Occhi verdi

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Semplicemente noi ***
Capitolo 2: *** Paura ***
Capitolo 3: *** Conoscenza ***
Capitolo 4: *** Non può essere ***
Capitolo 5: *** Follia ***
Capitolo 6: *** Straordinaria ***



Capitolo 1
*** Semplicemente noi ***


Minerva McGranitt aveva tutto, un uomo che la amava, un lavoro che le piaceva ma per essere perfetta alla sua vita mancava una cosa. Minerva amava profondamente Albus e il giorno del loro matrimonio si era sentita così felice da pensare che nessun altro giorno sarebbe potuto essere minimamente bello quanto quello, Albus l'amava, la loro storia era cresciuta a piccoli passi facendone uno avanti e due indietro ma alla fine il loro amore era riuscito a trionfare, certo di tanto in tanto litigavano ma si amavano e non riuscivano a stare l'uno senza l'altro. Minerva era molto mattiniera, si sveglia sempre prima di Albus che invece preferiva dormire fino a tardi, quando si svegliava amava restare a guardarlo dormire e vedere il suo petto alzarsi ed abbassarsi ritmicamente, quando poi lui si svegliava restavano ancora un po' a letto insieme iniziando la giornata con una dose di coccole mattutine poi si alzavano e si preparavano, nonostante il loro matrimonio non fosse un segreto Minerva non voleva che gli studenti si facessero strane opinioni preferiva che in pubblico non ci fossero tante smancerie, Albus era contrario a questa cosa avrebbe voluto gridare il suo amore per Minerva ai quattro venti ma lei avrebbe fatto qualsiasi cosa, e se il prezzo per stare con lei era quello era disposto a pagarlo senza battere ciglio, Albus scendeva qualche minuto dopo Minerva, così che gli studenti non li vedessero insieme, poi si sedevano nella sala grande e facevano colazione insieme, ti tanto in tanto si tenevano la mano sotto il tavolo dove nessuno poteva vederli, Albus la guradava con i suoi occhi azzurri che facevano trasparire ciò che provava per lei ma poi Minerva lo folgorava con i suoi occhi verde smeraldo prima di fargli un sorriso bonario. Le loro giornate erano semplici, passavano le giornate ad insegnare e tutto il tempo libero insieme, avevano iniziato ad uscire con altre coppie e avevano stretto amicizia con pomora e suo marito, lei insegnava ad Hogwarts solo da qualche anno ed era stata compagna di scuola di Minerva mentre lui lavorava al ministero. Era sabato sera quando uscirono a cena in quattro in un bel locale al centro di Londra per maghi, lo aveva trovato pomora ed aveva insistito perché ci andassero, era lussuoso ma allo stesso tempo aveva l'aria familiare, ricordava un po' la sala grande a Natale, Minerva ed Albus arrivarono leggermente in ritardo perché c'era stato un piccolo problema a scuola, trovarono pomora ed il marito già seduti ad un tavolo gli fecero cenno di raggiungerli, Minerva ed Albus si sedettero e dopo essersi scusati per il ritardo iniziarono a chiacchierare del più e del meno come sempre, ad un certo punto della serata quando erano quasi arrivati al dolce, pomora fece una domanda banale << cosa immaginate nel vostro futuro? >> Minerva ed Albus si guardarono per un istante prima di rispondere << lui >> disse Minerva ed Albus immediatamente dopo << lei >>, Minerva gli posso un leggero bacio sulle labbra prima di voltarsi a guardare l'amica, << ed una famiglia tutta vostra sai dopo il matrimonio è quello il passo successivo? >> Minerva guardo Albus che prima di cercare i cambiare argomento << invece voi? >> Disse in fretta Minerva per cambiare argomento, pomora scambio uno sguardo di intesa con il marito prima di dire << noi siamo al passo successivo, aspetto un bambino ed abbiamo già pensato a tutto >> entrambi si congratularono, per il resto della serata l'unico argomento fu pomora ed il suo bambino, Minerva ed Albus tornarono al castello insieme e paseggiarono mano nella mano per il giardino di Hogwarts senza scambiarsi una parola al chiaro di luna dopo un po' quando erano vicini all'ingresso Minerva prese il braccio di Albus se lo mise sulla spalla poggio la testa contro la sua spalla e così entrarono al castello. Era stata una bella serata concordarono prima di mettersi al letto quella sera, si scambiarono un lieve bacio prima di addormentarsi Minerva poggio la testa sul petto di Albus e dopo qualche minuto si addormentò.

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Capitolo 2
*** Paura ***


La mattina dopo la giornata invio come sempre si alzarono e si prepararono scesero a fare colazione ed Albus le tenne la mano per tutta la colazione, Minerva non gli rivolse mai lo sguardo ma tenne stretta la sua mano, non faceva che guardare pomora già le sembra raggiante come se dalle sera prima fosse passata un eternità ed in un certo senso era cosi, la sera prima della vita di Minerva qualcosa era cambiato. Minerva fece le sue lezioni della mattina e dopo mentre erano a pranzo quando fini di mangiare si avvicinò ad Albus dicendogli che dovevano parlare. Minerva andò nella stanza che condividevano non voleva che tutti i vecchi presidi assistettero alla sua vita privata quindi preferiva discutere li, Albus arrivo qualche minuto più tardi Minerva era seduta a letto lui si avvicinò e gli prese la mano, Minerva lo guardo per un secondo prima di tornare a fissare il vuoto << non possiamo continuare a girarci in torno >> Albus le strinse la mano, per farle capire che non si doveva preoccupare, Minerva riprese la parola << quando mi hai sposato lo sapevi benissimo che noi non avremmo mai potuto avere una famiglia, sapevi che io non ti avrei mai potuto dare un figlio, ed io so quanto tu voglia avere un figlio ma quando mi hai chiesto di sposarmi lo sapevi quindi... >> Albus vide che Delle lacrime le stavano rigando il volto, senza lasciarle la mano con l'altra la fece voltare e le asciugo le lacrime << si io sapevo che tu non mi avresti potuto dare un figlio che fosse un miscuglio tra noi due ma non mi importava e non mi importa ci sono altre centinaia di modi per avere dei figli ma non c'è nessun altro con cui io voglia trascorrere la mia vita, ti amo capito >> Albus la bacio e poi la tenne stretta tra le braccia. Minerva era contenta di aver esposto le sue preoccupazioni ad Albus e si senti più leggera, era così bello avere qualcuno che la comprendesse senza fare il minimo sforzo. Il ventre di pomora lievitava davanti agli occhi di Minerva che comunque era un po' gelosa, ma contenta per la sua amica, e quando pomora le chiese di fare da madrina al piccolo lei accetto senza pensarci nenache un istante, io giorno del parto Minerva dopo i genitori di là prima a tenere in braccio il piccolo Max, era un bambino sinaptico e dai primi istanti di vita manifesto la magia. Erano passati pocchi mesi dalla nascita del piccolo Max quando Minerva chiese ad Albus mentre erano a letto dopo aver fatto l'amore Albus la teneva tra le braccia, << voglio un figlio >> Albus la guardo incuriosito << si ne abbino parlato e so di non potertene dare uno ma potremmo adottarlo e dare una casa è tutto l'amore che abbiamo da offrire, ci sono tanti bambini che non vogliono altro che due genitori e noi potremmo esserlo, ti prego non guardarmi così facendomi sembrare pazza e di qualcosa >> Albus la strinse a se << va bene e non mi sembri pazza mi sembri bellissima, allora come vuoi fare? >> << Prima di tutto dobbiamo iniziare a riempire carte e sta una cosa lunga quindi probabilmente dovremo iniziare il prima possibile >> << mi sembra che tu abbia già previsto tutto >> << io voglio avere una famiglia con te, e non mi interessa cosa bisognerà fare sono pronta a tutto per te >> << ti amo >> << anch'io >> si addormentarono. Il mattino dopo Minerva si alzò presto ed andò dritta in biblioteca salutando Albus con un bacio, prese tutto i libri che riguardavano l'adorazione e per l'ora di pranzo aveva praticamente imparato tutto quello che c'era da sapere, aveva mandato una decina di gufi ai vari uffici per prendere gli appuntamenti, era estasiata all'idea di e addottare un bambino o una bambina. Minerva aveva preparato tutto fa restava da decidere solo i dettagli con Albus, appena rientro lo blocco sulla porta riempiendolo di domande, Albus inizialmente ti sopraffatto da Minerva ma poi riuscì a capire cosa lei cercava di dirgli, << Minerva tranquilla ancora non hai ricevuto conferma per gli appuntamenti quindi penso che questo domanda puoi farmele con più calma >> Minerva se la prese per un istante sembrava che Albus non fosse entusiasta nenache la metà di lei, fece un profondo respiro << cosa c'è hai cambiato idea? >> << No non ho cambiato idea ma voglio che non ti illuda sarà una cosa lunga di solito ci vogliono anni prima di riuscire anche solo a vedere un bambino e non voglio che tu ci rimanga male >> << prima di tutto io so tutto, e poi potremmo usare il tuo nome influente e le mie conoscenze >>. Non so se ci sta piacendo questa storia ma avresti tanti bei colpì di scena spero che qualcuno la recensisca

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Capitolo 3
*** Conoscenza ***


Minerva sembrava ogni giorno più eccitata all'idea di adottare un bambino, quando gli venne chiesto se volevano un maschio o una femmina, o se preferisero un neonato o un adolescente, Minerva ed Albus avevano deciso che non gli interessava, l'idea di scegliere un bambino come fosse un prodotto al negozio fece sentire Minerva male, se avesse potuto li avrebbe adottati tutti, l'unica cosa che per lei era importante in quel momento e che loro due potessero avere un bambino è che quel bambino dopo aver provato cosa significasse non avere i genitori fosse riempito d'amore. Passavano le loro giornate a scuola facendo lezioni e passando il resto del tempo programmando i vari appuntamenti con gli orfanotrofi, era passato più di un anno da quando avevano deciso di prendere questa strada e nonostante avessero fatto tanti passi avanti, a Minerva sembrava che non arrivasse mai il momento per lei di diventare Mamma, il solo pronunciare quelle parola le sembrava strano, una sera mentre era seduta alla scrivania a preparare il resto della settimana, senti qualcuno dietro di lei muoversi, Albus era entrato nel suo ufficio e si stava dirigendo verso di lei, le massaggio le spalle, poi Minerva gli prese la mano e gliela bacio dolcemente, fece compatire una sedia vicino la sua, osservò le carte sul tavolo, Minerva continuava a scrivere, Albus le prese le mani e lei fu costretta a fermarsi, << Albus >> disse lei non tono lamentoso, << amor mio basta dai >> << ho quasi finito >> << dai puoi farlo dopo >> << ma devo finire >> << ti vedo stanca su andiamo a ritirarci e questa settimana facciamo una piccola pausa tanto non cambierà molto le cose >> lei in tono di rimprovero disse << certo che le cambierà >> ma sapeva che non era vero, Albus le prese la mano e la fece alzare, andarono nella loro camera, mentre camminavano Minerva appoggio la testa sulla spalla di Albus e lui la cinese con le braccia, << secondo te diventeremo mai una famiglia? >> << Si certo è succederà anche presto >> disse lui per rassicurarla << sono stanca Albus >> << lo so ma presto sarai mamma non ti preoccupare >> lei lo bacio. Minerva acconsenti alla settimana di pausa, tornarono ad essere come appena dopo sposati uscivano a cena fuori e facevano lunghe passeggiate, passavano ogni secondo libero insieme ed avevano ritrovato una nuova passione nel fare l'amore, Minerva si era sentita completamente libera, domenica sera, mentre erano a letto Minerva chiese ad Albus << decidiamo? >> Albus non capi cosa sua moglie voleva dirgli allora lei vedendo la sua faccia curiosa << che bambino vogliamo se restiamo ancora sul generale non ne otterremo mai uno ed io sono stanca di fare colloqui senza ottenere nulla >> << va bene allora iniziamo da maschio o femmina >> << per me vanno bene entrambi >> << io invece vorrei una bambina, non vorrei che si fosse un maschio somigliasse troppo a me >> << ok allora vada per una bambina >> << vuoi un neonato? >> << Mi piacerebbe esserci ai suoi primi passi ed alle prime parole, mi piacerebbe un neonato ma sono pronta anche per un adolescente, tanto ho a che fare con loro tutti i giorni >> entrambi risero, << allora è deciso >>, Albus la bacio e non si fermò a baciare solo le labbra scese lungo il collo, Minerva penso che quella fosse la conclusione perfetta per una settimana idilliaca. Il lunedì mattina ripresero la solita routine ma questa volta avevano un obbiettivo più chiaro, e si presentarono ai vari interlocutori con le idee ben chiare, inoltre avevano ritrovato una serenità ed un complicità che soltanto allora Minerva si era resa conto che era mancata.in quell'ultimo anno, i colloqui iniziarono a fare i primi frutti, ebbero il permesso di andare in orfanotrofio e di iniziare a conoscere i bambini, il primo incontro si sarebbe svolto tra un mese. Minerva contava i giorni sul calendario è la sera con Albus non faceva altro che pensare a come sarebbe stato quel giorno, il giorno prima del primo incontro Albus la porto a cena fuori in un bel ristorante elegante, Minerva aveva un bellissimo abito verde, mangiarono e festeggiarono, rientrarono al castello non troppo tardi perché non volevano essere stanchi il giorno dopo. Minerva si sveglio prima di Albus e si alzò immediatamente dal letto apri l'armadio e passo in rassegna tutti gli abiti che aveva sembrava che nessuno andasse bene per quell'occasione, alla fine ne trovo uno in fondo all'armadio che non metteva da tempo ma gli piacque come gli andava e decise di indossarlo, noto che in vita gli tirava un po', probabilmente si disse non aveva ancora digerito la cena del giorno prima, mentre Minerva si preparava Albus si alzò e fece altrettanto ma fu molto più veloce, poi attese sua moglie per recarsi all'orfanotrofio, quando Minerva fu pronta Albus le sussurrò mentre uscivano dal castello che era bellissima. Arrivarono all'orfanotrofio in perfetto orario, il direttore li accolse e li accompagno all'interno, << so che voi volete una bambina piccola ma la procedura prevede che voi conosciate tutti i bambini dai neonati agli adolescenti >> li condusse in una sala che come dimensioni poteva essere come la sala grande ad Hogwarts, dentro c'erano tutti i ragazzi dell'orfanotrofio che stavo prendendo parte ad attività ricreative, Minerva noto che c'erano anche altre coppie, lascio Albus si buttò nella folla di bambini, passo metà della mattinata a giocare con dei ragazzi di 10 anni a giochi da tavolo mentre Albus stava facendo amicizia con dei ragazzi un po' più piccolo che volevano che lui gli leggesse un libro. Tornarono a casa la sera raccontandosi dei bambini che avevo conosciuto, per ora non ne avevano preferito uno rispetto agli altri, il direttore gli aveva detto che era normale di solito ci volevano diversi mesi di incontri prima di decidere per un bambino e poi ci sarebbe stato un periodo di prova. Minerva aspettava con ansia la settimana successiva e quando si ritrovo a vomitare, spero che non durasse molto perché non voleva perdere per nessuna ragione al mondo un incontro, Minerva andò dritta da Poppy mercoledì pomeriggio, voleva che le dASE qualcosa per quella nausea altrimenti Albus di sicuro non le avrebbe permesso di alzarsi dal letto per una settimana. Poppy le fece qualche domanda e poi si limito a dargli una semplice pozioni contro la nausea, Minerva era decisa a mettere fine a quel problema il più presto possibile, prese la pozione ma non funzionò la mattina seguente si ritrovo di nuovo a vomitare la colazione, quel pomeriggio torno da Poppy che gli diede una pozione più forte ma nonostante ciò gli fece diminuire leggermente la nausea la mattina non la elimino e due giorni dopo si ritrovo di nuovo in infermeria se avesse vomitato anche l'indomani mattina Albus le avrebbe categoricamente vietato di andare all'orfanotrofio, Poppy le disse che probabilmente dovrà solo restare a letto, Minerva annullo tutte le lezioni del giorno, voleva guarire al più presto, mentre se ne stava senza fare niente a letto come le aveva prescritto Poppy penso a quanto assurda fosse quella situazione non si ammalava mai ed ora che finalmente si era sentita ad un passo dal avere un bambino, le si prendeva una stupida influenza, nonostante il riposo la mattina la colazione che Albus gli aveva fatto portare in camera fini nel water, Minerva mando un patronus a Poppy pregandola di venirla a visitare quando avesse tempo, Poppy bene nel tardo pomeriggio, Minerva se ne stava a letto a leggere, Albus stava sistemando le cose per la settimana al.suo posto perché non volevo che per nessun motivo che lei tornasse a scuola prima di essere completamente guarita, Minerva non voleva restare a letto ma si era promessa che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di guarire per la settimana successiva. Poppy la visito nel tardo pomeriggio e gli porto una nuova pozioni Minerva la prese sperando che almeno questa funzionasse. Il giorno dopo Minerva non vomito la colazione, fece quasi un salto dalla gioia, rimase al letto per evitare che ci fosse una ricaduta, già pregustava la gioia di incontrare i bambini, Poppy venne il giorno dopo e le chiese se la pozione avesse funzionato Minerva che aveva ripreso a fare lezione, gli disse di si, Poppy le chiese se poteva passare da lei più tardi, Minerva fece lezioni cerco di non sforzarsi non voleva tornare al letto, finite le lezioni andò da Poppy, entro in infermeria e la trovo stranamente vuota, Minerva busso nell'ufficio di Poppy, entro e la trovo seduta davanti alla scrivania, dentro il suo ufficio c'era anche un lettino, Poppy << Minerva puoi stenderti un attimo lì e scoprirti l'addome >> Minerva la trovo una richiesta strano ma acconsenti in fin dei conti ora stava bene e quindi se Poppy volevo fare Delle verifiche lei non aveva nulla da obbiettare è ciò avrebbe esso anche Albus più tranquillo.

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Capitolo 4
*** Non può essere ***


Minerva stava lasciando che Poppy facesse le sue verifiche e quando vide che il suo addome si era illuminato di giallo, guardo incuriosita Poppy, << che succede? Io mi sento bene >> << non è sono sicura dovrei fare un altro test >> Minerva la lascio fare ma invio a sentirsi leggermente preoccupata, Poppy fece di nuovo il test è il ventre di Minerva si illuminò di nuovo, Poppy ancora incredula lo fece una terza volta, stava per farli una quarta volta quando Minerva la fermò << dimmi cosa sta succedendo >> le dise in tono autoritario << non lo so, secondo il test che ho fatto e la pozione che ti ho dato sei incinta >> Minerva perde un battito cardiaco e chiese a Poppy di ripetere << sei incinta >> << ma non è possibile io non posso >> << non ne ho idea ma sai a volte i miracoli accadono e per questo che ho fatto il test tutte quelle volte >> << ti prego non illudermi, io so che non posso essere incinta >> << non ti sto illudendo il test lo ha confermato tre volte di fila e la pozione che ti ho dato era per le nausea mattutine >> Minerva si passo una mano sull'addome non riuscendo ancora a credere a quello che Poppy le avventure detto, si rivesti ed abbraccio l'amica e prima che li potesse aggiungere altro era fuori dall'infermieria, aveva cercato Albus per tutto il castello e lo aveva portato in un aula vuota, << che succede Minerva non ti dovevi riposare >> lei gli prese la mano e la poggio sul suo addome, Albus la guardava senza capire Minerva fece un espressione scocciata come se quello che era successo fosse la cosa più ovvia del mondo << sono incinta >> disse quasi in un sussurro Albus sapeva di aver sentito bene ma non poteva crederci com'è era possibile era stata lei a dirgli che non poteva aver figlie ed avevano iniziato le procedure per l'adozione, << ma Minerva tu non puoi >> << lo so Albus era quello che pensavo anch'io ma a quanto pare i miracoli accadono >>, Albus l'abbraccio e la strinse a se poi si irrigidi e la lascio andare << ti ho fatto male? >> Chiede dolcemente << no >> Albus inizio a fare domande sulla gravidanza è solo allora Minerva si rese conto di essere uscita dall'ufficio di Poppy senza chiedere altro, tornarono in infermeria dove Poppy che sembrava esplodere per la felicità , che in confronto ai due neogentori embrava nulla, inizio a fare i vari test, Albus teneva la mano di Minerva che osservava con attenzione ogni minuscolo gesto di Poppy quado ebbe finito Poppy disse << sei di circa 7 settimane, lo sviluppo procede bene ed anche la mamma a quanto pare sta bene >> dopo le fece le varie raccomandazioni tipo non portare pessimo pesanti e cognome via. Minerva ed Albus andarono nella loro stanza Minerva si sdraio sul letto ed inizio a toccarsi l'addome che era solo leggermente arrotondato, Albus le si stesse accanto e la guardo le sembrava che già avesse iniziato a risplende. La routine di Albus e Minerva da quel momento cambiò di solito lei la mattina si sveglia sempre prima di lui le piaceva mettersi davanti allo specchio di profilo per vedere il suo addome, poi si rimetteva a letto poco prima che Albus si svegliase, quando lui si alzava lei inziava a prepararsi e scendevano insieme a fare colazione, avevano interrotto le partiche per l'adozione il giorno dopo aver scoperto che Minerva era incinta. Minerva si sentiva come se non toccasse terra, durante le lezioni le sue mani sembravano non fare altro che cercare il bambino scendevano in continuazione sull'addome nonostante ancora non fosse visibile da sotto la veste. Minerva era entrato da poco nel terzo mese quando mentre erano a tavola per la cena Albus si era alzato ed aveva richiamato l'attenzione di tutti, aveva guardato Minerva e lei gli aveva rivolto uno sguardo curioso lui gli aveva fatto un occhiolino ed aveva esordito dicendo << questa sera voglio condividere con voi una Delle mie più grandi gioie, come tutti sapete io e Minerva, cioè la professoressa McGranitt siamo sposati e sono lieto di annunciare che aspetta un bambino >> Minerva era arrosita violentemente, tutti si era aspettata ma non quello, Albus le porse la mano, lei si alzò e in tutta la sala grande risuono un applauso, perfino il tavolo dei serpeverde stava applaudendo, i grifondoro erano persino in piedi. Minerva riproverò Albus mentre tornavano verso la loro camera << come tu è venuta l'idea? >> << Tanto lo avrebbero saputo comunque meglio che sia stato io a dirlo non ti pare >> << ma perché davanti a tutti >> << loro sono la mia famiglia ed è giusto avvertire la propria famiglia >> fu per Minerva come una correlata al cuore erano anni che non sentiva la su famiglia la aveva invitata al matrimonio ma non erano venuti ora cosa avrebbe dovuto fare presentarsi a casa dei suoi per annunciargli che sarebbero diventati nonni, suo padre probabilmente non le avrebbe nenache aperto la porta. Minerva entro nel quinto mese ormai la pancia era evidente, sapeva che presto lo avrebbe dovuto dire ai suoi genitori non era giusto, Albus sapeva che l'idea di dirlo ai genitori di Minerva la preoccupava ma insisteva per farlo, sapeva quanto fosse importante avere nei momenti difficile vicino la propria famiglia. Minerva accetto anche se sapeva benissimo che quell'incontro non avrebbe portato a nulla, arrivarono davanti la sua vecchia casa che anche se era passato tanto tempo da quando se ne era andata non era cambiata per niente, Minerva busso Albus era al suo fianco, ad aprirgli la porta fu la madre di Minerva che appena la vide la abbraccio poi si avvicinò al Albus e si presento lui le tessere la mano la dopo avergli lasciato solo pronunciare il nome aveva abbracciato anche lui, Minerva pensava che la parte facile fosse stata fatta ora restava suo padre la madre aveva iniziato a farle domande tenendoli sulla porta, si era sentita una voce da dentro che chiedeva chi fosse alla porta, Minerva la riconobbe subito era quella di suo padre, la madre non sapeva cosa dire, Minerva gli disse << sono io papà >> dall'interno non si sentirono altri rumori, Minerva si fece coraggio entro, Albus le rimase vicino ma lei gli fece cenno di restare con sua madre, Minerva entro ed andò in salotto, suo padre era sulla poltrona in salotto, lei gli si avvicinò lui si alzò per farla sedere, Minerva si sedette e decise che lei doveva prendere la parola << sono incinta, e con la mamma c'è mio marito probabilmente non ti piacerà sai lui è come me è probabilmente anche nostro figlio sara come noi >> fece un verso di assenso, << ti va di conoscere mio marito? >> Il padre non rispose, Minerva chiamo Albus che in un tempo che nenache smatterializzandosi sarebbe potuto arrivare più velocemente, entro nella stanza, Minerva lo presento a suo padre che lo squadro. Rimasero in silenzio e dopo un po' entro anche la madre che comincio a farle domande sulla gravidanza sul matrimonio e il lavoro, il padre resto in silenzio ma ascolto ogni singola domanda, restarono li per un paio di ore, quando fu il momento di andarsene a casa, Minerva aiutata da Albus si alzò e quando fu sulla soglia , senti la voce di suo padre << sei felice? >>Minerva lascio Albus alla.porta s torno da suo padre << non sono mai stata così felice in vita mia >> gli rispose lo abbracciò e riuscì anche a strappargli la promessa di andarla a trovare una volta che il bambino fosse nato.

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Capitolo 5
*** Follia ***


Minerva non ci credeva era assurdo come una persona non ancora nata avesse portato tanta gioia nella sua vita, quel bambino era stato proprio una benedizione per lei, Minerva stava entrando nel secondo trimestre ed anche se la sua pancia era ormai evidente gli dava fastidio che gli studenti si fermassero a fissarle il ventre, una volta era stata anche sul punto di mettere in punizione un tassorosso per averlo fatto, Minerva stava insegnando, spiegava ad alcuni alunni del primo dei tassorosso perché dovessero studiare la trasfigurazione, si stava alzando per scrivere alla lavagna le leggi fondamentali quando si bloccò a metà del movimento aveva sentito un movimento ed una leggera pressione, quando il movimento fini si rimise in piedi ed uscì dall'aula senza dare il tempo agli alunni di capire cosa stesse succedendo, si avviò il più velocemente possibile verso l'infermiera, e chiamo Poppy ancora prima di essere entrata, Poppy si avvicinò scrutando Minerva aveva un aria preoccupata doveva essere successo qualcosa al bambino ma non riusciva a capire le parole sconnesse che Minerva le stava dicendo, dopo qualche minuto Minerva si zitti e riposo di nuovo le mani sul ventre, e sussurro in maniera appena udibili << di nuovo >> Poppy poso le sue mani sul ventre di Minerva per cercare di capire cosa stesse succedendo, poi fece un largo sorriso, Minerva non la guardo in faccia finché lei praticamente gli urlò quasi di tranquillizzarsi << scalcia il tuo bambino scalcia ed è una cosa buona >> Minerva era passata dall'essere terrificata all'essere eccitata, si tocco la pancia sperando di sentire di nuovo il suo bambino scalciare, ma il bambino non si mosse << visto che sei qui vogliamo fissare la prossima visita così scoprirete il sesso? >> Minerva prese appuntamento velocemente per la settimana successiva e poi torno dalla sua classe. La sera non vedeva l'ora di dire ad Albus quello che aveva fatto il loro bambino quel giorno, Albus rientro più tardi del solito, Minerva era già a letto e stava leggendo un libro, Albus si cambio velocemente prima di raggiungerla, la bacio dolcemente e la circondo con le braccia in quel momento il bambino si mosse di nuovo, Minerva prese la mano di Albus e gli fece sentire il bambino muoversi, Albus fece quasi un balzò << che succede? >> Chiese stupito << scalcia sai oggi lo ha fatto per la prima volta >> Albus la bacio di nuovo e poi torno a sentire il bambino scalciare. Nei giorni successivi Minerva dovette fare un grande sforzo per non fermarsi immobile ogni volta che sentiva il bambino scalciare, ogni volta che si muoveva aveva paura di fargli male anche se Poppy gli aveva spiegato che le sue paure erano infondate, la settimana seguente arrivo più in fretta del previsto Minerva non sapeva ancora se voleva sapere o meno di che sesso era il bambino, ma la curiosità di Albus la fece decidere che non avrebbero passato il resto della gravidanza facendosi quella domanda, arrivarono nell'infermeria e dopo i soliti esami Poppy prese una pozione e la fece bere a Minerva poi con un tocco della bacchetta sul pancione di Minerva comparve l'immagine della bambina, entrambi capirono che si trattava di una femmina ma aspettarono comunque la conferma di Poppy Albus teneva la mano di Minerva che guardava con aria sognante l'immagine della loro bambina << si tratta di una bambina >>. Minerva già stava iniziando a pensare ad un nome per la loro bambina voleva che fosse perfetto, poi c'erano ancora molte cose da preparare la cameretta ed una sistemazione per tutta la famiglia certo fino ad adesso una camera per solo loro due era bastata ma poi non sarebbe stata più sufficiente, Minerva stava entrando nel Settimo Mese ed Albus le fece una sorpresa la porto in un ala del castello dove non si tenevano lezioni, le fece vedere quella che da allora in poi sarebbe stata la loro casa, aveva usato la magia per creare un nell'appartamento da alcune aule che non venivano usate, le lezioni non si tenevano li vicino e ci avrebbe permesso a lei di avere un po' di privacy, Minerva non ci poteva credere Albus aveva fatto tutto quello senza che lei sospettasse minimamente di nulla, l'appartamento aveva una cucina completa, ed un bellissimo salotto che Minerva penso sarebbe stata la sua stanza preferita aveva un bel divano rosso e Delle poltrone dello stesso colore, aveva un bel caminetto che Albus aveva già acceso, dal salotto si poteva accedere ad un piccolo studio che Albus aveva creato in modo che potessero entrambi lavorare li, le pareti dello studio erano totalmente circondate da scaffali pieni di libri, Minerva apprezzo il fatto che quella stanza avesse lo stesso odore della biblioteca ma le sorprese non finivano li, Minerva fu portata in quella che sarebbe diventata la camera della bambina, Albus la fece sedere al centro della camera e seguendo le sue indicazioni la aggiusto come Minerva voleva, sapeva che se l'avrebbe fatta da solo probabilmente sarebbe mancato qualcosa ed aveva pensato che Minerva volesse partecipare alla preparazione della casa per la bambina, Minerva si sentiva bene e poté ammirare anche qualche piccolo ritocco fatto dalla magia spontanea che uscisse dal suo corpo, a quanto pare alla bambina piaceva il colore rosso perché aveva preso e rovesciato contro le pareti quello fatti comparire da Albus, la stanza nonostante le macchie rosse alle pareti per le quali Minerva aveva insistito che Albus non le cancellasse era davvero perfetta, dopo la costruzione della cameretta della bambina Albus la porto in camera da letto, le fece togliere le scarpe ed inizio a massaggiarle i piedi, Minerva amava ricevere attenzioni e mentre Albus la massaggiava lei gli racconto di come era andata la giornata, la bambina comincio a muoveresi Minerva si accarezzo diverse volte il pancione cercando di calmarla ma a quanto pare senza riuscirci, Albus si avvicinò al pancione ed inizio a parlargli Minerva lo trovava incredibilmente buffo ed allo stesso tempo dolce << piccola guarda che sto cercando di massaggiare i piedi alla mamma, sai oggi ha avuto un lunga giornata ti va se per ora la lascio i riposare quando sarai nata le potrai far passare tutte le notti insonne che vuoi >> la bambina diede un calcetto come per acconsentire, Minerva si era sentita per la prima volta chiamare mamma e le aveva fatto uno strano effetto, ci mise un po' a riprendersi in tanto Albus aveva ripreso a massaggiarle i piedi << ti piace papà a quanto pare >> Albus si voltò e le sorrise << cosa posso farci sono un bel uomo piaccio vedi voi due avete già in comune una cosa >> << penso che lei preferisca te comunque >> << le vorresti dare torto io sono il più grande mago di tutti i tempi >> << sai cosa fa la mamma se papà continuare a fare cosi? >> Chiese accarezzandosi la pancia << manda papà a dormire sul divano così abbiamo tutto il letto per noi è staremo più larghe >> Albus le smise di massaggiare i piedi è prese a baciare sua moglie, << due contro uno Sara dura da affrontare >> entrambi risero. Era così che Minerva si immaginava a trascorrere il resto della sua vita, voleva passare il resto della sua vita con la propria famiglia, non le sembrava di chiedere molto.

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Capitolo 6
*** Straordinaria ***


Albus visto a Minerva di fare lezione dal settimo mese, e nonostante lei all'inizio fece qualche protesta alla fine accetto, era strano non insegnare più ma così aveva più tempo da dedicare a se stessa, le piaceva leggere nella biblioteca della sua casa, Albus faceva in modo che ci fossero dei libri nuovi ogni settimana, poi di solito passeggiava per il castello di tanto in tanto andava a vedere le lezioni che al suo posto teneva Albus lui sapeva che le mancava insegnare e quindi lasciava la porta aperta in modo che potesse dare un occhiata dentro, andava sempre meno nel suo ufficio preferiva passare il tempo in quello di Albus con tutti quegli oggetti argentati in torno si sentiva più stimolata che nel suo ufficio e poi li almeno poteva fare qualcosa, da quando Albus le aveva vietato di fare lezione lei passava il tempo con i colleghi e spesso si era ritrovata a chiacchierare con il professor Piton, era assurdo come quel l'uomo poteva essere dolce Minerva lo aveva notato solo allora nonostante ancora faceva battute taglienti ed era schivo Minerva aveva notato che si era interessato alla sua gravidanza e ogni volta che lei gli rivolgeva la parola lui non mancava di chiedetegli come stava e se aveva bisogno di qualche pozione e durante le nausea le aveva preparato sempre la pozione. Minerva amava passeggiare per il giardino le giornate inziavano ad essere calde ed anche se spesso arrivava solo al lago, prima di sedersi ad ammirare il lieve ondeggiare dell'acqua, Minerva si chiedeva se sarebbe stata una buona mamma chi sa cosa avrebbe pensato sua figlia di lei, queste erano le domande che l'avevano assediata nelle sue camminate. La sera la passava sul divano sentendo da Albus i miglioramenti dei suoi alunni, Minerva era distesa sul divano ed aveva i capelli sciolti che Albus stava accarezzando, quando mentre osservava il fuoco che scoppiettava nel cammino disse << sarò una buona madre secondo te? >> << Sarai una buona madre >> << fai il serio secondo te sarò una buona madre? Cosa pensera lei di me? >> Albus guardo per qualche secondo nel vuoto prima di rispondere sapeva che Minerva voleva una riposta seria e motivata, << secondo me si sarai una buona mamma, sai quando mi chiedi dei tuoi alunni perché loro saranno sempre i tuoi alunni indipendente da chi gli insegnerà, sai per loro tu sarai sempre la loro professoressa ho notato che anche quando escono da qui non solo continuano a chiamarti professoressa ma continuano a trattarti come tale anche se diventano importante, perché per loro mentre sono qui ad Hogwarts tu sostituisci la loro madre sai ti prendi cura di loro e sai quando essere dolce e quando severa sai ti ammiro molto per questo, e lei penserà solo di avere una madre eccezionale, nonché una strega straordinaria che le insegnerà ad amare lo studio ed a essere curiosa, l'importante è che lei cresca nell'amore e noi siamo pronti a darglielo io penso che questo possa bastare >>, Minerva lo guardo era proprio ciò di cui avevo bisogno era straordinario il modo in cui Albus riusciva a leggerle dentro e a dire esattamente ciò di cui aveva bisogno, << secondo me tu sarai un grande padre e sicuramente lei preferirà te, già ti immagino a fare il genitore buono mentre a me resterà fare il genitore cattivo, sai che ti amo Albus >> << anch'io ti amo Minerva >>. Albus era a lezioni e Minerva penso che visto che era una bella giornata, di uscire a fare una camminata, uscì e si diresse verso il lago saluto hagrid che stava sistemando l'orto, Minerva non arrivo al lago senti qualcosa di caldo e Delle fitte al basso ventre senti le gambe moli è si accasciò al suolo, hagrid che stava rientrando dall'orto vide Minerva stessa a terra la raggiunse la prese in braccio e corse in infermeria, Poppy vedendo hangrid con la McGranitt tra le braccia capi quello che poteva essere successo la fece mettere su un letto da hangrid ed inizio ad operare, hangrid tremava e singhiozzava, Poppy gli disse di chiamare Albus, hangrid chiamo Albus e torno in infermieria, Poppy era tutta intenta a lavorare che non si rese neanche conto che Albus fosse arrivato se ne accorse soltanto quando lo urto, Albus le teneva la mano e sperava, Poppy riuscì a far nascere la bambina, ma nonostante fosse riuscita a portare Minerva in condizioni stabili non sapeva dire se si sarebbe risvegliata dal coma, Albus non poteva crederci quello doveva essere il giorno più bella della sua vita mentre si era trasformato in un incubo, sua figlia era nata ma in cambio si stava prendendo sua moglie, Poppy porto la bambina da Albus che non la vole prendere in braccio << deve essere lei la prima a tenerla in braccio >> il giorno seguente riuscì a mandare una lettera ai genitori di Minerva per dirgli cosa era accaduto, arrivarono nel tardo pomeriggio la madre non smisse nenache di piangere il padre sembrava impassibile, Albus gli fece vedere la nipote << come si chiama? >> Chiese la madre di Minerva, << deve essere lei a darle un nome è compito suo >> Albus si sentiva sfinito ma non voleva lasciare sua moglie non ora, da quando era entrata in coma non si era mosso dal suo capezzale, la madre accompagnata da Poppy in cucina per mangiare qualcosa, il padre resto con Albus vicino a Minerva, << sai lei è sempre stata la mia preferita, sai i suoi fratelli hanno rinunciato alla magia ma lei no ha sempre fatto di testa sua, lei è la mia preferita >> << è eccezionale, voleva tanto questa bambina, era così radiosa in questi ultimi tempi era contenta che vi foste riappacificati >> il padre di Minerva diede ad Albus una pacca affettuosa sulla spalla. Era passata più di una settimana da quando Minerva era in coma nonostante Poppy avesse insisto più volte perché lui, prendesse in braccio la bambina ma lui continuava a rifiutarsi ogni volta rispondeva a Poppy << si sveglierà >>, era tardi pomeriggio Poppy monitoro i parametri di Minerva e li lascio solo di solito sapeva che la sera era il periodo più brutto, tutti i pensieri che venivano lasciati fuori dalla luce del sole venivano con le tenebre, Albus teneva la mano di Minerva e la osservava sperando di vedere un piccolo cambiamento più volte Albus aveva pensato di vedere un movimento così tante volte che quando senti un leggere movimento della mano di Minerva penso che fosse solo la sua immaginazione, poi però Minerva aprì gli occhi e Albus penso di sognare poi si avvicinò a sua moglie e laccarezzo dolcemente poi la bacio dolcemente Minerva rispose debolmente al suo bacio, con un filo di voce chiese << la bambina? >> Albus senti il suo cuore esplodere, chiamo Poppy che corse subito, fece quasi un balzò quando vide che Minerva era sveglia, la visito poi andò a prendere la bambina Albus la prese per la prima volta in braccio e la mise tra le braccia di sua moglie, Minerva chiese << come si chiama? >> << Aspettavo te per dargli un nome, come vuoi chiamarla? >> << Ti piace ariana >> << mi sembra perfetto >> Albus chiamo di nuovo i genitori di Minerva questa volta il padre di mineeva non riuscì a trattersi l'abbraccio e scoppiò in lacrime tra le sue braccia, su madre la riempi di baci, poi tornarono a volgere la loro attenzione alla bambina che Albus teneva in braccio la diede a Minerva che mostrandola ai suoi genitori disse << vi presento ariana silente >>.

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