Lacrime

di Fanta Gaia
(/viewuser.php?uid=1030228)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Ricerca ***
Capitolo 3: *** Risposte ***
Capitolo 4: *** Patto ***
Capitolo 5: *** Amore ***
Capitolo 6: *** Incontri ***
Capitolo 7: *** Follia ***
Capitolo 8: *** Non posso ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Hermione non trascrediva mai le regole al meno che non si trattasse di casi eccezionali, quella sera però aveva fatto un eccezione, era una strega in gamba molto preparato per la sua età, era in grado di fare un incantesimo di dissilusione abbastanza potente da renderla completamente invisibile con tutti i vestiti, era stata una lunga giornata, aveva avuto tutti conto per quasi tutto il tempo ed il rapporto con Ron era di nuovo peggiorato e non si parlavano nenache ora, Harry aveva avuto impegni tutto il giorno e non lo aveva visto per niente, non avendo sonno aveva deciso di uscire sentiva il bisogno di prendere un po' d'aria fresca, fece l'incantesimo e divento completamente invisibile uscì dal dormitorio e decise di andare proprio fuori dal castello, uscì dall'ingresso senza incontrare nessuno. L'aria all'estero era più fresca, tirava un lieve venticello, Hermione respiro a fondo l'aria fresca della notte, fece qualche passo vicino al lago quando vide una figura scura sotto un albero, prese la bacchetta e si avvicinò lentamente, arrivo a pochi metri dalla figura scura quando si bloccò, la riconobbe era il professore di pozioni, guardava verso il lago, il suo viso era sfinito, Hermione lo osservava aveva paura che lui la vedesse e togliesse altri punti ai grifondoro, fece dei profondi respiri e si ricordo che lui non poteva vederla, si avvicinò ancora, ora riusciva a vederlo perfettamente, Hermione rimase ad osservarlo, noto che c'era qualcosa di diverso nel suo sguardo,aveva gli occhi gonfi come se avesse piango da poco, e si chiese se un uomo come lui potesse piangere, teneva tra le mani qualcosa ma Hermione era troppo lontana per vedere di cosa si trattasse, sul suo volto non c'era più il solito ghignò maligno ma c'era un espressione che provocò ad Hermione una gran tristezza, rimase a fissarlo allungò, non riusciva ad andarsene sapeva di non poter restare ancora per molto presto l'incantesimo avrebbe perso efficacia e lui l'avrebbe vista, con un grande sforzo riusci a tornare al castello. Rientro ed appena varcato l'ingresso del dormitorio torno visibile, sali in quello delle ragazze si mise a letto e si addormentò, il giorno seguente aveva lezioni con Piton e per la prima volta non vedeva l'ora di andarci, arrivo in aula in perfetto orario come sempre e trovo Piton intento a scrivere alla lavagna quando si voltò era tornato il professore di sempre per tutto il tempo non aveva fatto che offendere e ridicolizzare i grifondoro, Hermione si chiese cosa avesse potuto provare in quell'uomo la reazione di ieri sera in riva al lago, nonostante l'avesse chiamata so tutto io, Hermione non se la prese, in quel momento Piton la incuriosiva, doveva essere un uomo complicato penso.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ricerca ***


Hermione non riusciva a smettere di pensare a cosa o chi avesse provocato quella reazione in Piton, era passata quasi una settimana da quando l'aveva visto in riva al lago e non riusciva a toglierselo dalla testa doveva capire perché il suo professore avesse pianto, ci penso a lungo ma non gli venne nulla in mente, si rese conto di non sapere nulla sul Piton non aveva idea se fosse sposato o meno, anche se dubbitavo che un uomo come lui sapesse cosa significava amare, Hermione decise di andare nell'unico posto che gli forniva sempre le risposte che cercava, andò in biblioteca e passò svariate ore sui libri senza scoprire quali nulla, aveva scoperto solo che sua madre era una strega e suo padre un babbano e che Piton aveva un secondo nome, nonostante ci fossero molti articoli che lo riguardavano in nessuno di essi trovo neanche il minimo accenno alla sua vita privata, tutti parlavano delle pozioni che aveva inventato e dei loro effetti, cerco anche tra le interviste e gli articoli su di lui che risalivano ai tempi del processo nella prima guerra magica in cerca di qualcuno che gli fosse stato accanto e che quindi lo conoscesse, ma non trovo nulla l'unica persona citata era Silente, per un secondo Hermione penso di chiedere a Silente qualcosa in più su Piton ma sapeva che se lo avrebbe fatto Piton lo avrebbe saputo si sarebbe insospettito ed avrebbe tolto altri punti ai grifondoro e l'ultima cosa che voleva era avere tutta la casa contro, quindi decise di scartare l'idea immediatamente, continuo l'indagini in completo segreto e da sola non poteva dirlo ad Harry, lui giudicava Piton come un mostro senza cuore ma Hermione credeva che invece avesse un cuore, perché qualcosa lo aveva reso triste fino a farlo piangere una persona senza cuore non conosce la tristezza e i sentimenti non la sfiorano invece Hermione aveva visto il suo professore piangere. Con il passare dei giorni Hermione continuava a non trovare novità, in tanto Piton continuava ad essere il solito professore cattivo non mancando mai un occasione per togliere punti ai grifondoro, ma adesso Hermione non vedeva più il comportamento di Piton come semplice cattiveria o odio in fondato era convinta che tutto quel odio dovesse venire da qualcosa. Controllo il luogo dove aveva viso il Piton quella notte e non c'erano erbe che potessero causare un lacrimamento degli occhi, quelle che lui aveva pianto dovevano essere lacrime versate causate da qualcosa che lo aveva reso triste perché di una cosa Hermione era sicura non si trattava di lacrime di gioia. Hermione vedendo che la sua ricerca non dava risultati decise di programmare un'altra uscita notturna per vedere se si trattava di un evento eccezionale o era un'abitudine, segui la stessa procedura della prima volta uscì ma questa volta quando vide una figura scura vicino al lago non si spavento si avvicinò stando attenta a non fare rumore e osservo Piton, lo trovo come l'altra volta con un unica differenza questa volta vide scendere dal suo volto una lacrime lentamente che al chiarore di luna sembrava argentata, rimase a lungo ad osservarlo cercando di notare qualcosa che le dicesse perché quell'uomo stesse piangendo, ma l'unico indizio era nel foglio che teneva in mano ma che Hermione non riusciva a vedere,

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Risposte ***


Il giorno seguente Hermione torno nel luogo in cui vedeva Piton piangere lo studio a lungo alla ricerca di un modo per osservarlo più da vicino senza che lui se ne accorgesse, decise di mettersi dietro l'albero e di usare l'incantesimo di dissilusione ma questa volta doveva arrivare prima di Piton altrimenti non sarebbe mai riuscita a mettersi lì dietro senza fare rumore c'erano troppi cespugli per muoversi senza dare nell'occhio. Hermione durante il giorno non fece che pensare al piano che avrebbe messo in atto quella sera, appena finita la cena uscì dalla sala e diede inizio al piano, provo l'incantesimo di dissilusione non verbale le riusci anche se la durata minore di quella che otteneva di solito, le dava la possibilità di restare invisibile solo per tre ore, Hermione decise di portare con sé un orologio per poter capire esattamente quanto tempo aveva, uscì dal castello quando il sole stava calando e rimase meravigliata nel vederlo tramontare nel lago, appena il sole spari completamente, vide una luce scendere dal castello, controllo di essere invisibile e strinse la bacchetta che teneva sotto i vestiti per non farsi scoprire, Piton stava camminando verso Hermione, si dirigeva al solito posto sotto l'albero, Hermione si accorse che guardava proprio nel punto in cui prima il sole era scomparso, Piton non sapendo di essere osservato, fece il suo rituale che ormai si ripeteva da anni, prese il foglio e la foto che custodiva gelosamente nella tasca interna del suo vestito, li osservo per pocchi istanti e fece scorrere le dita sulle parole scritte nella lettera, Hermione da dietro l'albero non aveva una visuale completa ma riuscì a capire che Piton aveva in mano una foto ed una lettera, quando spunto la luna, intravide nella foto una donna, e per un attimo le manco il fiato, non riuscì a vedere di chi si trattasse e non era neanche in grado di vedere cosa c'era scritto nella lettera, ma quella sera capi di aver fatto un grande passo avanti, aveva scoperto che il suo professore una volta aveva amato una donna, ne deduce che anche lui avesse un cuore, questa certezza le sollevo altre centinaia di domande chi era la donna della foto? Lei lo aveva ricambiato? Era viva? Tutti interrogativi che assediarono la mene di Hermione per tutta la notte, Piton resto a piangere li fin quando non comparvero i primi raggi di sole a quel punto torno al castello con passo svelto quasi volesse evitare qualsiasi calore, Hermione era rimasta lì tutta la notte con la paura di essere scoperta, torno al dormitorio e si addormentò immediatamente anche se poche ore dopo fu costretta ad alzarsi per andare alle lezioni, si sentiva sfinita e si chiese come Piton poteva fare questo tutto le sere. Hermione decise di analizzare meglio il comportamento di Piton perché ormai aveva rinunciato a cercare qualcosa in biblioteca, durante le sue lezioni osserva ogni suo più piccolo gesto ed anche se il comportamento del professore non era cambiato erano cambiati gli occhi di Hermione ora non vedEva più nei suoi gesti solo odio e disprezzo ma Hermione vedeva un uomo ferito che cercava di proteggersi ed a volte le sembrava anche di intravedere una scintilla di bontà. Era passata una settimana da quando aveva scoperto che Piton piangeva per una donna, Hermione continuava ad interogarsi su chi fosse la donna della foto quando decise di provare di nuovo a vedere chi fosse la donna della foto, questa volta non si apposto dietro l'albero ma si mise davanti sapeva che stava rischiando molto solo per sapere.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Patto ***


Hermione decise di mettere in atto il suo piano la notte del 31 ottobre, tutti sarebbero stati impegnati nella sala grande con la festa di halloween e lei si sarebbe potuta muovere con più tranquillità, uscì e calcolo il percorso che avrebbe fatto Piton si posiziono in modo che lui non la sfiorasse, Piton uscì dal castello fece il solito percorso si posiziono nella solita posizione, Hermione trattene il respiro quando gli passo affianco, Piton prese la foto e la lettera ed immediatamente gli scesero le lacrime, questa volta Piton sollevo lo sguardo verso il cielo prima di guardare nel luogo in cui il sole tramontava, Hermione non riusciva a vedere ancora chi fosse la donna nella foto quindi decise di avvicinarsi ancora fece scricchiolare alcune foglie che si trovavano li, Hermione si immobilizzo Piton si asciugò le lacrime e prese la bacchetta fece un incantesimo ed Hermione divene visibile, << va via >> urlo Piton a denti stretti, Hermione rimase immobile poi si voltò ed andò verso il castello fece qualche passo quando si bloccò e si voltò verso Piton << io so che lei ama >> Piton la guardo con disprezzo, Hermione prese tutto il coraggio che le restava << l'ho osservata e l'ho vista piangere per una donna, io so che lei sa amare >> Piton rimase immobile senza parole ma l'espressione sul suo volto era cambiata, Hermione si avvicinò di qualche passo, Piton quando Hermione fu abbastanza vicina da sentirlo sussurro << tu non capisci >> Hermione non sapeva cosa fare rimase li ferma, Piton guardo di nuovo verso il lago poi si voltò di nuovo verso Hermione, si sedette di nuovo sotto l'albero fece segno ad Hermione di sedersi li vicino e lei lo fece, con voce rauca disse << sì ho amato ed ora mi hai scoperto >> << chi è la donna della foto? >> Piton non rispose ed Hermione capi che a quella domanda non era ancora pronto a rispondere, << com'è? >> chiese Hermione, Piton la guardo poi abbassò lo sguardo sulla foto e disse <> Si bloccò e le lacrime gli rigarono il volto, Hermione gli prese una mano e dopo una resistenza iniziale Piton la lascio fare restarono così a lungo, Hermione si alzò lasciando la mano di Piton si diresse verso il castello quando senti la voce di Piton che la chiamava << non dirlo a nessuno >> lei annui, torno al castello e si mise a letto, le altre compagne erano già a letto , lei rimase sveglia qualche minuto prima di addormentarmi a pensare a quante cose erano successe durante quella sera, se qualcuno l'avrebbe vista avrebbe pensato che due persone si erano tenute semplicemente per mano ma quella sera Hermione aveva varcato per la prima volta le barriere di Piton. Per tutta la settimana seguente Hermione passo la notte tenendo la mano a Piton,. Non parlavano quasi mai, ed Hermione sapeva che anche se non lo facevano il loro rapporto si stava intensificando. A scuola Piton era rimasto il solito professore anche se ora aveva smesso di chiamarla so tutto io. Hermione decise di provare di nuovo a chiedere chi fosse la donna della foto, aveva capito che probabilmente era morta perché quando lui l'aveva descritta aveva usato il passato, quella sera mentre Piton piangeva chiese << chi è? >> Piton fece un lieve movimento con le labbra ma non ne uscì suono, Hermione decise allora di chiedere << cosa dice la lettera? >> Piton questa volta anche se con un sussurro riuscì a rispondere << parla di perdono >> Hermione si aspettava qualcosa in più ma non ottene nessun altra informazione, Piton noto che sembrava delusa e le chiese << cosa intendi con perdono Hermione? >> Hermione rimase sorpresa da quella domanda per la prima volta Piton aveva fatto una domanda, ci penso un po' su e poi rispose << quando si perdona si decise che i sbagli dell'altro sono meno importanti dell'amore che si prova, si decide di dimenticare mettendo da parte l'orgoglio >> quando fini di pronunciare quelle parole Hermione penso che doveva perdonare Ron e mettere da parte l'orgoglio, Piton ascolto la risposta di Hermione poi chiese << chi merita il perdono? >> Hermione non ebbe bisogno di pensarci su e rispose immediatamente << tutti >> << ne sei convinta >> << noi scegliamo chi perdonare, perdoniamo solo le persone che ci hanno amato veramente perché loro meritano il nostro perdono >>

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Amore ***


Piton ed Hermione si incontravano tutte le notti da orami svariati mesi, Piton da una settimana aveva smesso di essere quasi completamente muto, iniziava a fare qualche domanda su la scuola è su Hermione durante la notte anche se non erano che poche domande di routine era pur sempre qualcosa ed Hermione era contenta così, orami pensava di essersi innamorata del suo professore ma non dell'uomo che era in classe ma di quella che piangeva sotto un albero in riva al lago per una donna perduta, Hermione si era innamorata del suo lato dolce quello che voleva nascondere a tutti, quel lato di cui era certa quasi nessuno sapeva l'esistenza, Piton non era un uomo freddo e distaccato come pensava fino a qualche tempo era un uomo dolce e con un cuore grande, Hermione si era innamorata di lui e lo aveva capito solo qualche giorno prima quando Ron lo stava offendendo come al solito e lei lo aveva difeso, tanto da lasciare stupiti i suoi due migliori amici, che la guardarono come se fosse un extraterrestre prima di cambiare argomento. Durante le loro uscite notturne non faceva che pensare che era assurdo lui era il suo insegnante non poteva innamorarsi di lui. Hermione era tesa per la fine della scuola, non la preoccupavano i gufo ma bensì il fatto che presto non avrebbe più trascorso le sue notti con Piton. Quella sarebbe stata la loro ultima uscita visto che il giorno dopo Hermione sarebbe tornata a casa, << professore questa è la nostra ultima uscita vuole dirmi chi è la donna della foto? >> Piton si aspettava che lei lo chiedesse aveva già preparato una risposta << se verrai da me quest'estate lo saprai >> Hermione rimase stupita da quella risposta. L'estate era iniziata da un mese ed Hermione non aveva passato neanche un giorno senza pensare a Piton forse avrebbe dovuto andare a trovarlo almeno per scoprire chi era la donna della foto, ma ogni volta che era stata sul punto di partire era sempre tornata indietro, ma questa volta era diverso aveva preparato tutto aveva detto anche ai suoi genitori che sarebbe partita e presi i bagagli si smatterializzo in un attimo si trovò davanti la casa di Piton, fece un profondo respiro e busso il professore le venne ad aprire la fece entrare e lei si ritrovo in una casa piccola e piena di libri, prese la sua borsa e la sistemo in una piccola stanza che Piton le aveva indicato, poi torno in sala dove il professore le aveva preparato un the << sei venuta >> Hermione arrossi leggermente << si dovevo sapere chi è la donna della foto >> Piton annui poi quando lei ebbe finito di bere i the la condusse fuori e la porto sotto una quercia vicino ad un lago, si sedette lo prese la foto e la lettera li consegno ad Hermione che li guardo incredula la foto ritraeva due ragazzi sorridenti ai primi anni di Hogwarts un serpeverde dai capelli neri lunghi ed il viso molto pallido ed una ragazza grifondoro dai capelli rossi e gli occhi come quelli di Harry che si abbracciavano felici, la lettera che lesse lentamente diceva : caro Severus non preoccuparti per me sono al sicuro, non devi avere paura per noi, spero di poterti vedere presto tua Lily, non era una lettera molto lunga, Hermione si aspettava qualcosa di più invece non parlava di perdono come Piton le aveva detto, << hai capito? >> Hermione non riusciva a capire proprio nulla in quel momento, << Lily è la ragazza della foto accanto a me, la mamma di Harry >> Hermione non riusciva a parlare ma i pezzi stavano iniziando ad andare al posto << sì ho amato Lily per tutta la vita e la amo, la lettera parla di perdono perché lei è riuscita a dimenticare tutto ciò che avevo fatto, pensava che ci fosse del buono in me e che meritassi un altra possibilità >> Hermione lo abbracciò di slancio non rendendosi conto di ciò che stava facendo, Piton rimase immobile Hermione gli sussurrò << non è l'unica >>

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Incontri ***


Piton si era scelto dopo la confessione, era diventato più loquace e qualche volta aveva persino sorriso, Hermione passo tre giorni a casa sua, il primo giorno non avevano parlato molto dopo che Piton le aveva raccontato della madre di Harry, Hermione non aveva fatto domande perché quel dettaglio stava facendo andare a posto tutti i pezzi del suo puzzle, il secondo giorno passarono la mattina in laboratorio si divertirono ad inventare pozioni, Hermione lo convinse a cucinare nella maniera babbana trasfuguro alcuni mobili della in una cucina completa, poi gli illustro come aveva fatto lui poco prima tutti i passaggi, prepararono dei semplici spacchetti al sugo, per un mago abbituato a cucinare utilizzando solo la bacchetta era un grande successo, Hermione riporto i mobili al loro stato originale, nel pomeriggio fecero una passeggiata e Piton le racconto della sua infanzia Delle continue liti dei genitori, di quando lui scappava per non sentirli, gli parlo di Lily e di quanto fosse straordinaria, gli racconto di come avevano atteso la lettera di Hogwarts insieme, Hermione era rimasta colpita da quell'uomo che per la prima volta si stava mostrando per ciò che era, si sorprese a pensare come anche se lui aveva avuto tutti i motivi per diventare cattivo era rimasto buono anche se bisognava scavare un po' in fondo per scovare il suo lato dolce, ormai Piton si era sciolto ed Hermione scopri quanto fosse intelligente e quanto fosse bello parlare con qualcuno che comprendere tutto quello che dici, qualcuno che non faccia ragionamenti stupidi o battute inappropriate. Il tempo volo ed Hermione si ritrovo a preparare i bagagli, in pocchi minuti e con qualche colpo di bacchetta era pronta Piton la accompagno alla porta, sembrava anche un po' dispiaciuto per la sua partenza << sono contento che tu sia venuta >> << dovevo sapere e spero che lei ricambierà la mia visita venendo a pranzo da me prometto di far cucinare mia madre >> lei lo abbracciò ed anche se lui non rispose Hermione capi di aver fatto qualche passo avanti, anche se prima che Piton si rivelasse per ciò che era in realtà ci sarebbe anche voluto del tempo. Piton si ritrovo nella casa vuota di nuovo solo, era tanto che non si sentiva così era stato bello avere qualcuno con cui parlare fino ad allora non ne aveva mai sentito bisogno ma ora quella ragazza era entrata nella sua vita all'improvviso e lui sentiva il bisogno di non essere più solo, aveva impiegato molto a rivelare il suo segreto perfino ad Albus, ma questa volta era stato naturale era come se Hermione aveva sempre dovuto sapere quello che era successo tra lui e Lily anche se non aveva detto tutta la verità. Era passata una settimana da quando Hermione era stata a casa sua e Piton era combattuto dal andarla a trovare aveva ricevuto un paio di giorni prima un gufo con un invito più ufficiale, alla fine decise anche se solo per educazione di andare mando un gufo ad Hermione chiedendogli un giorno adatto, Hermione rispose immediatamente dicendogli che poteva venire tranquillamente domenica, Piton inizio immediatamente i preparativi non sapendo cosa indossare decise di andare in un negozio babbano e comprare qualcosa per l'occasione. Entro nel negozio e la cassiera la guardo brutto e lui non cerco di non farci caso si avvicinò e le chiese cercando di essere il più possibile naturalmente, la commessa lo squadrone e poi andò verso un reparto torno con una camicia nera con tanto di pantaloni e scarpe abbinate, Piton indosso il tutto, si guardo e vedendo lo sguardo sbigottito della commessa capi di stare bene, pago ed uscì, aveva deciso anche di non presentarsi a mani vuote prese una bottiglia di vino elfico. Arrivata la domenica Piton si vesti e prese il vino uscì dalla porta e si materializzò nel luogo indicatogli da Hermione, la trovo li ad aspettarlo, lei lo guardo perplessa il suo professore stava davvero bene con quei abiti babbani, sembrava avere la sua vera eta, Hermione gli disse immediatamente << sta davvero bene >> Piton fece un mezzo sorriso e disse << grazie devi vedere cosa ne pensava la commessa >> hermione sorrise immaginandosi Piton entrare in un negozio e chiedere dei vestiti, chiacchierarono per tutto il tragitto ed Piton sospiro prima entrare, Hermione lo rassicurao e poi lo presento ai suoi genitori.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Follia ***


L'incontro con i genitori di Hermione passo tranquillamente, Hermione si stupì dal fatto che Piton parlo con loro tranquillamente dimostrando ai genitori di Hermione che era un uomo davvero eccezionale. Quando finirono di mangiare Hermione insistete per accompagnarlo, Piton era già fuori la porta quando la madre di Hermione, la blocco per un attimo le disse << è il tuo professore >> Hermione la guardo solo per un secondo ma poi rispose << lo so >> mentre abbassava lo sguardo, uscì anche se le parole della madre l'avevano ferita, lui era il suo professore questo era vero ma lei si era innamorata e non riusciva a smettere di pensare a lui neanche per un istante, parlarono a lungo durante il percorso per raggiungere il posto nel quale smatterializzarsi, Hermione gli chiese cosa ne pensava della sua famiglia e Piton rispose << è davvero bella, devi tenere la stretta >> Hermione capi di dover cambiare argomento gli chiese di nuovo dei vestiti << cosa vuoi prendermi in giro >> << no ero solo curiosa ti ho già detto che stai bene >> << ti va se la prossima volta mi accompagni >> << solo se dopo mi offre il pranzo >> quelle parole uscirono dalla bocca di Hermione senza che lei se lo aspettase, Piton si irrigidi per un attimo e rispose << va bene >>, Hermione saluto il professore abbracciandolo ma questa volta lui non rimase immobile e rispose all'abbraccio, Hermione trattene il respiro. Hermione e Piton si diedero appuntamento in centro a Londra ed andarono a fare compere, Hermione fece provare a Piton un infinità di vestiti e riuscì a fargli comprare anche qualcosa che non fosse di colore nero, Piton decise per colori simili come grigio e blu scuro ma Hermione gli prese una bella maglietta rossa, riuscì per fino a fargli promettere che la prossima volta l'avrebbe indossata, finito di fare compere Piton chiese ad Hermione se avesse preferenze sul ristorante nel quale andare, Hermione ci penso su e alla fine decise di fargli provare il susci, Piton ormai era pronto a tutto entrarono nel locale e l'ambiente gli piaceva era semplice ed essenziale come piaceva a lui si sederono ed Hermione ordino per entrambi facendo provare a Piton i suoi piatti preferiti, Piton ebbe qualche problema con le bacchette ma riuscì a prenderci subito dimestichezza, << è davvero buono >> << sono contenta che ti piaccia >> << non lo avevo mai mangiato >> << bisogna provare cose nuove >> al momento del dolce Piton era davvero incuriosito dal gelato cotto, lo mangio e chiese ad Hermione << com'è gli è venuta un idea del genere >> Hermione rise, passarono ancora un po' di tempo insieme prima di salutarsi. L'estate fini ed Hermione torno a scuola, ripresero le uscite notturne con Piton anche se ora non piangeva più e di solito provano soltanto al chiaro di luna, una sera dopo una lunga giornata Hermione era andata da Piton ma questa volta non era usviti avevano appena varcato il portone quando Hermione scoppiò in lacrime Piton sapeva che aveva problemi a scuola ma non pensava che fossero così gravi, la porto nella sua stanza e la fece sedere accanto a lui sul letto, Hermione pianse a lungo sulla sua spalla alla fine quando si riprese si controllo e chiese scusa, Piton le disse che non c'era nulla di cui scusarsi e gli racconto di quanto anche lui aveva problemi a scuola e di come a volte pensava che il suo unico posto di paradiso era diventato un inferno, Hermione ascolto tutte le sue parole, e quando fini di parlare lo bacio e nonostante lui non avesse risposto Hermione andò avanti continuando a baciarlo, alla fine Piton la segui e fecero l'amore, il giorno dopo Hermione si sveglio sola nel letto sola si rivesti ed uscì si senti un po' sola vedendo che l'uomo con il quale aveva condiviso la sua prima volta non era li.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Non posso ***


Hermione non sapeva cosa fare, quella sera non voleva andare da Severus non sapeva cosa lui avrebbe pensato di lei dopo la sera prima, soltanto dopo aver passato qualche ora a guardare il soffitto distesa sul letto decise di andare da lui, uscì e lo trovo in riva al lago, si avvicinò Piton rimase immobile aveva l'aria preoccupata, Hermione provo a baciarlo ma lui si ritrase allora lei si sedette accanto a lui e cerco di prendegli la mano e lui si ritrase, dopo qualche ora Hermione si decise a pronunciare quelle parole che le facevano paura << ed ora? >> Le pronuncio quasi con un sussurro perché le mancava il coraggio di dirle ad alta voce, Piton sapeva esattamente cosa fare, lui non ci sarebbe stato male ma lei si, avrebbe sofferto e non gli sembrava giusto stava vivendo già un brutto periodo e lui non voleva aggiungergli altre preoccupazioni ma ora era stato costretto a farlo, respiro a fondo e la guardo Hermione perse un battito Piton comincio a parlare << mi dispiace Hermione ma non possiamo più vederci >> << perché? >> << Hermione sai bene il perché noi due non possiamo >> << per ieri sera >> << anche per ieri sera è stato uno sbaglio dirti quelle cose su di me è stato tutto soltanto un grande errore non dovevo mi dispiace >> << stai dicendo che tutta la nostra amicizia le nostre risate e le nostre uscite sono state solo un errore >> << Hermione mi dispiace >> << le dispiace >> Piton sapeva che stava per urlare e quindi le si avvicinò lei lo respinse e con le lacrime agli occhi gli chiese << e per lei >> Piton si immobilizzo come ci era riuscita, aveva in tre parole riassunto tutti i suoi dubbi, Hermione capi di aver fatto centro e si fermò sapendo che Piton avrebbe ripreso la parola << si è per lei, e l'unica donna che io ami >> nonostante quelle parole ferirono Hermione dise << hai paura di innamorarmi di me >> << io non posso innamorarmi io non posso amare nessuno il mio destino è quello di restare solo le persone che amo muoiono io non posso ante nessuno, io non posso innamorarmi di te ti prego Hermione capiscimi >> disse quelle parole tra le lacrime ed Hermione capi davvero che quello doveva essere un uomo straordinario se ne andò e lo lascio solo, Piton si senti distrutto ma quella era la cosa giusta da fare. I mesi passarono e tutto torno come prima anche se ora Hermione vedeva Piton con altri occhi, una sera sotto il mantello dell'invisibilità si era spinta di nuovo al lago per l'ultima volta ed aveva visto Piton piangere si era avvicinata ed aveva visto che oltre alla foto con Lily è la lettera aveva la foto di loro due insieme nel ristorante di susci, sorrise e se ando. Fine voglio sapere la vostra opinione

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3702148