Inversione di fama

di E J Styles Robinson
(/viewuser.php?uid=1035643)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. Piccole band crescono ***
Capitolo 3: *** 2. Benvenuti nella realtà ***
Capitolo 4: *** 3. Nuove avventure ***
Capitolo 5: *** 4. Una giornata come le altre ***
Capitolo 6: *** 5. Una colazione scomoda ***
Capitolo 7: *** 6. Un piano perfetto ***
Capitolo 8: *** 7. Un risveglio un po' diverso dal normale ***
Capitolo 9: *** 8. Breakfast at Horan's ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo.

 

-Oh bro! Ho visto cinque fighe, sono f-a-v-o-l-o-s-e, una più bella dell'altra! Fanno parte di una nuova e famosissima pop band, uscita un anno fa da x-Factor, sono brave, carine, gentili, ehm... insomma... sono proprio fighe!-

Disse il riccio allargando la bocca in un sorriso splendente e facendo spuntare due fossette.

-Sì come no! Saranno tra le tante bimbe che giocano a fare le grandi che vanno tanto di moda ora... no, non ci credo più nella musica vera ormai.-

Il moro era invece troppo pessimista su certi argomenti.

-Oh per favore, sei sempre il solito! Cercale, fidati di me, vatti almeno a sentire questo singolo, è un capolavoro.-

-Sì sì, stasera, forse. Cos'è che devo cercare?-

Chiese senza troppo entusiasmo.

-What Makes You Beautiful è la loro canzone e loro sono le One Destination.-

-Qualcuno ha detto fighe? Dove?-

Un ragazzo vispo con la maglietta a righe si intromise nella conversazione. Harry, il riccio, non smise più di idolatrare queste cinque, mentre Zayn, il moro, scuoteva la testa esasperato. E lui che pensava che al suo amico scorresse il rock nelle vene! Ma come poteva sapere com'erano se non le aveva mai neanche viste? Già, era vero anche questo.

-Shh ragazzi! Mi farete beccare mentre mangio!-

Sussurrò Niall, l'unico biondo di quel gruppo così casinista di amici, addentando furtivamente un pezzo del suo gigante panino.

-Tra un po' ci beccano... almeno parlate più piano!-

Liam, quello con più buon senso là in mezzo, li ammonì con le giuste previsioni.

-Styles, Malik, Horan, Tomlinson e Payne! Fuori! Non ne posso più di continuare a richiamarvi!-

Sbottò seccata la professoressa di lettere.

Rassegnati, alzarono gli occhi al cielo e si avviarono alla porta, come era ormai all'ordine del giorno per quei cinque amici.

 





 

Gentilissimo popolo di EFP

Qualcuno non lo sa, ma qui io ci sono già stata...

No, non è un deeja-vù, in realtà ho riaperto un caro vecchio account che mi mancava molto, quindi per chi, per caso, avesse già un po' riconosciuto la storia, eventualmente, sappia che sono io che sto copiando me stessa ahahahah!

E' una gioia immensa essere tornata tra voi, e spero che la storia vi piaccia, e che possa farvi ridere come a me ha fatto molto ridere ritrovarla in un vecchio cassetto :)

Se dovessi trovare vecchie conoscenze che hanno piacere di recensire, sarebbe un onore, quanto lo sarebbe se tu, proprio tu, dietro allo schermo, che hai avuto la pazienza di fermarti a dare un'occhiata, avessi voglia di lasciarmi un parere.

Con la speranza di non avervi annoiato, as always vi lascio con un:

MASSIVE THANK YOU per essere passati di qua, anche se per caso.

See you

Jane

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1. Piccole band crescono ***


1. Piccole band crescono

 

Jane.

 

-Summer, per favore smettila di mangiare! Ellie, ti prego, mettiti qualcosa addosso! Jane, lo specchio si sta rompendo ormai, riesco a vederne le crepe! Oddio Maggie, stasera dobbiamo cantare, non voglio rinunciare perché tu fai indigestione di carote! E ti imploro, quel vestito da Superman rimettilo nello sgabuzzino!-

Lisa, come sempre, faceva da mamma a tutte, ma io le volevo così tanto bene, che non dissi niente, e con mio grande rammarico abbandonai il mio riflesso. Mi sembrava impossibile che fossimo riuscite a comprarci questa stratosferica casa insieme con il primo stipendio. Solo due anni prima pensavo che sarei finita in mezzo alla strada, e invece ora ero una famosa cantante, facevo parte di una famosa band, e avevo dei fantastici fan a sostenermi!

Suonava ancora fottutamente incredibile.

Le guardai una per una, e mentre il casino che stavamo facendo risuonava ormai per tutta Londra, pensavo a quanto fossi stata fortunata a trovare quattro amiche così stupende.

-Eddai Jane! Ci siamo di nuovo perse nei nostri pensieri? L'amore ti fa proprio male tesoro!-

Un paio di occhi verdi e una massa di bellissimi capelli ribelli mi si pararono davanti agli occhi. La sua voce calma e le sue poche parole mi rasserenarono come sempre, e mi riportarono alla realtà.

-Vas happenin Ellie?!-

-Lo dici anche quando non ha senso dirlo?-

-Ovviamente! E' il MIO marchio!-

-Ovviamente. E' da due anni che ti conosco e ancora non riesco a capirti... Vabè! A che ora passa Peter?-

Oh Peter! Il mio fantastico fidanzato, biondo e con gli occhi verdi! Non ero mai stata così innamorata, ancora mi chiedevo come potesse essere successo, anche se di questo poi me ne fregava poco, bastava che ci fosse lui!

-Dopo lo spettacolo...-

Sospirai, con i classici sintomi dell'amore in atto: occhi a cuoricino, battito accelerato, sorriso da ebete.

-Bene, perché devo uscire con uno e non so come dirglielo che non voglio cose serie, insomma, mi capisci...-

-Ok, ok! Arriva al punto.-

-Beh, ehm... se voi, forse, usciste con noi...ehm... probabilmente si metterebbe a suo agio.-

-Sì non c'è problema.-

-Mi ricorderò di questo tuo grande gesto.-

Disse mostrando le sue fossette e chiudendo gli occhi con fare teatrale.

-Con chi esci tu? Lo sai che sei solo... MIA!-

Venimmo interrotte da Maggie che puntò il dito contro la riccia.

-Non tutte le sere, pasticcino. E poi non vorrai mica dare nell'occhio, ci fanno già troppe womances su youtube!-

La castana strinse a fessura i suoi occhi azzurro-grigio, lievemente più tranquilla.

-RISPOSTA SBAGLIATA!-

I suoi acuti mi avrebbero prima o poi fatto diventare sorda, come se già non bastassero gli urli dei fan, ma in fondo era proprio divertente quando faceva la burlona, cioè sempre.

-Allora? Siete ancora qui? Tra due ore siamo in palco ragazze!-

Delirio generale.

-Oh no! Non mi sono ancora fatta i capelli!-

Mi disperai, agitando la mia folta chioma liscia e castana.

-Ah ah ah ah ah ah ah ah! Jane hai un capello riccio! Ah ah ah ah!-

Summer stava ridendo senza riuscire a fermarsi, mentre io correvo velocissima in bagno.

-Io... ehm... credo di essere abbastanza pronta.-

Ellie scosse i capelli in qualsiasi direzione e si sistemò meglio la coperta che era l'unica cosa che la copriva.

-Eh eh! Ho trovato un ultima carota, chi la vuole? Ok la mangio io.-

Esclamò Maggie con un sorriso furbetto che le allungava lo sguardo.

Dopo un confuso viavai di pazzoidi in giro per casa, ci catapultammo nella macchina, scortate da Charlotte, la nostra fidata bodyguard, nonché baby sitter, praticamente.

Salimmo sul palco e iniziammo a intrattenere il pubblico facendo come al solito le cretine: chi parlava con l'accento spagnolo, chi americano, chi ballava I'm sexy and I know it, chi faceva battute, chi salutava tutti a caso... insomma eravamo noi stesse.

-Per cominciare, qualcosa di soft ragazzi... questa è Moments!-

Gridò Ellie, e subito uno scroscio di urla e applausi invase l'enorme arena. Iniziammo in cerchio come sempre, e ad ogni cambio di voce, giravamo lentamente, creando quella bella atmosfera serena e pacifica, ma anche un po' nostalgica, visto il testo della canzone.

Lisa aveva gli occhi leggermente lucidi, ma sicuramente era per Daniel, il suo ex ragazzo, che a causa della distanza aveva fatto la drastica scelta di lasciarla poco tempo prima.

Maggie invece continuava a mandare baci, che venivano ricambiati con trasporto, verso Ethan, in prima fila, l'amore della sua vita.

Io invece scambiavo sguardi languidi con Peter, seduto di fianco al ragazzo di Maggie. Lui sapeva cosa voleva dire essere dove eravamo noi in quel momento, perché, come me, aveva una piccola boy band, i The Mix, che erano naturalmente straordinari.

Dopo una serie di bis di What Makes You Beautiful e Live While We're Young, che andavano per la maggiore, ci bevemmo finalmente sei litri di acqua a testa, nel nostro camerino. Mentre mi davo una risistemata, avvertì le ragazze che dormivo fuori.

Presi la borsa, salutai tutte, e dopo aver intrecciato la mia mano con quella di Peter, mi lasciai andare ad un romantico e passionale bacio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hello guys

 

This is my new chapter, ripulito e risistemato per voi, che spero possiate divertirvi e apprezzare questa storia.

Avete già indovinato gli alter eghi (?) femminili dei ragazzi? So che molti riferimenti ai veri facts realmente accaduti ai One Direction sono parecchio datati, ma non volevo cambiare troppo la storia. Anche perché, come avrete intuito, qui la realtà c'entra poco, perciò spazio all'invenzione e alla fantasia! Sono tornata apposta per questo sul sito :)

In più, mi mancava tantissimo fare gli spazi autrice, anche se, devo ammettere, da quello che ricordo, che ero molto più pazza tempo fa. Crescendo, a volte, ci si perde qualcosa per strada.

Ma sono anche per il progresso (?), perciò continuerò in any case ad essere me stessa.

In conclusion, vi chiedo cortesemente un parere se avete piacere di dirmi la vostra, anche perché avevo, e ho ancora indubbiamente, tantissimo da imparare, da ognuna di voi.

Non può mancare di certo un MASSIVE THANK YOU for everyone, qualunque sia la scia (?) che lasciate passando di qua :)

 

Lots of love

 

Jane.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 2. Benvenuti nella realtà ***


2. Benvenuti nella realtà


Zayn.


Quella mattina mi ero alzato con l'idea che la verifica di storia su quattro capitoli che avremmo avuto alle dodici di quell'infernale giornata, non fosse nulla in confronto alla dichiarazione ufficiale del fidanzamento di Jane e quel cazzone di Peter Edwards.
Decisi di avviarmi a piedi, percorrendo le ancora silenziose stradine di Mullingar. Anche se non ero Irlandese, quel posto mi piaceva, con tutto quel verde e un clima così sereno.
Infatti, trasferirsi, per me e la mia famiglia era stato economicamente e socialmente migliore. Non negavo in ogni caso che mi mancasse Bradford e i suoi quartieri malfamati, come agli altri ragazzi mancavano sicuramente le loro città natali. Io, Niall, Louis, Liam e Harry eravamo amici da una vita e la decisione di venire a vivere nel posto dove passavamo sempre le vacanze era stata accolta con grande entusiasmo da tutti noi.
Ormai erano quasi sei anni che viviamo nella stessa città, e non avrei potuto chiedere di meglio di quattro amici così stupendi. Pero nei miei pensieri, con passo svelto, mi accesi una sigaretta e avviai il mio i-Pod, che a riproduzione casuale mi fece ascoltare proprio Live While We're Young. A volte, penso che sia proprio destino.
Da quando Harry mi aveva consigliato le One Destination, non avevo più smesso di ascoltarle ed erano diventate i miei eterni idoli. Personalmente, mi aveva colpito subito Jane Juliet Weapon, con i suoi lunghi capelli scuri e i suoi grandi e seducenti occhi marroni. Non avevo mai provato così tanti sentimenti per una ragazza, pensavo proprio di sposarla. Megan Fox faceva una pessima figura di fianco a lei.
Avevo comprato il loro CD, ascoltato a ripetizione le loro canzoni, e visto infinite volte i loro fantastici video diaries.
Niall aveva invece preso una bella sbandata per Ellie Jay Robinson, quella riccia, che era assurdamente identica a Harry in tutto e per tutto.
Louis si era praticamente auto-promesso in sposo a Maggie Louise Jordan, la brunetta che andava pazza per le carote.
Harry non era mai stato troppo preso da una ragazza, quanto da Summer Katy Roberts, l'irlandese della band, che lo aveva mandato particolarmente su di giri.
Liam arrossiva violentemente quando si parlava di Lisa Loren Forks, dai profondi occhi color nocciola.
Insomma, eravamo praticamente tutti e cinque sistemati, non ci restava che incontrarle e farci notare in mezzo a sette miliardi di fan. Una cosa che non mi poteva sembrare più semplice di così.
Nel frattempo, raggiunsi l'enorme edificio grigio e agitai una mano in direzione di Harry e Louis che mi aspettavano al solito muretto, davanti alla scuola.
-Ciaoooo Malik!-
Disse Hazza formando un grande tondo con le labbra.
-Rifai subito questa mossa della “o” aperta ti prego!-
-Perché?-
-Perché Ellie Robinson ha il tuo stesso identico modo di fare, ecco perché!-
-Ancora con questa storia Zayn?-
-Ciò che è vero è vero.-
Dissi chiudendo gli occhi con fare realistico. La mia teoria era che lei era la sua sorella perduta e mai ritrovata, o qualcosa del genere.
-Pronto per la verifica? Ieri mi sono ammazzato di studio, devo recuperare quella maledetta F! Vabè, meglio non pensarci se no gli do fuoco a quell'insegnante! Dopo circa quattro ore ho chiuso il libro e ho ascoltato un po' della nostra amata musica... cazzo Maggie perché non mi vedi, perché non mi senti?!-
Disse Louis sistemandosi la maglia, rigorosamente a righe, e alzando gli occhi al cielo. Ecco, era partito l'irrefrenabile delirio mattutino sulle nostre amate cantanti preferite.
-Tommo, calmati. Comunque la mia risposta è no, non sono prontissimo. Ho fatto il classico studio dell'ultimo minuto e speriamo bene. Jane è con me e io mi sento tranquillo.-
Portavo sempre con me una sua foto, trovata fra le carte del loro primo album di debutto, e la nascondevo tra i libri di scuola, e mi portava fortuna, sul serio.
Ok, suonavo davvero strano, come una ragazzina che si strappava i capelli per qualche boyband, ma noi stavamo parlando delle donne che avrebbero fatto parte della nostra vita!
Quindi, per riuscire ad incontrare le nostre future mogli dovevamo prima superare i fan, che sarebbero stati un gigantesco ostacolo per la nostra astuta missione.
Ok, mi ero perso a parlare come James Bond, quando invece io ero solo Zayn Malik, un ragazzo totalmente normale, un comune mortale, purtroppo. Perché non ero diventato cantante famoso? Anzi perché non lo eravamo diventati tutti? Almeno le avremmo conosciute senza tutti questi problemi di lunghe file, e di distanza. La mia frustrazione interiore venne poi interrotta da Niall, che con un improvviso barlume nei bellissimi occhi azzurri intavolò una delle sue tante idee.
-Potremmo imbucarci nel camerino, potremmo trovare un modo, dai ragazzi! Quante volte abbiamo scavalcato in discoteca o quante volte abbiamo organizzato piani di fuga perfetti?-
-Ma bro qui non parliamo di locali qualsiasi, parliamo del camerino delle One Destination, la girlband più famosa al mondo!-
Disse Liam, sbucando da non so dove.
-Payne, ascolta, non ci pensare, viviamo finché siamo giovani, e se vogliamo davvero quelle ragazze non solo per un autografo, andiamo a prendercele! Mi sento un leader di una rivolta mondiale quando dico certe cose.-
-Il solito vanitoso eh Malik?-
-Problemi Horan?-
Lo guardai sorridendo e come sempre fingemmo una rissa. Dopo questi pochi attimi di divertimento ci toccò entrare a scuola, e affrontare la dura realtà.
















 

 





Buonasera, o buongiorno, as you like


Bentornati, o benvenuti nella mia storia, al suo terzo capitolo :)
Vi lascio per oggi con un'immagine di Ellie (le altre ragazze arriveranno presto).
Ho pensato fosse carino dare un volto anche alle nostre care ragazze.
Ovviamente “ogni riferimento a cose o persone è puramente causale”,
come si dice in questi casi (?).
Anzi, per dirla tutta, non ho quasi nessuna conoscenza delle vere celebrities
che vi presenterò, non ho idea di che film o serie tv abbiano fatto.
Mi scuso in anticipo per la mia ignoranza, ma vi consiglio
di pensarle, come volti di un libro,
come se le avessi dipinte io (?) e non come persone reali.
Mi rendo conto di essere un po' matta, ma d'altronde pensando di
riaprire il mio account, non poteva essere altrimenti!
Apprezzo, ovviamente se volete, le recensioni, negative o positive che siano,
ma apprezzo anche tantissimo un'occhiata, una visita veloce, o anche
la coincidenza che vi potrebbe portare qui :)
Thank you so much in any case for everything.
In conclusion, I really hope you liked the new chapter :)


And see you guys soon


Jane.






 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 3. Nuove avventure ***


3. Nuove avventure

 

Jane.

 

Ellie mi raccolse dolcemente i capelli all'indietro e cominciò a pettinarli, dividendoli in tre ciocche ordinate. Fin da quando ci eravamo conosciute, quasi ogni sera ci facevamo le trecce a vicenda tra noi ragazze, e questo mi rilassava molto.

Durante questa specie di rituale, facevamo spesso discorsi filosofici, o esistenziali, e ci confidavamo riguardo i nostri problemi, pensieri e riflessioni.

Le altre quella sera sedevano a gambe incrociate sul pavimento della grande camera da letto: Summer strimpellava qualche nota alla chitarra, Lisa, come sempre, ascoltava con molta attenzione, per poi intervenire al momento giusto, ed infine Maggie giocherellava distrattamente con il suo iPad – soprannominato Kevin – e intanto faceva qualche battuta o rideva.

-Peter ultimamente è strano.-

Affermai guardando un punto fisso.

-Cioè?-

Maggie alzò lo sguardo dallo schermo e mi guardò sorpresa.

-Non so... tra noi ci sono continuamente incomprensioni, a volte discussioni molto accese, e poi, soprattutto, ieri mi ha detto che ha preso una decisione che non mi piace per niente.-

Scossi la testa, delusa, e poi ripresi il mio discorso.

-Che rimanga fra noi...vuole lasciare i The Mix per sfondare come solista.-

Tutte fermarono le loro attività e assunsero un'espressione sconvolta, perfino Lisa si alzò in piedi con rabbia.

-Cosa?! Non è possibile! Si deve essere fuso il cervello! Tu che cosa gli hai detto?-

-Che è un cretino, un perfetto idiota, opportunista di merda... ero molto arrabbiata. E così abbiamo litigato, più delle altre volte. La serata era iniziata in modo romantico e poi è finita male, come d'abitudine ormai. Lo credevo diverso, lo credevo unico, speciale... ma forse, non sarà lui la persona giusta per me, non sarà lui a restare per sempre. Comincio seriamente a pensare che certe persone siano solo di passaggio nella vita, e che altre, le più impensabili, rivelino invece grandi sorprese.-

Lisa annuì comprensiva, immaginai pensando anche per via della sua esperienza diretta.

-Hai ragione Jane. Daniel Peazer era solo di passaggio nella mia vita, è proprio così, per quanto ancora io mi ostini a non crederci.-

Inevitabilmente le lacrime scorsero sul suo dolce viso. All'unisono ci alzammo e ci catapultammo tutte addosso a lei, stringendola forte.

-Siamo sempre qui ricordatelo, quando vuoi babe...-

Le dissi piano accarezzandole una guancia.

-Beh, forse è il caso di cambiare argomento... siete pronte per domani, giornata strafrenetica? Signing session tutto il giorno e poi, per concludere in bellezza, gran concertone fino a tardi!-

Chiese Summer sempre sorridendo.

-Certo che siamo pronte, io sono carichissima! Ragazze?-

Saltò su Maggie battendo le mani.

-Io non vedo l'ora di conoscere gente nuova, parlo di componente maschile principalmente, ho bisogno di distrarmi...-

Lisa ci sorprese tutte con questa affermazione.

-Ehm... ti seguo a ruota.-

Disse Ellie, non suscitando di sicuro nessuna sorpresa. Io strinsi gli occhi a fessura e annuì, riflettendo.

-In questo periodo potrei anche darvi molta ragione, anzi, sapete cosa? Vorrei proprio un'avventura! Non con un ragazzo ovviamente, io amo Peter... no? Però vorrei abbandonare tutto e tutti per qualche tempo.-

-Non sarebbe per niente male...-

Disse Summer sognando ad occhi aperti.

-Magari il futuro ci riserva qualcosa del genere ma ancora noi non lo sappiamo...-

Sentenziò Maggie sembrando quasi seria, per una volta.

-Mmh... interessante.-

Disse Ellie massaggiandosi il mento con due dita, mentre un luccichio illuminava i suoi furbi occhi verde opaco.

-Beh, vedremo, per il momento sogni d'oro ragazze, io sto crollando, e domani è una giornata molto impegnativa, ci conviene dormire il più possibile.-

Disse Lisa sbadigliando vistosamente.

-Già anche io... buonanotte girls.-

Ricevuta anche la loro buonanotte, spensi la luce, e cademmo tutte beatamente nel mondo dei sogni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Hello friends

 

So, eccoci qui con un altro fresco, o meglio scongelato, nuovo capitolo!

Oggi niente foto di una nuova personaggia (?) perché vi voglio un po' anche tenere sulle spine eh! :)

Allora che ne dite? Vi piace la piega che sta prendendo la storia?

Ricordo ancora l'emozione quando mi è venuta l'idea la prima volta! Ahahahah mi sentivo molto tipo Albert Einstein!

In any case, anche se il mio nome è cambiato (perché al momento non riesco a tornare all'originale), sono sempre io, la matta, quindi continuerò su questa strada, e siccome è un mondo libero, se qualcuno di voi volesse chiamare una clinica, cercherò di non oppormi!

Invece for the fanfiction, sono ben accette opinioni, passaggi, or anything! :)

Vi ringrazio come sempre per tutto, voi non lo sapete, you don't know oh-oh, but you're fundamental for me, so a massive thank you to everybody :)

Have a good night, or a good day!

 

See you soon

 

Jane

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 4. Una giornata come le altre ***


4. Una giornata come le altre

 

Harry.


La sveglia insisteva, nascosta in qualche angolo delle mie coperte.

Lo schermo del telefono si illuminò e con un colpo fermai quel rumore quasi assordante che tutti i giorni mi ricordava che dovevo andare a scuola.

Maledizione.
Controvoglia scesi dal letto a castello e andai in cucina. Magicamente la colazione era già pronta. Finito di mangiare mi lavai e mi vestii. Uscii di casa e, con le cuffione che mi sparavano le mie canzoni preferite direttamente nelle orecchie, impedendomi di sentire qualsiasi altro rumore, mi diressi a piedi a scuola.
Dopo un quarto d'ora ero già davanti ai cancelli e vidi tre dei miei amici che stavano parlando comodamente seduti su una panchina, all'interno del cortile.
-Bella!- salutI tutti- pronti per la verifica di arte?-
-Io mi sento abbastanza pronto-disse Niall sgranocchiando dei biscotti.
-Anche io, è tutta la settimana che studio quella cazzo di storia dell'arte- confermò Liam.
-Io invece ho provato a studiare tutto ieri ma dato che non ci capivo un cavolo ho deciso di andare di bigliettini- disse Louis.
-Grande Lou! Anche io! Ieri sono stato in biblioteca per tre ore a studiare e poi ho deciso di passare al piano B- ribattei io.
-Di Zayn si sa qualcosa?- chiese Liam.
-Eccolo!- rispose il biondo vedendo arrivare il ragazzo appena nominato.
Ecco il solito ritardatario, con il casco in mano e lo zaino su una spalla sola.
-Scusate il ritardo è che mi sono dovuto fermare in tabaccheria a prendere le sigarette e davanti a me c'era una che doveva fare delle fotocopie e ci ha messo non un'eternità, di più!- disse tutto d'un fiato.
-Calmati amico, non siamo in ritardo- lo tranquillizzò Louis.
-Piuttosto hai studiato arte?- si preoccupò subito Liam.
-Ieri sera ci sono stato sopra per quasi un'ora, speriamo bene...-

Il moro non fece quasi in tempo a finire la frase che suonò la campanella che annunciò l'inizio delle lezioni.
Entrammo e dopo le prime tre ore eravamo già stanchi morti, con il cervello che chiedeva pietà.

 

**

 

Ricreazione. Oh grazie.

Accompagnai Zayn a fumare e tornammo in classe subito dopo. Nell'aula c'era aria di disperazione, dedussi di non essere l'unico a non aver approfondito arte.

Mentre noi eravamo in preda alla disperazione, entrò Paul, il bidello, che ci portò la notizia che avrebbe fatto sentire qualsias studente sul pianeta come a Natale: la prof era in gita con una classe per tutto il giorno, la verifica era rimandata alla prossima settimana.

E in un secondo la classe si trasformò.

Gente che saltava dalla gioia e gente che era già con la sigaretta pronta per andare fuori.

Noi cinque decidemmo di uscire e farci un giro per i corridoi.
-Oh ragazzi che culo!- saltò su Zayn.
-Merda veramente!- dissi io.
Dopo qualche minuto di silenzio, Liam cominciò a parlare.
-Avete visto l'ultima intervista che anno fatto le One Destination? Io purtroppo me la sono persa...-

Chiese rivolgendoci uno sguardo complice.
-Si, l'ho vista ieri su Youtube. Se vuoi oggi ti mando il video- gli rispose il biondo.
-Non sai cosa ti sei perso! Hanno cantato dal vivo Live while we're young e Jane era bellissima come al solito- disse sognante Zayn.
-Mi dispiace ma la più figa è Summer.- ribattei io -Quella bionda è spettacolare.-
-Ti sbagli Hazza, la migliore è Ellie, e non ci sono dubbi.- rispose sicuro Niall.
-Ma stai scherzando? Maggie è la più bella di tutte!- disse invece convinto Louis.
-Ma per favore ragazzi! Ovviamente Lisa è la più bella!- rispose per ultimo Liam.
E da lì ricominciammo ancora una volta a parlare di loro.

Ormai era una cosa che succedeva tutti i giorni, non potevamo, anzi non riuscivamo a farne a meno. Erano entrate nella nostra testa e non ne uscivano più.

Ognuno parlava di quella che per lui era la più bella come se fosse una dea.

Erano veramente stupende. Le ragazze della nostra scuola non si avvicinavano neanche al loro livello.

Ma non era solo una questione di estetica, le sentivamo vicine. Come se fossero delle nostre compagne di classe.

Beh, che poi per l'età avrebbero potuto anche esserlo.

Ma la cosa migliore era che da X-Factor a oggi non erano mai cambiate. Facevano sempre le coglione nelle twitcam, le loro scivolate o le loro figure di merda...

In poche parole facevano quello che volevano e si divertivano, ed era proprio questo che le rendeva così diverse dalle altre.

E poi non si erano mai montate la testa, nonostante fossero famose in tutto il mondo, loro continuavano ad essere loro stesse.
E mentre finivamo uno dei nostri milioni di discorsi riguardanti le care One Destination, suonò la campanella dell'ultima ora. Controvoglia tornammo in classe per fare la lezione di spagnolo.

E mentre la prof cominciò a spiegare inevitabilmente mi chiesi cosa stessero facendo loro in questo momento.

 

 

 

 

Helloooooooooooooooo!!

 

Allora carissime/i, qui the show must go on con questi ragazzi super normali, che vanno ad una scuola super normale e che hanno una routine super normale! Certo!

Per quanto continueranno i nostri veri cantanti, che qui fanno la parte dei comuni mortali, ad accettare questo ticchettio di orologio dello scorrere della loro banale vita senza le One Destination??

Mah! I don't really know!

Comunque, eccoci qua, la storia sta crescendo piano piano, mi sento di ricominciare con voi un ottimo percorso di crescita, spirituale e non (?)

Io spero as always che tutto sia di vostro gradimento, e vi ringrazio in anticipo per qualunque gesto voi commettiate su questa pagina (?), sia che passiate per sbaglio o per dare una sbirciatina per curiosità :)

In the meantime, come promesso, qui su ho fatto apparire un'altra protagonista, che non vi dirò chi è...

No ok, dai, ho anche io un lato materno (?), e perciò vi presento: Lisa!

 

Grazie ancora per tutto a tutti, so a massive thank you to everybody, really :)

 

And see you guys soon!

 

Jane.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 5. Una colazione scomoda ***


5. Una colazione scomoda


 

Ellie.


 

Mi svegliai con un tonfo in cucina che mi fece spalancare gli occhi.

Guardai l'ora. Le 6 e 10.

Ehi ma... Chi cavolo era che andava in cucina alle 6 e 10?

Mi alzai perché sapevo che anche restando a letto non sarei riuscita ad addormentarmi. Misi le ciabatte e una felpa, maledicendo chiunque mi avesse svegliata con quel rumore, e scesi al piano di sotto. Più mi avvicinavo e più sentivo altri rumori sospetti e mi chiesi nuovamente: chi diavolo poteva essere in cucina a quell'ora?

Domanda stupida.

Vidi una chioma bionda che spuntava dal frigo con una torta in mano e la bocca già sporca di briciole.
-Summer come cazzo fai ad essere sveglia così presto?- dissi con la mia estrema lentezza, aumentata a causa dell'orario.
-Ecco..io avevo fame.. Mi dispiace non volevo svegliarti!- rispose lei con la sua faccia da cucciolo a cui nessuno può resistere.
-Non preoccuparti- le sorrisi dolcemente.

Mi sedetti accanto a lei dopo aver preso una tazza e i miei cereali preferiti. Cominciammo a fare colazione e poco dopo ci raggiunse Lisa, in pantaloncini corti, canottiera, fascia, scarpe da ginnastica e cuffie nelle orecchie pronta per andare a correre.
- Buongiorno ragazze!- ci salutò, già raggiante di prima mattina.
-Buongiorno Lisa...- risposi io, con una voce da cavernicola.
-Hoiuytrewasdfghnbvcfgyhnjumoq!-
-Sum, se parli con la bocca piena non si capisce nulla tesoro- si aggiunse Maggie.
Summer mandò giù il boccone e tentò di riprendere il discorso.
-Volevo solo salutarvi!-
-Come mai siete sveglie?- chiese Lisa incuriosita -Di solito quando mi sveglio per andare a correre non si sente volare una mosca!-
-Io sono stata svegliata dalla mangiona- dissi indicando Summer.
-Io avevo fame! Nessuno mi capisce...- disse la bionda con un'aria da vittima.
-Io mi devo vedere con Ethan, facciamo colazione insieme- esclamò Maggie.
Dopo questa affermazione partirono degli "uuuuuuuuuuu" da parte di tutte, le solite maliziose.
Dopo questo commento Lisa uscì per la sua solita corsa mattutina e Maggie andò a prepararsi per uscire con il suo ragazzo. Io e Summer ci guardammo. Solo in quel momento mi accorsi che l'unica che non si era ancora fatta vedere era Jane, la solita dormigliona. Quella non si svegliava neanche con le cannonate!
Guardai nuovamente Summer e con uno sguardo ci capimmo. Lei prese la sua chitarra e ci dirigemmo, insieme a Maggie, verso la camera di Jane.

Aprimmo la porta e facendo meno rumore possibile ci avvicinammo al letto. La guardammo un attimo mentre dormiva. Un sorriso era stampato sul suo viso, sembrava così in pace con se stessa.

Per un attimo, mi vennero quasi dei ripensamenti riguardo lo scherzo che stavamo per farle.

Ma poi... non più!
-Attacca Sum- sussurrai alla bionda che prontamente cominciò a suonare una melodia molto dolce che somigliava ad una ninna-nanna.

Tutte e tre cominciammo a cantare, facendo i vari cori:

It's time to get up in the morning! We bought McDonanld's breakfast for you...

Continuammo a cantare sempre più forte, fino quasi ad urlare. Ci mettemmo a saltare sul letto, ma Jane non si mosse neanche di un millimetro.
Finita la nostra canzoncina, lei non aveva ancora aperto gli occhi. Allora decisi di usare l'arma segreta. Avvicinai le mie mani ai suoi adorati capelli e iniziai a spettinarglieli. Non passò neanche un secondo che lei spalancò gli occhi.
-Non spettinarmi i capelli!-
-Buongiorno principessa!- le risposi io con tutta la calma di questo mondo.
-Ragazze...jksmd...- farfugliò lei cercando di nascondersi con la coperta.
-Beh mancavi solo tu all'appello e giù c'è la colazione pronta, se non vuoi che Sum te la mangi ti conviene scendere-
-Si...- mugugnò la mora.
Consapevoli che comunque si sarebbe rimessa a dormire beatamente, uscimmo comunque dalla stanza dandoci il cinque.

E mentre tornavo al piano di sotto pensai all'ultima mezz'ora trascorsa.
Adoravo vivere con queste quattro ragazze.


 

 

 

 

 

 

 

 

Hello everybody!

 

Allora inizierei scusandomi perché sono in very ritardo, perdono, e non mi farò nemmeno perdonare con qualche foto di scena (?) perché non è ancora il momento! Sono un po' sadica!

 

Ah però una novità da chiarire ce l'ho: ora mi chiamo E J Styles; VI PREGO non pensate alle sfumature di grigio, nero, ecc perché vi posso giurare che non ha NULLA a che vedere questa somiglianza! Ahahha! Soprattutto perché l'ho creato molto prima e in realtà il completo sarebbe E J Styles Robinson, ma cercando di tornarci ancora non sono riuscita a cambiarlo tutto, forse perché il mio vecchio account si è trasformato in fantasma e ora sta vivendo nel limbo di EFP e non si dà pace finché non porta a termine i suoi compiti lasciati incompiuti...(??)

Ok cambiare nome forse non mi ha fatto così bene come pensavo, ero diventata così normale con Jane Juliet Payne, forse l'influenza di Liam non sarà mai troppa, e poi forse è colpa proprio sua: non è più così good boy dopo Get Low! Ahahah

Sono tornata a fare spazi autrici eterni di cui magari a voi, giustamente, non frega nulla!

 

So, spero vi sia piaciuto questo spaccato (?) sulla vita di interni della famosa, but fanfictious (?), girlband! La scena di “it's time ti get up” dopo così tanto tempo mi è ancora rimasta in mente, e nel cuore, e ancora mi fa ridere! Quindi ve l'ho riproposta, come ho già detto descriverò dei One Direction parecchio vecchi, specialmente per non cambiare la mia storia! E' scritta anche molto diversa da come, forse, farei ora con una nuova, ma non volevo cambiare assolutamente questo bel ricordo! :)

Non finirò mai di ringraziarvi, sempre, anche se non ci sono recensioni al momento mi state comunque rendendo felice, perché vedo che leggete in tanti e vedo che il clima è sereno come lo avevo lasciato, è fantastico! A MASSIVE THANK YOU guys!

 

See you soon

 

Jane.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 6. Un piano perfetto ***


6. Un piano perfetto

 

Zayn.

 

Avevamo organizzato un piano perfetto.

Le One Destination sarebbero state nostre, o almeno per qualche giorno.

Facendo alcune ricerche, avevamo imparato la planimetria del luogo del loro concerto di quella sera a Dublino, le entrate e le uscite, il loro camerino, e i punti di sicurezza.

Avremmo dovuto solo stare molto attenti ai buttafuori, ma li avremmo fregati tutti, perché noi saremmo stati i buttafuori.

Non sapevo se fossi così seriamente innamorato di Jane, di lei come persona, sapevo solo che lei non sarebbe mai stata soltanto una da portare a letto, come tutte le altre che avevo conosciuto. Non era importante che fosse famosa, che facesse la cantante e che fosse fidanzata, io volevo lei, e basta.

Avevo raccolto parecchia determinazione nell'ultimo periodo, e soprattutto ora avevo degli obbiettivi precisi, delle prospettive nella vita. Fino a poco tempo prima la mia aspirazione massima era farmi almeno una ragazza diversa a serata, che sotto certi aspetti è un po'... vuoto. La partenza era di lì a qualche ora e il nostro furgone era pronto, carico di provviste, vestiti e altre poche cose necessarie per la nostra sopravvivenza.

Ai miei avevo detto che noi studenti avevamo organizzato una gita da soli, mi dispiaceva mentirgli, ma anche se maggiorenne sarebbero ovviamente stati contrari a farmi commettere un reato, e quindi avevo preferito non preoccuparli inutilmente.

Rapire la donna della mia vita era un reato, già.

Ora non mi restava che raggiungere i ragazzi a casa di Niall.

Suonai il campanello e Louis venne ad aprirmi sorridendo felice come non mai.

-Manca solo Harry, poi possiamo andare.-

Affermò il ragazzo con la maglia a righe.

-Non è che poi ci prendono per maniaci?-

Chiese Liam perplesso.

-Capiranno che è con le migliori intenzioni vedrai.-

Gli dissi io facendo un mezzo sorriso.

Nel frattempo provammo i nostri travestimenti da agenti di sicurezza, ripetemmo tutto il piano a memoria e scherzammo l'uno sull'altro. Mi dicevo che se avesse davvero funzionato mi sarei potuto congratulare con cinque nuove menti geniali. Ci saremmo divertiti ma era una missione alquanto improbabile. L'importante era crederci.

Poi finalmente Hazza ci degnò della sua presenza e salimmo a bordo di quel camioncino vintage, di colore arancione.

Dopo aver inforcato tutti un paio di RayBan, Louis, alla guida, accese la radio, e subito ci arrivarono le notizie delle One Destination: le ragazze erano appena salite in palco mentre noi stavamo entrando in autostrada in quel momento, sempre con più aspirazione di riuscire. Il viaggio passò tra chiacchiere e scherzi, come sempre, e poi, finalmente, parcheggiammo all'esterno di quella immensa arena.

Le urla si sentivano fin da fuori e le loro voci quasi sommerse dal rumore, emergevano con potenza, e questo ci dava solo più forza di continuare a fare quella enorme, ma bellissima, follia.

Tutti e cinque indossavamo una divisa blu da poliziotti, capellino coordinato e, cosa fondamentale, quella sera dimostravamo così sì e no trent'anni, coi nostri baffi finti un po' alla Freddie Mercury. Gonfiammo il petto e con passo altamente sicuro scendemmo dall'auto, muovendoci quasi al rallentatore verso i nostri nuovi “colleghi”.

-Ehi voi! Si vede che siete nuovi, quel furgoncino è mezzo scassato... ma dove lo avete preso?-

-Crediamo, come dovrebbe credere anche lei caro collega, che non bisogni dare nell'occhio quando si tratta di vigilanza, proprio per cogliere i responsabili in fragrante! Ha un'idea di come diventino vandali i ragazzini a questo tipo di concerti teen pop?-

Louis tirò fuori la sua eccellente recitazione, mentre noi, restando incredibilmente seri, annuimmo, corrucciando le sopracciglia.

-Ci hanno assegnato la sorveglianza dei camerini degli artisti stasera.-

Affermò con voce profonda e sicura Harry.

-Giusto giusto... state molto attenti, ci hanno provato in molti ad assalirlo, ma noi siamo forti! Quelli della giustizia non si arrendono mai!-

-Signorsì signore!-

Niall si portò una mano alla fronte e salutò con riverenza l'agente, quando io ormai stavo scoppiando dal ridere fortissimo, tanto da essere diventato bordeaux per essermi trattenuto così a lungo. Ci avviammo sempre a passo sostenuto ma ordinato verso la nostra postazione, e quando sfuggimmo alla vista di occhi indiscreti, ridemmo come dei matti, correndo verso il camerino. La mossa era stata studiata molto bene perché il nostro furgone era esattamente fuori dall'uscita di sicurezza dei camerini, quindi nessuno avrebbe notato niente. Ci nascondemmo nel buio sottoscala, sentendo dei passi.

-Dio ragazze che performance! Adoro stare là sopra, sarei andata avanti tutta la notte!-

Stavo per correre ad abbracciare forte Jane prima che, per fortuna, i ragazzi mi trattenessero. Erano tutte lì, davanti a noi, a forse un metro di distanza, ed erano... bellissime.

Molto meglio che in foto.

Comunque provammo a mantenere la poca lucidità che ci era rimasta, sgattaiolammo dietro a loro nel camerino e prima che accendessero la luce procedemmo secondo i piani. Con un fazzoletto contenente del cloroformio, una sostanza ovviamente non nociva, ma sonnifera, coprimmo ciascuno la bocca e il naso di una delle ragazze, e quando poi persero i sensi, le portammo al furgone. Il tutto in religioso silenzio e senza lasciare tracce di alcun tipo.

Tra le mie braccia Jane sembrava quasi addormentata, la sua testa era appoggiata alla mia spalla e involontariamente con un braccio cingeva il mio collo. Ora mi sentivo veramente da dio.

Partimmo ancora senza dire una parola, per non attirare l'attenzione di nessuno e ci allontanammo dalla confusione; una volta imboccata la strada deserta verso la campagna di Mullingar esultammo dandoci il cinque a vicenda. Se non fossero state famose non avremmo fatto tutta questa maniacale messa in scena, ma purtroppo a mali estremi, estremi rimedi.

-Dite che riescono a sentirci? Ma cosa penseranno di noi?-

Liam come sempre, era troppo preoccupato di non piacere.

-Oh dai Liam! Noi ci abbiamo provato, abbiamo fatto la cazzata del secolo ma siamo giovani, abbiamo inseguito un sogno, un bel sogno! Che c'è di male?-

Disse Louis mentre riparava Maggie dal freddo con una delle coperte che avevamo portato.

-Sì, da ora in poi, godiamoci questi giorni finché possiamo... e poi qualcosa mi dice che loro saranno contente di questa gita, fuori dalla routine! Vedrai Liam, piaceremo a queste ragazze, che alla fine sono ragazze, straordinarie ok, ma comunque comuni mortali.-

Dissi io con convinzione, sistemando Jane su di me in modo che riuscisse a stare più comoda possibile. La direzione che stavamo prendendo era quella per la casa della nonna di Niall, una signora benestante e molto simpatica, che aveva una villa abbastanza grande in campagna, dove lei però non stava mai, perché era sempre in viaggio, e quando si fermava, alla fine restava sempre nell'altra casa in centro a Mullingar.

La casa era parecchio grande per ospitare dieci persone senza alcun problema, e noi avevamo rubato qualche vestito alle nostre sorelle, qualcuno lo avevamo invece comprato apposta per loro, avevamo preso asciugamani puliti, spazzolini, ciabatte, bagnoschiuma e addirittura shampoo, senza sapere assolutamente quale preferissero.

Insomma, avevamo tutto l'occorrente per farle sentire a loro agio e in assoluto relax, speravamo solo che non ci facessero internare.

Sarebbe stata la più bella gita di classe a cui io fossi mai andato, questo era poco ma sicuro.

 






 

Vas happenin?

 

Allora guys, questo capitolo è un po' strano, ci ho messo un pochino a ricostruirlo e a metterlo a posto anche perché, strano da parte mia, ma è incredibilmente lungo!

Anyway, la cosa più importante è che piaccia a voi, anche perché questo capitolo è una specie di trampolino di lancio (?), per una serie di scene folgoranti che seguiranno prossimamente.

Obviously siamo tutti d'accordo che il rapire i componenti di una band così famosa con così estrema facilità è mooolto fantasioso ma credo che nell'approccio della fiction si possa fare, perciò no arrovellatevi su come e perché, ma bypassate i dettagli super irreali che ho creato! Ahahhahha

Che dire di più, se volete lasciarmi un parere,o dei consigli, non mi dispiace per niente ma senza impegno as always :)

Come avrete notato ho finalmente cambiato l'intero nome e ora, definitivamente, I'M BACK. Ahahah mi mancava da morire il mio vero nome e credo che solo così, da questo memorabile giorno (?), io possa dire di aver davvero resuscitato un account.

Ah, dimenticavo, come avrete notato qui sopra ho lasciato un'altra delle nostre protagoniste, che questa volta è talmente facile indovinare chi è che lo lascio dire a voi! :)

Vi ringrazio sempre per tutto, a massive thank you guys, sono molto contenta di essere tornata sul sito e sentirne la sua presenza, e questo è anche e soprattutto, grazie a voi!

 

See you soon

 

Jane.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 7. Un risveglio un po' diverso dal normale ***


7. Un risveglio un po' diverso dal normale

 

Jane.

 

Mi ero quasi scordata di quanto fosse comodo il mio letto dopo il bellissimo, ma stancante concerto che la sera prima aveva fatto un successone.

Però... un momento, come eravamo tornate a casa? Era molto strano che io non mi ricordassi, strano, molto strano.

C'era qualcosa che non quadrava.

Forse se mi fossi svegliata meglio avrei capito un po' più cose, quindi con molta calma aprii gli occhi.

Mi stiracchiai per bene e sollevai con fatica le mie palpebre pesanti.

Al mio risveglio completo ero esterrefatta.

Non ero a casa! Non eravamo a casa!

Le altre dormivano pesantemente di fianco a me in un pulitissimo e gigantesco letto, mentre su un divano nero in fondo alla stanza, c'erano cinque ragazzi addormentati, forse non da molto tempo.

Oh, dio. Ma cosa diavolo stava succedendo?

Pianissimo mi alzai e provai ad andare a esplorare la zona, mettendo di poco la testa fuori dalla porta. La casa era abbastanza grande, con molte sale, pulita e ordinata.

A giudicare dalla luce del sole che filtrava dalla fessura della porta dovevano essere più o meno le dieci della mattina. Proprio quando stavo per aprire la porta del tutto e farmi un giretto, mi sentii afferrare per un braccio.

Mi voltai di scatto sulla difensiva, e mi trovai di fronte ad un ragazzo dalla bellezza inimmaginabile: alto, moro, occhi marrone chiaro, ma intenso, profondi e dal taglio orientale, fisico forte e molto probabilmente ben scolpito.

Ma in quell'esatto momento non era il caso di perdermi sui dettagli del suo aspetto.

-Sei ancora più bella che in foto! Non avevo dubbi, ancora non ci credo che sei qui...-

Sussurrò, lanciandomi uno sguardo languido, che per un momento mi lasciò interdetta, ma poi sbattei le palpebre e aggrottai le sopracciglia.

-Primo: chi cazzo sei? Secondo: dove cazzo ci avete portato tu e i tuoi amici?-

Si portò un dito alle labbra dicendomi di fare piano e mi prese per un braccio per trascinarmi fuori dalla stanza.

-Jane, tranquilla, nessuno vuole farvi del male.-

-Nessuno vuole farci del male? Ci avete praticamente rapito e nessuno vuole farci del male?! Questo è sequestro di persona bello, io chiamo la polizia.-

-Sei bellissima quando ti arrabbi... Anche se, tu sei sempre bellissima.-

-Senti brunetto, tu questi giochetti con me non li fai, o mi spieghi cosa sta succedendo, o io chiamo la polizia. E basta.-

Dissi puntandogli un dito contro al petto, perché era praticamente lì che gli arrivavo, nonostante io non fossi poi tanto bassa.

-Ok Jane, calmati va tutto bene. Ti giuro che le nostre non sono brutte intenzioni, non siamo né dei maniaci né dei pervertiti, ma siamo semplicemente vostri fan, molto...fan. Io sono Zayn, Zayn Malik comunque.-

Disse porgendomi la mano, sempre con quello sguardo seducente.

-Sì James, James Bond. Ovvio, chi è che non conosce Zayn Malik!-

Dissi sarcasticamente, stringendogli la mano, controvoglia.

Mentre lui mi guardava dall'alto in basso con un mezzo sorriso sghembo e divertito, Ellie sbucò dalla stanza che avevo appena lasciato sbadigliando con un occhio chiuso.

-*YAWN* Jane, ma che ore sono?-

-ELLIE! Ma ti sei resa conto di dove siamo?-

Le chiesi esasperata.

-Mmh...si. Caffè?-

-Caffè?! Ellie forza svegliati guardati intorno!-

-Mmh...no.-

Disse la riccia richiudendo gli occhi e appoggiando la testa allo stipite della porta.

Uscì anche Lisa e scompigliò affettuosamente i capelli a Ellie, che alzò una mano in segno di saluto.

Al suo seguito si presentava un ragazzo castano con degli occhioni color nocciola, che le stava dietro come un cagnolino, con sguardo sognante.

-Io vado a correre con Liam!-

Esclamò entusiasta Lisa, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi e indicando il ragazzo alle sue spalle.

-Lisa! Proprio tu! Mi meraviglio di te! Mi sembra di sognare, perché nessuno capisce che la situazione è grave? Non sappiamo neanche chi siano questi cinque!-

-Sono Liam Payne.-

Il castano sorrise a trentadue denti e mi strinse la mano, e dovevo ammettere che quel ragazzo mi infondeva molta fiducia a prima vista, sicuramente più del principe d'Egitto dagli occhi color miele. Finora, infatti, Liam Payne mi sembrava quello con più buon senso là in mezzo.

-E io sono Zayn Malik,! Non so se te lo avevo detto! Mi dai il tuo numero allora?-

Alzai gli occhi al cielo mentre il brunetto alzava le sopracciglia con fare da cascamorto.

-*YAWN* E io... io sono Harry ehm... Styles.-

Un riccio, abbastanza alto con gli occhi verdi, fece la sua entrata molto lentamente e si posizionò di fianco a Ellie, facendo pendant coi suoi sbadigli.

Era assurdo, era lei al maschile!

-Incredibile...-

Dissi con un filo di voce spostando lo sguardo dai tratti dell'uno ai tratti dell'altro.

-Non sono praticamente identici?-

Mi sussurrò all'orecchio Zac...no, Zayn.

-Sì cavolo...-

Si stiracchiarono quasi contemporaneamente e poi si voltarono l'uno verso l'altro, sempre molto lentamente.

Ellie alzò un sopracciglio guardando Harry, a mo' di saluto, lui la guardò bene dall'alto in basso, e poi, molto tranquillamente, la salutò con una mano, sorridendo, e lei ricambiò.

La scena più strana, ma anche più divertente, a cui avessi mai assistito!

Infine, un ragazzo dal volto un po' scavato con gli occhi furbi, piombò nella stanza facendo un'entrata molto teatrale.

-Louis Tomlinson, per servirvi.-

Affermò il rossiccio abbracciandoci forte, senza troppi complimenti. Dovevo ammettere che Louis mi fece più ridere che arrabbiare.

Il tutto venne però interrotto da un biondino, che, provando a uscire dalla camera, urtò la porta con la testa.

Dopo un attimo di silenzio, il ragazzo si scatenò in una lunga fragorosa risata che svegliò anche gli altri, e che alla fine coinvolse anche me.

 

 

 

 

Hello!!

 

So, la storia prosegue, e la situazione diventa sempre più surreale ahahaha!

Come ho già spiegato altre volte questa storia è un po' una favolina, che ho scritto quando era il momento delle favoline, perciò non la sto correggendo per niente, anche perché per scrivere storie adulte, nuove, credo che avrò del tempo.

Comunque col cavolo che vi metto un'altra foto, dovrete stare sulle spine e aspettare un bel po' muahahaha!

Scusate se pubblico la storia sempre un po'...sporadicamente, a volte dopo una settimana, a volte dopo due, appena mi oriento meglio proverò a darmi un ritmo, come le puntate delle serie tv (?)

Che ve ne pare della nostra Jane? E la mostruosa somiglianza tra “ricci”?

Beh di quest'ultima idea mi ricordo di essere stata sempre molto entusiasta, mi sembrava di aver creato chissà quale narrazione sopraffina e creativa! Ahahaha beh, comunque l'importante è esserne convinti da soli.

Mi sto dilungando anche troppo, perciò, come sempre, vi ringrazio con un HUGE MASSIVE THANK YOU per il vostro amazing support anche se silenzioso, io sono felicissima.

 

See you soon

 

Jane.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 8. Breakfast at Horan's ***


8. Breakfast at Horan's

Jane.

Non riuscii, a quel punto, a trattenere una risata. 
-Quando sorridi il mondo è migliore.- 
Disse sempre il moro con gli occhi che gli brillavano. Dovevo ammettere che il suo sguardo e anche la sua voce avevano un certo effetto su di me. 
Presi posto insieme agli altri – eccetto per Lisa e il castano, Liam, che si dedicavano al jogging – all'immensa tavola apparecchiata in sala. 
C'era da dire che erano ospitali. Per noi c'era qualsiasi cosa: caffè, latte, muffins, croissantes, pane, burro, marmellata e addirittura Nutella. Erano proprio nostri fan!  
Forse questo rapimento non era poi così male, ci offrivano vitto e alloggio in una bella villa e il tutto illegalmente! E poi solo per incontrare noi. 
Beh, lo avrei fatto anche io senza esitazione, se fossi stata una fan. 
Pensai a come sarebbe stata la mia vita senza poter conoscere di persona i ragazzi dei miei sogni... non ci avevo mai pensato effettivamente, e dovevo dire che sarebbe stata proprio una frustrante rassegnazione.

Zayn. 

Chissà a cosa stava pensando ora Jane, persa con lo sguardo. Magari pensava a me, effettivamente la mia corte spietata aveva sempre funzionato. 
Lei però era incredibile, e scoprire il suo carattere mi faceva sentire solo più attratto da lei. Proprio durante il flusso di questi pensieri alzò lo sguardo, e i nostri occhi si incrociarono per un istante.
Avrei voluto baciarla, lì e in quel momento, era un desiderio incontrollabile. 
Mi sistemai il ciuffo, sempre mantenendo vivo quello scambio di sguardi. 
Jane si voltò fugace verso Ellie di punto in bianco, come se... come se si fosse autonomamente rimproverata per questo gesto. 
Ah, già, Peter. 
Che palle!   

Liam.

I suoi capelli le volavano all'indietro e le sue gote erano rosse per lo sforzo della corsa. Era semplicemente stupenda, e volevo lei, soltanto lei. Poi, ora che finalmente si era lasciata con quel Daniel, era il momento giusto per agire! 
Sempre che lui non avesse deciso di tornare all'attacco!

Lisa. 

Quel ragazzo era davvero carino, era la dolcezza fatta a persona; poi avevo scoperto che avevamo un sacco di cose in comune. 
Non riuscivo a controllare il mio sguardo, che inevitabilmente finiva sui suoi muscoli scolpiti. 
Ok, dovevo smetterla, e non guardare la sua canottiera aderente. Mi dovevo comportare in maniera decente, non ero più una ragazzina in preda agli ormoni! Anche se non lo avrei mai ammesso, era invece proprio così che mi sentivo.

Maggie.

Quanto mi mancava il mio Ethan! Eppure, non mi stavo annoiando, non mi dispiaceva stare lì, in fondo che male ci sarebbe stato a farsi dei nuovi amici? Erano simpatici, divertenti e soprattutto gentili, non volevano solo saltarci addosso. Tanto valeva godersi questa compagnia, che aveva un che di...ottimi presentimenti.

Louis.

Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, era favolosa, bellissima, strepitosa, meravigliosa e piena di vitalità! Mi dissi che l'avrei sposata, con i suoi pregi e i suoi difetti, non vedevo l'ora di accoglierli tutti e a braccia aperte. 
C'era solo un problema: era semplicemente fidanzata. 
Avevo detto un problema? Ma no!

Harry.

Non potevo crederci. Erano lì, lì con noi. 
Erano lì e stavano facendo colazione con noi comuni mortali. 
Erano lì e sembravano a loro agio. 
Erano lì e sembrava che non volessero denunciarci alla polizia.
Mi guardai attorno e pensai che l'atmosfera che si era creata era proprio come la immaginavo: sembrava di stare in famiglia. 
Poi il mio sguardo si posò sulla creatura più bella che avessi mai visto in vita mia: Summer.
Bionda, occhi azzurri, viso dolce. 
Esattamente il contrario delle mie solite conquiste. Forse per questo mi attraeva così tanto, perché era diversa. 
Non sapevo più nulla. L'unica certezza al momento era che con lei, per la prima volta, ero disposto a fare sul serio. 

Summer.

Gli occhi verdi di quello riccio erano tutto un mondo a parte! 
Era assurdo, mi ci perdevo. 
Quel suo sorriso, avrebbe fatto sciogliere i ghiacciai. 
Perché mi facessi questi viaggi mentali su uno che nemmeno conoscevo non mi era ben chiaro, sapevo solo di stare molto bene.

Ellie.

Che colazione. 
Semplicemente assurda. 
Insomma eravamo state rapite da dei fan che ci amavano alla follia certo, ci era andata anche bene, però erano pur sempre degli sconosciuti! 
Eppure era come se stessi facendo colazione con i miei amici. Bisognava ammettere che ci trattavano davvero bene: vestiti, cibo e una casa che piccola non era di sicuro. 
E poi erano proprio carini, soprattutto il biondo: Niall. Aveva la faccia da angelo, una risata bellissima e contagiosa. 
Non feci in tempo a sorridergli che rovesciò goffamente il caffè. Sentii un calore forte nel mio petto.
Niall si scusò con Jane, la quale però era un po' spaesata dal moro che ci stava spudoratamente provando con lei. Mentre i due si scambiavano i loro sguardi, a me veniva in mente una sola cosa. 
Immediatamente Jane si girò verso di me come se mi avesse letto nel pensiero. 
Peter era ancora nella sua vita. 

Niall.

Oh, Ellie! 
Com'era bella, per lei avrei fatto lo sciopero della fame, a vita. Mi creava come un vortice allo stomaco, non sapevo nemmeno se avrei finito la mia colazione. 
Oh no, che figura di merda! Avevo anche rovesciato il caffè sulla tovaglia, accecato da uno dei suoi sorrisi. 'Horan sei un idiota.' - mi rimproverai. 
Asciugai velocemente il danno e le feci l'occhiolino come a dire: 'tutto a posto'. 
Lei rise, e giuro, non c'era cosa più bella. 
Sarebbe stata mia, ne ero certo.












Eccomi qui

Today, in super ritardo, as always, vi lascio con un capitolo molto melenso che ancora ho memoria di come è stato costruito, un po' così, a spizzichi dei pensieri dei vari personaggi, mi sembrava un'idea carina. 
Infatti, con molto sforzo, ho cercato di cambiarlo il meno possibile.
Che dire, sarò spesso più breve negli spazi autrice, cerco di lasciare a voi la parola se vi fa piacere :) 
Qui c'è anche finalmente un'altra delle ragazze: Jane, per cui Zayn vorrebbe praticamente attraversare tutti i deserti della Terra. 
Insistente il ragazzo eh? Secondo voi mollerà per via del fatto che lei è fidanzata o resisterà? 
E invece Louis? Anche lui mi sembra abbia lo stesso piccolo problemino, anche se al “problemino” ci passa sopra con più nonchalance.
Avevo detto “sarò breve”, but never trust me!
Concludo con un tradizionale MASSIVE thank you for all of you, e ringrazio i lettori silenziosi, i tanti lettori silenziosi, che già mi rendono molto felice. 
Grazie davvero.

See you

Jane.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3697280