Morte e schiavitú

di Violetta_Keehl_2002
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fuga ***
Capitolo 2: *** Morte diretta ***
Capitolo 3: *** La fine ***



Capitolo 1
*** Fuga ***


"Fermati immediatamente, Numero 6!" Mi urlò Kenny "Fermati, altrimenti sai che cosa ti aspetta!"
Dovevo correre. Nient'altro che correre. Avevo promesso a mia moglie Rita e a tutti i miei compagni che avrei denunciato quel clown psicopatico di Kenny. 
Per Amber, la mia amata figlioletta. Per Miles, il migliore amico che io abbia mai avuto:Entrambi sono stati uccisi da quel folle di un clown. 
Volevo soltanto portare al suo "circo" mia figlia Amber per il suo sesto compleanno. Avrei dovuto rifiutare l'autografo, così non avrei mai perso Miles e mia figlia.
Tornando al presente, mentre correvo, mi sentivo sempre più debole, fino a inciampare per terra.
Fortunatamente, seppur con una gamba malconcia, riuscì a rialzarmi e a nascondermi, arrampicandomi su un albero.
Seduto su un ramo, con la schiena appoggiata al tronco dell'albero, osservai il cielo stellato, con la luna piena, e mi misi a piangere. Ripensai a tutta la mia vita:Dall'infanzia, al matrimonio con Rita.
Ricordo che io e Miles amavamo arrampicarci sugli alberi, da piccoli, e anche che ero (e sono tutt'ora) molto bravo ad arrampicarmi, tanto che Miles mi chiese addirittura a insegnargli ad arrampicarsi bene quanto me.
Mi ricordo anche di quando fecimo degli animali con la plastilina; Mi venivano sempre dei disastri.
"Non è giusto!" Dicevo quel giorno "La mia plastilina è rotta! Non funziona!"
"Il problema non è la plastilina, Roy" Mi aveva risposto Miles "Ma semplicemente che non riesci a farlo. Dai, ti aiuto, ok?"
"Si, grazie mille, amico!"
Mi venne da piangere ancor di più ripensandoci. Ero solo un bambino, allora non conoscevo i veri problemi, e credevo che i cerottini curassero qualunque malattia del mondo, anche se, col passare del tempo, ho imparato che non è vero.
Ero senza fiato e il mio cuore andava a 90 battiti al minuto per via dell'enorme corsa. La mia gamba era quasi rotta e mi sentivo le guance piene di sangue e lacrime.
"Non è il momento di piangere" Mi dissi a un certo punto "Devo andare dalla polizia, soprattutto per Rita!"
Così scesi dall'albero e tornai alla fuga. 
Mentre camminavo, zoppicando, vidi un cespuglio di quelli che sembravano mirtilli, così, dopo qualche sforzo, mi chinai e iniziai a mangiare quei gustosi frutti. 
A un certo punto lo stomaco iniziò a farmi davvero male, e mi resi conto che quei frutti, non solo non erano mirtilli, ma erano addirittura velenosi.
"Ma ciao, Numero 6!" Mi disse una voce alle mie spalle. Era quella di Kenny, il quale mi prese e mi riportò alla fabbrica dalla quale sono scappato. 
Mi sentivo le bacche tornare su, per cui Kenny mi fece cadere a terra, dove vomitai l'anima, davanti a tutti. 
Dopo diversi rigurgiti, iniziai a tremare e mi sdraiai, morendo tra il dolore e le lacrime.
Ed ora eccomi qui, insieme a Miles e a mia figlia.
Ciao, Amber, vogliamo festeggiare i tuoi 6 anni? Non preoccuparti, piccola, mamma arriverà presto da noi, e allora staremo insieme per sempre.
Spazio autrice:Questa storia non è la prima con Kenny il clown. Se volete sapere tutto su di lui, andate nel mio vecchio account, Kokona, ancora online.
I prossimi capitoli saranno raccontati da Rita, visto che Roy è morto. 
Detto questo, a presto!

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Capitolo 2
*** Morte diretta ***


"Non può essere" Mi dicevo nella mia testa "Ho perso anche Roy, adesso. È solo colpa mia, sarei dovuta venire con lui"
Avevo smesso di mangiare per la disperazione e mi sentivo sempre più debole. La cosa è degenerata quando mi venne il ciclo. Non c'erano assorbenti, per cui ero costretta a usare degli stracci, che però non lavavo mai, trovandomi i jeans sempre sporchi di sangue.
Anche durante l'addestramento, se così si può chiamare, mi sentivo debole e sbagliavo qualunque cosa, tanto che Kenny mi frustò più di una volta.
Ma nonostante ciò, c'era qualcuno che stava peggio di me, ovvero Heather, il numero 13. Dopo la morte del suo ragazzo, Lyon, avvenuta durante la "prova", ha cominciato a impazzire:Non parlava con nessuno, si isolava da tutti e a volte faceva finta che Lyon fosse ancora vivo.
Poi, un giorno, si è addirittura suicidata:Stufa di essere una schiava, durante l' "allenamento", ha abbandonato il suo numero, ha preso una pietra, e si è uccisa colpendosi più volte la testa finché  non cadde a terra col cranio rotto e i capelli sporchi di sangue.
Sua sorella minore Sarah, il numero 2, ci ha raccontato che Heather soffriva di depressione da quando Luna, la sua migliore amica, morí in un incidente. Povera Heather, mi dispiace davvero tanto per lei.
Tornando a noi, dopo le morti di Roy ed Heather, Kenny ci ha detto di aver annullato lo spettacolo perché ha "capito" che era meglio ucciderci direttamente piuttosto che aspettare la fine dello show. Infatti ogni giorno uccideva 2 schiavi. Chi era più fortunato riceveva "soltanto" un taglio alla gola o una fucilata. Chi non lo era, invece, moriva "lentamente" in modi veramente disumani. Un esempio è lo stupro, come è successo a Eleanor, la quale era il numero 9:Kenny l'ha legata e poi brutalmente violentata fino alla morte della povera ragazza.
Poi rimasimo solo io, Sarah (sempre la sorella di Heather), un ragazzo di nome Eric e due bambini, entrambi fratelli, di nome Alex ed Elliot. Tutti avevamo paura di quel pazzo di un clown, tanto che io, Sarah ed Eric cercavamo di proteggere almeno i bambini, da Kenny.
Spazio autrice:Bella a tutti, ragazzi e benvenuti in questo nuovo capitolo, io sono Violetta e... Ok, ora che mi sono presentata alla Favij, si passa a quel che volevo dire:Ho paura che questo capitolo sia venuto un po' troppo cruento ma spero che vi piaccia comunque!
Detto ciò, a presto! :)

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Capitolo 3
*** La fine ***


"Basta, sto davvero impazzendo!" Esclamò Eric dalla pazzia "Sono stufo di essere un animale in gabbia!"
"Quel mostro ha fatto suicidare mia sorella!" Esclamò Sarah, con le lacrime agli occhi, ricordando Heather 
"Quel clown ha ucciso la mamma!" Dissero, piangendo, Alex ed Elliot, ormai orfani.
Ero venuta al circo con Roy, la piccola Amber e Miles, allegra, festosa e piena di vita.
Poi mi sono ritrovata vedova, senza più un amico e senza il sorriso e la gioia che mi trasmetteva la mia figlioletta.
Quella notte io e gli altri pochi sopravvissuti ci trovavamo nella cantina in cui eravamo costretti a dormire, a mangiare la nostra cena:Una fetta di pane e un bicchiere d'acqua. Il pane non sapeva di niente, ma lo mangiavamo comunque, in modo da restare in vita. O almeno per provarci.
"Questa volta è la fine!" Disse Alex, piangendo "Moriremo tutti!"
A quel punto Sarah ha appoggiato la sua fetta di pane in terra e ha abbracciato lui e il fratello Elliot, in modo da consolare entrambi.
La stanza faceva schifo, era fredda e l'unica cosa che faceva luce era una finestrina in cima al muro, che Roy aveva usato per provare a scappare.
Eravamo tutti distrutti. Anche se Kenny aveva annullato lo spettacolo, dovevamo lavorare lo stesso, anche se peggio:Durante la pazzia di quel maledetto clown, avevamo cominciato a fare altri lavori, veramente orribili e faticosi.
Una volta Kenny ci ha divisi in coppie, e io ero con Eleanor, la ragazza morta stuprata. Io e lei dovevamo fare 5 chilometri a piedi con delle pietre in mano, le quali dovevano essere portate vicino a un lago. Dopo tanta fatica ce l'abbiamo fatta, anche se poi Kenny ci ha ordinato di riportarle indietro. A quel punto Eleanor, per la rabbia, ha lanciato una pietra a Kenny, colpendolo su un piede. Dopo quel gesto, la ragazza è stata frustrata davanti a tutti e si è trovata la schiena bruciata e ferita.
Tornando a noi, dopo mangiato, io e gli altri ci siamo addormentati, dividendoci un'enorme coperta, che però non era molto calda.
La mattina seguente arrivò la nostra fine:Kenny, siccome era stufo di noi cinque, aveva deciso di farci fuori in modi inimmaginabili.
Ad esempio, io venni crocifissa:Siccome Kenny mi trovava molto bella, era convinto che, se fossi morta, avrebbe tenuto la mia bellezza per sempre con lui, così mi ha presa, mi ha messa su due pali legati in modo da formare una croce, mi ha tolto le scarpe e i calzini, ha preso un martello e due grossi chiodi, e me li ha piantati nelle mani e nei piedi. Sentivo i chiodi bucarmi le mani e i piedi perforando la mia carne, in modo da bloccarmi. Piangevo, urlavo, imploravo pietà, ma quel maledetto clown non faceva altro che ridere della sofferenza che provavo in quel momento, soprattutto quando Kenny alzò in alto la croce, ritrovandomi le mani e i piedi chiodati e pieni di sangue.
Nel frattempo, anche gli altri schiavi sono stati uccisi, nel corso della giornata:Eric è stato rinchiuso in una cella frigorifera ed è stato lasciato a morire di fame e di freddo. Alex, invece, è stato bruciato vivo, mentre Sarah è stata annegata in un laghetto vicino ed Elliot è stato spinto, da Kenny, giú dal tetto della fabbrica.
Io, invece, sono rimasta crocifissa per almeno 20 ore. Mi sentivo come se le braccia si stessero per staccare dal corpo e tremavo dalla paura, facendomela addirittura addosso. Facevo degli enormi respiri, anche se non mi rimaneva più fiato. Piangevo e imploravo di essere uccisa per porre fine alle mie sofferenze ma, nonostante ciò, Kenny mi ha ignorata e mi ha lasciata appesa. 
Nei miei ultimi minuti di vita, mi dissi, con quel poco di voce che avevo:"Devo calmarmi, sto per raggiungere Miles, Roy e Amber. Allora si che sarò libera e felice, senza più alcuna preoccupazione..."
Dopo 20 strazianti ore, finalmente morì, giusto in tempo per il compleanno di Amber. 
Ciao piccola, ciao Miles, ciao Roy, come va? Siete contenti, vero? Adesso si che saremo una famiglia unita e felice, per sempre.
Spazio autrice:Stella, stellina, la morte si avvicina... Già, Kenny peggiora sempre di più, arrivando anche a questi livelli! Vabbè, comunque, questa storia è finita qui, anche perché gli schiavi sono tutti morti. Spero vivamente che vi sia piaciuta, anche se molto cruda. Detto ciò, a presto!

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