Il cuore è come un pomodoro di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 Complimenti a Italia ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Ricordi sopiti ***
Capitolo 3: *** Cap.3 Guerra d’oppio ***
Capitolo 4: *** Cap.4 Negazione ***
Capitolo 5: *** Cap.5 Tritone prigioniero ***
Capitolo 6: *** Cap.6 Trasformazione indesiderata ***
Capitolo 7: *** Cap.7 La selkie prigioniera ***
Capitolo 8: *** Cap.8 Rinascere tritone ***
Capitolo 9: *** Cap.9 Indipendenza ***
Capitolo 10: *** Cap.10 Confidandosi al mare ***
Capitolo 11: *** Cap.11 Risparmio ***
Capitolo 12: *** Cap.12 Fratelli diversi ***
Capitolo 13: *** Cap.13 Fasti del passato ***
Capitolo 14: *** Cap.14 Olimpiadi ***
Capitolo 15: *** Cap.15 Gelosia ***
Capitolo 16: *** Cap.16 Alla ricerca di un’identità ***
Capitolo 17: *** Cap.17 Povertà ***
Capitolo 18: *** Cap.18 Il terrore di Russia ***
Capitolo 19: *** Cap.19 Premuroso ***
Capitolo 20: *** Cap.20 Mi prendo cura di te ***
Capitolo 21: *** Cap.21 Italia e Austria ***
Capitolo 22: *** Cap.22 Seguendo l’odore dell’amore ***
Capitolo 23: *** Cap.23 Le riflessioni di Cuba ***
Capitolo 24: *** Cap.24 Placido come un gatto ***
Capitolo 25: *** Cap.25 Invasione ***
Capitolo 26: *** Cap.26 In trappola ***
Capitolo 27: *** Cap.27 Un piccolo servo ***
Capitolo 28: *** Cap.28 Situazione imbarazzante ***
Capitolo 29: *** Cap.29 L’altra faccia di Ungheria ***
Capitolo 30: *** Cap.30 Un marito Tsundere ***
Capitolo 31: *** Cap.31 Proposta di matrimonio ***
Capitolo 32: *** Cap.32 La possessività d’Inghilterra ***
Capitolo 33: *** Cap.33 Dormire insieme ***
Capitolo 34: *** Cap.34 Fratelli di birra ***
Capitolo 35: *** Cap.35 Ti farò pentire ***
Capitolo 36: *** Cap.36 Cambiamenti ***
Capitolo 37: *** Cap.37 La preda del dolce Spagna ***
Capitolo 38: *** Cap.38 Matrimonio combinato ***
Capitolo 39: *** Cap.39 La vendetta di Russia ***
Capitolo 40: *** Cap.40 Bagno turco ***
Capitolo 41: *** Cap.41 La lista dei cattivi ***
Capitolo 42: *** Cap.42 Notte tra le lenzuola ***
Capitolo 43: *** Cap.43 Spesa di Natale ***
Capitolo 44: *** Cap.44 Oltre la linea ***
Capitolo 1 *** Cap.1 Complimenti a Italia ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Italia/Germania.
Cap.1 Complimenti a Italia
“Italia, non è
possibile che tutte le bellezze del tuo paese
si limitino agli strani personaggi che mi hai presentato.
Dimmi dove sono le antiche rovine di
cui parlano i volumi di
storia, le spettacolari opere d’arte e
l’ineguagliabile ricchezza cultura. Il
sole che splende su queste magnifiche terre e…”
enumerò Germania. Il sole
illuminava i suoi capelli biondi.
Italia arrossì e
ridacchiò.
“Smettila, non ti sto
facendo i complimenti” disse gelido
Germania. Assottigliò gli occhi e abbassò il capo.
“No, aspetta, lo sto
facendo” bisbigliò.
“Io di solito tutti questi
complimenti li faccio alle belle
ragazze” ammise Italia.
Germania sbuffò
rumorosamente.
[102].
|
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Capitolo 2 *** Cap.2 Ricordi sopiti ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.2 Ricordi sopiti
Germania/Italia; Sacro Romano Impero/
ChibItalia.
Germania osservò Giappone
mettere un mandarino in testa a
Italia, il ragazzo dormiva profondamente e russava.
“Ho cercato in tutti i modi
di sbarazzarmene durante la
prima guerra, però rimaneva lì. Si
auto-considerava un cane fedele che non
voleva abbandonarmi. Forse per paura dei proiettili lì
fuori, forse perché non
voleva combattere con Francia. Lo considera un fratello
maggiore” spiegò atono.
“Eppure mi sembra che tu ti
sia portato Italia-kun come
alleato, adesso” disse Giappone.
Sacro Romano
Impero si
caricò il piccolo Italia in spalla.
“Se
non vuoi venire,
ti obbligherò” disse.
Italia si
dimenò.
“Nonno
non vuole”
borbottò.
“Sento come se lo volessi
qui” rispose Germania.
[107].
|
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Capitolo 3 *** Cap.3 Guerra d’oppio ***
Cap.3 Guerra d’oppio
Inghilterra/Cina; non-con.
Cina cercò di alzarsi in
piedi, la testa gli girava e i suoi
occhi erano liquidi. Cadde carponi, ansimando, colto da capogiri e
boccheggiò.
Inghilterra lo afferrò per
i lunghi capelli mori, in quel
momento sciolti e gli alzò la testa.
“In questo momento ti va di
fare tutto quello che ti dico?”
domandò.
< Grazie all’oppio
ho potuto batterlo facilmente >
pensò.
“S-sì”
esalò Cina.
Inghilterra lo lasciò
andare, rise e gli tirò un calcio,
facendolo cadere su un fianco.
“Vediamo se il collare da
colonia ti dona” mormorò.
Cina socchiuse le gambe, sentiva le
gote accaldate e le sue
pupille erano dilatate.
[104].
|
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Capitolo 4 *** Cap.4 Negazione ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.4 Negazione
America addentò
rumorosamente un hamburger, sporcandosi di
ketchup le labbra.
“Dobbiamo salvare il mondo
dalle forze del male! Come se
fossimo supereroi!” gridò.
“Assolutamente no,
idiota” disse gelido Inghilterra.
“Ti diverte così
tanto dirmi sempre no?” gli chiese America.
“Potessi negherei la tua
esistenza. Dopo tutte quello che
abbiamo fatto per te, diventare indipendente” rispose
Inghilterra
“Voi due ancora a litigare?
Pensavo che vi foste messi a
occuparvi di cose serie: come cambiare stile. Non ne avete
proprio” disse
Francia, passandosi la mano tra i morbidi capelli coloro oro.
“Sei tu che sei troppo
vistoso!” gridarono in coro
Inghilterra e America.
[101].
|
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Capitolo 5 *** Cap.5 Tritone prigioniero ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Francia/Inghilterra;
non-con.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
APH.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Contest
“Mermaid’s
Sea” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 201.
★
Prompt traccia: 7. Durante
un’asta particolare, viene messa
in vendita A, un@ sirena/tritone. B è il suo acquirente.
Cap.5
Tritone prigioniero
Le
lacrime rigavano il volto d’Inghilterra,
quest’ultimo
dibatteva la sua coda verde-acqua. Appoggiò la mano sul
vetro, singhiozzando.
Le catene ai suoi polsi gli avevano segato la pelle pallida, il suo
sangue si
disperdeva nell’acqua intorno a lui.
Francia
sorrise, guardando la pelle diafana del
giovane, le branchie che si muovevano all’altezza dei suoi
fianchi sottili e i
capelli biondo chiaro che gli cingevano il viso.
“Voglio
lui, come mio schiavo” sussurrò.
“Ne
sei sicuro? È un tritone, una scelta insolita per
uno schiavo ‘sessuale’” disse il
banditore.
Francia
si leccò le labbra.
La
melodia di Chopin suonata da Austria risuonava in sottofondo.
“Mi
raccomando, scegli bene il tuo servo. Non vorrai ritrovarmi come me,
che dovevo
occuparmi di quel piccolo incapace di Italia?”
domandò Austria.
Francia
si mise una rosa rossa tra i capelli e ghignò, socchiudendo
gli occhi.
“Ha
due labbra così rosee, vorrei vederle
all’opera”
sussurrò con voce roca. Giocherellò con una rosa
rosso sangue che teneva tra i
capelli biondi.
Il
viso del giovane tritone divenne bluastro, mentre
andava a sbattere con la schiena contro il bordo di vetro alle sue
spalle,
dimenando furiosamente la coda.
“Inoltre
credo abbia un ‘buco’ anche lui lì
dietro”.
Aggiunse Francia.
[201;
doubledrabble].
|
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Capitolo 6 *** Cap.6 Trasformazione indesiderata ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
America/Inghilterra;
brotp.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
APH.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Contest
“Mermaid’s
Sea” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 102.
★
Prompt traccia: 23. È
quasi Halloween. A e B recitano un
incantesimo che credono senza valore… ma uno dei due finisce
col ritrovarsi una
lunga coda al posto delle gambe.
Cap.6
Trasformazione indesiderata
“Non
sono convinto che tentare di fare riti del genere
sia una buona idea, sai?” domandò America. Aveva i
piedi immersi nel mare.
Inghilterra
finì di mettere le candele intorno al
pentacolo disegnato sulla sabbia e scrollò le spalle.
“Dai,
è solo un rituale a caso che ho trovato in un
mio vecchio libro. Tu pensi che quello che vedo sono solo visioni e
questo è un
ottimo modo per festeggiare Halloween che si avvicina” disse.
Inghilterra
recitò la formula.
“Vedi
non è successo n…”. Iniziò a
dire, impallidì
vedendo la coda da tritone rosso fuoco dell’altro.
“Sono
divento Aquaman!” urlò America.
[102].
|
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Capitolo 7 *** Cap.7 La selkie prigioniera ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Giappone/Cina,
oneside.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
APH.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Contest
“Mermaid’s
Sea” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 102.
★
Prompt traccia: 8. A
è un@ selkie a cui è stato sottratto il
manto. B l@ aiuta. BONUS se è stato proprio B.
Cap.7
La selkie prigioniera
“Oh,
mamma mia che guaio” gemette Cina. Si nascose il
viso tra le mani, il suo respiro era irregolare e le sue spalle
tremavano, il
lungo codino gli ricadeva scomposto sulla spalla.
Giappone
alzò il capo, osservandolo con gli occhi
vuoti.
“Cosa
ti succede?” domandò.
“Oh,
fratellino. Qualcuno mi ha rubato il mantello! Mi
fa piacere venirti a trovare nel mondo degli umani per insegnarti a
leggere, ma
senza non posso tornare a casa” gemette Cina.
“Tranquillo,
ti aiuterò io” disse Giappone.
“Oh,
ma grazie!” urlò Cina.
<
Sarai costretto a rimanermi accanto in eterno,
perché non ho nessuna intenzione di fartelo ritrovare.
L’ho rubato io >
pensò Giappone.
[109].
|
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Capitolo 8 *** Cap.8 Rinascere tritone ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Canada!centric.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
APH.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Contest
“Mermaid’s
Sea” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 211.
★
Prompt traccia: 29. A
affoga e si risveglia sirena/tritone.
Cap.8
Rinascere tritone
Il
bambino avanzava lungo la superficie ghiacciata del
lago, tenendo stretto a sé il candido orsacchiotto di
peluche. Il ghiaccio si
spezzò sotto i suoi piedi, Canada lanciò un
grido, precipitando e affondò. L’acqua
gelida bruciava contro la pelle, perse la presa
sull’orsacchiotto, cercando di
nuotare. La vista gli si annebbiò, il suo corpo
s’irrigidì e i suoi muscoli
intorpiditi smisero di rispondergli. A fatica allungò la
mano, vedendo il riflesso
candido del sole allontanarsi sopra di lui, deformato
dall’acqua. Il ghiaccio
si richiuse sopra di lui. Il piccolo Canada aprì la bocca,
l’aria gli mancava.
Delle bollicine si alzarono dalla sua bocca durante il suo ultimo
respiro.
[108].
***
Canada
mugolò, si alzò seduto e si massaggiò
la testa,
gli pulsava. Batté le palpebre e si guardò
intorno, vedeva delle piante
acquatiche alzarsi dal fondale del lago.
“Oh.
Ero sicuro di essere annegato. Però se sono morto
e sono qui, forse sono un fantasma” rifletté il
bambino. Abbassò lo sguardo e
sospirò.
“Non
dovrebbe essere tanto diverso rispetto a come
stavo prima. Nessuno mi nota mai” disse. Notò il
proprio peluche e scattò, una
coda da pesce si mosse.
“Non
ho più le gambe!” gridò Canada,
notandola. I
capelli gli erano diventati lunghi e
diafani, le squame della sua coda erano perlacee.
[103].
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Capitolo 9 *** Cap.9 Indipendenza ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
America/Inghilterra.
Cap.9
Indipendenza
America
stringeva il moschetto, la pioggia scendeva
lungo il suo viso e gli faceva aderire le ciocche bionde alla pelle
abbronzata.
“Inghilterra,
io voglio la libertà! Non sono più un
bambino e nemmeno il tuo fratellino. Ora mi dichiaro indipendente da
te!”
digrignò i denti.
Inghilterra
lo guardava tremando, le labbra socchiuse
e gli occhi liquidi, la sua divisa gocciolava ed era sporca di fango in
diversi
punti.
“Non
te lo permetterò!” gridò e
scattò, cercando di
colpirlo con la lama del proprio fucile.
America
utilizzò il fianco del proprio per pararsi, ma
il moschetto gli volò di mano.
“La
tua incompetenza è totale, cretino! Come potrei
fare fuoco…”. Cadde in ginocchio.
“Diamine”
gemette, nascondendosi il viso con la mano,
mentre le lacrime si mischiavano alla pioggia. “Dannazione!
Merda!” mugolò.
“Inghilterra”
esalò America, guardandolo.
Inghilterra
era ritto davanti al bambino, allungò una mano verso di lui.
“Andiamo
a casa” disse.
Il
piccolo America gli sorrise, chiudendo gli occhi e afferrandogli la
mano.
America
fissò Inghilterra piegato su se stesso ai suoi
piedi, tremante, in preda ai singhiozzi.
“Eri
così grande una volta…” disse con voce
rauca.
Avvertì una fitta al petto, mentre un fulmine illuminava
d’azzurro il cielo
sopra di loro.
[201;
doubledrabble].
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Capitolo 10 *** Cap.10 Confidandosi al mare ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Sacro
Romano Impero/ ChibItalia.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
APH.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Contest
“Mermaid’s Sea” a cura di
Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 108.
★
Prompt traccia: 21.
Io
sono il mare e non ho memoria / ma sono qui ad ascoltare te / Chiudi in
bottiglia la tua triste storia / la porterò poi via con me
Cap.10
Confidandosi al mare
Sacro
Romano Impero era seduto in riva al mare, le sue
gote erano in fiamme. Sospirò rumorosamente. Una lacrima gli
rigò il viso e
cadde in acqua.
Il
bambino saltò in piedi vedendo una sirena fatta
totalmente d’acqua nuotare verso di lui.
“Cosa
sei?” domandò.
La
sirena gli porse una bottiglia, una penna e un
pezzo di carta.
“Io
sono il mare e non ho memoria, ma sono qui ad
ascoltare te. Chiudi in bottiglia la tua triste storia, la
porterò poi via con
me” cantò con voce melodiosa.
Il
bambino scrisse sul foglio: “amo la domestica” e lo
chiuse nella bottiglia. Il
mare la prese con sé.
[108].
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Capitolo 11 *** Cap.11 Risparmio ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Svizzera/Austria.
Cap.11
Risparmio
Svizzera
si piegò in avanti e pulì delicatamente il
viso di Austria con il fazzoletto.
“Non
dimenticare le buone maniere, baka”
lo rimproverò.
Austria
arrossì e guardò il fazzoletto rammendato
dell’altro.
“Sei
così tirchio” bisbigliò.
<…
ed io lo sono per essere come te. In fondo le
mie mutande sono ben più rattoppate di quel fazzoletto
> pensò, deglutendo
rumorosamente.
Svizzera
sbuffò sonoramente e si allontanò, voltando
il capo.
“Non
mi piace spendere soldi e risparmiare è
importante. Il tuo spreco di soldi nel cibo non lo capirò
mai” borbottò.
Russia
li osservava nascosto nel cespuglio, il suo
viso brillava di un’insana luce violetta.
[103].
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Capitolo 12 *** Cap.12 Fratelli diversi ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Lituania/Estonia/Lettonia
BROTP.
Cap.12
Fratelli diversi
I
tre paesi baltici erano intenti a tremare, guardando
Russia che usciva di casa.
Lituania
si passò la mano nel caschetto disordinato di
capelli castano chiaro.
“Lituania-desu”.
Estonia
premette gli occhiali contro il viso, era più
alto degli altri due, i capelli biondi gl’incorniciavano il
viso.
“Estonia-desu”.
Il
più basso, i suoi capelli castani erano più
chiari
di quelli di Lituania, deglutì rumorosamente.
“Lettonia-desu”
s’inserì.
<
Sarei più alto di dieci centimetri se Russia non
mi premesse sempre sul capo. Come vorrei chiedere aiuto a Germania
> pensò.
“Ed
un giorno speriamo di non essere più il ‘trio
tremolante” disse in coro.
[102].
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Capitolo 13 *** Cap.13 Fasti del passato ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Italia/Germania.
Germania/ImperoRomano, oneside.
Cap.13
Fasti del passato
“Perché
Impero Romano è scomparso? Aveva conquistato
il Mediterraneo e la sua potenza era incredibile”
sussurrò Germania.
Italia
era intento a girare la pasta, abbassò lo
sguardo e i suoi occhi divennero liquidi.
“Mio
nonno non è semplicemente scomparso, è morto. Lo
hanno portato via le innumerevoli ferite sulla sua schiena.
Nonno
Roma era gentile con me, intelligente, un grande
amatore e imbattibile in battaglia. Amava la guerra, anzi, come te la
venerava.
Ho sempre avuto il terrore che tu diventassi troppo forte, troppo
potente. È
stato quello a distruggerlo” mormorò roco.
“I-Italia…”
sussurrò Germania.
“Su,
mangiamo. Ho voglia di pasta” disse Italia.
[103].
|
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Capitolo 14 *** Cap.14 Olimpiadi ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Grecia/Francia.
Cap.14
Olimpiadi
Francia
iniziò a spogliarsi, lentamente.
“Diventerò
un tutt’uno con la natura, con lo spirito
del luogo e con le antiche tradizioni” disse.
Grecia
batté un paio di volte le palpebre e si sedette
lentamente per terra.
“Come
i vostri uomini antichi. Corpi muscolosi e
giovani che si sfidavano, cozzavano ignudi l’uno contro
l’altro. Ripoterò in
vita le vostre olimpiadi” spiegò Francia.
Grecia
piegò di lato il capo.
<
Chissà se questo mi riporterà alla memoria mia
madre > pensò.
“E’
gentile da parte tua, ma non credo che i tempi
permettano ancora che si combatta ignudi” disse, guardando
l’altro coprirsi con
una foglia di fico.
[105].
|
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Capitolo 15 *** Cap.15 Gelosia ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Italia/Germania,
oneside; Francia/Italia BROTP.
Cap.15
Gelosia
Francia
si portò l’indice al mento, socchiuse gli
occhi e sorrise.
“Vorresti
passare la notte con me?” domandò seducente.
Si guardò allo specchio e si fece l’occhiolino.
Piegò di lato il capo, facendo
ondeggiare i capelli biondi.
Il
suo telefono squillò, Francia sospirò
rumorosamente
e alzò la cornetta.
“Pronto?”
disse.
“Fratellone
Francia! Ti prego aiutami, ho fatto un
incubo terribile” piagnucolò Italia
dall’altra parte.
Francia
si massaggiò la fronte.
“Se
mi stai chiamando per il mio vino, te lo scordi.
Sono molto impegnato al momento” borbottò.
“Ho
solo paura che Germania e Russia leghino troppo”
ammise Italia con voce rauca.
[100].
|
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Capitolo 16 *** Cap.16 Alla ricerca di un’identità ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
ChibiAmerica/Francia
BROTP; ChibiAmerica/Inghilterra
BROTP.
Cap.16
Alla ricerca di un’identità
“Onii-chan”
disse America con voce tremante. Teneva
stretto a sé il peluche di un gattino.
“Sei
adorabile, fratellino” disse Inghilterra
gentilmente. Lo prese in braccio e se lo mise sulla spalla.
“Mi raccomando, il
mio, non di quello stupido di Francia” disse gentilmente.
America
annuì.
“Mi
fa sempre tanti regali, come quei meravigliosi
modellini di soldatini. Però non riesco bene a capire chi
sono io.
Mi
dicono sempre di chi sono il fratellino, in cosa
assomiglio agli altri. Ho le sopracciglia di Francia, ma il viso di
Inghilterra. Però nessuno mi dice quali sono le mie
caratteristiche >
rifletté, chinando il capo.
[102].
|
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Capitolo 17 *** Cap.17 Povertà ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Ucraina!centric.
Cap.17
Povertà
Ucraina
si allacciò i bottoni della camicia, i seni
premettero contro la stoffa e uno dei bottoni saltò. La
sorella maggiore di
Russia sospirò rumorosamente. Si ricucì il
bottone, mentre una lacrima le
rigava il viso.
“Fa
freddo e non possiamo stare senza gas, ma se
continua così, non avremo i soldi per pagarla nemmeno questo
mese” gemette. Si
avvicinò alla finestra e guardò fuori, i fiocchi
di neve precipitavano sul
manto candido che copriva il terreno.
Il
vetro si era ghiacciato e il vento ululava all’esterno,
risuonando anche nell’abitazione in legno di Ucraina.
Le
iridi violette della giovane erano liquide.
[101].
|
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Capitolo 18 *** Cap.18 Il terrore di Russia ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.18
Il terrore di Russia
Bielorussia
abbatteva il pugno con foga contro la
porta, facendola tremare.
“Nii-san
Russia, uniamoci, diventiamo una cosa sola.
Non vorrai stare con qualcun altro, vero?”
domandò. I lunghi capelli le
ondeggiavano intorno al viso in ombra.
Russia
era ripiegato su se stesso, nascosto dietro il
tavolo, intento a tremare. Le sue iridi color ametista erano liquide.
<
Non voglio stare qui da solo con lei, nella neve
e nel gelo. Voglio andare al raduno con gli altri. E vedere la morte
che
lentamente invade i loro volti così facili da ingannare.
Voglio sedermi sulla
sedia maledetta d’Inghilterra e spaventarlo >
pensò.
[101].
|
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Capitolo 19 *** Cap.19 Premuroso ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Svizzera/
Liechtenstein.
Cap.19
Premuroso
Svizzera
era intento a fare una serie di disegni di
coniglietti e bambini intenti ad abbracciarsi.
“Una
volta finiti questi, però, ricominciamo le
lezioni di autodifesa, sorellina” disse.
Liechtenstein
annuì e si accarezzò il nastro che
portava tra i capelli.
<
Questo nastro me lo ha regalato fratellone. Credo
si sentisse in debito dopo che mi ero tagliata le trecce per
rassomigliargli
> pensò.
“Lo
so. Onii-sama sei sempre così premuroso con me, mi
difendi sempre” mormorò, le sue iridi verde
smeraldo brillavano.
Svizzera
alzò il capo e arrossì, vedendo il viso
liscio di lei e le sue labbra socchiuse.
Le
sue iridi verde intenso divennero liquide.
[107].
|
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Capitolo 20 *** Cap.20 Mi prendo cura di te ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Liechtenstein/Svizzera.
Cap.20
Mi prendo cura di te
“Nii-sama”
disse Liechtenstein sedendosi sulla
panchina accanto a Svizzera.
“Sono
così felice accanto a te. Però non mi hai mai
detto perché hai voluto salvarmi”
mormorò.
“È
da quando ti ho vista che ho capito che non avrei
mai potuto abbandonarti. Eri così dolce e indifesa, la
pioggia ti sferzava in
modo così impietoso.
Dovevo
salvarti, non potevo fare altrimenti” ammise
Svizzera, arrossendo.
“Anche
tu, però, in quel periodo avevi a malapena di
che nutrirti” mormorò Liechtenstein chinando il
capo. Le sue gote si erano a
loro volta tinte di rosso.
“Desideravo
solo vederti stare bene” mormorò Svizzera.
Liechtenstein
lo baciò.
[101].
|
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Capitolo 21 *** Cap.21 Italia e Austria ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.21 Italia e Austria
< Italia non era una
ragazza… quando ho dovuto comprargli
per la prima volta dei vestiti maschili mi è sembrato
così strano > pensò
Austria.
Sospirò, guardando il giovane
saltellare, dandosi delle
pacche sui fianchi.
“Non credo di averti
cresciuto molto bene. Dovresti
combattere, non continuare a comportarti da cane fedele pur di non
farti
picchiare” mormorò.
“Se lavoravo bene come
sguattera non mi picchiavi e trovavo
anche il tempo per disegnare e cucinare. Inoltre funziona parecchio
bene anche
adesso. Fino ad ora sono rimasto vivo” rispose Italia.
Finì di legare una
bandiera bianca intorno a un bastoncino di legno.
[100].
|
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Capitolo 22 *** Cap.22 Seguendo l’odore dell’amore ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Giappone/America;
Giappone/Inghilterra BROTP.
Cap.22
Seguendo l’odore dell’amore
Francia
era sdraiato sul divano e sorseggiava un
calice di vino. Lo sorseggiò, sentendo che gli solleticava
il palato. Sbadigliò
rumorosamente e si alzò in piedi, udì dei rumori
provenire dalla stanza
accanto.
“Sento
odore d’amore” bisbigliò. Socchiuse la
porta e
sbirciò, America stava sfilando la parte superiore del
kimono di Giappone. Le
iridi di quest’ultimo erano spente e la sua pelle diafana
brillava alla luce
delle lampade.
“Sei
sempre così timido” mormorò America.
“P-pensi
che… anche se la tua ‘cultura’
è entrata così
a fondo dentro di me, Inghilterra e gli altri continueranno ad
accettarmi?”
chiese Giappone.
“Certamente”
lo rassicurò America, baciandolo.
[103].
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Capitolo 23 *** Cap.23 Le riflessioni di Cuba ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cuba/Canada
oneside.
Cap.23
Le riflessioni di Cuba
Cuba
chiuse il contenitore del gelato e chinò lo
sguardo, sospirò rumorosamente e scosse il capo.
“America
è davvero un dannato e odioso dittatore. Non
fa altro che cercare di rendere Canada simile a lui.
Io
posso sopportare quando mi tiranneggia, ma Canada è
delicato, gentile e timido. Non è per niente
giusto”. Mise il contenitore del
gelato nella borsa frigo.
<
Mi fa andare il sangue al cervello e spesso sono
il primo a confondere Canada con lui per colpa del loro aspetto. O
forse sono
solo geloso, vorrei tanto che Canada non fosse il suo galoppino
> pensò.
[100].
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Capitolo 24 *** Cap.24 Placido come un gatto ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Grecia/Giappone.
Cap.24
Placido come un gatto
Giappone
sorrise, guardando Grecia profondamente
addormentato. Il gatto sul suo petto miagolava piano, muovendo
lentamente la
coda.
<
Qui, sulle rovine che ti ha lasciato tua madre,
ti affatichi per ritrovare le tue origini. Mi ricordi che io, invece,
le sto
dimenticando. Mi fai rallentare, mi riporti l’aria del mio
periodo Edo e mi fai
rimembrare le creature e le tradizioni che ho lasciato da parte
> rifletté.
Avanzò
e appoggiò la mano sulla roccia aranciata,
sporcandosi il guanto latteo.
“Grazie,
Grecia-san” sussurrò. Chiuse gli occhi e gli
posò un bacio delicato sulle labbra, sentendo il respiro
caldo di Grecia.
[100].
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Capitolo 25 *** Cap.25 Invasione ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Polonia/Lituania,
BROTP.
Cap.25
Invasione
<
Quando eravamo piccoli eravamo una ‘confederazione’
in fondo > pensò Lituania. Era scosso da tremiti,
ingoiò saliva e si guardò
intorno, stringendo con forza la cornetta del telefono.
“Stammi
a sentire. È pericoloso, Russia sta per
attaccarti” gemette.
Sentì
Polonia masticare dall’altra parte.
“I
paluszki mi fanno sentire decisamente meglio” disse
Polonia. Ne mangiò un altro rumorosamente, lo addentava con
gli incisivi e lo
masticava rumorosamente.
“Prendila
seriamente, è una situazione pericolosa”
mugolò Lituania.
“Senti,
me la caverò. La vera tragedia è che la casa
va ridipinta. Ora ti chiudo, ti faccio sapere più tardi.
Devo andare in bagno”
rispose Polonia.
[102].
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Capitolo 26 *** Cap.26 In trappola ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Francia/Italia,
non-con. Mermaid!Au.
Cap.26
In trappola
Italia
era intento a dimenare la sua coda color rubino
con striature marroni scuro dello stesso colore dei suoi capelli. Vide
una
figura dietro una roccia e fu scosso da brividi, strinse le braccia al
petto e
nuotò all’indietro.
Andò
a sbattere con qualcuno e sgranò gli occhi,
vedendo un altro tritone troneggiare sopra di lui.
“Tu
chi saresti?” domandò Francia.
“I-io
vengo da oltre la barriera e sono Italia… non ho
intenzioni cattive. N-nuoti davvero veloce” esalò
Italia.
Francia
gli strinse il mento, alzandogli il capo.
“Quindi
tu appartieni alla tribù rivale, è la prima
volta che ti vedo. Che bel viso, dovresti diventare parte della
Francia”
mormorò, immobilizzandolo.
[110].
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Capitolo 27 *** Cap.27 Un piccolo servo ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
ChibiRomano/Spagna.
Cap.27
Un piccolo servo
“Devi
stare ad ascoltare il tuo padrone” disse Spagna.
Gonfiò il petto e ghignò.
Romano
lo guardò, si strinse il fazzoletto sulla testa
e scrollò le spalle.
“Certo
che avrei preferito di più una bella ragazza”
si lamentò il bambino.
Spagna
incrociò le braccia al petto e lo guardò
masticare rumorosamente una fetta di pizza. Schioccò la
lingua sul palato e
socchiuse gli occhi.
<
Austria me l’ha dato solo perché era
problematico, ma gli dimostrerò che ha molto da dare.
Inoltre, se non sto
attento, Francia cercherà sicuramente di rapirlo >
pensò.
“Ricordati
la posizione in cui sei” lo rimproverò.
[101].
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Capitolo 28 *** Cap.28 Situazione imbarazzante ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Romano/Veneziano.
Cap.28
Situazione imbarazzante
“Nii-chan”
sussurrò Italia, mentre sentiva la mano di Romano
accarezzargli la gamba.
Arrossì e strisciò di lato sul letto.
“Che
c’è fratellino?” chiese Romano.
Veneziano
si morse l’interno della guancia e gli prese
la mano.
“Quando
non ci sei mi manchi così tanto” ammise.
Romano
chiuse gli occhi e lo baciò, l’altro
ricambiò
il bacio e gli si mise a gattoni di sopra. Il letto sotto di loro
cedette,
immobilizzandoli.
“S-siamo
incastrati… accidenti…” gemette Romano.
Veneziano
deglutì rumorosamente, mentre sentiva il
corpo dell’altro aderire con il proprio.
“Forse
dovremmo chiedere aiuto a… Germania…”
sussurrò,
arrossendo. Entrambi indossavano solo i boxer.
[100].
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Capitolo 29 *** Cap.29 L’altra faccia di Ungheria ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Austria/Ungheria.
Cap.29
L’altra faccia di Ungheria
Austria
sgranò gli occhi.
<
L’ho sempre vista così dolce, gentile. Non si
stancava mai quando si trattava di curare la casa e mi ha aiutato a
crescere la
piccola Italia. È sempre stata al mio fianco, ma non avrei
mai immaginato
niente del genere… > pensò.
Guardò
Ungheria tirare un calcio a un avversario e ne
mise in ginocchio un altro con una ginocchiata al ventre.
“Non
devi per forza combattere tutti da sola” mormorò.
“Ti
prego, fammi uccidere Prussia” implorò Ungheria
con voce cavernosa.
<
Sta facendo tutto questo solo per difendere me?
Sa diventare terribile > pensò Austria.
[101].
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Capitolo 30 *** Cap.30 Un marito Tsundere ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Svezia/Finlandia.
Cap.30
Un marito Tsundere
“Sono
felice di avere una moglie come te” disse Svezia,
con voce roca e lenta. Abbassò la mano sul capo di Finlandia
e gli accarezzò la
testa, scompigliandogli i capelli biondi.
Finlandia
abbassò il capo e arrossì.
Svezia
si premette gli occhiali contro il viso.
“Posso
farti avere tutti gli amici che vuoi” disse
gentilmente.
<
È un tipo così cupo, ma so che ci tiene a me.
Quando dormiamo insieme mi protegge, mi accarezza gentilmente davanti
al fuoco
e per me non ha paura di affrontare nessuno > pensò
Finlandia. Piegò le
labbra in un sorriso e incassò il capo tra le spalle.
[104].
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Capitolo 31 *** Cap.31 Proposta di matrimonio ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Inghilterra/Germania.
Cap.31
Proposta di matrimonio
Germania
impallidì, vedendo Inghilterra che gli porgeva
il bouquet di fiori. Notò alcune rose rosse e parecchi fiori
rosa e bianchi.
Deglutì rumorosamente e si passò la mano tra i
corti capelli biondi.
“Ti
concedo il piacere di diventare mio sposo” disse
Inghilterra. Le sue sopracciglia folte erano aggrottate. Teneva i piedi
conficcati nel terreno.
Germania
alzò il capo, l’odore di fiori gli punse le
narici.
Le
iridi verde smeraldo d’Inghilterra erano liquide e
il viso d’Inghilterra era arrossato.
“Entra,
forse dobbiamo parlarne più attentamente dentro”
disse Germania.
<
È davvero un bell’uomo e avrei già
detto sì, se
non pensassi alla sua cucina > pensò.
[106].
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Capitolo 32 *** Cap.32 La possessività d’Inghilterra ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Inghilterra/Giappone.
Cap.32
La possessività d’Inghilterra
Inghilterra
era steso sull’erba e guardava il cielo
sopra di sé, era trapuntato di stelle dorate. Strinse a
sé Giappone, entrambi
erano ignudi. I loro corpi tremavano a causa
dell’umidità.
Inghilterra
gli accarezzò la spalla e gli passò la
mano tra i capelli mori.
“Volevo
proprio potermi unire a te” disse Giappone, la
sua voce era gentile. Rabbrividì al tocco delle mani
dell’altro. Il vento li
sferzò, facendoli tremare più forti.
“Inghilterra-san,
ti prego non mi lasciare mai. Sei la
prima persona con cui mi apro” disse Giappone.
<
E non permetterò a nessun altro di avvicinarsi a
te. Francia e Russia saranno i primi a capirlo >
pensò Inghilterra.
[110].
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Capitolo 33 *** Cap.33 Dormire insieme ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
ChibiRomano/Spagna.
Cap.33
Dormire insieme
Romano
abbassò il capo, le ciocche castane gli finirono
davanti al viso paffutello. Strinse a sé il cuscino candido
ed incassò il capo
tra le spalle.
“Posso
dormire con te, stanotte?” domandò.
Spagna
sgranò gli occhi, le sue iridi verde silvestre
divennero liquide.
“Vuoi
stare con me?” chiese con voce tremante, i
capelli castano scuro gli sferzavano il viso.
“Maledizione,
ci tengo a te. Grazie per quello che fai
per me” borbottò Romano.
Spagna
lo prese in braccio e gli accarezzò la testa,
cullandolo contro di sé.
“Sai
essere carino quando vuoi” disse gentilmente.
“Non
smettere mai di proteggermi” piagnucolò Romano.
[101].
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Capitolo 34 *** Cap.34 Fratelli di birra ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Germania/Prussia.
Cap.34
Fratelli di birra
“Oggi
sono veramente esausto. Ho passato ore a pulire
la cucina da olio, farina e acqua. Italia è un grande cuoco,
ma ultimamente io
e Giappone stiamo mangiando solo pomodori. Quindi mi tocca sistemare
tutto, ma
non ne traggo nemmeno beneficio” gemette Germania.
“Allora
fatti una birra. Lo so che la vuoi” disse
Prussia, porgendogliela.
Germania
la guardò.
“N-non
posso, non tentarmi, fratellone” gemette.
Un
canarino volteggiava intorno alla testa di Prussia.
“Ovest,
se non la bevi e offendi così la nostra
famiglia, ti giuro che ti farò camminare nudo”
disse secco Prussia.
Germania
impallidì.
“Devo
mettere in pratica quello che dico” mormorò.
[103].
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Capitolo 35 *** Cap.35 Ti farò pentire ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Francia/Austria
non-con oneside, riferimento alla
tortura.
Cap.35
Ti farò pentire
<
Certo che Austria ha davvero un bel visino. Con
la sua aria da nobile decaduto, mi fa venire voglia di farlo essere
parte della
Francia > pensò Francia. Piegò di lato il
capo e si leccò il labbro,
sentendo il sapore metallico del sangue. < Non ci
sarà sempre Germania a
difenderlo >.
“Ti
farò passare la voglia di fare la spia per
Inghilterra” disse gelido Austria. Lo raggiunse con una serie
di scudisciate,
delle ferite sanguinanti si aprirono sulla pelle pallida di Francia.
“Deluso
che nelle mie foto non ci fosse un po’ del mio
amore?” disse Francia con tono mellifluo.
[103].
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Capitolo 36 *** Cap.36 Cambiamenti ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Ungheria/Prussia.
Cap.36
Cambiamenti
Prussia
si strappò i pantaloni.
Ungheria
chinò il capo, il suo viso era ricoperto di
terra ed ematomi.
“Perché
ti stai denudando?!” gridò, rimanendo
abbandonata contro l’albero.
“Voglio
solo fasciare le tue ferite” disse Prussia con
voce melliflua. Il suo viso era in ombra e i suoi occhi color prugna
erano
liquidi.
Ungheria
gli afferrò le mani, in cui l’altro teneva le
strisce di stoffa
Prussia
avvampò guardando i seni nudi e rosei della
giovane, lasciati scoperti dalla camicia strappata.
“Sto
iniziando a cambiare, lo so” mormorò Ungheria.
Prussia
si sfilò la casacca e la coprì.
“Piantala
di fare la femminuccia e andiamo a caccia”
borbottò.
[106].
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Capitolo 37 *** Cap.37 La preda del dolce Spagna ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Romano/Spagna.
Cap.37
La preda del dolce Spagna
Spagna
fece sdraiare Romano sotto di sé, iniziando a
baciarlo delicatamente, slacciandogli la camicia.
“Ehy,
dannato, cosa ti fa pensare che mi vada? Maledizione, fai sempre di
testa tua”
si lamentò Romano.
“Gomen, gomen.
Rilassati soltanto, va bene?” chiese Spagna, passandosi la
mano tra i capelli.
Romano
arrossì, chiuse gli occhi e si voltò.
<
Chissà come sta il mio fratellino. Sono sempre
qui e non lo vedo mai > pensò. Rabbrividì
di piacere quando l’altro gli posò
un bacio sulle labbra.
<
Però quello stupido si è fatto raggirare dal
mangia patate. E se me ne vado via di qua potrei incontrare quel
maledetto di
Francia > rifletté.
[109].
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Capitolo 38 *** Cap.38 Matrimonio combinato ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Polonia/Lituania.
Cap.38
Matrimonio combinato
Polonia
era accomodato sul trono, teneva le gambe
accavallate e la testa reclinata di lato, con il mento appoggiato sulla
mano.
<
Ho così tanta paura. Odio parlare con gli
estranei > pensò. Guardò il giovane
davanti a lui e le proprie gote
divennero vermiglie.
<
Però anche lui sembra così spaventato ed
è così
carino. Non voglio sposarmi per convenienza, ma forse, questo
matrimonio
combinato, mi potrà far avere l’amore che ho
sempre desiderato > pensò.
Lituania
era intento a tremare, con lo sguardo basso.
“Spogliati,
mia futura sposa” propose Polonia. Il suo
primo cavaliere sospirò.
“V-va
bene” balbettò Lituania.
[101].
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Capitolo 39 *** Cap.39 La vendetta di Russia ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Russia/Prussia
non-con.
Cap.39
La vendetta di Russia
“Un
tempo, quando ancora ti chiamavi ‘Ordine dei
cavalieri teutonici’, mi maltrattavi e mi obbligavi a
giurarti fedeltà”
sussurrò Russia. Teneva gli occhi e chiusi e sorrideva.
“Non
è colpa mia se eri un debole!” sbraitò
Prussia.
Si dimenò, facendo sfregare la pelle pallida delle sue
braccia contro le corde
che lo tenevano legato.
Il
viso di Russia divenne blu-nerastro e assottigliò
gli occhi, le sue iridi brillarono.
“Ora
sei tu quello totalmente indifeso, nelle mie mani”
mormorò Russia, passando le mani coperte dai guanti sul
corpo dell’altro.
Prussia
ansimò, l’altro lo baciò, mozzandogli
il
fiato.
“E
mi giurerai fedeltà” sibilò Russia.
[102].
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Capitolo 40 *** Cap.40 Bagno turco ***
Ringrazio
anche solo chi legge.
Turchia/Grecia.
Cap.40
Bagno turco
Turchia
immobilizzò le braccia di Grecia da dietro, il
sudore scivolava lungo i muscoli scultorei di quest’ultimo.
Turchia gli morse
il collo, succhiò fino a lasciargli un segno vermiglio sulla
pelle candida.
I
peli del petto di Turchia solleticavano la schiena
di Grecia.
“F-fa
così caldo qui” esalò Grecia. Le sue
gote erano
arrossate e respirava rumorosamente. Avvertì il membro
dell’altro, coperto solo
da un asciugamano candida, premergli contro i glutei sodi e lisci.
“Così
tanto che ne potresti morire? Bene, così non
potrai pensare ai tuoi noiosi discorsi filosofici” gli
bisbigliò Turchia all’orecchio.
Il suo viso era coperto da una maschera.
[102].
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Capitolo 41 *** Cap.41 La lista dei cattivi ***
“Questa storia partecipa a
“Una Challenge sotto l’Albero”
indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Prompt: 4) Ogni anno, A si nasconde e
aspetta di veder
arrivare Babbo Natale, ma adesso in giro c’è un
assassino travestito da lui…
Alfred/Ivan, non-con.
Cap.41 La lista dei cattivi
Alfred udì un rumore e
socchiuse un occhio, era nascosto
dietro l’albero di Natale. Soffocò uno sbadiglio e
si mise immediatamente
seduto, vedeva sfocato senza occhiali e i capelli biondi gli ricadevano
scombinati
davanti al viso.
< Sono sicuro!
Dev’essere arrivato Babbo Natale, quest’anno
riuscirò finalmente a vederlo > pensò.
Vide una figura vestita di rosso
entrare dalla finestra
aperta, insieme a degli spiragli gelidi di vento.
Alfred notò che aveva i
capelli bianchi e sorrise. Si rimise
in piedi, gattonando svelto, e gli andò incontro.
Ivan guardò il corpo
piacente dell’altra nazione e si sfilò
la sciarpa, sorridendo famelico.
“Babbo
Nat…”. Iniziò a dire Alfred.
L’assassino lo
sbatté con forza contro la parete e gli puntò
un pugnale alla gola.
“Io porto un altro tipo di
doni” soffiò.
“Cosa?”
esalò Alfred. Sentendo i suoi baci gelidi posarsi
sul suo collo, rabbrividì, sentendo la lama graffiargli la
pelle. Il corpo dell’aggressore
era massiccio e lo premeva con forza, mentre il suo fiato puzzava di
vodka,
anche se dal suo corpo veniva emanato un forte odore di neve fresca.
Alfred sapeva di patatine fritte e
fumo di sigaretta.
Ivan aveva la pelle diafana e il
corpo marmoreo, i muscoli ben
definiti.
[200; Doubledrabble].
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Capitolo 42 *** Cap.42 Notte tra le lenzuola ***
Scritta
sentendo: Nightcore – Carol of the Bells.
Heracle/Ivan
Cap.42 Notte tra le lenzuola
I fiocchi di Natale si susseguivano
rapidamente fuori dalla
finestra, di diverse grandezze e misure, precipitando in ogni
direzione, agitati
furiosamente dal vento.
Aveva ricoperto i tetti e le
motociclette abbandonate agli
angoli della strada, nascondendo nel manto candido idranti e ruote
delle
macchine.
Heracles mugolò nel sonno,
il suo corpo era placidamente
abbandonato su quello bianco neve di Ivan.
Il lenzuolo era morbido e caldo,
avvolgeva i corpi ignudi di
entrambi.
Heracles strinse le spalle del suo
amante spasmodicamente e
richiuse gli occhi, Ivan sbadigliò. Socchiuse un occhio e
gli appoggiò la mano
sui disordinati capelli castani.
Entrambi si riaddormentarono.
[101].
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Capitolo 43 *** Cap.43 Spesa di Natale ***
Scritta sentendo: Shooting Star
– Amatsuki.
Russia/Cina.
Cap.43 Spesa di Natale
Russia teneva stretto al petto con
una mano la busta colma
di verdure e si guardava intorno, attraverso la strada, perso tra
decine di
facce simili. Deglutì, notò una ragazza che lo
fissava e nascose il viso dietro
la pesante sciarpa.
< Un po’ mi manca
mia sorella… Forse dovrei semplicemente
eliminare tutti quelli sulla mia strada, ma significherebbe non avere
molto
spirito natalizio. Forse dovrei farlo fare a Santa, lui sì
che è un vero
guerriero > rifletté.
“Oh, eccoti. Non andartene
in giro da solo. Dai, andiamo a
casa” disse Cina. Lo prese per mano e lo condusse con
sé.
[102].
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Capitolo 44 *** Cap.44 Oltre la linea ***
Inghilterra/Cina.
Scritta
sentendo: Trevor DeMaere -Hope Found Here.
Cap.44 Oltre la linea
Un pappagallo dalle piume variopinte
si posò su un trespolo,
gracchiò piano e il suo verso risuonò nella
cuccetta della nave, rimbalzando
sulle pareti di legno.
Odore di alcool e sudore impregnavano
l’ambiente.
Inghilterra stava sdraiato di fianco
a Cina, accarezzandogli
il tatuaggio rappresentante un drago che aveva sulle spalle sottili.
“Io e te non siamo molto
diversi” soffiò.
Cina fece scattare la mano sotto il
cuscino e ne trasse un
pugnale, poggiandoglielo sulla giugulare.
“Tu sei un pirata, io un
esploratore” ringhiò.
“Entrambi siamo
più liberi per mare che a casa nostra”
rispose Inghilterra. Allontanò la lama e lo baciò
appassionatamente.
[102].
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