Fuoco e Ghiaccio

di Rox008
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap.1: "Visita a Grimmauld Place" ***
Capitolo 3: *** Cap. 2: Solo noi due ***
Capitolo 4: *** Cap. 3: "Sconforto" ***
Capitolo 5: *** Cap.5: "Punti di inizio" ***
Capitolo 6: *** Cap. 5:" Scomode verità " ***
Capitolo 7: *** Cap. 6: "Octopunctorum e Octoinanis" ***
Capitolo 8: *** Cap. 7: "Nuovi arrivi e dolorosi addii" ***
Capitolo 9: *** Cap.8:"Una mano dal nemico" ***
Capitolo 10: *** cap.9:"Litigi" ***
Capitolo 11: *** Cap. 10: L'incontro (pt. 1) ***
Capitolo 12: *** Cap. 11: speciale su Astoria e i Greengrass ***
Capitolo 13: *** Cap. 12: "Draco Malfoy e la sua innata capacità di consolare" ***
Capitolo 14: *** Cap.13: L'incontro pt.2 ***
Capitolo 15: *** Cap.14: Rimpianti e paure ***
Capitolo 16: *** Cap. 15: "Invidia e ambizioni" ***
Capitolo 17: *** Cap. 16: "Trascurarsi e perdersi" ***
Capitolo 18: *** Cap.17: "Lo scontro è vicino" ***
Capitolo 19: *** Cap.18: "Confusione" ***
Capitolo 20: *** Cap.19: "Visioni" ***
Capitolo 21: *** cap.20:" Quod coniungit animam meam " ***
Capitolo 22: *** Cap.21: Il piano di Draco ***
Capitolo 23: *** Cap.22: "All'attacco" pt.1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciaoo!! 
Ecco finalmente il sequel di "Oro e Argento" ! 
Devo avvertirvi che almeno fino a novembre non potrò  pubblicare ogni settimana perché sto seguendo un corso di formazione e perché voglio fare le cose per bene, per cui oggi pubblico il prologo e poi il prossimo capitolo sarà probabilmente tra due venerdì, mi scuso in anticipo. 
Detto questo vi lascio al prologo, di cui alcuni di voi hanno letto una parte ma che invito a rileggere perchè l'ho lievemente modificato.
Ciaoooo!
 

Pov's Draco

Cos'è la felicità?

Qualche anno fa avrei detto che era vincere una partita di Quidditch, vedere Harry Potter infuriarsi per le mie prese in giro, i miei soldi, il mio cognome.

Ora invece so che la felicità è vedere mia moglie Hermione Granger, la mezzosangue che ho tanto preso in giro a scuola, sorridere al principino di casa, nostro figlio Scorpius di 1 anno, per aver appena detto "Mamma", e guardare verso di me che sono appena tornato a casa dal lavoro.

Non è la sua prima parola, o la prima volta che dice "mamma", ma per lei ogni volta è come la prima, si illumina.

H: -Amore! Com'è andata a lavoro?
D: -Insomma, stiamo lavorando su un caso strano...
H: -Ovvero?? 
D: -Qualcuno si è introdotto da Magie Sinistre, ma sembra che non manchi nulla, e nello stesso momento, qualcuno si è introdotto anche dallo Speziale e da Ollivander e soprattutto... qualcun'altro al numero 12 di Grimmauld Place, sempre senza prendere niente
H: -Ma è impossibile! Lì può entrare solo chi faceva parte dell'ordine! Harry cosa ne pensa??
D: -Potty come te ha detto che solo chi faceva parte dell'Ordine poteva entrare, e che aveva fatto bene a non andare a vivere lì con Ginny ed i bambini
H: -Ha fatto decisamente bene... Ahh cavolo, quanto vorrei tornare a lavoro!!
D: -Ma devi stare ancora un po' a casa, il capo è stato chiaro!
H: -Ah certo, quando dice cose che ti vanno a genio lo chiami "il capo" mentre se dice cose che non ti piacciono torna ad essere Potty!
D: -Non è vero! Semplicemente rispetto le decisioni del mio capo squadra! -le risposi con un piccolo ghigno, e lei mi diede un colpetto sul braccio

Si, poco meno di un anno fa, il ministro ha dato una promozione ad Harry Potter nominandolo caposquadra e dandogli l'ordine di creare la sua squadra, di cui fanno parte, oltre me ed Hermione (che è vicecapo), Blaise, Neville, Ron e Christine. 
Essendo che le due donne sono ancora in maternità, al momento sono sostituite da due ragazzi, Mike e Paul Thompson, due gemelli allegri e con i capelli rossi.
Quando sono arrivati la prima volta in ufficio, ho visto Ron ed Harry irrigidirsi, poi il primo con una scusa è uscito ed io l'ho sentito piangere in bagno mentre il secondo lo consolava. Non ha superato del tutto la morte di Fred, e nonostante continui la sua vita come nulla fosse, ha spesso queste ricadute e basta poco per farlo crollare.

H: -Ti ricordo che anche io sono una tua superiore! E soprattutto, dì al tuo caposquadra che quando torno, e cioè tra 23 giorni, gli faccio una lavata di capo che ci penserà due volte prima di escludermi dalle missioni!
X: -Non c'è bisogno che me lo riferisce, il caposquadra era passato per dirti che vorrebbe che tu venissi con me a Grimmauld Place domattina
Harry era appena arrivato davanti alla porta di casa che non avevo ancora chiuso.
H:-Harry! Era ora che mi facessi tornare a lavoro!
Ha: -Ma tu non torni a lavoro, domani è un'eccezione, tu torni tra 23 giorni, come tu stessa hai detto poco fa! Comunque, è pericoloso parlare delle missioni con la porta aperta! 
D: -Si scusa Potty, ho dimenticato di chiuderla, essendo che la mia cara mogliettina mi ha tempestato di domande non appena ho messo piede dentro casa!
H: -La tua cara mogliettina ti informa che se continui a contraddirla o incolparla delle tue dimenticanze stasera dormi sul divano!
D: -Scusa amore! 
X: -Ma-mmmmà! Pa-ppppà!!
Si sentì la vocina e subito dopo la risata divertita di Scorpius dalla cucina 
H: -Sapete, oggi ha cercato di dire anche un'altra parolina
D: -E quale?? 
H: -Ha detto "fuuettooo"!
Lei ed Harry scoppiarono a ridere mentre io incrociavo le braccia sul petto e li guardavo male
D: -Non è divertente!
Ha: -Si che lo è ahahahahhaa -rispose Harry tra le risate 
Gli puntai la bacchetta contro e gli spuntò una proboscide al posto del naso
Ha: -Ehi! Riporta il mio naso alla normalità!  
D: -Ora non ridi più eh??
Un attimo dopo mi comparve il muso da furetto
H: -Smettetela! -ci sgridò Hermione prendendoci le bacchette e riportandoci alla normalità, per poi riconsegnarcele
D e Ha: -Scusa Herm -rispondemmo assieme io ed Harry mentre la seguivamo mogi mogi verso la cucina
S: -Papppà! Papppà! 
D: -Piccolo mio! Il tuo papà è qui, e guarda che ti ho preso!
Appellai a me una borsa che avevo poggiato all'entrata quando ero arrivato e cercai dentro una scatola
H: -Amore ti ho già detto che non puoi fargli un regalo ogni due giorni, così lo vizi!
D: -Non è vero! Comunque, apriamo questo regalino Scorp??
S: -Shi! Papppà!

D: -Ecco qua, ti piace?? -gli chiesi dandogli il peluche che gli avevo comprato quella mattina
Ha: -Draco, ma... non sei tu con la divisa da Quidditch dei Serpeverde??
D: -Esatto! C'era pure la tua con la divisa dei grifondoro e quella di Hermione con l'uniforme scolastica! Solo che la tua poteva spaventare il bambino e quella di Hermione gliela prendo dopo -e poi aggiungi sottovoce per non farmi sentire da Hermione che di spalle preparava il pranzo- se fa storie per un regalo, pensa come reagirebbe con due
H: -Ti ho sentito! E stanotte stai sul divano!
D: -Ma daiii!!! 
Ha: -Oh povero Dracuccioo! -disse Harry portandosi una mano sul cuore con fare melodrammatico- Comunque, torniamo alle cose serie. Hermione, pensavo di portarti a Grimmauld Place e gli altri luoghi dove si sono introdotti, ho bisogno del tuo occhio critico per capire se davvero hanno lasciato tutto com'era

H: -Va bene capo! Già che è qui mi permette di invitarla con la sua signora a casa mia per una riunione del gruppo?? 
Ha: -Con piacere mia vice!

Così quella sera, come spesso accadeva, casa nostra fu riempita dai nostri amici di sempre e rispetti figli.
La mia vita sembrava finalmente perfetta.

 

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Capitolo 2
*** Cap.1: "Visita a Grimmauld Place" ***


Pov's Hermione

Quella mattina mi alzai presto per fara mangiare Scorpius prima di portarlo da Narcissa che gli avrebbe badato mentre io andavo con Harry a Grimmauld Place.
Entrando in quello che era stato il Quartier Generale dell'Ordine mi tornarono in mente tutti i momenti passati qui dentro, Sirius chiuso qui con Fierobecco, Tonks che inciampando nel portaombrelli svegliava il quadro della madre di Sirius, e guardando Harry accanto a me con gli occhi lucidi capì che anche lui stava rivivendo tutti quei ricordi. Così lo abbracciai in silenzio per poi metterci a lavoro.

Ma dopo un'ora non avevamo ancora trovato niente di utile
H: -Harry, ci sono tracce di magia ma non dirti di quando, potrebbe risalire a prima della guerra... 
Ha: -Purtroppo questo lo avevo notato anch'io, speravo che tu trovassi qualcos'altro, qualcosa che a me sfugge... C'è qualcosa di diverso ma non capisco cosa...
Feci nuovamente il giro della casa ma non trovai niente di insolito, nonostante sentissi come un formicolio entrando in cucina.
H:- Harry perdonami ma non ho trovato nulla di sospetto, nonostante quella strana sensazione che avverti anche tu in cucina, e devo tornare a casa a preparare il pranzo...
Ha:- Stai tranquilla e anzi grazie per essere venuta -mi disse abbracciandomi.

Così tornai a casa ma non appena aperta la porta arrivò il patronus di Shacklebolt che ci diceva di correre urgentemente al ministero.
Un attimo dopo Draco si smaterializzò in soggiorno.
D:- Tu resti qua! 
H:- Scordatelo! Io vengo con te! 
D:- E Scorpius??
H:- Sono sicura che tua madre sarà felice di badarci un altro pò
D:- Ma... 
Non gli diedi il tempo di parlare che mandai una lettera a Malfoy Manor con il nostro gufo, Sebastian, chiedendo a Narcissa di badare un altro po' a Scorpius e tornai da Draco, che mi guardava teso.
H:- Andiamo!
Era furioso, si capiva dai pugni chiusi e dalla vena sulla fronte che gli pulsava forte, ma non disse nulla ed andammo assieme al Ministero.

Lì trovammo Harry, Ron, Blaise ed il resto della squadra nello studio del ministro Shacklebolt
S:- Ora che ci siamo tutti possiamo parlare. Qualcuno ha rapito dei babbani... vi starete chiedendo perchè ce ne occupiamo noi, beh la risposta è semplice: i babbani rapiti sono i Dursley, ovvero gli zii di Harry Potter, e la signora McCartney, la madre di Christine McCartney*.
Vidi i miei due amici sobbalzare ed i loro occhi diventarono lucidi, senza però piangere, seguendo gli insegnamenti del corso per Auror che prevedeva la massima lucidità, freddezza e razionalità durante le missioni, per cui i pianti erano da evitare, ma una lacrima scappò dal loro controllo, dimostrando che prima di essere Auror siamo persone, e come tali abbiamo sensibilità, sentimenti e affetti. 
Dopo la guerra, Harry aveva ricominciato ad avere rapporti con loro, addirittura con Dudley era nata una bella amicizia, solo con lo zio Vernon erano rimaste piccole tracce di rancore. Perciò capì il dolore di Harry: aveva da poco ritrovato l'ultima parte rimasta della sua famiglia, e la stava già perdendo.
Christine invece dopo la battaglia contro i Fratelli del Sole* aveva passato più tempo con sua madre, raccontandole delle sue giornate in un collage lontano, prima, e di quelle a lavoro nella sede di una catena di negozi in un'altra città, dopo. Aveva sofferto molto quando aveva dovuto lottare contro sua madre e le sue folli idee, ed ora la possibilità di perderla nuovamente la doveva uccidere dentro.

D: -Quando e come è successo? 
S: -Stanotte, non ci sono segni di colluttazione nelle loro case, nel caso della signora McCartney la chiave della porta era ancora attaccata all'interno della porta, mentre nel caso dei Dursley la porta era socchiusa quando siamo arrivati
H:- Sembrerebbe che siano usciti di loro spontanea volontà
S:- Esatto. Probabilmente erano sotto Imperius 
Ha:- A casa dei Dursley avevo applicato delle protezioni per cui nessun mago a parte me ed i miei amici più fidati potevano materializzarsi o entrare, probabilmente chi li ha rapiti se n'è reso conto e quindi li ha fatti uscire
C:- Anch'io a casa di mia madre avevo messo delle protezioni simili...
D:- Ci sono dei sospettati?? 
S:- Solo uno... Una nostra vecchia conoscenza che potrebbe volervi attirare tutti, e loro sarebbe solo i primi a essere rapiti... 
D:- E chi è??
S:- La signora Alakros. È l'unica legata agli ex Fratelli del Sole a piede libero, essendo che non avevamo le prove per dire che lei ne fosse complice
D: -CHE COSA?? Ma com'è possibile??
S: -È una cosa vergognosa lo so, ma non ho potuto far niente, il suo avvocato ha lavorato bene... tra l'altro ha lavorato così bene che la signora se n'è innamorata e l'ha sposato
B:- E chi sarebbe questo avvocato?? 
S:- Anthony Gallower. Di lui sappiamo solo che è di origini scozzesi e che i suoi genitori sono morti quando aveva solo 10 anni, ha frequentato la scuola di magia di Durmstrang e prima di diventare avvocato ha tentato la carriera di Auror, ritirandosi dopo due mesi di corso per motivi personali
D:- Questo nome non mi è nuovo... 
S:- Neanche a me, ho cercato se fosse stato coinvolto in qualche altro processo o in qualche altro fatto, ma oltre a quello che vi ho detto non ho trovato altro... 
R:- Il loro rapimento e il caso su cui stiamo lavorando sono collegati, me lo sento... 
S:- E non sei l'unico ad avere questa sensazione.

Ci guardammo tra di noi, tesi e scuri in volto.
Una nuova minaccia era arrivata a sconvolgere ancora una volta le nostre vite.

 

Ciaoooo! 
Ecco il primo capitolo effettivo della storia! Spero che vi piaccia!
Mi scuso ancora per il dover pubblicare ogni due settimane, ma non posso fare altrimenti. 
Ci tengo a dirvi anche che questa stpria verrà più corta di "Oro e Argento ", o almeno è quello che sto provando a fare xD
Fatemi sapere come vi sembra, se ci sono errori o punti poco chiari o se avete curiosità ;) 
Ciaooooo!!

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Capitolo 3
*** Cap. 2: Solo noi due ***


Ciaooo
Chiedo umilmente scusa per il tremendo ritardo, ma ahimè ho passato una settimana con la febbre a 38 e tre giorni in cui non potevo mangiare nulla per la forte nausea, forse a causa di un'intossicazione, e fino a ieri ho avuto emicrania forte, insomma ho passato due settimane tanto belle perciò sono riuscita ad aggiornare solo oggi.
Comunque bando alle ciance, il capitolo in origine era più lungo, ma ho deciso di dividerlo in due per non essere troppo pesante, per cui in questo capitolo si tratterà principalmente di Draco ed Hermione e di com'è adesso il rapporto, mentre il prossimo è sulla missione, che diventa moolto più difficile. 
Ringrazio di cuore chi segue la storia, chi l'ha aggiunta alle preferite e alle ricordate, chi l'ha recensita e chi l'ha letta in silenzio, spero che vi stia piacendo :3 
Non vi rubo altro tempo, vi lascio leggere in pace! 
Se tutto va bene, ci rivediamo tra due venerdì, dopodiché aggiornerò ogni venerdì! 

Alla prossima, ciaooo! :)
 

Pov's Draco

Hermione aveva ripreso a lavorare da due giorni, anche se non a tempo pieno ma solo al mattino, per cui io tornavo a casa la sera mentre lei a pranzo.
Quella sera avevamo lasciato Scorpius da mia madre che voleva portare lui e il piccolo Teddy Lupin, accompagnato da Andromeda, al circo. O meglio, Scorpius e Teddy volevano portare le rispettive nonne al circo, dove avevano già deciso che sarebbero andati ad ogni costo, per poi fare un pigiama party.
Dopo la guerra, mia madre e mia zia Andromeda avevano ripreso i contatti e lentamente stavano costruendo quel legame che era andato distrutto da anni.

Io ed Hermione avevamo pensato di uscire da soli, dato che da quando era nato Scorpius non avevamo passato più un attimo da soli.
Aprì la porta di casa e chiamai Hermione, ma lei non mi rispose, così la cercai per casa e la trovai in camera da letto.
Era sdraiata sul letto, indossava una mia maglietta bianca che a lei stava quasi a vestito, aveva le gambe distese lungo la parete formando un perfetto angolo retto, una matita tra i denti e dei fogli in mano.
H: -Non dire una parola o ti affatturo -disse senza nemmeno girarsi verso di me, ma riconoscendo i miei passi
D: -Tranquilla tranquilla, ormai lo so che non devo commentare. Vado a fare la doccia e arrivo.
Non era la prima volta che la trovavo così, quella era la sua "posizione da ragionamento" come l'aveva definita lei stessa, e quando era così era facilmente irritabile.
La prima volta che l'avevo vista in quella posizione ero scoppiato a ridere, e lei mi aveva schiantato e fatto dormire per una settimana sul divano.
Una volta finita la doccia uscii dal bagno con un asciugamano attorno ai fianchi.

D: -Su cosa stai ragionando stavolta?? -le chiesi sedendomi vicino a lei e carezzandole i capelli
H: -Che domande, sto ragionando sul caso! È troppo strano che dei tizi entrino in posti per noi cari senza però toccare niente, e che poco dopo vengano rapiti dei babbani legati a noi. I casi sono collegati, e questo è ovvio, ma che motivi ci sono dietro?
D: -Ne abbiamo già parlato con Shacklebolt, vogliono attirarci, e abbiamo messo degli Auror di guardia alle nostre famiglie e amici più stretti. 
Alla parola "famiglia" la vidi rabbuiarsi leggermente.
La mancanza dei suoi genitori si faceva ancora sentire.
Così le diedi un bacio a fior di labbra, lei si mosse dalla sua "posizione da ragionamento" e si sedette a cavalcioni su di me, stringendomi forte a sé.
D:- Amore se non ti sposti stasera si resta a casa, precisamente a letto
Lei rise dolcemente, per poi rispondermi con un sorriso malizioso
H:- No no, ora usciamo e poi quando torniamo a casa continuiamo.
Così si alzò e andò a farsi una doccia. Io intanto mi vestii, indossando una camicia bianca, la cravatta ed un pantalone elegante nero, abbinato ad una giacca che avrei messo una volta uscito, dopodiché diedi un'occhiata ai suoi appunti. Aveva da sempre una calligrafia molto ordinata ed elegante, che mi permise di leggere tranquillamente ogni parola, anche quelle scritte di fretta, ma il caso restava comunque ancora poco chiaro.

Dopo un po' Hermione uscì dal bagno con addosso il suo accappatoio rosso e oro ed io ridacchiai
D:- Grifondoro sempre e comunque, eh??
H:- Tu non parlare che hai anche le mutande verde e argento! -rispose ridendo- Ed ora fuori da questa stanza che devo vestirmi! 
D:- Va bene, va bene! -le dissi uscendo dalla stanza ridendo e con le braccia alzate in segno di resa andai ad aspettarla in salotto.
Quando arrivò aveva un vestito rosso a sirena con lo scollo a cuore che le fasciava dolcemente il corpo ed i capelli raccolti in uno chignon, lasciando il collo scoperto.
D:- Sei bellissima -riuscì a dire mentre la guardava imbambolato
H:- Grazie -rispose lei sorridendomi con le guance lievemente arrossate.

Mezz'ora dopo andammo in un ristorante sul Tamigi che avevo scelto io, elegante ma senza esagerare, seduti ad un tavolo nella zona un po' più privata. Se Hermione era diventata molto famosa dopo la Guerra, io lo ero diventato dopo la battaglia contro i Fratelli del Sole, e ovunque andassimo ci riconoscevano, additavano e a volte si avvicinavano a chiedere un autografo o fare domande.
Quella sera infatti una donna con i capelli rosso fuoco ed un lungo mantello blu, si avvicinò ed ebbe una conversazione strana con Hermione, di cui però non ci preoccupammo più di tanto.
X:- È bello avere una famiglia, vero? Cosa non saremmo disposti a fare per le persone a cui teniamo? 
H:- Eh già ha proprio ragione... Io farei di tutto per loro
X:- Lo so, lo so... L'amore verso le persone accanto a noi può dare grandi poteri e tanta forza, ma può anche essere un'arma a doppio taglio. State attenti e difendete sempre le persone a cui tenete. Confido in voi. 
Poi se ne andò.

Oltre a quell'incontro, la serata andò molto bene, ci sentivamo come una coppietta allegra di fidanzatini, e una volta finito di cenare portai mia moglie in un giardino lì vicino dove lei si perse tra i mille fiori e le mille piante.
H:- Se Neville fosse qui impazzirebbe!!
D:- Già! Ma ti prego, stasera non voglio sentir nominare nessuno oltre noi due. Stasera, siamo solo noi due, tu ed io. 
Lei mi sorrise, mi si avvicinò piano e mi diede un leggero bacio. 
H:- Hai ragione, questa è la nostra serata, mio dolce furetto

Continuammo a ridere, scherzare, baciarci e scoprire la città di notte. 
Fu una tra le serate più belle della mia vita. 
Tornati a casa facemmo l'amore, come se fosse la prima volta, e mentre guardavo Hermione addormentata dolcemente sul mio petto, sorrisi felice della mia vita.

Il mattino dopo eravamo entrambi molto più felici e rilassati del solito, lei preparando la colazione canticchiava ed io le rubavo baci tra una tazza di caffè ed un pancake. 
D:- Quando torna Scorpius??
H:- Tua madre ha detto che siamo invitati da lei a pranzo, quindi lo vedremo tra poche ore
D:- Non vedo l'ora di vedere il mio nanerottolo
H:- Ehi! Vedi che la sua altezza è perfettamente nella norma!
D:- Lo so, ma lui resta il mio nanerottolo! E non vedo l'ora di giocare con lui!

Mentre ci dirigevamo a lavoro mano nella mano, le sorrisi
H:- A cosa devo quel sorriso??
D:- Sono felice della mia vita, sono felice accanto a te. Da quando mi avevano marchiato e reso un Mangiamorte mi sentivo avvolto dalle tenebre, ed anche i Fratelli del Sole non hanno aiutato*, ma tu... tu giorno dopo giorno hai fatto sparire le mie tenebre e adesso la mia vita è piena di luce, la tua luce. Ti sposerei, se non fossi già mia moglie.
Lei stava per rispondere quando il patronus di Harry arrivò dicendoci che era stata convocata una nuova riunione d'emergenza nell'ufficio del ministro. Ci guardammo in faccia pallidi, avendo entrambi una brutta sensazione, ed iniziammo a correre.



* I Fratelli del Sole mandavano al nostro bel biondino tante lettere in cui minacciavano di fargli il pelo e contropelo, per poi prendersela con Hermione. Per saperne di più leggete "Oro e Argento"

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Capitolo 4
*** Cap. 3: "Sconforto" ***


Pov's Draco

Poco dopo eravamo tutti riuniti nell'ufficio di Shacklebolt.
S:- Ragazzi una donna è stata trovata morta sul Tamigi.
D:- Ieri sera io ed Hermione eravamo lì ed era tutto calmo!!
B:- Uuh cenetta romantica??
Ha:- Ragazzi seri per favore. La donna aveva delle foto nella tasca del mantello e vorrei che voi le vedeste.
Shacklebolt ci mostrò le foto. Erano dei Dursley e della madre di Christine, e dietro di loro c'era un muro incrostato e rovinato probabilmente dall'umidità.
D:- Ma che diavolo... Queste foto è chiaro che sono state scattate dopo il loro rapimento!
H:- Chi era quella donna?
S:- Eleanor Berartre, età 36 anni, origini francesi. È stata cruciata prima di essere uccisa con l'Avada Kedavra. 
E ci mostrò la foto del cadavere
H:- Ma noi la conosciamo! 
D:- È la donna di ieri! 
E gli raccontammo del nostro incontro con quella signora e delle sue strane parole.
Ha:- E non è tutto... Hermione, Draco, preparatevi.
Ci fece vedere altre due foto. In una c'erano mia madre e Scorpius che giocavano sul prato del Manor dei miei e nell'altra io ed Hermione con in braccio Scorpius davanti alla finestra della cucina di casa nostra. 
Io ed Hermione ci sentimmo ghiacciare il sangue nelle vene.
N:- Penso che era legata a chi ha rapito quei babbani, ma poi si è pentita e voleva avvisarvi del pericolo, probabilmente però era consapevole che la stavano seguendo, per cui non poteva dirvi apertamente cosa sapeva ed è rimasta sul vago. Ma l'hanno uccisa comunque.
D:- Il modus operandi è lo stesso dei... dei mangiamorte, quando dovevano punire chi non collaborava. 
S:- Esatto. Durante le due guerre magiche furono trovati molti mangiamorte che si erano pentiti uccisi così... Abbiamo a che fare con gente spietata... 
D:- E probabilmente il loro prossimo obiettivo è la mia famiglia. Vorrei la scorta per mia madre, Scorpius ed Hermione
H:- Ed anche per te -aggiunse con tono che non ammetteva repliche
Ha:- Concordo. Aumenteremo le protezioni, già messe dopo il rapimento dei miei zii e della madre di Christine, su noi e le nostre famiglie, perché come ha provato a dirvi quella donna noi tutti siamo il punto debole dell'altro.
B:- Devo dirvi una cosa... 
D:- Dì pure 
B:- Io.. ecco... credo di....
Ma la segretaria di Harry arrivò correndo allarmata.
Segr:- È arrivata una richiesta di aiuto immediato dalla signora Narcissa Malfoy, dovete andare subito da lei!

Sentii un brivido di terrore lungo la schiena a sentire quelle parole. Mio figlio quella mattina era da mia madre.
Ci smaterializzammo all'istante ma era già troppo tardi: Scorpius era sparito e mia madre era priva di sensi sul tappetto del salotto. Sentii il mio cuore farsi a pezzi.
Ha:- Dannazione, siamo arrivati troppo tardi! -urlò Harry dando un pugno al muro- Ho sottovalutato i nostri nemici, sono stato uno stupido!
R:- Harry non dire così, tutti facciamo degli errori -cercò di consolarlo il rosso
Intanto Hermione guardava davanti a sé con gli occhi sempre più lucidi e le braccia strette al ventre, come ad abbracciarsi
H:- Scorpius... il mio bambino... - le cedettero le gambe e cadde a terra.
Caddi anch'io a terra, con le spalle al muro e gli occhi al soffitto, lasciando qualche lacrima a bagnarmi il viso. Restammo per un po' in quel modo mentre gli altri attorno a noi cercavano di farci riprendere o facevano vari controlli. 
Mi sentivo a pezzi, furioso, ma quella rabbia mi diede anche forza e determinazione. Così mi ripresi da quello stato di trance, mi inginocchiai di fronte ad Hermione e le feci alzare il viso con due dita sotto al mento. 
D:- Lo ritroveremo, te lo prometto. E la pagheranno cara. -le dissi deciso guardandola negli occhi prima di stringerla a me. 

Ciaoo!
Si, sono (tanto per cambiare) in ritardo, ma sembra che ogni volta che devo aggiornare la storia qualcosa me lo impedisce.
Comunque, questo capitolo è più corto perché è anche un po' più pesante (almeno credo), il prossimo sarà più lungo e lo aggiornerò il prossimo venerdì, poi da Natale a capodanno non aggiornerò perché penso che sia io che voi saremo impegnati tra festeggiamenti e camurrie varie.🎄
Come sempre, devo dire grazie a chi ha aggiunto la mia storia alle seguite, preferite o ricordate e a chi l'ha letta in silenzio, mi rendete davvero felice. 
Ci rivediamo venerdì, ciao!

 

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Capitolo 5
*** Cap.5: "Punti di inizio" ***


Pov's Hermione

Era passata una settimana da quella terribile mattina.
Nella bacheca delle persone smarrite era stata aggiunta la foto di Scorpius, il mio bambino, accanto a lui c'erano le foto dei Dursley e della signora McCartney, ed un'altra cinquantina di foto di persone che non conoscevo. Le stesse foto incollate sui fogli sparpagliati sul tavolo della sala riunioni, con scritti vita, morte e miracoli dei dispersi. Dietro Harry, messo a capotavola, c'era la lavagna dove un gessetto incantato scriveva gli elementi del caso da tenere in considerazione. Assieme a noi, c'erano Draco, Neville, Blaise, Christine e Ron
N:- Così tante persone disperse non si vedevano da anni, esattamente dal dopoguerra...
Ha:- Già... Ci troviamo davanti ad un caso parecchio complicato -disse Harry passandosi una mano sul viso segnato da profonde occhiaie
R:- E come se non fosse abbastanza la stampa inizia ad interessarsene, credo abbiate tutti letto gli articoli sul Profeta
B:- "La squadra del signor Potter arranca nel buio", "Quanto sono affidabili gli Auror di oggi?" "Il caso degli Auror che si fecero fregare sotto al naso"e titoli del genere...
H:- Hanno trovato dei degni eredi di Rita Skeeters prima del nostro patto
Ha:- Di quello che dice la stampa me ne sbatto, dobbiamo trovare i nostri familiari! -urlò ad un tratto Harry sbattendo un pugno sul tavolo- Sono il padrino di Scorpius ed il mio compito è proteggerlo! Sono un Auror ed il mio compito è proteggere la popolazione magica, i Dursley sono i miei parenti ed il mio compito è proteggerli! Sono il Salvatore del Mondo Magico, tutti i maghi e le streghe si fidano di me, ed il mio compito è quello di non deluderli! Quindi adesso smettiamo di pensare a cosa scrivono dei giornalisti da quattro soldi e troviamo il modo di salvare quelle persone!

Non vedevano Harry così deciso e animato dai tempi della guerra, così anche noi ci sentimmo animati di nuova determinazione e riprendemmo a fare supposizioni e ragionamenti.
Alla fine della riunione non avevamo risultati visibili, ma non era stata una perdita di tempo, bensì un punto di inizio.

Tornati a casa io e Draco ci sedemmo al grande tavolo del soggiorno e continuammo a controllare ogni singolo elemento della missione, gli appunti presi durante la riunione e quelli che avevo preso io cercando nei miei preziosi libri qualcosa che ci aiutasse.
Eppure Draco mi sembrava assente, in tutt'altro posto con la mente, tanto che ad un certo punto persi la pazienza e mi bloccai.
H:- Mi vuoi dire a cosa stai pensando?? Dobbiamo stare attenti per risolvere questo caso! E tu invece sei distratto! -gli urlai contro
D:- Scusami amore... È solo che... -bisbigliò con lo sguardo basso. Vidi una lacrima cadere dai suoi occhi e bagnargli i pantaloni.
Mi avvicinai a lui e lo accarezzai, per poi sedermi sulle sue gambe
H:- Dimmi, che succede?
D:- No niente... Sono solo preoccupato
H:- Lo ritroveremo, vedrai che ce la faremo lavorando assieme
Così riprendemmo a lavorare e stavolta Draco fu molto attento e fece supposizioni o rispose alle mie.

Andammo a dormire solo una volta passata la mezzanotte e senza uno straccio di idea che si potesse definire tale.

Pov's Draco

Anthony Gallower... ma dove diavolo ho già sentito questo nome??

Hermione dormiva al mio fianco mentre io, con le braccia incrociate sotto alla testa e a petto nudo, guardavo il soffitto e riflettevo ancora sulla missione. Non avevamo abbastanza prove per poterlo dire, ma io ero sicuro che quell'avvocato e la signora Alakros centrassero qualcosa.
Inoltre non riuscivo a levarmi dalla testa quella donna che aveva provato ad avvisarci e che aveva pagato con la vita per questo.
Scesi dal letto e raggiunsi la cucina a piedi nudi, aprì il frigo e bevvi un bicchiere di latte freddo guardando il giardino attraverso la vetrata del soggiorno.
La luna accarezzava la natura dormiente dando al mondo un'aurea argentata e magica. Illuminava anche il soggiorno e la grande libreria in quercia piena di libri (per la maggior parte di Hermione), la mappa di Hogwarts che avevamo appeso sopra il caminetto e la porta del mio ufficio.
Entrai lì e l'occhio mi cadde sulla mappa del mondo magico. Avevo segnato con delle puntine i punti in cui pochi giorni prima qualcuno si era introdotto senza toccare niente.
Dati gli ultimi avvenimenti il caso era passato ad un'altra squadra, ma io lo seguivo comunque e mi segnavo ogni volta i luoghi. Dopo Grimmauld Place, Ollivander e lo Speziale, si erano introdotti in altri appartamenti e negozi vicini, tra cui il negozio di Pansy, un ristorante e proprio la sera prima si erano introdotti anche in un vecchio appartamento di Blaise, adesso abitato da un'anziana signora. Era strano come tutti quei luoghi fossero collegati a ciascuno di noi, per cui Shacklebolt mi aveva raccomandato di seguire un po' anche quel caso senza però farmi notare.

Mesi prima era stata approvata una legge secondo cui una squadra Auror poteva seguire solo una missione per volta, a seguito di un periodo in cui c'erano squadre con 3 missioni in contemporanea e altre senza nemmeno mezza, era stato difficile farla approvare perché alcune squadre sostenevano di poter seguire anche 100 missioni incontemporanea, ovviamente con un buon compenso, per cui abolirla avrebbe portato problemi.
Così almeno per il momento Shacklebolt passava in segreto i documenti su quel caso a me ed Harry per poterci lavorare.

Rilessi i vari verbali e appunti, ma oltre a capire che fossero un gruppo che lavorava con lo stesso modus operandi non c'erano altre prove, proprio come il caso dei rapimenti.
Finché però, forse per la stanchezza, mi sembrò di vedere un disegno formato dalle puntine colorate. Sbattei gli occhi e riguardai la mappa.
Poi riguardai le carte e mi sbattei una mano sulla fronte.
D:- Ma come ho fatto a non notarlo prima??

Corsi a svegliare Hermione dicendole cosa avevo scoperto e mi smaterializzai da Harry a riferirlo anche a lui.
Ma a casa sua trovai anche Blaise.
 

Ciaooo!!
Una volta tanto aggiorno in tempo!!
Come vi avevo già detto, questo capitolo è più pesantuccio e un po' noioso, ma spero che vi piaccia.
Il prossimo capitolo uscirà venerdì prossimo, mentre poi ci si rivede dopo le feste, come vi avevo preannunciato.
Detto questo, ringrazio chi ha inserito la storia tra le rocordate, le preferite e le seguite, chi l'ha recensita e chi la legge in silenzio, grazie grazie grazie!
Ci vediamo venerdì prossimo,
Ciaoo!!3

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Capitolo 6
*** Cap. 5:" Scomode verità " ***


Ciaoooo!
Scusate se non ho aggiornato prima ma non avevo ispirazione, poi c'è stata la Vigilia, Natale e S.Stefano e quindi non ho avuto modo di aggiornare.
Prima di tutto vi faccio gli auguri di Natale anche se in ritardo, spero che lo abbiate passato bene e che siate felici.
Mentre digerite il pranzo di Natale, leggete questo capitolo che mi ha fatto sudare sette camice e di cui non sono comunque soddisfatta, spero che a voi piaccia piu' di quanto piaccia a me. Magari commentate dicendomi come poterlo migliorare o dandomi idee per la continuazione, affinchè la storia vi piaccia di piu'.
Ringrazio chi ha aggiunto tra le preferite, le ricordate o le seguite la storia e chi l'ha letta in silenzio, è principalmente per voi che scrivo.
Detto questo, buona continuzione delle feste, ci risentiamo il 12 gennaio!
Ciaooo!

Pov's Hermione

Non sapevo perchè Blaise fosse nel salotto di Harry nel cuore della notte, ma intuivo che non fosse per nulla di buono. Aveva ancora l'uniforme da Auror addosso, ma sbottonata, gli occhi sbarrati e guardava me e Draco con un'espressione stravolta, ed Harry non era messo meglio, il suo pigiama era bagnato da delle goccioline d'acqua attorno al collo e sul petto come se si fosse appena lavato la faccia, aveva i capelli spettinati, era pallido ma con le guance molto rosse, come se avesse appena finito di fare una sfuriata, e ci guardava come se lo avessimo colto a fare qualcosa di sbagliato. Ginny era appoggiata allo stipite della porta, si stringeva nella sua vestaglia ed aveva una mano sulla bocca.
No, decisamente non era per qualcosa di bello che Blaise era a casa di Harry quella notte.
D:- Che cosa è successo qui??
Ma nessuno rispose.
D:- Sono arrivate notizie sui rapimenti??
Ancora nessuna risposta
D:- RISPONDETE CAZZO!! -urlò per poi sbattere un pugno sul tavolo vicino
Ginny si avvicinò e poggiò una mano sul braccio di Draco
G:- Malfoy calmati... Blaise ci ha detto una cosa inerente al caso... Voi invece cosa ci fate qui?
D:- Prima voglio sapere cosa ha detto Blaise, a giudicare da come siete ridotti è qualcosa di importante
B:- Draco io... ecco... so chi è Anthony Gallower... so perchè ci suona familiare questo nome... Gallower è uno degli ex di mia madre... l'unico a non essere morto... si sono separati perchè lui la picchiava. Lei non ha voluto denunciarlo perchè non voleva attirare l'attenzione degli Auror, sai che a lei non sono mai piaciuti*...
D:- Ecco dove l'avevo sentito!
Ha:- Non è tutto -lo interruppe il moro
B:- Già... Vedi dopo che si separarono sparì per un pò dalla circolazione, ma durante il nostro sesto anno venne a trovare me e mia madre chiedendoci se volevamo unirci ad un gruppo fondato da lui contro Voldemort, ma anche contro i babbani ed i mezzosangue. Noi non accettammo perchè... be avevamo paura, sapevamo bene cosa capitava a chi andava contro Voldemort... Gallower disse che se cambiavamo idea sarebbe bastato nominare il suo gruppo e uno di loro sarebbe arrivato...
H:- Un pò come ha fatto Voldemort con il suo nome poco prima della guerra..
B:- Esatto, solo che in questo caso il nome del gruppo fu reso tabù già dalla sua fondazione, per mantenerlo il piu' segreto possibile e controllare chi ne veniva a conoscenza. Mesi fa mia madre ha ricevuto una sua lettera in cui le richiedeva se voleva far parte al suo gruppo per creare tre nuovi Doni della Morte piu' forti dei precedenti e per far sparire ogni mangiamorte, mezzosangue, magonò o babbano informato sul Mondo Magico, ma lei nemmeno gli rispose definendolo un pazzo. Però ora inizio a pensare che invece il gruppo si stia ingrandendo, per arrivare a compiere addirittura dei rapimenti.
D:- Qual'è il nome del gruppo?
Blaise prese un foglio dalla sua tasca e lo diede in mano a Draco, ed io mi sporsi per leggere anch'io. C'era scritto "Sanguinis pura"
D:- Sang...
B:- Non dirlo!! - urlò Blaise mentre Harry era praticamente saltato addosso a Draco per tappargli la bocca con una mano.
Ha:- MA SEI SCEMO?? TI ABBIAMO APPENA DETTO CHE E' UN NOME TABU'!!!
D:- SCUSATE SCUSATE!! Non ci avevo pensato! Comunque se le cose stanno così, è probabile che noi ci troviamo in guai seri... E non è tutto! Ero venuto qua perchè ho scoperto una cosa riguardo al caso delle varie intrusioni, che dopo ciò che ha detto Blaise credo sia collegato al caso di rapimenti
Ha:- Ovvero??
D:- Agiscono secondo uno schema -mentre parlava prese una piccola mappa del mondo magico con dei pallini rossi sparsi qua e là, e la bacchetta- Engorgio
La mappa si ingrandì e Draco la poggiò sul tavolo del salotto, mentre noi ci mettevamo attorno
D:- Vedete? Questi pallini sono i luoghi dove ci sono state le intrusioni, se li uniamo si forma, anche se incompleta, una stella a 8 punte con al centro un triangolo con la punta verso il basso. Questo simbolo lo trovai anni fa in un libro ad Hogwarts, nella sezione proibita, e veniva usato da delle antiche tribu' per creare come una barriera attraverso cui poteva passare solo chi autorizzato, gli altri veniva respinti o, se si trovavano già all'interno, espulsi. Erano tribu' molto bellicose di bruti che usavano uccidere a mani nude il nemico, mangiarne la carne e usare le ossa per trofei
Ha:- Ma che schifo! Per quale assurdo motivo cercavi una cosa del genere?? -chiese Harry perplesso ed evidentemente schifato
D:- Io non cercavo quello... ero al sesto anno.. cercavo un libro per riparare l'Armadio Svanitore...
Nella stanza cadde il gelo e Draco diventò pallido, teneva la testa bassa ed i pugni stretti, fino a far sbiancare le nocche. Mi avvicinai a lui e lo accarezzai piano, ritrovandomi la mano umida di lacrime. Lo abbracciai e lui ricambiò stringendomi piu' forte. Stava ancora molto male per ciò che era stato costretto a fare.
Ha:- Draco, non tormentarti ancora, non serve. Ciò che è stato è stato, ormai è il passato, hai dimostrato che sei stato costretto a diventare un mangiamorte e a tentare di uccidere Silente. E al tuo processo dopo la guerra, penso tu ricorda che io nella mia testimonianza a tuo favore svelai che Silente sarebbe morto comunque, a causa di una maledizione mortale che Voldemort aveva scagliato sull'anello di Orvoloson Gaunt, ovvero uno dei suoi Horcrux, e che aveva organizzato la sua morte con Piton
D:- Questo non cambia che io sarei stato pronto ad ucciderlo
Ha:- Sappiamo entrambi che non è vero, io c'ero su quella torre e ti ho visto abbassare la bacchetta, ti ho visto piangere, tu non volevi ucciderlo. Non volevi fare niente di ciò che ti hanno costretto a fare. Perciò non pensarci piu', intesi? Adesso dobbiamo pensare al presente e a questo nuovo pericolo, dobbiamo salvare Scorpius, i Dursley, la madre di Christine e tutti gli altri.
G:- Il Mondo Magico ha bisogno di noi
H:- E ce la faremo anche questa volta, perchè assieme possiamo fare di tutto
Draco allora alzò il viso e sorrise con ritrovata forza e determinazione.
D:- Impareranno cosa comporta far del male alle persone a cui tengo.
B:- Questo è il Draco che conosciamo!!
Ha:- Domattina riunione nel mio ufficio per informare gli altri sulle novità e organizzarci.
G:- Ora tutti fuori da casa mia, sono le tre di notte e vorrei dormire! -disse Ginny per alleggerire un pò la tensione
B:- Agli ordini signora!
E ci smaterializzamo tutti nelle proprie case.

*Della madre di Blaise Zabini si sa solo che, citando Potterpedia, "è una strega famosa per il suo fascino che le ha permesso di sposare sette uomini diversi, morti tutti in circostanze misteriose" e questo mi ha dato la possibilità di aggiungere Anthony Gallower alla sua storia. Date le circostanze misteriose in cui sono morti i suoi mariti, penso che a lei non piacesse attirare l'attenzione degli Auror.

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Capitolo 7
*** Cap. 6: "Octopunctorum e Octoinanis" ***


Ciaooo
Intanto buon anno a tutti, spero abbiate passato bene queste feste!
Anno nuovo, vita... tendenzialmente uguale. Ma ho una novità: tra poche settimane, due mesi massimo, pubblicherò un'altra storia, stavolta non sulla Dramione ma sulla light-novel "Psychic Detective Yakumo", diventata poi un manga ed un anime. Se siete interessati, quando la pubblicherò lo dirò e la troverete sul mio profilo.
Comunque, torniamo a questa storia. Ringrazio chi ha aggiunto questa storia alle seguite, le preferite e le ricordate e chi recensisce, ma anche chi legge in silenzio, mi rendete una nana felice!!
Ora vi lascio alla lettura di questo capitolo, stavolta dal punto di vista di Blaise. 
Buona lettura!

Pov's Blaise

S:- Avendo queste nuove informazioni è evidente che i due casi sono collegati. Ciò significa che posso affidarvi entrambi i casi, ma con la nuova legge devo aggiungere almeno due componenti della squadra che se ne stava occupando precedentemente, domani stesso vi darò i nomi. Per oggi è tutto, potete mettervi al lavoro.
Feci appena in tempo a spostare la sedia che Shacklebolt mi richiamò
S:- Zabini tu rimani ancora un attimo, devo parlarti.
Immaginavo già che mi avrebbe dovuto parlare, per cui non mi sorpresi più di tanto quando mi chiese di restare dopo la riunione con la squadra per discutere delle nuove informazioni mie e di Draco.
Nell'attesa che la sala riunioni si svuotasse, i nostri sguardi andavano in direzioni opposte. Lui si guardava le mani, come se stesse cercando le parole giuste da dire, mentre io guardai fuori dalla finestra di fronte a me. Il cielo quella mattina era grigio, delle pesanti nuvole oscuravano il sole e promettevano tempesta. Un tuono particolarmente forte coprì il rumore della porta che Draco uscendo per ultimo aveva chiuso, non prima di avermi fatto uno sguardo di rassicurazione. 
Il bello dell'amicizia tra me e lui era proprio questo: uno sguardo valeva più di mille parole, con uno sguardo ci dicevamo tutto restando nell'assoluto silenzio.

S:- Dunque... 
La voce profonda di Shacklebolt interruppe il filo dei miei pensieri.
S:- Ti parlerò come Kingsley, non come ministro, perchè se lo facessi come quest'ultimo dovrei sospenderti a tempo indeterminato e denunciarti al Wizengamot per aver nascosto l'esistenza di quel gruppo, ma questo lo sai anche tu vero?
Io annuì soltanto, sentendo la gola troppo secca per parlare.
Con Shacklebolt avevo stretto amicizia, dato che durante la guerra lui aveva aiutato me e mia madre a nasconderci da Voldemort, non volendo allearci ne con lui ne con l'Ordine della Fenice, poi era stato molto vicino a Christine dopo le scoperte su sua madre*, oltre al fatto che lo vedevo quotidianamente a lavoro. Perfino mia madre lo apprezzava, sostenendo che fosse l'unica persona al Ministero a meritare il suo rispetto!
S:- Cosa ti ha spinto a non parlarcene prima?
B:- Io... non ho detto niente per proteggere mia madre, perchè se avessi detto che avevo ricevuto quelle lettere avrei dovuto dire che anche lei le aveva ricevute e... conosce bene la reputazione di mia madre...
Lui sospirò stanco. 
S:- Come immaginavo... Facciamo così, io ti aiuterò a non far venire fuori il nome di tua madre nelle indagini, ma lei dovrà sporgere una denuncia anonima su Gallower. Vista la delicatezza della situazione, parlerà direttamente con me, giovedì alle 10. Avete tre giorni per trovare quelle lettere e portarmele. La sua denuncia ci aiuterà anche a incastrarlo, perchè ci permetterà di aprire un'indagine su di lui.
B:- Va bene, grazie mille davvero, non so come ringraziarti!!! -dissi commosso dall'ennesima dimostrazione della bontà di Shacklebolt.

Poco dopo fu indetta una riunione non ufficiale, quindi senza il ministro, nell'ufficio di Draco. 
D:- Dunque, dato che loro usano magia oscura ho pensato che ci sarebbe utile parlare con qualcuno che ne sa più di me, perché ha studiato ogni genere di magia oscura e controincantesimo uscendo dai M.A.G.O. con un punteggio elevato e aprendo poi un'agenzia specializzata chiamata talvolta anche dal ministero e dal Wizengamot. Pensate solo che è quasi più brava di Hermione con gli incantesimi.
Ho:- Ehi
D:- Ho detto quasi!
Ha:- Ottima idea! E di chi si tratta? 
D:- Bè ecco... è una vecchia conoscenza di noi serpeverde, specialmente di Blaise -disse guardandomi e ghignando, evidentemente divertito.
Pensai a chi poteva essere e subito mi venne in mente un nome. Probabilmente Hermione sapeva di chi parlava, perchè anche lei tratteneva le risate. 
B:- Dimmi che stai scherzando
C:- Di chi state parlando? -chiese mia moglie già indispettita.
D:- Dillo tu, Blaise, dai! Tanto l'ho già chiamata, tra un'ora sarà qui -continuò quello s*****o del mio migliore amico
B:- Ma tu sei un grandissimo...
Ha:- Blaise siamo in ufficio! 
B:- Ma lui è davvero un grandissimo pezzo di...
Ha:- Blaise!!
R:- Insomma, chi è questa persona??
B:- Daphne Greengrass! -sospirai sconfitto
Scoppiarono tutti a ridere, tranne Christine
C:- QUELLA Daphne Greengrass?? -quasi urlò
Hermione annuì non riuscendo a parlare per le risate.

Daphne Greengrass era stata la mia ragazza dal terzo anno a poco prima della guerra, assieme avevamo passato dei bei momenti, ma dopo un po' decisi di lasciarla, non provando più niente per lei. Fu allora che iniziò il periodo più strano della mia vita: un giorno si e l'altro no mi ritrovavo la camera piena di cacchebombe, dovevo guardarmi le spalle per non essere schiantato in giro per il castello, un giorno mi svegliai con i capelli multicolor ed un altro mi ritrovai un pomello al posto del naso non appena entrato in Sala Grande. Dietro tutto questo c'era sempre lei. E si, era bravissima con gli incantesimi, arrivando ad inventarne alcuni.

Nonostante le mie preghiere a Salazar e le imprecazioni verso il mondo intero, la Greengrass mezz'ora dopo era nell'ufficio di Draco. Aveva salutato gentilmente, sorridendo a tutti, ed in pochi minuti sembrava essere diventata amica di tutti, persino Christine sembrava trovarla simpatica.
Seccato allora mi schiarì la voce prima di parlare
B:- Scusate! Avremmo una piccola questione da risolvere, roba di poco conto eh, tipo un gruppo di pazzi furiosi che rapiscono gente a caso!!! Potremmo concentrarci un attimo??

Nella stanza calò il silenzio più totale.
Da:- Hai ragione Blaise, ci siamo un attimo distratti. Mi avete chiamata qui per parlare dell'incantesimo usato da quel gruppo, che per comodità chiameremo i Divisori visto il tabù sul loro nome, perchè ciò che vogliono fare è dividere i maghi purosangue da tutti gli altri. L'incantesimo invece si chiama "Octoponctorum", letteralmente "otto punti" perchè per essere evocato bisogna fare un rito molto lungo e complesso, che nessuno conosce, che ha come risultato la creazione di otto punti di energia. Ad occhio nudo è impossibile vedere questi punti, serve un contro-incantesimo apposito, che si chiama "Octoinanis", ma che non lo eliminia. Ogni punto ha una difesa, che può essere un'enigma, una prova di coraggio o forza, o la richiesta di un oggetto ben preciso. Solo un mago davvero abile riesce a usare l'Octopunctorum e l'Octoinanis, quindi questi Divisori sono davvero gente in gamba, pericolosa ma in gamba, ed io non vorrei essere in voi che dovete affrontarli. Comunque torniamo all'incantesimo. Il suo effetto è quello di espellere dall'area delineata dagli otto punti tutte le persone non di sangue puro, veniva usato secoli fa per tenere lontani i babbani dal Mondo Magico, ma fu abolito a causa della crudeltà di questo incantesimo. I babbani venivano prima sollevati in aria, e poi scaraventati a miglia di distanza, sbattendo contro muri, annegando in fiumi o laghi, finendo in boschi popolati da animali feroci, una vera barbarie. Se questi esseri, perchè non si possono definire persone, hanno avuto il coraggio di usare questo incantesimo, siamo nei guai perchè sono dei pazzi scatenati forse anche peggio di Voldemort.
Ci guardammo tutti in faccia, pallidi e sconvolti.
D:- Per Salazar... la situazione è anche peggio di ciò che pensavo.
B:- Già... c'è solo una cosa positiva
C:- Quale?
B:- Che non accettano chiunque nelle loro schiere, sono loro a decidere chi può farne parte, ma se loro vogliono che qualcuno faccia parte del loro gruppo, e questo si oppone, viene ucciso. Mia madre ed io siamo tra le rarissime, quasi uniche, eccezioni ad aver rifiutato ed essere sopravvissuti, perchè Gallower ama ancora mia madre e, nonostante si sia sposato, spera che un domani lei torni da lui.
Ha:- Solo che c'è una cosa che non mi è chiara...
C:- Fosse solo una la cosa non chiara in questa situazione... -borbottò a bassa voce il rosso
H:- Perchè rapire quelle persone?
Da:- Penso di saperlo io... e anche Draco ci avrà pensato...
D:- Purtroppo si... spero di sbagliarmi però...
B:- Ditelo...
Da:- Per usare l'Octopunctorum serve molta energia...
D:- Ma questa energia deve venire da persone innocenti
H:- E come la ottengono questa energia??
Da:- Con le loro lacrime. Di gioia o di dolore è uguale.

Ha:- Siamo nei guai.





*la madre di Christine ha un ruolo importante in "Oro e Argento ", per saperne di più leggetela

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Capitolo 8
*** Cap. 7: "Nuovi arrivi e dolorosi addii" ***


Pov's Ron

Che quella sarebbe stata una cattiva giornata lo avevo capito appena aperti gli occhi.
La sera prima avevo litigato con Ivana, e lei era andata a dormire a casa di un'amica. Ormai litigavamo un giorno si e l'altro anche, anche per cose futili.
Allungai la mano verso il suo lato di letto, immaginando fosse là per poterla accarezzare. Frustrato mi alzai e mi preparai per andare a lavoro, pensando di fare colazione in un bar vicino casa.
Quando entrai nel sopracitato bar, ebbi il secondo indizio di che giornata mi aspettasse: non c'era un angolo dove potermi sedere a mangiare, la gente si accalcava sul bancone del bar e spintonava chi aveva attorno, tutti presi dalla frenesia della mattinata.
Anni prima io sarei stato tra quelli, ma crescendo ero maturato per cui avevo capito che conveniva alzarsi molto prima per poter andare a lavoro senza dover correre, a maggior ragione se dovevo passare dal bar.
Stavo finalmente raggiungendo il bancone quando una ragazza dai capelli blu elettrico mi passò davanti rubandomi il posto.
R:- Ehi! Che modi sono??
X:- Pel di Carota, non ho tutto il giorno come te, che passi il tuo tempo a cincischiare!!
R:- Ma tu che ne sai?? Ti informo che devo andare a lavoro, e a differenza di tanti che come te si riducono all'ultimo secondo per la colazione, io sono organizzato e faccio colazione mezz'ora prima di iniziare a lavorare
X:- Il che significa che adesso puoi aspettare che io ordini!! -rispose la ragazza dandomi le spalle e rivolgendosi poi alla barista- Nancy, per favore, potresti farmi un vassoio con una decina di cornetti di vari gusti?? 
Ma guarda che modi!

Dopo che quella maleducata aveva preso i suoi stupidi cornetti, ovviamente erano finiti e avevo dovuto aspettare che portassero gli altri, così per la prima volta dopo tanto tempo, arrivai tardi al Quartier Generale.
Ha:- Ron, ma dov'eri finito! Shacklebolt ci ha presentato i nostri nuovi colleghi, sono due ragazze, ed una di loro ci ha pure portato dei cornetti caldi caldi! Te ne abbiamo lasciato uno alla marmellata!
R:- Oh no, no no no no -inizia a dire andando verso la sala riunioni, con un brutto presentimento
Ha:- Si lo so che li preferisci al cioccolato, ma erano finiti!
Spalancai la porta, trovando gli altri a discutere con due ragazze, di cui una di mia conoscenza
R:- TU! -quaasi urlai puntandole il dito contro- Cosa ci fai qui??
B:- Oh ciao Ron, lei è Eloise, lavorerà con noi al caso! 
E:- Toh, ci rivediamo Pel di Carota! 
R:- Il mio nome è Ron, Ron Weasley!
E:- Il mio invece Eloise Anderson, e lei è mia sorella gemella Marion -rispose lei indicando una ragazza accanto a lei dai capelli castani e gli occhi blu mare
D:- A quanto pare già vi conoscete! 
R:- È colpa sua se sono arrivato tardi! Mi è passata davanti al bar e ha ordinato quei cornetti, e quando dopo toccava a me i cornetti erano finiti e ho dovuto aspettare l'altra infornata!! -Sbuffai incrociando le braccia.
Tutti gli altri si misero a ridere, facendomi innervosire ancora di più.
R:- Quando avete finito mandatemi un gufo eh! 
H:- Ron è tutto apposto? -chiese Hermione apprensiva
R:- No, non c'è niente apposto!! Ho litigato di nuovo da Ivana e lei ha di nuovo dormito da una sua amica!!
B:- Stavolta perchè? 
R:- Perchè volevo farmi una doccia ma lei voleva farla prima! Così mi ha iniziato a urlare contro che non pensavo mai a lei! IO che ogni domenica, quando siamo entrambi a casa, le porto la colazione a letto, le preparo la vasca per fare un bagno rilassante e le faccio trovare poi il pranzo pronto!
Ha:- Avete sul serio litigato per fare la doccia? 
R:- SI! Comunque non parliamone, pensiamo al caso 
Lavorammo tutta la mattinata e parte del pomeriggio, decidendo che il giorno dopo saremmo tornati nei luoghi in cui c'erano state le intrusioni. Essendo che io, Blaise ed Eloise avremmo iniziato alle 5 del mattino, noi tre uscimmo prima dal lavoro, per poterci riposare meglio. Ne approfittai per prendere un mazzo di fiori ed una vaschetta di gelato per Ivana, per farmi perdonare del giorno prima, nonostante entrambi avessimo torto.

Ma quando arrivai a casa mia, trovai una giacca da uomo in salotto e sentì delle risate provenire dalla stanza da letto. Come un'automa andai verso la camera e aprì la porta, trovando Ivana a letto con un altro uomo. Ci guardammo negli occhi, e vidi i suoi riempirsi di lacrime mentre il tizio cercava di coprirsi.
R:- Fuori di qui. -dissi con voce fredda
I:- Ron scusami, ti prego parliamone!
R:- Accio valigia!!
I:- Ron ascoltami!
R:- Non voglio più vederti!! Vattene! -le urlai alla fine
Lei mi guardò negli occhi, piangendo, ma io non mi lasciai commuovere e continuai a guardarla freddamente
R:- Raccogli le tue cose ed esci di qui -le ordinai con voce piatta, poi guardai il mazzo di rose ancora nelle mie mani- ah, questo è per te, te l'avevo preso per provare a far pace dopo ieri, ma non me ne frega più niente.
I:- Ron io... -ma non la feci parlare, pur senza urlare
R:- Come sai, la casa è intestata a me dato che l'ho pagata io con i soldi ottenuti dal mio lavoro, che tu hai sempre ritenuto l'unico responsabile dei nostri problemi, quindi tu se vuoi puoi andare a vivere da quello stronzo nudo che si sta nascondendo dietro la poltrona. -dissi indicando il tipo- Tanto non mi sembra che abbiate problemi a dividere il letto, no??
I:- Posso spiegarti tutto, io non volevo, ti amo....
R:- Tu invece mi fai schifo, sai? Ti ho dato tutto, anche quando non avevo niente, e tu in cambio mi hai tradito. Ora va fuori da questa casa, e soprattutto dalla mia vita, io vado da mia sorella, tra un'ora torno e non voglio vedere niente di tuo, intesi? Niente!
Ed uscì da quella stanza sbattendo la porta.

Mi smaterializzai a casa Potter dove trovai Ginny che preparava la cena, e solo davanti a lei mi permisi di piangere, raccontandole tutto quello che era successo.

Ciaooo!!
Intanto scusate per il ritardo e per il capitolo corto, ma era necessario perchè di passaggio.
Ron è un personaggio che io adoro, pur non essendo una fan della Romione, perchè io lo vedo come l'eterno amico che ti resta accanto per tutta la vita. Ad Hogwarts era un po' immaturo ma dopo la guerra è pian piano maturato, fino a diventare un uomo responsabile e sicuro di sè, senza che la fama avuta dopo la guerra gli facesse montare la testa, o comunque solo nel primo periodo.
Il prossimo capitolo non so se sarà dal punto di vista di Harry o se da quello di un altro personaggio, perchè vorrei che si vedesse un po' della vita di tutti i personaggi in quel periodo, prima di tornare al punto di vista di Draco ed Hermione, anche perchè tra loro ci saranno novità.
Fatta questa anticipazione, posso parlarvi d'altro. Penso che tornerò a pubblicare una settimana si ed una no perchè non sempre ho il tempo e l'ispirazione assieme, quindi anche per scrivere poco mi servono dei giorni, scusatemi.
Ringrazio come sempre chi ha aggiunto la storia tra le preferite, le ricordate o le seguite, e chi l'ha anche recensita, spero di non deludervi!
Ciao!

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Capitolo 9
*** Cap.8:"Una mano dal nemico" ***


Pov's Harry

Avevo finito di lavorare e non vedevo l'ora di riposarmi a casa, a quell'ora i bimbi erano già a nanna ed io e Ginny avevamo l'abitudine di prenderci un thè sul divano, parlando della nostra giornata con calma.
Ma non quella sera, dato che appena arrivai trovai Ron che piangeva abbracciato a Ginny.
Ha:- Cos'è successo? -chiesi preoccupato
Lui, aiutato da mia moglie, mi raccontò di aver scoperto che Ivana lo tradiva e che quindi l'aveva buttata fuori da casa
Ha:- Cavolo... Mi dispiace tanto Ron... Se vuoi stasera puoi restare qui, e domattina andiamo assieme a lavoro, d'altronde prima di riperlustrare il negozio di Ollivander e quelle due abitazioni, dovete firmare le solite scartoffie ed io devo essere presente.
R:- Va bene Harry, grazie..
Così restammo per un po' tutti e tre seduti sul divano, a parlare del più e del meno per distrarre Ron, e così ci ritrovammo a parlare degli anni ad Hogwarts
R:- Ti ricordi quando mio padre ha fatto a pugni con Lucius Malfoy??
Ha:- E chi se lo scorda!!
G:- E voi vi ricordate quando abbiamo aiutato mamma a pulire Grimmauld Place??
R:- Ohh Ginny tu dovevi vedere Hermione con le sembianze da gatto, al nostro secondo anno ahahahaha
G:- Avrei voluto vederla uffiiii!

Passammo così tutta la notte a parlare e ridere, e probabilmente fu uno dei momenti più belli della nostra vita.
Non sapevamo ancora che sarebbe stato l'ultimo momento di spensieratezza prima di un periodo buio e duro.

L'indomani mattina ci svegliammo molto presto, dato che il primo gruppo, di cui facevano parte Blaise, Eloise e Ron, iniziava a lavorare alle 6 per poter ispezionare nuovamente il negozio di Olivander e fare rapporto alla squadra. Dopodichè, partiva il secondo gruppo, composto da Draco, Neville e Marion, e così via. Ogni Auror apparteneva ad almeno due gruppi, così da vedere almeno due posti ciascuni e riuscire a finire le varie perlustrazioni in giornata. Daphne sarebbe andata con tutte le squadre, dato che al momento era l'unica in grado di praticare l'Octoinanis.

Poco prima di uscire di casa, salutai Ginny con un bacio
G:- Buon lavoro Capo Squadra Auror Potter, buon lavoro Auror Weasley! - ci disse a mò di soldato, strappandoci un sorriso
Noi rispondemmo con il saluto militare mentre ci smaterializzavamo.

Pov's Hermione

Il mio era l'ultimo gruppo, formato da me, Harry e Ron, ed ovviamente Daphne.
Ci sembrava quasi di essere tornati alla nostra adolescenza, uniti a cercare una soluzione per un problema. O come più spesso capitava, a metterci nei guai.
Il posto che ci era stato assegnato era una una pasticceria per maghi, che i babbani vedevano come una biblioteca abbandonata e rovinata dal tempo.
R:- Guardate quanti dolci!
Ha:- E che proofumino che c'è qua!
H:- Ragazzi siamo in missione!!
Dap:- Appunto! Credevo che gli eroi del Mondo Magico fossero più professionali! -mi diede man forte lei, anche se scherzando
H:- Ma quando mai, qua quella seria e professionale sono io!
Ha:- Ehi! Sono comunque il vostro ... -ma fu interrotto da Daphne
Dap:- Shhh
H:- Hai sentito anche tu quel rumore? -sussurrai piano.
Lei annuì con la testa.
Immediatamente diventammo tutti seri, e con le bacchette strette in mano ci avvicinammo alla stanza da cui era provenuto come un tonfo, seguito da uno scricchiolio.
Si trattava del laboratorio della pasticceria.
Le luci erano spente, ad eccezione di una luce d'emergenza a neon che comunque non illuminava granchè la grande stanza.
Con il fiato in gola entrammo nella stanza.
Ha:- Homenum Rev...-
X:- Stupeficium! -urlò una voce
H:- Protego -difesi il mio amico
Dap:- Apparere Finite - per non far smaterializzare via l'intruso
R:- Colloportus! - e la stanza fu sigillata.
Chi c'era all'interno era ancora sotto Evanesco, per cui l'idea di Ron era stata ottima
Dap:- Vieni fuori!! Non hai scampo!
Eravamo messi in circolo, spalla contro spalla, al centro della stanza, per coprirci a vicenda le spalle e controllare meglio lo spazio attorno a noi. Harry riprovò a far apparire la persona che si nascondeva nella stanza.
Ha:- Finite Incantatem
Davanti a noi apparve una donna sulla sessantina dai capelli corti, ricci e bianchi, vestita con un lungo abito grigio da nobildonna che seguiva la moda di almeno un secolo prima, con sopra una mantello con pelliccia nero. La donna che ci fece segno di fare silenzio e ci mostrò che, sotto la giacca, aveva una specie di scatoletta.
X:- Non avvicinatevi o faccio saltare tutto in aria! -ci urlò mentre prendeva dalla tasca del mantello una busta da lettera e lo fece arrivare a noi, per poi scappare.
Ha:- No, ci sta scappando! -urlò cercando di inseguirla, ma io lo bloccai
H:- Aspetta, leggiamo cos'ha da dirci
Ha:- E se fosse una trappola?
H:- Il mio sesto senso mi dice di fidarci di quella donna, e sai che di solito io non mi fido mai di nessuno così facilmente.
Lui si convinse e restò accanto a me, mentre aprivo la busta e ne leggevo il contenuto
"Sono una vostra alleata, infiltrata nei Sanguinis Pura. La scatola che vede sotto il mio mantello è un sistema di allarme che scatta se qualcuno all'infuori del gruppo mi si avvicina producendo un'esplosione. Inoltre, ho un microfono nascosto, in modo che se dovessi dirvi troppo farebbero comunque scattare l'allarme. Domani sera, alle 23 precise, dite "L'aquila bianca oscurerà il sole" tenendo in mano una rosa rossa, vi darò informazioni importanti. Non rivelatelo a nessuno all'infuori della vostra squadra, ci sono delle spie al Ministero. Ovviamente, dovrete chiamarmi in una zona sicura, dove sapete con certezza che nessuno può sentirci o vederci"

Ci guardammo in faccia, colpiti dalle parole della lettera.
Ha:- Che si fa?
Dap:- Penso che dovremmo fidarci, seppur con riserva.
H:- Lo penso anch'io
R:- Forse è meglio parlarne prima con il resto della squadra
Ha:- Hai ragione Ron... Daphne, controlla se ci sono segni dell'Octopunctorum così poi torniamo al Quartier Generale

Lei annuì, dopodichè chiuse gli occhi concentrandosi ed iniziò una litania che avevo già sentito nel primo luogo ispezionato quel giorno.
Era come una canzone in latino, che non riuscì a seguire nonostante ci provassi in tutti i modi. Dalla sua bacchetta, usciva come un flusso di energia dorato che avvolgeva ogni angolo della stanza sfiorando le superfici con delicatezza, quasi carezzandole, per poi fermarsi su un punto a terra, girarci intorno e penetrare sotto le assi del pavimento in legno.
Harry sollevò quelle assi e trovammo un foglio di pergamena con delle parole in latino scritte con una grafia molto elegante, quasi ipnotica, e sopra disegnata una stella a 8 punte rossa.
Daphne allora finì l'incantesimo e sospirò stanca.
Dap:- Questo incantesimo richiede molte energie e molta concentrazione, ma è l'unico con cui si possono trovare le pergamene usate per formulare l'Octopunctorum. Questo è il settimo punto, dobbiamo trovare l'ottavo prima che loro finiscano il rito, o avremo guai ancora più grossi. Tramite questo foglio, loro riescono ad incantare il luogo dove viene posizionato. Non possiamo ancora toccarlo, dobbiamo prima abbattere la sua difesa, per cui al momento lasciamolo lì e torniamo alla base, incontriamoci con quella donna e dopo procediamo con la sua distruzione. Stando ai vari rapporti, l'ultima intrusione è avvenuta qui, 13 giorni fa. Tra la creazione di un punto e l'altro, devono passare 38 giorni, per cui abbiamo 15 giorni per distruggere almeno un punto, rallentando così il rito.
Noi annuimmo, sistemammo nuovamente le assi del pavimento e tornammo al Quartier Generale ad informare gli altri di quanto avvenuto.

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Capitolo 10
*** cap.9:"Litigi" ***


Sorpresona!
Ho aggiornate prima di venerdì!  D'altronde,  avendo spostato la pubblicazione ad ogni due venerdì, ho più tempo per sistemare un capitolo e possono succedere questi miracoli!
Comunque scherzi a parte, questo capitolo mi piace e, ne sono soddisfatta, perchè l'ho scritto con calma, senza il pensiero che avrei tardato la pubblicazione, quindi probabilmente manterrò questo ritmo.

Prima di lasciarvi alla lettura di questo capitolo, devo ringraziarvi per essere arrivati fin qui, per aver letto, recensito, aggiunto tra le preferite, le ricordate o le seguite questa storia! Lunga vita alla dramione!! (Si, sono decisamente felice!) 
Ultima cosa: in questi giorni inizio a pubblicare la fanfiction su "Psychic detective Yakumo", che si chiamerà "The scars of the past". Spero che gli darete un'occhiata, più che altro perchè così spero di spronarvi a conoscere questa magnifica light-novel, diventata poi un manga ed un anime. 

Ora è davvero tutto, buona lettura!!
 

Pov's Blaise

Essendo entrambi testardi, orgogliosi e decisi, era normale che Draco ed Hermione talvolta litigassero, come quel tardo pomeriggio di febbraio.
Harry, Hermione, Ron e Daphne erano da poco tornati al Quartier Generale dopo essere stati alla pasticceria, e ci avevano raccontato di aver incontrato una signora appartenente ai Sanguinis Pura che voleva parlargli, e che l'avevano lasciata andare, fidandosi di lei e decidendo che il giorno dopo l'avrebbero ri-incontrata per sapere delle informazioni che la signora voleva darci.

Era successo il finimondo.
Draco ed Hermione avevano iniziato a urlarsi contro, prima da seduti e poi alzandosi anche ed avvicinandosi sempre più, fino ad arrivare ad un palmo dal naso dell'altro.

D:- Quindi voi avevate l'opportunità di finalmente catturare una componente di quel gruppo di mostri che hanno mio figlio, e l'avete lasciata andare?? 
H:- Cosa dovevamo fare? Farla saltare in aria?? Non ci avremmo comunque ottenuto niente, forse avremmo anche peggiorato la situazione, dato che fuori c'erano anche dei babbani!
D:- Che ne sapete che non stesse bluffando?? Magari quella era solo una scatola qualsiasi e vi siete fatti prendere in giro come degli stupidi!!
H:- O magari era vero che era una bomba e saremmo saltati tutti per aria!!
D:- Io avrei rischiato! Forse non vi rendete conto che potrebbe essere stata proprio quella donna a prendere mio figlio!!
H:- Tanto per la cronaca, è nostro figlio, non solo tuo!! Si chiama Scorpius Granger Malfoy, se te lo fossi dimenticato! Ed è ovvio che ci ho pensato!! Ma abbiamo una possibilità che si tratti davvero di una possibile alleata, ed in questo momento ci sarebbe parecchio comoda!! 
D:- Ti rendi conto che è una possibilità su un milione?? E noi abbiamo bisogno di cose certe!! 
N:- Ragazzi dai calm...
D. e H.:- Zitto tu!!
H. e D.:- Tu non gli dici zitto!!
D. e H.:- Smettila di dire quello che dico io!!
H. e D.:- Non ti sopporto quando fai così!!
Dap.:- ORA BASTA VOI DUE!!!- urlò la bionda zittendo sia loro, sia Neville ed Harry che stavano per parlare.
Guardò Hermione e Draco in cagnesco, costringendoli col solo sguardo a sedersi e calmarsi. 
Ha:- Per Godric, dovevamo chiamarti prima! Ci avresti fatto risparmiare ore e ore di urla!
Hermione lo guardò male ed io, seduta accanto a lui, gli miei una mano sulla spalla per fargli capire di non parlare in quel momento. 
Dap:- Adesso, esprimete con calma, senza urlarti contro, ciò che pensate. Inizia tu Draco
D:- Io penso che loro siano stati degli stupidi, lasciandosi scappare una nemica. 
Hermione allargò le narici e strinse i pugni, segno che era molto nervosa.
H:- Io penso che dovremmo provare a parlare con quella signora, perchè potrebbe essere la nostra unica possibilità di trovare nostro figlio, mio e del qui presente Draco Malfoy, non solo di quest'ultimo
D:- Io penso che la qui presente Hermione Granger sia stata troppo ingenua a fidarsi di una perfetta sconosciuta trovata in flagranza di reato
Dap:- Sappi che anche io ero presente, e che la penso come lei. 
N:- Anch'io
Ha:- Anche io sono d'accordo con lei.
R:- Io no invece, sono d'accordo con Draco, avremmo dovuto arrestarla
C:- Anche io sono d'accordo con Draco
B:- Mi spiace Draco, io sono d'accordo con Hermione
Guardammo tutti le gemelle Anderson, Eloise e Marion, aspettando una loro risposta
E:- Io... Be sono d'accordo con Draco
M:- Io con Hermione
Dap:- A conti fatti siamo 6 contro 5, incontreremo quella vecchia. La questione è chiusa. Se poi si rivela un flop, ammetteremo che avevate ragione.

Pensavamo fosse finita lì, invece la tensione tra Draco ed Hermione restò alta per tutta la serata.

Dap:- Dunque, penso non sia sicuro fare l'incontro qua al ministero, ne in una delle nostre case. dobbiamo trovare un posto sicuro ed isolato, e che non costituirebbe una grave perdita se qualcosa dovesse andare storto. 
D:- Potremmo usare un castello della mia famiglia disabitato da almeno un secolo e quindi sacrificabile. 
Dap:- Dove si trova?
D:- In Scozia, a Glasgow
Dap:- Sarebbe perfetto. Voi che ne dite?
Eravamo tutti d'accordo.
Dap:-Ora dobbiamo scegliere chi incontra personalmente quella donna, chi sta di guardia all'esterno e chi resta direttamente qui. 
H:- Lo penso anch'io. Direi che noi quattro che l'abbiamo già incontrata possiamo andare, bisogna scegliere altri due che vengano con noi.
D:- Io direi invece di mandare altri, tipo io, Blaise, Neville ed Eloise, al massimo di voi quattro può venire Daphne
H:- Senza offesa per Eloise, ma penso che sia meglio mandare qualcun'altro presente da prima nella squadra, che conosce già bene il nostro modo di agire
D:- Io penso invece che potrebbe venire benissimo. 
H:- Potrei venire io al suo posto, invece
D:- No, tu non verrai all'incontro
H:- E per quale motivo? Sentiamo!
D:- Perchè non sono d'accordo, semplice
H:- E da quando in qua tu decidi cosa posso o non posso fare?? 
D:- Da quando sono tuo marito!
H:- Marito, non padrone, ricordatelo!
D:- In quanto marito, posso dirti di non andare!
H:- Ed io, in quanto moglie, posso dirti che non mi interessa cosa dici. Inoltre, essendo la vice caposquadra, posso dire che andrò a quell'incontro e che tu rimarrai a casa! 
D:- Oh, ora la mettiamo su questo piano? Allora cara vice caposquadra, vada pure all'incontro, ma anche a ....
Ha:- DRACO! 
D:- Restane fuori Potter! 
H:- Non osare rivolgerti così ad Harry!! E comunque, io non vado dove dici tu!
D:- Ottimo, dunque non andrai a quell'incontro! -disse sorridendo soddisfatto
H:- Ci andrò invece! 
D:- Hai appena detto che non vai dove dico io, ed io avevo detto che potevi andare all'incontro 
N:- Inizio a confondermi...
H:- Odio quando fai così!! Comunque, io faccio ciò che voglio, e dato che voglio andare a quell'incontro ci andrò! Tu invece rimarrai a casa! -urlò esasperata 
D:- Ti sbagli, verrò anch'io! 

Dap:- BASTA! - gridò sguainando la bacchetta, dalla cui punta uscivano già piccole scintille
Ha:- Daphne calmati ti prego -le disse preoccupato Harry, e le poggiò una mano sul braccio.
Lei gli riservò un'occhiataccia, che lo convinse ad allontanarsi dalla bionda con la sensazione di essere seriamente in pericolo
In tutto questo, Draco ed Hermione si guardavano furiosi.

Io sapevo perchè non volevano che l'altro andasse, ormai conoscevo come le mie tasche Draco e riconoscevo ogni suo comportamento, per cui rimasi in disparte sorridendo.
R:- Blaise per quale motivo te la stai ridendo sotto i baffi??
B:- Oh niente niente
Draco ed Hermione mi guardarono parecchio contrariati
D:- Ci trovi divertenti??
H:- O magari ridicoli??
B:- Sinceramente? Si, e molto. 
D:- E, di grazia, potresti spiegarci il motivo?

B:- Semplice: siete ridicoli perchè state litigando per proteggervi a vicenda. Tu Draco, da quando Hermione ha detto di essersi trovata faccia a faccia con quella donna sei nervoso perchè il pensiero di tua moglie di fronte ad una persona ritenuta pericolosa ti fa tremare, e vuoi evitare che si ripeta l'esperienza. Tu invece Hermione, nonostante ti fida di quella donna, mantieni comunque la tua razionalità e non abbassi la guardia, per cui no vuoi che Draco incontri quella donna che potrebbe ferirlo se si rivelasse una bugiarda. Ed entrambi volete vedere in faccia chi ha preso vostro figlio, perchè questa rabbia che vi state gettando addosso a vicenda, è in realtà indirizzato a quei pazzi. Oh, e inoltre Hermione è gelosa, quindi nel momento in cui tu, Draco, hai detto che vorresti che Eloise venisse con voi, lei si è sicuramente fatta dei trip mentali.

C:- Da quando sei uno psicomago? 
B:- Non lo sono, ma so osservare bene e, modestamente, ho molto intuito. Dunque, miei cari coniugi Malfoy, ammettete che ho ragione? Oh aspettate, non rispondete, so che siete troppo orgogliosi per farlo. Ma si legge nei vostri occhi che ho ragione. 

Se fossi stato a casa mia, mi sarei versato un bicchiere di whisky incendiario e mi sarei dedicato un brindisi, ma mi dovetti accontentare di vedere gli sguardi imbarazzati dei miei due amici e quelli sbalorditi di tutti gli altri. 

Dap:- Bene, dunque ora possiamo riprendere a pianificare questo benedetto incontro, e per evitare ulteriori discussioni scegliamo a caso chi andrà all'incontro. Anzi, usiamo un metodo ispirato ad un gioco babbano che adoro
H:- Ovvero?? -chiese, poi ci pensò e rise- Non dirmi che intendi il gioco della bottiglia??
Dap:- Esattamente! -disse ridacchiando
C:- Ok, mi piace come idea! Tutti in cerchio su!

Alla fine fummo scelti io, Harry, Daphne, Hermione e Marion
Ha:- Voi altri verrete comunque con noi, ma rimarrete tre nel perimetro dell'area, pensavo ad esempio a Draco, Christine e Ron, mentre Neville ed Eloise rimarranno qui ed in caso di pericolo chiamerete i rinforzi. Tutti d'accordo?

Draco ed Hermione, mano nella mano dopo il mio discorso, si sorrisero a vicenda ed annuirono, ed anche tutti noi fummo d'accordo. 

Rifinimmo gli ultimi dettagli e tornammo a casa, pronti per l'incontro che si sarebbe svolto il giorno dopo.

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Capitolo 11
*** Cap. 10: L'incontro (pt. 1) ***


Ciaoo! 
Piccola premessa: ho pubblicato la fanfiction su "Psychic Detective Yakumo " e mi farebbe piacere se voi gli deste un'occhiata, la trovate sul mio profilo.
Tornando a questa storia, ho pubblicato oggi perché domani probabilmente non avrei potuto. Questo capitolo sarà diviso in due per non appesantirlo e mantenere la suspense, e tra le due parti ci sarà un capitolo speciale su un personaggio che incontreremo in questo capitolo e a cui ho dato un passato interessante. Spero che vi piacerà!
Ringrazio come sempre chi legge la storia in silenzio, chi l'ha aggiunta alle ricordate, le seguite o le preferite e chi recensisce! Grazie davvero di cuore!
Ora vi lascio leggere in pace, alla prossima!

Pov's Draco

Dai racconti di mia madre, sapevo che la villa scozzese dei Malfoy fosse circondata da altre villette in cui soggiornavano saltuariamente dei babbani, e non per caso, ma perchè in quella zona pochi avrebbero cercato i componenti della mia famiglia, noto a tutti il loro odio verso chi non era un mago purosangue. 
Per cui, per andare lì fu necessario usare metodi babbani, ovvero le automobili, tanto amate da Hermione, Christine ed Harry, ma apprezzate anche da me, Blaise, Ron e Marion. Daphne invece scoprimmo che soffriva, e parecchio, il mal d'auto. Ovviamente, questa scoperta la facemmo mentre eravamo già in viaggio.

Eravamo partiti da un luogo adibito alla smaterializzazione, da dove si potevano noleggiare vetture varie. 
Guidavo una Volvo v40 nera metallizzata, con a bordo Hermione, Marion e, appunto, Daphne. 
Ci volle un'ora di viaggio circa per arrivare alla villa, quindi tutto sommato poco tempo, per la gioia di Daphne che durante il viaggio aveva assunto una lieve sfumatura verdognola che mi fece temere per la tappezzeria dell'auto.

Mia madre mi aveva sempre descritto quella residenza scozzese come una piccola villa elegante ma semplice, per cui quando arrivammo pensai di aver sbagliato indirizzo, ma controllando e ricontrollando i documenti con le informazioni sulla villa, capì che era nel posto giusto.
La villa scozzese dei Malfoy era circondata da un giardino che un tempo doveva essere fiorito e ben curato, ma che dopo tanti anni di abbandono aveva un'aria cupa. Vi era una grande fontana all'ingresso, con al centro una statua ricoperta, con il tempo, da un'edera selvatica che però sembrava quasi messa lì apposta. 
La villa in sè era però quello che davvero colpiva l'occhio.  Una scalinata in pietra conduceva all'ingresso principale, sotto un porticato di colonne bianche che reggevano la terrazza sovrastante. I muri erano di elegante bianco perla, talvolta interrotto da delle vetrate scure, probabilmente a causa della polvere e di qualche incantesimo per impedire di vedere dall'esterno all'interno. 
Quasi mi pentì di aver proposto quella villa per la missione, ma ormai era tardi, mancavano meno di due ore all'incontro.
B:- Amico, questo posto è meraviglioso! 
Ha:- Infatti!! 
D:- Grazie grazie. Infondo, il buon gusto dei Malfoy è rinomato!
H:- Ed ecco il solito spaccone! -ironizzò mia moglie dandomi un lieve pugno sul braccio, facendo ridere tutti

Circondai la vita sottile di Hermione e la strinsi a me, sereni dopo il periodo di tensione superato grazie alle parole di Blaise.

Facemmo un sopralluogo tutti insieme per trovare eventuali vie di fuga e nascondigli, per poi dividerci.
Come concordato, all'esterno della villa saremmo rimasti  io, Ron e Christine, mentre Hermione, Blaise, Daphne, Harry e Marion sarebbero entrati dentro per incontrarsi con la donna miseriosa.

Quando Hermione stava per entrare, le presi il polso
D:- Mi raccomando, stai attenta! 
Lei mi sorrise, mi accarezzò e mi diede un bacio.
H:- Andrà tutto bene, vedrai.
Io annuì, e la lasciai andare

Pov's Hermione

L'interno della villa era quasi vuoto, c'erano solo pochi mobili ricoperti da teli con uno spesso strato di polvere, segno che da anni non era abitata, come d'altronde aveva detto anche Draco. 
Ma nonostante questo, era comunque un posto meraviglioso, con eleganti affreschi sulle pareti, una grande vetrata che dava sul giardino, resa invisibile dall'esterno con la magia, ed una grande salinata che portava ai piani alti. 
Tra le tante stanze, scegliemmo come luogo d'incontro quella che doveva essere la biblioteca, una stanza enorme piena di scaffali vuoti in attesa di essere riempiti di libri, l'unica stanza senza aperture verso l'esterno e sufficientemente grande per poterci muovere agevolmente in caso di scontro. 
Spostammo gli scaffali lungo le pareti per lasciare spazio al centro, dove poi ci riunimmo.

Ha:- Siamo pronti. Hermione, prendi la lettera e la rosa
Così presi dalla mia ormai famosa borsetta a cui avevo applicato l'incantesimo estensivo irriconoscibile, e ne uscì la lettera che ci aveva dato quella donna ed una rosa rossa, come richiesto nella lettera.
Dap:- Ok, chi li chiama?
B:- Se volete, faccio io
Ha:- Va bene. Scandisci bene le parole mi raccomando.

Blaise annuì, prese la rosa in mano e con voce decisa disse: 
-L'Aquila bianca oscurerà il sole. 
Dalla rosa uscì un globo di luce simile al sole, ed una luce bianca dalla forma di un'aquila che inghiottì il globo. Subito dopo udimmo il suono di una smaterializzazione e la donna che avevamo già incontrato durante il sopralluogo alla pasticceria.
Ha:- Buonasera, prima che lei dica o faccia qualsiasi cosa devo per legge avvisarla che se proverà a fare del male a me o ai miei colleghi, all'esterno sono presenti altri miei uomini per portarla ad Azkaban. L'intera area della villa, compreso quella esterna, è protetta da incantesimi anti-smaterializzazione, è impossibile scavalcare i muri di recinzione e aprire il cancello senza sapere la formula magica ed essere presente nella lista delle persone autorizzate. Dal momento in cui lei è arrivata qui, nessuno potrà entrare o uscire fino a quando non saranno svolte le procedure di sicurezza per eliminare i vari incantesimi. Ciò che dirà o farà qui potrà essere usato contro di lei se necessario, ma come prova della sua buona fede non useremo la legilimanzia su di lei. 
H:- Come da lei richiesto, nessuno oltre la nostra squadra sa del nostro incontro, e qui nessuno potrà vederci o sentirci. Ma lei dovrà dirci chi è e cosa sa su quel gruppo che le chiedo di non nominare

La donna ci sorrise, poi si avvicinò a noi mentre parlava con voce calda e profonda:
- Sono davvero felice che voi abbiate accettato di incontrarmi, è un grande segno di fiducia, e apprezzo le varie difese applicate, perché terranno in salvo anche me. Per quanto riguarda chi sono, probabilmente mi conoscete almeno per sentito dire.
Detto questo, restammo a guardare il viso, i capelli ed il corpo della donna mutare, fino a prendere le sembianze di....
Dap:- Astoria?? Non ci credo!!

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Capitolo 12
*** Cap. 11: speciale su Astoria e i Greengrass ***


Ciaooo!
Come vi avevo detto, questo sarà uno speciale sul personaggio misterioso che cercherà di aiuterà i nostri eroi, che alla fine del capitolo precedente si è rivelato essere Astoria Greengrass. Ovviamente, parlando di lei è inevitabile parlare anche di Daphne, per questo il titolo dice "Astoria e i Greengrass"
Preciso che la sua storia la sto inventando di sana pianta, l'unica cosa che mantengo dalla storia originale è la maledizione del sangue, a cui ho però dato una mia versione. Principalmente sarà proprio attorno a questo elemento che girerà il tutto. 
La narrazione sarà in terza persona, a differenza degli altri capitoli tutti in prima persona. 
Per capire meglio, continuate a leggere! Se questo capitolo sarà apprezzato, ne farò altri simili sugli altri personaggi. 
Grazie, come sempre, a chi legge in silenzio, a chi ha aggiunto la storia alle seguite, le ricordate o le preferite, e grazie a chi recensisce ogni capitolo, ne sono felicissima!
Detto questo, buona lettura!

Selena Shafiq non aveva mai apprezzato le grandi feste che si tenevano in casa sua, decine di persone, anche cinquanta, che facevano finta di andare d'accordo per poi sparlarsi alle spalle, nascosti da eleganti calici di champagne. 

Era quindi inevitabile che non avesse apprezzato la grande festa organizzata per il suo matrimonio, a soli 20 anni, con Gregory Greengrass, ragazzo di 26 anni che aveva frequentato la scuola di Durmstrang per i primi due anni ed i restanti ad Hogwarts, e che invece apprezzava parecchio quelle lunghe cerimonie a base di sorrisi finti, gesti da finti galantuomini, risatine di finte educate signore e, in generale, di finte persone riunite per festeggiare allegramente un evento di cui a nessuno importava davvero, se non ai signori Shafiq che con quel matrimonio avevano aumentato la già grande fama della loro famiglia. 

Selena già da lì aveva capito che lei ed il marito avevano in comune solo il contratto matrimoniale, ma ciò che suo padre Alfred decideva era legge. 

La prima notte di nozze fu semplicemente ai limiti del ridicolo, con Gregory Greengrass che probabilmente avrebbe preferito giocare a scacchi magici con la vecchia zia Priscilla, che era sempre ad un passo dalla morte e come tale si comportava, ma almeno diede a Selena la gioia di diventare madre di una bellissima bimba, dai capelli biondi e gli occhi azzurro chiaro, a cui decise di dare il nome della ninfa di cui si innamorò perdutamente Apollo: Daphne.

Per Selena questa figlia fu una luce nell'oscurità in cui il matrimonio l'aveva abbandonata, portandola a volte a viziare quella bimba dai codini biondi che ogni giorno le faceva vedere un nuovo sorriso, dandole l'illusione di una vita felice.

D'altronde, la bimba non notava quanto in realtà la sua famiglia fosse tutto, fuorché felice. 
Il padre passava giorni interi chiuso nella piccola serra in giardino, e nottate nei bar in compagnia di più donne, per poi tornare a casa ubriaco, fortunatamente quando la figlia dormiva, talvolta chiedeva alla moglie di avere un rapporto, e si addormentava soddisfatto. 
Selena invece sapeva dei ripetuti tradimenti, sentiva le chiacchiere sul suo conto, le risatine delle sue pseudo-amiche che avevano almeno una volta fatto compagnia a Gregory, e non certo per bere il the delle cinque, ma semplicemente non le interessava, continuava la sua vita come se non avesse un marito, ma solo quella figlia adorata. 

Rimase nuovamente incinta, e fu entusiasta di questa nuova gravidanza, ancora per poco ignara della grande sventura che stava per abbattersi sulla sua famiglia.

Il marito, tra le varie relazioni extraconiugali, ne aveva avuta una con una donna particolarmente gelosa e attratta da lui, quasi ossessionata. Quando Selena rimase incinta, anche questa donna rimase incinta e lui decise di lasciarla per non avere "ulteriori problemi", come aveva detto lui stesso. Lei allora, sentendosi umiliata e ferita, lanciò una maledizione sulla sua famiglia. 

Gregory si ritrovò quindi costretto a confessare a Selena della storia con questa donna e della maledizione. 

Quando la bimba nacque, aveva lunghi capelli castani, grandi occhi nocciola ed il viso di porcellana, a cui fu dato il nome di Astoria, che nell'etimologia greca significava "stella" . Nei primi anni di vita, non diede segni di malattie o problemi di alcun tipo.

Gregory decise però che, per evitare di ripetere l'esperienza avuta con quella donna, non avrebbe più avuto relazioni extraconiugali, ed il matrimonio con Selena migliorò parecchio. 

La famiglia aveva già riacquistato la credibilità messa in discussione dalle cattive abitudini del signor Greengrass, quando Daphne iniziò gli studi ad Hogwarts, seguita dopo due anni da Astoria.

Le due sorelle avevano una grazia ed un'eleganza naturale a cui nessuno sembrava resistere, erano unite, si capivano al primo sguardo, avevano entrambe ereditato l'abilità da Metamorfomagus dalla madre di Selena, e si divertivano a prendere le stesse sembianze, confondendo gli amici. 

Ma al contempo erano diverse come il giorno e la notte.

Daphne amava l'inverno, la pioggia, i pomeriggi passati davanti al caminetto a leggere, i colori scuri; sognava di diventare una grande strega conosciuta in tutto il mondo magico, sognava di viaggiare e vedere sempre posti nuovi; le sue materie preferite erano pozioni, difesa contro le arti oscure e volo, e voleva diventare un Auror.  

Astoria amava l'estate, le giornate calde, le passeggiate sotto al sole, i colori accesi; sognava di un amore senza limiti, capace di far sembrare tutto perfetto, sognava due figli ed un cane, a cui aveva già scelto i nomi, era molto dolce e timida; le sue materie preferite ad Hogwarts erano rune antiche, trasfigurazione e storia della magia, e voleva fare la magiavvocato.

Ma i segni della maledizione lanciata dall'ex amante di Gregory iniziarono a farsi vedere, proprio quando la famiglia sembrava finalmente davvero felice.
Lui e Selena iniziarono a soffrire di attacchi d'asma, svenimenti frequenti e lentamente non furono più in grado di alzarsi dal letto.

Quando si iniziò a diffondere la notizia del ritorno di Voldemort, Gregory decise di non schierarsi né con lui né contro, e la famiglia si spaccò nuovamente, dato che Selena era d'accordo con la decisione del marito mentre le figlie erano ferme oppositrici del Signore Oscuro e come tali volevano lottare. 

Selena morì poche settimane prima dello scoppio della seconda guerra magica, e Gregory la seguì dopo tre giorni.

Daphne e Astoria soffrirono molto per la morte dei genitori, ma decisero di lottare comunque durante la battaglia di Hogwarts e festeggiarono la sconfitta definitiva di Voldemort.

Astoria si sposò un anno dopo con il suo grande amore conosciuto ad Hogwarts, Thomas Crowder, anche lui tra i pochi serpeverde ad aver partecipato alla battaglia.

Daphne invece, uscita da Hogwarts, studiò prima in Germania e successivamente in Russia le diverse forme di arti oscure, sotto la guida di un maestro il cui nome era sconosciuto a tutti e che prendeva sotto la sua ala solo chi riteneva meritevole.

Così le due sorelle si persero di vista, pur mantenendo una stretta corrispettiva.

Daphne non avrebbe mai immaginato che Astoria sarebbe potuta diventare una spia infiltrata nel gruppo che minacciava nuovamente la pace del mondo magico.

Con orrore, le sembrò sua madre poco prima di morire: aveva perso molti chili, il viso era scavato e con delle grandi occhiaie, le ossa erano sporgenti, gli occhi spenti e lievemente giallognoli, i capelli molto sottili e non più folti come prima, la voce ridotta ad un sussurro. 

Con un nodo alla gola, Daphne capì che Astoria stava già soffrendo gli effetti della maledizione scagliata sulla sua famiglia.

Corse ad abbracciarla e, per la prima volta dopo tanti anni, scoppiò a piangere e si mostrò fragile, senza vergogna alcuna.
Astoria pianse a sua volta, accarezzandole i capelli e sussurrandole che andava tutto bene.

Perché per lei, ora che aveva rivisto Daphne, andava tutto bene.

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Capitolo 13
*** Cap. 12: "Draco Malfoy e la sua innata capacità di consolare" ***


Ciaooo!
Questo capitolo è più corto perchè è di passaggio, serve solo a far vedere un po' cosa succede all'esterno della villa durante l'incontro e avere uno squarcio del rapporto tra Draco e Ron, e anche per alleggerire un po' la storia, dato che dal prossimo capitolo diventerà più cupa.
Spero che vi piaccia comunque, buona lettura!

 

Pov's Draco

D:- Sono lì dentro da mezz'ora, cosa staranno facendo??
R:- Staranno prendendo il the delle cinque! Ma che domande sono?? Stanno parlando di quell'organizzazione, sappiamo poco o nulla a riguardo quindi è più che normale che ci stiano mettendo tanto!!

Christine mi si avvicinò e mi poggiò una mano sulla spalla. 
C:- Quello che intende dire con la sua infinita delicatezza Ron, è che devi stare tranquillo! Sai, anche io sono preoccupata per Blaise, ma mi fido di lui e so che è un abile mago, perfettamente in grado di difendersi e soprattutto di attaccare. Hermione era la strega più brillante della sua età ad Hogwarts, ricordi? Ed ora è l'auror più brillante della squadra, seconda solo ad Harry! 
D:- Forse è il contrario, lei è migliore dello sfregiato!
C:- Dunque non c'è niente di cui spaventarsi, starà sicuramente andando tutto per il meglio!

Rincuorato dalle parole di quella che, con il tempo, era diventata la mia migliore amica, aspettai un'altra mezz'ora che Hermione e gli altri uscissero dalla villa. 
Nel frattempo osservai Ron, si vedeva lontano un miglio che avesse il morale sotto i piedi, e non era difficile capire che stesse pensando alla sua ormai ex moglie, Ivana, così mi avvicinai a lui.
Ma non sapevo davvero da dove iniziare, non ero la persona più adatta a consolare qualcuno, ma ci provai comunque. 
Probabilmente era merito di Hermione se ero diventato più sensibile, al punto da voler consolare il rosso.
Così mi avvicinai a lui, che era seduto sul prato nel retro della casa, e lo imitai.

D:- Però... oggi... il cielo è davvero... azzurro!
R:- Wow, che scoperta!! -disse con scarso entusiasmo
D:- Be, poteva anche essere nuvoloso! Poteva piovere!
R:- E invece c'è il sole!

Restammo per alcuni minuti in assoluto silenzio, prima che riprovassi a farlo parlare.
D:- A te piace il sole? A me si, è così... caldo! E anche... 
R:- Draco che cosa vuoi dirmi? Ormai tutti sanno che quando inizi a dire cose insensate è perchè devi chiedere qualcosa e non sai come! -disse con un mezzo ghigno lui

Io sbuffai, sentendomi tremendamente in imbarazzo, ma non potei ribattere dato che era la verità.
D:- Come stai??
R:- Meravigliosamente! 
Gli diedi un pugno sul braccio.
D:- Si, ed io sono Piton! Davvero, si vede che stai male. Vuoi parlarne un po'?
R:- Se si vede che sto male perchè mi hai chiesto come stavo?
D:- Lo so che stai evitando la domanda, faccio anch'io così, per cui non mi freghi!
R:- Per favore Draco lasciami stare, non mi va di parlare. 
D:- E va bene, ti lascio stare allora.... -e feci finta di alzarmi
R:- Mi chiedo quando abbiamo iniziato ad allontanarci, da quanto si vedesse con quell'uomo, se quando mi diceva che mi amava fosse sincera. Perché io la amavo, e la amo ancora.

Lo sapevo che facendo finta di lasciar perdere l'avrei fatto parlare!

R:- Per quel poco che ho visto, sembravano così affiatati e felici, lei rideva come non faceva da tanto tempo con me, e forse è proprio questo a farmi male. Magari se fossi stato più presente, se le avessi dedicato più attenzioni, se qualche volta mi fossi trattenuto dal litigare, se...
D:- Se, se, se! Non ci concluderai niente dicendo così! Al momento siete divisi, per quanto ne sai lei potrebbe essere con lui...
R:- Grazie eh! -mi interruppe lui, ma io continuai come niente fosse
D:- ... o potrebbe pensare a te. Invece di preoccuparti di cosa non è andato nel passato, pensa a cosa dirle e cosa fare! Se vuoi la perdoni altrimenti la chiudete e basta, e tu farai di tutta questa faccenda una lezione di vita! Invece di pensare a cosa hai sbagliato, applicati per non rifarlo in seguito! Che sia Ivana o un'altra donna, pensa a come fare per essere più presente, più dolce, migliore insomma!
R:- Da quando sei diventato così... saggio?!

Ci guardammo negli occhi, alzammo le sopracciglia e rispondemmo assieme.
R e D:- Hermione!
R:- Quella donna è in grado di fare miracoli! 
D:- Già! È davvero unica!
R:- Non arrabbiarti e non pensare male, ma a volte mi fermo a pensare a come sarebbe stata la mia vita se non l'avessi lasciata... E mi rendo conto che ho davvero fatto un errore madornale!

M incupì ed ero già pronto a dargli un pugno, quando lui continuò a parlare.
R:- Non fraintendere eh! Hermione è solo un'amica per me, una carissima amica, ma nient'altro! È tua moglie e la madre di tuo figlio, e tu ormai sei... be non credevo di dirlo un giorno ma... sei un mio caro amico! Non potrei mai farti una cosa del genere!
A quelle parole sospirai e lui ridacchiò.
D:- Ti sei salvato! Volevo farti male senza neanche usare la bacchetta, solo con le mie mani! 
R:- Lo so! -disse ridendo, poi tornò serio- quello che voglio dire è che sei fortunato ad avere una moglie come lei. Dagli sempre il meglio di te e non fare niente per perderla.
Io annuì semplicemente, conscio che stesse dicendo la verità.

C:- Ragazzi stanno uscendo!!! -gridò Christine poco lontano da noi. 
Andammo subito verso di lei e vidi che, dall'ingresso principale, stavano uscendo Harry, Blaise, Marion, Hermione e Daphne.

Corsi incontro a mia moglie e la strinsi forte a me.
H:- Ehi! Va tutto bene, tranquillo! -disse lei ridacchiando e accarezzandomi.
Guardando dietro di lei vidi Daphne piangere, consolata da Harry e, con mia grande sorpresa, Blaise.

D:- Cos'è successo?? -chiesi allora ad Hermione
Lei abbassò lo sguardo ed i suoi occhi si inumidirono.
H:- Ne parleremo tutti assieme a casa nostra, quando Daphne si sarà calmata un po', scusami.

Così andammo alle macchine, con cui tornammo a casa. 
Ci riunimmo a casa nostra e a noi si aggiunsero anche Eloise e Neville che erano rimasti al quartier generale.

H:- Daphne, vuoi dirlo tu??
Lei annuì, si schiarì la voce e si alzò in piedi, per guardare ognuno di noi in faccia.
Dap:- Quella donna misteriosa... è mia sorella Astoria!
A quelle parole sgranai gli occhi.
D:- Che cosa??

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Capitolo 14
*** Cap.13: L'incontro pt.2 ***


Ciao!!
Pensavo che non avrei pubblicato in tempo, avevo un blocco tremendo, ma sono riuscita a salvare la situazione e sono riuscita a scrivere questo capitolo che, tutto sommato, mi piace. Spero che piacerà anche a voi. Ringrazio come sempre chi è arrivato fin qui, sia leggendo in silenzio che commentando o votando la storia e spero di non deludervi.
Buona lettura!

 

Pov's Draco

Nel salone regnava un silenzio assordante, carico di angoscia, mentre prendevamo sempre più coscienza di ciò che avevamo scoperto.

Per metterci al corrente di tutto senza tralasciare niente, Daphne aveva portato da casa il suo pensatoio e lo aveva ingrandito per far immergere tutti quelli non presenti all'incontro.

 

La stanza era fredda, spoglia e polverosa, ma manteneva il suo fascino e la sua eleganza.
Al centro c'era una donna anziana, ma dopo qualche istante i suoi lineamenti cambiarono fino a diventare Astoria Greengrass, ma era molto diversa da come la ricordavo. 
I segni della maledizione dei Greengrass erano crudelmente visibili, dando alla ragazza le sembianze di un cadavere.

Daphne corse ad abbracciarla piangendo sempre più disperatamente, le spalle scosse dai singhiozzi, le gambe che tremavano, e ripeteva continuamente con voce rotta "Astoria", come un disco rotto che riproduce sempre la stessa triste e macabra sinfonia.
Non avevo mai visto Daphne in quelle condizioni.
Astoria invece piangeva compostamente, in silenzio, le carezzava i capelli e le sussurrava che andava tutto bene, che non doveva piangere. 
Sembrava che si fossero scambiate i ruoli, la più piccola consolava la più grande, la più forte cercava il sostegno dalla più fragile, la maschera d'invulnerabilità di Daphne si era dissolta lasciando posto ad un volto stravolto al pianto mentre Astoria sembrava quasi incurante della sua situazione, superiore a quel dolore.

Sentì una lacrima bagnare il mio viso, e vidi che anche gli altri, sia del presente che del passato, erano molto scossi da ciò che vedevano. Tra tutti, Blaise era quello più scioccato, ovviamente dopo Daphne.
D'altronde, ad Hogwarts lui e Astoria erano amici stretti, se non migliori amici, per cui era normale la sua reazione.

Quando Daphne si fu calmata, si asciugò le lacrime con la manica del maglione e sembrò riacquistare nuova forza, nuova determinazione.

Dap:- Quando sono arrivati i primi segnali? -le chiese quasi duramente
Ast:- Cinque anni fa, un anno dopo il matrimonio. Ma non è di questo che devo parlarvi ora, bensì di quei pazzi. Sono entrata a far parte della loro organizzazione tre anni fa, quando ai genitori di mio marito Thomas Crowder arrivarono due lettera, una per il padre, Hoswald Crowder, ed una per la madre, Selena Backsword, di cui ho preso le sembianze.
Dap:- Perchè l'hai fatto? 
Ast:- Perchè altrimenti avrebbero ucciso sia loro che me e mio marito. Nel primo periodo in cui era nato il gruppo, lor avevano accettato di partecipare, seguendo gli ideali sbagliati che gli avevano imposto già dalla loro tenera età, ma dopo aver visto di cosa erano capaci avevano capito di aver fatto un errore madornale e soprattutto imperdonabile. Così quando dopo la seconda guerra magica il gruppo si sciolse, ne furono felici. Non immaginavano certo che sarebbero ritornati. Purtroppo chi faceva parte del primo gruppo è costretto a far parte del secondo, i pochi che si sono opposti sono stati uccisi barbaramente, e con loro tutte le persone care. Ma ormai i signori Crowder sono anziani, non potrebbero mai reggere i ritmi di quel gruppo, le missioni e lo stress. Inoltre, volevamo ostacolare quei pazzi e distruggerli, ma per farlo dovevamo prima conoscerli dall'interno. Abbiamo aspettato a lungo che voi Auror scoprisse questo gruppo e iniziasse a investigare, e come me e Thomas ci sono anche altri pronti a dire tutto ciò che sappiamo per aiutarvi. Assieme formiamo la resistenza.
Dap:- Dov'è ora Thomas? 
Astoria si incupì e con lo sguardo basso rispose:
Ast:- Lui... è morto...

Dopo le sue parole, nessuno osò parlare, finchè Hermione non le si avvicinò.
Her:- Ho bisogno di chiederle una cosa... -sussurrò la riccia guardando Astoria
Ast:- Diamoci del tu e sentitevi liberi di chiedermi tutto ciò che volete -rispose lei con un sorriso triste
Her:- Loro... Hanno rapito mio figlio Scorpius... Vorrei sapere come sta...
Ast:- Sta bene, al momento è affidato alle mie cure e a quelle di un'altra donna, anche lei della resistenza. Ma dobbiamo trovare il modo di farlo scappare, perchè è proprio lui la loro arma più potente.
Her:- In che senso?
Ast:- Vedi, loro sono convinti che i neonati e i bambini fino ai tre anni abbiamo un grande potenziale magico, superiore agli adulti, ma che semplicemente non sappiano usarlo a causa della loro tenera età. Così hanno creato una pozione invecchiante superiore a quella conosciuta da tutti, in grado di velocizzare la normale crescita di chi la beve. Se non facciamo qualcosa al più presto, Scorpius avrà l'aspetto ed i modi di fare di un bambino di 10 anni, ma il cervello di un neonato. Gli effetti inoltre a lungo andare diventano permanenti, quindi il corpo continuerà a crescere più velocemente del cervello. Finora noi gli abbiamo fatto rigettare la pozione quando possibile, sfruttando la mezz'ora che serve alla pozione per fare effetto, ma presto noteranno che nonostante i litri di pozione che gli hanno dato Scorpius non sta crescendo, e avranno sospetti su di noi, per cui dobbiamo sbrigarci. 
Ha:- Perchè state facendo questo per noi?? 
Ast:- Perchè è giusto. Perchè non vogliamo una nuova guerra, un nuovo tiranno. Ora devo andare, tra mezz'ora dovrò partecipare ad una missione di cui non so ancora niente. Non appena possibile, ci rincontreremo. Vi avvertirò tramite la rosa rossa che avete usato per chiamarmi.

 

Una volta riemersi dal pensatoio, ci guardammo tra noi.
Chr:- Non ero molto sua amica, ma deve avere un grande coraggio per fare una cosa del genere... 
Dap:- Nonostante le apparenze, ho sempre pensato che lei fosse la più forte in famiglia... 
Blaise era accanto a me, in silenzio con lo sguardo basso.
Pur non vedendone bene il viso, lo conoscevo abbastanza bene da sapere che stesse piangendo, così gli poggiai un braccio sulle spalle. 
Bl:- Era la mia migliore amica... Pur non passando ogni momento assieme ci volevamo bene, ci capivamo con uno sguardo... 
Dap:- Non parlarne come se fosse morta! -gridò tra le lacrime, per poi aggiungere in un sussurro- Ti prego....

Har:- Ha ragione Daphne, lei è amcora viva, e noi l'aiuteremo. Ma prima dobbiamo pensare alla missione, o sarà tutto inutile. 
Dr:- Esatto. Per quanto mi dispiaccia per lei, dobbiamo prima salvare Scorpius o loro diventeranno troppo forti
Her:- E noi non possiamo permettercelo, il Mondo Magico non è pronto ad affrontare una nuova guerra di queste dimensioni 
Ron:- Dobbiamo iniziare già da ora a ideare un piano.
Nev:- Esatto. Ed io inizierei a lavorare su una cosa in particolare che ha detto.
Chr:- Ovvero?? 
Nev:- Ha detto che chi faceva parte del primo gruppo ma si rfiuta di far parte del secondo viene ucciso, e la stessa sprte tocca alle persone a loro vicine. Controlliamo tutte le morti anche solo vagamente sospetti, concentrandoci sulle vittime con legami tra loro. Secondo me dovremmo riuscire a capire chi faceva parte del primo gruppo, e da lì potremmo ipotizzare chi fa invece parte del secondo.

Dr:- Non avrei mai pensato di dirlo un giorno ma devo ammetterlo: Neville, sei un genio!

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Capitolo 15
*** Cap.14: Rimpianti e paure ***


Ciao!
Scusate il terribile ritardo, ma tra un blocco di idee, impegni, il mio compleanno, ecc... non ho potuto aggiornare prima.
Spero che questo (tanto sudato) capitolo vi piaccia e che continuerete a seguire la storia. 
Buona lettura!

Pov's Draco

Già il giorno dopo l'incontro con Astoria iniziammo a fare ricerche per scoprire chi potevano essere i membri del primo "Sanguinis Pura" e capire quali di questi facevano parte del secondo.
Come aveva suggerito Neville, per fare ciò controllammo gli ultimi casi di famiglie morte in circostanze strane, senza però trovare granché. 
Dopo ore di ricerche, avevamo trovato solo un caso interessante.
Bla:- Dunque, famiglia Patrolsky, il padre Michael aveva un piccolo negozietto a conduzione familiare, gestito con la moglie Misa e il figlio maggiore Louis. Proprio in questo negozio sono stati ritrovati morti, secondo i medimaghi avrebbero ingerito un erba altamente velenosa ma molto simile a della semplice verdura, che la moglie curava nel piccolo orto di casa. La cosa strana in tutte questo è che qualche giorno dopo la loro vicina di casa ha detto che spesso la signora Patrolsky le dava la sua verdura e non aveva mai avuto problemi. Ma trovando delle  altri radici velenose nel giardino, gli agenti hanno pensato che semplicemente la vicina era stata fortunata a non prendere proprio quella velenosa, e che i Patrolsky sono morti a causa di un tragico incidente. 
Har:- Date le nostre ultime informazioni però, chiederò a Shacklebolt di riaprire il caso e, se possibile, riesaminare i corpi. 
Dra:- Ottimo, abbiamo un punto di inizio. Hermione, Daphne, come vanno invece le vostre ricerche??

Loro due avevano un altro compito molto importante, la cui riuscita o meno avrebbe portato grandi cambiamenti.
Her:- Al momento non abbiamo trovato niente di utile, purtroppo, ma continueremo a provare e riprovare.
Dap:- Io sono esausta... 
Dra:- Lo so Daphne, ma dobbiamo continuare, dobbiamo farcela! Non ci arrenderemo così facilmente!

Intanto entrarono correndo Ron ed Eloise, di ritorno dal pattugliamento di Diagon Alley che avevamo deciso di fare a turno dato che proprio lì c'erano stati più casi di intrusioni per formare i punti dell'Octoponctorum.
Ron:- Ragazzi, una nuova intrusione, stavolta in un negozio di alimentari! 
Ci guardammo tutti negli occhi e rapidamente prendemmo le nostre bacchette, Ron ed Eloise allungarono la mano a cui ci tenemmo mentre ci smaterializzavamo vicino al luogo dell'intrusione.

Ci avvicinammo piano e da una finestra notammo Astoria, sotto le sembianze della signora Selena Backsword Crowder, parlare con un'altra donna ed un uomo di spalle. Attorno a loro, un cerchio di altre persone che sembravano agitate.
Afferrammo solo alcune parole.
Ast:- ... Penelope, devi fidarti di me e di loro, sapranno cosa fare, ma noi dobbiamo rallentare l'incantesimo, affinché loro trovino il punto e lo possano eliminare. 
Uomo x:- Ha ragione, con il loro aiuto saremmo liberi, ed io farò di tutto per riuscirci, per te e per nostro figlio. - disse quello che doveva quindi il marito della donna di fronte Astoria, per poi sfiorarle il ventre. 
Donna x:- Va bene, rallentiamo il processo. D'altronde, basterà che io non pianga subito e non avremo le lacrime per compiere l'Octoponctorum.

Har:- Daphne, non dovevano passare almeno 38 giorni dalla creazione di un punto all'altro?? Ne sono passati solo 16 della creazione del settimo punto! Com'è possibile??

Dap:- Non lo so, dobbiamo scoprirlo... Comunque, a quanto pare devono usare le lacrime di quella donna stavolta. Il punto è probabilmente il foglio che ha in mano Astoria, a giudicare da quanto brilla. Dobbiamo farle capire che noi siamo qua. 

Her:- Aspettate, questo sarebbe l'ottavo punto, se loro riuscissero a farlo si attiverebbe la barriera!
Dap:- No, dopo la formazione dell'ottavo punto servono 24 ore prima che si attivi la barriera. Tuttavia, ci conviene andare a distruggere il settimo punto, quello che abbiamo trovato nella pasticceria, affinché quest'ottavo punto sia più debole. Hermione, penso che adesso io e te potremmo farcela, ma qualcuno deve venire con noi. 
Dra:- Verrò io.
Nev:- Anche io.
Har:- Ottimo, voi andate subito, torniamo noi sotto controllo la situazione qui -ci disse mentre firmava un permesso speciale per farci ispezionare il locale dove si trovava il settimo punto.

Annuimmo per poi smaterializzarci.
I proprietari del locale, non appena lessero sul permesso speciale firmato da Harry che si trattava di una situazione della massima urgenza, fecero rapidamente uscire clienti e personale per lasciarci lavorare senza intoppi.

Il foglio con le scritte in latino e la stella a 8 punte rossa era esattamente dove l'avevamo lasciata. 
Dra:- E ora??
Dap:- E ora prepariamoci a distruggere questo punto... Uno di noi dovrà affrontare in prima persona la difesa del punto e pensavo di propormi io, voi tenevi pronti nel caso in cui qualcosa andasse male... 
Her:- No, mi propongo io! 
Dap:- Hermione, tu hai un figlio ed un marito a cui pensare, se ti accadesse qualcosa ci sarebbe molti più problemi da affrontare, mentre io non ho nessuno. 
Dra:- Ma tu sei anche quella che conosce meglio l'Octoponctorum e l'Octoinanis, sei essenziale per noi. Per cui mi propongo io, se anche dovesse andarmi male sono sicuro che sia Hermione che Scorpius e la squadra se la caverebbe ugualmente. 

Neville stava per proporsi a sua volta, ma io lo fermai ancora prima che parlasse.
Dra:- No Neville, non lo affronterai tu. Tu hai un'ampia conoscenza di erbe e pozioni che potrebbero aiutarmi se dovessi ferirmi gravemente, non sappiamo che ferite potrei riportare ma so per certo che tu troveresti ugualmente una cura. Tu puoi trovare una cura a tutto.
Lui annuì e mi diede una pacca sulla spalla.
Nev:- Però tu cerca di non aver bisogno delle mie cure! 
Dra:- Ci proverò! -gli risposi facendogli l'occhiolino.
Dap:- Va bene, allora preparati. Hermione, Neville, in posizione di difesa attorno a lui ed il punto.
Così loro si misero a cerchio intorno  a me, pronti ad intervenire in caso di emergenza, mentre io mi avvicinai al foglio e lo presi in mano. 

Nel momento in cui lo sfiorai, una nube bianca e luminosa mi avvolse completamente, facendomi perdere contatto con la realtà, per poi diventare scura e farmi piombare nell'oscurità più profonda.
Sentì delle voci confuse invadermi la mente, mentre la nebbia si dissipava.

Mi trovavo in un corridoio lungo e buio, con alla fine una porta chiusa da cui sentivo arrivare delle urla. Purtroppo quelle urla le conoscevo troppo bene, avevano riempito i miei incubi per molte notti, ma erano ormai anni che non facevo quell'incubo. 
Cercai di voltarmi per scappare via, ma dietro di me c'era solo un muro, così mi trovai costretto a proseguire. 
Aprì la porta e, come immaginavo, vidi Hermione sotto le grinfie di Bellatrix che le stava incidendo nel braccio la scritta "Mudblood". Le urla di Hemione si mischiavano alle risate di quella pazza di mia zia, facendomi rabbrividire. Vidi il me stesso del passato a guardare inerme quel raccapricciante spettacolo, con accanto i miei genitori e alcuni altri mangiamorte ad osservare la scena. D'un tratto si aprì una porta che non ricordavo esistesse, e nella stanza entrò Voldemort, che camminò lentamente fino ad Hermione per poi sollevarla da terra tirandole i capelli e guardandola fissa negli occhi.
Capì quindi che il mio incubo stava cambiando. 
Hermione piangeva e gridava "Aiutami Draco! Salvami!!" ma nè il mio io del passato nè quello del presente potevano fare qualcosa, ero come congelato. Vidi con orrore Voldemort puntarle la bacchetta alle tempie, una luce verde illuminare la punta della sua bacchetta, mentre le labra erano pronte a pronunciare la peggiore delle Maledizioni senza Perdono. Ma un attimo prima che pronunciasse l'Anatema che uccide, tutto sembrò fermarsi, come in una foto babbana. 

A quel punto, apparve davanti ai miei occhi uno spirito dalle sembianze femminili senza volto, con lunghissimi capelli bianchi che arrivavano ai piedi ed un vestito stile impero di un bianco chiarissimo, la sua pelle brillava di luce propria, ed io pensai "Questa è una stella!".
Lo spirito parlò con voce dolce, limpida, che dopo le urla e la confusione di pochi attimi prima sembravano miele per le mie orecchie. 
X:- Draco Malfoy, io sono la creatura a difesa del settimo punto dell'Octopunctorum. Quella a cui hai assistito è il tuo più grande rimpianto, non aver salvato Hermione dalle torture di Bellatrix, e la tua più grande paura, vederla morire. Se vuoi sconfiggermi dovrai trovare una soluzione per salvare Hermione. Hai tre tentativi a disposizione, se fallisci Hermione morirà anche nella realtà.
Dra:- Che cosa?? No!! Ti prego!! 
X:- Non perdere tempo a pregarmi, pensa a come salvarla! 
Così mi guardai attorno mentre rivivevo mentalmente ciò che era accaduto anni fa, per trovare simiitudini e differenze. 

Era stato Dobby con l'aiuto di Harry e Ron a salvarla, ma adesso non c'era nessuno di loro, nè tantomeno c'era il lampadario che precipitando aveva fatto si che Bellatrix lasciasse andare Hermione.  
Purtoppo c'era però Voldemort, e molti più mangiamorte di allora. 
Inizia a camminare lentamente attorno alle figure immobili che avevano lo sguardo puntato su Voldemort ed Hermione. 

Hermione... la mia amata. Lei saprebbe come fare. Lei ha sempre la risposta a tutto. Lei mi dice sempre che le sfide e le paure vanno sempre... 
Sbarrai gli occhi. 

Dra:- Le sfide e le paure vanno sempre affrontate! Hermione lo dice sempre!! E dice anche che il passato non si può cambiare, ciò che è stato è stato, non si può cambiare! Gli errori fatti vanno ricordati per non essere ripetuti!
X:- E dunque??
Dra:- Dunque io semplicemente non farò niente, lascerò che tutto vada come deve andare. Accetterò di rivivere il momento peggiore del mio passato e di assistere alla mia peggiore paura diventare realtà. 
X:- Ma Hermione morirà! Non ti interessa?? Non la ami??
Dra:- La amo più di me stesso, e mi farà male vederla morire, ma so che il tuo è un inganno, è un bluff per farmi perdere. D'altronde, per quale motivo tu vorresti aiutarmi a vincere, se ciò comporterebbe la tua sconfitta? 
X:- Va bene, hai preso la tua decisione. Ora vedrai nuovamente Hermione torturata prima di morire. 
Non appena finì di parlare, tutto sembrò andare al contrario, indietro nel tempo fino a tornare al momento in cui ero entrato nella stanza. 

Hermione era di nuovo sotto Bellatrix, che con il suo pugnale le stava incidendo "Mudblood" nel braccio. Guardai senza far niente i suoi occhi cercare i miei per chiedere aiuto, ed io mantenni lo sguardo senza indugi, fingendo un coraggio che non avevo, ripetendomi nella mente che tutto ciò non era reale.
Rividi Voldemort avvicinarsi a lei, puntarle la bacchetta alla testa, ed infine urlare:
Vol:- AVADA KEDAVRA!

Nel momento in cui il suo corpo toccò terra, la nube mi avvolse nuovamente, più lucente di prima, ed io mi ritrovai nuovamente assieme a Daphne, Hermione e Neville.
Ero a terra, tra le braccia di mia moglie, sentivo le sue lacrime bagnarmi la fronte.
Her:- Draco?? Draco rispondimi!! 
Cercai di dire qualcosa per tranquillizzarla, ma dalle mie labbra uscì solo un verso strozzato e tossì. Sentendomi tossire però lei capì che ero cosciente e mi prese il viso tra le mani, guardandomi negli occhi.
Her:- Draco!! Per Godric, ho avuto paura!! Non ti svegliavi!
Io la strinsi a me, senza riuscire a dire niente, e restammo così per alcuni minuti.
 

Hermione era viva, io ero vivo, ed il settimo punto era stato disattivato.

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Capitolo 16
*** Cap. 15: "Invidia e ambizioni" ***


Pov's Harry

Mentre Draco, Hermione, Neville e Daphne distruggevano il settimo punto, io, Ron, Blaise, Christine e gli altri restammo a controllare Astoria e gli altri due (che avevamo scoperto chiamarsi Demetra e Caspian) che stavano creando l'ottavo punto.
Il processo era lungo, Astoria sussurrava una cantilena che, per assurdo, sembrava dolce, come una filastrocca o una poesia, ma di cui capimmo poche parole come "morte" "potere" e "sangue".
Bla:- Non riesco a credere che si possano dire parole del genere con così tanta dolcezza. Non è come gli altri incantesimi che abbiamo studiato o sentito finora, fa venire i brividi.
Har:- Già... Spero davvero che tutto questo finisca
Ron:- Secondo voi ce la faremo anche stavolta?
Chr:- Ma certo che ce la faremo!! Se non noi, allora chi deve farcela?
Ron:- Bella domanda... Se dovessimo fallire noi, chi fermerebbe questi pazzi?
Har:- Ron, noi ce la faremo! Non ti scoraggiare!!
Gli dissi quasi sul punto di urlare per la frustrazione.

In realtà, quelle erano domande che nel nostro intimo ci ponevamo tutti, ma che tenevamo per noi.
Il primo modo per perdere è non pensare di vincere, bisogna pensare di vincere per potercela fare.
Ma eravamo tutti stanchi e provati da questa situazione e se avessimo iniziato a dimostrarlo sarebbe stata la fine. Per cui...
Har:- Non ci resta che essere positivi nonostante tutto, o perderemo subito.

Dopo mezz'ora circa, tornarono Draco, Neville, Hermione e Daphne.
Dap:- Il settimo punto è stato distrutto
Har:- Ottimo. Qua invece sembra tutto uguale.
Dap:- Perfetto. Uno o due di voi può venire con noi? Il settimo punto lo ha affrontato Draco, ma non credo sia in grado di affrontarne subito un altro, io e Neville non possiamo affrontarlo perchè se riportassimo danni seri sarebbe un problema ed Hermione è meglio che rimanga con Draco in questo momento, dato che potrebbe risentire ancora degli effetti della prova del settimo punto, e lei saprebbe come intervenire.
Dra:- Io sto benissimo!!
Herm:- Te lo abbiamo già detto: è una precauzione! 
Dra:- Si ma io vogl.... -iniziò a dire ma Hermione gli aveva fatto un'occhiataccia e lui, conoscendola bene, sapeva che in questi casi era meglio non dire niente e obbedirle.
Har:- Ho capito... Beh, chi si offre volontario?
Ron:- Io. Non riesco a stare qua fermo a guardare senza far nulla!
Bla:- Vengo anche io. 
Dap:- Ok, perfetto, andiamo. 

Firmai altri due permessi per poter entrare anche nelle proprietà private interessate e glieli consegnai, dopodichè Daphne, Neville, Ron e Blaise si smaterializzarono mentre Draco ed Hermione rimasero con me e il resto della squadra.

Pov's Blaise

Bla:- Dunque, uno dei punti è stato trovato in un mio vecchio appartamento, proporrei di andare lì, non ci servirà nemmeno il permesso che ci ha scritto Harry dato che il proprietario è mio amico.
Dap:- Bene, allora andiamo lì.

Abitavo in quel vecchio appartamento i primi mesi dopo la scuola, era piccolo ma io e Christine ci stavamo bene. Poi, con l'arrivo dei bambini, era diventato scomodo per cui ci eravamo trasferiti. L'avevo venduto ad un mio ex compagno di casata di Hogwars, Paul Lewis, che lo aveva trasformato in un'agenzia di viaggio. 

Quando gli spiegai la situazione, abbassò la saracinesca per non far vedere alle persone fuori cosa accadeva e uscì, lasciandoci lavorare tranquillamente. 
Paul:- State solo attenti a quel vaso sul mobile, ci tengo molto. -aveva solo detto.

Questo punto lo avrei affrontato io, per cui Daphne, Ron e Neville si misero attorno a noi pronti ad intervenire in caso di emergenza ed io presi in mano il foglio nascosto stavolta in una colonna decorativa. 

Una nube, prima bianca e luminosissima e dopo nera e opprimente, mi avvolse e quando si dissolse mi ritrovai in un corridoio stretto e lungo fatto di pietra, che però mi era familiare.

Bla:- Sono a Hogwarts! Questo è uno dei passaggi segreti che avevo scoperto con Draco che collegava i sotterranei con il sesto piano!
Una donna che sembrava fatta di luce mi venne incontro, sorridendomi dolcemente.
X:- Blaise Zabini, io sono la guardiana del terzo punto...
Bla:- Ah bene, ora sappiamo esattamente qual è questo punto! -la interruppi, per poi zittirmi notando che mi guardava come se volesse affatturarmi. - Mi scusi...
X:- Se mi interrompi di nuovo me ne vado e dovrai vedertela da solo.
Il sorriso che aveva quando mi aveva accolto sembrava un lontano ricordo. 
Era parecchio lunatica come guardiana... 
Bla:- No no, starò zitto come un pesce! 

X:- Bene. Dunque, io sono la guardiana del terzo punto. Come avrai notato, ti trovi ad Hogwarts, esattamente nel passaggio segreto trovato da te e Draco. Da queste parti è nascosto un oggetto particolare, se riuscirai a trovarlo potrai distruggere questo punto, altrimenti morirai e con te moriranno anche tua madre, Christine McCartney e Draco Malfoy. Hai mezz'ora di tempo e tre possibilità. Buon lavoro. - e scomparve.

Bla:- No aspetta, com'è fatto questo oggetto?? 

Niente, non mi rispose nessuno.

Inizia a cercare alla cieca, pensando intanto a come potesse essere quell'oggetto. 

Pensai che fosse qualcosa di piccolo e quindi difficile da trovare, così cercai attentamente in giro qualcosa di molto piccolo, trovando una moneta, una perla, un bottone, una caramella, ma nessuno di questi mi convinceva.

Il tempo era quasi finito ed io ero in alto mare.

Bla:- Salazar aiutami tu!! Ti prego dammi un segno!!

Quasi come se mi avesse sentito, vidi un raggio di sole entrare da una finestra in alto e colpire in pieno una vetrina con all'interno delle coppe. 

Bla:- Questo nel vero passaggio segreto non c'era! 

E fu a quel punto che capì l'ovvio: non ero davvero a Hogwarts, ma in una sua ricostruzione fatta apposta per la mia sfida, per cui dovevo cercare ciò che non esisteva nel vero passaggio segreto. 

Guardai nella vetrina e lessi i vari titoli sulle coppe. 

Tra tutte, una colpì la mia attenzione.

Bla:- Blaise Zabini, miglior cercatore della squadra Serpeverde classe 1993. Oh.. ho capito... 

Nonostante volessi bene a Draco come un fratello, ero stato invidioso di lui quando era diventato cercatore e giocatore di punta della squadra di Quidditch dei Serpeverde e avevo sognato per anni di prendere il suo posto. Questo coppa era perciò il mio desiderio nascosto, quello che non avevo mai avuto il coraggio di dire a nessuno, e ora che lo avevo trovato dovevo rinunciarci.

Non era affatto facile per me. Quella semplice coppa rappresentava ciò che avevo a lungo sognato di ottenere a Hogwarts, non avrei avuto altre occasioni di vederla e tenerla in mano, ma Draco e Christine erano per me troppo importanti, non avrei mai potuto sacrificarli per avere una coppa. 

Bla:- Caro il mio furetto, mi devi molto -dissi con un ghigno mentre prendevo in mano quella coppa.
La guardiana arrivò in quell'istante, con le mani sui fianchi e un ghigno malefico sul volto.
X:- Dunque hai trovato cosa cercavo. Me lo consegnerai o lo terrai per te?
Bla:- Te lo consegno, ho delle persone che mi vogliono bene e che valgono più di mille coppe come quella.

Fui nuovamente avvolto dalla nebbia prima scurissima e poi chiarissima, e mi ritrovai a terra con in mano il terzo punto, ormai disattivo, e Daphne, Neville e Ron attorno a me.
Bla:- Ehilà, vi sono mancato??
Dap:- Ma per favore! -rispose con un ghigno la bionda.
Ron:- Piuttosto, com'è andata?
Bla:- Bene dai, è stato abbastanza facile. Ma Draco mi deve come minimo una Burrobirra.

Loro mi guardarono straniti mentre mi alzavo e andavo verso l'uscita.

Ciao!!
Con immenso ritardo ecco il nuovo capitolo. Era pronto da giorni ma, dovendo realizzare un abito per il cosplay di un mio amico, non ho avuto il tempo materiale per pubblicarlo. Spero di poter aggiornare nuovamente fra pochi giorni, prima di andare in vacanza per due settimane.
Ringrazio come sempre chi sta seguendo la storia, nonostante i miei sempre più frequenti ritardi (cercherò di essere più puntuale), chi ha aggiunto la storia tra le preferite, seguite o ricordate e chi l'ha recensita. Un ringraziamento speciale va a ladyathena e JAPAN_LOVER, che mi supportano.
Alla prossima!!

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Capitolo 17
*** Cap. 16: "Trascurarsi e perdersi" ***


Pov's Ron

Era arrivato il mio momento.

Daphne, Blaise e Neville erano già pronti ad intervenire in caso di pericolo, ma io non lo ero ancora. Mi tremavano le mani e avevo un fastidioso nodo alla gola.

Nev:- Vai Ron, vedrai che ce la fai!!
Ron:- Si, ora.... Ora prendo il punto e... E lo annullo...
Bla:- Ron, anche io avevo paura di affrontarlo, e sono sicuro che anche Draco aveva paura, ma alla fine ce l'abbiamo fatta, stai tranquillo che ce la farai anche tu, ne sono sicuro
Ron:- Grazie Blaise... Spero di non deludervi

Non mi aspettavo l'incoraggiamento di Blaise. Certo, eravamo amici, ma non pensavo che si fidasse tanto di me, saperlo mi fece piacere e mi diede il coraggio di afferrare quel foglio.

La nube, di cui mi aveva parlato Blaise dopo aver annullato il terzo punto, mi avvolse portandomi...
A casa mia. 
O meglio, a quella che era la mia casa con Ivana prima che scoprissi che mi tradiva.

Un uomo vestito di bianco con un grande cappello che quasi gli copriva il volto mi si avvicinò. Sembrava brillare di luce propria ed emanava un senso di pace e tranquillità che mi rilassò immediatamente.
X:- Ron Weasley, io sono il guardiano del secondo punto. Siamo in un posto a te caro, ma al contempo odiato. Qui vi sono ricordi meravigliosi e ricordi tremendi.
Ed ecco che mi agitai nuovamente.
Ron:- Cosa devo fare per distruggere questo punto?
X:- Questo devi scoprirlo da solo. Ci vediamo tra mezz'ora.
Ron:- Cosa?? No ma aspetta! Come dovrei fare io???
Ma lui era già andato.

Mi girai attorno, era tutto normale, esattamente come nella realtà.
D'un tratto si aprì la porta di casa ed entrò Ivana, con i suoi capelli neri ed i suoi occhi blu, fissi su di me.
Iva:- Non mi saluti?? 
Ron:- Chi, io??
Iva:- No sai, dicevo a quel vaso là dietro! Certo che dico a te, sciocchino -mi disse sorridendo e avvicinandosi.
Mi diede un bacio leggero e mi accarezzò.
Iva:- Va tutto bene caro??
Ron:- S-si... 
Iva:- Sembri strano...

Sembrava quasi che fossimo tornati ai primi tempi della nostra relazione, con lei amorevole ed io innamorato pazzo.

Ron:- No tranquilla, è solo un po' di... Stanchezza. 
Iva:- Perché non chiedi ad Harry qualche giorno di riposo? Magari alla prossima settimana -disse facendomi l'occhiolino e marcando le parole "prossima settimana".
Ron:- La prossima settimana? Che succede la prossima settimana??
Iva:- No niente, martedì è il 28 febbraio
28 febbraio. Il suo compleanno.
Ron:- Oh! Il tuo compleanno! Beh... Certo che ci sarò
Poi mi suonò il telefono, sul display c'era scritto "sconosciuto". 
Risposi incerto.
Ron:- Pronto??
Sconosciuto:- Ehi Ron, che ne dici di venire un po' da me? 
Quella voce non mi era nuova... 
Ron:- Ma veramente sono da poco arrivato a casa...
Scon:- Ok ho capito, c'è Ivana con te vero?? 
Ron:- Si... Ma tu chi sei??
La persona dall'altro lato del telefono rise, ed io capì chi era. 
Sbarrai gli occhi. 
Ron:- Her-Hermione... 
Scon:- Dimmi Ron
Ron:- Sto arrivando -e staccai la chiamata. 
La stanza attorno a me cambiò, Ivana sparì, ed io mi ritrovai nella camera da letto di Hermione e Draco.
Lei era davanti al letto e mi sorrideva.

Ron:- Dov'è Draco?
Herm:- Al lavoro, come sempre. Ma ora non pensiamo a lui, pensiamo a noi.
Mentre parlava mi si avvicinava fino a poggiarmi una mano sulla spalla e sorridermi.
Mi scostai subito come se mi fossi bruciato.
Ron:- No, ma che vuoi fare??
Herm:- Quello che facciamo sempre, no? 
Ron:- No! Io... Io amo Ivana!!
Herm:- Lo so! Appunto per questo dobbiamo preparare la sua festa a sorpresa! 
Ron:- Oh! Già... Me l'ero scordato! Ah ah ah- dissi diventando più rosso dei miei capelli. 
Avevo frainteso completamente.
Herm:- Hai chiesto ad Harry di avere qualche giorno libero?
Ron:- Io... 
Herm:- Ho capito, non ancora! Manca solo una settimana e siamo ancora a niente!! E dire che l'idea è stata tua! Non vorrai mica fare come a scuola, che aspettavi fino all'ultimo e poi mi chiedevi di farti i compiti, vero??
Ron:- Cosa? No!! 
Herm:- E allora Ronald Weasley, impegnati per questa festa!!! Se la trascuri, a lungo andare Ivana si stancherà e nasceranno problemi! Allora, che fai?? Chiedi ad Harry dei giorni liberi o rinunci alla festa e probabilmente ad Ivana?

A quel punto tornò l'uomo con il grande cappello.
X:- Allora Ron, cosa decidi? Ivana o il lavoro?

Ecco qual'era la prova. 
Con Ivana era andata male anche per questo, per il mio trascurare certe cose che sembravano piccole ma erano importanti.
Non potevo darle completamente la colpa, mi ha tradito è vero, ma in questo caso è successo perché si è sentito trascurata, non come tanti che tradiscono per il solo piacere di farlo. 
Dunque, sapevo già cosa fare.

Ron:- Chiedo ad Harry una settimana libera per preparare la festa. Ivana dovrà essere la donna più felice del mondo quel giorno!

La nube mi avvolse nuovamente mentre vidi l'uomo con il cappello sorridermi bonariamente. 
Mi risvegliai a terra con attorno a me Blaise, Neville e Daphne

Nev:- Tutto bene?? 
Ron:- Io... Si. Si tutto bene. Ce l'ho fatta!
Bla:- Grande! Lo sapevamo che ce l'avresti fatta!
Io sorrisi, guardando il foglio tra le mie mani. 

Ron:- Ce l'ho fatta! - sussurrai più a me che a loro.

 

Ciaoo!! 
Come Ron, anche io ce l'ho fatta! Lui a capire i suoi errori con Ivana ed io a pubblicare prima di andare in vacanza! 
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, a presto!! 

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Capitolo 18
*** Cap.17: "Lo scontro è vicino" ***


Pov's Harry

Ron, Blaise, Neville e Daphne tornarono pochi minuti prima che Astoria e gli altri due membri della Sanguinis Pura, Demetra e Caspian, finissero il rito guardandosi negli occhi.

As:- Ora dobbiamo tornare al quartier generale a fare rapporto, diremo che ci abbiamo messo tanto per causa mia, che ero stanca per i ritmi eccessivi di guardia che abbiamo per ora. A tal proposito, stasera prima di andare a fare la guardia al bambino dovremmo passare dal Diagon Alley, mi servono degli ingredienti per le mie pozioni e dei libri -disse alla donna con lei calcando bene il luogo.
Dem:- Va bene, ci vediamo alle 18 di fronte alla Gringott.
Dopodichè, si smaterializzarono.

Har:- Torniamo anche noi al nostro quartier generale...
Così ci smaterializzammo tutti al ministero e andammo nella sala riunioni auror.

Dap:- Penso che Astoria abbia calcato così tanto "Diagon Alley" perchè vuole vederci là per incontrarci, magari vuole che parliamo con l'uomo e la donna che erano con lei oggi.
Har:- Lo penso anch'io, ma non dobbiamo farci riconoscere.
Dra:- Possiamo usare la polisucco, proprio ieri mattina abbiamo finito di prepararne una grande scorta, poi due di noi si avvicinano ad Astoria mentre gli altri stanno nei paraggi. Decidiamo direttamente lì il da farsi.
Ron:- Inoltre potremmo usare delle nuove apparecchiature progettate da George su consiglio di mio padre, ovvero degli auricolari come quelli babbani, difficilmente individuabili, che grazie a degli incantesimi permettono anche di isolare i suoni che si vogliono ascoltare con più attenzione, oltre a svolgere il loro normale compito di mantenere in contatto i vari membri della squadra.
Nev:- Ma è una genialata!
Ron:- Già, e pensate che funziona fino ad 1 km di distanza
Har:- Ottimo, possiamo usarli oggi, dato che restando tutti vicini attireremmo l'attenzione.
Bla:- Ok, posso essere tra i due che la avvicinano?
Dap:- L'altra vorrei essere io...
Har:- Va bene per entrambi. Solo che...
Herm:- Anche a te sembra che ci sia qualcosa di strano, vero?
Ron:- Anche a me in realtà... Perchè non ci ha mandato direttamente una lettera in cui ci diceva di incontrarla a Diagon Alley?
Nev:- Per farci sapere dov'era l'ottavo punto.
Herm:- Poteva dircelo direttamente all'incontro. No, secondo me c'è altro, ma lo scopriremo solo parlando con lei.

Presa la polisucco, ci smaterializzamo a Diagon Alley alle 18.00, in netto anticipo su Astoria per fare prima un'ispezione e progettare sul campo gli ultimi elementi.
Blaise e Daphne avevano preso le sembianze di un uomo e una donna sulla sessantina, rispettivamente con dei grandi baffoni grigi ed i capelli rossicci legati in una treccia.
Bla:- Mi farò crescere dei baffi come questi! - disse guardando il suo riflesso su una vetrina, notando poi dentro dei bambini che lo guardavano ridacchiando.
Dap:- Ed i capelli rossi devo dire che rendono anche un volto rugoso come questo più luminoso.

Tramite gli auricolari magici, gli altri membri della squadra risposero.
Dra:- Si si avete ragione ma ora pensate alla missione!!
Herm:- Esatto, non fate gli Enzo e Carla della situazione!
Dra:- E chi sarebbero sti due adesso??
Har:- Lascia stare Malfoy!
Dra:- Ma perchè non mi spiegate mai chi sono queste persone? Prima Carlo Cacco, poi Kira ed L, e adesso Ezio e Carla!
Herm:- Enzo e Carla, non Ezio.. Comunque sono dei personaggi famosi babbani, tutti reali tranne Kira ed L
Har:- E menomale!
Bla:- Ragazzi arrivano! -interruppe la discussione Blaise.

Seduto su un muretto lì vicino insieme a Ron, guardammo Astoria arrivare con Demetra e Caspian.
Har:- Massima attenzione adesso. Blaise e Daphne, avvicinatevi con cautela, urtatela e ditele all'orecchio la parola d'ordine usata all'incontro.
Dopo poco, li vedemmo andare nella loro direzione, fino ad incrociarsi.

Bla:- L'aquila bianca oscurerà il sole
Astoria gli fece cenno di seguirli fino al Ghirigoro. Da lì non potemmo più vederli.

Pov's Blaise

Seguimmo Astoria dentro il Ghirigoro, quasi perdendoci tra i vari scaffali, fino ad arrivare in una zona isolata.
Bla:- È rischioso parlare qui, potrebbero vederci o sentirci!
Ast:- Lo so ma non avevo altra scelta.
Dem:- Selena cosa sta succedendo??

Quasi avevo dimenticato che c'erano quei due con lei, mentre Daphne evidentemente no dato che li squadrava dall'inizio.

Ast:- Ascoltate, loro sono due Auror che stanno cercando di salvare noi ed il mondo magico, se li aiutiamo voi ed il vostro bambino potrete avere una vita tranquilla ed al sicuro - gli spiegò con dolcezza
Cas:- Ma se ci scoprono ci uccidono!
Ast:- Sapete benissimo che lo faranno comunque alla fine... Ci useranno finchè saremo utili per poi ucciderci e regnare indisturbati sul mondo. E noi dobbiamo impedirlo!

I due si guardarono negli occhi, per poi girarsi verso di noi e annuire con ferma decisione.
Cas:- Vi aiuteremo!
Ast:- Perfetto! Ora, Blaise, Daphne, vi ho fatti venire per dirvi che hanno modificato il rito, per questo abbiamo fatto l'ottavo pinto molto prima del previsto, ma che in cambio serve un punto in più posto al centro degli 8, e lo faranno tra una settimana. In questi pochi giorni voi dovete assolutamente disattivare tutti i punti e soprattutto dovrete prepararvi allo scontro finale, infatti non appena si renderanno conto che avete disattivato tutti i punti capiranno che ci sono delle spie ed io non potrò più aiutarvi. Inoltre, hanno deciso di aumentare le dosi di pozione invecchiante da dare a Scorpius perchè inziano a vedere che non sta facendo effetto!
Dap:- Oh Salazar, la situazione sta decisamente peggiorando! Avevamo capito che qualcosa non andava, ma non potevamo mai immaginare tutto questo!!
Bla:- Già... E ora capisco anche il perchè di questa fretta per vederci... Ed io che pensavo fosse perchè ti mancavo!! -cercai di sdrmmatizzare io
Ast:- Oh ma anche! Un altro motivo per risolvere al più presto questa situazione!! Ora noi dobbiamo andare via, voi preparatevi! Lo scontro è ormai vicino. Vi dirò il luogo non appena lo saprò.

Così loro uscirono mentre io e Daphne aspettammo qualche attimo prima di uscire, per non destare sospetti.

 

Ciaooo!!
Sono tornataa! E con delle nuove idee per come finire questa storia!
Questo capitolo è un po' corto, lo so, ma è di transizione, di preparazione.
Ringrazio chi sta leggendo questa storia, sia in silenzio che lasciando una recensione e aggiungendola alle seguite, le ricordate o le preferite. Grazie davvero!
Non so dirvi con sicurezza se il prossimo capitolo uscirà tra due settimane perchè non sono sicura di avere il tempo disponibile, ma ci proverò. Mal che vada, ci risentiamo tra 3 settimane.
A prestoooo!!

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Capitolo 19
*** Cap.18: "Confusione" ***


Ciaoo!!
Sono riuscita ad aggiornare molto prima del previsto! Urrà per me! 
Questo capitolo è un po' particolare: la prima parte sarà senza il punto di vista di un personaggio in particolare, mentre la seconda parte... provate a indovinarlo!
Ciaoo!

 

X:- Miei cari colleghi e amici, ho indetto questa riunione per informarvi che si sono verificati degli strani fatti. Nella giornata di avantieri sono venuti a manca ben 3 dei nostri punti, ed in quella di ieri altri 2. Evidentemente i nostri amati super-auror hanno trovato un modo per indebolirci, ma non temete: non glielo lasceremo fare.

A parlare era stato un giovane uomo di 25 anni, con la calma però di un uomo saggio di 80 anni.

Y:- Come hanno fatto a trovare ben 5 punti?? C'è forse una qualche spia tra noi??
X:- Non ne dubito, eppure non credo che sia tra quelli oggi presenti. D'altronde, tra noi 10 a chi converrebbe allearsi con loro?? Penso piuttosto che abbiamo sottovalutato la signorina Greengrass 
Z:- Ma non era morta??

La persona Y diede un pugno sulla testa di Z.
Y:- Idiota! Il capo si riferiva a Daphne Greengrass! Astoria è sparita dalla circolazione da anni ormai, i più dicono che sia morta a causa di una maledizione sulla sua famiglia.
Z:- Una maledizione eh?? Strano però che non abbia colpito anche l'altra Greengrass
X:- I miei informatori riferiscono che anche lei inizia ad avere piccoli segnali di indebolimento. Per questo non sembrerà strano se le dovesse accadere.... Uno spiacevole incidente.

Astoria, sotto le sembianze di Selena Backsword, strinse il pugno sotto il tavolo. 
Ast:- Che incidente potrebbe accadergli, ad esempio?? 
X:- Mia cara signora Backsword, sono felice che proprio lei abbia posto questa domanda, dato che pensavo proprio di affidare a lei questo compito. Ha mai sentito parlare della pozione Confundus? Ha gli stessi effetti dell'incantesimo, ma è più potente. Uno degli effetti della maledizione dei Greengrass può essere la pazzia, la pozione Confundus su una persona che ne soffre può far manifestare questo effetto della maledizione prima del previsto e in modo molto più violento. Dunque, noi daremo la pozione Confundus a Daphne Greengrass, lei impazzirà ed i suoi amici saranno costretti ad escluderla dalla squadra. Senza di lei, sarà molto più difficile per loro localizzare i nuovi punti. 
Ast:- Mi scusi, mio sommo signore, ma come può essere sicuro di questo piano? Che io sappia, ancora nessuno ha capito fino in fondo in cosa consiste la maledizione dei Greengrass.
X:- Nessuno, tranne chi l'ha scagliata, ed il caso vuole che la strega che ha scagliato questa maledizione sia proprio mia madre.

Astoria sgranò gli occhi, incredula come tanti altri. 
X:- Ebbene si, sono il figlio di Mary Boulange, ex amante di Gregory Greengrass. Mia madre mi ha parlato a lungo della maledizione che ha lanciato a quell'animale e alla sua famiglia dopo essere stata trattata con i piedi da lui. 
Ast:- Ma allora lei... È il figlio di Gregory Greengrass
X:- NO! Non osare dire nuovamente una cosa del genere!! -iniziò a urlare come un indemoniato l'uomo- Quell'uomo non sarà mai riconosciuto come mio padre, così come lui non mi ha riconosciuto come suo figlio!!
Ast:- Mi... Mi scusi...

L'uomo prese dei profondi respiri, prima di tornare l'uomo calmo e posato di inizio riunione. 
X:- Perdonatemi voi tutti, ho perso il controllo. Purtroppo questo è un tasto assai dolente per me. Comunque, torniamo al nostro discorso. Lei, signora Backsword, dovrà avvicinare Daphne Greengrass e somministrargli la pozione Confundus. Per farlo, le forniremo della pozione polisucco con dei capelli di una strega qualunque, dovrà far finta di essere una sua ammiratrice e offrirle da bere, verserà nella sua bevanda la pozione e la oblivierà per non farle ricordare del vostro incontro.
Ast:- Perfetto. Sarà facile come bere un bicchier d'acqua.
Z:- Per la Greengrass però l'acqua sarà decisamente amara ahahaha

Tutti guardarono scocciati Z, ormai rassegnati alla sua stupidità. 
 

Pov's X

Non sapevo da quanto tempo mi trovassi in quella stanza, neanche ricordavo se fossi mai stato fuori. 
Passavo le giornate ad osservare il mio corpo così... Strano. Non lo sentivo neanche mio. 
Per qualche motivo, non riuscivo a parlare, nè a muovermi correttamente, ero come intrappolato dentro questo corpo, questo corpo che non sentivo neanche mio... 

Ogni tanto entravano delle persone dall'aria minacciosa, mi parlavano di qualcosa che non capivo, mi portavano da mangiare e bere e non se ne andavano finchè non svuotavo il piatto ed il bicchiere. 
Dopo qualche minuto, o forse ora, non potevo capirlo, entravano due donne dai modi di fare e parlare dolci, quasi materni, che mi chiedevano scusa prima di farmi rimettere ciò che avevo preso dalle persone malvagie, ed io stranamente stavo meglio solo in quel momento, come se il mio corpo fosse felice di eliminare quel cibo e quell'acqua, quel corpo che non sentivo neanche mio... 

Ma sapevo che stavo sempre peggio, sentivo come se... come se fossi un'altra persona rinchiusa in questo corpo che non rispondeva ai miei comandi. 
Una prigione. Questo corpo era diventato una prigione, e la mia stabilità mentale poteva solo peggiorare, lo sentivo. Avevo una grande confusione nella mia mente, non riuscivo a pensare bene, a ragionare.

Una sera, non saprei dire quale, mi capitò di sentire nella mia mente una voce dolce, apprensiva, che chiamava il mio nome e mi sussurrava cose dolci, mi sussurrava che mamma e papà mi volevano bene e presto mi avrebbero salvato, che tutto sarebbe tornato alla normalità.
Quella voce iniziò a presentarsi quasi ogni sera, poco prima di addormentarmi. 
Le notti, prima piene di incubi, diventarono per me tranquille, serene, ed al risveglio sentivo che la mia mente era più lucida, stavo meglio. 
La mattina quel corpo, che non sentivo neanche come mio, sembrava rispondere maggiormente ai miei comandi, sembrava adattarsi maggiormente a me, ma poi arrivavano quegli uomini che mi obbligavano a mangiare, e tutto sembrava tornare caotico, tornavo a sentirmi imprigionato in quel corpo, e desideravo che quella voce venisse a salvarmi il prima possibile.

Quella voce che lentamente riuscì ad associare ad una persona: la mia mamma. 

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Capitolo 20
*** Cap.19: "Visioni" ***


Pov's Hermione

Era da alcuni giorni che dormivo poco e male, mi svegliavo agitata, con un groppo alla gola, dopo una notte di incubi. 

La prima volta non ero riuscita a ricordare molto di ciò che avevo sognato e presa da preoccupazioni più urgenti non mi ero neanche soffermata molto a cercare di ricordare. 
Ma già la terza volta gli incubi che facevo di notte mi si ripresentavano di giorno, nonostante questo però decisi di non dire ancora niente e di lasciar perdere. Tra l'altro era coinciso con il giorno dopo l'incontro con Astoria, per cui c'erano cose più importanti a cui pensare, come ad esempio prepararci all'attacco.
Fu dopo la quinta notte che facevo quegli incubi che iniziai a preoccuparmi. 

Neville, Blaise e Daphne erano a disattivare l'ultimo punto creato da Astoria, tutti gli altri punti erano stati disattivati dato che cinque giorni dopo avrebbero attivato il punto decisivo per finire l'Octoponctorum, mentre Draco, Marion, Eloise e Christine erano di ronda ed io, Ron ed Harry eravamo riuniti nell'ufficio del Bambino-che-è-sopravvissuto a fare il punto della situazione per prepararci allo scontro imminente.
D'un tratto avevo avuto un capogiro e le ginocchia mi avevano ceduto. Fortunatamente Ron era accanto a me e mi aveva afferrata un attimo prima che io cadessi a terra. Harry nel panico più totale era corso a prendermi un bicchiere d'acqua ed era corso verso di me, ma inciampò sui suoi stessi piedi e l'acqua mi arrivò dritta in faccia. 
Har:- Oddio scusami Hermione! Volevo solo portati dell'acqua ma sono caduto e...
Herm:- Tranquillo! E poi mi ha aiutato lo stesso, anche se avrei preferito bere l'acqua e non farmi la doccia... Ma va bene comunque! Sto meglio! Grazie anche a te Ron, senza di te avrei potuto farmi male sbattendo la testa!
Ron:- Ma cos'hai avuto?
Herm:- Un capogiro molto forte, non so come mai...
Har:- Ecco Hermione, non vorrei sembrare scortese ma.. è da un po' che mi sembri un po'...
Herm:- Un disastro?
Har:- No! Solo... stanca! Ecco, stanca! -rispose arrossendo furiosamente.
Ron:- Anche io l'ho notato. Lo so che è difficile tutto questo per te, ma vedrai che ce la faremo! Salveremo Scorpius! 
Har:- Esatto, ce la faremo! Ma tu devi essere in forze, devi tirarti su!
Herm:- Lo so, lo so, ma non è facile. Come se non bastasse sono un paio di notti che non riesco a dormire a causa di strani incubi...
Har:- Incubi?? -chiese allarmato e cupo l'occhialuto.

D'altronde, lui aveva provato sulla pelle cosa significasse avere continui incubi, immagini oniriche che possono influenzarti anche una volta sveglio.

Herm:- Si... Sono sempre dentro ad una cella, al buio e senza nessuno, e provo una grande paura, una grande inquietudine. Mi guardo il corpo e vedo che è quello di un neonato, ed io provo a muovermi, a parlare, ma proprio come un neonato posso solo gattonare ed emettere versi, riesco a dire poche parole che però non ricordo bene... ricordo solo qualcosa come "funghetto" o "muretto", ma non ne sono sicura. Poi arrivano delle persone, mi fanno mangiare e bere, ed io mi sento anche peggio di prima, finchè non arrivano altre persone che invece mi fanno rigettare tutto, e per assurdo io mi sento meglio dopo... 
Har:- È decisamente strano come sogno... 
Ron:- Già...
Herm:- Secondo voi ha qualche significato? 
Har:- Non ti saprei dire... E ogni notte fai sempre lo stesso incubo??
Herm:- In realtà no, o meglio, provo sempre le stesse sensazioni, accadono sempre le stesse cose, ma so per certo che non è lo stesso incubo, è come se fossero diversi momenti di una routine monotona.
Har:- Hai già fatto ricerche a riguardo??
Herm:- In realtà no, perchè ho pensato non fosse una cosa importante.
Har:- Io invece le farei. Potrebbero avere qualche origine o significato particolare.
Ron:- Potrebbero essere visioni? 
Io ed Harry guadammo ad occhi spalancati Ron, che continuò a spiegare.
Ron:- Potrebbe essere qualcosa simile a quello che succedeva ad Harry quando era collegato a Voldemort. Forse qualcuno ti ha fatto un incantesimo ed ora tu e questa persona siete collegati.
Har:- Sarebbe una cosa gravissima! Potrebbe essere un componente di quel gruppo* che ti controlla per avere informazioni su di noi e anticipare le nostre mosse!! 
Herm:- A quanto ho visto dai miei incubi, dovrebbe essere stato un neonato a creare questo collegamento, lo vedo difficile... 
Ron:- Cavolo è vero! 
Herm:- Ma l'idea che sia un collegamento tra la mia mente e quella di quel neonato è plausibile. Forse è meglio che per un po' io rimanga fuori dalle indagini...
Harry sospirò, si tolse gli occhiali e si poggiò una mano sul ponte del naso,dove la montatura aveva lasciato un lieve segno rosso.
Har:- Temo di si, ma preferisco prima avvertire gli altri. Ormai Neville, Blaise e Daphne dovrebbero essere di ritorno, ma eviterei di contattarli comunque, quando arrivano posso mandare un patronus ai ragazzi di ronda e dirgli di venire subito per una riunione di emergenza.

Dopo un'ora circa eravamo tutti riuniti a discutere della mia situazione. Draco al mio fianco era molto teso, mi teneva la mano ma evitava il mio sguardo e non mi aveva detto una sola parola da quando Harry aveva iniziato a esporre il problema.
Non ci voleva certamente Merlino a capire che fosse arrabbiato con me, ma apprezzai molto il fatto che nonostante questo mi restasse accanto e mi tenesse la mano, disegnando dei cerchi con il pollice sul mio polso, ben sapendo che era una cosa che mi rilassava.

Arrivati a casa, decisi di iniziare io il discorso.
Herm:- Draco io...
Dra:- Non c'è bisogno che tu mi dica niente.
Herm:- Invece si. Lo so che sei offeso...
Dra:- Non lo sono...
Herm:- ... avrei dovuto parlarne prima a te ma ASPETTA COSA?? Ho sentito bene??

Lui mi guardò con un sorriso dolce.
Dra:- Non sono offeso. Certo, avrei gradito che tu me ne parlassi, ma è anche vero che negli ultimi giorni abbiamo avuto entrambi molto da fare ed il tempo di parlare con calma non c'è stato. Inoltre tu non hai pensato subito che fosse una cosa importante, mi sorprendo che invece Pel di Carota ci sia arrivato subito dato il suo cervello striminzito -per l'ultima frase si prese un pugno sul braccio, che incassò senza emettere un solo fiato- Sono arrabbiato con chi ha causato tutto questo. Inoltre non ho detto niente agli altri perché voglio prima esserne sicuro, ma credo di sapere cosa ti stia succedendo. Aspettami qua, io vado al Malfoy Manor, credo che nella biblioteca ci sia quello che cerco.

Mi diede un bacio sulla fronte e si smaterializzò.

Ciaooo!
Se non pubblico in ritardo non sono contenta! Ma tra un imprevisto e l'altro sono riuscita a pubblicare solo oggi :/
Avevo in mente di fare un capitolo più lungo del solito, ma non ce l'ho fatta, mi dispiace :( 
Spero che vi piaccia comunque!
A presto!

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Capitolo 21
*** cap.20:" Quod coniungit animam meam " ***


Ciao! 
Ebbene si, rieccomi! Con un capitolo piccolino lo ammetto, ma è pur sempre meglio di niente. Mi dispiace per la lunga assenza ma per me è stato difficile scrivere nell'ultimo periodo, sia per il tempo che per l'ispirazione, entrambi mancanti.
Non so dirvi quando uscirà il prossimo capitolo, ma proverò a non far passare troppo tempo. Non temete, la storia non la abbandono e, se tra voi c'è chi legge anche l'altra mia storia "The scars of the past- Psycic detective Yakumo", sappiate che non abbandono neanche quella e che a breve pubblicherò un nuovo capitolo anche di quella! 
Ringrazio chi continua a leggere le mie storie nonostante tutto, chi le vota e chi le commenta, perchè è anche e soprattutto per voi che continuo a scrivere. Grazie davvero di cuore! 
A presto!
 

Pov's Draco

Quando ero piccolo, mio padre fece tante cose sbagliate nei miei confronti, è vero, ma devo riconoscere che fece anche qualcosa di buono, ovvero la biblioteca del Malfoy Manor, terza per numero di libri dietro a quella di Hogwarts e al Ghirigoro. 
Voleva infatti che avessi una vasta cultura ed un'impeccabile istruzione, facendomi quindi studiare anche in estate. 
Passava pomeriggi interi a cercare libri più unici che rari da cui farmi poi imparare incantesimi di ogni genere, mi lodava per ogni buon risultato ottenuto e mi puniva se non arrivavo alle sue aspettative. 
Questo ovviamente fino a quando Voldemort non fece di casa mia il quartier generale dei Mangiamorte. Infatti, da quel momento in poi non mi fu permesso di imparare incantesimi che Voldemort ritenesse troppo potenti, forse per paura che li usassi contro di lui.
Dopo la guerra poi molti libri vennero confiscati, esaminati e solo quando ero ormai diventato un Auror ben affermato mi furono ridati. Ma io non riuscì più a leggerli senza pensare a mio padre, a come era morto pur di non veder morire mia madre*, ed anche lei sembrava dello stesso avviso, non riuscendo più a mettere piede nella biblioteca. 

Ma in quel momento era in gioco la vita di mio figlio, ed io ascoltando il racconto di ciò che stava accadendo ad Hermione avevo ricordato una cosa letta molto tempo fa, poco prima dell'invasione dei Mangiamorte in casa nostra. 
Per cui non appena arrivato nel salone del Manor chiamai mia madre, che arrivò correndo.
N:- Draco! Che succede??
D:- Non posso spiegartelo adesso, ma ho bisogno di un libro che si trova nella biblioteca.
La vidi irrigidirsi un attimo, per poi annuire e venire con me.
N:- Che libro ti serve? 
D:- "Quod coniungit animam meam". Voglio rileggere il capitolo che riguarda i collegamenti extracorporei tra persone consanguinee.
N:- Dovrebbe essere nella sezione Q ripiano 4. 
D:- Grazie madre!

Corsi a prendere una scala, la posizionai accanto alla libreria e iniziai a cercare il libro. 
Quando lo trovai lo iniziai a sfogliare rapidamente fino a trovare ciò che mi serviva, per poi correre a casa e smaterializzarmi con Hermione al quartier generale Auror.
Andai nell'ufficio di Harry, trovandolo intento a leggere una lettera. Nel momento in cui i nostri sguardi si incrociarono, ci puntammo gli indici contro.
D. e Ha. :- Riunione di emergenza, ora!

Una volta riuniti, Blaise sbuffò.
B:- Due riunioni d'emergenza in una giornata, di cui quest'ultima dopo l'orario di lavoro!
R:- Non ho neanche fatto in tempo ad assaggiare il mio pollo... 
D:- Dobbiamo parlarvi di una cosa urgente.
Ha:- Due cose urgenti! Inizio io.  Astoria ci ha mandato una lettera, ha detto che stanno iniziando a notare che qualcosa non va, entro domani vedranno che abbiamo disattivato tutti i punti! Dobbiamo subito passare all'azione e attaccarli!
Nev:- Come facciamo se non sappiamo dove sia il loro nascondiglio? 
Ch: Effettivamente Astoria poteva dircelo!
Ha:- No perchè se no sarebbe morta prima ancora di dire la prima sillaba.
Bl:- Astuti... Comunque, come facciamo allora?
D:- Qui entra in gioco ciò che ho scoperto io! I sogni che fa ultimamente Hermione non sono altro che visioni causate da un collegamento extracorporeo tra lei e Scorpius creatosi involontariamente, forse a causa della paura provata da nostro figlio o dal suo desiderio di tornare a casa. In quei momenti Hermone potrebbe anche prendere il controllo del corpo di Scorpius, parlare con la sua bocca e quindi comunicare con Astoria. 
Nev:- Si ma lei non può comunque dire dove si trovano.
D:- No, ma io ho un piano per saperlo comunque. -risposi facendo un piccolo ghigno.


 

*Per saperne di più leggete "Oro e Argento" 
*Tradotto sarebbe "Ciò che collega l'anima". Altro non è che il titolo del secondo volume di "Psychic Detective Yakumo".  


 

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Capitolo 22
*** Cap.21: Il piano di Draco ***


Ciao!!
Ecco il nuovo (sudato) capitolo!! Spero che vi piacerà, perchè è stato difficile da scrivere! Siamo ormai agli sgoccioli, ancora qualche capitolo ed anche questa storia sarà finita. Preparatevi!
Ringrazio come sempre chi sta seguendo la storia nonostante i vari problemi di pubblicazione che ho e chi la recensisce! Grazie davvero!!
Buona lettura e a presto! 

Pov's Draco

Avevo appena spiegato il mio piano, e tutta la squadra, compresa Daphne, erano rimasti a bocca aperta per ciò che avevo ideato. 
Bla:- Sei un genio! Il tuo è davvero un piano con i contro... 
Har:- Blaise siamo in ufficio!
Bla:- ...ragionamenti!! Hai davvero una grandissima testa...
Har:- Blaise ho in mano la bacchetta!! 
Bla:- Pensante!! Hai avuto un'idea geniale!! 
Dra:- Grazie grazie, sono un genio lo so! 
Ron:- Si Blaise continua pure, tanto lui aveva un ego così basso! Mi sembra giusto che tu glielo faccia aumentare!
Nev:- Non si riesce neanche più a vedere per quanto è arrivato in alto!! 
Har:- Lasciamo perdere l'ego spropositatamente grande di Draco e concentriamoci sul piano! 
Dra:- Sono d'accordo con te, tranne per il fatto del mio ego. Dunque, Hermione tu sei pronta?? 
Her:- Si, ma non sono sicura di farcela... -bisbigliò lei seduta sulla sedia accanto alla mia.

Mi voltai completamente verso di lei e le diedi un bacio leggero sulle labbra.
Dra:- Io invece sono sicurissimo che ce la farai, ho molta fiducia in te. Inoltre, hai al tuo fianco uno dei legilimens migliori del mondo magico, se non IL migliore! -le dissi alzando il mento e sistemandomi il nodo già perfetto della cravatta, facendola ridacchiare.
Her:- Si, il tuo ego è decisamente sproporzionato! -disse dandomi delle pacche sulla spalla- Ma sei riuscito a tranquillizzarmi abbastanza. Facciamolo!
Dra:- Qui?? Davanti a loro??
Her:- MA cos..?? No, stupido!! Torniamo seri! Mettiamo in atto il nostro piano! 
Io annuì, diventando subito serio e alzandomi in piedi.

Hermione prese un respiro profondo per poi chiudere gli occhi, mentre io iniziavo a elencare man mano i vari passaggi del piano.
Dra:- Ora ti daremo una pozione soporifera che ti addormenterà solo in parte, per farti abbassare le difese mentali e lasciare che la tua mente si unisca a quella di Scorpius, ma non completamente, in modo che tu mantenga comunque un contatto con noi. 
Neville le passò la fiala con la pozione e lei la bevve d'un fiato. 
Lentamente si rilassò e si afflosciò sulla sedia, come se si fosse appisolata.
Dra:- Legilimens -sussurrai, entrando nella sua mente.

Passarono pochi istanti prima che l'anima di Scorpius si mettesse in collegamento con la sua. 
Dra:- Scorpius sono papà, io e mamma stiamo provando a salvarti
Sco:- Papà! Aiutami ti prego!
Restai inizialmente pietrificato. Aveva già la voce di un bambino di 10 anni, ed in effetti usando la sua vista, vidi che aveva il corpo di un bambino di 10 anni in quel momento, il chè era un bene per il piano ma un trauma per lui.
Dra:- Resisti piccolo! Avvicinati a quella finestra, fammi vedere cosa c'è intorno a te.

Si avvicinò e con un po' di difficoltà si affacciò per avere più visuale possibile.
Dra: Ma cosa... Non ci credo. È assurdo! 
Har:- Cosa Draco?? Dov'è??
Dra:- Scorpius, puoi tornare a sederti al tuo posto, ho visto abbastanza. Non ti mentirò: non so come salvarti. Ma troverò il modo! Te lo prometto!
Sco:- Mi fido di te, papà! A presto, salutami la mamma e dille che mi mancate tantissimissimo! 

Uscì dalla mente di Hermione e la svegliai.
Herm:- Allora?? Dov'è??
Dra: Lui è... nei sotterranei di Malfoy Manor.
Bla:- Che cosa??
Dra:- Si, riconosco quel cunicolo nella roccia! È una delle zone abbandonate del Manor! Come diavolo sono riusciti ad arrivare lì??
Nev:- Ora che sappiamo dov'è possiamo andare a salvarlo!!
Dra:- È impossibile, durante la guerra magica dei Mangiamorte hanno distrutto quell'ala dei sotterrane mentre tentavano di creare una bomba magica in grado di non fermarsi mai.
Har:- Come una bomba nucleare...
Dra:- Esatto, doveva essere alimentata dalla magia stessa del mondo magico ed estinguersi solo con il suo controincantesimo, ma a causa di quell'incidente gli appunti, il prototipo e chi l'aveva progettata andarono persi, intrappolati sotto le macerie.
Ron:- E menomale! Se fossero riusciti a creare un'arma del genere saremmo stati spacciati!
Dap:- Draco, sei davvero sicuro che non ci siano altri passaggi e soprattutto che sia andato tutto perso?
Dra:- Certo! Chi poteva salvarsi da un'esplosione del genere?
Dap:- Forse il creatore stesso, conoscendo il suo progetto e sapendo i rischi che correva, aveva altre copie dei suoi studi e qualcuno in grado di continuarli se lui non ci fosse riuscito. Poco tempo fa a Nocturn Alley girava voce che una persona stesse progettando una bomba simile, ma che avesse bisogno di qualcuno che finanziasse il suo lavoro.
Dra:- Se si trattasse della stessa arma sarebbe un guaio enorme! La fine del mondo magico!
Har:- Daphne, sai chi fosse quella persona??
Dap:- Un certo Brandon Boulange.
Bla:- Ne sei sicura??
Dap:- Certo, perchè?
Bla:- Perchè è un amico di Anthony Gallower! Io l'ho visto si e no due volte, se lo vedessi ora neanche lo riconoscerei, ma ricordo fin troppo bene il suo sguardo carico di odio e dolore.
Dra:- Dannazione! Se quel gruppo di pazzi ha quell'arma, allora è la fine per noi!! -urlai dando un calcio ad una sedia.
Herm:- Amore calmati! Troveremo una soluzione! -mi disse Hermione facendomi sedere accanto a lei e accarezzandomi.
Chr:- Esatto! Facciamo il punto della situazione e prepariamo un piano!!
Har:- È la cosa migliore da fare! 

Bla:- Dunque: sappiamo che Anthony Gallower, marito della signora Alakros, ha creato un gruppo di cui fa parte Brandon Boulange, che probabilmente ha ideato una bomba nucleare magica. Come se non fosse abbastanza, hanno cercato di creare una barriera magica, l'Octoponctorum, di cui noi abbiamo però disattivato 5 punti e oggi dovevamo lavorare sugli altri 3, per fare in modo che loro non capiscono che tra loro c'è una spia, ovvero Astoria, che sta formando un gruppo di ribelli dentro l'organizzazione stessa. Inoltre, loro hanno rapito varie persone tra maghi e babbani, tra cui i Dursley, la madre di Christine e soprattutto Scorpius, che vogliono usare come arma, somministrandogli una pozione invecchiante modificata da loro. Grazie al collegamento tra la mente di Hermione e quella di Scorpius, abbiamo capito che lui, e probabilmente anche gli altri si trovano sotto il Manor, in una zona che teoricamente è andata distrutta. Ho dimenticato qualcosa di importante??
Herm:- No, hai detto tutto. 

Dra:- Ed ora che si fa?
Har:- Ed ora ci prepariamo ad andare a prendere Scorpius.
Dra:- Genio, mi spieghi come ci arriviamo in quella zona dei sotterranei se è andato tutto distrutto?? Non possiamo mica andare e distruggere muri a caso sotto casa di mia madre!!
Blaise, Harry e Ron si guardarono tra loro prima con gli occhi sbarrati e poi con un sorrisino poco rassicurante.
Dra:- No! Voi... voi siete dei pazzi! Il Manor collasserà sopra le nostre teste!!
Dap:- Draco ha ragione, non potete distruggere le fondamenta di una casa, a meno che non la facc.... OH SALAZAR! Ho capito cosa volete fare ed è semplicemente impossibile!!
Blaise continuò a ghignare ed io ne avevo fin sopra i capelli, così mi alzai nuovamente in piedi e mi avvicinai a lui.
Dra:- Se non la smette di ghignare giuro che vi faccio vol... -inizia a dire ma mi bloccai, capendo il loro piano, con la bocca spalancata- Voi... volete far fluttuare Malfoy Manor come se fosse una piuma?!? Mi spiegate come avete anche solo potuto pensarci?? È una fottutissima, enorme, villa!
Bla:- Se siamo abbastanza persone a collaborare, possiamo farcela! La facciamo semplicemente sollevare da terra e spostare di qualche metro!
Herm:- Voi siete folli! Folli ma geniali!
Dra:- Hermione! Stai scherzando???
Herm:- È l'unica soluzione!
Mi lasciai cadere di peso sulla sedia e mi strinsi il ponte del naso tra il pollice e l'indice, chiudendo gli occhi per cercare di non urlare d'esasperazione. Quando li riaprì, avevo tutta la squadra attorno ad osservarmi, chiedendomi con lo sguardo il consenso.
Dra:- Ok, proviamoci!!
Tutti esultarono, Blaise mi diede delle pacche sulla schiena e Daphne iniziò a spiegare come poter fare, ma io richiamai l'attenzione nuovamente.
Dra:- Aspettate! Dobbiamo prima riuscire a fare una cosa molto importante!
Ron:- Cosa??

Dra:- Convincere mia madre, ovvero la signora Narcissa Black Malfoy, a farci sollevare la sua antica, ricca e maestosa villa di famiglia

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Capitolo 23
*** Cap.22: "All'attacco" pt.1 ***


Ed alla fine anche il capitolo 22 è arrivato!
In ritardo, con fatica, corto, ma è arrivato! Sono terribilmente dispiaciuta per queste lunghe assenze che faccio tra un capitolo e l'altro, ma quando l'ispirazione e/o il tempo manca, è un grandissimo problema. E dunque ora eccomi qua, a pubblicare un capitolo che è stato un parto!
Vi faccio un piccolo riepilogo e poi si inizia con il capitolo, che a differenza degli altri non sarà sotto il punto di vista di un personaggio in particolare ma sarà raccontato in terza persona.
Spero che apprezzerete! Ciao!

Riassunto:
Sono passati alcuni anni dalla battaglia contro i Fratelli del Sole, ed i nostri protagonisti sono rimasti amici e, nonostante i vari impegni, hanno mantenuto i contatti, anche perchè Draco, Hermione, Harry, Blaise, Ron, Christine e Neville sono diventati Auror e fanno parte della stessa squadra.
La loro vita sembra finalmente tranquilla, finchè il piccolo Scorpius, figlio di Draco ed Hermione, non viene rapito assieme ai Dursley, la madre di Christine e vari altri maghi e babbani. Alla squadra Auror allora, per fronteggiare l'emergenza, si aggiungono due gemelle, Marion ed Eloise, che dopo un inziale astio di quest'ultima con Ron, saranno sempre molto discrete ma partecipi.
Grazie a Blaise ed il suo trascorso non molto tranquillo, si scopre che i rapitori sono i membri di un gruppo di nome "Sanguinis pura", sotto il comando di Anthony Gallower, marito di una ex componente dei Fratelli del Sole, che usando un antico incantesimo, l' Octoponctorum, vogliono creare un'area accessibile esclusivamente ai maghi purosangue. Inoltre, vogliono usare Scorpius come arma, somministrandogli una pozione invecchiante modificata che fa crescere rapidamente il suo corpo ma meno velocemente la mente. Fortunatamente, nel gruppo di malvagi c'è una spia: Astoria Greengrass, sorella di Daphne che collabora con gli Auror in quanto esperta in magie oscure.
Grazie alle due sorelle, i nostri eroi rallentano il lavoro dei Sanguinis Pura, ma sanno che presto dovranno affrontarli, soprattutto dopo aver scoperto che hanno intenzione di usare una bomba nucleare magica e che la loro base segreta è nascosto proprio sotto Malfoy Manor, in un'area teoricamente inaccessibile.
Decidono quindi di entrare in azione con un piano definito da Hermione "folle ma geniale": sollevare l'intero Manor.
Fine riassunto.

Cap. 22
Daphne:- Harry, sono tutti presenti?
Harry:- Si, nonostante il poco preavviso ho radunato tutti. Siamo più di 150 persone, il numero minimo che avevamo concordato. Dobbiamo ringraziare per questo i Weasley, Shaklebolt ed i suoi amici fidati, Pansy, Luna, la professoressa McGranit, i professori e gli studenti del sesto e settimo anno di Hogwarts e tanti altri civili che hanno deciso di aiutarci. Possiamo farcela!
Blaise:- Lo spero, perchè non avremo una seconda opportunità.
Draco:- Sono tutti in postazione?
Eloise:- Si, possiamo iniziare.
Neville:- No, aspettate un attimo! Ricapitoliamo il piano!
Daphne:- Noi solleviamo il Manor e tu guiderai la professoressa Sproute e gli altri esperti in erbologia per far crescere una grande e resistente edera su cui poggeremo la villa durante lo scontro. Non è difficile!
Neville:- No no, assolutamente! Tanto, mal che vada vi cadrà un'enorme villa addosso!
Ron:- Stai tranquillo Neville, ci fidiamo ciecamente di voi e sappiamo che riuscirete benissimo nel vostro intento! E comunque se tutto va come vogliamo, tra due orette massimo il Manor sarà nuovamente al suo posto.
Neville:- Lo spero...
Christine:- Ragazzi è il momento di entrare in scena! Sono tutti pronti con le bacchette sguainate.
Daphne:- Dobbiamo iniziare! Ognuno ai propri posti!
Daphne, Draco, Hermione, Harry e gli altri auror si misero davanti alla folla riunita a dar loro una mano, rispiegarono ancora una volta il piano e diedero loro il segnale per agire tutti allo stesso tempo.
Tutti:- Wingardium Leviosa Eximia!*

Il Manor si sollevò in aria inizialmente in modo instabile, dondolando lievemente, poi restò immobile a diversi metri dal suolo, lasciando solo un grande cratere con delle botole sparse.
Daphne:- Neville, ora!
Neville:- Celeri incrementum!*
Dei fasci di luce arancioni colpirono una pianta posizionata vicino al bordo, che iniziò a crescere ed modellarsi fino a creare una spessa cupola piatta su cui poggiarono la villa.

Draco:- E adesso all'attacco! Noi della squadra Auror andiamo a cercare quei farabutti, voi altri invece restate qua di guardia e non permettete a nessuno di scappare.
Scesero lentamente nel burrone creatosi, fino ad arrivare ad una botola lontana da tutte le altre.
Draco:- Dovrebbe essere questa.
La aprirono creando un piccolo campo di forza che limitò gli effetti del Bombarda con cui aprirono la botola, ed in assoluto silenzio si calarono, trovandosi in una stanza circolare con tre porte.
Harry:- Dividiamoci. Io andrò con Ron ed Eloise alla prima porta da sinistra, Daphne, Draco ed Hermione alla seconda, Blaise, Marion, Christine e Neville alla terza. Chi li trova per primo o si trova in difficoltà, mandi un patronus agli altri.

Si guardarono tra loro, consapevoli che da lì a breve avrebbero affrontato il gruppo di malviventi senza scrupoli che da mesi terrorizzava il mondo magico.
Hermione:- Buona fortuna ragazzi!
Così si divisero ed intrapresero strade diverse.


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*: Sono entrambi incantesimi inventati da me, il primo sarebbe una versione avanzata del Wingardium Leviosa mentre il secondo è per far crescere velocemente una pianta secondo le proprie esigenze.

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