(Sirius)
-Ricordati di informarci sul tuo arrivo e sullo smistamento ora vai o farai tardi- mi disse mia madre gelida congedandomi
-Si madre a presto- la salutai e salii sul treno con il baule e cercai una cabina vuota dove sistemarmi. Quando la trovai mi sedetti e vidi mia madre sparire in un camino senza aspettare che il treno fosse partito ma in fondo mi sarei stupito dell'opposto.
-Scusa è libero?- ero così assorto nei miei pensieri che non mi ero nemmeno reso conto che lo sportello si era aperto e sulla soglia si trovava la bambina più bella che avessi mai visto, lunghissimi capelli biondo platino, mingherlina e con due enormi occhi grigi
-Posso?- mi richiese e io mi ridestai dall'ammirarla
-Si scusa accomodati pure- e lei entrò trascinando il suo enorme baule che la aiutai ad issare sulla retina apposita sopra ai sedili
-Grazie- disse timidamente -Il mio nome è Ellen ed il tuo?-
-Mi chiamo Sirius- e le strinsi la mano che mi porgeva.
Il treno cominciò a muoversi e all'improvviso lo sportello si aprì nuovamente
-Scusate c'è posto anche per noi tre?- chiese un ragazzo con gli occhiali indicando se stesso ed altri due ragazzi uno piccolo e paffuto e l'altro alto e con l'aria un po' trasandata
-Certo entrate pure- risposi senza pensare di chiedere anche ad Ellen se andava bene e ne fui dispiaciuto ma quando la vidi sorridere capii che anche per lei andava bene.
I tre ragazzi si accomodarono, il ragazzo con gli occhiali accanto a me con quello paffuto alla sua sinistra mentre il ragazzo un po' trasandato si sedette accanto ad Ellen.
-Io mi chiamo James, James Potter- si presentò il ragazzo con gli occhiali
-Io mi chiamo Peter, Peter Minus- disse il ragazzo seduto accanto a loro
-Io sono Remus Lupin- rispose il terzo ragazzo e pensai che erano tutti cognomi da mago
-Io sono Sirius Black-
-Ed io mi chiamo Ellen Jhonson-
“lei ha un cognome babbano” strano eppure era così simile fisicamente ai Malfoy miei lontani ed odiati cugini.
Viaggiammo per un po' in silenzio ognuno immerso nei nostri pensieri.
-Secondo voi come sarà?- chiese James all'improvviso -Hogwarts intendo- aggiunse quando si accorse che lo guardavamo tutti interrogativi
-Io ho sentito che è pieno di fantasmi e che c'è anche un poterghaist- disse James cercando di spaventarci ed a quanto pare con Peter funzionò perché gli occhi gli si riempirono di lacrime. James mi stava simpatico, non so bene il perché forse era per il suo atteggiamento molto simile al mio, era basso con lunghi capelli neri ed occhi color nocciola e portava gli occhiali.
- Io invece credo che ci sia una seppia gigante nel lago nero e che mangi tutti i poveri malcapitati che ci capitano per sbaglio- dissi per aumentare la fifa di Peter
-Siete crudeli- ci apostrofò Remus, anche lui era particolare, era molto alto e magro con lunghi capelli castani e gli occhi del colore del miele e nonostante la sua serietà mi stava già simpatico anche lui.
Ellen non aveva ancora aperto bocca da quando ci eravamo presentati, era così silenziosa che se non l'avessi sentita parlare prima avrei pensato che fosse muta
-E tu Ellen cosa pensi che ci attenderà?- le chiesi per renderla partecipe del nostro discorso e lei arrossi leggermente
-Veramente non lo so, sono la prima della mia famiglia ad andare ad Hogwarts quindi non so cosa aspettarmi ma sicuramente sarà un bellissima avventura- disse sorridendo
avevo ragione era una nata babbana
-Si secondo me hai ragione sarà una bellissima avventura- e anche gli altri sorrisero
-Dove sarete smistati secondo voi?- chiese Peter con un filo di voce
(Ellen)
Ero sul treno diretta verso il mio destino con il gruppo più strano di ragazzi che avessi mai visto ma devo ammettere che mi stavano simpatici soprattutto Remus, era così carino e posato nonostante l'aria trascurata e pensai che se papà avesse scoperto che ero in uno scompartimento con ben quattro ragazzi mi avrebbe uccisa.
-Dove verrete smistati secondo voi?- chiese Peter timidamente
-Grifondoro ovviamente- rispose James sogghignando
-Anch'io penso che verrò smistato in Grifondoro tutta la mia famiglia era di quella casata-
rispose Remus “è così carino” pensai e mi ritrovai ad arrossire nuovamente
-Anch'io spero di finire in Grifondoro, non voglio dare nessuna soddisfazione alla mia famiglia- Sirius era molto determinato che quasi ero sicura che sarebbe stato smistato lì
-Io spero come voi di essere un Grifondoro, ma non credo di esserne degno non ho neanche un briciolo di coraggio- disse Peter con gli occhi pieni di lacrime
-Io non lo so, ma ammetto che Grifondoro non mi dispiacerebbe ma mi vedo di più in corvonero- risposi nervosamente e cominciammo a parlare del più e del meno e gli raccontai della mia famiglia e loro mi raccontarono del mondo magico.
Quando eravamo quasi arrivati e ci cambiammo indossando le nostre uniformi per la prima volta e l'ansia nella cabina salì alle stelle.
Arrivati alla stazione seguimmo gli altri ragazzini che come noi si trovavano ad affrontare il loro primo anno verso quello che sembrava un gigante e che continuava ad urlare
-PRIMO ANNDO DA QUESTA PARTE!-
quando ci fummo riuniti ci condusse verso quello che doveva essere il lago nero e salimmo sulle barche che contenevano quattro persone così decidemmo che io sarei andata con Sirius e Lupin ed un altro bambino dai capelli neri mentre James e Peter sarebbero saliti sulla barca con una bambina con lunghi capelli rossi ed un bambino dai capelli neri ed il naso a becco.
Il tragitto fu meraviglioso e quando scorgemmo il castello ogni parola ci morì in gola, era la cosa più magnifica che avessi mai visto e quando raggiungemmo l'atrio scoprii che l'interno era ancora più bello e maestoso
-Ragazzi ben venuti- ci accolse una donna slanciata con l'espressione seria -Io sono la professoressa McGranit e vi assisterò nello smistamento ma prima due parole, la casa in cui verrete smistati diverrà la vostra nuova famiglia, frequenterete con i vostri compagni le lezioni, il tempo libero nella sala comune ed i dormitori, i successi di ognuno saranno i successi dell'intera casata e così i fallimenti, rispettate le regole ed applicatevi ed otterrete puniti al contrario infrangete le regole e perderete punti. Alla fine dell'anno scolastico alla casata che otterrà il punteggio più alto verrà consegnata la coppa delle case tutto chiaro?- noi annuimmo perplessi
-Bene aspettatemi qui vado ad assicurarmi che sia tutto pronto per accogliervi- detto questo ci lasciò nell'immenso atrio ad attendere.
-Secondo voi come decideranno come smistarci?- chiese Peter tremando
-Non lo so- rispose Remus deglutendo, dire che eravamo nervosi era un eufemismo.
Dopo quella che mi parve un eternità tornò la professoressa McGranit e ci chiese di seguirla nella sala grande dove saremmo stati smistati.
Quando entrai rimasi senza parole, difronte a noi c'erano quattro enormi tavolate che dedussi fossero una per ogni casa e in fondo alla sala c'era il tavolo dei professori con quello che doveva essere il preside seduto al centro. Ma la mia attenzione fu attirata soprattutto dal soffitto il quale sembrava un celo stellato senza una fine nel quale galleggiavano centinaia di candele ad illuminare la sala. Ci fermammo davanti ad uno sgabello sul quale stava posato un vecchio capello logoro che iniziò all'improvviso a parlare
-Or son mille anni, o forse anche più,
che l'ultimo punto cucito mi fu:
vivevano allora quattro maghi di fama,
che ancor oggi celebri ognuno qui chiama.
Il fier Grifondoro di cupa brughiera,
e Corvonero, beltà di scogliera,
e poi Tassorosso, signor di vallata,
e ancor Serpaverde, di tana infossata.
Un sol grande sogno li accomunava,
un solo progetto quei quattro animava:
E Hogwarts insieme poterono fondare.
Ciascun dei quattro una casa guidava,
ciascuno valori diversi insegnava:
ognuno stimava diverse virtù
e quelle cercava di accrescer vieppiù.
E se Grifondoro il coraggio cercava
e il giovane mago audace premiava,
per Corvonero una mente brillante
fu piuttosto la cosa davvero importante.
Chi poi nell'impegno trova diletto
del buon Tassorosso vinceva il rispetto,
e per Serpeverde la pura ambizione
conta assai più di ogni nobile azione.
I quattro, concordi, gli allievi diletti
sceglievano secondo criteri corretti.
Ma un giorno si dissero: chi li spartirà
quando ognuno di noi defunto sarà?
Così Grifondoro un modo trovava
e me dal capo veloce sfilava:
poi con i tre maghi una mente mi fece
capace di sceglier in loro vece.
E se sulle mi avrete calato,
voi tate pur certi, non ho mai sbagliato:
nelle vostre teste un'occhiata darò
e alla Casa giusta vi assegnerò!-
Nella sala scoppiò un forte applauso e poi riprese la parola la Professoressa McGranit
-Molto bene, quando chiamerò il vostro nome vi siederete su questo sgabello e io vi metterò il cappello parlante sulla testa e verrete smistati..
Amalia Anderson- una bambina dai lunghi capelli biondi se sedette sullo sgabello e, una volta indossato il cappello venne smistata in Corvonero
-Sirius Black- era il momento di Sirius ed il cappello non fece nemmeno in tempo a posarsi sul suo capo che subito gridò
-GRIFONDORO- un alto scroscio di applausi partì per lui come per Amalia
-Millicent Doll-
-TASSOROSSO-
-Lily Evans- la bambina dai lunghi capelli rossi che era sulla barca con James e Peter salì timidamente sullo sgabello e dopo un minuto venne smistata
-GRIFONDORO!-
-Ellen Jhonson- era il mio turno ed ero terrorizzata ma cercai di farmi coraggio e mi sedetti sullo sgabello, quando il cappello toccò la mia testa iniziò a parlare
-Interessante, vedo un grande cervello e anche molto coraggio, vedo anche un grande senso del dovere e la voglia di raggiungere il successo.. ma dove di colloco..- ero sicura che non si riferisse a me non ero nessuna delle cose che aveva elencato.
(Sirius)
C'ero riuscito ero un Grifondoro e il mio cuore scoppiava di gioia ma ora toccava a lei, a quella meravigliosa bambina che avevo conosciuto sul treno ed il cappello ci stava impiegando un eternità quando alla fine esclamò
-GRIFONDORO-
mi venne incontro sorridendo e si sedette difronte a me. Chiamarono ancora un po' di nomi poi toccò a Remus
-Remus Lupin-
-GRIFONDORO- anche per lui ci volle pochissimo tempo come per me e si sedette accanto a me ricambiando il mio sorriso ora mancavano solo in due e poi il quintetto era al completo
-Peter Minus-
-GRIFONDORO-
-Severus Piton- era il ragazzino che era seduto sulla barca con James
-SERPEVERDE-
-James Potter-
-GRIFONDORO-
finalmente eravamo tutti riunite nella stessa casa ed ero per la prima volta la persona più felice della terra ora mancava solo il cibo.
Dopo uno stranissimo discorso di Albus Silente il tavolo si riempì di mille prelibatezze e cominciammo a mangiare.
Successivamente fummo condotti nelle nostre case e tenere a mente la strada non fu per nulla semplice. La sala comune era veramente accogliente c'erano divani e poltrone, un meraviglioso camino e dei tavoli con delle sedie per studiare, mi sentivo già a casa.
Salutammo Ellen e ci dirigemmo nel dormitorio dei maschia alla ricerca delle nostre stanze e notammo con estremo piacere che avremmo dormito tutti e quattro assieme.
Salve a tutti mi chiamo Merilinicy96 e sono una fan accanita di Harry Potter.
Questa è la prima storia che pubblico sui malandrini ma spero che vi piaccia.
Alcune caratteristiche e commenti non sono lasciati al caso ma verranno svelati solo un po' alla volta o alla fine della storia.
Purtroppo non potrò pubblicare molto spesso a causa dei miei turni di lavoro che mi lasciano ben poco tempo libero e vi chiedo scusa in anticipo.
Con il prossimo capitolo passeremo direttamente al quarto anno scolastico dei malandrini che nel frattempo hanno fatto amicizia e sono diventati inseparabili.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi va lasciatemi qualche stellina.
A presto Merilinicy96
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