Piccole pesti crescono

di Another_brick_in_the_wall
(/viewuser.php?uid=715646)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piccole pesti crescono ***
Capitolo 2: *** Tutto iniziò con uno... e finì con tre ***
Capitolo 3: *** Facciamo un pupazzo di neve? ***
Capitolo 4: *** L'amore non è bello se non è litigarello ... Anche se si tratta di amici ***
Capitolo 5: *** Il terrore dei Durin ***
Capitolo 6: *** Tutta colpa di una recita ***
Capitolo 7: *** I bei vecchi tempi... ***
Capitolo 8: *** Le donne hanno sempre la soluzione ***
Capitolo 9: *** L'essere che dimora ad Erebor ***
Capitolo 10: *** Un investigatore per Balin ***



Capitolo 1
*** Piccole pesti crescono ***


 Piccole pesti crescono

 
Su una sola cosa tutta Erebor è  d'accordo, Thorin e Frerin sono delle pesti incorreggibili. Se li vedi da soli, non penseresti mai nulla del genere, sono due così bravi bambini, uno di sette l'altro di cinque anni, ma quando sono insieme, fanno venire la pelle d'oca a tutti soprattutto al re, al loro nonno Thror, la  vittima preferita dei loro scherzi. É una mattina nomale a Erebor, e tutti stanno ancora dormendo, perfino il re è la sua consorte Hrera stanno facendo dei bellissimi sogni, quando d'un tratto la porta si apre lentamente e sempre lentamente due ombre sgusciano all'interno della stanza e poi balzano sull'enrorme letto del sovrano spaventandolo a morte.
"Auguri nonnino!!!." Urlano le due pesti all'unisono 
"Grazie piccolini, ehm ma voi siete nudi?."
"Siiii guarda quanto siamo belli!." Urla il più grande mettendosi in piedi in modo che il povero nonno potesse ammirarli.
"Piccolini sono solo le quattro di mattina, andate a dormire, poi prenderete freddo." Prova a convincerli la nonna, ma in tutta risposta, i due si infilano sotto le coperte avvicinandosi ai due nonni.
"Nonno ti vogliamo bene."
"Anche io piccoli."e gli si appiccicano addosso come delle vongole ad una scoglio e  Il povero nano sbuffa divertito, chiude gli occhi e finalmente si lascia cullare dal sonno... Thror apre un occhio e molto lentamente si gira verso gli ospiti indesiderati, c'è qualcosa che non va, ma non capisce esattamente cosa, poi quando sposta la mano tutto gli diventa limpido come... Dell'acqua... Per l'appunto... Una delle due pesti ha appena fatto la pipì a letto... Il problema è scoprire che dei due senza svegliarli... E poi non è facile riconoscerli dalla testa e basta, quei due dormono a pancia in giù e hanno entrambi i capelli scuri... Il nano guardo l'orologio appeso di fronte a lui 'le otto di mattina... Posso anche svegliarli...'
"Thorin, Frerin!." I nanetti aprono lentamente gli occhietti azzurri. 
"Cosa nonnino?."
"Chi è quello vicino a me?."
"Io nonno." Risponde Thorin il nano sbuffa pensieroso 'non posso dirglielo adesso, il fratello lo prenderebbe in giro...' 
"Non c'è una torta per colazione?."
"Si la mamma me ha fatta una tutta per te."
"Andiamo a mangiarla?." I due nanetti si mettono immediatamente non piedi e prima che escono dalla stanza.
"Vestitevi però." 
"Si nonno!." E poi corrono via.
"Quanto tempo abbiamo?." Chiede la moglie
"Penso neanche cinque minuti."
"Neanche cinque minuti di pace..."
"Già."
"Buon compleanno azyungel."
"Grazie mizimel." Il re di gira e da un bacio alla sua amata, poi abbastanza svogliatamente si alza e va a vestirsi, per poi andare in sala da pranzo, sapendo che quei due avranno già svegliato Thrain, Fris e probabilmente Nain e Dain...
"Auguri adad!." Lo saluta subito Thrain,
"Grazie, come sta Fris?."
"Benissimo."
"Spero sia una bambina, basta pesti."
"Hahaha lo spero anche io, ma magari anche lei sarà  una peste."
"Spero che prenda da Fris e non da te!."
"Nonno!." Lo chiamano di nuovo quei due 
"Si?."
"Vieni ti dobbiamo dare il nostro regalo!." E nota subito che insieme a Frerin  ci sono anche Dwalin e Dain, 'dove sarà andato Thorin?'
"Lo abbiamo fatto noi!." E tirano fuori una piccola, il nonno si avvicina e lentamente la apre, scoprendo che è un piccolo fermaglio un po' pasticciato
"Noi abbiamo fatto il disegno, Thorin e Dwalin l'hanno fatto!." Grida Dain tutto sorridente 
"Posso mettertelo nonnino?." Il nano si lascia andare a qual bel faccino e acconsente, Frerin armeggia con il suo capelli facendo una freccina dietro la testa e quando il fermaglio si incastra il nanetto tira strappando diversi capelli al povero nonno che borbotta qualcosa mentre il figlio lo guarda divertito, finalmente il nipote riesce ad affrancare il fermaglio e il re può sedersi a tavola, ammira l'enrome torta che la cara Fris gli ha preparato e inizia a tagliarla, ma ad un certo punto la torta si sposta lasciando un buco nel posto in cui era prima, il re si sporge leggermente per vedere se c'è b dentro qualcosa ma non fa in tempo a reagire che una torta fatta di panna gli finisce in testa e una vocina urla
"Auguri vecchio!!." Tutti si mettono a ridere vedendo la faccia del povero Nano ma poi la vocina continua
"Adad mi aiuti? Sono incastrato!."
"Oh Thorin cambierai mai?." Borbotta il povero Thrain. E non c'è da stupirsi se la risposta è no, perché se vediamo Thorin in questo preciso istante è impegnato a correre nudo in giro per una locanda ed è come se si sentisse ancora la sua risata è quella del fratello eccheggiare in giro per Erebor,  seguita poi dall'urlo disperato del nonno che chiede aiuto nello sconfiggere il suo incubo peggiore.
 
ANGOLINO AUTRICE
 
Salve a tutti!!
Nuovo sclero firmato Betrys! Come vi sembra? Io lo trovo estremamente stupido ma fa niente. Avevo voglia di scrivere qualcosa alla cavolo ed è uscito questo ;) grazie mille per aver letto! Questa in teoria sarà una raccolta di avventure su mini-Thorin e mini-Frerin, le storie saranno brevi uno sfogo e basta, spero vi sia piaciuta! Recensite e sitemi come sempre la vostra. Alla prossima
Un bacione Betrys

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Tutto iniziò con uno... e finì con tre ***


TUTTO INIZIO' CON UNO.... E FINI' CON TRE...

Tutti i miei figli sono molto simili di aspetto tra loro, ma Frerin di sicuro è molto simile a Thorin su diversi aspetti, ma sono nati con comportamenti completamente differenti.
Oh la nascita di Thorin è stata una disgrazia, anzi è stato una disgrazia sin dall’inizio, la povera Fris aveva le voglie di qualunque cosa, e se non la mangiava stava male, non nel senso che faceva i capricci, ma proprio stava male! Mal di testa, nausea e avanti. Da li in poi abbiamo capito che era un maschio. Non stava mai fermo, neanche di notte, e la povera principessa non poteva mai dormire, ma con il diventare grande si è calmato ma quando è nato è stata una vera tragedia.
Il travaglio andava avanti da ore ormai e il piccolo non era nella posizione giusta per nascere, non ne voleva proprio sapere di uscire lui! Ma con calma, hanno iniziato a vedere la testa, e la mia povera moglie era già al limite, e quando finalmente la mia carognetta è nata, non la voleva smettere di piangere, neanche quando l’hanno doto in braccio alla madre, l’unico modo è stato quello di allattarlo, e dopo di che, non si è lamentato neanche una volta. In fondo, se non si contano le cavolate che ha fatto quando era piccolo, non era un cattivo bambino, un po’ esuberante ma chi non lo è stato?  Quel giorno probabilmente pensavo che quello era il momento più bello della mia vita, ma ne ho avuto altri tre altrettanto belli…
Con Frerin è stato totalmente diverso, è nato in poco tempo un po’ a sorpresa visto che è nato prima di quando ci si aspettava  e visto che ha dormito praticamente da subito, pensavamo che fosse più tranquillo del fratello… quanto ci sbagliavamo! La prima cosa che Thorin ha detto quando ha visto il fratellino, me la ricorderò per sempre
“Papà non lo facciamo vedere a tutti così vero?.” Io non capendo cosa intendeva l’ho guardato per un po’ aveva quasi tre anni, non pretendevo che facesse pensieri complicati
“Si, non ha la barba, dobbiamo incollargliela!.” Mi misi subito a ridere, e gli strofinai i capelli
“Anche tu non hai la barba.”
“Ma amad mi ha detto che mi è caduta appena sono nato. Lui povero non ne ha neanche un po’.” Gli sorrisi
“Andiamo a trovare amad?.” Lui urlo tutto contento e corse nella stanza della madre e gli saltò subito addosso, la mia azyungel sorrise e lo strinse a se
“Mi farai una sorellina?.”
“Magari, devi chiederlo ad adad.” E poco dopo entrai con il fagotto in mano
“Come sempre mi sono perso tutto il divertimento vero Fris?.”
“Sei tu che non vuoi entrare.”
“E’ mio padre che non mi lascia entrare.” Il mio amore sorride e mi fa segno di sedersi vicino a lei… cinque anni dopo nacque Dis, oh la mia piccolina, tutti la adorarono subito ma Thorin la amò immediatamente, infatti me la rubò dalle braccia e inizio a vagare per tutto il palazzo per far vedere il suo piccolo tesoro,  amo i miei figli, amo tutto quello che hanno fatto per me, e amo Fris per avermeli dati… Non mi sembra vero di vederlo adesso, seduto su un letto con vicino sua moglie, con tra le braccia il suo primo figlio Frain, tutto contento e nella stanza di questa strana casa,  tutta  la compagnia che ha ripreso la nostra patria… sembra quasi un sogno…
 

ANGOLINO AUTRICE

Salve a tutti!
Ammetto che adoro scrivere queste storielle così senza impegno anche se questa è un po' cortina...
Come vi pare? Anzi la vera domanda è… vi ho lasciati un po’ perplessi? Ovviamente il narratore della storia è Thrain e mi sembrava giusto scrivere un qualcosina su di lui, visto che è sempre lasciato in disparte. Non è un granché lo ammetto, ma stavo scrivendo un capitolo molto avanti dell’altra mia storia, così ho deciso di scrivere sta cosa… buttata giù alla bel e meglio ovviamente… quindi fatemi sempre sapere come vi sembra!
Un bacione
Betrys <3

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Facciamo un pupazzo di neve? ***


FACCIAMO UN PUPAZZO DI NEVE?
Mi sveglio lentamente, e guardo fuori dalla finestra   ‘nevica?’, mi alzo del letto e osservo incantato lo scenario, Dale di inverno è veramente bellissima, coperta di neve con qualche focolare acceso, uno spettacolo davvero magnifico… mi riscuoto dai miei pensieri quando sento bussare alla porta e qualcuno iniziare a cantare
“Sei gia in piedi oppure dormi?
Giochiamo insieme dai.
Da quando non ti vedo più, mi sento giù, mi manchi molto sai!
Noi siamo molto amici, o forse no, cosa ti ho fatto mai?
Se vuoi spiegarmi come, faremo un bel pupazzo insieme!.” Ah la mia sorellina, come faccio a dirgli di no?
“Dai pigrone svegliati!!.” Urla anche Frerin ‘ah ci sei anche tu!?’ sorrido e finalmente esco trovando i miei due fratellini tutti sorridenti ad aspettarmi, gia vestiti di tutto punto ovviamente!
“Non ti sei ancora vestito fratellone?.”
“Non me ne avete dato il tempo.” E prendo con le dita il naso di Dis tirandolo leggermente, appena la libero dalla mia presa infernale, lei corre dentro la mia camera e si butta sul letto
“Perché il tuo letto è così bello?.” Domanda Frerin anche lui spaparanzato sul letto
“Perché non siete nelle vostre camere?.”
“Ma nevica!.” Ribatte Dis con la sua vocina squillante indicando la finestra
“Sei troppo piccola!.”
“Io?.” E fa segno con la mano quattro
“Allora anche tu Frerin sei troppo piccolo.”
“Ho solo due anni in meno di te.” Ribatte il mio fratellino “E poi ci sono anche Dwalin e Dain
“Anche Dain? Ma non se ne sono ancora  tornati sui colli Ferrosi?.” Adoro mio cugino, ma è troppo insistente su molte cose, e poi io non sopporto le sue sorelle, Germilda e Genovesya, sono davvero maleducate
“No.” Risponde Dis
“Dis si sa che hai una cotta per Dwalin…”
“No!.” Ribatte ancora più impettita
“Ma se gli hai dato un bacio sulla guancia?!.” E appena parlo mia sorella mi guarda come per incenerirmi ‘e questa dovrebbe essere una dolce nana? Diventerà terribile!.’
“Vestiti!.” Mi ordina, io sbuffo ma vado verso l’armadio, prendo qualche vestito pesante e poi tiro fuori anche due paia di sciarpe e berrette fatte dalla nonna e in pochi secondi le metto alle due piccole pesti
“E tu?.” Chiede Dis
“Io sono grande, non ne ho bisogno.” Lei mi guarda un po’ sospettosa ma poi scende dal letto e corre fuori dalla camera diretta all’ingresso di Erebor seguita a ruota da Frerin. Appena usciamo ci corre incontro Dwalin che mi guarda sbuffando ‘si crede sempre chissà chi quello lì! Da grande gli tiro un pugno in quel suo brutto muso!’ Dis  e Frerin si sono subito messi all’opera continuando a gridarmi
“Pupazzo di neve! Pupazzo di neve!!.” e dopo diverse ore, siamo riusciti a fare un pupazzo di neve, quando adad e amad escono per controllarci Dis e Frerin mostrano con orgoglio quello che dovrebbe essere un pupazzo di nonno Thror
“Thorin perché non hai su una sciarpa e una berretta?.” Io non rispondo e vado a controllare cosa sta facendo Dain, ma appena mi giro Dwalin si avvicina al pupazzo di neve e lo distrugge con un calcio
“Dwalin!.” Lo rimprovera adad ma lui si gira dall’altra parte e rientra a casa, mentre mia sorella piange a dirotto, io gli corro incontro e gli tiro un pugno sul naso, e poi torno da Dis che mi guarda con un sorriso perfido sulle labbra, mi becco una sberla da mia mamma ma ne è valsa la pena picchiare quello. Alla sera arriva anche Fundin a chiedere scusa per quello che ha fatto il figlio, ma io non mi scuso per il pugno, anche perché ogni parola che dico è uno starnuto e mia mamma mi continua a ripetere
“Thorin cosa ti avevo detto di metterti?.”
“La sciapa e la beretta amap.” Mio fratello e mio padre provano a non ridere ma non ci riescono molto bene e appena amad mi mette davanti al naso il brodo di pollo e io faccio una faccia schifata, iniziano a sghignazzare come matti, penso di avere imparato la lezione. Per questa volta.


ANGOLINO AUTRICE
Ed ecco un mio nuovo sclero! ahaha come vedere Frozen e diventare matti! Che ve ne pare? Spero che vi sia piaciuta e che mi lasciate qualche commento
Un bacione e alla prossima
Betrys

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'amore non è bello se non è litigarello ... Anche se si tratta di amici ***


L'amore non è bello se non è litigarello... Anche se si stratta di amici.

Di sicuro nessuna delle lezioni di Balin é mai stata facile, ma erano ancora più difficili quando, durate una lezione e tu provi in tutti i modi a concentrarti ma Dwalin è lì davanti a te con un enorme cosciotto di maiale che emana un profumo delizioso...
"Dwalin per favore."  Lo rimprovera il fratello maggiore
A"Non sto facendo nulla." 
"Stai distraendo Thorin durante una verifica di matematica molto importante, non sei un bambino."
"Lui si."
"Ma di sicuro sono più intelligente di te Dwalin."
"Mi scusi principino non volevo offenderla."
"Bene allora le levati."
"È stato tuo padre a mandarmi qui."
"Non ci credo."
"Visto che secondo lui stavo importunando tua sorella mia ha mandato qui."
"Importunando in che modo."
"Non nel modo che intendi tu. Ehi hai 11 anni ma sei avanti con queste. Cose sai!."
"E tu hai 15 anni ma sei sempre un' idiota."
"Sei la gentilezza fatta persona."
"Bene Dwalin già che sei qui, anche tu farai la prova." Sorrido sotto i baffi, ' ti sta bene zuccone! Eh bravo Balin!'
"Ma io...."
"Niente ma, siediti." Il fratellino ubbidisce e si siede di fianco a me, solo che ogni volta che provo a scrivere mi da una botta con il gomito facendomi sbavare dappertutto con la piuma, per non parlare di quando mi ha preso il calamaio e me lo ha versato sull quaderno
"Tua sorella è davvero bella, tra qualche anno magari..."
"Ehi non osare mettere le mani su mia sorella!." E gli salto addosso iniziando a pestarlo, prendendo qualunque cosa che trovo e tirandogliela in testa, ma dopo due mani forti mi sollevano è appena mi giro qualcuno mi tira uno schiaffo 
"Thorin smettila!." Mi rimprovera mio padre
"Mi ha provocato." 
"Non mi importa, non dovevo reagire."
"Ma..."
"Niente ma, smettila." Sento Dwalin sghignazzare ma subito qualcuno gli tira un ceffone 
"Cosa ti ho detto di non fare?!."
"Ma mamma..."
"Smettila maleducato! Perché non hai un po' di sale in zucca come tuo fratello?!."
"Danei calmati."
"No Fundin non mi calmo! Se tuo figlio è uno scalmanato non ci posso far niente."
"Andiamo a casa."
"No se devo lavargli la testa lo faccio adesso!." Urla Danei 
"Dwalin chiedi scusa a Thorin." Il nanetto guarda il padre
"Scusa Thorin." Annuisco ma non dico una parola 'non gliela do vinta!'
"Thorin!." Ruggisce mio padre che mi tira una dolorosa sberla sulla testa
"Scusa." 
"Ora abbracciatevi."
"Non abbraccio quel coso!." Urliamo all'unisono suscitando le risate di tutti i presenti. 
È strano pensare a quando ero così piccolo, e a quanto odiavo Dwalin a quei tempi, e adesso siamo quasi due fratelli praticamente inseparabili, anche se ovviamente continuiamo a litigare come non mai

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Il terrore dei Durin ***


IL TERRORE DEI DURIN

Ogni bambino ha lo stesso, medesimo terrore per un buon lasso della sua vita, ma a quanto pare i piccoli Durin  si dall’alba della loro dinastia hanno sempre provato un vero ribrezzo  verso quello che tutti hanno sempre chiamato ‘il terrificante terrore dei Durin!’ ma si sa dopo pochi anni passa, il bambino cresce e non ha più paura di cose stupide come questa, invece un piccolo Durin in particolare era molto restio ad abbandonare questa ossessione…
Sono disperata,  ma non posso avvilirmi, passeranno gli anni, e tutto questo finirà, non è possibile, oh Mahal ogni volta sempre questo, non ce la faccio più!!
“THORIN VIENI SUBITO QUI!.” sono disperata, non è possibile che fa sempre così
“No!.”   Per poco non mi scappa anche una bella bestemmia in khuzdul
“Non fare i capricci e vieni qui!.”
“Ma è cattiva!.”
“Persino tuo fratello non fa così tante storie!.”
“Ma Frerin è stupido!.”
“Vieni qui inudoy!.”  Mio figlio mi guarda con tutto l’odio che può mettere nei suoi piccoli occhietti già velati di lacrime “Sarai re di Erebor, non puoi fare tutti questi capricci!.”
“Amad, no.” Dice con fermezza e stringendo le braccia
“Stai provando a darmi ordini piccolo orchetto?.” Sibilo
“No… io… amad… arrabbiata… ahia…” faccio uno scatto ma la peste incomincia a correre ed esce dalla stanza
“THORIN!.” Urlo esasperata
“NOOOO!!.” E inizia a piangere, ovviamente non smette di correre e l’unica cosa che ottiene è far girare tutte le persone presenti nei corridoi
“INUDOY FERMATI!.” Ma la carogna non si ferma e inizia a puntare verso la sala del trono ‘tutte le volte così’
“Adad!.” Le guardie che sorvegliano la stanza si guardano prima tra di loro, e giuro di averle viste sorridere, e poi aprono la porta senza che Thorin si debba fermare a chiedere di farlo ‘Oh Mahal tiragli una martellata in quel posto!’  il piccolino entra nella sala ma quando anche io ci metto piede è sparito
“Dov’è?!.” Chiedo guardando mio marito
“Mizimel non…”
“DOVE E’ ANDATO THRAIN!?.” Urlo a cinque centimetri dalla sua faccia, lui non proferisce parola ma noto un movimento sospetto sotto la gonna di mia suocera  e ovviamente incenerisco mio marito con lo sguardo mentre Thror continua a sghignazzare come un matto
“Vieni fuori, so dove sei.”  Nessuno dice niente, quindi senza ulteriori indugi, alzo la gonna di Hrera “Trovato!.” E faccio un sorriso maligno che spaventa a morte Thorin infatti scappa e si nasconde dietro le gambe del padre
“Thrain potresti prenderlo?.” Mio marito non muove un dito
“Fris lo sai che ti amo e…” faccio uno scatto e afferro al volo mio figlio che inizia a piangere come  una fontana  chiedendo aiuto a tutti i presenti dandomi dell’orco che voleva mangiare un bambino dolce come lui… dolce? Pfh se lui è dolce non oso pensare agli altri! Lo metto per terra e gli rifilo un sonoro schiaffo 
“E adesso andiamo!.” Il bambino mi guarda ma finalmente si incammina “Ha sei anni e fa ancora i capricci per fare il bagnetto…  non è possibile!.” Thrain si incammina con noi  e quando arriviamo in stanza mi sussurra
“Diventerà virile come il padre.” Dandomi una sonora pacca sul sedere  “Correre in giro nudo per la montagna non è roba facile sai?.”
“Bene azyungel, insegnagli ad essere virile allora, d’ora in poi il bagnetto lo farai tu.”  Il nano mi guarda terrorizzato e inizia a scuotere la testa
“Io non…”
“Piccolino il papà ti farà il bagnetto da adesso in poi sei contento?.”
“SIIII!!.” E sguscia fuori dalla vasca e salta addosso al padre che mi guarda in una tacita supplica
“Su tesoro, altrimenti il piccolo prende freddo!.” E gli do un dolce bacio sulle labbra
“Ti farai perdonare lo sai?.”
“Aspetta e spera caro!.”
Era bellissimo vedere Thrain che lavava i bambini, è sempre stato un bravo padre, e quando Thorin mi ha mandato quella lettera non ci credevo, l’unica cosa che sono riuscita a scrivergli è stata “Buona fortuna allora!” e sperando che la ragazza fosse un osso duro, altrimenti, beh se la sarebbe dovuta vedere con il terrore dei Durin!

ANGOLINO AUTRICE

Ta da! Nuova cagatina uscita dalla mia mente bacata. Come vi sembra? Povera Fris, l’ho fatta disperare! E’ molto corto ma spero vi piaccia lo stesso! Alla prossima!
Betrys <3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Tutta colpa di una recita ***


 
TUTTA COLPA DI UNA RECITA…

Oggi il mio fratellone fa una recita! Sono contentissimo anche se non so bene cosa succederà, è la prima volta che vedo una recita, e non so cosa sia… L’idea è stata di Balin, il mio fratellone non era molto contento di doverla fare, ma la amad l’ha obbligato come il signor Fundin ha obbligato Dwalin. Adesso stiamo andando nel teatro di Dale, ci saranno anche tanti umani, adad mi ha detto di non spaventarmi, io non ho mai visto degli umani, Thorin dice che non sono cattivi ma mi fanno paura quasi quanto gli orchi anche se gli orchi sono brutti e cattivi… Perché il palco è chiuso? Dov’è Thorin? Prendo la gonna di mamma e la scuoto lei mi toglie il ciuccio di bocca
“Cosa c’è inudoy?.”
“Thorin?.”
“E’ dietro quella tenda, si sta preparando…”
“Quando lo vediamo?.”
“Tra un po’ devi avere pazienza.” 
“Ma io voglio vederlo adesso.”
“Te l’ho detto, l’erba voglio non…”
“Cresce neanche del giardino del nonno, lo so.” Amad sorride, è bellissima quando sorride, la nana più bella dei tutta la Terra di Mezzo! Adad è fortunato ad averla come moglie… anche se mi fa schifo quando si baciano o si fanno le coccole, Thorin mi dice sempre che sono cose da grandi e che non posso capirle…
Come quando ho chiesto ad adad come nascono i bambini, Thorin se né andato via dicendo che non gli interessava, io sono rimasto per sapere la risposta, amad si è messa a ridere, ma lui non ha detto una sola parola ed è diventato rooosso come un pomodoro, ha iniziato a farfugliare qualcosa su un enorme catapulta che lancia i bambini piccoli piccoli e dopo che la mamma ha pregato per nove mesi  la catapulta lo lancia e arriva tra le braccia di amad… secondo me con Thorin devono aver sbagliato mira e averlo tirato contro le mura di casa, è troppo tonto.
“Ecco che arriva!.” Grida Gamilda, la tenda si apre e vedo Dwalin vestito da uno strano animale con un naso lunghissimo e mio fratello vestito da nocciolina… Balin dice qualcosa a tutti noi, ma sto salutando Thorin e non lo ascolto, mio fratello mi guarda ma non mi saluta, è proprio cattivo…
 la recita comincia e Thorin comincia a cantare una canzone stranissima
 
Passa col dito su un vetro e disegna un cuore
Scegliti un posto segreto e nascondi un fiore
Butta una pietra nel mare
Dì una preghiera
Pensa qualcosa che agli altri non sembra vera
 
Bussa alla porta di chi non ti ha perdonato
Prendi una strada e cammina dall’altro lato
Conta le stelle nel cielo se sei un gigante
Guarda che in fondo l’amore è un elefante!
 
Qui Thorin e Dwalin si prendono per mano e girano in tondo, io scendo dalle gambe di adad e mi avvicino a Thorin
 
Noi stiamo più vicini
E diamoci la mano
Un coro di bambini
Si alza piano
 
Ohhh ohhh ohhh l’amore è un elefante
E io una nocciolina
Vediamo domattina
Cosa succederà!
 
Mio fratello e Dwalin si abbracciano e poi escono di scena, Thorin si sta pulendo le mani nel costume, ma quando si volta un bambino umano gli urla contro un insulto, non so bene quale perché amad mi tappa le orecchie, Thorin corre incontro al bambino e gli tira un pugno sul naso e Dwalin fa lo stesso. Adad corre da Thorin e gli tira uno schiaffo, poi lo prende e lo porta vicino a me e lo fa sedere
“Bravo fratellone!.”
“Smettila Frerin.” Balin si alza in piedi e domanda a tutti
“Sapete come nascono i bambini?.” Io mi alzo in piedi sulla sedia e urlo a squarciagola
“Vengono lanciati da delle catapulte enormi!.” Il mio amico mi guarda e mi sorride poi il bambino umano di prima urla
“No vengono portati dalla cicogna!.”
“Non è vero, adad mi ha detto la verità e posso dimostrarlo!.”
“Avanti allora.” Mi scherza il bambino
“Adad ha ragione perché quando sono nati Thorin e Dwalin Mahal ha sbagliato a caricare la catapulta e li ha tirati addosso alle mura di casa! Per questo sono così tonti!.” Sorrido trionfante, Adad e amad stanno ridendo invece Thorin è tutto rosso e mi guarda male
“Tu quando adad lo diceva sei andato via e hai sempre detto che io sono piccolo, ma tu non hai saputo rispondere alla domanda quindi sei più piccolo di me!.” Grido tutto contento, mio fratello mi tira una sberla
“Non ne sai proprio niente di bambini tu.”
“Tu sei così tonto che nessuna nana ti vorrà!.”
“Ma tu l’unico insulto che sai dire è tonto. E poi quello tonto sei tu non io.” Guardo mio fratello e inizio a piangere, non poteva avermi davvero dato del tonto!!
“Inudoy cosa hai detto a tuo fratello?.” Lo rimprovera amad
“Nulla si è messo a piangere e…” adad gli tira una sberla sulla testa lo sgrida e se ne va, seguito dalla mamma, rimango da solo con Thorin che inizia a pregarmi di smetterla di piangere, io smetto subito e lo guardo sorridendo
“E chi sarebbe adesso il tonto fratellone?.”
 
ANGOLINO AUTRICE

Salve a tutti! Era da un po’ che non aggiornavo eh? Oggi è toccato a Frerin, non so come sia uscita la storia, e per le ripetizioni l’ho scritta come se stesse pensando un bambino di circa 5 anni… quindi non so se va bene xD. Come sempre vi chiedo di lasciare una piccola traccia della vostra lettura se vi va. Un bacione e a presto
Betrys <3

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** I bei vecchi tempi... ***


I BEI VECCHI TEMPI... MEMORIE DI UN VECCHIO FABBRO

Ah le fucine di Erebor... 
Bei ricordi.... Fumo, fuoco, odore di sudore... E tanto tanto calore... Non c'è nessun posto che adori come quello, è meraviglioso essere lì è come se mi sentissi a casa, sin da quando ero piccolo mi sono sempre rifugiato li, sapevo che quello era il mio posto e non lo avrei mai abbandonato.
Ho sempre amato correre a perdifiato in quel labirinto di nani indaffarati, e ho adorato anche osservali mentre dal nulla creavano oggetti spettacolari e di grande valore... 
Per me ogni momento era buono per fuggire dalla mia vita è andare la, anche quando ho iniziato ad avere un età considerevole non ho mai rinunciato a correre, ma poi tutto è cambiato quando una volta Dis mi è corsa dietro ed ha incontrato lui... Vili...
Non che c'è l abbia mai avuta con mio cognato ma ho sempre ritenuto Dis un tesoro e nessuno osava toccarla in mia presenza, mi bastava anche uno sguardo più lungo del solito sulla mia sorellina che a quello gli strappavo gli occhi... A morsi.
 
Mi sono incamminato lentamente ma, appena fuori dalla porta della sala del trono ho incominciato a correre, oramai tutti sapevano dove andavo, ma non mi hanno mai fermato, quel giorno probabilmente mia madre ha mandato Dis a cercarmi... Non lo avesse mai fatto.
 
L'ho vista entrare e tapparsi il nasino mi è corsa incontro ma all'ultimo un altro nano gli si è parata davanti 
"Ehi ciao! No ti ho mai vista qui dentro sei...?"
"..ehm... Dis!." Ha risposto lei intimidita
"Che meraviglioso nome! Ti andrebbe di fare il giro della fucina?."
"Io dovrei cercare..."
"Lo troverai dopo, mica ti mangio sai?."
"Ma ti mangio io se non togli quelle luride mani da mai sorella Vili!." Ho ringhiato io lui si è immediatamente voltato verso di me e mi ha guardato intimorito "e ora smamma!.” Il nano ha guardato mia sorella e ha mormorato un "Alla prossima è stato un piacere." E poi se n'è andato immediatamente... Bei tempi quelli in cui incutevo timore ad un solo sguardo... Invece adesso mi ritrovo un mucchio di marmocchi in giro che giocano con la mia povera barba e mia moglie che mi guarda ridendo
"Mizimel un aiutino?."
"Arrangiati hai voluto tu tutti questi figli!." Erano davvero bei tempi quelli!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Le donne hanno sempre la soluzione ***


LE DONNE HANNO SEMPRE LA SOLUZIONE A TUTTO


Essere la nonna di due pesti come i miei nipoti non è facile...

Ma per ogni cosa c'è una soluzione e con quei due la soluzione è portata di mano...
-Gamilda!- urlarono nello stesso momento i miei nipoti
-Thror cercano te.- diedi una spallata a mio marito che finalmente di destò dal sonno in cui era sprofondato
-Cosa mizimel?-
-I tuoi nipoti.- al sol sentir la parola nipoti il maestoso re sotto la Montagna, il conquistatore di incredibili tesori e l'indomabile guerriero, emette un basso lamento e si copre con le coperte borbottando -Ti prego fammi sparire!-
mi lasciai andare ad una sonora risata e gli diedi una pacca sulla spalla 
-Piccolini il nonno è qui!-  lo sentii borbottare e grugnire ancora di più appena prima che i miei nipotini irruppero nella stanza gridando
-Nonnoooo- corsero subito sul nostro enorme letto e iniziarono a saltare sopra la schiena del povero nonno, mi lasciai andare ad una sonora risata e mi alzai lasciando mio marito in compagnia di Thorin e Frerin...


Ore dopo vidi mio marito.
Era a dir poco terribile, i piccoli gli avevano fatto delle trecce che fungevano solo a  far annodare  barba e capelli al povero nonno, non mi stupii del fatto che Frerin gli aveva lanciato addosso qualcunque cosa era presente nella stanza, notai che era anche pieno di piume, oh i miei poveri coscini! Gli avevano infilato anche delle foglie nella barba e probabilmente niente e nessuno sarebbe mai uscito a disfarlo... appena mi vide Thror era a braccietto con i nipoti e sussurrò -Aiutami ti prego.- sorrisi e mi voltai dall'altra parte, caro ti toccherà sopportarli ancora per molto!

Era ormai ora di cena, Thror era sparito per tutto il giorno e se qualcuno sentiva degli urli disperati del povero Re faceva finta di niente perchè poi altri uretti sopraggiungevano dalla medesima parte, Thorin e Frerin adoravano stare insieme a Thror nel giorno che chiamavano "il giorno del nonno" che consiteva in un giorno intero dedicato solo ai nipoti e nessuno poteva distrarlo ed era vietato anche dire "popolo o elfi o qualcunque altra cosa che riguardasse il suo lavoro.
Ma nessuno si è mai azzardato a dire che ero una moglie degenere o che io non amai mio marito, infatti, durante questi giorni nonno e nipoti io ho trovato sempre un modo per distrarre i piccoli infatti immancabilmente e per puro caso facevo sempre la mia famossissima e deliziosa torta al cioccolato fondente e marmellata di cui soprattutto Thorin andava ghiotto. 
-Thorin, Frerin venite dalla nonna!- gridai dalla cucina e in men che non si dica, i miei uragani scesero le scale e si sedettero sul tavolo della sala 
-Vogliamo la torta! Vogliamo la torta!- uscii dalla cucina con in  mano il dolce 
-Come si dice?- domandai 
-Per favore nonna.- risposero in coro i due e dopo aver dato una fetta a testa, ovviamente a Thorin una più grande, vidi Thror scendere lentamente le scale e dopo essersi affiancato a me sussurrarmi
-Perchè tu hai sempre la soluzione?- 
-Perchè io sono una donna caro.- e gli lasciai un dolce bacio sulla guancia ma appena inizio a salire le scale grido -Ragazzi il nonno ha ancora voglia di giocare con voi!-  e mentre i piccoli di casa urlano felici e il nonno urla di disperazione, io me la risi alla grande e rido ancora oggi vedendo i miei due nipoti diventati ormai dei nani fatti e  finiti e il mio adorato marito borbottare quando Frerin imbroglia a giocare a carte. 

ANGOLINO AUTRICE
Ciao a tutti!
Ecco un altro piccolo racconto ma quesa volta narra la cara Hrera, come vi sembra? Spero che vi sia piaciuto e se vi va, lasciatemi una piccola recensione.
Grazie mille a tutti!
Alla prossima
Betrys

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** L'essere che dimora ad Erebor ***


L'ESSERE CHE DIMORA AD EREBOR:


Frerin ne aveva avute di certezze nella vita ma dopo che suo fratello entrò in quella spirale di cambiamenti che tutti chiamavano come "adolescenza" su una cosa era più che certo: Thorin russava. Troppo.
E ne era più che certo adesso, mentre, dolcemente accoccolato nel letto, suo fratello maggiore russa quasi come Bombur, anche peggio del povero nano color pel di carota.
Lo osserva allibito, il principe di Erebor, terzo in linea per ereditare il trono e non riconosce suo fratello in quell'essere arrotolato nelle coperte, a pancia all'aria, con le braccia a penzoloni dal letto, la bocca aperta e una marea di tremendi suoni che avrebbero impaurito qualunque creatura della notte. Tutta la sua regalità, tutto il suo orgoglio e la sua maestosità erano completamente scomparsi, si poteva dire che Thorin di notte diventasse un nano normale, ma nessuno poteva osare dire che lui russa, lui non ha un naso enorme e assolutamente non produce nessun suono altamente fastidioso dalla bocca. La sua regale bocca produce solo note melodiose che solo un goblin delle caverne potrebbe apprezzare. 
Il suo sguardo corre per tutta la stanza, cercando qualunque oggetto che potrebbe diventare un oggetto contundente abbastanza pensate da far destare quel mannaro di Gundabad nella sua stanza.
E in quegli attimi di furia omicida, in cui i cuscini diventano un arma letale, pensa a come può sfruttare nel miglior modo questa situazione, ma mai avrebbe immaginato che sua sorella, la piccola e dolce Dis, entrasse come un tornado nella grande camera da letto, si accavallasse sulle gambe del fratello dormiente e incominciasse a tirargli talmente tante sberle che anche un orco  al sol assistere quella scena si sarebbe ritratto in preda al terrore. 
Il povero fratello, colpito a tradimento nel bel mezzo di un bellissimo sogno, si desta di colpo cade rumorosamente dal letto e trascina la piccola sorella con se e come se nulla fosse successo ricomincia a russare, sul pavimento, arrotolato tra le mille coperte del letto.
Frerin che assiste alla scena da qualche metro di distanza, non può credere a quanto è successo e dopo uno sguardo disperato di Dis si lascia andare a una fragorosa risata. 
Niente e nessuno poteva destare dal sonno quel trombone di suo fratello. 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Un investigatore per Balin ***


Un investigatore per Balin


Era da qualche giorno che Balin era esasperato con Thorin e suo fratello minore Dwalin, non v'era nessun modo di convincerli a seguire le sue lezioni.
Il povero nano non ne capiva il motivo, per carità i due nani più giovani non erano mai stati particolarmente interessati alle sue lezioni di Khuzdul e di storia antica, ma negli ultimi tempi la faccenda eravamente esasperante.
Un giorno decise di chiedere a Frerin se sapesse il motivo per cui il fratello maggiore era diventato così esuberante, appurato che nemmeno il piccolo di casa Durin conosceva il motivo, decise di ingaggiarlo come investigatore. Era risaputo in tutta Erebor che Frerin era indomabile quasi quanto i suoi capelli, e avrebbe scoperto nel giro di poco il motivo del vagabondare di Thorin.
Il piccolo nano non se lo fece ripetere due volte, per una buona volta poteva mettere il nasino negli affari del fratello maggiore senza essere redarguito da nessuno. Bramava questo potere da molto tempo oramai.
Da bravo investigatore non tolse mai lo sguardo dal suo indagato, nemmeno quando entrambi dormivano. Fu proprio una notte che Thorin, credendo che il fratello dormisse, si vestì di fretta e furia e uscì dalla loro stanza, il piccoletto gli lasciò qualche piede di vantaggio, ma poco dopo si lanciò all'inseguimento, come nemmeno un orco sapeva fare. Vide il fratello che evitava attentamente ogni guardia e sentinella appostate nella Montagna, e riuscì tramite alcuni passaggi della servitù a giungere fino alla camera di Dwalin, dove si infilò.
Frerin guardò sospettosamente l'enome porta della camera. Era certo che anche se avesse appoggiato l'orecchio ad essa, non sarebbe mai riuscito a sentir così succedesse all'interno.
Si ricordò però che quella camera aveva un difetto. Una delle finestre che davano sul corridoio laterale non si chiudeva mai correttamente. Furtivo come un mannaro riuscì a recuperare qualche oggetto di fortuna ed arrivare poco sotto la finestra, udendo chiaramente i due amici confabulare, estrasse un foglio e una mina e si mise a scrivere tutto ciò che gli pareva importante.

Tornò qualche ora dopo nella sua camera e, come se niente fosse, si rimise a letto.

L'alba era sorta da molte ore quando Frerin si svegliò, ma non andò subito da Balin, prese un calamaio e scrisse meglio ciò che aveva segnato sul biglietto, e dopo andò dal maestro.

Quando Frerin entrò Balin non poteva crederci, non poteva, in così poco tempo, aver scoperto il motivo della distrazione, eppure dovette ricredersi, il nano infatti gli lasciò sulla scrivania il foglietto e andandosene disse -Non posso crederci che quei due stiano facendo la gara per ottenere l'attenzione di una femmina... cosa ci troveranno mai in lei...- e quasi schifato se ne andò.
Il maestro, rimasto solo nel suo ufficiò, sorrise tra se e se, domandandosi perchè non fosse giunto lui alla medesima conclusione, era ovvio che quei due stessero tramando qualcosa contro una povera nana... ah gli adolescenti.
Girò il foglio e quasi svenì alla vista della scritta finale.
Era il compenso per i "servigi" di Frerin.
Nemmeno Thror possedeva una tale somma d'oro!
-Ah, quel piccolo orchetto non cambierà mai!-

ANGOLINO AUTRICE
Ebbene si, esisto ancora.
Stavo sistemando i capitoli della mia FF "principale" (Do you believe in me ----> link se foste interessati a leggerla) e vedendo questa abbandonata mi son detta.... dai un paio di cavolate posso anche scriverle. Ed ecco qua infatti una cosa, perchè di cosa si parla, uscita male, però dettagli.
Un bacione, mi rivedrete (aimè per voi) presto
Betrys

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3197185