Love is in the sea

di Sanji1419
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bacio sotto le stelle ***
Capitolo 2: *** Sogno ***
Capitolo 3: *** Qualcosa di strano ***
Capitolo 4: *** Sorpresa ***
Capitolo 5: *** Compleanno ***
Capitolo 6: *** Long -Separazione ***
Capitolo 7: *** Amore ***



Capitolo 1
*** Bacio sotto le stelle ***


1. Bacio sotto le stelle



-Nami-san?- chiesi avvicinandomi alla mia amata appoggiata al parapetto -Perché sei venuta anche tu a salvarmi?

-Sanji..?- si spaventò Nami girandosi verso di me -Non ti avevo visto arrivare: il mare di notte è così bello, sono rimasta incantata.

-Hai ragione.- dissi -Ma non hai ancora risposto alla mia domanda… questo significa che sei venuta qua per impedirmi di sposarmi con Pudding-chan?

-Ma che ti salta in mente?! Sono venuta solo per aiutare Rufy- disse Nami ridacchiando per i miei occhi a cuore. -E poi volevo rubacchiare qualche tesoro.

-Allora non sei gelosa di me?

-No, per niente...

-Significa che non ti darebbe fastidio se mi sposassi con un’altra ragazza?- le chiesi provocandola.

-Cosa? NO!

-Sei sicura?

-...Adesso smettila.

-Stai diventando rossa, mia adorata- affermai alzando il suo viso con la mano destra.

-Sanji-kun… la tua ferita alla mano.- stava parlando della ferita a quella mano provocata dopo averla salvata.

-Fa male… forse non è stata bendata bene.

-Fammi vedere…

Stavo allontanando la mia mano da Nami.
Lei si stava avvicinando per riprenderla, e quando la distanza del suo viso dal mio era diminuita e non rimaneva che qualche millimetro la baciai.

-Sanji-kun! Che hai fatto?!- urlò lei allontanandosi da me.

-Eheheh♥ Ti ho baciata!

-Tu sei tutto matto!

-È colpa tua, Nami-san. Sei tu che mi fai questo effetto.

-Vuoi un pugno?!

-Non lo voglio… ma un bacio si, mia Dea.

-Allora smettila- aggiunse lei innervosita.

-Piuttosto, ti conviene andare a dormire, è già tardi.

-Ti preoccupi per me, mia adorata, o per caso mi stai mandando via?

-Si, Sanji-kun, ti sto mandando via-aggiunse divertita, prendendomi in giro e fissando di nuovo il mare.

-Be’, allora buonanotte, amore.

-... Buonanotte.

Me ne andai sorridendo, ma prima, l’abbracciai dalle spalle per sussurrarle una cosa...

-Le donne… quello che dice la loro testa è sempre diverso da quello che dice il loro cuore… in futuro io non crederò nemmeno a una parola di quello che dirai.

-Allora, ti amo Sanji-kun- disse lei con uno strano tono, voltandosi verso di me.

-Anch’io.

Ci scambiammo un bacio appassionato di cui solo le stelle e la luna erano testimoni.



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Capitolo 2
*** Sogno ***


2. Sogno



Io e Sanji siamo sposati da 5 anni e abbiamo due bellissimi bambini: Sazuki e Hanako, il primo di 4 anni mentre l'altra di 2 anni.
Sanji gioca molto spesso con loro, li amiamo più della nostra stessa vita.

-Amore, potresti passarmi l'asciugamano per favore?- mi chiese Sanji in un caldo pomeriggio d'estate.

-Si… cosa è successo?- gli chiesi passandogli quello che mi aveva chiesto.

-Sazuki ha rovesciato il bicchiere sul pavimento.- rispose lui mentre asciugava il succo rovesciato dal figlio.

Sentii dei passi avvicinarsi verso di me. Era Sazuki, il primogenito che assomigliava moltissimo a Sanji apparte il colore dei capelli uguali ai miei.

-Scusa, mamma.- disse dispiaciuta la sua vocina dolce.

-Non state mai attenti a quello che fate…- dissi ai miei bimbi rimproverandoli.

-Nami-san non essere così dura con lui, è ancora piccolo…- mi disse Sanji prendendo in braccio Hanako che era bionda e aveva il buffo sopracciglio arrotolato di Sanji come il resto dei discendenti della famiglia Vinsmoke.

Sorrisi pensando che anche Sanji-kun era ancora un bambino piccolo... 

-Va bene, va bene- dissi divertita.

-Nami-san, che ne dici di fare una cenetta a lume di candela? Posso chiedere a mia sorella se può tenere i bambini per questa notte, non avrà problemi.- mi chiese Sanji conoscendo le mie e le sue esigenze.

-Sanji-kun, è un ottima idea!- risposi io maliziosa pensando a quello che potevamo fare senza i piccoletti. 

Mi avvicinai a lui per baciarlo, ma…



È mattina, i raggi di sole entrano nella stanza attraversando le tende e svegliandomi sul mio letto:

-Ecco, l'ennesima volta che faccio lo stesso sogno, e neanche una in cui riesco finalmente a baciarlo..- risi io pensando al finale non concluso.

Di una cosa ero sicura: prima o poi ci sarei riuscita e non solo a baciarlo, anche ad avere i nostri bambini… Senza il bisogno di sognarlo.



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Capitolo 3
*** Qualcosa di strano ***


3. Qualcosa di strano



Ricordo bene quel giorno al Baratie. Quel giorno in cui i miei occhi videro per la prima volta la ragazza più bella del mondo e con la risata più bella del mondo.

Era seduta a un tavolo insieme ad alcuni suoi amici, e a quello strano ragazzo dal cappello di paglia, Rufy.

È una ragazza allegra e con tanta voglia di vivere. Quando si arrabbia fa anche un po' paura, ma è sempre disponibile per aiutare gli altri soprattutto se si tratta di bambini.

Anche oggi l'ho sognata, da quando la conosco mi capita spesso. Sono sempre sogni belli se c'è lei, e nella realtà è ancora più bella: illumina ogni stanza dal momento preciso in cui entra, specialmente la mattina, quando entra in cucina per la colazione ha sempre fantastici sorrisi sul volto.

Non fa che migliorare il mio umore e con esso la giornata.

Ora sono qui seduto ad osservarla, e lei è affianco a me mentre completa la sua cartina geografica.

-Sai, Sanji-kun, oggi mi sembri più strano del solito.- mi dice all'improvviso spaventandomi.

-Ah si? E cosa trovi in me di così strano?- le chiesi curioso mentre continuavo a fissarla.

-Non lo so… Ti trovo diverso- rispose lei vagamente. Ma forse mi trovava diverso perché si era innamorata di me. Questo si che è il paradiso.

-Non so di cosa parli, non mi pare di essere cambiato.- affermai io.

-Be’ qualunque cosa tu abbia, ti conviene iniziare a preparare la cena, sono già le otto, lo sai che poi Rufy si arrabbierà…- disse sorridendo.

-Hai ragione, mia Dea.

Iniziai a preparare la cena riflettendo seriamente sulle sue parole... Forse ero davvero cambiato, come risultato dei sentimenti più veri e profondi che non ho mai provato per nessun’altra ragazza.



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Capitolo 4
*** Sorpresa ***


4. Sorpresa



Ero seduta sulla panchina del parco "Ai愛" ad aspettarlo per un appuntamento.

Questo luogo è ormai diventato il nostro solito posto. È qua che ci siamo visti per la prima volta facendo subito scintille, e sempre qui ci siamo confessati e baciati.

Chissà cosa sarebbe successo quest'oggi...
Aveva detto che aveva una cosa molto importante da dirmi.

Chi ha spento la luce? Sento due mani calde coprirmi gli occhi. È lui.

-Nami-san, voglio chiederti una cosa molto importante- disse spuntando all'improvviso davanti a me.

-Cosa, Sanji-kun?- chiesi curiosa.

-Guardami- mi disse inginocchiandosi -quest'anno ho 23 anni...

-Siamo stati insieme per 5 anni, ho sperato per quest...

-Vorresti sposarmi?- disse togliendo fuori dalla tasca un cofanetto contenente un bellissimo anello, con un diamante a esagono scintillante e pieno di brillanti.

Non gli risposi e mi alzai in piedi senza guardarlo.

-Sanji... Ti dico la verità, in questi anni non ho fatto altro che aspettare questo momento. Non riesco a spiegarlo dall'emozione che provo adesso, forse è ansia o forse è delusione- lo guardai dritto negli occhi lanciando via l'anello che aveva in mano.

Mi voltai senza guardarlo mentre le lacrime scendevano piano dai miei occhi.

-Nami, cosa significa tutto questo?- mi chiese Sanji stupito.

-Io non ti sposerò- dissi senza troppi giri di parole.

-Siamo fidanzati da 5 anni e come io mi comporto nei tuoi confronti lo sai, ho aspettato molto questo giorno anch'io... 

-Come ti sei comportato con me io lo so benissimo. 5 anni! Ti ho chiesto di schiacciare un ragno e tu fino ad ora non hai nemmeno il coraggio di farlo.

-Amore, non so cosa possa rappresentare un ragno per essere un problema nella nostra coppia. Io non capisco. Se hai un altro motivo, per favore, dimmelo.

-Basta, non litighiamo più. Oggi vogIio dirti una frase che viene dal cuore "io non ti sposerò"- dissi ferendolo anche se non avrei voluto.
Mi spostai da lui andando via a passo veloce, ma lui mi fermò rincorrendomi.

-Cosa c'è?- gli urlai voltandomi mentre le lacrime mi scendevano a fiumi.
-Non resisto più- si inginocchiò tenendomi per mano -sposami, ti prego.

-Sanji ascoltami...- gli dissi cercando di fargli mollare la presa.

-Non lascio la tua mano, non la lascerò mai.

-Ti faccio vedere una cosa- gli dissi liberandomi dalle sue mani e sfilando fuori dalla tasca un foglio piegato.

Lui lo prese e lo guardò -Questo è il motivo per cui io non posso sposarti. Tre mesi fa, al mio posto di lavoro abbiamo fatto tutti la visita di controllo e io ho scoperto di avere questa malattia. Non riuscivo a dirtelo. In verità non è niente, è solo qualcosa che succederà oggi o domani.

Sanji stroppicciò il foglio che gli avevo dato in un pugno, si alzò e mi abbracciò. -Non m'importa della malattia che hai. Se noi stiamo insieme un anno, un mese, un giorno, un'ora.. sono felice anche di essere tuo marito solo per un'ora.

-E se è solamente un minuto?- gli chiesi guardandolo dritto negli occhi.

-Allora sarà il minuto più bello della mia vita.

-Chiedimelo un’altra volta.- gli dissi felice mentre lui andava a cercare l'anello. 

Sorrisi perché non lo trovava, ma ho pensato che questo è quello che voglio da lui, felicità e amore, nient'altro.

-Nami Cocoyashi, vuoi diventare la futura signora Vinsmoke?

-Se avessi solo un secondo di vita, tu vorresti ancora sposarmi?- gli domandai.

-Sempre.- mi rispose senza pensarci molto.

Si alzò e infilò l'anello nel mio anulare sinistro, io mi avvicinai a lui e lo baciai appassionatamente, pensando a quanto avrei sbagliato se avessi deciso di non sposarlo.



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Capitolo 5
*** Compleanno ***


5. Compleanno



-Buongiorno a tutti!- salutai spalancando le porte della cucina, ma non trovai la solita scena dove Rufy aveva fame e Sanji cercava di allontanarlo dal cibo mettendogli un piede in faccia mentre il resto della ciurma rideva.

Quello che trovai non me lo sarei mai aspettato.

Sul muro era stato appeso un lungo striscione con sopra scritto “Tanti auguri a Nami!” e la ciurma apparsa all'improvviso davanti a me mi aveva assalita con gli abbracci e gli auguri, ma al conto mancava qualcuno…

Dopo tutti gli abbracci, si spostarono dalla mia visuale e vidi Sanji che trasportava su un carrello una torta a tre piani al mandarino con sopra scritto il mio nome e sopra erano posizionate ventuno candeline contate.

-Auguri, Nami-san! Esprimi un desiderio e spegni le candele con un soffio.- mi incitò e io così feci.

Già. Come si sarà capito: oggi è il mio compleanno. O meglio. Oggi è quando Bellmer-san mi trovò a Cocoyashi e mi adottò crescendomi con la mia sorellona. Ed è da quel momento che considero il 3 luglio la mia data di nascita.

Notai una cosa che non avevo notato prima: tanta panna sulla torta. Non è un buon segno se sopra la torta c'è molta panna, soprattutto per il festeggiato. E come immaginavo tutti si avvicinarono alla torta per poi venire da me con una faccia che non prometteva niente di buono.

Mi sporcarono tutti la faccia con la panna e io per vendicarmi feci altrettanto a loro.

Incominciammo a ridere e pensai che questo era il momento più bello del mio 21º compleanno se non avessi saputo quello che sarebbe successo dopo.

Sanji mi aveva detto che aveva in serbo una sorpresa per me la sera e di andare all'ora di cena sul ponte.

Eravamo attraccati su un'isola e tutti erano scesi per fare un giro. Quindi la nostra nave che è sempre stata piena di risate, ora appariva una nave fantasma dove nemmeno si sentiva una mosca volare.

Come promesso andai sul ponte all'ora stabilita e trovai un tavolino con una candela accesa sopra. Cosa significava? Voleva fare con me una cenetta romantica?

Lui era vicino al tavolino vestito con uno smoking e si avvicinò a me -Questa graziosa signorina vuole seguirmi sino al tavolo?- disse per poi scortarmi sino a lì per farmi sedere come farebbe ogni gentiluomo.

Appena seduta, mi porse tre regali: uno piccolo come una scatoletta per gioielli, uno medio e uno grande.

Non resistendo alla curiosità li aprii subito.
Il più piccolo conteneva un paio di orecchini scintillanti con una sfera pendente sotto. Nella stessa scatoletta vi era abbinato una collana con un bellissimo ciondolo a forma di cuore intrecciato ad un'altro.

Il secondo un paio di tacchi neri anch'essi molto scintillanti e pieni di strass.

Il terzo era quello che io non mi aspettavo: un vestito. Era lungo, nero brillantinato e trasparente che aveva un pezzo di stoffa sotto il vestito come gonna, senza maniche e con un collo non molto alto. Era lo stesso che avevo provato una settimana fa ma che non avevo comprato perché non l'avrei usato molto spesso.

Rimasi allibita dai suoi regali. Era un sogno.

-Nami-san, vai a cambiarti mentre io finisco l'ultimo regalo del tuo ventunesimo compleanno.

-Okay e grazie mille, Sanji-kun.- gli dissi baciandolo sulla guancia e prendendo le scatole per poi avviarmi verso la stanza delle ragazze.

Dopo mezz'ora ero pronta. Mi ero mossa i capelli e truccata leggermente con mascara e lucidalabbra.

-Sanji?- chiamai salendo sul ponte alzandomi il vestito per non sporcarlo.

Lui spostò il suo sguardo su di me spalancando la bocca.

-Sanji-kun?- lo richiamai.

Lui si destò e si avvicinò a me facendomi il baciamano -Sei stupenda, mia Dea.

Mi prese per mano avvicinandomi verso il tavolo e spostando la sedia per farmi accomodare.

Sul tavolo c'era una bistecca appena cotta dall'aria molto invitante e del vino rosso.

Incominciammo a mangiare e parlare del più e del meno, ridendo su tutto.

Quando finimmo Sanji mi portò a vedere il mare e là mi abbracciò da dietro sussurrandomi un "Ti amo”.

Mi fece girare il volto e mi baciò, e io lo ricambiai. Mi prese in braccio portandomi in camera. Quella notte la passammo insieme ed è stata la notte più bella della mia vita.

Pensava di avermi fatto quattro regali, ma in verità erano di più. La cena, le risate, il bacio, le coccole e la notte insieme, ma anche tutte le emozioni condivise.




Ciao a tutti!
Come avrete notato questo capitolo è più lungo rispetto alle altre, ma è impossibile togliere un pezzo e quindi eccolo qua!
È dedicato a Nami e al suo compleanno che lo festeggia proprio oggi.
Auguriamo tanti auguri a Nami e che viva per sempre con il suo Sanji-kun! <3
Ringraziamo tantissimo le persone che hanno recensito e anche tutti i lettori muti!
A presto,
Sanji1419

P.S. Scusate per la descrizione dei regali ma non ce n'è intendiamo molto e quindi ecco i link qua giù. ↓↓
Orecchini
Collana
Scarpe
Vestito




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Capitolo 6
*** Long -Separazione ***


Long 1. Separazione



-Sanji...- mi chiamò la mia Nami -Cos’hai? In questo periodo ti vedo sempre fra le nuvole.-

-Nami-san..- sospirai avvicinandomi alla finestra da cui si vedeva la luna piena in alto nel cielo.

 -Tutti hanno realizzato il proprio sogno, tranne me.. Io non ho ancora trovato l’All Blue, il centro di tutti i mari che tutti credono che non esista. Ma dal profondo del cuore c'è qualcuno, qualcosa, che mi dice che esiste veramente e io lo voglio cercare.

-Cosa cerchi di dirmi, amore?- mi chiese Nami-san non avendo capito molto bene quello che intendevo.

-Tesoro...Luffy è diventato il re dei pirati, Zoro lo spadaccino più bravo al mondo, tu hai completato la tua cartina di tutto il mondo, Usop è un valoroso pirata come il padre. Io invece sono a Cocoyashi. Ho sempre voluto vivere la mia vita al tuo fianco ma sento il rimorso di non aver portato a termine il mio sogno… L'ho promesso prima di partire a Zeff e non lo voglio deludere. Nami-san, voglio andare alla ricerca dell’All Blue!

-Ma Sanji-kun, come pensi di andarci?

-Non lo so, ma non voglio darmi per vinto. So che esiste, da qualche parte nel mondo.

-Ma la nostra vita insieme? Avevamo deciso di rimanere qui, hai detto che non desideravi altro che stare con me.- mi disse Nami preoccupata.

-Si, mia adorata.- infilai una mano nei capelli, frustrato -ma.. lo so, è egoista da parte mia ma io voglio trovarlo. Non ti obbligo a venire con me, se non vuoi.

-Mi piacerebbe aiutarti, ma non posso. Ho da fare qui, Nojiko ci ha aiutati a prendere una casa, e ho ottenuto un posto di lavoro alla biblioteca insieme a Robin. Non possiamo lasciare tutto così, prova a capirmi...

-Si.. Capisco.- dissi un po' deluso ma in fin dei conti non potevo obbligarla a fare qualcosa che lei non si sentiva di fare.

Sorrisi per non farla preoccupare.

-Mm.. Sanji, non crederai che potrai andartene senza aver accettato le mie condizioni. Primo, devi sempre scrivermi lettere per farmi sapere dove sei e cosa fai; secondo, ora che siamo insieme, non azzardarti a guardare le altre ragazze,  potrei arrabbiarmi e non poco con te se decidessi di lasciarmi per un'altra; infine, promettimi che tornerai, non importa se sarai riuscito a realizzare il tuo sogno, ma dovrai tornare da me sano e salvo, e soprattutto vedi di sbrigarti. Siamo intesi? 

-Oh, ma certo Nami-san! Accetto tutto quello che mi hai detto♥

-Giuramelo.

-Te lo giuro sull’All Blue. Prima di andare, però, devo chiederti una cosa.

Le mostrai un bellissimo anello da fidanzamento. La sua reazione fu quella di tapparsi la bocca per la sorpresa, e in ginocchio le feci la tanto attesa domanda:

-Vuoi essere legata a me per l'eternità, Nami-san? Vuoi sposarmi?- le chiesi, visibilmente teso in attesa della sua risposta.

-Assolutamente si, Sanji-kun!- mi rispose lei fra le lacrime.

Le infilai l'anello nell’anulare sinistro e ci scambiammo un bacio appassionato.

Quella notte insieme non la dimenticherò mai, la porterò sempre nel cuore.



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Capitolo 7
*** Amore ***


7. Amore


Capitolo 7-amore

Eccola qua. Mi sveglio e la ritrovo affianco a me, fra le mie braccia.

È una visione paradisiaca, non avevo mai visto Nami-san così splendida come questa mattina. Ha un volto da angelo ed è bellissima quando dorme, sembra rilassata.

La scorsa notte eravamo sul ponte a chiacchierare, ma quando i nostri sguardi si incrociarono, è stato inevitabile baciarla, e a quel punto non ci siamo più fermati.

-Giorno, Sanji-kun. - mi dice con la voce impastata ancora dal sonno mentre mi dà un bacio sulla guancia.

-Buongiorno, mia adorata♥- io invece glielo lascio sulla fronte.

-Dormito bene?- mi chiede Nami-san facendomi l'occhiolino.

-Beh, per il tempo che sono riuscito a dormire…- dico maliziosamente.

Entrambi iniziamo a ridere.

-Sai, sei bellissima quando ridi.- le dico mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Sono felice di ridere con te.

Wow. È davvero strano. 

Ho passato tanto tempo a cercare di conquistarla, facendomi venire in mente le idee più strambe, e ora la vedo che mi sorride, dopo una notte nata da una semplice chiacchierata.

-Nami-san, ne sei sicura?- chiedo abbassando il volto in tono dispiciuto.

-Su cosa?- mi risponde lei non capendo.

-Sul nostro rapporto. Non ti pentirai di aver passato questa notte con me?- chiedo guardandola dritta negli occhi sperando che non si penta di quello che abbiamo fatto.

-Perchè me lo chiedi, Sanji-kun?

-Perché ho paura di perderti.- le dico chiaramente.

-Ehi, sono qui, davanti ai tuoi occhi, che sorrido e ti abbraccio. Ho per caso la faccia di una che poi si pentirà?- mi chiede lei accarrezzando la mia guancia delicatamente.

-No…

-E allora? Stai tranquillo Sanji-kun, io sono sicura. Quello che provo per te è vero. Se vuoi te lo dimostrerò.

-No, non ho bisogno di dimostrazioni. Tutto quello che voglio è stare con te.- le risponde felice per quello che appena mi ha detto.

-Anche io.

Ho imparato tanto da questo e ho capito che è valsa la pena rischiare. In fin dei conti per avere cose mai avute, occorre fare cose mai fatte. Io c’ho provato e il finale mi sembra meraviglioso.

Mi avvicino a Nami e bacio la donna che adesso è diventata totalmente mia.


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