MY POISON||ANCORATI AL PASSATO||

di DarkkkAngellll
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Cap.2 ***
Capitolo 3: *** Cap.3 ***
Capitolo 4: *** Cap.4 ***
Capitolo 5: *** Sorryy ***
Capitolo 6: *** 5. ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***



 

Devo dire che Manhattan è veramente bellissima.

Non c'ero mai stata prima d'ora ma ora che la vedo è semplicemente...

Wow!

I miei mi hanno appena fatto vedere la casa in cui da oggi vivremo ed è molto grande.

È bellissima.

Ho sistemato tutte le mie cose e poi ho detto ai miei che sarei uscita per fare una passeggiata.

Giusto per visitare un pò la mia nuova città...

Mentre sono intenta ad osservare una vetrina,non mi accorgo di essere appena andata addosso qualcuno.

"Oh,ehm...scusam-"provo a scusarmi ma vengo interrotta.
"Ma guarda dove vai razza di deficiente!"urla il ragazzo davanti a me.
"Senti coso!Deficiente lo dici a tua nonna semmai! E poi mi sono anche scusata.Tra l'altro mi sembra di non essere l'unica a dover guardare dove mette i piedi visto che sei tu quello al cellulare"ribatto infuriata.
"Si,si come ti pare..."mormora il ragazzo sorpassandomi.
"Si,bravo,bravo scappa"dico emettendo un ghigno ma appena accenno un passo mi sento bloccare per un polso.

"Ragazzina modera i termini"dice con occhi minacciosi.
"Altrimenti?"lo provoco.
"Altrimenti te la faccio pagare.E ringrazia che sei una ragazza sennò..."
"Sennò?"continuo divertita.
"Senti, non mi interessano i tuoi giochetti.Ho altro da fare che perdere tempo con te.Quindi ti consiglio di lasciarmi stare"
"Neanche io voglio perdere tempo con un idiota come te,quindi...Addio"dico liberando il polso dalla sua presa e spingendolo.
"Che ragazzina..."mormora a bassa voce ridendo ma io lo ignoro e continuo per la mia strada.

Occhi verdi con qualche sfumatura castana,capelli corvini...insomma,perfetto!
Ma non mi interessa,perfetto o no,se qualcuno mi manca di rispetto non lo risparmio di certo.

*****

Driiiinnnn

"Martina alzati!Non vorrai far tardi il primo giorno di scuola"urla mia madre dal piano di sotto.
"Ho capito, mamma! Sono sveglia!"urlo alzandomi dal letto e dirigendomi in bagno.

Lascio scorrere l'acqua nella doccia fino a quando non si riscalda e nel frattempo mi spoglio.
Entro nel box doccia e lascio che l'acqua calda scorra sulla mia pelle nuda e, non so per quale motivo,nella mia mente si fa strada l'immagine di quel ragazzo di ieri.

Non posso negare che sia bello,ma lo prenderei a schiaffi.

Appena esco dalla doccia indosso l'accapatoio e vado nella mia stanza per vestirmi.
Dall'armadio prendo dei leggins neri e una maglietta corta bianca di Calvin Klein che lascia la pancia leggermente scoperta e poi indosso le Air Max nere.

Sono pronta!

Afferro lo zaino,preparato la sera precedente, e me lo carico in spalle scendendo al piano di sotto e salutando i miei genitori prima di uscire di casa e andare in direzione della mia nuova scuola.

AARON'S POV

"Emily continuiamo dopo,va bene?Ora devo andare in classe, altrimenti mi becco l'ennesima sospensione"la avverto.
"Certo,fa pure Aaron.Io rimarrò qua ad aspettarti"dice lei con voce seducente risistemandosi la maglietta.

Esco dallo sgabuzzino e senza guardare dove vado, mi scontro con una ragazza.
Appena alzo la testa per vedere chi è,noto che è la ragazza di ieri pomeriggio.
"È destino che noi due dobbiamo incontrarci sempre così?"chiedo ridendo.
"Probabile,ma ora devo andare quindi non farmi perdere tempo"si affretta a dire incominciando a camminare ma io la afferro prontamente per un braccio.
"Posso sapere come ti chiami?"chiedo.
"No"risponde sbuffando.
"Non ti lascio andare se non mi dici come ti chiami"
"Quanto sei rompicoglioni...mi chiamo Martina.Contento?"chiede lei con sorriso falso.
"Si.Io sono Aaron,piacere"
"Ok,ok, ora però lasciami andare"dice dimenandosi dalla mia presa e correndo verso la sua classe che, guardacaso è anche la mia. ;)

ANGOLO AUTRICE
Ehyla!Questo è il primo capitolo della mia nuova storia 'My Poison'.
Leggendo la trama potete già capire che si tratta di una storia d'amore.
Questo capitolo è un pò cortino,ma è solo un'introduzione.Pianp piano cercherò di fare del mio meglio,impegnandomi a scrivere capitoli,anche più lunghi.
Spero che per ora vi sia piaciutp comunque!♥
Passate a leggere BAD BOY||CAMERON DALLAS!<3

Alessia♥

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Capitolo 2
*** Cap.2 ***


"Ah,oggi abbiamo una nuova studentessa!"dice il prof guardando nella mia direzione.
"Avrebbe voglia di venire qua a presentarsi?"mi chiede.
Sorrido leggermente avvicinandomi alla cattedra.
"Mi chiamo Martina Stevenson,ho 18 anni,vengo dalla California e mi sono trasferita qui a Manhattan oggi"dico velocemente e non volendo rispondere ad alcuna domanda vado a sedermi.

Nell'ultimo banco vuoto in fondo alla classe e mi metto ad ascoltare la lezione di filosofia.

Alcuni secondi dopo vedo entrare Aaron che si dirige verso di me e mi si siede accanto.
"Scusa,non ti puoi andare a sedere da un'altra parte?Non ho proprio voglia di stare vicino a te"
"E quindi?Fino a prova contraria questo è il mio posto e da qui io non mi muovo.Se non vuoi starmi vicino,sei liberissima di andartene, anzi,mi faresti anche un favore"ribatte lui serio.
"Beh,visto che io di favori non ho intenzione di fartene penso proprio che rimarrò qui"dico sorridendo falsamente e tornando a seguire la lezione.

"Hai una bella faccia tosta,sai?"bisbiglia Aaron.
"Scusa?"chiedo.
"Hai una bella faccia tosta.Nessuna si è mai permessa di parlarmi in questo modo e tu che mi hai conosciuto solo ieri,lo fa"
"Beh...sai, quelli come te non li tollero proprio"rispondo fissandolo negli occhi.
"Tanto lo so che ti comporti così solo per un motivo.Indossi una specie di maschera per nascondere i sentimenti che provi per m-"prova a dire ma lo interrompo.

"Ma quali sentimenti e sentimenti?!Ti conosco a malapena da un giorno,come puoi anche solo pensare che io possa provare qualcosa per te.E poi,scusa,in che senso 'ti comporti così'.Mi comporto in modo normalissimo"rispondo cercando di mantenere la calma.
"Sei così fredda...non guardi in faccia nessun-"lo interrompo nuovamente.
"Non azzartdarti a continuare la frase.Ti conviene stare zitto.Tu non sai nulla di me,di ciò che ho passato e di ciò che ho subito.Quindi fammi il favore di non giudicarmi senza sapere"rispondo distogliendo lo sguardo dal suo e tornando,questa volta per davvero,a seguire questa benedetta lezione di filosofia.

AARON'S POV

Martina.

Martina Stevenson.

Questo nome dovrò segnarmelo da qualche parte, poichè è la prima ragazza che ha osato parlarmi con quel tono e che non è ancora caduta ai miei piedi.

Ripeto.

Ancora...

Questa ragazza ha un 'non so che' che mi attira.Non so cosa sia,so solo che a differenza di altre ragazze questa ragazza è diversa ed è piena di misteri e segreti che sono intenzionato a scoprire.

"Collins potrebbe concedermi l'onore di ascoltare la mia lezione?"chiede il prof. sarcastico.
"Ehm...penso proprio di no"rispondo a tono.
"Cos'ha detto,scusi?"finge di non aver sentito.
"Penso proprio di no"ripeto facendo partire un grande 'ooohhh' da tutta la classe.
"Collins!In presidenza!Subito!"urla diventando tutto rosso facendo scoppiare a ridere tutta la classe.
"Con piacere"rispondo alzandomi dalla sedia e uscendo dalla classe sotto gli occhi di tutti.

MARTINA'S POV

Driiiiinnnnn

Al suono della campanella,mi precipito subito fuori dalla classe.

Ho una fame da lupo e, dato che I miei mi hanno avvisato che oggi pomeriggio non erano a casa,penso proprio che andrò a prendere qualcosa in qualche bar nei dintorni.

Se solo sapessi dove potrei trovarne uno...

Appena vedo Aaron che mi passa accanto,a malincuore,lo chiamo.
"Aaron!"
Lui si volta verso di me con sguardo interrogativo.
"Sai,se qua nei dintorni c'è un bar?"chiedo.
"All'uscita da scuola prosegui dritto e poi svolti a destra"dice semplicemente.
Io mi volto per andarmene, ma appena accenno un passo,mi rigiro verso Aaron.
"Grazie"dico sorridendo.
Lui annuisce e ricambia il sorriso.

 

Alessia♥
 

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Capitolo 3
*** Cap.3 ***


"Papà,perchè hai tutti gli occhi rossi?"chiedo.
"Non è nulla.Non puoi capire,se troppo piccola." mi risponde.
Mi alzo in punta di piedi annusando per tutta la stanza e sento un'odore di fumo mischiato a dell'alcool.
"Perchè c'è questa puzza?"chiedo.
"Sei troppo piccola per capire,ti ho detto."risponde e a quel punto sbuffo.
"Papà,non sono piccola,ho 16 anni."rispondo fissandolo negli occhi.
"Già,hai ragione.Ormai sei cresciuta e sei diventata proprio una bella ragazza."dice con un sorrisetto malizioso sulle labbra avvicinand-

Mi sveglio di soprassalto nel bel mezzo della notte tutta sudata e con le lacrime agli occhi.
Quando cazzo finiranno tutti questi incubi?
Non ne posso più,è una cosa successa un anno fa,ma ancora non riesco a liberarmi di questi ricordi.

Quella notte iniziò tutto...

Al solo pensiero le lacrime continuano a scendere.
Ho incominciato a mangiare molto meno e sapete qual'è il risultato ora?
Sono uno scheletro.

E poi c'era lui...
Si,proprio lui...
Vado in bagno e prendo la lametta dal mio armadietto.
Mi avvicino al lavadino e incomincio a incidere tanti segni sulle mie braccia.

Ormai non mi fa neanche più male.
E poi anche fosse tutto farà sempre meno male del ricordo di lui.
Quando finisco mi sciacquo le braccia sotto l'acqua e quando il sangue smette di uscire, pulisco per bene il lavandino.

"Martina, sei tu?"chiede mia madre.
Mi tiro subito giù le maniche della maglia e ripongo ogni cosa al proprio posto.
"Si."rispondo aprendo la porta del bagno ed uscendo.

"Ah,non riesci a dormire?"chiede.
"No,dovevo solo andare in bagno."rispondo sorridendo lievemente.
"Va bene,notte Marty."
"Notte mamma." le rispondo.
Quando mia madre se ne va, torno nella mia stanza.

***************************************************************

"Ehy,tu sei la nuova giusto?"mi chiede una ragazza accompagnata da un ragazzo.
"Si,Martina."rispondo.
"Piacere io sono Jennifer e lui è il mio ragazzo,Ethan." si presenta sorridendo e porgendomi la mano.
Allungo la mano afferrando la sua e ricambio il sorriso.

Sembrano simpatici.

"Vieni con noi in mensa?"chiede Ethan.
Annuisco.
"Va bene."rispondo e vengo accompagnata da loro due alla mensa scolastica.
Dopo aver preso i nostri pasti ci andiamo a sedere in un tavolo da 6 persone.
Loro due si siedono vicini mentre io mi siedo di fronte a loro.
Incominciamo a chiacchierare un pò mentre mangiamo e dopo qualche minuto vediamo arrivare verso di noi un gruppo di 2 ragazzi e 1 ragazza.

Tra cui Aaron.

Lui appena mi vede sembra sorpreso e si blocca sul posto,ma poi fa un sorrisetto e riprende a camminare venendosi a sedere proprio accanto a me.
"Aaron, Justin,Jessica, lei è Martina.Martina loro sono Aaron,Justij e Jessica."ci presenta Jennifer.

"Lo so, io la conosco già e perdipiù è la mia compagna di banco."afferma Aaron ghignando.
"Che bello!Questo vuol dire che ora anche il gruppo delle ragazze si è allargato.Siamo 3 femmine e 3 maschi."dice entusiasta Jessica.
"Ah ecco perchè il prosciutto era finito.Te ne sei presa 4 fette."afferma ridendo Aaron mentre io mi incanto a guardare la sua risata, non accorgendomi che mi ha appena rubato una fetta di prosciutto dal piatto.
"Ehy!Era mia!"dic tirandogli un puno scherzoso sul braccio.
"Hai detto bene.Era."dice mangiandosela tutta in un sol boccone.

Appena colgo un suo momento di disattenzione ne approffitto per prendergli dal suo piatto mezzo panino.
Appena si rigira e nota che io sto mangiando di gusto il suo panino si acciglia.
"Hey,ma che cavolo fai?"urla cercando di riprendersi il panino ma io faccio la sua stessa mossa precedente e lo mangio in un solo boccone.

Quando mi volto verso di lui vedo che tiene le braccia incrociate e sta facendo il finto offeso con il broncio.
Prova a restare serio per alcuni secondi,ma fallisce miseramente scoppiando a ridere e contagiando anche me.
"Martina stasera verrai alla festa che teniamo per inizio anno?"mi chiede Justin.
"Non lo so...dove sarebbe?"chiedo.
"A casa di Jessica."risponde.
"Perchè no,"rispondo scrollando le spalle.
"Perfetto,quindi vieni?"chiede Jessica felice.
"Si."rispondo ricambiando il sorriso.

"Avrò l'occasione di fare nuove conoscenze."rispondo.
"Già,infatti."risponde Jennifer.

***************************************************************

"Mamma,papà,sono a casa!"urlo chiudendo la porta.
"Com'è andato il tuo secondo giorno di scuola?"chiede mio padre.
"Bene."rispondo sorridendo.
"Te l'avevamo detto che ti saresti trovata bene qua.È solo questione di tempo."
"Ehm...vorrei chiedervi una cosa..."mormoro abbassando lo sguardo.
"Dicci tutto,tesoro."afferma mia madre.
"Allora mi hanno invitata ad una festa,organizzata per festeggiare l'inizio dell'anno,a casa di una mia compagna di classe.Ho pensato che sarebbe stata un'ottima occasione per fare nuove conoscenze.Che ne pensate voi?"chiedo speranzosa.
"Certo,perchè no.Come hai detto tu potrai farti qualche amico magari."accetta mio padre.
Mentre mia madre annuisce solamente sorridendo.
"Grazie."mormoro lasciando un bacio sulla guancia ad entrambi.

Perfetto,l'unica cosa che mi rimane da fare, è scegliere l'abito he indosserò questa sera.

Scusate per l'enorme ritardo.
Come ho già detto sono sommersa da verifiche e compiti,interrogazioni e perdipiù quest'anno ho anche gli esami.
Questo è il capitolo comunque.
È un pò noiosetto,ma spero vi sia piaciuto comunque.
Cercherò di aggiornare al più presto e ci vediamo con il capitolo 4.
Ciaoooo!

Alessia♥

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Capitolo 4
*** Cap.4 ***


Appena finisco di truccarmi sento il mio cellulare squillare.

È un messaggio da parte di Jennifer.

Beh sì. Ci siamo scambiate il numero di cellulare oggi a pranzo.

Jennifer

Ehi, se vuoi possiamo venirti a prendere io ed Ethan. Basta che ci dici dove abiti. XX

Io

Va bene. La via è...

Jennifer

Ok, siamo da te entro 10 minuti. Xx

Sorrido involontariamente quando spengo il cellulare.

Non li considero ancora miei veri amici ovviamente perché li conosco solo da oggi pomeriggio, ma sono fiera di aver trovato qualcuno con cui parlare per il momento dato che fino ad ora sono sempre rimasta sola.

In fondo non sembrano delle cattive persone, anzi.
Sono addirittura simpatici da ciò che ho avuto modo di capire.

"Martina, c'è una ragazza che ti aspetta al piano di sotto. Dice che è venuta per accompagnarti alla festa." entra mia madre in camera interrompendo i miei pensieri.
"Eh? Ah, sì. Certo. Ora scendo." dico afferrando la mia borsa e il cellulare e scendendo velocemente le scale di casa mia.

"Ci vediamo dopo mamma!" la saluto con la mano mia madre dato che mio padre non è a casa, bensì lavora.
"Certo tesoro. A dopo! E stai attenta miraccomando! E non bere troppo! E non farti offrire nulla da nes-"
"Sì mamma! Lo so, me lo dici sempre. A dopo."

Appena apro la porta, trovo davanti a casa mia un Audi R8 nera.

Quanto cazzo sarà costata quest'auto?!

Vedendo che al lato del guidatore c'è seduto Ethan presumo che la macchina sia la sua.

La sua non dev'essere di sicuro una famiglia che se la cava male con i soldi, anzi.

A meno che non l'abbia rubata, ma scaccio immediatamente quel pensiero dalla testa cercando di pensare positivo e mantenendo l'idea che siano delle persone raccomandabili.

Jennifer è appoggiata alla portiera del sedile del passeggero dell'auto.
Appena alza lo sguardo mi nota subito.
"Ehi! Wow, sei davvero splendida." dice osservando il mio abito nero lungo fin sopra il ginocchio, con una cintura bianca in vita e il corpetto in pelle nera.

I miei capelli invece sono lasciati sciolti dietro mentre le ciocche davanti sono legate in un ciuffo che ricade sulla schiena.
"Concordo! Davvero sexy." urla Ethan sbucando con la testa dal finestrino.

Jennifer lo fulmina con lo sguardo.
"Dai scherzo amore!" ridacchia lui "Lo sai che amo solo te. Nessuna è più bella di te."

Oddio, è davvero troppo sdolcinato, ma sono carini insieme.
"Ehi! Grazie. Anche tu stai molto bene." sorrido osservando il suo tubino bianco che giunge sino a metà coscia.
Mentre i suoi capelli sono raccolti in uno chignon perfetto.
"Sali. Così andiamo." dice lei entrando in macchina e facendomi segno di sedermi dietro.

Mi avvicino alla portiera posteriore della macchina e la apro, entrando successivamente.

"Wow. Aveva ragione Ethan. Davvero molto sexy."
Sobbalzo dallo spavento tant'è che per poco non finivo fuori dall'auto.
"Cazzo che spavento." mi porto una mano al petto incrociando gli occhi verdi di Aaron.
"Ciao Jennifer, anche per me è un piacere vederti. Io sto bene, grazie per avermelo chiesto."

Alzo gli occhi al cielo.
"Non l'ho detto solo perché" mi sistemo il vestito "Per me non è un piacere rivederti." mi giustifico.

"Sul serio comunque. Ti sta davvero bene quel vestito."
"Grazie." Sorrido lievemente.
"Da quanto sei qui a Manhattan?" mi chiede avvicinandosi a me, forse troppo, così io mi sposto un po' più in là.

"Sono arrivata ieri." rispondo.
"Sei qua con i tuoi genitori, vero?"

Genitori... come no.

"Esatto." forzo un sorriso.
"Sei fidanzata?"
"Perché me lo chiedi? Sei interessato?" alzo un sopracciglio.

Scrolla le spalle.
"Curiosità. Allora, fidanzata o single?"
"Single." sospiro guardando fuori dal finestrino.

Fa un sorrisetto.
"Capito."
"Quanto manca ancora?" chiedo.

Voglio arrivare il prima possibile. Non voglio che mi faccia troppe domande.

"Quasi." risponde Ethan osservandomi dallo specchietto.
Involontariamente riporto il mio sguardo su Aaron.
Indossa una camicia bianca a cui ha lasciato alcuni bottoni aperti e un jeans nero abbinato a delle sneakers anch'esse nere.

"Finito di sbavare, principessa?"
"Primo: non chiamarmi principessa. Secondo: non stavo sbavando." ribatto.
Sta per rispondere quando Ethan lo interrompe.
"Siamo arrivati." esclama Ethan.
Mi affretto ad uscire dall'auto prima che possa dirmi qualcos'altro.

Appena esco, trovo davanti alla porta della casa l'ultima persona al mondo che avrei voluto rivedere.

//ANGOLO AUTRICE//

Hei♡
Non uccidetemi, so che non aggiorno da un mese, ma sono stata occupata con lo studio e con i compiti e in più con la scrittura del libro BAD BOY 2.
Perdonatemi♡

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e al più presto pubblicherò il cap. 5.

Alessia♥

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Capitolo 5
*** Sorryy ***


Ciao, come avrete notato non aggiorno da ormai quasi un mese. Volevo soltanto dirvi che il motivo è che non so più cosa scrivere, cioè, so come vorrei che andasse la storia, ma non riesco a scriverlo. Non trovo l'ispirazione giusta ecco. Per questo motivo ho deciso di sospendere questa storia e mi scuso immensamente tanto per chi leggeva questa storia e magari gli piaceva anche. In questo momento mi sto dedicando maggiormente alla scrittura di BAD BOY di cui ho quasi finito il secondo libro e a breve ci sarà il sequel. È una trilogia, se vi può far piacere potreste leggere anche quella nel frattempo e magari anche le altre mie storie. Comunque volevo solo dire che potranno volerci giorni, settimane e magari pure mesi, ma spero di tornare presto a scrivere questa storia dato che mi piaceva molto farlo. A presto♥ Alessia♥

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Capitolo 6
*** 5. ***


Luke.

È proprio lui.

O mio dio.

"Tutto bene?" chiede Aaron alternando lo sguardo tra me e il ragazzo che sto fissando.
Annuisco deglutendo a fatica.
"S-sì." rispondo e proprio in quel momento Luke si gira verso di me e appena realizza mi volge un sorrisetto maligno.

"Invece non va bene proprio nulla. Chi è quel ragazzo? Ti ha fatto qualcosa?"
"No, nulla. Mi sembrava una persona, ma mi sono soltanto confusa."
"Sicura?"
"Sì, certo." rispondo forzando un sorriso.
"Va bene..."
"Andiamo?" chiede entusiasta Jennifer.
"Certo, entriamo." rispondo continuando a mantenere il sorriso.

Per entrare in casa di Jessica passiamo automaticamente accanto a Luke che mi osserva un paio di volte dall'alto al basso e poi quando sono io a passargli accanto mi sfiora un fianco con le dita facendomi rabbrividire e costringendomi ad aumentare il passo.
Non voglio che mi tocchi.
Non dopo ciò che è successo e dopo ciò che mi ha fatto.

"Martina tutto bene?" mi chiede questa volta Jennifer.
"Sì, tutto bene." rispondo sorridendo lievemente.
"Jessica è laggiù e Justin è con lei. Andiamo da loro?"
"Va bene." rispondo seguendo Jennifer che è a sua volta seguita da Ethan mentre Aaron si trova dietro di me.
"Ehi." ci saluta Jessica venendo ad abbracciare ognuno di noi mentre Justin si limita a rivolgere un semplice cenno della testa.

"Ora che ci siamo tutti andiamo a ballare?"
Tutti quanti annuiscono e io non posso fare altro che imitarli.
Dopotutto non voglio incontrare Luke nel momento in cui io dovessi trovarmi da sola.
Renderebbe la mia prima festa qui a Manhattan soltanto un incubo.

Nella casa risuonano le note di Ginza, di J Balvin.
Tutti cominciano a scatenarsi mentre io lo faccio ma con meno euforia rispetto agli altri.
Sono ancora sconvolta da ciò che ho visto.

"Ciao Martina..." sento sussurrare al mio orecchio "Quanto tempo, eh tesoro?"

Rabbrividisco alla sua voce.

Mi volto inspiegabilmente alla ricerca di Aaron ma lo trovo in compagnia del suo gruppo di amici.

Mi volto allora verso Luke e vedo che sta osservando come sono vestita.

"Cosa... cosa vuoi?!" chiedo spaventata mentre indietreggio.

"Stai davvero bene vestita così. Quasi quasi..." dice poggiandomi le mani sui fianchi mentre si avvicina con la bocca al mio collo.

Poggio le mani sul suo petto per spingerlo via ma lui me le sposta verso il basso e si avvicina di più a me.

Mi viene da piangere, mi torna in mente tutto quello che è successo.

"Lasciami Luke" lo supplico.

"Shh" lo sento sorridere sul mio collo.

Provo a dimenarmi ma lui mi afferra per i polsi.

Sussulto quando preme le due dita sui polsi.

Le ferite. Cazzo.

"Mi stai facendo male. Lasciami"

"Ti lascio solo se-"

"Levati dai coglioni" arriva Aaron alle mie spalle.

Non era con i suoi amici?!

"Sennò? Non sei il suo ragazzo"
"Neppure tu perciò non verrà a letto con te. Lasciala stare" dice spingendolo facendo in modo che mi lasci.

"Senti... ragazzini tu non mi dici cosa devo e cosa non devo fare. Sparisci dalla mia visuale in meno di 5 secondi o ti farò pentire di esserti intromesso"

"Neanche tu mi dai ordini. Se la tocchi ancora sono io che ti farò pentire anche solo di averla sfiorata"

"Sfiorata?!" scoppia a ridere come un pazzo "Ho fatto tanto altro"

Vedo Aaron cominciare ad irritarsi ancor di più di quanto già non fosse.

Oh cavolo.

"Aaron andiamocene" mormoro.

Aaron mi ignora continuando a fissare Luke negli occhi e senza che abbia il tempo di realizzarlo, gli si butta addosso facendolo cadere a terra e inizia a riempirlo di pugni, ai quali Luke reagisce.

Provo a separarli ma mi risulta inutile fino a quando non arrivano ad intromettersi Justin e un amico di Luke.

Mio ex migliore amico.

Chiudo gli occhi per cercare di sbarazzarmi di tutti questi ricordi ma non ci riesco.

****

Siamo tornati tutti al tavolo dopo che Aaron e Luke sono stati separati e non riesco a fare a meno di sentirmi in colpa per il primo.

Lo detesto ma si è battuto per me, quindi mi sento in colpa.

"Chi era quel figlio di puttana?" chiede a denti stretti.

"I-il mio ex" rispondo a bassa voce.

"Sul serio?! Come facevi a stare con un essere schifoso come lui?!"

"Non era così all'inizio e ora se non ti dispiace, eviterei di parlare di lui"

Mi fissa qualche secondo ma poi annuisce.

"Va bene. Scusami"

"Grazie" rispondo mentre nascondo il viso tra i miei lunghi capelli castani.

Spero solo di non vederlo mai più anche se, sfigata come sono, nulla andrà per il verso giusto.

Ne sono sicura.

Alessia🌹

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