Amami, Christian ( Seconda Parte )

di LadyDelish
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno dal passato ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Buon Natale Famiglia Grey ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***



Capitolo 1
*** Ritorno dal passato ***


Buonasera ragazze,

sono tornata con una nuova storia, però devo essere sincera....è il continuo della prima. Spero che questo continuo possa appassionarvi come la prima.

Adesso vi lascio al capitolo.

 

Buona Lettura.

 

Lady Delish

 


POV CHRISTIAN

 

<< Avanti >> urlo

<< Salve Christian, quanto tempo.... >>

 

Rimango basito da quello che vedo.

 

<< Elizabeth? Che diavolo ci fai tu qui? >> chiedo perplesso

<< E cosi che saluti la tua ex? >>

<< Che cosa vuoi da me? >>

<< Sono tornata per mandarti all'aria il tuo matrimonio. Quando ho letto sui giornali che avevi deciso di mettere su famiglia, mi sono chiesta che questo non sei tu, sei quello che ha voluto lei. >>

<< Non ti azzardare ha mettere in mezzo la mia futura moglie. >>

 

Inizia a ridere come se avessi detto una battuta. Pensavo di essermi liberato anche di lei, invece purtroppo è ancora qua.

 

<< Forse è il caso se te ne vai. Mi stai stancando con questa tua idea ridicola. >>

 

Non risponde gira sui tacchi e se ne va. Finalmente va via, prendo una boccata d'ossigeno. Pensavo che avesse lasciato il paese per sempre, invece me la ritrovo di nuovo qui che tenta in ogni modo di rovinarmi il matrimonio.

Devo avvisare Ana, non voglio che lo scopra dalla sua invadente amica.

 

 

 

Da: Chrsitian Grey

A: Anastasia Steele

Oggetto: Ritorno dal passato

 

Mia cara Anastasia,

Come procede la giornata?

Volevo avvisarti che Elizabeth è tornata.

Stai attenta. Ti amo.

 

Christian Grey

Amministratore delegato, Grey Enterprises Holdings Inc.

 

La sua mail non tarda ad arrivare.

 

Da: Anastasia Steele

A: Christian Grey

Oggetto: Re: Ritorno dal passato.

 

Caro Mr Grey,

la giornata procede abbastanza bene.

Pensavo che dopo aver mandato al diavolo Elena, avesse lasciato il paese. Comunque non preoccuparti, starò attenta.

 

Ti amo

 

A x

 

Anastasia Steele

Direttore Editoriale SIP

 

Lo pensavo anche io ma evidentemente non è cosi. Spero solo che Elizabeth non si intrometti il giorno del mio matrimonio.

 

POV ANASTASIA

 

Avevo il sospetto che sarebbe tornato qualcuno dal passato per separarci. Ma non credevo che quel qualcuno fosse Elizabeth, anzi pensavo che il capitolo passato di Christian fosse chiuso.

Nel mentre che torno con la mente al lavoro, sento un trambusto all'ingresso. Mi alzo ed esco dall'ufficio con il BlackBerry in mano. Mi avvicino con calma e la scena che mi si presenta davanti mi fa sentire al sicuro.

Sawyer che blocca Elizabeth per aver oltrepassato il confine. Devo avvisare Christian. Lo chiamo e risponde al primo squillo.

 

<< Ciao Piccola! >>

<< Christian, Elizabeth è riuscita ad entrare alla SIP. >>

<< Che cosa? >> urla

<< Si, è entrata travestita da corriere, ma Sawyer l'ha riconosciuta, e la fermata prima che potesse arrivare a me. >>

<< Non ti muovere, arriviamo subito. >>

 

Senza aspettare una mia risposta chiude la chiamata. Dopo aver chiuso con lui, Elizabeth inizia a parlare.

 

<< Aveva ragione Elena, quando diceva che eri solo un'arrampicatrice sociale. A te non interessa Christian, a te interessano solo i suoi soldi. Dovevi morire tu al suo posto. >>

 

Prima che possa dire altro, si libera dalla presa di Sawyer, estrae la pistola che aveva all'interno della tuta. Si avvicina con estrema lentezza.

 

<< Se non posso avere Christian, nemmeno tu lo puoi avere. >>

 

Poi sento solo uno sparo e delle urla.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 

 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

 

Poi sento uno sparo e poi delle urla. Chiudo gli occhi per paura. Quando li riapro, vedo Sawyer disteso a terra, mentre sotto di lui c'è una macchia di sangue che si allarga sempre di più. Chiamiamo un'ambulanza che arriva subito.

Vedo Elizabeth con un sorriso malefico, sapeva benissimo che la mia guardia del corpo sarebbe intervenuta nel difendermi. Nel momento esatto che sto per colpire Elizabeth, sento più che vedo l'arrivo di Christian.

Prima che si avvicini, mi muovo vicino a Elizabeth.

 

<< Si può sapere che diavolo vuoi da noi? >> chiedo incazzata nera.

<< Voglio esserci io accanto al mio Christian, non tu stupida sciacquetta. Che cosa puoi dargli? Niente. >>

<< Mi sembra di sentire le stesse cose che ripeteva Elena. Sei cosi ripetitiva che poi vieni a noia. Per una volta nella tua vita, pensa con la tua testa e non con quella degli altri. Christian non sarà mai tuo, ricordatelo. >> le dico con disprezzo.

 

Mi fissa come se volesse uccidermi, ma non le conviene. Si avvicina a me, però Christian si mette in mezzo tra noi due.

 

<< Christian per favore, spostati. Questa cosa riguarda me e lei. >> dico.

<< Non ci penso nemmeno ad allontanarmi da te. >>

 

Ci punta di nuovo la pistola, e per evitare che colpisca lui, lo proteggo con il mio corpo.

 

<< Spara se ne hai il coraggio. >>

<< Ana, no. Non voglio che il mio passato provi a portarmi via la mia unica ragione di vita. >>

 

Elizabeth ci fissa ma continua a puntarci la pistola.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Continuo a guardare Ana che mi protegge con il suo corpo. Ho paura. Vengo riportato alla realtà da Elizabeth.

 

<< Come fai ad essere innamorato di lei. Spiegamelo come. >>

<< E' la mia ancora, mi ha aiutato a crescere e mi ha insegnato ad amare. Devi trovare la tua strada, ma non sono io l'obiettivo che devi raggiungere. >>

<< Invece voglio stare con te, sono sempre stata innamorata di te. Anche quando mi sottomettevo a te. Perché non riesci a capire che sono io quella giusta per te, non lei. Quando ti ho visto la prima volta alla SIP, mi è tornato in mente tutto il nostro passato. Mi sono sentita emozionata, volevo avvicinarti per parlare e riprendere il nostro discorso. Ma quando ti ho visto arrivare mano nella mano con Miss Steele, mi sono sentita rifiutata e delusa. Sapevo che l'unico modo per parlarti di nuovo, era importunare la tua “fidanzata”. >> dice fidanzata con uno sguardo spregevole.

<< Elizabeth, tra noi non potrà esserci mai niente. Tu per me non sei niente. Mi dispiace se ti sei sentita cosi, ma anche se non fosse arrivata Ana nella mia vita, tu non ne avresti mai fatto parte. Devi rendertene conto che hai perso. Tu farai sempre parte del mio passato. >> dico guardando Ana.

<< Nessuno può respingermi tanto meno tu Grey. >> urla.

 

Dopo che Taylor è riuscito a bloccarla è levarle la pistola, mi sento un pochino sollevato. Mi avvicino ad Ana che è rimasta inerme ad ascoltare tutto. Non vorrei che avesse deciso di annullare il matrimonio, perché ne morirei.

<< Ana, piccola stai bene? >> chiedo preoccupato.

 

Non parla ma annuisce.

 

<< Amore per favore parlami. >>

<< ANDATE VIA! >> urla

 

Mi guarda in cagnesco.

 

<< Christian per favore vattene. Ho bisogno di stare da sola. >>

<< Da qui non mi muovo. E' inutile che ci provi. Dobbiamo parlare. >>

 

Esasperata annuisce. Elizabeth viene arrestata è portata via dalla polizia. Mi dirigo nell'ufficio di Ana è chiudo la porta. Lei si siede nella sua poltrona, inizia a piangere. Odio vederla cosi, ma so che adesso è colpa mia.

 

<< Piccola, mi dispiace che tu abbia dovuto assistere a tutto questo. Non volevo, soprattutto se c'era una pazza in ufficio. >>

<< Non so perché abbia deciso di tentare di uccidermi. Non le ho mai fatto niente. >> dice con voce flebile.

 

Mi sento sollevato, finalmente mi parla.

 

<< Ana, fregatene di quello che ha detto Elizabeth. Io ti amo e non vedo l'ora di sposarti e di averti accanto per tutta la vita. >>

 

Si avvicina e mi bacia. Quanto mi mancavano le sue labbra.

 

<< Ana mia. Andiamo a casa. >>

<< Ma Christian devo lavorare. >>

<< Continuerai domani. Adesso ho voglia solo di stringere a me, la mia splendida fidanzata e mio figlio. Ti sembra strano come programma? >> chiedo con voce malizioso.

<< Assolutamente no. >> sorride.

La prendo per mano e ci dirigiamo verso la macchina. 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Salve ragazze,
scusate il ritardo, ma ho di nuovo problemi con il pc.
Vi prego di scusarmi, ma sono riuscita a scrivere il nuovo capitolo.

Buona lettura

LadyDelish


POV CHRISTIAN

Una volta che siamo saliti in macchina, continuo a guardare Ana. Non si aspettava che Elizabeth, provasse a toglierla di mezzo pur di stare con me.
Dopo la morte di Elena, mi sono ripromesso di combatterer fino a quando avrò vita, pur di proteggere la mia famiglia.

<< Ana, piccola tutto ok? >> chiedo pensieroso.
<< No, per niente. Mi sento sopraffatta dall'odio che provo verso questo tuo fardello che ti porti dietro. Per quanto ancora dovrò stare attenta al tuo passato? >> sbotta arrabbiata.

Non la biasimo se deciderà di non voler più stare con me. Ha ragione, sembra che il mio passato si ripresenta quando sono felice.

<< Non ti biasimo se non vuoi più stare con me. >>

Lei mi guarda come se mi fossero spuntate tre teste. Non risponde ancora , continua solamente a guardarmi. Appena arrivati in ospedale, chiediamo subito di Sawyer. Ci spediscono al quarto piano, in chirurgia. Aspettiamo fino a quando non vediamo uscire dalla porta bianca il medico.

<< Parenti di Mr Luke Sawyer? >>
<< Si. >> diciamo in coro.
<< Mr Sawyer se la caverà. Il proiettile è uscito dall'altra parte senza causare danni. >>

Tiriamo tutti un sospiro di sollievo.

< Lo possiamo vedere? >>
<< Certo >>

Una volta arrivati nella sua stanza, lo vediamo.

<< Mi dispiace Mr Grey, non credevo che Miss Morgan, fosse cosi instabile. >>
<< Non ti devi preoccupare di niente. Devi pensare solo a guarire, tornare in forme. >>

Annuisce. Dopo averlo salutato, ci dirigiamo verso la macchina diretti nella nostra casa.


POV ANASTASIA

Meneomale che Sawyer è fuori pericolo. Però non sopporto il fatto che Elizabeth, tenti in tutti i modi di portarmi via Christian. La odio come ho sempre odiato Elena. Deve pagare per quello che ha fatto.
Appena rientriamo a casa, un tornado dai capelli ramati e le guance paffute, viene verso di noi.

<< Mamma >> urla il mio bambino.
<< Amore mio >> dico prendendolo al volo.
<< Hai fatto il bravo con Gail? >>

Annuisce. E' cosi dolce il mio ometto. Sta crescedo cosi in fretta. Una volta che ha salutato Teddy, Christian si dirige verso il suo studio. Non capisco questo suo comportamento.

<< Gail, puoi tenere d'occhio Teddy? Torno subito. >>
<< Certo, Ana >>

Dopo aver dato un bacio a teddy, mi dirigo verso il suo studio. Non busso nemmeno. Quando entro lo trovo a scrivere al computer.

<< Christian dobbiamo parlare. >>
<< Di che cosa? >> sbotta
<< Si può sapere perché diamine ti stai comportando cosi? >> chiedo irritata.

Non risponde, si passa un paio di volte le mani nei capelli.

<< Ho paura che tu mi possa lasciare anche dopo questo problema. >>

rimango basita. Sapevo che Christian, ha paura di rimanere da solo, ma deve capire che sto con lui perché lo amo.

<< Christian, devi capire che se ho accettato di diventare tua moglie, ho accettato anche tutto il tuo passato. Solo cge non pensavo che Elizabeth fosse cosi determinata ad averti di nuovo nella sua vita. Anche io ho paura che un giorno tu ti accorga che non sono la donna giusta per te. >> dico tutto di un fiato.

Lo vedo che non sa cosa dire. Credo di aver centrato il suo cruccio. Tento di aprir bocca, ma lui colma la distanza tra di noi e mi bacia. Finalmente siamo dentro la nostra bolla.

POV ELIZABETH

Perché si è messo in mezzo quella sua stupda guardia del corpo. Dovevo ucciderla quando ancora avevo un lavoro, invece adesso mi ritrovo in prigione. Se fosse rimasto con me, avrei tentato in tutti i modi di farlo innamorare perdutamente di me, e a quella sciacquetta non l'avrebbe mai conosciuta. Dovrà pagare per avermi portato via Christian.

<< Miss Morgan, una telefonata per lei. >>
<< Pronto' >>
<< Ssalve Elizabeth. E' da tanto che non ci sentiamo. >>
<< Sei proprio tu? >>
<< Si >>

So come conquistare il cuore del mio adorato Christian.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


POV DELIA

 

Dopo tanto tempo sono tornata nella mia città natale: Seattle. Elizabeth mi ha detto che questa Miss Steele, lavora nella casa editrice della SIP. Mi reco alla SIP, per vedere di persona la donna che portò via l'uomo ad Elizabeth.

Entro e la segretaria mi saluta.

 

<< Buongiorno. Mi chiamo Clara. In che cosa posso esserle d'aiuto? >>

<< Salve, sto cercando Miss Anastasia Steele. Mi hanno detto che lavora qui. >>

<< Chi devo annunciarle? >>

<< Un'amica. >>

<< Un attimo. >> mi dice sparendo dentro ad un ufficio.

 

Mentre aspetto, ricordo che Elizabeth qualche giorno fa, mi fece vedere una sua foto. Dopo qualche minuto, esce anche questa Anastasia insieme a Clara. Si avvicina e mi scruta.

 

<< La mia assistente mi ha avvisato della sua visita. Mi potrebbe dire che cosa posso fare per lei? Soprattutto: chi è lei? >>

<< A lei non interessa chi sono io. Se vuole che qualcuno a lei caro faccia una brutta fine, le consiglio di fare come dico. Dovrebbe lasciare Christian per sempre. Infondo, lui prima di stare con lei, stava con Elizabeth. E' arrivato il momento di restituire l'uomo alla mia amica. >>

<< E' una minaccia? Perché sappia che non fa paura, anzi dovrà averne lei. >>

 

Mi guarda con aria di sfida. Non ha capito con chi sta parlando. Le farò pentire di aver portato via ad Elizabeth, l'uomo della sua vita.

 

 

POV ANASTASIA

 

 

Odio quando qualcuno entra nella mia casa editrice, inizia a dire che devo lasciare Christian per quella pazza isterica di Elizabeth. Mi fa salire il Nazismo, questo comportamento del cazzo.

Ritorno nel mio ufficio, cerco di concentrarmi, ma ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Chiamo Christian, risponde al primo squillo.

 

<< Ciao piccola! >>

<< Ho bisogno di vederti. Tra dieci minuti sono da te. >> chiudo la chiamata senza salutarlo.

 

Ritiro tutte le mie cose, vedo da lontano Sawyer che mi aspetta vicino alla macchina. Appena mi vede arrivare, apre lo sportello per farmi salire. Dopo dieci minuti, Sawyer mi lascia davanti all'ingresso della GEH.

Entro dentro, prendo l'ascensore che mi porta al ventesimo piano. Mi viene incontro l'assistente personale di Christian.

 

<< Buongiorno Miss Steele. >>

<< Buongiorno Andrea. >>

 

La saluto è mi dirigo verso la porta del suo ufficio. Busso forte.

 

<< Avanti >> urla

 

Appena entro, alza la testa dal pc. Quando mi vede sorride. Si avvicina per salutarmi, ma si blocca. Ne approfitto per parlare.

 

<< Sono venuta fin qui, perché oggi è venuta in ufficio, un'amica di Miss Morgan, chiedendomi di lasciarti, perché tu sei tutto per lei. Ovviamente tutto condito con le minacce. Mi sono stancata di tutte queste ex che provengono dal tuo passato. Certe volte avrei preferito non venire a conoscenza del tuo passato. Sono stanca di tutto questo. >>

 

Lo vedo sbiancare. Ha paura che lo lasci. Mi volto è vado via senza dire una parola. Ho bisogno di stare da sola per pensare.

 

 

POV CHRISTIAN

 

 

Credo che la mia Anastasia sia arrivata al limite della sopportazione. Come darle torto, spero solo che stando da sola, possa pensare a quanto l'amo. Mentre sto per riprendere a lavorare, ricevo una chiamata sperando che sia lei.

 

<< Grey >>

<< Christian, come stai? >>

<< Chi parla? >>

<< Come chi parla? Sono io Elizabeth. Sei felice di sentirmi? >>

<< Assolutamente no. Che cosa vuoi ancora da me? >>

<< Voglio te. Ti intriga? >>

<< Per carità. Devi smetterla di mandare la tua amica a disturbare la mia fidanzata a lavoro. >>

<< Lei è solo una che deve sparire dalla faccia della terra. TU. SEI. MIO.

Io non sono tuo, non lo sono mai stato. Mettitelo bene in testa: Ana è mia e tu non rovinerai la nostra vita. Chiaro? >> urlo

<< Per niente. Tornerai da me una volta eliminata quella stronza. >> dice chiudendo la chiamata.

 

Perché il mio passato deve rovinare la mia felicità?

 

 

 

POV ELIZABETH

 

Dopo aver chiuso con lui, sbattendo la cornetta al telefono per la rabbia.

Farò pentire a quella stronza di avermelo portato via. Pagherà con la vita, fosse l'ultima cosa che faccio.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Salve ragazze,

scusate la mia lunga assenza, ma ho avuto un lutto in famiglia.

Volevo dirvi che il prossimo capitolo lo pubblicherò sabato.

Mi scuso ancora per questa interruzione, sappiate che non mi sono dimenticata ne di voi e ne della storia.

 

Buona lettura.

 

LadyDelish.

 

 

 

 

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

Sono passate ire da quando Ana è andata via dal mio ufficio. Non risponde al telefono. Come biasimarla, non vuole sentirmi.

E' inutile che continuo a lavorare, ho in mente sempre il suo sguardo stanco di chi è ormai arrivato al capolinea.

Non posso permettere che ciò accada. Devo parlare. Torno a casa, pregando che ci sia e infatti eccola li. Mi avvicino con molta calma.

 

<< Ana, possiamo parlare? >> chiedo con cautela.

<< Parlare di cosa Christian? Sono stanca che appena si rendono conto che tu sei felice, le tue ex tornano alla carica. La mia pazienza ha superato il limite. >> mi dice esasperata.

 

La guardo con amore e paura. Se davvero dovesse decidere di lasciarmi, glielo impedirò. Non posso vivere senza di lei e senza mio figlio. Devo farglielo capire a modo mio.

 

<< Mi dispiace per come ti senti. Io voglio vivere il mio presente e il mio futuro con te. Ti amo alla follia. Ti prego non lasciarmi. >> la supplico.

 

Non risponde. Prende Teddy, sale in camera. Ti prego, fa che non mi lasci. Ti prego, ti prego.

 

 

POV ANASTASIA

 

Dopo aver preso in braccio Teddy, salgo in camera. Ancora non riesco a capire il motivo per cui le sue ex, tentino in tutti i modi di portarmelo via. Non hanno capito che io farò di tutto pur di tenermelo stretto. Sento i suoi passi che mi ridestano dai miei pensieri. Faccio finta di dormire. Sento il materasso incurvarsi sotto il suo peso. Si avvicina e mi stringe a se.

 

<< Ti amo piccola. >> mi sussurra all'orecchio.

 

Calde lacrime scendono sul mio viso. Ho paura di perderlo.

 

<< Ti amo anche io. >> gli rispondo

<< Ma allora sei sveglia! >>

 

Mi volto verso di lui e lo bacio con tutta la passione e l'amore che ho. Ricambia il bacio, ma si stacca subito.

 

<< Ana dobbiamo parlare. >>

<< Se dopo Elizabeth ne ricompare un altra e un altra ancora. Mi sentirò sempre sotto pressione. >>

 

Gli ho aperto il mio cuore, spero solo che non mi lascerà. Si passa le mani nei capelli. Non sa cosa dirmi, si alza dal letto senza dirmi una parola. Non potrà continuare a tenermi all'oscuro di tutto e cosi lo seguo. Lo trovo intento a suonare il piano. E' cosi tenero. Si accorge della mia presenza è smette di suonare.

 

<< Scusami. Ma quando sono nervoso, mi rilassa suonare. >>

<< Non ti preoccupare. Però se vuoi che questa storia funzioni, devi tentare di farmi sapere che nessuna ex prenderà il mio posto accanto a te. >>

<< Tu sei la mia vita e il mio futuro. Nessuna prenderà il tuo posto. Sarai mia per tutta la vita.

 

Finalmente. Era quello che volevo sentire.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Come può non capire che lei sarà per sempre mia. Non vorrò nessun'altra accanto a me. E' cosi fragile che certe volte ho paura di spezzarla. Mi prende il viso con entrambe le mani e mi guarda sognante.

 

<< Christian, ti amo e ti amerò per sempre. >> sospira.

 

Non ho tempo per risponderle, che mi bacia in un modo dolce e con venerazione. Sono cosi fortunato ad averla nella mia vita. I nostri polmoni reclamano un po' di aria, ci stacchiamo ridendo come due cretini

 

<< Ti amo Ana, ti amo come non ho mai amato nessuna. >>

<< Ti amo anche io Christian. Sei la mia vita. >>

 

Ci sorridiamo, sapendo che tra pochi giorni convoleremo a giuste nozze.

 

 

POV ANASTASIA

 

Oggi è la mia ultima notte da single. Kate mi sta trascinando al mio addio al nubilato. Se fosse stato per me sarei rimasta a casa con Christian per fare l'amore, invece mi tocca sorbire Kate che non fa altro che parlare della scaletta di questa festa. Sinceramente credi di aver fatto finta di non ascoltarla. Ha prenotato una saletta privata al Fairmont Olympic.

 

<< Kate pensavo che andassimo al mio addio al nubilato. >>

<< Infatti è li che stiamo andando. >>

<< Credevo che ci fossero gli uomini nudi. >>

<< Mi dispiace ma il tuo Christian mi ha vietato di portartici. >>

<< Cosa?!? >> chiedo sorpresa.

<< Si, per evitare che qualche ispanico ci provasse con te, ha preferito prenotare la saletta privata del Fairmont, cosi potevamo chiacchierare senza interruzioni. >>

 

Sono rimasta senza parole. Un po' me l'aspettavo che si comportasse cosi.

 

<< Andiamo a festeggiare. >> dico a Kate.

 

Mi sorride, mentre noi ci dirigiamo alla nostra serata.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Questa sera Elliot mi sta portando al mio addio al celibato. Anche se io speravo di passare la serata con la mia fidanzata, invece dovrò passarlo in compagnia di Lelliot.

 

<< Elliot, si può sapere dove accidenti mi stai portando? >>

<< Datti una calmata fratellino. Dobbiamo festeggiare. Smettila di fare il guastafeste. >>

 

Sbuffo.

 

<< Almeno mi vuoi dire dove stiamo andando? >>

<< Ho prenotato ad un Night Club. >>
<< Tu cosa? Ho promesso ad Ana di non andarci. Mi stai facendo infrangere la promessa. >>

<< Vedrai che non saprà niente. >>

<< Assolutamente no. Spero per te che avrai in mente un altro piano, oppure mi riaccompagni a casa. >>

<< Sapevo che avresti reagito cosi. Ho prenotato una saletta privata al Heathman Hotel. >>

A quel nome sorrido come un cretino.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


POV CHRISTIAN

Una volta arrivati a Portland, ci dirigiamo al Haeathman. Sono cosi curioso di sapere come si sta comportando la mia Ana, Vorrei solo che nessun ispanico le si avvicinasse troppo. Vengo ridestato dai miei pensieri da Elliot.

<< Christian, calmati. Ana starà benissimo. >>

<< Non sono tanto convinto della tua fidanzata. >>

<< Kate è la migliore ragazza che avessi mai incontrato. >>

Questa affermazione mi fa alzare gli occhi al cielo. Quando arriviamo nella saletta privata, mi guardo intorno è vedo mio padre, Flynn e Bastille. Iniziamo a ordinare, quando da lontano sento una donna che mi chiama. Mi volto, vedo questa Delia. Adesso che cavolo vuole. Mi alzo per non far sentire agli altri commensali questa discussione. Mi avvicino a lei.

<< Che cazzo vuoi? Io non ti conosco, quindi sei pregata di andartene. >>

<< Stia calmo, prima che la sua fidanzata faccia una brutta fine. Gli conviene di eseguire i miei ordini. >>

<< Sapevo che fai parte del mio vecchio mondo. Non puoi obbligarmi a fare quello che vuoi tu. Mi dispiace ma sei caduta male. >>

Mi guarda male, ma spero solo che Ana stia bene. Ricordo ancora le parole che mi ha detto qualche giorno fa. E' stanca di tutto questo fardello che mi porto dietro. Non voglio perderla è tutta la mia vita.

POV ANASTASIA

Era da tanto tempo che io e Kate non parlavamo cosi. Più tardi ci raggiungeranno Grace e Mia. Finalmente ci siamo sentite ancora più amiche, ma con il lavoro e i nostri fidanzati, avevamo poco tempo di stare insieme. Quando all'improvviso si avvicina questo ragazzo, mi dice che lo manda Mr Grey. Rimango basita. Sapeva che eravamo solo donne. Alla fine Kate si spazientisce e chiede chi lo manda veramente.

<< Ve l'ho detto, mi manda Mr Grey. >> ci dice

<< Non ti credo nemmeno un po'. >> dice Kate << E poi sentiamo di Quale Mr Grey stai parlando? >>

Il ragazzo rimane in silenzio per qualche minuto. Non sa cosa rispondere. Sperava che nessuna delle due chiedesse il nome di Mr Grey. Perché alla festa di addio al celibato, c'erano ben tre Mr Grey. Stavo per ripetere la domanda quando senza dire niente, scappa dalla saletta.

<< Ha avuto paura. >> dico a Kate

<< Si, non sapeva come uscire dall'impiccio. >>

Dopo la bella serata che abbiamo passato tra donne, ci dirigiamo verso Bellevue da Grace. Appena arrivate a casa, andiamo a sederci nel divano. Christian crede che passerò la mia ultima notte da single, all'Escala, invece la passerò a casa dei suoi.

<< Allora Ana, come ti senti che tra poche ore al tuo matrimonio? >> mi chiede Mia.

<< Sono emozionata. Non vedo l'ora di sposarlo. >> dico emozionata.

Non vedo l'ora di diventare Mrs Anastasia Grey.

POV CHRISTIAN

Questa tipa non ne vuole sapere di lasciarci in pace. Deve sempre rompere le scatole, ma adesso non posso più.

<< Sei pregata di andartene. Non mi fai paura. >>

<< Posso sempre far fare una brutta fine alla tua fidanzata. >>

Nel momento che sto per ribattere, mi arriva una telefonata da parte di Ryan.

<< Mr Grey, volevo avvisarla che un uomo si era avvicinato al tavolo delle ragazze. Ma Miss Steele e Miss Kavanagh, l'hanno fatto scappare. >>

Sono sorpreso.

<< Oh davvero? Va bene ti ringrazio. >> dico chiudendo la chiamata.

Metto il BlackBerry nella tasca interna della giacca.

<< Cosa credevi di fare. Mi dispiace per te, ma il tuo uomo è scappato a gambe levate. >>

Sbianca di colpo. Non si aspettava una cosa del genere.

<< Tu menti. >> mi dice con sguardo gelido.

<< Chiamalo e chiediglielo. >>

Sgrana gli occhi, la vedo indietreggiare con passo svelto. Dopo qualche secondo non c'era più. Chi si credeva di essere. Mi passo le mani nei capelli e torno dagli altri.

<< Tutto apposto Christian? >> mi chiede mio padre.

<< Certo, papà. >>

Quando lasciamo Portland è già l'una passata. Sono emozionato, non vedo l'ora che diventi mia moglie. SOLO MIA.

Una volta che siamo arrivati a Seattle, Flynn e Bastille vanno via. Taylor ci accompagna a Bellevue, dove mi cambierò, perché con Ana abbiamo deciso di sposarci a casa dai miei. Mentre Ana si cambierà all'Escala.

La mia futura Mrs Grey, non ha idea di dove la porterò nella nostra luna di miele: EUROPA. Voglio esaudire tutti i suoi sogni.
La mattina dopo, il grande giorno è finalmente arrivato. Sono davanti allo specchio della mia vecchia camera, sto finendo di prepararmi. Impreco come uno scaricatore di porto. Ho fatto quest'azione ogni giorno, invece adesso ho le mani che tremano. Tento in tutti i modi di mettere i gemelli nei polsini. Sto per mandare tutto al diavolo, quando appare mio fratello.

<< Nervoso fratello? >> mi chiede in tono sarcastico.

<< Cosa te lo fa pensare Lelliot? >>

<< Ti ho sentito imprecare anche da camera mia. >>

Rido. Elliot ha sempre avuto questo potere di farmi ridere.

<< Invece di prendermi per il culo, perché non mi aiuti? >>

Scoppiamo a ridere come due imbecilli. Dopo che abbiamo finito di prepararci, nostra madre ci avverte che il fotografo vuole farci le foto. Dopo le foto con i maschi Grey, mi dirigo con Grace nell'enorme gazebo che ha fatto mettere in giardino.

POV ANASTASIA

Finalmente il grande giorno è arrivato. Mi sento cosi nervosa e tanto emozionata. Sta per diventare mio marito, mio compagno di vita e padre di mio figlio. Vengo riportata alla realtà dalla mia migliore amica.

<< Ehi Ana? Hai capito cosa ho detto? >>

Mi schiocca le dita davanti agli occhi per risvegliarmi dal mio sogno.

<< Sinceramente no Kate. Scusa. >>

<< Stai pensando al tuo Christian? >>

<< Si, sono perdutamente innamorata di lui. >>

Mi sorride. Sono grata di averla accanto. Dopo aver finito di prepararmi, mi guardo allo specchio. Indosso un abito da principessa, con una gonna ampia. Il corpetto è a forma di cuore e pieno di brillanti che parono sulla parte alta del corpetto per poi scendere centrale e per poi allungarsi ai bordi della gonna.

Scoppio a piangere, sto per sposarlo. Sono cosi curiosa di sapere come avrà vestito Teddy.

<< Ana sei pronta? >>

Annuisco. Ci dirigiamo verso il gazebo che sta in giardino. Mi guardo intorno, vedo mio padre vestito con uno smoking con il panciotto broccato azzurro.

<< Annie sei bellissima. >>

<< Grazie papà. >> dico arrossendo.

Ci incamminiamo verso l'altare. Appena lo vedo, sento il cuore che batte all'impazzata. Appena mi avvicino a lui, Christian mi aiuta con il vestito. Quando la cerimonia inizia, sento mia madre e Grace che piangono. In questi giorni abbiamo deciso di scrivere le nostre promesse. Vengo riportata al presente dal Reverendo Walsh:

<< Adesso Ana la tua promessa. >>

Prendo un profondo respiro.

<< Prometto solennemente di essere la tua fedele compagna nella salute e nella malattia, di stare al tuo fianco nella buona e nella cattiva sorte, di condividere le tue gioie e i tuoi dolori. >> trattengo le lacrime.

<< Prometto di amarti incondizionatamente, di sostenerti nei tuoi obiettivi e nei tuoi sogni, di onorarti e rispettarti, di ridere con te e di piangere con te, di condividere le mie speranze e i miei sogni con te, e di offrirti consolazione nei momenti del bisogno. E di amarti finché morte non ci separi. >>

Le lacrime cominciano a scendere. Guardo il suo sguardo e lo vedo sorpreso. Dopo la mia promessa gli infilo la fede e poi gliela bacio.

<< Christian >> riprende il Reverendo Walsh << è il tuo turno. >>

Lo vedo prendere un profondo respiro.

<< Prometto solennemente di proteggerti, di amarti con tutto il cuore e di avere cura della nostra unione e di te. Prometto di amarti fedelmente, rinunciando a tutte le altre, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, indipendentemente da dove ci condurrà la vita. Ti proteggerò, avrò fiducia in te e ti rispetterò, Condividerò le tue gioie e i tuoi dolori, e ti consolerò nei momenti di bisogno. Prometto di amarti, di sostenere le tue speranze e i tuoi sogni e di tenerti salda al mio fianco. Tutto quello che è mio è tuo. Ti offro la mia mano, il mio cuore e il mio amore da questo momento e finché morte non ci separi. >>

Mi infila la fede con mano tremolante, poi me la bacia.

<< Con i poteri conferitomi dallo Stato di Washington , vi dichiaro marito e moglie. Ora Christian puoi baciare la sposa. >>

Si avvicina e mi prende il viso, mi bacia con tanta passione e amore.

<< Finalmente sei MIA. >> mi dice

Da adesso iniziamo la nostra vita da Mr e Mrs Grey.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


POV ANASTASIA

 

Ci stacchiamo dopo aver sentito dietro di noi le risatine e i fischi. Non ci posso credere: sono diventata Mrs Grey. Mi volto verso mio marito, che mi fissa con occhi sognanti.

 

<< Sei pronta Mrs Grey? >>

<< Pronta come lo sarò sempre Mr Grey. >> dico sorridendo.

 

Mi prende per mano, ci dirigiamo verso il nostro ricevimento. Grace ha fatto un ottimo lavoro come sempre del resto. Poi parte una musica che da l'inizio del nostro primo ballo: Witchcraft di Sinatra. Iniziamo a ballare.

 

<< Sei il solito romanticone Mr Grey. >>

<< Da quando ti conosco mi hai fatto un incantesimo. Ti prego non smettere mai. >> mi dice

<< Non lo farò mai. Ti amo tanto. >> dico prima di baciarlo.

<< Ti amo tanto anche io >>

 

Continuiamo a ballare mentre ci baciamo, fino a quando non sento qualcuno che mi tira la gonna per attirare la mia attenzione. Ci stacchiamo anche per riprendere fiato, guardo verso il basso è trovo il mio ometto che vuole essere preso in braccio. Mi chino e lo prendo.

 

<< Amore della mamma, cosa c'è? >>

<< Coccole. >> mi dice prima di buttarmi le braccia al collo.

<< Teddy, anche il papà vuole riempirti di coccole. >> gli dico questo mentre guardo Christian che annuisce.

 

Mi guarda con la fronte aggrottata come il suo papà. Poi si volta verso Christian per essere preso in braccio. Sono cosi innamorata dei miei uomini. Christian è cosi a suo agio nei panni di padre.

Dopo averli guardato per un po' , mi avvicino verso la grande vetrata per ammirare il tramonto.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Continuo a ballare insieme a mio figlio. Ancora non riesco a crederci che Ana sia diventata a tutti gli effetti mia moglie. Quando finisce la canzone, Teddy viene reclamato dai nonni. Mi guardo intorno alla ricerca di mia moglie, fino a quando la trovo intenta ad ammirare il tramonto. Mi avvicino e la stringo a me.

 

<< Christian mi hai spaventato. >> mi dice

<< Scusami piccola. Tutto bene? Ti sei già pentita di avermi sposato? >>

 

Si volta è mi fissa come se avessi detto una stronzata.

 

<< Assolutamente no. Anzi non aspettavo altro. >> dice sorridendo

 

La stringo più forte a me.

 

<< Non vedo l'ora di stare da solo con te. >>

<< Anche io non vedo l'ora. >>

 

La bacio con venerazione e con amore. Dopo aver tagliato la torta, fatto le foto con tutta la famiglia e ballato con i nonni, prendo per mano la mia Ana ci dirigiamo verso l'uscita. Prima di andare verso la macchina, mi fermo e mi giro verso mia madre.

 

<< Mamma ti lasciamo Teddy. Trovi tutto nella mia vecchia camera. >>

<< Non ti preoccupare Christian, ce ne prenderemo cura noi fino al vostro ritorno. >>

<>

 

Mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia. Salutiamo tutti mentre noi iniziamo la nostra vita coniugale.

 

 

POV ANASTASIA

 

Dopo aver salutato tutti, siamo saliti in auto dove Taylor parte e si dirige verso la meta sconosciuta. Però sono curiosa.

 

<< Christian, dove stiamo andando? >>

<< E' una sorpresa. >> mi dice con un sorriso

 

Quando noto Taylor che si dirige verso la pista dei Jet privati e in lontananza vedo il Jet di Christian con il logo in bella vista. Rimango basita.

 

<< Christian credevo che avremo preso un aereo di linea. >>

<< Perché? >>

<< Per non abusare dei beni aziendali. >>

 

Mi sorride, si avvicina e mi bacia. Appena arriviamo accanto alla scaletta del Jet, Christian esce dall'auto prima di me. Mi apre lo sportello e mi prende in braccio.

 

<< Ehi che fai? >>

<< Prendo in braccio la sposa per portarla oltre la soglia. >>

 

Gli sorrido e mi stringo a lui affondando il viso nel suo petto. Non so cosa farei se dovesse ripresentarsi un altra ex.

 

POV CHRISTIAN

 

Dopo aver dato disposizione ai piloti, siamo pronti a partire. Sono curioso di sapere come reagirà quando le dirò della nostra destinazione. Mentre la guardo, noto di come sta tentando in tutti i modi di riempirmi di domande. Sorrido.

 

<< Ana so che muori dalla voglia di sapere la destinazione del nostro viaggio. >>

 

Rimane scioccata.

 

<< In effetti si. Dove stiamo andando? Voglio una risposta altrimenti niente sesso. >>

<< Sai benissimo che posso sempre corromperti. >>

<< Lo so benissimo. >>

 

Dopo questi battibecchi, decido di dirglielo.

 

<< Va bene te lo dico. Stiamo andando in Europa. >>

 

Guardo la sua sorpresa. Era nel mio intento sorprenderla.

 

<< Davvero Christian? >>

<< Si, andiamo a Londra e al Sud della Francia. Voglio realizzare ogni tuo sogno. >>

<< Sei tu il mio sogno. Ti amo tanto. >>

<< Ti amo tanto anche io. >>

 

Mentre siamo in volo, decido che sia il caso di inaugurare il letto del Jet. Le prendo la mano e le faccio fare un rapido tour della stanza.

 

<< Dietro questa porta c'è il bagno e dietro questa c'è la camera da letto. >> sorrido malizioso.

 

Non dice niente, mi prende per la cravatta per attirarmi verso di lei. Dio è cosi bella da farmi male gli occhi.

 

 

POV ANASTASIA

 

Non sopporto la distanza tra noi due, cosi lo attiro a me per la cravatta. Ho bisogno di stare tra le sue braccia. Mi stringe forte, poi inizio a lasciargli umidi baci e inizio a spogliarlo, quando arrivo alla cintola dei pantaloni mi ferma.

 

<< Piano Ana. Abbiamo tutta la notte e poi sei ancora troppo vestita. >>

<< Spogliami tu. >>gli dico.

Mi volta in modo di far appoggiare la mia schiena al suo petto. Dopo esserci spogliati degli indumenti, ci chiudiamo nella nostra bolla privata a perderci di nuovo tra l'una tra le braccia dell'altro.

POV ELIZABETH

Non ci credo, quella opportunista è riuscita a sposarselo. Ma riuscirò a separarli, cosi poi lui tornerà da me.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


POV CHRISTIAN

 

Mi sveglio sentendo subito la mancanza di Ana. Mi guardo intorno, poi mi ricordo che stiamo ancora volando con destinazione Aeroporto Heathrow di Londra.

Dopo essermi vestito, vado alla ricerca della mia sposa, la trovo intenta a guardare fuori dal finestrino. Mi perdo un attimo nel guardarla con amore, si accorge di essere osservata, si gira e mi inchioda con i suoi occhi magnetici.

 

<< Ho qualcosa sul viso? >> mi chiede

<< Assolutamente no >>

<< Perché mi osservavi? >>

<< Perché ancora non ci credo che sei diventata mia moglie. Penso che sia solo un sogno. >> mormoro.

 

Si avvicina ancheggiando con il suo fare ipnotico, mi mette le mani tra i capelli e mi spinge verso le sue invitanti labbra.

Ci baciamo in modo intenso, carnale. Mentre stiamo per dirigerci in camera, il comandante Stephan ci informa che ci stiamo preparando per la fase dell'atterraggio. Purtroppo ci stacchiamo, riprendiamo posto è allacciamo le cinture. Dopo l'atterraggio, la prendo di nuovo in braccio e la porto oltre la scaletta. Mentre scendo l'ultimo gradino, noto una macchina nera con una forma strana, mi chiedo chi sia. Vedo la macchina fermarsi è vedo uscirne Taylor.

 

<< E' il massimo che sono riuscito a trovare. >> si scusa

<< Va benissimo. Speriamo solo che non ci scambino per un taxi. >>

 

Sento Ana ridacchiare come una scolaretta. Sono cosi innamorato di lei, che farei di tutto pur di vederla felice.

 

 

 

POV ANASTASIA

 

Saliamo in macchina. Sono cosi elettrizzata, ho sempre sognato di visitare la patria dei miei poeti preferiti, anche se il mio sogno più grande è stato sposare il mio Christian. Ed è proprio il mio Christian che mi ridesta dai miei pensieri.

 

<< Ana tutto ok? >>

<< Si, sono solo felice. >>

 

Mi sorride con entusiasmo. Non vedo l'ora di mettere in cantiere un altro bambino, non voglio che Teddy rimanga figlio unico come me. Da quel lunatico, maniaco del controllo che ho per marito voglio avere tanti bambini. Una volta arrivati in albergo, mi guardo intorno è vedo lusso ovunque, credo che Christian abbia prenotato il più costoso albergo di Londra. Una volta arrivati in camera, mi butto sul letto, il viaggio mi ha sfinito.

 

<< Stanca Mrs Grey. >>

<< Si, Mr Grey >>

Sale sul letto è inizia a gattonare, si avvicina ancora di più e mi allarga le gambe per mettersi comodo.

 

<< Ti amo >> mormora

<< Ti amo >>

 

Riprendiamo il discorso che avevamo interrotto sul Jet.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Dopo esserci appagati, decidiamo di farci una doccia per rigenerarci. Poi decidiamo di fare una passeggiata, anche se ci sono già stato, ma esserci con la mia Ana è tutta un altra cosa. Mentre passeggiamo, noto come molti uomini se la divorano con gli occhi fregandosene del sottoscritto.

 

<< Christian tutto bene? Sei strano. >>

<< Sto bene, tranne che per quegli uomini che ti stanno praticamente divorando davanti ai miei occhi. >>

<< Christian, ricorda che loro possono sognarmi tu mi avrai per tutta la vita. >>

<< Sono felice di sentirtelo dire Mrs Grey. E poi ricorda che TU.SEI.MIA. >>

 

Ride come una scolaretta. Mi fa eccitare come un ragazzino. Lei lo sa è continua a provocarmi. Piccola impertinente.

 

 

POV ANASTASIA

 

Adoro quando Christian fa il geloso. E' gratificante sapere che per lui sono cosi importante, anche se odio quando le donne se lo spogliano con gli occhi, mi viene voglia di tirare i capelli a tutte. Credo di avere lo sguardo assassino. Fino a quando non sento stringermi la mano.

 

<< Piccola tutto bene? Hai uno sguardo che fa paura. >>

<< Si, tutto bene. >> sibilo a denti stretti.

 

Christian mi guarda perplesso, invece di continuare a chiedere cambia discorso. Dopo alcuni minuti vedo in lontananza il Big Ben, il Palazzo di Westminster e il Tamigi. Guardo questa città con devozione e ammirazione. Christian se ne accorge è mi stringe ancora più forte a lui.

 

<< Sono contento che ti piaccia. >>

<< Amo questa città >> fa il broncio << Amo tanto anche a te. >>

 

Mi sorride e se non fossimo davanti a tutti, gli salterei addosso. Si accorge che ho voglia di lui.

 

<< Torniamo in albergo prima che veniamo arrestati per atti osceni in luogo pubblico. >> dice con un sorriso malizioso.

Annuisco stringendomi a lui.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


POV CHRISTIAN

 

Dopo aver lasciato la piovosa Londra, partiamo alla volta dell'Italia. Arrivati all'Aeroporto Internazionale di Fiumicino, ci attende Taylor con un altra auto. Mentre stiamo caricando i nostri bagagli, vengo chiamato da questo ragazzo che non ho mai visto, si avvicina e mi lascia una busta. Sento addosso lo sguardo perplesso di Ana.

 

<< Perché quel ragazzo ti ha lasciato questa busta? >> chiede

<< Sinceramente non lo so. >> dico.

<< Mr Grey? Se non vuole lasciare impronte, posso aprirla io. >>

 

Credo che Taylor abbia ragione. Non si sa chi è il mittente, al momento può essere chiunque. Ho una fottuta paura che c'è lo zampino di questa Delia e di Elizabeth. Vedo Taylor che apre con straziante lentezza la busta con i guanti. Dopo averla aperta ne guarda il contenuto e poi mi fissa.

 

<< Che cosa c'è scritto? >> chiedo in preda al panico.

 

Guarda prima me e poi la lettera. Prende un profondo respiro è inizia a leggere.

 

<< Io starò qui ad aspettarti. Lei non va bene per te. Poi ci sono delle foto che vi ritraggono e in altre che ritraggono solo lei Mr Grey. >>

 

Cazzo” mormoro passandomi le mani nei capelli. Il mio passato non fa altro che ripresentarsi quando sono felice. Vedo Ana sbiancare di colpo.

 

<< Ana, calmati. Non ci succederà niente. Devi solo avere fiducia in me. >>

 

Non risponde dallo shock. La attiro tra le mie braccia e la stringo forte, per farle capire che nessuno mi separerà da lei.

 

 

 

POV ANASTASIA

 

 

Certe volte odio il suo passato. Perché le sue ex devono sempre intromettersi tra di noi. Non c'è la faccio più. Credo che sia arrivato il momento di metterle in riga. Sento lo sguardo di Christian addosso.

 

<< Tutto bene Christian? >> chiedo in modo cauto.

<< Si, scusa per quello che stai subendo durante la nostra luna di miele. Capirò se non vuoi più stare con me, anche se mi uccide stare senza di te. >> mormora distrutto.

 

Perché deve sempre pensare in modo negativo.

 

<< Christian perché devi pensare queste cose? Non ti lascerò mai. Che cosa devo fare per fartelo capire che tu sei tutto quello che voglio? >>

 

Lo vedo sorridere. Si avvicina e mi stringe a se. Poi avvicina il viso al mio orecchio.

 

<< Sono felice che tu voglia stare con me. Ti amo tanto Mrs Grey. >>

<< Ti amo tanto anche io Mr Grey. >>

 

Quando arriviamo in albergo, non vedo l'ora di visitare la città eterna. Sono emozionata come quando mi sono sposata.

 

<< Ana, prima di fare un giro, ti va se facciamo un bagno caldo? >>

 

Annuisco con infinita gioia. Però devo chiedergli una cosa. Spero davvero che anche lui voglia un altro figlio.

 

<< Christian devo chiederti una cosa. >>

<< Dimmi. >>

 

Prendo un profondo respiro e poi sgancio la bomba.

 

<< Voglio avere un altro bambino. >> dico.

 

Mi fissa come se avessi tre teste. Prova a parlare ma si ferma. Credo che stia per andarsene.

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

 

La mia Ana vuole un altro bambino. La guardo con tenerezza. Ho sempre saputo che lei fosse portata nel fare la madre, però sono talmente confuso che non riesco a dirle che anche io lo voglio. Riprovo ad aprire la bocca per far uscire quelle semplici parole.

 

<< Ana, anche io lo vorrei tanto. >>

 

Mi sorride con amore.

 

<< Piccola, se vogliamo avere un altro bambino, forse dovremo iniziare a farlo. >>

 

Si avvicina con grazia, mi stringe a se.

 

<< Ti voglio >> sussurra al mio orecchio.

 

Ci baciamo con amore, sperando di avere presto un nuovo Grey in arrivo.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


POV ANASTASIA

Dopo tre settimane che abbiamo passato lontano da casa e lontano dal mio ometto, siamo all'aeroporto Heathrow di Londra, in attesa del nostro volo.
La mia mente torna al ricordo della Reggia di Versailles. Quel imponente, maestoso castello, mi ha fatto sentire che è stata vissuta. Continuo a perdermi nel mio sogno, quando sento una voce in lontananza che mi chiama.

<< Ana? >>

Sono ancora immersa nei miei ricordi, fino a quando non sento qualcuno che fa schioccare le dita davanti agli occhi.

<< Eri in preda ai ricordi? >> chiede
<< Si. >>

Si avvicina e mi da un bacio casto sulle labbra, sto per rispondere al bacio, quando capiamo che tocca a noi.

<< Christian, credevo che saremo rientrati con il Jet. >>
<< No, ho preferito un aereo di linea, cosi non provo a saltarti addosso. >>

Arrossisco. Ormai dovrei esserci abituata ai suoi modi di sedurmi. Lo amo cosi tanto.

POV CHRISTIAN

Mentre siamo in volo, Ana si addormenta. Ancora non ci credo che l'autrice di quel messaggio, fosse una vecchia lettera di Elena. Ovviamente ad Ana non ho detto niente, anche perché sentendo nominare Elena,le crea qualche problema. Dopo dieci ore di volo, atterriamo a Seattle. Provo a svegliarla.

<< Ana, piccola svegliati. Siamo arrivati. >>

La sento svegliarsi, poi apre quei meravigliosi occhi e li punta su di me. Mi sorride con malizia.

<< Devi ringraziare che siamo circondati da tante persone. Quindi dovrai aspettare fino a quando arriveremo a casa. >>
<< Non riesco a non aspettare. >> sorride

Mi avvicino ancora di più a lei, tento in tutti i modi per fargliela pagare per la sua insolenza. Una volta usciti dall'aereo, vedo in lontananza Taylor che arriva con l'Audi. Non vedo l'ora di rivedere Teddy.

POV ANASTASIA

Saliamo in auto per tornare a casa. Non vedo l'ora di riabbracciare Teddy. Mi è mancato cosi tanto, spero che dopo tutto quel sesso estremo che abbiamo fatto in luna di miele, sia rimasta incinta. Quando arriviamo nel vialetto della Big House, quando vedo Christian che mi prende in braccio. Caccio un urlo.

<< Ehi, che fai? >> chiedo
<< Porto mia moglie oltre la soglia. >>

Gli sorrido con tenerezza. Spero che le ex, non si intromettano tra di noi, oppure sarò costretta a fargli tanto male.

<< Ana, tutto bene? Hai uno sguardo assassino. >>
<< Si nota tanto? >> chiedo divertita.
<< Si, sembra che vuoi uccidere qualcuno. >> mi dice.

Annuisco. Lo vedo scuotere la testa divertito come se stessi dicendo cavolate. Entriamo in casa ma non vedo Teddy. Ci guardiamo con preoccupazione, fino a quando non esce da una stanza una donna, che tiene in braccio mio figlio.

<< Chi è lei? >> chiede Christian
<< Ciao, Anastasia, quanto tempo. >>
<< Mamma? >> 


 

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Capitolo 11
*** Buon Natale Famiglia Grey ***


Salve ragazze,

Vi volevo augurare prima di tutto Buon Natale e un felice Anno Nuovo, poi vi volevo avvisare che riprenderò a scrivere regolarmente il 16 gennaio. 
Avrete un doppio capitolo, cosi da non lasciarvi a bocca asciuta. Scusate per la lunga assenza, ma avevo tante cose da fare e poche idee.
Vi saluto e vi auguro buone feste.

LadyDelish


POV ANASTASIA

Sono intenta a completare l'albero di natale nella Big House. Questo è il primo natale che festeggiamo in questa meravigliosa casa. Vengo riportata alla realtà da mio figlio, che mi tira il bordo della gonna per attirare la mia attenzione.

<< Mamma? >>
<< Dimmi amore? >>
<< 'Oglio un bicotto. >> mi chiede
<< Va bene amore. Andiamo a prendere un biscotto. >>

Arrriviamo in cucina, trovo Christian intento a preparare una cioccolata. E' davvero sexy, nei panni del casalingo. Si accorge che lo sto praticamente mangiando con gli occhi.

<< Vedi qualcosa che ti piace Mrs Grey? >>
<< Si, te. Sei illegalmente sexy. >> dico ridacchiando.

Ride scuotendo la testa. Poi guarda in basso è trova TEddy intento a mangiarsi con gli occhi il barattolo dei biscotti.

<< TEddy, amore vuoi i biscotti? >> chiede Christian
<< Ti, papà. >>

Christian mi guarda e io annuisco. Apre il barattolo dei biscotti, ne tira fuori tre.

<< Christian, sono troppi tre biscotti per Teddy. >>
<< Ana, sono anche per noi. >>

Sorrido. Non faccio altro che sorridere. Sarà l'amore che provo per mio figlio e per mio marito.


POV CHRISTIAN

Questa volta sento l'atmosfera di Natale. Di solito per il Natale era un giorno come tanti altri. Prima di conoscere mia moglie, lo passavo con qualche sottomessa, e in un certo senso, mi dava il potere di essere immune a questo giorno. Poi quando ho conosciuto Ana e sono diventato padre, sento finalmente l'atmosfera natalizia, ovviamente sono felici anche i miei genitori. Sento due forti braccia che mi stringono a se.

<< Non ci pensare. >>
<< A cosa? >>
<< Al passato. Ricorda che ci sarà per sempre la nostra famiglia. >>

Mi giro e la bacio. Dopo aver ripreso fiato, la guardo con amore.

<< Buon Natale Mrs Grey. >>
<< Buon Natale Mr Grey. >>



 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


POV CHRISTIAN

 

 

La vedo sbiancare di colpo, quando vedo questa donna uscire da una stanza, con in braccio mio figlio. Per sapere chi è questa donna, devo prima riprendere Teddy dalle sue braccia.

 

<< Teddy, amore vieni da papà. >>

 

Vedo Teddy che si sbraccia per essere preso in braccio.

 

<< Mi scusi, chi è lei è soprattutto cosa ci faceva con mio figlio in braccio? >>

 

La vedo sistemarsi mentre ancora ha lo sguardo fisso su Ana.

 

<< Io sono Carla Adams. Sono la madre di Anastasia. >>

 

Rimango scioccato.

 

<< Ma io non l'ho mai vista. >> dico.

<< Lo so. Però mi è arrivata voce , che la mia unica figlia si è sposata con un uomo molto ricco, credevo che mio genero potesse sganciare un po' di dollari. Sapete com'è, sono al verde. >> dice con tranquillità.

 

E' proprio una stronza.

 

<< Mi dispiace tanto per la sua situazione, ma non le darò neanche un centesimo dei nostri soldi. >>

 

Mi fissa con uno sguardo assassino. Poi inizia a parlare.

 

<< Io lo so che Ana ti ha sposato per i soldi e perché sicuramente sarai bravo a letto. Ma sono sicura, che non sei felice con lei. >>

<< Come si permette di insinuare che mia moglie mi ha sposato per i miei soldi. Qui l'unica a volere il mio denaro è lei. >>

 

Tenta di rispondere ma Ana la blocca.

 

<< Esci da casa mia. Non sei e non sarai mai la benvenuta. >> urla Ana.

<< Posso anche andarmene, ma ricorda che l'amore non dura per sempre. Anche tu come le altre persone rimarrai sola, allora sarò io a ridere. >>

 

Dopo averci letto la vita, se ne va. Vedo Ana che non accenna a smettere di piangere. Cerco in tutti i modi di calmarla piano piano ci riesco. Dopo che si è calmata, le consiglio di andare a farsi un bagno caldo. Ho bisogno di sapere se Mrs Adams, ha qualche debito da pagare. Chiamo Welch.

 

<< Welch. Grey. Voglio sapere tutto su Mrs Carla Adams. Voglio tutto tra un ora. >>

<< Va bene Mr Grey. >>

 

Chiudo la chiamata. Devo solamente aspettare.

 

 

POV ANASTASIA

 

Seguo il consiglio di Christian e mi faccio un bel bagno caldo. Ho bisogno di rilassarmi. Non so come sia riuscita a prendere in braccio Teddy. Mi si è gelato il sangue. Quella donna è morta per me. E' riuscita a rovinare il nostro rientro dalla luna di miele. Continuo a rimuginare su tutta la storia, fino a quando non

mi sento osservata. Mi volto è vedo Christian che tiene tra le braccia Teddy.

<< Perché mi fissate in quel modo? >>

<< Perché vogliamo sapere se la nostra donna sta bene. >>

 

Annuisco e poi chiamo Teddy.

 

<< Teddy, amore ti va di fare un bagno caldo insieme alla mamma? >>

 

Vedo il mio bambino allungare le bracine, per accoccolarsi tra le mie. Christian lo sveste e me lo mette tra le braccia. Si stringe a me come se mi dicesse di non preoccuparmi. Guardo Christian che se ne sta in disparte.

 

<< Non ti unisci a noi? >>

 

Mi guarda con occhi innamorati. Si sveste con calma e poi entra nella vasca mettendosi dietro di me. Ci stringe a tutti e due come se volesse proteggerci.

 

<< Ti amo Christian. >>

<< Ti amo anche io Anastasia. >>

 

Sentiamo Teddy che tenta in tutti i modi di attirare la nostra attenzione.

 

<< Amiamo anche a te Teddy. >> diciamo e lui si calma.

 

Amo la mia famiglia.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Dopo il bagno caldo, Ana cambia il nostro ometto, mentre io sono nel mio studio, intento a leggere il fascicolo di Mrs Adams. Quando apro la cartelletta rimango basito. E' vuota. Richiamo Welch.

 

<< Welch. Grey. Come è possibile che non sei riuscito a trovare nessuna informazione su Mrs Adams? >>

<< Mi dispiace Mr Grey, ma la signora ha nascosto bene tutte le sue informazioni. >>

<< Cazzo! >> dico chiudendo la chiamata.

 

Non ci posso credere. Sono ancora scioccato. Sto per alzarmi dalla mia poltrona, quando vedo Ana che apre la porta del mio studio.

 

<< Ana, tutto bene? Teddy sta bene? >> chiedo.

 

Annuisce. Fa il giro della scrivania e si siede sulle mie ginocchia, mi stringe forte. Ricambio l'abbraccio, rimaniamo cosi per un po', senza parlare.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


 

 

 

 

 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

Sono ancora tra le braccia di Christian. Non riesco ancora a parlare, vorrei tanto dirgli quello che penso, ma ho come un blocco che mi impedisce di parlare. So che è tutta colpa di quella donna.

 

<< Ehy, piccola, vuoi raccontarmi che cosa ti ha fatto quella donna? >> mi chiede stringendomi forte .

 

Prendo un profondo respiro, inizio a raccontare.

 

<< Quella donna ha distrutto la mia famiglia. Pur di avere soldi, si vendeva qualsiasi cosa. Dopo il divorzio, è passata da un matrimonio all'altro. Credo che abbia aperto una sua casa di moda, ma so da recenti informazioni è andata in bancarotta. Ormai non ha più niente, nemmeno l'ultimo marito le è rimasto accanto. >> dico sentendomi meglio.

 

Sento Christian irrigidirsi.

 

<< Non devi preoccuparti, ci sarò io a proteggervi. Faremo in modo che lei vi stia lontano. Come hai fatto ad aver notizie su di lei?. >>

<< Tu hai preso informazioni come Mrs Adams? >> mi chiede

<< Si, si è presentata cosi >> dico.

 

La sento ridere. Mi è mancata la sua risata.

 

<< Hai provato a cercare di Miss Wilks? >> dice con tranquillità

 

Mi guarda e mi sorride.

 

<< Ti amo Mr Grey. >>

<< Anche io tanto Mrs Grey. >>

 

Mi prende in braccio, ci dirigiamo nella nostra camera a coccolarci per tutta la notte.

 

POV CHRISTIAN

 

Dopo aver fatto colazione, mi dirigo nel mio studio. Devo assolutamente chiamare Welch.

 

<< Welch. Grey. Devi cercare informazioni su Miss Carla Wilks. Voglio il fascicolo tra mezz'ora sulla mia scrivania. >>

<< Va bene Mr Grey. >>

 

Esco dallo studio giusto in tempo per vedere la mia bellissima moglie, giocare sul tappetto con il nostro erede. Mi avvicino piano, prendo il BlackBerry è scatto tante foto. Ana si accorge della mia presenza e mi sorride.

 

<< Papà perché non vieni a giocare con noi? >> mi chiede

<< Certo mamma. >> dico sorridendo.

 

Appena Teddy si rende conto della mia presenza, inizia a sorridere, si avvicina gattonando per essere preso in braccio.

 

<< Vieni qui campione. >> lo chiamo

<< Pà. >> urla Teddy

 

Sento Ana ridere.

 

<< Sei bellissimo con nostro figlio Mr Grey >>

<< Perché non vieni qui in questo bel quadretto Mrs Grey. >>

 

Si alzò con grazia e si uni con noi. Sono cosi felice di aver realizzato il mio più grande sogno: avere una famiglia tutta mia.

 

 

POV ANASTASIA

 

Io e Teddy siamo ancora avvolti tra le braccia del mio meraviglioso marito. Mi sento protetta e amata.

 

<< Christian, che dici se mettiamo Teddy a letto e noi ci dedichiamo a creare un altra vita? >>

 

Lo sento irrigidirsi. Ancora crede di non essere pronto ad avere un altro figlio.

 

<< Christian, con Teddy sei un bravissimo papà. Non temere di diventare un cattivo padre, anche perché non te lo permetterò di esserlo. >>

<< Ti amo Ana, sei la mia ancora di salvezza. >>

<< Ti amo anche io Christian tanto. Ti ama anche Teddy. >>

 

Ci baciamo in modo dolce. Mettiamo Teddy a letto e noi proviamo ad avere un altro figlio. Sono cosi fortunata.

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

 

La mattina successiva, dopo aver accompagnato Ana a lavoro e Teddy a scuola, mi dirigo verso la Grey House. Mentre salgo con l'ascensore, penso che da ieri non ho voluto leggere il fascicolo sulla madre di Ana. So che dovrei ma ho la sensazione di deludere Ana e non voglio. Cosi i dati personali rimarranno fermi nel cassetto dello studio. Mentre sono ancora immerso nei miei pensieri, non mi accorgo che il mio BlackBerry non smette di suonare. Lo prendo dalla tasca interna della giacca e il nome che vi lampeggia mi fa rizzare i peli. Ana non mi chiama mai a lavoro. Deve essere successo qualcosa di grave. Rispondo subito.

 

<< Ana, che cosa è successo? >>

<< Christian, hanno rapito Teddy. >>

<< CHE COSA? Chi è stato? >>

<< Non lo so, ho paura. Ti prego raggiungimi. >> mi dice in lacrime.

<< Arrivo. >>

 

Chi può aver rapito mio figlio. Poi credo di aver capito chi è la responsabile: Mrs Adams me la pagherà.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

Dopo aver chiuso la chiamata con la mia Ana, sento che tutta questa storia è davvero ridicola. Se davvero è stata la madre di Ana, ha prendere Teddy, significa che le interessano solo i nostri soldi, come ci ha detto quando è venuta a casa nostra. Devo capirci qualcosa.

Mi dirigo verso l'ascensore, aspettando che le porte si aprano. Appena entro premo il pulsante che mi porterà nel garage della GEH.

Esco dall'ascensore, mi dirigo verso Taylor che mi tiene lo sportello aperto. Entro è prego che quella donna non si azzardi a fare del male al mio bambino. Riemergo dai miei pensieri quando sento la voce di Taylor.

 

<< Mr Grey? >>

<< Si, Taylor? >>

<< Dobbiamo andare da Mrs Grey? >>

<< Si >>

 

Si immette nel traffico, che per nostra fortuna è abbastanza scorrevole arriviamo davanti alla GIP. Scendo dalla macchina senza aspettare che si fermi. Da lontano sento alcune imprecazioni di Taylor.

Entro nell'edificio della GIP, mi dirigo direttamente nell'ufficio di Ana, quando entro vedo la mia forte è coraggiosa ragazza, in preda al panico. Mi avvicino con molta calma, appena entro nel suo campo visivo, si alza di scatto dalla poltrona, mi viene incontro.

 

<< Oh, Christian >> singhiozza.

<< Piccola sono qui. >> dico stringendola forte a me.

 

Aspetto che smetta di piangere, so che per lei significa tanto sfogarsi cosi.

<< Piccola, mi spieghi che cosa è successo? >>

 

Dopo un po' la sento rilassarsi, prende un profondo respiro è inizia a raccontare.

 

*INIZIO FLASHBACK *

 

Quando arrivo in ufficio, vengo immersa dal lavoro fino a quando ricevo una chiamata dalla scuola materna. Rispondo agitata.

 

<< Pronto? >> chiedo preoccupata

<< Pronto, Mrs Grey? Sono la maestra di Teddy. >>

<< Che cosa è successo a mio figlio? Sta male? >> chiedo

<< No, signora. Volevo dirle che poco fa è venuta una signora molto simile a lei, si è avvicinata a Teddy. Mi è sembrato strano dato che di solito lei o suo marito, chiamate per avvertire se non potete venire e chi verrà al vostro posto. >>

 

Ha ragione, di solito chiamiamo. Chi può essere stato a prendere il mio ometto? Vengo riportata alla realtà dalla maestra.

 

<< Signora è ancora li? >> mi chiede preoccupata

<< Si, ci sono. Lei per caso sa chi fosse questa strana signora? >>

<< Mi dispiace , Mrs Grey. Non si è presentata, però mi ha detto che lei sa chi è. >>

<< Va bene . La ringrazio per avermi avvisato. Arrivederci. >>

<< Arrivederci. >>

 

*FINE FLASHBACK *

 

<< Quindi pensi anche tu che sia stata tua madre ha prendere Teddy? >>

<< Si. >>

 

Alla parola “ madre “ fa una smorfia, trattengo un sorriso perchè non voglio farla agitare. Le asciugo le lacrime e la bacio.

 

<< Andiamo a riprenderci nostro figlio. >>

 

Annuisce. Usciamo dal suo ufficio è andiamo a casa di Miss Wilks a riprenderci Teddy.

 

 

POV CARLA

 

Dopo aver preso Teddy dalla scuola materna, ci dirigiamo verso casa mia dove mio nipote potrà sentirsi a suo agio. Mi rendo conto che Teddy ha gli stessi occhi di Anastasia.

Certe volte mi rendo conto di averle rovinato la vita. Mentre mi ridesto dai miei pensieri, inizio a preparare il pranzo a Teddy.

 

<< Teddy, tesoro ti va di assaggiare in manicaretto fatto dalla nonna? >> chiedo in modo gentile.

 

Mi guarda con uno sguardo strano.

 

<< Tu non sei la mia nonna. Dove sono la mia mamma e il mio papà? >> mi chiede quasi in lacrime.

 

Che cosa gli dico adesso? Mi devo inventare qualcosa per farlo calmare.

 

<< Amore della nonna, la mamma e il papà sono a lavoro. Sono stati loro ad avvisarmi che non sarebbero riusciti a prenderti.>> mormoro.

 

Continua a guardarmi con quegli occhioni pieni di lacrime, fino a quando qualcuno non inizia a bussare talmente forte che credo che voglia buttare giù la porta. Mi avvicino in modo cauto alla porta, guardo dallo spioncino è quello che vedo mi fa allontanare in modo brusco dalla porta.

 

<< Apri! Lo so che sei in casa. Apri questa dannata porta! >> urla

 

Non ho mai sentito la voce di Anastasia cosi arrabbiata. Sto soppesando se farla entrare oppure no, quando lei continua a bussare in modo rabbioso.

Cammino vicino alla porta a passo felpato, la apro con lentezza mentre lei in cambio la spalanca facendola sbattere al muro. Entra in casa insieme a quel bellissimo uomo che è purtroppo suo marito. Non mi saluta nemmeno, apre bocca per aggredirmi.

 

<< Dov'è mio figlio? >> ringhia

<< Ciao anche a te Anastasia. Come stai? >> mormoro in modo dolce.

<< Taglia corto. Te lo ripeto: Dov'è mio figlio? >> dice scandendo le parole.

<< Stai calma. Sta bene. E' in cucina che mangia. >>

 

Mi scansa e si dirige in cucina. La seguo, stando abbastanza lontana.

 

<< Teddy, amore mio. >>

 

Appena sente la voce della mamma, lascia tutto com'è, si fionda tra le braccia di sua madre.

 

<< Mamma >> strilla.

 

Anastasia se lo stringe forte a se. Si volta verso Christian che è rimasto in disparte, lo fa scendere dalle sue braccia, mentre Teddy corre verso le braccia del suo papà. Poi si volta verso di me, mi prende il braccio è mi trascina verso un altra stanza chiudendo la porta con un tonfo.

 

<< Perché hai preso mio figlio? Spiegamelo. >>

<< Sapevo che l'unico modo per riuscire almeno a parlarti, era prendere Teddy. So di aver sbagliato, ma tu in ogni modo ti staresti negata per vedermi. Ti volevo chiedere scusa per come mi sono comportata sia adesso che quando tu avevi più bisogno di me. Ho fatto tanti errori nella mia vita, ma tu sei l'unica cosa giusta che ho fatto. Se puoi perdonami. >>

 

Anastasia continua a fissarmi in cagnesco. Senza dire una parola, si volta ed esce da casa mia insieme a suo marito e a suo figlio. La vedo allontanarsi da me, in preda al panico mi accascio a terra mentre le lacrime iniziano a scendere copiose, mi rendo conto che l'ho persa per sempre.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


 

 

POV ANASTASIA

 

1 ANNO DOPO....

 

In questo anno sono successe tante cose. Ho chiuso con il mio passato, ho scoperto che sono incinta da poche settimane. Ovviamente Christian non lo sa, voglio fargli una sorpresa stasera, perché oggi è il nostro primo anniversario di matrimonio. Mentre sono intenta ad organizzare bene la sorpresa, arriva un bip dal mio pc.

 

Da: Christian Grey

A: Anastasia Grey

Oggetto: Mi manchi

 

Cara Mrs Grey,

non riesco a non pensare alla notte appena trascorsa.

Sei sempre nei miei pensieri.

Ti amo.

 

Christian Grey,

Amministratore delegato GEH

 

Sorrido come un ebete.

 

Da: Anastasia Grey

A: Christian Grey

Oggetto: Mi manchi...

 

...anche tu, mio bellissimo marito.

Anche io non faccio altro che pensare a te e a tutto quello che mi hai fatto.

Ti amo.

 

Anastasia Grey

Direttore Editoriale GIP

 

Da parte di Christian non ricevo altri messaggi, posso tranquillamente concentrarmi meglio ad organizzare tutto per stasera. L'unica cosa che mi mancherà tantissimo il mio ometto, che stanotte dormirà dai nonni.

Spero con tutto il cuore che Teddy reagisca bene all'arrivo della sorellina o del fratellino, però mi auguro che sia tanto una femmina è soprattutto che sia sana.

Una volta che ho finito di lavorare, metto i manoscritti nella valigetta, e con il mio fidato Saweyer, torniamo a casa. Per stasera ho dato la serata libera sia a Gail che a Taylor, una volta che avrà accompagnato Christian a casa.

Quando arrivo a casa, inizio a preparare il tavolo che abbiamo in giardino. Apparecchio con cura tutto quanto, ho messo anche delle lucine intorno al gazebo e delle fiaccolette che portano dal gazebo fino alla portafinestra per renderlo romantico. Poi dalla cucina ho messo una freccia che indichi il giardino. Dopo aver fatto tutto, posso andare a cambiarmi è mettere qualcosa che possa piacere al mio splendido marito.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Non vedo l'ora di tornare a casa. Sono stanco, ho avuto tre riunioni una dietro l'altra. Ancora non ci credo che sia già passato un anno dal nostro matrimonio. Mi rimetto a lavorare, fino a quando Taylor mi avverte che sono le 18. Mi alzo in fretta dalla sedia, spengo il pc, metto tutto quanto nella valigetta. Mi dirigo con Taylor verso l'ascensore che ci porterà nel garage sotterraneo della Grey House. Una volta saliti a bordo, ci immettiamo nel traffico, arriviamo nel vialetto venti minuti più tardi. Faccio scattare la serratura ed entro in casa chiudendo con un tonfo la porta.

 

<< Sono a casa! >> urlo

 

Di solito quando avverto che sono rientrato, Teddy mi viene incontro per salutarmi, cosa che oggi non avviene. Sento uno strano silenzio, non vedo in giro ne Gail e ne Ana. Poi lo sguardo mi cade per terra, dove vedo una freccia che mi indica il giardino. Mi tolgo la cravatta e la giacca. Apro la portafinestra, rimango basito da quello che vedo.

Il prato è illuminato da tante piccole fiaccolete che conducono verso il gazebo, dove trovo Ana che è seduta sulla poltroncina. Quando le arrivo vicino, sente la mia presenza, si volta verso di me e mi bacia.

 

<< Buon Anniversario amore mio >> mormora a pochi centimetri dalle mie labbra.

 

Sorrido.

 

<< Buon Anniversario anche a te piccola. >>

 

Ci baciamo per interminabili minuti, quando ci stacchiamo per riprendere aria, noto che ha tutto apparecchiato con gusto.

Iniziamo a cenare senza dire una parola, ma sono gli occhi che parlano per noi. Ad un certo punto, Ana smette di mangiare la CheeseCake ai frutti rossi, prende un profondo respiro per prendere coraggio è inizia a parlare.

 

<< Christian, amore mio. C'è una cosa che voglio dirti e mi auguro che ne sarai felice quanto me. >>

 

La guardo con tenerezza. Chissà cosa deve dirmi. La incito con lo sguardo e lei sorride.

 

<< Oggi non solo è il nostro primo anniversario, ma tre giorni fa ho scoperto che presto saremo in quattro. >>

 

Sgrano gli occhi dallo stupore. Devo capire se ho sentito bene.

 

<< Vuoi dire che tu...che noi... >> lascio la frase in sospeso.

 

Mi butta le braccia al collo è sorride.

 

<< Si, amore mio. Aspettiamo un bambino. >>

 

La sollevo facendola volteggiare in aria. Adoro la sua risata. Sono l'uomo più felice del mondo.

 

<< Ti amo Mrs Grey. >>

<< Ti amo anche io Mr Grey. >>

 

Ci baciamo è festeggiamo a modo nostro.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


 

 

 

POV ANASTASIA

 

 

La mattina dopo mi sveglio non aprendo gli occhi, cerco nel sonno Christian, non trovandolo mi sveglio di colpo. Lo cerco con lo sguardo in bagno non c'è. Mi alzo è indosso la vestaglia che era pigramente abbandonata a i piedi del letto. Esco dalla stanza, mi dirigo verso la cameretta di Teddy, ma la trovo vuota. Mi avvicino alle scale, scendo a piedi scalzi per non farmi sentire. Quando arrivo all'ultimo gradino, la scena che mi appare davanti agli occhi mi fa esplodere il cuore di gioia. Vedo Christian che tenta di preparare la colazione, con nostro figlio che in qualche modo lo aiuta.

 

<< Teddy, secondo te la mamma apprezzerà la colazione? >>

<< Secondo me si, papà. >>

 

Non riesco a contenere la gioia, che mi accarezzo la pancia ancora piatta. Devo aver tirato troppo forte su con il naso, che li vedo voltarsi verso di me.

 

<< Da quanto tempo sei li? >>mi chiede Christian

<< Abbastanza. >>

<< Ti amo Mrs Grey. >>

<< Ti amo anche io Mr Grey. >>

 

Ci baciamo con tanto amore, fino a quando non sentiamo una voce che ci richiama all'ordine.

 

<< Mamma, papà? >>

 

Ci stacchiamo è iniziamo a ridere.

<< Arriviamo campione. >> dice Christian

 

Mi prende per mano e ci dirigiamo verso nostro figlio.

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

 

Ancora non riesco a crederci che la mia Ana sia di nuovo incinta. Questa volta ho reagito meglio, rispetto a quando era in attesa di Teddy. Allora avevo paura di perdere Ana, invece è sempre al mio fianco.

Dopo aver fatto colazione, saluto Ana e Teddy, mi dirigo verso Taylor per andare a lavoro.

Quando arrivo alla Grey House, mi rintano nel mio ufficio per concentrarmi sul lavoro. Dopo quattro riunioni, finalmente ho un po' di pace per respirare e sopratutto anche per pranzare. Sono da questa mattina che non ho notizie di Ana.

 

Da: Christian Grey

A: Anastasia Grey

Oggetto: Mi manchi

 

Cara Mrs Grey,

va tutto bene? E' da questa mattina che non ricevo una tua mail.

Ti amo

 

Christian Grey

Amministratore delegato, GEH

 

Invio la mail è vengo risucchiato con il lavoro, quando guardo l'orologio mi rendo conto che sono passate delle ore senza sentire Ana. Decido di chiamarla. Risponde dopo vari squilli.

 

<< Pronto? >>

<< Ana, è da stamattina che non ti sento. Va tutto bene? >> chiedo preoccupato.

<< Va tutto bene, non ti preoccupare. Non vediamo l'ora che rientri a casa. >>

 

Sorrido.

 

<< Aspetta in linea. >>

<< Va bene. >>

 

Allontano un attimo il BlackBerry e chiamo Andrea.

 

<< Andrea, ho altre riunioni? >>

<< No, Mr Grey. >>

<< Perfetto. >>

 

Riprendo la telefonata con Ana.

 

<< Piccola, sto rientrando a casa. >>

<< Davvero? Ti aspettiamo. Ti amo >>

<< Ti amo anche io piccola. >>

 

Chiudo la chiamata, spengo tutto. Metto i documenti nella ventiquattrore, mi avvio verso l'ascensore dove mi aspetta Taylor. Scendiamo verso il garage per prendere la macchina. Ci immettiamo nel traffico che per nostra fortuna il viaggio è breve. Arriviamo davanti al vialetto della Big House.

Scendo dalla macchina, vedo la porta d'ingresso aprire e un tornado dai capelli castani saltarmi addosso e mi bacia.

 

<< Christian, finalmente sei a casa. Mi sei mancato tanto.>>

<< Ana, piccola. Mi sei mancata anche tu. Dov'è Teddy? >>

<< E' in cucina che aspetta il suo papà. >>

 

La bacio ancora, ci dirigiamo da Teddy, che lo trovo intento a giocare con le sue macchinine. Appena mi vede lascia stare i suoi giocattoli e mi viene incontro.

 

<< Papààààààà >> urla felice

 

Lo prendo in braccio.

 

<< Teddy. Amore di papà hai fatto il bravo con la mamma? >>

<< Si, papà. >>

 

Lo faccio scendere è corre verso i giocattoli. Prendo Ana per mano, andiamo a coccolarci nella stanza della tv.

Certe volte mi rendo conto di essere fortunato ad avere accanto una donna come la mia Ana, un figlio che amo con tutto me stesso e un altro in arrivo che lo amerò allo stesso modo. Finalmente ho realizzato il mio più grande sogno: avere una famiglia. La mia famiglia.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


POV ANASTASIA

 

Mentre siamo intenti a coccolarci, ogni tanto controlliamo Teddy mentre gioca con le sue macchinine. Mi chiedo come potrebbe reagire alla notizia che presto avrà una sorellina o un fratellino. I miei pensieri vengono interrotti da mio marito.

 

<< Ana, va tutto bene? >> mi chiede con dolcezza

<< Si, penso soltanto come potrebbe reagire Teddy alla notizia della gravidanza. >>

 

Mi guarda in modo dolce.

 

<< Amore non ti preoccupare, troveremo un modo per dirglielo con calma. >> mi dice baciandomi a fior di labbra.

 

Annuisco. Si avvicina a me ancora di più, mi stringe forte a se come per infondermi un po' di fiducia. Spero che Teddy reagisca bene a questo bambino.

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

Guardo mia moglie persa nei suoi pensieri e mi chiedo se troveremo un modo per dirlo a Teddy. Veniamo portati alla realtà proprio da nostro figlio che si aggrappa ai nostri vestiti per chiedere da mangiare.

 

<< Mamma, ho fame. >> chiede Teddy sfiorandosi il pancino.

<< Tra poco amore si pranza. >>

 

Vediamo Teddy annuire e si rituffa nei suoi giochi. Ci guardiamo negli occhi come se fosse il primo giorno e ci rendiamo conto di quanta strada abbiamo fatto.

 

 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

Dopo pranzo mettiamo Teddy a letto per il suo riposino pomeridiano, mentre noi decidiamo di andare nel nostro studio perché non vogliamo trascurare troppo il lavoro, soprattutto adesso che sono incinta.

Ogni tanto alzo lo sguardo dal manoscritto, guardo con adorazione il mio bellissimo marito, che sentendosi osservato incatena il suo sguardo al mio. Ci sorridiamo come due adolescenti alla loro prima cotta.

 

<< Ti amo Mrs Grey. >> mormora con voce suadente

<< Ti amo anche io Mr Grey. >>

 

Mentre si alza con grazia dalla sua scrivania, si avvicina alla mia e mi toglie dalle mani il manoscritto. Succede tutto molto in fretta che mi ritrovo sdraiata sopra la scrivania con lui che mi domina dall'alto.

 

<< Sei cosi bella da togliere il fiato. >> dice accarezzandomi il viso.

 

Ovviamente mi sciolgo al suo tocco e il bastardo sorride trionfante.

 

<< Adoro il modo in cui arrossisci mia dolce Anastasia. >>

 

Io arrossisco ancora di più e lui sorride beffardo. Mentre siamo intenti ad amarci, qualcuno ci richiama all'ordine.

 

 

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

Mentre siamo intenti a fonderci, sentiamo la voce di Teddy provenire dal baby-monitor.

 

<< Mamma? >> chiama Ana con voce assonata.

 

Ana interrompe il contatto, perché sente la porta aprirsi la vedo vestirsi in modo rapido e anche io mi vesto subito. Va verso la porta e lo prende in braccio e Teddy si aggrappa al suo collo per poi riaddormentarsi. Guardo questa scena da estraneo, so per certo che Ana mi ama però mi sento escluso da questo quadretto. Ana se ne accorge ma non dice niente mi guarda soltanto. Perché mi sento cosi estraneo?

 

<< Christian, torna da me. >> sento Ana riportarmi alla realtà.

 

La guardo ma continuo a rimanere in silenzio.

 

<< Christian, parlami. >> mormora

<< Preferirai loro a me. Ma va bene lo stesso. >>

 

Porta Teddy nella sua cameretta, quando torna si siede a cavalcioni su di me e mi prende il viso tra le mani.

 

<< Ricordati che io ti amo anche Teddy ti ama. >> sospira.

 

Rimango in silenzio e mi rendo conto quanto amore mi mostra ogni giorno.

 

<< Oh Ana ti amo tanto anche io. >>

 

Le prendo il viso tra le mani e la bacio con tutta la passione che ho in corpo. Amo da impazzire questa meravigliosa donna. Ho una bellissima famiglia, ho un figlio che amo con tutto me stesso, e un altra in arrivo che aspettavamo da anni. Sono fottutamente felice di quello che siamo riusciti a costruire.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

4 mesi dopo...

 

Sono passati 4 mesi, la mia pancia continua a crescere è ovviamente ne sono felice di questo anche se il brontolone che ho per marito è diventato ancora di più iper protettivo. Non ha ancora capito che io voglio andare a lavorare, non voglio essere quella mantenuta. Ne stiamo discutendo proprio adesso.

 

<< Christian per favore. Non ne voglio più parlare. Domani andrò a lavoro che ti piaccia o no. >> dico in modo esausto.

<< Ana quello che porti in grembo è anche mio figlio. E tu domani stai a casa, anzi tu a lavoro non ci vai più. Chiaro? >>

 

Lo guardo sgranando gli occhi, non può averlo detto.

 

<< Christia, ti ricordo che è anche mio figlio e sono io che lo porto in grembo. Domani andrò a lavoro e non sarai di certo tu a fermarmi! >> urlo sbattendo la porta del mio studio.

 

Come può pensare una cosa del genere. Mi ferisce il fatto che secondo la sua testa bacata io possa rimanere a casa mentre lui fa il padrone a lavoro. Odio questo suo comportamento adolescenziale.

 

 

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

Ogni giorno è la stessa storia. Non capisce che lo faccio per proteggere ciò che è mio? Non voglio che accada niente a lei e ne a nostro figlio, ma lei non fa altro che provocarmi e finisce sempre che litighiamo. Dopo che si è rintanata nel suo studio, ho bisogno di uscire e di sfogarmi un po'.

 

<< Taylor? >> urlo

 

In pochi secondi vedo Taylor sbucare dallo studio.

 

<< Si, Mr Grey? >> risponde in modo formale.

<< Ho bisogno che mi rintracci Bastille. Tra venti minuti in palestra. >>

 

Sparisce dalla stanza. Spero che riuscirà a capire anche il mio punto di vista. Mentre sono ancora perso nei miei pensieri, sbuca di nuovo Taylor.

 

<< Mr Grey, Mr Bastille è già arrivato e la sta aspettando. >>

<< Grazie Taylor. >>

<< Di nulla Mr Grey. >>

 

Vado di sopra per cambiarmi, quando Teddy mi viene incontro di corsa per essere preso in braccio.

 

<< Teddy tutto a posto? >>

<< No, tu e la mamma litigate troppo e io ho paura. >>

<< Amore non ti preoccupare. Io e la mamma non litigheremo più. Te lo prometto. >>

 

Annuisce e vuole le coccole. Stringo forte il mio bambino, con questo abbraccio mi fa passare un po' di rabbia.

Lascio Teddy in cucina con Gail, mentre mi avvio verso la palestra che abbiamo fatto costruire nella Big House, sperando che tra qualche ora si sia calmata anche lei.

 

 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

Dopo aver litigato con Christian, mi sono rinchiusa nel mio studio per evitare di di dire altro per poi pentirmene. Come può non capire che ho sempre lavorato ancora prima di conoscerlo, ma è testardo. Dopo alcune ore in cui ho lavorato per tenermi la mente occupata, decido di andare in cucina. Esco dalla stanza controllando sia a destra che a sinistra. Non voglio vederlo. Scendo piano le scale che mi portano da Gail, quando Teddy si accorge della mia presenza lascia il suo spuntino per venirmi incontro.

 

<< Mamma >> dice urlando felice.

 

Lo prendo in braccio e lo stringo forte al petto. Lo rimetto seduto cosi da riprendere la sua merenda. Però voglio sapere dov'è Christian.

 

<< Gail, sai per caso dov'è Christian? >>

<< Mr Grey è in palestra con Mr Bastille. >>

 

La ringrazio è aspetto Teddy che finisca. Mentre aspetto, sento il mio telefono che squilla. Vedo lampeggiare il nome della mia assistente Hannah. Mi allontano per rispondere.

 

<< Pronto Hannah? >>

<< Pronto Ana, scusa se ti disturbo, ma ti volevo avvisare che l'appuntamento di domani è stato spostato adesso. So che ti ho dato poco preavviso ma l'autore di quel romanzo domani non può. Puoi venire in ufficio? >> mi chiede supplicandomi.

<< Va bene, Hannah tra dieci minuti sono li. >>

 

Chiudo la chiamata, mi dirigo verso Gail.

 

<< Gail per cortesia potresti badare a Teddy? Ho un impegno di lavoro. >>

<< Certo Ana, non si preoccupi. >>

<< Non farò tardi. >>

 

Vado verso il mio studio prendo tutti i documenti che mi servono per l'incontro con l'autore. Dopo aver preso tutto, mi dirigo verso la porta, prendo la giacca ed esco di casa.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Dopo alcune ore dove ho fatto il culo a Bastille, nonostante avessi la testa altrove, vedo mio figlio che aiuta Gail a cucinare. Mi auguro che Ana si sia calmata.

 

<< Gail dov'è mia moglie? >>

<< Mrs Grey è andata a lavoro. >>

 

Rimango sbigottito. E' andata a lavoro senza avvisarmi. Salgo in camera e la chiamo al telefono. Risponde al terzo squillo.

 

<< Pronto Christian? >>

<< Ana ma dove sei? >> chiedo preoccupato

<< Sono a lavoro. Hannah mi ha chiamato perché l'appuntamento di domani è stato spostato a stasera. Credo che tornerò a casa tardi. Fai mangiare Teddy. A dopo. >>

 

Mi ha chiuso la chiamata senza aspettare una mia risposta. Non mi ha detto nemmeno che mi ama. Mi ritrovo di nuovo solo senza sapere se le cose tra di noi vanno bene. Ho la sensazione di averla persa per sempre.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


 

 

 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

 

Quell'incontro è durato più del previsto. Sono sfinita. Rientro a casa che sono già le 22, mi mancano tanto i miei due uomini. Appena arrivo faccio piano per non svegliare nessuno, salgo al piano di sopra è vado nella cameretta di Teddy ma la trovo vuota. Sono in preda al panico fino a quando entro nella camera da letto mia e di Christian e li trovo addormentati. Prendo il telefono è gli scatto una foto, sono bellissimi. Mi avvicino a loro e do un bacio ad entrambi, per fortuna che Christian non si è svegliato. Vado in bagno per struccarmi e farmi una doccia. Quando esco li trovo ancora nella stessa posizione di prima, ma non so se dormire con loro oppure dormire in un altra stanza. Con Christian non abbiamo risolto niente. Uff! Che cosa devo fare? Credo che preferirò dormire in un altra stanza. Mi dirigo verso l'altra stanza che sta al piano di sopra, apro la porta sperando di risolvere tutto.

La mattina successiva mi alzo ancora più dolorante e stanca. Chissà come hanno dormito i miei due uomini, arrivo in cucina è trovo Gail intenta a preparare la colazione.

 

<< Buongiorno Gail >>

<< Buongiorno Ana. Dormito bene? >>

<< Si >> sorrido.

<< Che cosa vuole per colazione? >>

<< Pancake e il tè. >>

 

Annuisce è inizia a preparare la mia colazione. Poi ad un certo punto, sento Teddy che mi chiama.

 

<< Mamma >>

 

Mi giro appena in tempo per vederlo correre verso di me.

 

<< Amore mio >> dico stringendolo forte a me.

 

Lo riempio di baci mentre lui ride, però sento lo sguardo di Christian. So di averlo ferito il fatto che non ho dormito nel nostro letto ma fino a quando non avremo risolto, preferisco stare sola. Meglio salutarlo.

 

<< Buongiorno Christian >> abbozzando un mezzo sorriso

<< Buongiorno anche a te. >> prova con un sorriso che non coinvolge gli occhi.

 

Continuo a fissarlo ma evita il mio sguardo e questa cosa deve finire,

 

<< Christian possiamo parlare? >>

 

Annuisce. Lo prendo e lo porto nel suo studio è chiudo la porta. Rimane fermo e mi guarda senza dire niente.

 

<< Si può sapere che succede? >>

 

Anche se so cosa succede.

 

<< Succede che mia moglie torna tardi da lavoro è preferisce dormire in un altra stanza che la nostra. Secondo te come mi posso sentire? >> parla in modo calmo.

 

Rimango senza parole. Come ha fatto a scoprire che ho dormito in un altra stanza? Ovviamente sa anche leggermi nel pensiero che risponde alla mia muta domanda.

 

<< Lo so perché stamattina non trovandoti sono andato nel panico è uscendo dalla nostra stanza, ti ho visto uscire, cosi sono entrato è ho trovato il letto ancora caldo è sfatto. Mi hai profondamente deluso. >>

 

Dopo avermi detto tutto questo è andato via lasciandomi da sola in questa stanza. Esco dallo studio, vedo Christian fare colazione con Teddy, sinceramente non ho più fame. Mi dirigo in camera, mi cambio è vado a lavoro.

Saluto Teddy, vado dritta senza nemmeno salutarlo. Mi avvio verso la porta d'ingresso e senza voltarmi indietro esco da casa.

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

La vedo uscire senza degnarmi di uno sguardo. So di averle risposto male, ma ci sono rimasto male quando stamattina non l'ho trovata nel nostro letto. So che si è comportata cosi perché non abbiamo ancora risolto niente, ma ne potevamo parlare invece di comportarsi cosi.

Ritorno in cucina da Teddy, anche se mi da fastidio il fatto che non abbia nemmeno mangiato. Quando abbiamo finito, lo aiuto a lavarsi e a vestirsi, menomale che non mi chiede del comportamento della madre. Lo accompagno all'asilo e poi mi dirigo verso la Grey House. Dopo tre riunioni, decido di mandarle una mail.

 

Da: Christian Grey

A: Anastasia Grey

Oggetto: Che ti è successo?

 

Cara Mrs Grey,

ancora non ho capito perché ti sei comportata cosi.

So che non abbiamo risolto il nostro problema, ma non era necessario dormire in un altra stanza. Credo che stasera ne dobbiamo parlare e stanotte Teddy dormirà dai miei genitori.

 

Christian Grey,

Amministratore delegato, Grey Enterprises Holding Inc.

 

Premo invio, sperando che risponda. Mi rituffo nel lavoro cercando di farmi passare questa sensazione di abbandono.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Salve ragazze,

come state? Volevo avvisarvi che questo sarà il penultimo capitolo della mia storia.

 

 

 

 

POV ANASTASIA

 

 

Dopo che sono uscita da casa mi sono diretta a lavoro. Alcune ore più tardi, dopo varie riunioni avverto il segnale di una mail in arrivo. Apro il programma delle mail guardo il mittente ed è Christian.

 

Da: Christian Grey

A: Anastasia Grey

Oggetto: Che ti è successo?

 

Cara Mrs Grey,

ancora non ho capito perché ti sei comportata cosi.
So che non abbiamo risolto il nostro problema, ma non era necessario dormire in un altra stanza. Credo che stasera ne dobbiamo parlare e stanotte Teddy dormirà dai miei genitori.

Christian Grey,

Amministratore delegato, Grey Enterprises Holding Inc.

 

Leggo la sua mail è l'unica cosa che mi spaventa è che alla fine della mail non ha scritto che mi ama. So di averla combinata grossa ma ho forse messo a rischio il mio matrimonio? Spero vivamente di no, anche perché ne morirei se dovessi perderlo. Non rispondo alla mail, anche perché non saprei come rispondergli e avrei sempre un groppo alla gola ed è meglio aspettare stasera.

Appena rientro a casa trovo Christian seduto in cucina, appena mi vede mi viene incontro.

 

<< Buonasera Mrs Grey >>

<< Buonasera Mr Grey >>

 

Si avvicina ancora di più a me è riesco a sentire il profumo della sua pelle. Prende un profondo respiro è inizia a parlare.

 

<< Parliamo di quello che è successo stamani. Mi ha ferito il fatto di non averti trovata accanto a me e a Teddy nel nostro letto. Voglio sapere perché? >>

 

Continuo a fissarlo, ma non riesco a dire nemmeno una parola perché se parlo si arrabbierebbe ancora di più. Però ha ragione gli devo dare una spiegazione.

 

<< Perché se la mattina mi avessi vista in camera nostra, saresti uscito senza salutarmi, cosi ho preferito dormire sola. >>

 

Sa che ho ragione, infatti non replica rimane in silenzio. Mi avvicino piano verso di lui, quando gli sono praticamente a pochi centimetri sento il calore del suo corpo. Gli accarezzo piano la guancia, non si scansa e mi lascia fare.

 

 

POV CHRISTIAN

 

Finalmente dopo due giorni sento il calore che emana il suo corpo, mi è mancata tanto. Mi accarezza la guancia, la lascio fare non chiedo di meglio. Quando sento la sua mano arrivare ai miei capelli me li tira in modo sensuale, la prendo per i fianchi e la stringo forte a me. Dopo due giorni mi impossesso delle sue labbra. Ci baciamo con passione fino a quando non mi stacco da lei per riprendere fiato, la guardo con amore e tanta devozione.

 

<< Ti amo Anastasia >> mormoro

<< Ti amo anche io Christian >>

 

Non aspetto altro, la prendo in braccio e la conduco in camera nostra dove ci attende la nostra bolla.

 

 

POV ANASTASIA

 

La mattina dopo mi sveglio tutta indolenzita, però mi accorgo che il lato di Christian è vuoto. Mi alzo dal letto, lo cerco ovunque per la stanza ma non trovandolo, mi dirigo verso la cucina e lo trovo intento a preparare la colazione. E' stupendo. Ho ancora in mente le immagini della scorsa notte. Finalmente abbiamo risolto tutto, in questi giorni mi è mancato come l'aria e di sicuro sono mancata a lui. Mi avvicino con cautela e lo abbraccio da dietro, sento la sua risata e le sue mani che mi stringono le mie.

 

<< Buongiorno Mrs Grey >>

<< Buongiorno anche a te Mr Grey >>

<< Cosa stai preparando di buono? >> chiedo con l'acquolina in bocca.

 

Si volta verso di me e mi da un bacio casto.

 

<< Ho preparato la tua colazione preferita, tu e nostra figlia dovete mangiare. >>

<< Si, signore. >> dico con uno sguardo malizioso.

 

Ancora non abbiamo saputo il sesso del bambino, ma Christian è convinto che è una bambina me lo auguro anche io.

 

<< Riconosco quel tuo sguardo. Non ci provare. Adesso dovete fare colazione. >>

 

Metto il broncio, ma quando vedo la colazione divoro tutto per la gioia di Christian. Dopo aver mangiato tutto e sistemato la cucina, ci dirigiamo verso camera nostra con l'intenzione di cambiarci invece gli sono saltata addosso e abbiamo fatto tardi. Usciamo di casa diretti a Bellevue per riprendere il nostro cucciolo.

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

5 mesi dopo....

 

Sono passati cinque mesi e il pancione della mia Ana cresce ogni giorno di più. Ormai è entrata nel nono mese di gravidanza, è la mia piccolina non vede l'ora di nascere. Ebbene si, aspettiamo una bambina. Sono cosi emozionato, tra poche settimane potrò conoscere la mia principessa. Vengo riportata alla realtà dalla regina del mio cuore.

 

<< Christian? >> mormora schioccandomi le dita davanti agli occhi.

<< Si, Ana? >> dico completamente confuso.

<< Hai capito che cosa ti ho detto? >>

 

Faccio segno di diniego con la testa. Lei mi sorride e si accarezza il pancione.

 

<< Ti piace se la principessa la chiamiamo Phoebe Grace Grey? >>

 

La guardo senza dire una parola.

 

<< Vuoi chiamarla come mia madre? >> chiedo sorpreso.

<< Si, devo ringraziarla per averti salvato, altrimenti non ti avrei mai conosciuto. Forse mi sarei sposata con Josè. ZZ

 

Il mio volto cambia espressione al nome di quel bastardo. Poi la vedo di colpo sbiancare. Lei è mia.

 

<< TU.SEI.MIA, Ti avrei conosciuto in un modo o nell'altro. >>

La sento ridere come una scolaretta. Si avvicina di più, mi prende il viso tra le mani e mi perdo nei suoi meravigliosi occhi azzurri.

 

<< Anche tu sei mio. Ricordati che amerò solo te oltre ai nostri figli. Ti amo tantissimo. >>

<< Oh Ana ti amo tantissimo anche io. >>

 

La stringo forte a me, ci baciamo e chiudiamo nella nostra bolla personale.

 

 

POV ANASTASIA

 

 

Sono emozionata che tra qualche settimana nascerà mia figlia. Mentre penso a Phoebe mi arriva un calcio per farmi capire che anche lei pensa a me. Accarezzo il mio pancione dove mi ha tirato un calcio. Sono contenta che anche il mio ometto è felice che sta per arrivare la sorellina. Quando ad un certo punto sento un dolore forte provenire dal basso ventre. Entro in bagno dove Christian si sta facendo la doccia dopo che abbiamo fatto l'amore, non faccio in tempo per fare pipi che mi si rompono le acque. Mentre sto per chiamarlo, esce dalla doccia e nota che mi sto tenendo la pancia e poi guarda in terra è capisce.

 

<< Ana, mi cambio è vado ad avvisare Jason. Tu respira. >>

 

Annuisco. Esce dal bagno si dirige verso la cabina armadio che riappare dopo cinque minuti. Chiama Jason mentre io provo a cambiarmi ma con scarsi risultati. Christian se ne accorge e mi da una mano. Taylor guida come un pazzo, arriviamo in ospedale è vedo la dottoressa Greene ad aspettarmi all'ingresso. Immagino che sia opera di Christian.

Mi portano in una stanza per visitarmi e prima che Christian chieda come sto. Mi portano in sala parto. Oddio sono emozionata e anche spaventata.

POV CHRISTIAN

 

 

Vedo che portano la mia Ana in sala parto. Sono emozionato. Non vedo l'ora di stringere tra le braccia la mia piccola Phoebe. Un infermiera si avvicina e mi dice che se voglio assistere al parto, devo vestirmi in modo adeguato. Mi fa indossare un camice verde con mascherina e cuffietta. Mi avvicino ad Ana, quando mi vede tenta di ridere per il mio abbigliamento, ma la sua risata viene smorzata da una nuova contrazione che le fa chiudere forte gli occhi.

 

<< Dai amore, presto nascerà nostro figlio. >>

 

La vedo annuire è spinge con tutta la forza che ha in corpo. Mentre spinge un ultima volta, nella stanza si sente un pianto. La mia bambina è nata.

 

<< Mr Grey vuole tagliare il cordone? >>

 

Annuisco. Taglio il cordone dove mi dicono, e mi mettono tra le braccia un bellissimo fagottino rosa.

 

<< Amore mio sei bellissima. Sei uguale alla tua meravigliosa mamma. >> mormoro.

<< Ehy Christian vorrei tenerla anche io. >> brontola.

 

Rido mentre metto nostra figlia tra le braccia di Ana. Sono di nuovo padre.

 

<< Grazie Ana. Grazie per avermi reso l'uomo migliore per aver realizzato il mio più grande sogno: avere una famiglia tutta mia. Ti amo Ana. >>

<< Ti amo anche io Christian e grazie per tutto. >>

Ho tutto che un uomo può desiderare: ho una moglie che amo con tutto me stesso e due figli che amo tantissimo.

 

Bene ragazze eccoci all'ultimo capitolo della storia.

Volevo ringraziarvi per avermi seguito e supportato in questa mia nuova avventura. So di essere sparita per molto tempo, ma tra i vari problemi non avevo la testa per scrivere un capitolo, è di questo vi chiedo scusa.

Grazie a tutti e alla prossima.

 

Lady Delish.

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