The Home ( interattiva iscrizioni chiuse )

di lella minerva
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione istruzioni schede OC ***
Capitolo 2: *** 1.I ricordi di Lucius ( prima parte) ***
Capitolo 3: *** 1. I ricordi di Lucius (seconda parte) ***
Capitolo 4: *** Finalmente il Natale ***
Capitolo 5: *** Una vallata inaspettata ***
Capitolo 6: *** L'arrivo della nuova infermiera ***
Capitolo 7: *** Una proposta inaspettata ***
Capitolo 8: *** La decisione ***
Capitolo 9: *** Una serata in laguna ***
Capitolo 10: *** Italia - Francia ***
Capitolo 11: *** Gran Bretagna- Europa del Nord ***
Capitolo 12: *** Inghilterra- Francia ***
Capitolo 13: *** Italia - Inghilterra ***
Capitolo 14: *** Italia - Inghilterra ***
Capitolo 15: *** Inghilterra - Inghilterra ***
Capitolo 16: *** La fine delle preselezioni al Torneo Tre Maghi ***
Capitolo 17: *** Un confortevole viaggio ***
Capitolo 18: *** L'arrivo delle delegazioni ***



Capitolo 1
*** Introduzione istruzioni schede OC ***


Ciao a tutti chiedo perdono per il formato ma il pc è rotto. Dovendo fare con il cellulare potrebbe venire male.
Nonostante ciò volevo troppo postare quest idea che mi frulla in testa da mesi.
Questo capitolo introduce un po' Schima Blackwood la direttrice di The Home, e l inizio ufficiale dell istituto diciamo.
Buona lettura.

1 Novembre 1981 Hogwarts
La donna vestita in eleganti abiti viola scuro osservava il prato sottostante. Sin dalla sua prima visita alla scuola aveva capito quanto straordinario fosse il panorama dall' ufficio del preside. Lo attendeva da ore ormai ma poco importava. La guerra pareva stranamente finita e la pace era dolce e leggermente amara da gustare.
I lunghissimi e lisci capelli neri leggermente mossi dal vento freddo che entrava dalla finestra.
Un rumore dietro di lei la fece voltare con tranquillità e pacatezza.
Il Professor Silente stava davanti a lei stanco e provato dalla lunga giornata eppure il viso era sereno e gentile come sempre.
" Schima non mi aspettavo di trovarla qui" esclama con voce stanca e pigra. 
"Le chiedo perdono professore ma dovevo sapere se era vero. Lui è morto ?".
L'anziano uomo fissò i suoi celesti occhi in quelli neri pece di lei e dopo aver sospirato rispose come aveva fatto per ore " Si esatto".
" Ma lei non crede sia per sempre" non era una domanda ma un affermazione precisa e ponderata che stupì il preside nonostante la lunga amicizia che lo legava alla donna che si spiegò subito " sono ore che la attendo immagino sia stato al Ministero della Magia e se si fosse trattato semplicemente di confermare l ovvio non ci avrebbe messo molto. Inoltre suppongo debba aver convinto il Consiglio alla necessità di lasciare il piccolo Potter agli zii Babbani. Immagino non sia stato facile. Sei ore fa presi un te con Minerva appena tornata da Londra."
Un sorriso compiaciuta increspò le sue labbra come se avesse appena risposto correttamente a una interrogazione.
" Mi stupisce signorina Schima come sempre ha perfettamente ragione. Nonostante ciò sono felice che lei sia qui ho una proposta  e cre...."
" Mi spiace professore no." Lo anticipò la donna dalla pelle dorata.
"Ma non sa..." Ritentò l anziano mago.
" Mi sta per proporre la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure. L Ordine Della Fenice è sciolto?"
"Si ma..."
"Mi spiace signore ma ora devo proseguire per la strada che abbandonai anni fa. Non mi ha mai chiesto da dove vengo. Non è curioso?" Chiese la donna mettendo forse un po in imbarazzo il vecchio mago.
" Quando ti ho incontrata al ministero sette ani fa eri una strega abile e molto intelligente. Purtroppo all ora non mi serviva altro. Eravamo in guerra. Ma posso ora credo. Raccontami la tua storia" chiese dimenticandosi del lei e mosso dalla pura curiosità gli occhi che scintillavano di interesse.
La donna iniziò il suo racconto con gioia e spontaneità" nacqui in una tribù nativa americana da un indiana e un mago inglese esiliato dalla madre patria, non seppi mai il perché mori che avevo 11 anni. Nel testamento ammetteva finalmente di essere mio padre lasciandomi discretamente ricca. La mia tribù mi educò alla magia e iniziai a studiare le scuole magiche del mondo che andavo a visitare appena possibile e se me lo si consentì. Le studiai a fondo e attentamente vedendone pregi e difetti. Quando venni in Inghilterra doveva essere solo un altro viaggio. Ma mi.innamorai del paese restandone affascinata. Arrivata al Ministero a Londra il mago cui mi ero presentata per la registrazione della mia presenza all interno del paese mi accolse freddamente cacciandomi. Era chiaro che il piccolo mago tarchiato e con un forte accenno di calvizie fosse indaffarato ma io dovevo registrarmi. Se un Auror mi avesse fermata poteva anche arrestarmi e proprio non volevo. L incontro fini con un lavoro nuovo per me e una registrazione quindi automatica dopo 5 minuti." La donna scoppiò a ridere al ricordo del giorno della sua assunzione e alla pazzia di quella mattinata proseguendo poi il racconto " ero stata assunta all Ufficio Per L Uso Improprio Dei Manufatti Babbani. Scoprii la realtà Dell ufficio e come era considerato dai colleghi. Mi ritrovai a gestirlo da sola e in giro di poco capii che eravate in guerra. Due settimane dopo sentii due maghi parlare Dell Ordine della Fenice e la contattai entrandone. La sua amicizia mi permise di scoprire tutto ciò che volevo sulla scuola e proseguire con il mio progetto che fu attivo tre anni fa anche se solo ora potrò trovare il luogo adatto..." Fu cosi che narrò il suo progetto all amico inglese. Promise di essere sempre contattabile. Non avrebbe mai smesso di essere una guerriera del Ordine della Fenice. Si salutarono calorosamente e con le lacrime agli occhi con la promessa di passare ogni natale insieme. Dopo che la donna se ne andò il vecchio mago si ritirò nelle sue stanze. Il cuore triste e pesante mentre si preparava per la notte. Se voldemort aveva Bellatrix come secondo tenente fedele e sempre presente lui aveva la giovane donna appena uscita. Una strega coraggiosa e mite con un senso di giustizia profondo e la capacità di farsi amare anche da un uomo roso dai sensi di colpa come lui. Mostrava sempre gli altri al meglio.
Con una donna cosi The Home poteva solo avere successo.
E con la speranza e l' orgoglio nel cuore si addormentò.


Eccoci qui.
Gli OC che vi chiedono possono essere tutto ciò che volete lupi mannari elfi domestici licenziati mezzo gigante o centauri rimasti soli insomma tutto tutto tutto.
E saranno coloro che abiteranno o insegneranno a The Home.
Una volta scelto il vostro personaggio mi basta: Nome e cognome aspetto fisico e caratteriale se magico o meno. Storia di come sia arrivato a The Home e per cosa sarebbe portato in una battaglia. Comprese armi babbane se mago no ovviamente. Le iscrizioni sono aperte e dureranno due settimane che posso prolungare in caso di poca partecipazione.
La storia proseguirà un po a salti temporali fino ad arrivare alla grande battaglia e alla seconda guerra magica in cui ovviamente anche Schima combatterà con la sua famiglia al completo.
Spero di leggere moltie vostri personaggi se ci sono domande chiedete pure. Recensite e poi mandate la scheda in messaggio privato per mantenere un po' di sorpresa ai lettori.
A presto e ancora scusate per il formato che sistemerò appena possibile un bacione :)
lella minerva

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Capitolo 2
*** 1.I ricordi di Lucius ( prima parte) ***


Ciao a tutti ed eccomi qui con il primo capitolo dove non vedremo ancora i nostri OC così come nel successivo semplicemente per motivi di trama e di ordine cronologico. In fondo troverete la lista degli OC spero il capitolo vi piaccia e mi raccomando commentate numerosi.
Un abbraccio Lella Minerva.

Ministero della Magia Luglio 1981

​La stanza intorno a lui è fredda e spoglia, non lo infastidisce.
Che poi stanza è un parolone è una cella con tanto di odore di muffa urina e pezzenti.
Non osa neanche pensare a chi la occupava prima. Mezzosangue sicuramente traditori del proprio sangue ridotti in rovina.
Rabbrividisce.
Ma gli è andata bene , i suoi cognati sono ad Azkaban la ha schivata per un soffio. Il sovraffollamento della prigione e i suoi contatti altolocati gli hanno permesso di essere sistemato lì. Nelle prigioni del Ministero Della Magia dove ormai sporco e con le narici piene di tanfo, ormai difficile da riconoscere.
Meglio di sicuro comunque.
Ma non è a questo che l' austero uomo sta pensando ora , né al processo che inizierà tra poche ore né tantomeno alla caduta del suo Signore.
No.
Lui con la mente è al dicembre del 1976 nell' Ufficio nel nuovo neo eletto Ministro Della Magia Millicent Bagnold.

Con passo calmo ed elegante l' uomo entrò  dalla porta accompagnando ogni passo con un soffuso "toc" nella maquette pesca prodotto dal bastone da passeggio cui non si separa mai. Due smeraldini occhi incastonati nell' elsa argento a forma di serpente osservano il Ministro alla scrivania intenta a studiare un rapporto Auror mentre più in alto quelli color ghiaccio del mago osservano l' Ufficio.
Le pareti panna hanno un delicato decoro appena sotto al soffitto dove in pesca sono rappresentate tutte le creature magiche presenti al mondo, il decoro prosegue per tutto il perimetro della stanza, notò con orrore elfi domestici e maghi rappresentati uno accanto all' altro.
Distoglie lo sguardo infastidito dall' affronto li rappresentato. Nessun Malfoy deve essere rappresentato con una creatura tanto inferiore.
Gli occhi luccicano di risentimento mentre prosegue la sua ispezione visiva.
Sulla parete di sinistra in mezzo a tutto quel panna c' è un solo quadro che rappresenta il Capo Auror in carica in quel periodo e sulla sinistra un quadro simile rappresenta il Capo Dipartimento degli Intoccabili. Usati chiaramente per comunicare con la loro contro parte viva.
Un brivido gelato gli corse lungo la schiena ma nulla traspare dall' espressione fredda che mostra il suo viso come sempre.
"Ministro" esclama con voce chiara e autoritaria anche se leggermente scocciata da dover attirare l' attenzione della strega.
"Signor Malfoy" esclama quest' ultima sorpresa con un sorriso stanco sul viso tondo e aperto. " Desidera? Come immagina sono moderatamente impegnata" esclama in tono mogio.
"Semplicemente una conferma. Vi sono voci che circolano nei vari Uffici. Silenziose e a volte contraddittorie. Il Ministro ha in progetto di costruire un orfanotrofio magico?" Diretto e ponderato nelle parole l' uomo pone la domanda come se stesse parlando del tempo, con leggerezza.
" Le.... Le ... Orfanotrofio...  Magico.. No... Assolutamente no le voci sono false My Lord" il discorso o meglio la filippica che ne segue riguardo alle malelingue e alle falsità all' interno del Ministero scivolano sull' uomo come acqua. Ma non gli sfugge la veloce occhiata che la strega lancia ai due quadri i cui personaggi svaniscono all istante. Domani alcuna voce del genere girerà.
Ma per lui tutto ciò è solo una conferma, esattamente ciò che cercava. Ciò che doveva sapere lo ha facilmente dedotto e mentre lascia l' Ufficio un sorriso soddisfatto gli decora le labbra ora deve solo trovare una spia.

Il capitolo si è  rivelato più lungo del previsto lo dividerò quindi in due parti questa è la prima.
Ora ecco a voi gli OC da me selezionati.
Carlene Annika Tomlinson maga
Silas elfo domestico
Yando centauro
Turno Bloodbath mago no
Turno Richter mago
Saul Busoni e JAEL Busoni maghi
Monica Kyolansky maga
Arthur Hunter Van Pett mago

Gli altri personaggi che non vi suoneranno familiari saranno di mia creazione ma se leggendo i capitoli vi venisse voglia di crearne di nuovi non esitate a contattarmi.
Sarò lieta di aggiungerne o modificarli.
Un bacio lella minerva.

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Capitolo 3
*** 1. I ricordi di Lucius (seconda parte) ***


Malfoy Manor Febbraio 1977

Lo studio era assolutamente silenzioso non un alito di vento soffiava nella maestosa stanza dal soffitto affrescato con il blasone dei Malfoy.
Seduto su una comoda poltrona il padrone di casa leggeva, i capelli sciolti davanti agli occhi e le orbite leggermente scure. Pochi lo notavano e ancor meno commentavano ma chi di coloro aveva cosi tanta audacia sosteneva fosse dovuto alla guerra quel suo spetto leggermente scomposto.
Avevano torto.
Stava combattendo si ma non con nemici esterni, non contro l' Ordine della Fenice.
No.
La sua battaglia era familiare. Quella pazza di sua cognata voleva da lui delle risposte e quando non poteva ottenerne volavano maledizioni, nonostante la sorella le intimasse di stare calma viste le sue condizioni.
" L' odio la farà diventare una vera Mangiamorte. Le darà forza" sosteneva supportata dal marito.
Ma Lucius era stanco voleva che tutto finisse e al più presto. L' unica soluzione era ottenere ciò che lei voleva e per questo aveva ordinato Ares di occuparsene. Ares era il discendente diretto del primo elfo domestico della famiglia Malfoy. Il suo avo era stato regalato alla nobile famiglia come ringraziamento da una mago oscuro cui avevano salvato la vita.
Era un servitore leale e crudele, oltre ad averlo cresciuto era sempre disponibile a provare incantesimi e pozioni create dall' allora giovane rampollo, arrivando a consigliare metodologie e ingredienti per rendere il tutto più letale e doloroso possibile. Era un elfo in grado di essere vittima e carnefice prima ancora che le tue lacrime righino le guance.
Era assolutamente unico potente e leale sempre obbediente mai una volta in tutta la sua vita aveva dovuto punirsi. Era perfetto. Era l unico che avrebbe potuto porre fine a tutto. Una spia perfetta.
E lo era stata. Aveva scoperto l' ideatrice dell' orfanotrofio magico dopo pochi giorni. E ovviamente apparteneva all' Ordine della Fenice. Ma era mai possibile sempre in mezzo quelli.
Le cose si facevano ogni informazione ricevuta più difficili. Non poteva certo porla sotto Imperius il noiosissimo Silente se ne sarebbe accorto subito.
Doveva escogitare un altro modo per controllarla prima della prossima voglia sanguinaria di Bellatrix. Ma non poteva avere voglia di fragole al cioccolato come tutte le madri normali. Figurati lame, sangue, fuoco e dolore di questo aveva voglia.

Colline Scozzesi Marzo 1977
Quattro figure incappucciate attendono sulla bassa collina. Nessuna casa scorta in lontananza solo campi congelati e qualche attrezzo agricolo pronto per la prossima stagione di raccolto. Tra qualche mese arriverà la primavera e poi il raccolto con le sue spighe d' orate ma nessuno li sta pensando a questo.
E mentre la luna prosegue il suo percorso splendida sposa argentata seguita da un drappello di damigelle stellate una quinta figura si materializza avanti loro, un elfo domestico gettato ai suoi piedi chiaramente malmenato.
Gli occhi di Malfoy si sbarrano alla vista del suo servitore ridotto così ma nessuno se ne accorge il cappuccio da Mangiamorte cela tutto.
La nuova arrivata non indossa nè mantello nè cappuccio ma una splendida pelliccia bianca. I capelli neri raccolti in un' ordinata coda con intrecciata una perlacea piuma di Ippogrifo gli occhi d' onice calmi e allerta.
Le mani, una nell' altra, sono poggiate sopra ad una gonna di lana bianca con profondi spacchi ai lati per agevolarne i movimenti sotto vi spuntano stivaletti in pelle di drago rossa così come il corsetto sopra la camicia bianca, sulle braccia si intravedono bracciali dello stesso materiale. Al lato destro una bacchetta a quello sinistro un pugnale in corno e sulle spalle un arco.
È assolutamente bellissima, una splendida e temibile guerriera dalla pelle di alabastro.
L' aria tra loro si fa subito tesa e scossa dai piccoli lamenti della creatura accasciata al suolo.
" Avrai l' onore della compagnia della mia primogenito per poco. Appena l' Oscuro Signore vincerà ce la riprenderemo. Mi sono fatta convincere solo perché tuo padre era un purosangue della nobile casata Blackwood costretto ad accoppiarsi con feccia a causa dell' ingiusto esilio. Se farai qualcosa per disonorare il tuo nome e il suo sacrificio io e il mio Signore ti troveremo, te la faremo pagare e infine ci approprieremo del tuo titolo chiaro?" Esordisce una voce al centro del gruppo. La vena di pazzia e crudeltà chiare nel suo tono e nel suo discorso. Bisbiglia poche parole al fagotto che regge tra le braccia. Non un sorriso non una lacrima solo quel mix tra fierezza e crudeltà solcano il suo viso e illuminano i suoi occhi, la sua anima ha smesso di mostrarsi da tempo ormai.
Senza permettere a nessun altro di salutare la bambina la consegna a Schima con una strana dolcezza mentre le loro mani si sfiorano.
Quest' ultima la accoglie dolcemente tra le braccia con un sorriso aperto e materno, la bambina dagli occhi verde muschio la osserva attenta attraverso le ciglia nero pece perfettamente sveglia e silenziosa.
"Spero tu abbia qualcuno a cui lasciarla nel caso perissi" esclama una voce sensuale e profonda sulla destra della Signora Lestrenge.
" Non si preoccupi Signor Lestrenge non sarò io a perire in questa guerra" risponde pacata l' indiana " Ma comunque sia è  già  stato tutto predisposto non si preoccupi. Sulla validità delle referenze della persona incaricata può garantire la figura ai miei piedi. Ne ha fatta diretta conoscenza" aggiunge pacata ma ferma in ogni singola parola.
" Che gli è  successo?" domanda la figura più alta e esile del gruppo.
" Ma come Signor Malfoy? Eppure è stato lei a mandarmelo come spia. La mia collaboratrice lo ha scoperto un po' di Veritaserum ha fatto il resto. Ho ricambiato il coraggio e la fedeltà di Trilly facendo scegliere a lei la punizione migliore. Aveva scelto di liberarlo, mi sono accordata solo su ... Questo. Ma la prossima volta che si ripete non esiterò. Distruggerò lei e chiunque tenti di avvicinarsi alla mia casa spiandola e cercando un modo per distruggerla. Finirà costretto a vivere in mezzo ai Babbani prima di poter anche solo pensare di pronunciare una qualsiasi maledizione sono stata chiara?" rispose la donna facendo sfrigolare di magia tutta l' aria intorno sollevando e scostando i cappucci dalle teste dei Mangiamorte di fronte a lei.
Gli occhi pieni di terrore e la voce che trema la Signora Malfoy dice incerta" Ci scusi. Non si ripeterà  volevamo solo essere aggiornati sulla crescita della piccola Cassiopea..."
"Sia come sia" la interrompe di nuovo il padre della piccola " Ella crescerà neutrale" termina con voce suadente.
" Sia come sia. Ella crescerà secondo le regole di The Home' lo coregge la donna carezzando il visino della neonata.
" Promettete quindi di non entrare mai a The Home con la forza?" Chiede ancora.
" Cosi sia" risposero i quattro in coro.
E dopo un breve cenno di comiato la giovane donna si smaterializzò.
Il patto era siglato e tutto era concluso. Ora i cinque dovevano solo vincere una guerra.
Ma loro quattro avevano fallito.
E mentre i suoi carcerieri lo portavano davanti alla corte un senso di elegante inquietudine assale l' uomo come quella notte di tanti anni prima. La certezza in fondo di essere stato fregato, ma nessuna mano esile  a rincuorarlo c' è in questo momento. Nessuna stretta a dargli forza.
Solo verso il suo verdetto.
Solo verso il suo futuro.
E si permise di tremare mentre percorreva il lungo nero corridoio.

Evviva sistemato l'HTLM. Grazie a tutti coloro che hanno recensito e a tutti i 29 lettori che hanno già letto ad ora questo capitolo.
Grazie davvero ed a presto con il secondo capitolo.
Lella Minerva
 

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Capitolo 4
*** Finalmente il Natale ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      25 Dicembre 1982 The Home
L'appartamento londinese era straordinariamente ordinario. Piccolo eppure perfettamente ordinato niente polvere o rifiuti in giro. L'arredamento era equilibrato e simmetrico ma il tutto appariva.... finto.
Sembrava come se fosse solo una maschera. Finto appunto.

O almeno questi erano i pensieri di Albus Percival Wulfric Brian Silente.
​eppure il luogo dell 'appuntamento DOVEVA essere quello. Era certo che l 'indirizzo fosse corretto e appena uscito dal camino, stranamente eccentrico con i suoi felini di granito rosa, in mezzo all'austerità dell' arredamento.
​Lì aveva percepito la magia di Schima,ma era solo una traccia niente a che fare con la potenza magica di un luogo vissuto a lungo, come se di li ci fosse solo passata o forse neanche quello.
L'uomo si guardò intorno con più attenzione alla ricerca di qualsiasi indizio visivo o magico.
​Non trovò nulla.
​Incuriosito e con il cervello che pensava come un matto si spostò in una camera sulla destra della stanza cui era arrivato e li trovò un elfo domestico ad attenderlo.
Era diverso dagli elfi che aveva conosciuto finora.
​Alto un metro e mezzo e stranamente paffuto indossava un completo gessato nero alla babbana con sotto una camicia verde acceso e fazzoletto nel taschino destro della giacca coordinato. La cravatta era completamente nera con uno strano ricamo sul nodo che a uno sguardo più attento apparve come uno stemma, ripreso poi anche dal fazzoletto nel taschino.

Lo stemma era formato da un cerchio diviso a metà, sopra vi era una rana piccola e verde acceso, sotto stava un complicato nodo celtico ricamato in nero che, se non ricordava male, era la Spirale di Dorrow purtroppo non ne ricordava la simbologia.
A circondarli come in un grande abbraccio con fenice rosso fuoco straordinariamente realistica.
Il mago notò che il ricamo era incantato, un alito di vento muoveva le piume dell'animale mitologico.
Un panciotto anch'esso gessato e un anello d'oro al mignolo destro completavano l'abbigliamento dell'eccentrico e scalzo elfo.
Gli occhi grigi e tempestosi osservarono il mago davanti a sè, e dopo aver dato un'occhiata all'orologio da taschino d'oro, rialacciatosi la giacca disse:"Egregio Professor Silente lei è giunto con cinque minuti e trenta secondi di anticipo".
S Sbalordito il professore osservò senza parole la creatura davanti a sé. " Mi presento. Io sono Gladio custode degli incanti e protettore delle chiavi d'accesso di The Home. Il mio compito è accogliere gli ospiti di The Home e condurli all'interno della struttura da me protetta". E dopo questa stupefacente spiegazione sfilò una fialetta ambrata dalla tasca dei pantaloni porgendogliela. "Non si preoccupi ha uno splendido aroma al miele". Presa la fialetta il mago la bevve d'un sorso. Il sapore di miele nascondeva l'amaro naturale della pozione che l 'esperto uomo riconobbe dall'effetto,Veritaserum, diluito in piccola dose. Sorrise soddisfatto della prudenza del piccolo elfo e del suo capo pronto per le domande. "Nome?" Non si fece attendere l'elfo. "Albus Percival Wulfric Brian Silente" " Età?" "Avanzata" "Segni particolari?" "Fisici?" "No" "Non mangio gelatine tutti i guati più uno" "Lavoro?" "Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts" "Patronus?" "Fenice" "Ben inteso" esclama Glaudio che nel frattempo non aveva mai tolto gli occhi di dosso a Silente "Il portale ci svelerà le sue intenzioni. Ma la devo avvertire se ha scopi malvagi p ha mentito il portale la ridurrà in polvere e la sua effige carica di dolore nella morte resterà impressa per sempre. Come futuro monito a chiunque si avvicini alla struttura. Il Ministero della Magia ne è al corrente". E mentre lo aggiornava sulla successiva e ultima linea difensiva della scuola lo aveva guidato lungo una stanza buia e ora i suoi piedi stavano calpestando un prato verdissimo e nell'aria il profumo magico della primavera. Osservando l'immenso prato avanti a se si notava subito un enorme cancello in ferro battuto con qualche coraggioso fiorellino cresciuto ai sui piedi. Silente era davanti al portale. Ai lati dell'enorme cancello solo erba. Non un muretto non una ringhiera. Solo quell'immenso prato verde il cancello lo osservava chiuso e silenzioso. Gladio tirò fuori dalla taschina del.suo panciotto una chiave in rame splendente e dopo aver fatto scattare la serratura, ad un chiaro gesto d'invito aggiunse "Prego". Il più Potente Mago di Tutti i Tempi si avvicinò meravigliato al cancello incantato percependone chiaramente la forza e ammirandone i decori floreali in rosso,argento e oro con qualche pietra preziosa qua e là, "Sarà alto dieci piedi" sussurrò osservando le punte aguzze simili a lance sulla cima. L'uomo vi passò attraverso senza timore tranquillo e pacato. Una volta sul lato opposto chiese dolcemente al suo accompagnatore " E ora Buon elfo?" "Mio Signore prosegua lungo il sentiero di corteccia che vede tra gli alberi. Quando sarà arrivato se ne accorgerà. Buona Giornata mio Signore" dopo un elegante inchino l'elfo svanì con uno schiocco di dita. Giratosi si accorse che il prato era sparito e un bosco ai presentava avanti a se con un dolcissimo sole che gli scaldava le gote in contrasto con il rigido inverno inglese. Un luogo di perenne primavera. Il.mago dai candidi capelli stava seriamente iniziando a divertirsi un mondo. Le novità erano molte ed entusiasmanti in un contesto reale eppure surreale tanto era pregno di magia e incanto. Un cammino davvero splendido che mai nella vita aveva intrapreso. E pensare o meglio sperare di essere invitato in un luogo tanto di pace ogni natale lo riempiva di entusiasmo e gioia. Incamminatosi di buona lena sul sentiero indicato si fermava solo di tanto in tanto, quando la gola era troppa e si chinava per assaggiare i piccoli frutti che si affacciavano sul suo sentiero. Fu così che dopo qualche decina di minuti decise, con il sapore di lamponi e mirtilli in bocca, di trasfigurare i propri abiti in qualcosa di più leggero e fresco. Pelliccia e tonaca pesante vennero sostituiti da una tunica rossa di seta,scarpe nere dal tacco basso, un mantello candido e un cappello rosso da mago sul capo, la barba posata come di consuetudine all'interno della cintura ed era pronto. Si accorse così che il sentiero era terminato, o forse era finito perché lui era pronto? Con questa domanda stimolante in testa fece l'ultima piccola salita per affacciarsi sulla radura dove sorgeva The Home. Aveva sempre amato l'avventura seppur non aveva, da giovane, potuto viverne quanto voluto. Accoglieva così ogni sfida con gioia e passione, questa non aveva fatto eccezione. Inoltre gli incantesimi incontrati erano stupefacenti e ottimamente eseguiti, molto oltre il livello Auror. Ed eccoci qui gente. Grazie mille per chi ha letto e perdono. Stavo caricando il capitolo e il cellulare si è spento per la batteria scarica quindi lo termino ora. Dal prossimo capitolo come promesso arrivano i vostri OC e faremo un paio di salti avanti nel tempo. Aspetto le vostre recensioni numerose che amo tantissimo e mi aiutano a migliorare e spero a fare capitoli sempre migliori. Un ringraziamento anche a Kla la mia migliore amica che seppur non legga i capitoli attraverso questo sito li adora (le mando le screen schot) e mi riempie di complimenti spingendomi insieme al mio compagno e a voi a scrivere sempre con più entusiasmo e passione. Grazie a tutti. Al.prossimo un bacio 😊 Lella minerva

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Capitolo 5
*** Una vallata inaspettata ***


The Home 24 dicembre 1982 ​Le foglie sugli alberi frusciarono delicatamente a causa di una coppia di scoiattoli che si rincorrevano tra i rami. Solo in un silenzio tanto affascinante potuto sentirlo. Il bosco terminava con un belvedere sulla vallata sottostante, ora era seduto su di un grande ceppo lì presente. Era talmente integrato con la natura circostante che non vi era un reale motivo per trasfigurarlo in una seduta comoda. ​Avanti a sé, sulla destra, vi era una grande montagna caratterizzata da tutte le sfumature di rosso di cui era striata. Terminava in una grande vallata dello stesso colore. Davanti alla montagna vi era un piccolissimo frutteto composto da piantine giovani ma fiorite e variopinte, un alito di vento portò fino al professore il loro dolce profumo. ​Il mago proseguì la sua esplorazione visiva, proprio davanti a sé vi era un piccolo laghetto cui centro spiccava una costruzione completamente in legno che poteva essere raggiunta tramite piccole canoe ormeggiate a riva. Perfino da quella distanza si notava il dualismo cromatico tra bianco e nero utilizzato nella costruzione, una cascata sullo sfondo coronava lo spettacolo. ​Esattamente sotto al cielo turchese sorgeva l'accampamento. ​Sì. ​Erano una serie di tende posizionate a cerchio. Al centro dello stesso vi era una statua ed un fuoco. Sempre più curioso e affascinato il mago corrugò la fronte a questa particolarità. ​Evidentemente il suo generale doveva ancora terminare il suo progetto. ​"Ehemmmm" tossì una vocina alle sue spalle. si girò appena in tempo per schivare un bolide che sfrecciava nella sua direzione seguito da una freccia che lo fece esplodere a pochi metri dal canuto mago. ​Un centauro dalla carnagione bene bianchissima uscì al trotto dal boschetto alle sue spalle con un grande arco ornato da pelliccia scura ed una feretra sulle spalle. I lunghi capelli bianchi ondeggiavano sinuosi mentre si fermava. ​"Trilly" esclamò la creatura affiatata. ​"Sono desolato i cuccioli... Beh diciamo che volevano fare una partita veloce prima del pranzo" riprese il centauro ridendo di gusto con gli occhi viola scintillanti di divertimento. ​Silente notò le molteplici cicatrici sul torace che lo indicavano come guerriero seppur non molto abile. Secondo la cultura centaura un guerriero meno cicatrici possedeva più potente ed abile stratega era. Sapeva che in alcune tribù vi era addirittura un numero minimo di cicatrici consentite, chi le superava veniva bandito o ucciso. ​Il centauro albino stava osservando Trilly sempre con minor allegria e maggior timore. Era la prima volta che vedeva un centauro avere un timore quasi reverenziale verso un elfo. ​"Kjrtan!!! Gli esempi per i bambini solo più utili dei rimproveri. Inoltre il padre più severo nei suoi rimproveri è rude nelle parole, ma padre nelle azioni" ​"Andiamo Trilly è Natale. È festa sii più elastica" rispose sempre con un sorriso Kjrtan apparentemente impermeabile al duro rimprovero. "Il tuo popolo non crede nella Gioiosa Festa" notò stizzita l'elfa. ​"Quando sei a Roma .... fai come i romani" e dopo un piccolo buffetto sulla guancia rosea dell elfa allegro da dove era arrivato canticchiando una carola natalizia.. ​Silente si concentrò così sull elfa che aveva di fronte di cui aveva sentito parlare a causa del piccolo incidente con Ares l'impeccabile elfo domestico dei Malfoy. ​I capelli rossicci e ricci le incorniciavano il tondo visino seppur leggermente scavato. Indossava un foulard sulla parte superiore del corpo a drappeggiarle il seno. La parte inferiore era formata da una gonna molto simile a un tutù. Il tutto era di raso verde con sfumature nere appena l' elfa si muoveva. Al centro del petto vi era una spilla grande come il pugnetto dell'elfa rappresentante il simbolo che ormai aveva interpretato come stemma di The Home dopo l'incontro con Gladio. ​L'elfa dai piedi rigorosamente scalzi parlò"Il mio nome è Trilly. Le persone peggiori sono quelle che sanno quali tasti toccare per farti male e ci pigiano sopra tutto il peso della loro cattiveria. Io sono così. Quando conosci bene una casa ti ci puoi orientare anche al buio, così come all'interno delle persone. Prego mi segua". ​E detto ciò anticipò il perplesso mago lungo una scalinata creata con cortecce e tronchi che scendeva verso la radura. Schima li stava aspettando davanti alla strana statua al centro del villaggio. Il viso rilassato ed un abito bianco la contraddistinguevano dalla giovane alle sue spalle. ​"Benvenuto" lo accolse abbracciandolo felice. ​Anche se leggermente impaciato il mago ricambiò il gesto d'affetto. ​"Questa è la mia casa. La mia The Home. È tutto nuovo lo so. Te la sentiresti di sederti sui cuscini a terra?" Chiese con un luccichio entusiasta negli occhi scuri. "Certo!" rispose il mago felice di fare ciò che che i Babbani chiamano campeggio e coinvolto dall entusiasmo della guerriera. ​"Iniziamo da dove siamo. Il Cancello era un Portale, siamo in America centrale in un luogo che scoprii da ragazza durante una cavalcata notturna e che feci mio. Avrai notato lo stemma di The Home portato da Trilly, Gladio e beh tutti. La rana verde è una simbologia del mio popolo rappresenta l'animale protettore della magia e della primavera. Sotto abbiamo la -Spirale Dorrow- di origine celtica in onore del paese con cui abbiamo degli accordi e di cui riconosciamo le leggi.simbolo protettivo del male e del valore della famiglia trasmesso di padre in figlio attraverso le generazioni. La fenice è un omaggio all'Ordine della Fenice e a tutti coloro che sono morti durante la guerra. Ai compagni caduti. Sono lieta che il Cancello ti abbia fatto passare" terminò ridendo allegramente coinvolgendo l'ammirato mago. ​"Davanti a noi abbiamo un totem e non una statua come può sembrare. Rappresenta ogni membro della famiglia e spero che un giorno diventi talmente alta da dover usare una scopa per individuare i vari appartenenti. Io sono il bisonte sulla cima. Rappresenta colui che garantisce la sopravvivenza. Lo staff lo decise per me , come da tradizione è la tribù ad assegnarlo ai vari membri. Pou abbiamo il gufo Trilly rappresenta un messaggero di cattive notizie, consigliere di morte ma anche di saggezza verso l'ignoto. Poi abbiamo la farfalla Cassiopea che rappresenta il trascendentale. Sotto c'è un falco Gladio simbolo di agilità,resistenza e altruismo nonché coraggio. Un po' come i Grifondoro" e qui scoppiò a ridere per il paragone prima di proseguire. "Successivamente abbiamo la talpa Carlene rappresenta l'amore. Il cavallo è Kjrtan ovviamente e rappresenta ricchezza e infine l'ultima arrivata Cecylia Anne lo scoiattolo cioè agilità e velocità in battaglia" detto ciò indico la ragazza seduta al suo fianco. La giovane aveva lunghi capelli castani sorrise timidamente al mago torcendosi le mani nella tunica rosa pallido che indossava con lo sgargiante stemma al centro. "Ogni uno ha una sua tenda che può personalizzare anche magicamente come vuole basta chiedere. Questa è un po' la sala comune, dove si mangia e ci si riunisce. La palafitta sul lago ha 13 stanze ed e dove si tengono le lezioni. Le cucine sono situate in stanze incise nella montagna coai come i campi da gioco. Gli allevamenti sono dietro al picolo frutteto che avrai notato. Non abbiamo Case come Hogwarts ma ogni uno indossa una tunica che si scurisce e sbiadisce in base ai risultati scolastici e di condotta come nella scuola giapponese. Il colore base è scelto dagli studenti. Spero che questo renda nel tempo la scuola allegra e variopinta. Quando le tuniche diventano nere lo studente è pronto per il diploma". Terminata la spiegazione giunse loro il suono di un corno seguito da un rumore di zoccoli urla e dai passetti di due bambine ridenti che correvano urlando. Una aveva una massa di riccioli neri in testa due gote rosee e una tunica lilla a fasciarle il corpicino. Due occhi luccicanti di ilarità osservavano la sua meta. Davanti correva una bambina leggermente più paffutella con la carnagione leggermente abbronzata i capelli castani raccolti in una coda alta con un nastrino rosa salmone in tinta con la tunica. Fu la prima ad atterrare su Schima con un sorriso radioso sul visino tondo. "Ed ecco Carlene" la presento Schima facendole il solletico e osservandola con amore e dolcezza. " E Cassiopea" la piccola dai capelli ricci fece una breve riverenza in direzione del preside prima di accomodarsi al suo posto. Il pranzo offrì loro pasticcio di rognone e come secondo pizza all'italiana come proposto da Gladio che sosteneva - una pizza per ogni occasione- quella natalizia evidentemente doveva essere con salciccia e funghi. Il dolce fu una semplice ma buonissima torta al limone. Il pranzo fu consumato con la tipica e caotica compagnia compagnia di due bambine allegre e un adolescente accondiscendente. Seppur stanco Silente si era divertito moltissimo in loro compagnia, si era sentito per poche ore di nuovo membro di una famiglia con il loro affetto e la loro complicità. Fu sazio,felice e von un pizzico di malinconia che si ripresentò di fronte all eccentrico caminetto dell'appartamento londinese. Il pugno che stringeva la fine polvere e una nuvola verde davanti agli stanchi occhi. Pronto per tornare a casa. "Hogwarts". Ciao a tutti ed eccomi qui con un nuovo capitolo che ne dite?
​qui arrivano due dei vostri OC gli altri sbucheranno da qui in poi tranquille.
lasciatemi in recensione il colore preferito del vostro OC per organizzare le tuniche.
​Inoltre vi chiedo a tutti i lettori ovviamente delle marachelle o dei dispetti divertenti che vi piacerebbe vedere cui poi adatterò ai vari personaggi.
​Il prossimo capitolo è quais finito quindi avanti con le idee che prima arrivano prima posto.
​Giusto per farvi stare trabquilli ovviamente hahaha
​Un bacione e grazie mille a tutti coloro che leggono anche se in silenzio. Un abbraccio
​lella minerva.

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Capitolo 6
*** L'arrivo della nuova infermiera ***


Londra 26 settembre 1993
​La donna camminava sicura sul marciapiede nell'uggiosa città,concentrata sulla propria meta.
​Non sono pochi i ragazzi che si girano al suo passaggio. Infondo è comprensibile, l'immagine a loro mostrata è di una giovane ragazza di 23 anni i capelli color cioccolato fondente ad accarezzarle gentilmente le spalle coperte da una giacca nera con le tasche di chiara Foggia maschile. La camicetta che vi è sotto è bianca e ne modella perfettamente il corpo formoso ma muscoloso.
​anche i pantaloni aderenti infilato dentro agli stivali lunghi fino al ginocchio sono neri. Gli stivali anch'essi neri e in pelle di drago mostrano delle elaborate fibbie in argento.
​Gli occhi si intravedono attraverso gli spesso occhiali da vista e sono marroni proprio come i capelli. Il viso ha un naso piccolo e labbra sottili, la pelle olivastra completa il bell aspetto della giovane.
​Ma tutto si poteva dire di lei tranne che fosse una ragazza. Tutto ciò che era stata costretta a vivere l' aveva resa donna molto prima dell'adolescenza.
​Ma senza perdersi in tristi ricordi arrivò a destinazione e controllando per l ultima volta l' indirizzo bussò.
​Il batacchio con cui aveva bussato si animò subito e lo stemma di The Home le parlò con voce gracchiante e scontrosa
​" Beh ragazzina mi dici il tuo nome o stiamo qui a guardarci fino a quando non diventiamo cenere? Ma guarda te stupida ragazzina crede sia un soprammobile. Peggio dei Babbani che almeno loro qualcosa la riescono a fare".
​La donna osservò la fenice rivolgerle quelle scortesi parole e subito innervosita rispose a tono.
​" Il biglietto dava solo l Indirizzo. Non sono una ragazzina ma una Medimaga esperta e neo eletta membro piu giovane della Gilda dei Medimaghi più abili e competenti della Gran Bretagna. Ma se devo essere trattata come una studentessa ignorante quando sono qui semplicemente per un lavoro allora riconosco la via del ritorno grazie" disse con l'adrenalina che si impossessava del suo corpo.
​"Non hai risposto alla domanda logorroica. Nome?" Chiese la fastidiosissima fenice.
La bacchetta pesava appesa alla cintura dei pantaloni ed un piacevole formicolio alla mano dominante la incitava ad estrarla e far esplodere la porta con fenice e tutto. Ma la parte più razionale di se le suggeriva fosse un pessimo inizio per il suo primo giorno e cosi decise di rispondere a denti stretti " Monica Kyolansky".
La porta le si aprì davanti e lei si trovò faccia a faccia con un elfo domestico davvero brutto.
Il naso era stato chiaramente rotto varie volte e solo togliendo e ricostruendo l 'osso si sarebbe potuto rimediare al danno. Nessuno avrebbe mai fatto una cosa del genere per uno schiavo e così ora il poveretto si ritrovava con il naso ripiegato più volte su sé stesso. Le orecchie grandi tipiche della specie erano tese per l'attenzione e sul sinistro si intravedeva un largo foro dove vi era chiaramente un orecchino. I pochi capelli che aveva in capo erano bianchi e la pelle era estremamente abbronzata e contrastava visibilmente con la federa bianca immacolata che indossava e sul cui petto spiccava lo stemma dell' istituto. "Se hai finito di scrutarmi possiamo procedere. Bevi!" le disse la stessa voce acuta del batacchio.
​(Maledetto elfo allora era lui il cafone. Ma certo maschi era ovvio. Cafoni e stronzi ma vaffanculo!) pensò la Medimaga mentre eseguiva alla lettera e a malincuore tutte le indicazioni.

​Un'ora dopo limitare del Boschetto all interno di The Home
" Le devo le mie scuse signorina Kyolansky di solito Silas non si occupa dell accoglienza. Ma oggi era il giorno libero di Gladio e nonostante la sua importanza per la nostra struttura proprio non me la sentivo di disturbarlo nelle sue attività di svago. Oltre che scortese a volte può rivelarsi pericoloso. Ma avrà occasione di conoscerlo. E non si crucci per Silas appare burbero ma all'intero ha un animo meraviglioso, sono certa che ci sarà occasione per darmi ragione" la accolse una voce calda e premurosa.
​Fu così che conobbe Schima il suo capo, che la mise a proprio agio mantenendosi professionale e mostrandole la struttura elencandone caratteristiche e regole.
​"Bene ha qualche domanda da rivolgermi? Perché il giretto informativo è terminato!" le chiese osservandola con emozione e affetto.
​"Non mi ha mostrato l'infermeria né il mio alloggio!" non era una domanda ma una constatazione. La giovane si rendeva conto della scortesia appena mostrata ma era ancora adirata con un certo elfo domestico. "Certo è vero. Come e dove li vorrebbe?"
"Scusi?"
​"Qui ogni uno sceglie il luogo dove vivere e il personale dove lavorare." Spiegò la preside.
" Oh. Ok. Vicini se possibile signora preside" rispose la giovane completamente spiazzata..
​"All'interno dell istituto o qui in una tenda?" chiese ancora l'indiana.
​il silenzio accompagnò quest' ultima domanda a lungo.
​Poi finalmente Monica rispose "All'interno dell' istituto Signora".
​" Bene ho già un'idea. Domani mattina le mostrerò le sue stanze. Pernora se non le crea disagio può accomodarsi da me" e detto questo la guidò verso un piccolo tepee di fianco al totem al centro del villaggio. La pelle che lo ricopriva era tutta splendidamente decorata,una donna indiana giocava con quattro cuccioli di lupo mannaro senza il minimo timore, a lato quattro bambini osservavano ridendo la scena. Sotto una scritta - vi porto nel cuore-. Senza una parola di commento entrambe entrarono nella tenda.
L'interno era chiaramente circolare ma molto ampi. Al centro un fuoco turchese scoppiettava e rifletteva nella stanza i profumi e i rumori della pianura americana. Il fuoco era delimitato da pietre nere e cuscini colorati. Tappeti persiano ricoprivano il pavimento e un grande letto matrimoniale giaceva su un lato. Una serie di panche coprivano il resto della circonferenza.
Monica era colpita dall'arredamento anche se iniziava a temere seriamente di dover condividere il letto con il suo capo, una vocina nella sua testa era entusiasta all'idea.
​Forse intuendo il suo disagio la preside decise di intervenire. Batte due volte con il tacco sul pavimento e una scala a chiocciola scese dall'alto facendo contemporaneamente apparire un soffitto in legno dove prima vi era solo la punta della tenda.
​"Le camere da letto sono al piano superiore. Due sono già occupate ma ve ne sono altre libere. Il mio ufficio e all ultimo piano. Prego mi segua" e dopo aver detto ciò la padrona
di casa guidò la stupita e nuova infermiera della scuola lungo la sua stanza al piano superiore.

Ed ecco a voi capitolo concluso. Grazie mille a chi recensisce e er i complimenti. Siete la mia forza.

lella minerva.

​PS avete visto che bll htlm? Hahah.

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Capitolo 7
*** Una proposta inaspettata ***


Ufficio di Silente Hogwarts 5 Maggio 1995
​L'ufficio era proprio come se lo ricordava pieno di strani oggetti argentati che sbuffavano e fischiavano. Era un ambiente sereno e familiare per la donna.
​Schima era stata invitata dal preside per  bere un tè e aveva deciso di portare con sé Jill la neo eletta vicepreside per presentarla al suo anziano mentore e amico.
Ma nessuna delle due donne stava ammirando gli strani oggetti sparsi sui tavolini tutt'intorno.
Poco dopo il loro arrivo giunse anche il Ministro della Magia Caramell che, durante la spiegazione di Silente , se ne stette in silenzio a disagio senza togliere  gli occhi di dosso alle due donne e con una mano visibilmente in tasca. Certamente stretta intorno alla bacchetta pensò la ventitreenne Jill.

La giovane donna sapeva il perché di tale comportamento.
Ricordava benissimo sei natali prima quando il Ministro Caramell insistette tanto per visitare The Home.
Dopo una serie di rifiuti Schima si vide costretta ad accettare a causa delle pressioni rivevute. Decise di preparare tutto alla perfezione in modo da evitare future ispezioni.
Erano a metà del primo quando Caramrll iniziò il suo discorso  dicendo quanto tutto andasse rifatto. La struttura non era a norma con una vecchia legge impolverata  del 500 e le misure di sicurezza erano a suo dire eccessive per una scuola.
Inoltre offese Schima definendola inadatta a gestire una struttura smile in quanto inesperta e priva di fantasia. Incapace di trasmettere i valori magici di un paese che non comprendeva. Debole e troppo tenera per guidare  un progetto in cui il Ministero riponeva molte aspettative, appropriandosi di fatto del progetto di Schima.
Per i ragazzi fu troppo. Si alzarono tutti in piedi i corpicini frementi di rabbia e sprizzanti di magia.
Tutti gli invitati issarono immediatamente un potente scudo, i riflessi allenati dagli anni di guerra vissuti.

Ma Caramell fu il  troppo lento preso com'era dal suo discorso.
Le prime ad agire furono le sorelle Tomlinson che diedero fuoco alla testa del mago risedendosi poi composte e soddisfatte.
Jael e Saul invece gli fecero crescere lunghi peli verde fluo e fucsia su tutto il corpo rendendolo identico al  Grinch.
Maya invece gli fece crescere quattro braccia aggiuntive sulla schiena.
Infine Margareth gli fece crescere delle corna sulla testa addobbate da nastri colorati e campanelline.
Monica e Arthur ci misero quattro mesi ad eliminare permanentemente gli incantesimi combinati.
Inutile dire che da allora li odiava. Tendeva a ignorarli completamente spingendosi a spostare il loro ufficio dieci piano sotto terra al buio e con tanto di ingresso riservato per ridurre al minimo i contatti tra loro.

Dopo la spiegazione del motivo della loro convocazione da parte di Silente era sceso quel silenzio teso che ora ruppe Schima.
"Voi siete completamente fuori di testa. No la risposta è no!  Assolutamente no. È una follia totale" disse infatti.
"Andiamo Schima ragiona con calma" tentò di farla riflettere il suo vecchio mentore.
" No professor Silente è una cosa da esaltati. I miei studenti non faranno il Torneo Tre Maghi" insistette la mora.
" Sarebbe uno splendido modo per conoscere altre scuole e affermarvi a livello internazionale" insistette il canuto uomo.
"Non ho bisogno di far ammazzare i miei figli per mostrare al mondo il loro valore e ME NE FREGO del giudizio altrui. I miei figli non sono bestie da esposizione".
" Nemmeno i miei studenti ma quest anno sarà diverso. Sicuro e pacifico. Devi permettere ai tuoi ragazzi di partecipare. Rendili liberi nelle loro scelte" ribadì con calma l illustre mago.
"Io credo che la professoressa Blackwood abbia ragione. È una competizione complessa e impegnativa. Nessuno è obbligato a parteciparvi è necessaria una posizione elevata per farlo." cercò di intromettersi nel discorso il Ministro che fino ad allora aveva avuto un ruolo puramente rappresentativo del potere legislativo e amministrativo cui era investito.
Uno sguardo raggelante da parte dei tre lo fece desistere.
" Professore ne è certo? Storicamente molti partecipanti alla competizione sono morti ed io concordo con la mia preside. È una competizione troppo pericolosa a cui non vale il rischio di partecipare per la fama che dona.
Abbiamo ex studenti abili pozionisti magi-avvocati e giocatori professionisti di Quidditch che portano lustro alla nostra scuola senza affrontare sfingi con portaspilli vuoti" intervenne Jill con pacatezza e una vena di rimprovero e preoccupazione nella voce.
"Tutto sarà diverso quest' anno davvero. Andiamo sarà un evento ricco di colpi di scena e di importanza storica" rispose il diretto interessato.
" Me ne frego dell interesse storico e di queste troiate" urlo l' indiana " loro sono una parte di me la migliore. E non sono mai stata un amante del suicidio".
" Oh andiamo Sch..." ritentò il preside anziano.
" No lo giurai. Giurai di proteggerli e manterrò il giuramento. BASTA. Grazie per il tè e buona giornata". Disse prima di sbattersi la porta alle spalle.
Jill restò all' interno dell' ufficio cercando di scusarsi per l' impulsività del suo capo.

Schima uscì dal passaggio con i Gargolle sperando in una passeggiata all' aria aperta per sbollire la rabbia e il risentimento straripanti in lei.
Non fece in tempo a girare l' angolo che dall ombra uscì una nera figura che le si rivolse con tono lento e tagliente.
" Comprendo il suo comportamento Blackwood. Se lei e i suoi randagi non vi sentite pronti a competere con vere scuole di magia. Io non posso certo biasimarvi".
Gli occhi neri fissi gli uni negli altri.
E dopo aver detto queste poche parole in uno svolazzo di mantello nero il suo ex compagno d' armi sparì.

La domanda grandi lettori miei sarà Schima cambierà idea? Volete che The Home partecipi al Torneo Tre Maghi??
In base alla vostra risposta la strada prenderà una o un altra strada.
Spero di avervi incuriosito di leggere molte vostre recensioni.
Ringrazio le 32 PERSONE che hanno letto il capitolo .Grazie grazie grazie un bacio e buon giovedì 😊
Dai gente settimana quasi finita ciaooooooo

 

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Capitolo 8
*** La decisione ***


Londra Ministero Della Magia 6 Maggio 1995



L'atrio era pieno di maghi e streghe che correvano avanti e idietro in un tripudio di colori.

-Sembra un formicaio- penso' il ragazzo zigzagando tra tutte quelle formiche , seguendo la bassa e mingherlina figura della madre. I due camminarono spediti verso i dorati ascensori.

"Il nostro piano e il -10" lo informo' la madre con voce calma e rilassata parlando nella loro lingua.

"Ma davvero? Gh'e sboro che cojoni" rispose seccato il ragazzo con voce profonda e annoiata.

Gli altri occupanti del dorato mezzo non fecero caso ai due stranieri. Con la Coppa del Mondo di Quidditch vicina, ormai il ministero straripava di maghi stranieri piu' o meno eccentrici. Nulla di strano quindi.

"Ma santo paradiso! Tu DEVI diplomarti e non mi interessa se non vuoi studiare questa e' la tua ultima possibilita'. Fanne un'altra delle tue e ti spezzo la bacchetta chiaro?" rispose la donna alzando la testa per fissare i suoi occhi chiari in quelli scuri del figlio. Lo sguardo autoritario e penetrante che fece sentire l' altro uno gnomo e non un ragazzone di quasi due metri e mezzo.

Nonostante cio' non rispose alla madre fissando fiero lo sguardo avanti a se'.

Furono gli ultimi a scendere dall'ascensore, il coridoio dove sbucarono aveva il pavimento in parquet scuro e soffitto e pareti bianche.

Il ragazzo fece un piccolo ghigno ed estrasse la bacchetta d'ebano con delicati decori in rame ed argento con uno zaffiro lucente incastonato al termine dell'impugnatura. Lancio' l'incantesimo con velocita' e precisione, urlando la formula per renderla piu' potente "Imago Mea".

La bionda e riccia donna si giro' subito verso il figlio bordeux in viso e dopo aver fulminato il ragazzo si mise a osservare con orrore le pareti.

 I muri bianchi ora riportavano uno splendido dipinto animato. sulla sinistra vi era il leone di San Marco che ruggiva in direzione della piazza ottocentesca veneziana di fronte al duomo, con la laguna e un cielo decorato dal sole calante e una nube temporalesca sullo sfondo terminante giusto giusto sulla porta dell'unico ufficio di quel lungo corridoio.

L'altra parete invece riportava tutti i maggiori monumenti del mondo con le rispettive bandiere del paese appartenente dietro che sventolavano al vento. Tra loro un terranova con una macchia sul petto correva allegra, osservando di tanto in tanto i passanti e sbattendo di conseguenza contro un monumento. La piccola si era dimenticata di fermare la corsa e abbaiando ripartiva scodinzolando.

"Toglilo immediatamente!" urlò la donna furibonda.

"No! Era un muro bianco e triste ed ora non lo è più" rispose il ragazzo senza togliere lo sguardo dall'allegra cagnolona che gli abbaiava in risposta.

"Jan ma ragiona! Vuoi essere espulso prima di essere ammesso?!" continuò la genitrice. "JAN FRASER VENDRAMIN ti ordino di togliere immediatament..."

" Signori Vendramin prego accomodatevi è ilvostro turno." la interruppe una voce calda ed estroversa. Si trovarono così di fronte ad una donna alta e magra, le cui forme erano accentuate dal tubino nero e dalla camicetta rosso sangue sbottonata leggermente sul seno. I capelli biondi con qualche filo d'argento erano comodamente poggiati su una spalla. La donna li anticipò all'interno dell'ufficio invitandoli così a seguirla.

L'ufficio era povero in decorazioni come il corridoio. Vi era una scrivania in legno chiaro con una poltrona in pelle nera e due seggioline di plastica trasparente davanti. Sulla destrs vi era uno schedario incastrato nel muro in lamiera grigia. Sopra la scrivania sulla parete era attaccato un quadro rappresentante un'indiana che giocava con quattro cuccioli di lupo mannaro senza timore mentre in disparte dei bambini ridevano divertiti e sotto una scritta -Vi porto nel cuore-.

"Prego accomodatevi, mi scuso per l'ufficio scarno ma purtroppo... il Ministro non ha ancora ascoltato le mie osservazioni diciamo così." disse la donna sorridendo e prendendo dal cassetto della scrivania un foglio bianco e una penna biro.

"Mi scuso signorina ... lei... si insomma signora maga... mio figlio ama scherzare e sono certa che.."
"Non sono una strega ma una magono" la interruppe nuovamente l'afascinante donna " Signora Zanon il Ministro odia tutto ciò che è disordine ed eccentrico.Quindi riterrò divertente osservare la sua reazione. Senza contare l'allegria intrinsega dell'opera. Complimenti per il lavoro e l'esecuzione dell'incantesimo. Spero vivamente tu abbia lanciato anche un'incantesimo permanente" proseguì la donna facendo l'occhiolino al ragazzo ed estraendo un foglio bianco e una biro dal cassetto della scrivania. Il ragazzo in questione la osservò incantato dalle parole e dalla scollatura della donna che gli si rivolse successivamente.
"Allora signor Vendramin come mai vuole frequentare The Home?" gli chiese poco dopo.
Il sedicenne rispose con sicurezza e naturalezza "Lo decise mia madre, sono stato espulso da altre tre scuole" non avrebbe mai ammesso con sua madre e con quella prosperosa sconosciuta che voleva studiare in Inghilterra per lei.
"Quali e cosa è successo?"
"Da Durmstrang venni espulso per aver sviluppato una pozione che somministrai alla scuola durante il pranzo. Tutti i maschi della scuola persero la barba e i peli del corpo restando solo i capelli, crebbe loro il seno, sostituite le corde vocali e ... altro. Il Primo ministro bulgaro era li ospite quella sera.
Da Bauxbeton venni espulso per aver creato una distilleria nel giardino del castello, vendevo liquori agli studenti.
Ma prima di loro venni espulso dalla scuola dalla Serenissima, la scuola di magia e stregoneria privata italiana. Stavo studiando la polvere da sparo babbana, ma sbagliai le diosi ed esplose l'ala est dell'istituto.
nessuno mai si ferì" spiegò concitato il ragazzo, chiaramente abituato a ripetere spesso quella storia.
"Perchè lo facevi?" chiese la donna prendendo appunti.
"Mi annoiavo"
La risposta venne accettata senza ulteriori commenti.
"Ha portato la sua documentazione scolastica e le schede informative degli altri presidi?"
"Ecco a lei!" intervenne la madre porgendole una cartellina rossa.
"Ottimo le pagelle. Positivo in Pozioni, Difesa contro le Arti Oscureed Erbologia. Negativo tutto il resto. Bene niente Gufo. Sempre bocciato. Fa nulla. Signori io hotutto ciò che mi serve. Dovrò parlare con la preside per l'accettazione dello studente. Ragazzo un paio di notizie su The Home. Al suo interno il razzismo non è tollerato. Ti diplomerai quando sarai pronto e te ne andrai quando lo desidererai. Dovrai impegnarti e portare rispetto a tutti. E se lo desideri puoi frequentare e tornare a casa la sera come nelle scuole babbane. Per gli scherzi immagino troverai un amico nel giovane Busoni." detto questo gli porse una pergamena bianca " apparirà luogo e ora nel caso lei venga ammesso. Buona giornata" e chinatosi sul foglio per terminare la sua relazione li accomiatò.
I due italiani tornarono nell'Atriumentrambi con la testa altrove.
La madre pensava al pranzo e al lavoro che la attendeva alla scuola elementare dove lavorava. Mentre Jan pensava alla giovane che gli rapì il cuore e che viveva in Inghilterra.

Nello stesso momento a The Home

Il cozzare delle spade riempiva il corridoio, l'uomo passò oltre diretto alla sua aula da cui uscivano chiare le urla dei ragazzi. L'uomo era nell'istituto da sei mesi, era un ufficiale dell'esercito britannico babbano innamoratosi di una strega. La loro relazione finì presto ma l'uomo ormai aveva conosciuto la magia e nel suo mondo senza magia ormai si sentiva un'estraneo. Intervenne così l'Incanto D'aiuto che lo condusse a The Home dove iniziò a insegnare combattimento e tecniche di sopravvivenza agli studenti. Coloro che seguivano i suoi corsi erano per lo più aspiranti Auror o ragazzi estremamente vivaci che volevano fare un pò di movimento.

Nell'infermeria Arthur e Monica organizzavano il lavoro, mentre Ariel la loro allegra elfa domestica  imbottigliava le boccette di pozioni appena preparate.

Turno era con i piccoli e i suoi amati pappagallini nell'allevamento dietro al frutteto dove Rebby stava mostrando loro i neonati asticelli. Ma i pappagallini di Turno continuavano a volare tutto intorno cercando di beccare le piccole creature legnose che si difendevano stridendo facendo ridere i piccoli.

Nella sua cucina Turno preparava il pranzo con un Silas lanciato in un chiaro esempio di discorso contro tutto e tutti mentre il centauro Yado cercava di calmarlo e assecondarlo, e Turno sbuffava agognando la solitudine.

La professoressa Tomlinson era nella sua aula di Erbologia e stava insegnando, con il metodo ereditato dalla sua mentore professoressa Sprite ad Hogwarts a una classe attenta e con i visini arrossati dal calore delle serre.

Nika al secondo piano della palafitta seguiva l'ultimo corso che le rimaneva per diplomarsi Storia Della Magia. Corso insegnato dal professor Martin un mago dotato e preparato in grado di far amare la sua materia. Insegnava riproducendo le varie battaglie su un plastico incantato rendendo la lezione un vero spettacolo. Ma purtroppo era soggetto a catalessi rendendo impossibile diplomarsi velocemente nella sua materia. Nel suo tepee Schima ripensava al giorno prima quando dopo aver sentito le orrende parole di Piton era rientrata nell ufficio di Silente e aveva affermato con chiarezza e una freddezza non sua che The Home avrebbe partecipato al torneo Tre Maghi e che Jill si sarebbe occupata delle specifiche. Lasciando cosi tutti a bocca aperta e un Silente allegro ed emozionato. Infondo il vecchio mago aveva conosciuto gli studenti Dell istituto solo in poche occasioni sarebbe stato bello poterli conoscere meglio. Ciao a tutti. Come va? Grazie mille ai 28 lettori del capitolo che ho finito solo ora perché ho dovuto abbandonare il PC sul piu bello. Ed ecco perché l hlm è ok. Mi scuso per il ritardo ma ho appena traslocato e quindi ero un po presa. Ovviamente super grazie a chi legge e vi prego vi prego recensite anche in negativo se volete. In modo da garantirvi sempre una lettura di maggior qualità. Spero il capitolo vi sia piaciuto un bacio Lella minerva

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Capitolo 9
*** Una serata in laguna ***


Venezia Magica 31 giugno 1995 Il cielo era plumbeo sopra la folla, il sole ormai scomparso all'orizzonte aveva risplento per tutto il giorno lasciando dietro di se una grande aspettativa per la serena serata. Un'ora e mezza dopo i portoni della basilica di S. Marco si spalancarono facendo uscire una velocissima scia bianca. Le statue della facciata si animarono tutte e capitanate da S. Marco al centro, intonarono il tipico inno delle forze armate veneziane (inno uguale nel mondo babbano e magico). " Noi vedevam ogni mattina splender d'or tutta Trieste al nuovo sol vedevam l'ala tricolor sul golfo inter, senza timor sciogliere il vol, ma un dì dovemo il suol redento abbandonar nell'uragan pare per duol pianger il ciel parea urlar d'ira e d'orror il mar calato è l'invasor Dai monti fino al mar Venezia, amor d'ogni italian fra i mari e l'onor Già del cannon ode vicino il tuon. noi lo giuriam sui capi bianchi delle nostre madri Noi lo giuram per gli stellati occhi del nostro amor. L'onor che l'Italia a noi volle affidar, custodirem sacro tesor Iddio lo vol liberemo il nostro suol S. Marco lo vuol liberemo il nostro suol." Il canto accompagnò lo spettacolo d'apertura della serata. Il pubblicoadorante osservava con stupore la squadra di Quidditch "Mummy" famosissimo per le sue acrobazie durante le partite.
                                          "Una squadra d'acrobati e non di Quidditch"
Aveva annunciato 6 mesi primala Gazzetta del Profeta al debutto della squadra. Fan e squadra sembrarono lieti della loro squadra, ultima in classifica ma che assicuravano uno splendido spettacolo durante la partita. In breve la squadra riscosse infatti un'enorme successo ed i biglietti risultarono i piu' venduti da 2 secoli facendo immeddiatamente il tutto esaurito.
La squadra presentava i giocatori coperti di bende bianche ed il nome inciso sulla coda delle scope con della vernice rosso sangue. Gli occhi di ogni giocatore parevan lava incandescente.
I giocatori eseguivano le loro acrobazie acclamati dalla folla e dai mosaici della cattedrale. I giocatori si scambiavano di scopa con salti, avvitamenti, capriole e cadute libere mozzafiato. Sospesi nell aria tra un salto e un altro parevano volare loro stessi. Uno spettacolo unico e colorato assolutamente splendido.
​Gli atleti Zaniol e Libardo si separarono dal gruppo salendo a venti metri di altezza e creando,grazie ad un incantesimo combinato, un'enorme mummia che saluto' i presnti e si uni' all'applauso della folla illuminandola di un' abbagliante luce perlacea.
​Tornato visibile il palco su di esso si stava posando un cappello a cilindro arancione che appena toccato il suolo si trasfiguro in Giacinto Agostini Premier Italiano neo eletto.
​Sorridendo l uomo saluto' il pubblivo iniziando il suo discorso:" Signore e Signori buona sera e benvenuti a Venezia ed in Italia per alcuni di voi.Voi siete i rappresentanti delle migliori famiglie magiche del mondo vincolati da un'incantesimo di segretezza secondo le normative stilate dal Ministro Della Magia della Gran Bretagna in quanto paese ospite dell' evento.
​Una volta usciti da piazza S. Marco non potrete mai piu parlare di quest' evento sino a quando il Totneo Tre Maghi ospitato da Hogwarts non iniziera ad ottobre.
​In quanto il Ministro ingese vuole mantenere un clima di sorpresa e inaspettato per la comunita magica.
​E come ogni Torneo Tre Maghi tenuto nel corso di secoli,quest'oggi si svolgera un piccolo torneo per decretare le tre scuole magiche europee che parteciperanno al torneo.
​La scuola vincitrice avra gloria e onore
​Ed ora passiamo a presentare le scuole partecipanti e i loro presidi che duelleranno tra loro per tutta la notte per acaparrarsi l agognato posto.
Tre posti e sei scuole.
​Ed ecco a voi un'uomo di grande potere e rilevanza per l intero mondo magico preside di un' antica scuola magica britannica... sono certo che avete gia' capito di chi sto parlando ecco a voi Hogwarts rappresentata dal suo preside Wulfrig Percival Brian Albus Silente."
​L'uomo apparve sul palco circondato dalla sua fenice che plano' sul pubblico prima di sparire nel cielo notturno. Il preside indossava un'abito magenta con rifiniture d'oro ed una pivcola fenice ricamata sul petto vicino al cuore. Con un' allegro sorriso saluto' il pubblico unendosi all'applauso.
​"Ed ora ecco a voi un'uomo molto discusso in passato nella sua patria. Emigrato diventato qualcuno nella scuola oscura per eccellenza ecco a voi Durmstrang ed il suo preside Igor Karkaroff.
​Sul palco sali l'uomo dal pizzetto nero nella sua umiforme scarlatta ornata di pelliccia. L'espressione dura e due muscolosi studenti alle sue spalle.
​"E ora giochiamo in casa con la prima donna dopo nove secoli di storia a dirigere la "Leon Leoni" scuola magica privarta veneziana Artemisia Zanon.
​Una nuvola di farfalle bianche si deposito' sul palco lasciando apparure la fisura slanciata di una bellissima donna, formosa stretta in un' abito bianco che contrastava con i lunghi capelli neri e la carnagione mediterranea.

​"La prossima e' una strega di una certa levatura se mi permettete la battuta. A capo di una scuola raffinata e misteriosa ecco a voi Madame Maxime preside di Bauxbaton.
La donnona si presento' sul palco con un' abito celeste e lo stemma della scuola al collo in un monile d' oro.
​"Ed ora l'ultima, ma non per potenza. La preside e fondattice di una scuola magica nuova ed estremamente aperta e tollerante. Ella per la ptima volta partecipera' a questa selezione.
Salutiamo ed auguriamo calorosamente buona fortuna a Schima Blackwood e alla sua The Home".
​Schima si materializzo' sul palco valorizzata da un'abito da sera verde muschio che le fasciava perfettamente il corpo armonuzzandosi con la sua carnagione scura. "Ecco a voi tutti i possibili partecipanti al Torneo Tre Maghi signore e signori anno 1996. Dalla serata dovete aspettarvi duelli duelli e ancora duelli. Questo spettacolo non e per i deboli di cuore.
Ed ora senza attendere ulteriormente vi presento il primo duello della serata. Bauxbaton contro Leon Leoni. Ovvero Madame Maxime contro Artemisia Zanon". Ed eccoci qui con il nuovo capitolo. Che ne dite? Vi prego recensite anche se sono pessima e vi faccio attendere troppo i nuovi capitoli. Mi spiace ma questi due mesi sono stati davvero pienissimi di impegni. Speriamo nella calma dell anno nuovo .
e cosi inizia questo piccolo torneo che ne pensate?
​ma domanda piu importante chi volete che vinca il primo duello? Mandatemi pure consigli impressioni e pareri in messaggio privato in modo da non rovinare agli altri lettori la sorpresa.
grazie mille in anticipo per chi rispondera' ed un enorme bacione a tutti.
lella minerva
PS lo o l HTLM ma purtroppo sino anvota senza pc quindi non posso fare altrimenti. Come per gli altri capitoli cerchero di aggiustarla appena mettero' le mani su un pc..

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Capitolo 10
*** Italia - Francia ***


Venezia magica
Erano ormai venti minuti che le due donne si studiavano a vicenda ignorando il pubblico, impaziente che le incitavano.
Il cronista taceva incantato, era seduto dietro una scrivania sulla torretta di fronte al palco. Gli occhi attenti fissi sul palco e l' elegante bacchetta di pero puntata alla gola.
L'uomo era un famoso cantante solista americano chiamato per l'occasione.
Era un'interprete colto e fantasioso in grado di creare con la propria voce immagini nella mente degli scoltatori. Era stato quindi considerato perfetto per descrivere i duelli agli spettatori più lontani.
Tony Del Grado, questo il suo nome, tuttavia in quel momento si stava tormentando in quanto non sapeva come colmare quel silenzio carico di aspettativa. In un piccolo angolo della sua mente temeva d'aver fatto un grave errore accettando quell'impiego.
I sussurri andavano sempre più su e la sua immagine sempre più giù. " Ed ecco l'italiana che attacca con uno splendido stupeficium che l'avversaria schiva agilmente mostrando i suoi ottimi riflessi.
  Incredibile come la francese schivi i colpi dell'avversaria mostrando un'agilità mai pensata.
  Nonostante l'abilità mostrata la preside della scuola francese continua a schivare e parare gli incantesimi senza dar segno di ...
  WHOHOHOHOHOHOH...
  Ragazzi che botta.
  Madame Maxime non è riuscita a schivare l'ennesimo incantesimo che la ha gettata a terra per la potenza dell'urto.
  l'italiana sorride sorniona alla scena senza abbandonare la sua determinazione, mentre la sua avversaria spaesata cerca di annullare la fattura.
  La Zanon infatti con audacia e precisione è riuscita a trasfigurare la testa della francese in una testa di carpa.
  La strega sta soffocando e a causa dell'incantesimo non riesce a parlare.
  Il contro incantesimo verbale è quindi escluso.
  La sua unica speranza è di riuscire a pronunciarlo in maniera non verbale. Cosa resa assai difficile quando il tuo cervello è in mancanza di ossigeno.
  Madame Maxime tent....
  Un secondo ma che fa??
  E' riuscita in qualche modo a trasfigurare il suo anello in ...
  Un pugnale vola verso l'italiana che colta di sorpresa non fa in tempo a schivarlo completamente.
  L'arma babbana la colpisce alla spalla causando nella donna un urlo di dolore.   Ora non è più concentrata sull'avversaria e cerca di togliersi il ougnale dalla spalla.
  Una volta medicata torna ad osservare la francese.
  Gente che sguardo assassino si scambiano le due streghe.
  In questi duelli tutto è permesso e pare che le due streghe abbiano tutte le intenzioni di sfruttare la cosa.
  La francese sembra sempre più in difficoltà.
  La donna è una grande amante delle immersioni si narra parli fluentemente il marino e che ami molto la compagnia dei clan di marini sparsi in tutta Europa.
  A quanto pare questa sua passione si sta rivelando molto utile visto da quanti minuti sta trattenendo il respiro.
  Ed ecco che annulla finalmente la fattura.
 L'italiana, seppur stupita, ricomincia i suoi attacchi lanciando la bellezza di cinque fatture pungenti in vari punti del corpo dell'avversaria in rapida successione. Mostrando una velocità incredibile.
  Gente il bagliore che avete appena visto erano le fatture che si infrangevano contro lo scudo della donnona che regge senza problemi i molteplici colpi.
  Appena ripreso un colorito normale dopo la brutta esperienza, la francese si rialza potenziando lo scudo. Mentre l'altra prosegue con i suoi attacchi combinati.
  E si gente mi sto chiedendo come tutti voi d'altronde, cosa sta aspettando Madame Maxime a contrattaccare.
  Se spera che la preside di Leon Leoni si stanchi temo sbagli di grosso, la donna infatti non da segno di stanchezza.
  Certo tra le due scuole le tensioni non mancano. Spesso la scuola privata italiana mette a disposizione delle borse di studio per gli studenti più promettenti delle altre scuole europee.
Cosa accaduta anche qualche settimana fa. Una studentessa di cui si ignora ancora il nome ha deciso di accettare la borsa di studio ed a ottobre inizierà gli studi nel bel paese.
  Che l'affronto bruci ancora nell'animo della preside è assolutamente ...
  CERTO!
  E infatti la donna con inaudita potenza attacca la Zanon che non riesce a parare il colpo. E mentre un terzo occhio appare sulla nuca dell'avversario, la francese continua a colpire alternando schiantesimi a piccole maledizioni.
  A causa dell'occhio in più in questo momento il cervello dell'italiana sta ricevendo anche le immagini alle sue spalle confondendola e stordendola. Per guadagnare tempo  appella un miolliccio che spedisce contro l'avversaria. Di certo la giovane strega domani avrà un gran mal di testa.
  Ed ecco che la donna si libera dell'incantesimo nello stesso momento in cui Madame Maxime si libera del molliccio che aveva assunto la forma di un giornale.
  Ciò che l'articolo riportava impossibile leggere da questa distanza.
  E con uno susseguirsi di attacco e difesa da parte delle duellanti lo scontro è proseguito per 30 minuti.
  Le duellanti hanno ancora dieci minuti a disposizione. Se non riescono a sconfiggersi in questo lasso di tempo si potrebbe considerare un pareggio. possibile solo nel primo girone della gara.
  Ed ecco Leon Leoni a terra dopo essere stata disarmata da Madame Maxime, che ora le si avvicina con la bacchetta tesa e l'incertezza negli occhi.
  La francese ora ha il volto illuminato, pare aver deciso che incantesimo utilizzare.
  Fa giusto in tempo ad aprire la bocca che i suoi pantaloni prendono fuoco, facendola retrocedere in preda allo spavento e al dolore.
  La Zanon è riuscita così a prendere tempo usando un semplice incendio non verbale e senza bacchetta.
  Davvero incredibile questo duello che si sta rivelando estremamente avvincente.
  Mostrandoci piccoli lati nascosti di entrambe le grandi streghe.
  Una grondante Madame Maxime e una stanca e dolorante Artemisia Zanon sono ora schierate una di fronte all'altra. Ogniuna con il braccio teso impugnando saldamente la bacchetta.
  Purtroppo però gente quello che sentite sono le campane si S. Marco ad annunciare a tutti nopi il termine del duello.
  Le due abili streghe hanno duellato con impegno e strategia. Studiandosi e donandoci uno spettacolo davvero sensazionale.
  Purtroppo però i loro sforzi sono stati vani contro un nemico potente e indistruttibile.
  IL TEMPO.
  Ed è pareggio nsignore e signori.
  Ed ora le due streghe si inchinano e soddisfatte si complimentano a vicenda per il duello appena svolto.
  L'italiana esce di scena dopo aver sorriso al pubblico.
  Mentre la francese fa un'elegante riverenza prima di sparire dietron al palco.
  Primo duello terminato ma un'altro ne segue subito.
  Ed ecco i prossimi due presidi pronti gentile pubblico. Se prima la sfida era tutta al femminile ora è il sesso forte a dominre la scena.
  Hogwarts contro Durmstrang e due maghi pronti per un duello davvero interessante."

Termina Del Grado con il suo forte accento americano, mentre i due duellanti si preparano sulla pedana.
Notte contro giorno.
Occhi celesti e calmi contro occhi scuri e tempestosi ecco a voi i prossimi sfidanti.

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Capitolo 11
*** Gran Bretagna- Europa del Nord ***


I due presidi erano già pronti sul palco. Posti uno di fronte all altro si studiavano cautamente. "Il preside di Durmstrang mostra il suo sguardo freddo e calcolatore il corpo teso e nervoso a svelare il reale timore dell'uomo verso il suo avversario. Alle sue spalle sul palco, dietro a una protezione magica, stanno i due studenti che il preside ha voluto con sé. Ancora non sappiamo il nome dei due ragazzi ma certamente sono grandi e grossi. Due montagne che appaiono decisamente come guardie del corpo ma impossibilitati ad agire secondo le regole del torneo che vede due soli sfidanti alla volta. " La voce di Del Grado torna a riempire la piazza. Emozionato ma più sicuro rispetto al duello precedente. " È come biasimare gente parliamo pur sempre del professor Silente il mago più potente del secolo. " riprende il mago con la cronaca. " Lui come il suo sfidante indossa lo stesso abito dell apertura dei giochi. Pare che il cambio d' abito in questa splendida serata sia prerogativa femminile. Comunque sia anche lo sfidante rosso oro osserva l' avversario, con sguardo aperto e tranquillo, cristallino e quasi allegro all'idea di partecipare alla goliardica competizione. Luce contro Ombra il duello ha inizio. La prima mossa viene fatta da Karkaroff che scaglia uno schiantesimo parto subito dall' avversario. Partono una serie di incantesimi scagliato e parti a una velocità impressionante. Nonostante il di Rio di forza magica presente tra i due sfidanti. L'ex Mangiamorte sta mostrando resistenza e grande agilità. Per chi non è del mestiere sembra che i due maghi stiano giocando con dei fuochi d'artificio. Ma sono certo che gli Aurora presenti riescano a leggere la rabbia crescente sul viso dell'amante delle Rti oscure. Nessuno dei suoi colpi infatti ha scalfito la pacatezza del suo avversario, figuriamoci andare segno. Penso gentile pubblico che tra poco lo vedremo esplodere. Ed eccolo il cedimento atteso arrivare dopo 10 minuti dall'inizio del duello. Karkaroff ha iniziato ad attaccare l'esperto mago con maledizioni oscure di ogni tipo. Ogni segno di contegno sparito dal suo volto, ora unica maschera di rabbia e odio. Gente non ci posso credere ma avete Visto? Pazzesco quello era senza dubbio un'annata che uccide scagliato dal famoso ex Mangiamorte che evidentemente non ha perso i vecchi vizi. In barba alle sue dichiarazioni di pentimento. E mentre il pubblico continua a urlare il suo disappunto, Silente abbandona la sua pacatezza sostituendolo con uno sguardo terribilmente deluso e offeso. Terribili possono essere quelle due perle azzurre. Se avesse potuto fare un'incantesimo con gli occhi il bulgaro sarebbe già polvere. L'ex Mangiamorte dal canto suo e' incurante delle urla del pubblico e ghigno soddisfatto. Gente non mi vergogno dire che non conosci l'incantesimo che Silente ha appena scagliato ma un fascio di luce viola colpisce al ventre il mago avversario. Il nome del l'incantesimo aleggia ancora nell'aria potente eco dell'urlo di rabbia del Mago anziano Malcagato. Con il viso sconvolto dalla rabbia e dal dolore Karkaroff perde quel po' di colore che aveva in viso.... Whooooo hooooooi Vi lascio immaginare il risulto dell incantesimo lanciato dal Grifo d'oro. Ed è un battito di Ciglia il bulgaro crolla a terra svenuto. Impossibilitato a proseguire a combattere. Un'ola di questo magnifico pubblico accoglie il professor Silente è la sua Splendida vittoria. Magnifici questo duello. La mossa sgarbata del mago nordico è stata abilmente punita dal saggio mago inglese. Certo le maledizioni di qualsiasi tipo esse siano sono ammesse in questa competizione ma a nessun partecipante dovrebbe saltare in mente di usare proprio le imperdonabili. Assolutamente te inconcepibile come scelta. Spero solo che il preside di Durmstrang si riprenda per il prossimo incontro". Il pubblico esultato acclamato i successivi sfidanti entusiasti di assistere al prossimo duello mentre un paio di inservienti sistema il palco e due medimaghi portano via il bulgaro. Il prossimo duello vedrà scontrarsi Bauxbaton e The Home. Salve a tutti scusate l htlm come solito ma ho cambiato tecno e pare che neanche questo sia molto idoneo all. Htlm. Comunque che ne pensate del duello e volete che Karkaroff si riprenda? E stata molto Dura scrivere di questo duello in parte perche scrivere di silente mi lascia sempre molta suggestione addosso e un po' perché fatico ad immedesimarmi in Karkaroff. Mi farebbe davvero piacere leggere la vostra opinione e a presto. Lella Minerva

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Capitolo 12
*** Inghilterra- Francia ***


La notte inizia ad essere attraversata da qualche sbadiglio del pubblico, i volti stanchi ma attenti. Gli ospiti d onore si scambiano opinioni allegre e commenti sorseggiando prosecco babbano tipico di questa splendida regione italiana. Mancano ancora tre ore all alba e sei duelli devono essere svolti costringendo i a chiedere ai concorrenti di duellare più agguerriti che mai. Il palco e' pronto il pubblico anche e Del Grado ha appena finito il terzo pacchetto di gelatine tutti i gusti + musetto versione veneta delle famosissime gelatine tutti i gusti +1 inglesi. Rilassato e sorridente attende l'arrivo delle prossime sfidanti. "Ed ecco i qui signore e signori. Gentile pubblico sono certo che molti momenti di questa serata rimarranno nei vostri cuori. E verranno tutti analizzati nei prossimi giorni a UN DUELLO E UNO SGABELLO condotto dalla mia collega Lella Trella in onda alle 15 di domani mattina sul canale Radio Internazionale Della Magia. Parola d'ordine OBLADI' OBLADA MANNAGGIA BACCALA'. Vi aspettiamo numerosi con le vostre impressioni. Ma ora godiamoci il prossimo duello signore e signori. Sono due donne straordinarie. Due presidi forti e pronte a ogni occasione. Un bell' applauso a Madame Maxime, e ricordiamo il suo splendido duello a inizio serata. Assolutamente favoloso. Ed è Co a voi la sfidante al primo duello in questa competizione. Ecco a voi Schima Blackwood. Tutti noi la ricordiamo dai racconti Dell ultima guerra guerra magica inglese dove lei ebbe un ruolo di rilievo per la luce. L'eroina della gran Bretagna ci appare con un paio di jeans neri e una veste da strega corta con spacchi laterali verde brillante. Nonostante l'abbigliamento classico la francese mostra una chiara aurea di timore reverenziale davvero impressionante. Le due streghe sollevano la bacchetta, contano i passi e... Duello iniziato gentile pubblico. Dopo essersi studiate attentamente a vicenda per qualche secondo iniziano a volare gli Schiantesimi. La velocità dell'India a si scontra con l inaspettata velocità della francese. Una fattura pungente sfiora di poco la spalla della francese fallendo. L'immediato incantesimo successivo supera le difese colpendo la preside di Bauxbaton in pieno petto. Il Wingardium Leviosa della Blackwood fa volare aggraziata l'avversaria sul pubblico. La francese starà ringraziando ampiamente di indossare i pantaloni. Il volo però stimolo' l'intelletto della donnona che, sollevata la bacchetta, prese la mira e urlò scagliano l'incantesimo. I presa impressionante visto le piroette che l'avversaria le sta facendo fare. Per sua fortuna però Schima la vede e annulla immediatamente la propria fattura. Colta completamente alla sprovvista la strega francese crolla a terra dopo quasi 3 metri di caduta libera. E li rimane. Accidenti gente che volo ci credo fatichi a rialzarsi. Schima si guarda intorno apparentemente attratta da qualcosa. Fa giusto in tempo a girarsi verso la basilica alle sue spalle che una parte del campanile li di fianco... OH per tutti gli schiamani. Ma è crollato, una parte del campanile è crollato ed ha anche fatto tremare tutta la piazza". Pubblico, giornalisti, cronisti, Aurora e Schima avevano gli occhi fissi sul crollo davanti a loro. La squadra di Aurora presente all'interno della cupola protettiva, che isola della ti e pubblico, si avvicinarono cauti ai detriti. Ma poco prima del loro arrivo un'enorme creatura ne esce caricando senza pensarci due volte la preside di the Home. Stupiti gli Auror corsero all'interno del campanile per controllare che non ci fossero altre creature nascoste. Certi di non dover intervenire nel duello secondo le regole. Schima dal canto suo concentro gran parte della sua magia per creare un potente scudo sperando bastasse contro il grosso rinoceronte. "bhe.. B.. Beer e? Non so voi gentile pubblico ma io ringrazio l'efficacia degli Auror italiani nell'aver creato una bolla protettiva tanto resistente. Maghi di ogni paese quello è un rinoceronte davvero enorme. Gli Auror fuori dalla bolla di protezione intervengono per rinforzare ulteriormente e modificarla affinché oggetti e incantesimi dal esterno possano attraversarlo, allo scopo di poter intervenire attivamente in caso di necessità. Nel frattempo Schima riesce a tenere a bada la bestia grazie al suo scudo che rischia però di cedere da un momento all'altro. La strega ha iniziato a fare uno strano incantesimo al suolo. Oh mio Dio!!!!! Ma che cavolo? Ma è impossibile.. L'indiana sta... Che cavolo sta proprio volando gente. Dopo aver condensato l'aria ci è salita sopra potendo così volare sopra la creatura. Impressionante davvero incredibile e fantasioso come incantesimo. Mitico. Schima sta chiaramente analizzando la creatura per capire come affrontarla. Dall'altra parte del palco Madame Maxime continua a essere fuori gioco. Il che darebbe la vittoria al l'avversaria.. Ma essendo stata la francese ad evocare il rinoceronte è da considerarsi ancora in gara. Tutti ci stiamo chiedendo come mai la Blackwood non schianti il rinoceronte. Certo è nelle sue capacità farlo. Vi ricordo che stiamo parlando della strega che schianto' un piccolo di troll a soli 15 anni in uno dei suoi viaggi in Nord Europa. E inizia signore e signori a colpire il rinoceronte con un Finite Incantate che non sortisce e alcun effetto purtroppo. Tenta allora con una serie di Pietrificus puntando agli occhi dell'animale. Ma anche questo purtroppo non funziona. Intanto la bastia la carica di nuovo cercando di incornarla con il suo corno enorme. Non raggiungendo fortunatamente la strega che vola troppo in alto. Parton un'altra serie di fatture e maledizioni che però non vanno a segno. Ohwowawowa Che esplosione gente. L'indiana deve aver scagliato un potente Bombarda che colpisce l animale proprio sul corno. Illuminando la città della luce arancione dell'esplosione. Forse la strega sperava di provare l animale di una delle sue armi. Errore fatale. Il piano non ha funzionato e sempre più inferocito l animale prosegue il suo attacco. Accidenti però resistenti questi animali babbani. E colpita, la strega viene colpita da una cordata del rinoceronte cade a terra con un tonfo rotolando poi per diversi metri. L'animale non aspetta un minuto e in un attimo le è addosso. Schima schivo il corno per un soffio. L animale infatti riesce a colpire solo la veste della strega che però resta inpigliata nel corno. Il rinoceronte solleva di scatto la testa causando la lacerazione del tessuto e un volo a parabola della strega di quasi otto metri di altezza. La donna sbatte forte sulla facciata della cattedrale che ne ferma la caduta. La donna è a terra mentre l'animale prepara un'ulteriore attacco. O no! Schima è ancora a terra l'animale a tre metri da lei.. Due.. Uno.. E si cazzo. Gente così si fa!!! Hahahha L'indiana riesce all'ultimo a creare un incantesimo di disillusione e nascondersi così agli occhi di chiunque anche dell' animale. Quest'ultimo dopo aver fermato l'attacco si guarda intorno stupito e preoccupato. Geniale mossa da parte dell'India a anche se tutti noi ora temiamo per la francese che pur essendo priva di sensi è scomparsa. Spero solo questo dipenda dall'enorme cuore di Schima che ha deciso di proteggerla e non da... Un cuore da vera Grifondoro in un cervello da Corvonero decisamente da non buttare via. Ed ecco che il rinoceronte per la frustrazione carica continuamente il magnifico monumento veneziano. E la città esplode rabbiosa per l'affronto subito. Gli Auror si riuniscono dubbiosi se intervenire o meno. Ma tranquilli gente sono sicuro che la squadra riesca a rimediare al danno a situazione risolta. Ed ecco una delle streghe che riprende l'attacco sollevando i detriti in aria e gettandosi contro l'animale sempre con maggior forza. L'animale inizia finalmente ad apparire stordito visto come dondola sulle zampe. L'attacco prosegue così per almeno altri dieci minuti ma ecco dal nulla spuntare un calderone d'argento con inciso un simbolo. I medi aghi italiani utilizzano dei simboli per identificare le varie pozioni. Un attimo ho qui.. Dovrei avere una lista... Ecco si.. Allora quella è senza dubbio distillato della morte vivente. Credo sia stato appellate dal Ospedale dei Dottori del Lido qui vicino. Spero vivamente non sia considerato furto visto la situazione di emergenza in cui si trova la strega. Il calderone arriva proprio sopra al muso dell'animale che viene spronato ad aprire la testa grazie a una serie di mattoni che lo colpiscono sul muso. Gente vorrei farvi riflettere un secondo sulla straordinarietà della situazione. La Blackwood sta padroneggia do splendidamente tre incantesimi insieme. Seppur forse svolti con due bacchette, cosa assolutamente consentita, richiede comunque un'abilità e una padronanza magica assolutamente impressionanti. L'animale apre il muso furioso e dolorante per barriere ed è esattamente in questo momento. He la pozione gli viene buttata in gola costringendolo ad ingoiare seguito subito da un'altro calderone e un'ultima che sorvola la folla per finire come i fratelli nella pancia dell'animale. Mentre il pubblico esulta felice e io mi unisco a loro gente. Il nome Blackwood viene annunciato come un mantra incoraggiando la strega a non mollare. E dopo una terribile ondeggia l animale crolla al suolo. Il suo ultimo gesto un enorme Barrio che risuona ancora nella laguna. Gredo lo abbiano sentito fino in Asia gente. Ed ecco che l indiana annulla l incanto su se stessa e sul avversaria. La strega francese ancora senza senso giace ai suoi piedi. Lei seppur con dei tagli sul viso e una caviglia che pare rotta sorride soddisfatta seguendo tra le mani la propria e la bacchetta Dell avversaria con cui chiaramente si è aiutata per fare i suoi fantastici incantesimi combinati. L in discuss vincitrice di questo duello è chiaramente Shima Blackwood, che soddisfatta continua a sorridere a un pubblico esulta te. The Home vince su Bauxbaton.. Mentre due medimaghi accorrono sul posto per portare via Madame Maxime. La vincitrice lascia il palco salutando e zoppicando. Gli Auror entrano liberamente in azione per capire che incanto abbia creato l animale analizzando i detriti e la bacchetta della francese. L animale viene portato via dai maguzoologi del Ministero. Domani verrà rilasciato il rapporto ufficiale Auror che darà luce all intera faccenda. Fino ad allora rimangono solo le supposizioni. Sono certo che Lella Trella nella sua splendida trasmissione vi chiarirà tutto. Ma ora bado alle ciance gentile pubblico. Mentre i maghi del ministero ricostruiscono la splendida basilica e il campanile noi ci prepariamo alla prossima sfida gentile pubblico. Vedremo Leon Leoni contro Hogwarts. Inghilterra contro Italia. Le scommesse sono aperte. "

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Capitolo 13
*** Italia - Inghilterra ***


La luna e' un po' piu' bassa all'orizzonte su un cielo ora senza stelle e blu chiaro. Il palco e' ancora illuminato a giorno grazie ad un potente Lumos e il pubblico posto nella sua ombra. Un'altra luce e'accesa in quella notte, posta sopra al commentatore Del Grado che beve una rinfrescante Burrobirra sorridendo a un'amico giornalista. Tre fischi brevi fatti dal capo Aurora Marra, un uomo snelli e alto con occhi castani e attenti, decretando la fine della pausa. Un' ultimo colpo di tosse e la competizione prosegue. "Eccomi qui Signore e Signori. Mancano solo tre duelli al termine della gara. Se ora Leon Leoni battera' Howarth si troverà ' in vantaggio su Bauxbaton, con cui si contende il terzo posto. Bauxbaton ha terminato tutti i suoi duelli portando a casa il seguente risultato : un pareggio e due sconfitte. Per batterla l' italiana ha bisogno di guadagnare almeno una vittoria nei prossimi due duelli, uno contro Hogwarts appunto e l' altro contro The Home. Le due scuole inglesi invece competono per il primo posto, grazie alle vittorie ottenute in precedenza infatti si sono gia' assicurate un posto al Torneo Tre Maghi. Ecco a voi gentile pubblico l'affascinante e Caliente strega italiana Artemisia Zaniol". La corvino sale sul palco con un largo sorriso e un'inchino aggravato. Indossa un paio di pantaloni aderenti neri e una canottiera color amaranto con un leone ruggente dotato ricamato sulla schiena, a completare lo stemma della scuola veneziana alle spalle del felino vi sono due L anch'esse ricamate in oro. "Dall' altro lato invece ecco arrivare il grande mago inglese., considerati il più'abile mago del secolo vincitore spesso. Sul Mago Oscuro che per decenni ha terrorizzato l' Inghilterra conosciuto con il nome di Voldemort. Gentile pubblico e' con emozione e orgoglio nel cuore che vi presento Album Percival Wulfric Brian Silente. " lo presento' l'ispanico commentatore. L'anziano mago sale sul palco, indossando la stessa tunica di inizio serata, saluta il pubblico con un sorriso gentile. I due maghi si avvicinano l'un l'altro si inchina o formalmente e, dandosi le spalle, compiono i dieci passi di rito, un giro di scatto verso l'avversario e il duello ha inizio. La folla a clima è incita il proprio concorrente preferito. "Subito i due maghi iniziano con una serie di incanti e piccole maledizioni che vengono puntualmente parate dall'avversario. Lo sguardo concentrato della mora si incontra con quello sereno del mago attraverso un turbinio di lampi colorati. In questa parte del duello entrambi i maghi dimostrano un'agilita' e dei riflessi davvero apprezzabili. Ed ecco che i toni iniziano ad inasprire dopo venti minuti di botta e risposta. La Zaniol ingrandisce una decina di zanzare e le direzionale verso il Professor Silente che con un scatto del braccio dominante le trasforma in caramelle al sorbetto al limone, le preferite del Professore. Esse pero' vengono subito ritrasformate in cavallette grandi come cani dalla strega e subito dopo moltiplicate. Ora una trentina di cavallette giganti ha circondati il mago che con un' ampio cerchio fatto con il braccio le incendia subito. Il fumo. Non si e' ancora dissolto che l'uomo viene attaccato da un centinaio di uccellini colorati, senza farsi impressionare, la vittima di questo attacco multicolor raccoglie il fumo e lo trasfigurazione in una splendida voliera dove imprigiona tutti gli uccellini che cinguettio inorridita il proprio disappunto. Accidenti che idea gentile e pronta, tipica di Silente. La risposta dell'italiano non si fa aspettare e con un complicato movimento del polso spacca la pedana da duello lasciando solo due assi di legno sospese nel vuoto dove stanno, in piedi, i due maghi che si osservano concentrati. Grazie a questa rischiosa mossa i maghi hanno solo lo spazio di pochi passi a disposizione, prima di precipitare nel vuoto" commenta il. Mago con la sua voce profonda e ammaliatrice non togliendo neanche per un secondo gli occhi dal palco e dimenticandosi spesso di respirare. Due sorrisi apparvero sui volti dei due presidi ma il loro significato e' diametralmente opposto. Se per la Professoressa Zaniol il sorriso e' molto piu' simile a un ghigno di sfida per il Preside Silente invece e' entusiasta per la nuova sfida. Infatti decide a sua volta di sfidare l'avversario, punta la propria bacchetta sulle assi di legno trasformandole in un' unica lunga tre. Ora i due maghi sono costretti a combattere camminando in equilibrio sulla stessa. Dopo un' attimo speso a riacquistare l' equilibrio i due si osservano, e' ancora una volta l'italiana a fare il primo passo, sparando incantesimi sempre piu' potenti, inizia ad avanzare verso l'inglese accettando così la sfida da lui proposta. Cavolo gente e' da riconoscere il coraggio e l'audacia di questi due sfidanti. Con un'eleganza e un'agilita' invidiabili entrambi resistono ancora agli infiniti attacchi dell'altro. " continua Del Grado con L propria cronaca. Un'ulteriore potente attacco, una fattura urticante, fa pericolosamente indietreggiare il mago inglese che per mantenere l equilibrio si vede costretto ad accucciarsi sulla trave reggendo con le mani. Ma la Zaniol non perde tempo ad osservare l'efficacia del proprio incanto, si gira verso la basilica, cui dava le spalle, e sollevate entrambe le braccia pronuncia silenziosamente la formula. Tutti gli angeli di statua sulla facciata della basilica sbatterlo o le dorate ali e spiccarono il volo verso i duellanti. Appena giunti si allineato o creando uno scudo di fronte alla strega. E mentre il Professore si rialza sicuro, la strega sale sulle spalle di un angelo per poi pronunciare un'Evanesco sulla trave che poco prima la sosteneva. " E precipita Signore e Signori. Silente precipita nel vuoto mentre la strega tenta uno schiantesimo mancando pero' il bersaglio. Nonostante la caduta pero' il mago riesce a prendere bene la mira e lancia un' incantesimo di disarmo non verbale che colpisce l' italiana. La bacchetta in pero con incisioni ottoman e dell'italiano precipita nel vuoto sparendo alla nostra vista. Silente riesce a puntare la propria bacchetta nel vuoto sottostante evocando una solida pavimentazione, contro cui atterra malamente, ed e' con un po' di fatica che si rialza solo leggermente zoppicante. Ancora una volta il Professore dimostra la sua abilita' e il suo ingegno agendo prontamente in una situazione di grande pericolo e difficolta'. Ora i due maghi non hanno piu' a disposizione la pedana da combattimento costringendo molti membri del pubblico ad ingegneri per poter vedere chiaramente la prossima mossa del canto Preside. Ed e' in questi casi che binocoli e Omnuncoli tornano utili, ricordo che sono in vendita presso i ragazzi di Vista Da Troll vestiti di rosso sparsi fra voi. I migliori Omnuncoli d'Europa non perdete tempo le scorte sono limitate. " annuncia con tono pratico e formale poi prosegue con il solito stile affascinante ed ammaliante. " Accidenti gente guardate! Lassu'! Disarmando la Zaniol Silente ha annullato la trasfigurazione sulle statue che ora sono tornate al loro stati originale e stanno precipitando al suolo insieme alla strega veneziana. Ed ecco che lo scozzese si accorge del pericolo e interviene con un potente Arresto Momentum, statue e strega plana dolcemente al suolo. La strega fa giusto in tempo a sollevare il viso rosso di imbarazzo e con qualche taglio qua' e la', che il suo campo visivo viene subito occupato da Silente, che con espressione seria le punta addosso le due bacchette" annuncia Del Grado. La strega e' all'angolo incapace di proseguire il duello, così e' Howarth la scuola che ottiene un' altra vittoria. Artemisia osserva sconfortato la vittoria del grande mago. Aveva iniziato quelli sfiancato duello con la certezza di non farcela, poi pero' in alcuni momenti aveva sentito odore o meglio sentore di vittoria e si era illusa. Silente e' un avversario enorme per chiunque, poco male aveva un'ultima possibilità, e non l'avrebbe sprecata. " È Howarth vince l' incontro. Wohooo una sfida davvero piena di colpi di scena. La stanchezza è la fretta purtroppo hanno sancito la fine della Preside della scuola privata italiana battuta con coraggio e ingegno, un grande applauso. Alla Professoressa Zaniol forza. Ora i due duellanti si apprestano a lasciare il palco dopo aver ringraziato il pubblico" termina la sua cronaca Del Grado e in mezzo agli applausi e ai fischi del pubblico tira un sospiro di sollievo dopo l'insieme di emozioni che questo duello gli ha portato. I due Presidi sorridono stringendo la mano in segno di rispetto e si inchinano uniti al pubblico. Il Professor Silente riconsegna la bacchetta all'avversario ponendo poco dopo il braccio che la strega accoglie volentieri, solo ora i due amici lasciano insieme il palco. Un piccolo gruppo di media ghiaccio si recano nei camerini dei due per un controllo medico. Ma ARTEMISIA Zaniol avrà poco tempo per riposare, il prossimo duello la vedrà infatti protagonista insieme a Schiuma Blackwood. Il prossimo duello è l'ultima possibilità per la scuola privata italiana di aggiudicarsi un posto nella competizione che inizierà ad ottobre. Tutto il pubblico applaude entusiasta attendendo con occhi incantati i prossimi sfidanti. Eccomi qui gentili lettori come promesso. Non ho abbandonato la storia. Ho passato un brutto periodo in cui scrivevo solo di cose tristi. Quindi ho lasciato che passasse per potervi donare un capitolo di cui sono abbastanza soddisfatta. L'htlm é ancora un problema vi chiedo scusa ma come sapete scrivo con il telefono e se prima in linea di massima con il telefono si riusciva a sistemare ora non più purtroppo. La prossima volta che mi capita tra le mani un pc e un po' di tempo sistemero tutto vedrete. Bene il capitolo è questo e spero che a qualcuno venga voglia di lasciare un piccolo commento. Purtroppo il capitolo precedente non è stato così fortunato ma confido in questo. Il prossimo capitolo è già in cantiere e spero di poterlo postare già settimana prossima. Un bacio e grazie a tutti coloro che leggono la mia storia e continuano a seguirla nonostante tutto. Siete ciò che di più caro ha una pseudo scrittrice come me a presto Lella minerva.

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Capitolo 14
*** Italia - Inghilterra ***


La pedana per i duelli era stata ripristinata dagli impiegati del Ministero e ora svetta a candida al centro della piazza in attesa del prossimo duello. Per l'appunto poco dopo si sentì la voce di Del Grado avvolgere magicamente tutta la piazza. "Mancano solo 2 ore alla fine di questa entusiasmante serata. Lo so io, lo sa il pubblico e lo sanno i concorrenti cui è stato chiesto di combattere con più determinazione e velocità. Tirate fuori gli omnuncoli, assicuratevi di aver tutto ciò che desiderate con voi e occhi fissi sul palco perché le prossime due streghe che stanno per combattere non si risparmierà no, siate e certi." la voce risuono' chiara sulla piazza gremita di un pubblico ammaliato. Ed ecco che appare sul palco l'italiana che indossa un corto vestitino amaranto con sulla schiena ricamato in filo dorato lo stemma della Leon Leoni, le gambe sono nude e ai piedi un paio di ballerine oro. Sorride e si inchina al pubblico entusiasta, i capelli scuri legati in un elegante treccia e gli occhi fissi avanti a sé. Seguita poco dopo dalla sua avversaria che le si pone davanti dopo aver salutato il pubblico acclamato. Indossa una lunga gonna nera con spacchi laterali, un corpetto verde in pelle di drago e due bracciali dello stesso materiale sulle braccia. Purtroppo la strega ha dovuto cambiare mise dopo il movimentato duello con la francese. "Vediamo la preside Zaniol in posizione d' attacco assolutamente determinata, ricordiamo a tutti che la donna deve vincere questo duello per aggiudicarsi un posto al Torneo Tre Maghi. Nel caso si is se una sconfitta dovrà duellare ancora contro Madame Maxime, che da dietro il palco seguirà il duello. La strega francese tifera' certamente per The Home che con la sua vittoria le donerà un'altra possibilità per aggiudicarsi il terzo posto. Questa quindi sarebbe l ultima possibilità per la francese di aggiudicarsi un posto nel prestigioso torneo, inoltre la storica rivalità tra le due scuole ha la propria rilevanza. Dall'altro lato la Blackwood è a parimerito con Silente. " commentò Del Grado mentre le due streghe iniziano ad attaccare e parare in una danza di movimenti e colori estremamente affascinante. " Signore e signori in questa pericolosa danza che le due streghe stanno eseguendo ho riconosciuto fatture pungenti e maledizioni di media potenza. Ed ecco che Shima incanta il suolo. Oh.. Oh.. Accidenti gente vedete ciò che vedo io? La Blackwood ha trasformato il terreno in un fiume di lava e zampilli incandescenti. Ma poco prima aveva lanciato un a ciò ad una delle scarpe dell'avversario e spiccano un salto l'ha transfiguration in un Threstral su cui ora vola. Mossa assai furba se la Zaniol non può vedere il tenebroso animale potrebbe risultare complicato disarcionare la sua avversaria soprattutto se si disilluso. L'italiana prontamente trasfigurazione l'altra scarpa in. Una scopavi è ora le due streghe si sfidano in un duello ad alta quota. " prosegue la sua cronaca il rapito ispanico. Le due streghe volano schiva do e lanciando incantesimi senza sosta. " E vediamo l'indiana in difficoltà, non è molto abile nel volo evidentemente sperava che la trasfigurazione del pavimento potesse bastare per mettere fuori gioco l'avversario. La Zaniol deve essere felice di averla delusa, la vediamo infatti sorridere soddisfatta mentre punta la bacchetta verso l'avversaria. " prosegue Del Grado gli occhi incollati al binocolo retto dalla mano destra nervosa. A pochi metri dalla strega apparve un solido muro di mattoni larghissimo e molto alto. La strega non aspettandoselo ci si schianto' contro precipitando al suolo, il Threstral tornato una semplice scarpa. "OH accipicchia gente che botta. E mentre l'indiana precipita la Zaniol resta in quota uno scudo avanti a se è un sorriso compiaciuto sulle labbra. Se Schiuma non fa nulla rischia, non solo di perdere il duello ma anche di restare seriamente ustionata." l'uomo racconta il duello a un pubblico costantemente col fiato sospeso mentre in. Religioso silenzio osserva il duello, solo qualche commento a mezza voce intralcia il surreale silenzio. A pochi metri dal fiume di lava Schiuma riesce a tra sfigurato in un lago limpido dove cade nell'acqua salvando. L'incantesimo di acqua unito a quello di fuoco Scateneremo un'intensa vapore che impedisce a tutti di vedere qualsiasi cosa. "Ecco che finalmente il caldo vapore si dirada, le due streghe sono ancora una volta una di fronte all'altra, seppur la preside di The Home sia fradicia e con il braccio dominante evidentemente rotto, tutta via si regge ancora in piedi pronta a dar battaglia. Certo per lei sarà difficile lanciare incantesimi con l'altro braccio come è noto, per i maghi utilizzare il proprio braccio passivo cioè quello non dominante, è molto faticoso e non garantisce incanti altrettanto potenti e precisi. Il tutto non sfugge all'avversario che subito la attacca evocando... Ma quanti sono? La preside della Leon Leoni ha evocato circa 200 serpenti che con un'ordine sibilo attaccano l'indiana. Solo in pochi paesi i rettilofoni vengono additati e mal visti, in Italia questo dono è accettato come un qualcosa di raro e positivo, spesso molto apprezzato. I cacciatori di ingredienti magici più famosi sono infatti rettilofoni, dono che permette loro di procurarsi il veleno anche da serpenti molto pericolosi senza alcun rischio. Tra doni simili ricordiamo i felidofoni che comunicano con i felini i xanodofili che comunicano con i cavalli e i volo fondi che comunicano con i volatili dono molto apprezzato dalla Zoologia ma estremamente raro, l'ultimo caso documentato risale al 1005 a. C. La Blackwood si difende dall'attacco evocando un tornado che assorbe tutti i serpenti e li porta lontano. Torna così a osservare l'altra strega in attesa della prossima mossa. Accidenti gente un lavoro davvero impressionante. Chissà cosa hanno ancora in serbo le due donne per noi. "disse pensieroso l'uomo prima di riconcentrarsi sulla pedana candida dove stanno le due donne. Nel frattempo il pubblico applaude è fischia incoraggiante, ma nessuno si accorge dei due piccoli puntini rossi sulla caviglia scura dell'indiana. Mentre le due streghe sul palco continuano il proprio scontro tra il pubblico due categorie di lavoratori hanno ricominciato i loro affari. Vi sono gli a liberatori, che in una notte di lavoro guadagnano quanto due anni di lavoro, corrono tra imprenditori e impiegati che si spendono cifre enormi di denaro nella speranza di diventare ricchi. Sono i più numerosi e chiassoso urlano percentuali e ipotetiche vincite che pochi riusciranno ad incassare. Albergatori da tutto il mondo si sono uniti li dividendosi il territorio e non intralciandosi l'un l'altro. Poi vi sono i venditori ambulanti, più discreti degli albergatori offrono dolciumi, snack salati e dolci, binocoli e omnuncoli, gadget e autografi dei presidi partecipanti alla competizione al. Pubblico incantato. Ma soprattutto vendono qualsiasi tipo di alcool a tutti coloro che perdono le scommesse. Si aggirano tra gli spalti con gli abiti bianchi e luminoso come lampadine per attirare il pubblico pacati e sereni svolgono i propri affari. Sul palco il duello non si è mai interrotto mentre i movimenti dell'indiana sono sempre più goffi la sua avversaria inizia a perdere la pazienza ed attacca sempre con maggior foga. Accecata dalla rabbia e rosa dallo stress e dalla stanchezza del duello precedente. "Ed ecco che la Zaniol lancia uno Stupeficium che colpisce l'avversario in pieno petto. La donna era stata troppo lenta per schivare l'incanto che fortunatamente venne parato dal corpetto in pelle di drago che la strega indossa. Ricordo a tutti che gli indumenti in questo materiale sono delle vere e proprie armature grazie alla loro grande resistenza agli incantesimi. La reazione della donna non si fa attendere e con un incantesimo ben piazzato disarmante l'avversaria, quest'ultima decisa a non accettare come risultato una sconfitta corre verso l'avversaria fetta dollari a terra. Presa in contropiede Schiuma perde la bacchetta e le due streghe iniziano una lotta alla babbana. Dopo. Aver assestato un. Possente pugno all'italiana Schiuma la blocca a terra puntando alla gola il pugnale in corno, che teneva nel fodero sulla cintura, alla gola dell'avversaria. La vittoria in pugno e il respiro affannoso. Duello finito signore e signori e vin.. Vinc... Vi... V... " si blocca nel racconto De Grado, gli occhi increduli fissi sul palco dove la Blackwood ha iniziato a battere le palpebre ripetutamente infastidita per poi chiuderli completamente e acasciarsi senza sensi sull'avversaria. Il veleno lasciato le da uno dei serpenti della Zaniol che le aveva morso la gamba ignara di tutto la guerriera aveva combattuto altri trenta minuti dopo il morso ma il veleno ha agito lentamente e a pochi passi dalla vittoria ha fatto perdere i sensi alla sua vittima. Ancora stupita la preside della Leon Leoni si alza in piedi e osserva l'indiano stesa a terra mentre Del Grado annuncia in un tripudio di applausi e canti veneziani la sua vittoria. Tre Medimaghi portano via la preside di The Home su una barella. La Zaniol gli si avvicina passando gli una pergamena su cui sono riportate tutte le razze di serpenti da lei evocati, tutti serpenti comuni i cui antidoto, era certa fossero presenti in ogni ospedale, poi con un sorriso aperto sul viso stanco accoglie i meritati applausi, si inchina e salutando il pubblico osannato abbandona il palco. "Un duello davvero caldo, grazie a questi due clienti streghe. La prima sicura vincitrice delle selezioni è la Leon Leoni che si assicura il terzo posto. Un duello manca ancora. Entrambe le scuole hanno già vinto ma solo una può aggiudicarsi il primo posto. I nostri pensieri sono per la giovane Shima Blackwood nella speranza si riprenda presto. Sono certo che i nostri guaritori riusciranno nell'impresa. Tra dieci minuti inizia l'ultimo e decisivo duello della serata. The Home o Howarth chi sarà la scuola che saluterà l'alba con una vittoria storica? ".

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Capitolo 15
*** Inghilterra - Inghilterra ***


Il sole era ormai pronto all'orizzonte e qualche suo timido raggio curioso aveva gia' cominciato a sbirciare oltre la laguna rischiara do leggermente la nera mutandoni il colore in un blu molto scuro. Pochi tra la folla sollevarono o lo sguardo ammaliati da un colore tanto perfetto, i più piazzarono o al volo le ultime scommesse mentre la voce del cantante, cronista per l 'occasione, Del Grado annunciava il prossimo duello. "Gentile pubblico lasciatemi dire che è stato un vero onore passare questa fantastica serata con voi. Ho avuto l' onore di vedere dei duelli magnifici e maghi fare l'impensato con la propria bacchetta. Tutti gli aspetti tecnici, con qualche gustoso gossip, verranno amabilmente analizzati da Trella Lella questo pomeriggio alle 15.30 la cui formula d'accesso ricordo essere mannaggia al. Baccalà. In replica domani alla stessa ora. Mi. Raccomando gentile pubblico non mancate. Un grande in bocca al lupo a Lella Trella per la sua trasmissione. Ora proseguiamo con il prossimo duello gentile pubblico. E il cuore piange lacrime di sangue mentre vi annuncio che purtroppo questa sarà l'ultimo duello di questa splendida competizione. Hogwarts e The Home si batterà no per il primo posto. Entrambi se lo meritano e sono capitanata da persone davvero straordinarie. Ma solo una potrà essere la vincitrice. Ed accogliamo Shima Blackwood con il calore che merita. " urlò l'ispanico applaude do anch'esso con il pubblico che si scatenò con fischi e petardi Filibuster innescati ad acqua scagliato nel cielo blu scuro. La strega. Apparve sul palco vestita come nel duello precedente, una fasciatura bianca si intravede a sulla gamba, unici segno della sua disavventura con i serpenti della preside Leon Leoni. L'indiano sorride aperta al pubblico e si inchina, appare riposata e serena seppur leggermente pallida ma in ottima forma. "Mi fa un'enorme piacere rivedere quest'incredibile donna completamente ripresa dalla brutta esperienza. Ed ecco il mago che stasera l' affronterà. Perdonatemi gentile pubblico se non mi dilungo troppo nelle presentazioni ma sono davvero troppo impaziente di gustarmi questo epico duello che accoglie con se moltissima aspettativa. I due sfidanti hanno combattuto fianco a fianco durante gli anni della guerra. La miglior strega abbia mai conosciuto avrebbe ammesso dopo i conflitti il mago inglese. Temuti dai Mangiamorte ancora oggi e amati enormemente dalla luce. Oggi per la prima volta da quando si conoscono saranno avversari, per la Pprima volta non condivideranno la stessa sorte. Per la prima volta dopo 21 anni. È co a voi Al us Silente signore e signori, il Duello degli Alleati ha inizio " annunciò tutto d'un fiato il mago, gli occhi luccicanti d'emozione parevano due pietre preziose da poco lucidate. Il canuto mago inglese salì sulla pedana, sempre gli abiti dell'apertura addosso, saluta con un cenno della mano il pubblico adorate e puntata la bacchetta verso loro, annullo' lo scudo di protezione eretto dagli Auror e con un ampio movimento del polso lì allieto' facendo apparire centinaia petali di fiori dai colori pastello che lievi si posarono sul pubblico silenzioso. Gli spettatori osservavano, infatti, ammaliati lo spettacolo, appena i petali toccavano una superficie solida si trasformava o in candide farfalle che ripreso il volo sparivano lontano, tra gli applausi entusiasti. "Ed ecco signore e signori i due maghi sono pronti per il duello. Si osservano e sollevano le bacchette entrambi in guardia ma nessuno dei due agisce, preferendo invece attendere la prima mossa dell'altro. I visi seri e concentrati. Ecco... Ecco... L'indiana si è mossa all'improvviso, la risposta dell'inglese non si fa attendere e pronto erige uno scudo protettivo. A cosa? No non ci credo... Hahahahhahahahahhaha. Pare che la Blackwood abbia. Voluto fare uno scherzo al vecchio amico. La strega infatti non ha scagliato alcun incantesimo verso l'avversario, si è semplicemente chinato a sistemarsi gli stivaletti, evidentemente scomodi. Smorzando così leggermente la tensione che si era creata. " descrisse la star americana sorridendo divertito. Nel frattempo il pubblico venne colpito dalla risata cristallina della strega multata che osservava l'amico con un sorriso smagliante sul viso. Senza mai smettere un attimo di sorridere puntò la propria bacchetta verso il pubblico e appello' due cappelli da due maghi orientali, li trasfiguro' in due armi. Poco dopo, tra gli sguardi sbalorditi di tutti, una spada in acciaio damascato con l'elisa rivestita in oro giallo e rame alternati, omaggio a Godric Grifondoro casata cui Silente apparteneva, lievito' verso il mago. L'arma affilata è molto elegante resto' sospesa vari secondi davanti al canuto mago che con un sorriso l'afferro', accettando così la sfida, mise poi via la bacchetta nelle pieghe della lunga veste. Lo stesso fece l'avversaria che impugno' uno splendido Tomahawk la tipica scure da guerra indiana. L'arma aveva ilanico in legno di cara. La lama era costituita cosi, da una parte l'ascia e dall'altra una punta il tutto era lungo venti centimetri. Il manico era decorato da due nastri di seta intrecciati uno verde e l'altro nero, e da due penne d'ippogrifo bianco. "Cavolo gente neanche nelle mie migliori fantasie lo avrei immaginato." borbotta Del Grado ancora scioccato dal colpo di scena. "Schima conosce molto bene il suo avversario sa che Silente è il più potente mago di tutti i tempi. Sa di non poter batterlo in un duello di magia, così invece di concentrarsi al massimo in un duello ha pensato di usare un pizzico di furbizia. Certo l'indiano è estremamente abile nell'uso del Tomahawk grazie alla tradizione del suo popolo. Sicuramente aprofittera' di questo vantaggio. Vediamo ora il Professor Silente fa volteggiare in aria la spada conmaestria ed eleganza, gesti utili per assumere destrezza con l'arma e comprenderne il peso. Terminata la valutazione il mago assunse l'elegante posa d'attacco della scherma classica, posto di lato con un braccio dietro la schiena e la spada nell'altro braccio piegato ma pronto. Temo che la Blackwood abbia appena scoperto un lato di Silente che non le piacerà. Il mago sembra infatti a suo perfetto agio con la spada in mano. Scoop per tutte le testate giornalistiche presenti. Il preside di Hogwarts rivolge all'avversario uno dei suoi tipici sorrisi giocoso in attesa. È ora vediamo l'indiano impugnare a sua volta la scure è farla volteggiare in aria prima di mettersi in posizione di difesa. Silente che dichiarato della competizione che sentiva di avere già vinto visto che ospiterà il torneo a Hogwarts. Avrebbe partecipato alla sfida ha aggiunto, per divertirsi e mettersi alla prova. " continuò l'uomo. Ma sul palco il professore aveva smesso di ascoltarlo. Da quando la spada era lievitata verso di lui, il mago si era perso nei propri percorsi mentali, incantato stava valutando che casata di Hogwarts avrebbe accolto la sua avversaria se vi avesse studiato. L'idea di duellare con le spade era degna di una astuta serpe verde ma la determinazione nello sguardo della giovane potrebbe essere attribuito a una fiera Grifondoro, certo aveva un'amore per i libri e lo studio da Corvonero. Il cappello parlante sarebbe andato in panico con lei temeva. Forse era una fortuna che non avesse studiato ad Hogwarts. L'anziano mago sorrise ulteriormente, aveva appena elaborato un'idea geniale. Acceso da questo nuovo obbiettivo spolvero' le basi di scherma imparate alle lezioni che il padre dava loro da bambini. Una tradizione purosangue che non aveva mai amato molto. Ma il padre Grifondoro riteneva essenziale che ogni rosso-oro sapesse tirare di scherma proprio come il loro grande fondatore. Ignara dei pensieri dell'amico Schiuma iniziò a meditare per ottenere la calma giusta allo scontro e con un respiro profondo accantono' l'ansia è l'insicurezza tenendo per sé solo l'adrenalina. Con gli schemi bene in mente si preparò allo scontro. In realtà la donna un po' si sentiva in colpa combattere contro un uomo così anziano e an ora prima di salire sulla pedana aveva deciso di andarci piano nel caso in cui il mago si fosse rivelato poco pratico. Nonostante ciò non voleva certo sottovalutare l'avversario quindi lo osservò più determinata che mai. Durante quell'interminabile momento il pubblico era rimasto in religioso silenzio per esplodere in un boato di applausi e urla di incoraggiamento quando i due sfidanti si mostrato o pronti. Per tutti ed strano assistere allo scontro senza i commenti di Del Grado che al momento pareva senza voce, persa all'improvviso e nulla faceva per recuperarla, se ne stava lì imbambolato a osservare la pedana. Certo era bello poter godere di quella strana pace che rendeva lo scontro quali mistico. Schima decise di attaccare per prima percorrendo velocemente i pochi metri che la separavano dall'avversario. Viro' un'affondo rapido che il vecchio mago schivo', purtroppo leggermente in ritardo e il Tomahawk tagliò un pezzo della lunga tunica indossata dal mago. Il sottile brandello di stoffa rosso acceso toccò il freddo pavimento nello stesso momento in cui la Blackwood tentò un'altra fondo che Venne parato dal preside di Hogwarts. Iniziò così un cozzare continuo di lame e scintille con i due che presero a danzare tra affrondi, parate e spinte più o meno potenti. Ed ecco che un affondo del professore olpisce al fianco l'indiano che è stata troppo lenta a parare il colpo. Una smorfia di dolore le attraversa il viso mentre risponde con un'attacco che l'anziano mago paro'. Il preside anziani iniziò a parare e affondare con movimenti più lenti chiaramente stancato dai trenta minuti di duello. Schima aprofitto' della situazione intensificando l'attacco con maggior velocità. Tra un affondo e l'altro inizio a schivare i colpi avversari con salti e capriole con l'intento di confondere Silente. Fu così che riuscì a colpirlo al braccio facendogli mollare la presa sulla spada che subito venne calciato lontana. Il pubblici parve trattenere il. Respiro. In un momento tanto clue del duello. Sul palco Schima aveva tutti i sensi all'erta certa che il suo avversario avesse un asso nella manica da giocare. Infatti il mago stava concentrando le sue energie magiche per appellare senza bacchetta la spada, oppure avrebbe pot... Una voce squillante riscosse tutti dopo quel silenzio ovattato, distoglie di i due duellanti dai loro pensieri, entrambi rivolsero la loro attenzione e a Del Gado. L'uomo ripreso dal suo attimo di smarrimento aveva ricominciato il suo lavoro. "Disarmato. Oddio non riesco a crederci gente. Silente il più grande mago di tutti i tempi è stato disarmati dalla Blackwood. Schima Blackwood ha disarmati il grande e famoso...'". È mentre il commentatore sbigottito continuava a blaterare di quanto incredibile fosse l' avvenimento, che secondo la sua grande esperienza sarebbe finito sui libri di storia. Al pari del duello con Grindelwald. Sul palco i due maghi si fissarono entrambi con il respiro corto, la spada di Silente abbandonata a qualche metro di distanza. "Quando hai imparato a combattere così?" le chiese l' anziano mago. "Lo imparai dal mio popolo. Ce lo insegnano sin da bambini. Quando conobbi Trilly mi insegno la scherma così come la insegnanti i maghi inglesi riteneva vergognoso che io non conoscessi la scherma occidentale. La imparai con poca pazienza e molta durezza da parte sua. Ma preferisco lo Tomahawk perché fa parte della mia cultura. " spiegò la donna" ciò nonostante erano tre anni che non combattevo" sorrise all'amico. Silente apri la bocca ma qualsiasi cosa volesse dire gli morì in gola perché una nuvola perlacea e luminescente raggiunse il palco. Il patronus passava da corporeo a nube continuamente, il fenomeno si presentava se il mago era inesperto ma raramente un patronus non completamente formato riusciva ad allontanarsi dal mago che lo aveva evocato. Tutti fissavano stupiti lo strano patronus escluso Del l Gado che proseguiva il suo sproloquio sul duello. Schima reagi appena il patronus la raggiunse, la sua espressione divenne tesa e preoccupata per l ansia. Si giro' verso il mago e sussurrò uno "Scusa" a mezza voce che si perse nel vento. L 'attimo dopo era sparita nel nulla, al suo posto una piuma di ippogrifo bianca volteggio' nella brezza posandosi al suolo. Silente osservò la piuma preoccupato per l'amica. Non aveva mai visto il suo generale abbandonare uno scontro prima d'ora Ma questo era il meno, non la aveva mai vista tanto preoccupata, doveva essere successo qualcosa in istituto. Mise da parte la preoccupazione per gestire la situazione visto che Del Gado fissava pietrificato il palco con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite.

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Capitolo 16
*** La fine delle preselezioni al Torneo Tre Maghi ***


                                                                                                                                                                                        31 Giugno 1995
Il sole era ormai apparso ufficialmente illuminando la laguna dei colori delicati dell'alba. Gli uccellini iniziavano a cantare risvegliandosi nei propri nidi. Gli immancabili piccioni riempirono il cielo sopra la piazza mentre poco lontano i gabbiani facevano la stessa cosa sulla laguna impegnati a pescare la propria colazione.
La natura si stava risvegliando sulla città silenziosa e addormentata.
Nulla di diverso rispetto a qualsiasi altro giorno dell'anno, a parte forse piazza S. Marco che quella mattina era gremita di maghi e streghe che avevano trascorso una magica serata, all'insegna di duelli ed emozioni uniche al mando.
In quel momento, la stessa piazza che solo un'ora prima aveva urlato a pieni polmoni il proprio entusiasmo e tifo facendo tremare i vetri delle case, ora se ne stava in assoluto silenzio. Pareva neanche respirasse, di fronte a qualcosa che evidentemente non comprendevano.
Tutti gli occhi erano fissi sulla pedana immacolata su cui un anziano mago stava in piedi ad osservarli a sua volta. Gli occhi accesi di una lieve preoccupazione e la gola secca per il leggero disagio.
Poco distante su una pedana rialzata dietro una scrivania stava un'ispanico dai capelli scuri a coprirgli leggermente il volto su cui si intravedeva un livido scuro causato dalla botta improvvisa contro il mogano duro.
L'uomo sulla pedana congiunse le mani, che si stupì essere leggermente sudate, dopo essersi schiarito la gola proseguì da dove Del Grado aveva lasciato.
"Gentile pubblico è con immenso piacere che vi ringrazio di essere giunti fino alla fine di questa goliardica competizione. Di cinque scuole ne sono rimaste tre. I tre istituti che parteciperanno al Torneo Tre Maghi di quest'anno che inizierà ad ottobre a Hogwarts. In ordine al primo posto troviamo Hogwarts rappresentata da me. Al secondo posto The Home rappresentata dalla signorina Schima Blackwood. Infine al terzo posto abbiamo la scuola privata italiana Leon Leoni rappresentata da Artemisia Zaniol che invito sul palco" qui il canuto mago si interrompe per accogliere sul palco la strega italiana. Fù l'unico però ad applaudire, e quell'applauso suonò tetro nel silenzio assoluto. La Zaniol raggiunse il palco imbarazzante con un timido sorriso sulle labbra.
Come se ci fosse abituato silente finì il suo applauso prima di proseguire.
"La seconda classificata a questa gara è una strega davvero abile e forte. E' la strega contro cui ho appena duellato amica di innumerevoli avventure. Il Signor Del Grado non la ha decretata vincitrice quando mi ha disarmato, il fatto che poi abbia consapevolmente abbandonato il duello, in compagnia del patronus, ne ha decretato la sua sconfitta. pur non essendo qui presente chiedo comunque al pubblico di farne un enorme applauso per colei che, sono certo, ha saputo darvi grandi emozioni. Schima Blackwood" annunciò il mago inglese.
L'applauso che ne seguì fu entusiasta da parte dei due maghi sul palco al contrario solo alcuni del pubblico iniziarono ad applaudire rinsaviti da quel discorso. "Il primo classificato invece è Hagwarts con il suo preside Albus Wulfric Brian Percival Silente. e con questa ultima comunicazione lo schow finisce. Auguro a tutti buon ritorno a casa e grazie per aver assistito tanto numerosi" terminò il mago applaudendo con il solito trasporto.
Come risvegliatasi da una seduta di ipnosi, tutto il pubblico applaudì e iniziò a festeggiare e urlare di gioia invocando il nome del mago vincitore.
I fotografi iniziarono a scattare solo in quel momentomilioni di foto correndo da una parte all'altra, nel cuore la speranza di catturare l'attimo perfetto da vendere ai giornali, prima che i due maghi lasciassero il palco.
Anche le penne Prendiappunti dei giornalisti correvano da una parte all'altra delle pergamene scrivendo, cancellando e strappando frasi nella caotica frenesia di raccontare l'avvenimento nei minimi dettagli.
I molti venditori ambulanti dimenticarono gli affari per unirsi alla gioia e al coro di giubilo del pubblico.
Gli impiegati dell'Ufficio per gli Sport Magici e dell'Ufficio per gli Affari Esteri, del Ministero della Magia Italiano, puntarono le proprie bacchette nel cielo rosa e giallo evocando in grande lo stemma di Hogwarts con del fumo nero, leggermente più piccolo stava lo stemma di The Home con fumo nero,verde e rosso subito diopo stava il più piccolo dei tre scagliato nel cielo con un'elegante fumo rosso fiammante, mostrava fiero di sè lo stemma della Leon Leoni.
Per festeggiare gli Auror spararono lieti nel cielo numerosi fuochi d'artificio con innesco ad acqua visibili a malapena a cusa del cielo chiaro.
Fù così che terminarono le preselezioni per il Torneo Tre Maghi dopo secoli, con tutta la Venezia Magica esultante e il cielo del mattino illuminato dai vivaci colori degli incantesimi. ANGOLO AUTRICE
 Ecco a voi il nuovo capitolo, è breve rispetto ai soliti ma non ho voluto passare da un momento ad un'altro nello stesso capitolo così ho preferito farne due. il prossimo quindi arriverà presto.
Spero vi abbiano divertito come me i giornalisti che si accorgono all'ultimo della fine del torneo e si affannano nel tentativo di portare a casa un buon articolo. mi sono divertita moltissimo a scrivere quella parte.
Ringrazio moltissimo tutti coloro che leggono la mia storia e soprattutto coloro che le commentano.
 Ho appena postato il nuovo capitolo e già in due lo avete letto questo mi fa moltissimo piacere.
Buona domeniuca a tutti e a prestissimo.
Lella Minerva

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Capitolo 17
*** Un confortevole viaggio ***


30 Ottobre 1995 Era Ottobre il mese preferito dalla maggior parte dei maghi e delle streghe grandi o piccoli che siano. La fatica di sopportare il vento freddo e intenso veniva ripagata nel calore dei salotti decorati e ridondanti degli urli spaventati dei piccoli e delle risate dei grandi. Ogni portico aveva la sua zucca intagliato, i propri addobbi pronti, ogni famiglia stava sistemando gli ultimi dettagli. Quel martedì non era diverso dagli altri Londra stava proseguendo la solita routine fatta di traffico, code in posta e ragazzi ribelli che corrono per la citta' invece di andare a scuola. E sopra, metri sopra a tutta quella vita e quel brulicare di persone piu' o meno stressate, piu' o meno allegre ma soprattutto piu' o meno brontolone qualcosa sfrecciava sereno sopra le nere nuvole tipiche del paese. Una piccola carrozza alta circa due metri con un metro e mezzo di ruote grandi e intarsiate, la cabina era rettangolare verde acido con le cornici e gli arabeschi decorativi in foglia d'oro. Sugli sportelli vi era inciso uno stemma, una fenice scarlatta con le ali congiunte sopra la testa a creare un cerchio diviso a meta'. Nella meta' superiore vi era una rana in quella inferiore la spirale di Dorrow. Sul retro la carrozza aveva un grosso baule nero e sopra appeso come un galletto rinascimentale stava una strana creatura. Era alta circa ottanta centimetri e aveva la pelle leggermente abbronzata tipica di chi lavora spesso all'aperto. L'aspetto solitamente trasandato aveva lasciato il posto a un viso pulito e curato. Le orecchie lunghe erano pulite e i peli al loro interno erano svaniti. La testa leggermente deforme era coperta di folti capelli color senape non piu' sciolti e pieni di nodi ma puliti e raccolti elegantemente in un codino ordinato con un nastro di sera nero. Le mani nodose e dalle lunghe dita, avevano le unghie corte e pulite ed erano coperte da guanti di pelle bianca imbottiti di candida pelliccia. I piedi sempre nudi e pieni di calli avevano ricevuto una profonda pulizia ora completamente invisibili grazie a un paio di stivaletti a punta anch'essi in pelle bianca e imbottiti. Le gambette magre e glabre erano ora avvolte in un paio di candidi pantaloni di seta, chiusi in vita da una cintura di pelle nera, donandogli gambecpiu' toniche e meglio definite. Invece il torace non era piu' coperto dal solito grembiule impolverato e macchiato ma da un'elegante livrea bianca, un papion verde acido come la carrozza ad ornargli il collo. Un brillante splendeva sulla punta del naso leggermente arquato. Appena saputo del viaggio che la loro Padrona avrebbe dovuto intraprendere tutti gli elfi domestici dell'istituto avevano indetto una riunione per discuterne serenamente. Erano così giunti alla decisione di voler donare alla donna un viaggio elegante e confortevole. Era chiaro a tutti loro di essere elfi liberi e di non dover far nulla contro la loro volonta' ma questo significava anche poter far qualsiasi cosa non fosse stata loro ordinata. Amavano la propria libertà e volevano donare qualcosa alla donna che la aveva resa possibile come segno della loro riconoscenza. Certo fu dura, dovettero faticare il doppio per svolgere il proprio lavoro e costruire quella carrozza di nascosto da tutti nella piazza dei loro alloggi. Molti di loro ne erano rimasti stremati ma lo fecero con affetto e ne furono pienamente soddisfatti. Un'altra riunione elfi a poi aveva deciso gli elfi che avrebbero accompagnato colei che chiamavano padrona in segno di rispetto e onore. Dei venti elfi di The Home solo tre avrebbero intrapreso quel viaggio. Sonny era stato scelto grazie alla sua giovane eta', quindici anni, era in grado di parlare tredici lingue, inoltre era agile e dai riflessi pronti. Lascio' così il suo lavoro alla riserva naturale per animali magici e dopo aver fatto un bagno venne messo lì come valletto. Non poteva esserne piu' felice, aveva ricevuto dai suoi colleghi un grande onore, il sorriso luminoso e gli occhi della sua Padrona valevano ogni vento freddo e goccia di pioggia che stava ricevendo. I suoi occhioni marroni osservavano tutto e il sorriso non aveva mai abbandonato il suo buffo viso. La postazione di guida davanti era occupata da due elfi comodamente seduti. Merry indossava la stessa livrea di Sonny come unica differenza lui aveva la cravatta a ornargli il collo, sul lungo naso portava un paio di occhiali tondi con la montatura dorata incantati per poter vedere nitidamente con, pioggia, vento e buio. Gli occhi dietro l'elegante montatura erano azzurri e la testa completamente calva era stata coperta da un cappello bianco da marinaio, Schkma aveva sorriso a quel dettaglio stonate che diceva tutto sul carattere dell'elfo. Il compito di Merry era guidare la carrozza per questo reggeva tra le mani le nere redini dei pony palomino. Era stato scelto dai suoi colleghi elfi per il suo ingegno. Merry era l'invitore dell'istituto, aveva una grande conoscenza della tecnologia babbana e amava costruire oggetti babbano e potenziali con la magia. Aveva creato un sistema di illuminazione notturna trasformando i sassi che compone a o il sentiero tra le tende in lampadine. Nelle stalle della riserva aveva creato un sistema automatico per pulire e dar da mangiare a ogni animale grazie a una serie di carrucola e vari incantesimi permanenti. I suoi colleghi avevano pensato che il suo ingegno e la sua perspicacia avrebbero potuto aiutare la padrona in caso di bisogno. Inoltre avrebbe visto sicuramente molte cose, invisibili ad altri, che sarebbero tornate utili in istituto. L'ultimo membro del gruppo era Trilly, elfa molto famosa anche fuori dall'istituto a causa del suo pessimo carattere che l'ha fatta litigare quasi con tutti. Nonostante questo lato burbero e tagliente Trilly era un'elfa attenta e coscenziosa bravissima con i bambini ed estremamente precisa. A differenza degli altri due compagni di viaggio lei non era stata scelta in quanto prima elfa domestica dell'istituto era vista da tutti i colleghi come punto di riferimento nessuno si è quindi opposto quando ha detto di voler partire con loro, Schkma stessa ha accolto questo desiderio seppur sarebbe stata piu' serena sapendola in istituto, era in oro bianco con un pendente a forma di piuma, simbolo di liberta'. Gli occhi color miele su una mappa che reggeva fra le mani ed indicava il per orso da seguire con una linea verde acceso. Avanti a se' levita una bussola. I capelli rossi infine erano sistemati in un'acconciatura complessa ma elegante e quando la creatura girava il capo si vedevano brillare al suo interno smeraldi e diamanti, regalo di compleanno da parte di Schima. Nulla avrebbe distolto i tre elfi dai propri compiti. A trainare l'elegante e piccola carrozza vi erano dei pony palomino che procedeva a velocità costante esse volavano sinuose nel cielo del mattino accolti da un tiepido sole che nulla aveva del caldo sole estivo. Esternamente la carrozza era a misura di elfo ma all'interno era molto spaziosa grazie ad Arthur, l'infermiere della scuola, che aveva aiutato le piccole creature con un'incantesimo estensivo. Fu' l'unico aiuto che le piccole creature si fecero dare nel loro progetto, Trilly minaccio' rudemente il giovane mago affinché non dicesse nulla e non indagasse oltre, con un sorriso Arthur lascio' gli elfi al loro lavoro. L'interno era stato decorato di nero e bianco in perfetto contrasto tra loro creando un'armonia unica. Appena entrati vi era uno stretto e largo corridoio con il parquet di faggio e le pareti bianche, il soffitto era nero con un lampadario in cristallo trasparenti al centro. A sinistra vi era un dipinto ad occupare tutta la parete, rappresentava una donna indiana intenta a giocare con quattro cuccioli di lupo mannaro senza il minimo timore, a lato quattro bambini osservavano la scena ridendo. Sotto una scritta '' Vi porto nel cuore''. La parete infondo, e di fronte alla porta, era un' unica grande finestra dal pavimento al soffitto, un divano nero e due poltrone bianche vi erano sistemate di fronte appositamente per poter godere dello splendido panorama. La parete di destra si apriva su due scale, una a chiocciola che scende e una maestosa in ebano intagliato che saliva. La scala a chiocciola portava a una piccola cucina, alle tre stanze degli elfi e a un grande bagno dotato di vasca idromassaggio e una piscina, il tutto in marmo nero con piccole parti in marmo bianco e vetrate colorate. DI sopra invece vi erano tre piani. Il primo piano accoglieva due uffici e una stanza d'allenamento. Poi vi era, al secondo piano, una vasta biblioteca con libri di ogni genere compresi romanzi babbani e un laboratorio completo di pozioni. L'ultimo piano era composto da venti camere da letto ed aveva il soffitto trasparente per far ammirare il cielo ai suoi occupanti in ogni momento della giornata. Nell'ingresso comodamente seduti davanti alla grande finestra quindici persone osservavano la campagna inglese sottostante scorre velocemente, la carrozza veniva condotta con enorme maestria, senza scossoni o vuoti d'aria, portando con se' paure e timori dei suoi passeggeri. Ecco a voi il capitolo promesso. Fatemi sapere che ne pensate e buona notte a tutti.

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Capitolo 18
*** L'arrivo delle delegazioni ***


                                                                                                                                                       30 Ottobre 1995 Ufficio di Silente                             

Il preside stava in piedi affacciato alla finestra gli occhi celesti ad osservare il panoramadalla piccola finestra ad arco con uno sguardo carico di tristezza, ignaro di avere la stessa posa del suo sucessore anni dopo.
L'uomo si stava preoccupando per Schima e i suoi ragazzi temeva potessero essere vittime di bullismo dagli altri studenti, e forse anche da qualche professore. Forse avrebbero avuto davvero popchi sostenitori nel corso di quell'anno.
Ogni volta che pensava a loro non riusciva a sopprimere il senso di pace e gioia che aveva provato durante la sua prima visita all'istituto.
Ancora oggi dopo tredici anni lì nel suo ufficio, quell'insieme di emozioni non lo abbandonavano.
Fù così che lo trovò la vicepreside, la professoressa Minerva McGranitt, gli occhi fissi sul parco senzavederlo realmente, perso in ricordi passati e un sorriso spentoin volto.
La strega dall'aria severa dovette bussare ripetutamente alla porta di legno massiccio e chiamare il mago per riuscire ad attirare l'attenzione.
Quest'ultimo dopo aver girato il capo la osservò sorridendo e disse "Minerva! Non l'avevo sentita arrivare. Prego mi dica." la voce disinvolta, fingendo di non vedere il cipiglio severo della Grifondoro.
"Albus è ora. Tutta la scuola è riunita in cortile pronta a ricevere le delegazioni di The Home e della Leon Leoni" gli comunicò la professoressa di trasfigurazione "Sono in arrivo" terminò con voce tagliente e scocciata, era chiaro dal suo sguardo che si stava chiedendo come avesse fatto il preside a dimenticarsene.
Senza dire altro il preside richiuse la finestra con gesti calmi e lenti superò la donna ferma sulla porta e arrivatoin fondo alle scale con un sorriso disse"Coraggio Minervao arriveremo tardi".
Alzando gli occhi al cielo la donna seguì l'uomo che, era certa, un giorno o l'altro l'avrebbe fatta impazzire.
Una volta usciti ihn cortiule tutta la scuola stava osservando il cielo nuvoloso o i prati tutto intorno nell'attesa di scorgere qualcosa,i due professori si unirono ai propri studenti.                           A vari Km di distanza
Le nuvole parevano assumere forme mostruose e grottesche aiutate dalle sfumature grigio-nere preludio di un temporale con i fiocchi che di lì a poco si sarebbe scatenato su tutta la Gran Bretagna.
Jael fissava quelle bizzarrie dall'enorme finestra a poiano terra della carrozza di The Home. La ragazza stava seduta sul grande divanobianco, un braccio adagiato sul bracciolo e l'altro posato sul petto la mano a toccare il ragnoin oro rosa, regalatole dal fratello.
Indossava abiti da viaggio formati da dei pantaloni lunghi e neri che le slanciavano le gambe slanciate e toniche infilati in un paio di stivali bianchi con il pelo e dal tacco basso. Sul grembo era posato unb eskimo verde oliva e sopra indossava un maglioncino bianco, le braccia infilate in un paio di guanti d'argento con le dita mozzate.
La mora ammirava il cielo in  attesa dei lampi con la testa comodamente poggiata sulla spalla sinistra del fratello e la mente piena di timore verso l'avventura che l'attendeva.
Il fratello Saul, seduto comodamente al suo fianco con lke gambe accavallate, aveva stupito tutti iniziando a leggere un libro di trasfigurazione. Appena qualche coraggioso chiedeva spiegazioni il ragazzo rispondeva indispettito "Devo far fare a The Home bella figura".
Saul era speranzoso di divenire il camopiuone Tre Maghi di The Home.
Il ragazzo italiano,Jan, invece si era addormentato appena iniziato il viaggio stupendo tutti i suoi compagni.
Su una delle due poltrone nere era degantemente seduto il professor Walker, il mago stava osservando il suo orologio da taschino in oro giallo e arabeschi rosso fiamma.
Era evidente a tutti nella carrozza, quanto ilbiondo professore fosse impaziente di arrivare.
Certo cercava di nascondere l'ansia leggendo il giornale ma si interrompeva a intervalli regolari per consultare quel piccolo orologio per poi passarsi una mano sulla folta barba.
Fu la sua routine da inizio viaggio.
Sull'altra poltrona invece stava seduta Schima.
Anche l'indiana stava osservando le nuvole cercando in loro traquillità e serenità. Avrebbe avuto bisogno di quelle due emozioni nel mese a venire, The Home sarebbe stata sotto i riflettorie sulla bocca di tutti. Questo portava a una sola cosa, discussioni.
Ma quello che davvero le procurava ansia era il Torneo e tremava al pensiero di uno dei suo iragazzi messo tanto in pericolo. In momenti come questo detestava la sua impulsività.
Erano quattordici anni che la strega non vedeva Hogwarts e si rendeva conto solo in quel  momento che avrebbe incontrato i figli di coloro che aveva conosciuto in passato, amici o nemici che fossero. Sperò che quegli incontri non fossero troppo dolorosi.
Penelope e Carina avevano passato il viaggio nella stanza della rampolla Malfoy ridendo e parlando di frivolezze.
Penelope indossava un'abito di seta a mezze maniche e coin scollo a barchetta nero con arabeschi in velluto nero.
Carina invece aveva un'abito verde smeraldo con inserti in argento senza maniche. I capelli biondo platino acconciati elegantemente.

Trilly sul seggiolino di guida era anch'essa persa nei ricordi, la sua prima volta ad Hogwarts quasi trent'anni prima.
All'epoca era solo una piccola elfa domestica spaventata e smarritra. Era lì in cerca della sorella Sally, sperava in un suo consiglio dopo che il Padrone, un mago molto amante delle torture, l'aveva seviziata per otto giorni consecutivi.
Sally lavorava all'istituto magico da quattro anni ormai, l'aveva ascoltata e disinfettata. Poi con una dolcezza infinita le aveva ricordato le sue responsabilità convincendola a tornare dal suo padrone.
Trilly ammaliata dalla dolcezza e dal rispetto che provava per Sally tornò dal suo padrone che distrusse tutto ciò che di dolce e innocente avesse conservato in lei.

Nel frattempo a pochi chilometri di distanza l'intera Hogwarts sussultò e urlò di entusiamo riempirono il parco quando l'enorme galeone della Leon Leomi uscì dall'acqua.
Pareva una nave pirata cinquecentesca con le venti scarlatte vele che sfoggiavano lo stemma della scuola.
La nave venne ormeggiata al largo e la delegazione raggiunse la riva a bordo di piccole gondole mosse con la magia.
La poreside salutò Silente con due baci sulle guance, gli studenti italiani osservarono ammaliati la bellezza e la maestosità del castello.
Artemisia Zaniol indossava un lungo abito rosso di pizzo, stavano gli aspiranti campioni coperti da mantelli amaranto con dettagli d'oro.
A nessun studente maschio hogswortiano sfuggì la bellezza della studentessa bionda dall'aspetto ammaliante.
Silente si spostò per far accomodare la Zaniol e i suoi studenti all'interno del castello, solo alcuni di loro tra cui la bellissima strega bionda, restarono indietro unendosin agli inglesi nell'attesa della terza scuola.
Nessuno sapeva come e quando la misteriosa scuola sarebbe apparsa si osservavno così attorno nervosi.
All'improvviso uno studente del terzo anno Corvonero, dalla cima delle scale cui era, urlò "Ehi! Ma cos'è? Lassù guardate!" accompagnò quelle parole indicando ncon l'indice un piccolo puntino verde che si stava avvicinando velocemente. Dopo circa cinque minuti l'oggetto era arrivato a destinazioneplanando dolcemente.
Tutti gli studenti rimasero interdetti osservando lo strano mezzo. Davanti a loro stava la carrozza verde acido di The Home. I sei pony poalomini che trainavano la carrozza avevano le chiome intrecciate cion nastri di seta verde e nera.
Sonny saltò giù dalla sa postazione agile. Qualche studente ridacchiò alla vista di quel particolare spettacolo.
La maggior parte del pubblico operò osservò la carrozza, o meglio la minicarrozza, incuriositi. Si perchè in quello strano quadretto tutto era proporzionato a misura di elfo.
Hermione Granger osservava la scena dalla scalionata dell'ingresso principale. Pensò fosse logico dare agli elfi una carrozza della loro grandezza, avrebbe garantito loro un viaggio più comodo soprattutto se lungo.
Si trovò a provare una certa simpatia per quella strana scuola. Aveva letto la storia della fondazione della scuola e una biografia della preside Blackwood, il libro era composto da venti pagine, non aveva affatto soddisfatto la sua curiosità. Era quindi speranzosa di conoscere gli studentui di quella misteriosa scuola.
Ron Weasley dal canto suo, stava ridendo allegramente per la strana situazione davanti ai suoi occhi. Pensando alla follia della scelta. Vi erano moltri altri mezzi di trasporto più comuni e meno bizzarri.
+Anche Harry Potter rideva contagiato dall'ilarità del rosso. Gli occhi verdi attenti dietro le lenti tonde, con il dubbio in testa chiese "Raggazzi! Osservate il simbolo sulla portiera della carrozza vi ricorda nulla?" chiese agli amici di sempre che però non risposero troppo impegnati a biasticciare tra loro.
In quel momento davanti a loro l'elfo con il panciotto stava declamando ad alta voce "Signore e Signori ecco a voi la delegazione di The Home accompagnata dal professor Walker. Gli studenti candidati al torneo e infine la preside dell'iastituto Schima Blackwood".
Dopo questa breve presentazione l'elfo aprì lo sportello della carrozza.
Ciò che seguì parve un vero e proprio cartone animato babbano che lasciò tutti stupiti. Dalla porticina uscì un piede umano, appariva grottesco vista la piccola apertura da cui stava uscendo, questa si alzò e allargò quel tanto che bastava per far uscire l'uomo poi tornò alle sue dimensioni. Pareva fatto di gomma.
L'uomo che ne era uscitoera il professor Walcker, alto con i capelli ramati lunghi legati in una treccia, la barba appena accennata e gli occhi verdi circondati da occhiali dorati a goccia, ricordavano certi occhiali da sole babbani anni '90.
Indossava un completo cachi con camicia marrone, i primi bottoni slacciati e niente cravatta.
L'uomo si stistemò l'abito per poi stringere la mano a Silente e scambiarsi qualche convenevole.
Poi scesero gli studenti ad uno ad uno con addosso le divise scolatiche e sopra, a proteggerli dal freddo, un mantello di pelliccia nera con l'interno in seta verde acido e lo stemma della scuola cicito sul cuore.
Jael Busoni fu la prima, i capelli castano chiaro corti dietro e lunghi davanti9 con il ciuffo a coprirle l'ochio destro. Indossava unb abito vietnamita a fasciarle il corpo snello, arancione chiaroi e pantaloni arancione un pò più scuro. Stivali e guanti bianchi ne comoplketavano la figura.

La seguì Saul Busoni il gemello, un ragazzo alto con capelli dred biondo cenere fino alle spalle.
Gli occhi blu acquamarina che severi osservavano tutto intorno.
Il viso ha la mascella dura e una forma quadrata, lo fanno apparire severo. Inbdossava una camicia alla coreana celeste e pantaloni neri.
I due studenti si afifancarono al prodessore sorridendo al Professor Silente con un lieve inchino.
Poi scese Jan Fraser Vendramin u ragazzo alto due metri e ottanta robusto e con lunghi boccoli neri, la pelle olivastra, le lunghe e folte ciglia nere coprivano due occhi verde muschio, labbra carnose e naso largo.
Il ragazzo indossava una camicia alla coreana grigio perla e pantaloni neri.
Carina Siria Malfoy aveva un viso dolce e affusolato con occhi grigi e i lunghi capelli biondo platino acconciati, e fu la sucessiva a lasciare la carrozza. L'abito vietnamita che indossava era verde foglia con pantaloni color muschio. Sorrise al preside salutandolo con una piccola riverenza per poi affiancarsi ai suoi compagni.
L'ultima studentessa a scendere fù Penelope Withe. Gli occhi grandi castani osservavano stupiti tutto ciò che vedevano. I capelli lunghi e ricci mossi dal vento scalfivano un viso dolce dal naso all'insù e labbra sottili. Indossava un abito vietnamita verde petrolio con pantaloni neri, il corpo paffutello. Incantata da tutte quelle novità si affiancò ai suoi compagni dimenticandosi di salutare il preside inglese.
Per ultima come preannunciato, scese la preside che come prima cosa sorrise all'elfo e lo ringraziò con cortesia e dolcezza, Sonny era rimasto tutto il tempo dritto e fermo tenendo  aperto lo sportello della carrozza con il braccio libero dietro la schiena.
Schima scoccò un'occhiataccia ai suoi ragazzi avvicinandosi. "Siete tutti in punizione!" disse loro una volta raggiunti con voce calma ma che non ammetteva repliche di alcun tipo.
La donna indossava semplici blue jeans con una camicetta bianca e il mantello come tutti.
I capelli d'ebano erano raccolti in un'elaborato insieme di trecce.
Las strega sorrise allegra a silente pronta a iniziare questa nuova avventura.
Dopo che tutti si furono salutati e che i nuovi arrivati vennero presentati agli insegnanti inglesi entrarono nel castello.
Un brusio eccitato si diffuse tra gli studenti che piano piano entrarono nel castello scambiandosi impressioni su ciò che era appena avvenuto.
Gazza sull'uscio del massiccio portone scuro si lamentava di tutto il futuro lavoro che quei nuovi mopcciosi gli avrebbero procurato. Ma non poteva certo immaginare di quanto questa previsione fosse vera.


ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti ed eccoci qui con un nuovo capitolo. Chiedo scusa e stato inseritop a pezzi perchè il efp non accetta il formato del mio world ... solito problema. ho visto che gia alcuni lo hanno letto mentre lo stavo completandio spero quindi che avranno la pazienza di rileggerlo.
scusate ancora per il ritardo ma ecco a voi il capitolo con htlm sistemato finalmente.

spero recensiate in molto buona domenica a tutti e a presto un bacione Lella Minerva.  

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