Mario batté un paio di volte le palpebre, dalla sua tasca s’intravedevano delle monete dorate.

“Sei sicura ti convenga a giocare a basket con la coroncina da principessa in testa?” domandò.

Peach sorrise, piegando le labbra rosa chiaro. Avanzò ancheggiando, la sua fluente chioma bionda ondeggiava ad ogni suo movimento. Si sporse in avanti e lo indicò con l’indice.

“Non accetto consigli d’estetica da qualcuno che ha dei baffi come i tuoi” lo punzecchiò. Ridacchiò vedendo Mario arrossire. Si raddrizzò, la maglietta rosa intenso le lasciò scoperto il ventre piatto.

“N-non era di estetica. Tu s-sei sempre… bellissima” biascicò Mario.

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Daisy si tolse la coroncina e la appoggiò sul comodino.

Luigi deglutì a vuoto e si tolse il cappello verde, stringendolo tra le mani.

Daisy si sfilò il lungo vestito dorato che indossava.

Luigi avvampò e i suoi baffi neri tremarono, deglutì rumorosamente.

Daisy gli sorrise, mentre giocherellava con il gancetto del reggiseno arancione.

“Ti vergogni?” domandò.

Luigi prese un profondo respiro, le sue iridi azzurre erano liquide e si specchiavano in quelle di lei. Guardò il pavimento, lì dove c’erano le scarpe arancio-rossastre della principessa, soffermandosi sui tacchi aguzzi.

“Sei così bella che mi sento a disagio davanti alla tua bellezza” sussurrò.

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