Attrazione fatale

di c_underwater
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1944 ***
Capitolo 2: *** 1945 ***
Capitolo 3: *** 1998 ***



Capitolo 1
*** 1944 ***


1944




L'aveva osservato per lunghi anni, alla Scuola. Un bambino, poi ragazzo e infine uomo che – per le sue qualità – avrebbe potuto figurare nella Casa della Dama Grigia, a parer di lei. Ella dunque aveva un occhio di riguardo nei suoi confronti, e il giovane sembrava non disdegnare le sue attenzioni.
Helena Corvonero non poteva fare a meno di sentirsi allettata da quel giovane dotato e affabile. Si trattava di un’attrazione inspiegabile, mai provata prima d'allora; era una forza sconosciuta, un vento senza nome. Era quell’attrazione che proviamo di fronte alle tempeste, alle rovine e al pericolo.
Tom Riddle era sublime. Fatalmente sublime.

(100 parole)


Note dell'autore:
Come scritto nell'introduzione, questa raccolta partecipa al contest "Sfida alle 100 parole - IV edizione" indetto da RosmaryEFP sul forum di EFP. Scopo del concorso era quello di scrivere una raccolta di tre drabble perfette, ovvero di 100 parole. Il mio pacchetto prevedeva la coppia Helena Corvonero/Tom Riddle e come prompt il titolo "Un vento senza nome" di Irene Grandi.

 

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Capitolo 2
*** 1945 ***


1945




La sua voce era calma e sicura, anche se gli occhi vivaci celavano maldestramente l’emozione, il bisogno di sapere.
Non era uno dei soliti studenti curiosi che tentavano di carpire informazioni sul diadema di sua madre, Helena lo capiva. Capiva che egli voleva andare oltre, e desiderò ardentemente essergli d’aiuto.

Non la supplicò, né ebbe bisogno di costringerla. Non ricorse alla magia.

Non seppe dare un nome a quel vento che – letteralmente – la spingeva in direzione del ragazzo.
Quando le chiese del suo tesoro, si sporse verso di lui. Percepì il calore di Tom Riddle mentre gli sussurrava all’orecchio la risposta ai suoi dubbi.

(100 parole)




 

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Capitolo 3
*** 1998 ***


1998




Ecco ancora una volta quel vento gelido, il vento sconosciuto che molti anni addietro l’aveva fatta rabbrividire di passione e di timore. Fu un attimo spiacevolmente breve, che ebbe però il potere di rievocare momenti custoditi con gelosia da Helena.
Una profonda delusione la pervase. La somiglianza era sbalorditiva e, se la defunta avesse avuto la facoltà di respirare, le avrebbe mozzato il fiato in gola. Harry Potter era incredibilmente e dolorosamente simile all’uomo che un tempo si era fatto chiamare Tom.
Era la sua occasione di riscatto. Non appena le fu porta la domanda, confidò al giovane tutto ciò che sapeva.


(100 parole)



 

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