Se non c'è uno scherzo non è Halloween

di Queen FalseHearth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte 1 ***
Capitolo 2: *** Parte 2 ***
Capitolo 3: *** Parte 3 ***



Capitolo 1
*** Parte 1 ***


🎃 Se non c’è uno scherzo non è Halloween 🎃

Parte 1:
Il cielo perse tutto il suo colore verso l’ora di cena. La Luna pallida in quella notte cupa si era presentata nel cielo accanto alle stelle che si erano fatte piccole piccole, come se fossero intimidite da qualche fenomeno che era in grado di allarmare anche i corpi celesti distanti migliaia di anni luce.
Per le vie di un quartiere di Mobius, una figura mascherata protetta da un sinistro mantello nero si aggirava indisturbata lasciando dietro di sé una scia di miseria e sciagura. La sua prossima vittima cercava in vano di difendersi dal male in persona ma partiva svantaggiata in partenza, il suo aggressore aveva la velocità che superava ogni suo grido. Questo misterioso personaggio decise di lasciare alla sua preda la speranza di potersi salvare e così non sfruttò tutta la sua energia, gli divertiva osservare il volto sconvolto delle persone.
La fuga ebbe termine in un vicolo cieco, i sospiri della vittima erano in sincronia con il battito accelerato del suo cuore. Voleva fuggire dalla scena da film horror che stava vivendo ma non aveva i mezzi per farlo.
La piccola Amy Rose non aveva scampo.
L’urlo che però avrebbe scatenato ogni emozione negativa che c’era in lei tardò ad arrivare; infatti tutto questo scenario di paura che la scrittrice di questa storia (ciao ragazzi) si è impegnata a scrivere fu interrotto da una semplice domanda comparsa dal nulla.
-Che cosa state facendo?- chiese un riccio con una voce seria e autoritaria che rispecchiava il suo aspetto.
-Ciao Shadow!- disse allegramente il killer della notte quando notò la presenza del suo amico/nemico. La figura mascherata tolse il suo mantello nero e si rivelò essere un riccio blu dall’aspetto gentile e altruista, non altro che…
-Ti ricordi di me? Sono Sonic The Hedgehog-
-Questo lo vedo, ti ho chiesto cosa stai facendo-
-Dici a me?- Shadow stava per perdere ogni briciolo di pazienza che gli era rimasta, quell’essere blu sapeva irritarlo facilmente.
-Stavo cercando di spaventare a morte Amy- indicò la gracile creatura che non smetteva di tremare, accovacciata come un animale infreddolito.
-E tu che mi dici?- i lampioni illuminarono il sorriso di Sonic rendendolo abbagliante, per il riccio nero era ancora più fastidioso.
-E perché…stavi cercando di spaventare la tua… ragazza?- la mobiana rosa si alzò di scatto dopo aver sentito l’ultima parola facendo svanire tutti i brividi presenti nel suo corpo.
-Visto Sonic! Anche Shadow pensa che siamo una coppia! Siamo destinati a stare insieme per sempre!- dimenticando il fatto che il suo unico vero amore gli stava facendo venire un infarto, Amy lo abbracciò forte, anche se non era sua intenzione strozzarlo ci riuscì molto bene.

Shadow era completamente estraneo alla situazione: sbaglio o Amy stava abbracciando il suo aggressore? Mobius, il pianeta in cui aveva deciso di vivere temporaneamente, stava diventando un posto bizzarro persino per lui.
-Questo si che è raccapricciante!- Sonic si scollò di dosso l’amica appiccicosa, quest’ultima non nascose un’espressione delusa.
-Io…non importa; vi lascio…alle vostre cose- Shadow stava per attivare il Chaos Controll quando una montagna di farina lo sommerse. Era la prima volta che Sonic vedeva quel riccio che non sorrideva mai tutto bianco, una risata sonora non tardò ad arrivare.
-Sonic dove metto questo sacco di farina per…oh no!- la volpe che volava sopra le teste dei suoi amici si accorse che stava trasportando un sacco vuoto e il suo contenuto, ormai, era finito sopra colui che stava per diventare il suo assassino.
Shadow, candido come la neve, non disse una singola parola, la sua espressione non diceva nulla; si limitò correre in cerchio alla velocità della luce disintegrando ogni grammo di quella sostanza bianca che c’era sul suo corpo.
-Questa volta farò finta di niente-
La volpe raggiunse la strada a testa china e Shadow, grazie alla luce del lampione di prima, notò che Tails era diventato un po’ più grassottello e... arancione; con l’aggiunta di una specie di foglia sulla testa e stivali da gnomo.
-L’ultima volta che ti avevo visto non eri giallo?- domandò Shadow a Tails ma il cuore di quest’ultimo non si era ancora calmato dopo aver rischiato seriamente di morire.     
-Ehm...s-si…insomma…i-io…q-questo…no…ehm…c-cioè…questo è u-un costume da...m-melanzana. Zucca! Volevo dire zucca!!- a volte Tails è davvero fifone, non poteva farci niente. 
-Capisco.- disse Shadow, anche se aveva molti dubbi che gli ronzavano nella mente: perché era travestito da zucca? Era impazzito?
Amy, fino a quel momento seduta per terra con il cuore a pezzi, si alzò e salutò la volpe complimentandosi per l’originalità del costume, quell’amichevole creatura riuscì a calmarlo.
-Grazie Amy! In questo periodo mi sto appassionando ai vegetali…eh eh.-
Sonic, rimasto in disparte, decise di intervenire.
-Ragazzi dato che siamo tutti qui, e che Tails ha rovinato il mio piano rovesciando tutta la farina su Shadow, perché non chiamiamo gli altri per passare insieme Halloween?- Tails e Amy diedero la loro più convinta approvazione. L’unico motivo per cui Shadow non aveva ancora abbandonato il gruppo era l’ultima parola pronunciata dal riccio, era rimasto immobile a ripetere quello strano termine sconosciuto.
Halloween…che bizzarra parola…forse indica qualcosa di stupido poiché l’ha detta quell’idiota di Sonic.
-E’ un’ottima idea!- commentò la zucca parlante ma Sonic era già partito come un razzo, anche se il buio gli ostacolava la vista sapeva dove andare.
Ritornò dopo cinque secondi tenendo per mano tre dei suoi amici: Rouge, Knuckles e Cream.
-Eccomi, vado a cercare anche Vector, Espio, Charmy, Silver e Blaze così ci divertiremo di più; torno subito!- Sonic scomparse lasciando disorientati i nuovi arrivati, tutti tranne la pippistrella che aveva un volto curioso quando notò gli occhi rossi inconfondibili di Shadow.
-Perché sono qui?- chiese l’enchina, l’unico pensiero che lo tormentava da quando era stato rapito da una saetta blu era di aver lasciato incustodito lo Smeraldo Gigante.
-Calmati tesoro, ti verranno i capelli bianchi se continui ad agitarti- disse Rouge con accento provocante, Knuckles era pronto a rispondere a quell’arpia ma fu distratto dal vestito da strega leggermente scollato che indossava, faceva risaltare ogni lineamento del suo sensuale corpo. Un parere su quel costume si riassumeva nella sua bocca spalancata e dal rossore che tempestava le sue guance. Rouge era uno schianto, non si poteva negare.
-Beh Knuckles io e Sonic avevamo in programma di lanciare farina nelle case di tutti, però, per motivi assolutamente sconosciuti, noi abbiamo deciso di chiamarvi per trascorrere insieme Halloween, sempre se vi va…-
-Certo Tails! Io sono già pronta!- Cream mostrò tutta contenta il suo vestito verde acqua da fata che stava indossando, nonostante sia un costume da medaglia d’oro per quanto sia ricco di strass e brillantini, non centrava molto con la festa di Halloween perché di spaventoso non aveva neanche l’ombra.
-E’ molto carino Cream!- -Grazie Amy, anche il tuo costume da zombie è molto bello!- Amy sgranò gli occhi dopo l’affermazione dell’amica, per quel che ricordava prima di uscire aveva messo il suo solito vestito rosso e di trucco aveva messo solo il mascara.
-Cara lo vedi che non sono solo io a definirti spaventosa?-
-Ah si? Ma vogliamo parlare di te? Più che una switch sembri proprio una bit…-
-No Amy, ci sono i bambini!-
Tails avrebbe dovuto guardare il cameramen, ma visto che non si trovava in una scena di un film fissò Shadow, ogni volta che la volpe parlava accadeva sempre qualcosa di imbarazzante.
Nel mentre Cream si sentiva tremendamente in colpa, in realtà da quando indossava quel vestito vedeva tutto verde e non aveva intenzione di offendere l’amica.
Sonic ci impiegò più tempo del previsto per tornare, questo perché aveva percorso tutto il pianeta senza però trovare le sue prede…amici! Volevo dire amici!
-Ho girato per tutta Mobius ma non li trovo, molto probabilmente sono finiti in un’altra dimensione!- scherzò Sonic.
-...o forse stanno alla festa di Jet the Hawk-  disse Tails.
-Ch-che cosa? Quel falco ha organizzato una festa e… non ci ha invitati?!- rabbia e frustrazione s’infiltrarono nel cuore del riccio blu, odiava essere ignorato e quando non lo invitavano alle feste diventava una bestia.
-Io mi faccio il culo per salvare tutti i cittadini di questo pianeta e questo è il ringraziamento?!- un senso di rabbia e delusione si diffuse nei cuori dei presenti. Era la prima volta che si sentivano ignorati, non era una bella sensazione.
-Ma da quando la gente si ricorda di lui?!- (sinceramente, tu ti ricordi di Jet The Hawk?)
-Tu sai chi è Jet?- si rivolse a Shadow ma lui era troppo impegnato a mantenere la sua espressione seria e infastidita per rispondere. Come lui faccia a stare con quello sguardo imbronciato rimane un mistero.
-Perché non ci ha invitato?!- continuò a lamentarsi.
-Forse perché nei party pretendi sempre di trovare chily dog e quando non li trovi distruggi tutto il buffet- fece notare Tails.
-Ah si? Vogliamo parlare di te?-
-io che c'entro?!-
-Quando t’invitano a una festa ti agiti e straparli sempre su qualcosa di scientifico-
-No non è vero!-
-Io sono stata invitata- s’intromise Rouge, anche lei non conosceva molto bene la sensazione di essere ignorati –Tuttavia, mentre stavo andando una saetta blu mi ha rapita e portato qui-
Il colpevole fece finta di niente e fischiettò pensando di apparire più innocente.
-Ragazzi!- Amy si posizionò al centro del gruppo per essere ascoltata da tutti
-Chi se ne frega di una stupida festa! Da quando un invito deve dirci se valiamo o no? Chi se ne frega dico io! Io propongo di andare a divertirci, siete con me?- gli amici acclamarono Amy per l’idea e per l’entusiasmo, aveva salvato la serata.
-E tu vieni con noi?- chiese a Shadow che per tutta la serata non gli aveva rivolto la parola; un piccolo sorriso si formò sulle labbra di Rouge.
-mmmh….solo perché non ho niente da fare-

 

 

 

 

👑💎 Angolo autrice 💎👑
Eccomi! Oggi è Halloween e ho deciso di portare sul fandom Sonic una storia non molto terrificante, anzi quasi tranquilla. Per ora.
Poiché non ho ancora inventato una macchina per fermare il tempo, completare subito questa storia si è rivelato…impossibile.
Vi porterò la seconda parte il più presto possibile, così Halloween durerà di più…no? Sono un essere orribile….le mie più sincere scuse.

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Capitolo 2
*** Parte 2 ***


🎃 Se non c’è uno scherzo non è Halloween 🎃

Parte 2 (scusate l’enoorme ritardo ^_^”):

Shadow, per tutta la sua vita, si era sempre rifiutato di far parte di un gruppo: era la prima volta che passeggiava sorvegliato dalla Luna di Mobius in compagnia di più di tre individui.
Includere Shadow nei propri progetti non era una cosa che succedeva tutti i giorni; la novità per il team Sonic si trasformò in onore. Era un evento molto raro infondo.
Sonic, Amy, Knuckles, Tails, Rouge e Cream non sapevano la ragione che aveva spinto l’essere che non conosceva il significato della parola sorriso a imparare una nuova emozione, ovvero il divertimento. Shadow, estraneo dai pensieri del gruppo in cui si trovava, era solo interessato ad aggiungere un’altra parola nel suo vasto vocabolario; se si voleva vantare di essere la forma di vita definitiva doveva conoscere la parola “Halloween”.
Il gruppo di amici, guidati da Amy, si diresse al parco di divertimenti più vicino di Mobius, la prima scelta per chi non sapeva come trascorrere una festa insieme agli amici.
-Forte!- esclamò Sonic alla vista delle montagne russe, era ansioso di andare -Scommetto che trascorrere Halloween qui sarà molto più figo che passarlo a casa di quel traditore!- il bruciore della rabbia ribolliva ancora nel sangue di Sonic, un giro sulle giostre non sarebbe bastato per colmare il suo odio. Tails cercò di fargli dimenticare la festa di Jet ma ogni suo tentativo risultò vano.
-Meno chiacchiere e più biglietti, chi fa la fila?- chiese Knuckles impaziente.
Come in ogni parco di divertimenti che si rispetti, nei giorni festivi le file erano giganti quanto la muraglia cinese. L’ammasso di gente intorno ai nostri eroi era tutta mascherato: in quella sera non mancavano le creature della notte, gli scheletri, lenzuola bianche, streghe e una valanga di Harley Quinn, quel costume era di moda persino su un altro pianeta.
-Ehm...- mormorò Sonic alla vista delle centinaia di mobiani.
-I-Io ho lasciato il mio costume con il quale ho spaventato a morte Amy per strada, quindi solo io e Knuckles siamo senza costume…ci sarebbe anche Shadow ma lui è spaventoso così com’è. Andiamo amico mio al negozio di vestiti!- prima che l’enchina potesse dire una singola parola, Sonic lo prese con forza e insieme sparirono in una scia blu. Amy prese in mano il suo martello in attesa del ritorno del riccio: neanche lei aveva il costume.
-Piccola vieni con me. Io e Cream facciamo la fila- si offrì Rouge la strega senza nessun motivo particolare e, con la dolce coniglietta vestita da fata, entrò nella folla.
Tails, Amy e Shadow rimasero immobili all’entrata del parco di divertimenti. Quella varietà di luci sgargianti e le decorazioni per niente accoglienti misero il riccio nero in una fase emotiva che si avvicinava al disagio.
-Perché ci sono delle zucche?- chiese notando gli ortaggi per terra ma subito dopo gli venne in mente che si poteva trattare di una normale festa del giardinaggio, e poi la volpe gialla era travestita proprio da zucca, qualche collegamento doveva esserci.
-Come perché? Sono le decorazioni più famose, anzi tradizionali, di Halloween- disse con un accento da sapientona Amy.
-e che cos’è Halloween- chiese quasi spontaneamente, non riusciva più a trattenere la sua curiosità. I due amici sbatterono le palpebre più volte: possibile che…
-Non conosci Halloween?!- enunciarono stupiti all’unisono. Shadow scosse la testa con il suo solito gelido sguardo.
-È una festa, Shadow- rispose Tails confuso –Una festa in cui la gente si traveste in modo spaventoso e si fanno scherzi a vicenda- la volpe si guardò attorno e si domandò di come Shadow non si fosse accorto dei travestimenti della gente.
-Che tipo di scherzi?- domandò il riccio nero in tinta con la notte.
-Lo scoprirai tra poco-
Bastarono cinque secondi per far comprendere a Shadow la situazione in cui si trovava: solo allora si accorse le urla dei civili. Una serie di scherzi stupidi nacque intorno a lui: vide piogge di panna montata, ragni sulle spalle di ragazze vestite nello stesso modo e numerose coperte che volavano indisturbate.
Nel frattempo una figura blu, rossa e bianca strisciò dietro Shadow ed emise un piccolo suono simile ad un “bu”. Durò poco e Shadow ebbe l’impressione che quella parola fosse rivolta a lui.
-Sonic?- riconobbe al volo la voce fastidiosa del suo rivale, si voltò con pugni serrati e non poteva fare altro che notare lo strano costume che il riccio stava indossando.
-Sono Captain America!- enunciò Sonic mostrando con orgoglio il suo travestimento, meno cupo dell’altro -Lo scudo in affitto non c’era- spiegò mentre Knuckles, provvisto di un’armatura rossa di plastica in tinta con il suo corpo, raggiunse il gruppo.
-Ecco a voi Iron Man!- si presentò l’enchina; l’unico ad ascoltarlo fu Shadow che stava a braccia conserte immenso nei suoi pensieri; gli altri erano abbaglianti dal costume originale di Sonic.
-Ehi!- urlò Knuckles infastidito -Chi vuole entrare nel team Iron Man?-
-io Knuckles!- disse un’isterica creatura umana identificata come l’autrice di questa ff, ma poiché non faccio parte della storia nessuno mi cag…cioè notò.
-Nessuno vuole fare parte del team dei perdenti- a parlare fu Tails, l’atmosfera divertente di Halloween lo contagiò.
Rouge e Cream, sopravvissute all’enorme fila, ritornarono con sette biglietti molto frastornate. Cream stava per raccontare la terribile esperienza alla sua amica rosa (che aveva rinunciato a prendere a martellate l’eroe blu). Quello che Cream non si accorse era l’uovo di gallina che stava volando verso la sua direzione. Intervenne la creatura più asociale del mondo a proteggerla.
Cream vide solo una figura nera che le si parò davanti, poi una sostanza bianca che schizzava via dietro la schiena del suo salvatore.
-G-grazie Shadow…signore! Cioè…grazie…- balbettò la piccola Cream quando si rese conto di quello che era successo.
Shadow non rispose ma si limitò a voltarsi verso il suo gruppo e con il solo guardo fulminò i presenti.
-Mi volete spiegare che razza di festa è Halloween?!- Sonic si fece avanti pronto ad affrontare il suo rivale.
-Ma che problemi hai? Siamo venuti a divertirci, non rovinarci la serata con le tue domande poco affettuose- disse in tutta calma ma bastò un passo di Shadow per farlo tremare.
-Vieni con me!- Shadow fu portato via contro la sua volontà dall’ultima persona che si sarebbe aspettato in grado di affrontarlo.
Il resto del gruppo guardò i due andarsene e non sapevano cosa fare.
-Andiamo a prendere lo zucchero filato?- chiese impaziente Knuckles, improvvisamente diventato uno con la mentalità di un bambino di cinque anni.
-Ho un’idea migliore- esclamò Sonic con un sorriso smagliante che mostrava in rare occasioni -Mi serviranno le proposte di tutti però! Sarà uno spasso credetemi!-

Amy condusse il riccio solitario vicino al parcheggio delle auto, lì poteva dare risposta alle domande di Shadow senza che nessuno li disturbasse, tranne il rumore delle urla che infastidita il riccio nero.
-Avanti, spara tutte le domanda che vuoi- disse Amy con una voce seria che la rese quasi un’altra persona. Shadow sospirò, parlare con quella pazza scatenata, per lui, era solo inutile.
-Non ha senso spaventare di proposito il prossimo con ridicoli scherzi- anche se non era una domanda, perché ormai Shadow aveva perfettamente capito l’atmosfera del 31 ottobre, Amy l’ascoltò pronta a fargli accettare la realtà.
-Ma è questo che si fa ad Halloween, di preciso non so la storia di questa festa- dichiarò in tutta calma.
-Mi stai dicendo che solo a Halloween si fanno scherzi ma poi tutti gli altri giorni si diventa dei Santi?-
-Be gli altri giorni certi scherzi non sono più…come dire… divertenti…-
-Quali certi scherzi- non ricevendo nessuna risposta da parte della riccia decise di continuare.
-Secondo te chi ha diritto di rovinare una giornata con questi stupidi scherzi?- Amy non sapeva cosa dire, spiegare il vero significato di Halloween era appena diventata un’impresa difficile.
-Tu eri spaventatissima prima, perché non te la sei presa con Sonic?- domandò Shadow ricordandosi anche dell’assurdo abbraccio di prima.
-Perché mi stavo divertendo!- senza accorgersene la riccia aveva dato la spiegazione che Shadow stava aspettando; quest’ultimo, per la prima volta dalla sua creazione, era confuso.
-E poi è stato bellissimo quando Sonic ha dedicato un po’ di tempo a me- quell’Amy aveva delle rotelle fuori posto nel cervello, fu la conclusione di Shadow.
-Ora non ci pensare, vedrai che..-
Le urla provenienti dal parco aumentarono di colpo. Non erano le stesse grida di prima: erano più forti e preoccupanti. Amy, senza pensarci troppo, corse a tutta velocità, con la preoccupazione dipinta sul volto, verso il parco ma quando si accorse di non essere seguita da Shadow si fermò di colpo.
-Che ti prende?!- urlò Amy arrabbiata per il disinteresse mostrato del suo quasi amico; quest’ultimo si limitò a indicare il cielo in cui un pazzo pelato stava distribuendo delle bombe alla popolazione.

 

👑💎Angolo autrice💎👑
Essendo un essere umano ipocrita e indaffarata, in due mesi sono riuscita a portare solo una parte. Si: in realtà i capitoli dovevano essere solo due ma mi sono resa conto che devo aggiungere un altro…”pezzo della storia” quindi…ehm…non ce l’ho fatta e dovevo aggiornare il più…io…lo so che non ho scuse.…mi metto nei guai da sola. Scusate la scadenza di questo capitolo, mi auguro di migliorare.
Il mio proposito per il 2018 è finire questa ff e portare altre storie, spero di riuscirci. Anzi no: devo riuscirci.
P.S.: entro il mese arriverà l’ultima parte, lo giuro sul mio onore (facciamo fino a Febbraio…per non rischiare).

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Capitolo 3
*** Parte 3 ***


🎃 Se non c’è uno scherzo non è Halloween 🎃

Parte 3:
Nel preciso istante in cui Amy si dileguò con Shadow, a Sonic venne l’illuminazione che poteva rendere più speciale la serata di Halloween.
-Andiamo a prendere lo zucchero filato?- chiese impaziente Knuckles, improvvisamente diventato uno con la mentalità di un bambino di cinque anni.
-Ho un’idea migliore- esclamò Sonic con un sorriso smagliante che mostrava in rare occasioni -Mi serviranno le proposte di tutti però! Sarà uno spasso credetemi!-
I presenti avevano già intuito che cosa spassasse nella testa del riccio blu, era abbastanza evidente che aveva intenzione di progettare lo scherzo perfetto e si sapeva chi era la vittima.
-Ascoltatemi tutti amici… che ne dite di intrufolarci nella festa di Jet?- Sonic, l’eroe leggendario di Mobius, non aveva ancora accettato il fatto di non essere stato invitato a una normale festa di Halloween, era incredibile. La sua rabbia si era trasformata in ossessione e nessuno ci aveva fatto molto caso.
-Ve l’avevo detto che io sono stata invitata….- nessuno ascoltò Rouge, era la prima volta che veniva ignorata. I presenti guardarono atterriti il loro amico blu, erano senza parole.
-Ci serviranno le idee di tutti, non posso farcela da solo. Se uniamo le nostre menti geniali, sono sicuro che…-
-...oppure potremmo provare a spaventare Shadow!- propose Tails interrompendo l’amico.  La sua idea, in effetti, era più creativa e legale e fu accolta con molto entusiasmo.
-È dalla prima volta che l’ho visto che non ho mai intravisto un briciolo di spavento sul suo viso- aggiunse la volpe travestita da zucca. Era davvero l’inventore del gruppo.
-Ottima idea Tails! Così si divertirà anche lui- Cream era molto contenta di aver avuto l’opportunità di passare la serata con amici che adorava. Ma solo io (l’autrice) mi rendo conto che si trovano in un fighissimo parco di divertimenti? Andate a divertirvi prima che chiuda!
-Io dico di lasciarlo perdere- dichiarò Rouge –Sarebbe una perdita di tempo, lo conoscono meglio di voi-.
-N-non sono d’accordo con te Rouge. È vero che è capace di spezzarci la spina dorsale alla minima irritazione, ma non possiamo perdere l’unica occasione di vederlo spaventato- commentò Knuckles, tornato ad essere il solito serio guardiano.
-Ok che ne dite se ci serviamo della democrazia? Alzi la mano chi vuole andare alla festa del traditore verde- non appena finito di parlare, Sonic sollevò in aria il suo braccio beige.
-…chi vuole terrorizzare a morte Shadow?- Tails e Cream alzarono le loro…zampe. Rouge non mostrò un minimo di collaborazione e l’enchina rosso era sparito.
-Dov’è finito Iron Man?- chiese il riccio blu pensando che il suo voto e quello di Amy potessero far vincere la sua proposta. Nessuno sapeva dov’era andato a finire.
-Vada per lo scherzo- concluse Tails poco dopo, cercando di apparire forte e sicuro di sé, invece sperava di tornare a casa con le ossa intere ….si stava pur parlando di Shadow e il suo momento di gloria era durato davvero poco.
-E va bene…faremo uno scherzo a Shadow che non dimenticherà mai!- l’idea del suo migliore non era affatto male, ora che Sonic l’aveva finalmente compreso poteva partecipare seriamente al progetto. Peccato che a rovinare l’iniziativa degli amici furono delle bombe che volarono dal cielo.
La festa delle semplici urla di Halloween si era trasformata in un sonoro incubo per i ragazzi che avevano deciso di passare la notte al parco di divertimenti.
Gli amici furono costretti a rinviare i loro piani (con somma gioia di Sonic) e dovettero aspettare Amy e Shadow per scappare.
-Che cosa? Ma nell’introduzione di questa storia sta scritto che avremmo dovuto spaventare Shadow- e mi dispiace raga ma non si può avere tutto dalla vita.
-Oh no! Qui è troppo pericoloso! Presto tutti a rovinare la festa di Jet- intervenne il blu, mi raccomando priorità: chi se ne frega del pericolo.
-Non dovresti salvate la gente con…la tua super velocità?- domandò Rouge.
-Oggi sono in vacanza- si giustificò il blu ma, non sopportando le urla di terrore dei suoi simili, sfrecciò all’interno del parco a salvare i civili.
-E bravo Sonic!- commentò Tails a braccia conserte non facendo nulla.
Shadow e Amy si ricongiunsero con il gruppo non appena scoppiato il caos nel parco di divertimenti (io l’avevo detto di sfruttare il biglietto che avete comprato!).
Shadow, con sguardo serio, stava per dire la sua sulla situazione ma la voce squillante di Amy prevalse.
-Dov’è Sonic?!- chiese preoccupata la rosa non notando il suo amato.
-A salvare le vittime di questo improvviso attacco!- rispose Tails con fierezza; Amy si tranquillizzò: nessuna bomba poteva bloccare il cuore d’oro del suo eroe.
L’oscurità del cielo nascose l’identità del malvivente misterioso, neanche la silenziosa Luna poteva rivelare il volto dell’individuo: aveva furbamente pianificato di stare in alto servendosi di uno strano macchinario volante. Ma gli eroi avevano riconosciuto il marchio delle bombe.
Trovarsi in mezzo a una folla di teenager travestiti da mostri della notte, che scappava lasciando una scia di grida terrorizzate, è una situazione in cui nessuno vorrebbe ritrovarsi.
-Quello come faceva a sapere che eravamo qui?!- domandò Shadow, ormai coinvolto nella faccenda. Gli altri, senza il sostegno dell’unico mobiano che poteva eguagliare Shadow, non seppero cosa dire; il dubbio di irritare il riccio nero tolse loro la parola.
-L’ho chiamato io- ci pensò una voce famigliare comparsa dal nulla a rispondere a quella domanda.
-HAI CHIAMATO TU EGGMAN?!-
Knuckles a volte poteva risultare uno che non ragiona con la testa in alcuni momenti, ma quella sera aveva esagerato. 
-Non dovevamo fare uno scherzo a Shadow? Quello con la testa calva si che fa paura!-.
Considerando alcuni dati soggettivi, il suo ragionamento non faceva una piega, peccato che le bombe dell’industria Eggman provocarono troppo rumore per far sentire la sua frase agli altri.
-Tu! Emerito idiota! Hai idea di quello che hai fatto?!- ringhiò Amy arrabbiatissima.
-Ora Shadow penserà che Halloween è una stupida festa solo perché non sei riuscito a non fare lo stupido!- aggiunse non cambiando tono di voce.
-“Sia” Amy…invece di “è” dovevi fare il coniugarlo al…- la corresse la volpe credendo di essere d’aiuto, il ringraziamento di Amy fu una martellata in testa che danneggiò il suo copricapo da zucca. Lo spirito di Halloween stava lentamente sparendo nei cuori dei nostri protagonisti.
Pochi secondi fa, Cream stava cercando riparo nelle braccia di un amico caro, ma la grande confusione le impedì di riconoscere gli amici: grazie alle grida di Amy riuscì a individuare il gruppo.
-Ho paura- ammise la coniglietta fata scoppiando a piangere come una bambina. Rouge la strega, in un battito di ciglia, aprì le sue immense ali porpora e prese il volo. Per un pipistrello volare di notte è sempre un piacere indescrivibile.
-Non c’è nessuno nel parco, sono tutti scappati- urlò Rouge a un kilometro da terra, ma il suo tono di voce non sarà mai uguagliabile a quello di Amy quando è arrabbiata. Fu in quel momento in cui il riccio blu si ricongiunse con gli altri.
Il team Sonic (più Shadow e Rouge) era l’unico gruppo rimasto al parco, solo le giostre distrutte e il fumo sparso ovunque erano testimoni della loro presenza. L’artefice di questo disastro decise di mostrarsi e si avvicinò a terra non appena il fumo che era fuori uscito dalle bombe si fosse dissolto.
Il malvagio più famoso di Mobius, con la sua strana camminata, fece un’entrata in scena a dir poco imbarazzante.
-Piaciuto lo scherzo Sonic? Non penserai che questa festa sia solo per gente brava! Anche noi malvagi abbiamo diritto a divertirci!- disse contento del suo ultimo attacco, non accorgendosi che Tails lo stava guardando con molta soddisfazione perché aveva detto una frase grammaticalmente corretta.
-Ma smettila! Sei solo un uovo che parla!*-
Nonostante fosse abituato agli insulti del suo nemico numero uno, quell’offesa colpì il punto più delicato del cuore di Eggman che portò quest’ultimo ad agire subito.

Il malvagio non era venuto solo con l’intenzione di impossessarsi del parco e di godersi da vicino lo spettacolo naturale che gli riservava il cielo: aveva un piano.
Mentre Cream si lasciò consolare da Rouge e dopo che lo ceffone di Amy dato a Knuckles ebbe fine, lo scienziato pazzo mostrò un nuovo macchinario comparso dal nulla.
Una piovra gigante. Era la prima impressione che dava quell’ammasso di metallo provvisto di giganti arti argentati che assomigliavano a dei tentacoli. Nessuno dei presenti, nemmeno Tails, riuscì a individuarne la funzione.
Fu quando gli artigli di quel mostro meccanico si avvicinarono che Tails riuscì a capire il motivo per cui era stato creato: era un robot che intrappolava con estrema forza le sue vittime. La volpe si diede conferma della sua tesi quando fu catturato da quel tentacolo che gli impediva la corretta respirazione.
Quando Tails riuscì ad avvertire i suoi compagni del pericolo, notò che tutti i suoi amici erano già stati presi, persino Sonic non ha potuto fare nulla.
Il macchinario si mosse verso ovest con Eggman che rideva come un pazzo e una figura nera silente che osservava la scena.

-Qual è il suo piano?- gridò spaventata la piccola Cream: il buio suscitò in lei una sensazione di estrema paura e non riusciva a distinguere le abitazioni intono a lei. Disorientata in una maniera mai provata.
-Come posso spiegarlo a una mocciosa come te…è da molto tempo che non progetto il mio parco divertimenti Eggmanland e ho deciso di approfittare della vostra insignificante serata al parco per attaccare! I miei robot stanno già provvedendo a ricostruire dalle ceneri del lunapark il mio nuovo impero!- rispose soddisfatto del suo operato.
-Ehm…perché allora distruggere il parco? Avevi già le giostre a disposizione, dovevi soltanto cambiare l’insegna che stava all’ingresso-.
Messo alle strette dalla logica del suo nemico travestito da zucca, Eggman si limitò semplicemente a non rispondere per non essere umiliato ancora. Sonic, nel frattempo, si disse che non poteva fare solo lo spettatore e intervenne.
-Ehi Ciccio, se proprio devi distruggere tutto e tutti, puoi prima passare sopra la casa di Jet The Hawk?-
-Sonic!- rimproverò Amy, in qualunque situazione in cui si trovava doveva sempre fare la rompiscatole.
-Dicevo tanto per dire!- in realtà Sonic si sarebbe alleato con il suo peggior nemico per vedere in fiamme la festa alla quale non era stato invitato.
-Là ci sono anche dei nostri amici, ricordi?- disse Cream intrappolata in un artiglio in più basso, riferendosi a Vector, Espio, Charmy, Silver e Blaze.
-Sisi-
-Perché allora ci hai rapiti? Che senso ha?-
-Sta zitto Knuckles! Non hai più diritto di parola!-
L’antagonista del giorno, invece di rispondere, fece una strana piruetta nella sua Eggmobile e continuò con un balletto per celebrare la sua imminente vittoria. Meno male che era buio. La sua felicità fu interrotta da degli occhi rossi apparsi dal nulla. Il buio nascondeva il corpo nero dell’individuo rendendolo irriconoscibile.
Eggman, un po’ impaurito, indirizzò un riflettore verso la creatura che si rivelò essere…Shadow The Hegdedog.
Non sapeva che cos’era successo prima, ma la sua presenza vicino al parco di divertimento lo portò a pensare che anche lui si trovasse lì. Shadow…in un luogo così allegro? Forse era solo una coincidenza, pensò il dottore.
Sonic e company gioirono vedendo il loro quasi amico, Halloween aveva ancora una change di essere festeggiata per bene. Tails pensò mille modi per spaventare Shadow dopo che li avrebbe portati in salvo, invece Sonic invece…non occorre dire cosa passi nella sua testa giusto?
-Shadow siamo qui!- esclamò la piccola del gruppo. Knuckles non disse nulla per mascherare il suo imbarazzo. Shadow sbuffò e iniziò a parlare facendo tremare Eggman.
-Non combatto per conflitti che reputo stupidi. Vedetevela voi- li aveva seguiti solo per avvisarli di non contare sul suo aiuto. Incredibile. Shadow stava per andarsene se non fosse per lo sguardo indifeso dei suoi “quasi amici”: era serio, erano davvero in pericolo.
-Bene! Allora posso concedermi una piccola e dolce vendetta- disse Eggman sorridendo. –Knuckles tu che fai sempre domande, grazie ancora per avermi chiamato, ti mostrerò perché vi ho condotti fin qui!-
-SHADOW!- urlò Amy a squarciagola non appena il macchinario si fermò di colpo. La ragazzina aveva paura. Il riccio nero, spinto da una strana forza che si rifiutava di chiamare affetto, decise che doveva salvarli al più presto. Anche se non agiva mai senza aver elaborato un piano doveva aiutarli subito, non c’era un secondo da perdere. Il riccio nero sparì nel modo in cui era apparso lasciando perplessi i presenti.
La piovra di metallo girò su se stessa in velocemente: le previsioni prevedevano grandi inondazioni di vomito. Sembrava la giostra della morte, la sua velocità faceva venire la nausea solo a guardarla. I nostri eroi si trovavano in una situazione difficile.
Il dottore rideva avidamente difronte al loro disagio e paura, anni di fallimenti divennero irrilevanti sentendo le loro urla.
-È ora di a-attivare la seconda fase del p-piano!- l’antagonista stava per azionare un pulsante quando vide una luce accecante avvicinarsi alle sue vittime. Shadow era tornato.

Li raggiunse con una motocicletta**. La Forma di Vita Definita…si servì di un comune mezzo per la sua entrata in scena. Si era dimenticato di avere la velocità supersonica e la forza sovraumana? Però non si poteva negare che era un gran figo.
Shadow non aveva preso lezioni di guida ma se la cavò egregiamente a domare la moto. Eggman era sorpreso, vedere un riccio che guida una motocicletta non capitava tutti i giorni.
A ostacolare l’intervento del nero furono dei robot con sembianze mobiane, essi subentrarono con fiamme di fuoco e travi di metallo che si sollevarono grazie a una forza misteriosa.
-Ehi quei robot hanno i poteri di Silver e Blaze!- Tails aveva il pregio dell’osservazione; si riferì alla pirocinesi della gatta viola e alla psicocinesi del riccio bianco, loro amici.
-Già è vero….lo sapevo che quella festa era una trappola per trasformare i nostri amici in zombie, anzi robot- e basta! Mo’ Sonic stava diventando un vero scocciatore. Le sue ipotesi erano fondate su dati personali e spinto dal sentimento negativo.
Nel frattempo Shadow schivò gli attacchi gli alleati di Eggman con molta facilità, sembrava quasi deluso. Il riccio si avvicinò sempre di più al team Sonic, acclamato come un supereroe dei film.
Quando la distanza che lo separava dai nostri protagonisti gli sembrò sufficiente per il suo piano, Shadow fece un salto da atleta e lasciò la motocicletta rubata schiantarsi contro la piovra meccanica (non fate come lui).
L’impatto provocò una piccola esplosione che durò una frazione di secondi; la macchina non funzionava più e rifiutava di muoversi.
-Volevi ucciderci Shadow?!- urlò Knuckles che per poco non fu incenerito dall’esplosione appena finita.
-Guarda che ti ho appena salvato da morte: la mia forza è sicuramente superiore alla resistenza di questo coso e avrei rischiato di farvi a pezzi involontariamente, volevo solo romperlo- gli amici avevano scoperto una nuova caratteristica di Shadow, ovvero la vanità; i presenti volevano aggiungere il loro rigido giudizio a riguardo, ma il riccio nero era il loro salvatore e quindi rimasero in silenzio. In realtà Shadow ha sempre prediletto la forza bruta, però in quel caso si trattava una missione di salvataggio e non poteva rischiare di ferirli.
Se l’obbiettivo di Shadow era di impedire alla macchina di eseguire gli ordini, ci era riuscito: il macchinario non mostrava alcuna capacità di muoversi. Ora Shadow poteva salvare il team Sonic con assoluta facilità.
Ad intralciarlo furono di nuovo i robot di prima che aveva dimenticato, per fortuna questa volta si era ricordato di usare i suoi poteri. Mise fuori uso i nemici di metallo brutalmente e andò a tutto gas verso Sonic, Rouge, Amy e gli altri.
Quando un sorriso di speranza si disegnò sul volto della rosa, scintille dorate fuoriuscirono dalla ferita causata dallo schianto della moto. Non promettevano nulla di buono.
La piovra di metallo sembrava impazzita. Che cosa ho combinato, pensò Shadow. Aveva per caso rotto qualche generatore di energia? Neanche Eggman sapeva cosa fare, lasciò decidere al Destino sperando che favorisca lui.
Gli artigli che imprigionavano i nostri eroi non ne volevano sapere di aprirsi, i protagonisti cercarono di liberarsi ma ogni tentativo risultò vano. Fu quando videro una gran luce violenta si prepararono al peggio.
La macchina emise altri fulmini più pericolosi. Una scossa colpì anche il dottore che lo fece volare via, ma nessuno ci fece caso.
Shadow si teletrasportò all’interno del caos senza pensarci troppo. La macchina si era spenta completamente, non c’era più rischio di essere colpiti; i lampioni si spensero all’improvviso, regnava il buio più assoluto. La Forma di vita definita urlava i nomi dei suoi conoscenti senza ricevere risposta. Tra le tante qualità che possedeva il riccio, non aveva quella di cui aveva un disperato bisogno: la supervista. Per fortuna la luce ritornò presto scoprendo che i nostri eroi si trovavano stesi sul cemento della strada. Quando vide i suoi coetanei completamente illesi, Shadow fece un sospiro di sollievo. Stavano bene. Erano salvi, per qualche oscuro motivo.
-Voi state bene?- il nero si riferì a tutto il gruppo ma non ebbe risposta da nessuno, tutti erano rimasti pietrificati da quello che era successo, ma il più scosso era proprio chi non era stato rapito, Shadow.
-Ma lo sapete quanto è stato pericoloso, mi avete fatto prendere uno spavento che…- chiuse la bocca velocemente, spalancò un po’ gli occhi per confermare il suo imbarazzo, dopo di che fece finta di niente e si voltò. Per i protagonisti (magicamente ripresi) vedere la creatura più seria dell’universo in quello stato fece dimenticare la loro brutta esperienza. Amy gli si avvicinò con cautela.
-Shadow…hai…avuto paura per noi?- chiese con calma con tono gentile.
-No- rispose automaticamente, il no era la sua risposta preferita per tutto.
-Secondo me ti sei davvero preoccupato per noi- disse Sonic appoggiando la sua mano sulla spalla di Amy.
-…Amico- aggiunse il blu. Nel cuore di Shadow ci fu un cambiamento che era impossibile non accorgersi: si sentiva sollevato e raggiante, felice. Si rifiutò di manifestare il suo nuovo sentimento con un sorriso. La notte di Halloween….un momento la storia non è finita.

Qualcuno si era avvicinato silenziosamente ai nostri eroi: Eggman era ancora in piedi, la minaccia non era stata ancora sconfitta.
Sonic si preparò al suo ultimo attacco ma Tails lo fermò.
-Aspetta- enunciò. La figura mostrò evidenti danni su tutto il corpo ed erano così gravi che addirittura il braccio si staccò! Ben presto si capì che quello che avevano scambiato per il dottore era solo un costume ben progettato.
-Che cosa? Quello non era Eggman?- esclamò Cream in allerta. L’individuo che si era spacciato per lo scienziato pazzo si tolse completamente il costume e si rivelò essere…
-Jet?!- il falco verde fece un sorriso smagliante che non aveva intenzione di rimuovere per il resto della serata. Jet tolse ogni finta parte umana del costume.
-Ahahahah!-
Le risate di Tails e Knuckles erano così sincere che sembravano in qualche modo colpevoli. In mezzo a questa confusione apparirono anche Silver e Blaze con in mano dei costumi di da robot che si unirono al gruppo.
-Credevate davvero che avrei chiamato il nostro peggior nemico?! Ahaha! Avreste dovuto vedere le vostre facce, AHAHAHAH-
-Ottima mossa- commentò Rouge divertita -Quindi sono stata invitata ad una festa immaginaria? –.
-Sì. ..- rispose Jet quasi dispiaciuto.
Sui volti di Cream e Amy si leggeva la totale confusione, ma Sonic riuscì a fare un’espressione più sorpresa.
-Cosa? E p-perché?- chiese disorientato.
-Per darti una lezione! Alle feste mangi sempre tu i chily dog!- Tails diede una pacca sulla schiena del suo migliore amico come segno di pace, ma quest’ultimo si rifiutava di credere di essere stato preso in giro per tutto il tempo.
-Tails, non mi avevi detto che ci sarebbe stato anche Shadow- fece notare Jet.
-Non è stato previsto, in realtà non mi aspettavo che sarebbe venuto con noi-
Shadow rimase in silenzio. Ritornò a braccia conserte e si voltò di spalle al gruppo, sentendo le infantili risate di Cream.
-Devo ammettere che questa notte di Halloween è….è sembrata uno spasso-..

 

*ci tenevo a informare, per questioni diplomatiche, che questa battuta non è stata creata da me ma da una bambina di sei anni, mia cugina, che se non gioco con lei mi uccide (letteralmente).
** lunedì ho visto una mia amica giocare a un gioco di moto e auto sul cellulare. Non ho resistito.


👑💎Angolo autrice💎👑
Eh! Pensavate che abbia usato il cliché del cattivo di turno (voce nella testa: ma è quello che hai fatto per la maggior parte del capitolo) per far continuare la storia? Invece no: non era Eggman, vi ho stupiti vero? (Altra voce nella testa: scusatela è leggermente impazzita).
Credo di aver rispettato la promessa fatta nello scorso angolo autrice, ma mi sono ricordata di codesto importante giuramento solo qualche ora fa, ho pensato solo a finire la ff al più presto. Ce l’ho messa tutta in questi tre mesi precisi, spero che possiate apprezzare lo sforzo. Scherzi a parte mi auguro di aver soddisfatto le vostre aspettative e di non aver fatto una cavolata.
Ora arriva il momento più emozionante…sapete è la prima a storia più capitoli che finisco (terza voce nella testa: solo con tre poteva riuscirci) quindi è il momento dei ringraziamentiiii.
shinichi e ran amore, grande recensore che si è preso il disturbo di commentare i capitoli scorsi 
RoryJackson, la sua recensione è stata preziosa 😀
Melody_The_Hedgehog che ha  inserito la storia tra le preferite ^_____^
Ciaooooooooo👑

P.S.: mi sono appena accorta di aver fatto sparire Espio, Charmy e Vector…dettagli.

Frasi eliminate:
-Amy trovò rifugio nelle braccia di Sonic il quale, con un leggero velo d’imbarazzo sul viso, cercò di assecondarla.
-La sua permanenza a Mobius gli fece conoscere il senso di colpa.
-…,facendo nascere nel viso di Shadow una smorfia che assomigliava a uno strano sorriso.

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