La prigioniera di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 Primo incontro ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Rapimento ***
Capitolo 3: *** Cap.3 Prigionia ***
Capitolo 4: *** Cap.4 Faccia a faccia ***
Capitolo 5: *** Cap.5 Obbligo di silenzio ***
Capitolo 6: *** Cap.6 Aizen ***
Capitolo 7: *** Cap.7 Courage ***
Capitolo 8: *** Cap.8 Ostaggio ***
Capitolo 9: *** Cap.9 Bulbo oculare ***
Capitolo 10: *** Cap.10 Vuoto ***
Capitolo 11: *** Cap.11 La donna ***
Capitolo 12: *** Cap.12 Abiti ***
Capitolo 13: *** Cap.13 Voci ***
Capitolo 14: *** Cap.14 Vizio ***
Capitolo 15: *** Cap.15 Cucciolo ***
Capitolo 16: *** Cap.16 Cortesia ***
Capitolo 17: *** Cap.17 Ghiaccio e neve ***
Capitolo 18: *** Cap.18 Complimenti ***
Capitolo 19: *** Cap.19 Doll ***
Capitolo 20: *** Cap.20 Abbraccio ***
Capitolo 21: *** Cap.21 Come fosse per sempre ***
Capitolo 22: *** Cap.22 Innocua ***
Capitolo 23: *** Cap.23 Incertezze ***
Capitolo 24: *** Cap.24 Timidezza ***
Capitolo 25: *** Cap.25 Dopo la prima notte ***
Capitolo 26: *** Cap.26 Rimarrai? ***
Capitolo 27: *** Cap.27 Travolto ***
Capitolo 28: *** Cap.28 Scontro ***
Capitolo 29: *** Cap.29 Sparizione ***
Capitolo 30: *** Cap.30 Scomparso ***
Capitolo 1 *** Cap.1 Primo incontro ***
La
prigioniera
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.1
Primo incontro
“Vieni
con me, donna. Non
parlare. L'unica parola che ti è permessa è: sì. Qualsiasi altra cosa tu
dica è morte, non per te, ma per i tuoi
compagni. Non chiedere niente, non raccontare niente, tu non hai nessun
diritto. Comprendilo bene: questa non è una negoziazione,
è un ordine, donna”
ordinò Ulquiorra con voce atona.
<
È così malinconico, esile,
spaventoso. Il suo viso di marmo è rigato da delle lacrime
eterne. Così
struggente e terribile, come un dio maligno dagli occhi verdi >
pensò
Orihime.
<
Ichigo, salvami da
questa creatura crudele quanto bella >. La vista le si
oscurò e perse i
sensi.
[106].
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Capitolo 2 *** Cap.2 Rapimento ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.2
Rapimento
Ulquiorra
teneva la giovane incosciente tra le braccia, i lunghi capelli
rossi-aranciati
di lei ondeggiavano tutt’intorno sferzando la sua pelle
pallida.
<
Pesa così poco >. Abbassò lo sguardo
lentamente e osservò i lineamenti dolci
della giovane. Avvertì qualcosa all’altezza del
buco del suo petto, rallentò,
la sensazione scomparve e accelerò.
<
Lei è parte della mia missione. Serve al mio signore Aizen
>.
“Donna,
sei così esile. La potenza incredibile che dicono che tu
abbia, pari persino
agli dei, è celata profondamente in te. Che sia come la
purezza insita delle
vergini?” domandò con voce amozionale.
<
Sei come la luce, ma nelle mie tenebre, essa si perde
>.
[110].
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Capitolo 3 *** Cap.3 Prigionia ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=Et1I_m1N0NM.
Cap.3
Prigionia
Orihime
si passò la mano sul colletto nero
del suo lungo vestito bianco e avvampò.
<
Mi ha cambiata mentre ero incosciente
> pensò. Le sue iridi divennero liquide, si
guardò intorno osservando le
pareti bianche della camera intorno a lei. Raggiunse la porta e
cercò di
aprirla, ma questa non si mosse. Il battito cardiaco della giovane
accelerò, si
portò una mano al seno e la strinse.
Si
girò e vide una finestrella, grande quanto
la sua testa, dalla forma di mezzaluna. Attraverso le sbarre
s’intravedeva una
grande luna piena, di colore blu.
“Sono
prigioniera” mormorò con voce tremante.
[100].
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Capitolo 4 *** Cap.4 Faccia a faccia ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.4
Faccia a faccia
Orihime
si risvegliò e si guardò intorno,
osservando la camera bianca priva di finestre. Si sedette sul letto e
sospirò,
passandosi le mani sulla lunga gonna bianca.
La
porta si aprì e la giovane si alzò in
piedi di scatto, riconoscendo Ulquiorra. Quest’ultimo
avanzò con passo
cadenzato, i suoi vestiti candidi erano del medesimo colore della sua
pelle di
ceramica, sul lato del capo aveva una maschera nera, rassomigliando a
un elmo
con un corno.
Ulquiorra
la fissò con uno sguardo
intenso.
<
La sua prigionia dà i frutti sperati.
Il suo sguardo è fragile, preda di un momentaneo smarrimento
> pensò.
[102].
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Capitolo 5 *** Cap.5 Obbligo di silenzio ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.5
Obbligo di silenzio
“Donna,
vieni” ordinò Ulquiorra con tono perentorio.
“Dove?” chiese Orihime.
“Donna,
non ti è permesso chiedere” rispose lui con tono
secco.
<
Non posso ribellarmi, altrimenti tutti quelli che amo
verranno uccisi… Tutti > pensò Orihime,
tenendo lo sguardo basso, l’espressione
mortificata.
<…
Ichigo… Sono così egoista, ho così
tanti amici, eppure
ho pensato solo a lui >. Seguì Ulquiorra. Ogni tanto
lo guardava di sottecchi,
scrutando gl’intensi occhi verdi di lui, avvertendo il
battito cardiaco
accelerare.
La
condusse fino a una grande porta di legno e la spalancò
con entrambe le mani.
“Dovrai
parlare solo se interpellata, Donna” le disse
Ulquiorra.
[102].
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Capitolo 6 *** Cap.6 Aizen ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=UOiOkrjlcwI.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
Bleach.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al “NEON Lights
challenge” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 101.
★
Prompt: NEON 28.
Cap.6
Aizen
Orihime
si guardò intorno, vedeva una stanza candida con
delle innumerevoli porte, un angolo era in penombra, illuminato solo da
una
luce al neon lattea che riportava la scritta: We
see what we want. Sotto di essa si agitavano delle figure, di
cui la giovane non riusciva a scrutare i visi.
Si
voltò, richiamata da un colpo di tosse e notò uno
scranno,
su cui era accomodato un uomo.
<
È di bell’aspetto, dai tratti gentili e lo sguardo
geniale, però… quel suo sorriso è
così crudele, avido. Le sue iridi marroni,
così calcolatrici, puntano su di me >
pensò Orihime.
[101].
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Capitolo 7 *** Cap.7 Courage ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=lmxDD6yesXI.
Cap.7
Courage
“Oh, eccoti qui, Orihime-chan” disse Aizen.
<
Non posso rispondere, non mi è permesso, ma è per
colpa
sua che mi trovo qui. Lui minaccia le persone a cui voglio bene
> pensò
Orihime, guardandolo con ferocia.
“Ottimo lavoro, Ulquiorra” disse l’uomo,
rivolgendosi al Quarto Espada.
Orihime
guardò quest’ultimo di sottecchi.
<
Quindi questo è il suo nome: Ulquiorra. Penso gli si
adatti, è qualcosa di mistico, incomprensibile, che
nonostante non debba, suona
davvero bene > pensò.
Ulquiorra
fece un cenno del capo.
“Veniamo a te, Orihime-chan. Sei spaventata in questo
momento?” le chiese Aizen.
“No”
rispose la giovane.
“Oh,
una ‘principessina’ coraggiosa, quindi”
disse secco
Aizen.
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Capitolo 8 *** Cap.8 Ostaggio ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.8
Ostaggio
“Principessina?”
chiese lei, sbattendo le palpebre, mentre il
brusio di voci tutt’intorno si faceva sempre più
forte.
Gli
occhi di Aizen brillarono.
“Io
sono Sousuke Aizen. E tu, Orihime-chan, sei la mia
‘ospite’”
chiarì Aizen.
<
Ospite?! Sono una prigioniera > pensò Orihime,
stringendo le labbra fino a farle sbiancare.
“Spero
che, mentre starete alla mia corte, voi possiate
imparare qualcosa di più su di voi. Siete una dea e solo un
dio come me può
mostrarvi la vostra strada. Avete un potere così
meraviglioso” le disse Aizen.
Si voltò verso Ulquiorra.
“Per
ora riconducila nelle sue
stanze, sarà stanca” ordinò.
[101].
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Capitolo 9 *** Cap.9 Bulbo oculare ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.9
Bulbo oculare
Ulquiorra
annuì e si diresse verso Orihime con movimenti
pacati, con un incedere composto la raggiunse.
Orihime
si specchiò nelle sue iridi verdi, osservando il suo
viso impassibile.
<
Devo essere forte per Kurosaki-kun > pensò, facendosi
coraggio.
Aizen
li guardò.
“Aspetta,
prima, però, mostra alla nostra ospite la tua
durezza. Non sembra temerti abbastanza. Forse non crede che tu mi sia
fedele”
sussurrò.
“Le
darò una dimostrazione, allora” disse atono
Ulquiorra.
Orihime
strillò vedendo che l’Espada si sfilava
l’occhio dall’orbita
e lo schiacciava nella mano. Singhiozzò, vedendo
l’orbita vuota.
“Come
puoi volere una cosa così terribile dai tuoi
uomini?”
gemette.
[101].
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Capitolo 10 *** Cap.10 Vuoto ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.10
Vuoto
Ulquiorra
Shiffer era seduto sul proprio letto, si guardava le mani, il suo
occhio si era
rigenerato e la sua iridi verde smeraldo brillava.
<
Lei
si è preoccupata per me, come se fossi anche io umano. Noi
Hollow possiamo
prodigarci quanto vogliamo per essere come loro, nel modo di fare e
nell’aspetto,
ma siamo vuoti, non abbiamo un cuore. Alcuni di noi sopprimono a questa
mancanza con un sempre maggiore desiderio, divenendo più
forti, divorando gli
altri. Io, invece, appartengono a coloro che fanno di quel vuoto il
loro motivo
di vita.
Lei
è come
un tarlo che, invece, mi fa sentire vulnerabile proprio per questo
> pensò.
[109].
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Capitolo 11 *** Cap.11 La donna ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.11 La donna
Ulquiorra si stese sul suo letto e
allungò la mano dalle
dita affusolate e sottili davanti a sé, verso il soffitto,
immaginando l’aspetto
di Orihime.
< La
donna… la
mia debolezza ha un volto e un nome. La sua presenza
m’irrita, mi tormenta… lei
cade nella mia trappola, ma io sembro precipitare nella sua.
Può la dolcezza
pura avere più effetto del terrore misto ad attenzioni
agrodolci?
È così perfido
il suo essere innocente, mi fa soffrire così
tanto vedere quanto è preziosa nel suo essere mortale, razza
che ho disprezzato
persino quando ero in vita. Non ricordo specificatamente, ma sento in
me questa
verità >. Sospirò pesantemente.
[108].
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Capitolo 12 *** Cap.12 Abiti ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.12
Abiti
Orihime
si passò le mani sulle pieghe del vestito, girò
su se stessa
facendo ondeggiare il vestito bianco perla, una ciocca le
finì davanti al viso,
il suo seno prosperoso ondeggiava ad ogni suo movimento.
<
Ogni giorno mi fa trovare un vestito nuovo addosso. Mi chiedo come
faccia a essere così delicato dal cambiarmi senza che io me
ne accorga? Forse
con qualche incantesimo >. Arrossì. < Mi
vergogno così tanto a pensare
che conosca così bene il mio corpo. Però, con
quel suo sguardo, sembra sondarmi
anche l’anima >.
“Se
solo non dicesse solo qualche parola ogni volta che
c’incontriamo”
sussurrò.
[103].
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Capitolo 13 *** Cap.13 Voci ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.13 Voci
Nnoitra ghignò, mostrando
i denti candidi, le sue labbra
erano così sottili da sembrare assenti. Era ritto in piedi
su una sporgenza di
pietra, piegò di lato il capo facendo ondeggiare gli unti
capelli neri, che gli
ricadevano lungo la casacca bianca.
“Ulquiorra… Ehi,
Ulquiorra, dico a te!” chiamò.
Shiffer alzò lentamente il
capo.
“Sì?”
domandò atono.
Nnoitra socchiuse l’unico
occhio visibile, l’altro era
coperto da una fascia bianca e nera.
“Ci siamo presi un
‘vizietto’, noto” lo derise.
< I miei
‘fratelli’ sono così sciocchi anche nel
loro
modo di porsi, ma le loro idee potrebbero mettermi in cattiva luce con
Aizen
> pensò Ulquiorra.
[106].
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Capitolo 14 *** Cap.14 Vizio ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.14
Vizio
La
figura longilinea di Nnoitra si stagliava sopra di lui, i suoi capelli
color dell’ebano gli ondeggiavano ai lati del viso ovale.
“Non
sapevo tu fossi l’arrancar della passione. Eppure non riesci
a stare
lontano dal corpo di quella mortale. E’ diventata il tuo
vizio” soffiò Nnoitra.
<
Il suo profumo mi stordisce, mi incuriosisce con insistenza e il mio
tentativo di capirla è diventato un chiodo fisso, che mi
perseguita come una
droga. Sì, mi affascina, ma non credo che sia definibile
‘vizio’ > pensò
Ulquiorra.
“La
tua figura sadica e grottesca, fissa in una maschera tragicomica, ha
raggiunto il suo piace di assurdità”
bisbigliò con voce atona.
[109].
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Capitolo 15 *** Cap.15 Cucciolo ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.15
Cucciolo
Nnoitra
fece un ghigno beffardo, leccandosi le labbra.
Ulquiorra
lo fissava con aria melanconica, gli occhi
verde smeraldo incastonati in un viso pallido e liscio.
“Stai
cadendo in basso, vero? La tua lingua è ben
lontana dall’essere tagliente come la mia.
Ammettilo,
sei insaziabile quando si tratta del tuo
‘cucciolo’”
lo derise Nnoitra.
“Cancella
le tue idee maliziose. Sto usando le parole
per plagiare la vittima che Aizen desidera per sé”
rispose atono Ulquiorra.
<
E’ irritante il suo insinuare, oltre la più
palese evidenza, che il mio è solo un altro modo per
sorvegliare la
prigioniera. Inoltre ‘cucciolo’, mal si addice alla
donna come soprannome >
rifletté.
[108].
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Capitolo 16 *** Cap.16 Cortesia ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.16
Cortesia
Ulquiorra
si appoggiò contro la parete candida della
prigione, osservando Orihime seduta sul letto.
“Gli
altri arrancar mi hanno detto che tratti ognuno
di loro come se fosse un essere umano” disse atono.
Orihime
si passò le mani sulla gonna e chinò il capo,
i capelli le coprirono in parte il viso.
“Il
fatto che io li tema, non deve essere motivo di
scortesia. Voglio sperare che vi convinciate a liberarmi,
perché non voglio che
vi uccidiate a vicenda con i miei amici” disse.
<
Ho deciso che rimarrò prigioniera per non mettere
in pericolo Ichigo, quindi meglio che mi inizi ad abituare a stare qui > pensò.
[108].
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Capitolo 17 *** Cap.17 Ghiaccio e neve ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=mdevlqiblto.
Cap.17
Ghiaccio e neve
“Sai,
credo che gli altri arrancar siano gelosi del
fatto che passi troppo tempo con me” disse Orihime. Vide
Ulquiorra approssimarsi
a lei, rimanendo rigido e arrossì.
“Trattarli
come essere umani è un errore non soltanto
perché è un comportamento inaudito, ma significa
anche essere ignoranti.
Nonostante il nostro aspetto, noi siamo esseri fatti di freddo,
emozioni
negative, dolore e nostalgia. Siamo rabbia mista a frustrazione, figli
di
ghiaccio, neve e sangue” disse gelido Ulquiorra.
Orihime
gli sfiorò la mano gelida.
“Ecco
perché al tatto sembri un lago ghiacciato e hai
la pelle come neve. La luce della luna che filtra dalla finestra ti
dona”
sussurrò gentilmente.
[107].
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Capitolo 18 *** Cap.18 Complimenti ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Scritta sentendo ‘Non
è detto’ di Laura Pausini.
Cap.18 Complimenti
“Perché mi fai
questi complimenti?” chiese Ulquiorra.
“Perché ci
credo” rispose Orihime.
“Non hai paura?”
chiese lui.
“Sì, tanta, ma a
non rischiare è vero che non si va all’inferno,
ma… neanche sull’altare” rispose
l’umana.
“Questa frase ha molto poco
senso” mormorò Ulquiorra.
“È il cuore che
me lo fa dire” sussurrò lei.
“Se te lo strappassi dal
petto, potresti ancora dirlo?”
chiese Ulquiorra, con una mano le mostrò il buco in mezzo al
suo petto, mentre
puntò l’altra verso i seni sodi di lei.
“O forse dovrei colpirti alla testa,
perché coi sentimenti intendi quelli celebrali”.
“Mi uccideresti, ma non
cambierebbe ciò che provo” rispose
Orihime.
[107].
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Capitolo 19 *** Cap.19 Doll ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.19
Doll
<
Sei così forte… eppure, devi
rimanere prigioniera se vuoi salvare i tuoi amici, per non metterli in
pericolo. So già che sarà questa la tua scelta,
che finirai per non essere
altro che una bambola senza volontà e senza cuore
>pensò Ulquiorra.
“Non
ti conviene dire queste cose. Ti
ricordo che sei rinchiusa in una cella” disse. Si ritrasse,
allontanandosi da
lei.
“L’altro
giorno mi hai difesa da quelle
due Arrancar. Penso di potermi fidare un po’, di
te…” sussurrò Orihime.
“Ora
devo andare. Non dimenticare che io
non sono uno degli ‘amichetti’ che hai
abbandonato” disse atono.
“Io
sono venuta qui per proteggerli!” urlò
la giovane.
[108].
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Capitolo 20 *** Cap.20 Abbraccio ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.20
Abbraccio
Ulquiorra
le diede la schiena, dirigendosi verso l’uscita.
<
Non riesco a ricordare la mia vita da umano, ma so che a uccidermi fu
una spietata tristezza. Tutto andò in fumo, tra solitudine,
ma tu… mi travolgi,
mi sconvolgi. Se estinguerò in te qualsiasi emozione,
riducendo a una terra
arida che si disgrega in granelli di sabbia, sarò sicuro che
non potrai
devastare la mia natura > pensò.
Orihime
lo abbracciò da dietro, bloccandolo.
“Aspetta,
non te ne andare, ti prego” lo supplicò
all’orecchio.
“A-Aizen…
Aizen-sama non mi ha dato ordini in
questo senso” esalò Ulquiorra.
“Rimani
solo qualche altro attimo” lo implorò Orihime.
[104].
|
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Capitolo 21 *** Cap.21 Come fosse per sempre ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.21
Come fosse per sempre
“Dicono
che non c’è niente più fragile di una
promessa
ed io non te ne farò nemmeno una”
sussurrò Ulquiorra.
“Rimarrai?”
chiese Orihime.
Ulquiorra
annuì e la giovane lo lasciò andare,
indietreggiando.
“Questa
quattro pareti bianche sembrano chiudersi su
di me quando rimango da sola. Scusa se ho esagerato, non poter vedere
nessuno
mi fa sta facendo impazzire. E non riesco neanche ad evocare gli amici
che ho
nei fermacapelli” ammise.
“Sei
proprio una piccola anima, donna”
disse Ulquiorra, voltandosi verso di lei.
<
In realtà, tu non sei per niente
‘piccola’. Hai
stravolto la mia vita, invadendola come se fossi immensa >.
[103].
|
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Capitolo 22 *** Cap.22 Innocua ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.22
Innocua
<
L’ho salvata perché appartiene a Aizen-sama, solo
per quello > pensò Ulquiorra, irrigidendosi.
L’accarezzò delicatamente,
Orihime strofinò la guancia contro le sue dita, gli occhi
socchiusi, facendo
ondeggiare le lunghe ciglia.
“Grazie”
sussurrò la giovane.
<
Dovrei scappare, in questo momento. Però, sembra
una bambina, con questo vestito bianco sembra innocua > si disse
Ulquiorra.
“Stringimi
forte, ma non chiedermi perché” esalò.
Orihime
lo strinse a sé, strofinando il viso contro il
petto gelido di lui, il proprio era bollente e il suo viso era nascosto
dai
capelli.
“Vorrei…
toccarti più ‘intimamente’”
esalò la giovane.
Il suo battito cardiaco era accelerato e le sue iridi liquide.
[107].
|
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Capitolo 23 *** Cap.23 Incertezze ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.23
Incertezze
La
stanza era illuminata dalla luce della luna che filtrava attraverso le
sbarre della feritoia.
“Mi
stai chiedendo di andare a letto insieme?” chiese schietto
Ulquiorra.
Orihime
lo raggiunse con uno schiaffo al viso. Si morse il labbro
inferiore, le iridi liquide.
“Lo
prendo per un no” disse Ulquiorra.
Orihime
l’afferrò per le spalle e lo spinse, facendolo
cadere sul letto, si
stese su di lui, baciandolo.
<
Mi era parso di comprendere fosse un rifiuto. Non riesco a capirla
> pensò, ricambiando. Le loro lingue
s’intrecciarono. < … Il mio corpo
non umano sembra apprezzare. Che io stia venendo trascinato in
un’altra follia
della ‘donna’? > si domandò.
[109].
|
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Capitolo 24 *** Cap.24 Timidezza ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.24
Timidezza
Orihime
si staccò da lui, riprendendo fiato, sentiva il corpo rigido
dell’Arrancar
sotto di sé.
“Mi
vergogno… io non l’ho mai fatto” gemette
Orihime.
“Capisco”
disse atono Ulquiorra. Le prese il viso tra le mani e
assottigliò
gli occhi. “Credo sia un’azione stupida che gli
umani fanno per sentirsi a
casa, in un rifugio che li tenga al sicuro e li renda un unico con la
persona
che hanno scelto, per quel momento o per una fuggevole idea di
eternità”
rispose.
Orihime
gli sorrise.
“Tu
cerchi sempre un senso, vero? Voglio farti scoprire che i sentimenti
trascendono queste sterili riflessioni” disse.
[101].
|
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Capitolo 25 *** Cap.25 Dopo la prima notte ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.25
Dopo la prima notte
Ulquiorra
si sedette sul letto, il suo corpo ignudo brillava sotto la luce
della luna. Osservò la giovane addormentata sul letto, si
alzò in piedi e si
rivestì con movimenti cadenzati, le sue iridi color smeraldo
erano liquide.
<
Ha risvegliato le mie membra morte da tempo, è sia piacevole
che…
doloroso. Sento di soffrire in modo immane.
Questo
è quello che provano gli altri della mia specie quando
divorano un
essere umano. Godono nel deriderlo, ma soffrono nel non riuscire a
frenare i
loro istinti, distruggendo il loro unico svago? > si chiese.
Rivestì anche
lei, la coprì con il lenzuolo e uscì dalla cella.
[106].
|
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Capitolo 26 *** Cap.26 Rimarrai? ***
Cap.26 Rimarrai?
“Rimarrai anche questa
notte?” chiese Orihime. I lunghi
capelli arancioni le ricadevano davanti ai seni sodi, aveva la pelle
segnata da
graffi.
Ulquiorra annuì e si
sedette all’angolo del letto.
< Innamorata e sola.
Quell’umano non ti ha mai capita.
Quello sciocco di Ichigo ti salva in nome di vuoti ideali, nei suoi
occhi non
ho letto quello che tu hai fatto incidere nei miei >
pensò.
Orihime sorrise, sfilandosi il
vestito.
“Quello che voglio da te
non ho parole per spiegarlo,
piccola anima” sussurrò Ulquiorra. La fece
stendere a faccia in su sul letto e
la guardò gli occhi.
[100].
|
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Capitolo 27 *** Cap.27 Travolto ***
Cap.27 Travolto
< Io ti ho insegnato a fare
l’amore, tu mi hai insegnato
ad amare > pensò Ulquiorra. Accarezzò la
guancia di lei con il dorso della
mano e abbassò lo sguardo.
< Sei un’eroina, ma
non lo sai. Tu sei il più bello di
tutti i miei guai e dei miei errori. Mi rendi umano, vorrei incontrarti
almeno
nel mondo dei sogni >.
“Saremo mai una cosa sola?
Tu prigioniera, io carceriere, ma
alla fine siamo entrambi prigionieri” esalò. La
spogliò senza svegliarla e,
delicatamente, le cambiò l’abito, le sue iridi
color smeraldo indugiavano sulla
pelle rosea di lei, il suo corpo abbandonato mollemente sul letto.
[106].
|
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Capitolo 28 *** Cap.28 Scontro ***
Cap.28
Scontro
Ulquiorra
avanzò a fatica, vedeva sfocato.
<
Non avrei mai voluto vederti piangere, amore mio.
Ichigo non è venuto solo per salvarti, ma per dividerci
> pensò.
Camminava
a fatica, il suo fattore rigenerante
funzionava a rilento.
La
sua pelle diafana si era riempita di crepe, sotto
la luce lattea della luna.
“No!
Non sarebbe dovuta andare così… Avrei dovuto
batterti lealmente” gemette Ichigo. Il suo viso era stravolto
dal terrore.
Orihime
li aveva raggiunti, correndo, stringendo una
mano tra i seni prosperosi. Si fermò davanti a Ulquiorra, il
fiato mozzato, il
viso stravolto dalla paura e le labbra esangui.
[100].
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Capitolo 29 *** Cap.29 Sparizione ***
Cap.29
Sparizione
Orihime
era scossa da tremiti, aveva gli occhi spenti.
Il
corpo di Ulquiorra iniziò a disintegrarsi,
trasformandosi in pezzi di cenere che si staccavano volando via,
disfacendosi
nel vento.
Alle
sue spalle, mentre le sue ali da pipistrello
scomparivano, si stagliava il deserto.
<
Tu mi hai insegnato a cadere in un sentimento.
Avrei dovuto immaginare che a riempire il vuoto, mi sarei distrutto,
visto che
ero figlio solo dell’assenza totale di ogni cosa.
Però,
muoio felice. Tu mi hai reso completo… Io ti
amo, Orihime! Quello che sono l’ho imparato da te, sei ogni
mio perché. Hai
incendiato l’inverno > pensò Ulquiorra.
Sorrise, mentre metà del suo viso
scompariva.
[110].
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Capitolo 30 *** Cap.30 Scomparso ***
Cap.30 Scomparso
< Perdonami per questi giorni,
non ho saputo salvarti,
non ho saputo quello che avrei dovuto fare > pensò
Orihime. Con una mano si
premeva le labbra, le lacrime le rigavano il viso, i singhiozzi la
scuotevano.
< Ero così disperata di aver perso Ichigo, da non
rendermi conto che avrei
potuto perdere te. Pensavo di amarlo, ma ora mi rendo conto, che se tu
te ne
vai, sarò io ad avere un buco nel petto al posto del cuore
>. Tese l’altra
mano verso quella di Ulquiorra, che si stava tramutando in polvere. Le
dita di
Ulquiorra scomparvero una dopo l’altra, seguite da
ciò che rimaneva di lui.
[109].
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