In un battito d'ali

di annapratico
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il gioco della fortuna ***
Capitolo 2: *** Riconosco la sua voce ***
Capitolo 3: *** Passo dopo passo ***



Capitolo 1
*** Il gioco della fortuna ***


Il gioco della fortuna

Mi chiamo Chloe Wings, ho ventidue anni e faccio danza da quando ne avevo solo cinque.
I miei genitori mi hanno sempre incoraggiata a inseguire i miei sogni nonostante tutti gli altri mi dicessero che non ne valeva la pena, ormai non si può più fare un lavoro che ci piace davvero, bisogna puntare solo ai soldi e lasciare i sogni nel cassetto.
Ho sempre creduto che solo i veri determinati potessero davvero realizzare i propri sogni ed io volevo essere tale.
Vivo a Londra da due anni e frequento una scuola di danza non molto conosciuta ma per me la cosa più importante è ballare perché mi fa sentire libera e a mio agio con chiunque mi guardi.
A causa del mio trasloco a Londra dovetti lasciare il mio fidanzato con cui le cose non andavano molto bene e da allora iniziai a sentirmi più spensierata anche se a volte mi mancavano le attenzioni che lui aveva verso di me, ormai però è acqua passata.

‘’Stai ancora scrivendo su quel diario?’’; Sam, la mia migliore amica e strabiliante cantante, mi stava guardando appoggiata alla porta della mia stanza.
Lei vive a Londra da più tempo ed è un sollievo averla qui con me; quando le dissi che mi sarei trasferita nella sua stessa città mi chiese subito di vivere insieme ed io approvai  senza pensarci due volte.

‘’Lo sai che adoro scrivere’’ le risposi.
Sam sta vivendo una fantastica storia d’amore con il nostro vicino di casa, Chris Smith, ed è preoccupata per la mia vita sentimentale, forse non ha nemmeno tutti i torti.

‘’Stasera tu ed io andiamo ad un appuntamento a quattro, è appena arrivato il fratello di Chris e per te è una fantastica occasione per farti bella e rubarmi un vestito sexy’’
Adoro quando Sam si comporta da sorella maggiore e mi sento sollevata quando vedo che è felice e che mi vuole bene ogni giorno di più.

‘’Immagino che non posso rifiutare, vero?’’ domandai conoscendo già la risposta.

‘’Ovviamente no’’, Sam mi sorrise e uscì dalla stanza.
Decisi di alzarmi per andare in bagno a sciacquarmi la faccia, devo risolvere i miei problemi col sonno o le mie occhiaie peggioreranno.
Trascorsi il pomeriggio guardando qualche programma in televisione finché si fece sera e Sam mi obbligò ad indossare un vestitino nero leggermente aderente.

‘’Sei pronta? Dobbiamo andare’’, Sam sembrava entusiasta.
Presi la borsa e chiusi la porta di casa mentre Sam si fiondò su Chris.

‘’Buonasera Chloe, lui è mio fratello Adam, non penso di avervi mai presentati prima d’ora’’; strinsi la mano di Adam e tutti e quattro ci dirigemmo verso un ristorante che aveva aperto da poco.
Dopo cena decidemmo di fare una passeggiata nel parco e Sam e Chris provarono a trovare una qualunque scusa per lasciare me e Adam da soli.
Parlare con lui è rilassante, infonde calma e devo ammettere che è anche molto simpatico.
Stavamo parlando allegramente quando un ragazzo si scontrò con me, non mi aveva vista e adesso la sua bibita era interamente sul mio vestito.

‘’Potresti fare attenzione quando cammini’’ mi disse il ragazzo con aria nervosa.

‘’Cosa? Sei tu che mi sei venuto addosso e questo sarebbe il tuo modo di scusarti? Non vedi che mi hai anche macchiato il vestito?’’ risposi furiosa.

‘’È solo un vestito non farne un dramma basta lavarlo, quante mosse’’.
Avrei voluto insultarlo solo per il suo atteggiamento scortese ma Chris si intromise nel discorso.

‘’Thomas pensavo non ti avrei più rivisto a Londra’’, Chris abbraccia il ragazzo come se nulla fosse accaduto.

‘’Sono tornato qualche giorno fa e penso di stabilirmi definitivamente’’.
Chris e Thomas continuarono a parlare per un po’ distendendo l’atmosfera negativa che si era creata a causa dello scontro.

‘’Spero di rivederti presto Chris, non sarebbe male organizzare un’uscita tra uomini’’ propose Thomas prima di salutare tutti con un cenno della mano.
Chris gli sussurrò qualcosa vicino all’orecchio e lo salutò facendogli l’occhiolino.
Arrivammo finalmente a casa ed il mio vestito era ormai una storia passata; dopo aver salutato Chris e Adam decisi di fare subito una doccia per poi infilarmi direttamente a letto.

All’improvviso una lucina spuntò dal mio telefono, era appena arrivato un messaggio.
‘’Scusami per il vestito, sono stato un vero idiota, spero non si sia rovinato. Thomas’’
Il ragazzo di prima si era scusato, evidentemente non era sgradevole come pensavo o forse Chris gli aveva consigliato di scusarsi.
‘’Non preoccuparti, tutto sotto controllo ‘’  gli risposi.
La rabbia era ormai svanita ma il volto di Thomas mi rimase impresso, i suoi occhi celesti tendenti al grigio erano magnetici ma poco importa, non lo rivedrò più, almeno credo. 

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Capitolo 2
*** Riconosco la sua voce ***


Stamattina mi sono svegliata grazie alla luce che entrava dalla finestra, ero rilassata e piena di energia.
Ho deciso di prepararmi con calma e fare una bella colazione prima di andare a lezione di danza; si sta avvicinando una competizione molto importante e voglio ballare al meglio per arrivare al primo posto.
Subito dopo la lezione Adam mi invia un messaggio.
«Ti va di fare una passeggiata nel parco?»  
Gli ho risposto subito di si, ho davvero bisogno di un po’ di calma.
«Caffè o gelato? »  mi chiede non appena ci incontramo.
«Caffè»  rispondo decisa, è proprio quello che ci vuole.
Andiamo in un bar ed il tempo passa velocemente ma all’improvviso il telefono di Adam inizia a squillare.
«Si, certo… no nessun problema…a dopo»  è tutto ciò che risponde.
Chiude la chiamata e mi dice di avere un impegno urgente ma mi avrebbe comunque chiamato presto.
Non sono sicura che Adam mi piaccia tanto quanto Sam speri, dopotutto le sue sono solo speranze.
Mi incammino per tornare a casa quando una voce familiare chiama il mio nome.
«Chloe neanche mi saluti? Sei ancora arrabbiata per il vestito?» 
Thomas viene verso di me, non avevo notato il suo sorriso la sera prima.
«Scusami, non ti avevo visto» mi limito a rispondergli.
«Stavo andando a trovare Chris, vuoi venire con me? Dovrebbe esserci anche Sam con lui » , è strano vederlo così gentile,  annuisco  e iniziamo a camminare insieme.
Abbiamo molte cose in comune, anche lui è un ballerino e nel tempo libero adora leggere,  non l’avrei mai detto.
Arriviamo a casa di Chris e noto subito Sam sdraiata sul divano mentre mangia delle patatine e guarda una serie tv.
«Hey ci sei anche tu», Chris è sorpreso di vedermi.
«L’ho recuperata mentre venivo qui» scherza Thomas.
«Stasera avevamo in programma di andare in discoteca, siete dei nostri? » Sam si alza dal divano e fa segno di accettare così decido di unirmi a loro.
«Non penso di esserci, ho delle cose da fare, forse vi raggiungerò dopo» risponde Thomas con aria un po’ scocciata.
Suppongo che anche questa sera ci sarà un’uscita a quattro.  
«In questo caso, inviami un messaggio se pensi di venire così ci incontriamo dentro» .
Trascorriamo il pomeriggio giocando a carte e guardando la televisione finchè non si fa tardi ed io e Sam decidiamo di tornare a casa per mangiare qualcosa e vestirci per la serata.
Decido di mettermi un vestitino rosso non troppo corto con delle scarpe col tacco e una giacchetta neri mentre Sam indossa una abito blu che fa risaltare il colore dei suoi occhi.
Chris e Adam ci stanno aspettando in macchina perciò ci affrettiamo ad uscire fuori di casa e ci dirigiamo tutti e quattro verso la discoteca.
La serata sta andando benissimo, Chris ha deciso di non bere perché deve guidare, Sam ha scelto un solo cocktail e balla davanti a noi mentre Adam ha deciso di ordinare più bevande alcoliche.
Inizio a bere anche io ma non riesco a controllarmi, penso di aver bevuto troppo e sto ballando insieme ad Adam nel bel mezzo della pista.
«Vieni con me»  mi sussurra.
Lo seguo anche perché non ho altra scelta, non ricordo dove siano seduti Chris e Sam.
Arriviamo ad una porta rossa che porta all’esterno, Adam l’apre e ci ritroviamo in un vicolo dietro la discoteca.
Non capisco perché siamo qui, è presto per andarcene.
Adam si avvicina a me, mi guarda dritto negli occhi e mette le sue mani dietro la mia schiena.
Le sue labbra iniziano a toccare le mie per darmi un bacio appassionato, le sue dita toccano le mie gambe.
«Che stai facendo? Lasciami stare» pronuncio queste parole senza però riuscire davvero a scostarlo.
È sempre più vicino a me, sposta una mano sul mio mento e mi costringe a baciarlo mentre io provo ad allontanarlo dandogli dei pugni sul petto ma non sono abbastanza forte.
«Lasciami stare» inizio ad urlare più forte ed in pochi secondi qualcuno lo spinge contro il muro.
Mi gira la testa ma ho riconosciuto la sua voce. 

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Capitolo 3
*** Passo dopo passo ***


«Ma che diavolo ti prende? » Thomas sta stringendo il colletto di Adam.
Escono fuori anche Chris e Sam, hanno l’aria confusa.
Chris si avvicina rapidamente a Thomas e Adam, non capisce perché suo fratello si trovi contro al muro.
«Dì a tuo fratello di bere meno la prossima volta» la voce di Thomas è severa.
Ho il vestito strappato vicino alla gamba, rientro nel locale per prendere il giubbino e tornarmene a casa ma Chris mi fa cenno di parlare.
«Mi dispiace per Adam, non ha mai fatto così, Thomas mi ha spiegato la situazione in cui ti ha trovato, non so davvero che dire».
So che mi sta dicendo la verità e non sono furiosa, solo un po’ delusa.
«Non preoccuparti, domani parlerò con Adam per rasserenarlo un po’» dico per confortarlo.
Torniamo tutti a casa nonostante Thomas fosse appena arrivato al locale, dopo una sera del genere a nessuno andava di rimanere lì.
Mi stendo sul letto senza svestirmi o struccarmi e mi addormento velocemente per lasciarmi alle spalle questa giornata.

Stamattina il sole illumina tutta la città, la temperatura è perfetta così dopo le mie solite lezioni di danza decido di farmi una doccia e pranzare in un ristorante all’aperto insieme a Sam.
«Hai già chiamato Adam? » mi chiede.
«No, non ho avuto il tempo, sono stata tutta la mattina a lezione».
Non so se voglio davvero chiamarlo, non saprei che dirgli, lui dovrebbe chiamare me, o almeno credo…
«Non voglio difenderlo solo perché è il fratello di Chris ma sappi che lui non è così, ha bevuto un po’ troppo e poteva evitarlo ma è una bravissima persona, invitalo a uscire stasera per chiarire».
Sam vede sempre il lato positivo delle cose e vuole che io sia felice; spesso lei usciva con Chris e io rimanevo a casa a guardare la tv oppure restavo più tempo in palestra per ripassare qualche coreografia, sapevo che lei stava un po’ male nel vedermi da sola ma per me non è mai stato un problema.
Ho già avuto qualche fidanzato prima, nulla di memorabile, e non penso che avere un ragazzo sia una cosa di prima necessità.
«Sam so già dove vuoi arrivare, pensi che Adam sia un ragazzo che possa piacermi e con cui mi possa frequentare ma non credo mi piaccia davvero. È un bel ragazzo ma…»
«Ma tra voi non è scoccata la scintilla» Sam termina la frase con un briciolo di delusione nella sua voce.
«Non voglio che tu ti senta sola, Chloe tu sei una bellissima ragazza e ti privi di molte cose, è come se per te esistessero solo le lezioni di danza e le serie tv da guardare nel pomeriggio, non devi privarti dell’amore per paura di soffrirne» il suo tono è sincero.
«Non ho paura dell’amore, semplicemente non l’ho mai trovato e va bene così, quando sarà il momento arriverà».

Continuiamo a parlare per il resto del pranzo e nel pomeriggio torno in palestra per provare il mio assolo.
Dopo un’oretta sento qualcuno applaudire nella sala accanto alla mia così vado a dare un’occhiata.
Thomas stava danzando davanti a Rosa, la mia insegnante, che lo guardava con occhi adoranti; era preciso nei movimenti, morbido e coinvolgente, anche l’espressione del viso era intensa.
La coreografia terminò e il tutto si concluse con un altro applauso da parte della mia insegnante.
«Che ne pensi? » Thomas si rivolge a me, non credevo mi avesse vista.
«Impressionante» rispondo guardandolo dritto negli occhi.
Mi sorride mentre si asciuga il volto sudato a causa della fatica e si allontana salutandomi con un cenno della mano.
Torno in sala per provare la mia coreografia più volte ma sento che qualcosa manca.
«Manca il sentimento» Thomas appare vicino alla porta.
«Come dici? » rispondo confusa.
«Sarà la decima volta che provi questo pezzo e hai capito che qualcosa non va bene, altrimenti non avrebbe senso ripeterlo dall’inizio più volte » .
Mi piace il suo carattere diretto anche se a volte mi sembra solo un modo per sentirsi superiore rispetto agli altri.
«Perché dici che manca il sentimento? Io adoro ballare».
Si avvicina allo stereo, mette la musica da capo e inizia a danzare facendo i miei stessi passi, è semplicemente stupendo.
Non esegue tutta la coreografia perché ne conosce solo una piccola parte ma resto comunque sorpresa dalla sua bravura.
«La tua coreografia parla di una giovane coppia che vive i primi periodi dell’amore, quelli più dolci e spensierati, pensa a qualcosa che ti dia la stessa sensazione e incanterai tutti».
Mi chiedo a cosa pensi lui per esprimere un sentimento del genere.
La musica riparte, eseguo la coreografia dall’inizio ma questa volta Thomas balla con me improvvisando dei passi, il mio assolo si trasforma completamente.
Sento una strana intensità, ci coordiniamo perfettamente e terminiamo il brano guardandoci dritti negli occhi mentre le nostre mani sono intrecciate, anche adesso sento un applauso.
«Complimenti ragazzi, ottimo lavoro» Rosa entra nella sala.
Io e Thomas ci allontaniamo e guardiamo altrove come se nulla fosse appena accaduto.
«Ho una notizia, farete questa coreografia insieme».
Thomas si innervosisce e va via dall’aula, ma che cosa è successo?

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