Lui

di _snow_crystal_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Senza lui ***
Capitolo 2: *** Why? ***



Capitolo 1
*** Senza lui ***


Stava passando, piano il dolore stava passando come quei segni rossi di cui ora era rimasto solo il ricordo. Ma nonostante tutto le mancava ecco la verità, le mancava tanto. Le mancava vedere il sue sorriso strafottente durante i loro battibecchi, le mancava quel sorriso splendente che a lei non era mai stato dedicato, le mancavano quegli occhi che tra la folla non avevano mai cercato lei. Sorrise era proprio una deficente, come poteva mancarle qualcosa che a lei non era mai stato dedicato? Ma sopratutto come poteva amare qualcuno che non se la filava di striscio. Era stato facile dopo l'ennesimo rifiuto fingere con tutti che lei stava bene e che lui per lei era solo un lontano ricordo, ma erano solo mensogne,come loro due i sieme nei suoi sogni. Chiuse gli occhi e la sua mente fu prevalsa dal suo delicato profumo e un nomignolo le salì in mente "Giardiniera". Voleva solo chiudere gli occhi e ritrovarsi tra le sue braccia, voleva soltanto......... La sveglia suonò riportandola alla realtà si stampó un sorriso e si alzò pronta per un altra giornata senza di lui.

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Capitolo 2
*** Why? ***


Continuare a lottare o gettare le armi?Continuare a tenere gli occhi aperti o chiuderli godendosi quella tanto ricercata e voluta pace? Cadere o rimanere appesa a quella luce rappresenta da lui, quel ragazzo bassino con il sorriso sempre dipinto sul volto? Questi pensieri la distruggevano mentre guardava il soffitto. Odiava quella vita, la sua vita piena di critiche insensate e ingiuste, perché lei non era ne grassa ne stupida, ne un mostro ne una racchia. Si guardò allo specchio, i lunghi capelli castani ricadevano boccolosi sulle spalle, i suoi occhi, un tempo vispi, erano delicatamente incastonati in un viso dai dolci tratti. La sua piccola boccuccia carnosa, da tempo ormai piegata all'ingiù, spiccava grazie al suo colore acceso. Un corpo snello, la pancia con un filo di grasso, fianchi formosi. Tutto poteva apparire normale tranne per quei segni rossi che spiccavano sul piccolo braccio, sempre abilmente coperto da una felpa dai colori scuri. Tante volte si era chiesta cosa fossero e finalmente aveva una risposta: frutto di duri colpi che non si erano attutiti e mai lo avrebbero fatto, questa forse era la spiegazione che avrebbe dato un autolesionista, ma la sua era che avevano ragione, era stupidità. Perchè se lei avesse voluto farsi valere avrebbe potuto sorprendere tutti, mostrando una parte di lei che voleva uscire fuori e prendere a male parole chiuque si mettesse tra lei e il suo sogno. Perchè lei nonostante tutto era una ragazza orgigliosa e ambizziosa pronta a realizzarsi. Queste conslapevolezze l'avevano aiutata a rialzarsi e a combattere. Poi era arrivato lui, che inconsapevolmente le aveva insegnato a essere terribilmente gelosa di qualcosa che comunque non era suo. Lei lo amava, amava tutto di lui da quel senso di superiorità al fatto che non perdeva tempo a lanciarle frecciatine ogni qual volta. Lei amava il fatro che riusciva a farle uscire il suo lato peggiore.

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