For a better life

di carlikiller
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una dura mattinata ***
Capitolo 2: *** Cosa fare? ***



Capitolo 1
*** Una dura mattinata ***


For a better life

Una dura mattinata


La luce del sole illumina il mio letto, anche se prima di coricarmi avevo tirato le tende, segno che ormai è mezzogiorno passato. Mi rigiro per un po’ fra le lenzuola perché, anche se ho capito che è molto tardi, non ho voglia di alzarmi dal letto e affrontare la giornata. Mi sono addormentata qualche ora fa, poco prima dell’alba, dopo una nottata assurda e che mi ha sconvolta non poco.
All’istituto era arrivata la notizia che molti mondani dopo essere andati da una donna che si spaccia per sensitiva, avevano fatto delle follie che li avevano portati a risultati inaspettati. Alcuni nascosti ci hanno avvertiti perché avevano il dubbio che l’aspirante Sibilla Cumana fosse una vera strega e che stesse mettendo a rischio tutti usando troppo i suoi poteri.
Analizzando i dati anche noi siamo stati d’accordo, perché vedere uomini che avevano lavori sicuri cambiare all’improvviso e fare fortuna ci aveva spinti a credere che lei potesse davvero aver visto il loro futuro. Il problema non era questo, ovviamente, ma che l’ingenua strega stava mettendo a rischio tutta la sua specie dicendo ad ogni mondano come migliorare la sua vita. Prima o poi i mondani potrebbero capire che lei può davvero vedere il loro futuro.
Da quando il circolo di Valentine era definitivamente sconfitto questa era la routine. E così essere una shadowhunter poteva sembrare quasi noioso. Ma infondo sapevamo che il caos poteva essere dietro l’angolo.
Così, ieri sera, io e miei fratelli siamo andati da lei per capire se è davvero una strega e, nel caso, invitarla a smettere di istigare i mondani a fare follie per migliorare il loro futuro.
 
Flashback
- Jace, siamo sicuri che questa fatiscente costruzione sia il posto giusto? I nostri informatori hanno parlato di una persona raffinata ed elegante. Che ci farebbe qui? - chiede mio fratello maggiore Alec al suo parabatai che risponde con il suo solito tono di superiorità.
- Non lo so. Forse lavora qui solo per l’atmosfera gotica - Ed io lo colpisco alla nuca con il palmo della mano per farlo smettere di fare l’idiota.
- L’entrata è dall’altro lato del magazzino. Forse visto da lì questo posto ha un aspetto migliore - dico io incamminandomi verso il lato giusto, quello con la porta. Jace mi affianca per essere pronto a tutto. Sembra un posto tranquillo ma è sempre meglio essere pronti a tutto. Alec rimane leggermente più indietro per guardarci le spalle.
Vista da davanti la costruzione sembra molto meno fatiscente e più normale. Certo sembra normale se si escludono le decorazioni che servono per creare l’atmosfera. Le finestre e le porte sono decorate in uno stile misto fra antro delle streghe di halloween e grotta della Sibilla Cumana. La porta è nera di legno con vari nodi di albero con un batacchio a forma di pipistrello.
- Può esserci qualcosa di più trash? La donna che stiamo cercando non doveva essere raffinata ed elegante? - chiedo a Jace che fa spallucce.
- Forse i nostri informatori hanno una idea diversa dalla nostra di eleganza. O forse ci hanno presi in giro! -esclama Alec dando inizio ad una discussione che potrebbe non finire mai. Così mi metto in mezzo ricordandogli perché siamo lì.
- Bussiamo - dico io distogliendo così quei due dalla loro stupida discussione e colpendo la porta con il batacchio.
Dopo non molto una ragazza molto bella con i capelli rosso scuro e una bella coda da volpe dello stesso colore dei capelli che spunta dal vestito apre la porta sorridendo.
- Salve, cosa desiderate Nephilim? - Non abbiamo più dubbi. Per essere una vera strega lo è, e quindi sta appositamente usando i suoi poteri per aiutare i mondani e questo può mettere in pericolo l’intero mondo dei nascosti.
- Siamo qui per parlare con lei riguardo ai suoi affari con i mondani - spiega Jace e lei ci invita ad entrare dentro per poter parlare più tranquillamente.
All’interno il posto è decorato decisamente meglio e lei ci si muove come un eleganza ed una raffinatezza senza pari. Il posto non è un granché ma lei sembra una dea.
- Accomodatevi, non abbiate paura i mobili non vi mangeranno. Li ho addestrati! - Noi scoppiamo a ridere poi ci sediamo sul divano che ci avvolge con i braccioli e ci offre te e biscotti.
- Il divano si è mosso, non ce lo siamo sognati, vero? - chiede Jace e lei sorride prima di spiegarsi.
- Parte dei miei mobili è incantata in modo che a me non serva una domestica -
- Questo è pericolosissimo considerando che lei lavora con i mondani! - esclama Alec preoccupato.
- Quando ci sono dei clienti i mobili stanno rigorosamente fermi. E i mondani non posso vedere la coda! - esclama sorridendo ingenuamente, ma forse non è solo ingenuità quella che vedo. Sembra essere qualcosa di diverso, ma non capisco cosa.
- Il problema che ci ha portato qui non è questo - dice Jace ed Alec spiega il motivo della nostra visita mentre io mi guardo intorno. Questo posto è decisamente magico.
- Signorina, quello che lei racconta ai suoi clienti gli fa fare stupidaggini non indifferenti. Qualcuno potrebbe insospettirsi, e facendo due più due potrebbe accorgersi che le persone, dopo essere state da lei, fanno cose strane che normalmente non avrebbero mai fatto e così raggiungono tutti i loro obbiettivi - cerca di spiegare Alec ma lei sembra non capire.
- Io gli dico solo come realizzarsi pienamente - dice la donna ingenuamente ed io capisco cos’era quella sensazione che non riuscivo ad identificare. La nostra strega è molto giovane, forse ha l’età che dimostra. Cioè non più di trent’anni!
- Il problema è proprio questo! Se loro capiscono che lei può davvero vedere il loro futuro l’intero mondo dei nascosti sarà a rischio - dice Jace con tono burbero e lei si spaventa un po’. È davvero molto giovane.
- Signorina noi capiamo che lei è una giovane strega e che probabilmente non ha pensato alle conseguenze del suo lavoro per gli altri nascosti. Ciò che le chiediamo è di stare molto attenta a cosa dice. Per ogni evenienza questo è il numero di un nostro amico stregone che la può consigliare - le dico io allungandole il numero di Magnus. Spero che lei lo contatti così magari lui le darà qualche suggerimento per non farsi scoprire.
- Capisco, devo essere meno diretta e parlare per enigmi come la vera Sibilla Cumana. Se i mondani non capiscono esattamente come migliorare le loro vite non lo possono fare, e così io non rischio di essere scoperta - dice la strega sorridendo dolcemente.
- Se cambiasse mezzo di sussistenza sarebbe meglio ma ci faremo bastare questo - dice Jace con molto sarcasmo e lei ride.
- Se abbiamo finito vi riaccompagno alla porta -
Noi ci lasciamo condurre fino alla porta sospirando di sollievo perché tutto sembra finito per il meglio. Purtroppo non è così. Nel farci strada nel corridoio io e la strega andiamo a sbattere l'una contro l'altra. I nostri sguardi si incrociano brevemente ed entrambe sappiamo. A causa del contatto lei ha visto qualcosa sul mio futuro.
 
Mi alzo dal letto per vestirmi e sciacquarmi il viso. Devo svegliarmi se voglio svolgere i miei compiti al meglio! Mentre sono nel mio bagno personale mi guardo allo specchio e rivedo la scena di ieri sera. Dopo quel tocco causale sia io che la giovane strega sapevamo cosa sarebbe successo.
Io avevo capito che lei aveva visto qualcosa nel mio futuro e sapevo che la mia curiosità mi avrebbe spinta a chiedere. Anche perché non è che la mia vita ora sia granché. È normale che io sia curiosa di sapere come migliorarla!
E lei aveva letto nel mio sguardo la mia curiosità. Io avrei chiesto, e lei avrebbe parlato.
 
Flashback
- Ha visto qualcosa di cui dovrei preoccuparmi? -
- Non propriamente. Di solito appena incontro lo sguardo di una persona riesco a vederne il futuro. Come per i tuoi amici. Ma guardando te non vedo nulla e questo significa che sei di fronte ad un bivio. Devi prendere una decisione importante che cambierà il tuo futuro. Sfiorandoti ho visto cosa cambierà tutto.
Ho visto che in una notte piovosa in una foresta del Maine succederà qualcosa che potrebbe cambiare la tua vita per sempre. So che tu sarai lì ma cosa farai? Questo è il tuo grande bivio! -

- Cosa succederà? - chiedo mangiata dalla curiosità.
- Questo non lo riesco a vedere. So solo che succederà di notte, che pioverà, e che neanche un abbraccio riuscirà a scaldarti -
- E per noi cosa hai visto? - chiede Jace e lei sorride dolcemente.
- Nel tuo futuro vedo una ragazza dai capelli più rossi dei miei e nel suo una famiglia felice con dei bambini stupendi - Sento Alec trattenere il respiro.
Probabilmente da quando sta con Magnus  non ha mai pensato che potrebbero mettere su famiglia. Ma so che sarebbe felice se dovesse succedere davvero.
 
E ora, dopo aver passato una notte, in realtà mattina, insonne rigirandomi fra le coperte ripensando alle parole della strega, devo prepararmi per tornare a svolgere i miei compiti da shadowhunter. Le parole della donna rimangono nella mia testa e so già che mi renderanno molto difficile fare il mio lavoro, ma non posso tirarmi indietro.
Quando raggiungo tutti per la riunione di aggiornamento Alec mi abbraccia mentre sento mia madre esporre il nuovo caso.
- È stato trovato il corpo martoriato di una fata. Per mantenere in asse gli accordi dobbiamo indagare. Per nostra fortuna la polizia ha affidato il caso a Luke Garroway che ci ha già spedito tutto il materiale in loro possesso. Alec leggi i fascicoli e scopri, se riesci, cosa l’ha ridotta così. Jace, Clary voi andate con Luke, sul luogo del delitto e scoprite se la polizia ha dimenticato qualcosa perché magari non era per loro visibile. Isabelle, visto che sono coinvolte le fate, chiama il tuo contatto e scopri tutto ciò che puoi sulla vittima.
Considerando il caos che ho in testa vedere Meliorn era l’ultima delle cose che volevo fare. Su di lui Raphael ha un po’ di ragione, non mente ma riesce a rigirare la verità a suo piacimento. Forse avere di fianco il vampiro mi aiuterà a concentrarmi e stare tranquilla.

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Capitolo 2
*** Cosa fare? ***


Cosa fare?
Prima di andare a parlare con Meliorn, come mi ha chiesto mia madre, contatto Raphael. Ciò che è accaduto ieri sera con la strega mi ha sconvolto ed ho paura di cosa mi riserva il futuro. Sono stata addestrata a combattere i demoni ma non ad aspettare ferma che le cose accadano intorno a me. Attendere che la scelta che cambierà per sempre la mia vita si palesi mi sta facendo diventare pazza.
Mando un messaggio a Raphael perché, dopo i problemi con lo yin fen, ho capito che posso contare su di lui quando mi sembra che nessuno possa capirmi e che se ho bisogno di lui, il vampiro sarà al mio fianco in un lampo. Già che ci sono mando un messaggio anche a Meliorn dicendogli che cerco informazioni sulla seelie morta e che lo aspetto dietro l’Hunter’s Moon.
Raphael mi raggiunge rapidamente e subito mi chiede cosa non va. Deve averlo insospettito il fatto che quando è arrivato ero talmente persa nei miei pensieri che sono sobbalzata. Non era mai successo prima!
- Non è niente Raphael, ho solo molte cose per la testa e spero che parlarne con te mi aiuti - gli dico prendendolo sotto braccio e incamminandomi verso il bar dove ci aspetta Meliorn.
- Allora forza Isabelle, racconta - mi risponde lui stringendo la mano che tengo sul suo braccio.
- Ieri sera ho dovuto sbrogliare una situazione difficile assieme ai miei fratelli, ovviamente ci aveva mandati l’istituto. - Comincio a raccontare cos’è successo ieri sera cercando di andare subito al sodo. - E mentre parlavamo con una strega per risolvere il problema che aveva causato, questa ci ha predetto il futuro - spiego a Raphael  e lui ferma la nostra camminata per potermi guardare negli occhi.
- Conoscere il futuro ci incasina sempre la testa ma tu mi sembri davvero scossa. E te lo dice uno che non ha un futuro - conclude lui con voce mesta.
- Raphael, so che per te non è stato facile accettare la condizione di vampiro ma credevo che l’avessi superato - gli dico io prendendogli il viso fra le mani e cercando di incontrare i suoi occhi.
Lui sorride. - L’ho fatto, Isabelle. Ma le mie giornate sono destinate ad essere tutte uguali, a meno di tragedie. Tu puoi invecchiare, farti una famiglia, essere felice … Insomma vivere! -
- Oh Raphael - lo abbraccio per trasmettergli tutto il mio affetto e lui come sempre resta impassibile. So che non è avvezzo a dimostrare i suoi sentimenti ma questo mi porta a chiedermi cosa prova per me… e cosa io provo per lui…
- Qual è il problema con il tuo futuro? - chiede riprendendo a camminare ed io mi riaggrappo al suo braccio.
- Il problema è che sembra che il mio futuro dipenderà completamente da una mia scelta. Secondo la strega in una serata tempestosa io mi troverò in una foresta del Maine ed assisterò a qualcosa di importante. Non sapeva dirmi quando sarebbe successo ma sentiva che sarebbe accaduto presto -continuo a raccontare mentre lui osserva le stelle perso nel mio racconto.
- Isabelle, non fasciarti la testa prima di essertela rotta. È inutile che rimugini sulla tua scelta senza sapere cosa riguarderà. E comunque puoi stare tranquilla perché la Isabelle che conosco io, qualunque cosa accadrà, farà la scelta migliore per tutti -
- Grazie Raphael. Ma non è che io abbia davvero paura di cosa succederà o di cosa mi troverò davanti, sono addestrata ad affrontare demoni. Il problema reale è che l’attesa mi sta snervando! -gli dico e lui ride.
- È così da te - dice continuando a ridere ed io faccio l’offesa. - Comunque, se l’attesa è così pesante per te, puoi cercare di anticipare i tempi. Girovaga per le foreste del Maine aspettando la tempesta. Almeno non ti sembrerà di rimanere ad aspettare con le mani in mano - dice lui per cercare di recuperare lo scivolone della risata.
- Oddio Raphael, sei un genio - esclamo baciandogli una guancia.
- Isabelle - mi riprende lui ed io so perfettamente perché. Raphael non apprezza praticamente nessun gesto  d’affetto ma io con lui mi sento talmente bene da non rendermene conto. A volte sono così euforica in sua compagnia da non accorgermi di essermi spinta oltre.
Raggiungiamo l’Hunter’s Moon, dove Meliorn ci sta aspettando appoggiato ad un muro - Non mi stupisce vedervi insieme - Meliorn ci saluta a modo suo ed io gli sorrido senza vera felicità. Infondo siamo qui per parlare di una giovane donna assassinata senza apparente motivo.
- Ciao Meliorn, mi dispiace non essere qui per più lieti motivi. - dico avvicinandomi e salutandolo con un bacio sulla guancia. Raphael, dietro di me, ringhia e Meliorn mi stringe al suo petto sghignazzando. - Meliorn non far arrabbiare inutilmente Raphael e pensiamo al motivo per cui siamo qui. Conoscevi la giovane seelie trovata morta ieri sera nel bosco? -
- Sì Izzy, la conoscevo ed anche piuttosto bene. Era una donna stupenda che difficilmente lasciava il nostro mondo a causa di un avvenimento piuttosto triste che riguardava il suo passato … - comincia a spiegarci lui ma io lo interrompo quasi subito.
- Se conosci l’avvenimento ti prego di parlarmene perché ciò che l’ha spinta a lasciare il mondo delle fate dopo tanto tempo, potrebbe centrare con il motivo per cui ci si era rinchiusa. E potrebbe anche averla uccisa. - gli chiedo insistendo su questo punto. È importante per noi sapere chi era la giovane Seelie e cosa l’ha spinta a lasciare il mondo delle fate.
- Naya, questo era il suo nome, fino a qualche anno fa viaggiava molto fra i due mondi su ordine della regina o per piacere personale. Poi incontrò un uomo che le fece tante promesse, era un mondano ma lei si innamorò perdutamente di lui. Quando lei rimase incinta lui la abbandonò come se non fosse altro che spazzatura. Naya per la disperazione decise di rimanere fissa nel mondo delle fate e di crescere lì la sua bambina -
- Oddio - esclamo senza fiato e Raphael mi appoggia una mano sul fianco più lontano da lui usandolo come perno per tirarmi contro il suo petto. Da qui riesco a sentire che anche lui è rimasto scosso da questa notizia - Quella povera fata aveva una bambina! Dov’è ora la piccola? Sa cosa è successo? -
- Aspettate. Jade non è con la polizia? Naya aveva lasciato il mondo delle fate con la bambina! - esclama Meliorn arrivando ad urlare l’ultima frase. Deve essersi affezionato molto a quella bambina.
- Chi ha ucciso la donna potrebbe avere la bambina?! - esclama Raphael sconvolto ed io gli prendo la mano per tranquillizzarlo.
- Posso informarmi meglio, magari l’ha lasciata a qualcuno. Però ho paura che sia da considerare scomparsa - dice Meliorn con tono serio e mesto per la prima volta da quando lo conosco.
- Meliorn, parlaci di lei. Potrebbe aiutarci a trovarla - gli dico io e Raphael mi appoggia - Potrebbe essere scappata via per la paura quando uno, o più, sconosciuti hanno ucciso sua madre -
- Jade ha sette anni e comincia a mostrare una certa attitudine con i poteri da fata. Se vuoi, Isabelle, ti faccio avere una sua foto solo … cercate di riportala a casa - conclude triste ed io gli faccio una promessa.
- Ci proveremo Meliorn. Hai la mia parola - abbraccio Meliorn per cercare di tirarlo su di morale. Ma è un abbraccio a metà perché Raphael non lascia la mia mano.
- Andate e se scoprite qualunque cosa avvertitemi. È morta una seelie - vi ricorda lui con un mezzo sorriso triste.
- Ti riferirò ogni cosa Meliorn, è una promessa - gli rispondo mentre mi allontano con Raphael.
Mi incammino con la mia guardia del corpo vampiro per tornare all’istituto, siamo ancora per mano e deve ammettere che non mi dispiace.
- A cosa stai pensando, Isabelle? - mi chiede lui ed io rispondo guardando le stelle.
- Al mio egoismo. Quella bambina potrebbe essere da sola nel bosco, sempre che non sia nelle mani di chi ha ucciso sua madre, ed io ho passato tutto il giorno a pensare solo a me stessa - dico abbassando lo sguardo e Raphael mi risponde prontamente. Come se fosse già pronto a questo.
- Come potevi aiutarla? Fino a poco fa non sapevi della sua esistenza! -
- Perché per egoismo ho voluto aspettare la notte ed avere la tua compagnia. Se avessi parlato subito con Meliorn le ricerche di Jade sarebbero già partite da ore! -
- Non fartene una colpa, Isabelle, non lo potevi immaginare. Ora vai da tuo fratello e fai muovere tutti gli shadowhunters per trovare la piccola. Poi potrai dedicarti a te stessa. Tanto uno shadowhunters non farà la differenza nelle ricerche perché io domani sera metterò in moto i vampiri e scommetto che Luke farà la stessa cosa con il suo branco di lupi -
- Cosa dovrei fare? -
- Ne avevamo già parlato, vai nel Maine e aspetti la tempesta. In ogni caso tu presto ti ritroverai nel posto giusto perché è il tuo destino. Probabilmente accadrà alla fine di questo caso, ma puoi partire ora e tentare di sentirti meno impotente -
- Grazie Raphael. Ci sentiamo presto -
Lo lascio andare perché fra non molto sarà l’alba, poi vado da Alec e mia madre per raccontargli la, non gradita, novità. L’urlo di mio madre quando capisce che è coinvolta una bambina più piccola di Max sveglia tutto l’istituto.
Meliorn, come mi aveva promesso mi manda la foto di Jade ed io la passo a tutti gli shadowhunters per far partire le ricerche. Jade è un’adorabile bambina con i capelli biondo scuro e gli occhi verdi. Sulle guancie ha due foglioline che la identificano come seelie. Sembra davvero dolce.
Luke, come aveva immaginato Raphael, coinvolge tutto il suo branco nelle ricerche mentre lui cerca altri casi di donne morte i cui figli sono scomparsi. Secondo lui è possibile che stiano rapendo bambini e, per caso, hanno ucciso una seelie.
Io sono riuscita a convincere mia madre e Alec a tenermi fuori dalle ricerche così posso andare nel Maine come suggerito da Raphael. Ora devo solo trovare qualcuno disposto a venire con me!

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