ANYTHING COULD HAPPEN

di Gin24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notte di ansie e turbamenti ***
Capitolo 2: *** Finzioni ed apparenze ***



Capitolo 1
*** Notte di ansie e turbamenti ***


1

*ANYTHING COULD HAPPEN*


-Notte di ansie e turbamenti-



Una ragazza dalla corporatura esile, quella notte era scesa dalla sua stanza con una coperta sulle spalle, i suoi occhi azzurri ora erano fissi tra le fiamme che zampillavano tra le braci ardenti che aveva ravvivato poco prima, sedeva a terra con le ginocchia strette al petto, mentre i suoi pensieri volavano insieme alla fuliggine nel canale d'aspirazione.

La ragazza sospirò facendo si che il suo fiato spostasse leggermente le fiamme che tentavano di distruggere il ciocco di legno all'interno del camino.

Sette giorni” sussurrò la ragazza rimettendo una ciocca di capelli biondi al suo posto.

Mancava solo una settimana al rientro dalle vacanze estive, e questo implicava come al solito che ci sarebbero stati parecchi cambiamenti nella sua routine.. la scuola significava il poter riabbracciare le sue amiche, il poter vedere tutti i giorni i suoi cugini, l'indipendenza del vivere senza i genitori, ma quello che le si prospettava davanti era anche l'ultimo anno, l'anno dei M.A.G.O.

L'anno in cui avrebbe dovuto scegliere un percorso da seguire per una carriera futura, già l'anno prima la coordinatrice della sua casa si aspettava una decisione definitiva da lei, ma non era stata capace di dargliene alcuna, l'estate avrebbe dovuto portarle consiglio, ma così non era stato e adesso a una settimana dall'inizio del semestre si ritrovava con l'acqua alla gola.



Il mattino seguente Dominique si svegliò con delle borse violacee sotto gli occhi, sbuffò alla vista del proprio riflesso allo specchio e si diede una sistemata con il correttore e la spazzola, dato che in casa Weasley–Delacoure era inconcepibile rimanere in pigiama e struccati fuori dalla camera da letto.

Si diresse al piano di sotto e si sedette al suo posto per fare direttamente pranzo, visto che si era alzata a mezzogiorno.

Ovviamente alla sua vista Victoire incominciò a fare le sue solite battute contro di lei “Dom che fascia da mostro che hai osci, hai ancova il cusciino stampato sulla guanscia” sua sorella sapeva parlare inglese perfettamente ma voleva ostentare sempre un finto accento francese quando Teddy era nei paraggi.

Cose che capitano Vic” rispose Dominique alzando le spalle, sapendo perfettamente quanto l'altra odiasse quel gesto e ciò che implicava, lei odiava essere ignorata, ogni parola che usciva dalla sua boccuscia doveva essere ascoltata con la massima attenzione da tutti.

Inevitabilmente la conversazione andò a finire sul suo tasto dolente e l'opinione non richiesta di Victoire non si fece attendere.

Io davvero non ti capiscquo Dominique! Come puoi non aver prescio ancora una descisione ? Ma lo vuoi capire che la vita non è un jioco ?” strillò Victoire tagliando a pezzettini minuscoli la carne che aveva nel piatto “Cosa vuoi fare da grande uhm ? Non hai aspirascioni ? Vuoi fare la mamma ? Allora trovati un fidanzato ! Dovrai pur fare qualcosa nella tua vita, lo sai vero ?”

Mio Dio ho diciassette anni mica trenta ! Cosa ci posso fare se delle opzioni che ho sentito fin'ora non me ne piace nemmeno una ?” la ragazza lanciò le posate sulla tovaglia e si alzò di botto gridando alla madre che le era passato l'appetito.


*


Quando un pugno bussò più volte sul legno della sua porta, la ragazza dai capelli biondi sbuffò per quell'intrusione, convinta che si trattasse di suo padre o di suo fratello, possibile che dovessero sempre importunarla dopo una litigata con quell'arpia che aveva per sorella maggiore ?

Dom ? Posso entrare ?” sussurrò una voce maschile diversa da quelle che si era aspettata “Entra” disse senza entusiasmo, con lo stesso tono che avrebbe utilizzato per chiunque altro avesse avuto il coraggio di disturbarla.

Ted Remus Lupin entrò con il suo solito passo felpato e si sedette impacciato ai piedi del letto della ragazza. Il silenzio la fece da padrone per qualche minuto, da un lato era imbarazzante trovarsi da sola nella sua camera da letto insieme al futuro sposo di sua sorella, dall'altro però lo conosceva da una vita ed era sempre stato semplice parlare con lui, e quel silenzio assordante stonava parecchio nelle orecchie di entrambi, così la ragazza sbuffando si tirò su a sedere, per ritrovarsi faccia a faccia con lui e ruppe il ghiaccio che si era creato tra loro da qualche tempo a questa parte.

Spara, cosa ti ha mandato a dire quella ?”

Non mi ha inviato lei”

Non mi dire.. hai preso una decisione per conto tuo ? Di solito quando lo fai crei solo danni” disse con un tono molto più acido del normale, alzando il mento stizzita.

Giusto” mormorò il ragazzo accarezzandosi la barba sulla guancia destra e fissando il vuoto “Volevo parlarti anche di quello..non c'è stata occasione e.. ”

Lei lo interruppe “Non ho niente da dirti, pensavo fosse chiaro.. che avessimo deciso di far finta che non fosse mai successo”

Già.. è che io vorrei spiegarti.. vorrei..”

Non sentirti un pezzo di merda ? Non devi, Ted.. quello che è successo, è stato dettato dall'alcol, non l'avresti mai fatto altrimenti..Io non l'avrei fatto altrimenti.. davvero io non mi aspetto nulla e se sei venuto per farmi le tue scuse sappi che io non voglio sentirle e che comunque non le accetterei perché per quanto mi riguarda non hai nessuna colpa”

I loro occhi si incrociarono e la ragazza gli fece un leggero sorriso prima di tornare seria e ammettere “Anche se la detesto non le farei mai del male intenzionalmente, è mia sorella.. questo per me è importante!”

Tra qualche mese ci sposeremo.. non posso sposarla con l'inganno, ma se lo venisse a sapere non ci perdonerebbe mai”

Io non l'ho detto ad anima viva, è uno dei miei segreti più oscuri, se non lo dirai neanche tu allora sarà come se non fosse mai successo, col tempo penserai che si sia trattato di un sogno”

In quel caso comunque già troppe persone lo saprebbero”

Se preferisci posso sempre Obliviarti”

Non credi che sia un'azione da vigliacchi ?”

Credo che se non riuscirai a tenerglielo nascosto sia l'unico modo per salvare la vostra vita perfetta”

Ci penserò” disse alzandosi dal materasso e dirigendosi verso la porta, per poi girarsi un'ultima volta “Ah, e per quanto riguarda il tuo futuro, non forzare la decisione, quando sarà il momento saprai cosa fare.. scegli le materie che ti piacciono e sii felice Nicky”


*


James Sirius Potter quella notte non aveva fatto altro che rigirarsi nelle coperte come un serpente imbufalito, non era certo da lui rimanere a rimuginare sugli eventi trascorsi e sui pensieri che gli occupavano la mente, anzi spesso lui non pensava affatto, era una di quelle persone che affrontavano la vita così come veniva, di petto e impulsività.. mille volte sua sorella l'aveva criticato per questo e mille volte era rimasto con la faccia da pesce lesso durante uno scontro verbale. Lui non brillava d'astuzia, non partoriva risposte geniali da dare al momento giusto, lui era cuore, muscoli e bacchetta. Perciò rimase spiazzato da se stesso e iniziò a credere che forse anche il suo cervello poteva maturare.

Si alzò dal letto alle dieci di mattina spaventando il gatto e i fratelli, a cui piaceva più fare colazione che pranzare “Per Merlino ! Pensavo fosse un ladro.. che ci fai in piedi Jem ? Non sono ancora le tre” esclamò Albus affondando i denti in una ciambella ricoperta di cioccolato e smarties.

Lily gli lanciò un'occhiata delle sue intimandogli di essere gentile, vista la faccia che aveva, probabilmente non aveva chiuso occhio.

James aveva sempre invidiato il rapporto tra i due fratelli minori, riuscivano quasi a leggersi la mente con quelle occhiate “Mi ero stufato di rigirarmi nelle coperte..mi passi un cornetto alla crema Lils ?”

La ragazza fece quanto richiesto e gli lasciò un bacio sulla guancia, augurandogli il buongiorno con un sorriso.

Lui per tutta risposta cercò di imitarla, ma quel che ne uscì fuori poteva al massimo definirsi una smorfia, così lasciò perdere e ricominciò a crogiolarsi nel suo momento pensieroso.


*


Mentre Albus Potter aveva appena classificato nella sua mente l'arrivo del fratello come una specie di visione aliena, Lily Luna aveva intuito che qualcosa si stava muovendo nella testa del maggiore. Chiamatelo sesto senso femminile, o intuizione da Corvonero, fatto sta che la ragazza non aveva smesso di fissarlo da quando era sceso dalle scale e sentiva nell'aria odore di cambiamento.

Il problema che rimaneva affisso nella sua mente calcolatrice era solo uno: che tipo di risultati avrebbe portato quel cambiamento ? Positivi o negativi ?

Ancora non lo sapeva, ma il primo settembre si avvicinava e con esso probabilmente l'avrebbe scoperto.


L'unica cosa che probabilmente non aveva intuito era che quell'anno non avrebbe procurato cambiamenti, guai e turbamenti solo al fratello maggiore dei Potter, ma a tutti loro.



**

--Angolo Autrice--


Salve a tutti,

ho deciso di postare questa storia per fare una specie di esperimento con me stessa..

di solito scrivo interattive o oneshot, ma ho deciso di provare a pubblicare una delle tante idee di storie originali che avevo sul computer.

Questo è solamente l'inizio, più avanti incontreremo altri personaggi canon e non, e li vedremo nel loro ambiente scolastico dove affronteranno anche problemi legati all'amore, l'invidia e l'amicizia.

Spero che piaccia e di riuscire a continuarla,

Baci

Gin

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Capitolo 2
*** Finzioni ed apparenze ***


2

*ANYTHING COULD HAPPEN*


-Finzioni ed apparenze-



Arrivare in tempo alla stazione per non perdere il treno non fu mai così difficile per i giovani della famiglia Potter, di solito erano abituati a fare un leggero ritardo sulla tabella di marcia, ma mai a tali livelli.

Non solo alle dieci e mezza dormivano ancora tutti, ma il baule di Lily era ancora sul pavimento della sua camera ancora mezzo vuoto, gli occhiali di James erano misteriosamente spariti dalla circolazione -una cosa davvero bizzarra se si pensava che ne possedeva come minimo dodici paia-, ed Albus, il fratello più assennato dei tre, si voleva dare malato a causa di quello che aveva fatto la notte prima, tanto che in quel momento si stava auto-avvelenando con uno dei nuovi ritrovati Weasley.

L'unica persona in grado di ragionare correttamente su questioni come la tempistica era Ginny Weasley in Potter, che non appena vide scoccare la mezza sull'orologio della cucina, smise di preparare le uova e lanciò un urlo da Banshee.

Il che ovviamente diede tre risultati diversi: fece cadere James come un salame sul pavimento, a testa in giù, così da riuscire a schiacciarsi il suo preziosissimo naso combina guai.

Albus zompò, seduto dritto come un soldatino, sul letto con un espressione da bambino impaurito, la stessa che aveva da piccolo quando temeva di venir beccato con le mani nella marmellata destinata alla zia Hermione.

Mentre Lily rotolò semplicemente su se stessa, mummificandosi tra le lenzuola, diventando un saccottino vivente, e mormorò qualcosa come “Cinque minuti mamma”.

Si, la festa della sera prima doveva averli distrutti e scombussolati, se Lily ed Albus non erano ancora a fare colazione e James si era svegliato prima della sorella, doveva decisamente essere successo qualcosa di grave.


*


Dominique Weasley era stata obbligata a svegliarsi all'alba quel giorno, sua madre si era prenotata per accompagnarla al treno, ma ovviamente Fleur non poteva permettere che sua figlia si presentasse 'con un nido al posto dei capelli', così l'aveva buttata giù dal letto e l'aveva portata dal parrucchiere.

Alle sette e mezza del mattino!

Ma alla bionda non poteva fregare di meno di ciò che aveva sulla testa, avrebbe preferito mille volte indossare un cappellino per nascondere quell'orrore -che poi secondo lei non erano messi tanto male- e dormire altre tre ore, piuttosto che sorbirsi il parrucchiere all'alba!

E soprattutto quando il giorno prima aveva fatto baldoria a casa Paciock fino alle tre di notte.

Era proprio il caso di dirlo, Frank Paciock non somigliava per niente al caro e ligio professore di Erbologia, lui era una bomba pronta ad esplodere, e quando gli si piazzavano vicino Fred e James, i guai erano assicurati!

Come effettivamente era successo la sera prima, di cui fondamentalmente ricordava poco e niente. Ciò che sapeva per certo era che: lei e più o meno tutti i suoi cugini erano andati nella vecchia casa di Augusta Paciock -che ormai era diventata la casa del divertimento di Frank- per il party d'inizio anno, a cui aveva partecipato mezza Hogwarts.

Ricordava di aver ballato e bevuto come non mai..

E poi il vuoto totale.

Aveva baciato qualcuno ?

Boh, non ne aveva la più pallida idea.

Ma sperava che sul treno la memoria sarebbe tornata piano piano.


*


La banchina del binario 9 e ¾ era strapiena come ogni anno, con genitori o parenti di tutte le età che accompagnavano ragazzi dagli undici ai diciassette anni.

E tra valigie, gabbiette e adolescenti urlanti, per Alice sarebbe stato davvero difficile raggiungere il treno se non avesse avuto quel colosso di suo fratello Frank a farle da bodyguard. E non sarebbe nemmeno stata in grado di scorgere la sua migliore amica, che correva trafelata assieme ai suoi fratelli, tra la miriade di genitori che salutavano i loro figli sventolando le mani dappertutto, se non fosse stato per lui, che l'aveva presa sulle spalle e le aveva indicato dove si trovavano i Potter, così che lei potesse fare loro segno.

Si, una volta tanto anche Frank si rendeva utile – pensò la ragazza.

Appena poté andò incontro alla sua migliore amica, e tra baci e abbracci iniziarono a raccontarsi tutto quello che era successo loro quell'estate -si, come se non si fossero già viste la sera prima o non si fossero scritte miliardi di lettere-.

Beh, non proprio tutto.. entrambe tralasciarono una cosa d'importanza vitale.. una cosa che avrebbe scavato solchi profondi nella loro amicizia durante tutto l'anno scolastico, come solo un segreto può fare.


*


Dall'altra parte del treno, Scorpius Malfoy e la sua combriccola di Serpeverde, avevano intavolato un discorso simile, ma mentre le ragazze cercarono di ignorare la stranezza reciproca, il biondo non lasciò correre le occhiaie che si erano fatte strada sul viso di Albus Potter.

Cosa ti tormenta ?” chiese immediatamente, non appena Nott e Zabini uscirono dallo scompartimento, alla ricerca della signora del carrello.

Il ragazzo dagli occhi di smeraldo gli lanciò un'occhiata a metà tra il terrorizzato e il confuso “Di che parli Scorp ?”

Non lo sai fare il vago, amico mio.. perciò dì semplicemente la verità e risparmia il mio tempo”

Ma il segreto di Albus era troppo pericoloso per ammetterlo anche a se stesso, perciò volse lo sguardo al finestrino e si chiuse a riccio “Non so di cosa parli”

Bene” disse secco il biondo “Fai come ti pare, ma levati quell'aria da cane bastonato o quando torneranno ti metteranno sotto torchio”

Albus gli concesse un mezzo sorriso di ringraziamento e poi continuò a contemplare il paesaggio.

Mi dispiace, amico mio, ma porterò questo segreto fino alla tomba – pensò il moro.


*


Lysander, in quel momento era seduto nel vagone sul treno per Hogwarts, accanto a suo fratello gemello, Lorcan, e alla sua migliore amica, Roxenne Weasley.

Ma la sua testa si ritrovava a volare nei meandri delle nuvole rosa.

Sta bene ?” chiese infatti la mulatta al biondo accanto a lei.

Lorcan lanciò uno sguardo al gemello, che teneva la testa appoggiata al finestrino da quando si erano seduti, tanto che gli si era appannato il vetro tutto intorno.

Boh.. sta così da stamattina.. pensa che gli è cascata la faccia nel porridge”

Roxenne cercò di trattenere le risate perché era realmente preoccupata per la salute mentale dell'amico.

E tua madre cosa ha fatto ? Se fosse successo a Fred, mio padre l'avrebbe immortalato e avrebbe preso spunto per un nuovo scherzo, mentre mia madre l'avrebbe pulito con la magia”

Ha semplicemente detto che sapeva che sarebbe successo qualcosa visto che aveva la testa piena di nargilli”

A quel punto Roxenne non riuscì più a trattenersi e scoppiò nella sua fragorosa risata, che contagiò anche l'altro ragazzo.

Quel rumore svegliò di soprassalto il gemello sognatore, che purtroppo per lui, sbatté la testa sul vetro, dato che il treno aveva -proprio in quel momento- girato verso destra.

Ahia!” si lamentò Lysander “Che diamine vi ridete voi due ?”

Oh, niente fratellino.. torna pure a sognare”

Pff non me la contate giusta voi due” borbottò, prima di pensare :

Come farò a far finta di niente?

Quel bacio gli aveva risvegliato il cuore, dopo anni di sonno.




**

--Angolo Autrice--


Salve a tutti,

Lo, so questo capitolo non è gran ché ma, di solito i primi sono i più noiosetti per così dire..

Ricordate che questo è solamente l'inizio, più avanti incontreremo altri personaggi canon e non, e li vedremo nel loro ambiente scolastico dove affronteranno anche problemi legati all'amore, l'invidia e l'amicizia.

Fatemi sapere cosa ne pensate,

Baci

Gin


Chiarimenti ho fatto alcune modifiche rispetto all'età detta dalla Rowling:


Lily-Alice= corvonero 5° anno

Lysander-Lorcan-Roxenne= corvonero 6° anno

Albus-Scorpius = serpeverde 6° anno

Rose-Dominique= grifondoro 7° anno

James-Frank-Fred = grifondoro 7° anno


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