Per lei Combatterò.

di LadyDP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Wang. ***
Capitolo 2: *** Liu. ***
Capitolo 3: *** Sun. ***
Capitolo 4: *** Fa. ***



Capitolo 1
*** Wang. ***


“Famiglia WANG!”esclamò il reclutatore.

 

 

Non c’era nulla da dire.

 

La famiglia appena chiamata alla armi non mancava certo di componenti.

 

Sei,tra genitore e figli,andavano a comprenderla;

il padre era vecchio,dunque un eventuale figlio maschio giovane sarebbe

stato in dovere morale di sostituirlo.

 

Ma il signor Wang non la pensava così.

 

Si fece largo col bastone,minaccioso,in mezzo alle sue quattro figlie.

 

 

Cercò di afferrare l’invito tra le mani,ma il reclutatore esitò a lasciarglielo.

 

 

“Signore,..perdonate la domanda.Non possedete figli maschi?”domandò.

 

 

 

Il vecchio,dal basso,ma a testa alta,lo squadrò in malissimo modo.

 

Era snello.Magro.Sembrava patisse la fame,ma era solo la sua normale corporatura.

 

Eppure aveva energia da vendere.

 

 

 

“Che io li possieda,o meno,non cambierà la mia decisione.

 

Ho sempre difeso con le mie mani tutta la mia famiglia.

 

 

 

So che sono i giovani,i forti a dover partire,ma ho preso la mia decisione con responsabilità.”

 

 

In quel momento,l’anziano udì una voce-veniva da dietro.

 

 

“Padre”

 

Ling.

 

Era appena arrivato,e fissava entrambi confuso.

 

 

“Che succede?”chiese in tono lievemente preoccupato.

 

 

“Succede che siamo in guerra,giovanotto.

 

Un uomo per famiglia deve arruolarsi,

ti sembra forse onorevole lasciare che il tuo vecchio padre parta al posto tuo,che avrai vent’anni compiuti appena?”lo rimproverò il reclutatore.

 

 

Ling fissò il signor Wang,che ricambiò lo sguardo e gli mormorò,con affetto

 

“Sei giovane,Ling.Hai tutta la vita davanti,io sono vecchio,ormai.

 

Devi restare qui,a proteggere le tue sorelle”

 

Infine sorrise,poi brandì la pergamena,e si fece largo tra le figlie,tutte più giovani del figlio,per rientrare in casa.

 

 

Ling le osservò,ed una lacrima cominciò a scendere da uno dei suoi occhi,ma la fermò in tempo e si fece serio.

 

 

Seguì il padre e gli rubò di mano il foglio,per poi tornare dalle bambine,prendere tra le braccia la più piccola,e fare cenno alle altre di seguirlo fino alla porta.

 

 

Con un sorriso fiero,cercando di trattenere le lacrime per la paura che quella idea di guerra gli intimava,dichiarò dinanzi a tutto il suo villaggio,semplicemente

“Combatterò io,per lei”riferendosi alla più piccola “E per tutti loro” riferendosi alla famiglia, ed al resto del villaggio.

 

 

Da lontano,il vecchio Wang nascondeva un ghigno fiero sotto la barba,e decise finalmente di rientrare,per poter piangere in pace.

 

 

La sorella maggiore,che aveva 14 anni,prese un fazzoletto e si asciugò la guancia;

il fratello la prese sotto braccio e la riportò dentro.

 

 

Quella notte,Wang Ling pianse tutte le sue lacrime,di nascosto per non turbare la famiglia,e poter partire l’indomani più sereno ed ottimista,com’era suo solito.

 

 

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Capitolo 2
*** Liu. ***


 

“FAMIGLIA Liu”urlò il reclutatore.

 

 

 

 

La signora Liu,una donna bassa e paffuta,ma molto carina,con uno chignon enorme in testa,udì le parole del militare da dentro,e mentre serviva il pranzo al figlio,lo avvertì della presenza.

 

 

Chien-Po si alzò,uscì dalla casa e si incamminò verso la porta.La aprì con entrambe le mani,e si ritrovò dinanzi l’uomo a cavallo,che lo fissò.

 

 

“Famiglia LIU”ripetè a denti stretti.

 

 

“Siamo..noi”rispose calmo l’altro,confuso dal canto suo.

 

 

“Dovete fornire all’esercito imperiale un soldato,un uomo della vostra famiglia”spiegò.

 

 

“Tu te la senti,giovanotto?C’è qualcuno della tua famiglia che ti può sostituire?”

 

Chien-Po era stato preso alla sprovvista,ma non perse il dovuto sangue freddo.

 

 

Si voltò verso la dolce madre,sola e preoccupata,in mezzo alle scale che davano l’ingresso alla loro casa-in giardino si ergeva la statua del defunto padre del ragazzo,un uomo identico a lui,solo con una lunghissima barba che toccava il pavimento.

 

 

“No..No,nessuno.Sono onorato di offrirmi”disse brandendo l’avviso.

 

 

Il reclutatore sorrise orgoglioso.”Bravo,figliolo”

 

 

Le porte si chiusero,Chien-Po si voltò verso la madre,ed ella non c’era più.

 


Si avvicinò al muro della sua camera,e dalla finestra potè udire qualche mesto gemito di pianto che gli spezzò il cuore.

 

“Ti prometto che tornerò,mamma.”disse a voce alta.

“E sarà per lei che combatterò”pensò dentro di sé,allontandosi con le mani dal muro,

stringendo ancora l’invito,determinato e forte come mai.

 

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Capitolo 3
*** Sun. ***


“FAMIGLIA SUN!”urlò a pieni polmoni il soldato.

 

 

Yao stava seduto al centro del piccolo tempio di famiglia,gambe incrociate,col braccio appoggiato alla gamba,mano sul volto.Era da almeno un’ora che stava fermo così,e le lacrime non accennavano a smettere di scendere,seppur lentamente.E non voleva che smettessero.

 

Voleva viverlo tutto,quel dolore che aveva dentro.

Tutto insieme,così da poter ricordare suo fratello come una persona per cui valeva la pena soffrire molto,l’unica per cui aveva meritato piangere così tanto.

 

E Tao avrebbe voluto così,che lui smaltisse tutto quello strato di dolore lancinante che trapassava il suo cuore,di modo da poter tornare alla sua vita di sempre molto presto,con addosso solo una piccola e sopportabile cicatrice.

 

Come quando di tiravano i pugni da piccoli,quelli forti.

 

 

Incredibilmente,però,quel pugno faceva molto più male.

 

 

Yao si alzò in piedi,quando sua cognata,Juan,la vedova di Tao,lo andò a chiamare.

 

 

“Yao,devi venire”gli disse,preoccupata.

 

 

Yao andò alla porta,che era spalancata,e si ritrovò davanti il solito reclutatore.

 

 

 

“Cosa volete?”disse intimidatorio.

 

 

“L’imperatore ha dato ordine che un uomo di ogni famiglia venisse arruolato nell’esercito.

 

 

È qui che abita la famiglia Sun?”chiese.

 

 

Yao si voltò verso Juan,che brandiva tra le mani la neonata sua e di suo fratello,l’orfana nipote Jiao.

 

“Sì”rispose convinto,ed incredibilmente animato da un moto di fierezza.

 

Guardò l’uomo con sfida.

 

“Bene,da quel che vedo,sei padre di famiglia,e se non sbaglio sei l’unico uomo.

Sarai dunque tu a difendere tua moglie e la bambina”osservò.

Yao stette per controbattere,ma poi esitò.

 

 

Afferrò la pergamena e la lesse in velocità.

 

 

“Sii puntuale,domattina”precisò l’uomo.

 

 

“Come la morte”rispose a denti stretti,minaccioso,fissandolo negli occhi.

 

 

Il reclutatore,intimorito,levò le tende alla svelta.

 

 

Yao chiuse la pergamena e rientrò.

 

 

Non sapeva per quale prodigio,ma Jiao capì la situazione e stava piangendo.

 

 

Yao passò dal capofamiglia intimorente allo zio affettuoso che era da poco diventato in 0,1.

 

 

Afferrò la nipotina e se la cullò.

Forse partire per lei avrebbe calmato il suo animo ed alleviato il suo dolore.

 

 

Nel suo sguardo serio ma preoccupato l’uomo rivide il fratello,quando,negli anni che furono,loro padre era dovuto partire per la guerra,per non tornare.

 

 

E quando le manine della piccola si strinsero al suo petto,e lei chiuse con forza gli occhi,rivide anche quello in Tao.Quando cercava disperatamente conforto dalla madre.

 

 

Yao sorrise ed accarezzò la testa della piccolina.

 

 

 

Spostò lo sguardo al tempio,verso la lapide di suo fratello.

 

 

“Combatterò per lei,Tao”

 

 

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Capitolo 4
*** Fa. ***


“E tu,Ping,per chi combatti?”chiese proprio Yao,che aveva appena terminato il suo terzo ed ultimo racconto.

 

La ragazza alzò la testa verso di loro,ed ansiosamente pensò alla sua risposta.

 

 

 

“Io..combatto per mia madre.”disse,ma era una mezza verità e gli alti lo capirono.

 

 

“..ma soprattutto per chi combatti,Ping?”chiese Chien-Po,con un dolce sorriso.

 

 

 

Ping assunse un sorriso quasi involontario.

 

 

“Per mio padre”rispose secco.

 

 

“Voglio che sia fiero di me.

 

 

È per lui che combatterò”

 

 

 

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