Il principe furfante

di daeronIII
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incoronazione del re. ***
Capitolo 2: *** vita a corte ***
Capitolo 3: *** re delle Stepstones ***
Capitolo 4: *** il furfante, la principessa e i 2 cavalieri ***
Capitolo 5: *** matrimoni Velaryon ***
Capitolo 6: *** nascite e tragedie ***
Capitolo 7: *** tragedie e matrimonio ***
Capitolo 8: *** l'inizio della fine ***



Capitolo 1
*** L'incoronazione del re. ***


IL PRINCIPE FURFANTE, o, IL FRATELLO DEL RE
Una considerazione della vita, delle avventure, dei crimini e dei matrimoni del principe Daemon Targaryen, dell’arcimaestro Gyldayn di Vecchia Città.
 
Era il nipote di un re, il fratello di un'altro re e marito di una regina. Due dei suoi figli e tre dei suoi nipoti destinati a sedere sul trono, ma l'unica corona che Daemon Targaryen mai indossò fu quella delle Stepstones, un piccolo regno che lui creò con sangue, acciaio e fuoco di drago, e che abbandonò ben presto.
Nel corso dei secoli, la casa Targaryen produsse sia grandi uomini sia mostri. Il principe Daemon era entrambi. A quei tempi non c'era nessun uomo ammirato, amato, temuto e odiato come lui in tutto il reame. Era fatto di luce e ombra in ugual misura. Per alcuni era un'eroe, per altri il più terribile dei malvagi. Non'è possibile una piena comporensione del tragico bagno di sangue conosciuto come la Danza dei draghi senza considerare il ruolo cruciale giocato da lui prima e durante il conflitto.
I semi del conflitto furono piantati verso la fine del regno del re Conciliatore, Jaehaerys I. Di lui si ha da dire poco qui, dopo la morte della sua amata moglie, Alysanne la Buona, e del suo figlio ed erede Baelon, principe di Roccia del drago e primo cavaliere del re, il re divenne un'ombra dell'uomo che era.
Con la perdita di Baelon, il re dovette cercare qualcun'altro per assistergli nel governo. Come nuovo primo cavaliere, scelse ser Otto Hightower, fratello del lord di Vecchia città. Ser Otto portò a corte la moglie e i figli e servi fedelmente il re per gli anni che rimanevano a quest'ultimo. Quando la forza e la mente del re cominciarono a scomparire, lui rimase confinato a letto. La figlia di 15 anni di ser Otto, Alicent, divenne la sua costante compagna, nutrendolo, leggendo per lui, aiutandolo a lavarsi e vestirsi. A volte il re la scambiava per una delle sue figlie, chiamandola coi lro nomi. Verso la fine, fu certo che lei fosse sua figlia Saera, ritornata da lui dal di là del mare Stretto.
Nell'anno 103, Jaehaerys I Targaryen morì nel suo letto mentre Alicent gli leggeva la Storia innaturale di septon Barth. Sua grazia aveva raggiunto l'età di 96 anni, e aveva regnato dai 14. I suoi resti vennero bruciati nella Fossa del drago, e le sue ceneri sepolte insieme a quelle della sua regina Alysanne sotto la Fortezza rossa. Tutto il continente fu in lutto. Perfino a Dorne, all'epoca non parte del reame, gli uomini piansero e le donne si stracciarono le vesti.
Secondo la sua volontà e la decisione del gran concilio del 101, suo nipote Viserys gli succedette, ascendendo al trono come Viserys I Targaryen. All'epoca il nuovo re aveva 26 anni. Era stato sposato per un decennio con sua cugina, lady Aemma della casa Arryn, lei stessa nipote di Jaehaerys e Alysanne da parte di sua madre, la principessa Daella, morta nell'82. Lady Aemma aveva subito numerosi aborti, oltre alla morte di un figlio nella culla, ma anche dato alla luce una figlia sana, Rhaenyra, nel 97. Il nuovo re e la sua regina erano entrambi molto fieri di lei, la loro unica figlia vivente.
Re Viserys era d'indole generosa e amabile, ed era molto amato dai lord e dal popolo. Il regno del Giovane re, così fu chiamato nei primi anni dopo la sua ascesa, sarebbe stato pacifico e prospero. la sua generosità era leggendaria, e la Fortezza rossa divenne un luogo di canzoni e splendore. Il re e la regina organizzarono molte feste e tornei, e concessero oro, incarichi e onori ai loro molti favoriti.
Al centro dell'allegria, acclamata e amata da tutti, vi era la principessa Rhaenyra, la piccola che presto i cantori di corte chiamarono la Delizia del reame. Anche se aveva solo 6 anni quando suo padre ascese al trono, lei era una bambina precoce, luminosa, coraggiosa e bella come solo chi ha il sangue del drago può esserlo. A 7 anni, divenne un cavaliere di draghi, volando nel cielo su un giovane drago che chiamò syrax, nome di una dea dell'antica Valyria. A 8, come molte altre bambine della nobiltà, la principessa venne presa a servizio come coppiera... ma da suo padre, il re. A tavola, ai tornei, a corte... era raro vedere il re senza la figlia al fianco.
Nel frattempo, il tedio del governo fu lasciato in buona parte al concilio ristretto e al primo cavaliere. Ser Otto aveva continuato a servire il nipote, così come aveva servito il nonno; un'uomo abile, dicevano tutti, ma alcuni lo ritenevano orgoglioso, brusco e arrogante. Si diceva che più a lungo serviva, più imperioso diventava. Molti lord iniziarono a risentirsi per i suoi modi e a invidiargli la sua vicinanza al trono.
Il più grande dei suoi rivali fu il nostro principe: Daemon Targaryen, l'ambizioso e impetuoso fratello minore del re. Affascinante tanto quanto irascibile, aveva ottenuto il cavalierato a 16 anni, e re Jaeharys gli affidò la spada Sorella oscura come riconoscimento per la sua prodezza. Nonostante avesse sposato la lady di Runestone nel 97, durante il regno di suo nonno, il matrimonio non fu un successo.
Daemon trovava la Valle di Arryn noiosa ("Nella Valle gli uomini fottono le pecore." scrisse. "Ma non posso biasimarli. Le loro pecore sono molto più carine delle loro donne."), e presto sviluppò una forte avversione nei confronti della moglie, che chiamava la sua troia di bronzo, per via dell'armatura di bronzo con rune indossata dai lord della casa Royce. Dopo l'incoronazione di suo fratello, lui gli chiese di annullare il suo matrimonio. Viserys glielo negò ma gli permise di tornare a corte e di unirsi al concilio ristretto, dove servì come maestro del conio dal 103 al 104, e poi come maestro delle leggi per 6 mesi nel 104.
Il governo annoiava questo principe guerriero. Lui fece di meglio quando il re lo nominò comandante della guardia cittadina. Trovando gli uomini male armati e vestiti di stracci e rimasugli, Daemon gli fornì spade, pugnali, clave, armature nere (con protezione pettorale per gli ufficiali) e mantelli dorati che avrebbero indossato con orgoglio. Da allora la guardia cittadina di Approdo del re è conosciuta come le Cappe dorate.
Il principe compì il proprio dovere con entusiasmo, e pattugliò spesso di persona strade e vicoli. E' indubitabile che lui rese la città molto più ordinata, ma la sua disciplina era molto brutale. Gli piaceva tagliare la mani ai borseggiatori, castrare gli stupratori   e tagliare i nasi ai ladri, inoltre uccise 3 uomini nel sedere risse di strada già durante il suo primo anni come comandante. non molto tempo dopo, il principe era conosciuto in tutti i bassifoni di Approdo del re.
Lui divenne una faccia nota nelle birrerie (dove beveva gratis) e sale da gioco (da dove se ne andava sempre con più soldi di quando era arrivato). Nonostante avesse giaciuto con innumerovoli prostitute nei bordelli della città, si diceva che lui privilegiasse le fanciulle giovani, una danzatrice di Lys divenne la sua favorita. Mysaria era il suo nome, nonostante le sue rivali la chiamassero Misery, il verme bianco.
Siccome il re non aveva figli maschi viventi, daemon si riteneva il legittimo erede al trono e ambiva al titolo di principe della Roccia del drago, che sua maestà gli rifiutò... ma alla fine del 105, era conosciuto dai suoi amici come il principe della città, e dal popolo come lord di Fondo delle pulci. Nonostante il re non volesse che fosse Daemon a succedergli, era sempre affezionato al fratello ed era sempre pronto a perdonare i suoi numerosi oltraggi.
La principessa Rhaenyra era a sua volta innamorata dello zio, che era molto premuroso nei suoi confronti. ogni volta che attraversava il mare Stretto sul suo drago, le portava alcuni doni esotici al suo ritorno. Il re non aveva mai reclamato un drago dopo la morte di Balerion, e non aveva molto interesse per i tornei, la caccia o la spada, mentre il principe Daemon eccelleva in tutti questi campi e sembrava tutto ciò che suo fratello non era: magro e forte, un guerriero rinomato, impetuoso, audace, e non poco pericoloso.
Nonostante le origini della loro rivalità siano tutt'oggi discusse, tutti concordano che ser Otto Hightower, il primo cavaliere del re, covava un profondo disprezzo per il principe (Il giullare Fungo afferma che questo ebbe inizio quando Daemon si prese la verginità della futura regina Alicent, la figlia di ser Otto, ma questo racconto volgare non è supportato da nessun'altra fonte). Fu ser otto che convinse Viserys a congedare Daemon sia dal ruolo maestro del conio, sia da quello di maestro di leggi. Ma rimpianse presto queste azioni, come comandante della guardia, con 2000 uomini sotto il suo comando, Daemon era più potente di quanto fosse mai stato prima.
"Il principe Daemon non deve ascendere al trono, a qualsiasi costo." scrisse ser Otto a suo fratello, lord Hightower. "Sarebbe un secondo Maegor il crudele, o peggio." Fu lui a proprorre a Viserys che fosse sua figlia a succedergli al trono. "Meglio la Delizia del reame che il lord di Fondo delle pulci." scrisse. E non era il solo della sua opinione. Ma lui e i suoi sostenitori dovevano vedersela con un grande ostacolo: se i precedenti del gran concilio del 101 dovevano essere seguiti, allora i candidati maschi dovevano prevalere su quelli femmine. In mancanza di un figlio maschio, il fratello del re doveva venire prima della figlia, così come Baelon, il padre di Viseys e Daemon, era stato designato come erede al posto di Rhaenys (figlia di Aemon, defunto fratello maggiore di Baelon) nel 92.

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Capitolo 2
*** vita a corte ***


Riguardo il punto di vista del re, tutte le cronache concordano sul fatto che lui odiava il dissenso. Nonostante fosse tutt'altro che cieco riguardo i difetti del fratello, aveva ancora a cuore la memoria del ragazzo libero e avventuroso che era stato Daemon. Sua figlia era la gioia della sua vita, diceva spesso, ma un fratello è un fratello. Molte volte si sforzò di far riappacificare Daemon e ser Otto, ma la rivalità dei 2 ribolliva sempre sotto i falsi sorrisi che mostravano a corte. Quando qualcuno insisteva riguardo al problema della successione, re Viserys rispondeva che era certo che la regina gli avrebbe presto dato un figlio. E nel 105 annunciò alla corte e al concilio ristretto che la regina Aemma aspettava di nuovo un bambino.
In quello stesso anno fatale, ser Criston Cole entrò nella Guardia reale per riempire il vuoto creatosi con la morte del leggendario ser Ryam Redwyne. Figlio di un vassallo al servizio di lord Dondarrion di Blackhaven, ser Criston era un comune cavaliere di 23 anni. Ottenne l'attenzione della corte quando vinse la grande mischia tenutasi a Maidenpool in occasione dell'ascesa di re Viserys. Verso la fine del combattimento, lui fece cadere Sorella oscura dalle mani di Daemon con la sua Stella del mattino, per la delizia di sua maestà e la furia del principe. Subito dopo, diede la corona della vittoria alla principessa di 7 anni Rhaenyra, e chiese un suo pegno da indossare nelle giostre. Qui sconfisse nuovamente il principe oltre ai famosi gemelli Cargyll della Guardia reale, ser Arryk e ser Erryk, prima di cadere per mano di lord Lymond Mallister.
Coi suoi occhi verde pallido, i capelli nero carbone e il grande fascino, Cole divenne presto un favorito di molte lady di corte... tra cui niente di meno che la principessa Rhaenyra stessa. Lei era così colpita dal fascino di colui che chiamava il suo bianco cavaliere che chiese al padre di nominarlo suo scudo e protettore personale. Sua grazia la accontentò così come molte altre volte. Da allora ser Criston indossò sempre il suo pegno nei tornei e divenne come un'ombra al suo fianco durante le feste e le passeggiate.
Poco tempo dopo il giono in cui ser Criston indossò il mantello bianco, il re invitò Lyonel Strong, lord di Harrenhal, di unirsi al concilio come maestro delle leggi. Un'uomo alto, corpulento e calvo, egli godeva d'una reputazione di guerriero formidabile. Coloro che non lo conoscevano lo ritenevano un bruto, scambiando il silenzio e la lentezza nel parlare per stupidità. Questo era lontano dalla verità. Lord Lyonel aveva studiato alla Cittadella, ottenendo 6 anelli di catena prima di decidere che la vita da maestro non era per lui. Era letterato e istruito, la sua conoscenza delle leggi dei 7 regni esauriente. Tre volte sposato e 3 volte vedovo, lord Strong portò con se 2 figlie e 2 figli. Le ragazze divennero ancelle della principessa, mentre il maggiore dei figli, ser Harwin Strong, detto Rompiossa, venne nominato capitano delle cappe dorate. Il figlio minore, Larys Strong detto Piededuro, si unì agli inquisitori del re.
Così stavano le cose a corte sul finire dell'anno 105, quando la regina fu portata a letto nel Fortino di Maegor e, come sua madre per lei, morì nel dare alla luce il figlio che Viserys Targaryen aveva a lungo desiderato. Il bimbo (chiamato Baelon, come il padre del re) le sopravvisse solo un giorno, lasciando re e corte disperati... eccetto forse il principe Daemon, che fu visto in un bordello, facendo battute da ubriaco coi suoi nobili compari riguardo "l'erede per un giorno". Quando gli giunse notizia di questo (la leggenda dice che fu la prostituta seduta sopra Daemon a riferirlo, ma l'evidenza suggerisce che fu uno dei suoi compagni, un capitano della guardia desideroso di promozioni), Viserys divenne paonazzo. Sua maestà finalmente ne aveva abbastanza del suo ingrato fratello e delle sue ambizioni.
Passato il periodo di lutto, il re si decise a risolvere il troppo a lungo ribollente problema della successione. Ignorando i precedenti del 92 e del 101, re Viserys I designò la figlia Rhaenyra come sua erede e la nominò principessa di Roccia del drago. In una sontuosa cerimonia ad Approdo del re, centinaia di lord le resero omaggio, seduta ai piredi del padre sulla base del Trono di spade, giurando di onorare e difendere il suo diritto di successione. Daemon però non era tra loro. Furioso per la decisione del re, lui abbandonò la guardia e la città. Andò prima alla Roccia del drago, portando la sua amante Mysaria con lui sulla schiena del suo drago Caraxes, la bestia magra e rossa che il popolo chiamava il Drago rosso. Qui rimase per la metà di un'anno, durante il quale ingravidò Mysaria.
Quando seppe che la sua compagna era incinta, Daemon le donò un'uovo di drago, ma questo fu troppo. il re gli comandò di restituire l'uovo e ritornare dalla sua legittima moglie o sarebbe stato ritenuto un traditore. Il principe obbedì, anche se di mala grazia, mandando Mysaria (senza uovo) a Lys, mentre lui tornava a Runestone dalla sgradita compagnia della sua "Troia di bronzo". Purtroppo Mysaria perse il bambino durasnte una tempesta nel mare Stretto. Quando gli giunse la notizia, Daemon non pronunciò parole di dolore, ma il suo cuore ardeva di rabbia contro il fratello. Da allora parlò di lui solo con disprezzo e inziò a rimuginare notte e giorno sulla successione.
Nonstante la nomina di sua figlia, c'erano ancora molti che speravano che Viserys generasse un'erede maschio, il re non aveva ancora 30 anni. Il gran maestro Runciter fu il primo a proporre al re di risposarsi, perfino a suggerirgli una scelta idonea: lady laena Velaryon, che aveva appena raggiunto i 12 anni.
Una fiera giovane fanciulla, appena fiorita, Laena aveva ereditato la bellezza dei Targaryen da sua madre Rhaenys, e uno spirito forte e avventuroso da suo padre, il Serpente di mare. Così come amava navigare, lei amava volare, e aveva reclamato come cavalcatura nientemeno che il possente Vhagar, il più vecchio e grande dei draghi Targaryen dal trapasso del Terrore nero nel 94. prendendo la ragazza in moglie, il re poteva rimarginare la ferita che si era creata tra il trono e Driftmark, fece notare Runciter.
E Laena sarebbe stata di sicuro una splendida regina.
Viserys non era il re dalla volontà forte, va detto; sempre amabile e ansioso di compiacere, contava molto sul consiglio degli uomini attorno a lui e spesso faceva come li chiedevano. In questo caso però, il re aveva già una propria idea, e nessuna ragione potè fargliela cambiare. Si sarebbe risposato... ma non con una dodicenne, e non per ragioni di stato. Un'altra donna aveva attirato i suoi occhi. Egli annunciò il suo intento di sposare lady Alicent della casa Hightower, l'intelligente e amabile figlia diciottenne del primo cavaliere, la ragazza che leggeva per re Jaehaerys quando lui giaceva morente.
Gli Hightower di Vecchia città erano un'antica e nobile famiglia, d'impeccabile lignaggio; non c'era nessuna possibile obiezione alla scelta del re. Comunque, ci fu chi mormorò che ser Otto aveva superato se stesso, che aveva portato la figlia a corte con questo intento. Alcuni diffusero dei dubbi sulla virtù di Alicent, sussurrando che lei aveva dato la propria purezza sia a Daemon sia a Viserys, e perfino prima della morte di Aemma. Nella Valle, Daemon frustò il servo che gli portò queste notizie fino a ridurlo in fin di vita. Neanche il Serpente di mare era soddisfatto. la sua casa era stata tralasciata ancora, sua figlia rifiutata così come suo figlio dal concilio del 101 e sua moglie dal re nel 92 (lady Laena invece sembrò indifferente. "La giovane lady mostra più interesse per il volo che per i ragazzi." scrisse il suo maestro).
Quando il re si sposò con Alicent nel 106, venne notate che nessuno della casa Velaryon era presente. Rhaenyra versò per la matrigna alla festa, e la nuova regina la baciò e chiamò figlia. La principessa fu tra le donne che spogliarono il re e lo condussero alla stanza da letto della sua sposa. Risate a amore governarono la Fortezza rossa quella notte... mentre al di là della baia lord Corlys dava il benvenuto al principe per un consiglio di guerra. Il principe aveva sofferto fino a quando aveva potuto nella Valle. "Sorella oscura è fatta per missioni più nobili che ammazzare pecore." si riporta che abbia detto al Lord delle maree. "Ha sete di sangue." Ma non era la ribellione che il principe aveva in mente; aveva visto un'altra strada per il potere.
Le Stepstones, la catena d'isole rocciose tra Dorne e le Terre contese in Essos, erano state a lungo un rifugio per fuorilegge, esiliati, ribelli e pirati. Le isole in se non erano importanti, ma piazzate dov'erano, controllavano le rotte di mare verso e da il mare Stretto, e le navi di mercanti che passavano in queste acque spesso cadevano preda dei loro abitanti. Nonostante questo, per secoli questi saccheggi non erano stati niente di più che fastidi per il resto del mondo.

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Capitolo 3
*** re delle Stepstones ***


10 anni prima, le Città libere Lys, Myr e Tyrosh avevano deciso di dimenticare le loro antiche rivalità per coalizzarsi contro Volantis. Dopo la vittoria contro la rivale, le 3 città avevano stretto “un’eterna alleanza” e fondato un nuovo regno: la Triarchia, meglio conosciuta nel reame come Il regno delle 3 figlie, o, più rude, delle tre puttane (questo regno era senza re, governato da un concilio di 33 magistri). Una volta che Volantis si fu ritirata dalle Terre contese, le Tre figlie volsero lo sguardo a ovest. I loro eserciti sbarcarono sulle Stepstones sotto il comando del principe-ammiraglio di Myr Craghas Drahar, soprannominato Nutrigranchi per aver impalato centinaia di pirati sulle sabbie bagnate e averli poi lasciati affogare con l’alta marea.
L'annessione delle Stepstones all'inizio incontrò l'approvazione dei lord del reame. Il caos era stato sostituito dall'ordine, e se la Triarchia domandava un pedaggio a ogni nave che passava nelle loro acqua, sembrava un piccolo prezzo da pagare.
L'avidità di Craghas e dei suoi compagni di conquista prestò aizzò i sentimenti contro di loro. Il pedaggio venne sempre più alzato, presto divenne così rovinoso che i mercanti che avevano una volta pagato con gioia, ora cercavano di evitare le navi della Triarchia così come quelle pirata. Drahar e i suoi co-ammiragli di Lys e Tyrosh sembravano competere per chi mostrava maggior avarizia. I Lyseniani divennero molto temuti, perchè reclamavano più del denaro dalle navi, prendendo donne, ragazze e anche giovani ragazzi per servire nei lro giardi e case di piacere (tra coloro che furono rapiti vi fu lady Johanna Swann, la nipote quindicenne del lord di Stonehelm. Quando suo zio, a sua volta noto per l'avidità, rifiutò di riscattarla, lei venne venduta a una casa di piacere, dove lei ascese fino a diventare la celebre cortigiana nota come Cigno nero, governante di Lys in tutto tranne che il nome. Ma la sua vicenda, per quanto affascinante, non ha alcun legame con la nostra storia).
Di tutti i lord del reame, Corlys Velaryon era ormai diventato il più ricco grazie alla propria flotta, ma nessuno soffriva più di lui a causa di questa situazione. Egli era determinato a porre fine al dominio della Triarchia sulle Stepstones, e trovò il compagno ideale in Daemon Targaryen, bramante dell’oro e della gloria che tale vittoria gli avrebbe portato.
Ignorando le nozze del re, elaborarono i loro piani ad Altamarea, sull’isola di Driftmark. Il lord avrebbe comandato la flotta e il principe l’esercito. Le forze delle Tre figlie ovviamente erano più numerose delle loro… ma il principe avrebbe portato con se Caraxes e il suo fuoco.
Le battagli iniziarono nel 106. Il principe non ebbe molta difficoltà ad organizzare un’esercito di cavalieri senza terra e figli minori di lord e ottenne molte vittorie durante i primi 2 anni del conflitto. Nel 108 si trovò faccia a faccia con Craghas, lo uccise in combattimento e gli tagliò la testa con Sorella oscura.
Il re, di sicuro lieto di essersi liberato del suo problematico fratello, lo supportò con regolari spedizioni d’oro, e nel 109 Daemon e il suo esercito controllavano tutte le isole tranne 2, e la flotta di lord Corlys dominava le acque nel mezzo. Durante questo momento di trionfo, il principe Daemon si autoproclamò re delle Stepstones e del mare Stretto, per poi essere incoronato da lord Corlys… ma il loro “regno” era tutto tranne che sicuro.
L’anno successivo la Triarchia mandò una nuova flotta sotto il comando di un ambiguo capitano di Tyrosh di nome Racallio Ryndoon, certamente uno dei più curiosi e esuberanti furfanti della storia. Dorne scese in guerra al suo fianco e la battaglia riprese.
Il re e la sua corte rimasero imperturbabili. “Lasciamo che Daemon giochi alla guerra.” Si riporta che disse il re. “Lo terrà fuori dai guai.” Viserys era un’uomo pacifico, e in questi anni in città vi era un’infinita serie di feste, balli e tornei, dove guitti e cantanti celebravano la nascita d’ogni nuovo principe Targaryen.
La regina aveva presto dimostrato di essere fertile tanto quanto bella. Nel 107 diede al re un figlio, chiamato Aegon come il Conquistatore. 2 anni dopo partorì anche una figlia, Helaena; nel 110 un altro figlio ancora, Aemond, che si dice fosse alto la metà del fratello ma fiero il doppio.
Comunque la principessa Rhaenyra continuava a sesere ai piedi del trono quando il padre teneva udienze, il re cominciò anche a portarla agli incontri del concilio ristretto.
Nonostante molti lord e cavalieri bramavano il suo favore, lei aveva occhi solo per ser Criston Cole, il suo galante scudo giurato. “Ser Criston protegge la principessa dai nemici, ma chi la protegge da ser Criston?” chiese un giorno la regina a corte.
L’amicizia tra la regina e la principessa si dimostrò di breve durata, entrambe aspiravano ad essere la prima lady del reame… e nonostante la regina avesse dato al re 2 eredi maschi, lui non fece nulla per cambiare la successione. Rhaenyra restava la sua erede, con metà dei lord dei 7 regni che avevano giurato di difendere i suoi diritti. Chiunque chiedesse “E la decisione del gran consiglio del 101?” vedeva le proprie parole giungere a orecchie sorde. La soluzione era già stata decisa, per quanto riguardava il re; non era una questione che lui voleva rivisitare.
Ma le domande continuavano, anche da parte della regina Alicent. Il più importante dei sostenitori di lei era ovviamente suo padre, ser Otto, primo cavaliere. Irritato dalla troppa insistenza, nel 109 il re lo congedò da questo ruolo e nominò al suo posto il taciturno lord di Harrenhal, Lyonel Strong. “Quest’uomo non m’importunerà.” Proclamò sua grazia.
Perfino dopo che il padre fece ritorno a Vecchia città, la regina aveva ancora il proprio schieramento a corte; un gruppo di potenti lord suoi amici e supportanti dei diritti dei suoi figli. Contro di loro si contrapponeva quello della principessa. Il re le amava entrambe e odiava il conflitto e la contesa. Si sforzava ogni giorno di mantenere la pace tra le 2 e di compiacerle con doni, oro e onori. Finchè lui viveva, governava e manteneva la corte in equilibrio, le feste e i tornei continuavano come prima, e la pace prevaleva nel reame… ma c’erano alcuni, perspicaci, che notavano i draghi dei due schieramenti mordersi e sputarsi fuoco l’un l’altro quando erano vicini.
Nel 111, fu tenuto un grande torneo per celebrare il quinto anniversario del matrimonio del re con Alicent. Alla festa di apertura la regina indossava una toga verde, mentre la principessa indossava, drammatica, un’abito con il rosso e il nero dei Targaryen. Ciò fu notato, e da allora divenne uso riferirsi ai 2 schieramenti come ai “verdi” per la regina, e ai “neri” per la principessa. Nel torneo successivo, ebbero decisamente la meglio i neri quando ser Criston, indossando il pegno della principessa, disarcionò tutti i campioni della regina, inclusi due suoi cugini e suo fratello minore, ser Gwayne Hightower.
Ma c’era un uomo che non indossava né verde né nero, bensì oro e argento. Il principe Daemon era infine tornato a corte. Con indosso una corona e considerandosi re del mare Stretto, apparve senza annuncio nei cieli sul suo drago, girando per tre volte sopra il terreno dove si teneva il torneo… ma quando scese a terra, s’inginocchiò davanti al fratello e gli offrì la propria corona come simbolo d’amore e fedeltà. Viseys gli ridiede la corona e lo baciò su entrambe le guance, dandogli il benvenuto, i lord e il popolo esultarono nel vedere i figli del principe Baelon riconciliati. Tra le grida più forti vi era quella di Rhaenyra, che era eccitata dal ritorno di suo zio, e lo implorò di restare a corte per un breve periodo.
Il principe Daemon rimase per la metà di un anno, e riprese perfino il suo seggio nel concilio ristretto, ma né l’età né l’esilio avevano cambiato la sua natura. Lui presto si rimise in contatto coi suoi vecchi compagni delle cappe dorate e fece ritorno nei posti dove era stato affezionato cliente. Nonostante trattasse la regina con tutta la cortesia dovuta al suo rango, non c’era calore tra loro, e molti dissero che il principe era molto freddo nei confronti dei suoi figli. Soprattutto verso Aegon e Aemond, la cui nascita lo aveva posto ancora più in basso nella linea di successione.

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Capitolo 4
*** il furfante, la principessa e i 2 cavalieri ***


Con la principessa Rhaenyra era tutt’altra persona. Daemon passava molte ore in sua compagnia, intrattenendola con i racconti dei suoi viaggi e battaglie. Le diede perle, seta, libri e una tiara di giada che diceva appartenesse una volta all’imperatrice di Leng, le lesse poemi, cenò con lei, la accompagnò a caccia, navigò con lei, la divertì facendo battute sui verdi, i “leccapiedi” della regina Alicent e dei suoi figli. Elogiò la sua bellezza, chiamandola la più bella fanciulla di tutti i 7 regni. Zio e nipote cominciarono a volare insieme ogni giorno, facendo una gara tra Syrax e Caraxes, fino alla Roccia del drago.
Qui le fonti divergono. Il gran maestro Runciter riportò solo che i fratelli litigarono ancora, e Daemon fece ritorno alle Stepstones e alle sue guerre. Del motivo della lite non parlò. Alcuni dicono che fu per richiesta della regina. Ma septon Eustace e il giullare Fungo fornirono una storia diversa… o meglio, due storie. Eustace, il meno salace dei 2, disse che Daemon sedusse la nipote e si prese la sua purezza. Quando i 2 furono scoperti e portati dal re, lei disse che era innamorata dello zio e pregò il padre di lasciare che si sposassero. Lui però non ne volle sapere, le ricordò che il principe aveva già una moglie, la confinò nelle sue camere, ordinò al fratello di andarsene e proibì a chiunque sapesse di tutto questo di farne parola con qualcuno.
Il racconto di Fungo è molto più depravato. Secondo il nano, fu ser Criston Cole a cui la principessa chiese di giacere insieme, ma lei era un vero cavaliere, nobile, casto e osservante dei propri voti, nonostante fosse con lei notte e giorno, non l’aveva mai baciata, e nemmeno aveva mai detto che l’amava.
“Quando ti guarda, vede la bambina che eri, non la donna che sei diventata,” le disse Daemon. “ma posso insegnarti come farti vedere da lui come donna.”
Cominciò a darle lezioni di baci, dice Fungo. Poi le mostrò come toccare un’uomo per dargli piacere-un’esercizio che a volte coinvolgeva lo stesso Fungo per via del suo enorme organo sessuale. Le insegnò a spogliarsi seducente, le succhiò i seni per renderli più sensibili, e volò con lei sui draghi fino a alcune rocce solitarie nella baia delle Acque nere, dove potevano spogliarsi inosservati e lei praticare le arti del piacere con la sua bocca. Inoltre di notte la faceva uscire dal castello vestita da paggio e la portava nei bordelli della città, dove lei poteva osservare altri uomini e donne in atti amorosi, imparando così le “arti femminili” dalle prostitute di Approdo del re.
NOTA: VI RICORDO ANCORA CHE IO STO SOLO TRADUCENDO. E’ STATO GEORGE R. R. MARTIN, AUTORE DEL RACCONTO, A DEFINIRE QUI LA PROSTITUZIONE ARTI FEMMINILI. ANCH’IO LA RITENGO UNA COSA MISOGINA.
Per quanto continuarono queste lezioni, Fungo non lo dice, ma a differenza di septon Eustace, lui insiste sul fatto che Rhaenyra rimase vergine, perché insisteva sul voler conservare la propria purezza per il suo amato. Ma quando tentò di adescare il suo “cavaliere bianco”, usando tutto ciò che aveva imparato, lui rimase inorridito e la respinse. La storia venne alla luce, e non in parte grazie a Fungo. Il re non volle credere a una sola parola fino a quando il principe confermò tutto. “Dammela in moglie.” Propose al fratello. “Chi altri la prenderebbe adesso?” Invece il re lo mandò in esilio, intimandogli di non tornare mai più nei 7 regni sotto minaccia di morte (lord Strong, nuovo primo cavaliere, affermò che il principe doveva essere giustiziato subito per tradimento, ma septon Eustace ricordò a sua maestà che nessun uomo è più maledetto dagli dei dell’assassino di consanguinei).
Le cose accadute in seguito invece sono certe. Daemon ritornò alle Stepstones e riprese la propria guerra per quelle rocce sterili e spazzate dalle tempeste. Il gran maestro Runciter e ser Harrold Westerling, il lord comandante della guardia reale, morirono entrambi nel 112. Ser Criston prese il posto si ser Harrold, e la Cittadella mandò a corte il maestro Mellos. In seguito la corte e la città vissero buona parte dei 2 anni successivi nella solita tranquillità… fino al 113, quando la principessa Rhaenyra compì i 16 anni, prese possesso della Roccia del drago e si sposò. Prima che qualcuno avesse ragione di dubitare della sua purezza, la questione di trovare un consorte adatto a lei era già dibattuta dal re e dal concilio. Grandi lord e focosi cavalieri le fluttuavano intorno come falene intorno al fuoco, bramando il suo favore. Quando lei visitò il Tridente nel 112, i figli dei lord Bracken e Blackwood si sfidarono a duello per lei, e un altro cavaliere della casa Frey fu così sfacciato da chiederle la mano (il Folle Frey, fu chiamato in seguito). Nell’Occidente, ser Jason Lannister e il suo gemello ser Tyland si sfidarono a una gara per lei durante una festa a Castel granito. I figli dei lord Tully, Tyrell, Oakheart e Tarly le fecero la corte, così come il figlio maggiore del primo cavaliere, ser Harwin Strong. Detto Rompiossa, era l’erede di Harrenhal e, si dice, l’uomo più forte dei 7 regni. Viseyrs aveva anche parlato dell’eventualità di sposare la figlia col principe Martell, così da portare finalmente anche Dorne nel reame.
Anche la regina aveva un candidato: suo figlio, il principe Aegon, fratellastro di Rhaenyra. Lui però era ancora un bambino, lei aveva 10 anni più di lui. Inoltre i due non erano mai andati molto d’accordo. “Un’ulteriore ragione per unirli in matrimonio.” Disse la regina. Il re non acconsentì. “Il ragazzo è sangue di Alicent.” Disse a lord Strong. “Lo vuole sul trono.”
La scelta migliore, il re e il concilio concordarono, era il cugino di Rhaenyra, Laenor Velaryon. Nonostante il concilio del 101 lo avesse respinto, lui era pur sempre nipote del principe Aemon Targaryen, di celebrata memoria, oltre che pronipote del Vecchio re, con il sangue del drago nelle vene da parte di entrambi i genitori. Tale unione avrebbe fortificato il sangue reale oltre che ridare al trono l’amicizia della casa Velaryon con la sua potente flotta. Fu sollevata però un’obiezione: a 19 anni d’età lui non aveva ancora mostrato interesse nei confronti delle donne. Al contrario, si circondava di affascinanti scudieri della sua età e si diceva preferisse la loro compagnia. Ma il gran maestro Mellos risolse la questione. “E allora?” si dice che abbia detto. “A me non piace il pesce, ma quando mi viene servito, lo mangio.” E così fu deciso questo matrimonio. Ma senza che la principessa venisse consultata, e lei mostrò di essere la degna figlia di suo padre, con la propria opinione su chi sposare. Lei sapeva tutto di Laenor, e non voleva essere la sua sposa. “I miei fratellastri saranno più di suo gusto.” Disse al re (lei si riferiva sempre ai figli di Alicent come fratellastri, non fratelli). Il re cercò di ragionare con lei, la implorò, gridò, la chiamò ingrata, nessuna sua parola poteva convincerla… fino a quando lui toccò la questione della successione. Ciò che un re aveva fatto, un re poteva annullare, dichiarò. Lei avrebbe sposato chi diceva lui, altrimenti lui avrebbe nominato Aegon come erede al suo posto. A questo punto la principessa cedette. Eustace sostiene che lei cadde alle sue ginocchia e implorò perdono, Fungo invece che gli sputò in faccia. Entrambi concordano che alla fine acconsentì a sposarsi.
E qui ancora le nostre fonti divergono. Quella notte, riporta Eustace, ser Criston s’introdusse nella stanza della principessa e le confessò il suo amore. Le disse che aveva una nave ad aspettarli nella baia e la implorò di scappare con lui oltre il mare. Si sarebbero sposati a Pentosh, Tyrosh o la vecchia Volantis, dove suo padre non aveva potere e nessuno si sarebbe preoccupato del fatto che lui tradiva i propri voti. La sua prodezza con la spada era tale che non dubitava di trovare un principe mercante che lo avrebbe preso al suo servizio. Ma lei rifiutò. Lei era del sangue del drago, gli ricordò, e non voleva vivere come la semplice moglie di un mercenario. E se era disposto a infrangere i voti da guardia reale, come faceva a sapere che avrebbe tenuto fede a quelli del matrimonio?
Fungo raccontò una storia molto diversa. Era stata la principessa ad andare da ser Criston. Lo trovò da solo negli alloggi della guardia reale, sbarrò la porta e si spogliò dinanzi a lui. “Ho conservato la mia purezza per te.” Gli disse. “Prendila, come prova del mio amore. Non significherà niente per il mio promesso, e forse quando scoprirà che non sono pura mi rifuterà.”
Nonostante la sua bellezza, la sua supplica rimase inascoltata, perché ser Criston era un’uomo d’onore e fedele ai propri voti. Indignata e furiosa, la principessa riprese la sua veste e uscì nella notte… dove incontrò ser Harwin Strong, di ritorno da una notte di baldoria nelle osterie della città.

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Capitolo 5
*** matrimoni Velaryon ***


Rompiossa aveva desiderato a lungo la principessa e non si poneva gli scrupoli di ser Criston. Fu così lui a privarla dell’innocenza, spargendo il sangue della sua purezza sulla spada della sua virilità… secondo Fungo, che sostenne di averli visti a letto al sorgere del giorno.

Qualunque cosa sia accaduta quella notte, da allora l’amore di ser Criston per Rhaenyra fu rimpiazzato dall’odio, e l’uomo che era stato finora il costante compagno e campione di lei divenne il più acerrimo dei suoi nemici.

Non molto tempo dopo, lei salpò per Driftmark, accompagnata da le sue ancelle (due di loro erano le figlie del primo cavaliere e sorelle di ser Harwin), Fungo e il suo nuovo campione, Rompiossa. Nel 114 Rhaenyra Targaryen, principessa di Roccia del drago, prese come marito ser Laenor Velaryon (fatto cavaliere 2 settimane prima delle nozze, siccome era necessario che il principe consorte fosse almeno un cavaliere). Lei aveva 17 anni, lui 20, e tutti concordarono che fossero una coppia stupenda. Le nozza furono celebrate con 7 giorni di feste e giostre. Tra i contendenti c’erano i familiari della regina, 5 cavalieri della guardia reale, Rompiossa e il favorito dello sposo, ser Joffrey Lonmouth, conosciuto come il Cavaliere di baci. Quando lei diede un suo pegno a ser Harwin, suo marito rise e ne diede uno a ser Joffrey.

Ser Criston Cole invece si rivolse alla regina. Lei fu lieta di concedergli il suo favore. Indossando il suo pegno, il giovane lord comandante sconfisse tutti gli avversari, lottando con furia cieca. Lasciò Rompiossa con una clavicola rotta e un gomito slogato (spingendo Fungo a chiamarlo Ossarotte in seguito), ma fu il Cavaliere di baci che subì la misura piena della sua collera. L’arma di Cole era la spada Stella del mattino, e i colpi che inflisse a ser Laenor spaccarono il suo elmo e lo lasciarono privo di sensi nel fango. Portato fuori dal campo sanguinante, ser Joffrey morì senza riprendere conoscenza 6 giorni dopo. Fungo dice che ser Laenor trascorse ogni ora di questi 6 giorni accanto al suo letto e pianse amaramente quando lui morì.

Re Viserys era molto irato della cosa; una celebrazione gioiosa era diventata fonte di dolore e recriminazione. Ma si dice che la regina non condivideva il suo dispiacere; poco tempo dopo, lei chiese a ser Criston di diventare il suo protettore personale. La freddezza tra lei e la principessa era facile da vedere; perfino emissari delle Città libere ne parlarono in lettere spedite a casa.

Ser Laenor in seguito fece ritorno a Driftmark, spingendo molti a chiedersi se il matrimonio fosse mai stato consumato. La principessa rimase a corte, circondata da amici e ammiratori. Ser Criston non era tra loro, essendo passato definitivamente dalla parte della regina, i verdi, ma il massiccio e formidabile Rompiossa (o Ossarotte, come lo chiamava Fungo) prese il suo posto, diventando il primo dei neri, sempre al suo fianco a feste, balli e cacce. Suo marito non obbiettò, lui preferiva il conforto di Altamarea, dove trovò un nuovo favorito in ser Qarl Correy, cavaliere al servizio della sua casa.

In seguito, nonostante si riunisse con la moglie per importanti eventi di corte dove si aspettava la sua presenza, lui spendeva la maggior parte dei suoi giorni lontano da lei. Septon Eustace sostiene che furono a letto insieme non più di una dozzina di volte. Fungo concorda, ma aggiunge che ser Qarl condivideva sempre il letto con loro; eccitava la principessa il vedere gli uomini insieme, e spesso i 2 la includevano nei lro piaceri. Ma Fungo si contraddice in questo perché in altre occasioni ha dichiarato che la principessa lasciava sempre il marito e il suo amante da soli per cercare il proprio conforto tra le braccia di Harwin Strong.

Qualsiasi verità vi sia in questi racconti, presto si scoprì che la principessa era incinta. Nato negli ultimi giorni del 114, il bimbo era grande, robusto, con capelli marrone, occhi marrone e naso da carlino (ser Laenor aveva il naso aquilino, capelli argentati e occhi viola a causa del suo sangue valyriano). Il desiderio di Laenor di chiamare il piccolo Joffrey fu respinto dal padre, lord Corlys. Invece al bambino fu dato un tipico nome dei Velaryon: Jacaerys (amici e fratello l’avrebbero abbreviato in Jace). La corte stava ancora esultando per questa nascita quando la regina rimase di nuovo incinta, dando a Viserys il suo terzo figlio, Daeron… i cui colori, a differenza di quelli di Jace, dimostravano il suo sangue di drago. Per ordine del re, i due infanti condivisero la balia fino allo svezzamento. Si dice che il re volesse prevenire rivalità future tra i 2 principi facendoli crescere come fratelli di latte.

Se ciò è vero, le sue speranze si dimostrarono tristemente errate.

Un’anno dopo, nel 115, accadde una terribile tragedia, di quelle che segnano i destini dei regni: la “troia di bornzo” di Runestone, lady Rhea Royce, cadde da cavallo durante una caccia e si fratturò la testa su un sasso. Rimase a letto per 9 giorni prima di sentirsi abbastanza bene da alzarsi… solo per collassare e morire un’ora dopo. Un corvo fu mandato a Capo tempesta e lord Baratheon da lì mandò un messaggero via mare fino alle Stepstones, dove Daemon stava ancora combattendo per difendere il suo magro reame contro la Triarchia e la sua alleata Dorne. Daemon fece ritorno nella Valle “Per seppellire mia moglie.” disse. Anche se più probabilmente voleva reclamare le terre della casa Royce. Ma in questo fallì; Runestone passò al nipote di lady Rhea e quando Daemon si appellò al Nido dell’aquila, non solo la sua richiesta fu respinta, ma lady Jeyne lo avvisò che lo sua presenza era sgradita nella Valle.

Ritornando al suo regno, Daemon si fermò a Driftmark per una visita al suo vecchio compagno di conquista, il Serpente di mare, e alla principessa Rhaenys. Altamarea era uno dei pochi posti del continente da dove lui era certo che non sarebbe stato cacciato. Qui il suo sguardo cadde sulla loro figlia Laena, una ragazza di 22 anni, alta, magre e molto amabile (perfino Fungo fu colpito dalla sua bellezza, affermando che “Lei era carina quasi quanto il fratello.”), con una grande criniera di boccoli argento-oro che cadevano fino alla sua vita. Lei era stata promessa fin dai 12 anni al figlio del Signore del mare di Braavos… ma quest’ultimo morì prima del matrimonio, e il figlio presto si dimostrò perdigiorno e idiota, scialacquando la ricchezza e il potere della sua famiglia prima di venire a Driftmark. Non avendo un vero pretesto per annullare il matrimonio ma intenzionato a impedire che venisse celebrato, lord Corlys aveva ripetutamente rimandato le nozze.

Daemon s’innamorò di Laena a prima vista, dicono i cantastorie. Uomini più cinici invece dicono che il principe vide in lei un modo di assicurare qualcosa alla propria discendenza. Una volta visto come l’erede di suo fratello, era sceso molto in basso nella linea, e né i verdi né i neri avevano posto per lui… ma la casa Velaryon era abbastanza potente da sfidare entrambe le parti con impunità. Stanco delle Stepstones e finalmente libero dalla sua “troia di bronzo”, Daemon chiese a lord Corlys la mano della figlia.

Il promesso esiliato da Braavos rimaneva un impedimento, ma non per molto; Daemon, davanti a lui, lo insultò in maniera così volgare che il ragazzo non ebbe altra scelta, per difendere il suo onore, che sfidarlo a duello. Armato di Sorella oscura, il principe uccise facilmente l’avversario e si sposò con Laena 2 settimane dopo, abbandonando il suo regno di fatiche e stenti (5 altri uomini gli succedettero fino a quando la breve e sanguinosa storia di quel selvaggio regno di mercenari si concluse per sempre).

Daemon sapeva che suo fratello non sarebbe stato felice di sapere del suo nuovo matrimonio. Prudentemente, il principe e la sua sposa lasciarono Westeros subito dopo le nozze, attraversando il mare coi loro draghi. Alcuni dicono che si diressero a Valyria, sfidando la maledizione che giace su quella terra fumante e desolata, alla ricerca dei segreti dei signori dei draghi della Libera fortezza. Ma la verità è meno romantica: i due sposi si diressero prima a Pentos, dove furono ospitati dal principe della città. Egli temeva il crescente potere della Triarchia e vide Daemon come un prezioso alleato contro di essa. Da lì si spostarono fino a vecchia Volantis, dove ebbero un altro caldo benvenuto. Poi si diressero verso la Rhoyne, Qohor e Norvos. Qui, lontano dai guai e dal potere di Westeros e della Triarchia, il loro benvenuto fu meno entusiasta. Comunque dovunque andassero si radunava la folla per vedere i loro draghi.

I cavalieri di draghi erano ritornati a Pentos, quando lady Laena capì d’essere incinta. Evitando altri voli, Daemon e la moglie si stabilirono in una mansione al di fuori delle mura cittadine come ospiti di un magistro, fino a quando il bambino non fu ancora nato.

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Capitolo 6
*** nascite e tragedie ***


Nel frattempo, a Westeros, la principessa Rhaenyra aveva dato alla luce un secondo figlio sul finire del 115. Fu chiamato Lucerys (abbreviato in Luke). Septon Eustace ci dice che sia ser Laenor sia ser Harwin erano accanto a lei alla nascita. Come il fratello Jace, Luke aveva occhi marrone e una folta chioma marrone, invece che quella argentata dei Targaryen, ma era un bimbo grande e vigoroso di cui il re fu deliziato quando venne presentato a corte. Questi sentimenti non vennero condivisi dalla regina. “Continua a provarci.” Disse lei a ser Laenor. “Prima o poi ne avrei uno che ti somigli.” E la rivalità tra verdi e neri continuava a crescere, fino al punto che sia la principessa sia la regina potevano a stento sopportare la presenza della rivale. Di conseguenza la regina rimaneva nella Fortezza rossa a Approdo del re, mentre la principessa trascorreva i suoi giorni sulla Roccia del drago col suo campione, ser Harwin Strong. Suo marito, ser Laenor, si diceva la visitasse “frequentemente.”
Nel 116, a Pentos, lady Laena diede alla luce due gemelle, i primi nati legittimi da Daemon. Lui le chiamò Baela (da suo padre) e Rhaena (dalla madre di lei). A sei mesi, le bambine salparono verso Driftmark con la madre, mentre Daemon volava con entrambi i draghi. Da Altamarea spedì un corvo alla capitale, informando il re della nascita delle sue nipoti e chiedendogli il perdono reale per poterle presentare a corte. Nonostante il primo cavaliere e il concilio ristretto protestarono fortemente, il re acconsentì, perché amava ancora il fratello, compagno della sua gioventù. “Daemon è un padre, ora.” Disse al gran maestro Mellos. “Sarà cambiato.” Così i figli di Baelon Targaryen si riconciliarono per la seconda volta.
Nel 117, sulla Roccia del drago, la principessa partorì un altro figlio. Ser Laenor finalmente potè chiamarlo come il suo amico caduto, ser Joffrey Lonmouth. Joffrey Velaryon era grande, arrossato e sano come i suoi fratelli, ma, sempre come loro, aveva occhi e capelli marroni oltre a lineamenti che alcuni a corte definirono comuni. I bisbigli ripresero presto. Tra i verdi, era quasi come una fede la voce che il vero padre dei figli di Rhaenyra fosse ser Harwin Strong. Qualunque fosse la verità, non c’era alcun dubbio riguardo l’intento del re: che la figlia gli succedesse sul trono, e i figli di lei dopo. Per suo ordine, ognuno dei 3 figli venne presentato a corte insieme a un uovo di drago nella culla. Chiunque dubitasse della paternità dei figli della principessa sussurrò che le uova non si sarebbero mai schiuse, ma le nascite di 3 giovani draghi, uno per figlio, resero le loro parole delle menzogne. I 3 cuccioli vennero chiamati Vermax, Arrax e Tyraxes. Eustace dice che il re fece sedere Jace sulle sue ginocchia mentre era sul trono e gli disse: “Un giorno questo sarà il tuo posto, ragazzo mio.”
Le nascite avevano chiesto un tributo alla principessa; il peso che lei guadagnò durante le gravidanze non la lasciò mai del tutto, e quando il figlio più giovane fu nato, lei diventata robusta e dalla vita spessa, la bellezza della sua adolescenza ormai una memoria che andava scomparendo, nonostante avesse appena 20 anni. Secondo Fungo, questo servì solo ad aumentare il suo risentimento nei confronti della matrigna, la regina, che era ancora magra e graziosa al doppio della sua età. I peccati dei padri spesso si trasmettono ai figli, hanno detto i saggi; e così è anche per quelli delle madri. La rivalità tra la principessa e la regina si trasmise ai loro figli, i ragazzi della regina, i principi Aegon, Aemond e Daeron, crebbero diventando rivali dei loro nipoti Velaryon, rancorosi nei loro confonti per avergli rubato ciò che era loro di diritto: il Trono di spade. Nonostante tutti e 6 i ragazzi parteciparono alle stesse feste, balli e giochi, e a volte si allenavano insieme con lo stesso maestro d’armi o studiassero con gli stessi maestri, questa vicinanza forzata servì solo ad aumentare il loro astio reciproco piuttosto che legarli come fratelli.
Rhaenyra odiava la sua matrigna, lei divenne molto legata a sua cognata lady Laena. Essendo Driftmark e Roccia del drago molto vicine, Daemon spesso veniva a visitarla con le figlie, e Laena con loro. Molte volte volavano insieme coi loro draghi, e il drago della principessa, Syrax, produsse una gran quantità di uova. Nel 118, con la benedizione del re, la principessa annunciò la promessa in matrimonio dei suoi 2 figli maggiori alle figlie di Daemon e Laena. Jacaerys aveva 4 anni e Lucerys 3, le gemelle 2. Nel 119, quando Laena capì d’essere di nuovo incinta, Rhaenyra volò a Driftmark per assisterla nel parto.
E così lei fu al fianco della cognata il terzo giorno del 120. L’anno maledetto della Rossa Primavera. Un giorno e una notte di doglie lasciarono Laena pallida e debole, ma finalmente diede alla luce il figlio che suo marito aveva a lungo desiderato, ma il bimbo era gracile e deforme e morì nell’arco di un’ora. Sua madre non gli sopravvisse a lungo. Il parto faticoso l’aveva privata di tutta la sua forza, il dolore poi la indebolì ancora, rendendo ormai impossibile aiutarle già prima della febbre da parto.
Quando le sue condizioni peggiorarono, nonostante gli sforzi del maestro di Driftmark, il principe volò alla Roccia del drago e portò da lì il suo maestro, un’uomo più anziano ed esperto, noto per la sua abilità di guaritore. Purtroppo maestro Gerardys arrivò troppo tardi. Dopo 3 giorni di delirio, lady Laena abbandonò il mondo dei mortali. Aveva 27 anni. Durante la sua ultima ora, si dice, si alzò dal letto e uscì dalla sua stanza, intenzionata a raggiungere Vhagar e volare un’ultima volta con lui prima della morte. Ma la forza l’abbandonò mentre percorreva gli scalini della torre, qui lei collassò e morì. Suo marito riportò il suo corpo sul letto e, dopo, la principessa stette accanto a lui, vegliando il corpo di Laena e confortandolo nel suo dolore.
Questa morte fu la prima tragedia del 120, e non l’unica. Questo fu l’anno in cui molte delle, a lungo ribollenti, tensioni e gelosie che affliggevano i 7 regni finalmente scoppiarono, un anno in cui in tanti ebbero ragione di lamentarsi, addolorarsi e stracciarsi le vesti… anche se nessuno più di lord Corlys Velaryon e sua moglie, la principessa Rhaenys Targaryen, colei che avrebbe potuto essere regina.
I Velaryon erano ancora in lutto per l’amata figlia quando lo Straniero venne di nuovo, per portarsi via il loro figlio. Ser Laenor, marito di Rhaenyra e presunto padre dei suoi figli, fu ucciso mentre visitava una fiera a Città delle spezie, pugnalato a morte dal suo amico e compagno ser Qarl Correy. I due stavano litigando fortemente prima che le lame venissero sguainate, così dissero i testimoni a lord Velaryon quando venne a prelevare il corpo. Correy poi era fuggito, ferendo molti uomini che avevano tentato di fermarlo. Alcuni dicono che una nave lo aspettava al largo. Non fu mai più rivisto né nel reame né al di fuori di esso.
Le circostanze di questo assassinio rimangono un mistero tutt’oggi. Maestro Mellos riporta solo che ser Laenor era stato ucciso da uno dei cavalieri della sua casa dopo una lite. Septon Eustace invece riferisce il nome dell’assassino e il suo movente: Laenor si era stancato della compagnia di ser Qarl e aveva mostrato interesse verso un altro favorito, un giovane e affascinante scudiero di 16 anni. Il nano Fungo, come sempre, sostiene la peggiore teoria, affermando che fu il principe Daemon a pagare Qarl per uccidere il marito di Rhaenyra, gli procurò la nave con cui fuggire e infine gli tagliò la gola per poi gettarlo in mare, assicurandosi il suo silenzio. Semplice cavaliere al servizio di una casa, Correy era di basso lignaggio e noto per avere i gusti di un lord ma la borsa di un popolano, e inoltre si dedicava alle scommesse stravaganti, ciò induce a credere alla versione di Fungo. Comunque non furono mai trovate prove, né allora né in seguito, nonostante lord Corlys offrì una taglia di diecimila dragoni d’oro a chiunque potesse portarlo dall’assassino o consegnarli quest’ultimo.
E questa non fu la fine delle tragedie che marchiarono quell’anno fatale. La successiva avvenne a Altamarea dopo il funerale di ser Laenor, quando il re e la corte si recarono lì per assistervi, alcuni a dorso di drago (erano presenti così tanti draghi che septon Eustace scrisse che Driftmark era diventata la nuova Valyria).
La crudeltà dei bambini è nota a tutti. Il principe Aegon aveva 13 anni, la principessa Helaena 12, Aemond 10 e Daeron 6. I primi 2 avevano dei draghi. Lei cavalcava Dreamfyre, il drago femmina che una volta aveva Rhaena (figlia di Aenys I e sorella di Jaehaerys il Conciliatore), la “sposa nera” di Maegor il Crudele, mentre il drago di suo fratello, il giovane Sunfyre, era chiamato il più bel drago mai visto sulla Terra. Anche Daeron ne aveva uno, un bellissimo drago femmina blu di nome Tessarion, anche se non lo aveva ancora cavalcato.

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Capitolo 7
*** tragedie e matrimonio ***


Solo il figlio di mezzo, Aemond, era senza drago, ma sua maestà aveva intenzione di rimediare, e aveva notificato che forse la corte poteva soggiornare per un breve periodo alla Roccia del drago dopo il funerale. Una montagna di uova poteva trovarsi nelle grotte sotterranee e anche molti cuccioli. Aemond poteva scegliere tra di loro “se il ragazzo è abbastanza coraggioso”.
Già a 10 anni, Aemond Targaryen non mancava di coraggio. La frecciata del re lo colpì, e decise di non aspettare di essere a Roccia del drago. Che se ne faceva di un gracile cucciolo o di uno stupico uovo? Ad Altamarea c’era un drago degno di lui: Vhagar, il più vecchio, grande e terribile drago del mondo.
Perfino per un Targaryen era pericoloso avvicinarsi a un drago sconosciuto, soprattutto un drago vecchio, di brutto carattere che aveva perso di recente il proprio cavaliere. I suoi genitori non gli avrebbero mai permesso di avvicinarsi a Vhagar, Aemond lo sapeva. Quindi si accertò che non lo sapessero, sgusciando via dalla sua stanza all’alba mentre dormivano e introducendosi nel cortile dove i draghi dormivano e venivano nutriti. Lui sperava di montare Vhagar in segreto, me mentre si avvicinava risunò una di bambino: “Stai lontano da lei!”.
Tale voce apparteneva al più giovani dei suoi mezzi-nipoti, Joffrey Velaryon di 3 anni. Alzandosi sempre presto, Joffrey era venuto per vedere il suo drago, Tyraxes. Temendo che lui desse l’allarme, Aemond lo schiaffeggiò, intimandogli di fare silenzio, dopo lo spinse all’indietro facendolo cadere in un mucchio di feci di drago. Quando lui iniziò a urlare, Aemond corse verso Vhagar e si arrampicò sulla sua schiena. In seguito disse che era così spaventato dall’idea di essere scoperto che dimenticò il rischiò di venire mangiato o bruciato.
Chiamiamolo coraggio, o pazzia, fortuna, volontà degli dei o capriccio dei draghi. Chi può conoscere la mente di quelle bestie? Noi sappiamo questo: Vhagar ruggì, s’alzò in piedi, si scrollò violentemente… dopo spezzò le sue catene e volò. E Aemond Targaryen divenne un cavaliere di draghi, girando attorno per 2 volte attorno alle torri del castello prima di scendere giù. Ma quando le fece i figli di Rhaenyra lo aspettavano.
Joffrey era corso dai fratelli mentre Aemond volava, ed entrambi erano venuti in suo aiuto. I 3 erano più giovani, 6, 5 e 3 anni, ma erano in 3 e armati di spade di legno. Lo attaccarono con furia. Aemond si difese, rompendo il naso a Luke con un pugno, facendo cadere la spada a Joffrey e spezzandola poi contro la testa di Jace, facendolo cadere in ginocchio. Mentre i 3 si allontanavano, insanguinati e pieni di lividi, il principe iniziò a deriderli, chimandoli Strong. Jace era grande abbastanza da capire l’insulto. Si scagliò di nuovo contro di lui, ma il ragazzo più grande cominciò a prenderlo a pugni selvaggiamente… fino a che Luke, soccorse il fratello col suo pugnale e lo infilzò nella faccia di Aemond, privandolo dell’occhio destro. Quando i ragazzi di stalla accorsero per separarli, il principe si contorceva per terra, gridando di dolore, e Vhagar ruggiva a sua volta.
In seguito, il re cercò di fargli fare pace, costringendo ognuno di loro a scusarsi con i rivali, ma questo non appagò le loro madri. La regina chiese che a Lucerys venisse cavato un’occhio per quello di cui aveva privato Aemond. Ovviamente la principessa non lo permise, ma insistette che a Aemond venisse chiesto “con forza” dove avesse sentito chiamare i suoi figli Strong. Chiamarli così voleva dire che erano dei bastardi, senza diritti di successione… e che lei stessa era colpevole di tradimento. Quando il re glielo chiese, Aemond rispose che gliel’aveva detto Aegon, quest’ultimo replicò: “Tutti lo sanno. Basta guardarli…”.
Il re pose fine alla questione, dichiarando che non voleva sentire altro. Nessun’occhio sarebbe stato cavato, dichiarò… ma se qualcuno-“uomo o donna o bambino, nobile, popolano o reale”-da allora in poi avrebbe osato chiamare i suoi nipoti Strong, gli sarebbe stata strappata la lingua con tenaglie roventi. Sua maestà poi ordinò alla moglie e alla figlia di baciarsi e scambiarsi voti di amore e affetto, ma i loro falsi sorrisi e parole vuote non ingannarono nessuno tranne il re. Per quanto riguarda i ragazzi, Aemond disse in seguito che aveva perso un occhio ma guadagnato un drago, uno scambio equivalente.
Per prevenire ulteriori conflitti, e porre fine alle “vili voci e calunnie”, il re dichiarò che la regina e i loro figli sarebbero rimasti a corte con lui, mentre la principessa e i suoi a Roccia del drago. Inoltre da allora in poi ser Erryk Cargyll della guardia reale avrebbe servito come suo scudo giurato al posto di Rompiossa, che venne rimandato ad Harrenhal.
Questi decreti non compiacquero nessuno, secondo septon Eustace. Fungo è più modesto: almeno un uomo fu entusiasta di essi, essendo Driftmark e la Roccia del drago molto vicini, questo gli dava l’opportunità di venire a confortare la nipote, all’insaputa del re.
Nonostante Viserys I fosse destinato a regnare per altri 9 anni, i semi insanguinati della Danza dei draghi erano già stati piantati, e il 120 fu l’anno in cui iniziarono a germogliare.
I prossimi a perire furono i maggiori degli Strong. Lyonel Strong, lord di Harrenhal e primo cavaliere del re, accompagnò il figlio ed erede ser Harwin nel suo ritorno al gigantesco e per metà in rovina castello sulle rive del lago Occhio degli dei. Ma poco dopo il loro arrivo, un incendio divampò proprio nella torre dove dormivano, entrambi morirono insieme a 3 dei loro servitori più fidati e una dozzina di semplici servi del castello. La causa del fuoco non fu mai scoperta. Alcuni sostennero che fu una semplice fatalità, altri che si trattava della maledizione del seggio di Harren il nero che causava disgrazie a chiunque lo detenesse. Ma molti sospettarono che il fuoco venne appiccato intenzionalmente. Fungo sostenne che il Serpente di mare fu il responsabile, per vendicarsi dell’uomo che aveva giaciuto con la moglie di suo figlio. Septon Eustace invece sospettò di Daemon, intenzionato a liberarsi del rivale per l’affetto di Rhaenyra. Altri invece ritenevano che il responsabile potesse essere Larys Strong, detto Piededuro; con la morte del padre e del fratello egli infatti divenne il nuovo, e ultimo, lord Strong di Harrenhal.
Ma la possibilità più inquietante è quella ipotizzata dal gran maestro Mellos, egli ritenne che lo stesso re potesse aver dato l’ordine. Se lui credeva alle voci sulla paternità dei figli di Rhaenyra, è logico che desiderasse la morte dell’uomo che aveva disonorato la figlia e che poteva rivelare la verità sui suoi nipoti. Ma anche se fosse andata così, la morte di lord Lyonel fu sicuramente accidentale, perché la sua decisione di accompagnare il figlio a casa fu una cosa imprevista.
Lord Strong era il primo cavaliere del re, il quale contava molto sulla sua forza e il suo consiglio. Nonostante sua maestà fosse solo sui 34 anni, era diventato grasso e aveva perso il vigore giovanile, oltre ad essere afflitto da gotta, dolori alle articolazioni e alla schiena e infine da un senso di oppressione al petto che andava e veniva lasciandolo rosso in faccia e a corto di fiato. Il governo del reame era un compito arduo; il re aveva bisogno di un primo cavaliere forte e capace a cui affidare alcuni dei suoi fardelli. Per un breve periodo considerò sua figlia. Chi meglio del suo successore per governare insieme a lui? Ma ciò avrebbe significato il ritorno di lei e dei suoi figli a corte, dove il conflitto con la regina e la sua progenie sarebbe stato inevitabile. Poi considerò il fratello, fino a quando non si ricordò del breve periodo di Daemon nel concilio ristretto. Il gran maestro Mellos suggerì di nominare un uomo giovane e propose molti candidati, ma sua maestà preferì la familiarità e richiamò a corte ser Otto Hightower, il padre della regina, che aveva rivestito questo ruolo sia per lui sia per suo nonno re Jaehaerys.
Ser Otto era appena arrivato a corte per riassumere i suoi doveri quando giunse la notizia che Rhaenyra si era risposata con suo zio, Daemon Targaryen. Lei aveva 23 anni, lui 39. Il re, la corte e il popolo erano oltraggiati. I precedenti coniugi dei 2 non erano morti da neanche un anno, sposarsi di nuovo così presto era un insulto alla loro memoria, dichiarò il re. Il matrimonio era stato celebrato sulla Roccia del drago, in segreto e all’improvviso. Eustace riporta che la principessa sapeva che suo padre non avrebbe mai approvato, e quindi si sposò in tutta fretta così che lui non potesse impedirglielo. Ma Fungo sostiene un altro motivo: la principessa era di nuovo incinta e non voleva mettere al mondo un bastardo. E così quell’anno terribile si concluse come era iniziato, con una donna che metteva al mondo un bambino. Ma la gravidanza della principessa ebbe un finale migliore di quella di lady Laena.

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Capitolo 8
*** l'inizio della fine ***


Sul finire dell’anno, lei partorì un figlio piccolo ma robusto, un pallido principino con occhi viola scuro e pallidi capelli argentati. Lo chiamò Aegon, Daemon aveva finalmente un figlio maschio vivente… e questo nuovo principe, a differenza dei suoi fratellastri (o metà Strong o metà Velaryon), era un Targaryen completo.
A corte, la regina s’arrabbiò molto quando seppe che il bimbo era stato chiamato Aegon, ritenendolo un affronto al suo primogenito… e quasi certamente lo era (da qui in poi ci riferiremo all’Aegon della regina come Aegon il vecchio, e a quello della principessa come Aegon il giovane).
Per ottime ragioni il 122 avrebbe dovuto essere un anno felice per la casa Targaryen. La principessa ritornò al letto di nascita e diede al marito un altro figlio, chiamato Viserys come suo nonno (oltre che zio). Il nuovo nato era piccolo e meno robusto del fratello e dei fratellastri, ma dimostrò di essere un bambino precoce… ma, infaustamente, l’uovo piazzato nella sua culla non si schiuse mai. I verdi lo presero come un presagio maligno e non erano timidi nel dichiararlo.
Quello stesso anno, la città celebrò per un matrimonio. Seguendo la tradizione della casa Targaryen, Viserys fece sposare il figlio Aegon il vecchio con la sorella Helaena. Lo sposo aveva 15 anni, un ragazzo pigro e imbronciato, ci dice Eustace, ma posseduto da appetiti più che sani, un ghiottone a tavola, dedito a tracannare birra e vino e a palpeggiare e accarezzare ogni serva che gli si avvicinava. La sposa aveva 13 anni, sebbene carnosa e meno affascinante della maggior parte dei Targaryen, lei era una ragazza felice, piacevole e su cui tutti concordavano che un giorno sarebbe stata una buona madre.
E così le fu, e anche veloce. Appena un anno dopo, nel 123, la principessa quattordicenne diede alla luce 2 gemelli, un maschio, che chiamò Jaehaerys, e una femmina, che fu chiamata Jaehaera. Il principe Aegon il vecchio aveva eredi suoi ora, proclamarono felici i verdi. Un uovo venne piazzato nella culla di entrambi i gemelli, tutti e 2 si schiusero. Ma non tutto andava bene con questi 2 bambini. Jaehaera era gracile e cresceva lentamente. Non piangeva, non rideva, non faceva niente delle cose che si aspetti faccia un bambino piccolo. E suo fratello, sebbene più grande e robusto, era meno perfetto di quanto ci si aspettasse da un principe Targaryen, aveva 6 dita sulla mano sinistra e su entrambi i piedi. Moglie figli non contribuirono molto a frenare gli appetiti sessuali di Aegon il vecchio, che generò 2 bastardi lo stesso anno in cui nacquero i suoi figli legittimi: un bimbo da una prostituta in città e una bimba da un’ancella di sua madre. Nel 127 Helaena partorì un secondo figlio, a cui fu dato un uovo e il nome Maelor. Gli altri figli della regina erano cresciuti a loro volta. Aemond, nonostante la perdita dell’occhio, era diventato uno spadaccino competente e pericoloso sotto la tutela di ser Criston Cole, ma rimaneva un bambino selvaggio, capriccioso, testa-calda e privo di perdono. Daeron il più popolare dei figli della regina, intelligente, cortese e avvenente. A 12 anni, nel 126, fu mandato a Vecchia città per servire come coppiere di lord Hightower.
Quello stesso anno, il Serpente di mare fu colto da una febbre improvvisa. Quando lui finì a letto, circondata da maestri, sorse la questione su chi dovesse succedergli nel caso la febbre se lo fosse portato via. Essendo suo figlio morto, le sue terre sarebbero dovute passare al maggiore dei suoi nipoti, Jacaerys… ma dovendo lui salire al trono dopo il nonno e la madre, lei chiese al suocero di nominare erede il suo secondogenito, Lucerys. Lord Corlys però aveva una mezza dozzina di nipoti e il maggiore di loro, ser Vaemond Velaryon, protestò che era lui il legittimo erede… essendo i figli di Rhaenyra i bastardi di ser Harwin Strong. La principessa non fu lente nel rispondere a quest’accusa. Lei mandò il marito a arrestare ser Vaemond, lo fece decapitare e diede il suo cadavere in pasto al suo drago.
Questo però non pose fine alla faccenda. I fratelli minori, la moglie e i figli del morto fuggirono ad Approdo del re per avere giustizia e andarono a chiederla al re. Il quale era diventato estremamente grasso e rosso in faccia, e aveva a stento la forza per salire i gradini del Trono di spade. Li ascoltò in un silenzio tombale, poi ordinò che le loro lingue venissero tagliate, a tutti. “Eravate stati tutti avvertiti.” Dichiarò mentre venivano trascinati via “Non ascolterò nient’altro di queste bugie.”. Mentre scendeva, sua maestà inciampò e allungò le mani per raddrizzarsi, tagliandosi la sinistra fino all’osso su una lama affilata sporgente dal trono.
Anche se Mellos lavò il taglio con vino bollito e legò la mano con strisce di lino imbevuto di unguenti salutari, la febbre seguì presto e molti temettero che il re stesse per morire. Solo l'arrivo della principessa Rhaenyra salvò la situazione, perché con lei venne il suo guaritore, maestro Gerardys, che agì rapidamente amputando due dita della mano di sua grazia per salvargli la vita.
Anche se molto indebolito da questo incidente, il re riassunse presto il comando. Per celebrare la sua guarigione fu organizzata una festa all’inizio del 127. Alla principessa e la regina venne imposto di partecipare, insieme ai loro figli. In segno di amicizia, ognuna delle 2 donne indossò il colore dell’altra e furono fatte molte dichiarazioni d’amore, con gran piacere del re. Daemon brindò a ser Otto, ringraziandolo per il suo leale servizio e il primo cavaliere elogiò il coraggio del principe, mentre i figli di Alicent e Rhaenyra si salutarono con baci e mangiarono insieme a tavola. O almeno così le cronache riportano.
Quando scese la sera, dopo il congedo di sua maestà (il re ancora si stancava facilmente), Fungo riporta che Aemond, ormai soprannominato Aemond il guercio, si alzò per brindare ai suoi nipoti Velaryon, parlando con falsa ammirazione dei loro capelli e occhi marroni… e forza. “Non ho mai conosciuto qualcuno così forte come i miei dolci cugini.” Concluse “Quindi brindiamo a questi tre ragazzi forti.”. NOTA: PER CHI NON LO SA, FORTE IN INGLESE, SIA SINGOLARE CHE PLURALE, SI DICE STRONG. QUINDI LUI HA FATTO UN GIOCO DI PAROLE CON CUI DAVA NUOVAMENTE A LORO DEI BASTARDI STRONG. In seguito, secondo Fungo, Aegon il vecchio si offese quando Jacaerys chiese a Helaena di ballare. Furono scambiate parole rabbiose, e i due principi forse sarebbero arrivati ai pugni se non fosse intervenuta la guardia reale. Non sappiamo se il re venne mai a sapere di tutto questo, ma Rhaenyra e i figli tornarono a Roccia del drago il mattino seguente.
Dopo la perdita delle dita, Viserys I non si sedette mai più sul Trono di spade. In seguito evitò anche la sala del trono, tenendo corte nel suo solar (NOTA: SOLAR E’ UNA PAROLA INGLESE NON ESISTENTE IN ITALIANO, VUOL DIRE STANZA SUPERIORE IN UNA CASA, O CASTELLO, MEDIOEVALE), e in seguito nella sua camera da letto, circondato da maestri, septon e il suo fedele Fungo, l’unico ancora in grado di farlo ridere (riporta Fungo). Sua grazia riacquistò un po’ dell’antico vigore quando il gran maestro Mellos trapassò e fu sostituito dal maestro Gerardys, i cui rimedi si rivelarono molto più efficaci delle sanguisughe del suo predecessore. Ma questo miglioramento fu di breve durata, la gotta, i dolori al petto e la mancanza di fiato continuarono a turbare il re. Mentre la sua salute peggiorava, egli lasciò sempre più del governo del reame al primo cavaliere a al concilio ristretto.
Mentre i 7 regni salutavano l’anno 129 con fuochi, feste e baldorie, re Viserys I Targaryen diventava sempre più debole. I suoi dolori erano così intensi che non poteva più salire le scale e doveva essere trasportato su una sedia. Entro il secondo mese dell’anno, sua grazia aveva perso tutto il suo appetito e governava il reame dal suo letto… quando si sentiva abbastanza forte da governare. Nel frattempo, alla Roccia del drago, la principessa Rhaenyra era di nuovo incinta. Anche lei rimase a letto, con suo marito, il principe furfante, sempre al suo fianco.
Il terzo giorno del terzo mese del 129, la principessa Helaena portò i suoi 3 bambini a visitare il re nelle sue stanze. I gemelli avevano sei anni, il fratello più piccolo due. Sua maestà gli diede un suo anello di perla con cui giocare, e raccontò ai gemelli la storia di come il loro avo Jaehaerys il vecchio avesse volato col suo drago a nord della Barriera per sconfiggere una vasta orda di bruti, giganti e metamorfi. I bambini ascoltarono attentamente.
Dopo il re li mandò via, per via della troppa stanchezza. Dopo Viserys della casa Targaryen, primo del suo nome, re degli Andali, dei Rhoynar (già all’epoca i re Targaryen si facevano chiamare così, anche se Dorne era ancora un regno autonomo) e dei Primi uomini, lord dei sette regni e protettore del reame chiuse gli occhi e si addormentò. Per mai più risvegliarsi. Sua grazia aveva 52 anni e aveva regnato su buona parte di Westeros (non Dorne) per 26.
La storia degli atti audaci del principe furfante Daemon Targaryen, dei suoi oscuri crimini, e infine della sua morte eroica nella carneficina che seguì è nota a tutti, quindi noi concluderemo la nostra storia qui.
Dopo questo scoppiò la tempesta, in cui i draghi danzarono e morirono.

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