Oggi,domani e per sempre...

di Misachanblack
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un giorno qualsiasi ***
Capitolo 2: *** Una colazione in meno... ***
Capitolo 3: *** Un ritorno turbolento ***



Capitolo 1
*** Un giorno qualsiasi ***


Oggi è un grande giorno per Misaki, un giorno che segnerà per sempre la sua vita...Il giorno della sua Laurea. Sono ormai passati 4 anni da quando Misaki si è

trasferito a casa di Usagi-san e da quel giorno la loro relazione è cresciuta,fino a diventare una cosa seria per entrambi.

Ore: 07:00
Suona la sveglia,ma Misaki è già sveglio per via di tutta l'ansia che ha addosso,ma non per la laurea perchè oggi avrebbe solo dovuto andare a ritirare "l'attestato"

ma perchè si era ripromesso che una volta presa la laurea avrebbe raccontato a suo fratello della sua relazione con Usagi-san. Lui sapeva di amare Usagi-san ma in cuor

suo non riusciva ancora a esprimerlo a se stesso,quindi figuriamoci dirlo al fratello!
Questi pensieri balenavano nella testa del povero Misaki da giorni,ed ogni mattina era sempre più titubante al riguardo,ma quando si svegliava e vedeva Usagi-san

rannicchiato nel letto al suo fianco,mentre stringe Suzuki-san,tutti questi pensieri svaniscono lasciando spazio a tutti i ricordi dei bei momenti passati insieme.
Quel giorno però era diverso perchè quella stessa sera avrebbe dovuto incontrare suo fratello e la sua famiglia,che erano venuti apposta per congratularsi con lui. Il

viso di Misaki era triste e lo dimostrava perfettamente,ma aveva cercato sempre di nasconderlo ad Usagi-san che ogni volta,puntualmente,se ne

accorgeva...però quel giorno il suo viso era più cupo del solito e Usagi-san,che sia era appena svegliato senza che il fidanzato se ne accorgesse,chiese spiegazioni...
U:-Misaki,cos'hai? Sei strano ultimamente...
Misaki,che non si era accorto che il fidanzato fosse sveglio,sussultò...
M:-Nulla,sono solo un po stanco...
U:-Non mentirmi,io ti conosco,abito con te e capisco quando qualcosa non va...
M:-Va bene...beh,sono ormai 4 anni che stiamo insieme e più o meno 2 anni fa mi ero ripromesso che,non appena avessi preso la laurea,avrei svelato tutto la verità a

mio fratello,ma non so come reagirebbe,potrebbe sentirsi preso in giro o escluso,e questo mi fa pensare...Io ancora fatico a crederci,come potrei far capire a mio

fratello che questa storia tra noi due è seria e che io...beh...io t-ti amo...
U:-Misaki,anche io ti amo con tutto me stesso e nella mia vita non c'è nessuno importante quanto e come te,per questo non permetterò a nessuno di portarti via da me,ne

a tuo fratello ne al resto del mondo...perchè tu sei MIO.
Misaki all'affermazione di Usagi-san arrossì e provò a girare il viso per non farlo vedere,ma Usagi-san prese con due dita il mento di Misaki per guardarlo bene prima

di baciarlo,per fargli capire quanto le sue intenzioni fossero serie,perchè lui con quel bacio stava esprimendo tutto l'amore che provava per Misaki.
Quandi i due si staccarono Misaki era ancora più rosso di prima,questa cosa fece ridere Usagi-san,che però non si scompose molto...continuava a guardare Misaki negli

occhi fino a quando non parlò:
M:-Bene bene,ora si passa alla fase successiva...
Lo disse con un sorriso beffardo stampato in volto,e prima che Misaki potesse dire qualcosa lui gli era già sopra...
M:- No...no..asp...etta Usagi-san...non poss..siamo farlo ora...
Intato Usagi-san stava riempiendo di baci ogni centimetro del suo corpo...
U:-Questo ti aiuterà a calmarti.
Subito dopo Misaki spinse leggermente Usagi-san via...
M:-Fermati,è tardi e devo ancora preparare la colazione,poi mi devo preparare per andare all'università e a piedi impiegherò 15 minuti ad arrivare, e soprattutto tu

devi ancora finire di scrivere il nuovo articolo!
U:-Ho la soluzione a tutto che ti permetterà di stare qui con me per un altro po'...prima di tutto non ho fame quindi non devi preparare a colazione,sono già 30

minuti,secondo ti accompagnerò io all'università in macchina e così sono altri 20 minuti...per concludere ieri sera ho finito l'articolo proprio perchè oggi volevo

giocare un po' con te.
M:-Sei impossibile...
Detto ciò Misaki esplose in una grassa risata,perchè grazie a tutte le stupidagini che aveva appena detto Usagi-san tutto il malumore che aveva fino a poco fa era

sparito...
U:-Presumo che accetterai la mio offerta...
M:-No,mi dispiace ma ho molto da fare e le tue soluzioni non sono d'aiuto...quindi ora vado di sotto.
U:-Tsk...
Così mentre Misaki scendeva al piano inferiore per preparare la colazione,Usagi-san si rimise sotto le coperte e abbracciando Suzuki-san...



Questa è la mia prima fiction, ma spero vivamente che vi piccia...questo è solo il primo capitolo che è in realtà un introduzione,so che è corto ma mi impegnerò nei prossimi capitoli a far in modo che siano più lunghi e che racconti più di una scena...se la storia vi piace o avete delle idee su come migliorarla scrivetemi in privato o lasciate un commento...o anche se trovate errori di battitura siete pregati di riferirmelo così potrò correggerli.

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Capitolo 2
*** Una colazione in meno... ***


(nel testo troverete delle parti che sono scritte tra degli asterischi, questi stanno a significare un pensiero del personaggio, al contrario dei trattini)

Ore: 7:45
Erano passati ormai 30 minuti da quando Misaki era sceso in cucina a preparare la colazione per lui ed Usagi-san,stranamente quel giorno aveva deciso di preparare qualcosa di diverso...dei favolosi pancakes alle fragole dato che per qualche strano motivo il fratello di Usagi-san aveva ricominciato a spedirle.
Comunque il risultato finale era più che soddisfacente,cosi Misaki preparò la tavola, e subito dopo si diresse verso la camera da letto per far alzare Usagi-san,che però anche dopo vari richiami da dietro la porta,non voleva saperne di alzarsi...

Pensieri di Misaki...
M:*forse è di cattivo umore? Sarà arrabbiato perchè l'ho lasciato solo?*...
M:-Usagi-san! Svegliati! Ho preparato la colazione.

Nulla...

M:-Usagi-san!!
Misaki in quel preciso momento spalancò la porta e vide Usagi-san seduto sul letto,con il viso cupo e gli occhi socchiusi tanto da sembrare spiritati...
U:-Misakiii!!...l'urlo risuonò in tutta la stanza,fino alla porta dove si trovava il povero Misaki,che era come pietrificato...
M:-Us..sagi-san la...la colazione è...pronta
U:-Tsk...che bella faccia tosta che hai...non solo questa mattina,dopo che ti ho ascoltato e consolato tu sei scappato in cucina,ma mi hai anche svegliato per venire a mangiare la colazione con te,dopo che hai anche usato le fragole spedite da mio fratello...
M:-Come lo sai?
U:-Si sente l'odore si fragole tritate anche da un chilometro...
M:-Comunque ora basta e vieni sotto che altrimenti i pancakes si raffredderanno e non saranno molto buoni...
U:-Ti ho già detto che questa mattina non avevo fame,quindi non capisco perchè tu ti sia scomodato tanto quando ti avevo specificato che non serviva.
Misaki a quell'affermazione si sentì un po' inutile,così decise che forse era meglio lasciare Usagi-san da solo e uscire per andare all'università,così ne avrebbe approfittato per fare la spesa per la tanto temuta cena di quella sera,ma prima era meglio chiamare il fratello per sapere di eventuali allergie o intolleranze del suo nipotino.

Al piano di sotto...

tuu...tuu...tuu

T:-Pronto?
M:-Fratello sono io,Misaki.
T:-Buongiorno Misaki,come stai?
M:-Tutto bene...senti fratello ti chiamo per chiederti se il mio adorato nipotino è intollerante a qualcosa,così non preparerò nulla che non possa mangiare...
T:-Mi fa piacere che ti sia preoccupato per questo,comunque non ha nessuna intolleranza...
T:-Non ti preoccupare per questo,il mio figlioletto è forte come il papà e non è intollerante a nulla, quindi cucina quello che vuoi...Non vedo l'ora di mangiare di nuovo qualche tuo piatto!
M:*dovrei dirgli di me e Usagi-san? Io voglio che lo sappia...*
M:-Takahiro...questa sera,a cena,vorrei parlare con te di alcuni avvenimenti che sono successi nella mia vita di cui non ti ho ancora parlato...avvenimenti che sono successi nel corso di questi 4 anni.
T:-Misaki,mi fai preoccupare...spero non sia nulla di spiacevole.
M:-No,al contrario...
T:-Va bene Misaki,questa sera ne riparliamo,ma ora scusa devo riagganciare perchè altrimenti farò tardi al lavoro.
M:-Certo fratellone,a sta sera.

M:*Sarà meglio che mi sbrighi o non farò in tempo a fare tutto!*

Subito dopo la telefonata, Misaki prese una sciarpa, la mise intorno al collo e si diresse verso la porta quando sentì un tonfo provenire dal piano di sopra,più precisamente dalla camera di Usagi-san.Il suono fece preoccupare talmente tanto Misaki,il quale corse su per le scale tanto in fretta come non aveva mai fatto,si diresse poi verso la camera di Usagi-san e spalancò la porta.Per via delle tende abbassate, quello che riusciva a vedere era solo il letto vuoto e sfatto,così accesse immediatamente la luce e vide Usagi-san a terra,tremolante e sudato.
M:-Usagi-san! Svegliati,ti prego!
Misaki si accorse che la fronte del povero Usagi-san scottava molto,così decise di rimetterlo a letto.
M:*Dovrei misurargli la febbre!*
Così fece e dopo qualche minuti il termomentro suonò...
M:-39!Ma com'è possibile!Fino a mezz'ora fa sembravi star bene...
M:*Sarà meglio che esca e vada a comprare le medicine e lungo la strada chiamerò l'università per sapere se potrò andare a ritirare l'attestato stampato un altro giorno perchè ora la mia unica priorità è Usagi-san.*
U:-Misaki...st...o...b-bene,non preoccuparti per me;tra poco starò di certo meglio.
M:-Non ci pensare nemmeno scemo! Ora tu ti metterai al letto,ti cambierai i vestiti e dormirai...Io invece andrò a comprare le medicine,ma nel frattempo starai con Aikawa-san.
U:-...
Usagi-san sembrava troppo accondiscendente,ma Misaki ne approfittò per farlo sedere sul letto.Usagi-san era tutto sudato così Misaki decise di cambiarlo.Gli tolse la maglia con calma,fino a quando non rimase a petto nudo.Misaki era abbastanza imbarazzato e lo si poteva benissimo notare dalle sue guance rosse,ma allo stesso tempo era felice perchè per la prima volta aveva la possibbilità di prendersi cura di Usagi-san.Subito dopo aver fatto cambiare Usagi-san,Misaki lo rimise a letto e uscì dalla stanza.Decise che era meglio chiamare Aikawa-san,così da chiederle di stare con Usagi-san per non lasciarlo solo per troppo tempo.Ormai giunto al piano di sotto,Misaki compose il numero e attese...

tuu...tuu
A:-Pronto,chi parla?
M:-Buongiorno Aikawa-san,sono Misaki e ti chiamo perchè ho un grosso favore da chiederti.
A:-Dimmi tutto...
M:-Aikawa-san potresti venire a casa per un po' per stare con Usagi-san? è malato e io devo uscire a comprare le medicine,e oltretutto devo fare la spesa per questa sera,ma non so quanto tempo impiegherò.
A:-certo Misaki,sarò lì tra 5 minuti.
M:-Grazie,ti aspetterò qui, a tra poco.

... ...

Aikawa-san era molto preoccupata per la salute di Usagi-san e anche se a volte non lo dimostra tiene molto a lui,quindi fece il più in fretta possibile e come aveva detto, in 5 minuti era già a casa.

Din-Don...

M:-Arrivo!
A:-Misaki,come sta?!
M:-si trova nella sua stanza,per il momento sta riposando.
A:-Ha la febbre?
M:-Una decina di minuti fa aveva 39,ora non so.
A:-Okay,ora sbrigati ad uscire.
M:-Certo.Grazie Aikawa-san,non so cosa avrei fatto se non ci fossi stata tu,comunque se hai fame ci sono dei pancakes alle fragole nel forno,li ho fatti questa mattina.Se succede qualcosa ti prego di chiamarmi.
A:-Certo Misaki,sta tranquillo.Mi sono già presa cura di Usagi-san in passato.
M:-Lo so,scusami se sono snervante,ma sono così preoccupato per lui.Da quando vivo qui non lo avevo mai visto stare così male...
A:-Lui lo fa per non farti preoccupare inutilemente...
M:-Lo so,ma vorrei che capisse che riducendosi in questo stato non fa altro che farmi preoccupare di più...
A:-Ma lui è fatto così,comunque sbrigati o altrimenti Usagi-san si sentirà solo...
M:-Si,certo.

Misaki salutò Aikawa-san,prese la borsa,si mise la sciarpa e si diresse immediatamente verso la porta.
M:*Usagi-san,spero che tu non stia soffrendo troppo...*

 

Salve a tutti,cosa ne pensate di questo secondo capitolo? Ho cercatpo di farlo il più lungo possibile e vi assicuro che se fosse per me, scriverei una one-shot ma poi risulterebbe infinita(e poi credo l''attesa per il nuovo capitolo renda la storia più interessante), perché questo è solo il secondo di molti altri capitoli. Beh,che dire?! Spero vi piaccia.

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Capitolo 3
*** Un ritorno turbolento ***


Appena Misaki uscì dal portone di casa sentì un vento freddo proprio dietro la nuca, aveva ancora in mano la sciarpa così la indossó frettolosamente e corse il più in fretta possibile verso il supermercato.

Durante il tragitto per il supermercato...

M:*credo che chiamerò l'università dato che per arrivare al supermercato impiegheró almeno 10 minuti se contiamo il breve tragitto in treno.*

Tuu... Tuu... Tuu...tuu
M:*sembra che nessuno possa rispondere... Beh non importa, ora devo solo sbrigarmi o perderò il treno o altrimenti dovrò aspettare un'altra mezz'ora prima che passi il prossimo. *

Misaki stava correndo il più in fretta che poteva verso la stazione, e armato di abbonamento superò le transenne, scese le scale e si diresse al binario 3. Appena salì sul treno tirò un sospiro di sollievo, dato che un attimo dopo la sua entrata il treno partí... 
Solitamente Misaki preferiva acquistare il cibo nel supermercato a 5 minuti da casa, ma dato che il cibo, anche se buono, non era proprio il meglio che si poteva trovare aveva preferito andare un po' più lontano ... Per questo aveva preso il treno, per dirigersi verso un ottimo supermercato dove i prezzi erano si un po' più alti, ma il cibo era sicuramente ottimo... 
Il viaggio in treno era di soli dieci minuti, ma per il povero Misaki sembrò durare in eterno, era perso nei suoi pensieri, rifletteva su come tutto fosse successo così in fretta... E poi ovviamente pensava a Usagi-San, a quell'uomo che gli aveva cambiato la vita, a quell'uomo che con un solo cenno riusciva a far battere il suo cuore talmente forte come nessuno riusciva a fare,a quell'uomo che si prendeva sempre cura di lui tanto da esagerare certe volte... Ripensando a ciò Misaki arrossì e sorrise nello stesso momento, ripensando a tutti quei momenti che aveva vissuto con Usagi-San nel giro di quei 4 anni...era sempre felice quando era con lui, non importava quanto fosse irritante o imbarazzante la situazione, lui era sempre al settimo cielo quando erano insieme... 

Dopo tanto pensare Misaki si accorse che il treno era giunto a destinazione, così scese e si diresse di corsa verso il supermercato. 
Ovviamente Misaki cercò in ogni modo di velocizzare la scelta tra i vari ingredienti disponibili, ma puntualmente era indeciso su cosa comprare... Voleva cucinare del pesce, ma sapeva che il fratello adorava la carne, però lui voleva il ramen. Dopo un'ora inutile passata tra i vari reparti, decise che avrebbe cucinato del donburi(Questo piatto è costituito da una base di riso con sopra pesce, verdure o carne.)perché secondo lui avrebbe messo d'accordo tutti quanti. In mezz'ora Misaki acquistò tutti gli ingredienti, ed infine si diresse verso la cassa self-service. 
... ... ... 

È passata più o meno mezz'ora da quando Misaki era uscito dal supermercato e finalmente era tornato a casa, anche se con se aveva ben 4 buste delle spese. Appena arrivò al portone del condominio, inserì la chiava nella serratura, aprì il portone e si diresse verso l'ascensore, che fortunatamente si trovava già al piano terra. 
In un secondo Misaki era di fronte alla porta di casa, che per qualche strano motivo era leggermente aperta... In quel momento il cuore di Misaki esplose, rimase immobilizzato a guardare la porta per qualche secondo prima di entrare e vedere Usagi-San sul divano, che stava tremando come una foglia. Immediatamente corse da lui, gli tocco la fronte leggermente, ma basto quel leggero tocco per capire che la febbre si era alzata molto. In quel l'istante la sua mente non riusciva a pensare lucidamente, così chiamò diverse volte Aikawa-san, senza però ricevere una risposta. Misaki cercò Aikawa-san per tutta la casa, finché non la trovò nell'ufficio di Usagi-San, con il computer acceso.
M:- Aikawa-san! Cosa stai facendo qui?!
A:- Misaki ben tornato... Sto leggendo il nuovo capitolo del manga di Usagi-San, ma quello sconsiderato non ha ancora concluso nulla... E la pubblicazione è prevista fra una settimana.
M:- Spero vivamente che tu stia scherzando! Sai dov'è adesso Usagi-san?! Come sta?!
A:- si ovviamente, è a letto e sta riposando...
M:- Sbagliato! Ora lui è sul divano, con un febbrone da cavolo e sta tremando! Come hai potuto permettere che accadesse una cosa del genere?!?!

Il tono di Misaki era sempre più alto...

M:- Ti avevo chiesto di badare a lui, perché sapevo che in passato lo avessi già fatto, ma ora so di non potermi fidare di nessuno...
A:- Misaki, dimmi che stai scherzando... Non mi sono accorta di nulla, mi dispiace! Sono rimasta così impressionata dal racconto che mi sono scordata di tutto.
M:- Basta! Fa silenzio! Non mi importa cosa stessi facendo, tu avevi accettato di prenderti cura di lui fino al mio ritorno ma ovviamente, non lo hai fatto... Quindi per questo ti chiedo di andartene adesso, e di non tornare fino al giorno del ritiro del manoscritto.
A:- Misaki... Io... Io... Mi dispiace. Ora vado, ma ti prego quando starà meglio chiamami.
M:- Bene...

Aikawa-san uscì dalla casa, con una faccia davvero triste e sconsolata, ma che non riuscì ad impietosire Misaki, che era ancora infuriato con lei per via della sua natura goffa, che non le aveva permesso di svolgere bene il suo compito.
Nel frattempo Misaki riuscì, con non poco sforzo, a riportare Usagi-San a letto...
U:- Misaki... Ti prego non essere arrabbiato con Aikawa-san, lei ha cercato di fare del suo meglio, è stata colpa mia... Io mi sono alzato dal letto per venirti a cercare per chiederti scusa per il mio comportamento di questa mattina, ma non sono nemmeno riuscito ad arrivare fino alla porta e sono crollato.
M:- Non mi importa, tu qui sei quello malato quindi lei avrebbe dovuto concentrarsi su di te e non sul manoscritto!
U:- Misaki, non ti riconosco, sembri diverso ... Sai com'è fatta Aikawa-san, quindi dovresti perdonarla...
M:- ovvio che sembro diverso, perché quando si tratta di te, non so mai come comportarmi e faccio fatica a ragionare lucidamente.
U:- Misaki, grazie...
M:-....
Misaki arrossì e si coprì il volto con le mani per farlo vedere ad Usagi-San, il quale però se ne era ovviamente accorto...
U:- Misaki, avvicinati...
Misaki fece come gli era stato detto e si avvicinò cautamente ad Usagi-San, che lo baciò con molta passione... Subito dopo afferó le braccia di Misaki e lo fece stendere sotto di lui, continuando sempre a baciarlo.
Misaki arrossì di colpo e cerco di dimenarsi per scappare dalla presa di Usagi-San, senza successo.
M:- Usagi-San, cosa fai! Lasciami, ti pre...g...go.
Usagi-san, incurante delle parole di Misaki, continuó a baciarlo, fino a che non riuscì a togliergli ma maglietta.
U:- Riesci sempre a farmi impazzire, anche con la febbre il solo guardarti mi fa tornare le forze...
M:- Us... Sagi-san cosa stai dicendo? Lasciami andare...
Usagi-san continuava ad ignorare le richieste di Misaki, che aveva smesso di dimenarsi... Usagi-san iniziò con lo slacciare la cinta dei pantaloni di Misaki...la tolse molto lentamente, fin quando non sentì una certa presenza provenire dai pantaloni del ragazzo...
U:- qualcuno qui gradisce le mie attenzioni?
M:- No... Io... Lasciami, non toccarmi, sei ancora più pervertito da malato...
U:- dai lasciami giocare...è un po' che per via di tutti i nostri impegni, non giochiamo più.
M:- meglio così! Ora lasciamo andare!
In quel momento Usagi-San infiló le mani nelle mutande di Misaki, il quale iniziò a provare molto piacere, per via del tocco del suo uomo...
I giochi stavano per cominciare...

Bene bene, ecco il 3 capitolo, in ritardo... Lo so ma ho avuto problemi con il computer e ho cercato di aspettare un po' fin quando non fosse stato pronto, ma ancora non so nulla quindi sto scrivendo da cellulare... Spero che il capitolo vi sia piaciuto perché ho impiegato il triplo della fatica per scriverlo, anche se credo sia ben riuscito... Non so fatemi sapere voi, e la settimana prossima mi impegnerò per far uscire il 4 capitolo con i momenti salienti ahaha... Comunque ho fatto un piccolo calcolo e credo che farò durare la storia ancora 3 o 4 capitoli,però boh non so ahah...

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