Chi la fà l 'AFFETTI

di God of hyperdeath
(/viewuser.php?uid=1014565)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Classe S ***
Capitolo 2: *** Tutor e tutorato ***
Capitolo 3: *** Primo giorno. ***
Capitolo 4: *** Die young ***
Capitolo 5: *** Avvertenze ***



Capitolo 1
*** Classe S ***


 Cap.1 Classe S
I test per entrare a far parte della associazione eroi erano appena stati conclusi, per questa volta tutti ad eccezione di uno erano stati sbattuti fuori, non ne era entrato neanche uno nella classe C, poiché tutti i rappresentanti e tecnici dell' associazione eroi erano impegnati a verificare e a riverificare ancora se ci fosse stato qualche errore nel computer di ammissione. Nessun errore il computer parlava chiaro: %&$£"$ (per mettere un pò di suspense) é entrato direttamente nella classe S: 10° posto in classifica. Seduta sulla sedia pieghevole Tatsumaki stava giocherellando con uno dei suoi riccioli verdi facendoli attorcigliare come un serpente tra le sue dita seccata ed annoiata, poiché non vi era spuntato un mostro da più di due settimane; neanche uno di livello lupo.
Dopo la sconfitta di Garo per mano di Caped-Baldy, che ne giovò ottenendo il 3° posto in classifica di classe A; non S perché: gran parte del merito era stato dato agli eroi di classe S e ancora non si sapeva se ci si poteva fidare di questo pelato.
Ma lei era anche frustrata, lei il “Tornado del terrore” lei battuta da un mostro di livello Drago+ senza contare che doveva vedere quel pelato che l’aveva fatta sentire più piccola di come era fisicamente ogni giorno dato che era diventato di classe A e quindi poteva vivere nel edificio dell’ associazione eroi.
-Tatsu… gliel’ hai chiesto scusa a Genos per quando lo hai sbattuto contro un blocco di cemento?-
Fubuki, la sorella minore di Tatsumaki, era sulla soglia della sua porta; non sembra ma Fubuki è veramente più piccola di sua sorella anche se, fisicamente e caratterialmente sembrerebbe essere lei la sorellona di tornado.
-No… non ho ancora chiesto scusa alla tua cotta robotica.-
-Tatsu me lo avevi promesso circa un mese fa!-
-Mmmmmmmm…- si lamentò
-Ci penserò lo prometto.-  tanto me lo dimenticherò domani
-Ci penserò lo prometto.- una voce registrata ruppe il pensiero di Tatsumaki
-Ne sono certa Tornadino- disse Fubuki allontanandosi dalla stanza mostrando il registratore alla sorella
-TE L’ HO DETTO MILLE VOLTE DI NON CHIAMARMI COSI’!!!!!!!!- urlò alla sorella ormai lontana.
Quando gli venne dato il nome da eroe la sorella minore si inventò questo sopranome e da allora, almeno una volta ogni giorno la chiamava in quel modo.
-Signorina Tatsumaki?-
-Si?>
-Riunione al 101° piano-
-Ancora?!- rispose scocciata -E’ già la terza questa settimana.-
All' interno della stanza delle riunioni vi erano già tutti gli eroi di classe s a parte come sempre il primo in classifica e Metal Knight.
-Signori vi abbiamo convocato qui per comunicarmi il nuovo eroe di classe S.-
-Non penso che la nomina di un nuovo eroe di classe S sia così importante da richiamare  tutti-
-E qui ti sbagli, Zain…- Il rappresentante fece un cenno con la mano
Al cenno dell'uomo entrò nella dalla porta principale un ragazzo sulla trentina con i capelli bianchi che gli arrivano alle spalle il quale indossava un impermeabile di colore nero semi aperto sugli avambracci aggiungevano delle protezioni di colore nero con dei guanti tagliati indossava anche dei para ginocchi nella sua mano sinistra teneva una custodia in cui all'interno vi era una katana e il manico era impreziosito da piccole gemme viola.
Il volto del ragazzo era passivo come se non gli importasse nulla di carnagione pallida e due cicatrici gli passavano sulla guancia gli occhi c'e li aveva blu come l'acqua.
-I capelli li hai rubati a tua nonna- era solito che Tatsumaki prendesse in giro i nuovi arrivati riguardante qualcosa nel loro aspetto che per lei non andasse.
Mentre si sedette la passività del viso nell'uomo scomparve lasciando il posto ad un sorrisetto compiaciuto.
 -Detto da te è un complimento sai- Si siede -non riesco ancora a capire se quello che hai sulla testa sono capelli oppure è un cespuglio.
Tatsumaki perse, il controllo saltò sul tavolo lo prese per il colletto e se lo 1 cm dal suo viso.
-COSA MI HAI DETTO? RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO.-
-Già ora che ti guardo da più vicina mi accorgo che sono veri capelli.-
-Tornado un pò di contegno.-
La ragazza lasciò l'impermeabile del novizio e si rimise a sedere.
-Il ragazzo in questione ha superato quasi tutti i record di forza e intelligenza ed è stato promosso immediatamente al 10° posto.-
-No impossibile- protestò Zombieman.
-Giusto, gli eroi di classe S dovrebbero partire dall’ ultimo posto della classifica>> Mazza Metallica era più adirato che mai, non avrebbe mai permesso che un novellino lo superasse in classifica così velocemente.
-Sinceramente a me non cambia niente.-
-Voglio vedere se poi ti cambia qualcosa se ti ruberà il posto SilverFang>
-Ragazze, ragazze è troppo bello vedervi litigare. Posso andare a casa adesso?- la voce dell’ ragazzo era un pò
-No, come hanno detto: Mazza Metallica, Zombieman e Atomic Samurai...- intromesso continuò il tirocinante. -… La tua salita in classifica è solo di apparenza, abbiamo deciso che, come si fa nei lavori normali, di darti un tutor per valutare il tuo livello per vedere se un imbroglione o meno.-
- E’ uno scherzo; vero?- Lo sguardo del ragazzo era pieno di delusione per il fatto che nessuno credesse ai suoi risultati.
Per un attimo tutti gli eroi di classe S si diedero un’occhiata veloce e di complicità
-Penso di parlare a nome di tutti quando dico che è meglio che il ruolo di tutor passi  a Tatsumaki.-
-Aspettate non volete mica passarmi la patata bollente?-
-Bhe…- la parola passa a Imperatorino -In fondo Thank Top Master, Bang, Atomic Samurai e Flash l’abbagliante hanno le loro palestre/dojo a cui badare Pri Pri Prisoner lo farebbe entrare senza alcun dubbio tra gli eroi di classe S, Mazza Metallica non è tipo da insegnante Zombieman se lo papperebbe, King deve andare nella città F per un mese intero io ho il dopo scuola, Metal knight e Motile suit sono.. bhe Metal Knight e Motile Suit e Genos è troppo giovane quindi tu sei la scelta più ovvia.-
-Bene ora che il tutor è stato deciso, per rinfrescare i bollenti spiriti vi offro un drink- allo schiocco delle dita del rappresentante entrarono diversi camerieri che portarono diversi martini uno per ognuno degli eroi escluso Imperatorino a cui portarono una Fanta Soda
-Non penso che la mocciosa possa bere qualcosa del genere- oso dire Zain con un tono di voce troppo alto
- COME MI HAI CHIAMATO ? - urlò Tatsumaki prendendo tutti i bicchieri con una morsa telecinetica e facendo cadere la metà dei Martini sopra colui che aveva osato chiamarla mocciosa.
Facendo volteggiare gli ultimi 12 bicchieri sulla sua testa Tatsumaki disse con aria di sfida
- Ne vuoi ancora?-
Zain mise il piede sul tavolo delle riunioni e con un fendente della sua Katana, con tale velocità che rese invisibile il suo movimento,tagliò tutti i bicchieri sopra la testa di Tornado facendole versare addosso tutto il Martini.
Appena riaprì gli occhi infiammati a causa dell’ alcol, piena di furore cercò lo spadaccino  von lo sguardo, trovandolo oltre la soglia della porta.
-Chi la fa l’aspetti.-
Disse il neoeroe allontanandosi dalla sala riunioni.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Tutor e tutorato ***


Cap. 2 Tutor e tutorato
Tatsumaki era ancora a letto quando qualcuno bussò alla sua porta
-Arrivo, arrivo-
Con aria del tutto svogliata si alzò dal letto e si trascinò una gamba per poi aprire la porta e ribatterla per quello che si trovò d’ avanti
-Ai- il piede di Zain si era messo a bloccare la chiusura totale della porta.
Tatsumaki fu costretta ad aprire ancora un pò la porta per far passare il piede del neoeroe
Contro la sua volontà la porta si aprì del tutto al improvviso
-Senti a me tu non piaci e a te non piaccio- cominciò Zain -Quindi l’unico modo per liberarci l’uno dell’ altro è completare questo mese di tirocinio e ricordati che ci osserveranno per assicurarsi che tu esprimerai un giudizio sincero.-
Da parte di Tatsumaki uscii un lungo lamento e poi entrò dentro casa sua per poi scomparire dalla vista dello spadaccino, lasciando così la porta aperta, Zain entrò nella casa dell’eroina di classe S trovando una casa parecchio accogliente con un salone comunicante con la terrazza; il salone era separato dalla cucina con una libreria la caratteristica del posto era che è tutto bianco l’unica cosa effettivamente colorato erano i libri e lo schermo della TV.
La cucina era con una sola finestrella, nella stanza  vi era un frigo (non proprio pieno), una dispensa sopra i fornelli.
-Sei fissata con il bianco ?-
-Mi aiuta a mantenere calma la mente-
Sopra il tavolo del salone c’era una tazza vuota, Zain la prese un attimo in mano sopra la tazza vi era scritto “PER LA MIA PICCOLA GRANDE SORELLONA”, Zain non riuscì a trattenere un piccolo sorrisetto a quella dimostrazione d’affetto,lo spadaccino riposò la tazza e si girò, poco dopo un grido femminile risuonò per l’intero palazzo  dell’ associazione eroi, il neoeroe si teneva le braccia d’ avanti agli occhi tentando di far uscire qualche parola per scusarsi mentre Tatsumaki tentava di nascondere il suo corpo nudo .
-CHE DIAMINE CI FAI QUI PENSAVO FOSSI AD ASPETTARMI FUORI DALLA PORTA!!! -
-Ma nessuno mi aveva detto che non potevo entrare- tentò di giustificarsi -E poi non hai nemmeno chiuso la porta-
Zain cominciò a librarsi in aria per poi essere schiantato fuori dall’ appartamento di Tatsumaki, per esattezza dalla terrazza.
Dopo un paio di minuti il tornado del terrore uscì (vestita) dal palazzo per vedere se il suo tirocinante fosse  ancora vivo.
Zain era disteso su un taxi parcheggiato, con l’impermeabile strappato in diversi punti ma stranamente con custodia e katana ancora intatte a differenza del suo corpo; Un idiota in meno pensò lei voltandosi cominciando a levitare per tornare nel palazzo.
-Non… ci… contare.- le parole del ragazzo ,che doveva essere morto, stupirono Tatsumaki.
Questo scese dal taxi, ormai distrutto, a brandelli: la pancia era aperta e delle budella scendevano da cio che doveva trattenerle, l’osso del braccio sinistro del ragazzo era in parte fuoriuscito e spezzato, le gambe visibilmente rotte, il tirocinante si distese sul marciapiede a pancia all’aria Tatsumaki era così disgustata da quella visione che i suoi pensieri si confusero smise di levitare, si appoggiò ad un porta rifiuti lì vicino e ci vomitò dentro.
-Molto raffinato signorina… a… sei sopra il mio rene…-
La ragazza guardò a terra e vide il tacco della sua scarpa  conficcata nel rene di cui stava parlando lo spadaccino, un urlo soffocato gli uscì dalla bocca.
-Fa niente Tornado terrorizzato… quello puoi buttarlo… mi ricrescerà-
Con uno sforzo che sembrava disumano in quelle condizioni, Zain cominciò a mettersi le budella all’interno della pancia e si mise a sedere, mentre faceva quell’ azione l’avambraccio sinistro si staccò dal corpo, a causa della poca carne che era rimasta ad attaccare quell’ormai ex bracco, vedendo quel che stava succedendo Tatsumaki si senti di dover vomitare la restante cena della giornata scorsa
-Bhe si può dire che mi sono… sbracciato- una risata smorzata uscì da quel che parve un sorriso.
- c… come fai a ridere e a scherzare dopo quello che ti ho fatto?-
-Tornadino… fa la vita che faccio io e poi dimmi che ormai il dolore per te è una cosa totalmente inesistente-
-Senti fammi un favore…- continuò Zain -dietro l’angolo c’è un “vendi tutto ad uno yen”, va e prendimi un nastro adesivo, delle salviette e dell’acqua ossigenata-
-Perché dovrei farlo?-
-Il polmone destro si sta staccando vuoi vedere anche questo sulla strada oppure no?-
-Corro.-
Quelli che per Tornado furono momenti infiniti di uno spettacolo orribile per Zain fu solo un altro momento normale come gli altri, si specchiò sulla pozzanghera di sangue che aveva creato e pensò a tutte le altre volte in cui era finito in quel modo.
Tornado tornò in un battibaleno poiché essendo un eroe di classe S, non che al secondo posto, aveva il diritto di saltare la fila e comprare oggetti con lo sconto del 70%.
Tornado non guardò neanche ciò che Zain stava facendo con il nastro adesivo il livello sopportabile di sangue era stato superato da un pezzo. Nonostante tutto non riuscì a non provare un moto di dispiacere per ciò che aveva fatto.
- Davvero tutto quello che ti è successo oggi lo sopporti ogni giorno? -
- No, questo è solo il lunedì. -.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Primo giorno. ***


Cap.3 primo giorno.
Zain continuava a massaggiarsi il braccio, unito con lo scotch che Tatsumaki aveva comprato una ventina di minuti fa, nascondendo il dolore che avrebbe fatto svenire chiunque.
Il Tornado del terrore stava fluttuando accanto a lui per sembrare più alta,  dalla parte del braccio buono, ancora con il senso di vomito che gli era rimasto dopo l’orribile scena di quella mattinata.
Si aggiravano nella città R in pattugliamento, in quel periodo la città R si trovava al primo posto come città con maggiori episodi di apparizioni di mostri, e recentemente c’è stato un aumento  delle ondate di criminalità.
Per le strade non c’era nessuno e neanche un negozio aperto come se qualcosa li avesse costretti a rimanere in casa.
Zain si guardava attorno con aria preoccupata; in effetti era passato diverse volte nella città R e aveva sempre incontrato persone ricche di vita e accoglienza; ora il massimo dell’accoglienza che avevano trovato era una mosca volteggiante sulla testa della sua tutor.
A Tatsumaki gli erano spuntate così tante domande da quando ha lanciato il neoeroe dal palazzo.
-Puoi smetterla di fissarmi così il braccio? Mica guarisce prima se lo guardi.-
Tatsumaki distolse lo sguardo dal essere che definì non umano nei suoi pensieri.
-Da dove vieni?- Se Tatsumaki doveva ancora fare il tutor a quella cosa tanto valeva saperne di più.
-Buffo, sai che non me lo ricordo. Il primo posto di cui ho memoria risale a 21 anni fa, ero in un deserto ed è l’unica cosa che ricordo prima del…-fece per finire.
-Del…- ripeté Tatsumaki facendogli segno di continuare.
-Bhe in fondo non è carino parlare di qualcuno che sta ascoltando.- il sorriso di Zain era diventato più largo e il suo collo si era piegato di qualche grado in avanti dandogli un area cupa.
Tatsumaki prese un ondata di freddo; strano dato che non c’era stato neanche un soffio di vento.
Temendo che sarebbe successo qualcosa se avesse provato a continuare la discussione rimase in silenzio, un momento lei è il Tornado del terrore la seconda classificata di classe S di cosa aveva paura esattamente?
-Allora cosa devo fare?-
-Uh?-Tatsumaki lo guardava confusa.
-Sei tu il mio Tutor, no?Cosa devo fare?-
Come destata dai suoi pensieri si ricordò del motivo per cui erano lì.
-Trova un criminale e accalappialo.-
Zain guardò meglio la sua tutrice e con aria ironica disse:
-Ma a me gli uomini non interessano.-
-O SANTO IDDIO, VA E PRENDI UN CRIMINALE!!!!-
-Ok, ok stavo solo scherzando-
Dopo varie ore di ricerca inutile Zain si arrese e si autoammise a malincuore, che se voleva prendere qualcuno doveva andare da un'altra parte, che ormai si era fatto tardi.
Appena all’uscita della città Tornado chiamò un elicottero privato ed aspettandolo si rivolse allo spadaccino.
-Avrai anche un potere che ti permette di guarire da qualsiasi cosa, ma come pattugliatore fai schifo.-
-Hei se non è andato storto nulla vuol dire che ho fatto bene il miolavoro.-
-Senti prenditi quel tuo sarcasmo: e ficcatelo su per il culo!-
-Ma in questo momento non sono sarcastico…-
I due si squadrarono per qualche istante, quella sfida di sguardi venne interrotta da un colpo di tubo che arrivò sulla testa della ragazza.
-Ahi!!!- urlò
Zain neanche fosse stato una saetta si mise a correre a grande velocità verso la direzione in cui era arrivato il tubo; superato il cespuglio Zain si trovò un marmocchio di 6 anni davanti, questo si e no arrivava alla spalla della sua Tutor aveva gli occhi di un marrone che sembrava nutella i capelli marroncino chiaro. Indossava una mogliettina azzurra e dei pantaloncini corti a jeans e un paio di anfibi gialli reggeva in mano un altro tubo di alluminio com se fosse un battitore in casa base ad una partita di baseball.
-Non riavvicinare!- la sua voce era un tremolio come le sue ginocchia.
-Sta indietro!- gli urlò contro -Vattene via dalla città!-
-Piccolo non lo sai ma era la cosa che stavo facendo insieme a quella mocciosetta a cui hai lanciato un tubo contro.-
-TI HO SENTITO!!!!- urlò la ragazza.
-Senti tubolo bill, tra parentesi questo è proprio un bel soprannome, non hai dei genitori?-
-io…- la voce del bambino si faceva sempre più bassa -li ha presi il Razziatore…-
-E’ farà anche di peggio se voi “eroi” non ve ne andrete!!!-
Con uno scatto il bambino si lanciò contro il tutorato, e questo lo fermò con una mano rubandogli l’arma.
-Lo hai preso?- chiese la ragazza, scavalcando il cespuglietto utilizzato dal bambino per nascondersi; cio che si trovò era una scena di consolazione come se Zain fosse il fratello o il padre di quel orfano che piangeva a dirotto.
Successivamente il bambino gli spiegò che i suoi genitori come altre persone erano state prese e o uccise da queste Razziatore, che si dilettava a rubare ed ad uccidere chi gli pareva e di come rideva nel farlo, e dell’ avvertimento che se avrebbero chiesto aiuto a degli eroi li avrebbe trattati molto peggio. Il bambino raccontò anche che il razziatore aveva fatto fuori altri tre eroi tutti di classe A e che era accompagnato da un uomo che sembrava il tutto e per tutto la morte in persona.
-Avevo sentito che in questa zona erano spariti degli eroi di classe A.- disse Tatsumaki alla fine del racconto.
Zain la guardò storto.
-Ci sono stati degli eroi di classe A scomparsi e nessuno si è fatto domande?-
-In fondo sono solo eroi di classe A, quelli che contano veramente sono quelli che risiedono nella classe S-
Zain a quelle parole si alzò in piedi si voltò e si mise davanti a Tornado il suo volto non era il solito con un sorriso ironico; ma qualcosa che lo rese veramente arrabbiato e con il volto corrucciato.
-Tutte le vite sono importanti, escluse quelle che hanno deciso di patteggiare con il male.-
A queste parole Tatsumaki non seppe come rispondere.
-Non ti preoccupare ora me ne occupo io.- Si rivolse Zain al bambino.
-Non si tirano i tubi alla gente.-
-Si signorina Tatsumaki.-
I due eroi erano fermi su un tetto di mattonelle rosse, dato che le poche informazioni che avevano ricavato sul Razziatore e che lui arrivava sempre da verso sud durante i tramonti, l’attesa era molto lunga e l’eroina durante essa ha dovuto rifiutare due incarichi che gli sono sembrati divertenti, perchè doveva rimanere con il tirocinante per tutto il tempo delle sue missioni.
-Ho paura che ci vorrà un po’.- Zain tirò fuori dalla tasca del suo giaccone una borraccia esageratamente piccola e se la portò alle labbra.
Dopo che finì la boraccietta Tatsumaki gliela prese subito.
-Sei matto non si beve durante il lavoro!!!-
Zain la squadrò per qualche secondo.
-Sei proprio maleducata se ne volevi un po’, potevi anche dirlo.- disse con tono calmo.
-Sai cosa è questo!?- Sgridò lo spadaccino
-Il tipo che me la venduto mi ha detto che era Wish… Wiski- Zain si portò la mano sotto il mento cercando di rispondere alla Tutor.
-E’ WISKY.- rispose al posto del tutorato.
Zain schioccò le dita.
-Ecco che cos’è.-
-Sei proprio uno…sei sobrio?- stupita dal comportamento del tutto normale del suo collaboratore.
-Certo con il fattore di guarigione che ho io l’alcol non ha effetto.-.
Aspettarono ancora qualche ora ma dopo Tatsumaki fece cenno di andarsene quando, però, sentirono delle urla, Zain partì in quarta neanche dando alla tutor il tempo di voltarsi.
Zain fece un immediato slalom sui tetti, neanche fosse stato Flash l’abbagliante arrivò immediatamente al luogo del colpo.
Ciò che si trovò davanti era una vera e propria montagna di muscoli alto 2 metri, accasciato per terra accanto a lui vi era un uomo pieno di sangue, quello che doveva essere il razziatore: aveva una maschera appuntita che ricordava il muso di un avvoltoio indossava un giubbotto di pelle e dei blue jeans, calvo non aveva nessun’ arma era a mani nude, era accompagnato da un ragazzo si e no di 14 anni indossava una felpa nera con cappuccio che gli copriva la fronte  e dei blue jeans con scarpe night rosse e si portava a tracolla una falce  5 volte più grande di lui.
-Quindi sei tu il tizio che spaventano questa città.- concluse Zain.
-Sappi che per le vite che hai sottratto a questo mondo, morirai in una lunga agonia.- Zain si mise eretto  perfettamente immobile
-Me ne occupo io finendo il nostro contratto, o sarai tu a combattere?-Disse con aria totalmente non curante il ragazzo al razziatore.
-No lo finirò io stesso.-
Il primo attacco fu lanciato dal Razziatore che tentò di colpire lo spadaccino, che si muoveva con velocità tale da essere a malapena visto Zain non provava neanche contrattaccare semplicemente schivava.
Nel fra tempo era arrivata anche l’eroina Tatsumaki che vedendo il razziatore combattere si decise di farsi da parte e mettersi vicino al ragazzo con la falce, che gli sembrava per nulla intenzionato a combattere. Questo appena vide che la ragazza si era messa alla sinistra di lui, questo sentì che il suo spazio personale venne spezzato per cui si spostò verso destra. Per poi rivolgersi a un qualcuno che la esper non riuscì a identificare.
-No non gli chiedo chi è.-
-Con chi stai parlando.- Chiese lei con incuriosita ma sempre con un tono scocciato.
-Delta.- Rispose il ragazzo non distogliendo lo sguardo dal combattimento.
-Chi?-
-La roba che è dentro la mia testa. Oh scusa lui preferisce intelligenza artificiale.-
-Una cosa ?-
-Un computer che ragiona a volte come una persona.-
Tatsumaki distolse lo sguardo da quello che definì un pazzo.
Quando la sfiorò un’ immagine seguita dal rumore di uno schianto. Il razziatore era stato appena sconfitto e schiantato su un’abitazione, il ragazzo con la falce si girò andò verso lo sconfitto si appoggiò le mani sulle ginocchia e disse:
-Ai, ai, ai quel tipo non ha usato neanche la spada. Amico vuoi che me ne occupi io, ora che il mio contratto scade tra una decina di minuti.-
-Va bene ma lasciane un po’ anche per me.- La voce del omone si era affievolita.
-Voglio solo il razziatore, tu stanne fuori.- Disse il tirocinante con voce roca con l’intenzione di intimidire il ragazzo. Che nel frattempo si era messo in posizione di attacco con la falce tra le mani.
-Mi dispiace ma per il mio contratto devo farti a pezzi, ma ti prego poiché sembri diverso da quegli imbecilli di supereroi, ti scongiuro; intrattienimi.-
Con un grande balzo il ragazzino si trovò d’avanti allo spadaccino  tirò un fendente che lasciò Zain sorpreso ma non impreparato poiché lo schivò con molta facilita dopo ne arrivarono altri ininterrottamente che furono tutti schivati, Zain stava usando la stessa tecnica che ha usato per il Razziatore: sfinire l’avversario per poi attaccarlo con una forza inaudita. Ma questo era più tosto e non accennava ad arrendersi e mentre continuava a tentare di colpire l’avversario urlò:
-E no, non è così divertente, e come se fossi l’unico dei due a provarci.-
A quel punto prima che gli arrivasse un fendente dal alto verso il basso ,Zain fece un balzo indietro, neanche dopo mezzo secondo, questo dovette schivare un altro colpo però fatto d’energia che continuò il suo percorso finché non si scontrò con un edificio dividendolo in due, appena Zain si voltò per vedere lo sfidante la lama della falce di questo prese a brillare di un colore giallo acceso.
-Hai capito, diventa serio o fatti tagliare in due.- Minacciò
-In ogni caso la scelta è tu- Il ragazzo venne interrotto da uno squillo, prese un telefono che aveva nella tasca e con aria rassegnata e sconsolata si rivolse ancora allo spadaccino
-Il mio contratto e scaduto.-
-Mi dispiace?-
-Lascia perdere anche se breve è stato un bel incontro. Ma appena mi libererò dagli impegni ti vengo a cercare.- .
Detto questo il ragazzo superò Zain e si diresse in autostrada.
I due eroi portarono via il razziatore, che venne inserito tra i ricercati di classe S criminali in grado di battere eroi di classe A molto facilmente.
I due eroi si separarono subito dopo ognuno diretto verso la propria casa.
Arrivato, con non poca difficoltà, a casa sua l’eroe la guardò meglio e non gli piacque che impressione gli dava di notte, un motel abbandonato però non è certo il massimo dove alloggiare; ma non c’erano altri posti gratis, il neo eroe salì le scale, senza più sbarra di sicurezza, e aprì la porta numero 340.
L’interno del appartamento non era dei migliori una branda senza il materasso un frigo vuoto e una piccola scrivania con una macchina da scrivere sopra il tutorato prese dal frigo una bibita immaginaria si girò e urlo a un invisibile qualcuno
-Primo giorno da supereroi ragazzi!-. Per poi svenire sulla branda stanco morto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Die young ***


Cap. 4 Die young
Nell’associazione eroi vi era aria di tensione, dopo l’ultima riunione dei classe S oltre i criminali sono aumentati anche i mostri di livello Drago. Si pensa che a causa dell’attacco di Garo ci sia stato questo aumento di creature misteriose, poiché l’umano mezzo mostro ha sconfitto tutti gli eroi sulla piazza causando un ondata di sicurezza in tutti i mostri di classe demone o drago.
Sta di fatto che gli eroi erano ancora tutti sotto pressione poiché l’essere di livello Dio non si è ancora presentato, e gli eroi avevano tutti il morale sotto le scarpe.
Di lì a poco vi sarebbe stata una riunione degli eroi di classe S l’ennesima per il Tornado del terrore la più importante per la gente normale.
Tatsumaki stava cercando l’eroe tirocinante che stava mancando alla riunione e di sicuro per le strade della città L ignorando il gridolio dei suoi fan si librò nel aria in cerca del ragazzo finché non venne attirata da una folla vicino alla piazza e si recò lì, durante il percorso riuscì a scorgere delle chiazze di sangue parecchio ampie con dei muretti che delimitavano delle piante distrutti e la statua che raffigurava la terra in parte incenerita.
Fattasi strada tra la folla potè scorgere immediatamente un mostro molto simile a un drago di comodo con delle protuberanze lungo la schiena  di colore grigio topo con vari tagli addosso, all’incirca la sua altezza si aggirava a 2 metri quando era su quattro zampe.
Questo appena vide la ragazza  si girò  e si mise su due zampe pronto per ch’issa quale attacco, ma proprio in quel momento una lama di colore viola si fece strada nel suo petto per poi scendere verso il basso aprendo il corpo dell’essere misterioso facendo uscire un sacco di sangue e viscere che non toccarono l’eroina poiché protetta dal suo scudo telecinetica, il mostro cadde a terra e tra le viscere Zain si fece spazio per poi accasciarsi sul collo del rettile rinfoderando immediatamente la spada nella sua custodia con una fretta tale che fu facile capire che zain avesse timore di qualcosa.
-Farsi strada tra stomaco e tendini di un mostro, la mia lista delle cose da fare prima di morire si accorcia.-
-Non entrare nel dettaglio.-
Dalla folla arrivarono un sacco di applausi complimenti e urrà per aver battuto il mostro di calamità drago.
Tatsumaki si avvicinò all’eroe e smise di fluttuare, ora poiché lui era accovacciato al mostro, lei era alla sua stessa altezza e fece per dargli un abbraccio quando zain esclamò
-NO, NON LO FARE!-
-Tento per la prima volta in queste due settimane di farti i complimenti, e tu mi rigetti così?-
-Non è questo. Io il gesto lo apprezzo, ma ho praticamente un sacco di parti del mio corpo che sono andate a contatto con i succhi gastrici di deadzilla ora se tu mi dai un abbraccio potrei finire in mille pezzi.-
Tatsumaki guardò con aria autogiustificazione, allungo la mano la appoggiò delicatamente sui capelli bianchi di Zain ,notando che li aveva accorciati da poco e che sembravano d’argento, per poi dargli degli scappellotti affettuosi sulla testa.
Zain alzò lo sguardo sgranò gli occhi e con aria interrogativa.
-Era un pat-pat sulla testa?-
Tatsumaki si guardò attorno pensando che qualcuno l’avrebbe presa in giro poiché si era sempre comportata con carattere freddo e distaccato con gli altri eroi.
Per poi riportare lo sguardo su Zain che attendeva una risposta.
-Sì… imbarazzante?-
-Un pochino… ma non avevo detto di smettere.-
La faccia di Zain cambiò espressione in una divertita, che fece sentire l’eroina a disagio che si voltò per poi prendere le distanze.
I due si diressero a piedi perché Zain non avendo soldi o poterei levitanti non conosceva quale altro modo per spostarsi; nessuno proferiva parola con nessuno.
Finché Zain non si stancò infilò le mani nelle tasche cominciò a frugare dentro, e, con aria soddisfatta, tirò fuori un paio di cuffie che si mise in testa e cominciò a fischiettare vari motivetti di canzoni alcune che la sua tutor conosceva; dopo aver cominciato l’ennesima canzone che lei non conosceva si rivolse a lui:
-Che ascolti?-
-Die young di Kesha.-
-Mai sentita.-
-D’avvero? sei incredibile.-
Zain gli porse le cuffie per fargli ascoltare la canzone.
Con un’espressione del tutto vergognata se le mise in testa per ascoltarla, per il resto del viaggio  cominciò a fischiettare la canzone e ad appassionarsene non rendendosi conto in primis del sorrisetto compiaciuto del partner e per secondo di tutte le persone che la stavano guardando mentre le passavano accanto, con aria sconvolta, e come biasimarli insomma Il Tornado del Terrore l’eroina che non aveva mai stretto rapporti con nessuno si trovava  ad avere della confidenza con un tipo che aveva buttato dalla finestra qualche giorno fa, e sì la notizia è finita sulla prima pagina di tutti i giornali.
Arrivati al palazzo  gli sguardi straniti non smisero, e questo forse era l’unico motivo a far scappare qualche risolino a Zain.
Appena la ragazza si accorse di quello che stava succedendo ormai era troppo tardi i due si trovavano già alla soglia della porta delle riunioni (aperta) con tutti gli eroi di  classe S  che stavano parlando tra loro ad una voce bassa osservando i due .
La ragazza divenne tutta rossa.
-Ehy, Tatsu, stai bene? Sai sembri molto ad un pomodoro?-
Questa si tolse le cuffie e le ridiede al legittimo proprietario, successivamente con testa china si diresse al suo posto al tavolo ,zain fece lo stesso.
Guardandosi attorno Zain potè notare alcuni sguardi straniati rivolti verso l’eroina, in quanto, che loro sapessero, non ha mai dimostrato un minimo di interesse a nessuno.
Passarono dei momenti di imbarazzato silenzio appena si fu certo che si presentarono tutti un uomo con occhi verdi e un naso a patata prese la parola.
-Ultimamente stiamo avendo problemi con vari mostri di livello drago e sempre più eroi di classe B o C stanno perdendo la vita-
-Sai che gran perdita.- la riccioluta verde dopo un piccolo momento di spegnimento si riaccese più spinosa che mai.
-La cosa non ci preoccuperebbe, se i mostri non avessero tutti delle caratteristiche in comune.-
-Per esempio?-
-Queste creature in particolare emanano una gran quantità di calore il massimo a cui sono arrivati è a 150 gradi celsius, in media il 30 per cento del loro corpo è cibernetico. Pensiamo quindi che queste creature vengano create da qualcuno e tramite delle indagini da parte di Dolcetto Mask e altri eroi tutti di classe S, abbiamo trovato una base di cui non si sa molto, ma è anche l’ultima posizione conosciuta di Dolcetto Mask e degli altri.-
Pausa di silenzio .
-Perciò vogliamo che almeno cinque di voi vadano a controllare, possiamo contare su di voi?-
-Ok ora è il momento in cui subentro io.-
-Vuoi dire qualcosa Zain?-
-Sì, innanzi tutto non andrei in quel posto senza uno straccio di informazione, secondo ho prelevato dal mostro che ho ucciso stamne’ un pezzo del suo cervello, e ho confrontato questo affare con un pezzo di cervello di un mostro che ho ucciso qualche tempo fa.
Sono uguali e non intendo il cervello ma la comunicazione tra le varie sinapsi è identica. Questi esseri sono cloni e l’uno è più forte del precedente. La loro non è una battuta di caccia ma a me pare più uno sterminio. E se mandiamo degli eroi lì secondo me, andranno al macello poiché temo che questi esseri ci stiano studiando per conoscere limiti e debolezze.-
-Detto questo ci sono volontari?- Disse trattando Zain con il minimo riguardo per la sua teoria. Il resto accadde molto velocemente, gli eroi che vennero scelti furono: Mastino man Flash l’abbagliante, Genos, Tank top Master e Zombie man.
Zain si trovò a vagare nei suoi pensieri  e per la città F,i mostri di livello drago sempre più in crescita , la scomparsa o la morte degli eroi no doveva esserci qualcosa sotto per forza. A fianco a lui vi era Tatsumaki che non aveva nulla da fare. Allora con aria un po’ stranita gli chiese cosa volesse fare e perché era con lui. Non rispose come se si vergognasse di ammettere qualcosa, poiché non potevano stare zitti per sempre a osservare qualcosa che non c’è. Zain si diresse a Pane e Caffè per bere qualcosa seguito da una taciturna Tornado.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Avvertenze ***


In queste AVVERTENZE vi annuncio due nuove storie. La prima è un crossover tra Doom e Alien;
La seconda è un AU di undertale.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3660022