after the match

di BALTO97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** After the match ***
Capitolo 2: *** alta temperatura ***
Capitolo 3: *** Dean sono qui ***
Capitolo 4: *** non litigate ***
Capitolo 5: *** noi lo salveremo ***



Capitolo 1
*** After the match ***


Ciao a tutti , premetto che è la mia prima fan fiction , quindi vi prego di essere buoni e commentare eventuali imperfezioni  che possano aiutarmi a migliorare .  chiedo scusa in anticipo per eventuali errori ortografici .
Amo Supernatural  ( in particolare la terza e la decima  stagione)  e adoro Dean
Ho visto e rivisto la puntata 10x14 “il canto del boia”  e mi sono chiesta : ma se fosse finita in un altro modo ? e se Dean fosse uscito ferito ( non solo psicologicamente ) dallo scontro con caino  ?
Ho scritto il mio finale personale  di un episodio di per sé splendido e pieno di emozioni 
ATTENZIONE SPOILER   ( 10X14 )  / LIEVI ACCENNI WINCEST 
buona lettura e spero che vi piaccia 


Sam , Castiel e Crowley  aspettavano Dean con in testa  le forti parole che aveva detto il biondo prima di salire quella scala e andare ad affrontare il primo assassino: “ restate uniti per affrontare qualunque cosa esca da lì . dico sul serio intendo qualunque cosa” , la paura , che il maggiore aveva cercato di mascherare con quel sorriso beffardo non era sfuggito ai loro occhi .
Sam e Castiel temevano che il ragazzo sarebbe tornato da loro mostrandogli due occhi neri , di nuovo.
Crowley invece rimuginava sulle parole della madre ,  si chiedeva se davvero a quei cacciatori importasse qualcosa di lui.
Fu il rumore della porta del fienile che si apriva , con un cigolio freddo e duro , a ridestarli dai loro pensieri . Castiel guardò la cima delle scale poi lanciò un’occhiata veloce a Sam , che non aveva mia perso di vista l’entrata . Il trio vide un Dean macchiato di sangue in volto e sul giaccone, impolverato , con il fiato corto dallo scontro appena affrontato scendere le scale di legno ,  con le stesse gambe tremanti e malferme ,con cui aveva appena percorso quella scalinata, si parò davanti ai tre; lo sguardo disorientato , la bocca, gocciolante di sangue, semiaperta per respirare meglio e la postura incurvata fecero tramare Sam , che era sia sollevato nel vedere suo fratello, il suo amato fratello, vivo , ma anche sconfortato dal vederlo così sconvolto , avrebbe voluto solo abbracciarlo forte e ripetergli che andava tutto bene , che era stato bravo , che era lì , con lui , al sicuro , finalmente.
“Dean” fu tutto quello che riuscì a dire , nel tentativo di controllare che il fratello stesso bene, ma non ebbe risposta, gli occhi del biondo continuarono a vagare confusi.  
“Dean” richiamò  il re dell’inferno, ma usò un tono molto più freddo di quello usato da Sam  , il biondo guardò prima il fratello , in una muta conversazione , poi il demone , ma non fece quello che tutti si aspettavano ; Dean porse la lama  all’angelo alla sua destra e dopo aver confessato a Crowley che non era prima volta che gli mentiva, che sulla lista di Caino lui non c’era lo vide sparire , lasciando il vuoto tra l’angelo e il fratello.
Poi accadde tutto all’improvviso il cacciatore sentì le energie ,che fino a quel momento l’avevano tenuto in piedi, sparire, come se una forza invisibile le stesse risucchiando via dal suo corpo , il petto iniziò a bruciare , la testa a pulsare e ogni respiro era uno sforzo atroce , quando le sue gambe cedettero il biondo non se ne rese neanche conto
Sam prontamente si lanciò per afferrare il fratello per impedirgli di rovinare a terra dolorosamente , le prese saldamente per le braccia e lo strinse al petto “c’e l’hai fatta Dean” disse battendogli sulla spalla , ma nella sua testa pensava “ grazie signore , grazie” .
Ma quello che Sam non sapeva era che Dean , per quando ci stesse mettendo tutte le sue forze per sopportare quel dolore , sentiva che respirare era sempre più difficile e che il suo corpo era ormai privo di ogni energie “Sam” rantolò con voce impastata dal dolore che percepiva in tutto il corpo e dalla stanchezza che iniziava a farsi sempre più pesante , gli occhi , infatti , iniziavano a bruciare e ed essere sempre più pesanti.
“Dean ?” lo chiamò il fratello , appena aveva sentito il corpo del fratello farsi più pesante nelle sue braccia , lo scosto appena , il giusto per poterlo vedere in faccia , ma appena lo sguardo del giovane si posò sul volto del fratello , strabuzzò gli occhi esclamando un “o mio dio” che sembrava essere volato fuori da solo. Dean in viso era bianco  , le labbra blu  , gli occhi ancora persi e cerchiati da varie striature di rosso , “Dean hey bello” provò a richiamare , il maggiore lo fisso negli occhi , e il sangue nelle vene di Sam raggelò provandogli un brivido freddo lungo tutta la schiena .
Poi Dean chiuse gli occhi lasciandosi andare nell’abraccio del fratello , proprio come era accaduto in quella fabbrica tempo prima quando , dopo  essere stato pugnalato da Metatron, Dean era morto tra le braccia di un Sam disperato e pieno di sensi di colpa.
“DEAN “ urlò Sam mentre cercava di sostenere il peso del fratello, “Castiel aiuto” chiamò l’amico che , dopo aver assistito a tutto, ed essersi ripreso dallo stupore di aver ricevuto la lama , si avvicinò ai fratelli e aiutò  Sam e Dean in quella lenta caduta . Sam si ritrovò inginocchiato a terra con il corpo del fratello privo di sensi tra le braccia , Dean appoggiava il viso contro il torace caldo ed accogliente di Sam , e, in quello stato di incoscienza , quel calore e quella sensazione di protezione lo spinsero a rilassarsi ulteriormente e a lasciarsi andare.
Aprì appena la bocca , un rivolo rosso uscì da quella labbra bluastre e spaccate , il sangue  colò prima sul mento , poi sul collo e infine fu assorbito dalla camicia , tutto avvenne sotto lo sguardo spaventato  di Sam e Castiel ,
“Castiel fai qualcosa “ lo incitò Sam , che teneva una mano in quella del fratello e con l’altra gli accarezzava i capelli corti per scendere poi sulla spalla , in un vano e disperato tentativo di dargli conforto.
L’angelo posizionò le mani sul torace del cacciatore , ma qualcosa andò storto. La luce che solitamente si sprigionava e curava le ferite dei 2 giovani , non c’era , quel bagliore familiare e rassicurante ora non gli illuminava le mani e il torace del maggiore , creò solo disperazione e paura nell’animo del fratellino e dell’angelo .
“perché  … perché non funziona ??” chiese  , disperato ,Sam abbracciando ancora più istericamente il fratello, che ormai sentiva respirare sempre più piano.
Castiel si alzò barcollando , “non posso curarlo” , e si odio mentre dicendolo notò lo sguardo spaventato del più giovane dei Winchester.
“portalo in ospedale lì lo cureranno “  Sam avrebbe voluto indagare , chiedergli perché non poteva fare nulla , aveva ancora della grazia giusto ? , ma lo sguardo dell’amico pieno di rabbia , colpa e sconforto gli fecero capire di fare ciò che gli era stato detto.
 Sam abbandonò un po’ di quello sconforto , doveva essere forte . lasciò la mano di Dean e gli passò il braccio sotto le gambe ,e fece lo stesso con le spalle , con un colpo solo si alzò in piedi tenendo saldamente il fratello in braccio , non sentì lo sforzo, non senti nulla solo un pensiero fisso in testa
“lo salverò , non posso perderlo”
Si diresse con passo svelto e deciso verso l’uscita , con la testa del biondo abbandonata sulla spalla , lo sentiva respirare piano ,e portando nuovamente lo sguardo sul volto del fratello , lo vide ancora segnato , pallido e sofferente . quando  si accorse che Castiel non lo seguiva si girò , facendo attenzione a non muovere troppo il fratello
“Cas andiamo” disse sforzandosi di mantenere un tono deciso ma privo di rimprovero , sapeva che l’angelo si sentiva già abbastanza in colpa , non voleva infierire  ulteriormente.
“vai tu” disse il moro, tenendo lo sguardo basso “ io mi devo occupare di caino … e di questa” disse alzando la lama
Sam si limitò ad annuire , poi si diresse di nuovo verso l’impala . fuori dal fienile il freddo lo travolse in pieno viso con la forza  di mille lamette , trèmo , istintivamente strinse di più a sé  il corpo del fratello, che aveva iniziato a scottare
 “ o magnifico ci mancava la febbre”


 Arrivarono veloci alla macchina,nascosta dietro a degli alberi per non destare sospetti,  aprire  lo sportello anteriore dal lato del passeggero ,non fu un’operazione facile dato che entrambe le braccia di Sam erano occupate a tenere il corpo inerme , ma sempre più caldo, di Dean ; era consapevole che il fratello sarebbe stato più comodo sdraiato sui sedile posteriore, ma non voleva perderlo di vista ; lo sistemò delicatamente , l’urgenza di arrivare il prima possibile in ospedale era forte, ma temeva che con un movimento  sbagliato avrebbe potuto fare male , ancora più male , a Dean
La voce nella sua testa gridava “muoviti portalo in ospedale idiota”
Ma Sam non seppe resistere, dopo aver sistemato la cintura al fratello si tolse il giaccone e glielo sistemò come un coperta per darlo stare al caldo;  si fermò a guardarlo  , si chinò piano , piano , e delicatamente posò un bacio leggero , quasi una carezza con le labbra , tra i capelli biondi e madidi di sudore di Dean .
“tranquillo fratellone” bofonchiò con le labbra ancora appoggiata alla fronte febbricitante del fratello
“non ti perderò … non di nuovo”
 salì al posto del guidatore  e mise in moto, uscì dalla fattoria  viaggiando a una velocità da suicidio , durante il tragitto pensava a che scusa avrebbe inventato quando i medici gli avrebbero chiesto come mai suo fratello fosse ridotto in quel modo  “ la vecchia scusa dell’aggressione dovrebbe andare” pensò mentre il piede premeva forte sull’acceleratore , avrebbe potuto perforare facilmente il telaio.
I fari della fedele impala illuminarono il cartello con la scritta ospedale , non mancava molto e Sam sospirò nervoso ; si girò ancora verso Dean , allungò la mano e delicatamente gliela posò sulla guancia , era calda , troppo calda “la febbre sta salendo” , il giovane mosse la mano un paio di volte, sperava che suo fratello in quello stato di incoscienza potesse sentire la sua presenza e trarne conforto.
“manca poco … ti prego resisti” 

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Capitolo 2
*** alta temperatura ***


Sam camminava nervosamente nella sala d’attesa dell’ospedale , era passata un’ora da quando degli infermieri, grossi come armadi, gli avevano letteralmente strappato il fratello dalla braccia e , dopo averlo messo su una barella , gli avevano strappato la camicia e la maglia , mostrando al giovane i lividi scuri presenti sul torace di Dean , ma la cosa che sconvolse di più il giovane cacciatore , fu la vista di enormi segni rossi che segnavano le costole rotte e fuori posto. i medici, sotto la guida del dottore , un giovane biondo che a malapena arrivava al torace di Sam , ma da come parlava e si muoveva attorno alla barella si capiva che era uno in gamba, lo sistemavano ; dopo averlo collegato a un macchinario che segnava il battito cardiaco , Sam sentì il giovane medico urlare “ grave emorragia interna , pressione in calo , preparare la sala operatoria CODICE ROSSO” Sam fu fermato dal tentativo di seguire il fratello da due giovani infermieri , “signore stanno portando suo fratello in sala operatoria , prego si accomodi in sala d’attesa , le diremo delle sue condizioni il prima possibile” Sam parlò con la polizia, gli disse che sua fratello era stato aggredito da degli uomini fuori da un bar, e dopo averlo trovato privo di sensi , l’aveva messo in auto e portato subito al pronto soccorso , raccontò tutto dopo aver mostrato ai poliziotti il tesserino dell’ FBI , aggiunse anche che lui e suo fratello erano sulle tracce di un killer psicopatico e che si erano fermati per riposare , per questo erano vestiti in modo normale. I due poliziotti non fecero altre domande , infondo non si discute con l’FBI. Dopo averli salutati , Sam tornò a fissare il corridoio , ancora vuoto , ancora nessuno in vista “non voglio che riviva quell’incubo, non voglio vedere di nuovo gli occhi neri, non voglio fargli di nuovo le iniezioni di sangue , non voglio perderlo … non voglio” nel pensare quelle parole Sam si sentì di nuovo un bambino , un bambino che aveva visto la persona più importante della sua vita essere portata via in fin di vita su una barella. Circa un’ora dopo una giovane infermiera e il dottore di prima raggiunsero Sam nella sala , che appena aveva visto i due , era scattato in piedi . “come sta ? posso vederlo ? è sveglio ? sta bene ? ” Aveva chiesto eliminando con 2 falcate i metri che lo separavano dal dottore “stia calmo agente stanno portando suo fratello in camera , ora sta riposando , ma vorrei parlagli in privato se non le dispiace” “certo” rispose incerto il cacciatore , “ma quando potrò vederlo ?” chiese facendo , anche se involontariamente i suoi “occhi da cucciolo” “ potrà vederlo appena avremo finito di parlare e dopo che lo avranno sistemato” Il dottore portò Sam nel suo ufficio , “prego si sieda” disse facendo un cenno con la mano verso la poltrona davanti alla scrivania , “dottore mi dica quello che mi deve dire e mi faccia vedere mio fratello” disse il giovane esasperato . il medico posò le carte sul tavolo e vi si poggiò sopra sostenendosi con le braccia. “suo fratello ha avuto una grave emorragia interna dovuta alle costole rotte , ma fortunatamente siamo riusciti a bloccarla in tempo , ma “ e a sentire quel ma Sam tremò pensando al peggio “ha una temperatura corporea molto elevata , non riesco a spiegarmi il perché , di solito quando si ha un’emorragia interna il corpo tende a raffreddarsi ” continuò prendendo in mani il fascicolo e sfogliandolo con la tipica espressione di chi sta cercando di capirci qualcosa “ comunque stiamo tenendo monitorato la sua attività celebrale e quella cardiaca , lo terremo sotto stretta osservazione per controllare che sia tutto apposto, quando si sveglierà dovremo fargli delle analisi approfondite per accertarci che non abbia delle lesioni” Sam si sentì sollevato , certo suo fratello non era messo bene , ma era vivo . “ora posso andare da lui ? la prego !” chiese avvicinandosi alla porta “ si credo che sia in stanza ora , ma prima vorrei chiederla una cosa” “dica” il medico esitò qualche istante prima di parlare “la cicatrice che ha sul braccio è molto strana , cosa gli è successo?” A quella domanda il cacciatore tremò , nessuno aveva mai notato il marchio e non aveva pensato a che scusa inventare , forse avrebbe potuto dire la verità , chissà magari quel ragazzino in camice avrebbe creduto ad una storia tanto assurda “bravo così mentre Dean sarà in terapia intensiva io sarò in psichiatria , devo inventarmi qualcosa” “ lui , lui ecco lui” provò a dire , poi pensò “ marchio,infondo è un marchio” “vede quando eravamo piccoli un pomeriggio , nella casa di nostro zio Bobby , mentre giocavamo nel vecchio garage ho preso un ferro rovente e non volendo gliel’ho premuto sul braccio, da quel momento ha quel segno” come storia non era così ridicola , poteva andare bene era abbastanza plausibile “a capisco ” esclamò il medico , poi abbassò lo sguardo. “ scusi non volevo essere invadente , ma sa ho notato una cosa strana mentre lo portavamo in sala operatoria” continuò tenendo lo sguardo basso Sam si avvicinò al dottore “che intende per strano” “vede mentre lo addormentavamo per prepararlo all’operazione , suo fratello aveva un’aria sofferente , ma ha fatto uno scatto e si è afferrato il braccio proprio sulla cicatrice sfregandola con una smorfia dolore” Sam sentì un tremito scuotergli il petto , avvertì anche una sorta di nausea e di estrema ti tristezza al pensiero che suo fratello anche se svenuto sentisse il marchio bruciare. “senta per mio fratello è un periodo difficile e mi creda l’unica cosa di cui ha bisogno è vedermi quando si sveglia”. “ok , venga la porto la lui” e Sam si sentì improvvisamente meglio Da qualche parte lontano : Castiel osservava il corpo senza vita del primo assassino nella fossa che aveva appena finito di scavare. Avere deciso di portare l’uomo nella sua vecchia casa e aveva scavato un tomba vicino alle arnie delle sue api . “vorrei dire che non meritavi una fine del genere” disse distogliendo lo sguardo e facendolo vagare “ma mentirei” e lo riportò su Caino “ora Dean è condannato , senza di te non sappiamo come rimuovere il marchio , e questo vuol dire solo una cosa” prese un respiro profondo “io non posso curarlo , e se ritornerà a essere quel mostro, dovrò mantenere la promessa che gli ho fatto” sussurrò , ma dopo senti un strana sensazione allo stomaco, quasi nausea. L’angelo tolse dalla tasca del trench la prima lama , ancora insanguinata , e inginocchiandosi la sistemò tra le mani dell’uomo “l’hai tenuta al sicuro per molti anni , continua a farlo” .

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Capitolo 3
*** Dean sono qui ***


Il dottore lo portò fuori dalla camera del fratello ,
“dirò all'infermiera che potrà rimanere anche oltre l’orario di visita e durante le visite di controllo, per stanotte le farò portare una poltrona per dormire”
“grazie” disse solo Sam prima di entrare nella stanza.
Sam varcò la soglia , con quella sicurezza appresa da tutte quelle volte che era entrato in una stanza di un ospedale dove c’era suo fratello in fin di vita. ma quella sicurezza che avvertiva sparì immediatamente quando vide in che condizioni si trovava Dean.

Il maggiore aveva una fasciatura in fronte , bianca come il colorito del volto , fatta eccezione per il livido sul collo, segno di un
tentato strangolamento , gli occhi cerchiati di viola e le labbra pallide e spaccate in più punti. Un braccio ,quello con il marchio , era disteso lungo il fianco ed aveva una flebo attaccata , mentre l’altro braccio era sul petto che si muoveva lentamente ma regolarmente, le cannule che Dean aveva nel naso così come i vari tubi con dentro sangue e liquidi vari, uscivano dalla maglietta verde ospedale che gli avevano messo ed erano collegati alle macchine che circondavano il letto.
Gli occhi Sam, dopo aver scrutato e studiato accuratamente ogni segno ,anche minimo del fratello, si posarono sul monitor poco sopra il letto , il BIP del battito cardiaco era regolare e anche gli altri livelli sembravano normali , l’unica pecca era la temperatura corporea , lo schermo segnava 41,5 gradi , Dean aveva ancora la febbre alta

Il giovane si avvicinò , con cautela , vedere il suo forte fratellone così indifeso , vulnerabile e debole steso in quel letto fece crescere solo la sua voglia di fare a pezzi Crowley per averlo convinto a prendere il marchio.

“Dean ?” provò a chiamare sedendosi delicatamente sul letto ,
“Hey bro mi senti ? svegliati ! per favore” Ma il cacciatore non messo un muscolo , facendo crescere nel giovane un senso di sconforto e tristezza

“sono qui Dean , ci sono io” Sam non sapeva bene cosa dire ,ma come prima in macchina non riuscì a resistere e posò la mano sulla fronte del fratello

“sono qui” sussurrò prima di sporgersi e posare un’altra carezza, con le labbra , sulla fronte di Dean , facendo molta attenzione a non toccare la medicazione

“Dio come scotti” esclamò ritirandosi e posando nuovamente la mano sulla fronte del maggiore , proprio dove aveva appena lasciato quella dolce carezza.

“sei bollente” aggiunse. Le parole del medico gli tornarono velocemente in mente

“ha la temperatura corporea molto alta e non ne capiamo il motivo”, ma Sam conosceva perfettamente la causa :

il marchio Il marchio del primo assassino aveva assaporato il sangue e ora lo bramava , ne aveva bisogno, per soddisfare la sua sete di morte Il marchio è insaziabile , per lui il sangue era come un dolce : dopo il primo assaggio vuoi tutta la torta.

Le ore passarono lente e senza nessuno cambiamento , Dean continua a dormire con la febbre alta, il BIP della macchina era da un lato rassicurante e dall’altra assai snervante , Sam avrebbe tanto voluto spegnere quella macchina che ad ogni suono gli faceva temere che da un momento all’altro il battito del fratello si sarebbe fermato .

per distrarsi accese la televisione “come mi dissi tu un giorno : la televisione di giorno fa schifo” disse dopo qualche minuto rivolto al fratello, si era seduto sulla poltroncina che aveva spostato accanto al letto , dal lato destro di Dean , e aveva posato la mano sinistra sul materasso , abbastanza vicino da sfiorare il fratello ma sufficientemente lontano per non arrecargli fastidio. Sam si girò appena per vedere se il commento aveva provocato una qualche reazione del maggiore , ma niente.

Poco dopo il giovane era intento a guardare un documentario ,sulla vita delle foche , quando percepì del movimenti , si voltò si scatto , Dean aveva gli occhi chiusi ma erano sofferenti , spostò lo sguardo sul braccio “marchiato” e vide la mano del fratello stringersi in un pugno così stretto da fargli sbiancare le nocche,
“Dean” provò a chiamare il giovane preoccupato per le stato del maggiore , poi vide il braccio contrarsi e il volto di Dean mutare in un'altra smorfia di dolore , allora si decise , delicatamente ma con decisione posò la mano sul marchio che sentì bruciava come se stesso andando a fuoco , strinse senza fare troppa pressione , aveva visto tanto volte il fratello stringersi in quel modo il segno , sperava che così lo avrebbe aiutato a ledere un po’ del dolere che stava provocando al suo , già martoriato , fisico.

Sam continuò a tenere salda la presa sul braccio di Dean, intanto con l’altra mano si era posata sulla testa del cacciatore e con movimenti ipnotici e delicati lo accarezzava facendo passare le dita tra i capelli corti, facendo sempre attenzione a non recare fastidio alle medicazione che Dean aveva sulla fronte.

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Capitolo 4
*** non litigate ***


“tranquillo Dean va tutto bene” disse senza smettere di far sentire la sua presenza al maggiore .

“Sam” una voce lo fece sussultare e alzare di scatto gli occhi

“Castiel” disse buttando fuori l’aria , l’angelo entrò nella stanza e si avvicinò al letto dell’amico cacciatore

“come sta ?” chiese senza smettere di osservare le ferite del maggiore
“le ferite stanno guarendo , ma la temperatura è ancora alta” rispose il giovane indicando con gli occhi il monitor che segnava 42,5 gradi. “vedrai che andrà tutto bene” sussurrò Castiel , sapeva che Sam aveva bisogno di un incoraggiamento per affrontare quella situazione difficile e snervante.

Stettero in silenzio per qualche minuto, nessuno dei due voleva parlare di quello che era accaduto alla fattoria, Caino , la prima lama . non era il luogo , non era il momento.

Poi Castiel si decise, prese un respiro profondo, e disse “ora dovremo pensare ad un altro modo per rimuovere il “

“NO Castiel non ora” lo interruppe bruscamente il minore
“quando torneremo al bunker, quando sarà fuori pericolo ne discuteremo”

“Sam” rispose l’angelo con voce ferma e dura

“rimandare non serve a niente, più aspettiamo più Dean è in pericolo”

“credi che non lo sappia ”sbottò il giovane alzandosi dalla poltrona con uno scatto veloce

“no Sam credo che tu non ti renda conto della gravità della situazione”

disse l’angelo mantenendo lo sguardo fisso in quello di Sam, ovviamente non poteva rivelare la promessa che era stato costretto a fare con Dean , Sam lo avrebbe pugnalato con la lama angelica.

“ma che cazzo dici Castiel” urlò Sam facendo il giro del letto a grandi passi e raggiungendo l’angelo
“credi che io voglia che mi fratello muoia ?che diventi un assassino ? CHE RITORNI UN DEMONE ?”

“basta” fu un lamento lieve , quasi un sussurro, che fece girare Sam e Castiel verso il letto del maggiore dei winchester .

Dean era sveglio, i suoi occhi erano rossi e liquidi , probabilmente bruciavano , il verde smeraldino che li caratterizzava era nascosto e quasi irriconoscibile.

“Dean” dissero i due in coro .
“perché litigate ? ” chiese il biondo cercando di muoversi nel letto, ma quel semplice movimento gli provocò una fitta alle costole e lo fece gemere di dolore

“fermo, non muoverti” lo ammonì Sam andandogli subito vicino
“come stai ? dove ti fa male ? chiamo il medico” e fece per andare , ma il maggiore lo fermò
“tranquillo Sammy , sto bene” La voce era ancora debole e gracchiante, ma il lieve sorriso che Dean fece con grande sforzo , tranquillizzò il minore.

“Dean come ti senti ?” chiese l’angelo, avvinandosi appena
“sto bene Cass”ripeté Dean al suo amico piumato , ma poi il suo sguardo divenne serio e quasi oscuro
“la lama ?” chiese abbassando lo sguardo
“al sicuro” fu la risposta dell’angelo,

Dean annuì, poi un nuovo dolore lo fece gemere nuovamente , costringendolo a portare una mano sullo stomaco e a piegarsi andando a posare la fronte bollente sulla ginocchia del fratello, che si era seduto sul letto.
“ Dean “ il minore gli posò la mano sulla schiena “dovresti riposare ancora un po’” disse sollevandolo dalla spalla e aiutandolo e sdraiarsi nel letto, accarezzò lievemente la fascia che Dean aveva in fronte e gli passò la mano nei capelli, si alzò e gli rimboccò le coperte.

Il biondo cullato dalla febbre e dai farmaci si addormentò subito.

Sam , in piedi , osservava il fratello dormire , gli sembrava ancora vulnerabile e fragile, si abbasso e gli mise una mano sulla spalla e si avvicinò all’orecchio del biondo
“tranquillo fratellone , non permetterò che tu vada ancora via da me . questa volta giuro che ti salverò”

poi si sporse e gli diede un leggero bacio sulla guancia .“ ti salverò”

Castiel che aveva assistito a quel gesto così semplice , ma così pieno di significato , fece un passo e posò una mano sulla spalla del giovane , che si mise dritto senza però spostare lo sguardo dal volto del fratello

“Sam , andrà tutto bene, lo salveremo ”. NO castiel non avrebbe mantenuto la promessa , lo avrebbero salvato .

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Capitolo 5
*** noi lo salveremo ***


I due passarono la notte nella stanza di Dean, Sam si addormentò con la testa sul torace del fratello, Castiel , invece, seduto su una sedia , vegliava il loro riposo .

Il giorno dopo il medico fece dei controlli al maggiore , risonanze , tac e altri esami ; la febbre era ancora un po’ alta, 38.7 , ma Dean insisteva nel dire che voleva tornare a casa

“coraggio Sammy , andiamo via , mi sento meglio” brontolava mentre il medico gli controllava la ferita in fronte .

“deve rimettersi in forze prima di poter andare via” rispose il dottore spostandosi e prendendo la cartella clinica di Dean

“dottore mi creda” disse il biondo mettendosi seduto sul letto “mi dia una birra gelata , un hamburger e la mia piccola e faccio la rue 66 a piedi”tutti e 3 risero , Castiel si limitò a fare un piccolo sorriso

Il medico uscì dalla stanza dopo aver detto
 “la temperatura è ancora sopra la media, ma va meglio . il fisico sta rispondendo bene ai farmaci,”

“sentito Sam ora mi porta via da qui ?” disse frustrato , battendo una mano sul materasso

“non ci provare , non ti alzi da quel letto finche non sarai tornato in forma , e non ammetto repliche”
 
 disse vedendo che il biondo aveva aperto la bocca per replicare.
 
Durante la notte , Castiel era andato a fare un giro , Sam si era addormentato sulla poltrona accanto alla finestra, ma qualcosa lo svegliò, dei rumori sospetti .
il giovane apri gli occhi e per poco non si mise ad urlare, il letto di Dean era vuoto , le lenzuola spostate , le flebo staccate e gocciolanti  per terra , i vestiti del fratello erano spariti dalla sedia.
“DEAN” urlò alzandosi e correndo fuori dalla stanza ,”avete visto mio fratello ?” chiedeva a tutte le infermieri e infermieri che trovava , il panico iniziava a salire e le domande affollavano  la testa di Sam
 
“ e se Crowley è tornato e me lo ha portato via di nuovo ?
Se è andato a cercare la lama ?
 
Correva nei corridoi , guardando in ogni stanza  e urlava il nome del fratello,prese il cellulare e chiamò l’amico angelo e gli disse che Dean era sparito e di raggiungerlo subito . poi l’istinto , o forse il caso lo portarono in una stanza . li trovò il fratello
 
Dean  in piedi al centro della stanza , teneva in mano una siringa con dentro del liquido.
Lo sguardo era perso,  spaesato e molto confuso
Il respiro veloce
 
“Dean” chiamò il giovane provando ad entrare

“Dean che fai qui bello ?” continuò addolcendo la voce

“ viene torniamo in camera , devi riposare” provò persino a sorridere cercando di avvicinarsi e di prendere la siringa. non appena vide le pupille dilatate di Dean capì che i medicinali e il marchio , avevano confuso la mente del suo fratellone.

“Dean, fratellone ti prego , dammi la siringa , coraggio”
Il biondo lo guardò , con gli occhi terrorizzati e confusi di chi non sa cosa sta facendo

“Sam” provò a sussurrare, “ sono pericoloso” e gli occhi si velarono di lacrime
A quelle parole il giovane tremò , non sapeva cosa caino gli avesse detto durante il loro scontro , ma qualsiasi cosa fosse doveva aver lasciato un profondo segno nella’animo del fratello.
 
“ascoltami Dean”
questa volta la voce del giovane era dura e forte, prese la mano del fratello tra le sue

“noi siamo i buoni te lo ricordi ? andrà tutto bene ! troveremo un modo per togliere il marchio , ti salverò ! questa volta prometto che ti terrò stretto a me e non permetterò più a nessuno di portarti via”.
 
Il biondo , lo fissò intensamente negli occhi , poi fece una cosa che suo fratello non si sarebbe mai aspettato,
lo abbracciò , un abbraccio forte, quasi disperato , dove Sam portò le braccia sulla schiena del maggiore e gli permise di nascondere il volto tra spalla e collo.

“Sammy andiamo a casa ?” domandò ancora nascosto nell’abbraccio del giovane ,  con una voce da un bambino che si aggrappa all’unica cosa che gli è rimasta .


e in effetti per Dean era così , Sam era l’unica cosa che gli era rimasta.
 
“ok andiamo” concluse il giovane , staccando leggermente il corpo del fratello , Dean continuava a tenere il viso contro il petto di Sam , sempre in cerca di quel calore confortante.  Il giovane se lo teneva vicino portando il braccio sulle spalle del maggiore.
Mentre camminavo incontrarono l’angelo,
“andiamo via” lo anticipò Sam sorpassandolo tenendo sempre saldamente il fratello, che percepiva tremare tra le braccia. L’angelo obbedì  , controllò che nessuno li vedesse e uscì.
 
Sistemò Dean nel sedile del passeggero e fece cenno a Castiel di accomodarsi dietro

“ Sam pensavo che non volessi portarlo via”

“Cass fidati è meglio portarlo al bunker “ detto questo salì in auto
 
In auto, Dean si addormentò  contro la spalla del fratello , ogni tanto rompeva il silenzio emettendo dei piccoli gemiti , forse di dolore o causati da un incubo.
 
“Sam cosa facciamo ora” domandò l’angelo dal sedile posteriore
Il giovane portò ancora lo sguardo sul fratello addormentato su di lui , increspò le labbra creando un piccolo sorriso, tolse un braccio dal volante e lo passo ancora sulle spalle del  fratello , con mano iniziò a fargli delle carezze sul collo, sfiorando in capelli corti e leggermente sudati , forte per la febbre ancora presente

“lo salviamo”  

Poi si girò e senza togliere e , lo sguardo dalla strada,   gli diede un bacio sulla fronte .
“dobbiamo salvarlo”
 
Finita ! forse non è la fine migliore del mondo , ma credo che tutti ( almeno spero ) sappiamo già che i nostri  Sam e Castiel salveranno Dean !
Ringrazio davvero chi ha letto e un saluto particolare a chi ha trovato il tempo di recensire dandomi anche dei  fantastici consigli ! spero di pubblicare preso un’altra storia ! bacini   :* 

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