After all this time

di Sennar09
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono qui. ***
Capitolo 2: *** Ritrovarsi ***
Capitolo 3: *** Uscita ***
Capitolo 4: *** Non sei tu ***



Capitolo 1
*** Sono qui. ***


Trascorriamo sei anni della nostra vita a sognare , beh intendiamoci calcolando le 8 ore di sonno di cui abbiamo bisogno ,io credo di averci passato la maggior parte della mia vita . Non ha dormire ma a sognare , a occhi aperti o a chiusi che differenza fa ? Ma la vera domanda è come fare a smettere . Il suono della sveglia mi distoglie dai miei pensieri , con molta calma scendo dal letto ,mi stiracchio e mi infilo le pantofole per correre o nel mio caso saltellare in bagno . Non mi spiego una cosa ...Come mai tavoletta del cesso è sempre fredda ?, fatta la pipì con molta fatica mi alzo e mi guardo allo specchio , che visione celestiale . Di prima mattina sembro un lemure in menopausa, cerco nel cassetto la spazzola e comincio a pettinarmi , non ho molto capelli ,non che sia pelata solamente mi piacciono i tagli corti . Dopo aver sistemato il ciuffo biondo mi lavo il viso aprendo definitivamente i miei occhi verdi e stanchi . Esco dal bagno e mi fiondo in cucina , apro il frigo e azzanno un pezzo di dolce avanzato , visto che sono pigra e il dolce decisamente duro decido di fare la cattiva ragazza e infilarmi la fetta tutta in bocca , il contratto con il mio cervello deve assere scaduto ,oltre a quello mi slogo la mandibola. Vengo raggiunta trotterellando da Lasagna ,che sarebbe il mio cane, aggiungo che il nome è molto simpatico . È un'incrocio , ha una macchia nera sull'occhio e il resto è bianco ,ha delle orecchie grandissime e spesso da cucciolo ci inciampa . Mi accorgo dell'ora e come sempre entro nel panico piú completo ,entro in camera arraffo una maglia una felpa e i pantaloni e una manciata di calzini e corro in soggiorno , come se non bastasse picchio il mignolo in una gamba del tavolo . Le urla di dolore che vengono dopo sono censurate, non so perché quando mi arrabbio tiro fori sempre Alfonso Signorini . Mi vesto come capita e non credo di avere i calzini appaiati , mi infilo le scarpe e esco . Corro verso la macchina ,una panda rossa con contorno di innumerevoli graffi , attraverso viale alberato , che bella la primavera sbocciano i fiori le prime margherite ....e il polline già che bella stagione . Io non sono allergica di piú . Vedo la mia macchina apro e parto ,la strada non è tanta 10 minuti e arrivo a destinazione . Lavoro in un bar in centro di Firenze , un posto molto piccolo ma accogliente ,entrando la stanza è incorniciata dai tavolini disposti vicino alle pareti . Il bancone dove lavoro è infondo alla stanza dove mi aspetta una bella serata in compagnia di una spugna e di tanto alcol . "Andrea sei sempre in ritardo "mi giro e mi trovo davanti Giovanni il proprietario ,un'omone burbero ma sotto sotto nasconde un gan cuore " non è colpa mia c'era traffico ... tanto traffico " . Lo sento ridere sarà perché abita di fronte a casa mia "Allora mettiti a lavoro ""si signor capitano !" . Lo vedo allontanarsi e uscire probabilmente andrà a fumare , dopo 5 minuti la porta si apre e vedo una ragazza , capelli castani occhi celesti e un Bell sorriso . "Salve un Negroni grazie " si volta e si siede al tavolo piú lontano e oscurato , li da sola vicino alle vetrata,lei e il suo riflesso . Indossa una camicia bianca leggermente sbottonata ha i capelli sciolti e una gonna grigia , ma la cosa che veste meglio è il sorriso . Mi avvicino a lei con la sua ordinazione , piú che mi avvicino e piú che sento il suo profumo , posò la bevanda sul tavolo e voltandomi la fisso per un Po . Mmmm mi dovrei vergognare ho 20 anni le nemmeno 18 e poi "Scusi io sono nuova di qui mi sai dire dove posso trovare una Biblioteca? " La sua voce interrompe miei pensieri "certo ma è un po lontana ... vediamo prende questa strada va a destra poi trova una piazza da li tutto a diritto " " o grazie mille io sono Emma " "io sono Andrea " "beh grazie di tutto " la vedo uscire si volta e mi saluta , devo sembrare proprio una deficiente . Finito il turno torno a casa e l'unica cosa che ricordo e il suo sorriso .

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Capitolo 2
*** Ritrovarsi ***


Sono una persana pigra ,  decisamente pigra , e svegliarsi alle 6 è decisamente un trauma, manco facessi le ore piccole ....   Pensandoci bene nutro un profonda gelosia per i gatti . Tutto il giorno a crogiolarsi al sole e a dormire beatamente , quello della mia vicina per esempio non fa altro che magiare e dormite ...  Ma quell'essere ha più le sembianze di un cinghiale che di un gatto. Mi accorgo con molto dispiacere che ormai sono le 6:30 e che come sempre sono in ritardo .Pensare al gatto della vicina mi ha messo fame , mi alzo controvoglia e saluto Lasagna che come la sua padrona risorge dal suo stato di apparete coma e mi saluta scodinzolando .Scendo le scale e mi dirigo in bagno cercando di non cadere all'ultimo gradino , che non ricordo esattemente quando sia sbucato .Dubbi esistenzieli apparte mi ritrovo davanti allo specchio....  E vi assicuro non è una bella visione . Mi lavo la faccia e risalgo in camera per vestirmi ....  O meglio trovare la prima cosa che trovo e infilarmela . Mi piacciono le cose semplici , sopratutto quando si parla di vestiti , jeans e maglietta e le solite vans nere ,  e un gran numero di braccialetti..... Quelli non mancano mai. Faccio un ultimo saluto a Lasagna ed esco,  e qui arriva il dilemma .... La tragedia .... Il dubbio ...  Dove cavolo ho parccheggiato la macchina ?  Mai una volta che riesca ad arrivare puntule .In un momento di pura saggezza mi arrampico sul bidone e la vedo , entusiasta comincio a saltellare poi mi ricordo che sono le 7 e allora comincio a correre . Sfreccio per la strada e in meno di 5 minuti sono a lavoro , i miei colleghi mi guardo quasi meravigliati , ho solo 15 minuti di ritardo , un record personale . Insieme a me lavorano Amelia e Simone , una lavora nelle cucine e altro è un tutto fare... O almeno ci prova , da una mano dove serve , o ai tavoli o aiuta Amelia in cucina .  Amelia è come dire? Sa essere educata e gentile ma spesso è posseduta dal camionista ucraino che è in lei, è una donna sulla 40 cicciottella con i capelli di un rosso acceso e ricci tenuti a bada grazie al taglio corto . Ha un irresistibile accento livornese e spesso  i suoi "Boia dhè"valgono più di mille parole .  Simone invece è un ragazzo di 18 gracilino e con due enormi occhiali tondi che gli ricoprono il viso. Saluto entambi , il ragazzo mi saluta timidamente mentre Amelia non si smentisce mai:"Dhè o la prossima volta arriva direttamente alle nove", Simone che dal canto suo era in un angolino a dare lo staccio non si accorge che la donna  si stava muovendo nella mia direzione e sposta il secchio proprio mentre Amelia stava passando rovesciando tutta l'acqua sul pavimento. La  cuoca rimane immobile per un momento mentre negli occhi di Simone si puo benissimo vedere il terrore , vedo Amelia fare un respiro profondo passarsi una mano fra i capelli e dire :"Boia allora ....  Spiegami il concetto secondo il quale un secchio dovrebbe sta al centro della stanza ,  Ma boiaaa!  So fradicia e lavati quell'espressione da paguro lesso e asciuga tutto " . Scene come questa ormai erano per me più che normali , a riportarmi nel mondo reale  una risata , mi volto e vedo la ragazza di ieri sera .Sempre con il solito folgorante sorriso , mi avvicino:"ehilà ,  scusa per questo casino mettiti pure comoda , intanto se desideri ordinare" "Si beh grazie,  e davvero i tuoi colleghi sono strani", "Lo so ma a me piaccino così"; le sorrido e prendo la sua ordinazione .Torno al tavolo con la bevanda e la lascio sul tavolo stavolta è lei a parlare :"sai questa citta è davvero grande , non riesco ad orientarmi", mi volto e la guardo, fissava un punto indefinito fuori dalla finestra , le parole mi uscirono automaticamente :"non hai nessuno che ti faccia da guida ?" , "No ,  la mia famiglia è rimasta in francia , io sono qui per concludere i miei studi in psicologia" "Beh se hai bisogno di una guida io domani ho il giorno libero , se ti va insomma.. " "ti ringrazio e credo che accetterò la tua proposta è da tanto che non esco a divertirmi con qualcuno " , che cavolo sto facendo ? La conosco appena! Cristo! Parli anche da sola ora, ma ormai è troppo tardi.. :" Allora facciamo domani alle 9 qui ", "ok allora a domani". La mia attenzione viene distolta dalla "soave"voce di Amelia che mi prega di servire un cliente , lei mi sorride e dice :"allora a domani"le sorrido e raggiungo il nuovo cliente . Mentre preparo il caffe la vedo finire la bibita  e andarsene , solo ora mi rendo conto di quanto sono idiota , sapevo di non essere normale ma fino a sti punti no!, Ma c'è qualcosa in quella ragazza sarà l'accento francese o i suoi occhi blu e.. :" O Simone maremma leopardata che un tu sappia sciacqua du cocci,  bè sei proprio un trugolo"....il romanticismo lasciamolo a domani , ora è meglio raggiungere  Amelia prima che uccida il povero ragazzo.










** scusate per il ritardo..
..  prometto che non succederà più :* comunque spero vi piaccia se vi va recensite ,  per dire che vi piaccino le lasagne o no o che anche voi avete un gatto obeso....  (Diciamo con problemi alimentari) spero che il capitolo piaccia #nonsocosadire. Alla prossima !! **

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Capitolo 3
*** Uscita ***


E anche questa giornata è finita ,penso mentre  mi dirigo verso la macchina. Sono le 11:30 e fuori tira una leggera brezza ,mi è sempre piaciuta Firenze di notte, saranno tutte quelle luci o forse le innumerevoli persone che girano per le strade .Mi sono sempre piaciute le persone , mi piace osservarle per cercare  di capire qualcosa di loro. Torno alla realtà quando vedo la mia macchina,il tragitto è molto tranquillo tranne per quei 20 minuti passati ad imprecare contro una donna in evidente menopausa che non decideva quale uscita prendere. Tornata a casa vengo aggredita da Lasagna evidentemente molto affamato ,quel cane è un barile  appena gli servo le crocchette ci si fionda trangugiando tutto. Esasperata mi butto sul divano, quando sento il mio cellulare squillare,rispondo :"ANDREAAAAA alza quelle chiappe " mi viene da piangere , mi sono completamente dimenticata dell'uscita con le ragazze :"Giulia ciaoooo... ,non ti preoccupare sono già in macchina 10 minuti e sono da te"ma la ragazza mi conosce troppo bene :"tu brutta bestia infame sarà meglio per te farti trovare qui fra 5 minuti o giuro che ti sgozzo". Degludisco ,Giulia è una brava ragazza ma quando si arrabbia beh... conviene combiare identità e paese :"Ok ok non ti arrabbiare 5 minuti e sono lì "prima di riattaccare la sento imprecare in russo.Già ... russa mestruata e lunatica , me le scelgo proprio bene .Mi risveglio del mio torpore, arraffo una camicia grigia ,vado in bagno mi lavo la faccia e in 2 minuti sono già pronta e in macchina. La paura della Russa mi spinge a guidare come una pazza ,darei le paste anche a Valentino Rossi in questo momento . Fortunatamente trovo subito parcheggio e mi fiondo fuori dalla macchina . Giulia è già lì,sguardo assassino e tacchi vertiginosi e un magnifico abito nero che  non lascia spazio all'immaginazione . Se non fosse etero probabilemente me la porterei a letto , la saluto e lei ricambia il mio sorriso ,so per certo che si sta controllando per fare bella figura con il suo nuovo ragazzo ,se no mi avrebbe già tirato un morso . Il suo nuovo ragazzo è carino ma non è di certo alla sua altezza , anzi ... fisicamente  sono l'opposto ,lui basso e robusto occhi marroni e capelli biondissimi ,lei slanciata fisico da modella capelli rossi e occhi verdi . Giulia è una di quelle persone che se le vedi ti fanno dubitare del tuo orientamento sessuale  . Mi presento al ragazzo :"Ciao io sono Andrea piacere di conoscerti ","piacere mio io sono Lorenzo ". Detto questo ci incamminiamo nel locale , un posto niente male se non fosse per quello scorfano che è dietro al bancone che continua a guardarmi il culo . Prendiamo posto al tavolo ,degli altri ancora nessuna traccia .Dopo 10 minuti e 3 bevute arrivano ,Sonia è davanti al branco seguita da Michele Laura e Anna,ci salutano e si mettono comodi :"allora lui sarebbe Lorenzo che carinoooo"Sonia è sempre la solita ,Giulia la fulmina con lo sguardo .La bionda mette il broncio per poi richiamare l'attenzione della cameriera per ordinare da bere . Dopo 30 minuti siamo tutti brilli ,Sonia sta pomiciando con Michele mentre Anna e Laura discutono animatamente sullo scontro ipotetico fra Guku e Batman.Laura :"allora Goku è un sayan quindi vince" "noononono Batman è piú figo e poi se raduna un'armata di pipistrelli e gli ordina di puntare sui coglioni ....Sissi vince lui "grida Anna facendosi sentire da tutti .Mi volto e mi ripeto mentalmente di non conoscerle :"questo lo offre  la casa "mi volto e vedo la comeriera farmi l'occhiolino e andare via. Non ci penso due volte e la seguo ,la vedo entrare  in uno sgabuzzino, mi avvicino e la vedo sistemare una bottiglia di liquore .È una bella regazza alta ,seno prosperoso occhi magnetici e....Non finisco di guardala che mi afferra un polso e mi  butta le braccia al collo . Sento le sue labbra umide  sulle mie ,si muovono piano come per chiedere la conferma , le dischiudo e le lascio libero l'accesso ,sento la sua lingua calda cercare la mia.Comincia una giocosa danza di lingue per assaporarsi ,mi morde con forza il labbro tirandomi i capelli . Non ci vedo piú,in un secondo  la afferro per i glutei sollevandola e sbattendola al muro ,lei emette un lieve gemito di approvazione . Le bacio il collo mentre lei impaziente mi toglie la camicia ,le mordo la pelle del collo cousandole un piccolo urlo. Le tolgo la maglia e con una mano le sgancio il reggiseno ,bacio i suoi seni e lambisco con la bocca un capezzolo ormai turgido .Lei sospira pesantemente ,torno su e la bacio ,con una mano comincio a stuzzicare il clitoride :"ti prego ..entra" mi sussurra ,sorrido e le sfilo le mutande bagnate .Le porto due dita sulla bocca e lei comincia a leccarle ,sento la mia eccitazione  salire ,senza molti complimenti la penetro .Sento il suo urlo strozzato ,comincio a muovere le dita dentro di lei mentre con una mano le tortuto un capezzolo:"Ti preg-preg-o" vuole che la faccia venire aumento il ritmo e dopo poco viene urlando.Sento le sue gambe tremare ancora per l'orgasmo ,si sorregge a me, dopo pochi minuti si riprende e comincia a vestirsi .Noto il suo imbarazzo infatti sfugge al mio sguardo ,mi rimetto la cimicia :"Andrea?" Vedo Guilia alla porta imbarazzata e noto una lacrima ,si volta e comincia a corre . Non riesco a trovarla,esco dallo sgabuzzino e corro verso gli altri :"Sonia sai dov è Giulia?" "non lo so ,prima ti cercava poi l'ho vista correre via piangendo ,il povero Lorenzo gli è andato dietro ma la rossa l'ha mollato dicendo che non gli interessa ". Mi volto per andare a cercarla fuori ;"Andrea"è sempre  Sonia:"parlaci ,credo che abbia qualcosa da dirti". Esco dal locale e sento il freddo pungere, la chiamo al cellulare ,a casa ma niente .Torno a casa preoccupata mi verso del vino e mi accoccolo con Lasagna sul divano . Sento il cellulare vibrare ,ancora assonnata lo prendo e noto un messaggio di Giulia : Ciao scusa  ma ero nervosa ;), ti va di vederci  per un caffè? Le rispondo:Ciao scuse accettate :*) ma non osare  scappare cosí mai piú,comunque non posso ho un impegno esco con Emma non ricordi ??la ragazza del bar . Aspetto la sua risposta che non arriva . **Ciao! Scusate il ritardo ma non avevo molto tempo per aggiornare ,recensite se vi va(troverete sicuramente errori mi dispiace ma scrivendo al cellulare molto spesso non li noto )Alla prossimaaaaa !!!

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Capitolo 4
*** Non sei tu ***


Mi sveglio di buon umore con la voce della signora Monica dell'appartamento di sotto. Non capisco come da quel corpicino possa uscire una voce così snervante e acuta, dovrebbero vietare le canzoni di Natale ad Ottobre. Che poi altro jingle bells e me le palle me la fai già girare, dopo questo acume mattutino mi dirigo in bagno. Sono già le 8:30 quando comincio a vestirmi, scendo in fretta e mi reco al mio appuntamento. Lei è già lì, solare e bellissima con un leggero maglioncino bianco e dei jeans neri. "Andrea ciao", sono ancora imbambolata a fissarla quando mi passa una mano fra i capelli e mi regala uno splendido sorriso. "Emma". Momento momento momento dieci minuti che la guardi e sai dire solo questo? Ci prende per svampite. Mi ricompongo uscendo dal dialogo con me stessa. "Allora Emma vogliamo andare?" lei semplicemente mi prende per mano e mi segue. Parliamo di molte cose, i sui studi i miei interessi fino a quando un bisogno impellente si impossessa di me. La fame. Lei intuendo i latrati che provengono dal mio stomaco mi dice" andiamo mostrami le meraviglie culinari di questa città ". Inutile dire che non me lo faccio ripetere due volte, mentre camminiamo la vedo osservare la mia città " Sai mi aspettavo di più " la guardo stranita e lei continua" non è come me la immaginavo, mi ha deluso Firenze ". Così le rispondo " già immagino che dalla progenie di chi ha inventato le Baguette questo commento sia proprio appropriato ". La vedo voltarsi verso con un finto broncio tipico degli alpaca nella stagione invernale. " Emma scherzavo! " lascia la mia mano e imbronciata si volta per non guardarmi anche se vedo che si sta trattenendo dal ridere. Da vero gentiluomo quale solo una volta arrivate davanti al piccolo chiosco, le porgo la mano per salire sul gradino. Ordiniamo due panini e una birra per me, lei guarda curiosa il panino "non credo di essere fisicamente preparata a questa bomba calorica, e poi mi si chiude lo stomaco quando sono nervosa, ti succede mai?". "No". Rispondo. Intanto nella mia testa questi due naufraghi di neuroni mi dicono che non è la donna per me. Come si fa a non avere fame? Santo Cracco aiutami tu. Riemergono dai questi pensieri e la fisso, è bella ma nonostante questo non sento sintonia. Beh mi resta una cosa da fare. "Emma devo fare una telefonata aspettami qui" la vedo annuire e mi allontano per non farmi sentire. Compongo il numero e spero San Gennaro che per una volta Amelia si sia portata il cellulare dietro. Mi risponde e subito la sento imprecare :"questa è la segreteria di Amelia, se siete della coop i bollini non lì voglio, se siete della pam avete rotto il cazzo con le bustine bio Maremma pisana mi si rompano sempre". "AMELIA" interrompo il suo monologo urlando, "sono Andrea non sono la coop nè la pam, posso parlarti?". "Boia dhè dillo prima, dimmi tutto bionda", sospiro e comincio a raccontargli di Emma della sua indiscussa bellezza e del mio disinteresse nei suoi confronti. "Andrea ma che tu c'hai ni capo Maremma ladra, ma sei un tegame anche te, se un ti garba un ti garba". "Grazie Amelia, ma non ci dovrei provare un po' di più? Conoscerla meglio?". "oh mamma santa Rita aiutami tu, allora ti fo un esempio, a me la schiaccia con l'uva mi fa cacare Andrea ora domani e per sempre. Fine.Boia" "ok ok calma ho capito grazie ancora"rispondo. "c'ho già la menopausa Andrea non ti ci mettere anche te". Chiudo la chiamata. Mi giro e lei lì, so che ha sentito infatti si volta e senza dire niente va via, ed io non ho il coraggio di seguirla. Non ci so fare con le donne l'unica è Giulia, lei mi capisce mi fa sentire bene. È questo che fanno le amiche no? So solo che voglio andare da lei, e con quest'ultimo pensiero mi dirigo verso la macchina. Attendo. Pensieri. Ricordi su di lei, sulle parole sui suoi sguardi. E sei le provasse qualcosa per me? Se Giulia fosse sempre stata lì e non me ne fossi mai accorta. Sarei una stupida una rincoglionita quindi me stessa. Voglio sapere, e con questo pensiero mi avvio verso la casa della rossa. ~~ bah che dire so in ritardo, il prossimo capitolo è pieno di sorprese, beh che dire recensite che mi fa piacere sentire se vi piace o no e mi date un incoraggiamento silenzioso a continuare. Baci stellari ~~

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