The Hawaiian Christ di Kikkakokkole98 (/viewuser.php?uid=914520)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Aloha 'Oe ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Anno 1959 dell'Età dei Pesci, giorno 20 di maggio.
Sul Celeste Monte Mauna Loa, Sommo e Santo Vulcano ed Ombelico del
Mondo, le quattro Somme Divinità Kane, Ku, Lono e Kanaloa
discutevano dell'arrivo del Nuovo Salvatore.
"Allora" disse Kane, il Creatore del Mondo, "Ecco oggi vediamo nascere
Colui, che abbiamo inviato sulla Terra, che salverà il Mondo
e l'Universo, e redimerà l'Umanità con il Celeste
Canto".
"Bene" disse Ku, Signore della Luce e della Guerra, "Giorno di Giubilo
sarà tra noi, e una Nuova Età Santa all'avvenire
della redenzione dell'Umanità con la Punizione dei Malvagi".
"Vita di Musica e di Pace sia con Te" disse Lono, Signora della
Fertilità, della Musica e della Pace, che benediva lo
Spirito del Salvatore pronto per prendere forma umana sulla Terra
quello stesso giorno.
"E Così Sia Per Sempre Nei Secoli Dell'Avvenire!
Bluuuurrrrggggrrgggg!!!!" disse Kanaloa, il Divino Calamaro Volante.
"Sempre la solita minestra!" disse Lono, "parli sempre mettendo le
maiuscole dappertutto! Ma dico io, ma ti rendi conto! Porco lì e porco qui!".
"Lascialo perdere non vedi che è un beota imbecille fa quei
versi da calamaro handicappato" disse Ku.
"Mannaggia al Creatore" disse Kane, "porco cane! Perché
esisti! Ma chi ti ha creato??".
"Io Sono Inkreatoooohhh!!! BBBllllrrrrgghhrrrghrrr!!!!!" disse Kanaloa.
"Senti spediamo questo povero cristo all'altro mondo così la
finiamo sta cerimonia demmerda! Devi sempre rovinare tutto brutto
stronzo" disse Ku.
"BBBBBLLLUURRGRGRHRHG!!!!" fece Kanaloa mettendo i tentacoli in bocca a
Lono facendola vomitare.
"Aiuto!!! SSSbblllleeeagrgrhh!!" fece Lono vomitando.
E Lono vomitò sullo Spirito del Salvatore, creando un
incidente che si sarebbe ripercosso per sempre sulla salute del
Salvatore, che ormai era volato con la Propulsione Titanica per
incarnarsi sulla Terra.
"COSA. HAI. FATTO!!!!!!!!!" disse Ku.
"Maledetto Imbecille! Per colpa della tua dabbenaggine, io, Kane, ti
condanno ad incarnarti sulla Terra in un Calamaro Gigante Terrestre e
di aggirarti per mille anni irriso e maltrattato da tutti!" disse Ku.
"Ehm, sono io Kane" disse Kane.
"Ah scusa mi ero sbagliato" disse Ku, "ogni tanto mi dimentico chi
sono, perché gli dèi sono eterni".
"Vale però ciò che hai ben detto" disse Kane,
"Kanaloa: anche tu nascerai oggi sulla Terra come Calamaro Gigante per
espiare i tuoi peccati inconsulti".
"Non mi prenderete mai!!! BBBLLRRRUURRRGHHH!!!!" disse Kanaloa.
Ma loro lo presero invece. Eh già.
"AAAAAAHHHHHHH!!!!!" urlò Kanaloa, che nacque, quello stesso
dì, assieme al Salvatore Nostro. Kane sia con Lui!
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Capitolo 2 *** Aloha 'Oe ***
The Hawaiian Christ
Quello stesso giorno, il Salvatore Nostro
nacque ad Honolulu al Kuakini
Medical Center da Santo Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole
e
dalla Santa Beata non più Vergine da tempo
Angi Leinani
Kamakawiwoʻole.
Il Salvatore Nostro venne battezzato secondo la
volontà di Kane il Creatore con il nome santissimo di
Israel Kaʻanoʻi Kamakawiwoʻole, il cui nome è tutto
un
programma. Santo programma, ovviamente.
Il quale nome ha la seguente
significazione benedetta: "Iddio ha combattuto contro le Forze Maligne
per dare alla Luce tramite il Patto Divino con l'Umanità il
Salvatore Nostro dallo sguardo Privo di Macchia e di Paura alcuna".
Quando Israel il Nostro venne alla luce, dalla vagina di sua madre
fuoriscìrono sette arcobaleni ed un soave canto d'uccelli, a
sancire la divinità di quell'evento.
"Amor mio dolce Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole! Vedi
come
dalle mie membra veneree fuoriesca il plauso di un evento divino! Sia
lodato
Kane il Creatore per avermi concesso di essere beata fra le donne!"
"E chi lo ha mai detto?" disse Kane, "E sì che ti ho fatto
nascere il Salvatore, ma però ti stai prendendo tutto un
braccio
di una mano che ti si dà...ma chi lo ha mai detto che sei
tutte
quelle cose che hai detto che sei?".
"Beh me lo ero immaginato eh...non è che accade tutti i
giorni
che a uno alla wallera gli canta la passera"
disse Santa Angi Leinani Kamakawiwoʻole.
"Hai pensato male" disse Kane, "ti ho mandato a casa un angelo per
farti dire che eri una figa mondiale?".
"No..." disse Santa Angi Leinani Kamakawiwoʻole.
"Ecco allora zitta e mosca!" disse Kane.
"Come ti permetti di parlare così a mia moglie, idolo di un
dio!" disse Santo Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole.
"E tu come osi rivolgerti così al tuo dio!" disse Kane.
"Tu non sei il mio dio! Sono presbiteriano" disse Santo
Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole.
"Ah beh scusa come non detto..." disse Kane.
"E come ti permetti di far diventare il figlio di un padre il profeta
di una
religione diversa da quella di suo padre?" disse Santo
Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole.
"Ok...vacci piano...Lono!" disse Kane, "Lono debbo consultarti!".
"Sì!" disse Lono.
"Lono dovresti valutare i paragrafi normali dei fogli costituzionali
dal n. 5674 al n. 8372 per valutare la messa in giudizio in merito
all'articolo 32 comma 13 della vecchia Carta Penale pertinentemente
alla questione di esubero giurisdizionale, ancorché non
avviatosi a procedura di proscioglimento parlamentare, di un'avviamento
sui generis di causa della rappresentanza del signor
Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole contro la quale del
sottoscritto sopra la profetizzazione di un individuo di
parentalità non divino-hawaiiana".
"Ok" disse Lono.
E dunque il Nostro Israel Kaʻanoʻi Kamakawiwoʻole fu nato, grazie a
Kane, Ku e Lono.
Il medico partoriente, il dottor Joshua Henry Emerson
Drabbleshot, subitamente valutò la divinità del
Nostro.
Quando il Nostro venne sculacciato, al fine di recare il soffio vitale
nel suo gracile corpo d'infante, il Nostro non piangeva,
bensì
incrociava le dita benedicendo il dottor Drabbleshot e l'intero
personale ospedaliero, sonando il flauto con la grazia di Krishna e
sorridendo con la beneamorosità del Gautama Buddha.
"E bravo lui, insomma!" disse al proposito la bassa, bionda e rugosa
Jessy con la sigaretta in bocca, un'infermiera che non nomineremo
più da qui in poi.
Pochi giorni tempo, la famiglia Kamakawiwoʻole ritornò a
casa, dove successero eventi divini.
Ma prima di parlare di ciò, vediamo che accadde
all'errabondo ed espiabondo dio Kanaloa.
Ebbene, Kanaloa si reincarnò in un Calamaro Gigante, come
ben dicemmo a suo tempo, ed
uscì dalla vagina di un'altra partoriente quello stesso
dì.
La misfortunata s'appellava Jenky Jau Ballbub. Ella
partorì l'avatara di Kanaloa, poiché era una
donna
peccatrice, e blasfema contro il dio Kane. Ella offendeva il dio
mignottando. Perciò doveva espiarsi dando alla luce il dio
Kanaloa che doveva espiare i propri peccati inconsulti.
"Aaaaaaaahhhhh! Un mostro!!!!" disse Jenky Jau Ballbub.
"O dio! Cos'è questa diamine di cosa! Mio dio...che orrore!"
disse Joshua Henry Emerson Drabbleshot, che stava a fare partorire
anche Jenky.
"Oooohh!!" disse il personale ospedaliero e un turista californiano.
"E bravo lui, insomma!" disse al proposito la bassa, bionda e rugosa
Jessy con la sigaretta in bocca, un'infermiera che non nomineremo
più
da qui in poi.
"Bbbbblllllrrrrrggghhhh!!! Sono Il Dio Kanaloa!!!!
BBBlllrrrrrgggghhhh!!!" disse Kanaloa superbo facendo sventolare i suoi
tentacoli orali e intorcinando gli altri per l'aria e facendo cadere
macchinari e persone.
"Aiuto! Al fuoco! Aiuto!" disse il personale ospedaliero e un
turista californiano.
"E bravo lui, insomma!" disse al proposito la bassa, bionda e rugosa
Jessy con la sigaretta in bocca, un'infermiera che non nomineremo
più
da qui in poi.
E allora Kanaloa fuggì di soppianto e di sopruso,
fuoriuscendo
del tutto dalla vagina straforata e riarrotolata di Jenky con immensa
forza e coraggio.
Dapprima
scivolò per terra con i suo tentacoli facendo inciampare chi
voleva acchiapparlo per carbonizzarlo, poi cominciò a
saltare e
a fare slalome e zigzaghe sulle pareti destando lo stupore di tutto il
personale ospedaliero e di un turista californiano.
"E bravo lui, insomma!" disse al proposito la bassa, bionda e rugosa
Jessy con la sigaretta in bocca, un'infermiera che non nomineremo
più
da qui in poi.
Quando gli infermieri si coalizzarono per bloccarlo ed usare cinque
deffibbrillattori per arrestarlo, Kanaloa fece il suo verso assordante:
"Bbbllluuuurrrrrgggghhh!!!!!" procurando tempeste auricolari.
Coloro che tenevano i deffibbrillattori li persero di mano, e i
deffibbrillattori gli finirono in testa e gli deffibbrillarono il
cervello.
"BBBllllllrrrrrgggg!!!" fece Kanaloa, davanti all'entrata
dell'ospedale, dovendo accorgersi di non saper più volare
come
faceva prima, perché doveva espiare i suoi peccati
inconsulti.
Per evitare le ambulanze che volevano inseguirlo e acchiapparlo e
saltargli addosso, il dio Kanaloa slittava e scivolava sotto le
macchine, si arrampicava rotolandosi sui pari della luce, e afferrava
scimmiescamente i fili dell'alta tensione...
"AAAAArrrghhhbbbllrgghhh!!!" disse prendendo la scossa, "La
Elettricità Mi Nuoce Ora!!!! BBBlllrrgghh!!!".
Kanaloa era mezzo fritto in mezzo a un grande stradone. Stava per
essere investito da un camion.
Kanaloa allora adottò una mossa speciale. Mossa speciale di
appallottolarsi e afflosciarsi per minimizzare l'urto, si chiamava la
mossa speciale.
Kanaloa fece in questo modo, e quando la ruota del camion lo
schiacciò lui si arrotolò su di essa rimanendo
indenne.
Sfortunatamente, la disequazione della componente d'attrito volvente
sulle ruote del camion lo fece slittare andando contro
un palazzo di 45 piani, che crollò facendo crollare un
isolato e
colpendo una pompa di benzina che esplose procurando un incendio e
provocando 437 morti e 2263 feriti.
"Meglio Che Me Ne Vadoohh!! SSSbbblllrrruuugghhr!!!" disse Kanaloa.
I coniugi Kamakawiwoʻole ridevano di gioia poiché loro
figlio era il dio incarnatosi.
Erano tornati a casa con la macchina sollevata per miracolo del
Salvatore. Appena giunti a casa, le palme del giardino si inchinarono e
uno stormo di rondini fece festa e cantò una musica
soavissima.
I mobili di casa si piegarono per la venuta del Salvatore, e anche
tutta la casa si piegò per la venuta del Salvatore. Difatti
crollò e ruppe tutto.
"Amor mio, che faremo senza casa?" disse Santo Hank Kaleialoha
Naniwa Kamakawiwoʻole.
"Mio amore, confidiamo nella Parola e nei Segni del Signore!" disse
Santa Angi Leinani
Kamakawiwoʻole.
La casa devastata sembrava una povera capanna abbandonata. Tutt'a un
tratto, si vide nel cielo una gran pioggia di stelle cadenti.
"Accorriamo dentro ciò che ci rimane!" disse Santo
Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole.
Ad un certo punto, una grande Stella Cometa giunse da Oriente e si
fermò sopra la casa capanna della famiglia Kamakawiwoʻole.
Accorsero man mano alla casa capanna barcaiuoli hawaiuoani, venditori
del mercato, spazzini, ed altri umili lavoratori che con il loro
sacrificio glorificano il dio Kane.
Essi accorsero perché glielo ebbe annunziato il nunzio
dell'annunziazione, dicendogli: " Accorrete man mano alla casa
capanna barcaiuoli hawaiuoani, venditori del mercato,
spazzini, ed altri umili lavoratori che con il loro sacrificio
glorificano il dio Kane".
"Ok" ebbero detto infatti.
E gli umili lavoratori portarono vettovaglie e cibaglie al bambino
Israel, e cantarono canti di gioia ai Santi Hank Kaleialoha
Naniwa Kamakawiwoʻole e Angi Leinani
Kamakawiwoʻole.
Accorsero infine tre saggi, che vennero nelle Isole Hawaii dalla
lontana America per assistere al divino miracolo.
"Ecco noi siamo i Tre Saggi che vengono dal lontano Oriente d'America,
ecco noi siamo giunti perché ci ebbe inviati da voi il
malvagio Re Eisenhower, Signore d'America, che entro quest'anno
conquisterà le Isole Hawaii, per ridurle al potere dei
malvagi Signori del Male Coca Cola, McDonald e Disney. Per questo
Vostro Figlio il Salvatore Nostro deve salvare le Isole Hawaii ed il
mondo e liberarci dal Male".
"Ok" dissero i Santi Hank Kaleialoha Naniwa Kamakawiwoʻole e
Angi Leinani
Kamakawiwoʻole.
"Ebbene" disse uno dei tre saggi, "sia lodato il Salvatore Nostro
Israel Kaʻanoʻi Kamakawiwoʻole, che salverà il
mondo con il Potere della Musica, che gli fu conferito dalla dea Lono".
Tutti furono commossi a queste parole, e tutti cantarono il Canto
"Aloha 'Oe", note gradite al dio Kane.
"Bene, grazie della visita...ah a proposito, sicuri di non volerci
lasciar niente?" disse Santo Hank Kaleialoha Naniwa
Kamakawiwoʻole.
"No, poiché non abbiamo niente a presso" dissero i Tre
Saggi.
"Grazie lo stesso" disse Santa Angi Leinani
Kamakawiwoʻole, "avremmo però almeno il piacere di sapere
come vi chiamaste, o Tre Saggi".
Ma non vi fu risposta a questa domanda, perché per oggi il
capitolo finisce qui.
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