Lies and pain - TsukiYama

di VineaHime
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bugie ***
Capitolo 2: *** Fili spezzati ***
Capitolo 3: *** Crepe visibili ***
Capitolo 4: *** Cambiamento improvviso ***



Capitolo 1
*** Bugie ***


 

Per Yamaguchi,quel giorno significava davvero l'arrivo del Giudizio Universale.
Era un giorno tutto da rifare. Strapparne le pagine e riscrivere tutto quanto da capo.
Quello fu il giorno in cui Kei gli rivelò avere una cotta per un'altra persona.
Fu un giorno della quale avrebbe sperato che prima o poi lo avrebbe dimenticato.
Quel giorno,apparentemente  uno come tanti,segnò l'inizio di una serie di  incomprensibili eventi che misero a dura prova il cuore del povero moro.
In quegli istanti non penso cose del tipo "non voglio","non lo accetto", "non può succedere","lui è mio".
Ma molto più importante,quel giorno segnò l'inizio del crollo di Yamaguchi,che in tutti quegli anni,aveva protetto i suoi sentimenti,la loro amicizia e ,soprattutto,la felicità di Tsukishima.
Chissà se stava accadendo tutto davvero o era un illusione creata dal suo malessere.
Era difficile capirlo,sembrava tutto così reale ma allo stesso tempo un incubo.

 

Din Don Din Don

< Yamaguchi. Alzati,sbrigati. >

< Mh...? Tsukki...cosa è successo? >

< Ti sei addormentato sul banco. >

<....Ehhhh?! >

< Ti sei salvato perchè avevamo un'ora vuota. Alla prossima col cavolo che ti sveglio. >

Tsukishima assunse la sua solita espressione "tutte a me le seccature".
Ma,in fondo in fondo si preoccupava per il suo amico,altrimenti avrebbe potuto fregarsene e restarsene seduto dove era a guardare chissà cosa fuori dalla finestra.
Non si azzardò nemmeno a chiedergli il motivo.
Tanto avrebbe risposto con il suo solito "se ti puniscono chi li sente al club,specialmente Sawamura".
La situazione però era davvero divertente al solo pensiero: l'inflessibile Tsukki rimproverato dal capitano tutto d'un pezzo.
Quasi sembrava un titolo di un film d'azione.
La sua mente stoppò le svariate fantasie e tornò alla realtà grazie a quella rumorosa professoressa d'inglese,che parlava veloce e con un accento strano.

 

 

Quella,strana e curiosa a detta di tutti,professoressa iniziò a consegnare dei fogli.
Un bel test a sorpresa,scaturendo pianti amari di molti e giusto un po' di felicità a coloro che passavano il loro tempo sui libri.
Le lezioni sembravano più lente del solito,quasi interminabili.
La pausa pranzo era davvero la salvezza di tutti,che si riunivano in cortile per pranzare insieme.
Tutti tranne Tsukki. Anzi,a dirla tutta sembrava più strano del solito.
Ovviamente aveva un carattere tutto suo ma,quei giorni sembrava sulle sue più del solito.
Per esempio,non gli diceva quasi più nulla se sbagliava e normalmente lo avrebbe fatto.
Ma per quella volta non disse nulla e lasciò così,fidandosi ciecamente. 
La campanella era suonata,annunciando lo stacco per il pranzo.
Gli studenti presero i loro bento ed uscirono,lasciando le classi semi vuote.
Tsukishima era ancora seduto. Precisamente era rimasto seduto a fissare il telefono e digitando ogni tanto qualcosa.

< Tsukki,mangiamo? >

< Non ne ho voglia. >

< Così non avrai forze per l'allenamento.. >

< Non rompere. >

< D'accordo.. >

Mentre Tadashi stava per andarsene,Kei  si alzò dal suo posto.
Forse si era pentito di aver trattato l'amico un po' bruscamente o per altro?
Fatto sta che aveva preso persino il proprio pranzo.

< Yamaguchi. >

< Mh? Hai cambiato idea Tsukki? >

< Più o meno. Andiamo in cortile,al solito posto. >

Era circa una settimana che Tsukki si comportava così,no forse anche due settimane.
Sembrava quasi tormentato da qualcosa.
Forse aveva discusso con qualcuno? Stava male? Problemi con Akiteru?
Non fece nessuna domanda,lo seguì e basta come faceva sempre.
Normalmente mangiavano in terrazza,ma da quando c'erano Hinata e Kageyama  non si poteva stare in grazia divina.
Così,andarono dietro al cortile vicino le scale della palestra.

< Yamaguchi..sei mai stato innamorato? >

A quella domanda,il povero  Yamaguchi sputò persino l'acqua del battesimo,lasciando volare dalle mani il suo bento,giocandosi definitivamente il pranzo.
L'espressione del moro in quell'istante era tutto dire: un peperone a confronto era meno rosso.
Stava decisamente esplodendo,nemmeno fosse un dinamitardo umano.

< Cosa chiedi così all'improvviso..Tsukki?! >

< Tu cosa faresti se ti piacesse qualcuno? >

< Ah...bhe..farei di tutto purchè sia felice. >

< Glielo diresti? >

< Dipende dai casi... >

< Capisco. >

Quella giornata era davvero la più strana di tutte.
Tsukki non aveva mai fatto domande del genere e nemmeno gliene importava molto.
Ma nonostante ciò,era concentrato negli allenamenti. Forse più del solito.
Era il loro unico momento,forse,che passavano assieme senza preoccupazioni.
Ma pensandoci,da quanto tempo andava avanti così? Ad indossare una maschera per nascondere i suoi sentimenti e proteggere la felicità di Kei?
Da quando erano piccoli.
Da quando Keiera diventato suo amico.
Un qualcosa di troppo prezioso da proteggere e non lo avrebbe distrutto con dei sentimenti che probabilmente non avrebbe mai ricambiato.
Fin ora ha tenuto duro come un soldato in trincea ma,si era promesso una cosa a se stesso.
Appena la sua maschera di protezione avesse iniziato a spaccarsi,si sarebbe allontanato da lui.
Come un soldato che avrebbe affrontato una guerra in trincea.
Quei pensieri erano oramai fissi nella sua testa.

< Yamaguchi. >

Stranamente riusciva a sopportarlo.
Forse era il suo carattere,era fatto così. Era troppo buono per poter esistere davvero.
I suoi occhi erano socchiusi,come se stesse per addormentarsi.
Era già ora? Già era stanco? Eppure erano a metà allenamento,come poteva essere già stanco?
Il colpo di grazia non si fece attendere.
Una netta pallonata schiacciata da Asahi lo colpì in pieno viso,scaraventandolo a peso morto a terra.

< YAMAGUCHI! > urlò Tanaka come suo solito,assumendo un'espressione terrorizzata.

< Daichi?! Preso! > incitò preso dal panico Sugawara

Kageyama era leggermente sotto shock. Uno calmo e riflessivo come Yamaguchi si era distratto.
Ennoshita era corso a chiamare l'infermiera,per preparare un lettino in infermeria.
Era proprio il momento buono in cui Tsukishima,in ritardo a causa della professoressa di inglese,era entrato con la sua solita espressione di indifferenza.
Notò Hinata con le lacrime agli occhi che tremava come un bambino.

< E tu che hai? Di nuovo mal di stomaco nano? >

< Yama..Yamaguchi è stato colpito! >

< Uaaa perde sangue dal naso! Cavolo! Peggio di una fontana! Asahi ma quanto era forte?!> esclamò Noya leggermente agitato

< MI DISPIACE!MI DISPIACE! MI DISPIACE!> Asahi oramai era entrato in tilt. 
Recuperarlo era impossibile.
Si ripeteva in continuazione.

< Oh,il quattrocchi. > esultò Kageyama.

< Oh,il Re del- >

Kei guardò male l'alzatore prodigio,pronto a dirgliene quattro ma la sua attenzione cadde immediatamente su Yamaguchi.
Si era distratto? Non era mai accaduto prima d'ora.
Non voleva darlo a vedere ma era seriamente preoccupato,ed il sangue dal naso non aiutava di certo.
Si avvicinò di corsa per vedere le sue condizioni.
La palla gli aveva lasciato un bel timbro sulla faccia ed,ricordando la forza di Asahi, era comprensibile.

< Asahi,aiutami. Lo portiamo in infermeria prima che perda altro sangue.. >

< Ti aiuto Tsukishima! Asahi è in tilt perchè si sente in colpa dell'accaduto. > si intromise Tanaka.

< Forza..che questo tampone non basta..ne sta perdendo un po' troppo.. >

 

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NdA:

Ho iniziato una delle opere che avrei fatto prossimamente.
Ebbene,la trama è un po' implicata e contorta,nemmeno fosse beautiful(?)
Però come si dice.. gli intrighi piacciono a tutti,no?

Buona lettura! -VineaHime

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Capitolo 2
*** Fili spezzati ***




< Yamaguchi.. ? >

Una voce risuonava costantemente nella testa del povero Tadashi.
Una voce piacevole,quasi fosse una melodia.
Una melodia famigliare e rilassante che cullava la sua mente,togliendoci ogni tipo di tormento che ne assediava la quiete.
Forse era morto? No,era troppo giovane per morire.
Si era addormentato? Se fosse così..perchè non si svegliava?
Forse qualcosa dentro di lui gli impediva di farlo. O non voleva farlo.
O ambedue le risposte erano giuste.
Fatto sta che quella voce si era fatta più chiara e limpida,come se stesse per uscire da una sorta di galleria mentale.
Il moro fece una leggera smorfia sul viso,mugugnando qualcosa di incomprensibile.
Strizzò gli occhi e man mano li aprì,focalizzando quella figura sfocata che diventò man mano delineata.

< Tsu..kki..? >

< Ti sei svegliato. >

< Dove sono? >

< In infermeria. >

< Cosa è successo..? Perchè ho il naso incerottato?! > disse spaventato il moro mentre cercava di alzarsi. Fermato poi dall'amico.

< Resta fermo che sei instabile. > sospirò
< hai beccato in pieno viso una schiacciata di Asahi,a quanto mi hanno riferito. Quando sono arrivato eri già a terra con il naso pieno di sangue,tanto che l'infermiera te lo ha incerottato. >

< Ah.. >

< Dunque? >

< Dunque cosa? >

< A cosa stavi pensando? >

< A nulla in particolare.. >

< Yamaguchi. Non sei tipo da distrarti così. >

Era finito. Era letteralmente finito.
Tsukishima si accorgeva sempre di tutto,si conoscevano oramai da una vita.
Ed inoltre non era bravo a mentire.
Avrebbe cambiato volentieri discorso ma sapeva già che con Tsukki era inutile.
Era decisamente fregato.
Forse poteva rivelargli tutto: confessarsi e poi morire beatamente sotto ai binari.
Male che andava,avrebbe potuto dirglielo e fingere che scherzasse. No,lo avrebbe preso sul serio. O forse no.
Ultima possibilità era inventarsi una scusa e chiedere l'appoggio di Hinata o qualcun altro.
No,non andava bene.
Avrebbe provato a mentire,almeno solo questa volta.


< Bhe...ecco.. >

< E' per la domanda che ti ho fatto oggi? >

< Cos-?! Assolutamente no! >

< Allora cosa? >

<...Ho qualche problemino...ecco..che devo risolvere.. >

< Problemino di che tipo? >

< Ugh...ecco.. >

< Yamaguchi. Non ho tutto il giorno. >

< Famigliari e personali. Ma già sono ad un buon punto. Non succederà più. > mentì

Il moretto strinse leggermente le lenzuola del lettino,fissandosi le mani.
Non ebbe coraggio di guardarlo negli occhi dopo avergli detto una bugia.
Peccato però che il biondo non era stupido anzi,era piuttosto intelligente e schietto.
Capì subito della sua bugia,ma non proferì parola in quel momento e nemmeno pensò di chiedergli il motivo.
Pensò solamente una cosa: forse Tadashi si sentiva un peso per lui,non potendolo mai aiutare.
Kei era sempre stato un tipo un pò così: scostante,sempre a guardare fuori dalla finestra durante le lezioni,avere le cuffie sempre con se anche se Yamaguchi gli parlava.
Ogni tanto si chiedeva perchè gli era rimasto a fianco tutto quel tempo.

< Yamaguchi..prima che ritorni in palestra,dovrei parlarti di una cosa. >

< Mh? Cosa? >

< Ti ricordi quando ti chiesi quelle cose,vero? Quei "consigli" . >

< Oh,si..certo.. >

< Alla fine l'ho fatto. >

< ..Cioè? >

< Mi sono dichiarato,su per giù. >

< Quando? c-cioè..a chi? >

< All'alzatore della Shiratorizawa,Shirabu. Stasera ci vedremo e ne parleremo meglio. >



Crack.
In quel momento qualcosa si ruppe. Qualcosa di molto delicato.
Non era ne una finestra,un vaso,un oggetto di vetro,niente di tutto ciò.
Era qualcosa di più prezioso,qualcosa di estremamente vitale che ogni persona porta con se quotidianamente.
Era un qualcosa che permetteva alle persone di funzionare a dovere,come nel caso di un motore per le macchine.
Quel qualcosa si era appena spezzato dentro Yamaguchi.
Il cuore di yamaguchi si stava rompendo come nulla.
Era bastato un attimo per distruggerlo,lui ed i suoi sentimenti.
A cosa erano serviti tutti quegli anni?
Era colpa sua e della sua timidezza?No,doveva guardare in faccia la realtà.
Tsukki non lo amava,quindi doveva diventare un amico migliore per lui.


< Ah,si ricordo... >

< Cosa vuol dire "Ah,si ricordo"? >

< Nulla,Tsukki. Sono felice per te. Spero..vada tutto bene.  > rispose,accennando un falso sorriso sul volto.

< Yamaguchi. Sembri strano. >

< Io sto benone!Posso anche riprendere l'allenamento! >

< Sei impazzito? Il capitano dice devi tornare a casa. >

< Prendo la roba e vado. A domani Tsukki,buona fortuna! >



Tsukishima osservò stranamente il ragazzo con le lentiggini.
Sembrava troppo esuberante per uno che ha preso una pallonata in faccia,cosa insolita già di suo.
Non ci fece troppo caso e tornò agli allentamenti,oramai quasi finiti.
Oramai aveva già riposto tutta la sua roba e sistemato la cartella.
Non si cambiò i vestiti,ma tenne la tuta scolastica.
Restò un pò immobile a fissare per terra,mentre le lacrime iniziarono a scivolare lungo i suoi lineamenti del viso,lasciando spazio ad un rossore che man mano si accentuava.
Quell'attimo durò poco.Si sentivano già le voci dei compagni che arrivavano e doveva nascondere tutto. Essere forte per Tsukki e proteggere la sua felicità.
Prese tutta la sua roba e uscì,incrociando gli altri.

< Oh,Yamaguchi!Come ti senti?! Accidenti che naso-mummia ,uooo!> chiese Noya con il suo solito fare.

< MI DISPIACEEE! > si intromise Asahi,di nuovo in tilt.

< Ahhh!Tadashi..! Spero tu stia meglio,maledizio- > Tanaka fu interrotto da Sugawara e Sawamura.

< Non eri già andato? Noi pensavamo di si. > chiese Daiichi,mentre teneva a freno Tanaka.

< Dovresti riposare. >

< Sugawara ha ragione. > si intromisero Kageyama ed Hinata.

< Uhm..si,ho aspettato un po' dato che..dovevo vedere una persona. >

A quelle parole,Tsukishima alzò un sopra ciglio. Yamaguchi non si accorse subito della sua presenza,ma solo a danno fatto.
Il voltò del poveretto era sprofondato nel baratro,assieme al suo cuore.
Era solamente una falsa maschera di orgoglio e forza.
I ragazzi del club già si stavano cambiando,fin troppo in fretta per i suoi gusti.

< Se aspetti torniamo tutti insieme. >

< No,Tsukki. Mi avvio. >

Quella risposta spiazzò tutti,persino Kei stesso.

< Devo davvero andare. Ci vediamo domani! > rispose quasi acidamente il moro,avviandosi.

<....Caspita...quanta fretta... > 

< Hai ragione Tanaka. Chissà se starà bene. > rispose Sugawara,.

< Kageyama,secondo te ha problemi?Non l'ho mai visto così. >

< Nemmeno io. Se ha preoccupazioni o no,non posso saperlo ma una cosa è certa. Era davvero strano. >



< Eh?! Tsukishima pure tu? > lo riprese Noya.

< Devo fare delle cose. >

< Vai pure. Non far caso a Nishinoya. > si intromise Sugawara,appoggiato da daiichi.

< Eh? >

< Noya..forse è preoccupato,lascialo andare. > disse Asahi concludendo il discorso.


Tsukishima si era avviato prima di tutti,ma dopo di Yamaguchi.
Aveva i suoi impegni personali ma era anche preoccupato per l'amico.Forse quella distrazione lo aveva turbato e si era stranito.O almeno era ciò che frullava nella sua testa. 
Ma non aveva idea di ciò che gli aspettava lungo quella strada.
Bastarono pochi passi ad assistere a qualcosa che non si sarebbe mai sognato di vedere.
Forse non vedeva bene,ma quello di spalle era sicuramente Yamaguchi e l'altro era..

< Akiteru?! >

< Mh? >

I due ragazzi si voltarono e notarono che il biondo era lì. Fermo ed impalato.

< Ciao,Kei! > sorrise il ragazzo biondiccio cenere.

< Tsukki? Non avevi un appuntamento?>

rispose scorbuticamente il biondo.

< calmati Kei. Ho incontrato Tadashi mentre tornavo dal kombini ed ho notato la medicazione sul suo naso. Così gli ho chiesto cosa era accaduto. > disse per poi toccare la testa del ragazzo.
< Comunque..hai un impegno anche tu,vero Tadashi? Sbrigati,farai tardi! >

Akiteru sorrise per qualche istante. Almeno fin che il moretto non si avviò nella direzione della propria casa.
Dopo due sospiri,tornò a guardare il fratello minore.

< Senti kei.. >

< Che c'è? >

< Sei sicuro di quello che fai? > 

< Spiegati. >

< Ti prendi abbastanza cura di lui? >

< Mica è un bambino. >

< No. Ma forse un giorno potresti pentirtene. >

Quella volta,Kei non capì cosa Akiteru intendesse dire e nemmeno ci pensò.
Quella sera pensò solo al suo "appuntamento" finito bene.
Per lui le parole di Akiteru non avevano senso e non si rese nemmeno conto che Yamaguchi sarebbe cambiato di  li poco a poco..

----------------

NdA:

Oggi ho pubblicato molto tardi,mi scuso davvero.

Ero davvero di umore TsukkiYama,quindi eccomi qui.

Non voglio soffermarmi in discorsi lunghi,quindi buona lettura!

-VineaHime

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Capitolo 3
*** Crepe visibili ***


 

Quella mattina Yamaguchi,stranamente, non si presentò agli allenamenti.
Daichi era evidentemente preoccupato,seguito poi da Hinata che passava il tempo a fare smorfie di ogni genere.
Gli altri  erano confusi e si guardavano con aria interrogativa,ma non ci badarono più di tanto.
Soprattutto dopo che Shimizu aveva portato per la squadra un ciambellone fatto in casa.
La cosa che sorprese tutti fu la tranquillità e l'apparente indifferenza di Tsukishima.
Lui era li,a provare i suoi muri come se nulla fosse,mantenendo il suo solito sguardo da "sono affari suoi,non miei".
Sugawara lo guardava preoccupato.
Aveva capito che la sua era una maschera,come quella di Yamaguchi.
Qualsiasi cosa era successa fra quei due dovevano sbrigarsela da soli,o almeno era ciò che pensava.
L'allenamento proseguì senza intoppi sino a che non iniziarono le lezioni.
Con le sue affidabili cuffie,Tsukki si dirigeva, senza badare a chi lo circondava,verso la sua classe dove fece l'amara scoperta: Yamaguchi non era venuto a scuola.
Tsukishima non aveva la musica accesa,ma teneva comunque le cuffie sulle orecchie.
Fissava un qualcosa fuori dalla finestra,sentendo le voci dei compagni che parlavano tra di loro,chiedendosi l'ipotetica fine di Yamaguchi.
La sua assenza aveva stupito persino i  capoclasse.
Un altro compagno di classe entrò,con i capelli dritti e scompigliati,in classe lasciando spazio al fiatone.

 

< Oh,ma dove eri finito? >

< Scusate ragazzi ma.. non ho potuto non sentire! >

Era una classe davvero rumorosa e ciò per Tsukishima era davvero fastidioso.
In quelle circostanze c'era Yamaguchi a sdrammatizzare la situazione  con le sue chiacchere piene di vivacità.
Sotto sotto sentiva la sua mancanza ma non lo avrebbe ammesso. Mai e poi mai.

 

< Cosa dobbiamo sentire scusa? >

< Ma..dov'è Yamaguchi? >

< Scemo! è assente! >

< La sapientona ha parlato! >

< Insomma vuoi dirci cosa è successo? Che centra  Yamaguchi? Te la prendi pure con chi non c'è! >

< Il fatto è che..ho sentito dei ragazzi del secondo e del terzo parlare di lui!

< Eh? Cosa? >

< Pare che  ieri sera,uno di loro lo abbia visto discutere con un tipo sospetto! >

< Tipo sospetto? >

< Già...era una lite piuttosto brutta.. sembra siano arrivati anche alle mani. >

< Se fosse vero..si  spiegherebbe la sua assenza! Oddio..speriamo stia bene.. >

< Che ti sei innamorata di Yamaguchi? >

< C-Cosa?! Ma taci! >

< Non ho finito...arriva la parte peggiore. >

< Pare che abbia cercato di trascinarlo via a forza,ma qualcuno fortunatamente lo ha impedito. Chissà chi era...ho chiesto ai ragazzi in questione ma,l'unica cosa che mi hanno saputo dire è che indossava una tuta bianca e rosa scuro credo...ed era altissimo. >

< Come la tuta della Shiratorizawa? Sarebbe uno scoop! >

< Un tuo compagno è stato a rischio rapimento e tu ci ridi? E da quando riconosci le tute dai colori??!>                                            

< Ehehe. Seguo le partite della nostra squadra da quando hanno spiccato di nuovo il volo e quella contro la Shiratorizawa è stata epica! >

< ......... >

Calò immediatamente il silenzio generale nell'aula,sconvolti dall'ultima affermazione del loro compagno.
La giornata era passata velocemente,più in fretta del solito.
Dopo gli allenamenti,tutti i ragazzi ,tornarono a casa.
Kei come da routine,si vedeva ogni tanto con Shirobu,finendo a suo malgrado ad imbucarsi in vicoletti per effusioni amorose,almeno quelle permesse dalla situazione.

 

    

< Tadashi? Sei vivo? E' un'ora sei al bagno,tutto bene tesoro? >

< Si. Un minuto e scendo. >

Tadashi era in piedi nel bagno a fissarsi da circa un'ora intera.
Lo aveva capito oramai,e credeva lo avesse capito anche Tsukki.
La maschera che aveva sempre indossato per proteggerlo si stava sgretolando.
Alcune crepe erano già visibili,forse fin troppo per i suoi gusti.
Ogni tanto si chiedeva cosa pensasse Tsukki veramente di lui.
Perchè erano amici da così tanti anni?
Lui era apparentemente indifferente ma non era così stupido.
Avrà sicuramente capito che il suo modo di essere,negli ultimi tempi era strano.
Anche quando la sera prima lo ha beccato con Akiteru,avrà pensato ''è strano''.
Più strano del solito precisamente.
Due caratteri opposti ed amici da così tanto tempo.
Più che lui stesso trovava strano il fatto che Tsukki gli abbia permesso di essere amici così a lungo.
Il telefono accanto a lui iniziò a vibrare,segnalando l'arrivo dei messaggi,precisamente tre.

"Da Ushijima a Yamaguchi

 

 

Ti sei ripreso da ieri sera? Avevi una faccia sconvolta. "

 

Si mise una mano sulla testa,grattandosela leggermente confuso.
Poi ricordò in un lampo: ieri sera,dopo essersi separato da Akiteru e Tsukki,qualcuno lo aggredì. Fortunatamente in quell'istante Ushijima stava facendo la sua solita corsetta e quindi era capitato nel momento opportuno.

" Da Yamaguchi a Ushijima

Ho ancora un leggero mal di testa,ma sto meglio.
Grazie ancora per ieri! "

Buttò un occhio anche su gli altri messaggi,prima di andare a cena.

" Da Akiteru a Yamaguchi

Kei mi ha detto non sei andato a scuola oggi,che cosa insolita. Stai bene? "


" Da Yamaguchi a Akiteru 

Uhm,si. Non preoccuparti,sto solo poco bene! Capita alle volte! "

Bugia. Era una palese bugia.
Ma forse così se la sarebbe cavata,forse.
Quella flebile illusione era arrivata in un lampo ed era svanita in un lampo: un messaggio da Tsukki.

" Da Tsukki a Yamaguchi

Che fine hai fatto? Non mi hai detto non saresti venuto a scuola. "

Solito tono indifferente anche nei messaggi,così lo ignorò palesemente.
Anche se avesse provato a mentirgli,persino per messaggio Tsukki lo avrebbe cioccato.
Uscì dal bagno,per la gioia dei suoi genitori,ed andò finalmente a gustarsi la cena,sapendo che anche l'indomani non sarebbe andato a scuola.Così nessuno avrebbe potuto vedere la sua espressione afflitta,le sue stranezze e,soprattutto,la sua maschera creparsi così facilmente.

 

< Non ci credo. Anche oggi Yamaguchi è assente? > disse Daichi incredulo delle sue stesse parole.

< Ahhhhhh!Kageyama,fa' qualcosa!!! >

< Idiota di un nano!Io che posso farci? Dillo a quel quattrocchi laggiù! >

< Oi,ragazzi calmatevi.. > intervenì Sugawara,interponendosi tra Kageyama ed Hinata,che discutevano come bambini

< Daichi..mi sto seriamente preoccupando. Pratica mattutina,di nuovo assente. Lezioni uguale. Pratica dopo lezioni,stessa cosa. Due giorni di fila. >

< Sono d'accordo con te Suga. >

< E TU?!! CHE FAI QUELLA FACCIA SENZA NESSUN RITEGNO,NON SEI PREOCCUPATO PER IL TUO AMICO?! > Esordì rumorosamente Tanaka,come suo solito,seguito da Nishinoya.

< TANAKA HA RAGIONE. SIETE AMICI D'INFANZIA,NO?! >

< N-Noya.. calmati.. >

< Asahi-san come puoi dirlo?Ma lo hai visto? Indifferente,senza ritegno proprio. >

< Hey,quattrocchi. Vedi un po' di informati su Yamaguchi. Si sta creando il caos e così non possiamo allenarci. > si intromise Kageyama con la pazienza quasi al limite.

Con una smorfia alquanto disgustata, Kei lo ignorò palesemente.

< PARLO CON TE,STUPIDO QUATTROCCHI! >

< Pff,ha parlato il Re,non del campo,ma degli idioti. >

< Voi.Due.Finitela. >

La presenza malefica e terrificante del capitano era percettibile persino a kilometri di distanza.
Avvertito l'imminente pericolo,i due passarono ''dall'abbaiare'' allo "scodinzolare" da bravi cuccioli.
In quell'istante,Yachi e Shimizu fecero la loro entrata.
Erano state impegnate con il professor Takeda per i preparativi della prossima partita d'allenamento.

< Che succede qui..? > chiese Yachi confusa.

< Che Yamaguchi manca da due giorni. > ribattè Hinata

< Ancora? >

< Eh già.. >

< Yachi..forse dovremmo dirglielo. >

< Cosa? > Daichi sempre più confuso.

< Ieri io e Yachi abbiamo incrociato Yamaguchi su una strada un po' pericolosa. >

Daichi e Sugawara si scambiarono un'occhiata abbastanza seria.

< Si ma non era solo! Io e Kyoko-san l'abbiamo visto con i nostri occhi! >

< Era molto coperto,come se fosse infreddolito o stesse male. Accanto a lui c'era l'asso della Shiratorizawa. >

< JAPAN!!!! > urlò Hinata per poi fermarsi.
< Cosa ci faceva con lui...NON VORRA' ABBANDONARCI?! >

In quello stesso istante,mentre tutti facevano ipotesi su ipotesi,Kei ripensava alle chiacchere dei compagni di classe riguardo Yamaguchi. E se non erano solamente fandonie? 

< Poi si è aggiunto un terzo > proseguì Yachi

< Non sapevamo chi fosse.. era alto,capelli credo castani o biondo scuro. Sembrava conoscere Yamaguchi molto bene.. >  riprese successivamente Shimizu.

Tsukishima,serio e impassibile,perse 3 battiti.
Cosa ci faceva Akiteru assieme a quel bestione della Shiratorizawa. 
Ma soprattutto,cosa ci faceva insieme a lui ed insieme a Yamaguchi,tutti e tre belli belli insieme?
Qualcosa non quadrava in quella storia che dava dell'inverosimile.

< Capitano. >

< Si,Tsukishima? >

< Chiedo scusa,ma vado via prima. >

< Eh? cos- >

< Lascialo andare Daichi.> lo fermò Sugawara.

< Credo che sia successo qualcosa,è meglio che la sbrighino ora. >

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NdA:

Non mi uccidete per il ritardo,sono stata palesemente influenzata ;^;
Ora sto,credo,meglio e posso aggiornare un po' di più.
Ricapitolando:
Yamaguchi sta cedendo man mano al dolore senza rendersene troppo conto.
Tsukishima  impassibile,ma non troppo,si è accorto che l'amico ha assunto un comportamento anomalo.
Ma soprattutto... cosa è davvero successo quella sera? Cosa centra Ushijima?
Akiteru con loro due poi? qua sta diventando molto intrigata la cosa..

Intanto scopriremo cosa è successo "quella sera" nel prossimo capitolo!
Grazie a chi continua a supportare le mie storie!-VineaHime

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Capitolo 4
*** Cambiamento improvviso ***


 

Quella mattina,Kei si era svegliato stranamente irritato,anzi,precisamente si autodefiniva a disagio.
Normalmente è raro che pensi a ciò che Yamaguchi faceva con gli altri ma,la scena della sera prima lo aveva leggermente lasciato secco.
Normalmente suo fratello e Yamaguchi  si saranno si e no incontrati 2 volte casualmente per strada, e Akiteru non andava mai a quel kombini ma a quello più vicino alla stazione.
Che sia lui la persona con cui Yamaguchi doveva vedersi?Era tutto programmato l'incontro?
Si alzò dal letto con un gran mal di testa e una gran stranissima fame.
Non riusciva ancora a comprendere perchè ci stava ancora rimurginando,infondo erano fatti loro.
Se volevano uscire insieme ben venga,lui doveva pensare alla sua di relazione.
Finita la sua colazione,prese la cartella e,sull'uscio della porta,venne fermato dal fratello che mostrava sul volto un sorrisetto curioso.

< Sei libero stasera Kei? >

< Perchè dovrei? >

< Esco a prendere qualcosa con Yamaguchi,vieni anche tu? >

< Da quando in qua esci a prenderti qualcosa con Yamaguchi tu? >

< Ti da fastidio che abbia altri amici? >



 

    

Tsukishima uscì sbattendola porta,cosa che fece un po' meravigliare Akiteru.
Un tipo calmo,tranquillo e di poche parole che sbatte la porta a quel modo.
Presto o tardi sarebbe sicuramente successo il finimondo.
Durante il tragitto verso la scuola,stranamente,non fu interrotto da nessuno.
Yamaguchi non era lì a parlargli come suo solito fare.
Con sua sorpresa,era già alla stanza del club assieme ad Hinata e Kageyama,raggiunti presto anche dagli altri.
Gli allenamenti filarono come l'olio,ma qualcosa attirò l'attenzione del biondo: dopo ogni allenamento, aveva preso abitudine di stare con il telefono in mano.
Yamaguchi messaggiava normalmente solo con lui ed i parenti principalmente,ma mai teneva così tanto a controllare le notifiche dei messaggi.
Questo strano comportamento andò avanti anche i giorni successivi: non andavano a scuola insieme,parlavano solo se necessario,controllava il telefono,studiava.

< Ahhhhhhhhhhhhhhhh! E anche oggi ottimo lavoro! > esordì Noya,seguito da Hinata.

< N-Noya..non fare casino,è tardi.. > cercò di calmarlo Asahi

< Ma Asahi! Oggi mi sentivo davvero in forma! Anche Yamaguchi e Tanaka erano in splendida forma! >

Lo sguardo vigile di Kei si posò sull'amico appena fu nominato.
Il moro si girò verso Noya e annuì sorridendo come sempre e poi tornò fisso sul telefono.
Quel comportamento bizzarro e strano fu notato anche da Daiichi e Sugawara,che si scambiarono un'occhiata complice e preoccupata per il compagno. 

< Yamaguchi,è tutto apposto? > chiese Sugawara all'improvviso,monopolizzando l'attenzione.

< Si..solo qualche piccolo problema a casa,non è nulla> mentì,riponendo il telefono nella tasca della divisa.
< ragazzi,mi avvio! >

< Eh? Non aspetti il palo della luce? >

L'avesse mai detto,che Hinata venne trucidato dallo sguardo del biondo. Mentre Tanaka e Noya ridevano come non mai nella loro vita.

< No,io e Tsukishima questo periodo abbiamo impegni,quindi andiamo separati. A domani! >

Quando uscì,Yamaguchi non ci fece caso di non aver chiamato il suo migliore amico in un modo diverso dal solito,lasciandosi dietro i compagni impietriti dall'accaduto.
Asahi tremava,Tanaka e Noya si abbracciavano mentre i loro visi sbiancavano gradualmente ed infine Hinata,Kageyama,Daiichi e Sugawara persero battiti.

< CHE COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA??! > 

Un urlo in coro riecheggiò nella stanza del club.
Kei rimase stecchito. Non sembrava più Tadashi,sembrava un'altra persona.
Da qualche giorno a questa parte,Tadashi era cambiato drasticamente anche se non voleva darlo a vedere.
Prese la sua borsa ed uscì,salutando tutti un po' di fretta.

< Vado. A domani. >

< K-Kageyama... Haisentito..? > disse un Hinata shockato.

< Ma che diavolo... > ribbattè il corvino.

< Ragazzi...qua la cosa è seria. > esplicò Daiichi,appoggiato da Asahi e Sugawara.

< La faccia di tsukishima la dice lunga però. >

< Cosa intendi Noya? >

< Bhè.. era quasi morto sul colpo. Mi fa pensare che non comunichino più di tanto.. >

Con le gambe così lunghe ed un passo abbastanza svelto,raggiunse l'amico mantenendo quasi lucidamente il suo umore.Quasi.
Ma quando arrivò ebbe un deja vu: lui ed Akiteru.
Ma questa volta c'era qualcosa di diverso. Akiteru e lui si stavano baciando.
O lui aveva baciato Tadashi?O l'inverso? Non lo sapeva.
L'unica cosa che in quel momento fu capace di fare era di lasciare che la sua borsa cadesse a terra,attirando l'attenzione del fratello e di Yamaguchi.

< Ciao Kei! Ti aspettavamo. > disse sorridendo come suo solito.

< E tu che diavolo ci fai qui? E' la seconda volta che ti incontro in momenti equivoci con Yamaguchi. Che hai paura che perdo la strada di casa? > disse con tono leggermente irritato.

< Dai,dai..non fare così! Volevo farti una sorpresa. >

< La sorpresa era quella che dovevi farmi vedere che vi baciavate? Potevi anche risparmiartela. Come se credessi che vi piacciate.> replicò raccogliendo la borsa e avanzando ed osservando con la coda dell'occhio i due.Akiteru sembrava raggiante mentre l'amico sembrava ad un eterno funerale.
Non poteva sapere che in quell'istante,per la felicità del biondo,raccontò una serie di bugie che nel tempo si sarebbero via via messe alla luce.

< A me è sempre piaciuto tadashi. Sei tu che giravi con i paraocchi. > rispose in modo tremendamente serio,che lo stesso Kei rimase allibito.

< Tadashi. Cosa state.. >

< vedi Tsukki..bhè... uhm..è quel che è.. >

Prima lo chiama per cognome,poi per nomignolo.
Il biondo aveva capito che probabilmente c'era qualcosa che non andava,oltre del fatto che quella scena a cui aveva appena assistito gli si stava rivoltando nello stomaco.
Seriamente,cosa stava accadendo?
E soprattutto perchè non si era mai accorto dei sentimenti di Akiteru.
Ma la cosa più importante era se davvero a Tadashi piaceva lui.
Se fosse così,probabile gliene avrebbe parlato.
Un puzzle enorme,con pezzi sparpagliati che andava a ricomporsi ma,mancava il pezzo più importante: cosa ha spinto Yamaguchi ad uscire con Akiteru ed addirittura farsi baciare da lui. 

< Yamaguchi? >

<...si..Tsukki? >

< Ti piace sul serio mio fratello? >

< Si... > mentì di nuovo. Quanto ancora doveva farlo per auto convincersi di stare bene?

Crack.
Qualcosa si è inconsciamente,o quasi,rotto.
Ma stavolta non era Tadashi,era Kei che non riusciva a capire cosa fosse.
E se lo avesse capito,non lo avrebbe ammesso mai a se stesso,tanto meno ai due.

< Buon per voi. >

Replicò con un sottile tono deludente.
Quella sarebbe stata una nottataccia per tutti,una vera nottataccia.
Nessuno avrebbe immaginato ciò che sarebbe successo il giorno dopo,soprattutto Kei.

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NdA:

Oggi ho aggiornato tre storie per farmi perdonare tutta questa attesa...quindi..mi perdonate vero?
Ho iniziato quest'anno con questo super aggiornamento,quindi la befana mi porterà,spero,tante buone cose ...(??)

Vi aspetto alla Civil War emotiva del prossimo capitolo,che ne succederanno di cotte e di crude!

VineaHime

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