Divergente

di ElenaFtStory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** Salto nel buio ***
Capitolo 3: *** Primo allenamento ***
Capitolo 4: *** Primo Tatuaggio ***
Capitolo 5: *** La Classifica ***



Capitolo 1
*** L'inizio ***


Capitolo I: "L'inizio"


Per molte famiglie della mia fazione quel giorno poteva essere un comune giorno ma per me e la mia famiglia non era affatto così. Ma partiamo dall’inizio. Il mio nome è Elena e faccio parte della fazione dei Pacifici, la nostra città è suddivisa in cinque grandi fazioni: Pacifici, Abneganti, Eruditi, Intrepidi e Candidi poi, vi erano quelli senza una fazione che noi tutti chiamiamo con il nome di Esclusi. Quella mattina era una mattina importante in quanto io e mio fratello Josh avremo dovuto scegliere una fazione a cui appartenere per sempre lasciando così la nostra famiglia, se volevamo. Ero già sveglia da un’ora quando mia madre entrò nella mia stanza “Sei bellissima” mi disse per poi abbracciarmi. Indossavo un pantalone nero e una canotta arancione che rappresentava la mia fazione di appartenenza, avevo i capelli legati in una coda di cavallo e un filo di trucco sugli occhi. “Qualsiasi sia la tua scelta sappi chee io e tuo padre l’accetteremo” “Grazie mamma” le diedi un bacio sulla guancia e raggiunsi mio fratello fuori casa. “Buongiorno sorellina” “Buongiorno” gli risposi, “Ascolta, rimarrò io a occuparmi dei nostri genitori, tu fai la tua scelta perché come ben sai La Fazione Prima Del Sangue” “Grazie Josh” lo abbracciai e, non appena i  nostri genitori ci raggiunsero, ci dirigemmo nel centro della città. Mi ritrovai dinanzi ad un grande edifico dove ci facevano entrare uno per volta, una volta varcata la soglia, io e la mia famiglia ci mettemmo a sedere nei posti assegnati alla fazione dei Pacifici. Diedi la mano a mio fratello che me la strinse dopodiché una signora, dai capelli biondi appartenente alla fazione degli Eruditi, salì sul palco. “Benvenuti a tutti, oggi è un giorno molto importante per la maggior parte di voi, oggi sceglierete a quale fazione vorrete unirvi, La Fazione Prima Del Sangue quindi fate bene la vostra scelta e buon fortuna a tutti”. Un applauso partì dalla fazione degli Eruditi per poi diffondersi anche fra le altre fazioni, dopo ciò la signora si mise ad un lato del grande tavolo che conteneva dei vasi e iniziò a chiamare i nomi, iniziarono gli Abneganti, alcuni rimasero nella propria fazione e pochi la abbandonarono lasciando la propria famiglia. D’un tratto  si passò alla mia fazione, venne fatto il nome di mio fratello che lasciò la mia mano e si diresse sul palco, mi guardò un istante prima di afferrare il pugnale e farsi un taglio sulla mano. Il suo sangue però non colò sula fazione dei Pacifici ma su quella degli Eruditi, rimasi scioccata quasi quanto i miei genitori. Come aveva potuto farmi un torto simile? Mi aveva promesso che sarebbe rimasto con loro e non li avrebbe abbandonati! Venne fatto il mio nome e i miei si alzarono per abbracciarmi, salii sul palco ancora scioccata e afferrai il pugnale. E’ vero il mio test era stato inconcludente ma non mi sentivo una Pacifica, né tantomeno una Candida, ripensai alle parole di mia madre “Qualsiasi sia la tua scelta sappi che io e tuo padre l’accetteremo” Spostai la mia mano dai Pacifici e lasciai colare il mio sangue negli Intrepidi, un applauso si alzò dalla fazione da me scelta e quando mi voltai cercai lo sguardo di mio fratello che sembrava  scioccato, mia madre mi mandò un bacio e io mi andai a sedere con la mia fazione.




Note Autrice:
Ciao a tutti, tempo fa avevo scritto questa storia su Word e per mlto tempo e rimasta lì affinchè solamente io potessi leggerla ma, ora, ho deciso di condividerla con voi. Fatemi sapere cosa ne pensate :)
ElenaFtStory

 

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Capitolo 2
*** Salto nel buio ***


Capitolo II: "Salto nel buio"

L’evento durò un’ora e mezza dopodiché lasciai l’edificio con gli Intrepidi, iniziarono tutti a correre e io li seguii a ruota, li vidi arrampicarsi su un pilastro di ferro e pian piano ci salii anche io, ci mettemmo in fila e aspettammo. Quando vidi un treno arrivare mi resi conto di cosa volevano fare così, senza paura saltai sul treno in corsa anche io, quei soli 10 minuti con loro già mi avevano fatta sentire viva. Ci mettemmo tutti seduti, una ragazza si mise accanto a me. “Kira piacere” disse porgendomi la mano “Elena”. Non so quanto passò di preciso ma d’un tratto aprirono le porte del vagone e iniziarono a saltare sul tetto di un palazzo di fronte a noi. “Sono tutti matti” mi disse Kira ridendo, insieme saltammo dal treno e riuscii ad atterrare  senza farmi male, lì ad aspettarci c’era un ragazzo con dei piercing sull’occhio e un tatuaggio. “Il mio nome è Eric e se volete entrare a far parte della nostra fazione dovete solamente saltare” “C’è qualcosa sotto vero?” Disse un ragazzo vicino a me. “Salta e lo scoprirai.. allora? Chi va per primo?” Dovevo essere diventata davvero pazza, mi offrii volontaria alzando la mano, mi avvicinai e salii sul cornicione. “Non abbiamo tutta la giornata datti una mossa!” Era proprio antipatico questo tipo, saltai senza pesare e caddi giù su una rete, avevo appena rischiato di morire wow, mi rotolai e un ragazzo mi aiutò a scendere dalla rete, i suoi occhi erano azzurri e aveva i capelli corti castano chiaro. “Complimenti per il coraggio, il tuo nome?” “Mi chiamo Elena” risposi “Prima a saltare Elena! Benvenuta negli Intrepidi” sorrisi e mi feci da parte in attesa che arrivassero tutti gli altri. Più tardi ci portarono tutti in una sala ed Eric iniziò a parlare “Avete affrontato la prima prova con successo direi ma ora inizia il vostro addestramento vero e proprio, nelle prossime 8 settimane vi allenerete e verrà stilata una classifica, alla fine  delle 8 settimane chi sarà in fondo alla classifica verrà cacciato e andrà a condurre la propria vita dagli Esclusi” Cosa? Ci cacciano se non andiamo bene? Devo impegnarmi al massimo e dare il meglio, è vero provengo dai Pacifici ma ora faccio parte degli Intrepidi! “Perché non c’è lo avete detto prima!?” Una ragazza urlò ma Eric gli rispose subito “Non ci avresti scelti se lo avresti saputo prima? Puoi andartene da ora se non ti sta bene” rimanemmo tutti in silenzio e poi continuò “I figli di Intrepidi vengono con me, i transfazione rimangono qui con Quattro” Finalmente scoprii il nome del ragazzo che mi aveva aiutata a scendere dalla rete, era rimasto in silenzio per tutto il tempo ma non appena Eric andò via ci invitò a seguirlo. Ci condusse in una stanza con delle brande “Dormirete tutti qui per le prossime 8 settimane dopodiché chi sarà ancora fra noi riceverà un appartamento nella nostra base, condividerete anche il bagno che è in fondo a questa strada, ora cambiatevi e indossate gli abiti della nostra fazione e buttate i vostri nell’inceneritore. Ci lasciò soli per mezz’ora, per fortuna avevo già i pantaloni neri così mi sfilai la canotta e mi infilai quella nera degli Intrepidi, andai all’inceneritore e buttai i miei abiti seguita da Kira. “Come inizio direi che non è male” mi disse lei “E’ stato bello, ora dobbiamo impegnarci e non facci mandare dagli Esclusi” “Esatto” confermò lei.



Ciao a tutti, ecco a voi il secondo capitolo della nuova storia. Fatemi sapere se vi piace scrivendo una recensione :)
Buona giornata.
ElenaFtStory

 

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Capitolo 3
*** Primo allenamento ***


Capitolo III: "Primo Allenamento"
 
Appena usciti da quella sala Quattro era lì fuori ad aspettarci. “Vi presento gli altri ora andiamo al pozzo” Ci portò al centro della città degli Intrepidi, tutti si allenavano o chiacchieravano, poi ci condusse alla sala mensa dove tutti si riunivano per mangiare, ci lasciò fare un giro e io e Kira ne approfittammo per vedere un po’ in che posto eravamo finite, verso ora di pranzo tornammo alla mensa e gli unici posti a sedere che trovammo erano quelli accanto a Quattro, lei afferrò un panino e io una cotoletta. “Credevo che voi Pacifici non mangiavate la carne” mi disse un ragazzo seduto dinanzi a me. “Kaleb piacere” “Io sono Elena, non tutti mangiano la carne ma io si” “Ho scoperto una cosa in più allora, ero un Erudita” “Si impara molto stando tutti insieme” gli risposi io “Come mai hai cambiato fazione?” Disse Kira aggiungendosi al discorso “Nel test è venuto fuori che ero un Intrepido così ho lasciato la mia famiglia e ora eccomi qui” disse lui “Anche per me la stessa cosa” disse Kira sorridendo. Finimmo tutti di mangiare e ci mandarono a riposare avvisandoci che il giorno seguente avremo iniziato l’addestramento.
Quattro venne a svegliarci alle 6:30 battendo una sbarra di ferro contro una ringhiera, ci diede 10 minuti per prepararci e raggiungere lui ed Eric al campo, mi alzai in fretta e mi cambiai i vestiti, in gruppo ci dirigemmo al posto prestabilito. “Oggi vi allenerete nel tiro al bersaglio se così volete chiamarlo, prendete un fucile a testa e posizionatevi davanti ai bersagli” disse Eric. Presi il mio fucile e mi misi al mio posto, i due ci spiegarono un po’ la tecnica e poi ci lasciarono fare, non avevo mai sparato con un fucile ma tentai, il primo colpo andò a vuoto, mentre sparavamo Eric e Quattro camminavano avanti e dietro osservandoci, riprovai di nuovo e colpii il mio bersagli alla spalla “Pacifica puoi fare di meglio” Mi ringhiò, mi stava proprio antipatico ma mi concentrai e provai a fare meglio infatti colpi il torace, non si complimentò anzi mi ignorò totalmente, sparammo per tutta la giornata , la spalla mi faceva male ma ignorai il dolore e continuai. “Basta” disse Quattro “Poggiate i fucili e andate a cenare, ci vediamo di nuovo domani mattina qui” aggiunse. Presi la mia arma e mi incamminai verso il tavolo dove la depositai, mi diressi nella mensa con Kira e mangiammo insieme parlando del più e del meno, era l’unica con cui avevo legato per ora. Finito di cenare decisi di andare al dormitorio ma per strada incrociai Quattro con cui però non scambiai neanche una parola. Decisi di fare una doccia e dopo mi misi nel letto.

Sveglia sempre alla stessa ora, il braccio mi faceva più male di ieri ma dovevo abituarmici, oggi ci avrebbero fatto lottare fra di noi per vedere di cosa eravamo capaci, Eric mi chiamò sul ring insieme ad un’intrepida dalla nascita. Al suo Via! Iniziammo a lottare, non sapevo nulla sul combattimento corpo a corpo, sapevo solo che dovevo difendermi se non volevo fare una brutta fine. Lei era molto agile, schivai uno, due colpi ma poi mi trovai alle strette “Avete intenzione di continuare a perdere tempo?” Ringhiò Eric come sempre, lei non se lo fece ripetere due volte che partì all’attacco, riuscì ad atterrarmi ma io  mi rialzai in fretta, provai a bucare la sua difesa ma con scarso successo era davvero molto forte. Mi colpì la spalla che avevo dolorante e finii a terra, continuò a colpirmi. “Basta finitela, che mi dovevo aspettare da una Pacifica dopotutto? Quattro portala in infermeria, Kira sul ring ora!” Quattro mi aiutò ad alzarmi e mi lasciò poggiarmi a lui, lentamente ci incamminammo fuori dalla sala dell’addestramento. “A volte è proprio un rompipalle Eric” disse Quattro, non sapevo cosa rispondere così mi limitai a sorridere. “Non doveva farti lottare con quella, lo sapeva benissimo che non c’è l’avresti fatta eppure non ha rinunciato a godersi lo spettacolo” continuò “Grazie dell’aiuto” gli dissi “Di niente, come va la spalla?” “Cosa?” “Ti fa male vero?” mi limitai ad annuire. Una volta arrivati in infermeria mi misi seduta sul lettino, prese il disinfettante e si mise seduto su uno sgabello davanti a me, mi disinfettò le nocche ferite molto delicatamente “Posso vedere la  spalla?” mi domandò, di certo non mi sarei spogliata davanti a lui, decisi di sfilare  il braccio dal collo della maglia e molto lentamente lo feci, vidi subito un grande livido sulla spalla “Non è ridotta molto bene” affermò “Sono solo al secondo giorno e già sono ridotta uno straccio” ero nervosa, avevo promesso di impegnarmi ma invece ora mi faceva male ogni parte del corpo “Te la caverai, ho notato che sei brava con il fucile, sulla lotta ci devi ancora lavorare però, domani potrai allenarti con il manichino, ti darò dei consigli” Mi mise una pomata sulla spalla “Grazie” mi limitai a dire. Dopo l’infermeria aspettai che gli altri finirono l’allenamento e con Kira andai alla mensa, lei si mise a chiacchierare con Kaleb, io intanto osservavo da lontano Quattro, era seduto ad un tavolo con alcuni suoi amici, era strano vederlo così sciolto con loro, c’era qualcosa in lui che mi attirava ma non sapevo cosa, era stato così gentile con me in infermeria, chissà se è Intrepido dalla nascita. Venni interrotta dai miei pensieri da Kira che decise di andare a fare un giro per la fazione con Kaleb, chissà che stava facendo Josh in questo momento, come aveva potuto abbandonare la famiglia anche se mi aveva promesso il contrario? Non capivo proprio..





Ecco a voi il nuovo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate :)
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Capitolo 4
*** Primo Tatuaggio ***


Capitolo IV: "Primo Tatuaggio"
 
Finii di mangiare e mi incamminai verso il pozzo ma per sfortuna incontrai Eric “Guarda un po’ chi abbiamo qui, la Pacifica, stai andando a piangere nel tuo letto?” “Cosa vuoi da me Eric! Che ti ho fatto! Non mi conosci neanche e già mi giudichi?” Ero veramente furiosa con lui. “Come ti permetti a parlare così ad un capofazione! Chi ti credi di essere!” Mi diede uno schiaffo, e andò via, portai la mano alla guancia, i miei occhi si riempirono di lacrime. Iniziai a correre mi scontrai con Quattro “Elena!” Lo ignorai e uscii dalla fazione, che problemi aveva quel tipo con me! Corsi fino ad un edificio su cui mi arrampicai, mi misi in ginocchio a terra a piangere solo dopo mi resi conto che qualcuno mi aveva seguita, quel qualcuno era Quattro. “Vattene! Voglio stare da sola” Gli urlai. “Prima mi dici cosa ti prende poi, forse, me ne vado” Si mise seduto davanti a me, le lacrime scorrevano senza sosta, notò che avevo una guancia rossa “Chi è stato a farti questo?” Mi asciugai le lacrime con la felpa e lo guardai “Non capisco cosa gli ho fatto, perché c’è l’ha tanto con me!” “Eric!” Annuii, non so cosa mi venne in mente ma mi lanciai fra le sue braccia e scoppiai nuovamente in lacrime, sentii le sue braccia avvolgermi. “Non permetterò che ti faccia ancora del male” Rimasi lì fra le sue braccia per un tempo che mi sembrava interminabile, quando però mi resi conto di dove fossi, mi staccai immediatamente arrossendo. “Scusa io.. non so cosa mi sia preso..” dissi evitando il suo sguardo “Tranquilla, non devi scusarti, se Eric ti farà ancora qualcosa devi dirmelo immediatamente ok?” Lo guardai “Ok” Insieme tornammo nella nostra fazione, lo salutai dandogli la buonanotte e mi diressi nel mio letto.
Nuovo giorno, ero pronta ad affrontare le urla di Eric e le sue prese in giro, mi alzai dal letto prima degli altri e mi feci una doccia, infilai i vestiti rigorosamente neri e mi diressi al campo d’addestramento dove trovai Quattro ed Eric che discutevano “Già in piedi Pacifica?” canzonò “Si, che devo fare?” “Due giri di corsa poi ti eserciterai con il manichino”, mi limitai ad annuire ed iniziai a correre, completai i miei giri e gli altri si presentarono a rapporto “Anche voi due giri di corsa e poi vi allenerete con i manichini come sta facendo ora la Pacifica” Mi misi davanti al mio manichino, Quattro mi si avvicinò e iniziò a spiegarmi un po’ come fare “Posizione di guardia, poi colpisci, sei molto veloce ma non hai molta forza, concentrati e dai il massimo” “Ci provo” Mi sorrise e si allontanò, mi misi in guardia e iniziai a colpire il mio manichino con rapidi pugni, gli altri finirono i loro giri di cosa e cominciarono anche loro a fare il mio stesso esercizio. “Kira hai intenzione di prenderti un caffè? Mettici più energia!” Eric intervenne, ma che problemi ha questo tipo? Ma soprattutto come ha fatto a diventare capofazione con questo carattere? Continuai il mio esercizio come mi aveva spiegato Quattro, lui si che sarebbe un perfetto capofazione, sorrisi al pensiero “Ci stiamo divertendo?” Disse Eric di fianco a me “No” risposi freddamente, Quattro si avvicinò a noi “Qualche problema?” disse. “Affatto” Si allontanarono insieme. L’allenamento oggi era stato più tranquillo per fortuna, Eric ci disse che l’indomani ci avrebbe mostrato la prima classifica e avevamo il pomeriggio libero. Dopo aver pranzato lasciai l’edificio e mi diressi a fare un tatuaggio, la ragazza che li faceva era molto gentile le chiesi di tatuarmi un sole dietro la nuca e così fece. Ero fiera del mio primo tatuaggio così corsi da Kira a mostrarglielo “Wow, credo che anche io andrò a farmene uno, mi accompagni?” disse lei. “Certo, andiamo” Fu così che tornai dal tatuatore e Kira si fece fare una piccola rosa sul polso con incisa una L. Lungo la strada del ritorno “Chi è L?” le domandai “La mia sorellina, si chiamava Luna, aveva 5 anni” disse lei “Mi dispiace...” .Quando rientrammo si era fatta sera, stavamo tornando ai dormitori e ci imbattemmo in Quattro “Passeggiata serale?” Ci chiese lui “No serata tatuaggi” rispose Kira “Dai andate a letto domani ci sarà la classifica e un nuovo allenamento” “Va bene, buonanotte” dissi “Buonanotte” si aggiunse Kira. Ci andammo a mettere a letto e ci addormentammo.



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Capitolo 5
*** La Classifica ***



La Classifica


Ero proprio curiosa di sapere in che posizione mi trovavo sulla classifica, ci trovammo tutti nella sala dove ci allenavamo, Eric fece il suo ingresso seguito da Quattro. “Ora vi mostreremo la classifica, è provvisoria” Su un led iniziò a crearsi la classifica, non ero fra i primi, cosa che sospettavo, infatti eccomi lì al terzultimo posto. Se fossero già passate le 8 settimane già sarei fuori a vivere con gli Esclusi.. Cavolo dovevo mettercela tutta, dovevo diventare un’ Intrepida e affrontare mio fratello per chiedergli spiegazioni sul suo comportamento. Oggi ci saremo cimentati nel lancio dei pugnali, tutti avevamo una ventina di tentativi per fare centro, iniziammo a lanciarli feci centro 5 volte su 20, il ragazzo accanto a me non c’entrò mai il bersaglio però ed Eric gli si avvicinò. “Lancia” gli ordinò, lui fece il tiro ma senza alcun risultato “Mi è scivolato” si affrettò a dire “Ti è scivolato? Bene vallo a raccogliere” disse Eric “Ma gli altri stanno lanciando” disse il ragazzo “Che c’è hai paura?” “Di essere colpito da un pugnale? Si!” “Fermi tutti!” urlò Eric, noi ci fermammo subito. “Quattro dammi una mano” Lui si avvicinò ad Eric il quale ordinò al ragazzo di mettersi davanti al bersaglio “Quattro ti lancerà i pugnali, se chiudi gli occhi sei fuori” Guardai Quattro il quale non mi sembrava molto felice di ciò che doveva fare, come poteva Eric fare una cosa simile? Che razza di persona è? Strinsi i pugni, Quattro scosse la testa guardandomi, non riuscivo ad accettare una cosa simile.. Lui lanciò il primo pugnale ma in ragazzo chiuse gli occhi “Fuori!” Disse Eric, per poi accompagnarlo fuori dalla sala “Per oggi abbiamo finito, andate a riposarvi, gli altri uscirono dalla stanza ma io mi avvicinai a Quattro “Come puoi accettare il suo comportamento?” gli domandai “Eric è fatto così, è un capofazione non possiamo andargli contro o ci farebbe fare una brutta fine, anche io lo odio per il suo comportamento ma non posso fare nulla” “Non penso di poterlo sopportare ancora per molto..” feci per andarmene ma lui mi afferrò il braccio “Non fare cavolate, non voglio ritrovare il tuo cadavere sul fondo del pozzo” andai via dalla stanza, decisi di provare a parlare con qualcuno più in alto ma oggi era venerdì avrei dovuto aspettare il lunedì per trovare qualcuno.
Avevamo due giorni di riposo per fortuna, quella mattina però mi alzai presto e decisi di andare a correre infilai una canotta, dei pantaloni e mi feci una coda alta. Uscii silenziosamente dalla stanza dove gli altri stavano dormendo e andai nella mesa, presi un cornetto e una spremuta d’arancia, mangiai e uscii. Oggi c’era un bel sole saltai sul treno in corsa e decisi di andare a correre nella zona verde della città, il parco era molto grande, misi le cuffie ed iniziai a correre. Passarono un paio d’ore, mi fermai sotto un albero a riprendere fiato, più tardi decisi di tornare alla mia fazione, saltai nuovamente sul treno e tornai a casa. Mi sembrava così stano definire casa il posto dove vivevo ora ma in realtà era vero quella ormai era la mia casa. Una volta arrivata andai a fari una doccia e andai a mangiare nella mensa dove trovai Kira e Kaleb. “Dove sei stata?” mi chiese Kira “Sono andata a correre nella zona verde della città” “Anche oggi ti alleni?” domandò Kaleb “Se l’hai notato sono terz’ultima in classifica, non voglio essere cacciata devo risalire in fretta” risposi io. Finii di mangiare ed andai della sala dell’addestramento a prendere a pugni il mio amato manichino, mi impegnai molto facendomi delle ferite sulle nocche delle mani. Ormai si era fatta sera, mi andai ad allungare sul mio letto e fissai il soffitto.. oggi non avevo incontrato per niente Quattro, chissà che starà facendo.. Perché sto pensando a lui? Elena che ti prende? Crollai subito dopo.


ElenaFtStory

Scusate il ritardo per il capitolo ma purtroppoho avuto dei problemi ed ho anche iniziato l'università, spero di poter postare al più presto il prossimo. Un bacio :*

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