Anestesia cosciente di Fede883 (/viewuser.php?uid=783479)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Anestesia cosciente ***
Capitolo 2: *** Emily ***
Capitolo 3: *** Un nuovo angelo custode ***
Capitolo 4: *** Nuove sparizioni ***
Capitolo 5: *** L'amica scomparsa ***
Capitolo 6: *** Stare in guardia ***
Capitolo 7: *** Felicity e Emily ***
Capitolo 8: *** Il rapimento ***
Capitolo 9: *** Il Dottor Zamasa ***
Capitolo 10: *** Scontro all'ultimo sangue ***
Capitolo 11: *** Damon ***
Capitolo 12: *** Nel braccio della morte ***
Capitolo 13: *** In sala operatoria ***
Capitolo 14: *** Sguardi persi nel vuoto ***
Capitolo 15: *** Anime attratte ***
Capitolo 16: *** Un nuovo amore ***
Capitolo 17: *** Soccorsi in arrivo ***
Capitolo 18: *** Un orrore dietro l'altro ***
Capitolo 19: *** Domande di sangue ***
Capitolo 20: *** E se fosse amore? ***
Capitolo 21: *** Il ritrovamento di Emily ***
Capitolo 22: *** Le ultime resistenze ***
Capitolo 23: *** Un sacrificio necessario ***
Capitolo 24: *** L'arrivo delle forze speciali ***
Capitolo 25: *** Zamasa è fuori gioco ***
Capitolo 26: *** La fine di Zamasa ***
Capitolo 27: *** Home sweet home ***
Capitolo 28: *** Una giornata fantastica ***
Capitolo 29: *** Finalmente il primo film ***
Capitolo 30: *** Ci aspetta solo il paradiso ***
Capitolo 1 *** Anestesia cosciente ***
Mi chiamo Felicity Hardwing e ho 18 anni. Sono una modella e attrice ma purtroppo la mia vita è stata influenzata da una malformazione cardiaca dal nome improbabile di cui non ricordo nemmeno il nome, so solo che un nome lungo e impronunciabile.
Ho 18 anni e ho deciso di farmi operare per correggere una volta per tutte.
questa malfunzione cardiaca. Non voglio più avere la vita influenzata da questa cosa. I medici mi hanno detto che sarà una operazione lunga e che potrei anche non riuscire a sopravvivere. Mi hanno anche detto che sarà una operazione abbastanza costosa ma essendo sia una attrice e sia una modella diciamo che a soldi non me la passo male, niente di che ma comunque posso dire di stare bene.
Ho già girato qualche episodio di una serie televisiva dove interpreto una poliziotta esperta di arti marziali e per me è stato facile calarmi in quella parte essendo cintura nera di karate e insegnandolo anche ai ragazzini. Ebbene si sono anche una insegnate di karate. Mi avevano chiamato per fare anche finalmente il primo film ma purtroppo a causa di questa operazione ho dovuto rifiutare tutte queste offerte, i medici hanno detto che il recupero post operatorio sarà molto lungo e che per molto tempo non potrò fumare, bere alcolici o caffè e limitare al massimo ogni possibile sforzo fisico, il che vuol dire niente recitazione, niente karate e anche niente sesso.
Insomma una sorta di ergastolo ma senza l'ora d'aria. So che mi opererà un medico che conosco fin da quando ero piccola, è brasiliano, si chiama Juan. Mi fido di lui come se fosse mio padre praticamente, è un bravissimo chirurgo con duemila specializzazioni e inoltre è uno dei più cardiologi presenti nell'ospedale di New York.
Sono ricoverata qui già da qualche giorno e sto facendo una marea di esami e di elettrocardiogrammi, questa malformazione purtroppo mi ha fatto stare male in molte gare di karate in cui dovevo ritirarmi, mi rendeva stanca subito e se non volevo rischiare l'infarto beh dovevo smettere. Sono diventata comunque cintura nera anche perchè incredibile ma vero prima dei 16 anni non avevo sintomi e tutti gli esami erano perfetti.
Quasi per caso i medici hanno scoperto questa cosa quando durante la realizzazione di un servizio fotografico sono stata male e sono svenuta perdendo i sensi e ho rischiato di finire in coma. Ma non voglio più pensare alle mie sfighe, oggi è il giorno dell'operazione, ho paura. So che questo non è un film. Juan mi rassicura dicendomi:" Vedrai che andrà tutto bene! Stai tranquilla Felicity!". Io gli ho sorriso come ho sempre fatto e mi sono fatta coraggio dicendomi:" Andrà tutto bene! Non fare la bambina, vai in sala operatorio fai un riposino e quanto ti sveglierai sarai totalmente nuova, inizierà una nuova vita!". E così mi sono armata di coraggio e ho sorriso a Juan e mi hanno trasportato in sala operatoria.
Il corridoio dell'ospedale sembra immenso, passo sotto le grandi luci del reparto e canto una famosa canzone di Cat Stevens per darmi coraggio, una canzone che parlava del rapporto tra me e mio padre spesso conflittuale a causa del lavoro che avevo scelto di fare, ironia della sorte mio padre voleva che io diventassi proprio un medico ma alla fine sono diventata una attrice e lui rimase molto deluso perchè per lui è un lavoro dove si vive di illusioni e basta. Non voglio pensare alle cose negative adesso, sto per entrare in sala operatoria, vedo le luci che piano piano diventano sempre più basse.
Arrivo in sala operatoria, Juan mi guarda e mi controlla il battito cardiaco che nonostante la mia grande agitazione e paura è abbastanza normale. Uno dei medici si abbassa la mascherina sulla bocca e mi prende il braccio, ci mette un qualcosa sopra e mi infila un ago. Non mi ha fatto nemmeno molto male e sono felice di constatare questa cosa. Il dottore mi dice soltanto:" Conta fino a 10!".
Allora io inizio a contare:" 1, 2!". Al due mi inizio già ad addormentare ma adesso non riesco a capire, dormo ma sono vigile, riesco a sentire tutto quello che si dicono Juan e i medici, che succede? Perchè sento quello che si dicono i chirurghi, sento il rumore dei vari strumenti, del lavandino che sgocciola, le risate e il monitor che controlla i miei parametri, sono sveglia. Sono nel panico più completo, sono sotto anestesia generale ma riesco a sentire tutto e tutti e se riesco a sentire tutto probabilmente sentirò anche del dolore, tanto dolore.
Sento Juan che parla con la sua giovane assistente, ma non vedono che sono ancora sveglia? Come è possibile che i computer non rilevino questa cosa, sento tutti i rumori intorno a me e all'improvviso un dolore immenso e lancinante. Il bisturi inizia a tagliare la zona che doveva essere operata perchè per mia grande fortuna il mio intervento è a cuore aperto, sento un male terribile, urlo:" Cazzo basta! Sono sveglia, sono sveglia!". Vedo il sangue che sgorga come un fiume in piena e il bisturi che incide ancora più in profondità e qui sono altri dolori ancora più lancinanti di quelli di prima, vorrei urlare ma sono immobile:" Basta smettetela, sono sveglia, sento tutto, sento tutto, fermate questa cosa!". Nessuno mi sente, Juan continua ad incidere, il male è qualcosa di tremendo, il petto sembra quasi che stia per esplodere talmente è forte il dolore. Oltre ai dolori lancinanti sento Andreas, un membro dell'equipe di Juan che dice di fare in fretta e di finire subito il lavoro! Quale lavoro? Che cosa hanno in mente questi qui? Juan gli risponde che è tutto sotto controllo e dice ad Andreas:" Appena riusciremo a raggiungere il cuore tu sai quello che devi fare, finiamo il prima possibile!". In che senso finiamo il prima possibile? Che cosa dovete finire? Sento tutto quello che dite e poi un altra lacerazione del bisturi e un altro dolore ancora più lancinante di quello che avevo sentito poco prima, sento che sto per morire. Non so quanto riuscirò a resistere in preda a questi dolori tremendi che mai prima d'ora avevo provato sulla mia pelle. Finalmente riescono ad aprire la cavità toracica e sento pulsare il mio cuore, cavolo lo riesco a sentire, quello è davvero il mio cuore che sta pulsando? Se me l'avessero detto prima che avrei vissuto una esperienza simile beh credetemi ci avrei fatto la firma, riesco a vedere il mio cuore e Andreas tiene in mano una siringa! E ora che diavolo ha in mente? Vedo Juan che osserva Andreas dicendoli:" Finisci il lavoro, iniettali quella roba nel cuore e uccidiamola! Dopo procederemo all'asportazione! Gli organi tranne il cuore devono arrivare all'ospedale di Rio De Janeiro per le 15:00! Dobbiamo fare in fretta!". Merda! E ora come esco da questa situazione? Dai Felicity, svegliati, levati questo dannato tubo dalla bocca e scappa via da qui, chiama la polizia, fai qualunque cosa ma alzati da questo letto prima che sia troppo tardi. Andreas ha in mano la siringa e sta per iniettarmi non so quale medicinale o liquido nel cuore ma all'improvviso si apre la porta e Andreas nasconde la siringa dietro la schiena.
Spero solo di essere salva e che qualcuno si accorga di quello che sta succedendo dentro questa maledetta sala operatoria. |
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Capitolo 2 *** Emily ***
Quando la porta della sala operatoria si apre vedo, una ragazza vestita
come gli altri con il camice verde, entra entusiasta e dice:" Ciao io
sono Emily, l'assistente è malata e la sostituisco io!". Ok,
forse Emily può essere la mia salvezza ma come diavolo
faccio a farle capire che sto male, ma veramente male.
Andreas nasconde la siriga dietro il braccio e sospira agitandosi,
forse questa assenza non l'avevano prevista, dopo tutto il crimine
perfetto non esiste.
Mi accorgo delle luci che si fanno sempre più forti sopra di
me, vedo il mio cuore che pulsa, è una situazione orrenda,
ma sono sveglia durante una operazione al cuore, il mio cuore. Cazzo!
Ho paura.
Emily racconta di essere una studentessa di medicina che sta facendo
l'internato ed è entusiasta dell'idea di imparare le scienze
mediche, a me non sono mai piaciute e fin da piccola odiavo i dottori,
non li riuscivo proprio a sopportare, mi urtavano i nervi. Allora provo
a farmi notare da Emily ma tutti la guardano male, non sembrano
contenti della sua presenza perchè potrebbe essere un
testimone scomodo di un crimine molto grave, io so che lei
può essere la mia salvezza.
Non so come ma Emily riesce ad accorgersi che io sono sveglia grazie
agli strumenti e inizia ad urlare:" Fermate tutto, questa ragazza
è sveglia, i monitor rivelano segno di veglia, fermate
questa operazione!". Juan però non ne vuole sapere e con un
colpo deciso alla nuca tramortisce Emily che cade a terra perdendo i
sensi, spero che non l'abbia uccisa. E' giovanissima e ora sto temendo
sia per la mia vita e sia per quella di Emily. La ragazza viene
spostata in un angolo della sala operatoria e Juan dice ad Andreas:"
Bene, finisci il lavoro Andreas, abbiamo già perso troppo
tempo!". Andrea così stringe tra le sue mani quella
maledetta siringa, la paura è tanta ma all'ultimo si ferma.
Uno sguardo sui suoi occhi criminali che all'improvviso diventano
umani.... Mi guarda in viso e capisco che non se la sente e Juan gli
ordina:" Allora che aspetti? Finisci il lavoro maledizione!". Andreas
però osserva Juan e posa la siringa sul tavolo e dice:" No!
Juan non mi puoi chiedere di fare questo, è una ragazza
così giovane, io non ci riesco, mi tiro fuori!". Juan
però tira fuori una pistola e gli dice:" Devi farlo hai
capito? Ci siamo fatti una promessa, gli accordi erano questi e lo
sapevi bene!". Andreas rimane fermo e impassbile davanti ad un uomo
armato, lo guarda dritto e fisso negli occhi dicendoli:" Sparami Juan!
Dai se hai le palle sparami ma poi quello che verrà
processato per omicidio sei tu anzi anche di traffico d'organi mi sa!".
Io non so più a chi chiedere adesso salta fuori che Andreas
è un poliziotto, beh! Sarebbe il colmo ma ormai non mi
stupirebbe nulla.
Juan osserva Andreas dicendoli:" Come fanno a sapere del traffico
d'organi? Nessuno ha mai sospettato neanche un istante di me!". Andreas
sta fermo e appoggia la fronte sulla canna della pistola e dice a
Juan:" Beh! Ho inviato un file dove ci sono scritte tutte le cose
orrende che hai fatto ai federali, pensavi davvero che io avrei
accettato di uccidere una persona!". Juan diventa una furia e
dice:" Brutto figlio di....!". Colpisce Andreas con l'arma e anche lui
cade in terra ma in quel momento Emily si ridesta. Cavolo ha la testa
dura quella ragazza e vedendo Juan con una pistola cerca di disarmarlo
in ogni modo. Insomma io ho il cuore aperto e con mille tubi che mi
escono dal corpo e questi sembra che stiano girando un film d'azione.
Emily in una lotta sfrenata riesce a prendere in mano la siringa e dice
a Juan:" Se mi spari avrai sulla coscienza altre due vite! Non credi
Juan?". Juan così butta per terra la pistola e Emily si
avvicina a lui...... Emily lo guarda negli occhi e gli conficca nel
collo la siringa del liquido, tutto lo staff di Juan si avventa su
Emily che però racconta le vere intenzione del sadico
chirurgo. A quanto pare tutto lo staff, eccetto Andreas era all'oscuro
del piano malvagio e criminale di Juan. Andreas aveva avvertito Emily
pochi giorni prima e sfruttando l'assenza della assistente
è corsa in mio soccorso! Farlo prima che mi aprissero era
troppo difficile a quanto pare. Vedo Juan che cade a terra, forse
questo inferno è finito, Emily osserva gli altri medici e
dice soltanto sospirando:" Chiamate la polizia, c'è da
ripulire un bel casino qui! Io e il Dottor Foster continueremo con
l'intervento! Andate ora!". Emily sorride e si avvicina a me
dicendomi:" Felicity ora è tutto finito, ci sono io qui con
te!". Sorrido per la prima volta durante questo inferno, forse
è davvero finita.
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Capitolo 3 *** Un nuovo angelo custode ***
Qualche ora dopo quel casino, arrivò la polizia. Io vengo
trasferita in un altra sala operatoria mentre la scientifica fa tutto i
prelievi del caso. Capisco di essere al sicuro eppure ho ancora una
paura fottuta di morire, ho il cuore aperto maledizione ma Juan
è morto!
La polizia soccore Andreas, si viene a scoprire che è un
agente sotto copertura e che si era finto un chirurgo per arrestare
Juan, lavorava al caso per 5 anni ma ha dovuto assistere a tutti i suoi
crimini prima di arrestarlo, infatti Andreas sostiene che dietro a Juan
ci sia una potente organizzazione criminale brasiliana chiamata "Os
implacáveis" ovvero gli spietati e che al suo comando ci sia
un tale Dottor Zamasa, un chirurgo radiato dall'albo dei medici e che
si era dedicato al traffico di organi in Brasile. Roba da film ma che
era terribilmente reale. Zamasa era sospettato di aver compiuto almeno
55 torture su persone, in particolare turisti e giovani ragazze. Sento
Andreas parlare di Kimberly Stewart, una modella americana che venne
trovata morta in un casolare disperso nella giungla brasiliana, la
ragazza era stata trovata completamente sventrata, uno spettacolo
orrendo dice Andreas al collega americano del FBI!
Comunque entro in una sala operatoria più grande, questa
volta sono controllata a vista da poliziotti armati fino ai denti, ho
paura ad avere attorno persone ora, specialmente se hanno delle armi di
qualunque genere con loro. Li entra il Dottor Foster, un signore di
circa mezza età e grasso, assomigliava quasi a Peter
Griffin. Il medico si avvicina a me e inizia a farmi una iniezione,
scopro che il mio stato di anestesia cosciente è stato
indotto apposta, volevano che sentissi dolore prima di morire,
psicopatici maledetti. Tutto era programmato alla perfezione e se non
fosse stato per Emily e per Andreas ora sarei morta e sepolta. Il
Dottor Foster conduce l'operazione mentre Emily li passa tutti gli
strumenti, nonostante tutto riesco ancora a sentire le voci delle
persone ma non il dolore dei tagli dei bisturi sul mio corpo. Capisco
di essere al sicuro, osservo Emily, sotto la mascherina sta piangendo,
sa che ora anche lei è in pericolo, potrebbe fare la fine di
Kimberly o rischiare di fare la mia stessa fine. In quel momento sento
Emily che dice al Dottor Foster in modo disperato:" Questa
ragazza ha rischiato di morire,ho avuta tanta paura Dottor Foster!". Il
Dottor Foster osserva Emily dicendoli:" Grazie a lei e all'agente
brasiliano sta bene però non è ancora salva del
tutto, è stata troppo con il cuore esposto, dobbiamo finire
in fretta!". Panico, gli strumenti iniziano a suonare in un modo
assordante, la mia pressione si alza a livelli impensabili, capisco di
essere in pericolo, ho paura...... No! Non è ancora
finita.... Il Dottor Foster osserva i monitor che dicono che il mio
cuore sta perdendo sangue e ossigeno in modo esponenziale,
sto rischiando seriamente di morire, Felicity fatti coraggio...... Devi
combattere Felicity....... Combatti.
Dopo alcuni minuti i miei parametri tornano normali grazie all'impegno
del Dottor Foster e sopratutto di Emily e questa volta mi abbandono
finalmente al meritato sonno.
L'operazione durerà 12 ore e al mio risveglio mi guardo il
petto con una cicatrice immensa e penso che c'è l'ho fatta,
davanti al mio letto c'è Emily, piange e mi abbraccia in
modo affettuoso. E' finita e in questo inferno ho trovato un nuovo angelo
custode.
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