È soltanto un bambino

di Fanta Gaia
(/viewuser.php?uid=1030228)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** Perché non posso amarlo io ***
Capitolo 3: *** Quello che silente non sa ***
Capitolo 4: *** Finalmente ad Hogwarts ***
Capitolo 5: *** Maledizioni ***
Capitolo 6: *** Sirius ***
Capitolo 7: *** Il tornerò ***
Capitolo 8: *** Rosa o verde ***
Capitolo 9: *** Lui si fidava di lei ***
Capitolo 10: *** Un anno terribile ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


Albus l'ha aveva riconosciuta subito, il gatto Soriano seduto sul muretto della casa dei dusdley era senza ombra di dubbi Minerva McGranitt, le sorrise e la donna si trasformò nella sua forma umana, era una donna severa, rigida, forte, una grandissima strega, aveva i capelli ormai grigi e qualche ruga, ma nonostante ciò era in grandissima forma, portava degli occhiali rettangolari che donavano al suo viso qualcosa di severo. Albus le si avvicinò e la donna le chiese Delle novità su i Potter e su Voldemort, c'erano molte voci in giro ma se voleva sapere la verità sapeva che si poteva rivolgere ad Albus Silente, gli confermo della caduta di Voldemort, della morte di James e Lily, a quel punto la donna comincio a piangere, erano stati due tra i suoi studenti preferiti, nel tempo Minerva aveva allevato centinaia e centinaia di studenti, li aveva visti crescere tra le mura di Hogwarts, li aveva visti compiere le loro prime scelte importanti, a volte li aveva aiutati, certo a volte dimenticava i nomi di alcuni di loro, ma appena li rivedeva ecco come per incanto riaffiorare alla sua mente, molti di loro quando la rincontravano ancora la chiamavano professoressa McGranitt, lei sorrideva sempre e quando si fermava a parlare con loro, riportavano alla mente le vecchie scorribande, notando che a volte nonostante fossero diventati grandi avevano ancora timore di lei. La morte però di James e Lily l'aveva sconvolta, erano davvero fatti per stare insieme, aveva assistito al nascere del loro amore, avevano un figlio, a quel punto Minerva chiese a Silente, del piccolo Harry. Silente aveva già deciso tutto, hagrid lo stava portando e sarebbe andato a stare con gli zii e nonostante Minerva aveva protestato, Silente era stato inremovibbile. Hagrid arrivo con il piccolo Harry che tra le sue braccia sembrava ancora più piccolo, lo diede a Silente, dopo averlo salutato ed era ripartito, Silente si era voltato verso la McGranitt, che gli si era avvicinata, Harry era solo un fagottino con un piccolo ciuffo di capelli ed una cicatrice a forma di saetta, Silente le porse il bambino, Minerva lo prese in modo goffo, non aveva mai avuto figli e nessuna Delle sue amiche ne aveva, era la prima volta che prendeva un bambino in braccio, e nonostante all'inizio avesse aura di fargli male, alla fine riuscì a tenerlo nel modo corretto, in quel momento si senti finalmente completa, sentiva che la cosa che le mancava era tra le sue braccia, dopo un po' porse il bambino a Silente lo lasciarono a casa dusdley e se ne andarono. Appena tornato ad Hogwarts, Minerva era corsa nel sua stanza voleva stare sola ed Albus l'aveva capito quindi non le corse dietro, anche se in quel momento ignorava i veri motivi che avevano spinto Minerva a reagire così, sapeva che le sarebbe passato. Non ho idea di come andrà questa storia ma era un po' che l'avevo in mente e volevo provare, fatemi sapere il vostro parere

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Perché non posso amarlo io ***


Minerva forse nella sua stanza, non riusciva a trattenere le lacrime, arrivo chiuse la porta e ricade sul letto, in un momento senti come se le sue forze fossero state prosciugate. Rimase a piangere nel suo letto per ore mentre i suoi pensieri vagavano, finalmente si era sentita completa, la sua vita era stata segnata da molti eventi, alcuni tristi altri belli ma lei lo aveva superati tutti, era stata sposata aveva amato, poi suo marito era morto, ora lei era un insegnante di Hogwarts e pensava di aver trovato finalmente un equilibrio pensava di aver avuto tutto ciò che si poteva avere dalla vita, ma non era così per tutto quel tempo, lei era andata alla ricerca di qualcosa che non aveva mai avuto, fino a poco prima, un bambino, un piccolo fagottino da accudire e coccolare, quando Silente gli aveva fatto prendere il bambino lei si era sentita completa come se finalmente avesse trovato la metà del suo cuore, Minerva sapeva che lei non sarebbe mai stata madre, ed ormai pensava di averlo accettato ma Harry era così piccolo, indifeso chiedeva solo amore perché non poteva essere lei a darglielo, all'inizio si sarebbe dovuta abbituare ma sapeva che lo avrebbe amato in eterno ne era certa già adesso solo dopo averlo tenuto in braccio. Questi erano i pensieri che la tormentavano quando esausta e con gli occhi rossi si addormentò. Passarono diversi giorni ma alla fine Minerva si riprese era decisa a parlare con Albus, questa idea folle le era venuta mentre continuava a chiedersi perché non poteva amarlo lei, si precipitò nel suo ufficio, Silente rimase un po' sorpreso ma la fece accomodare. Minerva cercava di capire ma orami era troppo tardi tanto valeva provare << cosa succede Minerva? >> Chiese dolcemente Silente << perché non posso tenerlo io Harry? >> Chiese in parlano in modo veloce a Silente servirono dei momenti per capire cosa voleva dire << ne abbiamo già parlato deve stare dai suoi zii >> lo interruppe << ma io posso.... >> << Minerva so che saresti una madre eccezionale, ho visto come ti comporti con i tuoi studenti per loro mentre sono qui tu sei una specie di Mamma, pronta a punirli quanto serve e a proteggerli >> << allora perché no ... >> << Vera il momento in cui potrai fargli da mamma ma non ora ... >> Minerva capi che era una causa persa e rinuncio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Quello che silente non sa ***


Quello che Silente non sapeva era che per Minerva quei anni lontano da Harry furono come una lunga gravidanza, aspetto con ansia di vederlo tra i ragazzi del primo anno, sperava finisse in grifondoro, ma con dei genitori come i suoi era una cosa quasi certa. Già lo immaginavo con la sua divisa, seduti tra i banchi, sperava fosse bravo non voleva punirlo ma se avesse presso il carattere del padre ci sarebbero volute molte punizioni per farlo rigare dritto. Minerva spesso andava a casa dei dusdley e si trasforma si metteva sul muretto come la prima volta, e lo osservava, lo aveva visto crescere con il cugino, era un bambino buono ma veniva continuamente maltrattato dai suoi zii, a Minerva si spezzava il cuore vederlo così, ma sapeva che doveva restare li, avrebbe voluto aiutarlo ma sapeva che se lo avesse fatto Silente lo avrebbe saputo e gli avrebbe vietato quelle sue visite. Ed a Minerva per il momento quello era tutto ciò che poteva fare, ogni tanto si divertiva ad attirare la sua attenzione, e quando era sicura che il bambino la stesse guardando inziava a muoversi in modo buffo, adorava il suo della sua risata ed anche se si sentiva terribilmente ridicola avrebbe fatto di tutto per vederlo sorridere. Non capiva perché quei babbani non capisero la fortuna di avere Harry con loro, non perché fosse il bambino che aveva fatto cadere Voldemort ma bensì perché fosse un bambino. Minerva si era accorta che Harry somigliava molto a James ma aveva gli occhi di Lily, era ingiusto che non avesse mai potuto conoscerli. Finalmente arrivo il momento Harry aveva 11 anni e sarebbe andato ad Hogwarts, Minerva aveva litigato con Silente, Harry stava in un sottoscala, gli aveva mandato la lettera e si era precipitata lì per vedere la sua faccia, ma la famiglia dusdley non gliela aveva data, ne spedisco un altra fino ad inviarne centinaia, si era diventata molto a vedere la casa completamente investita dalle lettere. Il suo cuore perse un battito quando lui lesse la lettera. Finalmente sarebbe andato ad Hogwarts e lei gli avrebbe potuto fare da mamma. Hagrid gli aveva raccontato di come aveva trovato Harry ed anche di aver trasformato dusdley faccendogli spuntate una coda, Minerva lo aveva visto tante volte colpire Harry ed era così contento che qualcuno lo avesse punito, rise per svariati minuti ed alla fine abbraccio hagrid. Harry stava arrivando presto sarebbe stato da lei. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate se potete recensite

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Finalmente ad Hogwarts ***


Era giunto il primo settembre e tutti gli studenti stavano arrivando, Minerva si sentiva aggitata cosa insolita per una persona come lei, lo stava aspettando sapeva che di li a poco, Harry avrebbe varcato quella porta e filamente sarebbe stato libero da tutte le cattiverie che quei babbani gli avevano fatto, lei si sarebbe presa cura di lui. Lo individuo subito era la copia esatta di James tranne gli occhi, già aveva fatto amicizia con un ragazzo dai capelli rossi che lei penso subito fosse parente ai Wesley, porto i ragazzi in sala grande ed inizio lo smistamento, chiamo uno ad uno tutti i ragazzi, quando pronuncio il nome di Harry Potter, senti il suo cuore riempirsi di gioia, poggio il capello sulla testa, che dopo un tempo che a lei parve infinito lo smisto in grifondoro, tiro un sospiro di sollievo sapeva che in qualsiasi casa fosse finito sarebbe stato bene, ma sperava fosse la sua. Ogni tanto di notte andava a vederlo dormire, entrava nei dormitori nella usa forma animale, solo dopo che era sicura che tutti dormisero si avvicinava al letto e lo guardava poteva restare lì per ore, trovava buffo il modo in cui si muoveva nel letto, ogni tanto quando parlava cercava di capire cosa dicesse, qualche volta era capitato che avesse qualche brutto sogno e lei nel momento in cui lui apriva gli occhi lei scompariva sotto il letto, avrebbe voluto prenderlo tra le braccia e dirgli che andava tutto bene ma non poteva neanche ora che era a Hogwarts, cosa avrebbero pensato gli altri. Ma loro due erano così simili lei non aveva mai avuto bambini e lui non aveva mai avuto i genitori, si completavano erano destinati a farlo. Noto che Harry se la cava abbastanza bene anche nella sua materia certo non eccelleva ma non era pessimo, mentre era nel suo ufficio vide un ragazzo che volava in giardino si era tuffato in picchiata ed aveva preso una ricordella, chi poteva essere era corso alla finestra, si tratta di Harry, scese le scale fino al giardino ancora un po' indecisa se punirlo o elogiarlo, alla fine scelse la seconda lo convoco nel suo ufficio e chiamo baston, aveva lo stesso talento di James, era un cercatore nato, gli presento il ragazzo e per la prima volta Harry la vide sorridere, mentre pronunciava le parole abbiano il nostro cercatore, baston sembrava entusiasta molto più della McGranitt, quest'anno batteremo serpeverde. Minerva congedo i ragazzi e si perde immaginando Harry che li faceva vincere la finale, con la Coppa in mano è tutta la scuola che si congraturava con lui, certo un po' come tutte le mamme pensava che Harry fosse il migliore in tutto ma doveva ammettere che aveva talento, ma aveva bisogno di un scopa, decise di comprargliene una, dopo aver avuto l'approvazione da Silente, ordino la scopa più potete che ci fosse in circolazione, gliela invio per posta dicendogli di non aprirla davanti a tutti, lo aveva osservato la mattina quando era arrivata la scopa per lui via gufo, era corso fuori, senza neanche poggiare piede a terra. Baston lo fece allenare molto non aveva nessuna intenzione di perdere quest'anno, Minerva a volte lo osservava dalla finestra altre si spingeva fin sotto la gradinata nella sua forma gatto per vederlo giocare, non vedeva l'ora di vederlo scendere in campo. Una sera era andato nel dormitorio di Harry, ma quando era arrivata lì non c'era, lo cerco per tutto il castello ma non lo trovo, la mattina a colazione ma voleva parlare con Silente ma lui era al suo posto, Minerva provo un sollievo enorme a vederlo sano e salvo, il giorno dopo di nuovo Harry non era nel suo letto, le lo cerco di nuovo ma in vano, aveva gli occhi che gli si chiudevano la mattina dopo, Silente noto la sua stanchezza e gli chiese di andare nel suo ufficio più tardi. Minerva entro, Silente la fece accomodare << Minerva, cosa le è successo? >> << Nulla >> << con me non deve mentire >>, Minerva aveva imparato a chiudere la mente agli attacchi esterni ed Albus non ci riuscì , << si tratta di Harry >> Minerva si chiese come aveva fatto ad indovinare, si conoscevano da molto tempo e lui era stato l'unica a vedere le sue debolezze, a volte lei pensava che lui la conoscesse meglio di sé stessa, annui debolmente << Minerva ne vuoi parlare >>, lei perno ormai il danno è fatto << va bene Albus ma tu non devi pensare male, spesso vado a vederlo mi piace osservarlo e so che non dovrei >> si interruppe un attimo pensando di non dirgli che era andato dai dusdley, << la sera quando tutti dormono mi intrufolo nella sua stanza e lo guardo dormire, Albus è bellissimo, starei lì per ore ma ieri e l'altro ieri non l'ho trovato nel suo letto, e lo cercato per tutta la notte >>, Silente si era alzata e le era andato vicino << Minerva non c'è nulla di male, ma hai ragione se lui ti vedesse >>, Silente sapeva che non sarebbe servito a molto continuare con la predica << facciamo così Minerva se sta sera non lo trovi nel suo letto vienimi a chiamare che ti aiuterò a cercarlo >> Minerva sembrava che non riuscire a capire ciò che Albus gli aveva appena detto, lo guardo e lo vide sorridere. Quella sera non trovo Harry nel suo letto ed andò da Silente, che la condusse in una camera con un grande specchio, Silente la fece specchiare e le chiese cosa vedesse, si vedeva lei con Harry, che le Gattonava intorno, Silente le spiego il meccanismo dello specchio e disse che probabilmente Harry vedeva la sua famiglia, Minerva non riusciva a trattenere le lacrime, sentirono dei rumori e si nascosero Harry entro ed andò davanti allo specchio, a quel punto Silente si fece vedere e gli spiego il funzionamento dello specchio, e ciò che esso causa. Minerva lo aveva visto andare via, si voltò verso Albus e gli chiese se solo per quella sera poteva restare li, lui acconsenti Minerva si rimise davanti lo specchio e l'immagine ricomparve, rimase lì per un po, alla fine se ne andò sperando che prima o poi il suo sogno si realizzasse. Quando viene a sapere che Harry, Ron ed Hermione erano andati a prendere la pietra filosofale, svene, si riprese soltanto quando o ragazzi erano già stati salvati, andò da Albus, nonostante le proteste del infermiera, Albus le racconto tutto e disse che Harry stava bene era in infermeria, lei si precipitò li, lo vide era fasciato ma sembrava stare bene, si mise seduta sul suo letto ed Harry si mosse leggermente << mamma >> disse con tono assonnato, Minerva gli accarezzo la fronte e lo bacio, sussurrandogli è tutto finito. Harry rimase in infermieria per diversi giorni e lei non lo lascio mai solo, le lezioni erano finite e lei passava le.giornate sotto il suo letto sapeva che non poteva essere vista ma gli andava bene così. Nel corso dei giorni aveva visto che Harry aveva trovato dei buoni amici e scopri che odiava il professor Piton ma non era una così grandi novità.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Maledizioni ***


Un nuovo anno era arrivato cominciato, Harry era tornato a Hogwarts, era tornato da lei. Minerva era in prima fila a tifare per i grifondoro non tanto perché fossero la sua casa, ma perché ci fosse Harry in campo, non gli toglieva gli occhi di dosso e quando Harry cade, si precipitò da lui. Era a terra ma stava bene, aveva solo un braccio rotto, Minerva tiro un sospiro di sollievo. Allock arrivo poco dopo, insistendo per aggiustarlo lui il braccio, nonostante Minerva si fosse opposta, non considerava Allock un grande mago, anzi non lo considerava nenache un mago decente e non voleva che la salute di Harry fosse affidata a lui. Allock in un attimo fece sparire tutte le ossa del braccio di Harry, Minerva aiuto Harry andare in infermiera, mentre si allontanavano dal campo, fulminò Allock con lo sguardo. Poppy avrebbe fatto ricrescere le ossa nella notte, Minerva si era appostata sotto il letto di Harry ed ad ogni suo gemito di dolore, pensava a quale maledizione poteva lanciare contro Allock. Il giorno dopo Harry stava bene nonostante avesse passato una nottata terribile. Durante l'anno la camera fu riaperta ed gli insegnati furono costretti a fare turni di sorveglianza di notte, ciò tolse a Minerva la possibilità di andare a vedere Harry dormire, Minerva sentiva la mancanza di quelle sue uscite notturne ma sapeva che se voleva mantenere al sicuro la scuola ed Harry dovevano trovare chi aveva aperto la camera è chiuderla. La scuola probabilmente sarebbe stata chiusa, se non si trovava subito il colpevole, Minerva facce turni Extra era decisa a non far chiudere la scuola. Harry e Ron accompagnati da Allock erano scesi nella camera per salvare Ginny, appena Minerva lo seppe, svene e si risvegliò soltanto quando i ragazzi era già in salvo nell'ufficio del preside, si recò immediatamente li nonostante le proteste dell'infermiera. Lo trovo li stava bene, mentre Ron e Ginny venivano coccolati dai Wesley, lui si era messo in un angolo, Minerva non riusci a resistere lo abbracciò lasciando tutti di stucco, si ricompose e si alzò ed inizio a parlare con Harry, fino a quando Silente non li fece uscire e rimase solo con Harry voleva sapere cosa era successo, Minerva rimase dietro la porta ed ascolto tutta la storia, era stato coraggioso un vero eroe, lei si enti fiera di lui, quando Harry ebbe finito di raccontare, Silente lo congedo dicendo << c'è qualcuno che ti aspetta >>. Harry uscì e trovo la McGranitt ad aspettarlo proprio fuori la porta, mentre camminavano per i corridoi, lei chiese in tono dolce << perché sei andato nella camera? >> << dovevo farlo >> << ma ti potevi far aiutare da qualche insegnate, perché non hai chiesto aiuto? >> Harry non riusciva a capire perché gli stesse facendo quelle domande ma decise di essere sincero << io non ho nulla da perdere, mentre Ginny ha dei genitori che la amano e una famiglia, io cosa ho ... >> Minerva si fermò di colpo si abbassò alla sua altezza e lo abbracciò forte, << tu hai me >> disse sussurrando nell'orecchio di Harry, si stavo da lui ma non si rimise in piedi, lo guardo era ancora quel piccolo bambino che lei aveva tenuto in braccio, aveva ucciso un basilisco e sconfitto il signore oscuro ma era un bambino che aveva bisogno d'amore, << Harry, io ti ho portato con il professor Silente da quei babbani la prima volta e sai ti ho tenuto in braccio, eri così piccolo ed indifeso, mi sono innamorata di te fin da subito >> Harry la guardo aveva cominciato a piangere, lui le si avvicinò e l'abbraccio << ti voglio bene >> disse dolcemente. Lo accompagno a letto ed aspetto che si addormentase prima di andarsene, lo bacio sulla fronte.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Sirius ***


Sirius era fuggito da azkaban. Minerva sapeva che avrebbe cercato di uccidere Harry, aveva già ucciso Lily e James, li aveva tradotti anche se lei non riusciva a spiegarsi perché, nonostante fosse un Black non aveva mai avuto quella mania del sangue puro a differenza della sua famiglia. Era stato il primo ad essere smistato in grifondoro, e lei pensava che fosse diverso dal resto della sua famiglia ma si era sbagliata aveva venduto il suo migliore amico a Voldemort, lo aveva condannato a morte certa. Ma era il padrino di Harry, nonostante lei cercare di non farsi vedere nervosa davanti ad Harry, lo era. È quando lui sotto il mantello dell'invisibilità, aveva scoperto che Sirius era il suo padrino, si era precipitato al castello e l'aveva aspettata, lei era tornata prima degli studenti, entro nel suo ufficio e lo trovo che singhiozza, andò da lui, gli accarezzo dolcemente il viso e gli chiese << che è successo >>, Harry tra i singhiozzi rispose << è il mio padrino, ha ucciso i miei genitori >>, Minerva lo abbracciò cercando di farlo smettere di singhiozzare ma non ci riusciva era scosso e ne aveva tutti i motivi. La guardia intorno al castello era aumenta tutti pensavano che sarebbe andato li, lei non sopportava i dissenatori, e dopo la caduta di Harry dalla scopa, non li voleva nenache veder in giro. Lei era certa che sarebbe tornato ed avrebbe cercato di uccidere Harry. Le sue paure vennero confermate quando qualcuno era entrato nel dormitorio di grifondoro, ne lei ne Silente riuscivano a capire come, ma si trattava di Sirius lei né era certa da quella notte decise di dormire sotto il letto di Harry, così lo avrebbe potuto proteggere, ormai era diventata brava ad addormentarsi nella sua forma animale, il fatto di poter proteggere Harry, la facceva sentire meglio. Sapeva che Harry nutrisse una certa simpatia per il professor Lupin, ma lei non si fidava completamente era stato un grande amico di Sirius ma anche di James, sperava che non aiutasse il suo vecchio amico, non tradisse anche lui James. Una sera Minerva era dovuta restate in ufficio più allungo del solito, Harry era uscito per confortare hagrid, presto sarebbe stato giustiziato fierobecco. Mentre tornavano verso il castello il tipo di Ron era scappato e lui si era precipitato a rincorerrerlo, nel buio comparve un cane nero enorme e prese Ron, scomparve sotto il platano picchiatore, Harry ed Hermione lo seguirono e grazie a a grattastinchi, trovarono il passaggio segreto, arrivarono alla stamberga strillante, li trovarono Sirius e Lupin, Harry voleva uccidere Sirius per ciò che aveva fatto ai suoi genitori, ma Lupin gli spiego che era stato Minus a tradirli e che si trattava del tipo di Ron, arrivo anche Piton che perse i sensi dopo un incantesimo di Harry, feccero ritrasformare il tipo di Ron in Minus e nonostante Sirius volesse ucciderlo Harry insiste che sia giustiziato, mentre lo portano al castello, Sirius promette ad Harry che un giorno daranno una famiglia. Minus riesce a scappare e Sirius viene catturato, dopo essere stato attaccato dai dissenatori. Harry si sveglia in infermiera e dopo aver raccontato ad Silente come stavano in telata le cose, torna indietro con una gira tempo e riesce a far fuggire Sirius su fierobecco. Tutto si era concluso per il meglio.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il tornerò ***


La terzo anno ad Hogwarts per Harry era iniziato, e quest'anno ci sarebbe stato il torneo tre maghi, erano anni che non si teneva a causa Delle troppe vittime che provocava, Silente aveva organizzato tutto, voleva che quell'anno non ci fossero morti, voleva stringere amicizia con le altre scuole perché in un periodo come quello c'è né era proprio bisogno. I nomi verrano estratti dal calice di fuoco, soltanto i ragazzi maggiorenni portano prenderne parte. Harry non aveva provato ad avvicinarsi al calice, dopo il tentativo di Fred e George. Il giorno dell'estrazione era seduto tranquillamente mentre Silente si preparava a dire i nomi dei vari campioni, estrarre Fleur, Viktor ed Cedric, quando il calice estrasse un altro nome, Silente lesse Harry Potter. Harry fu portato in una sala adiacente alla sala grande con gli altri campioni. Dopo una lunga discussione Silente disse ad Harry che poteva partecipare, Minerva andò nell'ufficio di Silente << non può partecipare >> << Minerva, deve partecipare non può rinunciare ne va del nome della nostra storia >> << ma non è maggiorenne >> Silente non rispose e lei se ne ando. Harry andò nell'ufficio della McGranitt, e l'aspetto fin quando entro. Minerva non si aspettava di vedere Harry li, aveva un espressione pensierosa, lei si avvicinò e chiese << qualcosa non va ? >> << Devo partecipare al torneo >> << lo so >> << non ho messo io il nome nel calice, lei deve credermi >> << io ti credo >> disse lei con voce dolce mentre gli si avvicinava, << hai paura Harry? >> Lui annui debolmente << non devi averne sei in gamba e penso che Silente riuscita a trovare un sistema >> Harry si alzò << grazie di credermi >> disse mentre usciva. Minerva era preoccupata, Harry era un ragazzo in gamba ma non avesse la stessa preparazione degli altri campioni. Silente non poteva non far partecipare Harry al torneo, ne andava della validità del torneo, Minerva era furibonda ma doveva aiutare Harry non poteva lasciare che morisse durante una prova, nonostante Silente gli aveva promesso che non ci sarebbero stati morti e lei gli aveva urlato che se succedeva qualcosa ad Harry lui ne avrebbe pagato le conseguenze. Minerva aveva mandato un gufo ad Harry dove gli dava una classe per esercitarsi ed gli offriva il suo aiuto. Harry accetto. La prima prova era contro dei draghi, Minerva era sugli spalti che guardava la prova di Harry era preoccupata, ed quando Harry l'aveva superata brillantemente, riprese a respirare rendendosi conto solo allora che aveva trattenuto il fiato per tutta la durata della prova. Harry si stava facendo visitare, quando la vide entrare l'abbraccio di slancio e restarono così per un po', Minerva finalmente si era calmata. La prima prova era andato ora ne restavano due. Ma la vera sfida per Harry fu il ballo del ceppo doveva imparare a ballare, la prima lezione la McGranitt aveva scelto Ron come compagno, Harry non aveva intenzione di partecipare al ballo ed lo disse alla McGranitt, che lo guardo sorridendo << mi spiace Harry, ma tu sei un campione devi ballare con una dama cerca di trovarne una >> << mi aiuterà >> lei annui. Harry non riusciva a trovare un dama ma stava diventando un bravo ballerino grazie alle lezioni private della McGranitt, a lui piaceva passare del tempo con lei, ormai la considerava com una mamma era l'unica persona che lo aveva sostenuto e gli aveva sempre creduto. A pochi giorni dal ballo aveva l'ultima lezione con la McGranitt, << hai trovato una dama >> << no.... >> Disse Harry un po' deluso << se fosse lei la mia dama >> << mi piacerebbe molto ma non posso essere la tua dama >> Harry l'abbraccio, solo allora si era accorto di cosa aveva appena fatto, forse gli altri avrebbero riso di lui vedendolo entrare con la McGranitt ma a lui non importava, l'avrebbe invitata lo stesso. Alla fine Harry riuscì a trovare una dama ed al ballo grazie alle lezioni private era diventato un bravo ballerino e non ebbe problemi con il ballo, mentre ballava vide che Silente aveva invitato la McGranitt a ballare, Silente era un barbo ballerina all'altezza della McGranitt, li vedeva bene Harry insieme, pensava che glielo avrebbe dovuto dire cosa cosa gli avrebbe risposto. Harry supero brillantemente anche la seconda prova, facendo anche più di quello che gli era richiesto. Minerva non aveva smesso di procuparsi continuava a pensare che non avrebbe dovuto partecipare, ma quando Harry gli disse che Hermione e Ron lo stavano aiutando si senti anche un po' più tranquillizata. Arrivo finalmente il giorno dell'ultima prova era in preda al panico e girava sul labirinto aspettando di vedere le scintille rosse, il tempo passava e Fleur e Viktor avevano già mandato le scintille ed erano stati tratti in salvo mancavano solo Harry e Cedric. Harry e Cedric erano arrivati alla Coppa e l'avevano pressa erano stati portati in un cimitero, c'era Voldemort ed si stava preparando per risorgere gli serviva il sangue di Harry, uccise Cedric davanti agli occhi di Harry ed aveva iniziato a lanciargli degli incantesimi, Harry aveva cercato di duellare come aveva imparato a scuola, le bacchette si incontrarono ed da quella di Voldemort uscirono i suoi genitori e Cedric, i suoi genitori gli dissero di correre verso la Coppa e tornare a Hogwarts, Cedric aveva chiesto di riportare indietro il suo corpo, Harry corse verso Cedric e chiamo la coppa, riuscì a tornate ad Hogwarts, dove racconto tutto a Silente. Minerva aspetto fuori dal ufficio come faceva sempre, Harry uscì sembrava non avere forze Minerva lo abbracciò << sei stato tanto coraggioso >> << ho paura >> Minerva lo accompagno in infermiera tenendogli la mano, Harry tremava e dopo essere stato medicato, si sdraio a letto, non aveva smesso di tremare nenache per un attimo, Minerva si stava alzando quando aveva visto che si stava addormentando << resta >> disse Harry, lei gli presa una mano e rimase accanto al suo letto. Durante la notte più volte Harry si era svegliato a causa degli incubi, Minerva lo aveva abbracciato e si era sdraiato accanto a lui, si era addormento sul suo petto e lei, lei rimase sveglia per un po' e si addormentò. La mattina seguente Poppy li trovo così uno accanto all'altro abbracciati sembravano davvero madre e figlio. Voglio sapere cosa ne pensate

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Rosa o verde ***


Harry aveva affrontato un processo per uscì improprio della magia, Minerva era nelle gradinate ad aspettare il verdetto quando venne ascolto, chiese ad al signor Wesley di riaccompagnare lei Harry a casa, avrebbe trascorso il reato dell'estate a casa di Sirius, mentre tornavano a casa Harry gli aveva racconto del dissenatore e di Sirius, lei sapeva che Sirius era il suo padrino ma sentiva come se stesse portando Harry lontano da lei, mentre parlavano Harry si accorse che lei era tessa quando parlavano di Sirius, << non le piace? >> Chiese << si mise piace ma .... >> Harry capi che non doveva insistere, camminarono ancora un po' prima di arrivare in silenzio, lei lo lascio solo quando entro facceva parte dell'ordine sapeva dove si trovava. Durante l'estate era stata lì più volte, ma raramente si era fermata a lungo, Harry pensava che non gli piaceva Sirius ma il motivo era un altro, una volta aveva sentito parlare Sirius e la McGranitt, non avevano parlato a lungo << grazie per ciò che hai fatto per Harry >> aveva detto Sirius, lei non aveva risposto e se ne era andata. Harry ci era rimasto un po' male l'unica famiglia che aveva era questa è voleva che andassero d'accordo. Un giorno mentre Minerva se ne stava andato l'aveva fermata, l'aveva porta in camera sua, << perché Sirius non le piace >> lei rimase in silenzio, sapeva bene che il posto di Harry era lì è Sirius era un ottimo padrino, ma lei lo voleva tutto per lei, << Sirius mi piace >> Harry la guardo in viso e capi che non mentiva, ma non riusciva a capire << lei e Sirius siete l'unica famiglia che io abbia ed io voglio che voi andiate d'accordo >> lei lo guardo e lo abbracciò forte << ti voglio bene >> << anch'io >>. Harry torno a scuola quest'anno avrebbero avuto Dolores come insegnate di diffese contro le Arti oscure con lei non facevano altro che leggere, Harry pensava che tutto ciò non servisse a nulla, decise con Hermione di formare l'esercito di Silente. Dolores aveva fatto di tutto per sabotare la scuola, ma aveva trovato Minerva che non gliela facceva passare liscia, durante il colloquio con Harry per i gufo, Dolores si era opposta al fatto che Harry potesse diventare un auror ma Minerva aveva ribattuto che anche a costo di non dormire la notte lui sarebbe diventato un Auror. Una notte Harry si sveglio dopo aver avuto una visione nella quale il signor Wesley veniva ferito gravemente, era corso dalla McGranitt e gli aveva raccontato tutto, lei lo aveva portato da silente che aveva insistito per far sì che Piton gli insegnase l' occlumanzia. Harry continuava a prendere lezioni ma sembrava che tutto ciò non servisse a niente. Aveva avuto una visione in cui Sirius veniva catturato da Voldemort si era precipitato al ministero e con l'esercito di silente aveva combattuto contro diversi Mangiamorte, arrivarono alcuni membri dell'ordine della Fenice e li portarono in salvo ma Harry non voleva andarsene rimase con Sirius fino a quando bellatrix non lo uccise, Harry volava salvarlo, Lupin lo aveva fermato, era arrivato silente ed aveva messo in fuga i Mangiamorte, era arrivato Voldemort è Silente lo aveva messo in fuga, si era impossessato di Harry e gli aveva fatto rivivere tutti i bei ricordi che lui lo aveva vissuto vide Hermione, Ron, Sirius, Lupin e Minerva riuscì ad combatterlo, lui non poteva restare in un corpo così pieno di amore. Harry era stato riportato da Silente ad Hogwarts. Minerva era rimasta lì a sorvegliarlo per tutta la notte, la mattina arrivo silente e la mando via, ma lei si oppose, Harry si sveglio e Silente gli chiese di raccontare tutto, quando aveva finito lei lo aveva abbracciato e lo aveva tenuto stretto fin quando lui non smisse di piangere. Lei uscì per prendere qualcosa ad Harry e silente gli racconto il resto della profezia. Harry si rimise in poco tempo era triste per la morte del padrino, silente aveva provato a consolarlo ma non ci era riuscito, era andato da Minerva dicendogli che doveva andare da Harry. Lei andò da Harry e lo trovo sconvolto, si era seduto accanto a lui, si era poggiato su di lei, e lei lo aveva circondato con il braccio, << sai da piccolo era un po' come te, non rispettava le regole ma alla fine facceva o sempre la cosa giusta >> parlarono a lungo di come Sirius era da giovanne << sei la sola famiglia che mi resta non lasciarmi solo >> << mai, te lo prometto >>.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Lui si fidava di lei ***


Harry passo l'intera serata chiuso in camera sua, Sirius era morto ed era tutta colpa sua, ancora una volta qualcuno era morto per salvarlo, e lui si odiava per questo. Minerva era preoccupata Harry sarebbe dovuto tornare dai quei babbani, in più con la morte di Sirius, lei sapeva che in qualche modo lui si ritenesse responsabile ma non era così, lei doveva dirglielo, ma come fare, una lettera, no lui aveva bisogno di qualcuno che lo consolase, sarebbe potuta andare lì ma i suoi zii che avrebbero detto, probabilmente se la sarebbe presa con Harry. Finalmente gli arrivo un idea geniale, poteva andare nella sua forma gatto. Andò ed aspetto che Harry uscisse in giardino, attirò la sua attenzione e si fece seguire quando arrivarono in un posto isolato lei si guardo attorno e non vedendo nessuno si trasformò nella sua forma umana, Harry rimase per un po' sconvolto sapeva che esistevano gli animagus ma non pensava che lei lo fosse, << Harry >> lo chiamo dolcemente lei, << non mi aspettavo di vederla >> << ti ricordi cosa mi hai detto prima di andartene da Hogwarts >> << che siamo una famiglia .... >> Pronuncio queste parole quasi come se stesse confessando un colpa, << si, non molti ci definirebbero così ma è questo ciò che siamo, noi ci completiamo >> Harry sembrava non ascoltare, continuava a pensar che non doveva essere li, << forse non dovremmo essere una famiglia, questa è un idea assurda >> pronuncia quelle parole costo molto ad Harry, ma erano nulla in confronto al dolore che avevano provocato in Minerva, << Harry, cosa dici ... >> << Noi non siamo una famiglia, la mia famiglia e morta, i miei genitori sono morti, Sirius è morto .... >>, Minerva rimase senza parole ed Harry se ne ando, mentre correva per tornare a casa si accorse di che non aveva smesso di piangere da quando si era voltato, lui voleva bene alla McGranitt e non avrebbe resistito nel vederla morire, sacrificarsi per lui non era giusto, tutte le persone a cui lui teneva morivano per lui. Minerva si senti mancare le forze cade a terra in ginocchio, Harry l'aveva ferita non in modo fisico, quello avrebbe potuto sopportarlo, lui l'aveva ferita al cuore nel punto in cui faceva più male, torno al castello piangendo e si chiese nella sua camera per giorni, no non poteva aver detto quelle parole Harry gli voleva bene, loro erano una famiglia, l'unica cosa che riusciva a pensare era no no non può essere è stato solo un incubo. Silente era riuscito farsi aprire da Minerva soltanto una settimana dopo, era rimasto davanti alla porta per ore prima che lei stufa di sentire bussare aprisse. L'aveva trovata con gli occhi rossi e sfinita come se fossero passati anni dall'ultima volta che l'aveva vista, si era ranicchiata sul divano e lui gli era andato vicino, << cos'è successo Minerva? >> << Lui mi odia >> << non ti odia >> cerco di rassicurarla sapeva che si trattava di Harry, << si invece mi odia ed io sono un stupida >> << no Minerva, non sei una stupida e lui ti vuole bene >> << non è vero guarda... >> Minerva prese un ricordo e glielo porse, silente appello il pensatoio e lo vide, guardo fini di vederlo si voltò verso Minerva che aveva ricominciato a piangere, << ha paura, lui ha paura di perderti >> Minerva non capiva, riprese a parlare << lui non solo ti vuole bene, ma te ne vuole talmente tanto da non volerti vedere soffrire, lui ha appena perso il suo padrino, che è morto per salvarlo, non vuole che tu muoia per lui, sa che tenendoti lontana starai meglio, Harry è un ragazzo buono e ti vuole bene come se fossi sua madre, ma non può accettare di perderti, e convinto di non poter sopportare di veder morire qualcun'altro per lui, non può accettare di vedere te morire >> Minerva aveva smesso di piangere pensando che quello che aveva detto Silente aveva senso, Silente vide che lei aveva capito e se ne andò, mentre usciva senti che lei aveva sussurrato << mai io per lui morirei >> si era voltato ed gli aveva sorriso prima di rispondergli << io lo so e lo sa anche lui >>. Minerva si riprese, voleva correre da lui voleva dirgli che gli dispiaceva ma sapeva bene che non poteva farlo, anzi no non doveva farlo, avrebbe protetto Harry senza che lui lo sapesse questa era l'idea migliore. Durante l'anno Harry aveva passato molto tempo nell'ufficio di Silente, e con il professor lumacorno, lei era un po' gelosa ma sapeva che per il bene di Harry doveva farsi un po' da parte almeno per il momento, il tempo passava e lei aveva capito che Silente aveva ragione aveva bisogno di tempo e lei era pronta ad aspettarlo anche per sempre se c'è ne fosse stato bisogno. Harry era con Silente, lei non sapeva se preoccuparsi o meno, silente era un bravo mago ma ..... Erano entrati dei Mangiamorte nel castello, una sagoma era stata vista precipitare dalla torre di astronomia, lei era corsa immediatamente li, aveva mandato a chiamare i rinforzi ed aveva iniziato a lottare, era immessa nella battaglia quando Piton uscì dalla torre, lo lascio passare poco dopo anche Harry scese ma lei non lo vide si accorse della sua presenza solo quando gli passo vicino, ma non poteva corrergli dietro, doveva rimanere a combattere, riesce a raggiungere Harry, vicino al cadavere di Silente, alza la bacchetta al cielo e molti la seguono, nel giallo nero si accende una luce, Harry piangeva sul corpo di Silente lei voleva fare qualcosa, ma non sapevo cosa. Harry fu portato in infermiera insieme agli altri per essere medicato, ma non voleva restare li, uscì andò nell'ufficio di Silente e trovo la McGranitt, lui non sapeva cosa ci fosse tra di loro ma sapeva che lei voleva bene a Silente almeno quanto gliene voleva lui, stava piangendo, Harry si ricordo di quando l'avesse fatta soffrire quell'estate, le si avvicinò e l'abbraccio, << mi dispiace >> sussurro, << non dovevo lasciarla sola lei e la mia famiglia o almeno lo era >> << lo sono e lo sarò sempre ti ho promesso che non ti avrei abbandonato mai >> disse lei con tono dolce, Harry si senti meglio. Silente era morto ma lui sapeva che sarebbe stato felice di vederlo riconciliato con Minerva, lui diceva quanto fosse importante l'amore. Dopo il funerale Harry andò dalla McGranitt era vicina la tomba la maggior parte della gente era già andata via e il resto stava raggiungendo il cancello, lei lo aveva sentito avvicinare << Silente è stato l'unico al quale io abbia mai mostrato le mie debolezze apparte te, sai è stato lui a metterti per la prima volta tra le mie braccia .... >> << Le voleva bene, ed anch'io gli voglio bene >> << grazie Harry, sai e lui che mi ha convinto che tu non mi odiasi >> << io non lo mai odiata, è solo che ... >> << Lui mi aveva spiegato tutto, sai ora penso di capire come ti sentivi >> << non ci ha lasciati sai >> << lo so è lui sarebbe stato fiero di te come lo sono io >> << non ti lascerò mai più>> restarono li abbracciati per un po, poi lei lo riacomoagno a casa, << ti voglio bene >> disse Harry, << anch'io >> rispose la McGranitt, lui sapeva che probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che la vedeva.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Un anno terribile ***


Harry era stato trasferito dalla casa degli zii alla tana li.sarebbe stato più al sicuro, ma le cose non erano andate come erano state programmate, Harry era riuscito ad arrivare a casa di tonks per miracolo, aveva affrontato Voldemort e non riusciva a capire come se la fosse cavata. Minerva aveva saputo tutto ciò che era successo, e pensava se ci sarebbe stato un modo migliore per proteggerlo ma non c'era. Harry aveva deciso di non tornare ad Hogwarts, Minerva lo sapeva e nonostante lui gli avesse detto che era stato Silente a dirgli cosa doveva fare lei non era tranquilla, a. Scuola sarebbe stato al sicuro o almeno così pensava. L'estate stava finendo, il matrimonio di Billy e Fleur si stava celebrando e quando arrivo il momento di ballare Harry sotto le sembianze di uno dei parenti Wesley si era avvicinato a Minerva e gli aveva chiesto di ballate, lei aveva accettato e si era accorta che si trattava di Harry da come ballava, glielo aveva insegnato lei. Quello era stato l'ultimo momento passato con Harry da molti mesi, la scuola era ricominciata ma lui non era tornato, lei un po' se lo aspettava ma fino all'ultimo aveva sperato che lui varcare quel portone e correse da lei. Piton era diventato preside e alcuni Mangiamorte era entrato nel.castello come insegnati lei aveva deciso di proteggere la scuola, cercava di evitare che potesse succedere qualcosa ai suoi studenti. Harry era ricercato, lei temeva che se lo avessero trovato Voldemort lo avrebbe ucciso, una sera era entrata nell'ufficio del preside e si era rivolta al quadro di Silente, << spero che lui stia bene >> << sta ben Minerva >> gli aveva risposto il quadro, non sapeva perché ma quelle parole la fecero stare meglio, lei voleva solo aver notizie, alla fine grazie ad Hermione aveva trovato un modo per sapere qualcosa di lui, adorava quella ragazza era davvero intelligente e brillante, le ricordava lei alla sua età ed era contenta che Harry avesse tra i suoi amici due persone eccezionali come lei e Ron, le uniche informazioni che però riusciva ad ottenere era che erano vivi e stavano bene, certo non era molto ma almeno era qualcosa. Il tempo passava e Minerva sembrava non resistere dentro il castello ma sapeva che doveva restare li doveva proteggere la scuola in fin dei conti era la cosa della sua famiglia, la sua casa. Harry torno ad Hogwarts soltanto quando l'anno scolastico stava per terminare si era nascosto sotto il mantello dell'invisibilità ma quando quel Mangiamorte aveva sputato alla McGranitt non aveva resistito e lo aveva cruciato, Minerva era rimasta allibita dal suo comportamento, aveva usato una maledizione senza perdono per lei, gli chiese come poteva agliutarlo, riuscì a cacciare Piton che aveva cercato di lottare contro Harry. Era diventata preside e nonostante Harry non potesse dirgli cosa era tornato a fare lei gli offrì il suo supporto, protesse il castello per quanto gli fu possibile. Gli attacchi si fermarono per fare la possibilità ad Harry di consegnati a Voldemort lei lo aveva visto un attimo nella sala grande tra i morti aveva tirato un respiro di sollievo vedendolo vivo, poi in un attimo era scomparso e non lo riusciva a trovare aveva paura che Harry si fosse consegnato per salvarli. I suoi sospetti ebbero conferma quando vide Harry tra le braccia di hagrid e Voldemort diceva che era morto caccio un urlo dissumano, non gli interessava che Voldemort era più potente di lei voleva ucciderlo, Harry senti il suo urlo dissumano stava per muoversi ma per attuare il suo piano doveva restare fermo, Harry si mosse e forse vero il castello, entro ed andò a cercare il diadema, quando rivide Minerva lei stava combattendo contro Voldemort, lui entro e si oppose a Voldemort riuscendo ad ucciderlo. Non gli sembra vero era tutto finito, i ferito stavano ricevendo le cure e lui si era messo in un angolo della sala grande, lei gli si avvicinò e si sedette vicino a lui lo circondo con le braccia << è tutto finito >> lui annui debolmente << non farlo mai più, non morire mai più per finta >> disse in tono di suplica << non lo farò >> disse lui sorridendo, poi prosegui << ora saremmo una famiglia per sempre, ricostruiremo la nostra casa e loro saranno fieri di noi >> lei lo abbracciò << loro sono già fieri di noi >>. La storia si conclude qui è voglio avere le vostre impressioni

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3691406