PILLOLE IN RIMA

di JeNihal
(/viewuser.php?uid=949295)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** RAP 1 ***
Capitolo 2: *** RAP 2 ***



Capitolo 1
*** RAP 1 ***


Avrei dovuto prendere le distanze
Quando vedevo che le ferite che mi infliggevi sembravo lance
Mi hai sempre incolpata per ogni cosa che hai fatto e subito
Non ti sei mai preso le responsabilità e il perché orami l’ho capito
Sei un codardo che la vita non la sa affrontare
E ti nascondi dietro agli altri per poterli a tuo piacimento manovrare
Verso di me hai urlato, offeso e preteso
Io ti avevo dato un dito e tu tutto il mio braccio ti sei preso
Mi dici belle parole e mi fai delle moine per farmi capitolare
Credendo che come sempre per farmi stare buona tutto questo possa bastare
Pretendi dagli altri e indietro non dai niente, mai
Prendi tutto quello che ti occorre lasciando a pezzi la gente e non ti volti indietro anche se lo sai
Guardi sempre tutti dall’alto mettendoti su un podio come se tutto fosse una competizione
Invece ormai è giunto il momento che tu impari qualche lezione
Devi capire che i sacrifici che le persone fanno sono lacrime e sudore
E che a volte per accontentarti ho messo da parte orgoglio, rispetto e pudore
Per ottenere quello che si vuole le maniche ce le si deve rimboccare
E non pretendere di ottenere tutto facile come vuoi tu senza mai arrancare
La vita è un’altalena, ha alti e bassi
Tu prendi le scorciatoie e a me lascia andare avanti a piedi nudi sui sassi   
Questo è un pezzetto della mia storia in poche righe
Di tutta quella rabbia che mi fai provare e che vuole uscire
Non mi sentirai mai dire queste parole
Perché contro un muro puoi perderci tempo a parlare ore
Purtroppo sono così stupita da non riuscirti ad allontanare
E tu per tuo egoismo preferisci non lasciarmi andare
Tu mi sputi sentenze, giudizi e ipocrisie
Ma con la faccia pulita inizio a risponderti con le rime, le mie.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** RAP 2 ***


Mi sento così tra l’incudine e il martello
E’ una sensazione così brutta che vorrei nascondermi dietro un mantello
Non so più che cosa devo fare
Decido di andare in un verso e dall’altro mi sento tirare
Ogni decisione sembra che non vada mai bene
Mi sento con le spalle al muro e circondata da facce aliene
Che cosa devo fare, dimmelo tu
Uno risponde bianco e l’altro nero lasciandomi con un “scegli e non pensarci più”
Due opposti che continuano a tirare
Mi hanno preso per la loro fune da conquistare
Ma non si tratta di me, si tratta di un concetto
E io in questa questa guerra sono solo il trofeo perfetto
Mi sembra di camminare su un filo sospeso
Dove basta un passo falso per cadere giù di peso
Ho un casino nella testa che non so come gestire
Pensano che sia una forte e che in tutti i modi mi puoi colpire
Ma io non sono forte, ho sempre finto
Il mio equilibrio mentale è così debole come la tela di un dipinto
Che confusione la mia povera testa e il mio cuore devono sopportare
Se non impazzisco e non faccio un infarto al “miracolo” potrei gridare
Mi fa voglia di non sentire e vedere nessuno
Di stare in angolo tranquilla con la schiena poggiata al muro
Vorrei svuotarmi di tutto per poi ricominciare
Che con lacrime e sale sulle ferite anche da soli ci si può curare.
Per oggi non voglio essere nessuno
Voglio volare via come il vento dove mi è più opportuno.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3709581