Famiglia

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio di una vita insieme ***
Capitolo 3: *** Svolta ***
Capitolo 4: *** Il niente ***
Capitolo 5: *** Difficile ***
Capitolo 6: *** Un nuovo inizio ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Minerva era tornata ad Hogwarts da qualche anno, non ricordava il motivo preciso che l'aveva spinta a tornare ma in fondo al cuore sapeva che era tornata per Albus, il suo Albus, l'uomo che era riuscito a rimettere insieme il suo cuore ed a farlo tornare a battere. Tra qualche mese sarebbero stati uniti per sempre, fin che morte non ci separi, Minerva guradava il suo anello e pensava a quanto fosse fortunata a sposare un uomo come lui, era il più grande mago di tutti i tempi ma non era questo il motivo per il quale lo sposava, non era una donna interessata alla fama, ma lo sposava perché lui era dolce, gentile e quando la guardava con quei suoi occhi celesti lei si sentiva sciogliere, ed tra qualche mese lei avrebbe potuto passare tutta la vita con lui, la sola idea bastava a farla sorridere. Albus aveva chiesto la sua mano vicino al lago dove si erano dati il primo bacio, aveva organizzato tutto nei più piccoli dettagli, avevano passato la giornata all'aperto e dopo aver fatto un picnic, gli aveva fatto chiudere gli occhi l'aveva portata in riva al lago dove aveva fatto in modo che dei petali di rosa formassero un cuore, le aveva fatto aprire gli occhi solo dopo essersi messo in ginocchio, aveva visto la sua faccia stupita, per un attimo penso che non gli saprebbero uscite le parole di bocca, le chiese di sposarlo e lei accetto. Stavano insieme da un po' ma per loro le cose non erano state davvero facili, ad Albus piaceva dire che la loro storia durava da 10 anni ma stavamo insieme solo da 3, molti a questa sua esclamazione restavano allibiti, e guardavano prima lui e poi Minerva, cercando di capire cosa volesse dire, di solito Minerva scoppiava in una risata e guradava Albus mentre spiegava la loro storia, era iniziata proprio in quel castello quando lei era solo una studentessa e lui il suo professore, si erano innamorati ma il tempo li aveva divisi senza però mai separarli del tutto, perché erano destinati a stare insieme, molti pensavano che la loro differenza di età fosse un problema è quando gli rivolgevano questa domanda, Minerva rispondeva << se mi fossi innamorata del suo corpo probabilmente sarebbe stato un problema ma io mi sono innamorata della sua anima, del modo in cui mi fa sentire e di ciò che siamo insieme >> quando finiva di parlare la gente di solito restava a girarla un po' perplessa ma poi alla fine capiva che loro due si amavano davvero, quell'amore che molti inseguono per tutta la vita. I genitori di Minerva soprattutto il padre all'inizio erano contrari alla loro storia e come dargli torto, anche Albus era convinto che non potessero stare insieme, ma ora avevano capito che loro due si completavano a vicenda e che avevano bisogno l'uno dall'altro perché entrambi erano stato feriti dalla vita ed avevano sofferto ma avevano superato tutto insieme avevano sconfitto vecchi fantasmi ed insieme avevano affrontato un futuro incerto, la guerra aveva messo a dura prova la loro storia ma dopo aver passato anche questa, ne erano usciti più forti ed ora volevano gridare al mondo intero che erano entrambi pazzamente innamorati

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Capitolo 2
*** L'inizio di una vita insieme ***


Arrivo il giorno del matrimonio, tutto era pronto, Minerva si era svegliata, era rimasta a letto per qualche minuto cercando di realizzare che finalmente fosse arrivato, alla fine si era alzata ed aveva iniziato a prepararsi, il tempo sembrava essersi fermato lei si muoveva come se non avesse peso. Albus era pronto stava finendo di preparare il tutto, avevano voluto una cerimonia umile e semplice, si sarebbe svolta ad Hogwarts, in piena primavera era tutto fiorito e quel giorno il giardino sembrava anche più bello, sembrava di stare dentro un sogno. Minerva appena vide il tutto resto a bocca aperta, gli invitati erano tutti in piedi e si erano voltati a guardarla, lei iniziò a camminare solo quando Albus si era voltato e gli aveva sorriso, suo padre la accompagnava, arrivo all'altare e il padre la bacio e gli disse << si felice >> lei si voltò verso Albus e lo prese per mano. La cerimonia inizio, Minerva era incantata non riusciva a crederci si guardava in torno alla ricerca di qualcosa che le indicasse che si trovava in un sogno, ma poi sentiva il calore della mano di Albus, e la stringeva, arrivo il fatidico momento Delle promesse, Albus disse << oggi sono qui per sposarti Minerva, sei la donna con la quale voglio trascorrere il resto della mia vita, perché tu, sei riuscita a farmi sentire di nuovo vivo, ed ora non riesco a pensare di passare nenache un solo attimo della mia vita senza di te, io sono il più grande mago di tutti i tempi, ed ora sono qui a suplicarti di diventare mia moglie, ti prego amami per sempre >>, Minerva impiego un po' a trovare la forza per parlare poi lo guardo e disse << io non ti amerò per sempre sarebbe troppo poco, ora potremmo promettermi di amarci fin che morte non ci separi, ma io so che ti amerò anche oltre la morte perché il nostro amore, va ben oltre ciò che è di umana comprensione, quindi io ti amerò anche oltre la morte >> dopo le promesse e lo scambio degli anelli, fu il momento del bacio, fu un bacio casto, ma lei senti un brivido come se fosse la prima volta che la baciasse. Minerva ed Albus aprirono le danze, poi lei ballo con suo padre, e per la seconda volta in quel giorno lei penso che fosse solo un sogno mentre ballava il padre le aveva detto << so che hai scelto l'uomo giusto, scusa per aver dubbitato della tua scelta, puoi perdonarmi per avervi messo i bastoni fra le ruote >> << papà, non hai nulla da farti perdonare >>. Finita la cerimonia Minerva ed Albus si ritirarono e passarono il resto della settimana per la maggior parte del tempo a letto, le pocche volete che uscivano, facevano passeggiate mano nella mano, erano proprio due giovanni innamorati.

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Capitolo 3
*** Svolta ***


Vorrei ringraziare Fenris per spingermi a fare meglio spero di stupirlo con questo nuovo capitolo e ringrazio tutti quelli che stanno leggendo questa storia. Osservandoli si poteva vedere nei loro occhi l'amore che provavano l'uno per l'altro, era passato quasi un anno da quando si era dichiarati amore eterno, entrambi venivano completamente assorbiti dai loro incarichi ma appena avevano un momento libero correvano dall'altro, spesso si poteva vedere Albus fuori dall'aula di trasfigurazioni che osservava Minerva mentre insegnava, in sala grande mentre mangiavano non smettevano mai di guardarsi, camminavano per i corridoi tenendosi per mano, sembravano come se il tempo non avesse cambiato nenache un po' il loro rapporto, anzi li aveva fatti innamorare di più. Albus voleva organizzare qualcosa di grande per il loro primo anniversario, il tempo scorreva e lui non aveva la minima idea di cosa fare. Minerva non stava molto bene nonostante Albus avesse insistito molto per farla visitare lei non ci era ancora andata, non gli piacevano gli ospedali anzi a dire la verità lì odiava, poi sapeva che non era nulla di che era solo un po' stanca, questo era quello che continuava a ripetere ad Albus. Minerva non riusciva più a mangiare perché il cibo appena entrato nel suo stomaco, tornava fuori, si sentiva strana ma non capiva il perché. Una mattina mentre era in sala grande aveva un aspetto terribile ed Albus protesto ancora una volta perché si facesse visitare, lei lo ignoro e cerco di mangiare qualcosa, ma senti immediatamente che quel poco che aveva mangiato stava tornando su, andò fuori cerco un bagno, Poppy che aveva notato l'uscita di Minerva, si voltò verso Albus e disse << vado a vedere come sta, cercherò di visitarla >> Albus si senti grado di avere una donna come lei nel suo team, era davvero brava con i ragazzi. Poppy uscì e trovo Minerva nel bagno Delle ragazze, era molto pallida in viso e si stava pulendo la faccia, le si avvicinò piano << cos'è successo? >> Chiese con voce dolce, Minerva sussultò al suono della sua voce pensava di essere sola, poi si voltò verso di lei è disse << nulla >> , << su Minerva ora basta ti si legge in faccia che non stai bene vieni con me in infermeria non ti costringerò a prendere nulla che tu non voglia >> sembra uno di quei richiami che fanno le mamma " vieni qui che non ti faccio niente" Minerva sorrise ed acconsenti, almeno così Albus avrebbe smesso di darle il tormento e se si trattava di qualcosa di grave lo avrebbe saputo. Mentre andavano in infermeria Poppy le chiese cosa aveva Minerva gli racconto tutto, avevano stretto una buona amicizia erano state a scuola insieme ed ora erano colleghe. Arrivati in infermeria Poppy aveva due opzioni ma sapeva che la prima era poco probabile, quindi preferisco partire da quella così una volta scartata del tutto avrebbe potuto procedere con l'altra, << cosa hai mangiato ultimamente? >> Chiese Poppy << quasi nulla >> << ti senti indolenzita? >> << Ora che mi ci fai pensare un po, ma sai sono stanca ultimamente abbiamo molto da fare >> Poppy non ascolto tutta la sua risposta, la fece stendere e con alcuni movimenti di bacchetta fece comparire alcune macchine, una rivelava l'aura magica, lei la prese e noto che Minerva aveva un aura aumenta, chiese a Minerva di avere le sue cartelle cliniche, Minerva le appello erano quasi completamente bianche, odiava gli ospedali e poi non si era mai ammalata gravemente. Poppy analizzo la cartella clinica, vedendo i suoi parametri normali. Poi gurado con aria critica Minerva, quello sguardo fece sentire Minerva come sotto una macchina a raggi x, ora si che era preoccupata, << che c'è? >> Chiese quasi in un sussurro, << devo fare un ultimo esame e poi ti potrò rispondere ma dobbiamo andare al San Mungo >> Minerva era preoccupata e segui Poppy. Arrivarono al San Mungo, Poppy la condusse per i vari piani fino ad una piccola saletta, erano solo loro due li, poco dopo venero fatte accomodare ed una guaritrice porse a Poppy tutti gli strumenti che gli aveva chiesto, << Minerva puoi toglierti un attimo il vestito e stenderti >> Minerva fece come le aveva detto, Poppy prese un liquido da una boccetta e lo mise sull'addome di Minerva, lei sussultò poi rimase in mobile, il liquido cambio colore, Poppy lo rimose e con un sorriso smagliante si voltò verso Minerva, << sei incinta >> Minerva impiego un po' a metabolizzare quelle parole ma alla fine quando ci riuscì, gli scesero lacrime di gioia, poi Poppy prosegui << ora se mi permetti dovrei fare altri esami >> lei annui e Poppy fece tutti gli esami, << Minerva state benissimo, sei incinta da circa 3/4 settimane >>, Minerva non stava nella pelle doveva dirlo ad Albus tornarono al castello e dopo che Poppy le fini di dare le sue raccomandazioni, lei uscì dall'infermiera, si fermò un attimo a pensare a dove fosse Albus e probabilmente ora era nel suo ufficio, andò li ma purtroppo era impegnato in un importante riunione, lascio un messaggio per lui dove gli diceva che lo avrebbe aspettato sulla torre di astronomia. Si recò li, rimase per circa un ora ad aspettarlo, cerca di immaginarsi cosa avrebbe detto, inizio a pensare a come sarebbe stata la loro vita con un figlio mentre la sua immaginazione camminava, Albus arrivo alla torre sali e si diresse verso Minerva che era appoggiata alla ringhiera e stava osservando il paesaggio, le si avvicinò lei lo guardo, aveva uno sguardo sognante come se pensasse che tutto quello che stava accadendo era inreale. << Mi spiace per averti fatto aspettare >> disse Albus, << non preoccuparti >> << bello il paesaggio >> disse Albus non capiva perché lei lo aveva chiamato con tanta urgenza, << Albus ti amo, ed oggi penso di amarti più di quanto ti abbia amato fino ad oggi, pensavo fosse impossibile, ma ora penso di non averti mai amato tanto quanto oggi >> << anch'io ti amo, ma cosa sta succedendo? >> Ora si stava allarmando cosa gli voleva dire Minerva, a quel punto lei disse << sono incinta >>, Silente la guardo e capi, lei gli prese la mano e la porto sul suo addome, e quando lui poggio la mano sulla sua pancia lei vene percorsa da un privido, poi racconto a Silente tutto su quella mattinata ed quando fini rimasero abbracciati a guardare il panorama, ed ad immaginarsi come sarebbe stata la loro vita, << ora capisco quello che volevi dirmi ed anche io ti amo come tu ami me >> Silente si rese conto che quello che diceva non era molto chiaro ma sapeva che lei avrebbe capito

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Capitolo 4
*** Il niente ***


Minerva si sentiva bene, era felice aspettava un bambino dall'uomo che amava e che aveva sposato cosa poteva chiedere di più. Avevano deciso di ridurre i loro orari per aver più tempo per loro e per la loro famiglia, nonostante ciò Minerva non aveva smesso di insegnare, amava stare con i suoi alunni e la gravidanza l'aveva resa più materna e protettiva, ma restava sempre severa, una volta mentre passeggiava per il corridoio aveva sentito dire da James Potter << chi sa suo figlio quante ne dovrà passare con uscita mamma così >> quel commento aveva scatenato una reazione strana in lei, non aveva punito James sapeva che lui non la voleva offedere ma si era portata una mano sulla pancia e aveva sussurrato, << io ti amerò e se questo non dovesse bastare ti amerò ancora di più >> in quel momento aveva sentito per la prima volta il bambino muoversi, ed aveva capito che anche se lei non avesse idea di come si facesse a fare la mamma quel bambino glielo avrebbe insegnato, la sera ne aveva parlato con Albus e lui le aveva detto che sarebbe stata un ottima mamma. Arrivo il giorno della visita per sapere il sesso Minerva e Albus ne avevano parlato e nonostante all'inizio non sapevano decidere alla fine avevano concluso che l'importante era che sarebbe stato sano, Poppy mise il gel sull'addome di Minerva ed inizio a farle domande, Minerva aveva insistito per essere curata e seguita al castello,ed Albus aveva fatto ad avere a Poppy tutte le attrezzature, poi con un incantesimo aveva fatto comparire l'immagine in 3d della loro bambina, Poppy fece qualche analisi ed annoto dei dati alla fine disse << si tratta di una bambina, cresce bene e anche la mamma sta bene, si tratta di una gravidanza magica a quello che mi hai detto, ma con due genitori come voi cosa c'era da aspettarsi >> mentre Poppy pronunciava queste parole, Albus non riusciva a distogliere lo sguardo da Minerva, la travaglio bellissima. Finita la visita uscirono e lui le chiese di seguirlo, la porto nel appartamento che avevano ricavato, aveva aggiunto una camera per la bambina, anche se non lo avrebbe mai ammesso sperava che fosse femmina e somigliasse a Minerva, le fece chiudere gli occhi e poi la guido con attenzione nella camera << aprì >> Minerva si trovò immersa in una stanza bellissima, con una grande finestra, su un lato c'era la culla, dall'altro il fasciatoio, la stanza era stata attrezzata con tutte le cose potevano servire, poi c'era una piccola libreria che lui aveva riempito con libri per bambini, ed una poltrona sulla poltrona Albus aveva sistemano un album fotografico lei lo vide e si diresse da quella parte lo prese e conteneva le foto di tutta la gravidanza di Minerva, dai primi giorni ad oggi foto che lei neanche immaginava che Albus avesse fatto, la copertina conteneva la foto che lui aveva ritenuto più bella erano seduti vicino al lago e lui la cingeva con le braccia, poi si vedeva Minerva che gli prendeva una mano e la possa sulla sua pancia visibile sotto la veste, mentre si guradava o negli occhi, appena Minerva lo prese in mano comparve una frase " pensavo di non poterti amare di più ma mi sbagliavo", Minerva si sedette alla poltrona e sfoglio l'album, poi ringrazio Albus. Arrivarono le vacanze natalizie ed si concessero dei giorni tutti per loro stavano le ore a letto, lui la guradava e non riusciva a pensare che non fosse bellissima, << cosa guardi la mia pancia >> Albus aveva imparato a sue spese cosa significava offenderla in quello stato << no guardavo te e pensavo che sei bellissima >> << e enorme vero >> << sempri solo una balena >> Albus non aveva resistito ma lei rise con lui, poi gli poggio una mano sull'addome e continuo << ma sei la mia balena, preferita sai ed io ti amo >> la bambina si mosse e lui lo senti rimase senza parole, lei guardo la sua espressione e rise << a quanto pare anche nostra figli ala pensa così >> << si muove >> disse balbettando, << certo è la prima volta sai >> Albus si riprese e la bacio poi bacio la sua pancia e disse << non vedo l'ora di vederti penso che noi due andremo molto d'accordo >>. Albus doveva partire per qualche giorno ma non voleva lasciare sola Minerva era al ottavo mese, erano nella vasca Albus ne aveva fatta mettere una enorme come nel bagno dei prefetti, lui era dietro di lei poggiato al bordo e le stava massaggiando la schiena << devi andare >> disse Minerva << ma tu >> << io starò benissimo possiamo cavarcela un paio di giorni senza di te >> << va bene allora vado a prepararmi >> << prima finisci di massaggiarmi >> lui rise e disse << vedi che hai bisogno di me >> << io non ho bisogno di te ma di un bravo massaggiatore, e soltanto perché ora sono grassa non significa che non posso trovare qualcuno che mi desideri e mi massaggi al posto tuo >> lui si fonde imbronciato << ora non ti lascio altrimenti mi sostituiresti subito, poi sei così bella con quella pancia, soppratutto perché contiene la nostra bambina >> lei si voltò e lo bacio << sai a volte sento la magia di questa bambina diventerà una grandissima strega >> disse Minerva << se somiglierà a sua madre non ci sono dubbi >>. Arrivo il momento per Albus di partire lei lo saluto al cancello con un dolce bacio e la promessa che se sarebbe successo qualcosa gli avrebbe mandato un patronus. Minerva lasciato Albus torno al castello notano che ci impiegava un sacco di tempo più di prima, la gravidanza l'aveva cambiata molto non solo fisicamente. Aveva rinunciato ad insegnare ma ora che Albus era fuori decise di fare una breve passeggiata per i corridoi, le lezioni erano in pieno svolgimento, quindi non ci sarebbe stato nessuno. Minerva camminava tranquilla quando senti una fitta al ventre, respiro profondamente e si diresse verso l'infermiera ma non riusci a fare che pocchi passi prima di accasciarsi a terra, per fortuna prima di svenire aveva mandato un patronus ad Albus ed aveva sentito Delle mani scuoterla, Lily Evans una ragazzina con i capelli rossi aveva visto la sua insegnante accasciarsi a terra, riuscì a farla lievitare e la porto in infermeria appena la vide Poppy fece assaggiare alla ragazza, l'insegnante su un letto, poi le dise di andarsene. Poppy inizio a lavorare su Minerva, stava cercando di salvare lei è la bambina, quando arrivo Albus, che sembrava in preda al panico si mise li vicino senza dire nulla, Poppy lavoro per altri minuti e dopo un ora si voltò verso Albus e gli disse << mi spiace ma ha perso la bambina >> Albus sembrava come se lo avessero ferito a morte, ma riuscì a trovare le forze per chiedere << e lei? >> << Si riprenderà ma potrebbe volerci del tempo >> Albus si era spostato vicino alla moglie e le teneva la mano, resto li per tre giorni fin quando lei non si sveglio. Lui non l'aveva mai lasciata sola e quando senti la sua mano muoversi sotto la sua, ebbe un sussulto Minerva si era svegliata chiamo Poppy che la visito << sta benissimo si è ripresa completamente >> Minerva non trova la forza per chiedere di fosse la bambina e se stava bene, Albus si era seduto sul letto accanto a lei aspettando quella fatidica domanda, Minerva cerca di capire guradandosi in torno ma nulla le dava una riposta alla fine porse la domanda ad Albus << la bambina? >> Mentre dice ciò si posse la mano sulla pancia ancora gonfia, Albus voleva dirlo gentilmente ma non c'era modo << aveva una magia troppo potente e il tuo corpo non ha retto, non avresti potuto fare nulla per evitare che ciò accadesse, mi dispiace >> Albus stava cercando di non piangere ma quando sua moglie comincio lui l'abbraccio ma non riusciva a trattenere le lacrime.

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Capitolo 5
*** Difficile ***


Minerva venne dimessa qualche giorno dopo tutti i medimaghi avrebbero detto che stava bene ma non era così dal punto di vista fisico,lei poteva anche stare bene ma il suo cuore era stato ferito e quella ferita era molto profonda e dubbitavo che sarebbe mai guarita. Minerva torno a casa è per due settimane non fece altro che piangere, la sera Albus la teneva tra le sue braccia e voleva dirle che non era colpa sua lo aveva fatto ma lei continuava a sentirsi responsabile. Una sera lui si era addormentato quando lei aveva smesso di piangere la mattina non la trovo nel letto si alzò e la cerco per la casa, la trovo nella stanza della bambina con l'album in mano è guradava la culla, Albus le andò vicino << mi dispiace >> dise Minerva << di cosa ? >> << Di non averti dato tua figlia è di non poter tenere dare mai più >> << non è colpa tua >> << se io.... >> Lui era vicino a lei e le asciugava le lacrime con le dita, le accarezzo la guancia << niente se Minerva non potevi fare nulla, ed ora basta piangere >> lei si asciugo le lacrime ed uscì dalla stanza, porto l'album con se, lui la lascio un po' sola poi decise di chiudere quella stanza. Albus avrebbe voluto cancellare tutto e far stare bene Minerva ma sapeva che era impossibile entrambi soffrivano, e si stavano sforzando di andare avanti. Il tempo passava e loro stavano tornando quelli di prima, certo non avrebbero avuto più figli ma stavo tornando a vivere, stavano tornando ad amare ed ad amarsi, il loro amore aveva superato anche questo, si erano buttati nel lavoro ed avevano fatto delle scuola la loro famiglia, Minerva aveva ripreso ad insegnare e cercava di trasmettere agli studenti tutto ciò che sapeva ed era orgogliosa di loro come se fossero figli suoi. Albus era divento un po' più freddo di tanto in tanto si isolava ma stava tornando ad accendersi la luce nei suoi occhi.

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Capitolo 6
*** Un nuovo inizio ***


Minerva si era ripresa ma nonostante ciò ogni tanto andava, nella stanza dove c'era lo specchio delle brame e si vedeva incinta con Albus a suo fianco, a volte si vedeva con la loro bambina tra le braccia ma sapeva che non era la realtà anche se avrebbe voluto. Stare lì davanti allo specchio le ricordava quanto erano stati felici, ogni tanto quando Albus dormiva lei guradava l'album, lo aveva messo dentro il comodino, sapeva che Albus non lo voleva vedere, ma lei non riusciva a farne almeno. Gli anni passarono e loro diventarono inseparabili, avevano trovato quello che molti cercano senza riuscire mai a trovarlo avevano trovato l'amore vero. Avevano combattuto fianco a fiancoi ed ora che il signore oscuro era caduto, Minerva aveva cercato Albus e sapeva che sarebbe andato a prive drive, lo aspetto li, arrivo in tarda sera e le spiego il piano, le disse della morte di James e Lily, Minerva era particolarmente legata a quei due studenti non solo erano stati eccellenti ed appartenevano alla sua casa ma James aveva fatto muove per la prima volta la sua bambina e Lily l'aveva trovata e portata in infermeria, scoppiò in lacrime e Albus ceco di consolarla, arrivo hagrid che aveva portato Harry e trovo i due insegnati vicini, Albus prese il bambino è saluto hagrid, Minerva si avvicinò a ad Albus << questo è loro figlio >> << si >> << vuoi prenderlo? >> Lei si avvicinò ed Albus lo mise tra le sue braccia, il bambino si sveglio un attimo per poi riadormentarsi, lei gli sposto la ciocca di capelli corvini e disse << qui è dove lui >> Albus annui << ed ora cosa gli succederà >> Albus le spiego che sarebbe dovuto restare con gli zii, mentre finiva di spiegare Minerva lo blocco << sono la peggior specie di babbani >> << lo so Minerva ma sono gli unici parenti che ha >> lei coccolava il bambino che dormiva tranquillo << Albus sai quando ho perso la bambina pensavo che non avrei mai più tenuto un neonato in braccio, ed ora guardami Albus noi abbiamo perso nostra figlia è lui i suoi genitori se il destino ci ha fatto incontrare un motivo ci sarà >> << Minerva non possiamo, lui non è nostro figlio >> lei non smisse di guardare Harry nenache per un secondo << cosa pensi che non lo sappia >> disse lei con tono tra il colpevole e l'arrabbiato << Minerva non possiamo >> << perché? Albus lui è così piccolo ed indifeso ha bisogno di noi >> << Minerva sai quanto ti amo ma non possiamo >> Minerva continuo, quel bambino era lì per un motivo << Albus sai perché sono tanto affezionata ai suoi genitori? >> Albus rimase pensieroso << James ha fatto muovere per la prima volta la nostra bambina nel mio ventre, e Lily mi ha trovata e portata in infermeria, li ho visti crescere Albus, ho visto il loro amore nascere nel castello >> << io non lo sapevo ... >> << Se questo bambino e finito qui è per un motivo >> << Minerva ma noi non siamo ... >> << Cosa Albus? Una famiglia, Albus ti prego >> lui stava per replicare o almeno provare a farlo ma lei riprese la parola << non credo che avremo altre possibilità per essere una famiglia ed io so che hai sempre desiderato un bambino, so che hai sofferto molto dopo ... Ma ora guarda questo fagottino stara bene con noi ti prego >> Albus non poteva che acconsentire. La storia si conclude così voglio sapere cosa ne pensate

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