Le difficoltà dell'amore

di raffaela91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Un giorno, quando meno te lo aspetti incontri una persona, incroci il suo sguardo e la parte più intima di te già sa che ti cambierà la vita, ma tu invece, incurante, sorvoli e procedi per la tua strada come tutti i giorni. Non pensavo davvero che da lì a poco la mia vita sarebbe cambiata , io che sono sempre stata una ragazza anonima ,educata e sempre gentile con tutti . Mi chiamo Beatrice Miele ho 26 anni e non mi reputo tanto bella anche perchè ho qualche chilo di troppo molto formosa capelli rossi tinti e occhi castani. Il mio incubo peggiore? Alessandro Borghi ossia il ( tenente Alessandro Borghi) ....
angolo autrice: 
ciao a tutti  spero che in questo piccolo prologo ho suscitato in voi un pò di curiosità vi aspetto al primo capitolo baciiii

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


Cos'è l'amore? L'ho chiesto a molti... Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, il sentimento che lo fa muovere, che lo fa girare... Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa di appiccicoso, qualcosa che attacca due persone, e può essere un bene nel senso che quei due resteranno sempre insieme, così come può essere un male perché nello stare sempre attaccati uno dei due, prima o poi, potrà anche scocciarsi e cercare un solvente per scappare via lontano... Mi sono state dette un sacco di altre cose... così tante che ora non le posso ricordare tutte... capitolo 1 Era un giorno di settembre quando tutto ebbe inizio ,io e mia madre eravamo in cucina quando d'un tratto sentiamo il campanello di casa , io ero intenta ad apparecchiare la tavola per il pranzo , da lì a poco sarebbe tornato mio fratello da scuola , mio fratello Riccardo, nominato da noi Riki un ragazzo di 14 anni molto vivace e diciamocela tutta un gran rompipalle. Tutto mi sarei aspettata fuorchè vedere mio fratello accompagnato da due carabinieri. mia madre in panico non riusciva neanche a parlare allora mi feci coraggio e chiesi cosa era successo. < Vuole sapere cosa è suuccesso ? > mi fa questo dio sceso in terra bellissimo occhi verdi, capelli neri corti, alto almeno 1.80 m fisico scolpito fasciato da una divisa che lascia poco all'immaginazione. lo guardo non so per quanto tempo e gli faccio segno di si che voglio sapere tutto. < Bene , prima di tutto questo ragazzo non ha educazione , ha litigato con un compagno di classe tirandogli un pugno e rompendogli quasi il naso, quando siamo arrivati noi ci ha fronteggiati come fossimo suoi conoscenti, spero che almeno voi abbiate un pò di educazione ,ma visto il soggetto che ho qui di fianco dubito delle vostre buone maniere > dopo quel suo monologo rimango al quanto scioccata come osa questo stronzo dire queste cose senza neanche conoscerci. < Ma come osa venire qui e dirci che non abbiamo educazione? senza neanche provare a spiegarci per bene quello che è successo . l'educazione forse manca a lei > gli dico tutta rossa in viso sembro proprio un peperone . < attenta a come parli signorina? > < Beatrice Miele > < bene Beatrice tenga frenata quella sua linguaccia > dio che nervi < Ma > < niente ma adesso venite qui che vi spiego tutto quello che c'è da fare per quanto riguarda la denuncia fatta dai genitori dell'altro ragazzo > e va avanti nel parlare per ben 15 minuti , mia madre che è una donna esuberante sempre con la risposta pronta sembra essersi persa in un bicchier d'acqua. Dovete sapere che la questione di Riki è molto complicata da quando aveva tre mesi ha iniziato ad andare in apnea e proprio per questo problema ha iniziato all'età di tre anni ad avere disturbi comportamentali , vi posso assicurare che mia madre gli ha dato la mia stessa educazione è arrivata dopo anni ad essere esausta non ha nemmeno voglia più di prepararsi ,mio fratello gli ha tolto ogni tipo di energia , per questo mi sono innervosita quando quel carabiniere del cazzo ha parlato di educazione mi è salito il sangue al cervello. mi guarda e per una frazione di secondo vedo nei suoi occhi una scintilla di scherno e di divertimento < allora alla prossima signorina Bea > mi dice < io invece spero a mai più, e mi chiami con il mio nome completo > < mai dire mai BEA , e attenta che puoi scoppiare da un momento all'altro tanto che sei diventata rossa. > non faccio in tempo a rispondere che già si è chiuso la porta dietro. E cosi comincio’ la nostra storia... la piu’ bella favola d’amore che nessuno mai avrebbe potuto immaginare

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


POV Alessandro: Era un giorno come tanti, con la sola differenza che per una settimana intera io e il mio collega Luigi eravamo di turno in una scuola superiore . la giornata stava proseguendo tranquillamente a parte qualche ragazzina che ogni tanto ci ammiccava il più delle volte esplicitamente . In effetti non posso biasimarle mi ritengo un gran bel pezzo di figo e il mio collega non è da meno. Alessandro Borghi prossimo tenente occhi verdi capelli neri e fisico da urlo , si lo so alcuni mi dicono che sono vanitoso, forse sarò fin troppo modesto ma so di essere bello ma anche dannato in certi versi. A 33 anni sono più attivo di un ragazzo di venti mi piacciono le belle donne e perchè negarlo il sesso è al centro del mio mondo. Mia madre mi assilla e mi ripete ogni giorno che dovrei crearmi una famiglia, che rimarrò solo se continuo così. Ogni tanto ci ho pensato e la conclusione è sempre la stessa, finchè non arriverà quella che mi farà perdere completamente la ragione la mia vita sarà questa. Io e Luigi parlavamo tranquillamente quando d'un tratto due ragazzini più o meno quindicenni se le suonano a suon di pugni. Uno di loro si accanisce sull'altro rompendogli quasi il naso faccio giusto in tempo a levarglielo di dosso che l'altro con un'abile mossa gli da un calcio in pieno stomaco. Con le buone maniere li allontaniamo e il ragazzo che ho io tra le mani si dimena come un'anguilla. < allora si può sapere cosa è successo? e prima di tutto nome e cognome > < niente fratello stavamo scherzando > mi fa questo piccolo teppistello < come mi hai chiamato ? , forse non sono stato tanto chiaro o forse ancora non hai capito la gravità della cosa > < no io ho capito troppo bene e sono fatti nostri il perchè stavamo litigando, comunque mi chiamo Riccardo Miele piacere > . ma tu senti un pò questo piccolo vermetto < Bene Riccardo adesso noi andiamo a farci un bel giretto in caserma e poi se ne parla , forza alzati > lo strattono un pò in malo modo mi ha fatto saltare tutti i nervi e difficilmente perdo la calma. Una volta usciti dalla caserma mi faccio dare il suo indirizzo e ci dirigiamo verso la sua abitazione, subito noto che non è un ambiente tanto bello ci sono state già qualche segnalazione di gente poco raccomandata . Arrivato a destinazione busso e ad aprirci è una signora sui 50 anni appena mi vede sbianca in attimo , mi fa accomodare ma non da cenno di parola e in quel momento fa la sua comparsa una ragazza al dir poco formosa, la prima cosa che noto e che ha un seno molto prosperoso non voglio errare ma una quarta quinta sicuramente. Non è sicuramente il mio tipo ma una ripassatina gliela darei, mai dire no quando si ha un ben di Dio davanti. Mi chiede cosa è successo e per un attimo credo di non aver capito a cosa si riferisse , ero così concentrato a guardare ogni minimo particolare che nonostante i suoi chili di troppo ogni sua curva o difetto la rendevano fin troppo sexy .come il mio solito rispondo in modo freddo e non educato, certo non mi aspettavo la sua reazione è talmente buffa che quasi mi viene voglia di riderle in faccia. Dopo il nostro battibecco gli lascio una frase a mezz'aria e con uno sguardo al quanto malizioso mi chiudo la porta alle spalle. Un sorriso mi spunta in automatico sicuramente capiterà un'altra occasione in cui le darò filo da torcere . Non mi resta che aspettare ,intanto stasera ho un appuntamento con una certa Jennifer e ho intenzione di spassarmela alla grande. ------------------------------------------------------------ANGOLO AUTRICE: Ciao come va? fatemi sapere cosa ne pensate e se ne vale la pena continuare grazie ... alla prossima

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