Ti Proteggerò e ti Salverò

di eco89 sasuxsaku
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Tra scontri e ricerche ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: Confronto con il nemico/amico? ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Abilità oculari a confronto. La forza non è tutto. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Shisui in pericolo e il misterioso Aiutante ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: Un aiuto insperato e l'arrivo di un alleato prezioso!!! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6: Un'Arte medica da difesa e una d'attacco - La spada a doppio taglio. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7: Tecniche proibite e Ancestrali-Mitologiche ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8: Tutti verso il Covo nascoto di Orochimaru. ***



Capitolo 1
*** prologo ***


( Avviso: in questa storia non tutti gli Uchiha sono stati uccisi nello sterminio; Alcuni si sono salvati e faranno la comparsa durante la storia.) 


                                                                                                        Prologo

Erano passati tre anni da quando i suoi compagni erano andati via, chi per allenarsi, chi per vendetta. Odiava quest'ultima parola, che le ha sempre rovinato tutto nella sua vita.
Mai una cosa che le fosse andata bene, e ora si trovava a correre per la foresta insieme alla persona che non si sarebbe mai sognata di incontrare, in cerca dell'ultima persona al mondo che voleva vedere. è quella stessa persona che lo aveva portato via da lei.

Cavolo! Ma se voleva aiutare i suoi amici, i maestri e la gente del suo villaggio, rimanevano solo due possibilità : o lui che era il peggio che avesse mai visto in vita sua, oppure gli altri, che a loro volta non erano certo meglio di quest'ultimo. Ma che doveva fare? Calpestare quel poco di orgoglio che le era rimasto.

Per fortuna si era allenata parecchio grazie alla sua mentore che adesso...

<< Ora provo con lui. Se non vorrà accettare la mia richiesta e le mie condizioni dovrà cercare di convincere l'altro, e sarà più difficile del solito. >> Si fermò a prendere fiato insieme al suo compagno di missione, o almeno quello che ne rimaneva della missione.

Ma mentre si stavano rilassando vennero circondati da alcuni ninja mercenari. << Chi siete voi che invadete il nostro territorio? Banditi? >> erano una decina e li avevano circondati.

<< Ma che maleducati che siete. Dovreste essere voi a presentarvi, no? >> Gli disse lei, mentre si metteva in posizione d'attacco.

<< Hai ragione, noi siamo.... >> Ma vennero interrotti dal compagno di squadra di lei, che parlò rivolto a tutti loro.

<< Io sono Shisui Uchiha, il più forte del mio clan e anche il più bello di tutta ex Konoha. Quindi state attenti all'ex anbu qui davanti a voi. >> Lei lo guardò in modo strano << Io sono Sakura Haruno, ninja medico di ex Konoha, e chuunin del Paese del fuoco, nonché allieva di Tsunade Senju. Stai in guardia Shisui, invece di fare cretinate. >>

CONTINUA....

ECCOMI QUA DI NUOVO SPERO DI AVERVI INCURUISITI, SPERO DI RIUSCIRE A FINIRE ANCHE IL PRIMO CAPITOLO IN MODO CHE ABBIATE UN Po' DI INFORMAZIONI IN Più .E SPERO CHE VI PIACCIA E CHE RECENRITE IN TANTI CI VEDIAMO CON GLI ALTRI AGGIORNAMENTI DEGLI ALTRI OK KISS KISS DA ECO 89.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Tra scontri e ricerche ***


capitolo 1: Tra scontri e ricerche

Dopo essersi presentati solo loro, i banditi erano molto incavolati e cominciarono a utilizzare chi i kunai chi altre tecniche. I due si misero nuovamente in posizione d'attacco, spalla contro spalla, schivando gli attacchi nemici. Poi a Shisui venne un'idea.

<< Allora, come facciamo? Cinque a testa? Perché sono in dieci, ma io non voglio perdere tempo con questi scarafaggi. Quindi, sharin.... >> Ma venne interrotto da Sakura. << Shisui, no! Non utilizzare lo sharingan! Solo quando lo dico io lo puoi attivare, capito? Se no vedi che ti combino! >> esclamò mentre eseguiva dei sigilli e portava la mano sulla schiena di Shisui per bloccare lo sharingan.

E con quella mossa l'occhio di Shisui tornò nero, come la notte. << Ah! Così non vale! Ci metterò più tempo per sconfirggerli, cavolo! Non è giusto, mi hai tolto tutto il divertimento, uffa! E va bene, mi arrangio lo stesso. Ehi Sakura, aiutami con questa tecnica, ok? >> cominciò a posizionare le mani per fare i sigilli di... << Tecnica dei draghi di fuoco gemelli. >> E anche Sakura fece i sigilli, e il suo, pur essendo più piccolo, era senz'altro più veloce.
Ma alcuni li evitarono con un salto, mentre altri contrattaccavano con attacchi come << Tecnica dei draghi acquatici multipli. >> Nella collisione le due tecniche ne uscirono pari, ma l'acqua con il fuoco avevano creato una nebbia abbastanza fitta, che non aiutava nessuno.

<< Dannazione! Se avessi avuto lo sharingan avremmo già finito. Cavolo, non vedo niente! Come facciamo? Io non mi sono mai trovato in una situazione del genere. Come hanno fatto a creare tutta questa nebbia? >> Si misero di nuovo schiena contro schiena. << Tanto è inutile lo sharingan. L'altra volta il maestro Kakashi è stato messo in difficoltà da questa tecnica. Ti devi basare sui rumori e le vibrazioni* del chakra nemico! >> Che cosa diavolo era questa vibrazione? Lui la aveva in un altro posto la vibrazione! E poi una voce nella foschia. << Tecnica del velo di nebbia!!! >> Ah, ecco perché ce n'era cos' i tanta.

I furbi utilizzavano anche altre tecniche per potenziare quest'ultima. << Che dobbiamo fare Sakura? Tu sei stata in una situazione del genere, no? Quindi inventati qualcosa e subito! >> Che pretese che aveva questo qui. << Ok, ma fai silenzio che provo a percepire le vibrazioni del loro chakra. Ho un'idea in mente. >> E chiuse gli occhi per concentrarsi, in modo da sentire le vibrazioni del chakra e caricare il pugno destro. << Shisui, salta via. ORA!!! Scontro dei fiori di ciliegio. >> Senza farselo dire due volte Shisui saltò, ma non sapeva bene dove atterrare purtroppo perché non si vedeva più niente oltre alla nebbia.

Sakura aveva dato un pugno al terreno e tutto quello che si trovava nel raggio di un centinaio di metri si distrusse. Il fumo che si alzò fece scomparire tutta la nebbia grazie allo spostamento d'aria che l'aveva diradata. Intanto Shisui era riuscito ad atterrare su un ramo di un albero, appena dietro Sakura, in modo da coprirle le spalle se qualcuno la dovesse attaccare da quella direzione, cosa che fece uno del gruppo, cercando di colpirla. Ma grazie al vento creato dall'impatto precedente si cominciava a vedere meglio, così Shisui lo aveva visto e compì i sigilli per la sua mossa speciale che consisteva nella...

<< Tecnica della palla di fuoco suprema!!! >> E colpì in pieno il malcapitato che era a pochi metri da lei. Sentendo le urla della vittima, si girò per vedere che era a terra e che si rotolava nel tentativo di spegnersi dal fuoco. Lei alzò lo sguardo per trovare Shisui che le sorrideva in modo diverso dal solito. Poi lo vide fare una faccia seria e se lo ritrovò dietro in un attimo: era lì, che bloccava la spada di un altro nemico. << Il cavaliere che salva la damigella in difficoltà, eh. >> Lei lo guardò come se avesse sbattuto la testa da qualche parte prima. << Grazie, ma stai attento a quello che fai. Ma quella è la mannaia decapitatrice che aveva Zabuza! Che ci fa in mano a questi? >> Lui la guardò era una delle famose armi dei sette spadaccini della nebbia? Come mai ci è l'aveva uno del paese del fulmine qualcosa non andava.

<< Ok, risolveremo anche questa cosa ehi voi ma chi siete? >> Quest' ultimi si guardavano in faccia erano rimasti solo in sei e se la ridevano. << Noi siamo dei afigliati ad una organizazione molto conosciuta e molto potente di nome akatsuki oscura, si è la vecchia akatsuki o quello che ne rimane non molto ma adesso noi ce la filiamo ok addio. >> No non si potevano fare sfuggire un occasione cosi ghiotta di sapere dove erano nascosti almeno speravano di sapere dove si nascondevano. << Shisui fermiamoli subito!!! >> E partirono al inseguimento verso di loro ma erano molto veloci ma mentre correvano al inseguimento.

Ma un certo punto quattro figure colpirono a sangue freddo i sei malcapitati, questi erano incappucciati con un mantello nero, ma chi erano costoro davanti a loro? Che volevano da loro adesso? Che dovevano fare d'ora in poi. Non si vedevano i volti dato che il cappuccio li copriva del tutto ma fisicamente due erano alti uguali, il terzo più alto, e uno un po' più basso degli altri. quindi chi erano questi? .
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ED ECCOMI QUA COME PROMESSO CON UN NUOVO CAPITOLO è Più LUNGO E MOVIMENTATO, CHI SONO QUESTE LOSCE FIGURE? BO LO LEGGERETE NEL PROSSIMO CAPITOLO. .
un grazie a chi la segue, e la recensisce la messa tra le preferite e da ricordare, spero che vi piaccia e che recensite in tanti, un bacio e a presto con un altro capitolo di una mia storia di sicuro kiss kiss ^_^ <3 grazie a tutti voi.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: Confronto con il nemico/amico? ***


Cap 2 : Confronto con il nemico/amico?

Dietro ai quattro si vedevano altre due ombre che erano ferme a pochi metri da loro. Shisui e Sakura si stavano guardando in faccia per capire che cosa dovevano fare in quella situazione. Era abbastanza complicata e poi erano sei contro due, dato che anche quelli dietro ai quattro incappucciati si stavano avvicinando a passo deciso verso di loro.Che cosa dovevano fare? Come si dovevano comportare in quella situazione assurda? In quel frangente, era meglio combattere o chiedere che cosa volessero da quei poverini che avevano ucciso e adesso da loro?

<< Ehi, Sakura. Che cosa facciamo adesso? Va bene che sono forte, ma per il momento è troppo! Che ne dici di tre a testa? >> Nel mentre Sakura li guardava uno ad uno per cercare di capire chi potessero essere. Gli ultimi tre alla sua destra, quindi quelli davanti a Shisui, avevano una vaga aria familiare e gli ultimi due che si erano avvicinati le davano una sensazione di disgusto e disagio, in particolare l'ultimo a destra. << Shisui, stai attento ai quattro centrali perché il loro chakra è diverso. Soprattutto quello più alto di tutti, il suo sembra quasi impercetibile, come se si mischiasse a quello che lo circonda. Penso che sia quello che chiamano chakra eremitico. Quello alla sua sinistra è simile a quello dell'acqua. Poi gli altri due sono freddi, ma non mi piacciono proprio. Stai attento, ok? >> Shisui la guardava in modo strano. Questo era il potere di percepire il chakra e le se sue vibrazioni? Davvero forte, simile al suo sharingan.

<< Ma guarda un po' chi si rivede. Non immaginavo di incontrarti qui, con lui soprattutto. Cavolo, te lo sei scelto forte il compagno. Chissà come lo avrai convinto a passare dalla tua parte e che cosa è successo... Dove è Tsunade? >> Un secondo dopo Sakura si era catapultata addosso a quello che aveva aperto bocca. Ma lui fece un salto all'indietro e schivò facilmente il colpo di lei. Sakura era una furia, si vedeva dal suo volto. Toccatele tutto, tranne la maestra e gli amici. << Come siamo agitate oggi eh. Si vede che sei allieva di Tsunade: stessi occhi combattivi, stessa forza. Ti ha fatto la sua copia e si vede che stai anche per superarla tra poco. Cavolo, se sapevo di questo tuo potenziale ti avrei portata con me l'altra volta. >> E si tolse il cappuccio: pelle bianca come il latte e capelli lunghi e neri, due occhi gialli a forma di mezzaluna. Davanti a lei c'era proprio la persona che stava cercado da un mese a questa parte. Uno dei ninja leggendari, Orochimaru in carne e ossa.

Con quel suo maledetto sorriso sulla faccia di gesso che aveva e si leccava le labbra con la lingua, come fa sempre quando gli interessa qualcuno o qualcosa. << Ti sembra strano, ma siamo venuti qui per parlare con te. Ma se ti comporti in modo poco carino, dovrò usare le maniere forti per convincerti. E la cosa non mi dispiace affatto Orochimaru. Tuttavia vorrei che i tuoi leccapiedi ne stiano fuori eh. >> Mentre stava parlando con l'ex ninja di Konoha, uno spostamento d'aria alla sua sinistra le diceva che qualcuno la stava per attaccare. Si girò verso quest'ultimo, ma a parare il colpo fu Shisui, spada contro spada. Anche un altro dei suoi tirapiedi si era fatto avanti. Con un movimento abbastanza rapido si era portato a un metro di distanza e aveva rinfoderato la spada. << Pensavo che fossi l'unico a sapere maneggiare una spada decentemente, ma mi sbagliavo. Caspita, c' è da divertirsi molto oggi. >> Poi uno di loro cominciò a strillare.
<< Ehi tu!! Ma quella che maneggi è la mannaia decapitatrice di Zabuza? Se è quella, ti ordino di darmela! Appartiene a noi spadaccini della Nebbia. O me la dai con le buone oppure la prendo con le cattive!! Decidi tu, ok? >> Shisui si girò verso Sakura per capire cosa doveva fare. Lei gli fece cenno che era meglio consegnargliela, ma doveva stare attento. << Ma a un patto, amico. Io te la do, ma devi stare fuori da qualsiasi scontro contro di noi, va bene? Anche se te lo ordina quella serpe. >> Il tizio, che aveva capelli bianchi con riflessi celesti e denti da squalo, fece un cenno con la testa. Il cappuccio gli era caduto mentre cercava di rubare la spada.

Vicino a lui c'era una ragazza, di cui si riconosceva la fisionomia da sotto il mantello << Pensavo che il tuo clan fosse uno dei più intelligenti di tutta Konoha, ma mi sbagliavo. Beh meglio così, mi posso prendere un paio di occhi più potenti di quelli dell'altro moccioso. >> Sempre la solita serpe, quando trovava qualcosa di nuovo e potente lo voleva. Uno altro con il cappuccio lì vicino a loro fece uno strano rumore. Da sotto il mantello si vedeva una luce celeste, sembrava il mil.. << SHISUI, TOGLITI DA Lì, ORA !!!! >> Gli urlò Sakura e si diresse verso di lui correndo. Shisui intuì che cosa stava per succedere e si girò con le spalle verso di lei, che compieva i sigilli per sbloccare il suo sharingan. Un attimo e un grido << Chidori... >> E poi la luce blu del colpo che va a segno e un rumore assordante, concluso da un' esplosione e un'enorme nuvola di fumo e polvere. Il vento spazzò via il fumo con la polvere.

Entrambi i ninja erano in piedi, uno davanti all'altro. Shisui aveva in braccio Sakura, l'aveva protetta durante il colpo. L'uomo di fronte a loro ora era senza cappuccio e si riconosceva benissimo: capelli neri come la notte scompigliati, e anche i suoi occhi erano neri prima, ma adesso gli era comparso lo sharingan come quello di Shisui, con le tre tomoe.

Il simbolo del loro clan. << Sakura.... >> La guardò mentre era in braccio a Shisui. Qualcosa dentro di lui si mosse contro il suo volere. Il suo cuore batteva più del solito. Lei, sentendosi chiamare da quella voce che da anni non sentiva e che avrebbe riconosciuto tra mille, si fece mettere giù da Shisui e si girò verso di lui per guardarlo negli occhi. Il suo sharingan era molto più potente dell' ultima volta che lo aveva visto. Bello come il sole che gli illuminava quella pelle candida e delicata, il suo volto era rimasto impassibile, ma con un sopracciglio inarcato verso l'alto, come quando non capiva che stava succedendo in quel momento.

<< Sasuke-kun... >> Lui la guardò, non era più la ragazzina di qualche anno prima: i suoi capelli arrivavano appena sulle spalle, i suoi occhi avevano una luce diversa, come se in cerca di qualcosa, ma cosa? Poi era cresciuta anche fisicamente, era più donna. Aveva le curve al posto giusto, chissà se quella pelle fosse morbida e liscia come sembrava... poi quelle sue labbra così invitanti da mordere e assaggiare. E il resto, un seno bello, grande abbastanza da riempire le mani. E a vedere anche i suoi fianchi erano così sinuosi... chissà sotto a quei vestiti cosa si celava...Oh Kami, ma che diavolo stava pensano in questo momento? Doveva rimanere lucido e riflettere sul da farsi, non pensare a cose che adesso non servivano.

<< Che cosa volete da Orochimaru? E TU perché hai lo sharingan, dato che IO e mio fratello siamo gli ultimi del nostro clan? Anzi sarò solo io a rimanere vivo del clan Uchiha. Chi sei? Rispondi subito!! >> Era furioso e si sentiva dalla voce e dal suo sguardo. << IO, ragazzino, sono SHISUI UCHIHA e pensavo che solo IO e la marmotta fossimo gli ultimi superstiti, ma mi sbagliavo. Tuo fratello ti ha salvato. Allora Sakura, perché non mi avevi detto che non ero da solo? Ecco perché di quel.... >> e Sakura intervenne << ZITTO SHISUI!! Non dire una parola. Se non vogliono accordarsi con noi non possiamo farne parola con nessuno, capito? >> E si zittì. Shisui continuò a guardare in giro con il suo sharingan.

Poi << Uomo o una donna uccido...? Sì, oggi ucciderò una donna. SI!!! >> un attimo dopo il terzo incappucciato, quello più grande, partì all'improvviso con una velocità davvero sorprendente per uno della sua stazza. Sakura lo percepì dal suo chakra e spostò con uno spintone Shisui dalla traiettoria del gigante furioso, dunque si mise in posizione per l'imminente impatto. Una voce di donna da dietro parlò << Quella è spacciata contro di Juugo, lo schizofrenico AHAHAH. Una rivale in meno. >> Quello al suo fianco cominciò a ridere << Senti, sottospecie di strega, ma hai visto con che pugno ha attaccato Orochimaru? O no? Quella sa il fatto suo, ed è più potente di me e te messi insieme. >> Lei lo guardò male e pensò che era solo pazzo. Un attimo e i due entrarono in contatto un impatto così forte che generò un bel cratere sotto i loro piedi.

Poi Orochimaru comparì dietro la ragazza che aveva parlato prima << Senti Karin, ti ordino di tenere sotto controllo il chakra della ragazza. Se noti qualcosa di strano dimmelo, voglio vedere una cosa. Sa tenere testa a Juugo fisicamente... che cosa le hai insegnato Tsunade? Kabuto preparati, dopo tocca a te, appena Juugo non ce la farà. ok? >> E il quinto si tolse il cappuccio rivelando il suo dottore personale, che gli fece cenno di aver capito. Karin guardava strano Orochimaru. Che significava che Juugo non ce l' avrebbe fatta? Cosa aveva capito il maestro che lei, essendo sensitiva, non aveva capito subito? Poi capì cosa voleva dire quando vide che la ragazza teneva testa a Juugo senza utilizzare il chakra. Incredibile. Ma anche qualcun'altro aveva ascoltato le parole di Orochimaru e sul suo viso apparve un ghigno divertito da quella situazione.

<< Maestro Orochimaru, la ragazza non sta utilizzando per niente il chakra, come è possiblile? Anche lei e Sasuke, che siete i più forti del covo, con Juugo dovete usare il chakra per fermarlo. E lei come diavolo ci riesce? Me lo spiega? >> A quelle parole tutti quelli presenti lì vicino si girarono verso la ragazza dai capelli rossi e occhi dello stesso colore, che portava gli occhiali. Soprattutto quello più sconvolto fu proprio Sasuke che non si aspettava una cosa del genere. Sapeva che aveva un ottimo controllo del chakra: era la migliore in accademia, superava tutti quanti. In quanto alla forza si ricordava quando picchiava il Baka per le cavolate che diceva o perché faceva il cretino. In quei momenti vedeva la sua forza, ma ora come era potuta diventare così forte? E con chi si era allenata? << Sì, ora ve lo spiego io. Sasuke, ti ricordi della donna bionda che è diventata Hokage prima che lasciassi Konoha per seguirmi? >>

Quest'ultimo fece un cenno con la testa << Beh lei faceva parte del team con me molto tempo fa ed è stata sempre la migliore sia nel combattimento corpo a corpo e nelle arti magiche e illusorie, ma soprattutto la migilore al mondo sulle arti mediche. Si tratta di Tsunade Senju, nipote del primo Hokage, Hashirama Senju. Per questo chiunque sia in qualunque modo a conoscenza di quella sua capacità è una fonte di sapienza. Le loro capacità sono uniche al mondo. >> E mentre guardava Juugo che si allontanava un poco da lei per ripartire all' attacco di nuovo, l'occhio di Orochimaru andò verso Sakura che cambiava la sua posizione e anzi sorrideva pure.

Si mise in posizione eretta e indossò i suoi guanti. << Era molto che qualcuno che non era Tsunade mi metteva in condizioni di fare quasi sul serio a livello fisico. Bene, quando vuoi sono qui omaccione. Vediamo che sai fare. Ah Shisui, ti proibisco di intervenire, ci siamo capiti? Non posso garantire la tua incolumità. >> Shisui la guardò in modo strano << Ok, e io che faccio adesso? Va bene, c' è qualcuno che vuole divertirsi con me? Si faccia avanti. >> Poi proprio l'unico a cui voleva dimostrare di essere un vero appartenente al clan raccolse la sfida.




Sì lo so, vi lascio sempre sul più bello: lo scontro tra i due Uchiha e dall'altra parte le due forze della natura. Che ha in mente Orochimaru? E perché Sakura ha interrotto Shisui mentre parlava? Boh, lo scoprirete solo leggendo. Spero che vi piaccia, è più lungo in modo che si possa capire meglio, e recinsite se vi piace così continuo. Un grazie mille a tutti voi. kiss kiss da eco 89 ^_^ <3 a presto, lo spero.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: Abilità oculari a confronto. La forza non è tutto. ***


Capitolo 3 : Abilità oculari a confronto. La forza non è tutto.

Si trovavano faccia a faccia, non credeva di ritrovarsi di fronte un altro Uchiha, sangue del suo sangue. Questa volta Sakura gli doveva delle vere spiegazioni. Non che lui fosse uno shinobi debole, ma vedendo con che sguardo il ragazzino lo stava fissando era chiaro che non era pronto a fare una bella chiacchierata tra vecchi amici. Piuttosto aveva lo sguardo di uno che voleva uccidere chiunque si trovasse sul suo cammino. I suoi occhi erano freddi e taglienti, un'espressione che poche volte Shisui aveva visto sui volti di altri ninja, per quanto temibili. Dal suo sguardo traspariva odio puro. Forse era per questo che Sakura voleva aiutarlo a uscire da quell'abisso oscuro. Shisui studiava la situazione che lo circondava. Era da molto tempo che non affrontava un altro Uchiha, quindi doveva valutare bene come muoversi e le tecniche da utilizzare, dato che avevano lo stesso stile di combattimento e manipolavano entrambi l'elemento fuoco. Da quel punto di vista la loro abilità era equivalente, dunque doveva puntare sulle tecniche di Sakura che sapeva manipolare l'acqua. Questa era l'unico modo per difendersi, anche se la tecnica del fulmine di Sasuke era molto forte e sarebbe potuta andare a loro svantaggio.

<< Quindi tu pensi che io sia un impostore. Ora ti dimostrerò chi è il vero Uchiha tra di noi, moccioso che non sei altro. >> sibilò Shisui. Fece un salto all'indietro e compose i sigilli per una delle sue tecniche più forti, anche per dimostrare che se si arrabbiava sapeva tirare fuori il meglio di sé. Prese un bel respiro, prima di gridare: << Tecnica del Drago di Fuoco... >> Quella mossa era la più potente del suo genere mai mostrata, ma Sasuke pronto contrattaccò con la sua tecnica di fuoco migliore. << Tecnica della Palla di Fuoco Suprema... >> Le due tecniche entrarono in collisione e generarono una grande ondata di calore che si propagò nella zona circostante. Le persone lì vicino si dovettero coprire il viso a causa della grande luce che si manifestò dopo l'esplosione delle due tecniche. I due esecutori erano rimasti fermi a guardare quello che era rimasto dopo l'impatto: una grande zona d'erba tra i due combattenti era rimasta bruciata. Gli occhi di entrambi erano rosso sangue, su cui si stagliavano tre tomoe nere. Orochimaru a distanza seguiva lo scontro molto divertito, pareva apprezzare quello che vedeva. La ragazza gli aveva servito su un piatto d'argento due potentissimi paio di occhi: quelli di Shisui, il quale aveva un' arte oculare rara e molto ambita tra gli stessi Uchiha, oltre che da coloro che conoscevano la loro abilità innata, e quelli di Sasuke.

Anche Sakura portava molta attenzione allo scontro tra i due Uchiha, senza perdere di vista il suo avversario, dato che questi si guardava intorno con fare sospetto e sembrava parlare con qualcuno, seppure non si vedesse nessuno. C'era qualcosa di strano nel suo comportamento, oltre che nel suo chakra così instabile; forse non era molto vantaggioso per lui avere ereditato il chakra eremitico, senza però saperlo controllare. << Davvero bravo moccioso, zio Fugaku ti ha insegnato una bella tecnica. E pensare che è così scorbutico con tutti quelli che incontra. >> esclamò con fare provocatorio Shisui. A Sasuke non piacque quell'uscita infelice sul proprio padre e sguainò la spada dal suo fodero. Anche Shisui fece uscire la sua spada e si mise in posizione d'attacco. Questa volta fu Sasuke a partire per primo con un'agilità che solo un vero ninja poteva eguagliare, ma anche Shisui era veloce e aveva molta esperienza. Le due spade si incrociarono e cominciò un duello senza esclusione di colpi. Shisui era mancino, mentre il suo avversario ambidestro e teneva l' impugnatura della spada nella mano sinistra.

Nonostante la differenza di abilità, Shisui teneva testa a Sasuke, che ogni tanto scagliava contro di lui qualche Chidori attraverso la lama della sua spada, che veniva però prontamente parato. La situazione era quasi alla pari considerando il loro livello di maestria con la spada, ma Sasuke aveva un po' di vantaggio grazie al chakra del fulmine con cui modellava e potenziava la sua lama. << Te la cavi bene anche con la spada, non sapevo che quella serpe sapesse qualcosa sul duello con le spade. Mi sorprendete sempre di più. >> disse il maggiore, mentre pensava a qualcosa per ribaltare la situazione. Gli venne in mente un'idea e puntò lo sguardo verso Sakura che si batteva alla grande con quell'energumeno del suo avversario. Lei aveva iniziato la lotta con una serie di pugni ben assestati, ma Juugo non aveva fatto una piega, sebbene si capisse l'enorme forza di quei colpi ben dati. Lo sguardo determinato della ragazza non fuggì nemmeno a Sasuke che rimase impressionato dallo stile di combattimento che Sakura aveva appreso dalla sua maestra. In quel momento aveva sferrato un calcio al fianco scoperto di Juugo. Si dimostrò una mossa falsa, dato che il ragazzo si piegò in avanti e le afferrò la gamba, per poi lanciare il corpo di Sakura verso degli alberi. Lei sbatte la schiena contro uno di quei tronchi e si ritrovò sommersa di polvere e pezzi di corteccia a causa dell'impatto.

Shisui strinse un pugno davanti a quella scena. Stava per dirigersi verso di lei per aiutarla, quando lo raggiunse un forte rumore. Poco dopo vide la figura della ragazza oltre la polvere sollevare come se niente fosse un albero grande il doppio di lei. << Ehi, ma sei incredibile! Mi sorprendi ogni volta che capita qualche combattimento. Comunque stai attenta... quel tizio non mi pare normale. >> gridò Shisui alla compagna. Sakura lanciò con tutta la forza il tronco dell'albero verso Juugo, usandolo come arma contro quest'ultimo. << Mi fa piacere che la pensi così Shisui. Spero di sorprendere anche altre persone... Comunque ho capito che vuoi fare e ti aiuterò, ma ricorda... non tutti sono capaci di capire cosa vogliono fare i propri compagni. Dovresti imparare a comunicare. >> detto questo, si affiancò a Shisui e si guardò intorno senza mai dare le spalle a Juugo. Quel tizio non la raccontava giusta. Appena la ragazza si avvicinò, Shisui sorrise.
Era uno di quei sorrisi che si vedevano di rado sui volti degli Uchiha, fatto di affetto e di stima per le persone degne di combattere al loro fianco con coraggio e bravura. << Dimmi un po', non mi dire che è lui il famoso Sasuke di cui mi raccontavi qualche volta quando ci fermavamo... >> lei si girò verso di lui e gli diede una gomitata al fianco. << Smettila di blaterare, abbiamo uno scontro da portare a termine e possibilmente vincere. Dopodiché andremo a fare una bella chiacchierata con il tizio laggiù. >> disse la ragazza, indicando con un cenno del capo in direzione di Orochimaru, che sorrideva mentre li osservava con interesse.

Sakura cominciò a comporre il sigillo per la tecnica combinata da svolgere insieme a Shisui e lui fece altrettanto. << Iniziamo? Tecnica combinata dei draghi gemelli elementari. >> dalla bocca di Shisui uscì una sfera di fuoco che prese la forma di un drago. Invece il dragone di Sakura era composto d'acqua, elemento che incredibilmente non andava a danneggiare la tecnica di fuoco di Shisui, dato che i due draghi avanzavano affiancati. In quella situazione Sasuke cercò un modo per respingere l'attacco. << Juugo, Suigetsu, affiancatemi in questo combattimento. >> ordinò freddamente Sasuke ai due compagni. Suigetsu si stava avvicinando, quando venne bloccato da Orochimaru, il quale aveva in mente altro per il suo pupillo. A quel gesto Sasuke si sorprese del comportamento del suo maestro e dovette limitarsi a schivare i due dragoni combinati. Gli rimaneva solo Juugo, ma il compagno si stava avvicinando a lui con un'andatura più lenta del solito, cosa che gli risultò strana. << Avete visto maestro Orochimaru? Come avevate annunciato, Juugo è stato fermato davvero in un modo incredibile eheh. >> ; i due ragazzi si voltarono verso Kabuto, guardandolo storto per la sua uscita.

Dal canto suo, Kabuto rideva accompagnato dalla risatina inquietante di Orochimaru. << Sì, ora puoi andare Kabuto, è il tuo turno di combattere. Mi raccomando, non fare la stessa fine di Juugo... Non vorrai portare la vergogna nel nostro covo, vero? >> rispose Orochimaru, attirando gli sguardi straniti di Suigetsu e Karin. Sasuke schivò un nuovo colpo di Shisui facendo un salto laterale, ma si ritrovò sulla traiettoria di un pugno di Sakura e si spostò appena in tempo per non essere colpito. Il pugno impattò sul terreno e creò un enorme cratere. Alla vista di quel che era rimasto del terreno, Sasuke si appuntò mentalmente di non ricevere nessun tipo di colpo da Sakura, altrimenti le sue ossa avrebbero fatto la stessa fine. Kabuto si avvicinò a lui con una calma irritante. << Ma come ha fatto quella ragazza a fermare Juugo? Lo ha solo preso a pugni e ha tirato qualche calcio, niente che lui non potesse parare e controllare anche nel suo stato di momentanea follia. >> Suigetsu a quelle parole di voltò a guardare Karin, condividendo in parte i suoi dubbi. Orochimaru fece cenno a Kabuto di spiegare che cosa fosse successo. Questi si fermò e si girò verso di loro. << In pratica Sakura, essendo un ninja medico e allieva di Tsunade, ha usato una delle tecniche più difficili per noi medici-combattenti: usare il chakra per bloccare i muscoli, in modo che il nemico rimanga immobile fino a quando un conoscitore di quella stessa tecnica non ne annulla gli effetti. Dato che Juugo non lo sapeva, è finito per essere bloccato, ma grazie alla sua abilità innata riesce a muoversi un po', seppure ancora per poco. >> al termine di quella spiegazione, Kabuto sorrise compiaciuto e si sistemò gli occhiali, per poi riprendere il cammino verso il luogo dello scontro.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Shisui in pericolo e il misterioso Aiutante ***


Capitolo 4: Shisui in pericolo e  il misterioso Aiutante,

Avanzò con passo sicuro verso il suo nemico. Sasuke li guardava e si domandava come mai lei conosceva uno del suo Clan, tra l'altro uno dei membri più potenti, da come gli aveva raccontato Itachi in passato. " Perché si sono guardati e poi hanno cambiato posizione? Lei è di fronte a me e mi guarda con occhi pieni di sfida, come se fosse al mio livello. Certo è riuscita a tenere testa a Juugo, cosa molto difficile per chiunque... Ora lei ha fatto un cenno al compagno, vogliono farci confondere, ma sarà una cosa molto difficile!" Kabuto, con fare tranquillo, cominciò a emanare il proprio Chakra, per poter iniziare lo scontro con il suo avversario. Nonostante Sakura non potesse fare uso dello Sharingan, grazie alla sua abilità legata alle vibrazioni del Chakra, riuscì a prepararsi e a contraccambiare il suo attacco. Un attimo dopo Kabuto sparì molto velocemente dal suo campo visivo, portandosi vicino a lei e al compagno di squadra. Solo per un istante Shisui riuscì a bloccarlo con la sua spada da Anbu, quella corta che serviva negli scontri molto ravvicinati. In un secondo anche Sasuke provò a portare un attacco con la spada Kusanagi circondata dal Chidori, ma qualcosa la bloccò a metà percorso. Non poteva credere ai propri occhi: Sakura, la sua noiosa compagna di squadra, gli teneva testa con la spada di Shisui, la quale era stata rapidamente sfilata dal fodero del giovane. La impugnava davvero molto bene, si vedeva che Shisui le aveva insegnato un paio di cosette, e chissà cos'altro... A quel pensiero cominciò a sentire male allo stomaco, ma nulla lo avrebbe fermato dal combattere contro quei due.

Kabuto rise mentre si allontanava un po' da Shisui. << Che onore affrontare uno dei più potenti Uchiha della nuova generazione! Ma anche il nostro allievo Sasuke non è da meno con l'aiuto di varie tecniche insegnate dal grande Orochimaru-sama. >> Partì un'altra risatina che era molto fastidiosa. << Sono davvero onorato di aver incuriosito uno dei Ninja leggendari, ma preferisco aiutare qualcosa di più incantevole che un mostro del genere. >> rispose con sarcasmo, prima di ridere in faccia ai suoi avversari. Quell'uscita non piacque a Kabuto, che partì all'attacco usando le lame di Chakra, abilità in possesso di tutti i ninja medici. In realtà ognuno aveva delle personali combinazioni con altre varianti, ma quelle di Kabuto potevano essere molto subdole se non si stava attenti. Shisui schivò il primo colpo e parò il secondo con un po' di difficoltà. Dato che ogni ninja aveva uno stile differente di combattimento, anche se avesse avuto lo Sharingan attivo avrebbe avuto lo stesso problemi non potendo copiare nè seguire le tecniche mediche. Per non darla vinta a quel Quattrocchi fissato con il sistemarsi gli occhiali di continuo, voleva provare a se stesso che poteva affrontare chiunque. Avrebbe spento dal suo volto quel dannato sorrisetto del cavolo. Voleva concludere in fretta lo scontro con il ragazzino, che gli stava dando filo da torcere, prima di affrontare la Serpe. Orochimaru si leccava le labbra mentre osservava sia lui sia Sakura combattere e a Shisui quel comportamento non piaceva proprio. << Sakura, tieni tu compagnia allo scoiattolino? Così io mi occupo della serpe argentata. >> A quelle parole Sasuke affilò lo sguardo, non avendo gradito il commento, ma Sakura non rideva alla battuta del compagno. << Ok Shisui, ma se sei in difficoltà con lui ci cambiamo di posto, va bene? >> Shisui fece un cenno con la testa.

Andò a prendersi il suo avversario e Sakura si ritrovò ad affrontare da sola una delle poche persone con cui non avrebbe mai voluto scontrarsi. Tuttavia doveva dimostrare di essere diversa dalla ragazzina che lui un tempo conosceva. Si posizionò di fronte a lui, impugnando la spada per iniziare lo scontro. Sorrise con fare di sfida al suo avversario, poi partì verso di lui con un fendente alto, che venne parato tranquillamente. Sasuke caricò il Chidori intorno alla lama della ragazza, ma con scarsi risultati dato che la spada di Sakura era già stata avvolta dal Chakra medico, che respinse quello blu dell'Uchiha. Adesso sorrideva anche lui, a modo suo. Dopo quell'incrocio di spade contraccambiò l'attacco con un fendente veloce laterale, che lei schivò, prima di provare a sua volta con un fendente basso. Tuttavia Sasuke lo scansò con un salto all'indietro. I due continuarono a cercare di attaccare con diversi affondi, ma entrambi riuscivano a parare oppure a schivare i colpi dell'avversario. Sembrava quasi che si divertissero a tirarla per le lunghe. Per un breve istante Sasuke si sentì come ai tempi dell'accademia, senza il pensiero della sua vendetta. Non tutto quello che aveva avuto da Orochimaru gli piaceva, ormai era giunto il momento di andare via e voleva sfruttare questa occasione. Grazie al fortuito incontro con Sakura e Shisui, era capitata l'occasione ideale. Finalmente avrebbe potuto tagliare i ponti con il suo maestro e andare alla ricerca di suo fratello per vendicarsi. Ma prima voleva capire come mai quella sua noiosa ex compagna di squadra aveva trovato un Uchiha; Sasuke infatti, fino a quel momento, era stato convinto che l'intero clan fosse stato sterminato da Itachi in quella dannata notte.

Intanto Shisui cominciava ad avere il fiatone, la stanchezza stava diventando sempre più evidente. Era da molto tempo che non combatteva così a lungo, dato i vari problemi che aveva avuto. Sakura si girò verso di lui, commettendo l'errore di un attimo di distrazione. Sasuke si accorse dell'opportunità e con un fendente la colpì di striscio. La ragazza si era resa conto del colpo in arrivo all'ultimo istante, dunque aveva cercato di deviarne la traiettoria limitando i danni. Aveva rimediato un taglio al fianco destro, non molto profondo ma abbastanza visibile. << Ahi... Bravo a sfruttate un attimo di distrazione del tuo avversario, altri ti avrebbero dato del codardo, lo sai? Ma so che tu non lo sei e sei diverso da quella Serpe. Perché non gli volti le spalle? Noi possiamo darti quello che cerchi, ma ad alcune condizioni. >> Sasuke non diede peso alle parole di Sakura. Nella sua testa però stava prendendo forma un'idea: se avesse avuto Shisui avrebbe potuto sfruttarlo per arrivare al fratello ed eliminarlo. << Non lo so, ci devo pensare. Piuttosto vorrei sapere molte cose su di LUI e come mai è qui. Inoltre, come sei riuscita a tenermi testa? In che cosa siete finiti? >> Quella faccia, che fino pochi minuti prima era stata fredda e distaccata, sembrava ora più umana. Non voleva cedere al suo maledetto orgoglio, ma cominciava a non dargli più tanto retta da quando aveva incontrato di nuovo un altro Uchiha come lui. Sakura era davvero sorpresa dalle sue domande; voleva sapere come aveva trovato Shisui e come lei fosse diventata così forte da stuzzicare il suo interesse. Ma per adesso non poteva dire nulla, almeno finchè lui non fosse diventato loro alleato.

Tutto stava nel convincere lui e il suo gruppo, in modo tale da avere degli aiuti, poi sarebbero dovuti ripartire per cercare l'Eremita dei Rospi oppure un altro aiuto. << Shisui, se non ce la fai mettiti da parte e continuo io con loro due, non essere testardo come gli altri Uchiha che conosciamo. >> Ma quel testone non voleva mollare il colpo a causa del dannato orgoglio di ogni Uchiha. Lei era molto preoccupata dato che aveva notato che dagli ultimi scontri aveva accumulato molta più fatica. Non capiva come mai, ma di certo non poteva essere un buon segno. << Tranquilla dolcezza, sono un osso duro, non mi fermo per un colpo o due. >> esclamò sprezzante, per poi ridere di fronte a Kabuto, ormai spazientito. L'uomo aveva perso la calma e appariva nervoso. << Non mi piace essere sbeffeggiato da una ragazzina e un povero uomo che non può usare appieno i suoi poteri. >> A quelle parole Sakura capì che Kabuto aveva visto che Shisui non aveva abbastanza forze per continuare lo scontro. Tutti i suoi colpi erano stati indirizzati a punti abbastanza vitali, le sue conoscenze mediche avevano peggiorato una situazione già complicata. Se non fosse intervenuta subito la vita di Shisui sarebbe stata in pericolo, non lo avrebbe mai permesso. Se solo si fossero trovati più in là magari il loro cammino non si sarebbe neppure incrociato. Tuttavia Sakura non poteva abbassare la guardia con Sasuke, già pronto ad affondare la lama da qualche parte come un avvoltoio che aspetta la sua preda. E poi c'era la Serpe in allerta, anch'essa pronta ad agire appena ne avrebbe avuto occasione. Era certa che puntasse a rubare gli occhi di Shisui. Come doveva agire e cosa doveva fare? Appena avrebbe avuto la possibilità di interrompere lo scontro avrebbe aiutato il compagno, ma prima doveva capire come fuggire da quella situazione.

Con lo sguardo cercava intorno un luogo abbastanza riparato, ma la Serpe non allontanava mai lo sguardo da loro e inoltre Sasuke era pronto per un nuovo attacco. Parò il fendente in arrivo e poco dopo sentì un tonfo a terra. Sperò che non fosse quello che aveva immaginato. Udì una risata che cominciava a detestare. Fece in tempo a parare un ultimo colpo e spostare con forza Sasuke lontano da lei, per poi girarsi. Il suo sguardo finì su un corpo a terra che si contorceva dal dolore e si portava le mani al cuore. Quelle urla avrebbero fatto rabbrividire chiunque. << SHISUI!!! NOO... Resisti, arrivo da te... >> Non le importava di nessuno in quel momento. Accorse subito in suo aiuto dando le spalle ai suoi nemici. Sasuke non poteva credere ai propri occhi, Sakura accorreva in soccorso di un altro uomo e un altro Uchiha che non era lui. La rabbia e la gelosia che covava dentro da tempo stavano per esplodere. La sua spada venne circondata dal Chakra del fulmine alla massima potenza. Non si era mai sentito così in vita sua. Anche Orochimaru cominciò ad avvicinarsi al luogo dello scontro, pronto a pregustare la sua vittoria. Kabuto intanto non aveva smesso di ridere. Sakura arrivò vicino al corpo di Shisui e cominciò subito a curarlo, ma ci sarebbe voluto del tempo. Era totalmente concentrata su di lui, dimenticando ciò che succedeva intorno a lei. << Saku...ra... Stai... attenta... dietro... >> tentò di avvertirla Shisui. Faceva fatica a parlare e a respirare, segno che Kabuto gli aveva bloccato i muscoli principali e che portavano l'energia vitale al cuore e ai polmoni. In un attimo tutti e due i nemici si lanciarono all'attacco, ma poi... << Tecnica superiore dalla Palla di Fuoco Suprema!!! >> un grido annunciò un attacco diretto verso Orochimaru, che per schivare la tecnica saltò all'indietro di parecchi metri. Invece a fermare la spada di Sasuke fu una sagoma nera che si trovava ad un metro da Sakura e Shisui e teneva testa a Sasuke. Il ragazzo rimase sorpreso dall'arrivo di quella persona che difendeva i suoi avversari, ma che soprattutto gli era MOLTO familiare.


NdA: Eccomi di nuovo qui a grande richiesta di un grande appassionato e lettore namory superfigo e molti altri Grazie di tutto ^-^ . Un grande personaggio è entrato in battaglia e nella storia, da che parte starà questo personaggio? O.O E chi sarà? Vediamo se indovinate! è una sorpresina, ho lasciato anche molti indizi ^-^ Buona lettura e fatemi sapere se vi piace, ok? Kiss da eco89

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: Un aiuto insperato e l'arrivo di un alleato prezioso!!! ***


Capitolo 5. Un aiuto insperato e l'arrivo di un alleato prezioso!!!

Un mantello lungo e blu, un cappuccio calato sul volto, non si vedeva nulla del suo aspetto. Impugnava facilmente la spada e bloccava quella del suo avversario. Tutti i presenti erano sorpresi dell'arrivo dello sconosciuto, che era comparso all'improvviso. Orochimaru non credeva ai propri occhi e il gruppo Taka non capiva che cosa stesse succedendo. In pochi minuti si erano ribaltate le sorti dell'incontro, da una facile vittoria a una situazione di stallo. Nessuno aveva pensato che una persona avrebbe potuto osare immischiarsi in quello scontro, in particolare sapendo che nei paraggi c'era lo zampino di Orochimaru. Sakura, grazie alla sua abilità di percepire le vibrazioni del Chakra, si era accorta quasi subito che poco dietro di lei qualcuno l'aveva protetta dall'attacco di Sasuke e aveva riconosciuto chi era venuto in soccorso. Tuttavia in quel momento la priorità era Shisui, dato che Kabuto aveva usato la sua stessa tecnica per bloccare i muscoli, puntando inoltre anche agli organi vitali. Era dunque chiaro che il bastardo voleva uccidere Shisui, così da poter regalare i suoi occhi ad Orochimaru. Ma non poteva sapere che quelli non erano gli originali, almeno che... Shisui cominciava a respirare meglio. Si accorse che qualcuno li stava aiutando temporaneamente, ma vedeva appannato per la stanchezza. Per fortuna aveva al suo fianco il secondo Ninja medico più bravo delle Cinque Grandi Terre, così già dopo mezz'ora di trattamento si sentiva meglio. Tuttavia era anche lui curioso di sapere chi fosse il loro salvatore, voleva ringraziarlo una volta che questi avrebbe finito di sculacciare Orochimaru e compagnia bella. Man mano che lo guardava, la sua figura gli sembrava sempre più familiare, sia il comportamento sia la fisionomia del corpo. Anche Sakura sembrava conoscerlo, a giudicare dalla sua calma mentre continuava a curarlo, e sembrava fidarsi molto dell'ultimo arrivato, magari si conoscevano da un po'. Kabuto non rise più dopo l'intervento di quello sconosciuto, ora doveva cambiare di netto i suoi programmi di conquista dello Sharingan di Shisui, soprattutto adesso che Sakura lo stava guarendo per bene e avrebbe dovuto faticare il doppio per rubarglielo.

Anche lo sconosciuto era tranquillo nonostante la spada di Sasuke, la quale emanava il suo Chakra attraverso il Chidori. Sembrava che quella figura lo incitasse a dare il meglio, come se lo avesse riconosciuto dal suo Chakra o grazie allo Sharingan, cosa molto probabile. Per Sasuke quell'individuo era sempre stato il suo peggiore incubo. Era davvero sorpreso di ritrovarselo davanti dopo tutti quegli anni dalla famosa notte dello sterminio. Perché doveva aiutare loro? Poi si ricordò che a terra c'era il suo amico d'infanzia Shisui, il possibile motivo del suo intervento. << È da un po' che non ci si vede, Shisui "il Fulmineo", anche se adesso sei più "la Lumanca "... >> A quelle parole Shisui spalancò gli occhi dallo sgomento, colpito di sentire dopo tanto tempo quella voce. << Ma guarda un po' chi c'è! Itachi Uchiha in carne ed ossa! Bene, così avrò più scelta per quanto riguarda gli occhi del vostro clan. Bamboccio non mi servi più, dato che la tua amichetta mi ha servito sul piatto d'argento non uno ma ben due Sharingan puri di forza. >> E partì l'orribile risata di Orochimaru, contento di avere i due più potenti membri del clan Uchiha davanti ai propri occhi. Itachi si levò il cappuccio dalla testa, rivelando ai presenti il suo volto. Sasuke non era più particolarmente sorpreso del suo intervento. Dato che a terra c'era un grandissimo amico del fratello, poteva sfruttare quell'occasione per ucciderlo, puntando su un suo punto debole. Ma qualcosa era diverso in suo fratello, non lo degnava di un minimo di attenzione, guardava solo quei due, e la cosa non gli piaceva affatto. Shisui sorrise a quella voce. Era davvero strano ritrovarselo davanti dopo tanto tempo. << Ma guarda un po', la Marmotta è uscita dal letargo oppure dalla tana? Che è successo? Il tuo amichetto ti ha preso a calci nel culo perché sei il solito chiacchierone? >> Shisui terminò la frase con una bella risata. Itachi lo guardò stranito. "Non cambierà mai, anche dopo tanti anni è sempre uguale." pensò, scuotendo appena la testa. Gli altri non si unirono alla risata, la potenza e il timore che incuteva Itachi bastavano a farli rimanere seri e concentrati.

Sasuke fissò il fratello, notando un certo stupore davanti all'uscita infelice di Shisui. Forse tendeva a prendere per i fondelli tutti i membri della famiglia? Oppure si credeva tanto forte da poter battere chiunque? Il più giovane degli Uchiha scacciò in fretta quei pensieri inutili, non gli interessava, voleva solo affrontare Itachi una volta per tutte. Eppure il fratello maggiore guardava altrove. Sasuke irritato seguì il suo sguardo e notò così la fonte di tanto interesse. Non poteva credere ai propri occhi, Itachi fissava la Sua Noiosa ex compagna di squadra. Per quale motivo lo faceva? Non aveva nessuna ragione per farlo, o almeno così sperava... Non poteva fare a meno di vedere che il fratello aveva uno sguardo mai visto prima, indecifrabile. Sasuke sentì di nuovo quella strana sensazione allo stomaco. Prima era accaduto con Shisui, mentre ora era lo sguardo che Itachi lanciava verso Sakura a impensierirlo. Cosa nascondeva il fratello? Che stesse solo controllando come si comportava Sakura nel curare il suo amico? Voleva parlare con lui. Prima di farlo fuori doveva sapere perché era lì con loro, e poi di quella notte... Gli doveva ancora molte risposte. Solo dopo avrebbe deciso cosa fare di Itachi, Shisui e Sakura. Anche se Orochimaru aveva delle idee molto contrastanti con le sue, questo non avrebbe impedito il suo piano di vendetta. Sakura aveva quasi finito il suo operato, quando Shisui si mise seduto e sorrise in direzione di Itachi. Sakura sentiva lo sguardo fisso su di lei dell'Uchiha maggiore, ma cercò di fare finta di nulla, o almeno ci provò. Shisui si alzò, ormai guarito e pieno di energie, e si spostò verso Itachi per ringraziarlo. << Almeno ti sei reso utile! Appena avremo finito qui, mi restituirai quella cosa, la rivoglio. >> disse enigmatico verso l'amico, per poi aggiungere riferendosi alla compagna di squadra: << Sai, lei è bravissima a curare tutto quanto... >> Lo disse in modo scherzoso e alludendo ad altre qualità. << Lo so Shisui, io sono la prova delle sue qualità di medico Ninja. Potrai sempre contare su di lei, vero Sakura-san? >> A quella frase tutti rimasero sbalorditi, soprattutto Sasuke, che aveva quasi gli occhi fuori dalle orbite per quanto appena detto dal fratello.

A Sakura non piacque molto il commento di Itachi. Si alzò da dove si era accucciata per curare Shisui e si sistemò di nuovo i guanti, tolti in precedenza per comodità. Non degnò di uno sguardo l'ultimo arrivato, ma puntò invece verso Kabuto, il quale era ancora sotto shock dall'arrivo di Itachi. << Io mi prendo Kabuto, voi fate come volete. Shisui stai attento all'avversario che sceglierai, dato che adesso le cose si complicheranno molto di più. >> Itachi appariva un po' deluso dal comportamento della ragazza, che non lo degnava di uno sguardo neanche per sbaglio. In effetti aveva ragione per gli errori commessi in passato. Itachi guardò suo fratello, era cresciuto molto e sembrava anche forte e parecchio abile. Si girò poi verso Shisui. Era strano ritrovarselo accanto dopo quello che era successo, dopo quella famosa sera in cui aveva inscenato la sua finta morte e il successivo sterminio degli Uchiha. Appena ne avrebbe avuto l'occasione, avrebbe chiarito sia con Sakura che con gli altri due. In quel momento c'era in gioco qualcosa di più grande e pericoloso, dovevano aiutarsi a vicenda per poter creare un futuro migliore, in particolare per gli innocenti che non ne sapevano nulla dei piani dei loro prossimi nemici. Lei continuava ad avvicinarsi verso Kabuto. Emanava Chakra dai pugni chiusi, pronta a sfogare la rabbia che quei tre Uchiha messi insieme le facevano venire. Li voleva prendere a pugni finché non si sarebbe stancata, ma adesso doveva concentrarsi per affrontare un abile avversario. << Ehi! Io voglio prendere a calci il tuo fratellino, o per meglio dire lo Scoiattolino, così impara a rispettate chi è più grande di lui ed è un vero Uchiha ahah. >> Sasuke non diede retta a Shisui e si avvicinò in direzione del fratello.

Tuttavia quest'ultimo guardava sempre in due direzioni, quella di Sakura e verso Orochimaru. << Se per voi va bene, alla serpe ci penso io, così siamo ben equilibrati ahah. >> Rise in faccia a Shisui, che non capiva se Itachi lo stesse prendendo in giro oppure dicesse sul serio. Sakura si chiese perché doveva capitare con quei due Uchiha. L'unica cosa che desiderava in quel momento era uscire viva da quella situazione, piuttosto che sentirli parlare. Lei conosceva la bravura che contraddistingueva Itachi, ma Orochimaru con le sue tecniche segrete non era da sottovalutare. La ragazza sperava in bene, ma si preparava mentalmente al peggio da quegli scontri. Aveva alla sua sinistra Shisui, che puntava lo sguardo su Sasuke, che a sua volta fissava il fratello, alla destra di Sakura. Da parte sua, la ragazza faceva di tutto per non incontrare lo sguardo di Itachi, puntando le iridi sia verso Orochimaru sia su Kabuto. I due erano pronti a fare qualcosa di oscuro pur di prendere a tutti i costi gli occhi dei due Uchiha più grandi. Itachi si avvicinò ancora un po' a Sakura per parlare con lei, cosa che diete molto fastidio al più piccolo degli Uchiha. << Vedo che sei cresciuta parecchio dall'ultima volta che ci siamo visti, anche se... >> si interruppe un attimo e cercò gli occhi verdi di lei, ma glieli negava ancora. << Appena finiamo qui dobbiamo parlare seriamente. >> aggiunse serio. La voce di Itachi le arrivava da destra. Aveva capito bene? Voleva parlare con lei? Di sicuro avrebbe dovuto dirgliene di tutti i colori per quello che aveva fatto, ma adesso si doveva concentrare sullo scontro e soprattutto risparmiare più Chakra possibile per gli eventuali feriti, ma data l'abilità di Kabuto nulla era scontato. "Lo sguardo di Kabuto e Orochimaru non mi indica nulla di buono. Inoltre chissà cosa vorrà adesso Itachi da me dopo tutto questo tempo! Appena si risolverà la questione ne parleremo per bene." La faceva fin troppo facile lui e lei era in mezzo a guai seri adesso.

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N.a: Eccomi con un altro capitolo a sorpresa ;) Questo mese vi sto viziando parecchio e mi sorprendo molto di questo ^_^ Come vi sembra questa situazione che si è creata? Cosa pensate sia accaduto e cosa accadrà? Lasciate pure qualche commento, mi farebbe molto piacere! Ringrazio i bellissimi lettori silenziosi, vi adoro <3 Se volete dire la vostra sono qui per voi sempre ^_^
Ringrazio anche i lettori chiacchieroni ;) che recensiscono: Namory Superfigo - Matisse91 - Zonami84 - EmyroseShadamy0493 - Manga01 - Ludovica1000. Anche voi siete altri tesori preziosi in questo grande sogno che voglio condividere con voi. Come sempre grazie mille di tutto! Alla prossima, spero presto. Kiss eco89 ^-^

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Capitolo 7
*** Capitolo 6: Un'Arte medica da difesa e una d'attacco - La spada a doppio taglio. ***


Capitolo 6: Un'Arte medica da difesa e una d'attacco - La spada a doppio taglio.

Il primo a scattare fu proprio Sasuke, in direzione del fratello, portando un affondo di spada verso il suo fianco sinistro. Tuttavia venne bloccato dalla spada di Shisui, che sorrideva davanti alla sua iniziativa e alla voglia che aveva quel ragazzino di combattere con ogni mezzo il fratello maggiore per ucciderlo. << Senti scoiattolino, tu devi affrontare me, oppure te ne sei dimenticato? Perché ci rimarrei male, davvero. La qui presente Marmotta deve scontrarsi con la viscida serpe. >> Ma quelle parole non piacquero a Orochimaru, che partì all'attacco sul lato destro scoperto di Itachi. Venne però bloccato da Sakura con una presa ferrea a mani nude sulla spada, usando il proprio Chakra per circondare la lama. A quell'azione Orochimaru si leccò le labbra. La situazione si stava complicando e la cosa gli piaceva molto. Di sicuro si sarebbe divertito parecchio con tutti quegli avversari così diversi, ma allo stesso tempo anche simili. << Vi ringrazio del vostro aiuto. Sakura stai attenta, non stare troppo vicina a quel viscido di Orochimaru, non si sa mai cosa abbia in mente. >> Itachi si voltò verso Sakura e vide Orochimaru poggiare la mano sulla spalla della ragazza. L'Uchiha sentì una scossa elettrica percorrere il proprio corpo.

Anche Sakura ebbe la sua stessa sensazione, ma cercò di nascondere il tutto. Ma la sua reazione non era sfuggita all'occhio esperto dell'Uchiha maggiore che era dietro di loro. Un attimo e si spostò alle spalle di Sakura. Itachi, spalle a spalle con la ragazza, bloccava Kabuto, mentre lei invece Orochimaru. << Qualcosa non va in questo scontro, sarà meglio cambiare posizioni. Sakura, mi raccomando, stai attenta a non dare troppa confidenza a loro due. >> La kunoichi parve irritarsi per l'ulteriore avvertimento, non era mica una bambina! Oppure lui pensava che lo fosse ancora. << Lo so, non continuare oltre Itachi. So badare a me stessa e lo dimostro tutte le volte, quindi stai al tuo posto ed io resto al mio. >> disse con un tono che probabilmente nessuno avrebbe mai osato usare con un Uchiha, soprattutto con Itachi Uchiha. Tutti rimasero stupiti dalla risposta sprezzante della ragazza, in particolare Sasuke. Orochimaru scoppiò a ridere, la sua risata era così forte che era giunta a tutti coloro che gli stavano attorno. << Bene bene, chi si sarebbe aspettato una cosa del genere, fiorellino? E pensare che un tempo correvi dietro al caro Sasuke, ma adesso hai cambiato Uchiha ahahah Voi donne sarete sempre il più grande mistero del mondo, agli occhi di un uomo almeno. >> A quell'uscita gli occhi di Sakura si ridussero a due fessure, lo sguardo freddo quanto la roccia.

Come osava costui ad aprire bocca su faccende che non conosceva NESSUNO, tranne pochi dei presenti?! Doveva fare qualcosa per tappare la bocca a quella serpe prima che dicesse troppo. Sakura allentò la presa sulla mano di Orochimaru e caricò un pugno verso la bocca di quest'ultimo, mentre continuava a ridere e sbeffeggiare lei e l'altro Uchiha. Orochimaru fu colpito con forza e scaraventato a qualche metro più in là. Fece un po' di fatica a rialzarsi, toccandosi la bocca per pulirsi dal sangue. "Questa ragazza è tale e quale alla sua maestra, se non più forte." pensò il ninja leggendario. Ma la cosa in realtà eccitava Orochimaru. Era evidente che lei aveva qualche segreto scomodo che intendeva tenere sconosciuto. Lui amava i segreti, soprattutto se questi implicavano un Uchiha e l'allieva della sua ex compagna di squadra Tsunade. << Fiorellino, non ci si comporta così con un AMICO che potrebbe aiutarti. Lo farò sei vuoi, ma solo se mi dirai cosa è successo. Chissà, potrei aiutarti io con l'uomo che hai alle spalle. >> Il modo in cui aveva pronunciato la parola "amico" era davvero raccapricciante. Su una cosa però aveva ragione: a Sakura serviva il suo aiuto. L'uomo alle sue spalle era proprio Itachi che, nonostante fosse di spalle, aveva sentito e capito cosa era appena successo.

Tuttavia la kunoichi sapeva che non tutto quello che aveva detto Orochimaru era vero. Lei amava ancora Sasuke, ma da quando era andato via si era fatta forza per non pensarci. Ci era quasi riuscita in effetti, fino a quel momento, quando se lo era ritrovato davanti. Il suo cuore aveva ripreso a battere forte come prima della sua partenza. Inoltre anche la presenza di Itachi non l'aiutava. Perché proprio adesso doveva capitare? E perché tutte a lei? Per fortuna aveva Shisui dalla sua parte, ma prima doveva risolvere molte questioni complicate. << Quindi che vorresti fare Orochimaru? Arrenderti e stare a sentire me oppure continuare a divertirci e dopo chiacchierare? >> A quella domanda di Sakura la serpe sorrise. Quella era un'ottima occasione per studiare tutti e tre i suoi avversari, le loro capacità e sfruttarle a suo piacimento, in futuro, per il piano di conquista del mondo. Non prima però di aver distrutto Konoha. << Vediamo un po' come ve la cavate ragazzini, poi ne parleremo. >> Compose dei sigilli e da sotto la manica uscirono dei serpenti molto grandi e bianchi. << Tecnica dei serpenti gemelli bianchi! Attenzione squadra Hebi, toglietevi di mezzo se non volete diventare cibo per rettili. >> In risposta a quella minaccia, saltarono tutti e tre a fatica su una roccia lontana dal campo di battaglia.

Kabuto non fu da meno e anche lui compose i sigilli del richiamo. << Tecnica dell'anima morta doppia! ah ah Vediamo un po' se saprai affrontare questi due ragazzini! >> Sakura si girò verso la direzione della voce di Kabuto e rimase terrorizzata da quello che vide. Come era possibile? Non poteva essere! Fece un passo in avanti per vedere meglio, ma i suoi occhi non l'avevano ingannata. Non potevano credere a ciò che aveva davanti... << Ebbene sì ragazzina pestifera! Come hai potuto colpire il maestro con tale forza?! Ora la pagherai con il tuo stesso sangue. >> A quelle parole tutti si giravano verso Kabuto, il quale manovrava come un burattinaio un uomo dai corti capelli rossi come il fuoco, alto e dal fisico allenato. L'uomo portava un coprifronte del Villaggio del Vortice, probabilmente era uno degli ultimi membri rimasti del famoso clan Uzumaki. Insieme a lui c'era una donna dai capelli lunghi e biondi, chiari quasi come il ghiaccio. Lei doveva essere originaria del Villaggio della Foglia, ma sicuramente i genitori di lei venivano da fuori. Sakura era impietrita da quello che aveva davanti. Dopo anni di ricerche li aveva trovati, ma a che prezzo? Le lacrime scesero da sole, senza che se ne accorgesse. La rabbia salì a livelli tali che il Chakra che aveva accumulato negli ultimi anni cominciò a uscire fuori, creando una sfera dapprima blu, poi man mano di vari colori.

Chi le era accanto dovette spostarsi di qualche passo. La sua rabbia cresceva divenendo sempre maggiore. Impensierito Itachi si diresse verso di lei, sapeva che era pericoloso sia per lei che per tutti loro, ma doveva provare a fermarla. << Voi, esseri schifosi! Come avete osato impossessarvi di cose che non vi appartengono e insudiciare il ricordo di quello che rimane della mia famiglia d'origine? Dove li avete trovati? Ora la pagherai cara Kabuto, e anche tu Orochimaru. >> gridò furibonda. Cominciò a muoversi lentamente verso i genitori. Poi attaccò con un pugno ben assestato Kabuto, che incassò davvero a fatica data la forza che aveva messo nel colpo. La sfera intorno a lei sembrava quasi essere assorbita dal corpo, divenendo come una doppia pelle. Itachi continuò a camminare verso di lei, ma non tolse mai lo sguardo da Orochimaru pronto all'attacco con quei due enormi serpenti bianchi. Kabuto usò il Chakra per medicarsi, ma appena finì si ritrovò di nuovo Sakura addosso. Allo stesso tempo Shisui incrociò nuovamente le spade con Sasuke, il quale aveva osservato l'ex compagna e un moto di compassione si era mosso dentro di lui. Strano ma vero, Orochimaru attaccò alle spalle Itachi, mossa abbastanza prevedibile grazie al potere dello Sharingan, così lo schivò con facilità.

Gli scontri si accesero con diversi attacchi da entrambe le parti dello scontro. Il duello tra i due Uchiha a colpi di spada era quasi allo stesso livello e Shisui si divertiva un mondo a stuzzicare Sasuke. Itachi continuò a usare le sue capacità di manipolazione dello Sharingan ipnotico e le tecniche di fuoco, ma Orochimaru evocò altri due serpenti per mettere in difficoltà tutti quanti. Sakura era nella situazione peggiore dato che Kabuto si difendeva con i corpi dei suoi genitori, dunque i colpi della ragazza, ormai quasi esitanti, avevano la metà della forza. Tuttavia i suoi pugni erano ancora capaci di provocare gravi danni. Stufo di quella situazione, Kabuto stuzzicò ancora di più la sua avversaria. << Ragazzina, ho visto che non sei un granché per quanto riguarda alcuni Jutsu, non sei proprio brava a nascondere i tuoi punti deboli ahah. >> La kunoichi però non rispose alla provocazione. Il piano di Sakura era già cominciato, ma le serviva tempo per il tipo di Jutsu Ancestrale che aveva in mente. Ad ogni modo, appena possibile, gli avrebbe fatto rimangiare tutto quello che aveva detto e fatto. Sentiva dalla vibrazione del Chakra di tutti che loro erano in vantaggio, ma non poteva sapere la successiva mossa di Orochimaru. Infatti quest'ultimo decise di evocare Manda, un enorme serpente viola, molto forte e temuto. Era giunto il momento di fare sul serio.

Sakura sorrise nel vedere quell'evocazione, sapeva che l'abilità di Orochimaru delle evocazione era straordinaria, anche grazie alle tecniche segrete rubate a vari Villaggi e ad altri ninja. << Cominci con il riscaldamento Orochimaru-sama? Bene, vediamo cosa possiamo combinare. >> esclamò con tono di sfida la ragazza. Anche lei compose dei sigilli di evocazione. Orochimaru si aspettava la solita Lumaca, dato che la sua maestra ne era la Principessa, ma invece... comparve una fenice blu, con otto code. Era diversa della solita rappresentazione dell'animale leggendario, aveva una forma simile a quella di un drago. Rimase stupito, così come il resto dei presenti, soprattutto Sasuke che non credeva ai propri occhi. Ma contemporaneamente il possessore di altri due occhi neri pensava: "Non esagerare come al tuo solito, per favore. Bastava anche un'evocazione semplice! Lo so che vuoi farti bella agli occhi di tutti e dimostrare che sei cresciuta, ma a che prezzo tutto questo?" Itachi la guardò con un velo di tristezza. Una volta evocata doveva per forza usarla, altrimenti... La creatura era immensa, alle zampe aveva le scaglie di un drago, le ali erano grandi, con la punta dorata e dei disegni molto strani, la testa aveva una cresta color ambra e possedeva un becco normale, come qualsiasi rapace. Gli occhi di Orochimaru brillavano davanti a tale creatura. Dopo anni di ricerche l'aveva trovata, era lì davanti ai suoi occhi.



N.A: Spiegazione: i jutsu Ancestrali sono le tecniche segrete che possiedono alcune famiglie fondatrici dell'ordine del Dio delle Sei Vie della Trasmigrazione, donate ai più meritevoli. I possessori di tale dono si distinguono dagli altri da diversi segni particolari; l'evocatore ha uno o due tatuaggi sul corpo di diversi colori e sono potenti quanto i Bijuu e anche di più alcuni di loro. Dato che discendono dagli dei, i loro poteri quindi sono abbastanza potenti ^-^ Daranno del filo da torcere agli stessi bijuu, che incontreremo più avanti nella storia.
Cosa c'è stato tra Sakura e un certo Uchiha? E quale di questi di preciso?
Kiss da eco89 ^-^ Alla prossima, spero presto ;)

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Capitolo 8
*** Capitolo 7: Tecniche proibite e Ancestrali-Mitologiche ***


Capitolo 7: Tecniche Proibite e Ancestrali-Mitologiche.

La fenice si posò lontano da loro, sopra all'albero abbattuto nello scontro precedente tra Sakura e Juugo. Da lì si mise a controllare dall'alto quello che stava accadendo. Orochimaru non vedeva l'ora di possedere quella creatura leggendaria. << Manda, ti ordino di catturare quella meraviglia. Deve essere nostra. >> Ma quella richiesta non piaceva molto a Manda, lui non prendeva ordini da nessuno. << Chi non muore si rivede, vero piccolo serpentino? Sembra che tu sia cresciuto, ma dove è finito il tuo antenato? >> chiese la fenice, con fare fiero. Nessuno conosceva la risposta a quella domanda, dato che erano secoli che non si vedevano creature mitologiche. << Non lo so e non lo voglio sapere. Sai, pensavo che voi foste solo leggende che si raccontano per fare dormire i mocciosi umani, ma vedendoti qui mi rendo conto che non tutto è una fantasia. >> La fenice guardò in direzione della sua evocatrice. Era così piccola in confronto a lei, ma già possedeva grandi poteri. << Quindi sei stata tu, femmina umana, a richiamarmi dal mio sonno centenario? Cosa desideri? Lo sai che noi bestie Mitologiche, o Ancestrali, abbiamo bisogno di energia e forza per combattere e aiutarvi. >> Sakura si girò verso la sua evocazione. Lo sguardo della fenice era calmo e tranquillo. Le piaceva il colore degli occhi di quella giovane donna, le ricordava il paesaggio che vedeva dall'alto quando volava, secoli prima, in libertà. << Vorrei avere il vostro aiuto. Sarebbe un grande onore per me combatte al vostro fianco, se me ne darà l'occasione. >> La fenice la guardò con uno sguardo curioso. << Ragazza, tu sai che ognuno di voi deve avere il guardiano giusto, perché se sei quella sbagliata faticherai non poco per tenermi con te, oppure dovrai avere i tatuaggi giusti. >> A quelle parole Sakura cominciò ad avere un po' di paura, non solo perché non sapeva se fosse la sua protetta, ma soprattutto non sapeva se i suoi tatuaggi riportavano gli stessi disegni presenti sul dorso della fenice.

Itachi aveva letto sulla stele segreta degli Uchiha una cosa del genere, ma non ricordava affatto che ci fosse un patto tra guardiano e protetto. Anche Shisui aveva sentito parlare di questi animali leggendari, ma mai aveva visto dinanzi a lui tale splendore. << Non lo so, spero di avere quelli giusti, altrimenti farò del mio meglio per poter adempiere al mio dovere verso di voi. >> Questa volta la fenice prese il volo e cominciò a girare sulle loro teste. Un rumore ricordò loro che avevano un combattimento in atto, molto difficile da portare a termine in tempi brevi. << Sakura-san, stai attenta a quello che fai e come si muovono. >> Disse la fenice, che arrivò in picchiata per attaccare Manda. Tuttavia quest'ultimo si nascose sottoterra, mentre lei riprese quota. Gli animale alati erano in svantaggio a terra, doveva aspettare che uscisse di nuovo fuori. << Sì, come volete. Cercherò di aiutarla il più possibile. Orochimaru, come mai non ti muovi? Sei rimasto impietrito? >> A quelle parole Orochimaru sorrise soddisfatto. Ora che sapeva che quelle creature esistevano davvero, se non fosse riuscito a trovare nessun Demone codato, avrebbe potuto usufruire del potere delle bestie Mitologiche. << Stai tranquilla ragazzina, io so sempre dove trovare nuovi spunti per la vittoria. Kabuto, usa la tecnica della resurrezione impura. >> Evidentemente avevano altri cadaveri da tirare fuori. Chissà questa volta chi sarebbe tornato in vita. Kabuto, dopo l'ordine ricevuto da Orochimaru, compose i segni ed uscirono due bare, che si aprirono. Stranamente i corpi parevano diversi da quelli che Kabuto ricordava, così guardò in faccia il maestro come a chiedere spiegazioni. Ma sembrava sconvolto anche quest'ultimo, dato che i due corpi caddero a terra senza che nessuno li avesse toccati.

Itachi riconobbe subito quelle due figure, troppo familiari per lui, ma cercò di non dare nell'occhio. Gli altri due Uchiha notarono la scena e guardarono meglio, riconoscendo poco dopo i corpi richiamati: erano i genitori di Itachi e Sasuke, o meglio quello che rimaneva di loro. Nonostante quell'evocazione fallita, Kabuto non si diede per vinto e rimise i corpi nelle bare, sciogliendo la tecnica. << Come fate ad avere parte dei corpi dei nostri genitori? Orochimaru, come hai osato? >> Quella mossa aveva fatto traboccare il vaso. Sasuke lasciò Shisui come un cretino, lì in piedi, da solo, e corse verso Orochimaru per colpirlo. Ma nel mentre anche Kabuto si buttò per difendere il suo maestro da quell'attacco. Sakura, capendo l'azione del ex compagno, gli si affiancò, tentando di bloccare Kabuto. Qualcosa però si mise in mezzo. Si ritrovò tra Sasuke, che incrociava le spade con Orochimaru, e Itachi, che con la sua spada bloccava Kabuto; quest'ultimo, invece, usava la tecnicha del Chakra bisturi. Shisui rimase sbalordito dal tempismo di Itachi e Sakura per difendere il proprio compagno. Tuttavia perché Itachi non aveva difeso il fratello, ma lei? Shisui cominciava a non capire cosa stava succedendo.

Sakura si allontanò un po' da quel punto e guardò dove poco prima erano usciti i corpi vuoti dei genitori di Sasuke e Itachi. Cercò di mantenere la calma e pensare a cosa fare. << Sapete perché i corpi non erano come quelli dei miei genitori? >> Disse Sakura, rivolgendosi sia a Kabuto che a Orochimaru. Nell'udire quella domanda, si girarono anche i due fratelli. << Dimmi un po' come mai, pulce rosa, se sai il motivo. Mi piacerebbe conoscerlo. >> Sorrise, era riuscita ad attirare l'attenzione dei due serpenti, e non solo... << Sembra strano, ma le loro anime non erano in quei corpi, per questo non si muovevano. Per quanto riguarda i miei genitori, invece, come avete fatto a legarli a questo mondo? >> L'ulteriore domanda sorprese Orochimaru, che la guardò attentamente negli occhi. Quella ragazzina cominciava a non piacergli più di tanto. << Ho promesso loro che sarebbero tornati in vita in qualche modo e avrebbero rivisto la figlia. >> chiarì senza rimorso. Che razza di bastardo era quell'essere, così disgustoso e doppiogiochista. << Davvero? Mi pare strano, a loro non interessava minimamente che io fossi viva o meno, dato che mi hanno abbandonata alla tenera età di cinque anni. >> A quella rivelazione Sasuke la guardò intensamente, non sapeva nulla di tutto ciò.

Sapeva che rivelare le ombre del suo passato non le era mai piaciuto. Era stata cresciuta da persone che non le avevano voluto bene quando era piccola e, a un certo punto, queste avevano cominciato ad odiarla, senza un reale motivo. Aveva fatto di tutto per non restare troppo con loro, in quella casa così fredda e diversa dalle altre. Solo Ino lo sapeva. Ma poi, per colpa di un ragazzo troppo bello e distante, non aveva più una buona amicizia con lei. Le dispiaceva molto, ormai si sentiva sempre sola. << Oh mi dispiace piccolina, ma facciamo così: vi risparmio solo se loro due mi daranno i loro occhi. E tu, se vuoi il mio aiuto, dovrai darmi il rotolo di evocazione della bestia Mitologica. È un buon affare, magari ti servirà un grande aiuto. >> Non poteva credere alle proprie orecchie. Vendere gli occhi di Itachi e Shisui, nonché la sua creatura, per il suo aiuto?! MAI. << Ahah. No, mi dispiace. Tuttavia possiamo fare un affare diverso. Il rotolo di questa creatura è andato perduto anni fa, quindi non so proprio come aiutarti. Riguardo ai loro occhi, ti propongo altri bulbi oculari clonati grazie a un'arte proibita, ma non so se funzioneranno come penso. So che un uomo che conosci ne ha molti. Pensaci su, magari se mi aiuti ti darò più informazioni, e molto altro. >> Orochimaru sorrise, aveva capito a chi si riferiva. Non sapeva molto dei lavori nascosti di quell'uomo. Si avvicinò verso di lei, passando in mezzo ai due fratelli tranquillamente. Kabuto si fece indietro e guardò il suo maestro ghignando.

Quando fu a un metro da lei, allungò la mano per sfiorarle il viso, gesto che diede molto fastidio ai tre Uchiha. Immediatamente scattarono verso di lui, ma Sakura fece un cenno con le mani per lasciare intendere di fermarsi. Strano che anche Sasuke si fosse mosso, forse per non perdere d'occhio Itachi che guardava verso Orochimaru. Sakura sapeva che se si fossero mossi lui li avrebbe fermati in tutti i modi. << Mi interessa questo tuo accordo. Quindi mi aiuteresti ad avere degli Sharingan, ma non quelli di questi due? Magari quelli dell'uomo che in passato ha dato quel determinato ordine di... >> Ma Itachi usò la palla di fuoco suprema per interrompere la frase. << Ma che modi sono questi, Itachi? Allora non sa nulla il piccoletto? >> Lo guardò sorpreso da capo a piedi, pronto a ucciderlo se avesse detto qualcosa di più su quella tragica sera. << Non sono affari tuoi Orochimaru, quindi o stai zitto oppure te la chiudo io per sempre la bocca. >> La Serpe sorrise in quel suo modo così fastidioso e insopportabile. << Perché? Certo che sono affari miei, caro Itachi. >> E Itachi partì verso Orochimaru per colpirlo con la spada, pronto ad ucciderlo. Ma qualcosa si mise in mezzo a loro due e bloccò la lama con il proprio corpo.

N.A: Eccomi con un nuovo capitolo. Qui si fanno accordi su Occhi degli altri O.o Chi avrà bloccato la spada di Itachi e protetto Orochimaru? E Orochimaru accetterà l'accordo con Sakura? Un kiss da eco89. Alla prossima! Spero che vi piaccia questo capitolo ;)

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Capitolo 9
*** Capitolo 8: Tutti verso il Covo nascoto di Orochimaru. ***


Capitolo 8: Tutti verso il Covo nascoto di Orochimaru.

Non poteva credere hai suoi occhi che stavano uscendo dalle orbite, era l'ultima persona che pensava al mondo che si mettesse davanti ad Orochimaru proprio lei con quei suoi occhi verdi e pieni di grinta. << Perchè hai fatto questo? Perchè proprio lui? >> Itachi stava per estrarre la spada ma Sakura la bloccò con la mano destra, e lo guardò negli occhi con molta calma e tranquillità. Anche Shisui e Sasuke insieme agli altri sconvolti anche loro dalla mossa di Sakura << Mi serve lui quindi finchè non avrà portato a termine la mia missione, NESSUNO deve morire inutilmente per cose che non hai voluto sistemare quando avevi la possibilità. >> Prese la spada e provò a toglierla ma qualcosa glielo impediva, dietro di lei Orochimaru teneva la punta con le mani << Quindi farai in modo che io non muoia per mani degli Uchiha? Benissimo lo prendo come gesto di amicizia, sarai la MIA guardiana fino a un certo punto? >> Lasciò la spada in modo che Itachi la potesse sfilare, una volta tolta la rimise nel fodero lei stava per cadere per terra ma Orochimaru la prese al volo cosa che diede molto fastidio a tutti e tre gli Uchiha quella scena lei appoggiata alla spalla di lui con gli occhi socchiusi quasi sembrava che dormisse. La Fenice vedendo che la sua guardiana stava perdendo conoscenza prese il volo e si diresse verso il cielo blu, e scese in picchiata arrivata ad un metro dal corpo di Sakura svanì in una luce d'orata.

A quella scena Itachi e Sasuke si mossero ma Orochimaru la strinse a se come volerla usare come scudo umano. << Quindi ora se ti portassi via con me loro, non mi attaccano più e Accetto l'accordo con te, quindi ti aiuterò ma ricorda che un accordo è sempre un accordo e se non avrò quello promesso prenderò altro ricordati. >> Gli leccò con fare malizioso il collo lei senti tutto gli occhi Neri adesso ma erano carichi di Rabbia e Invidia. << Va bene come vuoi tu Orochimaru, Adesso dobbiamo... >> Ma non finì la frase perchè Shisui arrivò insieme ad Itachi molto vicino, per toglierla dalle grinfie di Orochimaru, e con Sasuke che li seguì << Prendetela pure a bisogno di riposarsi andiamo nel mio covo, appena si riprende vediamo sul da farsi, Kabuto accompagna i nostri ospiti e poi libera Jugo così vi aiuta abbiamo bisogno di ricaricarci tutti quanti. >> Non voleva lasciarla ma Itachi si avvicinò e la prese in braccio, mentre lei aveva ancora gli occhi socchiusi ma riusciva a capire che era lui anche se vedeva appannata la vista ma sentiva il suo profumo dolce.

Sasuke sentì una strana sensazione a guardare quella scena il fratello che portava in braccio Sakura, anche Shisui ma controllò che stesse bene << Ehi, piccolina non fare scherzi è non voglio continuare questa missione da solo con tutti, questi Uomini e solo te e la rossetta per poter fantasticare qual cosetta. >> Incredibile la riuscì a far sorridere un po' << Non cambi mai è Shisui? ah ah vediamo un po' come continuiamo ora sono distrutta ci vorrà un po' che mi riprenda. >> Le accarezzò il viso con fare premuroso davvero erano almeno erano cinque mesi e più che non si riposavano. << Seguitemi il maestro ha detto che dovete venire con noi. >> La voce di Kabuto arrivò alle loro orecchie e gli diede un che di fastidio, ma videro che si avvicinava hai suoi per aiutare Jugo, seguirono lo sguardo di Sasuke non lasciò mai un attimo i movimenti di Itachi e Shisui che erano sempre vicini fin troppo a Sakura, perchè si sentiva così? Non lo capiva ma camminando si ritrovò adesso quel polpo rosso di Karin, la solita scocciatrice sapeva la strada per il covo, per questo non guardava mai la strada ma solo il fratello cosa voleva adesso? Perchè non ha ucciso ne ha avute di occasione tante in questo combattimento invece pensava solo a LEI e a Shisui perchè? Kabuto continuava a camminare ed arrivammo al entrata era nascosta vicino ad una vecchia casa abbandonata e mezza distrutta notai che Itachi si guardava in giro.

Ma come mai ad un certo punto Kabuto tolse il sigillo e appare un sentiero affianco alla casa stranamente sta utilizzando il passaggio più lungo, noi conoscevamo bene tutti i nascondigli e le varie entrate è un modo per tenere al sicuro tutti noi oppure solo Orochimaru? Sembrava troppo tranquillo come sempre Sasuke quasi impassibile, invece lo sento che mi guarda quasi furioso non sono riuscito a parlagli ma appena saremo da soli penso di dovergli delle spiegazioni almeno in parte. Siamo in un posto mai visto prima ma avevo notato subito che era pieno di sigilli Orochimaru è molto prevenuto, con tutti i nemici che si è fatto negli anni. << Siamo quasi arrivati appena entriamo cercate di non fare casini ok. >> Penso che si riferisse hai suoi uomini entrammo in un grandissimo salone scavato sotto terra non del tutto, illuminato da candele ovunque e c'erano dei divani e tavolini su uno di quelli al centro notai la una figura inconfondibile Orochimaru. Kabuto si avvicinò a lui per curare le ferite che aveva subito durante lo scontro mi domandavo come potesse essere così tranquillo, dato che i suo avversari li teneva fin troppo vicini per i miei gusti. Cercai un luogo adatto a lasciare il corpo stremato di Sakura una poltrona, con un cuscino la sdraiai e la sistemai il meglio possibile, notai che tutti mi guardavano << Itachi, quanta cura hai per quella ragazza chissà cosa avrà fatto per avere le tue attenzioni ah ah, comunque se vuoi vi darò anche una stanza per aspettare che lei si riprenda in modo da discutere gli accordi Sasuke accompagna i nostri ospiti nel reparto bianco. >> Orochimaru rideva a quella scena e si gustava il suo futuro successo che gli avrebbe permesso di conquistare i grandi paesi e potere assoluto.

Itachi la riprese in braccio affiancato da Shisui si avviò a seguire il fratello Sasuke che li accompagnare nella stanza, ma in un silenzio irreale solo in fischiettio di Shisui ad interrompere quei momenti << Shisui so che non hai nulla da fare ma avere te che mi fischi nelle orecchie non è così facile, se vuoi parla ma non fischiare. >> Itachi si girò verso di lui e lo guardò male, e capi che stava cercando di digli qualcosa ma non poteva dirlo a parole e capì. << Che posto schifoso e freddo come hai fatto scoiattolino a viverci per tre anni? Non capisco proprio il lusso del nostro quartiere a questo. >> Shisui si diverte a stuzzicare Sasuke ma lui non è il solito umore per contro cambiare, ma continua a camminare e risponde con i soliti monosillabi " hm " rispose a quella domanda. Sembrava che quel corridoio non finiva più le pareti tutti uguali solo che c'erano le luci tra una porta e l'altra, sembra che Orochimaru voglia sottomettere anche Psicologicamente, tutti i suoi allievi come già non fosse i loro possesso. << Ma questo corridoio è così noioso e monotono e senza la compagnia di Sakura che dorme invece di chiacchierare con me questi due sono della mummie silenziose uff. >> Si beccò una doppia occhiataccia da entrambi, se con lo sguardo si potesse uccidere loro due erano uguali in tutto per tutto. Arrivati davanti a una porta, si apre una stanza diversa dalle altre con due letti a castello e uno in disparte con una piccola scrivania con una candela, e insieme a una libreria. Sasuke entrò per primo ed accese la luce con la Tecnica della Mini palla fuoco Suprema, usandola sulla candela sembrava molto più grande di prima Itachi si avvicina al letto e la stende spostando le coperte.

E la sdraiò coprendola con il lenzuolo, Shisui si mise seduto sul letto di sotto Itachi prese la sedia e si sedette accanto al letto e sistemò il cuscino e si girò verso gli altri, che lo guardavano con gli occhi quasi fuori dalle orbite strano vedere il tenebroso Itachi che tiene ad altre persone oltre che al fratello e a se stesso. Sorrise in un modo così famigliare a Sasuke che gli venne in mente quando era piccoletto e giocavano insieme doveva parlare con lui.

Continua...

N.a: Eccomi di nuovo qui mi è stato chiesto da una fan di aggiornare anche questa :) e con somma fatica lo fatto. E spero che vi piaccia è un capitolo di passaggio, nel prossimo saranno passati uno o due giorni dallo scontro quindi capiterà spesso dei salti temporali in avanti oppure in dietro nel tempo.
Se è possibile mi piacerebbe che mi lasciate un commento riguardo il capitolo, così so che non è tempo perso e mi dedicherò con più costanza Scusate gli errori ci sono.
Un Kiss da eco89 ^.^

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