Anche Le Serpi Possono Amare

di AliceMiao
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


~~Eccolo, appoggiato alla colonna marmorea, lo sguardo perso nel vuoto. Era da un paio di giorni che un nuovo studente si aggirava per le vie della famosa scuola inglese di magia. L’aria cupa di quel giovane adornava un corpo piuttosto snello e alto, che terminava in un viso molto serio, incorniciato da una folta coltre di capelli corvini e lisci.
Presi il coraggio a due mani e mi avvicinai a lui, determinata a conoscerlo. Appena gli fui accanto si voltò a guardarmi: i suoi occhi parevano gelidi, quasi non avessero mai conosciuto la felicità.
-Che cosa vuoi?-. Ed ecco che usciva il tipico carattere dei Serpeverde. Però ragazzi, che voce! Aspetta, che sto dicendo?!
-Ecco… Volevo solo conoscere il misterioso ragazzo nuovo-. Abbozzai un sorriso, sperando che ricambiasse, ma non lo fece.
-Va via! È solo un altro modo per ingannarmi!-. Ingannarlo? Ma che stava dicendo?
-Perché pensi questo? Io voglio solo conoscerti- dissi preoccupata. Forse si riferiva… Magari il nuovo bersaglio di cui James e i suoi amici parlavano a pranzo era lui…
-I ragazzi che ho conosciuto ieri mi hanno abbandonato nel bel mezzo del parco e ci ho messo ore per trovare la strada e tornare-. Sì, era stato James, ci avrei scommesso la bacchetta.
-Oh… Io sono Lily, piacere!- dissi sorridente e porgendogli la mano.
Lui la guardò, poi guardò me, gelandomi con il suo sguardo: -Severus- disse semplicemente.
Guardai l’orologio: accidenti, dovevo essere a lezione entro pochi minuti! -Che materia hai ora?-.
-Pozioni-. A quanto pare era diventata una moda tra i Serpeverde rispondere con una sola parola.
-Anche io! Possiamo andarci insieme, ti va?- chiesi speranzosa. Dopo avermi squadrato per alcuni interminabili secondi annuì e ci incamminammo verso l’aula di Pozioni. 1-0 per me evviva!, pensai mentre ci sedevamo pronti per la lezione.
-Come te la cavi in Pozioni? Io me la cavicchio, ma non sono il massimo…-.
-Nella mia vecchia scuola ero il migliore-.
-Mi insegneresti?-.
Annuì e mi disse di fare come lui. Inizialmente non riuscivo a stargli dietro, si muoveva con fare esperto, ma alla fine riuscii a tenere il passo.
Alla fine della lezione il professor Lumacorno, insegnante di Pozioni, si congratulò con noi per il lavoro svolto e ci diede una E a testa.
Quando finirono le lezioni incontrammo James in corridoio.
-Oh ecco James! Ehi ragazzi!- li chiamai, volevo presentare loro Severus.
James si avvicinò e mi diede un bacio. -Come è andata la giornata?- gli chiesi.
Lui sorrise. -Molto bene, a Quidditch non mi batte nessuno!- disse ricambiando il mio bacio.
Mi voltai verso il moro: -Conosci già il ragazzo nuovo?- chiesi sorridendo.
Lui lo guardò, forse con uno sguardo un po’ storto. –Mocc… Ehm Severus? Sì…-.
Sorrisi. -Mi fa piacere, è molto simpatico e scommetto che andrete d’accordo!-. Detto questo vidi Emily e andai da lei, dovevamo discutere i dettagli dell’imminente ballo di Natale.

POV Severus

Non potevo credere ai miei occhi, quella ragazza così gentile e carina stava con quel maiale? Ero allibito, non riuscivo a capire come potessero andare d’accordo.
Appena lei si fu allontanata James si avvicinò a me, furioso. -Che cosa vuoi da lei? È soltanto mia!-.
Alzai le spalle. -Nulla, maiale-.
-Come osi?!- disse spingendomi contro il muro con non poca forza.
Risi, divertito dalla sua reazione. -Che c’è? La verità fa male?-.
-Cosa sta succedendo?!- urlò Lily raggiungendoci e mettendosi in mezzo.
Fu James a parlare, dicendole che lo avevo chiamato ‘maiale’.
-Perché l’hai fatto?- mi chiese la rossa.
-È quello che è, nulla di più. Gli ho solo detto la verità-.
Mi guardò triste, forse anche un po’ delusa. -Che cosa vuol dire?-.
Guardai James:- Le fai credere di essere un bravo ragazzo studioso e gentile?- ridacchiai -Assurdo, perché non le dici cosa fai agli altri, a quelli che ritieni inferiori?-. Lo guardai con uno sguardo di sfida. Vediamo se è più importante il suo orgoglio o la sua ragazza.
James rispose al mio sguardo: -Taci, non so di cosa tu stia parlando. È matto Lily, andiamocene-. La trascinò per una mano, mentre i suoi occhi tristi si posavano su di me.
-È vero quello che dici?-.
-È complicato, ora non è il momento, scusami- e me ne andai, sotto i suoi occhi.

POV Lily

Guardai Severus allontanarsi, ancora incredula delle sue parole. No, James non poteva comportarsi così come aveva detto lui, ne ero convinta. Perché allora le sue parole continuavano a ronzarmi in testa?
-Volevo chiederti un appuntamento- mi disse James sorridendo.
-Volentieri, dove pensavi di andare?-.
Passammo le due ore successive a chiacchierare sulle sponde del Lago Nero, ridendo come solo due cari amici sanno fare.
-Hai già qualcuno con cui andare al ballo?- mi chiese all’improvviso.
Scossi la testa; a dire il vero non avevo ancora avuto il tempo di pensarci, con tutte le cose legate allo studio di cui occuparsi.
-Verresti con me?- mi chiese.
-Sì, va bene! Anche se non ho idea di cosa indossare…- ammisi diventando rossa in faccia.
-Saresti bellissima anche con un sacco addosso- mi disse sorridendo e io lo ringraziai, ricambiando il sorriso.
Più tardi tornammo al castello. James aveva gli allenamenti di Quidditch, così tornai da sola al dormitorio. Mentre camminavo vidi Severus nel parco, appoggiato a un albero.
-Ti disturbo?- chiesi avvicinandomi.
Lui mi guardò, alzando lo sguardo dal libro di pozioni che stava leggendo. -Uhm? No, nessun disturbo-.
-Ti va una passeggiata?- gli chiesi. Ti prego dì di sì!
-Volentieri-. E forse intravidi un accenno di sorriso.

Note: eccomi con una nuova storia! Per chi stesse seguendo anche l’altra (Virtual Meeting) non si preoccupi, non l’ho abbandonata, mi serve solo del tempo per correggere alcune cose perché l’ultimo capitolo non mi convince molto.
Passando a questa, che ne dite? Spero vi piaccia!
Baci AliceMiao

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



Stavamo camminando da alcuni minuti, quando decisi di rompere il silenzio che si era creato. -Perché sei sempre da solo? Sembri una buona persona da avere come amico-.
Lui si fermò e piantò i suoi occhi nei miei. -Evidentemente alla gente non piacciono i Mezzosangue-.
Spalancai gli occhi: lui un Mezzosangue? Non me lo aspettavo, di solito tra i Serpeverde sono molto rari, se non quasi inesistenti.
Vedendo la mia faccia lui rise sarcastico: -Che scoperta eh? Ora inizierai a odiarmi anche tu? Fa pure, tanto ci sono abituato-.
Scossi la testa, come poteva anche solo pensarlo? -No, non potrei mai odiarti per questo. Solo i folli possono odiare una persona per le sue origini-.
Lui sorrise (o quantomeno accennò a un sorriso). -Dovresti spiegarlo anche al tuo amico James. Piuttosto, come fai a stare con lui? Voglio dire, non sei esattamente al suo livello, non so se mi spiego-.
-Intendi dire che lui è un purosangue mentre io no? Non significa nulla, le parole vanno ben oltre quello-.
-Per me rimarrà sempre e solo un maiale-.
-Non pensarci- dissi prendendogli la mano. Sapevo bene, purtroppo, che James quando prendeva di mira qualcuno, quel prescelto non aveva vita facile.
-Magari mi fosse possibile- disse muovendo la sua mano nella mia.
Tornammo nel castello, ma nessuno dei due aveva dimenticato le sensazioni provate quando le nostre mani si erano toccate.

POV Severus

Il giorno seguente, dopo le lezioni, andai in biblioteca con Lily. Il nostro piano era quello di studiare Pozioni insieme, dato che lei aveva alcune carenze in questa materia (almeno, così diceva lei, secondo me era una delle migliori).
-Accidenti…- disse Lily bloccandosi al mio fianco. In fondo alla sala c’era James. Dannato maiale!
Si avvicinò a noi e tirò fuori la bacchetta. -Ma che fai?!- sentii urlare Lily prima di ritrovarmi in aria.
-James lascialo stare!- disse Lily, mentre finivo dall’altra parte della stanza.
-Non metterti in mezzo Sanguesporco- disse James.
-Non chiamarla così!- urlai mentre mi stavo avvicinando a lui.
James schivò il mio colpo, facendomi cadere a terra.
-Se non lo lasci stare tra noi è finita!- urlò Lily a James, il quale la ignorò e le ribadì di non mettersi in mezzo.
Purtroppo o per fortuna, arrivò Gazza, che ci condusse tutti e tre dal preside.
-Vi stavate davvero azzuffando? Cos’è successo?- ci chiese Silente.
-Stavamo andando in biblioteca io e Severus, quando James ci ha visto e ha iniziato a picchiarlo- disse Lily.
-È stato lui a colpirmi!- disse James.
-Hai chiamato Lily Sanguesporco!- dissi di rimando.
-Silenzio! James, non è un bene che metti in discussione le origini altrui, il mondo è fatto di persone diverse. Comunque, sig. Potter lei è in punizione per un mese per aver trattato male la sua compagna. In quanto a voi due potete andare-.

POV Lily

Dopo quella situazione decidemmo di andare in riva al Lago per finire di studiare, se Dio voleva, in santa pace.
-Sai mi piacerebbe che mi insegnassi a fare qualche pozione-.
-Ma se sei bravissima?- mi disse accennando un mezzo sorriso.
-Oh andiamo Sev, ti prego!- e gli feci gli occhioni dolci a cui nessuno sapeva resistere.
-E va bene. A proposito, ho qualcosa per te- disse tirando fuori una boccetta di Amortentia, la mia preferita.
-È la mia preferita, come facevi a saperlo?!- dissi e istintivamente gli diedi un bacio sulla guancia.
-Che odore senti?-.
Annusai e sul mio volto si creava un’espressione confusa. -Non so, è strano… Ha due intensità diverse. Tu invece?-.
Annusò e mi guardò, ancora più confuso di me. -Ha il tuo odore-.
Ci guardammo negli occhi, i volti vicinissimi. Mancava davvero poco e… Uno stormo di gufi passò sopra la nostra testa e ci interruppe. Ci guardammo imbarazzati e, dopo interminabili secondi, tornammo al castello.
Passarono alcuni giorni. Stavo tornando al dormitorio per prendere alcuni libri, quando sentii delle grida dal corridoio: James e Sev stavano ancora litigando.
-Sono costretto a pulire le scale tutti i giorni per colpa tua!- disse James.
-Colpa mia?! Hai iniziato tu!- e venne colpito in pieno da James.
Iniziarono a scambiarsi dei colpi, finchè James non pronunciò le parole maledette: -Crucio-.
Sev cadde a terra e iniziò ad urlare, mentre io corsi verso di loro.
-Che diavolo state facendo?!-.
-Ci stavamo allenando- disse James alzando le spalle come se nulla fosse successo.
-Certo come no! Stai bene Severus?-. Ero veramente preoccupata, James l’aveva combinata grossa stavolta.
-S…sì- disse abbracciandomi e appoggiandosi per alzarsi.
-Che femminuccia, lasci che sia lei ad occuparsi di te-.
-Cos’hai detto?!- fece uno scatto, ma barcollò e si appoggiò a me per non cadere.
-Ignoralo Sev. Tra noi è finita James, non cercarmi mai più!-.
Ci incamminammo verso il dormitorio di Sev, dove iniziai a medicargli le ferite.
-Andrò a raccontare tutto al preside, non la passerà liscia dopo questo-.
Annuii e disinfettai le ferite, nonostante lui continuasse a dirmi che andava tutto bene e che sarebbero guarite presto.
Afferrai il braccio e srotolai la manica, vedendo qualcosa che mi sconvolse: sul braccio c’era il Marchio Nero.
-Ma che…- lo guardai negli occhi. -Non è possibile!-.
Con uno scatto felino lo vidi prendere la bacchetta e prima che si creasse un vuoto nella mia mente sentii una parola: -Oblivion-.

Note: ecco un altro capitolo, spero vi piaccia!
Baci AliceMiao

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Nella mia mente si era creato un vuoto, non riuscivo a ricordami nulla di quello che era successo la sera precedente, ricordavo solo che dopo la litigata tra James e Sev eravamo andati a cena e poi lui mi aveva chiesto di andare al ballo di Natale con lui (ovviamente accettai).
Passarono i mesi, tutto procedeva normalmente. James era stato espulso dalla scuola e per un pelo non rischiava anche alcuni mesi di prigione.
Verso la fine dell’anno successe un fatto che avrebbe cambiato tutto.
Io e Sev eravamo al Lago, chiacchieravamo come sempre. Ad un certo punto lui si zittì e si fece serio.
-Purtroppo mia madre ha dei problemi, devo lasciare la città appena finita la scuola e andare più a nord-.
-Oh… Ci rivedremo?-.
Sospirò. -Non penso, sarò molto lontano-.
Senza rendermene conto avevo iniziato a piangere: non volevo che se ne andasse. -Non voglio che questo sia un addio-.
Lui fece la cosa più improbabile: mi abbracciò. Lì per lì rimasi sorpresa, ma poi ricambiai.
-Non devi piangere per me, ci sono molte altre persone che meritano la tua amicizia molto più di me-.
-Ma io non voglio gli altri, io voglio te!-. E lo baciai. Fu una cosa istintiva, che il mio cervello registrò solo qualche secondo dopo.
Volevo staccarmi, ma mi resi conto che mi stava ricambiando. Approfondimmo il bacio, nessuno dei due voleva lasciare l’altro.
Quando ci staccammo i miei occhi verdi si incatenarono con i suoi, più scuri, mentre sulle labbra di entrambi spuntò un sorriso.

Alcuni anni dopo…

Stavo camminando sulla strada principale di Diagon Alley quando lo vidi. Stava andando a Nocturn Alley, di certo non il luogo più raccomandabile del mondo magico, ma decisi ugualmente di seguirlo. Volevo assolutamente rivederlo.
Chissà dove sta andando, pensai mentre lo seguii di nascosto. Lo vidi fermarsi di fronte a un edificio, dal quale uscirono degli uomini con delle maschere: Mangiamorte. Non era possibile! Severus non poteva essere uno di loro!
-Non può essere!- senza rendermene conto avevo urlato.
Sev si voltò a guardarmi e dalla sua espressione sembrava furente, tuttavia non disse nulla.
-Ecco io… me ne stavo andando- dissi cercando di scappare, ma venni afferrata da uno degli uomini.
-Ma no, vieni qui con noi, ci sentiamo tanto soli!- Lucius, ti pareva che anche lui fosse coinvolto.
Con forza mi trascinò all’interno dell’edificio, mentre il panico si stava lentamente impossessando di me.
-Andate, penso io a metterla in cella- disse Sev afferrandomi con la sua familiare presa ferrea.
Iniziò a condurmi di sotto e una volta in cella parlò: -Che diavolo ti è saltato in mente?!- disse furioso.
-Volevo incontrarti, è un po’ che non ci vediamo-.
-E così hai avuto la brillante idea di seguirmi fin qui. Sei nei guai ora! Loro ti uccideranno se non scappi!-.
Lo guardai, completamente invasa dal panico. -L..Lui quando arriverà?-.
-Non lo so, ma non sarà felice di sapere che sei qui-.
-Perché non valgo nulla per lui…-.
Annuì e lo abbracciai. -Non lasciarmi da sola, non abbandonarmi un’altra volta-.
-Questo mai- disse abbracciandomi.
-Stanotte, resta con me- dissi baciandolo.
-Prima devo andare da loro, si staranno chiedendo perché ci metto così tanto. Stasera ritorno, te lo prometto-.
E così fece, anche se era sconvolto.
-Sono riuscito a farmi mettere come tua guardia-.
Lo guardai. -Che succede?-.
-Tra due mesi attaccherà la scuola, dobbiamo avvertirli, ma se vedessero un gufo andarsene da qui sospetterebbero che c’è una spia-.
-Sei il suo servitore più fidato mi è sembrato di capire. Non sospetterà mai di te-.
Annuì. -Domani lo farò, ora penso solo a te-.
Lo baciai. -Mi sei mancato-.
-Anche tu-.
Finii contro i muro, mentre lui ricambiava il mio bacio. Non so come, ma dopo un po’ eravamo a terra, felici perché insieme.
-Rimarrò con te per sempre, non mi importa se dovrò sopportare tutto questo-.
Mi baciò. -Anche se dovessi farti soffrire?-.
-Sì, perché ti amo-.
-Ti amo anche io, mia dolce Lily-.
E ci baciammo, per tutta la notte.
Il giorno dopo mi svegliai con la testa sul suo petto, sorridente.
-Devo andare, è stato bellissimo stare con te stanotte-.
Sorrisi. -Tornerai?-.
-Sempre-. E se ne andò.
Passarono i giorni, il loro susseguirsi era scandito dall’arrivo di Sev, che ogni sera veniva da me.
Alla fine arrivò il fatidico giorno: la battaglia decisiva sarebbe arrivata quel giorno.

POV Severus

-Ancora qualche minuto, loro non sospettano nulla-.
La voce del mio Signore mi fecero riprendere e tornare alla realtà.
-Voglio che tu vada da Silente e lo uccida, non è una missione difficile per un mago forte come te, ma è la più importante-.
-Certo. Non fallirò-.
Annuì e ci diede il via: la battaglia iniziò.
Arrivai nello studio di Silente.
-Ti ha mandato ad uccidermi dico bene?-.
Annuii. -Che devo fare?-.
-Prendi questa bacchetta, io mi Smaterializzerò in un luogo lontano. Saprò quando intervenire-.
Annuii e lui scomparve. Aspettai qualche minuto, giusto per dare l’idea che stessi combattendo, poi tornai dal Signore Oscuro. Intorno a noi la battaglia infuriava, anche se gli studenti e gli insegnanti sembravano avere la meglio.
A metà strada incontrai Lucius.
-Qualcuno deve aver fatto la spia! E come se ci stessero aspettando!-.
-Beh, dovevano aspettarselo con tutto quello che sta succedendo ora. Comunque, Silente è morto e quando il nostro Signore avrà la sua bacchetta vinceremo-.
Annuì. -Avanti, che aspetti a ridargliela?!-.
E infatti andai da lui, che accettò la bacchetta con un sorriso sul volto.
-Ottimo lavoro Severus-.
-Siete il più potente ora, mio Signore-.
Lui sorrise. -Sì, ma c’è un piccolo problema-. E mi colpì, lanciandomi a terra.
-Perché mio Signore?-.
Lui rise e fece un incantesimo. Accanto a lei comparve Lily, immobilizzata da un incantesimo.
-Credevi che non l’avrei scoperto, spia?-.
Ringhiai.

Note: ecco il terzo capitolo, spero vi piaccia!
Baci AliceMiao

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Piccola nota: se non avete visto\letto Harry Potter e il principe mezzosangue, fate attenzione, potrebbero esserci spoiler nella parte dello scontro. Detto questo, buona lettura :)
-Credevi che non l’avrei scoperto, spia?-.
Sev ringhiò.
Lo guardai, mentre copiose lacrime cadevano sul mio volto.
-Lasciala! Non toccarla, non c’entra niente!-.
Colui che non deve essere nominato rise, lanciandomi addosso a lui. -Perché non dovrei toccarla?- mi colpì -Non siete contenti? Morirete insieme-.
Fece per colpirci, così strinsi Sev. -Mi dispiace- dissi stretta a lui.
-Shh va tutto bene-. Come faceva ad essere così tranquillo?
All’improvviso si sentì un Crack e davanti a noi comparve niente meno che Silente in persona.
-Non capisco! Tu eri morto!- disse il Signore Oscuro.
Sev gli diede la sua bacchetta, mentre il vecchio preside si avvicinava al nemico.
-Non sarà di certo un mago come te a uccidermi, Tom-.
-Non chiamarmi in quel modo!-.
-Perché questo? Dopo quello che ho fatto per te, tutte le volte che sono stato dalla tua parte. Perché?-. Sembrava davvero triste… Che legame avevano quei due?
-Con il potere riuscirò a vendicarmi contro quelli che mi hanno fatto del male e abbandonato!-.
Silente si avvicinò ancora. -Tua madre e tuo padre sono morti, non c’è più nessuno contro cui vendicarsi-.
Lui ringhiò e iniziarono la lotta.  Nel frattempo io e Sev ci alzammo: volevamo partecipare alla lotta, ma Silente ci disse di stare lontani. Aveva programmato tutto, dall’inizio alla fine.
Ad un certo punto il Signore Oscuro urlò: Silente gli aveva dato il colpo di grazia, ma prima che morisse riuscì a colpire il preside.
Mi portai le mani alla bocca, mentre Sev si precipitò da lui per cercare di curarlo.
-Andrà tutto bene, mi prenderò cura di lei-.
-Sei stato un buon amico, Severus…- disse il preside sorridendo.
Mi avvicinai e vidi Sev piangere. Per la prima volta dopo non so quanti anni stava piangendo.
-Non può andarsene, cosa faranno a scuola senza di lei?-.
-Sarai tu che ti prenderai cura di loro-.
-Non ne sono degno dopo ciò che ho fatto- disse Sev abbassando la testa.
Silente, in risposta, gli prese la mano sorridendo: -Io mi fido di te-. E chiuse gli occhi, per sempre.
Un paio di giorni dopo ci fu il funerale, a cui partecipò tutta la scuola e moltissimi altri maghi.
Alla fine della giornata rimanemmo solo io e Sev davanti alla sua tomba.
-Sarai perfetto, vedrai- dissi abbracciandolo.
-Ti amo Lily. Non lasciarmi mai più-.
-Mai, questo mai- dissi baciandolo.
Ci baciammo, tutto l’amore che avevamo represso uscì,travolgendoci. Mi sentivo bene, a casa, come non lo ero mai stata prima d’ora.
-Sposami-. Avevo sentito bene?
-Cos’hai detto?-.
-Sposami Lily-. Sorrisi, non ci credevo che me l’avesse chiesto!
-Sì sì sì!- e lo baciai di nuovo, buttandogli le braccia al collo.
Più tardi tornammo a casa, mano nella mano e sorridenti.
-Sai Severus,sei l’uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto-.
-Sei troppo buona Lily, non ho fatto nulla di che-.
Risi sarcastica. -Stai scherzando?! Hai fatto la spia al più grande mago malvagio della storia e tu la chiami una cosa da nulla?!-.
-Devo dirti una cosa- dissi sorridendo.
-Dimmi. Devo preoccuparmi per caso?-.
Sorrisi ancora di più. -Diventerai padre-.
Per pochi secondi non fece né disse nulla. Poco dopo spalancò gli occhi e sul suo viso comparve un sorriso a trentadue denti.
Per il resto della serata ci rilassammo e facemmo delle proposte su come chiamare il futuro membro della famiglia.
Una volta a letto sentii che Sev non riusciva ad addormentarsi, erano ore che continuava a rigirarsi nel letto (tenendo sveglia anche me, ma dettagli).
-Tutto bene caro?- dissi guardandolo.
-Eri sincera quando hai detto che diventerò padre?-.
Annuii. -Hai paura di non essere pronto?-.
-Sì, non sono stato un brav’uomo nella mia vita e non sono degno di crescere un figlio-.
Posai un dito sulle sue labbra, dicendogli di fare silenzio.
-Sarai perfetto-.
Sorrise. -Cosa ti ha fatto venir voglia di conoscermi quel giorno? Cosa ti ha spinto a parlarmi?-.
-Mi sembravi diverso da tutti gli altri, volevo capire perché le altre persone ti lasciassero sempre in disparte e ti isolassero-.
-Quindi eri curiosa-.
Annuii e mi chiese di James. -Onestamente non so dove sia, si sarà fatto una vita sua credo-.
-Lo spero per lui, con te non ha speranze e ora – mi baciò -hai anche un fidanzato e futuro marito geloso-.
Risi. -Io amo e amerò solo te, lo sai vero?-.
-Sì, lo so-. E mi baciò.

Note: ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia!
Baci AliceMiao

 

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