La guerra infinita

di Vitronp79
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cosi iniziò tutto ***
Capitolo 2: *** Il duello dei Primi Nati ***
Capitolo 3: *** La Prima Battaglia ***
Capitolo 4: *** Un amara sorpresa ***



Capitolo 1
*** Cosi iniziò tutto ***


~~Le fate esistono davvero?
 Molti si pongono questa domanda, ma forse voi avete una visione diversa riguardo queste creature, ma non io perché ci combatto da una vita.
 Una volta il mondo ne era pieno, anche perché loro sono nate prima di noi, storie dicono che sono nate insieme al mondo che esistevano solo loro il popolo fatato e gli altri esseri immortali, elfi, nani, troll. Poi siamo arrivati noi e abbiamo cominciato a conquistare terreni, le altre specie piano piano ci hanno accettato (elfi e nani) altre ci hanno combattuto (troll e Goblin ecc), ma una razza si è sempre tenuta nascosta, neutra, che ci osservava. Inizialmente non sapevamo della loro esistenza poi un giorno un armata formata da 1000 soldati si presentò davanti le mura della Barriera, la Barriera era il confine che separava gli umani da tutte e altre le razze a noi ostili, loro si erano involontariamente (diciamo) fatti vedere armati di tutto punto davanti l'entrata della Barriera, avevano bandiera bianca e dissero che erano venuti per farsi conoscere perché dopo tantissimi anni che ci osservavano avevano preso la decisione di farsi avanti.
 Gli elfi e i nani ci dissero che il popolo Delle Fate non conosceva la parola amicizia, o ti sottomettevi o perivi, loro erano la specie che aveva dato inizio a tutto e le altre specie erano solo inferiori a i loro occhi. Gli elfi che erano dannatamente più forti a gli umani come magia, come armi, come forza avevano paura delle fate.
 Il re degli uomini non era uno sciocco, ma la curiosità era tantissima con messaggero diete il permesso di passare il loro rappresentante accompagnato da una scorta massimo di 20 soldati.
  replicò il Signore e Sovrano degli Elfi.
 Ma come dissi in precedenza il Re degli uomini non era stupito mandò i 10 maghi Elfi più forti al momento nella cupola sotto la torre e li mise a rinforzare la Barriera con incantesimi. I maghi Elfi sono i migliori in queste cose, le loro città sono tutt'ora nascoste a tutti anche a le fate, hanno degli incantesimi di protezione incredibili.
 Il Signore dei Nani dono le armature migliori a i soldati e a i Sovrani che insieme a lui avrebbero partecipato alla riunione e il Signore degli Elfi le rinforzo con tutti gli incantesimi che conosceva, rendendo le armature penetrabili e le spade tra le più letali dell'epoca.
 Si trovarono dentro un piazzale magico disegnato  e creato da i stregoni Umani, arrivarono prima le Fate, altre più di 2 metri enormi armate con spade che fumavano dall'impazienza di essere usate. Poi arrivarono gli alleati Uomini, Elfi e Nani.
  esclamò il rappresentante delle Fate.
 I nani e gli  Elfi si bloccarono ed era come se volessero scappare, infatti nessuno aveva mai sentito la voce di una Fata loro parlavano soprattutto tramite la mente, infatti senti una specie di invasione della mente dove puoi sentire i loro discorsi e rispondere. Ma stavolta avevano parlato per primi e la cosa che fece rabbrividire gli umani fu solo una, li aveva totalmente ignorati, infatti le fate avevano chiesto di parlamentare solo per far capire a gli uomini che loro non li ritenevano degni nemmeno del loro saluto.
 Ovviamente il Re degli uomini né fu offeso e sfido il rappresentante delle Fate a duello, si scontrarono e il Re fu la prima vittima di questa guerra.
 Ora sicuramente tutti vi sarete chiedendo "ma chissà che combattimento avvincente sarà stato" niente di tutto questo la superiorità era schiacciante, ma credo che sia stato così soprattutto per la pochezza del fu Re perché il combattimento fu brevissimo e molti rimasero delusi dall'abilità del loro Sovrano.
 Ora torniamo a quel giorno, una volta che il sangue toccò terrà il cerchio si attivo e teletrasportò le Fate fuori la Barriera, loro cercarono di buttarla giù ma ormai era impregnata di incantesimi di protezione, non rimane loro di andarsene e così fecero.
 Il Signore degli Elfi mando alcuni Maghi al portale che collegava il Mondo Umano a quello magico (che appunto si trovava vicino la Barriera) e lo fece distruggere. , ma un soldato si alzò e chiese il Signore degli Elfi si alzò e rispose < il portale è chiuso ma si può arrivare nel nostro mondo lo stesso, qui noi dovremmo essere brevissimi a fermarli perché una volta bloccati cercheremo di eliminarli>.
 La guerra iniziò, i nostri maghi e stregoni riuscirono a tenere testa alla magia Delle Fate, i nostri eserciti si scontrarono molte volte con gli eserciti nemici e sono grazie all'aiuto dei Nani e degli Elfi li tenemmo a bada.
 Ma comunque le fate erano tremende, non finivano mai, più ne uccidevamo più si presentavano sotto le nostre mura. Non sapevamo nemmeno dove erano i loro territori, finché un giorno il Signore degli Elfi ci raccontò la storia delle fate.
   Venimmo presi dall'invidia, perché il mondo non era solo nostro perché loro dovevano essere così straordinari, trovammo una scusa per infilarci tra di loro ed attaccarli, ma loro erano rocce vere e proprie lo scontro fu micidiale e fini con un nulla di fatto. Decidemmo di stabilire una pace eterna, ma non durò venimmo attaccati da Troll e Goblin nostre copie in negativo, i Troll erano i nemici naturali dei Nani e i Goblin i nostri. Ma una cosa noi avevamo una cosa che a loro mancava, eravamo alleati e insieme li tenemmo a bada>.
 Il Signore degli Elfi si prese una pausa ormai era Buio e decidemmo di continuare il Giorno dopo.
 Il mattino seguente, dopo una colazione fatta dai cuochi Nani quindi molto abbondante, il Signore degli Elfi ricomincio il racconto < Finalmente pensavamo di poter vivere una vita tranquilla, passarono i secoli e scoprimmo con nostra grande sorpresa che i Nani non erano immortali, vivevano una esistenza molto lunga 500-700 anni, ma poi venivano richiamati dalla loro divinità nella fucina dove erano stati creati. Questo divise molto le nostre culture ma rimanemmo sempre molto amici. Ma nulla dura per sempre (oltre noi) una mattina nella nostra capitale ci svegliamo e scoprimmo un esercito ad aspettarci subito fuori, con Corvi viaggiatori scoprimmo che tutte le città nostre alleate avevano avuto la stessa sorpresa.
 Una nuova razza era uscita dal nulla ed era venuta a farci visita per conoscerci e forse per stringere alleanza, così erroneamente pensammo.
 Il Nostro signore e Primo Elfo andò incontro al loro Signore, parlarono per molti giorni senza sosta, si confrontarono con le rispettive capacità magiche e alla fine tornò da noi distrutto.
 Ci raccontò che i nuovi arrivati erano Fate, e che per essere precisi non erano loro i nuovi arrivati infatti eravamo noi. Loro erano nati insieme alla coscienza del mondo senza l'intervento di nessuna divinità. Erano nati così dal nulla ed erano maestri nella magia nel combattimento nel forgiare armi ecc.
 Il loro Signore sfidò a duello il nostro Signore, la posta era la nostra libertà, si sarebbe svolto tra una settimana detto questo uscirono dalla città e perdemmo le loro tracce. Utilizzammo quella settimana per erigere usando tutta la nostra magia conosciuta la Barriera, negando loro l'accesso nei nostri territori>.

Fine Primo capitolo.

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Capitolo 2
*** Il duello dei Primi Nati ***


Abbiamo lasciato il nostro racconto mente l'attuale Signore degli Elfi ci stava per raccontare del duello che avvenne tra il Primo Signore Degli Elfi e il Signore Delle Fate. con queste parole il nostro signore si preparò ad affrontare la belva. Ripresero lo scontro è il Signore degli elfi aumentò il ritmo deciso a colpire mortalmente il suo avversario, ma lui non cedette un passo anzi rispondeva colpo su colpo ed a un certo punto comincio a dare lui il ritmo, aumentò gli attacchi e non dava modo al nostro signore di respirare lui riusciva a stargli dietro, ma si vedeva che faceva fatica. Tutti noi affascinati guardavamo questi esseri di un livello sopra il nostro tentare di uccidersi a vicenda, ma era come quando un maremoto si sta per abbattere su la tua città puoi solo stare a guardare quella magnifica distruzione abbattersi su di te. Passarono altri 3 gironi di combattimento senza tregua finché il signore Delle Fate si fermò e disse , noi tutti adirati andammo verso il nostro signore io mi accorsi subito di una cosa, il signore Delle Fate era pieno di energia non aveva nemmeno il fiatone, il nostro signore era distrutto io con un incantesimo di cura lo riportai al pieno Delle energie lui mi ringraziò, ma disse queste parole disse indicandomi io fui terrorizzato da questa idea, ma non ebbi il tempo di riflettere su questa cosa il nostro signore aveva bisogno di cure di mangiare doveva prepararsi al più grande viaggio che un elfo deve fare. Passarono le 4 ore ed erano entrambi schierati l'uno di fronte all'altro, il nemico attacco con una velocità innaudita il nostro signore riuscì a stento a parare i colpi, ma alla fine successe il peggio infatti con uno scatto improvviso il Signore Delle Fate pianto la spada in mezzo al petto del suo avversario, ma il Signore degli elfi afferrò la spada impedendo che il nostro nemico la potesse estrarre e come apparso dal nulla il Re dei Nani Primogenito anche lui della sua stirpe con le ultime forze rimaste spiccò un salto e piantò la sua ascia nella spalla della Fata, tutte le fate gemendo dal dolore fuggirono dalla lotta>. chiese un soldato Umano Sì alzò un Elfo sguainò la spada e la puntò verso il soldato , ma il Signore degli Elfi lo scostò e rivolgendosi al soldato spiegò si alzò ed andò a guardare la Barriera . Un allarme suonò, corni e grida provenivano dalla Barriera . Fine secondo Capitolo

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Capitolo 3
*** La Prima Battaglia ***


Fu cosi che iniziò la prima battaglia che coinvolse la nostra specie, iniziò la prima battaglia del nostro tempo, tra umani e fate. Li trovammo armati di tutto punto davanti la Barriera, (ora per noi è normale vedere l’armate delle fate schierate anche se un brivido di paura scorre sempre dietro la schiena, pensate a quello che hanno provato quei ragazzi la prima volta vendendole schierate, fidatevi fanno paura) armature rinforzate da incantesimi antichissimi, anche le nostre erano incantate ma gli Elfi erano di seconda generazione (i primi nati li lasciavano per la Barriera) e non erano paragonabili alle loro, le loro armi erano stupende anche loro rinforzate da incantesimi antichissimi. Iniziarono a scoccare frecce, ma la posizione era a nostro favore e rispondemmo all’attacco, ma ovviamente non riuscimmo a creare molti danni alle Fate. Il Signore degli Elfi propose un attacco frontale, ma non fu un idea ben accolta possiamo dire che anche lui non ne era molto convinto, si voleva conoscere meglio la forza dell’avversario senza mandare a morte certa vite preziose (anche perché ricordo che il passaggio al mondo senza magia era stato chiuso e per rinforzi e rifornimenti si sarebbe dovuto aspettare molto). Ora vi dirò la verità non fu una grande battaglia anzi …..fu più una fase di studio fino a quando le fate per testare la solidità magica della barriera le lanciarono una serie di incantesimi contro, incantesimi che non raggiunsero mai la Barriera, perché entrò in azione la difesa dei nostri Stregoni e Evocatori, questa era un tipo di magia che venne creata dall’uomo anche gli elfi rimasero sorpresi, pensavano che come i nani eravamo senza poteri, ma i loro incantesimi vennero rimandati al mittente e li si i danni furono molti. Appena vendemmo le vittime, uscimmo dalla barriera per prendere le loro armi ed armature e studiarle, ma appena fummo fuori scatto la loro trappola infatti un incantesimo di mimetizzazione aveva nascosto una parte dell’esercito delle fate. Lo scontro fu duro ci furono molte vittime sia da noi che da loro, ma alla fine furono loro a cedere ed andarsene. La parte buona di questa prima battaglia e che acquisimmo una conoscenza maggiore della loro cultura e capacità, migliorammo sia la nostra difesa che il nostro attacco, lo stesso fecero loro. Se siamo riusciti a resistere fino ad oggi lo dobbiamo solo a quei primi scontri i sacrifici e le vittime ora riusciamo non dico a combatterci alla pari, ma almeno a tenergli testa. Io una volta sfidai a duello una fata, non lo farò più se potrò evitarlo, ma lo so che prima o poi mi ci ritroverò davanti, anche perché loro non mollano e nemmeno noi. Ogni tanto ci sono delle pause, come quella che stiamo vivendo in questo periodo, dove ci rimettiamo in sesto e ci organizziamo. Un giorno venni chiamato a riunione con tutti i signori delle razze, sia io che mio fratello, ci venne detto che i nostri stregoni avevano organizzato una trappola per colpire le fate dall’interno trasfigurare alcuni di noi in fate e mandarli da loro. Rimanemmo allibiti, tutti noi, anche il Signore degli Uomini rimase di sasso chiese allo stregone . Silenzio, immaginate una sala di 200 persone che non fanno altro che gridare e insultarsi completamente silenziosa, il Signore degli Elfi si girò verso il nostro e chiese < spero che una cosa del genere non l’abbiate mai fatta con noi?> lui lo guardò e gli rispose allora riprese parola lo stregone detto ciò semplicemente sparirono disse il signore dei Nani. La riunione fini in maniera privata solo con i Signori delle tre razze, noi uscimmo con la speranza di una nuova strategia, ma con la paura di vederla attuare. Fine terzo capitolo

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Capitolo 4
*** Un amara sorpresa ***


Sono passati sei mesi da quella riunione e nessuno ne ha fatto più cenno, la pace ancora dura e noi stiamo lavorando come matti per riorganizzare l’esercito con nuove armature, i nostri stregoni e i maghi elfi lavorano giorno e notte studiando gli antichi incantesimi di protezione per cercare di farle arrivare al livello di quelle delle Fate. Partii con altri 500 soldati perché ci arrivò la notizia di un attacco degli Orchi in un nostro distaccamento, arrivati li trovammo una battaglia vera e propria, siamo riusciti ad aprirci un varco ed entrare nella cittadella, esercito degli Orchi era numeroso e ben attrezzato, erano secoli che non se ne vedeva uno cosi ben fatto. Gli attacchi furono sempre continui anche di notte, ma senza mai nascondersi li affrontammo a viso aperto, io come succede spesso venni sfidato dal loro campione un Orco,a cui piaceva usare le doppie spade senza scudo( io amo le asce da guerra, un vizio che mi ha dato uno dei miei amici più cari, un grandissimo guerriero Nano) il duello è iniziato con L’Orco che mi ha caricato io sono riuscito a parare i primi attacchi, poi l’ho ferito ad una gamba mi sono allontanato e gli ho lanciato una mia ascia che si è andata a conficcare nella spalla, poi avvicinandomi velocemente ho tirato fuori uno splendido coltello da guerra di manifattura delle Fate (bottino di guerra) e gli ho trapassato la testa. Questo diede morale a i ragazzi che attaccarono con ferocia l’esercito nemico. Ormai è passata una settimana da quello scontro, ma gli Orchi non si ritirano, anzi gli arrivano rifornimenti sia di Truppe che di viveri, noi facciamo scorrerie per distruggere questi carichi, ma la cosa è davvero preoccupante ho mandato messaggi a i nostri studiosi dove spiego le mie preoccupazioni ed ho avvertito anche il Mio Signore. Dopo un'altra settimana venni chiamato e con mia grande sorpresa mi trovai fuori la cittadella una guarnigione di mille Elfi super attrezzata, il loro Comandate un mio amico mi spiegò che appena saputo dei miei dubbi convinse il Suo Signore (fratello) a dargli dei soldati e venirmi a dare una mano. Quella sera ci riunimmo per discutere e per fare il punto della situazione,ma nel mezzo della riunione suonarono i Corni e appena giunti alle mura ci si gelò il sangue. Ebbene si ho avuto paura, anche perché davanti mi sono trovato un esercito di Fate disse il generale Elfo e inaspettatamente ci siamo messi a ridere, i nostri soldati ci hanno guardato come se ci vedessero per la prima volta, ma la nostra non era una risata di scherno verso i nemici, ma una risate di due persone che hanno sempre combattuto insieme ed erano consapevoli della loro imminente morte. chiesi all’ Elfo detto ciò ci siamo a dati a preparare per quella che sarebbe stata la prima battaglia della nuova Era (forse la nostra ultima battaglia). Come prima cosa mandammo messaggi al Regno dei Nani a quello degli Elfi e degli Uomini, con richieste di rinforzi soprattutto magici, poi cominciammo ad organizzarci mi chiese l’elfo risposi suonarono i Corni e una volta pronti siamo usciti per affrontare la battaglia. Come tutte le battaglie che si rispettino abbiamo iniziato con un duello tra campioni, e come spesso capita vengo sfidato io stavolta dal campione delle Fate, io ho affrontato una sola volta in un duello una fata e non feci una bella figura, quindi ora ero deciso a non essere sconfitto. Dal primo scontro mi trovai subito a mio agio, era come se già conoscessi le mosse del mio avversario, il brutto è che anche per lui fu lo stesso. Infatti ogni suo attacco lo riuscivo a prevedere e con mio orrore notai la stessa cosa in lui. Solo che in lui non leggevo la sorpresa, anzi la consapevolezza di avermi in pugno. Mi attaccò con un fendente che io parai, cercai di piantargli una delle mie asce in corpo, ma lui deviò andammo avanti ancora per un po’ quando prendemmo una pausa. Il mio amico mi vennè incontro mi disse, io lo guardai il suono del Corno mi fece capire che era ora di ricominciare. Attaccai per primo lanciando contro il mio avversario la mia ascia, lui la schivò e mi rispose lanciando la sua spada che io deviai, poi con le armi a noi rimaste ci iniziammo un corpo a corpo, ad un certo punto tirò fuori un coltello che io riconobbi subito, parai il suo fendente e con il mio di coltello lo ferii gravemente alla gamba. Scese il silenzio mi avvicinai al mio nemico lo guadai negli occhi e lo riconobbi < sei mio fratello> lui mi attaccò ma avendo la gamba ferita non riuscì a dare potenza io lo disarmai, lui cercò di attaccarmi a mani nude, lo bloccai e lo uccisi. Poi ci fu lo scontro, attaccammo con tutte le nostre forse e i nostri nemici non furono da meno, durò tutta la giornata e alla fine come da previsione stavamo soccombendo. Erano gli attacchi magici a fare la differenza, stavamo perdendo terreno e iniziavamo a pensare che sarebbe giunta la nostra fine, quando arrivarono i rinforzi arrivò l’esercito Nano e quello umano, senza pensarci un secondo si buttarono nella mischia e fummo salvi. L’esercito delle fate con l’aiuto dei loro magi si riuscì a salvare ma quello degli Orchi fu sterminato. ordinai ad uno stregone lo stregone non se lo fece ripetere due volte, io ero una furia avevo ucciso mio fratello, avevano fatto quello che si erano ripromessi di non fare, mi dovevano delle spiegazioni. Fine Quarto capitolo.

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