Kingdom Hearts: the legend of the Earthly Yilancar

di Simon Kog 95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: L'arrivo su Glacial 02 - Benvenuti a Hollywood Prison... ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Un nuovo legame nel campo degli orrori... ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Nuovi... vecchi nemici! Il Drago Nero dalle Angeliche Ali ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Abbia inizio la rivoluzione! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Un nuovo... magico alleato! Gabor del pianeta Iovis! ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: La leggenda del Super Sayan! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: Un vecchio nemico si fa avanti! Faccia a faccia con la Strega Assassina! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Agenti 007: missione di spionaggio alla Fortezza dei Comandanti! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: Il tesoro più prezioso... e la morte più ingiusta! ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: L'amore rende ciechi... ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: Il passato di Dragon Oronar ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12: Il ritorno all’amara realtà! L’inganno di Glacial! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13: Il pentimento del leggendario Custode e l'impresa del soldato ciclope ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14: La talpa esce allo scoperto! Risvegliati, Re dei Vampiri! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15: Orochimaru, il sennin della leggenda! ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16: Il segreto più oscuro del Tiranno! ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17: La battaglia finale contro la strega Malefica! ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18: Il Grande Druido... ed il suo 'nuovo' apprendista! ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19: Cogliere l'opportunità... l'ultimo mese prima della battaglia finale! ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20: Il ritorno della Leggenda! La nascita dello Yilancar Super Sayan! ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21: Combattimento tra leggende! Il vero potere del Conte Dracula! ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22: Risvegliati, Kairi! La nascita di una nuova Sayan! ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23: Una nuova sfida... la Tyd Geeste! ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24: La prima mossa... l'inizio della battaglia finale! ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25: L'incubo non ha fine... la vittoria di Diablo... e il ritorno dell'Invincibile Glacial! ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26: Tutti contro uno... uno al di sopra di tutti! ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27: La forma finale di Glacial... e la Maledizione del Maestro Caduto! ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28: Imperturbato... capitani della propria anima! L'immortale Glacial... ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29: La morte di Glacial... la vittoria finale dei Rivoluzionari! ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30: Una nuova regina... ***
Capitolo 31: *** EPILOGO 1 - Junion Polfems ***
Capitolo 32: *** EPILOGO 2 - Diablo ***
Capitolo 33: *** EPILOGO 3 - Whis ***
Capitolo 34: *** EPILOGO 4 - Vefuniel ***
Capitolo 35: *** EPILOGO 5 - Kairi ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: L'arrivo su Glacial 02 - Benvenuti a Hollywood Prison... ***


Piccole note prima di iniziare:

1) [NOTA CORRETTA IL 9/1/2020] - Kingdom Hearts, Dragon Ball, Naruto e One Piece non sono di mia proprietà. All'interno di essa, inoltre, vi sono personaggi del tutto inventati da me, ed ogni riferimento a qualsiasi genere od opera già esistente è puramente casuale... ho modificato la storia in modo tale che possa essere letta da tutti, ma rimangono comunque presenti scene molto forti, pertanto chi la leggerà dovrà esserne consapevole. Ragazzo avvisato, mezzo salvato ;-)

2) Questa è la mia seconda storia, la prima a più capitoli, perciò sicuramente farò qualche errore... mi farebbe davvero molto piacere sentire le vostre opinioni, belle o brutte che siano, pertanto recensite ;-) (l'importante è che lo si faccia con educazione e rispetto, mi raccomando);

3) [NOTA AGGIUNTA AL TERMINE DELLA SCRITTURA E PUBBLICAZIONE DELLA STORIA] In questa storia erano presenti parecchi errori grammaticali, pertanto sto cercando di correggere tutti i capitoli della storia. Tutti i capitoli con la dicitura [CORRETTO] sono sistemati, pertanto se non la trovate, vi sconsiglio di leggere il capitolo ed attendere la mia correzione, che comunque non terminerà oltre la settimana tra il 29/10/2018 e domenica 04/11/2018

4) [NOTA CORRETTA IL 9/1/2020] Ho aggiunto un pulsante, col quale raggiungere un sito altervista da dove si possono ascoltare alcune musiche, per immergersi ancora meglio nella storia ;-) Siete liberi di usarle o meno. Come per le storie, anche queste non mi appartengono e le sto usando puramente a scopo non remunerativo.

Detto ciò... buona lettura a tutti!


KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

L'arrivo su Glacial 02 - Benvenuti a Hollywood Prison...

[Soundrack 7 - DRAGON BALL Z]

Il pianeta Kagaku era famoso per la sua tecnologia e per le sue conoscenze scientifiche in tutti gli ambiti del sapere. Alcuni scienziati riuscirono a scoprire una nuova tecnica per modificare geneticamente gli esseri viventi, e sfruttarono alcuni dei loro prigionieri per svolgere esperimenti a dir poco orribili. Questa procedura consisteva nell’iniettare, nelle arterie dei corpi scelti, una miscela fra una sostanza chiamata Yilar, prodotta nei loro laboratori, ed i geni da aggiungere nella vittima.

Solo in pochi sopravvivevano... il resto delle cavie moriva tra atroci sofferenze!

Questi esperimenti, però, si rivelarono una condanna per l’universo intero…

Il monarca di Kagaku, infatti, venne deposto con un colpo di stato e sul trono salì Glacial, il capo di un gruppo di rivoluzionari violenti, sanguinari ed avidi di potere. Si narra che questi fossero stati tra i primi a subire quelle atroci sperimentazioni, ma che quest'ultime li avessero spinti a cercare vendetta nei confronti dei loro scienziati e del popolo che li aveva ridotti a meri topi da laboratorio.

Glacial, tuttavia, invece di interrompere quegli esperimenti, decise di diventarne uno dei finanziatori più accaniti, assumendo scienziati sempre più intelligenti, fino a quando non completarono le loro ricerche con risultati leggendari. Fu così che nacquero gli Yilancar, assassini geneticamente modificati, capaci di trasformare a comando il proprio corpo, diventando dei veri e propri mostri assetati di carne fresca. Cominciarono a conquistare pianeti su pianeti, sterminando popoli millenari.

Erano passati quasi cinquant’anni dal giorno in cui l’Impero degli Yilancar era nato… ormai, gran parte parte dell’universo conosciuto era stato annesso ad esso.
Purtroppo per noi, anche il pianeta Terra venne conquistato… e non solo.
Anche qualche altro mondo di nostra conoscenza venne sottomesso, ed è da qui che partirà la nostra storia…

Atmosfera di Glacial 02 - Astronave militare dell’Impero Kagakuriano

BEAR

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Ero di ottimo umore. Ero riuscito a conquistare quel piccolo pianeta senza perdere molti uomini ed avevo, ancora una volta, dimostrato la crudeltà e la ferocia del nostro impero.

Ci avevo messo una settimana esatta…

... no… ad essere sinceri la battaglia vera e propria era durata soltanto un’ora.
Alla caduta dell’ultimo nemico, avevo impartito l’ordine, ai miei cinquanta soldati, di eliminare l’intera popolazione e di saccheggiare tutte le città.

Uno sterminio di massa nel giro di sette giorni… donne e bambini che venivano violentati, stuprati e uccisi senza pietà… uomini e anziani torturati e seviziati fino alla morte… case e foreste immerse nelle fiamme che l'esercito aveva propagato...

... straziante ed apocalittico per chi lo aveva vissuto sulla propria pelle, lo ammetto… ma le urla agonizzanti delle nostre vittime erano sempre state una sinfonia meravigliosa per le mie orecchie!

Ora l’esercito dei Kagakuriani era in viaggio per Glacial 02, dove avrei dovuto rendere conto di tutte le mie azioni davanti al Generale Supremo, Dragon Oronar.

Mi rilassai sul sedile in pelliccia della nostra lussuosa astronave, incrociando le mie mani dietro la mia pelata e squamosa nuca verde.

Già mi immaginavo di ricevere gli elogi ed i complimenti del mio imperatore, Glacial-Sama… gongolavo al solo pensiero della ricompensa che avrei ricevuto!

Il viaggio durò ancora un’ora. Poi, dal parabrezza in vetro della navicella, cominciai ad intravedere, in lontananza, l’enorme globo sul quale io e tutti i soldati, in servizio attivo, vivevamo fin dal giorno del nostro arruolamento.

Nessuno svago su Glacial 02, solo allenamenti e scartoffie da firmare. Non vi erano alcol o tabacco, ed era vietato sfogare i propri piaceri sulle prigioniere...

...ma nessuno però rispettava le regole… nemmeno io!

Sogghignai al solo pensiero di quello che tenevo nascosto dentro la mia cabina privata dell’astronave.

Il mio succulento bottino di guerra…

… era da tempo che non disponevamo di giovani ed avvenenti terrestri, ed ero stato fortunato a trovarne una di mio gusto. Avevo già avuto il piacere di assaggiarla e non vedevo l’ora di poterne avere ancora un po’…

Solo qualche altro minuto…” pensai tra me e me, con il desiderio che già ribolliva nel mio sangue “… ancora qualche altro minuto… poi tornerò da quella puttana e me la scoperò un'altra volta!

***

Glacial 02 – Aeroporto Militare dell’Esercito Kagakuriano

[Freezer's Army - DRAGON BALL SUPER]

La nostra astronave atterrò senza alcun intoppo all’interno dell’aeroporto militare. Finalmente ero tornato a ‘casa’. Dopo una settimana di duro ‘lavoro’, non c’era niente di meglio che tornare nella mia piccola, ma confortevole, casetta e farmi una bella doccia, pulendomi da tutta la terra, il sudore ed il sangue ancora impregnati sopra le mie squame.

Se in più ci aggiungevo un ennesimo stupro alla mia nuova conquista di battaglia... quella notte me la sarei spassata come quando ero un giovane scapestrato, non c’era alcun dubbio!

Almeno questo era quello che speravo di fare una volta sceso dall’astronave…

Invece io ed il mio piccolo plotone ci ritrovammo circondati da centinaia di soldati che puntavano le armi verso di noi.

Rimasi molto sorpreso ed impietrito davanti a quell’accoglienza così intimidatoria. Chi poteva aver dato quell’ordine?

Di fronte a me, una figura nota si avvicinò minacciosamente. Era un uomo terrestre adulto, completamente calvo, dagli occhi neri come il carbone, con una cicatrice lungo quello destro. Indossava un’armatura tipica dell’esercito Kagakuriano, ossia una battle-suit senza spalline con uno stemma dell’Impero sul petto. A differenza degli altri soldati, però, indossava anche un mantello rosso dietro la schiena.

Il generale Dragon… dovevo immaginarmela una mossa simile da parte sua!

Mi inchinai davanti a lui come da prassi, essendo inferiore di grado, ma non lo rispettavo per niente.

Tutt’altro! Lo odiavo dal giorno in cui lo avevo conosciuto! Mi si staccavano le squame per lo stress a causa sua!

***

[Fear - DRAGON BALL SUPER]

Dragon Oronar era stato prelevato vent’anni prima da un pianeta chiamato Terra. Non c’era stato neanche bisogno di combattere… la popolazione di quel pianeta, da quello che scoprimmo, si estinse da sola a causa di conflitti interni religiosi…

...che idioti! Credere ancora in una divinità?! Quella razza aveva meritato l'estinzione!

Peccato solo che un sopravvissuto c'era ancora... e ci avrebbe cambiato la vita per sempre!

Fui proprio io, in una delle tante ricognizioni che eseguimmo, a rintracciarlo. Mi ricordavo quel giorno come se fosse ieri. Quel ragazzo si trovava su una spiaggia di fronte l'oceano, e stava mangiando una lucertola arrostita…

… rivoltante!

Il terrestre, che all’epoca doveva avere una ventina di anni, mi aveva fissato per qualche minuto, prima di cedermi ingenuamente ciò che rimaneva del suo pranzo. Dopo un gesto del genere (lucertole e Kagakuriani avevano un aspetto molto simile), Dragon venne trascinato all'interno della nostra astronave e trattato come un verme miserabile, frustrato e seviziato senza alcuna pietà.

Il primo pianeta sul quale venne imprigionato fu Glacial 05, destinato agli esperimenti dello scienziato pazzo Oss Burk. Sarebbe dovuto morire lì, secondo le previsioni di tutti. Rimanemmo sbalorditi quando scoprimmo che fu lo stesso imperatore Glacial a dar l'ordine di liberare quel selvaggio, trasferendolo nell’esercito.

Era stato portato su Glacial 95, il pianeta destinato alla crescita dei soldati Imperiali, e tutti dovettero dare credito all'intuizione del nostro sovrano, io compreso. Dragon divenne uno dei guerrieri più conosciuti e potenti di Kagaku; i pianeti che aveva conquistato, con le sue gesta straordinarie, erano centinaia e le battaglie in prima linea in cui aveva combattuto erano state molte di più.

I suoi incredibili successi portarono quel ragazzo ad entrare nelle grazie dell’Imperatore, del quale ora era il suo consigliere più fidato, nonché il guerriero più potente.

Non fu questo, però, a rendere Dragon così famoso. Quel terrestre fu, infatti, il primo essere vivente oltre ai Kagakuriani ad aver subito la modifica dei suoi geni… e non una modifica qualsiasi!

Oss Burk, durante la sua prigionia su Glacial 05, gli iniettò uno degli Yilar più pericolosi e leggendari… quello del mitico Drago Nero dalle Angeliche Ali, la lucertola alata più possente e gagliarda dell’Universo!

Fu anche grazie a Dragon se l’Impero di Glacial cominciò ad agire meno barbaramente di prima; con il potere che possedevano, affermava il generale consigliere, il miglior modo per continuare a mantenere a lungo il controllo delle nostre conquiste era amministrarle a favore delle popolazioni annesse, così da evitare possibili rivolte o rivoluzioni.

L’impero cominciò a prosperare, con grande sorpresa da parte nostra. I territori vennero spartiti in venti regioni, ognuna amministrata da un governatore, sottoposto a Glacial, di grande esperienza e intelligenza politica. Venne creato anche il Consiglio dei Venti Saggi, un assemblea nella quale l’Imperatore riceveva notizie riguardanti le azioni politiche attuate dai suoi governatori, approvando o rifiutando le loro proposte.
Al terrestre fu concesso il controllo del suo vecchio pianeta natale, sopra al quale venne istituita la nuova Base Militare dell’Impero Kagakuriano, così da poter crescere al meglio i soldati dell’esercito, tenendoli costantemente sotto stretto controllo...

… a parole, s'intende!

Ora Dragon Oronar era il Generale Supremo dell’Esercito Imperiale, e solo Glacial era al di sopra di lui nella piramide sociale…

… e per me, uno degli Yilancar appartenenti al gruppo di spodestanti originario, era un’umiliazione troppo pesante da sopportare…

***

[Jiren’s Theme - DRAGON BALL SUPER]

Il generale Dragon si mise di fronte a me, con un ciglio che non prometteva nulla di buono.

Si capiva da più di un miglio che era a dir poco furibondo. Io, però, non ero per niente preoccupato. Tutti i soldati che erano partiti assieme a me, durante il viaggio di ritorno, avevano deciso di assecondare una versione dei fatti completamente falsa, in modo da non subire alcun castigo una volta tornati su Glacial 02.

Ero un vero genio! Il mio superiore non lo avrebbe mai scoperto… ed io sarei passato per un eroe!

Generale, sono tornato dalla missione con successo! Il pianeta, di coloro che ci hanno attaccato due mesi fa, è stato conquistato con successo!

Affermando ciò, mi misi dritto gonfiando il petto con orgoglio ed osservando con sfida gli occhi del mio generale il quale, però, continuava a fissarmi più arcigno che mai.

Primo… tu non sei stato mandato in nessuna missione! Sei partito da solo, con questi uomini ingenui, e sei sparito per un’intera settimana mancando di rispetto verso le decisioni di Lord Glacial. Secondo… non ti avevo dato ancora l’ordine di parlare! E terzo… sarà meglio che tu abbia delle buone motivazioni per le quali non dovrei ordinare, ai miei soldati, di crivellare con un migliaio di pallottole sia il tuo lurido e squamoso culo che quello di tutti gli altri tuoi compagni!

Digrignai i denti per la rabbia, ma non reagii impulsivamente. Ero convinto che, dopo aver dato la mia giustificazione, saremmo stati tutti perdonati.

Già mi immaginavo la scena... inginocchiato davanti all’Imperatore, su Glacial 01, mentre venivo eletto Generale Supremo dell’Esercito Imperiale al posto di Dragon…

Ho deciso di partire con questi cinquanta soldati perché ero contrario alla sua decisione di agglomerare il pianeta nemico con la diplomazia. Ero sicuro che, dopo l’attacco subito alla sua persona, l’impero avrebbe subito un attacco a sorpresa ancora più massiccio. Così, infatti, è stato non appena siamo atterrati. Abbiamo dovuto combattere per diversi giorni contro centinaia di guerrieri molto forti! Siamo stati costretti a sterminare tutta la popolazione e a bruciare tutto quanto! Nessuno è sopravvissuto!

Mi inchinai di nuovo di fronte al generale, quest’ultimo ancora impassibile.

I soldati qui presenti dietro di te confermano quanto hai detto?” domandò ad alta voce Dragon ai miei sottoposti, i quali confermarono la mia versione, all’unisono, senza alcun tentennamento.

SIGNORSI’ SIGNORE!

Il generale Dragon cominciò a camminare avanti e indietro. Non sembrava più arrabbiato, ma pensieroso e riflessivo. Sembrava stesse decidendo il da farsi, ma ormai l’avevo in pugno.

Ci ero riuscito! Lo avevo calmato ed ero riuscito a fregarlo!

Continuai a crederlo anche quando il terrestre mi fissò con sguardo più tranquillo e gentile.

Troppo gentile…

Perché non mettiamo a prova la vostra versione?

La mia sicurezza cominciò improvvisamente a vacillare.

Che intenzioni aveva quel bastardo del mio superiore!?

Il generale Dragon chiamò cinque dei suoi soldati e mi osservò con un ghigno a dir poco diabolico.

Oh no…

Non ti dispiace se faccio controllare la tua astronave dai nostri soldati, vero? Piccolo controllo di routine, non dispiacertene…

Il generale si allontanò dal comandante e cominciò a osservare i soldati del plotone indagato, alla ricerca di un profilo in particolare. Lo trovò. Un piccolo alieno dalla carnagione biancastra, con un occhio solo in mezzo alla fronte. Era sicuramente il più giovane ed il più preoccupato dalla situazione…

il più facile a cui strappare le informazioni! Era perfetto…

… non per me, purtroppo!

Quale è il tuo nome, soldato?

S… soldato Junion! Signore!

Bene, soldato Junion… potresti unirti ai miei uomini e controllare l’astronave assieme a loro? Mostragli ogni centimetro ed ogni stanza... poi tornerai qui con loro e mi farai un rapporto dettagliato su quello che troverete!” gli ordinò il generale Dragon.

S… SISSIGNORE!

Il giovane alieno si affrettò a seguire gli altri, entrando all’interno del mezzo, mentre il mio corpo iniziò a tremare per la paura quando il generale si voltò nuovamente verso di me.

Cosa ti succede, comandante Bear? Sembri piuttosto pallido... per caso ti sei dimenticato di accennarmi qualcos'altro?

N… no signore! Le ho già detto tutto!

Il terrestre si avvicinò ancora di più a me, fissandomi dritto negli occhi. Il suo sguardo era a dir poco spaventoso. Solo Glacial era in grado di farmi tremare in quel modo.

Ne sei sicuro, Bear?” insistette il generale con un tono che non prometteva nulla di buono “Perché se c’è qualcosa che non mi hai detto… o se mi hai mentito… tu ed i tuoi sottoposti sarete cibo per gli avvoltoi!

Accidenti a quel terrestre! Mi aveva messo sotto scacco!

Nella mia mente rimbombava una sola frase di speranza... ti prego... fa che non la trovino... fa che non la trovino!

Le mie preghiere, però, rimasero del tutto inascoltate. Cinque minuti dopo, un urlo decisamente poco 'maschile', proveniente dall'enorme navicella, venne udito da tutti i presenti.

Mi si gelò il sangue. Abbassai lo sguardo con orrore, chiudendo gli occhi e stringendo i pugni davanti alla figuraccia che avevo fatto. Ero nei guai, lo sapevo.

Dovevo trovare un escamotage per evitare il peggior scenario possibile...

... l'esecuzione capitale!

I cinque soldati dell’esercito di Dragon erano tornati dalla loro ispezione. Fra di loro vi era anche Junion, in evidente stato di shock.

[Aku no Shinri - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non erano soli, però. Assieme a loro, infatti, vi era la ragazza terrestre che avevo rapito da quel pianeta, trattenuta, e strattonata con la forza, dalle braccia da due di loro.

Nessuno dei miei soldati era a conoscenza di quella storia. Avevo perso, con tutta probabilità, anche la loro fiducia, ma in una situazione del genere, eravamo tutti in pericolo. Se volevano sopravvivere, dovevano continuare a confermare la nostra versione…

… tutti… anche Junion.

"Ma guarda un po'! Scommetto che si è intrufolata di nascosto per non essere trovata! E li avreste sterminati tutti, vero comandante Bear?” mi schernì sarcasticamente ad alta voce Dragon davanti a tutto l’esercito mentre la ragazza veniva portata con la forza davanti a lui.


DRAGON

[Soundtrack 15 - DRAGON BALL GT]

Quella povera ragazza venne trascinata ai miei piedi dai miei soldati. Doveva avere una ventina di anni, ed era anche piuttosto avvenente secondo i canoni di bellezza della mia razza. Aveva i capelli rossi e lunghi fino alle spalle, e gli occhi erano di un blu molto profondo. Indossava una giacchetta rosa senza maniche, una mini gonna bianca e delle scarpe di ginnastica azzurre.

Tutto il suo corpo, notai, era ricoperto di sangue...

… soprattutto tra le sue gambe… come se...

… brutto segno … perché avevo la netta sensazione che il comandante Bear avesse fatto qualcosa di totalmente disgustoso?

Se quello che avevo intuito era stata la realtà…

… per tutti loro sarebbe stata la fine! Era una promessa!

"Soldato Junion... fai rapporto!" ordinai perentorio al giovane soldato sottoposto a Bear, obbligandolo ad ubbidire.

"Il controllo... è pr... proceduto senza alc... c... cun intoppo... fino a quando n... non abbiamo trovato q... q... questa ragazza!" cominciò a raccontare il povero ciclope che tremava come una foglia.

Era nella stanza privata del comandante, in bella vista...” continuò uno dei soldati andati in avanscoperta, intuendo che Junion fosse ancora scosso “E’ stato lui a trovarla… ci ha detto che non ne sapeva nulla, e personalmente penso dica la verità... ma se posso permettermi, non credo si sia intrufolata da sola, mio Generale...

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

"Era ovvio non si fosse nascosta come un topolino!" affermai con crescente nervosismo, alzando una mano per zittire il mio soldato.

Non ero un’idiota. Per quanto le navicelle di guerra fossero molto grandi, le zone riservate agli ingranaggi erano inaccessibili senza un riconoscimento vocale da parte del costruttore principale. Inoltre le stanze di ogni soldato erano spoglie e riempite soltanto dell'essenziale, ovvero un materasso ed un cuscino senza rete. La Sala di Comando non possedeva nascondigli o bocchettoni dell'aria, e quelli presenti nelle stanze avevano l'ampiezza di una pallina da tennis. Quella giovane non poteva essere entrata lì di nascosto, perché i soldati l'avrebbero scoperta all'istante, perciò vi era stata trascinata con la forza. Il bastardo, ovviamente, non lo aveva detto a nessuno, o solo a pochi. Troppi indizi schiaccianti mi suggerivano che qualcosa nel racconto del comandante non quadrasse affatto.

Cercai di studiare i volti dei soldati ammutinati. Notai che alcuni di loro indicavano la ragazza sbalorditi e scioccati, come se non l’avessero mai vista prima, mentre altri erano diventati pallidi come fantasmi. Era limpido come il sole che mi fosse stato nascosto qualcosa di molto importante, un segreto che avrebbe potuto sancire il loro effettivo tradimento.

A quanto pare volevi fregarmi, Bear… ma sai cosa penso? La ragazza non è di certo l’unica cosa che ci hai nascosto!” affermò deciso Dragon al comandante colpevole, visibilmente in preda alla rabbia “Scommetto che, tra qualche minuto, riceveremo tutti delle nuove, brucianti, rivelazioni… Voi due! Andate a recuperare gli altri due detenuti dalla zona industriale!

"SISSIGNORE!"

Quindici minuti dopo, due altri individui mi vennero portati al mio cospetto, mentre la giovane ragazza continuava a piangere disperata.

Il primo era un papero dalle piume bianche, mentre l’ultimo era un cane antropomorfo dalle lunghe orecchie nere. Indossavano un pigiama, a righe bianco nere, ed un berretto grigio. Entrambi avevano qualcosa sulla fronte, ovvero un numero inciso sulle loro carni con una puntina incandescente, cicatrizzato da poco tempo.

Tutti e due rimasero scioccati quando riconobbero la ragazza.

[Crushing Defeat - DRAGON BALL SUPER]

KAIRI!

Lei smise all’improvviso di dimenarsi e si voltò verso di loro, a bocca aperta.

S…siete voi… Paperino… Pippo…” esclamò la ragazza pietrificata.

Come era prevedibile, i due prigionieri si resero conto delle ferite della loro amica ed iniziarono a protestare vistosamente.

QUACK! PERCHE’ SANGUINI?! COSA LE AVETE FATTO?!” ci urlò furibondo il papero, prima di beccarsi un pugno in faccia da parte di uno dei miei soldati.

PAPERINO!” esclamarono Pippo e Kairi in coro.

L’ultima ricominciò di nuovo a lottare strenuamente, mentre un altro soldato mise a tacere anche il cane con un calcio.

NON AZZARDATEVI A PARLARE SENZA L’ORDINE DEL GENERALE, DETENUTI!

SIETE DEI MOSTRI!" ci urlò disgustata la giovane, in preda alla rabbia "PERCHE’ CI AVETE ATTACCATO? COSA VI ABBIAMO FATTO!?

Quindi voi tre vi conoscete…

C’era una possibilità su un milione che si conoscessero tra loro, ma ero stato fortunato.

Scossi il capo, infastidito, e mi avvicinai a Kairi la quale provò in tutti i modi a liberarsi. La presa dei soldati, però, era troppo forte e ben presto la raggiunsi, prendendo il viso della giovane con la mano e obbligandola a guardarmi dritto negli occhi.

Lo sguardo della rossa era carico di odio e disperazione.

Lei riuscii con ferocia a liberarsi dalla presa ferrea della mia mano, e mi sputò sul viso, letteralmente schifata. Mi asciugai l’occhio dalla saliva della ragazza con la mano. Questo non avrebbe dovuto farlo.

Inviperito, le sferrai uno schiaffo così forte e lancinante da ammutolire tutti i soldati. Funzionò. La ragazza, col viso gonfio nel punto dove l’avevo colpita, rimase paralizzata per la paura. Poi gli sbraitai contro.

Sappi che i tuoi amici sono stati catturati due mesi fa, dopo aver tentato di combattere contro il sottoscritto... perciò…

Non ero contento. Vedevo ancora un barlume di resistenza nei suoi occhi. Pertanto decisi di sferrare un altro micidiale colpo sul corpo di Kairi, ovvero una ginocchiata poderosa sul suo ventre che la piegò in ginocchio, obbligandola a sputare sangue davanti ai miei piedi.

Bear si era divertito a giocare con il suo corpo, ma io non avevo tempo da perdere con una prigioniera. I miei pugni e calci erano senza alcuna ombra di dubbio più efficaci per farle capire che non aveva altra scelta se non quella di obbedire ad ogni mio comando.

La presi per i capelli tirandole la testa all’indietro, e le sussurrai all’orecchio.

se non risponderai sinceramente alle mie domande farò subire sia a te che ai tuoi amici animaletti la peggiore tra le torture esistenti! Sono stato abbastanza chiaro?

Alla ragazza cominciarono a tremare le gambe per la paura e mi resi anche conto che aveva urinato per la paura. Era più che sufficiente. Ora avrebbe cantato come un uccellino.

[Freezer is Free - DRAGON BALL SUPER]

Prima domanda!” urlai con forza a Kairi, mollando la presa su di lei e facendomi sentire da tutto il suo esercito, con la ragazza letteralmente inerme davanti a me “Cosa è successo sul tuo pianeta?

La rossa spostò lo sguardo verso i suoi due amici, Paperino e Pippo, e raccontò ciò che aveva vissuto senza staccar loro gli occhi di dosso.

Una Gummi-Ship… era atterrata sulla nostra spiaggia… e dentro di essa c’era Re Topolino… era morto...” la ragazza ricominciò a tremare vistosamente “… poi… è atterrata anche la vostra astronave. Eravamo troppo scioccati per reagire, ed i vostri soldati…

… ed i soldati?” insistetti io verso la ragazza, la quale abbassò lo sguardo senza smettere di agitarsi a causa dei ricordi tremendi che aveva vissuto.

… ci hanno attaccato. Abbiamo provato a combattere ma è stato tutto inutile. Erano troppi… poi lui…” e lei qui, con le lacrime agli occhi, indicò il comandante Bear “… lui si è trasformato in un mostro… e… ha ucciso Sora e Riku...

Paperino e Pippo erano orripilati. Quella rivelazione li aveva colti alla sprovvista. Non sapevo chi fossero quei giovani che aveva nominato la ragazza, ma dovevano tenerci molto se iniziarono ad urlare disperati davanti a tutto l’esercito.

"NOOOOOOO! GAUSH!"

"QUAAAAACK! SORA! RIKU!"

"DOVETE STARE ZITTI!" gridarono loro contro i due soldati che li trattenevano, sferrando altri calci sui loro corpi.

NO! BASTA! VI SUPPLICO! NON FATE LORO DEL… OUCH!

La ragazza si beccò un altro calcione da parte mia, e stavolta le spezzai letteralmente il respiro, facendola crollare per terra, quasi priva di sensi. Poi feci segno ai miei soldati di interrompere la violenza, mentre io mi inginocchiai davanti a Kairi e la obbligai a sedersi con la forza, tirandola su come un fuscello semplicemente tirandole i lobi delle orecchie. La ragazza, a causa del dolore, urlò per protesta, ma senz’altro si riprese dal quasi mancamento che le era venuto.

Quanti di voi erano lì a combattere?” continuai a domandare, imperterrito, alla ragazza.

Lei rialzò lo sguardo verso di me, e rivelò distrutta a tutti noi.

Eravamo solo in tre… quei mostri… dopo averci sconfitto… hanno incominciato a seminare il panico… hanno abusato delle donne… hanno ucciso tutti gli abitanti della città senza pietà… e lui mi ha nascosto dentro l’astronave… e poi… e poi…

Kairi non riuscì più a continuare. Il suo pianto divenne disperato e i singhiozzi presero il sopravvento sulla povera ragazza. Per qualche minuto gli unici suoni che si sentirono furono i gemiti della rossa. Paperino e Pippo avrebbero tanto voluto consolarla, ma i soldati glielo impedivano.

Se c’era qualcuno, però, che era letteralmente paralizzato dal terrore, era il comandante Bear. Era consapevole di essere stato colto in flagrante, per di più di fronte a tutta l’armata.

Alto tradimento… ammutinamento… crudeltà… capi di accusa che lo avrebbero portato alla condanna a morte!

Quel figlio di troia non aveva idea del pasticcio che aveva combinato…

… altro non ci eravamo imposti io e l’imperatore!

Niente attacchi improvvisi nei confronti di un universo completamente sconosciuto…

… e quell’incompetente cosa faceva?!

Era partito di sua iniziativa verso il primo pianeta che gli capitava a tiro e ne sterminava la popolazione!

M-mio signore…” mi disse balbettando il comandante dalle squame verdi, in preda al panico “N-non crederà m-mica alle p-p-parole di quella m-mocciosa?

Mi voltai schifato verso Bear. Ero furibondo.

No…

… ero letteralmente accecato dalla rabbia!

[Itachi's Theme - NARUTO]

HAI ANCORA IL CORAGGIO DI NEGARE DOPO AVERMI SPUDORATAMENTE MENTITO?!” gli urlai contro, con una voce talmente spaventosa da far venire i brividi a tutti i presenti, fossero essi soldati, traditori o prigionieri.

Il comandante Bear si mise in ginocchio e provò a baciare i miei piedi. Ogni forma di odio e di mancanza di rispetto nei miei confronti era stata cancellata dalla paura della morte e dall’istinto di sopravvivenza. Il suo orgoglio si era completamente annullato.

La prego, mi creda! L’unica colpa che ho è quella di aver rapito quella ragazza per i miei piaceri! Ma io le ho detto la verità! Mi creda! LA SUPPLICO GENERALE!

Schifoso parassita…” affermai io, allontanandomi da quello che ormai era un essere nemmeno paragonabile ad un verme “… il tuo gesto sconsiderato potrebbe perfino aver condannato a morte l’intero Impero Kagakuriano! Credevi davvero che all’interno di quella dimensione si trovasse un solo pianeta!? Cosa credi che ci succederebbe se gli amici di questi prigionieri fossero tutti guerrieri di grande esperienza?! Sai… POTREBBE ESISTERE PERFINO QUALCUNO PIU’ POTENTE DI GLACIAL! NON CI HAI PENSATO A QUESTO MENTRE TI DIVERTIVI A RIEMPIRE L’UTERO DI QUELLA RAGAZZINA DEL TUO PUZZOLENTE SPERMA?!

Le mie parole spinsero tutti i miei soldati a sussurrare, preoccupati, tra di loro. Le mie minacce non erano fuffa. Quando avevamo scoperto l’apertura di quella strana dimensione, io e l’imperatore ci avevamo pensato più di due volte prima di decidere il da farci. Bear aveva preso quella decisione soltanto per ego personale, e non per timore di attacchi improvvisi da parte di quei guerrieri.

Fu a quel punto che il comandante si giocò tutte le sue possibilità...

COMPAGNI MIEI! VI PREGO! VOI SAPETE CHE LEI HA MENTITO! QUESTA PICCOLA PUTTANA CI STA CONDANNANDO A MORTE TUTTI QUANTI!

Una mia risata, però, bastò a far gelare il sangue a Bear…

Buona idea! Perché non proviamo a richiedere di nuovo a tutti i tuoi compagni?” lo sfottei nuovamente, annunciando tra lo shock di tutti “Se tutti i tuoi compagni confermeranno la tua versione, allora ucciderò la ragazza e i detenuti… ma se solo uno di loro dirà qualcosa di diverso... allora tutti voi diventerete cibo per gli avvoltoi!

I prigionieri abbassarono il capo, sconfitti. Era chiaro il destino che li attendeva, con la mia proposta. Nessuno dei soldati che li aveva catturati, a loro pensiero, li avrebbe salvati ben sapendo che la loro morte avrebbe permesso ai loro carnefici di passarla liscia. Il mio gioco, tuttavia, era ancora più tremendo, e nessuno lo sapeva.

Mi voltai nuovamente verso il piccolo plotone, pronto alla mia messa in scena.

Soldati! Questa ragazza ha detto il falso?!

SISSIGNORE!

L’urlo si sentì forte e chiaro.

Prevedibili… semplicemente troppo prevedibili...

coraggiosi a sfidarmi ancora ma con questa scelta si erano condannati da soli!

Infatti ormai ero convinto che la ragazza terrestre avesse detto la verità. Se loro avessero detto la verità, nessuno ne avrebbe pagato le conseguenze ed avrei semplicemente trascinato i tre prigionieri nel campo di detenzione sul monte Lee. Invece, con quell’affermazione, avevano dimostrato di non avere a cuore le reali sorti del loro impero e che il loro cuore fosse marcio e schifoso.

Ma non era ancora finita. C’era ancora un giovane soldato da interrogare… l’unico al quale, forse, potevo ancora salvare la vita.

Manchi soltanto tu all’appello… mio caro Junion!

Mi avvicinai al giovane ciclope, il quale non riusciva a guardarmi negli occhi, impaurito com’era dalla situazione in cui si era andato a ficcare.

Tu sei colui che farà pendere la bilancia a favore della giustizia...” cominciai a sussurrargli, a bassa voce, con tono mellifluo, sperando potesse cogliere fino in fondo il mio vero messaggio “Ciò che dirai porterà alla condanna a morte dei colpevoli. Scegli bene… Junion… dì la verità!

Junion tenne lo sguardo fisso sotto i piedi. Non aveva il coraggio di guardare nessuno negli occhi. Non voleva vedere lo sguardo del suo plotone.

Bear lo aveva fatto salire sull’astronave con l'inganno, ne ero certo, e lo stesso valeva per tutti gli altri soldati. Durante il viaggio, però, le menti e i cuori di tutti i suoi compagni erano stati corrotti dalle parole dell’alieno con le squame verdi, che aveva di proposito scelto soldati alle prime armi. La verità era che fossero stati degli ingenui e Junion, ne fui convinto, lo aveva capito. Il giovane ciclope non aveva ucciso nessuno durante quel massacro, anche di questo ne ero convinto, e non aveva rubato né appiccato incendi.

Ero consapevole si trovasse di fronte a una scelta ancora più orribile. Condannare i suoi compagni e amici per le loro colpe… o condannare una povera innocente sapendo di essere nel torto più totale?

Decise di alzare lo sguardo e di voltarsi verso i tre stranieri. Poi si voltò verso i suoi compagni, ma il loro sguardo era impossibile da sostenere…

… fu in quel momento, però, che il giovane ciclope riuscì a cogliermi completamente di sorpresa, spiazzandomi con la sua decisione.

"IO, JUNION POLFEMS, SOLDATO SEMPLICE DELL'ESERCITO DI KAGAKU, SOTTOPOSTO DELL'IMPERO DELL'ONNIPOTENTE GLACIAL... MI DICHIARO IL SOLO RESPONSABILE DI QUANTO ACCADUTO! MI DICHIARO COLPEVOLE DI ALTO TRADIMENTO VERSO L’IMPERATORE GLACIAL E DI AVER COMMESSO LE ATROCITA’ NARRATE DALLA PRIGIONIERA! SONO PRONTO AD ASSUMERMI, DA SOLO, TUTTE LE RESPONSABILITA’ E TUTTE LE PENE CHE MI VERRANNO ATTRIBUITE E DARO’ ANCHE LA MIA VITA PER GLI SBAGLI CHE TUTTI NOI ABBIAMO COMMESSO! Mio generale... NON CONDANNI ALTRE PERSONE OLTRE IL SOTTOSCRITTO!

Nessuno osò proferire una sola parola. Era calato il gelo all’interno della pista di atterraggio.

I più scioccati erano sicuramente Kairi, Paperino e Pippo, che erano ormai certi di essere spacciati, ed ora fissavano Junion con confusione, ancora inconsapevoli di essere stati salvati.

Quelli che più di tutti rimasero senza parole, però, furono il comandante Bear ed il plotone colpevole, che mai e poi mai si sarebbero aspettati una reazione del genere da parte del loro compagno.

No. Il più scioccato, tra tutti i presenti all’aeroporto, ero io stesso. Cercai di mantenere il mio sguardo completamente impassibile. Nessuno avrebbe potuto capire quello che passava nella mia mente. Avevo letteralmente sottovalutato quel giovane. Si era dimostrato un soldato col cuore talmente puro da farsi carico di ogni crimine commesso dai suoi compagni. Piuttosto che essere il boia, preferiva essere il criminale.

Quella scelta, anche se lui ne era completamente inconsapevole, aveva salvato la vita di tutti gli innocenti in questa storia. Quella decisione, tuttavia, l’aveva condannato anche a pagare una punizione per essere partito assieme al comandante Bear.

Spogliati…

Junion mi guardò stranito, non sapendo cosa aspettarsi da me.

SPOGLIATI!

Il ciclope capì che era meglio obbedire. Si tolse letteralmente ogni armatura o vestito dal suo corpo, sotto lo sguardo attonito di tutti i presenti. Nel giro di un minuto, Junion era completamente nudo.

NO! NON LO UCCIDA! LA PREGO!” mi supplicò Kairi, prima di beccarsi un altro calcio da parte di un soldato. Questo però non la fermò, con nostra grandissima sorpresa “UCCIDA ME, PIUTTOSTO! NON FARGLI DEL MALE!

Sia io che Junion ci voltammo stupefatti verso di lei. Io non avevo più bisogno di altre scuse.

Da questo momento tu, Junion, non sarai più un soldato di Kagaku!” sentenziai con sdegno al povero malcapitato “Passerai il resto della tua vita nella prigione di Glacial 02… e da questo momento sarai solo un detenuto davanti agli occhi di tutti! ED ORA SPARISCI DALLA MIA VITA, INSULSO VERME!

Poi, come se fosse una bambola, lo presi per il cranio e lo gettai via, proprio di fronte a Kairi, la quale si portò vicino a lui per sincerarsi delle sue condizioni.

Per un soldato, essere radiato dall’esercito era come essere considerato un traditore dell’impero. Non potevo permettere a quel giovane, dopo i crimini compiuti da Bear, di essere un nostro sottoposto. Per quanto fosse un bravo ragazzo, la sua ingenuità aveva comunque condannato un pianeta intero all’estinzione. La detenzione nel campo di concentramento era il minimo che potessi fare per punirlo.

L’intero esercito, anche se nessuno lo mostrava, era rimasto sbalordito e indignato davanti a quella scelta. Chiunque, fra loro, avrebbe preferito essere giustiziato all’istante piuttosto che passare anche solo un secondo in quel carcere. Tutti avevano compreso quale fosse la verità, e sapevano che in realtà Junion aveva deciso di sacrificarsi per il bene dei suoi compagni...

… e forse anche per il bene di quella ragazza, ma a loro non importava nulla di lei!

Ciò che aveva fatto era un gesto d'onore degno di un eroe... e questo era il suo trattamento?

La mia risposta era sì. In quell’esercito non ci volevo alcuna persona dal cuore puro. Se l’oscurità avesse preso anche la sua anima, sarebbe potuto nascere un malvagio perfino peggiore di Glacial.

Purtroppo per i presenti, però, non era ancora finita…

Ora tocca a voi… luridi traditori!

Il comandante Bear ed i soldati traditori trasalirono davanti a quella frase.

[Kakuzu - NARUTO]

Junion abbassò il capo, distrutto...

... si era reso conto che il suo gesto non era servito a niente...

Tutti i soldati dalla mia parte riacquistarono la loro compostezza. Non potevano permettersi di protestare davanti a quella scelta impopolare. Potevano soltanto obbedire. Ciascuno tolse la sicura dai loro fucili e si preparò a premere il grilletto.

La sentenza era già scritta…

UCCIDETE QUEGLI IMPOSTORI!

Il comando venne eseguito all’istante. I traditori vennero trapassati da centinaia di pallottole, sotto lo sguardo scioccato di Kairi, dei suoi amici e di Junion.

Una cinquantina di corpi alieni erano ammassati a terra, irriconoscibili, con il loro sangue che si mischiava in una pozza dall’odore nauseabondo.

Non tutti, però, erano morti sul colpo...

IL COMANDANTE SI STA TRASFORMANDO!

Era vero. Bear, avendo una buona preparazione fisica, aveva resistito all’esecuzione, e stava per ultimare la sua trasformazione.

Ciò che avvenne riportò ricordi orribili nella mente di Kairi, che provò a fuggire in preda al panico, assieme a Paperino e Pippo, ma vennero prontamente minacciati dai fucili dei miei soldati. Fu Junion stesso a rassicurarli, indicandomi tranquillamente. Nessuno dei quattro sarebbe fuggito davanti al mio naso.

Davanti a noi era insorto un vero e proprio mostro. Alto cinque metri, assomigliava molto a un orso. Le squame verdi erano state sostituite da una folta peluria marrone, e su ogni zampa vi erano enormi artigli affilati. Sul suo manto scorreva molto sangue, conseguenza delle ferite provocate durante l'inutile pena capitale.

Trasformarti non ti servirà, traditore…

Invece di spaventarmi, allargai le braccia e sorrisi diabolicamente.

Povero illuso…

…se era una battaglia che voleva, allora lo avrei accontentato!

I soldati di tutto l’esercito cominciarono ad arretrare, preoccupati, a tal punto che Kairi, Paperino e Pippo vennero liberati e lasciati momentaneamente liberi. Ma nessuno dei tre provò a scappare, restando invece vicino al giovane Junion, nel quale avevano trovato un punto di riferimento. Era tutto surreale, ai loro occhi.

Chiunque aveva compreso che il cacciatore fossi io, e non Bear il quale, al mio cospetto, sembrava un agnellino in procinto di essere sgozzato dal pastore. Perfino l’enorme mostro era titubante nell’attaccarmi. Lui sapeva di star allungando soltanto l’inevitabile. Sapeva benissimo di essere troppo debole rispetto a me, e non vi stava nessuno da sfruttare come ostaggio per scappare. Nella sua mente, scorreva ormai un lento ed inesorabile timer, che era in procinto di azzerarsi nel giro di pochi secondi.

Bear, in preda al panico e al terrore, si voltò verso colui che lo aveva incastrato, ovvero il povero Junion che, scioccato, non aveva nemmeno la forza per scappare. L’enorme orso fece un enorme balzo e si avventò su di lui e sugli altri tre. Kairi urlò terrorizzata, mentre Paperino e Pippo si buttarono sopra di lei tentando di proteggerla.

Il corpo di Junion però agì da solo.

Tutti rimasero pietrificati nel vedere quella scena. L’assalto di Bear si era arrestato, a pochi centimetri di distanza da viso di Junion, che lo guardava tremante negli occhi ormai sicuro di fare una brutta fine.

Nessuno, però, riuscì a notare il luccichio rosso che lampeggiava sull’unica iride del ciclope. Tutti erano concentrati sul comportamento dello Yilancar. L’orso sembrava assente e tremava da capo a piedi, come se fosse stato incantato.

Nessuno riuscì a notarlo... nessuno a parte me, che decisi di porre fine a quella scenata da circo!

Un enorme zampa ricoperta di squame nere e dure come il metallo si erse all’improvviso al di sopra del comandante Bear e lo afferrò con i suoi artigli. L’enorme mostro, che sembrò risvegliarsi dal suo torpore, cominciò a dimenarsi e a fare versi disperati.

Quell’arto era solo una parte della mia agghiacciante trasformazione…

… davanti agli occhi di tutti i presenti, incurante dell’orrore a cui li avrei fatti assistere, alzai lentamente per aria lo Yilancar, i cui lamenti fecero scostare lo sguardo di molti presenti.

Cominciai a stringerlo sempre più forte con la mia mastodontica zampa, e a stritolarlo come se fosse un pezzo di pane. I gemiti dell’orso si fecero sempre più strazianti, sempre più acuti e mortificanti per i presenti, soprattutto i quattro prigionieri, i quali non riuscivano a scostare lo sguardo da tale atrocità. I lamenti di Bear assomigliavano a quelli di un cane che veniva preso a botte ripetutamente, fino a renderlo agonizzante.

Solo a quel punto decisi di farla finita.

Aumentando solo leggermente la mia stretta, spezzai ogni costola ed ogni osso di quel mostro, e l’intero corpo del mammifero venne letteralmente triturato dai miei artigli. L’ultimo gesto strozzato della creatura, l’ultimo suo istante di vita, venne seguito dallo scoppio definitivo di tutto il suo corpo, dal quale iniziarono a sprizzare sangue, pezzi di organi ed ossa sbriciolate.

[Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

Kairi non riuscì a resistere a quella scena, scostando lo sguardo e vomitando disgustata. Non fu l’unica. Anche Paperino, Pippo e Junion per poco non si sentirono mancare, esattamente come alcuni tra i soldati più giovani che ancora non erano abituati a scene simili.

Ciò che restava del comandante Bear era soltanto qualche pezzo di carne fra gli unghioni della mia mano trasformata, letteralmente imbevuti nel suo sangue, oltre alla testa di quella carogna. Quello sguardo vitreo mi schifò a tal punto da afferrarla e spiaccicarla davanti ai piedi di tutti i presenti.

E i traditori sono sistemati...” affermai soddisfatto del mio operato, facendo tornare il mio braccio alla normalità.

Nessuno rimase insensibile davanti a quella scena, prigionieri per primi…

avevo fatto vedere a tutto l’esercito il perché fossi io il Generale Supremo dell’Impero Kagakuriano!

Riportate gli animaletti ad Hollywood! E preparate la ragazza col piccolo traditore…” ordinai ai miei soldati “Date loro… il benvenuto su Glacial 02!

Il ‘benvenuto’, per Kairi e Junion, non fu affatto da ricordare. Entrambi passarono i momenti più traumatici della loro vita e vennero segnati per sempre nel loro carattere e nei loro cuori.

Glacial 02 - Hollywood Prison

KAIRI

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io e Junion fummo scortati per tutta la città, con i soldati che ci prendevano a calci con i loro pesanti stivali in cuoio, come se già non avessimo subito abbastanza violenze. Affianco a noi, Paperino e Pippo subivano lo stesso trattamento. A nulla valsero le nostre proteste. Una lamentela equivaleva a far arrabbiare ancora di più i nostri carnefici.

Solo al calar del sole, tutti e quattro raggiungemmo la cima del monte Lee. Ci trovavamo davanti ad un enorme complesso edificato, circondato da mura in ferro alte una ventina di metri, le quali recintavano quasi tutta la cima del monte. Non appena oltrepassammo l’enorme cancello in cemento armato, contai quattro casolari, grandi almeno un migliaio di metri quadri e alti una decina, disposti ai vertici di ogni angolo delle mura. Al centro di essi vi stava un’enorme spazio aperto in argilla, nel quale io e Junion venimmo gettati per terra, mentre Paperino e Pippo vennero trascinati con la forza dentro uno di quei capannoni in legno.

Le proteste dei due animali non servirono a nulla. I soldati kagakuriani li allontanarono a suon di pugni e calci, davanti ai nostri occhi.

Hollywood, imparai in fretta, era famoso per i suoi metodi poco ortodossi e molto crudeli, ed entrambi lo provammo sulla nostra pelle e sulle nostre anime. Per prima cosa, subii la stessa umiliazione di Junion, e mi furono strappati i vestiti con la forza.

A nulla valsero le mie suppliche e le mie urla di vergogna. Qualche secondo dopo, ero già senza veli e, in lacrime, mostravo inerme i segni di ciò che Bear avesse fatto con il mio corpo.

Sapevo già cosa stavano osservando tutti. Il comandante Bear non solo aveva abusato sessualmente di me, ma aveva dato sfogo anche alla sua perversa follia, dato che il mio corpo era ricoperto da graffi, morsi e anche pezzi di carne strappati e ancora sanguinanti. Inutile dire che le mie parti intime fossero quelle più lacerate. Quando vide le mie condizioni, il mio compagno di sventure dalla pelle bianca rimase a corto di parole. Voleva provare a consolarmi, ma i soldati ci tenevano a distanza e non ci permettevano di avvicinarci tra di noi.

Uno dei soldati trascinò verso di noi un’enorme tubo in gomma, dal quale fuoriuscì un’enorme getto d’acqua gelata che ci colpì con forza esagerata. Sentimmo ogni centimetro del nostro corpo congelarsi all’istante e, un minuto dopo, entrambi avevamo la pelle blu e stavamo tremando per il freddo.

Dei vestiti vennero gettati sul terreno argilloso imbevuto sia di acqua che del mio sangue. Erano gli stessi abiti di Paperino e Pippo, ovvero il pigiama a righe bianco nere ed il berretto. Entrambi fummo costretti a metterceli, nonostante si fossero appena sporcati. Scoprimmo, con nostro dispiacere, che non fossero affatto comodi e che sentivamo comunque freddo. Sembravano letteralmente dei veri e propri sacchi di patate, e molto probabilmente non mi ero allontanata dalla verità. Non avevamo ricevuto nemmeno un paio di scarpe e compresi che, da quel momento, avremmo camminato per sempre a piedi scalzi.

Poi fummo entrambi separati. Junion venne condotto all’interno di uno dei casolari, mentre io venni trascinata in un altro.

Quei due capannoni erano destinati alle torture dei prigionieri.

Per prima cosa, mi trascinarono dentro una stanza, con una sola sedia al centro di essa, e mi legarono lì. Poi attaccarono alla presa elettrica uno strano marchingegno e, nell’attesa che quello fosse pronto, quei bastardi si divertirono a seviziarmi ed umiliarmi ancora di più, palpando con insistenza il mio corpo. Come se non bastasse, mi obbligarono a mettermi un bavaglio strettissimo alla mia bocca, così che non potessi protestare in alcun modo.

Solo quando avvicinarono quel coso vicino alla mia faccia, compresi cosa stessero per farmi e cercai in tutti i modi di liberarmi, disperata. Fu tutto inutile. Con una punta metallica riscaldata ad altissime temperature, i soldati incisero dei numeri su entrambi i miei polsi e sulla mia fronte. Il dolore fu terribile al punto tale da farmi urlare a pieni polmoni. Come se non fosse abbastanza, alzarono la mia tenuta e si divertirono a farmi altre umilianti incisioni, incuranti dei miei gemiti di protesta.

Quando la procedura finì, avevo consumato la mia voce ed ero totalmente inerrme… e si potevano ancora vedere alcune gocce di sangue colare dalle mie carbonizzanti ferite.

Un minuto dopo, una prigioniera con i miei stessi vestiti venne portata all’interno della mia stanza. Le avevano dato una piccola lametta.

Mi dispiace...

Meno chiacchiere e lavora, puttana!” la sgridò un soldato, dandole uno schiaffo.

Quella donna, con lentezza immane, iniziò a rasarmi con quel piccolo pezzetto di metallo, lungo tre centimetri e spesso un millimetro, cercando di non farmi dei tagli troppo profondi. Assistetti, con orrore ed umiliazione, alla caduta di tutti i miei capelli, mentre i soldati lì presenti ci sbeffeggiavano e ci insultavano, sputandoci sul viso. Alcuni soldati la palparono, mettendo le loro mani dentro il suo pigiama a righe, ma per nostra fortuna nessuno di loro provò a ripetere le gesta di Bear. Era sempre più difficile, però, accettare il fatto di aver perso per sempre la nostra dignità.

Delle urla disumane, dal capannone affianco al mio, fecero venire i brividi a tutti, anche ai soldati. Vidi due di loro fare il gesto di un paio di forbici che tagliavano qualcosa, ma non riuscivo a capire a cosa si stessero riferendo.

Quando mi riunii a Junion, terminate le torture, eravamo irriconoscibili. Nemmeno riuscivamo a guardarci tra di noi. Ormai le nostre menti si erano spente, e la nostra indipendenza ci era stata strappata via.

Eravamo ufficialmente diventati il bestiame di quei demoni.

Alla fine, entrambi fummo trascinati all’interno del capannone adibito a dormitorio dei prigionieri, quello dove avevano trascinato con la forza Paperino e Pippo, e fummo sigillati al suo interno.

Ci trovammo di fronte ad una scena ancora più opprimente. Centinaia di detenuti, come noi, erano distesi per terra, sulla stessa argilla che si trovava all’esterno, e si scaldavano fra di loro rimanendo ammassati come pecore. Uomini, donne e anziani tremavano infreddoliti, con le dita dei piedi ormai nere a causa dell’assideramento. Ringraziai il cielo che non ci fossero bambini...

... in caso contrario, penso proprio che l'avrei fatta finita già da un po'.

[Vector to The Heavens - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

KAIRI! JUNION!

Le voci di Paperino e Pippo riuscirono a farmi ridestare da quell’orrore. Fu come riemergere dall’acqua dopo aver rischiato di affogare. I due si stavano avvicinando lentamente, già intuendo quello che ci era successo.

Paperino! Pippo!” li raggiunsi con grande fatica, gettandomi su di loro ed abbracciandoli di slancio.

Non erano soli. Due figure si erano avvicinate a noi quattro. Una di queste era una donna alta e slanciata. Nonostante nel capannone non ci fosse altra luce se non quella proveniente dalle aperture sul tetto, le sue fiere iridi color fuoco erano visibilissime. La riconobbi subito. Era la stessa prigioniera che mi aveva tagliato i capelli, quella che avevano maltrattato insieme a me.
Il secondo era un anziano e ricurvo signore dalla pelle rugosa. Sembrava molto vecchio, ma si muoveva con sorprendente agilità. Li studiai da cima a fondo, non capendo cosa volessero da me e Junion.

Gaush! Non preoccupatevi! Sono due brave persone! Sono tutti prigionieri innocenti, qui!” mi rassicurò Pippo con dolcezza, presentandoli “Lei è Flame, mentre lui è il vecchio Shiro. Abbiamo raccontato loro tutto quello che è successo…

Che mi venga un colpo, Pippo!” esclamò rammaricato Shiro osservandoci “Mi avevi detto che erano molto giovani… ma non pensavo così tanto! Ah… quali altre atrocità dovranno vedere i miei poveri occhi?!

Ci dispiace per quello che vi è capitato...” disse invece Flame, mortificata per quanto mi avesse fatto “Speravamo tutti non entrasse qualcun altro a Hollywood… ed invece…

Vi hanno fatto assaggiare l’inferno, lo vedo dalle vostre facce...” continuò il vecchio guardandoci dritti negli occhi.

Non appena disse ciò, il mio cuore non riuscì più a sopportare tutto quel dolore, e scoppiai di nuovo a piangere. Non fui l’unica, però, poiché anche Junion abbandonò la sua compostezza e ci mostrò il suo lato più fragile. Paperino mi strinse la mano, mentre Pippo mi cinse le spalle con un braccio. Shiro e Flame, invece, si avvicinarono a Junion. Tutti e sei, poi, ci allontanammo verso uno degli angoli più distanti dai prigionieri della struttura, in modo da non disturbare il loro sonno.

Umiliata e straziata nell’anima, piansi fra le braccia di Flame, raccontando loro tutto quello che mi avevano fatto dal giorno in cui mi avevano imprigionata nella navicella. Paperino e Pippo mi sussurravano parole di conforto e speranza, che riuscirono solo in parte a curare i miei tormenti.

Quando fu il turno di Junion, tuttavia, mi crollò il mondo addosso e mi vergognai letteralmente di me stessa. In meno di poche ore, a lui era toccata una tortura perfino peggiore della mia.

All’interno del carcere di Hollywood, infatti, i detenuti erano tutti ammassati all’interno dello stesso capannone, sia uomini che donne, per limitare tutti gli spazi. A causa di ciò, era stata indotta una tortura, solo per i prigionieri di sesso maschile, per impedire la procreazione nel campo.

Il ciclope si era reso conto troppo tardi di ciò che gli avrebbero fatto, quando ormai per lui sarebbe stato impossibile impedirlo.

Sentire quell’esperienza fu peggio di quanto potessi immaginare. Mi sentivo uno schifo. Io ero la responsabile di quanto gli era successo. Se lui era stato arrestato, la colpa era la mia.

Riuscimmo a recuperare la nostra compostezza solo dopo aver finito le lacrime.

Che… che posto è questo?” domandai io a Paperino e Pippo, i quali incominciarono a spiegarmi.

Glacial 02 era la Base Militare dell’esercito che aveva attaccato il mio pianeta. I soldati, però, non vivevano equamente su tutto il globo; la loro unica base, difatti, era all'interno una metropoli della vecchia popolazione terrestre, un tempo chiamata Los Angeles.

L’aeroporto era la pista di decollo e di atterraggio delle astronavi kagakuriane. La maggior parte dei soldati più anziani viveva nelle case ancora in piedi, chi da solo e chi in gruppo, e questi erano quasi cinquanta mila. I Yilancar originali e Dragon Oronar, invece, abitavano all’interno di un enorme torre fortificata, chiamata Fortezza dei Comandanti. Questa era circondata dalla Base Militare, un complesso di forma quadrata nel quale venivano addestrati i soldati e dove soggiornavano le reclute dell’esercito. Ai confini della città, più precisamente sopra ad un rilievo chiamato all’epoca monte Lee, vi stavamo noi ed una gigantesca scritta fatta con pannelli in metallo.

‘Hollywood’, un tempo, era il simbolo della città di Los Angeles… ora rappresentava il nome del campo di schiavitù più conosciuto ed orrendo di quell’universo.

Quindi, ora, siamo ufficialmente schiavi dell’esercito… finì di spiegarmi Junion, amareggiato e distrutto nell’orgoglio.

So che è dura da accettare…” comprese Flame, prima di affermare energica “… ma dovete andare avanti! Non avete tempo per metabolizzare quanto vi è accaduto!

Flame ha ragione!” la seguì a ruota Shiro, indicando sia la sua fronte che le zone più intime del suo corpo “Tutti noi abbiamo subito le vostre stesse torture… sappiamo come vi sentiate… ma se non supererete il trauma velocemente, verrete ammazzati senza pietà!

Junion abbassò lo sguardo ed annuì, sconsolato. Lui, a differenza mia, conosceva le storie che circolavano su Hollywood, e scoprire che erano tutte vere non era stato bello.

Ho perso la mia casa… e tutte le persone che mi volevano bene...” dissi però io, in preda alla depressione “... ho visto morire Sora e Riku davanti ai miei occhi… quell’alieno mi ha violentato… e ora questo… come posso superarlo?

Quack! Ci siamo ancora noi, Kairi!” Paperino affermò deciso.

Esatto! Yuk!” confermò Pippo poggiandomi una mano sulla spalla “Sora e Riku non vorrebbero che tu ti arrendessi così! Abbiamo affrontato tante disavventure... e insieme supereremo anche questa!

Per la prima volta dopo tanto tempo, riuscii a smuovere le labbra e a formare un piccolo sorriso. Avevano ragione. Poteva sembrare impossibile in quel momento, ed ero consapevole che vivere senza Sora e Riku sarebbe stato uno strazio per me, soprattutto senza il primo, per il quale avevo provato un amore incondizionato. Loro, però, non avrebbero mai voluto che io mi arrendessi a quei vermi…

“Ragazzi…”

Dovevo farmi forza, reagire, e lo avrei fatto assieme ai miei amici.

Ci siamo anche noi, da ora in avanti!” disse loro Flame con un sorriso a trentadue denti “Quando avrete bisogno di qualcosa, non esitate a chiederci una mano!

Io e Junion annuimmo, confortati dalle parole dei loro amici.

Adesso, però, dobbiamo andare a dormire!” disse Paperino agitato “O domani subiremo il nostro ultimo appello!

Io non capii il perché di quella frase, ma non ebbi il tempo di fare domande.

Domani vi spiegheremo tutto… promesso!” esclamò il vecchio Shiro, che ci portò vicino a tutti gli altri detenuti.

Io e Junion fummo fatti stendere all’interno, mentre gli altri quattro si misero attorno a noi per riscaldarci. Il ciclope si era messo di spalle a me, provando a prendere sonno, ma io presi di nuovo la parola.

Junion…” gli sussurrai, sfiorandogli la spalla “… forse non è il momento più adatto ma… per quello che è successo con il tuo generale… ti voglio chiedere scusa...

Scusarti?” disse stupito il giovane, voltandosi verso di me.

Se tu non ci avessi protetto… se tu avessi mentito al generale… tu ora saresti sano e salvo...” gli feci notare io, affranta “Nessuno dei due avrebbe sofferto più…

Non dirlo neanche per scherzo!” mi rispose fermamente Junion con rabbia, cogliendomi di sorpresa “Se non gli avessi detto la verità, il generale mi avrebbe ucciso assieme a tutti gli altri soldati! Lui voleva soltanto una conferma per far fuori Bear e l'intero plotone! E poi… non saresti morta soltanto tu, ma anche i tuoi amici! Sono io quello che dovrebbe scusarsi con te per quello che è…

Gaush! Ragazzi!” ci stoppò Pippo, che si era accorto del nostro dialogo “Domani avrete tutto il tempo per parlare, ma ora dormite… avrete bisogno di tutte le vostre forze da questo momento!

Annuimmo, scusandoci con gli altri detenuti e cercando di metterci quanto più comodi possibile. Questa volta, però, io e Junion stemmo uno di fronte all’altro, guardandoci negli occhi.

Non c’era bisogno di altre parole… entrambi ci eravamo detti tutto con quello sguardo.

Eravamo riusciti a darci un minimo di forza ciascuno.

Ora dovevamo solo sopravvivere…

Nonostante i mille pensieri e le mille angosce che ci attanagliavano, i nostri occhi si chiusero all’istante.

Eravamo troppo stanchi per poter rimanere svegli un altro secondo di più…

Glacial 02 - Centro abitato di Los Angeles

Unknown

[Mani sulla Città - SQUADRA ANTI-MAFIA]

Mi ersi innanzi a quelle strade deserte, cercando di percepire quante persone fossero ancora sveglie.

Solo pochi soldati erano ancora in piedi, e si stavano divertendo con alcool, droga e qualche prigioniera che avevano obbligato a far rimanere nelle loro abitazioni. Riuscivo a percepire le urla strazianti di dolore delle innocenti fanciulle, e quelle di goduria dei militari. Dubitavo sarebbero sopravvissute prima del sorgere del sole. Un maschio, qualunque fosse la sua razza aliena, era in grado di spezzare la sua controparte opposta se sfruttava solo la sua forza bruta.

Era notte fonda, e la mia ombra si allungava sull’asfalto davanti al chiaro di luna. L’odore provocato dai gas dell’industria bellica, in lontananza, rendevano l’aria sporca ed inquinata. I soldati kagakuriani non solo si divertivano a distruggere la vita di quei detenuti, ma anche quella del pianeta dove soggiornavano, con la produzione in serie di armi e navicelle spaziali di guerra.

Sogghignai diabolicamente… era il luogo perfetto per far crescere e diventare più forti i miei Heartless!

Ne rilasciai uno soltanto… un piccolo Shadow, il quale si voltò verso di me con fare confuso.

Io, per tutta risposta, spalancai le mie braccia e gli feci intendere che potesse fare tutto ciò che desiderava.

Non ci fu alcun bisogno di andare ancora avanti. La creatura oscura si allontanò allegramente, famelica di cuori e di luce.

Iniziai a ridere, divertita dalla facilità con la quale ero riuscita ad ingannare tutti.

Tre dei miei nemici erano finiti in quella prigione dell’inferno, altri tre erano morti… e ne mancavano ancora tanti altri…

… mi sarei sbarazzata di tutti loro, con le buone o le cattive… fosse stato l’ultimo gesto della mia vita!

Decisi di aprire un varco oscuro e di tornare alla mia nuova base, pronta ad ideare nuovi piani per poter attuare la mia vendetta...

... e ad accudire l'unico tesoro di cui mi importasse adesso, in quel momento!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Un nuovo legame nel campo degli orrori... ***


Nello scorso capitolo, avete avuto un riassunto dello scenario nel quale i personaggi sono immersi. Un mondo molto cruento e violento, diverso rispetto a quello ben noto di Kingdom Hearts, molto simile però a quello di Dragon Ball.

Riusciranno i nostri amici a sopravvivere ad Hollywood? O qualcuno riuscirà a toglierli di mezzo una volta per tutte?

E chi sarà la misteriosa figura che ha rilasciato l'Heartless dentro la città di Los Angeles?

Lo scoprirete leggendo KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR!

QUI SOTTO TROVERETE IL PULSANTE PER ACCEDERE ALLE OST DELLA PAGINA ;-)

BUONA LETTURA!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Un nuovo legame nel campo degli orrori...

KAIRI

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Il primo giorno all’interno del campo di Hollywood fu esattamente come io e Junion ce lo immaginammo…

… un vero e proprio incubo!

Tutti i detenuti vennero svegliati dai soldati alle sei del mattino e condotti in piazza con la forza, frustati o colpiti coi calci dei fucili. Fummo ordinati in file, come le reclute delle milizie, e ci venne fatto l’appello. Fummo chiamati per numero, quello tatuato sulla fronte di ogni detenuto. Io avevo impresso il numero 549, e Junion il 550.

Tuttavia, il prigioniero col numero 384, durante l’appello, non fu attento abbastanza, essendo un alieno molto vecchio e abbastanza sordo, non rispondendo in tempo alla chiamata della recluta.

Si sentì uno sparo… e una pallottola schizzò fuori dal cranio del prigioniero!

Rimanemmo scioccati e senza parole quando il detenuto cadde a terra, esalando il suo ultimo respiro davanti ai nostri occhi, col sangue che fluiva a fiotti dalla ferita, e allagando sempre di più i piedi degli altri prigionieri…

… i quali non si voltarono, quasi fosse del tutto normale!

A pochi metri di distanza, il suo giustiziere ancora sorrideva maligno, mentre dalla canna del suo fucile usciva lentamente il fumo della polvere da sparo.

Yuk! Non muovetevi e continuate a sentire l’appello!” ci avvisò Pippo a bassa voce, senza distogliere lo sguardo dai soldati.

Se chiamano il vostro numero e non rispondete… ammazzeranno anche voi! Quack!” lo seguì a ruota Paperino, con lo stesso comportamento dell’amico.

Avrei voluto urlare il mio sdegno per ciò che avevamo appena assistito. Tuttavia, come tutti i nostri compagni, riuscimmo a rimanere immobili senza dir nulla. L’appello durò più di un’ora. Fortunatamente entrambi rispondemmo presenti ai nostri numeri, così come tutti gli altri prigionieri.

I detenuti, poi, vennero portati in un altro capannone, l’unico nel quale io e Junion non eravamo ancora stati trascinati, mentre il corpo del detenuto 384 venne trascinato via dalla piazza come se fosse un sacco di patate. 

Il casolare nel quale eravamo entrati, era riservato alla nostra igiene e salute. Ancora circondati da soldati armati, tutti i prigionieri furono costretti di nuovo a spogliarsi, mentre un dottore li visitava uno ad uno e li suddivideva con un cenno della mano. Lo stato di molti di noi era davvero terribile. Più della metà erano pelle e ossa, ed i più gravi avevano delle pustole giallognole su ogni parte del corpo. Come me e Junion, anche loro avevano sui loro corpi altre cicatrici provocate da quella punta incandescente, alcune davvero umilianti.

Sui corpi degli uomini di stavano scritte delle frasi orrende come ‘Schifoso parassita’ oppure, ancora peggio, ‘Senza cazzo e senza palle’. Sui corpi delle donne, tuttavia, vi stava perfino peggio, chi con le scritte ‘prostituta’, chi con i disegnini di cazzi e chi con quelli di feci ed escrementi. Altri avevano perfino segni di altre torture, come frustate o violenze carnali, cicatrici violacee che probabilmente non sarebbero mai sparite.

Sia Junion che io, mentre il medico toccava i nostri corpi come se fossimo animali, avemmo dei piccoli tremori di imbarazzo, e ciò costò noi un'altra lacerante frustata che aprì letteralmente uno squarcio dietro la nostra schiena. Da quel momento, trattenendo i singhiozzi di dolore, non avemmo più il coraggio di protestare, nonostante quelle mani unte e disgustose ci stessero provocando dei lividi con quelle palpate violente.

Tutti i prigionieri vennero suddivisi in tre gruppi; in uno di questi vi erano gli uomini, in un altro le donne, e l’ultimo era riservato ai detenuti più malati. Mentre i primi due gruppi furono trascinati all’interno di altre due stanze separate, l’ultimo gruppo fu cacciato fuori dal capannone.

Non rividi mai più quelle persone. Inutile dire la fine che fecero quelle povere anime sofferenti. Un prigioniero che non poteva lavorare, o molato, non poteva essere più utile e andava eliminato.

Le due stanze successive erano dei bagni. I detenuti furono obbligati a lavarsi con acqua salata, quest'ultima talmente bollente da ustionare la loro pelle. Molti di loro urlavano perché l’acqua scoppiava le loro pustole o riapriva le loro cicatrici, straziandoli ancora di più. Io, ancora ricoperta di ferite aperte sul mio corpo, fui tra questi…

… quando uscimmo da quelle stanze per tornare nella prima, la maggior parte di noi era in preda agli spasmi di dolore.

Dopo averci permesso di rivestirci, i soldati fecero entrare
dentro al capannone un’enorme pentolone, al cui interno si intravedeva una rivoltante brodaglia rossa. Le bolle di vapore che scoppiavano sulla sua superficie non lasciarono presagire niente di saporito. Quel liquido sembrava fosse uscito dalla bocca di un vulcano.

La nostra colazione…

… a ciascuno di noi venne dato un bicchiere di quella sbobba, e in aggiunta ricevemmo soltanto una fetta di pane, secca e immangiabile.

Al primo assaggio, io e Junion confermammo la nostra teoria, sputando di rigetto quella schifezza con le lacrime agli occhi. La nostra lingua era rimasta ustionata dall'assaggio, così come le labbra. I denti ancora fischiavano per il troppo calore che li aveva avvolti. La nostra reazione, però, non piacque a qualche soldato che ci passò affianco pestando i nostri piedi con le punte degli stivali.

Entrambi riuscimmo a trattenere le urla. Le nostre dita, però, scricchiolarono sotto le calzature pesanti, e rimasero storte e piegate per il resto della nostra vita.

Continuammo a bere quello schifo non appena si raffreddò un pochino, e per poco non vomitammo di nuovo tutto. Quella roba era stomachevole. Avevamo fatto un grosso errore a lasciarla raffreddare. Era la zuppa più disgustosa e rappresa che avessi mai assaggiato in tutta la mia vita.

Fummo, però, invitati da Paperino e Pippo a mangiare tutto senza lamentarci, o avremmo ricevuto molto peggio di una pestata sui piedi da parte di quei bastardi. Scoprimmo, poi, che quella zuppa e quella fetta di pane sarebbero stati il solo pasto di quel giorno. Perciò, era quello oppure il digiuno.

Usciti dal capannone-mensa, il nostro morale era già sotto i piedi.

Fummo accompagnati a Los Angeles da alcune guardie armate e fummo obbligati a lavorare tutto il giorno. Gli uomini vennero portati in fabbrica, costretti a trascinare enormi incudini di ferro e scioglierli all’interno di un’enorme fornace, riscaldata a temperature elevatissime. Da quel metallo fuso, poi, mi venne spiegato che l’esercito kagakuriano creava le sue armi pesanti, come gusci di missili o cannoni.

Quelli che si fermavano per riposarsi o non ce la facevano, imparò Junion, venivano fucilati all’istante. Quel giorno, in tutto morirono sedici detenuti uomini.

Le donne, invece, si occupavano di lavare e stirare tutti i vestiti sporchi dei soldati, oltre che spazzare e pulire ogni casa e stanza abitata di Los Angeles, compresa la base militare dove soggiornavano le reclute. Fummo suddivise in gruppi, e ognuno di questi si occupava di un quartiere. Nonostante ciò, però, cinquantamila soldati erano comunque molto difficili da gestire.

Io, però, scoprii, con orrore, la parte peggiore del nostro compito, ossia subire le avance perverse dei soldati. Non vi era momento libero in cui un soldato non cercava, insistentemente, di abusare di una di noi, ignorando ogni nostra protesta. No, a dire il vero nessuna prigioniera aveva osato lamentarsi, perchè sapevano cosa sarebbe successo in caso contrario. Grazie a Dio, io non venni coinvolta, anche grazie all'aiuto di Flame, la quale mi aveva preso sotto la sua custodia.

Quando ci apprestammo a lasciare la città, sei delle nostre compagne erano sparite, e gli uomini che avevano custodia di loro non sembravano affatto preoccupati.

Tutt’altro… a giudicare dai loro rivoltanti discorsi!

Mi fu palesemente chiaro la fine disgustosa che avessero o stessero per fare prima della prossima alba.

Ritornammo al campo di detenzione a sole ormai tramontato. Prima però di oltrepassare il cancello, fummo riuniti tutti dentro la foresta del monte Lee e venimmo obbligati a svuotare le nostre vesciche e i nostri intestini all'esterno della struttura. Non vi erano bagni all’interno del campo, e non avevamo altro momento della giornata in cui poter fare i nostri bisogni.

Provai, ancora una volta sulla mia pelle, la sensazione di perdere sempre più la dignità come essere umano.

Niente pudore, niente intimità… eravamo come pecore che venivano portate a spasso dai loro pastori!

A cuccia, belli! Ma che bravi! Volete un biscottino?ci prendevano in giro i soldati, ridendo a crepapelle e tappandosi il naso.

Lo ammetto… se mi avessero dato per davvero un biscotto per cani, in quel momento me lo sarei mangiato senza vergogna per colpa dei morsi di fame che provavo.

Poi ci riportarono nella piazza del campo di concentramento, dove subimmo per l'ennesima volta la tortura dell’appello. Altri cinque prigionieri morirono per mano dei kagakuriani.

Fummo costretti, ancora una volta, a entrare nelle docce dove stavolta venne utilizzata acqua ghiacciata mischiata ad aceto. Ancora una volta, subii le pene dell’inferno, ma cercai di approfittarne il più possibile dissetandomi con quell’acqua disgustosa ma vitale per la mia sopravvivenza.

Solo a notte fonda tornammo dentro il capanno-dormitorio. Il numero dei detenuti ancora in vita era intorno ai cinquecento.

Glacial 02 – Hollywood Prison - Ore 23:00

[Man of The World - NARUTO]

Quack! E’ sempre così” spiegò Paperino a me e Junion, una volta che il capannone venne sigillato, sancendo la fine della giornata “Ogni giorno muore qualche nostro compagno. Molti muoiono per colpa dei soldati… ma la maggior parte della scrematura viene fatta a causa della salute. C'è chi muore di stenti per la fame o per la sete, chi fucilato dai soldati… c’è perfino chi muore a causa della scarsa igiene di questo posto, con le ferite che vengono infettate in maniera letale! Non abbiamo mai un attimo di tregua!

Sono… sono dei mostri!” esclamai io con rabbia, stringendo con forza i pugni. Era la prima volta che provavo quelle sensazioni.

Umiliazione… sconforto… desiderio di vendicarsi!

Ormai siamo prigionieri! Perché devono umiliarci in questo modo!? Cosa gli abbiamo fatto di male?!” continuò per me Junion.

Siamo i sopravvissuti agli stermini dei Kagakuriani o, nel tuo caso, dei traditori... è una scusa più che sufficiente per loro!” ci rispose Flame, ancora stanca per tutto il lavoro svolto “Kagaku non rispetta nessun’altro se non Kagaku stessa… questo è il motto degli abitanti di quest’impero. Tradire i suoi ideali equivale ad essere i peggiori appestati esistenti sulla faccia dell’universo. Per un kagakuriano, noi siamo l’equivalente di un mostro da eliminare, da far soffrire quanto più possibile!

Aspetta, Flame… che intendi con sopravvissuti?” le domandai io, confusa.

Sopravvissuti? Quindi tutti quei prigionieri…

Lei non conosce la storia dell’Impero, non può capire ciò che le diciamo...” si intromise Junion, notando quanto io fossi ancora spaesata.

Shiro fece un lungo sospiro. Il mio nuovo amico aveva ragione. Dovevano partire dall’inizio per farmi comprendere tutta quella storia.

Molto bene… ascoltami attentamente, Kairi, perché ci metterò un po’ a spiegarti tutto!”

In meno di un quarto d’ora, venni a conoscenza di tutta la storia dell’impero di Kagaku, e mi raccontarono anche tutto ciò che sapevano su Dragon Oronar, il Generale Supremo dell’imperatore.

Quindi è tutta colpa di questo… Glacial, giusto?

Esattamente” confermò Flame annuendo con il capo “Fu lui a costringere gli scienziati a creare gli Yilancar. Lui è l’imperatore assoluto di tutto l’Universo, il più forte guerriero esistente… ed è sempre lui a decidere quali pianeti attaccare o no!

Non credetti alle mie orecchie.

L'intero universo?! Quanto era potente Glacial?

Perfino il generale Dragon, del quale io avevo provato gran timore, era più debole di questo imperatore!?

Al confronto, Master Xehanort era un santo del Paradiso!

… quanti pianeti sono stati rasi al suolo come il mio?

Molti, soprattutto poco dopo la salita al trono di Glacial…” spiegò il vecchio Shiro, afflitto “... la linea violenta venne poi abbandonata grazie a Dragon, che riuscì a moderare il comportamento violento dell’imperatore. Glacial, adesso, lascia al suo Generale Supremo il lavoro sporco!

Glacial ordina la conquista di un pianeta, e il generale esegue… semplice come bere un bicchier d’acqua!” riassunse Flame alzando le spalle “Ieri, tu hai visto la crudeltà di Dragon, ma non è questo a renderlo così famoso… assolutamente no!

E’ famoso per essere un ottimo stratega, oltre che un eccellente oratore...” mi rivelò Shiro, estremamente serio “...andava in missione da solo, prendendosi un’astronave monoposto; atterrava sul globo designato da Glacial… e, al suo ritorno, tornava dicendo che il pianeta era stato conquistato senza alcuna rivolta!

COSA?! Come è possibile?

Stipulava degli accordi con i sovrani degli altri pianeti...” mi spiegò ancora il vecchio “... accordi economici e politici vantaggiosi sia per l’impero che per il pianeta annesso… ed in cambio, quest’ultimo entrava a far parte dei territori di Glacial senza andare in guerra... talmente facile che nessuno ci aveva ancora pensato! L’impero abbandonò immediatamente la nomea di regno tirannico e, per gli ultimi globi rimasti liberi, divenne la pentola d’oro all’inizio dell’arcobaleno!

Ai pianeti annessi conveniva entrare a far parte dell’impero, piuttosto che combattere...” ci rivelò Flame con dispiacere “... o la loro popolazione sarebbe stata sterminata dall'esercito di Kagaku! E indovina... Glacial andò in brodo di giuggiole vedendo il suo impero prosperare! Così decise, da quel momento, di seguire alla lettera ogni consiglio del suo generale…

Ora tutta quella storia cominciava a farsi estremamente chiara.

Un colpo da maestro da parte di Dragon, non c’è che dire!

Non solo era riuscito a diventare il Generale Supremo dell’impero… ma era riuscito, in un certo senso, anche a ‘soggiogare’ l’imperatore stesso!

Qualcosa, però, non mi era ancora chiara.

Però… perché il mio mondo è stato attaccato? Cosa gli abbiamo fatto? Come ci hanno scoperto?

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER] 

Paperino e Pippo abbassarono il capo, sentendosi a disagio. Io lo notai subito, voltandomi verso di loro con sospetto.

Quack... temo sia colpa nostra, Kairi” mi rivelò mortificato il papero “Ricordi lo squarcio che si era creato dopo la battaglia contro Xehanort?

Quello causato dall’esplosione del nuovo X-Blade?!

Erano passati cinque anni da quella terribile battaglia. Sette protettori della Luce contro tredici dell’Oscurità. I primi ebbero la meglio, ma fu l’esplosione dell’X-Blade a causare una vera e propria anomalia…

… uno strano squarcio oscuro nel cielo, che non si era diradato più!

Un giorno Yen Sid ha convocato il re e noi due sulla sua torre...” mi raccontò Pippo con la testa abbassata “... ci rivelò che oltre quello squarcio vi erano altri mondi, ancora sconosciuti e inesplorati. Ordinò a tutti e tre di andare a visitarli, ma ci vietò categoricamente di venire a contatto con gli abitanti, per rispettare il loro ordine degli eventi!

Annuii, ben sapendo che quello fosse un ordine tipico di Yen Sid. Non modificate il corso degli eventi, ci diceva sempre, o rischiate di causare solo disastri.

Abbiamo viaggiato per molto tempo, cercando di capire la cultura di questi mondi, e ci nascondevamo proprio come ordinato da Yen Sid - Sama. Un mese fa, però, ci avvicinammo troppo a questo pianeta… e i loro radar individuarono la nostra Gummiship! Quack! Ci hanno teso un’imboscata subito dopo il nostro atterraggio!” continuò Paperino scuotendo la testa, come per scacciare dei brutti pensieri dalla mente “Abbiamo provato a combattere e fuggire, ma i soldati erano troppo numerosi e troppo forti… solo il nostro sovrano è riuscito inizialmente a scappare, grazie al nostro sacrificio... ma noi siamo stati catturati e portati in questa prigione da allora...

Allora non sapete chi lo ha ucciso?” domandai ai due, che però scossero tristemente il capo.

So io cosa è successo da quel momento in poi…” rivelò Junion a tutti, cominciando a raccontare “… quel topo ha cercato in ogni modo di sapere dove foste finiti, attaccando i soldati e costringendoli a parlare… poi due settimane fa ha attaccato frontalmente il generale, che si stava dirigendo qui...”

Oh no… Topolino…” cominciai a capire io.

Se Dragon Oronar era così forte, allora doveva essere stato ucciso da costui.

Ne è uscito totalmente sconfitto, ferito gravemente... Dragon, però, non lo ha giustiziato” ci rivelò Junion, lasciandoci sorpresi “Al contrario, lo ha portato dentro l'infermeria, nella Fortezza dei Comandanti, e lì non so di cosa abbiano parlato. Gli altri comandanti non l'hanno presa affatto bene…

Perché non mi sorprendo di ciò?” esclamò Flame, scuotendo il capo sarcasticamente.

E’ da un po’ di tempo che i comandanti non tollerano le scelte pacifiste di Dragon...” spiegò il vecchio Shiro, a me ed ai due animali “... soprattutto i Yilancar Originali, quelli che aiutarono Glacial ad attuare il Colpo di Stato. Non accettano che un ‘non’ kagakuriano sia più forte di loro e sia anche tanto ben voluto dall’imperatore! A loro piace dominare con la forza e la crudeltà, e non con la diplomazia… sono convinto che, se Dragon potesse, ci avrebbe già dato più dignità…

Non andare troppo lontano, Shiro. Dragon è lo stesso che ha mandato Junion qui ad Hollywood! Su una cosa ti do ragione… lo temono! Non c’è da stupirsi...” affermò la donna dagli occhi arancio “Quell’uomo ne sa una più del diavolo… se esiste qualcuno in grado di spodestare Glacial dal suo trono, quello è Dragon! E probabilmente sarebbe anche un ottimo sovrano, migliore di quella lucertola

Io e Junion rimanemmo sorpresi dalle parole dei due prigionieri. In effetti, detto in quelle parole, non restava nessun’altro in grado di succedere a quel trono se non il Generale Supremo.

Quindi chi ha ucciso il nostro sovrano?!” insistette con rabbia Paperino verso il ciclope che si riprese.

Quest'ultimo, allora, rivelò colpevole la verità.

E’ stato il comandante Bear… è entrato nella sua stanza di ospedale e lo ha avvelenato! Ha colto il vostro amico di sorpresa, non gli ha lasciato alcuno scampo!

Ancora lui…” affermai io, disgustata da quella carogna.

Bear... c’era sempre lui dietro quella storia!

Poi cosa successe?” domandò il vecchio Shiro al ragazzo, che proseguì rammaricato il racconto.

Il comandante Bear ha rubato il corpo del topo ed è uscito dall’ospedale senza essere scoperto; si è intrufolato nell’aeroporto della Base Militare e ha preso possesso di quella stramba navicella con cui voi siete arrivati; ha messo il cadavere del vostro amico dentro, ha premuto qualche pulsante e ha attivato l’astronave...” continuò Junion abbassando il capo distrutto “... scendendo da essa subito prima della partenza!"

E poi?!” continuai io a domandargli, sempre più distrutta.

"Subito dopo, ha dato al nostro plotone l’ordine di seguire quella navicella. Lo ammetto... all’inizio ci raccontò una menzogna... ci disse che il topo era fuggito e che il nostro compito era quello di riacchiapparlo… e noi abbiamo creduto come sciocchi alle sue parole!” ammise il ciclope, sospirando, sempre più in colpa “Pensavamo che il nostro impero fosse in pericolo, che il vostro amico sarebbe andato a chiamare i rinforzi… e per molti di noi era la prima battaglia da affrontare... eravamo troppo eccitati per accorgerci delle sue bugie. Solo dopo la nostra partenza, Bear ci ha rivelato la verità... ma i miei compagni rimasero corrotti dai suoi discorsi. Ho provato in tutti i modi a convincere i miei compagni a ribellarci ma... sai già come è andata, Kairi!

Mi venne da piangere. Scossi il capo, incapace di accettare la verità. Perciò eravamo stati attaccati senza una vera e propria motivazione.

Ripensai a tutti i suoi amici. Sora… Riku… Selphie… Tidus e Wakka… i miei genitori adottivi… erano morti uno ad uno, nei modi più barbari e violenti.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

E’ tutta colpa nostra, non meritavate quella sorte!” si scusò Junion con me ed i miei amici, prostrandosi ai nostri piedi e cogliendomi letteralmente impreparata “Mi vergogno di tutte le persone morte a causa dei miei compagni… mi vergogno di non essere riuscito a darvi una mano… mi vergogno della mia debolezza e delle mie lacrime durante quei momenti… se c’è qualcuno che meriterebbe queste torture… quello sono io!

Flame e Shiro rimasero positivamente colpiti dal gesto dell’ex-soldato. Per loro, che erano stati a Hollywood per molti anni, significavano molto quelle parole anche perchè provenivano non da una persona qualunque, ma da un loro vecchio nemico che si era pentito delle sue, se mai ne avesse fatta una, malefatte compiute.

Anche io, tuttavia, mi immedesimai in quel giovane innocente, e non riuscii a vederlo prostrato davanti ai miei piedi.

No, Junion! Non darti colpe inutili!” lo pregai, avvicinandomi a lui e facendolo alzare, sentendomi in colpa per la reazione del mio nuovo amico “Tu non sei cattivo! Eri pronto a sacrificarti per il bene dei miei amici e dei tuoi compagni... non potevi far nulla da solo sulle Isole del Destino! Nemmeno tu meriti tutto questo!

Nessuno merita di vivere come noi…” specificò il vecchio Shiro “… le mie cicatrici non le augurerei nemmeno al peggiore dei miei nemici!

Nessuno di noi parlò per un po’. Eravamo seduti in cerchio e non riuscivamo a guardarci negli occhi.

Quindi... anche a voi due…” ruppe il silenzio Junion, domandando a Shiro e Flame "... è capitato qualcosa di simile a Kairi?"

I due fecero sì con la testa.

Venivo da un pianeta chiamato All Blue...” raccontò la donna, sovra pensiero “… era un mondo ricoperto completamente dal mare. La terraferma era formata solo da un’enorme striscia di montagne che divideva l’oceano, più qualche isoletta fra le acque...

[Sword of Kings - CELTIC SONG]

Flame si voltò verso di noi e ci fece un ghigno… piuttosto sinistro

… un ghigno molto simile a…

Nel mio mondo ero una pirata molto famosa... avevo la mia taglia, la mia ciurma e le mie avventure... abbordaggi… gioielli… colpi di cannone… mostri da combattere… non desideravo niente di più!

Quack! Quando parli così mi incuti un po’ di timore!” ammise Paperino sentendo le parole della pirata “Mi ricordi tantissimo alcuni dei nostri vecchi amici… te lo ricordi Jack Sparrow, Pippo?

Ecco! Ora mi ricordo anche io!” esclamai io, battendomi una mano sulla fronte “Sono andata una volta in quel mondo… non so perché a Sora piacesse così tanto… era pieno di ladri e gente di poca fede!

Lo ammetto… non sono una santarellina!” confermò la donna sghignazzando divertita.

Poi continuò la sua storia.

Purtroppo Dragon atterrò su All Blue e stipulò un accordo con il Governo Mondiale. Quest'ultimo decise che il nostro pianeta si sarebbe accorpato con l'impero di Kagaku... ma in cambio Dragon avrebbe dovuto occuparsi personalmente di tutti i pirati presenti su All Blue ed ucciderli. Per la Marina eravamo peggio della peste… meglio lasciarsi conquistare che lasciare noi vivi! Che schifo…

Flame sputò per terra, disgustata, divaricando le gambe in una posa tutt'altro che femminile e aggraziata.

Sì… era proprio una vera pirata!

Fu una vera e propria persecuzione... una caccia alle streghe che pose immediatamente fine ai sogni di gloria della pirateria. Sapevo fin da subito di non poter sconfiggere Dragon in nessun modo, così decisi di sciogliere la mia ciurma e di consegnarmi spontaneamente al mio nemico, ed in cambio avrei ottenuto la salvezza dei miei compagni. Invece di giustiziarmi, il generale mi spedì qui a Hollywood, ma mantenne la sua promessa e non perseguitò nessuno dei miei amici… ed ormai mi trovo in questa topaia da più di cinque anni!

Flame si stese a terra, mettendo le mani dietro la schiena. Poi si voltò verso Shiro, e gli disse scherzosamente “Ora tocca a te… mio caro shinobi!

Shinobi?” domandò Junion, con curiosità.

Shiro sospirò divertito e cominciò a raccontare la sua storia.

[I Have Seen Much - NARUTO]

Il mio pianeta, Kaguya, viveva in pace e armonia grazie alle imprese del mio nuovo capo-villaggio...” disse il vecchio, perso nelle sue memorie “… ed io ero uno shinobi di livello Chunin!

Gaush! Cosa è uno shinobi?” domandò Pippo cercando, quasi sicuramente, di immaginarsi il vecchio nel fior fiore dei suoi anni.

Un guerriero ninja!” rivelò il vecchio, facendoci sgranare gli occhi per la sorpresa “Il livello Chunin era uno dei più elevati e solo in pochi avevano ottenuto quel privilegio. Ho combattuto in prima linea durante due guerre ninja, e svolto missioni a rischio e pericolo della mia stessa vita…

UAO!” esclamammo elettrizzati io, Paperino e Pippo. Oltre a Yuffie, non avevamo mai visto un altro ninja nella nostra vita.

Poi Shiro spostò lo sguardo verso il pavimento. Era visibilmente nervoso e scosso…

L’impero attaccò il nostro pianeta senza darci alcuna avvisaglia. All’epoca, Dragon non era ancora così famoso… ma mai ho visto un guerriero così forte in tutta la mia vita! Spietato... potente... rapido... ma anche scaltro e furbo… fu lui stesso a catturarmi dopo avermi sconfitto. Dopo aver combattuto per cinquant’anni, mi ero fatto sconfiggere da un guerriero dell’Impero Kagakuriano… quella fu la peggior umiliazione della mia vita! Fui l’unico ad essere portato via da Kaguya come prigioniero di guerra...

Sulla guancia del vecchio scivolò una piccola lacrima…

“… tutti gli altri shinobi… furono sterminati senza pietà… e ormai vivo in questa prigione da più di sedici anni!

Paperino e Pippo misero una mano sulla spalla del ninja Shiro, tristi per la storia dell’uomo.

Mi dispiace…” gli disse Junion, sincero con i suoi sentimenti.

Non vi hanno lasciato nemmeno una possibilità…” dissi io, afflitta per la sorte del vecchio ninja, provando a fargli una domanda “Cosa avreste fatto se Dragon avesse voluto stipulare un accordo con voi?

Il vecchio ninja, però, mi guardò severamente ed affermò con una forza impressionante.

Non avremmo mai accettato nessun accordo! I ninja sono uomini d’onore e non criminali senza scrupoli! Preferisco rimanere l’ultimo shinobi rimasto e continuare ad esserlo, piuttosto che diventare un loro sottoposto! Preferisco morire in questo inferno che vivere la mia vecchiaia tradendo i miei principi!

Idem!” confermò Flame alzando il pollice in su “Non tornerò su All Blue a fare la signorina che alza il mignolino all’ora del the! Se ci tornerò… sarà solo perché voglio diventare la prima Regina dei Pirati!

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io e Junion rimanemmo senza parole. Shiro e Flame, con le loro frasi, erano riusciti a scuoterci nell’animo. Bastava osservare il viso di molti prigionieri per capire la sorte che ci attendeva. Era la morte la nostra unica possibilità di scelta…

… ma loro due… perché non sembravano atterriti?

Noi eravamo a pezzi dopo un solo giorno… Flame era lì da cinque anni e Shiro addirittura da sedici anni!

Come ci riuscite… come fate ad avere tutta questa energia?” domandai, letteralmente basita.

Per quanto possano umiliarci… finché il nostro cuore è saldo, non avranno mai il nostro orgoglio!” le disse risoluto il vecchio shinobi “Se io dovessi mollare… allora verrei meno al mio credo ninja e questo non posso permetterlo… altrimenti la morte dei miei compagni sarebbe stata vana!

Io devo tornare dalla mia ciurma!” disse invece Flame con semplicità, alzando il pugno “Non hai idea di che incapaci siano! Se salpassero senza di me affonderebbero alla prima tempesta… ed io voglio troppo bene a tutti loro per perderli in questo modo!

Quack! Paperina mi aspetta ancora al castello Disney!” dichiarò deciso Paperino “Non posso morire! La amo e non lascerò che soffra della mia morte! E la regina Minnie ha bisogno di sostegno dopo la morte del re!

Anche tu, Paperino?” affermò incredulo Junion.

Yuk! E’ la speranza, la nostra unica forza!” ci sorprese Pippo con queste parole “Non possiamo permettere che tutto questo ci abbatta! Il nostro re… Sora… Riku… se ci arrendiamo, le loro morti saranno del tutto inutili! Kairi… ricordi cosa disse Sora, dopo essere stato posseduto da Xehanort?

Certo che me lo ricordavo. Come potevo dimenticarlo?

Poco prima di combattere contro le tredici oscurità, Sora fu sul punto di cedere all’oscurità del Maestro Xehanort, e Yen Sid aveva deciso di non farlo partecipare alla battaglia. Il ragazzo, però, si rifiutò di rimanere in disparte, e con grinta disse una frase che, all’epoca, lei non capì fino in fondo.

Il mio cuore è il vostro cuore… se voi crederete in me, io crederò in voi!

Ora, però, forse capivo quello che il mio unico vero amore ci aveva detto. In quel momento, tutti avevamo sentito la forza di volontà del ragazzo, ed avevamo deciso di concedergli quell’opportunità… e come sempre, lui ci aveva ripagati salvando i nostri mondi!

I suoi amici erano la sua vera forza, questo diceva sempre Sora a tutti noi… forse quello era il suo segreto.

Però Sora e Riku non c'erano più... erano morti... non mi era rimasto più nessuno!

Non è vero…

[Friends in my Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Fu il mio stesso cuore a contraddirmi…

… Paperino e Pippo erano ancora lì. In quel momento capii anche le parole della sera precedente di Junion. Se mi fossi arresa, avrei abbattuto anche le speranze di loro due…

… e poi… Aqua… Terra… Ventus… il maestro Yen Sid… Lea… Roxas… Xion… Naminè… come avevo fatto a non pensare a loro in quei giorni? Anche loro erano miei amici! Volevo rivederli, volevo abbracciarli…

… volevo vivere!

Dopo tutto quello che aveva passato, dopo la perdita di Sora e Riku, dopo la perdita della mia famiglia, della mia casa, del mio mondo, e perfino della mia purezza…

... volevo ancora lottare!

Avete ragione… non voglio mollare! Voglio tornare dai miei amici… con i miei amici!” affermai con decisione abbracciando Paperino e Pippo.

Adesso avevo capito. Non potevo permettermi di mollare! Se avessi perso anche la speranza, non mi sarebbe rimasto più niente da perdere, e questo equivaleva a firmarmi da sola la condanna a morte.

Questo è lo spirito, compagna!” esclamò Flame alzandosi dal suo posto e dando il cinque sia al suo amico Shiro che a Junion “E per festeggiare… voglio farti un bel regalo!

Paperino e Pippo la guardarono incuriositi, e lo stesso fece Shiro.

Al contrario, io e Junion erano perplessi: cosa aveva in mente la pirata?

Li riconosci questi, signorina?” le disse la donna, togliendosi il berretto grigio…

… sulla sua testa erano nascosti molti ciuffi di capelli rossi… capelli molto familiari ad una persona in particolare…

I… i miei capelli! Ma come…

Li ho dovuti tenere nascosti nei modi più imbarazzanti e improbabili!” rivelò loro Flame, cercando di scacciare dei brutti pensieri “Un soldato mi aveva quasi scoperto, e io per farlo stare zitto… lasciamo perdere, ok?!

Quack! Continuo a ripetere che tu mi incuti parecchio timore…” insistette Paperino con la pirata, che dal suo pigiama si tolse… 

... un enorme ago da cucito?!

No! Quello era l’ago di quella macchina incandescente! Ma quando…

… l’ho recuperato lo stesso giorno in cui ti hanno maltrattata…” mi rivelò Flame, tranquillizzando sia me che Junion “… se non brucia, può esserci utile in molte situazioni!

Cosa vorresti fare? Non le riattaccherai i capelli sulla testa?” la prese in giro Shiro, che si beccò una linguaccia dalla donna.

Certo che no, imbecille pensionato! Avvicinati, Kairi!

Io mi portai davanti a Flame, pronta a scoprire le intenzioni della donna. Questa mi prese l’estremità della manica, e con l’ago incominciò a cucire qualcosa con i capelli.

Flame…

Aveva scritto il mio nome, in modo tale che nessun soldato potesse accorgersene. Davanti a quel semplice gesto, mi ero commossa.

Adesso basterà piegare la manica… et voilà! Nessuno scoprirà questo segreto! Meglio di essere sempre chiamata per numero, giust…

Non le detti il tempo di terminare la frase. Mi gettai sopra di lei, singhiozzando come una bambina.

Non… sniff… non so… sniff… come ringraziarti… sniff… sei un’amica!

Ok ok! Adesso però basta lacrime!” mi ordinò perentoria Flame, asciugandomi il viso con le sue dita.

Poi osservai la chioma di capelli che era avanzata, segno di un passato che ormai non avrei più ritrovato, ma anche un nuovo simbolo della speranza che stava ardendo dentro di me. 

E adesso? Cosa ne avremmo fatto di quelli rimasti?

Ragazzi, perché non lo facciamo tutti insieme?” proposi allegramente, avvicinandoli tutti alla chioma.

Co… cosa? Anche noi?” esclamò imbarazzato Junion, facendo un passo indietro.

Sei sicura?” le domandò Shiro incerto, ma io annuii decisa col capo.

Sono miei, in fondo! Posso farci quello che voglio, no? Meglio cuciti che per terra!

Yuk! Allora è deciso!” esclamò Pippo, avvicinandosi assieme a tutti gli altri.

Bella idea Kairi! Quack!” lo seguì a ruota Paperino.

Junion all’inizio rimase un po’ titubante, ma al mio ennesimo invito, si convinse a seguire gli altri. Dieci minuti più tardi, tutti e sei avevamo il nostro nome cucito sulla manica dei nostri pigiami.

E adesso dobbiamo fare un giuramento solenne!” disse Flame a tutti quanti “Da domani, ogni giorno, quando ci daranno quel bicchiere con dentro la merda rossa…” qui tutti gli altri sorrisero alla battuta della donna … li alzeremo all’unisono con la promessa che quel giorno tutti e sei torneremo qui!

Promesso!” dissero in coro Paperino e Pippo.

Promesso!” annuii sorridente io.

Promesso…” stette al gioco il vecchio Shiro, ridendo sotto i denti.

Junion osservò il suo nome cucito sulla manica del suo pigiama. Poi alzò lo sguardo, con noi che lo guardavamo speranzosi.

Promesso!” si aggiunse il ciclope, con fierezza.

Tutti e sei mettemmo la mano una sopra l’altra…

… si era creato un nuovo legame fra di noi… ma la forza di tale legame sarebbe stata sufficiente a farci sopravvivere alle torture del campo di Hollywood?

Potevo soltanto sperare in un sì.



Glacial 02 – Fortezza dei Comandanti - Ore 23:00

DRAGON

[Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

Mi trovavo nell’attico riservato a me e ai miei comandanti, più precisamente all'interno di una sala computer con ventuno schermi puntati verso di me. Quella notte, infatti, l’imperatore Glacial aveva deciso di svolgere la consueta Assemblea dei Venti Saggi, ed io, essendo suo Consigliere e Generale Supremo dell’intero esercito, venni invitato a partecipare.

Forse più obbligato, ad essere sinceri…

Nello schermo centrale, quello più grande, vi era la ripresa in video-diretta del temuto imperatore. Il suo aspetto era tipico a quello di un qualunque kagakuriano, ovvero una lucertola umanoide senza capelli dalle squame verdi, così come lo erano almeno dodici delle altre ventuno riprese. Solo un mantello viola e una corona in gioielli lo differenziava dagli altri in quel momento.

L’Assemblea si svolse in maniera del tutto consueta. Ogni membro del consiglio riportò un resoconto delle attività svolte nella sua zona di competenza, proponendo delle richieste, alcune accettate ed altre rifiutate dall’imperatore, che comunque si affidò al mio giudizio in ogni sua scelta, a dimostrazione della sua fiducia incondizionata verso la mia intelligenza.

Continuammo così per più di un’ora, fino a quando…

Mio caro generale...” mi interpellò Glacial con la sua freddissima voce “Hai delle novità riguardo quella… rivolta… che il comandante Bear ha architettato contro di te?

Io mi inchinai davanti a lui, pronto a fare rapporto. Ero consapevole che ogni mio singolo errore o parola sbagliata avrebbe fatto saltare i nervi a Glacial, spingendo l'imperatore a compiere gesti pericolosi. Avevo passato tutto il giorno a preparare il mio resoconto, valutando e prevedendo ogni possibile domanda che Glacial o gli altri governatori potessero farmi.

Dovevo dare il meglio di me stesso… come sempre, del resto!

Mio signore… il comandante è tornato sul pianeta Glacial 02 ieri pomeriggio assieme ai suoi uomini. Tuttavia, sono stato costretto a eliminarlo assieme a quasi tutti i suoi soldati per la sua incapacità nel gestire la situazione nel suo insieme!

Tutti gli altri governatori, sentendo quella frase, rimasero impietriti.

Un intero plotone era stato giustiziato?! Cosa aveva spinto Dragon a fare piazza pulita? E come avrebbe reagito l’imperatore sapendo che uno dei suoi vecchi compagni era stato ammazzato? Queste erano le domande che tutti, probabilmente, si stavano facendo nelle loro teste, domande alle quali desideravano ottenere risposte immediate da parte mia.

All'ultima domanda ricevettero subito una eloquente dichiarazione da parte del sovrano…

[Soundtrack 7 - DRAGON BALL Z]

Quindi ti sei sbarazzato di lui…” riepilogò lentamente l'imperatore di Kagaku, totalmente disinteressato alle sorti del suo 'amico', prima di domandarmi “Cosa ha combinato quell’imbecille?

Tutti i governatori, basiti, notarono il menefreghismo del loro imperatore, ma avevo già previsto che avrebbe avuto quella reazione.

A Glacial importava soltanto di se stesso e del suo desiderio di potere... parole come lealtà e fiducia non esistevano nel vocabolario dell'imperatore! Al primo sbaglio si pagavano subito le conseguenze! Io, in quei venti anni, ero stato bravissimo a non commettere errori, e il dove mi trovassi adesso ne era la dimostrazione più evidente. Sapevo, tuttavia, che perfino io fossi sempre sul lastrico come tutti gli altri!

Continuai, perciò, a discorrere il mio rapporto, attento ad ogni singola sillaba che pronunciavo.

Lei si ricorderà senz’altro di quando le ho parlato del topo che è mi ha affrontato in battaglia, e di cosa mi abbia detto. Per tutti voi che non ne siete ancora a conoscenza, questo mi ha rivelato di provenire da uno squarcio molto simile a un buco nero, nel quale vi sono centinaia di altri mondi... lo stesso squarcio che i radar dei nostri scienziati hanno individuato cinque anni fa...

Questo significa che quel buco nero, in realtà, è l'entrata di una nuova dimensione…” intuì uno dei governatori.

[Soundtrack 5 - DRAGON BALL GT]

Esattamente. Riuscii a convincere il topo a parlare con quello che lui definì l'uomo più importante e saggio del suo mondo. Quel piccolo ratto ci sapeva fare nella lotta, e sentire che ci fossero altri guerrieri più forti di lui mi aveva allarmato...

E’ raro sentirti fare un complimento a un nemico, generale Dragon!” affermò un altro dei governatori, un alieno con la pelle verde e le antenne sulla fronte. Era un namecciano ed il suo nome era Cargoth, uno dei più saggi e forti fra i governatori, nonché uno dei più rispettati.

L’imperatore, però, in quel momento voleva saperne di più.

Continua, generale Dragon…

Sapevo che, prima di agire, era necessario discuterne con lei, mio imperatore, per capire con chi avevamo a che fare. Perciò le parlai tramite questi schermi raccontandole quanto scoperto… ebbene! Sappia che, nello stesso momento, il comandante Bear ha ucciso il topo avvelenandolo a tradimento con un iniezione letale, ha recuperato la sua astronave e vi ha messo dentro il cadavere, installando un dispositivo GPS all’interno dell’abitacolo!

Puntava a un attacco a sorpresa...” intuì Cargoth “... e l’idea non era nemmeno malvagia! L’astronave del nemico sarebbe tornata nella sua dimensione, e noi potevamo seguirlo e trovare la sua destinazione senza rischiare nulla...

Il punto è proprio questo, governatore Cargoth…” lo interruppi, smontando in parte la teoria del namecciano “… il comandante ha attuato questo piano senza conoscere nulla sulla situazione che si era creata. Ha semplicemente agito secondo i suoi propositi di protagonismo. Aveva intenzione di screditarmi e dimostrare all’imperatore che il mio ruolo era immeritato. E per essere pignoli… l’idea del GPS l’ho avuta io due anni fa durante un assalto a un pianeta, e il comandante Bear era uno dei pochi a conoscenza di ciò. Continuando però il resoconto…” ripresi il filo, senza alcuna pausa “… in base alle informazioni che già conosciamo, il buco nero è raggiungibile in meno di un giorno. Il comandante Bear ha preso possesso di questo dato, ha convocato tutto il suo plotone ed è partito con tutti loro all’inseguimento della navicella con il GPS… il tutto sempre mentre io e lei, imperatore, discutevamo su come agire per evitare di entrare in guerra inutilmente!

Generale Dragon… vai avanti!

[Soundtrack 15 - DRAGON BALL GT]

Il tono di voce del sovrano era cambiato. Tutti avevano notato la vena pulsante sulla tempia dell'imperatore, e sapevano cosa poteva succedere se si fosse innervosito troppo.

Io, però, non tentennai nemmeno di fronte a quel cambiamento di umore. Lo avevo previsto, non c’era nulla di cui preoccuparsi. Col mio discorso, puntavo a direzionare la rabbia di Glacial verso il comandante Bear, risparmiando lui ed altri innocenti.

Dovevo soltanto andare avanti…

In base alle informazioni ricevute da uno dei suoi membri, il plotone del comandante Bear ha raggiunto un pianeta sconosciuto e ha combattuto contro tre altri guerrieri con poteri simili al topo… la battaglia non è durata nemmeno un’ora. L’intero esercito, non contento di ciò, ha razziato quel pianeta e ha fatto stragi di civili… sono rimasti a divertirsi e sollazzarsi per più di una settimana. Solo una femmina è sopravvissuta, ed è stata portata di nascosto dal comandante Bear all’interno della sua cabina, per poter… sfogare i suoi impulsi animali!

Nessuno osò parlare per un po’. Poi un governatore di razza kagakuriana esclamò perplesso.

E allora? Quale sarebbe il problema? L’attacco è andato a buon fine, no?

[Terror - DRAGON BALL SUPER]

Al contrario, governatore Crock!” lo contraddisse nervosamente Cargoth “Il comandante Bear è stato un vero e proprio imbecille! Ci ha messo in cattiva luce con il suo gesto inconsiderato!

Abbiamo fatto stragi e razzie in ogni pianeta di questo universo!” esclamò indispettito Crock, alzando un tantino troppo il volume della sua voce “Perché con questo pianeta avremmo dovuto comportarci diversamente? E’ nel nostro diritto imporre i nostri id…

L’intervento del kagakuriano, però, non fu gradito all’imperatore, ed il sovrano non fece nulla per nascondere il suo fastidio.

Governatore Crock… non azzardarti a parlare con questo tono in mia presenza! Mi sono spiegato?!

S… signorsì… mi scusi imperatore Glacial!” esclamò poi impaurito il governatore nominato, tappandosi poi la bocca.

Tirai un sospiro di sollievo.

Accidenti a Crock… stava quasi per rovinare tutto!

Decisi, comunque, di continuare il resoconto.

Sono consapevole che, un tempo, razzie e stermini sono stati il nostro pane quotidiano, ma all’epoca eravamo a conoscenza dei nemici che avevamo di fronte. Sapevamo il numero di soldati da affrontare, tutte le alleanze di un pianeta da attaccare, e per questo potevamo agire indisturbati. Per chi non avesse capito l’enorme cazzata che ha fatto il nostro caro idiota Bear… lui ha attaccato, senza il mio permesso e senza quello dell’imperatore, un mondo di cui non sapevamo assolutamente nulla. Per di più, si è limitato ad attaccare uno solo di quelli che potrebbero essere centinaia di mondi… migliaia... o perfino milioni! Quella dimensione potrebbe essere grande perfino più del nostro universo!

In poche parole… potremmo ritrovarci contro un esercito più numeroso del nostro, imbufalito per ciò che è accaduto... in poche parole... QUEL DECELEBRATO DI BEAR POTREBBE AVERE CONDANNATO A MORTE TUTTI QUANTI!” urlò a squarciagola il sovrano Glacial, atterrendo tutti i presenti.

[Bunseki Analysis - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Nessuno osava parlare per paura di essere interrotto o minacciato di morte dall’imperatore.

In che modo pensa di agire, generale?” chiese il governatore Cargoth a me, sperando in un mio piano per tenere a bada lo scatto d’ira del nostro sovrano.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di andare a parlare con questa fantomatica figura mistica di cui parlava il topo… e la mia linea di azione resterà tale! Tuttavia… grazie alla stupidità del comandante Bear, adesso non abbiamo la più pallida idea di dove cercarlo, senza contare la probabile reazione violenta degli autoctoni... e dato che i suoi amici animaletti si sono ovviamente rifiutati di rivelarci qualcosa a causa di quanto accaduto… mi propongo di andare personalmente a visitare quei mondi in incognito, in modo da approfondire la nostra conoscenza! Nel migliore dei casi, riuscirò a trovare questo personaggio misterioso...

Una missione di spionaggio…

Esatto. Agirò nello stesso modo del topo e dei suoi amichetti… mi infiltrerò all’interno di quei mondi e cercherò di scoprire quanto più su di loro e su questo Yen Sid. A rapporti ultimati, potremo avere le idee più chiare su come agire… per fortuna, quell’idiota e il suo plotone hanno attaccato soltanto un pianeta e non hanno lasciato sopravvissuti che rivelassero la nostra presenza. Inoltre saranno ancora abbastanza scossi e non ci attaccheranno a sorpresa...cosa che al contrario, noi possiamo ancora fare!

L’imperatore Glacial riuscì a calmarsi, e ci pensò su.

Poi dette il suo verdetto…

Accetto la tua richiesta, Generale Dragon! Partirai domani sera verso questo buco nero e visiterai quell’universo! Mi darai un resoconto specifico fra un mese esatto!

Come desidera, signore…” mi inchinai io, davanti allo schermo dell’imperatore.

Quest’ultimo poi ordinò.

L’assemblea si aggiornerà lo stesso giorno! Tornate ai vostri compiti!

Dopodiché, il suo schermo si spense, così come quello di tutti gli altri governatori.

Solo uno, però, rimase acceso… quello del governatore Cargoth.

[Evening - NARUTO]

Vuole sapere altro, governatore Cargoth?

Puoi anche smettere di darmi del lei, Dragon!” mi prese in giro il namecciano “Glacial non può sentirci adesso, e nemmeno le altre telecamere sapranno di questo dialogo… il mio schermo funziona solo coi poteri namecciani!

D’accordo, amico mio...” gli dissi io, più tranquillo e rilassato “La domanda però te la ripeto. Vuoi sapere qualcos’altro?

Prima di tutto volevo sapere come stai…

Alzai il pollice all’insù, con sicurezza.

Quel topolino mi ha davvero messo alle strette! Era davvero in gamba!

Deve esserlo se lo elogi per la seconda volta…” mi fece notare di nuovo Cargoth “… e non è qualcosa da tutti i giorni!

Sbuffai davanti all’affermazione del namecciano, che rise divertito. Se c’era qualcuno che riusciva sempre a farmi rimanere senza parole, quello era sicuramente Cargoth, il Governatore della Via Lattea nonché il Supremo del pianeta Namecc.

… e secondo… volevo sapere se la tua ricerca segreta stesse dando i frutti sperati…

Nulla di nuovo per il momento…” ammisi abbattuto al namecciano “… muoversi senza dare nell’occhio è quasi impossibile. Devo anche dare un buon esempio all’esercito, se voglio continuare a passare inosservato davanti agli occhi dell’imperatore...

Poi abbassai il capo, leggermente nervoso…

… e di certo questa situazione non mi rende le cose più semplici!

Sei troppo ossessionato da quella razza… anche se riuscissi a recuperare un solo capello di…

Non ho la certezza di raggiungere la potenza di Glacial, lo so!” conclusi spazientito la frase del governatore “Fino ad ora sta seguendo i nostri consigli e il suo comportamento è decisamente migliorato… ma hai visto cosa è successo con Crock! Basta innervosirlo quel tanto che basta… e tanti saluti a questa pace! Devo forse ricordarti quale è il suo Yilar principale?!

Il namecciano sospirò con preoccupazione.

No… non c’era bisogno che glielo ricordassi io…

[Pain's Theme - NARUTO]

Lo Yilar dell’Imperatore Freezer...” rispose poi, amareggiato “… un mostro ancora peggiore di Glacial… il mio popolo è stato costretto a fuggire dal mio pianeta d’origine per colpa di quel verme criminale! Si divertiva a far esplodere pianeti solo per il suo ego!

Forse non diventerà mai forte quanto Freezer, ma Glacial potrebbe raggiungerne la stessa crudeltà se venisse lasciato a briglia sciolta… devo molto all’imperatore, ma non possiamo permettergli di fare tutto quello che vuole o per l’Universo intero sarà la fine!” feci notare di nuovo, con insistenza “Ho bisogno di quel gene…

In bocca al lupo per la tua caccia al tesoro allora...” fece per prendermi in giro l’alieno verde “… piuttosto pensa alla missione che ti ha affidato l’imperatore! E’ bella tosta… scimmietta!

Oh, ma ti ringrazio! Il tuo sarcasmo era esattamente ciò che mi serviva… muso verde!

Ci guardammo tra gli schermi, spazientiti, prima di scuotere il capo ridendo di gusto. Il nostro rapporto era così. Ci divertivamo a prenderci in giro fra di noi, ma la verità era che tra noi scorreva un rispetto ed un legame quasi fraterno.

La mia prima missione da Generale Supremo fu la conquista del pianeta Namecc, e fu in quella occasione che incontrai Cargoth. Fu grazie al namecciano se io ricominciai a conquistare pianeti senza l’utilizzo della violenza.
Dovevo molto a quell’alieno. Era stato costui a far riaffiorare in me quel poco di umanità che possedevo dentro al mio cuore.

Sarà meglio che vada ora, Cargoth!” lo salutai alzandomi in piedi e dirigendomi verso la porta d’uscita “Entro domani sera dovrò partire in direzione del buco nero…

Un momento, Dragon…” mi fermò però il governatore “Voglio che tu mi dica un’ultima cosa…

Mi stoppai all’istante. Speravo di non dover dare altre risposte, anche perché sapevo giù cosa stava per chiedermi…

Come sta andando con il carcere di Hollywood?

Ero voltato di spalle allo schermo riflettente Cargoth, e la mia mano era a pochi centimetri dalla maniglia. Dopo quasi mezzo minuto, ammisi con sforzo.

Ne sono morti un altro centinaio, in questo mese… e altri due prigionieri sono detenuti da oggi…

Il namecciano era a corto di parole.

I morti erano aumentati ancora. Doveva esserci un motivo dietro quell’aumento dei decessi, ma non avevo mai il tempo necessario per indagare e questo peggiorava la situazione.

Dragon… devi…!

Devo andare!” tagliai corto, uscendo dalla sala e sbattendo la porta.

Cinque minuti dopo avevo raggiunto la mia stanza, ma non era ancora tranquillo. Sbattei un pugno sul materasso del letto, cercando di recuperare un po’ di autocontrollo.
Non potevo permettermi il lusso di lasciarmi andare.

Non potevo.

***

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il carcere di Hollywood…

… se c’era qualcosa di cui mi ero sempre pentito, fu erigere quel luogo. Era una prigione per tutti coloro che si erano rifiutati di sottomettersi all’impero, un luogo dove l’umanità era di troppo. Nessuna vergogna o pudore, nessun atto di generosità… solo la crudeltà dell’impero e la disperazione dei prigionieri la facevano da padrone in quel complesso di casolari in legno.

Dopo averlo costruito, il compito di gestire il campo fu affidato ad uno dei Yilancar originali, ossia al crudele Oss Burk, considerato all’epoca come lo scienziato pazzo dell’Impero. Fu lui, infatti, a perfezionare il funzionamento dello Yilar anche su razze non appartenenti alla stirpe kagakuriana, svolgendo esperimenti su poveri innocenti che subivano anche torture e abusi atroci.

Io lo sapevo fin troppo bene, perchè fui uno dei tanti esperimenti di quel folle…

Dopo essere stato trovato più di venti anni prima, dal comandante Bear, fui trascinato su Glacial 05, il pianeta dedicato agli esperimenti di Oss. Nel giro di un mese, avevo subito più un centinaio di esperimenti che mi portarono quasi alla morte, oltre a qualche disgustoso e perverso atto sessuale da parte del dottore…

… quelle esperienze avrebbero distrutto chiunque, ma non me. Lui non mi avrebbe mai scalfito con quelle umiliazioni. 

Lui non sapeva cosa fossi stato davvero!

Oss Burk mi iniettò lo Yilar del Drago Nero dalle Angeliche Ali solo per colpa di un capriccio. Lo scienziato si era stufato dei miei tentativi di fuga e ribellione, ed aveva deciso di uccidermi con quella dose di geni. Nessuno era mai sopravvissuto dopo l’iniezione di quella sostanza. Era troppo complesso, il DNA, per poter essere assimilato da una qualsiasi vittima…

… ma non per me… io acquisii le modifiche necessarie per l’assunzione dello Yilar e trasformai il mio genoma con successo!

Glacial venne a conoscenza di ciò e decise di conoscermi. L’imperatore rimase molto colpito dalla mia intelligenza, e venni fatto arruolare nell’esercito. In meno di cinque anni, io riuscii a diventare il generale dell’Impero.

Il primo ordine che ricevetti, fu quello di costruire quel campo di concentramento su Glacial 02, per ospitare i ribelli all'impero di Kagaku; Oss Burk sarebbe diventato il capo di quel carcere, e i prigionieri sarebbero diventati le cavie per i suoi esperimenti. Io fui costretto ad accettare, ma riuscii anche a strappare una legge ad hoc per il comandante-scienziato Oss: questi, infatti, poteva svolgere i suoi esperimenti soltanto sui prigionieri, e non rapire altre persone innocenti. Avevo scoperto, infatti, che Oss Burk ordinava ai suoi sottoposti di rapinare molti orfani per sottoporli ai suoi orribili esperimenti… più giovani erano, diceva quello scienziato pazzo, meglio era… ma avevo intuito fosse un semplice pretesto per avere delle vittime più giovani da seviziare, perciò avevo spifferato tutto all’imperatore. Glacial mi dette ragione, obbligando Oss Burk ad ubbidire.

Cinque anni più tardi, durante uno dei suoi esperimenti con qualche prigioniero, il vecchio Oss venne coinvolto in un esplosione che lo portò alla morte.
Io non lo piansi di certo… e nemmeno gli altri Yilancar furono dispiaciuti dalla sua dipartita.

Ora la gestione era affidata al vice-generale dell’impero, Himmur, che in fatto a crudeltà non era affatto inferiore a Oss Burk. Questi trovò molti documenti sul pianeta Terra riguardanti quelli che venivano un tempo chiamati campi di sterminio. Ne rimase molto impressionato, e quasi innamorato…

… e senza consultarsi con me, chiese all’imperatore di modificare alcune delle regole di quel campo per renderlo molto più… umiliante, per i detenuti! L’imperatore non ci pensò molto prima di accettare le sue richieste.

A nulla, questa volta, valsero le mie proteste.

Da quel giorno, il carcere di Hollywood divenne quello che tutti ora conoscevano… in meno di vent’anni vi erano entrati centinaia di migliaia fra prigionieri di guerra o soldati ammutinati… ora ve ne rimanevano soltanto cinquecento.

***

Scacciai quei terribili pensieri dalla sua testa. Dovevo davvero andare a riposarmi…

…l’impero, e con esso milioni di vite innocenti, rischiavano di essere in serio pericolo!

Mi stesi sul letto, e dopo qualche minuto mi addormentai.

Quella notte, feci un sogno molto particolare…

Glacial, nella sua forma da demone glaciale, che avanzava verso di me... i suoi occhi erano ambrati, e il suo corpo era avvolto da un’intensa e terrificante aura viola…

… una figura femminile rideva alle spalle dell’imperatore… ne vedeva soltanto l’ombra, ma chi poteva essere?

Una luce… una scarica di adrenalina e rabbia… una luce dorata che mi aveva avvolto dalla testa ai piedi! Non avevo mai provato una sensazione così... mi sentivo invincibile!

La scena era cambiata… ora mi trovavo su Namecc, e Cargoth mi raccontava la storia di un guerriero leggendario che aveva salvato il suo popolo. Si, ricordavo quel giorno… mi aveva raccontato di come Freezer, il demone del freddo, era caduto sotto i colpi di questo Goku…

… un sayan… cresciuto sulla Terra!

L’ultimo gene Yilancar da aggiungere alla sua collezione… lo avrei trovato e sarei diventato il più forte di tutti!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Nuovi... vecchi nemici! Il Drago Nero dalle Angeliche Ali ***


Capitolo, lo scorso, in grado di farvi capire quanto sia tremenda la prigionia di Hollywood. Nonostante ciò, Kairi e i suoi amici hanno giurato di sopravvivere fino a quando non sarebbero tornati in libertà. Nel mentre, Dragon Oronar ha mostrato ancora una volta il motivo per il quale lui è il guerriero più fidato dell'Imperatore. Di quest'ultimo, ora sapete quale Yilar si sia iniettato...

... quello del tanto temuto e 'compianto' Lord Freezer.

Come se non bastasse, Dragon punta a trovare una traccia di DNA del nemico naturale dei Demoni del Freddo, quella del Leggendario Super Sayan!

Come si evolverà la vicenda?

Qui di seguito il pulsante dedicato alle OST della storia ;-)



Vi lascio al capitolo! BUONA LETTURA! :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Nuovi... vecchi nemici! Il Drago Nero dalle Angeliche Ali

Glacial 02 - Abitazioni di Los Angeles

KAIRI

[Soundtrack 14 - DRAGON BALL GT]

Io e Junion fummo costretti a rivivere le stesse situazioni della mattina precedente.

L’appello… la visita del dottore completamente nudi… le docce… la stomachevole colazione…

Per fortuna, quella mattina non assistemmo alla morte di nessun nostro compagno, e così fummo subito scortati in città a lavorare.

Io venni messa nello stesso gruppo di Flame, e mentre eravamo obbligate a pulire una delle abitazioni dei nostri aguzzini, ed approfittando del fatto che la nostra guardia si trovasse al piano superiore, cominciammo a parlare a bassa voce.

Quindi è lo Yilar che permette a questi soldati di trasformarsi…

Esatto! E’ grazie a quel liquido che sono nati i Yilancar...” confermò l’ex-pirata mentre spazzava per terra con una ramazza.

Sembra… un tantino assurdo, a dire la verità!” ammisi io, mentre raccoglievo la biancheria sporca.

Sporca era un eufemismo… bleah! Ma non si pulivano per bene questi soldati?! Se non mi avessero fucilata, di certo sarei morta di asfissia per colpa di quell’odore nauseabondo!

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

In effetti lo sembrò anche a me la prima volta!” confermò Flame “Solo dopo molto tempo ho scoperto perché i kagakuriani fossero in grado di farlo…

Davvero? Come?

E’ il loro genoma ad essere completamente diverso dal nostro!” spiegò la pirata “Conosci il DNA, vero? Ogni essere vivente ha una sua struttura genetica, ognuna differente dall’altra. Ti faccio un esempio molto semplice… pensa a una collana di perle! Non esiste un solo modello e non tutte hanno la stessa misura. Ciascuna collana può contenere fino a un certo numero di perle. Ora prova a pensare allo Yilar come a delle perline che puoi aggiungere al filo della tua collana… ecco! Lo Yilar si limita ad aggiungere un particolare gene nel tuo DNA! Ovviamente, i geni possono essere di vario tipo… i kagakuriani però hanno scelto quelli dei mostri più pericolosi nell’Universo, ed ecco perché li temono tutti!

Però…” notai subito, con curiosità “… se devo seguire il tuo esempio, ogni filo può contenere solo un certo numero di perle… perciò non si possono aggiungere geni all’infinito, giusto?

Che brava allieva!” si congratulò Flame alzando il pollice all’insù “Dici bene! Ogni razza può aggiungere solo un certo numero di geni nel proprio DNA. La maggior parte di esse può iniettarsi solo uno Yilar, mentre le più rare possono ricevere dai tre ai quattro geni in più. I kagakuriani, però, sono un’eccezione alla regola…

Perché?

Flame, con un sospiro dispiaciuto, mi rivelò una verità piuttosto scioccante.

Perché il loro corpo può subire modifiche a piacimento. Lo Yilar, infatti, è stato creato all’inizio solo per la razza kagakuriana, ed il liquido funziona al cento per cento solo su di loro… Per un kagakuriano funziona così: lo Yilar aggiunge i geni desiderati, senza fargli provare alcuna sofferenza, ma accorcia loro la vita. Per tutte le altre razze, funziona in un altro modo: lo Yilar aggiunge il gene senza accorciare la vita del ricevente, ma provoca dei dolori insopportabili… se l’assimilazione non viene completata, la persona muore tra atroci sofferenze!

Mio Dio…” esclamai, scioccata, mettendomi una mano davanti alla bocca, scordandomi di stare a separare i panni sporchi. Riuscendo a non vomitare per la puzza ed il fetore, ripresi a lavorare.

In quei due giorni, avevo imparato a riconoscere l’aspetto dei militari kagakuriani, e mi ero accorta che fossero di gran lunga inferiori di numero rispetto agli altri soldati dell’esercito.

[Soundtrack 15 - DRAGON BALL GT]

Terribile, vero? Ovviamente non tutti i soldati qui presenti hanno assimilato un gene...” mi spiegò Flame sogghignando “Perché rischiare di morire quando il tuo esercito è il più potente dell’intero universo? Non ne vale la pena… solo i kagakuriani e qualche soldato hanno avuto il coraggio di iniettarsi quella droga nelle vene! I Yilancar, fra cinquantamila soldati, sono soltanto un centinaio!

Assimilai ogni informazione che mi era stata data. Soltanto cento soldati erano dei Yilancar, eppure erano sufficienti a tenere sotto scacco l’intero l’universo.

E il generale Dragon? Anche lui è uno Yilancar, suppongo…

Sì. Il suo corpo, come il tuo e il mio, può subire al massimo tre modifiche del DNA, essendo un terrestre. Lui ha assimilato con successo uno dei geni più leggendari… quello del Drago Nero dalle Angeliche Ali, il rettile alato più crudele, potente e gigantesco mai esistito!

Mi ricordai del primo giorno in cui ero atterrata su Glacial 02, di come Dragon avesse trasformato il braccio in quell’enorme zampa…

Ne ho avuto un assaggio…

Adesso basta parlare!” ci rimproverò un’altra delle loro compagne, la più anziana di tutte “O non finiremo mai di pulire questa casa!

Questa era un’aliena somigliante a un elefante, dalla carnagione arancione e la testa allungata, con gli occhi viola, una proboscide e due zanne ricurve.

Agli ordini…” rispose infastidita la pirata, facendomi segno di continuare in un secondo momento.

Finimmo di pulire verso le prime ore del pomeriggio. Poi, al momento di uscire fuori di casa, ci contammo.

Una di noi non era presente… quella che stava sopra al primo piano, insieme all’altro soldato.

Usciamo!

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

L’ordine dell’anziana aliena non venne preso bene da Flame, che si oppose con energia.

Gal! Se usciamo adesso, lei verrà stuprata fino a stanotte e morirà!

Se non usciamo adesso, saremo tutte noi a morire!” la rimproverò la vecchia Gal “Sai benissimo il motivo per il quale Tony non è qui… è diventata il nuovo giocattolo sessuale di un soldato! Posso scommettere che ora si stanno scopando il suo cadavere!

Come ti permetti di pensare una cosa del genere?! Se Tony non è qui, non significa che è stata uccisa… e tu lo sai!” continuò imperterrita l’ex-pirata con rabbia “Vuoi solo pararti il culo! Sei un egoista!

Come osi, sudicia donna terrestre?! Certo che penso a me stessa! E dovresti pensarci anche tu se non vuoi beccarti una pallottola o un eretto dietro al culo!” affermò furibonda la vecchia, indicando Flame col suo tozzo dito.

No e poi no!” mi intromisi io con decisione, mettendomi davanti a Flame “Io non lascio le mie compagne indietro!

Parla per te, nuova arrivata!” insistette Gal fulminandola con lo sguardo “Non ti sono bastati due giorni per capire come funziona, qui?! Se non vuoi soffrire… o peggio, morire… comincia a pensare solo a te stessa!

Puoi scordartelo!” continuai io, sempre più convinta “I soldati la lasceranno andare! Ne sono sicura! Rimarrò qui anche a costo di farmi uccidere!

Tutte le mie compagne, Flame inclusa, rimasero spiazzate davanti alle mie parole. Forse ero una folle a voler rischiare la mia vita per persone che avevo conosciuto da meno di tre giorni, ma io ero fatta così e non intendevo cambiare solo per paura di un proiettile.

Al contrario, Gal non sembrò calcolarmi per niente.

Fai come credi meglio…” ci disse infatti l’anziana aliena cominciando a dirigersi verso l’uscita della casa “Io esco fuori! Non mi farò ammazzare per colpa vostra! Io ci tengo a rimanere in vita!

Fra lei e la porta, però, si frappose Flame, livida di rabbia.

Prova a uscire… e ti restituirò il doppio delle sofferenze che ti hanno inflitto, schifosa voltagabbana!

ADESSO BASTA!

In quel momento, però, un’altra delle nostre compagne fermò la loro diatriba. Questa era un’aliena terrestre, ma dalla carnagione azzurrina, con quattro occhi verde smeraldo sulla fronte.

Calmatevi! Litigare fra di noi non serve a niente! Cosa pensate di risolvere in questo modo? Soprattutto tu, Flame... minacciare di morte una donna che viene umiliata come te!” la rimproverò questa, il cui nome era Clairy.

Poi si voltò verso di me, e le disse “Possiamo aspettare Tony per altri dieci minuti… poi però andremo via!

Anche voi!?” esclamò Gal incredula “Cosa vi prende a tutte oggi?

Siamo in perfetto orario! I soldati ci hanno detto che alle quattro del pomeriggio dovremo lasciare questa casa... e sono le tre e quarantacinque!” continuò Clairy imperterrita, voltandosi verso l’anziana aliena senza battere ciglio “Ti costa tanto aspettare solo dieci minuti, Gal? I soldati stanno dietro quella porta, non a dieci chilometri di distanza!

Gal le guardò tutte con aria basita. Poi sembrò calmarsi e decise di assecondare le richieste della quattr’occhi.

Se è questo che volete… ma solo dieci minuti!

Poi si mise in disparte in attesa, mentre Clairy si voltò verso me e Flame.

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Dieci minuti! Non uno di più e non uno di meno! E non azzardatevi mai più ad affrontare a muso duro una vostra compagna… siamo tutti nella stessa situazione!” le avvisò l’aliena azzurrina voltando loro le spalle.

Clairy… grazie!

Non sapevo se quelle parole fossero sembrate sincere alle orecchie della quattr’occhi, la quale si avvicinò alle altre prigioniere senza rispondermi.

L’unica cosa che potevamo fare, in quel momento, era aspettare. Salire al primo piano equivaleva a condannare Tony, dato che il soldato avrebbe potuto ordinarci di andare via e sarebbe stato ancora più umiliante lasciare quella casa.

Flame continuava a tenere lo sguardo fisso verso Gal. Era ancora arrabbiata per l’atteggiamento che aveva avuto quella vecchia aliena e, se non fosse stato per Clairy, a quell’ora l’avrebbe sicuramente gonfiata di botte. Clairy, però, aveva ragione. Litigare in quel modo non serviva a niente. Io non credevo che Gal fosse cattiva. Pensavo, invece, che il suo comportamento indipendente fosse nato dai tanti anni passati in quel carcere orrendo.

Mi sarei potuta trasformare anche io come lei? Anche io, se fossi rimasta lì per sempre, potevo diventare una donna incapace di provare empatia per una mia simile?

Speravo, con tutta me stessa, di no.

I minuti passavano inesorabili, e ogni secondo che passava, meno speranze c’erano di poter rivedere viva la nostra compagna.

Sembrava essere passato un secolo, quando…

Tempo scaduto!” annunciò la vecchia Gal, soddisfatta “Abbiamo soltanto perso tempo! Usciamo immediatamente da qui... e stavolta niente storie!

Potresti almeno non sembrare felice come una pasqua…” le fece notare Flame, quasi col vomito nel sentire le frasi di gioia di quella aliena.

Certo che sono felice… perché io non mi ritrovo nella situazione di Tony! Io ho imparato a sopravvivere!” ci rimproverò Gal, con una ferocia inaudita “Se davvero vuoi salvare la tua amica… perché non vai sopra a recuperarla?! Sono convinta che il soldato di sopra non si farà problemi a lasciarla…

Flame si riportò nuovamente davanti agli occhi di quella che, ormai, non riuscivo più a vedere come una mia pari. Ma non fece nulla. Non potevamo fare nulla. In questo, Gal aveva ragione, e tutte lo sapevamo mentre lei si avvicinava alla porta d’ingresso di quella casa.

Clairy e le altre la seguirono all’unisono. A differenza della vecchia, però, sembravano dispiaciute. Come Flame e me, anche loro speravano che Tony le avrebbe raggiunte.

Mi dispiace… ci abbiamo provato...” disse infatti sottovoce Clairy a Flame, che annuì rispettosa verso la quattr’occhi.

Avevamo fatto tutto ciò che era possibile, e la pirata lo sapeva. Non poteva che essere grata all’aliena azzurrina.

Io, invece, mi sentivo uno schifo. Stavo permettendo la morte di una nostra compagna senza far nulla per salvarla!

Kairi… andiamo...” mi pregò Flame, prendendomi per mano “... non possiamo… ricordati la promessa!

Vero. Quella mattina io, Flame, Shiro, Junion, Paperino e Pippo ci erano fatti la nostra prima promessa. Per quanto mi facesse star male ciò che sarebbe avvenuto, non potevo morire e far soffrire i miei amici.

D’accordo…” accettai, con un filo di voce, cominciando a voltarmi lentamente dando le spalle alle scale che conducevano al primo piano. Anche se era inumano, decisi di fidarmi di Flame.

Fu a quel punto che accadde…

[Black Appears - DRAGON BALL SUPER]

All’inizio non seppi se fossero soltanto le mie speranze a farci credere a tutto ciò. Poi mi ero voltata di scatto verso le altre prigioniere…

… e solo vedendo i loro visi sbiancati per lo shock, capii che era tutto vero.

Un urlo. Proveniva dal piano superiore della casa. Poi un altro urlo, ancora più tremendo e disumano. 

Non ci pensai due volte e scattai verso le scale nonostante i richiami allarmati sue compagne.

Era un grido d’aiuto! Non potevo ignorarlo, non era nel mio essere. A costo di pagarne le spese con la vita, avrei visto con i miei occhi da chi provenisse quella sconvolgente richiesta!

KAIRI!

FERMATI! NON PUOI!

PICCOLA DEFICIENTE! CI VUOI MORTE?!

Ma io non ascoltai nessuna di loro. Avevo orecchie soltanto per quei lamenti. Io non mi sarei trasformata in un mostro. Io ero pronta a morire pur di salvare la vita di una persona! Con che coraggio potevo, ogni giorno, fare una promessa se non ero in grado di soccorrere una mia compagna in difficolta?!

Che mi uccidessero, quei soldati schifosi! Preferivo morire come Kairi piuttosto che vivere come una prigioniera arrogante come Gal, senza alcuna speranza nel cuore e senza alcun briciolo di pietà!

Avevo già superato la prima rampa di scale in metallo, e quasi incespicando mi avviai a salire la seconda.

Ci fu un altro urlo… ne era sicura! La voce era quella di…

TONY!” urlai io, raggiungendo il primo piano.

Mi ritrovai di fronte ad un corridoio lungo e stretto, pieno di porte sia sulla mia destra che sulla mia sinistra. I miei occhi, però, si erano spostati verso quella di fronte, la più lontana, come se fossero calamitati. Da questa, infatti, era uscita un’aliena violetta con tre occhi azzurri, ed io la riconobbi all’istante.

[Trunks and MaI - DRAGON BALL SUPER]

Tony!

Le andai subito incontro. Raggiunsi la mia compagna, la quale non la smetteva di tremare in preda al panico.

Do… do… dobbiamo… andarcene… non è vero?

KAIRI!

Tutte le altre ci avevano raggiunte. Erano sorprese nel vedere Tony assieme a me, ma anche rassicurate. Solo Gal era assente.

Accidenti a voi!” ci rimproverò Flame tirando un sospiro di sollievo “Ci avete fatto prendere un colpo!

Che è successo, Tony?” disse Clairy all’aliena con tre occhi, che però continuava a ripetere.

Andia… andiamocene… vi… vi prego!

D’accordo, come vuoi…” provai a calmarla io, mettendole un braccio sulla spalla e facendo cenno alle altre di scendere. 

Non sapevamo cosa stesse facendo l'altro soldato, ma il solo fatto che Tony fosse ancora viva per raccontarcelo era una notizia meravigliosa. Quando avrei rivisto Gal nel nostro capannone, le avrei fatto una bella ramanzina. Non importava quanti anni lei avesse passato ad Hollywood. Questo non l'autorizzava a lasciare una propria compagna al suo destino, o almeno a non perdere la speranza prima di provare a fare qualcosa.

Eravamo quasi giunte all’inizio delle scale…

[Universe - DRAGON BALL SUPER]

quando ci trovammo di fronte a due soldati, ciascuno con un fucile già puntato verso di noi!

Il nostro battito era accelerato all’improvviso… perché erano entrati all’improvviso!?

Trovammo una orripilante risposta quando intravedemmo Gal alle loro spalle, con uno sguardo talmente inferocito verso di noi che ci fece venire la pelle d’oca.

***

[Aku no Shinri - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Come aveva potuto… una prigioniera come lei… come aveva potuto mandare quei soldati dentro casa, alle nostre calcagna?! Cosa significava tutto questo!?

Non potevo ancora capire, essendo giunta dentro quel campo da pochi giorni, comprendere quanto i detenuti più longevi avessero il terrore di disobbedire agli ordini dei loro aguzzini, tanta era la paura che era stata inculcata loro in quegli anni di torture continue.

Quella che avevamo di fronte non era più una nostra pari, me ne resi conto per un’ultima, agghiacciante, volta. Lei era come un cane che, nonostante vi siano tante persone buone attorno a lei, continuava ad azzannare tutti perché non sapeva più fare altro.

Gal aveva davvero perso la speranza, quella fiamma che Flame, Shiro, Paperino e Pippo non avevano mai spento nemmeno di fronte alle difficoltà. Lei non era stata forte abbastanza…

… e non si era resa conto che, con il suo gesto, si era condannata anche da sola. 

I soldati non l’avrebbero mai risparmiata. Se uccidevano tutte noi, avrebbero ammazzato anche lei senza alcuna pietà.

Cosa sta succedendo qui? Chi ha urlato?! Parlate!” urlò loro il primo soldato, il più alto e grosso di tutti dalla carnagione marrone.

A… abbiamo sentito la nostra compagna urlare…” cominciai a spiegare io con voce tremante “… e siamo venute qui… eravamo preoccupate che fosse successo qualcosa, signore!

Capii solo all’ultimo secondo di aver fatto un grosso sbaglio. Non l'avevo fatta apposta, ma per errore addossai tutti i problemi sulla povera compagna che portavo sottobraccio. Se fossi tornata indietro nel tempo, certamente avrei cambiato la mia risposta.

... ma si sa... il tempo non torna mai indietro... ma solo avanti!

Parli di lei?!” esclamò il secondo soldato, molto più basso, paffuto e di carnagione violacea, indicando TonyTu… tu non ti trovavi assieme al soldato Rufus?! RISPONDI!

L’aliena, però, non accennava alcuna reazione. Era pietrificata dalla paura.

Kak, vai a controllare la stanza di Rufus!” disse il soldato basso a quello alto.

Agli ordini, Pesch!” rispose Kak, che ci superò di prepotenza e si avvicinò alla porta dalla quale era uscita Tony precedentemente.

Fu qui che l’aliena violetta sembrò ridestarsi…

NO! NON FARLO! NON APRIRE QUELLA PORTA! C'E' UN MOS...!

Non fece mai in tempo a concludere la frase…

BANG!

Un colpo partì dal fucile di Pesch e la pallottola raggiunse il petto di Tony, perforandolo. La vittima si afflosciò su di me che caddi a terra, scioccata, trattenendo il corpo della mia compagna fra le braccia. 

Dalla ferita dell’aliena coi tre occhi sgorgava sangue bluastro, troppo sangue affinchè lei potesse sopravvivere allo sparo. Quella ferita, purtroppo, era letale.

Vi… scongiuro… non aprite… un mos... tro...”

Quelle furono le ultime parole di Tony. Emise un ultimo agonizzante respiro prima di immobilizzarsi definitivamente. Era spirata tra le mie braccia, senza avere la possibilità di poter pronunciare le sue ultime volontà.

Era morta… non poteva essere vero!

Era tutta colpa mia!

[Villain - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Hai parlato troppo, lurida stronza!” disse soddisfatto Pesch, sotto lo sguardo basito di tutte noi “Questo è quello che succede a quelli che danno ordini ai soldati imperiali! Kak! Apri quella porta! Ho l’impressione che quella puttana abbia fatto qualche cazzata!

Le mie compagne erano altrettanto orripilate, e a malapena stavano trattenendo le lacrime. Se ne avessimo versata anche solo una, avremmo fatto la sua stessa fine. Solo Gal, cieca davanti all'evidenza, sembrava più soddisfatta che mai.

"Cosa mi darete in cambio, per avervi consegnato queste ribelli senza..." cominciò a dire l'aliena, pregustando una possibile ricompensa.

Pesch, tuttavia, la ammutolì semplicemente puntandole contro la sua arma da fuoco. L’alto soldato era ormai giunto dinanzi alla stanza di Rufus e aveva abbassato la maniglia, varcando la soglia.

Se è accaduto quello che penso… vi fucileremo e vi daremo in pasto agli avvoltoi! INCLUSA TE, VECCHIACCIA!” ci urlò contro Pesch, confermando le mie ipotesi e agghiacciando l'elefantessa. 

Quella stupida ci aveva condannato tutte a morte. Se non fosse uscita fuori a richiamare i due soldati, saremmo potute uscire da quella casa tutte assieme. Invece, aveva avuto paura, e aveva deciso di consegnarci all'esercito, finendo col farsi catturare dalla sua stessa trappola.

"Pensavi davvero che ti avremmo dato una ricompensa, essere insignificante?! Non vali nemmeno una scopata come si deve, ormai... nessuno di voi merita di vivere! NEMMENO TE!" dichiarò a gran voce il soldato, prima di domandare al suo compagno “Cosa vedi nella stanza, Kak?

Kak, però, non gli dette alcuna risposta… era a bocca aperta…

KAK! COSA CAZZO SUCCEDE?!” gli urlò esasperato il soldato più tozzo.

Tutte noi osservammo il soldato dalla carnagione marrone fare qualche passo indietro prima di cadere sconvolto…

… davanti ai nostri occhi, un agghiacciante ed oscuro essere si erse innanzi a noi… alto due metri e dagli occhi ambrati, con due lunghe antenne sulla fronte e con braccia e gambe affusolate, produceva un suono gutturale in grado di far venire i brividi a tutte noi.

Nessuno in quel momento aveva il coraggio di muoversi. Quell’abominio sembrava essere uscito dai nostri incubi! Solo una persona aveva riconosciuto quella creatura… ma il mio cuore non voleva credere a ciò che stava osservando.

Come era possibile? Come si era creato!? Ogni spiegazione che provavo a darmi sembrava inverosimile…

… eppure era proprio lì!

Quello era un Heartless!

[A Tyrant Revived - DRAGON BALL SUPER]

L’essere oscuro si era portato proprio di fronte a Kak, ancora paralizzato per il terrore, ed allungò le sue dita verso di lui, inclinando la testa come un bambino incuriosito da un oggetto sconosciuto. In circostanze normali, avrei mandato via tutti all’istante, ma qualcosa mi stava facendo mantenere i piedi ben saldi per terra.

Era la paura.

NON AVVICINARTI AL MIO COMPAGNO, MOSTRO!

Pesch agì di conseguenza e cominciò a sparare all’impazzata sul mostro oscuro, mentre tutte le prigioniere si tapparono le orecchie per il suono troppo forte dei colpi. Dopo qualche secondo, il fucile era scarico. Ogni pallottola aveva centrato il bersaglio.

Io, però, sapevo già fosse stato tutto inutile, e lo capirono anche tutti gli altri quando videro fuoriuscire dal corpo della creatura tutti i proiettili, che caddero lentamente a terra di fronte a Kak.

Quest’ultimo non si rese nemmeno conto di essere ormai condannato a morte. Troppo era lo sgomento nel vedere tutti i proiettili a terra davanti all’incolume essere. Sembrava essersi arreso quando tutti videro la mano dell’Heartless avvicinarsi al suo petto.

Per coloro che non avevano mai visto una scena del genere fu traumatico. Tuttavia, lo fu anche per me che avevo già assistito all’attacco di molti Heartless. L’alieno dell’esercito imperiale venne trapassato nel petto dal terrificante mostro con una sola mano. La creatura oscura, senza alcuna fatica, e soprattutto senza nessuna pietà…

strappò via dal petto il cuore del soldato!

KAAAK!” urlò a squarciagola Pesch, vedendo il compagno d’armi morire davanti ai suoi occhi.

Ero schifata. Quell’Heartless non solo aveva estratto l’essenza del suo cuore… gli aveva anche strappato via l’organo grondante di sangue!

Il corpo di Kak si dissolse nell’oscurità, e al cuore ancora pulsante del deceduto avvenne lo stesso…

… qualche secondo dopo, un’altra creatura esattamente identica alla prima era apparsa davanti a loro, e ci guardava famelica.

Tutti erano rimasti pietrificati sul posto. Perfino il soldato Pesch non riusciva più a concentrarsi sulle prigioniere, per quanto fosse terrorizzato. Passarono secondi senza che nessuno si muovesse. Poi finalmente, il mio corpo fu nuovamente in grado di muoversi e decisi di fare il primo passo, quasi per istinto.

[Fear - DRAGON BALL SUPER]

Lasciai dolcemente il corpo di Tony sul pavimento. Ora avevo capito quello che era successo. Era per questo motivo che l’aliena dai tre occhi voleva andare via. Lei aveva visto il suo soldato trasformarsi in quell'Heartless e aveva temuto il peggio. Purtroppo per lei, il peggio era avvenuto per davvero.

Poi mi voltai verso le due creature, che si accorsero della mia presenza. Avevano sicuramente percepito la Luce del mio Cuore Puro, per questo non mi staccavano gli occhi di dosso.

Avrei vendicato Tony! Non mi importava di ricevere le conseguenze, non con tutto il senso di colpa che mi attanagliava! Quegli Heartless andavano eliminati, non potevano scorrazzare in giro come volevano! Era il mio destino… anche da prigioniera di Hollywood, il mio cuore mi spingeva a lottare ed eliminare quegli esseri per il bene delle persone che amavo!

Le mie mani vennero avvolte dalla luce, e quando essa si diradò, io impugnavo un Key-Blade. Questo aveva l’elsa dorata, e sull’estremità erano incastonati dei gioielli a forma di fiore…

'Fatalità'… era dalla battaglia contro i kagakuriani alle Isole del Destino che non utilizzavo la mia Chiave, ed in quei momenti non era servita a nulla. Solo nell'impugnarla, però, sentii la Luce pervadere e illuminare il mio cuore.

Ormai sapevo cosa fare…

Flame! Porta tutti fuori da qui e va a chiamare Paperino e Pippo! Queste creature sono pericolose!

Lei era rimasta spiazzata dalla mia arma appena apparsa, ma non demorse e protestò vistosamente.

E lasciarti qui?! Non se ne…

FA COME TI HO DETTO!” le urlai contro, molto agitata “SE RIMANETE QUI, MI SARETE SOLTANTO D’INTRALCIO! SOLO QUESTA CHIAVE PUO’ SCONFIGGERLI ADESSO!

La pirata era abbattuta. Non voleva lasciarmi da sola, ma si rese conto che ero consapevole di ciò che stavo facendo…

D’accordo… voglio fidarmi di te! Ma guai a te se ti fai ammazzare!” si arrese Flame, intimando tutte le altre prigioniere a lasciare immediatamente quella casa. Assieme a loro si unì il soldato ancora in vita, ancora scosso per quanto accaduto.

Non appena tutti gli altri scesero le scale, si concentrai soltanto sugli Heartless. Mi ero dimenticata delle sensazioni che si provavano nell’impugnare la mia Chiave.

[Riku's Theme - GARIK WHEELER]

Bontà d’animo…

Coraggio indomito…

Speranza infinita…

Queste erano le qualità migliori che un Custode doveva possedere per essere accettato dal Keyblade. Me le avevano insegnate le tre Fate Madrine, durante l’addestramento con Lea molti anni prima, qualità che io avevo sempre avuto, a detta di tutti, essendo una Principessa del Cuore. Io, tuttavia, mi rifiutavo di essere così perfetta come mi credevano tutti, e fu per questo che mi allenai più degli altri, con l’obiettivo di raggiungere Sora e Riku. Fu grazie a tutti quegli allenamenti e a quelle battaglie se riuscii a combattere così bene durante la Guerra, e fui eletta Maestra del Key-Blade subito dopo la battaglia contro Xehanort.

L’unico mio rimpianto… fu quello di non essere stata utile nella battaglia contro il comandante Bear sulle Isole del Destino.

Le creature oscure si avvicinarono lentamente, fameliche e assetate di luce, mentre io abbassai il mio baricentro, impugnando il Key-Blade con entrambe le mani. Il corridoio su cui mi trovavo era molto stretto, e mi avrebbe limitato di molto i movimenti. Dovevo liberarmi immediatamente di quei mostri prima che potessero darmi problemi più seri.

Uno di loro, all’improvviso, partì all’attacco, trasformando il suo braccio in una lama d’oscurità. Provò ad affondare un colpo verso di me, che riuscii a stento a evitare l’attacco. Nonostante i limiti del corridoio, quei mostri erano rapidissimi!

Appunto…

Evitai tutti gli attacchi dell’Heartless, anche se con fatica. Non riuscivo a contrattaccare e potevo soltanto parare i colpi con il mio Key-Blade.

Quando raggiunse il primo gradino della scala, l’essere oscuro provò letteralmente a tagliarmi in due, ma io parai l’attacco, anche se con immensa fatica, usando entrambe le mani per mantenere la mia arma in posizione difensiva sopra la testa. Cominciai ad essere sopraffatta dalla forza dell’Heartless, che sempre di più mi stava piegando le braccia, spingendomi vicino al bordo della scala...

… era assurdo… quell’unico Heartless aveva una forza sovrumana! Dovevo liberarmi immediatamente prima che anche l’altro provasse a…

… mi accorsi solo all’ultimo che l’altro mostro fosse già passato all’azione. Anche questo aveva trasformato il braccio in una lama, e si era portato alle spalle del suo compagno.

Ciò che avvenne dopo mi sorprese quel tanto che bastò per mettermi ancora più in difficoltà…

… il secondo Heartless aveva ‘pugnalato’ il suo compagno, con l’obiettivo di colpire anche me!

Io riuscii per miracolo a evitarlo, facendo un passo indietro… scordandomi di avere una scalinata alle mie spalle!

NO... AAAHHH!

Quando mi resi conto di non avere più un appoggio sicuro, venni completamente sopraffatta dalla lama del primo mostro e caddi all’indietro. Ruzzolai per tutta la prima rampa, sbattendo con forza sulla ringhiera di metallo.

Il contraccolpo mi tolse letteralmente il fiato, ma non ebbi il tempo per recuperare le forze. Il primo Heartless era di nuovo partito all’attacco, provando ad affondare un’altra volta la sua lama, ed io mi ero di nuovo spostata… ma nel momento e nella direzione sbagliata!

Ero caduta in trappola…

… l’attacco della prima creatura era infatti una finta!

Invece di sferrare un colpo con il braccio tagliente, l'Heartless aveva usato l’altro arto per bloccare un mio braccio… quello con cui impugnavo il Key-Blade!

“Cos…?! CAZZO! NO!

Per di più, fui spinta nell’angolo del piccolo pianerottolo, diventando una facile preda per il secondo mostro…

…il cui colpo, stavolta, andò a segno!

Fu straziante. La lama del mostro trapassò la mia spalla sinistra, come fosse burro, e da essa schizzarono fiotti di sangue!

Gli Heartless, però, non si limitarono solo a quello...

... ed io venni letteralmente buttata oltre la ringhiera, precipitando all'entrata del salotto sul piano-terra!

Quel colpo fu anche più doloroso del primo, poiché fu improvviso e perchè sbattei rovinosamente sul pavimento. Nonostante avessi avuto l’accortezza di coprirmi la testa prima dell’impatto, sentii le mie costole incrinarsi, all’impatto col suolo, e sputai molto sangue dalla bocca. I miei timpani fischiarono per qualche secondo, lasciandomi tramortita a terra.

Solo a quel punto, io riuscii lentamente a strisciare via da lì e a nascondersi, dolorante, dietro un divano del soggiorno.

[Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

Nel frattempo i due mostri erano già scesi dalle scale e avevano cominciato a cercarmi, desiderosi della mia luce…

o delle mie carni…

… ora nemmeno io riuscivo più a credere che quelli fossero normali Heartless.

Di quegli esseri ne avevo affrontati a centinaia, ed avevo sempre saputo fossero creature prive di intelletto, incapaci di creare delle strategie diverse dall’attaccare i loro nemici in massa. Combattendoli, ne avevo poi avuto la conferma.

Invece quei due Heartless… non solo erano troppo forti, ma erano in grado di sfruttare attacchi combinati di ottima efficacia! Ciascuno di loro poteva tranquillamente combattere contro un vecchio membro dell’Organizzazione XIII e uscirne vincitore!

Dovevo ammetterlo. Li avevo sottovalutati.

Ma non sarebbe capitato una seconda volta. Avevo già ideato una strategia per eliminarli!

Energia! sussurrai debolmente, avvicinando il Key-Blade al mio petto. Dalla punta della Chiave partì una leggera luce smeraldina, che curò superficialmente le mie ferite. Sapevo di non potermi permettere una guarigione completa in quel momento, o l’attacco a sorpresa che avevo progettato non sarebbe andato a segno. Cinque secondi dopo, comunque, le mie costole erano di nuovo rinsaldate e la ferita alla spalla rimarginata. Solo il sangue sul pigiama dimostrava quanto vicina alla morte fossi arrivata, ma ora non avevo più paura.

Ero pronta a combattere di nuovo!

SONO QUI!

Il mio urlo allertò i due mostri che partirono all’attacco.

Una persona qualsiasi sarebbe sbucata all’improvviso fuori da uno dei due lati del divano, affrontando uno solo dei due Heartless. Io, però, preferii aspettare dietro al divano. Sapevo che il mio piano sarebbe fallito se i due mostri avessero inteso le mie vere intenzioni, ma non avevo altra scelta: non potevo affrontarli uno alla volta…

… dovevo sconfiggerli tutti e due nello stesso momento!

Le due creature sbucarono una da ogni lato, sicuri di avermi in pugno, e mi videro tranquillamente inginocchiata, col Key-Blade puntato per terra, il viso abbassato e gli occhi chiusi.

Per quanto potessero essere intelligenti rispetto ai comuni Heartless, il loro istinto li spinse ad attaccarmi…

condannandosi a morte da soli!

BLIZZAGA!

Il mio incantesimo fu talmente potente ed improvviso da prendere in contropiede i due mostri. Il pavimento, e con esso i loro corpi, si congelarono all’istante.

ORA!

Sbucai fuori dal mio nascondiglio e, prima che potessero liberarsi, li colpii fatalmente con il Key-Blade, eseguendo un’agile piroetta. I due Heartless si dissolsero all’istante e due cuori luminosi cominciarono a brillare e a salire lentamente, attraversando le finestre in vetro e librandosi verso il cielo.

La battaglia era finita.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Appoggiai i piedi per terra, poi caddi in ginocchio e crollai sul pavimento, completamente esausta.

Non mi aspettavo di perdere subito le mie forze usando una magia di alto livello… mi ero davvero indebolita fino a tal punto?

Capii di essermi fatta una domanda alquanto stupida.

Ovvio che fossi diventata più debole, dato che non mi allenavo da cinque anni. Ero stata catturata dall’Impero e avevo subito un trattamento inumano per più di una settimana, oltre a non aver ricevuto più di un pasto giornaliero o bevuto della normale acqua.

Provai ad alzarmi e ci riuscii, anche se con enormi sforzi. Non avevo le forze nemmeno per utilizzare un incantesimo di guarigione, e comunque non era sufficiente per recuperare tutte le mie energie che, a poco a poco, si stavano affievolendo sempre di più.

Cominciai a camminare verso la porta d’ingresso, arrancando a ogni passo.

Non mi ero mai sentita in quelle condizioni. quella battaglia contro gli Heartless mi aveva aperto gli occhi.

Il carcere di Hollywood mi stava già uccidendo. Presto o tardi ero destinata ad ammalarmi proprio come tutti gli altri detenuti, non importava quanto fossi determinata a sopravvivere…

era tutto inutile.

Fu con quel pensiero che io riaprii la porta…

… e ciò che vidi mi fece gelare il sangue!

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tutte le ragazze erano sparite. Al loro posto vi erano altri Heartless, identici a quelli che aveva sconfitto, che si erano accorti della sua presenza. Attorno a loro, vi stava Gal, i cui occhi mi fecero venire i brividi…

… iridi ambrate, malvagie cme non mai…

… la donna venne avvolta dall’oscurità e ne fuoriuscì un Kamikaze, pronto ad attaccarmi con il suo capo appuntito.

Non c'era bisogno di capire da chi fossero nate quelle creature. Le mie compagne erano state attaccate da altri Heartless ed avevano perso il loro cuore.

Erano troppi... dieci… no, venti…

… troppi… erano troppi…

Feci dissolvere il mio Key-Blade. Le energie mi stavano abbandonando del tutto e non avevo più forza di volontà.

KAIRI!

Sentivo la voce dei miei amici che la chiamavano. Nemmeno quello, però, riuscii a smuovermi. Per l’ennesima volta da quando ero giunta lì, sentivo il desiderio di arrendermi e di lasciarmi andare.

Combattere non sarebbe servito a nulla…

… solo a prolungare l’inevitabile…

… morire per mano di un Heartless non mi sembrava più così terribile come un tempo.

KAIRI! SCAPPA!”

Forse avrei rivisto Sora e Riku… sì, ne ero sicura…

… loro mi stavano aspettando…

… lì nella Luce…

Riuscii a vedere per un’ultima volta le figure dei miei amici e cercai di dire loro un’ultima frase.

Un ultimo saluto prima di abbandonarli del tutto.

Le forze mi abbandonarono completamente, e caddi a terra priva di sensi, pronta a essere ricoperta dagli Heartless, che mi avrebbero trascinato nell’Oscurità…

KAIRI! NO! NOOOO!

Fu un attimo… e poi tutto terminò.

FLAME

[Benibara - NARUTO]

Scendemmo le scale in fretta e furia e uscimmo tutti dalla casa.

Mi sentivo in colpa per aver lasciato Kairi da sola a combattere contro quelle strane creature, ma il suo sguardo intrepido mi aveva fatto capire che lei sapeva perfettamente cosa fare.

Qui Pesch riuscì a ‘ricomporsi’, e ordinò a tutte noi di rimanere ferme lì nel giardino, mentre lui sarebbe andato al Quartier Generale per dare l’allarme.

Nessuna di voi si muova da qui! Colei che lascerà questo posto senza permesso verrà giustiziata all’istante!

Il basso soldato dalla carnagione violacea, dopodiché, cominciò a scappare all’impazzata in direzione opposta al quartier generale. Inutile dire che lui non avrebbe mai dato alcun allarme e che se ne fosse semplicemente scappato come un codardo.

Solo quando il soldato sparì alla nostra vista, decisi di allontanarmi.

Dove credi di andare, troia?!” mi urlò contro Gal, più incazzata che mai, bloccandomi con un braccio “Non hai sentito cosa ti hanno ordinato?!

Vado a dare l’allarme! Siamo tutti in pericolo, adesso!

COME TI PERMETTI!? NON TI E’ BASTATO QUELLO CHE E’ SUCCESSO A QUELLA TONY! SE LI FAI ARRABBIARE, TUTTE NOI…

Che si vadano a fottere le regole! IO NON SONO UNA CODARDA COME TE! Se Tony è morta… E’ SOLTANTO COLPA TUA CHE HAI CHIAMATO I SOLDATI! TU SEI TALE E QUALE A LORO! ED ORA TOGLIMI LE MANI DI DOSSO!

Mi liberai con uno strattone e mi voltai nuovamente dall’altra parte della strada. Gal, purtroppo per me, non aveva ancora finito di giocare le sue carte.

Io… un mostro… ma quella che si fa inculare di proposito dai suoi aguzzini sei proprio tu, Flame… o ti dovrei chiamare ‘Fiamma Succhiac…’ …

No. Questo era troppo.

Mi girai un’altra volta verso di lei e le tirai un pugno talmente potente da farla crollare a terra, priva di sensi e con la guancia viola, tra lo sguardo terrificato di tutte le mie compagne.

Non doveva permettersi a giudicarmi solo per quello. Io non tradivo le mie compagne. Io non mettevo la mia vita davanti a quella di tutte le altre…

… preferivo di gran lunga umiliarmi in pubblico davanti all’esercito piuttosto che fare la spia come lei.

Mi fiondai di corsa verso nord, dove sapevo si trovasse l’industria e dove avrei sicuramente trovato tutti i miei amici. Dovevo fare in fretta. Kairi aveva bisogno dell’aiuto di tutti loro e Gal mi aveva già fatto perdere tempo prezioso.

Aspetta! Vengo anch’io!

Con mia grande sorpresa, Clairy aveva deciso di unirsi a me e stava correndo a perdifiato per raggiungermi.

Ne sei sicura?” la avvisai col fiato corto “Se i soldati non ci credono… è la fine!

Se Kairi ha bisogno di aiuto allora correrò il rischio! Avremmo dovuto fidarci di lei fin dall’inizio!” esclamò decisa la quattr’occhi, continuando a correre “Gal stavolta ha passato il limite… non posso più far finta di nulla! Lo devo a Kairi ed anche a Tony!

Le sorrisi, soddisfatta. Non mi ero sbagliata su Clairy. Era davvero una brava ragazza, e una buona amica di cui fidarsi.

… e le altre?

Anche loro ci danno ragione, ma preferiscono rimanere lì!” mi spiegò la mia nuova amica “Vogliono tenere d’occhio Gal… sono sicura che cercherà nuovamente di vendicarsi di noi!

Allora acceleriamo il passo!” ordinai, seguita a ruota dall’aliena azzurrina.

Entrambe corremmo come non avevamo mai fatto in tutta la nostra vita. Eravamo in movimento da più di dieci minuti ma, stranamente, nessun soldato stava camminando per la città, e per noi fu una fortuna…

o forse no?

FLAME!

Ci voltammo in direzione della nuova voce. Erano i nostri amici Paperino e Pippo…

… no, aspetta! Come erano riusciti a raggiungerci senza farsi beccare dai soldati?!

Quack! Gli Heartless stanno attaccando la Base Militare!” urlava Paperino in preda al panico, ancora scosso per quanto stesse succedendo “Dobbiamo eliminarli prima che distruggano tutto quanto!

Gaush! Gli Heartless vogliono assorbire i nostri Cuori! Se non li fermiamo, ci trasformeranno!” urlava invece Pippo, saltellando come un forsennato.

PAPERINO! PIPPO! FERMATEVI!” io ordinai loro a gran voce, portandomi a gran velocità davanti a loro e domandando “Prima di tutto… dove si trovano Shiro e Junion?

Quack! E’ vero! Li abbiamo persi di vista!” mi rispose Paperino agitandosi ancora di più “Dove sono andati a finire?!

Merda! Non ci voleva! Siamo separati!” esclamai, preoccupata ed agitata.

Gaush! E Kairi non stava con te?!” mi domandò Pippo, notando l’assenza della giovane.

Ci aspetta da un’altra parte! Muoviamoci e raggiungiamola! Sta combattendo contro due di quei così!” rivelai loro, cominciando a tornare indietro.

[Crimson Flames - NARUTO]

Solo a quel punto, mi resi conto che Clairy era rimasta paralizzata a pochi metri di distanza da noi.

Clairy! Cosa ti prende!?” le domandai, esasperata e di fretta “Se non ci muoviamo, Kairi sarà…

Non è strano che non ci sia nessun soldato a ostacolarci? E se a tutte le altre fosse successa la stessa cosa?

Che… intendi dire?

Fu a quel punto che mi resi conto di ciò che stesse cercando di dirmi la mia compagna. Tantissime nostre compagne erano all’interno delle case che ci circondavano, e per ciascun gruppo erano stati selezionati tre soldati a far da guardia…

… ma questi dove erano finiti?!

Cazzo! Clairy aveva ragione!

Delle urla atroci ci distrussero le orecchie. Urla di disperazione, provenienti…

… provenienti dalla zona dove si trovavano le nostre amiche assieme a Gal!

Una sirena iniziò all’improvviso a suonare per tutta la città. 

La sirena di allarme!

MERDA!

Kairi era in serio pericolo! Non c’erano solo due Heartless!

Tutti e quattro corremmo a perdifiato, senza fermarci mai. Io e Clairy ci eravamo allontanate troppo dalla nostra casa, almeno di un chilometro. Se non ci sbrigavamo, saremmo arrivate troppo tardi.

Furono tre minuti lunghissimi, nei quali il mio cuore era in panico.

Kairi, dimmi che sto arrivando in tempo…

… fui la prima ad intravedere la figura della mia amica, in lontananza, ed assieme a Clairy ci accingemmo a raggiungerla a tutta velocità, urlandole a squarciagola. Fummo seguite a ruota da Paperino e Pippo, che si accorsero della situazione in cui si era immischiata la loro amica.

Kairi era circondata da una quindicina di creature oscure, raccapriccianti, che si stavano avvicinando a lei sempre di più. Era in pericolo. Io la vidi voltarsi verso di noi, ormai sconfitta. I suoi occhi erano completamente spenti.

La sentii mormorare una frase…

Ragazzi… mi… dispiace…

Mi fermai, orripilata, in preda all’agonia e ai sensi di colpa. Solo Paperino e Pippo continuarono a correre, ma i nostri sforzi erano stati tutti vani.

Kairi era stata assalita dagli Heartless. Ormai erano diventati una macchia informe ed indistinta, che banchettava con il corpo della giovane ragazza.

Non poteva essere sopravvissuta a quell’assalto così brutale e bestiale.

No…

… non potevo aver perso per sempre un’altra amica!

Clairy si avvicinò a me, cingendomi le spalle e abbracciandomi per cercare di consolarmi. Anche lei piangeva distrutta, assistendo a quella scena disgustosa.

Non era servito a niente…

… Kairi era morta…

… ormai di lei non era rimasta nemmeno l’ombra…

… nemmeno l’ombra…

… l’ombra…


… l’enorme ombra di un mostro alato che ci aveva oscurate dal sole…

***

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Paperino e Pippo si accorsero solo all’ultimo del suo arrivo, e si buttarono a terra per non essere schiacciati dalle sue zampe.

Era un drago dalle squame nere come l’oscurità della notte. Lungo una ventina di metri ed alto altrettanto, aveva una testa allungata ed irta di corna, con occhi rosso sangue e con due file di denti talmente aguzzi e taglienti che immaginai potessero trapassare perfino il metallo. Le sue zampe erano molto lunghe, e ciascuna di esse aveva una mano squamata enorme, con cinque dita provviste di artigli argentati, seghettati e affilati. La sua coda, invece, era molto lunga e provvista di lunghi e spessi spuntoni ossei laterali.

Ma erano le sue ali a lasciarmi sbalordita. Non erano fatte di squame, ma erano piumate e candide come quelle degli angeli.

Il mastodontico essere alato sferrò una zampata sulla massa d’ombra degli Heartless, dalla quale riaffiorò un corpo umano.

Era Kairi.

Ci venne lanciata nella nostra direzione e rotolò sul terreno asfaltato per qualche metro prima di fermarsi. Con evidente stato di shock, notammo il suo petto mentre si alzava e si abbassava regolarmente.

Ma allora…

… io e Clairy ci mettemmo qualche secondo per riprendere il controllo delle nostre emozioni…

… poi ci gettammo di nuovo a correre per recuperare la nostra amica!

La zampata del gigantesco rettile, però, non aveva danneggiato gli Heartless che, incuranti del nuovo nemico, avevano deciso di raggiungere nuovamente il corpo di Kairi la quale era ancora priva di sensi.

NON STAVOLTA!” urlai con tutte le mie forze, allungando il mio braccio destro in alto.

Era da cinque anni che non utilizzavo i poteri del mio Frutto del Diavolo, l’ultimo regalo da parte di mio padre prima di essere ucciso dalla Marina. Nonostante ciò, i miei movimenti non si erano arrugginiti. Clairy guardò sbalordita il mio braccio arrotolarsi fino al polso, come se fossi fatta di gomma, e poi tornare nella sua posizione iniziale…

… eravamo distanti ancora una trentina di metri dalla nostra amica, mentre gli Heartless erano sicuramente più vicini. 

Questa volta, però, non avrei mollato…

… il mio corpo ora sprigionava fumo da ogni poro.

GEAR SECOND!

Clairy e gli Heartless non si resero conto di quanto accadde…

… in meno di un secondo, avevo già raggiunto Kairi e l’avevo presa in braccio, tornando affianco alla quattr’occhi che si rese conto solo in quel momento del mio successo.

Ma… come… cosa?!” riuscì solo a esclamare incredula l’azzurrina.

E’ ancora viva! Dobbiamo andarcene o ci attaccheranno!” esclamai io, dopo aver controllato le condizioni della nostra amica. Era stabile ed era solo svenuta per via del combattimento.

QUACK! Allontanatevi!” ci urlò contro Paperino, evocando uno scettro, dalle sue mani, ed uno scudo che passò al suo compagno.

Vi copriremo noi! GAUSH!” lo appoggiò Pippo che cominciò ad attaccare qualche Heartless con la sua arma.

Tutt’e due ci voltammo dall’altra parte, seguendo le direttive dei nostri compagni e ci accorgemmo, scioccate, che eravamo state raggiunte da un’altra trentina di Heartless.

Eravamo tutte e tre in trappola, circondate da quelle creature oscure affamate delle nostre vite.

Merda!” esclamai con rabbia. 

Avrei potuto combattere, ma sia Kairi che Clairy avrebbero corso un serio pericolo, senza qualcuno che potesse proteggerle.

Ero con le mani legate…

STATE GIU’!

[Kishuu - BEST OST IN THE WORLD]

Qualcosa saettò vicino a due Heartless, passando a pochi centimetri dai nostri visi.

L’unica cosa che riuscii ad intravedere, fu un kunai con attaccato un pezzo di carta bianca contornata di rosso, che bruciava…

… Shiro e Junion ci buttarono a terra, prima che un esplosione assordasse le nostre orecchie. 

Quando la polvere si diradò, dieci Heartless erano stati sconfitti, evaporati dalla bomba-carta.

THUNDER!

L’incantesimo di Paperino generò alcune scosse elettriche che immobilizzarono gli Heartless quel tanto che bastava a Shiro e Junion per liberarci dalla morsa di quei mostri, mentre Pippo col suo scudo teneva a bada qualche Heartless non incantato dall’amico.

Perfino il drago ne approfittò, e con un rapido e agile colpo della sua enorme coda spazzò via la metà dei mostriciattoli, facendoli dissolvere nel nulla, dando prova di quanta forza avesse realmente quella belva gigantesca. Poi si mise di fronte a loro, incurante del pericolo che procurava ai poveri malcapitati sotto le sue zampe…

… e ruggì a piena potenza!

I vetri di tutte le case attorno a noi esplosero in mille pezzi dopo nemmeno mezzo secondo. Perfino la terra cominciò a tremare davanti a quelle terrificanti onde sonore! Ad ogni suo passo, il terreno sotto di noi sussultava. Eravamo come posate sopra un tavolo preso a pugni.

Cos… cos’è quel mostro?” esclamò Clairy letteralmente in preda al panico.

Quello è il Drago Nero dalle Angeliche Ali!” spiegò Junion a bocca aperta “E’ la mutazione genetica Yilancariana del Generale Dragon!

In quel momento, gli Heartless sopravvissuti si liberarono dalla paralisi. Questa volta, però, voltarono macabramente lo sguardo verso l’enorme creatura. Il loro atteggiamento era decisamente cambiato. Avevano capito chi fosse il loro vero nemico, il più forte da abbattere se non volevano sparire, e sembravano decisi a fare sul serio.

[Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

Metà di loro aveva trasformato le braccia e le gambe in lame affilate e si era lanciata all’attacco di Dragon, mentre gli altri Heartless sparavano dalle dita dei rapidi raggi oscuri verso i suoi occhi e il ventre, i punti più delicati del nemico.

Dragon, però, non sembrava affatto preoccupato. Si limitò a proteggere le parti più delicate con le sue zampe, mentre allontanò i mostri all’assalto semplicemente sbattendo le sue ali. Nessun Heartless, nemmeno quelli fermi, riuscì a resistere all’enorme pressione che li aveva colpiti e che li sbalzò letteralmente in aria, e per poco non volammo via anche noi.

Un enorme fiammata rossa colpì tutte le creature oscure in volo, incenerendole all’istante. Tutti osservammo gli Heartless dissolversi, senza che avessero alcuna possibilità di contrattaccare.

Eravamo rimasti tutti senza parole.

Era già finita.

L’ennesimo ruggito che partì dalle sue fauci ci costrinse a tappare le nostre orecchie.

Quella era la vera potenza di Dragon Oronar, il generale dell’Impero Kagakuriano!

ATTENTI! UN KAMIKAZE!

Un piccolo Heartless si era avvicinato a noi di soppiatto e Paperino se ne era accorto troppo tardi. La piccola creatura era saltata addosso a me, cercando di attaccare un’inerme Kairi.

BRUTTO… LASCIALA STARE!

Una fiamma nera colpì il piccolo Heartless, che scese giù dalle mie braccia e provò a spegnerla, senza successo. La creatura venne letteralmente dissolta, carbonizzata dal fuoco color pece.

A innescarlo era stato Junion… il cui occhio era cambiato, con l’iride che formava dei simboli rossi e neri. Dalla sua palpebra colava un liquido rosso, e tutti capimmo fosse il suo sangue.

Lo sforzo, però, fu troppo anche per lui, che svenne all’istante. Sarebbe crollato per terra se non fosse stato recuperato da Shiro, il vecchio ninja, il cui sguardo era attonito!

Quello… quello era davvero lo Sharingan?!

Mondo Interiore

KAIRI

[Destati - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Avevo ancora gli occhi chiusi. Ricordavo solo gli Heartless che mi avevano assalita.

Ricordavo ogni loro strattone, ogni loro graffio ed ogni loro morso…

…ed ora ero convinta fossi morta…

…ed allora perché riuscivo ancora a percepire il tocco sul pavimento?

Allora non ero morta… oppure sì?

Oh no… non è che per caso la morte mi avesse semplicemente portata ad essere completamente paralizzata?

Allora non c’erano paradiso o inferno! Ero destinata a marcire e riempirmi di vermi che avrebbero divorato, millimetro dopo millimetro, ogni grammo del mio…

Fu la paura a farmi saltare in aria, a farmi riaprire gli occhi e ad urlare, schifata.

Ci misi un minuto esatto per capire che c’era, in effetti, qualcosa di strano…

… primo… ero vestita esattamente come il giorno in cui ero stata rapita da Axel molti anni fa, ovvero col vestitino lungo color rosa, sopra una delle mie amate canottiere bianche.

Secondo… avevo di nuovo i miei capelli, e sentire di nuovo le sue punte solleticarmi il collo e la schiena mi resero felice.

Terzo… stavo camminando sopra un rosone colorato raffigurante tutti i miei amici… Sora, Riku, Topolino, Terra, Aqua, Ventus, Lea, Roxas, Naminè, Xion… i miei amici alle Isole del Destino e quelli di Crepuscopoli… i miei genitori… perfino le mie amiche principesse erano lì raffigurate! E c’era anche Tony!

Tutti avevano un braccio teso verso un punto in basso del rosone… e lì, scoprii con sorpresa che vi fossi raffigurata anche io!

Avevo l’aspetto della prigioniera di Hollywood quale ero, ed assieme a me vi erano anche Paperino, Pippo, Junion, Flame, Shiro e Clairy. Tutti e sette avevamo fra le mani molti cuori, e li abbracciavamo come per proteggerli…

… non riuscivo a capirne fino in fondo il significato, ma non potevo non contemplare la bellezza e la magnificenza di quel rosone.

Cosa ci fa lei qui?! Oddio, non sarà per caso…

Ma sei scemo?! Certo che no! E’ il suo Mondo Interiore questo!

[Hikari (Orchestral) - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi paralizzai all’istante. Le lacrime avevano già cominciato a scendere copiose.

Quelle voci mi erano mancate troppo… loro mi mancavano troppo!

Oh oh… mi sa che vi ha sentiti, ragazzi!

ECCO! HAI VISTO SORA?! TI HA SENTITO E ORA PENSA DI ESSERE MORTA!

COGLIONE! SEI STATO TU A GRIDARE A VOCE ALTA!

“Ragazzi… vi prego… calmatevi…”

STANNE FUORI, TOPOLINO!

Mi voltai lentamente verso quelle voci così familiari. Non erano cambiati di una virgola.

Riku, con i suoi capelli argentati e gli occhi celesti, dall’alto del suo metro e novanta teneva a freno con una mano Sora, castano dagli occhi blu oceano, quest’ultimo sempre in cerca di una scusa per misurarsi con il suo migliore amico. Infine vi stava il povero Re, un topo dalle grandi orecchie tonde, che cercava in tutti i modi di placarli.

Non riuscivo più a trattenermi. Il mio cuore era scoppiato di gioia solo nel poterli sentire un’altra volta, nel poterli anche solo rivedere.

Sora e Riku fermarono il loro teatrino e si voltarono imbarazzati verso di me, mentre Re Topolino era al settimo cielo. I miei piedi si mossero da soli. In un attimo li raggiunsi e mi buttai sopra tutti e tre, abbracciandoli, singhiozzando e piangendo dalla gioia.

“RA… RA… RAGAZZI… RE… TOPO… TOPOLINO… BUUUAAAAAHHHH!”

I tre mi strinsero forte a loro, lasciando che mi sfogassi completamente. 

Poi, quando mi fui calmata, ci sedemmo a terra ed io cominciai a riempirli di domande, ancora in lacrime.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

“Co… cosa mi è successo? So… sono morta?”

Assolutamente no!” mi rispose Riku con rabbia “E non azzardarti mai più a fare quello che hai tentato di compiere oggi!

Quello… che… ho fatto?

Non capivo. Di cosa stava parlando?

Arrenderti alla prima difficoltà!mi spiegò serio Topolino, altrettanto arrabbiatoSe oggi non ti avessero salvato, saresti sprofondata nell’Oscurità per sempre! Tu sai già cosa si prova a perdere il Cuore, vero Kairi? Gli Heartless che ti hanno affrontato oggi non sono deboli come quelli del nostro mondo… sono in grado di danneggiare perfino un cuore puro come il tuo! Non saresti potuta più tornare nella Luce… non saresti potuta morire… saresti stata soltanto Nulla!

Ho avuto paura, Kairiammise Sora, preoccupato a morteSe Paperino, Pippo e gli altri non fossero arrivati in tempo… non avrei mai più potuto rivederti! Il tuo cuore non avrebbe mai raggiunto Kingdom Hearts, e la tua anima non sarebbe mai arrivata nell'Aldilà!”

COSA? MA… MA IO NON LO SAPEVO!esclamai, basita, con una mano vicino alla bocca.

Stavo per scoppiare di nuovo a piangere. Mi ero quasi lasciata corrompere dall’Oscurità, e per poco non avevo rischiato di diventare un Heartless.

Mi… mi dispiace… volevo solo rivedervi un’ultima volta…

Mi sentivo una vera stupida. Ero rimasta la solita incapace, che non sapeva reagire alle difficoltà.

Avevo rotto la promessa con i miei nuovi amici. Avevo promesso loro che sarei sopravvissuta, che avrei combattuto, nonostante tutte quelle sofferenze, ma al primo ostacolo stavo quasi per ricevere una sorte terribile…

… una sorte perfino peggiore della morte!

Bell'esempio che ero per i miei amici!

[Friends in My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Noi siamo qui! Vedi?esclamò Sora avvicinandosi a me e dandomi un dolce bacio sulle labbra.

Quel piccolo contatto bastò a rasserenarmi. Solo Sora riusciva a farmi provare quelle emozioni così forti, così intense. L’unico desiderio che avevo, in quel momento, era di stringermi a lui, abbracciarlo e sentire il profumo del suo collo. 

Volevo amarlo, baciarlo, far danzare le nostre lingue all’unisono...

... essere un tutt’uno con lui.

Eppure qualcosa me lo impediva, e io non ne capivo il motivo. Per questo, sentivo una leggera paura nascere nella mia anima.

Noi staremo sempre con te, dentro al tuo Cuore!affermò deciso Riku, scompigliandomi i capelli Anche dall’Aldilà, noi ti staremo sempre vicino…

... ma non puoi legare per sempre il tuo Cuore al passato…disse deciso Topolino … Kairi… devi andare avanti! Nonostante tutto quello che ti hanno fatto, anche se siamo morti, devi continuare a combattere! Devi continuare a vivere!

Vogliamo che tu sia felice, Kairi!continuò Riku con un sorrisoAnche a me piacerebbe tornare in vita. Mi manca stare con te e Sora sulla spiaggia, viaggiare per i mondi e conoscere nuovi amici, innamorarmi un’altra volta… almeno un’altra volta…

Ri… Riku…esclamai io, abbassando il capo imbarazzata e dispiaciuta.

Avevo sempre saputo che il ragazzo dai capelli argentati fosse innamorato di me, ma io avevo sempre amato Sora e non mi sarei mai pentita di quella scelta. Tuttavia, uno dei miei rimpianti più grandi, più del desiderio di poter avere un futuro felice con Sora e di avere una famiglia con lui… 

... era il modo in cui avevo trattato Riku.

La cosa di cui più mi ero pentita era il mio ‘lasciar passare’. Riku aveva capito di non essere corrisposto nei suoi sentimenti, ma nonostante ciò qualcosa l’aveva trattenuto nel cercare la felicità con un’altra ragazza. Io non avevo mai avuto il coraggio di parlargli, e ora me ne pentivo amaramente. Riku era quello che aveva sofferto di più fra noi tre e, almeno come amica, avrei dovuto essere chiara con lui fin dall’inizio per farlo soffrire di meno. Forse, in quel modo, avrebbe potuto trovare il vero amore, quello per il quale lui avrebbe potuto combattere davvero fino alla morte...

... e invece adesso lui era morto, senza amare nessun’altra che me… io che non meritavo nemmeno un misero grammo di quell’amore così bello!

… ma non voglio essere egoista una seconda volta! Voglio che sia tu a coronare il mio sogno! Ti prego… trova qualcuno che ti ami… e soprattutto qualcuno che TU ami! Non chiudere il tuo bellissimo Cuore… quell’amore merita di essere donato!

Amare? Ma io…?esclamai basita, voltandomi supplicante verso Sora, che però scosse il capo dispiaciuto.

Io ti amerò sempre, Kairi… ma non mi perdonerò mai se lascerai che il tuo Cuore rimanga sigillato per colpa mia. Io sono morto, Kairi. Tutti noi siamo morti e non potremo tornare in vita, ma tu puoi ancora amare! Ti prego… almeno provaci, ok? Non bloccarti pensando a me o a noi… saremo sempre orgogliosi te, qualunque siano le tue scelte!

Sora…

Quelle parole mi avevano colta di sorpresa. Continuare a combattere e a vivere erano un conto… 

... ma amare di nuovo? Avrei mai potuto amare un altro uomo o donna, oltre a Sora?

Loro dicevano di sì. Sora e Riku, le persone più importanti della mia vita, quelle che più amavo e che avevo amato con tutto il cuore, mi avevano appena detto che fosse possibile. Allora dovevo almeno provarci… 

... dovevo farlo per loro!

E chissà… forse avrebbero avuto ragione anche stavolta!

So che lo farai…” affermò deciso Re Topolino con un sorriso.

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Poi però il suo sguardo si fece molto preoccupante. Non lo vedevo così serio da quando c’era stata la battaglia contro Xehanort!

“… ora ascoltami bene, Kairi! Adesso ti spiegherò il vero motivo per cui Yen Sid mi ha fatto partire verso il varco oscuro!affermò severamente il sovrano, avvertendomiNon perderti nulla di ciò che ti dirò… perché ne va della salvezza di tutto l’Universo!

***

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Abbia inizio la rivoluzione! ***


Manga

Questa volta, Kairi è stata sul punto di lasciarci davvero le penne! Gli Heartless hanno provato un assalto alla Base Militare dell'Impero Kagakuriano, cercando di disseminare terrore e panico in tutta la città di Los Angeles e colpendo indiscriminatamente qualunque essere vivente gli si parasse loro davanti.

Per fortuna, il Generale Supremo, Dragon Oronar, è intervenuto tempestivamente, salvando inconsciamente anche la terrestre originaria delle Isole del Destino.

Cosa succederà, da questo momento in avanti? Kairi riuscirà a riprendersi da quanto è successo? E chi sta puntanto con decisione alla vita di tutti gli abitanti di Glacial 02?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST ;-) BUONA LETTURA!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Abbia inizio la rivoluzione!

Hollywood Prison – Capanno dei Prigionieri

KAIRI

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi risvegliai quella stessa sera, all’interno del capannone di Hollywood. Al mio ridestarmi, fui letteralmente circondata e riempita di abbracci da tutti i miei amici. Flame era quella che più di tutti sembrava provata, dato che non aveva smesso di piangere come una bambina.

Con mia grande sorpresa, assieme a noi vi stava anche Clairy. Quest'ultima si scusò per non essere stata utile in quella situazione, ed ovviamente io, imbarazzata, le risposi che non era affatto colpa sua. In fin dei conti fui felice di avere un’altra nuova amica su cui contare in quell’inferno. Tuttavia, i sensi di colpa per la morte di Tony non si erano affatto dissolti.

Dopo aver tranquillizzato tutti sulle mie condizioni per la cento cinquantaquattresima volta, raccontai tutto quello che era successo ed il motivo per il quale, mentendo in parte, non ero riuscita a respingere l’assalto di tutti quegli Heartless.

Non avevo rivelato loro di essermi arresa. Mi vergognavo troppo di quello che avevo fatto. Avevo tradito la loro fiducia, lo sapevo, e sentivo di non aver pienamente vendicato Tony. Tutti credettero alla mia versione. Solo Flame sembrava alquanto perplessa su quanto avessi raccontato.

Poi toccò a loro raccontare ciò che avvenne mentre io ero svenuta.

Non credetti alle mie orecchie quando sentii che a salvarmi non erano stati i miei amici, bensì il Generale Supremo in persona, Dragon Oronar, trasformato nella sua forma da Yilancar.

Rimasi a bocca aperta sentendo ciò che il guerriero terrestre era stato in grado di compiere, di come mi avesse liberata dalla massa oscura di Heartless e, soprattutto, di come si fosse sbarazzato facilmente dei nostri nemici.

Non sapevo più cosa pensare, confusa e disorientata. Quell’uomo era una delle cause per cui ero finita a Hollywood, e certamente aveva acconsentito a tutte le mie sevizie.

Allora perché mi aveva salvata? Perché rischiare la sua vita per me, una semplice prigioniera?

[Man of The World - NARUTO]

Dopo la battaglia, continuarono a raccontarmi, Dragon era tornato umano e aveva chiesto spiegazioni su cosa fossero quelle creature e sul perché ci stessero attaccando. Le ragazze gli avevano raccontato quanto successo e, quando seppe che tre dei suoi soldati erano morti, aveva pensato che gli Heartless in realtà fossero nostri alleati…

…e per poco non aveva ucciso sia Flame che Clairy!

Fu solo grazie agli uomini e, soprattutto, a Paperino e Pippo, se le due donne non vennero giustiziate all’istante dal generale. Shiro e Junion avevano allontanato le prede, mentre gli animali antropomorfi avevano provato a spiegare all’uomo la gravità della situazione, rivelando tutto ciò che sapevano sugli Heartless. Si erano anche dichiarati disponibili nell’affrontarli assieme al Generale che, però, aveva rifiutato. Da quel momento, aveva detto loro, sarebbero stati i suoi Comandanti ad occuparsi del problema.

Alla fine aveva deciso di risparmiarci tutti, e ci aveva riuniti personalmente assieme a tutti i detenuti. Coloro che erano sopravvissuti all’attacco degli Heartless vennero riportati a Hollywood all’istante.

Erano rimasti in trecento cinquanta quattro.

Le donne avevano subito le perdite peggiori…

Erano sopravvissute in trenta, grazie all’intervento di Dragon nella base di Los Angeles. Io, Flame e Clairy eravamo le uniche superstiti del nostro gruppo di lavoro. Le altre erano state assalite una volta fuori dalla casa, come supposto dalla rossa.

Ero di nuovo al pieno delle mie forze, grazie alle magie curative di Paperino, e soltanto una cicatrice era rimasta sulla mia spalla in ricordo di quella battaglia. Incuriosita, chiesi al papero perché non utilizzasse gli stessi poteri con gli altri detenuti. Lui, affranto, mi rivelò di non avere abbastanza forze da poter curare le infezioni e le ferite di tutti e che stesse cercando di raccogliere quanto più potere magico possibile per situazioni più critiche.

E’ colpa mia…” ammisi, alla fine, sconfortata e consapevole dei miei errori “Se non avessi avuto paura, sarei riuscita a difendere Tony... e poi avrei dovuto fare molta più attenzione durante lo scontro...

"Smettila, Kairi..." mi rabbonì Shiro, preoccupato "… è normale tu abbia avuto paura, in quel momento. Se ti fossi ribellata ai soldati, nessuno sarebbe sopravvissuto... nè Flame nè Clairy... né tantomeno noi!"

E poi hai affrontato tutti quegli Shadow da sola...” mi disse Paperino scuro in viso “… quack! Mai ho visto degli Heartless così forti!

[Itachi's Theme - NARUTO]

Mi voltai sorpresa verso Paperino e Pippo. Allora non era stata solo una mia impressione.

Anche voi ve ne siete accorti?

Gaush! Eccome... non sono mai stati così intelligenti, e noi due abbiamo viaggiato per centinaia di mondi!” affermò convinto Pippo “Cosa potrebbero avere di diverso rispetto a quelli che abbiamo combattuto nel nostro mondo?

Nessuno di noi tre sapeva darsi una risposta plausibile. Il modus operandi della trasformazione in Heartless era la stessa, così come la perdita del cuore della vittima, anche se in maniera molto più cruenta e orribile. 

Allora cosa li rendeva così speciali?

Perché vi sembrano così diversi?” provò a chiedere Shiro ai due animali e a me, dato che non aveva mai visto in vita sua delle creature simili.

Quegli Shadow erano troppo intelligenti...” gli spiegai, sovra pensiero “Di solito… gli Heartless attaccano in massa, senza alcuna logica, e usano solo attacchi ripetitivi. Erano molto più facili da sconfiggere, soprattutto quelli affrontati questo pomeriggio...

“… mentre invece questi non solo elaboravano strategie…” concluse per me Paperino “… ma combattevano in gruppo, proteggendosi l’un l’altro. Sembravano…

… sembravano dei soldati!

A parlare era stato Junion. Tutti quanti ci voltammo verso di lui, ed il ciclope provò a formulare una sua ipotesi.

Quando hanno attaccato il generale… mi è sembrato che quelle creature utilizzassero le stesse manovre che mi hanno insegnato all’Accademia Militare!

Sul serio?” esclamò Flame incredula “Cosa pensi allora?!

Io credo…” cercò di spiegarsi il giovane ciclope “… che questi Heartless assorbano la forza e l’intelligenza della vittima. E’ possibile per voi?

Provai a pensarci su. In effetti non era una teoria del tutto sbagliata, ma avevo bisogno della conferma di chi era più esperto di me in quell’ambito.

Sai che non ne ho idea?” ammisi  dubbiosa, prima di domandare a Paperino e Pippo “Io so che gli Heartless nascono più forti se e solo se l’Oscurità e il rancore sono già presenti nel cuore della vittima. Le fate madrine e Yen Sid non mi hanno mai parlato di una ipotesi del genere. Paperino, Pippo… voi ne avete affrontati più di me... cosa ne pensate?

Quack! Penso che il nostro amico ci abbia azzeccato in pieno!” esclamò il papero, sbalordito dall’intelligenza dell’ex-soldato “Junion… hai trovato un segreto su di loro che nemmeno noi conoscevamo! La forza e l’intelligenza vengono assimilate dall’Heartless… perché non ci avevamo pensato mai prima?! Ecco perché erano così potenti… avevano assorbito il Cuore dei soldati…

e l’oscurità dei loro Cuori ha ampliato il loro potere! Yuk!” intuì Pippo battendo un pugno sulla mano “Gli Heartless che affrontavamo con Sora erano nati dall’Oscurità di persone qualunque, non di guerrieri! Per questo erano più deboli rispetto a quelli di oggi!

Per questo oggi ci siamo trovati in difficoltà…” conclusi io per loro, decisamente sotto tono.

Il loro ragionamento non faceva una piega. Perciò gli Heartless che avevamo sempre affrontato viaggiando tra i mondi non erano mai stati al massimo delle loro capacità…

… questa storia non mi piaceva per niente.

Non mi piaceva pensare che quei mostri potessero in realtà diventare ancora più forti. Ero andata in difficoltà con due di loro, ed i soldati che avevano subito la trasformazione in Heartless non erano di certo i più forti dell’esercito di Kagaku…

… nemmeno al cento per cento delle mie forze sarei riuscita a fare di meglio…

… cosa sarebbe successo se fosse stato uno Yilancar a diventare un Heartless?

Mi immaginai Dragon Oronar che si abbandonava al potere dell’Oscurità… peggio ancora… l’Imperatore Glacial!

Sarebbe stata una catastrofe.

Mi vennero i brividi solo a pensarci. La Guerra dei Key-Blade non sarebbe stata nulla al confronto.

E’ davvero un bel guaio…” Flame si ritrovò costretta ad ammettere nervosamente.

Si mise a braccia conserte e abbassò il capo, corrugando le sopracciglia.

… non solo i soldati! Adesso dobbiamo guardarci le spalle da questi mostri! Merda!

Da domani troveremo altri modi alternativi per sopravvivere! Questa volta la nostra pazienza ha oltrepassato il limite!” affermò invece Shiro, deciso sul da farsi “Dobbiamo prepararci per combattere!

Tutti rimasero scioccati dalle frasi del vecchio ninja.

Combattere?! Era impazzito!?

Cosa intende con combattere, signor Shiro?” provò a chiedergli Clairy, preoccupata.

Flame intuì le intenzioni del vecchio, ed il suo sorriso elettrizzato mi preoccupò e non molto.

Possiamo? Dimmi di sì, ti prego! E’ da cinque anni che aspetto questo momento!

Una smorfia macabra, mai vista sul suo volto, si allargò sul viso del vecchio ninja.

Siamo stati buoni e corretti per troppo tempo… è giunta l’ora di giocare sporco! Si pentiranno di averci trattati come animali! Da domani… cominceremo a preparare la rivolta! Dovesse costarci la vita!

[On the Precipice of Defeat - BLEACH]

Nel campo di concentramento di Hollywood, uno degli obiettivi dell’Impero era quello di umiliarci ed annullarci come esseri umani. Ci usavano come esempio negativo, per qualunque pianeta, città o individuo avesse avuto la faccia tosta di opporsi alle decisioni di Glacial.

Lavori forzati, pasto singolo e insoddisfacente, azioni poco puerili come fare i nostri bisogni tutti insieme, senza alcuna intimità, e, nel peggiore dei casi, abusi sessuali anche violenti da parte dei soldati. Era fin troppo chiaro il destino che ci avrebbe attesi in quel carcere se non avessimo iniziato ad inventarci qualcosa.

Una morte lenta, umiliante, dimenticati da tutto e tutti, senza che nessuno potesse più ricordarsi anche dei nostri nomi...

... solo un numero inciso sulle nostre fronti ci distingueva, come una fila di prodotti del supermercato, tutti uguali, suddivisi soltanto per il codice a barre, come un gregge di pecore azzannate dai cani e bacchettato dai pastori.

Noi, però, non eravamo ancora stati domati. Volevamo vivere, e avremmo fatto di tutto pur di guadagnare almeno un giorno in più, in vista di una possibile rivolta. Fu esattamente ciò che cominciammo a studiare da quel momento in poi.

La prima azione che compimmo fu raccogliere quanto più cibo possibile. Non potevano andare avanti solo con quella minestra ogni giorno, ed il nostro sospetto che, in quella brodaglia, ci fossero ingredienti scaduti o, peggio, avvelenati, era molto alto. Avevamo bisogno di scoprire cosa entrasse all’interno delle cucine della prigione, ma per farlo, tuttavia, era necessario uscire fuori dal nostro capannone e visitare tutti gli altri. Durante la notte, questi erano completamente vuoti e i soldati si limitavano a proteggere la prigione dall'esterno della muraglia in ferro, in modo tale che nessuno potesse scappare fuori. La persona che doveva occuparsi di queste indagini, doveva essere scaltra ed abile nello spionaggio.

In ciò, Shiro fu la nostra vera salvezza.

Il ninja, nonostante fosse ancora molto vecchio, era quello che meglio sopportava la razione giornaliera. Quando viveva sul suo pianeta, aveva ricevuto un addestramento militare molto severo e, al pieno delle forze, riusciva anche a sopportare un digiuno di una settimana. Nemmeno l’acqua era un problema, dato che riusciva a sopportare il sapore dell’aceto durante la doccia. Non a caso, lo shinobi era rimasto per sedici lunghissimi anni all’interno del carcere di Hollywood.

[Pain's Theme - NARUTO]

Per questo aveva deciso di sfruttare le sue capacità da ninja per un’azione incredibilmente rischiosa. Se avesse fallito, probabilmente…

… no!

Certamente lo avrebbero ucciso... meglio non pensarci!

Shiro era ancora in grado di usare alcune tecniche ninja, chiamate Nin-Jutsu. Una di queste era la Moltiplicazione del Corpo, con la quale poteva creare una copia perfetta di se stesso, completamente indipendente. La mattina dopo l’attacco degli Heartless, il vecchio mimetizzò una sua copia con un’altra Nin-Jutsu, quella della Sostituzione, trasformandola in un asse di legno. Poi, l’aveva lasciata all’interno del capannone in modo che nessuno potesse accorgersi di essa.

Nel momento in cui ci avrebbero chiamato tutti per l’appello, questa sarebbe rimasta celata anche agli occhi dei soldati.

Solo quando tutti i prigionieri andarono a lavorare, l’oggetto tornò ad essere una copia del ninja, la quale cominciò ad ispezionare tutte e quattro le strutture interne del campo di concentramento. Aveva agito in maniera indisturbata, poiché nessun soldato era rimasto lì dentro a controllare. 

Aveva trovato moltissimi posti interessanti. Un’armeria, una sala per le medicazioni e tantissimi uffici, con all’interno documenti che ci riguardavano. Fu da quelli che scoprimmo, infatti, del veleno per ratti all’interno del nostro cibo o dell’acqua con la quale ci lavavamo.

Nessun limite al peggio! Ecco spiegato il motivo per il quale molti si ammalavano così gravemente!

Il ninja aveva continuato la sua ispezione, fino a trovare la cucina. Qui, ci raccontò al termine della sua missione, un grasso alieno dalla carnagione rossa stava preparando tutti gli ingredienti per la colazione del giorno successivo. Si era avvicinato quatto quatto al cuoco, evocando sulla sua mano un kunai…

… quella era la sua abilità speciale.

Era in grado di tele-trasportare dentro ai suoi ricordi gli oggetti che voleva, così da poterli poi evocare nel Mondo Reale, in ogni momento. Un’abilità tramandata di generazione in generazione all’interno del clan Yamanaka, famoso per le sue tecniche di controllo mentale. La sua, era di sicuro una delle più particolari, al punto da essere scelto per far parte dell’AMBU, una setta segreta all’interno del suo vecchio villaggio, Konoha.

Quando si ritrovò alle spalle del ciccione, Shiro aveva agito rapidamente e, come gli aveva insegnato il suo vecchio maestro Danzo, aveva lacerato la carotide della vittima. Il ninja aveva fatto sparire l’arma del delitto, ancora pulita data la rapidità del gesto, mentre il corpo del cuoco venne trascinato fuori dal carcere e sotterrato per terra.

Cinque minuti dopo, il cadavere del cuoco era diventato concime per il sottobosco.

Poi, avveva utilizzato un’altra Nin-Jutsu, la Trasformazione del Corpo, per camuffarsi nel cuoco.

Da quel giorno, la copia di Shiro prese il posto del ciccione morto, cucinando senza l’utilizzo dei veleni o dei sonniferi. Dalla cucina riusciva anche a sgraffignare molta frutta, che lui intelligentemente nascondeva sotto il terreno argilloso del nostro capannone per non farsi scoprire.

L’effetto si notò all’istante. Molti prigionieri recuperarono un po’ di peso e non si ammalarono più, mentre quelli già malati cominciarono a guarire.

Lentamente, ma sempre meglio di niente…

... e poi la zuppa era molto più saporita!

[Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

La seconda azione di rivolta segreta che compimmo fu quella di recuperare dell’acqua. L’unico momento in cui potevamo dissetarci era durante la doccia della sera, dove però l’acqua era mischiata all’aceto e alle sostanze avvelenate. Solo Shiro, come detto in precedenza, riusciva a berne in abbondanza. Nemmeno il bagno mattutino poteva esserci d’aiuto, dato che l’acqua era salata e bollente. Se non fossimo riusciti a recuperare i liquidi perduti durante i lavori, nemmeno il cibo avrebbe potuto salvarci.

Fu grazie a Junion se i prigionieri di Hollywood riuscirono a trovare la soluzione... più in particolare, grazie al suo potere nascosto!

Il giovane ciclope, infatti, rivelò a tutti di essere uno Yilancar e che il suo potere era quello di trasformare l’iride dell’occhio.

Ci aveva mostrato quel potere la sera stessa dopo l’attacco degli Heartless, su insistente richiesta di Shiro. Il suo occhio diventò rosso, con tre tomoe nere che circondarono la sua pupilla. Non ne andava molto fiero, ammise l’ex-soldato, non sapendo come utilizzarlo al meglio, ed era la prima volta che era riuscito ad evocare quel fuoco nero.

Fu Shiro a spiegargli quanto in realtà si sbagliasse.

Mai mi sarei immaginato di rivedere quell’occhio!gli aveva rivelato incredulo il vecchio “Mio caro Junion… tu hai acquisito una delle abilità oculari più leggendarie dell’intero universo! Quello è lo Sharingan e sono quasi certo che lo Yilar sia stato creato dal DNA del ninja Sasuke Uchiha! Con quell’occhio puoi leggere i movimenti dei tuoi avversari, copiare le loro mosse e addirittura imparare al primo colpo delle tecniche particolari… e questo soltanto al primo livello!

“Perché? C’è un altro livello?gli aveva chiesto Junion, confuso ma sbalordito.

Lo Sharingan Ipnotico! Per attivarlo devi subire uno shock molto intenso… ma penso che tu lo abbia già ottenuto, dato che hai usato Amaterasu, la fiamma nera. Vuoi un livello di paragone? Se usi lo Sharingan e lo potenzi… sei allo stesso livello dei tuoi vecchi comandanti, se non più forte!

Da quel giorno, Shiro cominciò a mostrargli alcune delle sue tecniche ninja, e l’ex-soldato fu in grado di impararle alla perfezione nel giro di una settimana. Tuttavia, non era riuscì ad apprendere la Tecnica Speciale dello shinobi, ma Shiro lo rassicurò. Le tecniche speciali erano tali perché impossibili da copiare, e infatti erano chiamate Abilità Innate. Queste potevano essere trasmesse solo geneticamente, o per parentela, od attraverso uno Yilar. Anche lo Sharingan era un'Abilità Innata, e infatti Junion ne era venuto in possesso solo grazie all'iniezione di geni dell'impero kagakuriano.

Fu Junion, assieme ad alcuni giovani uomini, a trovare una soluzione definitiva per l’acqua.
Il ciclope, infatti, si ricordò della pompa d’acqua che i nostri aguzzini, avevano usato la prima sera con lui e me per ‘lavarci’, e si offrì come volontario per trascinare il lungo tubo di gomma verso la porta del nostro capannone. Questo piano, ovviamente, avrebbe funzionato se, e solo se, il tubo fosse stato abbastanza lungo da arrivare fino a noi.

Lui ed tre altri giovani erano sgattaiolati fuori durante una notte, manomettendo la serratura. Grazie allo Sharingan, Junion riuscì anche a non farsi sentire da alcun soldato e a celare anche i suoi amici, grazie a una semplice tecnica illusoria insegnatagli da Shiro. Il ciclope arrivò davanti alla pompa dell’acqua, passò il tubo agli altri ed ordinò loro di portarlo davanti al capannone dei prigionieri. Solo quando gli altri ebbero fatto quanto richiesto, Junion svitò il vitone.

Fu un azione rischiosa, ma ci guadagnammo tutti. Molti prigionieri, io inclusa, versarono lacrime di gioia assaporando la dolcezza di quell’acqua. Quella notte, tutti riuscimmo a dissetarsi per la prima volta, chi dopo qualche giorno come me, chi dopo tanti anni.

Questa non fu, però, l’unica azione positiva di Junion…

Il ragazzo ciclope, assieme a Shiro ed a tutti gli altri uomini, riuscì a smontare qualche asse di legno dal muro del loro capannone, creando dei piccoli varchi dai quali chiunque poteva uscire per fare i propri bisogni senza essere visto. Chi voleva liberarsi, poteva uscire, scavare una piccola buca, abbastanza profonda per non far risultare sospetti, e faceva ciò che doveva fare. Poi ricopriva la buca e richiudeva la fessura del capannone con l’asse smontato.

Per molti di noi fu un vero sollievo avere nuovamente un posto intimo senza essere costretti a pisciare o defecare davanti a tutti, soldati o prigionieri, senza alcun pudore.

Junion e Shiro, inoltre, attivarono delle tecniche illusorie attorno al nostro capannone, così che i soldati non potessero vederci mentre eravamo in intimità. Quei varchi vennero usati anche per altre missioni notturne, come recuperare delle medicine o altro cibo più consistente.

Questo, però, fu nulla in confronto a quello che riuscirono a fare le uniche trenta ragazze rimaste.

Io, in particolare, venni considerata come la chiave di svolta, ma il tutto partì quando tutte noi ci riunimmo, la sera stessa dell'attacco Heartless, invitate da Flame per parlare di una possibile rivolta femminile contro i soldati che ci opprimevano.

***

[False Transmigration of The Soul - FATE OST]

Bisogna ammetterlo. All’inizio eravamo rimaste tutte scettiche e disgustate dall’idea malsana e umiliante che Flame aveva avuto, e penso che in pochi, soprattutto voi ragazze, avrebbero pensato al contrario.

“Mi hanno detto che da domani il nostro lavoro cambierà modalità…” ci rivelò la pirata, dopo esserci separate momentaneamente dagli uomini “Ognuna di noi dovrà pulire soltanto una casa al giorno, e ciascuna sarà controllata a vista da una recluta…”

Chi ti ha dato queste informazioni, Flame? domandò Clairy curiosa.

La donna dagli occhi fiammeggianti sogghignò divertita.

E’ un segreto che voglio rivelare a tutte voi! Ma prima voglio concludere ciò che vi stavo dicendo, dato che è molto importante… a quanto pare, stasera il generale Dragon è partito per una missione e non tornerà fino al prossimo mese. Ha lasciato il comando al suo vice Himmur, dandogli l’ordine di preparare l’esercito al meglio per una imminente battaglia!

E quindi?” domandò un’altra di loro.

Quindi da domani verremo controllate da ragazzi alle prime armi che non aspettano altro che posarci le mani addosso e metterci a pecora!

COSA?!

“Proprio così… le reclute, durante l’addestramento, sono obbligate a seguire molti divieti, tra i quali quello di castità. Domani, però, non avranno nessuno che li controlli… e dubito seriamente che ci lasceranno tornare vive senza svuotare i loro… piaceri… dentro ai nostri corpi…

Lo sguardo di tutte era perso nel vuoto. Quella non era affatto una buona notizia.

Da domani… verremo violentate ogni giorno?esclamai terrorizzata.

Stavo cominciando ad avere paura. Non volevo che mi mettessero di nuovo le mani addosso. 

Il comandante Bear non si era già divertito abbastanza con me?! Ora anche altri avrebbero potuto… no, non poteva essere vero!

Non necessariamente…

Il ghigno diabolico di Flame dette un barlume di speranza alla custode, ma cominciò a insospettire le altre.

“Flame… cosa sta passando dentro la ‘tua’ testa malata?
la avvisò minacciosa Clairy.

Aspettate! Adesso vi svelo il segreto di come sono riuscita a sopravvivere per cinque anni!le tranquillizzò la pirata, improvvisamente diventata mogia…

… prima di rivelare loro, imbarazzata, e rossa di vergogna.

… ecco… sono andata a letto di mia volontà con dei soldati…

La reazione delle sue compagne?

Letteralmente schifate!

Aveva fatto sesso di sua spontanea volontà? Con i suoi aguzzini?!

Persino io ero rimasta scandalizzata… come aveva potuto abbassarsi a tanto?

Io torno a dormire! esclamò Clairy tappandosi le orecchie, scioccata, ed alzandosi dal suo posto “Mi viene il voltastomaco…”

NO! ASPETTATE! LASCIATEMI ALMENO SPIEGARE IL PERCHE’!

Clairy si voltò verso la pirata. Solo dopo qualche secondo decise di sentire le motivazioni di Flame.

“Un… minuto…” affermò furibonda l’azzurrina “ti concedo… un solo… minuto!

“O… ok!” esclamò Flame con imbarazzo.

Poi il suo sguardo tornò serio e disse.

[Stranger - FATE OST]

“Nemmeno a me piace questa cosa… ma facendo quello che ho fatto ho capito molte cose. Primo… non tutti i soldati sono completamente fedeli all’impero e alle sue regole! E’ meno traumatico adescare di tua spontanea volontà uno di loro che lasciarti fare ciò che vogliono, senza poter far nulla per impedirlo. Se vi trovaste di fronte ad un soldato più fragile, questi sarebbe ben lieto di rompere le regole per il vostro bene. Secondo… i soldati peccano di intelligenza; se riesci a farti ben volere da loro, ti lasceranno vivere e ti concedono cibo, acqua e medicine. E non solo… sono pronti anche a rivelarti informazioni riservate per avere un semplice contatto sessuale con noi!

Le ragazze continuavano a non capire. Per loro era la cosa più rivoltante che potessero compiere come prigioniere. Abbassarsi ad essere le prostitute dei loro violentatori…

… la loro anima non si era ancora sporcata fino a quel punto!

“So che è umiliante e non posso costringervi a farlo se non volete… ma pensatela in questo modo! Se ci lasciamo ‘scopare’ ad un loro comando, mostrandoci ribelli, loro si sentiranno in dovere di farci più male perché non tollerano le nostre proteste. Se invece fossimo noi a mostrarci più… desiderose? Quelli impazzirebbero per noi e sarebbero pronti a fare tutto ciò che gli chiediamo per ricevere da noi più attenzioni! Come pensate abbia scoperto tutte quelle notizie su Dragon, se no?

Clairy cominciò a intuire ciò che diceva Flame.

“Prenderli per la gola, per poi sfruttarli a nostro vantaggio…”

Ora anche io iniziavo a capire il ragionamento della mia amica. La pirata non aveva tutti i torti. Per quanto potesse farci ribrezzo sottometterci a coloro che ci avevano umiliate e seviziate in quel modo…

“… non è affatto un’idea malvagia, lo ammetto. Io voglio provarci!esclamò infine la quattr’occhi, lasciando basite tutte le altre.

Stai scherzando, Clairy?esclamò senza parole un’altra di loro.

No! Flame ha ragione… da domani le reclute che ci hanno assegnato non vorranno fare altro che abusare di noi. Le nostre scelte sono due… non opporre alcuna resistenza, farci violentare senza opporre resistenza e soffrire, rischiando di non poter tornare più qui nel capannone… oppure giocare d’astuzia e sfruttare il nostro corpo per ricevere qualcosa in cambio!

Indovinato!esclamò Flame alzando soddisfatta il pollice all’insù Non più vittime... ma carnefici dei nostri carnefici!

Tutte le altre cominciarono imbarazzate a guardarsi nervosamente. 

Ciascuna di noi era stata violentata almeno una volta dai soldati dell’impero kagakuriano, ed avevamo passato dei momenti davvero orribili. Eravamo davvero disposte a concederci intimamente, di nostra spontanea volontà, solo per ricevere delle informazioni in cambio?

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

E’ davvero necessario… farlo?domandai io alle mie due amiche, esternando non solo la mia vergogna, ma anche quella di tutte le altre donne.

So quello che stai pensando…mi disse Clairy con tristezza “… tutte noi nella vita desideravamo stare sempre con la persona che amavamo. Fare sesso con qualcuno che non ami… tutte noi ci siamo passate a Hollywood, nessuna esclusa. A ogni affondo… a ogni morso… a ogni graffio… per una donna è come se le stessero strappando l’anima...”

Clairy cominciò a tremare, stringendosi fra le sue stesse braccia.

“… eppure non mi sono mai ribellata, nemmeno quando venivano dentro di me, soddisfatti. Le prime volte piangevo, e loro erano ancora più violenti… più voraci… ho ancora le cicatrici dei loro morsi su tutto il mio corpo. Mi sentivo sporca… sentivo di non valere nulla… non so come io abbia fatto a sopravvivere senza che quei porci mi uccidessero soffocandomi nell’amplesso!

Clairy…esclamai, mortificata per la storia della sua compagna.

Flame cinse le spalle dell’aliena azzurrina col suo braccio. Capiva le sensazioni che provava la quattr’occhi.

“E’ ciò che vogliono… umiliarci, zittirci e farci soffrire… persino una prostituta davanti ai loro occhi ha più valore di noi! All’inizio nemmeno io avevo il coraggio di oppormi a loro, e non ti dico quante volte sono scoppiata a piangere sulle spalle di Shiro, raccontandogli tutto ciò che mi facevano… poi un giorno, un soldato mi ordinò di fargli sessualmente ciò che volevo. Accettai soltanto perché altrimenti mi avrebbe uccisa. Quando finimmo, aprì un cassetto del comodino, prese una tavoletta di cioccolato e me la offrì. Non potevo credere ai miei occhi… per anni ero stata costretta a mangiare solo la sbobba che ci davano a colazione, ed in quel momento avevo tra le mani un tesoro dal valore inestimabile… mi disse che... se ogni volta mi fossi concessa a lui completamente e senza alcuna protesta, mi avrebbe ricompensata e non mi avrebbe fatta uccidere…

E’ da lì che hai cominciato?le domandò un’altra donna.

affermò Flame, dopo aver fatto calmare Clairy Non raccontai a nessuno questa storia, a parte Shiro, perché all’epoca le prigioniere erano pronte ad accusare anche le proprie compagne per salvare la loro pelle. Gal era la più vecchia tra di noi, e infatti il suo comportamento è sempre stato quello di agire solo per se stessa e per la sua sicurezza. Preferiva essere umiliata e rimanere in silenzio piuttosto che cercare un modo per ingannare i suoi aguzzini. Lei si era semplicemente arresa. Io però capii che... per la prima volta... potevo sfruttare questa situazione a mio vantaggio. Se invece di un soldato fossero stati molti di più a darmi del cibo? Ormai avevano banchettato con la mia dignità... cosa mi costava donargliene ancora per sopravvivere un giorno in più?

Flame sorrise malinconicamente, imbarazzata.

“Mi vergognai, qualche anno dopo, quando scoprì che i soldati preferivano controllare il mio gruppo rispetto agli altri, affibbiandomi anche dei soprannomi, ma questo confermò che il mio piano stava funzionato. Cibo, acqua, medicine… anche informazioni riservate… avevano smesso di trattarmi come una nullità. Forse vi sembrerà un comportamento da prostituta, ma… se sono viva è solo grazie a questo!

Nessuna osava parlare in quel momento. Tutte stavamo valutando la proposta della ex-pirata, ed avevamo compreso l’importanza che ne avremmo acquisito se avessimo accettato.

Io pensavo a Shiro e Junion, che già stavano iniziando a fare le loro congetture, progettando i loro piani per aiutare tutti noi…

… potevo essere utile anche io!

Bastava semplicemente non farsi alcun problema.

D’accordo! Lo farò!

KA… KAIRI?! esclamarono scioccate Flame e Clairy.

Dobbiamo uscire da qui sane e salve!affermai con decisioneFlame ha ragione! Cosa abbiamo da perdere? Non abbiamo più una dignità davanti ai loro occhi! Dobbiamo sfruttare questa loro debolezza a nostro vantaggio!

Non so se tutte le altre accettarono il piano di Flame solo a causa mia.

Decisero, quantomeno, di provare a provocare i soldati…

… solo se avessimo raggiunto dei risultati, però, eravamo pronte anche a donarci successivamente.

Fidatevi di me…disse Flame sogghignando diabolicamente Questi trenta soldatini crolleranno e alla fine faranno esattamente tutto quello che vogliamo!

***

[Isabella's Lullaby - THE PROMISED NEVERLAND]

Le parole di Flame diventarono certezza nel giro di pochi giorni. Le reclute erano davvero molto giovani e inesperte, sia militarmente sia ‘corporalmente’.

Alcuni non resisterono nemmeno un giorno alle nostre provocazioni e si rivelarono talmente ingenui da scordarsi della posizione gerarchica in cui vivevamo. In pochissimo tempo, il nostro capannone si riempì magicamente di coperte, medicinali e cibo in abbondanza, lasciatici segretamente dai giovani soldati all’interno di altre zone della prigione per non essere scoperti dai loro superiori. In parole povere, quei giovani si erano affezionati a noi, sul serio. Il fatto di trovarci di fronte a giovani ragazzi fu un punto a nostro vantaggio. Difficilmente, con un guerriero più esperto, avremmo potuto conquistare più della nostra sopravvivenza.

Dopo un po’ di tempo, sbalordite ci accorgemmo che nessuno di loro aveva più il coraggio di chiederci favori sessuali, ma ci donavano i loro aiuti senza chiedere nulla in cambio.

Aveva funzionato alla grande.

Eravamo diventate le predatrici, e le prede erano le povere reclute che non riuscivano a resisterci... soggiogati da quelle attraenti Femmes Fatales!

Glacial 02 - 1° giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Abitazioni di Los Angeles

GABOR

[Isabella's Lullaby - THE PROMISED NEVERLAND]

Era il mio primo giorno da quando mi venne affidato l’incarico di fare la guardia ad una delle prigioniere. Ero in attesa, come tutti i miei compagni, dell’arrivo di tutte le ragazze dal Monte Lee, e di fronte a noi vi stava uno dei nostri superiori, il quale ci stava elencando tutte le regole alle quali loro avrebbero dovuto sottostare.

Non fatele riposare… non staccatele gli occhi di dosso… picchiatele od uccidetele pure se queste si rifiutano di lavorare… e via dicendo.

Nessuno di noi, tuttavia, era contento di essere lì. E’ vero, fare da guardia a quelle povere creature era sempre meglio che prepararci ad una guerra cruenta, come stavano facendo i nostri superiori. Ma, in fondo nei nostri cuori, noi trenta non eravamo dei veri e propri soldati dell’esercito.

Facevamo parte, infatti, del corpo di Diplomazia Militare. Ci trovavamo su quel pianeta per studiare ed imparare a menadito tutte le duecento quaranta nove mila e trecento venti sei leggi dell’Impero Kagakuriano, così da poter acquisire la licenza di Ambasciatore Diplomatico personale del Generale Supremo, l’unico ruolo dell’esercito a non dover essere utilizzato, nel migliore dei casi, per le guerre del pianeta. Il nostro compito, subito dopo aver preso quel pezzo di carta, sarebbe dovuto soltanto essere quello di accompagnare Dragon Oronar nei suoi viaggi di conquista, facendogli da spalla e guardia del corpo.

A noi, di far soffrire quelle giovani ragazze, non ci interessava affatto…

… o almeno… a me non importava…

… a qualcuno dei miei compagni, invece, poteva essere venuta la malsana idea di divertirsi a far sesso con qualcuna di loro.

Speravo solo quelle voci non fossero vere. Con che coraggio avrei potuto seguire gli ordini del mio Generale Supremo se mi fossi macchiato di un crimine durante le mie esercitazioni militari ed i miei studi?!

All’arrivo delle prigioniere, tutti noi trenta ci affrettammo a sceglierne una. A me toccò una giovane dagli occhi blu. Dall’aspetto sembrava avere una ventina anni, di certo qualcuno più di me.

Rimasi deciso a svolgere il mio compito perfettamente, che era semplicemente quello di seguirla in ogni suo movimento durante le pulizie e farla finire prima dell’orario stabilito. Lei aveva passato gran parte del tempo a studiarmi e controllarmi preoccupata. 

Poverina. Quante violenze aveva subito quella giovane? Fortunatamente per lei, io non ero interessato al suo corpo. Per essere carina, lo era, ma come potevo avere pensieri perversi su una prigioniera che veniva maltrattata ed umiliata giorno e notte?

Glacial 02 - 2° giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Abitazioni di Los Angeles

KAIRI

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

A prima vista, quel soldato mi sembrò un bravo e innocente ragazzino, ma capì di doverlo far entrare almeno nelle mie grazie se volevo ricevere qualcosa in cambio. Così decisi di giocare la mia carta più forte…

… quella che secondo tutti i miei amici era la mia qualità migliore, quella che spinse Sora ad innamorarsi perdutamente di me…

… la gentilezza!

La sicurezza del soldato cominciò a vacillare quando mi avvicinai a lui, quel giorno, portandogli un bicchiere d’acqua. Era un ragazzo che beveva molto, mi ero resa conto. Si imbarazzava subito quando si rendeva conto che gli puntavo incuriosita lo sguardo. Un soldato qualsiasi mi avrebbe sicuramente ammazzata se mi fossi permessa di fare una cosa del genere, ma mi ero reso conto della sua inesperienza. I suoi occhi non potevano mentire…

… un kagakuriano avrebbe bramato la mia umiliazione.

Prima che il giovane potesse provare a protestare, rivolsi il sorriso più sincero che potessi disegnare sul mio volto e gli dissi.

Dev’essere davvero faticoso stare in piedi tutto il giorno E osservare una prigioniera come me che fa le pulizie. Mi dispiace per la seccatura che le sto procurando

Non… non è un problema per un soldato… grazie comunque...” aveva esclamato la recluta, prima di bere dal bicchiere, rosso in viso per l’imbarazzo “Però devi continuare a fare le pulizie, detenuta 549…

No Problem! Agli ordini!” ubbidii prontamente io, sorridendogli, prima di voltarmi e continuare a pulire i piatti sporchi.

Glacial 02 - 7° giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Abitazioni di Los Angeles

KAIRI

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Passarono i giorni, e mi resi conto che il mio piano stava iniziando a dare i suoi frutti. Ero riuscita ad allentare la tensione del soldato. Ora, qualche volta, riuscivo anche a chiamarlo per nome. Il ragazzo si chiamava Gabor, e come avevo intuito, aveva poco più di sedici anni.

Ormai sapevo di non poter più attendere…

… era giunta l’ora di agire anche in… quel senso… o non avrei mai risolto un accidenti!

Provavo vergogna, quello sì, ma non poteva essere diversamente. La mia prima ed unica volta in cui avevo fatto l’amore, di mia spontanea volontà, era stata con Sora. Era stato tutto perfetto. 

Ogni bacio, ogni gesto, ogni movimento, ogni carezza ed ogni abbraccio…

… niente e nessuno mi avrebbe mai fatto dimenticare o rovinare il più bel ricordo della sua vita!

Avevo ricevuto tutto e dato tutto. Sesso e amore, tutto quello che una donna poteva desiderare nella sua vita, io lo avevo ottenuto quella notte dall’uomo che più avevo amato al mondo. Ma, ormai, Sora era morto e, per sopravvivere, sarei stata pronta a mettere quel bellissimo ricordo all’interno di uno scrigno sicuro, dentro al mio Cuore. Se per vivere anche un solo minuto di più, avessi dovuto concedere il mio corpo ad un estraneo, anche in maniera perversa e lussuosa, allora lo avrei fatto.

Finché il mio cuore sarebbe rimasto legato a Sora, a Riku ed ai miei amici, finché fossi riuscita a separare il piacere fisico dai miei sentimenti, ero pronta a soddisfare anche il Diavolo in persona.

GABOR

[Naminé's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Furono i suoi piccoli gesti a farmi letteralmente perdere la testa.

Gesti così semplici ed innocenti, che furono in grado di farmi nascere moltissimi dubbi. La sua nuova intraprendenza, lo ammetto, non solo mi aveva colto alla sprovvista, ma anche preoccupato.

Il culmine venne raggiunto nell’esatto momento in cui la prigioniera, subito dopo essere entrata dentro la nuova casa, mi dette un bacio dolce sulla guancia. Ero rimasto completamente immobile, imbarazzato per quanto successo, mentre la ragazza, innocentemente, aveva continuato a fare le pulizie.

Per quale motivo lo aveva fatto? Perché spingersi a tanto?

Altri gesti non mi sembrarono del tutto sensati da parte della giovane. Quello di annodarsi parte del pigiama a righe, lasciando scoperti i dolci pendii dei suoi fianchi e la sua lunga e sinuosa schiena…

quello di piegarsi, ogni qualvolta si trovasse davanti alla mia faccia, e darmi una bella vista del suo piccolo, tondo, sodo ma sexy sedere!

Ma… che cazzo…?!

Solo quando fu il momento di far tornare le prigioniere al carcere, io riuscii a recuperare un po’ di controllo fisico.

“Figliolo… fa attenzione quando dormirai all'Accademia… o ti ritroverai attaccato a un tuo compagno senza nemmeno accorgertene!”

La frase che il mio babbo mi aveva detto, poco prima di partire per Glacial 02, tornò di prepotenza dentro la mia mente. All’inizio non avevo capito il senso di quella frase dato che, sul mio pianeta natale, non vi erano giudizi su coppie dello stesso sesso, e mio padre un tempo aveva avuto un compagno maschio prima di mettersi con quella che ora era mia madre…

… ora, però, avevo capito ciò che cercava di dire il mio vecchio…

… stare su quel pianeta senza aver mai avuto alcuna esperienza fisica di alcun genere era un’impresa!

Avevano ragione i miei amici, quando mi dicevano che andare ad arruolarsi, senza aver mai avuto un rapporto sessuale con qualcuno/a, mi avrebbe fatto impazzire, ed ora, non potevo permettermi di fare nulla…

… o mi avrebbero buttato fuori dall’esercito!

Peggio! Mi avrebbero fucilato seduta stante!

ANCORA PEGGIO! SAREI POTUTO DIVENTARE UN PRIGIONIERO DI HOLLYWOOD!

Base Militare – Mensa

GABOR

[Strange Friend - FATE OST]

Durante la cena, tutte le reclute incaricate di osservare le prigioniere si erano messe attorno ad un tavolo ed avevano cominciato a parlare tra di loro a bassa voce. Io ero tra loro, e stavo mogiamente mangiando dal mio piatto.

Mi sentivo più sporco che mai. Subito dopo averla salutata, avevo passato tanto tempo a pensare a lei. Ammetto anche di averla immaginata nuda, ma prontamente avevo cancellato quella visione dalla mente. Se mi fossi trovato fuori dalla base militare, e se quella ragazza fosse stata una qualunque giovane libera dell’impero, mi sarei potuto sentire molto lusingato.

Non, però, in quella situazione…

… ero sicuro che stesse tramando qualcosa!

Il problema era capire cosa.

La mia detenuta è una vera assatanata!

Dici sul serio?!

Mi ha letteralmente svuotato! Faccio perfino fatica a camminare!

Nel sentire quelle parole, letteralmente sussurrate, da parte del mio compagno, le mie orecchie si drizzarono immediatamente e decisi di intromettermi in quel discorso.

Aspetta… ci stai dicendo che tu e la tua prigioniera… ma non è vietato?!

E’ una legge di facciata… ma in realtà tutti qui fanno sesso! Anche i soldati più anziani!” mi spiegò un altro dei suoi amici “Si prendono le prigioniere più belle, le portano da una parte e si 'divertono'... e alcune le uccidono pure, poverine. Ora i veterani non lo fanno perché il generale ha imposto il Codice Rosso, perciò passano il giorno a prepararsi per la probabile battaglia contro quelli che ci hanno attaccato in questi mesi… ma noi, che facciamo parte della sezione Ambasciatori del corpo di Diplomazia Imperiale, non combatteremo e potremo stare tranquillamente con le donne e divertirci se lo vogliamo!

CO… COSA?! MA COME POT…

SHHHH! Fa piano o ci sentiranno… e saranno guai!” mi rimproverò Yohannes, uno dei miei amici.

Mi zittii all’istante, rendendomi conto che discutere ad alta voce, di un discorso simile per giunta, potesse essere pericoloso per tutti noi, me incluso.

Ovviamente se ci scoprono, mentre noi e le prigioniere facciamo… tu sai cosa… i superiori si incazzano e ti mettono nei guai, nel minore dei casi. Ma se tutto va bene e non ti trovano... ti diverti come un matto! mi illuminò un altro compagno, rivelandomi un altro aspetto Loro non possono disobbedirci e si offrono di loro spontanea volontà! E vuoi sapere un’altra verità? Alle prigioniere piace! Mio fratello mi ha detto che una di loro è una vera bomba ed è pure famosa… i soldati le danno del cibo in più per i suoi favori… sfido chiunque di questo tavolo a non avere ricevuto delle avance da parte loro!

Quella risposta fu ciò che schiarì letteralmente ogni mio dubbio. Gli strani comportamenti della sua detenuta, la 549, allora non erano stati frutto del caso. Lei lo aveva provocato di proposito, era questa la verità…

… e, forse, avevo anche compreso il motivo dietro quel comportamento.

In effetti…

Visto?! Poverine… stare in prigione e non darla per anni… ci credo che vogliano scopare! Sono in piena astinenza!” esagerò uno di noi, venendo subito rimproverato dagli altri.

Non pensi di esagerare? Loro lo fanno perchè le costringiamo, dato che sono prigioniere!” lo redarguì subito uno, infatti.

Stacca dai tuoi pensieri voluttuosi!” lo interruppi immediatamente io, vergognandomi letteralmente di lui “Non vi rendete conto che le prigioniere stanno letteralmente cercando di corromperci?

[Norman's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Tutti loro mi osservarono, confusi, prima che io riordinassi loro le idee.

Non avrete veramente pensato di piacere loro, vero? Loro si stanno offrendo perché vorranno qualcosa in cambio! Non l’hai detto tu stesso, Philipp? Ad una delle prigioniere, i soldati passano continuamente del cibo! Sicuramente stanno tutte puntando a questo...

Quindi pensi che lo abbiano fatto anche con i soldati più esperti?” mi domandò Philipp, confuso.

No…” affermai io, sicuro delle mie parole “… perché un soldato più grande di noi è più difficile da corrompere! Se tutte si fossero permesse di provocare qualcuno di più anziano, questo ci avrebbe pensato due volte prima di accettare… forse l’avrebbe ammazzata sul posto!

Non penso sia necessariamente così…” discusse seriamente un altro dei miei compagni “… altrimenti queste storie sulla detenuta provocante non si sarebbero diffuse

Io, invece, credo sia proprio questo il motivo che non ha spinto i soldati a fermare il tutto… proprio perché, prima, era solo di una prigioniera a comportarsi così! Come pensi che avrebbero reagito se avessero scoperto che tutte, e ripeto, tutte, stessero cercando di corromperli?” schiarii le loro menti “Se Dragon vedesse quello che sta accadendo… siete certi che non farebbe alcuna storia?! Io dico che farebbe fuori loro per tentata corruzione… e noi per esserci fatti prendere per il culo!

Nessuno aveva osato fiatare, in quel momento.

Fu un altro di loro, però, a spezzare quel silenzio imbarazzante.

Ma allora… allora cosa possiamo fare?

Non farci ingannare!” dichiarai io, fermo sui miei ideali “Evitare di cadere in tentazione ed obbedire agli ordini dei nostri superiori…

… allora voglio fartela io, una domanda…” dichiarò Yohannes, parlandomi chiaramente “… se le prigioniere dovessero continuare con questa storia… tu avresti il coraggio di puntare la tua arma contro di loro?

Un qualunque soldato di Kagaku avrebbe risposto di sì, ne ero convinto. Ma io non ci riuscii. Puntare la mia arma contro un’innocente e premere il grilletto…

… tecnicamente quell’azione non era diversa dal saper colpire un bersaglio a distanza ravvicinata…

… ma era il peso di quel gesto a farmi rabbrividire sul posto.

Il viso sorridente della detenuta 549 mi aveva nuovamente annebbiato la mente…

… ma come ci era finita in quel carcere? Contro chi si era messa?

Queste erano le domande che continuavano a viaggiare dentro la mia mente.

La vita da soldati non fa proprio per noi, ragazzi…” ammise Philipp, quando mi resi conto che anche tutti gli altri avevano i miei stessi dubbi “… fosse stato per me, io mi farei ingannare volentieri da quelle ragazze… d’altronde chi era a conoscenza di cosa facessero i soldati ai prigionieri? Fino a tre anni fa, nemmeno sapevamo dell’esistenza di questo campo di concentramento… e sicuramente non sapevamo tutte le torture a cui i prigionieri dovevano sottostare…

… ma non lo farai…” compresi io, ricevendo la risposta negativa del mio compagno.

… io ho una famiglia da cui tornare. Non posso mettere a repentaglio la mia vita senza mettere quella dei miei genitori e delle mie sorelle a rischio. Se mi scoprissero… sarebbero loro a finire in quel campo. Mettersi contro un semplice soldato imperiale equivale a mettersi contro l’intero impero… quei tre alieni dall’aspetto animale… loro non erano cattivi, eppure guarda che fine hanno fatto!

Se Bear non avesse disobbedito agli ordini di Dragon e Glacial-sama, non ci sarebbero state vittime!” affermai io, convinto delle mie parole “D’altronde… noi trenta dovevamo andare con Dragon in quella dimensione, per parlare pacificamente con quei popoli! Ed invece…

… invece si è complicato tutto” concluse per me un altro dei miei compagni.

Annuii, rattristato, prima di domandare, ancora sottovoce.

Ragazzi… posso farvi una domanda piuttosto scomoda? Ma… voi… voi siete felici di far parte di quest’impero?

Bella domanda…” ammise Yohannes, riflessivo “… cioè… con l’impero di Glacial, la mia famiglia è in condizioni benestanti, ma quello che accade qui… mi sta facendo cambiare. Mi sento… corrotto. Se non mi ci avessi fatto riflettere, Gabor, io avrei continuato a farmi prendere per i fondelli dalla mia detenuta. Avrei continuato a passarle il cibo, di nascosto…

Whoa whoa whoa… cosa hai detto?! Tu le passi anche il cibo di nascosto?!” rimasi sconvolto io.

Non potevo soltanto farci sesso!” mi rivelò lui, diventando rosso di vergogna “Il punto è che… ecco… oddio… sono un verme…

… parla… qui siamo tutti nella tua stessa situazione!” lo rassicurò Philipp, tranquillamente “Che cosa è successo?

[Sadness and Sorrow - TAYLOR DAVIS]

Le prime volte si trattava di semplici scambi provocanti… nulla di che…” ammise lui, alla fine, disgustato da se stesso “… quando poi le ho chiesto di passare all’atto vero e proprio… mi vengono gli incubi solo a pensarci. Quando le ho visto tutte quelle cicatrici sul suo corpo… io non ho avuto il coraggio di proseguire

Quindi ti sei fermato in tempo…” compresi io, capendo l’imbarazzo del mio amico.

Sì…” rivelò a tutti Yohannes “ed è da quel giorno che io non la sfioro con un dito… ed è anche da quel giorno che io le passo del cibo senza farmi scoprire

Ragazzi…” raccontò, umiliato, quello che prima aveva fatto la battuta infelice “… la verità è che… in realtà io non ho fatto niente con la mia detenuta. Era soltanto un modo per sembrare più fico rispetto agli altri… sono un malato di mente…

… tu hai fatto finta di dirlo… io, invece, c’ho fatto sesso per davvero…” cercò di nascondersi il viso un altro dei miei compagni “… e non ho nemmeno pensato di vedere in che condizioni si trovava… mi sono semplicemente fatto trascinare dalle sue provocazioni. Tra noi due, il mostro qui sono io…

Ma questo non cambia nulla… cosa potremmo mai fare, noi trenta, per loro? Nulla…” dichiarò nuovamente Philipp “Forse Gabor ha ragione… sarebbe meglio tenere questo segreto tra noi e cercare di interrompere questa storia sul nascere, in maniera pacifica

E’ la miglior cosa da fare…” ammise Yohannes, sincero “… sarebbe meglio parlare con loro a quattr’occhi, per capire cosa stanno tramando sul serio. Forse non serve arrivare a coinvolgere i nostri superiori…

… loro non devono sapere un cazzo!” dichiarò con fermezza Philipp, ammettendo “Io non ce la voglio una persona sulla mia coscienza! Non voglio fare la fine di Junion… lui è stato l’unico a dire la verità e, nonostante si sia preso la responsabilità di tutto per salvare i suoi compagni… è diventato un prigioniero anche lui!

Se ne parliamo con i nostri capitani, loro ci riterranno alla stregua dei detenuti…” compresi io, affermando definitivamente “… sì. Conviene andare a parlare personalmente con ciascuna di loro… e solo dopo decideremo cosa fare definitivamente…

… in che senso, scusa?” domandò uno dei miei compagni.

Molto semplice…” dichiarai io, prendendo il mio vassoio vuoto per abbandonare la mensa “… cosa cambia se, invece di rimproverarle od ammazzarle, ci limitassimo a non far niente in tutto questo mese? Se fra un anno loro faranno una brutta fine… noi le avremo per sempre sulla coscienza! Io voglio andare a dormire, ragazzi… ci vediamo domani mattina!

Quando lasciai la mensa, me ne tornai dritto filato in camera mia. Mi infilai sotto le coperte, pensando a tutto ciò che era accaduto.

Avevo dei dubbi sulla mia fedeltà all’impero?

Tanti… troppi, a dire la verità…

… non avevo mai avuto così tanti pensieri dentro la mia testa, in tutta la mia vita.

Mi veniva da piangere, ma non sapevo il perché. L’orrore per tutto quello che avevo vissuto in quei pochi anni, da ragazzino, mi faceva venire gli incubi. E mi vergognavo per tutto ciò…

… mi vergognavo perché, in confronto a quello dei prigionieri, il mio terrore era pari a quello di un bambino davanti ad uno scherzo dei suoi genitori.

Potevo sciogliere i miei dubbi soltanto il giorno dopo, quando avrei parlato personalmente con la detenuta faccia a faccia, senza alcun velo.

Glacial 02 - 8° Giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Abitazioni di Los Angeles

KAIRI

[Sad Piano Music - BEST OST IN THE WORLD]

Oggi Gabor sembrava più nervoso del solito. Non mi aveva ancora rivolto la parola e stava girando per tutta la casa, parlando da solo.

Come devo iniziare il discorso… come… come… oddio! Mi sono dimenticato tutto quello che dovevo dirle!

Mi venne da sorridere. In fondo quel ragazzino non era cattivo, e glielo potevi leggere dagli occhi.

Però la mia curiosità era sempre più grande e crescente. Chissà a cosa stava pensando...

Mi diressi verso la cucina, decidendo di riempire un bicchiere d’acqua, intenzionata ad offrirglielo non appena si sarebbe calmato.

Saggiamente, avevo deciso di non andare a darglielo in quel momento, perché sicuramente mi avrebbe trattata in malo modo. Perciò stavo raggiungendo il tavolo del salotto per appoggiarlo lì…

… quando lui mi si piazzò davanti senza rendersi conto della mia presenza!

Il soldato sbatté violentemente su di me, facendomi cadere a terra pesantemente. L’acqua fuoriuscì dal bicchiere, inzuppando entrambi.

Furono attimi di terrore quelli che io vissi in quei secondi. Agli occhi di un qualunque soldato, il fatto di avere un bicchiere d’acqua in mano era già di per se un crimine…

… Gabor, con facilità, avrebbe potuto decidere di uccidermi o di punirmi…

… il panico prese il sopravvento e feci la prima azione che mi venne in mente…

… supplicarlo per la mia vita!

“Non volevo… mi dispiace tantissimo! La prego… non mi uccida! Farò tutto quello che desidera… anche donare il mio corpo! Ma la scongiuro, mi creda… sniff… sniff… è stato solo un incidente… sniff… sigh…

***

GABOR

[Sad Piano Music - BEST OST IN THE WORLD]

Fu il momento più imbarazzante di tutta la mia vita. Non mi ero minimamente reso conto che lei stesse uscendo dalla cucina, proprio nell’istante in cui vi stavo entrando io. Troppa era l’agitazione che provavo quella mattina per accorgermi della sua presenza. L’avevo letteralmente fatta cadere per terra. Aveva ancora il bicchiere in mano, ora vuoto, segno che volesse nuovamente farmi bere un po’ d’acqua. A causa del pigiama bagnato, ora le riuscivo a vedere tutto il petto. Non riuscivo letteralmente a staccarle gli occhi di dosso, tanto era lo shock che mi ero preso.

Fu la reazione della giovane prigioniera, però, a farmi tornare in se. I suoi occhi si sbarrarono per lo sgomento ed il suo corpo cominciò a tremare vistosamente. Si era stretta le gambe verso il petto, e si era portata le braccia sopra la sua testa. Aveva anche iniziato a piangere senza alcun freno, e a produrre dei lamenti tali da farmi arretrare per la paura. Non avevo sentito lamenti più strazianti ed umilianti di quelli.

Un cane bastonato avrebbe fatto meno pietà…

… non avevo mai assistito ad una scena del genere, in tutti i miei sedici anni di vita.

La frase che mi disse mi scosse così tanto da farmi cadere in ginocchio, orripilato.

Ma… ero stato io a farla cadere! Perché aveva così tanta paura?

No. Avevo pensato una stupidaggine. Lei era la detenuta. Lei era sempre in torto per l’impero kagakuriano. 

Normale avesse paura!

No… 

... non era normale.

Avere paura di morire, per aver bagnato innocentemente una persona con dell’acqua, non era affatto normale!

La… sigh… la supplico… sigh… non voglio morire…” continuò lei, ormai disperata, voltandosi finalmente verso di me.

I suoi occhi furono la goccia che fece traboccare il vaso. 

Quel terrore si impossessò anche di me, ed io non potetti fare altro che correre a perdifiato, fuori da quella casa, davanti allo sguardo stupefatto della prigioniera. Chiusi la porta alle mie spalle, mi appoggiai sopra di essa e mi sedetti sui gradini in pietra, lasciando che le mie spalle scivolassero sul legno dell’uscio.

Poi iniziai a piangere, orripilato.

Non potevo ucciderla. Non potevo. Ma non potevo nemmeno aiutarla. Mi avrebbero ucciso se lo avessero scoperto! Avrebbero ucciso lei, me, ma anche i miei amici e la mia famiglia!

Eppure, vedere quegli occhi grondanti di dolore e di suppliche era stata una pugnalata terribile, la più straziante che potessi ricevere…

… non riuscivo a pensare ad altro che a quello sguardo che mi implorava pietà…

… se non avessi fatto qualcosa, non mi sarei comportato diversamente dall’imperatore Glacial o dal generale Dragon.

Sarebbe stata solo l’ennesima conferma a ciò che stava accadendo dentro di me…

… era il momento di fare la scelta definitiva…

… diventare il mostro cattivo e punire quella giovane, torturandola ed uccidendola, macchiando il mio cuore e rimanendo in vita…

… oppure rimanere un uomo, risparmiando la prigioniera ma tradendo, in questo modo, gli ideali dell’impero?

Una cosa era certa…

… se avessi scelto la seconda, non mi sarei potuto più definire un soldato di Kagaku…

… ed avrei dato anche la mia vita per salvare quella ragazza e tutti i suoi compagni!

***

KAIRI

[The Last Butterfly - BEST OST IN THE WORLD]

Non riuscivo a credere ai suoi occhi. Quel giovane era fuggito via per il terrore, come se avesse visto un fantasma.

Non avevo avuto il coraggio di alzarmi in piedi per diversi minuti, prima di comprendere che niente mi avrebbe potuto salvare, in quel momento.

Ormai il dado era tratto. Le possibilità erano due…

… o quel ragazzo era semplicemente uscito fuori per prendere una boccata d’aria…

… oppure era andato ad avvisare i suoi superiori per decidere cosa fare.

In entrambi i casi, però, compresi di essere comunque spacciata.

Nel peggiore dei casi, io sarei diventata la schiava sessuale di quel ragazzo, ma sapere di non poter più chiedere nulla in cambio era la peggior condanna alla quale riuscivo a pensare.

Ero pronta a fare tutto pur di recuperare del cibo o dei medicinali per i miei amici, ma subire senza poter ricevere delle ricompense era una tortura troppo grande per me…

… la mia missione era personalmente fallita. Non potevo più far nulla per rimediare.

Mi rialzai in piedi e, con lo sguardo perso nel vuoto, ripresi a pulire il disastro che avevo combinato, asciugando l’acqua caduta per terra e riprendendo a pulire.

Soltanto un’ora dopo, io sentii la serratura della porta di casa scattare.

Gabor era tornato…

… era da solo.

Fermati

Mi accinsi ad ubbidire e a voltarmi verso di lui, con sguardo abbassato e colpevole. Qual era il mio destino. La mia morte… oppure la mia umiliazione?

Stenditi sul divano

La seconda… non c’era modo di porre fine al peggio.

Distrutta, feci come mi aveva chiesto.

Lui si avvicinò, si sedette affianco a me, sul divano, e mi alzò stranamente una manica del pantalone.

Non mi ero resa conto di essermi sbucciata un ginocchio, durante l’incidente. Stavo sanguinando, e con il pigiama sporco, si stava anche infettando la ferita.

Notai anche che Gabor stesse cercando di alzare il pantalone quanto più possibile, senza riuscirci dato che quel pigiama mi stava stretto come non mai.

Il suo sguardo era indecifrabile.

Togliteli… ed aspettami qui… torno tra qualche minuto

Umiliata e sconfitta, iniziai a sfilarmi l’abito, mentre lui si era alzato e si era diretto verso le scale, intento a fare qualcosa…

… inutile che cercassi di prendermi in giro…

… era quello il mio destino…

… lui aveva scelto di giocare col mio corpo.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Un nuovo... magico alleato! Gabor del pianeta Iovis! ***


I prigionieri, stavolta, cominciano a fare sul serio. Intenzionati a non mollare e a ribellarsi, decidono di escogitare dei piani ingegnosi per poter sopravvivere anche un giorno di più.

Le prigioniere donne, in particolare, accettano di donare il loro corpo alle nuove reclute dell'esercito, le quali si fanno facilmente ingannare.

Solo Gabor Black, la recluta assegnata a Kairi, comincia a rendersi conto della verità, ma è combattuto su ciò che deve fare...

... deve aiutare i prigionieri del campo...

... oppure deve attenersi alle regole dell'esercito?

E Kairi, alla quale non va mai bene una, riuscirà a cavarsela anche in questa situazione complicata?

Qui di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!   ;-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Un nuovo... magico alleato! Gabor del pianeta Iovis!

Glacial 02 - 8° Giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Abitazioni di Los Angeles

Unknown

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ghignai sentendo l’ordine impartito da quel giovane alla piccola stronza.

Povera stolta… davvero pensava di poter sfuggire al mio controllo?

La mia oscurità aveva corrotto il cuore di quel giovane. Lo sentivo. Lui desiderava avere il corpo di Kairi, lo bramava da qualche giorno, ormai.

Ora non aveva più alcuna scusa. Doveva soltanto arrendersi alla sua brama, come aveva fatto quell'incapace di Bear…

… io avrei assistito a tutta la scena, e mi sarei crogiolata ad ogni affondo di quel giovane sul corpo della schifosa Custode del Key-Blade!

Sei finita, Kairi… più tempo passerà, più il tuo Cuore crollerà nell’oscurità… e solo a quel punto la mia vendetta sarà perfetta! AHAHAHAHAHAHAHAHAH… ma cosa…

Era quello che speravo, fino a quando non mi resi conto delle reali intenzioni di Gabor…

… e trasalii, sconvolta!

No… piccolo verme… ti avevo dato tutto in mano… come hai potuto resistermi?!

GABOR

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non appena ero rientrato, avevo chiesto alla detenuta di voltarsi verso di me e di fermare le sue pulizie. Lei, più addolorata che mai, ubbidì. Notai subito la macchia di sangue sulla manica del pantalone, e compresi subito si fosse fatta male durante la caduta. Le ordinai, quindi, di stendersi sul divano di quella casa, così che potessi controllare le sue ferite.

Non mi ero reso conto del fatto che quei pantaloni da pigiama fossero così sottili ma attillati da non facilitare il mio compito. Perciò ero stato obbligato a darle l’ordine umiliante di toglierseli definitivamente, mentre io sarei andato in bagno a recuperare la cassetta.

Quando tornai, lei aveva ancora gli occhi gonfi e le lacrime stavano rigando il suo viso. Non appena sentì i miei passi avvicinarsi, la prigioniera mi aprì letteralmente le gambe in faccia…

… e fu a quel punto che decisi di farla finita.

Puoi anche smetterla di provocarmi, detenuta 549… non intendo cedere alla tua provocazione…

Allora sta per uccidermi?

Nemmeno questo

Solo a quel punto lei si voltò stranita verso di me e si rese conto di ciò che tenevo in mano. Confusa, mi guardò negli occhi, ed io la rassicurai seccamente.

Non sono un soldato… sono semplicemente uno studente della Diplomazia. Non potrei ucciderti o torturarti, anche se me lo ordinassero… perciò smettila di tremare e fatti curare quelle ferite!

Lei, sconvolta, non sapeva più cosa fare, e compresi che mi sarei dovuto muovere da solo. Le afferrai le gambe, mi sedetti sul divano e le appoggiai sopra le mie, così da avere il ginocchio ferito il più vicino e comodo possibile. Poi aprii la cassetta e recuperai tutto l’occorrente necessario per medicarlo, e mi accinsi a curarla.

La prigioniera era così sconvolta e scioccata da avere la bocca letteralmente spalancata. Solo qualche gemito di dolore fu un grado di spezzare, solo momentaneamente, quel suo stato d’animo.

Cinque minuti dopo, io avevo concluso le mie cure, con una fasciatura momentanea.

Prima di uscire da qui, ricordati di toglierti le bende ed i cerotti con le medicine” le ricordai io, con decisione “Se vedono anche un solo bendaggio sul tuo corpo, rischiamo di restarci secchi… ma sei piena di ferite!

Sono… sono vecchie… non c’è bisogno di…” cercò di fermarmi lei, ma non ero intenzionato a mollare di un centimetro.

No. Tu adesso rimani qui e ti fai medicare dappertutto! Togliti anche la parte di sopra del pigiama… e non preoccuparti delle mie intenzioni. Se avessi voluto farti qualcosa, lo avrei fatto giorni fa! Ed ora ubbidisci! Non riprenderai a lavorare fin quando non avrò finito di curarti!

La giovane, talmente imbarazzata e sbigottita, fu costretta a mostrarsi completamente senza veli davanti ai miei occhi.

Solo a quel punto compresi le parole che mi aveva rivolto Yohannes. Ora capivo il motivo per il quale lui non aveva più avuto il coraggio di andare avanti.

Non potevi provare piacere sessuale per un corpo così martoriato e distrutto dalle sofferenze di quel campo. Lei era letteralmente pelle e ossa. La sua carne si era talmente raggrinzita che, al primo sguardo, quella ragazza appariva come una vecchia di novanta e passa anni, piccola e fragile. Solo un invertebrato poteva abusare di una giovane ragazza senza forze.

Mi accinsi a curare tutte le ferite che aveva, estraendo il pus dentro di esse e disinfettandole con l’acqua ossigenata. Poi decisi di usare, all’insaputa della prigioniera, anche un po’ della mia energia magica, insegnatami da piccolo sul mio pianeta natio, per cicatrizzare definitivamente le ferite peggiori, poggiandoci le mani sopra e rilasciando un fluido smeraldino in grado di far sospirare di sollievo la ragazza.

Lo feci anche per gli squarci più brutti, nella zona intima della prigioniera…

… chi poteva aver compiuto un’atrocità del genere?

Un demonio… solo un demonio poteva essersi divertito a stuprare un’innocente come lei…

… solo un malato pervertito poteva aver trasformato quella giovane di vent’anni in un cadavere vivente.

Ed ora puoi rimetterti il pigiama” le ordinai io, richiudendo la cassetta dei medicinali e raggiungendo la cucina “Aspettami qui. Non riprendere a pulire!

Cinque secondi dopo, lei si era già rivestita, ed io ero tornato con due bicchieri d’acqua, uno più grande ed uno più piccolo, pieni d’acqua fresca. Io mi tenni quello più piccolo e, con grande shock da parte sua, le detti quello più grosso.

Ma… ma perché…?” provò a domandarmi lei, osservando tutta quell’acqua dentro il bicchiere, ma io la interruppi subito.

Eri andata in cucina per darmi un bicchiere d’acqua, vero? Come fai ogni giorno… ma io ti ho fatta cadere… io…

La prego… mi scusi… non volevo bagnarla…

Basta così! E’ stato solo un incidente… e nessuno, qui, ti sta impedendo di bere dell’acqua, quando lo desideri! Ora dissetati, e chiudiamola qui…

Co… cosa? Io? Ma io non…!

Sei tu quella che sta pulendo una casa intera da stamattina!” insistetti io, convinto della mia decisione “Non posso nemmeno immaginare quello che stai passando qui, ad Hollywood. Se non lo prendi di tua iniziativa, allora te lo ordino! Capito? Poi, voglio parlare chiaro e tondo con te riguardo a questa faccenda delle provocazioni che mi stai facendo da giorni. D’accordo?

Lei era rimasta leggermente meravigliata dal mio comportamento, ma non ci pensò nemmeno per un secondo a disobbedire. Si vedeva che fosse terribilmente assetata dopo tutto quello che era successo.

Mi rivolse uno sguardo ed un’espressione piena di gratitudine ed affetto prima che cominciasse a bere.

Non era giusto. Quella ragazza non meritava quello che aveva subito. Nessuno dei prigionieri se lo meritava. Cosa avevano fatto di male quelle persone? Non erano criminali. La detenuta 549 era solo una ragazza di razza terrestre, come tante altre sul mio pianeta.

Perché allora era lì!?

Solo perché non aveva accettato di far parte dell’impero kagakuriano? Era questa la motivazione? L’impero avrebbe potuto lasciar liberi centinaia di pianeti, senza conquistarli. Gli Yilancar erano troppo potenti per poter essere sconfitti…

… perché allora ostentare la loro crudeltà? Cosa li spingeva a fare tutto questo?

Una cosa era certa. Avevo disobbedito agli ordini che mi erano stati imposti, eppure non avevo paura…

… ero un soldato-ambasciatore dell’Impero, ma non ero di certo un orco!

Andassero al diavolo gli ordini e i suoi comandanti!

[Vector to the Heavens - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Dopo essersi dissetata, io mi risedetti al suo fianco. Ero pronto a riprendere quel discorso.

Posso farle una domanda?

Sì… certo...

Come ha capito… il fatto che, in realtà, non mi piacesse?

Io la guardai dritta negli occhi e le feci notare, semplicemente.

Mi sono insospettito subito dal momento in cui mi hai dato quel bacio. Non ti saresti mai azzardata a fare una mossa del genere con un uomo adulto… hai giocato sulla mia inesperienza. Ti sei resa conto che io non volevo farti alcun male, e per questo hai deciso di osare. Ho avuto la conferma definitiva quando sono tornato alla base, quando io ed i miei compagni ci siamo messi a parlare. Il comportamento di tutte voi era troppo sospetto per non essere notato… avrei soltanto voluto che anche alcuni miei amici si fossero resi conto prima dei vostri tentativi…

In che senso, scusa?” domandò stranita la giovane.

Io diventai rosso come un peperone. Ecco, adesso avrebbe preso tutti noi per dei pervertiti animali. Decisi comunque di dirle la verità, non staccando il mio sguardo dai suoi occhi.

Ai miei amici… era stato detto che tutte voi facevate già sesso coi soldati, e per questo non hanno trovato sospetto il vostro comportamento. Te l’ho già detto… noi stavamo semplicemente studiando per diventare Ambasciatori e Guardie Giurate del Generale Supremo. Non sapevamo fino in fondo cosa accadesse qui, ed abbiamo finito col credere ai nostri compagni più esperti. In parole povere… alcuni dei miei amici hanno davvero abusato delle tue compagne

Abbassai il capo, imbarazzatissimo. Non avevo il coraggio di guardarla. Volevo sprofondare nel pavimento per il disagevole pensiero che avevamo avuto su di loro.

E lei aveva creduto a quelle storie?” mi aveva domandato la ragazza.

Non sembrava molto turbata dalla rivelazione…

… al contrario…

… sembrava molto comprensiva.

Certo che no!” avevo provato a discolparmi, mettendo le mani in avanti per difendermi…

… poi, però, mi ritornò in mente l’immagine di lei nuda, che avevo sognato la sera precedente prima di andare a mensa…

… ed ammisi, sconfitto.

Sì... è solo che… ieri mi hai dato quel bacio sulla guancia… e poi i discorsi iniziali con i miei compagni… e quindi…

… non sapeva cosa pensare, giusto?” aveva concluso per me la prigioniera, sorridendo sinceramente “Quindi ero anche riuscita a farmi desiderare da lei?

Il mio silenzio non aveva fatto altro che confermare ciò che lei avesse detto.

Sì... ma io non sono il tipo che va e ordina a una prigioniera di spogliarsi e di fare sesso con me. Non mi piace aggiungere altre sofferenze a quelle che state provando… non mi sembra giusto che siate detenute solo perché non avete accettato di far parte dell’Impero. Non posso fare una cosa del genere. Anche se ho provato del desiderio in questi giorni... no! Non lo farei mai!

***

KAIRI

[Vector to the Heavens - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Guardai, stupita, l’ammissione del giovane soldato.

Ora provavo un po’ di pena per quel povero ragazzo. Lui aveva sedici anni ed imbracciava già un fucile. Gabor ed i suoi compagni erano stati buttati su quel pianeta, senza vivere una qualsiasi esperienza adolescenziale. Mi sembrava anche piuttosto chiaro che lui ed i suoi amici avessero anche discusso sul come agire con tutte noi, e che fossero totalmente confusi.

- … Non tutti i soldati sono completamente fedeli all’impero e alle sue regole; è meno traumatico adescare di tua spontanea volontà uno di loro che lasciargli fare ciò che vogliono di te senza far nulla per impedirlo. Se vi trovaste di fronte a un soldato più fragile, questo sarebbe ben lieto di rompere le regole per il vostro bene… -

Finalmente iniziai a capire le parole che Flame, quel giorno, ci disse per convincerci ad attuare il nostro piano. Non tutti i soldati ci vedevano come sfoghi per i loro piaceri. Alcuni, come Gabor ed alcuni suoi amici, non erano mai stati a conoscenza di ciò che avveniva nel campo di concentramento, e forse non se lo erano nemmeno immaginati. Per quanto io avessi letteralmente provato a stimolarlo con il mio corpo, quel giovane soldato aveva deciso di non tentennare, dichiarando apertamente il suo onore…

… obbligare una ragazza come me, che aveva subito le peggiori torture esistenti nell’universo, a fare sesso con lui, era l’atto peggiore che Gabor non avrebbe mai voluto compiere.

Aveva provato del desiderio fisico nei miei confronti, lo aveva ammesso, ed ero anche convinta si fosse sfogato per i fatti suoi, senza parlarne con nessuno. Ma Gabor non si era mai azzardato a rivolgermi una proposta così stomachevole come quella.

Ciò gli faceva davvero onore…

… magari esistessero ragazzi così puri di cuore come Gabor.

Decisi, così, di dirgli tutta la verità. Sentivo di potermi fidare completamente di quel giovane ragazzo e che lui non l’avrebbe rivelata a nessuno.

Ha vinto lei… è tutto vero

Che vorresti dire?

Noi vi stavamo provocando. Eravamo pronte a dare il nostro corpo, di nostra spontanea volontà, in cambio della nostra vita… per avere, in cambio, delle ricompense se fossimo state in grado di soddisfarvi senza uscire dalla sottomissione

Gabor era sotto shock. Dovevo aspettarmelo.

Ammetto di averle dato il bacio sulla guancia per farmi piacere da lei… e perché lei si arrendesse di sua spontanea volontà…” gli avevo poi rivelato, facendogli scherzosamente la linguaccia “… e sì… se lei mi chiedesse di fare sesso, anche adesso, io lo farei, impegnandomi fino in fondo per farle desiderare di avermi ancora una volta con lei!

Perché?” aveva domandato lui incredulo “Perché umiliarsi così per un pezzo di pane in più? Non dovreste… cercare di evitare queste situazioni?

E’ proprio questo il punto… non possiamo...

Io mi alzai e mi abbassai i pantaloni, mostrando tutte le cicatrici dello stupro di Bear. Lui, imbarazzato, distolse lo sguardo, ma io continuai imperterrita.

Queste ferite me le hanno fatte qualche settimana fa… i tuoi compagni sono arrivati nel mio mondo, hanno ucciso i miei amici ed hanno raso al suolo tutte le città. Gli uomini e gli anziani venivano bruciati nelle loro case od uccisi senza pietà. Le donne ed i bambini sono stati letteralmente violentati e stuprati senza alcun pudore. Della mia città, io sono l’unica sopravvissuta… puoi immaginare quanti soldati si siano divertiti con me in sole ventiquattr’ore… ed il loro capitano ha continuato a seviziarmi anche durante il viaggio di ritorno. Io sono una prigioniera solo da pochi giorni…

Pochi giorni?! E sei già ridotta in quelle condizioni… o mio Dio… per tutti i Druidi…” esclamò lui, orripilato, mettendosi una mano davanti alla bocca ed abbassando, sconvolto, il suo sguardo verso il basso.

Io, in confronto alle mie compagne, sono sana come un pesce” rivelai io, però, rialzandomi i pantaloni ed affermando con rabbia e disgusto “Da quando si trovano qui, le stuprano senza dar loro alcun modo di difendersi, e non si trattava di giovani e tranquille reclute come voi… ma di uomini adulti senza alcun senso della misura, crudeli e spregevoli. Questa storia, per loro, non va avanti da poche settimane… ma dura da anni! Sai quante volte mangiavamo, al giorno, prima che iniziassimo a ribellarci? Una sola volta… la mattina… ed il cibo era perfino avvelenato! Le nostre docce non sparavano soltanto getti d’acqua, ma anche aceto o sale… e sopravvivevano soltanto con quell’acqua, ogni santissimo giorno! Per non parlare dei nostri bisogni… siamo obbligati a fare tutto dentro la foresta, circondati dai loro sguardi, una sola volta al giorno… senza alcun pudore, come un branco di porci! Ogni mattina, se qualcuno di noi non risponde all’appello… se qualcuno è troppo malato… o se solo ci permettiamo di fiatare senza un loro comando… viene ammazzato sul momento, davanti a tutti, senza che possa discolparsi! Se il bicchiere… se io mi fossi permessa di bere anche solo un goccio d’acqua dal rubinetto di questa casa… un altro soldato mi avrebbe spogliata e mi avrebbe sedotta fino alla morte!

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi asciugai frettolosamente le lacrime, intenzionata a non mostrarmi nuovamente debole davanti a Gabor, ed affermai con forza.

Per l’impero, noi non meritiamo di esistere… le prostitute vengono trattate meglio... almeno loro hanno un compenso per ciò che fanno. Noi siamo solo carne marcia. Se non siamo noi… allora sono i soldati che vengono a cercarci e, se ci azzardiamo a protestare, loro sono più carnali e cruenti… oppure si stufano di noi e ci uccidono. Per questo abbiamo pensato… e se a concederci fossimo state noi per prime? Se dobbiamo perdere il nostro pudore… tanto vale perderlo di nostra iniziativa e giocare d’astuzia!

Gabor iniziò finalmente a comprendere.

Voi non vi siete arresi… non volete passare il resto della vostra vita ad Hollywood. Desiderate la libertà, avere di nuovo una vita normale… è questo che vi spinge a farlo, giusto?

Io annuii, chiedendogli supplicante.

Io… io ti prometto che non dirò nulla ai superiori… ma ti scongiuro… non raccontarlo a nessun comandante!” lo pregai, giungendo le mani e portandomi in ginocchio davanti a lui, poggiando la mia testa sulle sue ginocchia “Quando Dragon tornerà, potrai dimenticarti di tutta questa faccenda e nessuno di voi verrà messo in pericolo… te lo prometto!

Come ti chiami? Non il numero… il tuo vero nome...

Lo osservai, intimidita prima di rispondere sinceramente.

Kairi… signore…

Kairi… sono rivoltante, lo ammetto” ammise lui, prima di rassicurarmi “Tranquilla, non racconterò questo segreto ad altri… vorrei potervi aiutare di più…

Non se ne faccia una colpa, la prego… da solo non può fare niente per cambiare le cose...” gli feci capire io, sentendo la sincerità delle sue parole “Noi l’abbiamo provato sulla nostra pelle… io l’ho provato sulla mia…

… non ho finito!

L’affermazione di Gabor mi spiazzò totalmente. Cosa voleva dire, con quell’ultima esclamazione?

Ho detto che vorrei potervi aiutare di più… ed è esattamente ciò che farò! Non meriti tutto questo! Nessuno di voi lo merita!” continuò imperterrita la recluta, stavolta cogliendomi di sorpresa con la sua grinta.

Mentre diceva questo, mi prese le mani, ancora giunte, ed io arrossii davanti a quel contatto semplice.

Furono le sue parole, però, a lasciarmi letteralmente senza parole.

Troverò un modo per salvarvi… troveremo un modo! Non posso voltarvi le spalle come se niente fosse! Non vi lascerò morire… dovessi mettermi contro Glacial stesso!

Giuro. Non me l’aspettavo.

Rimasi impressionata dalla virtù di Gabor. Pensavo di aver combinato un pasticcio. Invece, ero stata davvero fortunata…

… se non fossimo stati prigioniera e soldato, forse saremmo potuti essere anche amici… no, forse lo eravamo già!

Non potevo sperare in niente di meglio. Quel ragazzo era sincero, glielo leggevo nei suoi occhi.

Grazie… grazie infinite!

Perciò decisi di fare un piccolo regalo alla recluta, quasi a sancire il nuovo legame che si era creato…

… un altro tassello in più, per ringraziarlo della sua generosità, come un gesto istintivo venuto dal cuore...

…e gli detti un dolce bacio a stampo sulle sue labbra. Rimasi legata a lui per molti secondi prima di separarmi, accarezzandogli la guancia e riordinandogli affettuosamente i capelli corvini.

Non ero affatto pentita di ciò che avevo fatto. Se veramente lui fosse stato in grado di aiutarci, forse gli avrei potuto dare anche una possibilità, sempre se lui l’avesse desiderata.

E’ ora che io riprenda a pulire! Altrimenti non farò mai in tempo!

Gabor era ancora fermo al suo posto. Probabilmente non riusciva ancora a credere a quello che era successo…

… riuscivo ancora a sentire il sapore di quel bacio…

… sarei stata una bugiarda se avessi affermato che non mi era piaciuto.

Tutt’altro… ma non era lo stesso sentimento o desiderio che provavo per Sora…

… Sora…

- Perdonami, Sora… - pensai, a disagio, iniziando finalmente a provare imbarazzo per ciò che avevo fatto.

Avevo baciato un’altra persona senza pensarci due volte. Non sapevo se fosse stata la scelta giusta, ma non ero riuscita a trattenermi. Troppa era la gioia di aver riottenuto, anche se per pochi istanti, un briciolo di umanità.

Unknown

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Insulso ragazzino da quattro soldi… invece di ottenere ciò che il suo corpo bramava, alla fine si era aggrappato a quell’unico barlume di luce rimasto dentro il cuore della puttana, e si era lasciato convincere.

Il mio ennesimo piano di rovinarle l’esistenza era andato a rotoli!

Ora basta! Kairi meritava una lezione! Avrei riempito quella casa di Heartless e lei non sarebbe sopravvissuta!

Stavo per evocare quante più creature oscure possibili, quando avvenne ciò che mai mi sarei aspettata potesse succedere…

… quella scema aveva baciato il giovane soldato!

Ero talmente sconvolta da quell’avvenimento che decisi di attendere e ragionare su quanto successo.

Kairi stava provando dell’affetto verso Gabor.

Provai nuovamente a studiare i loro Cuori. Quel gesto inconsueto della Principessa del Cuore aveva provocato qualcosa di totalmente inaspettato…

… il giovane si era appena preso una cotta adolescenziale per Kairi…

… ma lei non provava altro che semplice amicizia per Gabor…

… forse non tutto era andato perduto.

Forse potevo ancora giocare con entrambi…

… perché non approfittare di quel legame per distruggerli entrambi?

Facciamo crescere quel sentimento… anzi…

… proviamo a far innamorare anche Kairi di quel giovane…

… così la mia vendetta sarebbe stata ancora più dolce!

Glacial 02 – 8° Giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Hollywood Prison – Capanno dei Detenuti

FLAME

[Celtic Song - FAIRY TAIL]

Quella sera, Kairi mi portò in disparte e mi raccontò tutto ciò che era avvenuto quella mattina. Era ancora stordita, mentre mi spiegava per filo e per segno tutto quello che Gabor le aveva fatto e detto...

… e su ciò che lei gli aveva concesso come ringraziamento...

Tu… TU L’HAI BAC…?!

La custode del Key-Blade, allarmata, riuscì in tempo a tappare la mia bocca, paonazza.

Non urlare…” mi supplicò poi, a bassa voce, pregandomi “Prometti che non lo dirai a nessuno? Nemmeno a Paperino e Pippo! Se scoprissero ciò che ho fatto… penso che ci rimarrebbero male…

D’accordo, d’accordo… terrò la bocca cucita!” la calmai io, sghignazzando però divertita “Ma devo proprio dirtelo… devi avere un fascino assurdo se hai attratto il tuo soldato fino a questo punto!

Non ridere, ti prego… mi vergogno solo a pensarci! Non avevo mai baciato nessun’altro oltre a Sora!

Kairi si coprì la faccia con le mani. Non voleva farsi vedere, mentre era diventata rossa come un pomodoro. Sembrava un’adolescente durante le sue prime cotte.

Ok… ok… adesso calmati e ascoltami!” le intimai, togliendole le mani dalla faccia e tirandola su con le mie “Sora non si arrabbierebbe mai con te… e tu devi tenerti buono questo Gabor, che ti piaccia o meno, se vuoi sopravvivere! Non avrai un’altra occasione come questa! Un ragazzino pronto a tutto pur di salvarci… un piccolo eroe!

E’ solo un ragazzo di sedici anni!” continuò imperterrita la ragazza, liberandosi dalla mia presa “Credo... credo di avergli fatto prendere una cotta... ed io non voglio prenderlo in giro! Per adesso voglio continuare semplicemente il nostro rapporto come soldato e prigioniera! Potrebbero ucciderlo se facesse qualche stupidaggine! E se scoprissi che non provo nulla per lui? Come dovrei dirglielo? E se lui capisse che non provo ancora nulla nei suoi confronti? Se lui andasse a spifferare tutto ai suoi superiori, per la delusione?

TE LO RIPETO! TRAN-QUIL-LA!” insistetti, ferma sulla mia idea “E’ un soldato! Sa come cavarsela! Non andrebbe mai a raccontare quello che è successo, dato che lui stesso ha violato le regole... lo ammazzerebbero immediatamente! Potrebbe non capitarti mai più di avere a che fare con un ragazzo sincero come lui, Kairi… perciò vivitela fino in fondo, baciatelo tutte le volte che vuoi… e dacci anche dentro!

FLAME!

Decisi di allontanarmi dalla ragazza, lasciandola fra i suoi dubbi e le sue incertezze.

In effetti quella giornata era stata piuttosto strana. La mia recluta non si era degnata nemmeno di guardarmi un centimetro di pelle, dopo aver passato una settimana a sfogarsi con me. Semplicemente mi aveva dato la razione di cibo e mi aveva seguito per tutta la casa mentre facevo le faccende domestiche.

Sicuramente avevano capito stessimo tramando qualcosa, ma non avevano certamente intenzione di spifferare tutto. Sapevano perfettamente di non poter ammettere la verità senza rivelare ai loro superiori di aver infranto le regole.

Il piano sarebbe andato avanti come sempre. Non c’era nulla di cui preoccuparsi.

[Why Do You Leave Me Alone Now - BEST OST IN THE WORLD]

Decisi di sfruttare una delle uscite costruite da Junion, aprendo il varco e uscendo dal capannone, con la scusa di andare in bagno. Nel mentre mi sedevo, io pensai a quello che mi aveva raccontato Kairi.

Ero felice di come la Custode stesse resistendo all'influenza di quel campo. Non immaginavo che Kairi, dopo tutto quello che aveva passato, potesse ancora essere così limpida…

… così pura…

Dovevo ammetterlo. Fra le due, per quanto sembrasse assurdo, era la Maestra del Key-Blade quella con più determinazione, ma doveva essere lei stessa a rendersene conto.

Quello che era accaduto durante il suo secondo giorno di permanenza al campo di concentramento, però, mi aveva fatto tremare di paura…

… il suo sguardo arrendevole, prima di lasciarsi attaccare dagli Heartless…

… speravo soltanto non sarebbe accaduto più, ma non potevo mollarla di uno sguuardo.

Alzai il mio sguardo. Era una notte di piena estate, e non vi erano nuvole a coprire l’intera volta del cielo stellato. Doveva essere luglio, se non mi sbagliavo. Quante volte, durante le navigazioni su All Blue, mi ero orientata usando le stelle ed il mio Log Pose, anche se non era brava come mia madre.

***

[Why Do You Leave Me Alone Now - BEST OST IN THE WORLD]

Avevo un legame speciale con il mare.

Ero nata all’interno di un gigantesco vascello pirata, dal frutto di un amore passionale e focoso fra il capitano dei Mugiwara, Monkey D. Luffy, e la sua navigatrice, Nami la Gatta Ladra. Su All Blue, non conobbi mai una vita diversa da quella della pirata, e non avrei potuto desiderare diversamente.

Ricordavo ancora i miei primi anni di infanzia, quando mio padre la portava sull’estremità della prua…

… la leggendaria Thousand Sunny…

… ricordavo di quando andavo a fare shopping con mia madre, divertendomi nel vederla litigare con i commercianti, cercando di portarsi via gratuitamente i vestiti che voleva…

… di quando tutti gli amici dei miei genitori mi facevano giocare durante le loro festicciole… e anche di quando provavo a sgattaiolare fuori dalla mia stanza durante le tempeste in mare, facendo venire un colpo al cuore a tutti quanti dato che, ogni volta, andavo a finire in mare…

… con mio padre che, scemo come era ma tanto coraggioso, si buttava ogni volta in mare per salvarmi…

… ed ogni volta mia madre ci prendeva a schiaffoni per essere stati così avventati!

Ero la loro mascotte… la figlia del Re dei Pirati!

Non potevo desiderare nulla di diverso…

… poi, però, il Grande Ammiraglio Cobi, un giorno, riuscii a trovarci.

Ricordavo ancora quella battaglia terrificante, la forza dei loro colpi, dei pugni e dei calci ricoperti dall’Haki dell’Armatura e del Re Conquistatore. Io ero lì, tra le braccia di mia madre, a fare il tifo per il mio papà.

A un tratto lo vidi cadere per terra, ma non ero preoccupata…

… lui si sarebbe rialzato! Ne ero sicura!

Lui era il Re dei Pirati! Lui era invincibile!

Solo qualche altro secondo e…

… forse il suo nemico l’aveva colpito molto forte, ma il suo papà ora si sarebbe rimesso in piedi e…

… poi sentii le mani di mia madre stringermi forte a se. Sentii una goccia scivolare sulla mia guancia…

… una lacrima della mia mamma, straziata dal dolore.

Solo allora capii cosa fosse successo.

Mio padre, il Re dei Pirati, era stato definitivamente sconfitto in battaglia.

Monkey D. Luffy venne arrestato immediatamente dopo la sua disfatta. Io e mia madre, con il resto dei Mugiwara, non provammo nemmeno a salvarlo…

… gli adulti sapevano che sarebbe stato del tutto inutile…

… non erano in grado di fronteggiarsi contro la nuova forza militare della Marina e papà non aveva alcuna intenzione di scappare...

… se fosse fuggito, io sarei stata in pericolo per il resto della mia vita.

L’ultima volta che vidi mio padre fu davanti allo schermo di un televisore. Quel giorno mi trovavo con mia madre al villaggio Coco…

… fu lì che assistetti alla sua morte. Era proprio un giorno di Luglio.

Lo sentii urlare davanti a tutto il mondo…

… affermare di aver trovato un tesoro ancora più incredibile e prezioso di One Piece e che nessuno sarebbe mai riuscito a prenderselo…

… aveva sfidato la Marina e i pirati…

… intimava loro di provare a viaggiare in tutti i mari per trovarlo…

… e fu a quel punto…

… che i due Marines affianco a lui lo pugnalarono con le loro lance.

Mentre tutto il mondo assisteva alla morte del più grande pirata mai esistito ed esultava per la sua ultima rivelazione, io e mia madre Nami ci eravamo strette in un abbraccio, piangendo disperatamente, dilaniate dal tormento che il nostro cuore non avrebbe mai più curato.

Avevo sei anni …

Solo dieci anni dopo, ebbi il coraggio di prendere una piccola nave e salpare verso l’ignoto. Mia madre non riuscii a distogliermi dal mio obiettivo…

… e forse, in fondo, non volle nemmeno farlo.

Sapeva che il mio sogno fosse quello di diventare la prima Regina dei Pirati nella storia di All Blue! Ero perfino riuscita a mangiare lo stesso Frutto del Diavolo di mio padre, il mitico Gum Gum, con il quale il mio corpo era diventato di gomma.

Fu tre anni dopo la mia partenza, che l’impero di Kagaku cominciò ad abbattere i sogni di gloria di molti avventurieri… e a sancire per sempre la fine della pirateria.

Io decisi di sacrificare la mia vita per salvare mia madre, i suoi amici ed i miei compagni di avventure.

Per cinque anni, fui costretta a sopravvivere dentro l’inferno di Hollywood...

… e mi sarei già suicidata dopo il primo mese, se non fosse stato per Shiro…

… l’unica luce del mio cuore, in quell’Oscurità tenebrosa…

… l’unica persona in grado di farmi riaccendere una speranza.

All’inizio non sapevo come lui ci fosse riuscito…

… ma lui era l’unico, oltre a mia madre e mio padre, a cui avevo mostrato il mio lato più debole...

... il più… intimo.

Ogni volta che parlavo con lui e mi rassicurava, sentivo ogni centimetro del mio corpo e del mio cuore abbracciato da un calore immenso…

… e queste sensazioni…

… ogni minuto in più, passato a stare vicino a lui, aumentavano.

Solo quando mi resi conto di non poter far più a meno di lui, io capii…

… mi ero innamorata del vecchio shinobi… no, non me n'ero soltanto invaghita...

… io lo amavo!

***

[My Mother and My Father - NARUTO]

Flame!

Mi voltai di scatto, spaventata da quella voce.

Shiro era a pochi passi di distanza da me, seduto a terra. Io, leggermente, arrossai notando che fossi ancora coi pantaloni del pigiama abbassati.

Sei… sei tu Shiro!” esclamai stupita, sottovoce, ricoprendomi frettolosamente “Accidenti! Mi hai fatto prendere un colpo!

Sei tu ad averci allarmato…” mi contraddisse però il vecchio ninja, preoccupato “… dato che sei rimasta fuori per un’ora!

Cos… un’ora?!

Non te ne sei accorta? Cosa è successo? Ti senti male?

No… no, tranquillo!” lo rassicurai, imbarazzata “Ecco… ero uscita per prendere una boccata d’aria fresca… e poi… poi mi sono lasciata trascinare dai ricordi…

Se lo dici tu, allora ti credo” approvò lui, con un sorriso, prima di dirmi teneramente “Forse è meglio tornare dentro, d’accordo? Non vorrei che qualche soldato troppo fissato con le regole riuscisse a vederti… i Gen-Jutsu non sempre sono efficaci con tutti!

D’a… d’accordo… come vuoi...” gli risposi impacciata, aprendo il mo varco.

Il mio cuore, però, desiderava rimanere da sola con lui, immergersi in un suo abbraccio caloroso. Era la prima volta che io e Shiro eravamo in completa intimità, senza nessuno che potesse vederci o sentirci.

Ripensavo al rapporto fra mia madre Nami e mio padre Luffy…

… ricordavo che bisticciavano sempre, perché l’uomo era sempre stato troppo sconsiderato durante i combattimenti, o perché lui aveva divorato tutte le loro scorte di cibo…

… eppure, nonostante tutto, non riuscivano mai a staccarsi gli occhi di dosso, e facevano sempre la pace.

Pensavo a me stessa ed al ninja…

… a volte mi sembrava che entrambi ci comportassimo come i miei genitori!

Avrei tanto voluto parlarne con mia madre. Avrei voluto parlarle dei miei sentimenti, di ciò che provavo per Shiro ed anche di ciò che lui potesse provare per me…

… perché io, in realtà, avevo sempre avuto il sospetto, o meglio la speranza, di essere ricambiata dal vecchio.

Sapevo, però, che il nostro amore non sarebbe mai nato, non finché eravamo imprigionati dentro Hollywood…

… inziai a varcare il buco, quando me ne accorsi.

Poco prima di richiudere l’uscita, il ninja aveva tossito pesantemente, coprendosi la bocca con le mani e sputando per terra.

Fu in quel momento che lo notai…

… solo allora notai il sangue attorno alle labbra dell’uomo!

Glacial 02 - 12° Giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Base Militare - Dormitorio delle Reclute

GABOR

[Comet - NARUTO]

Dal giorno in cui avevo ricevuto quel bacio da Kairi, io non riuscivo più a fare sonni tranquilli. Troppi avvenimenti erano successi, e troppe rivelazioni erano saltate fuori per permettermi di stare tranquillo.

I prigionieri stavano preparando una rivolta. Ora mi era tutto più chiaro. Per questo le ragazze stavano cercando di corromperci…

… puntavano ad avere dei soldati dalla loro parte!

La stessa sera del bacio tra me e Kairi, io ed i miei compagni ci riunimmo privatamente per decidere cosa fare. La scelta era stata unanime. Nessuno di noi avrebbe raccontato la verità ai nostri superiori, ma nessuno si sarebbe mosso in prima linea per aiutare i detenuti.

O meglio… nessuno di noi si sarebbe mosso senza delle basi solide su cui appoggiarci.

La miglior azione da compiere, in quel momento, era quella di non abusare delle nostre prigioniere e di passare loro quanti più medicinali o cibo possibili. Li lasciavamo in una zona ben precisa, poco lontana dal campo di concentramento da dove, Kairi mi rassicurò di ciò, uno di loro poteva tranquillamente recuperarli e nasconderli all’interno della prigione, nel loro capanno.

Aiutarli a sopravvivere… questo era l’unico gesto umano che potessimo compiere al momento.

Una promessa, però, era una promessa ed andava mantenuta. Per questo cercavo disperatamente di farmi venire un piano in mente.

***

Anche il mio pianeta, Iovis, venne annesso all'Impero più di tre anni fa. Ricordavo ancora il giorno in cui tutte le trasmissioni, in televisione, vennero stoppate per riportare la notizia.

Iovis divenne Glacial 98, e avrebbe fatto parte dei territori di Kagaku.

Nessuna possibilità di poterci rifiutare… nessuna possibilità di accordarci… potevamo soltanto accettare od essere sterminati.

Gli adulti accettarono questo accordo senza rivoltarsi, cercando di adeguarsi alla situazione.

Ma io no…

… e nemmeno i miei compagni, provenienti da tutto l'universo, che, come me, avevano deciso di entrare nell’esercito di Kagaku come Ambasciatori, nella speranza di poter capire il motivo di tanta avidità da parte dell’imperatore.

Cercavamo delle risposte, ed ora le avevamo trovate.

Glacial era semplicemente un demonio… un dittatore!

Altro che sovrano giusto e saggio!

Lui voleva solo spadroneggiare su tutto l’Universo, e si sbarazzava di tutti quelli che non volevano far parte del suo Impero. Li torturava, li umiliava. Nessuno in tutto l’universo pensava al benessere dei prigionieri.

Avevano lasciato correre, per non fare la stessa fine dei detenuti di Hollywood e, alla fine, il cuore di tutti era marcito come quello del loro tiranno.

Chiamare i prigionieri con dei numeri… incidere quelle cifre sulla pelle… distruggere la loro identità e la loro intimità…

… tutti noi avevamo fatto parte di quell'ingranaggio, all’apparenza perfetto, sino a quel momento!

Ma come un qualsiasi oggetto meccanico, bastava un semplice danno per far collassare tutto… ed io sarei stato il primo danno di quel meccanismo!

***

[Samidare - NARUTO]

I ricordi ancora vivi di ciò che avevo provato, durante quel contatto con Kairi, però, continuavano a svolazzare dentro la mia mente e non mi mantenevano affatto lucido.

Ripensavo a quel bacio…

… al piacere che avevo provato in quel momento… al mio desiderio di riceverne un altro più passionale… di stringerla forte fra le mie braccia… di respirare ancora il suo profumo…

… scossi la testa, infastidito da quei pensieri.

Lei non mi amava, io lo sapevo e lo capivo. Kairi mi aveva dato quel bacio solo come ringraziamento e per tenermi a bada. Non ero uno stupido, nonostante fossi giovane e alle prime armi.

Ma… io, invece? Cosa provavo per Kairi? Perché il mio cuore batteva così forte quando pensavo a lei? Perché i miei pensieri non facevano altro che tornare ai suoi bellissimi occhi?

Possibile che io… io mi fossi preso una cotta per quella prigioniera?!

Mi tirai uno schiaffo da solo.

Basta! Non potevo! Che pensieri mi passavano per la testa?! Non era giusto che io la desiderassi in quella situazione! Non davo giustizia della dignità di Kairi!

Lei, ora, era prigioniera a Hollywood. Con che coraggio potevo, anche solo pensare, di provarci con lei in quel momento?!

Era stato solo un bacio…

…un bellissimo gesto d’affetto…

… ma non dovevano essercene altri! Ed era giusto che le cose andassero così!

Punto!

Riuscii, finalmente, a distogliere i miei pensieri dal discorso Kairi, e cercai di concentrarmi su un altro importante aspetto della situazione in cui mi ero andato a ficcare. Cosa potevamo fare, io ed i miei compagni, per aiutare la ragazza e tutti i prigionieri?

Non potevamo certamente far nulla da soli. Non eravamo combattenti esperti, e nessuno di noi era uno Yilancar.

Il mio pianeta, ad esempio, era molto conosciuto per i suoi potenti stregoni. Io ero stato uno degli ultimi apprendisti del grande erudito Albus Grindelwald, il mago che si diceva fosse in grado di padroneggiare l’aria di tutto il suo pianeta grazie a un solo dito.

Dovevo ammettere, però, che quella diceria fosse in parte falsa. O meglio…

… forse, cinquant’anni prima lo stregone era davvero in grado di comandare il vento con un dito.

Quando lo conobbi la prima volta, però, Albus era troppo vecchio anche solo per poter spostare una piuma con il suo respiro!

Io, tuttavia, non mi ero per niente pentito di aver passato cinque anni della mia infanzia con quello che, ormai, potevo considerare come il mio nonno adottivo. Avevo anche imparato molti incantesimi sotto la sua guida, fu decisamente grazie a questi che se io ero riuscito ad essere ammesso nell’esercito!

Nemmeno gli stregoni, però, avevano potuto far nulla contro le minacce e il potere degli Yilancar…

… cosa potevo fare io, maghetto alle prime armi, contro dei veri e propri mostri?

Non potevo sicuramente affidarmi soltanto ai detenuti. Avevo bisogno di raccogliere persone fidate, soldati che non appoggiassero le azioni dell’impero e che avessero la preparazione adatta a far fuggire tutti i prigionieri. Dovevo soltanto trovarli, tra i nostri ranghi, e parlare a quattr’occhi con loro. Quanti più ne trovavo, più probabilità c’erano che la rivolta desse dei risultati.

Però, mi sorse un altro dubbio…

… questo bastava?

No. Un soldato poteva essere soltanto contrario a Glacial, ma non all’impero, e più in particolare non al campo di Hollywood. Dovevo dare ai ribelli delle garanzie. I soldati che volevano opporsi all’impero, dovevano comprendere quanto i prigionieri meritassero la libertà!

Fu a quel punto che mi ricordai di Junion, un mio vecchio amico, più grande di cinque anni, che mi aveva aiutato durante il periodo di reclutamento. Lui, a differenza nostra, era diventato un vero e proprio soldato, e mi aveva dato una mano per gli esami fisici. L’ultima volta che l’avevo visto fu poco meno di un mese prima, mentre si dichiarò coraggiosamente responsabile della strage attuata dal comandante Bear, salvando la vita proprio a Kairi…

… era vero. L’avevo vista già quel giorno e non l’avevo affatto riconosciuta, per quanto l’avevano conciata male.

Quella volta, Junion si era mostrato come un vero eroe, ammettendo tutte le sue colpe e dichiarandosi pronto a dare la vita per essere perdonato…

… tutti i soldati erano rimasti male della scelta impopolare del generale.

Quel giorno Dragon aveva dimostrato che anche loro, se in errore, potevano diventare prigionieri come Kairi.

L’idea mi balzò in mente in un secondo, come un fulmine a ciel sereno.

Junion! Perché non provare a parlarne prima con l’ex-soldato?

Forse il ciclope era a conoscenza di altre informazioni a me non note. Se fosse stato Junion, e non io, a comandare la rivolta? Nessuno se ne sarebbe sorpreso, e nemmeno lamentato, dato che aveva ottenuto grande rispetto per il suo gesto.

Chi poteva farlo se non colui che era stato sbattuto fuori dall’esercito e buttato dentro l’inferno di Hollywood?

Sì, ora ne ero certo…

… l’unico in grado di poterci aiutare davvero… era proprio Junion!

Era un inizio!

Mi alzai dal letto, mi avvicinai alla scrivania della mia camera e presi un piccolo foglio. Recuperai una penna e cominciai a scrivere la lettera che intendevo far arrivare a Junion. Quando la terminai, la rilessi, soddisfatto.

Ora dovevo soltanto consegnarla… e sapevo già a chi rivolgermi!

Glacial 02 - 13° Giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Abitazioni di Los Angeles

KAIRI

[Morning - NARUTO]

Io e Gabor, da quel giorno, non avemmo mai il coraggio di parlare tra di noi. Quella mattina, sembrava stesse accadendo la stessa cosa. Eravamo entrambi troppo imbarazzati per ciò che era successo.

Stavolta, però, qualcosa mi fece capire che Gabor volesse affrontare un discorso con me. Man mano che passavano i minuti, infatti, mi ero resa conto degli sguardi incerti che mi lanciava la recluta che, d’altro canto, non sapeva come approcciarsi con me.

Alla fine, fu davvero lui a prendere l’iniziativa.

Senti, Kairi… ho scritto questa lettera…

U… una lettera?!

Sentendo quelle parole, arrossii come un peperone per la vergogna.

Oh no! Allora si era davvero preso una cotta adolescenziale per me!

A… aspetta! Credo che… credo tu scappando un po’ troppo!

Scusa… di che stai…?

Solo in quel momento, finalmente, la recluta si rese conto della gaffe che stava per fare, e si affrettò immediatamente a correggere la sua frase e cancellare i miei dubbi.

OH CIELO! NO! NON E’ PER TE!” si difese, infatti, voltando lo sguardo per non far vedere l’arrossamento del suo viso e continuando, impacciatamente, a spiegare “L’ho… l’ho scritta a Junion… mi aveva aiutato molto durante i primi giorni nell’esercito…

Davanti a quella rivelazione, mi scordai di tutte le mie preoccupazioni verso di lui e mi incuriosì molto. Ora volevo entrare nel dettaglio di quella storia.

Conosci Junion?” esclamai sorpresa.

Gabor annuì, afflitto, prima di raccontarmi.

Per essere un Diplomatico od Ambasciatore, per legge, devi anche ricevere un addestramento come soldato, anche se in livelli decisamente ridotti rispetto a quelli dell’esercito. Il punto è che… io non ero molto bravo nelle prove fisiche, ed arrivavo sempre all’ultimo posto. I miei superiori volevano cacciarmi dall’esercito, ma fecero un ultimo tentativo mandandomi per un mese intero alla palestra militare. Qui, però, ho conosciuto Junion… lo vedevo spesso in palestra, che si allenava più di tutti, ed un pomeriggio provai a chiedergli qualche consiglio. Quella volta, mi raccontò che lui, alla mia età, si trovava nella mia stessa situazione e che arrivava ultimo a tutte le prove proprio come me… che non si era dato per vinto e che, allenandosi giorno e notte, fosse riuscito a farsi ben volere…

La recluta sorrise pensando a quei giorni.

Mi ha aiutato molto... andammo insieme in palestra, ogni giorno da allora, e mi allenò duramente… parlavo con lui di qualunque cosa. Se devo scegliere chi, fra tutti i miei amici, mi ha ispirato a diventare quello che sono ora… quello è proprio Junion!

Io accennai un dolce sorriso.

Sì…

… Junion era fatto proprio in quel modo…

… lui riusciva a darti speranza anche nei momenti di maggior sconforto.

E’ raro conoscere una persona così…” ammisi io, raccontando ciò che sapevo di lui “Riesce a farsi volere bene da tutti e non si arrende mai… ed ha un coraggio che pochi possiedono!

Ti riferisci a quando vi ha salvato dal giudizio del generale?” mi domandò Gabor.

Io annuii decisa, con il capo.

Non avrei mai creduto potesse prendere una decisione del genere… pensavo fosse come il comandante Bear… pensavo non gliene fregasse nulla di me e di tutte le persone che erano morte… ed invece ha preferito compiere quel gesto folle, piuttosto che avere anche me o i miei amici sulla sua coscienza. Sai cosa mi ha raccontato qualche giorno fa? Quando Bear ed il suo plotone incominciarono lo sterminio, lui si nascose da tutti per non commettere le stesse atrocità… si è messo a piangere disperato… voleva aiutarci, ma era da solo!

Aspetta! Lui non ha ucciso nemmeno una persona?! Ma allora...

Gabor era rimasto a bocca aperta sentendo quelle parole.

... aveva deciso di rischiare la sua vita… solo per salvare me e i miei amici... e per salvare anche i suoi compagni...” confermai io, con gli occhi lucidi “Lui è a Hollywood solo per colpa mia… e sai la cosa più assurda?

Continuai imperterrita, rivelando qualcosa che Gabor non si sarebbe mai aspettato di sentire.

Non si è ancora arreso. Nonostante tutto quello che gli è successo… nonostante lo abbiano… ecco... lui vuole combattere! Lui… è più forte di me, lo ammetto. Non sono nulla al suo confronto… non so quanto riuscirei a lottare ancora se dovesse…

Scossi il capo decisa, scacciando quel brutto pensiero dalla testa. Non voleva nemmeno immaginare quella prospettiva!

Junion doveva vivere! Doveva combattere! Ed anche tutti gli altri… nessuno doveva più morire per lei…

… nemmeno Gabor…

… sul volto della recluta, però, si formò un sorriso a trentadue denti.

[Hiro ni Naru Nda - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Gabor si palpò le tasche, sfilando da una di queste la lettera di cui mi aveva parlato.

Dentro c’è anche una penna ed un altro foglio su cui può rispondermi...” mi spiegò lui, con sguardo serio “... è molto importante che la riceva! Quando la leggerete tutti insieme, allora capirete…

Feci un cenno d’assenso, prima di prendere la lettera e nasconderla sotto il mio cappellino.

Qui non la troverà nessuno! Puoi star tranquillo!

Perfetto!” esclamò il ragazzo, soddisfatto.

Io ripresi le pulizie della casa, contenta di quello che ci eravamo detti. Tutto ciò era servito ad allentare la tensione di qualche minuto prima.

Tuttavia, un altro discorso non era stato ancora preso in considerazione…

… e fu di nuovo Gabor a prendere per primo la parola.

Un’ultima cosa, Kairi…

Certo! Dimmi!

Mi voltai verso il ragazzo, incuriosita.

Riguardo… riguardo ciò che è successo quel giorno…

Si…?

Gabor deglutì a fatica…

… ecco… ciò che volevo dirti è… che… come posso spiegare…?!

Io lo guardai, decisamente preoccupata.

Oh no… perché tutto quell’imbarazzo?

… il punto è che…

Non aveva per caso intenzione di dichiararsi?!

Gabor...?!

… non voglio ricevere altri baci!

Spalancai la bocca, sorpresa. Allora mi ero sbagliata? Lui non si era innamorato di me?

Dovevo ammetterlo. Un pochino ci ero rimasta male…

… non che fossi attratta come una calamita a lui, ma sapere di avere qualcuno che ti apprezzava, in una situazione del genere, un po’ ti faceva stare meglio.

Non voglio più baciarti!” ripeté decisa la recluta “Voglio essere sincero con te. Il tuo bacio… mi è piaciuto tantissimo…

Co… cosa…” riuscii solo a dire, troppo sconvolta per quello che stava accadendo.

… ed è per questo che non voglio più riceverne!

Ok… ora non ci stavo più capendo niente!

Ma io gli piacevo o no?!

Io… te l’ho già detto ieri… non voglio arrivare a ordinarti di andare a letto con me. Anche se… anche se tu mi piaci molto… se ora noi cominciassimo a fare… quello… vedi, io non sarei in grado di controllare il mio corpo o i miei sentimenti. In un'altra situazione, od in un contesto diverso, ci avrei provato con te ed avrei cercato in tutti i modi di rapirti il cuore. Ma ora… ora so che tu lo faresti soltanto per sopravvivere, che tu non potresti innamorarti di me se restiamo soldato e prigioniera...

Fu una doccia fredda. Non riuscivo più a guardare negli occhi il soldato, con il cuore che mi si era ghiacciato e non riusciva più a battere regolarmente. Pensavo che il sesso sarebbe stato l’atto più imbarazzante fra me e Gabor…

… ma non avevo considerato un rifiuto secco da parte di quel ragazzo.

Stavolta sì… stavolta ci ero rimasta davvero malissimo, più di quanto mi aspettassi. La mia mente si stava svuotando, e nel mio cuore continuavo a ripetermi quanto fossi stata una stupida a farmi quelle strane illusioni.

Come mi era potuto venire in mente di poter avere un futuro con lui?

… certo… sei gentile, generosa, premurosa, e soprattutto… sei bellissima. Ma non posso obbligarti a fare ciò che non vuoi! Tu meriti molto di meglio di un rapporto sessuale da me! Chiedimi tutto quello che vuoi… io sarò pronto ad aiutarti… e ad aiutare tutti voi!

Fu qui che Gabor fece uno dei gesti più dolci e incredibili che mai…

… mai mi sarei aspettata potesse compiere…

… e comincerò aiutandoti con i lavori!

CO… COSA?!” esclamai incredula, mentre il soldato mi si era avvicinato…

… e mi aveva letteralmente strappato la scopa di mano!

Tu pensa a pulire i piatti, mentre io pulirò per terra! Così finirai prima e ti stancherai di meno!

Ma… ma perché? Non puoi! Se ti scoprissero i tuoi superiori...

Certo che posso!” affermò convinto Gabor, cominciando a spazzare per terra.

Poi continuò, rabbioso, pronunciando un discorso straordinariamente bello e carico di determinazione.

ANZI! Avrei dovuto farlo dal primo giorno! Volevo capire il perché gli stregoni del mio pianeta non si fossero opposti alle richieste di Dragon… volevo capire se la loro decisione fosse stata giusta… e adesso lo so! Sono diventato un soldato-ambasciatore per aiutare i più deboli ed il mio popolo, e non per spadroneggiare su chi non è d’accordo con le mie idee! Siete voi quelli che hanno bisogno di aiuto…

Ero talmente sconvolta che crollai in ginocchio davanti a lui, con le lacrime agli occhi…

… tu hai bisogno di aiuto… e giuro sul mio maestro Albus che io te lo darò! Ti libererò… vi libererò anche a costo della mia vita!

Non sapevo più cosa dire.

Ero scioccata… basita… stupita… senza parole…

… qualcosa stava nascendo nel mio cuore, per quel giovane…

… un sentimento che non mi sarei mai immaginata di poter provare per Gabor…

… era amore.

Non me n’ero mai resa conto fino ad allora, ma Junion e Gabor, in quanto a carattere e senso dell’onore, erano spiaccicati a Riku e Sora!

Entrambi avevano qualcosa dei miei due amici…

Gra… grazie…” gli dissi, asciugandomi le lacrime, troppo imbarazzata e contenta per riuscire a mormorare altro.

Per la prima volta, dopo tutti quei giorni, il mio cuore riuscì di nuovo a sentire il calore della gioia…

… un calore tale da scaldare ogni centimetro della tua anima, anche il brandello più straziato…

… il calore… che una persona poteva dare soltanto amandoti davvero con tutto il cuore.

Io non ero ancora innamorata di lui, non come avrei tanto voluto, e non sarebbe mai successo almeno non in quella situazione. La recluta aveva ragione. Non potevamo andare avanti in quel verso!

Per il momento, il nostro rapporto era già perfetto così come era nato...

… ma se fossi riuscita a scappare da Hollywood, gli avrei anche dato una possibilità!

Almeno questo era ciò che pensavo, quel giorno.

Purtroppo, però, la vita riesce sempre a coglierti di sorpresa…

… e lo scoprii soltanto molto tempo dopo, quando il mio cuore si legò indissolubilmente a qualcuno che mai e poi mai mi sarei aspettata di amare…

… un uomo che avrei amato più di qualunque altra persona avessi amato in tutta la mia vita.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: La leggenda del Super Sayan! ***


Alla fine, Gabor Black ha deciso di aiutare Kairi e i prigionieri nella ribellione contro l'impero Kagakuriano. Tra i due sembra possa nascere qualcosa in più dell'amicizia, ma qualcuno sta tramando nuovamente nell'ombra per rovinare la vita della giovane.


Nel frattempo, Flame fa una scoperta molto misteriosa al riguardo di Shiro, e cercherà molto presto delle risposte in merito.

Come si svilupperà la vicenda?

Comunque, spero che questa storia vi stia piacendo :-)

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA! ;-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

La leggenda del Super Sayan!

Glacial 02 - 13° giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Hollywood Prison – Capannone dei Detenuti

KAIRI

[Soundtrack 5 - DRAGON BALL GT]

Chissà che cosa ci sarà scritto…

Non è mai successa una cosa simile… che veramente stia cambiando qualcosa?

Sei stata grande, Kairi! Lo hai fatto cadere ai tuoi piedi!

FLAME! TI HO GIA’ DETTO CHE…

Sì sì … come no! Flame dice solo la verità… quella recluta si è presa una cotta assurda per te!

CLAIRY! ANCHE TU?!

Quella sera, dentro al capannone, nessun prigioniero andò a dormire presto. Eravamo tutti seduti attorno a Junion, il quale aveva tra le mani la tanto ‘misteriosa’ lettera scritta da Gabor, con lui come destinatario.

Eddai Junion… è da dieci minuti che continui a fissare quella busta!” lo incalzò la pirata tacchettando impaziente col piede sulla terra.

Quack! Sono troppo curioso!” esclamò invece Paperino eccitato.

A chi lo dici! Yuk!” lo seguì a ruota Pippo.

Gli state mettendo troppa pressione…” ci rimproverò tutti Shiro, severamente “... dategli il suo tempo… è la lettera di un suo amico, dopotutto!

Io, dando ragione al ninja, mi avvicinai al ciclope e gli misi un braccio sulla spalla.

Si vedeva la sua agitazione. Junion non si sarebbe mai aspettato di avere qualcuno che pensasse a lui, dopo tutto quello che era successo. Era normale facesse così tanta fatica ad aprire quella busta…

… lei e Shiro lo avevano compreso subito.

[Soundtrack 20 - DRAGON BALL GT]

Gabor mi ha raccontato di quando vi siete conosciuti…” gli raccontai io, provando a confortarlo “… mi ha detto che è solo grazie a te se ora lui è nell’esercito, ed è dispiaciuto che tu sia finito qui a Hollywood…

Il fatto è… che io non mi aspettavo facesse una cosa del genere...” ammise sinceramente Junion, senza staccare gli occhi dalla busta “Quello che ti ha raccontato è avvenuto un anno fa, ma da allora io non l’ho più visto… quell'idiota sta rischiando molto!

Una volta mi hanno detto - Puoi parlare con un amico per anni e non raggiungere mai il suo cuore… -” gli spiegò Clairy, avvicinandosi anche lei al ciclope “- … ma può bastare anche solo uno sguardo con uno sconosciuto per cambiargli la vita! -. Tutto dipende soltanto da te…

Clairy ha ragione!” la appoggiai io “Per lui… tu sei stato un esempio di vita! Quando ha avuto bisogno di aiuto tu gli hai dato la forza per combattere… e ora sa cavarsela da solo con i tuoi insegnamenti! E credimi se ti dico che Gabor non ha nulla a che fare con nessuno dei soldati che ho conosciuto!

Junion accennò un sorriso nostalgico ripensando a quei giorni.

***

JUNION

Me lo ricordavo come se fosse ieri. Quel ragazzino mingherlino e pelle ossa si metteva a seguirmi di nascosto dentro la palestra. Ogni volta si metteva poco lontano da me, provando ad imitare tutti i miei esercizi, facendo sempre delle brutte figure.

Fu la pietà che mi spinse ad avvicinarmi a lui e a conoscerlo.

Avevo capito subito che Gabor rischiava seriamente di essere cacciato dall’Accademia, e ciò mi aveva fatto notare quanto la recluta fosse simile a me da giovane. Per questo mi ero impuntato nel volerlo aiutare, prendendomi anche gli insulti dai compagni della mia età, che mi apostrofavano ‘Junion, la Mamma Chioccia’.

Avevamo passato un mese intero ad allenarci dentro la palestra. Gli avevo creato una ‘scheda’, fatta apposta, per migliorare le prestazioni del mio allievo, ed i risultati, poco a poco, cominciarono a vedersi. Poi, Junion venne trasferito all'esterno della struttura per iniziare la sua vera vita da soldato, mentre Gabor rimase lì all’Accademia per continuare i suoi studi come diplomatico.

Ero contento che il maghetto non avesse mollato…

… un po’ di meno nel sapere che adesso, con tutta probabilità, lui fosse uno dei nostri nemici.

O forse no?

Tutto dipendeva da quella busta sigillata.

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

D’accordo! E’ ora di aprire questa busta!” mi decisi alla fine, strappando l’estremità della busta, dalla quale uscirono due fogli di carta piegati più una penna.

Di questi oggetti, decisi prima di tutto di recuperare la lettera già scritta, e cominciai a leggerla assieme a Kairi.

Quando finimmo, eravamo rimasti tutti a bocca aperta…

Mio caro compagno

Spero con tutto il cuore che Kairi riesca a farti recapitare questo messaggio. Non posso nemmeno immaginare quali torture ti siano state inflitte, e come soldato mi sento in parte responsabile per la tua detenzione.

Da ora in avanti, qualunque richiesta voi mi farete, io sarò disposto ad aiutarvi!

Voglio che tu sia il capo di una rivolta contro il potere militare. Lascerò che sia tu a decidere se accettare o meno la mia richiesta… ma sono convinto che tu sia l’unica persona che possa davvero salvare tutti i prigionieri e cambiare il destino di questo Universo.

Se rifiuterai… ti prego… almeno dimmi se conosci qualcuno che ha le mie stesse intenzioni!

Non permetterò più che un altro detenuto muoia per causa dell’Impero!

Questo sarà il mio ringraziamento, per tutto l’aiuto che mi hai dato durante i miei primi giorni nell’esercito...

Con affetto

Gabor Black

Io e Kairi non potevamo credere ai nostri occhi. Gabor era davvero disposto a fare tutto questo per loro?

Flame recuperò la lettera e la lesse a tutti quanti.

… che mi hai dato durante i miei primi giorni nell’esercito… Con affetto… Gabor… PORCA MISERIA! ABBIAMO FATTO CENTRO!

Quack! Kairi, Junion… siete stati incredibili!

Non… non ho fatto niente!” esclamò imbarazzata la ragazza.

Davvero Kairi? Proprio nulla?” la provocò la pirata, imitando due persone che si baciavano con le mani, ridacchiando divertita.

FLAME!

D’accordo! Bocca cucita…

La timida Maestra del Key-Blade si trovò costretta a nascondere il viso con le mani per la vergogna, davanti alla curiosità di Paperino e Pippo e davanti alla sfacciataggine della sua amica.

Shiro, invece, si rivolse direttamente a me, congratulandosi orgogliosamente.

Il capo della rivolta, eh? Non potevano scegliere persona migliore!

Ch… che?!” esclamai, iniziando a balbettare “P… p… perché io? N… n… non è m… m… meglio che il c… c… capo sia tu?

Assolutamente no!” affermò deciso lo shinobi “Io sono troppo vecchio… sei l’unico fra di noi a conoscere tutti i soldati più forti e i loro punti deboli!

E poi sei l’unico ex-soldato che è stato costretto a subire le atrocità di Hollywood… trascinerai tutti noi e quelli che vogliono ribellarsi verso la libertà! Sei l’unico collegamento che abbiamo tra di noi ed il mondo esterno… il nostro fulcro!” lo appoggiò Clairy con un sorriso incoraggiante.

Io non sapevo cosa fare…

… i miei nuovi amici avevano ragione, ma la verità era che non mi sentivo per niente pronto!

Un conto era fare qualche sgattaiolata fuori dal capannone dei prigionieri…

… un altro era comandare un gruppo di ribelli per combattere contro l’esercito di Kagaku!

Ritrovarsi all’improvviso contro i miei vecchi comandanti, contro il generale in persona…

… e contro Glacial!

Sei più pallido del solito!” mi fece notare Flame, sospettosa “Stai anche sudando parecchio…

Dra... Dragon…” balbettavo, impaurito, senza alcun controllo.

Era una follia!

Ehi, calmati ragazzo!” provò a tranquillizzarmi il vecchio Shiro “Nessuno ti sta obbligando a fare niente… è normale essere agitati e impauriti! Si tratta sempre dell'esercito più potente di tutti i tempi!

"Ehm... non credo lo aiuteremo in questo modo..." ammise Kairi notando il mio tic all'occhio, che appariva quando stavo troppo agitato…

... e Glacial?! Battersi contro Glacial! A quel tiranno bastava un unghia del piede per distruggere tutti quanti!

Posso diventare io il capo della rivolta!” si propose la pirata, eccitata “Un capitano pirata farebbe proprio al…

SCORDATELO!

SEI TROPPO SPREGIUDICATA! QUACK! CI UCCIDERESTI TUTTI!

La risposta secca di TUTTI i prigionieri la offese a tal punto da incrociare le braccia. La pirata fece anche una faccia talmente buffa da far scoppiare a ridere tutti i suoi amici.

Anche io sorrisi, divertito, riuscendo a calmarsi un po’.

Ripresi la lettera e ricominciai a leggerla. Alleati. Gabor diceva che avevano bisogno di alleati, e su questo gli dava ragione…

… ma chi…?

Se fossi riuscito a trovare una risposta a quella domanda, forse…

Voglio restare da solo per un po'!” ordinai a tutti i presenti, recuperando il foglio ancora bianco e la penna “Ho bisogno di riflettere!

Dopodiché sfruttai uno dei varchi ed uscii fuori dal capannone. Nessuno mi avrebbe disturbato lì. Avevo bisogno di fare mente locale su tutto quello che conoscevo dell’esercito, anche il minimo particolare. Ogni piccolo dettaglio era importante per sapere come agire...

... e se agire!

FLAME

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

La mia uscita, per fortuna, era servita a far risollevare il morale a Junion, il quale aveva deciso di rifletterci su. La mia curiosità, comunque, riguardava il rapporto tra Kairi e Gabor.

Nei giorni successivi al bacio, io e lei parlavamo sempre di quello che accadeva tra di loro. Mi ero resa conto all’istante che Kairi stesse, poco a poco, da parte sua, accrescendo i suoi sentimenti verso il giovane soldato. Vedere la mia amica concedere sempre di più il suo cuore a Gabor era molto bello, considerato il suo vissuto, ma anche molto preoccupante. Un dubbio mi era subito sorto nella mia mente…

… ma Kairi era davvero innamorata di quel ragazzo?

Il mio timore maggiore era che lei si fosse semplicemente affezionata al soldato, trovando in lui un’ancora per continuare a sperare.

Il ricordo di ciò che era successo con gli Heartless mi stava facendo venire molti sospetti. Fin quando si era trattato di semplice attrazione fisica era un conto, ma innamorarsi di un soldato era pericoloso.

Forse non avevano torto Kairi e Junion a temere per la vita di Gabor…

… e se quel ragazzo fosse stato scoperto… come avrebbe potuto reagire la mia amica, se Gabor fosse stato fatto fuori?

Io vado dall’altra parte!” disse Shiro agli altri, uscendo da un varco opposto rispetto alla posizione di Junion.

Fu in quel momento che mi ricordai di ciò che avevo visto, e decisi di intervenire.

Devo parlarti!

Certo, cara… un minuto e sono…

ORA!” affermai, aprendo il varco e uscendo dal capannone con fermezza. Il vecchio ninja fu costretto ad obbedire, e così entrambi ci sedemmo uno di fronte l’altro.

Allora… dimmi Flame. Di cosa volevi parlarmi?

Come ti senti?

Sto bene, tranquilla. Sto recuperando tutte le forze con la mia copia che sta in cucina!

Non ti credo!

Quella risposta secca fece vacillare per un attimo il vecchio Shiro, che tuttavia tentò di rassicurarmi un’altra volta con il suo tono rassicurante.

Te lo assicuro, mi sent… COUGH!

[Comet - NARUTO]

Il colpo di tosse fu talmente improvviso ed inaspettato che lo lasciò quasi senza fiato. La mia mano scattò all’improvviso, cogliendo di sorpresa lo shinobi. Presi al volo la sua, con la quale aveva cercato di coprirsi la bocca. Da quest’ultima, il ninja non riuscì più a trattenere il sangue coagulato, che fuoriuscì di getto macchiandogli il pigiama a righe.

Ero completamente sotto shock…

… Shiro… Shiro stava male e non ce l’aveva detto…

Da quanto…?

Flame…

Da quanto!?

Shiro non riuscì più a mentirmi e mi rivelò, affranto, la lacerante verità.

Poco prima della conquista del mio pianeta… i medici mi hanno diagnosticato un tumore ai polmoni… non era ancora molto sviluppato, perciò potevo ancora salvarmi… ma poi l’esercito di Kagaku ha attaccato il mio villaggio e mi ha trascinato qui. Sono riuscito a sopravvivere per sedici anni… ma ora sento che la malattia ha raggiunto il pieno stadio… sta giungendo la mia ora, Flame. Non so per quanto tempo io possa ancora resistere. Una settimana… due… ma non più di un mese!

Mi portai la mano, tremante, davanti alla bocca. I miei occhi erano luccicanti, incapaci di trattenere le lacrime.

Shiro era malato… stava per morire!

Non… non può essere…

Vorrei crederlo anch’io…” ammise tristemente il ninja, asciugandosi le labbra sporche di sangue “Ho mandato il mio vero corpo nelle cucine, mentre quella che stai vedendo ora è soltanto una copia… così dovrei riuscire a sopravvivere qualora ai controlli risultassi malato e provassero ad ammazzarmi ma… sto già provando a prendere quante più medicine possibili, senza risultati. Il tumore è cresciuto troppo in questi anni…

Mi gettai fra le sue braccia, in preda ai singhiozzi. Non avrei potuto ricevere notizia peggiore, in quel momento.

L’uomo che più amavo al mondo, colui che mi aveva rubato il cuore, stava per lasciarmi…

… per sempre!

Shiro mi permise di sfogare il mio dolore per qualche minuto, poi riprese di nuovo parola quando smisi di piangere.

Ti chiedo solo un piccolo favore, Flame…” mi supplicò lui “… ti prego… non dire nulla ai ragazzi! Non riuscirebbero ancora a sopportarlo in questo momento… loro devono vivere, Flame! Tu devi vivere!

M… ma io… sniff… non voglio lasciarti…

Nemmeno io… ma non c’è niente che possiamo fare adesso, è troppo tardi!” cercò di farmi ragionare il ninja “Ti prometto che resisterò quanto più possibile… ma tu manterrai questo segreto con tutti gli altri… d’accordo, Flame?

Feci un piccolo ed incerto assenso con il viso. Sapevo il motivo di questa richiesta. Se Kairi, Junion e gli altri avessero scoperto della malattia di Shiro, avrebbero perso la volontà di lottare.

Ma io ero già morta dentro…

Brava… adesso asciuga queste lacrime… sei la figlia del Re dei Pirati, no? Un capitano non piange!

Mio padre… hic… era un frignone… sniff… hic… altro che Re dei Pirati!” rivelai io, singhiozzando.

Riuscii, con grande fatica, ad asciugarmi gli occhi, ma non volevo staccarmi di un centimetro da lui.

Rientriamo per vedere cosa ha deciso Junion?

S… sì…” accettai io, senza alcuna voglia.

Staccarsi da lui fu come se mi avessero strappato l'anima dal corpo.

Il vecchio stava per rientrare, quando…

Shiro! Un’ultima cosa…

… dovevo abbandonare la paura e rivelargli ciò che provavo davvero.

[Man of the World - NARUTO]

Per questo, decisi di fermarlo nuovamente, guardandolo dritto negli occhi. Le iridi color acqua di lui sembravano quasi supplicarmi di fermarmi, ma io non ne avevo alcuna intenzione. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai, quasi implorante.

Da stanotte… ti supplico… tienimi tra le tue braccia. Non lasciarmi da sola… ti darò tutta la forza di cui avrai bisogno. Rimani con me… fino alla fine…

Poi lo feci…

… un piccolo bacio, sull’incavo del suo collo… breve ma dolce… prima che io rientrassi dentro il capannone.

Sul viso dell’uomo scivolo un’unica fugace lacrima…

***

SHIRO

Mi odiavo con tutto me stesso. Sapevo cosa lei provasse per me, qualcosa che non fosse soltanto amicizia…

… poiché, nonostante fossi quasi cinquant’anni più vecchio di lei, io provavo i suoi stessi sentimenti!

Io mi ero innamorato di Flame!

Mai mi sarei aspettato di legare così tanto con una persona…

… di amarla al punto da essere pronto a morire per lei, soprattutto alla mia età!

Non stata una questione di aspetto fisico a rapirmi il cuore, quanto la sua grinta, la sua allegria ed il suo non mollare mai davanti ad ogni difficoltà. La adoravo quando si comportava con impaccio e timidezza, ogni volta che io cercavo di essere più dolce ed affettuoso.

Lei non meritava di soffrire così tanto per me…

… quanto desideravo non avere un tumore ai polmoni!

Mi asciugai il viso e rientrai nel capannone assieme alla pirata.

Junion era già dentro, ed aveva la nuova lettera tra le mani.

Perché hai quella faccia, Flame?” notò subito Clairy, preoccupandosi nel vedere gli occhi arrossati della sua amica.

Niente niente! Un po’ di argilla negli occhi!” rispose prontamente la figlia di Luffy, sviando ogni possibile discorso su di lei.

Kairi, però, mi resi conto che non le aveva creduto. Lasciò comunque perdere, in quel momento, ma dovevo tenerla d’occhio.

Cosa hai deciso, Junion?” chiesi al ciclope, con tono speranzoso “Sarai il nostro capo?

L’ex-soldato si voltò verso di me, e con un cenno deciso della testa aveva annuito.

Potete contare su di me…” affermò, carico di energia, il ciclope “... ma voglio che vi avviciniate a me e mi ascoltiate con molta attenzione!

***

JUNION

[Itachi's Theme - NARUTO]

Solo quando tutti si sedettero di fronte a me, fui pronto a parlare.

Gli avversari che avremo di fronte sono molto potenti… l’esercito è composto da più di cinquanta mila soldati semplici e cento diciassette Yilancar, escludendo me, il generale Dragon ed ovviamente Glacial. Il loro punto di forza è la compattezza in battaglia. I soldati semplici utilizzano ottime strategie difensive per proteggere le offensive degli Yilancar; il generale Dragon, con la sua trasformazione, va all’assalto dei nemici più potenti. Una tattica da guerra semplice ed efficace, soprattutto se hai dalla tua parte soldati ben addestrati. Se dobbiamo fare dei paragoni in termini di potenza… un semplice soldato corrisponde a dieci prigionieri, uno Yilancar a mille prigionieri e il generale Dragon a tutto l’esercito messo insieme. Questo, però, è nulla in confronto al potere di Glacial, colui che ha lo Yilar del Demone del Freddo dentro di se. Il sovrano è in grado di sopravvivere anche nello spazio aperto e, con l’un per cento del suo potere, è in grado di far saltare in aria un intero pianeta!

Non ci stai incoraggiando, Junion!” mi fece notare Shiro, preoccupato “Da come ne parli… non siamo nemmeno in grado di impensierire un piccolo plotone del nostro nemico!

Non posso darvi speranze inutili…” ammisi, afflitto, rivelando però “... ed il nostro principale obiettivo sarà fuggire dalla prigione, e non combattere una battaglia persa in partenza! Però, anche un esercito del genere ha dei punti deboli, se così posso chiamarli... ed è su questi che voglio puntare per il successo della nostra rivolta, perciò fate molta attenzione!

Dovevo chiarire obbligatoriamente quell’aspetto. Creare un esercito contro i nostri nemici era quasi impossibile, ma potevamo sicuramente trovare degli alleati che ci aiutassero ad abbandonare il pianeta.

Ripresi immediatamente il mio discorso, iniziando ad elencare i nostri vantaggi.

Primo... i soldati a favore dell’imperatore, ossia coloro che accettano ogni sua scelta e hanno comportamenti simili a lui, sono soltanto gli Yilancar Originali! Sono settanta nove, dopo la morte di Bear, e possiedono delle trasformazioni molto pericolose. Ma ecco il punto… vi sono altri trentasette Yilancar, molto potenti, nati da esperimenti condotti contro la loro volontà. La loro forza, che possiate crederci, è pari a quella di tutti gli altri settanta nove… alcuni di loro potrebbero aiutarci ed unirsi a noi!

Ci aiuterebbero nella fuga…” intuì Kairi, ragionando “… e potrebbero perfino decidere di proteggerci, abbandonando l’esercito definitivamente. Giusto?

Esatto. Secondo punto… i cinquantamila soldati semplici sono, per la maggior parte, a favore dell’impero. Il modo in cui si divertono, nell’umiliarci e nello sbeffeggiarci, ne è la conferma più grande. Tra di loro, tuttavia, ora sappiamo che vi stanno altri, come Gabor ed i soldati diplomatici che voi avete avvicinato a noi, ai quali la situazione non piace affatto, e sono obbligati a sottostare ai piani dei loro superiori. Però, credo che questo accordo possa rischiare di saltare se non diamo garanzie sulla loro vita. Hanno paura per le loro famiglie e per i loro pianeti originali… Glacial può andare ad attaccare le loro case, distruggendole quando e come vuole. Tutto sta a vedere quanti Yilancar non ‘Originali’ riusciremo a convertire, ma potrebbe non essere sufficiente… per questo vorrei provare a mettermi in contatto con un gruppo di guerrieri che, spero con tutto il cuore, possa darci una grande mano… quello dei soldati namecciani!

Molti dei prigionieri rimasero perplessi quando sentirono le mie parole.

I namecciani?! Proprio loro? Non sono quelli che coltivano le nostre scorte di cibo?

Non sono dei soldati... e sono soltanto una trentina!

Lasciate che vi spieghi!” li richiamai alla calma, convinto della mia scelta, rivelando loro molti particolari di cui solo i soldati erano a conoscenza.

I namecciani sono dei veri soldati e fanno parte di un plotone definito da tutto l'esercito… speciale. Sono quelli con maggiore esperienza nel campo della lotta e, da soli, potrebbero combattere e sconfiggere tutti i nostri soldati semplici, Yilancar compresi se volessero. Sono in grado di sparare dei raggi di energia, senza utilizzare alcuna arma… e sono anche in grado di rigenerarsi e curarsi dalle ferite che subiscono, senza l’utilizzo di medicine o altro. Nell’esercito, vengono considerati allo stesso livello degli Yilancar!

Ma perché fra tutti, proprio i namecciani?” insistette Flame, con impazienza “Ne parli come se ci fosse qualcosa di segreto che non conosciamo su di loro…

Fu a quel punto che decisi di rivelare la verità sui trenta soldati del pianeta Namecc.

Perché non hanno mai combattuto una battaglia al fianco dell’esercito!

EH? MA COME E’ POSSIBILE? PERCHE’ NON COMBATTONO SE SONO COSI’ FORTI?

E’ qui che volevo arrivare… i namecciani, per quanto siano forti, non farebbero mai male ad una mosca… se non costretti, ovviamente!” spiegai io, con un ghigno soddisfatto “Non amano le crudeltà e le azioni violente. Il loro popolo è conosciuto per l’esperienza nei campi dell’agricoltura e delle medicine naturali. Proprio voi, adesso, lo avete appena detto! I soldati namecciani non fanno altro che coltivare tutto il cibo che noi e l’esercito consumiamo! Fu questo l’accordo che il Governatore Cargoth stipulò con Dragon. Namecc sarebbe entrato a far parte dell’impero Kagakuriano, ma soltanto se i namecciani avessero continuato a vivere come più desideravano… e, che ci crediate o meno, Dragon ha accettato subito!

Questo è davvero strano…” ammise Shiro, più riflessivo del solito.

Ma se sono un popolo pacifico…” mi domandò Clairy, confusa “… perché permettono tutte queste atrocità? Hanno paura di un possibile voltafaccia di Glacial?

Giusto. Sono più che convinto che non agiscano contro l’impero proprio a causa della sua potenza… ma se riusciamo a dar loro una speranza, sono certo che sarebbero i primi a darci una mano... e questo sarebbe un bel colpo per noi! Con degli alleati così forti, riuscire a fuggire sarebbe molto più semplice!

Quindi, se tutto girasse nel verso giusto…” analizzò le mie informazioni, con cura, il vecchio Shiro “… avremo dalla nostra parte sia gli Yilancar non originali, sia i Namecciani… ed anche molti soldati semplici avranno il coraggio di aiutarci!

Quack! Non dimenticatevi dei nostri amici!” affermò deciso Paperino.

Loro ci daranno sicuramente una mano! Yuk!” confermò Pippo altrettanto sicuro.

Sono tutti Key-Blader, come me!” ci spiegò Kairi, tranquillizzandoci “A differenza mia, loro sono molto più forti! E non solo… ci sono anche altri guerrieri potenti che ci aiuteranno!

Gaush! Parli di Lion, Cloud, Tifa, Yuffie e Cid?

Sì, Pippo. Non lo raccontavano spesso, ma una volta mi hanno rivelato che sono stati dei soldati, nel loro vecchio mondo…” confermò lei, con determinazione “… e poi ci sono Hercules, Auron, la Bestia, i principi… se si addestrassero tutti, sarebbero perfetti! Sono sicura che Yen Sid abbia già iniziato a cercarci… verranno sicuramente a recuperarci!

... e poi, abbiamo anche tutti i miei compagni di ciurma!” disse convinta Flame, schioccandosi le dita “Non si perderebbero mica una battaglia del genere! E poi i vecchi compagni di mio padre e mia madre… farebbero il culo nero a chiunque!

Posso soltanto darvi la mia esperienza, purtroppo, i miei compagni non ci sono più…” si rammaricò il vecchio ninja “… loro ci avrebbero regalato l’effetto sorpresa…

Ok… ok… però adesso fate ancora più attenzione, perché devo smorzare i vostri entusiasmi!” li avvertii io, molto seriamente.

Tutti si voltarono verso di me, basiti.

Accidenti a loro. Perché stavano parlando di battaglia fin da subito!? Non ero già stato abbastanza chiaro? Dovevamo evitare il conflitto!

Sono riuscito a pensare ad un possibile piano di fuga, ma provate a chiedervi cosa accadrà dopo la nostra fuga… chi ci proteggerà? E l’esercito ci lascerà semplicemente perdere? Se li affrontassimo, avremmo anche solo una minima speranza di vittoria? Io ne dubito… soprattutto se, ad affrontarci, sarà il duo Dragon-Glacial!

Quack! Non è abbastanza?! Nemmeno tutti insieme riusciremmo mai a batterli?

No, Paperino. Forse Dragon avrebbe difficoltà ad affrontarci, ma ha un’intelligenza tale da far mettere in ginocchio il suo stesso esercito! A Glacial, invece, basterebbe andare nello spazio, caricare un raggio di energia e farci saltare come i fuochi d’artificio! Se non troviamo qualcuno altrettanto potente, che possa darci una mano… niente sarà sufficiente contro quei demoni! Se voi conoscete qualcuno in grado di far esplodere un pianeta intero, senza alcuna fatica… vi chiedo di dirmi il suo nome, perché io non ne conosco nemmeno uno!

Tutti cominciarono a comprendere la gravità delle mie parole.

Esisteva qualcuno più potente di Glacial?

No… non ora, al momento…

La mossa più saggia da compiere, dopo essere riusciti a scappare, era quella di far perdere letteralmente le nostre tracce. Il piano migliore era semplicemente questo. Punto. Idee troppo folli ci avrebbero condannato soltanto a morte.

L’intero piano andava organizzato alla perfezione, senza alcuna sbavatura. Non bastava fare dei progetti idealistici…

… dovevamo puntare sulla concretezza per sopravvivere!

Scusa, Junion…” provò a domandarmi Kairi, con l’intenzione di sciogliere tutti i suoi dubbi “… prima hai parlato di Demoni del Freddo… ma cosa sarebbero di preciso?

Vero. Lei non faceva parte della nostra dimensione. Non sapeva nulla sui Demoni del Freddo.

E’ una razza aliena...” le spiegai io, cercando di essere il più chiaro possibile “… credo tu te ne sia già resa conto, durante la tua prigionia. In realtà, esistono pochi pianeti sui quali sia nata la vita, e le razze aliene che li abitano sono ancora di meno. Tu, Shiro, Flame e Gabor fate parte della razza terrestre; io e Clairy siamo Occhioni; Paperino e Pippo… scusate, ma non ne ho proprio idea!” scherzai io, offendendo scherzosamente i miei amiciIn più conoscete i Kagakuriani e i Namecciani… ecco! I Demoni del Freddo sono... o meglio, furono un altro popolo! Vivevano in condizioni estreme, a temperature glaciali, su pianeti privi di ossigeno e con una gravità migliaia di volte più elevata del normale. Si dice che, per sterminarli e per impedirne lo sviluppo, i loro pianeti vennero fatti esplodere…e difatti quasi tutti i Demoni del Freddo si estinsero! Solo una famiglia riuscì a fuggire e viaggiare nello spazio… da questa nacquero molti degli imperatori galattici più potenti e crudeli mai esistiti che, come Glacial, hanno seminato il panico in tutto l’universo!

Allora come si sono estinti?” provò a chiedere Clairy “Se conosciamo il punto debole di Glacial, potremmo usarlo a nostro vantaggio in una situazione di stallo…

Nessuno lo sa…” li delusi io, raccontando loro “… ma c’è una leggenda namecciana che narra la fine di uno di questi demoni. Ve la racconto, se volete, ma dubito sia vera…

… parla della morte dell’ultimo Demone del Freddo, il tiranno Freezer".

***

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Costui, un tempo, non aspirava soltanto a dominare tutto l’universo, ma desiderava ardentemente l’immortalità. Per questo si mise in viaggio verso il pianeta Namecc con l’intenzione di raccogliere le Sfere del Drago, oggetti che, si diceva, fossero in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Non era l’unico, però, alla ricerca di quelle sfere.

Tre terrestri, due ragazzi ed una donna, erano partiti verso Namecc, con l’intento di esprimere un desiderio. volevano riportare in vita alcuni loro amici, eroi morti in battaglia per salvare il loro pianeta.

Anche un altro spasimante aveva deciso di cercare le Sfere del Drago. Era un ribelle dell’esercito di Freezer, il principe della razza sayan, di nome Vegeta, il quale desiderava l’immortalità, come il suo sovrano, così da poterlo uccidere e vendicarsi di lui. Freezer, infatti, durante il suo regno, si era macchiato di molte colpe, ed una di queste fu quella di aver sterminato tutta la razza dei Sayan, facendo esplodere a tradimento il pianeta sul quale vivevano. Il demone del freddo aveva paura di una profezia, secondo la quale sarebbe morto per mano di uno di loro… il leggendario Super Sayan.

I primi ad atterrare sul pianeta Namecc furono Freezer e Vegeta; i namecciani si rifiutarono di dar loro le sfere del drago, essendo i due guerrieri molto crudeli e malvagi, e, per questo, molti villaggi furono rasi al suolo. Gli abitanti del pianeta vennero quasi tutti sterminati.

I tre terrestri, quando atterrarono sul pianeta ed assistettero alle atrocità avvenute su Namecc, decisero di aiutare gli autoctoni. Tuttavia si rivelarono troppo deboli per combattere alla pari contro i due assassini. Così giocarono d’astuzia! Riuscirono, grazie a un oggetto chiamato Radar Cerca Sfere, a trovare tutte le sfere del drago senza farsi scoprire dai nemici, ed esaudirono i loro desideri per primi, grazie anche all’aiuto di un piccolo namecciano, il quale si era offerto di sostenerli nelle loro nobili intenzioni.

Freezer e Vegeta, però, li colsero poco dopo il misfatto… ed il primo si arrabbiò a tal punto da perdere il controllo! Il sayan si unì ai terrestri, sperando così di poter sopravvivere alla furia di quel mostro… ma sia il piccolo namecciano che il principe vennero ammazzati dal tiranno, in pochissimi colpi.

Freezer era ormai certo di poter comandare su tutto l’Universo…

… ma si sbagliava…

***

Dai continua! Vogliamo sentire tutta la storia! Yuk!” esclamò Pippo, che si stava appassionando a quella storia, così come tutti i prigionieri che mi stavano ascoltando.

Sorrisi, felice di come stessi riuscendo ad alleggerire l’aria di quel posto infernale, e decisi allegramente di continuare.

***

Un’altra persona era atterrata su Namecc... un sayan di nome Goku, amico dei terrestri, sopravvissuto come Vegeta all’esplosione del suo pianeta d’origine. Poco prima della distruzione della sua casa, venne trasferito, ancora neonato, su un pianeta sconosciuto di nome Earth grazie ad una navicella sfuggita ai controlli dei radar imperiali. Lì, il piccolo si fece una vita sposando una donna ed avendo un bambino… Son Gohan, mezzo sayan, uno dei tre terrestri partito per Namecc.

Goku raggiunse il campo di battaglia. Gli unici ancora vivi, di fronte alla crudeltà di Freezer, erano la donna terrestre ed il figlio del sayan. Tutti gli altri erano spirati davanti alla violenza del Demone del Freddo.

Fu qui che avvenne… una luce dorata si sprigionò dal corpo di Goku, che urlò a squarciagola tutta la sua furia, rilasciando tutto il suo potere latente… Freezer era scioccato! Davanti a lui era nato il Super Sayan della profezia e non capiva come fosse stato possibile!

Goku ordinò a suo figlio ed alla sua amica di portare via i corpi dei suoi amici con la sua astronave, per tornare su Earth sani e salvi. Gohan obbedì al padre e se ne andò, in preda alle lacrime, sapendo che, con tutta probabilità, non avrebbe rivisto più suo padre.

La battaglia fra Goku e Freezer fu incredibile… fu spaventosa a tal punto che tutti i pianeti dell’Universo tremarono ad ogni loro pugno!

Nessuno sa, tuttavia, come terminò la loro battaglia… molti dicono che Freezer venne sconfitto e Goku decise di graziarlo… altri affermano che Freezer, sconfitto e umiliato, abbia deciso di farsi esplodere con il pianeta per la vergogna… ma qualunque cosa accadde, mai più si sentì parlare dei Sayan né dei Demoni del Freddo… almeno fino all’insediamento al trono di Glacial!

***

[Emma's Determination - THE PROMISED NEVERLAND]

Tutti erano rimasti incantati dalla leggenda del Super Sayanm un guerriero talmente forte da contrastare un Demone del Freddo. Nei loro cuori, mi resi conto, cominciò a nascere di nuovo la speranza e la loro immaginazione li portò a una scioccante conclusione.

Interessante…” analizzò Shiro “Ho sempre imparato che dietro a ogni leggenda c’è uno sfondo di verità… ed un Super Sayan farebbe davvero al caso nostro!

Il problema è proprio questo! I sayan sono esistiti oppure no? Quello che penso io, in realtà, è che questa storia sia stata creata dai Namecciani per spiegare l’esplosione del loro vecchio pianeta. Credo che i Demoni del Freddo si siano sterminati tra di loro, per decretare chi tra di loro fosse il più forte…

Non c’è nient'altro che possiamo collegare a questa storia, Junion?” domandò ancora Clairy, speranzosa come tutti “Sai se c’è qualcuno che crede a questa leggenda oltre ai Namecciani?

Io sospirai pesantemente.

Era quello che stavo cercando di evitare, arrivare a crearci speranze troppo illusorie.

Lo ammetto… molti soldati credono a questa storia. Gli Yilancar originali, ad esempio, sono quelli più ossessionati dalla leggenda. Sperano di trovare anche un solo gene di questo Super Sayan, per creare uno Yilar in grado di renderli invincibili e spodestare Glacial dal suo trono… spadroneggiando come lui in tutto l’universo!

Se finisse in mani del genere… sarebbe l’apocalisse! Quack!” affermò terrorizzato Paperino.

Shiro, nel frattempo, stava cercando di collegare tutte le informazioni che aveva ricevuto da me sull’esercito. Avevo già notato quanto fosse più concentrato del solito, e la cosa stava iniziando a puzzarmi…

… quali dubbi aveva, il ninja?

Fu lui stesso a farmi una domanda, subito dopo.

Junion...” mi chiese, con convinzione “… che rapporti ha il generale Dragon con i Namecciani?

Buoni… almeno così si dice...” gli risposi, confuso “… so che ha molto rispetto del Capo dei Saggi, il governatore Cargoth… perché me lo chiedi?

Un’altra domanda… Dragon crede a questa leggenda?

Ehm…

Eccolo… il punto di non ritorno…

Perché non rispondi, Junion?” mi domandò, con sospetto, Flame.

Ecco… non so darvi una risposta…

Però qualcosa la sai… altrimenti ci avresti risposto subito!

E’ solo una diceria… ci scherzano tutti i soldati… ma nessuno ci crede davvero! Dragon è un sottoposto fidato di Glacial e si rispettano reciprocamente!

Qualunque cosa, Junion… ci serve una qualsiasi informazione per riuscire a sconfiggere l’esercito e scappare da questa prigione!” mi incalzò Shiro, con tono perentorio “Anche la possibilità più folle potrebbe rivelarsi decisiva per noi. Non ci bastano i fatti concreti. Dobbiamo pensare anche alle ipotesi più assurde. E’ vero, non sappiamo se questa diceria sia vera o falsa… ma non abbiamo altro in cui sperare, se dobbiamo fuggire da Glacial! Anche se riuscissimo a scappare, Glacial ci ritroverebbe in pochissimo tempo… per quanto tu non voglia metterci in pericolo… devi costringerti a pensare anche alla peggiore delle situazioni! Quell’informazione… potrebbe essere la nostra unica salvezza!

Io guardai basito tutti i miei compagni. Ciò che stavo per rivelare loro, non era niente di meno che una storiella circolata prima tra i Yilancar Originali, e poi tra le reclute ed i soldati più giovani, per divertirsi durante la cena.

Davvero poteva essere così importante questa diceria? Dovevo pensare seriamente ad una possibile battaglia contro Glacial?

Sconfitto, decisi di ammettere.

[Destati - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Si dice… che anche Dragon sia alla ricerca di questo gene… che intende spodestare anche lui Glacial dal trono… ma è assolutamente impossibile! E’ stato Dragon a fondare questo campo di concentramento… è lui quello che ha conquistato i nostri pianeti… a lui non importa nulla di noi! Questa storia la raccontano gli Yilancar originali solo per screditarlo!

Allora rispondi a questa semplicissima domanda, Junion…” affermò il ninja, con uno strano sorriso “… perché i Namecciani, popolo detto da te pacifico, dovrebbero avere buoni rapporti con uno come Dragon se è così… pericoloso come dici tu? E perché il popolo namecciano dovrebbe far circolare una leggenda del genere, umiliando quello che è ora il loro padrone… rischiando seriamente di passare per traditori?

Ehm… ecco… alla seconda domanda non trovo risposte… ma stiamo sempre parlando di Dragon, per quanto riguarda la prima. E’ possibile che non vogliano rovinare i rapporti con il Generale per paura di essere distrutti, e per questo non protestano, come vi ho già spiegato prima. Con Glacial potrebbe avvenire lo stesso. C’è un rapporto cordiale, ma non si permetterebbero mai di protestare davanti ad un suo ord...

… no…

… un momento…

… non aveva senso!

Shiro non aveva tutti i torti.

… per quale motivo Glacial non ha cercato di oscurare la Leggenda?” compresi io, incredulo “Se qualcuno decidesse di andare a fare delle ricerche sui sayan… se questa leggenda fosse vera… lui sarebbe in grande pericolo! Ma allora perché non rimprovera i namecciani!? Hai ragione Shiro… potrebbero passare per dei Rivoluzionari!

Ci sei arrivato, alla fine…” dichiarò Shiro, sogghignando “C’è qualcosa di molto strano sul popolo namecciano, ragazzo mio… a tuo pensiero, per quale motivo Glacial non arresta questa diceria? Perché non punisce il pianeta Namecc?

Forse… forse perché li teme?” propose Kairi, ragionandoci su.

O forse… perché loro possiedono qualcosa a cui Glacial tiene molto!” dichiarai invece io, capendo “Magari potrebbero possedere un gene di un sayan… oppure… LE SFERE DEL DRAGO! Potrebbero esistere per davvero!

Bingo!” confermò Shiro, parlandomi chiaramente “Io credo che la seconda sia l’unica spiegazione plausibile che ci spieghi il motivo per il quale Glacial non si azzardi a protestare davanti alla loro libertà… se le Sfere del Drago esistono sul serio… niente impedirebbe ai namecciani di usarle per spodestarlo!

Ma allora perché non lo fanno? E perché Glacial non si limita a rubarle da loro?” domandò Kairi, con curiosità “Se io fossi cattiva… io cercherei di appropriarmene!

Probabilmente perché le sfere del drago hanno un funzionamento particolare” comprese Flame, riallacciandosi alla leggenda “Sono convinta che solo un namecciano possa attivarle! Per questo i tre terrestri della leggenda si sono portati dietro il piccolo autoctono…

Tuttavia… direi di non andare oltre a ciò che ci siamo detti questa sera!” conclusi io, però, fermo sulla mia idea “Chiederò a Gabor di parlare con qualcuno dei namecciani. Preferisco ricevere delle risposte definitive da loro! Solo dopo di ciò, potremo pensare a qualche piano

Il ninja si guardò con tutti gli altri miei compagni, ma poi mi dette la sua risposta.

Sì, è la soluzione più appropriata...” mi dette ragione, alla fine “… se qualcuno conosce quelle risposte… quelli sono loro!

Annuii con la testa, imbustando per bene la lettera e passando il tutto a Kairi, che rimise la busta dentro al berretto del pigiama a righe.

Da adesso… molte delle nostre speranze ricadono su Gabor…” affermai io, preoccupato “… e spero con tutto il cuore che se la cavi. Se c’è qualcuno che sta rischiando la sua vita per noi… quello è lui!

Tra tutti i presenti, quella che sembrò più preoccupata del solito era Kairi, la quale abbassò improvvisamente lo sguardo. Si vedeva da un miglio fosse impaurita dalla situazione che si stava venendo a creare…

… Flame e Clairy, mi ero reso conto, si erano avvicinate a lei e le avevano sussurrato qualcosa all’orecchio.

Cosa stavano nascondendo le tre ragazze?

Glacial 02 - 18° giorno dalla partenza di Dragon Oronar, 23:00 - Kodak Theatre

GABOR

[Hunting in the Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Kodak Theatre, un tempo luogo di celebrazioni per la vittoria di un premio Oscar, ora era soltanto un vecchio e diroccato palazzo in rovina. Una volta, attori da ogni parte del globo lo varcavano camminando su tappeti rossi, vestiti con abiti milionari, come se vivessero un sogno diventato realtà…

… ma io desideravo stare in tutt’altro luogo, e per poco non mi venne un infarto quando, davanti a me, saettò un piccolo gattino che, terrorizzato, fuggiva a zampe levate da un’enorme pantegana affamata delle sue carni.

Raggiunsi, usando un flebile incanto di luce, la tanto agognata Sala degli Oscar. In essa, più di un migliaio di sedili in pelle rossa si affacciavano di fronte a un polveroso ed inutilizzato palco in legno, ormai consumato dai funghi e dalla muffa. Non ebbi nemmeno il coraggio di sedermi su quelle poltroncine…

… la puzza già lasciava presagire per cosa le utilizzassero gli animali del posto.

Rimasi ad attendere nervosamente in piedi, ripensando a come ci fossi finito lì.

Qualche giorno prima, Kairi mi aveva consegnato la risposta, e la sera stessa decisi di leggerla in privato, assieme ai miei compagni ai quali avevo deciso di raccontare tutto. All’inizio, tutti strabuzzarono gli occhi davanti alle mie dichiarazioni ma, davanti alla mia promessa che non avrei mai coinvolto nessuno senza la loro approvazione, tutti decisero di darmi una mano e di ribellarsi definitivamente all’impero di Glacial.

Fummo tutti contenti di scoprire, anche, che Junion avesse accettato la mia proposta. Tuttavia, rimasi perplesso dalla richiesta che mi aveva fatto, riguardante i namecciani, ma alla fine ci eravamo fidati del suo giudizio. Ancora più stranito, tuttavia, ci rimasi per colpa della sua bizzarra richiesta.

Incontra i Namecciani in un posto dove niente e nessuno possa ascoltarvi, e chiedi loro spiegazioni sulla leggenda del Super Sayan, sul tipo di rapporto che hanno con il generale Dragon Oronar e se davvero lui sia fedele all’imperatore Glacial, o se faccia il doppio gioco per spodestarlo!

Non fu affatto difficile comunicare con i trenta alieni di Namecc. Ci ero riuscito soltanto quella mattina, grazie a Yohannes, il quale era riuscito ad entrare nelle cucine dei namecciani, lasciando inavvertitamente un piccolo foglietto di carta sul loro tavolo da cucina. Su di esso, lui aveva scritto di poter parlare in privato solamente con loro, in un luogo segreto proprio come ci aveva ordinato Junion.

La sera stessa, subito dopo la cena, Yohannes mi raggiunse in camera con un altro foglietto, trovato sotto il suo cuscino, sul quale vi era una risposta piuttosto chiara e coincisa.

23:00, Kodak Theatre… non farti seguire!

Per raggiungere quel posto avevo fatto i salti mortali. Dentro al mio letto, ci avevo infilato un manichino fatto coi miei vestiti, mentre avevo usato un incantesimo dell’invisibilità per uscire dalla base militare. Per fortuna, non c’era mai nessuno a controllare il portone d’ingresso. Le guardie, infatti, si trovavano tutte attorno alla Fortezza dei Comandanti, situata nel cortile della nostra base. Era stato facile, perciò, recuperare le chiavi d’ingresso e sgattaiolare definitivamente fuori. Per sicurezza, mi ero portato anche una pistola elettrica…

… non si sapeva mai!

Controllai l’ora sul mio orologio.

Le 22:59.

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Un piccolo rumore mi fece sobbalzare, spingendomi ad alzare la mia pistola e girarmi alle mie spalle. Non appena mi voltai, tre figure alte non meno di due metri erano già di fronte a me. Erano tre namecciani. Molto simili in aspetto, con carnagione verde e antenne sulla fronte, si differenziavano tra di loro soltanto per i vestiti, tipici della loro razza.

Un altro namecciano apparì dal nulla alle mie spalle. Questo, purtroppo per me, riuscì anche a disarmarmi con estrema facilità…

… e distrusse la mia arma stritolandola con la sua forzuta mano!

Ok… se prima non non ero convinto di aver fatto la scelta giusta… adesso ne ero completamente certo!

Era stata una pessima idea!

Questa non ti servirà contro di noi…” dichiarò quello che mi aveva distrutto la pistola, sogghignando maleficamente “… perché non ti siedi? Così ci spiegherai perché avessi un’arma con te…

Io… me l’ero portata solo per sic…

Siediti!

L’ordine dato dal namecciano fu talmente perentorio che io ubbidii all’istante. Mi venne il voltastomaco a sedermi su quei sedili tanto repellenti, ma in realtà ero più preoccupato per la mia vita. I quattro alieni verdi si sedettero nei posti affianco al sottoscritto, e non la smettevano di fissarmi come un criminale…

… accidenti a Junion… altro che popolo pacifico! 

Questi erano pronti a conciarmi per le feste! Perché mi ero portato quella pistola?! Che stupido ero stato!

Spero che tu abbia dei buoni motivi per averci chiesto di parlarti in privato…” cominciò a minacciarlo uno di questi con un tono che non prometteva nulla di buono “… altrimenti avremo un’ottima scusa per fornire un rapporto dettagliato al tuo generale su come ti piaccia passeggiare fuori dal tuo dormitorio oltre l’orario previsto dal coprifuoco… e su come ti piaccia tendere imboscate ai tuoi colleghi!

Io deglutii in preda al panico…

… di male in peggio! Mi credevano un assassino!

Ce… certo che ce l’ho!” cominciai a balbettare, con le gambe tremanti.

Bene… allora siamo pronti ad ascoltarti!” affermò minaccioso un altro dei namecciani, schioccando le sue nocche così forte da farmi uscire l’anima dal corpo.

Recuperai quel poco di coraggio che mi era rimasto, ed iniziai a spiegare quello che stavano organizzando i prigionieri. Non tralasciai nulla, nemmeno il più piccolo particolare. Tutto ciò che conoscevo sulla possibile rivolta venne percepito dalle lunghe orecchie appuntite dei quattro guerrieri che, alla fine del mio racconto, si guardarono impassibili.

Cosa ci impedisce di andarne a parlare con il generale, soldato? O devo forse chiamarti… traditore?!

Pe… perché so che voi in fondo odiate le crudeltà dell’impero...” provai a giustificarmi, col cuore che batteva a mille per il terrore…

…ma mi resi conto che stavo facendo una figuraccia!

Io ero un traditore! Non c’era motivo per cui scusarsi!

Dovevo essere forte, scacciare ogni paura, come Junion aveva fatto quella volta salvando la vita di Kairi…

… io ero un rivoluzionario!

… perché… perché non lascereste mai che delle persone innocenti muoiano davanti a vostri occhi! Io sono entrato a far parte dell’esercito, senza capire fino in fondo quali atrocità si compissero dentro a quella prigione … ed ora, delle persone a cui tengo molto si trovano lì… soffrendo ingiustamente le pene dell’inferno! I prigionieri riescono a stento a sopravvivere… e ho paura per la loro incolumità! Pensate che io sia un traditore? Se per voi cercare di salvare quelle povere persone significa tradire l’esercito e l’imperatore… allora sì! Io sono il peggiore tra i traditori che possiate incontrare! Sono pronto anche ad urlarlo in faccia a Glacial se volete! Quel farabutto è un tiranno… un assassino… vi prenderete voi la responsabilità di fermare sul nascere questa rivolta, condannando a morte tutti i detenuti del campo?! Rispondete a questa domanda, se avete il coraggio!

I quattro namecciani rimasero impietriti sentendo il mio discorso. Si guardarono un’ultima volta in faccia, tra di loro…

… prima di abbandonare il loro sguardo truce e abbozzare un sorriso imbarazzato.

[Merlin's Study - BEST OST IN THE WORLD]

Ti dobbiamo delle scuse, caro Gabor...” chiese perdono uno di loro, allegramente, mettendosi una mano dietro la nuca “... ma dovevamo metterti alla prova per testare la tua forza di volontà. Tranquillo… non diremo nulla al generale di quanto sta accadendo a Hollywood. Lascia che ti presenti i miei amici. Loro sono Lucama, Piccolo e Dende, mentre io sono Nail. Voglio farti una domanda… se ci hai raccontato tutto questo, con tutta probabilità adesso ci chiederai di aiutarvi nella rivolta… è giusto?

Beh… sì, esatto!” confermai, sbalordito dal modo repentino in cui era cambiato il loro comportamento.

Erano mutati completamente. L’aria si era improvvisamente alleggerita, come se ci trovassimo a parlare dentro una locanda come vecchi amici.

Ne parleremo con tutti i nostri compagni. Ti daremo una risposta sicura domani mattina...” mi rassicurò Piccolo, spiegandomi con serietà “Noi quattro saremmo ben disposti ad aiutarvi ma vogliamo essere sicuri che i nostri fratelli non rischino la vita per colpa nostra!

Lo capisco… anche io ho i miei genitori su Iovis…” li compresi, ricordandomi all’improvviso delle richieste di Junion “Quasi dimenticavo! Volevo farvi delle domande!

Certo, ragazzo…” mi invitò Lucama a continuare, così feci loro il primo quesito.

Ecco… si tratta della vostra leggenda sul Super Sayan… ci sono delle verità o è tutta finzione?

Sentendo quella domanda, i quattro namecciani cominciarono a ridere a crepapelle.

Ahia… non era un buon segno…

Ahahahahah! Cosa sentono le mie povere orecchie!” diceva Dende, singhiozzando per ciò che avevo domandato.

Mio caro ragazzo… i namecciani non raccontano leggende… ma storie realmente accadute!” mi rivelò Nail, con fierezza ed orgoglio “Il Super Sayan non è un mito… è esistito davvero!

CHE… CHE COSA? ESISTEVA UN GUERRIERO FORTE COME I DEMONI DEL FREDDO?!

Non solo era altrettanto forte… lo surclassava completamente!” mi rispose Lucama, dichiarando “Son Goku venne sul nostro vecchio pianeta, duecento anni fa, e sconfisse Freezer con estrema facilità! Lo scontro, purtroppo, aveva causato danni ingenti al nostro pianeta, che esplose in mille pezzi… non prima che il sayan riuscisse a fuggire con un’altra navicella spaziale, tornando su Earth!

Ma… allora dove si trova adesso? Presumo che dopo tutti questi anni lui sia...” chiesi stupito, intuendo la probabile fine del leggendario super sayan.

Ahimè… è deceduto tre anni dopo quella battaglia, a causa di una malattia cardiaca… nemmeno le sfere del drago possono riportare in vita persone morte naturalmente... fu un vero peccato... morì molto giovane...

A… ASPETTA?! ANCHE LE SFERE DEL DRAGO SONO VERE?

Lo erano prima dell’arrivo di Glacial… poi abbiamo deciso, di comune accordo col Capo dei Saggi, di disattivarle a tempo indeterminato. Forse non comprenderai le nostre ragioni… ma, con il passare degli anni, abbiamo capito che giocare con il destino non è sempre la scelta migliore, e la battaglia tra Son Goku e Freezer ne fu la dimostrazione... il nostro popolo rischiò l'estinzione per mano di alieni 'non' namecciani, avidi di potere e desiderio... non potevamo permettere che accadesse di nuovo! Ovviamente, in caso di minacce troppo grandi, si potrebbero riattivare, ma meno possibilità si danno a Glacial di giocare con le sfere… meno pericoli correremo!

Ero letteralmente a corto di parole.

Tutte le storie sulla leggenda del Super Sayan e sulle Sfere del Drago erano vere!

Quindi è possibile creare uno Yilar del Super Sayan, se si trovasse un gene…

Dici il giusto, Gabor!” confermò Piccolo, rivelando però “Sappi, tuttavia, che Earth venne setacciato da cima a fondo diciassette anni fa, poco prima dell’annessione di Namecc per ordine di Glacial… non vi erano più autoctoni, se non due cyborg assassini i quali si ritennero responsabili della distruzione di quel pianeta. Quei due provarono a combattere perfino contro l’esercito di Kagaku… erano molto forti, tanto da mettere in difficoltà ottanta Yilancar dalle più svariate trasformazioni, ed anche Glacial in persona dovette intervenire personalmente. Inutile dire che i due robot non ebbero scampo… li hanno letteralmente smembrati, banchettando con i loro cadaveri… alla fine Earth fu fatto esplodere!

Anche a noi è dispiaciuto tantissimo, credi...” disse con tristezza Dende, osservando il mio volto orripilato “… tenevamo moltissimo agli abitanti di quel pianeta…

Quindi niente sayan… NO, ASPETTA? GLACIAL AVEVA GIA’ LO YILAR DEI DEMONI DEL FREDDO… PERCIO’ CONOSCEVA GIA’ L’ESISTENZA DI FREEZER! SICURAMENTE E’ ANDATO SU EARTH PER CERCARE UN GENE DEL SUPER SAYAN!

I quattro namecciani erano rimasti allibiti di fronte alla mia reazione.

Un’altra domanda! Il generale Dragon come è in realtà? Che rapporti avete con lui?

Vuoi sapere del generale terrestre?” domandò Piccolo, perplesso “Non possiamo dirti molto più di quanto molti ipotizzino… lavora per Glacial di sua spontanea volontà, ma nemmeno lui tollera azioni troppo violente… almeno quelle che non partono per suo ordine! E’ un tipo machiavellico… non sai mai cosa passa dentro la sua testa… parla molto con il nostro Capo dei Saggi, ma non sappiamo nulla di cosa si dicano…

Pensate sia alla ricerca del Super Sayan?” continuò la recluta imperterrita.

In tanti lo cercano…” ammise Nail “… e con ogni probabilità lo sta cercando anche lui. Però te lo ripetiamo… non sappiamo che intenzioni abbia! Forse il governatore sa qualcosa, ma non ci ha mai detto nulla sui discorsi che fa con il generale. Può trovarsi tranquillamente dalla parte dei prigionieri, da quella dell’Imperatore… ma sappiamo con certezza che agisce quasi sempre per i suoi scopi, e non si capisce mai se siano giusti o malvagi!

Iniziai ad analizzare tutte le informazioni ricevute. Avevo scoperto che la leggenda del Super Sayan fosse vera, che Son Goku ed i sayan fossero davvero esistiti, e che gli ultimi supersiti vissero sul pianeta Earth, ormai esploso. Un’altra importante scoperta fu il fatto che l’Imperatore fosse andato a visitare il pianeta di persona, che l’esercito avesse setacciato ogni centimetro di quel globo, trovando solo i due potenti cyborg.

Inutile tentare di nasconderlo... l’imperatore Glacial, in realtà, era andato su Earth alla ricerca del gene di un Super Sayan! Ma come ne era venuto a conoscenza?

Non aveva avuto senso che lui l’avesse scoperto da un namecciano, dato che la leggenda di Son Goku fu rivelata molti anni dopo l’esplosione di Earth, dopo l’annessione del pianeta Namecc. Quindi, seguendo questa logica, Glacial non poteva sapere nemmeno dell’esistenza dei Demoni del Freddo. La loro storia, infatti, era rimasta oscurata per moltissimi anni, forse proprio dalla morte di Freezer, ipotizzai. L’Universo aveva smesso di parlare di quei tiranni galattici, cercando di dimenticarli e farli sparire per sempre da ogni libro di storia...

… e invece lo Yilar di Freezer venne iniettato in Glacial, poco prima del colpo di stato, ovvero cinquanta anni prima! Trentatré anni dopo l'esplosione di Earth...

… con quest'ultimo avvenimento al quale poco dopo succedette l'annessione di Namecc!

Dalla morte di Freezer, inoltre, dovevano essere passati più di duecento anni, all'epoca, quindi se davvero tutto era stato messo a tacere…

… qualcuno aveva rivelato ad un giovane Glacial tutta la storia di Freezer!

Chi poteva aver rivelato all’imperatore l’esistenza di un essere così potente? E questa persona…

… possibile avesse rivelato a Glacial anche l’esistenza di questo Super Sayan?

A queste domande, io non potevo ancora dare una risposta.

Poi ripensai anche al mistero che ancora velava sul Generale Supremo. Il successo della nostra rivolta dipendeva tutto dalle reali intenzioni di Dragon Oronar.

Era completamente fedele all’imperatore… era dalla loro parte… o era fedele solo a un suo scopo ancora sconosciuto?

Quell’informazione era troppo importante…

… dovevamo scoprirlo quanto prima, per permettere a Junion di ideare una strategia infallibile!

Dovevamo fare in fretta, però, perché mancavano pochi giorni all’arrivo del generale terrestre…

… e dubitavo potessimo trovare altri momenti in cui indagare a piede libero!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: Un vecchio nemico si fa avanti! Faccia a faccia con la Strega Assassina! ***


Il piano per attuare la rivolta sta progredendo, con nuove rivelazioni sia da parte di Junion che da quella dei namecciani.

Nel mentre, purtroppo, si scopre la verità su Shiro Yamanaka, al quale resta poco da vivere a causa di una malattia incurabile. Flame, innamorata persa di lui, la prende molto male ma questo porta i due ad avvicinarsi ancora di più.

Gabor, invece, comincia ad avere molti dubbi sull'identità di Glacial.

A queste domande, tuttavia, troverete risposte nei prossimi capitoli, mentre in questo andremo a far visita al Generale Supremo, Dragon Oronar :-)

Cosa starà combinando il guerriero, nei mondi del varco oscuro?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Un vecchio nemico si fa avanti! Faccia a faccia con la Strega Assassina!

27° giorno dalla partenza di Dragon Oronar - Radiant Garden

DRAGON

[Norman's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Quando avevo deciso di partire in direzione del varco oscuro, mi ero immaginato uno scenario completamente differente, costretto ad affrontare molti nemici potenti, con gli abitanti di quei mondi pronti ad una possibile guerra…

... ma alla fine, dopo quasi un mese, dovetti ricredermi su molte delle mie ipotesi.

La prima riguardava la vastità di quella dimensione. In realtà, scoprii si trattasse di una piccola galassia composta da una cinquantina di pianeti, tutti di diametro quasi irrisorio se paragonati a Glacial 02. Ogni mondo, per giunta, era a se stante e non comunicava molto con gli altri. Solo alcuni di questi erano venuti a conoscenza della strage sulle Isole del Destino, ma l’aria che si respirava non era di certo quella della vendetta.

Tutt’altro! Gli eserciti si erano rintanati nelle loro città e gli abitanti erano crollati nel panico più totale!

Per di più, la maggior parte di quei mondi era molto arretrata tecnologicamente, cosa che mi aveva permesso di atterrare senza essere scoperto da possibili radar…

… in parole brevi… avevo passato inutilmente più di venti giorni a temere dei nemici a dir poco scarni!

Solo quando raggiunsi Radiant Garden cominciai a percepire qualcosa di più temibile. A differenza degli altri mondi da me visitati, quello era tecnologicamente più avanzato, dato che, attorno ad esso, vi era una strana barriera magnetica. Con tutta probabilità, quel posto era provvisto di un dispositivo radar per localizzare navicelle in atterraggio.

Riuscii ad oltrepassare quella barriera solo grazie all’arrivo di un'altra navicella spaziale. La protezione, infatti, si disattivò quel tanto che bastava per permettere alla mia navicella di passare.

Ero sicuro, comunque, di essere stato scoperto, e fu anche per questo motivo che, dopo essere atterrato, trasformai la mia navicella in capsula allontanandomi verso la città.

Meglio essere prudenti e non lasciare in giro tracce.

Ne approfittai anche per cambiarmi. Non potevo di certo girare su pianeti sconosciuti con abiti imperiali o battle-suit da combattimento. Ora indossavo abiti eleganti; una camicia a maniche corte, un paio di pantaloni non troppo aderenti e scarpe in cuoio così lucide che potevo specchiarmici sopra.

Radiant Garden era un piccolo regno e la capitale consisteva in una cittadina dallo stile medioevale, con più di qualche piazza al cui centro vi erano bellissime fontane, dalle più infinite decorazioni. In lontananza, però, riuscivo anche a scorgere una torre di controllo, probabilmente quella che permetteva o negava l’accesso sul pianeta dall’esterno.

Dopo aver sgraffignato qualche moneta locale, mi portai di fronte a una gelateria ed acquistai un ghiacciolo. Dopo aver pagato il venditore (un tirchio papero che aveva provato in tutti i modi a vendermi un altro gelato al doppio del prezzo), raggiunsi la piazza principale e mi sedetti su una panchina, come se mi stessi rilassando.

Osservai l'enorme castello che tenevo di fronte a me.

Sembrava fosse uscito da un libro delle fiabe... e forse era davvero così, ma io non potevo saperlo.

[Isabella's Lullaby - THE PROMISED NEVERLAND]

L'intero palazzo era circondato da altissime mura in mattoni candidi, e solo un cancello permetteva l'accesso al cortile interno. Vi era un solo problema. L’ingresso era sorvegliato da due guardie, all’apparenza molto attente e scrupolose. Poco si preoccupavano della loro reputazione quando puntavano le loro spade verso coloro che si avvicinavano troppo. I malcapitati decidevano saggiamente di girare al largo.

Avrei potuto tranquillamente mettere a ferro e fuoco quel posto, ovviamente non compiendo una strage come il comandante Bear od il mio imperatore, ma non dare troppo nell’occhio era di sicuro la scelta migliore…

… e soprattutto, non ero così bastardo!

Assaggiai il mio ghiacciolo…

… gusto sale marino… salato e dolce allo stesso tempo…

… la sensazione sulle sue papille era piacevole.

Era da più di vent'anni che non mangiavo qualcosa di diverso dal cibo della mensa o dei banchetti imperiali.

Dopo aver terminato il mio spuntino, soddisfatto, continuai a osservare tutto ciò che lo circondava.

Da ciò che avevo intuito, quello era il giorno del mercato settimanale. Moltissime bancarelle erano montate affianco ai marciapiedi della piazza, con le più svariate mercanzie e cibarie appese su di esse. I venditori facevano a gara per accaparrarsi quanti più clienti possibili, urlando a squarciagola e nelle maniere più bizzarre possibili le solite frasi di rito.

Poche persone, però, vi giravano all’interno…

… eccoli… i primi segni che qualcosa non andava…

… o ancora meglio… che quanto avvenuto alle Isole del Destino non era affatto piaciuto a qualcuno!

Iniziai a notare molti personaggi più sinistri, all’apparenza molto cordiali e disponibili, ma con una forza nascosta molto più alta del normale. Si guardavano attorno, chi con severità, chi con sguardo afflitto e distrutto…

… avevo fatto centro.

Quelli, con tutta probabilità, erano i famosi amici di Topolino!

Si erano riuniti tutti vicino ad un bar, ed avevano deciso di occupare i posti a sedere fuori dalla locanda. Li contai molto rapidamente. Erano nove; quattro uomini, un ragazzo, tre donne e una ragazzina.

[Nezuko's Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Salve! Vuole un fiore? Sono dieci munny!

Mi voltai di scatto, intuendo stessero parlando con me. Una donna dai capelli lunghi e castani, legati con un fiocco rosso a formare una curata treccia, mi stava rivolgendo un simpatico sorriso. Aveva gli occhi verdi, indossava un lungo abito rosa, e portava per mano un piccolo cestino con i più svariati e colorati tulipani che avessi mai visto.

Rimasi molto colpito dalla cordialità che mi aveva rivolto. Non sembrava per niente intimorita dalle cicatrici che solcavano i lineamenti del mio viso.

Perché no? Mi piacciono molto i fiori...” risposi, cercando di non farla insospettire.

Una pianta, tuttavia, dovevo ammettere che mi sarebbe piaciuto averla, dentro la mia stanza. L’ultima, che avevo recuperato cinque mesi prima, era stata attaccata da una strana malattia che l’aveva fatta seccare in meno di tre giorni.

La donna, raggiante, aveva preso un vasetto con un tulipano rosso e arancio, già interrato. Me lo aveva porto, ricevendo in cambio le monete. Meglio non rivelarle che quei soldi fossero stati rubati.

Decisi, però di non concludere quell’incontro. Era da molto tempo che non intavolavo discorsi normali con persone normali, e volevo approfittare di quel momento per ritrovare quella pace e tranquillità che mi era mancata per molto tempo, oltre a raccogliere informazioni essenziali su Radiant Garden.

Li coltiva lei? Sono davvero belli…

Sì! Sono contenta che le piacciano! Mi occupo personalmente di ogni petalo… posso essere sincera, signore? Non l’ho mai vista in giro…

Vivo fuori città...” mentii io, distrattamente, per scacciarle ogni dubbio “… sono… un tipo solitario. Mi piace la tranquillità, ma a volte è difficile stare troppo in solitudine… comunque il mio nome è Dragon! Piacere di conoscerla, signorina…

Aerith! Piacere!” gli rispose la ragazza con sicurezza “Mi dia del tu, non si preoccupi!

D’accordo… come vuoi, Aerith! Non farti problemi nemmeno tu!

L’ennesimo suono di spade che venivano sguainate fece voltare entrambi. Perché non provare a chiedere spiegazioni con innocenza?

Sono un po’ troppo nervose le guardie, o mi sbaglio?” le feci notare, mostrandole falsa preoccupazione.

La ragazza si rabbuiò all’istante, sedendosi di fianco a me.

Hanno paura…” mi rivelò Aerith, affranta “... e non hanno nemmeno torto... tu sai di quello che è successo alle Isole del Destino, vero? Tutti ne parlano a Radiant Garden, ormai… hanno trovato l’intero pianeta distrutto, con le città in fiamme e milioni di cadaveri putrefatti. Si dice che i responsabili abbiano persino abusato di tutti i cadaveri sessualmente…

Avrei voluto sparire sotto terra per la vergogna…

… la rabbia mi spinse a stringere con forza i pugni, e a malapena riuscivo a non ferirmi con le unghie.

Maledetto Bear… lurido assassino!

Sì… purtroppo lo so!

Abbiamo paura che possa accadere anche qui...” ammise Aerith, spaventata “… alcuni miei amici sono rimasti uccisi in quella strage, ed erano due fra i Custodi più potenti che conoscessi… e una mia amica è sparita senza lasciare traccia…

Non mostrai altra reazione se non dispiacere…

… ma dentro di me, ringraziavo il fato benevolo!

Avevo trovato gli amici di quella ragazza!

Mio Dio… mi dispiace tantissimo…

Non si preoccupi… ci stiamo organizzando per andare a cercarla!” gli rivelò la ragazza speranzosa “Attraverseremo il varco oscuro e la troveremo!

Volete viaggiare oltre il varco?! Ma non è pericoloso?!

Non potremmo mai lasciare una nostra amica nelle mani di quei… quei bastardi! Che amici saremmo, altrimenti? Rischieremo la nostra vita per salvarla!

Colpito dalla sua grinta, mi voltai imbarazzato da un’altra parte, più precisamente verso dove si erano fermati quei nove sconosciuti che mi avevano insospettito…

… e mi iniziai a preoccupare quando mi resi conto che tutti…

… dal primo all’ultimo…

… mi stessero tenendo d’occhio con sguardo assassino!

Sospirai, sconfitto, domandando ad Aerith.

Gli abitanti di Radiant Garden non sapevano di questa storia… come non conoscevano i particolari del varco oscuro…

No…

Annuii, voltandomi con decisione verso la donna.

Il suo sguardo era carico di paura e preoccupazione.

… mi avete tenuto d’occhio fin dall’inizio… fin dal momento in cui mi avete visto atterrare sul vostro regno…

No… ti teniamo d’occhio dal primo momento in cui hai oltrepassato il Varco Oscuro!

Strabuzzai gli occhi, scioccato.

Da quel momento?! Non mi ero reso conto di nulla!

Tu sei uno di loro…” dichiarò Aerith, alzandosi ed allontanandosi da me, orripilata “… tu sei uno di quelli che ha ucciso Sora e Rik…

BOOM!

[Kakuzu - NARUTO]

La potenza dell’esplosione costrinse tutti a tapparci le orecchie, impauriti. L'intera piazza venne avvolta nella polvere, mentre io ero riuscito ad allontanare Aerith dal punto in cui si era allontanata prima, afferrandola in braccio ed evitando che un enorme masso ci finisse letteralmente addosso.

"Cosa è successo?!" esclamai, cercando di riaprire gli occhi.

Il mio naso, però, fiutò puzza di fumo...

Tu… tu mi hai salvato…

… non è il momento di discuterne!” affermai io, severamente, permettendole di scendere dalle mie braccia “Dobbiamo capire chi ci sta attaccando! Io non c'entro nulla con tutto questo!

Quando finalmente la polvere cominciò a diradarsi per via del vento, entrambi riuscimmo a riaprire gli occhi...

… l’orrore si impossessò di noi, quando vedemmo l’intero castello avvolto dalle fiamme!

No… NO! IL CASTELLO! CHI HA POTUTO FARLO?!

Lo scopriremo solo andando a spegnere le fiamm…” cercai di rassicurarla, ma qualcosa di mostruoso mi si parò davanti.

Cinque giganti oscuri, i quali si stavano tutti dirigendo verso di noi.

… e ti pareva non dovessi combattere…” dichiarai io, seccamente, mettendomi in posizione di guardia.

Unknown

Non mi ero mai sentita tanto potente e sicura di me in tutta la mia vita. Mai mi sarei immaginata che i miei piani andassero così bene…

… stava procedendo tutto alla perfezione!

Ero tornata a Radiant Garden, dopo aver studiato la situazione sentimentale di Gabor e Kairi, per vendicarmi dei Custodi del Key-Blade rimanenti, più convinta che mai…

… con un potere tale da poter sottomettere non solo i suoi vecchi nemici…

… ma l’intero Universo!

Alzai le braccia al cielo, incanalando tutta la mia oscurità ed evocando cinque Dark Side, Heartless mastodontici e resistenti agli attacchi fisici. Li sguinzagliai per tutta la città, convinta avrebbero svolto alla perfezione il loro compito.

Morte e distruzione... questo volevo dalle mie creature... e le avrei ottenute entrambe!

Mi voltai ad osservare il castello di Radiant Garden. Riuscivo ancora a sentire le urla degli intrappolati, tra le macerie, arsi dalle fiamme, vivi o morti. Sentivo l'odore della carne, del sangue e del fumo...

… una persona qualunque non avrebbe retto un minuto di più, respirando quell'aria così stantia...

… non io che, al contrario, mi crogiolai nel piacere, osservando quelle piccole fiammelle precipitare disperate dai piani alti del castello, urlando a squarciagola prima di schiantarsi al suolo.

I più fortunati morivano sul colpo. Qualcuno, invece, sopravviveva alla caduta e gemeva flebilmente prima di morire carbonizzato.

Perfetto... il mio campo di battaglia era pronto!

Un’ottima entrata ad effetto, dovevo ammetterlo…

… attirare le mie eroiche prede in trappola, tra le fauci del drago!

Cominciai a sentire dei passi raggiungermi, correndo nel cortile del castello…

… eccoli! erano tutti là!

Mi avevano raggiunta in meno di un minuto… che idioti!

Terra, Aqua, Ventus, Leon, Cloud, Tifa, Lea, Yuffie, Xion…

… tutti loro rimasero impietriti quando mi riconobbero.

***

LEON

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Non era più la stessa che avevamo sconfitto anni fa. La sua pelle perlacea era ricoperta di piaghe e macchie, e le corna che aveva sulla fronte erano diventate molto più lunghe. Le sue braccia erano ancora più orripilanti…

… sembravano quelle di un rettile!

Malefica!” la chiamò Terra livido di rabbia “Cosa ci fai tu qua?

***

MALEFICA

Dopo la sconfitta contro i Custodi del Key-Blade e, soprattutto, dopo l’umiliazione subita contro la novellina Kairi, compresi di non poter continuare a combattere quella battaglia dispendiosa. Così avevo deciso, cinque anni fa, di lasciare che la Nuova Organizzazione XIII ed i Custodi si fronteggiassero tra di loro, senza intervenire in alcun modo.

Se non potevo sconfiggerli… allora li avrei lasciati ad ammazzarsi tra di loro!

La vittoria di Kairi e dei suoi amici, per quanto mi avesse dato fastidio, mi servì a togliermi di torno almeno il potente maestro Xehanort… e non solo!

Come tutti loro, anche io avevo assistito alla nascita del varco oscuro… e le mie attenzioni, da quel momento, cominciarono a indirizzarsi esclusivamente su di esso. Avevo utilizzato i miei poteri, osservando ciò che si celasse oltre quella spaccatura dimensionale…

… ed avevo fatto una scioccante scoperta!

Altri mondi! Vi erano intere galassie, nascoste ai nostri, occhi per centinaia di anni!

La domanda era… come mai eravamo stati separati dal resto dell’intero universo?

Avevo passato quei cinque anni a studiare e cercare una risposta, sfruttando perfino delle potenti maledizioni, che mi cambiarono per sempre nell’aspetto.

Scoprii che un tempo, oltre quella spaccatura, vi stava un intero pianeta abitato da soli Custodi del Key-Blade, e che da questo mondo provenisse colui che tutti chiamavano Maestro dei Maestri. Venni a sapere che i Custodi di quel mondo avevano deciso di sterminare una razza aliena, quella dei Demoni del Freddo, considerata troppo pericolosa e minacciosa dal resto di quell’universo. Fu lo stesso Maestro ad estinguerli…

… o almeno così aveva sperato di fare… perché un’intera famiglia di Demoni del Freddo era riuscita a sopravvivere e di certo non era rimasta ferma con le mani in tasca! Quando il Maestro dei Maestri scoprì il suo fallimento, capì che il suo pianeta era destinato a fare una brutta fine…

… e per questo aveva deciso di fuggire!

Ebbene sì… il tanto apprezzato primo Maestro, in realtà, non era nient'altro che un codardo!

Fu lui stesso a creare quella barriera, lasciando che il suo vecchio pianeta venisse fatto esplodere da un giovanissimo Cold… il padre di Freezer!

Tutto ciò avvenne più di cinquecento anni prima e forse anche di più… ed ora, quella barriera si stava dissolvendo aprendo il nostro mondo a quello esterno!

Avevo intuito che, se fossi fuggita da quel varco, avrei non solo scoperto nuovi mondi… ma mi sarei anche rafforzata!

Mi ero anche liberata per sempre di Pietro, lasciando che venisse inghiottito dall’Oscurità. Quell'incapace…

…ancora non riuscivo a capacitarsi di essermi fidata di quel buono a nulla!

Fu così che, due mesi prima dell’inizio di questa storia, ebbi il coraggio di partire verso quei mondi così misteriosi… trovando non solo un alleato insperato...

... ma anche un tesoro che avrei custodito a costo della mia stessa vita!

***

Sempre le stesse frasi… siete troppo monotoni!” li sbeffeggiai, sorridendo malignamente “Non siete affatto cambiati dopo cinque anni… sarete sempre i soliti ingenui!

Lurida strega! Hai idea di quante persone ci fossero dentro al castello?” mi urlò contro Aqua, furiosa.

E con ciò?

La mia secca risposta li scioccò a tal punto da lasciarli a bocca aperta.

Si erano rammolliti… io ero la stessa che aveva maledetto una bambina a morte certa! Pensavano davvero che io mi sarei fatta degli scrupoli verso degli innocenti?!

E CON CIO’?! HAI COMMESSO UNA STRAGE!

Ma davvero? Ahahahahahahahahah!" allargai elegantemente il mio braccio in direzione del castello, dal quale ancora precipitavano altre vittime "Pensate davvero che mi importi di loro?! No, poveri stolti… a me importa soltanto farvela pagare per aver rovinato i miei piani!

I miei nemici erano a dir poco orripilati. Mai, in tutta la loro vita, avevano assistito a qualcosa di così atroce e inumano.

L'orrore si trasformò presto in rabbia... e sete di vendetta!

Questa volta hai oltrepassato il limite, Malefica!” affermò Leon furibondo, col desiderio di conficcare la sua spada nel mio cuore “Non era da te uccidere degli innocenti con quella crudeltà… niente stavolta ci impedirà di catturarti e metterti in prigione per il resto dei tuoi giorni!

[Boso Suru Akui - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Io, però, non ero per niente impaurita. Al contrario, ero sicura delle mie capacità, e lo dimostrai con una semplice magia. Tutti e nove i guerrieri cominciarono a tremare vistosamente, cercando invano di rimanere in piedi. Il loro respiro si trasformò in un affanno. Era come se cercassero di non farsi schiacciare...

… una pressione sulle loro spalle, pari a quella di un gigante che spiaccicava una mosca.

Cos… cos’è questa… forza!?” esclamò ansimando Xion, che si era messa in ginocchio stremata per la fatica.

E’ come… è come se… se fosse aumentata la gravità!” intuì Cloud, l’unico assieme a Terra, Leon e Lea in grado di sopportare quel cambiamento.

Che bravo il nostro vecchio soldato… hai indovinato!” mi congratulai falsamente con lui “Sto usando l’un per cento del mio nuovo potere per aumentare la gravità attorno a voi di cinque volte. Giochiamo ancora un po'... e se invece la aumentassi per dieci?

Nemmeno i quattro uomini riuscirono più a sopportare la nuova gravità e vennero sbattuti letteralmente per terra. Tutti gli altri, invece, stavano letteralmente soffocando, con i polmoni che non riuscivano più a inspirare aria.

Erano tutti al tappeto...

… ed io non avevo mosso un solo dito!

Viaggiare per quei mondi mi aveva reso più potente che mai…

… padrona della mia stessa oscurità!

Quanto siete patetici… potrei schiacciarvi come insetti, con le suole delle mie scarpe, se solo lo volessi!

Mi avvicinai lentamente a ciascuno dei miei nemici e cominciai a punzecchiarli, sia col piede che con il mio bastone appuntito, sicura della mia vittoria.

Per loro non ci fu umiliazione peggiore di quella...

… non solo erano impotenti fisicamente, ma anche abbattuti moralmente, senza che potessero provare a salvare qualcuno dalle fiamme del castello...

Xion… la nostra bambolina… se continui a divincolarti così perderai qualche pezzo! E guardate l’invincibile ninja come si dimena… Yuffie, la pesciolina spiaggiata! Tifa… povera cara! Tendere la mano a Cloud non servirà a niente… nemmeno lui riesce a muoversi!

Brutta… stronza…” esclamò con rabbia Cloud che tentava invano di rimettersi in piedi.

Sta giù, cattivone!” lo derisi io, spingendolo col piede per terra “Se non fai il bravo mi troverò costretta a infierire sulla tua migliore amica… e ti assicuro che non riuscireste a staccare da terra ciò che rimarrebbe di lei! Aqua… povera Aqua… stai forse soffocando? Non riesci a respirare? Stai piangendo? Forse i tuoi amici potrebbero… ah no… anche loro stanno soffrendo!

Non… ti permetterò…” provò a rialzarsi Ventus, con le lacrime di frustrazione che solcavano le sue guance, ma subì lo stesso trattamento di Cloud, e lo stesso trattamento venne riservato a Terra da parte mia.

L’ultimo fu Leon, al quale riservai il trattamento peggiore.

E ora tu… Squall Leonhart… come ci si sente ad essere impotenti di fronte alla morte dei tuoi amici? Cosa provi nel sentire i miei Dark Side distruggere tutto quello che avete ricostruito… e le urla dei tuoi cittadini che a uno ad uno sprofondano nell’oscurità?

Sei… sei solo una viscida strega…” affermò con rabbia Leon, cercando di rimettersi in piedi.

I suoi muscoli erano tesi al massimo...

… i suoi amici non l'avevano mai visto spingersi fino a tanto!

Non… non ti permetterò… di fare del male a qualcun altro… non perderò un altro amico! NON DI NUOVO!

Con uno sforzo immane riuscì a gettarsi contro di me, impugnando la sua fidata Gunblade. Il suo sforzo, però, fu del tutto inutile.

Mi bastò concentrare più potere verso lo spadaccino per sbatterlo di nuovo per terra. Potevo aumentare la gravità fino a mille volte di più. Era una battaglia persa in partenza, per tutti loro!

Un’azione degna del Capo di Restaurazione… ma sei sciocco se pensi che contro di me serva a qualcosa!” continuai a prenderlo in giro mentre lo soffocavo per terra…

… e rivelai loro, perfidamente.

[Crimson Flames - NARUTO]

Non vi è bastato ciò che è successo ai vostri amici?

Nessuno rimase impassibile davanti a quella confessione così diretta.

Tu… sei stata tu a…

Non proprio… ho controllato uno dei miei nuovi… alleati… e ho sguinzagliato il suo esercito per tutte le Isole del Destino!” ammisi, con crescente orgoglio e crogiolandomi nel mio bellissimo ricordo “Non avete la minima idea di quanta soddisfazione mi abbia dato vedere Sora morire in braccio alla sua principessa… vedere la testa di quel traditore di Riku volare per aria dopo essere stata staccata dal suo corpo… e vedere quella puttana gemere, piangere e urlare di dolore mentre la stupravano e la imbrattavano nel suo stesso sangue! Sapete qual è stata la soddisfazione più grande? Mi è bastato prendere il comando di un piccolo plotone militare oltre il varco oscuro! Non è mai stato così semplice… ed il risultato, in fin dei conti, è stato molto appagante!

… tutto questo… hai fatto tutto questo… solo per vendetta!?” affermò furibonda Tifa, in lacrime “Hai ucciso Sora e Riku! Erano… solo dei ragazzi! E Kairi… come hai potuto abbassarti fino a questo punto? Come può appagarti tutto questo?

La provocazione, però, le costò un aumento di gravità da parte mia, che la portò a gemere di sofferenza. Il suo cervello era sul punto di scoppiare e le sue orecchie fischiavano pericolosamente...

Solo dei ragazzi… solo dei ragazzi! Quei tre mi hanno rovinato la vita! Hanno distrutto tutti i miei sogni di conquista… non meritavano di vivere! Dovevano soffrire per ciò che avevano fatto! Non potevo permettere loro di passarla liscia… e non posso permetterlo nemmeno a voi!

Lo sguardo che mostrai loro e la terrificante risata che sbattei davanti alle loro facce, fece capire a tutti che la loro ora era ormai giunta…

"Per voi è finita! Dominerò tutti i mondi... dominerò anche l'Im..."

[My Name - NARUTO]

Sei stata tu a compiere questo disastro?

La nuova voce, proveniente dalle mie spalle, mi costrinse a voltarmi di scatto.

Ero incredula. Non potevo credere ai miei occhi…

… primo... la persona che avevo di fronte non risentiva minimamente della mia magia di gravità, segno di grande potenza fisica e resistenza.

Secondo... mi sembrava di aver visto quell'uomo da qualche parte...

No! Non sembrava... era proprio lui!

Il Generale Supremo dell’Imperatore Glacial… Dragon Oronar… ma quale onore!” affermai sprezzante, liberando tutti gli altri dalla potente magia. I loro polmoni ricominciarono ad inspirare quanta più aria possibile, mentre i loro muscoli tornarono alla loro forma originale. Erano doloranti e non riuscivano ancora a rialzarsi.

Sapevo di non potermi occupare di Dragon e di tutti i Custodi rimanenti in una volta sola. Provai, un’ultima volta, ad aumentare la potenza della mia magia e a riscagliarla verso l'uomo...

… il quale mi si avvicinò tranquillamente camminando, come se niente fosse!

Ci ritrovammo faccia a faccia. Ero molto più alta del terrestre, ma fra i due, quello più imponente era lui.

Sarei voluto passare prima da qui…” spiegò ai presenti il generale, senza staccarmi gli occhi di dosso “… ma mi sono dovuto occupare di quei cinque giganti neri!

Cos… i Dark Side!” esclamai sbalordita, indietreggiando di qualche passo.

Non riuscivo a credere a ciò che stessi ascoltando. Le mie creature erano molto più potenti di cinque anni fa, ed un solo Heartless poteva mettere in difficoltà qualunque Custode…

… quel terrestre era riuscito a distruggerne non uno, ma cinque tutti insieme… e non si trattava di semplici Heartless…

… ma di potentissimi Dark Side!

Cominciai a capire il motivo per il quale quel tizio fosse temuto da tutti i suoi soldati. Glacial faceva benissimo a fidarsi di un guerriero così potente.

Ti ho sottovalutato…” ammisi io, sinceramente preoccupata “… ma non accadrà una seconda volta! La prossima volta mi occuperò sia di te che del tuo esercito! Puoi starne certo!

Ma che peccato… te ne vai già? Ed io che volevo giocare con te…

Non provocarmi, generale… non sei diverso da me!” gli risposi io, però, con un ghigno spavaldo, rivelando a tutti “Tu sei il primo responsabile di quanto accaduto alle Isole del Destino!

Dragon ringhiò furibondo ed allargò le sue braccia, pronto a trasformarsi. Anche tutti gli altri, mi accorsi, si erano ripresi ed erano pronti ad attaccarmi.

Il tempo di giocare era finito. Sarebbe stato meglio sfruttare le mie energie per il piano alla Base Militare.

"Ci vedremo molto presto, generale! Prima di quanto tu possa immaginare... e quando ti avrò sconfitto bacerai la punta del mio bastone!"

Aprii un piccolo portale oscuro, fuggendo da quella battaglia inutile…

… non prima di sentire l’ultima frase del Generale Supremo nei miei confronti.

Scappa pure, lurida troia…” mi derise minaccioso il terrestre “…perché quando ti ritroverò... non saranno i miei piedi che bacerai!

***

DRAGON

[Pain's Theme - NARUTO]

Mi voltai verso gli sconosciuti. Erano rimasti fermi per più di un minuto, senza sapere cosa dirsi o come agire, prima che un’altra persona sbucasse fuori da un piccolo nascondiglio.

Era Aerith…

Aerith!” esclamò, sorpresa, la donna che si chiamava Yuffie “E’ pericoloso rimanere q…

La ninja non riuscì, però, a finire la frase.

Tutti rimasero scioccati quando videro la ragazza utilizzare una magia di ghiaccio nei miei confronti, congelandomi sul posto. Solo la mia testa venne lasciata completamente libera.

Dovevo immaginarmelo. Meglio non accennare alcuna protesta, se volevo riconquistare la loro fiducia.

Aerith…” esclamò sbalordito Cloud.

La sua amica era in lacrime.

Sono stati i tuoi soldati… SONO STATI I TUOI SOLDATI A UCCIDERE SORA E RIKU! SIETE STATI VOI A UCCIDERE RE TOPOLINO! SIETE STATI VOI A FARE QUELLA STRAGE ALLE ISOLE DEL DESTINO!

Non mi lascerai nemmeno spiegare, giusto Aerith?” compresi, per niente intimorito dalla situazione in cui ero finito.

Sapevo sarebbe potuto accadere. La ragazza, oltre ad avermi ingannato, aveva assistito al combattimento contro i Dark Side. Aveva visto la sete di sangue del Drago Nero, ed ora aveva avuto la conferma da parte di quella strega.

SPIEGARE?! COSA VORRESTI SPIEGARCI!? MI HAI MENTITO! MI SONO SEDUTA DI FIANCO A UN ASSASSINO!

Ma andiamo! Salvare la tua vita, quella dei tuoi compagni… non ti basta a scagionarmi?

No… non basta!

A rispondere fu Aqua, la quale aveva sguainato il suo Key-Blade, così come Terra e Ventus.

Perché sei qui?” domandò minaccioso il primo, avvicinandosi a me e puntandomi la sua arma contro “Cosa ti ha portato a Radiant Garden?

Decisi di dire loro la verità. In fondo, se solo avessi voluto, mi sarei liberato facilmente da quella morsa di ghiaccio. Mostrarmi sincero li avrebbe spinti a non compiere gesti insulsi contro l’impero…

… non avevano ancora capito con chi avevano a che fare…

… non avevano compreso chi fosse il vero nemico!

Vi stavo cercando…” ammisi, tra gli sguardi sbigottiti dei presenti “… volevo parlare con un certo Yen Sid…

YEN SID?!

Tutti si guardarono tra loro incerti.

Non mi fido!” esclamò sicuro Lea “Questo stronzo punta ad altro! Si vede che ha la puzza sotto al naso!

Nemmeno io mi fido di lui!” affermò perentorio Cloud, che sguainò la sua spada…

… una Claymore dalla lama lunga più di un metro e mezzo.

Ok… quella era un’arma molto più minacciosa con il quale spaventare i propri nemici.

Chiunque avrebbe visto la morte in faccia vedendosi puntare quell'abominio di arma, ma non io, che affrontai lo sguardo dell'ex-Soldier, senza voltarmi.

Cloud… non c’è bisogno di arrivare a tanto!” si intromise Leon, rimproverando il suo amico e intimandogli di rinfoderare l'arma “Ed anche voi!” riferendosi ai tre Custodi, che fecero svanire i Key-Blade dalle loro mani.

Poi Leon prese una decisione immediata.

Sarà Yen Sid stesso a decidere se parlare o meno con lui!

Leon, sei sicuro di quello che fai?” gli domandò preoccupata Tifa “Quest’uomo potrebbe…

No, non lo farà… Yen Sid è un Maestro del Key-Blade e sa come difendersi! Ora però non è quest’uomo il problema più serio!

Di cosa…” provò a comprendere Aqua, ma fui io a rispondere a tutti loro.

Il vostro amico ha ragione… il vostro castello è ancora in fiamme! Non è a me che dovete rivolgere i vostri sforzi!

Tutti loro si voltarono orripilati verso la struttura arsa dalle fiamme. Tanta era la rabbia nei confronti dei nostri amici, che si erano quasi dimenticati delle vittime che stavano morendo dentro al castello…

… no… in realtà avevo il sospetto che non ci fosse alcun sopravvissuto.

Xion!” affermò Leon alla sua amica “Vai da Merlino e digli di raggiungerci qui immediatamente! Abbiamo bisogno che l’incendio al castello venga domato!

Subito!” esclamò la giovane ragazza, correndo a perdifiato in direzione della città.

Tutti i custodi rimasti nel cortile del castello, rievocarono il loro Key-Blade ed usarono una magia di acqua per domare le fiamme, per quanto fosse possibile.

Passarono cinque minuti, nei quali non venni mollato di vista da Leon, mentre Aerith, ancora in lacrime, continuava ad utilizzare la sua magia per tenere bloccati i miei movimenti.

Poi Xion li raggiunse, accompagnata da un buffo vecchietto dalla lunga capigliatura, con la barba bianca che gli arrivava alla vita. Indossava una lunga tunica azzurra ed un cappello a punta. Impugnava una bacchetta magica in mano, con la quale stava già giostrando per materializzare l’acqua.

[Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

Oh cielo! Oh cielo! Devo sbrigarmi! INONDA ZONEM!

Il cielo si oscurò all’istante. Enormi nuvoloni si addensarono sopra il castello, e da essi cominciò a scendere una pioggia talmente fitta da riuscire a spegnere le fiamme.

Fiù… si è spento… ALA KAZAM!

Le nuvole, come erano apparse, si erano dissolte nel nulla. Del castello rimanevano soltanto parte dei muri esterni, anneriti dalla cenere.

Delle persone all’interno, come temevo, nessuno era sopravvissuto.

Terribile! Chi è stato a compiere un disastro del genere?” domandò senza parole il mago, basito davanti a quel tetro spettacolo.

Nessuno ebbe all'inizio il coraggio di rispondergli. Si sentivano i primi responsabili di ciò che era accaduto, e ciò li addolorava profondamente.

Malefica!” rispose poi Yuffie furibonda “E’ sempre lei... SEMPRE LEI! MA STAVOLTA NON LA PASSERA' LISCIA!

Merlino annuì afflitto. Aveva capito quanto tutti stessero morendo dentro...

E chi è quell’energumeno che avete imprigionato dentro al ghiaccio?” chiese poi il mago, indicando la mia figura, per sviare da quel discorso.

Un uomo che ci deve delle risposte… ma adesso non perdiamoci in chiacchiere!” affermò frettolosamente Leon prima di chiedere un favore al vecchio “Merlino… abbiamo bisogno che Yen Sid ci raggiunga all’istante! E’ una questione della massima urgenza, e riguarda proprio l’uomo in trappola. Puoi fare qualcosa?

S… si, d’accordo, come vuoi! Proverò a contattarlo dalla mia sfera, ma sta dentro la mia torre, e sarebbe meglio se voi… si, meglio se ci tele-trasportassimo tutti lì direttamente!

Nemmeno finì di parlare…

… che tutti ci ritrovammo all’interno di un enorme stanza con scaffali in ogni dove, ripieni di libri di ogni genere.

Notevole…” affermai, ammirando l’incredibile capacità di Merlino.

Perché non puoi tele-trasportarci direttamente da Yen Sid?” domandò Ventus al mago, che nel frattempo si era avvicinato alla sua scrivania.

Qui Merlino recuperò una piccola sfera di cristallo.

Non posso farlo...” rispose con semplicità il vecchio mago “… il pianeta di Yen Sid è protetto da una barriera che impedisce a chiunque il tele-trasporto senza il permesso del suo abitante!

Ora capivo il motivo per il quale la mia navicella non era stata in grado di percepire il pianeta di Yen Sid. Furbo, questo vecchio. 

Merlino si avvicinò al gruppo e cominciò a usare la sfera. Solo che, a dire la verità…

Allora, vediamo… sblocco schermata… menù… rubrica… scendiamo, Mastro Gandalf, Maga Magò, Hermione Granger… accidenti, ora ricordo! Dovevo chiamare Sibilla! Ora chi la sente quella spocchiosa… ‘So prevedere il futuro! Il mio allievo ha sconfitto Tu Sai Chi! ’. Io ho fatto salire al trono un ragazzino di dieci anni! Altro che profezie coi fondi di caffè!

MERLINO!

Ah, scusa! Stavo divagando… ecco! Yen Sid! Attivo la chiamata…Yen Sid, salve… sì, ecco, Leon mi ha chiesto se lei poteva raggiungerci a Radiant Garden per una questione della massima urgenza… sembra si tratti di un uomo che hanno catturato… uhm… si… si… mi sta dando il permesso di tele-trasportarlo nel suo ufficio?! Aprirà un piccolo varco nella barriera del suo pianeta? Yen Sid… ne è sicuro? Questo tipo… ecco… non mi pare sia un brav’uomo, non so se mi spiego…

Grazie tante…” esclamai, sottovoce, senza tanti complimenti.

Merlino non ha tutti i torti…” lo avvisò Cloud portando di nuovo la punta della sua Claymore a pochi centimetri dalla mia giugulare, ma stavolta sputai sulla lama incurante del pericolo.

"Che razza di...!"

Cloud avrebbe tentato di staccarmi la testa dal collo, se Leon non l'avesse nuovamente bloccato.

… si… si… capisco” continuò a parlare Merlino, prima di affermare scioccato C… CHE?! VUOLE CHE VENGA DA LEI DA SOLO?! QUEST’UOMO POTREBBE… SI MA… ah… e va bene… riferirò agli altri…

Dopodiché il mago chiuse la chiamata e si voltò verso i suoi amici, basito.

Yen Sid vuole… che sia solo il prigioniero a essere teletrasportato!

Che cosa?! Il vecchio è uscito di senno?” esclamò incredulo Lea.

Probabile…” lo appoggiò Yuffie mettendosi una mano sulla fronte.

Non se ne parla! Io andrò con lui!” affermò decisa Aqua avvicinandosi al generale “Qualcuno dovrà tenere d’occhio questa feccia…

Tremo come una foglia…” la sbeffeggiai io, prima di domandare loro “Potreste almeno rendermi un po’ più presentabile? Si congela qui dentro!

NO!

Castello di Yen Sid

DRAGON

[Merlin's Study - BEST OST IN THE WORLD]

Il teletrasporto nel castello di Yen Sid fu esattamente come quello che mi portò da Merlino.

Ancora imprigionato all’interno della lastra di ghiaccio, fui accompagnato da Aqua, Aerith e dal mago stesso.

La stanza in cui arrivammo era circolare. Una piccola libreria, ricolma di libri molto vecchi e antichi, riempiva quel posto tanto spoglio quanto intimo e accogliente. Di fronte a noi, un altro vecchio stregone sedeva sulla sedia dietro la scrivania. A differenza di Merlino, Yen Sid era molto più muscoloso ed imponente. Bastava un solo sguardo al suo viso per farmi capire chi fosse il più temibile fra i due maghi che avevo appena conosciuto.

Nemmeno io rimasi impassibile, davanti a quell’uomo.

Gli unici due in grado di mettermi tale pressione erano Cargoth e l’Imperatore Glacial…

… e le sensazioni che stavo provando, in quel momento, erano pericolosamente più vicine al secondo!

Mi sembrava di essere stato piuttosto chiaro, Aqua ed Aerith…” le rimproverò entrambe Yen Sid, ma per tutta risposta le due non smisero di fulminarmi con il loro sguardo.

Il vecchio mago sospirò pazientemente, prima di chiedere loro “Almeno potreste liberarlo dal ghiaccio…

Non c’è problema, ci penso io!” affermai con tranquillità, facendo evaporare il ghiaccio in pochi secondi sotto lo sguardo incredulo delle ragazze.

"Tu?! Tu potevi...?!"

"Non mi hanno ordinato di combattere, signorine... se mi fossi liberato all’istante, allora avreste dovuto preoccuparvi!"

Ciò fece capire loro quanto fossi, in realtà, più forte di quello che pensassero.

I due maghi, al contrario, non sembravano affatto sorpresi. Avevano percepito fin dall'inizio la mia vera potenza, ma solo uno di loro non aveva la minima paura di me.

Non mi aspettavo nulla di diverso da te, Dragon Oronar...” ammise Yen Sid, facendo apparire quattro sedie di fronte alla sua scrivania “… avrei preferito una conversazione più riservata… ma queste ragazze sono troppo preoccupate per la mia incolumità, e dubito vogliano lasciarmi da solo con te!

"Ed io non ho nulla da nascondere..." affermai con tranquillità, piazzandomi sulla sedia al centro.

Sarà meglio per te!” esclamò rabbiosa Aerith incrociando le braccia al petto e ticchettando un braccio con l’indice, mentre si sedeva al mio fianco. Aqua fece lo stesso, mettendosi alla mia destra, mentre Merlino si limitò a prendere la sedia più lontana dalla scrivania.

Mi trovavo faccia a faccia con il più vecchio Maestro del Key-Blade ancora vivente. Il vero obiettivo della mia missione si era parato dinnanzi a me e non potevo assolutamente sprecare un'opportunità simile.

Ora che siamo tutti qui…” cominciò allora il vecchio ed imponente mago “… sono molto curioso di sapere ciò che avevi intenzione di dirmi…

La ringrazio per avermi permesso di parlare con lei, signor Yen Sid. Sono venuto a conoscenza della sua esistenza grazie a uno dei suoi Custodi, colui che voi chiamate Topolino…

Quello che avete ucciso per primo, vero?!” affermò livida di rabbia Aqua, prima che Yen Sid la stoppasse con la mano.

Sappi che io sono a conoscenza di tutto quello che è avvenuto sul tuo pianeta...” ci rivelò il vecchio maestro, cogliendomi di sorpresa “Spero non ti dispiaccia fare un riassunto alle due ragazze, così che non possano interromperci più…

No, nessun problema...” accettai, incredulo ma comprensivo, prima di iniziare il racconto.

Due mesi fa… un oggetto non identificato è atterrato su Glacial 02, il pianeta su cui ora soggiorno assieme ai miei soldati. Quando sono arrivato sul luogo dell’impatto, i miei uomini si erano già occupati della situazione… tre dei vostri amici, dal loro racconto, ci hanno attaccato, uscendo però sconfitti…

Erano Topolino, Paperino e Pippo, giusto?” domandò Aqua.

Sì. Il topo è riuscito a scappare, mentre gli altri due sono da allora dentro al Carcere di Hollywood. Topolino, poco più di un mese fa, è uscito di nuovo allo scoperto e mi ha affrontato per liberare i suoi amici… l’ho sconfitto…

COS… HAI BATTUTO RE TOPOLINO?” esclamò scioccata Aerith, alla quale annuii prima di continuare.

Non sono stato io a ucciderlo però… dopo la battaglia, l’ho portato in uno degli ospedali della base per curarlo, e lì abbiamo cominciato a parlare. Abbiamo parlato dei vostri mondi. Ero intenzionato a venire qui già da allora, ed ero pronto anche a liberarli tutti e tre… se non fosse stato per il comandante Bear… è stato lui a uccidere Topolino e a saccheggiare le Isole del Destino. Intendeva screditarmi… lui e tanti altri soldati sono sempre stati contrari alla mia linea non violenta…

Linea non violenta?” domandò curioso Merlino.

Dragon Oronar è il Generale Supremo dell’Impero Kagakuriano, un popolo tecnologicamente molto più sviluppato del nostro, che è tiranneggiato da un dittatore di nome Glacial. Quest’ultimo è molto famoso per la sua crudeltà e la sua sete di sangue… molte sono le persone che ha ucciso. Perfino il maestro Xehanort ha una morale molto più limpida di quell’essere… ormai Glacial spadroneggia senza impedimenti per l’intero Universo oltre il varco oscuro!spiegò Yen Sid ai presentiDragon è diventato molto famoso per la sua intelligenza e la sua scaltrezza. Stipula degli accordi per annettere interi pianeti all’impero, per evitare inutili battaglie e favorendo entrambe le parti!

In questo modo evito che ci siano degli spargimenti di sangue...” continuai a spiegare io “… ai vecchi soldati, però, questo non piace e Bear era uno di questi. Ha preso un plotone di giovani soldati, ancora alle prime armi, e li ha portati oltre al varco corrompendo le loro menti. Da lì… penso sappiate quello che è successo...

Le ragazze erano disgustate.

Con che dignità hai il coraggio di lavorare per un criminale del genere? Non hai nemmeno lasciato andare Pippo e Paperino… perché dovremmo crederti?” mi disse Aerith, schifata, prendendosi però una risposta molto impulsiva e schietta da parte mia.

Primo! Se lasciassi andare i vostri amici dopo quello che è successo, l’intero esercito si ribellerebbe a me e li inseguirebbe per tutto l’Universo! Secondo! Credi che mi faccia piacere essere a capo di un esercito di mostri?! Glacial non ha dalla sua parte solo la crudeltà... ma è anche il guerriero più potente dell’universo! Può far esplodere un intero pianeta, se solo lo volesse… e lo ha anche fatto molte volte, se ti può interessare…

PIANETI?! QUEL MOSTRO DISTRUGGE INTERI PIANETI?!” esclamò ad occhi sgranati Merlino, scioccato ed orripilato “COME SI PUO’ PERMETTERE CHE UN ESSERE DEL GENERE ESISTA ANCORA? VA FERMATO IMMEDIATAMENTE!

Se vuoi provarci fallo pure…” lo invitò sarcasticamente Dragon “… sempre che tu riesca a sconfiggere un Demone del Freddo, sia chiaro!

U… UN DEMONE DEL FREDDO?! ESISTONO ANCORA?!

A Merlino cominciarono a tremare le braccia e le gambe per la paura. Durante i suoi studi, ne ero convinto, aveva sentito parlare di quelle creature e di quanto potessero essere pericolose.

Secondo le nostre leggende, infatti, quelle creature erano i figli del diavolo in persona!

Non potete nemmeno organizzare una rivoluzione, immagino…” provò a consigliare sarcastica Aqua al generale “… ma sono convinta che questo non avvantaggerebbe te, perciò non lo faresti mai… giusto? Sono convinta che il tuo scopo sia quello di prendere il posto del tuo imperatore… non sei diverso da lui!

Ok… questo era troppo!

Lo sguardo che le scoccai le fece perdere molta della sua sicurezza.

Sono consapevole di non essere un santo, signorina… ma non azzardarti a paragonarmi all'Imperatore! Lui mi ha salvato la vita e mi rispetta come nessun’altro, ma se ho provato a calmarne il comportamento, non è stato affatto per un mio tornaconto! Una delle cose che odio di più al mondo… sono coloro che se la prendono con i più deboli! Se pensi che mi piaccia essere il responsabile di uno sterminio… allora sappia che il comandante Bear, una volta tornato su Glacial 02, è stato dichiarato colpevole di alto tradimento, violenze carnali e stragismo, così come tutti i suoi soldati. Hanno ricevuto la pena capitale per mio stesso ordine!

Le due ragazze sgranarono gli occhi incredule, non consapevoli che l’assassino di Sora, Riku e Topolino fosse già morto.

E non solo…” rivelò loro Yen Sid “… so che Kairi è nella vostra prigione insieme a Paperino e Pippo… dico bene, generale?

KAIRI E’ VIVA?! E ANCHE PAPERINO E PIPPO!?

Annuii, deciso.

Bear l’ha portata via dalle isole. Quando i miei soldati l’hanno trovata era ancora viva… ma dubito sia più quella che voi conoscete…

Che… che intendi dire?” domandò Aerith preoccupata per la sua amica.

Il sottoposto di Dragon ha abusato della nostra amica e compagna” rivelò affranto Yen Sid “Ha giocato col corpo e con il cuore di Kairi, strappandole via tutta la sua purezza e la sua dignità... mi dispiace…

Aqua e Aerith si coprirono la bocca. Erano sotto shock.

La prima non la smetteva di distogliere lo sguardo dal suo maestro, in preda al disgusto e al dolore, mentre la seconda aveva cominciato a piangere per il ribrezzo di ciò che avevano fatto a Kairi.

[Mukosei Anguish - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Quindi… quello che ci aveva detto Malefica era vero…

Ora sapete come è andata davvero...” finii di raccontare, abbassando lo sguardo, mortificato “Mi spiace davvero per tutto quello che è successo, per quanto possiate davvero credermi… anche se il mio imperatore non accetterebbe un gesto simile da parte mia… io, Dragon Oronar, Generale Supremo dell’Impero di Kagaku, nonché consigliere personale di Glacial, mi voglio scusare a nome di tutto il mio popolo e del mio imperatore per quello che è successo alle Isole del Destino. Pagherò ogni mia colpa nell’aldilà, senza oppormi, ed espierò da solo questo nostro affronto nei vostri confronti!

Aqua non riuscì più a trattenersi, e come l’amica, anche lei cominciò a piangere e a produrre lamenti che straziarono il cuore di tutti i presenti. Ci vollero molti minuti prima che entrambe riuscissero a calmarsi un po’. Poi la maestra del Key-Blade si voltò verso il suo mentore, arrabbiata.

Lei sapeva tutto questo… perché non ce ne ha mai parlato?

Perché vi sareste buttati a capofitto per salvare Kairi e gli altri, morendo nel tentativo!” sentenziò fermamente Yen Sid “Non siamo in grado di contrastare l’impero di Glacial, e se i Custodi cessassero di esistere allora l’Oscurità prevarrebbe sulla Luce, e niente si salverebbe… soprattutto ora che Malefica è uscita allo scoperto!

Parla di quella donna con le corna?” domandai al vecchio mago, incuriosito.

Esatto. E’ stato a causa sua se ho chiesto a Topolino, Paperino e Pippo di partire verso l’Impero. Quella megera ha incominciato a fare diversi viaggi verso i vostri pianeti… due in particolare… Glacial 01 e Glacial 02!

Davanti a quella rivelazione, rimasi del tutto spiazzato. Mi alzai dalla sedia e fissai, paonazzo, lo stregone.

[Villain - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non può essere… è impossibile! I nostri radar se ne sarebbero accorti!

Malefica è una strega, generale. L’abbiamo affrontata molti anni fa, e già allora era molto potente. Dubito che i vostri radar siano in grado di rintracciarla. Lei gioca con le sue prede, le corrompe con l’Oscurità all’interno dei loro cuori, e le fa diventare suoi giocattoli… più Oscurità possiede il suo obiettivo, più facile diventa per lei comandarlo e controllarlo. I Custodi che sono morti per mano del tuo sottoposto erano molto forti, generale, e se Malefica non lo avesse potenziato di nascosto, a quest’ora Bear sarebbe nelle prigioni di Radiant Garden. L’idea di attaccare le Isole del Destino, quella di utilizzare la Gummi-Ship di Topolino come radar per spostarsi in questi mondi… dovresti conoscere molto meglio di me il comandante Bear… pensi davvero che lui sia stato in grado di escogitare un piano così ben architettato?

Ero a dir poco senza parole…

il ragionamento del vecchio maestro del Key-Blade non faceva una minima piega!

Fui costretto di nuovo a sedermi sulla sedia, per non crollare in ginocchio.

Quella strega… era riuscita a giocarmi sin dall’inizio!

Sapeva che io avrei ucciso Bear senza alcuna esitazione… e che avrei anche ucciso tutti quelli che lo avevano accompagnato… lei così avrebbe continuato ad agire nell'ombra... ed io non mi sono accorto di nulla!

Agisce sul tuo esercito da più di due mesi!” continuò imperterrito Yen Sid “Lo spinge ad essere molto più sadico e barbaro nei confronti dei prigionieri, e sta accumulando sempre più potere grazie all’Oscurità dei vostri cuori. Gli Heartless che hai combattuto, il giorno prima della partenza… quelli erano tuoi soldati soggiogati dall’Oscurità di Malefica! Quella strega voleva uccidere Kairi. Aveva un conto in sospeso con lei, e probabilmente non le è andato a genio il fatto che quel soldato, il ragazzo di nome Junion, l’abbia difesa… e se non fosse stato per te, sarebbe anche riuscita a farla fuori!

Mio Dio…” esclamò basita Aqua “Kairi è quasi morta?!

Non so quali possano essere i suoi futuri movimenti…” continuò a parlare il mago, ignorando la sua allieva … quello di oggi era un vero e proprio attacco volto a fare una strage… voleva tutti i Custodi morti per impedirgli di portarla da me, generale Dragon. Ma voglio darti già una risposta molto ferma, e della quale non mi pento assolutamente. No… non intendo accorpare questa zona di universo all’impero Kagakuriano, non ora che Malefica è in giro a combinare disastri. Non sono uno stupido. Se il problema ‘Malefica’ non si fosse presentato, avrei accettato ogni tua proposta pur di evitare una battaglia contro Glacial. Ora, però, quella megera si è celata perfino ai miei occhi. Sappiamo che il suo obiettivo è dominare incontrastata su tutto l’universo… e credimi se ti dico che sarà pronta a tutto, pur di raggiungere il suo scopo!

Dovrebbe vedersela con l’Imperatore” provai a fargli notare “Lei non sarebbe in grado di…

Solo in quel momento si accorse della vera gravità della situazione.

Malefica non era andata solo su Glacial 02…

… ma anche su Glacial 01!

E su quest’ultimo abitava…

Oh cazzo… ho capito! Era questo che voleva dirmi, Yen Sid? Che Malefica può controllare l'Oscurità di Glacial? Merda! Se non la fermiamo…

Potrebbe essere già tardi!” ammise Yen Sid preoccupato “Subito dopo averti visto potrebbe aver avuto l’incipit per tentare il tutto per tutto… può aver pensato a tutto questo già prima che io la scoprissi, generale… ma se fosse tutto vero, Malefica avrebbe tra le sue mani l’arma perfetta per sconfiggerci!

Digrignai i denti e strinsi i pugni per la frustrazione.

Cosa potevo fare se Malefica avesse preso il controllo mentale di Glacial?

L’imperatore possedeva lo Yilar del Demone del Freddo! Senza un potere pari a quello… vincere era impossibile!

L’unico appiglio su cui potevo appoggiarmi ancora era quello del Super Sayan, ma il pianeta Earth, su cui abitavano quegli alieni, fu fatto esplodere da Glacial stesso. Io fui presente in quell’occasione, e come tutti quanti gli altri, dovetti arrendermi all’evidenza quando quei due cyborg ci rivelarono di aver disintegrato tutte le tracce dei sayan.

[Bunseki Analysis - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Il suo amico namecciano ha ragione, generale… è davvero ossessionato da quella razza!” mi disse sinceramente il vecchio stregone.

Tralascerò il fatto che mi abbia appena letto la mente… e le rispondo che forse lo sono davvero, Yen Sid…” ammisi, senza entusiasmo “… perfino sapendo che non sono rimaste tracce di DNA dei sayan, continuo ancora a cercare imperterrito!

Yen Sid aggrottò le sopracciglia pensieroso.

Sei completamente sicuro di ciò, Dragon?” provò a insistere il mago “Non c’è proprio niente che il tuo imperatore tenga segreto davanti agli occhi di tutti, te incluso?

Qualcosa che lui non vuole mostrarci?

Lui abita su Glacial 01, giusto?

E su quel pianeta non vi abita nessuno a parte lui…

Nessun altro. Tutti quelli che atterrano su Glacial 01 ci vanno solo per lavorare o per parlare con lui!” confermai, sicuro di me “Nessuno può rimanere nel Palazzo degli Ospiti per più di un giorno, e i tecnici delle piste di atterraggio vengono sostituiti ogni otto ore…

Perché allora non fa entrare nessuno all’interno della sua dimora?” provò a domandarmi il vecchio mago “Su Glacial 01 vi sono una pista di atterraggio, un palazzo per gli ospiti e una casa dall’altra parte del pianeta dove niente e nessuno può entrare, provvista degli allarmi più all’avanguardia dell’intero universo. Perché secondo te Glacial avrebbe fatto una scelta del genere, se si considera il più forte di tutti?

Incominciai a capire dove volesse andare a parare Yen Sid.

Pensa che nasconda un gene del Super Sayan nella sua abitazione?

Non so se nasconda un gene… ma sicuramente lì dentro c’è qualcosa che lui non vuole far cadere in mani altrui!” confermò Yen Sid “Qualcosa che potrebbe portarlo alla morte!

Allora per quale motivo non l’ha distrutto?” provai a chiedergli io, confuso.

Ho imparato una cosa nella mia lunga e vecchia esistenza...” affermò il mago saggiamente “... una persona malvagia non punta solo a centrare il suo obiettivo, ma a raggiungerlo nella maniera più umiliante e crudele per i suoi avversari. Giocare con persone come lei, generale, che sperano di sconfiggerlo… si diverte a vedervi cercare affannosamente qualcosa sul Super Sayan, consapevole che lui ha nelle sue mani tutte le vostre risposte!

Allora perché non assumere quello Yilar?

Forse perché non può farlo… tu sai meglio di me come funzionino le iniezioni di Yilar... ma questo non possiamo saperlo, generale. Ciò che possiamo fare ora è cercare Malefica e sconfiggerla prima che possa raggiungere i suoi scopi!

[De Hisa no Pinchi - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Sempre che non sia già da Glacial…” conclusi io, alzandomi di scatto dal mio posto ed inchinandomi davanti a lui “La ringrazio, Yen Sid! Da questo momento, io ed il mio esercito ci occuperemo personalmente della strega Malefica!

"Ti darò appoggio, Dragon Oronar…" mi ringraziò a sua volta Yen Sid, evocando sulla sua mano una piccola sfera di cristallo, grande quanto una pallina da tennis "… con questa potrai metterti in contatto con me in qualsiasi momento... anche io ti chiamerò a volte, perciò ti chiedo gentilmente di non perderla…"

"D'accordo" presi in mano la sfera e me la misi in tasca.

Fu in quel momento che mi ricordai del piccolo tulipano che avevo acquistato da Aerith, e lo tirai fuori. Dopo i combattimenti contro i Dark Side e l'ibernazione nel ghiaccio, ormai il fiore era quasi appassito, e il vaso in cui era stato interrato ormai era in mille pezzi.

Non sarebbe sopravvissuto ad un viaggio di ritorno. Peccato. Avrei tanto voluto portarlo con me, ma forse era meglio lasciarlo lì.

"Signor Yen Sid... vorrei farle una richiesta... spero solo di non essere troppo indiscreto…"

Isole del Destino

[Vector to the Heavens - NARUTO]

Per la prima volta, potei osservare ciò che Bear ed i suoi uomini avessero compiuto in quel giorno maledetto.

Il suono delle onde, la brezza marina che solleticava il mio collo, la sensazione bellissima di camminare lungo la sabbia...

… quei luoghi, pochi mesi prima, dovevano essere un vero e proprio paradiso.

Ora, però, non rimaneva nient'altro che la carcassa carbonizzata della città. Non era rimasta in piedi nemmeno una casa. Persino l'isola di fronte alla loro era distrutta...

… quella che un tempo doveva essere stata una rigogliosa foresta, ora era una fila ordinata di alberi spogli e anneriti dalla fuliggine.

Aerith aveva deciso di seguirmi, assieme ad Aqua. Non sapevano cosa mi avesse spinto a vedere quel posto, ma dentro di loro cercavano comunque di capire cosa passasse per la mia testa.

"I corpi dei cittadini... hanno bruciato tutto?" domandai alle due ragazze, che annuirono in preda al dolore.

Li abbiamo seppelliti tutti non lontano da qui, ma nessuno era riconoscibile. Abbiamo messo una statua in loro onore, con sopra scritti tutti i loro nomi ma…” mi spiegò la Custode dai capelli azzurri, asciugandosi le lacrime.

… ma questo non cancella nulla. Il passato non torna, ma si può migliorare il futuro… voglio andare a visitare quella statua!

Continuai a camminare lungo le vie della città, seguendo le due ragazze, le quali avanzavano tremando davanti a me.

Un minuto dopo, raggiungemmo la statua. Essa era un cuore di marmo, grande quanto una casetta, con incisi sopra nomi e cognomi di tutti i cittadini delle Isole del Destino, placcati in oro fuso.

Quanti vivevano in questa città?” domandai.

Cento mila persone circa…” raccontò Aerith, rivelandomi anche “… ma in questo mondo vi stanno anche altre città, ridotte nelle stesse condizioni… pensiamo possano essere morti più di un milione di innocenti… uomini, donne, anziani e bambini…

… assurdo…

… assurdo cosa?!” mi rimproverò subito Aqua, scagliandosi contro di me “Sono stati i tuoi soldati a fare tutto questo! Vuoi discolpare i tuoi compagni?!

Affatto… Bear sarebbe decisamente in grado di compiere gesti simili… quello che non capisco è come un plotone di cinquanta ragazzi alle prime armi sia stato in grado di causare un disastro del genere, senza possedere alcuna esperienza combattiva!

La Custode mi osservò, leggermente confusa.

Quello che sto cercando di dirvi… è che i vostri amici sarebbero dovuti essere in grado di fermare i miei soldati, se avessero potuto… deve essere successo qualcosa di strano, un particolare che non ho considerato. Devo parlarne con i vostri amici in prigione e con l’unico sopravvissuto di quel plotone…

… ne è rimasto ancora uno vivo?” domandò la mora, preoccupata e disgustata.

Sì… l’unico che abbia avuto le palle di raccontare la verità. Ora si trova in prigione con i vostri amici” confermai io, allontanandomi dalla statua “Lui potrebbe… sì… potrebbe essermi d’aiuto… ma non pensiamoci, al momento… voglio raggiungere un altro posto che ho notato in precedenza!

Ritornai in città, alla ricerca di un qualcosa di particolare, qualcosa che Aerith e Aqua non riuscivano a comprendere. Lo vidi, all'improvviso, e scattai deciso in direzione di una casa, la più piccola di tutte.

Entrambe rimasero sbalordite quando scoprirono che all'interno di quello scheletro di assi... vi stava un piccolo giardino!

Questo non era stato raggiunto dalle fiamme ed era rimasto tale e quale. Al suo interno erano state piantate alcune margherite dai bianchi e perlacei petali, e fra queste Dragon decise di piantare il suo tulipano rosso.

Aerith, capendo le mie intenzioni, mi aiutò a scostare la terra attorno alle margherite e ad interrare il piccolo fiore. A lavoro terminato, quella composizione aveva rallegrato l'animo di tutti.

Per quanto fosse scarna e povera...

… in mezzo a quella nullità, essa era ricca di significato, ed appariva come la composizione più bella mai vista ai nostri occhi.

Un'altra persona avrebbe pregato la sua divinità per le anime che erano spirate in quella strage. Un tempo ci credevo...

… avevo avuto fede in un Dio, buono e caritatevole...

… ma l'unica cosa in cui credevo, ora, era me stesso. Non potevo far nulla per i morti...

… solo i vivi potevano essere salvati!

Ed io avevo una grande responsabilità adesso...

… trovare Malefica e sconfiggerla!

"Crescete e ripopolate questa terra... che la natura faccia rinascere ciò che l'uomo ha bruciato... chiediamo perdono a tutte le anime afflitte che vagano in queste terre marchiate col sangue... promettiamo vendetta per la vostra sorte!"

Fu Aqua a pronunciare quella preghiera. Era impossibile dire altro in quel momento.

Entrambe le donne si voltarono dall’altra parte e cominciarono a incamminarsi verso la Gummi-Ship.

Amen…

Le due non seppero mai che significato avesse la parola pronunciata da me…

… ma per istinto le loro labbra si incurvarono e formarono un dolce sorriso.

Non capivano il motivo o il perché, ma a loro bastò sentire quella parola ed i loro cuori si alleggerirono un po’.

Io non riesco a capire cosa tu sia, Dragon Oronar…” ammise Aerith, confusa come non mai “… lavori per un mostro, ma ti comporti come un gentiluomo… dichiari di essere fedele al tuo imperatore, ma mi salvi la vita…

Io sono un mostro, Aerith…

La fermezza di quelle parole lasciò basite entrambe le ragazze.

… non lo do a vedere… ma anche io ho le mie colpe, più di quante ne possiate credere, ed anche più di quelle del comandante Bear o di Malefica… e preferisco essere trattato come tale, se non vi dispiace!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: Agenti 007: missione di spionaggio alla Fortezza dei Comandanti! ***


mANGA

I dubbi su Dragon Oronar e sulla fiducia nei confronti dell'imperatore Glacial aumentano ulteriormente. Perfino gli amici di Kairi si rendono conto che qualcosa, nella sua fedeltà, sta crollando. 

Nel mentre, ora sappiamo l'identità di colei che punta a rovinare la vita di Kairi e di tutti i Custodi del Key-Blade... ovvero Malefica, la tanto temuta strega che non ha preso parte alla Guerra dei Key-Blade. 

Da qui, voglio premettere un'importante spiegazione inerente alle trame sia di Dragon Ball che di Kingdom Hearts. 

Per la prima, come si è già intuito, le storie narrate dai namecciani risalgono a circa 200 anni prima dell'inizio di questo racconto, pertanto personaggi come Beerus o Whis non hanno mai incontrato Son Goku e i suoi compagni. La Time-Line corretta, per essere più precisi, è quella di Trunks del Futuro, solo che è stato anche lui sconfitto da C-17 e C-18. 

Per la seconda, non ho tenuto conto degli avvenimenti di KH3 perchè la storia è stata scritta prima della sua uscita. Le correzioni, in data 10-1-2020, che appunterò in questa storia saranno solamente quelle grammaticali o qualche piccola aggiunta di poco conto (che verranno, però, accennati nella seconda storia di questa serie che sto già pubblicando e che ha il nome di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR).

Detto ciò, qui di seguito avrete il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Agenti 007: missione di spionaggio alla Fortezza dei Comandanti!

Glacial 02 – 30° Giorno dalla partenza di Dragon Oronar – Abitazioni di Los Angeles - 03:00

[A Dire Situation - DRAGON BALL SUPER]

La Fortezza dei Comandanti era considerata, da molti, una delle roccaforti più impenetrabili dell’impero, seconda solo alla dimora di Glacial. Nessuno aveva mai avuto il coraggio di infiltrarsi all’interno di quella fortezza informatica…

… nessuno fino a quel momento!

GABOR

Mi sentivo un folle…

… no… ero un folle!

Come ci ero finito in quella situazione così assurda?

Mi trovavo all’interno di un’abitazione vuota, dalla quale era possibile osservare l’intera base militare in tutta la sua ampiezza. Ero insieme a Lucama e Piccolo, in attesa dell’arrivo di Junion.

In quei giorni, ero riuscito a convincere tutti i namecciani ad agire in favore dei rivoluzionari, ed i due fronti si erano scambiati parecchie informazioni. Molte di queste erano soltanto dicerie, ma una voce in particolare cominciò a interessare me ed i soldati di Namecc...

… un possibile segreto celato all’interno della stanza di Dragon Oronar!

Furono i namecciani a scoprire quell'indizio. Un mese prima, durante una comunicazione video tra il governatore Cargoth ed il generale Dragon, uno di loro aveva ascoltato un discorso molto interessante fra i due, riguardanti i sayan ed una qualche cassaforte nascosta, ipotizzando che, all’interno della camera del secondo, ci fossero delle informazioni particolari.

Vi stava soltanto un piccolo problema…

… quella camera si trovava dentro la Fortezza dei Comandanti!

Ehi ragazzo, calma… so quello che sto facendo!” mi rimproverò Lucama, ‘giocando’ col suo computer “Dobbiamo soltanto aspettare il tuo amico, capito?

La fai semplice!” esclamai, agitato, camminando in lungo e in largo per tutta quella stanza “Non sappiamo nemmeno se Junion ci raggiungerà in tempo… o se ci raggiungerà e basta!

Arriverà…” cercò Piccolo di tranquillizzarmi “… è troppo importante che lui ci sia!

L’attesa si fece sempre più snervante. Il problema principale del nostro piano consisteva nel riuscire a far partecipare il capo della rivolta in quella missione, dato che doveva ‘sgattaiolare’ fuori dal carcere di Hollywood. Sembrava impossibile, dato che attorno al perimetro del carcere vi stavano sempre più di venti soldati a fare la guardia. Ci eravamo dati appuntamento con Junion alle tre di quella notte, e del ciclope non vi era ancora traccia.

Saremmo dovuti andare lì di persona…” mi auto-colpevolizzai, in preda al panico “… lo hanno catturato! Ecco perché non ci sta raggiungendo!

Ha scelto lui di non essere aiutato, ricordi?” insistette Piccolo poggiando le sue mani sulle mie spalle “Se fossimo andati noi, ci avrebbero scoperti subito ed avrebbero dato l’allarme. Junion l’ha capito. Aspetteremo ancora dieci minuti… poi agiremo da soli…

Non ce ne sarà bisogno!

[Evening - NARUTO]

Tutti e tre sobbalzammo di paura quando sentimmo quella voce sconosciuta. Solo quando ci voltammo verso la finestra, riconoscendo il nostro compagno d’armi. Le sue condizioni fisiche, dovetti constatare con amarezza, erano tremende ma a questo avremmo trovato, un giorno, presto rimedio.

Junion! Ci hai fatto prendere un colpo!” esclamai, con un sospiro di sollievo, aprendogli l’anta della finestra e permettendogli di entrare.

Ho dovuto distrarre le guardie all’ingresso, scusate il ritardo!” ammise il ciclope, varcando la soglia e mettendosi una mano dietro la nuca, imbarazzato “Per fortuna, nessuno dei soldati conosce il vero potere del mio Yilar!

Fu Piccolo ad avvicinarsi per primo e a tendere la mano verso l’ex-soldato.

E’ un piacere conoscerti, Junion!” si presentò l’alieno “Io sono Piccolo, mentre il mio compagno si chiama Lucama. I namecciani sono ufficialmente pronti a dare la vita per aiutarvi!

Tra… tranquilli… noi faremo lo stesso per voi… ve lo prometto!” affermò Junion, abbastanza in suggestione, stringendo la mano del suo nuovo compagno.

Infine si voltò imbarazzato verso di me.

Era molto tempo che ci vedevamo…

Alla fine ci rincontriamo di nuovo… anche se in circostanze un po’ particolari!

Un tempo volevamo rendere onore a Kagaku… ora desideriamo soltanto abbattere la dittatura di Glacial… sì, la situazione si è completamente capovolta!” scherzai, altrettanto a disagio.

Ora che siamo tutti e quattro qui…” ci interruppe Piccolo “… direi di andare a controllare quello che sta combinando Lucama!

In effetti… cosa stai architettando su quel computer?” domandò Junion incuriosito, avvicinandosi assieme a noi al nostro compagno “Voi namecciani non eravate amanti dell’agricoltura e della natura?

Lo siamo...” confermò Piccolo con impaccio “... Lucama è la nostra… piccola eccezione!

[Soundtrack 3 - R.I.S.]

Quello che vedete qui è un computer namecciano creato da me!” affermò con orgoglio Lucama, mostrandoci lo schermo del suo portatile “L’unica tecnologia che i Namecciani fossero in grado di usare, prima che arrivassero i Kagakuriani, era quella per costruire navicelle spaziali funzionanti con la magia. Questo, invece, l’ho costruito con i migliori artefatti elettronici di tutto l’universo, ed ho imparato a utilizzarlo per… certi trucchetti!

Certi… un momento! Non sarai mica un Hacker?!” domandò incredulo Gabor a occhi spalancati.

Bingo! Con questo marchingegno, posso spiare perfino il Vice Generale Himmur mentre si mette a cantare sotto la doccia, usando lo scopettino del water come microfono… ops… doveva forse restare un segreto? Vabbè… non finirà il mondo per una scoperta del genere!” esclamò, noncurante, il namecciano facendo sbellicare di risate tutti noi.

Lucama cominciò ad aprire programmi su programmi, digitando centinaia di righe di testo in un solo minuto. Era impossibile seguire il suo ritmo…

… sullo schermo del computer apparve una ripresa dell’entrata alla Fortezza dei Capi…

[Bunseki Analysis - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ciò che farò adesso è molto semplice. Prenderò le registrazioni di tutte le telecamere della base e sceglierò quelle in cui nessuno è in giro. Dopodiché le farò riprodurre a ciclo continuo sugli schermi dei vigilanti, in modo che non possano vederci. E non solo… vedete l’orario e la data in basso a sinistra di ogni registrazione? Posso modificare anche quelli e farli scorrere in tempo reale!

Cinque minuti dopo… Lucama era riuscito nell’impresa!

Quelle che state vedendo sono le riprese viste dai vigilanti, che ai loro occhi scorrono in tempo reale per via dell’orologio modificato… mentre queste…” il namecciano schiacciò un altro pulsante, cambiando di nuovo prospettiva “… sono le reali riprese in tempo reale che io sfrutterò per indicarvi le giuste direzioni!

FICO!” esclamammo Junion ed io, sbalorditi.

Ora però dovete mettervi questi!” ci ordinò Piccolo, mostrandoci quattro piccoli tappini di gomma “Non giudicateli dalle apparenze… sono auricolari che ci permetteranno di ascoltare le direttive di Lucama!

Prendemmo due gommini ciascuno, e ce li infilammo nelle orecchie. Li sentimmo, all’improvviso, aderire perfettamente ai nostri timpani. Il nostro udito era diventato dieci volte più sviluppato del normale.

Perfetto! I sistemi di allarme con impronte digitali sono disattivati… disattiverò tutti gli altri sistemi di sicurezza man mano che andrete avanti, d’accordo?” annunciò Lucama, alzando il pollice all’insù “Vi avverto, però… tutto questo durerà soltanto un’ora!

D’accordo… grazie Lucama!” espresse la nostra riconoscenza Piccolo, prima di avvertirci “Da questo momento dobbiamo fare molta attenzione… per quanto i sistemi del nostro amico siano all’avanguardia, niente potrà difenderci da un attacco nemico se commettessimo qualche errore… e soprattutto… non azzardiamoci a combattere contro niente e nessuno! Junion… sei in grado di incantare i soldati che potrebbero scoprirci?

Certamente!” ci rassicurò il mio amico.

… e tu, Gabor… ti sei esercitato sull’incantesimo del Camaleontismo?

Certo! Nessuno ci scoprirà!” li tranquillizzai io, con un occhiolino.

L’incantesimo di cui parlava Piccolo l’avevo imparato, tanti anni fa, ed era stata una delle prime magie che mi venne insegnata dal mio druido. Non era affatto complicata, e ci sarebbe servita in quella missione.

Perfetto!” affermò Piccolo, aprendo di nuovo la finestra ed annunciandoci “E’ ora di muoversi!

Glacial 02 – Fortezza dei Comandanti

[Mani sulla Città - SQUADRA ANTIMAFIA]

Proprio come ci aveva promesso Lucama, entrammo senza alcun problema all’interno della fortezza. Appena varcata la soglia, ci trovarono all’interno di un’enorme sala d’attesa, in quel momento ovviamente vuota. I raggi laser si disattivarono non appena tutti e tre cominciammo a camminare al suo interno. Oltrepassammo una piccola arcata, raggiungendo le scale e cominciando a salire. Avremmo potuto usare l’ascensore, ma era troppo rischioso. Qualche soldato si sarebbe accorto sicuramente del rumore e sarebbe potuto venire a controllare.

Il piano da raggiungere era il trentesimo.

Salimmo lentamente, uno ad uno per ogni rampa, cercando di non farci notare. I nostri cuori battevano all’impazzata, ogni secondo in più, passato all’interno di quel palazzo, aggiungeva più possibilità alla nostra cattura.

Fu al decimo piano che nelle loro orecchie rimbombò la voce allarmata del nostro compagno.

Una guardia sta per raggiungervi! Nascondetevi!

L’adrenalina ci spinse ad agire con frettolosità. Io mi avvicinai a Piccolo e, come ci eravamo accordati in caso di emergenze simili, usai l’incantesimo del Camaleontismo insegnatomi dallo stregone Albus.

In pochi secondi, sia io che il namecciano eravamo diventati dello stesso colore del muro, ed anche i nostri vestiti mutarono, diventando trasparenti.

Junion? Il ciclope era una rampa sotto di noi e non poteva raggiungerci…

… altrimenti lo avrebbero scoperto!

Cosa poteva fare?

Cominciò a guardarsi intorno… e notò una pianta affianco a noi due!

Ci alzò il pollice, tranquillamente, usando una tecnica che mai e poi mai avevo visto in tutta la mia vita.

***

Unknown

[Nukiashi Sashi Ashi - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Mentre camminavo per raggiungere di soppiatto la cucina, mi accorsi che una zona del muro stava letteralmente perdendo parti di tintura. Per di più, notai una pianta diversa da tutte quelle che avevamo mai visto prima. Mai avevo visto delle foglie a strisce bianche e nere.

Ma non mi distrassi dal mio obiettivo.

Continuai a percorrere quelle scale di soppiatto…

… non vedevo l’ora di sgraffignare dal frigo quanti più dolci possibili!

***

JUNION

[Nukiashi Sashi Ashi - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Disattivai la Tecnica della Sostituzione solo quando il comandante Spicky scese altre cinque rampe di scale, per non essere scoperto.

Alla faccia delle buone maniere… per anni i cuochi avevano rimproverato i soldati semplici di non andare a rubare nelle cucine della base... ed invece era tutta colpa di un nostro ex-superiore!

Avrei dovuto ringraziare Shiro, una volta tornato nel carcere. Era solo grazie a lui se avevo imparato quella tecnica ninja.

Raggiunsi gli altri due, che nel frattempo erano tornati della loro carnagione e stavano discutendo dell’accaduto a bassa voce.

E quella era una mimetizzazione?! Ero diventato a macchie!” fu il rimprovero che Piccolo rivolse ad un più rilassato Gabor.

Guarda il muro dietro di te, Piccolo… sta davvero perdendo tinta!” esclamò il maghetto, indicando la parete rovinata “Non potevo farti diventare tutto di un colore… avrebbero potuto riconoscere le nostre sagome!

Adesso basta!” li rimproverai, raggiungendoli “Se non ci sbrighiamo ne troveremo altri!

Junion ha ragione!” mi appoggiò Lucama, dall’auricolare “E’ passato già un quarto d’ora! Non possiamo perdere altro tempo!

Riprendemmo a percorrere le scale, ed in altri dieci minuti riuscimmo a raggiungere il trentesimo piano. Per nostra fortuna, nessun altro soldato passò da lì, e questo riuscì ad allentare un po’ la pressione.

[Soundtrack 5 - DRAGON BALL GT]

Davanti a noi si ergeva una porta in ferro, protetta da un rilevatore con le impronte digitali.

Non vi sono guardie dentro quelle stanze… solo il generale Himmur che dorme come un angioletto e russa come un gargoyle!” ci rivelò Lucama, aprendo per noi quell’uscio metallico “La camera di Dragon Oronar è quella in fondo al corridoio a sinistra… mi raccomando! Mancano soltanto trentacinque minuti!

Ricevuto!” affermò Piccolo, facendo poi un cenno a me e Gabor “Andiamo!

Tutti e tre attraversammo il corridoio senza fare il minimo rumore…

… potevamo sentire il pesante russare del Vice Generale, totalmente ignaro degli intrusi nel corridoio.

Un Gargoyle?! Un gigante avrebbe fatto meno rumore!

Cinque minuti dopo, raggiungemmo l’agognata stanza.

Devo ammetterlo… mi aspettavo molto di meglio!” ammisi, osservando quella che in tutti gli effetti era una camera alquanto normale e ordinata.

Niente Raggi X e niente cassaforti. Vi stava solo un letto, degli scaffali con sopra alcuni libri, ed una normale scrivania.

Non rilevo telecamere interne, perciò non verrete scoperti… ma non abbiamo nemmeno una traccia dalla quale partire, perciò avete mezz’ora per mettere a soqquadro quel posto!

Per più di venti minuti controllammo tutti gli angoli di quella stanza…

… e non trovammo nemmeno uno stralcio di indizio! Come era possibile?

Eravamo più delusi che mai… tutta fatica sprecata!

[Soundtrack 14 - DRAGON BALL GT]

Abbiamo toppato alla grande…” esclamò frustrato Gabor “… siamo venuti qui per nulla!

Se Dragon ha qualcosa da nascondere, lo ha soltanto dentro la sua testa!” disse amareggiato Piccolo “Quell’uomo è troppo scaltro per farsi fregare da qualcuno… muoviamoci a uscire da qui, prima che qualcuno ci scopra. Ci abbiamo provato, Junion. Non avevamo la minima certezza che ci potesse essere qualcosa… siamo anche andati oltre l’immaginabile… ma ora dobbiamo uscire da qui! Mancano cinque minuti prima che le telecamere riprendano a funzionare!

Annuii, affranto, decidendo di voltarmi verso l’uscita. Avevano ragione. Non potevamo rimanere un minuto di più…

… qualcosa, però, mi fece quasi inciampare per terra…

… e finalmente mi resi conto di un fatto molto particolare!

Non vi sembra strana quella tegola del pavimento?

Piccolo osservò il punto indicato da Junion. Il pavimento di quella camera era in piastrelle di ceramica, e tutte si incastravano in maniera geometricamente perfetta…

… tutte tranne una... che sembrava quasi staccata da terra!

Se si fosse trattata di una semplice piastrella, sarei scivolato e non sarei inciampato. Questo perché sarebbe stata molto sottile. Invece…

… un momento… aveva anche delle decorazioni diverse dalle altre!

Non dirmi che…” si affrettò subito Gabor ad avvicinarsi ad essa, provando a staccarla.

[Soundtrack 7 - DRAGON BALL Z]

Tutti e tre rimanemmo senza parole quando il diplomatico riuscì ad alzare tranquillamente la piastrella senza alcuna fatica…

… e lo fummo ancora di più quando scoprirono che, questa, fosse un piccolo cofanetto in ceramica interrato sul pavimento!

Brutto figlio di… chi se lo immaginava potesse essere così scaltro?” esclamò incredulo Piccolo, prendendo la piccola scatola ed aprendola.

Solo tre erano gli oggetti al suo interno...

… un piccolo anello in oro zecchino con le iniziali D e C incise su di esso...

… un quadernetto in pelle logora...

… ed un album di fotografie impolverato.

Oggetti personali… anche il generale Dragon ha qualcosa a cui tiene!” esclamò Gabor felice.

Bingo! Avevamo fatto centro!

Non possiamo aprirli, adesso!” ammisi, dispiaciuto “Mancano soltanto tre minuti! Dobbiamo prendere il contenuto del cofanetto e portarlo via!

Recuperai tutti quegli oggetti e li appoggiai sopra la piccola scrivania. Recuperai due piccoli libri dallo scaffale della libreria e, con un’altra tecnica imparata da Shiro, li trasformai in una copia perfetta del quaderno e dell’album. Usai perfino il mio Sharingan su di essi, così che il generale credesse che quelli fossero gli originali.

Era il motivo principale per il quale mi ero imposto di dover venire assieme a Gabor e ai namecciani per quella missione. Se avessimo semplicemente sgraffignato un oggetto, non sarebbe passato tanto tempo prima che ci venisse data la colpa. Con le mie tecniche ninja, tuttavia, potevamo ritardare quel momento il più possibile.

Speravo solo di non aver commesso alcun errore!

Perfetto!” esclamai, dopo aver messo le copie all’interno dello scrigno in ceramica, e dopo aver rimesso quest’ultimo nel pavimento “Ora sbrighiamoci, ed andiamocene via da qui!

Eravamo appena usciti nel corridoio…

… quando sentimmo un urlo disumano dalla stanza del vice Generale!

GABOR

[Kakuzu - NARUTO]

Merda! Tornate nella stanza!

Tutti e tre ci infilammo nuovamente all’interno della camera di Dragon, seguendo gli ordini di Lucama, socchiudendo la porta prima che Himmur uscisse dalla stanza in pigiama, urlando a squarciagola verso la porta d’uscita del trentesimo piano per scappare a gambe levate!

ALLARME! ALLARME! INTRUSI NELLA MIA CAMERA!

Sentimmo il nostro sangue gelarsi nelle vene…

… eravamo stati scoperti?!

Non siete voi gli intrusi!” ci avvertì Lucama, in preda al panico “Sono quelle creature nere che ci hanno già attaccato un mese fa!

Che… gli Heartless?!” intuì Junion, ancora spaventato dall’improvviso cambio di situazione.

Di male in peggio!

Per la miseria! Il mio controllo sulle telecamere è disattivo!” affermò, ancora più disperato, il povero Lucama “Se uscite da quella camera verrete scoperti… per la barba di Polunga! I soldati tra un minuto entreranno al trentesimo piano!

COSA?! Può davvero andare peggio di così?” esclamai terrorizzato, bianco per la fifa…

Presto detto…

… due Heartless erano apparsi attraversando il muro, cogliendoci impreparati!

Non potevamo combatterli, o avremmo perso tempo.

"Zitto no, eh Gabor!" mi urlò contro Junion in preda al panico.

"Ed io cosa c'entro adesso!?"

Eravamo in trappola…

… non vi era alcuna possibilità di fuga!

Così pensavamo Junion ed io.

Prima che…

Non ho altra scelta! Voi due… reggetevi forte!

Entrambi rimanemmo alquanto sconvolti quando Piccolo ci afferrò di peso con le sue braccia…

… e lo fummo ancora di più quando lo vidimo puntare verso l’unica finestra presente nella camera!

Piccolo… non oserai davvero…

Nessuno dei due trattenne le urla di shock quando Piccolo si gettò fuori dalla camera, frantumando in mille pezzi i vetri della finestra. Sarebbe sembrata un azione epica… da 007…

… se non l’avesse fatta a più di cento cinquanta metri di altezza, facendoci precipitare inesorabilmente verso il suolo!

Entrambi chiudemmo gli occhi, ormai certi della nostra dipartita, sbraitando come degli idioti…

[Seigi no Chikara - FAIRY TAIL]

Finitela di urlare, fifoni che non siete altro!

Junion ed io interrompemmo all’unisono le nostre grida, confusi.

Eravamo ancora vivi? Come era possibile? Perché non erano spiaccicati per terra come dei pomodori? No… forse eravamo morti per davvero e ci stavano portando in paradiso!

Aprimmo lentamente gli occhi, pensando al peggio, e…

Porca merda!” esclamai a bocca aperta “Stiamo volando! Stiamo volando!

Non agitarti, imbecille!” mi urlò contro Piccolo, decisamente stanco “O precipiteremo tutti e tre!

Io e Junion restammo incantati dalla vista che ci si parava davanti. Tutta Los Angeles era visibile ai nostri occhi, e capimmo quanto quella baia dovesse essere uno spettacolo più di cinquanta anni fa.

Come… come è possibile?” domandò Junion al namecciano.

Arti Marziali... tecnica di alto livello! Controllo del KI!” ci rispose Piccolo “Voi soldati Kagakuriani non avete ricevuto un simile addestramento, perciò non siete in grado di farlo… adesso però preparatevi alla discesa!

Piccolo si allontanò sempre di più dalla base militare ed incominciò ad abbassare la sua quota, avvicinandosi sempre di più alla casa dove avevamo lasciato Lucama.

Fu quest’ultimo ad aprirci la finestra, permettendoci di atterrare comodamente.

Inutile dire che tutti e tre ci stendemmo per terra, con l’adrenalina che ancora circolava nel nostro sangue, e ci staccammo con frenesia gli auricolari dalle orecchie.

C’è… c’è mancato poco!

Pensavo saremmo morti!

Vi siete pisciati sotto…

Anche tu eri terrorizzato!

Ma non mi sono messo a urlare come una ragazzina!

Tutti e tre ci squadrammo indispettiti… prima di scoppiare a ridere a crepapelle.

Continuammo così per parecchi minuti, consapevoli di aver rischiato la nostra vita e di esserne usciti sani e salvi.

Ci eravamo riusciti! Eravamo riusciti a svaligiare la Fortezza dei Comandanti! Ed ora avremmo ricevuto anche delle risposte…

[Celtic Song - FAIRY TAIL]

Junion si alzò il berretto e recuperò sia il quaderno che l’album, poggiandoli per terra. Tutti ci avvicinammo ed aspettammo in trepida attesa che il ciclope aprisse uno dei due.

Ed ora… vediamo cosa ci nasconde il nostro caro Generale!

Fu il secondo oggetto ad avere la priorità del ciclope. Era un album molto vecchio, e le fotografie al suo interno erano state sviluppate dalle fotocamere in pellicola.

La prima foto ci mostrava una scena molto bella…

… una donna molto aggraziata, stesa su un letto di ospedale, che abbracciava forte il suo piccolo bambino.

Tutti capimmo chi fosse il neonato,

Non sembra stronzo come adesso, vero?” disse scherzoso Lucama, osservando quella scena così tenera.

Junion continuò a sfogliare velocemente l’album, cercando di trovare un qualcosa per descrivere il comportamento del generale. Imparammo velocemente a conoscere alcuni tratti della sua vecchia vita. Aveva vissuto in una famiglia felice, composta da padre, madre e due sorelle, una più grande ed una più piccola.

Tutti rimanemmo sconcertati quando osservammo una foto in particolare. Quella famiglia si trovava su una spiaggia, e stava giocando a palla. La risata allegra di quel bambino ci aveva presi in contropiede. Non sembrava affatto il Dragon Oronar che tutto l’Universo conosceva. Junion andò avanti, e le immagini cominciarono a mutare.

[Friends in my Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ora le foto di famiglia erano molte di meno, ma assieme a Dragon, ora, vi stava una ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri.

Junion ed io rimasimo senza parole…

… quella ragazza assomigliava moltissimo a Kairi!

Continuammo a sfogliare quell’album, quasi fosse una droga da cui fossimo diventati dipendenti. Nelle nostre menti continuavamo ancora a farci molte domande…

… come era possibile? Cosa era successo a Dragon per farlo cambiare così?

Trovammo la risposta qualche pagina dopo…

… l’ultima foto…

… la ragazza era distesa su un letto d’ospedale, attaccata a delle flebo, con un piccolo vassoio sopra le sue gambe. Sopra di esso, vi stava la sua torta di compleanno… diciotto anni.

Dragon era seduto alla sua destra, e i due si tenevano stretti per mano… lei non aveva più i capelli ed era pelle e ossa…

… ma nonostante tutto, il suo sorriso non si era spento…

… al contrario, lo sguardo di Dragon, nonostante sorridesse come lei, era di frustrazione ed impotenza.

Povera fanciulla…” esclamò Piccolo osservando quella scena toccante “Deve aver avuto un tumore molto aggressivo per farla finire in quelle condizioni, non c’è altra spiegazione…

Non ci sono altre foto...” affermò deluso Junion, girando le successive pagine bianche dell’album “Peccato… volevo saperne di più!

Abbiamo ancora il quaderno, giusto?” feci notare io, indicando il piccolo libricino.

Giusto, ma non abbiamo molto tempo!” ci avvisò Lucama “Se qualcuno dovesse venire a cercarci…

Leggeremo solo le prime pagine...” decise Piccolo, troppo curioso di saperne qualcosa di più “… dopodiché Junion se lo porterà ad Hollywood e lo terrà al sicuro. D’accordo?

Annuimmo con il capo, accettando la proposta del nostro compagno.

Junion ci lasciò l’album e prese il nuovo oggetto tra le mani. Il quadernetto aveva la copertina in pelle, piuttosto rovinata, e sembrava anche molto vecchio dato l’odore che emanava…

… lo aprimmo…

… rimanemmo tutti colpiti dalla scrittura del generale. Nessuna cancellazione, segno deciso e lineare, lettere eleganti e facilmente leggibili.

Fu il significato dietro a quelle scritture a lasciarli a bocca aperta…

… quello non era un quaderno qualunque… era il diario segreto del Generale!

Glacial 02 - Ore 4:30 - Fortezza dei Comandanti

Third Person

[Jailbreak - THE PROMISED NEVERLAND]

Dai piccoli fori, ai lati del cranio di Himmur, cominciò ad uscire fuori il fumo per la rabbia.

Come sarebbe a dire… NON ABBIAMO RIPRESE DEGLI INTRUSI!?

Ci… ci dispiace signore… ma nessuna registrazione ci mostra come siano entrate quelle creature…

PENSATE CHE MI STIA INVENTANDO TUTTO?! DENTRO LA STANZA DEL GENERALE C’E’ UNA FINESTRA COLLASSATA! SAREI STATO IO? DAVVERO MI METTEREI A FARE UNA COSA DEL GENERE?! SIETE UN BRANCO DI INCOMPETENTI! QUELLE CREATURE SONO SCAPPATE! TROVATE IMMEDIATAMENTE LA SPIEGAZIONE SUL PERCHE’ LE NOSTRE TELECAMERE NON ABBIANO RIPRESO GLI INTRUSI… O SARETE VOI A PAGARNE LE CONSEGUENZE!

Dopodiché il vice Generale uscì fuori dalla sala Controllo, sbattendo violentemente la porta.

Razza di incompetenti… la Fortezza dei Comandanti aveva le tecnologie migliori di tutto l’universo! Se le guardie notturne non erano in grado di farle funzionare, la colpa era loro!

Decise di tornare nella sua camera, in preda all’ira, e di stendersi sul letto per schiarirsi le idee.

Cosa stava succedendo su Glacial 02? Cos’erano quelle creature? Perché li attaccavano? Chi li mandava?

Ognuna di queste domande continuava a frullargli per la testa, e lui non riusciva a trovare alcuna risposta, e ciò lo mandava in bestia. Era in quelle situazioni che lui odiava con tutto se stesso Dragon Oronar. Sarebbe dovuto tornare la sera prima, ma di lui non si sapeva ancora nulla. Era ancora oltre il varco, a cercare di risolvere il problema dell’assalto ai mondi sconosciuti…

… un illuminazione lo colse al volo.

E se fosse stato uno dei prigionieri ad evocare quelle creature?

Possibile… no!

Era sicuramente quella la soluzione!

Nessun soldato avrebbe mai avuto il coraggio di infiltrarsi all’interno della Fortezza dei Comandanti, mettendosi contro il volere dell’Imperatore Glacial!

Gli unici in grado di compiere un gesto così disperato… potevano essere soltanto loro!

Ora doveva soltanto rispondere ad un’ultima domanda.

Come era possibile che nessuno di loro era stato scoperto?

Il vice Generale uscì dalla sua camera e si diresse in ufficio, chiudendo la sua porta a chiave. Poi cominciò a rovistare tra i documenti relativi al carcere di Hollywood.

Aveva bisogno di ogni minimo particolare… ogni stranezza che potesse incastrarli!

Notai subito un particolare molto strano. In questo mese non vi erano stati morti! Come era possibile? Il nostro cibo veniva avvelenato ogni giorno dal cuoco. Quel veleno faceva effetto in meno di due settimane. Era impossibile che nessuno ne avesse patito le sofferenze?

Signore… possiamo entrare?

COSA VOLETE!? NON VEDETE CHE SONO IMPEGNATO?!” urlò Himmur contro i soldati dietro la porta.

Ma vice Generale… è molto importante!” insistettero però questi, fermi sulla loro decisione “Si tratta dei prigionieri di Hollywood!

Himmur si alzò dalla sedia, livido di rabbia, ed aprì la porta del suo ufficio. I due soldati impallidirono quando videro lo sguardo assassino del loro superiore.

Spero vivamente per voi che sia davvero importante… PERCHE’ ALTRIMENTI VI FARO’ FRUSTARE A MORTE!

I due poveri soldati entrarono mogi dentro l’ufficio del vice Generale, che sbatté violentemente la porta.

***

MALEFICA

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Uscii dal mio nascondiglio, senza farmi vedere da nessuno, avvolta dalle tenebre della notte. Fuori dalla finestra, un corvo stava beccando il vetro per farsi notare da me, ed io lo feci entrare e posare sulla mia spalla.

L’uccello sembrava molto orgoglioso di se stesso…

Lo so, Diablo… è stato davvero troppo semplice!

Mia signora…

Un’altra figura si portò davanti al mio cospetto.

Il mio nuovo schiavo. Il mio pupazzo, l’ennesimo tassello del mio piano perfetto.

L’astronave di Dragon Oronar arriverà tra circa tre ore…

Ottimo lavoro… è tutto pronto?

Certamente, mia signora… il ninja non sospetta di nulla, dato che ho creato delle illusioni dentro la cucina… inoltre, Junion sta raggiungendo Hollywood proprio in questo istante… vuole che il mio vero corpo lo uccida?

Non ce n’è bisogno…” lo rassicurai io, euforica “… se avessimo voluto, tutti i detenuti sarebbero morti da giorni… lasciamo che si illudano! Soprattutto quella sciocca di Kairi… tra qualche ora, le rovinerò nuovamente la vita… è una promessa!

Come desidera… padrona… allora io inizio a prepararmi per la seconda parte del piano…

… certo, mio caro Sennin… va pure!

Il mio servo sparì in una nuvola di fumo, mentre io iniziai ad incamminarmi verso una stanza della Fortezza dei Comandanti…

… pronta a mettere in chiaro chi fosse la vera Regina del Male!

Ora doveva soltanto aspettare che Himmur facesse la sua mossa…

… una mossa che avrebbe fatto di nuovo sprofondare nella disperazione i prigionieri!

Carcere di Hollywood – Capannone dei detenuti - Ore 5:30

KAIRI

[Journey - FATE OST]

Nessuno dei detenuti dormì quella notte. Tutti rimanemmo svegli, in trepida attesa del ritorno di Junion.

Io ero preoccupata più che mai. Quando Junion ci aveva raccontato della sua idea, avevo provato una bruttissima sensazione. Sentivo che quella missione fosse un enorme sbaglio, che ci avrebbe portati dritti alla morte!

Avevo provato in tutti i modi a far desistere Junion e Gabor dalla loro decisione di infiltrarsi nella Fortezza dei Comandanti, senza riuscirci. Con il secondo, durante i miei lavori quotidiani, mi ero letteralmente gettata su di lui, chiedendogli di fare sesso con me in cambio dell’annullamento della missione. Tanto era il terrore di vedere un’altra persona morire per colpa mia, che mi ritenni pronta a tutto pur di non far correre a Gabor alcun pericolo.

Ma lui si era letteralmente rifiutato, e da quel momento, non ci eravamo più rivolti la parola.Flame passò molti giorni a consolarmi, rattristita. Anche lei sembrava molto scossa da qualcosa, ma non riuscivo a comprenderlo. Clairy era seduta di fianco a me, con le mani giunte in segno di preghiera. Aveva legato molto con Junion, e la occhiona azzurrina aveva il terrore di perdere un altro amico, se così si poteva definire il rapporto tra i due.

Paperino e Pippo si avvicinarono comprensivi a tutte e due, provando a rassicurarci.

Quack! Ce la faranno!

Gaush! Vedrete che Junion tornerà qui sano e salvo!

Anche Flame e Shiro ci raggiunsero, sedendosi accanto a noi.

Junion è in gamba… non si farà beccare con le mie tecniche ninja!” ci tranquillizzò Shiro, cingendo le spalle della quattrocchi.

E’ LUI!

Uno dei prigionieri notò una delle assi di legno spostarsi. Dal buco fuoriuscì uno spaesato Junion, il quale aveva un sorriso così luminoso da far brillare chiunque gli stesse vicino.

Il mio cuore perse un battito…

… era vivo…

… Junion era vivo! E se era vivo lui, lo erano anche Gabor e i due namecciani!

JUNION!

Tutti i suoi amici si precipitarono verso di lui ad abbracciarlo…

… prima di essere travolti da una agitatissima Clairy che si gettò sopra al ciclope e lo stritolò tra le sue braccia!

Ju… Junion… sniff… sei vivo!

So… soffoco… la… lascia… lasciami…

Solo in quel momento, Clairy si rese conto del suo comportamento imbarazzante, e lasciò andare l’ex soldato, diventando viola per la vergogna.

Scusa… scusa… e voi non fate quella faccia!” sbraitò contrariata a me e Flame, che nel frattempo avevamo intuito cosa Clairy provasse per Junion.

L’ex-soldato si rimise in piedi, riprendendo il fiato, e venne affiancato da Shiro che gli chiese trepidante “Allora, Junion… come è andata?

Meglio di quanto ci aspettassimo!” esclamò eccitato il ciclope “Abbiamo trovato molte informazioni interessanti! Abbiamo fatto un grande passo in avanti!

QUESTO E’ IL NOSTRO CAPO!” affermò allegra Flame, strizzando Junion con le sue braccia di gomma.

Non… non di nuovo…” riuscì solo a dire il povero ciclope diventando blu per la mancanza di ossigeno.

Quack! Dicci tutto Junion!” esclamò Paperino, troppo curioso di sapere quello che era successo.

In meno di cinque minuti, il giovane ci raccontò tutto quello che era successo. Lui, Gabor ed i nostri nuovi amici namecciani, erano riusciti ad entrare dentro la Fortezza dei Comandanti senza alcuna difficoltà. Nessuno dei soldati li aveva scoperti, ma era accaduto un qualcosa di molto strano…

… il Generale Himmur era stato attaccato dagli Heartless!

Come è potuto… oddio… state tutti bene?” domandai io, impaurita, a Junion, il quale mi prese per le spalle e mi rassicurò con dolcezza.

Ehi, calma… credi veramente che io me ne sarei venuto qui senza sapere che Gabor fosse nuovamente al sicuro? Nessuno dei quattro è rimasto ferito, e sono tornati tutti e tre dentro la Base Militare! Non farti prendere dal panico… so quanto tu ci tenessi a noi due, d’accordo?

Con il suo sguardo, Junion mi fece comprendere di aver capito cosa stessi provando in quel momento per Gabor, ed io mi limitai ad annuire, comunque preoccupata per il rischio che avevano corso.

Ancora gli Heartless… come era possibile che ne stessero nascendo così tanti? In quella prigione, per giunta!?

E se non fosse stato un caso? Se quelle creature fossero state portate lì da qualcuno?

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Questo sospetto me l’aveva suggerito anche Topolino, nel mio Mondo Interiore. Mi aveva rivelato che lui ed i suoi sudditi fossero partiti verso il varco oscuro per andare alla caccia di un fuggitivo, un qualcuno che fosse scappato dal nostro mondo per raggiugere quei pianeti sconosciuti. Purtroppo non mi avevano potuto rivelare il nome, ma solo degli indizi su chi potesse essere?

Poteva essere tutta opera di quella persona?

Dai, Junion! Facci leggere questo diario!” gli chiese Flame, trepidante “Sono proprio curiosa di sapere tutto!

Ma io non stavo prestando alcuna attenzione. Io ero troppo preoccupata per la situazione degli Heartless. Sora e Riku mi avevano suggerito potesse trattarsi di qualcuno che conoscevamo, che potesse avercela con noi per quello che avevamo fatto cinque anni prima…

… ma chi poteva esserci di così pericoloso da…

… no…

… crollai in ginocchio, davanti a tutti i presenti, sconvolta da ciò di cui mi ero appena resa conto.

Come avevo fatto a non pensarci prima?

C’era solo una possibile persona che potesse desiderare la mia morte e quella dei miei amici Paperino e Pippo…

… c’era solo una…

… e solo una persona…

… in grado di evocare quanti Heartless desiderava!

Kairi… non hai sentito Junion?” provò a rassicurarmi, stranita, Clairy, notando il mio strano comportamento “Forse Dragon può aiutarci per dav…

Malefica…

Paperino e Pippo si guardarono negli occhi, preoccupati, e si portarono frettolosamente vicino a me, cercando di capire cosa mi stesse succedendo.

… Kairi… cosa centra quella stregaccia? Quack! Lei non è qui!

Gaush! E’ successo qualcosa, Kairi?

… è stata lei… è sempre stata lei… come ho fatto a non pensarci prima… lei è qui… Malefica è su Glacial 02! E’ lei che ha evocato gli Heart…

GAUSH! SHIRO!

L’urlo improvviso di Pippo mi riportò alla realtà. Tutti ci voltarono verso lo shinobi, che era caduto in ginocchio, in preda agli spasmi.

Sembrava aver perso tutte le sue forze. Non riusciva più a rialzarsi ed i suoi occhi erano sgranati per lo shock!

SHIRO!

Io e Clairy andammo subito in soccorso del vecchio ninja, stendendolo per terra, mentre Pippo e Paperino allontanarono tutti i presenti per far prendere aria al povero shinobi.

Flame, invece, aveva mollato la presa su Junion ed era rimasta letteralmente immobile. Non si aspettava che potesse accadere un fatto del genere davanti a tutti i prigionieri. Fu a quel punto che mi resi conto dei reali sentimenti della pirata verso quell’uomo.

Questo, però, non spiegava la situazione di Shiro…

… cosa gli stava succedendo?!

Tutto un tratto, il vecchio shinobi recuperò il controllo del suo corpo. I tremori finirono così come erano cominciati, ma il suo sguardo era ancora terrorizzato.

Shiro…” riuscì solo a dire Flame, preoccupata a morte, raggiungendolo al suo capezzale.

Il ninja si voltò verso di lei, provando ad alzarsi. Ci riuscì.

Pronunciò una sola frase.

Mi hanno scoperto… sanno del cuoco… hanno preso il mio vero corpo!

Flame divenne pallida come un lenzuolo, mentre noi non riuscivamo a capire cosa stesse accadendo.

Aspetta… che cosa?!” esclamò scioccata Clairy “Che significa - Hanno preso il tuo vero corpo?! - ”

Ma tu sei qui! Non può essere!” obiettai io, incredula “Come possono averti catturato?

Fu Junion a intuire per primo che qualcosa non andava…

Shiro… quella che stiamo vedendo qui… non sarà per caso una copia, vero?!” intuì basito l’ex-soldato.

Tutti i detenuti trattennero il fiato. In tutto il capannone, era calato un silenzio di tomba, in attesa che Shiro desse una risposta al suo compagno. Il ninja, ormai colto in flagrante, fu costretto ad ammettere la verità con un cenno del capo.

CHE… COME HAI POTUTO TENERCELO…

Ho avuto i miei motivi! Ma ora ascoltatemi attentamente!” esclamò lo shinobi, con sagacia e determinazione “Tra un minuto esatto questa copia sparirà ed io verrò torturato! Ve lo dirò una volta soltanto… NON HO INTENZIONE DI TRADIRVI ANCHE SE COSI’ MORIRO’!

NO, SHIRO!” urlò Flame, scioccata ed in preda al panico “NON FARLO! SCAPPA!

NON POSSO SCAPPARE!” insistette il vecchio ninja arrabbiandosi con la pirata “MI HANNO GIA’ CATTURATO! NON AZZARDATEVI A SALVARMI O A RIVELARE TUTTO ALL’ESERCITO! SONO STATO CHIA…?

SHIRO! NO!

Puff!

La copia dello shinobi di Konoha non riuscì mai a concludere la frase…

… scoppiò in un’enorme bolla di fumo, lasciando tutti senza parole.

Shiro... Flame…” esclamai, sbigottita, mettendomi una mano davanti alla bocca.

Quindi era questo il segreto che Flame e Shiro stavano nascondendo a tutti loro…

… ma per quale motivo ce l’avevano tenuto nascosto?

La figlia di Rufy continuava a fissare il punto in cui la copia di Shiro era sparita, con una mano che tendeva ancora in quella direzione.

Il suo sguardo era perso nel nulla…

… troppo in fretta… stava accadendo tutto troppo in fretta!

Flame…

Davanti allo sguardo fermo di Junion, la ragazza sospirò, mortificata, ed ammise a tutti noi.

Shiro è ammalato… se i soldati avessero iniziato a fare dei controlli più specifici, lo avrebbero ucciso” ci racconto lei, stringendosi la testa tra le mani, in preda alla disperazione “Per questo il suo vero corpo si trovava nelle cucine… sperava di trovare dei medicinali per arrestare la sua malattia, ma… ma Shiro… Shiro sta per…

… sta per morire

L’affermazione di Clairy ci lasciò tutti in stato di shock.

Oh no… Shiro…

… era per questo che lo shinobi non voleva essere salvato…

… istintivamente, cinsi Flame in un abbraccio consolatorio, che la portò a sfogare tutto il suo dolore.

Passarono circa dieci minuti, prima che qualcosa di ancora più orripilante accadesse…

… le sirene dell’allarme suonarono all’impazzata!

Nessuno rimase impassibile… ancora non lo sapevamo… ma i nostri occhi avrebbero assistito ad uno degli spettacoli più raccapriccianti della nostra vita!

Pre… sniff… prepariamoci!” affermò Flame, rialzandosi immediatamente da terra ed asciugandosi gli occhi con uno strano comportamento “Se facciamo capire loro che… che sappiamo… sniff… se la prenderanno anche con noi!

Ore 6:00 Glacial 02 – Aeroporto di Los Angeles

DRAGON

[Fear - DRAGON BALL SUPER]

La navicella monoposto atterrò senza intoppi.

Il viaggio di ritorno era stato piuttosto tranquillo. Avevo continuato a parlare con Yen Sid, attraverso la sfera di cristallo che mi aveva regalato, scoprendo molti più particolari sui mondi che ero andato a visitare.

Interessante fu la scoperta che feci sulla possibilità di poter richiudere il varco, se ciò fosse stato possibile.

Mi era venuta, infatti, un’idea per poter trasferire, in quella galassia, quanti più innocenti possibili, se fosse stato necessario…

… prima di tutti…

… i prigionieri del Campo di Concentramento di Hollywood!

Data la situazione creatasi con Malefica, inoltre, ero pronto a fare delle proposte a Glacial per diminuire il proliferarsi dell’oscurità. Al mio sovrano non sarebbero piaciute molto, ne ero sicuro, ma ero anche certo che, se lui non fosse già stato controllato dalla strega, avrebbe accettato piuttosto che farsi mettere i piedi in testa da una sconosciuta.

Rimasi interdetto quando sentii l’allarme generale suonare per tutta la città.

Merda… e ora che cazzo succede!?

***

Unknown

Perfetto. Il prigioniero era stato appena portato davanti al mio cospetto, trascinato con la forza da Himmur. Ora mi bastava preparare la trappola della mia padrona!

Usai immediatamente un’illusione per accecare i sensi dei presenti…

… ed abbandonai definitivamente il mio vecchio corpo!

Quel tizio non poteva saperlo, ma gli stavo alleviando ogni sofferenza futura. Quella messa in scena non sarebbe servita solo a me e alla mia sovrana, per ottenere i nostri ambiti desideri.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: Il tesoro più prezioso... e la morte più ingiusta! ***


La storia sta cominciando a prendere una brutta piega, non è vero? Shiro Yamanaka è stato catturato e sta per essere torturato, davanti a tutti i prigionieri. Potrà salvarsi, o dovrà abbandonare per sempre la vita terrena?


E i prigionieri? Accetteranno tutto questo senza ribattere, o cominceranno a bramare la testa dell'impero Kagakuriano?

Voglio darvi dei semplici appunti, al riguardo di ciò che state per leggere.

1. Alcune delle scene che sto per raccontare sono il motivo principale per il quale ho scelto il rating rosso, pertanto preparatevi psicologicamente [EDIT 10-1-2020 Le suddette scene sono state ridimensionate per permettere l'abbassamento del rating da rosso ad arancione... tuttavia potrebbero comunque risultare disturbanti per alcune persone molto sensibili].

2. Nei prossimi capitoli verrà introdotto un ultimo, importante, manga da aggiungere alla lista Crossover, oltre che dei vecchi personaggi provenienti da quelli già inseriti.

Qui sotto, il pulsante delle OST! ;-)

Vi lascio al capitolo! BUONA LETTURA :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il tesoro più prezioso... e la morte più ingiusta!

Glacial 02 – Base militare – 07:30

KAIRI

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

Le esercitazioni balistiche dell’esercito kagakuriano si svolgevano nel cortile della base militare, un enorme spiazzo in terra battuta largo un centinaio di metri quadrati. Fu in quel posto che tutti i prigionieri vennero trascinati con la forza, a suon di frustate e spintoni. Non fummo messi in fila come le altre volte, ma circondati da centinaia di soldati, che non vedevano l’ora di metterci le mani addosso. Gli uomini si erano messi attorno a noi ragazze, per impedire ai soldati di colpirci, subendo i danni e le ferite peggiori.

Solo quando giungemmo nel cortile, ci fu permesso di metterci in ordine e tutti sbiancammo davanti alla vista di ciò che ci si parava davanti.

Sopra un’impalcatura in acciaio, vi stavano due personaggi, a noi ben noti.

Uno era il vice generale Himmur, il cui viso mostrava un sadismo molto più accentuato del solito…

… mentre l’altro era il povero, vecchio Shiro!

Il ninja, completamente nudo, era stato issato ad un metro di altezza dal suolo, per mezzo di una carrucola, con una lunga corda annodata attorno ai polsi.

Il vice generale aveva un flagello tra le mani, le cui corde erano metalliche e sottili come capelli…

… un altro grasso alieno, dalla carnagione gialla, salì sull’impalcatura accompagnato da due soldati...

… era il boia dell’esercito, ed in mano portava una piccola valigetta.

Io e Junion, che eravamo capitati di fianco, cominciammo a tremare…

… avevamo compreso le reali intenzioni di Himmur, e riuscivamo a trattenerci a stento dal buttarci addosso al nostro nemico.

[Freezer is Free - DRAGON BALL SUPER]

A tutti voi, detenuti del campo carcerario di Hollywood… do il benvenuto nella nostra base militare!” annunciò il vice generale a tutti noi, inchinandosi sarcasticamente “Oggi vi mostreremo uno spettacolo dal vivo… nel quale il vostro amico sarà il protagonista principale!

Dopo aver detto ciò, sferrò un colpo di flagello sul viso di Shiro, con tutta la violenza che possedeva in corpo. Un qualunque altro prigioniero avrebbe urlato come un disperato per il dolore, ma non Shiro che, con il viso completamente deturpato, non esclamò un minimo gemito di sofferenza.

Chi invece stava assistendo attonita a quella scena, era Flame. Tremava da capo a piedi. Voleva salvarlo, ma lui si era opposto a tale scelta. Per lei che lo amava alla follia, quella tortura era la peggior visione possibile.

Shiro… Shiro…” continuava a mormorare in lacrime la pirata.

La nostra storia comincia un mese fa…” continuò imperterrito Himmur, sferzando il suo flagello altre volte sul corpo del ninja, che continuò a rimanere impassibile “… quando alcune strane creature attaccarono il nostro esercito… centinaia di soldati fatti fuori… nessuno sapeva chi le avesse mandate o come fossero arrivate qui… fino ad oggi!

Un momento… non stava per caso parlando di…

… ma per quale motivo stavano attaccando lui e non Malefica a quel punto?

No… ero una stupida…

… certo che non attaccavano Malefica… loro non sapevano della sua esistenza!

Avevano accusato Shiro di essere il mandante degli Heartless!

Il vice Generale Kagakuriano cominciò a girare la manopola della carrucola, issando lo shinobi fino a cinque…

sei…

… dieci metri da terra.

A nulla valsero i tentativi, da parte di Shiro, di liberarsi da ciò che stava per accadere. Himmur, aveva ancora la mano sulla manopola, e non aveva ancora inserito la sicura per bloccare il ninja.

Insieme ai nostri soldati, vivevano dei veri e propri porci, dei disgraziati che non accettavano la loro inferiorità… esseri disgustosi che meriterebbero di bruciare tra le fiamme dell’inferno più profondo… i soldati li trattavano come tali, decimandoli e torturandoli come meritavano… ma uno di quei porci… ha provato a fare il furbo!

La mano di Himmur lasciò andare la manopola. Shiro precipitò inesorabilmente verso il suolo, destinato a rompersi qualche osso.

Ciò che accadde, però, fu anche peggio. Ad un metro di distanza da terra, il vice generale riprese il controllo della carrucola, bloccando la discesa dello shinobi. Tutti, nessuno escluso, udimmo i legamenti delle sue braccia strapparsi, e le spalle del ninja spezzarsi per il contraccolpo.

Nonostante tutto, Shiro rimase in silenzio, sopportando il dolore. Nemmeno i suoi occhi lasciavano trasparire la minima pena.

Mostri… quei vermi erano soltanto dei mostri…

… mostri!

E’ proprio qui che entra in scena il nostro protagonista, il nostro caro detenuto col numero 53…” continuò il kagakuriano senza fermarsi, facendo cenno al boia di avvicinarsi con la sua valigetta “… poiché quest’idiota, un giorno, ha deciso di giocarci un brutto scherzo… si è sbarazzato del cuoco, sgozzandolo come un capretto, e ha sotterrato il suo corpo… come se non bastasse, si è alleato con i nostri nuovi nemici, le creature oscure, e ce le ha mandate contro!

Il boia aprì la valigetta che aveva in mano. Al suo interno vi stava un set di coltellacci, uno schiaccianoci ed una pinza col becco a pappagallo. Fu quest’ultima che il grassone afferrò, avvicinandosi poi allo shinobi con sguardo divertito.

[Freezer Nova - DRAGON BALL SUPER]

In poco tempo, i prigionieri cominciano a delirare e pensano di ribellarsi… riescono a sopravvivere per un intero mese, senza subire alcuna perdita… ma si sa… i sogni finiscono, prima o poi!

I due soldati che avevano accompagnato il boia, afferrarono le gambe di Shiro, tenendole immobilizzate mentre, con la pinza, il ciccione afferrò il ninja da un dito del piede. Tutti i prigionieri cominciarono a comprendere ciò che stava per accadere e non avevamo il coraggio di guardare. Fummo costretti a farlo, o ci avrebbero uccisi.

Junion era a dir poco furibondo. Himmur stava condannando un innocente! Shiro non c’entrava nulla con gli Heartless!

Proprio un’ora fa, il corpo del cuoco è stato ritrovato decomposto, poco fuori dal vostro carcere…” rivelò il vice generale, completamente pervaso dalla rabbia “… gli animali lo hanno dissotterrato e se ne stavano cibando! Quel povero disgraziato aveva una moglie e tre figli! E tu… tu lo hai ucciso senza pietà!” affermò rivolgendosi a Shiro “A causa del tuo egoismo tre pargoletti sono rimasti orfani! Per il vostro desiderio di libertà… una donna è rimasta vedova! Perfino gli Dei, adesso, vi sputerebbero in faccia!

Essere spregevole…” mormorò Pippo digrignando i pugni per la rabbia.

Non si era mai arrabbiato così tanto in vita sua. A stento lo riconoscevo…

A stento riconoscevo me stessa, un sentimento nuovo iniziò a pervadere il mio cuore. Era sete di sangue. Li volevo morti. Volevo uccidere tutti i miei aguzzini.

Adesso ti è rimasta un’unica speranza di sopravvivere!” urlò Himmur privo di senso allo shinobi “Giura fedeltà eterna all’Impero… tradisci i tuoi compagni e dicci come hai fatto ad entrare nella Fortezza dei Comandanti! Dacci i nomi di tutti i tuoi alleati! Altrimenti… questo spettacolino andrà avanti fino a quando non mi sarò sfogato con ogni centimetro del tuo flaccido cor…

Himmur aveva smesso di urlare…

… era senza parole… incredulo… e lo stesso valeva per tutti i prigionieri e gli amici del ninja.

Shiro stava sghignazzando. Spavaldamente rideva in faccia a tutti i soldati, senza temere la sua incolumità. Prima aveva iniziato con insolente lentezza, poi era scoppiato come un uragano, senza alcun freno inibitore, come se il suo cervello fosse andato in panne, e forse era così, osservando lo sguardo ammattito dello shinobi.

Il mio egoismo?! Parla per te, schifoso rettile! Dovrei giurare fedeltà al vostro impero? Tu non hai capito proprio un cazzo!” Shiro sbeffeggiò il vice generale “Quel cuoco aveva dei figli? Una moglie? Anche noi detenuti avevamo qualcuno prima che voi li sterminaste tutti! Credi che mi dispiaccia? Che abbia paura delle vostre torture? Ho ucciso centinaia di uomini senza alcuna pietà… ho visto e vissuto coi miei occhi due guerre e ne sono uscito vivo! Volete strapparmi le dita dei piedi? Volete spellarmi vivo? Bollirmi in un pentolone? Anzi, ancora meglio… crocifiggetemi a testa in giù! Non servirà assolutamente a nulla! Darò anche la mia vita in cambio di quelli che tu chiami ‘porci’! Uccidimi pure… perché quando la tua ora sarà giunta… ti accompagnerò io stesso tra le fiamme degli inferi!

Tu… tu… brutto…” riusciva a mormorare soltanto Himmur. I suoi occhi erano spalancati, e fissavano Shiro con furia omicida...

… ma non c’era solo rabbia…

… riuscimmo a leggere anche la sua paura.

Nessuno osò parlare in quel momento. Quelle frasi avevano scioccato tutti, soprattutto noi, che non riuscivamo a staccargli gli occhi di dosso.

Non potevano permetterlo! Dovevano salvarlo! Dovevano fare qualcosa!

***

MALEFICA

[Terror - DRAGON BALL SUPER]

Dovevo ammetterlo. Himmur stava svolgendo un lavoro da manuale con il mio servo. Torturando il corpo di quello shinobi, stavano riuscendo a provocare e far soffrire tutti i prigionieri, il cui cuore si stava colmando di Oscurità fino all’orlo…

… perfino Kairi era sul punto di esplodere! La Principessa del Cuore non era più pura, e la sua anima, ora, pretendeva giustizia…

… pretendeva morte!

Mi sarebbe bastato semplicemente mandare i miei Heartless ad attaccare tutti i prigionieri per vincere. Nemmeno la Custode ed i suoi amici, scossi com’erano, avrebbero potuto distruggerli…

… ma non era ciò che desideravo…

… io volevo uccidere Kairi con le mie stesse mani…

… e per far ciò, dovevo ancora farla soffrire un po’.

Iniziai a percepire dei passi da fuori la mia stanza. Soddisfatta, mi resi conto di chi fosse, e mi preparai al piano finale…

… una persona cara a Kairi sarebbe morta, quel giorno…

… e lei non avrebbe potuto far nulla per impedirmelo!

Mondo Interiore

KAIRI

[Kimimaro's Theme - NARUTO]

NON AZZARDATEVI A FAR NULLA!

Tutti e sei sbiancammo sentendo la voce del ninja dentro la nostra testa. Il mondo attorno a noi divenne completamente nero. Non vi era nulla se non noi ed il ninja.

Eravamo in uno spazio immaginario, nel subconscio dello shinobi, e tutti quanti poggiavamo i piedi su un pavimento in vetro.

Riconobbi quel luogo… era lo stesso nel quale avevo visto l’ultima volta Sora, Riku e Re Topolino!

Tutti e sette non indossavamo più i nostri pigiami a righe, ma gli usuali vestiti che portavamo prima della prigionia.

Shiro indossava un lungo cappotto nero sopra ad una giacca grigia. Era ringiovanito di molti anni, ed il suo viso, liscio e privo di rughe, era cinto da una lunga capigliatura biondo platino.

Fu proprio lui a prendere per primo la parola…

Sto usando una delle mie abilità innate per parlarvi nella mente! Ora ascoltatemi… anche se per miracolo riusciste a salvarmi, io morirei comunque… ho un tumore, ed ormai il mio corpo non regge più…

Perché non ce lo hai detto?” esclamò Clairy a bocca aperta.

La quattrocchi indossava degli abiti semplici, un vestito a maniche corte bianco e un jeans a gamba scoperta. I suoi capelli avevano il colore e le sfumature dell’oceano. Era davvero molto bella.

Io… io non volevo farvi preoccupare...” ammise lo shinobi dispiaciuto “Sono troppo vecchio per poter fare qualcosa in questa rivolta… ho provato in tutti i modi a curarmi, ma non c’è più nulla da fare…

Non puoi arrenderti così!” esclamai, in preda ai singhiozzi ed alle lacrime, con lo stesso aspetto di quando viveva alle Isole del Destino “Abbiamo fatto una promessa! Dovevamo sopravvivere tutti! E’ vero che io… che io per poco ho rotto quel giuramento… ma… non posso! Non posso accettarlo! Ti prego… di loro la verità!

Kairi… vorrei tanto combattere con voi per la nostra libertà… ma non posso farlo…” ammise Shiro sempre più triste, cercando di consolare la povera ragazza “… voi siete ancora giovani, molto forti, e potete imparare dai vostri errori… mentre io ormai non avrei nemmeno le forze per sopravvivere un giorno di più… sono vecchio, Kairi. Ormai ho dato tutto nella mia vita… e mi dispiace di non poter mantenere la mia promessa. Ve lo chiedo con tutto il cuore… lasciate che io muoia come Shinobi… lasciate che io combatta quest’ultima battaglia da solo…

Shiro… amico mio… come possiamo vivere senza i tuoi consigli?” lo implorò Junion, disperato “E’ solo grazie a te se tutti hanno incominciato a ribellarsi alla prigionia! Non possiamo lasciarti andare…

Il ciclope era comunque senza capelli, ma gli abiti che indossava erano quelli dell’Accademia Militare: canottiera, pantaloni militari e stivali in cuoio nero.

Potete e lo farete! Junion… non puoi più tornare indietro!” lo rimproverò lo shinobi “Ti renderai presto conto di quanto siano importanti le scelte che hai fatto, che stai facendo in questo momento e quelle farai. Junion… ti sto chiedendo di scegliere la salvezza di tutti gli altri prigionieri in cambio della mia vita! Non essere egoista!

Ma… ma noi…” provai ad insistere un’ultima vola avvicinandomi a lui, ma venni afferrata da Paperino e Pippo, i quali scossero affranti il capo. Si vedeva che i due stavano soffrendo esattamente come noi, ma erano gli unici, in quel momento, ad aver capito i sentimenti dello shinobi.

Quel gesto bastò a farci capire che non c’era niente che potessero fare.

Abbracciai distrutta i miei due amici, mentre Clairy scoppiò in lacrime, disperata, tra le braccia di Junion, che la strinse forte a se per consolarla.

Combattete… combattete per la libertà… amici miei...” li incoraggiò Shiro, prima di voltarsi verso colei che, più di tutti, lui voleva salutare per ultima.

Flame era quella che era cambiata di più rispetto a tutti. I capelli color arancio le scivolavano fino alle caviglie, lisci e setosi. Indossava una camicetta rossa sbottonata, sotto la quale si vedeva un costume color rosso. Portava dei lunghi e attillatissimi pantaloni bianchi. Sulle sue spalle, era appeso un lungo bastone azzurro con tre sfere, mentre in testa aveva un cappello di paglia contornato da un fiocco rosso.

Lungo le sue lunghe e affusolate braccia portava moltissime cicatrici, segni indelebili sulla sua pelle di tutte le battaglie e le avventure che aveva vissuto.

Flame…” le disse lui, commosso “… se c’è un rimpianto… un qualcosa che avrei voluto fare prima di morire… era quella di poterti amare come meriti davvero. Ma il destino è stato crudele con entrambi… mi sarebbe davvero piaciuto vederti all’opera come regina dei pirati… ed invece sto per spezzare il tuo cuore!

Sul viso della donna scivolarono molte lacrime.

Non era giusto… l’amore avrebbe dovuto vincere sempre…

… perché non potevamo aiutarli? Perché doveva finire per forza così?

Shiro… io… io ti…” provò a dire lei, guardandolo negli occhi.

I due si persero di nuovo in quello sguardo, esattamente come il primo giorno in cui si erano innamorati.

Lo so… anch’io ti amo…” le rivelò lui, ormai preda dei suoi stessi singhiozzi “… ma… sniff… ma devi lasciarmi andare… così come ha fatto tuo padre, ho deciso di sacrificare la mia vita per il mio tesoro…

Cosa… cosa stai dicendo?” gli domandò Flame senza capire le sue parole…

… prima di ricevere un dolce, tenero e appassionante bacio sulle labbra!

Quack?!

Gaush?!

Eravamo rimasti tutti di sasso, vedendo quella scena. Paperino e Pippo erano si erano coperti gli occhi per l’imbarazzo, Junion non ci stava capendo nulla, mentre io e Clairy sorridemmo di gioia, vedendo finalmente Shiro e Flame mostrare il loro sentimento reciproco.

Il ninja staccò le sue labbra da quelle della sua amata, ancora incredula, avvicinandosi all’orecchio di lei e sussurrandole “Temo di dovermi scusare con tuo padre… ho trovato il suo tesoro…”

***

VOLETE DAVVERO SAPERLO? EBBENE SI’… IO HO NASCOSTO UN TESORO… UN TESORO COSI’ PREZIOSO CHE AL CONFRONTO ONE PIECE NON E’ NULLA! SALPATE… SPIEGATE LE VELE… AFFRONTATE MILLE TEMPESTE… SCONFIGGETE TUTTI I NEMICI CHE VOLETE… PROVATE A PRENDERLO SE CI RIUSCITE! VI ASSICURO CHE NON LO TROVERETE MAI! NE VOI PIRATI, NE TANTOMENO LA MARINA! SARA’ LUI STESSO A MOSTRARSI E A SCEGLIERE IL PIU’ DEGNO A CUI DONARSI! PAROLA DEL RE DEI PIRATI!

***

Sei tu… sei tu il tesoro più prezioso di tuo padre... ed ora sarai anche il mio!” le disse, con dolcezza, Shiro “Ricordo ancora il primo giorno che ti ho conosciuto… stavi in un angolo, piangevi a dirotto perché un soldato aveva giocato con il tuo corpo… quante volte, in questi sedici maledetti anni, ho visto una donna piangere in quel carcere… ma mai nessuna riuscì a colpirmi quanto te. Ogni tuo lamento era talmente straziante che riuscivo a percepire, sulla mia pelle, tutto quello che ti avevano fatto e tutta l’umiliazione che avevi provato. Mi ero avvicinato per istinto e, come un padre fa con una figlia quando la vede triste, senza dirci nemmeno una parola, ci siamo abbracciati…

[Man of the World - NARUTO]

Quella volta, tu sei stato l’unico che mi aveva considerato...” ammise lei, immergendo il suo viso sulla giacca nera dello shinobi “… avevo perso ogni cosa… la mia casa, la mia famiglia… la mia dignità… tu sei riuscito a ridarmi tutto questo… come farò adesso senza di te?

Ci riuscirai… sei la figlia del Re dei Pirati… sei la donna più bella, meravigliosa e forte che io abbia mai conosciuto… continua la rivolta… continuatela tutti!” ci invitò Shiro, guardandoci con una dignità ed una volontà d’animo che ci sconvolse sino in fondoL’impero di Glacial finirà… presto o tardi anche Kagaku troverà pane per i suoi denti… mi sarebbe piaciuto farvi conoscere un mio amico… all’inizio tutti gli shinobi lo trattavano esattamente come i soldati trattavano noi… lo denigravano… lo insultavano… ma ancora peggio, lo evitavano come la peste! A soli diciassette anni fu in grado di fermare una guerra e di risanare il nostro mondo… non si era arreso, e alla fine era diventato il ninja più potente e amato di tutti i tempi, nonché il nostro Hokage! Avrei tanto voluto lo conosceste… si chiamava Naruto Uzumaki e fu l’ultimo ninja a cadere sotto i colpi dell’impero di Kagaku… sapete perché io credo in voi? Perché, per quanto io stimi quell’eroe… ciascuno ha una determinazione perfino più grande della sua! Avete una forza tutta vostra, che nessuno può distruggere! Sorridete, perché niente e nessuno potrà fermarvi!

Shiro e Flame si dettero un ultimo piccolo bacio, prima di separarsi.

No… prima si dissero qualcosa all’orecchio… Flame si paralizzò improvvisamente, prima di riprendersi come se non fosse successo nulla.

Lei venne raggiunta da tutti noi, ma non sembrava più triste. Quel bacio le aveva dato la forza per lottare, ne ero convinta. Sapeva che quello era un addio. No, in realtà quello era un arrivederci. Doveva ancora raggiungere il suo sogno. Lo doveva per suo padre, sua madre e, ora, anche per Shiro. Poi nell’aldilà avrebbero festeggiato con una tazza di sakè.

Il ninja si allontanò da noi, passo dopo passo, lentamente.

Poi si voltò un’ultima volta verso di noi. Sorridevamo tutti. Eravamo tristi, ma non volevamo mostrarlo. Piangevamo, ma i nostri occhi mostravano solo affetto…

… il rosone sotto i noi piedi cominciò a illuminarsi… e l’immagine cambiò all’improvviso.

Prima Shiro era rappresentato assieme ai sei prigionieri… ora lui si trovava con tutti i nostri amici.

Il vero Shiro era svanito nel nulla.

Paperina… i miei nipoti… Zio Paperone…

La regina Minnie… Cip e Ciop… il grillo parlante…

Le principesse del cuore… i principi… ci sono tutti quanti i nostri amici!

Gabor… i namecciani…

O mio dio… Tony e le altre!

I miei genitori… i loro e i miei compagni di ciurma… Shiro!

Flame si avvicinò all’immagine raffigurante l’uomo che amava. Non vi era solo lui. Un altro ragazzo, che loro non avevano mai visto prima, era di fianco al ninja ed aveva il pollice alzato verso Shiro. Aveva gli occhi azzurri e i capelli corti biondi; indossava una tuta arancione e nera, e portava un paio di sandali ai piedi.

La stanza si illuminò di nuovo, e stavolta venimmo completamente immersi nella luce.

***

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Eravamo tornati tutti e sei in piazza. Forse non ci eravamo mai spostati per davvero. Non era passato nemmeno un secondo da quando eravamo finiti in quel mondo interiore. Shiro era ancora ammanettato alla corda della carrucola, ed il boia era in procinto di usare la pinza sul dito del ninja.

Quest’ultimo ci rivolse un ultimo fugace sorriso verso tutti i suoi compagni…

… un momento… quello sguardo… era davvero lui?

Poi, però, avvenne. Nemmeno lui stavolta riuscì a trattenere le urla di dolore. Il boia aveva letteralmente strappato il primo dito del suo piede e ora si accingeva a strappargli il secondo. Sui bordi dell’impalcatura, cominciò a gocciolare tutto il sangue dello shinobi.

Himmur, invece, colto da una follia indescrivibile, prese un coltello dalla valigetta. Tutti i prigionieri rimasero orripilati quando capirono le intenzioni del loro vice generale, ma io ormai avevo ben capito che tipo di spettacolo piacesse a quel maniaco. Mai avevamo visto tanta ferocia in una persona. Che gusto c’era a scorticare vivo un essere vivente? Perché sghignazzava esilarato mentre sfilettava lentamente la gamba di Shiro col suo coltello? Perché stava letteralmente strappando la pelle di un uomo che ormai aveva deciso di morire?

Perché umiliarlo così? Non c‘era un limite a quella follia? Se esisteva un Dio… perché non fermava quell’atroce tortura?

Tutti, nessuno escluso, si voltarono verso Junion, il quale, con loro grande stupore, rimase completamente immobile. Nemmeno io e gli altri amici di Shiro ci muovemmo, restando immobili come statue.

Nei nostri occhi si leggeva solo un sentimento.

abbia! Sete di vendetta! Desiderio di libertà!

Persino Flame ormai aveva smesso di piangere. Aveva gli occhi chiusi, e sentendo lo strazio dell’uomo che amava, sussurrava sotto voce.

Ti vendicheremo… vendicheremo la tua morte… Kagaku pagherà per questo!

Per cercare di trattenere le urla, io mi stavo mordendo le labbra a sangue. Kagaku non aveva la più pallida idea dei nemici che si stava facendo. 

Peggio per loro!

Glacial 02 – Fortezza dei Comandanti – 07:30

DRAGON

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Uscii dalla sala dei computer. Avevo fatto rapporto all’Imperatore, spiegandogli tutto quello che avevo scoperto oltre il varco oscuro, o almeno tutto ciò che non riguardava Glacial stesso. Gli avevo anche rivelato tutte le mie intenzioni, ed anche se al sovrano non piacque sentire quella decisione, aveva acconsentito. Non mi sembrò fosse controllato da Malefica, e ciò mi rassicurò.

Avevo un problema in meno a cui pensare.

Cominciai a salire le scale, fino al trentesimo piano, immerso nei suoi pensieri. Dalla finestra, assistetti impotente alla tortura di un prigioniero. Mi avevano spiegato che quel detenuto aveva ucciso il cuoco della prigione, ne nascondendone il corpo.

Ecco perché l’allarme era suonato... per annunciarne l'esecuzione...

… sogghignai divertito.

A quanto pare, durante la mia assenza, i carcerati di Hollywood si erano dati un gran da fare. Ne ero contento. Era ora che quella situazione si sbloccasse. Eravamo arrivati ad un punto di rottura, e tornare indietro sarebbe stato impossibile…

… chi avrebbe vinto? L’esercito od i ribelli? Chi delle due fazioni?

Il mio sospetto era che a vincere sarebbero stati i primi, se qualcun altro non fosse venuto in soccorso degli altri, ed io, in quel momento, ero in piena confusione. Potevo solo sperare che la mia decisione potesse placare in parte quella rivolta.

Raggiunsi il pianerottolo, trovandomi di fronte a due giovani reclute intente a proteggere la porta. Le riconobbi all’istante come due dei trenta diplomatici che io avevo chiesto di addestrare per le mie solite missioni da ambasciatore.

Molto strano… che il riconoscimento digitale della porta fosse guasto?

Ge… generale!” esclamarono i due soldati mettendosi sull’attenti.

Riposo! Cosa è successo qui, reclute?” domandai loro, curioso “C’è una manutenzione degli allarmi? Sono arrivato qui solo da un’ora e non so le ultime novità…

Davvero non lo sa, generale?” si sorprese una di loro, rivelandomi la scioccante verità “Ieri c’è stato un attacco di quelle creature oscure all’interno di questo piano!

La mia reazione? Totale sbigottimento!

Raccontatemi tutto!” ordinai, con tono freddo e deciso “Descrivetemi tutto quello che è accaduto in questo mese!

Con molta difficoltà, le due reclute furono costrette a raccontare l’intera vicenda. Ascoltai, incredulo, la storia di come i mostriciattoli fossero riusciti a penetrare tutte le difese della Fortezza senza essere ripresi dalle telecamere, e di come avessero provato ad attaccare il mio vice, Himmur.

… perciò… MI STATE DICENDO CHE QUELLE CREATURE HANNO SFONDATO LA FINESTRA DELLA MIA STANZA PER SCAPPARE!? E CHE IL PRIGIONIERO CHE STANNO TORTURANDO E’ IL RESPONSABILE DI TUTTO QUESTO?!

I due giovani soldati non ebbero il coraggio di confermare. Erano troppo impauriti dalla mia reazione. Ero più che convinto di un fatto. Quel prigioniero era innocente. L’unica a poter compiere un gesto simile era Malefica…

… e se lo aveva fatto, poteva essere per un solo ed unico motivo…

Tu!” affermai ad uno di loro, ordinandogli “Seguimi! Portami nella mia stanza!

Si… sissignore!” affermò il povero malcapitato, aprendo l’entrata al trentesimo piano.

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Tutti e due varcammo la soglia e percorremmo il corridoio. Raggiungemmo in poco tempo la mia stanza…

… e tutti e due rimanemmo esterrefatti, quando ci trovammo di fronte a Malefica in persona!

TU!

La strega era seduta sul mio letto e stava leggendo…

… un attimo! Cosa stava leggendo?

Può tenerselo…” ci disse lei, poggiando il libro sul letto “… non c’è nulla di interessante a leggere un quaderno vuoto!

Inarcai, stranito, le sopracciglia… un quaderno vuoto?

Poi lo riconobbi…

… non era un quaderno! Quello era il suo diario!

Ops… ho parlato troppo!” si accorse la megera, usando un incantesimo sull’oggetto.

Sbiancai quando mi resi conto che quello fosse un falso.

Il cofanetto si trovava poggiato sulla scrivania, letteralmente fatto a pezzi. Dei miei oggetti personali, non era rimasta alcuna traccia.

CHE SIGNIFICA QUESTO!? COSA E’ SUCCESSO AL MIO DIARIO?! RISPONDI, LURIDA STRONZA!

Uahahahahah… che maniere, Generale…” continuò a sbeffeggiarmi Malefica, alzandosi dal letto e portandosi di fronte a me “… ciò nonostante, le rivelerò la verità… tre individui sono entrati nella sua stanza ed hanno rubato due oggetti che le stanno a cuore!

La megera aprì la sua mano squamata, sulla quale apparve…

no! L’anello!

GIU’ LE ZAMPE!” le urlai, gettandomi verso la donna…

… che sparì nello stesso momento in cui ero riuscito a sfiorarle il mantello!

Ora lei si trovava vicino alla scrivania, ed aveva appoggiato l’anello sopra di essa, davanti allo sguardo sbigottito del sottoscritto e della recluta.

Come diavolo ci era riuscita? Era davvero così potente la sua magia?!

Per l’ennesima volta, capii di aver letteralmente sottovalutato la mia nemica.

Cosa vuoi da me? Parla! Perché sei qui!? Non volevi semplicemente rubarmi gli effetti personali, vero? Volevi che ti raggiungessi qui! Ecco perché hai attaccato Himmur con i tuoi alleati!

Forse…” mi prese in giro lei “… volevo farle una proposta, un accordo per liberarci dell’imperatore!

Vuoi che venga dalla tua parte? Scordatelo!” rifiutai seccamente “Non mi interessa allearmi con una megera come te!

Oh… ma lei si alleerà con me, perché sono l’unica a conoscere la vera identità di chi le ha rubato i suoi oggetti personali!” mi fece notare la strega, cominciando a dissolversi “Hai cinque minuti per decidere. Scegli bene… io sono l’unica che possa sconfiggere l’imperatore!

Dopodiché sparì nel nulla senza lasciare alcuna traccia.

Sei l’unica, dici? Ti stai sbagliando, puttana!

Mi avvicinai al foro nel quale si trovava, in precedenza, la scatoletta in ceramica, e ci misi dentro la mano. Con grande sorpresa dell’altro soldato, tirai fuori un piccolo computer, accendendolo e poggiandolo sulla scrivania.

Lei… lei non accetterà mai la proposta di quella donna… vero, generale?

Assolutamente no, soldato!” affermai convinto, pigiando sui tasti del mio computer “Glacial avrà anche ucciso centinaia di vite innocenti, ma ti assicuro che quella donna è altrettanto crudele!

La verità era che io stesso non sapevo più cosa fare. Avevo perso gli unici legami che mi rendevano ancora un essere umano. Se fosse capitato qualcosa al mio diario, o peggio, al mio album…

… dubitavo di riuscire a mantenere del tutto il senno!

Se prima ero nel panico, ora vivevo nella follia più totale.

Ma se non accetta… i suoi effetti…

LO SO!” esclamai, furibondo, indicando poi lo schermo del mio pc, senza voltarmi “Ecco perché ho acceso il mio computer… dentro il lampadario della stanza ho inserito una telecamera nascosta a circuito chiuso, totalmente staccata da quelle dell’intera fortezza. Registra ventiquattr’ore su ventiquattro quello che accade dentro la stanza e le riprese vengono salvate direttamente all’interno della scheda madre di questo computer… perciò se qualcuno è entrato qui dentro, allora la telecamera l’ha ripreso!

Un minuto dopo, stavo già mandando indietro la registrazione di quella notte…

… ed ecco! Tre persone erano dentro la mia stanza alle tre e mezza!

Malefica non sapeva di queste riprese… nessuno lo sa! Ora vediamo chi ha avuto la faccia tosta di rubare nella mia camera!

Continuai ad andare avanti e indietro con le riprese, cercando di vedere i volti dei tre ladri.

Uno era un namecciano; indossava una maglia rossa e un pantalone largo bianco; sentendo l’audio, scoprì che il suo nome era Piccolo. Il secondo lo riconobbe all’istante... era il giovane ciclope che aveva condannato alla detenzione un mese prima… quel Junion che si era preso la responsabilità di quanto accaduto alle Isole del Destino.

Fu il viso del terzo ladro a paralizzare Dragon per lo shock…

***

GABOR

[On the Precipice of Defeat - BLEACH]

Il generale si voltò lentamente verso di me che, ormai colto in flagrante, arretrai lentamente, in preda al panico.

Il predatore aveva risvegliato il suo istinto omicida, ed ora mi bramava con sguardo assassino!

Tu… sei stato tu!

Inutile prendermi in giro. Ormai era la mia fine.

S… sì… sono stato io…

Non ebbi il tempo di reagire.

Il Generale Supremo trasformò il suo braccio in zampa e mi imprigionò tra i suoi artigli, mentre io chiusi gli occhi, pronto a morire…

… ma più i secondi passavano, più non succedeva nulla.

Perché… perché lo hai fatto? PARLA!

Io, ormai sconfitto, decisi di ammettere.

Signore… io non sono un mostro… dal momento in cui ho capito ciò che facessero a quei prigionieri, ho capito di dover fare qualcosa” spiegai io, cercando a stento di trattenere le lacrime “Il punto è che… anche se fossimo riusciti a far fuggire tutti i detenuti, lei e Glacial avreste potuto rintracciarci e sconfiggerci quando e come volevate…

… questo non mi spiega il motivo per il quale siate dovuti entrare dentro la mia stanza…

… è per la storia del Super Sayan

Dragon sgranò gli occhi, incredulo.

Voi pensavate… voi credevate che io possedessi il gene?!

No… noi pensavamo che lei ne fosse alla ricerca…” ammisi io, sconsolato “… credevamo che lei, un giorno, avrebbe potuto spodestare Glacial, se lo avesse voluto. Volevamo avere una conferma… per chiederle, successivamente, di aiutarci nella fug…

La stretta sul mio corpo si fece molto più stretta, ed io iniziai a provare un dolore lancinante in grado di farmi urlare a crepapelle.

Voi… voi non siete normali! Credevate davvero che io mi sarei mosso, in prima linea, per salvarvi la vita?!” mi gridò, follemente “NON ESISTE ESSERE VIVENTE IN GRADO DI SCONFIGGERE GLACIAL… ED IL GENE DEL SUPER SAYAN NON ESISTE! NON ESISTONO NEMMENO LE SFERE DEL DRAGO! DAVVERO SPERAVATE DI POTER FUGGIRE CON UN PIANO COSI’ FOLLE?!

Sbiancai davanti alle sue parole.

Quelle frasi erano una conferma a quello che più temevamo…

… Dragon era malvagio…

… no, un momento.

Per quale motivo quella Malefica se la sarebbe dovuta prendere con lui? Perché aveva provato a provocarlo? Se lui era malvagio fino al midollo, le sarebbe bastato andare a recuperare gli effetti personali di Dragon…

… invece stava cercando di corromperlo… di portarlo dalla sua parte!

Questo aveva un solo significato, dentro la mia testa.

Signor Generale…” domandai io, ora sicuro delle mie parole “… lei pensa… pensa davvero che urlarmi in faccia mi renda più sicuro di ciò che stia affermando?

L’unico motivo per il quale sei vivo…” sbraitò Dragon, continuando a stringere sul mio corpo con gli artigli “… è perché tu potresti sapere chi ha i miei beni personali! Perciò… se vuoi sopravvivere… ti consiglio caldamente di rivelarmi chi, tra il namecciano e quel ciclope del cazzo, abbia possesso del mio diario e del mio album!

… mi rifiuto!

Le fitte di dolore aumentarono vertiginosamente, ma io non mi arresi.

… io mi rifiuto… mi rifiuto di crederle, signor Generale… io sono convinto che abbia i miei stessi dubbi!

Ma davvero? E cosa te lo fa credere, moccioso?!

La sua paura… lei non teme soltanto che i suoi oggetti vengano perduti… ma che finiscano anche in mani sbagliate!” affermai io, fissandolo con determinazione nelle pupille dei suoi occhi “Ma non solo… io mi rifiuto di credere che lei non abbia un briciolo di compassione nel suo cuore! Ora lo so! Dopo aver visto ciò che ha fatto con Junion e con Kairi… ORA SO CHE LEI POTREBBE AIUTARCI PER DAVVER… AAAAAAAAAHHHHHHHHHHH…

Rischiai di svenire a causa del dolore atroce, ma io non mollai.

Non potevo mollare!

MI UCCIDA PURE, SE DESIDERA… QUESTO NON CI FERMERA’, SIGNORE! CHE LEI STIA DALLA NOSTRA PARTE O MENO, I PRIGIONIERI DI HOLLYWOOD RIAVRANNO LA LORO LIBERTA’! NON SARA’ GLACIAL AD ARRESTARCI… E NEMMENO LEI, DRAGON ORONAR! IO LIBERERO’ JUNION… LIBERERO’ TUTTI I PRIGIONIERI… E TERRO’ FEDE ALLA PROMESSA FATTA A KAIRI! ERA QUESTO CHE SUA MADRE, SUO PADRE E LE SUE SORELLE VOLEVANO DA TE?! ERA QUESTO CHE VOLEVA CRISTAL DA PARTE S…

Anche l’altra zampa mi finì addosso, tappandomi la bocca.

Stavolta iniziai davvero ad avere paura…

… quello sguardo era pari all’incantesimo di un demone.

Era una condanna a morte già scritta.

Tu non ci arrivi proprio, eh? Quel Dragon è morto e sepolto da anni… ed io sono un mostro tale e quale a Glacial, che tu ci creda o meno! Vuoi saperlo un segreto? Un qualcosa che non ho mai raccontato a nessuno fino ad ora… ti sei mai chiesto il motivo per il quale io fossi l’unico sopravvissuto su questo pianeta? Datti una risposta da solo, se ci riesci, prima di morire! E vuoi sapere un’altra verità? E’ vero… Glacial mi sta sulle palle… ma è l’unico essere che io non mi azzarderei mai a sfiorare con un dito… perché è anche l’unico in grado di uccidermi! Tu davvero pensavi che mi sarei fatto ingannare dalle tue belle parole?! Qui non sopravvive il buono o il cattivo… ma soltanto il più forte!

Lei… lei sta solo mentendo a se stesso…” cercai comunque di dichiarare, allontanando la sua zampa dalla mia bocca “… io non cambierò la mia idea. Mi uccida pure… e le assicuro che non riavrà mai più i suoi oggetti personali! Malefica le ha già detto quali sono le sue scelte… combattere contro Glacial per aiutare tutti noi… oppure continuare con questa farsa… MORENDO COME UN EMERITO CODARDO!

[Here to Stay - BLEACH]

Con mia grande sorpresa, alla fine venni lasciato andare. Crollai per terra, continuando a tossire per recuperare aria. Lo sguardo di Dragon era perso nel vuoto…

… come se le mie parole avessero colto in pieno.

Un oggetto luccicante era apparso ai miei piedi, e lo afferrai al volo. Era l’anello di Dragon. Doveva essere caduto dal precedente attacco che avevo subito.

Questa è la sua fede, non è così?” compresi io, trattando quell’oggetto come se fosse sacro “Ho letto che si è sposato con quella ragazza, quella Cristal, nonostante lei fosse in punto di morte… ma non lo capisce… se lei, veramente, si ritiene un mostro... allora perché si dispera per un oggetto così piccolo? Se quel Dragon fosse morto… lei non si sarebbe fatto scrupoli a perderli… lei mi avrebbe ucciso già da tempo…

Con tutto il rispetto che potevo rivolgere all’uomo che aveva tentato di uccidermi, gli passai la fede nuziale lanciandogliela sopra la sua zampa. Quest’ultima la afferrò, tornando in forma umana e permettendo all’uomo di stringerla forte a se.

Lei la amava… e la ama ancora, anche dopo così tanto tempo” continuai io, sinceramente “Anche io mi sono innamorato, anche se credo che sia una semplice cotta… mi sono innamorato di Kairi, una prigioniera che è finita qui ingiustamente. Sono stato rapito dalla sua sincerità, dalla sua purezza e dalla sua volontà di sopravvivere… quella ragazza ha una forza d’animo perfino maggiore della mia. Lo capisce, generale? Io non posso tirarmi indietro… io non voglio farlo! Io darò la mia vita per lei e per le persone che ama! A chi importa se morirò nel farlo… io… io preferisco morire rimanendo un essere umano, piuttosto che continuare a vivere col peso di averla condannata ad una morte terribile. Dragon Oronar… posso darti del tu, non è vero? Se Cristal… se Cristal si ritrovasse all’interno di quella prigione infernale… se ci fossero stati i suoi genitori dentro a quel campo di concentramento… lei non avrebbe preso la mia stessa decisione?

Dragon sospirò, visibilmente scosso dalle mie parole, mentre io mi alzai in piedi, allargando le mie braccia e rendendomi completamente invulnerabile.

Ormai io non posso più far nulla per Kairi… sono stato scoperto e non potrò agire dall’esterno per aiutare i prigionieri. Il mio destino lo può decidere lei, signore… mi ucciderà, abbandonando per sempre la sua umanità… oppure mi lascerà in vita, trascinando me ed il nostro amico namecciano in prigione?

Il Generale Supremo si voltò freddamente verso di me.

Aveva preso la sua decisione?

A te la scelta… chi possiede il diario e l’album?

Glacial 02 – Base militare – 07:30

KAIRI

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Il corpo di Shiro era ormai irriconoscibile. Tutte le dita dei piedi e delle mani erano state strappate senza alcuna pietà, e si trovavano sparsi per tutto il palco, ormai raggrinziti ed unti nel sangue. Anche molti strati di pelle gli erano stati tagliati. Le gambe, le braccia, e perfino il viso non venne risparmiato dalla follia malata del vice-generale Himmur.

Se in tutto l’universo esisteva qualcuno che avesse provato l’inferno nella sua vita mortale. Quello era il ninja che, ormai, si dimenava come un pazzo, mentre i sottili fili metallici del flagello continuavano a dilaniare le parti scoperte del suo corpo.

Himmur, a tortura ultimata, osservava soddisfatto la sua opera. Non potevo assistere a niente di più squallido in quel momento. L’odore di carne fresca e sangue misto alla terra e alla polvere, gli spasmi della carcassa... 

... ad Himmur sarebbe bastato lasciare Shiro appeso lì, davanti ad un pubblico, per far incutere loro timore per il suo esercito…

… ma non più con noi!

Osservate bene, miei cari prigionieri… questa sarà la vostra fine qualora vi azzardaste a tradirci!” affermò, o meglio urlò con rabbia, il vice generale dell’esercito “Anzi… sarà mille volte peggio! E adesso… giurate fedeltà all’Impero! Urlate il vostro amore per Lord Glacial! Inchinatevi al nostro potere e umiliatevi per la nostra felicità! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

L’alieno continuò a ridere a crepapelle, in attesa di sentire quelle dolci e sacrosante parole, in ascolto di quella frase che avrebbe messo a tacere per sempre le speranze di ribellione di noi prigionieri. Continuò a ridere e attese. Continuò ad attendere, sempre più impaziente. 

Poi smise di ridere. Non si stava più divertendo.

VI HO DETTO DI GIURARE! GIURATE, PARASSITI! DOVETE UMILIARVI! NON MERITATE DI VIVERE! DOVETE SOFFRIRE QUANTO PIU’ POSSIBILE PRIMA DI MORIRE! PROSTRATEVI A NOI!

Nessun prigioniero fiatò, ma non per mancanza di coraggio o per la troppa paura…

… era una vera e propria protesta!

INGINOCCHIATEVI, PEZZI DI MERDA! SIAMO I VOSTRI CAPI… I VOSTRI DEI! SOLO NOI POSSIAMO DECIDERE DELLA VOSTRA VITA! GIURATE! O IL VOSTRO COMPAGNO AVRA’ UNA SOFFERENZA ANCORA PEGGIORE!

Silenzio assoluto…

[Terror - DRAGON BALL SUPER]

Himmur era esterrefatto. Nessun prigioniero aveva paura di lui. Lo fissavano tutti con quello sguardo terrificante. Il suo corpo agì per istinto. Himmur riprese in mano il suo flagello e continuò a sferzare il povero Shiro. Non poteva fare diversamente, compresi. Era l’unico modo in cui lui si sentiva sicuro della sua persona. Era un debole, era un codardo. Nonostante avesse dalla sua parte un intero esercito, la sua poca umanità lo spingeva a tremare davanti ad una marmaglia di gente senza più nulla da perdere.

I mormorii dei soldati attorno a noi si fece sempre più pressante. Tutti si erano resi conto che qualcosa non stava più funzionando come doveva. Per la prima volta in tutta la sua vita, il vice generale cominciava ad avere paura. Non aveva nemmeno il coraggio di guardarci negli occhi.

Né Himmur né i militari potevano comprendere quanto fossero andati oltre.

La maggior parte dell’esercito era formata da soldati che, come Gabor, erano nati su pianeti annessi di propria spontanea volontà all’impero. Il resto era formato dai Yilancar e da quei soldati che avevano già avuto a che fare, ed avevano combattuto appoggiando Glacial in pieno, con le conquiste barbare di Kagaku. Nessuno di loro, quindi, aveva vissuto lo stesso inferno di noi prigionieri. Nessuno dei loro pianeti era stato conquistato con la violenza, nessuno dei loro familiari era morto davanti ai loro occhi e nessuno era stato torturato per divertimento.

Al contrario, erano stati gli stessi soldati a umiliare i carcerati di Hollywood… creandosi da soli i loro nemici naturali!

Himmur continuava ad infierire sul ninja in fin di vita, ma ormai non serviva a niente. Il suo obiettivo era quello di far morire la vittima dopo la nostra resa, mentre noi eravamo decisi a non concedergli quella possibilità. Volevamo mostrarci forti, uniti, orgogliosi di non essere come quei demoni! Meglio torturati e morti, piuttosto che favorevoli ai loro soprusi.

Volevamo farlo per Shiro… sarebbe morto come uno di noi, non da solo!

Ormai l’intero esercito si era reso conto di non poter più far nulla. Invece di farci morire da animali, ci avevano trasformato in mostri da temere e cancellare immediatamente dalla faccia dell’Impero, prima che i nostri ideali potessero distruggere per sempre le loro sicurezze.

ADESSO BASTA!!! DATE QUELLA CARCASSA IN PASTO AGLI AVVOLTOI E PRENDETE UN ALTRO PRIGIONIERO! VI SCORTICHERO’ UNO AD UNO FINCHE’ NON…

BOOM!

[The Birth of Fairy Tail - FAIRY TAIL] 

Tutti noi ci tappammo le orecchie per istinto, soldati e prigionieri. Un esplosione aveva colpito la sommità della Fortezza dei Comandanti, ed i detriti costrinsero tutti a rompere le nostre postazioni. Anche i soldati furono costretti a far ciò, dimenticandosi di noi.

Fu in quel momento che udimmo un urlo agghiacciante venire dal cielo…

… un grido talmente acuto e tremendo da far venire a tutti la pelle d’oca!

Provammo ad alzare lo sguardo, prima di renderci conto che qualcuno era precipitato dal punto dell’esplosione. Sentimmo un tonfo orribile di fronte all’entrata della Fortezza dei Comandanti, con un assordante rumore di calcinacci e pietre che si sbriciolavano al suolo.

[Why Do You Leave Me Alone Now - BEST OST IN THE WORLD]

Ciò che vidimo fece dimenticare a tutti quello che era accaduto sull’impalcatura. Un soldato era steso per terra completamente ricoperto di sangue. Era morto.

No… non poteva essere lui…

Ruppi le righe, talmente sconvolta da non sentire nemmeno i richiami dei miei amici. Non me ne fregava niente se mi avessero fucilata in quell'istante...

… dovevo accertarmene...

… dovevo essere sicura che non fosse davvero lui.

Raggiunsi il malcapitato, in preda alla disperazione, e per poco non mi venne un infarto.

Il corpo della vittima era in una posizione troppo innaturale. Braccia e gambe letteralmente spezzate, cranio completamente spaccato in due. Provai a prenderlo fra le mie braccia. Il pigiama a righe si imbrattò del suo sangue, mentre la testa del ragazzo penzolava all’indietro, segno che il suo collo fosse spezzato.

Gabor… co… come… non può essere… dimmi che non è vero… sniff… no… è… sigh… è un incubo… sigh… non tu… sigh…

Immersi il viso, solcato dalle lacrime, sul suo petto insanguinato. Il mio cuore si era fermato all’improvviso non appena avevo riconosciuto il cadavere di Gabor, ed il mio sangue si era congelato all’istante. Tutta la mia sicurezza, mostrata durante la tortura di Shiro, era svanita del tutto.

Fin da quando lo aveva conosciuto, avevo sempre sperato di non dover assistere a quella scena e, invece, uno dei miei peggiori incubi da quando ero arrivata su Glacial 02 si era avverato. Gabor, il coraggioso apprendista mago del pianeta Iovis, giovane recluta dell’esercito kagakuriano, il ragazzo più altruista, generoso, puro e coraggioso che avessi mai conosciuto... 

... era morto a causa nostra.

… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…

Non riuscii più a trattenermi. Troppo era il dolore per aver perso un'altra persona a me cara. Troppa la sofferenza per la morte di quello che per lei era più di un amico o di un fidanzato. Me ne ero resa conto solo in quel momento, dopo che l’amara verità mi venne sbattuta davanti alla faccia. Io non avevo mai amato Gabor. Il sentimento che provavo per lui, tuttavia, era altrettanto potente…

… semplicemente. Gabor era il fratellino che non avevo mai avuto. Questa era la sola verità.

In quel solo mese, lui aveva dato tutto quello che poteva per me e per tutti coloro ai quali volevo un bene dell’anima. 

Gabor era morto, precipitato dalla vetta di un palazzo, e la colpa era soltanto mia. Non ero riuscita a proteggerlo. 

Ero responsabile della morte di un ragazzo di soli sedici anni!

Molti dei soldati rimasero scossi, vedendomi soffrire così tanto per la morte di un loro compagno. Forse, per la prima volta nella vita di qualcuno di loro, passò nella mente il pensiero che tutte quelle persone col pigiama a righe avessero un’anima. Tutti loro si tolsero il berretto, talmente sconvolti ed orripilati dalla morte del loro compagno che si dimenticarono della mia presenza e del fatto che stessi chiamando quel ragazzino con il suo nome.

Una domanda, però, sporgeva spontanea nelle menti di tutti noi, anche della mia, che decisi di alzare lo sguardo verso la sommità del palazzo in rovina…

... chi aveva ucciso Gabor?!

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Tutti i soldati ed i prigionieri alzarono lo sguardo stupefatti, ed intravidero la figura di una persona, un uomo che tutti conoscevamo e temevamo.

Non vi era alcuno che non fosse rimasto sorpreso dalla presenza di Dragon Oronar. Il primo fu senz’altro Himmur che, per quanto odiasse il suo superiore, ne aveva una terribile paura. Fu alla vista del suo generale che il vice decise di fermare l’agonia sul corpo, ormai in fin di vita, del povero ninja.

Ma io non mi resi conto di tutto ciò. Io non avevo distolto i miei occhi dallo sguardo del Generale Supremo.

Quel dolore, improvvisamente, si stava trasformando in una forza che mai e poi mai mi sarei immaginata di possedere. Sentivo la potenza dell’Oscurità che avvolse ogni centimetro del mio corpo ma, invece di averne paura, me ne rallegrai.

Potere... ne volevo di più…

… ancora di più!

Evocai il mio Key-Blade, assetata di sangue. Non potevo sbagliarmi. Affianco a Dragon Oronar, vi stava lei…

… colei che, compresi, fosse la causa di tutto il mio dolore…

… era spacciata, quella megera...

… L’AVREI AMMAZZATA CON LE MIE MANI!

QUACK! KAIRI! NO!

GAUSH! NON FARLO! FERMATI!

Anche loro ruppero le righe senza permesso, cercando di raggiungermi, mentre usavo il potere magico del mio Key-Blade per raggiungere la sommità del palazzo in volo.

Malefica sparì in un vortice oscuro, mentre Dragon si gettò dalla finestra, precipitando verso di me…

… era un alleato o un nemico?

Non potevo saperlo.

Un pensiero percorse la mia mente. Lui era assieme a lei, ma non l’aveva salvato…

… lui era responsabile come la strega!

Con follia, usai tutta la forza che possedevo in corpo per cercare di colpire, in volo, il mio avversario, ma lui fu più veloce. Trasformando la sua mano in zampa, mi afferrò al volo e mi fece precipitare al suolo, sbattendomi letteralmente di schiena sul terreno.

Fu troppo da sopportare. Nemmeno il potere oscuro fu sufficiente a salvarmi dalla potenza di quel guerriero. Sputai sangue dalla bocca, con tutte le costole che si erano polverizzate all’impatto con il suolo.

Ero sul punto di svenire, e quel bastardo mi stava puntando lo sguardo addosso.

Fu solo a quel punto che ritrovai la mia lucidità, tanto era lo shock nel vedere la furia nel volto di quell’uomo.

Lurida puttana… questa me la paghi, Malefia!

Prima che potessi dire altro, tuttavia, lui mi lasciò andare, proprio nel momento esatto in cui persi definitivamente i sensi.

***

MALEFICA

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

E TU CHI SARESTI! SCENDI SUBITO DA QUI O TI FARO’ FUCILARE ALL’ISTANTE!

Paperino e Pippo, sentendo lo strano ordine del vice generale, si voltarono di nuovo verso l’impalcatura e divennero statue di pietra quando mi videro.

Usai una delle mie magie per addormentare prontamente Himmur, assieme agli altri torturatori e a tutto l’esercito, e per mezzo di una stregoneria isolai completamente tutti i prigionieri dal resto del mondo, per impedire a tutti loro di intromettersi tra Kairi e Dragon.

MALEFICA!

Male male… molto male… non siete nemmeno in grado di affrontare i pesci piccoli! Cosa speravate di fare da soli contro Glacial!?

Slegai le mani dello shinobi con un altro incantesimo. Il corpo del ninja sbatté sul pavimento in ferro dell’impalcatura. Davanti a quella vista, Flame attivò il Gear Second e raggiunse Shiro in meno di un secondo, senza pensare affatto alla mia presenza.

NO! QUACK! FLAME ALLONTANATI!

A dispetto di ciò che pensavano i due animali, tuttavia, decisi di non attaccare la pirata, la quale si mise al capezzale del suo amato.

Il mio nome è Malefica e sono a conoscenza della vostra rivolta!” mi presentai a tutti loro con il mio proclamo “So che desiderate sconfiggere l’imperatore Glacial. Ebbene… sappiate che la missione di ieri è stata un fallimento! A parte l’album, il diario che avete trovato è solo un falso! Il generale Dragon l’ha scritto per scovare quelli che, come voi, avessero tentato di rubarlo!

E’ una bugia! Non credetele!” urlò loro Pippo “Gaush! Quella strega vuole soltanto cercare di corromperci!

"Come fai a dire che quel diario è un falso? Rispondi!” le ordinò Junion, letteralmente preso dall’agitazione e dalla rabbia.

Perché il generale non lascerebbe mai degli oggetti personali che lo incastrerebbero… è troppo furbo!” insistetti io, giocando definitivamente le mie carte “Cosa credi sia successo al tuo amico che è precipitato dalla Fortezza? Ad ucciderlo è stato proprio Dragon Oronar! Nella sua stanza aveva una telecamera nascosta con la quale è risalito a voi! Dopo Gabor… se la prenderà con te e poi con il tuo amico namecciano!

Junion era senza parole. Poveraccio…

… non poteva negare in alcun modo, dato che non mi aveva visto sulla sommità della torre!

Non riuscirete mai a sconfiggere l’impero di Kagaku!” insistetti, trionfante “Non potrete mai spodestare Glacial dal suo trono senza qualcuno che possa tenergli testa! E Dragon non è dalla vostra parte… ma da quella dell’imperatore! Non vi siete mai chiesti il motivo per il quale solo il generale è sopravvissuto all’estinzione sulla Terra? E’ stato Dragon… lui ha sterminato il suo stesso popolo!

Perfino Paperino e Pippo erano rimasti sbalorditi davanti a quelle rivelazioni. Il bello era che non stavo mentendo affatto. Quella scoperta aveva scioccato anche me, la prima volta, ma avevo subito capito di poterla sfruttare per i miei scopi.

Ciò che era avvenuto a Gabor li stava man mano spingendo a credere sempre di più alle mie parole…

Io posso darvi una mano. Posso farvi fuggire da qui! Posso tenere a bada l’imperatore Glacial!” affermò Malefica, scoprendo tutte le sue carte “Io vi ridarò la libertà, in cambio del trono di Kagaku! Libererò tutti i pianeti soggiogati e farò tornare la pace nell’Universo!

Quindi queste sono le tue vere intenzioni? Quack! Sono palle!” esclamò arrabbiatissimo Paperino “Tu saresti crudele come Glacial! Anzi… lo saresti molto di più se non ci fosse più lui!

Sorrisi, contrariata, ai due animali. Sarebbe stato difficile convincere i due del contrario, ma avevo ancora un coniglio da far uscire fuori dal cilindro…

… un qualcosa che avrebbe potuto convincere anche i cuori più severi!

Se davvero fossi così crudele… farei questo?

Con un semplice movimento, gettai un ultimo incantesimo sul corpo di Shiro, il quale venne letteralmente rimesso in sesto, fra lo sguardo sbigottito di tutti i prigionieri. Le dita dei piedi ricrebbero, gli strati di pelle si ricostruirono, così come i legamenti delle braccia e delle spalle.

Shi… Shiro!” riuscì solo a esclamare Flame, vedendo l’anziano signore rimettersi in piedi senza alcun problema.

Flame… cosa è…?

Lo shinobi sembrava stupefatto come tutti gli altri. Nessuno si era aspettato potessi compiere, all’apparenza, un gesto come quello di salvare la vita del loro compagno.

Anche il suo tumore è stato curato!” urlai a tutti i prigionieri, che ormai non avevano più il coraggio di obiettare “Ora avete un’altra prova delle mie buone intenzioni… non voglio farvi del male! La scelta finale spetterà soltanto a voi… siete dalla mia parte? Oppure lascerete che questi soldati vi uccidano senza alcuna pietà? Fate in fretta, però, perché…

Non riuscii mai a finire quella frase. La barriera che avevo eretto per separare Kairi dagli altri prigionieri, si sbriciolò come carta pesta, e da essa, sbucò l’enorme Drago Nero in preda alla rabbia!

Riuscii a percepire la sua aura di pura rabbia ed iniziai seriamente a preoccuparmi per la mia vita. Quell’essere aveva una potenza spaventosa, molto vicina alla mia, se non di più.

Vi darò un mese per decidere!” urlai loro, agitata, aprendo un varco oscuro “Quando sarà il momento… apparirò davanti a tutti voi! FATE LA SCELTA GIUSTA!

***

DRAGON

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Non avevo fatto in tempo. Prima che potessi afferrare quella megera con le mie fauci, lei era fuggita definitivamente da lì. La mia furia esplose. Accecato dalla rabbia, ruggii a pieni polmoni facendo tremare di paura tutti i prigionieri. Quella stronza aveva ingannato tutti loro, ed aveva ucciso un povero innocente.

La cosa che più mi faceva rabbia, tuttavia, era il non aver scoperto chi possedesse realmente i miei effetti personali.

Questo era troppo!

Il mio sguardo, tuttavia, si posò su uno dei prigionieri, quello con un solo occhio, il quale si era reso conto di essere in grossi guai.

Aprii le mie ali e le usai per spazzare via tutti coloro di cui non mi interessava. Tutti vennero sbalzati via, e solo lui rimase davanti al mio cospetto.

Urla, spintoni, disperazione…

... finì tutto come iniziò.

Le mie fauci intrappolarono il capo di quella rivolta, ed io me ne volai via, lontano da Los Angeles, senza pensare alle conseguenze di ciò che stavo per compiere.

Avevo trovato una risposta a tutte le mie domande.

Third Person

I detenuti si guardarono attorno, sconvolti da quanto era avvenuto.

I soldati stavano man mano riprendendo i sensi, ma non riuscivano a capire quello che era successo. Kairi era stesa sopra il corpo di Gabor, svenuta. Aveva un bernoccolo sanguinante sulla testa, e dal suo labbro colava sangue…

… troppo sangue…

… ed il suo sguardo era vitreo, come se i suoi occhi fossero quelli di una bambola…

… come se fosse appena morta.

Paperino e Pippo la raggiunsero immediatamente, cercando di farla riprendere. Il primo utilizzò subito una magia di rigenerazione, sperando con tutto il cuore che si riprendesse. A loro, con grande sorpresa, si avvicinò un namecciano. Tutti i soldati di Namecc erano giunti sul posto, per dare una mano e sostenere tutti i feriti.

Quello che aiutò Kairi, in particolare, dovette constatare la morte definitiva del giovane Gabor. Ma poteva ancora salvare la ragazza. Lei si trovava in stato semi-comatoso, a causa della distruzione di quasi tutte le ossa del suo corpo. Si sarebbe ripresa, ma le cure erano d’obbligo. Nessuno dei soldati si azzardò a protestare. La situazione in cui erano andati tutti a finire aveva messo in pericolo sia l’esercito che i detenuti.

Shiro e Flame raggiunsero gli altri prigionieri. Il primo rassicurò tutti gli altri prigionieri, mentre la seconda usò il suo Gear Second un’altra volta per raggiungere Kairi.

Una delle prigioniere, però, era in stato di shock.

Era Clairy. Aveva visto il drago divorare il ragazzo di cui si era innamorata, e nessuno se ne era ancora accorto.

Glacial 02 – Periferia di Los Angeles

JUNION

[Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

Ci misi qualche secondo per capire di essere finito all’interno della bocca di quel drago. Con tutte le forze, cercai di uscirne fuori, in preda al panico, prima di rendermi conto di non essere in pericolo di vita. Dragon non sembrava volermi uccidere. In effetti sentivo il suo sbattere d’ali fuori da quella prigione puzzolente.

Qualche minuto dopo, lo sentii atterrare da qualche parte, e venni rigurgitato senza alcun danno o ferita.

Ripresi finalmente a respirare aria pulita, cercando di asciugarmi quanto più possibile dalla sua bava. Nel frattempo, Dragon era già tornato in forma umana. Ci trovavamo a chilometri di distanza da Los Angeles.

Lo sguardo che mi rivolse fu insostenibile.

Tu ed i prigionieri avete qualcosa che mi appartiene!

Ed anche se fosse?” affermai io, stanco di fingere.

Avevo di fronte l’assassino di Gabor, del mio amico…

… ormai tutti i miei schemi erano saltati!

Il Generale Supremo allungò la sua mano, furibondo, dichiarando.

Se voi ed i prigionieri tenete alle vostre vite… vi conviene ridarmeli!

Puoi scordartelo! Preferiamo morire tutti piuttosto che abbassarci al tuo livello!” gli urlai contro, più arrabbiato che mai “Come hai potuto… COME HAI POTUTO FAR FUORI UN RAGAZZO DI SEDICI ANNI…

… non sono stato io…

Mi paralizzai sul posto, sconvolto. Un momento…

… non era stato lui?

Quella strega che vi ha parlato… è stata lei a gettarlo dalla sommità della Fortezza dei Comandanti!” mi rivelò lui, affranto “Voi ed i miei soldati non potevate sapere tutto quello che ho scoperto nei mondi oltre il Varco Oscuro… è stata quella Malefica ad architettare l’assalto di Bear alle Isole del Destino… è stata lei ad assaltare la Base Militare con i suoi Heartless!

E perché dovrei crederti?!

Perché la conosce anche la tua amica Kairi…” dichiarò Dragon, lasciandomi visibilmente scioccato “… lei non si stava gettando contro di me… ma contro quella strega! Se non l’avessi fermata con la forza, Malefica l’avrebbe uccisa…

Io… io non sto capendo un accidenti! Ma cosa sta succedendo!?” affermai io, letteralmente confuso ed incapace di comprendere le sue parole.

E’ molto più semplice di quello che credi, ragazzo… io non ho intenzione di uccidere te, né tantomeno voi. In parole povere… vi permetto di continuare la vostra rivolta, senza che io mi intrometta!

Io rimasi visibilmente senza parole.

Era uno scherzo? Ma che significava?

Ovviamente… tutto questo, solo se mi ridarai indietro il mio diario ed il mio album. Non vi serviranno a nulla, quegli oggetti… solo ad aumentare il dubbio dei soldati

Non… non le credo! Himmur ci ucciderà tutti! Lo ha detto lui stesso! Ormai la nostra rivolta è…

Non può farlo… lui non è più il Direttore del Campo di Concentramento. Fammi finire di parlare…

Strabuzzai gli occhi, incredulo. Forse aveva ragione…

… dovevo farlo finire di parlare, per capire cosa stesse succedendo.

Subito dopo essere tornato dalla mia missione, sono andato a parlare con l’imperatore. Durante questo mese, sono riuscito ad entrare in contatto con gli amici di Kairi, e loro mi hanno rivelato dei particolari molto interessanti. Il più importante riguarda una delle capacità di Malefica, quella di poter controllare l’oscurità delle persone. Permettere ai miei soldati di torturarvi sarebbe andato soltanto a suo favore, e per questo ho concesso ai namecciani di acquisire il controllo del vostro campo e delle vostre mansioni. Saranno loro a darvi ordini e a controllare la vostra routine. Himmur, invece, dopo aver dato le mie dimissioni, riceverà il controllo dell’intero esercito e mi sostituirà definitivamente nel ruolo di Generale Supremo, ma né lui né i soldati avranno più potere nei vostri confronti…

… COSA?! LEI HA DATO LE SUE DIMISSIONI!?

Sì…” confermò Dragon, con severità “… io mi occuperò della ricerca di Malefica. Sarò semplicemente il Consigliere dell’Imperatore, da questo momento in avanti. Qualunque cosa facciate, al momento, io non ho più il potere di oppormi a voi… perciò sfruttate quest’opportunità per riprendere le vostre energie e per tornare in forma fisica!

Ora mi resi finalmente conto di quello che stava cercando di dirmi Dragon. Se il controllo del carcere, e di tutti i prigionieri, era stato affidato ai namecciani, questi ultimi non ci avrebbero mai trattato come i soldati di Kagaku…

… questo significava che, momentaneamente, avevamo acquisito un grado di libertà maggiore. Di certo non avremmo subito alcuna tortura, da quel momento in avanti!

[Itachi's Theme - NARUTO]

Lei… lei non mi ha portato qui solo per questo, vero?” compresi tuttavia io, con sospetto “Se io mi rifiutassi di consegnarle i suoi effetti personali, potrebbe facilmente chiedere all’imperatore di farci tutti fuori… lei vuole qualcosa in cambio, non è così?

Dragon sogghignò, passandomi una capsula nella mano.

Quella è una navicella namecciana. Non la utilizzo spesso, ma potrebbe esserti molto utile. E’ protetta da una barriera magica che impedisce ai radar dell’impero di percepirne l’arrivo o la partenza. Puoi utilizzarla come meglio ti aggrada… saresti libero anche di fuggire con essa, se lo desideri… nessuno ti ritroverebbe più!

No… non ho intenzione di accettare!” affermai io, con orgoglio “Non potrei mai fuggire e lasciare indietro tutti i miei compagni… credo che ormai lei lo abbia capito, Dragon Oronar… a noi non basta più fuggire dalla prigione… vogliamo mettere fine all’impero degli Yilancar! Vogliamo sconfiggere Glacial!

Non mi hai ascoltato, Junion Polfems…” mi rimproverò, severamente, liquefacendomi con lo sguardo “… ti ho detto che puoi utilizzarla per qualsiasi tuo interesse… e non è la navicella in se e per se ad avere valore… quanto le destinazioni e le rivelazioni che intendo farti. Ma tutto ha un prezzo… io voglio il diario e l’album! Solo con quegli oggetti, io accetterò di darvi un consiglio… una mano per sconfiggere Glacial e l’impero, se lo desiderate!

Le parole di Dragon mi lasciarono visibilmente stralunato.

Che intenzioni aveva, l’ex-Generale Supremo? Perché distruggere l’impero e tutto ciò che gli aveva donato potere?

Non potevo saperlo, ma stavolta la proposta sembrava davvero allettante…

… a prescindere da quello che avrei scelto, io non sarei potuto tornare dagli altri. Dovevo farmene una ragione. Tornare in prigione equivaleva a non poter più proseguire con la rivoluzione.

Mi restava soltanto una scelta da fare…

… mi tolsi il berretto, mostrando all’uomo il suo diario segreto.

Saprai chi ha il tuo album soltanto se mi rivelerai subito le informazioni di cui stai parlando!” affermai io, allungando la mano verso di lui.

Il terrestre mi mostrò un sorriso sincero, che mai gli avevo visto in volto, prima di accettare la mia presa. Non me lo aspettavo. Credevo si sarebbe rifiutato seccamente.

Non riuscivo più a capire cosa gli passasse per la testa…

… ma mi fu chiaro, all’istante, quanto ci avessi guadagnato quando ricevetti tutte le rivelazioni su ciò che avesse scoperto quell’uomo.

Avevo preso la decisione giusta.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: L'amore rende ciechi... ***


Manga

Tutti gli avvenimenti dello scorso capitolo sono stati difficili da digerire. I prigionieri sono stati costretti ad assistere alla disgustosa tortura nei confronti di Shiro Yamanaka, il quale tuttavia non è stato giustiziato solo grazie a Malefica, la quale ha fatto delle proposte sia a Dragon che a tutti i detenuti.

Tuttavia, Gabor Black è stato gettato dal piano più alto della Fortezza dei Comandanti, ed è morto, traumatizzando in maniera quasi irreparabile la povera Kairi. Sulla sua morte, tuttavia, vi stavano molti misteri da risolvere. Uno di questi riguardava il suo carnefice.

Chi l'aveva ucciso? Dragon Oronar o Malefica?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA ;-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

L'amore rende ciechi...

Glacial 02 – Hollywood Prison – Nuova Infermeria

KAIRI

[Kimimaro's Theme - NARUTO]

Mi risvegliai su un lettino d’ospedale, all’interno di una stanza completamente tinta di bianco, illuminata dalla luce del mattino che filtrava dalla finestra. Non indossavo il pigiama a righe. Avevo soltanto una piccola vestaglia bianca, molto sottile ma morbida come lana.

Cominciai a guardarmi attorno. Intravidi una figura seduta sul lettino accanto al mio…

… era un namecciano.

Ti sei svegliata…” mi tranquillizzò l’alieno, notandomi con gli occhi aperti “Mi chiamo Nail. Hai dormito per ventiquattr’ore… come ti senti?

Che… che cosa è successo?” domandai, con voce rauca tenendomi una mano sulla fronte, dolorante “Ricordo solo che stavano torturando Shiro… poi Gabor è precipitato dalla Fortezza… Dragon… no… Malefica lo ha lanciato di sotto…

Non sforzarti!” mi redarguì lui, porgendomi una fresca bevanda “Sei stata messa fuori combattimento da Dragon Oronar... e per poco non sei morta! Non erano rimaste che briciole delle tue costole… se non fosse stato per Lucama, a quest’ora non saresti qui! Devi riposarti per qualche ora…

Dragon mi ha colpita… ora mi ricordo! Mi ero gettata al suo attacco ma lui mi ha battuta con un solo colpo! Brutto… cough!

Venni colta da un improvviso attacco di tosse. Avevo la voce troppo rauca per gridare e le mie corde vocali stavano bruciando come non mai.

Ti scaldi molto facilmente, vedo…” mi prese in giro il namecciano, quando iniziai a bere disperatamente dal bicchiere che mi aveva porto in precedenza “Vuoi proprio sapere tutto quello che è successo ieri?

Decisa, annuii con forza.

Ieri Dragon Oronar ha rassegnato le sue dimissioni dal ruolo di generale!” mi rivelò Nail, cogliendomi di sorpresa “Ha ammesso di non essere in grado di proteggere l’impero dalla nuova minaccia se avesse continuato a svolgere i suoi ruoli quotidiani… perciò ha promosso Himmur come nuovo Generale Supremo dell’esercito Kagakuriano!

CHE?! HIMMUR E’ IL NUOVO GENERALE? DI QUALE MINACCIA STA PARLANDO?

La strega Malefica!

Abbassai lo sguardo, traumatizzata. Allora era tutto vero…

… non avevo avuto le allucinazioni…

… Malefica aveva davvero cercato di uccidere tutti noi!

Dragon ha tenuto un discorso molto lungo ieri sera, parlando sia coi soldati che con i prigionieri… ci ha rivelato di aver parlato con un certo Yen Sid di tutto quello che era successo alle Isole del Destino. Sembra che dietro a tutti gli avvenimenti di questi mesi ci sia soltanto lei. Malefica ha controllato i cuori corrotti dei soldati e li ha resi molto più potenti e crudeli, spingendoli ad attaccare quel mondo… il tuo mondo! Dragon ci ha anche rivelato di volersi occupare da solo di questa faccenda. Ecco perché si è dimesso... vuole agire in piena libertà per sconfiggere quella strega! Malefica ha come obiettivo quello di prendere il posto di Glacial, e potrebbe perfino riuscirci visto quanto fosse preoccupato l’Oronar…

Dragon era agitato?

Agitato è dire poco… sembrava uscito di senno! Ad uccidere Gabor è stata Malefica… lui ci ha perfino mostrato delle riprese con la sua telecamera… lei ha usato una sua magia e ha fatto esplodere la stanza dove Dragon e Gabor si trovavano!

Ricevere quelle conferme fu ancora più terribile di quanto immaginassi. Riuscivo ancora a percepire l’oscurità dentro il mio cuore, il mio desiderio di porre fine alla vita della megera. Mi resi conto di ciò che avevo fatto, il giorno prima, e mi sconvolse al punto tale da mettermi una mano davanti alla bocca per non vomitare.

Io stavo per usare il potere dell’Oscurità con l'intento di uccidere qualcuno.

Cosa… cosa mi sta succedendo… Sora… Riku… Gabor… questa non sono io… mio Dio! Volevo ucciderli! Io volevo fare fuori sia Malefica che Dragon! Volevo… volevo… che cosa sono diventata?!

Hollywood cambia le persone, mia cara… tutte le persone...” ammise distrutto Nail, prima di annunciarmi “Per fortuna… tutto è finito!

Fi… finito?” domandai, confusa.

Dragon ha affidato il controllo dei prigionieri ai soldati namecciani!” mi rivelò lui, con gioia “Non potendo, il nuovo generale, occuparsi sia dell’esercito che di voi, l’imperatore ha deciso che saremo noi, e non Himmur, a prenderci cura di voi. Ci ha dato piena libertà sul vostro trattamento e sui vostri compiti. Ha perfino ordinato ai soldati di non avvicinarsi a voi per nessuna ragione, data la situazione che si è creata con Malefica. In poche parole… nessuno vi torturerà o vi darà ordini di alcun tipo… mai più!

CO… COSA? SIAMO LIBERI?!

Non del tutto… semplicemente vivrete all’interno del carcere senza aver alcun contatto col mondo esterno. Potrete coltivare la terra e dissetarvi quando volete. Ora avete possesso di tutti e quattro i casolari della prigione. Il monte Lee invece è stato affidato ai namecciani, ma noi vi permetteremo di muovervi liberamente anche lì. Los Angeles e tutti i dintorni, tuttavia, rimangono tabù. Le pendici del monte saranno sorvegliate dai soldati per impedirvi di scappare. Vi meritereste molta più libertà, ma per il momento è già qualcosa… Himmur aveva intenzione di fucilare tutti quanti, e per fortuna Dragon lo ha fermato in tempo!

Ero rimasta sotto shock. Dopo tutto quello che era successo, sembrava impossibile raggiungere anche solo quel traguardo, ed invece…

… era tutto merito di Gabor, Junion, Shiro e dei namecciani. Era grazie a loro se i prigionieri erano arrivati a tanto.

Solo in quel momento, però, mi resi conto che il namecciano non mi stava dicendo tutta la verità.

Nail… prima hai detto che Gabor e Dragon si trovassero nella stessa stanza… sai il perché?

[Man of The World - NARUTO]

A quella domanda, l’alieno dalla carnagione verde si rabbuiò. Sperava non glielo chiedessi, ma…

C’è un’ultima cosa che non ti ho detto ancora…” ammise colpevole lui, facendomi sobbalzare di paura “Gabor, Junion e Piccolo sono stati scoperti. Il mio amico è diventato un detenuto di Hollywood, mentre Gabor… sai già quello che è successo, ma se non l’avesse ucciso Malefica, sicuramente avrebbe fatto la stessa fine del mio amico. Dragon aveva appena scoperto le loro identità quando Malefica li ha attaccati…

E Junion? Cosa è successo a Junion?” gli domandai, in preda al panico “Cosa gli hanno fatto? Ti prego! Parla! Dimmi la verità! Non è morto, vero?!

Non lo sappiamo…” ammise il namecciano, scuro in volto “Una tua amica ha detto di aver visto Dragon, trasformato in Yilancar, che lo ha divorato davanti ai suoi occhi… ma fino allo stesso pomeriggio, noi namecciani abbiamo sentito la sua aura assieme a quella di Dragon a molti chilometri di distanza da Los Angeles, perciò non sappiamo ciò che sia avvenuto davvero!

L’aura?

Noi la chiamiamo KI. E’ l’energia che ogni persona possiede all’interno del proprio corpo. Noi namecciani siamo in grado di percepirla anche a grandi distanze…

Allora cosa è successo?

Posso soltanto fare delle ipotesi...” mi rispose Nail "... da quello che so, Gabor, Junion e Piccolo avevano rubato delle informazioni molto riservate riguardanti la vecchia vita di Dragon… un album di fotografie e un diario segreto. Con Gabor morto e con Piccolo ormai prigioniero, l’unico che potesse ancora averli era Junion!

Perciò ha attaccato Junion e lo ha ucciso?” avevo immaginato, disperata.

Fu Nail, però, a contraddirmi.

Ed uccidere l’unica persona a conoscenza di dove fossero quegli oggetti? No… non è così stupido. Io invece penso che quei due abbiano parlato o discusso di qualcosa… forse hanno perfino contrattato... altrimenti lo avrebbe ucciso già davanti a tutti voi! Dalla mattina presto fino al pomeriggio, sentire l’aura di un traditore per tutto questo tempo è anomalo. Quale modo migliore per abbattervi, uccidendo davanti a tutti voi il vostro capo? Ma questa è soltanto un’ipotesi… altri miei compagni pensano che Dragon abbia combattuto contro Junion per recuperare i suoi effetti personali e che poi l’abbia ucciso. Ma quando abbiamo raggiunto il luogo del loro incontro, non abbiamo trovato traccia di un combattimento! L’unica cosa che sappiamo è che quando l’aura di Dragon si stava avvicinando a Los Angeles, non abbiamo percepito più quella di Junion… adesso, però, basta domande!mi avvertì lui, uscendo dalla stanza “A mezzogiorno sarai dimessa. Hai degli abiti ai piedi del tuo letto. E per quanto riguarda Gabor… mi dispiace davvero che sia morto… era un bravo ragazzo!

Lo so… grazie Nail…” gli risposi io, vedendolo varcare la porta ed allontanarsi dalla mia camera.

[Comet - NARUTO]

Mi alzai in piedi e notai il pigiama a righe gettato vicino ai piedi del mio letto. Era completamente ricoperto del sangue secco e innocente di Gabor. I miei occhi si riempirono nuovamente di lacrime, ma io le asciugai subito. Non volevo più piangere. Non volevo più mostrarmi debole.

Sul mio letto, come mi aveva accennato Nail, vi stavano i miei nuovi abiti, una semplice maglietta a giri rossa ed un paio di jeans. Vi erano anche un paio di zoccoli ed un paio di mutandine. Erano vestiti veri. Dopo tutto quel tempo, potevo indossare degli abiti normali.

Mi tolsi la comoda vestaglia, e quando non ebbi più veli con cui coprirmi, notai uno specchio di fronte a me e mi ci riflessi.

Fu un vero colpo al cuore.

Mi riconoscevo a stento. Il mio era viso completamente deperito, avevo gli occhi spenti e la pelle del collo completamente secca. Fu anche peggio quando vidi il resto del mio corpo. Non avevo più carne ed ero completamente pelle ed ossa.

Un bambino che pativa la fame, in mezzo alla strada in un villaggio del deserto, era più in salute di me e tutto questo mi era accaduto in poco più di un mese.

Perfino i miei capelli non erano più gli stessi. Quei pochi che mi erano ricresciuti, non erano più rossi, ma si erano schiariti in un orrenda sfumatura ramata, ed erano talmente sottili che a toccarli sembravano quelli di una vecchia morente. Nonostante la scena orripilante, però, cercai ancora di trattenere le mie lacrime. Nonostante avessi di fronte una creatura repellente e schifosa, io continuai a rimanere impassibile.

Hollywood cambia le persone… così mi aveva detto Nail. Era vero.

Non sarei stata più la stessa. Non sarei mai tornata quella di un tempo. Le ferite che avevo sul mio corpo, quelle nel mio cuore, mi resi conto che non si sarebbero mai rimarginate. Quella non era più Kairi. Quello era soltanto un relitto che, a stento, riusciva a navigare avanti.

Avevo promesso a Sora, Riku e Topolino che avrei amato di nuovo…

… ma come potevo mantenere la promessa se non riuscivo più ad amare nemmeno me stessa?

[Morning - NARUTO]

Come cambiò la vita dei prigionieri, da quel momento in poi?

Per prima cosa, i namecciani modificarono l’intera struttura del carcere.

Ad esempio, l’intero capannone adibito come nostro dormitorio venne completamente smantellato. I prigionieri maschi utilizzarono parte di quella legna per creare le assi per i nostri nuovi letti. Gli anziani uscirono dalla prigione e raccolsero molta erba secca, mentre le donne lavarono i nostri vecchi pigiami a righe, cucendoli per formare dei rivestimenti. Questi ultimi, riempiti con l’erba raccolta dai vecchi, divennero i nostri cuscini. I namecciani, infine, ci portarono dei materassi, avanzati dalla base militare, o anche dalle case disabitate di Los Angeles. La legna che avanzò, venne raccolta tutta in un punto, pronta per essere poi utilizzata in un altro modo.

In un solo giorno, tutto quel lavoro venne ultimato.

Il capannone delle docce venne modificato, in modo da permetterci di dormire all’interno della vecchia sala d’ingresso. Per la prima volta, dopo diversi anni, molti dei prigionieri riuscirono finalmente a fare un lungo sonno, senza essere svegliati con la forza, e per la prima volta, nessuno di loro si svegliò alle sei di mattina con calci e pugni.

I prigionieri rimasero incuriositi quando videro i loro nuovi capi, durante la notte, seduti a terra con le gambe incrociate e gli occhi chiusi. Fu Piccolo, con la fronte segnata dalla cicatrice a forma di numero, a rassicurarci. Quella era la loro posizione per dormire e recuperare le forze perdute, e la chiamavano Meditazione. Lui ci tranquillizzò anche sulla nostra privacy, sostenendo che i prigionieri erano liberi di parlare di ciò che volevano e che nessun namecciano avrebbe spifferato nulla all’esercito. Le parole di Piccolo si rivelarono non solo veritiere, ma anche molto superficiali. I namecciani si rivelarono di una gentilezza, di una generosità e di un rispetto unici. Non ci trattarono da prigionieri, ma da loro pari, cercando perfino di conversare e fare due chiacchiere amichevoli, dandosi molto da fare per migliorare lo stile di vita dei detenuti.

Dopo aver portato i materassi, infatti, i soldati ci avevano perfino aiutato a costruire dei water ed una alquanto rozza rete fognaria, quest’ultima progettata grazie a qualche calcolo creato ad hoc dal computer di Lucama. Non era tanto diverso dal defecare come gli animali ma, come Nail mi aveva detto nell’infermeria, era sempre meglio di niente.

L’acqua delle docce venne sostituita del tutto. Niente più aceto o liquidi salati usciti dalle bocche dei vulcani. Ora tutti potevamo pulirci e lavarci come si deve. I namecciani ci aiutarono anche a creare degli unguenti naturali coi quali pulirci e detergerci il corpo, in sostituzione di shampoo o bagno schiuma, assenti in quel carcere.

[Evening - NARUTO]

Il cibo fu il cambiamento più grande. Non vi era più un pasto al giorno, ma tre, tutti molto ricchi ed energetici, cucinati dai namecciani stessi. Non si trattava più soltanto di zuppe, ma anche di carne e pasta, alimenti in grado di farci recuperare peso ed energie. Fu la frutta la nostra salvezza più grande. Mangiare qualcosa di fresco fu una sensazione indimenticabile. Per molti prigionieri fu dura riadattarsi ad un vero e proprio stile di vita, in particolare ai pasti. Molti di noi, infatti, avevamo perso il senso della buona educazione, proprio come i cani randagi dei canili. Dimenticarci di masticare prima di ingoiare, litigarci anche per una piccolissima briciola, erano solo due delle tante bravate che attuammo, inconsapevolmente Solo dopo molti giorni la situazione si stabilizzò.

Tutto il terreno, liberato dal capannone smantellato, venne arato ed irrigato per permettere la coltivazione di molte piante. I namecciani ci insegnarono tutti i segreti della loro arte agricola, aiutandoci nella seminazione e nell'irrigazione. Le piante, come scoprimmo presto, provenivano direttamente da Neo Nameck, e producevano in pochi giorni dei frutti molto saporiti e salutari.

Tutti i prigionieri si erano ormai abituati alla nuova routine. Alcuni di loro, però, non si abituarono al loro aspetto fisico. Come me, anche qualcuno dei detenuti era riuscito a vedersi davanti ad uno specchio. A differenza mia, però, non riuscirono a sopportare i loro cambiamenti. Alcuni di loro decisero semplicemente di farla finita, suicidandosi nei modi più impensabili.

Quarantuno uomini e sei donne attuarono quel gesto estremo. Aggiungendo Piccolo e togliendo Junion, in tutto erano rimasti trecento sei carcerati.

La sera stessa della costruzione dei letti, tutti mi si erano messi vicini e mi avevano raccontato ciò che era successo dopo il mio svenimento, riguardante la proposta di Malefica. Provammo anche a mettere insieme i pezzi del puzzle cercando di capire chi, tra l’ex-generale e la strega, fosse totalmente sincero, ma avevamo davvero troppe poche informazioni.

Furono Piccolo e Lucama ad aiutarci, in quel senso, rivelandoci ciò che avevano scoperto assieme a Junion e Gabor. Venimmo, quindi, a conoscenza del contenuto dell’album di fotografie e del diario segreto.

Dell’ultimo, però, loro avevano letto soltanto il primo giorno.

Ho fotografato solo quelle pagine, mi spiace…” ci aveva spiegato Lucama, aprendo il suo computer e mostrandoci alcune immagini “Il diario lo aveva Junion, quindi non abbiamo altro al momento su cui poggiarci... e l’album è stato recuperato da Dragon stesso, per cui non possiamo che darvi una descrizione letterale!

Ciò che leggemmo ci lasciò stupefatti. Sapevamo già che Dragon Oronar fosse l’unico abitante sopravvissuto sul pianeta Terra, e che venne trasferito come esperimento umano su Glacial 05.

In quelle pagine di diario, l’ex-generale narrava di come lui fosse rimasto in vita durante quella che lui denominava la Terza Guerra Mondiale... di come tutti i suoi parenti vennero uccisi senza pietà... di come era morta Cristal, l’unica donna a cui lui aveva donato il suo cuore...

***

[Soundscape to Ardor - BLEACH]

Morì tra le mie braccia, su quel lettino d’ospedale, dopo aver vomitato litri e litri di sangue. Il cancro le aveva letteralmente distrutto gli organi. Era morta soffrendo atrocemente e, nonostante tutto, lei continuava a sorridermi. 

Continuava a dirmi di vivere la mia vita e di essere forte, mi implorava di amare un’altra donna e di non chiudere il mio cuore, diceva di donare il mio amore a quante più persone possibili, perché era la cosa più bella che lei avesse ricevuto nella sua vita. 

Lei credeva in Dio. Credeva che un giorno ci saremmo rivisti nell’aldilà. Dopo tutto quello che ho vissuto, io non ci credo più.

Nemmeno un mese dopo la sua morte, ci fu un attentato contro il Papa, che venne assassinato davanti a tutti i credenti presenti in piazza San Pietro. 

Fu l’inizio di una guerra senza senso tra Cattolici e Musulmani… tutto il mondo si spaccò a metà, dando inizio ad una vera e propria carneficina.

Ero andato in spiaggia, ad osservare il tramonto lungo l'orizzonte del mare, quando ricevetti la chiamata dei miei amici, Simon Kog e Chi Miura. Una bomba musulmana aveva colpito la mia città, e la mia famiglia era morta sotto le macerie.

Le due fazioni combatterono per più di un anno… io fui l’unico a sopravvivere e non voglio ricordare più nulla di quei dodici mesi d’inferno!

***

Su quelle pagine, Dragon narrava anche di quanto Oss Burk provasse dei desideri perversi nei suoi confronti, e di tutte le volte in cui era stato costretto a soddisfarlo contro la sua volontà. Scoprimmo che la trasformazione in Drago Nero non fu affatto desiderata. Lo scienziato non desiderava altro che fargli provare ancora più dolore. Ciò, però, gli si era ritorto contro.

***

C’è una sola cosa che ho imparato vivendo a stretto contatto coi Kagakuriani. Sono dei veri e propri esseri disgustosi e viscidi. Sarebbero in grado di provare piacere anche ficcando il loro pisello nella bocca di una pianta carnivora!

Io ho avuto la sfortuna di imbattermi nel peggiore, il più malato e feticista. Non scorderò mai le volte in cui decideva di buttarmelo dietro o, peggio ancora, quando me lo faceva ingoiare. Mio Dio, ancora mi vengono i conati se ripenso a quel sapore orrendo!

Fu anche per quello che decisi di staccarglielo a morsi. Quanto mi sono divertito a vederlo urlare orripilato, mentre sputavo il suo ormai castrato membro e gli ridevo in faccia. 

Lo Yilancar del Drago Nero dalle Angeliche Ali mi venne iniettato proprio come punizione per quello che gli avevo fatto. 

Voleva uccidermi. immaginava sarei morto lì, agonizzante e senza forze, e non potendo sfogarsi con il 'suo' di cazzo, si divertì col mio per un giorno intero, leccandolo e succhiandolo come fosse una fighetta. 

Povero Oss! Non riuscì nemmeno a farmi venire per quanto era incapace!

Invece di morire, io riuscii a sopravvivere, spaccando tutte le catene con le quali mi aveva legato per mesi! Ero diventato troppo pericoloso per lui, e penso che sia stato questo a rendere il dottor Burk più brutale con gli altri esperimenti umani. 

Ma di loro non mi importava nulla. Potevano anche inchiappettarsi tra di loro, per quanto mi riguardava! 

***

In quelle pagine, Dragon aveva narrato anche del suo primo incontro con Glacial e di quanto ciò lo avesse segnato nel profondo.

***

Mi portarono su Glacial 01 tre giorni dopo la mia trasformazione. Mi accompagnarono altri tre prigionieri, oltre a Oss Burk in persona. Lui era sorpreso quanto me e ci facevamo la stessa domanda: per quale motivo ero stato convocato dall’imperatore?

Lo trovammo seduto sul suo trono, con una scacchiera in mano. Mi chiese di avvicinarmi e di insegnare a lui e a tutti gli altri le regole di quel gioco. Poi cominciò ad affrontarci a scacchi. 

Rimasi sbalordito dall’intelligenza di Glacial: il primo a perdere fu Oss Burk, con sole venti mosse. Seguirono tutti gli altri prigionieri, che vennero letteralmente umiliati. 

Aveva imparato a giocare solo dieci minuti prima, ed in quel lasso di tempo sarebbe stato in grado di battere perfino una leggenda come Kasparov.

Toccò a me. Oss Burk si era avvicinato a me e mi aveva ordinato di perdere per non fare una brutta figura con l’imperatore. Che sciocco se pensava di prendersi ancora gioco di me! 

Ricordo ancora perfettamente quella partita… lui era il bianco, mentre io ero il nero. La sua prima mossa fu di avanzare il pedone in f2 di una posizione, mentre io avevo avanzato il pedone davanti al mio re di due posizioni. 

La sua seconda mossa fu di avanzare il pedone in g2 di due posizioni.

Poi si voltò verso di me.

Aveva cominciato ogni partita nella stessa maniera, muovendo sempre quei due pedoni. Un qualunque scacchiere professionista avrebbe riso dell’imperatore, pensando fosse un completo idiota.

Ma io non ero uno stupido, e non lo era nemmeno lui. Lo capivo dallo sguardo che mi lanciava… solo in quel momento intuì le sue vere intenzioni. 

Era me che voleva… era sicuramente venuto a conoscenza del mio Yilancar, e cercava dei buoni motivi per togliermi dalle grinfie dello scienziato. Voleva essere sconfitto… voleva vedere se fossi stato in grado o avessi avuto il coraggio di batterlo.

Per questo mossi la regina e la posizionai in h4. Scacco Matto in due mosse… il famosissimo Matto dell’Imbecille!

Vedevo il dottor Burk grattarsi agitato la sua pelata… era sicuro di aver fatto una figuraccia!

Ma con sua grande sorpresa, Glacial aveva cominciato a ridere come un pazzo. Ci ero riuscito… l’avevo spinto a fidarsi di me!

L’imperatore ordinò che fossi trasferito immediatamente su Glacial 95 e da quel giorno non fui più agli ordini di Oss Burk.

***

Fu una frase, però, a incuriosirci molto.

***

Sono consapevole di quanto l’imperatore Glacial sia crudele e spietato… ma con un potere come il suo, anch’io mi comporterei nello stesso modo, soprattutto dopo quello che è avvenuto sul mio pianeta natale.

Non è il sentimento che cambia il tuo destino… no affatto… è la forza che possiedi a cambiare per sempre la tua storia.

Se io diventassi forte come Glacial, allora cosa farei? Lo affronterei senz’altro, non ho alcun dubbio. Accetterei anche di perdere e di essere ucciso… lui avrebbe dimostrato di essere il migliore, perciò non avrei nessun rimpianto nella vita.

Ma non proverei mai a tradirlo o a ucciderlo. Non cerco la sua corona… non aspiro a diventare un eroe.

Non un imperatore, non un ribelle, non un traditore…

… essere il migliore… questo è l’obiettivo a cui ormai ho dedicato la mia esistenza. 

***

Leggendo quelle pagine, cominciai finalmente a capire i ragionamenti dell’ex generale terrestre.

***

Glacial 02 – Tre settimane alla morte di Gabor Black – Hollywood Prison – Nuovo dormitorio

KAIRI

[Nothing Can Be Explained - BLEACH]

Scoprii della sopravvivenza di Shiro subito dopo essere uscita dall'infermeria. Fu una piccola gioia riabbracciare il vecchio ninja dopo tutto quello che gli era successo.

Erano passate tre settimane dalla morte di Gabor. Venni a sapere che il corpo del giovane mago era stato riportato su Iovis, il suo pianeta d’origine, e che lì aveva ricevuto una degna sepoltura. Era stato Dragon stesso ad occuparsi di tutto ciò, avvalorando l’ipotesi che l’ex-generale non avesse mai avuto intenzione di ammazzarlo.

Cosa ne pensi?” mi domandò Flame una sera, mentre rientravamo nel dormitorio “Credi davvero che Dragon ci voglia dare una mano?

Forse... ma lo credo difficile…” le risposi, dubbiosa “… di certo è un uomo che ha perso tutto ciò a cui teneva… è stato questo a renderlo così… così…

Bastardo? Cinico? Crudele?

… inumano

La pirata rimase sorpresa dalla mia uscita. Con una scusa, mi allontanò da tutti gli altri nostri compagni, e mi portò vicino all'entrata del dormitorio, invitandomi a sedere per terra con lei. Tutti quanti gli altri miei compagni, mi resi stranamente conto, si erano tutti voltati verso di noi, prima di lasciarci.

No. Si erano voltati soltanto verso Flame.

Paperino e Pippo avevano provato a raggiungermi, ma Clairy e Shiro li avevano bloccati e li avevano invitati a rientrare. 

Eravamo rimasti completamente soli e, ormai avevo ben capito, Flame cominciò ad attaccare bottone con me, con l'intenzione però di rivelarmi qualcosa di molto particolare.

Lui… inumano? Non è lontano dalle mie proposte…” esclamò divertita.

No, infatti… però è la parola migliore per descriverlo. E’ come se vivesse in un suo mondo, dove il predatore vince sempre contro la preda. Ha passato gran parte della sua vita ad obbedire agli ordini di un essere più potente di lui, a negare tutta la sua vita precedente. Non l’ha fatto per gratitudine nei confronti di Glacial, non lo fa perché desidera prendere il suo posto… lo ha fatto per sopravvivere... è come la volpe delle fiabe! Ecco! Si allea con il leone per mangiare la gazzella e per non diventare il pranzo del primo!” provai a spiegarle, ammettendo “In fondo… io credo di capirlo. Lui ha fatto un ragionamento molto simile al nostro, quando decidemmo di fare sesso con le reclute in cambio di cibo od informazioni. Abbiamo fatto di tutto per sopravvivere, anche fare sesso. Lui è stato molto più furbo di noi! Ha puntato direttamente a far colpo sul più potente, ed è per questo che lui è lì affianco all’imperatore… mentre noi siamo qui a Hollywood… ma facendo ciò, si è spinto anche a compiere delle scelte orribili… ecco perché lo reputo inumano!

Ciò non toglie che sia un viscido e schifoso assassino…” affermò decisa Flame “… se non fosse stato per lui ora Gabor e Junion sarebbero vivi! E’ solo un bugiardo!

Non gli hai creduto?” rimasi sorpresa io dalla sua uscita.

Sulla storia di Gabor, non credo che abbia mentito. Sicuramente è stata quella donna ad ucciderlo, viste le prove delle telecamere… ma mi rifiuto di credere che lui non lo volesse morto! Se non fosse stato per Malefica, sarebbe stato lui a gettarlo dal palazzo! Se davvero voleva che Gabor rimanesse vivo… perché non lo ha salvato con la sua trasformazione?! Non gli credo minimamente! Nemmeno ad una parola! Se dovessi scegliere a chi affidare la mia vita... io sceglierei Malefica!

CHE?! QUELLA STRONZA?

Quella ‘stronza’ ha salvato la vita di Shiro!” affermò convinta Flame, sbattendomi la verità in faccia “Se non fosse stato per lei, adesso lui marcirebbe nell’oceano!

E’ vero, l’ha fatto… ma tu non la conosci, Flame. Quella donna è in grado di corrompere chiunque… è sempre stata malvagia! Ha cercato di uccidermi non so quante volte, ed ha anche minacciato i miei amici. Potrebbe averlo fatto soltanto per portarvi dalla sua parte, prendendovi in giro… io non ci metterei la mano sul fuoco, se fossi in te. Per quanto tu abbia ragione… a Malefica potrebbe non importare nulla di noi! Il fatto di aver ucciso Gabor… non contare solo quello che è stato fatto a Shiro. Pensa anche a lui…

Me lo sarei dovuto immaginare da parte tua… quindi tenevi davvero tanto a Gabor. Io… io lo considero, credimi, più di quanto tu possa immaginare, ma non ci riesco. Non riesco a credere nemmeno ad una parola di ciò che dice Dragon. Malefica potrebbe essere la nostra unica speranza, Kairi… nonostante quello che ha fatto…

No, Flame… io mi rifiuto di avere a che fare con l’assassina di Gabor… con l’assassina di Sora e Riku… io… io non le credo. Mi dispiace, Flame… ma non posso darti ragione… non stavolta!” dichiarai io, amareggiata, lasciandola alle mie spalle.

Quindi saresti pronta ad opporti a tutti i tuoi compagni, Kairi…

[On the Precipice of Defeat - BLEACH]

Mi paralizzai sul posto, davanti a quell’affermazione. Mi voltai, visibilmente turbata, alle mie spalle, e mi resi conto dello sguardo a terra della mia amica.

Non l’avevo mai vista così.

… dimmi che non hai detto una frase del genere, Flame…” dichiarai io, impaurita dal suo comportamento “… io non mi azzarderei mai a mettermi contro tutti voi! Lo sai benissimo!

Nemmeno se tutti quanti decidessero di appoggiare Malefica? Nemmeno se credessero che lei sia la loro unica salvezza?

Flame… ma cosa stai dicendo?

Alla fine, dopo aver tirato un lungo e sofferto sospiro, Flame mi fece la domanda che, compresi troppo tardi, aveva intenzione di rivolgermi sin dal momento in cui mi aveva separato dagli altri.

Sai benissimo di cosa sto parlando, e non fare la finta tonta… cosa faresti se tutti quanti noi decidessimo di farci aiutare da Malefica? Tu ci lasceresti andare con lei, ci seguiresti a tua volta… oppure proveresti ad opporti in tutti i modi? Se tu rimarresti la sola ad opporti a Malefica… saresti pronta a tradirci e raccontare tutto a Dragon Oronar ed al suo esercito?

Io… io…

Quella domanda mi aveva letteralmente spiazzato. Non me l’aspettavo. Era vero. Cosa avrei scelto…

… salvarli da Malefica… o fidarmi di colei che mi aveva rovinato la vita?

Voi… voi avete già deciso…” mi resi finalmente conto io, indietreggiando sconvolta “… voi volete accettare la proposta di Malefica…

… e manchi solo tu all’appello… tu, Paperino e Pippo. Rispondi alla mia domanda, Kairi… tu cosa decideresti di fare?

Io, con un lungo e sofferente sospiro, fui costretta ad ammettere.

No… io non vi seguirei, nemmeno con le minacce… sono stata per troppo tempo con Malefica, e non crederei mai alle sue parole. Preferirei morire qui, isolata dal resto dell’universo, piuttosto che affidare la mia vita ad un’assassina come lei… e sì… se mi rendessi conto che le sue intenzioni fossero malvagie, preferirei passare per una traditrice e spifferare tutto a Dragon Oronar… ma solo se fossi certa delle sue…

Non ebbi il coraggio di finire la frase. Flame mi stava fissando con uno sguardo a dir poco orripilato. 

[Freezer's Army - DRAGON BALL SUPER]

Avevo due possibilità di scelta, e mi resi conto che, per la mia amica, la risposta datale non l'aveva soddisfatta per niente. Al contrario.

… non posso crederci…” esclamò schifata la pirata, alzandosi e sorpassandomi in malo modo.

Aspetta, Flame! Non ho finito di spieg…

SPIEGARE COSA?! SEI TALMENTE CIECA ED OTTUSA CHE NON TI STAI RENDENDO CONTO DELLA SITUAZIONE IN CUI SIAMO FINITI! E’ STATO DRAGON ORONAR AD IMPRIGIONARTI QUI, NON MALEFICA! DRAGON ORONAR ERA IL PRIMO CHE STAVA CERCANDO DI UCCIDERE GABOR, NON MALEFICA! DRAGON ORONAR HA UCCISO JUNION, KAIRI… NON MALEFICA! QUELLA CHE HA MESSO AL TAPPETO L’INTERO ESERCITO DI KAGAKU E’ STATA MALEFICA, NON DRAGON ORONAR! LEI E’ L’UNICA CHE PUO’ FARCI SCAPPARE DA QUI E SCONFIGGERE GLACIAL! DOVRESTI ARRIVARCI DA SOLA! E’ LA NOSTRA UNICA SPERANZA! E TU CI IMPEDIRESTI DI FUGGIRE CON LEI?! CI TRADIRESTI CON COLORO CHE TI HANNO RIDOTTO IN QUELLE CONDIZIONI?! KAIRI… VA AL DIAVOLO!

Ero rimasta a dir poco esterrefatta.

Flame non mi aveva nemmeno ascoltata. Anzi. Mi si era piazzata davanti con fare minaccioso e mi aveva urlato contro, squadrandomi da capo a piedi. Poi aveva deciso di lasciarmi lì, sul posto, entrando dentro il dormitorio senza concludere minimamente il discorso.

Quell’atteggiamento non mi piacque affatto. 

Inviperita, la seguii senza pensarci due volte, entrando e sbattendo l'uscio della porta con tutte le forze che avevo. Tutti i prigionieri, Flame inclusa, erano rimasti sbigottiti dal mio comportamento. Ma ormai non ero più in grado di controllarmi.

Flame mi aveva trattato come una sciocca ingenua, e stavolta non gliel'avrei fatta passare liscia.

[Riku's Theme - GARIK WHEELER]

COME TI PERMETTI DI INIZIARE UN DISCORSO E LASCIARLO A META'?! IN QUEL MODO COSI' MALEDUCATO, PER GIUNTA?! MI CREDI RINCOGLIONITA?! CREDI CHE IO PRENDA DECISIONI SENZA ALCUN MOTIVO?! TI SEI SCORDATA CHE E’ COLPA DI MALEFICA SE GLI HEARTLESS HANNO UCCISO QUASI TUTTE LE NOSTRE COMPAGNE?! TI SEI PER CASO SCORDATA DI QUANTO FOSSE SPAVENTATA TONY PER COLPA DI QUELLO SHADOW?! SE NON FOSSE STATO PER DRAGON… A QUEST’ORA SAREMMO MORTI TUTTI QUANTI!

ORA LO DIFENDI PURE?! FINO A QUALCHE SETTIMANA FA HAI PROVATO AD UCCIDERLO! AD UCCIDERE TONY E’ STATO UN SOLDATO DEL TUO CARO GENERALE… GLI STESSI SOLDATI CHE NON SONO STATI IN GRADO DI PROTEGGERE TUTTE LE NOSTRE COMPAGNE, FACENDOSI AMMAZZARE COME CODARDI! NON CREDEVO TU POTESSI ESSERE COSI’ INGENUA… NON TI VERGOGNI, KAIRI?!

INGENUA!? SIETE VOI CHE STATE DANDO RETTA A UNA STREGA CHE AVETE CONOSCIUTO UNA SOLA VOLTA NELLA VOSTRA VITA… E TU VIENI A DIRMI CHE SONO UN’INGENUA!? TU TI FIDI DI LEI SOLO PERCHE’ HA SALVATO SHIRO… QUESTA E’ LA VERITA’!

E CON CIO’?! COSA VORRESTI INSINUARE?!

CHE SEI UNA STUPIDA! POTRAI ANCHE ESSERE INNAMORATA PERDUTAMENTE DEL TUO CARO NINJA… MA IL TUO COMPORTAMENTO E’ INACCETTABILE!” urlai io, ormai in preda alla collera, guardandola fissa negli occhi cercando di non scoppiare a piangere per la frustrazione “Shiro voleva sacrificarsi per noi… Gabor e Junion si sono impegnati tanto per aiutarci nella rivolta… ABBIAMO FATTO UN GIURAMENTO! STATE AFFIDANDO LA VOSTRA VITA AD UNA DONNA CHE HA CAUSATO UNA STRAGE! IO SAREI UN’INGENUA!? STATE SOLO METTENDO A RISCHIO LA VOSTRA VITA! IO… COME PUOI, FLAME, CREDERE CHE IO, PAPERINO O PIPPO POSSIAMO NON TENER CONTO DELLA MALVAGITA’ DI MALEFICA?! CERTO CHE SAREI PRONTA AD OPPORMI IN OGNI MODO, RAZZA DI RIMBAMBITA CHE NON SEI ALTRA!

PUNCH!

Nemmeno mi resi conto del pugno che mi arrivò in faccia. Riuscii solo a sentire un dolore lancinante sulla guancia prima di volare via verso l’uscio del capannone, sfondandolo e crollando a terra dopo un breve volo di pochi metri.

Tutti i presenti, che già ci stavano ascoltando, rimasero letteralmente impietriti. Era ben risaputo che noi due fossero molto amiche e ci volessimo bene, e fu per questo che nessuno rimase impassibile di fronte a quel gesto così assurdo da parte di Flame. La più sconvolta, tuttavia, ero io. Mi toccai, sconvolta, il punto in cui ero stata colpita dal pugno, osservando basita la mia amica.

Il corpo di Flame stava letteralmente fumando e la sua pelle era arrossata, come se la sua temperatura fosse di colpo aumentata a livelli vertiginosi. Non l’avevo mai vista in quella forma, e di certo non l’avevo mai vista così arrabbiata…

… davanti a me non vi stava più la detenuta, ma la figlia del Re dei Pirati… Flame Portugas D. Luffy!

Tutto ciò, però, non placò la mia rabbia.

Al contrario…

… la aumentò vertiginosamente!

Ma cosa… cazzo… TI STA PRENDENDO, FLAME?! TI E’ ANDATO DI VOLTA IL CERVELLO!? NON SOLO TI COMPORTI COME UNA BAMBINA, MA NON SEI NEMMENO IN GRADO DI LITIGARE SENZA USARE LE MANI!? PERCHE’ NON TI COMPORTI DA ADULTA, UNA VOLTA TANTO?!

Evocai il Key-Blade appena in tempo, per parare un altro pugno da parte della mia compagna. Usai un Fire per aumentare la temperatura della mia arma, costringendo Flame a gemere per il dolore e ad allontanare il suo braccio di gomma dal mio viso.

Te lo dirò una sola volta… non azzardarti… mai più… A PARLARMI IN QUESTO MODO!” sbraitò la pirata con sguardo assassino, controllandosi la bruciatura sulla mano “TU MI CHIEDI DI COMPORTARMI DA ADULTA?! FORSE LA TUA MEMORIA STA GIOCANDO BRUTTI SCHERZI… TU TI ERI ARRESA DAVANTI A TUTTI QUEGLI HEARTLESS! SEI LA MENO INDICATA A PARLARMI DEL GIURAMENTO… TU SEI STATA LA PRIMA A ROMPERLO! E NON SOLO… INVECE DI LIMITARTI A PROVOCARE QUEL RAGAZZO… UNO DEI TUOI AGUZZINI… TU TI CI SEI PERFINO AFFEZIONATA! ED ORA, DRAGON… ORA TI STAI PERFINO LASCIANDO CONDIZIONARE DA QUEL MOSTRO! E’ QUESTO IL TUO MODO DI MOSTRARTI FEDELE A NOI? LA VERITA’ E’ MOLTO PIU’ SEMPLICE... SEI SOLO UNA PUTTANA CHE CERCA L’APPOGGIO DELLA FAZIONE PIU’ FORTE! ALTRO CHE AMORE… TU NON SAI NULLA DI AMORE! SEI SOLO UNA PROSTITUTA MASOCHISTA!

IO SAREI LA PUTTANA?! NON SONO IO QUELLA CHE VENIVA CHIAMATA ‘FIAMMA SUCCHIACAZZI’ DAI SOLDATI DELL’ESERCITO!

Flame livida di rabbia, provò a sferrare un altro pugno, ma io ero riuscita ad anticiparla. Se non fosse stato per i miei amici, avrei affondato il mio Key-Blade sul petto della mia amica. Il potere dell’Oscurità mi aveva nuovamente avvolto, e non riuscivo più a trattenere la mia furia…

… morta… la volevo morta!

Per nostra fortuna, Shiro e Piccolo si misero di fronte a Flame, la quale era rimasta spiazzata dal mio gesto, mentre io venni fermata per un soffio dallo scudo di Pippo, con Paperino e Clairy che mi trattennero per le braccia.

ORA BASTA! Cosa cazzo vi prende?” ci urlò Nail, in collera, ad entrambe senza mezzi termini “Combattere tra di voi… siete impazzite?!

Calmatevi tutte e due!” affermò Piccolo, fissandoci entrambe minaccioso “Vi sembra il modo di comportarvi!? Litigare come i bambini dell’asilo… e in questa situazione, per giunta!

Flame… disattiva il Gear Second!” le ordinò perentorio Shiro, cercando di calmare la sua amata “Non fare cose di cui potresti pentirti…

Quack! Kairi! Il Key-Blade non si usa contro gli amici!” mi rimproverò Paperino con uno sguardo che non mi aveva mai lanciato in tutta la sua vita.

Gaush! Non è da te usare il potere dell’Oscurità! Cosa ti è preso!?” mi seguì a ruota Pippo, altrettanto deluso “Torna subito in te… O LO FAREMO NOI CON LA FORZA!

Kairi, fa sparire quell’arma!” mi implorò Clairy, in lacrime “Non vi perdonerò mai se mi lasciate anche voi!

Solo davanti alle lacrime della quattr’occhi, mi resi conto che stavo veramente andando oltre, più di quanto avessi mai fatto in tutta la mia vita. 

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Lo sguardo impaurito di Flame mi paralizzò sul posto. Osservai il mio Key-Blade, con la mano che non smetteva di tremare.

Avevo appena cercato di uccidere la mia migliore amica. Ero stata sul punto di commettere gli stessi crimini attuati da Malefica.

La mia arma cadde a terra, dissolvendosi all’istante in un bagliore di luce. Solo a quel punto i nostri amici ci lasciarono andare.

Flame… scusa… io non… io non volevo…

No, Kairi. Non azzardarti a farlo… non provare, nemmeno per scherzo, a cancellare quello che hai provato a farmi!” ammise delusa Flame, puntandomi il dito contro e cominciando a piangere orripilata “Malefica è l’unica che può sconfiggere Glacial! Pensi solo a ciò che ti ha fatto e non al bene di tutti quanti noi! Questa è la verità… ne sei così ossessionata che hai provato ad uccidermi… AD UCCIDERMI… semplicemente perché stavamo considerando la sua offerta! Kairi… noi siamo disperati! Non possiamo rimanere qui un secondo di più… tu ci sei stata solo per un mese… NOI SIAMO RIMASTI SU QUESTO BUCO DI PIANETA PER ANNI! TUTTI NOI ABBIAMO IL DIRITTO DI PRENDERE LA SCELTA PIU’ SAGGIA PER NOI STESSI! LO CAPISCI CHE, PER NOI, SENZA DI LEI NON AVREMO PIU’ ALCUNA SPERANZA?!

Flame… ti scongiuro… ascoltami…

ASCOLTARTI?! MI SONO STUFATA DI ASCOLTARTI, KAIRI! IO NON HO PAURA DELLE CONSEGUENZE DELLE MIE SCELTE! PREFERIREI ESSERE INGANNATA DA MALEFICA E FINIRCI SECCA, PIUTTOSTO CHE ATTENDERE UN MIRACOLO! PER CINQUE ANNI HO ATTESO DEI MIRACOLI… sniff… SHIRO NE HA ASPETTATI SEDICI… sniff… E TANTI ALTRI MIEI AMICI CI SONO MORTI, QUI, ATTENDENDO MIRACOLI! Sniff… PREFERIREI ALLEARMI CON UN DEMONE… sniff… PIUTTOSTO CHE RIMANERE QUI UN SECONDO DI PIU’!

Quelle parole e quelle lacrime mi paralizzarono e mi sconvolsero al punto tale da farmi crollare in ginocchio. Ero stata una stupida. Non avevo capito quanto lei o i miei compagni avessero sofferto durante quegli anni in prigione. Non mi ero ancora capacitata del fatto che la mia sofferenza, paragonata a quella di tutti loro, era talmente irrisoria da sembrare quella di un bambino dopo aver fatto cadere a terra il suo gelato.

Loro stavano perdendo la speranza. No, semplicemente avevano deciso di riporla, un’ultima volta, nelle mani di qualcuno, ed erano pronti a subire un’ulteriore umiliazione, piuttosto che continuare con quell’incubo per il resto dei loro giorni.

Non esistevano miracoli, per coloro che avevano passato gran parte della loro vita ad essere considerati come la feccia del mondo intero.

Come avevo potuto non considerare ciò? Come avevo fatto a cadere nello stesso errore? Perché non riuscivo a comprendere il dolore delle persone che mi stavano vicino? Perché me ne rendevo conto sempre quando, ormai, era troppo tardi per poter riaggiustare ciò che avevo rotto?

Era avvenuto lo stesso con Riku; quando avevo capito cosa provasse davvero per me ed il dolore che gli avevo procurato, ormai era troppo tardi, ed ora avevo ferito Flame con parole e gesti che non desideravo compiere davvero. Qualcosa si era incrinato nel nostro rapporto… e avevo paura non si sarebbe più riaggiustato.

Io seguirò Malefica, qualunque sia la decisione che prenderai tu, e non mi interessa essere salvata da nessun altro… soprattutto da una falsa amica come te! Non azzardarti mai più a rivolgermi la parola… per me sei come morta!

FLAME!” dichiarò scioccata Clairy, mentre la pirata si infilò sotto le coperte, senza più rivolgere la parola a nessuno.

Era tutto finito. Io e Flame non eravamo più amiche.

Scoppiai a piangere, schifata da me stessa, mentre qualcuno entrò all’improvviso all’interno del nostro dormitorio, sorpassando agilmente i resti della nostra porta. 

Era Dragon Oronar.

Non si era fatto vedere dal giorno delle sue dimissioni. Era partito di nuovo, viaggiando per l’Universo e per il varco oscuro, alla ricerca di Malefica. Doveva essere tornato da poco, vista la sua tenuta da combattimento da soldato semplice.

I prigionieri si fiondarono dritti dentro al loro letto, senza pensarci due volte. Non era più il generale, ma il timore che provocava era sempre lo stesso. Solo io ed i miei amici, rimanemmo ai nostri posti, ma solo per poco.

Il primo sguardo dell’ex generale si posò su Piccolo, che intimidito decise di unirsi agli altri detenuti. Poi toccò a Clairy che, assieme a Paperino e Pippo, prese la stessa decisione del namecciano.

Farai meglio a seguire i tuoi compagni, shinobi!” affermò lo Yilancar, con severità, in faccia al ninja “Sarai anche sopravvissuto a una tortura, ma non te la caverai una seconda volta!

Shiro, con uno sguardo corrucciato, decise saggiamente di obbedirgli. Stavo per fare lo stesso, dirigendomi verso il mio letto, ma i suoi piani nei miei confronti erano differenti.

Non tu!” mi ordinò Dragon, cogliendomi di sorpresa “Vedi di farti trovare tra cinque minuti all'entrata del capannone vicino al cancello principale, da sola. Devo parlare con te di quella strega!

Agli… agli ordini...” gli risposi, a bassa voce, mentre lo Yilancar usciva dal dormitorio, come se niente fosse successo.

Se tutti non fossero rimasti concentrati sulla situazione tra me e Flame, sicuramente avrebbero notato lo strano atteggiamento del generale, che aveva pensato a tutto tranne al fatto che i prigionieri fossero tutti svegli oltre il coprifuoco. Inoltre aveva ignorato completamente la porta distrutta.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non riuscii a muovermi per qualche minuto, nel più totale dei silenzi. Poi mi diressi verso l’uscita, senza dire nulla a nessuno. Solo quando passai di fianco al letto di Flame, decisi di fermarmi.

Non potevo finirla in questo modo. Non potevo far nuovamente finta di niente.

Mi dispiace...” dissi a tutti, con la tristezza che avvolse totalmente ogni parte del mio corpo e della mia anima “… mi vergogno profondamente di ciò che ho fatto. Io non ho mai pensato che voi foste degli idioti senza cervello… ma continuo a pensare che Malefica voglia soltanto prendersi gioco di tutti noi. Ma Flame… tu hai ragione. Non posso decidere per tutti voi. Malefica ce l’ha con me, e non con voi. Spero… spero che la vostra decisione vi possa salvare davvero… e tranquilli. Non riferirò nulla all’esercito di Kagaku. A questo punto… sarà mille volte meglio se io decidessi di rimanere qui e morire…

Kairi… noi non ce l’abbiamo con…” provò a discolparmi Clairy, ma io la fermai con la mano, e continuai il mio discorso.

… preferisco morire, piuttosto che vedere i miei amici morire inutilmente… anche se questo… anche se questo significherebbe tradire, per l’ennesima volta, la vostra fiducia. Ma voglio ripetervelo, almeno un ultima volta, non come ordine, ma come consiglio da amica… vi prego! Non alleatevi con Malefica! Non voglio che veniate controllati dall’Oscurità… ho visto persone a me care sprofondare negli abissi e non uscirne più. E’ vero, Flame… il giorno in cui Tony è morta, io mi ero arresa e volevo arrendermi… volevo morire…

Kairi… tu non puoi inc…” cercò di interrompermi Nail, ma fermai anche lui, cercando di non scoppiare nuovamente a piangere.

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS]

… mi è bastato un secondo, Flame… solo un misero secondo in cui speravo di poter rivedere Sora e Riku nell’Aldilà… un secondo in cui volevo morire solo per poterli riabbracciare… ed invece, se non fosse stato per voi, io sarei diventata un Heartless e sarei diventata un burattino di quella strega. Non ve l’ho mai raccontato… tanti anni fa, Malefica mi ha strappato il cuore dal petto… mi ero dimenticata del dolore che avevo provato quel giorno, della paura che provai... talmente atroce che, al confronto, tutte le torture che ho ricevuto qui me le farei rifare migliaia di volte…

Gaush… Kairi…” esclamò Pippo, cercando di asciugarsi le lacrime.

… sembrerà malato, da parte mia… ma quella è una sensazione peggiore perfino di tutti gli stupri che ho subito, di tutte le volte che mi hanno costretto a fare i miei bisogni davanti a tutti. In quelle situazioni, almeno, io ero viva e ne ero consapevole… potevo e posso ancora oppormi a queste… ma quando vi viene strappato il cuore dal corpo… smetti di provare sentimenti… gioia e dolore non esistono più… non puoi muoverti in alcun modo… sei invisibile… non esisti più, ma non puoi nemmeno morire… e la cosa più brutta è che ne sei consapevole. Sai di aver perso il cuore, ma non puoi più riprendertelo… ve lo posso assicurare, amici miei. Baratterei tutte le sofferenze che avete provato, tutte le vostre umiliazioni, piuttosto che farvi provare, anche solo per un secondo, quella sensazione agghiacciante. Per salvarmi, i miei amici hanno messo a repentaglio le loro vite ed i loro cuori, e quando mi risvegliai, io… io mi vergognai di essere loro amica. Malefica è migliaia di volte più crudele dei soldati che ci hanno maltrattato… lei non si limita a giocare con i nostri corpi o con la nostra dignità… quella strega gioca con le nostre più grandi debolezze e le sfrutta contro di noi... lei cancella tutto ciò che non le va a genio… lei ti rende il Nulla. Vi scongiuro… se davvero accetterete la sua proposta… non dategliela vinta. Io… io non voglio perdervi… Flame. Io non voglio perderti. Anche se per te, io non esisto più… tu sei… tu sei la mia migliore amica. So che non mi perdonerai mai per… per aver cercato di strapparti il cuore io stessa ma… ti scongiuro… credimi almeno in quello che sto per dirti. Se tu… se tu dovessi morire, amica mia… io non me lo perdonerei mai!

Non c’era stato alcun movimento sotto le coperte. Flame non mi aveva rivolto lo sguardo per tutto il mio discorso. Capii che, al momento, non sarebbe cambiato nulla e decisi, perciò, di uscire dal dormitorio per raggiungere il generale Dragon.

Ci avevo provato, ed avrei continuato a farlo, ma non sarebbe stato semplice. Ero consapevole che la nostra amicizia non sarebbe più tornata come era prima…

… ma non potevo mollare, non se tenevo davvero alla mia amica.

Glacial 02 – Capannone degli Interrogatori

DRAGON

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non ti chiederò perché stai piangendo… ma ti ordino di smetterla immediatamente!” ordinai a Kairi, quando mi raggiunse con gli occhi arrossati “Non ho tempo da perdere e domani mattina dovrò partire con delle risposte… ed ora seguimi!

Controvoglia, la custode si asciugò frettolosamente gli occhi e mi raggiunse, seguendo i miei movimenti. Entrammo all’interno di quello che, pochi mesi prima, era il capannone destinato alle torture sui prigionieri uomini. Lei non l’aveva mai visto prima d’ora, ed ora ero certo che stesse ringraziando il cielo di non esserci entrata prima.

La puzza ed il tanfo che si respiravano in quel posto erano insopportabili, a tal punto che la ragazza fu costretta a tapparsi il naso con una mano. Ci trovavamo all’interno di un lungo corridoio senza finestre, completamente buio, e Kairi faceva fatica a percorrerlo in maniera spedita come facevo io. Infatti non si accorse del mio arrestarmi davanti ad una porta, sbattendo su di me.

Fa attenzione!” la rimproverai, non in maniera cattiva, aprendo quella stanza e spingendo la ragazza con troppa forza.

Che modi…” disse lei senza pensarci due volte.

Davanti al mio sguardo ammonitorio, Kairi si affrettò ad ammutolirsi.

Ora ci trovavamo all’interno di un’altra stanza buia. Vi stava solo una fonte di luce, proveniente da una vecchia lampada al neon, che permise a Kairi di vedere una piccola scrivania ed una sedia, sulla quale la feci sedere, stavolta con un semplice cenno della testa.

La puzza non era affatto diminuita. Al contrario. Stavo quasi per vomitare. Per fortuna ero riuscito a strappare quella decisione all’imperatore. Non ci sarebbero state più torture del genere da parte di Himmur e dei soldati.

[Colonna Sonora - SQUADRA ANTIMAFIA]

Il tempo dei segreti è finito…” affermai, passeggiando tranquillamente attorno alla scrivania “… per tre settimane sono andato in giro nel nostro universo, cercando qualche indizio su quella stronza di Malefica... e non ho trovato uno stralcio di indizio! Per di più, i tuoi amici fuori da Glacial 02 non possono darmi una mano, altrimenti verrebbero rintracciati dai nostri radar. Perciò… voglio conoscere, qui e adesso, tutto ciò che sai su di lei!

Non c’era bisogno di portarmi in questa topaia… glielo avrei raccontato comunque!” affermò lei a bassa voce, sperando che non la sentissi.

Speranza vana.

Preferivi un letto ed un bicchierino di spumante?” le risposi io, scocciato, provocandola “Magari, dopo l’interrogatorio, potrei portarti nella mia stanza per una sveltina veloce… non sono qui per perdere tempo! Se vuoi che quella strega venga catturata all’istante, voglio sapere tutto sui suoi poteri e sul suo passato… parla!

La ragazza emise un lungo sospiro prima di cominciare.

Malefica è una strega nata nel Dominio Incantato, un mondo all’interno del varco oscuro. Da quando l’ho conosciuta, è sempre stata cattiva. Lei è in grado di evocare gli Heartless e li sfrutta per combattere, ma sa lottare anche da sola, grazie alla magia. E’ anche in grado di trasformarsi in un drago. Quando l’abbiamo affrontata, il suo obiettivo era recuperare la Luce delle Sette Principesse dal Cuore Puro, così da poter governare tutti i mondi...

I cuori delle principesse?

E’ complicato da spiegare…” ammise la custode, cercando comunque di raccontarmi ciò che sapeva “L’intero universo, e con esso tutti noi, subisce l’influenza di due immense forze: la Luce e l’Oscurità. Un tempo era la prima a illuminare ogni cosa, grazie a Kingdom Hearts, proteggendo tutti gli esseri viventi. Questo fino a quando l’X-Blade non venne distrutto, frammentandosi in venti pezzi: sette di luce e tredici di oscurità...

Cosa sarebbero Kingdom Hearts e l’X-Blade?

Kingdom Hearts è una porta a forma di cuore che sovrastava i nostri cieli...” mi rispose la maestra “Mentre l’X-Blade era la chiave che permetteva ad essa di aprirsi e chiudersi. Quando la chiave è stata distrutta, tutti i mondi sono stati corrotti dall’Oscurità e, da allora, Kingdom Hearts non è più visibile...

Questa storia sembra assurda…

Lo so, ma è la verità! Lei ha già visto i Key-Blade, vero? Sono le armi più potenti di sempre, e vengono usate per bilanciare la Luce e l’Oscurità. Ebbene, X-Blade altro non è che il Key-Blade più potente di tutti, ed anche il più pericoloso. Esso può essere ricreato sfruttando sette cuori di pura luce e tredici cuori di pura oscurità. Io… io sono un Cuore di Pura Luce, o almeno, credo di esserlo ancora, anche se ne dubito. Se venissi catturata assieme ad altre diciannove persone con le stesse modalità che le ho descritto… allora l’X-Blade potrebbe rivelare ancora una volta Kingdom Hearts, ed il suo possessore diventerebbe il nuovo Dio di questo universo!

Capisco… una bella scocciatura, non c’è che dire!” esclamai, collegando ogni pezzo di quel racconto in un complicato schema logico mentale.

Poi ripresi a farle domande.

Quindi Malefica voleva prendere i cuori di pura luce… va avanti!

Si… per questo, a quattordici anni, Malefica mi ha rapita!” mi rivelò lei, ricordando perfettamente tutti quei momenti “Per fortuna Sora e Riku riuscirono a salvarmi. Mi sono allenata e sono diventata una Maestra del Key-Blade. La affrontammo cinque anni fa, riuscendo a sconfiggerla. Da allora non l’ho più vista…

Bene… seconda domanda!” esclamai, con decisione “Raccontami della battaglia contro il comandante Bear alle Isole del Destino!

Kairi si voltò verso di me, titubante.

Non in generale come l’ultima volta… voglio sentire tutti i particolari!” aggiunsi poi, fissandola con severità.

La custode sbiancò in volto, prima di continuare con amarezza.

[L'aquila - SQUADRA ANTIMAFIA]

Eravamo in spiaggia… stavamo festeggiando l’anniversario della nostra amicizia dopo aver piantato delle margherite nel giardino di Sora… poi abbiamo visto una Gummi-Ship atterrare sulla nostra isola. L’abbiamo raggiunta con le nostre barche, e abbiamo trovato Re Topolino al suo interno. Era già morto… pensavo stesse dormendo quando ho provato a toccarlo… è scivolato sulle braccia di Riku… è stato orribile. Dieci minuti dopo, è atterrata la vostra nave sulla nostra città. I soldati sono usciti tutti allo scoperto ed hanno cominciato ad attaccare i civili. Noi siamo tornati indietro il più velocemente possibile, ed abbiamo cominciato a combattere. Eravamo riusciti a stenderli tutti con facilità... quando è arrivato lui!

Il comandante? Cosa mi sai dire di Bear? Mi descriveresti il suo comportamento?

Come? Perché?

Prima rispondimi e poi ti spiego!” le affermai, fermo sulla mia decisione.

D’accordo…” si arrese Kairi prima di continuare il suo racconto “… avevamo capito subito che lui fosse più forte di tutti gli altri, perciò lo abbiamo affrontato insieme. All’inizio eravamo anche riusciti a sconfiggerlo…

Come pensavo. Bear non sarebbe mai stato in grado di affrontare tre Custodi del Key-Blade tutti insieme, non dall’esperienza che avevo avuto con Topolino.

La ragazza abbassò il capo, e cominciò a tremare di paura.

Si è rialzato come se non gli avessimo fatto nulla… rideva come un pazzo… e il colore dei suoi occhi era cambiato…

Un momento… gli occhi avevano cambiato colore?!” domandai con sospetto.

Bear non cambiava colore degli occhi trasformandosi. Era una conferma che gli fosse successo qualcosa di strano, durante il combattimento.

Erano ambrati… assomigliavano molto a quelli che avevano altri nostri nemici…” continuò lei ancora in preda ai ricordi “… quella volta non ci ho pensato, ma adesso credo di sapere il perché fossero di quel colore… Bear stava usando l’Oscurità per diventare molto più forte. Non ci siamo nemmeno resi conto che si fosse trasformato… un secondo prima era davanti a noi… e subito dopo la testa di Riku era… mio Dio…

La custode aveva gli occhi lucidi.

… io e Sora abbiamo visto il corpo di Riku cadere così dal nulla mentre il suo sangue si spargeva sulla sabbia… eravamo troppo sconvolti per fare altro. Solo in quel momento vedemmo Bear trasformato. Stava masticando la testa del mio amico. Sora aveva perso il controllo, e ho provato a fermarlo ma… Bear lo ha trapassato da parte a parte… e l’ha tagliato a metà… il ragazzo che amavo è morto tra le mie braccia…

Non c’era nessuno di tua conoscenza vicino a Bear?

Parla di Malefica, non è così? No… non l’ho vista da nessuna parte…

Annuii, soddisfatto. Era ovvio che Malefica non si fosse mostrata in volto davanti ai suoi nemici, non era così stupida. 

Kairi, con quel racconto, mi aveva dato delle rivelazioni importanti.

[Soundtrack 7 - DRAGON BALL Z]

Da quello che mi ha raccontato Yen Sid… Malefica ha preso il controllo dei miei soldati, Bear incluso, e ha dato loro l’ordine di attaccare solo le Isole del Destino. Sai cosa significa, vero detenuta?

Io la uccido…

Quel sussurro le era uscito dalla bocca senza alcun freno. La osservai cambiare espressione all’improvviso. Era lo stesso sguardo che le vidi quando la custode del Key-Blade aveva provato ad attaccarmi. No. 

C’era qualcosa di diverso. Le sue iridi erano completamente ambrate!

IO LA AMMAZZO! LURIDA PUTTANA! IO LA FACCIO A PEZZI CON LE MIE STESSE MANI! FANCULO I KEY-BLADE! FANCULO I CUORI PURI! FANCULO ESSERE UNA PRINCIPESSA! IO… IO… ME LA PAGHERA’! QUESTA E’ L’ULTIMA GOCCIA!!! LA VOGLIO MORTA AI MIEI PIE…

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Non le detti il tempo di continuare. Trasformai la mia testa in quella del drago, occupando tutta la stanza e facendola cadere a terra con la sedia, paralizzandola per lo shock.

Quella ragazza stava parlando troppo. Davvero pensava di far paura in quel modo? Lei non aveva mai ucciso nessuno, glielo leggevo in faccia. Gli occhi di chi toglieva una vita erano riconoscibilissimi. Erano talmente freddi e spigolosi da far paura anche all’essere più meschino dell’intero universo.

Feci tornare nuovamente la mia testa come prima, ma trasformai il mio dito in uno degli artigli del drago, facendolo passare lentamente sopra ogni centimetro del suo corpo. Nel mentre, non le staccai gli occhi di dosso, facendole credere che fossi pronto anche ad ucciderla e divorarla lì, sul posto, senza alcuna pietà.

Il mio gesto fu più che sufficiente per farle fare nuovamente la pipì addosso.

Era la seconda volta che aveva la stessa reazione nei miei confronti. Aveva il terrore del sottoscritto.

Calmati!

La mia voce fu più che sufficiente a farle capire chi era che comandava. I suoi occhi tornarono del suo colore originale, mentre io continuavo a far passare il mio artiglio su tutto il suo corpo.

Uccidere… tu credi sia così semplice, non è vero, ragazzina? Hai fatto male i conti, mi sa! Tu non sai cosa si prova ad affondare la tua arma dentro il corpo di un altro essere vivente, vedere l’angoscia della vittima che sta per morire, i suoi tremori incontrollabili… tu non sai cosa si prova quando uccidi una persona con le tue stesse mani! Lo vedi quest’artiglio? Affilato, non è vero? Dimmi un po’… in che modo potresti uccidere il sottoscritto, se tu ne avessi uno simile? Cercheresti soltanto di puntare dritto al cuore, non è così? Questa è l’unica cosa che ti veniva in mente, fino ad ora… ma la verità è che, con quest’arma, potresti uccidere in migliaia di modi… ad esempio… io, ora, potrei cavarti gli occhi!

Portai il mio artiglio ad un millimetro dal suo bulbo, facendola tremare di paura.

… o magari, potrei infilarlo dentro la bocca!

Prima che potesse impedirmelo, le infilai l’unghione dentro la sua cavità orale, costringendola ad urlare per il terrore.

… ma che paura che hai, ragazzina… eppure volevo soltanto spaccarti la mascella! Ma cos’altro potrei fare… ma certo! L’arteria coronaria o la giugulare! Potrei tranciartele nel giro di pochi secondi! Ah, aspetta… i tuoi arti! Perché non staccarti braccia e gambe?! Moriresti dissanguata nel giro di pochi minuti a causa dello shock! Troppo crudele? Allora non ti piacerà scoprire il mio terzo omicidio preferito… le pugnalate!

Fintamente, iniziai ad affondare colpi sulla ragazza, in realtà colpendo il pavimento sotto di lei.

No… basta… aiuto… AIUTO… BASTA!

Sai perché mi piace tanto? Puoi colpire la vittima quante volte vuoi! Una… due… puoi andare all’infinito fino a quando non rimane nient’altro che una poltiglia di carne maciullata! Solo furia omicida, non serve altro! Della tua vittima non rimarrebbe nulla! No… in effetti hai ragione… mi macchierei l’armatura! Perché invece non utilizzo il mio artiglio per seviziarti sessualmente? Sì… FORSE E’ QUESTO IL METODO PIU’ ADATTO PER TE! HO DECISO! TI STUPRERO’ E TI FARO’ RIMANERE INCINTA!

NO… LA SUPPLICO… NO…

In preda ad una finta folle rabbia, le levai tutti i vestiti di dosso, la girai di spalle e la schiacciai sotto il mio peso, cercando falsamente di levarmi i pantaloni della mia divisa ed avvicinando il mio artiglio davanti alla sua giugulare per minacciarla e tenerla.

Lei era ormai in preda ai singhiozzi e non riusciva più ad opporsi.

no, forse hai ragione… macchierei sempre la mia armatura ed il nostro odore coprirebbe quello di tutto il capannone… ma non si sa mai! La lascio come seconda opzione… la mia preferita… tuttavia… resta sempre quella più mortificante per le prede… quella che più di tutte caratterizza il ciclo della vita… POTREI TRASFORMARMI QUI E MASTICARTI VIVA! SAI… LA CARNE DEI TERRESTRI E’ SAPORITA QUANDO TI TRASFORMI IN UN DRAGO!

NO! BASTA! LA PREGO! NON LO DIRO’ PIU’! LA SUPPLICO! NON LO FACCIA… sigh… non… sigh… non lo faccia, la prego… io… sigh…

Sospirando, mi rialzai senza alcun problema da lei, ricacciando il mio artiglio e facendolo tornare come prima. Le gettai i suoi vestiti addosso, presi la sua sedia, piazzandogliela addosso, e mi sedetti sopra di lei, per nulla imbarazzato dalle sue forme.

Vedi, Kairi… non è difficile uccidere. se lo fai una volta, non ti fermi più, ma è proprio questo il punto. Se lo fai una volta… non potrai più fermarti! Questo è il prezzo da pagare per uccidere qualcuno. Dimentichi cosa sia la pietà… non ti importerà se desideri farlo solo una volta… nel momento in cui togli la vita ad una persona, non c’è modo di poter tornare ad essere quelli di prima. Malefica ha preso questa decisione, e non tornerà più indietro, che lei lo voglia oppure no. Cercherà di ucciderti, fino a quando una di voi due non morirà! Vuoi sapere cosa penso di te, Kairi? Non ne sarai mai in grado… puoi provare rabbia… puoi urlare a tutto il mondo quanto tu odi quella strega… ma alla fine rimarrai sempre una codarda e ti tirerai indietro!

La afferrai per i capelli, la poggiai di pancia sulle mie ginocchia e le paralizzai le braccia con una mossa di sottomissione. Lei riprese ad urlare, ormai in preda alla disperazione più totale. Riuscivo a sentire il suo gracile e nudo corpo, posato sulle mie gambe. Sentivo il suo profumo dolce, ed ammisi che mi beai della bellezza di quella giovane. Le poggiai l’altra mano sul gluteo, strizzandolo, all’apparenza, perversamente.

La verità, invece, era che intendevo controllare le sue condizioni di salute. Si era ripresa, dall’ultima volta che l’avevo vista, tre settimane prima. Aveva recuperato peso, ed il suo corpo era leggermente più in carne. Rispetto agli altri prigionieri, d’altronde, era rimasta per molto meno tempo e questo la stava avvantaggiando.

Sarebbe tornata al cento per cento delle forze nel giro di poco tempo.

Decisi, quindi, di concludere quel rimprovero-farsa, affermando con decisione.

Ma vuoi sapere la verità… se io potessi decidere cosa non fare mai più… se c’è una scelta che io non compirei una seconda volta… è quella di aver ucciso la mia prima persona, venti anni fa… avrei preferito essere un codardo come te, Kairi… codardo… ma sarei rimasto un essere umano. Perciò, fai attenzione, la prossima volta, quando affermi di volere morto qualcuno! Non ti permetto di urlarmi un’altra volta in quel modo! Mi hai capito, detenuta!?

[Norman's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

La giovane, confusa, si voltò lentamente verso di me, cercando di fissarmi negli occhi. Non so il motivo, ma sentii che qualcosa stava cambiando dentro di me, non appena mi immersi nei suoi occhi azzurri. Non volli più averla addosso a me, in quella posizione così imbarazzante. Senza darle tempo di reagire, la presi in braccio e la feci nuovamente sedere sulla sedia, mentre io rimisi dritta la scrivania, poggiandomi sopra di essa.

Tornando al discorso Malefica… se speri di sconfiggerla, allora è meglio che tu sappia un’altra cosa. Quella megera ha attaccato Radiant Garden ed ha sconfitto i tuoi amici!” le rivelai, quasi divertito dalla sua reazione sconvolta “E’ stata in grado di immobilizzarli senza nemmeno muovere un dito… ora stanno bene, ma ci penseranno due volte prima di sottovalutarla come hai fatto tu!

COSA?! RADIANT GARDEN E’ STATA ATTACCATA?

Sì… stanno ricostruendo le parti distrutte e ci sono stati dei morti, ma niente di paragonabile alle Isole del Destino. Però… se non ci fossi stato io…

Lei avrebbe ucciso tutti…

Esatto!” confermai io, rimproverandola “Sino ad ora ho provato ad affrontare Malefica senza molte informazioni, e a rimetterci le penne sono stati i miei vecchi soldati e voi prigionieri. Se non sei in grado di sconfiggere me… dubito tu possa far qualcosa contro quella megera! Lascia che se occupi gente più esperta di te, ragazzina!

Kairi annuì, distrutta dai miei commenti.

Eppure continuo ancora a farmi la stessa domanda…” continuai io, mostrandole il mio ragionamento “… perché Malefica continua ad attaccare di proposito solo voi? Ha agito sempre e soltanto quando voi eravate presenti... non può essere solo per vendetta… Malefica vi teme… no, forse è Yen Sid che teme… lui sarà il suo piatto finale, ormai ne sono convinto…

Cosa? Yen Sid?! Perché lui?” domandò incredula Kairi.

Da quello che ho capito quel vecchio è il mago più potente di tutto l’universo, e so che è il Maestro dei Key-Blade più potente di tutti. Malefica può uccidere tutti voi senza fatica, ma fin quando Yen Sid continuerà ad addestrare altre leve, lei avrà sempre dei nemici da affrontare” provò a spiegarle Dragon “E’ come una partita a scacchi; lei punta a fare scacco matto al re, cercando di eliminare tutti i pezzi del suo avversario. Malefica sta puntando a due obiettivi. Il primo è eliminare te e i tuoi amici, mentre il secondo è controllare quanti più soldati dell’esercito possibili. In questo modo, Yen Sid rimarrebbe solo ad affrontare l’intero impero di Kagaku… e niente stavolta potrà fermarla!

Ora mi era tutto più chiaro. La strega aveva preso il controllo della maggior parte dei nostri soldati, di questo ne ero convinto. La sua prossima mossa sarebbe stata assaltare la prigione, per uccidere Kairi e i suoi amici. Infine, la megera avrebbe oltrepassato il varco oscuro assieme all’esercito kagakuriano, attaccando Yen Sid, Radiant Garden e gli ultimi Custodi rimasti.

Tutto, però, avrebbe funzionato soltanto con un presupposto…

Glacial non poteva e non doveva interferire contro di lei, altrimenti Malefica si sarebbe ritrovata contro un nemico ancora più potente del mago!

Perfetto. Avevo ricevuto parecchie informazioni interessanti dalla ragazza.

Grazie per il tuo tempo… puoi rivestirti, per quanto mi riguarda…

… era… era davvero necessario?” mi chiese lei, umiliata, cercando in tutti i modi di non mostrare le sue nudità davanti ai miei occhi.

Preferivi che ti stuprassi davvero, razza di incosciente? Potrei farlo anche adesso, se non ti sbrighi a…

O-OK! HO CAPITO!” esclamò lei, impaurita, abbandonando la sua vergogna e sbrigandosi ad ubbidire ai miei ordini.

Era divertente punzecchiare quella mocciosa di vent’anni. Di certo era la prima ragazza, dopo tantissimo tempo, che riusciva a farsi apprezzare fisicamente da me.

Ora però devo darti un’altra notizia!” la avvertii io, stavolta preoccupato “Lord Glacial vuole conoscere un Custode del Key-Blade… mi ha ordinato di portargliene uno dal varco oscuro, entro cinque giorni!

COS…?! NO! E’ PERICOLOSO!” mi rispose la maestra, in preda al panico.

Lo so… per questo ho pensato ad un’alternativa meno pericolosa!

Mi avvicinai a Kairi, porgendole un foglio di carta. Lo avevo scritto io, ma era da parte del sovrano in persona.

E’ un invito ufficiale per presentarti dinanzi all’imperatore. Sfruttando la tua persona, eviteremo ulteriori contatti tra il tuo mondo ed il nostro…

La mia… cosa… oh no…

Vedo che sei molto intelligente, ragazza! Hai capito benissimo! Sarai tu a venire con me da Lord Glacial… partiremo tra dieci minuti!

Glacial 02 – Nuovo Dormitorio

FLAME

[Jailbreak - THE PROMISED NEVERLAND]

I prigionieri si erano addormentati tutti, tranne Paperino, Pippo e tutti gli altri amici di Kairi, oltre ai namecciani. Io mi trovavo ancora sotto le coperte.

Non avevo alcuna voglia di uscire dal mio nascondiglio. Troppa era la rabbia che provavo per quella bastarda.

Come aveva potuto dirmi quelle parole? Come aveva potuto cercare di uccidermi? Io? L’unica persona che l’aveva davvero appoggiata fino in fondo a questa storia…

… quegli occhi ambrati e quell’aura maligna che le avevo sentito…

… quella era davvero Kairi?

Potrebbe pensare alla sua amica, in questo momento!” esclamò Clairy osservando di soppiatto il mio letto “Kairi da sola con Dragon… non promette nulla di buono!

Non me ne poteva importare più un fico secco! Potevano anche scopare, dentro quel capannone, per quanto mi riguardava. Tanto lei ne sarebbe sempre uscita viva, no? Se la cavava sempre, quasi fosse benedetta dal cielo!

Shiro… tu hai provato a parlarle?” provò a chiedere Piccolo allo shinobi, che annuì sconsolato con il capo.

Non vuole ascoltare nemmeno me… non l’ho mai vista così arrabbiata in tutta la mia vita…

Chi pensi che abbia ragione? Kairi o Flame?” provò a domandargli Lucama.

Nessuna delle due… so che il mio cuore mi dice solo Flame, ma la mia mente da shinobi non si fida nemmeno di Malefica… né tantomeno mi fido di Dragon, dopo quello che è successo a Junion! Non sappiamo cosa sia davvero accaduto…

Le parole di Shiro mi lasciarono completamente confusa. Mi aspettavo che potesse soltanto darmi la piena ragione. Sentire che lui non desse ragione a nessuna delle due mi aveva letteralmente colto alla sprovvista.

Quack! Che brutta situazione…” affermò afflitto Paperino, rialzandosi dal letto e cominciando a camminare avanti e indietro tra i letti “… tutti quanti noi siamo in totale confusione… nessuno sa cosa sia successo a Junion, e tutti i nostri piani sono andati a rotoli! Io capisco lo stato d’animo di entrambe… Kairi non perdonerà mai Malefica, e la strega non perdonerà mai né noi due…” qui il papero indicò Pippo e se stesso “…né la nostra amica… ma Flame ha ragione quando dice che quella strega potrebbe davvero salvarvi

Non azzardatevi, nemmeno per un secondo, a pensare di dover restare qui solo per salvarci!” affermò Clairy, fermamente “Junion non avrebbe mai voluto che un suo compagno venisse lasciato indietro! Se dobbiamo fuggire con Malefica… allora dovremo farlo tutti insieme, nessuno escluso! Anche Kairi! E quella strega non dovrà torcervi un capello!

Clairy… sai che non funzionerebbe…” ammise Dende, sconsolato “… loro ci hanno spiegato perfettamente quello che Malefica ha compiuto nei loro mondi… fin quando loro tre staranno assieme a tutti voi, durante la fuga…

… Malefica potrà sempre tradirvi ed uccidervi. Non sarebbe servito a nulla. Ma quanto ci mettono… Gaush! Comincio a preoccuparmi!” disse invece Pippo continuando a osservare agitato la porta.

Pensai alle parole appena pronunciate dai miei amici.

Vero. Junion non avrebbe mai accettato che un compagno venisse lasciato indietro. Nemmeno io, se per questo, ma non avrei mai impedito ad un mio amico di sacrificare la sua vita per me. Questo era molto diverso dall’abbandonarlo.

Era chiaro come il sole quanto Kairi e Malefica si odiassero fino alla morte. La prima aveva un terrore ed un desiderio omicida verso la seconda, tanto l’aveva traumatizzata…

… Paperino e Pippo avevano ragione. Fin quando loro due e la loro amica fossero rimasti con noi, nessuno di noi poteva sentirsi sicuro.

Kairi, in questo senso, aveva già compiuto la sua scelta, decidendo di rifiutare la proposta di Malefica.

Se Junion fosse stato con noi, avrebbe sicuramente tirato le orecchie ad entrambe…

… ma lui era morto e non sarebbe tornato più in vita.

***

QUACK! KAIRI E’ STATA PORTATA DALL’IMPERATORE?!

Tutti i prigionieri, che in quel momento si stavano preparando per andare a raccogliere i frutti appena maturati nel loro campo, si voltarono sbalorditi verso Paperino e Pippo, io inclusa.

Quest’ultimo, come il primo, era caduto nel panico.

GAUSH! DOBBIAMO RAGGIUNGERLA!

Calmatevi… tutti e due!” li rimproverò Nail, cercando di rassicurarci tutti “E’ una missione diplomatica, niente di più. Torneranno entrambi tra dieci giorni!

Ma perché Kairi? Cosa c’entra lei con Glacial e Dragon?!” li raggiunse Clairy, altrettanto agitata.

L’imperatore vuole conoscere un Custode del Key-Blade…” rivelò loro il namecciano “… è un buon segno… significa che Glacial è interessato al potere della vostra amica! Non la ucciderà, state tranquilli. Adesso torniamo a lavorare… ho rivelato già troppo!

Perfetto. Me lo sarei dovuto aspettare da parte di quella schifosa voltagabbana.

Preparatevi… tra non molto avremo ‘Dragon Oronar versione 2.0’… che schifo…” dichiarai io, più disgustata che mai, allontanandomi definitivamente da tutti loro e raggiungendo i campi.

Non riuscivo più nemmeno a credere alle parole dei namecciani.

Mentre mi trovavo dentro quello strano mondo immaginario, circa tre settimane prima, Shiro mi aveva detto esattamente queste parole, sussurrandomele all’orecchio senza farsi sentire da nessun’altro.

- Flame… non fidarti di nessuno… non fidarti di loro… non fidarti di me… non fidarti nemmeno di me stessa! Qualcuno sta cercando di tradire il nostro gruppo… c’è una talpa tra di noi… che punta alla nostra morte!

Le sue parole iniziarono ad avere significato.

Kairi… possibile che lei fosse la traditrice!?

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: Il passato di Dragon Oronar ***


Alzi la mano chi si aspettava che Kairi e Flame si sarebbero prese a male parole. 

La pulce nell'orecchio dei prigionieri, lasciata da Malefica, sta spingendo quasi tutti a prendere posizione dalla parte della strega. Tutti, tranne Kairi, Paperino e Pippo, sono intenzionati a seguire la megera. La Principessa dal Cuore Puro sta, man mano, cedendo all'Oscurità e per poco non si è spinta a colpire Flame con il suo Key-Blade, spezzando un legame apparentemente indistruttibile.

A cosa si riferiva Flame quando pensava ad una talpa? Chi, tra i prigionieri, sarebbe disposto a tradire tutti i propri compagni?

E cosa succederà a Kairi e Dragon, durante il viaggio verso Glacial 01?

Poche premesse prima di riprendere da dove ci siamo lasciati:

1) In questo capitolo accennerò alla presenza del nuovo anime/manga di questo crossover. Verrà però inserito solo quando i personaggi di tale opera si mostreranno per la prima volta. Nel frattempo... provate ad indovinare di chi si tratta! :-)

2) Per motivi personali (due esami all'università in una settimana) sarò obbligato, con tutta probabilità, a pubblicare il prossimo capitolo martedì e non sabato/domenica

3) Preparatevi perchè questo capitolo avrà un'importanza enorme per lo svolgimento della trama... e non dico altro! :-L

Qui, di seguito, il pulsante delle OST :-)

Detto ciò... BUONA LETTURA!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il passato di Dragon Oronar

Viaggio d’andata - 3° Giorno

KAIRI

[Airhead - BORUTO]

Erano passati tre giorni da quando io e Dragon entrammo dentro quell’astronave, partendo in direzione di Glacial 01. Non mi venne nemmeno concesso il tempo di salutare i miei amici, dato che decollammo subito dopo l’interrogatorio.

La navicella spaziale sulla quale viaggiavamo era molto meno lussuosa e confortevole di quella che mi aveva trascinato tra le grinfie dell’esercito kagakuriano. A parte la cabina di pilotaggio, infatti, c‘erano soltanto un bagno, una cucina, una camera con un letto a castello, ed infine una piccola palestra con pochi attrezzi ginnici.

Come convivemmo all'inizio?

Il primo giorno potrei descriverlo in queste poche righe.

Ci svegliammo. Facemmo colazione.

Lui andò nella palestra. Io rimasi in cucina, passando il tempo a cucinare.

Pranzammo.

Lui andò nella cabina di pilotaggio. Io provai ad usare una delle macchine ginniche all’interno della palestra, con scarsi risultati, dirigendomi poi in cucina a preparare la cena.

Cenammo.

Ci lavammo a turno.

Infine ci coricammo.

Molto originali, direte voi, ma non poteva essere altrimenti.

Io provavo un enorme imbarazzo a convivere, in quegli angusti spazi, con un uomo che conoscevo poco e nulla, e figuratevi se poi questo era un energumeno quarant’enne che tutto lasciava trasparire dal suo sguardo tranne che gentilezza e bontà. Se, in più, aggiungevamo il fatto che Dragon mi avesse letteralmente visto nuda tipo tre giorni prima, divertendosi a provocarmi con qualche palpeggiamento indesiderato...

... dormire nella stessa stanza… un solo bagno in comune… provavo meno vergogna a scavare per terra, minzionando come i cani!

E Dragon Oronar? A lui non importava nulla di me. Semplicemente si comportava come se avesse a che fare con una bambina, e per una ragazza di vent’anni come me, questo non era di certo molto gradito.

Eppure, tutto ciò sparì dopo la prima notte.

[False Transmigration of The Soul - FATE OST]

Eravamo sul letto a castello, io sopra e lui sotto, e stavo riflettendo su tutto ciò che era successo con Flame.

Soffrivo. Il mio cuore soffriva nel pensare di aver perso per sempre la mia amica. Cosa potevo fare? Avrei tanto voluto far riaprire gli occhi a tutti. Ma come?

Stavo per prendere sonno, ancora immersa nei miei pensieri, quando avevo sentito degli strani mugugni provenire dal materasso sotto il mio, così avevo deciso di sporgermi e di osservare il perché di quei strani suoni. Ciò che vidi mi spiazzò al punto da lasciarmi a bocca aperta.

Era Dragon a mormorare nel sogno. Sembrava stesse vivendo un incubo orribile…

... la sua fronte era imperlata di gocce di sudore…

... tremava vistosamente…

e dalla sua bocca fuoriuscivano frasi senza senso…

Non lasciarmi… Cristal… non puoi lasciarmi…

Qualunque pensiero avessi in precedenza, mi bastò vedere quella scena per farmi dimenticare tutto.

Se non avessi mai conosciuto Dragon, quasi sicuramente sarei scesa dalla scaletta del mio letto, e avrei provato a consolarlo, a stringerlo tra le mie braccia per non lasciarlo soffrire così. Troppa, però, era la sorpresa di vedere quello che tutti consideravano un demone comportarsi, semplicemente, come tutti gli altri uomini sulla faccia dell'universo.

Un uomo che aveva paura…

... un uomo esattamente come quello descritto tra le pagine scannerizzate nel computer di Lucama.

Fu anche quello il motivo principale per il quale me ne tornai spesso in camera durante la mattina od il pomeriggio. A causa di quei deliri che colpivano l’ex generale, io non riuscivo mai a dormire tranquillamente la notte. Per di più, il materasso, nonostante fosse di pregevole qualità, mi sembrava quasi scomodo dopo aver passato un mese intero ad addormentarmi per terra.

Quasi sempre ero costretta ad ascoltare quegli strani discorsi…

... che però mi rivelarono molto più di quanto mi aspettassi!

Mamma… papà… Vefuniel… Nori…

Maledetti Cattolici e Musulmani… vi ucciderò tutti…

"Hunter Warrior... sei morto, bastardo..."

Search and Destroy… Search and Destroy Everything…

Fu durante la terza notte, però, che Dragon si lasciò scappare una frase, nel bel mezzo dei suoi incubi.

Il gene… trova il gene… soldato Junion! Trova il gene!

Per poco non mi misi ad urlare, incredula, sentendo quelle parole.

Aveva detto davvero Junion?!

Raggiungi… il pianeta Kaguya… e trova i nove cercoteri… fatti aiutare da loro…

Per la troppa foga, mi sporsi un po’ troppo dal mio letto...

... e caddi per terra come un sacco di patate!

Auch! Cazzo…

Mi voltai verso Dragon, mettendomi una mano, tremante, davanti alla bocca ed un'altra sulla sua piccola natica, sperando con tutto il cuore che non si fosse svegliato. Emisi un sospiro di sollievo quando mi resi conto che il terrestre non si era minimamente accorto della mia gaffe.

Mi accinsi a controllare l’orologio appeso sul muro.

Le sei meno cinque… Dragon si sarebbe svegliato a momenti. Era meglio non farsi trovare per terra.

***

Viaggio d’andata - 4° Giorno

DRAGON

[Kishi Ou No Hokori - FATE OST]

I miei occhi si riaprirono verso le sei e mezza…

... che fastidio quell’abitudine di alzarmi puntuale come un orologio svizzero.

La testa continuava ancora a farmi male. Ogni notte continuavo a rivivere sempre gli stessi incubi, ed ogni mattina io mi prendevo la fronte tra le mani, domandandomi sempre come facessi a vivere dopo tutti quegli anni. Perché? Perché soffrire così tanto? Cos’era che mi spingeva a sopravvivere? La promessa che avevo fatto a Cristal? Il desiderio di potere? O, molto più semplicemente, ero un codardo che non aveva il coraggio di farla finita?

Ogni mattina a farmi quella domanda, ed ogni volta non trovavo alcuna risposta.

Scostai le coperte del mio letto, mi alzai e mi diressi diritto in cucina, ancora immerso nei miei ragionamenti.

Quando varcai la soglia, il tavolo era già ordinato per la colazione, con due tazze, due cucchiai e due teiere con dentro latte e caffè. Vi era anche un vasetto con della crema alle nocciole. Sul mio pianeta, un tempo, la chiamavamo Nutella.

Ecco... i ricordi ritornarono momentaneamente ad invadermi la mente… le colazioni con la mia famiglia… quelle con Cristal…

... solo dopo qualche secondo, però, mi resi conto che qualcosa non quadrava come sempre…

... perché c’era tutto quel ben di Dio a tavola? Di solito mi preparavo un semplice caffè!

La risposta la trovai ai fornelli. La detenuta era già in piedi e stava cucinando qualcosa con fare molto indaffarato.

Per me fu una vera e propria sorpresa, capace di spazzare via i brutti pensieri. Quella ragazzina aveva cucinato anche per me? Il suo aguzzino?

Era per caso rimbambita?!

Possibile, se pensavo che la giovane fosse al suo terzo giorno di ‘libertà vigilata’!

Buongiorno signore… awhn!” mi esclamò, ancora assonnata “Spero che… spero che le piacciano i puncakes… ma se vuole posso cucinarle qualcos’altro…

Le feci un cenno con la mano, per zittirla. Lei obbedì all’istante, portando a tavola tre piatti, di cui uno ricoperto fino all’orlo di quei dolci.

Il loro profumo riuscì letteralmente a rapirmi. Era da vent’anni che mangiavo solo cibo della base militare. No… tre settimane prima avevo assaggiato quel gelato al sale marino... in effetti la sensazione era molto simile a quella.

Cominciai a contarli e… per la miseria!

Quanti cazzo ne aveva fatti? Erano tipo una trentina di puncakes! Quando mai li avremmo finiti?!

Non… non ne vuole?

La zittì un'altra volta e divisi i dolci tra i due nostri piatti.

Vedi di mangiarli tutti… detesto lo spreco!” la avvertii, minaccioso, cominciando a mangiare.

Con mia grande sorpresa riuscimmo a finirli tutti senza alcuna fatica. Tanto mi piacquero che i miei li divorai in meno di dieci minuti...

... e perfino quella mocciosa non ne lasciò nemmeno una briciola!

Del resto, però, me lo sarei dovuto aspettare. Lei, in fatto di cibo, era messa peggio essendo una prigioniera di Hollywood. Doveva essere da parecchio che non mangiava così tanto...

... speravo solo non si sentisse male durante quei due giorni. Ci mancavano soltanto le coliche intestinali per metterla KO definitivamente.

[Hiro ni Naru Nda - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Versai del caffè dentro la mia tazza e cominciai a bere. Mi resi conto che lei non mi staccava gli occhi di dosso, e quando mi voltai per controllarla, questa distolse lo sguardo, imbarazzata e rossa in viso.

Brutto segno…

...che strane idee si era fatta questa qui, stamattina?!

Io vado dentro la palestra!” la avvisai io, alzandomi spedito dalla sedia “Non disturbarmi!

Uscii di corsa da quella stanza, raggiungendo la mia meta quanto più velocemente possibile. Cominciai a scaricare la tensione facendo dieci minuti di riscaldamento.

Niente. il mio cervello si era impallato sullo strano comportamento di quella detenuta…

... ecco… ero uscito fuori di senno anche io!

Nemmeno gli addominali servirono a molto, né tantomeno gli esercizi sui pettorali, sui dorsali...

... per farla breve, mi misi a fare tutti gli attrezzi dentro quella stanza in meno di tre ore filate!

Non servì a un cazzo. Non ci capivo più nulla. 

In tre giorni quella vent’enne non si era minimamente degnata di fissarmi… e ora mi faceva perfino la colazione?!

Deve esserglisi fritto il cervello… è l’unica spiegazione! Di certo non l’ha fatto perché si è innamorata di me… chi si prenderebbe una cotta per quello che l’ha sbattuta dentro al carcere?! E’ vero che con Kairi devo fare attenzione, dato che ha letteralmente incantato anche quel Gabor. O forse… potrebbe essere che lei sia in cerca di informazioni… chissà… vediamo come andrà avanti la giornata!

All’ora di pranzo, quando uscii dalla palestra, raggiunsi la cucina ed i piatti erano di nuovo a tavola...

... anche stavolta la leccaculo si era letteralmente superata…

... spaghetti con le vongole?! Nemmeno sapevo ci fossero delle vongole dentro al frigo dell’astronave!

Non fu questo a prendermi in contropiede, quanto il modo in cui si voltò verso di me.

Rimasi completamente senza parole...

... non scattò come una preda scoperta dal suo predatore... il suo movimento fu così lento e angelico che il mio sguardo fu letteralmente rapito dal suo viso.

Dal giorno in cui l’avevo conosciuta, gli unici due sentimenti, che erano trasparsi dai suoi occhi, erano paura e rabbia. Con la prima, d’altronde, io riuscivo anche a farle fare la figura della vecchietta incontinente. Stavolta, però, qualcosa era cambiato. Ogni traccia di timore o vendetta era sparita dai suoi occhi.

Mi sembrò quasi di immergermi nelle profondità dell’oceano, senza aver bisogno di respirare... 

... soltanto io incantato quel meraviglioso sorriso, da quelle labbra perfette...

... no! Aspetta! Ma che cazzo di pensieri mi venivano in mente?! 

Possibile che questa, in meno di tre giorni, fosse riuscita a farmi rincitrullire come un coglione?! Possibile che mi bastasse avere una giovane, seducente ed avvenente ragazza di vent’anni, dentro ad un’astronave completamente da soli per farmi alzare il testosterone a mille?!

Lei, come se non stesse accadendo nulla di strano, si accomodò al suo posto e cominciò a mangiare…

... ma l’aveva capito che mi stavo innervosendo?!

ADESSO BASTA! ORA MI DIRAI COSA STA SUCCEDENDO! MI SONO… mi sono…

[Dogimagi - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ero a bocca aperta. Quella ragazza mi era letteralmente scoppiata a ridere davanti ai miei occhi, continuando ininterrottamente per qualche secondo, prima di smettere, voltarsi di nuovo verso di me…

...gonfiare le sue guance come una rana…

...e ricominciare a sghignazzare fino alle lacrime!

Mi scusi… pfffff... mi scusi… pfffff... la sua faccia… pfffff... è così buffa!

Buffa? La mia faccia è buffa?!

Lei annuì decisa, finendo di ridere e ricominciando a mangiare. Non sapevo come reagire.

Quella situazione mi era del tutto nuova. Nessuno si era mai messo a ridermi in faccia o prendermi in giro, da più di vent'anni. L'ultima persona che era stata in grado di farmi ridere era stata Chi Miura, assieme al suo ragazzo Simon Kog. I miei migliori amici, gli ultimi a cadere per mano dei miei nemici, prima che io sterminassi il pianeta Terra.

Solo dopo qualche minuto, le feci una sola e semplice domanda. Non ero arrabbiato e non mi sentivo umiliato. Volevo soltanto capire cosa passasse dentro la mente di quella ragazza.

Ma tu… si può sapere che intenzioni hai?

Voglio soltanto provare a conoscerla!

Io aggrottai le sopracciglia, confuso. Cosa voleva dirmi con quelle parole? Non aveva alcun senso.

Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti al mio posto, senza staccarle gli occhi di dosso.

Conoscermi? Io… l’uomo che ti ha imprigionato a Hollywood… potrei ucciderti quando e come voglio, prigioniera! Non ti è bastata la lezione di quattro giorni fa?

Ma non l’ha fatto. E’ vero... avrebbe potuto uccidermi in qualunque momento…” ribatté lei, non staccandomi gli occhi di dosso “... per tre volte ha avuto in mano la mia vita... al mio arrivo ad Hollywood... quando gli Heartless mi hanno attaccato... e infine quando io ho attaccato lei. Ogni volta, lei mi ha lasciata andare. Così mi sono incuriosita sempre di più. Perché lo ha fatto? C’è un motivo in particolare?

Di tutte le domande che mi avesse potuto fare, quella era la più inaspettata.

Non l’ho fatto perché ancora non conoscevo quali nemici potessero esserci oltre il varco oscuro!” le risposi freddamente, pensando alla prima cosa che mi veniva in mente “Il plotone di Bear aveva già compiuto una strage sulle tue isole… saresti potuta essere una comoda merce di scambio qualora avessero provato a minacciare l’impero. Lo stesso vale ancora adesso. Se sei viva è perché così posso tenere a bada i tuoi amici e impedirgli di attaccarci... anche se dubito possano davvero sconfiggerci!

Perciò potrei essere liberata se i miei amici decidessero di arrendersi a Glacial, dico bene?

In poche parole… si. Questo è l’unico modo che tu hai per uscire viva da Hollywood. Ma ti avverto… non giocare più col fuoco, detenuta. Non potrò proteggerti un’altra volta qualora commettessi un altro errore!

E Shiro? Perché non lo ha ucciso? Era un ribelle a tutti gli effetti…

Hai ragione… ha ucciso un cuoco e vi ha passato del cibo di nascosto. E' un vero rivoluzionario, degno della stirpe guerriera a cui appartiene, e sarebbe morto se non fosse stato per Malefica… perché non l’ho ucciso io, mi dici? Sarò sincero… per pura curiosità, proprio come la tua. Quella strega ha creato una barriera con la quale mi ha impedito di assistere a ciò che è successo sull’impalcatura… voglio capire cosa l’ha spinta a guarire quello shinobi dalle ferite che Himmur gli ha inferto! E non solo… ho chiesto ai namecciani di osservarlo con molta attenzione durante la nostra assenza! Ho il presentimento che Malefica stia escogitando un altro dei suoi piani!

Continuai a mangiare lentamente, cercando quanto più possibile di mostrarmi duro con lei. Senza successo.

E’ sempre così chiuso, signor Dragon… sembra che abbia paura a rivelarsi! Non riesco a credere nemmeno ad una parola di quello che mi ha detto!

Scossi la testa scocciato. Quella vent’enne sapeva fare anche la macchina della verità adesso?!

Tu dimmi la verità sulla stupida rivolta che avete provato ad organizzare contro l’impero… ed io sarò sincero con te, prigioniera!

Sperando con tutto il cuore che lei smettesse di parlarmi, io finii di mangiare e mi alzai dal posto, cominciando a dirigermi verso la cabina di pilotaggio, sedendomi su una delle due poltrone e controllando tutti i dati del nostro viaggio attraverso lo schermo di un computer.

Saremmo arrivati su Glacial 01 solo domani mattina, verso le nove. Sarei stato costretto a fare di nuovo il pieno di energia all’astronave, costringendo me e la detenuta a rimanere sul pianeta per un giorno intero.

Bel casino…

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sentii dei passi leggeri raggiungermi lentamente. La vidi entrare dentro la cabina, raggiungere l’unica poltrona rimasta ancora libera e sedervisi sopra. Mi girai dall’altra parte, ormai esasperato. Cosa voleva ancora?!

E’ vero… vogliamo ribellarci all’impero!

Mi voltai verso di lei, letteralmente scioccato. Stava davvero ammettendo di essere una ribelle?! Ma così stava tradendo i suoi compagni!

Come si sentirebbe a vedere la sua casa... i suoi amici... e l’amore della sua vita sparire davanti ai suoi occhi? Come si sentirebbe ad essere trascinato ed imprigionato all’interno di un campo di sterminio solo perché ti sei rifiutato di abbandonare la tua libertà? A noi non importava nulla di voi… non vi avremmo mai attaccato… eppure per Kagaku, non dovrebbe esserci altro impero che non sia il suo. Solo voi… voi e nessun altro. Pensavate davvero che avremmo continuato a chinare la testa davanti a tutti i vostri soprusi? Credeva davvero che sarei sprofondata nella disperazione senza combattere? Si è sbagliato… eccome se lo ha fatto!

Ma tu… che cazzo ti sei fum…

Vuole sapere cosa è successo quel giorno tra i prigionieri e Malefica? Lei si è offerta di liberarci!” mi rivelò lei, lasciandomi a bocca aperta “Ha addormentato tutti i soldati che ci stavano controllando… tutti! Nessuno escluso! Ci ha proposto uno scambio... la nostra libertà per il trono di Kagaku! Ha guarito Shiro come garanzia per tutti noi! Provi ad immaginare come ci siamo sentiti quando abbiamo visto lei, signore, trasformato, che ci ha attaccato, catturando Junion! Ora i prigionieri sono tutti dalla parte di Malefica... ed io non so come fare per farli tornare in loro senza sembrare una stronza...

Ero paralizzato per lo shock. Le rivelazioni che mi stava facendo quella ragazza erano assurde.

Avevo immaginato fosse accaduto qualcosa dentro quella barriera… ma questo!? Questo andava oltre ogni mia congettura!

Malefica voleva allearsi con i prigionieri. La strega era stata in grado di mettere in ginocchio l’intero esercito di Kagaku! Nemmeno io ero in grado di fare ciò!

Io, ad essere sincera, non le crederò mai… ma la mia migliore amica vuole allearsi con quella megera! Ha visto Malefica curare Shiro, ed ora non ha occhi che per lei. Io ho paura… ho paura perché so la verità… so che Malefica vuole soltanto me e che sarà pronta a tutto pur di farmi soffrire! Ma non voglio che Flame ne paghi le conseguenze!

La ragazza si alzò dalla sua poltrona e si avvicinò a me, inginocchiandosi e supplicandomi con le mani giunte.

Non farlo... ti prego... non voglio farlo...

La prego, signor Dragon… fermi Malefica! La sconfigga, la supplico! Non mi perdonerei mai se un altro dei miei amici morisse davanti ai miei occhi! Pagherò anche con la mia vita se è questo che desidera!

Ero letteralmente senza parole. La vedevo implorante davanti ai miei piedi, quasi in lacrime. Non posso farlo. Mi dispiace. Non posso.

Hai un bel coraggio a farmi una proposta simile… o meglio, hai una gran bella faccia tosta! Con chi credi di avere a che fare?! Ma ti è andato di volta il cervello?! Mi hai appena confessato di essere una ribelle… no! Peggio ancora! Mi hai detto che tutti i prigionieri si stanno preparando alla rivolta! Non appena torneremo a Glacial 02… tu sarai giustiziata assieme a tutti i prigionieri! E STAVOLTA NESSUNO POTRA’ SALVARVI!

[Kimimaro's Theme - NARUTO]

Non lo farai…

Mi zittii all’istante. Rimasi basito davanti a quella risposta tanto sicura della detenuta. Quella frase me l’aveva già detta qualcuno, molti anni fa. Per questo, Kairi fu in grado di zittirmi definitivamente.

Non lo farai. Tu non sei diverso da noi. Ti ricordi il diario che i miei amici le hanno rubato? Quello che tu dicesti raccontasse un sacco di bugie? Io ne ho letto le prime pagine… ed ho creduto più a quelle scritte che ai tuoi precedenti discorsi sulla politica. Tu non stai dalla parte dell’imperatore. Tu non sei fedele a lui. Hai soltanto paura per la tua vita! Il tuo pianeta è stato distrutto, tutte le persone che amavi sono morte ingiustamente. Ti hanno imprigionato e ti hanno seviziato, violentato e stuprato. Nonostante ciò ora sei qui, davanti a me… non lo vedi? Ho subito le tue stesse sofferenze, i tuoi stessi tormenti, ci siamo ribellati a questa vita schifosa perché volevamo giustizia! Volevamo riavere quella felicità che ci hanno tolto. Anche io vorrei tornare indietro nel tempo, cosa credi! Ma non si può, non possiamo tornare indietro e i nostri cuori non rimargineranno mai quelle ferite. Io ho promesso che sarei riuscita a rifarmi una vita… ho promesso a Sora, Riku e Re Topolino che sarei fuggita da Hollywood… e lo farò! Che tu mi creda o no, Dragon, ci riuscirò! E libererò anche tutti i miei compagni! Affronterò anche l’imperatore se necessario!

Lei si rialzò e mi fissò con uno sguardo che mai e poi mai mi sarei aspettato di ricevere da parte di qualcuno.

I ruoli si erano completamente invertiti. Era lei ora a osservarmi dall’alto in basso, con uno sguardo di compassione misto a pietà. Per me fu letteralmente impossibile osservarla negli occhi. Distolsi lo sguardo, con la rabbia che cresceva ogni secondo di più, ma lei non aveva ancora finito.

E non solo… ho anche promesso di amare ancora… e anche se sembra impossibile, io ci proverò… anche Cristal ti ha chiesto una cosa simile, vero?

Il mio cuore perse letteralmente un battito. Il mio sangue si era raggelato nelle vene.

Come immaginavo… avrei tanto voluto conoscerla. Le nostre sofferenze e le nostre disavventure sono simili. Tu la ami ancora, vero? Lo vedo dalle lacrime che stanno scivolando sulle tue guance. E’ inutile che provi ad asciugartele di nascosto. Non ti giudicherei mai come un debole. Al contrario, sei l’uomo più forte che io abbia mai conosciuto. Credi di non poter mantenere la promessa, ti sei dato del codardo, pensavi solo a farla finita… la verità è che, se sei vivo, lo devi soprattutto a lei! Ora lo so per certo. Tu sei una brava persona che ha vissuto anni di inferno, esattamente come me, e non ci uccideresti di tua spontanea volontà. Hai tanta Oscurità nel tuo cuore, ma a differenza di Malefica, hai anche tantissima Luce…

Basta… BASTA! PERCHE’ MI FAI QUESTO?! IO NON TRADIRO’ MAI GLACIAL! NON E’ STATO LUI A UCCIDERE CRISTAL, MA UNO SCHIFOSO TUMORE! LA MIA FAMIGLIA E’ MORTA A CAUSA DI UNA BOMBA CHE E’ ESPLOSA SOPRA CASA MIA! E SAI CHI HA STERMINATO LA POPOLAZIONE DEL MIO PIANETA?! SONO STATO IO… IO!!! ERO TROPPO ARRABBIATO CON ME STESSO E CON TUTTI, DOPO CHE TUTTE LE PERSONE A CUI VOLEVO BENE FOSSERO STATE UCCISE… E MI SONO ALLEATO CON DEI VAMPIRI! HANNO UCCISO TUTTA L’UMANITA’ SOLO PER UN MIO ORDINE! UOMINI, DONNE E BAMBINI CHE SONO MORTI A CAUSA MIA! NON DARMI DELLA BRAVA PERSONA! IO NON SONO DIVERSO DA MALEFICA O GLACIAL! NON SONO UN UOMO… SONO SOLTANTO UN MOSTRO!

Mi alzai dal posto e fuggii dritto nella camera da letto, sbattendo la porta per non essere disturbato. Caddi in ginocchio e cominciai, in preda alla frustrazione, a tirare pugni sul pavimento, incrinandolo a ogni colpo. Mi fermai solo quando vidi le mie mani sporche di sangue.

[Carry Me - BEST OST IN THE WORLD]

La mia mente cominciò a viaggiare di nuovo nei ricordi…

… Cristal che vomitava sangue davanti ai miei occhi…

… i vampiri che si saziavano del sangue di quegli innocenti.

Non riuscii più a sopportarlo e cominciai a piangere, disperandomi e odiandomi con tutto me stesso. Fermarmi era impossibile. Per vent’anni avevo trattenuto i miei sentimenti, che fuoriuscirono come un onda anomala, distruggendo le muraglie che avevo costruito attorno al mio Cuore.

Cosa ero diventato? Quello non ero più io… ero un abominio!

Quella detenuta, Kairi, mi aveva abbattuto. Io avevo provato a non scoprire le mie carte, ma lei era riuscita a leggere il mio cuore come nessuno era mai riuscito a fare, con la semplicità di un adulto che contava fino a tre.

Mi stesi sul letto e ci rimasi per tutto il pomeriggio. Non avevo alcuna intenzione di mostrarmi di nuovo davanti a Kairi, non in quelle condizioni.

Pianeta Neo Namecc

Third Person

[Carry Me - BEST OST IN THE WORLD]

Era calata la notte su Neo Namecc e, come ogni volta, Cargoth e gli anziani si stesero sull’erba color indaco, osservando le moltissime costellazioni che illuminavano la volta celeste. I piccoli namecciani non riuscivano mai a capire il motivo di quell’abitudine, tanto strana e singolare, e pensavano che, in realtà, gli adulti stessero preparando degli strani riti sacri.

In verità, i vecchi alieni dalla carnagione verdognola non facevano altro che contemplare quello che per loro era un’assoluta novità. Sul loro vecchio pianeta, infatti, non esisteva la notte, a causa di tre soli che si intervallavano nel cielo. Quando vennero costretti a sloggiare su quel nuovo pianeta, i namecciani impararono a conoscere le sensazioni della luna e delle stelle, innamorandosene subito.

In particolare, Cargoth…

... il governatore della Via Lattea era quello che, più di tutti, aveva imparato ad apprezzare le costellazioni celesti, apprendendone ogni singolo movimento. A lui piaceva osservare quei puntini luminosi che cambiavano lentamente le loro posizioni, secondo dopo secondo, minuto dopo minuto…

... all’apparenza sembrava che tutto fosse fermo e statico, ma era proprio questo l’errore che tanti dei suoi giovani compagni commettevano.

Niente era fermo nell’universo… anche il sasso che aveva sotto i suoi piedi si muoveva… dipendeva soltanto dai punti di vista!

L’astronomia gli piaceva perché era la perfetta esemplificazione dell’anima…

... non vi è solo bene o male in essa, ma ha infinite sfaccettature che rendono ciascuna indistinguibile dall’altra. Oltre la più profonda oscurità vi è anche un piccolo spiraglio di luce…

…ed anche la luce più luminosa nasconde un grande ombra dietro di se.

Questo aveva imparato dalle sue esperienze. Prima di essere ucciso da Freezer, aveva sempre vissuto una vita semplice, lineare. Non esistevano altre conoscenze se non quelle dell’agricoltura e delle storie sul drago Polunga.

Poi però era morto… ed anche in malo modo, per giunta!

Se non fosse stato per le sfere del drago, lui sarebbe rimasto nell’aldilà. Non aveva buttato all’aria quella seconda occasione…

... morire gli era servito a renderlo più saggio e deciso di quanto non lo fosse mai stato.

Fu anche grazie a questo che venne nominato Anziano Saggio prima, e Governatore della Via Lattea poi.

Quella notte, però, i suoi pensieri erano tutt’altro che tranquilli…

... da poco aveva ricevuto un rapporto da parte di Lucama, sulla situazione su Glacial 02. Ci mise un po’ ad accendere quella macchina infernale che era il suo computer e raggiungere la sua casella di posta.

L’e-mail che aveva ricevuto mise a dura prova la sua imperturbabilità.

Dragon si era dimesso dal ruolo di Generale Supremo… i suoi compagni namecciani su Glacial 02 erano i nuovi supervisori di Hollywood… Piccolo era stato fatto prigioniero?! Come era potuto accadere tutto questo in così poco tempo?!

Continuando a leggere, le mani avevano cominciato a tremargli.

Aveva letto bene? I soldati namecciani avevano tramato una rivolta contro l’esercito... ed insieme ai prigionieri per giunta! Cosa era saltato in mente a tutti loro!?

Ingenui… siete stati degli ingenui!” aveva poi urlato, furibondo, Cargoth “Sapevate di essere troppo deboli… dovevate attendere ancora!

Cargoth era preoccupato. Sapeva che Dragon avesse scelto i namecciani come supervisori dei carcerati di Hollywood solo e soltanto per tenere questi ultimi alla larga dall’esercito, un modo per impedire a qualche Yilancar di agire per vendetta.

Era Glacial a dargli più grattacapi…

... se quelle notizie fossero arrivate direttamente all’imperatore, l’armistizio con Kagaku sarebbe cessato… e Neo Namecc sarebbe sparito assieme a tutti i suoi abitanti.

E poi… la decisione di Glacial… perché voleva conoscere quella Custode del Key-Blade? Cosa l’aveva incuriosito?

Infine Malefica…

... sino a pochi mesi prima non avrebbe mai potuto immaginare dell’esistenza di una simile strega! Perché di questo si trattava! Era a causa sua se l’impero di Kagaku stava lentamente andando a rotoli… e con esso anche la pace!

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Presto o tardi, Glacial avrebbe dovuto affrontarla… e da come stava reagendo Dragon, quella donna sembrava pericolosa quanto il demone del freddo!

Sta ancora pensando a quella e-mail?

Il namecciano si voltò verso colui che gli aveva parlato. Era un uomo di razza terrestre, dai capelli dorati, irti all’insù, e dagli occhi celesti. Indossava un lungo abito nero, che gli arrivava fino ai piedi. Era accompagnato da una ragazza coi capelli lunghi, biondi e lisci; i suoi occhi erano azzurri e indossava gli stessi abiti del suo compagno.

C’è un collegamento… c'è qualcosa che mi sfugge…” ammise Cargoth con sincerità, riconoscendo le due figure.

Erano atterrate su Neo Namecc da quasi due mesi. Provenivano dal varco oscuro e davano la caccia a Malefica, viaggiando per tutto l’impero e rimanendo nascosti nell’ombra. Tuttavia la loro ricerca aveva prodotto ben pochi risultati…

... ma i due custodi non intendevano arrendersi. Avevano visto le loro controparti soffrire… o peggio, morire atrocemente...

... e per un Nessuno, tutto ciò era inaccettabile!

Ha a che fare con Malefica?” gli domandò la ragazza, preoccupata.

Sì, Naminè…” ammise il namecciano, con sospetto “Glacial che vuole conoscere uno di voi… Malefica che sta cercando di governare su tutto e tutti… sta accadendo tutto troppo in fretta, non vi sembra?

In effetti è così...” si rese conto, sorpreso, il compagno di Naminé “... pensa che le due cose siano collegate?

Non lo penso, Roxas… ne sono convinto! Il punto è… in che modo? Come sono collegati questi due fatti? Ci penserò questa notte…” si arrese il namecciano, alzandosi dal suo posto ed allontanandosi dai due terrestri.

Una buona dormita avrebbe rischiarato i suoi dubbi!

Viaggio d’andata - 4° Giorno

KAIRI

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Passai il resto del pomeriggio all’interno della cabina di pilotaggio osservando, dal vetro della navicella, l’infinità dello spazio che ci circondava.

La reazione di Dragon, devo essere sincera, mi aveva del tutto spiazzato. Il suo cuore e i suoi sentimenti erano rimasti così celati per tutto quel tempo. Mi ricordò tantissimo lo sfogo che Riku ebbe davanti ai miei occhi, quando si era auto colpevolizzato per quello che mi accadde durante il mio rapimento.

Dopo che lui, io e Sora tornammo alle Isole del Destino, non si fece vedere né sentire per giorni interi. Ricordo che mi arrabbiai parecchio con lui. Ero stata diretta e molto schietta con le parole, esattamente come avevo fatto con Dragon a pranzo, ed il risultato fu che Riku sferrò un pugno contro il muro, crepandone la superficie. Da quel giorno io decisi di non sentirlo fino a quando non si sarebbe scusato.

Fu un errore del quale ancora oggi mi sentivo ancora in colpa. Fu solo grazie a Sora se noi due riprendemmo a conversare civilmente qualche settimana dopo e, soltanto durante la mia preparazione col Key-Blade, io e Riku ritornammo ad essere amici.

All’epoca non capii quanto dolore provasse nel suo cuore, quanto soffrisse nel vedermi affianco a Sora… non ero consapevole ancora di quanto lui mi amasse per davvero.

Lo capii troppo tardi, quando ormai il suo cuore si ridusse ad un cumulo di brandelli…

[Maisou - NARUTO]

Ecco. Ero una stupida. Avevo tanto criticato Flame per il suo amore troppo sconsiderato verso Shiro, ma io non ero diversa da lei. Come avevo potuto urlarle in faccia quelle parole? 

Flame aveva visto l’uomo della sua vita torturato e seviziato vivo dall’esercito di Kagaku. Solo in quel momento mi resi conto che, se al posto di Shiro ci fosse stato Sora, e se fosse stato quest’ultimo ad essere guarito da Malefica, io mi sarei fatta trarre in inganno come la mia amica.

Avevo commesso lo stesso errore, sia con Riku che con Flame. Mi ero fatta trascinare dalle mie debolezze e li avevo giudicati male, dando per scontato che io non avessi alcuna colpa. Non avevo pensato al loro dolore e al loro rimorso.

Dovevo ammetterlo. Io ero tutto tranne che una principessa dal Cuore Puro. Se da un lato questo mi fece male, dall’altro mi dava un’ulteriore ed ultima conferma...

... non bastava voler bene ad una persona per esserle amica... l'importante era coltivare il rapporto giorno dopo giorno, col sudore e il sacrificio, parola dopo parola... un po’ come facevo quando io, assieme a Sora e Riku, ero ancora piccola....

... se all’epoca, però, ancora non sapevo cosa fare in quella situazione, ora l'aveva imparato.

[Response of Soul - NARUTO]

Non andai in cucina. Ero quasi certa che a Dragon gli fosse passata la fame e non avesse affatto cenato. Sicuramente era rimasto, per tutto il tempo, dentro la stanza da letto. Riku aveva fatto lo stesso per giorni, allora.

Varcai lentamente la soglia. Eccolo lì, sul letto, girato di spalle. Gli avevo lasciato un po’ di tempo per sbollire la sua rabbia, ma di certo non avrei mollato.

Non lo avrei lasciato in quello stato, a convincersi di essere un mostro come Glacial o Malefica!

Era giunto il momento di fare esattamente quello che non fui in grado di compiere con Riku.

Comprendere il dolore del prossimo…

... non ebbi alcuna esitazione o vergogna, e nemmeno oggi ne provo.

Perché dovevo imbarazzarmi, se scelsi di stendermi sul suo letto, avvicinarsi a lui e cingergli la vita con le mie braccia?

Sentii il suo fremito nel momento in cui mi strinsi sui suoi muscoli, poggiando la mia testa sulla sua schiena. Per fortuna, non percepii nemmeno alcuna resistenza. Lui mi lasciò fare, permettendomi di consolarlo, per quanto fosse possibile.

All’inizio sentii il suo cuore battere all’impazzata, ed il suo respiro era accelerato a dismisura…

... poi, come per magia, i nostri battiti ed i nostri respiri cominciarono a sincronizzarsi.

Come d’incanto, lui si aprì completamente a me.

Sono nato su quel pianeta quarant’anni fa, in un paesino chiamato Surbo. Vivevo in una famiglia piuttosto povera, con i miei genitori che portavano in casa quanti soldi bastassero per pagare le tasse e darci da mangiare. Non mi importava se non ricevevo un regalo costoso per il compleanno o per Natale; io amavo mio padre Laurent e mia madre Cindy, e loro amavano me e le mie sorelle… una di loro si chiamava Vefuniel ed era sei anni più grande di me; era una ragazza molto generosa e aiutava sempre coloro che ne avevano bisogno… l’altra invece si chiamava Nori, ed era la più piccola di casa; se dovessi scegliere una parola con la quale descriverla, ti direi ‘Scheggia’, una ragazzina che non riusciva a stare ferma nello stesso posto per più di tre secondi. Vissi un infanzia all’insegna del rispetto e dell’altruismo, e non me ne pentirei mai… poi, a quattordici anni… conobbi lei…

Cristal?” gli domandai io, avvicinando le mie mani alle sue, ora poggiando la mia testa sul suo collo.

Sì…” mi rispose lui, stringendo le mie mani ed unendole alle sue, vicino al suo ventre “... è entrata nella mia vita con la potenza di un uragano. Giocavo a pallone con il mio migliore amico Simon, in spiaggia, quando qualcosa sgusciò davanti a me… all’inizio pensai fosse una volpe, per quanto fu agile, ma poi intravdi Cristal contrastare perfettamente il mio amico, rubandogli il pallone. Si mise a saltare tutti, me compreso, facendomi passare il pallone tra le gambe, e segnò un goal con il tacco. Avresti dovuto vedere la sua esultanza… sembrava tutto tranne una ragazza di buone maniere, dal modo in cui ci sfotteva col dito medio! Ma a me non importò… mi innamorai di lei nell’esatto momento in cui incrociai il mio sguardo con il suo. Sdraiarmi sulla sabbia e osservare il cielo poteva anche essere bello… ma non avrebbe mai provato le stesse sensazioni di quando mi perdevo nei suoi occhi, così limpidi e splendenti da illuminare perfino il sole. E i suoi capelli erano davvero unici… castani, ma le ciocche avevano una sfumatura di rosso carminio fiammeggiante e scivolavano lungo il suo viso. Sai qual è il bello? Fu lei a chiedermi di uscire insieme, il giorno dopo quella partita. Io semplicemente colsi la palla al volo e accettai. Andammo in una rosticceria, ci prendemmo due pizze e due birre, e cenammo seduti sulla riva del mare salentino… quando la presentai ai miei, mia madre svenne per l’emozione. Furono gli anni più belli della mia vita. Fu grazie a lei che imparai cos’è l’amore vero… ancora oggi mi mancano i suoi baci e il suo profumo, il sapore delle sue labbra e l’immergere le mie dita nei suoi setosi capelli. Dio soltanto, se esistesse, sa quanto la ami ancora… non mi vergogno a dire che lei è stata la donna più bella ed unica che io abbia mai conosciuto!

Cosa è successo allora?” gli domandai, tristemente.

Dragon sospirò, stringendomi più forte a se. Lo lasciai fare, poichè non sentivo alcuna minaccia da parte sua, ma solo e soltanto desiderio di sfogarsi, dopo tutto quel tempo.

Tre anni dopo esserci messi insieme, lei cominciò a stare male… ovviamente i suoi genitori le fecero fare quanti più esami possibili, e solo dopo un po’ di tempo scoprimmo la triste verità. Cristal aveva un tumore ai polmoni, incurabile, e sarebbe morta nel giro di pochi mesi. Nemmeno questo riuscì a fermare la sua allegria… per quanto io e i suoi genitori la vedessimo sempre più a pezzi, lei non perdeva il suo sorriso… ma ammetto che a volte la vidi nascondersi da noi per piangere da sola. Fu anche sapendo della sua possibile morte che decisi di farle la proposta di matrimonio. Quando lo raccontai a mia madre, mi inseguì per tutta casa con una scopa, tirandomela in testa; avevo deciso di rifare il nostro primo appuntamento, quello con le pizze e la birra sulla spiaggia; comprai l’anello e misi il suo astuccio … al centro di una pizza! So che è una cosa davvero stupida…

No… non lo è…” lo rassicurai io sottovoce, davvero colpita dalla bontà d’animo che aveva celato a tutto il mondo “... è stato un gesto bellissimo… e scommetto che le è piaciuto un sacco!

Quando lo ha visto è scoppiata a ridere e a piangere nello stesso momento!” mi rivelò lui abbastanza imbarazzato “Buttò perfino la scatola della pizza per terra, ma di quella non ce ne importava nulla. Avevo preso l’astuccio, mi ero messo in ginocchio davanti a lei e le ho fatto la proposta mostrandole l’anello. Non disse sì o no, come una ragazza qualsiasi… si avvinghiò a me facendomi cadere sulla sabbia. Quella notte facemmo l’amore per la prima volta… non scorderò mai quelle sensazioni per il resto della mia vita. Ci sposammo una settimana dopo, data la gravità della sua malattia. Eravamo soltanto io, lei e i nostri parenti più stretti. Eravamo marito e moglie, e ci saremmo amati e onorati, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, finché morte non ci avesse separato. Finì tutto due mesi dopo… su un letto d’ospedale… il giorno del suo diciottesimo compleanno, lei morì atrocemente tra le mie braccia… non ci fu nulla da fare. I suoi organi erano troppo deteriorati per riuscire a sopportare oltre. Ci chiese di lasciarla andare, di permetterle di morire. Quando esalò il suo ultimo respiro, il mio primo pensiero fu che finalmente avesse smesso di stare male…

Mi… mi dispiace Dragon, non immaginavo fosse…

[Vector to The Heavens - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non preoccuparti. Tu hai perso quel ragazzo… Sora, giusto? E volevi molto bene anche a Riku e Gabor…

Poi si rigirò dall’altra parte, guardandomi dritto negli occhi.

Rimasi rapita dal suo sguardo. Nonostante credessi potesse essere impossibile, qualcosa nel suo viso mi attraeva come una calamita.

Avevi ragione, a pranzo… se c’è qualcuno che può capire le mie sofferenze, quelli siete voi prigionieri di Kagaku. So quello che state passando, perché l’ho vissuto sulla mia pelle. Lo so perché la tipologia di campo era molto simile, se non più umiliante, a quella che usarono sul mio pianeta un centinaio di anni fa. So che vuoi provare a consolarmi, Kairi, ma ciò non cambia il fatto che sono responsabile della morte di miliardi di vite innocenti!

Allora prova a farmi capire… cosa è successo sul tuo pianeta?” provai a domandargli io.

Sapevo che non sarebbe stato facile convincerlo del contrario e per questo decisi di non demordere. Solo in quel momento decise finalmente di rivelarmi una orripilante verità.

Devi sapere che sul mio pianeta esistevano moltissime religioni, con tanti Dei da lodare. Purtroppo, però, nessuna di esse si rispettava. Al contrario, cercavano ogni volta di prevalere tra di loro. Prima ti ho parlato di campi molto simili a quelli di Hollywood, vero? Sappi che vennero creati per sterminare gli Ebrei, un popolo molto religioso ed influente sulla storia del nostro pianeta. In tutto, morirono più di sei milioni di persone di quella religione, più un’altra decina formata da uomini di colore, omosessuali, zingari e nemici del Terzo Reich. L’ultima battaglia tra religioni fu quella tra Cristiani, di cui io facevo parte, e Musulmani. In realtà, dietro a questa guerra, vi furono degli screzi politici per il predominio sulle ultime risorse energetiche. Ma questo non lo capì nessuno… ormai non potevi più girare per le strade, per paura che scoppiasse una sparatoria. Il mio paese venne bombardato poco dopo la morte di Cristal. Io non ero lì, per mia grande fortuna, ma tutta la mia famiglia morì sotto le macerie della mia casa.

Ero rimasto completamente solo… senza nessuno da proteggere… senza una casa… senza nulla…

... cominciai a viaggiare, assieme ai miei amici Simon e Chi, cercando in tutti i modi di non farmi catturare. All’epoca non avevo ricevuto alcun addestramento, ma ero soltanto un diciottenne pronto a diventare carne da macello per il bene di Dio o di Allah. Nonostante ciò, riuscii un giorno ad arrivare a Londra, una delle ultime roccaforti cristiane… e fu lì che lo conobbi!

Dragon chiuse gli occhi. Sentii le sue mani stringere le mie, segno che ricordare era ancora doloroso.

Lo trovai in un enorme residenza. Mi raccontarono che all’interno, non meno di un anno prima, vi era un’associazione segreta di culto Cristiano-Protestante, che si occupava dello sterminio di creature come vampiri e lupi mannari. Decisi di entrare in quella piccola reggia e di usarla per nascondermi. La prima notte… giuro che mi venne un infarto… sbucò attraversando il muro, e mi ritrovai di fronte al Signore dei Vampiri… la creatura più spaventosa e potente del pianeta Terra. Il suo vecchio padrone, la signora Integra Fairbrook Wingates Hellsing, venne uccisa da un Cattolico, e da quel momento lui era rimasto senza alcun custode. Venni soggiogato dalla sua aura di crudeltà e malvagità, e la sete di vendetta mi assalii completamente… divenni il suo padrone, e da quel momento persi il controllo della situazione. Lui venne soprannominato ‘Dio dell’Apocalisse’: non uccideva solo Musulmani, ma anche tutti i Cattolici, protestanti o meno. L’unico al quale rispondeva ero io. Il suo unico compito, affidatogli da me, fu quello di uccidere tutti i soldati che si fossero rifiutati di arrendersi o di fermare quella guerra insensata. Non mi importava di quale fazione facessero parte… ai miei occhi tutto il mondo era colpevole. Solo Simon e Chi mi dettero pieno appoggio, ben consci che, nel caso contrario, sarebbero stati fucilati dai due eserciti. Mi sentivo una divinità… ma la cruda realtà mi riaprii gli occhi con ferocia. Quando i generali delle due fazioni si resero conto di non poter contrastare ne me né tantomeno il vampiro che comandavo, decisero di arrendersi e ne parlarono con i sovrani di allora. Non l’avessero mai fatto… questi, troppo avidi di potere per lasciarsi sconfiggere da un ragazzino e dalla sua creatura, ordinarono ai generali di continuare la guerra e passare alle maniere forti, pena la loro morte. Cattolici o Musulmani, uomini, donne o bambini... nessuna città venne risparmiata da quell’attacco così… privo di significato. Non vi fu strategia o motivo scatenante… i soldati di Gesù Cristo sterminavano musulmani, ed i soldati fedeli a Maometto facevano lo stesso con quelli cristiani. Tutto questo solo per spingermi a uscire allo scoperto o, meglio ancora per loro, uccidermi con un colpo di fortuna. Puoi ben capire che non servì assolutamente a nulla… fui io a vincere quella guerra. Il mio vampiro sterminò tutti i soldati cristiani e musulmani. La guerra era finita... o almeno, così io speravo. Fu allora che i veri responsabili di quelle atrocità mostrarono il loro volto... il presidente degli Stati Uniti e quello dell’Isis… erano stati loro a dichiararsi guerra a vicenda per governare sull’intero pianeta, e si allearono per sbarazzarsi di colui che aveva rotto il loro giocattolo perfetto... uccidere colui che aveva impedito loro di rimanere intoccabili. Lanciarono un messaggio in diretta mondiale sui televisori: mi sfidarono a fermarli, a ucciderli… dissero che avrebbero ingaggiato nuovi soldati e che avrebbero sterminato tutta l’umanità pur di trovarmi e farmela pagare per non essermi schierato dall’una o dall’altra parte. Io ero un essere inferiore, mi dicevano… per loro non ero Cristiano, né tantomeno Musulmano… ero soltanto un insetto da schiacciare. Da eroe… divenni il diavolo che aveva impedito al bene di trionfare. I cristiani mi odiavano perché avevo lasciato vivere i musulmani, e viceversa. Le menti di tutta l’umanità erano state corrotte! Ma non fu questo, a spezzarmi definitivamente...

Lui abbassò lo sguardo, mostrandomi tutta la vergogna e l’orrore che provava in quel momento. Due lacrime solcarono il viso di quell’uomo. Ero senza parole. 

Dragon Oronar stava piangendo davanti ai miei occhi.

Durante quel discorso, Alucard e la sua compagna vennero trattenuti da alcuni dei nostri nemici. Io, Simon e Chi, di conseguenza, diventammo facili prede di tre autentici guerrieri di grande potenza. I miei migliori amici... morirono proprio davanti ai miei occhi, senza che io potessi fare nulla. La mia ultima ancora, ciò che mi aveva permesso di restare umano, si era staccata dalla mia anima, per sempre. Non so cosa mi passò per la testa in quel momento. Forse mi sentii troppo umiliato e troppo ferito… forse lasciai che la mia frustrazione, nel perdere sia Cristal che la mia famiglia, prendesse il sopravvento? Non lo so… ricordo soltanto l’ordine che detti al mio vampiro. Search and Destroy Everything… cerca e distruggi ogni cosa. Non se lo fece ripetere due volte… quelle scene mi rimarranno impresse nella memoria fino alla fine dei miei giorni… sette miliardi di vite umane che hanno cessato di esistere per colpa mia… non mi perdonerò mai per ciò che ho fatto!

No, Dragon… ti prego… ti stai accusando ingiustamente!

[Friends In My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Lui si voltò verso di me, senza capire.

Che storia orribile… come hai potuto sopportare tutto questo per vent’anni? Dragon, non è colpa tua! I Musulmani e i Cattolici si sarebbero sterminati a vicenda, non sarebbe cambiato nulla… credimi, Dragon… i tuoi genitori, le tue sorelle, i tuoi amici… nessuno di loro si vergognerebbe di quello che sei. Cristal non smetterebbe di amarti solo per quello che tu hai fatto. Non è vero che sei un mostro… un mostro non proverebbe pietà per le sue vittime, non piangerebbe e non si struggerebbe per loro… Dragon, oltre la tua Oscurità c’è una bellissima Luce che non aspetta altro di uscire…

Lo baciai sulla sua testa e lo strinsi forte tra le mie braccia. L’ultima sottile barriera si frantumò in mille pezzi. Dragon cominciò a piangere come un bambino, tremando come una foglia, gemendo e quasi urlando per il dolore. Anche a me venne da piangere, e non feci nulla per trattenere le lacrime.

Sentii le sue mani scivolare lentamente dietro la mia schiena e lo sentii avvicinarsi a me. Immerse il suo viso sul mio collo, come un bambino che voleva soltanto essere consolato dalla mamma. Era il doppio di me, ma non mi importava. Ciò che contava per me era l’essere riuscita a smuovere e capire fino in fondo le sofferenze di quell’uomo.

Per me fu molto importante… perché in questo modo riuscii anche a darmi di nuovo forza... e nemmeno immaginai quanta forza prese lui!

Continuò a sfogarsi con me per qualche minuto, poi si asciugò le lacrime.

Non vi era più quello sguardo cinico e spregiudicato con il quale lo aveva sempre visto…

...sembrava un’altra persona!

Mi spiace per quello che stai passando a Hollywood...” mi rivelò sinceramente lui “... ma se non ti avessi imprigionata, l’ordine di Glacial sarebbe stato quello di ucciderti. Non volevo che Gabor morisse… avevo intenzione di ritirarmi dal mio ruolo già prima di ritornare su Gla… no, sul mio pianeta, la Terra! Lo avrei imprigionato, ma con i namecciani non avrebbe sofferto come tutti voi. E Junion…

So che è vivo…” ammisi io, cogliendolo di sorpresa “... forse non lo sai… ma tu parli nel sonno. Sentendo i tuoi discorsi, ho incominciato a capire che qualcosa non andava… per questo ho deciso di parlarti direttamente!

Che mi venga un colpo, piccola impertinente! Questa mi è nuova, lo ammetto!” esclamò Dragon, quasi divertito “Per fortuna, dormo da solo dentro la mia stanza … altrimenti mi avrebbero già processato da tempo!

Lo vidi sospirare un’altra volta. Voleva dirmi un’ultima cosa, ne ero convinta.

Prometto di occuparmi della questione Malefica, e lo farò nel minor tempo possibile!” mi garantì, con sicurezza, per poi ammettere dispiaciuto “Non posso far nulla per quanto riguarda Glacial, non in questo momento. E' stato lui a liberarmi dalla prigionia del Comandante Burk, e per quanto sia un essere viscido e spietato, ho un debito con lui. Quel mostro ha bisogno di uno strumento di sfogo per la sua crudeltà, e se non siete voi a pagarne le conseguenze, allora lui riprenderebbe a sterminare popolazioni come prima. Ciò che stanno facendo i namecciani ad Hollywood è assolutamente contrario a quello che Glacial si aspetta e dovrà rimanere segreto, per il vostro bene. Sono stato chiaro? Questo è il massimo che posso fare per proteggervi!

Va bene… per me è già abbastanza!” lo ringraziai dandogli un piccolo bacio sulla guancia.

Sapevo di non potergli chiedere di più al momento. Glacial poteva sconfiggere Dragon quando e come voleva e non potevo spingere quell’uomo a sacrificare la sua vita per noi.

Gabor era un esempio concreto di ciò che poteva accadere se avessimo accelerato i tempi.

[Samidare - NARUTO]

Nelle mie più rosee aspettative credevo che, dopo aver risolto quella questione, io mi sarei fatta prendere dalla vergogna e mi sarei staccata da lui. Non riuscii a comprendere le sensazioni che provavo col mio corpo, ma scoprii, con grande stupore, che mi sentivo molto bene abbracciata a lui.

Sentii il suo respiro che riscaldava la mia pelle e il suo viso si avvicinò all’incavo del mio collo. Un piacevole brivido percorse la mia schiena, e percepii la presa delle sue mani farsi più sicura e decisa.

Mi staccai pian piano da lui, cercando di vedere il suo viso. Solo a quel punto mi resi conto di ciò che stava per accadere.

Dragon mi osservava carico di desiderio…

... mi persi nei suoi occhi pomice…

... e quel desiderio assalì anche me…

Ci muovemmo all’unisono, comandati solo dall’istinto. Le nostre labbra si incontrarono e si schiusero con passione, mentre le nostre lingue si mossero in una danza sensuale e frenetica. La sua mano passò sotto la mia maglietta, sfiorando dolcemente la mia pelle, mentre l'altra cominciò a viaggiare delicatamente su ogni centimetro del mio corpo, desiderandolo con tutto se stesso.

Mi fece stendere sotto di lui, con una delicatezza che mai mi sarei immaginata possedesse. Solo dopo avermi dato un altro bacio sul mio collo, cominciai a rabbrividire e sospirare per il piacere provato, con la mia mente che si rese conto stesse tutto accadendo sul serio.

Il sangue raggiunse velocemente il mio cervello, facendomi venire il capogiro. Perché il mio corpo non riusciva più a fermarsi? E soprattutto… perché il mio cuore mi spingeva a non fermarmi ed andare oltre?

Provai un po’ di vergogna quando sentii i miei vestiti scivolare via, grazie ai perfetti movimenti di Dragon, ma con la stessa vergogna ammetto di non essermi creata problemi nel fare altrettanto con lui. Il mio viso arrossì quando lo vidi scrutare con desiderio la mia figura. I miei occhi, in compenso, non fecero altro che osservare il suo possente e muscoloso pettorale ricoperto di cicatrici, segni di numerose battaglie in prima linea. Ogni secondo che passò, io sentii sempre più la voglia di essere presa tra le sue braccia, e perdermi in quegli attimi con la speranza che il tempo si fermasse all’istante.

Lo sentii avvicinarsi sempre di più a me, sempre di più. Lo vidi schiudere le sue labbra con sicurezza e avvicinarle al petto. Fu un semplice bacio, vicino al cuore, ma mi servii per abbandonare ogni insicurezza e permettergli di avere tutto di me.

Era l'incantesimo più bello dal quale ero stata conquistata, la mela incantata che avevo desiderato mordere e assaporare. Era una sensazione talmente soggiogante che percepii, per la prima volta nella mia vita, la lussuria e il desiderio pervadere ogni centimetro del mio corpo, trasformandosi in pura estasi quando diventai una cosa sola con lui.

Fu impossibile fermarmi… e di certo non desiderai farlo.

Sentii quell’uomo avermi lentamente, ma con veemenza, baciandomi e godendo di quell'intensa sensazione di libertà e appagamento, con un desiderio irrefrenabile che solo Sora aveva avuto nei miei confronti. Le nostre voci cominciavano a produrre un suono dolce, rimasto sopito per molto tempo, dimostrazione pura della brama che provavamo in quei contatti così ricercati, così istintivi.

Non voleva farmi del male. Se gli avessi chiesto di fermarci, lui lo avrebbe fatto, ne ero certa. Si muoveva con leggerezza, come se con lui non ci fosse soltanto una donna, ma una fragilissima bambola che non desiderava rompere, un tesoro appena scoperto, del quale voleva impossessarsene lentamente, senza alcuna fretta, la seconda parte della sua anima a metà... 

... e questo, invece di addolcirmi, mi fece diventar matta.

Riuscii anche a sentire le sensazioni del suo cuore e tutta la sofferenza che aveva provato in quei vent’anni. Per lui, quel rapporto era un vero e proprio sfogo, un modo per alleviare quel dolore. Io non feci nulla per impedirglielo. Lo lasciai fare, cingendolo tra le mie braccia e le mie gambe, senza sapere se fosse innamorato di me o meno.

A me non importava. Volevo soltanto che quella brama finisse o, addirittura, aumentasse sempre di più. Venni accontentata. Ogni minuto che passava, il piacere si amplificava ed il nostro desiderio di raggiungere il culmine era sempre più forte. Non avevo più parole per descrivere quello che stavo provando, ero al limite della pazzia. 

Il mio cervello si spense per pochi istanti. Era accaduta la stessa cosa con Sora, durante la mia prima volta, quando ero talmente appagata da perdere il controllo della mia mente, al punto da rivelare perfino ogni parte della mia anima. Quello che stava accadendo con Dragon, tuttavia, era milioni, se non infinitamente volte amplificato. 

Io non sapevo cosa lui provasse per me, ma io compresi ciò che il mio cuore provò in quel momento. Io mi stavo lasciando andare totalmente con Dragon! Come era possibile?

Fu allora, quando mi resi conto dei miei veri sentimenti, che non riuscimmo più a trattenerci, e mi lasciai definitivamente trasportare dall'apice del mio desiderio, e permettendo a lui di fare altrettanto.

Terminò tutto come era iniziato. Dopo un breve attimo di intorpidimento, il mio corpo si sciolse come neve al sole, con le mie gambe che ancora tremavano dopo l'immenso sforzo che avevo compiuto. Il suo respiro era affannato, e la sua testa poggiò delicatamente sul mio petto. Dragon era crollato, dopo aver dato tutto se stesso, e si era appisolato sopra la persona della quale aveva deciso di fidarsi completamente, al cento per cento. 

Mi ero totalmente e completamente unita a lui, nel corpo e nell'anima, senza opporgli alcuna resistenza e, al contrario, desiderandolo con tutta me stessa.

Se me lo avessero detto una settimana prima, non ci avrei mai creduto.

Eppure era successo davvero!

Io, quel giorno, avevo fatto l’amore con Dragon Oronar!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12: Il ritorno all’amara realtà! L’inganno di Glacial! ***


Vi aspettavate un capitolo come il precedente? Ne dubito XD

Dragon Oronar si è lasciato incantare dalle parole di Kairi, che è riuscita a sciogliere il suo cuore spingendo il Generale Supremo a raccontare il suo passato. Dopo un momento di sfogo, i due iniziano ad approcciarsi con molta più intimità... e da qui potete intuire cosa è successo tra i due.

Scusate se non sono riuscito a postare a un orario accettabile, ma ho avuto diversi problemi da risolvere a casa.

Miei cari lettori... preparatevi perchè questo è uno dei capitoli più importanti della storia ;-) spero di averlo reso nel modo più corretto possibile, anche perchè ho passato quasi tutta la scorsa settimana a studiare per un esame (per fortuna superato :-) )

Il prossimo aggiornamento sarà per domenica prossima, il 6/8!

Qui, di seguito,  il pulsante delle OST :-)

Detto cio... buona lettura!!!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il ritorno all’amara realtà! L’inganno di Glacial!

Viaggio d’andata - 5°Giorno

KAIRI

[Nezuko's Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Erano le sette del mattino quando mi risvegliai, ancora intorpidita dopo quanto avvenuto quella notte.

Dragon non c’era. Doveva essersi alzato molto presto. Ero rimasta soltanto io all’interno della stanza, con una coperta a nascondere la mia figura senza veli. Decisi di alzarmi e di uscire dalla camera, indossando un accappatoio e portando in braccio degli abiti puliti.

Quello che desideravo più di ogni altra cosa, in quel momento, era di farmi un bel bagno caldo e profumato per sciogliere e rilassare tutti i nervi del mio corpo.

Dragon non lo trovai nemmeno lungo il corridoio o in cucina. Rimaneva soltanto la cabina di pilotaggio, ma ci avrei pensato più tardi.

Entrai in bagno e mi infilai sotto la doccia, aprendo il rubinetto e lasciando che l’acqua scivolasse lungo la mia schiena. Il suo calore avvolse ogni centimetro del mio corpo, rilassando dolcemente i miei muscoli e sciogliendo tutta la tensione accumulata durante quella notte. Solo in quel momento fui in grado di ricollegare tutti i miei pensieri e le mie sensazioni.

Dopo averlo consolato, dopo aver ascoltato tutta la sua storia, Dragon mi aveva baciato. Mi toccai le labbra. Le sentivo ancora gonfie. Percepivo ancora la delicatezza della sua lingua mentre si insinuava fra di esse, danzando assieme alla mia... riuscivo ancora a sentire il suo intenso ed avvolgente desiderio.

Avevamo fatto l’amore. Io e Dragon avevamo fatto sesso, per tutta la notte, e mi era piaciuto da morire.

Cosa provavo per lui? Non gli stessi sentimenti che provavo per Sora. Ma allora perchè il mio cuore batteva così forte quando pensavo a quell'uomo?

Perchè sentivo di non poter fare più a meno di lui?

Un fatto non potevo negarlo assolutamente… provavo per Dragon un’attrazione fisica spropositata!

Ripensare a quella notte portava il mio corpo a desiderare di nuovo quel piacere ardente e carnale che mi era stato donato. Volevo stringere quell'uomo tra le mie braccia, gemere ed inarcare la mia schiena ad ogni suo bacio...

... mio Dio! Ma cosa mi stava succedendo?!

Non mi ero mai comportata in quel modo! Mai!

Non avevo mai baciato un uomo che a malapena conoscevo! Non ci ero mai andata a letto di mia spontanea volonta...

... non mi venivano dei pensieri così perversi il giorno dopo una notte di sesso con Sora!

E sentimentalmente? Cosa provavo per lui?

Quel pensiero fu in grado di mettermi ancora più a disagio...

... non riuscivo a pensare a me e Dragon come una coppia… a sposarci o avere figli… sembrava troppo inverosimile!

Avevamo parlato civilmente solo per un giorno!

Pensare al futuro, in quel momento, mi fece letteralmente girare la testa. Non avevo idea di cosa sarebbe successo da quel momento in avanti. L'unica cosa che mi rimaneva da fare, sinceramente, fu quello di seguire l'istinto...

... il mio cuore mi avrebbe senz'altro dato una risposta!

Uscii dalla doccia, lavata e pulita, mi asciugai e cominciai a vestirmi. Quando finii di prepararmi, mi avvicinai allo specchio e vidi il mio riflesso.

Ero consapevole di non poter più tornare quella di una volta, ma ciò nonostante riuscivo ancora a riconoscermi in quella immagine abbastanza scarna del mio volto, e questo fatto addolciva la pillola amara. I capelli, scoprii con piacere, stavano man mano tornando al loro vecchio colore, mentre la mia carne stava finalmente ricoprendo nuovamente le mie ossa.

Ormai pronta, uscii dal bagno e mi incamminai verso la cabina di pilotaggio, dove fui sicura di incontrare Dragon.

[Kishi Ou No Hokori - FATE OST]

Le mie aspettative vennero realizzate. Lui era seduto su una delle postazioni guida e sembrava fosse caduto in trance. Era in stato di concentrazione.

C… ciao…” lo salutai io, ancora leggermente imbarazzata.

Feci fatica perfino a guardarlo negli occhi...

... sembravo una liceale che aveva una cotta per un professore! Che vergogna!

Lui si voltò verso di me. Un piccolo sorriso si delineò sul suo volto, in grado di farmi sentire un po’ meglio. Mi indicò un punto vicino alla porta. Lì, aveva preparato un piccolo tavolino imbandito con la colazione.

Serviti pure, io ho già fatto!” mi disse lui tranquillamente, alzando il pollice all’insù.

Poi si voltò di nuovo dall’altra parte. Sembrava stesse rimuginando su qualcosa. Forse a quello che era successo stanotte?

A cosa stai pensando?” gli domandai, curiosa, mentre mangiavo qualche fetta biscottata con la marmellata, e provai anche a prenderlo un po’ in giro “Sta per uscirti il fumo dalle orecchie a furia di usare la tua materia grigia…

Scusa…” mi disse lui, alzandosi dal suo posto ed avvicinandosi a me, rivelandomi ciò che stava turbando la sua mente “... si tratta dell’incontro con Glacial… cerco sempre di riordinare i miei pensieri prima di parlargli, in modo da non commettere alcun errore!

Abbassai la testa, preoccupata.

Glacial… mi era letteralmente passato di mente l’incontro che avrei avuto con lui, oggi.

Non avevo la più vaga idea di ciò che sarebbe successo con l’imperatore. A dire la verità, non avevo nemmeno idea di cosa volesse di preciso da me. Dragon, il giorno della partenza, mi spiegò che oggi lui si sarebbe ufficialmente dimesso dal ruolo di Generale Supremo, consegnando tutti i suoi distintivi, ma ancora non riuscivo a capire il motivo per cui Glacial volesse conoscere un Custode del Key-Blade.

Dragon, lo stesso giorno, formulò una sua ipotesi immaginando che, con tutta probabilità Glacial volesse soprattutto valutare la forza di un Maestro del Key-Blade, così da decidere se averci come alleati o nemici. Se fosse stato davvero così, mi disse, allora non c'era da preoccuparsi poichè la nostra forza era sufficiente a farci accettare come suoi guerrieri, e Yen Sid si era formulato favorevole a un possibile accorpamento con Kagaku. Sapevo che, in verità, al mio maestro non andasse realmente a genio l'idea di allearsi con un pazzo genocida. Tuttavia la potenza dell'imperatore l'aveva costretto a rivalutare le sue scelte.

Calmati, Kairi!” mi disse lui, notando la mia agitazione “Tu non hai nulla di cui preoccuparti finché seguirai le mie indicazioni, chiaro?

Chiaro…” gli risposi io a bassa voce, annuendo rassicurata e cominciando a bere un po’ di caffè dalla tazzina.

Perfetto… i vestiti che porti adesso sono perfetti per la visita... ma dubito tu li abbia indossati per lui, dico bene? Sei davvero sexy!

Sputai tutta la bevanda che avevo in bocca, diventando subito rossa per l’imbarazzo.

Sexy?!

Indossavo una semplice e leggera canotta color confetto e una gonna rossa floreale che mi arrivava fino alle ginocchia, con le gambe completamente scoperte. Le mie scarpe erano esattamente le stesse che indossavo ad Hollywood poichè non avevo di certo un tacco alto a portata di mano…

... e per la miseria! Non ero nemmeno truccata! Ero tutto tranne che sexy!

Non mi presenterei mai in quello stato davanti a un imperatore!

Quando ti sarai ripresa dal complimento, allora andrò avanti!” mi disse Dragon, divertito, prima che riprendessi il mio normale colorito. Poi continuò tranquillamente il suo discorso, con il suo solito tono severo “Glacial non ama accogliere persone molto più eleganti di lui, che siano uomini o donne. A lui interessa soltanto mettere in mostra la sua magnificenza e, se qualcuno provasse ad oscurarlo, lui perderebbe senz’altro le staffe. Ciò non toglie che, in questo momento, ti toglierei tutti i vestiti all’istante e ti riporterei a letto seduta st…

DRA… DRAGON!” esclamai io coprendomi il viso con le braccia per la vergogna...

... accidenti a lui! Non stavamo parlando di Glacial... dell'Imperatore in grado di far esplodere il pianeta?!

Continuiamo a parlare di lui!

... non farmi pensare a stanotte... a tutti quei baci... a tutti quei gemiti...

... a quelle dolci carezze...

... a quell’ebrezza...

... troppo tardi!

Ancora timida dopo quello che è successo?” mi prese in giro lui, sogghignando nel vedermi arrossire di nuovo.

Poi però tornò nuovamente serio.

Seconda cosa… dobbiamo trovare un modo per nascondere quelle cicatrici che hai sulla fronte e sui polsi. Glacial si aspetta di parlare con un abitante oltre il varco oscuro... non con una prigioniera. Se scoprisse la verità, allora non esiterebbe a ucciderci senza alcuna pietà!

D’a… d’accordo!” acconsentì io, toccandomi la fronte.

Ormai, di quei numeri, erano rimasti soltanto dei segni indelebili, cicatrici bianche che non sarebbero mai sparite...

... quell’ago incandescente... non mi sarei mai dimenticata il dolore di quel momento!

All'improvviso lui mi sfiorò delicatamente la fronte con il pollice. Notai delle cicatrici sul suo polso, proprio come le mie.

"So quello che provi, Kairi... coprirle non cancellerà mai realmente quei momenti..." mi disse Dragon, dandomi un bacio sulla cicatrice.

Non potevo cancellarle, quello no...

... ma alleviare il dolore... quello sì...

... e Dragon ci era riuscito con un semplice bacio!

Lui riprese per l'ultima volta il discorso, e stavolta il suo tono fu ancora più deciso.

Terza ed ultima cosa… fare i rivoluzionari non servirà a nulla. Lui odia coloro che rinnegano le sue azioni e le sue decisioni. Se lui ha deciso di interrompere le sue violenze, anni fa, lo ha fatto perché si era reso conto di quanto ci guadagnasse in fama e prestigio nell’essere il più mansueto possibile. Di certo non si pente di ciò che ha fatto, e nulla oltre il buon senso gli impedisce di tornare ad essere quello che era. Lui odia coloro che provano a ergersi al suo stesso livello… se ti rivolgerà la parola, dovrai comportarti di conseguenza!

Ovvero?

Non contraddirlo… per nessuna ragione devi fargli capire che non sei d’accordo con lui. Hai solo due opzioni, in quel caso... una è quella di proporgli un’alternativa, sempre rivolgendoti con rispetto... la seconda, se non hai altre illuminazioni, è quella di accettare il suo ordine e chinare la tua testa. Glacial non è soltanto crudele, ma anche molto scaltro e furbo. Quelle due opzioni sono le uniche vie che ti servono per sopravvivere ad un suo incontro!

Ecco… ora ero molto più preoccupata di prima!

[Norman's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Ora capivo perché Dragon era così sovrappensiero. Andare a parlare con Glacial non era soltanto una guerra di dialettica e di orazione, ma una vera e propria roulette russa. Da come ne parlava, sembrava si trattasse di un’udienza di tribunale nel Paese delle Meraviglie, con Glacial come giudice indiscusso e senza scrupoli, mentre noi eravamo le povere vittime da giudicare.

Avrei preferito mille volte farmi condannare dalla Regina di Cuori, ed ero sicura che la mia amica Alice mi avrebbe detto brutte parole se le avessi detto la verità. Eppure non avrei cambiato idea…

… la mia testa tagliata mi terrorizzava molto di meno che incontrare il tiranno universale!

Sarà meglio che… sì… sarà meglio che mi vada a coprire la cicatrice!” mi alzai dal posto, letteralmente in preda al panico.

Avevo già raggiunto la porta, quando mi sentii afferrare la mano. Dragon mi spinse verso di lui e mi stampò un bacio sulle labbra, talmente passionale da azzerare ogni mio pensiero.

Si staccò da me, senza distogliermi il suo sguardo fiero e intrepido. Il suo pungente sapore ardeva ancora sulle mie labbra completamente in fiamme.

Tranquilla… andrà tutto bene! Glacial non mi ha eletto Generale Supremo per nulla!” mi ripeté lui riuscendo a sconfiggere la mia paura.

Poi mi avvisò, dopo un altro piccolo bacio.

Alle nove atterreremo sul pianeta Glacial 01! Dobbiamo essere pronti per quell’ora… ci vediamo dopo!

O… ok…” gli risposi goffamente io, ancora spaesata dopo il bacio che avevo ricevuto.

Mi staccai da Dragon e mi diressi lentamente verso il bagno.

Ed un’ultima cosa…” mi disse lui con sincerità, mentre varcavo l’uscio “... grazie per ieri… e per tutto quello che mi hai fatto provare. Vi aiuterò... vi aiuterò tutti a fuggire dalla prigione di Hollywood!

Dopo quella frase, lui si diresse verso la camera da letto e vi si chiuse dentro. Io invece socchiusi la porta del bagno alle mie spalle, non prima di sorridere contenta.

Non erano gli stessi sentimenti che provavo per Sora, Riku o Gabor… ma le sensazioni che provavo con quell’uomo mi piacevano molto e non ne avrei fatto a meno.

... e per il modo in cui era cambiata la mia vita in quei mesi, quello era già un miracolo!

Pianeta Neo Namecc

Third Person

[Whisper of Darkness - FATE OST]

Roxas e Naminè si alzarono dai loro letti, ancora insonnoliti. Come ogni mattina da più di due mesi, facevano colazione e si preparavano per allenarsi. Si esercitavano per fronteggiare ogni sorta di minaccia, ed a volte venivano aiutati perfino da alcuni apprendisti namecciani, di razza guerriera o magica, che li spingevano a raggiungere livelli a dir poco inimmaginabili per loro fino a pochi mesi prima.

Quel giorno non fu diverso dagli altri, se non fosse stato per…

Pensi che riusciremo a salvare tutti, Roxas?

Certo che ci riusciremo! Il bene trionfa sempre sul male! Vendicheremo i nostri amici!

Partiamo dall’inizio.

I due ragazzi si stavano affrontando a colpi di Key-Blade e di magia, come ogni giorno, e fino ad ora si trovavano in perfetta parità. Dovevano essere pronti per una possibile guerra contro Kagaku o contro Malefica. Tutti e due erano riusciti a racimolare molti rivoluzionari durante il loro viaggio, e non vedevano l’ora di attaccare Glacial 01. Fu per quel motivo che entrambi decisero di abbandonare Crepuscopoli, la loro città, disobbedendo agli ordini di Yen Sid.

Avevano fatto preoccupare Lea e Xion, ma non potevano farci niente, ed erano consapevoli che, una volta tornati, avrebbero perso il titolo di Maestri del Key-Blade. Ma lasciare gli assassini dei loro amici impuniti fu qualcosa che non potevano assolutamente tollerare...

... soprattutto per i Nessuno di Sora e Kairi...

... entrambi, anche se erano definitivamente separati, riuscivano ancora a percepire i sentimenti dei loro veri io…

... immaginatevi la reazione di entrambi, quando Roxas sentì il cuore di Sora entrare dentro di lui, e quando Naminè provò sulla sua pelle le stesse sensazioni che Kairi aveva subito durante la violenza carnale del comandante Bear.

Perfino il cuore di Riku aveva cercato un nuovo custode, scegliendo la bionda nessuno di Kairi… che trasalì di orrore scoprendo la morte che aveva fatto il suo amico.

Fu un’altra, però, la scioccante novità per entrambi i due Nessuno… il fatto che non fossero più dei Nessuno!

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ora avevano un Cuore, anche se non loro, e riuscivano finalmente a provare dei veri sentimenti. Dentro Roxas e Naminè vi erano, inoltre, tutti i ricordi di Sora e Riku, ben protetti e custoditi dai due Maestri del Key-Blade.

Ecco, ora potete immaginare i motivi che spinsero i due ragazzi ad agire di testa loro!

La sfida terminò un’ora dopo. A vincere fu Roxas, che si avvicinò alla ragazza, esausta e stesa per terra, aiutandola a rialzarsi.

Andiamo a vedere come sta il governatore?” domandò il ragazzo a Naminè, che annuì ancora col fiatone.

Non era riuscita a combattere al pieno delle forze durante quell'allenamento. Non riusciva a spiegarselo per bene. Provava delle strane emozioni, come se qualcosa le stesse attanagliando i pensieri ed il cuore.

Come si chiamava quella sensazione? L’aveva provata già molte volte, ma non si ricordava mai il nome.

Cosa ti spingeva tremare come una foglia, a osservarti attorno nella speranza di non essere attaccata?

Naminè? Cosa c’è?” le domandò Roxas, avvicinandosi alla ragazza “Sembri spaventata!

Ecco… ora se lo ricordava… quel nome così brutto da pronunciare…

... la paura.

Niente, tranquillo!” provò a rassicurarlo lei, continuando a camminare.

E poi… quel sogno che aveva fatto… cosa significava?

Chi era quell’uomo? Perché lo aveva sognato… in quell’atto imbarazzante?!

L’unico ragazzo per il quale aveva provato dei desideri simili era Roxas… oddio!

Naminè sperò con tutto il cuore di non dover raccontare nulla al suo amato!

Avevano ormai raggiunto il campo coltivato del villaggio namecciano. Qualcosa, però, li mise in allarme. Gli autoctoni non stavano raccogliendo i loro ortaggi, come al solito, ma al contrario, discutevano animatamente al centro della piazza. Sembravano una mandria di pecore in preda al panico.

In mezzo a loro, il governatore Cargoth imprecava come un matto!

Siamo nei guai fino al collo! Perché non ci ho pensato prima!? PER TUTTI I BAFFI DI POLUNGA!!

Governatore!” lo raggiunsero i due custodi, preoccupati “Cosa è successo?

Succede che tutti i nostri piani stanno per andare in fumo!” esclamò furibondo “Sono un imbecille! Per tutti i Kami! Glacial e Malefica ci hanno giocato un brutto tiro! Dragon e Kairi sono finiti in…

Non fece in tempo a finire la frase…

... un urlo disumano squarciò il cielo, allarmando tutti i presenti.

NAMINE’!

Era stata la ragazza dai capelli biondi a strillare senza motivo. Si teneva il petto con la mano, e non la smetteva di piangere e tremare come una bambina.

Urlò ancora, peggio di prima...

...poi i suoi occhi divennero bianchi, e la bionda svenne tra le braccia di Roxas!

NAMINE’! NAMINE’! RIPRENDITI NAMINE’!!!

Glacial 01

KAIRI

[Evening - NARUTO]

Io e Dragon ci ritrovammo all’interno della cabina di pilotaggio. Eravamo posizionati sui sedili e ci allacciammo le cinture di sicurezza. Ero riuscita a coprire la cicatrice sulla fronte semplicemente usando un po’ di fondotinta più scuro, mentre per quelle lungo i polsi le avevo coperte con delle fasce di seta.

Dragon, al contrario, aveva lucidato la sua battle suit. Non portava più quella da Generale Supremo, ma una da soldato semplice. Nonostante tutto, lo ammisi a me stessa, quell’uomo mi avrebbe fisicamente eccitato perfino con degli stracci addosso. Forse quei muscoli avrebbero fatto impazzire ogni donna.

Stavamo percorrendo l’orbita del pianeta Glacial 01, pronti per procedere alle procedure di atterraggio. Dragon attivò la radio, inviando all’aeroporto un permesso per procedere.

Qui Dragon Oronar, soldato semplice dell’esercito di Kagaku. Chiedo il permesso di poter atterrare con la mia astronave il più velocemente possibile. Ho un appuntamento privato con sua eccellenza, l’imperatore Glacial!

Dopodiché disattivò la radio e rimase in attesa di una risposta.

Passarono uno… due… cinque minuti, ma non accadde niente.

Dragon provò ancora una volta a collegarsi con l’aeroporto, ma nemmeno stavolta ricevemmo ordini.

Strano…” esclamai io, confusa “... sicuro che la radio stia funzionando?

L’ho utilizzata tutti questi giorni per comunicare con Himmur, quindi non si è rotta…” disse lui, altrettanto sospettoso.

Poi però lo vidi inarcare le sopracciglia, letteralmente stranito.

[Hunting in The Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Ma la comunicazione con l’aeroporto è attiva… e anche da un po’, per giunta! Ma che… rispondete al nostro messaggio!

Lo vidi prendere un paio di enormi cuffie, con microfono ed inserire il jack all’interno di una presa apposita.

Voglio provare ad ascoltare ciò che sta accadendo con queste... posso percepire anche suoni molto ovattati grazie ai miei geni Yilancar!

Vidi le sue orecchie trasformarsi in due piccole cavità color carbone... i timpani del drago nero!

Poi Dragon indossò l’apparecchio e si concentrò al massimo per captare ogni minima onda sonora. Rimasi lì, in attesa di una qualsiasi reazione. Dragon ripeté ancora una volta la frase, leggermente infastidito, e rimase in silenzio.

Solo quando lo vidi sgranare gli occhi per lo shock… capii che era accaduto qualcosa!

Dragon… cosa…?

Non si degnò nemmeno di ascoltarmi. Lo vidi gettare malamente le cuffie per terra e, completamente pallido in volto...

... mi avvisò che saremmo atterrati senza permesso!

Senza permesso? Sei sicuro, Dra…

Kairi! Fidati di me e fa come ti dico!

Lo fissai sconcertata.

Dragon sembrava un altro… sembrava avesse sentito la voce del diavolo!

Di una cosa ero sicura. Per allarmarlo in quel modo, doveva essere successo qualcosa di molto grave. E ciò, a conti fatti, non si allontanò troppo dalla verità…

***

Glacial 01

DRAGON

[Hunting in the Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Atterrammo sulla pista d’atterraggio senza alcun intoppo, forse con troppa irruenza, ma non me ne fregò un accidenti. Dovevo vedere con i miei occhi la situazione.

Dragon! Adesso basta! Dimmi la verità!

Mi voltai verso Kairi. Mi fissava in preda al panico. Sapevo di non poterle nascondere nulla, e perciò, mentre tutti e due cominciammo a prepararci per uscire dall’astronave, decisi di spiegarle il motivo della mia agitazione.

Dalla comunicazione radio sentivo alcune risate sinistre!” ammisi, mentre mi avvicinavo al portone d’ingresso della navicella “Due voci di nostra conoscenza… una di queste era senz’altro Malefica! Non posso sbagliarmi!

CHE! MALEFICA?!

Sì, e non ho detto il peggio… l’altro che rideva, era senza ombra di dubbio Glacial!” le rivelai, agitato come lei “Ho paura che sia accaduto qualcosa di grave su questo pianeta… dobbiamo prepararci al peggio!

Kairi si mise una mano davanti alla bocca, a dir poco senza parole. Era riuscita a comprendere sino in fondo l’orrore di ciò che le avevo detto.

Dragon… cosa facciamo ora? Pensi che...?

Non lo so ancora... tu puoi usare quell’arma, vero? Il Key-Blade? Allora sarà meglio evocarlo, Kairi! Dobbiamo essere pronti a difenderci! Appena usciti, aspetterai che io trasformi la navicella in capsula... dopodiché cominceremo a indagare! Fuggire è inutile... se è accaduto quello che temo!

Quando lei obbedì evocando la sua Chiave, sospirai agitato ed aprii il portone, lasciando che l’aria di Glacial 01 inondasse i nostri polmoni.

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Terra e fumo… e un’acre odore troppo simile al sangue… brutto segno!

Scendemmo entrambi dall’astronave, quanto più velocemente possibile, e trasformai la navicella in una capsula di cinque centimetri, conservandola all’interno della mia battle suit.

Meglio evitare di lasciare in giro l’unico mezzo in grado di farci tornare a casa... soprattutto quando potresti ricevere un attacco alle tue spalle!

Cominciai a scrutarmi attorno. L’aeroporto, oltre alla struttura per i check-in ed i controlli, era formato da ettari ed ettari di terreni cementati, sempre percorso da astronavi pronti a partire o in fase di atterraggio. Al contrario, quel giorno la nostra era stata l’unica astronave presente su quella pista, e la cosa non mi piaceva per niente...

... e, come se non bastasse, l’intera land-side era in rovina!

Sembrava fosse scoppiata una bomba!

Mi voltai verso Kairi. Era tutto tranne che sicura di se stessa. Non faceva altro che voltarsi in tutte le direzioni, allarmata. Solo dopo un po’ si rese conto delle rovine in lontananza, ed impallidì di colpo.

Dirigiamoci lì!” le dissi, con fermezza, indicando ciò che rimaneva della land-side “Cerchiamo di scoprire qualche indizio su quanto è accaduto! Tranquilla... finchè ci sono io andrà tutto bene! Non avere paura!

Ci incamminammo il più velocemente possibile verso l’enorme complesso in rovina, pronti a qualunque imprevisto. Quando lo raggiungemmo, Kairi non riuscì a trattenere il vomito, mentre io fui costretto ad accettare l’amara verità, fra lo scioccato e l’attonito.

Fra le macerie, sparsi in giro, vi erano centinaia di cadaveri, e la maggior parte di questi erano smembrati o decomposti.

Decisi, con molta cautela, di avvicinarmi ad uno di questi, il meno lacerato, notando subito qualcosa di strano. Kairi si avvicinò, con controvoglia, ancora scossa per la scioccante scoperta. Le indicai un punto preciso del cadavere.

Vedi quel foro al centro del petto? Quella ferita è troppo lineare e nemmeno un’arma o una bomba possono provocarla… questo significa che la land-side è stata assaltata da un nemico con eccellenti capacità nel controllo del KI! Non è stato un incidente... qualcuno ha ucciso tutte queste persone!

La vidi mettersi una mano davanti alla bocca, disgustata. Dovevano esserle tornati dei brutti ricordi, a giudicare dal suo sguardo atterrito. Era prevedibile. Kairi non era affatto abituata a rimanere impassibile di fronte ad un cadavere. Io mi ci ero fatto il callo, dopo averne visti centinaia di migliaia, ma nemmeno a me piaceva osservare glabri arti completamente mozzati e ricoperti di sangue grumato.

Continuai a guardarmi attorno… e mi accorsi di un altro indizio!

Ora osserva quel muro collassato… non noti niente di particolare?

Lei si voltò verso il punto che le avevo indicato, cercando di non osservare gli altri pezzi di carne che la circondavano.

Ha… ha una forma strana” mi rispose, confusa “E’ come se… come se qualcosa avesse letteralmente polverizzato la parte superiore della parete…

Giusto! E’ stato un attacco di KI a provocare tutto questo… un attacco molto potente, mi viene da dire… guarda per terra! Ha lasciato perfino un’impronta sul terreno!

Provai a contare quanti metri avesse percorso quel raggio di energia prima di esplodere, calcolando la lunghezza di quell’enorme solco lineare.

E’ partito da più di un chilometro di distanza. A quanto pare, il colpevole ha provato a far saltare in aria l’intero aeroporto con un colpo di energia KI. Questo cadavere è con tutta probabilità di un sopravvissuto all’esplosione ed al crollo della land-side. A giudicare lo stato dei corpi… sembra sia passata molto più di una settimana… forse una decina di giorni!

Cosa ne è stato di Glacial e Malefica? Non me lo dire… pensi sia stato uno di loro?

Kairi…” ammisi io, ormai certo di aver capito quello che stava succedendo “… non è stato solo uno di loro… ma ora seguimi! C’è una zona della land-side che voglio controllare... se siamo fortunati ci potrebbero ancora essere degli oggetti molto utili!

Camminammo fra quelle rovine, sempre in allerta e in ascolto di possibili attacchi nemici. Kairi faticava a camminare tra i pericolanti pezzi di calcestruzzo, a causa dell’abbigliamento non adatto per quella situazione, ma si rifiutò categoricamente di camminare in mezzo a ciò che rimaneva dei cadaveri nei punti più pianeggianti.

Era rimasta totalmente sconvolta da tutto quel sangue coagulato, da quegli organi brulicanti di formiche e dalle mosche che svolazzavano attorno alle carcasse di tutte quelle povere persone.

Cinque minuti dopo, raggiungemmo il punto della land-side che più mi interessava.

Prima dell’esplosione, in quella zona, vi stava la sala delle comunicazioni. Una piccola radio era ancora attiva, quella a cui io avevo mandato il messaggio per il permesso di atterraggio. Affianco, un piccolo deposito contenente molti oggetti elettronici di ottimo utilizzo.

Fummo fortunati. Per terra, vi stavano alcuni tra quegli oggetti che io stavo cercando. Se non li avessimo trovati, saremmo stati facili bersagli da parte di un qualsiasi nemico!

Prendine uno...” le dissi, porgendole un apparecchio visivo a singolo occhio, con vetro rosso “... e mettilo davanti all’occhio a mo’ di monocolo! Questo oggetto si chiama Rilevatore! Grazie ad esso è possibile percepire le funzioni vitali di chi ci sta intorno. Il software contiene perfino un algoritmo che permette di calcolare il tuo Livello di Combattimento!

Livello di Combattimento? Cosa sarebbe?” domandò lei, mentre si metteva quell’aggeggio.

Utilizza una scala di numeri per definire la forza di un essere vivente... più la cifra è alta, più è potente colui al quale viene calcolato! Il bottone all’estremità serve per accenderlo… il tuo livello di combattimento è 4 500? Non male… saresti una soldatessa d’elite nell’esercito!

Il tuo… il tuo è di 70 000!

Sono l'ex-Generale Supremo dell’Impero, Kairi… cosa ti aspettavi?” le risposi io, tranquillamente facendole segno di seguirmi.

Poi recuperai da terra altri due oggetti, ancora più utili dei rilevatori.

Questa spilla, invece, si chiama I-Brooch, ed annulla tutte le capacità del Rilevatore! Mai sentito parlare del mantello dell’invisibilità? Ecco… indossandola, tu rimarresti completamente schermata a ogni radar o rilevatore tecnologico. Indossala, Kairi… puoi metterla dove vuoi, il suo utilizzo non cambia!

Dopo averla aiutata a mettersi l’ultimo oggetto, ci incamminammo di nuovo fra le rovine, e raggiungemmo la cima di un cumulo di massi. Da lì, le indicai una zona in particolare, in lontananza.

Senti questi suoni intermittenti dal Rilevatore? Indicano la presenza di altre forme di vita molto potenti, animali o umane! A noi, adesso, interessano soltanto le due che puntano verso nord-ovest, in direzione del castello… prova ad indovinare chi sono!

O mio Dio…” esclamò tremante Kairi, sbalordita dal numero che stava leggendo sullo schermo del rilevatore “... c’è un livello di combattimento di 750 000!

Bingo! Quello è Glacial, e sembra che abbia attivato la sua trasformazione in Yilancar... e vicino a lui, con un livello di 7 000, vi sta un'altra forza… ed ho l’enorme sospetto che sia Malefica. Che guaio… ormai è chiaro cosa sia successo... quella strega ha preso il controllo dell’imperatore!

CHE?! COME E’ POSSIBILE?!

Non lo so… ma non ci sono altre spiegazioni! Le condizioni dell’aeroporto sono troppo simili a quelle dei pianeti che Glacial attaccava anni fa! Che senso avrebbe attaccare un posto del genere? Allarmerebbe soltanto i sudditi del suo regno... è colpa di Malefica se ha perso il controllo in questo modo!

Questa risposta la sconfortò più di quanto immaginassi, ma dovevo essere sincero con lei.

Si stanno avvicinando…” mi resi conto, allarmato “… non abbiamo il tempo per fuggire con la navicella, staranno qui fra non meno di dieci minuti! Dobbiamo prepararci al peggio! Nascondiamoci tra le macerie!

Trasformai un braccio nella zampa del drago nero e scostai un’enorme masso, aprendo un pertugio nel quale spinsi con veemenza Kairi, senza darle il tempo di dirmi nulla. Mi rincresceva lasciarla da sola in quel modo, ma non potevo fare altrimenti. Ormai era fin troppo chiaro che Malefica ci avesse teso una trappola!

Richiusi quell’improvvisato passaggio e le ordinai di spegnere il Rilevatore.

[Pain's Theme - NARUTO]

COSA?! NO, DRAGON! NASCONDITI ANCHE TU!

No, Kairi!” affermai deciso, zittendola all’istante “Non so il motivo, ma entrambi sembrano essere interessati a te! Quella dell’incontro con Glacial era una trappola per farti uscire allo scoperto… per farci uscire allo scoperto! Non appena ti vedranno assieme a me, ci uccideranno all’istante ma… ma io posso tenerli a bada, finché non mi viene un’idea per cavarci fuori da questa situazione. Mi hai capito? Tu rimani qui nascosta e non uscire finché non te lo ordino! Continua a indossare quella spilla e non togliertela per nessuna ragione al mondo!

Poi mi allontanai di corsa, nonostante le insistenti grida di lei, raggiungendo la pista di atterraggio. Qui, decisi di togliermi la spilla e di mettermela dentro la tasca, assieme alla capsula della navicella.

Sapevo di essere di nuovo allo scoperto dai radar o rilevatori, ma dovevo tenere Glacial e Malefica a bada il più possibile, cercare di capire come entrambi fossero venuti in contatto e cosa avesse scatenato l’ira dell’imperatore verso gli ingegneri dell’aeroporto.

Fu un attesa infinita, nella quale la tensione era salita alle stelle. Dovevo ammetterlo. Malefica era sempre stata un passo davanti a me e non avevo mai conosciuto qualcuno scaltro come Glacial, se non di più.

Vidi un piccolo puntino luminoso spuntare dal cielo, mentre un varco oscuro si materializzò a pochi metri di distanza da me. Da quest’ultimo, come immaginavo, uscì fuori Malefica, che si voltò verso di me con aria trionfante.

Accanto a lei, atterrò la figura che più di tutte mi metteva i brividi…

... all’inizio poteva sembrare innocuo, ma l’apparenza ingannava.

Un alieno antropomorfo, dalla carnagione color ghiaccio, alto un metro e trenta. Costui aveva delle placche ossee di colore bianco sul cranio, sulle spalle e sulla coda, oltre che due piccoli spuntoni sulla fronte.

Quando ti accorgevi di trovarti di fronte al più terrificante dei mostri, eri già spacciato.

L’imperatore Glacial nella sua forma di Demone del Freddo…

Finalmente il tuo soldato più potente è arrivato, Glacial…” cominciò a dire lei, con una tranquillità che non mi piacque per niente “... puntuale come ci aveva promesso… che cagnolino fedele!

Cosa ci fai tu qui?” le urlai contro, letteralmente imbufalito “Come osi metterti alla pari con l’imperatore in persona!? Dovresti essere condannata seduta stante dopo tutto quello che hai fatto ai miei compagni su Glacial 02!

Ho tutto il diritto di farlo… vero, mio caro?” continuò quella megera, rivolgendosi poi a Glacial…

... come?! Mio caro?!

Hai preso il suo controllo, non è vero? Stai controllando l’imperatore Glacial come una marionetta! COME HAI OSATO?!

Per tutta risposta, quella strega cominciò a sghignazzare. Sembrava volesse rivelarmi qualcosa di divertente…

... ma cosa?

Ne sei così convinto, ex-generale? Perché non lo chiedi direttamente a Glacial? Lui ti racconterà… tutte le verità che non conosci!

A… lui?

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Mi voltai confuso verso l’imperatore e lo sguardo che mi rivolse mi fece capire quanto fossi stato stupido.

Avevo sempre pensato che la peggiore ipotesi fosse Glacial posseduto da Malefica, ma mai mi sarei potuto immaginare che i due potessero fare una cosa del genere…

... giungere ad una alleanza!

Qualche mese fa… questa donna è apparsa nella mia dimora aggirando tutti i miei allarmi...” disse Glacial confessando l’inimmaginabile “... e con i suoi poteri mi ha fatto scoprire tutti i mondi esistenti oltre quel buco nero… l’attacco a quelle isole non è stata solo una sua idea... MA ANCHE MIA!

Sentii il sangue raggelarsi nelle mie vene…

... non era vero!

Non potevo aver sentito quelle parole!

Lei era… lei era furibondo con il comandante Bear!” esclamai io sbalordito.

Oh… hai ragione, ero arrabbiato con lui… oppure no? I miei ordini erano di uccidere tutti gli abitanti di quel pianeta e di non lasciare sopravvissuti! Non volevo alcun collegamento con quella storia... quello stregone, Yen Sid, doveva rimanere all’oscuro dei nostri piani… ed invece, tu hai scoperto quella ragazzina e per salvarla hai fatto fuori un intero plotone dell’esercito! Con chi credi fossi arrabbiato, durante il consiglio? Con quel buono a nulla di Crock? No… ero arrabbiato perché quella del comandante Bear sarebbe dovuta essere una manovra perfetta e perché tu lo hai ucciso senza pensarci due volte!

Non riuscivo a credere alle mie orecchie.

Inoltre… per tutto questo mese, questa graziosa donna mi ha mostrato tutte le tue ‘macchinazioni’ contro l’impero… non sei stato molto attento, mio caro Dragon Oronar… speravo con tutto il cuore potessi essere tu l’unico uomo in grado di tenermi testa… dal giorno che ti ho conosciuto, speravo di aver trovato qualcuno con cui divertirmi fino alla mia… sconfitta? Ma ahimè! Anche tu ti sei dimostrato un incapace come tutti gli altri! Avrei dovuto lasciarti morire con tutti gli altri esperimenti di Oss… non sei altro che un insetto!

Mio signore… perché? PERCHE’ TUTTO QUESTO?

Il motivo, mi chiedi? Semplice…” mi rispose lui, mostrandomi un ghigno folle che non gli avevo mai visto in volto “… volevo divertirmi!

Di tutte le risposte che potevo aspettarmi da parte sua, quella era la più orrenda.

Lei... lei voleva soltanto...

... mi annoiavo. Tutto qua!

Caddi in ginocchio, talmente scioccato da non capirci più nulla.

Hai capito benissimo... mi stavo annoiando! Ho passato più di vent’anni a seguire le tue idee, sperando che tu fossi il guerriero prescelto per farmi esilarare… e sono stufo di aspettarti! Quando ho conosciuto Malefica, ho capito subito che il tempo di oziare era finito per sempre… Glacial tornerà ad essere il tiranno sanguinario che tutti conoscono! Anche i mondi oltre il varco oscuro cadranno ai miei piedi! E tu… tu hai perso la tua occasione, mio povero ingenuo! Hai atteso troppo il tuo momento… e ora ti ho fatto scacco matto!

Vidi il suo braccio alzarsi, e l’indice della sua mano puntare verso di me…

... non c’era bisogno di capire quello che stava per accadere.

Lo avevo visto uccidere altre volte in quella maniera, senza dare il tempo alla sua vittima di capire cosa stesse succedendo.

Era finita… non c’era più alcuna speranza…

Chiusi gli occhi prima dell’inevitabile. Sentì un urlo di paura… l’urlo di Kairi…

... prima che il raggio di KI dell’imperatore mi colpisse, dritto al cuore…

... poi il nulla… solo uno straziante e lacerante dolore.

Pianeta Neo Namecc

Third Person

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Naminè! Svegliati, ti prego!

La ragazza dai capelli biondi riaprì lentamente gli occhi. Roxas la teneva tra le sue braccia, agitatissimo, ed affianco a lei vi stava un namecciano che la stava guarendo con la magia.

Finalmente ti sei ripresa!” affermò Roxas, stringendola tra le sue braccia.

Co… così non respiro!” provò a dirgli lei, imbarazzata.

Venne fatta rialzare solo dopo che si fu del tutto ristabilizzata. Poi lei si voltò verso Roxas ed il governatore Cargoth, rivelando affranta.

Io… temo sia successo qualcosa a Kairi!

Cosa?! E’ stata uccisa?” affermò Cargoth spaventato.

No… è molto strano… questa notte ho fatto uno strano sogno… mi abbracciavo con un uomo muscoloso, calvo e dagli occhi neri che piangeva come un bambino… e poi…

Naminè si voltò verso Roxas, rossa in volto per la vergogna.

Ho sognato… ho sognato che facevo l’amore con lui, ma lui continuava a dire solamente il nome di Kairi!

Eh?!” Roxas inclinò la testa confuso. Che razza di sogno erotico aveva fatto Naminè?!

Un momento!” esclamò all’improvviso Cargoth prendendo per le spalle la ragazza dai capelli biondi “Quell’uomo aveva una cicatrice sull’occhio destro?

Sì! Come fa a saper… aspetta! Quello non era un… ODDIO!” esclamò sbigottita Naminè, coprendosi la faccia con le mani, imbarazzatissima “HO VISTO KAIRI FARE L’AMORE CON QUEL DRAGON?! CHE FIGURACCIA!

CO-COSA?!” fu la risposta di Roxas, altrettanto senza parole “Kairi ha fatto sesso con…?

NON ABBIAMO TEMPO PER QUESTO!

L’urlo del governatore namecciano fece trasalire tutti i presenti. Era letteralmente diventato un altro. Non l’avevano mai visto in quello stato.

Naminè!” la richiamò all’attenzione Cargoth “Perché ti sei messa ad urlare prima? Cosa significa che è successo qualcosa a Kairi?

Era… era come se un’altra persona a lei cara fosse morta!

Difficilmente un namecciano poteva diventare pallido come un fantasma, ma al viso di Cargoth accadde esattamente questo. Era rimasto a bocca aperta, in preda al panico.

No… è troppo tardi! Lo hanno ucciso! HANNO UCCISO DRAGON ORONAR!

Entrambi i Custodi iniziarono seriamente a preoccuparsi. Dragon non si trovava assieme a Kairi per andare ad incontrare...

... oh no!

Prepariamoci a partire, Naminè!

D’accordo, Roxas!

VOI DUE NON ANDATE DA NESSUNA PARTE!” dichiarò, però, il governatore Cargoth, interrompendo bruscamente entrambi i giovani “COSA SPERATE DI FARE? SIETE A GIORNI DI VIAGGIO DA GLACIAL 01... NON RIUSCIRETE MAI A RAGGIUNGERE LA VOSTRA AMICA IN TEMPO!

MA NON POSSIAMO RIMANERE QUI AD ASPETTARE!” dichiarò Naminè, in preda alla disperazione “Se non facciamo nulla... Kairi...

... mi spiace, ragazzi...” dichiarò il namecciano, più distrutto che mai “... non c’è più speranza per nessuno dei due...

Roxas e Naminè caddero in ginocchio, in preda alle lacrime.

Kairi era condannata a morte...

... non poteva essere vero!

CERCHIAMO DI RECUPERARE QUANTE PIU’ INFORMAZIONI POSSIBILI! CONTATTATE I TECNICI DI GLACIAL 01! SUBITO!

Glacial 01

Unknown

[Force of Will - BEST OST IN THE WORLD]

Il mio risveglio fu piuttosto tranquillo. Dopo essere riuscito a compiere la mia missione, avevo deciso di rimanere su quel pianeta, in attesa dell’arrivo di Dragon e Kairi, preoccupato dall’incontro che avrebbero dovuto svolgere con l’imperatore.

Affianco a me, i miei due nuovi, inaspettati compagni stavano discutendo tra loro, come al solito, utilizzando una mastodontica radio con la quale cercavamo di rintracciare i dati di possibili astronavi in arrivo. Si stavano annoiando, come me del resto.

- Ehi, giovanotto... parlami un po’ di questo Glacial! E’ davvero così potente come si dice?

- Sì, Kurama... il suo potere è così terrificante che farebbe saltare in aria un intero pianeta! Solo perchè, con la nostra nuova potenza, siamo riusciti a colpirlo una volta, non significa che siamo in grado di farlo fuori...

- ... se consideriamo che, poi, quel Dragon Oronar sia più debole di Glacial...

- ... appunto! Non siamo nemmeno ben coordinati! Stiamo insieme solo da pochi giorni!

Mi avvicinai ai due compagni vicino a me, chiedendo loro.

Niente, vero?

Ancora nulla...” ammise il ragazzo, sconsolato “... eppure dovrebbe stare già...

ASPETTA! ECCO! C’E’ UNA NAVICELLA IN ARRIVO!” dichiarò la mia compagna, euforica “ERA ORA! CE NE HANNO MESSO DI TEMPO!

Allora ci conviene muoverci... scommetto che Glacial e Malefica cercheranno di tendere una trappola ai miei amici!” dichiarai io, raggiungendo il massimo della mia forza ed attivando il mio potere oculare...

... il mio nuovo Rinnegan era pronto!

Glacial 01

KAIRI

[Jailbreak - THE PROMISED NEVERLAND]

Non ci riuscii. Dalla mano di Glacial partì uno strano raggio di colore viola verso Dragon, trapassando da parte a parte l’ex-generale come se fosse burro.

Riuscii a crearmi un pertugio in mezzo alle macerie dentro le quali ero nascosta, grazie al mio Key-Blade. Poi corsi, urlando e piangendo disperata, verso l’ennesima persona cara che mi stava lasciando per sempre…

DRAGON! DRAGON!

Lo raggiunsi e provai ad alzarlo. Aveva un buco proprio al centro del petto, grondante di sangue. Era ancora vivo, ma non lo sarebbe stato per molto…

E’ tutto inutile…” mi canzonava Malefica, avvicinandosi lentamente verso di me “... quell’uomo morirà nel giro di pochi secondi… e tu lo seguirai presto!

Aveva ragione. Se non agivo in fretta, Dragon sarebbe morto all’istante.

Dovevo fare qualcosa!

Non c’era tempo di ragionare per bene…

... dovevo usare il mio istinto!

AEROGA!

Quella fu la prima volta nella mia vita che utilizzai tutta la Luce presente nel mio cuore. Dalla punta del mio Key-Blade fuoriuscì un enorme vortice d’aria che, con la potenza di un uragano, raccolse da terra quanti più detriti possibili scagliandoli verso Malefica e Glacial. Sapevo che, in meno di due secondi, loro sarebbero riusciti ad annullare la mia magia, ma quel tempo mi fu sufficiente per afferrare sottobraccio Dragon e trascinarlo all’interno di quello che prima era il mio precedente nascondiglio.

Riuscii nell’impresa.

Prima che Malefica, con uno schiocco delle dita, annullasse il mio incantesimo, io e Dragon eravamo di nuovo ben nascosti e sigillati. Mi accinsi ad usare un Energiga su Dragon, cercando di curare quanto più possibile quella orrenda ferita. La sua pelle cominciò a cicatrizzarsi e a riformarsi lentamente sul suo petto. Quando mi resi conto di non poter andare più avanti, disattivai la cura.

Ero riuscita soltanto a rimarginare la ferita, e Dragon non si sarebbe risvegliato per un bel po', avendo perso troppo sangue...

... ma era vivo! Questo era l’importante!

Tuttavia mi riconcentrai all'istante. Non potevo rimanere nascosta per sempre, o Malefica e Glacial ci avrebbero trovato. Dovevo pensare ad un modo per fuggire da quel pianeta, portando con me Dragon.

Attivai il mio Rilevatore. Da quello che lessi sullo schermo, sembrava che entrambi ci stessero cercando tra le macerie. Se fossi uscita nel momento sbagliato, mi avrebbero senz’altro scoperta.

Dovevamo sfruttare il vantaggio dell’I-Brooch. Glielo riappesi di nuovo alla sua battle-suit, notando se lo fosse tolto.

All’improvviso, però, il mio Rilevatore cominciò ad emmettere degli allarmanti suoni…

... altre forme di vita che si stavano avvicinando ad una velocità anomala!

Due di queste, avevano un livello di combattimento di soli 45, mentre l’altro… che strano… perché il suo rilevatore indicava dieci cifre in tutto per l’ultima persona?!

Nove numeri da più di 100 000 ed una da 6100? Cosa significa?

I due sconosciuti con l'aura di 45 si mossero più cautamente, cercando probabilmente di non farsi notare…

... mentre l’altro si portò proprio davanti a Glacial e Malefica!

Da sotto le macerie, riuscii soltanto a sentire la voce sorpresa e piena di rabbia dell’imperatore Glacial…

Ancora tu… MALEDETTO CICLOPE!

Il mio cuore perse un battito.

Ciclope… possibile che…

In carne ed ossa!

Cominciai di nuovo a piangere, stavolta di gioia.

Sì! Era lui! Allora era vero! Dragon non l’aveva ucciso!

Junion era ancora vivo!

Sentii i loro discorsi. Da quanto ascoltai, Glacial e Malefica avevano già combattuto contro Junion, e non erano riusciti a catturarlo.

Tutt’altro…

Mi hai rubato le mie creature… mi hai rubato i tesori… cosa siete venuti a fare tu ed i tuoi amici demoni?!

Tranquillo, Glacial…” provò a calmarlo Malefica “... tu occupati di lui, mentre io vado a cercare e uccidere quella puttanella da quattro soldi… il cadavere di Dragon ha lasciato una bella scia di sangue!

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Andai letteralmente nel panico...

... il sangue!

Come avevo fatto a non pensarci?! Malefica mi avrebbe trovata in meno di una decina di secondi!

Dovevo fuggire dal nascondiglio, e alla svelta...

...e poi Junion… da solo, contro Glacial, non avrebbe mai vinto!

I passi felpati della megera si fecero sempre più vicini. Io e Dragon eravamo in trappola. 

Delle ombre cominciarono ad infilarsi tra le fessure delle macerie, avvicinandosi all'ex Generaòe. Fortunatamente per lui, io me ne accorsi, ed usai il mio Key-Blade per sconfiggere gli Heartless immersi in esso. Questi erano normali Shadow, per fortuna, e non mi dettero problemi.

Questo, però, mi fu fatale.

Dopo aver abbattuto l’ultimo nemico, sentii il suo freddo respiro solleticarmi il collo, e le sue scheletriche e rettili mani afferrarmi i polsi.

Fu troppo veloce...

... quella strega mi costrinse con la violenza a stendermi per terra, a pancia in giù, ed il mio Key-Blade cadde per terra dissipandosi. Era riuscita a materializzarsi dietro di me grazie ai suoi poteri oscuri. Non me ne resi conto in tempo...

...ed ora, lei se rideva sotto i baffi.

Non puoi più scappare… ormai sei mia!” pronunciò Malefica, mentre provavo con tutte le mie forze a liberarmi, in preda alla disperazione “Devo ammetterlo… quando ho scoperto che sei sopravvissuta alla strage delle Isole del Destino, pensai di aver fallito un'altra volta… poi, però, ho visto il tuo dolore all’interno di quel campo… per la prima volta, eri vulnerabile proprio come tutte le persone che controllavo… per la prima volta… tu hai ceduto alla tua Oscurità! L’intero ordine ora è collassato… l’Oscurità sta annichilendo sempre di più la Luce!

Non te la caverai… così facilmente!” affermai io con tutto l’odio possibile che potessi provare per quella stronza “Sora e Riku saranno anche morti… ma non cederò più all’Oscurità! Giuro che ti sconfiggerò… TI SCONFIGGERO’, MALEFICA!

Ahahahahah… libera di provarci!” mi canzonò lei, stringendo ancora di più la presa, torcendo il braccio dietro la mia schiena e spingendo il mio viso per terra...

... mi accorsi, con orrore, delle sue reali intenzioni, quando cominciai a provare un dolore sempre più forte alla spalla.

Quella bastarda... non stava pensando seriamente di spezzarmi il braccio?!

Quanto sei fragile, mia cara!” continuò Malefica, ghignando soddisfatta “Potrei schiacciarti quando voglio e farti uscire gli organi dai tuoi orifizi… potrei spezzarti ogni osso del tuo corpo prima di ucciderti… potrei perfino scorticarti tutta la pelle mentre sei ancora viva, proprio come hanno fatto al tuo vecchio amico shinobi! Ormai è finita, Kairi… non vincerai mai contro di me! In cinque anni io sono diventata sempre più potente, mentre tu amoreggiavi con Sora e spezzavi il cuore di Riku!

Sta… sta zitta!

Che c’è? Non mi sembra che io stia dicendo il falso… al contrario! Mentre io covavo la mia vendetta verso di voi... tu troieggiavi e la davi senza pudore a quel bamboccio dai capelli mori!

Non… permetterti… non osare…

Non ti è bastata la lezione contro Bear? Te lo posso assicurare… quello è stato il giorno più bello della mia vita! Finalmente ho visto quei due mocciosi soffrire e morire per essersi intromessi nei miei piani… e tu finalmente hai ricevuto il trattamento che meritavi! Dimmi un po’… cosa si prova a perdere la dignità e l'onore? Come ti sei sentita quando Bear ha violato per la prima volta le tue difese? Cosa ha provato il tuo cuore quando Bear è venuto dentro di te… quando il tuo corpo non ha retto e lo hai seguito, arrendendoti definitivamente… non l’hai mai raccontato a Paperino e Pippo, vero? Non hai mai detto loro che, ad un certo punto, ha incominciato a piacerti, vero?!

NON... NON E’ VERO!!!

Non mentire, puttana... credi che non lo sappia? Sono stata presente, quel giorno... ho visto come tutti quei soldati si sono divertiti a giocare con te... e so anche come tu ti sia divertita questa notte con quel cadavere vivente! La tua amica Flame aveva ragione... saresti pronta a tutto pur di sopravvivere! Non sei una vera amica... sei solo una vacca a cui piace tenere le gambe aperte!

NON PARLARE DI FLAME! TU NON PERMETTERTI DI...

[Hunting in the Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Però sarò gentile con te... ti dirò un segreto… mentre tu e Dragon, in questi giorni, giravate i vostri pornazzi… Glacial ha mandato un messaggio radio al nuovo generale Himmur ed ha ordinato al suo esercito di preparare un assalto ai mondi oltre il varco!

Cos…?! NO! LASCIAMI! NON POTETE FARLO!

Lo faremo… eccome se lo faremo… e non solo! Partiremo da Glacial 02 tra due giorni, e prima di ciò… uccideremo tutti i prigionieri di Hollywood!

Smisi all’istante di dimenarmi. Ero troppo sconvolta dalla scoperta…

Paperino… Pippo… Clairy… Shiro… i Namecciani e tutti i detenuti…

… Flame!

Ma tu avevi detto… che li avresti salvati se si fossero uniti a te... loro non centrano nulla con noi due!

Sei proprio un’ingenua... non l'hai detto tu stessa alla tua amica credulona?! Credi davvero che l’avrei fatto?!” mi sbatté in faccia la verità quella stronza “Ciò che volevo era mettere zizzania tra di voi… e ci sono riuscita! Sono scoppiata a ridere quando la tua amica pirata ha teso le mie lodi… a proposito... dubito che Flame ti crederà, adesso, dopo che tu hai cercato letteralmente di ucciderla!

Quella frase bastò ad abbattere ogni mia voglia di lottare, e mi arresi distrutta. Non riuscivo più a capacitarmi della mia debolezza. Ormai singhiozzavo come una bambina. Per l’ennesima volta nella mia vita, desideravo soltanto morire e porre fine alle mie sofferenze.

Sentii il potere di Malefica aumentare sempre di più, quasi soffocarmi. Tutte le macerie che si trovavano sopra di noi cominciarono a levitare in aria, eravamo di nuovo allo scoperto.

Ma tu non riuscirai a scusarti con lei… tu non li salverai… perché otterrò la mia vendetta qui ed ora! TI FARO' LETTERALMENTE A PEZZI!

Sentii lo schiocco della mia clavicola...

... la mia pelle allungarsi e lentamente lacerarsi...

... vidi le mie carni aprirsi millimetro dopo millimetro... senti i miei nervi spezzarsi...

... a nulla valsero i miei tentativi di salvarmi o di fermarla...

... tutto ciò che desideravo... era che finisse tutto in fretta... che non provassi alcun dolore...

... mi andò male!

"No... NOOOO... NOOOOOOOO.... GUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH! AAAAAAAHHHHH! AAAAAAAAAHHHHHHH! AAAHHH! AAAAAAHHHHHH! AAAAHHH... AAAAAHHH..."

***

Urlai come non avevo mai fatto in tutta la mia vita. Le mie corde vocali scoppiarono per lo sforzo immane. Persi completamente il controllo del mio corpo e lasciai che il mio dolore scoppiasse senza alcun freno...

... oddio... oddio!

No! No! No!

Che mi aveva fatto?!

O mio Dio! Dov'è?! Dov'è?!

Non riuscivo a smettere di urlare e piangere disperata, stringendo dolorante, con tutte le mie forze, lo squarcio rimastomi...

... non poteva averlo fatto... perchè?!

Perchè Malefica?! Che motivo avevi per farmi questo...?!

No... no... non può essere... no... che dolore!

Mio Dio!

Fa male! Fa malissimo!

Malefica gettò il mio arto a pochi metri di distanza da noi. Con la coda nell'occhio, lo vidi muoversi freneticamente, ancora in preda agli spasmi, come se questo avesse vita propria...

... urlai il doppio di prima quando il braccio lentamente si immobilizzò, diventando pallido e glabro come quello dei cadaveri...

... morto.

Il mio braccio...

... Malefica... mi aveva strappato un braccio...

... lei voleva squarciarmi! Voleva strapparmi tutte le parti del mio corpo...

... voleva uccidermi!

***

Uccidere...

... Dragon aveva ragione, cinque giorni prima.

Quella parola aveva un significato molto più profondo e terribile di ciò che definiva il vocabolario. Togliere la vita ad un altro essere vivente, simile o meno. Questa frase non ti sembra terribile, leggendola così. Nessuno, tuttavia, riusciva a spiegare i motivi che spingevano gli assassini a compiere dei gesti così orrendi.

Per uccidere non bastava l’odio...

... per uccidere, iniziai a comprendere, serviva qualcos’altro, un qualcosa che avevo già imparato con Flame...

... per uccidere, dovevi perdere la tua umanità.

Dragon ci aveva visto giusto, quel giorno. Io non ero pronta ad affrontare quella Malefica. La megera che avevo sconfitto cinque anni prima era ancora umana...

... quella non era la Malefica che avevo battuto...

... quella era una creatura spaventosa!

L’ultimo ricordo che ebbi di quel momento fu proprio la morte del mio braccio. Nient’altro. Il mio cervello si spense, andando del tutto in tilt.

Ricordo soltanto un altro suono, proveniente dal mio Rilevatore… poi persi i sensi.

Lo shock ed il dolore furono troppo immensi da sopportare...

... Sora... Riku... Gabor... amici miei...

... Flame...

... Dragon...

... perdonatemi.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13: Il pentimento del leggendario Custode e l'impresa del soldato ciclope ***


Kairi e Dragon cominciano a legare, dopo la notte di passione , ma quando atterrano su Glacial 01, ad attenderli vi sta una brutta sorpresa..

... Malefica e Glacial si sono alleati per conquistare i Mondi Nascosti dal Varco Oscuro!

I nostri protagonisti stanno rischiando seriamente di morire...

... riusciranno a fuggire, grazie all'aiuto di Junion e dei suoi misteriosi alleati?

Qui, di seguito, il pulsante OST... e BUONA LETTURA!  ;-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il pentimento del leggendario Custode e l'impresa del soldato ciclope

Glacial 02 – Hollywood Prison

FLAME

[Bunseki Analysis - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

I prigionieri di Hollywood ben apprezzarono tutti i segreti sull’agricoltura raccontati dai loro nuovi amici namecciani, e ne trarrono beneficio grazie a un duro ma soddisfacente lavoro. Tutti quanti si impegnarono, ristabilendo la loro salute e recuperando tutte le loro vecchie energie.

Fra di loro, però, ancora qualcuno rimurginava su quanto accaduto cinque giorni prima, ovvero io. Cominciai a rimanere in disparte da tutti gli altri, immersa nei miei pensieri. Ero convinta che, dalla parte del torto, ci stesse ancora la mia amica Kairi.

Shiro era salvo grazie a Malefica… Dragon aveva ucciso Junion! Perché Kairi non riusciva a intravedere quell’unica speranza di salvezza? Perchè lei non riusciva a credere alla buona fede di quella donna?

Una strega descritta da Kairi non si sarebbe mai permessa di riportare in vita uno dei nostri amici!

Kairi non voleva seguirci? Peggio per lei...

... questo avevo pensato il giorno dopo la partenza.

Iniziai a pagarne le conseguenze anche nel rapporto con tutti gli altri miei amici. Paperino e Pippo, dopo quella litigata furibonda, non mi rivolsero più la parola. Se ciò era normale con il papero, un tipo molto suscettibile, lo stesso non si poteva dire del cane antropomorfo, il cui comportamento mi spiazzò del tutto.

Tutti e due parlavano di quella signora come un demone pari a Glacial... ma il mio cuore non riusciva a credere alle loro storie!

Fu con Clairy, però, che arrivai al culmine dell’esasperazione. Arrivammo perfino ad insultarci a vicenda. Ne seguì un altro litigio, nel quale fummo separate dai namecciani un’altra volta. Non fui più in grado di sopportare il tutto.

Le tirai un ceffone in faccia...

... me ne vergogno ancora adesso, ma non ce l’avevo fatta più...

... sentire che tutti mi trattavano come se fossi io, dalla parte del torto, mi aveva fatto sbroccare definitivamente.

Ero talmente disperata che, dopo quel gesto, io scappai fuori dal capannone, raggiungendo il campo coltivato e scoppiando a piangere orripilata.

Nessuno...

... nessuno riusciva a capire quello che stavo provando!

***

Quella mattina, Lucama radunò tutti dentro al dormitorio. Sembrò abbastanza preoccupato da qualcosa che aveva visto, o meglio, spiato, durante le riprese delle telecamere alla Base Militare.

Ve lo giuro… non ci sto capendo un accidenti! Tutto l'esercito è in fermentazione! Himmur ha attivato il protocollo di Guerra Lampo!

Quack! Cosa significa questo?!” esclamò incredulo Paperino, cercando qualche risposta dal suo compagno Pippo, che però allargò le braccia dubbioso come il papero.

Hai visto altro?” chiese Nail a Lucama, che scosse il capo affranto.

Niente di niente! E’ stata una decisione presa da poco… non sono nemmeno riuscito a scoprire chi stanno per attaccare! Il vice-generale non lo ha detto!

Potresti usare le tue capacità di hackeraggio per cercare qualcosa…

Ci metterò più di trentasei ore… ne vale la pena?

Nail annuì convinto.

Stanno agendo troppo velocemente… noi Namecciani abbiamo l'obbligo di partecipare a quel protocollo... e loro non ci dicono niente!? Non mi piace! Mandiamo un messaggio al Capo dei Saggi! Deve sapere quello che sta accadendo! Piccolo, Dende… andate ad aiutare Lucama!

Lucama uscì di gran passo dal dormitorio assieme ai suoi compagni, maledicendo l’intero esercito Kagakuriano.

Non avrebbe dormito per due notti di fila a colpa di quell'emergenza!

Nail, invece, cercò di tranquillizzare tutti i prigionieri, informandoli della situazione e promettendo loro di dare altre notizie qualora fossero saltate fuori.

Quella notizia non mi piacque per niente. Il dubbio che l’esercito si stesse preparando ad ucciderci tutti era improvvisamente insorto.

***

Third Person

[Kokoro o Shirai Shite Iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Arrivò presto la sera, e Piccolo entrò nel dormitorio dei prigionieri. Il namecciano chiamò in disparte Nail, chiedendogli di parlare con lui in privato. Entrambi uscirono fuori e raggiunsero l’orto, a quell’ora completamente incustodito...

... e Piccolo fece al suo amico una bruciante e scioccante rivelazione!

Dragon e Kairi… sono stati attaccati dall’Imperatore?! Non dirmi che entrambi…

Il governatore non lo sa…” ammise Piccolo dispiaciuto “… ma da come ce ne ha parlato, non sembrava avere molte speranze a riguardo... spero solo si stia sbagliando!

Ma non ha senso! Lord Glacial era molto legato a Dragon e aveva grande fiducia in lui! Allora perché ucciderlo?

Non è voluto entrare in merito alla questione… ma sembra che dietro a tutto questo ci sia sempre Malefica!

Ancora lei…” esclamò furibondo Nail, stringendo i suoi pugni per la rabbia.

Povera Kairi. L’aveva conosciuta solo da un mese, e le era sembrata una ragazza fuori dal comune, una gentilissima e caparbia donna che non si era mai arresa alle avversità.

Scoprire che, con tutta probabilità, era stata brutalmente assassinata, non fu di certo una bella notizia.

Tutt’altro…

... e poi Dragon… il Generale Supremo, all’apparenza freddo e spietato come il suo padrone... una delle ultime speranze per riuscire a sconfiggere Glacial...

... quasi al cento per cento sfumata del tutto!

Ovviamente, noi gli abbiamo raccontato ciò che sta succedendo qui...” continuò poi Piccolo preoccupato “... e lui ha detto di prepararci a qualsiasi evenienza… e riguardo all’obiettivo dell’esercito, lui è convinto siano i mondi nascosti dal Buco Nero, perciò ci ha chiesto di non rivelarlo ai detenuti!

Capisco… però non comprendo cosa cerchi di dire avvisandoci di prepararci al peggio... cosa ne pensi tu, Piccolo?

Non capisci, Nail? Significa che tra due giorni l’intero esercito di Kagaku potrebbe sterminare tutti i prigionieri di Hollywood! Noi inclusi!

[Villain - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Aspetta… che hai detto?!” esclamò scioccato Nail “Per quale motivo… ma certo! Se l’intero esercito partirà verso il varco oscuro... i prigionieri rimarrebbero da soli con noi! Glacial ha accettato che fossimo noi a fare da guardia al campo di Hollywood perchè aveva già intenzione di ammazzare Dragon... ed il Generale è caduto in trappola assieme a tutti noi! Questa storia della Guerra Lampo era stata programmata da molto più tempo... ed il bello è che non possiamo nemmeno fuggire, dato che siamo circondati da decine soldati ai piedi del monte! Non è affatto una possibilità, Piccolo… questa è una certezza! Gli Yilancar vogliono ucciderci tutti!

I due namecciani non parlarono per più di un minuto, ancora scossi per quanto avessero compreso.

... e non è finita qui…” continuò Piccolo, rivelando sottovoce un’ultima novità “… il sommo Cargoth ha il sospetto che, fra i prigionieri, od anche tra noi fratelli, probabilmente, si stia aggirando una talpa intenta a mettere zizzania nel gruppo… un alleato di Malefica infiltratosi fra noi... e, per il Capo dei Saggi, questo potrebbe essere il nostro carnefice!

Non dirmelo… tu stai pensando a Flame, dico bene?

E’ sicuramente la più sospetta, dati gli ultimi avvenimenti, ma non ne sono sicuro... c’è qualcosa che mi spinge a pensare il contrario!

Anche io ho i miei dubbi... allora sarà meglio indagare!” affermò Nail al suo compagno allontanandosi da lui “Non parliamone coi prigionieri o inizierebbero a colpevolizzarsi a vicenda! Tu torna da Lucama e Dende. Contattate di nuovo Cargoth e cercate con lui una soluzione per far evacuare la prigione... mentre io penserò a scoprire la talpa!

Fu con quelle parole che i due namecciani si separarono. Piccolo si diresse verso uno dei capanni, quello dove Lucama e Dende lavoravano per cercare informazioni su quanto stesse accadendo, mentre Nail andò verso i dormitori.

Tuttavia, nessuno dei due si era accorto di un prigioniero, nascosto non molto distante da loro, che aveva ascoltato tutti i loro discorsi...

... una donna dai capelli arancioni, isolatasi da tutti gli altri, che era rimasta sbigottita davanti a tutte quelle rivelazioni.

***

FLAME

Di tutte le notizie che potessi ricevere, in quel momento, quella fu la più inaspettata e la più terribile di tutte.

Dragon era stato ucciso da Glacial...

... ed anche Kairi era morta...

... Kairi era morta.

Iniziai a singhiozzare, orripilata e schifata da me stessa.

Le avevo augurato le peggiori sventure in quei pochi giorni in cui non ci eravamo più viste. L’avevo creduta una traditrice...

... ed invece... lei... lei era morta.

Mi sentivo una stupida...

... Paperino e Pippo avevano ragione a non parlare più con me...

... Malefica era una criminale senza scrupoli!

Un dubbio raccapricciante iniziò ad insinuarsi, tuttavia, nella mia mente.

Ma allora...

... se non era Kairi la traditrice di cui parlava Shiro...

... allora chi era la talpa?!

Pianeta di Yen Sid

Third Person

[Samidare - NARUTO]

Non sapevano ancora il motivo per il quale Yen Sid li aveva convocati tutti quanti sul suo pianeta. I presenti erano Aqua, Terra, Ventus, Lea, Xion. Doveva essere successo qualcosa di molto grave se lo stregone li aveva chiamati ‘con estrema urgenza’.

Ora che siete tutti qui…” disse loro il vecchio mago, vedendoli tutti seduti attorno alla sua scrivania “… posso rivelarvi il motivo per il quale vi ho convocati qui. Ebbene… sappiate che sono riuscito a rintracciare i vostri amici Roxas e Naminè! Stanno entrambi bene... hanno raggiunto un pianeta di nome Neo Namecc abitato da un popolo molto pacifico, e si sono allenati per fronteggiare le nuove minacce. Vi ho chiamato qui perché desidero che voi li raggiungiate e vi uniate a quegli scalmanati...

Lea e Xion saltarono dalla loro sedia, in preda alla gioia. Fra tutti i Custodi, loro due erano quelli con i quali i due ex-nessuno avessero creato più legami, oltre ad essere i più preoccupati per la loro salute, soprattutto dopo la loro fuga da Crepuscopoli.

E cosa stiamo aspettando, vecchio?! Non abbiamo un minuto da perdere!” affermò l’uomo dai capelli rossi con una grinta che gli era mancata per molti mesi.

Stiamo aspettando l’arrivo di Cid e di tutti gli altri!” spiegò loro Yen Sid, prendendoli alla sprovvista.

Lei intende Cloud, Aerith, Leon, Tifa, Yuffie… verranno anche loro con noi?!

Si, Xion… tutti coloro che vogliono combattere l’impero di Kagaku e Malefica ci raggiungeranno esattamente qui, con una Gummi-Ship di ultimo modello creata da Cid... il vostro amico è stato coadiuvato da Merlino, le tre Fate Madrine e anche da Tron nella progettazione di quell'astronave, che sarà in grado di viaggiare tra i mondi di quell’universo. Voi salirete su di essa, raggiungerete Neo Namecc e, da quel momento, seguirete alla lettera ogni ordine del Capo dei Saggi, Cargoth!

Come desidera signore... ma…” domandò dubbiosa Aqua … se tutti noi partiremo verso Neo Namecc i mondi resteranno incustoditi… chi rimarrà a proteggerli da Malefica o Glacial?

Yen Sid socchiuse gli occhi, abbastanza agitato. La decisione da lui presa, con tutta probabilità, non sarebbe stata condivisa da nessuno di loro...

... soprattutto dopo quello che avevano passato per colpa di quell’uomo…

Glielo spiegherò io, Yen Sid…

Quella voce così familiare riuscì a far tremare tutti, da capo a piedi. I cinque Maestri si voltarono alle loro spalle, in preda allo shock, incapaci di accettare che il loro più grande nemico fosse libero e non più in prigione.

Master Xehanort aveva sopportato a fatica la prigionia all’interno del Regno dell’Oscurità. Un tempo il suo sguardo avrebbe fatto tremare perfino gli Dei, ma ora, nonostante il suo aspetto non fosse per nulla cambiato, i suoi occhi ambrati erano spenti. Quella poca vitalità che possedevano era stata strappata via dalla monotonia della prigione.

Nessuno dei cinque ebbe il coraggio di parlare. Tutti avevano provato sulla loro pelle le conseguenze delle sue folli gesta. La loro vita e il loro destino erano stati segnati dalle azioni di quell’avido maestro…

... ma qualcosa, dentro di loro, li spinse a credere che qualcosa fosse cambiato dentro il suo cuore!

Xehanort si portò affianco a Yen Sid, camminando con le mani dietro la schiena, nella sua solita posizione, ed osservò gravemente quelli che, un tempo, erano stati i suoi nemici.

Sento il vostro odio sfiorare il mio cuore... nemmeno io cerco perdono dopo quello che è avvenuto cinque anni fa, ma vi chiedo di fidarvi sia di me che del vostro maestro Yen Sid. Se non seguirete alla lettera il nostro piano… tutti i mondi che voi conoscete spariranno per sempre! Entro domani, l’intero esercito di Kagaku, guidato da Malefica, attaccherà Radiant Garden e tutti i pianeti all’interno della barriera... mentre Glacial cercherà di uccidere Yen Sid!

Ma allora… ALLORA NON POSSIAMO PARTIRE!” esclamò Ventus con grinta “Dobbiamo rimanere qui e proteggere Yen…

No!” lo interruppe però il vecchio stregone “Non siete ancora in grado di sconfiggere Malefica... nè tanto meno Glacial! Dovete raggiungere Neo Namecc proprio per questo motivo... Cargoth amplierà i vostri poteri, permettendovi di combattere contro di loro al massimo della vostra forza! Se rimarrete qui… vi farete soltanto uccidere!"

Allora cosa farà, Yen Sid?” domandò lui Terra “Non può sconfiggere Malefica e Glacial da solo…

[Response of Souls - NARUTO]

Solo a quel punto, tutti e cinque capirono il motivo per il quale il vecchio maestro pelato col pizzetto si trovasse lì.

Xehanort combatterà al suo fianco… la aiuterà a sconfiggerli, vero?” esclamò incredula Xion, osservando il capo di colui che l’aveva creata.

Tuttavia, entrambi gli uomini scossero il capo afflitti.

Combatteremo contro quei due, questo senz'altro… ma non possiamo sconfiggerli, né ora né mai!” ammise Xehanort “Io e Yen Sid tratterremo Glacial il tempo necessario a richiudere il varco creatosi cinque anni fa... creeremo una barriera completamente nuova, separata sia da questi mondi che da quelli dove si trovano Kairi, Roxas, Naminè, Paperino e Pippo... così, nessuno dei due distruggerà i mondi al suo interno! Questo, però, significa che tutti voi non tornerete più a casa …

Ci dispiace che lo veniate a sapere così... all’improvviso...” annunciò distrutto Yen Sid “... ma non ci sono altre alternative per impedire a Glacial e al suo esercito di distruggere i nostri mondi… questa di oggi sarà l’ultima volta che ci vedremo, miei cari ragazzi... quando la navicella giungerà a prendervi, dovrete dire addio alla vostra casa… ma lo farete per proteggerla, ricordatevelo sempre! Ricordatevi anche di questo vecchio brontolone che vi rimproverava troppo spesso per le vostre marachelle… sappiate che vi ho sempre voluto bene come dei figli, e che mi mancherete tantissimo...

Le lacrime cominciarono a scivolare lungo i volti dei cinque custodi. Perfino Lea e Terra, quelli più scorbutici, non riuscirono a trattenersi nel piangere.

Quello fu davvero un brutto colpo da digerire.

Yen Sid sarebbe morto per proteggerli… per proteggere tutti loro!

Non pensate soltanto a me, ragazzi… non avrei mai avuto il coraggio di prendere questa decisione senza l'aiuto del 'Maestro' Xehanort...” ammise lo stregone, voltandosi verso il suo più grande rivale “... quando sono andato a parlargli di ciò... lui ha deciso di sacrificare la sua vita assieme a me, nonostante gli avessi dato la possibilità di fuggire e nascondersi!

Lei… lei ha fatto questo?” esclamò incredulo Ventus verso il vecchio calvo, che però rispose scorbuticamente.

Non l’ho fatto di certo perché sono cambiato, se è questo che pensate… ho accettato perché, nonostante avreste potuto uccidermi, voi mi avete risparmiato la vita. Sono in debito con tutti voi, anche con Sora, Riku e quella ragazzina dai capelli rossi! Non avrei il coraggio di allearmi con quell’alieno e quella strega solo per paura di morire... e non ho più nemmeno intenzione di mettervi il bastone tra le ruote. Cinque anni fa, voi avete vinto la guerra, ed io non ho più nulla a che fare con voi. Non sarei coerente con ciò che sono se fuggissi via come un codardo... preferisco morire per coloro che mi hanno sconfitto e ripagare il mio debito, piuttosto che ricommettere gli stessi errori del mio passato!

Tutti, nessuno escluso, rimasero colpiti dalle parole di Xehanort. Non si sarebbero mai aspettati di sentire quelle frasi uscire dalla sua bocca e ascoltarlo dette loro la forza di asciugarsi le lacrime e accettare la decisione di quei due eroi... dell'Universo intero da parte di due eroi!

Fu Aqua a parlare per tutti e cinque.

Maestro Yen Sid… maestro Xehanort… vi promettiamo di vendicare non solo le vostre morti, ma anche tutte quelle di cui sono responsabili Malefica e Glacial… porteremo avanti i vostri ideali e li insegneremo alle generazioni future… racconteremo loro di quanto voi siate stati importanti per la caduta di questo impero tirannico… racconteremo loro del vostro gesto eroico… tutti e due… da questo momento… siete degli eroi! Non sappiamo come ringraziarvi… per tutto quello che avete fatto per noi!

Tutti e cinque, alzatisi in piedi, si inchinarono davanti ai due uomini. Erano ancora in lacrime, ma la possedevano la consapevolezza e la determinazione di desiderare, con tutto il cuore, di poter cambiare il destino dell'intero Universo...

***

[Friends in My Heart - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

L’enorme navicella, contenente almeno una sessantina di persone, atterrò sul pianeta di Yen Sid, e ripartì, portandosi appresso i cinque Maestri del Key-Blade. Tutti loro si voltarono un’ultima volta verso quella torre che, per loro, rappresentava un pezzo del loro cuore e della loro vita.

Aqua, Ventus e Terra si erano ritrovati lì, dopo più di dieci anni da quella maledetta battaglia contro Xehanort e Vanitas. Lea e Xion si erano ritrovati lì, anni dopo che lei si era sacrificata per salvare Roxas e per permettere a Sora di riacquisire i ricordi di Kairi. Era stato Yen Sid ad unire in matrimonio Terra e Aqua, ed era sempre stato il vecchio a rendersi conto del sentimento che nasceva giorno dopo giorno tra Lea e Xion...

...e poi Xehanort… anche se non lo aveva detto esplicitamente, i suoi occhi avevano rivelato loro la verità.

Con la certezza che, insieme, quei due avrebbero fatto rimpiangere a Glacial il giorno in cui avrebbe deciso di attaccare i loro mondi, e forse anche il giorno in cui era nato, la navicella cominciò a carburare, pronta a partire...

... sulle loro guance scivolò un’ultima fugace lacrima, come una stella cadente nella notte più oscura, prima di vedere quella torre sparire per sempre davanti ai loro occhi.

***

Yen Sid e Xehanort videro l’enorme navicella sparire lentamente nella volta celeste, convinti della loro scelta.

Un ultimo rimpianto, Xehanort?” domandò Yen Sid al vecchio senza capelli che, con un ghigno quasi rassegnato, ammise dispiaciuto.

Avrei tanto voluto allenare quella ragazzina dai capelli rossi… non ricordo mai il suo nome, ma fra tutti loro lei è la Maestra del Key-Blade più talentuosa che abbia mai visto!

Questa mi è nuova… ti ha colpito davvero così tanto Kairi?

Ecco… Kairi… non so il perché, ma mi scordo sempre il suo nome! Cinque anni fa mi fissai troppo con Sora, Riku e tutti gli altri, senza accorgermi di lei, e quando l’ho vista combattere contro le mie copie... rimasi sbalordito! Era forte quanto i suoi amici, anche di più credo, e non se n’era resa minimamente conto… e poi, la sua tenacia mi ricordò troppo una mia vecchia amica, che persi anni fa…

Parli di quella signora… la regina di Radiant Garden… la moglie di Ansem il Saggio…

Xehanort annui nostalgico.

Kumari… è sempre stata l’unica a credere che sarei tornato sui miei passi! E’ morta vent’anni fa di parto… non ho mai saputo nulla del figlio… fino a quando non ho visto Kairi!

Yen Sid sorrise comprensivo a quelle parole. Kumari aveva sempre avuto quell’effetto. Fu un’allieva della maestra Skull, un’altra Maestra dalle capacità leggendarie. Conobbe Xehanort durante un suo viaggio e, invece di combatterlo, provò a capire cosa lo spingesse a cercare in maniera così ossessiva le conoscenze su Kingdom Hearts. Fu la prima persona con la quale Xehanort decise di aprire il suo cuore.

Ho mentito davanti a quei cinque… la verità è che mi sento un verme! Se non avessi compiuto quelle azioni, la figlia di Ansem e Kumari avrebbe avuto una vita normale e non avrebbe patito tutti questi dolori! Desidero proteggere quella ragazza e tutte le persone che gli stanno vicino… voglio farlo almeno una volta, per perdonarmi di tutte le crudeltà che ho compiuto!

Nessuno te ne fa una colpa, Xehanort, non più... Kumari sa quanto tu ci tenessi a lei, e quanto tu ora tenga a sua figlia! Non a caso aveva scelto te come padrino di Kairi, giusto?” provò a rassicurarlo Yen Sid “Ciò che hai fatto è deplorevole, vero… ma non quanto ciò che hanno compiuto Malefica e Glacial, Xehanort... e non quanto ciò che faranno dopo la nostra morte! Tu hai avuto la forza per ammettere i tuoi errori e il coraggio di affrontarne le conseguenze, mentre quei due non l’avranno mai! Sei diverso da loro… sei il degno erede del maestro Luxu!

Xehanort annuì, rassicurato dalle parole di quello che, un tempo, era un amico del suo vecchio maestro, il potente apprendista del M. o. M., Luxu...

Già… forse hai ragione… e te, Yen Sid? Qual è il rimpianto più grande che hai in questo momento?

Il vecchio stregone, per la prima volta dopo anni, si mise a ridere divertito.

Ah… il mio più grande rimpianto, dici? Non fidanzarmi con nessuna donna per più di cento diciassette anni!

Anche Xehanort scoppiò a ridere a crepapelle, e non riuscirono più a fermarsi. Troppa era la tensione che stavano accumulato a causa di Malefica e Glacial.

Già… in questo siamo molto simili, credo!

[Treasured Memories - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sorrisero entrambi, prima che qualcuno apparisse davanti ai loro occhi. Era una giovane donna dagli occhi azzurri, e lunghi capelli neri mossi. Indossava un dolcevita rosso, una minigonna nera, un paio di lunghe calze nere e delle scarpe in pelle marroni. Tra le braccia, portava una piccola bambina di pochi mesi, avvolta in una coperta. 

"Yen Sid Sama... maestro Xehanort... l'abbiamo trovata. Le chiediamo il permesso di trasferire questa piccola innocente in un mondo dove nessuno possa torcerle alcun capello"

"Ti ringrazio infinitamente, signorina Tohsaka... credo che le Isole del Destino, in questo momento, siano il luogo più sicuro" confermò lo stregone, chinando la sua testa in segno di rispetto "Crescete quella bambina fino al giorno in cui la vostra futura regina non verrà a reclamarla... ma non fatevi scoprire! E' molto importante, questo! Se lei dovesse vedervi..."

"Lo sappiamo... faremo tutti molta attenzione!" confermò la giovane, accarezzando la piccola che, davanti a quel semplice gesto, cominciò a piangere "E' essenziale per la riuscita della nostra missione... anche a costo della nostra vita, noi la proteggeremo, fino al giorno da lei descitto. Per un'ultima volta, io vi chiedo il permesso di raggiungere i miei compagni... e vi ringrazio, dal profondo del mio cuore"

Fu Xehanort a concederle un ultimo saluto, permettendo a quella misteriosa figura di andare via, non lasciando alcuna traccia della sua presenza.

"Questa volta mi hai colto alla sprovvista, Yen Sid..." disse il leggendario maestro allo stregone, domandandogli "... chi è quella bambina? Perchè la stai proteggendo?"

Il più grande Custode del Key-Blade rivolse un ghigno misterioso al suo alleato, cogliendolo alla sprovvista.

"Si chiama Hinode. Quella piccola è la Chiave della speranza per un futuro migliore... fin quando lei vivrà, per Glacial e i suoi sottoposti non ci sarà nulla da fare..."

E non solo Glacial, pensò Yen Sid. Lui aveva scoperto tutto. Sapeva perfettamente da chi proveniva l'ordine di ucciderlo, e aveva deciso di anticipare le sue mosse.

Pianeta Neo Namecc

Third Person

[A Dire Situation - DRAGON BALL SUPER]

Cargoth si era separato da tutti quanti gli altri, rientrando all’interno della sua casa. Era troppo scosso per poter fare altro. Dragon era uno dei suoi amici più cari. Quando il terrestre decise di raccontargli la sua storia, il namecciano lo prese sotto la sua ala e lo aiutò a ritrovare la sua umanità. Ci riuscì, a suo modo, ma quello che era successo su Glacial 01 era una punizione troppo severa perfino per uno come l’Oronar.

Cargoth si morse le labbra, letteralmente in preda al rimorso.

Se esisteva davvero un colpevole, dietro a tutto questo, era solo lui...

... un segreto terribile gli lacerava il cuore...

... un avvenimento che portò Glacial a dominare l’intero Universo...

... un rimpianto che si sarebbe portato anche nell’aldilà!

Fu a causa di quel segreto che il namecciano prese la decisione di non utilizzare più le Sfere del Drago.

Non per egoismo…

... ma per paura che l’imperatore potesse venirle a reclamare!

Ormai Cargoth era consapevole di ciò che sarebbe accaduto. Dopo aver ucciso Dragon, Glacial sarebbe venuto a reclamare il suo ultimo desiderio, ciò che aveva sognato sin dal primo momento in cui era venuto a conoscenza della leggenda del Super Sayan…

... realizzare il sogno di chi era stato più crudele di lui… sorpassare Freezer…

... diventare immortale!

SIGNOR CARGOTH! SIGNOR CARGOTH! VENGA NELLA SALA COMPUTER!

Un piccolo namecciano, nato due anni prima, si fiondò con grande agitazione all’interno della sua stanza e si inchinò a suo padre.

Non ora, figlio mio… ho perso un amico molto caro a causa dell’imperat…

E’ proprio questo il punto, signore… DRAGON E KAIRI SONO ANCORA VIVI! SONO FUGGITI DAL PIANETA DELL’IMPERATORE E SI SONO MESSI IN CONTATTO CON NOI!

Navicella Namecciana – 1° Giorno – Viaggio di Ritorno

DRAGON

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

Riaprii gli occhi, lentamente, ancora intontito. Il ricordo di ciò che era avvenuto ancora vagava nella mia mente, e non riuscivo ancora a comprendere come fossi sopravvissuto. Mi guardai il petto. Avevo una terribile cicatrice fra le mie scapole...

... non era stato un incubo...

... Glacial aveva davvero provato a uccidermi!

Mi resi conto di trovarmi all’interno di una camera da letto, molto familiare. Non era, però, quella dell'astronave con la quale io e Kairi giungemmo su Glacial 01.

Aspetta! KAIRI!

Provai ad alzarmi, ma non mi ero ancora ripreso del tutto. Nonostante ciò insistetti e, con uno sforzo atroce, riuscii a rimettermi in piedi. Rischiai di cadere a faccia in giù, ma usai il muro come appoggio per uscire da quella stanza.

Capii dove fossi finito semplicemente osservando la stanza successiva.

Avevo ragione a sentirla familiare. Ero all’interno della mia navicella namecciana, quella che Cargoth mi regalò anni fa per viaggiare in incognito all’interno dell’impero spaziale...

... quella che io prestai a quel soldato ciclope per viaggiare senza essere intercettato dai nemici!

Difatti, non molto lontano, riuscii a riconoscere la giovane figura di Junion…

... il suo aspetto, però, era completamente diverso!

Era diventato più pallido di quanto lo fosse già e non indossava più il pigiama a righe, ma un lungo kimono nero con una fascia bianca a cingergli la vita. Vicino alla fronte gli erano cresciuti due piccole corna, mentre l’occhio…

… per la miseria! Che cazzo gli era successo all’occhio!? Era viola!

Il ragazzo si rese subito conto delle mie condizioni, e si avvicinò di gran passo per aiutarmi.

Dragon! Non ti sei ripreso! Ritorna a letto!

Va nella sala dei comandi…” gli ordinai io, deciso “… e pronuncia la parola ‘Senzu’… la navicella ti darà un piccolo sacchetto… portalo qui e dammi ciò che si trova al suo interno!

Quell’ordine prese in contropiede l’ex-soldato che, comunque, si fidò di me annuendo col capo.

Va bene, ma tu siediti! O non arriverai a Neo Namecc!

Dopodiché uscì dalla stanza e si diresse verso un’altra porta, dove io sapevo ci fosse la sala dei comandi. Nemmeno un minuto dopo, Junion mi raggiunse con il piccolo sacchetto in tessuto, all’interno del quale vi erano alcuni fagioli.

Lui si affrettò a darmene uno e a farmelo mangiare.

Il senzu fece subito effetto. Nemmeno due secondi dopo, io avevo già recuperato il cento per cento della mia forza.

[Kokoro o Shirai Shite Iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MA COME?!” esclamò incredulo Junion, vedendomi saltellare e sferrare pugni all’aria come se non fosse successo niente.

Questi fagioli si chiamano Senzu… li ho trovati su Earth, e grazie ai namecciani ho imparato a coltivarli e produrli anche su Glacial 02! Sono in grado di farti recuperare tutte le energie! Ora, però, rispondi alla mia domanda… dove è Kairi?

Qui Junion abbassò il capo, terribilmente afflitto. Temetti il peggio, quando lui riuscì a dirmi dispiaciuto.

Lei… lei è nell’altra camera! E’ viva… ma Malefica le ha letteralmente strappato il braccio sinistro. Non si poteva più riattaccare, perciò io e gli altri abbiamo provato a fermare l’emorragia e a ricucirle la ferita… sta ancora dormendo da ieri…

Portami da lei!

Anche stavolta Junion rimase sorpreso dal tono con il quale glielo ordinai, ma sentì di potersi fidare ancora una volta di me ed obbedì all’istante.

Dieci secondi dopo, eravamo dentro la camera di Kairi.

Non era da sola. Un altro Junion, probabilmente una copia, stava continuando a monitorare le sue condizioni da un computer, mentre altre due figure, a me note, erano comodamente in piedi, appoggiate al muro.

Le riconobbi all’istante...

... erano i due cyborg che trovammo su Earth!

***

Ricordavo quel giorno come se fosse ieri. Quei due ci raccontarono di aver ucciso tutti gli abitanti di quel pianeta senza alcuna pietà... ci dissero che avevano non solo conosciuto i sayan, ma che furono perfino in grado di sconfiggerli!

Mi ricordo ancora quel giorno… perché in tutta onesta, io e Glacial non fummo in grado di sconfiggerli correttamente.

I tecnici all’interno dell’astronave sfuttarono una delle nostre armi belliche più potenti... un raggio elettro-magnetico paralizzante tale da riuscire a bloccare i loro movimenti e disattivarli!

Meglio che non vi dica cosa fecero di loro i soldati Kagakuriani…

***

[Freezer is Free - DRAGON BALL SUPER]

Entrambi si voltarono. Non erano cambiati di una virgola da allora. I loro occhi color ghiaccio si posarono disgustati verso di me, colui che li aveva catturati.

Forse mi avrebbero ucciso lì, se Junion non li avesse rassicurati sulle mie intenzioni.

Comunque, rispetto ad allora, nessuno dei due sarebbe stato in grado di farmi fuori.

Gran parte dei loro poteri, infatti, era stata dissipata dai nostri scienziati subito dopo aver condotto i loro corpi all’interno dei nostri laboratori. Si scoprì che, in realtà la base di quei robot era biologica, e che entrambi avevano lo stesso sangue e la stessa parentela. La loro potenza era conseguenza di una batteria nucleare, che permetteva loro di non stancarsi mai. Fu questa ad essere ridotta di volume dai nostri scienziati, rendendo quei due cyborg forti ‘solo’ quanto uno Yilancar, ma non di più.

C-17 e C-18, così si chiamavano, vennero rinchiusi all’interno di una capsula ed usati come guardie della reggia di Glacial. Ciò che li differenziava tra di loro era il sesso e il colore dei capelli. C-17 era un ragazzo dai capelli neri, mentre C-18 era una ragazza dai capelli biondi.

***

[Kimimaro's Theme - NARUTO]

Non mi curai di loro. Se si trovavano lì era perché si erano sicuramente ribellati a Glacial, perciò mi convinsi che ci avrebbero aiutato senza fare troppe storie.

Al contrario, ero preoccupato per Kairi. Le sue condizioni sembravano tutto tranne che perfette. Attaccata a diverse flebo, stava perfino subendo delle trasfusioni di sangue; doveva averne perso molto, dopo la perdita del braccio.

Mi concentrai sulla ferita. Era cicatrizzata e non perdeva più sangue, per fortuna, ma era ricoperta da pus. Kairi stava soffrendo molto, vedendo le continue smorfie che produceva.

Mi vennero in mente bruttissimi ricordi…

... mai avrei immaginato di vedere di nuovo una persona così importante per me su un lettino d’ospedale…

... ed in quelle condizioni, per giunta!

Il mio gesto fu istintivo. Colto dal desiderio di guarirla, presi un altro Senzu dalla tasca e cominciai a masticarlo. Poi mi avvicinai a lei, le aprii la mandibola con le dita e gli passai i rimasugli del fagiolo da bocca a bocca. Non potevo permettermi di darglielo per intero, o rischiava di soffocarsi mentre era svenuta.

Ovviamente, Junion rimase scioccato vedendo il mio gesto, ma non protestò. Sembrava avesse intuito cosa stessi facendo.

Per fortuna, la mia idea funzionò.

Il colorito di Kairi tornò alla normalità, mentre la ferita cominciò a rimarginarsi del tutto. Purtroppo, lei non avrebbe mai più riavuto il braccio ma per come erano andate le cose, era già un miracolo perfino essere riusciti a sopravvivere.

La copia di Junion, prima di dissolversi, mi aiutò a staccare tutte le flebo e le sacche del sangue, per permetterle di recuperare la sua piena forma.

Fu solo dopo ciò che lei riaprì lentamente gli occhi. Provò ad alzare il busto, ma per poco non cadde dalla parte del braccio mancante. Prontamente Junion intervenne evitando che Kairi si facesse male. A quel punto lei, penso io, si rese conto di non avere più l’arto. Si voltò verso la sua spalla sinistra. Non erano più rimaste cicatrici, ma soltanto un piccolo moncherino che si muoveva con grande fatica.

Rimase a fissare quel punto per diversi minuti, forse incapace di accettare l’irreparabile.

Poi Junion cominciò a spiegarci.

C-17 e C-18 vi hanno trovato vicino alle rovine... tu, Dragon, eri riverso per terra, svenuto, mentre Malefica teneva Kairi per terra e le strappava il braccio… sono riusciti a intervenire prima che quella strega vi uccidesse per davvero e vi hanno portati in salvo! Io mi sono occupato di tenere a bada Glacial mentre loro due vi salvavano... se fossimo arrivati anche solo un secondo più tardi, a quest’ora sareste morti!

Penso fosse impossibile pensare al braccio di Kairi in quel momento… non c’era abbastanza tempo...” compresi io avvicinandomi a lei ed accarezzandole dolcemente la guancia.

Solo in quel momento sembrò rendersi conto della mia presenza. Si voltò di scatto verso di me, spaventata, e qualcosa sembrò incrinare la sua maschera impassibile, perché si gettò tra le mie braccia, singhiozzando pesantemente.

Sei... sei vivo... ci siamo salvati… il mio braccio… quella strega mi ha…

Lo so… è tutta colpa mia... non ho saputo proteggerti...” ammisi io, cercando in tutti i modi di non piangere davanti a lei.

Poi mi voltai verso Junion e i due cyborg. Il ciclope era ancora sorpreso dal modo in cui noi due stessimo vicini, ma cercò di non darlo a vedere; così anticipò la domanda che stavo per porgergli.

Ho raggiunto il pianeta Kaguya sei giorni dopo essere partito dalla base militare di Glacial 02... avevi ragione! I Cercoteri hanno accettato senza pensarci due volte ed ora sono il Jinchuuriki di tutti e nove i Demoni delle Code! Grazie a loro, due settimane fa sono stato in grado di infiltrarmi su Glacial 01 ed entrare nel palazzo dell’imperatore... e avevi ragione anche sul gene Sayan… Glacial lo teneva nascosto dentro una stanza, con i cyborg a fare la guardia!

Quindi ora hai il gene?!

Junion estrasse dalla tasca una piccola fiala contenente un denso liquido rosso. Io ne avevo viste troppe di quelle boccette per lasciarmi fregare.

E’ già mischiato con lo Yilar… Glacial era troppo sicuro di se! Brutto bastardo doppiogiochista!

Ero raggiante di gioia. Ero sicuro che quel giovane soldato ci sarebbe riuscito. Costui era tutto tranne uno che mollava alla prima fatica.

Sai il motivo per il quale Glacial abbia attaccato l’aeroporto… dico bene?” chiesi io a Junion, che annuì disgustato.

Era furibondo per aver perso il gene del Sayan… e si è sfogato con tutte quelle persone! Avrei voluto fare qualcosa, ma loro…” Junion indicò i due androidi “… mi hanno fermato prima che facessi qualche sciocchezza. Saremmo partiti immediatamente, se non avessimo saputo del vostro arrivo. Perciò vi abbiamo aspettato… ed il resto lo sapete già!

Mi voltai verso i due cyborg.

Se vi trovate qui… presumo sia per combattere contro Malefica e Glacial, giusto?

Questo è tutto da vedere, pelatone!” negò invece C-18, con indifferenza “Siamo qui solo perché ne abbiamo approfittato per scappare da quel pianeta… appena atterrati, noi ce la filiamo!

Non avete alcuna voglia di vendicarvi di quei due?

Non possiamo farlo, grazie a te e ai vostri scienziati!” ammise C-17, frustrato “Ci avete indeboliti troppo… ora non saremmo nemmeno in grado di sconfiggere quel Crilin… e la cosa mi dà fastidio dato che mia sorella si era presa una cotta per lui!

Ancora con questa storia?!” esclamò la ragazza dai capelli biondo platino “E’ stato un momento di debolezza… tu non ne hai avuti con quella ragazzina, quella Videl?

Io volevo solo divertirmi… sei tu quella che voleva avere un bambino! Come è che dicevi? ‘Mi sono rotta di fare ciò che voleva Gelo! Voglio avere una vita normale!'

I due fratelli continuarono a bisticciare come bambini, mentre io e Junion li osservavamo allibiti…

... Crilin? Videl? Bambini? Gelo? Ma di chi stavano parlando quei due?

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Solo dopo ci accorgemmo che Kairi stava ridendo divertita. Se ne accorsero anche C-17 e C-18, che si voltarono verso di lei e le dissero con tono minaccioso.

CHE HAI DA RIDERE?!

Scusa… ma mi avete ricordato due persone che litigavano allo stesso modo!” ammise però lei, con sincerità “Si vede che vi volete davvero molto bene!

I due cyborg rimasero leggermente sorpresi dalla risposta di Kairi, e distolsero il loro sguardo dal suo, imbarazzati.

Kairi, come ti senti?” le domandai io, preoccupato.

Devo… devo abituarmi all’idea…” ammise lei con sincerità toccandosi il moncherino “… ma almeno non sono morta… sembra che l’aldilà non faccia per me!

Emisi un sospiro di sollievo. Sembrava stesse un po’ meglio. Meno male. Dovevo aiutarla fin quanto mi era concesso e anche oltre!

Kairi tornò a guardare la sua spalla sinistra solo per qualche altro secondo, poi si alzò di scatto e domandò a Junion.

Dove siamo diretti?

Su Neo Namecc!” rispose il ciclope tranquillamente “Cargoth vuole accertarsi che voi stiate…

Su Neo Namecc? Un momento…” cominciò a dire lei, prima di urlare a voce alta e spaventarci tutti “NO! DOBBIAMO PRIMA RAGGIUNGERE GLACIAL 02! MALEFICA VUOLE UCCIDERE TUTTI I PRIGIONIERI ED ATTACCARE I MONDI OLTRE IL VARCO OSCURO!

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Asp… COSA?! I NOSTRI AMICI SONO IN PERICOLO?! NON ABBIAMO UN MINUTO DA PERDERE!

La rivelazione accese un campanello d’allarme nel mio cervello.

Possibile che…

... solo allora compresi tutto il loro piano… ma certo!

Era a questo che puntavano! Loro volevano che io e Kairi raggiungessimo Glacial 01 non solo per ucciderci, ma per impedirci di andare a salvare i detenuti ed i namecciani! Peccato che non avessero fatto i conti con Junion e i due cyborg. Pensavano l’avessi davvero ucciso, e questo errore di valutazione sarebbe loro costato caro!

Quanto tempo è passato dalla nostra partenza?” domandai io al ciclope, ma fu C-17 a rispondermi.

Un giorno... se dobbiamo raggiungere Glacial 02… Junion, quanto ci potremmo mettere?

Un altro giorno!” rispose Junion, portando Kairi ad agitarsi ancora di più.

MA L’ESERCITO PARTIRA’ DOMANI! NON FAREMO MAI IN…

Avviso ai passeggeri. Una navicella spaziale sconosciuta chiede di potersi mettere in contatto visivo con voi. Accettare la richiesta?

Junion e Kairi si guardarono confusi tra loro, ma io decisi di accettare la richiesta. Glacial e Malefica non potevano mettersi in contatto con noi attraverso tecnologie namecciane. Gli unici in grado di farlo erano proprio gli abitanti di Neo Namecc.

Difatti, da uno schermo apparso davanti a noi, apparve l’immagine del governatore Cargoth in carne ed ossa!

DRAGON! KAIRI! SIETE ANCORA VIVI!

Gli alzai il pollice all’insù per conferma.

Sì, Cargoth! Stiamo tornando su Glacial 02 per fermare il genocidio dei prigionieri!

Tutti si voltarono verso di me, increduli. Poi Kairi mi gettò il braccio rimanente sul collo e mi baciò felice, con una passione e una focosità che mi lasciarono senza fiato…

... lasciando ovviamente il povero Junion letteralmente senza parole!

Solo a bacio concesso, voltandosi verso il ciclope, Kairi si ricordò di non averne parlato con nessuno prima, e divenne rossa come un peperone. Lei cominciò a raccontare a Junion tutto ciò che era accaduto durante la sua assenza, mentre io mi concentrai su Cargoth e sulla sua reazione alla mia risposta.

CHE HAI DETTO? NON SE NE PARLA, NON ANDRETE SOLO VOI! VI FARO’ ACCOMPAGNARE DAI NUOVI ARRIVATI!

Nuovi arrivati?” domandai io non comprendendo.

Amici della ragazza che ti ha baciato!” mi spiegò il mio amico, richiamando all’attenzione Kairi e lasciandola stupefatta “Sono arrivati con una navicella impressionante, costruita con la magia… sono in grado di tele-trasportarsi da un punto dell’universo all’altro in pochi secondi!

I miei amici… i miei amici sono venuti ad aiutarci!” esclamò felice lei, saltellando come una cavalletta per la felicità. 

Finalmente dopo molti mesi avrebbe rivisto le persone a cui voleva bene. Io ero altrettanto felice per lei. Quella povera ragazza si meritava tutte le gioie dell’universo dopo quei momenti da incubo che l'impero, me compreso, le aveva fatto passare.

Allora è perfetto!” esclamai io con decisione, facendo poi un’ultima domanda a Cargoth “Riesci a metterti in contatto con qualche namecciano di Glacial 02?

Certo! Non sarà difficile contattare quel fissato di Lucama… perché?

Mi era appena venuta un’idea su come allontanare i prigionieri dal carcere di Hollywood, ed ero sicuro avrebbe funzionato.

Ascoltami attentamente, Cargoth… voglio che quella navicella atterri su Glacial 02 domani mattina alle cinque precise, all’interno del carcere di Hollywood! Dobbiamo portare via tutti i prigionieri, prima che li uccidano tutti… avvisa anche i tuoi compagni di ciò che sta per succedere! Più siamo rapidi, più facile sarà salvare ogni innocente! Noi atterreremo subito dopo, per porre fine all’esercito di Kagaku!

SEI FUORI DI TESTA?! SIETE SOLO IN CINQUE! NEMMENO TU DA SOLO PUOI SCONFIGGERE L’INTERO ESERCITO IMPERIALE!

Ci sottovaluti, Cargoth… ma se ti può tranquillizzare… esiste qualcuno su Glacial 02 che potrebbe sconfiggere facilmente anche una strega come Malefica… qualcuno che è rimasto in letargo per vent’anni… colui che mi ha aiutato, un tempo, a sterminare tutta la mia razza…

Tutti sgranarono gli occhi, incerti.

Non avevano idea della difficoltà con la quale avevo preso quella decisione, ma era necessario per permettere a tutti i prigionieri di sopravvivere…

... e a tutti i colpevoli di essere fermati prima che la situazione degenerasse nel peggio…

... ed ero pronto perfino a riaprire gli scheletri del mio armadio…

… o peggio ancora… riaprire la tomba del signore dei vampiri!

Una cosa era sicura… io non avrei avuto alcun rimpianto!

Non sarei mai voluto arrivare a tanto… ma non ho altra scelta… devo affidarmi un’ultima volta ad Alucard e Seras!

***

Ebbene sì, l'ultimo anime/manga aggiunto a questo crossover è Hellsing, l'opera di Kota Hirano! Per chi conosce già questo manga, può averne percepito qualche spunto due capitoli fa durante la confessione di Dragon. Per chi non lo conoscesse... potete stare tranquilli, perchè prima di far entrare davvero in scena i miei personaggi, farò un breve riassunto della storia per non lasciare nessuno con grossi dubbi. Però, il mio più grande consiglio è quello di leggerlo, non tanto per stare al passo col mio racconto, quanto per il fatto che questo manga non ha nulla da invidiare a quelli che ho già utilizzato ;-)

EDIT 11 - 01 - 2020 : In questo capitolo c'è stata un'aggiunta, riguardante la bambina che è stata recuperata da Yen Sid. Sappiate che questa sarà molto importante per la seconda storia che sto pubblicando in questo momento, ovvero Golden Bullet - The Hunter Warrior!

Il prossimo aggiornamento sarà tra sabato 12 e domenica 13 agosto. Ci vediamo al prossimo capitolo!!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14: La talpa esce allo scoperto! Risvegliati, Re dei Vampiri! ***


Per fortuna, Dragon e Kairi sono riusciti a fuggire, ma il prezzo che sono stati costretti a pagare è stato abbastanza alto, soprattutto la ragazza che ha perso il suo braccio sinistro.

Nel mentre, tutti i vecchi amici di Kairi vengono invitati da Yen Sid a partire alla volta di Neo Namecc, dove dovranno ricongiungersi ai loro amici Roxas e Naminè, per prepararsi alla tremenda battaglia contro l'esercito di Kagaku. 

Yen Sid e Xehanort decidono di restare nel mondo dello stregone, in attesa dell'arrivo di Glacial e consapevoli di andare incontro a un tremendo destino. Una piccola speranza, tuttavia, nasce quando i due uomini vengono incontrati da una giovane donna, la signorina Tohsaka, in compagnia di una piccola bambina.

Chi sarà mai questa piccola?

Dragon e Kairi faranno in tempo a raggiungere i prigionieri di Hollywood?

Qui di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA! ;-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

La talpa esce allo scoperto! Risvegliati, Re dei Vampiri!

Glacial 02 – Ore 4.30 – Hollywood Prison

Third Person

[False Transmigration of the Soul - FATE OST]

La sera precedente, i namecciani di Glacial 02 ricevettero un video-messaggio da parte di Cargoth. Fu spiegato loro quanto fosse realmente accaduto con l'imperatore e Malefica, ricevendo anche rassicurazioni sulle condizioni di salute dell’ex-generale e di Kairi. Dopodichè, il capo dei saggi riferì loro tutti gli ordini di Dragon, assicurando l'arrivo del terrestre a Los Angeles entro e non oltre la mattina del giorno dopo.

Tuttavia, Cargoth ordinò anche di non rivelare la verità ai prigionieri, poiché ancora non si era scoperto nulla sulla talpa.

Nail aveva osservato i movimenti di ciascun detenuto, cercando di cogliere ogni spostamento particolare, ma con suo grande disaccordo nessuno si comportò diversamente dal solito, nemmeno Flame che si limitò a raccogliere le verdure, cenare e mettersi sotto le coperte per addormentarsi.

Tutti i namecciani rimasero svegli ad osservare i prigionieri. Lucama, Dende e Piccolo continuarono invece a controllare i comportamenti dei soldati imperiali, attraverso le riprese delle telecamere.

I tre, durante il pomeriggio, avevano fatto una raccapricciante scoperta...

... poco fuori dalla città di Los Angeles, quel giorno, furono fucilati più di tremila soldati!

Da quello che scoprirono, sembrava che i giustiziati non avessero preso per niente bene la notizia del ritiro di Dragon Oronar e non fecero nulla per nasconderlo al nuovo generale supremo Himmur…

… che per tutta risposta aveva deciso di farli tutti fuori!

La decisione di Dragon stava avendo finalmente le sue conseguenze. Tutti coloro che non apprezzavano la tirannia dell’imperatore avevano cominciato ad agitare le acque, immaginandosi che l'ex-generale terrestre fosse pronto a ribellarsi contro Glacial.

A nulla, quindi, era valso il discorso finale dell’uomo con la cicatrice sull'occhio per placare le acque.

Nail intuì che non tutti i soldati ribelli fossero stati uccisi, mentre gli altri erano sicuramente rimasti intimoriti dalla strage di Himmur, o quantomeno furono più saggi rispetto agli altri. Se Dragon fosse tornato su Glacial 02 prima del tempo, forse questi avrebbero avuto il coraggio di scherarsi definitivamente dalla loro parte, dando ai detenuti di Hollywood una grossa mano.

***

Ora, i namecciani avevano radunato tutti i prigionieri vicino alle coltivazioni, in attesa della tanto agognata navicella di cui Cargoth aveva parlato. Gli unici assenti erano ancora Lucama, Piccolo e Dende, i tre namecciani davanti al computer.

Direi che non c’è più possibilità che vi sia questa temuta talpa… perciò…

Questo pensò Nail prima di avvicinarsi a Slug, uno dei suoi compagni, ed ordinargli di tenere d'occhio i prigionieri, mentre lui in persona sarebbe andato a chiamare i suoi fratelli.

Il namecciano raggiunse il capannone nel quale vi erano Lucama, Piccolo e Dende...

... lo stesso nel quale, una settimana prima, Dragon interrogò Kairi prima di partire con lei verso Glacial 01...

... Nail venne istantaneamente avvolto dall’enorme puzza e dallo sgradevole odore di carne bruciata... quel marciume!

I namecciani, in quei giorni, scoprirono che i prigionieri uomini venivano castrati senza alcuna anestesia, con lame incandescenti e affilate, all’interno di quel posto. Non c’era da sorprendersi se quel capannone maleodorava di morte in ogni angolo.

Nail continuò a camminare per quel corridoio, con il senso di nausea che aumentava ad ogni passo. Solo allora, però, si rese conto che i suoi sandali poggiavano sul bagnato. Il namecciano abbassò lo sguardo verso il pavimento, sorpreso, e ciò che vide lo fece saltare sul posto, schifato e disgustato.

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Il pavimento era ricoperto di un denso liquido viola, a lui ben noto, proveniente da sotto una porta chiusa alla sua destra...

... era un laboratorio scientifico, un luogo nel quale il fetore era molto più accentuato... la stanza dove venivano commesse le torture prima del loro arrivo...

... quella dove si erano stanziati i suoi fratelli per non essere disturbati!

Lui la varcò, Ritrovandosi davanti a una scena da film dell’orrore. I suoi compagni erano lì dentro, distesi sopra un tavolo in metallo, con mani e piedi ammanettati per impedire loro di muoversi o scappare. Avevano un colorito violaceo, gli occhi chiusi, leggeri spasmi, come se qualcuno li avesse avvelenati.

Il liquido viola sparso per tutto il pavimento era il loro sangue, uscito dai loro corpi martoriati...

... non solo erano stati avvelenati, ma anche torturati! Chi poteva aver compiuto un gesto così orribile?

Il namecciano raggiunse i suoi compagni e li liberò da quella insulsa trappola, controllando poi le loro funzioni vitali. Cominciò a piangere quando si rese conto che il veleno era circolato per troppo tempo nel loro corpo. Sarebbero morti in pochissimo tempo. Era questione di secondi.

Fu a quel punto che Piccolo riuscì a riaprire gli occhi, lentamente, voltandosi verso il suo compagno.

Per fortuna… per fortuna sei arrivato…

Troppo tardi, fratello mio… sono giunto troppo tardi per salvarvi…” si rammaricò il namecciano, prendendo la mano del suo compagno.

Non dispiacertene… non è colpa tua...” lo rassicurò Piccolo, quasi arrancando con le parole.

Chi ha osato… ti prego! Dimmi chi ha osato farvi tutto questo! E’ stata la talpa, vero? Come ha fatto ad attaccarvi?! Io stesso ho controllato le aure dei prigionieri e dei nostri fratelli!

Lucama… ha ripreso tutto quanto… dal suo computer…” rivelò Piccolo al suo compagno, diventando sempre più debole “… ma non credere a quelle immag… COUGH!

PICCOLO!

COUGH! Ti… ti prego, Nail… tu solo puoi capire chi sia il vero… COUGH… il vero colpevole… COUGH! COUGH! Di sicuro… COUGH… non è quello che… COUGH… ha ripreso il comp… il… com…

PICCOLO! PICCOLO!

Fu tutto inutile.

Piccolo aveva esalato il suo ultimo respiro, ed i suoi occhi privi di vita fissavano imploranti quelli del suo compagno, il quale non riuscì più a trattenere il pianto. Fu solo questione di secondi prima che Lucama e Dende facessero la fine del loro fratello. Nail pregò per le loro anime affinché trovassero la pace nell’aldilà.

Poi, il namecciano raggiunse il computer del suo compagno Lucama, ben nascosto in mezzo agli strumenti di laboratorio, osservando il contenuto dello schermo. Per fortuna, il suo amico gli aveva insegnato le basi dell'informatica, perciò riconobbe immediatamente il programma per la registrazione audio-visiva ancora aperto sul desktop.

Avrebbe trovato il colpevole… lo avrebbe trovato e gliel’avrebbe fatta pagare per tutto il male che aveva provocato ai suoi fratelli!

***

Glacial 02 – Ore 4.45 – Carcere di Hollywood

Third Person

Slug continuò a controllare la situazione dei prigionieri, quando percepì assieme agli altri che qualcosa dentro al capannone fosse andato storto.

Il KI di Lucama, Dende e Piccolo era improvvisamente calato, fino ad azzerarsi completamente alla loro percezione.

La loro speranza fu che tutti e tre avessero celato la loro presenza di propria volontà… perché altrimenti, in caso contrario, i loro fratelli erano appena morti!

Fu solo a quel punto che la talpa agì contro di loro. I namecciani non fecero in tempo ad accorgersi di nulla. Ciascuno di loro 'scoppiò' letteralmente, spargendo i suoi organi per tutta la radura. Erano morti.

La reazione dei detenuti nel vedere i loro compagni esplodere improvvisamente davanti ai loro occhi?

Andarono completamente nel pallone! Urlarono tutti, terrorizzati alla vista di ciò che rimaneva dei poveri alieni verdi, e fuggirono come dei matti verso i capannoni per nascondersi!

Solo in pochi rimasero fuori, completamente immobili, intravedendo una figura a loro nota avvicinarsi lentamente. Malefica si ergeva sui cadaveri dei namecciani, trionfante e soddisfatta, fissando le facce di tutti coloro che stavano osando opporsi a lei. Paperino e Pippo si portarono davanti a tutti, evocando rispettivamente lo scettro e lo scudo.

La perfida megera sorrise ancora di più.

Mi duole aver agito così di fretta…” disse loro Malefica sprezzante “... ma quegli sporchi musi verdi intendevano tradirvi e consegnarvi direttamente a Glacial!

Non ti crediamo!” gli urlò contro Clairy con rabbia “Sappiamo che stai provando solo a ingannarci! Non cederemo mai ai tuoi ricatti!

Sei proprio un’ingrata, mia cara quattr’occhi… il vostro compagno è in vita grazie a me!

Quack! Credi che non lo sappiamo?! Abbiamo visto tutti quello che hai fatto…” ammise Paperino, perdendo un po’ di sicurezza.

Per quale motivo avrei dovuto riportare in vita un uomo in grado di rovinare i miei piani? Rispondete a questa domanda?!” continuò imperterrita Malefica, additando tutti loro con tono offeso.

Gaush… ora mi sta girando la testa!” esclamò confuso Pippo, grattandosi la testa con l’indice della mano.

Malefica cominciò a divertirsi. Quegli idioti ci stavano cascando per davvero...

... troppo ingenui per essere suoi degni avversari…

... troppo facili da manipolare!

La strega lanciò un incantesimo verso il cielo...

... era ora di giocare sporco!

[Hunting in the Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Sulla volta celeste comparvero delle immagini che lasciarono a bocca aperta tutti i presenti...

Quelli… sono Dragon e Kairi…” notò Clairy, letteralmente scioccata da quello che stava vedendo “… ma cosa stanno… perché si stanno baciando?! E perché… o mio Dio… perché stanno facendo sesso?!

La vostra compagna vi ha traditi!” affermò la strega, con un sorriso a trentadue denti “Una settimana fa, Dragon le ha promesso la libertà e la ricchezza in cambio della vostra vita… e lei ha accettato senza indugiare! Ora Kairi è la donna di Dragon Oronar!

QUACK! E’ UNA BUGIA! KAIRI NON FAREBBE MAI UNA COSA DEL GENERE! LEI NON SI METTEREBBE MAI CON UN UOMO DEL GENERE!

GAUSH! ED ANCHE SE SI FOSSE PRESA UNA COTTA PER DRAGON, NON CI AVREBBE MAI VENDUTO ALL’ESERCITO!

Che imbecilli… voi stessi l'avete vista mentre inveiva contro quella povera donna…” qui la megera indicò Flame, letteralmente sconvolta da ciò che stava guardando nel cielo “… l’unica a capire la mia buona fede! Dimmi un po’, mio caro ninja…” si rivolse poi allo shinobi “... cosa hai pensato quando hai visto Kairi insultare la donna che amavi? Cosa hai provato quando quella ragazza senza scrupoli ha disonorato il tuo coraggio e la vita che ti ho ridato?

Shiro non disse nemmeno una parola, abbassando affranto lo sguardo...

... ciò lasciò senza parole tutti i presenti, perfino Flame che si voltò verso di lui, sbalordita dal suo silenzio...

... una presa di posizione secca e definitiva da parte del ninja di Konoha!

Come immaginavo…” affermò la strega, convinta “… il silenzio è la miglior risposta che potessi dare, mio caro… ma non è di certo finita qui!

Le immagini nel cielo cambiarono all’improvviso, mostrando un qualcosa che lasciò terribilmente sbigottiti tutti...

... si trattava dell’attacco subito da Lucama, Piccolo e Dende!

Ogni prigioniero osservò la loro cattura... la loro tortura... il loro avvelenamento... e infine, la loro orrenda morte!

Non fu tanto questo a lasciarli sbigottiti...

... quanto al fatto che in quelle scene si vedeva chiaramente il colpevole in faccia…

... tutti si voltarono verso Flame, il cui sguardo era letteralmente perso nel vuoto.

FLAME

No... non era possibile.

Come era potuto succedere? Io non avevo fatto nulla! Non ero io quella!

Malefica li stava ingannando... perchè lo stava facendo?

Flame… come hai potuto?” esclamò Clairy, completamente rivoltata.

Quack! Cosa significa questo?!” affermò Paperino, a dir poco scioccato.

Gaush… dimmi che non è vero!” supplicò, speranzoso, Pippo verso di me.

La strega mi apparve accanto, cingendomi disgustosamente un braccio sulle mie spalle e rivelando diabolicamente...

Questa donna è l’unica che si è resa conto della verità… ha capito che i namecciani vi avrebbero consegnato ai soldati... e perciò ha deciso di ucciderli tutti!

No... non è vero! Perchè stava mentendo?

Cosa avevo fatto di male a quella donna?

Kairi era morta... non aveva più nulla per cui vendicarsi...

... Malefica non poteva essere perfida fino a quel punto!

FLAME! DIMMI CHE QUESTA E’ UNA MENZOGNA! TI SUPPLICO… NON PUO’ ESSERE VERO!” mi urlò Clairy contro, in preda alle lacrime.

Le parole che mi rivolse Kairi, quella sera, mi rimbombarono dentro la testa.

***

[Carry Me - BEST OST IN THE WORLD]

- E’ vero, l’ha fatto… ma tu non la conosci, Flame. Quella donna è in grado di corrompere chiunque… è sempre stata malvagia! Ha cercato di uccidermi non so quante volte, ed ha anche minacciato i miei amici. Potrebbe averlo fatto soltanto per portarvi dalla sua parte, prendendovi in giro… io non ci metterei la mano sul fuoco, se fossi in te. Per quanto tu abbia ragione… Malefica potrebbe non importare nulla di noi! Il fatto di aver ucciso Gabor… non contare solo quello che è stato fatto a Shiro

- SIETE VOI CHE STATE DANDO RETTA A UNA STREGA CHE AVETE CONOSCIUTO UNA SOLA VOLTA NELLA VOSTRA VITA… E TU VIENI A DIRMI CHE SONO UN’INGENUA!? TU TI FIDI DI LEI SOLO PERCHE’ HA SALVATO SHIRO… QUESTA E’ LA VERITA’! –

- ABBIAMO FATTO UN GIURAMENTO! STATE AFFIDANDO LA VOSTRA VITA AD UNA DONNA CHE HA CAUSATO UNA STRAGE! IO SAREI UN’INGENUA!? STATE SOLO METTENDO A RISCHIO LA VOSTRA VITA! IO… COME PUOI, FLAME, CREDERE CHE IO, PAPERINO O PIPPO POSSIAMO NON TENER CONTO DELLA MALVAGITA’ DI MALEFICA! CERTO CHE SAREI PRONTA AD OPPORMI IN OGNI MODO, RAZZA DI RIMBAMBITA CHE NON SEI ALTRA! -

***

- TU MI CHIEDI DI COMPORTARMI DA ADULTA?! FORSE LA TUA MEMORIA STA GIOCANDO BRUTTI SCHERZI… TU TI ERI ARRESA DAVANTI A TUTTI QUEGLI HEARTLESS! SEI LA MENO INDICATA A PARLARMI DEL GIURAMENTO… TU SEI STATA LA PRIMA A ROMPERLO! E NON SOLO… INVECE DI LIMITARTI A PROVOCARE QUEL RAGAZZO… UNO DEI TUOI AGUZZINI… TU TI CI SEI PERFINO AFFEZIONATA! ED ORA, DRAGON… ORA TI STAI PERFINO LASCIANDO CONDIZIONARE DA QUEL MOSTRO! E’ QUESTO IL TUO MODO DI MOSTRARTI FEDELE A NOI? LA VERITA’ E’ MOLTO PIU’ SEMPLICE... SEI SOLO UNA PUTTANA CHE CERCA L’APPOGGIO DELLA FAZIONE PIU’ FORTE! ALTRO CHE AMORE… TU NON SAI NULLA DI AMORE! SEI SOLO UNA PROSTITUTA MASOCHISTA! –

- ASCOLTARTI?! MI SONO STUFATA DI ASCOLTARTI, KAIRI! IO NON HO PAURA DELLE CONSEGUENZE DELLE MIE SCELTE! PREFERIREI ESSERE INGANNATA DA MALEFICA E FINIRCI SECCA, PIUTTOSTO CHE ATTENDERE UN MIRACOLO! PER CINQUE ANNI HO ATTESO DEI MIRACOLI… sniff… SHIRO NE HA ASPETTATI SEDICI… sniff… E TANTI ALTRI MIEI AMICI CI SONO MORTI, QUI, ATTENDENDO MIRACOLI! Sniff… PREFERIREI ALLEARMI CON UN DEMONE… sniff… PIUTTOSTO CHE RIMANERE QUI UN SECONDO DI PIU’! –

- Io seguirò Malefica, qualunque sia la decisione che prenderai tu… e non mi interessa essere salvata da nessun altro… soprattutto da una falsa amica come te! Non azzardarti mai più a rivolgermi la parola… per me sei come morta!

***

- Mi dispiace... mi vergogno profondamente di ciò che ho fatto. Io non ho mai pensato che voi foste degli idioti senza cervello… ma continuo a pensare che Malefica voglia soltanto prendersi gioco di tutti noi. Ma Flame… tu hai ragione… non posso decidere per tutti voi. Malefica ce l’ha con me, e non con voi. Spero… spero che la vostra decisione vi possa salvare davvero… e tranquilli. Non riferirò nulla all’esercito di Kagaku. A questo punto… sarà mille volte meglio se io decidessi di rimanere qui e morire… preferisco morire, piuttosto che tradire la fiducia dei miei amici… anche se questo… anche se questo significherebbe mettervi inutilmente in pericolo. Ma voglio ripetervelo, almeno un ultima volta, non come ordine, ma come un consiglio da amica… vi prego! Non alleatevi con Malefica! Non voglio che veniate controllati dall’Oscurità… ho visto persone a me care sprofondare negli abissi e non uscirne più. E’ vero, Flame… il giorno in cui Tony è morta, io mi ero arresa e volevo arrendermi… volevo morire… mi è bastato un secondo, Flame… solo un misero secondo in cui speravo di poter rivedere Sora e Riku nell’Aldilà… un secondo in cui volevo morire solo per poterli riabbracciare… ed invece, se non fosse stato per voi, io sarei diventata un Heartless e sarei diventata un burattino di quella strega. Non ve l’ho mai raccontato… tanti anni fa, Malefica mi ha strappato il cuore dal petto… mi ero dimenticata del dolore che avevo provato quel giorno, della paura che provai…è talmente atroce che, al confronto, tutte le torture che ho ricevuto qui me le farei rifare migliaia di volte… sembrerà malato, da parte mia… ma quella è una sensazione peggiore perfino di tutti gli stupri che ho subito, di tutte le volte che mi hanno costretto a fare i miei bisogni davanti a tutti. In quelle situazioni, almeno, io ero viva e ne ero consapevole… potevo e posso ancora oppormi a queste… ma quando vi viene strappato il cuore dal corpo… smetti di provare sentimenti… gioia e dolore non esistono più… non puoi muoverti in alcun modo… sei invisibile… non esisti più, ma non puoi nemmeno morire… e la cosa più brutta è che ne sei consapevole. Sai di aver perso il cuore, ma non puoi più riprendertelo… ve lo posso assicurare, amici miei. Baratterei tutte le sofferenze che avete provato, tutte le vostre umiliazioni, piuttosto che farvi provare, anche solo per un secondo, quella sensazione agghiacciante. Per salvarmi, i miei amici hanno messo a repentaglio le loro vite ed i loro cuori, e quando mi risvegliai, io… io mi vergognai di essere loro amica. Malefica è migliaia di volte più crudele dei soldati che ci hanno maltrattato… lei non si limita a giocare con i nostri corpi o con la nostra dignità… quella strega gioca con le nostre più grandi debolezze e le sfrutta contro di noi... lei cancella tutto ciò che non le va a genio… lei ti rende il Nulla. Vi scongiuro… se davvero accetterete la sua proposta… non dategliela vinta. Io… io non voglio perdervi… Flame. Io non voglio perderti. Anche se per te, io non esisto più… tu sei… tu sei la mia migliore amica. So che non mi perdonerai mai per… per aver cercato di strapparti il cuore io stessa ma… ti scongiuro… credimi almeno in quello che sto per dirti. Se tu… se tu dovessi morire, amica mia… io non me lo perdonerei mai! -

***

Stavo tremando da capo a piedi...

… continuavo a far segno di no con la testa, disperata...

... cosa avevo fatto?!

Era tutta colpa mia...

... io avevo spronato tutti a credere a quella farabutta. Io mi ero lasciata condizionare dalle sue tentazioni...

... e Kairi si era resa conto di tutto.

Come una vera amica, lei mi aveva sbattuto in faccia la verità, comprendendo le vere intenzioni di Malefica. Io, che mi sarei dovuta fidare di lei, non le avevo creduto, facendomi trarre in inganno dalla strega. Quest’ultima aveva giocato con il sentimento che provavo per Shiro ed aveva ingannato tutti noi fin dall’inizio…

… ed io, per prima, ero caduta nella trappola mortale.

Mi voltai verso Clairy, totalmente sconvolta. Avevo litigato anche con lei…

… le avevo tirato uno schiaffo ingiusto…

… era finita.

Sapevo perfettamente a cosa sarei andata incontro. Tutti i miei amici si sarebbero scagliati contro di me, soprattutto dopo che avrebbero scoperto della morte di Kairi e Dragon. Mi avrebbero uccisa e non avrebbero avuto alcun rimpianto.

[Is This What Love Means - BEST OST IN THE WORLD]

Non credo lo abbia fatto di sua spontanea volontà…” provò ad ipotizzare, Paperino “… sicuramente le è successo qualcosa… Flame potrà anche essere antipatica, ma… quack! Non è un’assassina!

Gaush… dev’essere così…” esclamò Pippo non dando peso a quelle scene “...lei è una nostra amica… non ci tradirebbe così! E’ stata lei a farci promettere di scappare da Hollywood!

Allora sarà meglio che tutti voi sappiate la verità orripilante che vi ha nascosto sia la vostra amica che i vostri amici alieni!” dichiarò trionfante Malefica, sghignazzando soddisfatta “KAIRI E DRAGON SONO STATI UCCISI DALL’IMPERATORE QUALCHE GIORNO FA! QUEI DUE PUNTAVANO A DIVENTARE I NUOVI SOVRANI DELL’IMPERO!

Quella conferma fu un’autentica mazzata per tutti. Me compresa.

Quindi era vero…

… Kairi era morta per davvero.

Mi misi una mano nella tasca, e tolsi qualcosa da essa. Erano i capelli che avevo utilizzato, due mesi prima, per cucirmi il mio nome sul pigiama a righe. I capelli della mia migliore amica…

… tutto ciò che era rimasto di lei…

… quel gesto, però, venne notato anche da Clairy, che iniziò finalmente a capire come stessero davvero le cose.

Prima che potessi impedirglielo, Clairy corse verso di me e mi gettò le braccia al collo, avvolgendomi nel suo affetto.

Non sei stata tu… quelle immagini sono false… quella strega sta provando a prendersi gioco di noi, vero?

Non riuscii più a trattenermi. La strinsi forte a me, piangendo come una bambina e provando, in tutti i modi, a scusarmi con lei.

Non… sigh… non sono stata io… sigh… credimi… mi dispiace… sigh… Kairi è morta… sigh… è morta a causa mia…

LURIDA PUTTANA!

...E NOI DOVREMMO PORTARLA CON NOI? E’ UN’ASSASSINA!

QUESTA TROIA CI AMMAZZERA’ TUTTI SENZA PENSARCI DUE VOLTE!

Eccoli. Tutti i prigionieri, che avevano visto quelle scene, non potevano capire la verità ed ora mi accusavano tutti di essere una spregevole e crudele assassina. A chi potevano credere, d’altronde? A Kairi che se la faceva con un alleato di Glacial? O a me che ero una sporca omicida?

Avrebbero tutti seguito quella megera… questa era la verità!

QUACK! SMETTETELA! MALEFICA CI STA INGANNANDO!” urlò Paperino furibondo ai suoi compagni, agitando pericolosamente il suo scettro.

Lo avrebbe usato di sicuro se qualcuno avesse cercato di uccidermi. Lui era un vero amico, a differenza mia.

Ancora con questa storia?! Sapete che vi dico? Porterò via con me solo coloro che vorranno seguirmi!” affermò Malefica, lasciandomi andare ed apparendo in mezzo a tutti i prigionieri.

Era ufficialmente finita. Nessuno ci avrebbe più creduto.

Malefica aveva vinto.

E’ arrivato il momento di scegliere… volete rimanere qui e farvi ammazzare dai soldati? Oppure vi fidate di me e…

NON ASCOLTATE QUELLA CIARLATANA!

***

MALEFICA

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

A gridare, con grande sorpresa da parte di tutti, fu un namecciano. Era uscito dal capannone ed il suo sguardo assassino era rivolto verso di me.

Pensavo di averli uccisi tutti. Credevo che anche quel Nail fosse morto. Possibile che la mia magia non fosse arrivata all’interno del capannone?

Ho percepito la tua magia, puttana… con me, quel trucchetto non funziona!

Nail si piazzò minaccioso davanti a me, aumentando la sua aura.

Merda… la sua energia era troppo potente! Ecco perché non ero riuscita ad ucciderlo con la mia stregoneria!

Poi il namecciano si portò davanti a tutti gli altri suoi compagni, e rivelò loro la verità.

Quelle immagini sono tutte vere, ma questa donna le sta usando per ingannarvi! La verità è che Malefica e Glacial sono alleati e vogliono ucciderci tutti quanti! Hanno entrambi teso una trappola a Dragon e Kairi, e per poco non li hanno uccisi!

GAUSH! UNA TRAPPOLA?!” esclamò Pippo sorpreso.

"Un momento... Dragon e Kairi hanno fatto sesso per davvero?!" affermò senza parole Clairy.

Fu Flame, tuttavia, a cambiare improvvisamente espressione, facendo al suo amico la domanda più importante.

Kairi… KAIRI E’ ANCORA VIVA?!

Dragon e Kairi hanno avuto un rapporto intimo consenziente, figlio della fiducia che la vostra amica ha saputo risvegliare nei confronti dell'ex-generale... non so cosa provino l'uno per l'altro, ma ciò che conta per voi è altro! Dragon è passato dalla vostra parte e l'ordine di farvi evacuare è partito da entrambi! DRAGON ORONAR SPODESTERA' IL TRONO DELL'IMPERATORE!

La reazione di tutti i prigionieri fu di autentico shock.

Cazzo… stava andando tutto a puttane!

Dopo averci ucciso, l’esercito avrebbe attaccato i mondi oltre il varco oscuro e li avrebbe conquistati!” rivelò ancora Nail “E’ sempre stato questo l’obiettivo di quella strega… ci voleva morti perché sapeva che avremmo fatto di tutto pur di fermare lei e l’imperatore!

QUACK! VOLEVI ATTACCARE IL NOSTRO CASTELLO CON L’ESERCITO DI KAGAKU?! VOLEVI UCCIDERE LA REGINA MINNIE E LA MIA PAPERINA! QUAAAACK!” starnazzò, furibondo, Paperino verso di me.

Per quanto riguarda i miei fratelli uccisi… sono stati loro stessi a dirmi che non è stata Flame a ucciderli... e ora so chi è il vero responsabile!

Ahahah… ma davvero, muso verde?” affermai, sprezzante, fissando minacciosa il namecciano negli occhi “Cosa ti fa credere che non sia stata quella donna a uccidere i tuoi compagni?

Nail, però, non si fece affatto intimidire dalle mie minacce.

No… non poteva aver scoperto anche quell’inganno.

E’ stato un mio fratello a farmelo capire... poco prima di morire!” rivelò lui, incrinando tutte le mie certezze “Mi ha detto di non fidarmi delle immagini… perciò il colpevole non solo non aveva il suo vero aspetto... ma non aveva nemmeno lo stesso KI di Flame! Io stesso ho controllato personalmente le aure di tutti i prigionieri e dei miei fratelli durante le ore della tortura!

Tutti rimasero sorpresi dalle ferme parole del namecciano.

Il colpevole non è nemmeno Malefica, perché non ho percepito la sua aura durante questa settimana… ma stranamente qualcuno ne ha una troppo simile alla sua… un’aura malvagia e oscura!” rivelò Nail sogghignando soddisfatto.

Abbassai lo sguardo, sconfitta.

Mi aveva incastrato.

Non appena si esclude Flame e ricolleghi tutte le ipotesi… la verità diventa molto chiara! Solo una persona, oltre a Flame, è stata molto vicina a Malefica… a meno di un metro di distanza...

Nail distolse lo sguardo da quello di Malefica e cominciò a camminare verso una certa persona...

… la talpa…

... colui che aveva realmente torturato i tre namecciani...

... non è così... Shiro Yamanaka?!

***

FLAME

Immaginatevi lo shock di tutti i presenti quando Nail fissò e indicò con furia il volto del traditore.

Aspetta… cosa?!” esclamò sbalordita Clairy, voltandosi verso il vecchio shinobi, il cui volto rimase totalmente inespressivo.

E’ l’unica opzione che rimane... e tutto combacia alla perfezione!” affermò con sicurezza il namecciano, avvicinandosi minacciosamente al ninja “Le tue qualità ti permettono di copiare l’aspetto di una persona a tua scelta, oltre che creare una copia di te stesso... ieri ero preoccupato di tutti quelli presenti nel dormitorio e non ho percepito l’aura della tua copia… per questo non ci siamo minimamente resi conto delle tue intenzioni!

Flame… mia cara Flame…” provò ad ingannarmi nuovamente Malefica, provando a riavvicinarsi a me “… non crederai mica alle parole di quel muso verde, spero… non dopo tutto quello che hai fatto per i tuoi compagni?! Coraggio… se non dirai loro la verità, l’uomo della tua…

Sta zitta…

Le mie parole lasciarono interdetta Malefica, che ammutolì furibonda...

... il suo piano era andato totalmente in fumo.

Avevano ragione Kairi e Clairy. Ero diventata cieca proprio nel momento in cui era stato toccato Shiro…

… lo eravamo diventati tutti.

Mi avvicinai a Shiro e lo guardai malamente in faccia.

Sapevo che c’era una talpa in mezzo a noi, dato che avevo spiato Nail e Piccolo mentre discutevano tra di loro. Sono stata ingannata dalla mia poca lucidità… ma ora posso scoprire la verità. Shiro… cosa mi hai detto l’ultima volta che ci siamo visti noi due, da soli, prima che ti torturassero? Fa attenzione alla tua risposta!

“Ma… ma che domanda è questa?” mi rispose l’uomo, avvicinandosi a me e prendendomi le spalle con tocco rassicurante “Certo che mi ricordo quello che ci siamo detti. Da stanotte… ti supplico… tienimi tra le tue braccia. Non lasciarmi da sola… ti darò tutta la forza di cui avrai bisogno. Rimani con me… fino alla fine… queste sono state le tue parole, e le hai pronunciate quando ti rivelato di essere mal…

PUNCH!

Shiro si piegò in ginocchio, a causa del forte pugno che gli avevo sferrato sul diaframma.

Risposta sbagliata…” rivelai a tutti quanti, attivando furibonda il mio Gear Second.

Che schifo…

… avevo dormito affianco a quello schifoso per quasi un mese…

… gli avevo permesso di avermi…

… ed invece ero stata soltanto usata!

FLAME! MA COSA HAI FATTO?!” esclamò Clairy, sconvolta dal mio comportamento, ma io non avevo ancora finito.

E dimmi, lurido assassino… cosa hai detto, durante la tua tortura, solo ad i tuoi amici più cari?!

Tutti gli altri prigionieri si guardavano confusi, durante quell’interrogatorio. Sapevo perfettamente il motivo. Lui non aveva rivolto alcuna frase, nel mondo reale, a parte quella riferita a tutti i prigionieri. Ma io non parlavo di questa, e lui se n’era reso conto.

Ma di cosa stai parlando?! L’unica frase che ha detto è stat…” urlò, spazientita, Malefica, prima di tapparsi la bocca, basita.

Inutile dire che tutti si erano voltati verso di lei, confusi.

Malefica… tu stavi già assistendo all’esecuzione di Shiro” domandò Nail, divertito dal modo goffo in cui la strega si era fatta scoprire “Perché non sei intervenuta prima? Invece di far torturare Shiro… se davvero tenevi ai prigionieri… perché non hai anticipato il Suo salvataggio?

La megera non fu in grado di trovare alcuna risposta.

Non poteva farlo… perché era impegnata ad uccidere Gabor Black, un altro dei nostri innocenti compagni!” affermai io, sicura di averci azzeccato “Lei non sapeva ci fossero delle telecamere all’interno della stanza di Dragon… lui stesso ci ha mostrato le immagini! Tutto quel teatrino era stato architettato fin dall’inizio… sia l’esplosione del Trentesimo piano della Fortezza dei Comandanti… che la tortura inflitta a Shiro! Non è così?

Nessuno dei due nemici era in grado di ribattere.

Però, il vostro piano non è riuscito perfettamente” ammise Nail, sbattendo loro in faccia la verità “Speravate che Kairi venisse uccisa da Dragon, e che quest’ultimo ammazzasse Junion per davvero, cosa che non è avvenuta… perciò, invece di agire fin da subito, avete atteso che Dragon e Kairi giungessero su Glacial 01. Anche quello era un vostro piano, vero? Voi volevate uccidere anche il Generale Supremo, dato che stava scoprendo tutti i vostri tranelli! Ma vi è andata male… Junion è riuscito a salvare entrambi, ed ora tutti i nostri amici stanno venendo a prenderci!

Di tutti i silenzi, quello che faceva più male era quello di Shiro, il quale non era intervenuto nemmeno una volta per ribattere alle nostre accuse.

Quack… Shiro… tu ti ricordi quello che ci hai detto, vero?

Gaush… dimmi che Flame si sta sbagliando

Lo vorrei anche io, credetemi…” ammisi io, quasi schifata dal voltarmi verso quella carogna “… perché io, a differenza vostra, ho dato tutta me stessa a quel farabutto. Non mi sono resa conto di nulla, e lui ha giocato con me in tutti i modi che desiderava. Lo Shiro che ho sempre amato… lui mi avrebbe rimproverato dopo quella litigata e mi avrebbe spinto a chiedere scusa... oggi il vero Shiro avrebbe protetto tutti i prigionieri… avrebbe protetto me davanti a tutti quanti… e invece è rimasto muto come un pesce! Ma tu non potevi difendermi, vero… perché altrimenti ti saresti smascherato! Nail ha ragione… non ho ucciso io quei namecciani… sei stato tu! Il vero Shiro è morto un mese fa! Chi sei in realtà?! RISPONDI!

Il ninja continuò ad osservarmi, impassibile, senza alcuna reazione in viso…

… fino a quando non cominciò a sghignazzare come un pazzo maniaco!

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Colui che aveva causato tutti quei problemi tra noi prigionieri, ora, aveva confessato le sue gesta, senza alcuna vergogna per ciò che aveva fatto.

Che… no, Shiro!” esclamò Clairy senza parole, rendendosi conto che io avevo detto la pura e sola verità.

Quella risata valeva più di una confessione. Era stato davvero lui. Shiro Yamanaka, o quello che ne aveva preso le sembianze, era la talpa tra noi prigionieri.

Gaush! Ci fidavamo di te! Perché lo hai fatto?” esclamò basito Pippo.

Che ne è stato della nostra promessa?! Ci avevi detto di continuare a combattere per la nostra libertà! QUACK!” affermò invece Paperino, cadendo in ginocchio con le sue zampe.

Nessuno dei due infatti aveva compreso che quello non fosse il vero shinobi, e pensavano che il loro compagno li avesse soltanto traditi…

... ed infatti Shiro si voltò verso il papero, divertito, e gli rispose con una frase molto esplicativa.

Quale promessa? Perdonami ma non riesco a ricordarmelo!

Quella fu la frase più brutta che i suoi amici potessero sentire dalla sua bocca. Il suo tono sfacciato e impertinente fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Basta. Quella pagliacciata era durata anche fin troppo.

GOM GOM PISTOL!

Tutti quanti rimasero paralizzati nel vedermi colpire l’unico uomo che amavo, con un pugno forte a tal punto da far volare il ninja dritto verso il muro del capannone in legno, sfasciando completamente quest’ultimo.

L’ultima frase che Shiro mi rivolse, durante quella tortura, fu di non fidarmi di nessuno, nemmeno delle persone che avevo al mio fianco… nemmeno di me stessa… ma soprattutto… di non fidarmi nemmeno di lui! La disse all’interno di un mondo illusorio, nella quale erano presenti anche Kairi, Junion, Clairy, Paperino e Pippo… tu e Malefica non potevate saperlo, perché non siete mai stati presenti! Tu non sei Shiro… CHI SEI DAVVERO?!

Dalle assi di legno distrutte, con grande sorpresa da parte di tutti, non uscì fuori Shiro, ma un uomo dalla pelle cadaverica, le iridi degli occhi simili a quelle di un rettile, i capelli lunghi e neri. Il vero volto della talpa era saltato fuori.

Tutti i prigionieri trasalirono osservando lo sguardo di quel tipo...

… si vedeva da un miglio che aveva ucciso centinaia di vite umane senza provare alcun rimorso…

… e lo avevano avuto per tanto tempo sotto il loro naso!

I miei complimenti, ragazza pirata… e anche a te, namecciano… in pochi potevano capire la verità! Il mio nome è Orochimaru… e sono un alleato della signora Malefica!

Cosa ne è stato di Shiro?” gli domandò Nail, con rabbia.

E’ morto poco dopo che Orochimaru entrasse come parassita dentro al suo corpo!” affermò Malefica, mentre il suo servo si inchinava di fronte alla sua padrona "Subito prima che la tortura cominciasse... il vostro amico è morto poco prima che Himmur iniziasse la sua tortura. Credevo non avesse la forza di contattarvi... è stato un grosso errore"

Se quello che Malefica aveva detto era la verità, allora Shiro era morto senza patire quelle tremende torture. Grazie a tutti i Kami, aveva lasciato quel mondo prima di venire straziato da Himmur. Ciò, però, non cambiava la loro situazione.

Vi ho osservato per anni, ad essere sincero, prima di conoscere la mia signora…” ammise Orochimaru, scalciando le assi come se fossero fatte di plastica “… ho imparato ogni vostro comportamento, nell’eventualità si potesse creare una situazione così vantaggiosa. Avrei dovuto fare molta più attenzione, ma ormai non ha importanza! A proposito, giovane pirata… niente male io tuo corpicino… ci saremmo divertiti il doppio se al tuo vecchio decrepito non gliel'avessero staccato!

Era ufficiale…

… quel viscido essere doveva soffrire!

Mancano pochi minuti alle cinque… io cercherò di trattenere quel verme e la strega! Voi scappate prima che sia troppo tardi!

Scordatelo! Non ci muoviamo da nessuna parte senza di te!” affermò Clairy mettendosi di fianco a lei.

Venne seguita a ruota da Paperino e Pippo che si piazzarono davanti alla quattrocchi, già armati.

Tu vai insieme a tutti gli altri... non puoi combatterli!” la avvisò Pippo con decisione “Gaush! Questi due sono troppo pericolosi per te!

Ma…

Tranquilla Clairy... va tutto bene!” la rassicurai, con dolcezza “Ho già perso l’uomo che amavo… non posso perdere un’amica preziosa come te!

Rimarrò anch’io con loro!” affermò senza alcuna paura Nail, portandosi di fianco alla pirata “Quei due pagheranno per aver ucciso i miei fratelli!

Clairy osservò affranta la nostra determinazione, ma sapeva che avevamo ragione. Sarebbe stata soltanto d’intralcio se fosse rimasta a combattere assieme a noi.

Porta i prigionieri vicino all’entrata del carcere!” le ordinò Nail, perentorio “Fra meno di un minuto apparirà la Gummi-Ship che vi porterà via da qua! Da questo momento la responsabilità di proteggere i nostri compagni è tua!

Si… d’accordo! Non fatevi ammazzare! Dobbiamo fuggire tutti insieme!” disse loro Clairy, raggiungendo gli altri prigionieri e dettando loro i nuovi ordini.

Ce l’avremmo fatta. Saremmo fuggiti tutti insieme.

E’ tutto inutile!” li avvertì Malefica mentre i detenuti si allontanavano dal luogo dello scontro “Glacial un giorno riuscirà a trovarli… l’universo è già ai nostri piedi!

Sei tu che ti sbagli!” affermò con convinzione Nail “Voi ci temete… ci volete morti perché avete paura di fallire per mano nostra! Dragon, Kairi e Junion raggiungeranno presto questo pianeta! Oggi è il giorno della battaglia finale!

Sei troppo sicuro di te, mio caro muso verde!” lo sbeffeggiò Malefica prima di voltarsi verso il suo compagno Orochimaru “Prima di sconfiggere me… perché non provi ad affrontare uno degli shinobi più potenti mai esistiti su Kaguya?

Con molto piacere!” accettai io la sfida, con il Gear Second ancora attivo.

Malefica e Orochimaru contro me, Nail, Paperino e Pippo… chi l'avrebbe spuntata?

Glacial 02 – Ore 5:00 – Carcere di Hollywood

CLAIRY

[Norman's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Cominciammo a sentire i suoni della battaglia mentre varcavamo l’ingresso del campo di Hollywood. Tutti ci sedemmo sul prato d'erba dinanzi a noi, in attesa dell’arrivo della Gummi-Ship. Dieci secondi dopo, l’astronave più grande che avessimo mai visto apparve nel cielo, oscurando la vista di tutti i presenti.

Tutti i detenuti cominciarono a correre all’impazzata, raggiungendo l’enorme portone aperto della navicella appena atterrata. Un’enorme scala metallica si costruì davanti all’ingresso, permettendoci di salire all’interno dell’astronave. Centinaia di persone, di ogni razza aliena, ci accolsero a braccia aperte e si apprestarono a darci cure di ogni genere.

Provate a pensare a un bambino che si sveglia di soprassalto dopo aver sognato un incubo. Qual è di solito la sua reazione più immediata? Si mette a piangere finché uno dei suoi genitori non lo sente e non lo va a consolare. Solo allora il bambino torna a dormire molto più sereno. Se poi lo fa dentro al lettone lo è ancora di più!

Ora provate a immaginare tutti quei prigionieri che, dopo anni e anni, si svegliavano da un incubo, io compresa… un incubo reale, non un sogno… ecco, ora potete immaginare la nostra reazione quando capimmo che era tutto finito.

Niente più lavori forzati, niente più abusi o violenze…

… era finita per davvero! Eravamo liberi!

Mi guardai attorno, osservando tutte quelle scene strappa lacrime.

Tutti i miei compagni erano scoppiati a piangere, come i bambini che perdevano i genitori pensando di essere stati abbandonati, e poi ritrovandoli a pochi metri di distanza.

Io però, a differenza degli altri, non versai alcuna lacrima. Lo avrei fatto solo quando i miei amici sarebbero tornati dalla battaglia sani e salvi. La prima domanda che mi venne in mente, in quel momento, fu se ci fossero dei guerrieri dentro l'astronave che potessero raggiungere Malefica per affrontarla e per aiutare Flame, Pippo, Paperino e Nail.

Una donna terrestre dai capelli azzurri, accorgendosi della mia solitudine, si avvicinò a me e mi disse dolcemente.

Ciao, io mi chiamo Aqua... sembri spaesata, ma non hai motivo di preoccuparti!” provò a rassicurarmi “Tra un’ora, quando la nave avrà recuperato l’energia necessaria per ripartire, ce ne andremo da…

Lei è una custode del Key-Blade!” affermai grata, notando l’enorme arma a forma di chiave sulla mano dell’azzurra “Lei è un’amica di Kairi, vero? La prego… dentro al campo ci sono altri miei amici che stanno combattendo contro Malefica!

Che cosa?! Malefica è qui?

Sì… i miei amici la stanno trattenendo… la prego! Li aiuti!

Tranquilla! Andremo subito a dar loro una mano!” mi tranquillizzò Aqua, facendomi sedere per terra “Quanti sono i tuoi amici? Potresti descrivermeli?

Ce… certo! Sono quattro...” esclamai sorpresa, prima di continuare “... uno di loro è un alieno di carnagione verde… poi c’è una donna dai capelli arancioni, che ha il corpo di gomma…

ASPETTA! HAI DETTO IL CORPO DI GOMMA?

A parlare fu un’altra signora dai capelli arancioni...

... una donna il cui aspetto mi risultò molto familiare!

Possibile che…

Nami... ti prego! Trattieniti!” provò a calmarla Aqua, ma fu tutto inutile.

TI PREGO! DIMMI CHE LA MIA POVERA BAMBINA! DIMMI CHE E’ FLAME!” la supplicò quella signora poggiandosi su di me, che impacciata confermai il tutto.

Si! Si… è lei! Non sarà… mica la madre di Flame?

E’ VIVA! GRAZIE AL CIELO E’ VIVA! RAGGIUNGIAMOLA E FACCIAMO VEDERE A QUESTI KAGAKURIANI LA POTENZA DEI MUGIWARA!” saltò di gioia Nami, raggiungendo di corsa un folto gruppo di persone, tutte a dir poco stravaganti.

Fermi! Dove pensate di…

Anche stavolta le esclamazioni di Aqua si rivelarono inefficaci. Una folla di persone inferocita, capitanata dalla probabile mamma di Flame, piombò all’esterno della navicella, correndo a perdifiato verso l’interno della prigione.

Accidenti a loro… non dovrei preoccuparmi, ma sarà meglio che avvisi gli altri e li raggiunga!” esclamò la custode, prima di rivolgersi di nuovo a me “Ci sono altri due tuoi amici lì dentro, giusto? Avevi detto fossero quattro...

Sì… gli altri due sono un papero e un cane che camminano su due zampe… perché fa quella faccia?

Si tratta di Paperino e Pippo, vero?! Sono ancora vivi?

Confermai, incredula, annuendo con il capo. Aqua doveva essere una loro amica. Non c’era alcun dubbio.

Come ti chiami?

Clairy...

Bene, Clairy… adesso chiamerò a raccolta i miei amici e andrò a combattere… tu rimani qui, assieme agli altri prigionieri, e non uscire dall’astronave! Finché rimarremo qui non potremo permetterci distrazioni… i soldati si accorgeranno presto della navicella e la attaccheranno! Noi faremo tutto il possibile per proteggervi e portarvi in salvo, è chiaro?

Annuii di nuovo col capo, grata alla custode...

... ora mi sentivo molto più tranquilla… gli amici di Kairi erano pronti a dare man forte!

Quando la Maestra del Key-Blade si allontanò, cominciai ad avvicinarmi a tutti i miei compagni, cercando di aiutare quanto possibile i nostri salvatori. Preferivo agire in questo modo ed essere d’aiuto, piuttosto che lasciarmi consolare. Dovevo dimostrare quanto forte fosse il mio carattere.

***

Third Person

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal - NARUTO]

Aqua si allontanò velocemente, chiamando a raccolta tutti i suoi amici e raccontando loro ciò che aveva scoperto grazie a Clairy.

I Custodi vadano ad affrontare Malefica!” ordinò Leon, ora diventato il capo dei Rivoluzionari “Io rimarrò qui attorno alla nave per difenderla! Pensate soltanto a tenere occupata quella bastarda… fra un’ora dobbiamo di nuovo partire e non voglio sacrifici inutili!

Agli ordini!” esclamò Aqua, correndo fuori dall’astronave accompagnata da Terra, Ventus, Axel e Xion.

Cloud, Tifa, Yuffie… preparatevi a uscire fuori anche voi! Dobbiamo impedire a chiunque di attaccare l'astronave!

E’ ora di menare le mani, gente!” esclamò raggiante Tifa, sistemandosi guanti, mentre Cloud prese la sua mastodontica Claymore dal manico e la sfoderò da dietro la schiena.

Yuffie, invece, si avvicinò a Leon e gli ridette la sua Gunblade.

Cid l’ha sistemata a dovere!” annunciò elettrica la ninja “E’ molto più leggera ed affilata di prima!

Non potevo chiedere di meglio!” affermò con un sorriso Leon, osservando l’elsa della sua lucente arma “E' perfetta... ora muoviamoci!

Leon riuscì a scorgere Aerith mentre si occupava dei prigionieri e le ordinò di rimanere all’interno dell’astronave. Le comandò, inoltre, di non permettere a nessuno di uscire fino ad un suo nuovo ordine.

... raggiungi Cid ed aiutalo a caricare le pistole con le Materie e le Magie necessarie! Anche i prigionieri dovranno darsi da fare se vogliamo vincere!

D’accordo Leon! Sarà fatto!” obbedì Aerith, dirigendosi verso la Sala Comandi dell’astronave.

Leon, Cloud, Tifa e Yuffie uscirono dall'astronave, posizionandosi attorno ad essa e attendendo pazientemente. Dal campo di concentramento di Hollywood si sentivano dei boati assordanti, segno che la battaglia fosse molto più cruenta del previsto.

Sicuro che non serva una mano agli altri?” domandò Yuffie a Leon parlando da una ricetrasmittente.

Tutti e quattro ne possedevano una, con la quale potevano tranquillamente mettersi in contatto anche a più di due chilometri di distanza.

Se la caveranno per un’ora… ci sono allenati duramente per un mese solo in vista di questa battaglia! Non dimentichiamoci che ci sono anche quei pirati assieme a loro!” affermò convinto Leon “Possiamo solo stare in allerta e attendere che l’ora passi più in fretta possib…

Leon! Qualcosa si sta muovendo alle pendici del monte!” lo avvisò Tifa, allarmata “Sono a dieci minuti di distanza da noi!

Anche qui si sta avvicinando qualcosa…” confermò Cloud, impressionato “... si sono mossi alla svelta, vedo…

Ci hanno circondati, ma sono troppo pochi… una decina di soldati a testa, direi! Cercano di avvicinarsi sfruttando gli alberi della foresta... si vede che hanno ricevuto un buon addestramento militare!” osservò tranquillamente Leon, facendo roteare la sua Gunblade “Occupiamocene in fretta! Non uccideteli se non è strettamente necessario! Meglio avere degli ostaggi… possiamo usarli per trattare!

Tutti e quattro si gettarono all’attacco, inoltrandosi nella foresta.

***

Sarò sincero con voi. Provo molta pietà a raccontarvi ciò che accadde a quei poveri soldati. Come affermò Leon, essi avevano ricevuto un ottimo addestramento.

Alle pendici del monte Lee si erano posizionati una quarantina di soldati, divisi in quattro gruppi di egual numero, ed avevano cominciato ad avvicinarsi lentamente, sperando in un attacco a sorpresa nei confronti...

... capirono di aver fatto un grosso errore solo quando, davanti a ciascun gruppo, si piazzò un loro nemico…

... che, in fatto a tattiche di guerra, era tutto tranne che inesperto!

D'altronde... due ex-soldati (un Soldier e un SeeD), una terrorista ed una ninja cleptomane… il loro più grande nemico fu Sephiroth...

... potete tranquillamente immaginare l’esito di quella breve battaglia!

Venti minuti dopo, i quattro stavano già tornando vicino all’astronave, portandosi appresso tutti gli ostaggi. Nessun morto, come aveva ordinato Leon...

... una passeggiata...

... un po' troppo semplice!

Un soldato più esperto ci avrebbe fatto subito caso, ma non si erano resi conto della trappola in cui erano andati a finire.

***

Mancano quaranta minuti!” annunciò Yuffie contenta “Ed indovinate un po’? Sembra che siano atterrati anche Dragon e Kairi! Ci raggiungeranno tra qualche min…

Per la miseria! Cosa sono quelle belve!?

L’esclamazione di Tifa fu presto seguita dai gemiti di terrore dei suoi compagni. Avevano affrontato molte avversità durante la loro vita, ma mai si erano trovati di fronte a una scena del genere.

Immaginatevi un’intera colonia di formiche e, in mezzo a loro, un centinaio di mostri di ogni grandezza e forma. Un coccodrillo con zampe lunghe, una tigre con le ali di aquila, un gorilla con i denti a sciabola, ed altre creature ancora più terrificanti.

L’intero monte era stato circondato e non vi erano più vie di fuga.

Per la miseria… si è smosso l’intero esercito!” affermò Cloud, incredulo “Cosa diavolo si sono portati dietro!?

Devono essere quelli che tutti chiamano Yilancar!” intuì Leon preoccupato, che ordinò ai suoi compagni “Fate uscire fuori tutti quelli che sono già armati e protetti! Dobbiamo tenere a bada i soldati fino all’arrivo di Dragon Oronar! Noi quattro affronteremo quei giganti!

Si accorsero troppo tardi delle quattro ombre che si stavano allargando su ogni lato della navicella.

COSA?! COME HANNO FATTO A RAGGIUNGERCI… MERDA! SI ERANO MISCHIATI CON I NOSTRI OSTAGGI!” intuì Tifa scioccata.

Ebbene sì… fra i quaranta soldati sconfitti da Leon e i suoi compagni... alcuni di loro erano dei Yilancar camuffati!

Ora, quattro creature mastodontiche avevano circondato la navicella e stavano puntando verso i quattro guerrieri con sguardo famelico...

...li osservavano divertiti... sembrava li stessero prendendo in giro con lo sguardo!

- Chi è nei guai adesso?! Pensavate davvero fossimo così deboli? -

Questo sembravano dire con lo sguardo.

OCCUPIAMOCI PRIMA DI QUESTI QUATTRO!” urlò il capitano, attraverso la ricetrasmittente “SI PENTIRANNO DI AVERCI TESO QUESTA TRAPPOLA!

Glacial 02 – Ore 5:20 – Kodak Theatre

KAIRI

[Pain's Theme - NARUTO]

L’astronave namecciana con a bordo Dragon, me, Junion e gli androidi, atterrò non molto lontano da Los Angeles, in una zona chiamata Lakewood. Un tempo tranquilla città fiorente, questa ora era un vero e proprio deserto di sabbia.

L'atterraggio fu traumatico per tutti gli ospiti, non avendo mai provato sulla nostra pelle l'instabilità di quella che la rossa definì la 'Macchina del Diavolo'...

... solo Dragon uscì dalla navicella senza alcuna sofferenza.

Con me non succedeva così…” mi sussurrò Junion, basito, indicando Dragon “… stavolta è stato lui a guidare la navicella…

… credi che sia stato lui a sbagliare?” gli domandai io, cercando di prenderla sullo scherzoso.

Non… non prendertela…

… ehi, tranquillo… mica ti mangio!” rassicurai il mio amico “Io sono proprio negata con le astronavi… dovresti chiederlo a…

D’altronde, non sapevo affatto come si faceva atterrare un’astronave, qualunque essa fosse. Junion faceva molta fatica a parlare con me del mio rapporto con Dragon, e lo capivo. Nemmeno io, sino a pochi giorni prima, ci avrei scommesso un soldo su quello che sarebbe accaduto durante il viaggio di andata verso Glacial 01.

Dobbiamo muoverci!” ci urlò Dragon, visibilmente preoccupato, interrompendo i nostri discorsi “Quest’aria non mi convince per nulla!

L'uomo si trasformò nel Drago Nero e si fece cavalcare da me e Junion, volando in direzione di Los Angeles. C-17 e C-18 si rivelarono capaci di volare, esattamente come i namecciani, perciò seguirono semplicemente l’enorme rettile.

Fu un sollievo per noi constatare che i due cyborg avessero momentaneamente deciso di mettere da parte l'orgoglio, continuando a stare assieme al mio gruppo. Io, in particolare, ero rimasta incuriosita dal fatto che entrambi non smettevano di fissarmi.

Per nostra grande fortuna, nessun soldato si rese conto del nostro arrivo poiché tutto l’esercito si era spostato lungo le pendici del monte. Il drago atterrò davanti l’ingresso del Kodak Theatre, facendo scendere me e Junion, ritornando un essere umano. Poi chiese a tutti e quattro di seguirlo all’interno dell’edificio.

Vorrei tanto sapere come fai a non strapparti i vestiti durante la trasformazione...” domandò incuriosito Junion a Dragon, il quale rispose senza pensarci due volte.

"Non ne ho la più pallida idea... bisognerebbe chiederlo a uno scienziato! Questo però non è il momento adatto per fare domande... continuate a seguirmi!"

Ma cosa... bleah! Che schifo! Mi devi delle nuove scarpe!” affermò disgustata C-18, rendendosi conto di aver pestato il ricordino di qualche animale.

Tutto quello che vorrai, my lady…” la prese in giro Dragon, dimostrandoci ancora una volta quanto, in realtà, lui non fosse sempre un mostro spietato “… ma temo che, entro una ventina di secondi, dovrò a tutti anche un paio di mutande nuove!

"Se ti azzardi a spaventarmi... sei un uomo morto!" lo minacciò lei, con lo sguardo più duro e freddo che il suo 'angelico' viso potesse formare.

Anche stavolta non riuscii a trattenere una piccola risatina divertita, facendo imbarazzare la cyborg che scostò lo sguardo da tutti noi. In particolare, sembrò indugiare verso quello di suo fratello, il quale si era mostrato confuso esattamente come lei. Decisi quindi di parlare un attimino con loro, durante la ricerca di Dragon all’interno del teatro.

C’è qualcosa che volete dirmi? Non preoccupatevi, non la racconterò a nessuno!

La donna, prima, si voltò verso suo fratello, e poi in direzione di Dragon e Junion, i quali non sembravano affatto essersi resi conto della nostra chiacchierata.

Ecco… volevamo sapere…” decise C-18, finalmente, di liberarsi di quel peso “… soltanto perché continui a trattarci come se fossimo due persone qualsiasi… anche prima, tu… tu ti sei messa a ridere, come se io e C-17 fossimo… tuoi amici…

… ma voi siete miei amici… mi avete salvata, giusto?” le risposi io, tranquillamente, rivolgendomi anche a C-18 “E poi… si vede che, un pochino, ti intimorisci del buio… continui sempre a voltarti verso l’uscita. Non c’è niente di male ad ammetterlo! Anche a me non piace camminare qui in mezzo…

Sì ma… il punto è che… ok, fa niente!” decise di tagliare il discorso C-17, allontanandosi infastidito da entrambe.

Per mostrare ancora una volta la mia fiducia nei loro confronti, decisi di afferrare la mano dell’androide donna, la quale rimase stupita dal mio gesto.

Saremo più tranquille se camminiamo insieme, fianco a fianco, no?

La giovane abbassò lo sguardo, visibilmente imbarazzata, prima di sorridere velocemente ed annuire rapidamente con la testa, leggermente più tranquilla.

Nel frattempo, avevamo raggiunto la destinazione ricercata dall’ex generale, il quale ci aveva condotto dentro la stanza dei costumi e delle attrezzature di scena.

Oggetti inutilizzati da più di vent’anni, coperti di polvere e muffa, riempivano quella piccola camera puzzolente. Gli animali dovevano aver raggiunto anche quel posto, a giudicare dal fetore, oltre a vedere quelle brutte ed evidenti chiazze sui vestiti.

Dragon raggiunse ciò che stava cercando...

... due tombe in legno di quercia erano poggiate per terra, l’una accanto all’altra!

Ricordi ciò che ti ho raccontato, vero Kairi?” cominciò a spiegar loro il terrestre con la cicatrice sull’occhio “Ebbene... il Signore dei Vampiri, al quale ho ordinato lo sterminio del mio popolo, e la sua apprendista... si trovano all’interno di queste tombe sigillati da più di vent’anni... ed ora intendo rievocarli!

Ci stai dicendo che vuoi chiedere l’aiuto di due non-morti? E’ uno scherzo? Chi crede più nei vampiri!?” esclamò C-17, beffardo.

***

Non fare il gradasso... sciocco mortale!

***

[Freezer Nova - DRAGON BALL SUPER]

Tutti i presenti sussultarono, impauriti, e si misero immediatamente in posizione di guardia...

... cosa era stato?! Non c'era nessun'altro apparte noi!

E quel tono di voce... non era un semplice sussurro...

… sembrava la voce del Diavolo in persona!

"Questo scherzo non mi piace, bastardo! Vedi di smetterla!" urlò panicata C-18 a Dragon, stritolandomi la mano a dimostrazione che stesse iniziando a spaventarsi.

"Un momento... il Rinnegan... dentro quelle casse ci sono davvero due cadaveri!" esclamò orripilato Junion, arretrando impaurito "Aspetta un attimo! Perchè in entrambi circola Chackra?!"

"Non starai dicendo che è stato uno di quei cosi a parlare?!" affermò sbigottito C-17 con un tono di voce più acuto del normale, voltandosi lentamente verso le due casse...

… facendo un semplice passo indietro.

Era diventato blu per la paura!

"Non mi piace! Non mi piace! Non mi piace!" cominciai invece a ripetere io, terrorizzata, nascondendomi dietro C-18.

Solo l'ex-generale di Kagaku non si allarmò, riconoscendo la voce del suo vecchio compagno.

Sono miei amici, Alucard… non spaventarli coi tuoi poteri mentali!” gli chiese gentilmente, avvicinandosi alla bara più vicina a lui.

Era di gran lunga la più grande, lunga almeno due metri, segno che colui al suo interno fosse alto in egual misura.

Adesso libero te e Seras… avrete senz’altro sofferto la sete rinchiusi lì dentro!” affermò l’ex-generale, scoperchiando la prima bara.

La mia schiena venne percorsa da un brivido incontrollabile. Una sensazione provata pochissime volte, segno che Alucard fosse tutto tranne che un essere normale, iniziò a pervadere la mia anima. Era la stessa, orrenda, sensazione di immergersi in un lago ghiacciato, come se stessimo affondando nel potere prodotto da codesta creatura.

Il corpo all'interno della bara si mise seduto, paralizzando dal terrore i nostri corpi. Poi si alzò ed uscì tranquillamente dalla cassa, come se avesse dormito soltanto per qualche oretta.

Aveva l’aspetto di un giovane uomo di trent’anni. I capelli erano corti, trefoli e nerissimi. I suoi occhi erano rosso sangue, affusolati come quelli di un gatto, nascosti da un paio di occhiali da sole circolari. Il suo abbigliamento era composto principalmente da un abito carbone, stivali in pelle, una cravatta rossa, e un cappotto rosso con mantella. Indossava anche un cappello rosso dalla tesa larga e un paio di guanti.

La prima persona verso la quale si voltò fu C-17, al quale mostrò le sue feroci fauci e i suoi lunghi canini a punta. Inutile dire che, stavolta, il cyborg non riuscì a trattenere un brivido di paura.

Ci credi adesso... giovanotto impertinente?

[Freezer Army - DRAGON BALL SUPER]

Dragon liberò anche l’altro non-morto. Costei era una giovane donna dai capelli biondi, legati con due code di cavallo ai lati. Come il suo compagno, anche lei aveva gli occhi rossi e affusolati come quelli dei gatti. Indossava un abito militare dell’epoca, giacchetta mimetica e pantaloncini con cosce scoperte. Sulle spalle portava un’enorme fucile mitragliatore, grande il doppio del suo corpo.

Ora capisco perché ho questo mal di schiena! Dragon, perché mi hai appeso questo coso sulla schiena?!” domandò lei stizzita al generale che sogghignò, divertito e felice nel vedere che quella giovane vampira non fosse minimamente cambiata.

Lieti di vedervi ancora in forma, ser Alucard e signorina Victoria!” li salutò l’ex generale, prima di dar loro le dovute spiegazioni “La situazione, rispetto a vent’anni fa, come potete senz'altro immaginare, è estremamente diversa. Dopo quello che… abbiamo combinato… il pianeta è stato prelevato da un tiranno spaziale di nome Glacial e io sono riuscito a sopravvivere fino a questo momento!

Un alieno? Fico! Lo sapevo che gli alieni esistevano!” esclamò eccitata Seras "Per caso fanno anche i cerchi nel grano? O rapiscono le persone per torturarle?"

"Ehm... no, non fanno cerchi..." ammisi io, leggermente affascinata dal comportamento dei due vampiri "... ma Glacial è senz'altro un bastardo a cui piace torturare la gente!"

Sapevo da molto dell’esistenza di quest’impero…” ammise Alucard all’ex generale “… la mia vecchia padrona un giorno mi ordinò di uccidere alcune creature atterrate non molto lontano da Manchester con una navicella spaziale … riuscimmo a racimolare molte informazioni da quegli sciocchi!

Allora saprai che Glacial è un avversario al di fuori della tua portata… vero Alucard?” lo avvertì Dragon, beccandosi un’occhiata omicida dal vampiro “Non è questo, però, il motivo principale per il quale vi ho risvegliato! Sono qui perché voglio darvi il mio ultimo ordine… prima di donarvi la libertà!

L’ultimo ordine… L’ULTIMO?! PERCHE’ CI VUOLE LIBERARE, PADRONE?! BUAHAHAHAHAH!” cominciò a piangere Seras come una bambina, venendo però rassicurata da Dragon Oronar.

Con libertà non intendo non avere più niente a che fare con voi… potete starmi vicino, se lo volete, ma non voglio più darvi alcun ordine! Ho imparato la lezione, vent’anni fa… io non sono in grado di tenervi a bada! Con il vostro potere a mia disposizione, non sono in grado di prendere decisioni a mente lucida! Voi non avete colpe per questa scelta…

Ma… ma io le voglio bene!” continuò però Seras, riuscendo a farmi ridere.

Seras era davvero molto buffa. Decisi di avvicinarmi a lei, asciugandole le lacrime di sangue. Non mi sembrava affatto di trovarmi di fronte ad un morto vivente.

Gra… grazie” mi disse la bionda, prima di domandarmi “Come… come ti chiami?

Kairi! Piacere di conoscerti!” mi presentai, allegramente, prima di indicare anche gli altri “Lui è Junion... mentre gli altri due si chiamano C-17 e C-18!

Pia… piacere…” esclamò Seras, prima di distogliermi lo sguardo e supplicarmi “… Kairi… potresti metterti dietro il mio padrone? Io… non bevo sangue da vent’anni e… non voglio ricominciare proprio dalla sua ragazza! Il tuo sangue sembra davvero molto delizioso…

Divenni bianca come un lenzuolo, obbedendo all’istante e portandomi dietro al mio uomo, mentre C-17 e C-18 ridacchiarono tra loro davanti al mio comportamento, a dimostrazione che la loro paura si fosse leggermente alleviata.

Prima cosa... Seras beveva sangue umano?!

Seconda cosa... come aveva capito che lei e Dragon fossero così... intimi?!

Terza e ultima cosa... come poteva, una così gentile ragazza, essere uno dei mostri più pericolosi di quel pianeta?!

Dra… Dragon… possiamo stare tranquilli?” domandai all’uomo, supplicante, ricevendo le sue rassicurazioni.

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Poi l’ex-generale si portò di fianco ai vampiri, ovviamente cercando di tenermi a debita distanza da loro.

Alucard e Seras sono gli ultimi vampiri esistenti nell’intero universo…” spiegò a tutti Dragon “… si nutrono bevendo il sangue, di ogni genere... se la vittima è vergine e viene soltanto morsa, allora diventa una Draculina, una creatura mezza vampira e mezza umana... solo quando quest’ultima morde e beve il sangue di sua spontanea volontà, allora si trasforma in un vero e proprio vampiro! Hanno anche altri poteri, ma non serviranno molto in ciò che comanderò loro...

Sento un immensa puzza provenire fuori da questo palazzo…” affermò Alucard, affilando il suo sguardo come un predatore che adocchiava la sua vittima “… tiro a indovinare… vuoi fare di nuovo piazza pulita, vero?

Senti soltanto quella? Qui dentro si muore dal fetore!” esclamò Junion ancora con il naso tappato.

Il vampiro si voltò verso di lui, incredulo...

… ed il ciclope sbiancò letteralmente quando vide il suo sguardo famelico!

Che potere strabiliante che possiedi, mio caro ragazzo… chissà se sarai tu il becchino in grado di sotterrarmi definitivamente!

Non è ancora il momento, Alucard... ci sarà tempo per il tuo ultimo desiderio!” lo bloccò Dragon, prima di continuare il suo discorso "Comunque, ti sei avvicinato parecchio… sì, voglio fare piazza pulita... ma stavolta cercherò di salvare quante più persone innocenti possibili!

Il vampiro cominciò a ridere, divertito, facendo rabbrividire tutti i presenti...

... ma nemmeno stavolta Dragon reagì!

Ancora a credere di poter salvare il mondo? Sciocco mortale… voi non fate altro che combattere guerre e uccidervi tra di voi, è nella vostra natura! Cosa ti fa credere che stavolta andrà diversamente da vent’anni fa!?

Perché stavolta non siamo da soli… ed io non sono da solo!” affermò l’ex generale, prendendo la mia e indicando gli altri suoi compagni “Stavolta ho qualcuno da proteggere… non so per quanto tempo durerà, ma farò in modo che queste sensazioni dentro il mio cuore rimangano fino alla fine dei miei giorni! Andrà diversamente perché se qualcuno si azzarderà a torcere un capello a queste persone… e a lei… io non avrò alcun rimpianto a staccargli la testa dal corpo! PAROLA MIA!

Lo osservai, commossa, ancora sorpresa dalla presa sicura di Dragon, e felice che l'uomo affermasse con tale forza i suoi sentimenti nei miei confronti...

... per me, fu un'ennesima dimostrazione di quanto lui tenesse davvero al nostro rapporto!

Il terrestre lasciò andare la mia mano e si avvicinò ai due vampiri, i quali si inchinarono di fronte a lui.

L’ex-generale, infine, pronunciò la sua sentenza...

Alucard! Seras! Aiutatemi a proteggere coloro che amo! Siate pronti a proteggerli esattamente come avete fatto vent’anni fa con me… difendeteli anche a costo di mettere a repentaglio la MIA vita! Questa è la mia ultima richiesta!

***

Il prossimo capitolo sarà pubblicato tra sabato 19 e domenica 20!

Alla prossima settimana ;-)

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Capitolo 15
*** Capitolo 15: Orochimaru, il sennin della leggenda! ***


La missione di recupero dei prigionieri è cominciata, ma ci sono già state le prime vittime. Malefica, con uno dei suoi terrificanti nuovi incantesimi, è stata in grado di uccidere quasi tutti i namecciani incaricati di proteggere i detenuti, ma Nail è stato in grado di sopravvivere, essendo tra di loro il guerriero più forte. 

Quest'ultimo, poi, ha impedito che Flame venisse accusata ingiustamente, rivelando successivamente l'identità della talpa...

... ovvero Orochimaru, il quale aveva preso il posto dell'ormai defunto Shiro Yamanaka, ingannando tutti i suoi amici.

Nel mentre, l'esercito di Kagaku ha cominciato il suo feroce piano di sterminio. Riusciranno, i Rivoluzionari, a salvare tutti i prigionieri?

Alucard e Seras accetteranno nuovamente di stare al fianco di Dragon Oronar?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!  :-) e BUONA LETTURA!



KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Orochimaru, il sennin della leggenda!

Hollywood Prison - 05:10

FLAME

[No More - DRAGON BALL SUPER]

La battaglia all’interno della prigione di Hollywood era cominciata. Paperino, Pippo e Nail decisero di affrontare Malefica, mentre io mi impuntai nel prendermi da sola Orochimaru come avversario.

Il nostro combattimento era decisamente in favore del primo, con mio enorme disappunto. A differenza mia, infatti, lo shinobi leggendario contava sulla maggiore esperienza, freddezza e velocità di pensiero, mentre i miei unici vantaggi erano la velocità e la resistenza ad alcune tecniche ninja dell’elemento fulmine...

... e contro un Sennin, dovetti constatare, quei vantaggi avevano valori vicini allo zero!

Tutto qui quello che sai fare, ragazza di gomma?” mi prese in giro lui, lanciandomi contro diversi kunai, sui quali vi erano attaccate delle carte Bomba.

Riconoscendo quelle pericolose armi, utilizzai la velocità del mio Gear Second per sfuggire alla potenza della deflagrazione. Non mi accorsi del movimento furtivo, alle mie spalle, di due serpenti che mi saltarono addosso, azzannandomi sul collo.

Ma che… AAAAHHHH!

Anche se il mio corpo era fatto di gomma, le zanne di quei rettili perforarono con facilità la mia pelle e percepii il loro mortale veleno miscelarsi col mio sangue.

GOM... GOM... BALOON!

Il mio corpo si gonfiò come un pallone, costringendo le due serpi a mollare la presa e ritornare dal loro padrone, ma il mio sangue cominciò a colare lentamente dai quattro fori sul collo.

Cazzo! L'avevo preso sottogamba, e mi ero fatta cogliere impreparata!

Il veleno che ti ho iniettato è letale…” mi avvertì Orochimaru, soddisfatto dell’operato dei suoi animali “… ti rimangono soltanto venti minuti di vita, ragazzina!

Digrignai i denti, furibonda. Pensai alla promessa fatta a Clairy...

... pensai a Kairi...

… no! Non avrei accettato così facilmente di morire!

VORRA’ DIRE CHE CI METTERO’ VENTI MINUTI PER PORTARTI CON ME ALL’INFERNO, BASTARDO!

Sgonfiai il mio corpo e mi preparai ad un altro attacco. Dovevo fare in fretta, o il veleno sarebbe circolato troppo in fretta.

GOM GOM GATLING!

Seppur mi trovassi a più di venti metri di distanza, Orochimaru si ritrovò costretto ad evitare una mitragliata di pugni rapidissimi. Proprio mentre evitava il primo colpo, il ninja evocò due copie di se stesso che si gettarono all’attacco.

Nemmeno questa volta fui in grado di prevedere le intenzioni del ninja, e mi ritrovai lanciata in aria da due poderosi calci dal basso verso l'alto, mentre il vero corpo dello shinobi si portò sopra di me, sganciando la sua mascella, proprio come un serpente. Come se non bastasse, le altre due copie mi bloccarono tutti i movimenti.

"SONO CURIOSO DI SAPERE SE, OLTRE PER IL SESSO... LA TUA CARNE SIA SAPORITA ANCHE COME SPUNTINO!"

Non ebbi nemmeno il tempo di reagire. Quando vidi le fauci del ninja sempre più vicine, fui certa di essere diventata la colazione di quell’essere viscido…

... ormai ero in trappola!

COLLIER SHOT!

TECNICA A TRE SPADE! TAGLIO DELL’ORCO DEL PURGATORIO!

THUNDERBOLT TEMPO!

[Luffy Moukou - ONE PIECE]

Un istante prima che Orochimaru riuscisse ad affondare il colpo finale sul mio inerme corpo, un uomo dai capelli biondi, con indosso uno smoking, ci aveva raggiunto, saltando in aria come una cavalletta, e mi aveva liberato dalla presa ferrea delle copie del mio nemico, con due precisi calci, permettendomi di sfuggire alle fauci del ninja e di sferrargli io stessa un calcio con tutta la potenza di cui disponevo.

Orochimaru fu letteralmente colto alla sprovvista e precipitò verso il suolo, proprio vicino ad un altro uomo dai capelli corti e verdi, il quale con una spada in bocca ed altre due per le mani, lo ferì sul petto con le tre lame.

Il ninja sentì più di una decina di affondi sul suo corpo, prima di cadere stremato e sconfitto per terra a pancia all’insù. Solo allora si rese conto dell’enorme nuvolone che si era appena creato in aria sopra di lui, a causa di una donna dai capelli arancio, e del fulmine che lo avrebbe colpito.

Se non mi fossi allontanata da lì, probabilmente, avrei fatto la stessa fine di Orochimaru...

… fritta ed arrostita sotto una scarica da milioni di volt!

Io ed i miei tre nuovi alleati ne approfittammo, nascondendoci all’interno di uno dei capannoni per rifiatare. Solo a quel punto mi voltai verso di loro, cercando di riconoscerli...

... prima di ricevere un caloroso abbraccio dalla donna dai capelli arancioni, che cominciò a piangere di gioia.

Fla… Flame... sei… sei viva... buahahahah… buahahahahah…

Quando mi resi conto di chi fossero i miei salvatori, rimasi letteralmente pietrificata dall’emozione. Era da più di cinque anni che non vedevo mia madre e gli amici di mio padre.

Sanji Vismoke... originario del Germa 66, il miglior cuoco di tutto All Blue...

Zoro Roronoa... si dice fosse in grado di tagliare qualsiasi cosa, perfino dei continenti...

Nami la Gatta Ladra... la donna del Re dei Pirati... aveva sul viso il segno della vita che stava avanzando, ma anche il sorriso di chi era pronto a combattere per la mia vita...

… e le lacrime di chi aveva ritrovato la sua unica figlia dopo cinque lunghi anni!

Ma… MAMMA!

Trattenermi fu impossibile. L’istinto mi portò a ricambiare, tremante di gioia, l'abbraccio di mia madre, ed iniziai a piangere anche io.

Ci hai fatto preoccupare molto, lo sai?” mi rimproverò scherzoso Sanji, l’uomo dai capelli biondi, mentre Zoro si piazzò vicino alla porta, pronto a intervenire qualora fossimo stati nuovamente attaccati, non prima di avermi scompigliato i capelli.

... perchè... perchè siete qui?” domandai confusa a mia madre che, dopo essersi asciugata le lacrime, cominciò a spiegarmi tutta la situazione, con la solita grinta per la quale era conosciuta.

Quasi un mese fa, due persone sono atterrate sul nostro pianeta e, insieme a loro, siamo riusciti a far decadere il Nuovo Governo Mondiale! Ora molti pirati sono entrati a far parte di un esercito rivoluzionario, che punta a sconfiggere Glacial una volta per tutte. Tutti gli amici di papà sono qui e ci sta aiutando anche la tua ciurma!

Adesso però basta parlare… dobbiamo sbrigarci e portarti via di qua! Hai bisogno di un antidoto!” affermò Sanji preoccupato.

Il sopracciglione ha ragione...” gli dette ragione Zoro, altrettanto agitato “...e dobbiamo fare anche in fretta! Quella serpe è sopravvissuta all'attacco!

Tutti e quattro facemmo un cenno deciso, col capo, mentre io mi toccai due dei quattro fori insanguinati sull’incavo del collo. Zoro fu il primo ad uscire fuori dal capannone, seguito a ruota da me e mia madre, mentre Sanji si mise all’ultimo posto, coprendoci le spalle.

Cominciavo già a sentire i primi sintomi dell'avvelenamento...

… mal di testa... bruciore sulle ferite... fatica a respirare...

... Sanji aveva ragione! Non avevo più molto tempo!

L’unico in grado di procurarmi un antidoto era Chopper, un altro dei leggendari compagni del Re dei Pirati. Quest'ultimo, però, si trovava ancora all’interno dell’astronave, intento a curare tutti i prigionieri ancora ammalati, perciò saremmo dovuti uscire dalla prigione, circumnavigando tutto il terreno di battaglia tra Malefica e gli altri.

Tutti e quattro assistemmo sgomenti al potere spaventoso di quella strega, che stava man mano sovrastando i Maestri del Key-Blade, gli altri Mugiwara ed i miei nuovi tre amici Nail, Paperino e Pippo.

Mi morsi le labbra, abbattuta. Malefica era troppo potente. Pregavo affinché i miei amici non perissero durante il combattimento, ma non potevo far nulla fin tanto che lei fosse rimasta avvelenata. Per questo motivo decisi di non fermarmi, proseguendo il nostro cammino.

Riuscimmo, seppur con fatica, ad oltrepassare il campo di battaglia, superando anche gli ultimi due capannoni senza essere visti.

Ad una decina di metri, l’enorme portone in acciaio ci separava dalla mia salvezza. Ma si sa. La vita sa essere molto bastarda a volte...

… a volte dona e a volte toglie...

... e questa volta, le aspettative non furono le più rosee quando, davanti a noi, apparì Orochimaru, completamente illeso!

[Crimson Flames - NARUTO]

"Eravate così vicini... che peccato..."

All’inizio, tutti e quattro rimanemmo senza parole nel ritrovarci il leggendario shinobi di fronte all’entrata della prigione. Sapevamo fosse sopravvissuto all’attacco, ma non che ne fosse uscito senza alcuna ferita.

Sanji e Zoro decisero comunque di provare un attacco frontale, mentre Nami si portò davanti a me con in mano il suo bastone dorato, il Sorcery Clima Tact.

Tuttavia, i due uomini avevano commesso un errore imperdonabile. Entrambi erano eccellenti utilizzatori dell’Haki, una particolare tecnica di controllo del KI, ed una delle loro capacità peculiari era quella di prevedere gli attacchi dei loro avversari. Fu per questo che decisero di affrontare a viso aperto il ninja. Orochimaru, però, avendo fatto molte ricerche sui possibili rivoluzionari da affrontare, conosceva questo loro potere, e fu per questo motivo che decise di giocare la carta dei Gen-Jutsu, ovvero tecniche illusorie in grado di annichilire i cinque sensi ed il sistema nervoso...

… tecniche in grado perfino di annichilire l'Haki!

Immaginate lo shock dei due pirati quando si resero conto di non poter più prevedere i movimenti del Sennin...

... che dette loro il colpo di grazia con un ultimo, terrificante Gen-Jutsu!

Zoro e Sanji provarono una delle esperienze più orripilanti della loro vita, al punto che provavano brividi di terrore a quel ricordo.

Ciò che Orochimaru fece loro provare fu un solo assaggio di ciò che subimmo noi prigionieri a Hollywood, ma nessuno dei due si sarebbe dimenticato un dolore simile, tanto atroce quanto straziante.

In quel momento, però, io e mia madre non potevamo saperlo. Potete solo immaginare la paura che ci avvolse quando vidimo i due uomini accasciarsi a terra, senza essere sfiorati dallo shinobi, due leggende della pirateria che urlavano come se fossero impazzite, come se stessero loro straziando le carni…

… io avevo già sentito qualcuno urlare in quella maniera… ovvero Shiro, durante la tortura del generale Himmur... durante il suo scorticamento a carne viva!

Sorpresa…

Noi due ci accorgemmo troppo tardi di essere finite tra le braccia del vero Orochimaru, mentre la copia davanti all’ingresso si dissolse in una nuvola di fumo. Ci voltammo alle nostre spalle, a bocca aperta e paralizzate per lo shock, mentre i nostri corpi vennero stretti da una morsa indistruttibile...

Quando Zoro e Sanji si liberarono dal Genjutsu di Orochimaru grazie all'Haki del Re Conquistatore, di noi due non era rimasta più alcuna traccia.

Santa Monica – Los Angeles - 05:20

Come avevamo fatto ad apparire nel bel mezzo della spiaggia?

Nami ed io ci osservammo attorno, ancora scombussolate dopo il trasferimento. Rimanemmo senza parole, quando vidimo in lontananza il monte Lee, con la scritta di Hollywood in acciaio, a distanza di chilometri dalla nostra nuova posizione.

Quella vista ebbe un solo, agghiacciante ed orripilante significato…

... l’ultima speranza di salvarmi era andata in fumo… raggiungere di nuovo l’astronave in meno di dieci minuti era impossibile!

No… dimmi che è un incubo… non può essere vero…” cominciò a farfugliare mia madre, stringendomi a se in lacrime.

Io, d’altronde, non riuscivo a staccare gli occhi dalla cima del monte. La consapevolezza di morire è una delle sensazioni più brutte che potrete mai provare nel vostro animo. Descriverla è impossibile.

Era colpa mia. Se fossi morta, la colpa sarebbe stata soltanto mia. Io mi ero fatta ingannare da Malefica ed Orochimaru, io avevo messo in pericolo tutti i miei amici…

… io, in fondo, mi ero meritata quel terribile castigo.

Finalmente avete compreso la reale gravità della vostra situazione!” affermò divertito l'Eremita dei Serpenti, camminando lentamente sulla fine sabbia di Santa Monica.

Nami si voltò verso di lui, staccandosi dolcemente da me e stringendo il suo Sorcery Clima-Tact fra le mani.

Non preoccuparti, piccola mia… troveremo un altro modo!” provò a tranquillizzarmi, mettendosi davanti al suo tesoro più prezioso “Non lascerò che quel bastardo si porti via mia figlia!

No mamma… non farlo! Scappa finché puoi!” provai a convincerla, disperata, ma Nami scosse il capo contrariata e con fermezza dichiarò.

Non ti permetto di morire qui, Flame! Tu diventerai la Regina dei Pirati! Quello che hai passato qui è straziante e doloroso… ma la tua vita non finisce qui! Non accetto che tu ti arrenda così per me, mi hai capito?! Io sono Nami la Gatta Ladra, navigatrice e cartografa dei Mugiwara, moglie del mitico Monkey D. Rufy… quell’Orochimaru ha trovato pane per i suoi denti!

La donna più grande si preparò ad attaccare lo shinobi, facendo roteare il Sorcery Clima-Tact.

Ti mostrerò il motivo per il quale mi hanno dato una taglia da 5.000.000.000 di Berry, lurido serpente da quattro soldi!

Accomodati pure, pirata!” la sbeffeggiò lui avvicinando la mano alla sua bocca.

Ad entrambe, per poco, non venne un conato di vomito quando Orochimaru rigurgitò la custodia di una spada. Da essa, il ninja sfoderò una katana dalla lucidissima e affilatissima lama, non più larga di cinque centimetri, e si preparò ad affrontare quel combattimento.

***

OROCHIMARU

[Pain's Theme - NARUTO]

Kusanagi…

… con quella lama, nessuna delle due avrebbe avuto scampo…

… una considerazione, però, si annidò nella mia mente… volevo davvero farla tanto semplice?

Perché invece non provare a divertirmi con i loro sentimenti?

Sarebbe stato spassoso giocare con la madre, mentre la figlia moriva tra atroci sofferenze...

… perchè non dare loro una vana speranza?!

Perché non scommettiamo? Se tu riuscirai a colpirmi anche solo una volta prima che tua figlia muoia... io le darò l’antidoto al veleno!” affermai divertito, estraendo una piccola fiala dalla mia tasca, contenente un denso liquido nero.

Quello che avevo mostrato loro era davvero l’antidoto, ma non lo avrei mai concesso loro.

Le due donne si voltarono di scatto verso di ME, l’incantatore...

… loro erano due serpenti che ascoltavano il suono del flauto!

E se non dovessi riuscirci?” mi domandò Nami, con sospetto.

Ero sicuro che quella donna non sarebbe cascata subito nella mia trappola, ma non avevo nulla di cui preoccuparmi. Non avevano altra scelta che accettare.

Se non ci riuscirai… io prenderò il cadavere della tua Flame e ne abuserò senza alcun ritegno… PER IL RESTO DEI MIEI GIORNI!

Cos… NON SE NE PARLA!” esclamò indignata la madre di Flame, fissandomi con sguardo assassino.

Ne sei proprio sicura?” feci notare loro, sempre più divertito “Io non ci vedo nulla di svantaggioso in questa proposta… visto che il corpo di tua figlia l’ho già provato diverse volte, senza che lei ne sapesse nulla! Anche prima di camuffarmi in Shiro… succhia davvero molto bene!

Brutto… farabutto…” affermò la pirata adulta, tremante di rabbia. Tuttavia, lei non poté non riflettere su quella proposta. Non farlo equivaleva a condannare Flame a morte certa.

ACCETTIAMO!

Flame! Aspetta...” affermò Nami, sbalordita dalla figlia, che però non cambiò idea.

E’ la nostra occasione!” le disse convinta Flame “Provare a raggiungere l’astronave in dieci minuti è impensabile… quella fiala è l’ultima speranza che ci rimane! Anche se fosse una trappola, provare non ci costa più nulla!

Amore mio… se non riesco a batterlo, il tuo corpo…

... e cosa accadrebbe se non combattessimo? Non cambierebbe nulla, mamma! Preferisco mettere in gioco questo corpo pelle ed ossa, piuttosto che arrendermi! Nemmeno io mi fido fino in fondo di quel bastardo… ma mi restano soltanto… COUGH! COUGH! C… C…

I conati di vomito presero alla sprovvista la figlia di Nami che, in preda alle vertigini ed al bruciore di stomaco, perse i sensi accasciandosi sulla sabbia.

Sogghignai, soddisfatto. Le rimaneva davvero molto poco, ed entrambe avevano perso un minuto prezioso a litigare come delle sceme.

Merda! Flame!

Dieci minuti… dieci minuti separano il corpo ed i piaceri di tua figlia dalle mie mani!” la avvertii, divertito.

Fu un’altra, però, la frase che la fece scoppiare definitivamente.

"Dimmi un po', Gatta Ladra... perché, invece, non ascolti la mia nuova proposta? Se in cinque minuti, tu non mi sfiorerai nemmeno una volta, io potrò prendere anche la vita di tua figlia… ovvero, la guarirò e la utilizzerò come la mia puttana personale!"

TU... BRUTTO FARABUTTO! NON PENSARCI NEMMENO! THUNDER CHARGE! SWISS ARM!

[Kakuzu - NARUTO]

Nami elettrificò la punta del suo bastone e si getto su di me, provando a fulminarmi con degli affondi. Evitai agilmente tutti gli attacchi della pirata, cercando di tagliarle la testa con la mia Kusanagi. La pirata parò la lama con il suo Clima-Tact, e con fatica riuscì a distanziarsi dal sottoscritto.

Ho detto qualcosa di sbagliato... Gatta Ladra?” continuai a prenderla in giro, piantando la mia spada nel terreno “Tua figlia ha imparato dei giochetti molto divertenti in questa prigione... è sopravvissuta per cinque anni facendo la puttana dei suoi seviziatori! Sai come la chiamavano? Fiamma Succhiacazzi! Chissà da chi ha imparato a fare quei pom…

STA ZITTO! TU NON SAI QUANTO ABBIA SOFFERTO FLAME!

... e non mi interessa saperlo! Arte del Fulmine – KUSANAGI CHIDORI!

Potenti scariche elettriche si propagarono su tutto terreno sabbioso, ed avrebbero folgorato entrambe le donne se Nami non avesse preso in braccio sua figlia, evitando l’attacco con il suo Clima-Tact. Semplicemente, la navigatrice sfruttò la punta del suo bastone, ancora elettrificata, poggiandola sul terreno, mentre lei si portò in cima a quella isolata dalla corrente, salvando entrambe.

Rimasi molto colpito dalla rapidità di pensiero della donna adulta. Aveva combattuto molte più battaglie rispetto alla figlia, questo si vedeva.

Ciò però non mi intimorii affatto...

Tecnica proibita – OMBRA DELLA SERPE!

Decine di serpenti fuoriuscirono dalle maniche del mio kimono, strisciando verso le due. Bastava un morso, a ciascuna delle due, per fregarle.

Nami, ancora in cima al suo bastone, non si fece tuttavia cogliere impreparata.

MIRAGE TEMPO – FATA MORGANA!

I miei serpenti andarono completamente a vuoto. Si era appena creato un miraggio, nel quale vidi sei Nami, completamente differenti l’una dall’altra. Un illusione, compresi, ma non mi poteva ingannare. Ero in grado di percepire gli odori ed i sapori più nascosti, grazie alla mia lingua sottile e biforcuta.

Fu grazie a ciò che riuscii a scovare la vera Nami, la quale aveva estratto la mia Kusanagi da terra ed aveva provato ad affondare un colpo verso di me.

Riuscii a schivare anche l’ultimo attacco della pirata, perdendo soltanto un lembo del suo kimono. Poi mi allontanai verso l’acqua, camminandoci sopra controllando il chackra che imprimevo sui miei piedi.

Niente male, Gatta Ladra!” mi complimentai, stupito “Molti ninja del mio pianeta sarebbero caduti letteralmente ai tuoi piedi… ma non ti trovi di certo davanti a un dilettante!

Lo ammetto anch’io… di tutti gli avversari che mi hanno affrontato, tu sei il peggiore di tutti!” ammise Nami, ansimando per la fatica, prima di mostrarmi un ghigno da furba volpe “Di certo, però, non sei il più sveglio!

Aggrottai le sopracciglia, stranito dalla risposta della mia avversaria. Solo allora mi resi conto della misteriosa assenza di Flame…

... un momento! Quella stronza non poteva muoversi da...

GOM GOM RIFLE!

Venni colpito in pieno da un pugno, così forte da farmi vomitare fiumi di sangue dalla bocca, e talmente rapido da farmi perdere tutta la mia compostezza. Fui scagliato a decine di metri dalla riva, verso l’oceano, mentre il braccio della figlia di Rufy ritornò tranquillamente al suo posto.

"Ottimo lavoro, mamma!" si complimentò la giovane con la Gatta Ladra che cominciò a preparare il suo ultimo attacco, sicura della sua ormai imminente vittoria.

Mi rialzai a gran fatica, letteralmente inviperito dalla rabbia, e con le vene che pulsavano freneticamente sulla mia tempia...

… ora col cazzo che le avrei lasciate andare! Le volevo catturare vive per martoriare e giocare coi loro putridi corpi da troie! Le avrei usate per i miei esperimenti, imbalsamandone gli organi e trasformando i loro corpi in bambole di piacere!

TU! LURIDA PUTTANA! PERCHE’ SEI IN GRADO DI MUOVERTI?! NON DOVRESTI NEMMENO STARE IN PIEDI CON IL VELENO CHE TI CIRCOLA NEL SANGUE! LA MIA SCOMMESSA ERA RIVOLTA SOLTANTO A TUA MADRE! PUOI SCORDARTI L'ANTIDOTO PER QUANTO MI...

Mi si spezzò la voce, orripilato, quando Flame mi mostrò una fiala di vetro completamente vuota. Solo a quel punto compresi di essere stato ingannato, a mia volta, da Nami. Quella pirata da quattro soldi, provando a colpirmi con Kusanagi, non aveva puntato a ferirmi, ma a tagliare la tasca del mio kimono per recuperare l'antidoto.

Non mi chiamano Gatta Ladra senza motivo, viscido serpente!” mi prese in giro Nami, trionfante, lasciando la spada sulla spiaggia, pronta a darmi il colpo di grazia con il suo ultimo attacco “Non ti hanno mai insegnato che non si fa il bagno durante un temporale? BLACK BALL – THUNDERCLOUD ROD!

Mi resi conto di essere in pericolo di vita quando vidi la frusta elettrizzata uscire dal Sorcery Clima-Tact della pirata, colpendo con potenza immane la superficie dell’acqua sulla quale stavo camminando.

Avevo una sola speranza di sopravvivenza…

***

FLAME

La potenza di quell'esplosione fu talmente forte da alzare onde anomale nel punto della deflagrazione, provocando un immenso tsunami. L’onda si elevò al di sopra della costa che affondò nell’oceano. Io e mia madre ci salvammo giusto in tempo per non essere immerse dall’acqua, arrampicandoci su un palazzo abbastanza alto.

Entrambe, appena raggiunto il tetto, provammo a cercare il corpo di Orochimaru con lo sguardo, ma trovarlo ormai era impossibile.

Tutte le strade di Los Angeles erano state inghiottite dall'oceano. Tutte le case che, un tempo, erano state le mie prigioni di lavoro e sottomissione sessuale, erano state letteralmente divelse dallo tsunami.

Lo hai colpito, mamma…” affermai tranquillamente a mia madre “... il suo corpo si trova sicuramente sott’acqua!

Si… non ci sono altre spiegazioni...” mi dette corda lei, tirando un sospiro di sollievo “... dobbiamo muoverci… l’astronave potrebbe partire a momenti!

Annuii, vittoriosa, poggiando un braccio sulla spalla di mia madre che sorrise commossa…

… fu allora che la morte la portò via con se.

***

OROCHIMARU

[Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

La navigatrice non si rese conto di nulla. La spada Kusanagi le trafisse il cranio, uccidendola sul colpo. Il corpo della pirata venne lentamente ed orribilmente tranciato in due, davanti allo sguardo della figlia sotto shock. La lama si mosse da sola, e lentamente, come se ci fosse un fantasma a controllarla, affondando dentro al cadavere come un coltello che affettava un pezzo di pane. Il Sorcery Clima-Tact scivolò dalla sua mano, assieme a qualche organo del suo cadavere, ed il tutto cadde in un tonfo dal suono dissonante.

Flame assistette impotente ed inerme all’esecuzione di sua madre, con i suoi vestiti macchiati ed imbevuti del suo sangue che ancora schizzava senza freno dalle due metà di ciò che rimaneva di Nami.

La giovane non aveva nemmeno il coraggio di avvicinarsi al corpo.

Un trauma simile sarebbe stato troppo forte da sopportare per chiunque…

... sua madre era morta, uccisa come un vitello al macello… il sangue le stava annegando i piedi… sentiva la puzza del cadavere… vedeva gli occhi vitrei ed il suo sguardo sereno… gli organi che penzolavano e fuoriuscivano lentamente dagli squarci…

Fu solo a quel punto che mi mostrai nuovamente a lei, mentre due serpenti strisciarono dalle maniche del mio kimono, avvicinandosi inesorabilmente a ciò che restava di Nami, sganciando le loro mascelle.

Come avevo fatto a sopravvivere?

La risposta era molto semplice, ovvero attraverso una tecnica ninja molto difficile da imparare, la Dislocazione Istantanea. Chi la conosceva, era in grado di tele-trasportarsi anche a distanza di molti chilometri, a seconda della propria abilità. Tuttavia, poteva raggiungere solo luoghi nei quali era stato imposto un sigillo da parte dell’evocatore.

Questo, però, non era un problema per un abile shinobi come me, che pensava sempre a tutto.

Utilizzare una tecnica simile contro un ninja esperto era quasi impossibile, poichè imprimere un sigillo sul corpo dell’avversario richiedeva infatti dei riflessi quasi sovrumani.

Solo un altro shinobi era riuscito ad impararla e sfruttarla per i combattimenti, un ninja molto più famoso e in gamba di me…

… il Quarto Hokage!

Sfruttando, infine, la peculiarità della mia Kusanagi, che poteva essere controllata a distanza di centinaia di metri grazie al chackra, ero stato in grado di uccidere all'istante colei che mi aveva quasi mandato all'altro mondo.

Ora io mi trovavo davanti alla carcassa della vittima e, con un cenno, feci capire ai miei serpenti il mio malsano desiderio...

"La colazione è servita..."

La giovane pirata sgranò gli occhi, orripilata, mettendosi una mano davanti alla bocca e vomitando copiosamente a causa dello shock, mentre fu obbligata ad assistere, impotente, alla scena più rivoltante della sua vita.

I miei serpenti ingoiarono i due tronconi del cadavere di Nami per intero, uno ciascuno, centimetro dopo centimetro. Ogni organo, ogni capello, ogni osso, ogni muscolo. Niente venne risparmiato dai due rettili, i cui stomaci iniziarono a sciogliere, più rapidamente del normale, tutta la carne da loro trangugiata, digerendo il tutto all'istante.

Percepii quel sapore, grazie al legame che possedevo con i due animali, i quali tornarono immediatamente dentro il mio kimono. Un minuto dopo, ciò che rimase di Nami fu solo il lago di sangue sul pavimento di quel tetto, oltre all’odore succulento della morte.

Non volevo fare sul serio con voi… credetemi, ci ho messo tutta la mia buona volontà per trattenermi… MA DOPO AVERMI QUASI UCCISO... MI AVETE FATTO PERDERE LA PAZIENZA! TECNICA DELLA PRIGIONE ACQUATICA!"

Avevo svolto molti studi sugli effetti collaterali dei Frutti del Diavolo nel corso di quei mesi, per ordine della mia padrona, ed avevo fatto un’importante scoperta.

La giovane pirata venne avvolta da una sfera piena d’acqua…

...una prigione dalla quale lei non poteva fuggire!

Lei non poteva nuotare né rimanere sott'acqua senza respirare!

Flame perse immediatamente le forze all’interno della sfera d’acqua. La seconda battaglia era già finita.

Non ero ancora soddisfatto. Non volevo soltanto ucciderla.

Volevo umiliarla… cancellare per sempre ogni traccia della sua dignità!

Flame doveva pagare per ciò che aveva fatto, ed in preda all'euforia fui colto dall’idea più malsana e deplorevole di tutte.

***

FLAME

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

In tutti i modi cercavo di non far entrare acqua dentro il mio corpo, ma non sarei riuscita a sopportare ancora per molto. Dovevo trovare un modo per liberarmi di quella prigione, prima che lui mi potesse uccidere.

Mi resi conto, terrorizzata, che le intenzioni di Orochimaru fossero perfino peggiori di quelle che temevo.

Lo shinobi infilò le mani all’interno della bolla d’acqua, afferrandomi le gambe e facendole uscire fuori, lasciandomi il bacino fuori dalla prigione da lui creata. Poi mi strappò di dosso tutti i vestiti. 

Quel mostro aveva deciso di giocare con il mio corpo, cominciando a seviziarlo con la sua disgustosa e repellente lingua. Ogni mio tentativo di liberarmi fu totalmente inutile. Per più di un minuto, la lingua biforcuta di Orochimaru assaporò ogni centimetro scoperto della mia pelle entrando, poi, dentro di me e facendomi provare le sensazioni più brutte della mia vita.

Fu ancora peggio quando, a tortura terminata, lui ricacciò la sua lingua e scostò il suo kimono con le mie mani. pronto a compiere l'orrendo atto.  

"Non ti sei voluta arrendere... non sei voluta diventare un mio esperimento... e hai perfino cercato di uccidermi! Questa è la tua miserevole fine, Monkey Portugas D. Flame!"

Ogni protesta fu inutile. Le mie carni, nonostante non fosse la mia prima volta, vennero lacerate e il mio cervello andò completamente in tilt a causa del dolore. Per troppi anni avevo provato quelle orribili sensazioni, ma stavolta era perfino peggio perchè a farmi tutto questo era l'assassino di mia madre, colui che aveva rubato il corpo dell'uomo che amavo. 

Cercai di liberarmi in ogni modo da quegli affondi laceranti, ma fu tutto inutile. Il ninja evocò altre due copie che mi immobilizzarono del tutto, ponendo fine ad ogni mio tentativo di resistenza. L'unico e straziato urlo che produssi venne ammutolito dalla sfera d'acqua. Dopodiché io cominciai ad affogare, perdendo definitivamente i sensi...

... era finita...

... non sarei sopravvissuta...

... ero condannata a morire lì, affogando in quella prigione acquatica mentre venivo stuprata ed umiliata definitivamente.

Prima di svenire, anche il mio busto venne fatto uscire dalla bolla d’acqua, lasciando imprigionate soltanto la mia testa e le mie braccia. 

Un ennesimo laceramento, dall'altra parte del mio corpo, mi fece capire che quella tortura sarebbe soltanto peggiorata. Perfino la terza copia aveva deciso di divertirsi, immergendo la sua lingua dentro la bolla d'acqua e infilandomela con la forza dentro la mia bocca ormai semi-spalancata.

Avrei tanto voluto dirvi che fui in grado di liberarmi da quella morsa con le mie stesse forze. Avrei tanto voluto dirvi che fui in grado di sopportare quell’ennesima beffa alla mia dignità, ma la verità fu un'altra.

Orochimaru si divertì con il mio corpo per un tempo incalcolabile, seviziandomi nei modi più disgustosi e orribili che possiate immaginare. Il mio corpo, privato di ogni libertà, fu obbligato a cedere a quello del Sennin, che raggiunse il suo apice di piacere, facendo letteralmente a pezzi il mio corpo e la mia anima per sempre.

Mentre percepivo il disgustoso seme di quel mostro insinuarsi e riempire ogni centimetro della mia intimità, comresi quale fosse la reale sensazione che ci descrisse Kairi, quel giorno.

***

Quando vi viene strappato il cuore dal corpo… smetti di provare sentimenti… gioia e dolore non esistono più… non puoi muoverti in alcun modo… sei invisibile… non esisti più, ma non puoi nemmeno morire… e la cosa più brutta è che ne sei consapevole. Sai di aver perso il cuore, ma non puoi più riprendertelo… ve lo posso assicurare, amici miei. Baratterei tutte le sofferenze che avete provato, tutte le vostre umiliazioni, piuttosto che farvi provare, anche solo per un secondo, quella sensazione agghiacciante.

***

Quello stupro mi portò quasi a morire. Quella violenza non me la sarei scordata per il resto dei miei giorni, e la mia anima non sarebbe più tornata ad essere la stessa. Quel giorno, io ero ufficialmente morta...

... almeno così credevo.

Per fortuna, avevo sempre qualcuno su cui contare e a cui chiedere aiuto, nonostante l'avessi insultata e mandata a quel paese.

Lei mi raggiunse. Lei mi salvò.

Lei mi raccolse come un gatto abbandonato, portandomi via dall'orco cattivo e salvandomi la vita per l'ennesima volta.

Uno dei miei tanti tesori...

... la mia migliore amica!

Los Angeles – 05:30

JUNION

[Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

Io e Kairi attraversavamo la città con l'intento raggiungere il monte Lee, assieme a Dragon, agli androidi ed ai nostri nuovi alleati vampiri quando, con la coda nell’occhio, sentimmo l’immane esplosione proveniente dalla costa di Los Angeles. Un enorme tsunami fu in procinto di abbattersi su di noi ma, per fortuna, riuscimmo ad evitarlo, raggiungendo la cima di un palazzo con le nostre individuali abilità, mentre l’enorme massa d’acqua inondò tutte le strade della roccaforte militare di Kagaku.

Da dove proviene? Non dirmi che sta accadendo qualcosa vicino al mare?” esclamò allarmata Kairi, accendendo il Rilevatore recuperato da Glacial 01 e leggendo i dati sullo schermo.

Ci sono tre forze combattive vicino a Santa Monica!” affermò sicuro Dragon, leggendo i dati sul suo “La più potente ha un KI di 937, mentre le altre due sono di 521 e 624! E’ meglio che qualcuno vada a controllare! Potrebbe esserci un nostro alleato in difficoltà!

A quel punto, dentro al mio mondo interiore, uno dei cercoteri con cui mi ero alleato mi spinse a farmi avanti. Non ne capivo il motivo, ma decisi di fidarmi.

Andrò io!” mi proposi con grinta “Posso cavarmela contro tutti e tre!

Verrò anch’io per sicurezza!” mi seguì a ruota Kairi “Ho la strana sensazione che una di quelle tre presenze sia un nostro amico!

Per me va bene!” acconsentì Dragon, facendo un cenno agli altri “Noi continueremo ad andare avanti! Acceleriamo il passo, giacché ora possiamo permettercelo! Voi due… fareste meglio a tornare vivi, per il vostro bene!

Dragon si voltò dall’altra parte, proprio mentre C-17 e C-18 si libravano nuovamente in volo. L’ex generale si trasformò nel Drago Nero e volò in direzione dell’entroterra, seguito dagli androidi, mentre i due vampiri semplicemente sparirono alla nostra vista.

Ciò che riuscii a vedere, con il mio nuovo Rinnegan, furono soltanto due leggere foschie rosse che si allungavano lungo i grattacieli di Los Angeles.

"Andiamo!"

"Ok!"

Io e Kairi cominciammo a muoverci rapidamente.

Lei, grazie ai suoi poteri da Maestra del Key-Blade, riusciva a saltare da un tetto all’altro e ciò facilitò la nostra rincorsa verso il luogo dello scontro. Io la seguì a ruota, pronto ad intervenire qualora la mia amica avesse, per sbaglio, mancato un tetto.

Il livello di 624 è sparito!” si agitò improvvisamente la mia amica in preda alla paura “Oh no... dimmi che non è troppo tardi!

Entrambi accelerammo il passo, in preda al panico, fin quando…

ECCOLI! SONO LI’!” esclamò lei indicando il tetto di un palazzo non molto più basso di quello su cui avevamo poggiato piede.

Poi, però, ci irrigidimmo, sbarrando gli occhi in preda all'orrore.

Tre figure identiche stavano perversamente giocando con il corpo di una povera donna. Due la stavano stuprando, mentre l’ultima stava orrendamente affondando le sue zanne sul corpo della giovane vittima, dilaniandole le carni.

Ci sentimmo ancora peggio quando riconoscemmo la ragazza che veniva stuprata.

FLAME! LASCIALA STARE! FIRAGA!

La magia di Kairi raggiunse il suo avversario in pochi istanti ma quest’ultimo lo evitò agilmente, liberando un'incosciente Flame dalla sua bolla d’acqua e cessando quella insulsa ed inutile violenza. Le altre due figure, però, non furono altrettanto fortunate e vennero arse dalle fiamme. Meglio così. Ora eravamo nuovamente in superiorità numerica.

Kairi atterrò proprio accanto alla nostra amica, mentre io mi misi davanti a loro tenendo d’occhio il nostro nuovo nemico...

... un momento! Io avevo già visto quel tizio... ma dove?

Provai a osservare le condizioni di Flame. La sua pelle era quasi blu ed era incosciente. Inoltre,  era completamente nuda e ricoperta di sangue, e dalla vita in giù le sue carni pendevano, come se non fossero più attaccate al suo corpo.

Fu troppo ovvio ciò che quel pervertito avesse fatto a Flame, e capimmo anche che quello stupro era durato parecchio.

Flame… oh Flame… che ti ha fatto quel… oh mio Dio!

[Dark Horror Trap - BEST OST IN THE WORLD]

Mentre Kairi si apprestava ad usare un incantesimo di cura per rinsavirla, io mi voltai di nuovo verso quel bastardo.

L'avrebbe pagata cara per quello che aveva fatto alla nostra amica!

Guarda un po’ chi si rivede… il soldatino dello Sharingan!

Fu quella frase a scoperchiare il vaso di Pandora. Ora ricordavo.

Ma certo! Tu sei quello che mi ha venduto ed iniettato lo Yilar dello Sharingan!”

Hai buona memoria, mia giovane cavia!” si complimentò con me quella nullità, presentandosi a me e Kairi “Il mio nome è Orochimaru, e sono l’ultimo ninja rimasto in vita del pianeta Kaguya!

Come hai osato fare del male alla nostra amica!?” gli urlò contro Kairi, usando l’unico braccio che aveva per poggiare Flame su di se. La pirata cominciò a tossire pesantemente, sputando e vomitando tutta l'acqua che aveva nei polmoni...

... si stava riprendendo! Meno male!

Parli di quella troia? E’ a causa sua e di sua madre se la città è immersa nell’acqua! Per poco quelle due non mi hanno fatto secco!

E TI SEMBRA UNA BUONA SCUSA PER STUPRARLA, BRUTTO MAIALE?!

Lo è, mia cara… e a te accadrà lo stesso se non ve ne andate subito senza di lei!” la minacciò con ferocia Orochimaru "SE NON VOLETE DIVENTARE I MIEI NUOVI ESPERIMENTI, MOLLATE SUBITO QUELLA NULLITA' E PERMETTETEMI DI AVERE LA MIA RIVINC..."

Scordatelo! Ormai non hai scampo!” gli feci notare io “Arrenditi o sarò costretto a usare la forza!

Lo shinobi, per tutta risposta, cominciò a ridermi in faccia, come un folle.

Ahahahahahahahahahahahah! Tu usare la forza contro di me? Avrai anche ottenuto il Rinnegan, ma non sarai mai in grado di sconfiggermi! Ho passato sedici anni della mia vita ad ampliare le mie ricerche sugli Yilar più efficaci e pericolosi di tutti! Non sarà di certo una mia ingenua cavia a sconfiggermi!

Kairi si voltò verso di me, confusa e schifata.

Di cosa sta parlando quel bastardo? Tu lo conosci?

E’ stato lui a iniettarmi lo Yilar...” ammisi io ancora sorpreso “... all’epoca pensavo facesse parte degli scienziati di Kagaku... non potevo immaginare che questa carogna fosse ancora in vita!

Esattamente…” confermò il ninja leggendario, raccontando tutta la verità “... sedici anni fa, una navicella spaziale atterrò non molto lontano dal mio laboratorio sul pianeta Kaguya. Io riuscii a catturare quei poveri soldati e a farmi rivelarmi le loro intenzioni, scoprendo di Glacial e delle sue macchinazioni contro il nostro pianeta. Capii al volo che l’impero e gli shinobi non si sarebbero mai alleati e perciò, invece di rivelare inutilmente la verità al mio Hokage… decisi di barattare con l'imperatore stesso! Io avrei avuto salva la vita, ma in cambio avrei rinunciato ad essere uno shinobi, entrando ufficialmente nel corpo degli scienziati imperiali! Così, resi completamente vani i tentativi di Dragon Oronar, che aveva cercato di convincere i Kage di non combattere e di arrendersi subito!

Sei un mostro… hai condannato a morte tutti i tuoi compagni!” affermò disgustata Kairi, ma Orochimaru non si fece impressionare e continuò la sua storia.

Durante il mio soggiorno con Oss Burk, ho imparato ad apprezzare la tecnologia dell’impero e sono venuto a conoscenza dello Yilar… avevo passato un intero secolo a cercare un qualcosa che potesse rendermi invincibile... ed ora la soluzione era davanti ai miei occhi! Cominciai a formulare delle ipotesi e a studiare gli effetti di quella sostanza, cercando di scoprire il segreto per poterne assimilare in quantità infinite come i Kagakuriani! Nessun limite, nessun rischio di rimanere sopraffatti… creare lo Yilar perfetto! Sfortunatamente il mio corpo non era più in grado di sopportare altri cambiamenti fisici, perciò decisi di sfruttare alcuni orfani militari per continuare i miei esperimenti. Oss Burk mi scoprì ed interruppe le mie ricerche… temeva che io avessi creato qualcuno in grado di ostacolare l’Imperatore e non capiva la mia sete di conoscenza…

Lo shinobi sghignazzò diabolicamente e con i suoi occhi da rettile ci fissò intensamente tutti e due. Entrambi rabbrividimmo davanti a quello sguardo assassino.

Fu per questo… eheheheheh… che decisi di farlo saltare in aria! Nessuno avrebbe mai saputo della mia esistenza. Tutti avrebbero pensato fossi morto assieme a lui. Solo in questo modo, riuscii a riprendere le mie ricerche e dopo aver usato molte cavie umane… finalmente riuscii a creare lo Yilar definitivo... e tu, mio caro ragazzo, sei la mia cavia principale!

Eppure non capisco… quando ti ho conosciuto, tu ti trovavi all’interno dei laboratori dell’esercito… allora come mai non ti hanno riconosciuto? Possibile che…

Non l’hai ancora capito, vero? Mi è bastato attivare un Gen-Jutsu sullo scienziato a te assegnato, facendogli credere di averti già iniettato la sostanza! Entrare di nuovo all’interno di quelle stanze fu un gioco da ragazzi... e tu non ti sei reso conto di nulla!

Io mi misi una mano sulla spalla.

Ricordavo perfettamente quel giorno. Il dolore che avevo provato fu immenso, ma i risultati ora si vedevano. La scoperta più scioccante era il fatto che il mio non fosse un vero Yilar, ma una copia fasulla creata da uno shinobi traditore. Una copia, tuttavia, molto più efficace dell’originale, a sentire le sue parole.

Se fossi in te comincerei a pronunciare le mie ultime preghiere…” mi avvertì lo shinobi con sguardo assassino “... e non temere… con tutti e tre ci andrò molto più leggero di quanto non farebbe la mia signora!

La tua… la tua signora... aspetta! Non starai per caso parlando di…” esclamò incredula Kairi, ricevendo la conferma di Orochimaru…

... i cui occhi si colorarono di ambra!

Ebbene sì... parlo proprio della signora Malefica!” ammise lui, con lo sguardo perso nel vuoto “Sono caduto ai suoi piedi più di tre mesi fa… ricordo ancora il primo ordine che ricevetti! Procura un veleno mortale al comandante Bear, ed aiutalo a uccidere il piccolo Re Topo... ed in cambio, mi ha donato un potere inimmaginabile…

Tutti e due rimanemmo sbigottiti, quando attorno a noi apparvero una decina di Heartless, tutti pronti ad assalirci e a strapparci i cuori.

Merda! E' in grado di evocarli!” esclamò Kairi, preoccupata. La mia amica aveva Flame abbracciata a se e non poteva lasciarla a terra, o gli Heartless ne avrebbero approfittato.

Fu per questo che io decisi di usare la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo per creare una copia di me stesso.

Ci penserò io a riportare Flame sulla navicella!” proposi alla mia amica, prendendo la pirata in braccio.

Ebbi un fremito di vergogna quando la mia copia sfiorò le gambe di Flame con le mani, ma fu molto breve. Essa si allontanò quanto più in fretta possibile, mentre io mi affiancai a Kairi, pronto a combattere contro gli Heartless.

Fu allora che i cercoteri all’interno del mio corpo decisero di farmi presente un loro desiderio.

***

Mondo Interiore di Junion

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

- Facci combattere! -

- Kurama! Sicuro di volerlo fare? –

- E’ a causa di quello stronzo se siamo stati separati dai nostri Jinjuurichi e sigillati in quella statua mastodontica! Se l’impero fosse entrato in possesso del nostro potere, sarebbe stato un disastro. Per questo decisero di dare a Shiro, uno degli Anbu più capaci e coraggiosi, quei sigilli che ti ha insegnato… se non fosse stato per Orochimaru, Naruto e tutti gli altri sarebbero ancora vivi! –

- Kurama ha ragione! E’ a causa sua se Killer Bee è stato ucciso! E’ nostro dovere fargliela pagare per ciò che ha fatto! –

- Gyuki… anche tutti voi siete d’accordo? –

- Il Kazekage ha dato la sua vita per provare a salvare il villaggio! Io, Shukaku, non posso ignorare questo debito! –

- Io, Matarabi, ho un dovere da svolgere per l’onore degli shinobi, e non posso di certo lasciar fare a quel verme ciò che vuole! –

- Il mio ultimo Jinjuurichi era una povera ragazzina… non posso accettare che Orochimaru abbia fatto una cosa simile a quella donna. Io, Isobu, prometto di ficcargli la mia coda acuminata dritta dentro al… -

- Io, Son Goku, gli aprirò le chiappe per facilitarti il compito, Isobu! –

- Orochimaru farà una brutta fine… parola di Kokuoh –

- Io, Saiken, appoggio con forza i miei compagni. Orochimaru è già morto! –

- Chomei, qual è la tua decisione? –

- Ma che domande mi fate!? Certo che sono d’accordo, ma ci stiamo dimenticando di un’altra cosa… -

- Ovvero? –

- LA RAGAZZA! Dobbiamo darle una mano contro quelle creature oscure! E poi dovrà anche combattere contro quella Malefica, quando avremo finito... dobbiamo renderla forte abbastanza da contrastare la strega! –

- Chomei ha ragione… lasciate fare a me! Ragazzo, chiedi alla rossiccia di darti la mano! –

***

Realtà


Mi voltai verso Kairi. Dovevo avere una faccia piuttosto basita, poichè lei mi fissò con sguardo incerto e perplesso.

Junion… perché mi guardi così? Non… non penso che questo sia il momento adatto per fissarmi in quel modo!” provò preoccupata ad indicarmi gli heartless, con lo sguardo.

- Mocciosa! Prendi la mano del tuo amico! –

Kairi per poco non si prese un colpo sentendo la voce di Kurama dentro la sua testa, ma io ne approfittai per prenderle la mano, come il cercoterio dalle nove code mi aveva ordinato.

***

OROCHIMARU

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sono proprio curioso di sapere le vostre intenzioni… pensate davvero di poter sconfiggere tutti questi Heartless da soli? Un castrato ed una mutilata…” li accusai, ancora più divertito dalla situazione che fosse nata.

Non avrebbero mai potuto sconfiggermi.

Junion non aveva acquisito il massimo dei suoi poteri...

... e Kairi… l’ultima volta che le erano stati mandati contro due Heartless, si era quasi fatta uccidere!

Ora ce n’erano più di dieci, e tutti erano stati degli eccellenti shinobi, quando avevano ancora un cuore!

Forse sedici anni fa avrei fatto molta più attenzione. Forse sedici anni fa non mi sarei lasciato sovrastare dalla frenesia e non mi sarei fatto prendere in giro da due avversari qualunque. Nemmeno in quel momento mi stavo davvero rendendo conto di non essere più lucido. Questo, per uno shinobi leggendario come me, era un vero e proprio insulto.

Allora perché mi stavo comportando così? Perché non mettere subito fine alla vita di Nami e Flame? Perché mi ero spinto, per vendetta, a violentare sessualmente una di loro e a non ucciderla subito?

Perché non mi occupavo io personalmente di Junion e Kairi?

Io non ero così sprovveduto. Io ero uno scienziato che ambiva all'immortalità e ad apprendere ogni conoscenza del mondo...

... perchè, allora mi ero spinto a tanto?

***

Third Person

La verità era soltanto una, ed era più incredibile di quanto possiate immaginare...

... dentro il suo cuore, infatti, il Sennin provava rimorso nell'aver tradito il suo popolo!

Orochimaru si era pentito amaramente della sua scelta presa sedici anni fa portando, con il suo tradimento, all’estinzione degli shinobi...

... lui che era stato uno dei più grandi!

In quel momento, il suo unico desiderio era quello di incontrare qualcuno in grado di tenergli totalmente testa…

… in grado di sconfiggerlo e ucciderlo senza problemi!

Nemmeno lui se ne rendeva più conto dato che il suo cuore, in quegli anni, era sprofondato nell’Oscurità proprio a causa di quel rimorso. Malefica, tre mesi prima, aveva approfittato proprio di quella sua debolezza.

[Kishuu - BEST OST IN THE WORLD]

Orochimaru vide Junion prendere l’unica mano della ragazza dai capelli rossi, che di punto in bianco venne avvolta da un'immensa energia fiammeggiante. Un chackra che il ninja aveva riconosciuto bene…

… lo shinobi era sbigottito!

La volpe a nove code?! COME DIAVOLO E’ POSSIBILE?!

Che storia era questa?! Come aveva fatto Junion a liberare il cercoterio... e perchè Kurama aveva accettato di farsi possedere un'altra volta da un mortale?!

Kairi si osservò per bene. I suoi capelli erano diventati arancioni e la sua pelle ora era gialla. Gli occhi non erano più azzurri, ma rossi e demoniaci, ma lei non poteva vederli...

... tranne due persone… ed una di queste stava letteralmente tremando dalla paura!

DEVO FUGG… UGH! PERCHE’ NON RIESCO A MUOVERMI?! ASPETTA… NO! NON PUO’ ESSERE!

Orochimaru si accorse troppo tardi della sua ombra fusa con quella del suo avversario Junion, che cominciò ad avvicinarsi a lui.

La tecnica del Controllo dell’Ombra, un’abilità innata del clan Nara di Konoha... permetteva a colui che la utilizzava di prendere il controllo dell’avversario e di muoverlo come una marionetta.

Di conseguenza, Orochimaru si mosse con gli stessi passi del ciclope, che si fermò a un passo dal suo avversario. Quest’ultimo, con il Rinnegan, osservava determinato lo scioccato shinobi.

Come era possibile?! Era assurdo! Come aveva fatto il ciclope a raggiungere il Risveglio?!

Il mio Yilar non comprendeva soltanto lo Sharingan, non è vero?” affermò Junion, guardando la Kusanagi ai suoi piedi “In esso sono contenute tutte le abilità innate del pianeta Kaguya! Se Dragon non mi avesse risparmiato e non mi avesse fatto partire per quel mondo, non lo avrei mai scoperto… e senza l’aiuto dei cercoteri non avrei mai imparato a sfruttare queste tecniche... avevi ragione, Orochimaru. Il tuo Yilar è davvero unico al mondo e ti ringrazio per il potere che mi hai concesso… ma hai fatto del male alla mia amica e questo non posso accettarlo!

Il piede del ciclope si alzò di scatto e, con una semplice pedata, spezzò la leggendaria lama.

Nel frattempo, Kairi sconfisse con estrema facilità tutti i gli Heartless anche grazie al chackra di Kurama. Non aveva nemmeno usato un centesimo di quel potere. Non le era servito.

La ragazza si voltò verso Junion e gli disse.

Io raggiungo il carcere! Sento che Malefica sta mettendo in difficoltà i miei amici… grazie per questa energia!

Di niente… ma ricorda che quel chackra è limitato! Appena giunta alla prigione ti resteranno pochi minuti prima di tornare come prima!

Kairi annuì, accettando il consiglio dell’amico. Si era appena voltata, quando notò il Sorcery Clima-Tact per terra. Non sapeva cosa fosse, ma qualcosa, dentro il suo cuore, la spinse a credere che quella fosse un’arma di Flame.

Decise perciò di prenderlo, partendo in direzione di Hollywood Prison, sparendo alla loro vista.

Junion si voltò di nuovo verso Orochimaru, che all’improvviso aprì la sua bocca sputando una decina di shuriken e kunai in direzione del suo avversario. Il ciclope venne avvolto da uno strano scheletro di chackra rosso rimanendo del tutto illeso all'attacco dello shinobi.

Il sennin rimase senza parole… quello era davvero il Susanoo?

Quante tecniche aveva risvegliato quel bastardo?!

Orochimaru provò a giocarsi un'ultima carta, quella dei Gen-Jutsu.

E’ tutto inutile… non puoi nulla contro quest'occhio!

Lo shinobi sbiancò letteralmente...

... era la terza volta, in tutta la sua vita, che gli dicevano la stessa frase!

Si rese conto di non potersi più muovere. Junion stava usando la tecnica dello Strangolamento dell'Ombra.

Nove immani esplosioni di fumo avvolsero e circondarono il palazzo sul quale si trovavano. Le creature più grandi e maestose che potessero esistere in tutto l’universo erano attorno a loro, grandi quanto il Drago Nero dalle Angeliche Ali ed altrettanto imponenti.

Lo shinobi, tuttavia, non ne vide la magnificenza… ma i nove sguardi assassini carichi di odio e sete di vendetta…

... una condanna a morte già scritta!

Mi spiace, Orochimaru… ma non posso fare diversamente... addio per sempre!

Fu il segnale definitivo...

... i nove cercoteri si accanirono sul corpo del ninja, senza dargli il tempo di sostituirsi, di tele-trasportarsi od invocare altre tecniche ninja...

... uccidendolo definitivamente!

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Così morì Orochimaru, l’ultimo shinobi del pianeta Kaguya. Ma non sarebbe stato l’ultimo shinobi di tutti i tempi…

… Junion, grazie al suo Yilar, avrebbe continuato la loro discendenza, diventando uno dei guerrieri ninja più conosciuti e temuti dell'intero Universo!

Qualcosa, però, ve la voglio rivelare.

La sostanza che Orochimaru aveva creato non sparì per sempre. Qualcuno, nell'ombra, era riuscito a rubarne una fiala, il giorno prima che il Sennin distrusse il laboratorio di Oss Burk, e la portò via con se.

Ricordatevi queste mie parole...

... perchè quello Yilar, un giorno, diventerà decisivo per la vita di molti innocenti.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16: Il segreto più oscuro del Tiranno! ***


Orochimaru si è rivelato un avversario a dir poco ostico, per la nostra Flame, che ha perso non solo la vita di sua madre, ma anche tutta la sua dignità.

Solo l'intervento di Kairi e Junion le ha permesso di salvarsi da una fine a dir poco riprorevole. Per fortuna, il tanto temuto Ninja Leggendario è stato sconfitto dal ciclope, con estrema facilità, grazie anche all'aiuto dei suoi nuovi amici cercoteri.

Come sta andando, invece, sugli altri fronti? La battaglia è a favore dei buoni o dei cattivi? Qui, di seguito, il pulsante delle OST!

Detto ciò... BUONA LETTURA ;-)


KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il segreto più oscuro del Tiranno!

Cinque giorni prima – Glacial 02 – Fortezza dei Comandanti

Third person

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Il nuovo Generale Supremo dell’esercito di Kagaku, Himmur, non riusciva a credere a quello che il suo imperatore, attraverso quel computer, gli stava appena rivelando.

Dragon Oronar era un traditore. Certo, aveva sempre avuto grossi dubbi riguardo la fedeltà del terrestre nei confronti dell’impero, ma mai si sarebbe immaginato di sentire quelle parole uscire dalla bocca di colui che aveva riposto tutta la sua fiducia nell’ex-generale. Era da oltre vent’anni che Himmur non vedeva quel luccichio di follia negli occhi di Glacial, un desiderio sempre più crescente di tornare ad essere l’assassino spietato di un tempo.

L’ordine che ricevette gliene dette conferma!

Hai presente quella galleria segreta che hai fatto costruire sotto il monte del carcere? Quella che solo io e te conosciamo? Ebbene… entro cinque giorni, dovrai riempirla di dinamiti, bombe e qualunque cosa possa provocare un esplosione! Voglio che l’intera montagna frani e si sbricioli davanti ai tuoi piedi! Nessun prigioniero deve sopravvivere!

Lei… lei vuole ucciderli tutti?!

Esattamente!” affermò senza alcun ritegno l’imperatore con un sadico sorriso che fece accapponare le squame di Himmur “Quegli sporchi esseri non meritavano di vivere da molto tempo… è giunta l’ora di attuare la loro condanna a morte!

E dei Namecciani cosa facciamo? Dovremo allontanar…” provò a chiedere il nuovo generale, ma venne interrotto immediatamente da Glacial, che gli rivelò l’ennesimo scioccante ordine.

Non se ne parla! Anche quei musi verdi faranno la fine che meritano! E’ a causa loro se ho deciso di non sporcarmi le mani per tutto questo tempo… è finita l’ora delle loro perle di saggezza! Vediamo se avranno il coraggio di ribattere, dopo aver visto i loro compagni morire sotterrati dalla montagna!

Himmur era a corto di parole.

Sembrava troppo bello per essere vero… eppure era così!

L’esercito sanguinario di Kagaku era tornato!

Ora però ascolta il mio ultimo ordine!” lo avvertì Glacial, con tono improvvisamente serio “Ho bisogno che tu faccia un’ultima cosa… la più importante di tutte! Farai la conoscenza di una donna particolare... ha la pelle scarna e pallida, le braccia ricoperte da squame e due corna sulla fronte... indossa un lungo abito scuro e porta con se un bastone... lei è una nostra 'alleata'… si occuperà da sola di alcune faccende dentro il campo di Hollywood, e poi dovrebbe unirsi a voi dopo l’esplosione della montagna!

Capisco… allora cosa devo fare, mio signore?

Glacial, dall’altra parte dello schermo, gli puntò contro il dito e gli ordinò, perentorio.

Non rivelarle nessuno dei miei ordini precedenti! Porta tutto l’esercito attorno alle pendici del monte… e non appena lei vi raggiungerà… sbarazzatevi di quella puttana! Qualunque cosa accada durante la missione, la morte di quella strega deve rimanere la vostra più grande priorità! Possiamo uccidere i prigionieri anche in un secondo momento... ma lei non deve sopravvivere!

Realtà – Glacial 02 – Pendici del monte Lee – 05:40

[Freezer is Free - DRAGON BALL SUPER]

L’attesa si fece sempre più snervante per l’esercito di Kagaku. La maggior parte dei soldati, infatti, stava perdendo la pazienza, soprattutto gli Yilancar, già trasformati, che sembravano quelli più infastiditi dall’inattività.

Eppure, nonostante ciò, Himmur era tranquillissimo. I quaranta soldati catturati e sequestrati dai loro nemici ben presto si sarebbero liberati dalla loro prigionia. Il loro compito era quello di occuparsi della navicella spaziale appena atterrata, distruggendola ed impedendo la fuga dei carcerati...

... e se a qualcuno dei loro nemici fosse venuta la brillante idea di scendere lungo le pendici del monte… ad accoglierlo vi stava l’intero esercito kagakuriano, pronto a fucilarlo all’istante!

Inoltre, i quattro Yilancar nascosti tra gli infiltrati possedevano un Rilevatore ciascuno, con il quale registrarono un’importante audio durante la loro cattura. Da quello che scoprirono, la navicella dei rivoltosi, per fuggire, necessitava di un preciso limite di tempo per ricaricarsi di carburante. Quel limite, a detta degli stessi ignari nemici dell’Imperatore, era di un’ora esatta, perciò se erano atterrati alle cinque in punto l’astronave sarebbe dovuta ripartire alle sei.

Al donde di evitare ogni possibile imprevisto, Himmur decise di piazzare all’interno di quella galleria anche una bomba ad orologeria...

... e di farla detonare alle 05:55!

Sarebbe stato più che sufficiente a far detonare anche tutti gli altri ordigni. Non solo i prigionieri, ma anche la loro 'alleata' avrebbe fatto la fine che meritava!

Niente avrebbe potuto rovinare i loro piani…

… tutto…

… tranne l’inatteso arrivo di Dragon Oronar!


***

DRAGON

[A Tyrant Revived - DRAGON BALL SUPER]

Trasformato in Drago Nero, atterrai proprio vicino alle pendici del monte Lee di fronte al mio vecchio esercito ed a pochi passi dal mio successore, che mi fissò stupito mentre mi rimpicciolivo, ritornando ad essere ciò che ero realmente.

Accanto a me, atterrarono anche Alucard, Seras e i due cyborg.

Siamo arrivati giusto in tempo, vedo…” esclamai, rivolgendo il mio sguardo verso il neo generale che, recuperato un po’ di autocontrollo, si portò davanti a me minacciosamente.

Come osi mostrarti davanti a noi? Come ti permetti di venire qui, dopo tutte le tue menzogne? Hai tradito la fiducia dell’Imperatore!

Mi duole correggerti… ma se qualcuno ha tradito la mia fiducia, è quella merda vivente di Glacial!” lo interruppi, senza alcuna paura, avvicinandomi sempre di più ad Himmur.

Eravamo alti allo stesso modo, ma l'alieno sembrava molto più forte e muscoloso di me. Tra tutti i kagakuriani geneticamente modificati, d’altronde, lui era il peggior avversario davanti al quale ci si potesse trovare di fronte. Ma ero fiducioso delle mie capacità…

… potevo farcela!

Allora perché sei venuto qui? Non starai per caso pensando di combattere contro l’esercito più potente dell’universo, vero?” mi canzonò Himmur, ghignando divertito.

La mia risposta, però, lasciò del tutto attonito l’intero esercito.

Solo in parte, ad essere sincero… prima voglio cercare di salvare quante più persone innocenti possibili dal quel corpo di militari!

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

Di tutte le risposte e le parole che si aspettava Himmur, quelle erano le più impensabili… anzi no!

Ero convinto che, a detta sua, fare una proposta del genere di fronte all’esercito di Glacial fosse da sfacciati!

Sarò molto sincero con tutti voi! All’inizio... io avevo riposto tutta la mia fiducia e la mia vita al servizio dell’Imperatore...” ammisi davanti a tutti quanti “... mi aveva salvato dalla prigionia e mi aveva dato una nuova ragione per vivere! Non sono mai stato a favore delle sue crudeltà, ma questo lo avete sempre saputo... tuttavia non mi sono mai opposto a una sua decisione perché ho sempre avuto grande rispetto per lui! Ora... però... le cose sono cambiate! Due giorni fa, Glacial ha attentato alla mia vita e a quella di una persona molto importante per me… ha tradito la fiducia che io gli avevo dato per venti... lunghi anni! Solo ora... ho capito quanto mi sia sbagliato nel fidarmi di quella carogna… perché di questo si tratta! Pensate che a lui importi qualcosa di tutti voi? Pensate davvero che lui rispetti ognuno di voi? Mi spiace distruggere le vostre certezze... ma Glacial non è altro che un essere senza scrupoli il cui unico desiderio e uccidere e comandare su tutto e tutti... e insieme a lui vi sono tutti i suoi vecchi compagni Yilancar, avidi di potere come il loro padrone... robot che obbediscono ad ogni suo ordine!

NON AZZARDARTI A DIRE UN’ALTRA PAROLA, TRADITORE!” mi urlò contro Himmur livido di rabbia “ALTRIMENTI IO TI…

Volete sapere un’altra verità? Qualcosa di cui nessuno a parte me, i suoi vecchi compagni e i Venti Consiglieri, è a conoscenza? GLACIAL NON E’ NEMMENO UN VERO KAGAKURIANO! In realtà fu un’abitante del pianeta Earth... il figlio dello scienziato pazzo che creò i cyborg qui davanti!” rivelai freddamente, scioccando tutti i presenti, i due cyborg inclusi.

CHE? QUELLA CREATURA ERA…” urlò spiazzato C-17.

QUEL MOSTRO… IL FIGLIO DI GELO!?” lo seguì C-18, mettendosi una mano davanti alla bocca.

[Black Appears - DRAGON BALL SUPER]

Glacial Gelo… questo è il vero nome del vostro Imperatore! Un essere ignobile che sfruttava dei bambini per costruire i suoi Cyborg... un assassino che non ha avuto alcuna pietà nell'aprire e torturare orfani in cerca di una casa! QUESTO E' IL VOSTRO IMPERATORE!” continuai imperterrito, senza alcuna minima intenzione di fermarmi “Sono sicuro che voi conosciate la leggenda del Super Sayan… sappiate che quella storia è vera! Duecento anni fa, un guerriero sayan di nome Son Goku sconfisse l’ultimo demone del freddo, l’Imperatore Freezer... tuttavia... non conoscete l’intera storia!

TI HO DETTO DI…

Un’anno dopo quella battaglia, Freezer e suo padre Cold raggiunsero il pianeta Earth dove Goku viveva con la sua famiglia... e combatterono un’ultima volta contro il sayan! Entrambi i demoni del freddo vennero sconfitti e uccisi da Goku e dal suo amico Vegeta! Fu in quella occasione che quella canaglia di Glacial scoprì l’esistenza delle due razze guerriere, e decise di attuare un piano per raggiungere la sua ascesa al trono di imperatore universale lasciato vacante da Freezer... e vi dirò un’altra verità… anche le Sfere del Drago esistevano davvero! Glacial le ha usate duecento anni fa per chiedere l’eterna giovinezza!

QUESTO E’ TROPPO!” esclamò Himmur, ormai colmo di rabbia, provando a sferrarmi un pugno…

… che venne tuttavia bloccato da C-18 senza alcuna fatica!

Lo ammetto… non me lo sarei mai aspettato!

Stai a cuccia, bastardo!” lo minacciò la cyborg, livida di rabbia “Fai un altro gesto idiota… ed io ti stritolero questo pugno!

Tu… lurida puttana!” le rispose, di rimando, il kagakuriano, cercando di liberarsi da quella presa “Cosa credi di fare? Anche voi avete tradito l’imperatore Glacial?! Dopo che lui vi ha...

Non l’abbiamo mai appoggiato…” affermò C-17, avvicinandosi lentamente all’alieno squamoso “… avevamo anche battuto i Super Sayan duecento anni fa! Gli ultimi due li abbiamo uccisi con una facilità che nemmeno puoi immaginare… prima ci siamo occupati del figlio di Goku… ricordi sorellina?

Come se fosse ieri…” affermò lei con lo sguardo più innocente che potesse fare, stringendo ancora di più la presa sulla mano di Himmur che cominciò a provare un dolore sempre più lancinante.

Avevamo modificato i corpi dei cyborg per ridurre la loro potenza. Come facevano ad essere ancora così forti? Perfino un soldato semplice avrebbe dovuto sconfiggerli. La verità fu che l’imperatore fece sostituire le batterie nucleari vecchie dei cyborg con due nuove di dimensioni più piccole e di potenza dimezzata.

Come conseguenza, i due androidi non furono indeboliti del tutto, ma soltanto della metà. Poi, in quei vent’anni, entrambi si erano allenati con l'imperatore per recuperare parte della loro forza…

… certo. Ora, insieme, non erano in grado di battere Glacial o Malefica…

… ma occuparsi di quella lucertolona era un compito più che semplice per i due cyborg!

… il piccolo Trunks aveva raggiunto il cadavere del suo caro mutilato mentore…” continuò C-18, stritolando lentamente il pugno di un ormai ululante Himmur “… e poi si trasformò in Super Sayan! Era così furibondo! Mentre tu, fratellino, ti divertivi a squartare il corpo di Son Gohan… io avevo messo al tappeto quel nanerottolo e gli avevo spezzato braccia e gambe! Poi mi hai raggiunto e abbiamo messo fine alla sua vita… tu gli spappolasti la testa con il piede… mentre io gli stritolai i testicoli fino a strapparglieli a mani nude!

[Fear - DRAGON BALL SUPER]

L’intero esercito assistette orripilato alla terrificante esecuzione di sadismo della cyborg che mostrò finalmente il suo lato da perversa assassina. Il pugno del kagakuriano venne letteralmente spappolato dalla potenza della donna. Himmur cominciò a urlare come un pazzo mentre, in preda alle lacrime, si stringeva il moncherino che era rimasto al posto della sua mano.

Come avete appena visto…” continuai imperterrito “… ho il potere militare sufficiente per sconfiggere l’intero esercito di Kagaku… e non solo! Ho recuperato lo Yilar del Super Sayan! Alla fine di questa battaglia io lo inietterò nel mio corpo… ed a quel punto, Glacial è condannato a morte! Vi rimangono soltanto due scelte… continuerete ad appoggiare stupidamente l’Imperatore fino alla fine... oppure anche voi vi ribellerete al suo crudele dominio? Sappiate, però, che se sceglierete la prima io non avrò alcuna pietà di voi… e nemmeno loro quattro ne avranno!

Solo allora, qualcuno dalle retrovie dell’esercito cominciò ad urlare terrorizzato. Tutti si resero conto dei nove cercoteri che si stavano lentamente avvicinando verso di loro.

Non lo sapevo ancora, ma la battaglia tra Junion ed Orochimaru era già finita.

Gli Yilancar si misero in allerta, pronti ad intervenire e combattere, mentre Himmur divenne di pietra. Tutto il suo esercito era stato circondato da quei mostri senza che lui se ne fosse reso conto.

Ah giusto… anche i nove demoni che vedete da quella parte sono miei compagni… si occuperanno di tutti gli Yilancar che continueranno a opporsi!” rivelai soddisfatto, aspettando con pazienza che i più intelligenti tra i miei nemici decidessero di arrendersi.

[Jiren's Theme - DRAGON BALL SUPER]

Fu allora che qualche soldato cominciò ad avvicinarsi, mettendosi alle mie spalle...

... all’inizio furono soltanto una decina…

... poi un centinaio…

... infine a seguirmi furono almeno un migliaio di giovani soldati... quelli che erano sempre stati contrari alle azioni violente dell’impero ma che non avevano ancora avuto il coraggio di opporsi... oppure semplicemente coloro che avevano paura di morire...

… riconobbi anche tutti i compagni di Gabor, i diplomatici che avrebbero dovuto lavorare al mio fianco, alla fine dei loro studi.

Uno di questi si avvicinò a me, commosso, e mi si inchinò davanti.

Era da tanti anni che aspettavo questo giorno, signor Dragon… io ho perso la mia famiglia per colpa di quel mostro! Distruggiamo finalmente l’Impero di Kagaku!

Rimasi molto colpito dalle parole del giovane soldato, e sorridendogli lo alzai da terra. Ero contento di ciò che stava avvenendo. Venti anni prima, davanti alla mia stessa proposta, i vecchi abitanti della Terra non desistettero dal loro desiderio di sangue ed avidità, spingendomi a sterminarli tutti.

Salvare anche soltanto un migliaio di quei soldati innocenti, per me, fu un grande passo in avanti.

L’oppressione è finita, mio compagno… i tuoi cari avranno… GIU’!

Feci appena in tempo ad avvertire il mio nuovo alleato, che si abbassò giusto in tempo per evitare la zampata di un enorme mostro.

Himmur aveva attivato la sua trasformazione Yilancar ed ora era un gigantesco e muscoloso cane-lupo di quindici metri di altezza. C-18 e C17 riuscirono ad evitare facilmente l’attacco dell’enorme quadrupede semplicemente alzandosi in volo, mentre Alucard e Seras si piazzarono davanti ai nostri nuovi compagni, pronti a proteggerli come avevo ordinato loro.

Mi voltai inferocito verso tutti i miei nemici.

Vidi l'intero esercito urlare insulti e bestemmie nei confronti dei poveri soldati che si erano separati da loro, e vidi tutti gli Yilancar, nessuno escluso, ruggire ferocemente verso i nove cercoteri. La mia pazienza era giunta al limite. Quella risposta fu più che esplicativa. Non vi sarebbe stata altra gente che si sarebbe unita alla rivoluzione. Ormai, davanti ai nostri occhi, erano rimasti soltanto migliaia di nemici da togliere di mezzo…

… in qualunque modo!

C-17! C-18! Accompagnate tutti loro…” qui, io indicai i soldati che si erano uniti alla resistenza “… fino all’astronave accanto al campo di concentramento! Rimanete lì e aspettateci! Alucard! Seras! Voi aiuterete i Cercoteri e farete piazza pulita di questa marmaglia! SEARCH AND DESTROY! Spero sappiate riconoscere i nove demoni…

Non si preoccupi padrone! Ci riconosceremo con un solo sguardo!” affermò con un occhiolino la vampira dai capelli biondi.

Sarà uno spasso vedere all’opera la mia compagna un’altra volta!” la incitò Alucard…

[Mystogan - FAIRY TAIL]

… prima di sparire e riapparire proprio in mezzo alle linee dell’esercito, assieme alla sua 'eletta'!

Tutto in meno di un secondo!

Io sono l'uccello di Ermes... ho divorato le mie stesse ali per rendermi docile! Oggi ho trovato un rimedio per la noia che mi opprime! Provate a spararmi, a uccidermi, a torturarmi… provate a mettere fine alla mia esistenza! Cosa siete voi? Umani… mostri… o soltanto cibo per cani?

Io, invece, mi trasformai improvvisamente davanti all’enorme lupo, che cominciò a ringhiare ed arruffare i suoi peli pronto ad azzannare la sua preda.

L’ultima battaglia dell’esercito Yilancariano stava per cominciare.

Nel frattempo…

Glacial 02 - Ore 05:40 - All’interno dell’astronave

Third Person

[Soundtrack 3 - R.I.S.]

La copia di Junion arrivò finalmente nei pressi della prigione, con Flame tra le sue braccia.

Durante il viaggio, la pirata era svenuta un'altra volta. Kairi non era riuscita a guarirla del tutto, e qualche ferita era ancora rimasta aperta. Una, in particolare, preoccupò il ciclope. Si trovava sicuramente all'interno della sua cavità vaginale, dalla quale stava colando lentamente il sangue...

... troppo sangue!

Nella sua mente vennero trasferite le immagini della morte di Orochimaru...

… grazie al cielo quel bastardo era morto!

Arrivò alla radura della navicella. Da quello che vide, quattro spaventosi Yilancar cercavano di abbattere l’astronave, ma i rivoluzionari sembravano in grado di tenergli tranquillamente testa.

FLAME!

MERDA! COSA E’ SUCCESSO?!

Zoro e Sanji che stavano combattendo contro i quattro mostri, dopo aver cercato Nami e Flame per tutto il carcere, si accorsero dell’arrivo di Junion e della persona che portava fra le braccia, temendo fosse accaduto il peggio. Si precipitarono di corsa verso il ciclope che, con grande fretta, portò la sua amica all’interno dell’astronave.

HO BISOGNO DI UNA MANO! QUESTA RAGAZZA E’ FERITA GRAVEMENTE!

ODDIO! FLAAAAAAAAAAAAAAAAAAME!

Junion rimase abbastanza interdetto quando vide un piccolo essere peloso avvicinarsi a lui, in preda alle lacrime. Questo era un piccolo animale antropomorfo dal pelo marrone, alto poco meno di cinquanta centimetri, con indosso un enorme cappello azzurro in testa. Assomigliava molto a un procione.

CHOPPER!” urlò Sanji, riconoscendo il suo compagno di ciurma “PRENDITI CURA DI LEI! IO E ZORO FAREMO DUE CHIACCHIERE CON QUESTO RAGAZZO!

Vuoi occupertene tu, piccolo procione? Non c'è un dottore?” gli domandò preoccupato Junion, beccandosi un occhiataccia dal piccolo animale.

PRIMO... SONO UN DOTTORE! SECONDO... HO MOLTI PIU’ ANNI DI TE E NON SONO PICCOLO! TERZO... SONO UNA RENNA E NON UN PROCIONE!

Chopper, con grande stupore di Junion, si trasformò diventando alto quanto lui. Le sue corna erano cresciute, ed aveva braccia e gambe abbastanza resistenti da poter prendere in braccio la figlia del suo capitano per portarla lontano dall’amico, visibilmente preoccupato.

"QUELLE FERITE... AAAAAHHHHHHHH! FLAME E' ANCORA IN PERICOLO DI VITA! TU... TU E TU! SEGUITEMI! DOBBIAMO RICUCIRE UNA LACERAZIONE INTERNA!"

[Delitti Imperfetti - R.I.S.]

Altri due uomini raggiunsero la piccola renna, chiudendosi all'interno di una stanza. Zoro e Sanji si piazzarono davanti al giovane ciclope, molto minacciosi.

Dicci tutto quello che sai… cosa è successo a Flame?” cominciò l’uomo dai capelli verde alga.

L’abbiamo trovata sul tetto di un palazzo, in città…" ammise Junion, capendo che i due fossero amici di Flame "... era stata sconfitta dal suo avversario e… mi spiace, sarei voluto arrivare prima…

PARLA!

La stava stuprando...” ammise dispiaciuto Junion, abbassando lo sguardo a terra “... quando l’abbiamo raggiunta, lui l'aveva già…

Mio Dio… quel mostro!” esclamò schifato Sanji, facendo cadere la sigaretta che aveva in bocca e stringendo il pugno per la rabbia “Giuro che lo ammazzo quel figlio di…!

Non è necessario… il mio vero corpo ci ha già pensato!” affermò la copia del ciclope, cercando di tranquillizzare i due pirati “Orochimaru non nuocerà più a nessuno! Vi do la mia parola!

Zoro e Sanji si guardarono negli occhi. Junion non riuscì a capire fino in fondo ciò che mostrava il loro sguardo. Era un misto tra orrore per lo stupro di Flame, ed il compiacimento per la morte di Orochimaru.

Tuttavia, entrambi avevano un’ultima domanda da fargli. Fu l’uomo dai capelli biondi a porgergliela.

Assieme a Flame… hai visto per caso un’altra donna? Aveva i capelli arancioni come lei e portava in mano un lungo bastone dorato…

No, non l’ho vista...” ammise di nuovo dispiaciuto il ciclope, prima di aggiungere sconsolato “… anche se…

Anche se…?” lo intimò a continuare Zoro.

Lo spadaccino aveva un brutto presentimento al riguardo. Nami non avrebbe mai lasciato da sola sua figlia contro un avversario così potente.

Ecco… quando stavamo andando ad aiutare Flame, assieme a lei e Orochimaru, percepivamo un’altra presenza... ma questa è sparita del tutto… non voglio tirare a indovinare senza sapere nulla ma credo che…

Zoro si voltò verso Sanji, letteralmente scosso dall’ultima rivelazione, e gli ordinò “Non possiamo saperlo con certezza fino alla fine della battaglia... nel frattempo... SOPRACCIGLIONE! TU VAI AD AIUTARE CHOPPER E FATTI DIRE DA FLAME QUELLO CHE E’ SUCCESSO! SE NAMI E' VIVA LEI E' L'UNICA A SAPERE DOVE SI TROVI! IO TORNO FUORI AD AIUTARE GLI ALTRI!

D’a… d’accordo Zoro!” disse balbettando Sanji, camminando lentamente e barcollando verso la stanza nella quale si trovavano Chopper e Flame.

Quando il suo compagno si fu allontanato, Zoro si voltò verso Junion.

Quando conosci Sanji, pensi sia il classico cascamorto incapace e buono a nulla che ci prova con tutte le ragazze, e io lo penso anche adesso che è sposato. Tuttavia… per Sanji, Nami era diversa da tutte le altre… lui le deve la vita a causa di un grave incidente... e così diventò il suo migliore amico, anche se in realtà Sanji era follemente innamorato di lei! Fu lui a far fidanzare il nostro capitano con Nami... e fu Sanji quello che l’aiutò ad occuparsi di Flame dopo la morte di Rufy… per questo credo che possa reagire male alla notizia della morte di Nami, ed è per questo che gli ho chiesto di andare da Flame. Sanji non sarebbe abbastanza lucido per combattere, e per quanto mi stia antipatico… non auguro di certo la morte di un mio compagno di ciurma! E’ questo che credi, non è vero? Credi che quella serpe l’abbia uccisa…” capì lo spadaccino.

Sì...” si trovò costretto ad ammettere il ciclope, mortificato “... dovremmo chiederlo a Flame per sicurezza… ma temo che sia accaduto proprio questo…

Si vedeva da un miglio che lo spadaccino era convinto dell’ipotesi del ciclope.

Povera Flame… ora è ufficialmente orfana…

Un momento… Nami era la madre di Flame!? Allora…

Sì, ragazzo… temo che Flame abbia assistito di persona alla morte di sua madre! Maledetto verme… per fortuna Orochimaru è morto!” rivelò Zoro con rabbia, voltandogli le spalle “Qual è il tuo nome?

Junion, signore…

Junion… sappi che tra tutti i guerrieri che ho incontrato, tu sei senz’altro quello di cui ricorderò per sempre il nome!” ammise lo spadaccino “Se non fosse stato per te, ora io e Sanji avremmo avuto un'altra vita innocente da rimpiangere... la ciurma dei Mugiwara è in debito con te per aver salvato la vita alla figlia del nostro capitano e della nostra navigatrice… a nome dei miei compagni, ti ringrazio per aver salvato la vita di quella ragazza…

Si figuri… Flame è una mia amica e non l’avrei mai lasciata al suo destino!

Zoro si voltò un’ultima volta verso di lui...

... una sola, fugace lacrima scivolò dall’occhio ancora sano del pirata, che inclinò la testa in segno di rispetto prima di correre all’esterno della navicella.

Junion riuscì a intravedere uno strano luccichio rosso nella pupilla dello spadaccino prima di vederlo sparire davanti ai suoi occhi.

Il ciclope non poteva saperlo… ma tutti quelli che avevano osato affrontare Zoro in quello stato d’animo avevano fatto una fine orribile!

Junion… sei… sei davvero tu?

Il ragazzo dalla carnagione bianca si bloccò sul posto, emozionato nel sentire quella dolcissima voce dopo più di un mese. Clairy si era portata davanti a lui, incredula e senza parole.

***

CLAIRY

[Always With You in my Memories - BEST OST IN THE WORLD]

L’avevo visto sparire tra le fauci di Dragon Oronar e l’avevo creduto morto. Grazie alla fede impagabile della mia amica Kairi, avevo sperato con tutto il cuore che Junion fosse ancora vivo…

… ed ora lui era lì...

… davanti a me...

… vivo e vegeto!

Certo, l’occhio era cambiato e aveva un’iride davvero strana, ma era sempre lui!

Era Junion!

Clairy…

Ci abbracciammo calorosamente, ricolmi di gioia, e spinti dal desiderio e dall’amore che provavamo l’uno per l’altra, ci baciammo.

***

Third Person

Ora voi vi starete domandando… come si è arrivati a quel punto? Da quando Junion e Clairy si erano innamorati tra loro?

Dal giorno in cui si conobbero, Clairy cominciò a legare molto con il ciclope, essendo della sua stessa razza aliena, ma non solo. Lei vedeva, in quell’ex-soldato, una saggezza ed un senso dell’onore che le avevano letteralmente rapito il cuore, al punto da spingerla a raccontargli, una sera, la sua vecchia vita.

Sul suo vecchio pianeta, Ulysses, lei era la figlia di una ragazza-madre di origini nobili. Quest’ultima l’aveva concepita a soli sedici anni a causa di un rapporto d’amore col suo giovane fidanzato di origine plebea. Hazel (così si chiamava la madre di Clairy), nonostante l’insistenza dei suoi genitori affinché abortisse ed evitasse di macchiare l’onore della sua famiglia, decise di tenere la figlia e venne sbattuta fuori di casa. Fu il suo ragazzo Dermont ad accoglierla nel suo piccolo appartamento, accettando con gioia l’idea di diventare padre.

Fu in questa famiglia di giovani ragazzi che nacque Clairy e fu con loro che lei crebbe.

I suoi genitori fecero di tutto affinché lei fosse felice, iscrivendola ad una prestigiosa scuola nonostante l’elevato costo della caparra, lavorando fino a tarda notte per racimolare quanti più soldi possibili. Clairy, d’altro canto, si rivelò una ragazza dall’intelletto eccelso, quasi unico, con un quoziente intellettivo pari ai più grandi scienziati dell’intero universo. La quattr’occhi ricevette moltissime borse di studio e venne iscritta alla miglior università di Ulysses all’età di dieci anni, e cinque anni dopo era già laureata col massimo dei voti.

Con i soldi che guadagnò negli studi, Clairy aiutò i suoi genitori a pagare le tasse e a sistemarsi. Dermont, Hazel e Clairy andarono a vivere in una casa tutta loro, comprata con i loro risparmi e con il frutto delle loro fatiche. Quella che un tempo era considerata una famiglia nata nella vergogna, divenne finalmente un grande esempio da seguire. Peccato che, all’età di quindici anni, Clairy assistette allo sterminio del suo pianeta.

Così come sulle Isole del Destino, quello fu un vero e proprio massacro. Molti abitanti di Ulysses vennero portati via e detenuti su Glacial 02, e tra questi vi stavano anche Clairy e i suoi genitori.

Suo padre Dermont morì una settimana dopo la loro detenzione, fucilato davanti agli occhi della figlia perché aveva provato a difenderla dalle grinfie di un soldato kagakuriano, troppo desideroso delle sue curve. Sua madre Hazel lo seguì due anni dopo, a causa di un’infezione provocata dai tanti stupri subiti, che la uccise nel giro di pochi giorni.

La sua brillante mente non le servì a fuggire da quell’inferno. Quando le era sembrato che finalmente le cose girassero per il meglio, tutto ciò che le era di più caro le fu strappato via.

Junion fu una vera e propria sorpresa per la quattrocchi. Mai avrebbe potuto immaginare di potersi innamorare in quel campo di concentramento. Mai avrebbe pensato di raccontare a qualcuno i momenti più brutti della sua vita, dalla morte dei suoi genitori agli stupri e le violenze dei soldati kagakuriani. Eppure lo fece, e Junion era riuscito a consolarla ed a ridarle quella fiamma di speranza che si era spenta.

Le aveva ricordato moltissimo suo padre Dermont, quando la consolava da piccola dopo che lei aveva fatto una marachella. Le aveva ricordato anche sua madre Hazel, che riusciva sempre a trovare le giuste parole per rassicurarla ed aiutarla nei momenti difficili.

Di certo nemmeno Junion si aspettava di potersi innamorare di una prigioniera di quel campo… no, non si era soltanto innamorato…

… lui la amava!

Lui amava Clairy!

Quando lei gli raccontò tutta la sua storia, il ciclope rimase colpito dalla forza di volontà che aveva avuto quella donna per sopravvivere, ed era anche rimasto spiazzato da come lei fosse riuscita a trattenere il suo dolore per cinque anni. La sua vita era davvero misera e senza valore se confrontata con la sua.

I suoi genitori morirono proprio su Ulysses, quando lui era ancora in fasce. Proprio in quegli anni, per cercare di trovare un accordo di pace con l'Impero di Kagaku, molti degli orfani di Ulysses vennero trasferiti all’interno di un orfanotrofio militare su Glacial 02. Qui, i suoi insegnanti cercarono di trasformarlo in un soldato senza cuore. Tuttavia, avevano miseramente fallito.

Cosa sarebbe successo a Clairy se i suoi genitori avessero deciso di abbandonarla? L'avrebbero trascinata nel suo stesso orfanotrofio... e forse sarebbe stata trasformata in uno Yilancar anche lei!

No! Non voleva nemmeno pensarci!

Lei aveva resistito in quel carcere per cinque anni… lui si era quasi arreso al primo giorno!

Era una nullità di fronte a lei, e lo era anche di fronte a Flame e Shiro, che avevano patito le stesse umiliazioni di Clairy.

L’aveva consolata… l’aveva abbracciata e le aveva asciugato dolcemente gli occhi, promettendogli che l’avrebbe protetta e l’avrebbe salvata da quell’incubo.

Fu quando lei si voltò verso di lui, con quei quattro occhi ricolmi di lacrime ma anche di gratitudine e affetto…

… quello fu il momento in cui lui si rese conto di non poter fare più a meno di Clairy.

***

CLAIRY

[Violin OST - SHINGEKI NO KYOJIN]

QUESTA NON CI VOLEVA! SIAMO NEI GUAI FINO AL COLLO!

Un tizio sui cinquant’anni, dai capelli corti e chiari, cominciò a scappare per tutta la navicella, in preda al panico.

Junion ed io ci staccammo dolcemente, sorpresi dalla reazione di quell’uomo.

Cid! Calmati!” provò a tranquillizzarlo Aerith, ma questi le urlò di rimando.

CALMARMI?! SIAMO NELLA MERDA PIU' TOTALE! I MIEI SCANNER HANNO RILEVATO TONNELLATE DI TRITOLO E BOMBE SOTTO LA MONTAGNA!

Cosa?! Bombe?!

ESATTO! ED UNA DI QUELLE BOMBE SCOPPIERA’ TRA DIECI MINUTI! SE NON LA DISATTIVIAMO, TUTTA LA MONTAGNA CROLLERA’ E VERREMO SOTTERRATI!

Sentendo quelle parole, entrambi ci affrettammo a raggiungere i due, per scoprire qualcosa di più riguardante la nuova rivelazione.

Ti chiami Cid, vero?” provò, anche Junion, a tranquillizzare il meccanico e pilota della gigantesca navicella spaziale “Hai detto che la base della montagna è stata riempita di bombe… e che una di queste scoppierà tra dieci minuti esatti?

E’ quello che ho detto, ragazzo...” affermò Cid in preda al panico “... ma alla navicella servono ancora quindici minuti per ricaricarsi completamente e ripartire… non faremo mai in tempo a scappare dall’esplosione!

Se spostassimo noi la navicella?

A parlare fu un attraente ragazzo terrestre, che io non avevo mai visto prima, accompagnato da quella che, compresi, fosse sua sorella.

Con la nostra forza, possiamo spostare in volo la navicella verso un luogo più tranquillo… così non dovremmo più preoccuparci dell’esplosione!” spiegò questa a Junion, che annuì convinto dall’idea dei due.

Non è una buona idea!” spiegò però Cid ai due nuovi arrivati “I nostri amici stanno cercando di tenere Malefica impegnata durante lo scontro! Se noi ci allontanassimo troppo, quella strega avrà tutto il tempo per sconfiggerli! Quella che avete proposto deve essere la nostra ultima alternativa per evitare una strage! Dobbiamo provare a disattivare la bomba prima delle 5 e 55!

Allora lo farò io!

Junion sgranò gli occhi scioccato quando capì fossi stata io a propormi nel disattivare la bomba.

Stai… stai scherzando, vero?!

Affatto! Tu saresti in grado di disattivare una bomba?

Io?! Certo che no! E tu, invece?

Io?” affermai, sicura di me, facendogli l’occhiolino con uno dei miei quattro occhi “Ho studiato per far parte dei Servizi di Emergenza di Ulysses! Non sarò una guerriera eccellente ma so tranquillamente usare un’arma… e sì! So anche disattivare le bombe!

Allora verrò con te!” esclamò Junion, preoccupato per la mia sorte “Io sono soltanto una copia dell’originale che sta combattendo contro l’esercito… se dovesse capitare qualcosa a me, non succederebbe nulla al mio vero io!

Allora è deciso!” affermò Cid, raggiungendo uno dei suoi computer, passandoci degli auricolari ed una scatola degli attrezzi “Mi terrò in contatto con voi per dirvi come arrivare nella grotta delle bombe… e se avete bisogno di materiale, è tutto dentro quella scatola!

D’accordo!” esclamò Junion, ora serio in volto.

Si voltò verso me, mettendosi l’auricolare all’orecchio, mentre io ero già pronta. Avevo intravisto Flame mentre veniva portata via d’urgenza dal dottore renna, sentendomi immensamente in colpa per non essere stata utile in quella situazione.

La nostra vita era di nuovo appesa a un filo, ma non avevo paura. Era quella l’occasione giusta per riscattarmi.

Andiamo!

[Mani sulla Città - SQUADRA ANTIMAFIA]

Entrambi corremmo fuori dalla navicella, evitando gli scontri tra i quattro Yilancar ed i loro compagni. A prima vista sembrò che i mostri si trovassero in seria difficoltà, soprattutto grazie alle straordinarie capacità di Cloud, Leon e di uno scatenato Zoro, il quale stava mettendo in mostra tutte le sue grandi abilità di spadaccino.

Dovete entrare dentro il campo di concentramento!” ci spiegò Cid attraverso l’auricolare “C’è un passaggio naturale che vi porterà dritti dentro quella stanza!

Forse so dove si trova questo passaggio!” affermò sicuro Junion, facendomi segno di seguirlo.

Rientrammo di nuovo all’interno di quella prigione maledetta.

Era passato un minuto... ce ne rimanevano ancora nove!

Junion ed io cominciammo a circumnavigare il campo di battaglia, nel quale Malefica stava letteralmente surclassando tutti. Per nostra fortuna, la strega non si rese conto di noi, ed entrambi raggiungemmo la pompa dell’acqua, quella utilizzata dai prigionieri in quei mesi.

Perché mi hai portato qui?” domandai confusa al mio uomo che, con un sorriso a trentadue denti, si avvicinò alla pompa, indicandomi una strana apertura nel terreno, abbastanza larga da permetterci di visitarne l’interno.

L’ho vista la prima volta quando vi abbiamo portato il tubo dell’acqua. All’epoca, non vi avevo dato importanza… sicuramente si tratta del corridoio di una vecchia struttura della prigione

Hai fatto centro, ragazzo! Quello è il passaggio di cui vi parlavo! Appena entrerete, vi troverete dentro una galleria scavata dal fiume sotterraneo... camminate sempre avanti e poi raggiungete la scala a pioli che troverete a cento metri di distanza da voi!

Entrammo all’interno della fessura. La temperatura, come era prevedibile, si abbassò decisamente. Quella piccola galleria non era abbastanza alta per attraversarla in piedi, perciò ci accucciammo, camminando a gattoni, lui davanti e lei dietro, immergendo mani e gambe dentro la ghiacciatissima sorgente di quel piccolo fiume.

Raggiungemmo la scala quando mancavano ancora sette minuti all’esplosione della bomba.

Dobbiamo scendere, giusto Cid?” domandai al pilota, che confermò il tutto.

Ben detto, ragazza! Scesa la scala, vi troverete dentro la grotta che contiene tutti gli ordigni! A voi basta disattivare quella col timer!

Cominciammo a scendere quanto più velocemente possibile. Dovevamo essere rapidi. Raggiungere la base di quella montagna il più velocemente possibile era di importanza vitale.

Quattro minuti dopo eravamo giunti dentro l’enorme stanza.

Questa è tutto tranne che una grotta naturale!” affermò Junion, notando le spesse mura costruite ed i moltissimi fori sulle pareti.

Scommetto tutto quello che vuoi, Junion… che in questa grotta venissero uccisi i malati!” intuii io, cominciando a cercare la famosa bomba.

Quella in cui ci trovavamo era una stanza di novanta metri quadri, ricolma fino all’orlo di tritoli, bombe a mano, granate e proiettili incendiari. Cercai di ricordarmi le lezioni svolte all'università di Ulysses. Chiunque volesse far esplodere quella stanza, intendeva far collassare la montagna e farla implodere su se stessa...

… ma le quantità e le posizioni degli ordigni erano completamente sbagliate!

Così non sarebbe crollata soltanto la montagna... c'era abbastanza esplosivo da far collassare l'intera città con un terremoto di alta magnitudo!

Se quelle bombe fossero detonate, non sarebbero morti soltanto i prigionieri ma anche l'intero esercito.

Chi poteva essere così imbecille da voler giocare con tutti quegli ordigni senza alcuna preparazione?!

Un’enorme portone in acciaio lasciava intendere che ci fosse anche un’altra maniera per raggiungere quella stanza. Era da quell’entrata che, probabilmente, le bombe erano state immesse.

Trovare quella bomba sarà impossibile…” esclamò il ciclope, agitato.

Tuttavia, non aveva fatto i conti con me. Una bomba ad orologeria, infatti, doveva possedere almeno un segnale visivo od acustico per far comprendere al suo creatore se essa fosse attiva o meno.

Un piccolo display sul quale mostrava i minuti mancanti, oppure un ticchettio…

… non per me! E’ questa!” esclamai, convinta, raggiungendo il centro della stanza.

Una piccola bomba stava ticchettando minacciosamente, e su un piccolo display venivano mostrati i minuti mancanti.

02:00

01:59

01:58

Due minuti?!” esclamò Junion scioccato “Non ci riusciremo mai!

Solo se non ci muoviamo in fretta!” lo contraddissi io, prendendo la scatola degli attrezzi dalle mani del ciclope ed aprendola. Da lì, recuperai un piccolo cacciavite, cominciando a svitare le piccole viti che tenevano insieme la bomba e la sua custodia.

"Ben detto! Se hai bisogno di una mano sai a chi chiedere!" mi informò Cid, dandomi pieno appoggio.

"Grazie, Cid!"

01:50

01:49

01:48

Quante volte hai disinnescato una bomba, Clairy?” domandò tremante il ragazzo a me, che ammisi.

Solo una volta…

UNA SOLA VOLTA!?

NON DISTRARMI, IDIOTA... O SALTIAMO DAVVERO PER ARIA!” lo rimproverai, riuscendo finalmente a zittirlo.

"Tranquilla, Clairy! Una volta è già qualcosa! Non farti prendere dal panico... e andrai alla grande!"

Nonostante quella fosse una situazione in cui la mia vita era in serio pericolo, provai una sensazione di nostalgia. Le mie poche missioni nei Servizi di Emergenza di Ulysses avevano sempre riguardato cose come rapine e catastrofi naturali. Solo una volta avevo avuto a che fare con una bomba, e quel giorno non me lo sarei mai scordato nella mia vita.

L’ordigno si trovava all’interno di un piccolo condotto di scarico, e solo io ero in grado di entrarci. Perciò il mio capo mi aveva passato un auricolare ed una piccola scatola degli attrezzi, proprio come aveva fatto Cid, e mi aveva spiegato cosa fare.

Spero con tutto il mio cuore che nessuno di voi abbia mai provato un’esperienza simile… trovarsi a pochi centimetri di distanza dall’oggetto che potrebbe polverizzarti in un secondo... sentire quel ticchettio regolare aumentare di volume dentro le tue orecchie... sentire l’adrenalina e la paura dentro il tuo corpo... trovarti nel decidere se tagliare un filo o un altro…

Fu solo grazie alle conoscenze del mio capo, che mi suggeriva ogni passaggio, se io riuscii a disinnescare quella bomba, ma la tensione fu tale da farmi venire molti attacchi di panico nei giorni successivi.

Ora, però, quelle sensazioni non mi stavano affatto frenando. Sopravvivere al campo di concentramento mi aveva donato la forza mentale necessaria per poter agire il più velocemente e lucidamente possibile.

01:15

01:14

01:13

Riuscii a staccare anche l’ultima vite, togliendo l’intero involucro esterno della bomba. Ora, davanti a me, vi stava soltanto una scatola cava, al cui interno vi erano due altre scatolette in metallo collegate da una ventina di fili.

E’ qui che la maggior parte degli artificieri inesperti poteva sbagliare, ma io, nonostante fosse la mia seconda volta, non era di certo una stupida. Dovevo studiare la composizione della bomba cercando subito di capire le conseguenze di una sua qualsiasi modifica. Poteva esserci sempre una trappola nascosta all’interno di una delle scatole, che avrebbe potuto ucciderci all’istante.

Bastava anche soltanto un minimo errore… e tutta la montagna sarebbe esplosa!

01:00

00:59

00:58

[Sotto Copertura - SQUADRA ANTIMAFIA]

Riconobbi subito la scatola contenente l’esplosivo. Questa era collegata elettricamente ad un allarme, pertanto, se avessi provato a svitarla prima del dovuto, essa sarebbe esplosa. Passai, quindi, a studiare la seconda scatola, quella che trasmetteva gli impulsi elettrici alla bomba, svitando quella.

Venti fili partivano da una scatola all’altra, ma sapevo che la maggior parte di essi fosse semplicemente collegata al display. I fili che dovevo trovare erano essenzialmente due...

… quello per disattivare il conto alla rovescia...

… e quello per annullare ogni possibile impulso elettrico che avrebbe potuto far partire la miccia alla polvere da sparo...

... e dovevo tagliarli in quel senso, o si sarebbe attivato l’allarme, causando l’auto-distruzione dell’ordigno.

00:42

00:41

00:40

Clairy, fai in fretta!” mi incitò Junion, preoccupato per la mia sorte.

Mi doleva ammetterlo, ma il ciclope, in quella situazione, era il mio peggior nemico. La sua paura poteva causare un mio errore di distrazione. Per fortuna, a rimproverarlo, c’era qualcun altro.

"NON DISTRARLA!" gli urlò Cid attraverso l'auricolare “Sta compiendo un lavoro straordinario! ABBI FIDUCIA NELLA TUA RAGAZZA E SMETTILA DI FRIGNARE!

Decisi di togliermi il mio, con nervosismo, cercando di calmarlo e di spiegargli la situazione in cui ci trovavamo in meno di pochi secondi.

Sto cercando di capire quali sono i due fili da tagliare tra questi venti... e basta che ne tagli uno sbagliato per condannare noi e tutti i nostri amici! Non posso andare di fretta, è troppo importante che io rimanga concentrata! Perciò non parlarmi sopra e fai silenzio… usciremo da qui interi! Sono stata chiara?!

00:32

00:31

00:30

Ecco! Ho svitato la protezione dei fili… ora posso capirci qualcosa! Vediamo… questi servono a far leggere il numero sullo schermo…

00:22

00:21

00:20

Questi, invece… servono soltanto a modificare l’orario dell’esplosione, ma è già tardi. Ora ne rimangono solo due…

00:10

00:09

00:08

… e se questo è l’unico che è collegato alla polvere da sparo…

00:05

00:04

00:03

CI SONO! O LA VA O LA SPACCA!

Tagliai i due fili da me selezionati, nell’ordine scelto. Poi mi gettai tra le braccia di Junion, sperando con tutto il cuore di aver preso la decisione giusta.

00:02

00:01

Glacial 02 – Pendici del monte Lee – 05:54

Third Person

[What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Cosa stava succedendo, nel frattempo, fuori dalla caverna?

All’interno del campo di concentramento Malefica surclassava ancora tutti i suoi avversari, ma ben presto ne avrebbe dovuti affrontare due molto più ostici. Questo, però, lo vedrete più avanti.

La battaglia per proteggere l’astronave, invece, si concluse con la sconfitta definitiva dei quattro Yilancar infiltrati, uccisi da Cloud, Leon, Tifa, Yuffie ed un eccezionale Zoro. Questi cinque furono aiutati anche dai soldati ribellatisi all’impero, ed ormai mancavano cinque minuti precisi alla partenza...

... sempre se Clairy fosse riuscita a disinnescare le bombe!

E sulle pendici? Ecco… lì la situazione era diventata a dir poco macabra…

Continuate a sparare! Provate a ucciderci!” urlò a squarciagola il vampiro, rigenerando ancora una volta il suo corpo crivellato dalle pallottole.

Maestro, io mi annoio!” gli fece notare Seras, abbastanza contrariata, mentre si rigenerava esattamente come il suo signore “Perché non li uccidiamo e basta? Ho troppa sete!

Provate a immaginare cinquanta mila soldati armati di tutto punto, che sparavano senza sosta sui due vampiri, lasciandone soltanto pezzi di carcassa. Immaginate la loro reazione quando i corpi dei loro avversari cominciavano lentamente a ricomporsi, pezzo dopo pezzo, organo dopo organo, vestito dopo vestito.

Sono… sono dei mostri!” esclamò uno di quei soldati, in preda al panico.

Sì... ce lo dicono spesso…” affermò Alucard, abbastanza deluso “... temo che la mia compagna abbia ragione… qui non c’è nessuno in grado di tenerci testa!

Alucard si mise una mano dentro la giacca ed estrasse un’arma...

... Jackall, la sua personale pistola dal peso di sedici chili.

Per un umano qualsiasi sarebbe stato impossibile maneggiarla o sopportare il contraccolpo di uno sparo... ma non per il Signore dei Vampiri!

Seras, al contrario, si tolse dalle spalle il gigantesco fucile mitragliatore.

Tutti loro… SONO CIBO PER CANI!

Da quel momento in poi, vi posso dire che fu soltanto una strage…

… due vampiri… questi bastarono per porre fine alla parte più numerosa dell’esercito di Kagaku... cinquanta mila soldati vennero letteralmente sterminati, chi per i proiettili della Jackall, chi per quelli del fucile… e anche i due demoni decisero di lasciarsi andare, azzannando e squartando qualche corpo per dissetarsi.

Fu un autentico bagno di sangue… Search and Destroy... cerca e distruggi... questo era stato l'ordine ricevuto loro da Dragon Oronar... ed i due vampiri tennero fede al loro padrone ubbidendo a modo loro!

Gli Yilancar? Non se la passavano diversamente.

Junion ed i suoi amici Cercoteri li stavano uccidendo uno ad uno, nonostante l’inferiorità numerica ed il rapporto d’inferiorità di uno su dieci. Tutto merito dei nove demoni che erano in grado di utilizzare anche ottime tecniche ninja, e molto merito era da dare anche al giovane ciclope, il quale risvegliava sempre più tecniche, secondo dopo secondo...

… quella battaglia fu la dimostrazione più lampante di quanto gli attacchi a sorpresa di Glacial, all'epoca, furono ben strutturati e congegnati, perché se tutti gli shinobi si fossero preparati ed uniti per affrontare l'esercito di Kagaku, sedici anni prima... i primi sarebbero stati in grado di vincere anche a mani basse! E lo stesso valeva per tutti i pirati di All Blue!

Ovviamente, affrontare Glacial era un altro discorso a parte, ma queste considerazioni sono senz'altro da fare, perché dimostravano quanto l'esercito imperiale non fosse realmente il più potente di tutti i tempi.

La battaglia tra Dragon Oronar ed il generale Himmur, infine, fu un autentico monologo del primo che procurò al suo avversario ferite molto serie.

Il nuovo generale ritornò nella sua forma kagakuriana, visibilmente in preda al panico. La trasformazione in Yilancar, infatti, necessitava di un grande ammontare di energia e solo grazie ad un sovrumano allenamento era possibile farla durare il più a lungo possibile. Peccato che Himmur, ricevuto lo Yilar, non si fosse mai messo in testa di allenarsi duramente sulla resistenza della trasformazione in battaglia, aspetto che, invece, Dragon aveva sempre curato ogni giorno, per vent’anni.

Il kagakuriano si rese conto che, di lì a poco, Dragon gli avrebbe dato il colpo di grazia.

Non morirò da debole… TI FARO’ PENTIRE DI ESSERTI PRESO GIOCO DI ME!

Smettila, Himmur… è finita!” lo avvertì Dragon, avvicinandosi sempre più minacciosamente verso il suo avversario…

… il quale cacciò dalla sua tasca un piccolo telecomando!

Dragon si fermò all’improvviso, notando lo sguardo folle del kagakuriano che incominciò a ridere come un matto.

AMMAZZAMI PURE, TERRESTRE… PERCHE’ TRA DIECI SECONDI SCOPPIERANNO UN MIGLIAIO DI BOMBE SOTTOTERRA! L’INTERA MONTAGNA IMPLODERA’ SU SE STESSA UCCIDENDO TUTTI I TUOI AMICI!

Il terrestre rimase letteralmente impietrito sentendo le parole del generale.

Merda! Quel bastardo gli aveva giocato un brutto tiro!

Cosa poteva fare?!

Sette… sei… cinque… quattro…

Figlio di puttana… QUESTA ME LA PAGHI!” gli urlò contro Dragon, provando a raggiungerlo.

Ma era troppo tardi...

… tre… due… UNO… ZERO!

Fu a quel punto che Himmur premette il pulsante.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17: La battaglia finale contro la strega Malefica! ***


Nello scorso capitolo Dragon Oronar ha rivelato un segreto riguardante Glacial, il quale non è un Kagakuriano... 

... costui è infatti Glacial Gelo, il figlio dello scienziato che ha creato C-17 e C-18!

Invece Clairy e Junion decidono di dissinescare le bombe che si trovano nelle viscere del Monte Lee. Ci saranno riusciti?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

La battaglia finale contro la strega Malefica!

Glacial 02 - Ore 05:55 - Grotta all'interno del Monte Lee

CLAIRY

[Trunks and Mai - DRAGON BALL SUPER]

Io e Junion rimanemmo abbracciati per più di un minuto, con i nostri cuori che battevano a mille, all’unisono...

... prima di renderci conto di essere ancora vivi!

Ce… ce l’ho fatta…

Le mie gambe cedettero, per la troppa tensione accumulata, ma il ciclope fu veloce abbastanza da riuscire a fermare la mia caduta e prendermi in braccio.

Ci sei riuscita! Hai salvato tutti quanti!” esclamò lui, ora più rilassato e tranquillo sulle mie condizioni.

Io… io ci sono rius… ODDIO!

Cominciai a piangere come una fontana, stringendomi forte al mio ragazzo.

SIAMO SALVI! SIAMO VIVI! ERO TERRORIZZATA… E SE AVESSI SBAGLIATO? BUAAAAAAHHHHHHH…

Invece sei stata un’eroina!” affermò Junion, orgoglioso di me “Ora usciamo fuori da qui, d’accordo? Cid vuole dirti qualcosa!

D… davvero... hic?” domandai ancora, singhiozzando, recuperando l'auricolare del mio ragazzo e posizionandolo dentro il mio orecchio.

"Ottimo lavoro Clairy!" si congratulò con me, Cid "Hai svolto un lavoro eccellente e pulito in un tempo decisamente risicato... col tuo coraggio hai probabilmente salvato tutti noi!"

Scoppiai di nuovo a piangere tra le braccia di Junion, il quale ci mise un minuto intero per farmi recuperare l'autocontrollo.

Poi tutti e due decidemmo saggiamente di uscire dalla caverna. Junion decise di usare il suo chackra per camminare sulla parete adiacente alla scala, così da raggiungere la cima più in fretta.

Un minuto dopo, sia lui che io, ancora in braccio al mio ragazzo, raggiungemmo la cima e tornammo nei pressi del fiume sotterraneo.

Solo un momento, Clairy…” si scusò Junion rimettendomi a gattoni per terra.

Il ciclope si avvicinò al buco dal quale eravamo tornati, e cominciò a fare dei simboli strani con le mani.

Attorno a me, cominciò a vorticare una strana polvere rossa…

… l’argilla della montagna?

Il terreno di questo monte è talmente friabile da poter essere usato come la sabbia…” affermò Junion, prima di usare una delle sue tecniche appena apprese “Arte della Sabbia: BARA DEL DESERTO!

All’interno della caverna si creò un vero e proprio ciclone di fine argilla rossa che si diresse all’interno del foro. Continuò così per mezzo minuto, fino a quando il buco non venne sigillato.

Ho ricoperto tutta la stanza di argilla…” spiegò lui alla ragazza “... così i Kagakuriani non avranno altri modi per ricattarci e le bombe non esploderanno più! Ora raggiungiamo l’astronave!

Raggiungemmo la piccola faglia dalla quale eravamo entrati nella grotta, fuoriuscendo all’aria aperta. La battaglia tra Malefica ed i nostri amici sembrava essersi conclusa. La strega non era presente, mentre Paperino ed i Custodi del Key-Blade stavano curando Nail e tutti i Mugiwara che si erano gettati nella mischia per aiutarli.

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

Aqua si rese conto della presenza di Junion e della mia, raggiungendoci con fare molto minaccioso.

Cosa ci fate voi due qui?! Volevate morire per caso?

Siamo stati costretti!” cercò Junion di calmarla.

Ci sono tonnellate di tritoli e bombe nascoste sotto la montagna!” provai a spiegarle, con agitazione “Se non le avessimo messe fuori uso, l’intera montagna sarebbe saltata in aria!

Aspetta… COSA HAI DETTO?! DOBBIAMO ALLONTANARE IMMEDIATAMENTE LA NAVICELLA!

Tutti e tre raggiungemmo il resto del gruppo e li avvisammo della terribile minaccia in cui erano andati incontro, dopodiché cominciammo a correre all’impazzata verso la navicella spaziale.

Una domanda, però, io e Junion la volemmo fare, straniti dall’assenza della strega.

Malefica che fine ha fatto? Non stavate combattendo contro di lei?!

Non lo sappiamo! Gaush!” rispose Pippo, preoccupato a morte “Mentre combattevamo, un corvo si è poggiato sulla sua spalla e gli ha sussurrato qualcosa all’orecchio…

Quack! Dovevate vedere come ha perso le staffe!” esclamò Paperino, tremante al solo ricordo “Se n'è andata via con un varco oscuro e poi un minuto dopo siete arrivati voi due!

Junion ed io ci guardammo tra di noi con enorme sospetto. Cosa era successo di così grave da far imbufalire la strega?

All'improvviso un ruggito spaventoso si alzò sopra il cielo.

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Tutti alzammo lo sguardo, e vidimo un gigantesco drago dalle squame violacee. Il suo muso era allungato e dalle sue narici fuoriusciva un fumo verdastro. Le sue ali erano come quelle di un pipistrello, formate da una membrana molto sottile. Le sue zampe erano molto più lunghe di quanto ci si potesse immaginare, così quanto i suoi artigli.

Tuttavia, a questo drago sembrava mancargli un intera zampa…

CAZZO! MALEFICA SI E’ TRASFORMATA! COSA STA SUCCEDENDO!?” urlò agitato Ventus.

A un certo punto, la copia di Junion si fermò in mezzo al prato, poco prima di salire sulla navicella.

Junion!

Mi avvicinai a lui, preoccupata, ma il ciclope mi fece segno di star bene. Anche tutti gli altri si avvicinarono all’ex-soldato di Kagaku, che affermò con decisione.

Ho un ordine da parte di Dragon! Dobbiamo partire immediatamente con l’astronave assieme a tutti i prigionieri del campo! Lui ci raggiungerà assieme agli altri con la sua navicella personale! Vuole concentrare la rabbia di Malefica su di sé per farci scappare… e dice di poterla sconfiggere già qui!

D’accordo! Ormai abbiamo abbastanza carburante per partire!” esclamò Terra annuendo col capo, poi fece cenno a tutti di salire immediatamente.

Clairy… adesso questa copia sta per sparire!” mi rivelò Junion, ed io ovviamente mi feci prendere dal panico.

No! Non mi lasciare!

Il mio vero corpo starà assieme a Dragon, Kairi e Flame per combattere! Se mantengo attiva la copia, utilizzerò soltanto metà della mia vera forza!" Junion cercò di tranquillizzarmi immediatamente "Tu non preoccuparti perchè non morirà nessuno! Mi hai capito? Fidati di me! Vi raggiungeremo tra tre giorni su Neo Namecc! Ti amo, Clairy! Voglio vivere tutta la mia vita assieme a te! Aspettami, d’accordo?

Tu… tu mi…? Junion… ti amo anch’io!” gli risposi io, commossa, gettandomi fra le sue braccia e dandogli un ultimo bacio, prima di lasciarlo andare e di voltarmi per raggiungere tutti gli altri.

NON AZZARDARTI A MORIRE, JUNION! NON FARLO, O TE NE FARO’ PENTIRE AMARAMENTE!

Third Person

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Ora una domanda sorge spontanea a tutti… cosa era accaduto per far perdere così le staffe a Malefica?

Molto semplice… aveva scoperto di essere stata ingannata da Glacial!

A rivelarglielo, fu il corvo di cui parlavano Pippo e Paperino, lo stesso che si trovava sempre, in compagnia, assieme alla strega.

***

Diablo non era un uccello come tutti gli altri… anche perché lui, in realtà, non era un vero corvo!

Questi altro non era se non uno dei criminali più famigerati e spietati del Dominio Incantato, il mondo del quale era originaria la strega. Sappiate che fu il responsabile delle azioni più raccapriccianti e disonorevoli del suo mondo. Assassino, ladro, stupratore, e tanto altro che non posso rivelarvi senza farvi provare un desiderio malsano di fargli provare tutte le peggiori esperienze del campo di Hollywood.

All’epoca, Malefica non era ancora malvagia. Era la regina delle Fate ed assieme alle sue amiche, Flora, Fauna e Serena, si incaricò personalmente di catturarlo. Lo trovarono nascosto nella foresta, all’interno di una caverna, mentre commetteva un’altra delle sue azioni più schifose…

... strappata dalle cure amorevoli dei loro genitori, picchiata, violentata ed infine uccisa senza alcuna pietà, Diablo stava divorando le carni di una povera ragazzina di dodici anni non avendo altro di cui nutrirsi. Della piccola, ormai, non era rimasto che il cranio ed il collo, mentre del resto vi stavano soltanto le ossa ricoperte da un sottilissimo strato di carne.

Per quanto potessero essere orripilate e furibonde, le fate furono obbligate a lasciarlo in vita poiché le loro leggi vietavano la pena di morte. Non potevano nemmeno farlo arrestare perché, altrimenti il popolo si sarebbe vendicato di lui, portandole ad essere responsabili di un omicidio, un tabù assoluto per una Fata Madrina.

Fu Malefica a trovare una condanna per quell’uomo…

… Diablo venne mutato in corvo, ed obbligato a obbedire ad ogni suo ordine per il resto della sua vita, senza poter mai più scappare o nuocere ad alcun essere vivente.

Almeno, così sarebbe dovuta andare… se Malefica non avesse ceduto alla sua Oscurità!

Da quel momento, per la strega, Diablo non fu un criminale da tenere a bada, ma uno dei pochi compagni di cui si poteva fidare ciecamente, oltre ad essere l’unico che la spronava a compiere azioni sempre più disgustose.

***

Ora sapete di chi stiamo parlando...

... adesso vi rivelerò come Diablo scoprì del tradimento di Glacial!

Durante il trambusto, il corvo aveva notato Junion e Clairy mentre sgattaiolavano via dal punto in cui stava combattendo la sua padrona, ed aveva deciso di seguirli, incuriosito dallo strano comportamento dei due. I due ragazzi non si erano minimamente resi conto di essere seguiti, tanto erano concentrati a raggiungere la caverna nascosta.

I suoi sospetti furono confermati quando, dopo averli seguiti all’interno della montagna, si ritrovò dentro l’enorme stanza ricolma di bombe.

Che storia era questa?! Esplosivi! Come aveva fatto a non accorgersene? Doveva riferirlo subito a Malefica, o sarebbero morti entrambi!

Diablo fuggì dalla caverna, in preda al panico, ed aveva raggiunto la strega per raccontargli quanto avesse scoperto.

La reazione di Malefica? Shock assoluto!

Lei, infatti, non conosceva le reali intenzioni di Glacial e non sapeva che l’imperatore avesse ordinato di far esplodere la montagna.

Il suo compito, secondo i loro piani, era quello di occuparsi di coloro che avrebbero cercato di salvare tutti i prigionieri, mentre l’esercito di Kagaku si sarebbe dovuto occupare della navicella dei fuggitivi e dei rivoltosi che li avrebbero affrontati.

L’idea delle bombe sarebbe stata perfetta per sterminare tutti i loro nemici…

… se lei non si fosse trovata proprio sulla cima della montagna da far collassare!

Malefica comprese quindi di trovarsi nel bel mezzo di un complotto nel quale lei sarebbe dovuta morire!

Aveva sperato di potersi fidare fino alla fine, prima di tradirlo lei stessa… ma scoprire di essere stata tenuta all’oscuro di un fatto così importante le aveva riaperto gli occhi! Perchè quel bastardo voleva ucciderla proprio in quel momento?

Un dubbio terrificante le percorse la mente, facendola sbiancare di paura...

... non stava per caso puntando a lei?!

Perciò la strega fece ciò che più si sentì di fare in quel momento…

… abbandonò la battaglia attuale per parlare a quattrocchi con il Generale dell’esercito di Kagaku!

Immaginate la sorpresa di tutti i suoi avversari quando la videro creare un varco oscuro e andarci dentro furibonda...

... anche perché, ad essere del tutto sinceri...

... fino a quel momento le stavano soltanto prendendo!

Glacial 02 – Pendici del monte Lee – 05:55

DRAGON

[Jailbreak - THE PROMISED NEVERLAND]

Io, Junion ed i due vampiri circondammo Himmur, mentre i Nove Cercoteri tornarono dentro al corpo del giovane rivoluzionario.

Dell’esercito Kagakuriano, il Generale era l’unico sopravvissuto.

Quei quattro erano stati più sufficienti per spazzare via l’armata più 'potente' dell’intero universo, composta da cinquanta mila soldati e un centinaio di Yilancar.

E’ inutile… Clairy ha disinnescato l’ordigno e la mia copia ha sigillato la stanza! E’ finita!” gli rivelò Junion, senza batter ciglio, notando che il generale stesse continuando a premere il pulsante in preda al panico.

Che noia! Erano tutti deboli!” affermò invece Seras, sbuffando vistosamente.

Quel sangue era stomachevole…” sentenziò invece Alucard, pulendosi le labbra ricoperte di liquido rosso con un dito “Ho atteso vent’anni per bere sangue alieno? Ho la nausea…

Io mi portai davanti ad Himmur, visibilmente irato...

… c’era mancato poco che il piano di fuga saltasse per colpa di quella trappola!

Ero certo fosse stato Glacial ad architettare tutto questo e dovevamo ringraziare la stupidità del nuovo generale di Kagaku...

... eravamo stati fortunati!

Himmur, d’altra parte, non seppe più cosa inventarsi. Semplicemente continuò a tremare come una foglia, consapevole di essere ormai giunto al capolinea.

La pagherete cara… tutti voi… pagherete per tutto questo!

Hai ancora il coraggio di parlare...” affermai sprezzante, recuperando una delle pistole sparse per terra, controllando che fosse carica.

Avrete sconfitto l’esercito di Kagaku… ma non sconfiggerete mai Glacial!” continuò Himmur, senza smettere di tremare.

Si vedeva da un miglio che aveva paura di morire. Nonostante ciò, però, lui non smetteva di credere nel suo imperatore, nel suo sovrano indiscusso, e questo gli dava la forza per guardare dritto negli occhi il suo vecchio superiore.

Quando lo affronterete, sentirete sulla vostra pelle quanto l’imperatore Glacial sia potente… tu e quella strega non avete la più pallida idea di chi state provocando! AVETE RISVEGLIATO IL DEMONIO CHE E’ IN LUI! GLACIAL HA SUPERATO FREEZER DA MOLTO TEMPO! NEMMENO IL TUO NUOVO GENE TI SALVERA’, TERRESTRE! NEMMENO MALEFICA SFUGGIRA’ DAVANTI ALLA SUA SETE DI SANGUE!

Junion rimase scioccato davanti a tali affermazioni, e lo stesso fu per Seras che si voltò preoccupata verso il suo maestro e compagno Alucard, il quale mostrò un ghigno stupefatto, colpito dalla lealtà del kagakuriano.

Io, invece, non cambiai per nulla espressione, ma mi limitai a rivelare ciò che pensassi davvero di lui.

Fra tutti gli avversari che io ho affrontato, Himmur… tu sei quello che mi avrebbe colpito di più. Il tuo onore nei confronti di Glacial sembrerebbe innegabile e fermo, non ci sono dubbi... ci crederei, se non fosse che tu, ormai, sei un cyborg senza alcun sentimento. Hai ragione a dire che non riuscirò a cavarmela senza conseguenze contro l’imperatore Glacial, anche con il gene del Super Sayan in corpo… tuttavia… non permetterò nemmeno a quel criminale di causare altre morti innocenti, anche a costo di rimetterci la vita! La tua forza di volontà è ammirevole, Himmur… ma non è sufficiente a mettermi paura!

Puntai la mia arma verso la testa di Himmur, che abbassò lo sguardo chiudendo gli occhi.

Era tutto finito...

... l'esercito di Kagaku era caduto!

Addio, generale Him… COSA?!

Il corpo di Himmur si gonfiò improvvisamente, proprio come un palloncino. Il kagakuriano, altrettanto scioccato, cominciò a gemere ed urlare per il dolore. A pochi metri di distanza da tutto il gruppo, Malefica puntava una mano contro l’alieno verde, con sguardo omicida...

... aveva ascoltato l'intero sfogo del Generale!

Razza di farabutti… quindi volevate davvero togliermi di mezzo!? Siete degli illusi! Glacial pagherà per tutto questo... E ANCHE TU NE SUBIRAI LE CONSEGUENZE!

L’incantesimo della strega trascinò il corpo, sempre più rigonfio, di Himmur a più di un centinaio di metri di altezza, davanti allo sguardo orripilato e incredulo di tutti i presenti.

VIVI PER BENE QUESTI ULTIMI ISTANTI, GENERALE DA STRAPAZZO... QUESTA E’ UNA VERA ESPLOSIONE!

Per Himmur non ci fu niente da fare. Il suo corpo si gonfiò a dismisura, fino al punto di rottura. Un secco botto venne percepito dalle orecchie dei presenti, e migliaia di brandelli cominciarono a cadere su di loro.

Brandelli di carne kagakuriana…

E’… è...” esclamò solamente Junion, sbalordito dalla facilità con cui la megera si era sbarazzata di un nemico tanto potente quanto Himmur.

Seras, invece, si mise all’istante in posizione difensiva. Percepiva in lei un potere terrificante, molto vicino a quello del suo compagno Alucard.

Il signore dei vampiri sembrò accorgersi di questo...

... e infatti osservava la strega con sguardo decisamente famelico!

Gli occhi di Malefica, però, si incollarono soltanto al mio sguardo, e non promettevano nulla di buono.

La strega alzò il suo scettro, pronta a scatenare la sua terribile potenza.

***

[This is a Fight to Change the World - BEST OST IN THE WORLD]

C-che cazzo?!"

Junion alzò lo sguardo, sbalordito. Il cielo si ricoprì letteralmente di nuvole, mentre raffiche di vento sferzarono i nostri corpi, abbassando glacialmente la temperatura attorno a noi.

Poi avvenne l’impensabile…

Neve?! Sta nevicando?! Ma come…?” esclamò incredula Seras, osservando i movimenti della megera che controllava perfettamente la potenza della bufera…

... riuscendo perfino a celarsi davanti agli occhi di tutti e quattro!

Merda! Dov’è? Perché il Rinnegan non riesce a leggere i suoi movimenti?” si domandò agitato Junion, provando in tutti i modi a cercarla attraverso la tempesta.

Patetica!” affermò Alucard, con tranquillità “Non sarà di certo questo a…

ALUCARD! SERAS! ATTENTI!

Il mio avvertimento arrivò troppo tardi. I due vampiri si fecero cogliere impreparati e vennero rinchiusi all’interno di due bolle d’acqua, senza alcuna possibilità di fuga.

Uno dei pochi punti deboli dei vampiri… l’acqua benedetta! Non potevano più uscire da lì!

Tutto un tratto, anche Junion cominciò a urlare…

AAAAAAHHHHH! IL MIO OCCHIO! NON CI VEDO PIU’! CHE SUCCEDE?!

Il ragazzo si tenne l’occhio con la mano. Il suo Rinnegan era sparito ed aveva di nuovo l’iride normale...

... ma vitrea e senza colore...

... Junion era improvvisamente diventato cieco!

Rimasi allibito di fronte a tutto ciò…

… cosa stava succedendo? Non era normale che due vampiri come Alucard e Seras si facessero catturare così facilmente…

...e Junion… il Rinnegan era in grado di percepire ogni cosa! Come era riuscita Malefica ad azzerarne i poteri?!

Solo a quel punto, cominciai a capire. Provai a trasformarmi in Drago Nero, ma qualcosa me lo aveva impedito. Non riuscivo nemmeno ad evocare una squama...

... avevo perso il mio potere!

E tu vorresti sconfiggere l’imperatore? Non farmi ridere…” affermò la voce di Malefica, nel bel mezzo della tormenta “... nemmeno la boccetta che hai rubato potrà salvarti!

Chiudi il becco, stronza!” le urlai contro, con rabbia “Ti sbagli se credi di poterci sconfiggere tanto facilmente!

Che uomo burbero…” mi prese in giro lei, divertita “... non ti arrendi nemmeno dopo aver perso tutti i tuoi poteri!

La strega apparve dinanzi a me, fissandomi dall’alto verso il basso. Un ghigno orripilante solcò il viso di quella megera, spronandomi a sferrare un pugno verso di lei. Tuttavia, ciò che sentii sulle mie nocche fu soltanto un grosso cumolo di neve che si sbriciolava, mentre la vera strega fu già dietro di me, e col bastone provò a farmi perdere l’equilibrio. Riuscii ad evitare l’attacco, e provai ad allontanarsi di nuovo.

Non sfuggirai alla mia ira!

Persi un battito del suo cuore, sentendo la voce della strega alle mie spalle…

… e ne persi ancora di più quando un’affilata stalagmite si creò dal terreno, perforandomi il piede!

Gemetti per il dolore, ma cercai di non perdermi d’animo, provando a liberarmi dalla trappola. Non mi resi conto, però, di aver perso ormai attimi preziosi.

Una stalattite si creò dal cielo e perforò la mia spalla, e stavolta non riuscii a trattenere un urlo atroce. Da quel momento fu soltanto una pioggia di lame ghiacciate, che trapassarono il mio corpo come se fosse fatto di burro.

Tuttavia, i miei punti vitali erano ancora intatti... almeno, fino ad ora!

Malefica, quella vera, riapparve davanti a me con la mano colma di potere oscuro, e mi si avvicinò lentamente, camminando nella incessante tormenta.

Ho finito di giocare... Generale! Ora si fa sul serio!” lo affrontò estasiata la strega, avvolgendo la sua mano con l’oscurità per formare un guanto.

Nel frattempo, Junion stava ancora urlando per il dolore, mentre Alucard e Seras tentavano in tutti i modi di liberarsi dalla loro prigione, senza successo.

Straziato nel corpo, cercai in tutti i modi di muovere anche soltanto un muscolo, senza riuscirci. Troppe lame di ghiaccio mi avevano colpito, ed erano troppo affilate per riuscire a estrarle senza rischiare di morire dissanguato...

… eravamo in trappola… Malefica aveva vinto senza muovere un muscolo!

E’ arrivata la tua ora, generale Dragon! DI’ LE TUE ULTIME PRE…

PUNCH!

***

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Malefica venne, all’improvviso, colpita con potenza immane da un pugno, volando via per parecchi metri. Poco prima di cadere rovinosamente per terra, però, una figura scarlatta saettò davanti a lei e…

CHE… AAAAAAAAARRRRRRRRRGGGGGGGGGGGHHHHHHHHH…

Fu solo a quel punto che mi resi conto di essere finito all’interno di un’illusione assieme agli altri tre miei compagni, i quali si erano ripresi come me ed erano tutti in perfetta salute. Anche l’enorme bufera di neve era una finzione, e la luce del sole illuminò gli abiti dei due vampiri, ora completamente liberi.

Maestro, cosa è successo?” domandò confusa Seras al suo compagno, che le rispose semplicemente.

Quella strega ci aveva incantati… siamo stati a un passo dalla morte, Victoria!

Junion invece si rese conto di non aver mai perso la vista e che il suo Rinnegan era ancora attivo. Era senza parole per lo shock, come me del resto. Come era riuscita Malefica ad annullare i poteri oculari della sua iride senza alcun problema?

Le sue illusioni erano davvero molto più potenti di quelle del suo occhio?

Il ciclope si voltò verso di me, ma io ero ancora scosso da quanto vissuto nell’illusione. Pensavo davvero di essere spacciato. Dovevo la vita a colui che mi aveva salvato.

Tutti e quattro ci voltammo verso la strega, la quale teneva un brutto occhio nero ed urlava ancora per il dolore...

... ci rendemmo conto, solo dopo qualche istante, dell’assenza di un suo braccio!

Dallo squarcio fuoriusciva un liquido denso come il carbone... il sangue della strega!

Tra Malefica ed i quattro stragisti dell'esercito kagakuriano, due figure familiari si ersero minacciose davanti a lei. Una di queste indossava un cappello di paglia col fiocco rosso e portava in mano un bastone dorato.

L’altra, con il chackra della volpe a nove code ancora attivo, aveva il braccio della strega in mano ed era riuscita a staccare il bastone magico dall’arto mozzato, lasciandolo cadere a terra.

Ora siamo pari, Malefica!” affermò Kairi, senza alcun pentimento, evocando il Key-Blade e puntandolo verso la sua acerrima nemica, mentre Flame schioccò le nocche dei suoi pugni con sguardo assassino...

... era l'ora della nostra vendetta!

Third Person

[Response of Soul - NARUTO]

Flame si era risvegliata dentro l’astronave, ancora dolorante per le ferite subite, con Chopper e Sanji ad abbracciarla, felici che fosse sopravvissuta. Attorno alla pirata vi stavano anche i suoi compagni di ciurma che, dopo averla aiutata a mettersi un paio di pantaloni per coprire il suo corpo senza veli, prontamente le chiesero cosa fosse successo.

Tuttavia, lei non rispose. Dentro si sentiva morta. Non era stata solo la violenza sessuale subita da Orochimaru a ridurla in quelle condizioni. Ma il non essere riuscita a salvare sua madre nel momento del bisogno.

Dentro la sua mente si sentivano soltanto soltanto alcune frasi...

Sono un’incapace… dovevo morire io… sono stata debole… è tutta colpa mia… mia madre è morta e non tornerà più… tutto per causa mia… non sono riuscita a proteggerla… non sono riuscita a proteggere Shiro… non sono riuscita a proteggere Kairi…

Quelle sensazioni le fecero uscire le lacrime agli occhi.

Strinse i pugni con rabbia, desiderosa soltanto di sparire da quel mondo così crudele e spietato… desiderosa di vendicare la morte di sua madre…

… desiderosa di sfogarsi contro coloro che l’avevano ingannata e spinta a perdere fiducia in se stessa e nelle persone che amava!

Per la prima volta nella sua vita, riuscì ad usare l’Ambizione del Re Conquistatore, l’Haki più raro e potente di tutti.

Fu la rabbia a far scattare la scintilla, portando la ragazza a usare incoscientemente il suo potere…

… ogni essere vivente nel raggio di un centinaio di metri perse letteralmente i sensi... troppo scosso dalla pressione che venne creata!

Perfino Zoro, Sanji e Chopper, due ottimi utilizzatori dell’Haki, non riuscirono a resistere a tale potere!

Solo una figura riuscì a restare in piedi. Era appena salita sulla navicella ed aveva assistito all’incredibile dimostrazione di forza della figlia di Rufy. Le si era avvicinata, con sguardo afflitto e dispiaciuto, e le aveva porto il bastone dorato di Nami.

Flame, a quel punto, perse il controllo del suo Haki e abbracciò disperata la sua amica...

… colei che aveva cercato in tutti i modi di avvertirla... colei che, nonostante tutto, ricambiò il suo abbraccio, nonostante si fossero minacciate ed insultate!

Flame e Kairi si erano riappacificate… la loro amicizia aveva trionfato nonostante tutto!

Entrambe decisero di raggiungere Malefica e di affrontarla, salvando tutti i loro prigionieri compagni, ed erano pronte, più che mai, a mettere la parola fine a quella disgustosa storia.

***

KAIRI

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal - NARUTO]

Arrivammo giusto in tempo, prima che la strega potesse ammazzare Dragon con quell’attacco oscuro. Prontamente le tagliai il braccio, vendicandomi della ferita, mentre Flame la allontanò con un feroce cazzotto sulla faccia.

La megera si curò la ferita sul braccio, riuscendo a fermare l’emorragia, ma io le impedii di ricucirselo, usando il chackra della volpe per disintegrarlo.

Nel cuore della strega vi stava un solo stato d'animo e glielo leggevamo dai suoi occhi...

... shock totale!

Qualcosa planò dall’aria. Era di nuovo Diablo, il corvo preferito di Malefica, che si appoggiò sulla spalla della sua padrona, sussurrandole qualcos’altro nell’orecchio.

Lo hanno fatto per davvero… hanno ucciso il mio servo più potente?! Ma come…?

L’ho ucciso io… assieme ai miei amici cercoteri!” le rivelò Junion, lasciando sbigottita Malefica “Ti abbiamo sottovalutato, ma non accadrà più una seconda volta!

Ammetto che mi hai fatto davvero preoccupare... strega!” le rivelò Alucard, disattivando il suo primo sigillo di restrizione.

Le sue braccia si riempirono di una strana ombra canina, con centinaia di occhi demoniaci che fissavano famelici la povera megera.

Non ti lasceremo scappare un’altra volta, Malefica… ora faremo sul serio!” affermò Dragon, cominciando ad attivare la sua trasformazione in drago.

Tuttavia, la megera non aveva ancora intenzione di arrendersi.

E’ la battaglia che volete? E SIA! VE LA SIETE CERCATA!!!

Cominciai seriamente a preoccuparmi. Se Malefica era intenzionata a dare il tutto per tutto, allora…

TUTTI INDIETRO! SI STA TRASFORMANDO!

La mutazione fu orripilante. Un inferno di fiamme oscure cominciò a diffondersi velocemente lungo le pendici del monte, obbligando tutti ad allontanarsi quanto più possibile. Le ossa della strega cominciarono a crescere, allungando disgustosamente la sua pelle, mentre i suoi versi di lamento si trasformavano in un ringhio perenne e minaccioso.

Tutti assistemmo, sbalorditi, alla trasformazione vedendo Malefica crescere e mutare sempre di più. Alla fine, davanti a noi, non vi stava più la strega, ma un enorme drago violaceo.

Non fu l’unica, però, che cominciò a trasformarsi...

JUNION! LA NAVICELLA DEI PRIGIONIERI DEVE PARTIRE ADESSO! HAI DETTO CHE LA TUA COPIA SI TROVA LI’, GIUSTO? AVVERTILI IMMEDIATAMENTE! NOI TRATTERREMO MALEFICA E FUGGIREMO CON L’ASTRONAVE NAMECCIANA!

Dopodiché, Dragon concluse la sua trasformazione. Il Drago Nero dalle Angeliche Ali era proprio di fronte a Malefica, pronto ad attaccarla.

DRAGON! FERMATI! NON PUOI SCONFIGGERLA IN QUELLA FORMA!

Inutile fu il mio avvertimento. I due draghi si librarono in volo e cominciarono la loro feroce disputa. I loro attacchi erano potentissimi. Ogni fiammata, ogni morso e colpo riecheggiavano nel cielo. Erano perfettamente alla pari.

Ma non lo sarebbero stati per molto…

Dobbiamo aiutarlo!” esclamai, preoccupata, a tutti gli altri attivando il mio rilevatore “Malefica ora ha un livello combattivo di 150 000 nella sua forma drago!

Dicci cosa dobbiamo fare, Kairi!” mi appoggiò Flame, annuendo decisa col capo.

Siamo tutto orecchi!” affermò Seras mettendosi allegramente sull’attenti.

Mostrai loro il mio Key-Blade, rivelando loro.

Malefica può rigenerarsi da tutti gli attacchi fisici con la sua stregoneria, ma gli attacchi del Key-Blade per lei sono fatali... per questo non può riattaccarsi il braccio. Le magie o le stregonerie possono renderla meno resistente, ma ha anche un punto debole... al centro del suo petto, il suo cuore è protetto solo da una sottile membrana di pelle, ma solo il Key-Blade può danneggiarlo!

In poche parole…” intuì Alucard alzando lo sguardo verso i due draghi “… dobbiamo metterti in condizione di attaccarla, giusto?

Esatto!

Nel frattempo, però, Malefica prese vantaggio sul drago con le ali d’angelo azzannandolo ferocemente sul fianco. Il ruggito straziante di Dragon non prometteva nulla di buono. Nonostante ciò, però, il maschio riuscì a liberarsi dalla presa e, con la sua possente massa, trascinò la femmina verso la superficie della terra, sbattendola prepotentemente.

L’onda d’urto fu devastante.

Dragon si allontanò dal suo avversario per riprendere fiato, mentre Malefica si rialzò tranquillamente a quattro zampe completamente indenne. Si era già curata tutte le ferite che aveva sul corpo, come prevedibile.

L’ex-generale si accorse del nostro arrivo, pronti a combattere.

Padrone! Adesso la aiutiamo a sconfiggere quella strega, d’accordo?” lo avvertì Seras, facendogli l’occhiolino e dei segni militari da dietro la schiena con un chiaro significato...

- Tu, Prima linea! Noi, Sostegno! Kairi, Retrovia e Contrattacco Finale! -

L’enorme drago dalle ali d’angelo partì con un attacco immediato, riuscendo ad evitare una fiammata di fuoco fatuo della strega. Questa, però, si librò in volo un’altra volta, e dopo un vorticoso giro della morte provò ad attaccarlo alle spalle.

A chiunque, il gesto di Dragon sarebbe sembrato troppo avventato, pagandone le conseguenze. Lo stesso pensiero raggiunse Malefica che, a pochi centimetri dalla sua schiena, già assaporava la vittoria…

… quanto si è sbagliata!

Dragon non era forte quanto la strega, e non aveva nemmeno dalla sua parte dei poteri magici che lo potessero curare. Tuttavia, aveva due qualità che in battaglia erano molto più importanti di un numero sopra lo schermo di un rilevatore…

…l’esperienza e l’imprevedibilità!

Potete soltanto immaginare l’incredulità del drago viola quando i suoi artigli sferzarono… l’aria!

Dragon era appena tornato un essere umano e si era portato lontano da lei che, rendendosi conto della sua fuga, si preparò a lanciare una fiammata nella sua direzione…

… dimenticandosi di tutti gli altri suoi avversari!

ADESSO!

BIJOU DAMA!

THUNDERBOLT TEMPO!

Un raggio di energia colpì in pieno il possente drago femmina che accusò il colpo, cadendo pesantemente al suolo. L’attacco di Junion venne seguito a ruota da quello della sua compagna Flame che, col Sorcery Clima-Tact della madre, lanciò delle scariche elettriche dalla sua punta colpendo in pieno Malefica e paralizzandola.

Tocca a noi, Maestro!

Alucard e Seras usarono la loro super velocità per portarsi sulla schiena del drago, e cominciarono ad azzannare le giunture delle sue ali. La loro forza sovrumana fu più che sufficiente per impedire alla strega di volare via...

… e non era ancora finita!

Dragon tornò di nuovo all’attacco, ritrasformandosi in Yilancar, e decise di agire esattamente come avevano fatto Alucard e Seras… ovvero cercare di tenere paralizzata Malefica, prendendola dalle spalle!

Arte della sabbia – BARA DEL DESERTO!

L’argilla rossa cominciò a svolazzare per tutta la radura e, con essa, Junion riuscì a paralizzare le tre zampe rimaste della drago femmina, costringendola a scendere per terra.

Ora, Malefica era completamente immobilizzata!

FLAME! KAIRI! ORA!

Il drago viola si rese conto troppo tardi di essere finita in scacco matto. Flame aveva deciso di utilizzare una delle tecniche più famose del padre, ed era pronta a colpirla con un enorme braccio di gomma!

GEAR THIRD! GOM GOM ELEPHANT GUN!

Gli attacchi fisici non erano molto efficaci contro Malefica in quella forma, ma la forza e la determinazione che ci mise la giovane pirata furono tali comunque da tramortire anche l’enorme rettile, che non fece in tempo a difendersi dall’assalto dell’ultima rimasta, ovvero io, che oltre all’energia scarlatta...

... ora ero perfino ricoperta dalla Luce del mio cuore!

***

MALEFICA

[]

Come era possibile? Dopo tre mesi di inferno… dopo aver perso tutti i suoi amici… dopo aver perso la sua dignità… come poteva avere ancora tutta quella forza di volontà?!

Come poteva avere così tanta Luce?!

COME?!

Kairi raggiunse il mio punto debole, ora in piena vista, colpendolo col suo Key-Blade...

… e dallo squarcio sul petto cominciò a diradarsi un intensa Luce, che incenerì l’Oscurità dentro al mio cuore!

***

Third Person

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

L’enorme rettile, cominciò a ruggire per la sofferenza. Tutti decisero di allontanarsi da lì, capendo che ormai la battaglia si era conclusa a loro favore. Man mano che i secondi passavano, Malefica cominciò a riprendere la sua forma umana, ed i ruggiti si trasformarono in urla disumane di dolore e frustrazione.

NOOO! NON DI NUOVO! AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH…

Un’esplosione di luce abbagliò tutti i presenti...

... quando essa si diradò, davanti a loro vi stava una scena a dir poco raccapricciante…

… Malefica era ancora viva, ma il suo corpo era improvvisamente invecchiato.

La donna, ormai senza più poteri, non era che una vecchia senza bulbi oculari, ricoperta di piaghe e pustole su ogni parte del corpo, nudo e senza vestiti. Al centro del suo petto non vi stava più il colpo del Key-Blade, ma un vero e proprio foro...

… davanti a quella scena, nessuno sarebbe rimasto impassibile!

Perché… perché mi guardate così? Che vi aspettavate?” affermò flebilmente la strega, in fin di vita “Ho vissuto… per centinaia di anni… la mia magia mi impediva di morire… e ora senza di essa, io sono una mortale…

Non è solo questo, strega!” la ammonì Alucard, per la prima volta con serietà “Quello che abbiamo di fronte non è solo il tuo corpo, ma la rappresentazione della tua anima… che orrore… alla fine ti stai mostrando per quello che sei davvero… una essere viscido e repellente, senza altri sentimenti che non siano rabbia e sete di vendetta… mi disgusti! Non toccherò il tuo orripilante corpo!

Lo stesso vale per me… non mi macchierò del tuo fetido sangue!” lo seguì a ruota Seras, che non aveva nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi.

Non mi pento… di ciò che ho fatto…” dichiarò però la vecchia, provando ad alzarsi.

Inutilmente.

Ti sei condannata da sola!

A parlare fu Dragon, tornato in forma umana, che la fissava con sguardo carico di orrore e disgusto.

Ciò che hai fatto è imperdonabile, Malefica. Hai causato la morte di migliaia di innocenti, hai messo a repentaglio la vita dell’intero universo solo per i tuoi scopi. Tuttavia…

Il terrestre sospirò esausto, e continuò tristemente il suo discorso.

… tuttavia… io stesso mi sono macchiato dei tuoi stessi crimini. Dovrei ucciderti per tutto quello che hai fatto… ma tu, un mese fa, mi hai detto che non sono diverso da te, ed hai ragione! Non ho il diritto di toglierti la vita!

Se qualcuno deve decidere cosa fare, quella è Kairi!” ammise Flame, voltandosi tristemente verso la sua amica.

Cosa? Perché io?

Sei quella che più di tutti ha sofferto per colpa sua...” insistette la pirata con decisione “... nemmeno io ho il diritto di decidere… mi sono fatta ingannare da lei, e guarda cosa è successo… ho visto morire mia madre davanti ai miei occhi… ho rischiato di perdere la mia migliore amica… se qualcuno deve decidere, quella sei tu!

Kairi si voltò verso Junion, il quale fece un secco no con la testa.

Non posso farlo, e tu lo sai bene! Tu sai meglio di noi ciò che ha fatto questa strega. Tu sola puoi decidere cosa fare!

KAIRI

[Chosen - BEST OST IN THE WORLD]

Rimasi interdetta, sentendo le parole dei miei amici. Perché io?

Cosa ti succede, mocciosa?” mi schernì Malefica, ghignandomi in faccia “Hai davvero così tanta paura di una vecchia rugosa come me?

Mi parlava di schiena, usando solo le orecchie come mezzo di percezione. Mi faceva soltanto pietà.

Mi portai lentamente verso la strega. Tutta la rabbia che avevo provato per lei, tutto il desiderio di fargliela pagare, tutti quei sentimenti negativi erano spariti nel nulla. Fino ad una settimana prima, avrei voluto trucidarla con le mie stesse mani. Ora l’unico sentimento che provavo, nel mio cuore, era l'orrore nell'osservare la sua rinsecchita e flaccida pelle.

Mi hai rapita, anni fa… per colpa tua, Sora e Riku sono stati costretti a viaggiare per decine di mondi, solo per salvarmi…

Fu Riku a rapirti, mia cara Kairi… se lui sprofondò nell’oscurità... la colpa fu solo tua!” mi corresse Malefica “Se non fosse stato per entrambi non saresti qui davanti ai miei occhi… eri sempre quella da proteggere... all'inizio non lottasti mai per ciò che ami!

Desideravamo soltanto viaggiare… scoprire nuovi mondi… nessuno di noi desiderava vivere tutte quelle battaglie! Eravamo… eravamo soltanto dei ragazzini…

Nessuno di voi venne costretto a combattere… è stato il vostro legame a causare tutto quello che accadde anni fa… e ciò non cambia il fatto che tu... all'epoca... fossi stata un’incapace!

Lo ammetto… io non sono nulla in confronto a loro… erano tutto per me… ed ora non ci sono più… tu li hai uccisi!

E’ stato quel comandante ad ucciderli, non io… fu lui ad abbandonarsi all’Oscurità e a compiere la strage sulle Isole del Destino… voi sareste potuti scappare…potevate salvare i vostri amici, le vostre famiglie… e invece avete provato a fare di nuovo gli eroi!

Dovevamo provare a salvare quante più vite possibili!

... ed invece sono morti tutti… Sora e Riku sono morti… mentre tu, per sopravvivere, hai perfino accettato di farti strappare i vestiti e permesso a Bear di giocare con la tua dignità… non hai nemmeno provato a difenderti! No… la verità è che, mentre tutti gli abitanti del tuo mondo crepavano, tu ti facevi scopare per non morire!

NON E’ VERO!

Non mentirmi, Kairi! Eri talmente scossa dalla morte dei tuoi amici che nemmeno hai provato a lottare! Hai lasciato che quell’alieno ti mettesse le mani addosso e ti lacerasse l’anima! Per tutti questi mesi non hai fatto altro che sopravvivere! Se tu sei viva… è solo merito delle persone alle tue spalle!

NON AVEVO ALTRA SCELTA!

Puntai con decisione il mio Key-Blade verso la carotide della strega, furibonda. Non riuscii più a trattenere le lacrime, che cominciarono a scendere senza freno sul suo viso. Ero ormai arrivata al limite. No, l’avevo superato.

Le parole mi uscirono fuori di getto. Tutti i miei sensi di colpa scoppiarono completamente, facendomi perdere il lume della ragione.

VUOI DAVVERO SAPERLO! HAI RAGIONE! NON HO OPPOSTO ALCUNA RESISTENZA!” urlai con tutto il fiato che avessi in corpo, lasciando a bocca aperta tutti i presenti “AVEVO TALMENTE TANTA PAURA DI MORIRE CHE HO PREFERITO FARMI STUPRARE A SANGUE DA QUEL BASTARDO! HO LASCIATO CHE IL MIO CORPO PATISSE TUTTE QUELLE ATROCITA’… PERCHE’ TUTTO QUELLO CHE DESIDERAVO IN QUEL MOMENTO ERA CHE QUALCUNO DEI MIEI AMICI VENISSE A SALVARMI… PENSARE A SORA E RIKU MI FACEVA ANCORA PIU’ MALE CHE SENTIRE BEAR AZZANNARMI COI SUOI DENTI MENTRE LO FACEVA! SPERAVO… CON TUTTO IL MIO CUORE… CHE SORA E RIKU FOSSERO ANCORA VIVI… CHE MI SAREI SVEGLIATA ALL’IMPROVVISO DA QUELL’INCUBO ORRIBILE. SE NON HO OPPOSTO ALCUNA RESISTENZA ERA PERCHE’ NON POTEVO SOPPORTARE CHE LE PERSONE A ME PIU’ CARE, COLORO A CUI VOLEVO BENE, NON CI FOSSERO PIU!

Flame e Junion si misero le mani davanti alla bocca, sconvolti dalle mie parole.

Sino a quel momento, non avevo mai avuto la forza ed il coraggio di affrontare il discorso dello stupro. Pensavo di essere riuscita a superare la cosa. Invece non avevo fatto altro che trattenere il mio dolore dentro il cuore, straziando quest'ultimo sempre di più.

Come immaginavo… sei solo una sciocca ragazzina!” affermò la strega voltandosi lentamente verso il suono della mia voce e sorridendomi sfacciatamente con un ghigno malefico “Credere ancora al lieto fine… il bene trionferà sempre sul male… ma finché esisterà l’uno, allora ci sarà anche l’altro! Mentre tu giocavi a fare la principessina con i tuoi amici… su questo pianeta sono morte centinaia di migliaia di innocenti, che hanno sofferto esattamente come te! Tu stessa hai vissuto qui per tre mesi… e la prima cosa che hai fatto è stato arrenderti ai miei Heartless! Hai fatto soffrire i tuoi nuovi amici… poi ti sei alleata con tutti loro per provare a scappare, ed hai ingannato quel povero ragazzo…

NON AZZARDARTI A PARLARE DI GABOR IN QUEL MODO!

Quella recluta ti amava! Proprio come Riku… e tu non sei stata in grado di leggere i suoi veri sentimenti! L’hai ingannato e l’hai spinto a unirsi a una rivolta senza senso... e guarda quello che gli è successo!

SEI STATA TU A UCCIDERLO!

Continui a darmi tutte le colpe, ma se tu non l’avessi spinto ad aiutarti ora lui sarebbe ancora vivo! Quel ragazzo è morto anche per colpa tua! Se quello shinobi è morto, è anche colpa tua! TU NON SEI ESENTE DA COLPE! SE LE PERSONE SOFFRONO E MUOIONO DAVANTI AI TUOI OCCHI E’ SOLTANTO PERCHE’ NON SEI IN GRADO DI DIFENDERTI DA SOLA! NON HAI IL CORAGGIO DI RISCHIARE LA TUA VITA PER SALVARE QUELLA DEI TUOI AMICI! SE C’E’ QUALCUNA CHE NON MERITA DI VIVERE... QUELLA SEI SOLTANTO TU!

Tutta la freddezza che avevo provato, fino a pochi istanti prima, sparii dalla mia mano, che non la smetteva più di tremare. Il mio cuore era troppo straziato e ferito per poter agire lucidamente. Fu a quel punto, però, che Dragon si avvicinò a me, cingendomi le spalle con dolcezza. Tutta la mia frenesia e tutti i miei dubbi non ebbero più alcun motivo di esistere.

Quell’unico contatto mi era bastato per ridare forza al mio cuore.

Dragon… io… io non…

Lo so… non preoccuparti…” mi disse lui, consolandomi.

VEDI?! ANCHE ADESSO NON SEI IN GRADO DI DIFENDERTI DA SOLA! CHE RAZZA DI DONNA SEI?! COME FATE, VOI, A DARE LA VITA PER UNA MOCCIOSA DEL GENERE!? NON SEI NEMMENO IN GRADO DI VENDICARLI... NON HAI NEMMENO IL CORAGGIO DI TAGLIARMI LA TESTA, KAIRI!!!

Fu allora che avvenne un qualcosa che riuscì a incrinare tutte le sicurezze della megera. L’ex-generale, infatti, mi lasciò andare e si avvicinò alla strega, abbassandosi ed inginocchiandosi davanti a lei, come un messia davanti ad un moribondo.

Ci chiedi perché vogliamo proteggerla? Semplice… perché nonostante tutto quello che ha passato… nonostante tutte le crudeltà a cui ha assistito… nonostante questo mondo faccia schifo… lei è una delle poche luci che hanno riacceso i nostri cuori di speranza. Quella che tu chiami debolezza… per me è pura innocenza, un sentimento che ormai non ha più nessuno. Per lei, noi saremmo pronti a dare la vita… e puoi star certa che lei farà lo stesso per noi! E’ stata lei a salvarmi la vita una settimana fa… non Junion! Non gli androidi! Lei! Lei ha affrontato te e Glacial, rischiando di morire per portarmi via dalle vostre grinfie!

Dragon…” esclamai stupita e commossa, stringendo il mio Key-Blade per la frustrazione.

Perché non riuscivo a far pace con il mio cuore? Perché le parole di Malefica continuavano a farmi così male?

Vuoi sapere anche perché non riesce a ucciderti? Perché tu le fai pietà… lei non ti ha mai odiato per davvero... non ha mai provato quel sentimento. Se non ti vuole uccidere... è perché dentro di se si sta domandando cosa ti abbia spinto a diventare ciò che sei adesso! Non avremmo mai permesso a Kairi di combattere da sola contro di te... non perché tu fossi molto più forte di lei... ma perché non avremmo mai lasciato che una persona così speciale mettesse a repentaglio la sua vita per noi! Tu ti definivi potente e invincibile… ma in realtà la tua potenza non è nulla davanti a quella di Kairi! Tu sei sola... sei senza amore... non hai altra forza se non la tua… mentre Kairi ha tantissime persone che le vogliono bene e che darebbero qualsiasi cosa pur difenderla! Noi siamo la vera forza di Kairi e lei non ha nulla di cui vergognarsene! Quando tu morirai, Kairi continuerà a vivere ed amare fino alla fine dei suoi giorni… e la sua vita avrà molto più significato della tua! Perciò sciacquati la bocca quando parli di lei! Non meriti di parlare in quel modo della donna che amo!

Lo shock di tutti i presenti fu più che visibile.

Junion era già al corrente di quanto fosse accaduto fra me e l’uomo della Terra...

... ma non si aspettava di certo che Dragon si dichiarasse così apertamente davanti a tutti!

Flame invece ci rimase letteralmente di sasso dato che non si immaginava un sentimento così forte da parte nostra…

... un sentimento molto simile a quello dell'amore...

E ai due vampiri? A loro non importò un granché!

Le due persone che più di tutte erano rimaste sconvolte dalle parole di Dragon furono proprio io e Malefica...

... io perchè non mi sarei mai aspettata di vedere quell’uomo difendermi a spada tratta davanti a Malefica. Le sue parole avevano tutte un significato profondo, abbattendo tutti i muri che aveva eretto nei meandri del mio cuore. 

Mi avevano fatto riscoprire una parte di me che pensavo non esistesse più. No. Mi avevano fatto scoprire una parte di me che non credevo potesse esistere Tutta la mia vita precedente era diventata un contorno. Il mio nuovo centro di gravità era diventato quell’uomo di quarant’anni, calvo, con all’interno lo Yilar del Drago Nero dalle Angeliche Ali.

Non avevo mai capito nulla sul Vero Amore. Proprio un accidenti. Me ne resi conto solo dopo aver compreso, finalmente, di amare sul serio Dragon Oronar.

La seconda, invece, era rimasta traumatizzata. Quell’uomo era riuscito a farle notare un qualcosa di se che lei aveva sempre cercato di nascondere.

***

MALEFICA

- … se non ti vuole uccidere... è perché dentro di se si sta domandando cosa ti abbia spinto a diventare quello che sei adesso… -

Ecco. Ora anche io mi stavo facendo la stessa domanda. Cosa mi aveva spinta ad abbandonarmi all’Oscurità? 

Avevo mai trovato amore? Se sì… perché non ne avevo ricevuto più?

La mia mente viaggiò nei ricordi, cercando quel barlume di luce tra le profondità dell’Oscurità…

… e qualcosa riaffiorò all’improvviso… un sentimento che pensavo non potesse esistere più dentro di me, e che invece ora mi stava man mano riscaldando!

Un tempo ero stata felice. Le Tre Fate Madrine erano le mie migliori amiche. Vivevo allegramente nel Dominio Incantato, ed i miei poteri erano di pura Luce...

... poi qualcosa si incrinò… ma cosa?

Un altro ricordo riaffiorò in me, quello di un giovane uomo mortale del quale mi ero follemente innamorata...

... ma certo… Stefano! Il padre di Aurora!

All’epoca, quell’uomo era soltanto un contadino senza soldi, ed era disposto a tutto pur di riuscire a guadagnare abbastanza per la sua famiglia. Così decise di fare un accordo con il re del Dominio Incantato. Avrebbe donato al sovrano le ali della fata più bella di tutte, ed in cambio la principessa, figlia del suo re, sarebbe diventata sua moglie.

Fu soltanto per questo che lui decise, all’inizio, di corteggiarmi. Avevo perso la testa per quell’uomo e credevo lui ricambiasse quei sentimenti. Ero disposta a rinunciare a tutti i miei poteri per stare assieme a lui, dato che Fate e Umani non potevano vivere insieme.

Tuttavia, la verità era un’altra…

… il misfatto avvenne tre mesi dopo che ci conoscemmo. Io e Stefano ci eravamo incontrati dentro la foresta e ci eravamo rifugiati dentro una piccola grotta, amandoci completamente.

Fu a quel punto che rivelai a Stefano le mie intenzioni di abbandonare i suoi poteri di fata per fidanzarmi ufficialmente con lui. A me, avevo detto, non importava che Stefano fosse un contadino, ma mi sarei impegnata fino in fondo per renderlo felice.

A dire la verità, Stefano si era innamorato per davvero di me, ma per salvare la sua famiglia dalla fame fu obbligato a continuare col suo piano...

... e mi mentì, dicendomi che lui mi avrebbe resa la donna più felice del mondo e che mi avrebbe amata fino alla fine dei suoi giorni.

Dormimmo insieme, quella notte…

… quando mi risvegliai, ero immersa in una pozza di sangue azzurro…

… il mio sangue di fata…

… le mie ali erano sparite… e di Stefano non c’era più alcuna traccia.

***

[Friends in my Heart - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA] 

Non riuscivo più a ricordare più nulla dopo quel momento, ma tanto bastò per farmi scivolare una fugace lacrima sulla mia rugosa guancia...

… una lacrima che Kairi, sconvolta, notò all’istante.

La sentii inginocchiarsi davanti a me. Sentii il suo polpastrello raccogliere la mia lacrima, come se dentro a quella gocciolina fosse celato qualcosa di talmente prezioso da tenere al sicuro...

… fu a quel punto che, però, mi venne in mente lei.

C’era un qualcosa che volevo proteggere. C’era qualcuno che volevo non subisse la mia stessa sorte. Doveva trovarsi su Glacial 01, tra le grinfie del suo padre biologico, sempre se non avesse già provato a ucciderla. Lei era il mio tesoro più prezioso, l'unica gemma della mia orrenda vita.

C’era solo una persona che mi potesse aiutare, in quel momento…

… la mia più grande nemica.

Le presi il viso con le mie scheletriche mani, spingendola ad osservare le cavità vuote dei miei occhi.

Mi era rimasto solo un briciolo di magia, e lo avrei usato per passare a Kairi quel messaggio…

… per farle quell’ultima supplica, prima di lasciare per sempre il mio corpo terreno.

***

KAIRI

Improvvisamente, tutti i ricordi di Malefica entrarono all’interno della mia mente. Ogni suo sentimento, ogni suo momento vennero vissuti all’interno del mio cuore.

Fu l’ultimo barlume di lucidità della strega a lasciarmi completamente senza parole.

Il messaggio di Malefica riguardava una neonata in fasce. Si trovava su un pianeta del nostro universo, e veniva accudita all’interno di un orfanotrofio.

Quando Malefica, con un altro ricordo, mi fece capire chi fosse, rimasi sotto shock.

- Proteggila… ti supplico… prendila sotto la tua ala… non farle passare… il mio stesso dolore! -

***

MALEFICA

Dopo aver interrotto il contatto telepatico con Kairi, mi resi conto di possedere un flebile avanzo di potere magico. Un piccolo raggio di Luce…

… decisi, perciò, di fare un ultimo dono alla Custode del Key-Blade…

… no… non a lei. Qualcun'altro avrebbe legato la sua anima a quella della persona che desideravo proteggere.

Trasferii quella luce all’interno del suo cuore.

Ora era davvero giunta la mia ora.

Prima di morire, però, un flash mi illuminò gli occhi…

… due ragazze si stavano prendendo la mano, stese dentro ad un letto, e si stavano amando.

Compresi solo in quell’istante ciò che avessi fatto, con la mia ultima scelta, e non potei che esserne grata. Quel briciolo di felicità fu più che sufficiente per permettere al mio cuore di trovare per sempre la pace eterna.

Proteggila tu… Cristal… e Kairi… perdonami per quello che ho fatto…

... Hinode...

... perdonami...

Third Person

Ciò che avvenne in quei secondi, lo seppero soltanto le due donne. Nessuno osò parlare o mettersi in mezzo, mentre le due sussurravano tra di loro. Poi, a un certo punto, la strega cadde tra le braccia della rossa, che la prese in braccio senza alcuna vergogna.

Malefica riuscì a durare anche più del dovuto, provando a mostrarsi forte...

... ma non potè più sfuggire al suo destino…

... era chiaro a tutti ciò che fosse appena successo...

E’ morta…

Kairi confermò la frase di Dragon, facendo un piccolo gesto col capo.

Flame e Junion si avvicinarono alla loro amica abbracciandola affettuosamente dalle spalle, mentre Dragon si portò davanti a lei e, inginocchiandosi, le asciugò le ultime lacrime rimaste sul suo viso.

Non potevo farlo… non potevo ucciderla…

Tutti si erano resi conto che le parole di Kairi non mostrassero alcun tentennamento. Lei non aveva avuto paura di ucciderla…

… lei aveva deciso di non farlo…

… aveva deciso di risparmiare la vita di Malefica.

Lo sappiamo, Kairi…” la rassicurò Junion dispiaciuto.

Gabor… Shiro… Sora e Riku… i prigionieri morti per colpa sua… anche se l’avessi uccisa... loro non sarebbero potuti tornare indietro…

Hai fatto la scelta più giusta…” la strinse a se Flame, consapevole di non poter far molto per aiutarla.

Quindi… quindi è finita davvero? Siamo davvero liberi?

Entrambi i suoi amici sorrisero di gioia, sentendo quelle parole.

Liberi… erano di nuovo liberi!

Kairi alzò il suo sguardo verso Dragon.

Tu… ti sei innamorato di me? Davvero?

L’uomo annuì con gioia, sfiorando dolcemente le labbra della giovane, che voltò lo sguardo verso l’ormai defunta nemica.

La ragazza poggiò due dita sulle palpebre della vecchia, chiudendo quelle vuote cavità, poi la poggiò adagio per terra e, con il suo Key-Blade, invocò diversi Thunder per scavare una buca non molto distante da loro. Quando la fossa fu abbastanza profonda, Kairi cominciò, con grande sorpresa da parte di tutti, a togliersi i vestiti ed a metterli addosso alla defunta.

Era in mutandine e reggiseno, ma a lei non importava affatto. Non poteva lasciare che quel corpo venisse sepolto senza alcun velo. Non dopo ciò che Malefica le aveva chiesto.

Fu Dragon, all’improvviso, a raccogliere il corpo di Malefica e ad adagiarlo all’interno della buca, capendo le intenzioni della sua amata. Flame e Junion, altrettanto comprensivi, raccolsero tutta la terra prima smossa e, con essa, ricoprirono il corpo della strega.

Tutti rimasero sorpresi quando videro Alucard avvicinarsi a loro, con un’enorme roccia sulla spalla, soprattutto Kairi, che provò a chiedergli il perché volesse aiutarli.

Venne interrotta, però, dallo stesso vampiro.

Ho sentito quello che vi siete dette… ed ho sentito la sua richiesta di perdono… questo è tutto!” affermò con decisione il signore dei vampiri, appoggiando la roccia sopra il tumulo di terra.

Seras Victoria, che come il suo maestro aveva sentito ciò che Kairi e Malefica si erano dette, si avvicinò alla stele e, con le sue dita, riuscì a scavare sulla roccia per scrivere un breve epitaffio...

I due vampiri, tuttavia, non si erano limitati ad ascoltare Kairi e Malefica, ma avevano letto i pensieri della strega, scoprendo tutti i suoi ricordi...

… fu per questo motivo che solo in pochi capirono il significato della scritta di Seras…

QUI GIACE MALEFICA...

UNA FATA CHE E’ DIVENTATA STREGA PER COLPA DELL’AMORE…

UNA STREGA CHE E’ TORNATA FATA PER AVERLO RITROVATO!

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Capitolo 18
*** Capitolo 18: Il Grande Druido... ed il suo 'nuovo' apprendista! ***


La battaglia contro Malefica e l'esercito Kagakuriano è finita. I nostri eroi hanno vinto, riuscendo a sconfiggere tutti i loro nemici, nonostante la gravosa perdita di Nami. Kairi, mossa dalla pietà, invece di infierire sul corpo di una Malefica sconfitta, decide di risparmiarla. Mossa da quel gesto, la strega decide di rivelare il suo ultimo segreto alla Custode, un segreto così importante da cambiare perfino il futuro di quell'universo.

Cosa succederà, da questo momento? Come prenderà Glacial la sconfitta del suo esercito?

Premessa prima di leggere questo capitolo:

Come per Alucard e Seras, in questo capitolo entrerà in scena un nuovo personaggio proveniente da un romanzo molto famoso (affermare ciò per un'opera del genere, è abbastanza riduttivo dato che perfino i bambini lo conosceranno XD). Affermo che il nuovo entrato non è di mia proprietà, così come Alucard e Seras di Hellsing.

Non inserirò quest'opera tra i Crossover, poichè il contributo di questo personaggio è davvero molto limitato e non sarebbe corretto avvicinare gli amanti di questa leggendaria trilogia solo per la presenza di un solo personaggio...

Ops... forse ho già spoilerato troppo!

Buona lettura... e preparatevi per... non una... ma DUE sorprese! ;-)

Qui di seguito, il pulsante delle OST :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il Grande Druido... ed il suo 'nuovo' apprendista!

Spazio Aperto – Due giorni dopo la Battaglia contro Malefica

KAIRI

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Dopo la battaglia finale contro Malefica, io ed i miei amici ripartimmo con la navicella namecciana e ci mettemmo in viaggio verso il pianeta Namecc, dove ci saremmo ricongiunti con i nostri amici.

Erano già passati due giorni. Dragon aveva subito un morso velenoso, sul fianco, durante la lotta contro la strega, e perciò rimase tutto il tempo all’interno di una camera dell'astronave, steso sul letto in attesa che il suo corpo si adattasse alla nuova sostanza.

Usare un Senzu soltanto per un veleno non mortale non aveva alcun senso, ma avrebbe tranquillamente sopportato un po’ di giramenti e nausea senza lamentarsi troppo. Questo ci aveva detto, prima di iniziare a vomitare disgustosamente.

Ovviamente mi vietò categoricamente di avvicinarmi a lui, fin quando non si fosse completamente ristabilito, per evitare possibili contagi.

Decisi, quindi, di passare il tempo assieme a Flame e Junion.

La figlia di Rufy, al contrario dell'ex-generale, aveva combattuto con delle ferite appena ricucite perciò le dettero immediatamente il fagiolo magico allo scopo di farla riprendere.

La pirata, però, non soffriva fisicamente...

... provava ancora molto dolore per la morte di sua madre e per l’umiliazione che gli aveva dato quella serpe schifosa.

La mia presenza e quella Junion riuscì a rincuorarla quel tanto che bastava per spingerla ad andare avanti.

Io, invece, venni obbligata con la forza, dai miei due amici, a raccontare quanto fosse davvero successo tra me e Dragon. Del resto, io non nascosi nulla rivelando tutto ciò che accadde dal giorno della nostra partenza verso Glacial 01, compresa la notte di sesso bollente col terrestre.

All’inizio sia Junion che Flame rimasero sbigottiti dal modo in cui io e lui ci eravamo avvicinati. Avendo, però, notato il cambio di rotta dell’ex-generale di Kagaku e quanto quest’ultimo tenesse davvero a me, non si arrabbiarono affatto con me...

… al contrario, iniziarono a prendermi scherzosamente in giro per tutto il viaggio.

Kairi… sei sicura di non essere tu la strega?” mi domandò Flame infatti facendo finta di essere spaventata, subito dopo la fine del mio racconto “Ti rendi conto che fai cadere ai tuoi piedi tutte le persone che ti stanno vicino?

EHI! NON E’ VERO!

Dici?!” esclamò subito Junion, scherzosamente facendo dei passi indietro, ed elencandomi “Io mi sono sacrificato per te, senza nemmeno conoscerti… lo stesso l’ha fatto Gabor… e poi perfino Dragon! Non esiste uomo o donna che non ti appoggi, Kairi!

BASTA! BASTA! NON E’ COME SEMBRA!” continuavo a difendermi io, rossa come un pomodoro, mettendomi le mani avanti “Non so nemmeno io come sia successo… stavamo soltanto parlando un po’ più seriamente del solito… e poi ci siamo abbracciati… e poi… e poi…

Quando arrivavo a quel punto, dovevo ammetterlo, avvicinavo sempre le mie ginocchia sulla testa, nascondendomi e cercando di rimpicciolire sempre di più per la vergogna.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS]

Sapevo lo facessero soltanto perché mi volevano bene, e sapevo che non pensavano veramente alle loro parole...

… ma ogni volta che usciva il discorso Dragon… io…

… io non riuscivo a comportarmi come una donna qualsiasi! Andavo letteralmente di matto!

Con tutti noi, decisero di partire anche Alucard e Seras, i quali si portarono appresso le loro casse mortuarie all’interno dell’astronave. Entrambi passarono la maggior parte dei due giorni di viaggio a riposarsi tranquillamente dentro di esse, recuperando un po' di energie.

I due vampiri in realtà erano molto eccitati e incuriositi dagli avvenimenti nei quali erano stati coinvolti. Non avevano più a che fare con strane lotte religiose o guerre insensate. Si parlava di una battaglia universale per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi.

Le poche volte in cui uscivano dalle bare, passavano il tempo a parlare con noi ragazzi, curiosi di conoscere qualcosa su di loro. Fu così che io, Flame e Junion conoscemmo la vera storia dei due vampiri.

***

[Dark Horror Trap - BEST OST IN THE WORLD]

Alucard era una volta conosciuto come il Conte Dracula. Nato nel 1431 degli anni della Terra, si ritenne il primo vampiro mai esistito nella storia.

Da bambino, fu schiavizzato dai conquistatori ottomani (cedere bambini ai Nobili è stata una pratica abbastanza comune per mantenere la pace tra Turchi e Regni cristiani) e violentato sessualmente da un sultano. Diventato il voivoda di Valacchia, si lanciò in una crociata contro i Turchi che devastò entrambe le parti. Le sue truppe furono sconfitte, i suoi seguaci uccisi e la sua terra data alle fiamme. Poco prima che gli tagliassero la testa, Vlad bevve del sangue dal campo di battaglia, diventando un vampiro e sterminando tutti i soldati ottomani che avevano osato fermarlo.

Dopodiché, sparì per molto tempo.

Riapparve secoli più tardi, nel 1897, quando Abraham Van Hellsing, Arthur Holmwood, Quincey Morris e Jack Seward furono in grado di sconfiggere il conte Dracula ed uccidere gli zingari che lo servivano.

Risparmiato e ridotto alla schiavitù da Abraham, venne rinominato Alucard e fu costretto per sempre a servire il casato Hellsing nella lotta contro l'Anticristo. Decenni più tardi, nel 1969, Alucard venne messo in letargo e relegato in una prigione sotterranea nel maniero Hellsing da Arthur, dopo averlo messo alla prova con una serie di esperimenti chimici e scientifici che lo resero quello che era oggi.

Poco dopo la morte di Arthur Hellsing nel 1989, Alucard venne risvegliato dal sangue di Integra, una lontana parente del suo padrone.

Passarono altri anni, più di venti per la precisione. In qualità di agente più potente dell'organizzazione Hellsing, Aucard venne inviato in un villaggio chiamato Cheddar per sterminare un vampiro, colpevole di aver trasformato gli abitanti in Ghoul. Fu lì che Alucard incontrò Seras Victoria, l'ultimo superstite dell'unità di polizia inviata per fermare quello che, si credeva, fosse un assassino umano ordinario. Quando il prete-vampiro prese in ostaggio Seras per cercare di contrattare con Alucard per aver salva la sua vita, lui sparò attraverso il petto della poliziotta uccidendo anche il vampiro. Concesse poi la scelta alla ragazza, ormai in fin di vita.

Morire… o diventare una vampira...

... la scelta della ragazza bionda ricadde su quest'ultima!

Seras Victoria, al contrario del suo più vecchio compagno, era ancora alle prime armi.

Nessuno capì fino in fondo il motivo per cui Alucard avesse deciso di trasformarla. Davanti alla sua padrona, il signore dei vampiri spiegò che si era trattato di un capriccio, basato sulla decisione autonoma e consapevole di Seras di essere trasformata in una draculina. Rivelò inoltre di averla trovata una creatura affascinante e di aver ammirato la sua voglia di vivere, nonostante gli eventi infernali subiti nel villaggio di Cheddar. Sebbene fosse frustrato dal suo rifiuto di succhiare sangue, Alucard fu sempre fiducioso sul fatto che che lei lo avrebbe bevuto e divenne fiero di Seras quando il momento arrivò.

Il rapporto tra Alucard e Seras, comprendemmo, era però molto più complicato. Alucard assumeva il ruolo di mentore ed insegnante di Seras, per aiutarla a raggiungere il suo pieno potenziale… ma l’amore e il rispetto che Seras provava per Alucard erano molto più simili all'amore di una figlia per il padre. A volte Alucard la prendeva in giro, principalmente a causa del suo carattere genuino, ma Seras non sembrava preoccuparsene.

***

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Sono proprio strani quei due…” dovette ammettere Junion a me e Flame la sera del secondo giorno, indicando le due bare.

Puoi dirlo forte… potenti, immortali… e dormono dentro quelle bare…” lo segui a ruota Flame, sovrappensiero.

Potrebbero essere liberi di spadroneggiare su chiunque… e invece accettano di essere dei servi… chissà per quale motivo!” provai anche io a pensarci su.

E’ perché non lo hanno mai desiderato veramente…

A parlare fu Dragon, completamente ristabilito dal suo avvelenamento. L’uomo mi si avvicinò e mi salutò con un bacio sulla guancia, segno che non vi fosse più traccia di veleno o puzza di vomito su di lui…

... tutto sotto gli occhi di una attenta Flame, che non staccava lo sguardo da entrambi per proteggermi!

Lei aveva ancora bisogno di farci l’abitudine, ma già il fatto che non l’avesse riempito di cazzotti era un buon segno. A Flame piaceva molto menare le mani, questo ormai l'avevo appurato.

Stai bene, Dragon?” gli domandò Junion, più rilassato rispetto alla pirata.

Il terrestre alzò il pollice all’insù.

Sono di nuovo in forze… quel veleno non era niente di che!

Flame, valutando accettabile e più che sufficiente il contatto tra noi due innamorati, cercò di ritornare al discorso precedente e domandò all'originario del pianeta Terra.

Che intendi con 'non volevano essere vampiri'?

Il fatto è che a loro non dispiace l’immortalità e tutto ciò che ne deriva… ma invidiano le nostre vite più di ogni altra cosa!

Che? E per quale motivo?” esclamò sorpreso Junion “Possono vivere in eterno e hanno tutti questi poteri…

Ma a quale prezzo, Junion? Per sopravvivere, all’inizio, furono costretti a uccidere centinaia di innocenti solo per saziare la loro immensa sete… quando si trasformò la prima volta in vampiro, Alucard si lasciò andare alla sua furia. Ci sono state leggende orribili sul suo conto… il signore dei vampiri si è creato la nomea di mostro leggendario e invincibile! Eppure… se c’è una cosa che io ho imparato su di lui è che apprezza i mortali più dei suoi simili... lui crede che solo un normale essere umano possa sconfiggerlo!

Un mortale?! Ma è impossibile! Nemmeno io con i Cercoteri sarei in grado di sconfiggerlo!

Non hai sbloccato tutto il tuo potenziale, ragazzo… sappi che molte delle cicatrici sul mio corpo me le procurò uno shinobi nella mia forma Yilancar, lo stesso dal quale hai ereditato quell’occhio… ora hai sbloccato soltanto un 5 % del tuo vero potere!

Solo… soltanto il 5 %?!” esclamammo incredule Flame ed io.

Junion poteva diventare ancora più forte di adesso? Era uno scherzo?!

... e non scherzi nemmeno tu, signorina!” affermò ancora lui indicando la pirata che, con sorpresa, ascoltò le parole di Dragon “Ho affrontato molti pirati sul tuo mondo, e ti posso assicurare che non sei nemmeno a un briciolo della tua vera forza… da quello che mi ha raccontato Kairi tu ti trovavi dentro la navicella ed erano tutti svenuti. E’ giusto?

Non ero cosciente…” ammise però lei, tristemente “… e comunque non è servito a nulla… io ho perso contro Orochimaru, e mia madre è morta…

Ciò che è passato non può essere modificato, ma il futuro sì!” le rispose decisa io, confortandola “Se non vuoi che accada mai più una cosa del genere devi semplicemente diventare più forte!

... e l’Haki del Re Conquistatore è un primo passo da cui cominciare!” confermò infine Dragon, facendo poi una proposta alla giovane pirata “Quando giungeremo su Neo Namecc... perché non chiedi a qualche compagno di tua madre di insegnarti l’Haki? Potrebbe rivelarsi molto utile, soprattutto se dovremo davvero combattere contro Glacial!

Flame cominciò seriamente a pensarci su. Non era affatto un’idea malvagia ma sarebbe stata davvero un’impresa ardua. Lei mi aveva raccontato che suo padre ci aveva messo due anni interi per padroneggiare tutte e tre le forme dell’Haki. Nonostante tutto, provarci non le costava nulla. Anzi, forse sarebbe stata obbligata a farlo.

Glacial non era al livello di Orochimaru o di Malefica… al loro confronto, l’imperatore sembrava quasi insuperabile...

... e a me non dici nulla?” esclamai, offesa, cercando attenzioni dal mio uomo e dai suoi amici, distraendo Flame dai suoi pensieri e riuscendo a farla ridere assieme a Junion.

Al contrario… non possiamo certo dimenticarci di colei che ha sconfitto Malefica!” mi prese in giro l’uomo con la cicatrice, divertendo ancora di più i due ex-prigionieri.

Giusto! Noi pensavamo che Kairi, in realtà, fosse una vera strega!” iniziò a dire Junion, facendomi arrossire nuovamente.

Tecnicamente, Kairi è una Principessa dal Cuore Puro…” affermò Dragon, pensandoci sorprendentemente su…

… no! Ti stavano prendendo in giro!

ALLORA NON MI STAVO SBAGLIANDO!” dichiarò Flame, voltandosi soddisfatta verso di me “COS’E’ QUESTA STORIA? LE PRINCIPESSE DAL CUORE PURO SONO UNA SETTA?!

NO! NON LO SONO! IO NON SONO UNA STREGA!

Kairi… ti stiamo prendendo in giro” mi rivelò Dragon, cercando di non scoppiare a ridermi in faccia, cosa che Junion e Flame non considerarono affatto.

Ovviamente io incrociai le braccia sbuffando...

… mi stavano bullizzando solo perché ero la più giovane e piccolina!

Spero tu stia scherzando, Kairi… hai davvero bisogno di sentirtelo dire?” mi disse Flame, tirandomi un innocente pugno sulla nuca “Non avremmo mai vinto contro di lei senza di te… anche se… Dragon! Credi che Alucard in realtà potesse sconfiggere Malefica?

Sarebbe stato uno scontro alla pari, ma… credo che Malefica avrebbe anche potuto vincere!” affermò convinto l’ex-generale “Nell’illusione, aveva imprigionato sia lui che Seras all’interno di una bolla d’acqua santificata perciò conosceva i loro punti deboli. Tuttavia…” Dragon riprese il discorso precedente “Alucard non ha solo l’immortalità dalla sua parte… ha anche forza e velocità sovrumana… rigenerazione istantanea e avanzata… visione a 360°… intangibilità… trasformazione… telecinesi… illusioni… precognizioni… telepatia e controllo della mente… un intero esercito di anime… e cosa più impressionante, è onnipresente!

Onni-cosa?” domandai, confusa, al mio uomo.

Ossia in grado di essere in più posti contemporaneamente...” mi spiegò lui, tranquillamente “Ora tu lo vedi qui dentro la bara, ma lui potrebbe benissimo stare anche da un’altra parte!

Come tu con le tue copie, giusto Junion?” intuii io, indicando il mio amico.

Si… diciamo di sì…” confermò il ciclope, non del tutto convinto.

Rimasi colpita dalle capacità di quel vampiro, e rimasi incredula quando mi resi conto delle somiglianze tra Alucard e la strega Malefica. Avevano entrambi poteri molto simili. L’onnipresenza, ora che ci pensavo bene, era un’altra delle qualità della strega. L’esercito di anime del vampiro era l’analogo della massa infinita di Heartless…

… forse, però, mi ero resa conto di un altro aspetto da non trascurare.

Alucard, a differenza di Malefica, non ci aveva mostrato il suo vero punto debole. Dubitavo, infatti, che l’acqua benedetta fosse stata sufficiente a fermarlo.

Tutt’un tratto, però, sbiancai di colpo. Ebbi un brivido di paura quando, assieme a Flame, mi resi conto di un qualcosa, e feci segno a Junion di voltarsi dietro, tremante.

Ehm… Flame… Kairi… che succede?

[Hiro ni Naru Nda - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Sei un ragazzo davvero molto interessante…

AAAAHHHH!

Junion, che si trovava proprio alle spalle della cassa di Alucard, saltò in aria per la fifa quando sentì la voce del vampiro vicino al suo orecchio.

MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!” gli urlò contro il ciclope, terrorizzato e blu per lo spavento, mentre Flame ed io scoppiammo a ridere a crepapelle per il jump scare subito dal nostro amico, poggiando una mano ciascuno sul muro della navicella, cercando di trattenerci…

… e non ci accorgemmo della testa di Seras che fuoriusciva da esso!

BOO!

UUUUUUUAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!” urlammo in coro io e la mia amica, cadendo per terra ed abbracciandoci, terrorizzate, per colpa dello spavento ricevuto.

Scherzetto!” fece Seras ad entrambe, mostrandoci la linguaccia.

NON FA PIU’ COSI’ RIDERE, EH?!” affermò Junion a me e Flame, ancora offeso per le grosse risate che ci eravamo fatte tra di noi.

Seras, poi, si voltò delusa verso Dragon e gli disse, fuoriuscendo completamente dal muro.

Uffa, padron Dragon! Con lei non funziona mai!

L'uomo sogghignò divertito e le scompigliò i capelli.

Ci vuole altro, Seras Victoria, per spaventare uno come me!

Attenzione! Arrivo sul pianeta Neo Namecc previsto tra dieci minuti! Si prega di raggiungere la stanza di controllo e di allacciare le cinture!

L’annuncio radio-vocale della navicella ci colse di sorpresa. Non ci eravamo minimamente resi conto del tempo che era passato. Eravamo già arrivati.

Sarà meglio sbrigarci…” esclamò Dragon, indicando le poltrone davanti il parabrezza dell’astronave “… le navicelle namecciane non sono molto confortevoli durante gli atterraggi!

Che intende, padrone?” domandò Seras, sedendosi sul suo sedile, seguita da Alucard che prese quello affianco.

Junion ed io divenimmo improvvisamente pallidi, mentre le guance assunsero una colorazione verdastra.

Avete presente le Montagne Russe?” li avvertì tutti il ciclope “Sarà migliaia di volte peggio…

Flame intuì che, oltre alla cintura di sicurezza, sarebbe stato molto più saggio usare il suo corpo di gomma per avvinghiarsi al suo sedile, soprattutto notando il nostro sguardo panicato.

AHAHAHAH! Penso proprio che mi divertirò davvero dopo più di vent’anni!

Maestro… sicuro di stare bene? Non l’ho mai visto così… allegro e spensierato!” esclamò incredula Seras notando lo sguardo adrenalinico del suo simile.

PROVA A FARMI ESALTARE, DRAGON! DIMOSTRAMI ANCORA UNA VOLTA PERCHE’ TU SEI IL MIO UNICO PADRONE… L’UNICO DEGNO DEI MIEI SERVIGI!

[You Say Run - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

L’urlo folle di Alucard riuscì a smuovere un sorriso sadico nel volto dell’uomo terrestre, che si portò sul sedile del pilota preparandosi a dare l’ok per l’atterraggio.

Mi ricordai al volo le parole che mi rivolse Junion due giorni prima, riguardo le scarsi doti di pilota del mio uomo…

… ma mi resi immediatamente conto che il problema fosse un altro…

… lui non era negato…

… a Dragon piaceva atterrare a velocità folli!

Ragazzi… perché state tremando come due foglie… E PERCHE’ STATE PIANGENDO COSI?” esclamò Flame senza parole, vedendo Junion ed io mentre ci facevamo mille segni della croce e notando che le nostre anime fluttuanti stessero uscendo dalle nostre bocche.

All’apparenza la pirata dava l’impressione di aver preso gran parte del suo carattere da suo padre Rufy e in parte era così. Aveva navigato in mezzo alle tempeste senza alcuna paura, quante stanze dell'Onda aveva attraversato assieme alla sua ciurma solo per divertimento...

… ma neanche il Re dei Pirati sarebbe mai stato pronto ad affrontare qualcosa di tanto adrenalinico e pericoloso! Io ne ero sicura!

QUESTA ERA SOLO UNA PAZZIA DI QUELLO SCAPESTRATO DEL MIO ORMAI UFFICALE FIDANZATO!

PREPARATEVI A RIGETTARE IL PRANZO! SI COMINCIA!

Pianeta Neo Namecc – Ore 20:00 – Campo coltivato Namecciano

Third Person

[Kimi Wa Hiro Ni Naneru - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

All’arrivo dell’astronave di Cid, due giorni prima, tutti i namecciani si erano dati un gran da fare per permettere, a tutti i nuovi arrivati, di soggiornare e di essere accolti nel migliore dei modi. Nessuno dei nuovi abitanti, ovviamente, ebbe modo di lamentarsi.

Roxas e Naminè poterono finalmente abbracciare i loro amici. Lea e Xion, in particolare, si gettarono letteralmente su di loro… prendendoli a calci e pugni per la frustrazione!

Si… non solo Roxas… anche Naminè… avevano pestato entrambi a sangue!

PICCOLI INGRATI! ANDARSENE COSI’ SENZA DIRCI NULLA?!

AVETE IDEA DELLO SPAVENTO CHE CI SIAMO PRESI?! SIETE DEGLI INSENSIBILI!"

Nonostante ciò, tutto si concluse nel meglio ed i quattro si chiarirono fino a tornare amici per la pelle. 

Gli androidi furono la sorpresa più preoccupante per gli autoctoni. Avevano sentito parlare della loro crudeltà e della loro sete di sangue. Molti dei loro amici terrestri erano morti a causa di quei due assassini, perciò i namecciani erano incerti sul come comportarsi con entrambi. Lo stesso valeva per i due cyborg che si erano improvvisamente ritrovati in mezzo ad una Rivoluzione nel giro di poche settimane.

Fu Cargoth a risolvere la questione. La prima sera, il governatore li prese tutti e due in disparte e parlò con loro. Voleva conoscerli meglio, capirli, cercare di aprire i loro cuori corrotti dal male. Lo aveva già fatto anni prima con un ragazzo proveniente dalla Terra, coi risultati che man mano si stavano vedendo in quei mesi.

Nessuno seppe cosa disse il namecciano ai due cyborg. Non seppero nemmeno se avesse tentato soltanto di incantarli. Ma dopo quella sera C-17 e C-18 cambiarono decisamente in positivo, aiutando chi avesse bisogno e cercando in tutti i modi di farsi perdonare per ciò che avevano fatto.

I namecciani, perciò, non ebbero più nulla da ridire. Al contrario, quel cambio di rotta li aveva resi davvero contenti, felici e, ad essere sinceri, anche molto dispiaciuti.

Ciò che era appena accaduto con i due androidi su Earth era la palese dimostrazione che non sempre era necessaria la forza bruta per fermare un conflitto, ma semplicemente imparare ad ascoltare e comprendere le ragioni dell'altro...

... e di certo, i loro amici terrestri non provarono in alcun modo ad ascoltare i cuori dei due Cyborg!

Signor Cargoth... le è arrivata una e-mail sul suo computer…

Grazie, C-17… non c’è bisogno che tu rimanga qui! Va pure da tua sorella!

Quella sera, il Governatore di Namecc si trovava all'interno della sua abitazione e stava cercando informazioni su quanto fosse accaduto su Glacial 02.

Dragon non aveva ancora dato ancora sue notizie e ciò lo aveva messo in agitazione. Come se non bastasse, Glacial era sparito nel nulla. Lo aveva scoperto lo stesso giorno in cui i prigionieri furono liberati, quando arrivò un Comunicato d’Emergenza dalla loro Sala di Controllo.

Non si preoccupi per me… preferisco fare qualcosa piuttosto che rimanere con le mani in mano!” affermò C-17 con tranquillità “... e poi in questi giorni mia sorella preferisce non avermi molto al suo fianco! Dice che vuole redimersi da sola per le sue colpe…

Lo state già facendo, aiutando tutti quei poveri disgraziati che sono fuggiti da quell’inferno!” lo tranquillizzò Cargoth, avvicinandosi allo schermo del suo computer e aprendo l’e-mail.

E questa che cosa sarebbe? Non ha alcun significato!” esclamò confuso il cyborg.

E’ la lingua del pianeta Iovis, normale che tu non la conosca…” gli spiegò il namecciano, leggendo la posta…

… gli bastò leggere la prima riga per metterlo subito in allarme!

Il Governatore di Iovis?! Qui su Namecc?! Che significa?

Il namecciano continuò a leggere, incredulo. Il Grande Druido, da quello che vi era scritto, era a conoscenza di un segreto riguardante la sparizione di Glacial e sarebbe venuto assieme al suo nuovo apprendista per parlarne con lui...

… sarebbe giunto il giorno dopo…

Cosa può sapere il Grande Druido su Glacial… e poi arriverà domani… ormai non ci sono più dubbi, C-17!” affermò convinto il namecciano all’androide “Qui sta per scoppiare il putifer…

BOOM!

[Dogimagi - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Il boato nelle loro orecchie fu talmente improvviso da farli saltare entrambi in aria per la paura.

PER LE SQUAME DI POLUNGA! COSA DIAVOLO E’ SUCCESSO?!

Signor Cargoth! C-17!

La sorella dell’androide arrivò correndo all’interno dell’abitazione, ‘leggermente’ impolverata e visibilmente agitata.

C-18! Cosa è successo?” domandò C-17 alla ragazza.

Una navicella namecciana è precipitata sui nostri campi…” gli rispose la donna dai capelli biondo-platino “… e li ha distrutti tutti!

Un momento... hai detto… una navicella namecciana?!

Il viso di Cargoth, da verde, divenne letteralmente viola…

… era livido di rabbia!

Non posso crederci… QUELL’IMBECILLE L’HA FATTO UN’ALTRA VOLTA! EH... MA QUESTA VOLTA LO CONCIO PER LE FESTE... ECCOME SE LO FACCIO! GUAI A LUI SE QUALCUNO SI E' FATTO MALE... GUAI A LUI!

Cargoth si diresse con passo spedito verso l’uscita della sua casa, seguito a ruota dai due cyborg, entrambi preoccupati ma incuriositi.

Se al namecciano fosse uscito del fumo dalle orecchie del namecciano, non se ne sarebbero sorpresi.

Cinque minuti dopo tutti e tre avevano raggiunto i campi agricoli… o meglio, ciò che ne rimaneva!

Attorno alla navicella erano sopraggiunti tutti i namecciani oltre ai prigionieri liberati e a tutti coloro che avevano contribuito alla vittoria contro l’esercito di Kagaku. L’astronave era proprio al centro di essi e, con la forza d’urto del suo terribile atterraggio, era riuscita a sradicare quasi tutte le colture. Perfino gli spuntoni si erano letteralmente conficcati nel terreno, sigillando completamente il portone d’uscita. Solo l’enorme parabrezza in tondo della navicella poteva permettere ai passeggeri di uscire fuori e difatti questo venne frantumato dall’interno.

I primi a uscire fuori da essa furono due figure ben note ai due cyborg...

Sorellina… sbaglio o quelli…

Sono proprio loro! Sono riusciti a scappare da quel pianeta per davvero!

Di chi stavano parlando i due androidi?

MUAHAHAHAH! QUESTO SI’ CHE E’ STATO DIVERTENTE! L’ADRENALINA CHE CIRCOLA ANCORA DENTRO IL MIO CORPO… LA FORZA DI GRAVITA’ E LA PRESSIONE CHE SBRICIOLAVA TUTTE LE MIE OSSA! RISVEGLIARMI E’ STATA LA SUA MIGLIOR SCELTA, MIO SIGNORE!

YAHOO! TROPPO BELLO! FACCIAMOLO UN’ALTRA VOLTA!

Ebbene sì… si trattava proprio dei due vampiri che, incuranti delle loro vite, avevano affrontato con spasso quell'atterraggio per loro esilarante!

I secondi ad uscire dalla navicella furono Junion, Flame e Kairi. L’ultima, soprattutto, venne riconosciuta all’istante dai suoi vecchi amici.

QUACK! KAIRI! JUNION! FLAME! SIETE VIVI!

GAUSH! URRA’! SIETE SANI E SALVI!

JUNION! CE L’HAI FATTA!

FLAME! CI HAI FATTO PREOCCUPARE! PER FORTUNA STAI BENE!

Tutti i loro amici, quelli vecchi e nuovi, cominciarono a saltare di gioia, vedendo i tre raggiungerli a passo lento…

… pallidi come fantasmi e tremanti come foglie!

Mai… mai più…

Generale… da strapazzo…

C’è davvero… mancato… poco…

Immaginatevi l’enorme spavento che tutti presero nel momento in cui Flame rigurgitò fuori tutto il pranzo, nel momento in cui Junion svenne per terra e nel momento in cui Kairi cominciò a piangere, versando lacrime come una fontana.

Una persona si avvicino a tutti e cinque, sorpassandoli e non calcolandoli di striscio…

… Cargoth era troppo arrabbiato per pensare a loro!

Solo quando il namecciano si trovò a pochi metri di distanza dall'astronave, Dragon decise di uscire fuori.

Ciò che vide lo lasciò abbastanza interdetto…

... i due vampiri non facevano altro che ridere come due malati di mente...

... Flame si era messa a vomitare perfino le ossa… proprio addosso ad uno svenuto Junion...

... la sua povera ragazza non smetteva di piagnucolare e di urlare quanta paura avesse avuto di morire...

... gli stranieri assistevano a quello spettacolo imbarazzante, non capendoci un accidenti...

... e, soprattutto, i namecciani avevano circondato la navicella spaziale, lividi dalla rabbia!

Cargoth stava preparando già le sue nocche… pronto per dargli la lezione che meritava!

Perché lo stavano fissando in quel modo? Era certo di non essere atterrato sui loro…

… oh…

… oh no…

… PORCA MIS…

DRAGON ORONAR!!!

Un’aura violacea avvolse il Governatore di Namecc, talmente terrificante da far venire la pelle d’oca perfino all’uomo terrestre…

… che cominciò ad indietreggiare preoccupato!

NON IMPARI MAI, EH!? QUALE ASSURDO IMPULSO NELL’ANTICAMERA DEL TUO CERVELLO TI PARTE OGNI VOLTA CHE PRENDI QUEI COMANDI!? HAI IDEA DI QUANTO IMPEGNO CI VOGLIA A FAR CRESCERE QUESTE PIANTE?! IO CI SAZIO IL MIO POPOLO CON QUELLE… LA NOSTRA ECONOMIA SI BASA SOLO SULLA VENDITA DI QUELLE COLTURE… E ORA E’ TUTTO DISTRUTTO! QUESTA VOLTA PERO’ NON LA SCAMPI! TI DAREMO UNA LEZIONE CHE NON TI SCORDERAI MAI PIU’!

La scena a cui assistettero tutti i presenti li fece letteralmente sbellicare dal ridere, fino alle lacrime e anche oltre.

D’altronde… osservare l’ex-generale dell’esercito più potente dell’universo, un uomo di quarant’anni temuto in ogni angolo del suo universo, fuggire a gambe levate davanti a un’intera schiera di namecciani incalliti e pronti a scuoiarlo vivo... non era di certo uno spettacolo che si vedeva tutti i giorni!

Nessuno riuscì a trattenersi…

… solo Kairi, Flame e Junion non si resero conto di ciò che avveniva attorno a loro, ancora scossi dall’atterraggio suicida di Dragon Oronar che venne finalmente acchiappato da uno degli autoctoni...

... ricevendo finalmente una sonora lezione per tutti i sei ‘distruttivi’ atterraggi che lui aveva svolto sul loro pianeta da quando lo conoscevano!

Pianeta Neo Namecc - Lago namecciano - Ore 21:00

FLAME

[Carry Me - BEST OST IN THE WORLD]

Finalmente, dopo due giorni da quando li avevo rivisti, riuscii a rivelare la verit, sulla morte di mia madre Nami a tutti i suoi compagni di ciurma. Fu un duro colpo da digerire, per tutti coloro che avevano conosciuto la Gatta Ladra.

Quella notte, noi pirati chiedemmo il permesso di usare una barca namecciana per svolgere un funerale vichingo in onore della nostra leggendaria compagna. Un permesso che, ovviamente, venne accettato senza alcun tipo di protesta.

Sulla piccola imbarcazione vennero poggiati molti degli oggetti ai quali Nami teneva di più…

… il suo primo Log Pose… una tra le tante, precisissime mappe che lei aveva disegnato… molti dei suoi costumi… il suo primo Clima-Tact… un mandarino, simbolo della sua infanzia nel villaggio Coco… il suo libro preferito… un piatto di ceramica sul quale vi era scritto il suo nome… una piccola sacca contenente un milione di danari… e tanto altro col quale veniva simboleggiato tutto l’affetto che Nami aveva ricevuto e donato.

Io, invece, avevo restituito l’oggetto più importante…

… quel berretto tutto rovinato era di mio padre, ma Nami aveva deciso di aggiungerci un tocco femminile, per rendermi unica davanti agli occhi di tutti.

Vedere il tanto leggendario cappello di paglia, col fiocco rosso, poggiato proprio sopra alla prua della barchetta, fece piangere il cuore a molti dei vecchi compagni di ciurma di Monkey D. Rufy e di Nami.

Su quel pianeta, tutti assistettero al momento in cui lasciai andare la barca alla deriva del mare, le cui onde brillavano grazie alle tenue luci delle centinaia di stelle nella volta celeste. Ogni abitante di Namecc, vecchio e nuovo, si presentò a quel funerale per rendere onore ad una donna coraggiosa e spavalda, che aveva provato a salvare la vita di sua figlia sacrificando la sua…

… lei aveva sacrificato la sua vita per la mia.

Non riuscivo ancora a darmi pace. Mia madre non sarebbe dovuta morire in quel modo orribile. Avrei dovuto proteggerla, ed invece non ero stata nemmeno in grado di sconfiggere il suo assassino.

Zoro… Sanji… da domani… io voglio cominciare ad allenarmi sull’Haki!

I due pirati si sorpresero davanti a quella proposta ma non dissero nulla. Mi avrebbero parlato tranquillamente il giorno dopo.

Sentii che era giunto il momento di concludere il funerale...

… accesi una sfera infuocata con il Sorcery Clima-Tact, dopodiché preparai l’enorme fionda del mio amico Usop, scoccando il dardo. Questo colpì con gran precisione l’interno della barchetta che in meno di un minuto fu arsa dalle fiamme.

Una folata di vento, improvvisamente, fece ruotare il piccolo vascello, e qualcosa svolazzò via da esso, atterrando a pochi metri di distanza dalla sottoscritta, Entrai in acqua per raccoglierlo e, quando vidi l’oggetto sopravvissuto alle fiamme, non riuscii più a trattenere il mio dolore.

***

Non ti permetto di morire qui, Flame! Tu diventerai la Regina dei Pirati! Quello che hai passato qui è straziante e doloroso… ma la tua vita non finisce qui! Non accetto che tu ti arrenda così per me, mi hai capito?!

***

Il mio lamento fu tale da rattristire il cuore di ogni persona. Kairi e Clairy cominciarono a versare molte lacrime, così come Junion, Paperino e Pippo.

Perfino Alucard e Seras concessero una sola, fugace lacrima di sangue.

Dragon, invece, sentì il bisogno di mettersi in ginocchio e pregare affinché l’anima di quella donna, quella di mia madre, riposasse in pace.

Bastarono pochi secondi per far scendere le lacrime anche all’uomo, che dopo più di vent’anni aveva riscoperto il desiderio di credere nel suo Dio.

***

Third Person

[Always With You in my Memories - BEST OST IN THE WORLD]

Il resto della serata fu molto più allegra.

Flame passò gran parte del suo tempo con tutto il gruppo di pirati che era venuto a salvarla ovvero la sua ciurma, gli amici dei suoi genitori e, con sua grande sorpresa, anche molti membri della Marina. Con grande dolore, la ragazza fu costretta a raccontare ciò che era accaduto durante la battaglia contro Orochimaru e spiegando nei dettagli la morte di sua madre Nami. Solo dopo tutto questo la ragazza riuscì a riprendersi quel tanto che bastava per smuovere un piccolo sorriso sul suo viso. Per quanto quei giorni fossero stati i più brutti della sua vita, il pensiero di essere riuscita a scappare da quell’inferno e che ben presto, dopo la sconfitta di Glacial, avrebbe di nuovo issato le vele assieme ai suoi compagni, la faceva sentire molto meglio…

… perciò strinse con forza quel cappello di paglia, unico oggetto sopravvissuto al funerale di Nami, col desiderio di cominciare ad allenarsi sull’Haki!

Kairi, invece, dopo più di tre mesi, poté finalmente riabbracciare tutti i suoi vecchi amici. Era di nuovo felice come non le accadeva da tempo.

Tutti quanti erano rimasti scioccati quando la studiarono per la prima volta. Voi senz’altro comprenderete il loro stupore, vedendo il terribile effetto che il Campo di Hollywood aveva avuto sul corpo di Kairi. Ci misero qualche minuto per riuscire ad accettare i suoi cambiamenti, compresa l’assenza del suo braccio sinistro.

Dovettero, tuttavia, spiegare a Kairi, Paperino e Pippo che tutti loro non sarebbero mai più tornati nei loro mondi, raccontando tutto quello che fu loro ordinato da Yen Sid e Xehanort.

Ovviamente a nessuno dei tre piacque quella notizia, soprattutto a Paperino che aveva una moglie e dei nipotini a cui avrebbe dovuto badare. La sua reazione non fu delle più belle da vedere ma nessuno si mostrò offeso. Loro non potevano capire cosa si provasse a perdere per sempre una moglie e i propri pargoletti. 

Fu Pippo a prenderlo in disparte cercando, da buon amico qual era, di fargli capire la necessità della scelta presa dai due vecchi Maestri del Key-Blade. Gli fece comprendere che, con Glacial ancora in circolazione, non era possibile tenere il varco ancora aperto. Cosa sarebbe successo se l’Imperatore di Kagaku, per vendicarsi della loro fuga, avesse deciso di attaccare da solo i mondi oltre il varco oscuro e di farli esplodere?

La scelta di Yen Sid, fece comprendere Pippo al papero, avrebbe salvato la Regina Minnie, Paperina, Qui, Quo e Qua, Zio Paperone, Pluto, oltre a tutti gli amici che avevano conosciuto durante i viaggi con Sora...

Paperina non poteva lasciare da sola Minnie, e tu lo sai! Gaush! Avresti deciso di rimanere con la Regina se al suo posto ci fossi stato tu… come avrebbe potuto seguirti con i tuoi nipoti e mettere a repentaglio le loro vite... soprattutto con Glacial che ci vuole morti?

Per Paperino, quelle parole furono dure da mandare giù, ma per quanto Pippo, a volte, sembrasse un tantino scemo e senza cervello, aveva la grande qualità di saper trovare sempre le parole giuste per riuscire a risollevare il morale delle persone a cui voleva bene, ed in quel caso aveva perfettamente ragione. Tutto ciò che lo stregone papero potesse fare, in quel momento, era di impegnarsi al massimo per cercare di aiutare tutti loro a sconfiggere definitivamente l’ultimo Yilancar ancora a loro avverso.

Kairi, invece, accusò letteralmente il colpo, perché quella notizia le aveva dato la conferma assoluta che niente sarebbe più tornato come prima. Questo fu un altro dei motivi per i quali lei cambiò per sempre il suo carattere, ma non fu il motivo peggiore. Questo posso tranquillamente assicurarvelo.

Junion, invece, rimase assieme alla sua ragazza Clairy con la quale si appartò dentro la nuova casetta costruita per loro dai namecciani. L’ex-soldato le raccontò finalmente tutto ciò che era successo dal giorno in cui Shiro era stato giustiziato…

… cominciando proprio dal momento in cui si era reso conto di essere stato imprigionato all’interno della bocca del Drago Nero dalle Angeliche Ali!

Quella volta aveva provato a liberarsi in tutti i modi, senza riuscirci. Era stato liberato dalle fauci di Dragon solo quando l’enorme rettile si fu allontanato per centinaia di chilometri. Junion pensava sarebbe morto all’istante, proprio come era accaduto a Gabor, e che sarebbe stato giustiziato in quel momento senza poter più rivedere Clairy, Kairi e tutti gli altri. Invece Dragon aveva cominciato a trattare con lui per riavere il diario segreto e l’album di fotografie. Arrivò perfino a donargli la libertà totale, per riottenere gli oggetti del suo passato. Junion, tuttavia, aveva deciso di rifiutare, come ben ricordate. Junion non l’aveva preso in considerazione, fino a quando il generale non gli aveva rivelato dei Nove Cercoteri e dei sigilli coi quali avrebbe potuto custodirli dentro di se, diventandone il loro Jinjuurichi, e soprattutto, quando gli aveva parlato del gene del Super Sayan e di dove, con tutta probabilità, esso si trovasse.

Il ciclope, infatti, aveva imparato da Shiro moltissime tecniche di sigillo. Non aveva mai capito a cosa potessero servirgli e un giorno provò anche a chiederlo al vecchio shinobi, il quale gli aveva parlato dei Cercoteri e del loro immenso potere.

Alla fine, Dragon e Junion avevano raggiunto il seguente accordo. L’ex- generale promise che il controllo del carcere sarebbe dovuto passare nelle mani dei namecciani, che avrebbe concesso ai prigionieri molte più libertà azzerando ogni loro incontro con altri soldati dell’esercito. Il ciclope promise che avrebbe preso il controllo dei nove Demoni delle Code e che con essi avrebbe provato a raggiungere Glacial 01 per recuperare il gene del Super Sayan.

Tutto, ovviamente, solo se il ragazzo avesse ridato i due oggetti personali al generale… e solo dopo aver avuto la parola d’onore di Dragon per aver salva la sua vita e quella dei suoi amici e prigionieri!

Il generale aveva concesso, quindi, al ciclope la navicella namecciana, permettendogli di partire per la sua nuova missione. Era partito verso il pianeta Kaguya, raggiungendolo in poco più di una settimana. Nessuno viveva più su di esso e la natura aveva completamente ristabilito il suo predominio, con le foreste che avevano preso possesso di tutte le città. Il ciclope raccontò a Clairy di non aver visto mai un posto più pericoloso, maestoso e stupefacente prima d’ora.

Boschi con alberi alti più di un grattacielo… deserti sconfinati di sabbia… un intero continente immerso nella nebbia… animali grossi quanto una casa…

Grazie ai sigilli che aveva imparato da Shiro, Junion riuscì a trovare tutti e nove i cercoteri, riuscendo a convincerli quasi tutti con facilità. Solo Kurama fu molto restio a concedere i suoi poteri al ragazzo e si convinse solo davanti alla promessa che, una volta abbattuto il potere di Kagaku, esso sarebbe tornato di nuovo in libertà.

Ci aveva messo diversi giorni, ma alla fine Junion era riuscito a raggiungere Glacial 01 insieme ai suoi nuovi alleati. Dragon gli aveva spiegato che, con tutta probabilità, l’imperatore aveva nascosto il suo tesoro all’interno della sua reggia. Perciò, il ciclope aveva deciso di infiltrarsi nel momento in cui lo Yilancar del Demone del Freddo non si trovava al suo interno, così da poter agire indisturbato.

All’inizio era stato tutto facile, grazie ai consigli dei suoi nuovi amici. Era perfino riuscito a trovare il gene del Super Sayan, senza farsi beccare da Glacial. Sarebbe riuscito perfino a fuggire senza essere notato, se non si fosse trovato faccia a faccia contro C-17 e C-18.

Che battaglia era stata quella contro i due androidi!

Se non avesse avuto dalla sua parte i nove cercoteri che lo ricaricavano di chackra, a quell’ora Junion sarebbe stato ucciso dai due cyborg che riuscirono comunque a trattenerlo fino all’arrivo di Glacial.

Anche quella volta, Junion aveva rischiato seriamente di rimetterci le penne. All’Imperatore, già trasformato, era bastato soltanto un pugno per metterlo a tappeto. Fu solo grazie ad un insperato, e alquanto scioccante, intervento di C-18 che lui si salvò. La ragazza sferrò un calcio a tradimento sulla schiena dell’imperatore, mettendolo momentaneamente fuorigioco, mentre C-17 l’aveva recuperato e l’aveva trasportato via in un posto più sicuro.

Tutti e tre assistettero, ammutoliti, alla furia di Glacial… che per la frustrazione distrusse l’aeroporto del suo pianeta sterminando ogni forma di vita aliena!

Poi, Junion continuò a raccontare a Clairy di come lui e gli androidi, anche con l’aiuto dei demoni di Kaguya, fossero riusciti a salvare Kairi e Dragon, e di quanto fosse poi accaduto durante la battaglia contro Orochimaru e quella finale contro Malefica.

Il ciclope rimase sotto shock quando scoprì, dalla sua ragazza, di come la strega avesse cercato di ingannare tutti i prigionieri provando a corrompere Flame e, cosa ancora più disgustosa, di come avesse provato a far passare Orochimaru per Shiro. Scoprì anche della morte di Piccolo, Dende e Lucama, dispiacendosene molto.

Alla fine, tutti e due decisero di addormentarsi, e da quella notte avrebbero dormito insieme fino alla fine dei loro giorni.

[Cassiopea - BEST OST IN THE WORLD]

Dragon, invece, decise di parlare con Cargoth di quanto fosse accaduto durante quella battaglia, annunciando la morte di Malefica per mano della sua compagna. Tuttavia venne anche a sapere della sparizione di Glacial e quella notizia non gli piacque per niente.

E’ sparito di sua spontanea volontà… di questo sono sicuro! Starà senz'altro architettando qualcosa!

Hai i miei stessi dubbi, Dragon… e forse in tutto questo c’entrano anche i Custodi del Key-Blade!

Non è forse… E' questo!” affermò con convinzione l’uomo “Uno dei suoi obiettivi era conquistare i mondi oltre il varco oscuro… e potrebbe perfino averlo fatto durante la fuga dei prigionieri!

Tuttavia, ne avremo conferma domani!” gli rivelò Cargoth, sorprendendolo.

Il namecciano decise di rivelare al terrestre dell’e-mail ricevuta poco prima del loro atterraggio.

Il Governatore Gandalf… alla fine è uscito dal suo covo! Si è stancato di vendere fuochi d’artificio?

Attento a ciò che dici, amico mio… all’apparenza può sembrare un buono a nulla, ma in quanto a magie lui è di gran lunga il più colto e capace di tutto l’Universo… perfino di tutti i tempi, dico io!

Non ne dubito, Cargoth… ma continuo a pensare che l’annessione pacifica di Iovis all’impero fosse soltanto un tentativo per lavarsi le mani da tutto questo! Kaguya almeno ebbe il coraggio di opporsi, inizialmente…

… e guarda cosa è accaduto loro, quando Glacial ha perso la pazienza!” lo rimproverò il namecciano con severità “Gandalf è stato molto più scaltro e furbo dei Daimyo… sono convinto che, dietro allo ‘stallo’ di Iovis, ci sia sempre stato lui e che in realtà abbia soltanto aspettato il momento più opportuno per ribellarsi!

Dragon cominciò a capire i ragionamenti del namecciano e si trovò costretto a dargli del tutto ragione.

Perciò domani avremo dalla nostra parte anche i Druidi del pianeta Iovis…

Così sembra...” affermò convinto Cargoth, cambiando poi immediatamente il discorso “... ora voglio che tu sappia che da domani riceverai un intenso allenamento sul KI! Il tuo livello di combattimento è dato soprattutto dalla trasformazione in Drago Nero ma non hai delle reali basi per affrontare un avversario come Glacial... è troppo importante che tu riesca a controllare la tua aura prima di subire l’iniezione dello Yilar…

Il terrestre si voltò sorpreso verso il namecciano. Non diceva sul serio, vero?

Non hai mai voluto, fino ad ora…

... perché non eri del tutto convinto di te stesso. Eri ancora fedele a Glacial ed io rispettavo la tua decisione... tuttavia a causa di ciò non potevo del tutto fidarmi di te…

Che stronzo… tu hai sperato nel mio voltagabbana a Glacial per più di vent’anni! Tu sei più scaltro perfino di Gandalf, vecchia lumaca che non sei altro!” lo prese in giro Dragon, puntandogli scherzoso il dito addosso.

L’esperienza con Freezer cambia anche un popolo pacifico come il nostro… ma anche noi commettiamo ancora degli errori… Glacial è uno di questi!” rispose lui Cargoth, ripensando a quel fatidico giorno…

… un ricordo che non avrebbe mai più cancellato dalla sua mente...

... l’unico errore del quale si sarebbe pentito per il resto della sua vita!

Allora sarà meglio che io vada a dormire!” affermò Dragon alzandosi dal suo posto “Però voglio sapere un’ultima cosa... chi mi allenerà? Nail? O quei due Custodi che hai allenato in questi due mesi? Ho sentito che alleneranno Kairi e tutti gli altri Maestri del Key…

Io!

L’uomo calvo rimase paralizzato sul posto. Era senza parole.

Sarò io il tuo maestro! E riceverai l’addestramento namecciano!” riaffermò con durezza e fermezza il Governatore di Namecc.

Per quel popolo, permettere ad un Capo dei Saggi di addestrare personalmente un suo allievo veniva considerato tabù. Ogni namecciano, infatti, doveva avere una possibilità di raggiungere quella carica. Il più quotato sarebbe sempre stato quello che aveva imparato e appreso di più su ogni loro aspetto della loro vita. Allenare il corpo, la mente e il cuore. Queste erano le basi per poter diventare il Capo dei Saggi cominciando a impararle già da piccoli dentro le loro scuole.

Un addestramento come quello che aveva in mente Cargoth, equivaleva a ricevere degli allenamenti e degli studi che lo avrebbero portato molto vicino ad essere un successore al ruolo di Capo dei Saggi!

Non potrò insegnarti tutto, di questo ne sono convinto…” lo anticipò però Cargoth, con serietà “… ma allenarti solo nel fisico, contro un mostro come Glacial, ti sarà fatale. Dovrai imparare il nostro stile di combattimento e fonderlo con quello che già utilizzi… ci aiuteranno anche i due Cyborg! Loro possono parlarti molto bene dello stile di combattimento di un sayan e di quello namecciano... inoltre sanno i punti deboli del Super Sayan dato che furono perfino capaci di ucciderne qualcuno. Dovresti imparare le basi nel giro di una settimana, dopodiché potrai iniettarti il gene del Super Sayan… se ti impegnerai fino in fondo… potrai diventare il guerriero più potente di tutti i tempi, Dragon Oronar!

Cargoth si alzò dal suo posto e sorpassò Dragon, raggiungendo la sua dimora, mentre il terrestre era ancora paralizzato sul posto incredulo per ciò che gli era stato annunciato...

Spazio aperto

[Empire of Angels Sun - BEST OST IN THE WORLD]

Nello spazio, qualcosa stava viaggiando verso il pianeta Neo Namecc…

… quel qualcosa era un Drago Nero femmina dalle Angeliche Ali!

Questa, protetta da una bolla che le permetteva di respirare tranquillamente nello spazio, veniva cavalcata dal vecchio e saggio Gandalf, il Grande Druido del pianeta Iovis.

Lo stregone era l’essere vivente più vecchio di tutto l’Universo, alla veneranda età di novecento settanta quattro anni dei quali Gandalf li aveva, la maggior parte, trascorsi viaggiando e vivendo su ogni singolo pianeta di ogni galassia, studiando ed apprendendo quante più magie ed incantesimi possibili. Aveva perfino affrontato guerre terrificanti e cruente, riuscendo sempre a uscirne vincitore.

Dopodiché, a trecento venti nove anni, decise di tornare su Iovis per insegnare agli stregoni più giovani tutto ciò che aveva imparato durante i suoi lunghi viaggi.

Solo uno, però, riuscì ad apprendere la maggior parte dei suoi incantesimi, ovvero Albus Grindelwald, il sensei di Gabor ed uno dei suoi ultimi allievi, che seguì i suoi insegnamenti tra gli ottocento e i novecento anni di vita di Gandalf.

Fu nominato all’unanimità come Grande Druido del pianeta Iovis all’età di quattro cento anni e rimase in carica fino ad allora. Assieme al vecchio, vestito con un lungo abito grigio topo, vi stava il suo nuovo apprendista che cercava con fatica di mantenere attiva la bolla d’aria che li proteggeva...

... un solo errore, e tutti e tre sarebbero morti all’istante!

Il ragazzo, poco più che minorenne, era a petto nudo, e sudava copiosamente da tutte le parti del corpo, a dimostrazione che ci volesse un controllo straordinario per controllare quella magia.

Un enorme tatuaggio, in una lingua antica, gli ricopriva tutto il pettorale ben sviluppato.

Basta così, ragazzo mio… adesso riposati! Così diventerai più secco di Smeagle!

Smeagle…? E… chi sarebbe?

Un vecchio abitante della Contea, sul pianeta Aragorn, ma te ne parlerò un’altra volta…

L’apprendista rilasciò l’incantesimo prontamente ripreso dal vecchio druido. Il primo si stese sulla schiena squamata del drago, riprendendo fiato, mentre per magia apparvero davanti a lui una ciotola colma di riso ed un bicchiere d’acqua.

Non sei andato affatto male, giovanotto! Hai resistito per più di due giorni senza mangiare o bere… stare nell’esercito di Kagaku ti ha davvero reso molto più forte!

Però non è bastato a rimanerci… se non fosse stato per quella strega sarei stato molto più utile…

Smettila di incolparti! Tu non eri pronto ad affrontarla e non è affatto vero che tu sia stato inutile! Se non fosse stato per te, quelle povere anime di Hollywood non avrebbero mai avuto la possibilità di scappare... e se non fosse stato per te io non sarei mai riuscito a fare ciò che ho fatto! Se non fosse stato per te, Glacial avrebbe attaccato Namecc in questo istante ed i tuoi amici sarebbero già condannati a morte! Non solo... grazie a te, la Torre dell'Orologio non avrebbe mai salvato quella bambina dalle grinfie di Glacial, salvandola nei mondi dentro il Varco Oscuro!

Il giovane dai capelli color pece capì che il suo nuovo maestro avesse ragione, perciò si scusò con lui e ricominciò a mangiare.

Non si abbuffò sul cibo, ma lo mangiò con garbo e rispetto, a piccoli bocconi.

ARWEN! LAGGIU’, DI FRONTE A TE! IL PIANETA CON L’ATMOSFERA VERDE E’ NEO NAMECC!

Il drago femmina ruggì in risposta al druido, e si preparò a sopportare l’enorme pressione della gravità namecciana.

Ha bisogno di una mano, signore?” provò a chiedere l’apprendista al vecchio, quando ebbe finito di mangiare.

Non preoccuparti! Avrò quasi mille anni, ma so controllare perfettamente una barriera magica! Tu vedi di rivestirti, sempre che tu non voglia mostrare i tuoi pettorali a qualche rivoluzionaria di tuo gradimento…

MAESTRO GANDALF! NON E’ IL MOMENTO!

Arwen si gettò in picchiata in direzione dell’atmosfera namecciana. Grazie alla barriera eretta da Gandalf nessuno dei tre rimase incenerito o schiacciato dalla pressione e cinque minuti dopo planavano già nei cieli di Neo Namecc.

Che strano pianeta…

... adatto per un popolo pacifico come quello namecciano!” gli spiegò Gandalf “Non hanno bisogno di cacciare gli animali, se non per le loro pelli, e mangiano soltanto frutta contenente moltissima acqua. Hanno ampliato le loro tecnologie grazie all’Impero di Kagaku ma rimangono sempre molto legati alla terra... ecco! Laggiù si trova l'unico villaggio abitato! Atterra, Arwen!

Il drago obbedì all’istante, atterrando con la sua enorme mole poco distante dal villaggio namecciano.

Di certo, Arwen fu molto più elegante e composta di un certo terrestre calvo con la cicatrice sull’occhio.

Come fu prevedibile, non passarono inosservati davanti agli occhi di tutti gli abitanti che si avvicinarono con molta curiosità. All’inizio furono molto preoccupati dalla presenza dell’enorme drago femmina che però si rivelò essere troppo docile e stanca per poter far altro. Tutti tirarono un sospiro di sollievo quando videro Arwen poggiarsi con insolita grazia su un fianco, appisolandosi soddisfatta, coprendosi la testa con la sua ala piumata.

Il vecchio, nel frattempo, scese dalla sua groppa con l’agilità di un atleta, seguito dal giovane apprendista che, con lo sguardo, cominciò a cercare qualcuno.

Dovevano essere lì… dovevano essere salvi anche loro!

Davanti ai due maghi, camminando lentamente, si avvicinò Cargoth tendendo la mano verso il suo pari grado.

Avresti potuto chiederci un’astronave invece di far stancare la tua povera Arwen!

Arwen non mi avrebbe mai lasciato andare senza di lei… è piuttosto gelosa!” scherzò Gandalf, stringendo la mano al namecciano ed abbracciandolo calorosamente.

Era da più di vent’anni che i due non si vedevano di persona, ma sembravano come fratelli.

Questo ragazzo dev’essere il tuo apprendista, giusto?” domandò Cargoth, notando il giovane “Qual è il tuo…

GABOR?!

Il ragazzo avrebbe riconosciuto quella voce fra mille.

Si voltò di scatto verso uno sbigottito Junion che lo indicava come se avesse visto un fantasma. Assieme a lui vi stavano anche Clairy, Flame, Paperino e Pippo, che non la smettevano di fare domande al ciclope.

Gabor?! Quel Gabor?!

Non era precipitato dalla Fortezza dei Comandanti?!

Quack! Che significa tutto questo?

Gaush! Non ci sto capendo nulla…

Ovviamente Gabor, con imbarazzo, si mise una mano dietro la nuca, ridendo nervosamente.

Ecco… vedete… è una lunga storia…

[My Mother and My Father - NARUTO]

Solo in quel momento, però, si rese conto della presenza di altre due persone…

… Kairi e Dragon giunsero solo in quel momento, accompagnati dai due androidi.

Il secondo, dopo averlo visto, si paralizzò sbigottito sul posto...

…lo aveva visto precipitare dalla sua finestra… si era sognato quella scena per molte notti… i sensi di colpa per la morte di quel ragazzo di soli sedici anni avevano corroso il suo animo… ed ora Gabor era vivo e vegeto?! Proprio davanti a lui?! Come era possibile?!

Gli stessi pensieri li stava provando la ragazza, ma amplificati all’inverosimile…

… doveva sembrarle un sogno, perché continuava inconsciamente a darsi dei pizzicotti sul braccio.

Gabor li raggiunse entrambi, ignorando tutti gli altri presenti. Quando vide la custode avvicinarsi commossa, si lasciò toccare dalla sua mano tremante…

… l’abbraccio della ragazza fu improvviso, ma Gabor la lasciò fare, permettendole di sfogarsi e di piangere di gioia e di felicità!

Ga… Gabor… sei… sei vivo!

Il terrestre di Iovis annuì dolcemente, accarezzandole i capelli. Si rese conto anche del braccio mancante della ragazza e si sentì immensamente in colpa, ma cercò di non darlo a vedere.

Hai visto? Ci siete riusciti! Vi siete salvati!

Per entrambi, quelle parole avevano un gran significato.

Avevano mantenuto entrambi la loro promessa! Erano sani e salvi!

Kairi si staccò dal maghetto, sentendo Dragon avvicinarsi a lei.

All’inizio Gabor si stava decisamente preoccupando. L’ultima volta che lo aveva visto, Dragon lo voleva decisamente morto, e nemmeno il suo nuovo sguardo non gli stava affatto piacendo.

Improvvisamente, notando lo sguardo imbarazzato di Kairi, cominciò a capire ciò che stesse dando fastidio all’uomo.

Era geloso…

… Dragon e Kairi dovevano essersi messi insieme durante la sua ‘apparente’ morte.

Non poteva accusarla. Era giusto andasse così. Alla fine anche lui si era reso conto che quel sentimento, provato per la giovane ex-prigioniera, altro non fosse che semplice affetto fraterno.

Immaginate la sorpresa di tutti i presenti quando il quarantenne proveniente dalla Terra si inchinò davanti all’apprendista di Gandalf, con sguardo terribilmente affranto.

Ti chiedo perdono, Gabor… per colpa mia, tu sei…

No! Ti prego, non fare così! Ormai è acqua passata! Ora siamo tutti dalla stessa parte, no?” dichiarò subito il ragazzo dai capelli color pece, mettendo le mani avanti imbarazzato.

Quindi combatterai anche tu?” gli domandò Junion che nel frattempo si era avvicinato assieme agli altri.

Ovvio! Forse ci sarà anche il maestro Gandalf ad aiutarci!” confermò Gabor, indicando il vecchio mago coi capelli e la barba lunghi, ricci e grigi.

E’ un’ottima notizia!” esclamò contento Cargoth.

Il namecciano aveva già visto all’opera il millenario mago, e sapeva quanto fosse potente...

... sarebbe stato di certo molto utile!

Mia cara ragazza, potresti avvicinarti a me, per cortesia?

Dice… dice a me, signore?” domandò Kairi al vecchio druido, leggermente sorpresa, ricevendo un cenno di consenso da Gandalf.

La ragazza raggiunse il vecchio mago, che la coprì completamente con il suo vecchio mantello. La tenne lì dentro, nascosta, solo per pochi secondi. Quando la riscoprì, l'arto mancante di Kairi era ricresciuto, e le era rimasta soltanto una cicatrice bianca attorno all'avambraccio.

CHE?! MA COME…

QUACK! IL BRACCIO!

PORCA PUTTANA! CHE RAZZA DI TRUCCO HA USATO?

Tutti rimasero a bocca aperta davanti a quella scena.

Ma chi poteva essere più sorpresa, se non Kairi stessa?

MA… MA… QUESTO… NON PUO’ ESSERE…

Un’incantesimo medico di secondo livello...” spiegò a tutti Gandalf, in particolare a Gabor “... guarisce e fa ricrescere tutte le parti mancanti del tuo corpo… va molto meglio adesso, vero signorina?

S… si… la ringrazio, signor Gandalf!

Dragon era a corto di parole…

… l’altra sera Cargoth gli aveva parlato dell’immenso potere di quel vecchio mago…

... ma questo già superava ogni sua aspettativa!

Gandalf…” affermò all’improvviso il Governatore di Namecc con serietà “… nell’e-mail vi era scritto che tu sapessi qualcosa su Glacial, giusto?

Il druido annuì con decisione, avvicinandosi a Gabor e facendo segno di seguirlo.

Cargoth… porta tutti quanti al centro del tuo villaggio, nessuno escluso! Quello che sto per dirvi riguarderà non solo Glacial, ma anche alcuni di voi… inclusa la ragazza ed i Maestri del Key-Blade!

Ebbene sì... i due personaggi misteriosi sono il leggendario Gandalf, tratto dal Signore degli Anelli... e nientedimeno che Gabor! Come è possibile che sia vivo? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ;-)

Per quanto riguarda il primo, sappiate che non si muoverà in prima linea, da questo momento. La sua presenza è e sarà più marginale rispetto a quelle dei due vampiri Alucard e Seras (i quali hanno svolto un ruolo determinante nella storia di Dragon) ed è per questo che ho aggiunto "Hellsing" ai Crossover, e non "Il Signore degli Anelli".

Detto ciò, il prossimo capitolo uscirà tra il 15 e il 16 ottobre ;-) non perdetevelo, perchè in esso scoprirete come Gabor sia riuscito a sopravvivere...

... e soprattutto, quello che ha fatto l'Imperatore Glacial durante la fuga dei prigionieri di Hollywood!

Alla prossima ;-)


P.S. EDIT - 12-01-2020 L'aggiunta futura del Signore degli Anelli in questa storia, ha a che vedere con l'aumento dei capitoli della stessa.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19: Cogliere l'opportunità... l'ultimo mese prima della battaglia finale! ***


Kairi e i suoi amici sono giunti su Neo Namecc, e la giovane ha avuto modo di raccontare cosa è accaduto con Dragon durante la sua assenza. Per fortuna, sia Junion che Flame sono stati comprensivi e hanno accettato, chi più e chi meno, la loro relazione.

Subito dopo, è stato celebrato il funerale vichingo in memoria di Nami e di tutti coloro che sono morti durante la missione di salvataggio dei detenuti di Hollywood.

Il giorno dopo, il Governatore di Iovis ha fatto la sua comparsa...

... in compagnia di Gabor Black! Chi se l'immaginava che fosse ancora vivo?!

Cosa succederà, adesso? Che fine ha fatto, Glacial? Perchè non si trova?

Qui di seguito, la pagina delle OST... e BUONA LETTURA!   :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Cogliere l'opportunità... l'ultimo mese prima della battaglia finale!

Pianeta Neo Namecc – 30 giorni all’inizio della battaglia – Ore 9:00

Third Person

[A Dire Situation - DRAGON BALL SUPER]

L’intera piazza namecciana era gremita di gente e, al centro di essa, fu costruita un'impalcatura in tempo record, così da permettere a Gandalf e Gabor di pronunciare il loro discorso. Nessuno si azzardò a mancare. Tutti giunsero ad ascoltare i due abitanti di Iovis che, proprio in quel momento, salirono dalla piccola scalinata per mostrarsi ai presenti.

Il ronzio delle chiacchiere si trasformò all’istante in un silenzio tombale. Fu Gandalf a ergersi per primo, cominciando con autorità il suo discorso.

Io e il mio apprendista siamo giunti su questo pianeta perché abbiamo saputo delle vostre intenzioni di ribellarvi all’impero kagakuriano... non c’è angolo di questo universo che non conosca quanto accaduto su Glacial 02! Ciò che avete compiuto passerà alla storia e rimarrà un evento indelebile per ogni futuro a venire! Ora, però, devo darvi una spiacevole notizia… Glacial non sa ancora della vostra rivoluzione! Da parecchi giorni, infatti, si sono perse le sue tracce e tutti i Governatori sono andati nel panico... per molti giorni abbiamo svolto delle ricerche per scoprire dove fosse andato… e nel giorno della vostra liberazione, il mio apprendista, vostro alleato Gabor, ha fatto una terribile rivelazione…

Gandalf si fece indietro, lasciando che Gabor, abbastanza teso e preoccupato, si facesse avanti per continuare.

Per tutti quelli che ancora non mi conoscono, io sono Gabor Black, ex-recluta diplomatica dell’esercito di Kagaku, ed ora rivoluzionario del pianeta Iovis. Ho deciso di tradire Glacial grazie a due di voi… un mio amico, compagno d’armi, imprigionato per essersi assunto ingiustamente la responsabilità di una strage… ed una ex-prigioniera che mi ha aperto gli occhi su quanto stesse realmente accadendo a Hollywood. Molti di voi mi avranno senz’altro visto precipitare dalla Fortezza dei Comandanti, morendo davanti ai vostri occhi… ed in effetti è andata proprio così…

Gabor si tolse la maglietta, mostrandosi a petto nudo. Kairi e Junion sgranarono gli occhi quando videro quell’enorme tatuaggio coprirgli ogni parte del corpo.

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

Quello che vedete è un incantesimo impostomi, a mia insaputa, dal mio precedente maestro, Albus Grindelwald, il giorno della mia nascita. E' un Riavvolgitore Temporale, grazie al quale sono tornato a vivere. Quando hanno riportato la mia salma su Iovis, Gandalf ha attivato il potere del tatuaggio ricostruendo tutte le parti rotte del mio corpo e ridandomi la vita. Gli ho narrato di tutti gli orrori in quel campo e da quel giorno io e lui cerchiamo di convincere quanti più governatori possibili a boicottare l’impero di Glacial. Il signor Cargoth è stato uno di quelli che ci ha aiutato, ed è sempre stato lui a rivelarci della vostra liberazione. Ciò che non potevamo assolutamente immaginare… è che un piccolo pianeta dal diametro di qualche chilometro apparisse a pochi anni luce da Iovis! Su di esso, due vecchi maghi ci hanno implorato di attirare Glacial su quell’astro e di preparare una barriera dimensionale allo scopo di imprigionarlo…

Fra il pubblico, qualcuno cominciò a capire quello che era successo.

Questi due uomini si chiamavano Yen Sid e Xehanort, e provenivano dal Varco Oscuro. Ci hanno rivelato che Glacial avesse provato ad attaccare i mondi nascosti, non riuscendoci. Il Varco Oscuro, infatti, è stato sigillato dagli stessi signori e per questo sia loro che Glacial rimasero fuori da esso...

I Druidi all’inizio sono stati molto scettici, ma se non fosse stato per la grinta e la tenacia di questo ragazzo, ora avreste Glacial alle calcagna...” ammise Gandalf prima di rivelare addolorato “... ora, però, abbiamo due notizie da darvi... una buona e una cattiva…

Quella buona è che il piano ha avuto successo… Glacial è caduto in trappola inseguendo Yen Sid e Xehanort! Entrambi sono riusciti a trattenerlo il tempo necessario a imprigionarlo all’interno della barriera…” annunciò Gabor “Questa non rimarrà però attiva per molto tempo! Fra meno di un mese l’imperatore sarà di nuovo libero! Sfruttiamo questo tempo per allenarci e prepararci alla sua vendetta!

Gandalf e Gabor, poi, abbassarono il capo, mortificati.

[Crushing Defeat - DRAGON BALL SUPER]

La cattiva notizia…” ammise alla fine il vecchio druido “... è che purtroppo Yen Sid e Xehanort sono stati imprigionati a loro volta nella stessa barriera dimensionale… riusciamo a percepire l’energia vitale dell’imperatore ma la loro è sparita totalmente… segno che entrambi sono stati sconfitti ed uccisi da Glacial! Abbiamo provato in tutti i modi a evitare una simile tragedia ma non abbiamo potuto far nulla per salvarli...

Quando entrambi i maghi conclusero il loro discorso, nessuno si azzardò a parlare. L’unico suono che si sentiva era quello dei Custodi del Key-Blade che singhiozzavano e sussultavano in preda alla disperazione provando, nonostante tutto, a tenere una posizione composta.

Tutti loro speravano non sarebbe mai accaduto, o quantomeno accadesse il più tardi possibile, ma alla fine era successo. Yen Sid e Xehanort si erano davvero sacrificati per il bene dell'intero Universo.

Per Kairi fu un’altra disgustosa pastiglia da ingerire…

… la ragazza, però, non versò nemmeno una lacrima…

… era stufa! Stufa di vedere le persone vicino a lei morire senza poter far nulla! Stufa di non poter proteggere coloro a cui voleva bene!

Perfino Xehanort, il più grande nemico di Sora e Riku, aveva sacrificato la sua vita per loro. Non potevano sprecare tutto ciò che i due Maestri del Key-Blade avevano costruito per il loro bene,

Ascoltate!” esclamò all’improvviso una voce, quella di Cargoth che, seguito da Dragon, aveva raggiunto l’impalcatura “Forse vi sembrerà orribile quello che sto per dirvi, ma dobbiamo approfittare di questa opportunità. Siamo riusciti a sconfiggere l’esercito kagakuriano, ma sarà tutto inutile se non faremo fuori Glacial stesso... e lui è infinitamente superiore a noi!

[Beyond the Limit - DRAGON BALL SUPER]

Cargoth ha ragione!” lo seguì a ruota Dragon, portandosi davanti a tutti i presenti e affermando con decisione “Yen Sid e Xehanort sapevano che la loro vita fosse a rischio e che Glacial fosse molto più forte di loro… e soprattutto che l’imperatore fosse ancora troppo forte per noi! Se loro non si fossero immolati per noi, quel mostro sarebbe ci avrebbe già raggiunto su Neo Namecc… cosa avremmo potuto fare allora? A cosa sarebbe servita la nostra fuga? Loro si sono sacrificati per darci un’unica, ultima possibilità. So che alcuni di voi saranno rimasti sicuramente sconvolti da questa notizia… vi capirò se il vostro desiderio, in questo momento, è quello di sbattere i pugni per terra e sfogare il vostro dolore, ma vi chiedo di sfruttare quella rabbia per migliorare le nostre tecniche nel mese che ci rimane... così potremo vendicarci di tutto il male che Glacial ci ha fatto! Loro avrebbero voluto questo, dico bene?

Le dichiarazioni del terrestre colpirono al cuore tutti i Custodi del Key-Blade, che uno ad uno cominciarono ad asciugarsi le lacrime. Dragon aveva ragione. La morte di Yen Sid e Xehanort non sarebbe stata vana. 

Avrebbero sconfitto Glacial. L'avrebbero fatta pagare a quel demonio per tutte le atrocità subite, per tutti i pianeti che lui aveva conquistato o distrutto.

La battaglia di tre giorni fa non sarà nulla in confronto a ciò che ci aspetterà contro Glacial! Non aspettiamoci una vittoria senza sacrifici... perché sarà impossibile! Non possiamo prometterci il futuro... perché lo metteremo a rischio per il bene dell'intero Universo! Manca solo un mese a quella battaglia… chi non si sente affatto pronto prenda un’astronave e torni a casa! Coloro che saranno tanto sciocchi da affrontare quel mostro... allora vivano questo mese come se fosse l’ultimo della loro vita! Se sentite di essere troppo deboli... allora allenatevi e diventate più forti! Se qualcosa vi appesantisce il cuore... allora alleggeritelo per non morire nel rimpianto! QUANDO COMBATTEREMO LA NOSTRA ULTIMA BATTAGLIA… DAVANTI A QUEL MOSTRO SENZA CUORE… VOGLIO UN ESERCITO DI COMPAGNI CHE NON HA PIU’ NULLA DA PERDERE! PONIAMO TERMINE AL REGNO DI TERRORE DI GLACIAL!!!

Terrestri…

Ciclopi…

Namecciani…

Soldati ribelli…

Prigionieri…

Pirati…

Stregoni…

Androidi…

Vampiri…

Nessuno si tirò indietro. Davanti a quelle parole, tutti avevano provato la pelle d’oca, nessuno escluso.

Mancava meno di un mese all’ultima battaglia… ma se le premesse erano quelle, allora l’intero Universo era in ottime mani!

Pianeta Neo Namecc – prob. 30 giorni all’inizio della battaglia – Ore 10:00

Third Person

[Earth's End - DRAGON BALL SUPER]

Se ne vuole andare?!

Gabor rimase parecchio deluso sentendo la decisione del suo maestro che, in quel momento, aveva finito di parlare con Cargoth e Dragon.

Devo farlo… quando Glacial uscirà fuori da quella dimensione sarà letteralmente inferocito, e molti pianeti saranno in pericolo. Il mio compito è quello di sfollare tutti gli abitanti di quei mondi e trasferirli in luoghi molto più lontani e sicuri! Sarebbe davvero una tragedia immane se altre persone innocenti venissero coinvolte nella sua ira!

L’apprendista comprese le parole di Gandalf, annuendo mogiamente. Non disporre della magia dello stregone era davvero un bel peccato.

Allora cosa vuole che io faccia? Io voglio rimanere su Namecc per combattere, ma non credo di essere forte abbastanza da…

Ci ho già pensato, sciocco maghetto!” lo tranquillizzò il vecchio con un sorriso da vecchio volpone, recuperando un piccolo libricino da sotto il suo mantello.

Gabor osservò sbalordito l’oggetto che teneva in mano, mentre Gandalf il Grigio saliva in groppa ad Arwen, pronto a ripartire in direzione di Iovis.

Quello che vedi è il mio ed unico Manuale degli Incantesimi. In esso vi sono spiegati tutte le formule magiche che ho imparato e migliorato nel corso della mia vita… cerca di non perderlo! Lo rivoglio indietro quando tornerai vivo dalla battaglia!

Ricevere un libro così sacro da parte del Grande Druido… avrebbe mai imparato a usare tutti gli incantesimi al suo interno?

Ad un certo punto, però, Gabor Black si ricordò di qualcosa…

Un momento, maestro… lei sapeva predire anche il futuro, giusto?

Perché me lo chiedi, ragazzo mio?

Perché se lo rivuole indietro… ciò vuol dire che…?!

Non farti troppe domande, mio caro Gabor!” lo rimproverò saggiamente Gandalf “Il futuro può cambiare in ogni momento e tu per primo lo sai bene! Non mettermi addosso parole che non ho detto! Segui il consiglio che ti ha dato Dragon…

"Signore, un'ultima domanda... l'ordine che mi ha rivolto su quella bambina, vale ancora?"

Gandalf, tirando un lungo e sofferto sospiro, fece segno di sì con la testa.

"Se qualcun'altro venisse a scoprire della sua esistenza, la metteremmo in grave pericolo. Vincete questa guerra, e solo allora potrai rivelare a quella ragazza la sua ubicazione. Comprendi la situazione, ragazzo... si tratta di una richiesta esplicita da parte di un Angelo. Se lui ha paura per la sua vita... vuol dire che, dietro ai suoi timori, si cela una grave minaccia della quale non siamo ancora a conoscenza. Lascia che siano loro, inizialmente, a prendersi cura di lei... quando verrà il momento, toccherà a voi proteggerla! Ma fino a quel momento..."

Arwen cominciò a sbattere con forza le ali, smuovendo la terra e facendola roteare come un vortice. Gabor si mise le mani davanti gli occhi, mentre il Grande Druido gli urlò le sue ultime frasi.

... VIVI QUESTO MESE COME SE FOSSE L’ULTIMO DELLA TUA VITA! NON AVERE ALCUN RIMPIANTO! IMPARA TUTTI GLI INCANTESIMI E MOSTRA A GLACIAL TUTTO IL VERO POTERE DEL NOSTRO PIANETA!

L’enorme drago femmina spiccò il volo, e partì a razzo verso l’orizzonte, alzandosi sempre di più fino a sparire dietro le nuvole.

E’ andato via…

[Soundtrack 14 - DRAGON BALL GT]

Gabor si voltò all’improvviso. Junion era dietro di lui e, come l’apprendista, stava osservando il cielo.

Sì… cercherà di salvare gli abitanti di tutti i pianeti troppo vicini a Neo Namecc o Iovis...” confermò il sedicenne, notando che Kairi si stesse avvicinando assieme a Dragon.

Fu quest'ultimo che si rivolse al ciclope.

Junion! Alucard vorrebbe parlare con te… sembra che voglia allenarti personalmente!

C… CHE COSA?! ALUCARD?! PROPRIO LUI?!

Mi ha anche detto di sbrigarti… altrimenti al tuo posto prenderà Clairy, e dubito voglia solo allenarl...

CHE NON SI AZZARDI A FARLO!! VADO SUBITO!

Gabor e Kairi osservarono Junion mentre correva a perdifiato in direzione del villaggio. La giovane si voltò verso il suo uomo con sguardo severo e gli disse, preoccupata per il ciclope.

"Non pensi di aver esagerato? Lui tiene tanto a Clairy... lo hai fatto spaventare!"

"Io non stavo scherzando..." le spiegò però Dragon "... Alucard sarebbe davvero in grado di agire in quel modo! Io l'ho messo in allarme, affinchè quella minaccia non accada. Io vado da Cargoth! Devo iniziare l'allenamento speciale!"

Dragon dette un veloce bacio a stampo alla sua ragazza e si allontanò velocemente da entrambi. Alla fine erano rimasti solo in due.

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non mi sembra vero… stiamo davvero per combattere contro Glacial in persona…” esclamò Gabor rendendosi conto della pesantezza delle sue parole.

E’ in gioco la vita di tutti in questa battaglia…” lo seguì a ruota Kairi prima di chiedergli gentilmente, ma con un leggero imbarazzo “… Gabor… potresti sederti qui vicino a me? Vorrei… ecco… vorrei parlarti di…

Certo!” accettò tranquillamente l’apprendista mago sedendosi per terra assieme alla ragazza.

Il maghetto sapeva già di cosa gli avrebbe parlato la Custode del Key-Blade, e non potevano permettersi di tenere quel discorso ancora aperto.

Ecco… volevo chiederti scusa… per quello che è successo quel giorno… e per tutto il resto...” gli disse la ragazza, dispiaciuta “... è colpa mia se ti ho trascinato in tutto questo… e se non fosse stato per me tu non saresti…

Non continuare!” la fermò però Gabor, tappandole la bocca con una mano “Non sei stata tu a convincermi di combattere contro l’Impero di Kagaku… ho accettato io! Tu mi hai fatto una proposta e io ho intrapreso questa strada senza alcun rimpianto! Non è colpa tua se precipitai dalla Fortezza dei Comandanti... ma è stata Malefica a gettarmi di sotto! Se sono qui è per una mia scelta!"

Sicuro Gabor?” insistette la ragazza, afflitta “Tu non lo stai facendo perchè ti sei innamorato di me... vero?

Assolutamente no!” affermò lui con forza, prima di rendersi conto di ciò che aveva detto la giovane.

L'apprendista stregone arrossì e distolse lo sguardo, imbarazzato, capendo di essere stato ormai colto in flagrante.

[Friends in My Heart - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Decise perciò di rivelarle i suoi sentimenti ben sapendo di andare dritto verso un due di picche. Ma era giusto così. Nessun rimpianto. Doveva affrontare quel discorso come un vero uomo, perchè nessuno dei due era in torto.

E’ vero... tu mi piaci davvero molto, sia fisicamente che caratterialmente. Sei stata la prima persona in grado di farmi battere così forte il cuore, la prima che mi ha permesso di crescere e diventare un vero uomo, la prima che mi abbia rivolto un affetto così smisurato. Sai, io credo di amarti davvero, di voler passare il resto della mia vita con te. So che ti sei innamorata follemente di Dragon...

Eh?! Come lo…?!” cominciò a balbettare lei, col viso che venne nascosto dalle sue mani e dai suoi capelli.

E’ evidente... vi siete appena baciati davanti a me!” la prese in giro lui, con tono scherzoso “E' da quando sono arrivato qui che non vi staccate mai gli occhi di dosso… non riuscite a fare a meno l’uno dell’altro ed è molto bello vedere tanto amore tra due persone. Però, io... io avrei tanto voluto che, al posto di Dragon, ci fossi stato io. Avrei tanto voluto stringerti tra le mie braccia, proteggerti e difenderti da tutti i pericoli che avresti affrontato. Io... avrei voluto che tu mi guardassi nello stesso modo nel quale tu osservi Dragon, perchè mi basterebbe questo per rendermi felice, fino alla fine dei miei giorni

Ecco. Alla fine glielo aveva detto. Gabor abbassò lo sguardo, provando un misto tra imbarazzo, sollievo ma anche tristezza. Sapeva perfettamente cosa sarebbe successo, in quel momento. Lei gli avrebbe detto che ormai era troppo tardi, che lei amava Dragon e che non aveva mai pensato a lui come...

"In altre circostanze... credo proprio che ti sarei saltata al collo per baciarti, Gabor Black!"

Le bastò pronunciare quella frase per farlo diventare rosso come un peperone.

"Sai... fino all'ultimo istante, credevo anche io di essermi innamorata di te" gli rivelò la ragazza, con sincerità, alzando lo sguardo verso il cielo smeraldino di Namecc "Tu mi ricordavi tantissimo il primo ragazzo che amavo, Sora. Sei simile a lui, in moltissimi aspetti... sei gentile, coraggioso, ma anche molto timido e imbranato! Se Malefica non ti avesse gettato dalla Fortezza... io credo che, alla fine, avrei accettato di stare con te. Però, voglio essere sincera con te, anche se rischio di farti molto male. Se io ti avessi detto di sì, non credo che avrei preso la decisione giusta"

"Perchè non mi amavi davvero..." comprese Gabor, capendo cosa volesse cercare di dirle Kairi.

La giovane tirò un lungo e sofferto sospiro di sofferenza. Lei voleva un bene dell'anima a Gabor, ed era consapevole di aver dato false speranze a quel maghetto così dolce e sensibile. Era l'ora di dire la verità, per non ripetere lo stesso errore che aveva commesso con il suo migliore amico Riku.

Doveva liberarlo di quel peso, doveva fargli capire che legarsi a lei con quelle intenzioni l'avrebbe soltanto fatto soffrire inutilmente.

[Comet - NARUTO]

"Sì. Mi sarei fidanzata con te, saremmo usciti insieme, ci saremmo, forse avremmo anche fatto sesso... e sono convinta che mi sarebbe anche piaciuto avere dei figli con te. Ma ti avrei costretto ad amare una donna che, in fondo al suo cuore, sapeva di non aver bisogno di una persona come te. Tu sei un ragazzo incredibile, Gabor, un ragazzo in grado di comprendere, al volo, quello che provano le persone vicino a te. Prima della mia cattura, io ero una ragazza semplice, come tutte le altre, ma anche molto ingenua. Gran parte della mia esistenza, io l'ho passata farmi proteggere da Sora e Riku, senza vivere la mia vita completamente... con te, io avrei fatto gli stessi errori che ho commesso con loro. Ti avrei costretto a dare senza poter ricevere. Solo quando ho creduto di averti perso per sempre, quando ho compreso che tu fossi morto nel tentativo di proteggerci, ho capito di avere bisogno di qualcuno che, invece di farmi da scudo e basta, mi spronasse a combattere per la mia vita. Dragon non mi ha solamente protetta... mi ha insegnato nuovamente a lottare. Solo ora che ho trovato il Vero Amore, capisco tutti gli errori che ho commesso con te... e, credimi, non è passato giorno in cui non pregassi di poterti riabbracciare e di potermi scusare con te, per averti ingiustamente illuso"

Gabor distolse il suo sguardo dal volto della ventenne. Una fugace lacrima solcò il viso, ma si era formato anche un sorriso sincero e sofferto.

Ci era rimasto male, come era prevedibile, ma non poteva essere altrimenti. Kairi sapeva quanto lui tenesse a lei, e per questo lo abbracciò con tutte le sue forze, cercando nuovamente di trattenere le lacrime.

Perdonami, Gabor... tu sei come un fratello, per me... eppure ti sto dando un dolore immenso…

Niente affatto...” 

Gabor, cogliendola di sorpresa, la strinse in un abbraccio ancora più forte lasciandola senza fiato e sussurrandole all'orecchio, con tono grato.

Grazie, Kairi. Grazie alle tue parole sincere, ho capito la verità. Io non mi pento di nulla, nè di essermi innamorato di te, nè di essere morto per proteggervi. Se veramente non sono la persona giusta per stare con te come fidanzato, o marito, allora lo accetto. Vedendo come tu e Dragon vi amiate, ora il mio sogno dopo questa battaglia sarà quello di trovare il mio Vero Amore! Se tu sei felice con lui e se lui sa renderti felice... chi sono io per rovinare tutto questo? Tu resterai sempre la mia amica… anzi… sarai come una sorellona, per me!"

Kairi, cominciò a singhiozzare, stringendosi forte a lui e annuendo, più tranquilla. Erano lacrime di sollievo. Si era sentita rassicurata dalla sicurezza del giovane. 

[Hikari (Instrumental) - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Si vedeva che Gabor non fosse un ragazzo come tutti gli altri. Il maghetto aveva ragione. Se la sarebbero cavata entrambi, da quel momento. Avrebbero sofferto un po’, e inizialmente avrebbero faticato a rapportarsi nuovamente tra di loro, ma ormai tutto ciò era inevitabile vista la situazione. L’importante era andare avanti così come avevano cominciato...

… rafforzando il loro legame, sempre di più!

"... e poi sto inseguendo anche un altro sogno... quello di diventare il più grande stregone di tutti i tempi! Guarda qui!” Gabor le mostrò contento il manuale, quando la Custode riuscì a riprendersi un pochino “Me lo ha dato Gandalf in persona… e nessuno oltre al mio vecchio maestro Albus lo ha letto! Lui si fida di me e crede nelle mie capacità... non posso deluderlo! Devo dare tutto me stesso e riuscire a superarlo... così potrò darvi una mano a sconfiggere Glacial una volta per...

KAIRI!

Xion li aveva notati e corse verso di loro. Quando li raggiunse, la ragazza dai capelli neri le disse.

Kairi... gli altri mi hanno chiesto di venire a prenderti… cominceremo il nostro allenamento per risvegliare il vero potere dei Key-Blade!

Co… come?! Yen Sid non diceva che fosse un allenamento sovrumano?!

Nella situazione in cui ci troviamo è necessario correre dei rischi!” le fece notare Xion, alzandole il dito a mo’ di rimprovero, cominciando a tornare indietro verso il villaggio.

Perché non vieni anche tu?” propose Kairi a Gabor “Se Paperino si trova lì puoi farti aiutare da lui... è uno Stregone come te!

Che?! Hai anche un amico mago!?

Kairi sogghignò divertita e gli prese la mano, correndo assieme a lui per raggiungere l’amica Xion e prepararsi all’allenamento più duro della loro vita.

KAIRI

[Destati - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Raggiunsi tutti gli altri, cinque minuti dopo, non molto lontano dal villaggio.

Erano presenti soltanto coloro che possedevano il Key-Blade. In più vi stava soltanto Paperino, al quale Gabor chiese una mano per esercitarsi sui nuovi incantesimi del manuale.

Quando entrambi si allontanarono, tutti e otto ci sedemmo in cerchio sull’erba.

Fu Aqua, la Maestra del Key-Blade con più esperienza e con il grado più alto, a parlare per prima.

Quella che abbiamo appreso oggi è la notizia più brutta che potessimo ricevere, lo so molto bene, e so anche che tutti voi state soffrendo esattamente come me per quanto accaduto a Yen Sid, che per noi è stato più di un maestro, ma un vero e proprio padre a cui volevamo tutti molto bene… per quanto riguarda Xehanort, non riesco più a immaginarmelo come un mio nemico, ma come un eroe che ha scelto di pagare per i suoi sbagli, sacrificando la sua vita per il bene dell’universo intero. Io credo che Dragon e Cargoth abbiano ragione... impegniamoci al massimo delle nostre possibilità! Dobbiamo seguire l’esempio dei nostri Maestri… e io credo che l’unica cosa da fare sia cominciare l’allenamento per il Risveglio del Key-Blade!

Perdonami, Aqua… ma in cosa consiste il Risveglio? Io so soltanto della sua esistenza, ma non so di cosa si tratta…” domandai io, leggermente confusa.

In effetti non lo conosco nemmeno io se è per questo!” affermò Lea con curiosità.

Neanch’io…” confermò Xion dispiaciuta.

Noi abbiamo i ricordi di Sora e Riku... ma anche a loro fu solo accennato…” rivelò Roxas, seguito dalla conferma di Naminè.

Mentre noi due lo sappiamo...” riepilogò Terra indicando se stesso e Ventus “… in effetti non possiamo sorprenderci di questo… loro non hanno convissuto in un’Accademia fin dalla loro nascita… loro sono diventati Maestri del Key-Blade per necessità, mentre noi siamo stati addestrati per esserlo

La nostra educazione è stata seguita da Eraqus... normale che loro non ne sappiano nulla... sarà meglio spiegare loro cosa sia! Giusto Aqua?” propose Ventus alla sua amica che, sospirando, annui comprensiva.

Avete ragione… allora ascoltate attentamente e non fatemi ripetere due volte le stesse parole! Il Risveglio del Key-Blade è un processo con il quale è possibile attivare il massimo potere di quest’arma. Tuttavia non è affatto semplice… provate a immaginare il perché

Perché la potenza di un Key-Blade equivale alla quantità di Luce od Oscurità che una persona possiede, giusto?” affermò Roxas, ricevendo conferma dalla donna dai capelli azzurri.

Sapete anche che il Key-Blade non è in grado di usare sia il potere della Luce che quello dell’Oscurità contemporaneamente... altrimenti il Custode non sarebbe in grado di gestirne la potenza. Tutti voi sapete quanto Yen Sid ci abbia sempre vietato di usare l’Oscurità durante le nostre battaglie, ma il motivo per il quale lo ha fatto non fu soltanto per impedirvi di cedere all’Ombra. Temeva che non saremmo riusciti a controllare tutta quella potenza, implodendo e perdendo la nostra anima nel mondo del Nulla! Ora, però, vi faccio un’altra domanda, ancora più difficile… il Key-Blade è più forte se usato con il potere della Luce o dell’Oscurità?

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Che domande!” affermò Naminè con rabbia “Col potere della Luce ovviamente!

Aqua, però, le fece segno di no, così come Terra e Ventus. Gli altri rimasero molto sorpresi, ma ora cominciavo a capire dove volesse andare a parare la nostra compagna.

Quello che hai detto prima, Roxas, non è del tutto esatto. Non è la quantità di Luce e Oscurità a determinare la forza di un Key-Blade. Luce e Oscurità esistono a prescindere all’interno di ognuno di noi. A voi è stato insegnato che una chiave può essere evocata la prima volta solo col potere della Luce… ma vi sbagliate. In realtà sono stati evocati Key-Blade anche con il potere dell’Oscurità! E noi abbiamo conosciuto qualcuno che fosse in grado di farlo!

Qualcuno… ma certo! VANITAS!” esclamai, io riuscendo a collegare tutto.

Esatto! Vanitas era la parte malvagia di Ventus ma nonostante ciò fu in grado di evocare un Key-Blade” confermò Aqua, ricevendo anche l’assenso del suo compagno nominato “Non è tutto… io sono l’unica a conoscere questo fatto… Yen Sid, la prima volta, evocò il suo Key-Blade con l’Oscurità!

CHE?! CI STAI PIGLIANDO PER IL CULO!” esclamò Lea senza parole.

In effetti lo eravamo tutti! Come era possibile? Yen Sid, l’incarnazione del bene assoluto, aveva evocato il suo Key-Blade la prima volta con l’Oscurità nel suo cuore?!

Eppure è la verità… non mi spiegò mai cosa avesse spinto il suo cuore nell'Oscurità ma non è questo ora l’importante… avrete capito cosa dia realmente potenza al Key-Blade! Non la Luce… non l’Oscurità… ma la forza stessa del nostro cuore! Il Key-Blade è un'arma che trasforma la nostra forza di volontà in potere... non importa se le tue azioni siano buone o malvagie!

Ma allora... cosa significano tutte quelle lezioni sul non cedere all’Oscurità e tutto il resto?” si chiese Xion, in bambola col cervello.

Quelle lezioni non sono tutte da buttare... al contrario! Sono la base per riuscire nel Risveglio del Key-Blade! Questo allenamento consiste nell'essere pienamente consapevoli che il Bene e il Male esisteranno a prescindere dalle nostre azioni… che la Luce e l’Oscurità non sono soltanto due aspetti separati ma, allo stesso tempo, sono la faccia della stessa medaglia!

Continuo a non capirci un accidenti…” si arrese Lea infilandosi le mani nei capelli disperato.

Io, al contrario, riuscii a comprendere la verità, ed il mio cuore cominciò a tentennare.

L’allenamento… consiste nell’accettare in tutto e per tutto ciò che siamo, vero Aqua?

La mia amica annuì severamente.

Accettarvi completamente… ogni centimetro del vostro corpo, ogni vostro ricordo, sia esso colmo di Luce o di Oscurità. Il Risveglio del Key-Blade avviene solo e soltanto se non si ha alcun rimpianto su ciò che siamo stati, su ciò che siamo e su ciò che saremo! Sora e Riku hanno svolto il loro primo Esame di Maestria all’interno dei Mondi Dormienti… vi assicuro che sarà mille volte peggio! Quello che dovremo fare sarà confrontarci con la parte più nascosta del nostro cuore, quella che noi nascondiamo o non riusciamo ad accettare… e dovremo affrontarla a viso aperto!

Tutti quanti fummo sconvolti da quelle parole. Ora fu chiaro il perché quella prova fosse così ardua da superare.

Accettarci completamente… non solo le nostre gioie, ma anche le sofferenze…

… non era arduo! Era letteralmente impossibile!

***

FLAME

[OST 2 - SHINGEKI NO KYOJIN]

Era arrivato il momento. Oggi avrei cominciato l’allenamento per apprendere l’Haki.

Assieme a me vi stavano anche Zoro, Sanji e, con mia grande sorpresa, anche Seras Victoria. Non capivo il motivo per il quale avevano chiamato la compagna di Alucard, ma l’avrei scoperto da lì a poco. Ci eravamo allontanati parecchio dal villaggio, raggiungendo un’isoletta senza altopiani ampia solo qualche centinaio di metri quadrati.

L’Haki è una forza misteriosa che si trova in ogni essere vivente... non è molto differente dagli altri sensi ma la maggior parte delle persone non sviluppa questa potenzialità in tutta la vita! Tu conosci già il KI o il chackra, anche solo per sentito dire... l’Haki è quel potere che permette ai nostri cinque sensi di essere sviluppati al massimo delle nostre capacità! Ci sono due tipi di Ambizione che possono essere appresi da chiunque, se allenati a dovere...

Zoro incominciò ad elencarmi tutti i tipi di Ambizione.

Il primo è l’Haki della Percezione... esso sfrutta tutti e cinque i sensi allo scopo di darci una previsione dell'immediato futuro… è molto utile per riuscire ad evitare i colpi dell'avversario!

Il secondo è l’Haki dell’Armatura...” continuò Sanji, mostrandomi la sua gamba. Essa diventò nera, come se fosse di ferro “I nostri sensi vengono sviluppati al punto tale da controllare perfino ogni cellula del nostro corpo… con il secondo tipo di Ambizione il nostro corpo raggiunge il massimo della stabilità permettendo di sferrare colpi molto più potenti, o come dice lo stesso nome, proteggerci da un attacco!

... ed infine… l’Haki del Re Conquistatore!” terminò Zoro severo “Con esso riuscirai perfino a controllare i cinque sensi del tuo avversario… se questo non è in grado di opporsi al tuo potere, il suo corpo non riesce a sopportare la pressione e crolla… una tecnica, se sfruttata al massimo delle sue possibilità, in grado di sterminare una città intera!

Imparare a usarli tutti e tre però non è affatto semplice… a tuo padre sono serviti due anni… a noi deve bastare un mese! Sei consapevole che il tuo corpo potrebbe non reggere a tutto lo sforzo, vero?” mi avvertì il cuoco dai capelli biondi, osservandomi minaccioso.

Se pensavano di avermi intimorito, si sbagliavano…

... ormai ne avevo passate troppe per avere paura della morte!

Mi sistemai il cappello di paglia, schioccando nel frattempo i muscoli del collo.

Ho passato cinque anni ad Hollywood! Non sarà di certo un allenamento simile che mi ucciderà!

Zoro e Sanji si guardarono tra di loro sospirando sconfitti. Avevano provato ad avvisarmi. se mi fosse successo qualcosa, la colpa sarebbe stata solo mia.

Il tuo allenamento sarà diverso da quello di Rufy… lui venne portato su un’isola deserta, abitata dai predatori più feroci e pericolosi di All Blue... noi però non abbiamo questa opportunità… ma è qui che entra in gioco la nostra sexy ospite!” mi spiegò Sanji, voltandosi verso Seras con gli occhi a cuoricino.

La vampira, per tutta risposta, gli rivolse un sorriso a dir poco provocante.

Grazie… anche il tuo sangue sembra delizioso…” gli rispose Seras, leccandosi le labbra “… me lo faresti assaggiare?!

… il tutto accompagnato da un folle sguardo dagli occhi color rubino!

Sanji decise saggiamente, per la seconda volta nella sua vita, di scacciar via i pensieri perversi su una donna, mentre Zoro continuò a spiegarmi infastidito.

Come stava dicendo il sopracciglione prima di fare il cascamorto…” qui Sanji si era voltato verso di lui abbastanza incavolato, prima di ricomporsi e tornare a guardarmi “… noi sfrutteremo le capacità di questa vampira per spingerti a spezzare tutti i tuoi limiti… ti avverto! Noi stessi abbiamo provato a combattere contro di lei stamattina… e non scherzo se ti dico che è ben al di là del livello dei Quattro Imperatori!

Non potevo credere alle mie orecchie. Seras era perfino più forte di loro?! E avrei dovuto superarla nel giro di un mese?!

Niente male come sfida!

D’accordo! Non vedo l’ora di cominciare!

Sembri molto sicura di te... mi piace!” esclamò Seras, portandosi davanti a me “Non vedo l'ora di lacerare le tue carni e bere il sangue dalle tue ferite!

Oh oh…” la canzonai io, incurante di ciò che avevo sentito “… è uno scontro mortale che vuoi? Potrei accontentarti...

No… non ti voglio morta…” mi rispose Seras, assassinandomi con lo sguardo “… mi diverto di più quando le mie vittime soffrono!

Quel lampo di follia nei suoi occhi color sangue riuscì a paralizzarmi sul posto. Avrei preferito mille volte affrontare Barbanera e Akainu in coppia, piuttosto che vedermi una creatura come lei avvicinarsi, passo dopo passo, leccandosi assetata le labbra.

Non immaginerete mai quanto mi sia pentita di averla provocata quel giorno…

… no… non potete…

… avevo risvegliato il mostro che era in lei!

***

JUNION

[Itachi's Theme - NARUTO]

Io ed Alucard raggiungemmo un’isola non molto lontana dal villaggio. Poi mi chiese di rilasciare tutto il potere dei miei nove demoni.

Che?! Ma non posso ancora reggere tutto quel potere!

C’era da aspettarselo da un moccioso…” affermò deluso Alucard “… questo, però, non significa nulla, in questo momento! Non puoi combattere una battaglia all’ultimo sangue se non riesci a usare il massimo dei tuoi poteri!

- Junion! Crea nove copie! Le useremo per parlare con quel pazzo di un vampiro! –

- Kurama! Che vuole fare Alucard?! –

- Quando usciremo te lo spiegheremo immediatamente! –

Gli ubbidii.

Alucard si ritrovò ad osservare nove me che lo squadravano da capo a piedi, assassinandolo con lo sguardo. Non sapevo se facessero più paura loro, o quel vampiro che se ne sbatteva altamente della loro presenza.

I cuccioletti sono usciti fuori dalla tana…

Taci, sanguisuga! Il ragazzo non può apprendere quella tecnica maledetta!

Ehm, Gyuki… quale tecnica se posso saperlo?” provai a chiedere io.

Fu ancora Kurama a rispondermi.

Gli Stati di Rilascio!

Continuai a non capire…

Il potere di un Cercoterio o di un qualsiasi Demone, Puro o  Artificiale che sia, può apparire illimitato agli occhi di molti. Possiamo diventare sempre più forti, sempre più terrificanti, ma questo solo se noi abbattiamo gli Stati di Rilascio, ovvero delle barriere che trattengono tutto il nostro potere! Distruggere ogni Stato di Rilascio ti permette di ottenere più potere. Non a caso, i demoni chiamano questa capacità anche con il nome di Risveglio!

Cosa accadrebbe se voi rilasciaste ancora più potere di quanto ne avete adesso?” chiesi loro io.

Stavolta fu Shukaku a rispondermi.

Dipende... se non ci troviamo all'interno di un Jinjuurichi, potremmo diventare semplicemente più potenti, ma solo pochi demoni sanno mantenere la propria identità. Al contrario, se la nostra vita è legata a quella di un Portatore dalla mente e dall'anima troppo fragile, esso stesso perderebbe la sua umanità e diventerebbe un vero demone… un Demone Puro, senza alcun controllo o ragione, che però morirebbe nel momento in cui apparirebbe nel Regno dei Mortali!

E tu vorresti obbligarci a spezzare i nostri Stati di Rilascio solo per la tua sete di pazzia, vampiro?! Puoi scordartelo! Non metteremo a repentaglio la vita di questo giovane!” affermò con rabbia Isobu.

Alucard, però, non si degnò affatto di ascoltarli.

I tuoi amici animaletti hanno colto nel segno. E' vero! Gli Stati di Rilascio sono barriere che noi demoni sfruttiamo per tenere a bada i nostri poteri. Più Stati abbattiamo, più potere acquisiamo… ma più umanità perdiamo! Questo è il prezzo da pagare per diventare più forte!

... e dovrei perdere la mia umanità per questo?! Scordatelo!” mi rifiutai categoricamente io, con decisione “Non intendo diventare un mostro come Glacial... e non voglio diventare nemmeno come te! Non se il prezzo da pagare è l’incolumità dei miei amici!

Ben detto, ragazzo mio!” si complimentò Son Goku dandomi una pacca sulla spalla.

Il vampiro sembrò sciogliermi con lo sguardo…

... all'inizio credetti fosse letteralmente furibondo… ma poi cominciò a ridere come un pazzo!

Continui a piacermi sempre di più! Se tu avessi accettato senza indugio la mia proposta... ti avrei ucciso seduta stante! Non vuoi perdere la tua umanità? Allora troveremo un modo alternativo per controllare il potere di quelle creature... ed io ho quello che fa per te! Osserva bene il mio braccio!

Alucard usò i pollici e gli indici delle sue mani per inquadrarmi, e pronunciò la seguente frase…

Rilascio di Sistemi di controllo di restrizione d'arte tre ... due ... uno... l'approvazione in Situazione A riconosciuta! Iniziare l'invocazione di Cromwell! Restrizioni abilità sollevate per un uso limitato…

Solo in quel momento cominciai a comprendere quanto Alucard fosse un autentico mostro. Perfino i miei nove cercoteri sbiancarono alla vista di tutti quegli occhi che ci avevano circondato all’improvviso.

Tu… cosa cazzo…?!” esclamò Matarabi acquattandosi sbigottita.

Sei impazzito?! Rilasciare il tuo potere così dal nulla?! Vuoi compiere una strage?!” gli urlò contro Kokuo furibondo.

Prepariamoci a combattere! Quell’idiota perderà presto il controllo!” avvisarono Saiken e Chomei preparandosi alla lotta.

Tuttavia…

Smettetela di blaterare!

Gli occhi, come erano apparsi, cominciarono lentamente a dissolversi mentre un’aura oscura si introduceva nelle maniche della sua giacca...

... Alucard era ancora lì, completamente lucido!

I nove cercoteri rimasero tutti senza parole. Quel demone era in grado di ricreare gli Stati di Rilascio?! Nessuno era in grado di farlo!

Come potete vedere…” continuò a spiegare Alucard, come se non fosse successo nulla di che “… gli Stati di Rilascio non sono semplici barriere… possono essere ricostruiti e ricreati a seconda delle necessità! Usando gli Stati di Rilascio, è possibile usare tutto il chackra dei tuoi cercoteri senza doverli evocare tutti e nove fuori dal tuo corpo! Tuttavia... controllare il potere demoniaco è necessario per non perderne il controllo! Loro hanno paura perché i loro precedenti Jinjuurichi perdevano molto spesso il controllo delle loro capacità…

... e sono morti molti shinobi per colpa del nostro chackra…” affermò Gyuki abbattuto.

... e questo perché si lasciavano possedere da quel chackra... diventavano le marionette del loro stesso istinto! Tu invece dovrai imparare a usarlo, controllandolo come se fosse tuo! Uno dei vostri shinobi imparò a controllare completamente il chackra di uno di voi… dico bene, Kurama?

La volpe a nove code si voltò con rabbia verso il vampiro...

... fanculo lui e la sua capacità di leggere nei ricordi degli altri!

Ciò che voglio fare è esattamente quello che ha imparato Naruto Uzumaki… sfruttando però il chackra di tutti voi! Se il moccioso continua a rimanere nella forma dell’Eremita per troppo tempo... la sua vita sarà molto breve! Se invece imparerà a ricostruire gli Stati di Rilascio o ad abbatterli nel momento del bisogno…

Potrò sfruttare appieno tutta la nostra potenza senza rischiare nulla..." intuii io improvvisamente "... è questo che stai dicendo?

Esattamente!” continuò Alucard a spiegarmi “Per questo devi imparare una tecnica ancora più difficile prima di poter utilizzare il potere dei tuoi cercoteri! Tu non sei un demone perciò non possiedi alcuno Stato di Rilascio... dovremo crearli dal nulla utilizzando l’energia vitale presente in tutto ciò che ci circonda! Cerco di spiegarmi ancora meglio, giovanotto... immagina che attorno al mio corpo vi siano centinaia e centinaia di barriere di energia... all’interno della prima, la più vicina al mio corpo, ci sia racchiuso tutto il mio potere. Quando voglio rilasciare parte del mio potere io abbatto la barriera più esterna al mio corpo, e uso la penultima per controllare il mio rilascio… quando invece voglio riprendere il controllo, basta creare un’altra barriera più potente sopra tutte le altre, restringendo il mio potere allo stato originale!

Un momento… non sarà che…” esclamò all’improvviso Kurama, comprendendo ciò che stava descrivendo Alucard, e cominciando a sogghignare convinto “Devo ammetterlo, vampiro… la tua idea non è affatto male!

Di che parli, Kurama?! Cos’altro devo imparare?” domandai io, ormai spazientito.

La volpe a nove code fece segno a tutti gli altri compagni di tornare dentro di me, e solo quando tutti sparirono in bolle di fumo decise di dirmi tutto.

Alucard ha ragione… se noi ti concedessimo chackra senza alcun tipo di allenamento tu ne perderesti del tutto il controllo!

Ma allora con Kairi? Quando gli hai prestato il…

Lei ha il potere del Key-Blade che annulla i difetti del chackra demoniaco! Tu non puoi fare lo stesso! Ti abbiamo insegnato a usare la Bijou Dama, ma questa non è niente in confronto all’ammontare di energia che dovrai imparare a usare in battaglia. Per questo, come ti ha detto Alucard, devi imparare a usare l’energia della natura per riuscire a mantenere il controllo di quell’enorme ammontare di chackra, creando quanti più Stati di Rilascio possibili… ed esiste una particolare tecnica che ti aiuterà in tutto questo!

Davvero? Quale?” domandai io a entrambi, incredulo.

Entrambi sorrisero con fare soddisfatto. Sembrava avessero trovato un accordo per riuscire a rendermi più forte… ma quale?

Junion… preparati mentalmente! Stai per apprendere l’Arte Eremitica!

***

CLAIRY

[Soundtrack 7 - DRAGON BALL Z]

Vidi Junion allontanarsi con quell’uomo col cappotto rosso e mi avvicinai a lui con l'intento di venire con loro. Ci rimasi un po’ male quando il vampiro me lo proibì categoricamente.

Gli saresti soltanto d’intralcio, in questo momento… è troppo pericoloso per te!

Avrei tanto voluto ribattere, ma Junion mi chiese di lasciar perdere. Non si fidava di avermi vicino ad Alucard, questa fu la sua spiegazione…

… e per quello che ne sapevo di quella creatura assassina... poteva anche essere vero!

Sono sicuro che Flame o Kairi ti possono aiutare! Perché non provi a chiederglielo?

Accettai il consiglio di Junion e decisi saggiamente di allontanarmi, augurandogli buona fortuna per il suo allenamento con Alucard...

... e in effetti notai che Alucard mi osservò con una certa insistenza...

Ok... era meglio andarmene! Ci tenevo al mio sangue alla mia carne!

Fu così che rimasi in giro per più di mezz’ora nel villaggio alla ricerca delle mie due compagne. Trovai una delle amiche di Kairi, una di quelle che aveva protetto la navicella durante la nostra fuga, e decisi di chiederle informazioni.

Kairi sta con gli altri Maestri del Key-Blade...” mi disse Yuffie mentre riscaldava i suoi muscoli “... e l’altra ragazza dai capelli arancioni stava assieme allo spadaccino e al cuoco, qualche minuto fa!

Perfetto… erano già impegnate! E ora cosa avrei fatto?

D’accordo… grazie!

Aspetta!” mi fermò la ninja, all’improvviso “Leon e Cloud vorrebbero parlarti!

Rimasi un po’ sorpresa da quell’affermazione. Avevo conosciuto quei due durante la battaglia contro l'esercito di Kagaku. Cosa volevano da me?

[Relaxing Beerus - DRAGON BALL SUPER]

Yuffie mi portò non molto lontano dal villaggio, in una piccola radura dove tutti i soldati ribelli di Kagaku si stavano esercitando. Assieme a loro vi stavano anche Leon, Cloud, Pippo e Tifa, la quale aveva in mano una mimetica militare.

L’hai trovata! Perfetto!” si complimentò la tettona con Yuffie (no, sul serio… ma quanto portava di seno quella donna?!) prima di lanciarmi i vestiti sul braccio “Trova un posto dove non possano vederti e cambiati! Stiamo aspettando solo te!

Eh?! Cosa? Volete che io diventi…?

Cid, Kairi e Junion ci hanno raccontato tutto quello che hai fatto nelle viscere della montagna! Yuk!” mi rivelò Pippo ammirato “Se non fosse stato per te, tutti noi saremmo rimasti sepolti tra le rocce!

... e il tuo ragazzo ci ha anche raccontato delle tue esperienze nei Servizi di Emergenza!” finì di spiegare Tifa “Sei riuscita a farti ammettere a soli quindici anni… devi avere molto talento se ti hanno accettata a quell’età!

Ma… sono passati molti anni, da allora!” esclamai io incredula.

Non cercare scuse, ragazzina!

Fu Cloud a parlarmi, avvicinandosi assieme a Leon non appena mi intravidero.

Sei riuscita a raggiungere la stanza delle bombe senza farti notare da Malefica e da tutti gli altri… hai disinnescato l’ordigno a orologeria in meno di due minuti… hai una freddezza e una lucidità che io me la sogno… tu, Clairy, sei nata per questo mestiere!

... e se esiste qualcuno che può darti una mano per allenarti alla battaglia contro Glacial… quelli siamo io…” Pippo si indicò da solo “… la ninja più scaltra e cleptomane di tutti i tempi, la terrorista tutta curve e tanti pugni…” a quell’affermazione, Tifa l’aveva letteralmente sciolto con lo sguardo “… e i due soldati più cazzuti dell'intero Universo!” concluse il cane antropomorfo, alzando il pollice all’insù.

Aspetta! Lei era una terrorista?!” esclamai io sbigottita, indicando Tifa.

Lei, per tutta risposta, schioccò i pugni e alzò gli occhi al cielo, come se le fossero tornati in mente dei bei ricordi…

... e in effetti sembrava proprio così!

[The Mysterious Duo - DRAGON BALL SUPER]

… oh sì… mi ricordo ancora bene le bombe che ho fatto esplodere per distruggere i reattori Mako…

Ehm… ti correggo… NOI abbiamo fatto saltare i reattori!” la corresse Cloud fingendo anche un colpo di tosse.

Sì, sì, è vero…” fece finta di correggersi lei ridendo divertita e passando le dita tra i suoi capelli “… tu e Barrett… chissà cosa avreste combinato senza di me!

Non ci avresti fatto dannare l’anima per proteggerti...

Tifa si voltò dall’altra parte, facendo finta di offendersi…

… prima di voltarsi verso di me con uno sguardo che definire dispettoso era un eufemismo!

Hai proprio ragione, Cloud… se non fosse stato per me… tu non ti saresti vestito da donna per salvarmi da Don Corneo!

Quando mi voltai senza parole verso il giovane biondo, questo era diventato talmente rosso da far uscire il fumo dalle orecchio. Quel figo della madonna, quel concentrato di muscoli e figaggine, si era messo dei vestiti da donna?!

PENSAVO TI AVESSERO CATTURATA! SE NON FOSSE STATO PER ME… QUEL CICCIONE TI AVREBBE LETTERALMENTE APERTO IL CULO IN DUE!"

Oh, povero Cloud… ti sei preoccupato così tanto per me… o ti sei pisciato sotto dalla paura quando ‘quel ciccione’ ha scelto te piuttosto che me?

Avevo sentito bene… qualcuno aveva scelto Cloud al posto di Tifa?! Tifa 'sesta di seno' era stata rifiutata... per un uomo travestito?!

Sia io che tutti gli altri scoppiammo a ridere come dei pazzi, mentre Cloud divenne, se possibile, ancora più rosso.

Tornando a noi…” cambiò discorso Tifa, voltandosi di spalle al biondo (non prima di aver lanciato la coda di cavallo sulle spalle a mo’ di vittoria) “… Clairy, non avrai altri maestri migliori di noi per il tuo talento! Non ti troverai a tuo agio provando a raggiungere i tuoi amici… sfrutta a pieno il tuo dono e diventa unica!

Ovviamente sei libera di accettare o meno la nostra proposta…” mi rassicurò Leon “… sappi però che, se rifiuterai, cercheremo in ogni modo di corteggiarti fino al giorno della battaglia!

Sorrisi compiaciuta alle parole dell’uomo castano… ero colpita dalla fiducia che tutti loro avevano riposto in me.

Dovevo ammetterlo… tutti e quattro avevano ragione! Non sarei mai riuscita a dare una mano ai miei amici se avessi continuato a inseguirli... li avrei soltanto intralciati!

Il desiderio di migliorare in quello ciò mi piaceva tornò a bruciare nel mio cuore…

Mi avete convinto! Vado a mettermi questi vestiti e torno!” accettai alla fine, voltando loro le spalle e correndo verso il villaggio.

Mi sentivo improvvisamente meglio… era da anni che non mi sentivo tanto apprezzata! Finalmente sentivo di aver recuperato la mia dignità!

Da lontano riuscii a sentire un’ultima battuta di Leon verso Cloud.

Tu… vestito da donna! Davvero? Per quanto tempo speravi di nasconderlo...

Dovevi proprio essere carina se hanno scelto te al posto di Tifa ed Aerith… avrei tanto voluto vederti!” lo prese in giro Yuffie.

Aerith riuscì anche a fare una foto di nascosto...” rivelò Tifa agli altri, ridendo "... e non vi dico in che posizione l'abbiamo trovato quando siamo andate a salvarlo!"

Gaush! Chissà cosa ti avrebbe fatto quel Don Corneo…” provò a immaginarsi Pippo

... riuscendo nell’impresa di far impallidire l’ex-Soldier!

Non voglio nemmeno pensarci, Pippo… nemmeno per un secondo voglio sapere quello che… ORA BASTA! PENSIAMO A GLACIAL!

***

GABOR

[Merlin's Study - BEST OST IN THE WORLD]

Quando io e Paperino fummo abbastanza lontani dal villaggio, ci fermammo di fronte ad una distesa d’acqua e ci sedemmo sulle sue rive.

Qui, decisi di porgere il Manuale al papero che cominciò a sfogliarlo velocemente. Ad ogni nuova pagina, l’animale strabuzzava sempre di più gli occhi.

QUACK! NELLE PRIME PAGINE CI SONO TUTTI GLI INCANTESIMI CHE CONOSCO!” esclamò Paperino sbalordito “CE NE SARANNO ALMENO UN MIGLIAIO IN TUTTO IL LIBRO!

Eh?! Un migliaio?!” affermai io sbigottito…

… mille incantesimi?! Ed io dovevo impararli tutti in un mese?!

Tranquillo, Gabor! Prova a leggere il primo incantesimo… è spiegato molto bene con una scrittura semplice e lineare… Gandalf ti ha dato il suo manuale perché così puoi apprendere meglio tutti gli incantesimi che vuoi!

Paperino mi porse di nuovo il manuale, e io seguì il suo consiglio, leggendo quello che si poteva considerare il primo capitolo.

IL RILASCIO DELL’ANIMA

L’apprendimento della prima magia

La magia comprende la branca della scienza che non può essere spiegata con il ragionamento logico.

Essa è immaginazione, arte, creatività, amore… tutto quello che non ha un suo corrispettivo significato fisico può essere considerato magia.

Prova a pensare alla musica. Fisicamente possiamo descriverla come un insieme di onde sonore che vengono tradotte dai timpani delle nostre orecchie… tuttavia non possiamo spiegarci come una certa canzone o melodia riesca ad attrarci più di un’altra, riuscendo a infonderci la sensazione desiderata dal cantautore.

In noi esistono due entità, una inclusa dentro l’altra: una di queste è la Logica, che è il nostro guscio esterno, che ci permette di prendere delle decisioni razionali; l’altra la chiamo Anima, che comprende tutto quello che non è fisica o scienza, e si trova all’interno della Logica.

Per un essere umano qualsiasi, esiste uno stato denominato Rilascio dell’Anima, con il quale è possibile far fuoriuscire totalmente l’Anima dallo scudo della Logica. Che tu, lettore, ci creda o no… senza quello stato, la magia non potrebbe mai esistere.

Ti sembrerà strano ciò che ti ho detto… sicuramente da piccolo avrai imparato qualche piccolo trucchetto, ma per andare avanti con l’apprendimento degli incantesimi più faticosi è necessario riuscire a raggiungere lo stato del Rilascio dell’Anima il più velocemente possibile.

Non preoccuparti, però… imparare a rilasciare la branca nascosta del nostro essere non è affatto difficile, anzi! Sarai stato già in grado di farlo almeno una volta nella tua vita… hai mai provato ed esaudito il desiderio di prendere un foglio di carta e disegnarci sopra senza pensare a un’immagine finale? Hai mai abbracciato un amico per consolarlo dalla sua tristezza, o viceversa? Hai mai sentito il cuore battere all’impazzata quando vedi qualcuno che ti piace, col desiderio ardente di voler riuscire a parlargli?

Ecco… in quei momenti, e in tanti altri, tu hai rilasciato l’Anima, senza rendertene conto. E’ sempre nella stessa maniera che tu avrai imparato a conoscere ed apprezzare la magia.

Ora che sai tutto questo, ti rivelerò i segreti per raggiungere sempre lo stato di Rilascio dell’Anima:

1. CALMA: il primo trucco consiste nel non essere mai troppo agitati. Non agire mai con fretta durante lo svolgimento di un incantesimo, qualunque sia il contesto in cui ti trovi!

2. LOGICA: ebbene sì, anche l’altra parte del tuo io sarà coinvolta nella magia. In quali contesti? Tutti, ma in particolare nei combattimenti tra maghi o nelle situazioni di emergenza. Essere lucidi mentalmente va di pari passo con la calma, perché una tua decisione razionale potrebbe, nel migliore dei casi, anche salvarti la vita! Cio' che dovrai imparare a fare è far fuoriuscire tutta l'aura dell'Anima fuori dal tuo corpo. Come scoprirai presto, ciò potrebbe permetterti anche di viaggiare in giro come un fantasma, fino a un massimo di dieci chilometri di diametro sferico.

3. CUORE: l’ultimo, e di gran lunga il più importante, trucco è quello di saper amare. Punto. Tutto qui, dirai… la verità è che proprio a causa dell’amore che in tanti non riescono a diventare dei grandi maghi! Riuscire ad amare tutto ciò che ti circonda, sapersi sacrificare per il bene degli altri, è il principio base per il quale la magia è nata!

Questo è ciò che io penso sia la vera magia… un potere con il quale tutto ciò che sembra impossibile diventa possibile, una forza in grado di proteggere ogni cosa, ogni dove e ogni persona tu voglia.

Se non hai ricevuto questo manuale dalla mia mano… allora io sarò sicuramente morto, o saranno stati i miei discepoli a concederti quello che per me non è un onore, ma un grande piacere, ovvero quello di riuscire in tutto ciò che desideri per il bene degli altri. In questo caso ti consiglio apertamente di leggere all’interno della tua Anima per sentirti pronto ad apprendere l’arcana arte magica.

Se invece sarò io stesso a dartelo… allora le possibilità sono due: o sei già in grado di raggiungere lo stato di Rilascio dell’Anima (e perciò alla fine di questo capitolo potrai già apprendere qualcuno dei miei incantesimi), oppure sono stato costretto ad affidarmi a te per il destino di tutto l’Universo. A questo punto posso soltanto incoraggiarti a dare il massimo e a credere nelle tue capacità, perché sono molto geloso del mio libro e non lo lascio a qualcuno così di sana pianta, e se l’ho fatto è perché mi fido ciecamente di te…

… e perché credo che tu sia la nostra unica speranza!

Con la speranza che i tuoi sogni diventino realtà… ti auguro una buona lettura!

Gandalf il Grigio

Avevo ancora la pelle d’oca dopo aver concluso la lettura…

… semplice… schietto… chiaro… limpido come l’acqua…

… era bastato questo a farmi desiderare con tutto il cuore di avere tutte e tre le qualità necessarie per essere un mago di tutto rispetto.

Quack! Ora sappiamo perché Gandalf ti abbia dato il suo Manuale degli Incantesimi… puoi rilasciare la tua anima quando vuoi!

Cosa?! No, Paperino! Io penso che…

Invece sono convinto di sì!” affermò con decisione il papero “Sai usare sia la Calma che la Logica, aiutandoci nella fuga dal carcere di Hollywood… e quack! Se tu non sei in grado di sacrificarti per il bene delle persone a cui vuoi bene, allora non esiste ancora nessuno degno di leggere quel libro!

Rimasi molto colpito dalle parole dell’amico di Kairi.

Lo conoscevo solo da un giorno, ma mi era sembrato subito qualcuno su cui si poteva fare affidamento… e soprattutto mi aveva colpito dal ardore!

Paperino… grazie… grazie di fidarti così tanto di me!

Gli amici servono a questo, no?” esclamò con grinta il papero “Quack! Andiamo avanti con la lettura! Non abbiamo molto tempo a disposizione!

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Capitolo 20
*** Capitolo 20: Il ritorno della Leggenda! La nascita dello Yilancar Super Sayan! ***


L'arrivo su Neo Namecc di Gandalf e Gabor porta in serbo diverse notizie. La più importante, certamente, riguarda la morte di Yen Sid e Master Xehanort, i quali si sono sacrificati per sigillare Glacial all'interno di una barriera. Quest'ultima, però, verrà spezzata entro un mese esatto, e quando l'imperatore verrà liberato, nessuno sarà più al sicuro.

Riusciranno, i nostri eroi, a diventare forti abbastanza da sconfiggere per sempre Glacial?

Premesse prima di continuare con la lettura:

1) EDIT 20-01-2020: In questo capitolo vi è un'altra scena molto vicina al rating rosso, che io stesso ho modificato per far si che diventi arancione. 

2) Sono sicuro che molte persone, a prescindere da ciò, potrebbero scandalizzarsi leggendo questa scena... con questo secondo avviso voglio assolutamente e incondizionatamente dissociarmi dalle azioni commesse nella tale, e spero con tutto il cuore che anche voi facciate altrettanto.

3) Con quest'ultimo avviso, affermo che io stesso ero molto indeciso se pubblicare o meno un capitolo simile... nella seconda storia, però, questa scena diventerà essenziale per il Character Design di un nuovo personaggio, perciò ho scelto di inserirla (EDIT 20-01-2020: modificata la scena per rientrare nel rating Arancione), e spero che nessuno ci rimanga male perchè non è mia intenzione far soffrire una persona X per una fan fiction di manga e anime.

4) Per correttezza, vi informo che si tratta di una scena di stupro... chiunque si sentisse offeso da tale scena può skippare il pezzo dalla prima alla seconda immagine di transizione.

Detto ciò, e con la speranza di non essere mal giudicato per tutto questo, vi lascio alla lettura del capitolo, con un titolo che lascia già presagire un grande avvenimento per la storia e la trama!

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!   :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il ritorno della Leggenda! La nascita dello Yilancar Super Sayan!

Third Person

Passarono più di tre settimane dal giorno in cui su Namecc iniziarono i preparativi per la sfida finale contro l’imperatore di Kagaku. Come se l’erano cavata i nostri amici?

Partiamo da Flame. La giovane pirata aveva passato ogni giorno ad affrontare Seras Victoria… uscendo sconfitta ogni volta!

La vampira aveva delle capacità straordinarie, tali da ridurre ad uno straccio la figlia di Monkey D. Rufy. Tuttavia, alla pirata, quelle battaglie erano servite per riuscire a sbloccare i primi due livelli dell’Haki, quello della Percezione e dell’Armatura. Da quel momento, le cose erano leggermente migliorate, ma la superiorità di Seras era disarmante…

… Orochimaru non era niente al confronto di quel demone dall’aspetto angelico.

Flame, purtroppo, non era ancora riuscita a risvegliare di nuovo l’Ambizione del Re Conquistatore, ma i suoi due maestri erano abbastanza fiduciosi sul fatto che ci sarebbe riuscita nel poco tempo che le restava.

La ragazza però, dentro di se, si sentiva una merda. Non era soddisfatta. Ora non desiderava soltanto apprendere tutti e tre gli Haki, ma voleva anche sconfiggere quella vampira da quattro soldi.

Mai e poi mai aveva conosciuto una persona così fastidiosa e provocatoria. Seras Victoria la prendeva in giro in tutti i modi, allo scopo di farla infuriare a morte, e sembrava proprio ci stesse riuscendo!

Ormai Flame non riusciva a rincuorarsi nemmeno coi complimenti di Zoro e Sanji. L’unico sentimento che sentiva nel suo cuore era l’umiliazione di vedere quella puttana festeggiare ad ogni sua vittoria, leccandosi il sangue rimasto sulle sue mani.

Quella battaglia sarebbe, però, finita molto presto.

Per quanto riguardava Junion, grazie ai consigli di Kurama, era riuscito a siglare un contratto con uno degli animali sacri, il rospo Gamakichi, che lo aveva tele-trasportato sul monte Myoboku.

Il ciclope riuscì a sorprendere tutti i suoi maestri, riuscendo ad apprendere l’Arte Eremitica in meno di tre giorni!

Quando tornò dal monte Myoboku (il giovane non riuscì mai a capire come fu possibile tele-trasportarsi da Namecc a Kaguya, e soprattutto come mai non riuscì mai a trovare quel posto durante la ricerca dei cercoteri), Alucard decise di cominciare col giovane l'addestramento sugli Stati di Rilascio.

Le cose, qui, cominciarono decisamente a complicarsi. La prima volta che i cercoteri cercarono di donargli il loro chackra, lui aveva seriamente rischiato di perderne il controllo. Se non fosse stato per Alucard, a quell’ora non sarebbe più stato lui.

Il ciclope continuò ad allenarsi e ad impegnarsi fino in fondo, riuscendo a controllare più della metà del potere demoniaco in meno di due settimane. Sarebbe riuscito a prendere il pieno controllo giusto prima della battaglia contro Glacial, ma Alucard era comunque molto soddisfatto di lui…

… e non era di certo una cosa da tutti!

E la sua ragazza Clairy?

Lei era diventata un’Ufficiale dell’Esercito Rivoluzionario capitanato del generale Leon e dal suo vice-generale Cloud. Il suo plotone si occupava dell’armeria, ossia di ricaricare tutti i fucili-Materia durante la battaglia, oltre che di utilizzare i pochi cannoni a loro disposizione. L’enorme intelligenza della giovane quattrocchi venne sfruttata al meglio nella costruzione di piccoli ordigni paralizzanti, in grado di fulminare e bloccare i movimenti di qualunque essere vivente nel raggio di dieci metri.

Assieme a lei era stata affiancata Yuffie, che si rivelò la più agile e la più adatta nell’utilizzo delle nuove bombe.

Clairy, inoltre, si allenò, come tutti gli altri soldati ed i suoi nuovi amici, nell’apprendimento base del KI. Fu Nail ad aiutarli, mostrando loro come fosse possibile sfruttare anche la propria energia interna per tecniche come quella del volo.

Leon e Cloud, per quanto riguardava le tattiche militari, dovettero soltanto limare qualche imperfezione. I mille ex-soldati dell’impero kagakuriano, infatti, avevano già un’ottima base ed esperienza sulle tattiche ed i movimenti bellici, e le modifiche riguardavano semplicemente l’assenza dei Yilancar, dei quali gli unici sopravvissuti erano Dragon, Junion e Glacial.

L’esercito venne suddiviso in Linea d’Assalto (capitanata proprio da Leon e Cloud), Specialisti nel Combattimento Ravvicinato (Tifa e Pippo erano adatti sia per l’attacco che per la difesa) e infine proprio l’Armeria capitanata da Clairy e Yuffie.

A una settimana dall’inizio della battaglia, tutti i soldati erano mentalmente e fisicamente pronti per lo scontro contro il demone Glacial.

Che dire invece di Gabor? Assieme a Paperino, aveva incominciato l’addestramento sugli incantesimi del Manuale di Gandalf, e stava andando a gonfie vele… per entrambi!

Anche Paperino, infatti, aveva dimostrato di possedere tutte e tre le qualità richieste, ossia Calma, Logica e Cuore. Ormai i due maghi avevano imparato più della metà degli incantesimi all’interno del libro (ossia quasi cinquecento) ed erano in grado perfino di usarli senza il minimo sforzo.

Per Glacial sarebbe stata davvero molto dura fronteggiare quelle che erano, in tutto e per tutto, due mine vaganti… se poi, ad essi, si aggiungeva anche Aerith, la situazione diventava pericolosa per l’imperatore di Kagaku!

Come se la passavano invece i Maestri del Key-Blade? Per alcuni di loro, il Risveglio del Key-Blade si stava dimostrando davvero più complesso di quanto immaginassero, mentre gli altri erano ormai riusciti a raggiungere il massimo delle loro capacità.

L’allenamento dei Custodi consisteva nel raggiungere il loro Mondo Interiore e rivivere tutte le loro vecchie esperienze, belle o brutte che fossero, ed accettare ciò che il destino aveva avuto in serbo per loro. Quelli che erano rimasti ancora indietro erano Roxas, Naminè e Kairi. Era prevedibile. I tre erano quelli che avevano sofferto di più nel corso di quei mesi, la rossa in particolare.

Tutti coloro che avevano superato la prova non dettero alcun consiglio ai tre… primo, perché non avrebbero saputo spiegare loro cosa avessero provato… secondo, perché sembravano essere rimasti traumatizzati da ciò che era avvenuto nel loro Mondo Interiore…

… ma dovevano sbrigarsi… mancava soltanto una settimana alla battaglia contro Glacial!

Fra tutti, però, la persona che più di tutti aveva fatto passi da gigante era senz’altro Dragon Oronar!

Durante i primi due giorni di addestramento, non solo l’ex-generale era riuscito ad apprendere alla perfezione l’utilizzo del KI grazie agli insegnamenti di C-17 e C-18, ma era perfino riuscito a batterli in un combattimento alla massima potenza. Quando i due androidi andarono dal Governatore di Namecc, leggermente infastiditi, per riferirgli quanto accaduto, questo ci rimase letteralmente di sasso. Nessuno al mondo era in grado di diventare così forte in così poco tempo.

Cargoth aveva deciso allora di prenderlo subito in custodia, ordinandogli di svolgere un enorme lavoro fisico per migliorare e tonificare al massimo la muscolatura. Gli cadde la mascella per terra quando vide Dragon mettersi un masso di una tonnellata sulle spalle, come se fosse una piuma, e cominciando a svolgere serie e serie di esercizi ginnici diversi in maniera a dir poco perfetta. Il giorno dopo, Dragon Oronar era già pronto per imparare lo stile di combattimento Namecciano. Qual era la differenza tra il suo e il loro? Molto semplice. A differenza di un terrestre, un guerriero di Namecc aveva una resistenza e una stamina molto maggiori, e questo gli permetteva di gestire meglio le energie. Su questo venne invitato a lavorare l’uomo della Terra…

… e lui non disattese le aspettative!

Cargoth, da giovane, ci aveva messo più di quindici anni per apprendere tutti i movimenti alla perfezione.

A Dragon bastarono ancora tre giorni.

Ora il namecciano capiva per quale motivo Glacial avesse scelto di nominare il terrestre come Generale Supremo del suo esercito… un intelligenza fuori dal comune… talento eccelso nel combattimento… e, soprattutto, una crescita esponenziale delle sue abilità!

Fu Dragon a spiegargli il vero motivo di un così rapido miglioramento. Era tutto grazie al gene del Drago Nero, che gli aveva consentito di rompere tutti i limiti del suo corpo, rendendolo capace non solo di migliorarsi sempre ma anche di farlo a grande velocità. A causa di quell’enorme miglioramento, Cargoth non riuscì più a trovare altre scuse per impedirgli l’iniezione del leggendario Yilar del Super Sayan.

Avvenne tutto sette giorni dopo l’arrivo di Gabor sul pianeta Namecc. Il generale aveva categoricamente vietato a tutti di andare a far visita all’ex-generale Kagakuriano, ben sapendo l’atroce dolore che avrebbe provato nell’iniettarsi quella che, a tutti gli effetti, poteva definirsi una droga della quale sarebbe rimasto dipendente per il resto dei suoi giorni. Cargoth lo chiuse all’interno del suo alloggio, in una camera senza finestre o altri spifferi, per non far sentire a nessuno le probabili urla del terrestre.

Non servì a nulla… tutti, nessuno escluso, rabbrividirono e interruppero ciò che facevano… l’urlo che trapassò i loro timpani, sembrò quello di una preda appena catturata alla quale venivano strappati pezzi di carne mentre era ancora viva.

Quella che più di tutti soffrì, di quella situazione, fu ovviamente Kairi, che non ebbe la forza di allenarsi quel giorno.

Troppa era la paura di perdere l’uomo di cui si era appena innamorata… troppo l’orrore per far finta di nulla… avevano atteso tutti quel giorno, decisamente preoccupati. Se Dragon non fosse stato in grado di sopravvivere, tutte le loro speranze sarebbero state vane.

Non avevano udito alcun suono per più di cinque ore, quando Cargoth uscì dalla sua abitazione, leggermente provato. Tutti si avvicinarono a lui, in trepida attesa per ciò che avrebbe detto il namecciano.

Mio Dio… non avevo mai visto una trasformazione in Yilancar prima d’ora… ora sembra stare meglio, perlomeno ha smesso di urlare… potrebbe svegliarsi tra qualche… KAIRI!

La ragazza aveva superato Cargoth ed era scappata dentro quella casa, correndo come una matta per raggiungere la stanza dove si trovava Dragon. Lo aveva trovato steso sul letto, senza coperte e maglietta, terribilmente arrossato e ricoperto di sudore. Respirava con l’affanno a causa della febbre alta, e ancora si potevano vedere dei tremolii lungo tutto il corpo, segno che il dolore aveva comunque scosso l’uomo.

ENERGIGA!

Kairi aveva utilizzato quell’incantesimo istintivamente, ma fu grazie a questo che Dragon cominciò a recuperare il suo colorito e a guarire dalla febbre e gli spasmi.

Cinque secondi dopo, il generale terrestre non solo era tornato in forze… ma aveva anche riaperto gli occhi!

La prima cosa che vide fu la sua dolce metà che, commossa, gli sorrideva colma di felicità.

Dragon Oronar ci era riuscito! Ora aveva dentro di se anche lo Yilar del Super Sayan!

Pianeta Neo Namecc: -7 giorni dalla battaglia contro Glacial – Ore 20:00

Come ogni sera, anche quel giorno tutti cenarono insieme all’aria aperta, attorno ad un maestoso falò che li riscaldava. Parlavano dei loro progressi nei loro allenamenti, dei loro propositi per i giorni che rimanevano e anche di altro.

Tra i Maestri del Key-Blade, quella sera, Roxas e Naminè festeggiarono la buona riuscita del loro allenamento. Anche i due Nessuno, infatti, erano riusciti a concludere il Risveglio del Key-Blade, e ricevettero le congratulazioni piuttosto calorose dei loro compagni, Lea e Xion in particolare.

Anche Junion e Clairy erano soddisfatti del loro lavoro, e insieme stavano discutendo di ciò che avevano imparato durante le ore di luce, così come Gabor e Paperino, i quali si stavano esercitando perfino in quel momento, mantenendo l’acqua dei loro bicchieri in levitazione sopra la testa.

Dragon, dal giorno in cui si era risvegliato percepiva dei grandi cambiamenti dentro di se. Il primo riguardava la sua struttura fisica. Riusciva a percepire la presenza di nuovi muscoli all’interno del suo corpo, oltre che una resistenza ai limiti del sovrumano. Il secondo riguardava il suo forte desiderio di diventare sempre più forte. Ogni giorno, chiedeva sempre a qualcuno di affrontarlo in un combattimento.

A volte Flame, altre Junion… una volta affrontò perfino tutti i pirati di Cappello di Paglia, uscendo vincitore da quella lotta! Perfino i Maestri del Key-Blade provarono a combattere contro di lui, venendo facilmente sconfitti.

Tuttavia, un giorno decise di osare troppo…

Aveva chiesto ad Alucard e Seras di combattere contro di lui al massimo della loro forza, senza trattenersi…

… ed aveva subito una dolorosa e cocente sconfitta!

Era uscito quasi a pezzi da quella battaglia. Kairi aveva urlato contro i vampiri per le condizioni in cui avevano ridotto l’ex-generale…

… fu grazie a questo, però, che scoprì un altro cambiamento del suo corpo, il più sbalorditivo…

… il potere dello Zenkai!

Dopo essere arrivato ad un passo dalla morte, al recupero delle sue energie, Dragon aveva scoperto di essere diventato ancora più potente e forte di prima. Decise allora di sfruttare questo a suo vantaggio, sottoponendosi ad allenamenti sempre più duri e faticosi.

I risultati si sarebbero visti molto presto.

L’ultimo cambiamento che percepì in lui, infine, fu quello per il cibo. Allenamenti sovrumani richiedevano grandi perdite di stamina, fatto che lo spingeva a mangiare cinque volte più di prima.

Proprio quella sera, Dragon Oronar era rimasto da solo di fronte al fuoco fino a tardi, seduto di fianco a Kairi, ed aveva finito educatamente di mangiare il suo ultimo (tra cinque) piatto di zuppa, notando lo sguardo perso nel vuoto della sua amata.

Ehi… va tutto bene?

Più o meno…” ammise lei, tristemente “… tutti i miei compagni sono riusciti a risvegliare il potere completo dei loro Key-Blade… sono felice per loro, ma io non ci sono ancora riuscita e questo mi fa star male…

E’ assolutamente normale, Kairi” provò a spiegargli Dragon “Hai passato più di tre mesi all’interno di Hollywood e ne hai risentito nel corpo e nella mente, mentre i tuoi compagni in questo lasso di tempo erano sempre al pieno delle forze… solo adesso tu hai recuperato la tua freschezza muscolare, e man mano ritroverai anche quella nel tuo cuore. Non ci vorrà molto prima che anche tu superi questa prova!

La ragazza annuì dando ragione al suo uomo. Non aveva del tutto torto. Ciò che lei aveva passato dentro quel campo di concentramento le aveva impedito di tenersi in forma per un allenamento del genere.

Quello che ti resta da fare è continuare a provarci…” finì lui, cingendole dolcemente le spalle e dando un bacio sulla guancia “… e, prima della battaglia contro Glacial, riuscirai a risvegliare il tuo Key-Blade!

Kairi si appoggiò sul suo petto, ormai insonnolita.

Grazie, Dragon…

E’ il minimo che io possa fare per te…” affermò l’uomo, prendendola improvvisamente in braccio come se pesasse quanto una piuma “… andiamo a letto, adesso…

D’accordo… però…” accettò lei, guardandolo improvvisamente rossa in viso “… prima di dormire… ecco…

Dragon intuì dove volesse andare a parare l’imbarazzata ragazza, sfiorandole dolcemente le labbra.

… tutto quello che desideri, piccola mia!

I due si baciarono con passione, ed entrarono all’interno della loro piccola casetta, costruita durante quelle tre settimane, chiudendosi la porta alle spalle.

Nessuno dei due poteva ancora immaginare quanto quella notte avrebbe segnato le loro vite per sempre…

… e non solo le loro, ma anche quelle dell’intero universo!

KAIRI

Ormai doveva essere notte fonda. Io e Dragon eravamo sotto le coperte del nostro letto, stesi sul fianco e senza veli. Lui si trovava alle mie spalle, ormai addormentato, e mi cingeva la vita con le braccia, stringendosi delicatamente a me. Era dalla notte dentro la navicella che io e lui non avevamo più fatto l’amore, e dopo tutto quel tempo speso ad allenarci per la battaglia contro Glacial, il mio corpo non era più riuscito a resistere all’astinenza.

Non avevo più dubbi al riguardo. Dragon era l’uomo della mia vita e l’amavo troppo per rinunciare a lui. Mi piaceva tutto di lui… tutto… perfino i suoi difetti lo rendevano perfetto così com’era.

A Dragon non potevo nascondere nulla. Riusciva sempre a capire cosa passasse per la mia testa, e le sue parole riuscivano ogni volta a darmi conforto nei momenti di tristezza.

E poi… mio Dio… a letto eravamo insaziabili!

Tempo fa mi sarei vergognata di pensare una cosa del genere, ma non potevo negare di aver provato un piacere immenso nei nostri due momenti di assoluta intimità, un desiderio che mi spingeva a dare anima e corpo in quel rapporto, come mai mi sarei immaginata di fare in tutta la mia vita.

Ricordandomi che il giorno dopo mi sarei dovuta svegliare presto per continuare l’allenamento sul Risveglio del Key-Blade, decisi di chiudere gli occhi, ormai in preda al sonno…

… e sentii uno strano rumore provenire dalla stanza affianco alla nostra.

Per poco non persi un battito. Mi strinsi a Dragon, cercando di captare ogni suono o possibile presenza indesiderata.

Passarono diversi minuti, nei quali non smettevo di tremare come una foglia. Nonostante ci fosse Dragon con me, avevo il timore sarebbe successo qualcosa di terribile. Però, da quel momento non sentii più nulla…

… strano, pensai più tranquilla… me lo sarò immaginato?

Sono dietro di te

Sentii il terrore invadermi tutto il corpo. Provai a urlare, ma mi resi conto di essere completamente paralizzata. Cercai disperata lo sguardo di Dragon…

… solo a quel punto mi resi conto di non essere più tra le braccia del mio fidanzato, ma tra quelle di uno sconosciuto!

E’ tutto inutile, mia giovane principessa… nessuno può salvarti dentro al tuo stesso incubo!” mi disse costui, con un tono di voce che non mi promise nulla di buono. 

Provai a muovermi o a fare qualsiasi cosa per richiamare l'attenzione da parte di qualcuno, ma compresi molto presto di essere stata incantata o, ancor peggio, drogata. Le intenzioni di quel farabutto divennero esplicite quando percepii le sue mani viaggiare lungo tutto il mio corpo, ancora senza alcun velo per coprirmi.

Avrei tanto voluto urlare o liberarmi, ma ogni tentativo di resistergli fu inutile. Ero diventata ufficialmente la bambola di piacere di uno sconosciuto, e quella constatazione mi stava provocando un crescente senso di nausea. 

Cosa era successo a Dragon? Cosa gli aveva fatto quel bastardo?

Tranquilla… il tuo uomo sta più che bene… ho tele-trasportato lui e tutti i suoi amici in un'Illusione Parallela!” continuò quel verme, cominciando ad essere più veemente e carnale “Tutto quello che accadrà qui non uscirà allo scoperto… in questo modo noi due potremo parlare senza essere disturbati… e non solo…

L’uomo ci tolse tutte le coperte e mi costrinse, come un marionettista farebbe con i suoi artefatti preferiti,  a stendermi a pancia all’insù, divaricandomi le gambe con facilità, senza senza che io potessi opporgli alcuna resistenza.

Riuscii a vedere tutta la figura dello sconosciuto. Era un ragazzo di poco più grande di me, dai capelli lunghi, lisci e neri come la notte. Perfino le sue iridi erano talmente scure da farlo sembrare un vero e proprio essere oscuro. Portava una cicatrice vicino all’occhio sinistro, ciò che restava di una ferita durante uno scontro. Indossava un cappotto nero sopra a una camicia sbottonata dello stesso colore, che lasciava intravedere il suo petto scarno e scheletrico.

Non ti dispiace se mi diverto un po’ con te, mentre ti parlo?” mi disse lui, avvicinando il suo volto al mio e scendendo, con una lentezza a dir poco macabra e perversa, lungo tutto il mio corpo “Sarebbe un peccato se non mi divertissi con la tua figura!

Avrei tanto voluto far qualcosa, qualsiasi cosa, pur di impedirgli di fare ciò che fece, ma fu tutto inutile.

Provai ancora una volta sulla mia pelle l’esperienza di essere umiliata e plagiata da qualcuno che non desideravo, il quale costrinse il mio corpo a inarcarsi a causa degli spasmi istintivi del piacere sessuale. Nel mio cuore e nella mia anima, tuttavia, provavo nient'altro che disgusto e vergogna.

A proposito! Non mi sono presentato!” esclamò lui, continuando a giocare con me come se anche io ne stessi provando puro godimento “Devi sapere che io ti conosco da molto tempo, principessa… e tu mi hai già conosciuto in passato, ma in un’altra forma. Il mio nome è Diablo… ti viene in mente nulla?

Diablo?! Il corvo di Malefica?! Era uno scherzo?

Guarda che sguardo imbambolato… è perché sei scioccata o perché stai godendo della masturbazione? Ebbene sì… grazie a te e ai tuoi amici, quella strega da quattro soldi è morta, e la maledizione che mi ha lanciato si è spezzata per sempre… ed ora posso tornare a fare quello che ho sempre amato…

Diablo non accennò a fermarsi. Tutt’altro. I suoi movimenti cominciarono a farsi sempre più veementi, mentre con la sua bocca iniziò a leccare, mordere e succhiare ogni centimetro di corpo che potesse raggiungere. Ricordo perfettamente ogni momento di dolore che provai quando sentii i suoi denti affondare sulla mia pelle e sulla mia carne senza alcun briciolo di pietà.

Ti prego. Fermati. Non posso andare oltre.

Qualcuno mi aiuti.

Questo mi dicevo, nella mia testa. Ma nessuno sarebbe giunto ad aiutarmi, non in quel momento. Ero certa che quel farabutto, oltre a imprigionare i miei amici, li avesse anche costretti a combattere contro qualcuno o qualcosa.

Non potevo fare altro che restare paralizzata al capezzale di quel maniaco che, con mio grande orrore, stava riuscendo a piegare facilmente il mio corpo al suo volere.

… sono rimasto prigioniero di quella megera per anni e anni, e ho atteso a lungo il momento in cui avrebbe ceduto per sempre il suo scettro… che branco di idioti che siete stati! Andarvene e dimenticarvi di distruggere l’unica arma in grado di dare potere a quella donna… ma un momento… vedo che sei già al limite…

Non mi fu concesso nemmeno di piangere. Nel momento in cui non fui più in grado di trattenermi, l'istinto mi portò ad inarcare il mio corpo donandomi una sensazione che, ormai, avevo imparato a memoria. Le mie gambe ancora fremevano a causa dello sforzo fisico provato, mentre Diablo mi ripulì con delizia e godimento. Solo a quel punto riuscii a sentire qualche lacrima solcare le mie guance, prova di quanta vergogna e umiliazione provassi in quel momento.

Non credevo di poter rivivere un’esperienza come quella col comandante Bear…

… e di certo non me ne aspettavo una così peggiore!

… ora comincerai a capire come sia possibile che io sia dentro alla tua testa… semplicemente ho recuperato quello scettro, ereditando tutti i poteri di quella strega da quattro soldi!" affermò lui con sguardo famelico, riportando il viso vicino al mio e guardandomi dritta negli occhi, come un predatore che metteva in trappola l'indifesa preda "Tuttavia… questo potrebbe non essere sufficiente a garantirmi la libertà! Malefica non si è limitata a mettersi contro di voi, ma ha cercato di allearsi con quell’imperatore… quel demone invincibile..."

Con orrore, mi accorsi che Diablo si stava lentamente togliendo tutti i suoi vestiti, restando nudo come me. Non c'era bisogno che lui mi rivelasse le sue intenzioni. Il suo sguardo mi aveva trapassato da parte a parte, facendomi comprendere quale sarebbe stato il prossimo passaggio al quale sarei dovuta sottostare.

No. Non quello… ti prego… 

... tutto ma non quello.

Non di nuovo.

Dovevo liberarmi, in ogni modo. Qualcuno doveva aiutarmi, o quel bastardo di Diablo mi avrebbe...

Vuoi sapere la verità, mia cara principessa? Glacial si è impossessato dei Key-Blade di Yen Sid e di Xehanort!"

Bastò quello. 

Quella singola rivelazione fu più che sufficiente per cancellare ogni mia volontà di combattere. Se quello che aveva detto era vero, per noi e per l'esercito non vi stava alcuna speranza. Glacial era diventato invincibile.

Conscio di avermi abbattuto anche nello spirito, Diablo decise di fare sul serio e cominciò a entrare lentamente dentro di me, avviluppandomi tra le sue braccia e assaporando ogni centimetro la mia pelle, usando lingua, labbra e denti.

- Io sarò ben lieto di aiutarvi - mi comunicò mentalmente Diablo, mentre aveva cominciato a muoversi con insistenza dentro di me - Non mi conviene avere a che fare con quell’essere, non ora che il mio potere è così basso. Perciò, ti farò una piccola rivelazione, affinchè voi possiate sconfiggerlo una volta per tutte! Durante queste tre settimane, ho viaggiato per tutto l’universo, alla ricerca di altre notizie sul leggendario Super Sayan... ed ho fatto un’incredibile scoperta! -

No. No. Stava incominciando a fare male, e il mio corpo era nuovamente giunto al limite della sua sopportazione. Presto o tardi, Diablo mi avrebbe nuovamente costretto alla resa totale.

Basta. Che qualcuno lo fermasse.

Dragon...

... dove sei, Dragon?!

- Dopo la battaglia contro Freezer… Son Goku non andò subito sulla Terra, ma viaggiò su altri pianeti… ed in uno di questi… HO TROVATO… UN SUO GENE! -

Nessuno dei due fu più in grado di resistere, e l'ennesimo spasmo del mio corpo mi costrinse a riversare le mie vergogne all'esterno. Solo a lavoro ultimato, decise di fuoriuscire da me, lasciandomi riversa e immobilizzata sopra il letto.

Era un incubo. Non poteva essere altrimenti. 

Era successo di nuovo. Mi avevano stuprato un'altra volta senza che io potessi opporre resistenza. Mi avevano umiliata di nuovo come donna e come persona, ed io non ero stata in grado di liberarmi. Mi vergognavo di me stessa, più di quando fui costretta da Bear. In quell'occasione, io avevo provato a combattere inizialmente...

... Diablo, invece, mi aveva tolto anche quell'opportunità.

Un altro, terrificante pensiero viaggiò nella mia testa.

Quando avevo subito la violenza di Bear, non avevo corso rischi per quanto riguardava la nostra genetica. Con Diablo, tuttavia, le cose erano differenti.

Io e l'ex-alleato di Malefica eravamo entrambi terrestri. Entrambi avevamo una genetica molto simile...

... pertanto rischiavo di restare incinta di quel maniaco pezzo di merda!

Provare il desiderio di strappare ogni centimetro di pelle dal corpo di qualcuno, spezzargli ogni osso, schiacciargli il cuore a mani nude. Ora capivo cosa si provava a desiderare la morte di qualcuno. Lo volevo morto. Io volevo uccidere quel bastardo che aveva deciso di giocare con la mia vita.

Ad un certo punto, però, cominciai a temere qualcosa di molto peggio quando Diablo mi rigirò dall’altra parte. 

BASTA! LURIDO MAIALE! NON TI SEI ANCORA SAZIATO DEL MIO CORPO, SCHIFOSO VERME?! 

Un movimento della mano!

Per chiunque sarebbe sembrato strano che io provassi gioia, in quel momento, ma quel semplice gesto mi fece comprendere che l'incantesimo stava per essere spezzato, e lo stesso comprese Diablo che, in pochi secondi, cominciò a temere per la sua incolumità.

Mi sono stancato… non mi capita spesso… è stato divertente!” provò a ridacchiare Diablo alle mie spalle “Peccato che io debba finire ora… il tuo caro fidanzatino sta per annullare l’illusione in cui l’ho imprigionato… spero soltanto che tu sopravviva a tutto questo!

Già, mi dissi nella testa. Scappa, codardo! Fuggi, prima che io ti afferri per i capelli e ti cavi gli occhi dalle orbite! 

Non mi aveva abbattuto. Poteva anche aver giocato con il mio corpo, ma ora sapevo che il mio cuore e la mia anima erano riusciti a sopportare l'onta di quel gesto.

Qualcosa, però, mi fece incrinare ogni certezza.

Spero soltanto... che tu sopravviva a tutto questo?

Fidati di me, principessa… un giorno mi ringrazierai!

CHE… COSA VUOLE FARMI?! NO! DRAGON! AIUTO! LIBERAMI! 

Sentii un ago pungermi e penetrarmi il gluteo, ed una strana sostanza insinuarsi dentro il mio corpo.

Cosa mi aveva fatto? Che mi aveva iniettato quel…?

Solo in quel momento la mia mente cominciò a capire…

Diablo aveva trovato un altro gene… il DNA di Son Goku… perciò…

… no… oh no! Non dirmi che…

Mia giovane fanciulla… ti avverto in anticipo… quello che hai provato prima non sarà nulla in confronto a tutto questo!

Così come era apparso, Diablo sparì nel nulla…

… e nello stesso momento, il dolore più atroce e disumano attraversò ogni centimetro del mio corpo!

Mai… mai avevo provato una sofferenza simile… avrei preferito mille volte farmi divorare viva da Bear, strapparmi ogni osso del corpo da Malefica… mi sarei fatta stuprare da Diablo per il resto della mia vita…

… piuttosto che farmi iniettare uno Yilar dentro le mie vene!

***

DRAGON

Mi svegliai di soprassalto, notando subito l’assenza di Kairi.

Kairi? Dove sei?

Provai a cercare la sua aura, come mi avevano insegnato Cargoth e gli androidi, ma non riuscivo a percepirla da nessuna parte, nemmeno nel villaggio…

… un momento! Perché sentivo che tutti si trovavano al centro della piazza? Cosa stava succedendo?! Era notte fonda!

… brutto segno!

Mi alzai preoccupato dal letto, rivestendomi velocemente, poi uscii fuori di corsa e raggiunsi tutti coloro che si trovavano all’esterno.

Cosa sta succedendo? Perché siete tutti svegli?” gridai a tutti quando arrivai da loro.

Dragon!” mi si avvicinarono all’istante Junion, assieme a Clairy e Flame “E’ stato Gabor a svegliarci tutti! Ci troviamo tutti in un'Illusione Parallela!

Asp… che cazzo hai detto?!

E’ la verità!” affermò agitata Clairy “Ogni dispositivo elettronico è andato in tilt e si sono fermati tutti nello stesso istante! E’ così da più di dieci minuti!

Gabor e Paperino hanno detto che ci metteranno ancora cinque minuti per farci uscire da qui” mi informò inoltre Flame, che mi domandò con fare molto spiritoso “Kairi non era con te? Vi hanno sentito tutti mentre vi divertivate, lo sai?

Due volte avevo provato la sensazione di cadere nel vuoto, ovvero quando mi dissero che Cristal sarebbe morta e quando scoprii della morte di tutta la mia famiglia.

Dovevo avere uno sguardo davvero in preda alla paura, perché contagiò anche i tre ragazzi che avevo davanti.

Fu però Alucard che, accompagnato da Seras, mi dette conferma dei miei timori…

Lei è nel mondo reale, mio padrone… da sola

Sgranai gli occhi al punto tale da farli quasi fuoriuscire dalle orbite…

… no… ti prego… dimmi che non è vero… perché Kairi era rimasta lì da sola? Chi ci aveva intrappolati e separati da… no, merda! Perché volevano lei?!

No, no, Dragon! Calmati…” Junion si rese conto subito del mio panico “… potrebbe stare assieme agli altri e…

Non hai sentito Alucard, ciclopino? Kairi è nel mondo reale! E’ inutile addolcire la pillola adesso!” affermò con decisione Seras “E c’è anche qualcun altro affianco a lei… le sta sussurrando all’orecchio…

MERDA!

Mi precipitai dentro il mio rifugio, in preda alla disperazione, seguito a ruota da Junion e Clairy, mentre Flame era rimasta lì immobile, fissando con sguardo assassino la bionda vampira.

Raggiunsi la camera da letto, ancora vuota. Provai a scostare le coperte, cercai ogni sorta di traccia, ma era come se Kairi non fosse stata mai lì assieme a me…

… come avevo fatto a lasciarla in balia del nemico? Come era potuto accadere?! Come!?

Dragon! Calmati! CALMATI!” mi bloccò il ciclope, quando ormai avevo letteralmente buttato giù un’intera parete a suon di calci e pugni di frustrazione “Non la aiuteremo se ci facciamo prendere dal panico! Clairy! Va da Gabor e Paperino e digli di sbrigarsi! La vita di Kairi è in pericolo!

La sua ragazza si allontanò immediatamente correndo fuori da casa, mentre io, ormai preso dallo sconforto, stavo cercando in tutti i modi di trattenere i singhiozzi.

Dragon! Ascoltami! Tra non molto lei sarà di nuovo qui! Potrebbe anche esserci il suo rapitore, perciò prepariamoci ad affrontarlo!

Il ragazzo ha ragione!

Alucard era entrato proprio in quel momento, e si era messo affianco a me, cercando di calmarmi.

Non vuole ucciderla… sembra voglia soltanto parlarle ma non riesco a capire cosa le stia dicendo. Non riesco nemmeno a capire se, in questi pochi minuti, lui le abbia fatto qualcosa

Non riesci a capire chi sia?” provò a domandargli Junion preoccupato per la sua amica.

Non posso vederlo, ma percepisco la sua aura… ma non riesco a pensare a come sia possibile che...

Che cosa, Alucard?

Il vampiro si mise una mano sulla fronte, come se avesse commesso qualcosa di stupido…

Siamo stati degli sciocchi… quel corvo… quello che la strega con le corna aveva come animale da compagnia… in realtà era un criminale da quattro soldi, ed è tornato nella sua forma originale grazie allo scettro che noi non abbiamo voluto distruggere!

CHE COSA?! KAIRI STA CON UN ALLEATO DI MALEFICA?!” esclamò scioccato Junion.

Quello che non riesco a capire… è perché non l’abbia ancora uccisa… non prova desiderio di vendetta verso di lei… che intenzioni ha quell’uomo?

A un certo punto, però, tutti e tre riuscimmo a percepire un cambiamento nell’aria circostante.

Se n’è andato…” ci disse Alucard con sguardo piuttosto confuso “… e lei è ancora lì… che le ha fatto? Ho visto un gesto molto… strano!

Strano, Alucard?” domandò il ciclope sospettoso.

Il vampiro decise di mostrarci lo strano gesto che aveva compiuto Diablo prima di sparire.

Lo ha fatto su uno dei glutei della giovane…

Fece il segno del tre con la mano destra, poi questa scattò verso il basso, e infine il pollice si avvicinava lentamente all’indice e al medio.

Junion ci stava ancora pensando, ma a me quel gesto era fin troppo familiare…

… per mesi l’avevo visto fare dagli infermieri su Cristal!

Brutto figlio di puttana… LE HA INIETTATO QUALCOSA!

Oh no! Quanto manca ancora?!” esclamò agitato Junion ad Alucard.

Mancano dieci secondi...” rispose noi il vampiro uscendo dalla stanza “… vado ad avvertire tutti gli altri!

Io e Junion attendemmo lentamente lo scadere del tempo…

Dieci…

Nove…

Otto…

Ti prego! Fa che non le sia successo niente!

Sette…

Sei…

Cinque…

Quattro…

Non anche tu, Kairi… ti scongiuro… non puoi lasciarmi anche tu…

Tre…

Due…

Uno…

Un breve lampo illuminò i nostri occhi, riportandoci nel mondo reale.

Fu come se non fosse successo nulla. La parete che avevo abbattuto in precedenza era di nuovo in piedi, e Kairi era distesa sul fianco, dentro al letto.

Quando mi resi conto delle sue condizioni, mi vennero i brividi per l'orrore. Chiunque fosse quel bastardo figlio di puttana, l'aveva stuprata senza alcuna pietà. Provai ad avvicinarmi a lei, lentamente. Si vedeva da un miglio che qualcosa non andava nel verso giusto… era troppo pallida e non riuscivo a sentire la sua aura…

… provai a toccarla… era talmente fredda che la mia mano sembrò bruciare… mi resi conto che non stava affatto respirando…

Oh no… no… no… Kairi no…

Provai a scuoterla, ma il suo corpo era come di pietra. Il mio cervello mi diceva Rigor Mortis istantaneo, ma il mio cuore non si era ancora arreso. Tentai di sentirle il battito, poggiando il mio orecchio sul suo petto, mentre le mie dita premettero lungo il suo polso.

Rimasi in quella posizione per non so quanto tempo, mentre ormai non riuscivo più a smettere di lamentarmi e piangere come un bambino…

… niente… nemmeno un suono raggiunse il mio timpano…

… non è giusto… perché proprio lei… perché… mi dispiace, piccola mia… è tutta colpa mia… è solo colpa mia…

Junion era di fianco a me e cercava di consolarmi. Anche lui, però, era disperato come me, troppo scioccati e addolorati per quello che stavamo appena vedendo.

Era accaduto veramente… l’eventualità peggiore… l’unico appiglio alla mia orribile vita si era staccato…

… Kairi era morta.

FLAME

Vidi Dragon correre disperato verso casa sua, seguito da Clairy e Junion, mentre Alucard e Seras erano rimasti a godersi tutta la scena.

Un minuto dopo, Clairy uscì fuori e corse verso Gabor e Paperino, spiegando loro la situazione. Era calato un silenzio agghiacciante in tutta la piazza, prima che i due maghi aumentassero il loro potere magico al massimo delle loro energie, determinati a salvare Kairi.

Vado a tranquillizzare il nostro padrone…” disse il vampiro alla sua compagna “… tu rimani qui e vedi di non combinare guai come al solito…

Come al solito?! Io sono una brava ragazza, Maestro!” esclamò lei offesa, Con una faccia buffa e poco adatta alla situazione…

… basta! Quella fu la goccia che aveva fatto traboccare il vaso!

Non appena il suo maestro entrò dentro la casa di Dragon e Kairi, lei si voltò verso di me.

Speriamo di farcela in tempo… non voglio che il padrone sof…

PAFF!

Lurida puttana! Come si era permessa di sorridere in quella situazione così brutta per una nostra amica?!

Gaush! Flame! Che fai?

Non è il momento adatto per litigare!” esclamò Aqua sbalordita negativamente dal mio gesto.

Ma a me non fregava un accidenti…

Primo… Junion stava cercando di tranquillizzare il tuo padrone, ma tu te ne sei letteralmente sbattuta… era davvero necessario descrivergli ogni dettaglio di cosa stesse succedendo a Kairi?! Ora lui è in preda al panico! E secondo… come ti permetti di sorridere in quel modo mentre una nostra amica sta rischiando di essere picchiata, stuprata o addirittura uccisa?! Kairi… la ragazza di Dragon… IL TUO PADRONE… NON TI FAI SCHIFO A FARE QUEI SORRISETTI DA DECEREBRATA, SCHIFOSA FIGLIA DI TROIA?!

FLAME!” mi urlò contro Zoro incazzato nero…

… ma non intendevo affatto fermarmi… quella pezzente meritava una lezione!

La vidi accarezzarsi la guancia colpita dal mio schiaffo, sorpresa, ma il suo sguardo era rimasto sempre quello dell’ingenua.

Adesso te la faccio io la domanda!” esclamò Seras allegramente “A differenza tua, io so di non poter fare niente. Nemmeno il mio Maestro è riuscito a tornare nel mondo reale, perciò aspetterò che i nostri maghi abbattano questa dimensione… ma visto che hai tanta fretta… perché non provi a fare qualcosa per aiutare la tua amica, oltre che piagnucolare e schiaffeggiare una che può darti una lezione quando e come vuole?

Agii d’istinto. Il mio pugno venne tranquillamente parato dalla mano della vampira, che per tutta risposta mi fece una linguaccia.

Vedi? Parli solo per invidia, e questo la dice lunga sulla tua intelligenza in confronto alla mia! E io sarei decerebrata?

B… bastarda!” esclamai io furibonda, cercando di liberarmi dalla sua presa d’acciaio.

E poi… credevate che io e Alucard mentissimo al nostro padrone sulla donna che ama di più al mondo? Lasciamo che Dragon pensi che Kairi stia bene… facciamo così! Glielo spiegherai tu, dopo, perchè la tua amica è stata stuprata da uno sconosciuto!

Alla vampira bastò un solo calcio per farmi volare dall’altra parte del piazzale, facendomi rotolare pesantemente a terra.

E ultimo… io rido e ‘faccio la scema’ quando, dove… e soprattutto… con chi voglio!” concluse alla fine, abbassando una palpebra con il dito e ripetendo il gesto della linguaccia, come se stesse rispondendo a un piccolo bambino dispettoso…

… era inutile… lei non ci sarebbe mai arrivata con le buone… allora l’avrei fatta ragionare con le cattive!

Mi fai pietà…

Quella frase uscì senza freno dalla mia bocca, dato che non riuscivo più a controllarmi, e sembrò avere effetto, perché la vidi bloccarsi all’improvviso. Il suo sguardo ora sembrava più incerto e dubbioso.

Come hai detto?

Ho detto… che mi fai pietà!” le urlai alzandomi lentamente in piedi “Credi di essere una semidea, al di sopra di tutto e tutti… ma la verità… è che, sia tu, sia il tuo amico Alucard siete soltanto due mostri! Non avete nemmeno un briciolo di cuore o di agitazione... se l’unica cosa che sai fare è guardare chi ti sta intorno con quegli occhioni da pesce lessa… ALLORA SI’! TU E IL TUO MAESTRO DI MERDA MI FATE SOLTANTO VOMITARE! SIETE PERFINO PEGGIO DEI KAGAKURIANI! NON DOVEVATE NEMMENO ESISTERE!

Zoro e Sanji si piazzarono davanti a tutte e due, cercando di calmarci.

Adesso basta, Flame! Stavolta ci hai deluso! Questo non è il momento per litig… OUCH!

Cosa era successo?

Seras aveva messo al tappeto il cuoco con un colpo dietro la nuca, facendogli perdere i sensi.

Cos… Sanji… AUCH!

Anche Zoro si distrasse quel tanto che bastava per farsi mettere al tappeto da me. Entrambe ci portammo l’una davanti all’altra. Questa volta le mie parole sembravano aver colto nel segno, perché lo sguardo da ingenua era cambiato in quello di una folle e feroce predatrice.

Insultami per tutto il tempo che vuoi…MA NON AZZARDARTI MAI PIU’ A INSULTARE IL MIO MAESTRO ALUCARD… O GIURO CHE TI FACCIO FUORI PER DAVVERO!

Provaci se ci riesci…

Un’intensa energia si sprigionò dal mio corpo, avvolgendo ogni persona che mi stesse attorno…

… e in molti cominciarono lentamente a svenire e crollare per terra!

Persino Seras si era resa conto del mio cambiamento, perché aveva abbassato lo sguardo verso il suo braccio, ed aveva la pelle d’oca.

L’Ambizione del Re Conquistatore… ero riuscita a riattivarlo!

Questo non ti salverà, stronza!

La vampira provò a sferrarmi un pugno, ma riuscii a evitarla facilmente con l’Haki della percezione, e al suo secondo gancio io rafforzai il mio braccio con l’Armatura per difendermi.

Il tutto con l’Haki del Re Conquistatore ancora attivo!

Hai giurato di voler farmi fuori vero?

Seras fece qualche balzo all’indietro, mentre io attivai il Gear Second. Non l’avevo mai mostrato durante i miei combattimenti contro di lei, per questo mi guardò con molto sospetto.

… a proposito… su chi vorresti giurare? Sui tuoi genitori… sul tuo maestro… o su un figlio, magari?

Ci ero riuscita… mi aveva osservato scioccata e tremante, prima di gettarsi di nuovo all’attacco e spalancare le sue braccia…

… avevo visto fare lo stesso movimento da un enorme leopardo, durante uno dei miei viaggi con la mia ciurma… Seras voleva seriamente acchiapparmi e uccidermi stritolando le mie ossa!

Povera illusa… con l’Haki in piena funzione e il Gear Second attivo, riuscivo a leggere facilmente ogni movimento che avrebbe fatto…

… e avrei reagito di conseguenza!

SEI MORTA, BRUTTA FIGLIA DI PUTT… COS…?!

Doveva esserci rimasta davvero male quando si accorse di aver abbracciato l’aria…

… vidi il suo sguardo carico di sorpresa quando si accorse che io mi trovavo sopra di lei, con un Gum Gum Pistol, già pronta a colpirla con tutte le mie forze!

Mia madre… NON SI TOCCA!

PUNCH!

Fu un’autentica soddisfazione sentire il mio pugno sfondargli letteralmente il cranio e spaccare il terreno circostante, provocando un vero e proprio polverone…

… quando questo si diradò, il mio braccio era tornato nella sua forma, e della sua testa di Seras non era rimasta che una poltiglia…

… disattivai tutti gli Haki. Ero a conoscenza della rigenerazione di lei e Alucard, ma sentivo dentro di me che combattere non era più necessario…

Ero riuscita a battere Seras in combattimento e a darle una lezione… ora potevo soltanto pensare a Kairi!

Paperino! Gabor! Quanto vi manca per la barriera?

Tutti coloro che non erano svenuti per l’Haki, erano sul punto di farlo a causa dello shock… non credo sapessero dell’immortalità di un vampiro!

Lei si riprenderà! Può rigenerarsi!” affermai io, scocciata “Ma ci penserà due volte prima di fare la scema in una situazione del genere! Rispondete alla mia domanda!

Trenta secondi!” affermò il papero ancora abbastanza sconvolto.

Perfetto… speravo soltanto che Kairi stesse ancora bene.

Zoro e Sanji si risvegliarono lentamente, e rimasero senza parole quando videro il corpo riverso di Seras sul terreno.

Flame… che hai fatto…?!” esclamò basito Sanji.

E’ immortale! Tornerà come nuova tra qualche secondo!” insistetti io spazientita.

Tutt’un tratto, però, qualcuno si materializzò davanti a me e i due compagni di mio padre…

… era Alucard in persona! E mi osservava incazzato nero!

Merda… ed ora?

Stupida pirata da quattro soldi! Vuoi farti ammazzare?!

Se l’è cercata!” affermai io incavolata nera “Non deve permettersi di…

Non mi interessa il perché! Siamo in un mare di guai adesso… e nel momento meno opportuno!

Fu a quel punto, però, che percepii qualcosa di diverso nell’aria…

… un breve lampo di luce che accecò i miei occhi per un istante…

CI SIAMO RIUSCITI! SIAMO FUORI DALLA BARRIERA!” esultò Gabor battendo il cinque con Paperino.

Ottimo!” esclamai io, soddisfatta “Raggiungiamo Kairi e…

NO!” affermò invece Alucard livido di rabbia “Tutti voi, adesso, ve ne andrete da qui, prima che la mia allieva perda il controllo e vi ammazzi tutti!

Tutti rimanemmo senza parole quando ascoltammo le parole di panico del signore dei vampiri, che spazientito cominciò a urlare.

PREFERITE DIVENTARE LA CENA DI SERAS!? NON APPENA TORNERA’ VIVA, SI SCAGLIERA’ CONTRO TUTTI VOI! FUGGITE FINCHE’ SIETE IN TEMPO!

Solo allora in molti si accinsero a seguire il suo consiglio. Per fortuna, tutti coloro che erano svenuti si erano rimessi subito in piedi, perciò nessuno sarebbe rimasto lì per diventare una vittima innocente.

Gli unici che rimasero lì furono Gabor e Paperino, Cargoth e Nail, C-17 e C-18, Clairy, Pippo e tutti gli amici di Kairi, io, Zoro, Sanji e Alucard.

Che sta succedendo?” provò a chiedere Aqua al vampiro, che le rispose furibondo.

Quella ragazzina di gomma ha fatto perdere le staffe alla mia draculina… Seras sta per rimuovere ogni Stato di Rilascio! Seras è la mia diretta discendente e ha un potenziale molto più elevato del mio! Nemmeno io potrei far nulla se lei perdesse completamente il controllo del suo potere!

Cazzo! Può diventare ancora più forte di così!?” affermò Zoro in preda all’agitazione…

… se lui e Sanji erano andati in difficoltà contro di lei al minimo della sua potenza… cosa poteva fare quella succhia sangue al pieno della sua crudeltà?!

Io pensavo sarebbe bastato quel pugno a far calmare i bollenti spiriti omicidi di Seras, e invece avevo abbattuto l’ultima barriera della sua ragione…

… stavo cominciando a rimpiangere lo sguardo ingenuo della vampira…

Attivai immediatamente l’Haki del Re Conquistatore ed il Gear Second, sicura che Seras si sarebbe scagliata per prima contro di me…

… se erano altri pugni che voleva, allora…

… fu solo in quell’istante che mi resi conto di essermi dimenticata di qualcosa… o meglio… che mi stavo dimenticando di qualcuno…

… e fu una sensazione orribile…

Kairi… MERDA! KAIRI!

Non me ne fregava più nulla di Seras e dei suoi complessi mentali! Dovevo raggiungere la mia amica… e subito!

Scavalcai tutti, anche il corpo della vampira, provando a raggiungere la casa dove si trovava Kairi…

… e, in quel momento, Junion uscì fuori dalla dimora, in preda ai singhiozzi…

… si vedeva da un miglio che fosse successo qualcosa di terribile… qualcosa che riguardava lei…

... io, però, non volevo crederci… volevo sentirlo dalla sua bocca.

Junion… perché piangi? Cosa è successo?

Anche tutti gli altri si accorsero della sua presenza, e dalle sue lacrime cominciarono a capire che era accaduto qualcosa…

Junion…” esclamò all’improvviso Clairy, intuendo tutto “… non dirmi che…

Kairi… la sua aura non c’è…” capirono C-17 e C-18, con quest’ultima che si mise una mano davanti alla bocca, orripilata.

Nail cercò di percepire le aure all’interno di quella casa. Come avevano detto gli androidi, vi era soltanto quella di Dragon.

Il namecciano rimase letteralmente scioccato.

Ora era tutto più chiaro…

Lei è morta…

Tutti, nessuno escluso, si voltarono verso Cargoth, sbigottiti, mentre io fui l’unica a vedere il piccolo cenno d’assenso di Junion, che si inginocchiò e scoppiò disperatamente a piangere.

Il namecciano e Clairy si mossero all’unisono, con il primo che sorpassò Junion ed entrò in casa per raggiungere Dragon, mentre la mia amica si avvicinò a Junion e lo abbracciò distrutta e afflitta dal dolore. Sentivo i lamenti di shock di tutti i nostri nuovi amici, che erano letteralmente disperati dalla morte improvvisa di Kairi.

Solo io ero rimasta immobile, completamente pietrificata…

… mi ero messa a litigare con Seras per colpa della mia frustrazione… invece di aiutare la mia migliore amica cercando una soluzione alternativa!

***

- … ma visto che hai tanta fretta… perché non provi a fare qualcosa per aiutare la tua amica, oltre che piagnucolare e schiaffeggiare una che può darti una lezione quando e come vuole? -

- … credevate che io e Alucard mentissimo al nostro padrone sulla donna che ama di più al mondo? Lasciamo che Dragon pensi che Kairi stia bene… facciamo così! Glielo spiegherai tu dopo come mai la tua amica è nelle mani di un bastardo! -

***

Mi inginocchiai per terra. Mi mancava l’aria, non riuscivo più a respirare… volevo scoppiare a piangere, ma non ci riuscivo… il dolore mi stava straziando, ma non riuscivo a esprimerlo…

***

- Credi di essere una semidea, al di sopra di tutto e tutti… ma la verità… è che, sia tu, sia il tuo amico Alucard siete soltanto due mostri! Non avete nemmeno un briciolo di cuore o di agitazione... se l’unica cosa che sai fare è guardare chi ti sta intorno con quegli occhioni da pesce lessa… ALLORA SI’! TU E IL TUO MAESTRO DI MERDA MI FATE SOLTANTO VOMITARE! SIETE PERFINO PEGGIO DEI KAGAKURIANI! NON DOVEVATE NEMMENO ESISTERE! -

***

Quelle erano le mie parole…

… ero stata io a dirle… mentre Kairi aveva bisogno del nostro aiuto… mentre Kairi…

***

- … a proposito… su chi vorresti giurare? Sui tuoi genitori… sul tuo maestro… o su un figlio, magari? -

***

… mentre Kairi moriva… io stavo pronunciando quelle parole orribili…

Nessuno si era ancora reso conto del ritorno in vita di Seras, la quale aveva rigenerato del tutto il suo cranio… mi voltai sconfitta verso di lei, ma compresi che aveva perso del tutto il controllo…

… forse era meglio così… volevo soltanto morire!

Non avresti dovuto… non avresti dovuto parlare di quello… NON ME NE FOTTE PIU’ UN CAZZO SE SEI AMICA DI DRAGON! TU SEI UNA DONNA MORTA, LURIDA PUTTANA!

Chiusi gli occhi, ormai priva di ogni voglia di vivere, mentre Seras Victoria si gettò verso di me con le mascelle divaricate, pronta a strapparmi da quell’inferno di vita che avevo vissuto…

DRAGON

Sentii dei passi poco fuori dalla stanza. Li riconobbi come quelli di Cargoth, ed il mio udito non mi tradì. Il namecciano entrò dentro la nostra camera. Ero seduto sul letto, con Kairi che sembrava stesse dormendo tra le mie braccia. Continuavo ad accarezzarle i capelli, mentre il mio amico si sedeva accanto a me e mi cingeva le spalle con un braccio.

Avevo perso sia la voce che le lacrime. Ormai fissavo quello che ormai era un guscio vuoto e senza vita, ma non me ne rendevo ancora conto. Per me, lei rimaneva sempre la ragazza che aveva illuminato il mio cuore immerso nell’oscurità più profonda. Kairi era colei che era riuscita a dare un senso a tutto il dolore che avevo provato dopo la morte di Cristal.

Lei era tutta la mia vita… la mia speranza di vita… il mio sole…

… lei era Kairi… ed ora non c’era più…

… era morta… morta… morta…

Mi dispiace davvero tanto, Dragon… non posso credere che sia successo un avvenimento così orribile… lei non meritava di fare una fine del genere…

Quelle parole non riuscirono ad affievolire il dolore…

… non mi sapevano di nulla, erano prive di significato…

… certo che lei non meritava di morire… nessuno meriterebbe di morire per mano altrui… io non riuscivo a perdonarmi per tutti coloro che avevo ucciso, buoni o cattivi… come potevo perdonare colui che aveva ucciso l’amore della mia vita? Come potevo perdonare Diablo per ciò che aveva fatto a Kairi?

- Io non amerò nessun altro oltre te, Cristal! -

***

Quelle immagini riaffiorarono nella mia mente come un uragano…

… ora ero davanti ad un letto di ospedale, sul quale vi era stesa Cristal, che mi osservava con un sorriso così dolce da lasciarmi senza fiato.

Ti prometto che non amerò nessun altro come ho amato te, amore mio…” le avevo detto quel giorno, mentre la imboccavo per farla mangiare “… tu sei l’unica in grado di rendere la mia vita unica e speciale…

No, Dragon…

Quell’esclamazione mi aveva lasciato senza parole. Avevo osservato incredulo quella che, un tempo, era mia moglie mentre mi negava con tranquillità il mio amore per lei.

… tu non manterrai la promessa… non lo farai! Sono io che non te lo permetto! Tu non mi hai mai amato per davvero… eri attratto da me… hai provato un affetto incondizionato nei miei confronti… un affetto tale da spingerti a rimanere affianco a me nonostante io stia per morire… ma la verità è che tu non sai ancora cosa sia il Vero Amore…

Cristal… cosa dici? Non ti avrei mai sposato se…

Sono felice che tu mi abbia voluto bene sino alla fine… sono fiera di aver incontrato un ragazzo come te che è riuscito a rendere un maschiaccio come me… una vera e propria principessa… ti amo e ti amerò sempre, Dragon Oronar… ma io voglio che tu trovi il tuo Vero Amore… quella persona che riuscirà ad accettare anche i difetti che tu odi tanto… quella donna che riuscirà a farti amare tutto ciò che sei…

Cristal… ora basta, ti prego…

Sto per morire, Dragon!” mi aveva affermato in faccia, arrabbiata “Succederà, che ci piaccia o meno! Ormai ho dato tutte le mie volontà all’avvocato di famiglia… ho già parlato per l’ultima volta con i miei genitori… mi manca soltanto la tua parola… promettimi che troverai un’altra donna… lasciami morire e promettimi di continuare la tua vita, di non soffrire per tutta la vita a causa mia… ti prego, promettimelo Dragon… perché non voglio morire sapendo che mio marito non riuscirà più a vivere per causa mia!

Ero rimasto letteralmente sconvolto vedendo il viso di Cristal rigarsi di lacrime… lacrime talmente amare e cariche di dolore da sopportare…

Io… d’accordo, Cristal… ci proverò…

Lei mi abbracciò all’istante, in preda alla disperazione, e io non riuscii più a trattenermi. Per molto tempo non si era aperta così tanto con me… la paura della morte l’aveva completamente indebolita e terrorizzata…

Rimanemmo così per molti minuti, prima che lei si staccasse da me, asciugandosi le lacrime.

Grazie, Dragon… scusa se ti ho detto parole così pesanti… so che mi hai davvero voluto bene… ma il tuo Vero Amore è da un'altra parte e ti aspetta per illuminare completamente il tuo cuore, e io non posso farlo più… ora… posso veramente… lasciarti… an…

Sbiancai quando la vidi lasciarsi andare sul letto, con il sangue che ormai sgorgava senza freno dalla sua bocca…

… ero rimasto lì, fermo, senza riuscire a far nulla… erano entrati decine di medici ed infermieri, che si erano accorti dell’accaduto.

Signor Oronar… la lasci andare, ci penseremo noi!

***

Dragon… lasciala andare… lascia Kairi dentro il letto… chiamerò i suoi amici e le daremo una degna sepoltura…

***

Signor Oronar! Lasci la paziente!

E’ inutile… c’è troppo sangue… sta morendo…

***

Dragon… non puoi più far nulla, adesso… non è stata colpa tua…

Non riuscivo a lasciarla andare. Non volevo lasciarla andare…

***

Cristal aveva ragione. Io non l’avevo mai amata per davvero. Le avevo dato parte del mio cuore, ma non era mai stata lei il mio Vero Amore…

… Kairi… Kairi è il mio Vero Amore!

Era Kairi colei che mi aveva fatto davvero salvato dalla mia oscurità… era lei la persona che Cristal mi aveva chiesto di cercare… colei che avevo promesso di amare per tutta la mia vita…

Ed ora non c’era più…

Kairi era morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

***

Ora del decesso… 21:06… ci dispiace, signor Oronar… sua moglie è…

***

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… MORTA!

CARGOTH

Provai a parlare con Dragon un’ultima volta, prima di saltare in aria per lo spavento a causa dello scoppio delle finestre.

Cosa diavolo…

Su tutti i muri cominciarono a formarsi delle minuscole e invisibili crepe, talmente tante da far sembrare quella casa un semplice castello di carta.

Le coperte del letto cominciarono a levitare, come se possedessero vita propria, svolazzando lentamente sopra le nostre teste. Un immenso calore circondò tutto il mio corpo, togliendomi il fiato. Nonostante ciò, avevo letteralmente la pelle d’oca quando mi voltai sbalordito verso Dragon.

Era irriconoscibile… ogni capillare della sua fronte sembrava stesse sul punto di esplodere, mentre ogni nervo del suo collo era teso al massimo. I suoi occhi erano completamente sbarrati, ma le sue iridi erano letteralmente sparite. Digrignava i suoi denti, cercando di trattenere tutto il calore che il suo KI stava emanando.

Mollai all’istante la spalla del mio amico e caddi dal letto per l’incredulità e lo sgomento.

Se qualcuno mi avesse chiesto cosa avessi visto quel giorno, io gli avrei risposto con una sola parola.

FURIA

Era questo ciò che vedevo in Dragon, la furia fatta persona. Lo vedevo mentre cercava di trattenersi dall’esplodere, con la testa che si inclinava all’indietro impulsivamente…

… ma ormai era questione di attimi…

… esplose.

L’urlo di rabbia di Dragon fu tale da costringermi a tapparmi le orecchie e chiudere gli occhi terrorizzato.

Rimasi in quella posizione per più di mezzo minuto, prima di decidermi a prendere coraggio e riaprire gli occhi.

Non mi sarei mai dimenticato ciò che vidi.

L’intera struttura era esplosa attorno a noi… no… si era letteralmente polverizzata…

Tutti coloro che erano rimasti al villaggio erano a bocca aperta, increduli e scioccati davanti a quella scena…

… perfino Seras, che sarebbe dovuta essere senza controllo, era rimasta paralizzata per la paura…

… tuttavia, però, fu qualcos’altro a scioccarmi a tal punto da chiedermi se avessi sognato o avessi vissuto realmente quella scena…

Sei viva… il to KI è sigillato dentro il cuore… posso ancora salvarti… resisti, Kairi…

Dragon si voltò finalmente verso di me.

Il suo corpo era ricoperto da un’aura fiammeggiante e dorata, che lo ricopriva in ogni punto…

… i suoi occhi non erano più scuri, ma avevano lo stesso colore del mare namecciano durante il mezzogiorno.

I miei antenati mi avevano raccontato migliaia di volte la storia di Goku e Freezer… non potevo sbagliarmi…

… quello che avevo di fronte era il Super Sayan della Leggenda!

***

Eccoci alla fine del capitolo. Per coloro che non hanno letto la scena incriminata, nel prossimo capitolo farò un riassunto di ciò che ha detto Diablo a Kairi; per tutti gli altri che hanno deciso di leggerla, spero possiate perdonarmi se qualcosa è fin troppo sopra le righe: siete liberi di chiedermi di cancellarla o di modificarla qualora fosse troppo spinta o pesante da leggere. Basterà che anche solo uno di voi mi mandi un messaggio, e io provvederò a sistemare il capitolo ;-)

Per tutti, il prossimo capitolo sarà pubblicato fra domenica 29 e lunedì 30 ottobre ;-) ci si vede :-)

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Capitolo 21
*** Capitolo 21: Combattimento tra leggende! Il vero potere del Conte Dracula! ***


Manga

Lo scorso capitolo ha introdotto un nuovo pericoloso nemico per i nostri eroi. Diablo, dopo essersi liberato dalla maledizione lanciatagli da Malefica, è andato alla ricerca di un gene appartenente ad un sayan e, dopo ciò, ha raggiunto Neo Namecc con intenzioni molto raccapriccianti...

... e a finirci in mezzo è stata la povera Kairi, apparentemente morta agli occhi di tutti i nostri amici!

Sarà davvero così? Dragon sarà in grado di controllare la sua trasformazione senza perdere il controllo?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!    :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Combattimento tra leggende! Il vero potere del Conte Dracula!

Third Person

Tutti i presenti ci misero qualche minuto per assimilare l’accaduto. Un’intera casa si era polverizzata davanti ai loro occhi, senza esplodere, e da lì era uscito Dragon Oronar trasformato in Super Sayan.

Tuttavia, per alcuni di loro, quello stato di shock durò pochi secondi, quando si accorsero della persona che lui portava in braccio.

E’ Kairi!” si rese conto Ventus, indicando la loro amica.

Quindi è vero… lei è morta…” disse tristemente Xion, abbassando lo sguardo, distrutta e afflitta per il dolore.

Fu Naminè, però, a far sollevare dei dubbi a tutti.

Ragazzi… sicuri che sia morta?

Perché dici… aspetta! Hai ragione!” esclamò all’improvviso Roxas.

Che intendete, ragazzi?” domandò Lea confuso.

Quando Sora morì…” spiegò loro l’ex-nessuno del moro “… essendo io una parte di lui, ho assorbito tutto il suo dolore e i suoi ricordi, oltre che il suo cuore…

… perciò, se Kairi fosse morta…” concluse Naminè convinta “… non dovrebbe accadere la stessa cosa con me che sono il suo Nessuno? Dovrei avere due cuori, quello di Riku e quello di Kairi… ma ne ho solo uno!

E’ vero!” si rese conto Terra, voltandosi verso il corpo di Kairi, ancora in braccio al nuovo Super Sayan “Allora cosa può esserle successo? Perché non è possibile percepire la sua aura?

Non lo so… fisicamente è davvero senza vita...” affermò però Aqua preoccupata “… ma se è come dite voi, Naminè e Roxas, possiamo ancora salvarla!

Junion, Clairy e Flame ascoltarono increduli le teorie dei loro compagni. 

Allora Kairi… non era morta?

Cosa diavolo sta succedendo? E’ chiaramente morta!” urlò Nail a Cargoth, che era ancora per terra a fissare imbambolato Dragon.

Solo in quel momento, il Super Sayan fece la sua prima mossa. Dragon si avvicinò con molta lentezza verso il Governatore di Namecc, ed appoggiò delicatamente il corpo di Kairi per terra. Quando si rialzò e gli voltò le spalle, pronunciò solo questa frase.

Tutti voi… prendetevi cura di lei… si trova in Stasi…

Dopodiché, continuò a camminare lentamente verso il punto in cui vi erano C-17 e C-18, paralizzati per la paura. Era da duecento anni che non vedevano quegli occhi verdi, che non percepivano quell’aura dorata sfiorar loro la pelle. All’epoca, i due androidi erano di gran lunga i più forti e riuscirono a sconfiggere e uccidere ogni sayan…

… ma ora la situazione era completamente diversa. La loro forza era diminuita troppo anche per combatterlo assieme. Per i due, che avevano assaggiato sulla loro pelle la furia e la potenza di un Super Sayan, non rimaneva che un solo sentimento da provare…

… il terrore!

No… NON AVVICINARTI!” gli urlò contro C-17 piazzandosi davanti a sua sorella, in posizione da combattimento. Tutti, però, notarono i brividi che scorrevano su ogni centimetro del suo corpo.

In quanto a C-18, lei non riusciva a staccare gli occhi di dosso da quell’uomo. Le tremavano letteralmente le gambe, e sarebbe svenuta presto se quella situazione fosse rimasta la stessa. Il Super Sayan si avvicinò sempre di più ai due, incurante della minaccia dell’androide ragazzo, sempre di più, fino a trovarsi a meno di un metro di distanza da lui.

TI AVEVO AVVERTITO!

Fu un gesto disperato quello che tentò il ragazzo robot, provando a sferrargli un calcio. O, almeno, lo avrebbe sferrato se Dragon non l’avesse anticipato con un pugno in pieno stomaco, talmente potente da piegarlo in due e costringerlo a sputare copiosamente sangue.

C-17!

La ragazza dai capelli color platino sembrò ridestarsi per pochi istanti, prima che uno schiaffo le fulminasse dolorosamente i circuiti, facendole perdere improvvisamente i segni.

Questo è per quello che avete fatto a Trunks…

C-17 si voltò impietrito verso Dragon che si allontanò anche da sua sorella. L’androide donna era letteralmente crollata a terra col viso rosso e gonfio per il colpo subito.

Come faceva a conosceva quel nome? Quell’uomo non avrebbe dovuto sapere nulla del figlio di… un momento! C’entravano per caso i geni del Super Sayan? Se aveva colto nel segno… allora i geni non erano quelli di Goku, ma di…

… ve lo aveva detto… anche se sarebbe morto… qualcun altro si sarebbe occupato di voi due e di tutti coloro che avevano distrutto la sua casa… e quel qualcuno… ora… sono io!

Quelle parole bastarono a far sgranare gli occhi di C-17…

… impossibile… Dragon stava parlando del figlio di Goku?!

Il nuovo Super Sayan superò gli androidi e continuò a camminare verso un punto ben preciso.

Dragon… che intenzioni hai?” gli domandò preoccupato Leon, provando a mettersi in mezzo tra lui e i suoi amici.

Peccato che lo Yilancar l’avesse già superato, senza farsi vedere dal generale dei rivoltosi.

Ma che…” riuscì solo ad esclamare l’uomo dai capelli lunghi e castani, sbalordito e scioccato dalla facilità con cui era stato evitato.

Non sono nemmeno riuscito a vederlo!” affermò a bocca aperta Cloud, mentre Tifa e Yuffie si tolsero impaurite davanti la strada del Super Sayan, che ancora una volta superò i nuovi ostacoli senza degnare loro uno sguardo.

Gabor e Paperino, nel frattempo, avevano raggiunto Cargoth e la loro amica Kairi, con Pippo a proteggerli con il suo scudo. Se avessero saputo quanto fossero fortunati a non essere loro gli obiettivi di Dragon. Per quanto il cane antropomorfo fosse un ottimo combattente, nulla avrebbe potuto fare se il Super Sayan si fosse scagliato contro di lui.

Quack! Gabor, cosa senti?” domandò il papero al suo compagno mago, che con un incantesimo di scannerizzazione stava controllando le condizioni di Kairi.

La sua risposta arrivò qualche secondo dopo…

E’ viva!” esclamò Gabor, più tranquillo “Il suo corpo si trova semplicemente in Stasi…

Gaush! In Stasi?” chiese confuso Pippo.

Semplicemente, la sua Anima è ancora legata al corpo, nonostante quest’ultimo abbia cessato le sue funzioni. La sua Logica ha subito un forte trauma, ma invece di morire, Kairi ha usato la forza del suo Cuore per aggrapparsi all’unica fiamma di vita che le rimaneva…

Non si può fare nulla?” esclamò preoccupatissimo Cargoth, osservando il volto pallido della giovane custode.

La prima cosa da fare è riportare il suo corpo in vita, ma poi dovrà cavarsela da sola…” ammise sconsolato Paperino “… la sua Anima, in questo momento, si trova in un luogo inaccessibile a chiunque, e solo lei è in grado di uscirne! Quack! Che brutta situazione! Cosa ti hanno fatto per ridurti così, amica mia?

Nel frattempo, però, la camminata di Dragon non era ancora cessata. Ora aveva sorpassato anche Zoro e Sanji, i quali non riuscirono a muovere nemmeno un muscolo per il terrore. L’aura dello Yilancar sayan li aveva quasi fatti soffocare. Mai avevano provato una sensazione di impotenza simile.

Poi fu il turno di Flame, Junion e Clairy.

Dra… Dragon…” balbettò tremante la quattrocchi, mentre il suo ragazzo e la pirata si piazzarono davanti a lei, preoccupati.

Non sapevano cosa aspettarsi da lui, in quella forma. Fu solo a quel punto che si fermò, tenendo lo sguardo fisso verso i tre.

- Fai attenzione, Junion! Non farti ingannare dalla sua calma! –

- Shukaku ha ragione! Dragon ha perso del tutto il controllo! E’ in grado di far scoppiare l’intero pianeta se volesse! –

- Pover uomo… ha creduto di aver perso la sua ragazza per sempre… non è più lucido! -

Il ciclope cominciò a sudare freddo.

Era il guaio peggiore che potesse capitare loro! Dragon era cieco dalla rabbia?!

Dragon… Kairi è…?” provò a domandare impaurita Flame all’uomo che, con grande sorpresa da parte di tutti, rispose lucidamente.

La sua aura è quasi impercettibile, ma è ancora viva. Occupatevi di lei, prima che si aggravi…

La pirata annuì tremante, prima di prendere per mano Clairy e correre in direzione della loro amica.

Solo Junion rimase fermo lì dove stava.

Doveva continuare a parlare con lui, provare a calmarlo, o sarebbe stato un disastro!

Come ti senti, Dragon? Ti sei accorto che…

… mi sono trasformato? Sì…” rispose Dragon tranquillamente “… come mi sento? La donna che amo è stesa per terra, in fin di vita, dopo essere stata attaccata da uno sconosciuto mentre dormivamo uno accanto all’altro, e io non me ne sono minimamente reso conto… non solo... quel verme l'ha violentata mentre dormiva, oltre a iniettarle uno Yilar nelle vene... non so se si risveglierà né se sarà più la stessa… COME CREDI CHE MI SENTA?!

La terra tremò davanti a quell’urlo di rabbia, e diverse crepe si formarono vicino al punto in cui erano uno di fronte l’altro. Junion non riusciva a guardarlo dritto negli occhi. Non era il coraggio che gli mancava. Era come se una grossa mano gli avesse abbassato la testa e lo costringesse a tenerla piegata con la forza.

Di quanto potere disponeva Dragon? Era mostruoso! E non solo… non era minimamente in grado di controllarlo!

Ti senti in difetto, non è così? Non è solo colpa tua, Dragon!” provò a farlo ragionare Junion, in preda al panico “Nessuno si è reso conto dell’attacco di Diablo! Nessuno! E di certo non potevamo prevederlo! L’unica cosa che puoi fare adesso è…

Non riuscì a concludere il discorso. Qualcuno aveva deciso di attaccare a sorpresa Dragon, provando a trapassarlo con la mano, ma il Super Sayan l’aveva bloccato senza alcun problema.

Che intenzioni hai… Seras Victoria?

Ebbene sì, ad attaccarlo era stata la vampira, ancora nel pieno del suo Rilascio. Anche lei, come tutti gli altri, non era rimasta indifferente al nuovo arrivato. Al contrario, aveva sentito in lui una potenza inimmaginabile, un nemico che avrebbe potuto ucciderla in ogni momento…

… e come ogni animale feroce messo in difficoltà, il suo istinto le aveva suggerito di provare ad attaccarlo e ucciderlo con tutte le sue forze, nonostante quello fosse il suo padrone.

Anche lei aveva perso tutta la sua lucidità, e non avrebbe mai fatto una cosa del genere se non avesse annullato il suo Stato di Rilascio.

La vampira provò a liberarsi dalla presa dell’uomo, usando la sua forza sovrumana. Si formarono dei solchi nel terreno, proprio sotto i piedi di Seras, ma per quanto si sforzasse, nulla poté fare di fronte a Dragon e alla sua presa molto simile a quella di un genitore che bloccava lo schiaffo di un bimbo.

Victoria cominciò a rantolare agitata. Poteva anche essere priva di controllo, ma non era insensibile alla paura, soprattutto se davanti ai suoi occhi si ergeva un essere molto più pericoloso di lei.

Capisco… hai perso il controllo… peccato solo… CHE QUESTO SIA IL MOMENTO PEGGIORE!

Merda! SERAS! NO!

Alucard e Junion assistettero impotenti al terribile gesto di Dragon Oronar, che con una potenza e una furia inaudita spezzò il braccio della vampira e lo strappò senza alcuna fatica dalla spalla.

Seras non ebbe nemmeno il tempo di urlare. Un secondo dopo, il Super Sayan l’aveva fatta cadere per terra e le aveva letteralmente schiacciato la testa sotto il suo piede, e non si limitò soltanto a ciò. All’ex-generale di Kagaku bastò una sola mano e un solo gesto per squartare senza fatica il corpo della giovane immortale, lasciando che tutte le sue carni insanguinate, i suoi organi e le sue sbriciolate ossa, si spargessero casualmente sul terreno, come un bambino che scavava una buca con la paletta e gettava la sabbia alle sue spalle.

Lucido… spietato… incontrollabile… irremovibile… era questo il Super Sayan?

Ragazzo…” esclamò Alucard preoccupato al suo allievo, Junion “… temo proprio che dovrò tenerlo a bada io…

Posso provare a darti una mano se vuoi…” provò a convincerlo il ciclope, ma lui per primo non si sentì credibile.

Che speranze poteva avere lui di sconfiggere uno in grado di squartare un vampiro con una mano… un mostro in grado di distruggere un pianeta intero?

Non fare lo sbruffone, ciclope!” lo prese in giro il signore dei vampiri, avvicinandosi lentamente a Dragon “Il mio compito con te è finito. Ti chiedo soltanto un’ultima promessa… dì a Seras che da questo momento lei è la sola e unica Regina dei Vampiri e che è libera da ogni vincolo… Dragon non ha più bisogno di noi, è in grado di cavarsela da solo. E soprattutto… dille che mi dispiace lasciarla senza salutarla… e che sono fiero di come è…

No! Aspetta! Che intenzioni hai?!

Il vampiro si voltò verso Junion e gli rivolse uno dei suoi spavaldi e crudeli sorrisi.

Tuttavia, dai suoi occhi sgorgavano lacrime di sangue…

E’ molto semplice, ragazzo mio. Forse, dopo tutto questo tempo, ho trovato il mortale sia in grado di uccidermi! E’ da centinaia di anni che aspetto un’occasione come questa! Finalmente la mia maledizione… sarà spezzata una volta per tutte!

SEI IMPAZZITO?! SE COMBATTERAI CONTRO DRAGON ADESSO…

Non possiamo fare altrimenti, Junion… il mio padrone ha bisogno di sfogare la sua rabbia… e se non sarò io, allora sarà il pianeta a pagarne le conseguenze! E’ questo che vuoi?

Il ciclope abbassò il suo sguardo, abbattuto. Alucard non aveva tutti i torti, ma questo significava che non avrebbe più rivisto quello che ai suoi occhi era un amico, e ciò lo faceva soffrire.

Lo vide portarsi davanti al suo padrone, che in quel momento era sul punto di strizzare il cuore ancora pulsante della giovane vampira.

Disgustoso…

Lasciala vivere, mio padrone… non se la prenda con Seras…

Il Super Sayan alzò lo sguardo verso il suo servo più potente. Aveva il volto coperto dagli schizzi di sangue, mentre dello stesso liquame rosso era ricoperto ogni centimetro del suo corpo.

Tuttavia, il suo sguardo non era cambiato dall’inizio alla fine…

Come vuoi, Alucard… se ci tieni tanto a lei…

Dragon lasciò andare il cuore della vampira, che cominciò lentamente a ricomporsi. Le ci sarebbe voluto qualche minuto per rigenerarsi, ma almeno era ancora viva. Alucard si rese anche conto che la ragazza aveva di nuovo recuperato la ragione.

Ancora meglio… un problema in meno da risolvere!

Che ne dici di andare da un’altra parte, a combattere tra di noi? Senza nessuno che ci dia fastidio?” propose scherzosamente il vampiro, sistemandosi i suoi occhiali tondi davanti agli occhi.

Combattere… proprio ora?” domandò incuriosito il terrestre trasformato “Mentre la mia ragazza è in coma?

Non cercare la scusa di Kairi, ragazzo… tu non desideri altro che far esplodere la tua furia! Sei cieco dalla rabbia e vuoi soltanto sfogare tutta la tua frustrazione… perché anche se trasformato… non puoi far nulla per riportare indietro la donna della tua vita!

Che tentativo patetico di provocarmi…” esclamò Dragon scuotendo la testa…

… prima di sparare un potente raggio di KI dalle mani e spedire il vampiro in aria a centinaia di metri di distanza!

… devo proprio essere incazzato nero se ci casco in questo modo! Se è la morte che vuoi… ALLORA TI ACCONTENTO!

Junion non riuscì più a vederli. Dragon si era alzato in volo a una velocità supersonica e aveva colpito un’altra volta l’immortale con una testata, sparendo assieme a lui lungo l’orizzonte.

Tutto nel giro di un secondo…

Nel frattempo…

Kairi venne portata all’interno di un’altra casa, più precisamente in quella di Cargoth, nella stanza dove Dragon aveva ricevuto l’iniezione dello Yilar. Qui, la ragazza era stata fatta stendere sullo stesso letto ed era stata coperta da un lenzuolo per celare la sua nudità.

Nella stanza entrarono solamente Gabor e Paperino, Cargoth, Aqua, Roxas e Naminè, ossia coloro che più di tutti erano in grado di controllare la salute della loro amica. I due maghi spiegarono tutto quello che avevano scoperto con la loro magia, dando conferma ai loro compagni che Kairi fosse ancora viva.

Lo sapevo! Lei non si sarebbe arresa così facilmente!” esclamò la bionda Nessuno, orgogliosa della sua controparte.

Proverò a entrare nella sua mente” affermò Aqua con decisione, poggiando la mano sulla fronte della immobile Custode del Key-Blade “Voglio scoprire cosa l’ha ridotta in quello stato e cosa le sia successo per davvero!

Tutti annuirono preoccupati, mentre osservavano la donna dai capelli azzurri usare la sua Luce per scavare nei ricordi di Kairi.

Attesero per oltre un minuto che lei tornasse nella realtà… poi, all’improvviso, si resero conto che il corpo di Aqua stava cominciando a tremare vistosamente!

Cazzo! Che succede?!” esclamò impaurito Gabor avvicinandosi all’azzurra e cercando di usare il suo potere per richiamarla indietro.

Funzionò. Pochi secondi dopo, Aqua era tornata indietro nella realtà, ma continuava a tremare e osservare orripilata il pavimento.

Schifoso… viscido… bastardo…

Aqua… cosa hai visto?” provò a chiedergli Roxas, poggiandole una mano sopra per rassicurarla.

Ora so tutto…” annunciò disgustata la donna, stringendo i pugni per la rabbia “… sapete di Diablo, il corvo di Malefica? Non era che un criminale umano, trasformato in quell’animale come condanna per aver ucciso e torturato degli innocenti… e con la morte di quella strega, lui è tornato normale ed ha ereditato il suo scettro! E’ stato lui a creare quella dimensione parallela!

Quack!? Il corvaccio?!” esclamò scioccato Paperino.

Lei invece è rimasta nel mondo reale…” continuò a spiegare imperterrita “… però… Diablo... che essere ignobile… l’ha letteralmente violentata sessualmente!

NO!” esclamò orripilata Naminè avvicinandosi a Kairi, ancora immobile, e accarezzandole il viso dispiaciuta “Amica mia…

Non è il peggio…” li avvertì però Aqua, richiamando l’attenzione di tutti “… perché Diablo, nel frattempo, le ha iniettato uno Yilar dentro le vene di Kairi! Ecco cosa l’ha traumatizzata! E’ stato lo Yilar che l’ha quasi uccisa!

CHE COSA?! UNO YILAR!?” esclamò Cargoth scioccato “Per quale motivo… non ha alcun senso! Se voleva ucciderla, lo avrebbe potuto fare quando e come voleva! E poi perché iniettarglielo e rischiare di avere un nemico in più?

Senza contare che il gene iniettatole non è… ecco… è troppo assurdo per essere vero!” affermò Aqua confusa, prima di fare loro la scioccante rivelazione “Diablo ha detto che quello Yilar possedeva il gene di un altro Sayan!

Provate a immaginare lo shock di tutti i presenti.

Il gene… di un altro sayan… era possibile?! Come aveva fatto Diablo a impossessarsi di quei geni?! Non erano andati perduti a causa dell’esplosione di Earth?!

Poi lui se n’è andato, lo Yilar ha cominciato a fare effetto… e la sua Luce si è rifugiata nel suo Mondo Interiore per non morire dal dolore! E’ la stessa condizione in cui si trovava Ventus prima che lo risvegliassimo!

Ed è anche la stessa di Sora durante il suo primo esame di Maestria!” capì Roxas, comprendendo alla fine le vere condizioni della sua amica.

Quack! Ora pero non possiamo più distrarci!” affermò Paperino, usando assieme a Gabor una magia di cura sul corpo della loro amica semi-morta.

L’intera zona della Logica è andata in tilt… Cargoth! Avete un respiratore artificiale, per caso? E anche un defibrillatore… dobbiamo cercare di riportare il suo corpo in vita…” lo seguì a ruota il maghetto, cominciando a fare la respirazione artificiale su di lei “… o lei non avrà la forza necessaria per tornare indietro!

Ci metti ancora molto a rialzarti? E’ da un minuto che sei steso per terra…

Dragon era a pochi metri di distanza dal vampiro che, dopo essere precipitato in malo modo per terra, era rimasto disteso sul terreno a pancia insù.

Alucard si rialzò in piedi, dolorante.

Doveva ammetterlo… quei colpi erano stati davvero molto dolorosi!

Ho dovuto riassestare tutte le mie ossa… l’atterraggio me le aveva completamente sbriciolate!

Il servo del terrestre cominciò a guardarsi attorno. Gli odori e i suoni del villaggio e dei suoi abitanti erano molto più impercettibili, segno che si trovavano a molti chilometri di distanza.

Molto bene… Dragon era abbastanza lucido da non voler combattere vicino a degli innocenti… segno che voleva combattere al massimo della sua potenza!

Alucard non perse tempo. Estrasse la sua Jackall e cominciò a sparare al suo avversario, che per tutta risposta schivò tutti i proiettili con estrema facilità. Il vampiro continuò imperterrito nella sparatoria, fin quando la sua arma non si scaricò completamente.

Niente male, mio padrone… una velocità degna del leggendario Super Sayan!

L’uomo sogghignò alla frase del suo servo, alzò il braccio destro e fece cadere qualcosa dalla sua mano…

Erano dei proiettili? Perdonami… pensavo fossero mosche fastidiose…

Il vampiro era rimasto senza parole. Ciò che aveva visto era oltre il livello del sovrumano. La sua Jackall aveva una lunghezza di 39 cm e un peso di 16 Kg, ergo, i sei proiettili esplosivi venivano sparati a una velocità e potenza inarrivabili per qualunque mortale…

… come diavolo era riuscito, Dragon Oronar, a prendere al volo tutti e sei i proiettili? Come era possibile che quel guerriero avesse dei riflessi così elevati da riuscire non solo ad acchiappare quei pezzi di metallo, ma anche a raccoglierli senza farli esplodere?!

Non credere che abbia finito qui!” affermò infastidito il vampiro, lasciando cadere a terra la sua pistola e gettandosi all’attacco del suo avversario.

L’ultima volta che avevano combattuto, pochi giorni prima, il 50% della forza e della velocità sovrumana di Alucard furono più che sufficienti per mettere in difficoltà il terrestre e per portarlo alla sconfitta. Ora, invece, Dragon non solo riusciva ad evitare la maggior parte dei suoi colpi, ma quei pochi che andavano a segno non gli provocavano alcun danno.

Mi sto annoiando…” gli disse infatti il terrestre, bloccando un pugno del vampiro, che per liberarsi fece un’azione che mai e poi mai avrebbe immaginato di compiere sul suo padrone…

… e sto cominciando a stancarmi!” lo fermò però Dragon, riuscendo a bloccare la testa di Alucard con l’altra mano, giusto un attimo prima che il vampiro lo azzannasse al collo.

Il Super Sayan sferrò un rapido calcio nel ventre del suo servo, costringendolo a volare via di parecchi metri.

Non hai altro da mostrare, Alucard?” chiese Dragon al vampiro, che si rimise tranquillamente in piedi “Non riuscirai a mettermi in difficoltà con giochetti simili…

In effetti, il conte Dracula non aveva davvero alcuna idea per sconfiggere un avversario simile…

… non vi erano trucchi o cose simili… il suo padrone era diventato semplicemente più potente di lui.

Mai… mai e poi mai mi sarei immaginato di dover rilasciare un’altra volta il Livello Zero… e mai mi sarei immaginato di doverlo fare per salvarmi la vita… la mia condanna si sta avvicinando sempre di più… MA NON MI TIRERO’ PIU’ INDIETRO! IO, IL VOIVODA DI VALACCHIA, VLAD TEPES, SONO PRONTO A DARE LA MIA VITA! QUESTO SOGNO E’ DURATO TROPPO A LUNGO! E’ GIUNTA L’ORA DI ASSISTERE ALLA MIA ULTIMA ALBA! I AM THE BIRD OF HERMES, I EAT MY WINGS TO MAKE ME TAME!

Ecco. Alla fine era accaduto davvero. Alucard aveva disattivato il suo ultimo Stato di Rilascio…

… tutta la sua energia esplose all’improvviso, con una potenza tale da creare delle onde anomale attorno alla loro isola. Il suo corpo venne ricoperto da essa, e ciò che avvenne lasciò stupito perfino il Super Sayan.

Nel frattempo…

Junion si trovava fuori dalla casa di Cargoth. Tutti coloro che, in precedenza, erano fuggiti per salvarsi dalla furia di Seras, erano tornati nel villaggio, e aspettavano assieme al giovane delle notizie sulle condizioni di Kairi. Il giovane possessore del Rinnegan sapeva, in quel momento, di non essere in grado di aiutare la sua amica. Gabor e Paperino, con la loro magia, erano molto più adatti per salvarle la vita.

L’unica cosa che potesse fare, in quel momento, era aspettare…

… riusciva a percepire in lontananza l’aura dei suoi due amici, Dragon e Alucard. Sperava soltanto andasse tutto liscio… da quella battaglia dipendeva la vita di tutti loro!

A un certo punto, però, il ciclope notò qualcosa muoversi non molto lontano da lui. Era Seras, completamente rigenerata e in piena facoltà delle sue azioni.

Cosa… che è successo?

Seras… ti sei ripresa!” si avvicinò Junion alla vampira, che si rialzò senza bisogno di aiuto.

Junion… per caso io…

No, va tutto bene… non hai ucciso nessuno, succhiasangue…” la tranquillizzò un’altra persona, appena uscita dalla casa di Cargoth.

Flame! Come sta?” domandò il ciclope alla pirata.

Aspetta! Parli di Kairi?! Cosa le…” esclamò preoccupatissima Seras, ma Flame la fermò perentoria e con un sospiro rivelò le condizioni della Custode.

Sono riusciti a farle riprendere le funzioni vitali… il cuore ora batte autonomamente però ha bisogno ancora del respiratore artificiale… ma è già qualcosa… dicono che nel migliore dei casi potrebbe svegliarsi fra un giorno, ma l’unica cosa che possiamo fare adesso è aspettare… Dragon ha perso la testa! La rabbia l’ha spinto a trasformarsi in Super Sayan…

Oddio… Kairi ha rischiato di morire…” capì la vampira, mortificata.

La reazione di Seras riuscì nell’intento di far sentire in colpa la pirata. Flame aveva compreso di aver esagerato con la vampira, in tutti i modi. La figlia di Nami aveva creduto di aver assimilato la morte di sua madre senza alcun cambiamento, ma quello che era successo era la conferma che le sue sicurezze non erano tali. Non le restava che fare una cosa.

Seras, senti… io…

Non riuscì però a concludere la frase. Una scena da film dell’orrore si materializzò davanti ai loro occhi. Credo che mai e poi mai avrebbero assistito ad uno spettacolo così raccapricciante e terrificante. Solo una di loro aveva vissuto un esperienza simile, e infatti stava tremando per la paura.

Tutte le distese di terra erano molto simili a quella in cui stazionavano, rendendo Namecc un pianeta completamente ricoperto dall’oceano, con migliaia di isole che ne puntellavano la superficie. L’intero villaggio namecciano si trovava all’interno di una piccola placca rocciosa pianeggiante circolare, del diametro di un chilometro, circondata dalle acque verdi del pianeta.

Ecco… adesso immaginatevi lo stesso pianeta… ma con il sangue al posto dell’acqua! E provate a immaginarvi voi, su una di queste isole, nel cuore della notte, circondati da quell’oceano disgustoso rossastro, ricoperto da milioni e milioni di pupille ancora reattive, tutte a fissarvi!

Ma che cazzo…?!” esclamò orripilato Junion, che a stento tratteneva il vomito a sentire l’odore nauseabondo di quella marea rossastra che stava lentamente ribollendo come la lava dei vulcani.

Quella sensazione… l’aveva già vissuta un’altra volta… ma quando?!

Questo… questo è il Livello Zero del mio maestro!” realizzò sbigottita Seras, mettendosi una mano in bocca in preda al panico.

- MERDA! JUNION! ANDATE A CHIAMARE TUTTI I VOSTRI COMPAGNI! QUI STA PER ACCADERE IL FINIMONDO! –

- KURAMA! CHE SUCCEDE? PERCHE’ IL MARE E’ DIVENTATO… -

- ALUCARD HA ANNICHILITO TUTTE LE BARRIERE! HA RILASCIATO TUTTE LE ANIME IMPRIGIONATE DENTRO AL SUO CORPO E PRESTO QUESTE CI ATTACCHERANNO! –

CHE COSA?! STAI SCHERZANDO!?

Merda! Ora si ricordava! Durante il primo giorno di addestramento col vampiro, aveva percepito la stessa angoscia e lo stesso terrore! Ciò significava… che Alucard aveva abbattuto tutti i suoi Stati di Rilascio!

Era un vero guaio!

Junion! Seras! Cosa diavolo sta succedendo?!” domandò loro Flame terrorizzata.

STIAMO PER ESSERE ATTACCATI!” le urlò contro il ciclope, ordinandole perentorio “CHIAMA TUTTI COLORO CHE POSSONO COMBATTERE! TUTTI, NESSUNO ESCLUSO! DOBBIAMO PROTEGGERE IL VILLAGGIO!

La pirata percepì il panico del suo amico e decise di obbedire all’istante, rientrando dentro la casa dove era tenuta Kairi sotto custodia. Per poco non inciampò davanti all’ingresso data la fretta.

Non aveva mai visto il suo amico così spaventato! Stava per accadere qualcosa di terribile, se lo sentiva!

Non capisco… perché il mio maestro ha rilasciato il Livello Zero? Cosa sta accadendo?!” continuava a domandarsi confusa la povera compagna di Alucard “Un momento… questo odore… sta combattendo contro il padrone?! Oddio… no!

La vampira non riusciva a crederci, e capendo fosse successo qualcosa di molto grave, cominciò ad accusare se stessa.

E’ colpa mia… stanno combattendo per colpa mia! Io mi sono comportata male, ho perso il controllo e…

Tu non c’entri!” cercò di farla ragionare il ciclope, dicendole la verità “Dragon pensava che Kairi fosse morta, e si è trasformato in Super Sayan! Ha perso letteralmente il controllo e ti ha quasi ucciso… e ci avrebbe ammazzato tutti se il tuo maestro non l’avesse allontanato da qui!

Lo ha allontanato… PERCHE’ STIAMO ANCORA QUI?! ANDIAMO A FERMARLI!

NON PUOI! VUOI FARTI AMMAZZARE? ALUCARD HA DETTO DI ESSERE L’UNICO IN GRADO DI FAR CALMARE DRAGON! E’ PRONTO A DARE LA SUA VITA PER SALVARCI!

NO! DEV’ESSERCI UN ALTRO MODO! NON POSSO PERDERLO! ALUCARD… ALUCARD E’ L’ULTIMA PERSONA CARA CHE MI E’ RIMASTA! TI… TI PREGO, JUNION! LASCIAMI ANDARE!

Alucard ha detto… Alucard mi ha detto di dirti che gli dispiace di essere andato via senza salutarti!

La vampira si bloccò sul posto, paralizzata per lo shock…

… il suo maestro era dispiaciuto… no! Non è che per caso lui…

Ha detto… ha detto che Dragon non sarà più il tuo padrone… che tu sei la nuova Regina dei Vampiri… e che è fiero di te e di ciò che sei diventata…” le rivelò Junion affranto.

Lui voleva morire… voleva un mortale in grado di ucciderlo…

Junion annuì tristemente. Era stato costretto a dirle le ultime volontà di Alucard.

Anche io vorrei tanto salvarlo, Seras… ma ora Dragon è diventato un assassino spietato e crudele. Gli basterebbe un briciolo della sua nuova potenza per far esplodere Namecc e ucciderci tutti… Alucard sta cercando di tenerlo impegnato fino a quando non saremo sicuri che Kairi si riprenderà. Lo fa per se stesso… per il suo padrone… per tutti noi e soprattutto per te! Non sprechiamo il suo gesto!

Seras finalmente aveva capito l’amara e atroce verità.

Il suo maestro l’aveva lasciata per sempre… lo aveva fatto per salvare lei e tutti gli amici del suo padrone… no, giusto… Dragon non era più il suo padrone… lei era libera adesso…

… libera, ma completamente da sola!

Eccole… tutte le anime stanno comparendo!

Junion aveva ragione. Dal mare di sangue, milioni e milioni di corpi zombificati cominciarono ad affiorare, tutti in ordine, camminando sul liquido rosso verso un’unica direzione…

… quella dello scontro tra Dragon e Alucard!

Il maestro le sta controllando, ma non riuscirà a farlo con tutte…” capì Seras cominciando seriamente a preoccuparsi “… è per questo che non voleva alcun aiuto contro Dragon… sapeva che qualche anima avrebbe provato ad attaccarci durante la sua battaglia…

Credo proprio sia così…” le dette ragione Junion, sbalordito dall’intero esercito di cadaveri che era fuoriuscito dalle acque “… quanti pensi possano essere?

Se le ha rievocate tutte… sono più di quattro miliardi!

Più di quattro… ASPETTA UN MOMENTO! QUANTE CAZZO HAI DETTO CHE SONO!

Metà degli abitanti della Terra che furono sterminati” spiegò lei agitata “Lui si è occupato di metà pianeta, e io dell’altra… potrei provare a rilasciare completamente il mio potere, ma causerei il doppio dei problemi!

Per tutti i Kami! Siamo nella merda più totale!” esclamò Junion, conscio dell’assurdità della loro missione.

Dovevano tenere a bada le anime di un intero pianeta… 

... era un suicidio bello e buono!

Per la miseria… e quelli chi cazzo sono?!” esclamò incredulo Lea, che assieme a tutti gli altri era uscito fuori dalla casa di Cargoth per combattere.

Sbaglio o sono anime?! Quelle descritte dentro il libro di Gandalf?!” esclamò sbigottito Gabor verso Paperino, il quale si trovò costretto a dargli ragione.

QUACK! E’ VERO! DA DOVE SONO USCITE FUORI?!

E’ un incubo… tutto questo solo in una notte!” affermò esasperato Cloud, con la sua Claymore già sguainata.

Gaush! Si può sapere che accidenti sta accadendo?!” affermò Pippo, ormai spazientito, e non era una cosa da tutti i giorni.

Fu Junion a richiamare l’attenzione di tutti i presenti.

CI ATTACCHERANNO A MOMENTI! DOBBIAMO TENERLE A BADA!” urlò loro il ciclope.

Stai scherzando?! Sono milioni!” gli rispose basito Nail, indicando orripilato l’orda di cadaveri.

SONO… ecco… sono quattro miliardi…” fu costretto ad ammettere il ciclope, sconfortato.

La reazione di tutti fu di autentico shock. Coloro che sapevano combattere, tra tutti gli abitanti di Namecc, erano poco più di mille cinquecento…

… era impossibile… non ci sarebbero mai riusciti! Stavano per andare dritti verso la morte!

NON CERCATE SCUSE!!

L’urlo selvaggio della vampira prese tutti alla sprovvista, riuscendo a richiamare l’attenzione di tutti quanti!

POSSIAMO FARCELA! LA MAGGIOR PARTE DI QUELLE ANIME ERANO PERSONE NORMALI, NON SARA’ DIFFICILE SCONFIGGERLE DI NUOVO! IL MIO MAESTRO STA CERCANDO DI CALMARE DRAGON… KAIRI E’ DENTRO QUELLA CASA E NON PUO’ DIFENDERSI! NON POSSIAMO PERMETTERE CHE MUOIA!

Il viso della giovane Seras era ricoperto di sangue…

… era lo stesso sangue che Junion aveva visto uscire dagli occhi di Alucard…

… lacrime di sangue!

Ha ragione! Prepariamoci a combattere!” la seguì Flame, con grande sorpresa da parte di tutti, attivando il Gear Second e portandosi affianco della bionda, che si voltò grata verso di lei.

Flame…

Mi dispiace per prima…” le disse affranta la pirata “… parleremo quando tutto questo sarà finito!

TUTTI QUELLI CHE NON SANNO COMBATTERE SEGUANO CID ED ENTRINO NELL’ASTRONAVE!” urlò a squarciagola Leon, mentre il meccanico aveva già attivato la capsula “PER TUTTI GLI ALTRI… RIMANIAMO VICINI A QUESTA CASA ED IMPEDIAMO A QUELLE ANIME DI PRENDERSI KAIRI! CERCHIAMO DI RESISTERE QUANTO PIU’ POSSIBILE!

All’improvviso, un centinaio di zombie si separarono dall’immensa folla di cadaveri e si lanciò all’attacco di tutti coloro che stavano salendo all’interno dell’astronave.

Fu il panico più totale… in quel semplice assalto, morirono più di duecento innocenti, prima che i guerrieri riuscissero a contenere l’assalto di quelle creature.

Quando la navicella si tele-trasportò, erano già morti una decina di soldati…

Pianeta Neo Namecc – Ore 6:00 – 6 giorni alla battaglia contro Glacial

Fu una vera e propria notte di massacro. Le anime che si liberarono dal controllo di Alucard e che attaccarono i mille cinquecento rivoluzionari furono più di cinque milioni, e vennero tutte trucidate senza alcuna pietà. Come aveva detto Seras, tutti quei cadaveri erano di persone ordinarie, quindi non molto difficili da uccidere…

… ma il numero esorbitante di nemici fu più che sufficiente a dimezzare il numero dei guerrieri vivi.

Quando sorse l’alba, l’acqua era tornata ad essere verde e limpida come sempre… ma l’intero villaggio namecciano era ricoperto dal sangue dei cadaveri, di entrambe le fazioni.

I sopravvissuti non avrebbero mai dimenticato quel giorno…

…mai.

Perfino C-17 e C-18, che avevano compiuto stragi immense con le loro mani, non avrebbero mai scordato il volto glabro e disperato di quelle anime, rinchiuse nel corpo di Alucard per anni e anni senza trovare alcuna pace.

Cosa accadde invece alle poco più di quattro miliardi di anime non sfuggite al controllo di Alucard?

Molto semplice… fecero la stessa fine delle altre… tutte.

Nessun morto vivente sopravvisse alla freddezza e alla furia cieca del Super Sayan che, dopo aver polverizzato l’ultimo cadavere rimasto con un semplice attacco di KI, si voltò lentamente verso l’unico essere ancora presente. L’aspetto di Alucard, ora, era totalmente differente. Era molto più giovane, con i capelli lunghi ma smossi, ed aveva la barba. Non indossava più abiti vittoriani, ma un’armatura in metallo, senza elmo, tipica degli antichi soldati valacchiani.

Il vampiro aveva dato tutto se stesso in quella battaglia. Aveva mandato tutte le sue anime contro Dragon Oronar. Aveva perfino mandato contro di lui tutti i suoi ex-soldati, gli Yilancar, anche persone come i namecciani uccisi su Glacial 02, Nami e Orochimaru. Neppure Malefica mancò a quell’appello. Alucard aveva succhiato di nascosto il sangue di ognuno dei morti, per poterli un giorno riutilizzare in battaglia.

Non era servito a niente… nemmeno la sua carta più segreta, Schrodinger, era stata sufficiente a fermare il guerriero della leggenda…

… Dragon era stato semplicemente più forte.

Lo sguardo del vampiro si perse in direzione del sole che stava sorgendo. La flebile luce carmina irradiò debolmente la sua cotta di maglia impregnata di sangue.

Ho vissuto per più di seicento anni. Ho visto nascere e morire più di duecento mila giorni, ma quest’alba… quest’alba è la più bella che io abbia mai visto. Non ho più energie, mio padrone… quello che vedi è il mio vero aspetto. Non avrai mai un’occasione migliore per uccidermi…

Il terrestre cominciò lentamente ad avvicinarsi ad Alucard, ancora trasformato in Super Sayan, mentre il suo servo si inginocchiò per terra, strappandosi la cotta di maglia con la sua forza sovrumana e lasciando che il suo scheletrico petto rimanesse scoperto.

L’unico e solo vero punto debole di un vampiro… il Cuore… per uccidere un immortale era necessario strappare l’organo dal suo corpo e trapassarlo con un’arma benedetta… questo aveva imparato nel corso della sua lunga e feroce esistenza il Conte Dracula… quel giorno, invece, aveva scoperto un nuovo modo per subire danni seri…

… bastava che il suo cuore venisse polverizzato da un colpo di KI di quell’essere leggendario, e la sua vita terrena sarebbe terminata…

… finalmente!

Lo vide puntare il palmo della sua mano in direzione del suo punto debole, e decise di chiudere gli occhi.

Era finita…

E’ viva…

Alucard riaprì gli occhi, confuso.

Dragon si era voltato verso un punto in lontananza, con uno sguardo che mai e poi mai Alucard si sarebbe immaginato in quel momento di vedere nel suo viso…

… la speranza!

… il suo cuore sta battendo! Lo sento! E la sua energia sta tornando lentamente ad essere più forte! Grazie a Dio!

Fu allora che avvenne l’esatto opposto di ciò che il vampiro aveva immaginato…

… Dragon disattivò la sua trasformazione!

Che cos…?!

Alucard assistette scioccato al quasi mancamento del suo padrone, che di certo non era tornato normale per sua volontà…

Alucard… stai bene?” si accorse di lui Dragon, riuscendo a mettersi lentamente in piedi “Perdonami. Non sarei mai voluto arrivare a tanto… ero così arrabbiato… così frustrato dal non essere riuscito a difendere la donna che amo. Anche durante lo scontro tra di noi, cercavo in ogni modo di percepire la sua aura e di trovare anche quella del bastardo che l’aveva ridotta cosi… non intendevo davvero uccider…

MI PRENDI PER IL CULO?!

L’urlo demoniaco del vampiro lasciò interdetto il suo ormai vecchio padrone, che lo vide alzarsi in piedi e fissarlo con sguardo assassino.

NON LASCERO’ CHE FINISCA UN’ALTRA VOLTA IN QUESTO MODO! SONO STUFO DI GIOCARE CON I MORTALI E ASPETTARE CHE UNO DI VOI MI UCCIDA! SONO STUFO DI AVERE DEI PADRONI CHE CERCANO DI TRATTARMI ALLA LORO PARI! SONO STUFO DI ESSERE LASCIATO IN VITA IN QUESTA VERGOGNOSA MANIERA!

Alucard venne circondato da un’aura oscura e maligna, e Dragon si mise in posizione da combattimento, preoccupato dalla reazione del suo compagno.

CREDEVO TU FOSSI DIVERSO DAGLI ALTRI! PENSAVO TU AVESSI LA FORZA NECESSARIA A COMBATTERMI E A GUARDARMI NEGLI OCCHI CON IMPARZIALITA’… HAI DAVANTI A TE IL MOSTRO CHE HA STERMINATO TUTTO IL TUO POPOLO SENZA ALCUNA PIETA’, COLUI CHE NON E’ STATO IN GRADO DI FARTI RAGIONARE… E ADESSO TU VORRESTI CHE TI PERDONASSI?!

Alucard! Calmati! Che ti prende adesso…?!

NON TI PERMETTERO’ DI SFUGGIRE AL TUO DESTINO UN’ALTRA VOLTA, BRUTTO STRONZO! SE NON SARAI TU A UCCIDERMI… ALLORA SARANNO TUTTI I TUOI NUOVI AMICI A FARE UNA BRUTTA FINE! SQUARCIERO’ TUTTI I LORO CORPI E LI DARO’ IN PASTO AI VERMI! STRAPPERO’ TUTTI I LORO ORGANI CON LE MIE MANI E LI STRIZZERO’ COME SPUGNE! SPEZZERO’ TUTTE LE LORO OSSA SOTTO AI MIEI PIEDI! NIENTE E NESSUNO SFUGGIRA’ ALLA MIA IRA…

Ora basta, Alucard! Stai esagerando!

TI RENDI CONTO DI COSA HA FATTO DAVVERO QUEL TIPO ALLA DONNA DELLA TUA VITA? L'HA UMILIATA E STUPRATA, DOPODICHE’… LE HA INIETTATO LO YILAR DI UN ALTRO SAYAN… UN GESTO ORRIBILE E DISUMANO CHE CAMBIERA’ KAIRI PER SEMPRE! E TU STAI QUI A PERDONARMI?! CREDI DAVVERO CHE QUESTO FARA’ SENTIRE MEGLIO LA TUA DOLCE META’?! LA VERITA’ E’ CHE SEI UN RAMMOLLITO! LA TUA CRISTAL SI STARA’ RIVOLTANDO NELLA TOMBA SENTENDO QUELLO CHE MI HAI DETTO! COME CREDI DI POTER VENDICARE IL DESTINO DI KAIRI SE NON SEI IN GRADO NEMMENO DI UCCIDERE UN CRUDELE E INERME VAMPIRO? CON CHE OCCHI LA GUARDERAI QUANDO LEI SCOPRIRA’ CIO’ CHE LE HANNO FATTO… QUANDO CAPIRA’ CHE TU NON L’HAI SAPUTA PROTEGGERE!? FATTELO PROPRIO DIRE, MIO CARO DRAGON ORONAR… NON SEI DI CERTO QUEL PRIGIONIERO CHE SI E’ FATTO VALERE DAVANTI AGLI OCCHI DELL’IMPERATORE GLACIAL… NON SEI DI CERTO QUEL GENERALE CHE TUTTI HANNO TEMUTO… E NON SEI CERTAMENTE QUELL’UOMO CHE MI HA CHIESTO DI PROTEGGERE TUTTI I SUOI AMICI AL COSTO DELLA TUA VITA… QUELLO CHE VEDO DAVANTI A ME… E’ SOLO UN VISCIDO CODARDO CHE HA PAURA DI VIVERE O DI MORIRE! NON SEI NEMMENO CIBO PER CANI! SEI IL NULLA COSMICO!

Dragon cominciò a tremare, ferito e umiliato. quelle parole avevano colpito il suo cuore come pugnali incandescenti…

CHE COSA C’E’? TI DANNO FASTIDIO QUESTE PAROLE?! PER VENTI ANNI HAI CERCATO DI CREARTI UNA MASCHERA PER NASCONDERE IL TUO PASSATO E PER SOPRAVVIVERE! HAI VISSUTO UNA VITA DA CANI! ORA HAI AL TUO FIANCO LA RAGAZZA PIU’ DOLCE, SENSIBILE, BELLA, CHE TI AMA ALLA FOLLIA, TUTTA PER TE… E STAI GETTANDO TUTTO ALL’ARIA! COME TI COMPORTERAI QUANDO AVRAI DI FRONTE DIABLO? PERDONERAI ANCHE LUI?! TI RIVELERO' UN PEZZO DEL FUTURO DI KAIRI... LEI RESTERA' INCINTA PER COLPA DI QUESTA VIOLENZA! NON VUOI VENDICARTI DI COLUI CHE LE STA CAMBIANDO PER SEMPRE LA VITA?! SEI DISGUSTOSO!

Il vampiro aprì le sue fauci, cieco dalla rabbia.

Aveva perso l’ultima possibilità che aveva per morire. Ormai non gli importava più di trattenersi. Avrebbe vissuto il resto della sua eternità esattamente per ciò che era…

… come Conte di Valacchia, Vlad Tepes, Re dei Vampiri!

A TE LA SCELTA, DRAGON ORONAR! O COMBATTERAI QUESTA BATTAGLIA MORTALE… O TORTURERO’ LA TUA KAIRI PER IL RESTO DELLA SUA VITA MORTALE! SARA’ DIVERTENTE… BERE UN SORSO AL GIORNO DEL SUO SANGUE E LASCIARLA VIVERE E SOFFRIRE PER COLPA DELL’UOMO CHE HA AMAT…COS…?! GUAAHHHRGGHH!!!

Alucard non concluse mai la frase…

… Dragon gli si era portato davanti senza farsi vedere e gli aveva sferrato una manata talmente potente da trapassarlo da parte a parte… strappandogli letteralmente il cuore dal petto!

Crearmi una maschera... non credo proprio!” gli sussurrò il terrestre, offeso dal comportamento del suo compagno, mentre stringeva tra le mani quel cuore pulsante “Io sono quello che ti ha ordinato di uccidere il mio popolo… sono quel prigioniero che Glacial ha scelto di eleggere Generale Supremo… sono il secondo Yilancar più temuto dell’intero Universo… sono lo stesso ingenuo che si è innamorato perdutamente di una prigioniera e ha scelto di rischiare la sua vita per lei… sono il debole che non è riuscito a proteggerla non per una, ma per due volte… e sì! Sono lo stesso codardo che non ha più il coraggio di macchiarsi le mani! E sai perché non volevo ucciderti? Perché credo ancora che dentro quel marciume che tengo in mano… ci sia anche un briciolo di bontà! Sto cercando di liberarti da un peso che ti porti da seicento anni, proprio come ha fatto Kairi con me! Quella bontà che ho visto è la stessa che ti ha spinto a chiedermi di risparmiare Seras… la stessa che ti ha spinto ad allontanarmi dal villaggio namecciano! Vuoi davvero morire? A te la scelta… polverizzo questo cuore o lo lascio battere? Ma come mio ultimo ordine… ti ordino di smetterla di cercare scuse e di comportarti da mostro, perché davanti ai miei occhi non lo sei… E NON LO SARAI MAI!”

Aveva detto quelle frasi senza fermarsi ne pentirsi di nulla. Dragon pensava davvero ciò che aveva affermato.

Fu a quel punto che Alucard percepì qualcosa… un sentimento che credeva sopito da centinaia di anni…

… affetto…

… amore che lui aveva provato per Dio, durante le sue crociate contro i turchi…

…amore che aveva provato per Wilhelmina Harker prima di trasformarla in un vampiro…

… amore che lui aveva provato per la sua draculina, la sua Seras, cresciuta come una figlia accanto a lui…

… sentimenti che il vampiro non riuscì più a celare agli occhi del suo avversario, piangendo copiosamente le sue lacrime… ma non di sangue… lacrime vere, come non ne versava da più di seicento anni...

Uccidimi… cessa il mio dolore… ti scongiuro, Dragon… se non vuoi farlo da giustiziere… fallo come mio amico!

Dragon abbassò il capo, sconsolato, ma non si tirò più indietro.

Il vampiro aveva preso la sua decisione definitiva…

D’accordo… addio… amico mio!

Bastò un colpo. Un semplice colpo di KI al minimo della sua potenza per far diventare quel cuore il nulla… non ne rimase nemmeno la cenere…

Il corpo del vampiro crollò a terra, ormai esanime… sul suo volto era stampato un sereno sorriso… e sui suoi occhi spenti, Dragon riuscì a leggere la gratitudine del leggendario signore dei Vampiri nei suoi confronti.

Fu così che morì il Dracula, Vlad Tepes, il Conte di Valacchia, l’uccello di Hermes, tra gli amici, conosciuto come Alucard.

Nemmeno Dragon riuscì più a reggersi in piedi… aveva usato troppo potere durante quella battaglia, e anche molto malamente… era rimasto letteralmente a corto di energie…

… e proprio come il suo amico, anche lui crollò a terra, ma privo di sensi…

Pianeta Neo Namecc: 00:05 – 5 giorni alla battaglia contro Glacial

Dragon si risvegliò all’interno di un comodo letto, con Junion e Clairy al suo capezzale.

Ti sei svegliato, finalmente…” affermò la quattrocchi emettendo un sospiro di sollievo.

Sei di nuovo al villaggio… non preoccuparti!” lo rassicurò Junion, provando poi a cacciare il discorso di Kairi “Dragon, ecco… lei…

So già tutto… me lo ha rivelato Alucard prima di…” ammise il terrestre prima di bloccarsi, dispiaciuto dalla morte del suo amico.

Alucard, era sicuro di questo, avrebbe finalmente riposato in pace come meritava, e questa era l’unica motivazione che lo spingeva a non sentirsi in colpa della sua scelta.

Sento che Kairi è diventata di nuovo più forte…” si rese conto Dragon, percependo l’energia vitale della sua anima gemella “… per quanto tempo sono rimasto senza sensi?

Quasi un giorno… è scoccata la mezzanotte giusto cinque minuti fa!” gli rivelò Clairy indicando l’orologio appeso sulla parete.

L’uomo cominciò a guardarsi attorno…

… ed un piccolo sospetto si insinuò dentro la sua mente.

Non è che… per caso… sto occupando il vostro letto clandestinamente, vero?

Ci aveva azzeccato in pieno. Dragon lo comprese vedendo il viso arrossato dei due giovani.

Tu ne avevi più bisogno di noi! Eri senza un briciolo di forze!” affermò imbarazzato Junion.

E vi ringrazio per la vostra gentilezza… ma vorrei andare da Kairi e starle vicino il più possibile!” annunciò loro Dragon, alzandosi tranquillamente dal letto.

Ne sei sicuro?” provò a convincerlo Clairy, preoccupata per lui “Rischi di svenire un’altra volta se perdi tutte le tue forze così veloc…

Tranquilla, va tutto bene!” insistette il terrestre con convinzione “Piuttosto, voi avete gli occhi rossi e gonfi… da quant’è che non dormite?! Entrate dentro al vostro letto, e non fatemelo ripetere un’altra volta!

Ehm… ok, d’accordo…” si arrese la quattrocchi, totalmente distrutta, prendendo la mano del suo compagno e trascinandolo all’interno del letto, addormentandosi dopo nemmeno pochi secondi assieme a lui.

Poveri ragazzi, pensò Dragon. Non erano soltanto stanchi, ma doveva essere successo qualcosa durante il combattimento contro Alucard. Lo intuiva dai graffi e dai lividi dei due giovani innamorati.

Il terrestre uscì fuori da quella casa. Come gli avevano rivelato Junion e Clairy, era notte fonda. Stavolta, però, non vi era più confusione. Dragon notò immediatamente i segni di una feroce battaglia. I muri delle case incrinati o appena ricostruiti, l’odore di sangue sul terreno… 

... una conferma più che certa ai suoi sospetti!

Lo Yilancar percepì diverse forze all’interno della casa di Cargoth, oltre quella della sua Kairi. Erano le aure della maggior parte dei suoi amici. Entrò al suo interno.

Riconobbe il corridoio principale di quell’abitazione. Tutti quanti si trovavano all’interno di una stanza, quella riservata agli ospiti del governatore. Quando Dragon vi entrò, trovò la maggior parte di loro crollata nel mondo dei sogni, nelle posizioni e nelle pose più imbarazzanti…

… almeno per quanto riguardava gli uomini, dato che le donne riuscivano sempre e comunque a mantenere un minimo di decoro anche nel dormire sedute su una sedia.

Solo in pochi erano rimasti svegli…

… Gabor, Flame, Paperino, Pippo, Aqua e Naminé.

Dragon… ti sei ripreso…” esclamò a bassa voce il maghetto di Iovis.

Sei qui per lei, vero?” intuì invece la bionda Nessuno con un sorriso molto dolce. Un sorriso che all’uomo della Terra ricordò molto Kairi…

… chissà qual era il legame che le univa, pensò l'adulto.

Dragon confermò annuendo con la testa.

Cargoth è insieme a lei… nella stanza dove ti hanno iniettato lo Yilancar…” gli indicò Flame, completamente a pezzi…

… non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi…

Che cosa vi è successo? Avete graffi su tutto il corpo!

Gaush… ohi ohi… alcune delle anime di Alucard sono sfuggite al suo controllo e ci hanno attaccato…” rivelò affranto Pippo, massaggiandosi la testa.

Quack… ahi ahi… è morta più della metà del nostro esercito… solo all’alba siamo riusciti a liberarcene definitivamente…” ammise distrutto il suo amico Paperino.

Porca miseria…” esclamò orripilato Dragon, rendendosi conto della pesantezza delle loro parole.

Era stato a causa sua se Alucard aveva rilasciato il suo Livello Zero, ed era perciò causa sua se più di settecento persone erano morte.

Mi dispiace… è soltanto colpa mia!

No, Dragon… la colpa è soltanto di Diablo!” affermò con decisione Aqua, avvicinandosi a lui e cercando di rassicurarlo con una pacca sulla spalla “Tu credevi di averla persa… chiunque avrebbe reagito nella tua stessa maniera… vendicheremo tutte le loro morti! Ci prenderemo la rivincita per quello che ha fatto a Kairi!

Il terrestre annuì, convinto davanti alla grinta di quella donna.

La prima volta che mi hai conosciuto, tu e Aerith volevate trasformarmi in un ghiacciolo…

... e, ancora oggi, ringrazio il cielo di non averlo fatto…” lo prese in giro lei “… adesso però vai da lei. Se qualcuno ha più bisogno di vederla, quello sei tu!

D’accordo… ma cercate di dormire!” li rimproverò Dragon “Kairi non deve vedere quelle facce quando si risveglierà!

Lo Yilancar li lasciò riposare, e si diresse a passo spedito in direzione dell’ultima stanza, in fondo, entrando tranquillamente. Cargoth era seduto di fianco al letto della giovane, ed era abbastanza provato. Fra tutti, sembrava quello più distrutto da quelle terribili ore.

Kairi, invece, era distesa a pancia insù. Aveva ripreso un po’ di colorito, ma era ancora attaccata al respiratore artificiale. Quando Dragon le si avvicinò, le prese la mano…

… non era più fredda… che sollievo!

Diablo pagherà per ciò che ti ha fatto…” affermò con decisione l’uomo, dandole un bacio sulla fronte “… non lasciarti vincere… continua a lottare!

Dragon…!” esclamò all’improvviso il namecciano, notando solo in quel momento la sua presenza.

Sei più verde del solito…” lo prese in giro l’ex-generale di Kagaku “… e non ti sei nemmeno accorto del mio arrivo… non è da te, muso verde!

Sai com’è… una scimmia ieri ci ha fatto prendere un bello spavento!” rispose di rimando Cargoth, indicando un punto vicino al muro.

Dragon prese la sedia puntata dal namecciano e si sedette dall’altra parte, nel punto opposto dove si trovava Cargoth.

Vi devo delle scuse…” si rammaricò Dragon con il suo amico “… non sono riuscito a controllare la mia rabbia, e a pagarne le spese maggiori siete stati Kairi e tutti voi…

Tutti avrebbero reagito come te, Dragon…” lo contraddisse però Cargoth “… quel bastardo ci ha teso un’imboscata terribile…

Il terrestre annuì sconsolato.

Si erano cullati troppo. Avevano pensato solo a Glacial, non considerando terzi incomodi.

Dragon…” provò a domandargli Cargoth “… secondo te perché Diablo ha iniettato lo Yilar in Kairi? Se voleva vendicarsi di noi per la morte di Malefica…

Forse non voleva vendicare quella strega…” ipotizzò l’uomo, cercando un nesso fra tutto ciò che era successo “… prova a pensarci! Siamo stati all’interno di quella dimensione per più di quindici minuti… se avesse davvero voluto vendicare Malefica, allora avrebbe potuto uccidere Kairi con molta più facilità… io mi sarei comunque trasformato, ma non avrei avuto la speranza di rivederla… perciò non avrei ripreso il controllo ed avrei ucciso tutti quanti…

Sì… hai ragione…” capì il namecciano, con tono serio “… allora quali credi fossero le sue intenzioni?

Io credo che stia approfittando della nostra rivoluzione contro Glacial per levarsi di torno qualche nemico di troppo… che stia agendo di sua spontanea volontà per raggiungere un suo scopo… potrebbe perfino volere ciò che desideriamo noi, in fondo!

Sconfiggere Glacial?!

Esatto!” confermò lo Yilancar con convinzione “Lui sa di essere troppo debole per combattere contro un Demone del Freddo… ma sa anche che esiste qualcuno in grado di sconfiggerlo! Allora perché non approfittarne? Mandiamo contro Glacial non uno, ma ben due Super Sayan!

Ma allora perché non iniettarsi da solo quel gene!?

Credo di aver capito anche questo… anche se il sentimento che lo ha fatto scatenare è la rabbia, il potere che è fuoriuscito in me mi rendeva calmo e freddo… per sfruttare il potere del Super Sayan al cento per cento, bisogna avere un controllo perfetto delle proprie emozioni, cosa che ne Glacial ne Diablo potrebbero essere in grado di fare!

Sono spinti dal desiderio di potere… e questo non permetterebbe loro di usare il potere del Super Sayan…

Potrebbero trasformarsi, come ho fatto io, ma non sarebbero in grado di gestire quella potenza” terminò di spiegare il terrestre, usandosi come esempio “Io stesso non sono stato in grado di gestirla del tutto… ho sconfitto Alucard dopo aver perso la trasformazione in Super Sayan. Credo il trucco sia quello di saper gestire le emozioni che provi dentro di te… sono tornato normale solo dopo aver percepito di nuovo l’aura di Kairi, e quella sensazione di benessere mi ha fatto perdere il controllo della trasformazione. Per tipi come Glacial e Diablo, è più conveniente cercare vie alternative e semplici alla mia…

Ora comincio a capire…

Cargoth si trovò costretto a dare ragione al suo amico. Per questo Glacial aveva scelto l’energia di un Demone del Freddo piuttosto che quella del Super Sayan. Era molto più utile sfruttare lo Yilar di una creatura più stabile e più facile da controllare.

La verità, però, era un’altra, e l’avrebbero scoperta solo durante la battaglia finale.

Cargoth… quando credi che si risveglierà?” gli domandò incerto il terrestre, stringendo con forza la mano della sua ragazza.

Nel migliore dei casi, alla fine del processo di trasformazione in Yilancar… perciò tra tre ore!” lo rassicurò il namecciano “Se Kairi riuscirà a rimanere in vita per questo lasso di tempo, possiamo considerarla fuori pericolo… non preoccuparti, però, se ciò non accadesse…

Che intendi, amico?

Se lei supera le tre ore e non si risveglia, non devi preoccuparti… semplicemente ci metterà più del solito…” gli spiegò il namecciano tranquillamente “… per non provare dolore durante il processo di mutazione, l’anima della tua ragazza si è rifugiata nel suo Mondo Interiore… è una delle capacità intrinseche dei Maestri del Key-Blade…

Il Mondo Interiore… quello nel quale i Custodi si stavano allenando per il Risveglio?” si ricordò Dragon delle storie di Kairi.

Indovinato… deve essere nata davvero sotto una buona stella, questa giovane… è davvero dura a morire!” ammise Cargoth, osservando la giovane come se avesse a che fare con uno dei suoi figli.

I due rimasero al suo capezzale senza parlare per più di mezz’ora. Poi Dragon si voltò verso il namecciano e gli disse perentorio.

Va a dormire…

Posso ancora farcela…

Non puoi!” insistette però il terrestre perentorio “Sei sveglio da più di un giorno, dopo aver combattuto e visto morire molti dei nostri compagni… devi riposarti! Penserò io a Kairi!

Dragon, sei sicuro?

L’ho già fatto con Cristal vent’anni fa… non posso non farlo anche con lei!

Il namecciano annuì, completamente esausto, e si alzò dal suo posto per raggiungere la sua camera. Non aveva avuto nemmeno le forze per dirgli la buona notte… era davvero al suo limite.

Dragon cominciò ad accarezzare il viso della ragazza. Sembrava molto più rilassata e serena di come l’aveva lasciata.

Stai andando benissimo, amore mio… ancora un ultimo sforzo…

All’improvviso, qualcosa si smosse sotto le coperte del letto.

Dragon pensò fosse soltanto frutto della sua immaginazione, ma poi quel movimento si fece sempre più insistente…

… il terrestre scostò preoccupato le coperte… e rimase letteralmente senza parole di fronte a quella scoperta!

Non c’erano più dubbi… lo Yilar iniettato nella giovane era senz’altro quello di un sayan!


***

Piccole precisazioni prima di concludere il capitolo:

1) In questa storia utilizzo i nomi di Androidi, Cyborg e Robot come se fossero la stessa cosa. C-17 e C-18, però, rimangono sempre esseri umani modificati artificialmente, perciò possiedono sempre base umana. Era giusto specificare tutto questo;

2) Non sono del tutto convinto che Alucard possa essere ucciso in questo modo, ma per la continuazione di questa trama, la morte per mano del KI era la linea logica più ovvia da seguire per il combattimento contro un Super Sayan.

Il prossimo capitolo verrà pubblicato tra domenica 5 e lunedì 6 novembre, e riguarderà principalmente Kairi... preparatevi perchè avremo l'apparizione di uno dei personaggi più amati della storia di tutti i manga!

Chi sarà? Lo scoprirete nel capitolo 22! Alla prossima :-L

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Capitolo 22
*** Capitolo 22: Risvegliati, Kairi! La nascita di una nuova Sayan! ***


La battaglia tra Alucard e Dragon si è risolta con la vittoria del secondo, che ha posto fine alla vita del vampiro. Anche lo stato di emergenza nel villaggio di Neo Namecc è cessato, ma a farne le spese è stata metà dell'esercito rivoluzionario. 

Kairi, invece, non è morta. Cosa starà facendo, nel suo Mondo Interiore?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!     :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Risvegliati, Kairi! La nascita di una nuova Sayan!

KAIRI

Non avevo mai provato un dolore così atroce in tutta la mia vita. Riuscivo a percepire il calore incandescente di ogni goccia del mio sangue, dentro le vene. Sentivo le ossa irrigidirsi ogni secondo di più. Sentivo i miei organi stringersi all’inverosimile…

… la disperazione aveva preso il sopravvento. Era la stessa situazione in cui ero capitata con Diablo, completamente paralizzata ma cosciente di ciò che mi stesse succedendo… ma avrei preferito farmi leccare le intimità per tutta la vita da quel bastardo, e avrei anche provato un piacere immenso, piuttosto che sentire il mio corpo abbandonarmi sempre di più…

Ricordo ancora quel giorno di tre mesi fa, quando gli Heartless mi avevano quasi trascinato nell’Oscurità. Non avevo minimamente pensato a cosa mi sarebbe accaduto subito dopo, perché la sensazione di pace che avevo provato in quel momento aveva addolcito le mie sofferenze…

… ora invece, era l’esatto opposto. Come quella volta, ero consapevole che stessi per morire, ma stavolta le sofferenze erano centuplicate… e soprattutto, avevo paura di morire.

Provate a immaginarvi stesi su un letto, immersi in un sonno profondo carico di dolore, senza potervi svegliare mai più… e immaginate di poter percepire il vostro corpo invecchiare e soffrire sempre di più… immaginate di poter sentire il cupo mietitore proprio di fianco a voi, mentre aspettava pazientemente che la natura facesse il suo corso, senza usare la sua arrugginita falce per alleviarvi lo strazio…

- Basta! Frustratemi! Prendetemi a calci con qualche stivale! Strappatemi i vestiti di dosso! Giocate con la mia dignità… vi prego! Fate tutto… tutto quello che volete… ma vi scongiuro… alleviate il mio dolore! -

Era questo il dolore che aveva provato Dragon, durante le sue trasformazioni?! Era riuscito a sopravvivere a queste sofferenze?! Come era possibile? Se c’era qualcuno che poteva aiutarmi… no… l’unico che poteva aiutarmi era soltanto lui!

- Dragon?! Dove sei! Ti prego, salvami tu!! -

***

Sei viva… il tuo KI è sigillato dentro il cuore… posso ancora salvarti… resisti, Kairi…

***

Eccola… la sua voce… sì! Era Dragon!

Era il suo petto quello che sentivo premere sul mio viso… era il suo cuore il suono frenetico che rimbombava nelle orecchie… era suo il calore che riuscì ad alleviare la mia sofferenza.

***

Tutti voi… prendetevi cura di lei…

***

Quel calore che percepivo fino a pochi istanti prima, sparì improvvisamente, e il mio corpo ripiombò nelle pene più atroci.

- No! Dragon! Non lasciarmi… aiutami! -

Sentii altre persone controllare le mie funzioni vitali… erano due tocchi familiari quelli che mi stavano visitando…

… ma sì! Uno era senz’altro Paperino! Avrei riconosciuto le sue piume anche a occhi chiusi! E l’altro? Perché ero sicura di conoscerlo?

Quella delicatezza… quella dolcezza tipica di chi ti avrebbe voluto dare il mondo per la tua felicità… solo un’altra persona, oltre a Dragon, Sora e Riku, era riuscita a farmi provare quei brividi di semplice ma dolcissimo affetto…

***

Quack! Gabor, cosa senti?

E’ viva! Il suo corpo si trova semplicemente in Stasi…

Gaush! In Stasi?

***

- Pippo! Ci sei anche tu! Se mi sentite… vi prego, salvatemi!

***

Semplicemente, la sua Anima è ancora legata al corpo, nonostante quest’ultimo abbia cessato le sue funzioni. La sua Logica ha subito un forte trauma, ma invece di morire, Kairi ha usato la forza del suo cuore per aggrapparsi all’unica fiamma di vita che le rimaneva…

***

Alcune delle parole di Gabor mi risultavano incomprensibili, ma una frase l’avevo capita troppo bene per poter far finta di nulla…

… nonostante quest’ultimo abbia cessato le sue funzioni…

… bastarono quelle parole per impaurirmi ancora di più…

… le mie funzioni erano cessate… perciò… io ero…

- NO! NO NO NO! NON PUO’ ESSERE! NO! VI PREGO! NON VOGLIO MORIRE COSI’! MIO DIO… NON VOGLIO… NO… NO… -

***

Non si può fare nulla?

***

Questa… questa era la voce di Cargoth! Riuscivo a percepire tutta la sua preoccupazione…

***

La prima cosa da fare è riportare il suo corpo in vita… ma poi dovrà cavarsela da sola… la sua Anima, in questo momento, si trova in un luogo inaccessibile a chiunque, e solo lei è in grado di uscirne! Quack! Che brutta situazione! Cosa ti hanno fatto per ridurti così, amica mia?

***

Avevo sentito bene? Solo io potevo liberarmi da questa tortura orribile?!

Cominciai a percepire una nuova ondata di dolore… ancora più atroce… ancora più terribile…

Mai come in quegli istanti, avevo avuto il presentimento di essere sul punto di non farcela…

… quella sofferenza era troppa… sentivo il mio cuore gonfiarsi sempre di più, come un palloncino…

Il terrore mi assalì quando cominciai a rendermi conto che le parole di Gabor erano vere…

… mi ero resa conto che il mio cuore non batteva più, che non avevo più il controllo del mio corpo e che non potevo più respirare…

… stavo morendo… stavo morendo e non potevo far nulla per salvarmi…

Il mio corpo, all’improvviso, sussultò. Mi avevano ripreso in braccio un’altra volta. Era stato Gabor a raccogliermi e a portarmi a gran velocità da qualche parte. Non riuscii più a sentire i suoni all’esterno, e capii di essere stata portata dentro una casa.

Avevo ragione… Gabor mi aveva poggiato su un letto, mentre io sentivo le spiegazioni di Paperino ad Aqua, Roxas e Naminè.

***

Lo sapevo! Lei non si sarebbe arresa così facilmente!

Proverò a entrare nella sua mente. Voglio scoprire cosa l’ha ridotta in quello stato e cosa le sia successo per davvero!

***

- Sì! Fallo Aqua! Raccontagli tutto! Digli dello Yilar! Digli di Diablo! Non nascondergli nulla!

Percepii il tocco della sua mano sulla fronte, sentii la sua Luce entrare dentro di me e raggiungere il mio cervello, e io sapevo già cosa fare…

… ci eravamo allenati anni fa sulla lettura della mente attraverso i nostri poteri. Per riuscirci, era necessario trasmettere i propri ricordi nella nostra mente, e il ricevente con la sua Luce era in grado di viverli in prima persona…

… aspetta! Oh no! Quindi Aqua…

***

Cazzo! Che succede?!

***

La mano di Aqua mi venne tolta dalla fronte con la forza. Speravo soltanto che lei avesse visto le parti più essenziali dei miei ricordi, e non le avesse provate sulla sua pelle…

***

Schifoso… viscido… bastardo…

***

Oh no… anche lei…

***

Aqua… cosa hai visto?

Ora so tutto… sapete di Diablo, il corvo di Malefica? Non era che un criminale umano, trasformato in quell’animale come condanna per aver ucciso e torturato degli innocenti… e con la morte di quella strega, lui è tornato normale ed ha ereditato il suo scettro! E’ stato lui a creare quella dimensione parallela!

Quack!? Il corvaccio?!

Lei invece è rimasta nel mondo reale… però… Diablo… che essere ignobile… l’ha letteralmente violentata sessualmente!

NO! Amica mia…

Non è il peggio… perché Diablo, nel frattempo, ha iniettato uno Yilar dentro le vene di Kairi! Ecco cosa l’ha traumatizzata! E’ stato lo Yilar che l’ha quasi uccisa!

CHE COSA?! UNO YILAR!? Per quale motivo… non ha alcun senso! Se voleva ucciderla, lo avrebbe potuto fare quando e come voleva! E poi perché iniettarglielo e rischiare di avere un nemico in più?

Senza contare che il gene iniettatole non è… ecco… è troppo assurdo per essere vero! Diablo ha detto che quello Yilar era di un altro Sayan!

***

Ecco… alla fine glielo aveva detto…

… il livello di dolore stava man mano crescendo, sempre di più…

… se avessi avuto la possibilità di urlare, l’avrei fatto… avrei urlato proprio come Shiro durante la sua tortura…

***

Poi lui se n’è andato, lo Yilar ha cominciato a fare effetto… e la sua Luce si è rifugiata nel suo Mondo Interiore per non morire dal dolore! E’ la stessa condizione in cui si trovava Ventus prima che lo risvegliassimo!

Ed è anche la stessa di Sora durante il suo primo esame di Maestria!

Quack! Ora pero non possiamo più distrarci!

L’intera zona della Logica è andata in tilt… Cargoth! Avete un respiratore artificiale, per caso? E anche un defibrillatore… dobbiamo cercare di riportarla in vita… o lei non avrà la forza necessaria per tornare indietro!

***

Sentii le mani di Gabor premere con forza sul mio petto, con la speranza di riattivare il mio cuore…

… sentivo le sue labbra che si poggiavano delicatamente sulle mie… il suo respiro che gonfiava i miei polmoni…

… stava usando la respirazione artificiale.

Percepii il tocco delle piastre metalliche sul mio petto. Stavano provando a usare il defibrillatore.

Il mio corpo sussultò davanti alla potenza di quella scossa…

Niente… il mio corpo era ancora immobile… almeno il dolore dello Yilar si era affievolito quel tanto che bastava per darmi un attimo di respiro.

Mi rimisero le piastre… e sussultai il doppio rispetto alla prima volta…

… SI! L’HO SENTITO! IL MIO CUORE SI ERA RIATTIVATO PER POCHI SECONDI PRIMA DI FERMARSI DI NUOVO!

- Andiamo… Kairi, riprenditi! Non morire! Puoi farcela! Non pensare al dolore dello Yilar… non rassegnarti! Lotta! Lotta assieme ai tuoi amici!

***

Continuiamo a provare! Finchè la sua Anima è ancora attaccata al corpo, possiamo riportarla tra noi!

QUACK! LA MACCHINA HA RILEVATO QUALCHE BATTITO AUTOMATICO!

Perfetto! Roxas! Vieni qui e dammi una mano!

***

Mi avevano infilato qualcosa sul viso… era una mascherina che permetteva ai miei polmoni di respirare.

Anche l’ossigeno riuscì nell’ardua impresa di affievolire, anche se di poco, l’immane e atroce sofferenza che provavo.

Sentii ancora una volta le piastre premere sul mio petto… dovevo riuscirci! Dovevo tornare in vita! Non potevo arrendermi in questo modo!

Fallo… ti prego, Kairi… torna in vita!

- ORA! ORA! -

Tutto il mio corpo si inarcò all’inverosimile davanti all’ultima, potente scossa… sentii la mia Luce fuoriuscire ed espandersi lungo tutto il mio corpo…

… e il mio cuore riprese finalmente a battere!

***

C’E’ BATTITO! E’ TORNATA!

Bravissima, Kairi! Ci sei riuscita!

Non è ancora finita! Lo Yilar circola ancora dentro le sue vene! Dobbiamo tenerla sotto controllo per ventiquattro ore!

Giusto, hai ragione!

***

Ci ero riuscita! Il mio cuore batteva da solo… il battito era debole, ma autonomo!

Provai a risvegliarmi… e scoprii con orrore di non poterlo fare!

- Oh no… e ora che cosa succede?! -

***

Un momento… perché non si risveglia ancora!?

E’ soltanto un ipotesi… ma credo che oltre al sangue e allo Yilar, dentro le sue vene sta scorrendo un altro liquido… e credo che sia della morfina!

Può essere… proviamo a farle un prelievo, e poi analizziamo il suo sangue all’interno dei nostri laboratori!

D’accordo… prepariamo l’occorrente…

***

Morfina…

… Diablo… lurido figlio di puttana! Ecco perché il mio corpo non si muoveva più! Ecco perché non ero stata in grado di liberarmi dalla trappola di Diablo! Quel bastardo mi aveva drogato!

***

Come è la situazione, li fuori?

Le aure di Dragon e Alucard si sono allontanate… e sembra che i due stiano combattendo. Probabilmente quel vampiro sta provando a tenere a bada il potere del Super Sayan!

Povero Dragon, deve averla creduta morta. E’ stato un vero e proprio colpo al cuore per lui… vedere la donna che ama morire e non poter far nulla per lei…

Quack! Non lo biasimo; anche io avrei perso il controllo se a Paperina fosse accaduta la stessa cosa…

E io che credevo non tenesse a lei… pensavo volesse soltanto prenderla in giro…

***

Dragon… Dragon mi aveva creduta morta ed aveva perso la ragione…

… al dolore fisico si aggiunse quello del mio cuore… avevo fatto soffrire l’uomo della mia vita.

Mi sentivo una persona orribile… se qualcuno stava soffrendo più di me, in quel momento, era proprio lui…

- Dragon! Perdonami… è tutta colpa mia! Resisti! -

***

Aqua, non piangere! Lei ora è qui, insieme a noi… risolveremo ogni cos…

RAGAZZI! DOBBIAMO USCIRE SUBITO! STIAMO PER ESSERE ATTACCATI!

***

Questa… questa era la voce di Flame?! Perché era così terrorizzata? Cosa stava succedendo! Chi ci stava attaccando?

***

Io rimango qui a proteggerla e controllarla… TUTTI VOI USCITE E DIFENDETE QUESTA CASA! PROTEGGIAMO LA NOSTRA AMICA ANCHE A COSTO DI METTERE A REPENTAGLIO LA NOSTRA VITA E MORIRE!

***

- NO! NON FATELO! FUGGITE! NON SACRIFICATEVI PER ME!

Un brivido percorse la mia schiena…

… la sentivo… l’Oscurità che aveva avvolto il pianeta Namecc… e cos’era quest’odore nauseabondo?

Dovevo svegliarmi! Dovevo aiutarli! Stava per accadere qualcosa di orrendo!

- KAIRI! RIPRENDITI! NON PUOI STARE QUI! DEVI COMBATTERE ASSIEME AI TUOI AMICI! FANCULO LA MORFINA! FANCULO LO YILAR! ALZA IL TUO CULO E AIUTALI!

***

Che diavolo… Alucard! Come hai potuto rilasciare tutte quelle anime? Dragon è forte fino a tal punto!? Asp… no! NO! CI ATTACCANO! CI SONO… CI SONO GIA’ COSI’ TANTI MORTI!

***

- NO! NO! FUGGITE! FUGGITE! SALVATEVI! ALMENO VOI, SALVATEVI!

***

E’ un incubo… è una strage! Per tutti i Kami! Era questo che volevi, Diablo?! Volevi che ci uccidessimo tra di noi?! Sei un viscido verme! Non ti rendi conto di ciò che hai provocato?! Non possiamo più fuggire… siamo condannati! L’intero universo è condannato! No… forse posso… sì… posso riattivare le sfere! Se riesco a evocare il drago Polunga, posso esprimere il desiderio di proteggere tutti dalle anime dannate! Devo riprenderle e cominciare il rito di riattivazione… mi ci vorranno tre ore per un solo desiderio… RESISTETE TUTTI QUANTO PIU’ POSSIBILE! SALVERO’ QUANTA PIU’ GENTE POSSIBILE!

***

- CARGOTH! DOVE VAI?! NON USCIRE FUORI! TI UCCIDERANNO! VI UCCIDERANNO TUTTI! ODDIO! NO NO NO NO NO NO NO! KAIRI, RISVEGLIATI… SVEGLIATI… KAIRI!

La Luce! Potevo usare la mia luce prima che fosse troppo tardi!

Ma non ci riuscii…

… non so cosa accadde di preciso… ma da quel momento in poi, non riuscii più a percepire nulla…

… non sentivo più le loro voci… le loro aure… non sentivo nemmeno il battito del mio cuore…

… non sentivo nemmeno la mia luce.

Ero diventata il nulla.

Riaprii gli occhi, ma fu come se non l’avessi fatto.

Cosa era successo? Perché non riuscivo più a sentire niente? Non ricordavo nemmeno più il mio nome, o chi fossero i miei genitori, i miei amici…

… chi ero? Perché mi trovavo in quel posto?

Mi alzai in piedi e provai a guardarmi attorno; ero letteralmente immersa nell’oscurità più profonda, e non riuscivo a vedere nemmeno a un millimetro dai miei occhi.

Provai a camminare. Riuscii a fare un passo, poi un altro. Capii che sotto i miei piedi ci fosse un pavimento, così decisi di continuare a muovermi, per cercare anche solo una piccola fonte di luce.

Per quanto continuai a camminare? Un minuto… un’ora… o forse anni… non riuscivo a capire come scorresse il tempo in quel luogo misterioso, e più ne passava, più il mio cuore provava angoscia e terrore…

… e quando non riuscii più a sopportarlo, mi fermai.

Urlai… con tutte le mie forze… ma non uscii nemmeno un suono dalla mia bocca…

… non ero niente…

CRASH!

Mi venne letteralmente un infarto! Cos’era quel suono? Era come se… sì! Come se qualcosa si fosse rotto!

E poi… quell’altro suono… era una voce! Era il mormorio di una persona infastidita! Alla mia destra, non molto lontano da dove mi trovavo in quel momento… dovevo raggiungerla!

Ripresi di nuovo a muovermi, correndo all’impazzata verso il punto in cui avevo sentito quei sussurri…

… ed alla fine la trovai.

Davanti a me vi stava una figura inginocchiata per terra, ed aveva tra le mani dei luccicanti pezzi di vetro di ogni colore. Cercava in ogni modo di rimettere insieme ciò che si era rotto.

E ti pareva… è scoppiato anche questo!

Tutt’un tratto, questa si era resa conto della mia presenza, e si alzò in piedi…

… e io rimasi senza parole davanti alla sua bellezza…

… era una donna molto alta e slanciata, con una lieve ma delicata abbronzatura che ricopriva la maggior parte delle sue scoperte curve. Aveva braccia lunghe, affusolate e toniche, ricoperte da numerose cicatrici che, invece di sfregiarla, le donavano autorevolezza e forza. Indossava soltanto una fasciatura per coprire i suoi seni e un paio di collant aderenti rossi. Attorno alla sua vita, aveva quella che notai fosse una coda; questa si sciolse dalla sua presa e si rizzò in aria, in un comportamento simile a quello di un gatto che veniva colto di sorpresa. Il suo volto era ancora più bello e maestoso: gli occhi, nonostante fossero di una sfumatura molto simile a quella dell’oceano, non lasciavano trasparire soltanto calma o dolcezza, ma anche coraggio, grinta da vendere e anche molta fierezza, oltre che un sorprendente pizzico di saggezza, segno che la donna davanti a me, nonostante fosse piuttosto giovane, aveva affrontato e superato ogni sorta di avversità. I suoi capelli erano di un castano molto scuro, più tendente al rosso, ed erano legati con piccole ma particolari trecce che la rendevano unica e indistinguibile.

Non era questo, però a renderla così… nemmeno io sapevo più come descriverla… ero invidiosa! La magnificenza di quella donna era tale da lasciarti senza fiato!

Ehi tu! Potresti aiutarmi, per favore?” mi disse lei con un sorriso simpatico, indicando i cocci che aveva nell’altra mano “Sto cercando di rimettere insieme questo posto, ma da sola è una vera impresa!

Provai a parlarle, ma non uscii alcun suono dalla mia gola.

Non sforzarti, riprenderai a parlare presto… e ricomincerai a ricordarti di nuovo chi sei…” mi rassicurò lei, capendo le mie preoccupazioni “Allora, mi aiuterai? Ti prego… è da molto tempo che non incontro qualcuno con cui parlare… e di certo non abbiamo molto da fare qui al buio!

Non ci pensai per molto.

In fondo quella donna aveva ragione. Chissà quanto altro tempo avrei dovuto aspettare prima di incontrare qualcun altro… e poi cosa altro avrei dovuto fare in quel mondo sconosciuto?

Annuii decisa e mi avvicinai a lei, indicandola incuriosita.

Il mio nome?” mi chiese lei, trovando la mia conferma “Lo sai? Nemmeno io, ora, mi ricordo più chi sono… ma presto ricorderemo entrambe!

Mi aprii la mano e mi permise di controllare i cocci colorati.

Questi qui non sono soltanto pezzi di vetro… in realtà sono ricordi!” mi rivelò lei, riuscendo a prendermi alla sprovvista “Vedi tutto il mondo che ci circonda? Vedi come è tutto scuro e senza luce? Non è sempre stato così: per molto tempo, questo mondo era ricoperto da migliaia e migliaia di ricordi colorati come quelli che hai in mano… purtroppo, però, la persona che li possedeva ha subito moltissimi traumi, sia fisici che morali, e i suoi ricordi stanno implodendo da soli, senza motivo! Quello che hai in mano è l’ultimo ricordo che le rimaneva… se riusciamo a ricostruirli, lei tornerà a ricordare, e di conseguenza anche noi!

Io annui sorridendole, pronta per quella sfida, e lei ricambiò con un sogghigno simpatico.

Cominciammo a studiare quei cocci. Erano cinque pezzi, di forma tondeggiante, segno che insieme formavano una piccola statuina, e come avevo già notato in precedenza, erano formati da centinaia e centinaia di colori di ogni tipo… tuttavia, essendo così pochi, riuscimmo facilmente a ricostruire quella piccola figura in meno di un minuto.

La statuina ritraeva una scena molto dolce… due genitori che tenevano in braccio un bambino, mentre un vecchio pelato col pizzetto era pronto a scattar loro una foto. Quel piccolino… no, era una bambina… doveva essere nata davvero da pochissimo, perché era minuscola e tutta sporca!

La persona che ha perso tutti i ricordi è quella bambina” mi spiegò la mia compagna indicandomi la piccola creatura “I suoi genitori si chiamavano Ansem e Kumari, re e regina di Radiant Garden, mentre il vecchio con la barbetta da capra si chiamava Xehanort. La donna morì pochi istanti dopo quella foto… fu Ansem, poi, a dare il nome a sua figlia. La chiamò Kairi, perché a Kumari piaceva moltissimo sedersi sulla spiaggia e osservare il suono delle onde che si frastagliavano sugli scogli…

La guardai confusa… come faceva a sapere tutte quelle cose sulla bambina e sulla sua vita?

Ehm… che strano… non dovrei nemmeno saperle queste cose!” affermò infatti la giovane donna, grattandosi la fronte con l’indice dubbiosa “Forse siamo legati a questa bambina, a Kairi? Probabile… un momento! Guarda! La statua sta diventando più grande!

Aveva ragione! Quella che prima era una statuina in vetro colorato di piccole dimensioni, diventava man mano sempre più grande, e fummo costrette a poggiarla per terra. Questa divenne sempre più maestosa e imponente, diventando perfino molto più grande di noi… ora era il doppio… no, il triplo!

Quando la statua finì di crescere, era diventata mastodontica e brillava di luce propria! L’oscurità che prima ci avvolgeva e ci strangolava, ora era molto più tenue.

Questa era la Luce che stavo cercando! Siamo sulla strada giusta!” esclamò la donna, indicando poi altri cocci di vetro sparsi per terra “Guarda lì per terra! La luce della statua ci ha fatto trovare altri ricordi!

Anche quella volta ricomponemmo i pezzi della nuova statua in poco tempo. Raffigurava una dolce vecchietta, che teneva per mano la piccola Kairi, ora cresciuta.

Senza la madre, è stata la nonna a occuparsi della principessina” riprese a spiegare lei, accarezzando il piccolo rilievo della vecchia “Il suo nome era Ava e, ogni sera, raccontava a Kairi moltissime storie su Kingdom Hearts e sulla sua Luce… ma non capisco… io non dovrei saperne nulla di lei… ma allora perché…?

Avvenne esattamente la stessa cosa della statuina precedente… anche questa cominciò a crescere, e raggiunse la stessa grandezza dell’altra.

Era una gioia per gli occhi vedere i riflessi di luce che illuminavano tutto ciò che ci circondava…

Che meraviglia, non trovi?” esclamò la mia compagna, trovando la mia allegra conferma.

Intravidi il prossimo ricordo da ricomporre, e lo indicai alla mia amica, che lo raccolse e cominciò a lavorarci su.

Kairi, adesso si teneva per mano con due altri bambini, e sembrava davvero felice…

Radiant Garden sparì nell’Oscurità per colpa di Xehanort, che voleva usare il potere di Kingdom Hearts per dominare tutti i mondi conosciuti. Kairi fu trascinata all’interno di un nuovo mondo, chiamato Isole del Destino, e non rivide mai più ne suo padre, ne sua nonna. Per non perdere la voglia di vivere, il suo cuore si affidò a quello dei due bambini… si chiamavano…

Sora e Riku…

Magia… la mia voce era tornata all’improvviso solo per pronunciare quei due nomi…

Si chiamavano Sora e Riku… erano due veri combina guai! Si innamorarono a prima vista di Kairi e della sua gentilezza! Si affrontavano con le loro spade di legno per la sua mano, proprio come due principi, e lei per ringraziarli dava a entrambi un dolce bacio sulla loro guancia…

Hai ricominciato a parlare!” esclamò contenta la donna, dandomi una pesante pacca sulla spalla “E’ positivo, significa che comincerai a ricordare molto presto!

Ne sono felice ma… perché ho come la sensazione di essere molto legata a questa Kairi? Questi non sono i nostri ricordi, sono i suoi… o sbaglio?

In effetti, ora che mi ci fai pensare… quella bambina ti assomiglia davvero molto!” si rese conto lei, sorpresa.

Ma cosa dici?!” esclamai io con convinzione, provando a specchiarmi sulla statua, ora cresciuta “Io non sono…

Rimasi scioccata, però, osservando il mio riflesso… la mia mano toccò il vetro, tremante…

… quella bambina… possibile che io, in realtà, fossi Kairi?

Riprendemmo la restaurazione dei ricordi. Ad ogni nuova statua ricostruita, i ricordi della ragazza si insinuavano nelle nostre menti, legandoci sempre di più alla sua storia.

Kairi ora era cresciuta, un’adolescente molto carina e dolce, e i due ragazzi erano sempre più innamorati di lei. Ora, però, lei cominciava a provare un sentimento più forte nei confronti di Sora.

Riku, di conseguenza, cominciò a provare molta invidia nei confronti del suo amico, ed un giorno si era lasciato dominare dai suoi sentimenti oscuri. Anche le Isole del Destino caddero nell’oscurità e Kairi aveva perso il suo cuore, finendo in stato di coma.

Lei tornò a vivere grazie al coraggio di Sora e al pentimento di Riku, che si ribellò a Malefica e ad Ansem…” continuava a raccontare la mia misteriosa compagna “Tuttavia… quando Kairi tornò alle isole, la sua mente e il suo cuore rimasero sigillati a causa del trauma che aveva subito… solo dopo un anno le tornò la memoria, ma venne subito attaccata da altri nemici!

L’Organizzazione XIII…” continuai io lasciandomi trascinare da quei ricordi “… rapirono Kairi ed obbligarono i suoi amici a salvarla ancora una volta. Sora e Riku riuscirono di nuovo nell’impresa, e i due riuscirono a riappacificarsi. Il problema… è che Riku non riuscì più a guardare Kairi con gli stessi occhi… soffriva troppo per non essere lui la persona di cui lei era innamorata… e io non me ne ero resa conto fino ad allora… io sono Kairi, non è vero? Questi sono i miei ricordi!

Sentii l’abbraccio della mia compagna, che cercò di confortarmi.

Era inevitabile… non potevi capirlo, allora. Eri troppo giovane e innamorata di Sora per renderti conto di quanto stesse soffrendo il tuo amico… e Riku era giovane come te, non pronto ad accettare la nuova situazione che si era creata…

Anche dopo l’ultima battaglia contro Xehanort… io speravo lui potesse innamorarsi di un’altra ragazza e che riuscisse a superare l’infatuazione nei miei confronti… che stupida che sono stata…

Ma tu amavi Sora…

Più di ogni altra cosa al mondo…” confermai io tristemente “… e lo amerò sempre e comunque… ma ho sbagliato a lasciar correre con Riku, e questo sarà sempre uno dei rimpianti più grandi della mia vita…

All’improvviso, però, cominciammo a sentire dei lamenti…

Laggiù c’è un'altra persona!” si rese conto lei, correndo verso il punto dove avevamo ascoltato il suono… e prendendomi la mano con la sua coda!

Dovevo ammetterlo… provai una sensazione stranissima quando la sentì stringermi sul polso… era come se io fossi legata anche con lei!

Tu… tu non ricordi ancora nulla?” provai a domandarle, con sospetto.

Solo ciò che provi tu…” mi rispose lei con un sorriso a trentadue denti, incuriosendomi sempre di più.

Solo ciò che provavo io… che significava quella frase…

… un momento! Se io ero Kairi… lei allora…

Eccola lì!

I miei pensieri vennero letteralmente sviati da ciò che trovammo non molto lontano…

… ed entrambe rimanemmo paralizzate dall’orrore osservando quella figura così famigliare riversa per terra, con gli abiti lacerati e imbrattati di sangue, che piangeva disperata, tenendo tra le sue braccia il corpo senza vita di Sora.

Quella… sono io il giorno dell’attacco di Bear e dell’esercito Kagakuriano…” affermai orripilata “… poco dopo la morte dei miei amici… dopo che il comandante mi prese e… oddio… perché continuo a vivere quel momento?!

Fu a quel punto che la mia mente ricostruì tutti i miei ricordi successivi a quell’evento…

… le torture subite ad Hollywood…

… la morte di Tony e Shiro…

… il mio amore verso Dragon…

… la battaglia contro Malefica…

… e la trappola di Diablo!

Oh no! Lo Yilar! Io non sarei dovuta essere lì! Avrei dovuto risvegliarmi! Dove mi trovavo?! Che posto era quello!?

Dragon! Dovevo tornare da Dragon!

Calma! Non puoi tornare indietro! Non prima di aver affrontato e accettato il tuo passato!” affermò perentoria la mia compagna.

Accettare… il mio passato?! Cosa cazzo stai dicendo!?

Non ti risveglierai fin quando non accetterai che tutto ciò che hai vissuto, dal primo all’ultimo istante, è stata opera soltanto delle tue scelte e del Destino. Devi accettare la morte di tutte le persone che hai visto perire davanti ai tuoi occhi, anche se ciò ti farà provare dolore per il resto della tua vita…

Basta… non parlarmi più in questo modo!” affermai io rabbiosa verso di lei “Credi che non lo sappia?! So benissimo che non posso fare più nulla per rimediare alla morte dei miei amici! E’ COSI’ SBAGLIATO VOLER DESIDERARE IL CONTRARIO?!

Kairi…

NO! ADESSO MI SONO STANCATA! PENSI CHE ACCETTERO’ COSI’ FACILMENTE IL FATTO DI AVER PERSO SORA E RIKU?! CHE IO ACCETTI IL FATTO DI ESSERE STATA STUPRATA DAL LORO ASSASSINO!? O DI ESSERE STATA RINCHIUSA IN UN CAMPO DI STERMINIO E AVER VISTO MORIRE TUTTE QUELLE POVERE PERSONE!? COME PUOI SOLTANTO CREDERE CHE IO ACCOLGA TUTTO QUEL DOLORE SENZA POTER DESIDERARE UN’ALTRA POSSIBILITA’?! NON VOGLIO ASCOLTARE FRASI SDOLCINATE DA UNA PERSONA CHE NON PUO’ COMPRENDERE CIO’ CHE HO PROVATO!

Ti sbagli, Kairi…” mi corresse però lei con sguardo severo “… io so molto più di quanto tu possa immaginare…

AH ECCO! ORA RICORDI TUTTO ANCHE TU, NON E’ VERO?! CHI SEI TU? PERCHE’ MI STAI MOSTRANDO TUTTE LE MIE MEMORIE!? RISPONDI!

Quella sei tu, Kairi!

Mi voltai spaventata alle mie spalle.

Dietro di me vi era una persona che non avevo mai visto in tutta la mia vita. Era un uomo alto, muscoloso, e aveva i capelli neri a punta. Indossava una tuta arancione sopra una maglietta blu, una cinta, i polsini sui polsi e degli stivali blu con righe verticali gialle e orizzontali rosse.

Il suo sguardo era talmente buffo e amichevole da farmi dimenticare il motivo per il quale mi ero arrabbiata.

Mi accorsi solo qualche istante dopo dell’aureola sulla testa…

Ciao… potresti aspettare solo per un momentino? Re Kaio mi ha detto di fare qualcosa per la ‘te’ del passato…” mi chiese gentilmente quello sconosciuto prima di avvicinarsi alla Kairi che piangeva sul corpo di Sora.

Allora… qual era l’incantesimo… ah giusto! RESURRECTIONEM ANIMAE!

Ciò che avvenne mi stupì a tal punto da lasciarmi a bocca aperta…

… il corpo di Sora venne letteralmente avvolto da un’intensa luce, costringendo la ‘me’ in lacrime a lasciarlo andare, incredula e sconvolta da tale avvenimento.

Un minuto dopo, la luce si diradò…

… e da essa fuoriuscì Sora, ancora vivo!

Con un aureola in testa anche lui…

Era ora, Goku! Perché ci hai messo così tanto?!

Scusami tanto, amico, ma in mezzo a quel buio non riuscivo a trovare nessuna delle tre!

Le mie orecchie si drizzarono in aria. Avevo sentito bene!? Quell’uomo… era Goku?! Il sayan della leggenda!?

Sembrava tutto tranne che un guerriero invincibile.

Urca! E’ vero! Non mi sono presentato! Il mio nome è Goku, piacere di conoscerti!” si presentò il sayan, salutandomi con un cenno della mano.

Risposi con molto imbarazzo a quel saluto, prima di chiedergli timidamente.

Mi scusi, signor Goku… perché lei si trova qui?

Ehm… ecco, volevo venire a conoscere la ragazza alla quale hanno iniettato i miei geni!” ammise imbarazzato l’uomo, mettendosi una mano dietro la nuca colpevole “Ho chiesto un permesso a Re Yammer dall’Aldilà, e così sono venuto assieme a Sora all’interno del tuo Mondo Interiore

Dentro… COSA?! QUESTO E’ IL MIO MONDO INTERIORE?!” esclamai io sbigottita, osservando il mondo che ci circondava. Le statue illuminavano solo in parte quel tetro mondo…

Non proprio… questo è il mondo che si cela dall’altra parte del tuo cuore” mi spiegò la mia compagna misteriosa, avvicinandosi alla ‘me’ del passato ed asciugandole magicamente il sangue con un gesto della mano “Qui si celano tutti i pensieri e i ricordi che tu non hai mai avuto il coraggio di mostrare, che fossero belli o brutti, oltre che una rappresentazione verosimile del tuo futuro… ovvero io! Io sono la ‘Kairi’ del futuro!

La mia reazione? Mi cadde la mascella per terra!

Io… IO SARO’ COSI’?! DIVENTERO’ COSI’ FIGA?!

Goku, Sora e la Kairi del Futuro cominciarono a ridere, divertiti dalla mia reazione.

Non ero colei che non poteva capire ciò che hai provato, mia cara?!

Ehm… scusa… il fatto è che…

Accettare la mia morte e quella di Riku non significa dimenticarci o non renderci giustizia” cercò di spiegarmi Sora comprensivo “Tu desideri che tutto ciò che ci sia successo non fosse mai avvenuto, giusto? Eppure, né io né Riku avremmo cambiato le scelte che abbiamo fatto, né tantomeno il nostro destino. Bene o nolenti, Riku avrebbe amato te, esattamente come ti ho amata io, e avrebbe lottato per farti provare lo stesso sentimento, anche accettando il tuo rifiuto e soffrendo… bene o nolenti, Kagaku avrebbe sempre e comunque attaccato le Isole del Destino, e noi avremmo combattuto contro Bear anche a costo della nostra vita, pur di proteggere la nostra casa… io e Riku non abbiamo più rimpianti! Ti abbiamo visto dall’aldilà, e siamo orgogliosi della donna che se diventata! E siamo anche felici che tu abbia trovato un uomo che ti ami alla follia come Dragon!

Davvero?!

Certo!” esclamò Sora alzando il pollice all’insù e cingendo la vita della ‘me’ del passato, che lo osservava basita senza capirci più nulla “All’inizio pensavo fosse soltanto un brutto individuo, ma mi sono ricreduto quando l’ho visto trasformarsi… lui tiene davvero molto a te, e tu tieni moltissimo a lui, e sono felice che tu abbia mantenuto la tua promessa!

Annuii, commossa. Quelle parole riuscirono a rincuorarmi definitivamente per la loro morte… niente poteva più farli tornare indietro… potevo soltanto andare avanti, stavolta per davvero!

E poi stiamo tutti bene nell’Aldilà!” ci rincuorò Sora con un sorriso a trentadue denti “Da quando ci hanno raccontato della leggenda sul Super Sayan, io e Riku siamo andati a trovare Goku e i suoi amici. Non immagini lontanamente quanto siano forti!

Eh eh… non esagerare!” lo fermò Goku imbarazzato, prima di avvicinarsi a me e osservarmi con la dolcezza di un padre verso una figlia.

Lo sai, Kairi… anche io, come Sora, sono morto molto giovane a causa di una malattia cardiaca” mi raccontò tristemente il sayan “Qualche mese dopo la mia morte, C-17 e C-18 cominciarono a compiere stragi sul pianeta Earth… ho assistito alla morte di tutti i miei amici e delle persone a cui tenevo di più… il tuo ragazzo, Dragon, non possiede i miei geni, ma quelli del mio unico figlio…

Oh no… non immaginavo…

Tranquilla, anche lui sta bene! Ci divertiamo un mondo sul pianeta di Re Kaio… ehm, un giorno capirai!” mi tranquillizzò lui vedendo il mio sguardo confuso “Quello che voglio dirti è… anche io, in quel momento, ho provato il desiderio di voler cambiare il mio passato, di non essere morto e di poter combattere al fianco dei miei compagni… ma ora che ti ho conosciuto, so che non sarebbe cambiato nulla…

Perché dici così, Goku?” gli domandai io.

Perché come loro, avrei cercato di uccidere i due cyborg per il male che avevano causato, senza pensare minimamente a ciò che avevano sopportato per colpa del Dr. Gelo… tu non puoi saperlo, ma Glacial… lui, in realtà, è il figlio di colui che ha creato C-17 e C-18!

Quella rivelazione mi sbigottii a tal punto da farmi crollare a terra, incredula.

Lui non è un Kagakuriano… era un terrestre del pianeta Earth, ed era il figlio del dr. Gelo, lo scienziato pazzo di un esercito chiamato Red Ribbon. Ha lavorato assieme al padre per molti anni… prima che venisse cacciato da Gelo stesso per le sue manie eccessive di conquista!

E voi… voi come l’avete scoperto?!

E’ stato lo stesso dottore a confessarcelo, nell’aldilà” ammise Sora con tono serio “Per questo, quando Freezer e suo padre morirono su Earth, Glacial trafugò alcune cellule dai loro corpi, e fuggì dal pianeta per scoprire nuovi metodi per la modifica genetica di un essere vivente!

Penso che tu non sappia neanche questo… ma Glacial, un giorno, riuscì perfino a utilizzare le Sfere del Drago del nostro pianeta, desiderando l’eterna giovinezza” rivelò affranto Goku “E’ così che lui è riuscito a passare inosservato da tutti. E sappi che Glacial, per molti anni, visse perfino su Neo Namecc con i namecciani! Riuscì a farsi accettare e ben volere, ma un giorno provò a rubare le Sfere del Drago di Namecc… voleva chiedere l’immortalità!

Però venne scoperto…” continuò a raccontare Sora “… e Cargoth, invece di ucciderlo, lo esiliò dal loro pianeta. Prova a immaginare lo shock dei namecciani quando hanno scoperto che quel bastardo si era trasformato in un Demone del Freddo ed era diventato l’imperatore dell’intero universo!

Iniziai a capire, per la prima volta, le vere intenzioni di Glacial…

Lui vuole… lui vuole diventare immortale, non è così?

Non solo…” ammise con rabbia il sayan, stringendo i suoi pugni furibondo “… quel verme vuole diventare un Dio! Sa dell’esistenza di una vita dopo la morte, e intende mettere fine all’universo mortale! Vuole cominciare un’Apocalisse!

E con i Key-Blade dei maestri Yen Sid e Xehanort, lui è diventato ancora più potente! Forse penserai che io sia stronzo a pensare questo, ma…” mi rivelò Sora abbastanza preoccupato da una mia reazione “… ciò che ti ha fatto Diablo, potrebbe rivelarsi un grosso vantaggio!

Lo sai perché? Potresti trasformarti anche tu in Super Sayan!” mi spiegò Goku con decisione “Non è affatto difficile trasformarsi, se impari il trucco più importante… per raggiungere quello stadio, devi sfogare tutta la tua rabbia e farla uscire fuori dal tuo corpo per mezzo della tua energia. Quando ti risveglierai, tra poco, prova a chiedere a Cargoth se su Neo Namecc abbiano creato una Stanza dello Spirito e del Tempo! Tu e Dragon potreste allenarvi lì per raggiungere il potere di Glacial!

La stanza dello spirito e del tempo…

Chissà di cosa parlava Goku…

Ti servirà, credimi Kairi!” mi rassicurò la ‘me’ del futuro “Glacial, ora come ora, è perfino più potente di un Super Sayan. Tu e Dragon dovete cercare di superare o raggiungere il limite di quel potere. Solo così potrete sconfiggere Glacial per sempre!

E non scordatevi di Diablo!” mi rabbonì Sora con tono serio “Lui approfitterà della vostra battaglia per creare scompiglio! E’ tale e uguale a Malefica! Sfrutterà tutte le vostre debolezze e proverà a fare il doppio gioco sia con voi che con Glacial!

Ok! Ok! Ora basta! Mi gira la testa!” li fermai io, leggermente confusa “Proveremo a fare del nostro meglio, ve lo promettiamo…

Lo sappiamo… sei davvero una brava fanciulla!” si congratulò Goku, scompigliandomi i capelli con la mano.

Ah! Goku! Dai!” mi imbarazzai io cercando di sistemarmi di nuovo, suscitando di nuovo l’ilarità di tutti i presenti.

Solo la Kairi del passato era ancora stranita da ciò che stava accadendo.

Cosa ne pensi tu, ‘piccola’ Kairi?” la interpellò il sayan con un ghigno divertito “Non trovi che le tue compagne siano davvero incredibili?

Ecco… io… io sono sorpresa” ammise lei rossa in viso “Dopo tutto quello che mi è successo… non mi sarei mai immaginata di vedere la ‘me’ del presente così… così matura e sicura di sé…

La guardai leggermente colpita… era davvero questo ciò che pensava?

Io… io non credevo sarei riuscita ad avere la forza di ricominciare… dopo che Sora e Riku sono morti, io desideravo soltanto morire…

La vidi voltarsi e portandosi davanti a me…

… prima di gettarsi calorosamente fra le mie braccia, abbracciandomi e piangendo sulla mia spalla.

Kairi…se non fosse stato per te… Sora e Riku… Tony e Shiro… Yen Sid e Xehanort… sarebbero tutti morti invano… grazie… grazie per aver lottato… grazie per aver scelto di vivere!

Mai e poi mai mi sarei immaginata di vivere un momento del genere in tutta la mia vita…

… mai avrei potuto immaginare di vedere il mio ‘io’ del passato ringraziarmi… e ciò mi commosse al punto tale da non riuscire più a trattenere le lacrime, stringendola tra le mie braccia come mai avrei potuto immaginare di riuscire a fare in tutta la mia vita.

Te lo prometto… tutto ciò che abbiamo passato… non sarà senza significato… sigh… io… sigh… salverò… sigh… l’intero universo!

Sora e Goku ci osservavano altrettanto commossi…

… non pensavo che anche il sayan fosse così tenerone!

Finalmente! Ora sento tutti i miei ricordi che tornano nella mia mente!” esclamò la Kairi del Futuro, la ‘me’ più figa di tutte, che soddisfatta cominciò a guardarsi attorno “Direi che questo posto è fin troppo buio per i miei gusti! Goku… CHE NE DICI SE SCACCIAMO QUESTA OSCURITA’ INSIEME?! RISVEGLIAMO IL CUORE DI QUESTA DONNA!

Eh eh… con immenso piacere, Kairi!

Vidi i loro sguardi cambiare improvvisamente, e cominciai a temere per l’incolumità mia, del mio alter ego passato e di Sora, che sembrava aver intuito cosa stessero per fare.

Oh merda! REFLEXGA!

Una barriera protesse sia me che la Kairi del passato…

… ma si frantumò subito quando Goku e l’altra ‘me’ rilasciarono in un solo colpo tutta la loro potenza!

Tutto il mondo attorno a noi cominciò a tremare… perfino l’aria sembrava fremere davanti alle urla di quei due, che invece di fermarsi, continuarono a incrementare sempre di più la loro potenza! Era assurdo! Come potevano essere così potenti?!

Questo era il potere di un Super Sayan?

Non ancora, Kairi!” esclamò però il mio alter ego del futuro con un ghigno feroce “Questo… E’ SOLO L’INIZIO! AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH…

Goku la seguì a ruota, sprigionando il cento per cento della loro potenza!

I due vennero avvolti da una luce intensissima, che costrinse tutti e tre a coprirci gli occhi… eppure, non serviva comunque a niente… quella luce attraversava anche le mie palpebre!

Solo quando essa si diradò, io, Sora e la ‘me’ del passato riaprimmo gli occhi…

… davanti a noi vi erano due guerrieri dallo sguardo fiero e inflessibile. I loro occhi erano diventati verdi e non lasciavano trasparire alcuna emozione. I loro capelli erano diventati dorati come le loro aure, che avvolgevano e fiammeggiavano attorno ai loro occhi.

L’intero mondo era illuminato in ogni dove dalla loro luce. L’oscurità non esisteva più nel mio cuore.

Le statue dei miei ricordi riflettevano le loro auree in ogni angolo di quel mondo ora candido e bianco come mai avrei immaginato potesse essere…

… e continuò a diventare sempre più caldo e luminoso, costringendomi a richiudere gli occhi…

Questa sarai tu, Kairi!” affermò la ‘me’ del futuro con una voce tale da incutere timore e orgoglio allo stesso tempo “Ma solo se riuscirai a battere Glacial! Da questo momento sarai tu a decidere la mia sorte! Il tuo Key-Blade è risvegliato! Qualunque cosa accadrà da questo momento in avanti… VA E MOSTRA A TUTTI COSA SUCCEDE A COLORO CHE OSANO TOCCARE LA TUA FAMIGLIA!

Ora noi dobbiamo andare!” annunciò Goku “Sappi che seguiremo la vostra battaglia e tiferemo per voi! Vincete! Rendeteci fieri!

E a proposito…” mi urlò Sora contento “… io e Riku ti vogliamo fare gli auguri!

Gli auguri?! E per cosa?

Lo scoprirai molto presto…” mi lasciò senza risposta la Kairi del Futuro, sparendo assieme agli altri dalla mia vista…

Mi risvegliai di soprassalto. Ero distesa su un letto, e una maschera mi ricopriva il…

… un momento… ero tornata nel presente! Mi ero svegliata!

Mi misi seduta sul materasso, cogliendo di sorpresa la persona che stava seduta ai piedi del mio letto.

KAIRI! TI SEI SVEGLIATA!

Mi voltai verso Dragon, ancora sconvolta da ciò che era appena successo dentro il mio cuore.

Avevo visto la me del passato e quella del futuro… e quest’ultima si era trasformata in Super Sayan!

Lui mi tolse la mascherina e mi baciò con una passione e un amore che non mi aveva mai mostrato per tutto questo tempo…

… e stava piangendo come un bambino! Quanto doveva aver sofferto per colpa mia…

Tranquillo, Dragon… sto benissimo! Non è successo nulla di grave!

Non è vero… non sono riuscito a proteggerti… ho rischiato di perderti per sempre…

Sono una roccia, io! Non sarei mai morta in questo modo! Gli altri… riesco a percepire le loro aure! Stanno bene!

Lo vidi abbassare la testa, afflitto, e asciugarsi le lacrime con la mano.

Quando tu sei… ecco… io mi sono trasformato in Super Sayan e ho perso il controllo del mio potere… Alucard, per contrastarmi, è stato costretto ad annullare ogni Stato di Rilascio, e molte delle sue anime hanno attaccato il villaggio… ci sono stati molti morti, Kairi… tutti per colpa mia… e anche lui è morto per mano mia…

E’ tutta colpa di Diablo!” affermai però io, dandogli uno scherzoso schiaffo “Lui ti ha fatto credere che io fossi morta! Se qualcuno è stato ucciso, allora lo vendicheremo! Sconfiggeremo sia Glacial che Diablo! E lo faremo insieme…

Kairi… tu sai che ti ha…

… iniettato lo Yilar del Super Sayan? Certo!” gli risposi contenta, lasciandolo letteralmente di sasso “… nonostante fossi fisicamente morta, riuscivo a sentire tutto quello che stava accadendo e… Dragon, tu non puoi immaginare quello che è successo! Ci sono riuscita! Ho risvegliato il pieno potere del mio Key-Blade!

Cosa?! Dici davvero? Ma come…

KAIRI!

QUACK! TI SEI SVEGLIATA!

GAUSH! URRA’!

Non riuscimmo a continuare il nostro discorso. Una ventina di persone (i miei amici) si erano fiondate dentro quella stanza, dopo aver ascoltato l’urlo di Dragon, e ora mi stavano letteralmente stritolando fra le loro braccia.

Sia io che lui capimmo che avremmo ripreso quel discorso più tardi, e mi lasciò ai festeggiamenti dei miei amici.

Mi accorsi, però, che qualcosa non andava… perché sentivo così freddo?

Controllai per sicurezza sotto le coperte, e…

AAAHHH! SONO NUDA! USCITE TUTTI FUORI! DATEMI QUALCOSA DA METTERE! SUBITO!” urlai imbarazzatissima davanti a tutti, nascondendomi sotto le coperte.

Tutti loro mi avevano visto senza vestiti?! Per ventiquattr’ore?!

Oddio… che vergogna!

***

Ecco finalmente svelato il personaggio misterioso che vi annunciavo! Dopo averlo nominato per tutta la storia non potevo non fare un cameo del nostro caro Son Goku!

E per quanto riguarda la Kairi del futuro e l'augurio fatto da Sora... alla fine del romanzetto, vi farò un importante annuncio!

Il prossimo capitolo sarà pubblicato tra domenica 12 e lunedì 13 novembre.

Ci si vede ;-)

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Capitolo 23
*** Capitolo 23: Una nuova sfida... la Tyd Geeste! ***


Kairi è riuscita finalmente a risvegliarsi, e a risvegliare anche il potere completo del suo Key-Blade! Goku e Sora, nell'aldilà, le hanno rivelato di una stanza nella quale lei e Dragon si sarebbero potuti allenare.

Come andrà a finire?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!   :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Una nuova sfida... la Tyd Geeste!

Pianeta Neo Namecc: ore 08.00

Third Person

Gli abitanti del villaggio namecciano vennero a sapere del risveglio di Kairi, e tutti andarono a farle visita per sincerarsi delle sue condizioni. D’altro canto, la giovane era sorprendentemente al pieno delle sue forze, e quella stessa mattina fu tranquillamente in grado di alzarsi e fare colazione assieme a tutti. Qui, la giovane raccontò tutto quello che era accaduto all’interno del suo Mondo Interiore.

Anche lei dovette abituarsi all’enorme ammontare di cibo che le esigeva il suo nuovo corpo, ma non se ne preoccupò. Il ‘problema’ principale, in quel momento, era un altro…

… la sua coda!

Ebbene sì! La trasformazione in sayan l’aveva dotata di una coda di scimmia, che lei non era ancora in grado di controllare a dovere, e difatti questa continuava a muoversi all’impazzata senza fermarsi mai.

Quello che non capisco…” domandò Kairi a Dragon durante la colazione “… è perché tu non abbia la coda come me. Dovremmo essere entrambi sayan, giusto?

Dipende dallo Yilar che ti è stato iniettato” mi spiegò lui tranquillamente “Tu hai appena scoperto che Glacial era un terrestre del pianeta Earth. Quando raggiunse Kagaku, si fece conoscere nei sobborghi meno controllati di quel pianeta, e divenne il capo di quelli che poi vennero considerati i Yilancar Originali. Quando obbligarono gli scienziati a produrre enormi quantità di Yilar, Glacial ordinò loro di trasformare definitivamente il suo corpo terrestre in quello di un Kagakuriano… per questo venne creato quello che nella scienza è noto come Elisir della Mutazione Eterna. Questo è lo Yilar più efficace di tutti: permette di modificare, non in parte, ma l’intero genoma del ricevente! Come capirai, è anche molto più doloroso… è questa la prima differenza che ci contraddistingue: io possiedo soltanto una parte del genoma sayan, ma non sono originale; tu, invece, hai completamente modificato il tuo DNA, ed ora sei una donna sayan originale a tutti gli effetti!

E qual è la seconda differenza?” domandò Kairi, abbuffandosi di altro cibo.

Semplice! Tu hai lo Yilar di un Sayan purosangue, mentre io possiedo quello di un mezzo sayan. Alla fine, è normale che la coda sia cresciuta soltanto a te!

La donna dai capelli rossi annuì. In effetti aveva senso ciò che il suo uomo le aveva detto.

Ehi! Me ne stavo dimenticando! Cargoth…” la giovane custode chiamò il namecciano, ora molto più riposato “… per caso tu sai qualcosa riguardo una Stanza dello Spirito e del Tempo?

Una Stanza… ehi! Chi ti ha parlato della Tyd Geeste?!

Tyd Geeste?” esclamò confuso Dragon.

E’ un luogo che si trova all’interno di una dimensione parallela!” spiegò a entrambi il namecciano, prima di domandare a Kairi, minaccioso “Scommetto che è stato Goku a parlartene!

La ragazza si mise una mano dietro la nuca, ammettendo la verità.

Perchè non me ne hai mai parlato?” gli domandò Dragon, sospettoso circa le intenzioni dell'alieno.

Semplice... perchè tutti quelli che hanno provato a entrarci, non ne sono più usciti!” affermò il namecciano scuro in volto “Il tempo scorre molto diversamente all’interno della Tyd Geeste... un giorno del nostro tempo, corrisponde a un anno di quella dimensione! Senza contare che la gravità, in quel posto non può essere misurata, e che si passa da temperature di 60°C a -70°C in pochi minuti!

Un giorno... un anno!” esclamò Kairi incredula “Adesso capisco perchè Goku voleva che entrassimo io e Dragon!

Se usassimo questa Tyd Geeste... potremmo tranquillamente imparare a controllare il nostro nuovo potere!” intuì l’Oronar, convinto dalle parole della sua compagna.

Siete impazziti?!” esclamò Cargoth furibondo “Non vorrete davvero entrare in quella trappola mortale!? Sarebbe un suicidio bello e buono!

Non abbiamo altra scelta” gli rispose tranquillamente la giovane maestra “Glacial, con i Key-Blade dei miei maestri, è diventato ancora più forte... potremmo non farcela se non ci prepariamo al meglio!

Cargoth era rimasto allibito davanti a quella frase.

Gli era crollato il mondo addosso...

No! Non vi permetterò di entrare in quella dimensione! Voi due siete soltanto preoccupati... e dopo ciò che è accaduto qualche notte fa, è anche normale...

Non è soltanto preoccupazione, Cargoth... e tu lo sai bene!” lo contraddisse però Dragon “Io non sono in grado di controllare la mia trasformazione, e chissà cosa accadrebbe a Kairi se perdesse anche lei la ragione! Ci rimane troppo poco tempo per controllare il nostro nuovo potere! La Tyd Geeste ci serve!

ORA CHE IL DESTINO DELL’INTERO UNIVERSO E’ NELLE VOSTRE MANI?! GLACIAL ARRIVERA’ QUI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO! NON ABBIAMO PIU’ TEMPO PER I VOSTRI ESPERIMENTI!

Tutti interruppero la loro colazione, allarmati dall’urlo del governatore di Namecc, e prestarono attenzione ai discorsi dei tre.

Cargoth! Non te l’avrei chiesto se non fosse così importante!” affermò Kairi affranta e offesa, ma il namecciano non volle sentire alcuna ragione.

AH, GIUSTO! A VOI IMPORTA SOLTANTO COMBATTERE ADESSO, NON E’ COSI’?! SUPERARE I VOSTRI LIMITI... NON VI E’ NEMMENO PASSATA PER LA TESTA L’IDEA CHE POTRESTE MORIRE DENTRO QUEL MONDO!?

Adesso stai esagerando, Cargoth!” cominciò a irritarsi Dragon.

ESAGERANDO?! IO STAREI ESAGERANDO?! ADESSO VI FACCIO IO UNA DOMANDA... NOI COSA FAREMMO SE GLACIAL ARRIVASSE SU NAMECC MENTRE VOI FATE I VOSTRI COMODI DENTRO LA TYD GEESTE?

CRACK!

Cargoth sbiancò osservando le crepe che si formarono sul terreno cui poggiava Dragon, il cui viso era l’essenza pura della rabbia.

Tu non vuoi proprio capirlo, Cargoth... noi non possiamo ancora sconfiggere Glacial, non ora che possiede il potere dell’Oscurità! Se lui vincerà, noi moriremo... e se io o Kairi perderemo il controllo della trasformazione, noi moriremo lo stesso! Io non intendo uccidere un altro mio amico, e non voglio che Kairi provi un’esperienza simile! Non te lo stiamo proponendo, Cargoth... NOI ENTREREMO NELLA STANZA DELLO SPIRITO E DEL TEMPO, CHE A TE PIACCIA O NO! NON ACCETTO DI SENTIRE PREDICHE DA COLUI CHE NON E’ STATO IN GRADO DI TENERE A BADA UN LADRUNCOLO DA QUATTRO SOLDI!

Il silenzio che era calato era inascoltabile. Cargoth aveva abbassato la testa, offeso e arrabbiato, mentre Kairi si era messa tra i due, allarmata.

Usare una scusa del genere... come puoi essere caduto così in basso, Dragon?” affermò il namecciano scuotendo affranto il capo, voltandosi di spalle ai due innamorati.

Mi ci hai costretto tu, Cargoth...” ammise dispiaciuto l’ex-generale “… non posso garantire la vostra sicurezza, nonostante il Super Sayan... anche se Glacial arrivasse qui sul pianeta Namecc con io e Kairi presenti, lui sarebbe in grado di uccidervi facilmente!

Ci stai dicendo che molti di noi, nonostante ci siamo allenati per un mese intero, moriranno comunque vada a finire la battaglia... non è vero?” intuì Flame, che assieme a tutto il villaggio aveva ascoltato ogni loro parola.

E’ probabile...

Non è probabile, Cargoth! E’ una certezza!” esclamò esasperato Dragon “Ve l’ho già detto al nostro arrivo su Namecc! La nostra battaglia richiederà numerosi sacrifici, e il futuro dell’intero universo è in gioco! Quando dovremo affrontare Glacial, non voglio avere rimpianti né pesi sulla coscienza, e lo stesso deve valere per ogni persona qui presente! Fate ancora in tempo a rinunciare e tornare dalle vostre famiglie, o nascondervi da qualche parte, e non vi tratterò come codardi... se volete combattere, dovete essere pronti anche a morire!

Tutti si guardarono tra di loro per qualche secondo, ma poi si voltarono di nuovo verso Dragon con sguardo deciso.

Nessuno aveva intenzione di scappare... ormai erano andati troppo oltre per potersi fermare... e dentro i loro cuori, sentivano anche di non volersi fermare!

Con o senza Super Sayan, la Rivoluzione avrebbe raggiunto il suo culmine, e tutti loro non avevano più rimpianti!

Dragon... Kairi...” chiese loro Leon, preoccupato “… se voi andaste in questa... Stanza... sareste in grado di sconfiggere Glacial?

Avremo sicuramente molte più possibilità, la certezza non esisterebbe in ogni caso...” ammise l’uomo natio del pianeta Terra “... tuttavia, ci permetterebbe di imparare a controllare appieno la trasformazione in Super Sayan ed apprenderne tutti i segreti, cosa che fuori dalla Tyd Geeste non sarebbe possibile! Di certo non impazziremo come è successo due giorni fa!

Quanto tempo ti servirebbe?” domandò invece Terra.

Un giorno esatto sarebbe sufficiente, non di più e non di meno...” fece velocemente i calcoli l’ex-generale “... che equivarrebbe a un anno di allenamento!

Cappero! Non sarebbe affatto male...” si rese conto Lea “... fate bene a pensarci seriamente su!

COSA?! VOI STATE DALLA LORO PARTE!?

E’ una loro scelta... se dicono che non possono ancora sconfiggere Glacial non è per paura!” disse Junion, dichiarandosi apertamente a favore dei suoi compagni “Io mi fido ciecamente di loro... qualora Glacial arrivasse in anticipo, sarò pronto a mettere a repentaglio anche la mia vita fino al loro arrivo!

E io sono con te!” lo seguì a ruota Gabor, poggiando una mano sulla spalla dell’amico.

Ovvio che ci stiamo!” fu il commento di Clairy.

Ve lo indeboliamo per bene, poi è tutto vostro!” disse Flame con un ghigno sbarazzino.

Contate pure su di noi!” affermò decisa Aqua, seguita a ruota da tutti i maestri del Key-Blade.

I suoi uomini le obbediranno fino alla fine, signor Oronar!” affermò con orgoglio e grinta uno dei pochi ex-soldati imperiali.

La reazione del governatore namecciano fu di totale sbigottimento. Mai e poi mai si sarebbe immaginato di vedere una fiducia tale da parte di tutti i rivoluzionari nei confronti dei due innamorati.

Cercò allora di convincere la giovane ragazza dai capelli rossi, voltandosi verso di lei.

Kairi... almeno tu... cerca di ragionare...

Signore... penso non ci sia più tempo per cercare alternative!” mormorò dispiaciuta Kairi “Non si tratta solo di un desiderio egoista... voglio vendicare tutte le persone che sono morte per colpa di Glacial! Però... so che lui è troppo forte per me, troppo potente perchè io possa sconfiggerlo da sola...

Kairi si inginocchiò davanti a Cargoth, prendendogli la mano e supplicandolo.

Io non credo che Goku volesse il nostro male quando mi ha parlato della Tyd Geeste... perciò la supplico, signore... ci permetta di usare la Stanza dello Spirito e del Tempo almeno una volta! Ci dia ancora una volta la sua fiducia...

Cargoth chiuse gli occhi con incertezza... nessuno poteva capire cosa stesse passando per la mente del saggio...

… poi si voltò verso Dragon, e con arrendevolezza affermò.

Cerchereste la Tyd Geeste anche se non vi dessi il permesso... giusto, Dragon?

Hai indovinato...” si limitò a confermare l’ex-generale, con sguardo minaccioso.

Il namecciano sospirò, ormai sconfitto. Dragon e Kairi erano riusciti a convincerlo.

Voi!” il governatore indicò però Flame e Junion “Andrete assieme a quei due senza cervello! Questa è la mia unica condizione!

Anche noi?” domandò confuso il ciclope.

Non ha alcun senso... dici che la stanza è pericolosa per Dragon e Kairi, e poi ne mandi altri due?” esclamò incredula Naminè.

Non staranno nella stessa stanza...” spiegò loro Cargoth deciso “… li accompagnerò all’entrata della Tyd Geeste, poi Flame e Junion aspetteranno il loro arrivo!

Quack! Perchè non li aspetti tu?” domandò invece Paperino al namecciano con tono accusatorio, e Cargoth impassibile affermò.

Non posso allontanarmi dalla mia gente, nemmeno di fronte a una simile situazione!

Gaush! Nemmeno per un giorno?” chiese invece Pippo, abbastanza sospettoso.

E’ una nostra legge!” confermò Nail difendendo tenacemente il capo dei saggi “Allontanarsi dal proprio villaggio per troppo tempo equivale a fuggire e lasciare incustodito il suo popolo!

Dragon e Kairi cominciarono a preoccuparsi. Era innegabile che si fosse creata una spaccatura tra gli autoctoni del pianeta ed i nuovi abitanti. Doveva essere accaduto qualcosa durante la loro assenza.

Per noi non c’è alcun problema!” decise di accettare Kairi, voltandosi allegramente verso i suoi due amici che, tranquillizzati dalla scelta della loro compagna, annuirono con un cenno del capo, pronti per quella nuova sfida.

Perfetto... se questa è la vostra decisione definitiva, raggiungetemi a ovest del villaggio, verso la riva dell’isola, a mezzogiorno esatto!” annunciò loro Cargoth, incamminandosi verso la sua dimora “Vi consiglio caldamente di preparare i vostri corpi e le vostre menti... perchè saranno sottoposti allo stress più logorante della vostra vita!

***

Mentre Dragon e Kairi si allontanavano dal villaggio verso uno spiazzo incontaminato (dove l’uomo stava già cominciando a dare degli insegnamenti alla sua ‘allieva’), Flame e Junion si misero in disparte e cominciarono a parlare tra di loro, con sospetto.

Dimmi un po’, Junion... hai notato il comportamento insolito di Cargoth?

Lo hanno notato tutti...” ammise il ciclope preoccupato, osservandosi attorno.

In effetti, tutti quanti stavano parlando della scenata del namecciano avvenuta pochi istanti prima. Tutti tranne i namecciani.

Ci stanno nascondendo qualcosa...” concluse l’ex-soldato convinto “... è da ieri mattina che si comportano così...

... dalla fine della battaglia, giusto!” confermò agitata la pirata “E’ successo qualcosa di strano, durante l’assalto delle anime di Alucard?

Io forse so cosa sta succedendo...

A parlare era stata Seras.

Quella stessa mattina, Dragon era andato a parlare con lei, spiegandole tutto quello che era successo tra lui e Alucard, ammettendo di averlo ucciso con le sue stesse mani. Si era scusato con lei per tutto l’accaduto e per aver ammazzato quella che, a tutti gli effetti, era l’unica persona cara che aveva la giovane vampira. La ragazza aveva accettato le scuse, sentendo la sincerità dell’uomo che, alla fine, aveva accettato di sciogliere il legame che li univa. Seras non era più la serva di Dragon, e adesso era libera di prendere decisioni per conto suo...

... e la sua prima scelta fu quella di aiutare tutti loro nella rivoluzione!

Ciò che rattristò tutti, Flame inclusa, fu il cambiamento repentino del suo comportamento. La vampira non sorrideva più e non reagiva nemmeno davanti alle battute della pirata, che tra tutti era quella che si sentiva più in colpa.

Seras! Se sai qualcosa, ti prego, diccelo...” la pregò Junion, e l’immortale decise di rivelare loro una sua impressione.

Mentre cercavamo di tenere a bada tutti i ghoul... non molto lontano dal villaggio, ho sentito una strana energia, e quando ho provato a guardare in quella direzione... ho visto un enorme drago dalle squame verdi!

Aspetta... cosa cazzo hai detto?! Un drago verde!?

Flame si rese conto di aver alzato troppo la voce, e si tappò la bocca, colpevole. Solo Dragon, Kairi e Cargoth non si accorsero di nulla, poichè troppo isolati o lontani per poter sentirli.

Si erano voltati tutti verso loro tre...

… perfino i namecciani, il cui sguardo era letteralmente cambiato…

... non c’era bisogno di un genio per capire che gli autoctoni erano stati letteralmente colti sul fatto!

Quindi è vero... voi stavate nascondendo qualcosa!” affermò Junion allibito.

Non sono affari che vi riguardano!” esclamò un vecchio namecciano, il quale però stava sudando freddo.

E’ inutile che cerchiate di negarlo!” li spiazzò totalmente C-17 con tono accusatorio “Sappiamo dell’esistenza delle Sfere del Drago!

Il povero namecciano sbiancò davanti a quell’affermazione...

... beccato!

Qualcuno ha usato le sfere del drago, quindi...” intuì Flame, nervosa “... scommetto che è stato proprio Cargoth, ho indovinato?

Nasconderci segreti o agire di soppiatto...” affermò Leon, rimproverando i namecciani “... non è né educato né rispettoso, soprattutto ora che dovremo affrontare una battaglia mortale come compagni. Non vogliamo arrivare a giudicarvi male, non dopo che ci avete accolti come vostri fratelli...

Nail...” lo pregò Gabor, preoccupato “... dicci cosa sta succedendo, amico mio!

L’ex soldato namecciano dell’esercito di Kagaku abbassò il capo, mortificato, e fece un passo avanti, suscitando la reazione incredula dei suoi compagni più anziani.

Nail! Aspetta!

Non è necessario...

Hanno ragione!” li rimproverò il giovane autoctono “Non possiamo continuare a nasconderlo per sempre! Non ora che Cargoth è in quello stato...

Inutile dire che tutti i rivoluzionari si insospettirono sentendo quelle parole.

Di cosa parli, Nail? E’ successo qualcosa a Cargoth?” domandò Roxas, preoccupato per lo stato d’animo di una persona alla quale aveva riposto gran parte della sua fiducia.

Avete scoperto tutto... durante l’assalto di due giorni fa, Cargoth è stato preso dal panico e ha riattivato le Sfere del Drago per esprimere il desiderio di far andare nell’Aldilà tutte le anime che ci stavano attaccando!

Quella rivelazione colse di sorpresa tutti i presenti. Tutti quanti conoscevano la leggenda delle Sfere del Drago, ma la maggior parte di loro non conosceva la loro reale esistenza, e ciò li aveva leggermente scioccati.

Ciò permise anche di ricollegare alcuni fatti molto particolari avvenuti alla fine della battaglia... 

... ovvero la completa sparizione di ogni ghoul, vivo o morto, dal villaggio assediato!

E’ stato il suo desiderio a farli sparire tutti! Ora capisco!” intuì Seras, che più di tutte aveva nutrito molti dubbi dopo quel fatto tanto anomalo.

Se non fosse stato per il suo desiderio... a quest’ora ci sarebbero stati molti più morti!” dovette ammettere Cloud, ripensando a quei momenti.

Perchè volevate tenercelo nascosto? Non c’è nulla di male a conoscere questa verità!” chiese confusa Aerith, che venne però contraddetta dallo stesso Nail.

Non è questa la verità che volevamo nascondervi... il fatto è che le Sfere del Drago, per molto tempo, erano state disattivate per far sì che la linea temporale e il destino non venissero modificati ulteriormente. Perfino noi namecciani non possiamo riattivarle senza avere l’unanimità di tutto il nostro popolo...

Queste regole vennero decretate perchè un giorno, un ragazzo terrestre che noi consideravamo come uno dei nostri, provò a rubarle e a utilizzarle per i suoi scopi, uccidendo anche molti dei nostri fratelli...” rivelò afflitto un altro vecchio namecciano “... e quel terrestre si chiamava Glacial Gelo!

Provate a immaginare lo sbigottimento di tutti coloro che non conoscevano quella verità! Fu un vero e proprio shock...

Quel verme è stato anche qui?!” esclamò furibonda C-18 verso i namecciani “Lo avete accolto come uno di voi?!

Non sapevamo ancora ciò che era avvenuto su Earth...” ammise Nail con rabbia e frustrazione “... quando atterrò sul nostro pianeta, ci disse che era un amico di coloro che avevano salvato la nostra gente. Sapeva non solo i nomi, ma anche ciò che avvenne nei minimi particolari, per questo noi gli credemmo. Solo quando scoprimmo il suo vano tentativo di utilizzare le sfere, ci rivelò tutto quello che era realmente accaduto... ricordo che rideva al solo pensiero di ciò che ci descriveva... città rase al suolo... stermini di massa... violenze inaudite da parte tua e di tuo fratello, le creazioni che suo padre gli rubò...

Cosa?! Il dr. Gelo ha... non può essere!” esclamò scioccata C-18, tremando per l’orrore della scoperta, mentre suo fratello era caduto in ginocchio, stringendo i suoi pugni in preda alla rabbia.

Ci ha detto che aveva installato un programma dentro ai vostri circuiti affinchè obbedisse soltanto al suo tono vocale e che vi spingesse a uccidere suo padre per il torto subito” raccontò loro un altro vecchio namecciano.

Perchè non l’avete ucciso?! Perchè lui ora è in vita?” domandò loro il cyborg maschio con tutta la rabbia che aveva in corpo.

Fu Cargoth a decidere la sua sorte...” ammise Nail, continuando il suo racconto “... ordinandone il suo esilio da Neo Namecc. Noi non ci abbassammo al livello di quel criminale, e il nostro governatore non voleva uno spargimento di sangue, pensando che senza il suo desiderio, Glacial non avrebbe più causato grossi problemi... non avevamo mai saputo del suo desiderio di eterna giovinezza espresso con le sfere del drago di Earth, perciò vivemmo in pace... finchè Dragon non atterrò con l’esercito di quel miserabile!

Avete mai saputo quale fosse il desiderio che intendeva esprimere?” domandò Xion mortificata.

L’immortalità... voleva che il suo corpo perfetto non venisse separato dall’anima...” ammise Nail abbassando il capo distrutto “... quel pazzo scellerato, oltre all’eterna giovinezza, ambiva a diventare una vera e propria divinità! Se fosse riuscito a esprimere quel desiderio... l’universo sarebbe caduto ai suoi piedi già duecento anni fa!

Quack! L’Anima e la Logica fuse insieme nello stesso corpo!? Sarebbe la fine di ogni cosa!” esclamò Paperino in preda al panico.

Gaush! Sarebbe così terribile?” domandò il suo amico Pippo.

Terribile?!” affermò Gabor orripilato “Non esisterebbe più un futuro! L’universo sarebbe ai piedi di Glacial per l’eternità! E niente potrebbe più fermarlo... NIENTE!

Nessuno osò parlare per qualche minuto. Troppe rivelazioni sbalorditive erano state svelate per essere accettate così su due piedi.

Cosa possiamo fare, allora?” domandò alla fine Ventus ai namecciani “Dobbiamo impedire che Glacial si avvicini alle sfere, giusto? Non si potrebbero disattivare?

Ci vuole un rito molto particolare per liberare il Drago Polunga dalla prigionia delle sfere...” spiegò un autoctono al ragazzo “... ma dura più di una settimana, e non faremmo mai in tempo!

Potremmo nasconderle...” provò a proporre Yuffie.

Non con Diablo in giro!” Leon scartò l’ipotesi, preoccupato.

Possiamo solo tenerle sotto custodia durante la battaglia!

Dragon si era avvicinato assieme a Kairi, e con lei affianco, aveva ascoltato la storia dei namecciani. A dire la verità, la giovane gli aveva appena rivelato cosa avesse sentito poco prima di precipitare nel suo Mondo Interiore... le parole che Cargoth aveva pronunciato prima di andare a riattivare le Sfere del Drago!

Dragon! Tu sapevi...

... era l’unica spiegazione al suo comportamento...” ammise l’uomo preoccupato per il suo amico “... in un altro momento, lui avrebbe appoggiato la nostra scelta...

Ha paura di essere preso di mira da Glacial?” domandò Kairi al suo uomo, che però scosse il capo.

Non paura... ammazzerebbe se stesso qualora quel mostro provasse a ricattarlo! Le sfere del drago sono legate alla sua vita... se lui muore, esse si disattivano all’istante!

Aspetta! Non vorrai dire che lui...?!” esclamò sbigottita Aqua.

No!” la fermò Dragon perentorio “Per lui quella sarebbe l’ultima alternativa! Non lascerebbe mai il suo popolo incustodito con Glacial ancora in vita!

Senza contare che le sfere del drago potrebbero essere utili anche durante la lotta contro Glacial...” spiegò loro Nail “Cargoth, inizialmente, intendeva soltanto sfruttare le sfere per un solo desiderio, ma ha deciso di recuperare energia per riattivarle completamente... ce ne rimarrebbero due!

Potremmo provare a riportare in vita qualcuno!” affermò improvvisamente la giovane Naminè “Perchè non proviamo a resuscitare tutti coloro che sono morti per colpa dell’impero Kagakuriano?

I namecciani si voltarono verso di lei e le sorrisero malinconicamente.

Sei davvero una ragazza molto altruista, Naminè... ma le sfere del drago non possono più riportare in vita le persone. Un tempo abbiamo avuto un Capo dei Saggi molto potente, ma si poteva riportare in vita soltanto una persona. Ora immagina quanto potere è necessario per resuscitare milioni e milioni di persone...

La bionda ci rimase un po’ male, ma capì le ragioni dei suoi amici namecciani.

Sarebbe stato bello avere al nostro fianco Sora e Riku...” disse tristemente Kairi “... o anche Yen Sid e Xehanort!

Shiro e mia madre sarebbero stati molto utili... e mio padre non si sarebbe di certo tirato indietro!” la seguì a ruota Flame accennando un sorriso sincero “... ma credo che Cargoth abbia ragione. Non possiamo giocare troppo con il destino... dobbiamo cavarcela da soli!

Come possiamo aiutarvi, allora?” chiese Lea ai namecciani.

Credo che l’unica soluzione sia quella proposta da Dragon” ammise sconsolato Nail “Dobbiamo controllare a vista le sfere! Non tanto Glacial, ma certamente Diablo ha in mente qualcosa... e potrebbe approfittare del momento per rubarle!

Possiamo fare dei turni...” propose all’improvviso Sanji “... due persone controllano le sfere ogni ora, e poi altre due danno loro il cambio!

Sarebbe la soluzione ideale” concordò Nail “Un namecciano e uno di voi... in questo modo, nessuno di noi potrebbe approfittarsene. Io sarò il primo tra i miei fratelli...

Io vengo con te...” affermò Zoro, avvicinandosi all’ex-soldato kagakuriano.

Non crollerai a dormire come tuo solito, vero Testa di Muschio?!” lo minacciò il cuoco, squadrandolo da capo a piedi.

A differenza tua so resistere per più di un’ora alle mie debolezze, Don Giovanni dalle Sopracciglia Circolari!” lo punzecchiò lo spadaccino, offeso.

Ora ci organizzeremo per i turni!” affermò Leon ad alta voce “Nel frattempo, qualcuno vada a riferire a Cargoth questa decisione!

Ci penso io...” disse mogiamente C-17, che si avviò lentamente verso la dimora di Cargoth.

... scoprire di essere stato inizialmente creato da Glacial, non dal dr. Gelo, e di essere sempre stato il suo pupazzo, non era stato affatto piacevole...

Io e Kairi continuiamo ad allenarci...” disse invece Dragon, seguito dalla maestra del Key-Blade “... Junion, Flame! Potete venire con noi? Vorrei parlarvi un momento...

D’accordo... come vuoi...” esclamò Junion, mentre Flame fu più titubante.

Dragon... potresti aspettarmi solo cinque minuti? Giuro che sarò molto veloce, lo prometto!

L’ex-generale imperiale non ebbe nulla da ridire, così la pirata fu libera di compiere ciò che desiderava fare da due giorni a quella parte.

EHI, PIGRONI! SEGUITEMI!

La figlia di Monkey D. Rufy si era rivolta ad un gruppetto di giovani ragazzi dall’aria trasandata, che non appena sentirono l’ordine della donna si incamminarono con flemmezza verso di lei.

Tuttavia, vi avverto già da ora, questi erano tutto tranne che degli incapaci.

Seras!” Flame chiamò allegramente la vampira, che si voltò verso di lei confusa “Posso parlare con te da sola? Non ci metterò molto!

Ecco... i turni...

Non preoccuparti! Quando avremo finito di parlare, loro staranno ancora qui!” la tranquillizzò la pirata, allungando il suo braccio e prendendole la mano, spingendo l’immortale ad accettare la proposta.

Quando videro il gruppetto allontanarsi dal villaggio, alcuni tra gli amici di Flame, ossia i Pirati di Cappello di Paglia, cominciarono a sogghignare.

E’ tutta suo padre...” esclamò Usopp, il cecchino della Thousand Sunny.

C’era da aspettarselo...” dovette ammettere Nico Robin, l’archeologa, con sincerità “... quella giovane sarà un’ottima immortale!

Il tempo con lei sarà molto più clemente, questo è certo! Yohohohohoh!” si mise a ridere Brook l’immortale, la cui l’anima era rimasta legata all’interno del suo scheletro coi capelli afro.

Un momento... dove è andato Franky?” chiese il dr. Chopper, notando l’assenza del loro amico.

E’ andato a parlare con quella cyborg, C-18...” gli spiegò Jimbei, il loro timoniere “... riguardo la proposta fattagli da Cid...

Anche Zoro e Sanji si erano resi conto di ciò che intendesse fare la loro erede.

Per l’amor di Dio... fa sul serio?!” affermò il cuoco preoccupato.

Ci ha superati da tempo, mio caro... ora l’aspetta soltanto il trono!” lo seguì a ruota Zoro, con tono quasi rassegnato…

... e come tutti i loro compagni, anche essi sogghignarono, orgogliosi di lei!

FLAME

Quando il piccolo gruppo si allontanò abbastanza dal resto della folla, io mi fermai, mettendomi di fronte alla vampira e davanti a tutti gli altri miei amici.

Flame... perchè loro ci hanno seguito?” mi domandò Seras, sospettosa, indicando in particolare uno di loro “E perchè quel tipo coi capelli azzurri sta sbavando come un San Bernardo?

No, tranquilla... fa sempre così, ma è innocuo!” la tranquillizzai con un sorriso, prima di parlarle apertamente “Senti, Seras... mi dispiace davvero molto per tutto quello che è successo e per ciò che ti ho detto. Mentirei se ti dicessi che quelle parole non le pensassi affatto, ma ho capito di aver esagerato...

Flame, non c’è bisogno che...

Invece sì!” insistette la giovane dai capelli color arancio, dispiaciuta “Per colpa mia, tu hai perso il controllo e hai rischiato di morire per mano di Dragon... voglio vederti sorridere... voglio vedere le tue facce buffe, e non riesci più a farle perchè non sei felice... per colpa mia... io ho sbagliato e voglio chiederti perdono, Seras! Voglio essere tua amica!

La vampira si sarebbe commossa, ma il suo stato non le permetteva di perdere le lacrime così facilmente. Tuttavia, un piccolo sorriso si smosse sulle labbra della prediletta di Alucard.

Flame… la colpa è anche mia se Dragon si è arrabbiato. Avevi ragione… io ed Alucard lo abbiamo fatto preoccupare troppo, e questo ha scatenato ancora di più la sua furia. Voglio dirti la verità, Flame... sai perchè le parole che hai detto quella sera mi hanno ferito così tanto? Perchè le pensavo io stessa da molto tempo...” le rivelò, affranta e triste “... io sorridevo e facevo la scema perchè non volevo pensare a quanto questa immortalità fosse orribile... è vero, io faccio pietà!

No! Non è vero! Alucard...

Il mio maestro soffriva molto più di me, Flame...” ammise la vampira, bloccandomi “... cercava sempre di non darlo a vedere, spingendomi a diventare ciò che sono ora, ma due giorni fa ha approfittato della situazione per togliersi la vita... era arrivato al limite. Quando Alucard era con me, io non mi lasciavo prendere dallo sconforto... ma adesso, tutto ciò che desidero è avere una vita mortale come la vostra... avere degli amici... un uomo che mi ami alla follia... sposarlo... avere un figlio... e questo non sarà mai più possibile!

La vampira si mise una mano sul grembo, depressa. L’ultimo desiderio, in particolare, non sarebbe mai stata in grado di realizzarlo.

Era questo ciò che volevo... quando Alucard mi ha morso, io desideravo soltanto sopravvivere, non sapevo quanto questa maledizione avrebbe lacerato la mia anima... Flame, tu non devi scusarti con me... sono io... io quella che ha sfogato tutto il suo menefreghismo su di te... io devo scusarmi con te... ti chiedo perdono perchè sono invidiosa di te!

Basta così! Così non andiamo da nessuna parte!” affermò scocciato uno dei ragazzi.

Aveva i capelli ricci e scuri, la pelle chiara e gli occhi verdi. Un lungo naso era il suo unico difetto, poichè per il resto era davvero molto carino.

Siete entrambe dispiaciute, perciò facciamo che vi siete entrambe scusate e pace fatta! Siete d’accordo?” continuò questo a parlare.

C’era soltanto un problema... non era rivolto nella nostra direzione!

Era girato dall’altra parte, come se noi ci trovassimo alla sua destra!

Seras si voltò incerta verso di me, che allegramente iniziai le presentazioni.

E’ ora che ti presenti questi scalmanati dietro di me... quello che ti ha appena parlato si chiama Yusop, ed è un cecchino formidabile... quando si ricorda di mettersi gli occhiali!

IO CI VEDO BENISSIMO!” gli urlò contro Yusop, puntando il dito verso colei che credeva fossi io ma, in realtà, il suo dito finì per premere proprio su uno dei seni prosperosi di una ragazza dai capelli verdi e lunghi.

Gli occhi azzurri di lei osservarono con sguardo omicida il povero Yusop, che si rese conto subito dell’errore commesso...

Quella che sta prendendo a pugni Yusop si chiama Kuina... e bravissima con le spade, ma si fa sempre palpare le tette da lui! Deve piacergli parecchio...

Dillo ancora un’altra volta e ti faccio secca, piattona!” mi punzecchiò Kuina furibonda, rossa in viso per la vergogna.

Quando vuoi... tsundere!” le risposi schiettamente, facendole la linguaccia ed ammiccando divertita. 

Poi continuai le presentazioni.

Quello che sta sbavando da più di un’ora è Biji... è il nostro cuoco, ma è un gran pasticcione! Una volta l’ho beccato a leggere e a spippettarsi su un giornaletto porno!

EHI! NON E’ AFFATTO VERO! IO SONO UN GENTILUOMO!” mi urlò Biji offeso “E POI CUCINO BENE!

Peccato solo che dalla tasca del suo vestito spuntasse fuori una piccola rivista, con una copertina molto...

… molto esplicativa!

Quel tipo che assomiglia a un cavalluccio marino è un Uomo-Pesce, si chiama Poppoga ed è il nostro timoniere... però non sa nuotare!

BUGIARDA! TU NON SAI NUOTARE! E NON SONO UN CAVALLUCCIO MARINO! SONO UN PESCE PALLA!” gridò arrabbiatissimo quello che, a tutti gli effetti, assomigliava davvero a un grosso e rigonfio pesce palla violaceo.

E di certo il suo fisico non era quello di un nuotatore provetto... poteva davvero galleggiare un omone del genere?!

... e infine l’ultima della lista è la nostra mascotte, Cotton! E’ una Visona ed un ottimo medico; infatti i maschi vanno sempre a farsi controllare... dovresti vedere le loro facce quando escono dal suo studio!

Flame, così mi imba... UN MOMENTO! MI STAI DANDO DELLA POCO DI BUONO?! IO NON FACCIO COSE SCONCIE!” mi rispose imbarazzata una strana creatura antropomorfa, dai lineamenti femminili e dal corto pelo, candida come la neve, con moltissime chiazze marroncine. Aveva un muso allungato e le orecchie lunghe e a punta, mentre Seras notò anche una piccola coda fuoriuscire da un buco dei pantaloni.

Ma a cosa assomigliava? Sembrava una...

Questa è la mia cerva preferita!

SONO UN DAINO! POSSIBILE CHE SBAGLI ANCORA DOPO TUTTI QUESTI ANNI!?

Seras scoppiò a ridere. Non era riuscita più a trattenersi vedendo quei buffi personaggi voltarsi imbufaliti verso di me, che infine conclusi le presentazioni indicandomi orgogliosa.

Io, invece, sono Monkey Portugas D. Flame, colei che tiene a bada questo branco di scalmanati, e insieme formiamo la ciurma di pirati più divertente di tutte, la Revolution’s Flame! Hai davanti a te colei che diventerà la prima Regina dei Pirati!

Si... come no!” mi prese in giro Yusop, che nel frattempo si era rialzato, e stavolta puntava il dito verso Cotton.

Stanno alle tue spalle, Yusop!” lo avvertì Biji.

Dietro di me... quindi sei... oh, non di nuovo...

Punch!

MA LO FAI APPOSTA!?” gli gridò contro Kuina rossa in viso, coprendosi il seno, mentre Yusop era di nuovo steso per terra, con un bernoccolo sulla fronte.

Seras non riuscì a trattenersi nemmeno quella volta, sorridendo divertita. Le avevamo risollevato il morale, per fortuna.

Però, all’improvviso, ritornò ad essere confusa.

Flame... continuo a non capire... perchè mi stai presentando i tuoi compagni?

Ancora non ci sei arrivata, eh?” affermò sogghignando la giovane capitana “Ho deciso di farmi perdonare da te, Seras... da questo momento, tu fai parte della mia ciurma!

La vampira ci mise qualche secondo per recepire il messaggio...

... CHEEEEEE!? IO?! FAR PARTE DELLA TUA CIURMA?!

Non vuoi?” le domandai, delusa.

Non è questo!” esclamò sbigottita la giovane immortale, ridandomi nuovamente speranza “Dopo tutto quello che è successo... perchè vuoi che sia una tua compagna?

Perchè sei una vera e propria forza della natura!” le risposi semplicemente “Non ti arrendi mai davanti a nulla, e questa è una qualità che io apprezzo tantissimo... e poi saresti perfetta per lanciare le palle di cannone con la tua forza sovrumana! Te lo giuro! Non ho mai conosciuto una ragazza più forte e in gamba di te!

Tutto qui?! E non hai paura che io attacchi i tuoi compagni? O che possa ucciderli per la fame?

Paura? Noi? Non farci ridere!” affermò Poppoga, indicandosi col pollice “Siamo perfettamente in grado di difenderci da soli, giovanotta!

Questa ‘giovanotta’ ha più di settant’anni, Poppoga...” gli feci notare sarcasticamente io, con una goccia di sudore sulla fronte.

La nostra ciurma è prima di tutto una grande famiglia, Seras...” le spiegò Kuina con un sorriso sincero “… affrontiamo moltissime avventure, e molte volte abbiamo rischiato anche di morire... ma siamo dei pazzi senza cervello, ed è questa la verità! Durante la tempesta, noi ci facciamo una risata e giochiamo a cavalcare l’onda con la nostra nave... davanti a un mostro, non fuggiamo ma lo affrontiamo a viso aperto... e se un nostro compagno rischia la vita, noi siamo pronti a mettere a repentaglio la nostra per salvarlo! Questa è la Revolution’s Flame!

Non ci importa se tu sei un vampiro!” esclamò convinta Cotton “Insomma... guarda tutti noi! Io sono un dauno, Poppoga è un uomo-pesce palla, Biji è un cuoco pasticcione e pervertito, Yusop e Kuina si palpano a vicenda come negli hentai... e il nostro capitano è una pazza navigatrice dal corpo di gomma! Siamo unici al mondo e la nostra vita è mitica!

E lo sarebbe anche la tua Seras... ma dipende solo da te!” la incoraggiai, poggiandole una mano sulla spalla “Essere un vampiro non è una condanna... non significa che non puoi continuare a vivere... o che non puoi amare o voler bene a qualcuno... anche tu puoi essere libera!

Libera...

***

SERAS

Quella parola aveva fatto breccia nella mia dannata anima. Da quando ero stata trasformata, avevo corrisposto la libertà alla solitudine, dato che ero sempre stata ai servizi di un padrone, come allieva di Alucard.

Non avevo mai pensato di potermi fare dei nuovi amici.

Un pirata non è soltanto una persona che saccheggia e depreda delle navi... è l’esempio di vita più vicino al significato di libertà!” affermò Biji, inchinandosi davanti a me “La Revolution’s Flame è pronta a farle provare l’ebrezza e l’eccitazione delle più divertenti e adrenaliniche avventure, mademoiselle!

Ero senza parole...

… quei mortali volevano avermi come compagna... come loro amica...

... stavolta, qualche lacrima scivolò sulle mie guance..

… non lacrime di sangue… lacrime vere!

Allora, sei dei nostri?” mi chiese un’ultima volta Flame.

Io, che a stento trattenevo le mie emozioni, annuii decisa con la testa. Come potevo rifiutare un’offerta del genere?!

EVVIVA! ABBIAMO UN NUOVO MEMBRO! URRA’ PER SERAS!

URRA’! UN’ALTRA BELLISSIMA RAGAZZA!

CALMA I TUOI BOLLENTI SPIRITI, BIJI!

SENTI CHI PARLA, STRIZZA TETTE DAL NASO LUNGO!

PROVA A RIPETERLO SE NE HAI IL CORAGGIO!

Ora non ci resta che convincere l’ultimo membro...

Tutti si voltarono verso il loro capitano, confusi.

Un altro compagno?!

Proverò a reclutarlo presto, ma temo che dovremo aspettare la fine della battaglia contro Glacial...” ammise Flame dispiaciuta, cominciando ad allontanarsi “... ora devo andare da Dragon! Mi raccomando, vedete di non farle cambiare idea!

Dubitavo fortemente, però, che io mi sarei rimangiata la mia parola. Dopo moltissimi anni, ero felice come non lo ero mai stata, circondata dall’affetto e dalla simpatia dei miei nuovi amici...

... le due maschere che avevo costruito per più di cinquant’anni, quella da donna frivola e quella da mostro spietato, si eramo frantumate in mille pezzi, ma a me non importava...

… ora aveva trovato un gruppo di persone con il quale potevo essere quello che volevo!

Non solo un vampiro. Davanti ai loro occhi, ero semplicemente Seras Victoria!

Pianeta Neo Namecc: ore 12.00 – 5 giorni alla battaglia contro Glacial

Third Person

Arrivata l’ora prestabilita, Cargoth uscì dalla sua casa e richiamò i quattro indicati.

Dragon, Kairi, Flame, Junion! E’ il momento!

Tutti e quattro raggiunsero il namecciano, pronti per il viaggio che stavano per intraprendere. Avevano salutato i loro amici, consapevoli che il rischio di non rivederli più era molto elevato.

Dragon si trasformò in drago, permettendo a Junion e Flame di salire sulla sua groppa, mentre Kairi sfruttò i trucchi insegnatili dal suo uomo, usando la nuova tecnica del volo. Grazie ai geni di Son Goku, impararla non era stato affatto difficile.

Partirono subito, senza voltarsi indietro, raggiungendo la loro massima velocità.

Dopo un’ora di volo, Kairi aveva raggiunto il suo limite, ed atterrò sulla groppa di Dragon, assieme ai suoi amici. L’ex-generale, però, era molto soddisfatto di lei. Per essere il suo primo volo, se l’era cavata alla grande.

Atterriamo qui!” annunciò loro Cargoth, mezz’ora dopo, planando verso una piccola isoletta rocciosa.

Solo quando toccarono terra, i quattro si accorsero di una piccola apertura scavata nella parete.

E’ lì dentro?” domandò Dragon, tornato normale.

Sì...” gli rispose Cargoth, piazzandosi davanti a tutti loro e osservandoli dal primo all’ultimo “Prima di entrare nella caverna, voglio farvi desistere almeno un’ultima volta... la Stanza dello Spirito e del Tempo di cui parlava Goku, Kairi, non è nulla di paragonabile alla Tyd Geeste!

Vorrei tanto avessimo un’altra scelta, signore...” ammise Kairi con dispiacere.

Il governatore annuì, sospirando. Tentare di convincerli era impossibile...

D’accordo, come volete... allora seguitemi tutti e quattro!

I cinque entrarono all’interno della caverna. Percorsero una lunga e ripida discesa, camminando attentamente lungo il terreno scivoloso, mentre la temperatura attorno a loro diminuiva ogni secondo passato al suo interno.

Dopo qualche minuto, Cargoth li avvisò.

Fate molta attenzione! Da questo punto in poi avrete il ghiaccio sotto i vostri piedi!

Avrem... per tutti gli Shichibukai!” esclamò la pirata a bocca aperta.

La lunga discesa era terminata, e i cinque si trovarono di fronte a uno spettacolo a dir poco mozzafiato.

Si trovavano all’interno di una maestosa grotta, formata da migliaia e migliaia di stalattiti e stalagmiti, sui quali brillava il riflesso di una luce azzurrina proveniente da alcune spaccature sulla sua sommita.

Già da ora siamo entrati all’interno della Tyd Geeste...” rivelò loro Cargoth “... e ci troviamo all’interno di quella dimensione distorta descritta da Goku... un anno passato all’interno di questo posto corrisponde a un giorno reale!

Spettacolare...” esclamò Junion sbalordito.

Non farti ingannare... questa è soltanto l’anticamera, ragazzo mio!” lo rabbonì il namecciano con serietà “Il fulcro della Tyd Geeste è ancora più in profondità!

Solo l’anticamera?! Ma quanto è grande!?” esclamò scioccata Kairi.

Questa è l’entrata più breve, ed è lunga due chilometri...” rivelò loro Cargoth “... ma la Tyd Geeste è raggiungibile da molte altre gallerie naturali. Se dovessi farti un calcolo improvvisato... tutti i collegamenti messi insieme raggiungono una somma pari a migliaia di chilometri!

Dragon, però, si rese già conto di un altro cambiamento.

La gravità è aumentata!

Davvero? Io non sento questo cambiamento!” affermò Flame, provando a fare qualche saltello...

… e per poco non si storse un piede poggiandolo male sul terreno!

Che cazzo...?!

Per ora è soltanto il doppio del normale...” spiegò loro Cargoth “... ma più andrete avanti, più sentirete i vostri corpi sotto pressione! Se non riuscite a sopportare il cambiamento, vi ordino categoricamente di fermarvi... è il segno che non siete pronti a entrare nel nucleo della Tyd Geeste!

Tutti e quattro annuirono decisi, senza protestare...

… cominciavano a comprendere la reale pericolosità di quella dimensione.

Continuarono a camminare per altri venti minuti, passando in mezzo alle enormi colonne di stalagmiti. Tutti e quattro cominciarono a sentire l’enorme cambiamento di pressione. L’ossigeno era decisamente diminuito, e ogni passo in più era un enorme sforzo per ciascuno di loro.

Cargoth, tuttavia, rimaneva tranquillamente in piedi, come se nulla fosse...

Tu ci sei già stato, non è così Cargoth?” intuì Dragon, impressionato dalla resistenza del namecciano.

E’ la prova principale per avere il ruolo di Capo dei Saggi. Resistere un anno all’interno di questa dimensione, in questi corridoi. Io riesco a camminare all’interno dell’Anti-Camera, ma dopo mezz’ora sono costretto a uscire a causa dell’elevata gravità... il nucleo, tuttavia, mi rimane completamente sconosciuto” ammise il governatore di Namecc “Molti miei fratelli, più giovani e incoscienti, a volte pensano bene di entrare qui e provare a spodestarmi... solo in quattro ne sono usciti vivi, e solo perchè sono andato a salvarli!

Oh no... e tutti gli altri?” chiese orripilata Kairi.

Morti, ovviamente!” affermò il namecciano, senza peli sulla lingua “Non avevano la forza per poter tornare indietro, e i loro corpi venivano spiaccicati per terra...

E’ terribile...” ammise Junion con lo stomaco sottosopra.

Sono stati degli stupidi... un po’ come voi!” esclamò Cargoth, voltandosi verso Dragon e Kairi “Almeno voi avete la forza necessaria a resistere dentro la grotta!

Lo prendo come un complimento... bastardo bugiardo! Avevi detto che nessuno era uscito vivo dalla Tyd Gee...” disse tranquillamente l’ex-generale kagakuriano, che però improvvisamente si bloccò un’altra volta “La gravità è cambiata ancora... e non siamo nemmeno all’interno del nucleo!

Ci troviamo soltanto a metà strada!

Tutti e quattro sbiancarono davanti all’affermazione del namecciano...

Se è uno scherzo non è divertente, Cargoth!

Non sto affatto scherzando!” continuò imperterrito il capo dei saggi “In tutto questo tempo, avete percorso soltanto un chilometro... tecnicamente, ci avete messo un’ora del tempo relativo e non ve ne siete minimamente resi conto!

FLAME!

Kairi si accorse della caduta della sua amica, e riuscì a prenderla in tempo prima che cadesse di faccia per terra...

Che... AIUTO!

Cargoth fu il più rapido, e raccolse Flame dalle braccia della Custode, che riuscì solo allora a rimettersi in piedi.

La maestra del Key-Blade era rimasta molto scossa da ciò che era avvenuto.

Non riuscivo più a rialzarla... le mie braccia stavano per cedere!

Effetto della gravità...” le spiegò Cargoth, preoccupato dalle condizioni della figlia di Rufy e Nami “... anche una mela, ora, potrebbe pesare più di un quintale se provaste a prenderla!

Flame, come ti senti?” Junion domandò preoccupato alla sua amica, che si voltò debolmente verso gli altri e mormorò affranta.

Mi dispiace... credo... di non poter andare oltre...

Allora sarà meglio che io vi riaccompagni all’entrata...” esclamò Cargoth a lei e a Junion “Non voglio rischiare la vostra vita inutilmente... sì, Junion! Anche tu! Non riesci nemmeno a trascinare i tuoi piedi! Tempo un minuto, e avrai la stessa sorte di Flame!

Il ciclope fu costretto ad ubbidire. Il namecciano aveva ragione. Era inutile rischiare così tanto.

Quindi adesso dobbiamo andare avanti da soli?” chiese Kairi a Cargoth, che annuì dispiaciuto.

Voglio darvi soltanto qualche altra dritta... sappiate che i vostri corpi non soffriranno la fame, la sete o il sonno qui dentro, dato che nel mondo reale voi rimarrete soltanto un giorno... se cominciate a sentire un logorante fischio dentro la vostra testa, o se non riuscite più a respirare, o peggio ancora se qualche vostro osso si spezza, cercate di tornare quanto prima possibile all’entrata, perchè significa che il vostro corpo sta soffrendo troppo la gravità! Non sarà difficile trovare l’uscita, basta che voi ripercorriate tutto il percorso appena fatto. Seconda cosa: nella Tyd Geeste non potete percepire le aure esterne alla grotta! Vi consiglio di tenere giornalmente il conto di quanto tempo siate stati qui! E per ultimo... l’inganno più grande della Tyd Geeste siete voi stessi... se uscirete da quest’inferno, non sarete più le stesse persone!

D’accordo...” affermò con un sorriso sincero Dragon, mostrando il pugno al suo amico “… ci vedremo tra un anno esatto... e vedi di non fare scherzi, muso verde!

Cargoth sogghignò davanti all’affermazione del terrestre, e battè il suo pugno con quello del terrestre.

Voi vedete di tornare indietro interi, scimmie! Non voglio recuperare i vostri rimasugli!

Stia tranquillo, signore! Arriveremo in tempo per la battaglia contro Glacial!” lo rassicurò Kairi, alzando con fatica il pollice all’insù.

Il namecciano, per la prima volta dopo quelle terribili giornate, riuscì a sorridere, e mentre si avviava verso il ritorno accompagnato da Junion non potè far altro che pregare per il loro successo...

Il giorno dopo - Ore 06:00 - Aldilà – Palazzo di Re Yammer

Ora, sono sicuro che vi sarete posti sicuramente la stessa domanda... ma come era l’Aldilà?

Il mondo dei morti era suddiviso in due parti. La prima era il paradiso, ed era riservata alle anime che avevano compiuto una vita rispettabile e decorosa. La seconda era l’inferno, e vi entravano tutte le anime delle persone più crudeli e malvagie.

A chi spettava decidere la sorte dei morti? Al cancelliere del purgatorio, ovvero Re Yammer, un’entità gigantesca dalla carnagione rossa, coi capelli e la barba lunghi e neri.

Tuttavia, quel giorno Re Yammer aveva deciso di affidare temporaneamente l’incarico al suo secondo, a causa di un impegno urgente della massima importanza.

Nel suo palazzo era stata, infatti, indetta un’assemblea straordinaria, nella quale erano presenti i Re Kaio e dei rappresentanti di un folto gruppo di anime, che avevano fatto una richiesta molto particolare alle entità...

… il permesso di tornare in vita per un giorno, così da combattere la battaglia contro l’imperatore del Male!

Re Yammer entrò all’interno della sua aula conferenze, accompagnato da una piccola e vecchia strega di nome Baba che volteggiava sopra una sfera di cristallo. I quattro Re Kaio erano già presenti, accompagnati dal loro Superiore, mentre solo cinque anime, tra quelle che richiedevano il ritorno in vita, erano state invitate a parlare e dare agli immortali delle motivazioni.

Le anime presenti erano quelle di Sora, Riku, Shiro, Nami e Son Goku.

Tutti erano seduti attorno a una tavola circolare, e si erano voltati verso i due nuovi arrivati.

Ora che siamo tutti qui, possiamo cominciare l’assemblea straordinaria da me indetta, per discutere del permesso da voi richiesto di partecipare alla battaglia contro Glacial Gelo!” proclamò ufficialmente Re Yammer “Dateci delle ragioni consistenti per le quali dovremmo permettere, per la prima volta nella storia del nostro universo, di resuscitare temporaneamente dei morti!

Il primo a parlare fu Goku, che agitato cominciò a spiegare.

Re Yammer... Glacial è una calamità non solo per l’universo dei mortali, ma anche per il mondo dell’Aldilà! Se lui riuscisse a raggiungere questo mondo, nessuno sarebbe in grado di sconfiggerlo, nemmeno noi sayan!

Abbiamo quattro Super Sayan a nostra disposizione, tra cui te Son Goku, che si sono allenati per duecento anni...” gli fece notare l’entità del Purgatorio “... e non sareste in grado di tenergli testa?

E’ a causa dei due Key-Blade che ha acquisito, signore” gli spiegò Riku preoccupato “Possederne anche solo uno incrementa esponenzialmente la propria potenza... provi a immaginarsi un genocida che ne ha non uno, ma addirittura due! Fin quando Glacial avrà il possesso di quelle armi, sconfiggerlo sarà impossibile. Solo Dragon e Kairi hanno la possibilità di allenarsi per superarlo!

... senza contare che Glacial possedeva già un potere capace di far esplodere interi pianeti...” continuò il vecchio Shiro.

Se quel mostro dovesse vincere... sarebbe la fine della vita! Non ci sarebbe più nulla se l’esercito rivoluzionario venisse sconfitto!” concluse Nami con decisione.

Re Yammer annuì, assimilando ogni loro discorso e valutandone la consistenza.

Questo però non giustifica un pericolo per l’aldilà...” notò però Re Kaio il Superiore, lisciandosi la sua barba. Era la prima volta dopo migliaia di anni che l’entità parlava in modo così serio...

… quando Goku l’aveva conosciuto, si divertiva a ballare a ritmo di musica ad ogni battuta.

Grazie al Key-Blade, Glacial ha acquisito il potere di viaggiare attraverso il potere dell’Oscurità!” rivelò Sora, abbassando afflitto la testa “Perciò, se uscisse dalla barriera dimensionale, nessuno gli impedirebbe di raggiungere l’aldilà!

Soprattutto se riuscisse a ottenere il suo desiderio di immortalità!” affermò serio Goku “Cosa gli impedirebbe di prendere il controllo dell’aldilà? Se conoscete qualcuno in grado di fermarlo, sarei lieto di conoscerlo!

Re Yammer e tutte le altre entità abbassarono il capo scossi. In effetti non avevano torto a proporre una soluzione simile.

Era pur sempre vero che qualcuno in grado di cessare tutto quanto esisteva già, ma in quel momento si trovava immerso in un sonno profondo... e ad essere del tutto sinceri, quel tipo creava più problemi che altro!

Meglio lasciarlo addormentato in quel mondo, piuttosto che rischiare di far intervenire Zeno-sama in persona!

Beerus poteva rimanere dove stava ad abbuffarsi!

Baba, tu cosa ne pensi?” chiese Re Kaio del Nord alla strega, che nel frattempo stava tamburellando la sua sfera di cristallo con le piccole e tozzute dita.

Non è così semplice come immaginate...” ammise dispiaciuta “... posso rievocare solo cento anime, e non potrebbero rimanere in vita per più di ventiquattro ore. Senza contare che se questa si trova nel paradiso da più di cento anni, nemmeno io ho la magia necessaria per far questo!

Accidenti! Questo significa che io non potrei comunque tornare in vita!? Non è giusto!” esclamò deluso il sayan.

E c’è anche un altro fattore da considerare...” fece notare il Kaio del Sud “... la maggior parte di coloro che vogliono tornare in vita ha già affrontato Glacial in passato, e ne è uscita sconfitta... se le vostre anime venissero distrutte anche questa volta, la vostra esistenza verrebbe completamente cancellata e non potrete nemmeno tornare nell’aldilà... non vi sarebbe né un anima nè tantomeno una vita dopo la morte!

Zac! Nessuna delle persone che vi ha conosciuto potrà ricordarsi di voi... vale davvero la pena rischiare così tanto?

Io voglio rischiare!” affermò la madre di Flame, con convinzione “Non permetterò che mia figlia mi segua in paradiso!

Lo stesso vale per noi due! Kairi e i nostri amici hanno bisogno di aiuto!” la seguirono a ruota Sora e Riku.

Il mio popolo è morto a causa di Glacial, e darà l’anima per vendicarsi... e per colpa di Glacial, Flame ha sofferto le pene dell’inferno...” confermò con rabbia il vecchio Shiro “… dobbiamo dargli ciò che si merita... il vero Inferno per il resto dell’eternità!

Baba abbassò il capo, ormai arresa.

Solo voi Re Kaio potete ordinarmi di farlo... aspetto la vostra...

FATECI ENTRARE! E’ UN EMERGENZA!

All’improvviso, la porta della stanza venne letteralmente sfondata, allarmando tutti i presenti. Essa venne varcata da tre figure a loro note.

Sua maestà!” esclamò sorpreso Sora, vedendo il suo amico Topolino.

Maestri!” lo seguì a ruota Riku trovandosi davanti Yen Sid e Xehanort.

I tre vennero seguiti da due addetti alla sicurezza, che si inchinarono davanti a Re Yammer mortificati.

Ci dispiace, signore... non siamo riusciti a fermarli...

La reazione dell’entità? Furia totale!

COME AVETE OSATO ENTRARE IN QUEST’AULA SENZA IL MIO PERMESSO! VI SBATTERO’ NEGLI INFER...

Non abbiamo tempo, signore! E’ accaduto qualcosa di terribile!” gli urlò contro Topolino, in preda al panico “E’ scoppiata una rivolta all’Inferno! Centinaia di anime malvagie sono fuggite e sono tornate nel mondo dei vivi!

Provate a immaginarvi un gigante grande e grosso come Re Yammer che all’improvviso comincia a sudare freddo...

COOOOOOOOSAAAAAAAAA!? COME E’ POTUTA ACCADERE UNA COSA SIMILE?!

Un mortale è riuscito ad attraversare la barriera che ci separa dal mondo dei vivi” fu costretto ad ammettere l’altro addetto alla sicurezza “Poi ha aggirato tutti i servizi di sicurezza ed è entrato negli inferi... se non fosse stato per questi tre signori, l’intero Inferno sarebbe scappato dall’Aldilà!

Urca! Dobbiamo riportarli indietro!” affermò Goku preoccupato.

Chi può essere stato a...” provò a pensare Sora...

... ma gli bastò osservare lo sguardo preoccupato dei suoi tre amici per capire...

Oh no...

E’ stato Diablo...” rivelò loro Yen Sid “... ha usato i poteri dello scettro per varcare i confini dell’Aldilà...

Ma perchè? Non avrà per caso intenzione di combattere?!” esclamò Riku confuso.

Fu Xehanort, però, a rivelare loro l’amara verità...

Siete troppo ingenui! Per quale motivo pensate che abbia attaccato Kairi? Perchè sapeva che Dragon avrebbe perso il controllo e Alucard avrebbe rilasciato tutti i suoi poteri per contrastarlo! Le anime dentro il corpo del vampiro hanno attaccato tutti i membri dell’esercito... e quel citrullo di un governatore è caduto dritto nella trappola riattivando le Sfere del Drago!

Eccola, l’amara verità...

Ecco quali erano le sue intenzioni! Maledetto...” affermò con rabbia Goku, stringendo i pugni per la rabbia.

Ma non servirebbe comunque a nulla se un namecciano non pronunciasse la... la... OH NO! DIABLO POTREBBE AVER SPIATO CARGOTH!” cominciò a comprendere Re Kaio del Nord, tremando per la paura.

E può anche controllare il cuore delle persone impure, esattamente come Malefica!” ammise Yen Sid preoccupato “Non abbiamo più tempo! Se dobbiamo riportare in vita delle persone... dobbiamo farlo ora e subito!

VOI DUE!” urlò Re Yammer ai suoi addetti “VOGLIO UN’ELENCO DETTAGLIATO DI TUTTE LE ANIME CHE SONO FUGGITE DAGLI INFERI ENTRO MEZZ’ORA ESATTA!

Sissignore!” esclamarono impauriti i due, correndo a perdifiato fuori dalla stanza.

Re Kaio il Supremo...” continuò poi l’entità “… ho bisogno che vada a parlare con Kaioshin il prima possibile!

EH?! IL KAIOSHIN?!

Non abbiamo altra scelta! Qui è in gioco la nostra intera esistenza! Lui dev’essere informato di tutto questo! E soprattutto... lui potrebbe aiutarci per riportare in vita più persone del necessario!

Allora vedo di muovermi all’istante!” affermò il vecchio, uscendo anch’egli dalla stanza.

Voi quattro invece tornate sui vostri pianeti e controllate la situazione nelle vostre galassie... non appena trovate Diablo, comunicatemelo immediatamente!

Subito!

Quando anche i quattro dei uscirono dall’aula, Re Yammer si rivolse a Baba e alle anime rimaste.

Voi invece cercate cento anime che possano e vogliano combattere... vi concedo il permesso, ma tornerete in vita solo quando troveremo Diablo!

D’accordo! Muoviamoci, ragazzi!” esclamò Goku uscendo dalla stanza assieme a tutti i suoi compagni.

Nell’aula conferenze era rimasto soltanto lui...

… era accaduta una vera e propria tragedia... se Lord Beerus, o peggio, l’onnipotente Zeno, avessero scoperto tutto questo, l’intero universo e mondo dell’Aldilà sarebbero spariti...

Anche lui decise di uscire da quella stanza, raggiungendo il suo ufficio privato. Aveva bisogno di calmarsi.

Signore! Abbiamo la lista!

Re Yammer si voltò sorpreso. Davanti a lui infatti, erano già arrivati i due suoi servitori.

Ci avete messo poco, vedo...

E’ stato facile” ammise uno dei due “Il colpevole ha puntato una specifica zona degli inferi... quella degli Assassini Planetari! Abbiamo contato tutte le anime di quella zona che non sono riusciti a fuggire, ed eccoci qua!

Quindi quel Diablo puntava ai pezzi pregiati...” comprese Re Yammer, leggendo rapidamente l’elenco “… non vedo il nome di Freezer. Come mai?

Si è rifiutato di sottostare ai suoi ordini...” rivelò il secondo assistente “... perciò non è stato liberato... ma tutti i membri della sua vecchia squadra si sono lasciati corrompere, e non sono da sottovalutare! E inoltre, tutti gli Yilancar che erano stati uccisi hanno seguito quel bastardo...

Capisco... ottimo lavoro, ragazzi!” si complimentò l’entità con i due assistenti “La vostra rapidità ci sarà di grande aiuto!

I due sottoposti si inchinarono davanti al loro superiore, grati per non essere stati incolpati della fuga di anime, e tornarono ai loro rispettivi ruoli.

- Re Yammer! Kaioshin si è messo in contatto con me! –

- Ottimo lavoro, Re Kaio il Supremo! Cosa le ha detto? –

- Ci ha dato libero arbitrio! Possiamo riportare in vita le anime, ma solo per mezzo della strega Baba... –

- Quindi abbiamo soltanto cento anime da riportare in vita... ma è pur sempre qualcosa! –

- Non è finita qui! Ha detto anche che controllerà tutta la situazione dal suo pianeta... e se non riuscissimo a sconfiggere Glacial o Diablo, sarebbe costretto a chiamare Lord Beerus! –

- Questa non è una buona notizia, Superiore... –

- Lo so, per questo Kaioshin sta cercando di mettersi in contatto col suo Angelo... a differenza di quel gatto pazzoide, Whis potrebbe essere molto più magnanimo... –

- Bisogna provarci, quantomeno... –

- RE YAMMER! SIAMO IN GUAI MOLTO SERI! –

- Re Kaio del Nord! Cosa succede? –

- Abbiamo trovato le anime liberate da Diablo... e si trovano già tutte sul pianeta Namecc! –

- Maledizione... questa non ci voleva! Diablo è con loro? -

- No, purtroppo... lui non è con loro! –

Re Yammer rimase turbato da quella notizia. Diablo non era con le anime liberate? Dove diavolo era finito?

Che intenzioni può avere... pensa, Yammer, pensa!” cercò di ragionare l’entità, mentre Re Topolino stava tornando da lui per comunicargli un’altra notizia.

Abbiamo scelto i candidati!” annunciò il topo “Quando vorrà, siamo pronti a partire!

Perfetto! Raggiungete Namecc IMMEDIATAMENTE! Le anime degli inferi sono già lì!

Co-cosa?! Sono già arrivate!? Partiamo subito!

Il topo cominciò a correre a gambe levate, uscendo rapidamente dallo studio dell’entità del Purgatorio, che si mise ancora una volta in contatto telepaticamente con i quattro Re Kaio.

- CONTINUIAMO A CERCARE! DIABLO HA IN MENTE DI FARE QUALCOS’ALTRO! –

DIABLO

Era stato troppo facile...

… raggiungere l’Aldilà, convincere quante più anime simili a combattere per me in cambio della loro resurrezione...

… solo Freezer si era rifiutato di essere liberato... me lo sarei dovuto immaginare... lui aveva colto l’inganno che si celava tra le mie false promesse.

Le Sfere del drago di Namecc potevano riportare in vita soltanto una persona a desiderio...

… un tempo.

Io non avevo mai puntato a sconfiggere l’esercito rivoluzionario, non in quel momento per essere più corretti...

… stavo attuando lo stesso piano ideato da Malefica cinque anni fa... dovevo semplicemente rimanere in disparte ed agire se e soltanto se fosse stato necessario.

Ora mi trovavo nascosto su Iovis, all’interno di una dimora abbandonata, e avevo celato ogni mia forma di energia. Nemmeno i Kaio sarebbero stati in grado di trovarmi in quel momento! Nessuno avrebbe mai avuto l’idea di trovarmi su un pianeta appena evacuato... soprattutto col rischio di incappare nell’ira di Glacial!

Ma era proprio quello il mio obiettivo... quel genocida mi sarebbe stato molto utile!

Non ero da solo... altre undici anime si trovavano affianco a me, in attesa di una mia mossa.

Usavo il potere dello scettro per osservare ciò che stava accadendo sul pianeta Namecc... le anime risorte erano appena giunte al villaggio...

… Dragon e Kairi sarebbero usciti dalla Tyd Geeste tra sette ore... perciò dovevo attuare il mio piano al momento giusto... e presto tutti i nostri nemici si sarebbero uccisi a vicenda! L’impero dei Kagakuriani stava per finire... la mia era sarebbe giunta presto!

Un'era da Dio Supremo!

***

Eccoci giunti alla fine di questo capitolo, che contiene davvero molte novità.

La prima riguarda la Tyd Geeste, che è la 'traduzione' in lingua namecciana della Stanza dello Spirito e del Tempo. A differenza di quella che tutti voi conoscete, la Tyd Geeste è molto più estrema e pericolosa... il nucleo, infatti, ha una gravità 150 volte superiore al normale, diversamente da quella della Terra che arriva massimo a x10. Dragon e Kairi stanno davvero affrontando una sfida 'eroica', miticamente parlando.

La seconda novità riguarda parte del vero passato di Glacial, la cui storia completa sarà narrata proprio il prossimo capitolo.

La terza, più allegra, è l'arruolamento di Seras Victoria nella ciurma dei Revolution's Flame e la presentazione di tutti i compagni della figlia di Rufy. Per crearli, mi sono immaginato la ciurma di Cappello di Paglia... letteralmente stravolta! Ognuno di essi, infatti, è la parodia di ciascun membro dell'originale. E riguardo all'ultimo desiderio di Flame, provate a immaginarvi chi potrebbe essere. Vi voglio dare un consiglio... quale membro della ciurma originale non è stato ancora parodizzato?

Il prossimo capitolo sarà pubblicato tra domenica 19 e lunedì 20 novembre!

Alla prossima ;-)

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Capitolo 24
*** Capitolo 24: La prima mossa... l'inizio della battaglia finale! ***


E anche quest'oggi devo scusarmi per l'enorme ritardo, ma a causa dell'influenza e di varie vicissitudini non sono riuscito a pubblicare il capitolo nel tempo prestabilito... sono le 00:17 del 21 novembre, quando sto scrivendo queste parole ;-(

Il prossimo capitolo sarà sempre tra la prossima domenica e lunedì ;-)

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

La prima mossa... l'inizio della battaglia finale!

Pianeta Neo Namecc – Ore 06:00 – Villaggio namecciano

Third Person

Cargoth entrò all’interno della sua dimora, accompagnato da Cid, e raggiunse il suo ufficio.

Qui, trovarono Aqua ed un giovane namecciano, che sembravano abbastanza stanchi dopo la lunga ronda notturna.

Signor Cargoth, è tutto tranquillo per il momento!” affermò l’autoctono al suo superiore, che annuì rassicurato prima di inchinarsi davanti a lui.

Grazie, Slugma, e anche a te, Aqua… ora continuerò io la ronda!” ordinò loro il governatore, facendoli uscire fuori.

Lui e Cid si sedettero a fianco delle sfere. Esse erano grandi come palloni, di vetro color arancio, e al loro interno era possibile contare delle stelle, rosse.

Niente a che fare con la tecnologia…” ammise Cid davanti a tali artefatti “… copiare degli oggetti simili con dei computer è impossibile…

Devo preoccuparmi, Cid?” gli domandò scherzoso Cargoth.

No, semmai il contrario!” stette al gioco il meccanico, facendo ridere il capo dei saggi che poi domandò.

A proposito… come stanno C-17 e C-18?

Sono già in grado di combattere!” lo rassicurò Cid, alzando il pollice “Grazie ai miei aggiornamenti, i loro corpi hanno acquisito un potere molto più elevato… e per di più, ho trovato il bug che li ha spinti a compiere tutte quelle stragi!

Un bug?

Il loro cervello, come le ho spiegato tempo fa, fu ampliato con una CPU, e al suo interno ho trovato delle linee di codice che inibivano i loro vecchi ricordi, oltre che spingerli a uccidere a sangue freddo!” cominciò a spiegare il meccanico, abbassando lo sguardo orripilato “Oltre ai miei aggiornamenti, mi sono permesso di cancellare quei programmi… poveri ragazzi… non è stato piacevole ricordare la loro infanzia in un colpo solo…

Lo immagino… ora però avranno la possibilità di riscattarsi!” affermò il namecciano convinto di ciò che diceva “Loro avranno fatto degli errori, ma stanno recuperando la loro umanità… non resta loro altro che affrontare il loro passato!

Rispondimi tu a una domanda…” chiese Cid al governatore “… spiegami un’altra volta perché Flame e Junion sono voluti rimanere in quella stanza!

Hanno scelto loro di restare…” ammise Cargoth spazientito “… e vedendo le loro capacità, mi sono lasciato convincere!

La verità, però, si celava nel mezzo…

… i due ragazzi erano riusciti a convincere Cargoth solo davanti alla promessa di non avvicinarsi al nucleo della Tyd Geeste, nemmeno per scherzo!

Prova a spiegarmi perché non volevi mandarci Kairi e Dragon, allora… perché con loro hai insistito di più?

E’ a causa del loro sangue sayan… la loro razza era molto famosa perché abbatteva sempre i propri limiti di potenza. Un tempo, i namecciani erano in grado di affrontarli e anche sconfiggerli, ma da quando sono nati i Super Sayan… non c’è più stata storia. Il problema, però, è che nemmeno ciò è riuscito a fermarli… volevano diventare ancora più forti, e hanno cominciato ad essere molto più arroganti e spocchiosi…

Temi stia accadendo anche a Dragon e Kairi?

Sì…” ammise Cargoth, preoccupato “… posso comprendere le loro motivazioni, soprattutto se il loro avversario sarà Glacial… ma questa ricerca del potere potrebbe portarli all’avidità, la stessa che ha quel pazzo… non sarebbero più in grado di capire cosa è giusto o meno, e questo potrebbe essere peggio di affrontare un assassino come Glacial… io non volevo che Dragon si trasformasse!” ammise alla fine il namecciano “Io penso che un demone del freddo possa essere battuto da chiunque sia in grado di combattere, e Dragon è un guerriero dal talento ineguagliabile… non gli serviva lo Yilar del Super Sayan, a mio parer…

SIGNORE! SIGNORE! E’ UN’EMERGENZA! SIAMO SOTTO ATTACCO!

Nail era entrato di forza dentro la stanza, inciampando all’entrata.

Che è successo?!

E’ un guaio… tutti i Yilancar che avevamo ucciso… sono tornati in vita!

Ebbene sì... le anime degli inferi erano già giunte ai confini del villaggio.

In prima fila, vi erano tutti i Yilancar, già trasformati, capitanati dall’anima del comandante Himmur…

… e al suo fianco vi era niente di meno che Bear!

Tutti loro erano circondati da una densa e oscura aura viola, che non prometteva nulla di buono!

In mezzo alle gambe dei mostri si nascondevano altre figure, anime malvagie che avevano approfittato della rivolta nell’Inferno per scappare e combinare altri disastri!

Ancora voi!

Come era prevedibile, tutti i Rivoluzionari si erano già accorti della nuova minaccia, e si erano organizzati istantaneamente. Tutti coloro che non erano in grado di combattere, erano già stati portati via attraverso l’enorme navicella spaziale.

In prima fila vi erano tutti i pirati di Cappello di Paglia, oltre a quelli della Revolution’s Flame accompagnati dal loro nuovo membro Seras. Dietro di loro, tutti gli ex-soldati rivoluzionari, capitanati da Tifa e Pippo, intorno alle cinquecento unità, coloro che erano sopravvissuti alla strage di due giorni prima. Attorno a loro, vi erano tutti i Custodi del Key-Blade, con le enormi chiavi già sguainate e con una grande voglia di rifarsi. In aria, C-17 e C-18 controllavano i loro nemici, cercando possibili trappole o inganni. Infine Clairy si trovava assieme ad un'altra decina di soldati in fondo al gruppo, e ciascuno di loro aveva in custodia un gigantesco cannone a lunga gittata, oltre a un lungo bazooka sulle loro spalle.

Leon e Cloud si incamminarono lentamente verso i loro nemici, e da essi si mossero Himmur e Bear. Si ritrovarono faccia a faccia, tutti e quattro, e si fissavano a due a due con sguardo omicida.

Non eravate morti, bastardi?” li squadrò Cloud.

Lo eravamo…” gli rispose Bear con tranquillità “… ma siamo fuggiti dall’Aldilà grazie a… un aiuto esterno! Ma diteci… Dragon non è con voi?

Si sta allenando per sconfiggere Glacial…” affermò con durezza Leon “… per voi mostri bastiamo noi!

Non farmi ridere, terrestre!” lo sbeffeggiò Himmur, ridacchiando divertito “Senza Dragon siete solo dei pazzi che vogliono suicidarsi!

Detto dall’esercito sconfitto da quattro persone…” gli fece notare il moro…

… peccato solo che Himmur non abboccò all’amo.

… e di quei quattro, vedo soltanto una schifosa puttana!” affermò infatti, indicando la vampira Seras che, per tutta risposta, mostrò furibonda i suoi denti.

Buona, Seras… ti sta solo provocando!” la tranquillizzò Kuina, poggiandole una mano sulla spalla.

La verità è che non fate più paura…” continuò Cloud sogghignando.

E voi dovreste farne a noi?” gli rispose provocatorio Bear, osservando tutti i Rivoluzionari, e in particolare si soffermava a osservare le figure femminili “Vedo che quella rossiccia non è tra voi… che peccato! Mi sarebbe piaciuto divertirmi ancora con lei…

Bada a come parli!” si aizzò il biondo portando la mano sull’elsa della sua Claymore…

… e Bear lo fissò con uno sguardo che gli fece accapponare la pelle!

Era una sensazione orribile… intuì al volo di trovarsi di fronte a un altro Yilancar molto potente.

Che cosa siete venuti a fare qui? Un attacco a sorpresa non era più semplice?” chiese loro Leon provocandoli “D’altronde voi siete propensi a colpire alle spalle i vostri nemici…

Nemmeno voi siete da meno… ma avete ragione, avevamo un buon motivo!” affermò sicuro di sé Himmur, rivelando le loro intenzioni “Siamo qui per ordine del nostro salvatore… e vogliamo proporvi un accordo!

Perché ho il sospetto che sia una grande cazzata?” pensò tra sé e sé Tifa, preoccupata dalla situazione che si stava creando.

Provo a indovinare… volete le sfere per tornare in vita definitivamente, non è così?” intuì Leon scuotendo la testa contrariato “Pensate davvero che noi vi…

Siamo pronti ad ascoltarvi!

Tutti i presenti rimasero scioccati quando videro Cargoth avvicinarsi tranquillamente ai quattro, senza alcun timore.

Cargoth! Cosa stai dicendo?!

E’ tutto a posto, Leon… da questo momento ci penso io!” affermò il namecciano con una sicurezza tale da sorprendere sia lui che Cloud.

Possibile che il governatore avesse un piano in mente?

AHAHAHAH! AVETE GIA’ FINITO DI BLUFFARE?!” li canzonò Himmur, coi versi di tutti i Yilancar divertiti che facevano da sottofondo.

Il namecciano, tuttavia, si portò davanti ai due Kagakuriani che, nonostante la loro potenza, rimasero comunque leggermente intimoriti dalla sua presenza.

Il vostro salvatore si chiama Diablo, non è così? Ebbene… sappiate che le sfere del drago di Namecc non possono riportare in vita più di una persona! Quell’uomo vi ha ingannati!

La reazione dei due guerrieri di Kagaku?

Shock totale!!

CHE…? CI STAI MENTENDO, MUSO VERDE!

Perché dovrei?” lo contraddisse però Cargoth con un sorriso leggermente sinistro “Quell’aura che circonda i vostri corpi ve l’ha donata sempre lui, vero? Ora potete evocare quelle creature… Heartless, giusto Leon?” domandò al suo compagno, riprendendo il discorso solo a ipotesi confermata “Abbiamo dalla nostra parte dei Maestri del Key-Blade… sette in questo momento… che affrontano e sconfiggono quei mostriciattoli ogni giorno… e se questo non vi basta… tutti noi ci siamo allenati per un mese con lo scopo di sconfiggere un demone del freddo, mentre voi avete oziato negli Inferi…

QUESTO NON CAMBIA NULLA! NOI RIMANIAMO SEMPRE PIU’ POTENTI!

Devo contraddirti, mio caro Bear… ma fra meno di un minuto giungeranno al villaggio le anime di guerrieri molto potenti provenienti dall’aldilà, che hanno il compito di riportarvi indietro!” rivelò loro il namecciano, lasciando stupefatti i due comandanti Kagakuriani.

Erano già stati beccati?!

Come vi dicevo… quelli che dovrebbero preoccuparsi non siamo noi… siete voi!

Poi, all’improvviso, l’atteggiamento di Cargoth cambiò ancora una volta.

Tuttavia… potete ancora avere una piccola speranza… è vero, le sfere del drago non possono riportare in vita tutti voi… ma uno di voi potrebbe approfittarne!

Leon e Cloud, così come tutti gli amici del namecciano, lo guardarono straniti. Le Sfere avevano il potere necessario a fare una cosa del genere? Cargoth li aveva presi in giro un’altra volta?

No…

… i due terrestri furono i primi a capire il trucco del capo dei saggi, e poi tutti i Rivoluzionari lo seguirono a ruota.

Cargoth non voleva tradire i suoi amici… stava ingannando i suoi avversari!

Vedete quel puntino in lontananza… proprio sopra quella piccola casa? Riuscite a vedere di cosa si tratta?

Tutti si voltarono in quella direzione… e ciò che videro riuscì ad ammutolire tutti i presenti!

Sopra uno strano veicolo volante, simile a un motorino ma senza ruote, vi era un uomo sulle cui spalle vi stava appeso un grosso sacco, e mostrava senza alcun ritegno…

… il suo peloso deretano…

LUCERTOLE… BACIATEMI IL CULO! BABBO NATALE VI STA FOTTENDO LE PALLE!

… dopodiché ingranò la prima e partì a razzo verso l’orizzonte!

Non scherzo se vi dico che le anime dell’inferno ci misero qualche secondo per capire che le sfere le aveva fregate quell’uomo!

CID! TI SI E’ FRITTO IL CERVELLO?! IDIOTA DI UN MECCANICO… TORNA QUI!” gli urlò contro Yuffie sbracciandosi inviperita, intuendo le intenzioni del suo vecchio amico.

E’ un pazzo! Vuole trascinarsi dietro tutte le anime!” comprese Tifa scioccata.

INSEGUIAMOLO! ALL’ATTACCOOOOOOOO!

L’urlo perentorio del generale Himmur dette il via alla battaglia. Tutti i Yilancar che possedevano delle ali riuscirono a sgusciare via e a seguire le tracce del motorino volante, mentre il resto dei mostri venne bloccato dai Rivoluzionari.

C-17! C-18!” urlò Cargoth ai due cyborg raggiungendoli in volo “Noi tre inseguiamo Cid e lo proteggiamo dagli attacchi! Qui se la caveranno tranquillamente da soli!

Ricevuto!” ubbidì la donna con una grinta fuori dal comune, con l’intento di partire a razzo assieme ai due in direzione del loro coraggioso e folle amico.

VOI NON ANDATE DA NESSUNA PARTE… RRRRRRRRRROOOOOOOOOAAAAAAARRRRR!!!!!

Bear, però, era riuscito a raggiungerli, e trasformatosi nell’enorme orso, aveva compiuto un balzo mostruoso riuscendo quasi a colpire i tre con due zampate.

Quasi…

… perché due figure lo raggiunsero in aria poco prima che il kagakuriano affondasse le sue affilatissime unghie sul corpo del namecciano, e pararono le sue zampate con due Key-Blade.

I due scesero agilmente a terra seguiti dall’enorme bestia, il cui atterraggio fece tremare il terreno.

Ciao, orsacchiotto… ti ricordi di noi?

Abbiamo un conto in sospeso con te!

L’espressione della creatura era talmente comica che non sembrava più così minacciosa e pericolosa…

… immaginatevi un orso con gli occhi fuori dalle orbite, con la bocca aperta e la lingua di fuori…

… quella fu la reazione del comandante Bear quando si vide di fronte i due ragazzi che aveva ucciso sulle Isole del Destino, con due aureole in testa e pronti a suonargliele di santa ragione…

… e stavolta i poteri oscuri non gli sarebbero serviti a nulla!

Ma guardalo… sembra abbia visto un fantasma…” lo canzonò Riku, muovendosi minacciosamente verso di lui.

Tu sai perché siamo qui… non è vero, bastardo?” affermò Sora, per la prima volta nella sua esistenza con uno sguardo assassino “Tu hai ucciso le nostre famiglie… hai sterminato un intero mondo… hai ucciso il Re… e soprattutto… hai stuprato la donna che amavo!

Non ti perdoneremo mai per quello che hai fatto!

L’orso cominciò a tremare quando sentì quella voce…

… l’aveva riconosciuta all’istante, e sapeva quanto fosse forte colui che la possedeva… uno dei pochi in grado di mettere in difficoltà il temutissimo Dragon Oronar!

Per colpa tua mia moglie è rimasta vedova… e il mio regno è incustodito!” disse Topolino, anche lui con un’aureola in testa e fumante di rabbia “RISPEDIREMO TUTTI VOI DA DOVE SIETE VENUTI!

Sora e Riku lo circondarono, con quest’ultimo che schioccò le dita poco prima di evocare il suo Key-Blade.

Ora a noi due… comandante dei nostri stivali!

***

GAUSH! SUA MAESTA’! RAGAZZI!

QUACK! MIO RE! SORA! RIKU!

SIETE VOI!

Non è il momento dei convenevoli! Dobbiamo occuparci di tutti loro prima che possano creare altri problemi!” affermò una figura apparsa alle spalle degli amici di Sora, Riku e Re Topolino…

… quella di Yen Sid! E c’era anche Xehanort!

Il nostro compito di Maestri è di occuparci degli Heartless che verranno evocati!” esclamò l’ex-fondatore dell’Organizzazione XIII “Gli altri si occuperanno di abbattere i mostri! Possiamo rimanere qui solo per ventiquattro ore, non sprechiamo quest’opportunità!

Agli ordini!” affermò Aqua annuendo con un cenno del capo, seguito da tutti i suoi compagni.

ATTENTA AQUA!

Per fortuna, l’avvertimento di Terra fu abbastanza da permettere all’azzurra di evitare…

… due carte da gioco?!

Quelle… non dirmi che?!

Tutti loro si voltarono verso i loro nuovi avversari e li riconobbero all’istante.

ANCORA VOI?!

Non vi siamo mancati? Che maleducati…” affermò Luxord, colui che aveva lanciato quelle carte, un uomo di mezza età dai capelli biondi e cortissimi, con gli occhi azzurri e la barba rasa.

Assieme a lui, altre sette persone ben note a tutti loro, li squadravano da capo a piedi! E li conoscevano fin troppo bene…

Xigbar…” esclamò Terra con rabbia, portandosi davanti a uno dei suoi nemici giurati.

Da quanto tempo, novellino…” gli rispose di rimando il Tiratore Libero.

“Isa…”

Sono Saix… Isa è morto anni fa!

Lea si morse le labbra, agitato. Si trovava di nuovo faccia a faccia con il suo vecchio amico. L’ultima volta che l’aveva visto, Saix era sprofondato definitivamente nell’oscurità…

… forse questa poteva essere l’ultima possibilità per farlo redimere!

Xion avrebbe tanto voluto incoraggiare il suo amore, anche aiutarlo se fosse stato possibile… ma davanti a lei vi era colui che le aveva creato il corpo!

La bambola funziona ancora, vedo… che piacere rivederti!

Vexen… schifoso farabutto!” affermò la giovane, stringendo con forza il suo Key-Blade.

E Roxas non era da meno…

Marluxia…

Chi non muore si rivede, eh Copia?

E tu non mi saluti, Aqua?

Non saluto le puttane, Larxene! Soprattutto quando hanno provato ad uccidermi!

Ahi ahi… questa era davvero cattiva…

E’ soltanto la verità!” esclamò Naminè con rabbia, affiancando la sua amica.

Guarda un po’… è tornata in vita la Strega!

Attenta a quello che dici!” le urlò contro Ventus portandosi davanti alle sue amiche.

Ehi ehi! Vacci piano con Larxene!” si mise davanti Demyx, affrontando a muso duro il giovane custode del Key-Blade.

E tu da quando in qua cacci le palle?!” esclamò incredulo il giovane amico di Aqua e Terra.

Da quando si è preso una cotta per me…” esclamò scocciata Larxene distogliendo lo sguardo da quella scenata da parte del suo giovane compagno.

Tutti gli ex-nemici dei maestri, tuttavia, cambiarono espressione quando videro un volto a loro ancora più familiare…

Tu…

Si, Larxene… io…” annuì affranto Xehanort, ben sapendo che gran parte delle loro cattive azioni era colpa sua.

Hai la più pallida idea di quanto abbiamo sofferto per colpa tua, bastardo doppio giochista!?” gli urlò contro la ragazza furibonda.

Lo so, e mi dispiace…” ammise il vecchio maestro “… è solo colpa mia se voi avete perso la vita così giovani… e anch’io sto pagando le mie colpe negli inferi… non vi avrei mai trasformato in Nessuno se potessi tornare indietro…

Non cercare scuse…” affermò con rabbia Xigbar “… pagherai contro di noi le tue colpe!

Non abbiamo tempo per affrontarvi ancora una volta!” gridò loro Aqua preoccupata “Glacial potrebbe fuggire dalla dimensione in qualunque momento… e lui non avrebbe pietà nemmeno per voi!

Non abbiamo più nulla da perdere…” le rispose con sicurezza Saix, osservando minacciosamente il suo vecchio amico “… soprattutto dopo tutti i vostri voltagabbana!

Idiota che non sei altro…” riuscì soltanto ad esclamare Lea.

Ma prima di iniziare con voi… Xaldin! Insegui quel vecchietto col culo da babbuino!” ordinò Larxene al suo compagno d’armi…

… che sparì alla loro vista!

Cos… MERDA! ATTENTI!

C-17 e C-18 videro in anticipo il movimento del Nessuno, e riuscirono a parare tutte e quattro le lance del loro avversario, spezzandole con le loro mani.

Tutto qui?” esclamò deluso l’androide ragazzo…

... rendendosi conto all’ultimo di essere stato sorpassato dal suo avversario, in volo!

Una manovra diversiva, eh?” esclamò delusa C-18 “Peccato che sia tutto inutile…

Perché aveva affermato questo la donna? Semplicemente Xaldin era andato all’attacco di Cargoth, provando a perforarlo con le sue ultime due lance…

… e il namecciano l’aveva bloccato con una facilità disarmante!

Cosa?!” esclamò scioccato l’uomo, osservando le sue ultime lance fare la stessa fine delle altre quattro, spezzate come grissini.

Levati di torno… dilettante!

Xaldin non ebbe mai il tempo di pararsi. Cargoth sparò dalla bocca uno dei suoi attacchi KI più potenti per polverizzare l’avversario…

… immaginate la faccia sbigottita degli ex-membri dell’Organizzazione XIII quando videro il loro amico morire con così tanta facilità!

Per fortuna, il colpo inferto dal namecciano non aveva disintegrato l’anima del nessuno, ma era più che sufficiente per metterlo definitivamente al tappeto e per rispedirlo nell’aldilà.

Che intenzioni avete?” domandò loro Yen Sid “Volete fare la stessa fine del vostro amico… o tornerete da dove siete venuti?

Che domande! Non avete sentito Saix? Non abbiamo nulla da perdere!” esclamò Marluxia, gettandosi all’attacco dei suoi avversari.

Un fronte si era appena creato…

***

Nel frattempo, tutti i Mugiwara e i Revolution’s Flame si erano gettati nella mischia, combattendo contro tutti i Yilancar che gli capitavano a tiro.

Uno di loro, in particolare, si era tuffato in acqua per affrontare un gigantesco polipo a quindici tentacoli, nuotando a grandissima velocità a più di una cinquantina di metri sotto il mare, finendo proprio sotto le ventose del gigantesco mostro.

KARATE DEGLI UOMINI PESCE – PROIEZIONE DELLA CORRENTE!

Il povero Yilancar venne eruttato fuori dall’acqua a causa dell’immensa e gigantesca onda anomala che si creò. Jinbei uscì fuori dall’acqua giusto in tempo per vedere la brutta fine del suo nemico, affettato in malo modo da Zoro e Kuina.

Ottimo lavoro!” esclamò il timoniere della Thousand Sunny ai due spadaccini, che si fiondarono immediatamente contro un nuovo avversario.

Non cambieranno mai… tale padre tale figlia!” pensò compiaciuto l’uomo pesce osservando il resto della battaglia…

… non accorgendosi della figura alle sue spalle!

Che…?! Mmmrggghh!

Jinbei venne imprigionato in una terribile e sovrumana mossa di sottomissione con le gambe, che gli bloccò l’utilizzo delle braccia, mentre la sua bocca venne tappata da una rugosa mano la cui presa era tale da impedirgli perfino di respirare!

Sei stato troppo incauto… permettimi di assorbire la tua energia!

L’uomo pesce provò a raggiungere l’acqua, senza però riuscirci… il suo avversario era troppo forte, e con le braccia completamente paralizzate, il karate degli uomini pesce era inutilizzabile!

Era in trappola…

… Jinbei sentì le sue forze mancargli sempre di più, fino a quando non perse definitivamente i sensi.

Perfetto!” esclamò lo sconosciuto, lasciandolo cadere per terra.

Era un vecchio dai capelli lunghi e bianchi, dalla carnagione scura, una folta barba perlacea. Indossava degli abiti molto pesanti, in particolare un cappello molto alto di pelliccia nera, con su disegnato un simbolo particolare…

… un fiocco rosso!

Sarà meglio rifornirmi di quanta più energia possibile prima di andare all’inseguimento delle sfere…” ragionò il vecchio, buttando il corpo dell’uomo pesce in acqua “… C-17 e C-18 sono ancora troppo potenti per me, e l’energia di questo ciccione non era sufficiente…

Sei tu quello che ha fatto del male a Jinbei? Come ti chiami?

Il vecchio si voltò in direzione della voce che gli aveva parlato.

A parlare era stato un uomo dai capelli corti e neri, mingherlino, che indossava una camicia rossa sbottonata e dei pantaloncini azzurri. Sul suo petto vi era una gigantesca cicatrice a forma di croce. Poco lontano da costui, una donna dai capelli arancioni stava controllando le condizioni dell’uomo pesce, che si era appena ripreso.

L’anziano aggrottò le sopracciglia, colpito…

… quei due erano riusciti ad avvicinarsi di soppiatto e a recuperare il loro amico nel giro di mezzo secondo… e lui non se n’era minimamente accorto…

… ciò significava soltanto una cosa…

… cominciò a sorridere, famelico…

… nuova energia!

Il mio nome è C-20… a chi estrarrò l’energia? A te o alla tua giovane compagna?

A nessuno dei due… TU ORA TE LA VEDRAI CONTRO DI ME!” affermò con forza il nuovo arrivato, con sguardo assassino “PREPARATI AD AFFRONTARE IL RE DEI PIRATI!

Proprio mentre stava ad accadere tutto questo, due altre persone stavano continuando ad allenarsi all’interno della Stanza dello Spirito e del Tempo.

Come se la stavano cavando?

Tyd Geeste – 8° Mese

KAIRI

Dopo solo un giorno dentro la Tyd Geeste, cominciai davvero a comprendere quanto quella stanza fosse pericolosa.

Da quando Cargoth era tornato indietro, non scherzo se dico che io e Dragon non riuscimmo a percorrere più di duecento metri, prima di essere costretti a fermarci. La gravità era troppo elevata per riuscire a muoversi un solo passo di più, e fu per questo che io e Dragon cominciammo ad allenarci già da quel punto. Lui ipotizzò fossimo a una gravità quindici-venti volte superiore al normale. Se fossi entrata da sola, probabilmente sarei morta all’istante.

Come ci aveva già spiegato Cargoth, non pativamo né la fame né la sete, e ancor meno il sonno. Tuttavia la stanchezza che provavamo era decine di volte superiore, per questo entrambi eravamo costretti a lunghe pause per riprendere le nostre energie. In quei momenti, nessuno dei due aveva la forza di parlare o di attaccare discorso, e di conseguenza passavamo anche intere ore a riposarci senza pronunciare nemmeno una sillaba.

Tornammo a muoverci solo dopo tre giorni, ma soltanto un mese relativo dopo, quando la gravità diventò cinquanta volte superiore, riuscimmo a entrare nel nucleo della Tyd Geeste, celato da una piccola porta in marmo completamente bianca. Mi ricordò moltissimo la porta di Kingdom Hearts.

Quando la varcammo, rimanemmo letteralmente senza parole…

… proverò a spiegarvi quello che scoprimmo io e Dragon, ma sappiate già che Cargoth non entrò mai realmente nella vera Stanza dello Spirito e del Tempo.

Essa era un mondo vuoto, con un solo edificio, in cui vi era l'ingresso alla stanza, con un alloggio, dei viveri, bagni e camere da letto, segno che in realtà le affermazioni di Cargoth erano frutto della sua inesperienza. Nella stanza non esistevano il giorno e la notte, e lo spazio della dimensione, totalmente bianco, sembrava infinito, sebbene avesse una superficie con dei confini. Non provammo mai a controllare quanto fosse grande la Tyd Geeste. Sarebbe stato troppo facile perdersi e non ritrovare più la strada.

La prima cosa che facemmo all’interno della Tyd Geeste fu quella di rifocillarci di cibo e leccornie, dopodiché andammo a dormire dopo un interno mese, preparandoci ad affrontare il duro e intenso allenamento che ci aspettava.

Non riuscimmo mai a calcolare la gravità all’interno del nucleo. Semplicemente non esisteva alcuna misura! I nostri corpi facevano fatica perfino a camminare in quel mondo.

Come se non bastasse, la temperatura cambiava con troppa rapidità. Passavamo in meno di un minuto dal caldo soffocante di Agrabah al freddo gelido del regno di Arendelle. Nonostante tutto questo, però, riuscimmo a superare tutte le difficoltà e, pochissimi giorni dopo, riuscivamo a sopravvivere senza la malsana tentazione di tagliarci le vene.

Solo una cosa, però, mi rendeva parecchio delusa di me stessa…

… non riuscivo a trasformarmi in Super Sayan!

Ci avevo provato con tutta me stessa. Avevo provato ad arrabbiarmi in ogni modo, come mi aveva spiegato Dragon, ma niente…

… la scintilla non scattava!

Ero depressa. Stavo facendo perdere tempo a Dragon, che nonostante tutto cercava in ogni modo di incoraggiarmi e darmi forza.

Il tuo potenziale è molto più elevato del mio, per questo non riesci a trasformarti ancora!” mi ripeteva ogni volta “Uno di questi giorni riuscirai a diventare una Super Sayan, e sarai molto più forte di me!

Quelle parole mi incoraggiavano e mi spingevano a non mollare, ma il risultato di certo non cambiò. E questo mi frustrava da morire…

… furono quelle sensazioni a non farmi dormire per molte notti. Ed è proprio in una di queste notti che avvenne…

***

Ero uscita dall’edificio e mi ero stesa per terra, ad osservare il cielo perlaceo. Non volevo dormire assieme a Dragon in quei momenti di sconforto. Preferivo stendermi su quella distesa, immersa nella gravità, cercando di allenare sempre di più la mia resistenza.

Non ti fa bene stare sdraiata lì…

Chiusi gli occhi, impassibile.

Sapevo che Dragon sarebbe venuto lì a consolarmi… ma non era questo che io volevo! Io volevo trasformarmi! Volevo diventare una Super Sayan! E non ci sarei mai riuscita se lui avesse continuato a passare tutto il suo tempo a incoraggiarmi! Perché non lo capiva?!

Sei arrabbiata…

Sì…” affermai io esasperata.

Ero arrabbiata con lui, con me stessa…

Allora non trattenerti… dimmi in faccia ciò che pensi…

Cambierebbe qualcosa?

Dipende… di certo così non andrai da nessuna parte!

Mi misi seduta e mi voltai verso di lui, incredula. Non mi sarei mai immaginata di sentire parole così dure nei miei confronti…

Anche tu sei deluso…

E lo chiedi pure? Mancano meno di quattro mesi… e tu non sei stata in grado nemmeno di perdere il controllo!” mi disse lui con rabbia “Hai perso molte persone care… hai vissuto per tre mesi dentro un campo di sterminio… e ancora non riesci a trasformarti? No, non sono deluso… sono stufo!

Stufo… stufo… TU SARESTI STUFO?!

Questo non doveva azzardarsi a dirlo!

Lui era stufo?! Aveva passato otto mesi a urlarmi nelle orecchie tutte le mie sventure e le mie disgrazie, solo per farmi perdere il lume della ragione… e quello stufo era lui?!

E TUTTI QUEGLI INCORAGGIAMENTI?! ERANO TUTTE MENZOGNE, NON E’ COSI’?! NON POSSO CREDERE CHE TU NON ABBIA PIU’ FIDUCIA IN ME! E TU SARESTI L’UOMO DELLA MIA VITA?!

E adesso questo cosa c’entra in tutto questo?!

IO NON LO VOGLIO UNO CHE MI PRENDE PER IL CULO! NON VOGLIO IL PRINCIPINO CHE MI CONSOLA PER FINTA! NON SONO PIU’ UNA BAMBINA! SE NON TI STAVA BENE COME STAVANO ANDANDO LE COSE… AVRESTI FATTO MEGLIO A DIRMELO MOLTO TEMPO PRIMA!

E cosa sarebbe cambiato?! Era l’unico modo per riuscire a farti trasformare…

NO DRAGON! NON ERA L’UNICO MODO! SE INVECE DI TRATTARMI COME LA TUA BAMBOLINA MI AVESSI CONSIDERATA COME UN TUO SOLDATO…

Che… che cosa cazzo hai appena detto?!

Lo sguardo di Dragon sarebbe stato insostenibile per chiunque…

… era il riflesso della rabbia… ma io non distolsi il mio e continuai delusa a urlargli in faccia!

SAI PERCHE’ NON STO PERDENDO IL CONTROLLO?! CIO’ CHE MI URLI OGNI GIORNO NON MI FA PIU’ EFFETTO! HO ACCETTATO TUTTO IL DOLORE CHE MI SONO PORTATA APPRESSO PER TUTTI QUESTI ANNI! VUOI CHE MI TRASFORMI?! ALLORA NON FARE PIU’ IL GENTILUOMO CON ME! PROVA A UCCIDERMI!

Mi gettai all’attacco sferrandogli un pugno sul viso, che lui incassò senza alcuna fatica.

COMBATTI CONTRO DI ME! IMMAGINA CHE IO SIA GLACIAL!

PUNCH!

PENSA AL TUO PASSATO! PENSA A CRISTAL E AI TUOI GENITORI!

PUNCH!

VEDI! PERCHE’ NON REAGISCI?! MOSTRAMI TUTTA LA TUA POTENZA, DRAGON… SE CE L’HAI DAVVERO! E TU SARESTI IL PRESESTINATO?! SEI SOLTANTO UN PAGLIACCIO!

Provai a tirargli un ultimo pugno, ormai in preda al pieno sconforto, con le lacrime che non smettevano di rigare il mio viso…

… ma Dragon lo bloccò con troppa… troppa facilità!

Cercai di liberarmi dalla sua presa, ma mi resi conto troppo tardi di essere andata troppo oltre…

… la mia mente venne avvolta da un ricordo in particolare… quello di quando Goku e la Kairi del Futuro si trasformarono in Super Sayan nel mio Mondo Interiore…

… perché proprio quello?

Lo capii solo guardando i suoi occhi…

… freddi e crudeli… lo stesso sguardo che mi aveva rivolto la prima volta che l’avevo conosciuto… con una sola differenza… avevano cambiato colore!

Quando ormai compresi cosa stava per accadere, mi vennero i brividi di terrore…

Dra… Dragon?

Povera stolta…

Andai nel panico.

Merda! Stava perdendo il controllo un'altra volta… e stavolta non c’era Alucard a tenerlo a bada!

… perché stai tremando? Non era questo che volevi? Non volevi combattere contro di me, al massimo della mia potenza? Ebbene… ti ho accontentata… STO PER SBRICIOLARE TUTTE LE TUE OSSA, LURIDA PUTTANA!

Dragon mollò la presa, permettendomi di spostarmi a debita distanza da lui…

… prima che la potenza della sua aura dorata mi trascinasse all’indietro per centinaia e centinaia di metri, lontano dalla dimora della Tyd Geeste!

Riuscii a usare le mie braccia per eseguire una capovolta, evitando così di spezzarmi per davvero qualche osso.

Peccato solo…

… che mi ritrovai il viso di Dragon a un palmo di naso dal mio!

Presa!

Evitai per un soffio il suo pugno, balzandogli di fianco ed evocando il mio Key-Blade…

… era da otto mesi che non utilizzavo la mia arma, perciò mi sentii molto più sicura di me quando percepii la Luce avvolgere tutto i mio corpo…

… mai, però, mi sarei immaginata di possederne così tanta! Era questo il vero potere del mio Key-Blade dopo il Risveglio?!

Non distrarti!

Dragon, trasformato in Super Sayan, cercò un’altra volta di colpirmi, ma stavolta ero pronta a reagire!

BLIZZARD!

La mia magia si attivò all’istante, con una potenza tale da cogliere di sorpresa persino me…

… Dragon era stato sigillato completamente all’interno di un enorme lastra di ghiaccio…

… molti mesi prima avevo usato lo stesso incantesimo su due Heartless, e l’unica cosa che ero riuscita a fare era stato paralizzarli.

Mi allontanai subito da lui… sapevo che si sarebbe liberato dalla magia molto in fretta…

… ma dentro di me mi sentivo soddisfatta per la prima volta dopo otto mesi!

Ero riuscita a tenere testa a un Super Sayan! Riuscivo a leggere i suoi movimenti, e questo era frutto di tutti gli allenamenti all’interno della Stanza dello Spirito e del Tempo!

Ora mi rimaneva soltanto un ultimo obiettivo… trasformarmi anch’io in Super Sayan!

Incominciai a vedere delle crepe sulla lastra, e per questo decisi di usare un altro incantesimo.

THUNDER!

Un solo potente fulmine…

… questo bastò a colpire il blocco di ghiaccio e a stordire le mie orecchie con un boato assordante!

Quando la luce si diradò, sul pavimento erano rimasti soltanto dei segni carbonizzati, proprio dove un attimo prima vi era Dragon…

… la sua aura, tuttavia, era più viva che mai…

… la percepivo alle mie spalle!

Questa non me l’aspettavo… i miei complimenti!

Mi voltai verso di lui. Dragon si ergeva in tutta la sua figura…

… non aveva nemmeno un graffio.

Mi sono venuti i brividi… e non per il freddo…” ammise il Super Sayan “… sembra che mi divertirò più di quanto immaginassi!

Io gli sorrisi di rimando…

… cos’era quella sensazione che percorreva la mia schiena? Era paura? E allora perché stavo sorridendo?

No… non era paura… non ero più terrorizzata…

… era adrenalina pura quella che sentivo dentro di me! Desiderio di combattere! Volevo soltanto affrontare Dragon al massimo delle nostre forze… anche rischiando la mia vita!

Ti va di ballare?

Dragon si mise in posizione di combattimento, ridacchiando divertito.

Non volevi essere trattata diversamente, principessina?

Presi il mio Key-Blade con entrambe le mani, pronta a combattere.

Ti offro una… danza letale!” affermai io con una sicurezza che mai e poi mai avrei pensato di possedere.

Ero davvero io quella che stava parlando?

Ha i coglioni, la signorina...

Ci fiondammo all’attacco, io col Key-Blade, lui con calci e pugni…

… quella, per me, fu la mia prima vera battaglia. La guerra dei Key-Blade contro Xehanort non fu nulla al confronto, così come quelle contro Bear o Malefica…

…ad ogni colpo o affondo, dato o subito, il mio corpo non riusciva a trattenere un fremito di eccitazione e di piacere…

… mi piaceva! Combattere mi piaceva da morire! Nemmeno il sesso era stato in grado di soddisfarmi in quel modo!

Non mi batterai mai se ti trattieni!” gli dissi esaltata, parando uno dei suoi pugni con l’elsa del Key-Blade, senza accorgermi del suo piccolo ma scaltro movimento con la gamba, che mi tolse l’equilibrio.

Ero finita per terra…

… da quel momento in poi, Dragon mi riempì letteralmente di calci e pugni per più di mezzo minuto, prima che io riuscissi, con un altro incantesimo di ghiaccio, a togliermelo da sopra.

Provai a rialzarmi. Ci riuscii, ma con immensa fatica…

… sentivo il sapore del mio sangue dentro la bocca, e mi piacque da morire…

Usai un’Energia, e mi ripresi lentamente. Mi voltai preoccupata verso Dragon, il quale mi osservava tranquillamente, senza battere ciglio.

Sei agile, furba come una volpe… e i tuoi incantesimi sono molto potenti…” mi disse lui scuotendo il capo con rassegnazione “… peccato per la tua forza fisica… ora come ora ti surclasso completamente!

Non sottovalutarmi, scimmione!” affermai io con rabbia, asciugandomi con la mano il sangue che colava dalle mie labbra.

Senti chi parla, Cita!” mi sbeffeggiò Dragon, avvicinandosi lentamente a me, passo dopo passo…

… trenta metri… venti metri… dieci metri…

… mi misi di nuovo in posizione, pronta ad affrontarlo ancora una volta…

… cinque metri… tre metri… due…

… quando mi superò senza degnarmi di uno sguardo, cominciai a insospettirmi.

Ed ora che intenzioni aveva?

Dragon si voltò verso di me, puntandomi il palmo della sua mano e caricando una sfera di KI di immensa potenza.

Voleva fare sul serio, allora…

Vediamo chi è più veloce… la sfera o io!” gli urlai contro preparandomi ad evitarlo.

Lui, per tutta risposta, cominciò a ridere come un pazzo…

Evitarla?! Sei già in trappola!

Aggrottai le sopracciglia confusa…

… poi realizzai l’amara verità.

Lui non puntava a me… puntava all’entrata della Tyd Geeste!

Merda! REFLEXGA!

Mentre il mio corpo venne avvolto dall’incantesimo di protezione, la sfera di KI partì a gran velocità, impattando con tutta la sua potenza sulla mia barriera, esplodendo all’istante. Ne uscii fortunatamente illesa, ma non sarei riuscita a bloccarne un’altra senza conseguenze.

Era uscito di senno?! Voleva imprigionarci dentro la stanza?!

Ora sì che ricominciavo ad avere paura!

SEI IMPAZZITO! RIMARRAI IMPRIGIONATO PER L’ETERNITA’!

Il mio urlo di rabbia, però, rimase inascoltato…

… lo vidi preparare un’altra sfera di KI… ancora più gigantesca!

DRAGON! FERMATI! NON FARLO!

Dov’è finita tutta la tua baldanza, Kairi?” mi canzonò lui esilarato “Non puoi sconfiggermi se non sei in grado di resistere a questo colpo!

NON DIRE CAZZATE! PUOI COLPIRMI ANCHE SENZA PUNTARE ALLA PORTA!

Lo vidi scuotere contrariato la testa…

… e lì mi si gelò letteralmente il sangue!

Lui non puntava soltanto a sconfiggermi, ma a uccidermi… ed era pronto a tutto pur di riuscirci!

Anche a morire dentro la Stanza dello Spirito e del Tempo…

… ero in trappola.

Disperata, incrociai le braccia e mi preparai ad essere colpita dalla sfera…

… dovevo resistere, non importava come! Quella porta doveva rimanere intatta! Se non fossimo usciti dalla stanza… Glacial avrebbe ucciso tutti i nostri amici!

SEI MORTA, BASTARDA!

Sbiancai quando vidi l’enorme attacco raggiungermi alla velocità della luce…

… non poteva finire così!

Perché Dragon?! Perché?!

***

DRAGON

La vidi incrociare le braccia, in preda al terrore…

… perdonami, amore mio, ma era l’unico modo per spronarti a dare il massimo!

Lanciai il mio attacco. La sfera si avvicinò sempre di più a lei, che ormai aveva le lacrime agli occhi.

Io non avevo mai perso il controllo…

… la verità era un’altra. Mi ero allenato sulla mia trasformazione, quando Kairi si riposava la notte, e avevo imparato a controllarla un mese prima.

Non avrei mai distrutto la porta della Tyd Geeste… ero pronto ad annullare il mio attacco qualora mi fossi accorto che lei non fosse stata in grado di parare il colpo.

Lo ammetto… quello che le avevo detto erano parole molto pesanti, ma erano necessarie per fare uscire il suo vero carattere.

Kairi aveva ragione. Lei non era più una bambina, ma una donna in tutto e per tutto… e che donna!

Sopravvivere a tutte quelle disgrazie era la dimostrazione che lei era una ragazza che non mollava mai…

… e la sua reazione davanti alla mia scenata ne era la prova più concreta!

Io non ero deluso da lei… tutt’altro…

… ero orgoglioso dei suoi progressi!

Non potevo agire, però, senza avere la certezza più assoluta della sua forza non solo di volontà, ma anche fisica…

… e lei era stata in grado di sopportare e adattarsi all’ambiente della Tyd Geeste in poco meno di sei mesi!

Il sangue Sayan l’aveva molto aiutata, questo era vero. Se Diablo non le avesse iniettato i geni di Son Goku, lei non avrebbe ottenuto nell'immediato quei miglioramenti, e non avrebbe nemmeno sviluppato un innato e incredibile talento per il combattimento, tale da appassionarla e indurla sempre a superare i suoi limiti.

La sfera di energia impattò sulle sue braccia, trascinandola con troppa irruenza all’indietro. Ero pronto ad alleggerire la potenza del mio attacco, quando mi accorsi che Kairi era riuscita a fermare l’attacco.

Non… posso… lasciartelo… fare…

Ero rimasto senza parole! Come diavolo era riuscita a parare un attacco del genere?!

Invece di diminuire la potenza dell’attacco, decisi allora di ampliarla…

… lei incominciò ancora una volta ad arretrare pericolosamente, ma dopo qualche secondo, riuscì ancora una volta a fermare la sfera…

… e riuscì perfino a muovere qualche passo verso di me!

… fermati… Dragon…

NON NE VUOI SAPERE DI CREPARE, BRUTTA PUTTANA?!” le urlai io con finta rabbia.

Non c’eravamo ancora… dovevo essere molto più offensivo, più crudele…

… o lei non si sarebbe trasformata mai!

NON STO USANDO NEMMNENO UN BRICIOLO DELLA MIA VERA POTENZA! SEI UNA VERA DELUSIONE! VUOI SAPERE CHE COSA FARO’ UNA VOLTA CHE TI AVRO’ UCCISO? MI ALLEERO’ DI NUOVO CON GLACIAL E UCCIDERO’ TUTTI I TUOI AMICI! PREFERISCO AVERE A CHE FARE CON LUI… PIUTTOSTO CHE FAR PARTE DI UNA RIVOLTA DI INCAPACI COME TE!

Incurvai la traiettoria della sfera, spostando Kairi quel tanto che bastava per non colpire la porta della Tyd Geeste…

E SAI COSA FARO’ QUANDO MI RITROVERO’ DAVANTI DIABLO?! GLI STRINGERO’ LA MANO! MI HA FATTO CAPIRE QUANTO TU SIA UNA NULLITA’! NON MERITI NULLA DI QUESTA VITA! SEI SOLTANTO UNA FALLITA! NON MERITI TUTTI QUEGLI AMICI… MERITI SOLTANTO DI MORIRE! AAAAAAAAHHHHHHHHHHH…

Pregando con tutto il cuore che lei non si arrendesse, usai tutta la mia potenza… fino all’ultimo grammo…

Reagisci… Kairi… reagisci!

No… non posso… aaahhhh… n… NO… NON PUOI…

Forza Kairi! Fammi vedere di cosa sei capace! Blocca quella sfera! Trasformati!

NON… NON TE… NON LO PERMETTERO’…

Cominciò pericolosamente ad arretrare un'altra volta, strisciando con i piedi per terra…

… merda!

NON MI ARRENDERO’… NO… NO…!

Stavo usando troppo potere… non era ancora in grado di reggere davanti a quella forza!

Mi preparai a far esplodere la sfera… in questo modo, lei non si sarebbe fatta nulla.

Ero comunque soddisfatto… ora ne ero convinto! Si sarebbe trasformata molto presto, anche molto tempo prima del necessario, e sarebbe diventata molto più forte di me!

Conclusi la mia ‘sceneggiata’ con un’ultima frase.

DI LE TUE ULTIME PREGHIERE! PRESTO RAGGIUNGERAI QUEGLI INCAPACI DI SORA E RIKU… E ANCHE QUEL TOPO BUONO A NULLA CHE HO QUASI AMMAZZ… che…?! Porc… AAAAAHHHHHH!

Non riuscii mai a finire la frase. Una forza d’urto incredibile mi sbalzò all’indietro per molti metri, scaraventandomi per terra in malo modo.

Merda!” esclamai cercando di rialzarmi, in preda al panico “Ho perso il controllo della…

Mi bloccai a mezzo discorso, senza parole davanti alla scena che stavo vedendo…

Kairi stava di nuovo bloccando la mia sfera… all’inizio sembrava facesse ancora fatica… ma poi ne prese il pieno controllo.

Tutto attorno a Kairi, scariche di energia che elettrificavano l’aria circostante… il terreno sotto di lei si crepava come se fosse fatto di vetro… e una leggera foschia la avvolgeva, simile al vapore…

Ero scioccato… che stava succedendo a Kairi?

Riuscivo a vedere le venature su tutto il suo corpo, perfino sulle sue tempie… i suoi capelli stavano levitando, rizzandosi per aria come se avessero assorbito elettricità… le sue iridi erano sparite, vedevo solo il bianco nei suoi occhi…

… ma solo quando vidi quell’aura dorata avvolgerla, compresi ciò che stava per accadere…

IO… IO… RIUSCIRO’… A FERMARTI…

I suoi capelli cominciarono a ‘lampeggiare’, cambiando colore ogni secondo… prima rossi… poi dorati come la sua aura…

IO… IO… NON VOGLIO ARRENDERMI! AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!

Sgranai gli occhi, scioccato, quando vidi Kairi calciare in aria la mia sfera di KI, come se fosse semplicemente una pallina da tennis!

E rimasi ancora più scioccato quando la sua aura esplose senza preavviso… spingendomi ancora una volta all’indietro, come la polvere trascinata da una tempesta!

E poi… come tutto cominciò… così ebbe fine…

Riuscii a riprendere il controllo del mio corpo, riatterrando per terra. Kairi era a centinaia di metri da me…

… ed era trasformata in Super Sayan!

Eppure c’era qualcosa… cosa le vedevo di diverso?

Non riuscii a comprenderlo in tempo…

… la sua trasformazione si disattivò, e lei perse immediatamente i sensi.

GLACIAL

La barriera si era affievolita ancora… era soltanto questione di ore, ed io avrei avuto la forza necessaria per liberarmi da quell’inutile trappola.

Me l’avrebbero pagata… tutti avrebbero pagato caro ciò che mi avevano fatto! Provare a ingannarmi in quel modo… davvero speravano di imprigionarmi per l’eternità?

Poveri illusi… io non potevo invecchiare… e con le Sfere del Drago di Namecc, presto avrei ottenuto anche l’immortalità!

Ricordo ancora la mia vita precedente, quando assieme a mio padre e a mia madre, scienziati del Red Ribbon sul pianeta Earth, vivevo in pace e serenità, senza pensieri, ottenendo tutto ciò che desideravo e decidendo le sorti di coloro che mi offendevano.

E tutto questo a soli dieci anni…

Ricordo ancora quel giorno terribile… quando quel moccioso di nome Goku riuscì a mettere fine ai sogni di gloria del Red Ribbon. I miei genitori furono costretti a fuggire e a vivere sotto falso nome, nascosti in un villaggio in mezzo alle montagne innevate…

… mentre io crebbi all’interno di un orfanotrofio, nella menzogna della loro morte.

La morte… quello fu il primo momento in cui conobbi il significato di quella parola… e già allora progettavo il modo di sconfiggerla!

Tuttavia, sarebbero dovuti passare molti anni prima che qualcosa si muovesse.

All’orfanotrofio non riuscivo a comprendere le lezioni dei miei maestri privati, che continuavano a sparlare di bontà e altruismo… ogni volta che provavo a dire la mia, o che litigavo con loro, mi mettevano in castigo costringendomi a rimanere in ginocchio su un tappetino di ceci per tutta la notte…

… una volta riuscì perfino a spaccare il naso di uno di questi samaritani, e mi obbligarono a stendermi nudo tra la neve e rimanere in quella posizione dalle nove di sera fino a mezzanotte…

Lo ammetto… quella fu la prima volta che rischiai seriamente di morire…

Branco di vermi… loro agivano così perché sapevano di chi fossi figlio! Un giorno l’avrebbero pagata molto cara!

Quando raggiunsi la maggior età, venni cacciato e sbattuto per strada, a morire di stenti... fu lì che conobbi Lapis e Lazuli, i due gemelli del crimine!

Finalmente avevo incontrato qualcuno che ragionava nel mio stesso modo… qualcuno in grado di comprendere quanto questo mondo tranquillo e sereno fosse in realtà marcio e putrido fino nel midollo!

Vissi nel loro covo per più di un anno, e divenni il capo della loro piccola organizzazione.

Progettammo un colpo grosso… rapinare i beni preziosi di una milionaria!

Raggiungemmo la sua casa nel cuore della notte, riuscendo a disattivare immediatamente tutti gli allarmi… non vi erano animali che potessero notare la nostra presenza, perciò sfondammo la porta.

Decidemmo di controllare ogni centimetro di quella casa. Controllammo il primo, il secondo piano… ma niente! Solo tanta biancheria intima, cibo… ma degli oggetti preziosi, nemmeno una traccia!

Solo quando Lazuli trovò un’enorme porta in acciaio nascosta dietro al frigorifero della cucina, cominciammo a nutrire degli strani sospetti…

… riuscimmo a forzare anche quella… e davanti a me si presentò una scena a dir poco agghiacciante!

Dietro quella porta vi era una ghiacciaia… e al suo interno vi era il corpo di una persona morta…

… quello di mia madre!

Fu a quel punto che mio padre, il geniale Dr. Gelo uscì allo scoperto. Feci molta fatica a bloccare Lapis e Lazuli prima che commettessero qualche stupidaggine, e riuscii a spiegargli ciò che stava accadendo.

Fummo invitati a sederci su un divano, e lì mio padre cominciò a spiegarci.

Mia madre era morta più di due anni prima, mentre svolgeva esperimenti sul suo corpo per riuscire a raggiungere quella che ci venne descritta come ‘energia infinita ’…

Il loro obiettivo era molto semplice… creare delle batterie a energia inesauribile, impiantarle all’interno di un cadavere e provare a riportarlo in vita.

Ci venne proposto un accordo… se noi avessimo collaborato con lui, avremmo avuto totale protezione dalle polizie di ogni nazione, e in più ci avrebbe pagato profumatamente… in cambio, noi dovevamo andare a caccia di orfani e consegnarli a lui! Non voleva ucciderli o mettere a repentaglio la loro vita, spiegò mio padre, ma svolgere dei semplici esperimenti che lo avrebbero aiutato in quell’impresa scientifica!

I miei amici gemelli erano piuttosto titubanti, soprattutto per l’ultima condizione, ma io riuscii a convincerli e accettammo le condizioni.

Per più di un anno, io e i miei amici portavamo a mio padre almeno cinque orfani a mese, rubandoli dalle strutture a loro adibite, e in cambio venivamo ricoperti di soldi a palate.

Tutto questo cominciò lentamente a trasformarsi in un perverso gioco…

… un gioco che però mi stufò molto presto.

Di nascosto, cominciai a studiare tutti i progetti di mio padre, e cominciai a fare degli esperimenti di mia volontà, celando tutto questo anche a Lapis e Lazuli, che però non si accorsero mai di nulla.

Ebbi un’illuminazione quando cominciai a progettare una CPU celebrale, un dispositivo in grado di connettersi molecola mente nel cervello, riuscendo perfino a sostituirlo nel migliore dei casi.

Quando riuscii a creare i primi due dispositivi… la mia mente aveva già in mente su chi impiantarli!

Aspettai il giorno in cui mio padre non si mise a lavorare dentro il suo laboratorio segreto, celatamente nascosto nei sotterranei dell’enorme villa… e chiesi a Lapis di seguirmi…

… appena entrati, lo tramortii con un colpo sulla testa e ammanettai il suo corpo all’interno di un tavolo in ferro.

Dentro la stanza, era già tutto pronto…

… terminai tutto in meno di una mezz’ora… non servì nemmeno l’anestesia. Lui era vivo e vegeto, e dal computer della mia camera sarei riuscito a dargli dei precisi comandi!

Quando si risvegliò, Lapis era già sotto i miei ordini, senza che lui ne fosse pienamente cosciente! Era lo stesso di sempre, ma ogni volta che gli inviavo un ordine dal mio computer, lui eseguiva senza alcuna protesta!

Usai lo stesso trucco con sua sorella… ammetto, con lei mi divertì molto di più, perchè prima di tramortirla e operarla mi ero divertito anche a giocare con il suo corpo, ma il risultato fu esattamente lo stesso.

Ero riuscito a creare due cyborg dall’energia infinita, ed erano ai miei completi ordini!

Purtroppo, però, mio padre riuscii a scoprire tutto questo… e un giorno rubò le mie creature!

Mi ero sentito tradito…

… tradito e incompreso…

… quel bastardo credeva davvero di poter mettere così facilmente le mani sulle mie creature?!

Povero illuso… loro rispondevano soltanto ai miei comandi! Lui non poteva modificarli in alcun modo… e chiunque avesse tentato di accedere alla loro CPU celebrale senza permesso avrebbe fatto partire il Software Apocalisse…

… lo chiamai Armageddon 1.0… trasformare i miei amici negli angeli della giustizia!

Inoltre modificai, dal mio computer, i ricordi dei miei cyborg facendo credere loro che fosse stato il dr. Gelo a trasformarli, e non io.

Il giorno dopo, il telegiornale parlò di un’intera montagna esplosa dalle fondamenta… risi divertito. Ben ti stava, traditore!

Provai richiamare indietro i miei giocattoli, ma non tornarono mai…

… li avrei rivisti solo duecento anni dopo, quando ormai erano diventati totalmente inutili…

Senza più appoggi, decisi di sfruttare tutti i soldi guadagnati con mio padre aprendo un orfanotrofio nella Città dell’Ovest. Agii per molti anni come un uomo di grande impegno sociale, ottenendo la fiducia di tutto il pianeta.

Comprai molte delle attrezzature della Capsule Corporation e le sfruttai per migliorare sempre di più le mie creazioni. I bambini divennero i miei esperimenti preferiti… nessuno avrebbe mai pensato a loro come dei cyborg, e loro non subivano alcun trauma.

Niente, però, ebbe più senso quando scoprii della loro esistenza…

… le Sfere del Drago!

Oggetti in grado di esprimere qualsiasi desiderio… esistevano davvero artefatti così leggendari?

Ordinai a uno dei miei piccoli Cyborg di rubare un Radar Cerca-Sfere dalla C-C, e cominciai a cercare le sfere. Ci misi un mese per trovarle tutte e sette, e nel frattempo decisi di prenotare un’operazione privata…

… avevo trovato questo giovane dottore privato della città del Sud, un chirurgo radiato dall’albo per aver ucciso erroneamente una persona. Andai a trovarlo durante la ricerca delle sfere, e gli parlai della mia volontà di impiantarmi il micro chip della Server CPU dentro il mio cervello, oltre che la Batteria Eterna dentro il mio petto…

… quando riuscii a raccogliere tutti e sette gli oggetti sacri, decisi di evocare il Dragon Shenron.

Lo feci di notte, per evitare di essere scoperto, e urlai la formula…

… un minuto dopo, l’enorme entità era davanti a me, e io gli chiesi l’eterna giovinezza!

Fu così che io riuscii ad abbattere il primo limite del mio corpo, impedendo al mio corpo di invecchiare…

… la morte era sempre più lontana da me…

… mi sottoposi all’operazione pochi giorni dopo, e divenni ufficialmente il Cyborg N°1, la mia più potente creazione!

Poco tempo dopo, scoprii dell’atterraggio di un certo Freezer e di suo padre Cold… e che Goku li aveva sconfitti usando un potere straordinario, quello del Super Sayan!

Cominciai a riflettere su quanto scoperto… Freezer, dai dati che avevo raccolto, era un mostro galattico in grado di far saltare in aria pianeti, un imperatore temuto per la sua crudeltà e la sua potenza…

… perché non approfittare di questa nuova scoperta?

Questo pensai quando ordinai a qualche altro mio Cyborg di andare a raccogliere dei dati dal campo di battaglia… sarebbero sicuramente serviti, un giorno, ne ero sicuro!

Ora mancava soltanto un ultimo step… ritrovare Lapis e Lazuli…

… le mie ricerche continuarono ininterrotte e, tre anni dopo, scoprii con fastidio che mio padre era sopravvissuto all’attacco delle mie creazioni, e non solo… anche lui si era trasformato in un Cyborg, proprio come me!

Trovai il suo nuovo laboratorio segreto, nascosto anche stavolta in mezzo alle montagne, e con i miei piccoli cinquanta cyborg, lo assaltai…

… fu una grandissima soddisfazione stritolare la testa robotica di mio padre con le mie stesse mani…

… e infine eccoli lì… ritrovai le mie prime due creazioni… per fortuna, nessun dato era stato modificato, ma nonostante ciò, il dr. Gelo era riuscito a disattivarli prima che lo uccidessero. Ecco perché non riuscivo a trovarli… maledetto figlio di puttana!

In quell'occasione, conobbi anche una sua scienziata personale, il cui nome era Shiho Miyano, che io mi affrettai immediatamente a uccidere... non prima di essermi divertito anche con lei!

Decisi comunque di controllare l’interno di quel laboratorio, e nei suoi sotterranei, trovai qualcosa che mi lasciò letteralmente senza parole!

Mio padre stava creando un androide attraverso la tecnologia molecolare! Come diavolo ci era riuscito? 

Trovai moltissimi documenti con dettagliate spiegazioni… e alcune di queste mi allarmarono moltissimo!

Cell (così si chiamava quell’obbrobrio) sarebbe uscito fuori da quella tana tra vent’anni, e il suo compito sarebbe stato quello di assimilare Lapis e Lazuli… sciogliendo i loro corpi nei suoi acidi e rimodificando il codice all’interno della CPU!

No… quella creatura non avrebbe distrutto le mie creazioni!

La feci saltare in aria, assieme a tutto il laboratorio… io mi portai dietro soltanto qualche oggetto e qualche documento molto utile sulla bio-tecnologia a cui stava studiando quel traditore…

Fu a quel punto che cominciò il mio vero piano…

… raggiungere lo stesso potere dell’imperatore Freezer… e riuscire anche a superarlo!

Primo passo… diventare più potente… era stato fatto!

Secondo passo… chiedere l’eterna giovinezza a Shenron… fatto anche questo!

Terzo passo… circondarmi di moltissimi cyborg… fatto!

Ora mancavano soltanto due passi… distrarre Goku e i suoi amici… e infine fuggire dal pianeta!

Per il primo, Lapis e Lazuli, ormai diventati C-17 e C-18, sarebbero stati più che sufficienti…

… approfittai delle loro capacità per creare il panico su tutto Earth… e quegli imbecilli di Goku e dei suoi amici ci cascarono come scemi!

Rubare una navicella spaziale dalla C-C fu un gioco da ragazzi quando i miei Cyborg uccisero il marito della proprietaria…

… fu così che io e i miei piccoli Cyborg riuscimmo a lasciare il pianeta Earth…

… avrei recuperato C-17 e C-18 molto più avanti.

Io decisi di atterrare su Neo Namecc, da solo, mentre tutti i miei Cyborg cominciarono a viaggiare per tutto l’universo, alla ricerca di un buon regno che fosse in grado di sostituire il grande impero di Freezer.

Per vent’anni vissi assieme ai namecciani, fingendo di essere loro amico, quando alla fine il mio Server CPU ricevette i dati desiderati…

… trovato… pianeta Kagaku, governato da un sovrano incapace, possedeva un immenso impero che però non era ben sfruttato…

… e inoltre era considerato all’avanguardia nel campo della tecnologia!

Ma era ancora troppo presto… non era il momento adatto per colpire…

… prima, avevo in mente di rubare le sfere del drago namecciane e chiedere al drago Polunga di rendermi immortale!

L’ultimo passo per poter diventare finalmente l’unico Dio esistente nell’universo!

Purtroppo, però, venni beccato ed esiliato da Namecc… poco male, mi sarei rifatto molto presto!

Decisi di nascondermi su Kagaku per più di cento anni, senza farmi notare da nessuno. I miey baby-cyborg, ormai, erano diventati adulti e forti abbastanza da attuare un colpo di stato!

Il primo assedio lo attuammo nei laboratori degli scienziati, dove ordinai loro di creare la sostanza descritta negli appunti di mio padre e di quella giovane scienziata... 

... ovvero lo Yilar stesso! 

Fu così che nacquero gli Yilancar… le evoluzioni delle mie creazioni… i miei giocattoli definitivi!

E da quel momento, la mia epopea la conoscono tutti.

Solo un uomo, però, era riuscito in tutta la mia vita a incuriosirmi, sempre di più…

Dragon Oronar…

… ricordo ancora quella partita a scacchi, nella quale gli permisi di battermi… con lui non ci fu bisogno di impiantargli la CPU! Lui riuscì a diventare più potente dei miei Cyborg-Yilancar, e a raggiungere un potere tale da lasciarmi senza parole…

… e soprattutto, mi obbediva come un cucciolo!

All’inizio mi divertivo a vedere il modo in cui cercava di dissuadermi dai miei istinti omicidi… la sua intelligenza mi servì per agglomerare quanti più pianeti possibili, soprattutto quando si trattò del pianeta Namecc.

A un certo punto, però, qualcosa incominciò a muoversi da allora…

… i namecciani cominciarono a diffondere la leggenda del Super Sayan, e in molti pensavano a una possibile rivoluzione capitanata da Dragon per spodestarmi.

Quella scoperta, lo ammetto, riuscì a farmi scoppiare a ridere…

… perché no? Sarebbe stato molto divertente! E poi avevo una buona scusa per recuperare C-17 e C-18, per farli tornare al mio servizio!

Immaginate la mia delusione quando scoprii che i due cyborg non rispondevano più ai miei comandi… non so che cosa avvenne in quei duecento anni, sta di fatto che dovetti ricompilare tutti i loro programmi per farli tornare come un tempo…

… i bug, però, non si cancellarono mai… non capirò mai cosa avvenne in quel momento…

E provate a immaginare la mia delusione quando compresi che Dragon non avrebbe mai avuto il coraggio di attaccarmi di sua spontanea volontà…

… mi stufai di aspettare.

Mi alleai con Malefica, e insieme a lei progettammo una trappola per ucciderlo, o quanto meno provocarlo.

No. Non mi ero solo alleato con Malefica... 

... io e lei avevamo avuto un rapporto consenziente, e lei aveva partorito una bambina, la mia possibile erede...

... speravo solo che nessuno dei miei nemici la trovasse! L'avrebbero corrotta e rovinata!

Hinode doveva diventare la mia erede!

Alla fine la rivoluzione era partita!

Chi ne sarebbe uscito vincitore? Il nuovo Super Sayan… o io?

Una cosa era certa… nessuno dei due aveva nulla da perdere!

… e un presentimento gli suggeriva che alla fine Dragon avrebbe fatto una fine miserabile!

La barriera si assottigliò ancora una volta.

Mancava pochissimo, sempre di meno. Strinsi con forza i due Key-Blade che portavo nelle mani, un nuovo trofeo di conquista. Surante quella prigionia aveva imparato ad utilizzarli, ed era diventato ancora più potente di prima…

… nemmeno il Super Sayan mi avrebbe mai battuto!

La vera partita a scacchi inizia adesso, Dragon Oronar… scegli con cura la tua prima mossa, perché la tua sconfitta… mi consegnerà il potere assoluto per l’eternità! A me… l’imperatore Glacial!

"Non ne sarei così sicuro..."

Improvvisamente, davanti a me si erse una figura poco nota. Non l'avevo mai visto in vita mia, ma non potevo che provare timore nei suoi confronti.

"Tu... tu chi sei? Cosa vuoi da me?"

"Molto semplice, mio caro Glacial... ho deciso di liberarti dalla prigione prima del tempo stabilito... ma, in cambio, dovrai accettare di lavorare al mio fianco, per l'eternità!"

"E se non volessi farlo?"

"Se non lo farai... sarò io stesso a imprigionarti per l'eternità in questo posto... e credimi, ne sono perfettamente in grado!"

***

Piccole annotazioni prima di concludere:

1) I mini-cyborg creati da Glacial sono ovviamente molto più deboli di C-17 e C-18;

2) Nel prossimo capitolo entreranno in scena altri personaggi molto celebri della serie di dragon ball!

Alla prossima settimana!

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Capitolo 25
*** Capitolo 25: L'incubo non ha fine... la vittoria di Diablo... e il ritorno dell'Invincibile Glacial! ***


Manga

La guerra finale è cominciata. Diablo, con un abile stratagemma, è riuscito a raggiungere gli Inferi, convincendo le anime dei dannati a combattere contro l'Esercito Rivoluzionario, mentre Kairi è riuscita, seppur per poco tempo, a raggiungere lo stadio del Super Sayan.

Cosa succederà, adesso? Kairi e Dragon faranno in tempo a tornare?

E Glacial... chi l'ha affrontato a muso duro?!

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!    :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

L'incubo non ha fine... la vittoria di Diablo... e il ritorno dell'Invincibile Glacial!

Pianeta Neo Namecc - Fuori dal villaggio Namecciano

Third Person

Cid, in tutta la sua vita, aveva affrontato ogni sorta di avversità ed avventure.

Celebre pilota militare della Shinra, era conosciuto per il suo carattere rude ed aggressivo e per i suoi frequenti sproloqui, dovuti alla distruzione del suo sogno di essere il primo uomo a viaggiare nello spazio. Si ritrovò coinvolto negli affari di Cloud quando quest’ultimo e i suoi amici raggiunsero la cittadina di Rocket Town in cerca di un mezzo aereo con cui proseguire il loro viaggio. Con il passare del tempo, quest’uomo mostrò il suo "lato buono"...

… una persona responsabile e su cui si poteva sempre fare affidamento, in grado di sacrificare ciò che amava per i suoi amici...

... e in quel momento, inseguito da una decina di mostri alati, l’unica cosa a cui pensava era allontanare quanti più nemici possibili dalla guerriglia appena creatasi...

... anche a costo della sua stessa vita!

Un’ammissione, però, era d’obbligo farla...

Yahoo! MANGIATE LA POLVERE, SCHIFOSI VOLATILI!

Si stava divertendo come un pazzo!

Era da anni che non guidava mezzi così instabili e leggeri, perciò Cid fu costretto a utilizzare tutte le sue capacità di pilota per non essere sbalzato...

... potete solo immaginare l’adrenalina e la sua esaltazione quando evitava ogni zampata o azzannata di un mostro con manovre acrobatiche inverosimili, come giri della morte o flip assurdi!

Se poi si pensa che quell’uomo avesse più di sessant’anni...

... tuttavia, non era l’unico che se la stava spassando in quel momento!

AHAHAHAHAH! VENITE A PRENDERLE SE CI RIUSCITE!

LE SFERE DEL DRAGO SONO SOLO NOSTRE, SCHIAPPE!

C-17 e C-18, i cui veri nomi ormai erano Lapis e Lazuli, non furono da meno e stavano mettendo in seria difficoltà tutte quelle creature, colpendole sulle giunture delle ali o vicino agli occhi con centinaia di sfere KI, svolazzando come due fringuelli.

Erano completamente diversi da quando furono ritrovati su Earth dall’esercito di Kagaku. Sembrava proprio avessero tratto gli stessi insegnamenti di vita del vecchio Cid...

... vivi ogni tuo giorno come se fossi l’ultimo... e rendilo unico e memorabile!

I due namecciani alle loro spalle, Nail e Cargoth, avevano invece a che fare con degli avversari leggermente più ostici da affrontare...

GGGGGGGRRRRRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAARRRRRRRRRR!!!!!!

Himmur, infatti, era riuscito a raggiungerli, trasformato nella sua mastodontica forma canina. Possedeva una velocità molto maggiore, oltre che una resistenza ineguagliabile...

… e riusciva a seguirli semplicemente saltando da un’isola all’altra con la potenza delle sue zampe.

Se non fossero riusciti a levarlo di torno immediatamente, quel bastardo avrebbe intuito le loro vere intenzioni!

Purtroppo, però, non era da solo... assieme a lui, infatti, vi erano altri quattro personaggi, alieni scalmanati e stramboidi...

... forti abbastanza da mettere in difficoltà Nail!

SFERA FRANTUMANTE!

REEKOM ERASER GUN!

Gli attacchi dei due nemici vennero prontamente deviati da Nail, per evitare che essi colpissero il mezzo volante di Cid...

Farai meglio a toglierti di torno, muso verde, se non vuoi provare la super velocità del grande Butter!

La squadra Ginyu non vi permetterà di farla franca! Parola di Reekom!

LEVATEVI DI TORNO, RAZZA DI CRIMINALI!” urlò contro di loro il namecciano, sparando altre sfere di KI verso i quattro che, prontamente, evitarono tutti gli attacchi.

Sarà meglio concludere tutto in fretta...” affermò con sicurezza uno dei quattro, di nome Jeeth “GULDO! PENSACI TU!

AGLI ORDINI! JEETH!

L’alieno chiamato Guldo trattenne il respiro...

… e tutto attorno a lui si fermò, anche il tempo!

Tutti rimasero paralizzati al loro posto...

… solo lui fu libero di muoversi, e con un ghigno divertito ed esilarato levitò lentamente vicino ad un immobile Cid, allungando le sue tozze mani verso la sacca contenente le sfere...

... peccato solo che...

AERO!

Il povero alieno quattrocchi dalla carnagione verdastra venne allontanato da una folata di vento improvvisa, provocata da due puntini in lontananza che si avvicinavano minacciosamente verso di lui volando su una piccola nuvola azzurra.

Come era possibile!? Perchè quei due riuscivano a muoversi nella sua dimensione?!

Mmrmrmmrmmrmrmrmmrr...” cominciò a imprecare Guldo, la cui colorazione ora tendeva verso il viola.

Non sarebbe riuscito a trattenere il suo respiro ancora a lungo...

MMRMRMMRMRMRMRM! MMMRR!

L’alieno sparò diversi colpi di KI verso quelle due figure a noi ben note, che evitarono con estrema facilità quell’attacco...

... prima di metterlo istantaneamente al tappeto!

IDROJA!

Per il povero Guldo non ci fu niente da fare. L’enorme getto d’acqua a forma di dragone lo inghiottì, costringendolo di nuovo a respirare.

L'alieno, ormai sul punto di affogare, cominciò a perdere i sensi...

... non prima di aver visto in faccia i colpevoli... un ragazzino e un papero?!

Avrei preferito... farmi decapitare ancora da... quello scimmion... BLBLBLBLBLLBHH…

L’alieno precipitò in acqua affondando nelle profondità dell'oceano, mentre tutti gli altri presenti ritornarono a muoversi, come se non fosse successo niente. Solo i membri della Squadra Ginyu si resero conto di non essere più in quattro e che qualcosa non avesse funzionato nel loro piano. Ma comunque decisero di continuare a inseguire il motorino volante, allontanandosi in volo all'inseguimento di Cid, dei due namecciani e dei due cyborg.

Gabor e Paperino decisero allora di prendersi cura personalmente di un avversario in particolare...

STOPGA!

Il corpo di Himmur si paralizzò istantaneamente, permettendo a Cid e a tutti gli altri di fuggire tranquillamente. Provate solo a immaginare la reazione dell’enorme belva assassina quando scoprì di essersi fatto scappare l’unica possibilità di ritornare in vita.

Quando l’incantesimo si disattivò, gli occhi del mostro furono soltanto per i due maghi che scesero dalla loro nuvola, atterrando sulla terra ferma. Himmur, tra tutte le anime che erano fuggite dagli inferi, era senz'altro la più pericolosa! Dovevano impedirgli di rubare le Sfere... o sarebbero stati guai seri!

Lasciatelo a noi!

Gabor e Paperino si voltarono verso quella voce, e il papero rimase a bocca aperta quando riconobbe una delle tre persone che li avevano raggiunti.

QUAAAAAAAACK! SHIRO! AMICO MIO!

Ebbene sì... Shiro era un’altra delle anime alle quali fu concesso il permesso di ritornare in vita per ventiquattro ore! 

Non era da solo. Affianco a lui, due altri uomini molto più giovani di lui osservavano con aria di sfida l’enorme lupo, che si voltò verso i nuovi arrivati sorpreso.

Riconobbe all’istante il vecchio Shiro, e la sua mascella si aprì lentamente, famelica.

Ti ricordi ancora di me, vedo...” affermò l’anziano Yamanaka, facendo roteare un kunai attorno al suo polpastrello.

Voi due! I Kaio ci hanno appena riferito un messaggio!” uno degli sconosciuti avvertì i due maghi.

Aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, indossava una tuta arancione e sulle sue spalle portava un lungo mantello bianco, con delle fiamme rosse che ne coloravano i lembi.

Quel Glacial di cui dovete occuparvi sta per liberarsi dalla dimensione!” rivelò loro l’altro sconosciuto, un uomo dai capelli corvini, con gli occhi davvero molto particolari…

... uno era uno Sharingan... e l’altro un Rinnegan!

Glacial sta per scappare?! Vi hanno detto quanto ci metterà?” domandò loro Gabor, leggermente preoccupato.

La risposta di Shiro fu una vera e propria sentenza...

… è solo questione di minuti! Glacial ha imparato a usare i Key-Blade e utilizzerà i loro poteri per fuggire! Siamo nei guai fino al collo!

QUAAAAAAAACK!!!!!!!! Dragon e Kairi non sono ancora usciti dalla Tyd Geeste!

Himmur si leccò il muso, tutto contento...

… Glacial non era ancora morto... lo sapeva! L’impero poteva ancora tornare a essere quello di sempre!

Per questo occorre il vostro aiuto!” continuò il vecchio Yamanaka “Dovete preparare una barriera protettiva... tale da coprire l’intera superficie di Namecc! In questo modo gli impediremo di far saltare in aria il pianeta!

T-TUTTO IL PIANETA?!” esclamò basito Gabor “AVETE LA PIU’ PALLIDA IDEA DI QUANTO CI VOGLIA A CREARNE UNA?!

Non avete altra scelta! Prima la creiamo, più possibilità avremo di sopravvivere alla battaglia!” affermò il ninja con lo Sharingan e il Rinnegan “E ora andate!

Gabor e Paperino avrebbero voluto ribattere contrariati, ma capirono che la miglior azione da fare in quel momento era ubbidire a Shiro e ai suoi amici. Per questo, i due maghi risalirono sulla nuvola azzurra con la quale erano arrivati, e vi salirono sopra partendo verso una destinazione a caso.

Solo a quel punto, i tre ninja e la mastodontica bestia cominciarono davvero a studiarsi.

Quanto credi sia forte, Sasuke?

Non più di Madara o di mio fratello... questo è sicuro, Naruto!

Sarà meglio tenere gli occhi aperti...” ammise però Shiro “... scommetto che questo bastardo ha molte carte da giocare!

Sasuke sogghignò offeso.

Hai la più pallida idea di chi hai affianco, nonnetto?

Shiro ha ragione, Sasuke...” lo rimproverò Naruto “Questi mostri hanno messo fine al mondo dei Ninja... sono più pericolosi di Madara o Kaguya!

Il ruggito di Himmur annunciò loro il suo imminente attacco...

… dando inizio alla vendetta degli Shinobi nei confronti dell'impero di Kagaku!

Pianeta Iovis

Semplice...” affermò Diablo divertito, osservando tutti gli spostamenti dei suoi nemici attraverso il suo scettro magico “… tutto troppo semplice! E’ già ora di agire!

Lo stregone evocò un varco oscuro e invitò tutti i suoi nuovi alleati a entrarci...

"E' il momento che mi dimostriate il perchè io abbia scelto voi come miei compagni!"

Pianeta Neo Namecc - Fuori dalla grotta della Tyd Geeste

Nel frattempo, Cid riuscì a seminare tutti i suoi avversari e, assieme a Cargoth, continuò la sua rincorsa verso il punto scelto dal namecciano per l’atterraggio. Tutti gli Yilancar volanti furono messi al tappeto dai cyborg, che a lavoro ultimato si fiondarono ad aiutare Nail.

Tutti e tre, ora a pari numero, riuscirono a bloccare un avversario ciascuno. Lapis e Lazuli si sarebbero occupati di Butter e Jeeth, mentre Nail avrebbe dovuto vedersela contro Reekom.

Il loro viaggio durò un’altra mezz’ora prima di terminare...

... con l’arrivo dei due nei pressi della grotta d’entrata della Tyd Geeste!

Dragon e Kairi si trovano lì dentro?” chiese il meccanico-pilota a Cargoth, scendendo dal suo mezzo.

Sì, e anche Junion e Flame!” affermò il namecciano, ordinando al suo amico “Puoi scegliere se buttare quel motorino in mare o portartelo appresso nella grotta... se lo lasci fuori, ci scopriranno subito!

BUTTARLO! NEMMENO PER IDEA!” affermò incredulo Cid “QUESTO GIOIELLINO NAMECCIANO ME LO PORTERO’ A CASA E CI FARO’ CENTINAIA DI MODIFICHE... DIVENTERA’ UN RAZZO!!

Il namecciano annuì sorridendo, e si accinse a raggiungere l’entrata della grotta, seguito dal suo amico...

Non così in fretta... namecciano...

Cargoth e Cid sbiancarono sentendo quella voce...

... quando si voltarono alle loro spalle, si ritrovarono davanti a Diablo in carne ed ossa, appena uscito da un varco oscuro!

CID! ENTRA NELLA CAVERNA!

Il meccanico non se lo fece ripetere due volte e corse come un matto dentro la caverna, portandosi appresso il sacco con le sfere. 

Cargoth e Diablo rimasero soli, finalmente faccia a faccia.

Finalmente ci conosciamo, viscido verme...

Quale onore, governatore Cargoth...” affermò senza alcun timore il nuovo stregone dello Scettro Magico, inchinandosi davanti a lui.

Risparmiami queste scenate... cosa vuoi da me?!

L’uomo con la cicatrice sull’occhio sinistro annui, sghignazzando arrogantemente, e rispose al suo avversario.

Che domande... cosa potrei volere da un vecchio lumacone come te... se non le Sfere del Drago?

Il namecciano si mise in posizione di combattimento, pronto a lottare contro lo stregone dai capelli lunghi e neri.

PUOI SCORDARTELO! SE VUOI LE SFERE DOVRAI PASSARE SUL MIO CADAVERE!

Diablo, però, fece segno di no con l’indice della sua mano destra...

No no... qui l’unico che decide sono soltanto io... e non sono così stupido da farti fuori!

Cargoth cominciò seriamente a preoccuparsi...

... questa non ci voleva! Diablo sapeva di quel cavillo!

... e no! Non ti permetterò nemmeno di suicidarti... non fin quando non avrò esaudito il mio desiderio! Tutto quello che devo fare è recuperare le Sfere del Drago!

Allora ti lascio carta bianca...” affermò il namecciano, lasciando l’entrata della Tyd Geeste sguarnita “... prova a raggiungere il mio amico dentro quella caverna! La gravità ti schiaccerà all'istante!

Fu a quel punto, però, che cominciò realmente a capire la gravità del suo errore...

... lo intuì dal sorriso diabolico del suo avversario!

Non ne ho bisogno... ho dei compagni pronti a farlo per me! Il cadavere su cui passerò non sarà il tuo... MA IL SUO!

Dalla caverna si sentì un urlo disumano, seguito da un insieme di voci e suoni orripilanti. Dieci secondi dopo, undici figure uscirono fuori dalla caverna, circondando lo scioccato namecciano...

... e una di queste portava sulle spalle la sacca contenente le Sfere del Drago, imbrattata di sangue!

Cargoth abbassò lo sguardo, mortificato. 

Diablo non si sarebbe mai presentato da solo, e lui aveva fatto entrare un uomo come Cid dentro la Tyd Geeste, completamente da solo e senza difese... condannandolo a morte certa!

Lo stregone malvagio indicò il portale oscuro, ancora aperto, e gli ordinò ridacchiando.

Scegli, Cargoth... ci segui tu o ti trasciniamo dentro con la forza?

***

Pianeta Neo Namecc - Anticamera della Tyd Geeste

Junion e Flame, dal giorno in cui entrarono all'interno dell'Anti-Camera, passarono tutto il tempo ad allenarsi migliorando la loro resistenza alla gravità e diventando molto più forti e resistenti. Ora riuscivano tranquillamente a camminare fino a trecento metri prima del nucleo, segno che i loro sforzi avevano dato frutto.

Anche quel giorno Junion e Flame continuarono il loro allenamento...

... fino a quando non sentirono riecheggiare delle spaventose urla dentro la caverna, tali da far venir loro la pelle d’oca!

Cos... che cazzo era quel suono orribile?!” esclamò preoccupata la pirata, chiedendo al suo amico.

Non lo so... ma io vado a controllare! Potrebbe essere importante!” le rispose immediatamente Junion, correndo a perdifiato verso l’entrata della caverna.

Aspetta! Vengo anche io!

I due ci misero cinque minuti per ripercorrere la Tyd Geeste all’indietro, e ciò che trovarono all’improvviso, li orripilò completamente.

Un momento... quello è ... ODDIO! CID! CID!

Junion affrettò il passo, agitato, e raggiunse il corpo di Cid, ormai in fin di vita, con il corpo completamente lacerato e immerso in una pozza di sangue...

Dobbiamo portarlo fuori da qui!” gli urlò Flame cercando di prenderlo dalle gambe “Dobbiamo cercare di richiudergli le...

No Flame...” esclamò in lacrime il suo amico, che aveva intuito la gravità “Le sue ferite sono troppo... troppo...!

Cos... oh no... lui sta...

Non... preoccupatevi per me...” esclamò Cid, ormai sul punto di passare a miglior vita “... uscite fuori dalla stanza... ci hanno rubato... le Sfere del Drago...

L’uomo esalò il suo ultimo respiro, morendo tra le braccia dei suoi amici.

Non preoccuparti, Cid... adesso ci penseremo noi... sniff…” sussurrò la pirata in lacrime, chiudendo gli occhi del vecchio pilota.

Poi entrambi lasciarono il corpo di Cid per terra e si accinsero a uscire dalla grotta...

... quando si ritrovarono all’aria aperta, nessuno però era presente.

Qualcun’altro è stato qui!” scoprì Junion, indicando delle impronte, poi indicò il motorino volante “Cid deve averci raggiunto grazie a quel mezzo di trasporto...

Il mio Haki dell’Osservazione sta andando in tilt...” si accorse la pirata, preoccupata “... merda! La battaglia dev’essere iniziata!

Questa non ci voleva! Forza Flame!” esclamò il ciclope con il Rinnegan, recuperando il motore “Raggiungiamo tutti gli altri!

Cosa?! Dragon e Kairi...

Se la caveranno! Nessuno a parte Cargoth sa che noi ci trovavamo dentro quella caverna!” le fece notare Junion con decisione “Se non ci sbrighiamo... moriranno molti più innocenti!

La pirata dette un ultimo sguardo alla Tyd Geeste prima di annuire convinta.

Junion aveva ragione... Kairi sarebbe uscita in tempo!

Sai come si guida quel coso?

Mai provato...” ammise il ciclope salendoci sopra “… non sarà così difficile, vero?

Vi dico solo che al primo tentativo, i due si ritrovarono a compiere un giro della morte, cadendo pesantemente dalla sella.

Non sarà difficile, vero?!” lo prese in giro Flame, prendendo lei il posto di guida.

Te l’ho detto... non l’ho maiiiiiiiIIIIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH…

La pirata ingranò la prima e partì con sorprendente abilità...

... mostrandosi la degna figlia di Nami la Gatta Ladra!

***

Pianeta Iovis – Ore 07:00

Cargoth, subito dopo essere uscito dal varco oscuro, venne legato come un salame dagli alleati di Diablo e obbligato ad inginocchiarsi davanti alle sfere del drago.

Che intenzioni hai, Diablo!?

Continui a fare domande molto stupide, mio caro Cargoth... intendo usare le sfere!” insistette il malvagio, osservando gli artefatti magici brillare di luce propria “Chiederò alcuni desideri al Drago Polunga, se non ti dispiace... poi sarai libero di sparire per sempre alla mia vista!

Non mi lascerò convincere da uno come te!” affermò con sicurezza il namecciano, provando a liberarsi.

Venne però bloccato dagli altri suoi avversari.

Ah giusto... per evocare il drago è necessario pronunciare la formula in namecciano... Dis nie waar nie, Cargoth?

Immaginatevi la sorpresa del governatore quando sentì lo stregone pronunciare una frase di senso compiuto nella lingua namecciana.

Tu... quando hai...

Non siete molto bravi a scoprire gli intrusi...” gli rivelò malignamente Diablo “... è stato troppo semplice... camuffarmi in un animale qualsiasi e osservare la vostra routine per una settimana intera... oltre che imparare la vostra lingua... non sentivate un piccolo ronzio vicino alle vostre orecchie a punta?! Zzzzzzzzzzz...... zzzzzzzzzzzzz... ero talmente piccolo che il mio KI era impercettibile ai vostri sensi!

Questo non cambia il fatto che ormai le sfere non possano riportare in vita nessuno!” insistette Cargoth con rabbia “Oppure hai pensato anche a questo?!

La risata di Diablo ammutolì il namecciano...

... aveva trovato una soluzione anche a quell’intoppo!?

"Io penso sempre a un'alternativa, Cargoth... sempre!"

L’uomo dai lunghi capelli scuri si portò davanti le sfere, di fronte a un Cargoth sbigottito...

... e pronunciò la formula magica in namecciano!

STEL SAAM, DRAK PORUNGA, EN ONTMOET ONS BEGEERTES!

Cargoth abbassò lo sguardo, sconfitto. Non ebbe bisogno di osservare la scena per comprendere che Diablo aveva giocato tutti quanti.

Cinque minuti dopo... l’enorme Drago si trovava sopra le loro teste, maestoso come non mai!

A te che mi hai evocato... ti concedo soltanto due desideri... scegli attentamente, perchè non potrò annullare le tue richieste!

Diablo allargò le sue braccia, ormai trionfante, e pronunciò un desiderio che cambiò per sempre il destino dell’universo...

DRAK PORUNGA! TOESTEMMING AAN ONS KRACHT VAN FONDERS! EK WIL DIT JOU EERHEID WORD DEEL VAN MY EN DAT JOU KRACHT MEER HOEVEEL KOM!

Cargoth trasalì orripilato…

… mostro… Diablo era un mostro!

Ti prego... fa che non sia possibile... Polunga! Non permetterglielo!

Scelta coraggiosa, terrestre... e molto rischiosa... le tue intenzioni sono malvagie, lo percepisco chiaramente... ma purtroppo non posso oppormi alle tue scelte... esaudirò la tua richiesta!

NO! POLUNGA! TI PREGO!

Mi dispiace, governatore... non posso impedirglielo...” 

Queste furono le scuse del Drago Polunga, prima di sparire davanti agli occhi di tutti i presenti e diventare pura luce!

Tutti assistettero senza parole a quell’avvenimento a dir poco leggendario. Le sfere si alzarono da terra, luccicanti, e si trasformarono in sette piccoli agglomerati di energia che all’improvviso scattarono verso un vittorioso Diablo... il quale venne avvolto dalla loro luce!

Tutti i presenti furono obbligati a chiudere gli occhi, sconvolti da tale avvenimento e accecati da cotanto bagliore.

Quando tutto questo terminò, davanti a loro non vi era più lo stesso Diablo. Il suo corpo, prima scheletrico e rinsecchito, ora era muscoloso ed imponente. Le sue iridi avevano cambiato colore, divenendo rosse come il sangue, e i suoi denti erano lunghi e affilati come rasoi. Il suo Scettro aveva la stessa forma del Drago Polunga. Le sette sfere, ora grandi quanto una pallina da tennis, si erano incastonate in esso e, con grande stupore da parte di tutti i presenti, due di esse smisero di brillare trasformandosi in pietra.

Due sfere... due desideri... perciò ne rimangono ancora cinque... è la fine...” intuì Cargoth con orrore.

Quel bastardo ora possedeva più desideri a disposizione. Ancora più scioccato rimase quando a tutte le undici anime seguaci dello stregone sparì l’aureola sopra la testa...

... un’altra sfera tornò ad essere di pietra!

Li aveva appena riportati in vita.

Cos... non ci credo... non può essere!

Perfetto... la nuova Organizzazione XIII è quasi pronta a nascere!” esclamò Diablo divertito...

... svelando definitivamente il suo vero piano!

Organizzazione XIII?!

Esattamente... il mio obiettivo è sempre stato questo!” ammise lo stregone, sciogliendo con la magia i nodi che tenevano legato il namecciano “Ho donato il gene del Super Sayan alla principessa per spingere quel buono a nulla di Dragon a trasformarsi... e per spingerti a riattivare le Sfere del Drago! Da tempo ero alla ricerca di ottimi alleati con cui formare il gruppo che hai qui davanti ai tuoi occhi...” qui Diablo indicò tutti i suoi nuovi compagni provenienti dagli inferi “... con i quali formare i tredici frammenti oscuri dell’X-Blade... l’unica chiave che può aprire Kingdom Hearts!

Kingdom Hearts... perchè punti a quella porta?

Perchè al suo interno vi è sigillato qualcosa che desidero mi appartenga!” affermò con decisione Diablo “Kingdom Hearts è la porta che mi permetterà di raggiungere il potere assoluto... l’onnipotenza!

Sei solo un pazzo! Non hai idea di chi ti stai mettendo contro!” gli urlò contro Cargoth in preda alla rabbia “Stai trascinando l’intero Universo all’estinzione!

Sta tranquillo... il mio obiettivo non sono i mortali!” lo contraddisse però lo stregone, riaprendo il varco oscuro “Tu e i pesci piccoli non mi interessate... io punto a sovvertire la gerarchia delle divinità! IL MIO OBIETTIVO FINALE E’ DIVENTARE CIO’ CHE GLACIAL NON SARA’ MAI! IL DIO PERFET...!

Lo stregone, all’improvviso, si ammutolì... prima di sogghignare divertito!

Sembra proprio che tu debba tornare immediatamente su Namecc... quel demone uscirà dalla barriera dimensionale tra dieci minuti esatti!

Che cos... NO! QUESTA ME LA PAGHERAI CARA, DIABLO!

Non riuscì a gettarsi sopra il suo nemico. La forza del varco oscuro lo risucchiò al suo interno, costringendolo a lasciare per sempre il pianeta Iovis...

... dove il popolo namecciano perse, per sempre, le sfere del drago!

Diablo richiuse il varco, sghignazzando.

Ottimo... mi mancano soltanto un frammento oscuro e i sette di luce...

Perchè non può essere Glacial l'ultimo cuore oscuro?” domandò uno dei suoi alleati a colui che lo aveva riportato alla vita.

Non accetterebbe mai... inoltre non ha il nostro stesso obiettivo! Desidera l’immortalità per agire sui mortali con egoismo... punta ad essere un Dio tra di loro, mentre noi puntiamo a superare gli Dei esistenti! Quell'idiota ci tradirebbe alla prima occasione!

Diventare immortale non significa diventare un Dio?

Assolutamente no... Glacial non è nulla in confronto a un Kaio-Shin... ne tantomeno a un Dio della Distruzione!

Diablo evocò un ultimo varco oscuro, invitando tutti i suoi compagni a entrarci dentro...

Andiamo. Ci vorranno anni prima di trovare gli ultimi frammenti... inutile immischiarci in quest’ultima battaglia...


Sta tranquillo, Diablo... il tuo piano non funzionerà comunque!

L'ex-alleato di Malefica sgranò gli occhi, stupito, cominciando a guardarsi attorno assieme ai suoi compagni. Non c'era nessuno, attorno a loro. Chiunque avesse parlato, stava usando la tele-patia per comunicare.

"Chi sei? Fatti vedere se ne hai il coraggio!" dichiarò il malvagio stregone, in realtà preoccupato a morte "Non sarà la dichiarazione di uno sconosciuto che mi farà desistere dal mio obiettivo di..."

... diventare il nuovo Dio Supremo narrato nella Profezia di Lord Zeno. Ho indovinato, Diablo?

Stavolta Diablo cominciò a sudare freddo per la paura. Chiunque fosse questa figura, non solo sapeva del suo piano, ma sembrava perfettamente in grado di contrastarlo. Tutto questo, per lo stregone, aveva un solo e unico significato.

"Tu sei un altro Candidato, non è vero? Anche tu punti a spodestare Lord Zeno! Sei un mio nemico?!"

Bravo il nostro corvo... ebbene sì. Io punto a quel trono da molto più tempo di te... da cento miliardi di anni, per essere precisi. Se devo essere sincero... uno stolto mortale come te non avrebbe alcuna speranza di sconfiggermi!

"E cosa te lo fa credere, lurido pezzo di merda?! Cento miliardi di anni... non credo nemmeno a una parola di quello che dici!!!"

Come potresti? Tu pensi che io sia un mortale come te... ma io sono molto di più... oh, non puoi lontanamente immaginare contro chi tu ti sia messo, Diablo! Ogni tua scelta, ogni tuo passo... io ho seguito ogni momento della tua esistenza, aspettando il giorno in cui ti avrei conosciuto... aspettando il giorno in cui io ti avrei mostrato il mio volto. Credimi... quelle sfere non ti serviranno a nulla... non con il sottoscritto! Se non mi credi... sei libero di provare a sbarazzarmi di me!

Una figura, purtroppo a me ben nota, apparì davanti ai miei occhi. Nonostante fosse più basso di me, tutti quanti noi sbiancammo per il terrore.

Impossibile. Non poteva essere vero!

"Cosa significa?! Tu non puoi candidarti... le regole te lo impediscono! E poi non puoi uccidere nessuno! La tua natura te lo impedisce!"

"Le regole me lo impediscono, vero... al momento!" specificò costui, sogghignando soddisfatto, puntando il dito alle mie spalle "E comunque... lui, che io stesso ho forgiato anni fa, può tranquillamente togliere la vita di tutti i tuoi compagni... te incluso!"

Quando, intimorito, seguii la direzione del suo dito, cominciai a tremare per la paura.

Ci aveva giocato. Quel figlio di puttana aveva giocato tutti noi sin dall'inizio dei tempi, solo per prendersi gioco di tutti i mortali. La conferma l'avevo alle mie spalle, quando riconobbi al volo l'unica figura in grado di sconfiggere tutti noi.

"Non ci credo... Hunter Warrior..."

"A te la scelta, Diablo" dichiarò il mio nemico, allungando la mano verso di me "Mi accetti come prossimo Dio Supremo... o morirai qui, in questo momento, nel vano tentativo di sconfiggermi?"

Non ci restava altra scelta. Il mio piano era già andato a farsi friggere, ed io non volevo affatto morire. La mia mano strinse la sua, sancendo la mia nuova sottomissione. A differenza di quella con Malefica, tuttavia, da questa sfuggire non mi sarebbe stato più possibile.

Pianeta Neo Namecc - Fuori dal villaggio Namecciano - Vicino alla Tyd Geeste

Come se la stavano cavando Lapis, Lazuli e Nail?

I due cyborg si divertirono a sfottere gli ex – commilitoni dell’esercito imperiale di Freezer. Quella battaglia fu anche l’occasione ideale per provare i loro nuovi aggiornamenti. Al loro interno, infatti, Cid aveva installato un contenitore di Materie, che collegato alla loro batteria nucleare...

... permetteva loro di utilizzare Magie Elementari senza consumare energie!

Brucia! Brucia! BRUCIAAAAAA!” urlava disperato il povero Jeeth, i cui capelli da bianchi erano diventati color carbone a furia di tutti gli incantesimi fiammeggianti lanciati da Lapis.

FIRE!

L’ennesimo attacco del ragazzo colpì l’alieno rosso in pieno petto, obbligandolo a buttarsi nell’oceano per spegnere le fiamme...

... quando ne uscì, Jeeth era rimasto letteralmente in mutande!

Chi sarebbero quelle faccine da pesce lesso stampate sui tuoi boxer?

NON INSULTARE IL GRANDE FREEZER, ESSERE INFERIORE!” gli urlò contro Jeeth, gettandosi all’attacco del suo avversario.

Lapis decise di concludere la battaglia con un pugno dritto nel diaframma del suo avversario che perse definitivamente i sensi.

Che idiota!” esclamò soddisfatto C-17, vedendo precipitare Jeeth verso il suolo, ormai sconfitto.

Lazuli, invece, continuò a evitare senza problemi tutti gli attacchi di Butter, che si stava decisamente spazientendo.

Mi sono stufato, donna! Ora assaggerai la velocità supersonica del grande Butter! SQUADRA GINYU IN AZIONE!

Fossi in te mi guarderei le gambe...” lo sbeffeggiò la ragazza, con un laccio sulla mano...

... un laccio che all’alieno blu fu molto familiare!

La mia cin... AAAAAAAHHHHHHH! SONO SENZA PANTALONI!

E anche senza mutande, vedo... a proposito... quello è il tuo cosino? Un po' piccolino...

NON PRENDERMI IN GIRO! RIDAMMI LA MIA CINTURA! COSI’ NON VALE!

Poverino... lascia che te lo allunghi...” lo provocò lei con sguardo malefico, puntando il dito verso quel punto in particolare...

... per molti questa frase sarebbe stata molto esplicita, ma le intenzioni di Lazuli erano tutto tranne che piacevoli!

Aspetta, donna... che intendi far... UUUUUAAAAAAAAHHHHHHHHHH! SCONGELAMELO! SCONGELAMELO STRONZA! AAAAAHHHHHH!

Cosa gli fece Lazuli?

Semplice... usò un semplice Blizzard per congelargli le parti intime!

Anche lei decise di mettere fine al suo scontro, portandosi a velocità supersonica sopra di lui e sferrando un calcio dietro la nuca del suo avversario. Quest’ultimo, sorpreso dalla rapidità della cyborg, si fece colpire in pieno e precipitò anch’egli verso il suolo, privo di sensi.

Il più veloce dell’universo... tra i bradipi…” esclamò delusa C-18, vedendo il suo gemello raggiungerla.

Non hai un tantino esagerato? Quel punto è delicato...” gli domandò divertito il fratello Lapis osservando le condizioni del povero Butter.

Se l’è cercata... era un sessista del cazzo! Se hai finito di carbonizzare il tuo avversario, raggiungiamo Nail e aiutiamolo...

Non ce n’è bisogno!

Il giovane namecciano, infatti, raggiunse i due cyborg senza nemmeno un graffio.

Il tuo avversario è sistemato?

Sistemato e umiliato... questi tre sono fra le cause dell’esplosione del nostro vecchio pianeta!” affermò con rabbia Nail, prima di domandare ai due gemelli “Riuscite a percepire l’aura di Cargoth o di Cid?

Sento quella di Cargoth non molto lontano da qui... mentre quella di Cid è sparita completamente...” gli rispose Lapis, preoccupato.

Cid non era in grado di azzerare la sua aura come la maggior parte dei guerrieri rivoluzionari, tutti e tre lo sapevano... ergo, doveva essere successo qualcosa di molto grave!

"Brutto segno... è sicuramente accaduto qualcosa!" capì Lazuli voltandosi verso il namecciano, che alla fine ordinò loro.

Sarà meglio raggiungere Cargoth prima che... MERDA! E' SPARITA ANCHE LA SUA AURA! ANDIAMO!

Come avrebbero scoperto ben presto... i loro due amici avevano appena incontrato Diablo e i suoi alleati!

Ciò che ancora non sapevano... era la fine orribile di Cid...

... e quella che, probabilmente, avrebbe fatto il Governatore se non si fossero sbrigati!

Pianeta Neo Namecc - Fuori dal Villaggio namecciano - Nei pressi

Nel frattempo, invece, Himmur stava dando molti grattacapi ai tre ninja. Se dalla loro parte Naruto, Sasuke e Shiro avevano l’imprevedibilità dei loro movimenti, l’enorme cane-lupo possedeva una potenza e una resistenza molto vicina a quella di un cercoterio!

Solo in tre ci metteremo una vita ad abbattere questo cagnaccio!” ammise Naruto, preoccupato “Se avessi il chackra di Kurama lo avremmo sconfitto da tempo! Sasuke, non puoi incantarlo o qualcosa di simile?!

E’ troppo veloce! Non riesco a usare nè lo Sharingan nè il Rinnegan!” esclamò il ninja dai capelli corvini, evitando una zampata della gigantesca creatura.

Potrei usare il Capovolgimento Spirituale, ma rischio di colpire uno di voi!” ammise il vecchio shinobi, quello più in difficoltà tra i due...

... e di questo se ne accorse immediatamente Himmur, il quale approfittò di un suo momento di distrazione per aprire le sue fauci e provare ad azzannarlo!

Peccato solo che...

UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!

SBAM!

I ninja rimasero letteralmente sbigottiti quando videro uno sconosciuto planare dal cielo, sbattendo pesantemente testa a testa con la creatura, la quale svenne sul colpo.

E quello... quello chi cazzo sarebbe?! Dattebayo!

Che ne so?! Dobe!

Nel frattempo, lo sconosciuto si era rialzato tranquillamente, massaggiandosi la testa dolorante.

Ahiahiahiahiahiahiahiahiahi... che dolore! Quel pazzo scienziato ci sa fare!

Poi si voltò verso di loro, inclinò la testa e chiese ingenuamente. 

Voi chi siete?

Inutile dire che tutti i ninja caddero a terra esasperati.

Dovremmo chiederlo noi a te! Ci hai sconfitto l’avversario!” esclamò incredulo Naruto.

Dici quello?” esclamò ancora lo sconosciuto indicando il lupo privo di sensi “Non l’ho fatto apposta! Un vecchio mi ha tirato un calcio e sono finito qui!

Quell’uomo si chiama Rufy!” spiegò loro Shiro, riconoscendo il padre della sua amata Flame “E’ un guerriero in gamba, ve lo assicuro!

Giusto! Tu sei il fidanzato deceduto di mia figlia!” esclamò improvvisamente Rufy riconoscendo Shiro “Non volevo rubarvi l’avversario...

Lo avevamo capito...” esclamò confuso Naruto, osservando l’enorme lupo riprendere i sensi “… si è rialzato ancora... ma quanto è dura la sua pellaccia!?

Non perdiamo tempo! E’ la nostra occasione!” esclamò Sasuke buttandosi all’attacco di Himmur...

... il quale, però, sparì davanti agli occhi di tutti i presenti!

Che!? Dove è finito?!

Tutti cominciarono a guardarsi attorno, confusi...

... ma niente... quel bestione sembrava scomparso nel nulla!

La verità era che Himmur non possedeva solo lo Yilar del cane-lupo, ma anche quello del Camaleonte. Il vice-generale semplicemente aveva deciso di camuffarsi, cambiando il suo colore e allontanandosi dai suoi avversari.

Solo quando raggiunse un buon nascondiglio, ritornò nella sua forma normale.

Accidenti a tutti loro... stava perdendo tempo! Doveva sconfiggerli immediatamente, prima che...

Guarda un po’ chi c’è qui... BODY CHANGE!

Un lampo di luce dorato lo colpì in pieno, accecandolo...

... quando tornò a vedere, si accorse che qualcosa non stava andando nel verso giusto...

Primo... si trovava in un posto precedente a dove si era nascosto...

Secondo... era di nuovo visibile...

... e terzo...

CHE CAZZ... IL MIO CORPO! CHE CAZZO E’ SUCCESSO AL MIO CORPO!

TROVAT...

Rufy si accorse dell’urlo e si fiondò verso il suono dove l’aveva ascoltato...

... trovandosi di fronte un alieno dalla carnagione violacea, con due lunghe corna sopra la testa pelata e ricoperta di venature!

Scusa! Ti ho scambiato per un’altra persona!"

... e si allontanò senza dir nulla!

Himmur, vedendo la stupidità del suo avversario, si mise una mano sulla fronte...

... non era tornato in vita per sopportare una cosa del genere!

Solo dopo qualche secondo, Rufy si rese conto della sua imbecillità.

"UN MOMENTO! TU SEI COMUNQUE UN NEMICO! PREPARATI A ... AAAAHHHHHH!

Il pirata venne però sbalzato all’improvviso, colpito da un avversario invisibile. Per fortuna riuscì a rimettersi in piedi ed affermò confuso...

Che... cosa mi ha colpito!?

DOVE TI TROVI? BRUTTO LADRO! RIDAMMI IL MIO CORPO!” incominciò a urlare Himmur nel suo nuovo corpo, agitando furiosamente le braccia e le gambe...

... finendo schiacciato sotto la zampa del camaleontico lupo!

Avete capito chi è quello?” chiese sussurrando Naruto ai suoi due compagni ninja, indicando il loro nuovo avversario privo di sensi.

No ... ma adesso non ci darà fastidio!” affermò Sasuke, attivando il Rinnegan “Credo di aver capito cosa sia successo al nostro animaletto... si è reso invisibile!

Indovinato!

L’enorme belva riapparve di nuovo, più feroce che mai... e stavolta parlava!

CAPITANO GINYU IN AZIONE!

Il lupo partì di nuovo all’attacco. I tre ninja lo evitarono di nuovo con un balzo...

... ma stavolta vennero colti alla sprovvista da un enorme sfera di KI sparata dalla bocca del mostro!

Merda! Ora utilizza il KI?!” esclamò Shiro incredulo.

GUM GUM BALOON!

I tre shinobi vennero protetti da Rufy il quale si gonfiò come un pallone, facendo rimbalzare la sfera di KI sul suo corpo e allontanando la minaccia...

... prima di tornare normale, però, la belva fece un balzo e colpì con potenza il ventre rigonfio del pirata... buttandolo addosso ai tre ninja che precipitarono doloranti verso il suolo!

AHAHAHAHAHAHAHAHA! QUESTO CORPO E’ STUPENDO!” urlò allegramente quello che, ormai constatato da tutti, non era Himmur.

Bastardo!” esclamò Sasuke con rabbia, gettandosi di nuovo all’attacco del suo avversario “AMATERASU!

Ginyu, però, agì d’astuzia. Per prima cosa evitò prontamente le fiamme nere, balzando a testa bassa verso il suo fianco e alzando un polverone tale da obbligare il ninja a coprirsi gli occhi...

... condannandolo alla sconfitta!

Cazz... AUCH!

L’Uchiha venne inesorabilmente schiacciato dalla zampa del mostro.

SASUKE!” esclamò furibondo Naruto, gettandosi all’attacco dell’avversario “RASEN... GAAAAHHH!

Ginyu riuscì ancora una volta ad anticipare il suo avversario, sparando un raggio di KI che colpì a bruciapelo il ninja dai capelli biondi, mettendo al tappeto anche lui.

Rufy e Shiro si rialzarono lentamente, osservando il loro avversario mentre continuava a infierire sui due shinobi leggendari.

Quel lupo è più forte di quanto immaginassi...” ammise Rufy, divertito.

Ascoltami, Rufy... potresti occuparti un attimo di quello svenuto?” chiese Shiro, indicando il nuovo corpo di Himmur “... non fartelo scappare! Io mi occuperò di quell’essere!

CHE?! TUTTO DA SOLO?

Shiro annuì convinto.

Sembra che qualcuno abbia scambiato la sua anima con quella dello Yilancar contro cui stavamo combattendo, e ora riesce a contrastarci perchè ha continuato a osservare tutti i nostri movimenti... ma io conosco una tecnica che non ha ancora visto e che può sconfiggerlo! Tra dieci secondi io entrerò dentro il lupo, e il nemico diventerà questo corpo!

Shiro partì improvvisamente all’attacco, cogliendo di sorpresa l’enorme belva mentre Rufy si portò accanto al corpo svenuto di Himmur, osservando in trepida attesa...

GUARDA BENE, RUFY! QUESTA E' LA MIA NUOVA ABILITA' INNATA CHE HO IMPARATO NELL'ALDILA'! TECNICA DELLO SCAMBIO DEI CORPI!

... e rimase a bocca aperta quando comprese che la tecnica del suo più vecchio genero era andata a buon termine!

Lo capì quando osservò il corpo di Shiro agitarsi terrorizzato, quando vide Naruto e Sasuke rialzarsi senza alcun graffio, segno che stavano fingendo fin dall’inizio... 

... e soprattutto quando vide il gigantesco lupo mettere al tappeto Ginyu con una facilità disarmante!

La reazione del Re dei Pirati? Estasiato!

UUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAOOOOOOOOOOOOO! IL RAGAZZO DI MIA FIGLIA E’ FORTISSIMO!

E adesso che si fa?” domandò Naruto a Shiro, che disattivò la trasformazione in Yilancar.

Non posso tornare dentro al mio vecchio corpo, o quei due saranno di nuovo un problema...” ammise il vecchio ninja dentro al corpo del Kagakuriano “... perciò contro Glacial combatterò come Yilancar! Quando torneremo nell’aldilà, sistemeremo la faccenda!

D’accordo... ammanettiamo quei due e andiamo via!” ordinò Sasuke ai suoi compagni.

I due nemici, coi corpi scambiati, vennero legati con corde molto resistenti. Sia Himmur che Ginyu non erano più una minaccia.

Perfetto! Torniamo al vill... un momento... ma quella...” esclamò Rufy indicando un puntino che si stava avvicinando sempre di più, e riconoscendo una delle due figure “... non sarà per caso...

PISTAAAAAAAAAAAAAA!!

AIUTOOOOOOOOOOO!!

Indovinate chi erano?

FLAAAAAAAAAAAME!” cominciò a piangere come una fontana il Re dei Pirati urlando alla figlia che, in preda al panico, iniziò a precipitare verso il suolo...

... proprio sopra a suo padre!

RUFY! ATTEN...!"

BOOM!

I tre shinobi presero un infarto quando videro il mezzo schiantarsi sul povero pirata, esplodendo con un boato assordante. Per fortuna, Rufy evitò agilmente di farsi colpire, recuperando anche i due piloti del mezzo, entrambi pallidi come fantasmi.

Ci è mancato... davvero poco...” farfugliava tremante il povero ciclope, scendendo dalle braccia di Rufy.

Flame, al contrario, era rimasta paralizzata per lo shock...

... quel profumo... quell’abbraccio...

... solo una persona era in grado di farle provare quelle emozioni e quelle sensazioni...

... sensazioni che le mancavano sin dall’infanzia!

BUUUUUUUUUUUUUAUAUAUUAUAHAHAHAHAHAHAH! FLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAME! MI SEI MANCATA TANTO! BUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAU!! SEI DIVENTATA... UNA BELLISSIMA DONNA... IL MIO TESORO... UUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!

Pa... papà... perchè tu...

Alcune anime dell’aldilà hanno ricevuto il permesso di tornare in vita per ventiquattro ore...” spiegò loro Naruto leggermente commosso davanti a quella scena strappa-lacrime tra padre e figlia “... così da aiutarvi nella battaglia contro Glacial...

Sul serio?" esclamò incredulo Junion prima di essere richiamato dai suoi cercoteri "... un momento... Kurama, cosa...?

Nove copie di Junion apparvero all’improvviso, circondando Naruto e Sasuke.

I due shinobi capirono subito chi fossero.

Non posso crederci... voi nove siete ancora in circolazione?!” esclamò incredulo l’Uchiha, con un sogghigno di soddisfazione.

Uno dei cercoteri, in particolare, si avvicinò a Naruto, allungando il pugno verso il suo vecchio Jinjuurichi.

Chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo rivisti in queste circostanze, moccioso?” esclamò la Volpe a Nove Code, felice "Pronto a darle di santa ragione?"

Senza di te sono troppo debole... lo ammetto!” ammise l’ex-Hokage, battendo il pugno del suo compagno “Ma vaffanculo! Mettiamo al tappeto quel bastardo! Dattebayo!

"Perciò tu sei l'ultimo Shinobi rimasto ancora in vita..." intuì Sasuke fissando intensamente il ciclope ex-soldato kagakuriano "… se tu non fossi stato in grado di evocare il Rinnegan... a quest'ora ti avrei strappato l'occhio a mani nude!"

"Eheheheh... fortuna che ci sia riuscito!" esclamò Junion, intimorito dallo sguardo dell'Uchiha.

SHI... SHIRO... PERCHE’ NON VIENI A SALUTARE MIA FIGLIA!?

Se prima Flame era in preda alle emozioni, stavolta ne venne letteralmente avvolta e avvinta.

Shiro?! DOVE... DOV’E’? DOV... PERCHE’ E’ AMMANETTATO?!

Acc... è vero! Lei non lo sa ancora!” esclamò Rufy preoccupato, mettendosi tra sua figlia e il vecchio corpo del suo fidanzato “No, Flame! Aspetta... quello non è il vero Shiro!

Non capisco... mi spiegate cosa cazzo sta succedendo?!” chiese confusa e innervosita la pirata al suo amico Junion, che si avvicinò a lei e alzò le spalle, altrettanto incerto.

Io, Shiro e Naruto abbiamo combattuto contro l’anima di Himmur...” spiegò ai due Sasuke Uchiha “... e il vostro amico per vincere ha scambiato il suo vecchio corpo..." indicò lo Shiro legato "... con quello del mostro! Ora Shiro manterrà l’aspetto di Himmur per queste ventiquattr’ore, combattendo contro Glacial assieme a noi!

Junion e Flame, soprattutto quest’ultima, si voltarono scioccati verso quello che credevano il loro acerrimo nemico, il quale sorrise con imbarazzo confermando loro la sconcertante verità.

Shiro... sei davvero tu?” si avvicinò la pirata al suo ‘trasformato’ uomo, provando ad accarezzargli il viso...

... e il suo cuore cominciò a battere all’impazzata...

... era lui! Lo avrebbe riconosciuto dentro qualsiasi corpo! Il suo sguardo era inconfondibile!

I due si abbracciarono calorosamente, piangendo come due bambini...

... erano di nuovo insieme!

Non le importò nulla del suo aspetto... l’unico desiderio che Flame volle esaudire fu quello di tornare a baciare l’uomo della sua vita, e lui ricambio il suo gesto con affetto!

Nessuno, nemmeno Sasuke, rimase impassibile davanti a quella scena così toccante. I due amanti si staccarono dolcemente, non smettendo di guardarsi negli occhi.

Visto... ce l’abbiamo fatta... siamo riusciti a fuggire da Hollywood...

Avete mantenuto la promessa... siete stati incredibili!

BUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAU! CHE BELLOOOOOO!” ricominciò a piangere suo padre, col moccio sul naso e con le lacrime che inondavano il suo viso.

Papà...” esclamò imbarazzata e contenta Flame, allungando il suo braccio e trascinando Cappello di Paglia vicino a lei...

… gli uomini più importanti della sua vita, ora, erano al suo fianco... non le importava sarebbero rimasti solo per un giorno... lei ora li aveva con se, e questo le dava la forza per affrontare l'ultima battaglia contro Glacial!

Non vorrei interrompervi in questo momento ma...” li interruppe però Naruto con serietà “... dobbiamo tornare al villaggio! Glacial sta per arrivare, è solo questione di minuti!

Naruto ha ragione, ragazzi!” gli dette ragione Kurama, rivolgendosi a Flame e Junion “Dobbiamo unirci all’esercito e trattenere quel bastardo fino a quando Dragon e Kairi non usciranno dalla Stanza dello Spirito e del Tempo!

NON COSI’ IN FRETTA!

Un’altra figura atterrò sulla loro isola... era C-20!

Ancora tu?! Adesso mi hai stufato!” esclamò Rufy con rabbia, schioccando il suo collo.

Quindi eri finito qua...” esclamò l’anziano uomo osservando tutta la combriccola. Alcuni di loro possedevano un KI a dir poco terrificante.

Non abbiamo tempo da perdere, vecchio!” gli urlò contro il biondo ninja, preparandosi a lanciare un Rasengan...

... ma furono Flame e Rufy a mettere al tappeto quel cyborg con una facilità disarmante!

Semplicemente utilizzarono l’Haki del Re Conquistatore e quello dell’Armatura per paralizzare il loro avversario e colpirlo con un Gom Gom Jet Pistol ciascuno!

C-20 crollò a terra, sconfitto...

… anche lui venne ammanettato e legato come un salame affianco agli altri due sconfitti, dopodichè vennero tutti e tre presi di forza da Rufy che se li mise sulle spalle.

Shiro! Trasformati in quel lupo! Dobbiamo tornare al villaggio prima dell’arrivo di Glacial! Dattebayo!

Dopo essersi trasformato in Yilancar, Shiro si fece cavalcare da tutti i suoi compagni e partì in direzione del villaggio namecciano.

Qualcuno, però, appena catturato, ascoltò l’ultima frase pronunciata da Naruto e rimase letteralmente scioccato...

... un cyborg che aveva più di un legame con Glacial!

- Hanno detto... non è possibile... potrebbe essere... figlio mio! Sei ancora vivo?! -

Pianeta Neo Namecc - Fuori dalla grotta della Tyd Geeste

Un vero disastro...

… Cargoth continuò a sbattere i pugni per terra, in preda alla disperazione...

… Sciocco... era stato uno sciocco... Cid era morto per colpa sua... le Sfere del Drago erano perdute a causa sua...

... e, ancora peggio, Glacial sarebbe uscito dalla sua prigione in poco meno di dieci minuti!

Doveva fare qualcosa... qualunque cosa per riuscire a proteggere il pianeta Namecc e tutti i suoi amici!

Dragon... Kairi... doveva raggiungere il nucleo! Doveva richiamarli subito, o Glacial avrebbe sterminato tutti!

Cominciò a correre all’interno della Tyd Geeste, percorrendo la caverna. Trovò il cadavere senza vita di Cid, e ciò lo fece sentire ancora più in colpa...

... ma non si fermò... non aveva molto tempo!

Cinque minuti... mancavano cinque minuti!

Raggiunse l’esatto punto in cui aveva salutato Dragon e Kairi, e decise di andare avanti. A cento metri dal nucleo, lui cominciò a sentire la fatica e il peso sulle sue spalle.

Non ancora... doveva andare avanti!

Eccolo... il nucleo... un’apertura scavata dentro la roccia della caverna. La gravità, in quella zona, era cinquanta volte superiore al normale.

Fu a quel punto che cominciò a sentire un preoccupante, pericoloso e lacerante fischio ai timpani...

... chiaro segno che non fosse ancora pronto a raggiungere quella porta a meno di dieci metri di distanza!

Tre minuti... doveva sbrigarsi! La sua vita non era nulla in confronto a quella dei suoi amici! Doveva sacrificarsi per il bene dell'intero Universo!

Cominciò a camminare lentamente verso l’entrata vera e propria della Stanza dello Spirito e del Tempo... il suo cervello, ormai, era vicino a scoppiare...

Due minuti... cazzo!

Forza Cargoth! Un ultimo sforzo...

Le sue ginocchia cominciarono lentamente a cedere, ma nonostante ciò il namecciano non fermò la sua terribile camminata... ora si trovava a meno di cinque metri...

Un minuto...

Forza... Cargoth... forza!

Il namecciano fece un ultimo passo... ci era riuscito... aveva raggiunto la porta di legno...

Cercò di alzare il braccio e afferrare la maniglia... ma con orrore si rese conto di essere rimasto completamente immobilizzato!

Come se non bastasse, il suo corpo era in procinto di cedere definitivamente...

Mancavano soltanto trenta secondi...

A Cargoth ormai fu chiara la sua sorte... il suo destino era quello di morire in quella caverna, nel vano tentativo di salvare il suo popolo... i suoi amici... la sua famiglia...

Il suo corpo non ne potè più... e lui urlò in preda all'atroce dolore e alla disperazione!

Le sue ginocchia cedettero e lui sbattè con veemenza sull’uscio della Tyd Geeste, cadendo per terra...

Era la fine... quel colpo fu forte abbastanza da tramortirlo completamente.

Tuttavia, la speranza lo spinse a non mollare... a fare un disperato tentativo prima di esalare il suo ultimo respiro, usando uno dei suoi ultimi poteri... una delle tecniche namecciane più rare e complicate di tutte...

Avrei tanto voluto... dirvi queste parole di persona... ma ormai la morte mi sta richiamando a se... l'inferno mi aspetta, amici miei... tutte le anime morte per colpa mia potranno ricevere la giustizia che meritano... Dragon... Kairi... quella che state per affrontare è una battaglia che cambierà per sempre non solo l'universo... ma anche il giudizio sulle vostre vite... con voi il destino è stato più nefasto che con me... avete perso tutti i vostri sogni... i vostri amici... la vostra casa... la vostra felicità... e ancora oggi voi siete qui a lottare... ma rammentate... uscire dalla Tyd Geeste non vi ha reso più forti di Glacial... che a voi piaccia o meno... voi tre avete un unico difetto... non avete mai creduto in ciò che siete stati e in ciò che siete adesso... avete preferito mutare i vostri corpi... o peggio... avete accettato il vostro cambiamento senza problemi... e adesso nel vostro sangue e nel vostro DNA... scorrono i geni e il sangue di esseri sconosciuti che non hanno niente a che fare con voi... Dragon... Kairi... voi non vincerete mai contro Glacial se continuerete a considerarvi degli Yilancar... voi non vincerete mai se affiderete le vostre speranze in un liquido all'interno di una fialetta... voi siete forti perchè siete Dragon e Kairi... il vostro coraggio e la vostra determinazione sono stati più forti di qualunque altra cosa... il vostro desiderio di vivere vi ha condotto fino a qui... voi vincerete soltanto quando riuscirete a considerarvi per ciò che siete realmente... mi spiace non poter assistere alla vostra battaglia... ma ricordate... io ho fiducia in voi... ho fiducia in te, Kairi, abitante delle Isole del Destino, figlia di Ansem e Kumari... e ho fiducia in te, Dragon, abitante della Terra, figlio di Laurent e Cindy... addio... fate si... che il destino dell'Universo intero sia... in buone mani!

Quelle furono le ultime parole che Cargoth pronunciò... con la speranza che esse attraversassero la dimensione e raggiungessero i sogni dei due terrestri...

... poi i suoi occhi si gonfiarono a vista d’occhio, esplodendo a causa della troppa pressione. Le vene e le arterie del cervello cedettero, provocandogli un ictus fulminante che lo uccise all’istante.

Fu così che morì uno dei più importanti personaggi storici dell’intero universo... un alieno che con le sue scelte e la sua saggezza aveva cambiato il destino di molti popoli...

Tyd Geeste - 9° mese

Dragon si svegliò di soprassalto dal suo sonno tormentato.

Aveva ancora la pelle d'oca... quell'incubo gli era sembrato così reale... così terribile...

... perchè aveva sognato Cargoth che moriva?! Possibile che si sentisse in colpa per essere entrato nella Tyd Geeste litigando con lui?

... e poi quelle parole così gravi... così definitive...

Passarono i minuti, e il suo cuore non accennava a smettere di battere...

... non poteva continuare così!

L'uomo si alzò rapidamente dal letto, rivestendosi preoccupato. Si accorse immediatamente dell'assenza di Kairi, ma percepì la sua aura in cucina, perciò fu lì che si diresse per prima cosa.

Quando entrò nella stanza, vide Kairi seduta su una sedia attorno al tavolo, con lo sguardo perso nel vuoto...

... cosa le era preso?

"Dragon..." riuscì soltanto ad esclamare la ragazza "... anche tu hai sognato..."

Il sangue del terrestre si gelò completamente. Anche lei aveva fatto lo stesso sogno.

NO! QUESTO NON ERA AFFATTO NORMALE!

"Prepariamoci a uscire!"

Kairi lo guardò sbalordita. Uscire in anticipo? Ma perchè? Cosa stava succedendo?!

"Dragon... che ti pren... DRAGON!"

Il figlio di Laurent e Cindy non ci pensò due volte. Si precipitò di fronte alla porta della Tyd Geeste, come un indemoniato, e fece scattare la maniglia in preda al panico, mentre Kairi sconcertata lo inseguiva senza capire.

"DRAGON! ASP..."

Kairi si paralizzò sul posto non appena l'uomo aprì la porta. La ragazza cadde in ginocchio, sconvolta, e portò la sua mano davanti alla bocca con le lacrime che cominciarono a uscire senza fermarsi...

... era sbigottita... senza parole... non poteva essere vero... non poteva essere morto...

Fra i due, quello più in trance era però Dragon Oronar...

... che non aveva il coraggio di avvicinarsi al suo migliore amico... al suo broer...

... il suo cervello era andato completamente in tilt...

... era un incubo... era senz'altro un incubo!

Fu Kairi ad alzarsi ed avvicinarsi al namecciano, orripilata...

"... i suoi occhi... i suoi bulbi oculari sono esplosi... dev'essere morto a causa della gravità..." capì la ragazza rigirando il corpo del governatore "... ha avuto... credo gli siano scoppiate le vene del cervello... perchè Cargoth?! Perchè sei venuto fin qui se non eri in grado di resistere?! Mancavano ancora tre mesi!"

Dragon, finalmente, ebbe il coraggio di avvicinarsi al suo amico, e gli chiuse le palpebre, traumatizzato per lo shock.

"Non l'avrebbe mai fatto, senza alcun motivo!" affermò il terrestre, cercando di trattenere le lacrime "Voleva farci uscire da qui... dev'essere successo qualcosa di grave fuori dalla Tyd Geeste!"

L'uomo poi prese in braccio il corpo senza vita del suo amico, e annunciò carico di rancore a Kairi.

"L'ALLENAMENTO E' FINITO! RITORNIAMO DA TUTTI GLI ALTRI!"

Pianeta Neo Namecc - All'interno del villaggio namecciano

La battaglia era ancora nel vivo.

I Custodi del Key-Blade riuscirono a sconfiggere tutti i loro nemici, a dimostrazione che i loro allenamenti avevano dato frutto. La vecchia Organizzazione XIII venne facilmente sconfitta, mentre il Comandante Bear venne messo al tappeto da Sora, Riku e Re Topolino...

... i quali riuscivano a utilizzare il cento per cento del loro potere, a dimostrazione che anche loro si erano allenati nel Risveglio del Key-Blade!

Tutti vennero legati e ammanettati per impedirgli di causare altri problemi.

Gli Yilancar, tuttavia, erano ancora molto numerosi...

… fortunatamente, l’esercito rivoluzionario aveva tratto ottimi insegnamenti dal loro nuovo comandante Leon, e nessuno dei soldati era rimasto ucciso. Fu grazie all’aiuto dei pirati di Cappello di Paglia e a quelli della Flame’s Revolution che gli Yilancar vennero decimati con facilità.

Le due fazioni si divisero nuovamente, per recuperare energie e per prepararsi a un nuovo attacco...

Ci siamo quasi...” si rese conto Yen Sid “... al prossimo assalto saremo in grado di sconfiggere tutti i nostri avversari!

RAGAZZI!

Shiro, trasformato nello Yilancar di Himmur, aveva raggiunto il villaggio namecciano, portandosi in groppa la sua ragazza Flame, Junion, Rufy, Naruto e Sasuke. Oltre a loro, vi erano anche Himmur nel corpo di Ginyu, Ginyu nel corpo di Shiro e C-20, ben protetti e tenuti sotto controllo.

Siete arrivati!” esclamò raggiante Aqua, osservando i suoi amici scendere dal dorso dell’enorme lupo e raggiungerli di corsa.

A loro ci penseranno i miei cercoteri!” urlò loro Junion preparando una brutta sorpresa ai poveri Yilancar…

... che si ritrovarono circondati dagli stessi mostri che li avevano uccisi un mese prima!

Bastò questo alle creature artificiali... tutti loro tornarono nella loro forma umana, e alzarono le braccia sconfitti!

La battaglia finì così, senza altre lotte inutili. Tutti i nemici vennero legati e ammanettati, per impedire loro di fuggire o combinare altri disastri.

Presto vi riporteranno negli inferi, canaglie!” li rimproverò Terra, soddisfatto “E’ ciò che vi meritate per tutto il male che...

Tuttavia, il Maestro non riuscì più a parlare...

... ciò che avvenne ammutolì tutti i presenti, Yilancar compresi...

***

La prima cosa che cambiò fu la luce. Nessuno di loro aveva mai visto una luce del genere... era smorta, quasi rossastra, per nulla calda e accogliente, ed era fissa, senza oscillazioni.

Il cielo divenne straordinariamente scuro, di un blu molto vicino al nero.

Chiunque, davanti a una desolazione simile, si sarebbe domandato se la luce ci fosse davvero.

***

Cosa... che significa tutto questo?” esclamò impietrita Naminè.

Non mi piace per niente... mi vengono i brividi!” ammise tremante Xion, avvicinandosi e stringendosi tra le braccia di Lea, impaurita.

Non è normale... cosa sta succedendo?” mormorò tra se e se Aqua intimorita “Sembra sia giunta l’Apocalisse!

Tutti stavano parlando tra di loro, tremanti, ma lo fecero a bassa voce senza rendersene conto e si guardavano negli occhi, sebbene non ce ne fosse bisogno.

***

Nonostante ciò, il silenzio attorno a loro si fece ancora più assordante... perfino il battito dei loro cuori dava loro un immenso fastidio...

... un silenzio vuoto... gelido come la morte!

Fu il sole, però, a ghiacciare i loro cuori... rosso, dieci volte più grande del normale... sembrava giunto alla fine dei suoi giorni, stanco di guardare il mondo che gli era stato destinato.

Solo due persone intuirono cosa fosse accaduto... e tremavano come foglie, consapevoli del terribile pericolo al quale stavano per incombere...

... due persone che avevano avuto già a che fare con la causa di quello spettacolo... che avevano provato sulla loro pelle il dolore e la sofferenza di quella terrificante minaccia...

***

Si è liberato...” sussurrò in preda alla disperazione il Maestro Xehanort al suo compagno Yen Sid, altrettanto orripilato “... Glacial... si è liberato dalla nostra dimensione!

"Ma davvero... chi l'avrebbe mai detto?"

***

Adesso voglio che proviate a immaginarvi una scena simile...

... voi vi trovate all'interno di una gabbia, senza alcuna arma, e assieme a voi vi è un feroce leone che altro non vuole se non uccidervi e divorare le vostre carni... immaginatevi la sensazione poco prima che il felino vi salti addosso... prima che affondi le vostre zanne sulla vostra tenera gola, perforandola, assaporando il vostro sangue.

Immaginatevi anche quest'altra scena...

... voi all'interno di una casa degli orrori che scappate da un mostro... mentre entrate in una stanza chiudendola e vi infilate all'interno dell'armadio... immaginatevi il momento in cui l'assassino entra nella stanza e vi cerca in ogni suo angolo, armato di mannaia... provate a immaginare il terrore che vi assale quando vi rendete conto che è sul punto di scoprirvi... quando sentite i suoi passi avvicinarsi inesorabilmente al vostro nascondiglio... la sua lenta e divertita risata quando apre l'armadio e vi vede rannicchiati al suo interno, ormai in trappola... immaginate la sensazione di panico poco prima che affondi l'elsa della sua arma dentro al vostro stomaco... prima che con forza spinga la sua arma sempre più in basso, tagliando il vostro torace in due parti.

Ebbene... provate a moltiplicare quelle sensazioni per mille... per diecimila... per centomila...

... e vi assicuro che nemmeno in questo modo riuscirete a provare le stesse sensazioni di ciascun alieno, terrestre o kagakuriano presente in quel villaggio!

***

Tutti alzarono lentamente lo sguardo, in preda al terrore, ben sapendo che quella sarebbe potuta essere l'ultima cosa che avrebbero visto nella loro vita...

... consapevoli di avere, davanti ai loro occhi, la causa di tutti i loro dolori...

... tutta la grinta dei rivoluzionari... tutta la loro sete di vendetta... si spense davanti allo sguardo assassino e furioso del sanguinario imperatore...

... sarebbero potuti essere migliaia... milioni... non sarebbe servito a nulla!

La loro forza era effimera... in confronto a quella del demonio!

"Guarda un po' quante belle formiche..." esclamò Glacial, ammirando schifato l'intero esercito rivoluzionario "... hanno costruito un bel nido, non c'è che dire..."

Lo videro alzare il palmo della mano... ma a loro sembrò si fosse alzato il braccio di un gigante...

"Mi divertirò un mondo... A DISTRUGGERE IL VOSTRO FORMICAIO!"

La sua mano scattò, rapida e precisa, quasi graffiando la loro immagine...

... causando un esplosione immane che fece tremare l'intera superficie di Namecc!

***

Ormai manca davvero poco ;-) l'ultima battaglia per la libertà di tutto l'universo!

Cid e Cargoth sono morti... Flame ha riabbracciato Shiro e suo padre Rufy... i nove cercoteri hanno reincontrato Naruto e Sasuke... Diablo ha espresso il suo desiderio e ha privato i namecciani (e con essi tutto l'esercito rivoluzionario) dei loro artefatti... Dragon e Kairi, preoccupati, sono usciti dalla Tyd Geeste...

... e per finire... Glacial finalmente è uscito dalla prigione dimensionale, raggiungendo il pianeta Neo Namecc pochi secondi dopo la sua fuga!

Chi la spunterà? L'esercito dei rivoluzionari... o il terribile imperatore? Vi posso assicurare che l'esito è molto più incerto di quanto possiate immaginare...

Cosa avrà fatto Diablo di così terribile? A che pro è stato aggiunto in questa storia? E chi l'ha affrontato, costringendolo alla resa?

Il prossimo capitolo verrà pubblicato tra domenica 3 e lunedì 4 dicembre... nel quale Glacial darà pieno sfogo alla sua perversa e folle furia omicida! Riusciranno i nostri amici a resistere fino all'arrivo di Dragon e Kairi?

ALLA PROSSIMA :-)

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Capitolo 26
*** Capitolo 26: Tutti contro uno... uno al di sopra di tutti! ***


Comunicazione importante prima di riprendere il racconto:

 I precedenti capitoli fino al 17 sono stati tutti revisionati e corretti grammaticalmente... i prossimi saranno revisionati nel corso delle prossime settimane; questo lo faccio per permettere a coloro che hanno letto la storia dall'inizio alla fine di schiarirsi dei dubbi ;-) ;

EDIT 20 - 01 - 2020 Le modifiche alla storia stanno procedendo senza alcun intoppo. Entro la prossima settimana, tutta la storia verrà aggiornata, e voi avrete la prima parte di questa saga completa e senza errori grammaticali. Non solo... 

... alla fine della storia, voglio comunicarvi una mia decisione.

Adesso vi lascio al capitolo...

... BUONA LETTURA! 😉

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Tutti contro uno... uno al di sopra di tutti!

Pianeta Neo Namecc – Caverna Tyd Geeste

Third Person

Per Dragon e Kairi fu un vero shock quando scoprirono che, oltre a Cargoth, anche Cid fosse morto dentro l’anticamera della Tyd Geeste...

... soprattutto quando si accorsero delle gravi ferite di quest’ultimo...

E’ stato attaccato in gruppo...” intuì il terrestre, provando a consolare una Kairi in preda alle lacrime.

Cargoth... Cargoth voleva avvisarci di questo...” singhiozzò la rossa “... deve essere successo qualcosa...

Molto probabile...

Kairi si avvicinò al corpo dell’ex-pilota militare e lo raccolse da terra...

...e notò una piccola scritta con il sangue della vittima.

Diablo... Organizzazione XIII... Sfere del Drago...

Hanno qualche significato per te, Kairi?” provò a domandarle Dragon.

Non ne sono sicura... ma credo che sia stato Diablo ad attaccare Cid per avere le Sfere del Drago...” ipotizzò Kairi pensierosa e preoccupata “... ma non capisco cosa c’entri l’Organizzazione XIII...

Se l’hanno attaccato in gruppo...” intuì l’uomo calvo “... potrebbe essere il nome dei bastardi che l’hanno ucciso! Dobbiamo tornare al villaggio il prima...

Dragon strozzò la frase...

… un immenso terremoto colpì la caverna, spingendo entrambi per terra!

ANDIAMOCENE DA QUI! STA CROLLANDO TUTTO!

Fu una corsa contro il tempo... un solo secondo in più... e tutti e due sarebbero rimasti sepolti all’interno della Tyd Geeste!

Dragon e Kairi, con in braccio i cadaveri di Cargoth e Cid, uscirono dalla caverna giusto pochi istanti prima che questa collassasse davanti ai loro occhi, sigillandone per sempre l’entrata...

Mio Dio... e la Stanza dello Spirito e del Tempo?!

Inutilizzabile...” ammise Dragon alla sua ragazza “... la fortuna ci ha sorriso ancora una volta, Kairi! Se non fossimo usciti dalla stanza in questo momento... saremmo rimasti sigillati al suo interno!

Dragon alzò lo sguardo verso il cielo.

Se questa non è la fine del mondo poco ci manca! Kairi... seppelliamo Cargoth e Cid... non possiamo portarceli appresso... meglio al sicuro che mutilati ulteriormente...

O... ok...” si dispiacque Kairi, capendo comunque le ragioni del suo uomo.

In dieci minuti, tutti e due i caduti erano sotto terra. Dragon e Kairi pregarono per le loro anime affinchè trovassero pace nel paradiso...

... poi entrambi si voltarono verso il punto in cui percepivano più aure...

... una in particolare fu in grado di scioccarli...

Glacial... non può essere altrimenti... ecco perchè Cargoth è entrato nella caverna!” esclamò con rabbia Dragon librandosi in volo assieme alla sua ragazza.

Pensi che sia morto qualcuno?

Non lo so ancora, Kairi... ma è molto probabile! Spero soltanto che riescano a resistere fino al nostro arrivo! Non dovremmo metterci più di mezz’ora! ANDIAMO!

DRAGON! KAIRI!

I due intravidero Nail arrivare in volo dalla direzione del villaggio. Il namecciano atterrò preoccupato e domandò a entrambi.

Anf... ragazzi... anf... ditemi che Cargoth è vivo... vi scongiuro...

I due Yilancar però scossero tristemente il capo e indicarono i due tumuli di terra.

Lui e Cid... sono morti prima che...

No ... oh no... il Capo dei Saggi è ... le Sfere...” esclamò Nail disperato, col viso rigato dalle lacrime.

Un momento! Le Sfere?! Che intendi Nail?” domandò sospettosa la giovane al namecciano.

Raccontaci tutto quello che è successo!” gli ordinò invece Dragon.

L’autoctono, ex-membro dell’esercito kagakuriano, cominciò lentamente a raccontare.

Un’ora fa... Diablo ha fatto fuggire dagli Inferi tutti gli Yilancar... aveva promesso loro di riportarli in vita se fossero riusciti a recuperare le Sfere... l’esercito si è occupato delle anime mentre io, C-17 e C-18 abbiamo aiutato Cargoth e Cid a fuggire con le sfere del drago... però noi tre siamo stati bloccati da altri nemici, perciò...

... perciò Cid e Cargoth sono arrivati qui da soli...” capì Dragon ricevendo conferma da Nail.

... sì... quando abbiamo finito con i nostri avversari siamo partiti verso di voi ma... dopo nemmeno un minuto abbiamo visto il cielo oscurarsi e il sole spegnersi... Lapis e Lazuli sono tornati indietro mentre io... mentre io sono arrivato adesso... mi... mi dispiace...

Non potevamo far nulla, Nail...” cercò di consolarlo Kairi abbracciandolo.

Mi spiace essere così diretto...” si scusò l’ex-generale affranto “... ma dobbiamo raggiungere immediatamente Glacial prima che faccia una strage!

Sì... hai ragione...” esclamò Nail asciugandosi le lacrime “... ho intravisto Junion e Flame... sono vicini al villaggio e possono trattenerlo fino al nostro arrivo... spero soltanto che non muoiano troppe persone...

... perchè non possiamo più usare le Sfere per riportarli in vita... giusto?

Nail annuì una sola volta, riuscendo a far comprendere a Dragon e Kairi la gravità della situazione...

... nessuna possibilità di rimediare agli errori...

... nessuna possibilità di fuga...

... potevano solo accettare il loro destino e affrontarlo con coraggio!

Pianeta Neo Namecc – Villaggio Namecciano

Tutto l’esercito rivoluzionario era a corto di parole...

... l’intero villaggio era stato ridotto in polvere con un solo semplice attacco!

Il campo di battaglia era in frantumi... e con esso anche molti rilievi rocciosi...

... non fu questo però a lasciarli sbigottiti...

... quanto gli immensi crateri che Glacial aveva creato con la sua sola potenza fisica!

Strano... avrei dovuto danneggiare il nucleo del pianeta... e avrei dovuto uccidere tutti quegli scarafaggi...” notò l’Imperatore, e si accorse di una piccola pellicola energetica che aveva protetto la superficie del pianeta, compresi i guerrieri.

Capisco... qualcuno si sta divertendo a creare barriere dal nulla... sarà meglio andare a occuparsi di questi...

FIGLIOLO!

L’arroganza di Glacial si incrinò leggermente, prima di riprendere forma...

Questa voce... quel verso orribile... non sarà quel verme miserabile di mio padre...?

Il demone del freddo abbassò il suo sguardo verso l’intera folla sottostante, si rese conto di tutti gli ex-membri del suo esercito, Yilancar e non, legati come salami e impotenti...

... ed eccolo lì... il dr. Gelo... imprigionato come tutti loro...

… pietoso.

Tutti trasalirono quando l’Imperatore sparì alla loro vista, apparendo proprio innanzi a suo padre... tutto in un solo millesimo di secondo!

Era troppo veloce. Nessuno tra i rivoluzionari riusciva a tenere d’occhio i suoi movimenti!

Topi in gabbia... questo fu ciò che pensarono di essere... Glacial era il leone, in grado di ucciderli quando e come voleva!

Figliolo... figliolo... sei davvero tu?

Tuo figlio è morto duecento anni fa, pagliaccio!” affermò senza rimorso Glacial Gelo “Davanti a te hai soltanto l’Imperatore di Kagaku... il sovrano dell’intero Universo... non meriti di appellarmi come tuo figlio, ammasso di rottami che non sei altro...

Mio signore... la prego... ci liberi da queste corde!” lo supplicò Bear, con sguardo implorante “Tutti noi siamo pronti a combattere un’altra volta per il suo onore...

Il mio onore... vi ho reso invincibili... ho dato un senso alle vostre patetiche vite... e non siete in grado di spezzare quelle funi?!

Ehm... ecco... veramente...

NON CERCARE SCUSE, SACCO DI MERDA! POTEVATE TRANQUILLAMENTE LIBERARVI E NON L’AVETE FATTO PER PAURA DI ESSERE UCCISI! VOI NON MERITATE DI EISTERE! SIETE UN FALLIMENTO... PROPRIO COME QUESTO ROBOT AI MIEI PIEDI!” urlò loro Glacial prendendo il dr. Gelo dai capelli e mostrandolo davanti a tutti i suoi ex-sottoposti “PENSAVATE DI CHIEDERE PIETA’ NELL’ALDILA’ E DI LASCIARMI QUI DA SOLO A COMBATTERE CONTRO IL SUPER SAYAN... PENSAVATE CHE ANCHE IO SAREI MORTO COME VOI! QUESTA E’ LA VERITA’!

Sei diventato... un pazzo megalomane!” esclamò dolorante suo padre, provando a liberarsi “Tu... non hai... un briciolo di controllo... se il nostro pianeta è esploso è soltanto colpa tu... AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!

Il dr. Gelo non riuscì a trattenere un urlo di terrore quando sentì il suo cranio stritolato dalla mano di suo figlio...

... era una bambola innanzi a quel piccolo alieno con le corna...

... voglio essere sincero con te... plebeo... di quel pianeta non me ne è mai importato nulla! Nessuno di voi meritava di rimanere in vita... solo le mie creazioni erano degne di starmi affianco... E ORA ANCHE QUESTE MI HANNO VOLTATO LE SPALLE!

Parli di C-17 e C-18?! HANNO FATTO BENE A TRA... AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!

NON AVREBBERO MAI DOVUTO FARLO! IO HO DONATO LORO L’ETERNA GIOVINEZZA! HO DATO LORO L’ENERGIA ETERNA! A CAUSA DI QUEI BUG NON SONO RIUSCITO PIU’ A RIPRENDERE IL LORO CONTROL...!!!

Glacial si ammutolì... i bug di C-17 e C-18... possibile che...?!

Sei un povero sciocco, figlio mio... pensavi davvero non sarei mai stato in grado di entrare nel software della tua CPU?! Io?! Lo scienziato più intelligente di Earth?! Nel momento esatto in cui mi hai ucciso... proprio in quel momento tu hai perso le tue ‘creazioni’! LA MIA MORTE MI HA PERMESSO DI INSTALLARE DEI VIRUS ALL’INTERNO DELLA LORO SCHEDA RAM! SOLO IO ERO IN GRADO DI FERMARE LA FURIA OMICIDA DI QUELLE CREATURE... SE TU NON FOSSI GIUNTO A UCCIDERMI... SAREI RIUSCITO ANCHE A DISINSTALLARE ARMAGEDDON 1.0!

E’ tutta colpa tua... sei stato tu...

E VUOI SAPERE UN’ALTRA VERITA’?! ERO RIUSCITO A MODIFICARE I LORO CORPI AFFINCHE’ DIVENTASSERO ANCORA PIU’ FORTI DI GOKU E I SUOI AMICI... E SOPRATTUTTO IN MODO CHE TU NE PERDESSI TOTALMENTE IL CONTROLLO! SOLO SHIHO CONOSCEVA I CODICI PER DISATTIVARLI... E TU L'HAI UCCISA SENZA PIETA', CONDANNANDOTI DA SOLO! I TUOI SOGNI DI GLORIA SONO FINITI... SEI SOLTANTO UN MOSTR...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...

CRACK! CLICK! SPLAT!

La fine del dr. Gelo fu orripilante. Il suo cranio venne letteralmente stritolato dalla mano dell’imperatore. Sulle dita del figlio reietto vi erano ancora tracce di olio e liquidi meccanici, mentre il corpo del padre cadde inesorabilmente per terra dissolvendosi.

L’anima del Dr. Gelo aveva cessato per sempre di esistere...

Tutti voi... tutti voi...

Mio signore! Siamo pronti a servirla ancora una volta...!

Tutti voi... SIETE SOLO AMMASSI DI FERRAGLIA!

Il demone sferzò l’aria con il suo Key-Blade, provocando un’onda d’urto tale da lasciare un segno indelebile sull’oscuro cielo...

... e ciò che avvenne orripilò ancora più i presenti...

... ad essere legati non vi erano più i kagakuriani... ma un centinaio di bambini di ogni età che tremavano di paura davanti alla crudeltà del loro padrone...

Che...?! Dove sono finiti tutti gli Yilancar?!” esclamò scioccato Lea.

Furono Sora e Riku a dare l’orribile rivelazione a tutti i presenti...

Sono sempre loro...” ammise il ragazzo dai capelli argentati “... la verità è che gli Yilancar non erano veri kagakuriani... ma cyborg in base umana, creati dai corpi di quegli orfani che vedete davanti a voi...

Che... che cosa hai detto?! Loro sono... oh mio Dio!” trasalì Xion inginocchiandosi per terra disgustata “Quel bastardo... come ha potuto?

Nessuno, tra i presenti, infatti, era a conoscenza di quella macabra verità...

... i Kagakuriani Originali, quelli che aiutarono il figlio del Dr. Gelo ad attuare il colpo di stato, in realtà erano originari del pianeta Earth... si trattava dei bambini provenienti dall’Orfanotrofio della Città dell’Ovest, di cui Glacial fu il Direttore...

... e i loro corpi vennero modificati in tenera età per permettere al dittatore di controllarli!

Il loro senso dell’onore non nasceva dalla reale fiducia... ma da un software che imponeva loro di avere Glacial come unico padrone...

... sacrificando anche la loro stessa vita!

No... la prego signore... non lo faccia...” provò a convincerlo ancora Himmur, ora tornato ad essere un bambino terrestre di undici anni “... noi la rispettiamo... noi la amiamo... sono stato io a trovarle il Radar Cerca-Sfere...

Fate silenzio... mocciosi incapaci!

Himmur cominciò a tremare terrorizzato. Quella frase fu una sentenza più che definitiva.

Non... non starà pensando di...?!” si rese conto Sora quando vide l’alieno puntare con decisione il palmo della sua mano verso quelle povere anime in pena...

... creando una gigantesca sfera di energia!

Tornate da dove siete venuti... ESSERI INSIGNIFICANTI!

NO! GLACIAL! NON FARLO! NOOOOOOOO…

Tutti si gettarono verso Glacial, nel vano tentativo di fermarlo...

... ma nessuno ci riuscì.

L’intero esercito kagakuriano venne spazzato via. Quell’esplosione polverizzò e cancellò per sempre le anime di quegli innocenti e inconsapevoli orfani. Anche loro non sarebbero potuti più tornare in vita... fu come se non fossero mai esistiti.

Quando la polvere si diradò, Glacial levitava già sopra tutti i suoi nemici, soddisfatto...

Adesso... possiamo riprendere da dove ci siamo fermati... dovevo uccidere tutti voi, giusto?

Qualcosa, però, nell’animo di tutti i soldati era cambiato. Avevano visto una delle scene più raccapriccianti e riprovevoli della loro vita. Avevano provato a fermare il gesto insensato di quel folle, senza riuscirci...

... Glacial non aveva avuto pietà nemmeno dei suoi servitori... non aveva avuto pietà nel far sparire centinaia di anime...

... anime di poveri orfani non in grado di comprendere ciò che avessero realmente fatto, coi corpi martoriati dagli esperimenti malsani di quel pazzo...

Tu... tu... lurido... pezzo di...

Lo sguardo di ogni rivoluzionario si caricò di odio e vendetta... la paura sparì dai loro occhi!

Ciò che Dragon sperava diventassero tutti insieme divenne realtà... non prigionieri... non soldati traditori... non namecciani... non anime in permesso...

... ma compagni pronti a morire! Uomini e donne prive di ogni rimpianto!

Glacial ammirò impressionato quella che per lui era una mandria di belve inferocite pronte ad assalirlo e ucciderlo senza pietà.

Bene bene... fin quando non arriverà quel figlio di puttana di Dragon Oronar... potrò divertirmi con tutti voi! FATEVI SOTTO!

***

I primi ad attaccare furono gli ex-soldati dell’esercito di Kagaku che puntarono i loro fucili-Materia verso il loro nemico e spararono centinaia di velocissimi incantesimi di ogni genere.

Non puntarono ad abbattere Glacial, poichè sapevano quanto fosse resistente il corpo di quel bastardo, ma lo costrinsero a muoversi nella direzione migliore per permettere ai cannoni-Materia di colpirlo in pieno.

FUOCO!” urlò Clairy alle ventinove reclute a lei assegnate.

Trenta incantesimi di immane potenza si diressero inesorabilmente verso l’Imperatore, il quale, con un diabolico sorriso, non fece nulla per evitarli.

L’esplosione fu talmente immensa da sbalzare ancora una volta tutti i presenti...

... che rimasero increduli quando videro Glacial ancora in piedi protetto da una barriera oscura!

L’attacco, però, non accennò a fermarsi...

HAKI DELL’ARMATURA! GEAR THIRD! GOM GOM ELEPHANT GUN!

Sia Rufy che Flame indurirono il loro braccio e lo gonfiarono all’inverosimile... i loro arti erano diventati grandi quanto quelli dei giganti!

Il pugno che sferrarono fu talmente potente da sbriciolare in pochi istanti la barriera protettiva di Glacial...

… che stavolta venne colpito in pieno!

Il corpo del demone volò in aria... e ad attenderlo vi erano tutti i Maestri del Key-Blade, inclusi Sora, Riku e Re Topolino... in grado di volare grazie ai nuovi poteri del Risveglio!

Tutti e dieci fendettero la schiena di Glacial con le loro armi e lo fecero precipitare al suolo...

... l’Imperatore non riuscì a replicare o a proteggersi un’altra volta!

E’ il mio turno!” esclamò Yuffie gettando vicino al suo avversario, le mine paralizzanti.

Il corpo del figlio di Gelo venne bloccato da centinaia di scariche elettriche. Yen Sid e Xehanort sfruttarono l'energia elettrica dei marchingegni e lanciarono diversi Thunder sul loro avversario per tenerlo ancora più fermo. Ad approfittarne furono tutti i migliori spadaccini dell’esercito rivoluzionario, ovvero Leon, Cloud, Zoro e Kuina...

... i quali trafissero senza pietà il corpo del loro nemico!

Sembrava impossibile... era già finita?!

ALLONTANATEVI! E’ ANCORA VIVO!

L’avvertimento di Shiro fu vitale per tutti e quattro gli spadaccini che evitarono per un soffio due fendenti coi Key-Blade del vero Glacial...

... mentre quello trafitto si trasformò in un Dark Side!

I dieci Maestri si gettarono all’attacco della creatura accompagnati da Yen Sid mentre Xehanort, incredulo e sconvolto dalla resistenza del loro avversario, si diresse di gran passo verso i membri rimanenti dell’Organizzazione XIII...

... non poteva lasciarli al loro destino!

***

EHI TU! CHE INTENZIONI HAI!?” esclamò furibondo Marluxia quando si ritrovò davanti il suo vecchio padrone.

Vi libero!” gli rispose Xehanort, preoccupato per i suoi vecchi adepti “Così combatterete al nostro fianco!

COSA?! SCORDATELO VECCHIACCIO!” gli urlò contro Larxene rifiutandosi di essere liberata.

Fa come credi, idiota!” le rispose però rabbioso Xehanort “Se vuoi rimanere qui e farti ammazzare mentre sei legata ti accontento pure!

La donna ammutolì voltandosi verso Glacial che, nel frattempo, si era gettato all’attacco dei Mugiwara e dei Flame’s Revolution...

... e cominciò seriamente a preoccuparsi per se stessa!

So che non vi fidate più di me e nemmeno di tutti gli altri...” ammise il vecchio maestro “... ma qui state mettendo a repentaglio la vostra esistenza! A voi la scelta... allearvi con noi e ottenere uno sconto di pena nell’aldilà... oppure morire come quei ragazzini per colpa di quel pazzoide omicida!?

Io accetto!

A parlare fu Saix che strisciò lentamente verso il suo vecchio mentore e gli porse le mani legate.

Saix... sei sicuro di ciò che fai?” gli domandò Xigbar dubbioso.

Non abbiamo altra scelta... e non abbiamo più nulla da perdere!” esclamò l’uomo dai lunghi capelli azzurri “Fuggire ormai è impossibile... o ci alleiamo con loro e torniamo nell’aldilà... oppure spariremo per sempre!

Anch’io voglio essere liberato!” disse convinto Demyx.

Che?! Proprio tu?! Vuoi crepare imbecille?” esclamò incredula Larxene.

Affatto! Voglio combattere e sconfiggere quel viscido bastardo di Glacial!” affermò il giovane nessuno, sorprendendo tutti i suoi compagni “Non gli perdonerò ciò che ha fatto a quei poveri ragazzi... loro erano esattamente come noi... sono stati trasformati in ciò che non sono, contro la loro volontà... hanno vissuto una vita orribile come schiavi assassini... e guardate come li ha ripagati quella carogna! Xehanort invece vuole darci una possibilità di scegliere!

Siete liberi perfino di scappare qualora vi sciolga le corde!” fece notare loro Xehanort “Nessuno penserebbe a voi... e io non vi considererei dei codardi!

Tutti quanti gli ex-nessuno si guardarono tra di loro... avevano paura a fidarsi di quell’uomo... ma erano consapevoli che sarebbero morti se fossero rimasti imprigionati senza far nulla...

...no... peggio... avrebbero cessato di esistere per sempre!

Taglia quelle corde, vecchio!” gli ordinò Marluxia ormai convinto.

Anche le mie!” lo seguì a ruota Xigbar.

E le mie se non ti dispiace!” aggiunse immediatamente Xaldin.

... e vedi di fare in fretta!” continuò Vexen controllando preoccupato la situazione della battaglia.

D’accordo Xehanort! Punto tutto! All in!” accettò Luxord pronto a tornare libero e a combattere.

Sono pronto a combattere!” esclamò con grinta Lexaeus, seguito da Zexion che si mise di schiena per mostrare le mani legate al suo salvatore.

Solo Larxene rimase inizialmente titubante... ma il vecchio maestro non se ne curò, tranciando anche le sue corde!

Va pure, Larxene!” gli urlò Xehanort seguito da tutti i suoi vecchi compagni “Se hai paura di affrontare Glacial puoi scappare... nessuno di noi te ne farebbe una colpa! Preferisco che tu sia viva!

La ragazza-nessuno vide tutti gli uomini correre in direzione del gigantesco Dark Side... poi si osservò i polsi, abbattuta...

...mmmmmmmmrrrrrrrrrrrrrrRRRRRRRRRRRAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!! VOGLIO UNO SCONTO TOTALE DI PENA, VECCHIACCIO DI MERDA!

... e cominciò a seguire tutti i suoi compagni evocando i suoi coltelli!

***

Immaginatevi la sorpresa di tutti i Maestri del Key-Blade quando vennero affiancati dall’Organizzazione XIII!

EEEEEEHHHHH?! E chi vi ha liberato?!” si domandò Roxas notando le corde tagliate non molto lontano da loro.

Yen Sid si voltò verso Xehanort, sorridendo compiaciuto...

... era giunto il momento di riscattarsi per l’Organizzazione!

E’ solo momentaneo!” urlò loro Larxene, proteggendo Naminè da un attacco oscuro del Dark Side “Vi aiutiamo con quell’alieno terrorista... e non staremo più negli Inferi! Questo è il patto!

Ottimo! Noi tre metteremo una buona parola con Re Yammer!” accettò felice Sora, saltando sulla faccia dell’enorme mostro e colpendolo dritto negli occhi, accecandolo.

Quindi dovremo combattere di nuovo assieme... eh Saix?” domandò Lea al suo amico che, con grande sorpresa da parte del rosso, gli rispose...

... chiamami pure Isa... ormai a me non importa più...

... e tagliò in due l’enorme Dark Side, sconfiggendolo tutto da solo!

Ce ne sono altri! Quel verme ne sta evocando a decine!” esclamò agitato Terra.

Allora non perdiamo altro tempo!” urlò Re Topolino a tutti quanti “Sconfiggiamo tutti gli Heartless e mettiamo fine al regno del terrore di Glacial!

***

Nel frattempo Glacial stava letteralmente giocando con i suoi avversari. Evitò ogni singolo colpo sferrato dai pirati rimanenti. La Flame’s Revolution era quasi tutta al tappeto, mentre dei Mugiwara erano rimasti in piedi soltanto Nami, Usop, Sanji e Robin, mentre Rufy e Zoro si erano allontanati provvisoriamente per occuparsi di qualche Dark Side.

Per noi è troppo veloce!” ammise Nami quando l’imperatore evitò l’ennesimo fulmine sparato dal suo Sorcery Clima Tact...

Ci provo io! COLLIER SHOT!

Sanji si portò sopra al suo avversario saltellando nell'aria e colpendolo con un calcio sul collo...

... fu come provare a spezzare un pezzo di metallo con un bastone!

AAAAAHHHHH!

Il cuoco precipitò verso il suolo e sbattè sulla schiena tenendosi dolorante la gamba...

... pazzesco! Nemmeno l’Haki dell’Armatura era servito ad assorbire il colpo!

AHAHAHAHAHAHAHAH! Tutto qui quello che sapete far... GUAAHHH!

Glacial fu letteralmente colto alla sprovvista.

Seras Victoria l’aveva raggiunto con un salto sovrumano e l’aveva colpito con un terribile pugno...

... e i pugni di un vampiro non erano inefficaci come i calci di Sanji!

L’imperatore fu costretto a piegarsi per il dolore...

… e venne immobilizzato da una decina di mani apparse sul suo corpo!

Merito del frutto Fior Fior di Robin, la quale riuscì a tenere a bada il suo avversario giusto il tempo per permettere ad Usop di sparare a Glacial un fumogeno.

In mezzo a quella nebbia l’Imperatore non fu in grado di anticipare le intenzioni di Flame e Rufy, quest'ultimo accorso in loro aiuto dopo aver sconfitto il suo Heartless, che balzarono sopra la sua testa e prepararono un altro attacco con il Gear Second...

GOM GOM LANCIA!

Le gambe dei due pirati si allungarono come due fruste di gomma e colpirono il demone in pieno, facendolo precipitare sul campo di battaglia come un meteorite e creando un immensa voragine.

"PERFETTO! COLPITO IN PIENO!"

Quando i due parenti, assieme alla vampira, tornarono a terra atterrando agilmente...

...si accorsero che l’Imperatore era di nuovo in piedi senza alcun graffio!

E’ di acciaio quella carogna...” esclamò Flame.

Aveva una bella resistenza, nulla da dire.

"Arte del Fulmine: CHIDORI!"

I pirati rimasero scioccati quando una figura si portò di soppiatto alle spalle del demone...

... e lo trafisse con la mano ricoperta di chackra del fulmine!

Merda... anche con il Chidori sono stato troppo lento...” ammise Sasuke Uchiha quando vide il suo avversario tramutarsi in Heartless, dimostrazione che Glacial si fosse ancora scambiato.

E’ DIETRO DI TE!

Sasuke rimase scioccato quando si voltò alle sue spalle, trovandosi davanti al pugno del suo avversario pronto a colpirlo. Per sua fortuna il dittatore venne schiacciato per terra da una zampa di Shiro nella sua nuova forma Yilancar da cane lupo.

L’imperatore riuscì però incredibilmente a levarsi di dosso l’arto della gigante creatura... venendo subito immobilizzato dalla Tecnica del Controllo dell’Ombra di Junion!

Ancora tu... ciclope!” esclamò spazientito Glacial voltandosi verso il suo avversario...

... e ritrovandosi invece di fronte ad un uomo biondo con una sfera di chackra sulle mani!

Arte del Vento: RASENGAN!

Il demone venne colpito in pieno sullo stomaco e fu trascinato all’indietro dall’immensa potenza di quell’attacco.

GUUUUUUAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH... scherzavo...

Con immenso orrore, Naruto e Sasuke videro il loro avversario afferrare il Rasengan con la mano...

... e distruggerlo come se fosse fatto di porcellana!

Quanta potenza nascondeva quel pazzo omicida!?

Il Demone del Freddo si portò ancora una volta in aria, osservando la situazione della battaglia.

"NON CI SIAMO PROPRIO! COSI' NON MI FARETE DIVERTIRE MAI!" urlò a tutti i presenti...

... evocando Heartless a non finire grazie alla sua Oscurità!

Non possiamo occuparci soltanto degli Heartless o di Glacial!” si rese conto Leon preoccupato prendendo una decisione molto dolorosa “CHIUNQUE SI SENTA IN GRADO DI AFFRONTARE QUEL BASTARDO PENSI SOLTANTO A LUI! GLI ALTRI COMBATTANO CONTRO GLI HEARTLESS!

Sora! Riku! Voi andate da Glacial!” ordinò loro Re Topolino “Dovete disarmarlo e privarlo dei suoi Key-Blade! Noi ci occupiamo delle creature oscure!

Flame...” chiamò Junion la sua amica.

Questa annuì con grinta...

... e chi scappa!? SERAS! TU RIMANI CON ME! GLI ALTRI SI OCCUPINO DEI MOSTRICIATTOLI NERI!

Agli ordini, capitano!” esclamarono in coro tutti i suoi compagni allontanandosi da lei mentre la vampira si portò al suo fianco, pronta a combattere.

Dobbiamo stare attente, capitano... Glacial è molto più freddo e spietato del mio maestro Alucard!"

ALLONTANATEVI TUTTI! GLACIAL NON E’ ALLA VOSTRA PORTATA!” urlò ai suoi compagni Rufy, moglie compresa.

Almeno lascia che Zoro...” provò a convincerlo lei, inutilmente.

Nemmeno lui può affrontarlo! Quel mostro è troppo forte! Io e Flame siamo più che sufficienti! Pensate a quelle creature fastidiose!

Shiro... ti senti in grado di continuare?” domandò Naruto allo shinobi, il quale ruggì ferocemente verso il terribile dittatore.

Sarà una battaglia suicida, Naruto... lo sai vero?” gli fece notare Sasuke che evocò lo Sharingan e il Rinnegan, segno che era pronto a combattere seriamente.

Lo dobbiamo trattenere, amici miei... per fortuna quei due stanno tornando indietro! Mancano soltanto venti minuti!

Alla fine, Glacial si trovò davanti soltanto nove avversari... Sora, Riku, Flame, Rufy, Seras, Junion, Shiro, Naruto e Sasuke!

... solo in nove... mi state davvero sottovalutando...” li disprezzò Glacial con delusione “... sperate davvero di potermi trattenere prima dell’arrivo di Dragon Oronar?! Poveri illusi!

Possiamo eccome! Il mio vecchio padrone può sconfiggerti facilmente...” gli rispose con sicurezza Seras sogghignando diabolicamente “... e non credere che sia soltanto Dragon il tuo problema!

Oh... ma davvero?! Dovrei preoccuparmi di qualcun'altro, sciocca ragazzina!?” la prese in giro l’Imperatore, sicuro della sua potenza “Posso affrontare un Super Sayan senza alcuna fatica!

... e se ti dicessimo che i Super Sayan sono due?

La rivelazione di Riku lasciò momentaneamente interdetto il Demone del Freddo che però recuperò la sua compostezza con troppa tranquillità.

... e anche se fosse? Vi rivelerò un piccolo segreto... non ho mai combattuto al cento per cento in tutta la mia vita! Ero sicuro di vincere questa battaglia già prima di ricevere queste due armi...

IN REALTA’ LE HAI RUBATE, FARABUTTO!” gli urlò con rabbia Sora.

STA ZITTO MOSCERINO! LI HO OTTENUTI FACENDO FUORI QUEI DUE VECCHIACCI DEL CAVOLO!

Quei ‘vecchiacci’ ti hanno imprigionato all’interno di una dimensione per un mese intero...” gli fece notare Junion “... mentre io sono entrato dentro la tua dimora rubandoti lo Yilar del Super Sayan! Se c’è qualcuno che si sta vantando troppo... quello sei tu!

Il ciclope si portò davanti a tutti, pronto a scatenare la sua piena potenza...

... fra i presenti, il più forte era senz’altro Junion!

Il chackra dei cercoteri lo aveva avvantaggiato molto, quello sicuramente, ma fra tutti loro l'ex-soldato di Kagaku era sicuramente quello che si era impegnato più a fondo per quella battaglia... quello con più motivazioni!

... quello che aveva sacrificato tutto per giungere a quello scontro!

Dal giorno del suo imprigionamento al carcere di Hollywood, lui era profondamente cambiato. Lui era entrato nell'esercito kagakuriano con lo scopo di poter difendere e rendere onore all'Impero di Glacial... all'epoca considerava Dragon Oronar come un mito irraggiungibile, intoccabile... pensava al suo Generale come un ragazzino con il suo cantante o attore preferito...

... solo quando si rese conto in prima persona di tutto l'orrore che Kagaku aveva compiuto... quando provò sulla sua stessa pelle le pene più atroci e umilianti... Junion cominciò a comprendere quanto fosse stato cieco fino a quel momento...

... si era sentito colpevole alla pari di tutti i suoi aguzzini... e l'unico modo che ebbe per redimersi coi prigionieri fu quello di diventare il loro esempio da seguire... il loro 'messia'... il loro salvatore!

Kairi, Flame, Paperino, Pippo, Clairy, Shiro, Gabor, i namecciani... tutti loro avevano fatto affidamento su di lui... sul suo onore e sul suo coraggio...

... ed era giunta l'ora di dimostrare che la loro fiducia non era stata buttata al vento!

Doveva resistere... resistere fino all'arrivo di Dragon e Kairi... gli unici in grado di sconfiggere Glacial una volta per tutte!

Direi che ci siamo riscaldati anche abbastanza, non credi Glacial? Combattiamo seriamente!

Ehi... ci siamo anche noi!” gli si affiancò Flame, seguita da tutti gli altri.

La pirata era stata la seconda ad impegnarsi più del dovuto negli allenamenti, tutto allo scopo di poter vendicare la morte di Shiro e di sua madre...

... aveva fatto soffrire una povera innocente... colei che l'aveva sbeffeggiata spingendola a superare i suoi limiti...

... colei che in quel momento era al suo fianco, nelle vesti di nuova compagna della sua ciurma di scalmanati!

Flame, in quel momento, ripensò a tutto quello che avrebbe fatto se l'Impero di Kagaku non fosse mai esistito...

... lei non sarebbe mai stata imprigionata su Glacial 02...

... avrebbe continuato a navigare nei mari di All Blue...

... sarebbe diventata la Regina dei Pirati...

... sua madre non sarebbe stata uccisa da Orochimaru...

... lei non avrebbe subito tutti quegli stupri e quelle violenze...

... tuttavia... lei si rese stranamente conto che nonostante tutto non voleva rinunciare ai ricordi di quei cinque anni...

... ora aveva dei nuovi amici per i quali avrebbe dato la sua vita...

... aveva una nuova compagna di ciurma, la vampira Seras Victoria...

... aveva rivisto suo padre dopo tantissimi anni...

... avrebbe combattuto assieme a lui quell'ultima battaglia...

... e ... cosa più importante...

... aveva conosciuto il vero significato del Vero Amore!

Shiro, invece, era il prigioniero più longevo tra i tre...

... quello che aveva subito le pene peggiori... quello che era stato abbattuto definitivamente...

... eppure lo sguardo del lupo era carico di grinta e determinazione!

Il vecchio shinobi di Konoha si trovava affianco a due leggende del suo villaggio... Naruto Uzumaki, Settimo Hokage, e il suo migliore amico Sasuke Uchiha... due ninja che lui stesso aveva disprezzato per primo, comportandosi esattamente come un soldato di Kagaku...

... due ninja dai quali lui aveva tratto un profondo insegnamento...

... e che l'avevano segnato nel suo cammino di vita, spingendolo a sacrificare la sua vita per il bene dei suoi compagni prigionieri...

... morendo non solo come un martire... ma anche come un eroe!

Il destino più crudele, però, era senz'altro toccato a Sora e Riku... due giovani con molti sogni e speranze...

... uccisi senza alcuna pietà...

... senza poter realizzare i loro desideri...

... senza aver realmente vissuto la loro vita!

Avevano visto dall'aldilà tutto ciò che era capitato alla loro amica del cuore... Re Yammer fece molta fatica per riuscire a trattenerli dal tornare nel mondo dei vivi...

... l'avevano vista sprofondare nell'Oscurità quel giorno dopo la battaglia contro gli Heartless...

... l'avevano vista soffrire per la perdita di Gabor...

... ma soprattutto...

... i due ragazzi avevano visto Kairi crescere... maturare e diventare una donna forte, in gamba, generosa...

... una donna che era stata in grado di andare avanti nonostante l'orrore che aveva vissuto!

Sora e Riku non potevano permettere a Glacial di distruggere per l'ennesima volta la vita della donna che amavano!

Il crudele tiranno sogghignò sprezzante osservando i volti dei suoi avversari...

... il loro sguardo determinato era stomachevole!

Poveri illusi!

Erano già condannati a morte!

D’accordo... a voi la prima mossa!

Sei troppo sicuro di te... ne pagherai care le conseguenze!” affermò Junion con sicurezza...

- Amici! Facciamolo! –

- Così mi piaci giovanotto! –

Il corpo di Junion cominciò a emettere calore, col fumo che fuoriuscì lentamente dai suoi pori... la sua pelle, da bianca, si colorò di rosso mentre nove code di chackra apparvero dietro la sua schiena...

... lo sforzo per controllare tutto quell’ammontare di chackra fu immenso, ma un minuto dopo lui era già pronto!

I suoi allenamenti nella Tyd Geeste avevano dato frutto... ora il ciclope era in grado di controllare tutto il chackra demoniaco dei suoi cercoteri senza perdere il controllo!

Anche tutti gli altri si prepararono a combattere... Rufy e Flame attivarono il Gear Second fondendolo con tutte e tre le forme dell'Haki... Sasuke e Naruto passarono in Modalità Eremitica e lo stesso fece con grande sorpresa Shiro nella sua forma Yilancar, coi loro occhi contornati rispettivamente di viola, arancio e verde... Seras rilasciò parte del suo potere demoniaco, con le pupille dei suoi occhi che si affilarono molto più del solito, mentre sul suo braccio si avvolse una strana massa molto simile a quella che Alucard utilizzava per divorare i suoi soldati... Sora e Riku furono avvolti dalla Luce e i loro corpi vennero ricoperti da delle lucenti e preziose armature mentre i loro Key-Blade si affilarono, assumendo una forma molto più adatta alla battaglia che avrebbero affrontato.

Sia le anime che i rivoluzionari mostrarono il frutto di tutti i loro allenamenti...

...ma ciò non intimorì affatto l’Imperatore che sprigionò in un colpo solo parte della sua potenza!

L’intero pianeta cominciò a tremare... l’aura di Glacial divenne sempre più grande...

... e ciò che avvenne sotto ai loro occhi fu ancora più terrificante...

Il tiranno cominciò a subire delle orrende mutazioni... le sue corna si allungarono a vista d’occhio, mentre il suo corpo iniziò a ingrossarsi e crescere... sempre di più...

... quando la trasformazione terminò... Glacial era irriconoscibile!

E... e questo che scherzo sarebbe?!” cominciò a preoccuparsi Flame “L’Haki del Re Conquistatore non ha effetto su quel bastardo?!

Lei e suo padre, infatti, avevano provato a intimidire l'avversario con la loro capacità innata...

... ma non aveva prodotto alcunchè!

Fate attenzione! La sua energia è raddoppiata!” li avvertì Sasuke evocando il suo Susanoo pronto a parare ogni colpo del demone.

Proprio così! Il mio livello di combattimento in questo momento è di 1’400’000!” rivelò Glacial con un tono di voce completamente diverso, più forte e autoritario “Questa è la mia seconda forma di riduzione!

Che cosa? Forma di riduzione?” si domandò confuso Rufy.

Ah... vedo che non lo sapevate...” si rese conto il Demone del Freddo con un ghigno trionfante...

... avevano deciso di affrontarlo senza sapere delle sue reali capacità?!

Non erano degli illusi...

... erano dei pazzi suicidi!

... quello che vedete non è la vera forma del mio Yilancar, ma una forma riduttiva per trattenere tutto il mio potere! Ogni volta che trasformo... la mia forza e la mia velocità aumentano vertiginosamente! E io ho altre due trasformazioni a mia disposizione... voi sapete cosa significa, vero?

Di tutte le rivelazioni che potessero ricevere... quella fu senz’altro la peggiore, tale da ammutolire e zittire ognuno di loro...

... nemmeno si resero conto dell’attacco supersonico di Glacial... il quale si portò su di loro senza farsi vedere...

... e trapassò il corpo di uno di loro con il suo nuovo lungo corno!

Un mom... COS... NARUTO! NO! NARUTO!

G... guah...” riuscì solo ad esclamare dal dolore il Settimo Hokage, paralizzato per lo shock, sputando sangue dalla bocca e svenendo all’istante.

Glacial estrasse il corno dal corpo del suo avversario, rovesciandolo inesorabilmente a terra...

… la sicurezza di tutti i suoi avversari vacillò...

... erano orripilati davanti alla dimostrazione di potenza dell’Imperatore... stavano per combattere al massimo della loro forza... e a quel mostro era bastata una trasformazione per metterli in ginocchio!

... chi è il prossimo...” sentenziò Glacial con sguardo assassino leccando il sangue del suo nemico che colava dal suo corno sulle labbra...

Nel frattempo, nella zona opposta del pianeta, due maghi di nostra conoscenza stavano incanalando tutto il loro potere magico nelle loro mani per creare la barriera di protezione sul pianeta.

Erano caduti nel panico quando si accorsero che Glacial avesse già provato a distruggere il pianeta... e avevano tirato un sospiro di sollievo quando si resero conto che la loro barriera aveva tenuto bene!

Quack! Gabor! Glacial sta...

Lo so!” esclamò preoccupato il giovane mago di Iovis “Mancano ancora dieci minuti... e la barriera sarà completa! Poi potremo raggiungere gli altri!

Il papero annuì sconsolato...

Quack! Spero solo che i nostri amici riescano a resistere...

Non preoccuparti! Lapis e Lazuli sono appena arrivati ad aiutarli! Daranno una bella lezione a quel demone da strapazzo!

Un minuto... tanto era bastato all’Imperatore di Kagaku per mettere al tappeto la maggior parte dei suoi avversari!

Dopo Naruto, anche Sasuke e Shiro vennero feriti gravemente e furono costretti ad allontanarsi dalla battaglia per ricevere le cure magiche di Sora e Riku.

Nemmeno il Susanoo dell'Uchiha era resistito davanti all'immensa potenza del dittatore...

Poi fu la volta di Seras...

… la ragazza vampiro si era gettata con furia all’assalto del suo nemico... al quale bastò un solo fendente di Key-Blade per tranciarle il corpo con facilità!

Fortunatamente il suo cuore era stato risparmiato perciò poteva rigenerarsi... ma sarebbe bastato un centimetro più vicino all'organo e l'allieva di Alucard avrebbe cessato di vivere!

Rufy fu l’ultimo a cadere sotto i colpi del suo avversario... nonostante il Re dei Pirati avesse deciso di utilizzare il suo Gear Fourth, un semplice pugno nello stomaco fu più che sufficiente per abbattere Cappello di Paglia...

... il padre di Flame non era riuscito a sopportare il colpo... nemmeno Barbanera era stato in grado di danneggiarlo con cotanta forza!

Gli unici a rimanere ancora in piedi furono Junion e Flame, entrambi abituatisi rapidamente alla velocità immensa del loro avversario...

... la Tyd Geeste, infatti, era stata un ottimo allenamento per rafforzare i loro muscoli e la loro rapidità!

Loro due, fra gli altri, erano gli unici a poter affrontare alla pari il terribile imperatore...

... ma senza dei compagni altrettanto validi avrebbero fatto la stessa fine dei loro amici!

Cosa stavate dicendo prima?” li schernì Glacial camminando lentamente verso entrambi “Se c’è qualcuno che mi ha sottovalutato... quelli siete voi!

I due ragazzi digrignarono i denti, disperati... erano nei guai fino al collo!

Così non andava affatto bene! Avevano bisogno di altri guerrieri forti!

GLACIAL!

Due figure atterrarono vicino al ciclope e alla pirata, e Glacial li conosceva piuttosto bene.

Voi due... viscidi traditori che non siete altro...

Ti siamo mancati?” chiese ironicamente C-17 al dittatore.

A noi no!” rispose per lui C-18 con rabbia “I nostri ricordi sono tornati... sappiamo che sei stato tu a modificare i nostri corpi!

Provo a indovinare... volete vendicarvi, non è così?!” li sbeffeggiò il tiranno preparandosi a combattere...

... e beccandosi due poderosi calci sulla faccia da parte delle sue creazioni!

Junion e Flame osservarono, sgomenti e senza parole, il loro avversario volare dall’altra parte del campo di battaglia, affondando nell’oceano!

Ottimo lavoro!” si congratulò con loro Naruto, ormai ristabilitosi grazie agli Energiga di Sora e Riku, i quali erano riusciti a curare anche tutti gli altri.

"Come ti senti, Naruto?" domandò preoccupato Junion al biondo che alzò il pollice all'insù con tranquillità.

"Mi sono lasciato distrarre... c'è mancato davvero poco! Grazie a Sora e Riku mi sono ripreso su..."

Naruto si interruppe all'istante.

Glacial fuoriuscì dall’acqua verde del mare... visibilmente scosso e sbalordito...

... si toccava il naso... la sua furia omicida aumentò in maniera vertiginosa!

Quei due ammassi di latta e carne... come si erano permessi!?

QUESTA ME LA PAGHERETE CARA!

Il mostro si gettò nuovamente all’attacco dei suoi avversari ma i due androidi si piazzarono davanti a lui cominciando a tempestarlo di pugni e calci.

Glacial provò a stare al loro passo... ma i cyborg erano troppo veloci!

Non riesci a starci dietro?” lo prese in giro Lazuli afferrando la coda dell’alieno...

... e facendolo roteare come una trottola!

LAS... CIA... MI AN... DA... RE!

Giro giro tondo...” continuò a sbeffeggiarlo la ragazza mentre Lapis si avvicinava ad entrambi preparando la sua mano...

... colpendo Glacial con un fortissimo ceffone!

E un altro...

... e un altro...

... e un altro ancora!

In poche parole la temuta minaccia si era trasformata nella pignatta dei due cyborg!

Noi un minuto fa... stavamo perdendo con quello?” si domandò Seras incredula, dopo essersi rigenerata.

Sono loro due ad essere molto più forti!” spiegò Flame a tutti gli increduli presenti “Cid ha modificato le loro batterie... adesso hanno un potere ancora maggiore!

Ehi ragazzi!” urlò loro Lazuli “E’ tutto vostro! Fategli quanto più male possibile!

... e lanciò loro contro Glacial a una velocità spaventosa!

Perfetto!” esclamò Seras buttandosi addosso al suo avversario e bloccandolo con la sua forza sovrumana “Non preoccupatevi per me! Io posso rigenerarmi! Colpitelo quanto più forte possibile!

RICEVUTO SERAS! GOM GOM GATLING!

GOM GOM GATLING RED HAWK!

I primi ad approfittarne furono i due parenti pirati, i quali tempestarono di pugni il corpo dell’Imperatore senza alcuna pietà.

TOGLIETEVI DI TORNO!

A Glacial bastò una semplice espansione di energia per liberarsi di quell’assalto e dalla presa della vampira...

BIJOU DAMA!

Junion caricò il suo attacco più incredibile... un potentissimo raggio di energia che Glacial parò con fatica incrociando i suoi due Key-Blade...

... e colto alla sprovvista da un altro attacco!

Arte del Vento: RASEN SHURIKEN!

Una lama di chackra avrebbe senz’altro colpito il suo avversario... se il figlio del Dr. Gelo, con un abile salto, non avesse deviato abilmente la Bijou Dama in direzione del Rasen Shuriken annullando entrambi gli attacchi!

Proprio mentre si trovava in aria, però, Glacial venne colpito in pieno con una zampata dallo Yilancar Shiro e fu di conseguenza fatto volare in direzione di Sora e Riku...

... che abilmente disarmarono l’Imperatore dai suoi Key-Blade!

QUESTI LI PRENDIAMO NOI!

Ormai disarmato, Glacial divenne facile preda di Sasuke Uchiha il quale provò per l’ennesima volta ad utilizzare il Chidori...

... ma anche stavolta il Demone del Freddo riuscì ad evitare per un soffio l’attacco ricevendo solo un piccolo taglio sulla guancia!

Stavolta il dittatore di Kagaku decise saggiamente di mettersi a debita distanza da tutti loro...

... la sua pazienza stava ormai raggiungendo il limite...

Si rese conto solo dopo qualche istante di essere stato ferito dall’ultimo attacco del ninja... si asciugò il sangue con il pollice della sua mano...

... non aveva mai ricevuto graffi in tutta la sua vita...

... nemmeno uno schiaffo da parte dei suoi genitori...

... e quelle nullità si erano permesse perfino di prenderlo in giro?!

Aveva giocato abbastanza con quegli incapaci!

Era giunto il momento di fare piazza pulita!

Avete firmato la vostra condanna a morte...

La terra cominciò ancora una volta a tremare... tutte le battaglie si interruppero davanti a quella spaventosa dimostrazione di potenza... le rocce cominciarono a lievitare attorno al demone che cominciò la sua penultima trasformazione...

... le corna sparirono lentamente, sostituite da degli spuntoni appuntiti ai lati del suo cranio che si allungò dalla nuca... e come se non bastasse il suo corpo divenne ancora più mastodontico!

E’ diventato ancora più potente...” ammise il Settimo Hokage sempre più preoccupato “... stavolta siamo in guai seri...

Non preoccuparti Naruto!” provò a rassicurarlo Riku “Finchè abbiamo i suoi Key-Blade la sua potenza sar... GUAAAAAAAH!

RIKU! NO... GUAAAAAAH!

Sora e il suo amico non ebbero il tempo di reagire... i loro corpi vennero crivellati da velocissimi e istantanei raggi laser di KI!

Fu Glacial a spararli.

Quando l’Imperatore terminò, i due Maestri del Key-Blade erano ancora vivi... ma svenuti e fuori gioco!

Questi li riprendo io... se non vi dispiace!

Tutti trasalirono quando videro l’alieno rievocare tranquillamente le sue armi sulle loro mani...

... il graffio sulla sua guancia guarì istantaneamente!

... e con quei due fuori combattimento... tutti voi non potrete più guarire!

Le successive prede di Glacial furono Lapis e Lazuli che evocarono rapidamente una barriera per parare i raggi assassini del loro creatore...

... ma questi distrussero troppo facilmente le protezioni dei due cyborg!

Anche C-17 e C-18 fecero la stessa fine dei due Custodi del Key-Blade... e la fecero anche tutti gli altri, abbattuti con una semplicità mostruosa!

Solo due di loro provarono un attacco alla cieca...

AMATERASU!

Dalla mano dell’imperatore partì una fiamma oscura che cominciò a propagarsi lentamente lungo il suo corpo, provando a incenerirlo...

... bel tentativo... ma inutile!

Sasuke Uchiha rimase orripilato quando vide il suo attacco annullarsi con un banale getto d’acqua del Key-Blade di Glacial...

... era impossibile! Amaterasu non poteva essere spento da nessuna tecnica ordinaria!

Anche lui fu ‘trucidato’ dai raggi del suo avversario.

L’ultima ad attaccare fu Seras che provò a saltargli addosso allo scopo di morderlo e succhiargli il sangue...

... ma venne letteralmente fermata in aria tramite la magia di Glacial, il quale puntò con decisione una delle sue armi in direzione della povera vampira...

... a te non piace l’acqua, vero Seras Victoria... soprattutto se 'Benedetta'!

La ragazza sbiancò letteralmente quando vide uscire quel getto d’acqua dalla punta di quel Key-Blade...

... e urlò con tutte le sue forze quando venne colpita in pieno sulla gamba!

Maledizione?! Come diavolo l'aveva scoperto!?

Fa male, eh... perchè non alziamo un po’ la mira? Puntiamo... AL TUO PETTO!

Le urla della giovane immortale si fecero ancora più terribili, mentre il getto d’acqua santificata si spostò lentamente sul suo bacino...

... doveva liberarsi immediatamente o quel mostro l’avrebbe uccisa!

E’ LA TUA FIN... COS...?!

Una sfera di KI colpì con immane potenza il demone, costringendolo ad annullare gli incantesimi su Seras che svenne per il dolore provato.

A lanciarla fu C-17, il quale aveva provato un ultimo attacco prima di perdere completamente le forze...

... l’energia infinita era completamente inutile se il tuo corpo era ricoperto di ferite e fori!

Glacial ammirò soddisfatto il suo operato...

... quegli incapaci avevano subito una sconfitta schiacciante!

Il Demone del Freddo si librò in aria, alzando la sua mano verso il cielo e preparando una piccola sfera di KI sulla sua mano...

... si voltò verso il secondo fronte di battaglia, quello dove i suoi Heartless stavano subendo pesanti perdite per colpa dell’esercito rivoluzionario...

... meglio così... sarebbe stato più umiliante per quegli stolti!

Il suo intento venne letto troppo tardi da Yen Sid e Xehanort, gli unici ad essersi resi conto della sconfitta totale dei loro compagni...

GLACIAL! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Non servì a nulla l’urlo di Yen Sid, che colto dal panico provò assieme al suo compagno a creare una barriera protettiva per proteggere l’esercito...

... Glacial semplicemente riuscì a entrare all’interno della protezione prima che si sigillasse sotto di lui!

L’orrore negli occhi dei due maghi fu più che sufficiente per soddisfare la sete di vendetta del malvagio dittatore di Kagaku...

... ma non soddisfò mai la sua sete di sangue spingendolo a lanciare inesorabilmente il suo potente attacco omicida!

La sfera precipitò al centro del campo di battaglia...

... ed esplose con una potenza paragonabile a quella di una bomba atomica!

Dragon e Kairi trasalirono orripilati, percependo tutte quelle auree sparire improvvisamente senza alcun preavviso!

Merda... dobbiamo sbrigarci!” esclamò agitato Nail provando a volare ancora più velocemente di prima.

Siamo vicini! Mancano soltanto dieci minuti!” rispose sicuro Dragon aumentando la sua velocità di volo, seguito da una panicata Kairi.

Nella sua mente la rossa formulava una sola preghiera...

... ti prego... fa che non siano morti... dimmi che siamo ancora in tempo...

Gabor e Paperino ebbero la stessa reazione dei due Yilancar-Sayan....

... a differenza loro, però, sapevano cosa fosse davvero accaduto!

Oh no... quel bastardo... li ha...

QUAAAACK! GABOR! DOBBIAMO MUOVERCI! ADESSO! ORMAI LA BARRIERA PUO’ REGGERE AD OGNI COLPO! SE NON CI SBRIGHIAMO SARA’ LA FINE PER I NOSTRI AMICI!

Il mago capì che il papero avesse totalmente ragione... un minuto in più o in meno non avrebbe influito sulla resistenza della barriera...

… ma avrebbe influito senz’altro sulla sopravvivenza dei loro compagni!

Hai ragione... PAPERINO! TI RICORDI DI QUELL’INCANTESIMO... QUELLO NEL CAPITOLO DEI VIAGGI SPAZIALI? E’ GIUNTA L’ORA DI USARLO!

Clairy si rialzò lentamente, con l’udito ancora KO dopo l’immenso attacco che li aveva colpiti...

... non riusciva più a orientarsi... c’era ancora troppa polvere a darle fastidio agli occhi...

... si sentiva dispersa... impotente... non aveva nessuno vicino a lei che potesse aiutarla.

Provò a cercare qualche membro del suo plotone con lo sguardo...

... niente... aveva paura perfino di muovere un passo...

***

Per Clairy non fu affatto difficile conoscere tutti coloro che l’avrebbero affiancata nell’Armeria... dato che i loro volti le erano tutti molto familiari...

... uno in particolare...

Yo... Yohannes?! Che ci fai tu qua?!

DETENUTA 89?!

Ai tuoi occhi ora è l’Ufficiale Clairy, soldato!” lo aveva rimproverato Leon all’istante “Non voglio più sentire la parola ‘detenuto’ o ‘detenuta’ uscire dalle vostre bocche!

Ehm... vogliate perdonarmi, signori...” si era scusato immediatamente il giovane alieno con vergogna “... non volevo offendere l’ufficiale... il fatto è che l’ho conosciuta solo con quella nominazione... non accadrà più, signorina Ufficiale!

Leon, tranquillo! Lui ed i suoi compagni sono bravi ragazzi!” si era affrettata subito a difendere quel giovane “Loro ci aiutavano, in prigione… non erano cattivi!

Leon aveva sospirato con esasperazione, mentre Clairy aveva nascosto il suo viso per la vergogna...

... perchè tra tutti i soldati che le potevano capitare...

... doveva esserci proprio la recluta diplomatica con la quale aveva rischiato di fare sesso per quasi un mese intero?!

E lui non era affatto da solo! Tutte le reclute ‘provocate’ dalle prigioniere erano finite nel suo stesso plotone!

La sera stessa dopo il suo insediamento Clairy fu chiamata fuori da casa assieme a tutti gli altri ex-prigionieri. Vennero portate in piazza davanti agli occhi di tutti i presenti... qui, tutte le reclute e con esse tutti gli ex-soldati dell’esercito kagakuriano, capitanati da Dragon Oronar, si erano posizionati davanti ai prigionieri...

... ciò che avvenne quella sera ammutolì ognuno di loro...

... tutto l’esercito si era strappato i vestiti di dosso e si era prostrato davanti ai loro piedi!

Io Dragon Oronar, ex-Generale Supremo dell’Impero di Kagaku, a nome di tutti i soldati qui presenti... chiedo umilmente perdono per ciò che abbiamo fatto a voi, alle vostre famiglie e al vostro popolo... tutti noi siamo pronti a rimediare ai nostri errori dando la nostra stessa vita per proteggervi e ridarvi la libertà e la dignità di cui vi abbiamo privato!

Queste furono le parole del terrestre, che scioccarono e commossero ogni prigioniero sciogliendo i loro cuori carichi di odio e disprezzo nei confronti dei loro aguzzini...

... i quali mantennero la parola data fino alla fine...

... fino a quando...

***

L’udito cominciò a funzionare nuovamente, quando Clairy sentì una mano aggrapparsi alla sua caviglia.

La giovane donna di Ulysses provò spaventata a scostarla con la forza...

Ufficiale... è lei... è davvero lei?

La quattrocchi si accorse subito del suo errore quando riconobbe la voce del suo compagno d’armi e gli prese la mano preoccupata.

Yohannes! Sei tu?

Per fortuna... per fortuna lei sta bene... sono contento...” riuscì con fatica ad esclamare il giovane soldato...

... troppa fatica... e Clairy se ne rese conto immediatamente!

Yohannes! Non riesco a vederti... c’è troppa polvere! Come stai?! Sei ferito?

Non... non si preoccupi per me...

YOHANNES! QUESTO E’ UN’ORDINE! DESCRIVIMI LE TUE CONDIZIONI FISICHE! ORA!

Ci fu un breve silenzio di pochi secondi prima che il ragazzo le rispondesse con sincerità...

... non mi sento più le gambe... sento... sento freddo... e credo... credo che il mio corpo sia spezzato a metà...

Riesci a muovere le braccia?” provò a chiedergli Clairy cominciando a palpare alla cieca il corpo del giovane soldato...

... e si rese conto con orrore della macabra verità...

No... sono riuscito... sono riuscito soltanto a prenderle la caviglia... poi niente...

... riusciva soltanto a tastare il busto di Yohannes... dallo stomaco in giù non vi era nulla...

... solo una pozza di un liquido che la giovane Ufficiale intuì fosse sangue...

... lo so, Ufficiale... so che sto per morire...

No Yohannes! Dobbiamo solo cercare qualche Custode del Key-Blade...

... è inutile che lei cerchi di darmi una speranza... mi rimangono solo cuore e polmoni... il resto è completamente spappolato...

Clairy cercò in tutti i modi di non piangere... senza riuscirci...

... non pianga per me, signorina Clairy... ho scelto io di combattere questa battaglia... ho messo a repentaglio la mia vita per il vostro perdono...

Non era necessario, Yohannes... quella sera vi avevamo già perdonati...

... no, signorina... quella sera Dragon ha parlato per tutti noi... ma io... io volevo chiederle scusa di persona... per tutto ciò che le ho fatto... per tutte quelle giornate passate dentro quelle stanze... ad abusare della mia posizione... e della sua innocente anima...

Yohannes... no... non è giusto... tu non sei...

... colpevole...? ... non lo dica... per favore... lei sa benissimo... che non è così...

La giovane di Ulysses cominciò a singhiozzare distrutta...

... si stese sul mezzo corpo ormai in fin di vita di quella giovane recluta e la abbracciò tremante...

Signorina Clairy... la prego... mi perdoni... prima che io... che io muoia... mi... perdoni... la... prego... mi...

L’ho già fatto, Yohannes... l’ho fatto da molto tempo...” ammise con sincerità la giovane stringendo con forza la mano del suo compagno d’armi.

Il respiro del soldato cominciò inesorabilmente a rallentare...

... grazie... grazie Clairy... la prego... vinca questa battaglia... riprenda... la sua... liber...

Yohannes non riuscì mai a terminare quella frase. Il giovane esalò il suo ultimo respiro, morendo tra le braccia della povera e straziata prigioniera che recuperò man mano anche la vista osservando le reali condizioni del defunto...

... aveva ragione... di Yohannes era davvero rimasto soltanto il busto, mentre il resto era sparpagliato attorno a loro...

... il viso del giovane era rilassato... sulle sue guance vi era ancora il segno delle lacrime che aveva versato poco prima di morire...

Riposa in pace... Yohannes...” sentenziò distrutta Clairy, chiudendo gli occhi di quel giovane martire...

... poi cominciò a guardarsi attorno...

... e scoppiò in un urlo di disgusto e orrore!

Non era sopravvissuto nessuno dei suoi compagni... tutti e ventinove i membri del suo plotone erano morti, ridotti a brandelli dall’immensa potenza di quella deflagrazione!

Sopra di lei, Glacial cominciò a ridere esilarato dal suono di disperazione dei sopravvissuti...

... soltanto una cinquantina di ribelli avevano resistito all'esplosione... di tutti gli altri non rimaneva che poltiglia!

***

Il prossimo capitolo sarà pubblicato tra domenica 10 e lunedì 11 Dicembre...

Alla prossima settimana!

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Capitolo 27
*** Capitolo 27: La forma finale di Glacial... e la Maledizione del Maestro Caduto! ***


La battaglia contro Glacial sta andando avanti, ma le speranze dei nostri eroi cominciano a vacillare. Senza Dragon e Kairi, nessuno sembra in grado di resistere al potere immenso di Glacial, il quale ha sempre nascosto il massimo della sua forza. Molti rivoluzionari, come scoprirete in questo capitolo, saranno morti nel corso dell'ultimo attacco.

Riusciranno a resistere prima dell'arrivo di Dragon e Kairi?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST... e BUONA LETTURA!!!   :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

La forma finale di Glacial... e la Maledizione del Maestro Caduto!

Pianeta Neo Namecc

Third Person

Eccolo finalmente…

… da quanto tempo non provava quelle sensazioni meravigliose? Vent’anni? Trenta? Come aveva fatto Glacial a resistere al desiderio di sfogare sugli altri tutta la sua immensa forza?

Il figlio del Dr. Gelo si stava letteralmente divertendo come un pazzo. Crogiolava nell’osservarsi attorno a tutti quei cadaveri squartati. Sbeffeggiava tutti quei sopravvissuti che urlavano disperati i nomi dei loro amici caduti…

Demyx… piccolo impertinente… dove sei finito… non mi piace questo scherzo…” continuava a ripetere Larxene in stato di shock.

Si era gettato sopra di lei per pararla dall’esplosione. Aveva sacrificato la sua esistenza per salvarle la vita.

Ve… Ventus… non può essere… no… no…

Anche il giovane Maestro del Key-Blade non ce l’aveva fatta. Aveva provato a inglobare l’esplosione in una barriera d’aria, ma era servita soltanto a limitare la potenza della deflagrazione...

… ora Aqua e Terra erano in ginocchio davanti a ciò che restava del suo corpo, troppo distrutti per riuscire a muovere un solo muscolo da lì.

Pa… papà… dimmi che non è vero… perchè l'hai fatto?

Kuina stava tremando per lo shock. Aveva visto suo padre Zoro piazzarsi davanti a loro e tagliare parte dell’esplosione con le sue spade, riuscendo a salvare tutti i suoi compagni…

… ma non era riuscito a salvare se stesso…

Oltre a questi morì gran parte dell’esercito rivoluzionario, il cui numero era ormai ridotto a una cinquantina di individui…

… troppo pochi per contrastare o sconfiggere un essere in grado di far saltare in aria l’intero pianeta!

Difatti, le intenzioni del demone sembravano essere proprio quelle, dato che preparò un’altra sfera di KI…

… che venne però fatta esplodere da un raggio d’energia!

Il mittente era Lazuli, la quale era riuscita a mettersi in piedi a fatica e aveva impedito al suo vecchio amico di dar loro il colpo di grazia.

Sei… sei… un bastardo…” riuscì soltanto ad esclamare la donna con le lacrime agli occhi.

Sul viso di Glacial si formò una smorfia divertita.

L’ex-abitante del pianeta Earth planò lentamente verso di lei e le si piazzò davanti…

… la differenza di altezza e potere era troppo elevata perché qualcuno provasse a far qualcosa!

Senti chi parla, C-18… siete stati tu e tuo fratello gemello a sterminare gli abitanti di Earth e a uccidere tutti i sayan, non ricordi?

Sei stato tu a obbligarci, schifoso… schifoso…

Nemmeno lei sapeva più come descrivere quel verme disgustoso. Non esistevano aggettivi per spiegare una tale calamità.

… quando Dragon e Kairi arriveranno qui… per te sarà la fin… AAAAAAAAAHHHHHHHH…

Le minacce della donna non portarono a nulla. Al contrario. Glacial le aveva afferrato il viso con la sua mastodontica mano cominciando a stritolargliela lentamente, esattamente come aveva fatto con suo padre.

Dragon… Dragon… e ancora Dragon… sono stufo di sentire quel nome… quel codardo non si è nemmeno presentato al mio arrivo… perché dovrei temerlo…

C-18 non riusciva a liberarsi, urlando a squarciagola per colpa del dolore. La presa del suo avversario era troppo forte…

… era finita!

… SONO STUFO DI GIOCARE CON VOI! PER VOI E’ LA FIN… co… COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!

La mano di Glacial che stava trattenendo Lazuli, improvvisamente, si aprì permettendo alla cyborg di liberarsi.

A salvarla fu Junion grazie alla Tecnica del Controllo dell’Ombra. Il giovane ciclope era riuscito anch’egli a rialzarsi intravedendo le intenzioni del mostro e impedendo l’assassinio della sua compagna. Quest'ultima sferrò immediatamente un calcio sul ventre del suo avversario per allontanarlo da lei.

Non erano i soli ad essersi rialzati… tutti i sopravvissuti si erano rimessi in piedi e si erano avvicinati minacciosamente al feroce imperatore, pronti a dare man forte ai loro amici.

Il terrore nei loro occhi era scomparso un’altra volta…

… i loro cuori cercavano vendetta per la morte dei loro compagni!

Glacial, però, riprendendosi dal colpo subito, continuò a disprezzare il loro coraggio…

… anzi… aveva la nausea nel vedere quelle formiche continuare a zampettare vicino ai suoi piedi…

… e ciò lo stava ammattendo!

Voi non immaginate minimamente quanto la mia pazienza abbia raggiunto il limite… volete continuare a giocare con me? Nonostante vi abbia decimati? Bene… vorrà dire che utilizzerò la mia ultima trasformazione… LA PIU’ POTENTE DI TUTTE!

NON LO FARAI!

Il terreno attorno all’Imperatore cominciò a illuminarsi. Uno strano simbolo circolare apparve sotto i suoi piedi…

… un ghirigoro molto familiare allo stregone Yen Sid!

LA MALEDIZIONE DEL MAESTRO DECADUTO?! CHI PUO’ AVER IMPARATO UN SORTILEGIO COSI’ POTENTE?!

La Maledizione… del Maestro Decaduto?” domandò incerto Sora al suo maestro.

E’ uno degli incantesimi più pericolosi e potenti mai creati dal Maestro dei Maestri!” spiegò loro Xehanort altrettanto scioccato “Può essere utilizzato soltanto contro un Custode del Key-Blade che si è macchiato del peccato più grave e orrendo…

Ovvero…?” insistette Riku preoccupato.

… l’assassino di un tuo pari…” rivelò sconvolto Yen Sid “… tuttavia utilizzarla comporta dei rischi molto seri… se il tuo avversario riesce a liberarsi dal sortilegio colui che l’ha evocato perirà al suo posto!

COSA?!” esclamarono in coro i due Custodi.

Il punto è un altro…” affermò però Topolino, preoccupato “… chi può avere il potere necessario a evocare un incantesimo tanto… PA… PAPERINO?! COSA CI FAI TU QUI?! NON SARA’ CHE…?!

Glacial rimase molto sorpreso dagli strani simboli tracciati sotto i suoi piedi, perciò cominciò a cercare con lo sguardo i responsabili dell’incantesimo…

… trovandosi di fianco due nuove figure appena giunte grazie a una magia di Teletrasporto!

Una era un piccolo papero antropomorfo, che attraverso il suo scettro stava ravvivando la luce di quel ghirigoro…

… mentre l’altra era un ragazzo terrestre dai… un momento!

Quel giovane… l’aveva già visto da qualche parte…

… ma sì! Era uno di quegli schifosi maghi che aveva osato imprigionarlo all’interno di quella dimensione!

ANCORA VOI E LE VOSTRE MAGIE!? NON IMPARERETE MAI! I VOSTRI TRUCCHETTI NON FUNZIONANO CONTRO DI ME!

E’ l’esatto contrario, Glacial!” gli rispose però Gabor con una sicurezza che lasciò stupefatti tutti i suoi compagni “Sono stati i nostri incantesimi a imprigionarti dentro quella dimensione… e tu ci hai messo quasi un mese per liberarti!

NON FUNZIONERA’ UNA SECONDA VOLTA, RAGAZZINO! TU E IL RESTO DEGLI STREGONI DI IOVIS FARETE LA FINE CHE MERITATE!

… non se riuscirò a lanciare questa maledizione!

La Maledizione del Maestro Caduto, infatti, era un sortilegio nel quale dovevano avverarsi due eventi…

… il primo era l’evocazione del Ghirigoro dell’Anima, sul quale vi era rappresentato il Peccato del quale la vittima si era macchiato… più Luce emanavano i simboli, più grave era la colpa… e più potente sarebbe stato il sortilegio...

… il secondo, infine, era l’evocazione di una miccia che avrebbe fatto scattare il conto alla rovescia…

… e questa era la reale intenzione del maghetto di Iovis, apprendista di Gandalf, che concluse il suo sortilegio lanciandolo verso un sorpreso Glacial!

MARDED HUN JILLABH! ALANDIR LAND… HEN GO HEN ET NABOR GO NABOR!

Il Ghirigoro dell’Anima sparì dal terreno e un tatuaggio molto simile si impresse sul petto del demone che si tastò preoccupato…

… quanto fece bene ad agitarsi!

QUACK! GLACIAL… SEI STATO UNO SCIOCCO A FARTI COLPIRE! ADESSO TI RIMANE SOLTANTO MEZZ’ORA DI VITA!

Immaginatevi lo shock dell’imperatore quando si sentì dire quelle parole…

… mezz’ora di vita?!

Quel papero stava scherzando… era tutto un bluff! Volevano solo spaventarlo!

Paperino ha ragione! Non esiste cura per quella magia!” affermò Gabor con un ghigno trionfante, abbattendo tutte le speranze del demone “La Maledizione del Maestro Caduto ha colpito il tuo Cuore e la tua Anima… e poiché essi sono corrotti e macchiati dal sangue dei tuoi avversari, la tua morte sarà altrettanto atroce e dolorosa!

“Questo… questo… QUESTO NON HA IMPORTANZA! IO POSSO COMUNQUE UCCIDERVI E UTILIZZARE LE SFERE DEL DRAGO DI NAMECC!” affermò con falsa sicurezza il figlio del Dr. Gelo “SE IO CHIEDESSI L’IMMORTALITA’ PRIMA DI MORIRE… ALLORA IL SORTILEGIO NON AVREBBE PIU’ EFFETTO…

No, Glacial… ormai è finita…

L’imperatore si voltò improvvisamente verso la nuova voce… quella di Nail!

Il namecciano aveva accelerato il passo percependo la scomparsa di molte aure ed era arrivato giusto in tempo per assistere alla magia lanciata dai due maghi…

Di cosa stai parlando, muso verde?! Tu e i namecciani non potrete mai impedirmi di ottenere l’Immortalità!

Non intendo questo, farabutto…” ammise però l’alieno verde, abbassando lo sguardo distrutto “… poco prima del tuo arrivo… un altro bastardo ha rapito il nostro Capo dei Saggi e le Sfere del Drago, ottenendo il pieno controllo di queste ultime. Ormai i namecciani non possiedono più quegli oggetti… i tuoi piani sono andati definitivamente a rotoli, Glacial!” affermò poi, fissando con odio il demone del freddo “Colui che ha le Sfere è fuggito su un altro pianeta a noi sconosciuto! Non riuscirai mai a trovarlo in meno di mezz’ora… LA TUA ORA E’ GIUNTA!

Per la prima volta da quando era arrivato su Neo Namecc, la maschera di sicurezza si incrinò sul volto dell’Imperatore…

… fino a distruggersi del tutto!

… mi avete ingannato… vi siete presi gioco di me… me la pagherete… questa volta non la passerete liscia…

Il pianeta ricominciò a tremare pericolosamente. Il corpo del demone cominciò a brillare come non mai. Fu chiara a tutti l’intenzione del mostro.

Sta per trasformarsi! Proteggiamoci le spalle o per noi saranno guai seri!

L’avvertimento del namecciano fu ascoltato all’istante da tutti i sopravvissuti che ricompattarono le linee difensive. Gabor e Paperino utilizzarono una piccola barriera per proteggere tutti i presenti, mentre Nail li avvertì dell’imminente arrivo di Dragon e Kairi.

Saranno qui a momenti!” confermò a Leon.

Perfetto… quel bastardo ci ha decimato ma noi abbiamo svolto il nostro compito… ora tocca a loro due finire l’opera!” sospirò lo spadaccino, ora più tranquillo.

Papà… credi che noi adesso…” chiese Flame a suo padre, il quale anticipò la sua domanda.

No… ora come ora nessuno a parte a tuoi due amici può scalfirlo… siamo nelle loro mani!

Chi l’avrebbe mai detto… assisterò a un avvenimento del genere alla mia veneranda età…” esclamò ammettendo Shiro, alzando il suo sguardo proprio mentre l’imperatore ultimò la sua trasformazione con un lampo accecante…

… l’ultima mutazione era completa!

Glacial era diventato completamente bianco. Aveva un aspetto molto meno spaventoso, sembrando quasi innocuo; le sue corna erano sparite completamente e il suo fisico era diventato molto più snello. Possedeva alcune parti azzurre sulla spalle, sulla testa, gambe, braccia e sull'addome.

Che?! Quella sarebbe la sua forma più potente? E’ diventato un nanerottolo!” esclamò incredula Flame osservando il nuovo corpo del suo avversario.

Quack! Non fatevi ingannare!” li avvertì però Paperino agitatissimo “La nostra barriera non vi permette di sentire la sua potenza!

Paperino ha ragione…” ammise Nail con orrore “… ora è ad un altro livello rispetto a tutti noi…

E’ impossibile… non può esistere un mostro simile…” esclamò impietrita Seras, l’unica a percepire la potenza di Glacial all’interno della loro bolla “… nemmeno il mio maestro era così potente!

All’improvviso, Glacial puntò il dito verso di loro, con uno sguardo che non promise nulla di buono. Nessuno riuscì a vedere, percepire o anche solo rendersi conto di ciò che aveva fatto l’Imperatore, il quale affermò con disprezzo e soddisfazione…

… e il primo è sistemato!

Immaginatevi la confusione di tutti i sopravvissuti quando sentirono quella frase uscire dalle sottili labbra di quella vipera. Cominciarono a guardarsi attorno in preda al panico…

… e si accorsero troppo tardi della tragedia che si era appena compiuta sotto i loro occhi!

QUACK! NO! PIPPO! AMICO MIO! RISPONDI! NOOOOOO! QUAAAAAAAACK! QUAAAAAAAAAACK!

Paperino si fiondò verso il corpo senza vita del suo amico, il cui volto era grondante di sangue. Aveva un foro largo quanto un proiettile, segno dell'attacco di Glacial che l'aveva perforato dalla fronte fino alla nuca…

… non aveva avuto nemmeno il tempo di proteggersi… era morto sul colpo!

Ma come… è impossibile! Non sono riuscito a percepire l’attacco!” esclamò scioccato Junion voltandosi incredulo verso l’invincibile imperatore.

Gabor, invece, osservava due punti in particolare…

… uno era il foro sulla loro barriera…

… l’altro era un foro sul terreno… che aveva bucato l’enorme protezione magica del pianeta!

Questo significava soltanto una cosa…

… quel bastardo… può far scoppiare il nostro pianeta… le barriere non servono a nulla con quella potenza!

Cosa hai detto?!” esclamò impietrito Sasuke Uchiha “Non ci starai dicendo che siamo condannati a morte…?

Una risata glaciale, però, interruppe i loro discorsi…

… e li fece crollare nel panico più totale!

Vi trovate tutti lì dentro, non è così? SIETE UN BERSAGLIO TROPPO FACILE DA COLPIRE! VORRA’ DIRE CHE VI METTERO’ TUTTI A TACERE CON I PROSSIMI COLPI! SE DOVRO’ MORIRE IO… VOI MORIRETE ASSIEME A ME!

Era inutile provare a proteggersi l’uno con l’altro. Avevano osato mettersi contro un autentico demonio…

… chiusero tutti gli occhi, ormai certi della loro condanna a morte…

Non videro, quindi, l’intervento della loro amica Kairi, appena giunta sul campo di battaglia, che con il suo Key-Blade deviò con facilità tutti i raggi di KI dell’imperatore i quali esplosero a chilometri di distanza.

Il demone del freddo inarcò il sopracciglio impressionato…

… nessuno era mai stato in grado di leggere e osservare uno dei suoi attacchi… e nessuno era mai riuscito a farlo con tale semplicità!

Mi ricordo di te… eri quella giovane prigioniera che Malefica voleva uccidere…” la riconobbe all’istante il figlio del Dr. Gelo “… non avevi un braccio in meno?

Mi sono presa la rivincita da più di un mese…” affermò minacciosa Kairi portando il suo Key-Blade in posizione difensiva “… Malefica non è più tra noi!

Capisco… e ora che vedo meglio… hai anche una coda, adesso…” si rese conto beffardo l’imperatore, capendo subito ciò che sarebbe successo da quel momento in avanti “… tu devi essere la seconda Super Sayan… perciò con te è venuto anche…

Proprio così…

Glacial sogghignò eccitato. Dragon era proprio alle sue spalle e gli stava puntando minacciosamente il palmo della mano sulla schiena…

Ti dispiacerebbe spostare quel dito da un’altra parte?” lo avvertì il terrestre con decisione “Ci tengo alle persone che vuoi ammazzare…

Moltissimo…” gli rispose di rimando il demone caricando il suo dito con un ammontare spaventoso di KI…

Tutti i sopravvissuti, rendendosi conto di essere ancora vivi, riaprirono gli occhi increduli, e si resero finalmente conto dell’arrivo di Dragon e Kairi.

Quella… quella è Kairi?!” esclamò incredulo Sora osservando i cambiamenti della sua amica ed ex-ragazza.

Ormai la giovane non era più la stessa, ma stavolta i cambiamenti erano tutti positivi. Era decisamente cresciuta in altezza, col suo corpo che era diventato molto più tonico e slanciato. Un altro cambiamento furono i capelli, tornati ormai identici a quelli di molti anni fa. Le cicatrici e le ferite subite durante quei mesi erano ormai segni indelebili della sua grande tenacia e voglia di vivere…

… se possibile, Sora si innamorò ancora di più di lei.

La barriera attorno ad essi venne annullata immediatamente da Gabor. Provare a proteggersi dagli attacchi di Glacial era completamente inutile…

… solo a quel punto Kairi riuscì a rivedere tutti i suoi amici.

Per lei fu come se non li avesse visti da più di un anno… le pianse il cuore quando vide il corpo di Pippo riverso per terra immerso nel sangue, ma fu felice nel rivedere Sora e Riku in carne ed ossa.

La ragazza, sempre in allerta nel caso il demone del freddo avesse provato ad attaccare i suoi amici, planò in mezzo a loro.

Cosa ci fate voi qui?” domandò lei riferendosi ai due, oltre a Yen Sid, Xehanort e Re Topolino “… e perché loro stanno con noi?” domandò poi confusa indicando i Nessuno dell’Organizzazione XIII “Non erano tornati ad essere persone normali?

Abbiamo ricevuto il permesso di combattere contro Glacial… torneremo nell’Aldilà tra un giorno esatto…” le spiegò Yen Sid felice di rivedere la giovane Maestra “... e in quanto a loro…” indicò tutti gli uomini coi vestiti neri “… quando l’oscurità venne strappata dai veri corpi, i loro Nessuno hanno passato questi cinque anni negli Inferi per espiare i loro peccati…

… e adesso si sono alleati con noi per sconfiggere quel bastardo!” la rassicurò Topolino, indicando furibondo il figlio del Dr. Gelo.

Kairi…” le chiese però improvvisamente Cloud “… per caso sai cosa è successo a Cid?

La ragazza di Dragon annuì mogiamente il suo capo e con lo sguardo carico di frustrazione e rabbia fece capire al suo amico le sorti del vecchio pilota.

Lo immaginavo… povero amico mio…” esclamò il biondo ricevuta la conferma della sua morte.

La ragazza cominciò a contarli, rendendosi finalmente conto di un orribile fatto…

… siete… siete sopravvissuti soltanto voi…

Kairi! Non farti prendere dal rimorso!” la rimproverò all’istante Flame “Eravamo tutti consapevoli di rischiare la nostra vita! Tutti coloro che sono morti lo hanno fatto con onore!

Mia figlia ha ragione!” la seguì a ruota Rufy “Se non ci fossero stati loro a combattere, Glacial avrebbe avuto vita facile…

Tutti i caduti saranno ricordati come eroi, Kairi…” la rassicurò Naruto “… è grazie al loro sacrificio se l’universo sarà salvo… non dimenticarlo!

La Custode dai capelli rossi annuì sconsolata, osservando per un’ultima volta il cadavere di Pippo.

Si rese subito conto dell’assenza di Ventus, segno che anche lui li aveva lasciati per sempre. Lo capì dallo sguardo perso di Aqua e Terra. Notò Larxene, ancora scioccata dopo il sacrificio di Demyx. Intravide Lapis e Lazuli col morale sotto terra, totalmente annichiliti dal potere del loro creatore. Vide Junion che provava a consolare Clairy, troppo giovane ed innocente per riuscire a sopportare tutto quello che le stava accadendo intorno. Leon e Cloud consolavano Tifa e Yuffie, straziate nel dolore di aver perso un altro amico senza poter far nulla.

Kairi… riusciremo a sconfiggerlo!” le dette forza Sora prendendole la mano e stringendola.

Non ci arrenderemo tanto facilmente!” la rassicurò Riku poggiandole una mano sulla spalla “Quel mostro si pentirà di ciò che ci ha fatto!

La ragazza si voltò fermamente verso il suo avversario. Glacial aveva ancora il dito puntato verso i suoi amici.

ASCOLTATEMI TUTTI QUANTI!” ordinò improvvisamente Kairi ai suoi amici “DOVETE ALLONTANARVI QUANTO PIU’ POSSIBILE DA QUI! FUGGITE ANCHE DAL PIANETA SE NECESSARIO! IO E DRAGON NON POSSIAMO COMBATTERE AL MASSIMO DELLA NOSTRA FORZA SE DOBBIAMO PENSARE A PROTEGGERE ANCHE VOI!

Sei sicura, Kairi?” le domandò Gabor preoccupato “Glacial è davvero molto forte…

Lo siamo anche noi due!” lo tranquillizzò lei con un occhiolino che spiazzò tutti loro “Se questo è il massimo della sua forza… potrebbe perfino non servire la trasformazione in Super Sayan!

EEEEEHHHHHH?!” esclamò sbalordito Sora “Quanto accidenti sei diventata forte, Kairi?!

Vuoi proprio saperlo?” gli rispose divertita lei facendogli la linguaccia “Se io mi unissi alle tue lotte contro Riku… non ci sarebbe più partita… STATE GIU’!

Kairi si rese immediatamente conto dei raggi di KI diretti verso i suoi amici e li deviò tutti senza alcuna fatica, uno ad uno. Dragon aveva reagito di conseguenza, sparando un potente attacco sulla schiena del suo avversario, che però si dissolse in una massa oscura e sparì alla sua vista.

ATTENTI! E’ TRA DI VOI!

Esatto…” esclamò Glacial divertito portandosi alle spalle di Kairi e provando a sferrarle un colpo a taglio sul collo, puntando a decapitarla.

… bel tentativo!” lo anticipò lei riuscendo a parare il colpo senza voltarsi, semplicemente usando una delle sue mani per bloccarlo!

Non ho ancora finito…

Dall’altra mano del demone, infatti, partì un raggio di KI che avrebbe raggiunto il cuore di Clairy…

… se Dragon non fosse apparso davanti a lei deviando l’ennesimo attacco dell’Imperatore!

Co… cosa?!” esclamò impietrito Junion, che si trovava proprio accanto a una Clairy paralizzata per lo shock “Nemmeno stavolta… non ho sentito assolutamente nulla!

KAIRI HA RAGIONE! SE RIMANIAMO QUI SAREMO SOLTANTO VITTIME SACRIFICALI!” urlò a tutti loro Leon “ANDIAMOCENE DA QUI… E ALLA SVELTA!

NON SE VE LO IMPEDIRO’!” gli rispose di rimando Glacial, liberandosi dalla presa di Kairi e preparando un enorme sfera di energia…

… una mastodontica sfera di KI!

Quel bastardo ha ancora così tanta energia!?” esclamò sbalordito Lea osservando il suo avversario librarsi in aria e lanciare verso di loro quella sfera del diametro di dieci metri.

Flame!

Ricevuto papà!” rispose Flame a Rufy, preparandosi a gonfiare il suo corpo per respingere la minaccia…

… ma vennero anticipati immediatamente da Kairi e Dragon!

AERO!

La gigantesca massa di KI si fermò a mezz’aria grazie all’incantesimo di Kairi che permise a Dragon di raggiungere l’enorme minaccia e allontanarla, con un semplice calcio.

E’ la nostra occasione… filiamocela!” esclamò Luxord cominciando ad allontanarsi, seguito da tutti i suoi compagni e il resto dei sopravvissuti.

Glacial non puntò a ucciderli ancora una volta. Si era reso conto di avere di fronte avversari molto forti e in gamba, e non poteva permettersi ulteriori distrazioni…

Ho saputo della tua ‘maledizione’… è un vero peccato, lo sai?” lo prese in giro Dragon portandosi di fronte a lui assieme a Kairi.

Non preoccuparti per me, caro Dragon…” gli rispose a tono Glacial “… pensa a non morire prima di me!

Ne terremo entrambi conto…” esclamò Kairi, pronta a combattere contro il mostro.

Erano rimasti soltanto loro tre…

… la vera lotta stava per iniziare!

Aldilà - Palazzo di Re Yammer

Nel frattempo, dentro il palazzo di Re Yammer era scoppiato il putiferio. Gran parte delle anime uccise da Glacial erano appena arrivate, e alcune di loro non sembravano aver preso bene la loro morte!

SONO MORTO?! COME E’ POTUTO SUCCEDERE?! NON E’ GIUSTO!” urlava disperato Ventus mettendosi le mani nei capelli.

Smettila, imbecille!” si spazientì Zoro con lui.

Quindi questo è l’Aldilà…” affermò curioso Cid guardandosi attorno “… chissà se ci sono delle belle pollastrelle da…

LE UNICHE POLLASTRELLE CHE VEDRAI SARANNO QUELLE CHE GIRERANNO ATTORNO ALLA TUA TESTA UNA VOLTA CHE TI AVRO’ GONFIATO DI BOTTE, PERVERTITO CHE NON SEI ALTRO!” lo rimproverò ad alta voce Re Yammer.

Lo perdoni… è fatto così! Yuk!” si scusò Pippo per il pilota meccanico “Non lo fa apposta… in realtà è un vero gentiluomo…

UN GENTILUOMO?! TUTTE QUESTE VISITE AI BORDELLI ALLORA COSA SAREBBERO?!” urlò come risposta l’entità dalla lunga barba nera, mostrando una lunga lista di peccati commessi da Cid, che iniziò a sudare freddo “Dall’età di diciott’anni… quindici visite al mese… inoltre bestemmia e insulta persone senza alcun ritegno! Non credevi nell’Aldilà, eh Cid?! PENSAVI DAVVERO DI FARLA FRANCA!?

Lo lasci andare, signore…

A intervenire fu Cargoth, che si portò davanti al suo amico per difenderlo.

… Re Yammer… quest’uomo non sarà molto rispettabile, ma ha anche agito in favore dei suoi amici e dei giusti… non merita di finire negli inferi per colpa di qualche peccato ‘carnale’…

Mio… mio signore…” cominciò a balbettare Cid rendendosi conto della sua ‘grave’ fedina “… prometto che non farò mai più azioni così sconce nella mia vita… e che chiederò scusa a tutte le donne con cui ho fatto sesso… ma la supplico! Non mi spedisca negli inferi!

La mastodontica entità lo guardò con enorme incertezza il pilota e ci pensò su per qualche minuto, poi sospirò esasperato e decise di accettare.

Per questa volta passi… MA SE SGARRERAI ANCORA UNA VOLTA TI SPEDIRO’ NEGLI INFERI E TI TAGLIERO’ PERSONALMENTE IL…

Signor Yammer… che modi sono questi?

Immaginatevi lo shock della divinità quando davanti a lui apparvero due dei suoi superiori…

… il Kaioshin dell’Est, il Dio della Creazione dell’Universo…

… e niente di meno che l’angelo Whis!

Entrambi erano accompagnati da un centinaio di anime, ovvero quelle fuggite dagli inferi, segno che non fossero state cancellate da Glacial.

Siete riuscite a salvarle?! Ma come…

Il mio teletrasporto…” spiegò Kaioshin tranquillamente “… è grazie a quello se io e Whis siamo riusciti a recuperarle prima del misfatto…

Nessuno di voi si muova da qui!” annunciò l’angelo a tutte le anime che lo avevano seguito “La vostra sorte sarà decisa alla fine della battaglia tra Glacial e i due Yilancar rimasti… se proverete a scappare nuovamente, la vostra anima sarà definitivamente cancellata… tutti gli altri morti hanno il permesso di raggiungere il Paradiso e assistere alla battaglia da lì… Re Yammer, le dispiacerebbe seguirmi assieme a Kaioshin? Vorrei parlare con voi riguardo a tutto quello che è accaduto…

Cer… certo!” acconsentì Re Yammer alla richiesta del suo superiore.

I tre raggiunsero la precedente Sala delle Conferenze. Lì si sedettero uno di fronte all’altro, pronti ad affrontare il discorso.

Molto bene! Adesso che siamo seduti comodamente…” annunciò Whis usando i suoi poteri per creare un’enorme ologramma al centro del tavolo “… vorrei sapere ogni dettaglio di tutto quello che sta succedendo nel nostro universo… Kaioshin?

Le immagini erano quelle della battaglia tra Dragon, Kairi e Glacial. Sembrava che entrambe le fazioni stessero alla pari, ma i due nuovi sayan erano senz’altro più avvantaggiati. Loro non avevano una maledizione mortale impressa nella loro anima…

Quelli che stanno combattendo si chiamano Glacial, Dragon e Kairi… il primo è un essere senza scrupoli che puntava a raggiungere l’immortalità attraverso i suoi esperimenti e per mezzo delle sfere del drago, così da raggiungere un potere pari a quello di un vero Dio…

Oh povero… nemmeno immagina cosa significhi quella parola…” sentenziò l’angelo mettendosi imbarazzato una mano sulla fronte, come un genitore che si vergognava della marachella di un suo figlio.

… all’inizio lui era un terrestre del pianeta Earth, ma fuggì da lì, nascondendo la sue tracce dopo aver ottenuto il desiderio dell’eterna giovinezza… ha raggiunto Kagaku dove assieme ai suoi cyborg si è fatto modificare i geni, diventando un vero e proprio Kagakuriano… ha attuato un colpo di stato su quel pianeta cinquant’anni fa… e ora l’intero universo è finito sotto il suo controllo…

Capisco…” esclamò Whis con tranquillità “… ciò che non comprendo è il motivo per il quale lui è riuscito a diventare così potente… non le avevo chiesto di avvisarmi qualora la situazione fosse stata tale da risvegliare Lord Beerus?

Ho deciso di attendere perché ero convinto che la situazione si sarebbe risolta da sola…” ammise il Dio della Creazione con sicurezza “… e difatti questo sta accadendo su Neo Namecc… tuttavia l’attacco di Diablo negli Inferi ci ha letteralmente colti di sorpresa…

… in questo può darmi una mano lei, signor Yammer!” chiese gentilmente l’angelo al Cancelliere del Paradiso, che imbarazzato ammise.

Non immaginavamo quel bastardo tentasse di varcare i confini dell’aldilà… non credevamo avesse un potere tale da riuscirci, signore! Siamo stati degli ingenui…

Più che ingenui direi impreparati…” ammise Whis sconsolando il capo “… questo Diablo mi preoccupa più di Glacial, lo ammetto… ha agito nel momento giusto e nel posto giusto… sono davvero molto curioso di sapere chi sia stato a dirgli come raggiungere l’Aldilà…

Io credo di avere una risposta, signor Whis…” affermò Kaioshin con molta preoccupazione, ma venne immediatamente bloccato dall’angelo.

… so a chi sta pensando, mio caro collega… e anche io ho avuto lo stesso dubbio!” gli dette ragione “… se quei due si sono alleati è molto probabile che puntino allo stesso obiettivo… quando la battaglia tra Glacial, Dragon e Kairi sarà conclusa... io risveglierò Lord Beerus! Il compito di dare la caccia a quei due criminali è suo! Ha dormito anche troppo per quanto mi riguarda!

Non sarà pericoloso?” domandò Re Yammer con preoccupazione “Se Lord Beerus si arrabbiasse…

Caccerò la scusa di Zeno-sama! Funziona sempre!” lo tranquillizzò l’angelo con un sorriso da furba volpe “Io lo aiuterò in ogni caso… prima scoviamo Diablo, meglio sarà per tutti… sarebbe un disastro qualora quel bastardo riuscisse a raggiungere altri Universi! Zeno potrebbe far sparire tutti voi e io verrei degradato di ruolo!

Kaioshin e Re Yammer deglutirono in preda all’orrore… erano finiti in una situazione molto spinosa e complicata…

E poi…” continuò ancora Whis con preoccupazione “… leggendo i nomi di coloro che sono stati riportati in vita da quel criminale… forse non lo sapete, ma tutti loro erano dei possibili candidati a diventare successori nel ruolo di Hakai-Shin dopo Lord Beerus… ma scelsi di mantenere quest’ultimo perché era molto più tranquillo e composto di quei pazzi senza cervello… quanti mal di testa mi hanno fatto patire quei marmocchi impertinenti!

Ca-candidati Dei della Distruzione?!” esclamò scioccato Re Yammer.

Ebbene sì…” confermò l’angelo “… quando comunicai loro la mia scelta… si arrabbiarono a tal punto da distruggere quasi l’intero universo! Per fortuna io riuscii a rimetterli in riga e per punizione decisi di imprigionarli negli Inferi!

Erano più forti di Beerus?” domandò agitato Kaioshin.

Alcuni sì, altri no… ma adesso nessuno di loro sarebbe in grado di tenere testa al nostro Dio della Distruzione!” affermò tranquillamente Whis con un sorriso “Tuttavia ciò non lo rende invincibile… e qui entra in gioco lei, signor Kaioshin! Da questo momento lei sarà ben sorvegliato e protetto per non rischiare la sua vita…

D’accordo… come desidera, signor Whis…” obbedì il Dio della Creazione.

Ora… per quanto riguarda ciò che sta accadendo durante questa battaglia… a prescindere dal suo esito, il bilanciamento tra Bene e Male sarà definitivamente compromesso… pertanto vi chiedo di attuare il processo di Reincarnazione a tutti coloro che lo desiderano, buoni o cattivi…

La Reincarnazione?!” esclamò agitato Re Yammer “Lei davvero ci sta chiedendo di far tornare in vita tutte quelle anime?!

Ovviamente rivivranno senza i loro vecchi corpi e i loro vecchi ricordi…” spiegò loro Whis “… in questo non dovrebbero esserci problemi… il nostro Mortal Level è drasticamente sceso all’ultimo posto tra tutti i dodici universi ancora esistenti… sarebbe un guaio se Zeno-sama si stancasse di voi!

O… ok… allora faremo come ci ha chiesto…” capì Re Yammer, accettando la proposta dell’angelo.

Provate a farvi dare una mano da Kaioshin il Sommo…” consigliò loro Whis “… si trova imprigionato all’interno della Spada Z sul suo pianeta, Kaioshin! Basterà spezzare la spada… e lui riapparirà davanti a voi!

EEEEEEEEEEEEHHHHHHH! DA QUANTO LO SAPEVA?!

OHOHOHOHOHOHOHOH! Ordini di Lord Beerus… mi è stato chiesto di tacere su di lui!” ammise divertito Whis prima di voltarsi verso gli ologrammi “Oh cielo… sembra che la battaglia stia volgendo decisamente a favore dei due sayan!

Pianeta Neo Namecc

Glacial precipitò dolorante ai piedi della parete rocciosa, sbattendo violentemente per terra.

Il Demone del Freddo era in guai seri. I due Yilancar lo avevano messo in grande difficoltà.

La loro forza e velocità erano molto elevate, quasi alla pari delle sue, tuttavia era riuscito a cavarsela egregiamente…

… fin quando entrambi non si trasformarono in Super Sayan!

Da quel momento in poi, Dragon e Kairi lo avevano letteralmente surclassato!

Ormai mancavano soltanto cinque minuti all’attivazione della Maledizione… gli ultimi cinque minuti della sua vita…

Chi mai si sarebbe immaginato sarebbe finita in quel modo?! Cosa poteva fare!?

Doveva ribaltare la situazione o per lui sarebbe stata davvero la fine!

Come poteva sconfiggerli? Cosa avevano loro in meno di lui?

Ormai è finita, Glacial…” affermò con sicurezza Dragon, portandosi davanti a lui e preparando una sfera di KI sulla mano “… la tua ora è giunta!

Il figlio del Dr. Gelo sbatté i pugni sul terreno, disperato, poggiando le sue mani aperte sulla superficie del pianeta…

La battaglia era finita…

… o almeno così credevano Dragon e Kairi!

Quello fu l’errore più grande e grossolano che i due fecero in quella battaglia…

… uno sbaglio che avrebbe cambiato inesorabilmente il loro destino!

Mai… mai dare nulla per scontato… mai!

Kairi lo capì troppo tardi… quando osservò il terreno sotto i loro piedi creparsi improvvisamente!

Dragon fu costretto ad annullare la sua tecnica e a volare via da quel punto…

Ve la siete cercata… SPARITE ASSIEME A QUESTO PIANETA!

Aldilà - Palazzo di Re Yammer

Oh cielo… sembra proprio che questo Glacial l’abbia fatta sotto al loro naso!” ammirò Whis con grande sorpresa osservando l’ologramma.

Non capisco… cosa ha fatto di così grave, signore?” gli domandò preoccupato Re Yammer.

Fu Kaioshin a rispondere alla sua domanda…

Ha danneggiato il nucleo del pianeta… ha fatto sì che anche tutti i suoi assassini lo seguissero nell’Aldilà!” affermò con rabbia la divinità “Però… sembra che non abbia voluto farlo saltare all’istante… perché secondo lei? Anche se fosse morto nell’esplosione…

Ha ancora una speranza di riuscire a salvarsi... stiamo a vedere quello che succede!” intuì Whis incuriosito, come se stesse vedendo la sua soap opera preferita...

Pianeta Neo Namecc

Il paesaggio attorno a Dragon e Kairi si fece, se possibile, ancora più apocalittico!

Il mare era letteralmente sparito, sostituito dal magma incandescente… assistettero con orrore a decine di eruzioni in un solo istante…

Oh no… quel verme ha danneggiato il nucleo!” affermò con rabbia Dragon, provando a cercarlo con lo sguardo…

… la sua aura era letteralmente scomparsa… o aveva celato la sua presenza… oppure aveva deciso di fuggire dal pianeta…

L’ex-generale raggiunse una Kairi in preda alla paura e al terrore.

Dragon… adesso cosa facciamo?

Semplice… ce ne andremo da qui! Glacial non può sopravvivere alla Maledizione… e noi non possiamo sopravvivere all’esplosione di Namecc! Raggiungiamo il villaggio e troviamo una navicella!

Entrambi volarono verso ciò che restava di quello che, per un mese intero, era stata la loro umile dimora. Non vi era nessuno… erano tutti fuggiti dal pianeta per non essere loro d’intralcio…

… o almeno così credevano!

KAIRI! DRAGON! VENITE QUI!

A chiamarli fu Gabor, che assieme a Paperino era rimasto sul pianeta per aspettare i loro amici.

Siamo senza navicelle! Durante una delle esplosioni quelle rimaste sono state tutte danneggiate!” ammise il maghetto apprendista, dispiaciuto “Noi invece non possiamo tele trasportarci su un pianeta totalmente differente… perciò utilizzeremo i nostri poteri per viaggiare nello spazio!

Che… che cosa?!” esclamò Kairi sbalordita.

Quack! Basterà che Dragon si trasformi in Drago Alato… poi penseremo a tutto noi!

Come ha fatto Gandalf con Arwen…” capì il calvo terrestre preparandosi alla trasformazione…

… tuttavia qualcosa lo spinse a non farlo…

Cos’era quella sensazione orribile che gli opprimeva il petto… perché non riusciva a smettere di tremare come una foglia?

Dragon! Trasformati! Se non ci sbrighiamo faremo tutti una brutt… QUA… QUAAAAAAAAAAAAAAAAACK! COSA…?! COSA SUCCEDE?!

PAPERINO!” urlarono in coro Kairi e Gabor vedendo il loro amico raggiungere il cielo a causa di un incantesimo e starnazzare in preda al panico!

Pensavate davvero che vi avrei fatto scappare così facilmente… dopo tutto quello che mi avete fatto?

Anche loro due cominciarono a tremare, comprendendo il motivo per il quale Dragon era così agitato…

… Glacial non era fuggito dal pianeta! Aveva utilizzato il potere dei suoi Key-Blade per celarsi ai loro occhi ed attaccarli di sorpresa…

... e loro ci erano cascati come degli sciocchi!

Nessuno di voi due si azzardi a muovere un muscolo! Alzate le mani per aria o il vostro amico esploderà come una bomba ad orologeria!” ordinò l’Imperatore a tutti e tre, controllando a suo piacimento il corpo del loro amico.

D’accordo… come vuoi…

Tutti e tre alzarono le mani al cielo, sconfitti e ingannati...

... all'apparenza...

Voi due disattivate la trasformazione in Super Sayan!” ordinò ai due Yilancar, che con un sospiro di disperazione tornarono normali.

In quanto a te…" si rivolse a Gabor minacciandolo "... dimmi come si può disattivare questa Maledizione… o ancora meglio… disattivala tu stesso!

Ma… ma non si può…” cominciò a balbettare in preda al terrore il povero mago.

Tu menti… una magia può anche essere annullata! Non provare a prenderti gioco di me!

Sto dicendo la verità! Quella che abbiamo lanciato su di te è una Maledizione... non può essere disattivata!

Ma davvero… vediamo un po’… che ne dite se gonfio il vostro anatroccolo come un palloncino?!” urlò loro il figlio del Dr. Gelo usando i suoi poteri per torturare Paperino.

PAPERINO! NO!

Quack! Non preoccupatevi per me… dategli il colpo di grazi… AAAAAAHHHHH!

NON TE LO RIPETERO’ DUE VOLTE! DIMMI LA VERITA’ GIOVANOTTO!

NON CI SONO ALTRE VERITA’!” insistette però disperato il giovane mago implorante “L’UNICA MANIERA PER ANNULLARE L’INCANTESIMO E’ POSSEDERE UN CUORE DI PURA BONTA’… E TU NON CE L’HAI!

SMETTILA DI PRENDERMI IN GIRO!” urlò il demone con sguardo assassino…

… assassino, ma carico di paura…

E’ tutto inutile, Glacial…” affermò Dragon notando il terrore del suo avversario “… ti sei scavato la tomba da solo… noi non abbiamo paura di morire! Puoi anche ucciderci se vuoi… tu verrai assieme a noi! Questa è la tua fine!

Glacial non smise di guardarli in preda alla rabbia e alla furia… tutta la sua baldanza e sicurezza era sparita dai suoi occhi… era troppo sconvolto e spaventato dall’idea di morire per riuscire a ricomporsi… gli occhi sgranati e le pupille arrossate… le vene che pulsavano sulla sua tempia e sul suo collo… il suo respiro affannato e disperato…

… perché… perché non avete accettato il vostro destino… io ero il più intelligente… io ero il più forte… sono nato al solo scopo di mettervi tutti in riga… sono nato per farvi soffrire… per ergermi al di sopra di ogni cosa… io sono la vita stessa! Io sono la morte stessa! Non esiste nessuno come me! Io sono il vostro Dio! Non riuscirete mai a superarmi! Pagherete caro il vostro affronto!

Sei soltanto un pazzo megalomane…” affermò però Dragon provando pietà per quel povero idiota “… le tue manie di protagonismo hanno portato l’Universo intero alla rovina… non ti permetteremo di salvarti… VENDICHEREMO LA MORTE DEI NOSTRI AMICI CON LE NOSTRE MANI!

Fu a quel punto che il terrestre fece un gesto talmente assurdo da scioccare il suo avversario…

… sparando un colpo di KI proprio a Paperino che venne colpito in pieno!

CHE COSA?!

Fu un’esitazione che costò caro al figlio del Dr. Gelo.

A causa della sorpresa, l’incantesimo su Paperino fu annullato permettendo a Dragon di raggiungere il papero e salvarlo da morte certa.

Era ferito a causa del colpo subito dall'ex-generale, ma se la sarebbe tranquillamente cavata.

Non era però finita lì…

... Kairi, durante tutti quei discorsi, aveva preparato una sorpresa al demone…

… una tecnica particolare che lei aveva imparato durante il suo allenamento nella Tyd Geeste grazie ai ricordi di Goku che possedeva…

… immaginatevi lo shock dell’Imperatore Glacial quando si vide alle spalle un’immensa… spaventosa… gigantesca sfera azzurra luminosa del diametro di centinaia e centinaia di metri che squarciò l’oscuro cielo puntando minacciosamente verso di lui!

Ma… ma… ma quando…?!

Mentre tu ti atteggiavi a fare il Dio…” gli rivelò con rabbia la giovane Custode del Key-Blade “… ogni abitante dell’intero Universo mi ha donato la sua energia con lo scopo di ucciderti! NOI NON CADREMO MAI SOTTO I TUOI PIEDI! SEI SOLO UN MISERABILE BASTARDO! MUORI! SFERA GENKIDAMA!

La mastodontica sfera cominciò a muoversi inesorabilmente verso il suo obiettivo, mentre lei e Gabor raggiunsero i loro compagni, con Dragon che si trasformò in Drago Alato.

Tutti e quattro oltrepassarono l’atmosfera e raggiunsero immediatamente lo spazio…

… fecero appena in tempo.

Il pianeta Neo Namecc non riuscì più a mantenersi stabile ed esplose con un boato e un suono tale da abbattere il silenzio del vuoto.

Dragon, con Kairi, Paperino e Gabor sulla sua groppa e con quest’ultimo intento a proteggerli dai pericoli dello spazio con la sua magia, assistette per l’ennesima volta a uno spettacolo che mai e poi mai avrebbe smesso di orripilarlo…

… l’esplosione e la cancellazione di un intero globo!

La sua aura è sparita…” affermò Kairi utilizzando i suoi sensi per cercare anche solo una piccola traccia del loro avversario.

Dubito sia sopravvissuto all’esplosione…” ammise Gabor tranquillamente “… per di più la Maledizione si è attivata con successo… ormai Glacial è…

Non fece mai in tempo a finire la frase. Ciò che sarebbe avvenuto da quel momento in avanti li avrebbe traumatizzati per il resto della loro vita.

Cos… UN BUCO NERO?! MA COME…?!

Dragon ruggì per la disperazione. Un immenso vortice oscuro si era materializzato nel punto dell’esplosione di Namecc, trascinando con troppa facilità l’enorme creatura…

… per tutti loro non ci fu nulla da fare… i quattro vennero risucchiati dalla massa sparendo al suo interno!

Aldilà - Palazzo di Re Yammer

Cosa? Che è successo?!” esclamò sbalordito Kaioshin osservando la scena.

E’… è impossibile… un buco nero non si crea con una potenza tanto irrisoria!” notò sbigottito Re Yammer tremando come una foglia.

Fra i tre, però, Whis era senz’altro il più agitato e preoccupato di tutti. Non aveva mai assistito a un evento del genere…

… quel buco nero non si era creato da solo… era stato qualcuno a invocarlo!

SIGNOR YAMMER! VADA A CONTROLLARE SUBITO SE GLACIAL E’ DAVVERO MORTO!

SI… SISSIGNORE!

Quando l’enorme gigante dalla pelle rossa uscì dalla stanza, Kaioshin si voltò preoccupato verso l’angelo e gli chiese.

Whis… lei crede che…

E' stato Glacial, oppure Diablo… solo loro due potrebbero fare una cosa simile!” confermò la divinità cercando di sfruttare il suo bastone magico per rintracciarli…

… senza risultato.

… hanno raggiunto una nuova dimensione… non riesco a percepirli da nessuna parte… QUESTO E’ UN ENORME GUAIO! NESSUNO POTRA’ AIUTARLI IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE!

Whis era a dir poco sbigottito. Aveva mentito a tutti loro. Quello non era il potere di un semplice mortale. Solo una creatura vicina al potere di un Dio o Angelo avrebbe potuto compiere un atto simile.

MIO SIGNORE!

Re Yammer era tornato dentro la stanza… e non portava affatto buone notizie!

MIO SIGNORE! PAPERINO E’ APPENA GIUNTO NELL’ALDILA’! GLACIAL E’ ANCORA VIVO!

Il prossimo capitolo, stavolta, sarà tra lunedì 18 e martedì 19 ;-)

Alla prossima!

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Capitolo 28
*** Capitolo 28: Imperturbato... capitani della propria anima! L'immortale Glacial... ***


Premesse prima di cominciare a leggere questo capitolo...

... quello precedente è stato ampliato della parte mancante, pertanto vi consiglio caldamente di rileggerlo prima di continuare con questo così non vi ritroverete spaesati...

... il prossimo capitolo, invece, sarà pubblicato il 07 Gennaio per permettermi di scrivere e correggere e ultimare questa storia...

... e infine vi informo che questo è il terz'ultimo capitolo... i prossimi due concluderanno la battaglia contro Glacial mentre per l'ultimo vi lascio ancora un po' di suspance!

Vi lascio al capitolo... buona lettura!

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!!! :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Imperturbato... capitani della propria anima! L'immortale Glacial...

Third Person

Dragon riaprì lentamente gli occhi, ma fu come se non l’avesse mai fatto…

... vedeva solo oscurità attorno a lui… nessuno spiraglio di luce che potesse rivelargli dove fosse stato risucchiato.

La prima sensazione che provò fu quella del disagio… si sentiva impotente davanti a quello scenario così desolante…

Dragon… Dragon… sei qui!

L’uomo si sentì prendere per mano…

... avrebbe riconosciuto quel tocco fra milioni di persone…

… gli bastò ciò per recuperare un minimo di tranquillità e pace…

Tuttavia non riusciva ancora a vederla… troppa era l’Oscurità che li circondava!

Kairi! Tutto bene?

Sì… cos’è questo posto?” provò a domandargli la giovane ragazza “Adesso provo a fare un po’ di luce… FIRE!

Una piccola fiamma partì dal Key-Blade della giovane, ma riuscì soltanto a vedere il volto del suo uomo.

Non è servito a molto…” ammise la rossa “… ma è sempre meglio di niente… dove pensi siano finiti Paperino e Gabor?

Riesco a percepire l’aura di Gabor…” affermò l’uomo concentrandosi “… ma Paperino è irrintracciabile… raggiungiamoli!

I due cominciarono a camminare lentamente, tenendosi per mano così da non perdersi.

Di certo si trovavano in un luogo fisico poichè poggiavano i loro piedi su un pavimento solido.

Mi ricorda tantissimo il Mondo Interiore… poco prima che io riuscissi a illuminarlo…” notò confusa Kairi “… però è molto più vasto… e dubito ci sia qualcosa da vedere!

L’aura di Gabor è più vicina… per fortuna non siamo atterrati molto lontano!” disse Dragon accelerando il passo…

… e cominciò a sentire dei singhiozzi provenire da un punto non molto distante…

… brutto segno!

Merda! Muoviamoci!

Dragon e Kairi iniziarono a correre come dei pazzi, facendosi largo tra l'Oscurità con la luce del Key-Blade, e finalmente raggiunsero un disperato Gabor…

… quest'ultimo aveva fra le sue braccia il corpo senza vita di Paperino!

Gabor! Cosa succede… perché Paperino… oh no… ti prego… non anche lui… no… no…

Kairi si inginocchiò orripilata davanti al suo amico, col viso rigato dalle lacrime.

Gabor… cosa è successo?” domandò scioccato Dragon all’apprendista mago, che tremante cominciò a raccontare.

E’ successo tutto in fretta… quando mi sono risvegliato lui era ancora vivo… poi ha incominciato a perdere l’equilibrio… quando l’ho preso in braccio lui stava già per… mi ha chiesto… mi ha chiesto di proteggere Kairi con tutte le mie forze… e mi ha supplicato di chiedere perdono a sua moglie e i suoi nipotini…

Come pensi sia potuto accadere, Gabor?” domandò l’ex-generale kagakuriano al mago.

C’è solo una spiegazione…” ammise il ragazzo con delusione verso se stesso rivelando la verità “… Glacial è riuscito a sfuggire alla Maledizione del Maestro Caduto!

Dragon e Kairi osservarono sbigottiti il giovane apprendista del pianeta Iovis.

Gabor… è uno scherzo, vero? Lo hai detto tu stesso…” affermò traumatizzata la giovane Custode del Key-Blade “... una Maledizione non può essere spezzata… no! Un momento! Biancaneve e Aurora… loro erano state maledette... e sono riuscite a liberarsi!

Non era vero… dico bene?” capì Dragon scuotendo sbigottito la sua testa.

No… ma non riesco a capire come quel bastardo sia riuscito a sfuggirle!” esclamò senza parole Gabor “Sul libro vi è scritto che solo una persona dal cuore puro può liberarsi dal Sortilegio… e lui aveva tutto tranne la bontà in sé! Non vi sono altri metodi!

Mi è bastato fermare il tempo…

Tutti e tre sbiancarono sentendo di nuovo quella voce che confermò loro l’amara verità…

… speravano di essersi sbagliati… e invece...

Lo ammetto… quando ho visto quella sfera gigantesca ho pensato davvero di essere spacciato… se non fosse stato per questi due Key-Blade a quest’ora io sarei rimasto polverizzato!

Sei stato tu a portarci qui…” capì Dragon con rabbia cercando di individuarlo in mezzo a tale oscurità.

Indovinato…” confermò il demone del freddo “… quello che vedete è il Mondo del Nulla… il tempo in questo posto non scorre… siamo finiti in una zona morta, un luogo dove ogni maledizione o sortilegio viene automaticamente annullato! Ecco come sono riuscito a sfuggire alla morte!

"Non scorrendo il tempo... la Maledizione si è annullata automaticamente... ora capisco..." si rese conto Gabor, stringendo con forza il corpo di Paperino prima di lasciarlo delicatamente a terra e rialzarsi in piedi "... sono stato uno stupido! Ci sarei dovuto arrivare da solo... scusami amico!"

FATTI VEDERE!” gli urlò con rabbia l’ex-generale ormai spazientito “MOSTRAMI DI NUOVO IL TUO VOLTO SE NE HAI IL CORAGGIO! NON SCAPPERAI UN’ALTRA VOLTA!

Oh… tranquillo Dragon… non ho più bisogno di scappare… anzi, ti dirò di più… perché non provi a trasformarti? Scegli tu… in Drago Alato o in Super Sayan? Ormai non mi cambia più nulla!

Come vuoi… te la sei cercata!” esclamò furibondo l’uomo provando a trasformarsi nel leggendario Super Sayan…

… e scoprì, con immenso terrore, di non poterlo più fare! E lo stesso valeva per la mutazione in Drago Nero!

Che succede… non riesci più a trasformarti? Che peccato… dopo tutta la fatica che hai fatto per raggiungere quel potere…

Kairi… prova a trasformarti!” ordinò Dragon alla sua ragazza, che sbigottita ammise al suo amato.

Non… non ci riesco! Che significa? Eppure… un momento! E’ sparita anche la mia coda!

Il Mondo del Nulla annulla ogni Maledizione… e non solo… riporta ogni essere vivente al suo stato originale!" rivelò Glacial a tutti loro sghignazzando divertito "Gli Yilar vengono annichiliti totalmente così come tutti i supplementi inseriti nei nostri corpi… perciò…

Una nuova luce apparve a pochi metri di distanza da loro tre… Glacial non era più nella sua forma Yilancar, ma nemmeno in quella Kagakuriana…

... si era trasformato in un giovane uomo dai capelli lunghi e ramati, con una curatissima e corta barba; aveva gli occhi molto chiari, quasi argentati… non era muscoloso, ma rimaneva comunque un signore molto piazzato e imponente... indossava un camice bianco da scienziato, lungo fino alle caviglie, e per di più si intravedevano degli eleganti pantaloni azzurri…

… Glacial era di nuovo un terrestre del pianeta Earth!

… come vedete, anche io ho perso tutti i miei vantaggi… non sono più un Demone del Freddo né un Kagakuriano… non ho più la Server CPU e la batteria eterna dentro il mio corpo… mi sono rimasti soltanto due vantaggi… l’Eterna Giovinezza donatami dalle Sfere del Drago duecento anni fa… e l’ultima… quella dell’immortalità!

L’immor… l’immortalità?!” esclamò spiazzato Gabor “E’ impossibile! Solo Polunga può esprimere quel desiderio!

Anch’io lo pensavo… fin quando non ho scoperto il vero potere dei Key-Blade!” affermò trionfante il figlio del Dr. Gelo “Non importa il tipo di ferite che subisco! Non importa se il mio corpo viene polverizzato! Io potrò sempre recuperare le mie forze grazie a queste straordinarie armi!

Kairi… è possibile?” provò a domandare Dragon alla ragazza, che confusa e tremante ammise.

Io… io non lo so… è la prima volta che sento di un Custode Immortale… non so cosa fare!

Ancora a parlare… vi lascio la prima mossa!” affermò con sicurezza Glacial aprendo le sue braccia “Sentitevi liberi di colpirmi quando volete… io non opporrò alcuna resistenz…

SPLAT!

Dragon non se lo fece ripetere due volte… l’ex-generale si portò davanti al suo avversario e usò la sua mano carica di KI per trapassare il suo petto…

… proprio sul cuore!

Hai parlato troppo presto… posso anche aver perso le mie trasformazioni… ma io mi sono allenato sempre più di te! Con i nostri veri corpi… quello più avvantaggiato sono io!

Quelli più sbalorditi furono Kairi e Gabor, i quali sgranarono gli occhi vedendo l’enorme e sanguinolento foro sul petto dell’Imperatore…

… che non mostrò alcun cenno di dolore o sofferenza!

E’ tutto inutile…

Con immenso orrore, Dragon, Kairi e Gabor assistettero alla rigenerazione improvvisa del loro nemico. L’enorme foro venne riempito magicamente da un cuore pulsante prima di richiudersi magicamente con tutti i vestiti.

Non era rimasta nemmeno una traccia di sangue!

… ti avevo avvertito, stolto! Ormai non posso più morire!

QUESTO E’ DA VEDERE!” urlò però Gabor in preda alla rabbia lanciando un’altra delle sue magie “FOLKHA RHACH FORA URY!

Un’esplosione di fiamme infernali investì il corpo di Glacial che venne totalmente arso dalle fiamme…

… un minuto dopo… di lui non era rimasta più traccia!

Solo i Key-Blade lasciarono intendere la sua effettiva presenza.

Non può tornare in vita adesso…” sentenziò Kairi preoccupata, avvicinandosi alle due armi “… non è rimasto nulla di lui!

Le chiavi erano ancora incandescenti. La ragazza nemmeno ci pensò a sfiorarle anche solo con un dito!

Provo a percepire la sua aura…” Dragon cercò di rintracciare l’energia di Glacial…

… rendendosi conto, con immenso orrore, che essa era più viva che mai!

GABOR! DIETRO DI TE!

L’apprendista mago non fece in tempo a proteggersi o a urlare per lo shock… semplicemente sparì alla loro vista, come se fosse stato risucchiato da un vortice!

DRAGON! ATTENTO!

L’uomo, sentendo l’urlo di panico di Kairi, si voltò preoccupato alle sue spalle… e davanti a lui vi era di nuovo il figlio del Dr. Gelo indenne!

No… è impossibile… che scherzo è questo?!” esclamò scioccato Dragon…

… allora quel bastardo non stava scherzando!

Era davvero immortale!

Che vi succede… perché state tremando? Non sono più un Demone del Freddo ora…” li canzonò l’Imperatore camminando lentamente verso di loro “… per di più mi sto lasciando colpire mortalmente… non siete capaci di uccidermi?

Sta… STA ZITTO!” gli urlò contro Kairi mettendosi affianco a Dragon “STAI SOLO BLUFFANDO! TU NON SEI DAVVERO IMMORTALE!

Libera di dimostrarlo…” la prese in giro lui piazzandosi davanti a loro.

La ragazza si voltò verso l’ex-generale… quest’ultimo era paralizzato per il terrore… non l’aveva mai visto in quello stato!

Doveva farlo rinsavire… doveva proteggerlo!

Dragon! Riprenditi! Non vinceremo mai se ci arrendiamo davanti a ogni avversità!” affermò la Custode con una grinta tale da celare ogni traccia di paura dal suo volto “Io posso ancora evocare la mia Armatura… tu rimani molto più forte e veloce di lui! Sconfiggeremo questo verme e fuggiremo da qui!

Dopo aver detto ciò, la giovane Maestra del Key-Blade decise di rilasciare il massimo potere della sua chiave. L’intero Mondo del Nulla venne avvolto dalla Luce, illuminando quella che in realtà era una zona completamente deserta.

Il corpo di Kairi fu ricoperto da una brillante e solida armatura dalle sfumature rosee, mentre il Key-Blade diventò molto più lungo ed affilato, con decine di gioielli preziosi incastonati nell’elsa.

Questa mi è nuova! Hai riacceso la mia curiosità, mocciosa!” affermò sorpreso Glacial prendendo di nuovo in mano i suoi Key-Blade “Vediamo quanto mi farai male… sempre che tu ci riesca!

Kairi non mostrò alcun tentennamento e si mise davanti al suo uomo, pronto a proteggerlo anche a costo della sua stessa vita…

… Glacial non si sarebbe preso anche lui!

Era pronta a morire pur di riuscire a porre fine ai sogni di gloria di quel pezzo di merda…

… fu così che iniziò la battaglia più dura e terribile della sua vita… una lotta che avrebbe cambiato il suo cuore per sempre!

Aldilà – Palazzo di Re Yammer

Gabor si guardò intorno, in preda allo shock…

… lui c’era già stato in quel posto… dopo essere morto cadendo dalla Fortezza dei Comandanti… perciò…

AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH! NOOOOOOOOOOOOOO! SONO MORTO UN’ALTRA VOLTA!

Smettila di urlare come un matto!” gli urlò però Re Yammer, il quale aveva raggiunto di nuovo la sua solita postazione per mantenere sotto controllo le anime che ancora non erano state distribuite “Sei ancora vivo e vegeto! Controlla tu stesso… non hai nemmeno l’aureola!

AAAAAAAAAHHHHHHHH… eh?! Non sono… morto?!” esclamò il quindicenne provando a toccarsi sopra la testa.

Era vero… non aveva l’aureola!

Ma… ma allora come mi sono…

Sono stato io…

A parlare era stato Kaioshin, il quale si trovava alle sue spalle assieme a Whis.

Non si preoccupi, Yammer… da questo momento ci occupiamo noi di lui…

Quando il giovane si voltò verso di lui, la divinità presentò se stesso e il suo superiore.

Il mio nome è Shin, mentre lui è Whis… siamo stati noi a dar l’ordine ai vostri amici defunti di tornare in vita ventiquattr’ore… siamo riusciti a salvarti in tempo! Se non fossimo giunti a recuperarti… a quest’ora ti saresti ritrovato nello spazio aperto e saresti morto!

Mio caro ragazzo… il tuo nome è Gabor, giusto?” domandò invece l’angelo cercando di tranquillizzare il giovane mago “Tu per caso sai cosa è successo all’interno di quel buco nero?

Il buco… sì…” ammise Gabor mortificato, prima di raccontare loro tutto ciò che era accaduto.

Le due divinità scoprirono quindi che Glacial fosse riuscito a spezzare la Maledizione del Maestro Caduto e che, fatto ancora più catastrofico, fosse diventato immortale.

… ho provato a sferrargli un incantesimo… ero riuscito a polverizzarlo ma si è ricomposto dal nulla! Poi sono stato buttato fuori da quella dimensione… e ora mi ritrovo qui!” finì di spiegare il quindicenne apprendista.

Capisco…” esclamò Whis annuendo saggiamente, prima di sorridere allegramente “… allora non abbiamo più di che preoccuparci!

Eh?! Ma che cosa dice, signore?!” esclamò Kaioshin sbalordito “Se Dragon e Kairi dovessero perdere… Glacial sarebbe inarrestabile!

Ora che lui è immortale… potrebbe perfino raggiungere l’Aldilà!” provò a spiegargli Gabor, ma l’angelo non cambiò affatto idea.

… ed è qui che vi sbagliate! Ciò che è successo è in realtà molto semplice… Glacial non è realmente immortale! L’unica maniera per ottenere un simile potere è chiederlo alle Super Sfere del Drago, oggetti di gran lunga più potenti ed efficaci degli artefatti namecciani! Nemmeno questi ultimi possono esaudire un desiderio tanto eccessivo, perché trasformerebbe un mortale qualsiasi in un vero e proprio Dio! Quel mortale sta sicuramente usando un trucco… e se Dragon e Kairi riusciranno a capire di cosa si tratta, allora sconfiggerlo sarà una vera passeggiata!

Io… io credo di non aver capito…” ammise confuso il giovane mago grattandosi la fronte.

E’ molto semplice da comprendere…” continuò a spiegare l’angelo “… adesso ti spiego qual è la scala gerarchica degli esseri viventi… all’ultimo posto vi siete tutti voi mortali, persone che muoiono per cause naturali o che cessano di vivere a causa di agenti esterni come un assassinio o un incidente… dopodiché seguono i Semi-Dei, quelle entità che non muoiono naturalmente ma che possono essere uccise come un mortale… ad esempio Yammer, Shin, Lord Beerus. Poi vi stanno gli Angeli, come me, che hanno il compito di supervisionare l'operato dei Semi-Dei! Infine… vi è Zeno-Sama… lui non potrà mai morire, né di vecchiaia né di morte accidentale… lui è il nostro vero Dio! Non esiste nessuno al di sopra di lui!

Gabor… quello che stiamo cercando di dirti è che Glacial... in questo momento... ha raggiunto semplicemente il potere di un Semi-Dio…” gli fece comprendere Kaioshin capendo dove volesse andare a parare il suo superiore “… e che quindi può essere ucciso anche da un mortale… bisogna soltanto scoprire il suo punto debole!

… e dobbiamo considerare anche un altro aspetto…” affermò raggiante Whis “… Glacial non ha più lo Yilar del Demone del Freddo… di conseguenza, anche se i tuoi due amici non dovessero riuscire a sconfiggere quel mostro… voi potreste combattere tranquillamente contro di lui e ucciderlo con le vostre stesse mani! E’ un vero peccato non poter rientrare in quella dimensione… nemmeno noi due possiamo varcare il Mondo del Nulla…” ammise poi rammaricato prima di recuperare il suo entusiasmo “… ma adesso tutto ciò che puoi fare è tornare nel mondo dei mortali e raggiungere i tuoi compagni sopravvissuti!

Ma dovrei comunque conoscere il vero punto debole di Glacial!” esclamò Gabor esasperato.

Davvero non l’hai ancora capito, Gabor?” chiese sorpreso Whis “Prova a pensare a ciò che vi ha detto… a ciò che ha fatto… ogni minimo dettaglio!

Il mago rimase molto confuso dalla frase dell’angelo e cominciò a rifletterci su…

***

- Non importa il tipo di ferite che subisco! Non importa se il mio corpo viene polverizzato! Io potrò sempre recuperare le mie forze grazie a queste straordinarie armi! -

Ecco… quella era senz’altro una frase sulla quale era necessario formulare qualche ragionamento.

Glacial si era dichiarato immortale… aveva affermato che niente sarebbe stato in grado di ucciderlo… e il suo incantesimo ne era stata la conferma più lampante.

Whis gli aveva detto che l’immortalità di Glacial era un trucco… cosa significava? C’era un modo per sconfiggerlo? L’angelo affermava di sì…

Cosa gli stava sfuggendo?

- Io potrò sempre recuperare le mie forze grazie a queste straordinarie armi! -

… a queste straordinarie…

… un momento!

Glacial aveva considerato i suoi Key-Blade… questo non era un dettaglio da poco conto!

Perché l’aveva fatto? La frase di Glacial, considerando ciò, aveva un unico significato…

... che quelle due chiavi fossero state il passepartout per ottenere l’immortalità!

***

… signor Whis… signor Shin…” chiese quindi Gabor alle due entità “… per caso la sua immortalità è legata a quei due Key-Blade che possiede?

L’angelo e il Dio della Creazione gli sorrisero soddisfatti… quello sguardo valeva più di una conferma…

Anche Gabor sorrise di conseguenza… ora ne era sicuro!

Allora non c’è più bisogno del nostro aiuto! Riportatemi nel mondo dei Mortali… fatemi riunire ai sopravvissuti! Dragon e Kairi sono in gamba… riusciranno a cavarsela da soli e sconfiggeranno Glacial una volta per tutte! Voi limitatevi a intervenire qualora entrambi fuori escano dal Mondo del Nulla!

Whis e Shin si guardarono tra di loro, sospirando tranquillamente e accettando la decisione del quindicenne.

Hai davvero molta fiducia in quei due, lo sai?” affermò Kaioshin con grande ammirazione “Non è da tutti avere la tua sicurezza…

Non ho conosciuto così tante persone nella mia vita… ma loro due rimarranno per sempre nel mio cuore!” ammise Gabor alzando il suo sguardo verso il soffitto del palazzo “Fra tutte le persone che Glacial ha fatto soffrire… loro due sono senz’altro quelli che hanno saputo reagire… quelli che non hanno avuto paura di combatterlo… hanno messo a repentaglio la loro vita per mettere fine all’Impero di Kagaku! Glacial non li sconfiggerà mai! Si è creato da solo i suoi nemici naturali!

Mondo del Nulla

DRAGON

... estasiato…

… questo fu l’unico aggettivo con il quale avrei potuto descrivere la forza d’animo e la tenacia di quella ragazza che tentava in tutti i modi di sconfiggere quel mostro di Glacial!

***

Ricordo ancora il primo giorno in cui la conobbi… trascinata con la forza davanti ai miei piedi… puzzava di sudore e sangue… degli stessi liquidi era ricoperto il suo intero corpo…

… quella volta le sferrai anche delle ginocchiate…

La rividi due giorni dopo durante l’assalto degli Heartless alla nostra Base Militare. Nemmeno immaginavo che lei si trovasse all’interno di quella massa informe e oscura. Non l’avevo salvata di proposito…

La terza volta che la vidi fu subito la morte di Gabor. Quella volta riuscii a sorprendermi. Lo sguardo carico di odio e disprezzo nei miei confronti, la rabbia e la frustrazione la spinsero a gettarsi su di me…

… quella volta voleva uccidermi… se non l’avessi colpita io per prima, lei avrebbe usato la sua chiave per mozzarmi la testa!

Non potevo mentire a me stesso. Inconsciamente io iniziai a pensare a lei già da allora. Non riuscivo a comprendere con quale forza Kairi riuscisse ad andare avanti...

… umiliata… sottomessa… violentata… come poteva una donna del genere avere ancora una speranza?

Non l’avevo mai compreso, e anche adesso io non riuscivo a capirlo…

… so solo che fu a causa di ciò che cominciai a incuriosirmi…

… fu un trauma, per me, scoprire che la sua forza interiore era di gran lunga superiore alla mia… fu uno shock scoprire che lei fosse in grado di controllare alla perfezione i miei sentimenti…

... ma fu anche una liberazione rivelarle tutti i miei segreti… tutta la mia vita… tutto il mio dolore…

… e mentre io osservavo il combattimento tra lei e Glacial, non potevo non autocommiserarmi su quanto fossi debole… su quanto io non fossi in grado di proteggerla…

Ecco. Mi facevo schifo da solo. Come potevano avere tutti fiducia in un pover’uomo come me… uno che non aveva mai combinato nulla di buono nella sua vita?

La mia famiglia… Cristal… i namecciani… Cargoth… i prigionieri di Hollywood…

… e Kairi… cosa vedevano in uno come me?

Cosa non riuscivo a cogliere di me stesso?

Cosa la spingeva a tentare il tutto per tutto pur di proteggermi?

L’amore? Era quello il motivo? Semplicemente era innamorata di me… questa era la vera spiegazione?

Non lo capivo.

Non lo capivo e non riuscivo a capacitarmene…

***

Un ricordo illuminò improvvisamente la mia mente…

… mi trovavo alla Scuola Elementare e avevo otto anni… era il 27 di Gennaio… me lo ricordavo ancora molto bene… fu il giorno in cui molti anziani ebrei vennero a raccontarci dei campi di concentramento nazisti.

Provate a immaginarvi l’orrore di tutti noi bambini quando ci raccontarono delle Camere a Gas… dei Forni Inceneritori… di tutte le persone che erano morte per colpa di quella guerra senza senso…

… per la prima volta nella nostra vita scoprimmo che gli orchi delle favole esistevano sul serio…

In quel periodo Cristiani e Musulmani cominciavano ad avere i primi screzi… ricordo ancora un famoso attentato nella città di New York, dove due aerei di linea vennero dirottati e fatti schiantare sulle Twin Towers, provocando quasi tremila morti…

Subito dopo aver sentito quelle storie, ingenuamente chiesi ai miei genitori se fossero davvero successe cose così brutte… quando tutti e due mi rivelarono la verità, sentii per la prima volta nella mia vita un senso di nausea e orrore…

… avevo sempre pensato che il Bene avrebbe in ogni caso trionfato sul Male… mai avrei immaginato potesse accadere l’esatto contrario e ciò mi fece soffrire molto…

Un giorno diventerò un vero Eroe! Salverò e consolerò quante più persone possibili… sarò invincibile!

Lo ammetto… quando i miei genitori ascoltarono la mia decisione scoppiarono a ridere commossi…

Tu sei già il nostro piccolo eroe, amore mio…” mi disse quel giorno mia madre, abbracciandomi calorosamente…

Mi venne un nodo alla gola… ancora ricordavo l’odore del suo profumo, quello che comprava ogni anno per le feste natalizie…

… ricordavo tutte le volte in cui mio padre mi prendeva in braccio e mi lanciava per aria… una sensazione di libertà che nemmeno la trasformazione in Drago Nero dalle Angeliche Ali o la Tecnica della Levitazione furono in grado di ridarmi!

***

Venni illuminato da un altro ricordo…

… ero un po’ più grande… andavo alle Medie e i miei nomignoli erano ‘Nerd-Man’ e ‘Cocco-Di-Sorella’… non me ne fregavo nulla! Il primo mi venne dato perché ogni volta difendevo i ragazzini più deboli e i miei amici contro i bulli della scuola, anche più grandi di me… mentre il secondo mi venne dato a causa di un brutto fatto che accadde nella mia scuola…

In quegli anni mia sorella maggiore, all’ultimo anno, era fidanzata con uno studente considerato da tutti una super star del calcio…

… fin quando io non lo beccai a baciarsi ‘appassionatamente’ con un’altra ragazza!

Cosa feci come fratello? Semplice… scattai di nascosto delle foto col mio cellulare e le inviai a mia sorella!

Potete immaginare come andò a finire il giorno dopo… il dongiovanni venne mollato in tronco davanti a tutta la scuola facendo la figura del babbeo!

Fu ciò che accadde dopo a cogliermi di sorpresa…

… mia sorella, da quel giorno, aveva cominciato a mangiare sempre di meno e a non uscire più con nessuno.

I miei genitori la portarono da molti psicologi per cercare di capire cosa fosse successo, ma niente…

… come se non bastasse, da quel giorno in poi cominciai a divenire vittima di Cyber-Bullismo.

Lo scoprii mentre navigavo sul mio Profilo Social… centinaia e centinaia di messaggi inviati con minacce, insulti e bestemmie vergognose…

… non ne tenni conto… già allora gli insulti non mi facevano né caldo né freddo… ma cominciai a sospettare che lo stesso stesse capitando a mia sorella perciò ne parlai immediatamente coi miei genitori…

Quando scoprirono tutto ciò, entrambi si impuntarono nel farci trasferire in un’altra scuola ma io rifiutai categoricamente…

… non sarebbe stato scappando che avremmo risolto quella situazione…

Riuscii a convincerli, decidendo perciò di andarne a parlare con il preside…

… quel saggio uomo comprendendo le nostre ragioni provò a scusarsi con noi implorandoci di non denunciarlo e che si sarebbe mosso in prima persona allo scopo di fermare quelle azioni…

Ciò che organizzammo assieme a lui passò decisamente alla storia…

L’ex-fidanzato di mia sorella (ovvero il vero colpevole dietro a tutto questo) dovette disputare la finale del Campionato Scolastico Nazionale contro una squadra molto odiata… ovviamente la tensione si alzò alle stelle e nessuno pretendeva meno di una vittoria da parte nostra.

Io e la mia famiglia, compresa mia sorella maggiore, fummo invitati a partecipare dallo stesso preside con posti di prima classe. Fummo io e lui a convincerla a venire…

… volevo vedesse con i suoi occhi ciò che sarebbe accaduto!

Il giorno della partita, gli ultras della squadra avversaria piazzarono un gigantesco striscione di polemica contro la nostra scuola!

La frase fu più che esplicita…

Il coraggio è fuoco, e il bullismo è fumo! Forza Vefuniel e Dragon!

Provate a immaginarvi l’intero settore di casa, nel quale erano presenti tutti i tifosi di quello scemo…

… e potrete immaginare anche lo shock di mia sorella la quale non staccò gli occhi di dosso da quello striscione!

Cosa… che significa?

E’ stato il tuo fratellino a chiedercelo!” affermò il preside dell’altra scuola, ricevendo conferma dal nostro “Abbiamo saputo della vostra storia, perciò ci siamo organizzati in questo modo per dare ai vostri compagni una bella lezione…

Ma… ma così non rischiamo di perdere?” chiese mia madre al nostro superiore, che annuì con decisione.

Prima dei campioni… io voglio che i miei alunni diventino degli uomini! Se perderemo ce lo saremo meritato… la mia scuola deve essere un esempio di rispetto davanti agli occhi di tutti i ragazzi del mondo, nessuno escluso!

Vefuniel si era voltata verso di me, completamente sconvolta…

... e io per tutta risposta l’abbracciai con forza!

Quando ero più piccolo mi ero promesso di diventare un vero eroe e che avrei protetto tutte le persone a cui tenevo di più… sorellona… non voglio vederti soffrire così… mi fai un bel sorriso?

Non mi sarei mai scordato quel momento… lei non riuscii più a trattenere il suo dolore e mi abbracciò piangendo sulla mia spalla…

Sei… sei proprio uno scemo… un idiota… ti voglio bene…

Come andò a finire quella storia?

La nostra squadra, scossa dallo striscione e dagli sfottò dei nostri avversari, prese una vera e propria imbarcata, perdendo la partita…

… e soprattutto perdendo la faccia…

Il nostro preside, il giorno dopo, ci fece riunire tutti nell’Aula Magna… e devo ammettere che quell’uomo fu in grado di zittire tutti i suoi alunni facendoli vergognare per la storia dello striscione…

… quel ragazzo, per evitare sospensioni o bocciature, si trasferì in un’altra scuola, mentre gli episodi di Cyber-Bullismo finirono immediatamente.

Chissà perché mi era tornato in mente un ricordo simile. Di certo, da ragazzino, ero molto più intraprendente e fiero di me stesso, mentre in quel momento non riuscivo a muovere un muscolo per proteggere la mia ragazza che stava man mano perdendo le energie…

***

Un altro ricordo illuminò la mia mente…

… ero un adolescente… io e Cristal eravamo al nostro primo appuntamento e dopo aver mangiato le nostre pizze ci eravamo seduti sulla spiaggia ad osservare il calmo oceano che brillava nel riflesso della luna piena…

Tu che cosa pensi di ciò che sta accadendo tra Cristiani e Islamici?” mi domandò all’improvviso lei, spiazzandomi completamente.

Come siamo arrivati a parlare di attualità?” le chiesi io scherzando “Fino a cinque secondi fa stavamo a discutere su chi tra Undertaker e Brock Lesnar fosse il Wrestler più forte… e tra parentesi… il primo è una vera e propria leggenda…

… farò finta di non aver sentito l’ultima frase…” mi prese in giro lei facendomi una linguaccia “… e sentirò la risposta alla prima domanda!

Ah… d’accordo…” mi arresi io provando a pensarci un po’ su “… sarò sincero… non mi sta piacendo affatto! Si sta diffondendo una nuova ondata di razzismo fra religioni… un razzismo che a mio parere è del tutto ingiustificato! Ho paura che fra qualche anno avremo a che fare con una nuova guerra…

Lo pensi anche tu?!” esclamò lei sorpresa “E’ la prima volta che sento qualcuno col mio stesso pensiero! Quando ho provato a parlarne col mio prof di storia lui mi ha messo un rapporto sul registro e mi ha fatto sospendere… quel pezzo di…

Non ne dubito…” affermai io ridacchiando sconcertato, prima di riprendere il discorso precedente “… il punto è che non trovo alcuna vera motivazione nel farci guerra gli uni contro gli altri… per anni i membri dell’Isis hanno compiuto attentati nelle nostre città… dicevano di volersi vendicare di tutto ciò che abbiamo fatto loro… e invece di trovare degli accordi politici… noi abbiamo risposto con altre bombe e stragi! Scommetto tutto quello che vuoi… ma dietro a queste lotte non vi stanno affatto screzi religiosi ma motivi d’interesse territoriale per le risorse energetiche!

Lei mi annuì comprensiva prima di farmi un’altra domanda…

… e tu cosa faresti per risolvere una situazione del genere?

Non lo so… di certo non farei quello che stanno combinando i nostri politici!” le risposi io con sicurezza “A loro importa solo guadagnare sempre di più… non pensano affatto a tutte quelle persone che soffrono!

Questa non è una risposta accettabile!” mi rimproverò lei dandomi qualche pacca sulla fronte “Così te ne lavi soltanto le mani…

Che ti aspetti?! Non è mica semplice…

Come risposta mi beccai un pugno sulla testa…

Allora non puoi rimproverarli senza alcuna ragione a tuo favore!” sentenziò lei con decisione “Anche io credo che tu dica il giusto... ma a differenza tua io ho qualche idea e un sogno in più da realizzare!

Tipo?” le chiesi io.

… tipo diventare una Presidentessa…” affermò Cristal mostrando il suo bicipite “… una First Lady che tutte le nazioni rispetteranno e adoreranno! Col mio fascino e il mio carattere sarò in grado di fare da paciera fra le due fazioni!

Lo ammetto… quando sentii quella frase scoppiai a ridere come un matto!

Fu più forte di me!

Non credo che sarai molto credibile vestita in scarpe da ginnastica e tuta larga!” la presi scherzosamente in giro io, riuscendo a farla arrossire di vergogna “In realtà … la tua idea non è affatto male!” la consolai però “Ci sono tantissimi presidenti che hanno fatto la storia dell’umanità! Ecco… che pensi di un pianeta in cui ogni religione viene praticata e rispettata, dove ogni persona viene accettata per ciò che è… africana, europea, asiatica… cristiana, musulmana, buddista o induista… etero oppure omo-sessuale… un mondo in cui non esiste la povertà o la schiavitù… un mondo in cui la dittatura non esiste… dove ogni persona potrà ricevere sempre un aiuto…

Ehi! Ehi! Vacci piano! Non sei ancora un super-eroe!” mi fermò lei divertita, riuscendomi a spiazzare completamente…

Un super-eroe… lo sai che da piccolo sognavo di diventarne uno?

No! Davvero?” esclamò lei sorpresa “Un eroe alla Super-Man, che tutti adorano e rispettano?

Ne servirebbe uno anche adesso, ad essere sinceri…” ammisi io sospirando “… di certo però non ho dei super poteri…

Cristal, tuttavia, non la pensava come me… al contrario…

In realtà… io credo che non serva essere invincibili o immortali per essere considerato un eroe… un eroe è tale perché mette a repentaglio la sua vita e la sacrifica per il bene di tutti, nessuno escluso… e io sono convinta che tu sia già un piccolo eroe!

Cosa te lo fa pensare, scusa?” le domandai io confuso.

Questa mattina ho mandato un messaggio alle tue sorelle…” mi rivelò lei spiazzandomi per l’ennesima volta “… Nori mi ha detto che sei il miglior fratello del mondo, che la salvi sempre quando finisce nei guai… Vefuniel invece mi ha raccontato di quella partita alle Medie… quindi sei stato davvero tu a farci perdere?!

Ce lo siamo meritati!” confermai io con decisione e rabbia “Perdere per 24-0 non è grave in confronto a ciò che hanno fatto a mia sorella!

Cristal sorrise contenta…

Vedi? Un’altra persona sarebbe fuggita senza voltarsi indietro… tu invece hai protetto Vefuniel rischiando anche di essere linciato da tutta la nostra scuola… e alla fine ad avere avuto la meglio sei stato tu! Un pompiere mette a repentaglio la sua vita per spegnere gli incendi… un medico mette in gioco il suo rispetto per salvare la vita di una persona… un operaio usa tutti i soldi che guadagna per pagare le bollette… una mamma decide di donare tutte le sue energie per crescere i suoi figli… anche loro sono degli eroi… non sono come Super-Man, forti e invincibili… sono persone qualunque che riescono a fare ogni giorno qualcosa di straordinario per il benessere di qualcun'altro…

Lei, improvvisamente, aveva cacciato il suo cellulare cercando su Internet qualcosa in particolare…

Ti hanno mai parlato di Nelson Mandela? E’ stato un politico e attivista sudafricano… fu grazie a lui che in quella nazione il regime dell’Apartheid venne abbattuto… grazie a quell’uomo, bianchi e neri riuscirono finalmente a riappacificarsi e tornare ad essere un popolo…sapevi che in realtà Manila fu costretto a passare ventisette anni in prigione prima di diventare Presidente? Ecco… durante la sua prigionia lui scrisse una poesia…

Cristal mi passò il cellulare, così che io potessi leggere sullo schermo.

Spero che ti piaccia… è grazie a questa che io ho deciso cosa farò nella mia vita…

***

La vita era stata troppo crudele con lei… qualche anno dopo lei si ammalò… e poi morì senza poter realizzare il suo sogno…

… come recitava la poesia?

Erano passati vent’anni… ma il desiderio di ricordarmela era davvero troppo forte!

***

DRAGON! RIPRENDITI CAZZO!

Quell’urlo mi scosse abbastanza da riprendere coscienza.

Kairi aveva provato in ogni modo a uccidere Glacial, il quale subì tranquillamente i suoi attacchi senza provare a difendersi… e ogni volta quel bastardo riusciva a ricomporsi dal nulla!

Era tutto inutile… era immortale… era impossibile da uccidere… era invincibile…

… invincibile…

… invincibile…

… invincibile…

***

"Dalla notte che mi avvolge,

nera come la fossa dell'Inferno,

rendo grazie a qualunque Dio ci sia

per la mia anima invincibile.

La morsa feroce degli eventi

non m'ha tratto smorfia o grido.

Sferzata a sangue dalla sorte

non s'è piegata la mia testa.

Di là da questo luogo d'ira e di lacrime

si staglia solo l'orrore della fine.

Ma in faccia agli anni che minacciano,

sono e sarò sempre imperturbato.

Non importa quanto angusta sia la porta,

quanto impietosa la sentenza,

sono il padrone del mio destino,

il capitano della mia anima."

***

Quando finii di leggerla, il mio cuore non riuscì a smettere di battere…

Come ci è riuscito… come ha fatto a perdonare le persone che l’hanno tenuto prigioniero per trent’anni… è… è…

Mio nonno visse in Sud Africa per molto tempo prima di tornare in Italia…” mi raccontò lei “… mi raccontò di come Mandela cambiò per sempre quel paese… quando diventò Presidente, invece di prendersela con i Bianchi che l’avevano imprigionato, cercò in tutti i modi di trovare un compromesso… decise di avere ministri sia bianchi che neri… riuscì ad avvicinare l’intero paese alla nazionale di Rugby… una volta lui e i miei genitori l’hanno incontrato e gli hanno fatto la tua stessa domanda… sai cosa ha risposto loro?

Cristal si avvicinò lentamente a me, portando le sue labbra vicino al mio orecchio…

Se io non sono in grado di cambiare quando le circostanze me lo impongono… come posso chiedere agli altri di cambiare? Ricordate questo, fratelli miei… è il perdono la chiave per cancellare la paura! Non dimenticatelo mai… e insegnatelo al mondo intero!

***

- ... avete preferito mutare i vostri corpi... o peggio... avete accettato il vostro cambiamento senza problemi... e adesso nel vostro sangue e nel vostro DNA... scorrono i geni e il sangue di esseri sconosciuti che non hanno niente a che fare con voi... Dragon... Kairi... voi non vincerete mai contro Glacial se continuerete a considerarvi degli Yilancar... voi non vincerete mai se affiderete le vostre speranze in un liquido all'interno di una fialetta... voi siete forti perchè siete Dragon e Kairi... il vostro coraggio e la vostra determinazione sono stati più forti di qualunque altra cosa... il vostro desiderio di vivere vi ha condotto fino a qui... voi vincerete soltanto quando riuscirete a considerarvi per ciò che siete realmente... -

***

Le parole di Cristal e Cargoth rimbombarono dentro la mia testa, riuscendo a cancellare ogni sorta di impedimento…

… ora sapevo cosa fare!

KAIRI

Caddi in ginocchio in preda alla stanchezza…

… ci avevo provato in tutti i modi… Glacial riusciva sempre a ricomporsi!

Hai finito di torturarmi, dolcezza?” mi domandò lui cominciando ad avvicinarsi a me.

Per tutta risposta io mi rialzai e mi gettai al suo attacco, staccandogli la testa con un fendente del mio Key-Blade.

Sapevo già, però, di aver fatto una mossa completamente inutile…

Merda… Dragon… aiutami! Da sola non posso farcela…

Mi stai davvero deludendo…” ammise Glacial fintamente sconsolato “… credo proprio sia giunto il momento di concludere lo scontro!

Prima che io potessi difendermi, qualcosa afferrò le mie caviglie e cominciò ad avvolgere la mia armatura…

… a nulla servirono i miei fendenti disperati… due secondi dopo la mia mano fu costretta ad aprirsi e il mio Key-Blade cadde per terra…

… ero finita all’interno di una massa d’Oscurità creata da Glacial!

E’ stato un vero spasso giocare con te e con tutti i tuoi amici!” mi disse quel bastardo con un diabolico sogghigno “Preparati a ricevere la giusta punizione… TI STRITOLERO’ COL MIO SOLO POTERE!

Cominciai a provare un dolore troppo familiare… quel bastardo voleva fare a pezzi il mio corpo!

Mi voltai ancora una volta verso Dragon… era ancora paralizzato sul suo posto…

E’ inutile, ragazzina… quell’idiota è e rimane un codardo…” mi rispose però Glacial portandosi davanti a me “… ha passato vent’anni della sua vita a leccarmi il culo… ha provato ogni volta a prendersi gioco di me con trucchetti meschini… LA VERITA’ E’ CHE TI SEI INNAMORATA DI UNA NULLITA’ CHE NON PUO’ PROTEGGERTI! ORA MUORI!

L’armatura cominciò a incrinarsi minacciosamente…

… e per la disperazione urlai a squarciagola col viso rigato dalle lacrime!

DRAGON! PER L’AMOR DI DIO! TORNA IN TE PORCA MISERIA! HO BISOGNO DI TE… DRAGON!

Lasciala andare…

La tortura, improvvisamente, cessò…

… provai a capire cosa fosse successo… e vidi Dragon che si portò davanti a Glacial, pronto a combattere contro di lui!

Dra… Dragon…” esclamai io sofferente ma felice…

… la morsa su di me terminò e il mio corpo tornò libero.

Alla fine il morto vivente si è mosso!” sentenziò il nostro avversario facendo roteare i suoi Key-Blade “Vediamo un po’… hai altri trucchetti da mostrarmi?

Nessuno…

Il mio cuore cessò di battere… che significava? Non voleva per caso dire…?

… non so come sconfiggerti…” ci confermò con rammarico “… sei davvero un mostro privo di compassione o bontà… e desidero darti la giusta punizione con tutte le mie forze… ma non ho ancora la più pallida idea su come ucciderti…

Tu e quella puttana non volete proprio capire, eh?! NON POTETE UCCIDERMI! IO SONO IMMORTALE! IO HO GIA’ VINTO IN PARTENZA! PERCHE’ NON VOLETE ARRENDERVI ALLA MIA SUPERIORITA’?! ACCETTATE LA VOSTRA FINE E QUELLA DEI VOSTRI AMICI!

Mai…” affermò semplicemente Dragon con un mezzo sorriso “… nessuno accetterà mai di essere dominato da un assassino pedofilo e masochista come te! Preferiamo morire piuttosto che darti la soddisfazione di inchinarti a te… la verità è che a noi ci fai pietà! Non importa se tu distruggerai i nostri corpi… le nostre anime saranno sempre nostre! Puoi insultarmi e darmi del codardo… ma davanti alle tue parole… io rimarrò sempre imperturbabile! Pensi che ucciderci ci renderà tuoi sottomessi…

… la verità però è un’altra…” continuai io, capendo dove lui volesse andare a parare “… le nostre anime continueranno a provare pietà per te… l’immortalità non è il dono più grande… esiste un potere ancora più grande… un sentimento che tu non hai mai provato nella tua vita… qualcosa che tu hai sempre rigettato con disprezzo…

Il figlio del Dr. Gelo, però, scoppiò a ridere davanti alle nostre facce... una risata da folle…

… quell’essere non era né umano né divino… era semplicemente un pazzo senza controllo!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH! Tiro a indovinare… parlate dell’Amore, non è così? SIETE DUE SCIOCCHI! AMORE O MENO IO RIMARRO’ SEMPRE PIU’ FORTE E IMPORTANTE DI VOI! TUTTI COLORO CHE OSERANNO OPPORSI AL MIO VOLERE SARANNO ANNIENTATI! VOI DUE… SMETTETELA DI FARMI PERDERE TEMPO E FATEVI UCCIDERE!

No… non prenderemo ordini da uno che non sa cosa significhi amare un’altra persona che non sia se stessa! Dovessimo rimanere qui per l’eternità… alla fine noi riusciremo a sconfiggerti, immortale o meno! E a proposito… prima di ricominciare a combattere…

… Dragon si avvicinò tranquillamente a Glacial, il quale rimase sorpreso da così tanta dignità… e lo stesso valeva per me…

… non avevo mai visto il mio uomo così sicuro di se… così deciso e pronto a sacrificare la sua vita per me...

… stavolta sono io che ti regalerò un’opportunità… scappa… raggiungi un pianeta sconosciuto e vivi ciò che resta della tua vita con generosità e amore… questa è la tua ultima occasione per capire quanto sia bella la vita che ti circonda e quanto la tua immortalità sia futile e priva di significato… prima che io cambi idea… io ti permetto di abbandonare questo scontro e di lasciarci tutto alle spalle… voglio permetterti di cambiare… voglio provare a perdonarti!

Di tutte le parole e le frasi che Dragon aveva rivolto al suo opposto, quelle erano le più forti e pesanti…

… Dragon voleva perdonarlo? Era pronto a lasciar andare Glacial pur di dargli una seconda chance?!

Ero impietrita… senza parole… mai mi sarei immaginata di sentire quelle parole uscire dalla sua bocca…

... ciò che riuscii a colpirmi fu il fatto che io non fossi affatto in grado di contraddirlo... il suo tono era più che sufficiente a farmi comprendere che uccidere Glacial senza provare quantomeno a capirlo sarebbe stato un gesto orribile...

... non saremmo stati diversi da lui!

Quanta forza ci voleva a perdonare un verme tanto miserabile?

Tanta, immaginai... e Dragon Oronar era l'unico uomo nell'intero universo a possederla!

Di certo non se le aspettava Glacial, la cui bocca era spalancata per lo stupore e la meraviglia…

… e la vergogna!

Tu… tu…TU SEI UN PAZZO SENZA SPERANZA! COSA DIAVOLO TI PASSA PER IL CERVELLO?! TU MI PERDONI?! TU MI PERMETTI DI SCAPPARE?! CHE RAZZA DI PROPOSTA SAREBBE QUESTA?! PERCHE’ CONTINUI A TRATTARMI COME SE NON FOSSI UNA REALE MINACCIA?! RISPONDI!

Fu allora che Dragon fece un gesto che mai e poi mai avrei pensato di vedere nella mia vita…

… aveva dato delle pacche sulla testa di Glacial?!

… molto semplice… perché tu per me non sarai mai più una minaccia!

Come reagì Glacial?

Malissimo…

TOGLIMI LE MANI DI DOSSO! SCORDATELO! L’UNICO MODO IN CUI IO USCIRO’ DA QUI SARA’ DA VINCITORE… E DI VOI NON RIMARRA’ NEMMENO IL RICORDO! LA VERITA’ E’ CHE TU HAI PAURA DI COMBATTERE CONTRO DI ME PERCHE’ SAI DI NON AVERE ALCUNA SPERANZA!

Dopo aver detto ciò, Glacial fece qualche passo indietro e provò ad affondare un colpo con uno dei suoi Key-Blade…

ATTENTO, DRAGON!

Il tempo attorno a me si fermò… Dragon e Glacial erano completamente immobili, ma trovandomi alle spalle del primo non riuscivo a comprendere se l’attacco fosse andato a segno…

… il mio istinto mi portò a congiungere le mani e pregare per l’uomo della mia vita…

… non poteva morire così… ti prego… fa che Dragon sia riuscito a difendersi…

… ti avevo dato un’ultima possibilità, Glacial… te la sei giocata molto male!

Ripresi a respirare normalmente… grazie al cielo!

Dragon era riuscito ad afferrare il Key-Blade del suo avversario e non lo mollava nemmeno per un secondo, mentre Glacial provò un fendente con l’altra chiave…

… stavolta, però, fui io a proteggere l’uomo della mia vita parando l’attacco con il mio di Key-Blade!

Eppure dovresti averlo capito… il tuo unico vantaggio è l’immortalità… ma la nostra forza è di gran lunga superiore!” affermò tranquillamente allontanando con la forza l’arma dal suo viso “Possiamo rimanere per anni e anni qui dentro… io e Kairi rimarremo lucidi perché potremo sostenerci l’uno con l’altra, grazie all’amore che proviamo tra di noi… mentre tu rimarrai qui da solo a patire sconfitte su sconfitte! Hai perso la tua unica occasione di redimerti… ti sei condannato a morte da solo!

Dragon sogghignò allegramente, come non l’avevo mai visto fare nella mia vita…

… aveva lo sguardo di un adolescente spensierato e innocente!

Kairi… non credo che questi Key-Blade gli servano più!” mi disse poi voltandosi con sicurezza verso di me “Non sarà il caso di sbarazzarcene?

PERCHE’ NO?!” accettai io recuperando tutta la mia determinazione e la mia grinta…

… cinque secondi dopo, con un abile tecnica di spada imparata durante i miei viaggi con Lea cinque anni prima, il Key-Blade di Glacial che avevo precedentemente parato volò via dalla sua mano…

… e io lo recuperai agilmente con la mia!

Ciò che fece Dragon, però, fu addirittura più incredibile…

Tu… lurida… aspetta… COSA… CHE INTENZIONI HAI DRAGON?!

L’ho già detto… VOGLIO SBARAZZARMI DELLE TUE ARMI! NON TORCERAI MAI PIU’ UN CAPELLO AI MIEI AMICI… VAFFANCULO A TE E ALLA TUA IMMORTALITA’!” urlò con rabbia Dragon al suo avversario…

NO! DRAGON! NON FARLO… NOOOOOOOO!

… riuscendo a piegare in due l’arma più potente dell’intero Universo!

Solo con la sua forza fisica!

Non si limitò soltanto a quello… Dragon usò la sua sovrumana potenza per disarmare il suo avversario…

… strappandogli l’intero braccio!

Gggg… uuuuAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Io mi avvicinai a Dragon, pronta al momento in cui Glacial si sarebbe riattaccato il braccio…

… attesi…

… attesi…

… ma Glacial continuò a urlare come un pazzo…

… senza guarirsi...

Ma cosa…? Perché non si ricompone?” domandai io confusa a Dragon, il quale usò la sua immensa forza per spezzare in due il Key-Blade recuperato.

Quest’ultimo cominciò a dissolversi, fino a sparire del tutto.

Poi lui si voltò verso di me, raggiante…

Kairi… forse ho scoperto la verità… quel figlio di buona mamma non è affatto immortale! E’ tutto un trucco!

***

Giunto alla fine di questo capitolo, io vi faccio anticipatamente gli auguri di Buon Natale e di un felice 2018!

;-*

Ci sentiamo il 07 Gennaio!

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Capitolo 29
*** Capitolo 29: La morte di Glacial... la vittoria finale dei Rivoluzionari! ***


Ed eccoci di nuovo qua, con il nuovo capitolo di questa storia, che sarà anche il penultimo...

... preparatevi mentalmente, perchè ci sarà un ENORME... GIGANTESCO colpo di scena!

Buona lettura!

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!!!   :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

La morte di Glacial... la vittoria finale dei Rivoluzionari!

Mondo del Nulla

Third Person

Un… un trucco?

Esattamente! Glacial non è immortale!” insistette Dragon convinto di ciò che diceva “Quel bastardo ha semplicemente usato i suoi Key-Blade e il suo potere oscuro per ricostruirsi ogni volta! Ha legato la sua anima alle due chiavi… se queste vengono distrutte lui non potrà più rigenerarsi!

Kairi rimase sbalordita…

… astuto… nemmeno lei era a conoscenza di un simile trucco!

Glacial li aveva quasi fregati!

Perciò se distruggiamo questo Key-Blade… NO! CAZZO!

La ragazza aspettò troppo prima di agire… Glacial riuscì a evocare indietro la sua chiave dissolvendola dalla sua mano, potendo quindi rilegare la sua anima a quella del Key-Blade…

… riattaccandosi il braccio mancante!

Brutti figli di… c’è mancato poco…” pensò tra se e se Glacial, ansimando pesantemente.

Cazzo! Lo avevano scoperto!

Cosa poteva fare adesso? Di certo scappare non era un’opzione accettabile… non un’altra volta…

… questa storia doveva finire qui e subito… con la sconfitta dei due terrestri!

Non aveva altra scelta… doveva ricorrere a più potere oscuro…

Dragon e Kairi assistettero al suo inglobamento in quella massa di potere tenebrosa… attorno a loro si crearono migliaia e migliaia di Heartless di ogni tipo, forma e grandezza!

Ancora loro?!” esclamo la ragazza scocciata.

E’ disperato… sta tentando il tutto per tutto!” affermò Dragon con tranquillità “Sbarazziamoci degli Heartless e poi occupiamoci di lui!

D’accordo!

Aspetta… prima volevo chiederti scusa…” la fermò però lui “… fra tutte le persone che ho conosciuto e a cui ho voluto bene… tu sei quella che più di tutte ha creduto in me… non conoscerò mai una donna così forte e bella… ti amo, Kairi! Tu sei la donna della mia vita! Quando tutto questo sarà finito… io voglio sposarmi con te!

EEEEEEHHHHH?!” divenne rossa per l’imbarazzo lei “T-TU VUOI… DOV’E’ FINITO QUEL DRAGON SBRUFFONE E PRIVO DI TATTO CHE HO CONOSCIUTO MESI FA?!

Semplice…” le rivelò l’uomo con determinazione e grinta “… ha gettato via la sua maschera!

Kairi spalancò la sua bocca per lo stupore e la meraviglia quando la mano di Dragon si illuminò di una luce a lei ormai familiare…

… la ragazza era stupefatta… non aveva mai visto arma più unica e singolare di quella…

… l’impugnatura era formata da scaglie nere, quelle del Drago Nero, e aveva la forma di due ali d’angelo… l’elsa, invece, era dorata, con due rubini, uno rosso e uno verde acqua, incastonati in esso…

… fu la sua grandezza a lasciarla senza fiato… la chiave di Dragon era tre volte più lunga e potente della sua!

No… questo è… impossibile…” riuscì soltanto ad esclamare la giovane Maestra…

… Dragon era riuscito ad evocare un Key-Blade!

Da… da quando…?” provò a domandargli Kairi indicando il nuovo Key-Blade.

Dragon osservò incuriosito l’arma, prima di risponderle sinceramente…

“E’ la prima volta che ne evoco uno… MA CHI SE NE FREGA!

… prima di gettarsi all’attacco delle creature oscure!

Spazio

Una domanda, però, sorge ora spontanea… dove erano andati a finire tutti gli altri Rivoluzionari?

Semplicemente erano in viaggio verso l’unico pianeta nel quale potevano ancora nascondersi… ovvero Glacial 02, il pianeta Terra!

Più precisamente, all’interno di una delle tante astronavi namecciane, Flame si trovava assieme a tutti i suoi compagni di ciurma e a quelli di suo padre.

Erano tutti tristi, poiché Zoro aveva perso la vita… soprattutto Kuina e Nico Robin, figlia e moglie dello spadaccino, le più disperate per la sua morte.

Fu qui che Gabor venne tele-trasportato dal Kaioshin e da Whis.

Ga… Gabor? Sei davvero tu?” esclamò sorpresa la figlia di Rufy indicando gli sconosciuti “Chi sono quei due?

Tranquilli, siamo solo di passaggio!” li tranquillizzò l’angelo prima di avvicinarsi a Kuina e Robin per consolarle “Mi spiace per la vostra perdita… Zoro è uno spadaccino dai capelli verdi con una cicatrice sull’occhio, vero? La sua anima è giunta sana e salva nell’Aldilà… la prima cosa che ci ha chiesto è se potessimo portargli un boccale di liquore! Ammetto che ne ho bevuto un po’ assieme a lui…

Le due donne si guardarono negli occhi, confuse… prima di sorridere divertite…

E’… è proprio da lui… vero, mamma?

Puoi dirlo forte, amore mio…” ammise l’archeologa con amarezza “… spero solo che non si perda e non finisca negli Inferi per sbaglio…

Non si preoccupi, signora… questo non succederà sicuramente!” la rassicurò Shin alzandole il pollice all’insù.

Mi scusi... ma queste non erano informazioni riservate?” gli fece notare però Whis, facendo preoccupare il Dio della Creazione.

Acc… me l’ero scordato! Ora noi due dobbiamo andare… al meglio e più tardi possibile!

Sia lui che Whis sparirono alla loro vista.

Sono due divinità…” spiegò Gabor ai suoi amici “… si sono occupati delle anime di tutti i caduti in battaglia…

Perché tu stavi con loro?” domandò con sospetto Nami “Non eri rimasto su Namecc per aiutare Dragon e Kairi?

Sono… successe molte cose…” ammise il maghetto dispiaciuto, cominciando a spiegare per filo e per segno quanto fosse accaduto durante la loro assenza, senza tralasciare nemmeno un particolare.

Paperino… sei morto anche tu…” si dispiacque tantissimo Flame, cominciando a piangere orripilata.

Perciò… Dragon e Kairi sono rimasti imprigionati nel Mondo del Nulla…” disse preoccupato Sanji, accendendosi una sigaretta “… e non possono fuggire fin quando non saranno in grado di sconfiggere Glacial… che nel frattempo è diventato immortale… cosa può andare peggio?

Non c’è proprio alcun modo per raggiungere quel posto?” provò a domandargli Yusop, che stavolta aveva indosso gli occhiali.

Quella in cui si trovano Dragon e Kairi, è una dimensione irraggiungibile per tutti noi… solo Glacial può decidere chi far entrare o uscire da lì, ma nemmeno io so il motivo di questa capacità…” ammise Gabor affranto “… io ad esempio sono stato espulso con la forza da Glacial stesso, e non ho potere sufficiente per rientrare al suo interno… i nostri amici possono uscire da lì solo se riusciranno a uccidere il loro nemico… e nemmeno in quel caso posso darvi la certezza che possano tornare!

Ma Glacial è immortale, adesso!” disse disperata Cotton “Non riusciranno mai a ucciderlo!

OH NO! NON SCAPPERANNO MAI DA SOLI! DOBBIAMO AIUTARLI!” urlò agitatissimo Monkey D. Rufy, seguito in coro da tutti i suoi compagni di ciurma.

FATE SILENZIO!

Tutti, nessuno escluso, si voltarono sbalorditi verso Flame, il cui sguardo era più che esplicativo…

DRAGON E KAIRI RIUSCIRANNO A VINCERE E FUGGIRE DAL MONDO DEL NULLA! NON FACCIAMOCI PRENDERE DALLA PAURA E DALLO SCONFORTO!

Flame ha ragione!” confermò Seras con sicurezza “Il mio vecchio padrone e la sua ragazza riusciranno a battere Glacial in ben che non si dica!

Flame… Seras… come fate ad esserne così convinte?” domandò loro Poppoga.

So che avete molta fiducia in quei due… ma Glacial…” provò a farle ragionare Biji, ma venne interrotto dalla stessa vampira.

Glacial non è immortale! Gabor non ha ancora finito di spiegare!

Seras ha ragione!” rivelò loro l’apprendista di Gandalf “Quel bastardo ha semplicemente legato la sua Anima all’interno dei suoi Key-Blade… in questo modo può ricostruire il suo corpo quando e come vuole!

Ehm, ragazzo…” gli chiese confuso la renna Chopper “… potresti essere un po’ più chiaro, per favore?

Certo… i nostri corpi sono formati da due essenze… la Logica, che comprende gli aspetti più fisici del nostro essere… e l’Anima, quella che vedete nelle sembianze di Rufy e Nami…

Credo di aver capito…” comprese Jinbei improvvisamente “Ha deciso di imprigionare la sua anima dentro ai Key-Blade!

Eh? Che… che hai detto, Jinbei?” esclamò spaesato Usop.

E’ come se io adesso decidessi, per non morire, di entrare all’interno del mio Sorcery Clima-Tact…” intuì Nami incredula “… in questo modo la mia Anima continuerebbe a vivere senza sparire mai…

Ora è tutto chiaro… basta che Dragon e Kairi distruggano i Key-Blade!” capì al volo Flame battendo il pugno sulla sua mano.

Il maghetto annuì convinto.

Ciò che ha compiuto Glacial è un vero e proprio tabù… una maledizione che può utilizzare una sola volta nella sua intera esistenza!” affermò con tranquillità “Dragon e Kairi riusciranno a capire il trucco al volo… avvisiamo tutti gli altri e raggiungiamo la Terra!

Mondo del Nulla

Nel frattempo, all’interno del Mondo del Nulla, Dragon e Kairi si stavano sbarazzando con troppa facilità di tutti gli Heartless che si piazzavano loro davanti…

… la ragazza, nel mentre, si era messa a spiegare tranquillamente al suo uomo tutti i poteri e le magie possedute dalla sua chiave!

Prova a usare Thunder! Ti permette di scagliare potenti scariche elettriche! Aggiungici il suffisso –ga per usarlo alla massima potenza!

THUNDERGA!

La ragazza, allarmata, riuscì a proteggersi in tempo con Reflex…

… un fulmine di potenza colossale decimò la maggior parte degli Heartless presenti, disintegrandone i corpi!

FA ATTENZIONE! VUOI FORSE INCENERIRMI?! AVVISAMI PRIMA DI SFERRARE UNA MAGIA TANTO POTENTE!” lo rimproverò Kairi, preoccupata e arrabbiata con lui…

… il quale si mise una mano dietro la nuca e ridacchiò imbarazzato!

Scusa… non ho ancora il pieno controllo del mio nuovo potere!

QUESTA NON E’ UNA SCUSA SUFFICIENTE! CI E’ MANCATO POCO CHE CI RIMETTESSI LE PENNE!” sbraitò lei calpestando i piedi offesa. 

Si prese un colpo quando si rese conto che qualcosa la stesse afferrando per la caviglia!

Che… MOLLAMI! PRENDI QUESTO!

Il fendente che sferrò la giovane fu più che sufficiente per liberarsi dalla presa di Glacial, il quale urlò per l’ennesima volta a causa del suo ‘ennesimo’ braccio mozzato.

Bleah… che schifo!” strillò disgustata lei, staccandosi l’arto tagliato dalla sua caviglia “Sarà meglio sbarazzarci subito delle seconde linee… giusto, Dragon?

Immediatamente… proteggiti di nuov…

NO! STAVOLTA TOCCA A ME!

Che int… OH CAZZO!

AEROGA!

Dragon fece in tempo a librarsi in volo… un gigantesco uragano si abbatté attorno a lui, spazzando via tutti gli Heartless, dal primo all’ultimo…

… e anche Glacial venne sbalzato dalla potenza di quell’attacco!

Ho usato lo stesso attacco un mese fa…” pensò Kairi orgogliosa di se stessa “… ma all’epoca non fui in grado di controllarlo appieno e Glacial riuscì ad annullare la mia magia… ma grazie agli allenamenti ora questi incantesimi mi escono a occhi chiusi!

Chi fu ancora più fiero di lei fu Dragon… il quale ammirò estasiato l’immensa bravura della sua amata…

… quanto era migliorata in quei mesi… quanto era cresciuta… era diventata una guerriera in tutto e per tutto!

Al contrario Glacial si rialzò in piedi dopo essersi ricostruito un’altra volta il braccio…

***

… stava cominciando a perdere le speranze…

… tutte le sue certezze e il suo mondo erano crollati nel giro di un mese…

… dal giorno in cui Yen Sid e Xehanort l’avevano imprigionato in quella dimensione!

Loro due, assieme a Gandalf, Gabor e a tutti gli stregoni del pianeta Iovis, lo avevano incastrato con l’inganno, non riuscendo a impedire la trasformazione in Yilancar di Dragon…

… il suo cervello si era totalmente annichilito… era l’istinto che lo spingeva a rialzarsi ancora e ancora…

… Glacial aveva perso ogni lume di ragione… a furia di vivere come un Dio e credersi tale… alla fine era diventato pazzo per davvero!

***

Fu a quel punto… però… che le cose parvero complicarsi!

Glacial venne nuovamente riavvolto da una massa d’Oscurità… ma non evocò altri Heartless…

… semplicemente inglobò sempre più potere al suo interno… sempre di più…

Oh no… FERMATI GLACIAL!” gli urlò preoccupata la giovane rossa “COSI’ IL TUO CUORE CADRA’ NELL’OSCURITA’! NON NE VALE LA PENA! ARRENDITI!

L’ex-generale, però, accorgendosi che la sua donna stesse per gettarsi al salvataggio del figlio di Gelo, la trattenne per un braccio.

La Maestra del Key-Blade si voltò incredula verso il suo uomo, e quando lo vide fare segno di no con la testa, intuì l’atroce verità…

Non si fermerà più… vero Dragon?” comprese Kairi voltandosi verso il suo ormai irrecuperabile avversario “Ormai è senza speranze…

Sì… non si fermerà più… quell’idiota ha vissuto sempre in un solo modo… sempre con una sola ossessione… e ora che l’ha persa non riesce ad accettarlo!” confermò Dragon dispiaciuto “Speravo potesse avere anche solo un minimo barlume di umanità… ma ora che conosciamo la risposta non possiamo più tirarci indietro!

Nel frattempo la trasformazione finale di Glacial era completa… e i due terrestri rimasero senza parole quando si trovarono di fronte un gigantesco e terrificante mostro!

Alto trenta metri, era formato completamente dal potere dell’Oscurità. Il suo aspetto era in tutto e per tutto simile a quello da Demone del Freddo. Non aveva pupille e sulla mano destra aveva un’arma mastodontica…

… dalla forma del suo Key-Blade!

ATTENTA! STA ATTACCANDO!

Dragon aveva ragione. Il gigantesco Glacial, ormai perso nel baratro delle tenebre, alzò il braccio con la sua arma e si preparò a colpire entrambi i suoi nemici. I due terrestri provarono a pararsi con le loro armi… ma con grande orrore si resero conto di aver fatto un grosso errore!

Entrambi vennero sbalzati dalla mostruosa potenza del gigante e precipitarono rovinosamente verso il suolo cadendo malamente.

Acc… cazzo… che potenza!” ammise Kairi rialzandosi a fatica.

Aveva subito soltanto qualche acciacco, ma niente di più…

… se non si fosse parata col Key-Blade, però, quel colpo l’avrebbe senz’altro ridotta in poltiglia!

Anche Dragon si rialzò tranquillamente. Al contrario della ragazza, però, sembrava alquanto…

… divertito?!

Però… niente male!” esclamò infatti l’uomo sorridendo.

Glacial, però, non rimase fermo ad aspettarli…

… con un urlo animalesco si gettò di nuovo all’attacco di quei moscerini, provando a schiacciarli in ogni modo…

… con le mani… coi piedi… con la sua arma… provò perfino una testata…

I due terrestri non si fecero trovare un’altra volta impreparati ed evitarono ogni attacco con molta agilità ed esperienza.

Sapevano, tuttavia, di non poter continuare così all’infinito…

… non solo quel gigantesco essere era molto forte, ma anche rapido e abbastanza veloce da impedir loro di ideare una strategia!

Come se non bastasse Glacial sembrava non perdere alcuna energia!

Dovevano elaborare un piano… o quell’essere senza controllo li avrebbe sconfitti per sfinimento!

A Kairi venne in mente un modo per prendere tempo…

Proviamo così… BLIZZAGA!

La ragazza puntò il Key-Blade sul suo terreno e usò quell’incantesimo per congelare completamente i piedi del gigante!

Lei era consapevole che Glacial si sarebbe liberato nel giro di pochi secondi, perciò sfruttò quel momento per raggiungere Dragon e confrontarsi con lui.

Hai in mente qualche idea?

E’ grande e grosso… ma il suo vero corpo è da qualche parte all’interno di quella massa oscura…

Scommetto tutto quello che vuoi… ma credo si trovi dentro al centro di quel simbolo sul suo petto!” affermò convinta Kairi indicando l’enorme tatuaggio a forma di cuore.

Glacial, nel frattempo, si liberò con immensa facilità dalla trappola e ruggì ancora una volta in preda alla follia omicida…

… era più inferocito che mai!

Dobbiamo metterlo fuori gioco! Puntiamo prima alle giunture… e poi lo finiamo insieme!

I due terrestri si fiondarono all’attacco, evitando l’ennesimo pugno del gigante oscuro. Questa volta, però, Dragon saltò sul suo braccio e si portò davanti al suo viso assieme alla sua ragazza…

FIRAGA!

AEROGA!

… e colpendolo dritto negli occhi!

Il gigante ricevette una fiammata tale da costringerlo a coprirsi con un braccio e urlare per il dolore…

… tuttavia utilizzò il braccio senza il Key-Blade e ciò fu un grosso errore!

Kairi si portò subito vicino all’arma dell’avversario e utilizzò un altro Blizzaga per congelarla e renderla momentaneamente inutilizzabile, mentre Dragon usò il suo Key-Blade e la sua forza sovrumana per raggiungere il braccio disarmato del mostro, colpirlo sulla piega del gomito e staccandogli di netto l’arto.

I due eroi erano in una posizione favorevole, perciò provarono a trapassare il petto del mostro con le loro chiavi…

... ma vennero improvvisamente fermati da una barriera di energia che li sbalzò via per diversi metri!

… per poco non ci riuscivamo!” esclamò frustrata Kairi.

ATTENTA! CI STA SPARANDO ADDOSSO DEI RAGGI LASER!

Era vero. Dalla barriera fuoriuscirono centinaia di attacchi KI. Questi si diressero automaticamente verso i due terrestri che evitarono a fatica tutti i colpi.

Quando la barriera si dissolse… il mostro era di nuovo pieno di energie e rigenerato da tutte le sue ferite!

Così non andremo da nessuna parte… dobbiamo trovare il modo di renderlo completamente inoffensivo… aspetta! Possibile che… KAIRI! RIESCI A TENERLO A BADA PER QUALCHE MINUTO? FORSE HO TROVATO UNA SOLUZIONE!

Spazio

I Maestri del Key-Blade, così come tutti i pirati, avevano scelto di utilizzare una sola navicella per fuggire da Namecc. Insieme a loro vi erano anche Junion, Shiro, Naruto e Sasuke.

Il ciclope rimuginò sulla battaglia che aveva appena combattuto. Mai si sarebbe immaginato che Glacial potesse essere in realtà così potente… tutti i loro allenamenti non erano serviti a nulla davanti a quella forza tanto smisurata!

Potevano soltanto sperare nella vittoria di Dragon e Kairi…

Junion! Sono arrivate nuove notizie dall’astronave di Flame!” lo informò Shiro allarmato, raggiunto da tutti gli altri membri del mezzo.

Il vecchio Yamanaka cominciò a spiegare quanto fosse accaduto sul pianeta Namecc… e a nessuno di loro piacquero quelle rivelazioni!

Il Mondo del Nulla… maledetto Glacial! Ne sa una più del diavolo!” esclamò con rabbia Aqua tirando un pugno sulla parete in metallo.

Voi conoscete quella dimensione?” domandò curioso Naruto.

E’ un luogo dove il tempo non esiste… non vi è nemmeno vita… è accessibile solo tramite il potere oscuro e coloro che ne varcano la soglia non vi fanno più ritorno!” spiegò loro Terra preoccupato.

Potete immaginare l’immenso sconforto di Junion e Shiro…

NON PERDIAMOCI D’ANIMO! KAIRI E DRAGON RIUSCIRANNO A TORNARE!

A parlare fu Sora, il quale non mostrò alcuna agitazione… al contrario, dal suo sorriso sembrava essere perfino sicuro di ciò che affermava.

SORA HA RAGIONE! DOBBIAMO AVERE FIDUCIA IN LORO!” lo seguì a ruota Riku con altrettanta grinta.

La fiducia non basterà…

Stavolta fu Yen Sid ad intervenire nel discorso…

Che intende, maestro?” gli chiese Lea sospettoso.

Dragon e Kairi potrebbero anche sconfiggere Glacial… ma non servirà a nulla se entrambi non possono tornare nel mondo reale! Dobbiamo trovare un modo per aiutarli!

Signore… lei ha un piano? Non possiamo lasciarli al loro destino… non dopo tutti i sacrifici che hanno fatto per noi!” provò a chiedergli Topolino, ancora scosso dalla morte dei suoi amici.

Il vecchio maestro ci pensò su…

… tutti quelli che erano finiti nel Mondo del Nulla non vi fecero più ritorno, o almeno questo veniva narrato nelle leggende… però avevano un indizio importante!

Per entrare dentro quella dimensione era necessario il potere oscuro!

Xehanort… potresti aiutarci tu!” propose improvvisamente Yen Sid al suo amico “Riusciresti a creare un varco oscuro verso il Mondo del Nulla?

Potrei… ma è troppo pericoloso!” affermò deciso il maestro col pizzetto “Si creerebbe un altro buco nero che potrebbe risucchiare qualunque cosa vi sia attorno!

Solo se non viene controllato…” precisò però Aqua cominciando a pensarci seriamente su “… se tutti noi provassimo ad aiutarti… per quanto tempo potresti tenere aperto un varco oscuro?

Cinque minuti… non di più, vista la vostra poca Oscurità…” ammise lui affranto.

… però noi ne possediamo in abbondanza!

Gli ex-membri dell’Organizzazione XIII si portarono vicino a Xehanort, pronti a dargli una mano.

Se usassimo anche il nostro potere, il varco rimarrebbe aperto almeno il doppio!” esclamò sicuro di sé Marluxia.

Ci darete una mano?!” li supplicò Xion congiungendo le mani a preghiera.

E’ solo per nostro tornaconto! RICORDATEVELO!” affermò Larxene diventando rossa per la vergogna ancora una volta…

… si vedeva però che la sua motivazione era un’altra.

Posso aiutarvi anch’io… il mio Rinnegan sarà molto utile per controllare il varco!” si propose Sasuke attivando i poteri dei suoi occhi e voltandosi verso Junion “Tu ci stai? Daresti una grossa mano!

Contaci!” affermò tranquillamente il ciclope chiedendo a Naruto e Shiro “Potreste usare due copie per cercarli nel Mondo del Nulla…

Ottima idea!” annuì tranquillamente il vecchio shinobi nel corpo del Kagakuriano, seguito a ruota dal Settimo Hokage.

DATTEBAYO! Con la mia tecnica della Moltiplicazione Superiore del Corpo posso mandarne anche a centinaia!

Questo però non sarà sufficiente… il varco potrebbe apparire in un punto qualsiasi del Mondo del Nulla… dobbiamo far sì che entrambi possano trovarlo in poco tempo o non servirà a niente!” fece loro notare Roxas “Avete qualche idea?

Forse… potrei sfruttare il mio legame con Kairi…

Tutti si voltarono verso Naminè, la quale continuò a parlare.

Anche se il mio cuore ora è quello di Riku… la mia anima è sempre legata al mio precedente corpo… potrei usare la mia Luce per direzionarla verso l’uscita!

E’ un’idea geniale!” esclamò Roxas complimentandosi con la sua ragazza, il cui viso divenne rosso per l’imbarazzo.

Useremo la Luce di tutti noi!” la rassicurò Xion.

Allora è deciso!” affermò con decisione Sora voltandosi verso Xehanort “Facciamolo! Prima ci muoviamo prima riusciremo a salvare i nostri amici!

Mondo del Nulla

Nel frattempo, Kairi cercava in tutti i modi di tenere a bada Glacial… ma combattere contro quel mostro da sola era tutt’altro che semplice!

Dragon invece si era messo a debita distanza, accumulando quanto più KI e Luce disponibili…

… il suo piano era quello di abbattere quella creatura con un solo colpo distruggendo la barriera finale di Glacial o attraversandola prima della sua chiusura!

KAIRI! DRAGON! SIAMO QUI!

I due terrestri si voltarono sorpresi e rimasero di stucco quando si resero conto che Naruto e Shiro li avevano appena raggiunti. Il biondo rimase vicino all’ex-generale, mentre il vecchio andò a raggiungere la maestra del Key-Blade aiutandola a combattere contro il gigantesco mostro, trasformandosi in Yilancar.

Kairi rimase stupita dall’intervento di Shiro e ancora non riusciva a comprendere cosa fosse successo.

Un momento! Questa Luce… sì! Sono tutti i nostri amici!” si rese conto la giovane notando che la sua chiave fosse più luminosa di prima.

Si voltò sorpresa verso Dragon, che nel frattempo si era messo a parlare con Naruto.

Bastò un cenno con Shiro a farle prendere una decisione immediata… sarebbe stato lo Yilancar a tenere a bada Glacial, mentre lei doveva raggiungere immediatamente Dragon e Naruto!

Quando li raggiunse, i due erano ancora sull’attenti.

CHI SEI?! COSA CI FAI QUI!?

Sono un tuo amico… e queste sono solo delle copie ninja perciò non dureranno molto…” li avvertì lo shinobi preoccupato, prima di rivelare loro “… possiamo tornare indietro senza necessariamente sconfiggere Glacial!

Aspetta… dici sul serio!?

Sì!” confermò Naruto con sicurezza “Siamo riusciti ad aprire un portale… ma questo si richiuderà in meno di dieci minuti! Non abbiamo tempo per combattere quel mostro!

E Glacial? Rimarrebbe vivo in questo modo…” chiese però Kairi voltandosi verso la terrificante creatura avente forma identica al figlio di Gelo.

Ovvio ma lui non potrebbe raggiungerci!” esclamò tranquillamente Naruto “Ormai è troppo corrotto per poter percepire la Luce… il portale non è molto lontano da qui! Dobbiamo muoverci!

Il settimo Hokage provò a prendere per mano la ragazza… ma lei evitò la presa, quasi intimorita, voltandosi verso l’enorme mostro che in quel momento stava mettendo in seria difficoltà Shiro!

Perché il suo cuore stava soffrendo così? Perché non riusciva a distogliere il suo sguardo da colui che le aveva rovinato per sempre la vita?

***

Non posso

***

Dragon e Naruto spalancarono la bocca per la sorpresa di fronte alla frase della ragazza.

Dragon… tu avevi detto che per lui non ci fosse più alcuna speranza, vero?” disse Kairi all’ex-generale, che rispose con tutta la sua sincerità.

Sì… Glacial non tornerà più quello di prima… sconfiggendolo, morirebbe…

Non cambierebbe nulla in ogni caso!” provò a farla ragionare Naruto “Glacial rimarrà imprigionato nel Mondo del Nulla per l’eternità! Si è condannato da solo! Mancano pochi minuti, Kairi… se non ci sbrighiamo rimarrete imprigionati anche voi due!

Non posso!” insistette però Kairi con una determinazione che spiazzò entrambi.

Perché… perché mettere a repentaglio la sua vita così?

Una volta… una volta ho rischiato di fare la stessa fine di Glacial… se non fosse stato per Dragon… io sarei finita in questo mondo!

La ragazza poggiò una mano vicino al suo cuore, ripensando a quel giorno…

Se noi ce ne andassimo adesso… se noi lasceremo che Glacial rimanga in quello stato… noi non saremmo diversi da lui! Saremmo molto peggio! Imprigionare Glacial nel Mondo del Nulla sarebbe un gesto ancora più egoista e orribile di tutti quelli che ha compiuto lui stesso! Io sono una Maestra del Key-Blade! E’ mio destino liberare i cuori dei più bisognosi dalle loro sofferenze… anche a costo di mettere a repentaglio la mia vita!

Io rimarrò con lei!” la seguì a ruota Dragon sorridendole comprensivo “Glacial deve essere sconfitto… e sono pronto a pagarne le conseguenze!

Naruto li guardò per qualche minuto, leggermente sconvolto…

… poi emise un sospiro di frustrazione, arrendendosi davanti alla loro fermezza.

… e pensare che Sora e Riku mi avevano già avvertito…” ammise il Settimo Hokage ridacchiando “… allora non perdiamo tempo! Mancano soltanto cinque minuti prima che… VIA!

Cosa era successo? Semplice… Glacial era riuscito a mettere al tappeto Shiro e a far sparire la copia dello Yilancar e si era gettato al loro attacco!

Dragon e Kairi riuscirono ad evitare il pestone del loro avversario …

… non fu altrettanto svelta la copia di Naruto, la quale venne schiacciata dal gigantesco piede del mostro!

NO! NARUTO! SHIRO!” urlò preoccupata Kairi.

Non preoccuparti per loro! Erano soltanto delle copie!” la rimproverò però il suo uomo “Non possiamo permetterci distrazioni! Dobbiamo metterci d’impegno e sconfiggere quel bastardo prima dei cinque minuti! Kairi! Tienilo occupato ancora per un minuto! Io preparerò il mio colpo finale!

La ragazza annuì con grinta evitando un altro attacco di quel gigante.

Kairi non poteva permettersi più distrazioni… doveva dare tutta se stessa in quell’assalto!

Quei momenti sarebbero rimasti per sempre nei suoi ricordi… quello sforzo immane… il suo istinto rilasciato completamente... scoprì una riserva di energia che mai si sarebbe immaginata di possedere...

... e la sfruttò per affrontare la battaglia più pericolosa e difficile della sua vita!

BLIZZAGA!

Il figlio del Dr. Gelo si ritrovò ancora una volta con le braccia e le gambe ghiacciate…

AEROGA! FIRAGA!

I due incantesimi partirono all’unisono dalla punta del suo Key-Blade, fondendosi e formando un gigantesco uragano di fiamme che avvolse in pieno le parti di Glacial scoperte dal ghiaccio.

Le urla feroci e strazianti del mostro riecheggiarono per l’intero Mondo del Nulla…

… Glacial riuscì subito a liberarsi dal ghiaccio e con una mano provò a spegnere le fiamme, inutilmente…

… tuttavia il braccio con l’arma era ancora incastrato e ciò gli fu fatale…

... DEFINITIVAMENTE!

L’enorme creatura oscura si rese conto troppo tardi di essere finita in trappola… quando vide il braccio tranciato per l’ennesima volta!

Fu il Key-Blade di Kairi a fargli quel danno…

Sei di nuovo nelle nostre mani…” esclamò soddisfatta la maestra con un ghigno di trionfo, pronta a fiondarsi ancora una volta contro quel mostro…

… ma si rese subito conto della barriera che Glacial stava di nuovo ergendo attorno a sé!

NO! QUESTA VOLTA NON MI SCAPPI PIU’!

La ragazza venne superata di slancio da Dragon, il quale era ricoperto sia dal KI che dalla Luce emanata dal suo Key-Blade…

… tuttavia, qualcosa riuscì a lasciarla impietrita sul posto…

… la forma della sua aura…

… perché aveva le sembianze di uno scimmione!?

GRAZIE KAIRI! ORA CI PENSO IO! E TU GLACIAL... NON RIUSCIRAI A PROTEGGERTI UN’ALTRA VOLTA… PER TE E’ FINITA! AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

… un secondo prima che la barriera si richiudesse completamente, Dragon riuscì a entrarci dentro grazie alla sua immensa velocità…

… ci fu un breve secondo di silenzio assoluto… fu come se non esistesse nulla all’interno del Mondo del Nulla…

… fu un breve secondo di silenzio assoluto… un secondo che sancì la conclusione della battaglia più terrificante di tutti i tempi!

L’esplosione che seguì costrinse Kairi a chiudere gli occhi e incrociare le braccia davanti al suo viso… quell’immenso bagliore per poco non l’accecò completamente, mentre la potenza di quella deflagrazione la trascinò all’indietro per centinaia di metri…

… centinaia…

… centinaia…

… centinaia…

La sua schiena urtò improvvisamente contro qualcosa… o qualcuno… fu così che il suo corpo venne arrestato…

… il colpo fu talmente improvviso e forte da farle perdere definitivamente i sensi…

Mondo Interiore

KAIRI

Mi risvegliai lentamente, ancora intontita.

Rimasi abbastanza interdetta quando riconobbi il mio Mondo Interiore…

… come ero finita in quel posto? Perché non mi trovavo più nel Mondo del Nulla?

Kairi…

Mi voltai all’istante sentendo quella voce. Dragon era a pochi metri di distanza da me…

Dragon! Cosa è successo? Perché siamo qui!?

Kairi… siediti…

Il suo tono cominciò a farmi preoccupare. Sembrava afflitto e colpevole. Non era un buon segno.

Dragon…

Siediti… ciò che sto per dirti non ti piacerà…

Ecco… se prima ero preoccupata ora ero in preda al panico!

Già tremavo mentre mi sedevo sul pavimento, senza riuscire a staccare gli occhi di dosso da lui.

Glacial è stato sconfitto definitivamente” cominciò a spiegarmi lui “Il mio attacco l’ha colpito in pieno disintegrando l’ultimo Key-Blade rimastogli… tuttavia… non si è limitato a fare solo questo…

Cosa… cosa è…?

La potenza che ho utilizzato è stata troppa… l’intero Mondo del Nulla è collassato completamente!” ammise lui tristemente “Per fortuna tu sei riuscita a tornare intera nel Mondo Reale… ma io…

Tu… oh no… no… dimmi che non è vero…” provai io a convincermi del contrario, provando ad avvicinarmi a lui…

… ma quando lo vidi allontanarsi di scatto… quando vidi il suo viso stravolto dalla frustrazione e dalla disperazione… quando vidi i suoi pugni stringersi al punto da provocare delle ferite sui palmi delle sue mani…

… solo allora capì che era tutto vero… che lui non era riuscito a salvarsi…

… tu… tu sei morto…

Le gambe mi cedettero improvvisamente… avevo smesso perfino di tremare per quanto fossi scioccata… non riuscivo più a respirare…

… Dragon era morto… morto…

Kairi… mi dispiace… tu non hai idea di quanto io stia soffrendo…” mi disse lui singhiozzando come un bambino “… il varco creato dai tuoi amici… è sparito un attimo prima che il Mondo del Nulla esplodesse… io… io non sono stato in grado di…

Sei un bastardo…

Quelle parole mi uscirono di getto dalla mia bocca… non pensavo realmente quella cosa… o forse no?

Tu… TU SEI UN FIGLIO DI PUTTANA! TU MI HAI AMATA… IO TI HO AMATO… COME PUOI DIRMI CHE NON SEI STATO IN GRADO DI SALVARTI?! NON LO ACCETTO! SE E’ QUESTO IL TUO MODO DI AMARE UNA PERSONA… AVRESTI FATTO MEGLIO A COMPORTARTI DA STRONZO COME AL SOLITO!

Kairi…

NO! NON LO ACCETTO! HO PERSO SORA… RIKU… TOPOLINO… PIPPO… PAPERINO… E ADESSO DOVREI PERDERE ANCHE L’UOMO DELLA MIA VITA?! NON LO ACCETTO! NON LO ACCETTO! NON… NON… non…

Dragon si inginocchiò davanti a me, cercando di abbracciarmi…

… NO! LASCIAMI STARE! SEI UNO SCHIFOSO VERME! SEI UN PARASSITA! LASCIAMI! LASCIAMI! LASCIAMI… ti prego… lasciami andare… sigh… ti scongiuro… non posso accettarlo… non un’altra volta… ti prego… sigh… ti prego…

… ricambiai il suo abbraccio distrutta, lasciandomi andare al più duro e cocente dolore…

… non so per quanto tempo rimasi lì a piangere e urlare… so solo che dopo un po’ le lacrime cessarono di uscire…

Mi dispiace… Kairi… non avrei mai voluto lasciarti in questo modo e tu lo sai… sai quanto ti amo… ma il destino è stato crudele con me… ma voglio che tu mi prometta una cosa…

Non chiedermelo… io… io non amerò mai qualcuno più di te… mai…

… lo farai… non con un altro uomo… ma tu amerai qualcuno più di me…

Io lo guardai negli occhi, confusa…

Dragon… io non capisco…

Per tutta risposta, lui fece un gesto che nessuno mi aveva mai fatto in tutta la mia vita…

… mi toccò il basso ventre e cominciò ad accarezzarlo…

… come se… come se…

… è uno scherzo?

No, amore mio… non lo è!” mi rivelò però lui con un dolce sorriso “Vorrei tanto rimanere con voi… vivere la vita che ho sempre desiderato, ma non posso farlo… non ora, al momento… voglio che tu mi prometta questo... voglio che la vostra vita sia unica e bellissima… indimenticabile… insostituibile… fatelo per me, ve ne prego… e se un giorno riuscirò davvero a tornare… rimarremo insieme per sempre!

Oh… Dragon…

Ricominciai di nuovo a piangere, scioccata e sconvolta…

… il pavimento sotto di noi cominciò a brillare come non aveva mai fatto prima…

… che sta succedendo?

Ti stai svegliando… va tutto bene…” provò a rassicurarmi lui “… e ricordatevi… io sarò sempre insieme a voi… i nostri cuori rimarranno connessi per l’eternità… e vi amerò per sempre… quando vorrai… io ti aspetterò qui nel tuo Mondo Interiore…

No… NO! ASPETTA! DRAGON! DRAGON!

***

Spazio

Third Person

Kairi si risvegliò lentamente, ancora leggermente intontita.

Si trovava stesa su un letto… il letto di una piccola astronave namecciana!

La sorpresa di quella scoperta la spinse a scendere velocemente dal letto e uscire da quella stanza.

Perché si trovava lì? Cosa era successo?

Poi il ricordo di quel sogno le bastò a farle venire i brividi…

Dragon… dov’era Dragon!?

Raggiunse la Sala dei Comandi. Qui si trovò di fronte a gran parte dei suoi amici… i maestri del Key-Blade… Junion, Shiro e i ninja… vide anche Xehanort e tutti i membri dell’Organizzazione XIII, stesi per terra e senza forze…

… ma di Dragon non c’era alcuna traccia…

KAIRI! TI SEI SVEGLIATA!

Tutti i suoi amici custodi vennero ad abbracciarla, in preda alle lacrime e felici che stesse bene…

… tuttavia lei sembrò non rendersene conto…

… sembrava un cadavere vivente…

… gli unici due che non andarono ad abbracciarla furono Sora e Riku…

... gli unici ad aver capito che qualcosa non andava… gli unici ad aver capito che lei sapeva…

… Kairi sapeva cosa fosse realmente successo.

Anche Yen Sid non si era avvicinato alla ragazza, comprendendo il suo stato d’animo…

Ragazzi… lasciatela respirare…

Bastò quella frase affinché tutti smettessero di festeggiare…

Dragon non è qui… vero?” chiese la giovane rossa senza accennare ad alcuna reazione.

Yen Sid scosse il capo, affranto.

Un attimo dopo che tu sei uscita…” cominciò a spiegarle Xehanort esausto “… il varco si è richiuso in maniera anomala… abbiamo provato in tutti i modi a riaprirlo ma il Mondo del Nulla è diventato irraggiungibile… come se fosse…

…come se fosse stato distrutto…” Kairi concluse la frase, ormai certa del fatto che quel sogno non fosse tale…

… Dragon non c’era più…

Dragon è morto…” affermò tenuamente la giovane, con una sicurezza tale da lasciare tutti sbigottiti.

Nessuno si azzardò a parlare per qualche minuto…

… poi Kairi si rialzò lentamente, dirigendosi verso la sua camera, sotto lo sguardo traumatizzato dei suoi compagni…

Mio Dio… non l’ho mai vista in quello stato…” ammise Junion sconvolto.

Pensate che Dragon sia davvero morto?” domandò Naminè a tutti gli altri.

Non possiamo saperlo… solo quando torneremo nell’Aldilà potremo saperne qualcosa di più …” ammise Xehanort “… se Dragon è davvero deceduto, la sua anima si troverà lì e Re Yammer deciderà cosa farne …

A proposito… fra quanto torneremo nell’Aldilà?” domandò Sora a Yen Sid.

Dodici ore…” ammise il vecchio stregone.

Così poco…” si rese conto Riku, sorpreso da quanto il tempo fosse volato.

Io vado da Kairi … voglio provare a consolarla…” affermò il moro con decisione fiondandosi verso la camera della sua amica ed ex-ragazza.

Vengo anch’io…” lo seguì a ruota il suo amico dai capelli argentati.

Gli altri non protestarono e nemmeno si aggiunsero …

… erano consapevoli che gli unici due in grado di affrontarla fossero loro due…

... o così pensavano fosse...

"Forse è meglio che vada anche tu fra un po'... lei ti considera alla pari di Sora e Riku ora e ci sono aspetti del suo carattere che solo tu puoi addolcire! Il tuo conforto le sarà necessario..."

***

Sora e Riku la trovarono stesa sul letto, con la faccia rivolta sul suo cuscino…

Kairi…

La ragazza si voltò verso di loro…

… il suo viso era rigato dalle lacrime…

… siete voi…

Vuoi parlarne?

No…

Vuoi piangere…

Non ... non riesco più a farlo…

Sora sospirò tristemente avvicinandosi a lei assieme a Riku.

Sapevano che lei non stesse dicendo la verità...

Possiamo stenderci assieme a te?

La ragazza mise di nuovo la faccia sul suo cuscino, ma accennò un sì con la testa perciò i due ragazzi si stesero affianco a lei nel letto e le cinsero la schiena con le loro braccia.

Rimasero dolcemente in quella posizione per qualche minuto, prima che Kairi rivelasse loro…

… ho visto Dragon nel mio Mondo Interiore… mi ha raccontato tutto quello che è successo… che non è riuscito a tornare poiché il Mondo del Nulla è collassato…

… noi non lo sapevamo…” ammise Riku dispiaciuto.

… mi ha… mi ha anche detto che gli dispiaceva di non essere riuscito a sopravvivere… mi ha fatto promettere di andare avanti… di continuare a vivere… ma non so se ci riuscirò…

… ce la farai… ci sei riuscita con noi… ci riuscirai anche senza di lui… ci ritroveremo tutti insieme nell’Aldilà un giorno!” la rassicurò Sora accarezzandole la guancia e asciugandole le lacrime “L’importante è che tu non ti arrenda mai… sei la donna più forte che io e Riku abbiamo mai conosciuto e questo l’ha capito anche Dragon… sareste potuti scappare e lasciare Glacial al suo destino… siamo tutti orgogliosi di voi… e addolorati per la tua perdita, Kairi…

… mi ha detto anche… mi ha detto anche che io sono… che sono…

Lei si mise una mano sul ventre… e i due ragazzi compresero al volo ciò che intendesse dire…

… questo è un motivo in più per andare avanti, Kairi!” le disse Riku poggiando la sua mano sopra quella della sua amica “Ora hai dentro di te il simbolo del tuo amore per Dragon… un giorno, quando non te lo aspetterai, il tuo cuore ritroverà di nuovo la gioia di amare… vivi per questo simbolo, Kairi! Vivi per lui…

I tre giovani rimasero muti per qualche altro minuto.

A parlare fu di nuovo Kairi, con la voce rotta dal singhiozzo…

Dragon… Dragon è morto… e io… io aspetto un bambino da lui…

Sì, Kairi…” disse semplicemente Sora, abbracciandola quanto più forte possibile, seguito dallo stesso Riku “… sì… è così…

Non è giusto… non doveva andare così…

Lo sappiamo…” le rispose Riku.

Fu solo in quel momento, credo, che lei si rese conto davvero del peso di quelle affermazioni…

… di quanto il suo cuore stesse sanguinando dal dolore…

… di quanto il suo futuro, da quel momento, fosse segnato per il resto della sua vita…

… e per una ragazza di vent’anni, quello era un peso davvero enorme da sopportare…

... forse troppo...

Abbiamo vinto… abbiamo sconfitto Glacial… domani è il mio compleanno…

Kairi…?” si allarmò Sora notando gli occhi sbarrati della donna che amava.

… domani è il mio compleanno… e Dragon è morto… l’uomo che amavo è morto… e aspetto un bambino da lui… diventerò mamma… mio Dio… sarò mamma… e Dragon è morto… e aspetto un bambino… un bambino da lui… non... non riesco a respirare... sto... sto per...

La giovane cominciò a respirare affannosamente… voleva urlare, ma fu come se qualcosa le stesse tappando la bocca con la forza…

… si sentiva sempre più male… si sentiva schiacciata da tutte quelle sensazioni…

… era terrorizzata dal futuro che l’attendeva…

... e improvvisamente quelle sensazioni la avvolsero dolcemente... incominciò un oblio dolce...

... lei era consapevole di ciò che le stesse accadendo...

... stava morendo... stava morendo di dolore...

... non poteva vivere senza Dragon!

KAIRI! KAIRI! MERDA! STA AVENDO UN’INFARTO!” si rese conto Riku alzandosi di scatto dal letto “SORA! CHIAMA GLI ALTRI!

Il moro, tuttavia, non fece in tempo a scendere dal letto che qualcuno spalancò con la forza la porta d’ingresso della camera!

LASCIATE FARE A ME!

A entrare fu Junion, il quale girò Kairi al contrario e colpì con forza il suo petto con la mano ricoperta di Chackra, utilizzando un'altra delle tecniche apprese grazie al suo Yilar...

TECNICA DELLE SESSANTAQUATTRO CHIUSURE!

Sora e Riku rimasero senza parole quando videro il ciclope sferrare brevi ma precisi colpi sul cuore della giovane ragazza, che si riprese lentamente, mettendosi seduta sul letto.

Bastò soltanto una frase per orripilare tutti e tre...

"Perchè... perchè mi avete salvato? Io potevo... potevo tornare da Dragon... io..."

Kairi…” disse Sora senza parole …

PAFF!

… ma rimase letteralmente di sasso quando vide Junion sferrare un ceffone sulla faccia della sua amica!

EHI! COME TI SEI PERMESSO DI…?!

NO SORA!” lo bloccò in tempo Riku con sguardo severo “Junion ha fatto benissimo! Se non l'avesse fatto lui... LO AVREI FATTO IO!

EH?! TI SEI RINCITRULLITO?!

GUARDA E BASTA!

Kairi si toccò incredula la guancia arrossata, colpita dal palmo della mano di Junion, il quale cominciò a urlarle contro come non aveva mai fatto dal giorno in cui l'aveva conosciuta.

Di solito è Flame che ti tiene testa… MA GIURO SU DIO CHE QUESTA VOLTA TI GONFIO PER BENE IO! COSA DIAVOLO TI PASSA PER LA TESTA?! COSA PENSAVI DI RISOLVERE ARRENDENDOTI IN QUESTO MODO?! NON PROVARE A FARLO MAI PIU’! SO CHE NON AVERE DRAGON QUI CON TE E’ IL DOLORE PIU’ GRANDE DELLA TUA VITA… SO CHE ADESSO HAI IL TERRORE ANCHE SOLO DI PENSARE AL TUO FUTURO… MA NON SEI DA SOLA E NON LO SARAI MAI!

Ju… Junion… io…

NO! ORA SEI TU CHE STAI ZITTA O TI RIDUCO PEGGIO DI QUANDO TI HO VISTA LA PRIMA VOLTA!!! DOVEVAMO LASCIARTI MORIRE DICI?! HAI IDEA DI QUANTE PERSONE FARESTI SOFFRIRE SE TU MORISSI?! SORA… RIKU… TUTTI I TUOI AMICI CUSTODI… FLAME… CLAIRY… IO… NON VEDI TUTTE LE PERSONE CHE TI VOGLIONO BENE?! PERCHE’ VUOI DARCI UN DOLORE COSI’ GRANDE?!

Junion… basta… ti prego…

RICORDI I NOSTRI PRIMI GIORNI NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO?! ABBIAMO PASSATO MESI ORRIBILI AD HOLLYWOOD… ABBIAMO SUBITO LE TORTURE E LE VIOLENZE PIU’ BRUTTE E UMILIANTI… E DRAGON SI E’ MESSO IN GIOCO ASSIEME A NOI PER SALVARCI DA QUELL’INFERNO! NON ACCETTO CHE TU TI ARRENDA IN QUESTO MODO! NON DOPO TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO AFFRONTATO… NON LO ACCETTO COME TUO AMICO... E NON LO ACCETTO SE TRASCINERAI CON TE ANCHE IL FIGLIO CHE PORTI IN GREMBO!

La giovane sbiancò improvvisamente e si guardò il ventre, orripilata…

… era vero… stava per morire…

… e stava portando con se quella povera creatura…

… suo figlio…

Lei non si rese conto del cambiamento che subì il suo corpo... del cambiamento della sua anima...

... per la prima volta nella sua vita... in lei si svegliò l'istinto materno...

... si accorse di non voler far del male alla povera creatura innocente che stava crescendo nel suo utero...

... che, in fin dei conti, le volesse già bene, nonostante avesse scoperto da pochi minuti di essere incinta...

... il suo bambino... suo e di Dragon...

... e lei era stata sul punto di morire... di suicidarsi per amore dell'uomo che più aveva amato nella sua vita...

... solo allora si rese conto finalmente di ciò che era stata sul punto di compiere...

... e se ne pentì all'istante.

Cosa… ho fatto… mio… mio figlio stava per…

Junion si avvicinò alla ragazza, abbracciandola dolcemente…

"Tranquilla, Kairi... da questo momento ci saremo noi... io, Flame, Clairy... anche Sora e Riku ti daranno forza dall'Aldilà... piangi... sfogati, amica mia... condividi il tuo dolore con noi, non portarlo da sola... noi ci saremo sempre, vivi o morti... ti vogliamo bene... non rompere la nostra promessa... dovevamo continuare a vivere nonostante tutte le nostre sofferenze, ricordi?"

Quelle parole bastarono a frantumare l'ultima difesa di Kairi...

... che non riuscì più a trattenere il suo atroce dolore…

... l'urlo che emise fu tale da straziare il cuore di ogni persona presente dentro l'astronave...

Quel giorno avrebbe segnato per sempre la vita della ragazza...

... il giorno in cui l'uomo della sua vita cessò di vivere...

... ma fu davvero così?

Mondo dell’Aldilà – Palazzo di Re Yammer

Nel frattempo, nell'Aldilà, gran parte delle anime provenienti sia dal Paradiso che dagli Inferi si stavano preparando a ricevere il nulla osta per essere reincarnate...

... ma i pensieri di Re Yammer erano altri!

"COME SAREBBE A DIRE CHE L'ANIMA DI DRAGON E' SPARITA E NON SI TROVA?!"

L'entità si trovava infatti al telefono (ebbene sì... anche gli Dei usavano la tecnologia XD) e stava parlando con un'altra divinità, sua pari...

"SO BENISSIMO QUAL'E' LA PRASSI! LE ANIME SI TELETRASPORTANO AUTOMATICAMENTE DA TE NEL MOMENTO ESATTO IN CUI MUOIONO... E INFATTI GLACIAL SI TROVA DA TE IN QUESTO MOMENTO... QUINDI VORRESTI DIRMI... NON VORRAI DIRMI CHE DRAGON E'..."

Dal telefono risuonarono altri borbottii, più squillanti e udibili dei precedenti...

... e Re Yammer divenne pallido come un lenzuolo...

"D'accordo, Ade... fammi sapere se accade qualcos'altro... nel frattempo portami l'anima di Glacial... ci sentiamo più tardi..."

L'entità riattaccò il telefono, sbigottito...

"Come diavolo ha fatto... come diavolo ha fatto quel terrestre a non morire?!"

***

Ammettetelo... per poco non vi è preso un colpo! XD

Quella di oggi, in effetti, e l'ultima apparizione di Dragon Oronar in questa storia... ebbene sì, da questo momento in poi l'ex-abitante della Terra non avrà più nulla a che fare con questa storia...

... ma allora cosa succederà?

Quest'oggi, oltre ad annunciare la fine della storia la prossima settimana, ovvero il 14 Gennaio (il giorno del mio compleanno :-) ) , io intendo farvi un annuncio molto importante...

... questo romanzo avrà un seguito!

Non vi specificherò la data, semplicemente perchè ho intenzione di acculturarmi su uno specifico genere... e questo avrà molto a che fare con gli alleati di un certo cattivo che è rimasto dietro le quinte per tutta la battaglia finale!

Vi aspetto il 14 Gennaio per l'ultimo, definitivo, capitolo di Kingdom Hearts - The Legend of Dragon Yilancar, seguito inoltre da un breve epilogo!

Alla prossima settimana ;-)

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Capitolo 30
*** Capitolo 30: Una nuova regina... ***


Eccoci giunti alla fine di questa storia…

Oggi, nel giorno del mio compleanno terminerò la mia prima storia a più capitoli… e ammetto che non mi sarei mai aspettato di giungere fino a questo punto ;-D

Ora vi lascio alla storia… e buona lettura!

EDIT 23 - 01 - 2020: Credetemi. Anche io, all'inizio, credevo che questa storia avesse raggiunto una conclusione accettabile, ma non è stato così. Ora che sto pubblicando la mia seconda storia, mi rendo conto che ci sono moltissime domande ancora irrisolte, che non potranno ricevere alcuna risposta se non attraverso questo racconto.

Per questo, ho preso la decisione di pubblicare altri cinque capitoli, che verranno considerati come epiloghi di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, e come prologhi di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.

Questa decisione, comporterà ufficialmente l'abbassamento del rating, da ROSSO ad ARANCIONE, con la conseguente modifica attuata alla storia nel merito delle scene troppo violente o esplicite.

Qui, di seguito, il pulsante delle OST :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Una nuova regina...

Pianeta Terra

Third Person

Il viaggio di ritorno verso il pianeta Terra durò un altro giorno, tempo nel quale tutte le anime che avevano ricevuto il permesso di combattere l’ultima battaglia contro Glacial dovettero tornare nell’Aldilà. Fu un momento molto triste, soprattutto per Kairi che però sembrò essersi leggermente ripresa dallo shock della morte di Dragon e che affrontò con grande forza il suo ultimo saluto a Sora e Riku.

Giunti sulla Terra, i sopravvissuti si contarono tra loro…

… erano stati più di mille a combattere contro Glacial…

… a sopravviverne furono soltanto una cinquantina.

Dopo essersi riuniti con tutti coloro che non ebbero combattuto, venne celebrato un giorno di lutto per tutti i caduti in battaglia, nessuno escluso.

Il mattino seguente venne indetto un incontro tra i rappresentanti di tutti i gruppi per stabilire il da farsi. A presenziarvi furono Nail (eletto nuovo Capo dei Saggi), Leon, Junion, Gabor e Kairi. Ciascuno di essi aveva delle proposte da discutere con gli altri, dopo aver parlato con i propri compagni.

Alla fine di quest’incontro, vennero prese le seguenti decisioni…

… la prima fu quella di cercare un altro posto dove andare a vivere.

Per i prigionieri, spiegò Junion, vivere ancora a Los Angeles sarebbe stato troppo da sopportare. Avrebbero utilizzato la città solo per poco tempo, giusto il necessario per trovare un nuovo luogo dove costruire un paese.

Un’altra importante scelta fu quella di non abbattere Los Angeles, ma di trasformarla in un museo per le generazioni future. Raderla al suolo era una possibilità da scartare a priori, soprattutto perché nel sottosuolo vi erano ancora centinaia e centinaia di esplosivi ancora funzionanti.

L’ultima proposta, quella più importante, fu quella di indire delle ‘elezioni’ per scegliere un capo…

… o un sovrano… o qualunque cosa potesse servire.

Si erano dati appuntamento dopo due mesi, quando ogni nuovo abitante avrebbe avuto una nuova casa.

***

Roma

Dopo un mese di ricerca, fu la stessa Kairi a trovare un luogo adatto dove vivere…

… doveva essere una città molto bella cinquant’anni prima… non era grande come Los Angeles ma, a differenza della città americana, sembrava molto meno tecnologica e più immersa nella natura, quest’ultima ormai padrona di ogni angolo su cui poggiò il suo sguardo,1 a giudicare dai tantissimi ulivi che ricoprivano strade e marciapiedi.

Kairi rimase molto colpita soprattutto da alcune costruzioni architettoniche… si capiva sin da subito che fossero vecchie almeno un migliaio d’anni, e altre ancora di più…

… un edificio, in particolare, catturò il suo sguardo…

… era alto più di cento metri… e lungo almeno il doppio… chiunque avesse abitato all’interno di quel maestoso mausoleo era sicuramente stata una persona molto importante!

Quella struttura spiccava molto tra le altre poiché per raggiungerla era necessario attraversare un viale lunghissimo, giungendo in una piazza circolare racchiusa da un immenso porticato con colonne alte più di venti metri.

Giunta innanzi alla facciata, la ragazza lesse la seguente frase sulla trabeazione, proprio sotto al frontone centrale.

- IN HONOREM PRINCIPIS APOST PAVLVS V BVRGHESIVS ROMANVS PONT MAX AN MDCXII PONT VII -

Nemmeno ci provò a tradurla… era una lingua troppo sconosciuta per lei…

Decise di varcare l’entrata… e mi crederete se vi dico che la giovane ragazza dai capelli rossi rimase senza fiato quando si vide davanti uno spettacolo unico nel suo genere…

Ogni centimetro di quel posto era colmo di dipinti, statue, sculture, mosaici e oggetti preziosi e unici…

… fu questa la città che venne scelta come nuova loro casa… e fu Gandalf, tornato dal suo apprendista Gabor, a rivelare il nome e la storia di quel luogo leggendario e sacro.

Un mese dopo, tutti i nuovi abitanti del pianeta Terra avevano un tetto sopra le loro teste.

Vuoi che mi unisca alla tua ciurma?!

Era il giorno prima delle ‘elezioni’ e Kairi si trovava dentro la casa di Flame per fare visita alla sua compagna e ai suoi compagni pirati…

… e tra un discorso e l’altro, la figlia di Rufy fece la proposta alla Maestra del Key-Blade.

Flame… mi piacerebbe tantissimo far parte della tua ciurma… ma non credo che…” ammise dispiaciuta Kairi toccandosi il ventre rigonfio.

La pancia della ragazza era già cresciuta di qualche centimetro…

… grazie alla magia di Gabor, avevano scoperto che la giovane dai capelli rossi non aspettava un solo bambino...

… ma due gemelli di sesso opposto!

Lo so… ma non potevo non proportelo…” affermò affranta l’amica “… non dopo tutto quello che ci è capitato…

… non è solo quello… il fatto è che… vorrei tanto venire con te e vivere tutte le tue avventure … ma io… accidenti! Non so cosa fare adesso!

Kairi si tenne la testa tra le mani, decisamente confusa.

Gli ormoni ti sono già saliti alle stelle, vedo! Ahahahahahahaha!” la prese in giro la pirata facendole l’occhiolino “Sta tranquilla… non ti chiedo di scegliere adesso… se vuoi venire con noi, partiremo domani sera al calar del sole!

Così presto?

Gli occhi di Kairi cominciarono a luccicare…

Oh no… trattieni le lacrime, Kairi… trattienile! Sai che verrò a farti visita spesso…

Non… non è quello…” disse però la custode, asciugandosi gli occhi “… sto pensando a quando ci siamo conosciute… alla nostra promessa… sono felice perché adesso siamo davvero libere… ma sono anche triste perché non ti vedrò per molto tempo… e… BUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!

Flame venne avvolta dall’abbraccio strozza-fiato di Kairi, che scoppiò a piangere improvvisamente senza freno.

Segnandosi mentalmente di non rimanere mai incinta per non avere le stesse reazioni impreviste della sua amica, la donna dai capelli arancioni cominciò a consolare la sua amica.

Ahi ahi ahi… guarda un po’ che mi tocca fare con questa piccolina…” continuò a prenderla scherzosamente in giro la pirata, accarezzandole la testa “… aspettare due gemelli ti ha proprio scombussolato, amica mia! Te la caverai anche senza di me… ci sono Junion e Clairy… e c’è anche Gabor… e a proposito di lui… lo sai che Lazuli ci sta provando con lui?

Sniff… dici… dici sul serio? Proprio… sniff… proprio lei?” cominciò a calmarsi Kairi.

Dopo aver tirato un sospiro di sollievo, Flame continuò con quel discorso.

Eh sì… e secondo me ci hanno dato già dentro… se capisci cosa intendo!

Sniff… sono… sniff… sono felice per entrambi…

… e poi ci sono tutti gli altri che ti daranno una mano! Le tue pesti avranno molti occhi puntati su di loro… sarai una bravissima mamma! Su su… basta piangere! Fino a domani voglio vederti col sorriso!

Sniff… va… va bene!” si calmò definitivamente Kairi, annuendo con il capo e sciogliendo il suo abbraccio “… e poi posso ancora cambiare idea, giusto? Non è necessario dirci già addio!

Riecco la Kairi che conosco!” confermò Flame scompigliandole i capelli.

Capitano! Kairi!” le chiamò improvvisamente Seras Victoria, dopo essere entrata dentro la casa “Ho una bellissima notizia da darvi! Junion e Clairy hanno deciso di sposarsi domani prima delle elezioni!

La reazione della rossa? Scoppiò a piangere di gioia!

E ti pareva…” esclamò sottovoce Flame ridacchiando divertita e alzandosi dal suo posto “… Seras! Tu hai fatto piangere Kairi… tu la consolerai! Vedi di non trasformarla in Draculina mentre sto via… io vado a parlare con il nostro ‘ultimo’ membro!

Toccò alla bionda vampira far smettere di piangere la giovane incinta, mentre la pirata uscì dalla sua casa, dirigendosi verso un luogo in particolare…

… e mentre camminava, ripensò a tutto ciò che le era capitato…

***

Era la fine di un incubo… non era uno scherzo… stavolta era davvero tornata in libertà!

Cosa avrebbe fatto da quel momento in avanti? I suoi obiettivi erano ‘leggermente’ cambiati da quando era tornata sulla Terra…

… non comprese il motivo di ciò… ma dentro di se non sentiva più il desiderio di tornare su All Blue…

… o per spiegarmi meglio… non desiderava più navigare sugli stessi mari percorsi dai suoi genitori!

Diventare la nuova Regina dei Pirati non era più un pensiero così impellente come lo era stato cinque anni prima…

… non voleva semplicemente raggiungere il trono di suo padre…

… non voleva raggiungere il suo stesso traguardo…

… voleva superarlo! Voleva di più!

Non le bastava più All Blue…

… Flame si era imposta un nuovo obiettivo…

… diventare la pirata più famosa e leggendaria dell’intero universo!

Quando ne parlò giorni prima con i suoi compagni, la loro reazione fu molto discordante…

… Kuina e Seras furono quelle più felici della scelta, dato che affrontare nuove avventure (la maggior parte pericolose) le avrebbe aiutate a scacciare i brutti pensieri dalla loro testa…

… d’altronde, perdere rispettivamente il padre e il suo creatore erano bocconi molto amari da digerire…

… tutti gli altri, invece, si fecero letteralmente il segno della croce! Yusop, Biji, Poppoga e Cotton erano letteralmente in preda al terrore…

… questa scelta non avrebbe portato a nulla di buono!

Tutti i compagni di ciurma di suo padre, invece, decisero di non intromettersi nella sua scelta… tuttavia, dentro di loro, furono colpiti dalle ambizioni della loro erede!

***

Flame si fermò davanti all’ingresso di una casa, ormai giunta a destinazione. Non bussò alla porta, ma entrò tranquillamente all’interno di quella dimora, ben sapendo che il suo interlocutore avesse già percepito la sua aura…

… ed infatti la pirata lo trovò lì, seduto su una piccola poltroncina. Davanti ad un’altra sedia, sopra un piccolo tavolino di vetro, una bottiglia di vino e un piccolo calice la attendevano.

L’ho trovata all’interno della Base Militare di Los Angeles… i soldati kagakuriani si davano molto da fare, vedo…” ammise Lapis, ergo C-17, indicando l’etichetta della bevanda.

"Non sai quanto... un solo bicchiere?

Non sono un grande amante degli alcolici…

Flame, per tutta risposta, versò il vino all’interno di quel bicchiere e porse quest’ultimo all’androide.

Credimi… ne vedrai parecchi di alcolici in mia presenza… ti conviene farci l’abitudine!

Non vuoi bere?” domandò C-17 accettando gentilmente il bicchiere offerto dalla donna, che per tutta risposta non mollò la bottiglia.

Al contrario! Questa la prendo io!” affermò la figlia di Rufy spaparacchiandosi sulla sedia e brindando “Alla nostra libertà… e alla nostra vittoria contro Glacial!

C-17 assaggiò il suo vino… mentre Flame si scolò da sola mezza bottiglia in pochi sorsi!

Sarai fatta di gomma… ma dubito che il tuo fegato reggerà per molto!” la prese il giro il cyborg notando anche il modo in cui si fosse seduta su quella sedia “… e soprattutto… tua madre non ti ha insegnato ad accavallare le gambe quando ti siedi?

Flame ridacchiò scherzosamente, aprendo ancora di più le sue cosce…

Il galateo non fa per me…” affermò decisa la donna dai capelli arancioni bevendo un altro sorso di vino e passando direttamente ai fatti “… e ora… sono molto curiosa di sapere la tua risposta alla mia domanda… vuoi entrare nella mia ciurma oppure no?

C-17 bevette un altro sorso di vino dal suo calice con fare riflessivo.

Non ho ancora deciso… in effetti mi hai soltanto accennato a questa possibilità… ma non mi hai spiegato nulla riguardo a ciò che faremo…” le rispose con serietà lui “… cosa ci guadagnerei ad entrare nella tua ‘ciurma’, capitano Monkey Portugas D. Flame?

Perché invece non cominciamo da ciò che guadagneresti se ‘non’ ti unissi a noi…” lo avvertì lei numerando tutti gli svantaggi “... noia… lavoro… sedentarietà… grattate di coglioni… non sarebbe una rottura di palle?

La donna si alzò dal suo posto e si avvicinò all’androide, riempiendogli di nuovo il bicchiere…

… io, invece… ti prometto libertà… avventure… una vita spericolata e priva di ogni regola… potremo fare tutto quello che vogliamo… vivere come vogliamo… e tanto altro…

In poche parole… vuoi che diventi un fuorilegge, non è così?

Questo dipende da te…” gli rispose lei, sedendosi sul bracciolo della poltroncina “… posso farti una domanda, Lapis? Da quanto tempo tu non sei libero di fare tutto quello che vuoi? Hai passato molti anni a fare da guardia del corpo a Glacial… e prima ancora il Dr. Gelo voleva usarti come suo giocattolo… non ti andrebbe di gettare tutto alle tue spalle?

L’androide si voltò sorpreso verso la pirata, notando il suo sguardo comprensivo…

… e dopo aver bevuto un altro sorso di quella bevanda, decise di essere sincero con lei…

… gettare tutto alle spalle è impossibile, secondo me… ma cambiare la mia vita… sì… questo vorrei farlo con tutto il mio cuore…” ammise C-17 speranzoso “… vedo mia sorella… il suo modo di lasciarsi tutto alle spalle… all’inizio credevo che con quel ragazzino stesse solo cercando di sfogarsi… che non provasse nulla per lui… fino a quando non le ho parlato di persona della tua proposta…

E…

… e non la vedevo così felice da tanto tempo… il maghetto è una brava persona e lei è innamorata per davvero… Lazuli mi ha detto di seguire il mio istinto e di scegliere col cuore… che accetterà qualunque mia scelta e che sarà orgogliosa di me sempre e comunque…

Flame cinse con il suo braccio le spalle dell’androide.

…tutti i miei compagni sono figli di pirati molto ricercati… io, Kuina, Yusop, Biji, Poppoga e Cotton abbiamo subito le persecuzioni del Governo Mondiale di All Blue sin dalla nascita… volevano arrestarci e obbligarci a vivere nelle loro strutture militari così da trasformarci in uomini della Marina… e se ci fossimo rifiutati avremmo subito la pena capitale… immagina cosa accadde dopo l’avvento di Glacial! All’epoca Dragon era ancora dalla sua parte e non puoi nemmeno immaginare quanti pirati siano morti… sono stata imprigionata ad Hollywood come monito per tutto il mondo della pirateria…

… dev’essere stata molto dura, credo…

… più di quanto immagini, Lapis…” ammise la donna dai capelli arancioni tristemente “… anche io non riuscirei a gettare il mio passato alle spalle, nonostante tutto ciò che mi è capitato… ho capito che sono state anche le mie scelte a farmi diventare quella che sono oggi… sono state le mie scelte a farmi conoscere Kairi, Junion, Clairy, Paperino e Pippo, Seras, e tante altre persone meravigliose… tra cui te…

Mi stai davvero dando della persona meravigliosa?

Lo sei… avere il coraggio di cambiare non è da tutti!” confermò lei con un sorriso, scolandosi un altro sorso di vino dalla bottiglia “Credo anche di capire come si senta tua sorella… per anni è stata obbligata ad essere ciò che non è, privata della sua libertà, proprio come me… poi Gabor le ha salvato la vita, liberandola dalla morsa di Glacial su Namecc… e si è innamorata dell’unica persona che abbia avuto la forza di accettarla così com’è e di apprezzare la parte più intima e dolce di lei, proprio come me…

Anche tu ti sei innamorata?” domandò C-17 sorpreso “Tu… la donna che si è appena bevuta una bottiglia di vino tutta da sola?!

So reggere l’alcol molto bene… hic!” esclamò stizzita lei tappandosi la bocca…

… le sue guance erano diventate rosse come pomodori…

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Lo vedo!” cominciò a ridere lui divertito…

… e dovette ammettere che quella fu una bellissima sensazione… era da tanto che non rideva in quel modo…

Allora… hic! Che hai deciso di fare…? Hic! Parti con noi domani…? Hic!

Il cyborg finì di bere dal suo bicchiere…

… aveva preso la sua decisione…

… perché no?” accettò infine arrendendosi alle lusinghe della pirata “Sarà divertente vederti sempre in quello stato!

Non… hic! Non prendermi in giro… Hic! Sono il tuo capitano adesso… hic!” affermò lei alzandosi dal bracciolo della poltrona…

… e sarebbe caduta di faccia sul pavimento se C-17 non l’avesse salvata da tale figuraccia!

… e tu reggeresti l’alcol?! Non farmi ridere!

E’ questo vino… hic… che è troppo forte… hic!

Oh… ci credo benissimo, mio capitano!

Hic… è sarcastico, vero?

Non te lo ricorderai comunque!” continuò a prenderla in giro lui, permettendole di aggrapparsi alla sua spalla “Così non riusciresti nemmeno a raggiungere l’ingresso… ti riporto io a casa…

Hic! Ce la faccio anche da sola! Hic!

Per tutta risposta l’androide la lasciò andare… e stavolta la pirata non riuscì a evitare l’imbarazzante figuraccia, inciampando sui suoi stessi piedi e cadendo rovinosamente per terra.

Visto?” la rimproverò sospirando C-17, aiutandola di nuovo ad appoggiarsi su di lui “Chissà dove finiresti in questo stato…

Flame, stavolta, non oppose resistenza…

Sono… hic… sono patetica…

No, capitano… sei solo divertente!” le rispose il cyborg uscendo da casa e librandosi in aria con la donna aggrappata alla sua vita.

Far parte di una ciurma di pirati spaziali… sarebbe stato spassoso, se lo sentiva!

Nel frattempo, nei pressi di un’altra casa, un vecchio stregone di nostra conoscenza era andato a far visita al suo giovane apprendista.

***

Gandalf era molto contento di come si fosse conclusa la battaglia contro Glacial e di quanto Gabor fosse stato determinante per riuscire a mettere alle strette il temuto imperatore. Dopo essersi complimentato con lui due mesi prima, però, il Grande Druido non aveva mai avuto modo di parlare con lui a quattrocchi.

Infatti, se il pianeta Terra poteva essere definito ormai in piena pace e armonia, lo stesso non si poteva affermare degli altri territori di Glacial, i quali erano in completa confusione…

… perciò, quel giorno, Gandalf aveva preso un’importante decisione e intendeva comunicarla al suo allievo…

***

Signor Gandalf!

Ad accoglierlo, però, fu C-18 con sua grande sorpresa.

E’ venuto per Gabor, non è vero?” lo anticipò lei, facendolo entrare in casa “Ora lui si trova da Junion e Clairy… è andato a congratularsi con loro per il matrimonio… tornerà tra qualche minuto! Vuole qualcosa da bere?

Solo un po’ di acqua, mia cara… sarò un mago ma la vecchiaia non dà tregua!” affermò il vecchio con molta stanchezza “E’ da due mesi che viaggio di pianeta in pianeta per annunciare la caduta dell’Impero…

I due raggiunsero il soggiorno e lì il vecchio ricevette il dissetante bicchiere d’acqua, sedendosi attorno al tavolo con la donna dai capelli biondi.

Sei davvero molto gentile, Lazuli… sono contento che tu e Gabor vi siate messi insieme!

Immaginatevi la reazione della cyborg quando sentì la frase del Grande Druido!

Ma… ma come… lei lo sa già!?

Ti trovi dentro la sua casa… ti muovi al suo interno come se fosse anche tua… e sai anche dove è andato il mio discepolo! Questi sono indizi molto piuttosto… evidenti… anche agli occhi di un millenario come me!

Come c’era da aspettarsi, la donna divenne rossa per l’imbarazzo…

… e sono molto contento anche perché la ragazza di cui si è innamorato lui sia proprio tu… una donna dalla forza d’animo smisurata, che desidera fare ammenda col passato aiutando il prossimo e aprendo il suo cuore…

Lazuli si voltò stupita verso il vecchio stregone, che le sorrise comprensivo.

Ti stai comportando egregiamente, mia cara Lazuli… non è da un organo o da un chip che si può definire un essere umano… ma da quanto metti la tua vita a servizio del bene di coloro che ami! Conosco più della metà delle persone di questo universo… e non scherzo se ti dico che più della metà di loro ha un’umanità minore della tua!

C-18 abbassò lo sguardo, leggermente lusingata da tutti quei complimenti.

Io… io la ringrazio… signore…

Dammi del tu da ora in avanti… anche solo Gandalf va bene…” affermò il vecchio sentendo l’uscio di ingresso aprirsi “… ah! Vedo... il nostro giovanotto è già arrivato!

Il maghetto sedicenne si trovò con grande sorpresa di fronte al suo maestro, mentre Lazuli si alzò dal suo posto…

… e dando un dolce bacio sulle labbra del suo fidanzato!

Vi lascio soli allora… io vado da mio fratello! Ciao, Gandalf!

L’androide se ne andò via, lasciando i due uomini da soli.

Signore… che cosa ci fa lei qui?” domandò Gabor leggermente confuso, sedendosi su una sedia “Non era tornato su Iovis per sistemare delle questioni politiche?

Ci stiamo ancora lavorando…” ammise Gandalf evocando un altro bicchiere e riempiendolo d’acqua “… in verità… sono venuto qui per darti una notizia molto importante… ho intenzione, molto presto, di dimettermi dal mio ruolo di Grande Druido!

Ovviamente, Gabor rimase scioccato da tale rivelazione!

EH?! LEI SI DIMETTE?!

Eh sì, mio caro ragazzo… ormai sono diventato troppo vecchio e troppo debole per potermi permettere di proteggere l’universo con la mia magia…” spiegò Gandalf tranquillamente “… non ho però concluso la mia frase… ho anche deciso di darti il mio incarico!

CHEEEEEEEEEEEEE?! IO GRANDE DRUIDO?! MA CI SONO MAGHI MOLTO PIU’ PREPARATI E SAGGI DI ME!

Un vecchio filosofo di questo pianeta disse un giorno – Il sapiente è colui che sa di non sapere -… questo ruolo è adatto solo a te!

Gabor non smise di osservare sconvolto il suo maestro…

… era andato fuori di testa, non c’era alcun dubbio!

Non avrai alcun problema… non sarà necessario trasferirsi su Iovis, ma dovrai soltanto farvi visita una volta al mese per presenziare al Consiglio dei Druidi… e potrai rimanere anche con la tua bellissima ragazza!

Esattamente come Lazuli, anche Gabor divenne paonazzo per la vergogna…

Lei… lei lo sa?!

C’è una cosa che tu non sei ancora in grado di fare, mio sciocco apprendista… ed è nascondere le tue emozioni!” lo prese in giro Gandalf “Tre mesi fa tu ti eri preso una cotta per quella giovane ragazza dai capelli rossi… e adesso percepisco la leggerezza del tuo cuore… fidati di me! Sarai un ottimo Druido… sicuramente molto migliore di me!

Non scherziamo! Non avrei la più pallida idea di cosa fare!” continuò imperterrito Gabor ancora scosso “Io non sono… un grande maestro che fa da insegnante e mentore alle generazioni future… sono solo un ragazzo di sedici anni che si è innamorato perso di una bellissima e sexy donna-cyborg!

Per tutta risposta, il vecchio stregone gli rise letteralmente in faccia…

Hai appena avuto una brillante idea! Una Scuola di Prestigio per crescere nuovi Eroi… con relative missioni strutturate similmente a quelle degli shinobi… con i Maestri del Key-Blade e tanti tuoi amici come insegnanti!

EHI! IO NON HO PENSATO A TUTTO QUESTO! LO HAI PENSATO TU!

Invece no… lo avresti fatto comunque…” gli rivelò Gandalf facendogli l’occhiolino…

NON E’ VALIDO! HAI USATO UN’ALTRA VOLTA LA PREVEGGENZA!

Beccato…” ammise Gandalf divertito...

… prima però di cambiare sguardo.

Questa volta Gabor decise di non parlare…

… si vedeva che le prossime frasi sarebbero state molto importanti!

C’è un altro motivo che mi ha spinto a darti questo incarico…” rivelò il vecchio mago “… ho scoperto dall’Aldilà che… con tutta probabilità… Dragon potrebbe essere ancora vivo e vegeto!

Di tutte le rivelazioni che avrebbe potuto fare il vecchio stregone… quella fu la più assurda ed inimmaginabile…

Maestro… questo scherzo non è affatto divertente!” si arrabbiò Gabor col suo maestro “Kairi sta ancora soffrendo molto per la sua perdita!

Eppure non sto affatto scherzando, mio caro Gabor…” lo contraddisse però il Grande Druido “… Re Yammer mi ha contattato e mi ha rivelato che la sua anima, a differenza di quella di Glacial, non ha mai raggiunto l’Oltretomba… ergo, Dragon non è mai deceduto!

Gabor era letteralmente sbigottito… se quello che diceva Gandalf fosse vero… allora…

Perché Dragon non torna sulla Terra?” si domandò senza parole il maghetto “Che sta succedendo?”

E’ quello che voglio che tu scopra!” sentenziò Gandalf “Solo tu, avendo assistito solo per breve a quella battaglia, puoi capire dove si trovi Dragon…

… anche Kairi era con lui… perché non provare a chiederglielo…?

IDIOTA DI UN APPRENDISTA! COME CREDI CHE PRENDEREBBE UNA SCOPERTA DEL GENERE?!” lo rimproverò però ad alta voce il vecchio stregone con molta severità “LEI E’ STATA MALE PER DUE INTERI MESI… COME REAGIREBBE SAPENDO CHE L’UOMO DELLA SUA VITA NON E’ MORTO E NON E’ TORNATO DA LEI?! E COSA PENSI CHE AGIREBBE UN ALTRO GRANDE DRUIDO AL TUO POSTO?! USA BENE IL TUO CERVELLO, GABOR… LE POSSIBILITA’ SU COSA SIA SUCCESSO A DRAGON SONO SOLTANTO DUE… O LUI NON E’ IN GRADO DI TORNARE SULLA TERRA… OPPURE NON NE HA LA VOLONTA’! COSA ACCADREBBE SE FOSSE LA SECONDA?!

Gabor si rese conto di quanto il suo maestro avesse ragione. Non avevano ancora informazioni certe… se Kairi l’avesse scoperto, lei avrebbe passato il resto della sua vita a cercarlo inutilmente…

… e con due gemelli in attesa, quello non era un bel futuro per la giovane custode!

D’accordo, maestro…” accettò quindi Gabor, arrendendosi definitivamente “… accetto il ruolo di Grande Druido… e mi metterò subito alla ricerca di Dragon Oronar!

La mattina seguente venne celebrato il matrimonio tra Junion e Clairy. Venne svolto in stile Ulyssiano, senza sfarzi o gioielli, entrambi vestiti con abiti eleganti ma semplici.

Il momento delle promesse fu davvero molto toccante…

Io, Junion, ti dono questo filo rosso… simbolo del nostro legame e del nostro amore… e prometto di amarti e onorarti per tutta l’eternità!” cominciò il ciclope commosso, legando un sottile filo di lana all’anulare della sua donna che, col viso rigato dalle lacrime cominciò a fare altrettanto.

Io… sigh… Clairy… ti dono questo filo rosso… simbolo del nostro legame… sigh… e del nostro amore… e prometto di amarti e onorarti… sigh… per il resto… sigh… dell’eternità!

Gandalf si avvicinò ai due innamorati e, con un incantesimo che Gabor non aveva ancora imparato dal suo manuale, fece sparire il filo annodato sui loro anulari.

Il filo che vi teneva uniti non si è dissolto…” spiegò loro Nail, colui che presenziava il matrimonio “… ma ha legato le vostre anime per l’eternità e oltre… ora è il momento della promessa più solenne, la più importante di tutte… per questo vi chiedo di voltarvi verso tutti i vostri amici…

I due giovani fecero come era stato loro chiesto… e fecero molta fatica a rimanere composti…

… il loro unico desiderio era quello di piangere dalla gioia!

I loro amici, compresi tutti i nuovi abitanti del pianeta Terra, avevano legato un fiocco bianco sui loro anulari e avevano alzato la loro mano verso il cielo…

… Kairi, i cui singhiozzi di gioia risuonavano dolcemente al centro della maestosa piazza di San Pietro…

… Flame, che li osservava con grande orgoglio e felicità, assieme alla sua ciurma… con la incredibile aggiunta di Lapis…

… Gabor, che stava facendo di tutto pur di non piangere, accarezzava dolcemente i capelli di Lazuli e asciugava i suoi occhi grondanti di lacrime…

… i namecciani, per quell’occasione vestiti tutti di bianco…

… i Maestri del Key-Blade, che piangevano esattamente come la loro compagna Kairi…

… i nuovi amici e compagni di Clairy, ovvero Leon, Cloud, Tifa, Aerith e Yuffie…

… e tutti gli altri…

… tutti… nessuno escluso…

VOI… JUNION E CLAIRY… PROMETTETE DI INSEGNARE IL VERO SIGNIFICATO DELL’AMORE AD OGNI PERSONA CHE VI CIRCONDA… DI INSEGNARLO ALLE FUTURE GENERAZIONI… AI VOSTRI FIGLI… PROMETTETE DI CONDIVIDERE IL VOSTRO AMORE CON L’UNIVERSO INTERO?

Junion e Clairy annuirono tremando per l’emozione…

E TUTTI VOI… PROMETTETE DI DARE LORO SUPPORTO NEI MOMENTI PIU’ DIFFICILI? PROMETTETE DI PROTEGGERE IL LORO AMORE ANCHE A COSTO DELLA VOSTRA VITA?

La risposta della platea fu forte e chiara…

SI!

Gandalf usò lo stesso incantesimo… e i fiocchi bianchi sparirono, così come i fili rossi…

Anche i fiocchi bianchi hanno legato le anime di tutti noi all’amore di Junion e Clairy…” continuò Nail, con un grande sorriso “… e ora, davanti a tutti voi e in vostra presenza… dichiaro Junion e Clairy marito e moglie! Amico mio… so che non aspetti altro… puoi baciare la sposa!

… e in effetti il bacio appassionante che il ciclope dette alla quattrocchi dette ragione al namecciano, che fece partire l’applauso verso i due sposi, su cui vennero gettati petali di rosa profumata, gesto di benedizione Ulyssiano come augurio di immensa felicità per i due sposi.

L’applauso durò per più di cinque minuti prima che lo stesso Nail lo interrompesse.

Ora che siamo giunti alla conclusione di questa cerimonia… volevo fare un’importante annuncio per quanto riguarda le elezioni che si sarebbero dovute svolgere quest’oggi durante il pomeriggio… ebbene… sono rimasto molto sorpreso quando mi è stato riferito che un nome è stato già fatto giusto l’altro ieri… un nome che ha ricevuto l’unanimità da parte di tutti noi! Kairi… potresti raggiungermi, per favore?

La custode dai capelli rossi smise improvvisamente di piangere, incredula e sconvolta…

… tutti si erano voltati verso di lei, felici e sorridenti… ma lei era in preda alla confusione!

I… io?

Kairi si avvicinò lentamente al namecciano, senza aver colto fino in fondo l’importanza di quella rivelazione…

Mentre tu, ieri notte, eri andata a dormire…” le raccontò Nail con un sorriso a trentadue denti “… tutte le persone che vedi davanti a te hanno discusso su chi potesse essere la persona adatta a guidarle e proteggerle… e l’unico nome che è uscito dalle loro bocche è stato il tuo!

Il… il mio?

Esatto, mia cara…” confermò Gandalf avvicinandosi a lei e poggiando le sue mani sulle spalle della giovane “… questo popolo ti ha gentilmente offerto la sua esistenza e il suo onore… chiedendo in cambio di essere protetto e amato sotto il tuo nome e quello dei tuoi figli… questo popolo ti ha chiesto di diventare la Nuova Governatrice di Roma… oltre che Regina del Pianeta Terra!

Io… re… regina?!

Nessun’altro potrebbe prendere quel posto… solo tu!” affermò con sicurezza Naminè “Tra di noi sei quella che più di tutte ha sofferto… sei quella che ha combattuto con più coraggio e determinazione… grazie a te l’intero Universo è sano e salvo!

Ma… ma io… io non credo che…” cominciò a balbettare Kairi quando si rese finalmente conto di ciò che stesse accadendo in quell’istante.

Si voltò immediatamente verso Junion e gli disse “… io credevo… io credevo che saresti stato tu ad essere eletto!

Tu ti sottovaluti troppo, amica mia…” la rimproverò scherzosamente il ciclope facendo ridere la sua nuova moglie “… tutte queste persone che vedi attorno a te… è stato il legame che hai stretto con loro a salvarli… tu hai messo a repentaglio la tua vita per ciascuno di noi, me compreso… nessun’altro merita di guidarci se non tu, Kairi!

La maestra dai capelli rossi abbassò lo sguardo, senza parole.

Era sotto shock…

… regina… volevano che lei fosse la loro regina?!

Io… io non so che cosa fare…” ammise lei, impaurita da quella responsabilità enorme “… se io sono stata in grado di salvarvi… è stato solo grazie al vostro appoggio… e soprattutto… non sarei mai stata in grado di sconfiggere Glacial… se Dragon non fosse stato affianco a me durante quella battaglia… io… io vi ringrazio… vi ringrazio di cuore… ma non posso accett…

NO! ADESSO PARLIAMO NOI!

A parlare, con grande sorpresa da parte di Kairi, fu Flame, che assieme a tutta la sua ciurma si avvicinò alla sua amica…

… ed era ‘leggermente’ incavolata con lei!

Qui tutti – nessuno escluso – ti hanno voluta come loro Regina… non puoi permetterti di rifiutarti un’offerta simile!

Flame?! Ma la tua prop…

STAI DAVVERO PENSANDO DI PARTIRE ASSIEME A ME?! CON DUE FIGLI DA CRESCERE?! QUALE PERSONA SANA DI MENTE MI SEGUIREBBE DOPO AVER RICEVUTO UN RUOLO COSI’ IMPORTANTE?! E’ QUESTO QUELLO CHE DRAGON AVREBBE VOLUTO DA TE?!

Quelle parole colpirono nel segno… a tal punto da far scoppiare a piangere la maestra del Key-Blade…

Sarebbe dovuto essere lui… sigh… lui sarebbe dovuto diventare re… io… sigh… io non mi merito tutto questo…

Sì, invece…” la contraddisse però la figlia di Rufy, cercando di consolarla “… tu non immagini quanto tu abbia cambiato quell’uomo… lui non ci avrebbe mai aiutato se tu non gli avessi alleggerito il cuore… e vuoi sapere la verità? Io credo di sapere chi avrebbe scelto lui come sua regina…

La giovane si voltò sorpresa verso la sua amica.

Tu… tu credi… sigh… che lui avrebbe comunque scelto me…sigh?

Noi non lo crediamo, Kairi… ne siamo convinti!” affermò deciso Nail ora più sicuro che mai “Queste persone hanno bisogno di te… e sono certo che tu non le deluderai!

Ma cosa… cosa dovrei fare? Io… sigh… io non sono così brava come credete…” ammise Kairi preoccupata, cercando di asciugarsi le lacrime.

Saprai amare e rispettare tutte le persone che verranno a chiederti aiuto?

Io… io non lo so… spero di sì…

Saprai giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato? Saprai guidare il tuo popolo alla scelta migliore da fare?

Io… io credo di sì…

E saprai porti davanti ad altri sovrani per proteggere i più deboli… che siano il tuo stesso popolo o altri?

Io… sì… credo di poterlo fare…

E metterai a repentaglio la tua stessa vita per il loro bene?

Ad ogni frase, il cuore della ragazza acquisiva sempre più forza, sempre più fiducia in se stessa...

... una voce risuonava nella sua mente...

... e la spinse a prendere la decisione definitiva!

Sì… sì! Lo farò!

Tutti quanti notarono il cambiamento di tono nella voce della giovane ragazza… non vi era più insicurezza nella sua voce…

… ora aveva lo sguardo di una vera donna…

… e il cuore di una regina!

Gandalf con immensa gioia, evocò sulle sue mani alcuni oggetti molto particolari…

… una corona di spine ancora insanguinata…

… una collana con un gioiello pendente di colore azzurro, a forma di mano, con un brillante a forma d’occhio al suo centro…

… un fiore di loto…

…una maschera in legno raffigurante un’antilope…

… un anello in oro con un brillante raffigurante una stella a sei punte…

Tutti questi oggetti che vedete fra le mie braccia sono sacri… questa corona è il simbolo del sacrificio che tu e il tuo popolo donerete l’uno verso l’altro…” affermò il vecchio stregone, facendo avvicinare Gabor e dandogli l’oggetto “… un tempo questa fu indossata da quello che, su questo pianeta, venne chiamato come Figlio dell’Onnipotente, morto crocifisso per cancellare il peccato dai cuori di ogni uomo…

Gabor si avvicinò alla ragazza e le mise quella corona sui capelli… le spine erano talmente appuntite che punsero facilmente la fronte della giovane…

… alcune gocce di sangue scivolarono dalle sue ferite ma lei chiuse gli occhi senza accennare nemmeno un lamento…

Questa collana, invece, veniva chiamata Mano di Fatima, e proteggeva dal malocchio e dalle sventure… è anche simbolo di autocontrollo e serietà… al suo centro vi è l’Occhio di Allah, che simboleggerà protezione dalle sventure e dalle disgrazie per ogni tuo suddito… non solo… le cinque dita indicano i pilastri su cui si fonderà il tuo regno… Libertà… Uguaglianza… Legalità… Generosità… e Amore verso il Prossimo…"

Gabor recuperò il gioiello e lo appese al collo di Kairi, che chinò il suo capo per aiutarlo…

… lo zaffiro brillò riflettendo i raggi di sole che le colpivano il volto…

… il fiore di loto, simbolo di purezza, di purificazione del corpo e della mente nel fiorire della liberazione… così come questo cresce dal fango per fiorire splendido regalando la sua bellezza, anche l’essere umano deve affrontare il cammino impervio della vita per liberarsi e pulire la mente dandole spazio per aprirsi al suo completo potenziale…

Kairi percepì il tocco di Gabor mentre le infilava il fiore sui suoi capelli…

… il profumo intenso e dolce le inondò i polmoni alleggerendo la sua anima…

La maschera di antilope simboleggia la prosperità del raccolto e del cibo… che il tuo popolo non soffra mai la carestia e la povertà… e se questo dovesse tuttavia accadere, tu per prima darai il tuo cibo ai più bisognosi…

Alla giovane fu fatta indossare la piccola maschera… aderì perfettamente al suo volto e non coprì né la corona né tantomeno il fiore di loto…

… due piccole fessure avrebbero permesso di vedere i suoi occhi…

… e infine… l’anello… simbolo di regalità davanti agli occhi degli altri popoli… ma anche simbolo della luce divina… segno che questa è solo una vita mortale e che non esiste nessuno alla pari degli Dei…

Gabor le prese la mano e mise l’anello all’indice della mano destra di Kairi…

… e con immenso stupore da parte di tutti i presenti, la ragazza venne avvolta da una luce perfino più forte di quella del sole!

Quando essa si diradò… davanti a loro avevano una persona completamente diversa!

Non indossava più gli stessi abiti di prima… un lungo abito in seta verde le scendeva lungo tutto il suo corpo, con una scollatura tale da mettere in mostra la Mano di Fatima…

… un lungo velo le copriva il volto e i capelli…

Gandalf si portò davanti a tutti i presenti e lo tolse con delicatezza…

… e tutti poterono bearsi davanti alla maestosità e alla bellezza della donna…

I suoi capelli si erano allungati fino alla schiena ed erano intrecciati tra loro, mettendo in mostra il fiore di loto e la corona di spine.

Attraverso le fessure della maschera intravidero uno sguardo tanto deciso e intimidatorio come quello di una guerriera veterana… quanto dolce e genuino come quello di una mamma.

Nessuno riuscì più a vederla solo come una loro amica…

… davanti a loro era cresciuto un angelo…

ONORE A TE, KAIRI, FIGLIA DI ANSEM E KUMARI!” annunciò solennemente Gandalf “IL NOME DEL TUO REGNO, DA ORA IN AVANTI, SARA’ HEARTS! GLACIAL 02 SARA’ DI NUOVO CHIAMATA TERRA… E QUESTA’ CITTA’ TORNERA’ A CHIAMARSI ROMA! CHE IL TUO POPOLO FIORISCA E CRESCA SOTTO IL TUO NOME E QUELLO DEI TUOI FIGLI!

Tutti, nessuno escluso, si inchinarono davanti a lei…

… fu così che nacque il Regno di Hearts sul pianeta Terra e fu in questo modo che nacque la leggenda della regina Kairi…

Era calata la sera, sulla città di Roma. Tutti erano andati a dormire…

… tutti tranne Kairi, che da quel momento avrebbe abitato all’interno della Basilica, il suo nuovo palazzo regale.

Si trovava all’interno della sua camera da letto, ma non era da sola.

Assieme a lei vi stava anche Gandalf. L’aveva mandato a chiamare, intenzionata a parlare con lui di una faccenda che importante era un eufemismo.

Mi dica, mia regina… di cosa voleva discutere con il sottoscritto?

Dammi del tu, ti prego!” lo pregò Kairi, prima di recuperare la sua compostezza.

Si vedeva dal suo sguardo che fosse un argomento serio, quello di cui voleva discutere con l’ex-Grande Druido.

Non tergiverserò più di tanto… io sono sicura che Dragon Oronar sia vivo…

Il mago ci rimase letteralmente di sasso. Che significava tutto questo?!

Non credo di capire, Kairi…

Hai capito benissimo, Gandalf… Dragon Oronar è vivo. Ne sono convinta al cento per cento

Il silenzio era calato all’interno della loro stanza. Quella frase aveva letteralmente sconvolto il vecchio mago. Sperava con tutto il cuore che lei non ci arrivasse, ma qualcosa doveva essere andato storto.

Deduco, dal suo sguardo, che lei ci fosse arrivato prima di me…

… come l’hai capito?

Osservi bene il mio Key-Blade

La ragazza evocò la sua Chiave, e sussurrò qualcosa ad essa. Questa iniziò a produrre uno strano fascio di luce, il quale puntava verso il cuore della regina, ma non solo.

Risvegliando i poteri del Key-Blade, posso andare alla ricerca dei cuori delle persone che desidero. Ad esempio, se io chiedessi alla mia chiave di cercare Aqua, questa connetterebbe il mio cuore con il suo, e noi riusciremmo sempre a trovarci. Ma ha un limite, questa tecnica…

Ovvero…

… se la persona che cerco è deceduta, allora il mio potere non ha alcun effetto… e difatti…” il Key-Blade spense la sua luce davanti ad un'altra sussurrata richiesta della Maestra “… quando, ad esempio, chiedo alla mia chiave di connettermi con Sora, qualcosa non me lo consente…

… perché il mondo delle anime è separato dal resto del pianeta e servono dei permessi speciali per poterci entrare in contatto…

Quindi… quando Sora, Riku, Topolino e Goku mi hanno parlato, nel mio Mondo Interiore…

… lo hanno fatto dopo aver fatto richiesta ad una divinità” confermò Gandalf, con sicurezza “Ma la tua capacità non ha nulla a che vedere con il Risveglio del Key-Blade… mi stai davvero incuriosendo, ragazza mia… ma andiamo avanti! Presumo che tu, adesso, possa connetterti con il cuore di Dragon Oronar… per questo credi che lui non sia morto…

… esattamente” confermò la giovane, grata che il druido avesse compreso subito ciò di cui stava parlando “Accadde, devo essere sincera, anche molti anni fa… io e Sora riuscimmo ad entrare in contatto, molto spesso, anche a chilometri o mondi di distanza. E’ come se… come se riuscissi a legare il mio cuore a quello di tutte le persone che incontro o che vedo, potendo dar loro la sicurezza o la tranquillità di cui hanno bisogno. E’ strano… mi connetto con il cuore di una persona… e percepisco tutti i sentimenti che prova… ogni sua sofferenza… ogni sua gioia… tutto…

Gandalf strabuzzò gli occhi, visibilmente in stato di shock.

Quello che stava descrivendo Kairi era tutto tranne che un qualcosa di normale. Era un potere quasi pari a quello di un…

… per sicurezza, si accinse a controllare l’anima dei due bambini all’interno del ventre della giovane…

… ed impallidì di colpo.

L’intero futuro della regina gli si parò davanti…

… e comprese tutto.

… ma non solo. Io riesco anche ad incontrare Dragon, qualche volta, nel mio Mondo Interiore, e ci parlo per capire cosa possa essergli successo. Ma nemmeno lui riesce a comprendere tutta questa storia. Dice che il suo corpo è stato disintegrato, ma la sua anima giace da qualche parte, all’interno di qualcosa. Io ho pensato subito al suo Key-Blade… potrebbe non essere stato distrutto dall’esplosione nel Mondo del Nulla! Avendolo anche sfiorato, io dovrei anche essere in grado di evocarlo, ma non ci riesco, come se non ne avessi il permesso… io so di non poterlo andare a cercare, non ora che sono regina e che aspetto dei bambini… ma lei saprà sicuramente cosa sta succedendo, non è così?

Fidati del destino

La giovane rimase sbigottita davanti all’affermazione saggia del vecchio, il quale continuò a dire.

Non posso darvi una mano… non più ormai… se ciò che ho visto è corretto, io non potrò vivere ancora a lungo e non potrò darvi una mano. Ma una cosa posso dirtela… qualcuno ha imposto su di te un Graal, un Màndala. Questo è un simbolo di buon auspicio

E’ stata… credo sia stata Malefica…” ammise la giovane, rivelandomi “… mi ha chiesto… mi ha supplicato di andare a recuperare sua figlia da un pianeta e di crescerla come se fosse…

Devi fare solo ciò che ti senti di fare, Kairi…” concluse subito Gandalf, sinceramente, uscendo fuori dalla stanza “… possa il tuo cuore essere la chiave della tua vita… ricordatelo sempre, Regina di Hearts!

***

KAIRI

Quando Gandalf uscì dalla mia camera, io ero ancora confusa. Comunque non avevo le forze per poter pensare ad altro. Ero troppo stanca per rifletterci ancora su.

Ero diventata Regina di Hearts, dopotutto, da meno di un giorno! Dovevo ancora assimilare quella novità!

Raggiunsi il mio nuovo armadio, recuperai un pigiama e mi diresse in bagno per farmi la doccia e cambiarmi. Dopo essermi tolta i vestiti, tuttavia, decisi di riflettermi nuovamente nello specchio…

… ero un’altra persona rispetto a qualche mese prima. Non solo nell’aspetto, ma anche nel carattere.

Prima di diventare una detenuta di Hollywood, io ero una semplice ragazza di vent’anni, con tantissimi sogni e tante speranze per il futuro. Avevo due genitori adottivi stupendi, che mi appoggiavano in tutto ciò che facevo, spronandomi a coltivare le mie passioni. Avevo tantissimi amici, che mi volevano bene, coi quali parlavo di qualsiasi cosa. Avevo un ragazzo di cui ero innamorata, e che mi amava alla follia, con il quale la mia vita era perfetta.

Ora, invece, ero una sopravvissuta ad una prigionia traumatica, nella quale il mio corpo e la mia anima erano stati gettati e pestati per terra come carta straccia. Uomini sconosciuti mi avevano trattata peggio di un appestato, seviziando le mie carni. Ancora adesso riuscivo a vedere le cicatrici di quelle torture ma se, fino ad un mese prima, mi vergognavo di esse ora la situazione era completamente differente. Perfino quei disegnini di piselli non mi davano più fastidio. Sopra ad esse, infatti, ve ne stavano altre, simbolo della mia ribellione e del mio desiderio di sopravvivere. Non avevo più nulla di cui vergognarmi del mio corpo. Avevamo vinto. Avevo vinto su tutte quelle violenze…

… stavo diventando mamma.

Se la Kairi di adesso e quella del passato si fossero incontrate, molto probabilmente non avrebbero mai incrociato lo sguardo. Forse la più piccola si sarebbe comportata esattamente come me e la mia alter-ego del futuro, invidiandola per la sua bellezza, mentre la più grande si sarebbe allontanata facendo finta di nulla, ma con un sorriso divertito stampato sul viso. Magari, invece, si sarebbero incontrate in qualche luogo ricreativo, come in una scuola, dove la più grande raccontava le sue esperienze di vita. La più piccola sarebbe rimasta stupita e sconvolta dalla storia della più grande, e forse si sarebbe anche commossa. L’avrebbe presa come esempio di vita, forse…

… forse.

Portai la mia mano sul mio ventre, mentre entravo dentro la vasca colma d’acqua e schiuma. Riuscivo a percepire l’energia dei nostri figli, la loro pura Luce…

… la loro fragilità…

… sarei davvero riuscita a crescerli da sola, senza un padre? Cosa avrei detto loro, quando sarebbero cresciuti? Sarei riuscita a farli diventare un uomo ed una donna con sani principi?

C’erano tantissime domande a cui non sapevo dare una risposta.

Tutte le mamme avevano quei dubbi? Avrei tanto voluto chiedere alle mie, ma si trovavano nell’Aldilà. Loro due, sia quella biologica che quella adottiva, avrebbero sicuramente cercato di aiutarmi.

Però c’erano tantissime altre persone che mi avrebbero aiutata. Tutti i miei amici, sia quelli che erano rimasti qui a Roma, sia quelli che si trovavano nell’Aldilà con le loro preghiere, mi avrebbero dato la forza per andare avanti.

Uscii dalla vasca, mi asciugai e mi misi il pigiama. Volli, tuttavia, darmi ancora un’ultima occhiata allo specchio.

Stavo piangendo, senza alcuna apparente ragione.

Era il 3 Giugno quando venni imprigionata dentro quella prigione infernale.

Domani sarebbe stato il 19 Novembre.

Poco più di cinque mesi erano bastati per cambiare tutto nella mia vita. Un tempo, se mi avessero chiesto di barattare il mio futuro, l’avrei fatto sicuramente pur di non subire tutte quelle torture e quelle sofferenze.

Ora, però, mi ero resa conto di non volerlo fare più. Non rimpiangevo più nessuna scelta ed alcuna sofferenza.

Cinque mesi prima, credevo che il mio cuore fosse un semplice contenitore, che potevo riempire di Luce od Oscurità in base alle mie scelte. Come Xehanort, credevo che ci fosse un limite ai sentimenti che potessi provare…

… ma come qualsiasi uomo o donna sulla faccia dell’universo, avevo commesso un grandissimo errore, lo stesso che mi stava impedendo di superare la morte di Sora e Riku.

Il Cuore e l’Amore non hanno e non avranno mai limiti.

Mai.

Raggiunsi la mia camera da letto, nuovamente, e finalmente decisi di addormentarmi con il sorriso sulle labbra.

Avevo un appuntamento galante con qualcuno, nel mio Mondo Interiore…

… dovevo vedermi con l’uomo più importante della mia vita!

Eccoti… sei bellissima…

***

EPILOGO

Erano passati sette anni dal giorno in cui nacque il regno di Hearts… e l’universo visse il più prospero e tranquillo periodo di pace degli ultimi anni.

La Terra, dal giorno dell’arrivo dei namecciani e dei rivoluzionari, era tornato ad essere il pianeta più bello e stupendo dell’intero universo. Grazie al supporto di Hearts, tutti i domini di Glacial vennero ripristinati e i vecchi sovrani tornarono al loro posto. Inoltre, Gandalf rassegnò le sue dimissioni, cedendo il suo ruolo all’apprendista Gabor.

Quest’ultimo, come sua prima iniziativa, instaurò l’Accademia dei Giovani Eroi della quale diventò il presidente. Da essa fuoriuscirono molti altre giovani promesse del combattimento, le quali diventarono parte del leggendario esercito di Hearts…

… e oltre a ciò, Gabor e Lazuli si sposarono, dando alla luce un bambino di nome Crilin!

Cosa fece invece Flame?

Lei, con tutta la sua ciurma, divenne nota in tutto l’universo come l’Angelo della Pirateria, e il suo nome diventò leggenda…

… a differenza di Gabor e Lazuli, lei rimase celibe e non ebbe figli, vivendo la sua vita sempre al limite, accompagnata da Lapis, Seras, Kuina, Biji, Yusop, Poppoga e Cotton.

Junion e Clairy vissero il loro matrimonio con gioia. Il primo divenne un’insegnante dell’Accademia… se non il migliore in assoluto!

Fu un’altra, però, la scelta che i due giovani fecero, scioccando ogni abitante del regno di Hearts…

… adottando un orfanello del pianeta Kagaku e chiamandolo Fhemos!

E la regina Kairi?

Lei governò e regnò su Hearts con saggezza, dedicando gran parte della sua vita nell’aiutare quante più persone possibili…

… non lo fece da sola… anche i suoi due bambini, di nome Emerald e Cristal, dimostrarono di avere un buon cuore proprio come la madre, soprattutto il maschio…

… al contrario, a Cristal piaceva fare un po’ la ribelle…

… sette anni… erano davvero passati sette anni dal giorno della mia scomparsa…

… eppure non ero morto…

Qualcosa era successo, quando il Mondo del Nulla collassò. Non sapevo dove si trovasse il mio Key-Blade, ma la mia anima vagava all’interno della città di Roma, proteggendo Emerald e Cristal quanto più possibile

… e sono quasi sicuro che quella piccola peste della femminuccia riuscisse anche a vedermi!

Ogni volta che provava a parlare di me, mi chiamava Tiago.

Ogni sera, dopo che quei due birbantelli andavano a dormire, io seguivo Kairi fino al suo letto e la coccolavo…

… le sussurravo sempre una canzone nell’orecchio… me n’ero innamorato quand’ero piccolo e il significato di quel testo per me era unico…

… ogni volta che le cantavo quella canzone… anche se lei non poteva vedermi… Kairi chiudeva gli occhi e si addormentava con un dolce sorriso…

… e ci rincontravamo nel suo Mondo Interiore, parlando tra di noi di quello che avevano fatto lei ed i bambini.

Così termina la mia storia… la storia di Dragon Oronar, l’ultimo abitante del pianeta Terra…

… così io sono diventato leggenda…

… ma non era ancora giunta la mia ora… un giorno io sarei tornato in vita… sarei tornato da Kairi e mi sarei sposato con lei!

Mi sarei riunito con i miei figli, aiutandoli nella battaglia più dura della loro vita…

… ma questa è un’altra storia…

… la loro storia… e ve la racconterò un'altra volta!

THE END

Volevo ringraziare:

1) The Big Dreamer per aver recensito la storia;

2) The Big Dreamer, Yunie_Tifa, Samuel_Ward, Razor666, Onyx Crysus, Elgul1 e davifigixz per aver inserito la mia storia tra le preferite;

3) Luna_Dark03 per aver inserito la mia storia tra le ricordate;

4)Yunie_Tifa per aver inserito la mia storia tra le storie seguite;

5) ... e infine voglio ringraziare tutti coloro che hanno letto la mia storia, invitandole a recensirla e a darmi un parere, positivo o negativo :-)

Spero di rivedervi tutti quando comincerò a pubblicare il secondo romanzo di questa storia... nella quale i protagonisti, stavolta, verranno dal passato! EDIT - La continuazione di questa storia è il racconto GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR, e se inizialmente sembrerà scostarsi da questa storia, successivamente si cominceranno a notare i giusti collegamenti.

Nel giorno del mio compleanno, con mia immensa soddisfazione, dichiaro definitivamente conclusa questa storia! XD

EDIT 23 - 01 - 2020: I cinque capitoli della storia mancanti, quelli dell'epilogo, verranno pubblicati a partire dal 4 Febbraio e avranno cadenza mensile. La pubblicazione avverrà il primo martedì di ogni mese, esattamente come avviene con GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 31
*** EPILOGO 1 - Junion Polfems ***


EPILOGO 1

 

JUNION

 

Uao… quindi è questo il tanto temuto Villaggio di Konoha?!

Già… fa attenzione, Clairy! Potrebbero ancora esserci molte trappole!

Dopo tantissimi anni, ero finalmente riatterrato sul pianeta Kaguya, e stavolta mi ero portato appresso la mia amata. Phemos, quel giorno era rimasto a Roma, in compagnia di Flame e dei due principini.

Mentre percorrevamo le vecchie e diroccate strade di quel villaggio, ormai coperto dalla natura rigogliosa, Clairy si rivolse a me, formulandomi la domanda che tanto aveva trattenuto nel formulare.

Junion… ora puoi dirmi perché mi hai portato qui?

Ormai consapevole di non poterle nascondere nulla, io mi girai verso di lei e cominciai a spiegarle.

Ricordi quando Naruto e Sasuke vennero a parlarmi, sette anni fa, dopo essere tornati sulla Terra al termine della battaglia contro Glacial? Mi fecero moltissime rivelazioni, e una di queste riguardava la guerra che loro hanno combattuto contro Dragon Oronar e l’esercito Kagakuriano… sembra che non tutti gli Shinobi e le Kunoichi del pianeta siano stati sterminati!

La mia rivelazione colse alla sprovvista Clairy, che strabuzzò tutti e quattro i suoi bellissimi occhi, prima di chiedermi.

DA-DAVVERO?! QUINDI QUESTO PIANETA NON E’ DISABITATO?!

Probabile…” esclamai io, lieto che lei avesse compreso tutto al volo “… ed è questa la missione che sua maestà, la nostra amica Kairi, ci ha assegnato… trovare qualsiasi traccia di una possibile civiltà sopravvissuta!

Più facile a dirsi che a farsi…” ammise lei, leggermente demoralizzata “… potrebbero volerci anni, prima di trovare qualcosa…

… io ne dubito fortemente

Lasciandola sbigottita sul posto, io cominciai a farle una seconda rivelazione, la più importante di tutte.

Stai sottovalutando un grosso aspetto, mia cara mogliettina… per alcuni mesi, io ho avuto dentro di me nove Cercoteri, tutti ben consci di qualsiasi possibile nascondiglio. Per molto tempo, si sono divertiti a raccontarmi tante storie sui villaggi, prima che io mantenessi la promessa e li lasciassi andare via per la loro strada. In base, poi, al racconto che mi hanno narrato Naruto e Sasuke, io posso assicurarti che il Villaggio di Konoha è il più indicato per nascondere una possibile civiltà shinobi superstite!

Ehm… e perché ne sei così convinto?

Semplice… perché solo il Villaggio di Konoha possiede dei cunicoli al di sotto della stessa città… una base segreta costruita dai più vecchi Hokage allo scopo di crescere una sezione molto particolare della gerarchia Shinobi. Il posto in cui stiamo andando si trova a più di duecento metri sotto i nostri piedi e… se c’è qualcuno che è sopravvissuto… punteranno certamente alle nostre vite!

La giovane Clairy deglutì a fatica, per la paura. Tuttavia, l’avevo personalmente allenata nelle tecniche ninja affinché potesse sempre accompagnarmi in missione. Era diventata una Kunoichi di grandissimo talento, dovevo ammetterlo.

Il più velocemente possibile, raggiungemmo il palazzo degli Hokage ed io attivai il Byakugan. Lo Yilar che Orochimaru mi iniettò, anni fa, era diventato essenziale per le mie missioni.

Prontamente, riuscii a trovare l’entrata segreta per il covo della tanto temuta Radice di cui Shiro, Naruto, Sasuke e tutti i Cercoteri mi avevano parlato.

 

***

 

Ci avevamo azzeccato in pieno.

Nel momento in cui avevamo varcato quella soglia, sia io che Clairy percepimmo un brivido correrci lungo la schiena.

Il Byakugan percepiva una forma di vita, molto rapida e scaltra, che si stava allontanando da noi a gran velocità. Rapidamente, cominciai a cercare tutte le uscite di quel nascondiglio, con l’intenzione di anticipare il nostro avversario.

Incredibile… ci sono cavità anche dentro i volti dei Kage?!” mi resi conto io, invitando Clairy a seguirmi dentro il labirinto “So dove sta per fermarsi! Seguimi e fa molta attenzione!

 

***

 

La figura che aveva cercato, invano, di fuggire, era una giovane kunoichi, all’incirca della nostra stessa età. Capelli corvini, indossava un paio di occhiali dalla montatura rossa, ma aveva un occhio completamente coperto da una bendatura. Come mi aveva rivelato Sasuke, quella giovane era riuscita a mantenersi nascosta agli occhi dei suoi nemici, assieme a un manipolo di sopravvissuti. Tuttavia, di questi ultimi non era rimasta alcuna traccia.

In quel momento, io e Clairy eravamo riusciti ad accerchiarla, dentro l’ufficio dell’Hokage.

Cosa volete da me? Anche voi fate parte di quell’esercito di mostri?! E PERCHE’ TU POSSIEDI IL BYAKUGAN?!

Whoa… calmati! Non vogliamo farti del male” provò a rassicurarla Clairy, rivelandole “L’esercito di Kagaku è stato sconfitto sette anni fa, e quell’impero non esiste più. L’intero universo ora vive in pace e serenità

Non vi credo! Nessuno Shinobi di Konoha ti avrebbe offerto quell’occhio di sua spontanea volontà… TU LO HAI RUBATO, NON E’ COSI’?” insistette la giovane ragazza, puntandomi il dito contro e attivando istantaneamente un’abilità oculare su uno dei suoi occhi.

Il Mangekyo Sharingan.

Quindi era davvero lei. La figlia di Sasuke Uchiha.

Non potevamo sottovalutare le sue capacità. Se avesse voluto, ci avrebbe attaccato e ucciso quando e come voleva. O almeno, ne sarebbe stata in grado se io non mi fossi allenato, e lo stesso valeva per Clairy. Tuttavia, non era il combattimento che desideravo.

Prontamente, disattivai il Byakugan e mi voltai verso Clairy, che comprese subito le mie intenzioni, gettando per terra tutte le sue armi seguita dal sottoscritto.

Come era prevedibile, la ragazza rimase molto sorpresa dal nostro gesto, e lo fu ancora di più quando pronunciai il suo vero nome.

Dimmi, Sarada… se io fossi stato il tuo nemico… non ti avrei già ucciso dall’inizio?

Non… non capisco… come fai a conoscermi?

Con tutta la tranquillità che io le potessi mostrare, mi sedetti per terra e cominciai a raccontarle tutta la nostra storia, partendo dall’inizio. Le raccontai di come fossimo stati in grado di sconfiggere Glacial, anche grazie all’aiuto del Settimo Hokage e di suo padre Sasuke, del quale le consegnai l’ultima lettera che le aveva scritto poco prima di tornare nell’aldilà.

Fu grazie a quel piccolo manoscritto se lei decise di fidarsi di noi.

 

***

 

E’ vero. Molti shinobi e kunoichi del Villaggio di Konoha sopravvissero alla battaglia, nascondendosi tra le rovine delle strutture usate dalla Radice rivelò Sarada, facendoci raggiungere la sommità dei volti degli Hokage e sedendosi su quello di Naruto “Tuttavia, loro hanno deciso di usare un particolare marchingegno in grado di farli viaggiare nello Spazio-Tempo… io, invece, sono rimasta qui, a protezione di tutti i documenti riguardanti la nostra civiltà… se qualche malintenzionato ne fosse venuto a conoscenza, sarebbe stata una tragedia. Non nego che qualcuno ha già tentato di atterrare qui con cattive intenzioni…

Io e Clairy ci guardammo negli occhi, grati di non aver dovuto combattere contro di lei. Già immaginavo la fine che avessero potuto fare quei poveri disgraziati.

… tuttavia, se mi prometti che non userete quei progetti per scopi malvagi, sono pronta anche ad aiutarvi!” ci rassicurò Sarada, molto felice “Sono incredula… chi mai avrebbe immaginato che una nuova generazione di guerrieri sarebbe sorta su un altro pianeta? Posso farvi una richiesta? Ecco… io…

Non c’è bisogno che tu ce lo chieda, Sarada… certo che puoi venire a vivere da noi!” la invitò Clairy, allegramente “Sono certa che, con il tuo aiuto, il nostro regno potrà prosperare ancora di più!

Sarada ci rivolse un bellissimo sorriso. Doveva aver vissuto in un vero e proprio incubo, per tutti quegli anni.

Tuttavia, mi sembrò che ci stesse nascondendo qualcosa.

Io… io non posso venire con voi. Ora capirete il perché… seguitemi. Voglio mostrarvi qualcosa della quale io mi vergogno, dal profondo del mio cuore

 

***

 

C’era una sola parola con la quale potessi descrivere ciò che stessi vedendo, in quel momento.

Orrore.

Io e Clairy avevamo seguito Sarada lungo tutto il labirinto, alla ricerca di un qualcosa di ignoto. Quando però trovammo quel laboratorio, colmo di cadaveri appartenenti a bambini di pochissimi anni, mi venne la nausea.

Ecco… è lei!

All’interno di una vasca colma di liquidi, vi stava il corpo di una piccola neonata, attaccata a moltissimi cavi elettrici. Era ancora viva.

Mi vergogno di quello che alcuni dei nostri scienziati hanno fatto. Per sconfiggere l’impero di Glacial, decisero di usare la genetica dei Yilancar per creare un umano completamente artificiale, all’interno del quale iniettare i geni di dieci guerrieri noti come Akatsuki. Il progetto non ebbe mai una conclusione, perché l’esercito di Kagaku ci anticipò, distruggendo tutto ciò che abbiamo incontrato. All’epoca, io avevo solo tre anni…

… tre… o mio Dio…” esclamò Clairy, orripilata, mentre Sarada continuava a raccontare la sua storia.

… quando io e tutti i superstiti scoprimmo cosa ci fosse qui, ci vergognammo di essere shinobi. All’epoca, si trattava di un semplicissimo embrione, ma la macchina è ancora in funzione. Tutti i cadaveri dei bambini che vedete qui, vennero usati per creare la genetica perfetta con la quale creare tale essere artificiale… lo stesso che si trova dentro quella teca. Io stessa ho deciso di imbalsamarli e renderli impermeabili, così che i loro corpi non marcissero, permettendo loro di riposare in pace. Nel momento in cui io morirò… una Tecnica Proibita distruggerà il nucleo del pianeta, causando l’esplosione dello stesso. In questo modo, nessuno verrà a sapere di questa onta…

… ma… ma la bambina…

Voglio salvarla… lei non ha nulla a che fare con questa storia” ci rivelò lei, con sincerità “Quella povera bambina è stata concepita per scopi malvagi, ma io mi rifiuto di uccidere qualcuno che non ha ancora compiuto gesti estremi. Voglio usare il mio ultimo occhio per trasportarla in una nuova Linea Spazio-Temporale, la stessa nella quale sono andati a finire i miei amici. Loro sapranno a chi affidarla

Senza pentirsi di nulla, Sarada Uchiha distrusse la teca della neonata, lasciando che quel liquido denso e nauseabondo si riversasse all’esterno della vasca. Oltre a ciò, fu anche in grado di recuperare il corpo della piccola, che cominciò a piangere.

Era una vera e propria bambina, eppure era stata creata artificialmente e sarebbe potuta diventare un vero e proprio mostro.

Avete un giorno di tempo. Tutti i documenti di cui avete bisogno, si trovano all’interno del Covo della Radice. Quando le ventiquattr’ore scadranno, io userò il mio Mangekyo Sharingan per salvare questa piccola da morte certa… e lo sforzo della tecnica mi ucciderà, causando la distruzione del pianeta Kaguya. Quando questo avverrà, voi dovrete esservi allontanati abbastanza da non essere coinvolti nell’esplosione

Cos… oh no… Sarada… perché spingerti sino a questo punto?” le chiesi io, incapace di accettare la decisione della kunoichi “Non è colpa tua… tu avevi solo tre anni, all’epoca… non avresti potuto far nulla, in ogni caso. Non è necessario che tu sacrifichi la tua vita per salvare quella bambina… possiamo prendercene cura noi!

Junion ha ragione!” mi seguì a ruota Clairy, imperterrita “Con la nostra sovrana, la bambina crescerebbe in mani sicure e nessuno la vedrebbe mai come un mostro… anche perché quello che vedo è un vero miracolo…

Il gesto di diniego della kunoichi ci straziò l’anima. La sua fermezza era inattaccabile.

Non sono la responsabile della morte di quei bambini… tuttavia, sono l’ultima kunoichi del Villaggio di Konoha. Coloro che hanno compiuto queste gesta hanno avuto carta bianca e non hanno pagato per quello che hanno fatto. Sono grata che tu abbia sconfitto Orochimaru, Junion Polfems… ma questa bambina non merita di vivere sapendo il modo in cui è stata concepita. Dove voglio tele-trasportarla, i miei amici la lasceranno nelle mani di una famiglia amorevole, e potranno aiutarla a gestire i suoi immensi poteri

Ma… ma Sarada…

No, Clairy. Ho atteso questo momento per anni… questa è la mia ultima missione e mi rifiuto di non portarla a compimento!

La mia donna si voltò verso di me, supplicandomi con lo sguardo, ma io compresi che far cambiare idea alla kunoichi fosse impossibile.

Gli abitanti di quel pianeta erano un popolo con un alto senso dell’onore e della giustizia. Far cambiare loro idea era quasi impossibile.

Per questo decisi di accettare il suo destino, sconfortando mia moglie.

Come desideri, Sarada… noi ci accingiamo a recuperare tutti i vostri progetti

 

***

 

A te sta bene così, Junion?! Ti sta bene lasciare che Sarada si uccida e si sacrifichi inutilmente?!

Vuoi sapere la mia risposta? No… a me non sta affatto bene. Tuttavia, so come ragionano gli abitanti di questo posto. Se provassimo a farle cambiare idea, continuerebbe a creare un muro impenetrabile. Se provassimo a rapirla… sono convinto che sarebbe pronta a suicidarsi per la vergogna di non aver completato la sua missione!

Avevamo raccolto quasi tutti i progetti e i documenti della Radice. In meno di un’ora, ero convinto che saremmo riusciti a terminare il trasferimento.

Ci avevamo messo metà del tempo prefissato da Sarada.

Dobbiamo fare qualcosa, Junion!!” insistette Clairy, preoccupata “Qualsiasi cosa, pur di non farle commettere un suicidio inutile!

Era per quel motivo che io amavo quella quattrocchi. Lei non si arrendeva mai di fronte a nulla. Se era convinta di avere ragione, era pronta ad affrontare l’inferno pur di averla vinta.

Sapevamo di avere ragione.

Dovevamo fare qualcosa… qualsiasi cosa per salvare l’anima di quella povera kunoichi in pena.

 

***

 

Sarada si voltò sorpresa verso di me, quando rientrai all’interno di quella stanza. Portava ancora quella neonata tra le braccia.

Si era già pentita della scelta che aveva compiuto? Di certo non l’avrebbe dato a vedere, e infatti la kunoichi recuperò subito la sua compostezza.

Vedo che avete già concluso…” esclamò lei, soddisfatta, tirando un lungo sospiro “… vi ringrazio per aver salvato tutta la nostra storia. Ora potete partire… so che avreste tanto voluto evitare che io morissi, ma non mi pento della scelta che ho…

Improvvisamente, il terreno sotto i nostri piedi cominciò a tremare. Sarada, allarmata, strinse la bambina tra le sue braccia, mentre io attivai immediatamente il mio Sharingan…

… oltre alla Tecnica dell’Ombra, con la quale la immobilizzai istantaneamente.

Il suo sguardo scioccato e sbigottito era ben visibile sul suo volto.

Ju… Junion… cosa diavolo…

Perdonami, Sarada… ma mi è stato insegnato altro, dai miei amici” le risposi io, obbligandola con la mia tecnica a lasciare la piccola su un tavolo operatorio “Non accetto che il salvataggio di una neonata comporti la morte di una povera innocente… soprattutto se esistono altre alternative!

La tua ragazza… lei è partita da sola!” comprese al volo la figlia di Sasuke, spalancando la bocca per lo stupore mentre una mia copia, da me precedentemente creata all’esterno del covo della Radice, si era sbrigata a portar via la bambina da lì.

Sarada era su tutte le furie. Ero certo che si sarebbe ribellata, o che avrebbe cercato di uccidermi, pur di riavere quella bambina.

Quindi è così… hai intenzione di portarmi via da qui con la forza!

Non ci hai lasciato altra scelta, Sarada” confermai io, dispiaciuto “Sono consapevole di quanto per voi sia importante l’onore e il rispetto delle regole. Io sono cresciuto dentro una base militare, con dei comandamenti simili ai tuoi. Tuttavia, il giorno in cui sono stato imprigionato ad Hollywood, ho imparato che sacrificare inutilmente la tua vita, senza alcun motivo, non è un gesto da eroi… ma un gesto da deboli!

Era così. Questo era ciò che Dragon, inconsciamente, aveva cercato di insegnarmi quel giorno, quando provai a prendermi tutte le colpe dello sterminio sulle Isole del Destino. Quella volta non mi ero comportato da eroe. Mi ero comportato da idealista. Per non vedere la morte di nessuno, avevo deciso di sacrificarmi inutilmente. Bear e quel plotone, anche se li avessi salvati, non sarebbero mai cambiati, perciò la mia morte sarebbe stata vana.

So che non si può cancellare il passato, Sarada” dichiarai io, dispiaciuto “So che tu vorresti salvare l’anima di quella bambina per donarle la pace e la serenità che merita… ma lei resterà sempre il risultato di un esperimento scientifico di Orochimaru e di qualche folle megalomane. Sacrificandoti, non cancellerai il suo passato… e non cancellerai il tuo. Davvero desideri morire fino a questo punto? Sei davvero disposta a toglierti la vita senza provare a combattere nuovamente?

Tu… TU DAVVERO CREDI CHE A ME FACCIA PIACERE TUTTO QUESTO?! DAVVERO PENSI CHE IO VOGLIA AMMAZZARMI COSI’ TANTO?! CERTO CHE NON VOGLIO MORIRE! CERTO CHE VORREI VIVERE ANCORA! CREDI CHE IO NON ABBIA COMPRESO IL SIGNIFICATO DIETRO LE PAROLE DI MIO PADRE?! HO LETTO OGNI RIGA DI QUELLA LETTERA, MA QUESTO NON CAMBIERA’ NULLA! LA BAMBINA CHE MI HAI TOLTO DALLE BRACCIA NON SARA’ IN GRADO DI CONTROLLARE I SUOI POTERI, ALL’INIZIO! PRIMA CHE LEI IMPARI A CONTROLLARSI, VERRANNO MIETUTE VITTIME DALLE SUE GRINFIE! VERRA’ VERSATO SANGUE INNOCENTE! GLI UNICI IN GRADO DI CONTROLLARE LA SUA FORZA SIAMO NOI SHINOBI DEL VILLAGGIO DI KONOHA! SOLO NOI CONOSCIAMO LE TECNICHE IN GRADO DI PLACARLA… E IO, DI CERTO, NON LE INSEGNERO’ A TE, NON SE IL RISCHIO DA PAGARE E’ LA MORTE DI PERSONE CHE NON HANNO NULLA A CHE FARE CON NOI!

Quindi lo fai solamente con lo scopo di salvare lei… perdonami, ma non ti credo minimamente. Io non dubito della tua volontà nel salvarla… io dubito della tua salute mentale! Tu hai vissuto qui, su questo pianeta, per più di vent’anni, da sola e senza alcuna possibilità di interagire con il mondo esterno! Sei così terrorizzata all’idea che qualcuno possa venirti a prendere che saresti disposta a morire, pur di credere nei tuoi ideali… tu nemmeno vuoi provare ad avere fiducia in noi! SARADA… NOI VOGLIAMO CHE TU E QUELLA BAMBINA SOPRAVVIVIATE ENTRAMBE, CHE SIATE ENTRAMBE FELICI! SASUKE NON VORREBBE MAI CHE SUA FIGLIA SI UCCIDESSE IN QUESTO MODO SCELLERATO… PERCHE’ NON RIESCI A CAPIRLO!?

Sarada sbiancò per il terrore, quando pronunciai quelle parole. Sapevo perfettamente di avere colto nel segno.

Che a lei piacesse o meno, il mondo degli shinobi era giunto al termine. Io non ero un ninja. Ero un guerriero del Regno di Hearts, e il mio credo era totalmente differente rispetto al suo. Io potevo comprendere la sua paura, il suo terrore nel provare qualcosa di completamente diverso da ciò in cui aveva sempre creduto.

Tuttavia, lasciarla morire in quel modo era per me inaccettabile.

Siamo in un vicolo cieco, mia cara…” affermai, senza mostrare alcun pentimento per le mie scelte “… quando Clairy arriverà, ci saranno molti più soldati e riusciremo non solo a catturarti, ma anche a impedirti di toglierti la vita! Ma io non voglio arrivare a tutto questo…

Prontamente, esattamente come avevo fatto precedentemente, disattivai tutte le mie tecniche, ad eccezione della copia che aveva in braccio la piccola.

… io non sono uno shinobi. Però ho tratto un grande insegnamento dalla vostra storia, un credo che mi ha accompagnato fin dal giorno in cui abbiamo vinto la battaglia contro Glacial. Una persona che abbandona un proprio amico al proprio destino è feccia della peggior specie. Se ti lasciassi compiere un gesto simile, io non sarei diverso da Glacial… non sarei degno di portare i vostri geni! dichiarai, più sincero che mai, provando ad avvicinarmi a leiPerciò ti supplico, Sarada… permettimi di salvarti la vita. Permettimi di mostrarti cosa c’è al di fuori di questo…

Non fui mai in grado di terminare quella frase. Un’intensa scarica elettrica percorse tutto il mio corpo, imprigionato dall’illusione del suo Sharingan.

Merda. Mi aveva incantato.

Lo ammetto. Non mi sarei mai aspettata di sentire parole così cariche di orgoglio provenire dalla bocca di un alieno… ma ormai è troppo tardi per cambiare idea

La tecnica della moltiplicazione venne prontamente annullata, e lei recuperò nuovamente la piccola bambina.

Era la mia sconfitta.

Non prenderti colpe per la decisione che ho preso, Junion Polfems…” dichiarò lei, puntando il suo Mangekyo Sharingan in direzione della piccola creatura artificiale “… ma tu non puoi capire. Nessuno può capire. Le tue parole sono sincere, lo sento, e sono certa che seguirti sarebbe la decisione più sensata che potessi prendere… ma io non punto alla decisione più sensata, ma a quella più giusta per la vita di questa piccola. Se anche potessi riprendere in mano la mia vita, non sarei mai in grado di sopportarlo…

Lo giuro. Provai con tutto me stesso a liberarmi. Provai a usare lo Sharingan o il Rinnegan, ma fu tutto inutile. L’illusione di imprigionamento di Sarada era troppo potente.

La kunoichi, sancendo la fine di quella diatriba, utilizzò la sua tecnica oculare e tele-trasportò la bambina alla larga da me.

Il suo occhio divenne vitreo, incapace di vedere. Era ufficialmente diventata cieca. Solo a quel punto io venni liberato, ma mi sentivo un verme.

Non ero stato in grado di salvare quella povera donna. Come potevo definirmi un vero guerriero di Hearts?

Sarada… perché… cosa non posso capire? Cosa mi ha impedito di salvarti la vita?

Non saresti mai riuscito a salvarmi, Junion Polfems… io sono nata e cresciuta con i miei ideali e ci ho creduto, sino alla fine, perché era la cosa giusta da fare. Nessuno, a parte i miei compagni, può capire di cosa avrà bisogno quella bambina, perché solo loro sanno cos’è davvero… come tu sei un guerriero del Regno di Hearts, io sono una Kunoichi del Villaggio di Konoha. Certo che avrei tanto voluto una vita felice e tranquilla… ma non riuscirò mai più a risollevare la mia vita… mi dispiace. Tu non meritavi di assistere a tutto ciò… io non sono più un essere umano… e ora esploderai assieme a me!

 

***

 

Credi che lei si risveglierà, un giorno?

Con sicurezza, io feci segno di sì con la testa a mia moglie, mentre consolava la piccola neonata in lacrime.

Sarada Uchiha si trovava stesa sopra la poltroncina della nostra astronave, in preda all’illusione nella quale l’avevo imprigionata.

L’avevo spinta a credere di essere riuscita a sconfiggermi. L’Izanami, come mi aveva insegnato Kurama tanto tempo addietro, era una tecnica a dir poco tremenda.

Perdere momentaneamente la capacità dello Sharingan era un prezzo da pagare per riuscire a salvare la vita di entrambe. D’altronde, con un Senzu, ero stato subito in grado di recuperare la vista. Un piccolo vantaggio, rispetto agli Uchiha.

E adesso cosa si fa? La bambina…

Non può stare con noi… anche a me farebbe piacere crescerla nel nostro regno, ma quello che ha detto Sarada è vero. Noi non possiamo aiutarla perché non sappiamo niente di lei… per questo, appena saremo tornati, ne parleremo con sua maestà per decidere il da farsi! Oggi, se non sbaglio, doveva andare a parlare con Gabor, al riguardo di quei dubbi che le erano sorti. Se questi avessero dei fondamenti… allora potremo permettere alla bambina di raggiungere gli amici di Sarada, senza che lei muoia nel tentativo… e questo non la porterà ad uccidersi, perché avrà comunque completato la missione. Potremmo anche chiedere aiuto a Kurama, se necessario! D’altronde, lui è stato l’unico a rimanere a Roma, con noi! A proposito! Perché non le diamo un nome?

Ah… io ne ho già deciso uno!

Davvero?

Durante il mese di allenamento per sconfiggere Glacial, Johannes mi aveva raccontato una storia molto particolare. Aveva una sorellina, molto piccola, che purtroppo è morta per colpa di una grave malattia. Io… io vorrei darle il suo nome, se per te va bene!

D’accordo. Come si chiamava quella bambina?

 

La giovane quattrocchi era riuscita a consolare la piccola bambina, che ora si era messa a dormire sonni tranquilli.

 

Ayumi… il suo nome era Ayumi!

 

***

Il secondo epilogo uscirà il 3 Marzo!

 

Alla prossima!  😉

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Capitolo 32
*** EPILOGO 2 - Diablo ***


DIABLO

DIMENSIONE DELTA

Erano passati circa sei anni dal giorno in cui io e i miei nuovi compagni fummo costretti a seguire il piano di quel folle megalomane. Non avevamo modo di disobbedirgli. La sua potenza era immensa e poteva tranquillamente farci sparire da ogni Linea Spazio-Temporale, grazie all’alleanza con il suo fedele adepto.

Ero stato uno stolto a credere di poter sovrastare le leggi degli Dei. Come avevo potuto sperare di ambire al trono di Zeno-Sama, quando a desiderare quel posto vi stavano entità come il mio nuovo superiore?

Fu uno shock scoprire che entrambi avessero giocato con le nostre vite, sin dall’inizio, anche con quella di Glacial o Malefica. A causa loro, tre linee Spazio-Temporali erano state completamente modificate, permettendo loro di agire senza mai essere scoperti.

Quelle dimensioni, in seguito, sarebbero diventate note come Dimensione Alfa (quella da dove io provenivo), Dimensione Beta e Dimensione Gamma.

L’identità dei miei alleati era stata completamente modificata. Otto di questi erano stati costretti a cedere il loro corpo a un gruppo feroce di Demoni Puri, i quali si facevano chiamare Deadly Sins nella Linea Beta. Gli altri tre vennero tolti di mezzo perché si rifiutarono di collaborare con il nostro nuovo superiore.

Il suo adepto non ci mise nulla a toglierli di mezzo, cancellandoli per sempre, senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio.

Al loro posto, vennero richiamati altri due pericolosissimi figli di puttana. Li conoscevo tutti alla perfezione. Uno era, con mia grandissima sorpresa, Glacial Gelo, salvato da cancellazione certa al posto di uno dei miei compagni. All’inizio fu difficile convincere quel bastardo a ubbidirci, ma quando il nostro capo mostrò lui la sua vera potenza, fu costretto a chinare il capo e lasciarsi sottomettere.

Nessuno poteva contrastare quel mostro. Nessuno, nemmeno l’imperatore della mia linea spazio-temporale.

Fu la seconda scelta del nostro boss a lasciarci completamente sbigottiti, perché si trattava di Hinode.

Costei era la figlia di Malefica e di Glacial, concepita pochi giorni dopo la loro alleanza e fatta nascere anticipatamente dalla strega, per poter attuare la sua vendetta. La versione della Linea Alfa era stata già salvata da Yen Sid e Xehanort, scoprimmo, mentre quella della Linea Beta, dove si trovavano i Deadly Sins, si era uccisa tempo addietro.

La Hinode che il nostro capo voleva, tuttavia, si trovava nella terza Linea Spazio-Temporale, Gamma. Qui, la ragazza era già adulta, pronta a sostenere la battaglia del bastardo che ci aveva sottomesso. Tuttavia, dovevamo portarla dalla nostra parte, essendo lei una ragazza dal Cuore colmo di Luce.

Per questo, l’adepto del nostro capo decise di sguinzagliare un suo nuovo alleato, nella Linea Gamma, che fu in grado di annientare per sempre tutto ciò che quella povera giovane aveva costruito. Uccise la sua nuova famiglia, uccise tutti i suoi migliori amici…

… e, come colpo di grazia, ammazzò, davanti agli occhi della figlia di Malefica, l’unica donna che lei avesse mai amato.

Quando i Deadly Sins andarono a recuperarla, il suo Cuore era carico di rabbia e rancore, e fu facile soggiogarla al volere del nostro capo, il quale prese la decisione di usare la Linea Gamma come la nostra nuova Base.

Ne era passato, di tempo, da allora. Quel farabutto aveva continuato a giocare con quelle tre Linee Spazio-Temporali, dandoci ordini senza alcuna pausa e senza darci modo di poter rispondergli. GAMMA Hinode, addirittura, era stata declassata.

Nel mentre, avevamo conquistato un’altra linea Spazio-Temporale, denominandola DELTA. In questa, noi fummo in grado di inglobare tutti i pianeti degli universi in uno solo, e in esso ci avevamo nascosto uno dei nostri più cari nemici.

Era proprio lì, che io mi trovavo. Tutti noi vi avevamo fatto un sopralluogo per cercare delle informazioni su alcuni alleati dei nostri principali nemici. Io, d’altro canto, avevo deciso di far visita proprio a lui, all’uomo a cui ALFA Kairi aveva donato il suo cuore.

Ancora a fissare quella statua, corvaccio del malaugurio?

Digrignai i denti, infastidito. In quel momento, io mi trovavo davanti all’immensa statua dorata di un Drago Nero dalle Angeliche Ali, nelle viscere delle rovine di DELTA Parigi.

Quella scultura era ciò che restava del nostro più grande nemico, Dragon Oronar.

Dopo la feroce battaglia, Glacial era stato sconfitto e Kairi era riuscita a fuggire dal Mondo del Nulla. A Dragon, tuttavia, non era toccata la stessa sorte. Qualcuno era riuscito a incantarlo, imprigionando il suo Cuore e la sua Anima all’interno di quella statua, che io avevo deciso di nascondere lì per ordine del mio capo.

Non ero uno stupido. Sapevo perfettamente fosse stato lui a causare quella pietrificazione dorata. Era colpa sua se i miei sogni di gloria erano stati distrutti in ben che non si dica.

A raggiungermi, in quel posto tetro, fu niente di meno che Glacial. Costui era stato risuscitato come Kagakuriano e Demone del Freddo, ed era ancora in possesso della CPU Server e dell’Eterna Giovinezza. Tuttavia, il nostro capo gli aveva impedito di avere dei Key-Blade, e per questo non poteva permettersi anche l’immortalità. Era stato un brutto colpo, per uno come lui, ma non gli era rimasta alcuna scelta.

A nessuno era rimasta, da molto tempo.

Se non ti piace questo posto, niente ti impedisce di andartene da qui!” sbottai io, infastidito.

Quel verme, più di tutti, mi dava visibilmente sui nervi. Avevo provato, con lo Yilar del Super Sayan, a complicargli ulteriormente la vita, ma il mio capo aveva rovinato tutto.

Lui aveva sempre rovinato tutto.

Cosa vuoi, Glacial?” gli domandai, sbuffando per il nervosismo “Perché mi stavi cercando?

Non sono io che ti cerco… è lui che ti vuole” specificò l’alieno, peggiorando soltanto il mio umore “Dice che è riuscito a trovare il Demone Puro che ti sei fatto scappare, in Giappone, e che è pronto a mandargli contro Envy. Ha bisogno del tuo Scettro per il Tele-Trasporto sulla Linea Beta!

Strinsi con rabbia i pugni, tagliandomi i palmi con le unghie. Il sangue colava copioso dalle mie ferite, ma l’unico sentimento che provavo era frustrazione.

Avrei tanto voluto ribattere a quello schifoso parassita, ma non potevo oppormi in alcun modo. Lui l’avrebbe scoperto, e per me sarebbe stata la fine.

Digli che lo raggiungerò al più presto…” risposi al figlio del Dottor Gelo, mentre mi curavo dai tagli che mi ero procurato “… i desideri dello Scettro si sono esauriti, e mi ci vorranno cinque ore per poterne caricare uno. Anche se volessi, non potremmo partire prima

Lo riferirò senz’altro, mio caro compagno…” esclamò Glacial, alzando lo sguardo verso l’immenso muso del Drago, il cui sguardo sembrava ancora urlare vendetta.

Il volto del Demone del Freddo si deturpò in una smorfia di disgusto e orrore, ma anche di puro terrore. Dragon Oronar era riuscito a sconfiggerlo, sei anni prima. Aveva mandato a fumo tutti i suoi piani, e se lui era ancora vivo doveva soltanto ringraziare il nostro nuovo capo.

Sarò sincero… non riesco ancora a capire il motivo per il quale lui non voglia distruggere questa statua. Non sarebbe stato meglio sbarazzarcene, piuttosto che nasconderla e basta? Ormai la regina Kairi e tutti i suoi nuovi compagni hanno capito che lui è ancora vivo

Cosa ti prende, imperatore? Hai paura?” lo presi in giro io, ferendolo nell’orgoglio.

Non… non è così!!! E’ solo una mia constatazione! Non potrei comunque distruggerlo, senza un suo ordine! Dico bene?

Afflitto, annuii anche io davanti alla sua affermazione. Anche io avrei voluto sbarazzarmi del nostro più grande pericolo, prima che qualcuno provasse a cercarlo o liberarlo. Il nostro capo, però era stato chiaro e coinciso.

Dragon doveva restare in vita fino al giorno opportuno. Nessuno avrebbe dovuto fare un graffio a quella statua, o per noi sarebbe stata la fine.

Era da un po’, però, che una piccola verità era cominciata a sorgere nella mia anima.

Sinceramente… avrei preferito mille volte avere a che fare con Dragon Oronar, che con il capo

Mi aspettavo una reazione scomposta da parte di Glacial. Mi sorpresi quando non avvenne.

Lo ammetto… per quanto io detesti ammetterlo… avrei preferito morire per mano sua, piuttosto che seguire gli ordini di quel… quel verme!” dichiarò, stringendo i pugni per la rabbia “Ma non ho altra scelta. Lui e il suo compagno d’armi sono troppo pericolosi… non mi resta che attendere un loro errore… e riotterrò il potere che mi è stato tolto!

Buona fortuna, pensai tra me con scetticismo.

Sperava davvero, Glacial, di poter rigirare a suo favore quella situazione così complicata? Più passava il tempo, più mi chiedevo come fosse stato possibile che un uomo così stupido e privo di limiti potesse aver dominato per cinquant’anni su tutta la Linea Alfa. Se quel folle avesse messo il muso fuori dal 7 Universo, in tanti l’avrebbero messo a tacere.

Per fortuna, il nostro capo si era già sbarazzato di loro nella Linea Alfa e in quella Gamma. Mancava soltanto la Beta, e niente avrebbe potuto fermarlo…

… non di certo un pagliaccio megalomane come Glacial.

Quindi lo stai seguendo solo per convenienza? Non mi sembrava così, quando hai dichiarato di aver abusato nuovamente della tua cara scienziata quindicenne… hai letteralmente stuprato l’unica persona che sia stata in grado di studiare e comprendere il funzionamento della Bio-Genetica. Invece di chiederle spiegazioni in merito ai progetti che tu hai rubato a lei, cinquant’anni fa, durante il tuo attacco alla Base Segreta di tuo padre… tu hai chiamato un complice e l’avete costretta a multipli rapporti crudeli e senza pietà

Fa attenzione a ciò che dici, corvaccio” mi rimproverò lui, puntandomi il palmo della mano sul viso “Tu non sei diverso da me. Se non ricordo male, non ero l’unico a cui piacesse divertirsi con le giovani donzelle!

Io, di certo, non mi diverto con quelle che potrebbero rovinare i nostri piani. Chi ha rimproverato, il nostro capo, dopo aver scoperto la tua bravata? Ti ha dimezzato i poteri, se non sbaglio…

Glacial, letteralmente fuori di se, fu costretto ad abbassare il suo braccio, ammettendo la sconfitta. Shiho Miyano era la vera e propria creatrice della sostanza chiamata Yilar, e il Dr. Gelo aveva deciso di sfruttare le sue ricerche per creare Cell, uno dei nostri alleati. Questo, però, non servì a nulla dato che Glacial ebbe la brillante idea di uccidere sia loro che l’embrione del Bio-Androide.

La missione che era stata affidata a Glacial, qualche mese prima, consisteva nell’infiltrarsi nell’organizzazione mafiosa giapponese della Linea Beta, nella quale Shiho lavorava, e recuperare i suoi progetti. Il figlio dello scienziato svolse perfettamente il suo compito, ma decise di rovinare tutto chiedendo, a un sicario di quel manipolo di bastardi senza pietà, di divertirsi con lei assieme a lui.

Invece di portarla dalla nostra parte, perciò, l’imbecille aveva deciso di umiliare anche la seconda versione di Shiho, modificando anche il corso del tempo e allarmando molti dei nostri nemici, la regina Kairi in primis.

Te lo ripeto! Tu non sei stato da meno!” mi urlò, in preda all’isteria, il povero Glacial, accusandomi con ferocia “Credi che nessuno si sia accorto che uno dei due figli della regina… in realtà possiede i tuoi geni?! Tu, per primo, hai abusato di Kairi, stuprandola e ingravidandola…

… idiota. Questo è avvenuto molto tempo prima che il capo mi arruolasse nel suo gruppo” precisai io, sogghignando soddisfatto “Il mio gesto non ha davvero cambiato le sorti della battaglia, come il tuo! Ma d’altronde…

A quel punto decisi di uscire dalla stanza, ridendo diabolicamente verso di lui e puntandogli addosso lo sguardo per un’ultima volta, pronto a pronunciare la frase definitiva per distruggerlo in quella battaglia orale.

… perché dovrei stare ad ascoltare le parole di un uomo che non si è mai curato di sua figlia, o anche solo della donna che l’ha concepita? A proposito… come sta Hinode? Non sei andato a cercarla, dopo che ci ha tradito… non l’hai protetta, dopo che il nostro capo l’ha trovata. Se non ricordo male… lei è stata…

BASTA COSI’!

Un raggio KI partì dai suoi occhi e provò a colpirmi mortalmente. Io, per tutta risposta, evocai il mio Scettro, mi resi intangibile con un incantesimo e ne usai un altro per paralizzare il mio nemico con un lazo oscuro. Sei anni prima, non mi sarei mai permesso di sfiorare un mio nemico, ma le carte si erano capovolte. Tra di noi, il più debole ora era il figlio del Dr. Gelo.

Mal… maledetto…” esclamò lui, cercando di liberarsi con tutte le sue forze.

Sai, Glacial” dichiarai io, senza alcun pentimento “Se quel giorno, tu avessi deciso di arrenderti a Dragon Oronar e Kairi… non saresti diventato lo zimbello della Linea Alfa. Se quel giorno, tu avessi ascoltato le parole dell’uomo imprigionato dietro le tue spalle, forse saresti riuscito a cambiare davvero. Ora, invece, non ti resta altra scelta che seguire i piani di un mostro perfino peggiore di te… l’unica cosa che ti aspetta è la morte!

LO STESSO DESTINO LO STAI SUBENDO ANCHE TU! ALMENO IO STO PROVANDO A CAMBIARE IL MIO DESTINO! TU, INVECE, TI SEI DEFINITIVAMENTE ARRESO!

Lo ammetto. Quelle parole facevano male, perché erano vere. In questo, Glacial aveva detto la verità.

Glacial… dovresti averlo capito da tempo… non è possibile cambiare il proprio destino!

Solo a quel punto, liberai la presa sul mio compagno, permettendogli di recuperare la piena mobilità e allontanandomi da quella stanza tetra e buia.

***

Il terzo epilogo verrà pubblicato il 7 Aprile! Non mancate ;-)

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Capitolo 33
*** EPILOGO 3 - Whis ***


Ciao a tutti, miei cari lettori e lettrici. Prima di lasciarvi al capitolo, voglio sfruttare questo spazio pubblico per rivolgermi personalmente a ciascuno di voi.

Lo so. Quello che stiamo vivendo è un periodo molto duro e complicato, se non al limite del catastrofico. La Pandemia provocata dal Coronavirus ci ha costretto a modificare in maniera drastica la nostra vita quotidiana, obbligando tutti noi a restare in casa per non rischiare il contagio…

… o peggio, che qualche nostro parente a noi stretto venga infettato.

Personalmente, nel mio paese la paura è molto alta. Ci sono dei contagiati e, purtroppo, anche dei morti di cui uno che conoscevo personalmente, un padre di famiglia molto giovane. E questo potrebbe essere soltanto l'inizio. Per questo l’invito che voglio farvi è lo stesso che si sente in tutti i tele-giornali e in tutti i programmi, ovvero di restare a casa e di rispettare le regole.

A tutti coloro che stanno vivendo, in prima persona, il dolore provocato da questo terribile male o per chi ha perso un proprio caro o un amico, vi sono vicino con il pensiero.

Per tutti gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e per tutti i lavoratori che continuano a svolgere il loro mestiere per il bene comune, anche a costo della loro salute, vi ringrazio dal più profondo del cuore.

 

Detto ciò, vi lascio alla storia, senza insistere oltre. Il prossimo epilogo verrà rilasciato il 5 Maggio.

Buona lettura a tutti.

Il pulsante di seguito è per coloro che stanno leggendo anche il seguito di tale storia. Siete liberi di leggerla oppure no, non ci sono obblighi.

 Nella Dimensione ALFA…

 

WHIS

 

Capisco… quindi l’anima di Dragon Oronar non è mai passata da qui. E’ questo che stai cercando di dirmi, Ade?

Certamente, signor Whis! Di certo non soffro di cataratta, e mi faccio controllare la vista ogni mese da mille cinquecento anni! Nessun Dragon Oronar è passato da qui, e non è passato nessuno che corrisponda alla sua descrizione fisica!

Scossi la testa, con delusione. Per anni avevo cercato notizie riguardanti l’anima di Dragon Oronar chiedendo l’aiuto di Chronoa, la Kaio-Shin del Tempo. Se quest’ultima non aveva concluso le sue ricerche, al contrario io stavo per mollare. Avevo deciso per un’ultima volta di interrogare Ade, l’unico Semi-Dio in grado di percepire la morte di ogni essere vivente, mortale o divino, ma senza risultato.

Ringraziando il Dio dei Morti, usai il mio bastone per viaggiare nello spazio, dirigendomi verso il palazzo di Lord Beerus. Erano passati sei anni dal giorno in cui lui si era svegliato, ma si era letteralmente rifiutato di darmi una mano, svagandosi invece nella città di Roma dove aveva letteralmente fatto provviste di ogni leccornia presente in tutti i ristoranti.

Avrei raggiunto la mia destinazione in meno di quindici minuti. In quel lasso di tempo, decisi che avrei messo ordine alle mie idee, provando a capire cosa stessi sbagliando nelle mie ricerche.

Circa sei anni prima Glacial Gelo, Dragon Oronar e Kairi Wave avevano combattuto per l’ultima volta, all’interno di una dimensione chiamata Mondo del Nulla. Da questa, l’unica a fuggire era stata Kairi, mentre Glacial era stato condotto negli Inferi per nostro ordine. Avrebbe dovuto subire la cancellazione da parte di Lord Beerus, ma quest’ultimo aveva deciso di risparmiarlo per la noia.

Di Dragon, però, non avevamo ancora trovato alcuna traccia.

In base a ciò che ci era stato riferito dai Druidi di Iovis e da Kairi stessa, le probabilità che l’ex-Generale Supremo fosse ancora vivo erano molto elevate, e la prova del Key-Blade era una dimostrazione più che lecita di quanto avessero affermato. Tuttavia, le mie ricerche non avevano portato a nulla. Né la sua Logica, né il suo Cuore e nemmeno la sua Anima erano stati recuperati. Non ero stato in grado di ritrovare nessuna delle tre parti essenziali di Dragon Oronar, nemmeno il suo nuovo Key-Blade.

Un dubbio che aveva sempre viaggiato nella mia mente riguardava la modalità con la quale Dragon e Kairi avevano raggiunto il Mondo del Nulla, o le parole che ci riferì Gabor quando venne a raccontarmi di quanto avvenne. Io non credetti mai alla storia che fosse stato Glacial stesso a creare quella dimensione, anche perché già moltissimi Maestri del Key-Blade conoscevano quel mondo.

Per creare una dimensione così pericolosa e mostruosa, era necessario un potere a dir poco spaventoso, che nessun mortale, se non due, possedeva. Queste due entità mortali erano Babidi e Moro.

C’era solo un piccolo problema. Nessuno dei due poteva aver dato una mano a Glacial, perché il primo era morto e il secondo era stato, tempo addietro, sigillato in un altro universo. Non poteva nemmeno essere stato Majin Buu, la creazione del piccolo maghetto da quattro soldi, perché nessuno era mai riuscito a liberarlo dal sigillo, mentre il Regno Demoniaco era rimasto sigillato e nessuno poteva viaggiare tra le due dimensioni.

Allora chi poteva aver aiutato Glacial?

Avevo subito pensato a Diablo, dopo questi ragionamenti, ma di lui erano sparite completamente le tracce e le Sfere del Drago di Namecc non erano così potenti da creare all’improvviso il Mondo del Nulla.

Sospirai, afflitto.

Volevo evitare di pensare male dei miei simili o fratelli, ma non mi restava altra scelta. Anche loro dovevano essere coinvolti in questa lunga lista.

Era questo uno dei principali motivi per i quali avevo chiamato Chronoa. Avevo scoperto grazie a lei che una mortale del pianeta Terra, di nome Bulma, tentò di creare una Navicella in grado di viaggiare nel tempo e che, in un’altra linea Spazio-Temporale, lei fosse stata non solo in grado di costruirla, ma anche di utilizzarla. Se ciò era vero, e se uno tra Glacial o Diablo ne era venuto a conoscenza, le possibilità che Dragon fosse stato risucchiato in una di queste linee alternative era molto elevata.

Questo, però, non mi rasserenava affatto. Il viaggio spazio-temporale era un tabù. Solo i Kaio-Shin e i Pattugliatori Temporali di Chronoa avevano il permesso di compiere questi viaggi che, tuttavia, continuavano ad essere regolati e controllati dal Sommo Sacerdote in persona.

Se qualcuno avesse provato a viaggiare nel tempo, noi l’avremmo dovuto scoprire già da moltissimo tempo.

Arrivai sul pianeta destinato all’Hakai-Shin del Settimo Universo. Beerus era già lì, intento a mangiarsi l’ennesimo ghiacciolo al sapore di sale marino. Inutile sperare in una sua colica intestinale per farlo lavorare.

Ohilà, Whis-Sama… ancora alla ricerca del mortale disperso?

Sarebbe una ricerca molto più semplice, se lei svolgesse il suo ruolo con dedizione!” lo rimproverai io, severamente “E’ da sei anni che non combina nulla! Potrebbero essere coinvolti anche i tuoi compagni, per quanto è possibile…

… ne dubito fortemente, mio caro” mi ammonì lui, continuando a leccare il suo ghiacciolo con fare annoiato “Io sono uno degli Hakai-Shin più forti e sono in grado di percepire la loro presenza anche quando sono addormentato… mi sarei accorto subito di un loro attacco. E tu, Whis, ti saresti accorto dell’arrivo di un Angelo, o di un tuo superiore. Perciò, io sono convinto che tu sappia già perfettamente quale sia il mio pensiero, in merito…

Purtroppo sì. Eccome se lo sapevo.

In base a quello che mi aveva detto Lord Beerus, nel nostro universo erano circolate solo due entità divine nel corso di quei duecento e passa anni, entrambe Angeli. Una di queste era stato il Sommo Sacerdote, il quale aveva controllato per filo e per segno che il nostro universo possedesse ancora della vita.

L’altra, quella che io speravo non uscisse fuori da quel discorso, era il mio fratellino Merus.

Tra i due, il più indiziato ad aver compiuto un atto simile era il secondo. Ventisei anni fa, aveva cercato di scatenare una rivoluzione proprio sul pianeta Terra assieme a tutti gli angeli provenienti dall’ universo 13 fino al 18. Per fortuna, era stato ostacolato da me e da tutti gli altri angeli, che abbattemmo senza pietà i rivoltosi. Merus era riuscito a fuggire, purtroppo, e non eravamo mai stati in grado di trovarlo.

Presumo, dal tuo sguardo da pesce lesso, che non l’avete ancora rintracciato” dichiarò il mio Hakai-Shin, volgendo lo sguardo verso di me “Ti stai facendo scervellando troppo, mio caro Whis… tu sai perfettamente che tuo fratello sarebbe pronto a fare un gesto simile, pur di rovinare te e i tuoi fratelli. D’altronde, è lo stesso che credeva a un Colpo di Stato di tuo padre nei confronti di Lord Zeno, giusto?

Anche questo era vero. Ricordavo ancora il giorno in cui lui mi chiamò in disparte, implorandomi di credere alla sua storia priva di qualsiasi fondamento. Aveva perfino provato a convincere Chronoa, che lui amava con tutto il cuore, della veridicità delle sue parole.

Le sue preghiere erano rimaste inascoltate.

D’altro canto, il Sommo Sacerdote era impossibilitato a lasciare Zeno da solo, o il piccolo Dio Supremo avrebbe causato un vero disastro. Non a caso, al termine del conflitto interno, erano spariti sei dei diciotto universi a noi conosciuti, tutti quelli appartenenti agli Angeli della Rivolta.

Visto che sei in alto mare, ti darò un consiglio, Whis… limitati a cercare tuo fratello. Se trovi lui, troverai anche il tuo caro Dragon… sempre che non l’abbia già fatto uccidere

Detto ciò Beerus si allontanò da me, terminando di mangiare il suo ghiacciolo e buttando via lo stecco. Disgustato dai suoi beceri modi, raccolsi quel piccolo pezzetto di legno notando che, sopra di esso, vi fosse una piccola scritta.

 

WINNER!

 

Incuriosito, cercai con il mio Bastone il significato dietro a tutto ciò.

Sorrisi, tutto contento.

Chi riusciva a trovare uno stecchetto con tale scritta, avrebbe ricevuto un ghiacciolo gratuito come premio. Beerus l’aveva gettato per terra assieme a tutti gli altri, senza rendersi conto di aver vinto. Per sicurezza, controllai che non ce ne fossero altri, e fui fortunato.

In tutto avevo due ghiaccioli gratuiti da poter gustare in santa pace.

In effetti avevo molto bisogno di una pausa.

Decisi, perciò, di chiamare la persona che mi interessava grazie alla sfera magica del mio Bastone, parlandole come se fossimo l’uno di fronte all’altra.

Chronoa-Sama! Le andrebbe di prendersi una piccola pausa dal suo lavoro? Vengo a prenderla tra meno di un minuto!

 

***

 

Aaaaaaaaahhhhhhhh… che bontà! Questo ghiacciolo è così buono!

Mezz’ora dopo, io avevo già raggiunto Roma, in compagnia della Kaio-Shin del Tempo. Entrambi avevamo bisogno di una pausa dalle nostre ricerche, e per questo l’avevo invitata a gustarsi uno dei miei due ghiaccioli gratuiti al sale marino. Come prevedibile, quella pelandrona di Chronoa decise di accettare al volo la mia richiesta, nonostante le veementi proteste di Trunks.

Dovrebbe dare una piccola pausa anche a quel giovanotto” la invitai io, indicandole una panchina all’interno di Villa Borghese, dove andammo a sederci per gustarci il nostro piccolo regalo “Lui si impegna tanto affinché il futuro degli universi sia limpido…

… ma è anche l’unico in grado di viaggiare tra le Linee Spazio-Temporali senza commettere errori grossolani” mi spiegò Chronoa, dispiaciuta “Solo uno come lui sarebbe in grado di trovare una traccia di Dragon Oronar… a proposito! Ci sono delle novità in merito!

Spalancai gli occhi, incredulo. Delle novità su Dragon Oronar? Era un miracolo?

Non siamo riusciti a trovarlo, non ancora perlomeno… ma abbiamo fatto delle scoperte molto particolari riguardanti tre linee Spazio-Temporali” cominciò a spiegarmi Chronoa, con serietà “Tu non puoi saperlo, perché ciò non è accaduto nella nostra… ma in un’altra, e solo in questa, c’è stata una massiccia fuga di Demoni Puri dal Regno Demoniaco!

Per lo shock, feci cadere il mio ghiacciolo, ancora tutto intero. Non riuscivo a raccoglierlo nuovamente da terra.

Era assurdo. Dei Demoni erano riusciti a fuggire da quella dimensione?

Impossibile!

Incredibile, non è vero?” dichiarò la Kaio-Shin del Tempo, rivelandomi “Sembra che il Whis di quell’epoca, assieme a tutti gli Angeli, sia al corrente di tutto ciò e che stia indagando per scoprire dove siano andati a finire. Ci sono altissime probabilità che i Demoni, per non essere rintracciati, abbiano deciso di usare la Fusione Anomala con i corpi di alcuni mortali innocenti

Non riesco a capire, tuttavia, cosa abbia a che fare tutto ciò con la storia di Dragon Oronar…” affermai io, in preda alla confusione “Nessuno di loro ha viaggiato nel tempo, giusto? Lo avremmo scoperto all’istante…

… esattamente… se fosse stato un demone qualsiasi a viaggiare in questa linea Spazio-Temporale

Quelle parole mi provocarono un brivido di terrore lungo la mia schiena.

No. Non lei.

Sì, Whis-Sama” confermò lei, distrutta, annunciandomi “Tra i Demoni Puri in fuga… c’è anche Lilith, la Regina dei Demoni!

Colto da un improvviso attacco di isteria, mi alzai da terra e la afferrai per le spalle, urlandole.

SE E’ UNO SCHERZO, CHRONOA, NON MI PIACE PER NIENTE! DA QUANTO SAI QUESTA STORIA… E PERCHE’ NON ME NE HAI MAI PARLATO?!

E’ stata la tua versione passata a chiedermi di mantenere il riserbo” mi rispose lei, liberandosi delicatamente dalla mia presa, dispiaciuta di ciò che stava per dirmi “Mi ha detto che questa storia non doveva uscire fuori dalle nostre quattro mura. Tuttavia, quanto avvenuto con Dragon Oronar mi ha fatto nascere molti sospetti, e ho deciso di indagare… sapevi che Dragon Oronar, oltre a Cristal, fosse legato anche con due altri suoi amici?

Incredulo, decisi di rimettermi nuovamente seduto assieme a lei, recuperando il mio ghiacciolo e usando i miei poteri per ripulirlo dalla terra.

Parla… e stavolta non nascondermi nulla!” le ordinai io, puntandole lo sguardo con tutto il nervosismo che potessi provare in quel momento.

La Kaio-Shin, intimorita, decise di ubbidirmi.

Si chiamavano Simon Kog e Chi Miura. Da quello che ho scoperto, il primo era stato un grande alleato di Dragon, durante la guerra tra Cristiani e Musulmani. Tuttavia, anche di lui si sono perse improvvisamente le tracce… fino a poco tempo fa! Ringrazia Trunks, quando lo vedrai… se non fosse stato per il suo viaggio temporale, svolto circa un mese fa, non avremmo mai fatto passi in avanti

La Kaio-Shin del Tempo, con un ghigno soddisfatto, mi porse una Pergamena del Tempo, e io la aprii senza perdere tempo.

Sbalordito, osservai una scena che non ero mai stato in grado di vedere.

Diablo, dopo aver ucciso Cid, ha trascinato Cargoth su Iovis, in quel momento sprovvisto di abitanti, rubando le sfere al namecciano e riportandolo su Neo Namecc. Quello che stai vedendo, tuttavia, è avvenuto successivamente… qualcuno ha raggiunto Diablo e i fuggitivi dell’Aldilà, puntandogli una sfera di KI contro. Non puoi saperlo… ma quello che vedi si chiama Hunter Warrior, ed è uno degli artefici della guerra tra Cristiani e Musulmani. Tutti l’avevamo creduto morto, dopo l’immenso attacco attuato da Alucard e Seras… invece ce l’ha fatta sotto il naso

Perché Diablo e gli altri si sono arresi così in fretta?” esclamai io, confuso “Perché lasciarsi sottomettere da un guerriero molto più debole di loro?

Debole? Quando Trunks ha percepito la sua potenza, è sbiancato per la paura…” mi rivelò Chronoa, cupa in volto “Per poco non è stato scoperto, ed è stato costretto alla fuga. Quando l’ho rivisto, stava tremando da capo a piedi, come se gli avessero torturato l’anima. Una cosa, però, ce l’ha rivelata… Hunter Warrior è solo un adepto. Qualcuno lo comanda…

… potrebbe trattarsi di Merus?

Dovevo farle quella domanda. Lei, per prima, doveva affrontare quel discorso, anche perché lei era profondamente legata a mio fratello. La Kaio-Shin del Tempo, però, negò il tutto con decisione, ammettendo.

Ci avevo pensato anche io, inizialmente, e non escludo che lui sia invischiato in questa faccenda. Tuttavia, tendo più a credere che, dietro ad Hunter Warrior, ci sia Lilith in persona. Il motivo è semplice… ricordi a cosa puntava la Regina dei Demoni, quando provò a combattervi?

Eccome se me lo ricordavo. Lei e tutti i suoi compagni ambivano al Trono di Dio Supremo, occupato da Lord Zeno.

Mentre Trunks li spiava…” mi rivelò Chronoa, confermando i miei dubbi “Diablo ha sproloquiato di parole come Candidato o Dio Supremo. Direi che dietro a tali dichiarazioni, non ci sia bisogno di prove aggiuntive

Perciò hai deciso di cercare nel passato di Dragon Oronar o di Simon Kog, per capire cosa stesse succedendo?” le domandai io, presagendo già novità positive.

Quando lei, tuttavia, mi rispose di no, abbassai lo sguardo, sconsolato.

Inizialmente il Sommo Sacerdote non ci aveva dato il permesso, ma poi siamo riusciti a convincerlo. Abbiamo viaggiato in quella Linea Spazio-Temporale assieme a lui… ma niente! Non abbiamo trovato nulla!

Perfetto. Un buco nell’acqua, apparentemente.

Tuttavia, non volevo mollare. La teoria di Chronoa era davvero molto interessante. Se la Regina dei Demoni era davvero invischiata in tutto ciò, allora la sparizione di Dragon acquistava un nuovo senso.

Per trovare altre conferme, tuttavia, dovevo capire il collegamento tra l’ex generale terrestre e il Demone Puro fuggito dal suo regno. E gli unici due collegamenti possibili ai quali mi veniva di pensare erano Simon Kog e Chi Miura.

Il sorriso furbo di Chronoa, tuttavia, mi colse totalmente alla sprovvista.

Non dirmi che…

… ho fatto gli straordinari!” confermò lei, continuando a leccare il suo ghiacciolo, tutta contenta, rivelandomi “Invece di cercare solo nella tua linea Spazio-Temporale, ho mandato Trunks e Mai in quella della fuga dei Demoni. Ho fatto delle scoperte a dir poco incredibili. La prima riguarda le somiglianze tra questa Linea Spazio-Temporale e la sua… sono molto simili! Sarebbero state due gocce d’acqua, se non fosse stato per un cambiamento avvenuto per colpa… ehm… per colpa di Trunks…

… capisco… parli della Linea Spazio-Temporale dove Trunks ha salvato Goku, vero?

Eh già… e vuoi sapere la verità? Tu hai conosciuto Goku, in quella linea Spazio-Temporale!

Sgranai gli occhi, incredulo. Io mi ero immerso ancora di più nel mondo dei mortali?

Comunque, continuando il nostro discorso, i cambiamenti non si sono limitati a questo. Sembra che vi sia un regno, nel dodicesimo universo, chiamato Hearts, dove ci stanno una Kairi e un Dragon felicemente sposati e con due figli adolescenti. Non solo. Anche in quella linea Spazio-Temporale esistono un Simon Kog e una Chi Miura, ed entrambi abitano sul pianeta Terra del Settimo Universo… a proposito. Earth Z e la Terra di quella linea Spazio-Temporale sono fusi!

Ehm… non dovevano essere due gocce d’acqua?” domandai io, confuso.

Già… sarebbero dovuti essere uguali, se non fosse stato per alcuni piiiiiiiiiiiiicoliiiiiiiiiiiiissimi cambiamenti!” mi prese in giro lei, portandosi una mano dietro la nuca, imbarazzata, prima di continuare “Ciò che sto cercando di dirle, Whis-Sama, è che, a differenza delle altre Linee Spazio-Temporali, queste si assomigliano tutte per un semplicissimo, piccolo particolare. Dragon e Kairi sono innamorati l’uno dell’altra! Nelle altre… ecco… Sora si sacrifica per salvare tutti i suoi amici, inclusa la sua amata Kairi, che decide di cadere in un coma profondo per cercare il cuore dell’uomo che ama… però…

Non dirmelo… questo Sora era un Custode del Key-Blade che ha modificato il corso della Linea Spazio-Temporale, perciò ha subito la Cancellazione Totale da parte degli Hakai-Shin

Lei, affranta, annuì, dandomi un’ulteriore conferma.

Questo aspetto non era affatto da ignorare. Il solo fatto che Dragon e Kairi si fossero conosciuti in queste due Linee Spazio-Temporali era un’anomalia. Qualcosa aveva fatto sì che queste due persone si incontrassero e che legassero le loro vite per l’eternità.

Però, Simon e Chi non conoscono Dragon…” notai però io, in base a ciò che mi aveva raccontato, domandando “A proposito! Io non conosco il loro aspetto! Voglio controllare i loro volti! Aspetta solo un’istante…

Usando i miei poteri, controllai l’aspetto di entrambi i due ragazzi attraverso il mio bastone. La ragazza di nome Chi non mi sembrava nota, e questo era un buon segno.

Fu quando trovai il volto di Simon Kog che sbiancai per il terrore.

No.

Impossibile.

Occhi argentati… capelli biondi e lunghi, legati con un codino dietro la nuca.

Il mio ghiacciolo cadde nuovamente per terra, ma stavolta non l’avrei raccolto di certo. Se quello che stavo vedendo corrispondeva al vero volto di Simon Kog, allora…

Whis-Sam… W-WHIS! CHE… CHE COSA FA!? NON MI TRASCINI COS...

Non persi nemmeno un secondo. Tirandola per la mano, uscii da Villa Borghese e, usando sempre il mio bastone, contattai subito il Kaio-Shin del settimo universo.

Shin… raggiungici subito qui, assieme a Beerus… E DIGLI CHE QUESTO E’ UN ORDINE! DOBBIAMO SUBITO CONTATTARE IL NOSTRO SOMMO SACERDOTE E QUELLO DEL PASSATO!

EEEEHHHH?! COSA SIGNIFICA, WHIS-SAMA?!” mi urlò Chronoa, sbigottita dal mio comportamento “COSA STA SUCCEDENDO?! PERCHE’ DOBBIAMO COINVOLGERE IL SOMMO SACERDOTE!?

Succede che hai colto in pieno, Chronoa! C’è un’altissima probabilità che sia stata Lilith e il suo gruppo di Demoni Puri a rapire Dragon Oronar, in compagnia di Hunter Warrior e di Diablo! E la dimostrazione me l’hai data quando ho controllato l’aspetto di Simon Kog… tu non puoi saperlo… ma Lilith venne imprigionata nel Regno Demoniaco dopo aver perso l’uomo che amava, il cui nome era Zero. Tu non ci crederai… MA SIMON KOG E ZERO HANNO, A QUANTO PARE, LO STESSO ASPETTO! QUESTA E’ UNA CATASTROFE… SE E’ COME CREDO CHE SIA, SIAMO TUTTI IN UN MARE DI GUAI!!!

Un mare di guai?! Siamo in pericolo? Perché?!

Io, leggermente provato da quello che avevo scoperto, decisi di rivelarle la verità.

E no. Non le piacque affatto.

Whis-Sama… Merus… lei crede che Merus sia coinvolto in tutto questo?

Spero proprio di no…” dichiarai io, inferocito “… perché altrimenti gliela farei pagare con le mie stesse mani!

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Capitolo 34
*** EPILOGO 4 - Vefuniel ***


Rieccoci qui con il penultimo epilogo riguardante la storia di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR!

Sarò molto veloce, esattamente come il capitolo che state leggendo. L'ultimo epilogo verrà pubblicato il 2 Giugno, e sarà l'ultimo aggiornamento che verrà pubblicato inerente a questa fan fiction.

Vi lascio al capitolo. Qui sotto, il pulsante per raggiungere la seconda parte della saga.

Nella Dimensione Reale...

VEFUNIEL

 

Lo ammetto. Lasciare che la piccola Hinode abbandonasse la Dimensione Reale per raggiungere ALFA Kairi, poteva rivelarsi un enorme azzardo, ma dovevamo rispettare le volontà di sua madre e di Yen Sid.

Speravo solo che nessun altro la andasse a recuperare, per errore.

Mi trovavo all’interno dell’enorme nascondiglio sotterraneo, scavato anni prima dal nostro compagno scienziato, il giovane Ishigami Senku. Era stato un grandissimo azzardo, ma era stato grazie a questo se nessuno dei nostri nemici era riuscito a scoprirci.

Quanti anni erano passati, da allora? Dieci, venti, cinquanta… migliaia?

Dove ci trovavamo noi, nemmeno cinque.

Qui il tempo scorreva troppo lentamente, e uscire fuori dalla nostra base segreta equivaleva a farci scovare da pericolosi nemici.

Vivere nella Dimensione Reale era tutto tranne che una passeggiata. Non ci era permesso fisicamente di usare i nostri poteri, e se fossimo morti lì non saremmo potuti tornare in vita. Qui non esisteva un aldilà dove poter riposare in pace. In quel mondo, la morte equivaleva a sparire per sempre.

Ricordo ancora il giorno in cui Merus-Sama era riuscito a recuperare me, Nori e tutta la nostra famiglia, compresi i nostri amici. Nel momento in cui non era stato creduto, aveva deciso di fuggire e di salvare quante più anime innocenti da quella carneficina. Si era alleato con l’Organizzazione Hellsing e con la Torre dell’Orologio, con questi ultimi che avevano deciso di seguirci in quell’assurda e rocambolesca fuga dalla nostra Dimensione.

Ehi, sorellona…

Avrei riconosciuto quella voce tra mille. La mia cara sorellina si portò vicino a me e io la strinsi in un caloroso abbraccio. Hinode si era legata tantissimo a Nori, e quest’ultima aveva pianto lacrime amare quando venne deciso che era giunto il momento di lasciarla andare.

… pensi che Dragon starà bene?

Io, sicura di me, le feci segno di sì con la testa.

Sì, Nori… lui è molto più in gamba di noi… sono certa che se la caverà, come sempre! Non solo… sono certa che recupererà anche la memoria!

Ragazze!

Un’altra persona ci aveva appena raggiunto. Era una giovane donna minuta dai capelli lisci e dorati. Indossava una camicetta bianca e una gonna azzurra, e il suo portamento era simile a quella di una nobile principessa.

Saber-San… c’è qualcosa che non va?

Merus-Sama vi ha convocato… a quanto sembra, vuole che partiate con lui in missione… verso la Dimensione Immaginaria!

Entrambe sgranammo gli occhi, incredule.

Così? All’improvviso?” domandò Nori alla giovane membro della Torre dell’Orologio “E’ successo qualcosa di particolare?

Purtroppo sì… lo Spazio-Tempo è accelerato ulteriormente… la Guerra Dei Quattro Dei Supremi potrebbe essere già cominciata!

***

Questo epilogo è molto corto, ma aggiunge nuovissimi particolari molto importanti...

... il primo è che Vefuniel e Nori, le sorelle del co-protagonista Dragon Oronar, non sono mai morte...

... il secondo, il più clamoroso, riguarda la Dimensione in cui sono fuggite, ovvero in quella Reale!

Ebbene sì... anche il nostro mondo sarà coinvolto nella tanto decantata Guerra dei Quattro Dei Supremi!

Perfetto! Vi saluto e ci sentiamo il 2 Giugno per l'ultimo Epilogo di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE HEARTLY YILANCAR!

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Capitolo 35
*** EPILOGO 5 - Kairi ***


Signore e signori… ecco a voi l’ultimo epilogo di questa lunga storia, quello che collegherà in maniera definitiva i miei due racconti.

Ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno voluto seguire, sin dall’inizio, questo mio racconto supportandolo con una recensione, o aggiungendolo alle storie seguite, da ricordare o preferite.

Qui, di seguito, avrete il pulsante dedicato alla seconda parte di questa lunga ed interminabile storia.

Che dire altro? Vi lascio a quest’ultimo capitolo!

E come sempre, vi auguro…

… BUONA LETTURA!

 

Nella Dimensione ALFA…

 

KAIRI

 

Erano passati sette anni dal giorno in cui io avevo deciso di diventare la regina di Roma.

L’intero universo viveva in pace ed armonia, e l’impero creato da Glacial si era disgregato in pochissimo tempo grazie all’intervento dell’esercito rivoluzionario, del quale presi personalmente il comando.

Tutto stava andando per il verso giusto. I miei figli crescevano forti e in salute. Sia Emerald che Cristal si rivelarono bambini gentili, generosi e affettuosi come non mai, e non potevo sperare in meglio. Non mi importava se uno di loro era stato il frutto di uno stupro. Questo non cambiava nulla, per quanto mi riguardava, e amavo entrambi più della mia stessa vita.

In compenso, nessuno dei miei amici era riuscito ancora a trovare Dragon Oronar. Nonostante le mie insistenti domande, nemmeno la sua Immagine Residua nel mio Mondo Interiore era stata in grado di aiutarmi. Un dubbio, tuttavia, cominciò a perseguitarmi la mente quando andai a parlare personalmente con Lazuli. Quest’ultima, infatti, mi aveva raccontato di alcuni progetti che una famosa scienziata di Earth Z, di nome Bulma Brief, aveva in serbo per cercare di sconfiggere sia lei che suo fratello Lapis.

Si trattava di navicelle in grado di farti viaggiare nel tempo” mi aveva rivelato lei, pensierosa “Non so se lei sia mai stata in grado di crearle… ma se ci fosse riuscita, questo aprirebbe moltissimi scenari, vero? Dragon potrebbe aver viaggiato nel tempo, ed è per questo che non lo troviamo!

Questa possibilità la accennai anche a Gabor, il quale era diventato il Preside di una scuola, l’Accademia per Eroi nella città di Los Angeles, ad Hollywood, che lui aveva fondato per crescere numerosissimi e coraggiosissimi uomini e donne con un alto senso di giustizia e onore.

Davanti a quella mia supposizione, lui non negò né confermo. Mi spiegò che lui ne sapeva ancora troppo poco al riguardo, ma che sarebbe andato a cercare qualcuno con competenze maggiori.

Da quando era diventato il Grande Druido di Iovis, oltre che il preside dell’accademia, il mio amico era sempre molto impegnato anche come ambasciatore in tutti i pianeti abitati di quell’universo, ma nonostante ciò tutti i suoi studenti lo amavano e lo rispettavano come un padre. E poi, chiunque sarebbe in grado di svolgere un ruolo simile se affiancato da guerrieri straordinari come Junion, Zoro, Nail e tutti i Maestri del Key-Blade.

Era passato un anno da quel giorno. Nel mentre, le cose erano leggermente peggiorate.

Un piccolo esercito, capitanato da Diablo, aveva provato a invadere la capitale del nostro regno. Per fortuna, i nostri nemici erano molto deboli e lo stregone era stato costretto alla fuga, ma Leon e Cloud erano morti nel tentativo di sconfiggere due figure misteriose che erano fuggite assieme al vecchio alleato di Malefica.

Passammo tutti dei brutti momenti, piangendo le loro morti e commemorandoli come due grandissimi eroi. Tuttavia, comprendemmo che dovevamo andare avanti e così facemmo.

Una lietissima sorpresa seguì questo brutto momento, ovvero la piccola Hinode.

Fu Flame a trovarla, durante una delle sue incredibili avventure. Avevano fatto una breve sosta su un piccolo globo disabitato, quando la bambina di sette anni si era avvicinata alla sua navicella, poco prima che ripartissero. Si era semplicemente presentata come la figlia di Glacial e di Malefica, salendo sulla loro astronave e ordinando loro di portarla nel regno di Hearts. Flame l’avrebbe gettata nello spazio aperto se i suoi compagni di ciurma non mi avessero contattata istantaneamente, impedendole di compiere l’estremo atto.

Quando la portarono qui, rimasi incredula davanti al suo aspetto. Somigliava moltissimo a entrambi. Era una ragazzina più alta del normale per la sua età, dai capelli lunghi, ricci e ramati, lo stesso colore di quelli di suo padre. Portava due piccoli corni sulle tempie, proprio come la madre, ed aveva il suo stesso portamento. Furono i suoi occhi a sconvolgermi. Nonostante fossero identici a quelli di Glacial nella versione Demone del Freddo, non riuscivo a leggerci minaccia od oscurità. Quando la videro, Emerald e Cristal si nascosero dietro le mie gambe per la paura, ma non si erano resi conto che anche lei, dietro al suo sguardo, provasse il loro stesso sentimento.

Avevo immediatamente scelto di accoglierla come una mia figlia, donandole tutto l’affetto che le era sempre mancato. Il suo cambiamento fu rapido e repentino, soprattutto grazie all’aiuto dei miei figli e dei suoi amici.

Mi commossi quando, una sera, la scoprii mentre leggeva la favola della buonanotte ad Emerald e Cristal, come una sorella maggiore. Quel giorno io non avevo fatto in tempo, a causa di un impegno che mi aveva preso più tempo del dovuto. Quando lei si rese conto di me, si imbarazzò e provò ad andare via, ma io la abbracciai e la ringraziai di cuore. Da quel momento, il nostro rapporto divenne ancora più stretto, e ormai tutti la consideravano come un membro della nostra famiglia e del nostro regno. Perfino Flame l’aveva presa in simpatia, raccontandole tutte le sue avventure e lasciandola ogni volta a bocca aperta per lo stupore.

Furono Gabor e suo figlio Crilin, però, a conquistare pienamente la sua fiducia. Il primo la accoglieva sempre nella biblioteca della sua accademia, nonostante si trovasse dall’altra parte del mondo e nonostante l’età minima per avere l’accesso era di sedici anni. Il secondo, la cui intelligenza era molto sviluppata, era l’unico in grado di incontrare i desideri e le passioni della piccola figlia di Malefica, alla quale piaceva più leggere un libro che giocare con le bambole.

Scoprire che Hinode possedesse un potere maledetto non influì affatto sulla mia scelta di accoglierla. Essere costretta a osservare il futuro di tutte le persone che conosceva, senza poter far nulla per fermarlo, era a dir poco terribile. Conoscere il proprio destino era tremendo. Sapere quando e come morirai, senza poter cambiare nulla, lo era ancora di più. L’avevo accettata con un solo obiettivo, nella mia vita…

… darle tutta la felicità che meritava una bambina così dolce e stupenda…

… e riuscendo a insegnarle che il destino, se lo si voleva, poteva anche essere cambiato!

Quel giorno, dopo tanto tempo, io venni invitata a raggiungere l’accademia, e Hinode aveva deciso di accompagnarmi come sempre. Emerald e Cristal, al contrario, decisero fosse molto più divertente giocare a palla con Phemos e Flame che, in quel periodo, aveva deciso di prendersi una piccola pausa dalle sue scorribande.

La prima parte della mattinata, io la passai a far visita a tutti gli Ordini dell’Accademia, spronandoli a continuare per la loro strada e dichiarandomi orgogliosa della scelta che avevano compiuto. Successivamente, dopo aver pregato con tutti gli studenti davanti alla statua commemorativa dei morti nel campo di Hollywood, venni invitata da Gabor verso i piedi del monte Lee, e venni sempre accompagnata da Hinode e Crilin, con quest’ultima leggermente intimorita.

Sapevo perfettamente il motivo dietro il suo comportamento.

Sua maestà… la mia mamma era cattiva, vero?

Non proprio” le risposi io, accarezzandole i capelli “Come tutti, ha compiuto scelte buone e scelte sbagliate, ma non esistono persone completamente brave o cattive. Tuttavia, la tua mamma era una persona molto speciale, perché ha capito i suoi errori e ha cercato di rimediare a tutto ciò… e tu sei il frutto di questa sua scelta!

Allora… posso lasciarle qualcosa, ai piedi della tomba?” mi chiese, rossa in viso, ammettendo “Sapevo che fosse stata sepolta qui, ma non ho mai portato nemmeno un fiore perché avevo paura che qualcuno mi giudicasse…

Non farti mai condizionare da nessuno, Hinode… tu volevi bene a tua madre e nessuno deve giudicarti per questo. Amare qualcuno non è mai un errore, piccola mia… oggi puoi farle una piccola preghiera, se vuoi… dalla prossima volta, se vorrai, potrai portarle un piccolo mazzo di fiori! D’accordo?

Rassicurata, la piccola annuì tutta contenta. Avrei dovuto controllarla meglio. Non so chi le avesse insinuato quei brutti pensieri per la testa, ma non era la paura ciò che volevo insegnare a Hinode.

Qualche minuto dopo, tutti e tre avevamo raggiunto la piccola tomba di Malefica.

Era rimasta esattamente come me la ricordavo. Anche lei avrebbe meritato di poter riposare con maggiore dignità. D’altronde, coloro che avevano scoperto quel piccolo masso avevano provato a deturpare quel posto sacro. Che vergogna quando venni a saperlo. L’Oscurità, così come la Luce, sarebbero esistiti sempre, che ci piacesse o meno. Eravamo stati costretti a oscurare e rendere invisibile quella tomba, permettendo solo a poche persone di poterla visitare, tra cui proprio Hinode, la quale però stava per vedere quel posto solo per la prima volta.

Crilin, che aveva raccolto dei fiori durante quella breve traversata, li aveva porti a Hinode con garbo, e la piccola aveva accettato grata e felice. I due bambini corsero verso la tomba di Malefica, mentre io raggiunsi velocemente l’altra persona presente in quella radura.

Avrebbe dovuto visitare questo luogo già da molto tempo…” constatai io, dispiaciuta, mentre raggiungevo uno dei miei migliori amici.

Non se l’è mai sentita. Lei è legata a te e ai tuoi figli più di chiunque altro… senza il vostro permesso, lei non avrebbe mai avuto il coraggio di venire qui

Annuii, comprendendo le sue parole. Nonostante fosse più giovane di me, Gabor Black aveva acquisito una maturità e una saggezza incommensurabili. Con lui potevo parlare di qualsiasi argomento, senza alcuna limitazione. Lui avrebbe saputo sempre darmi la risposta giusta.

In questo mi ricordava tantissimo Yen Sid. Anche lo stregone era così, quando era in vita.

Allora, Gabor… mi avevi accennato a una possibile risposta, nell’e-mail che mi hai mandato. Riguarda ciò di cui abbiamo parlato un anno fa?

Il mago, con severità, annuì con la testa e mi invitò a sedermi con la schiena appoggiata ad un albero. Conoscendo le sue intenzioni, seguii i suoi ordini, pronta a compiere il più semplice degli Incantesimi spiegati nell’abbecedario di Gandalf il Grigio.

 

Il Rilascio dell’Anima.

 

In meno di cinque secondi, sia io che Gabor avevamo permesso alle nostre anime di fuoriuscire dai nostri corpi, come se fossimo diventati dei fantasmi, come se fossimo passati a miglior vita. In questo modo, Hinode e Crilin, compresi, non avrebbero potuto udire i nostri discorsi.

Parla, allora

L’anima di Gabor cominciò a svolazzare per tutta la radura, e io la seguii, pronta a udire tutte le risposte di cui avevo bisogno.

Tu e Lazuli avete colto nel segno, sua maestà… a quanto pare, è possibile svolgere dei viaggi lungo le Linee dello Spazio e del Tempo

Dentro di me, esultai. Il mio intuito aveva colpito di nuovo!

Ne hai parlato con Whis e con i Kaio-Shin, presumo…

… no” mi rispose lui, cogliendomi di sorpresa “Non so il motivo, ma è da un po’ che non riesco a contattare entrambi. Me l’ha accennato Re Kaio del Nord, poco meno di un mese fa. Mi ha raccontato che una certa Bulma Brief fosse stata in grado di costruire una vera e propria macchina del tempo funzionante, e che fosse perfino riuscita a farla utilizzare da suo figlio Trunks, una volta. Tuttavia, quando il giovane tornò dal suo viaggio, venne ucciso dai cyborg assieme a sua madre, e quella navicella venne distrutta. Questo conferma che il viaggio tra le Linee Spazio-Temporali sia possibile… ma Re Kaio me l’ha fortemente sconsigliato!

Per quale motivo?” gli chiesi, confusa.

E’ illegale! Chi viene sorpreso a viaggiare nello Spazio-Tempo viene cancellato dall’Hakai-Shin!

Scossi il capo, cercando di trattenere le risate. Dubitavo seriamente che Lord Beerus sarebbe intervenuto, in qualunque circostanza. Era un vero e proprio pigrone, ma amava il nostro cibo quel tanto che bastava per non distruggerci il pianeta.

Scommetto tutto quello che vuoi… che Dragon si trova su un’altra Linea Spazio-Temporale, e che quel buono a nulla non si è accorto di nulla!

Potrebbe essere… ma a questo punto dobbiamo pensare a due possibili eventualità. Dragon ha raggiunto un’altra linea Spazio-Temporale di sua spontanea volontà… o ci è stato trascinato con la forza?

La sua Immagine Residua non ci aiuta, questo è poco ma sicuro” ammisi io, distrutta “Mi dice solo che il suo corpo si trova imprigionato dentro qualcosa, e che non ha la più pallida idea di chi possa averlo fatto

Io, invece, mi sono fatta un’idea ben precisa

Sorpresa, mi voltai verso un rabbuiato Gabor, il quale cominciò a farmi delle rivelazioni molto scottanti.

Dopo aver parlato con Re Kaio, ho deciso di fare… un azzardo. Ho deciso di tenerlo d’occhio per mezzo di una micro-spia e ho fatto delle scoperte molto interessanti. Sembra che, in un’altra Linea Spazio-Temporale, un gruppo di demoni chiamati Deadly Sins stia causando non pochi problemi. Ne stanno parlando tutti, tra le gerarchie divine. La più pericolosa, tra di loro, sembra essere una certa Lilith, che li comanda

Perché me ne parli? Cosa ha a che fare con Dragon?” gli chiesi, stranita da quella diceria.

Molto semplice, sua maestà… sembra che questa donna sia in grado di viaggiare nello spazio-tempo senza alcun bisogno di alcuna navicella. Non solo. Sembra che lei faccia molti viaggi nella nostra dimensione e in un’altra. Indovina in compagnia di chi?

Sconvolta, squadrai Gabor da capo a piedi, prima che lui mi tranquillizzasse.

Ovviamente, non è colui che pensi tu…

GA-GABOR!!! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!!!

Pensi veramente che sia Dragon quello che accompagna Lilith?! Stavo parlando di Diablo” mi ammonì lui, spiegandomi “Sembra che il suo attacco di un anno fa sia stato rintracciato da una certa Chronoa, conosciuta come la Kaio-Shin del Tempo. Sono certo che avremo a che fare con lei, in futuro

Quindi… sei convinto che sia stata questa Lilith a rapire Dragon?” compresi io, domandandogli però con confusione “Ma a che scopo? Cosa temeva, questa donna, dall’uomo che amo?

Questo non lo so nemmeno io, per adesso” ammise Gabor, dispiaciuto “Potrei azzardare delle ipotesi, ma potrebbero rivelarsi delle sciocchezze… di certo, però, so qual è l’obiettivo finale di Lilith… lei punta al Trono di Dio Supremo occupato da Zeno-Sama. Se riuscisse a ottenerlo… per il nostro universo, e per tutte le Linee Spazio-Temporali, sarebbe la fine!

Per tutte?

Un Dio Supremo è considerato tale quando lo è in ogni Linea Spazio-Temporale esistente… se anche una di queste venisse modificata radicalmente… tutte le altre verrebbero distrutte automaticamente. Solo quella modificata verrebbe lasciata intatta. Almeno, questo mi è stato insegnato dai Druidi

Mio Dio.

Quello era un vero e proprio guaio!

Se quanto affermato da Gabor corrispondeva alla verità, non potevamo permettere che questa Lilith si divertisse tra le nostre Linee Spazio-Temporali. Dovevamo agire e inventarci qualcosa, altrimenti…

HINODE! HINODE! PAPA’! SUA MAESTA’! HINODE STA MALE!

Allarmati dalle urla di Crilin, entrambi tornammo indietro nei nostri corpi, recuperando la piena mobilità degli stessi. Dopodiché corremmo a perdifiato in direzione dei due bambini. Crilin aveva ragione. Con orrore dovetti assistere agli spasmi che avevano avvolto tutto il corpo della piccola Hinode, la quale era riversa per terra incapace di controllarsi.

Gabor, intuendo fossi troppo agitata per poterla aiutare, si gettò immediatamente in suo soccorso. Mi preoccupai il doppio quando lo vidi sgranare gli occhi per lo shock.

Ma cosa… come ha fatto a contattare sua madre dall’Aldilà?!

COS… MALEFICA?!

Merda! Che intenzioni aveva quella donna? Perché Hinode stava male?

GABOR! PER L’AMOR DI POLUNGA! FA QUALCOS…

Come erano iniziati, quei fremiti ebbero subito termine. Gli occhi della figlia di Malefica ritrovarono lucidità e la piccola fu in grado di rialzarsi. Tuttavia, stava tremando da capo a piedi, come se avesse visto qualcosa di orribile.

Hinode! Hinode! Ti prego! Stai bene? Cosa ti è successo?!

Mo… moriremo tutti…

Una semplice affermazione, carica di paura e angoscia. Bastò questo a farmi crollare nel panico più totale.

No no no no no!

Malefica! Maledetta! Cosa hai detto a Hinode!?

La mamma… mi ha detto… tutto quello che sta succedendo nel passato e nel futuro” cominciò a raccontare lei, rannicchiandosi come un riccio e cominciando a versare lacrime a non finire “La Regina dei Demoni… lei e qualcun altro… vogliono far partire una Guerra… una guerra per il Trono di Dio Supremo… e morirà tanta gente… moriremo anche noi… moriranno tutti… sigh… tutti…

Non riuscendo più a trattenersi, la bambina si gettò tra le mie braccia, scoppiando a piangere come una fontana ed esternando tutto il suo dolore.

Kairi… temo che Malefica abbia usato tua figlia per comunicarci un messaggio” comprese Gabor, più scuro in volto che mai “Se quello che la piccola Hinode ha affermato…

… non accadrà!

Imperterrita, strinsi Hinode tra le mie braccia, e le sussurrai all’orecchio.

Nessuno di noi morirà, piccola mia! La tua mamma potrebbe averci salvato… ora che sappiamo cosa potrebbe succedere, possiamo agire e impedire ai nostri nemici di vincere! Fidati di me…

Poi mi voltai verso Gabor, dopo aver afferrato Hinode in braccio, e gli ordinai con veemenza.

CHIAMA TUTTI I NOSTRI AMICI E SPIEGA LORO QUANTO STA ACCADENDO! DA OGGI, IL NOSTRO UNIVERSO E’ IN STATO DI GUERRA TOTALE! POI CHIAMA DI NUOVO KAIO-SHIN… E STAVOLTA OBBLIGA LUI E WHIS A RAGGIUNGERCI CON QUESTA CHRONOA! NON RESTEREMO CON LE MANI IN MANO! SE DAVVERO LILITH PUNTA A DISTRUGGERCI ASSIEME A DIABLO… ALLORA COMBATTEREMO!

 

***

 

Capisco… quindi è andata così…

Nel mentre, nascosta tra la vegetazione, vi stava una donna che aveva l’aura azzerata per non far percepire la sua presenza. Sulla trentina, di colore, dagli occhi azzurri e senza nemmeno un capello in testa, costei aveva tre tatuaggi molto variopinti; uno era sulla sua stessa faccia, sul suo lato sinistro, e rappresentava un uccello; il secondo era un sole nero sul suo deltoide sinistro; infine, una tartaruga samoana sul suo ventre scoperto. Solo una semplice fascia celeste le copriva il prosperoso seno. Di sotto, invece, aveva un telo appeso alla vita con una corda da saio francescano, per coprirle le altre nudità e le gambe. Non indossava alcun paio di scarpe, mentre sulle spalle portava un faretra colma di frecce.

Se questo Dragon è stato sbalzato su un’altra linea temporale… forse anche a lei è successa la stessa cosa. Non ho scelta… dovrò camuffarmi tra di loro per viaggiare nel tempo!

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