MEMORIES

CAP 1

Si sentiva che Settembre stesse arrivando già da un po': l'aria fresca di mattina, il sole che tramonta in anticipo, l'odore di erba bagnata dalle pioggerelline autunnali...eh già si sentiva proprio che l'estate era volta al termine.

Il rumore di quell'aggeggio elettronico, comunemente chiamato sveglia, regalatomi da mio fratello, mi sta ricordando già da dieci minuti che oggi è il fatidico primo giorno di scuola e che devo svegliarmi.

Lo spengo con un movimento dello mano e tiro su le coperte voltandomi dall'altra parte. Il calore che emanano le coperte mi viene strappato via di colpo...Apro gli occhi lamentandomi per il calo drastico di temperatura e vedo mio fratello tutto sorridente con le coperte in mano. Lui già sta sorridendo vittorioso, ma io faccio finta di non notarlo e mi giro di nuovo. Dopo un paio di secondi sento mio fratello urlare “cawwabangaaa” e poi cadere su di me per poi iniziare a farmi il solletico. Adoro questi momenti con lui, gli voglio troppo bene, oltre ad essere il mio fratellone è anche la mia ancora in mezzo all'oceano e so per certo che lui non mi farà mai affondare.

“Little K, dai non posso farti il solletico per ore” dice divertito lui,

“Kla...kla…..sme….la” dico cercando di prendere aria

“Cosa? Little K non ho capito”

“Sme...la...mi….alzo'' dico tra una risata e l'altra

“Ti alzi?” chiede lui ghignando divertito, io in cerca di aria cerco di annuire e il solletico smette istantaneamente.

Mi alzo prima che inizi con un'altra delle sue torture… Appena metto piede fuori dal letto vengo sollevata in aria e fatta girare per la stanza, io e Klaus ridiamo divertiti.

“Buon primo giorno Little K..” Mi sussurra all'orecchio per poi darmi un bacio sulla guancia e scendere a vedere la colazione.

“Big K buon primo giorno anche a te!!” gli urlo mentre vado in bagno, e sono sicura che in questo momento stia ridacchiando.

Cap 3

Un amico ci accetta per come siamo e ci aiuta ad essere quello che dovremmo.
(Anonimo)

La prima settimana i scuola è sempre una passeggiata, infatti è arrivato subito il fine settimana e perciò stasera ci sarà la festa di inizio anno. Infatti le ragazze oggi verranno qui da me per poi fare una sessione di shopping e infine tornare da me per poi andare alla festa, in tutto ciò saremo accompagnate da Big K….Il mio amato fratellone.

Mando un messaggio nel nostro gruppo “JAKJ”

“Ragazze dove siete?”

Biondissima: “fuori dalla tua porta aprici”

Non appena leggo il messaggio sento suonare alla porta, e mi precipito correndo giù dalle scale per arrivare prima di mio fratello alla porta, abbiamo questa specie di rito chi apre per primo alla porta fa pagare all’altro una penitenza. Apro la porta appena prima che lui possa toccare la maniglia. Apro alle ragazze che entrano e io faccio una linguaccia a Big K

“Hahhah, dovrai pagare penitenza” dico ridendo, lui fa un sorriso furbo poi si fionda su di me e mi getta sul divano come un sacco di patate sul divano e mi inizia a fare il solletico.

“Kla…. Smet….la” dico tra una risata e l’altra. Lui fa finta di non sentire e continua a farmi il solletico.

“Little K, chi è che deve pagare la penitenza??” mi chiede, io non riuscendo a parlare punto un dito verso di lui, allora lui si alza mi prende di nuovo sulle spalle e inizia a girare e poi di colpo si ferma gettandomi di nuovo sul divano, riprendendo la sua posizione per farmi il solletico.

“HAHAHAH, siete troppo divertenti ...” dice ridendo Jo e JJ annuisce ridendo piano

“Sempre i soliti!!” esclama Lexy, avvicinandosi per salutare mio fratello, la conosco da tantissimo ed è abituata a questi “litigi” tra me e mio fratello. Io approfittando della situazione mi alzo di scatto dal divano e corro sotto gli occhi sorpresi di tutti in camera. Da dietro la porta chiusa sento delle risate e poi il rumore dei passi sulle scale.

“Apri, stupida” dice la voce di Lexy seguita da altri risolini. Io apro la porta e faccio entrare le ragazze molto velocemente….

Siamo in centro da un’ora circa ed io sono rinchiusa nell’ennesimo camerino dell’ennesimo negozio a provare l’ennesimo vestito….io adoro le feste ma la parte prima no, è uno stress e infatti tutti hanno scelto il loro vestito e io invece sono qui a provarmi questa roba….

“Da Kaisy….esci” mi dice tranquilla JJ, non capisco mai faccia come a essere sempre cosi calma

“Suuu bambola” mi incoraggia invece Jo…. Invece Lexy spalanca direttamente la tendina del camerino

“Lexyyy….potevo essere nuda” urlo facendo girare alcune persone li vicino, lei alza gli occhi e mi fa un pollice in su come per indicare che sto bene.

“Sei molto bella...” dice sotto voce JJ

“Un vero schianto!!” urla invece Jo, sorrido e in effetti anche io mi piaccio….mi cambio e andiamo a pagare, e sono consapevole che la vera tortura inizia ora…..

Sono le 21:00 e siamo davanti la discoteca vestite di tutto punto, JJ con un vestitino verde acqua e bianco, Jo gonna e maglietta blu, bianca e marroncina con accessori abbinati, Lexy con maglia e gonna bianca e nera con accessori abbinati, io invece con una gonna bordeaux, maglia nera con scritto Jack Daniel’s e scarpe abbinate.

“Allora ragazze pronte??” dice Jo, noi annuiamo e in coro urliamo

“3-2-1, via alla festaaa!!” il nostro piccolo rito, e poi entriamo.

La festa è molto carina e si vede che tutti si stanno divertendo, dopo circa un’ora e tre Manhattan penso sia tutto molto più carino. Ho perso Lexy circa mezz’ora fa e Jo ha adocchiato un tipo ed è scomparsa, siamo solo io e JJ, che dopo varie suppliche si è decisa a venire in pista con me. Mentre balliamo le si avvicina un tipo abbronzatissimo e iniziano a parlare, io le faccio un occhiolino e ne approfitto per andare a prendere un po' d’aria.

“Aaah, aria fresca!” esclamo una volta fuori, mi siedo su un muretto li vicino e lascio che il vento leggero mi passi in faccia…

“La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.” sento dire affianco a me, apro gli occhi di scatto e seduto sul muretto trovo un ragazzo, alto, moro, vestito completamente di nero che sta fumando.

“Io non mi sento sola” dico di riamando, lui butta il fumo fuori e mi guarda un attimo, fa un sorriso triste e mi dice “Io non mi riferivo a te”….

Cap 4

A volte

il treno sbagliato

ti porta

alla destinazione giusta

Sono passate due settimane dall'inizio della scuola ormai tutto è entrato in quella noiosa routine che ti accompagna fino alla fine dell'anno e di cui in estate non ne senti la mancanza. Due settimane dall'inizio della scuola e una settimana dalla festa delle matricole, una settimana dall'incontro col ragazzo misterioso che ha nessuno a cui raccontare il vento che sente. Una settimana da che ho incontrato quel volto corrucciato e quell'animo stropicciato sul muretto davanti la casa ad una festa.

Il treno si ferma al secondo binario di una stazione desertica nelle periferia della mia città, sono venuta a trovare mia nonna che è ricoverata in un ospedale qui vicino, salgo sul vagone e mi siedo nel primo posto libero vicino al finestrino...metto le cuffiette e partono i Green Day in riproduzione casuale. Appena prima della partenza del treno il posto che da faccia al mio viene occupato e un ragazzo alto e moro entra nella mia visuale, lo guardo con la coda dell'occhio per non farmi notare e lo trovo a guardarmi.

"La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno." dice sottovoce fissandomi.

Il ragazzo del vento si trova di fronte a me.

"Si è soli con tutto ciò che si ama. " gli rispondo sussurrando, lui spalanca gli occhi come sorpreso che gli abbia risposto e poi sospira

"Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali." dice

"L'amore vero salva tutti, anche gli animi più tormentati"

"Il tormento è la virtù dell'uomo..." dice "L'amore invece è la sua pecca" conclude

L'osservo per un attimo mentre si lascia andare sul seggiolino, come se sulle sue spalle ci fosse poggiato il peso del mondo. Ogni persona nasconde una storia, e ogni storia nasconde un qualcosa di affascinante, ma se tutte le storie sono affascinante quelle dietro gli animi tormentati sono travolgenti, stravolgenti e una volta che inizi ad ascoltare la loro storia non puoi più tirarti indietro, non puoi interrompere il racconto a metà. E non importa il ruolo che tu abbia in quel racconto se tu sia stato un protagonista, una comparsa o solo un silenzioso ascoltatore, né uscirai diverso perché dai racconti delle anime tristi, si esce sempre diversi, forse si esce anche un po a meta.
 

Dopo quello scambio di battute siamo caduti nel silenzio, solo il rumore del mio libro che cade, il suo abbassarsi lentamente e il mio grazie rompono per un attimo il silenzio...

Il treno si ferma alla mia fermata e vedo lui prendere le sue cose e scendere, come faccio io pochi secondi dopo e come per cercarlo giro lo sguardo per la stazione ma è come se si fosse volatilizzato e perciò sospirando torno a casa, dove trovo mio fratello intento a preparare qualcosa ai fornelli, l'incontro di oggi mi ha destabilizzato perciò, saluto Big K con un bacio e mi fiondo sotto la doccia, ho assoluto bisogno di rilassarmi.

Anche a cena non parlo molto il ragazzo del vento mi passa tra i pensieri ogni secondo, e vedo il volto corrucciato di mio fratello, che mi guarda senza dire niente, dopo cena passo come sempre un po di tempo con lui, per poi andare in stanza...Mentre mi cambio noto il libro che oggi mi è caduto in treno sul comodino e presa da una strana voglia, mi avvicino prendendolo in mano e iniziando a sfogliare le pagine molto a caso, fin quando noto in una pagina un bigliettino incastrato nell'ultima pagina. Lo prendo tra le mani e lo apro con una strana delicatezza sento tipo che sarà importante per qualcosa. Rimango interdetta quando leggo il biglietto e sbatto un paio di volte le ciglia come per realizzare il tutto

"Se il treno è in ritardo la coincidenza passerà in perfetto orario!"

Ps Questa forse era la mia coincidenza?

Forse anche se le storie degli animi tormentati sono stravolgenti e anche se forse da queste storie non ne uscirai interno, mi sa che io voglio conoscere la storia del ragazzo del vento...


 

ANGOLO AUTRICE

Scusati per i capitoli molto sporadici ma sono molto impegnata, spero che questo vi piaccia!!

Baci e alla prossima