checkmate.

di blackytte
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CHAPTER 0.1 / / the day has come. ***
Capitolo 2: *** CHAPTER 0.2 / / my starting line part 1. ***
Capitolo 3: *** CHAPTER 0.3 / / my starting line part 2. ***
Capitolo 4: *** CHAPTER 0.4 / / our eyes meeting. ***



Capitolo 1
*** CHAPTER 0.1 / / the day has come. ***


Il sole filtrava dalle piccole finestre posizionate sopra il suo letto singolo, una brezza primaverile entrò nella stanza accarezzando il volto della giovanissima diciassettene sistemata elegantemente nella sua zona di conforto. « Huh... è già mattina ... » Bisbigliò lentamente, sbiascicando a stento le parole ed iniziando ad alzarsi, assumendo una posizione seduta. « Si inizia. » Sorrise tra se e se finalmente sgusciando fuori dalle coperte e trascinando il suo corpo fino alla cucina dove senza troppe esitazioni afferrò un cartone di latte, una tazza ed infine una merendina confezionata. « Buon appettito. » Esclamò iniziando a gustare la sua colazione seduta sul suo divano a conteplare il latte freddo versato nella sua tazza grigia.
 
****
 
Quel giorno, onestamente parlando, era importante per me, lo è sempre stato, fin da quando mia madre mi portò con se in America. Naqui qui in Giappone, con mia madre e mio padre, entrambi eroi sottopagati per i loro quirks non troppo svillupati, e, beh questa è una delle tante ragioni per qui i miei divorziarono. Mia madre voleva fama e successo mentre mio padre...beh a lui il lusso non è mai importato. Ciò che voleva era vivere una vita normale con mia madre e sua figlia, eppure così non è stato. A volte...anzi molto spesso penso che il divorzio ed il fatto che io viva da sola in questo monolocale in Giappone sia dovuto a me... La mia colpa ? Io sono nata senza un quirk.
 
****
 
« Dovrei essere arrivata... » Parlò fra se e se guardando le indicazioni nel suo telefono fino ad osservare la struttura scolastica che incuteva un certo timore nella giovane fanciulla. Il cuore iniziò a battere leggermente, non di paura sia chiaro ma di puro entusiasmo. Questo era il lasciapassare per una nuova vita, un premio per tutte le fatiche che la nostra protagonista aveva compiuto per arrivare fin qui, non si poteva di certo tirare indietro ora.
« Hey tu. » le parole furono captate in un millisecondo, bastò poco per voltarsi e ad affrontare la fonte di quel'esclamazione.
« Non sei forse quella quirkless di qui tutti parlano ? »
« — Una quirkless ?! »
« Oh ! Ora che mi ci fai pensare ho sentito che una certa quirkless è entrata nell'accademia di polizia solamente con il test d'ingresso e per meriti scolastici. »
« — Sul serio ? Ma dai, non ci credo. »
La folla di studenti circondò la figura femminile, le sue labbra serrate ed il suo sguardo basso e corrugato. Incredibile come la voce si fosse già sparsa nell'accademia di polizia.
« Che c'è ? Non dici più nulla ? Ti ho forse spaventata ? » Quella voce irritante e sgraziata, parole che provocarono nella fanciulla una rabbia inaudita, se avesse potuto avrebbe spaccato il naso a quel bullo da quattro soldi.
« Anche se fosse ? » Iniziò lentamente a pronunciare piccole parole mantenendo il suo sguardo ancora basso.
« Anche se fossi entrata qui solamente per meriti scolastici ? Quale sarebbe il vostro problema huh ? » Il suo volto a sollevarsi, nei suoi occhi ambrati si poteva leggere una determinazione inaudita.
« Se siete qui per diventare polizziotti e avete un quirk, beh io comincerei a farmi due domande. » Il ragazzo che aveva attaccato briga perse totalmente le staffe, le due mani enormi e callose ad estendersi per afferrare la studentessa, tuttavia quest'azione non proseguì oltre.
« — Siete appena arrivati e devo già sistemarvi a dovere. » Una voce squillante parlò avanzando tra la folla di ragazzi, nelle sue mani una frusta di cuoio che afferrò le mani del bullo stringendole in una morsa d'acciaio.
« Non mi interessa sapere chi di voi abbia cominciato, sappiate solamente che nel mio corso non c'è spazio per teppisti da quattro soldi e ragazzine che perdono le staffe e rispondo a tono a stupidi commenti. » La quirkless sembrò sorpresa e allo stesso tempo ammaricata, la donna davanti a se aveva completamente ragione e ciò che lei stessa aveva fatto era stato alquanto infantile.
« Mi scusi... » Disse lei mentre il ragazzo veniva liberato e fatto accomodare all'interno della struttura insieme agli altri studenti.
« Scusarti ? Non vedo perchè tu debba farlo, specialmente con me. » Gli occhi ambrati osservarono la donna con una pelliccia di un qualche animale esotico attorno a lei, i capelli argentati lisci a cedere lungo il suo fisico mozzafiato nascosto da quel cappotto.
« Vai in classe ragazzina e vedi di non fare tardi. » La fanciulla scattò sull'attenti e senza troppe scuse scattò per raggiungere la sua classe.
« Noriko Honoka huh ? Una quirkless che vuole diventare un eroina della giustizia. Interessante. » Sorrise facendo una pausa ed avanzando a grandi passi verso l'edificio, i tacchi a cliccare sul pavimento.
« Mi aspetto grandi cose da te, non deludermi. »
 
****
 
Chi avrebbe mai pensato che Noriko si sarebbe ritrovata ad affrontare quella donna, tanto bella quanto feroce e determinata, come sua insegnante. Di certo nessuno poteva immaginarlo ma lei rimase alquanto colpita dalla fermezza mostrata dalla sua insegnante qualche secondo fà. Di certo non era dispiaciuta per la presenza di quell'insegnate che sarebbe stata la sua guida in questo suo primo anno nella scuola di polizia ( anche se lei era l'unica allieva di 17 anni in una classe di 16 anni ).
« Il mio nome è Kyouka Shinka, sarò la vostra insegnate di difesa primaria e secondaria. Premetto fin da subito che nel mio corso non farò distinzioni fra coloro che hanno un quirk potente ed altri che ne hanno uno debole o che non ne hanno affatto. » Alle sue ultime parole la classe sembrò rivolgere lo sguardo verso la mora dai capelli lunghi e lisci che cercò di evitare quegli occhi puntati adosso.
« ... Tuttavia non ammetto litigi, bulli ne tanto meno lotte per divertimento. Questa accademia è una delle più prestigiose e come ben sapete siamo affiliati con la U.A dato che senza di noi, molti dei crimini per le strade non riuscirebbero ad essere sventati. Inutile dire che senza di noi gli eroi non sarebbe nulla e, senza gli eroi noi non riusciremo a far fronte a determinate situazioni. Questo è il motivo per qui lavorerete giorno dopo giorno fino a diventare combattenti del crimine e dell'organizzazione di polizia mondiale contro i criminali più potenti e pericolosi al mondo. » La donna posizionò le mani sulla cattedra, sorreggendo il suo corpo e sorridendo gentilmente.
« Mi auguro che questo sia un anno di incredibili esperienze per ciascuno di voi, buona fortuna. » La classe sembrò eccitata ed entusiasta da quel discorso di presentazioni, inutile dire che Noriko fremeva nel suo banco infondo alla classe al centro della sua fila. I suoi occhi brillavano e sul suo volto un sorriso sincero era stampato, questo sarebbe stato l'anno del suo riscatto. 
 
****
 
« T-Ti prego t-ti darò tutto ciò che vuoi. Ti prego ti pagherò te lo prometto ! Ti scongiuro abbi pietà ! » Un odore acre, ferroso nell'area sporca e coperta di schizzi colorati di mille sfumature di rosso.
« Pietà dici ? Effettivamente potrei anche concederti un tale lusso, del resto ti sei sempre dimostrato onesto nei confronti del nostro gruppo. » I guanti di cuoio neri, sistemati leggermente mentre parlava così come la sua cravatta, la sua schiena ora rivolta nella direzione dell'uomo ferito a terra in mezzo a quelle pozzanghere cremisi.
« Quindi ... vai, sei libero, corri via e sii felice. » L'uomo sembrò quasi piangere a quelle parole, il suo volto tagliato in alcuni punti sembrò mutare la sua espressione donando ad esso speranza e felicità.
« G-GRAZIE ! Oh g-grazie ! Midoriya io non so davvero come ringraziarti ! G-GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE ! » L'uomo sembrò alzarsi, eppure per qualche strana ragione non riusci a farlo.
« Ah ! Mi sono dimenticato di dirti una cosa. » I piedi ad avanzare in avanti, la schiena sempre rivolta verso l'uomo mentre nella sua mano destra teneva un piccolo pezzo di carta.
« Credo di aver sbadatamente lasciato liberi alcuni miei esperimenti falliti, e accidentalmente potrebbero essere in questo luogo e...forse e ripeto, forse, questi sono le ultime cavie da laboratorio su cui ho sperimentato la droga per aumentare il potenziale del proprio quirk mh...penso addirittura di aver sbagliato le dosi hahah... » L'uomo sembrò completamente confuso, immobile, il suo corpo iniziò a tremare mentre i suoi occhi notarono le due mani mostruose a stringere le sue gambe facendolo restare a terra.
« Non preoccuparti se non urli non ti attacherrano. » Sorrise nuovamente chiudendo la porta di quell'edificio alle sue spalle, grida strazianti fuoriuscirono da quella stanza rimombando nell'edificio.
« Oh.. forse era il contrario ? » Sorrise leggermente avanzando per il corridoio di quell'edificio, alcuni corpi sparsi a terra mentre ora in quel luogo si potevano soltanto udire i passi del giovane diciannovenne dall'innocente sorriso.

NOTES //
So bene che questo è solamente il primo capitolo e che non c'è la benchè minima azione o incredibili descrizioni ! Non me ne vogliate pearfavore ! Questo è semplicemente un capitolo introduttivo, il bello deve ancora arrivare ! Tuttavia dico solamente che Noriko, è una 17enne e frequenta una classe di 16enni perchè proprio quest'anno lei si è trasferita in Giappone comprando un monolocale, ma ovviamente spiegherò tutto nel dettaglio più avanti ! Altra piccola nota si, izuku è un diciannovebbe qui ! Volevo farlo sembrare più maturo dato che si parlerà di tematiche abbastanza violente e dato che lui è invischiato con un gruppo molto importante di villains di bnha ( nope, non sto parlando di shigaraki anche se ovviamente lui ed il suo team saranno presenti ! ). Bene non mi voglio esprimere oltre, spero vivamente che questo piccolo 1 capitolo vi piaccia ! I prossimi arriveranno a breve ! Fatemi sapere se la storia vi incuriosisce o ditemi se ho commesso qualche orrerore di battitura o grammaticale ! Grazie mille per la lettura e alla prossima.

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Capitolo 2
*** CHAPTER 0.2 / / my starting line part 1. ***


I suoi occhi ambrati osservarono la lavagna piena di scritte, ancora fresche della lezione teorica mentre si preparava ad alzarsi, procendendo verso la caffetteria per una merenda sostanziosa.
« — H-hey ... ! ! » Una voce gentile la chiamò, il suo volto pallido si voltò alla sua sinistra costringendola in qualche modo a rimanere seduta al suo posto.
« H-hey ciao, non volevo disturbarti davvero, ma ho visto quello che è successo nell'atrio e... beh, volevo solamente dirti che sei stata fantastica ! Davvero, ti sei difesa benissimo, complimenti ! » Noriko sembrò confusa da quelle lusinghe, infatti ella aguzzò la vista osservando la giovane sedicenne davanti a se : capelli corti, cremisi, raccolti in una coda un pò disordinata mentre due piccoli ciuffi di capelli sporgevano ai lati del suo viso donandole un tocco " infantile " e allo stesso tempo molto trasandato.
« Grazie, ma davvero, non ho fatto nulla...Sono stata sgridata per aver risposto in quel modo e mi sono meritata una bella ramanzina dalla nostra insegnante.
»
« Beh ! Io dico che ti sbagli ! Sei stata incredibilmente coraggiosa e per una quirkless come te non deve ess— .... » La rossa si fermò, rimpiangendo quelle parole, il suo sguardo basso, le dita che cercavano di giocherellare con la sua uniforme scolastica.
« Mi dispiace ... immagino sia un tasto dolente. » La mora scosse leggeremente la testa, un piccolo sorriso sul suo volto innocente.
« Una volta che ci fai l'abitudine non è così malaccio. » Fece una piccola pausa, inclinando di lato la testa e mantenendo quel gentile e amichevole sorriso sul volto.
« Hey davvero non ti fare problemi per il mio uhm ... handicap heheh, piuttosto ... non mi hai ancora detto come ti chiami. » La rossa dagli occhi cremisi saltò sul posto, la sua voce squillante a risuonare nell'intera aula.
« Il mio nome é Ryuko Jyre ! E per me è un immenso piacere conoscerti uhm ... 
»
« Noriko Honoka, chiamami semplicemente Noriko. » Ryuko prese tra le mani quella destra della giovane quirkless, il suo volto emanava una luce radiosa e accogliente.
« Piacere di conoscerti Nori-chan !
» La mora impallidì leggermente. « N-Nori-chan ?! »

 
****
 
« Deve essere stata dura per te Nori-chan. » Noriko sospirò leggermente tra le mani una tazza di caffellatte.
« Ormai è storia passata ... mia madre per me è come una perfetta sconosciuta. Da quando ho lasciato gli Stati Uniti non ho più avuto sue notizie ...
» Ryuko inclinò di lato la testa leggermente.
« E tuo padre ? Cosa ne è stato di lui ?
»
« Quando sono arrivata qui ho cercato di contattarlo o di chiedere a qualcuno della zona ... tuttavia non ho trovato risposte. A questo punto non so nemmeno se mio padre sia ancora qui in Giappone. »
Ryuko sembrò rammaricata. « Sono sicura che dovunque si trovi, lui ti stia pensando. »
Noriko sorrise. « Onestamente non mi dispiacerebbe pensarlo, tuttavia lui non è il motivo per il quale ho deciso di trasferirmi. » Ryuko appoggiò il mento sulle sue braccia conserte appoggiate al banco.
« E qual'è ? »
«
Voglio essere indipendente, voglio dimostrare al mondo intero la mia bravura. Anche se non ho un quirk, anche se sono diversa dalla massa, voglio dimostrare alle persone di poter essere qualcuno in grado di salvare delle vite, in grando in qualche modo di cambiare le cose ... di cambiare questo mondo in meglio. »
Ryuko sorrise dolcemente. « E' una grande responsabilità ed è per questo che ti ammiro molto Nori-chan. »
La mora dagli occhi ambrati si imbarazzò leggermente. « G-grazie, ma cosa mi dici di te ? Come mai hai deciso di iscriverti qui ? »
Ryuko sorrise leggermente. « Vedi, mio padre fa parte della polizia e beh, siamo una famiglia molto grande... » La rosa tirò su il mento, le mani si congiunsero leggermente mentre i suoi occhi cremisi puntarono verso il basso per qualche secondo. « Voglio aiutare la mia famiglia, sopratutto le mie due sorelline. » Una pausa fu presa prima di continuare il suo discorso sotto lo sguardo attento di Noriko. « Devi sapere che i miei genitori, i miei parenti, tutti quanti hanno messo una piccola parte del loro denaro per pagare la mia retta scolastica e per l'iscrizione generale all'accademia... Voglio...Io voglio davvero che loro siano fieri di me ! »
La mora socchiuse le labbra leggermente, parole gentili fuoriuscirono da queste. « E' una grande responsabilità. » Ripetè lei sorridendo. « Ti ammiro Ryuko e sono sicura che ce la farai ! »
L'espressione della rossa mutò completamente, colpendo la mora con una felicità immensa.
« Vuoi dire, ce la FAREMO ! » Noriko rise leggermente mentre Ryuko si aggiunse successivamente alla risata non notando gli sguardo confusi e perplessi degli studenti in quel luogo.

 
****
 
« So bene che questo è il vostro primo giorno di scuola, ma non per questo ci andrò leggera con voi ragazzini. » La voce decisa di Kyouka sembrò mettere in agitazioni gli alunni del primo anno nel campo di addestramento.
« Oggi noi tutti faremo una prova tutti contri tutti ! » Dietro all'insegnante un tabellone olografico apparve con tutti e 18 i nomi delle matricole, disposti uno sotto l'altro.
« Potremo chiamare questa prova una specie di ruba bandiera un pò speciale. Infatti non ci saranno squadre, ognuno di voi andrà per se, tuttavia sono ammesse coalizioni fra di voi, ma ovviamente ci sarà soltato una bandiera da rubare quindi è chiaro che in questo " gioco " solamente uno di voi trionferà. Sta a voi decidere se lasciare la vittoria al vostro compagno o meno. » Noriko osservò il tabellone con il suo nome i pugni stretti mentre la sua amica stava al suo fianco.
« Il vostro obbiettivo e prendere la bandiera che si trova al centro di questo labirinto e portarla fuori di qui senza ovviamente perderla o farvela rubare dai vostri compagni. » I capelli argentati e lisci dell'insegnate si mossero leggermente mentre un colpo di tacco sembrò far quasi tremare la terra, inqutendo ancora più timore verso gli studenti.
« Quando entrerete nel labirinto qualsiasi cosa è amessa, usate i vostri quirk, siate furbi e se volete ritirarvi basta premere il pulsante sul bracciale identificativo che vi verrà consegnato non appena entrerete nel labirito alle mie spalle. » Gli occhi ambrati della giovane quirkless osservarono la struttura immensa alle sue spalle, i muri sembravano fatti di un materiale indistruttibile, essi erano grigi, spessi e decisamente troppo alti per poter essere scavalcati.
« Nori-chan non sei eccitata ? » La voce determinata della sua amica sembrò quasi farla saltare sul posto, l'agitazione e la tensione le stavano di già giocando brutti scherzi.
« Bene ragazzini... » La donna si posizionò di fronte all'entrata della struttura, il suo sorriso sembrava davvero spaventoso.
« Che i giochi abbiano inizio. »
****
« Signore tutto è pronto per la missione. »
Un piccolo coltello volteggiò nell'aria prima di venire ripreso dalle mani esperte del ragazzo riccioluto, non una parola fu emessa delle labbra di quest'ultimo che sembrava assorto nei suoi pensieri.
« S-signore ? » Il coltello fu preso al volto dalla figura maschile, un silenzio quasi tombale tra i due esseri umani.
« Attenetevi ai miei ordini e tutto andrà secondo i piani. » L'uomo abbassò leggermente lo sguardo la fronte sembrava essere un ammasso appiccicoso di sudore.
« Voglio cavie fresche e vive, sono stato chiaro ? » Lo scagnozzo dalla barba folta e dalla faccia completamente ricoperta di graffi e cicatrici annuì più volte prima di lasciar passare il giovane in giacca e cravatta.
« Ah ... già... quasi mi dimenticavo. » L'uomo non riuscì neppure a parlare, neppure ad emettere un grido o quanto meno un rantolo di dolore che Deku aveva già conficcato una siringa sul collo dell'uomo facendo passare un liquido verde chiaro all'interno di questo.
« Questa è la tua ricompensa. » Sorrise diabolicamente dando un calcio a quell'essere umano, spingendolo nel labirito da uno strapiombo sul quale si poteva visionare completamente la struttura fatta solamente da muri portanti, senza un'apposita copertura tettonica.
« Non ha nemmeno emesso un rantolo di dolore, questo significa che la dose di sedativo è troppa, ciò vuol dire che devo diminuire di una tacca la quantità e ovviamente dosare il resto con metà polvere soporifera ... oh ...forse dovrei fare l'opposto ... » Le labbra socchiuse mentre in lontananza si potevano udire piccole esplosioni tra gli studenti nel labirinto.
« In perfetto orario... » Disse lui in un sussurro mettendo via il suo taccuino tirato fuori qualche secondo fa per appuntare le sue teorie chimiche. 
« — Che l'esperimento abbia inizio. »


NOTES //
Ecco il secondo capitolo ! Le cose si stanno un pò movimentando e so bene che la storia sembra essere super mega veloce ma fidatevi, ci saranno tanti colpi di scena molto presto ! Spero che questo capitolo vi piaccia e spero di non aver fatto stupidi errori grammaticali o ortografici, nel caso mi farebbe piacere una critica costruttiva segnalandomi magari eventuali errori ! Grazie mille a tutti quelli che stanno seguendo la storia e a tutti quelli che hanno messo quest'ultima come preferiti ! Grazie mille non so davvero cosa dire ! Ringrazio anche Teony per aver recensito il primo capitolo e per tutte le cose positive che ha scritto nella sua recensione ! Grazie mille ! Spero vivamente che continuerete a seguire questa storia ! Alla prossima. 

 

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Capitolo 3
*** CHAPTER 0.3 / / my starting line part 2. ***


Il corpo di Noriko tremava per l'agitazione mentre lentamente, ad uno ad uno i suoi compagni venivano chiamati per entrare nel labirinto. 
« Nori-chan stai tremando, va tutto bene ? » 
La moretta saltò sul posto, le sue palpebre a sbattere velocemente cercando di riprendere fiato. 
« H-hey stai calma, vedrai andrai benissimo ! » Le sorrise gentilmente portando la sua mano alla spalla della quirkless più matura, picchiettando leggermente quest'ultima. 
« Ryuko ... G-grazie ... sto bene, c-credo ... » 
« Honoka Noriko vieni avanti e preparati. »
La studentessa scattò sul posto, il suo cuore che pochi secondi fa aveva in qualche modo rallentato il suo battito ora sembrava un maglio a vapore. 
« Nori-chan ! » Urlò la rossa gentilmente, dandole un'ultima pacca di incoraggiamento sulla schiena. 
« Buona fortuna ! »
Un sorriso a trentadue denti dipinse il suo volto brillante, incoraggiando la giovane diciassettenne inesperta e decisamente svantaggiata da questa prova a dare il massimo. 
« Noriko Honoka, spero tu sia pronta per la tua prima prova, sai sono molto curiosa di vederti in azione. » Le parole uscirono tranquille dalle labbra morbide dell'insegnante mentre donava alla quirkless il suo bracciale ed una pistola con alcuni proiettili. 
« Ognuno di voi ha una pistola da softair come questa con annessi otto proiettili di ceramica, inoltre ognuno di voi avrà un taser con una carica di voltaggio bassa ed infine tre granate abbaglianti. » Noriko sembrò decisamente impaurita da tutte quelle armi e dal fatto che avrebbe dovuto far affidamento solamente su quest'ultime dal momento che il suo quirk era praticamente assente. 
« Come ho detto agli altri studenti prima di te le vostre azioni verranno monitorate tramite delle telecamere sparse per tutto il labirinto, quindi non voglio vedere azioni scorrete come usare i proiettili per acceccare qualcuno. » La donna si fermò per qualche secondo prima di procendere con il suo discorso e con le piccole regole da rispettare per la prova. 
« Sappiate che i nostri controlli e la sicurezza di ciascuno è importante per noi, tuttavia se voi stessi andrete contro queste, noi insegnanti non esiteremo ad espellervi dall'accademia, sono stata chiara Honoka ? » La mora deglutì leggermente mettendo la sua pistola nella fondina all'altezza della sua cinta dove, a sinistra, posizionò le tre granate abbaglianti ed infine l'arma elettrica. 
« S-si ho capito n-non metterò in pericolo la vita dei miei compagni. » L'insegnante sorrise leggermente a quelle parole un pò balbettate e dette con una tonalità molto bassa. « Bene, allora non ho nulla di cui preoccuparmi. » 
Ella si mosse a destra, il suo passo graziato degno di una fotomodella, lasciando passare la giovane studentessa che si ritrovò davanti ad un muro di metallo. La donna dai lunghi capelli argentati cliccò un pulsante posizionato vicino al muro esterno della struttura attivando un panello che finì per muoversi verticalmente davanti agli occhi della quirkless. La mora infatti si ritrovò a fissare quel panello per poi spotare lo sguardo alla sua destra notando la donna che le fece segno di proseguire. Noriko prese un grande respiro, annuendo a se stessa e a grandi passi avanzò verso quella gabbia di metallo. 

 
****
 
« Okay Noriko adesso sei solo tu e nessun'altro. » Nella sua testa formulò quelle parole quasi a volersi dare una sorta di autocontrollo mentre con velocità infilò i guanti grigio scuro presi dalla tasca destra dei suoi pantaloncini corti da ginnastica neri, sistemandosi infine la canotta color pece. « Probabilmente ci starannò già monitorando. » Avanzò articolando la frase nei suoi pensieri guarandosi attorno e cercando di notare le piccole telecamere sparse in giro per la struttura. « Devo fare attenzione e devo cercare di mantenere la calma. » Di nuovo ella parlò tra se e se avanzando oltre un incrocio e percorrendo su una strada a sinistra, finendo per incontrare un vicolo cieco. « Un vicolo cielo, forse dov— » La mora abbassò la testa, le sue gambe a piegarsi al suolo evitando una sfera luminosa di colore rosso accesso, che finì con lo schiantarsi contro il muro dietro alla sua figura senza arrecare danno a quest'ultimo.
« Quindi tu sei la quirkless di qui tutti parlando huh ? » Noriko si alzò da terra, la schiena piegata e gli occhi ambrati spalancati a fissare il suo primo nemico. 
« Vorrei evitare di fare del male ad una graziosa ragazzina come te, quindi per favore arrenditi subito e facciamola finita qui. » La voce maschile di fronte a lei parlò, l'espressione del suo sfidante sembrava disinteressata, un chiaro segno del fatto che questo ragazzo non considerasse Noriko come un pericolo. 
« Cosa c'è ? Non riesci nemmeno a parlare dalla paura ? Oh, povera piccola, non volevo spaventarti dico sul serio. » Rise leggermente mentre le femmina teneva gli occhi puntati contro lo studente. 
« Ho un'idea, cosa ne dici se collaboriamo insime per prendere la bandiera ? Ovviamente tu dovrai fare da scudo umano nel caso qualcuno dovesse colpirmi di sorpresa, ma guarda il lato positivo, potrai dire di aver collaborato con il vincitore. » 
La mora non mosse un muscolo, sul suo volto un espressione divertita, lasciando trapelare dalle sue labbra una piccola risatina.
« Non ho la minima intenzione di perdere. » Disse lei in un tono di sfida. 
« Se pensi di poter vincere con un quirk del genere, beh dovresti ripensarci. » La figura maschile alta e dai capelli neri sembrò infastidita da qui commenti tuttavia lasciò parlare la coetanea senza interromperla. 
« Che ne dici se invece ti usassi io come scudo umano ? » 
« Ho voluto interpretare la parte del gentleman con te, ma non mi lasci altra scelta ! » Urlò caricando contro la mora. 
« Non piangere quando ti ritroverai con qualche osso rotto stupida quirkless ! » Le mani aperte mentre piccole sfere di energia rosse iniziarono a materializzarsi da esse, pronte a colpire la ragazza. 
« Ho vinto ! » Noriko sorrise mentre il ragazzo sembrò confuso e decisamente sorpreso da quelle ultime due parole, mai si sarebbe aspettato che un attacco a sorpresa alle sue spalle da un terzo studente che, attivando il suo quirk, procedette a rendere il pavimento ferroso molle, creando una sorta di onda con esso, di conseguenza colpendo il ragazzino e facendolo schiantare contro il muro del vicolo cielo. Noriko invece in quella situazione caotica riuscì a scattare contro il muro evitando l'attaco ed estranendo la sua pistola da softair, puntandola contro l'altra figura femminile che sembrò sorpresa nel vedere Noriko in aria pronta a sparare i proiettili. « Bang ! » La mora sussurò prima di colpire la studentessa alla mani, facendola indietreggiare bruscamente, atterrando proprio davanti a lei, finendola con una attacco veloce e scaraventandola al suolo, provocando uno schianto quasi assurdo. 
« M-mi arrendo b-b-basta ti prego hai vinto tu ! ! N-Non farmi male ! » Noriko sorrise trionfante prima di alzarsi da terra e di dare le spalle alla giovane sconfitta, procedendo per il percorso a destra.
« Se pensi sia così facile mettermi K.O, stupida quirkless ! ! NON HAI ANCORA VISTO NULLA ! ! » Noriko scivolò di lato, il suo taser carico, pronto a sparare il colpo. 
« Non vuoi proprio capire allora. » Ella saltò leggermente in aria prima di puntare l'arma contro la studentessa che, in un millisecondo, venne messa al tappeto dalla scarica elettrica. 
« Avevo la vittora in pugno sin dall'inizio. » Atterrò sui suoi piedi, gli occhi ad osservare i due studenti caduti mentre avvicinandosi alla figura femminile ella procedette a prendere i proiettili sprecati caricando la pistola nuovamente, rubando anche il taser della studentessa a terra e scappando successivamente da quel piccolo campo di battaglia. 

 
****
 
« Quella quirkless ci sa fare. » Disse una voce maschile monitorando i vari monitor nella sala. 
« Come si suol dire non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina. » Una voce matura parlò sorridendo leggermente insieme agli altri spettatori in quella zona. 
« Coraggio Noriko, fammi vedere di cosa sei capace. » L'isegnante Kyouka, formulò quelle paorle nella sua testa, le sue braccia incrociate ed i suoi occhi lilla attenti verso la piccola e combattiva quirkless. 
« Mh ? » Un agente seduto alla postazione di controllo sembrò perplesso, notando una telecamera non funzionante. 
« Cosa c'è ? » 
« Una telecamera sembra essere fuori uso... » 
« Ah! Non darci troppo peso, quei ragazzini l'avranno colpita per sbaglio. » 
« Si molto probabibile. »

 
****
 
« Q-qualcuno ! » Una studentessa correva veloce nel labirinto, una mano a tenersi il fianco destro mentre cercava di non cadere a terra.
« V-Vi prego... » Corse più veloce superando un paio di incroci, vagando per la mappa completamente spaventata e spossata dalla fatica e dalla ferita sul suo fianco. « Qualcuno... m-mi ... » Superò un altro incrocio procedendo dritta e svoltando a sinistra trovandosi di fronte ad un vicolo cieco. 
« N-No ... » Le sue gambe tremarono, il suo respiro affannoso caricò l'aria di tensione mentre lentamente si voltava mostrando puro terrore e panico sul suo volto. « Q-qualcuno... q-ual ... c-cuno .... » Iniziò a piangere prima di affrontare una figura possente che le sbarrò la strada. Ci fù un secondo di silenzio prima che l'intero labirinto venisse sommerso dall'urlo straziante della giovane studentessa. « C-Cosa... ? » Tutti gli studenti si fermarono sul posto compresa Noriko che, alzò lo sguardo al cielo. I suoi occhi ambrati sembravano perplessi così come tutti quelli degli studenti rinchiusi in quella prigione di ferro.
« Avete sentito ? »
« S-sembrava un urlo straziante ... »  
« N-Non è normale ... » Un gruppo di studenti iniziò a confabulare fra di loro, i loro sguardi spaventati mentre Ryuko, correndo verso un incrocio sembrò pensierosa.
« Ti prego Nori-chan, stai attenta. » Parlò nella sua testa proseguendo in avanti, pronta ad affrontare il suo prossimo nemico.

 
****
 
« Da quando si è sentito quell'urlo i miei compagni di classe sembrano stare sull'attenti ! Dannazione devo sbrigarmi a trovare quella maledetta bandiera. »
La mora corse in avanti, velocemente arrivando ad un ennesimo incrocio, imboccando la strada a destra, proseguendo dritta e mantenendo il ritmo della sua marcia. Nelle mani coperte dai guanti grigi di tessuto, forse un pò troppo grandi per lei, stringenva ancora la sua pistola carica e pronta a sparare nel caso ce ne fosse stato bisogno.
« E adesso ? ! Gesù ! ! Sto perdendo la pazienza. » Disse lei tra se e se fienendo per fermarsi all'ennesimo vicolo cieco. Ansimò leggermente, cercando di riprendere fiato più in fretta, asciugandosi la fronte con l'avanbraccio pallido.
« Se continuo di questo passo non troverò mai la bandiera ... Coraggio Noriko, pensa, pensa, pensa ... » Socchiuse gli occhi, una mano a sorreggere il suo mento prima di riaprire gli occhi sorpresi e realizzati.
« Come ho fatto a non pensarci prima ?! » La moretta sfilò dalla sua tasca un piccolo fermaglio per capelli di ferro, osservò esso per un secondo prima di procedere verso un muro e segnare esso con una piccola linea provocando di conseguenza uno stridio contro la parete simile a quello di un gesso sulla lavagna. « Così dovrebbe andare... Anche se questo fermaglio non durerà a lungo, probabilmente lo potrò usare si e no 5 o 6 volte ... Comunque sono già a buon punto, non dovrebbe mancare molto alla bandiera o almeno lo spero. »

 
****
 
« Si è di nuovo verificato un'problema con una telecamera. » 
« Non credi che forse dovremo mandare qualcuno a controllarlo ? » I due agenti adetti alla supervisione dei sistemi tecnici della prova confabularono tra di loro mentre alle loro spalle Kyouka si avvicinava leggiadra, i suoi occhi lilla ad osservare le 6 telecamere spente su 20.
« Queste telecamere sono state posizionate in modo da non essere distrutte dai quirks dei miei allievi ... Preside lei cosa ne pensa ? »
Gli occhi di tutti furono puntati verso un uomo sulla 50 d'anni, il suo volto scavato, una cicatrice a percorrere il suo occhio destro, i capelli corti, corvini, infine ad adornare quel volto pensieroso.
« Ho un brutto presentimento al riguardo, perciò voglio che mandiate qualcuno a visionare la zona. » Kyouka annuì intimando ad altri 2 insegnanti di seguirla procedendo per l'uscita della stanza.
« Spero davvero che sia solamente un guasto. » Disse una donna dall'aspetto giovane e graziato che mantenne il passo vicino alla donna dai capelli argentati.
« Lo spero vivamente. » Disse infine la donna dai capelli argentei pensierosa.

 
NOTES //

Energy Sparks / / QUIRK DEL RAGAZZO. ( unicità che permette di creare delle sfere di energia rosse, tuttavia se queste vengono usate troppo il corpo del loro utilizzatore reagisce sfinendolo completamente e facendolo addirittura svenire stanchezza ).
Pudding Touch / / QUIRK DELLA RAGAZZA. ( unicità che permettere di cambiare la solidità di un qualsiasi tipo di terreno ).

Finalmente ecco il terzo capitolo ! Mi dispiace per la lunga attesa, ho avuto un pò da fare in questi giorni ( specialmente perchè mi sono concessa due giorni al mare e finalmente ho potuto dire addio alla mia palle cadaverica ). Ora però sono tornata più in forma che mai ! Come avete potuto vedere ho modificato lo stile del capitolo, comprese le battute tra i vari personaggi così da rendere più fluida la lettura, spero vi faccia piacere. Inoltre ringrazio di cuore coloro che stanno seguindo la storia e coloro che continuano a rencesire quest'ultima ! Grazie mille, signifiva molto per me. Spero che continuerete a leggere i prossimi capitolo che arriveranno a breve ( si spera ). Grazie mille ancora e alla prossima.

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Capitolo 4
*** CHAPTER 0.4 / / our eyes meeting. ***


« Non ci credo... » I suoi occhi ambrati ad osservare quell'oggetto sopra una specie di piedistallo vicino ad un muro.
« L-L'ho davvero trovata ? L-La bandiera ? ! » Noriko sembrò quasi impaurita da quella visione, tuttavia ella si avvicinò di corsa prendendo il bastone di quella bandiera nera tra le mani; un enorme sorriso ad apparire sul suo volto di porcellana.
« C'è l'ho FATTA ! ! ! S-SI ! ! ! Adesso chi è l'inutile quirkless ? ha ? ! » Sorrise più che mai prima di udire il suono metallico di una grana abbaggliante vicino ai suoi piedi.
« Oh ! ANDIAMO ! » Urlò a se stessa, saltando via, nascondendo i suoi occhi dietro le sue braccia, facendo di conseguenza cadere l'oggetto tanto ambito.

« Ma tu guarda cosa ho trovato ! » Le mani ad afferrare quella bandiera, sorridendo altezzosamente alla giovanissima quirkless, a terra ed ancora con le mani davanti agli occhi. 
« Grazie per la bandiera ! Ci vediamo ! » Disse infine il ragazzo ridendo leggeremente prima di venire fermato da un pugno ben assestato al suo stomaco, facendolo finire contro il muro a se stante.  
« E' troppo semplice così, voglio più sfi
— ... » Occhi cremisi ad incontrare quelli ambrati della giovanissima quirkless.
« RYUKO ? ! »
« NORI-CHAN ? ! » Entrambe urlarono prima di sorridersi a vicenda.
« Sei arrivata fin qui ! ! N-Nori-chan sei incredibile ! ! »
« Quel pugno è stato a dir poco pazzesco ! Dico sul serio dove trovi la forza per  colpire con così tanta forza ? ! »
« Beh è tutto merito dell'allenamento extra e di una dieta sana che seguo ogni giorno. »
« Mangiare gelato alla vaniglia e bere coca cola non credo si possa definirla dieta equilibrata. »
« Non espormi in questo modo Nori-chan ! » Entrambe risero dimendicandosi della sfida, tuttavia senza la minima esitazione esse mutarono le loro espressioni, trasformando queste ultime in pura determinazione e sete di vittoria.
« Nori-chan ... Lo sai, sei mia amica, ma non posso lasciarti vincere ! » Noriko fece un mezzo sorriso, posizionandosi di fronte al corpo dell'allievo svenuto.
« Era proprio questo che volevo sentirti dire Ryuko. » La rossa ricambiò quel sorriso prima di attivare il suo quirk, le sue unghie diventarono artigli affilati, quasi come quelli di un gatto.
« Il mio quirk mi permette di indurire la cheratina delle mie unghie facendole diventare quasi ferro, è categoricamente impossibile che tu possa spezzarle Nori-chan. »
« Staremo a vedere ! » Le mani pronte verso la sua cinta a prendere una granata abbagliante mentre la sua amica si preparava a sferrare un attacco diretto.
« Allora non ci andrò leggera con te ! » Entrambe furono pronte a combattere per la gloria, tuttavia, in quel preciso momento un'esplosione si udì dietro a Ryuko infondo a quell'immenso e lungo corridoio una figura mostruosa spuntò.
« Huh ? ! » Ryuko si voltò la sua espressione sembrò in qualche modo tranquilla, tuttavia non appena il fumo si diradò ella vide uno studente tra le mani di quella figura minacciosa.
« C-cosa ? » Noriko osservò la scena da dietro la rossa, il nemico senza esitazione scaraventò verso Ryuko il corpo dell'alunno, ella allora impallidì a quella visione.
« N-Non ... »
« Nori-chan ... stai indietro ... » La mora avanzò ignorando l'ordine della sua giovane amica, ella si voltò verso di lei, il suo sguardo : un ammasso di terrore e agitazione.
« NON AVVICINARTI NORIKO ! ! » Urlò prima che quel nemico avanzasse verso di lei, ella scattò a sinistra evitandolo, riuscendo infine con uno scatto verso di lui a coficcare i suoi artigli nella sua carne.
« C-Cosa ... ? » L'attacco non sortì alcun effetto e Ryuko dovette indietreggiare mancando le mani del nemico pronto ad afferrarla e a ferirla.
« Noriko, dobbiamo chiamare aiuto, immediatamente. » Disse lei alla giovane moretta mettendosi proprio davanti a lei, cercando di farle da scudo umano.
« R-Ryuko ... »
« Ascoltami attentamente, adesso tu lanci una grana abbaggliante e corri come un fulmine via di qui. »
« E lasciarti qui da sola con questo mostro ? ! RYUKO NON POSSO FARLO ! » La rossa si voltò leggermente indietreggiando.
« Se non lo fai giuro che ti trafiggo con i mei artigli ! »
« R-Ryuko i-io 
! »
« Non puoi affrontare un nemico come questo, non sei pronta e lo sai benissimo anche tu. Per ciò che vale nemmeno io sono un'esperta in questo genere di cose, tuttavia io ho un quirk. »
Noriko sembrò quasi afflitta da quelle parole; i suoi occhi spalancati ed i pugni serrati cercando di mantenere dentro di se la rabbia.
« Non posso lasciarti qui Ryuko, n-non posso farlo. » La rossa sorrise leggeremente nella sua direzione.
« Nori-chan vedrai starò bene ! Sono uscita da casini peggiori di questo ! »
« R-Ryuko ... »
« Nori-chan ... ti prometto che ci rivredremo fuori di qui ! Te lo prometto ! » La mora abbassò leggeremente lo sguardo, i denti a digrignarsi mentre alla fine urlò all'impazzata sganciando la grana abbagliante contro il nemico che non tardò ad attaccare.
« VAI NORIKO ! ! VAI ! ! » La rossa urlò prima di vedere l'amica allontanarsi passando il nemico ed avanzando a sinistra, i suoi occhi ricolmi di lacrime che tuttavia non riuscì a far scendere.
« Ti prego Ryuko ! Me l'hai promesso, devi salvarti ! Ti prego. » Disse nella sua testa prima di attivare il suo bracciale per richiamare l'attenzione degli insegnanti, così come ora Ryuko fece schivando un attacco del nemico e pronta successivamente per attacare nuovamente quell'essere.

 
****
 
« DANNAZIONE ! Cosa sta succedendo ? ! »
L'agente visionava i filmati mentre i villains entravano in massa in quella che pareva essere diventare una gabbia mortale. 
« Voglio immediatamente tutti gli insegnanti in quel labirinto ! ADESSO ! » Il preside esclamò prima di avanzare verso l'uscita di corsa.
« Chiamate anche i pro heroes, voglio che i ragazzi vengano tirati fuori di lì, sono stato chiaro ? ! »
« Si signore ! » Due agenti annuirono all'unisono correndo velocemente verso delle stanze mentre il preside raggiunse Kyouka alle porte del labirinto.
« Abbiamo un grosso problema qui. » Disse la donna con la sua frusta di cuoio tra le mani.
« Stia indietro, mi occuperò personalmente di questi schifosi ratti di fogna. » I capelli argentei a svolazzare con il vento mentre ella si preparava a combattere, avanzando verso la schiera di sei villains posizionati alle porte del labirinto. 

 
****
 
« Coraggio Noriko, non fermarti, non fermati, non fermarti. » Corse veloce, barcollando lungo il suo tragitto mentre il corpo esile reclamava un pò di tranquillità e di pace così come la sua mente che vagò all'improvviso fra mille ansie e preoccupazioni che l'attanagliavano. La moretta infatti fu così assorta dai suoi  stessi pensieri da non notare l'ostacolo davanti ai suoi piedi, di conseguenza inciampando su quest'ultimo, ruzzolando in avanti, sbucciandosi le gambe pallide ed il palmo della mano destro.
« D-dannazione ... » Sussurò prima di voltarsi e notare ciò che le aveva arrecato danno : i suoi occhi in quel momento si spalancarono, così come il suo cuore che iniziò a battere all'impazzata.
« N-No ... N-no ! Q-questo è un incubo, è un incubo, un incubo ! ! » Chiuse le palpebre mettendosi le mani suoi capelli castani, cercando di dimenticare il corpo vicino a lei di uno studente insanguinanto e ormai deceduto.
« P-Perchè ... Perchè questo ... perchè ? » Aprì gli occhi di scatto ricordando la sua giovane amica : quegli occhi cremisi ed il coraggio dimostrato verso lei stessa. Noriko in questo momento non poteva fermarsi, no, non doveva assolutamente farlo.
« Non posso arrendermi ! D-Devo raggiungere l'uscita ! G-Gliel'ho promesso. »
Sbiascicò quelle parole tenendo saldo il ventre, cercando di trattenere i conati di vomito, alzandosi da terra tremando con le ginocchia ferite.
« Devo ... Devo andare avanti. » Caricò la sua pistola da softair, i denti a digrignarsi dal dolore e dalla situazione surreale che stava vivendo. 
« A destra ... A destra ... » Disse lei proseguendo verso la suddetta direzione, avanzando a passo lento, ella svoltò un vicolo : davanti a lei uno spettacolo raccapriciante le si presentò.
« ... » Non riuscì nemmeno a parlare, semplicemente guardò i corpi ammassati dei suoi compagni di classe, massacrati ed imbevuti del loro stesso sangue.
« N-n ... no ... » Le sue speranze a disintegrarsi ma non prima di notare una figura nell'ombra a muoversi. Gli occhi ambrati della giovane brillarono di una piccola speranza, eppure questa fu spenta in meno di un secondo non appena i loro sguardi si incrociarono.
« Oh ... Hey. » La voce maschile salutò, gentile, un pò sorpresa da quella visione inaspettata mentre Noriko, senza la minima esitazione tirò fuori la sua pistola da softair.
« FERMO ! » Impassibile ella si posizionò pronta a premere il grilletto mentre una goccia di sudere percorse il lato destro del suo volto.
« Non muoverti ! » Concluse la sua frase marcando sulla negazione di quest'ultima eppure sembrava quasi che la sua tonalità di voce fosse scesa di qualche tacca.
« Altrimenti ? » Giocò con le sue parole inclinando di lato la testa ed osservando la givoane figura femminile.
« ... Non vuoi parlarmi ? Okay, beh si, ti capisco, del resto non è una bella scena da vedere. » Rise un pò in imbarazzo, massaggiandosil il collo.
« Vorrei scusarmi per il casino generale ... Dico sul serio mi dispiace, sono mortificato. » La figura riccioluta chinò il capo leggeremente prima di alzare la testa nuovamente ed avanzare di un passo verso la mora.
« FERMO ! » Caricò la pistola, il suo indice posizionato sul grilleto pronto a tirarlo in qualsiasi momento.
« Tranquilla, tranquilla non voglio farti del male, anzi ad essere sincero vedere una cavia viva e vegeta mi rallegrà ! Almeno non tornerò a casa a mani vuote. » Sorrise angelicamente, le palpebre chiuse prima di avanzare di un altro passo in avanti, ed ecco che la mora sparò un colpo di avvertimento, la pallottola passo a pochi centimetri dalla guancia dello sconosciuto.
« Ti avvertò ... La prossima volta non sbaglierò mira. » Gli occhi smeraldo ora erano aperti, vuoti e spenti ad osservare la figura fragile davanti a se.
« Vuoi rendere le cose difficili huh ? » Malizia in quelle parole.
« Okay, Okay ... Va bene. » Disse gentilmente prima di alzare entrambe le mani, quasi ad arrendersi.
« Va meglio ? » Inclinò di lato la testa mantenendo quel suo sorriso falso sulle labbra mentre Noriko rimaneva impassibile al suo posto, seppur dentro di se tremava come una foglia.
« Sai ... » Iniziò lui.
« Mi stavo chiedendo ... fino ad ora non hai usato il tuo quirk e per quanto possa essere debole o inutile, le persone che si ritrovano in questo ... " genere di situazione " tendono ad usarlo per una, come dire, maggior protezione. » La moretta spalancò gli occhi, le mani a tremare mentre per un singolo secondo la sua postura sembrò vibrare.
« Le opzioni sono due : la prima è che tu sia troppo spaventata per usarlo o la seconda, più probabibe dal momento che hai sparato per autodifesa è che tu effettivamente non abbia un quirk. » Noriko fece un passo indietro, la mano a tremare sulla pistola.
« Oh, ho indovinato ? » Rise dolcemente.
« C-Chi diavolo sei ? P-Perchè hai fatto tutto questo ? Perchè ? Perchè ? » Il giovane villain fece spallucce, gli occhi smeraldo scuro ad incontrare quegli ambrati della ragazza mentre le sue braccia mantenenevano la stessa posizione di qualche secondo fa.
« Sono uno scienziato e come tale mi piace sperimentare, ecco perchè sono qui, per sperimentare un paio di cose, tuttavia non mi sarei mai aspettato di trovare un raro fiorellino come te in questo campo di battaglia. » Lentamente, abbassò le braccia allarmando Noriko, pronta a sparare se avesse fatto una mossa azzardata.
« Lo sai, credo che questo sia una sorta di destino. » Si fermò avanzando di un altro passo, facendo indietreggiare la giovane moretta della stessa lunghezza.
« Ti svelo un piccolo segreto ... » Le labbra a muoversi incontrando gli occhi disperati di Noriko.
« Anche io, come te sono quirkless. » Ella spalancò gli occhi, confusa, spaventata, le labbra socchiuse, forse a voler dire qualcosa, qualcosa che mai arrivò dato che un nemico alle sue spalle colpì la fanciulla alla testa facendola cadere in avanti, inerme ed alla mercè dei suoi nemici.
« Che maleducato ... Interrompere in questo modo una divertente conversazione. »
« V-Vermente i-io ho pensato che le servisse una mano e q-quindi beh ... ecco i
... » Un colpo partì dalla pistola di Izuku Midoriya trapassando il craneo del suo scagnozzo facendolo cadere all'indietro.
« Non ho bisogno di aiuto. » Parole serrate e concise uscirono dalle sue labbra prima di mettere via la pistola all'interno della fondina nella sua giacca nera.
« Dunque ... Dove eravamo rimasti ... » Avanzò verso la figura femminile a terra, i suoi capelli a nascondere il suo volto.
« Già ... » Si accucciò vicino a lei mettendo un braccio attorno alla schiena della ragazza dormiente.
« Una piccola quirkless che vuole diventare un'eroe. Che romantico. » Sorrise tra se e se prima di mettere l'altra mano sotto le gambe piene di graffi della moretta, sorreggendola e prendendola in braccio, alzandosi infine da terra.
« Ho grandi progetti per te, piccola quirkless. » Rise prima di andarsene lentamente da quel delirio. 


 NOTES //
Questa volta sono stata veloce con questo capitolo. Cosa dire finalmente si entra nel vivo della storia ed onestamente sono contentissima di essere arrivata già a questo punto. Spero davvero che la storia vi stia piacendo e che in qualche modo vi stia appassionando. Spero inoltre che questo villain deku vi stia piacendo e vi stia mettendo una certa curiosità. Direi che non ho altro da aggiungere se non di salutarvi e di rivederci al prossimo capitolo che vi assicuro sarà interessante, molto interessate. Alla prossima e se volete fatemi sapere cosa ne pensate, ancora grazie e alla prossima !

 

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