Caro estraneo- Cronache di un' amicizia imprevista

di Osage_No_Onna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo trimestre: Blaine- Prima lettera ***
Capitolo 2: *** Primo trimestre: Ruggiero- Prima lettera ***



Capitolo 1
*** Primo trimestre: Blaine- Prima lettera ***


Caro estraneo- 
Cronache di un’amicizia inaspettata

 

Caro/a studente/essa italiano/a,
sappi che non ho la minima idea del perché io ti stia scrivendo. O meglio, ho sia l’idea che il motivo, ma ora come ora sono talmente incavolato ed annoiato di trovarmi qui a scrivere che proprio non mi va di tirare nuovamente in ballo la questione. Fosse stato per me, dopo una noiosissima ultima ora di ciance letterarie di certo non mi sarei ritrovato con carta e penna nel tentativo di buttare giù una lettera decente: lo sto facendo solo perché potrebbe aiutarmi nel prossimo futuro.
Giusto per farti sapere che tipo di relazione io abbia con la scrittura, qui sono tutti partiti a razzo.
La prof dice che dovremmo partire da un’autopresentazione, ma io non ho ancora capito dove voglio andare a parare. Dunque eccoti qualche info-intrattenimento su di me, in cui inserirò tutti i dati che riusciranno a passarmi per la testa.
(Se pensi che facciano schifo, è perché credo sia abbastanza chiaro che in questo campo non so proprio come muovermi.)
Nome: Blaine Clarendon-Ferrand.
Data di nascita: 1/10.
Segno Zodiacale: Bilancia, ma secondo me è una scemenza.
Altezza: 5,87 ft.
Peso: 9,29 st.
Luogo di Nascita: Brentwood, Essex.
Luogo di Residenza: Londra.
Gruppo sanguigno: B.
Numero di scarpe: 5.5.
Famiglia: Vivo insieme a mio padre e mia madre. Niente fratelli o sorelle, e nemmeno animali domestici. I miei nonni materni vivono ancora nell’ Essex e mia madre è figlia unica; mentre nonni, zii e relativi cugini da parte di padre sono francesi e si dividono tra Clermont-Ferrand (Alvernia-Rodano-Alpi) e Blaye (Aquitania).
Materia scolastica preferita: Matematica.
Colore preferito: Blu notte.
Professione dei genitori: Mia madre è avvocato, mio padre infermiere. Ma poi perché ti dovrebbe interessare?
Sport: Attualmente non ne pratico, ma ammetto che seguire le gare in tv è parecchio divertente. E, prima che tu me lo chieda, gli sport di gruppo come il calcio mi fanno quasi tutti rivoltare le budella.
Hobby: Passo le mie notti insonni a vedere film d’ autore. Per il resto mi piace leggere trattati scientifici e libri storici, oppure i gialli. Ultimamente mi sto approcciando al fantasy, ma lo trovo insulso, preferisco la fantascienza.
Amo: L’ astronomia, i fumetti, le serie tv ben fatte, le role con gli amici, il cibo croccante, la musica classica, i minerali, le notti stellate, le camicie ed i miei occhiali.
Odio: Il rumore, la puzza, la metropolitana, gli impiccioni e la gente loquace, venire disturbato, le ore di educazione fisica e quelle di letteratura -mi pare di averlo detto-, l’inaffidabilità e le prese in giro. Ah, e chi mi sfrutta per avere la pappa facile per quanto riguarda i compiti.
Paure: Non credo di averne, nemmeno fobie.
Sogni: Lavorare in campo astronomico.
Bene. Credo di non aver mai scritto così tanto in vita mia, l’insegnante che mi ha tirato per i capelli in questo gran casino sarà sicuramente felice quando glielo dirò.
Tu che tipo sei?
Sinceramente non so se sperare che tu sia nella mia stessa situazione o meno, in entrambe le opzioni c’è qualcosa di sbagliato.
Seriamente, boh.

Distinti saluti

Blaine.
 


N.d.A: I nomi dei personaggi originali sono stati modificati dato il setting nell' epoca moderna.
Terrò dunque, in questa nota, una lista delle corrispondenze tra nomi canonici e moderni, che verrà aggiornata costantemente.
Blaine Clarendon-Ferrand è Astolfo
Ruggiero Lionello è Ruggiero III di Risa
Agave Marisa Lionello è Marfisa
Abdallah Al-Ghazali è Atlante

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Capitolo 2
*** Primo trimestre: Ruggiero- Prima lettera ***


Caro Blaine,
ecco finalmente nelle mie mani la tua lettera!
La aspettavo da tempo, sai?
Uh, ed io detesto l’attesa! Non sai quanto!
Mi si accumula tra lo stomaco e la gola, come un groppo troppo grosso e amaro da inghiottire, e mi rende ansioso: la elimino a suon di bocconi di cioccolata.
Amo la cioccolata! Se potessi, vivrei solamente di quella.
Tu no, Blaine? Non ami la cioccolata?
Sono sicuro ti piaccia quella alle nocciole: è croccante, e a te piace il croccante.
O almeno così hai scritto.
Ugh, ripetizioni!
E come sono maleducato!
Già ho riempito molte righe e non mi sono ancora presentato.
Vediamo, emh, allora...
Aspetta eh.
Ricominciamo daccapo.


Caro Blaine,

Mi presento: il mio nome è Ruggiero Lionello.
Piacere!
Ho 16 anni e odio le liste.
Sono così no-io-se!
Non lasciamo un minimo di libertà artistica e letteraria.
In compenso, amo la concisione: troppe parole non servono a niente.
Abito a Reggio Calabria e qui frequento il Liceo Classico.
Al contrario tuo amo la letteratura, soprattutto la latina: in questo periodo sto rileggendo Virgilio e Orazio, ma non disdegno la greca, con Omero e le sue due grandi opere.
Non ripugno la matematica, però meno ci passo il tempo e meglio sto.
I numeri mi fanno salire l’emicrania.
Soprattutto quando sono in composizione con le lettere.
O quando non ci sono proprio, ed è tutto incognito.
Con l’incognito è un Odi et Amo, in tutti i sensi.
Ma forse sto solo perdendo il filo del discorso; scusami.
Che altro raccontarti? Ho una sorella gemella, si chiama Agave: lei non si perde mai; siamo nati il 5 marzo sotto la costellazione dei pesci.
Io un po’, lo ammetto, allo zodiaco ci credo, invece mia sorella dice che sono tutte favole.
In modo brutale e più colloquiale, ma lo dice.
Per essere una pesci, è davvero terra terra.
Fra i due, sono io quello perso e sognatore, lo ammetto: anche Abdallah, nostro tutore, me lo ripete sempre, come un mantra.
Mi sorride, con tutti i denti in bella mostra da un orecchio all’altro, mentre lo fa.
Chissà se è intenerito o divertito: quell’uomo è un mistero, degno di una trama di un giallo.
Bah, sarà.
Ma che altro raccontarti, ti richiedo.
Non dai grande spazio a risposte, non stuzzichi curiosità.
Con tutte quelle tue parole attaccate, messe in lista - che odio! Che noia! -, che, certo, parlando di te, ma non dicono poi niente.
La tua accidia mi contagia.
Perché scrivere?
Io sono qui: perdo tempo.
Potrei gettare questo foglio e infilarmi a letto e, al caldo delle coperte, leggere Satire ed Epistole.
Ma sono qui: a scrivere di me a chi non interesserà leggere.

Dio! Quante ripetizioni.
Mi viene voglia di spararmi, ma tralasciamo.
Cerca di rendere lo strazio più sopportabile: impegnati!
D’altronde, mal comune, mezzo gaudio, no?
 
Ruggiero.
 
P.S: E comunque, sarebbe stato carino che almeno segnassi un fattore di conversione, eh.
Che ne posso sapere io quant’è un piede in metri?
Bah, sarà. Mi aspetto sempre troppo dalle persone.
Dovrei dare più ascolto ad Agave: le persone deludono.
Ma io non imparo mai.

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