L'eredità dei saiyan

di Elker Errani
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** L'inizio ***
Capitolo 3: *** Una nuova battaglia comincia ***
Capitolo 4: *** Iriku contro Reiko ***
Capitolo 5: *** Il misterioso salvatore ***
Capitolo 6: *** Il saiyan con la coda ***
Capitolo 7: *** La nuova forma di Adrian ***
Capitolo 8: *** La scoperta della verità ***
Capitolo 9: *** Adrian e Kyuri ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Siamo in una dimensione parallela,in cui i saiyan sopravvissero alla distruzione del pianeta Vegeta da parte di Freezer e,dopo un anno di organizzazione,in una grande e decisiva battaglia riuscirono a sconfiggerlo. Dopo questa vittoria i saiyan cercarono un nuovo pianeta in cui vivere. Durante le loro ricerche trovarono il pianeta Terra,fertile e pieno di vita,ma dominato da nientemeno che Cooler,ancora più forte e con un esercito ancora più agguerrito rispetto al fratello e che aveva già distrutto il pianeta Namek. Dopo una dura e lunga battaglia,durante la quale furono supportati tra l'altro dagli esseri umani e da alcuni namecciani sopravvissuti ed alcuni di loro sbloccarono la trasformazione in Super Saiyan riuscirono a prevalere sul nemico. Uno di loro,un saiyan di infimo livello chiamato Bardack uccise personalmente il tiranno. Dopo questa seconda vittoria i saiyan decisero di condividere in parti uguali il pianeta con gli umani e i namecciani. Questo accordo,tuttavia rischiava di essere messo a rischio quando si scoprì che i saiyan,con la luna piena si trasformavano in enormi scimmioni feroci e privi di controllo,che uccidevano in maniera indiscriminata chiunque si ritrovassero davanti. Per mantenere valido l'accordo i saiyan accettarono di farsi iniettare un siero che cancellasse a livello di DNA la possibilità per loro di possedere la coda e perciò di trasformarsi in pericolosi primati. Ma il siero non funzionò con tutti quanti e una parte esigua della popolazione mantenne la coda. Ora,200 anni dopo questa vittoria corre l'anno 940 e i saiyan,divisi tra buoni e cattivi vivono ancora stabilmente sulla Terra assieme agli umani(con i quali hanno generato dei figli mezzosangue) e ad altre razze aliene,nel frattempo giunte sul pianeta e molti di loro hanno imparato da diverso tempo a superare il limite del Super Saiyan. Quelli di loro con la coda sono ormai quasi scomparsi e la loro esistenza,così come la loro capacità di trasformarsi con il tempo è divenuta una semplice leggenda. Ma non tutte le leggende sono completamente infondate...

Spero che quest'introduzione vi piaccia e possibilmente scrivetemi nei commenti se volete che inizi questa storia. In ogni caso ringrazio anche solamente chi legge.

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Capitolo 2
*** L'inizio ***


Erano le 7 del mattino e vi era una bella giornata di sole tra le montagne,di quelle che sarebbero state ideali per un qualunque picnic. Gli uccelli in quel momento stavano fischiando allegri e i cervi pascolavano indisturbati. Quando,all'improvviso,come un fulmine a ciel sereno apparve nel cielo quella che sembrava quasi a prima vista una stella cadente,con la differenza che continuava dritta il proprio percorso,senza scendere di quota ed era veloce come una saetta.
Gli animali scapparono via,disturbati dal passaggio seppur breve da quelle parti di tale entità,che si stava dirigendo verso quella che era una città. Passò qualche minuto,durante i quali l'oggetto passò sopra ad alcuni campi coltivati,facendone volare via gli ortaggi,facendo disperare alcuni contadini che si affrettarono subito a raccogliere le verdure sbalzate via. Una volta arrivato a destinazione, l'oggetto volante si fermò bruscamente sopra ad un marciapiede ed iniziò lentamente a scendere in verticale,fino a che non toccò dolcemente il cemento. Una volta atterrata quello che sembrava dell'intenso e luminoso fuoco azzurro intorno alla stella si dissipò in pochissimi istanti,scoprendo in un attimo la figura nascosta all'interno di esso. Non era affatto una stella,bensì una ragazza di circa 17 anni.
Essa aveva dei capelli lisci,neri e medio-lunghi,che si fermavano poco sopra le spalle,una carnagione chiara,degli occhi larghi e neri che avrebbero potuto tranquillamente esprimere una dolcezza degna di un cucciolo ma anche una determinazione da leone ed un seno abbastanza prosperoso,degno di una top model media. Era anche leggermente muscolosa,abbastanza da dire che fosse una che sapeva il fatto suo. Era vestita con un completo azzurro e leggero a maniche lunghe davvero molto carino,dei lunghi pantaloni rossi e delle converse nere. La ragazza si guardò intorno,osservando scontenta l'intenso affollamento cittadino che si stava ritrovando davanti. Non se l'aspettava proprio:non era neanche l'ora di punta. La città in questione,che si chiamava Velkan City era una città normalmente molto tranquilla,con cittadini onesti ed affidabili ed un tasso di criminalità davvero basso. Era una città presente da pochissimi anni,tre o quattro al massimo,ma già molto grande e  produttiva:una meta ideale per chi voleva fare un po' di shopping o in ogni caso passare una giornata tranquilla.
"Velkan City. Adoro questa città." disse la ragazza,con un sorriso a 32 denti.
"Solo...se fosse stata un po' meno trafficata...detesto quando c'è tutta questa gente!"
La 17enne aveva in mente di andare a comprarsi qualche abbigliamento nuovo,più un nuovo paio di occhiali da sole. Così iniziò ad avviarsi in mezzo a tutto quell'affollamento per raggiungere un negozio d'abbigliamento lì vicino.
Nel frattempo,nelle montagne che la ragazza aveva attraversato prima si sentì qualcosa tra gli alberi:era un essere umanoide,che si muoveva tra quei millenari ed enormi corpi con una velocità ed agilità impensabili per un essere umano,continuando così di albero in albero,finchè,dopo un po' non vide davanti a se gli alberi che finivano,lasciando spazio ad un grosso lago cristallino. Così si fermò momentaneamente per osservare nel dettaglio il paesaggio. All'improvviso vide,con la coda dell'occhio un enorme pesce emergere fuori dall'acqua. Così,dopo aver accuratamente preso la mira e ad aver aspirato aria a pieni polmoni,con una velocità ed agilità sempre impressionanti si tuffò nel lago. Non appena andò sott'acqua iniziò a trattenere il fiato e,dopo qualche secondo per rintracciare il pesce si mise a inseguirlo per qualche minuto,dato che questi cercava di sfuggirgli nuotando a zig-zag. Ma alla fine,con un movimento fulmineo riuscì ad afferrare con una sola mano il pesce per la coda e lo lanciò fino a diversi metri sopra il lago,facendolo così schiantare su delle rocce. Fatto questo,qualche secondo dopo la figura riemerse fuori volando ed atterrando vicino all'enorme pesce appena conquistato,che si stava muovendo con una serie di salti nel vano tentativo di tornare in acqua. La figura sorrise e,dopo aver nuovamente afferrato il pesce,lo lanciò di nuovo verso l'alto e,mentre era in aria dalla mano destra sparò un raggio energetico di colore azzuro che lo investì in pieno. L'essere si rimise in volo ed afferrò in tempo il pesce che stava cadendo,che era ora letteralmente arrostito. Con questo bottino ben cucinato la figura si allontanò in volo,dirigendosi verso la cima di una montagna.

 

Spero che gradirete questo primo capitolo. Ringrazio anche solo chi legge

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Capitolo 3
*** Una nuova battaglia comincia ***


Passò qualche minuto,in cui l'essere umanoide,con il pesce arrostito tra le mani si guardava continuamente attorno,evidentemente alla ricerca di qualcosa. Stava sorvolando una serie di alberi e,da ognuno di quelli che attraversava spuntavano fuori degli uccelli che volavano via spaventati. Continuò così per un po',finché non si fermò davanti ad un punto ben preciso:una piccola casetta in legno,davvero molto semplice,che chiunque con una buona guida si sarebbe potuto costruire,situata proprio nella parte più alta di una collinetta rocciosa. L'essere si posò dolcemente davanti ad essa. Poi aprì la porta della casa,che era sempre aperta ed era senza maniglia:in un luogo come quello non aveva certo da preoccuparsi di eventuali ladri. Entrò dentro e poggiò il pesce sul tavolo,anche quello in legno. Oltre a quello all'interno vi erano un paio di sedie e due ripiani,entrambi in legno. L'umanoide si mise seduto a tavola e,con una mano strappò un pezzo di carne arrostita del pesce e iniziò a mangiarlo.
Nel frattempo,a Velkan City la ragazza era finalmente arrivata al negozio e stava anche per entrare,se non fosse stato per un improvvisa squillo del telefono,che non poteva dire altro che qualcuno la stava chiamando.
"Uffa,chi diamine sarà ora......pronto?" disse la ragazza,dopo aver risposto alla telefonata.
« Ciao,Iriku. Sono io,Adrian! » disse la voce al telefono.
Adrian era un saiyan dai capelli e gli occhi neri ed un fisico non più di tanto muscoloso,il migliore amico di Iriku,aveva la sua stessa età ed era solito allenarsi molto con lei,per far diventare più forti sia se stesso che la ragazza. Lui,come quasi tutti i saiyan di pura razza aveva una grande passione per i combattimenti e nel diventare più forte,cercando di superare ogni volta i propri limiti. E voleva che anche Iriku li superasse.
"Adrian? Che c'è? Vuoi di nuovo che venga ad allenarmi con te? Siamo nel mio mese libero,lo sai!" disse la ragazza. Lei non sempre voleva allenarsi con Adrian e a volte sembrava che al saiyan importasse soltanto allenarsi e combattere,piuttosto che fare altro con lei. Così chiese ed ottenne la possibilità per lei che lui non gli chiedesse di lasciarla in pace per un mese. Aveva proprio bisogno di una pausa. Anche se il saiyan non si era esattamente convinto.
« Eeeeehmmm,a dire il vero......sì » rispose timidamente il ragazzo.
"Lo sapevo,dannazione! È già la terza volta che mi chiami da ieri per questo! Speravo che non fosse ancora per l'allenamento,ma a quanto pare mi devo ricredere! Il mese è quasi finito,abbi la cortesia di attendere,accidenti!" disse Iriku,arrabbiata.

« Ti prego,Iriku. Ho raggiunto una nuova trasformazione! Una trasformazione che può renderci degli dei! » disse Adrian.
"Ma sì,certo,una trasformazione che può renderci degli dei. Per quale motivo dovrei crederti? Scommetto che lo dici per convincermi con l'inganno a tornare ad allenarmi con te! Mi dispiace,non ci casco!" disse la 17enne.
« No è vero,Iriku. Quando è iniziato questo mese ho incontrato due strane persone. Erano venute da me per chiedere informazioni sul luogo,quando ad un tratto è spuntato fuori il solito criminale di turno e allora l'ho spaventato con la mia trasformazione in Super Saiyan. Allora quei due,curiosi,mi hanno rivelato che non avevano mai visto quella trasformazione. » disse il saiyan.
"No,ma dai! Sul serio?" domandò la ragazza con tono sarcastico.
« Sto parlando sul serio! Quei due erano così colpiti e uno di loro mi ha messo una mano sul cuore. Non so come ha fatto,ma mi ha letto nella mente,ha visto in tutti i miei ricordi,incluso quelli del tuo mese libero. Così mi hanno proposto di venire ad allenarmi sul loro pianeta. E io accettato subito! » disse il ragazzo.
"Tu non potresti proprio restare un secondo senza combattere,eh?" domandò Iriku.
« Eh,eh...forse......comunque,una volta arrivato sul pianeta loro hanno iniziato ad allenarmi e non sai che fatica per stare al passo. E non erano solo allenamenti fisici,ma anche riguardanti l'aura. E alla fine,sono riuscito a raggiungere questa trasformazione praticamente divina e sono tornato qui sulla Terra,per poterla insegnare anche a te! Non potevo proprio aspettare! Ah,e a proposito. Quei due tizi mi hanno detto di essere dei...come avevano detto?...ah sì,dei Kaiohshin:precisamente dovrebbero chiamarsi rispettivamente il sommo kaiohshin e Kibitoshin,se non mi sbaglio. » disse entusiasta Adrian al telefono.
"Sì,certo,una trasformazione divina e dei tizi chiamati Kaioshin. Richiamami quando sarai sceso dalle nuvole e sarà finito il mese,Adrian e non disturbarmi più!" disse la 17enne,che stava già mettendo giù il telefono.
« No ti prego,aspe-» disse il saiyan,quando la sua amica aveva già messo giù il proprio telefono.

"Impara a rispettare il mio mese libero e a non inventarti scuse!" disse la ragazza, che entrò,sbuffando nel negozio. Ci volle una vita per poter compare i vestiti che voleva:era indecisa tra una maglia lunga e nera e una corta e bianca,dei pantaloni viola o fucsia e tra delle converse grigie o bianche. Alla fine,dopo quella che gli sembrava un eternità scelse la maglia lunga e nera,i pantaloni viola e le converse grigie,tutto quanto al modico prezzo di 100 Ƶ*. Così se ne andò soddisfatta,con i vestiti messi in delle buste di plastica verdi.
"Ah,che bello! Adesso sì che potrò fa-" disse la 17enne,interrotta da quella che sembravano proprio delle esplosioni,seguite da delle urla terrorizzate di alcuni cittadini umani.
"Che cosa diavolo!" disse la ragazza,che si voltò nella direzione delle esplosioni,vedendo quel che non si sarebbe mai aspettata di vedere:il negozio da cui era appena uscita e molti altri edifici vicini erano stati rasi al suolo e stavano letteralmente bruciando. E,pochi secondi dopo,inaspettatamente si ritrovò a dover schivare di lato un raggio d'energia rossa,che colpì invece un automobile,facendola saltare istantaneamente in aria. Sentì poi una risata e vide una figura in mezzo al polverone che si era creato in quell'opera di distruzione,che camminò nella sua direzione,rivelando il proprio aspetto:era un essere dalla pelle azzurra con invece le parti delle spalle,l'addome e le gambe di colore blu e gli occhi rossi,dotato di una lunga coda. Iriku non ebbe dubbi nel riconoscere chi fosse e si mise subito in posizione di combattimento.
"Reiko!" disse la 17enne,arrabbiata e un po' spaventata,pronta a battersi contro il responsabile di quella devastazione.

Stava per iniziare una battaglia nella cittadina di Velkan City.

 

 

Ƶ=È il simbolo che rappresenta gli Zeni,la valuta del mondo di Dragon Ball.

 

Sto cercando di migliorare nel scrivere questa storia e spero gradirete questo secondo capitolo. Possibilmente esprimete le vostre opinioni nei commenti. In ogni caso ringrazierò anche solo chi legge.

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Capitolo 4
*** Iriku contro Reiko ***


"Vedo che qualcuno conosce il mio nome! Mi sento davvero lusingato!" disse Reiko. Lui faceva parte della stessa razza di cui facevano parte anche i tiranni galattici Freezer,Cooler e loro padre Re Cold. Proprio come loro era un sadico che si divertiva nel schiacciare i nemici e vederli soffrire. Già da diverso tempo aveva creato scompiglio,ma in un altra nazione,mai lì.
"Ti sentirai davvero poco lusingato quando ti pesterò a sangue e ti farò sbattere dalle autorità in una buia e fredda cella a vita!" disse Iriku.
"Ma davvero? E come speri di riuscirci,ragazzina? Sconfiggendomi a duello?" domandò il demone del freddo,ridendo.
"Ridi pure,ma non sai di che cosa sono capace!" disse la 17enne,che strinse i pugni ed iniziò ad urlare,continuando a farlo per circa 10 secondi. Poi,improvvisamente,dopo aver rilasciato attorno a se un aura gialla si potè notare che il suo aspetto era cambiato:i capelli,che si erano rizzati verso l'alto,così come le sopracciglia erano diventati di colore biondo e gli occhi azzurri:si era trasformata in una Super Saiyan.
"Ah,quindi sei una di quegli sporchi saiyan che hanno eliminato il grande Freezer!" disse il criminale,leggermente disgustato. Poi,subito dopo gli apparve un sorriso sadico sul volto.
"Beh,sarà gratificante toglierti dai piedi!"
"Se la storia non mente i miei antenati hanno sconfitto suo fratello,decisamente più forte di lui con questa trasformazione. Non dovresti arrenderti? Non puoi vincere!" disse la ragazza.
"Lo credi davvero? Io non sono come loro in quanto a potenza. E non mi faccio certo intimorire da una Super Saiyan. Semmai sei tu quella che dovrebbe arrendersi! Sono molto più forte di questa trasformazione!"
"Non darti tante arie,Reiko! Piuttosto...meno parole,più fatti!" disse Iriku.
"Vedo che ci tieni proprio a fare una brutta fine......bene,ti accontenterò immediatamente,allora! Preparati a morire!" disse Reiko,che,in meno di un secondo si lanciò contro di lei.
"Sei un illuso!" disse la 17enne,che si lanciò anche lei contro il demone del freddo.
Reiko provò a colpirla con un pugno,ma Iriku lo schivò e provò poi a colpirlo a sua volta con un pugno,ma il demone del freddo fu abbastanza veloce da pararlo con una mano. Cerco poi di colpirla con un calcio,ma lei riuscì ad evitare anche quell'attacco,ma si accorse che il criminale le stava stringendo la mano chiusa in un pugno e non riusciva a liberarsi. Ma prima che potesse fare qualunque cosa Reiko colpì il suo viso con la coda,lasciandole andare la mano e facendola indietreggiare,dandole poi un calcio sempre sul viso e poi un altro sul petto,scagliandola così contro la parete di un edificio in demolizione alto all'incirca 20 metri,creando così una crepa che si stava diffondendo fino in cima.
"Oh no..." disse la 17enne,dopo essersi rialzata un po' a fatica ed aver notato i danni provocati dall'impatto. Preoccupata in quei secondi di quello che poteva succedere non notò un pugno del demone del freddo che la colpì dritto in faccia e un altro sullo stomaco che la fecero piegare a terra,facendola respirare affannosamente​.
"Che succede? Hai forse già perso la grinta di prima? Oppure ti stai inchinando a me? Non dovevi,potrai sdebitarti in altri modi,saiyan!" disse follemente il criminale.
Tuttavia la ragazza riuscì subito dopo a rialzarsi e a colpire con un onda di energia viola il nemico,che venne sbalzato via.
"Parlate tutti troppo!" disse Iriku,che si asciugò con la mano una goccia di sangue che gli stava scendendo dal naso,in seguito allo scontro. Constatò subito dopo con terrore che l'edificio si era completamente crepato e sotto di esso c'erano una uomo e una donna umani. E a peggiorare ulteriormente Reiko,rispuntato fuori colpì l'edificio con un raggio d'energia rossa,facendolo così cadere proprio sopra i due.
"Devo fare qualcosa!" disse tra se la 17enne,che si lanciò più velocemente che poteva verso i due umani,spostandoli poco prima che l'edificio crollasse,che invece cadde proprio sopra di lei,prendendola in pieno,seppellendola sotto un gran polverone. Il demone del freddo si avvicinò ridendo all'edificio da lui appena raso al suolo,fino ad arrivare a pochi centimetri da esso.
"Sembra che abbia vinto io! Nessun saiyan può competere con me,ne uomo ne donna!" disse il criminale,nel pieno della sua follia,finchè non venne colpito da una sfera d'energia viola che gli esplose letteralmente in faccia,facendolo cadere all'indietro.
"Che diavolo?..." disse,prima di rialzarsi un po' di secondi dopo. Guardando nella direzione dell'edificio da lui appena abbattuto potè notare,in mezzo al polverone non ancora completamente diradato quelli che sembravano dei fulmini. E pochi secondi dopo si potè vedere bene che i fulmini provenivano dall'aura gialla attorno a Iriku,che,a parte quelli ora aveva i capelli più rialzati verso l'alto rispetto di prima e anche uno sguardo più deciso:si era trasformata in una Super Saiyan di secondo livello.
"Sai una cosa? Hai ragione:sei più forte di me in forma di normale Super Saiyan,ma voglio proprio vedere se puoi competere con me da Super Saiyan di secondo livello!" disse la 17enne.
"Non mi fai paura,saiyan! E non mi interessa se sei passata al 2º livello,ne se passerai al 3º,io sono più forte!" disse Reiko,che si lanciò nuovamente contro la ragazza.
"Al 3º livello ci devo ancora arrivare,ma ti batterò anche con questa forma,stanne certo!" disse Iriku,che schivò una serie di pugni con cui il nemico cercava di colpirlo,colpendolo poi con un calcio sulla stomaco ed un altro sul petto,facendolo nuovamente cadere all'indietro. La 17enne si guardò un attimo attorno e si rese conto di un importante particolare:quel tizio aveva già messo in pericolo molte persone e forse aveva già ucciso qualcuno facendo saltare in aria tutti quegli edifici. Doveva portarlo via di lì,per evitare che facesse altri danni. Ma ripetè lo stesso errore di poco prima,perché il criminale riuscì a colpirla nuovamente sullo stomaco. Ma questo gli dette un occasione. Con la mano sinistra strinse il braccio con il quale lui l'aveva colpita e,contemporaneamente mise l'indice e il dito medio della mano destra sulla fronte.
"Che cosa stai facendo?" domandò Reiko,mentre cercava di liberarsi dalla presa di Iriku,che non gli rispose e restò concentrata su quello che stava facendo. E meno di due secondi dopo,incredibilmente i due sembrarono sparire nel nulla.

 

 

Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento e se volete esprimete le vostre opinioni nei commenti,ma vi ringrazio anche solo per leggere questa fanfiction

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Capitolo 5
*** Il misterioso salvatore ***


Iriku e Reiko,inaspettatamente riapparvero nel bel mezzo della foresta in cui la ragazza era passata prima. Il demone del freddo si guardò intorno confuso:com'era possibile che fossero arrivati lì?
"Dove siamo? Cos'hai fatto? Rispondimi!" disse il criminale,che provò a colpire la ragazza con una sfera d'energia rossa con la mano libera,che lei prontamente evitò. Il nemico,con una mossa fulminea la colpì sul braccio con la coda,costringendola perciò a mollare la presa.
"Ho usato una tecnica chiamata teletrasporto per allontanarci dalla città. Hai messo in pericolo degli innocenti...e non si può dire che tu non ne abbia già ucciso qualcuno. Ma ora siamo qui,nel bel mezzo di una foresta,lontani dal centro abitato. Perciò stavolta ci metterò più impegno nel pestarti per bene!" rispose Iriku,che si lanciò contro il criminale,colpendolo con un pugno che lo spedì a diversi metri di distanza e che gli fece distruggere diversi alberi.
Non molto lontano da lì,l'essere umanoide nella casa,che stava in quel momento ancora mangiando il pesce arrostito,di cui ormai restava solo metà voltò la testa verso destra con uno sguardo confuso sul volto. A quanto pare aveva percepito quello che stava succedendo.
Nel mentre Reiko,che si era rialzato e Iriku stavano cercando di mandare a segno una serie di pugni e calci dalla velocità disumana,che venivano però prontamente parati o schivati,senza perciò che nessuno dei due potesse avere la meglio. Tutto ciò andò avanti più o meno per un minuto,quando Reiko decise di cambiare tattica,cercando di usare nuovamente la sua coda per colpire Iriku,ma lei,con la mano destra la afferrò e la tenne stretta.
"Sei un idiota se pensi che mi faccia di nuovo colpire dalla tua coda!" disse la 17enne,che,aiutandosi anche con la mano sinistra lanciò a diversi metri di altezza il demone del freddo.
"Cannone eliminatore!" disse ad alta voce la ragazza,congiungendo le mani davanti a se e sparando così verso l'alto un grosso e potente raggio d'energia viola,diretto verso il criminale. Lui,vedendo il cannone avvicinarsi sparò un raggio d'energia rossa nel tentativo di difendersi,andando così a scontrarsi con quello viola di lei.
"Sei un osso duro,eh? Non puoi vincere,Reiko!" disse Iriku,mentre imprimeva sempre più potenza nel suo cannone eliminatore.
"Io non mi faccio battere da una patetica ragazzina saiyan!" disse Reiko,furioso.
"Primo:sono più forte. E secondo:io sono mezza saiyan!" disse la 17enne,che,improvvisamente alzò le mani ancora più in alto,imprimendo ancora più forza nel suo raggio viola,che respinse indietro quello rosso del demone del freddo,che,urlando venne investito in pieno. L'impatto provocò un esplosione,dopo la quale si vide il corpo esamine del criminale che cadeva nel vuoto,fino a schiantarsi a terra. Iriku andò subito a raggiungerlo in volo,atterrandogli davanti,con uno sguardo sorridente e le braccia incrociate,trovandolo ancora cosciente,ma gravemente ferito e privato della punta della sua coda.
"M-maledetta s-saiyan!"
"Sembra che abbia vinto io. Come volevasi dimostrare:sono più forte di te come Super Saiyan di 2º livello! E comunque te l'ho appena detto:sono solo per metà una saiyan." disse la 17enne,che,poco dopo,tornò normale.
"Che stai facendo? Non hai vinto!" disse ancora furioso il demone del freddo,che vide poi la ragazza voltarsi di spalle e poggiargli una mano sul petto.
"E invece sì!"
pensò il criminale.
"Adesso vedi di stare buono,così torniamo in città e ti sbatteranno dov'è giusto che tu stia!" disse Iriku,che,come aveva fatto prima mise l'indice e il dito medio della mano destra sulla fronte,pronta a riteletrasportarsi a Velkan City. Ma un attimo dopo successe l'impensabile:un sottilissimo raggio rosso le trapassò da parte a parte il petto,facendola tremare e sputare sangue.
"Sei un ingenua!" disse Reiko,che,un po' a fatica si rialzò e si mise a osservare la mezza saiyan che,agonizzante si voltò a guardarlo,solo per crollare a terra poco dopo con gli occhi sbarrati.
"Te l'ho detto che sono io il più forte! E francamente non mi interessa se sei una saiyan pura o mezzosangue! Sei comunque patetica se pensavi di potermi sul serio battere!" disse il demone del freddo,che si mise a caricare un altra sottile raggio rosso dall'indice della mano destra,puntandolo sulla fronte della nemica.
"Una patetica ragazzina in attesa che qualcuno le dia il colpo di grazia!"
"No...t-ti prego..."
"È inutile che implori pietà. Per te è giunta la fine!" disse il criminale,con un sorriso sadico sul volto,ormai pronto a colpirla.
< Che qualcuno mi aiuti! > pensò la 17enne,che chiuse gli occhi,in attesa che le desse il corpo di grazia. In tutta la foresta si diffuse il suono del raggio che veniva sparato. Ma non era andata come previsto:la ragazza,ancora viva riaprì un po' a fatica gli occhi. Il raggio del nemico era andato a vuoto. Guardando davanti a se,con la propria vista sempre più offuscata secondo dopo secondo vide Reiko,che come lei prima era agonizzante e stava sputando sangue. Ma per una ragione diversa:il suo stomaco era stato trapassato da un pugno. Il demone del freddo cadde a terra,mentre la sua vita,lentamente si spegneva. Iriku non riuscì a vedere chiaramente chi l'avesse salvata,ma riuscì a capire,anche se a fatica che fosse un saiyan. Ma c'era qualcosa di strano,una cosa insolita per uno di loro. Non sapeva se fosse la vista ormai quasi completamente offuscata a giocargli brutti scherzi,ma vide distintamente che aveva una coda. Piena di dubbi,la sua vista si oscurò completamente e perse conoscenza.


Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se volete esprimete le vostre opinioni nei commenti. Comunque vi ringrazio anche solo per seguire questa fanfiction.

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Capitolo 6
*** Il saiyan con la coda ***


Passò un ora,durante la quale Iriku restò priva di sensi,a causa del danno subito. Poi,inaspettatamente aprì gli occhi e,dopo qualche minuto per riprendersi si alzò in piedi.
< È impossible:come faccio a reggermi in piedi? > pensò la mezza saiyan. Poi gli tornò subito in mente del punto in cui era stata trapassata da parte a parte e lo toccò,aspettandosi di sentire dolore. Ma non fu così:non solo non sentiva dolore,ma vide e sentì che la ferita non c'era più:l'unico ricordo di essa erano due fori,uno dietro e uno davanti sulla sua maglia.
< Com'è possibile? >
La 17enne si guardò attorno e si accorse di trovarsi dentro una casa,completamente in legno. Su uno dei due ripiani presenti trovò una cosa strana,un oggetto che non aveva mai visto di persona prima:una sfera arancione,apparentemente fatta di vetro con una stella . Ne rimase colpita:aveva sentito parlare di questi oggetti solo nei miti e leggende degli umani,che dicevano che queste sfere,in totale sette potevano realizzare qualsiasi desiderio venisse espresso.
"Vedo che ti sei svegliata"
La 17enne si voltò sorpresa in direzione della voce:era un ragazzo,dal fisico molto muscoloso,che ad occhio sembrava avere la sua stessa età,che come lei aveva gli occhi neri e i capelli di colore nero e medio-lunghi(anche se spettinati e completamente in disordine),che indossava una maglietta sporca,dei pantaloni blu con qualche buco e delle vecchie scarpe nere,anch'esse rovinate.
"Chi sei tu?" domandò la ragazza.
"Mi chiamo Kyuri. E tu?" rispose il misterioso ragazzo.
"Iriku. Sei stato tu a salvarmi?"
"Sì,sono stato io,così come sono stato io a curarti"
"Come hai fatto a guarirmi?"
"Ho usato i miei poteri per rimarginare la tua ferita"
"In tal caso grazie...ma non era necessario ucciderlo per salvarmi però" disse Iriku.
"Quel tizio stava per ucciderti." disse Kyuri.
"Lo so" disse la mezza saiyan,con lo sguardo basso. E mentre teneva lo sguardo basso notò un particolare che,in un primo momento lei non aveva notato,perché contenta di essere stata salvata,ma che ora,invece notava benissimo:il suo salvatore non aveva la coda.
"Un momento...forse sarà stata la mia vista offuscata ad ingannarmi e farmi immaginare cose non vere,ma...avrei giurato di averti visto una coda addosso,quando mi hai salvata. Ridicolo,vero?" disse scherzosa la 17enne.
"Una coda,eh?" domandò il suo salvatore,che si abbassò leggermente i pantaloni.
"Ehi,che diavolo fai?!" domandò la ragazza,che si stava per coprire gli occhi con una mano,quando vide qualcosa che la sorprese e confermò i suoi dubbi:arrotolata attorno alla vita del misterioso ragazzo,che poi questi srotolò vi era nientemeno che una scimmiesca e pelosa coda di colore marrone.
"N-non ci posso credere. Ma allora avevo visto bene:t-tu s-sei...un saiyan con la coda!" disse Iriku,un po' curiosa e spaventata.
"Esatto:uno dei pochi" disse Kyuri.
"Wow! Un saiyan con la coda. Adrian non mi crederà mai quando glielo dirò!"
"No!"
"Come?" domandò la mezza saiyan,confusa.
"Hai capito:no! Non devi dire a nessuno che mi hai trovato qui,mi sono spiegato?" domandò il suo salvatore,improvvisamente arrabbiato.
"O...ok. Va bene. Non lo dirò a nessuno." disse la 17enne.
"Ho la tua parola?"
"Sì,hai la mia parola,ok? Ma con Reiko come faccio?"
"Con chi?" domandò il misterioso ragazzo.
"Il tizio che hai ucciso per salvarmi. Come lo spiego il fatto che sia morto?"
"Semplice:dirai che stava per ucciderti e non hai avuto altra scelta se non essere tu ad ucciderlo"
"Una mezza verità. Dov'è il suo corpo?"
"È rimasto lì dove ti avevo trovato"
"Ok,grazie di avermelo detto. Ma perché non vuoi che dica a nessuno di averti visto?
Dopo un po' Kyuri rispose.
"Perché proverebbero a tagliarmi la coda,come hanno fatto con gli altri con cui il siero non ha funzionato"
"Ma di che stai parlando? Che siero?" domandò confusa la ragazza.
"Come,non lo sai?"
"No."
"Capisco. Beh,ti dirò tutto in breve:un tempo noi tutti saiyan avevamo la coda. Ma la sua presenza comportava in noi una trasformazione in grossi e feroci scimmioni privi di controllo. Allora facemmo un accordo pacifico secondo il quale dovevamo tutti quanti innietarci un siero che avrebbe eliminato la coda. Ma non con tutti funzionò."
"Quindi tu saresti uno di quelli?"
"Un discendente di uno di quelli."
"Wow" disse Iriku. Aveva sentito della leggenda secondo cui i saiyan un tempo avessero la coda e si potessero trasformare,ma non aveva certo immaginato che si trasformassero in scimmioni e che fosse per un accordo pacifico che non ce l'avessero più. Ma dopo queste considerazioni,come un fulmine a ciel sereno gli venne subito in mente una cosa.
"Oh cavolo!" disse agitata la mezza saiyan.
"Che c'è?"
"Quanto tempo è passato dopo che sono svenuta?"
"Un ora,più o meno"
"È tardi,avevo un appuntamento con Adrian,un mio amico"
"Capisco. Allora è meglio che tu vada."
"Già",disse la 17enne,che stava per uscire dalla porta,ma,invece si fermò e si voltò un attimo verso Kyuri.
"Posso tornare a farti visita? Sai,sei molto simpatico in fondo e poi è il minimo per avermi salvato la vita" disse sorridente la ragazza.
"Ma certo" disse lui,improvvisamente felicissimo,trattenendo a fatica la coda dal muoversi al'impazzata. Era da un bel pezzo che era solo e una visita lo rendeva semplicemente entusiasta.
"E magari potrei portarti anche dei vestiti nuovi:non sembri uno che va molto in città." disse Iriku,mentre squadrava il suo salvatore,notando meglio i suoi vecchi vestiti.
"Infatti" disse il misterioso ragazzo.
"Allora...allora alla prossima,Kyuri"
"Alla prossima,Iriku"
La mezza saiyan,continuando a sorridere uscì dalla porta e poi si mise in volo,per andare a prendere il corpo del demone del freddo e poi tornare in città.

 

Spero che gradiate questo capitolo. Vi ringrazio anche solo per seguire la mia storia

 

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Capitolo 7
*** La nuova forma di Adrian ***


Erano passate due settimane da quando Iriku venne quasi uccisa dal pericoloso criminale Reiko,venendo salvata dal misterioso Kyuri. In questo lasso di tempo lei aveva consegnato il corpo del demone del freddo alle autorità,dicendo quello che il saiyan con la coda gli aveva suggerito:cioè che lo aveva ucciso e non catturato perché altrimenti sarebbe stato lui a uccidere lei. Gli credettero e annunciarono all'opinione pubblica che il criminale era morto,ucciso per legittima difesa dalla mezza saiyan. In quel tempo il suo mese libero passò e non passò molto prima che Adrian tornasse a cercala perché tornasse ad allenarsi con lui. Lei acconsentì e il ragazzo riprese a farla allenare. Nel mentre,di nascosto a lui e a chiunque altro,di tanto in tanto tornava a fare visita a Kyuri,comprandogli nel mentre anche dei vestiti nuovi da mettersi. I due erano diventati buoni amici ed ogni volta che lei veniva lui era entusiasta:finalmente non era più solo e contemporanea mente non doveva preoccuparsi che qualcuno gli volesse tagliare la coda. Pescava spesso dei pesci di vario genere assieme a lei,che poi mangiavano dopo averli arrostiti con dei raggi d'energia.
Un giorno(precisamente verso sera),dopo queste due settimane Iriku si trovava assieme ad Adrian appena fuori da una città,chiamata Golden City. Lei aveva solo un bikini,una maglietta bianca,dei pantaloni viola e delle scarpe nere e lui solo una maglietta e dei pantaloni arancioni con delle scarpe blu. I due erano vestiti in questo modo semplice perché dovevano allenarsi e non volevano certo rovinare i propri vestiti.
"Allora,iniziamo?" domandò la mezza saiyan.
"Ma sì,certo,se tu sei pronta." rispose il saiyan.
"È ovvio che sia pronta!"
"Bene. Che l'allenamento abbia inizio allora!"
I due si lanciarono l'uno contro l'altro ed iniziarono a scambiarsi una serie di pugni,che venivano prontamente parati o incassati in pieno su parti come la faccia,il petto o lo stomaco. Continuarono così per un minuto,finché poi non indietreggiarono entrambi con un salto.
"Allora,Iriku,vogliamo fare sul serio?" domandò Adrian.
"Va bene. Volevo continuare ancora un po' così,ma va bene." rispose Iriku,che,in poco tempo si trasformò prima in una super saiyan di primo livello e poi in una di secondo livello.
"È il tuo turno,Adrian:trasformati in un super saiyan di terzo livello,così vedrò quanto posso resistere prima di essere stracciata"
"Super Saiyan di terzo livello? Non ne avrò più bisogno,Iriku"
"Cosa? Come sarebbe a dire che non ne avrai più bisogno? Ma se è la trasformazione più potente di cui disponi!"
"Te l'avevo detto che ho appreso una nuova trasformazione,Iriku"
"Aspetta:tu intendi quella trasformazione che avresti imparato da quei tizi chiamati "Kaiohshin" o qualcosa del genere?"
"Sì"
"Ma piantala:lo so che era una scusa per farmi subito tornare ad allenarmi con te. Perciò smettila di prendermi in giro e trasformati in super saiyan di terzo livello!"
"È la verità e te lo dimostrerò!"
Il ragazzo iniziò improvvisamente a concentrarsi e,dopo qualche secondo un insolita aura blu che sembrava a prima vista perfino brillare ricoprì completamente il suo corpo,per poi mostrarlo nuovamente in quella che era la sua nuova forma:sembrava uguale in tutto e per tutto ad un super saiyan di primo o di secondo livello,ma,oltre che a quell'insolita aura blu attorno a lui anche i capelli erano di quel colore.
Iriku ne fu pressappoco stupita,tanto da sbarrare gli occhi.
"Io questo lo chiamo Super Saiyan Blu" disse lui,mentre guardava sorridente la mezza saiyan.
"Ma allora non stavi mentendo. H-hai davvero raggiunto una nuova trasformazione!" disse la 17enne.
"Voglio insegnarla anche a te,Iriku. Non c'è più bisogno che ti insegni il terzo livello:spreca troppa energia,invece il blu no ed è anche molto più potente. E sai qual'è il bello? Che posso decidere quanta potenza usare"
"Quindi puoi scegliere se essere debole o potentissimo? Ma allora come faccio a capire se fai sul serio o no?"
"Stavolta farò sul serio,hai la mia parola"
"In guardia,allora!" disse la ragazza,che si lanciò contro il ragazzo per colpirlo con un pugno. Lui,sorridente non si mosse neanche di un millimetro e,quando lei lo raggiunse con il pugno lui lo bloccò soltanto con un dito.
"Ma mi prendi in giro?!" disse Iriku,che cercò di dargli un altro pugno,e poi un altro e un altro ancora,aumentando sempre di più la velocità,l'intensità e la forza con cui li dava,ma Adrian continuava a bloccarli sempre con lo stesso dito e non la smetteva di sorridere.
"Smettila di sorridere!" disse la mezza saiyan.
"Va bene,scusami,mi sono lasciato prendere la mano."
La 17enne gli si lanciò nuovamente contro,ma finì subito con l'inciampare in avanti per via di un suo sgambetto. Lei si rialzò subito dopo.
"Immagino che adesso sia il mio turno di attaccare!"
Il saiyan la attaccò subito dopo con due pugni sulla faccia ed uno sullo stomaco. Ciò bastò a sconfiggerla e,dopo essere tornata normale si piegò a terra dal dolore,a causa dei colpi subiti.
"Penso che per oggi possa bastare" disse il ragazzo,che ritornò a sua volta normale,che poi aiutò la ragazza a rialzarsi in piedi.
"Li hai portati?" domandò Iriku
"Sì,mangiane uno" rispose Adrian,che tirò fuori dalle tasche dei pantaloni un sacchettino bianco e,da esso tirò fuori quello che sembrava un comune fagiolo,che porse alla mezza saiyan. Lei lo prese e poi iniziò subito a mangiarlo. E poi,dopo averlo fatto inaspettatamente la ragazza sembrò essere completamente guarita dal dolore e,anche se solo per un po' di secondi un aura bianca la circondò.
"Cavolo,sei diventato davvero potente,Adrian. La prossima volta magari mi insegnerai questa forma,ma adesso mi devi scusare,dovrei proprio andare!" disse lei,che già se ne stava andando.
"Ehi,dove stai andando?" domandò il saiyan,che la afferrò per un braccio.
"Ho un impegno importante,Adrian!"
"Che genere di impegno?"
"Un impegno e basta,ora lasciami,perfavore!" rispose lei,che si scostò di dosso il braccio dell'amico,per poi allontanarsi in volo.
"Uffa,io non la capisco proprio:ultimamente se ne va sempre chissà dove e non mi dice mai che cosa vada a fare! Eppure sono suo amico,accidenti!......vuoi vedere che non me la racconta giusta? Ne ho abbastanza di questa situazione! Scoprirò che cosa va a fare!" disse tra se e se il ragazzo,che,dopo aver ritrovato la ragazza dalla sua aura azzerrò la propria e cominciò a seguirla,ovunque lei stesse andando...

Spero che abbiate gradito questo capitolo. Perdonatemi se non l'ho pubblicato prima. Vi ringrazio per seguire la mia storia.

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Capitolo 8
*** La scoperta della verità ***


Iriku,dopo l'allenamento con Adrian(inconsapevole di essere seguita proprio da lui) si diresse come al solito a casa di Kyuri,per un ben preciso,oltre che fargli visita come al solito:aveva intenzione di convincerlo a venire con lei a vivere in città.
Non era la prima volta che voleva chiederglielo:ci aveva provato più volte,anche cercando di persuaderlo che avrebbe trovato una soluzione al suo problema. Ma lui non voleva proprio sentire ragioni a riguardo:temeva fin troppo che avrebbero potuto tagliargli la coda,l'unica cosa che lo distingueva davvero dalla maggior parte degli altri saiyan,"un simbolo di completa indipendenza" a suo dire. Tagliarla per lui avrebbe significato la vergogna più totale di se stesso,tanto che forse non avrebbe potuto vivere senza. Ragioni per cui voleva restare nascosto da tutti e non farsi vedere da nessuno di loro. Un giorno la mezza saiyan gli aveva chiesto perché la avesse salvata,se aveva tanta paura di questo,dato che potenzialmente poteva raccontare a tutti di lui:le rispose che l'aveva salvata innanzitutto per via del suo senso di giustizia,ma soprattutto perché percepiva,anzi sentiva di potersi fidare,aggiungendo anche che,conoscendola meglio aveva avuto la certezza di questa sua fiducia.
La 17enne sapeva che molto probabilmente avrebbe ricevuto un altro rifiuto,ma non avrebbe mollato:in tal caso avrebbe continuato a chiederglielo,finché alla fine non avrebbe acconsentito e avrebbe perciò iniziato a vivere in città come lei.
Dopo un po' si ritrovò così davanti alla casetta in legno del saiyan e,così aprì la porta.
"Ciao,Iriku!" disse il saiyan con la coda,salutandola gioiosamente anche con la coda che si muoveva da destra a sinistra e viceversa.
"Ciao,Kyuri:come stai oggi?"
"Oh,benissimo. Ho pescato un pesce davvero enorme,così possiamo mangiarcelo insieme!"
"Non devi pescare senza di me:voglio esserci ed aiutarti quando lo fai" disse scherzosamente lei.
"Sì-sì lo so. Ma mentre sorvolavo un lago l'ho visto muoversi nell'acqua e non ho potuto resistere! E scommetto che avresti fatto lo stesso al mio posto."
"Ah davvero? E l'hai anche arrostito senza di me,per caso?"
"No,niente affatto:volevo che tu lo vedessi in tutta la sua bellezza e grandezza prima. E poi almeno per questo so attendere!"
"E dove sarebbe questo pesce tanto grande e stupendo?"
"È qui fuori,dietro la casa! Se vuoi te lo posso far vedere,prima di arrostirlo." disse lui,mentre si stava già dirigendo verso la porta.
"Sì,fammelo vedere."
"Allora vieni."
Kyuri aprì la porta e la tenne aperta per Iriku,poi andò con lei sul retro della casa. Il pesce che il saiyan con la coda mostrò alla mezza saiyan,lungo almeno sui 6 metri e largo 2 era uno spettacolo per gli occhi:il colore delle sue squame variava dall'azzurro al viola,in base all'angolazione in cui lo si guardava e quello delle pinne era blu. Sul suo corpo erano ben in mostra le pinne:per esempio sulla schiena era ben in mostra una grossa pinna dorsale lunga 4 metri e larga 1. Ma a farsi notare era la pinna caudale,lunga 2 metri e larga 4,aperta a ventaglio,che sembrava quasi la coda di un pavone. Praticamente una vera e propria bellezza della natura.
"O mio dio:questo pesce è meraviglioso!"
"Vero? E ce ne sono molti altri così. Non ne avevo mai pescato uno prima,per via di tutte quelle pinne,ma ho voluto fare un eccezione stavolta. E poi scommetto che il sapore è anche meglio!"
"Lo penso anch'io. Perché non lo verifichiamo?"
"Certo"
Iriku e Kyuri protesero la loro mano destra verso il grosso pesce,sorridendo.
"Pronta?"
"Certo!"
I due spararono contro il pesce un raggio energetico,che lo arrostì all'istante e bruciò parte della vegetazione che gli era attorno. Poi i due lo presero e lo portarono in casa per iniziare così a mangiarlo. Una volta dentro staccarono dei grossi pezzi di carne ed iniziarono a mangiarli.
"È buonissimo!" disse la mezza saiyan,semplicemente estasiata da quel sapore.
"Sì,infatti"
"Ma perché non ne hai mai pescati tanti? Sono buonissimi!"
"Beh,te l'ho già spiegato:per via delle sue pinne."
"E perché hai deciso di fare un eccezione,stavolta?"
"Lo sai che fai troppe domande?" disse il saiyan,scherzoso.
"Dai,sul serio:come mai hai deciso di pescarlo?"
"Vuoi il vero motivo?"
"Sì"
"Beh...è un po' difficile,ma ci proverò..."
Il ragazzo,dopo un po' iniziò a spiegare.
"Sei l'unica altra persona che ho visto dopo un sacco di tempo. Sei diventata speciale per me."
"Che cosa vorresti dire? Che sono la tua migliore amica? Grazie"
"No,non un amica. Iriku......io ti amo" disse lui,che con la propria coda avvicinò lei a se e,con un movimento improvviso cominciò a baciarla appassionatamente,chiudendo gli occhi. Iriku,in un primo momento ne fu sorpresa e scioccata e cercò di sottrarsi a quell'improvviso contatto. Tuttavia,dopo un po' iniziò a piacergli ed iniziò anche lei a baciarlo,chiudendo a sua volta gli occhi. Non sapeva,tuttavia di essere osservata.
"Quindi è questo che vai a fare ogni giorno...come hai potuto mentirmi"

 

Spero abbiate gradito questo capitolo,perchè nel prissimo ci sarà una bella sorpresa. In ogni caso vi ringrazio per seguire la mia storia.

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Capitolo 9
*** Adrian e Kyuri ***


Adrian era furioso e non riusciva a capacitarsene:perchè Iriku gli aveva mentito? Perché non gli aveva detto che andava da lui,da quel tizio? Chi diavolo era? C'era solo un modo per scoprirlo:uscire allo scoperto. Così,in qualche secondo si teletrasportò all'interno della casa,proprio davanti ai due "piccioncini". La mezza saiyan,sorpresa da quell'improvvisa apparizione si staccò subito da Kyuri.
"A-Adrian?!...Che ci fai qui?!"
"Chi diavolo è lui,Iriku!" gli domandò il saiyan senza coda.
"Potrei farti la stessa domanda" disse il saiyan con la coda.
"Come diavolo hai fatto a trovarmi?!" domandò la 17enne.
"Quando te ne sei andata dopo l'allenamento,oggi,ti ho seguita."
"Perché?!"
"Perché ne avevo abbastanza di questi tuo segreto! Noi due siamo amici,dovremmo raccontarci tutto!"
"Gli avevo promesso di non dire niente a nessuno!"
"Neppure al tuo migliore amico?!"
"Secondo te potevo dire così alla leggera di questo?" domandò la ragazza,che gli fece notare un particolare dell'altro ragazzo che prima non aveva proprio notato:la sua coda.
"U...una coda? Questo tizio ha una coda!" disse l'amico.
"Vi presento:Adrian,lui è Kyuri,il mio nuovo...fidanzato..."
I due saiyan iniziarono a guardarsi in cagnesco.
"Kyuri,lui è Adrian,il mio migliore amico"
I due continuavano a guardarsi in quel modo e la ragazza non sapeva proprio cosa fare.
"Dimmi,Kyuri...che cosa fai di solito con la mia migliore amica?"
"Penso che non ti debba interessare"
"E io invece penso di sì. Tutto quel che riguarda lei riguarda me."
"Lo stesso vale per me"
"Se le hai torto anche solo un capello,io ti-"
"Tu niente,Adrian!:Kyuri non mi ha fatto del male,non mi ha mai toccato con un dito!"
"Lo vedo come non ti ha toccata!" disse Adrian,riferendosi a quello che era successo tra lei e Kyuri qualche attimo prima.
"È evidente che non ti sto molto simpatico,Adrian..."
"Che intellettuale! Parla colui che con la coda che si ritrova sembra un babbuino!"
"Un tempo ce l'avevamo tutti la coda,razza di deficiente!"
"Deficiente?! Come ti permetti?!"
"Lo sei se non rispetti la volontà della tua migliore amica e osi offendermi per una cosa che un tempo tutti avevamo!"
"Ne ho abbastanza! A questo punto c'è solo un modo per risolvere la cosa!"
°Ti prego,fa che non sia quello che penso!° pensò Iriku,terribilmente preoccupata. Ma purtroppo accadde esattamente quello che epensava:Adrian fece andare Kyuri fuori di casa e poi,in pochi secondi si ritrasformò in Super Saiyan Blu e,guardando furioso l'altro saiyan si mise in posizione di combattimento.
°No,dannazione,perché?!°
"Fatti avanti,Kyuri! Fatti avanti e convincimi che posso fidarmi di te!"
Il saiyan con la coda chiuse gli occhi e si mise a braccia conserte,mettendosi a pensare. Poi,all'incirca dieci secondi dopo li riaprì.
"Percepisco una grande potenza ora che hai assunto questa forma. E nessuna delle normali forme di noi saiyan basterebbe per batterti."
"Ti stai arrendendo in partenza forse?"
"E chi ha mai parlato di resa?"
"Kyuri,arrenditi ti prego:con questa trasformazione lui è troppo potente per te!" disse la mezza saiyan,preoccupata per lui.
"Ci sono ancora molte cose che non sai di me,Iriku. Sarà lui quello che dovrà arrendersi!",disse il ragazzo,che,improvvisamente venne avvolto da un aura gialla,che cresceva progressivamente di dimensioni. Poi,all'improvviso quell'aura,così com'era apparsa sparì in un istante.
"Beh,tutto qu-" disse il suo avversario,interrotto dall'apparizione di una sfera di energia gialla e accecante,che avvolse completamente il corpo di Kyuri.
"Ma che diavolo-...che cos'è questa luce?" si domandò Adrian,che si stava coprendo gli occhi con un braccio.
Passò all'incirca un quarto di minuto prima che quella sfera iniziasse a sparire. Ancora accecati da essa i due rimasero a stropicciarsi gli occhi per un po' di tempo,prima di riacquistare la vista. Quello che videro li stupì più di ogni altra cosa che avessero mai visto in un altro saiyan:il saiyan con la coda era diventato incredibilmente muscoloso,i suoi capelli,rimasti neri si erano allungati fino al di sotto delle spalle,la maglietta si era completamente strappata ed era rimasto a torso nudo e gli occhi,divenuti di un colore dorato erano delineati da delle occhiaie rosse. Ma quel che più colpiva,a parte questo e il fatto che fosse diventato un po' più alto era che tutto il suo intero corpo,a parte la faccia,le mani ed il petto era ricoperto di un folo pelo rosso,colore che ora aveva anche la coda.
Il saiyan senza coda guardava scioccato l'altro trasformato,così come la mezza saiyan. Non potevano credere ai loro occhi.
"Preparati,Adrian,perché sto per farti ragionare!" disse Kyuri,con una voce stranamente profonda.

 

Spero che che abbiate gradito questo capitolo,anche se arrivato in ritardo. Vi ringrazio per seguire la mia storia.

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