Un illecito guadagno

di Violetta_Keehl_2002
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Orfano ***
Capitolo 2: *** Buon compleanno, Dex ***
Capitolo 3: *** Fuga da Kenny ***
Capitolo 4: *** Morte ***



Capitolo 1
*** Orfano ***


Una volta finito lo spettacolo, Kenny ci ricaricó sullo stesso camion che ci aveva portati qui, in quello squallido tendone da circo.
"Mamma, ci lascierá andare, vero?" Chiesi a mia mamma.
"Stai tranquillo, Dexter" Mi rispose  lei "Lo spettacolo è finito, adesso, vedrai che ci lascierá andare!"
Si, il mio nome è Dexter, ma io preferisco Dex:Mi rende più figo.
Tornando a noi, Mamma mi aveva rassicurato, ed io mi sentivo sollevato:Non ho mai conosciuto mio padre, se ne era andato quando mamma era incinta di me, per cui lei si è occupata di me ed io le volevo bene, e lei ne voleva a me. Tornando a noi, quando Kenny si è fermato, è venuto da noi e ha ucciso la metà dei miei compagni.
Poi si avvicinò a me e, proprio nel momento in cui stava per uccidermi,  Mamma è riuscita a stendere Kenny per salvarmi.
"Stupida troia!" Le disse "Perché ti sei messa di mezzo? Lui deve morire, ha fatto più schifo di tutti!"
"Tu hai fatto più schifo di tutti!" Gli disse Mamma, arrabbiata "Non hai fatto altro che sfruttarci e usarci come marionette per il tuo stupido spettacolo, e ora ci ammazzi come animali?"
A quel punto Kenny si infuriò talmente tanto che le sparó alle gambe, in modo da farla cadere a terra.
"Adesso pretendo le tue scuse, numero 17!" Le disse quel folle di un clown "Altrimenti sarò costretto a ucciderti!"
"Se vuoi farlo, uccidimi pure!" Gli disse "Ma almeno risparmia mio figlio, è l'unico che ho!"
Non potete capire cosa ho provato vedendo mia madre morire davanti ai miei occhi:Un dolore grande tanto da farmi piangere. Avrei voluto festeggiare il mio compleanno con lei e tutti i miei amici, ma purtroppo non potevo più farlo, ormai ero rimasto orfano a quasi 7 anni e quindi non potevo più farlo, per colpa di quel maledetto clown.
Non sapevo perché aveva risparmiato me e la metà dei miei compagni, ma avevo paura, davvero tanta paura. Cosa potevo fare, se non piangere per tutto il viaggio?
Spazio autrice:E rieccoci con una nuova storia di Kenny il clown! Solo che qui, oltre che allo spettacolo, quel maledetto clown vorrà fare soldi in un altro modo, che ovviamente non dirò. Al prossimo capitolo, gente!
P.S. Ho scelto di fare corto questo capitolo in modo da mettere suspense a tutti voi, ragazzi

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Capitolo 2
*** Buon compleanno, Dex ***


"Mamma, svegliati!" Imploravo, in lacrime, scuotendo il corpo, senza vita, di mia madre "Ti prego, svegliati, non è il momento di dormire!"
Dopo diversi tentativi, smisi di cercare di svegliare Mamma e mi rintanai a piangere in un angolo del camion.
Mi sentivo il mondo cadere addosso e ormai avevo perso fiducia nel genere umano, tanto che evitavo tutti, inclusi gli altri schiavi. Non ho più parlato con nessuno e non volevo più stare con qualcuno.
"Dai, non piangere, Dex" Mi disse un mio compagno per consolarmi.
"Vattene via!" Gridavo, piangendo "Ti prego, non voglio morire!"
Consideravo tutti degli assassini, tanto da evitare chiunque.
L'unica persona con cui riuscivo a parlare era Laura, una bambina dai capelli rossi. Probabilmente perché, oltre a me, era l'unica bambina presente.
Una volta arrivati, io e gli altri schiavi scendemmo dal furgone e finimmo in una fabbrica abbandonata ancora più lontana della precedente. Da lì iniziò l'inferno:Dovevamo pulire l'intera fabbrica, che ogni giorno si sporcava sempre di più.
C'era chi puliva i pavimenti, chi i muri o altro. Io e Laura, invece, dovevamo occuparci del camion di Kenny. Il primo giorno io e lei dovettimo prendere e seppellire i cadaveri rimasti all'interno del camion. Quando trovai quello di mia madre, mi sdraiai accanto a lei, abbracciandole il braccio sinistro, e mi misi a piangere, interrompendo il lavoro.
"Mamma..." Sussurrai, piangendo.
"Dex, va tutto bene?" Mi chiese Laura
"No" Risposi, singhiozzando "Non c'è niente che va bene"
A quel punto Laura mi abbracciò forte e capí meglio il motivo per cui lei era l'unica di cui mi fidavo:Mi ricordava Mamma per via della sua enorme bontà. In un certo senso era come se mi capisse.
Quella è stata una cosa veramente molto bella.
Ogni giorno che passava, mentre lavoravamo, Kenny prendeva uno schiavo a sua scelta e lo faceva scomparire. Avevo sempre paura di essere scelto, oltre di perdere Laura.
Poi, un giorno, ho compiuto 7 anni. Il peggior compleanno della mia vita.
Non ho avuto una torta o una festa, ma solo un bruttissimo regalo:Delle frustate, che ottenni solo perché, per sbaglio, ho bucato una ruota del camion.
"Basta!" Urlavo, piangendo, durante le frustate "La prego, mi fa male!"
Era come se parlassi al muro, infatti faceva finta di non sentirmi, mi offendeva e continuava a ridere e dire cose che mi facevano ricordare la mamma, facendomi soffrire ancor più di quanto non lo stessi già facendo.
Una volta libero scappai via, lontano da tutti, nel seminterrato della fabbrica, presi una coperta trovata per terra, mi rannicchiai in un angolo e, con la coperta attorno al corpo e la schiena ferita e bruciata, mi misi a piangere.
"È solo un sogno" Mi dicevo "Solo un brutto sogno" 
Tentai di svegliarmi chiudendo gli occhi, intrisi di lacrime, e sforzandomi convincendomi di stare sognando, dandomi ogni tanto dei pizzicotti, fino a che capí che ero perfettamente sveglio. Cercai di pensare a qualcosa di bello, ma quello a cui riuscivo a pensare solo i ricordi della schiavitú e a quando Kenny ha ucciso la mia mamma, oltre ai pomeriggi passati a giocare con i miei amici, che probabilmente non avrei mai più rivisto. Era tutto inutile e non mi consolava affatto.
Ripensavo alla morte di Mamma in continuazione, e anche al fatto che Kenny, oltre al mio compleanno, mi aveva completamente rovinato la vita.
Avrei tanto voluto essere a letto, in pigiama, con i denti lavati, sotto le coperte, con Mamma a leggermi una fiaba e il bacio della buonanotte alla fine, prima di addormentarmi. E invece no, mi trovavo in quel posto orribile e ad essere trattato come una bestia, senza più una famiglia e completamente privato della libertà e del tempo per giocare o correre nei prati e con un compleanno senza torta o regali. Pensavo addirittura di uccidermi, pensando di non avere più speranze. "Che motivo ho per vivere?" Mi chiesi "Quel clown ha ragione:Sono solo uno schifoso insetto, tanto a chi piaccio, se valgo meno di niente?" A un certo punto sentí qualcuno aprire la porta, così urlai, in lacrime:"Vattene via da qui, sporco assassino che non sei altro!"
Ormai non mi fidavo più di nessuno, neanche di chi cercava di aiutarmi.
"Dex" Mi disse la voce "Sono io, Laura"
A quel punto alzai la testa per vederla in faccia e notai che in mano portava una tortina con una candelina sopra.
Insieme a lei c'era Mariana, un'altra schiava di forse 15 anni, la quale portava in mano qualcosa avvolto nello scottex.
"Tanti auguri, Dex" Mi disse la ragazza "Spero che accetterai il mio regalo"
Così lo presi e lo aprì, vedendo che Mariana mi aveva regalato un piccolo tigrotto di peluche.
"Grazie ragazze, grazie di cuore!" Dissi loro, così, dopo che Mariana e Laura mi cantarono la canzone di compleanno e aver spento la candelina, mangiammo la tortina. 
Non dovevamo dividerla con nessuno, anche perché eravamo rimasti solo io, Mariana e Laura.
"Ho un piano per scappare" Disse la ragazza "Cosa ne dite?"
"Certo che si!" Dissimo io e Laura in coro, così sentimmo il suo piano.
Una volta arrivata la notte, lo attuammo:Approfittandosi della sua memoria da elefante e del fatto che puliva i pavimenti, Mariana disegnó su un foglio la cartina della fabbrica e ci diede la mappa, che indicava anche tutte le vie di fuga possibili.
Purtroppo, prima di andare, ci ricordammo che quella notte uno di noi doveva sacrificarsi a Kenny.
"Vado io" Dissi "Voglio raggiungere la mia mamma!"
"Vuoi abbandonarmi?" Chiese Laura, preoccupata "Dopo tutto quello che abbiamo fatto per te?"
"No, ma mi manca la mia mamma"
"E io non conto nulla per te?"
"Si, ma..."
"Vado io!" Esclamò Mariana all'improvviso "Così nessuno abbandonerà nessuno!"
"Ma, Mariana..." Dissimo io e Laura perplessi. Non volevamo perdere la nostra nuova amica, la quale, però, insistette, promettendoci di denunciare quel pazzo di un clown e, a me, di conservare il tigrotto di peluche, che mi tenevo nella tasca della mia camicia azzurra.
Così, mentre Kenny si occupava di Mariana, io e Laura fuggimmo dalla fabbrica, alla ricerca di una stazione di polizia, in modo da denunciare quel folle di un clown.
Spazio autrice:Buonciao a tutti, ragazzi, ci ritroviamo in questo nuovo capitolo, eh? :D
Beh, questa volta, come avrete già capito dal primo capitolo, ho deciso di concentrarmi di più sul dolore psicologico, anziché su quello fisico, e di mettere come protagonista un bambino, anche perché, secondo me, funziona meglio. Apparte ciò, spero continuiate a seguire la mia storia, anche se forse sarà peggio di tutte le altre di Kenny messe insieme.
Ora sarà meglio che vada, ci vediamo presto! ;)

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Capitolo 3
*** Fuga da Kenny ***


Dopo aver corso per chilometri e chilometri in fuga da Kenny, io e Laura ci nascondemmo in un cespuglio. Non eravamo molto visibili, infatti la vegetazione era molto fitta e la luce della luna  illuminava abbastanza da farci vedere tra noi.
"Siamo abbastanza lontani da quel clown?" Chiesi preoccupato
"Penso di si" Rispose Laura
"Mi fanno male i piedi"
"Già... Forse non è stata una buona idea togliersi le scarpe e i calzini"
"Ma almeno abbiamo corso più velocemente"
"Si, Dex, ma adesso siamo feriti, facciamo una pausa"
Così ci riposammo, seduti nel prato all'interno del cespuglio.
Eravamo stanchi e feriti:I nostri piedi erano scalzi, sporchi e insanguinati, i capelli erano sporchi  e spettinati, le mani ci bruciavano per via del marchio dato da Kenny:Io avevo il numero 1 e Laura il 7. 
Le nostre gambe erano malridotte e non ci sentivamo il resto del corpo.
Avevamo lo stomaco vuoto, ma niente da mangiare.
"Laura" Dissi all'improvviso 
"Si?" Mi rispose lei
"Ho fame"
"Non ho niente da mangiare, Dex, mi dispiace"
"Non importa"
Faceva molto freddo, nel bosco, e stavamo congelando. Temevamo di morire ed eravamo molto preoccupati di essere scoperti da Kenny. Quel "clown" era talmente pazzo che non si farebbe scrupoli a ucciderci, anche se eravamo solo due bambini affamati, infreddoliti e soli in mezzo alla natura.
Avevamo molto sonno ma cercavamo di non dormire:Dovevamo essere vigili se volevamo vivere.
"Bambini!" Disse una voce spaventosa "Dove siete? Venite, ho tanti palloncini colorati per voi!"
Era la voce di Kenny e si stava avvicinando a noi, così ci abbassammo, cercando di fare silenzio, in modo da non farci trovare da quel folle.
"Eccovi qui, Numero 7 e Numero 1!"
Disse Kenny.
Avendoci scoperti, scappai insieme a Laura, mentre quel clown assassino ci inseguiva.
"Coraggio!" Disse lei "Ci siamo quasi! Corri più veloce della luce, Dex!"
Eravamo quasi usciti dal bosco, quando all'improvviso sentí degli spari, proveniente dalla pistola che Kenny portava con sè. A causa di essi, caddi a terra, sentendomi come degli aghi nelle gambe. Non riuscivo più a rialzarmi o stare in piedi, tanto che avevo paura di non poter più camminare.
"Laura, aiuto!" Implorai alla mia amica, prima di trovarla a terra in una pozza di sangue, esattamente come mia mamma all'interno del camion.
Spazio autrice:Vedo proprio che Dex è perseguitato dalla sfortuna, infatti ha perso Laura :( Vabbé, apparte ciò, prossimamente scopriremo che fine hanno fatto gli schiavi sacrificati a Kenny. Ora devo proprio andare, ci vediamo al prossimo capitolo, gente!

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Capitolo 4
*** Morte ***


Vedendo il corpo di Laura scoppiai a piangere, anche per il dolore alle gambe:Ci provavo e riprovavo, ma non riuscivo proprio ad alzarmi, né a muoverle; Era quasi come non avercele.
Avevo perso mia madre, Laura e l'uso delle gambe:Mi sentivo spacciato, soprattutto quando arrivò Kenny, il quale disse:"Bene, ti ho trovato, Numero uno, vieni subito qui!"
"C-che cosa vuole farmi, signor clown?" Chiesi, spaventato e in lacrime, a quel pazzo, indietreggiando con le braccia.
"È ora di andare a dormire, Numero 1!" E mi prese di peso, portandomi lontano dal cadavere di Laura.
Piangevo, urlavo, mi dimenavo, ma era tutto inutile.
Continuò a camminare finché non tornammo alla fabbrica e, una volta dentro, venni portato nella stanza segreta, che si trovava lontana da tutte le altre, e mi stese su un tavolo. Sembrava una sala operatoria, ma era piena di sangue, con altri corpi squartati e senza organi. Accanto a me si trovavano degli strumenti da chirurgo e sopra c'era la luce di una lampada che mi accecava.
Improvvisamente, da me, venne Kenny vestito da chirurgo, con la mascherina, i guanti e un bisturi in mano. Erano tutti sporchi di sangue.
"Bene, mocciosetto" Mi disse quella specie di Joker "Adesso possiamo cominciare. Ma prima sarà meglio prendere qualche precauzione" Cosí quel pazzo mi tolse la camicia e la maglia, prendendosi il tigrotto regalatomi da Mariana, mi legò mani e piedi alle gambe del tavolo e mi mise una striscia di stoffa attorno alla bocca, in modo da impedirmi di parlare e di urlare.
"Bene, siamo pronti, adesso?" Mi chiese Kenny, il quale, col bisturi in mano, mi tracciò un taglio lungo il torace, aprendomelo del tutto, tra il mio dolore e le mie lacrime. Tentai di urlare, ma quel che uscí dalla mia bocca erano soltanto dei gridi soffocati e dei suoni incomprensibili.
Alzando la testa potetti vedere, davanti a me, la mia cassa toracica, la quale venne spaccata da Kenny con un martello, incurante del dolore che provavo in quel momento, fino a vedere i miei polmoni e il mio cuore che batteva.
"Interessante" Disse Kenny, curioso "Scommetto che farò un sacco di soldi con gli organi di un bambino"
Ok, ero davvero spacciato, soprattutto quando Kenny usò il bisturi per togliermi i polmoni dal corpo, mettendoli in un sacchetto di plastica, pieno di altri organi, come cuori, stomaci o reni, per poi andarsene lasciandomi in una lunga agonia. 
Stavo sanguinando e perdendo forza man mano che passava il tempo, morendo in pochissimi minuti, ancora legato e con la stoffa in bocca.
Mamma, Laura, Mariana, eccomi qui da voi, ragazze, sono davvero contento di rivedervi, soprattutto ora, che sono libero e ho finalmente conosciuto papà.
Spazio autrice:Peccato, neanche Dex è riuscito a salvarsi :( Ma almeno abbiamo saputo in cosa consisteva il "sacrificio"! Scommetto che questa, di storia, è peggio delle altre tre messe insieme, rendendo Kenny un mostro peggio di Joker e di It messi insieme, non trovate? Molto bene, adesso vado, alla prossima! :)
 
 

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