remus dalla fila davanti.
“Ma nulla, è uno Slytherin, frequenta soggetti discutibili e come loro è solo in grado di sputare veleno, no?” chiosa Sirius. “Senza contare che l’altro giorno l’ho visto parlare con Cissy,” aggiunge con una smorfia disgustata, chiudendo di fatto la conversazione chinandosi a prendere i libri dalla borsa.
Quando è passato vicino a loro, nel corridoio, ha sentito parte del discorso. Non riesce davvero a credere che abbia intenzione di lasciar correre così, come nulla fosse successo.
“Ehi, Evans!” chiama James a voce alta attirando l’attenzione di metà classe.
Lily non guarda nemmeno verso di lui, si dirige, sdegnosa, dall’altro lato della classe prendendo posto in prima fila, il più lontano possibile da loro.
“Evans!” la richiama James, visibilmente infastidito per essere stato ignorato dalla compagna.
“Silenzio signor Potter, la mia lezione incomincia esattamente adesso,” abbaia la professoressa McGonagall entrando in classe e oltrepassando James, in fondo all’aula. L’allievo si esibisce in una posa militare perfetta, tale che parecchi si sforzano per trattenere le risa, mentre la McGonagall raggiunge la propria cattedra.
“Signor Potter?” lo richiama l’insegnante, cui James rivolge la sua miglior aria angelica. “Un altro scherzo del genere e passerai il resto dell’anno in punizione a concimare piante nelle serre.”
James inorridisce e si siede, e Lily, vari banchi più avanti, sorride soddisfatta. Sirius però è sicuro, Lily ha evitato il suo sguardo.








Breve dizionario di traduzione
McGonagall: McGranitt
Muggle: Babbani

NoteFlash fiction o quasi, sforo di una ventina di parole, passatemela. Urge un piccolo chiarimento: Lily non perdona subito Severus, ma in questa raccolta, che ormai non so più nemmeno quanto raccolta sia, si parla di Sirius e Lily e quel che riguarda loro, quindi non scriverò di come risolveranno il problema Lily e Severus, anche se potrei, uhm, penso, trattarlo in one shot a parte. Suvvia, lo so che morite dalla felicità XD
In ogni caso, io amo Sirius, ma proprio tanto. E Lily è così teneramente adorabile che è impossibile non volerle bene **
Ora, domanda che tutti si pongono, perché Lily evita lo sguardo di Sirius? Be, io dico che ci si può arrivare, dopotutto Lily è molto orgogliosa, ma in ogni caso lo spiegherò nella prossima flash, indubbiamente. Perdonatemi per il titolo, so che è orribile, davvero, ma prendetevela anche con la mia beta, nemmeno lei è riuscita a trovare qualcosa di decente.
Risposte ai commenti *_*

Axyna: Sirius non sarà mai campione di tatto, proprio non ce lo vedo, specie a undici anni. Sì, io seguo la timeline originale, adoro far soffrire i “miei” personaggi, ma nella prossima fic, basata sulle fifty sentences alcune sentenze potrebbero non essere solo platoniche u.u
fleacartasi: sì, poteva scoprire la verità in modo peggiore, ma in fondo le voglio bene, e poi siamo solo al primo anno. Passerò dal quarto in poi a farle patire le pene dell’inferno, qui ci vado leggera, no? *.^
Sirius è adorabile, sia quando è stronzo che quando non lo è. E’ un Chuck Bass di Hogwarts! (L)
Bittersweet miki: Grazie mille. Lily è orgogliosa, ma è in un mondo estraneo, sono convintissima che Sev, per non turbarla troppo, l’abbia messa sotto una campana di vetro.
Signori e signore, vi auguro la buonanotte e spero sia stata una buona lettura ^^
Un ringraziamento agli 8 utenti che l’hanno messa nei preferiti e ai 9 che la tengono nei preferirti, grazie a chi legge e passa di qua.
Assonnatamente vostra,
Meissa

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Capitolo 9
*** Christmas Holidays ***


Oh oh oh, merry Christmas!
Sì, sono in ritardo, forse un pochetto… ehi tu! Fermata con quella spranga! Mettete via quelle padelle! No, oltre agli ortaggi non potete tirarmi niente, mi fate male… Mettete via quelle scope vi prego!
Se mi date il tempo di spiegare, vi informerei che questo non è un capitolo avviso ma è il nuovo capitolo! Non siete contenti?
Bastava un no, non serviva colpirmi con una ramazza!
Be’, vi lascio al capitolo e ci rivediamo alla fine.
Se sopravvivo, ovvio.
Bye!

Christmas Holidays




Da quando è tornata a casa Lily ha avuto tanto, tanto tempo per pensare. I pomeriggi di chiacchiere e giochi con Petunia sono stati sostituiti da mura di silenzi impenetrabili, che non è riuscita a scalfire. La sorella ha mantenuto la sua posizione, nonostante le numerose intercessioni dei genitori a favore della figlia minore, e Lily è stata costretta a rassegnarsi.
Ha ricevuto diversi gufi da Severus, che ha deciso di restare a Hogwarts durante Natale, e alcuni dalle sue compagne di dormitorio.
Per passare il tempo ha finito i compiti nei primi cinque giorni di vacanza, ha letto due libri e ha riordinato la sua camera. Due volte.
La madre allora spinta da divina bontà ha preso la decisione di portarla in città a fare spese e proprio quando erano nella libreria ha adocchiato il libro, quello che di fatto ha condizionato tutte le sue restanti vacanze e la tiene occupata anche in questo preciso momento.
Lily è sdraiata sul letto, il dito che scorre tra le righe per non perdere il filo, a impiegare quel che resta della sua serata nella rilettura - la quarta in cinque giorni; la madre di sotto confabula concitata con il marito, domandandosi se sia stata effettivamente la scelta giusta comprare alla figlia quel libro, e Petunia è seduta in poltrona a cucire all’uncinetto quella che avrebbe dovuto essere grossomodo una tendina, e sembra in realtà una sciarpa deforme.
Il libro che la giovane strega sta leggendo racconta di una principessa tenuta prigioniera da una strega cattiva e del principe che per salvarla affronta numerose peripezie, quali combattere un drago, cavalcare un centauro, parlare con gli animali degli abissi per ottenere delle informazioni e trattare con i folletti.
In un altro tempo, a ben pensarci pochi mesi prima, le sarebbe piaciuto tantissimo, trovandolo interessante e affascinante; ora invece non riesce a smettere di ridere, notando gli errori e le castronerie riguardo i vari animali e creature magiche. Quando mai un centauro si sarebbe fatto cavalcare da un uomo?! E i folletti bravi buoni e gentili… sente un brivido lungo la schiena al ricordo dei folletti della Gringott.
Così ha deciso di trovare tutti gli errori possibili di quel libro, comprese le formule magiche della strega, che sono le più divertenti di tutte: non avrebbe mai creduto di trovarle ridicole, ma ora che sa effettivamente cosa è la magia non potrebbe essere altrimenti.
Chiude il libro lasciando una piuma alla pagina dove è arrivata, per non perdere il segno, poi scende le scale baldanzosa e allegra, praticamente precipitandosi nel soggiorno chiamando a gran voce i genitori. Petunia sobbalza e si irrigidisce di colpo quando lei piomba lì senza preavviso, e sul viso le si dipinge un’espressione di puro disgusto, che assume sempre quando si ritrovano nella stessa stanza; i genitori smettono di parlare e la madre emette un sospiro di sollievo, tranquillizzata che sua figlia sia uscita dal suo isolamento autoimposto.
“Tutto bene tesoro?” le domande il padre, premuroso.
Lily annuisce, gli occhi verdi luminosi. “Tutto bene!” trilla lei, ignorando gli sguardi assassini di Petunia, a dimostrarle quanto le sia sgradita la sua presenza. “Posso avere del tè?” domanda con energia e un sorriso irresistibile.
“Certo, cara, te lo faccio subito,” risponde la madre accarezzandole dolcemente una guancia. “Petunia, tesoro...”
“No grazie,” tronca Petunia rabbuiata, dedicandosi maggiormente alla sua tenda. “C’è gente che non perde tempo tutto il giorno e ha da fare,” sibila malevola all’indirizzo della sorella minore.
La madre le scocca un’occhiata di ammonimento e osserva Lily di sottecchi, ma lei non sembra minimamente turbata dall’uscita della sorella, pare che abbia deciso di ignorarla. La donna si allontana in cucina con un sospiro, chiedendosi se e quando finirà quella guerra fredda in famiglia.
Lily ride e scherza con il padre, seduta su una sedia troppo alta per lei; fa dondolare divertita le gambe nel vuoto, non è più abituata, è da tre mesi che siede solo sulle panche, e le sedie dei banchi di scuola sono basse.
La madre porta in tavola il vassoio con tre tazze colme di tè e le porge alla figlia e al marito.
Tiene una tazza per sé e si siede, un sorriso quieto e un lampo di malinconia che le attraversa lo sguardo.
Lily pensa di capire, perché si sente così anche lei. È felice di essere lì con i genitori, come non succedeva dall’inizio delle vacanze, ma le manca Petunia, le manca sua sorella. Ma non può rinunciare a tutto lei, se non le sta bene, sono affari suoi dopotutto.
“Del miele nel tè, tesoro?” chiede la madre.
Lily scuote la testa piano, un lampo di comprensione le attraversa lo sguardo e la colpisce come un pugno nello stomaco.
Lei ha Petunia che non le rivolge la parola, ma sua madre e suo padre tengono a lei… Sirius, a quanto detto da lui stesso, non ha nessuno. E lei, nonostante sappia questo, non gli rivolge la parola da mesi, per una stupida questione di orgoglio.
Beve il suo tè assorta, mantenendo un sorriso di circostanza per non allarmare i genitori, la mente distante e lo stomaco chiuso.





Note autrice: Mi prostro dinanzi a voi. Se mi volete impalare, ne avete tutte le ragioni. Potrei trovare centinaia di migliaia di scuse, ma la realtà è che questa storia è pronta da mesi, ma mio obiettivo era scrivere una sorta di capitolo di transizione e detto brutalmente… non ne avevo tempo. Se noterete quasi tutte le storie pubblicate dopo erano storie partecipanti a dei concorsi, impegni già presi. Temevo di dover fare una sorta di test di ammissione in ritardo che poi non ho dovuto fare, poi c’erano gli esami.
Ciò che tempo a precisare è che non ho la benché minima intenzione di lasciare incompiuta questa raccolta. Dovessi lavorarci fino a centocinquanta anni la finirò. Giuro.

Mi prendo un po’ di spazio per ringraziare chi ha tenuto questa storia tra i preferiti, chi l’ha messa tra le storie seguite, chi ha seguito il suo evolversi fino ad ora leggendo questo mio piccolo progetto.
Ecco, è bello sapere che mi seguite. Cioè, non è che non mi seguisse nessuno non continuerei a scrivere, però sapere che c’è qualcuno che la legge non può non farmi piacere, è bello, fa sentire apprezzati. Quindi ecco, grazie.
Risposte ai commenti ^^
Flea: Hai centrato il bersaglio XD Sono la persona più prevedibile del pianeta terra. Non farti trasportare dalle mie pare mentali, di solito si finisce male. Però Sirius e Chuck hanno di certo qualcosa in comune. Probabilmente il fascino, sì sì.
Axyna: So che per alcuni può essere strano, ma ho questa cosa strana che se non mi attengo al canon la mia vita ne risentirà. Sono uno degli esseri più inutili del pianeta terra XD Hai indovinato anche tu! Ho i lettori migliori del mondo e sono la persona più prevedibile che si sia mai esistita.
Halfblood Queen: Benvenuta! Prima o poi bisognerà fondare il fan club ufficiale XD Ecco, grazie per i complimenti, mi fa piacere che i miei personaggi ti piacciano ^^ Nonostante la storia si concentri principalmente sul Sirius e Lily cerco di curare, per quel poco che appaiono, anche gli altri.

Non vi prometto prossimi aggiornamenti tra due giorni piuttosto che cinque piuttosto che una settimana perché so perfettamente che non rispetterei la scadenza. Magari poi arriva davvero tra cinque giorni, ma non posso garantire nulla.
Che altro… se sopportate me, i miei ritardi, i miei sbalzi d’uomore, siete davvero i lettori migliori che potessi avere <3
Meissa

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