Avventure nel mondo magico di __Dreamer97 (/viewuser.php?uid=542786)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scappatella in biblioteca ***
Capitolo 2: *** Amore bizzarro ***
Capitolo 3: *** Pensieri inutili e scherzi di cattivo gusto ***
Capitolo 4: *** Riunioni e Quidditch ***
Capitolo 1 *** Scappatella in biblioteca ***
Fanfiction
partecipante alla “Yuri &
Yaoi's Week” indetta dal Fairy Piece
Titolo
capitolo: Scappatella in
biblioteca
Coppia:
ShachiXPenguin
-Ci
beccano, ci beccano...- Penguin, a
queste parole, sbuffò di nuovo.
-Ti
ho detto di piantarla di dire così!
Fidati di me: non ci scopriranno.- Penguin, alunno Corvonero del
quinto anno, era riuscito a convincere Shachi, alunno Tassorosso del
quarto anno, a fare una scappatella notturna in biblioteca, visto
che, durante il giorno, non avevano mai il tempo per incontrarsi: tra
le lezioni, le partite e gli incontri con gli amici non avevano mai
trovato un momento di intimità. Quella mattina, durante la
pausa
pranzo, Penguin si era diretto dal Tassorosso e gli aveva comunicato
la sua decisione riguardo alla notte. Quindi ora si ritrovavano a
vagare per i corridoi sotto al mantello dell'invisibilità
(gentilmente prestato da Trafalgar Law, alunno Corvonero del settimo
anno) per cercare di rifugiarsi in biblioteca. Finalmente, dopo
un'ora a girovagare senza sosta, riuscirono ad arrivare davanti alle
porte dell'aula.Entrarono dentro e Penguin si occupò di
silenziare
l'intera bblioteca con un incantesimo silenziatore, cosa che Shachi
non riusciva ancora a fare. Poi, con un sorriso malizioso, si
girò
verso il suo ragazzo.
-Allora,
dove eravamo rimasti?
Continuarono
così per settimane, fino
a che non arrivarono al cosiddetto “punto di rottura di una
coppia”. Shachi aveva terminato la lezione di erbologia che
aveva
in comune con i Serpeverde e si stava dirigendo nel suo dormitorio
insieme a Trafalgar Lamy e Tony Tony Chopper, i suoi due migliori
amici.
-Chopper,
come sempre sei stato
bravissimo! Io non sarei mai riuscita a rispondere alle domande del
professor Akainu!- esclamò Lamy sorridente. Il ragazzo in
questione
arrossì.
-Oh
beh, non era poi così
difficile...- cercò di giustificarsi il piccoletto, ma fu
interrotto
da Shachi.
-Non
dire scemenze, io non sarei
riuscito a...- il Tassorosso si bloccò di colpo, puntando lo
sguardo
verso qualcosa. Lamy e Chopper, tentando di capire cosa fosse
successo, rivolsero gli occhi verso lo stesso punto che stava
guardando Shachi, rimanendo pietrificati: poco più in
là, Penguin
era intento a baciare Baby 5, Serpeverde del sesto anno. Non appena
si separarono, come se avesse sentito la sua presenza, Penguin si
girò verso il gruppo di Tassorosso, sgranando gli occhi non
appena
li inchiodò in quelli del suo “un tempo”
fidanzato, che erano
già piene di lacrime. Shachi si girò per
andarsene.
-Aspetta!
Shachi!- i tentativi di
chiamarlo furono inutili. Ormai se ne era andato.
Erano
passati due mesi dalla rottura di
Penguin con Shachi. Due mesi in cui il giovane Tassorosso non aveva
voluto assolutamente saperne niente del Corvonero. Una notte, non
riuscendo a dormire, si alzò dal letto e, cercando di non
svegliare
i compagni di stanza, indossò la divisa e uscì
dal dormitorio,
dirigendosi verso il luogo che, per lui, era diventato sacro.
Arrivato in biblioteca, cercò di rilassarsi, quando
sentì dei
lamenti provenire da uno degli scaffali. Intimorito, si diresse verso
il reparto dedicato alle creature magiche e si sorprese nel trovare
Penguin che piangeva a dirotto. Shachi si rese conto che, dall'ultima
volta che lo aveva visto, il Corvonero era dimagrito molto, aveva
profonde occhiaie e gli occhi, un tempo di un bel viola, ora erano
spenti.
-Che
ci fai tu qui?- quella domanda
fece sobbalzare il moro, che solo in quel momento si accorse della
presenza dell'altro.
-E'...è
il mio p-posto questo. Ci
vengo sempre.- Penguin alzò lo sguardo verso il rosso e
Shachi si
rese conto di essere ancora innamorato di quel viso. Il Corvonero si
alzò e lo raggiunse, cercando di scacciare via le lacrime
con la
mano. In quel momento, sembrava un bimbo spaventato.
-Per
favore Shachi, torna da me... Quel
giorno è stata Baby a baciarmi, io non me l'aspettavo! Mi
stavo
dirigendo da te per darti una cosa!- a quelle parole, estrasse dalle
tasche una scatola e la consegnò al Tassorosso che,
titubante, la
aprì: all'interno c'era un bellissimo braccialetto in pelle,
con un
pinguino come ciondolo. Alzò lo sguardo verso Penguin...
-Ma...perché?-
-Era
un modo per dimostrarti quanto ti
amassi. Vedi, io ho lo stesso braccialetto, ma ho un'orca.
Così mi
sarei per sempre ricordato di te...- Penguin non riuscì a
finire la
frase: Shachi gli era completamente saltato addosso, facendolo
cadere, unendo le loro labbra, regalandosi quel bacio tanto agognato.
Si staccarono per mancanza di fiato.
-Tu
sei un imbecille...Il mio.- disse
Shachi e il Corvonero rise.
-Ti
amo, Orchetta.-
-Anche
io, Pinguino.-
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Capitolo 2 *** Amore bizzarro ***
Fanfiction
partecipante alla “Yuri &
Yaoi's Week” indetta dal Fairy Piece
Titolo:
Amore bizzarro
Coppia:
LawXDoflamingo
Ogni
volta che qualcuno gli rivolgeva
la domanda “Come fai a stare con uno come lui?”,
lui rispondeva
sempre la stessa cosa: “Perché lo amo.”
Certo,
all'inizio era stato strano
anche per Law, alunno Corvonero del settimo anno e mancato Serpeverde
ma, dopo qualche settimana ci si era abituato, anche se ancora
faticava a sopportare l'abbigliamento del suo
“eccentrico”
fidanzato: Donquijote Doflamingo, Serpeverde del settimo anno, nei
giorni in cui non doveva indossare la divisa, amava andare in giro
nei suoi pantaloni rosa pastello e la pelliccia del medesimo colore
che lo faceva sembrare un fenicottero- non escludendo il fatto che
indossasse sempre quegli stupidi occhiali rosa. Ma, nonostante
questo, Law amava alla follia Doflamingo. Amava il suo coraggio, la
sua testardaggine il suo modo di tenergli testa e, soprattutto, i
suoi occhi, perennemente nascosti al mondo e che aveva avuto l'onore
di vedere.
Era
successo tutto durante le vacanze
invernali del loro quarto anno: prima di allora, erano sempre stati
nemici, continuando a prendersi in giro e a farsi scherzi. Il giorno
di natale, Doflamingo aveva proposto a Law d deporre l'ascia di
guerra e di passare un po' di tempo insieme, giustificandosi con
“A
Natale siamo tuti più buoni, no? Ddai: oggi amici e domani
di nuovo
nemici.” Fu così che il Fenicottero convinse il
giovane Corvonero
a passare quella giornata insieme: alla fine, tra pasticcini rubati i
cucina e scherzi a Gazza, i due si erano divertiti. Arrivati in
prossimità della casa di Hagrid, però Law era
scivolato sul
ghiaccio e, nel tentativo di rimanere in piedi, si era aggrappato a
Doflamingo, facendo cadere anche lui. Si era ritrovato completamente
sdraiato sul Serpeverde, con il viso a un centimetro di distanza e,
solo in quel momento, si era reso conto di quanto fosse bello il
compagno e di quanto fossero invitanti le sue labbra. Si scambiarono
un'occhiata veloce poi, come se qualcosa li avesse attratti, si erano
baciati con foga. Da quel momento era partita la loro relazione,
anche se all'inizio avevano faticato per trovare il loro equilibrio
di coppia.
Tutta
Hogwarts era rimasta sorpresa da
quella relazione che, ormai, andava avanti da quasi tre anni. Alcuni
avevano scommesso che si sarebbero lasciati dopo qualche mese, alcuni
dopo anni, altri ancora addirittura giorni, ma loro andavano avanti
senza sosta, continuando ad amarsi in ogni modo possibile.
Quel
giorno, Doflamingo aveva chiesto a
Law di raggiungerlo nei pressi del Lago Nero, senza dirgli ovviamente
il motivo. Dopo essersi coperto per bene, uscì dal castello
e,
affrontando l'aria fredda dell'inverno, si diresse verso il luogo
dell'incontro, dove vide il suo fidanzato.
-Ciao.
Volevi parlarmi?- chiese Law con
il suo solito tono atono. Il Serpeverde sorrise e gli porse una
scatola.
-Buon
anniversario!-esclamò
sorridente. Law per un attimo rimase di sasso, poi si riprese e si
decise a scartare il regallo: al suo interno, stava un bellissimo
cappello bianco a macchie nere.
-Visto
che ti lamenti sempre del
freddo, quest'anno volevo farti qualcosa di utile!- Doflamingo
sorrise ancora alla vista del suo fidanzato che indossava il
cappello. All'improvviso, quest'ultimo lo tirò a
sè e cominciò a
riempirlo di baci. Come ad ogni anniversario.
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Capitolo 3 *** Pensieri inutili e scherzi di cattivo gusto ***
Fanfiction
partecipante alla “Yuri &
Yaoi's Week” indetta dal Fairy Piece
Titolo
capitolo: Pensieri inutili e
scherzi di cattivo gusto
Coppia:
SanjiXLaw
Era
una bellissima giornata di Marzo:
la primavera aveva finalmente sciolto ogni traccia dell'nverno,
permettendo così agli studenti di stare all'aria aperta
senza
preoccuparsi di indossare sciarpa e guanti. Erano tutti fuori a
godersi l'aria primaverile. Eccetto uno. Un giovane Corvonero si era
rifugiato nelle cucine del castello offrendosi come sempre di aiutare
gli elfi a cucinare. Ovviamente, solo i suoi amici più cari
sapevano
che le prelibate pietanze fossero preparate anche da uno studente del
quarto anno. All'improvviso, sentì due mani prendergli i
fianchi,
mentre un paio di labbra andava ad appoggiarsi sul suo collo, con
l'intento di lasciargli dei piccoli baci. Sanji sorrise, riconoscendo
subito la persona dietro di lui. Si girò e
incollò le sue labbra
con quelle di Law, suo fidanzato Corvonero del sesto anno.
-Ancora
a cucinre, Sanji-ya?- chiese il
moro sorridendo. Sanji sbuffò divertito.
-In
realtà dovrest ringraziarmi visto
che, da quando sono io a cucinare, tu hai cominciato a mangiare di
più.- Law alzò gli occhi al cielo, sapendo quanto
il ragazzo avesse
ragione: ogni persona, da un suo amico a un suo professore, aveva
sepre cercato di farlo mangiare, vista la sua abitudine di assare le
giornate senza toccare cibo, portandolo ovviamente ad avere un fisico
esile e molto fragile. Erano rimasti tutti sorpresi, però,
quando un
giorno aveva mangiato qualcosina, cominciando con un boccone fino ad
arrivare ad un pasto completo. E Sanji ne era orgoglioso.
-Allora,-
riprese il maggiore -domenica
vieni a Hogsmeade con me? Solo noi due.- vide Sanji sorridere
annuendo, ma in quel suo modo di fare vide che c'era qualcosa che non
andava.
-Qualcosa
non va?- il biondo sobbalzò
a quella domanda.
-No,
va tutto bene....-
-Ma
non ne sei convinto. Forza, sputa
il rospo.- Law vide Sanji sospirare e si preoccupò.
-Ho
sentito alcuni Serpeverde del tuo
anno dire che mi stai solo usando come un giocattolo per divertirti e
che mi lascerai...- il maggiore sgranò gli occhi: Sanji
aveva
seriamente paura di questo? Gli venne d'istinto, ormai, abbracciarlo.
-Non
devi credergli. Tu sei la cosa iù
bella che mi sia capitata in questi anni ad Hogwarts. I Serpeverde
sono solo degli idioti. Io... Io ti amo.- questa volta fu il turno
del più piccolo di sgranare gli occhi: sapeva che Law era
una
persona molto schiva e fredda, faticava a dire solamente un
“ti
voglio bene” ai suoi migliori amici. Sanji sorrise.
-Ti
amo anche io. Forza, devo tornare
al lavoro.- Law diede un bacio veloce al suo fidanzato, accompagnato
da un buffetto sulla guancia, poi fece per uscire, quando la voce del
più piccolo lo fermò.
-Law,
ti aveva preparato dei biscotti
al cioccolato. Li vuoi?- il biondo vede gli occhi dell'altro
allargarsi e rise:certe volte, Law era proprio un bambino.
Sanji
girovagava per il castello
insieme a Law, quando gli saltò all'orecchio una
conversazione di
due Tassorosso del quinto anno.
-Ehy,
hai sentito di Kidd?-
-Eustass
Kidd? No, che è successo?-
-Pare
che qualcuno gli abbia fatto uno
scherzo e gli abbia reso la pelle viola. Dovevi vederlo, era
incazzatissimo!-
A
queste parole, Sanji si voltò verso
Law.
-Law,
sai qualcosa della situazione di
Kidd?- vide l'altro irrigidirsi un pochino.
-No...
Io non gli farei mai del
male...- rispose semplicemente e Sanji giurò di non aver mai
riso
così tanto in tutta la sua vita come in quel momento.
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Capitolo 4 *** Riunioni e Quidditch ***
Fanfiction
partecipante alla “Yuri &
Yaoi's Week” indetta dal Fairy Piece
Titolo
capitolo: Riunioni e Quidditch
A
Hogwarts era finalmente comiciata la
stagione del Quidditch. Molti studenti erano in fermento per i
provini che si sarebbero tenuti nel giro di qualche settimana. Nel
mentre, i quattro capitani avevano deciso di trovarsi per decidere i
turni per il campo in modo civile. O almeno così si pensava,
visto
che di solito le riunioni erano formate dai litigi di Trafalgar Law e
Eustass Kidd, rispettivamente capitani di Corvonero e Serpeverde,
Portgas D. Ace, capitano Grifondoro, con i suoi attacchi narcolettici
e il capitano Tassorosso e fratello di Ace, Monkey D, Rufy, che
esigeva del cibo. Quella riunione non era da meno e Law stava
letteralmente impazzendo.
-Ragazzi,
sul serio, ameno oggi
cerchiamo di decidere i turni! Ace, svegliati!- Kidd, vedendo il
Grifondoro addormentato, ne approfittò per lanciargli un
libro in
testa e Ace si svegliò all'istante. Law proseguì
il discorso.
-Allora,
come stavo dicendo...- non
riuscì nemmeno a terminare la frase che qualcuno
entrò come un
razzo nell'aula, andando verso Ace e saltandogli addosso.
-Sabo,
ci siamo visti cinque minuti
fa!- disse il Grifondoro ridendo. Anche Sabo sorrise.
-LO
so, infatti non sono qui per te.
Sono qui per aiutare Law a fare i turni!- esclamò il
Corvonero. Kidd
alzò gli occhi al cielo.
-Sentiamo,
come vorresti aiutarci?-
Sabo squadrò il Serpeverde.
-Facile:
i Tassorosso, che sono quelli
più veloci, faranno lunedì e martedì;
i Corvonero mercoledì e
giovedì,i Serpeverde il venerdì e il sabato e i
Grifondoro, che
sono quelli più lenti, faranno la domenica e
lunedì, così se ci
impiegano troppo potranno usare anche il martedì.- i quattro
capitani si guardarono per un secondo.
-Sabo,
sei un genio! Lo sapevo che eri
il migliore!- disse Rufy e Sabo si sentì orgoglioso di tali
parole.
-Anche
a me potrebbe andare bene...-
Kidd, ovviamente, era d'accordo con ciò che il Corvonero
aveva
stabilito e non voleva farlo vedere. Lo stesso valeva per Law.
-Perfetto,
visto che siete tutti
d'accordo porto via il mio ragazzo.- Kidd, Law e Rufy non ebbero
neanche il tempo di dire qualcosa che Sabo era già corso
via, con
Ace che per poco non rischava un altro attacco narcolettico.
-Benvenuti
alla prima partita della
stagione di Quidditch!- alle parole di Usopp, Tassorosso che faceva
la cronaca, tutto lo stadio esplose in grida e urla, chi tifando per
una squadra e chi per un'altra. Quel giorno si sarebbero sfidati i
Serpeverde e i Grifondoro quindi, vista la rivalità storica,
le due
case erano pronte a fare il più casino possibile, anche a
costo di
finire in punizione. Sabo si trovava sulla gradinata della sua casa
insieme a Koala e a Robin, due sue compagne di casata.
-Secondo
voi chi vince?- chiese Koala
guardando il campo. A risponderle fu Nico Robin.
-I
Grifondoro oggi sono molto motivati,
il che è un buon segno, ma Kidd e Killer li vedo molto
più
sincronizzati del solito. Questa sarà una bella partita.- la
bionda
annuì alle parole della mora e, finalmente, la partita
cominciò.
Aveva ragione Nico Robin: Kidd e Killer, battitori di Serpeverde,
stavano dando il loro meglio, mentre i Grifondoro avevano molta
più
grinta del solito. I cercatori delle due squadre, Ace e Bellamy,
avevano già trovato il boccino e ora stavano tentando di
acciuffarlo.
-Odio
quel Bellamy, cerca sempre di
barare!- esclamò Koala e Sabo rise.
-Non
ti preoccupare, Ace se la sa
cavare.- nonostante le sue parole, anche il biondo era preoccupato:
prima di ogni partita, il Grifondoro prendeva una pozione per
combattere i suoi attacchi narcolettici ma non sempre funzionavano,
come quella volta che, durante una partita con i Corvonero, si era
addormentato e aveva rischiato la vita andando a sbattere contro le
porte. Ovviamente, nessuno era riuscito a convincerlo a smettere di
giocare, nemmeno Sabo. Ad un certo punto, un gran baccano
riportò
Sabo alla realtà e, con stupore, scoprì che Ace
era riuscito ad
acchiappare il boccino, facendo vincere la sua casa.
-Bravo
Ace!- il biondo cominciò ad
urlare con un matto. Notò che Ace, invece di dirigersi dalli
suoi
compagni, stava andando da lui. Non ebbe neanche il tempo di chiedere
che si ritrovò le labbra di Ace incollate alle sue,
scatenando urla
per tutto lo stadio.
-Questo
era per te.-
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