13 Minuti e 5 secondi

di smartis1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 13 Minuti e 5 Secondi ***
Capitolo 2: *** Lettera a Louis ***
Capitolo 3: *** Lettera a Niall ***
Capitolo 4: *** Lettera a Harry ***
Capitolo 5: *** Lettera a Zayn ***



Capitolo 1
*** 13 Minuti e 5 Secondi ***


"Liam Payne, membro degli One Direction, è morto stanotte nel suo appartamento, nel centro di Londra" 

"L'urlo delle directioners: lui non meritava tutto questo" 

*12 ore prima* 

13 minuti e 5 secondi.

Liam alla fine era un ragazzo normale, con una famiglia che gli voleva bene, amici che lo amavano per quello che era senza mai giudicarlo, perché tutti sapevano quanto fragile e dolce fosse la sua anima. 

Lacrime amare gli uscivano dai occhi, di certo lui non ne aveva proprio colpa, non riusciva a fermarle, era come se il suo corpo sentiva quello che stava per accadere di lì a poco. Neanche il giovane ragazzo riusciva a capacitarsi di come ci si ritrovò in quella situazione. Quando il medico gli diede la tragica notizia, Liam si chiuse in casa per giorni non volendo vedere nessuno e senza dare spiegazioni, è stato un trauma per lui sapere che entro pochi mesi avrebbe dovuto abbandonare il mondo. In primo luogo dovette dirlo ai genitori e in generale alla sua famiglia, dopo una serie di pianti infiniti da parte di tutti, giurò di non voler mai più ripetere un'esperienza del genere e quindi fece finta di non star nascondendo un segreto importante ai suoi 3 compagni di band. Quando quella sera si ritrovò contro le fredde piastrelle del suo bagno se lo sentì che quella sarebbe stata la sua ultima notte, si sentiva che stava per accadere, infatti spense il cellulare e si abbandonò al suo triste destino. Se solo quel tumore fosse benigno, se solo se ne fosse accorto prima, sarebbe stato tutto diverso, avrebbe continuato a lottare senza abbandonare le speranze come un codardo che preferisce aspettare piuttosto che agire. I suoi ultimi pensieri andarono alla sua famiglia e ai suoi compagni di vita, compreso Zayn, che adesso si staranno godendo la serata incuranti di tutto, e ultime, ma non per importanza, le sue fan che di sicuro la prenderanno malissimo. Non sa da dove trova il coraggio, prende in mano la pistola, la punta alla gola, strizza gli occhi ancora pieni di lacrime, preme il grilletto.

Quanto ci vuole a decidere che morire è la scelta migliore? 13 minuti e 5 secondi. 13 minuti e 5 secondi per veder diventare vacui gli occhi di un ragazzo che di male non aveva niente, tranne un cancro. 

Nota Autrice.

L'idea da dove è nata? 
Me lo chiedo anche io.
Questo capitolo è stato uno dei più facili da scrivere, grammaticalmente parlando, ma anche uno dei più difficili per le emozioni che mi lasciavano sconvolta. 
Matt.

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Capitolo 2
*** Lettera a Louis ***


Louis. Liam, morto? Tutto ciò non ha assolutamente senso. È strano ripensare a come qualche ora fa andasse tutto bene. Mi viene da vomitare al solo pensiero, avremmo potuto aiutarlo, avrei potuto aiutarlo, alla fine siamo i suoi migliori amici da una vita e non siamo nemmeno riusciti a capire cosa gli passasse per la testa. Non solo tutto ciò non può essere reale ma adesso ho anche la mano che brucia da morire e il mio sangue che sta sporcando tutto il pavimento piastrellato. Le lacrime per continuare a piangere sono finite ma è come se lo stessi ancora facendo. Tutto questo è solo un'incubo, voglio svegliarmi nel mio letto e ridere per quanto sia stupido a credere che sia reale. Il mio migliore amico, il miglior ragazzo che io abbia mai avuto l'onore di incontrare, è morto, morto perché nessuno è riuscito a capire, a prenderlo prima che facesse questa cazzata. Le domande mi intasano la testa e sento che sto per esplodere, tra poco corro in salotto e prendo a pugni anche gli agenti che occupano il salotto. Mi stendo sul letto e ripenso a tutti i nostri bei momenti passati insieme, dall'epoca di X-factor fino ad adesso, quanto tempo sarà passato dalla prima volta che ha pensato di voler morire? Com'è possibile che nessuno se ne sia mai accorto? Entro in bagno e inizio a bendarmi mettendo anche del disinfettante, mi ricordo quando mi aiutava Liam, ogni volta che litigavo con Harry prendevo a pugni il muro e mi riducevo a piangere quasi di più per il dolore alle nocche che per avere litigato, ogni volta c'era lui ad aiutarmi, a consolarmi quando non smettevo più e a farmi da medico quando credevo di aver rotto le dita delle mani. Faccio ritorno nella stanza da letto dopo esser passato per il corridoio, sento ancora la voce, lontana per via dei muri, straziata di Zayn, che non ha ancora smesso di piangere. Fa così tanto male sentirlo che mi viene la pelle d'oca. Eccola lì, chissà cosa contiene dentro, quella è la lettera che Liam ha scritto per me, prima di morire, non credo però di meritare niente da parte sua, mi sento un egoista al solo pensiero. Mi viene quasi voglia di gettarla senza nemmeno leggerla, ma l'ha scritta lui, quindi volente o nolente devo farlo, devo leggerla. Apro la busta con una lentezza asfissiante, con le lacrime che rischiano di riuscire fuori dai miei occhi, ho paura di cosa possa contenere dentro, di quanti segreti non sono riuscito a leggere dietro i suoi occhi. Noto subito la calligrafia di Liam, disordinata ma decisa, come se sapesse esattamente cosa scrivere quando l'ha scritta. "Caro Louis, non so esattamente come iniziare questa lettera, per prima cosa chiedendoti scusa. Scusa per essermene andato senza dirti niente, senza riuscire a guardarti negli occhi e ammettere la verità a te, che sei uno dei miei più cari amici. Penso tu sappia già che ti voglio un bene dell'anima Tommo, sei e sempre sarai il mio migliore amico. Tu e Zayn non andate molto d'accordo in questo momento, ma ti prego solo di una cosa, anche dopo tutte le litigate, dopo che vi siete urlati addosso, non abbandonarlo mai, in questo momento non farlo, fagli sentire che gli è ancora rimasto qualcuno, lascia stare l'orgoglio e state uniti, fatelo per me. Mi ricorderò sempre il tuo sorriso, la tua bella risata e i bellissimi momenti passati insieme. Sono sicuro che te, come tutti gli altri, vogliate una spiegazione a tutto questo casino. Non meritate di avermi perso, lo capisco, ma è da un pò che ci penso e voglio che tu sappia che lo rifarei ancora, lo ripenserei altre mille volte. Non volevo farvi preoccupare ma penso che ormai ti abbiano dato la notizia, ho un tumore e sono veramente incazzato con il mondo, non ho mai oltrepassato nessuna regola, non fumo, non bevo mai troppo e non faccio cose illegali, eppure il tumore mi è venuto. Questo regge soltanto la tua teoria che mi ripeti da sempre, che dice: di qualcosa dovremo pur morire mio caro amoco, quindi vivi la vita ora che sei qui. Se potessi tornare indietro seguirei il tuo consiglio, non perché io non abbia vissuto al meglio, ma perché mi sono sempre frenato al primo pericolo che incontravo, lasciando fare a voi le pazzie mentre rimanevo a fare il papà della situazione controllandovi in tutto. Volevo anche scriverti un'altra cosa prima di finire questa lettera, qualche giorno fa ho parlato con Harry, mi ha parlato della vostra situazione e mi ha spiegando che state attraversando un periodo difficile, non mi ha detto per cosa non andiate d'accordo ma sono sicuro nel dirti che lui ti ama come non ha mai amato nessuno, dovevi davvero vederlo mentre piangeva raccontandomi di quanto ti amasse e di quanto tutta la vostra situazione lo distrugga, siete inseparabili dai tempi di X-Factor, non permettere a delle stupide incomprensioni di allontanarvi. Sono sicuro che riuscirete a stare insieme anche in futuro, uscendo addirittura allo scoperto, senza paura di essere giudicati, siate fieri di urlarlo al mondo e se questo non vi appoggerà non prendertela troppo, l'importante è essere felici. Comunque è meglio che smetta di scrivere e ti lasci alla tua vita, spero, piena di gioie. Ti auguro tutto il bene che ti ho sempre voluto, Liam." Le lacrime che prima sembravano avermi abbandonato, sembrano essere ritornate e non hanno più voglia di andarsene. Mi alzo piano dal letto, annebbiato dal dolore e dalle lacrime, inizio a scendere le scale, piano, senza nessuna fretta, senza nessuna voglia di riprendere in mano la mia vita. Sono in salotto oramai e noto che la questione ancora è grave, in un angolo, straziato e distrutto c'è Zayn, lo guardo piangendo ancora di più, lui mi guarda, mi avvicino strisciando i piedi, senza l'intenzione di andare più veloce, senza dare spiegazioni a nessuno. Mi siedo di fianco a lui e vedo che la sorpresa dipinge il suo volto, di mia spontanea volontà lo abbraccio, non dico niente, piango, piange e ci abbracciamo, all'inizio leggermente irrigidito per poi abbandonarsi e cadere a peso morto su di me, bagnandomi la maglia di lacrime amare. Passo un pò di tempo a stringerlo finchè i miei singhiozzi non si tramutano in silenzio, silenzio mostruoso, silenzio inespressivo. Il ragazzo con la pelle olivastra di fianco a me, invece, non ha ancora smesso di piangere, mi stringe e io gli sono accanto facendo forza a lui ma anche a me stesso. Così passiamo il resto delle ore, con la promessa a Liam ancora stampata in testa, di non abbandonare mai la testa di cazzo di fianco e io non posso che mantenerla, almeno questo glielo devo. Note Autrice. Questo capitolo è stato la mia morte, ma sono abbastanza soddisfatta del risultato.

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Capitolo 3
*** Lettera a Niall ***


Niall. Vuoto. Vuoto è tutto quello che sento. In secondo piano c'è la delusione. Non ce l'ho con Liam, ce l'ho con me stesso, perchè tutto questo sarebbe stato evitato se solo io l'avessi fermato. Dopo averci dato la notizia ed esserci ritrovati tutti a casa di Liam, ognuno si è ritirato non prima però di qualche ora. Entrato in casa mi accascio contro la porta della cucina e convinco la mia mente che tutto ciò non sia mai successo, che domani ci organizzeremo tutti insieme per andare in studio di registrazione e pensare solo alla nostra passione, lasciando fuori tutti i problemi e i pensieri che ci offuscano la mente. Mi sono sempre trovato molto meglio a scrivere pezzi con Liam rispetto agli altri ragazzi perché io e lui siamo molto simili in tante cose, la pensiamo allo stesso modo sull'amore, non portiamo mai troppo rancore e prima di fare le cose ci pensiamo più di una volta, sperando sia la scelta più giusta. E ora lui non c' è e non ci sarà mai più. Queste parole intasano la mia mente come un disco rotto e si ripetono all'infinito, solo per ricordarmi quanto avrei potuto fare molto di più per lui, molto più che chiedergli qualche volta come stesse, avrei potuto guardarlo negli occhi e vedere se veramente tutto quello che diceva fosse vero. Non ho pianto tanto, all'inizio ho pianto come ogni altro membro del gruppo ma poi basta, è come se il mio cervello non avesse ancora recapitato il messaggio, come se non mi accorgessi che tutto quello che è successo è vero e che non si può tornare indietro, quel che è fatto, è fatto. Dopo aver provato a versarmi acqua gelata sul viso e dopo avermi dato una quindicina di manate sulle guance, guardo in faccia la realtà, Liam è morto e io sono in bagno a guardarmi con disprezzo, come a volermi colpevolizzare. Ho sempre creduto che dopo la morte ci sia una seconda vita, un posto migliore, ed è questo che auguro a Liam, un posto migliore. Sono così egoista che lo rivoglio indietro, anche se lì adesso si sente meglio, anche se magari è felice finalmente, lo rivoglio indietro. Non potrò mai abituarmi alla sua assenza, non mi abituavo a non sentirlo per un paio di giorni, come faccio adesso che non potrò sentirlo mai più? Fermate il tempo, anzi, portatemi indietro e fatemi impedire la morte del mio migliore amico. Mi siedo per impedire al mio corpo di precipitarsi alla vetrina degli alcolici, Liam non ne sarebbe contento, non quando ogni volta che stavo male il mio primo pensiero andava a uno goccia di quelle bevande e lui restava con me per assicurarsi che non facessi cazzate. Fisso il tavolo, precisamente fisso una busta bianca che messa sulla superfice marrone scura dà nell'occhio subito. È l'unica cosa più vicina a Liam in questo momento che possiedo. Straccio la busta in modo rude e mi fermo per pensare se lo voglio sul serio fare, ma poi scaccio quel pensiero, non deve essere una cosa piacevole, devo farlo per lui e basta. Disordine, ho sempre pensato che la scrittura di Liam è costruita da linee messe a caso su un foglio, ma in questo momento questi scarabocchi mi sembrano assolutamente indispensabili alla mia vita. Inizio a leggere, come se le parole fossero droga e io un tossicodipendente. "Caro occhi belli, come va? Ti ricordi quanto ti incazzavi quando ti chiamavo cosi ai tempi di X-Factor? Penso di essere simpatico ma so che questo non aiuta per niente. Ti voglio un mondo di bene, perchè si, anche se in questo momento non sono fisicamente vicino a te, non devi dubitare mai dell'amicizia e dell'affetto che ci lega. Ne abbiamo passate tante eh? Questi miei pochi anni insieme a te, e insieme ai altri, sono stati anni indimenticabili e se adesso io non ci sono più non è assolutamente colpa tua. Non trovavo felicità da nessuna parte stando sul mondo, certo c'eravate te, i ragazzi e le directioners ma effettivamente quanto sarebbe durato tutto questo? Entro pochi mesi mi sarei ridotto ad un vegetale e io questo non posso accettarlo. Se non avete capito in tempo cosa mi passava per la testa non è per la vostra mancanza di cervello, perchè so che è questo che pensi, ma perchè semplicemente sono abituato a nascondere il dolore, volevo solo farvi un favore nascondendovi tutto ciò per non farvi sentire tristi in mia presenza, non volevo che ogni volta che parlavamo voi mi guardavate con compassione. Sono egoista e mi sento una merda, perchè voi, per esempio, potevate essere uno dei più importanti motivi per combattere ma non ce l'avrei mai fatta ad attraversare i prossimi mesi, sarebbe stato solo straziante e basta. Credo nella vita dopo la morte, credo nella felicità dopo la morte e credo che questo non è un'addio. Forse un arrivederci ma mai un'addio. Io vi rivedrò in fondo, quando, speriamo molto tardi, sarà anche il vostro momento. Ti auguro tutto il bene del mondo, tanti figli, una moglie stupenda e mi auguro che facciate pace con Zayn perchè ci sto provando da mesi e usare la mia morte come scusa è ignobile, ma questa è una promessa che mi devi mantenere, almeno provaci. Beh, credo sia ora di lasciarti andare, come si dice, spiccare il volo. Resta sempre la persona solare e stupenda che sei adesso, Liam." Se prima non piangevo adesso sembro una cascata di tristezza. Sta cercando di far sentire bene me, quando io non l'ho fatto con lui. Ci rinuncio, ignoro la voce immaginaria di Liam che mi dice di non scappare dai problemi ma di agire e stappo la bottiglia presa dall'armadio, perché adesso non ci sarà mai più lui a dirmi qual è la scelta più giusta da prendere. ___________________________ Nota Autrice. Questo capitolo è stato come entrare in apnea e riemergere solo dopo averlo finito, spero apprezzate il mio impegno.

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Capitolo 4
*** Lettera a Harry ***


Harry. L'unico a non aver mosso un dito sono io, l’unico che è rimasto una lastra di ghiaccio. Non lo so perchè, so solo che mi sono seduto sulla sedia nel salone e da lì in poi non mi sono mosso per niente. Un paio di lacrime, poi niente, tutto finito. Non sto nemmeno a cercare Louis che magari vorrebbe il mio appoggio, ma sono stanco e in questo momento non è il mio pensiero principale. Liam James Payne. Ragazzo pieno di energie e dolcezza, capace di far sorridere anche il più depresso del mondo. Ho sempre pensato che Liam, al contrario di noi, fosse una persona, non proprio triste, ma forse un pelino depressa. Non in senso negativo, ma a volte capitavano i giorni in cui entrava in una bolla di vetro, e ce ne mettavamo di tempo per abbatterla, forse questo spiega tutto, spiega il suo gesto folle. Non sono sicuramente la persona con cui ha legato di più, mettiamola così, anche se questo primato è sempre andato a Zayn, che anche quando non c'è, è sempre nei pensieri di Liam. Gli ho voluto un mondo di bene, e in fondo gliene vorrò per sempre. Non voglio, non voglio riprendere in mano la mia vita e ricominciare. Non voglio leggere nessun pezzo di carta, nessuna parola che mi spieghi quello che ha fatto. Sono sicuro che l'ha fatto per motivi che io non comprenderei affondo, capisco il fardello di portare con sé un tumore ma perché non ha combattuto? Perché ci ha rinunciato già all'inizio? L'unica cosa di cui sono certo è che non riuscirei mai a compiere un gesto disperato come il suo, che si è rivelato da una parte più fragile e dall'altro più coraggioso di tutti noi ragazzi messi assieme. La situazione era un po' drammatica in casa Payne, tra Zayn che non smetteva di piangere, Louis che ovviamente è andato a spaccare qualche mobile e Niall che sembrava sparito dalla faccia della terra. Odio ammetterlo, ma non sono forte come loro, non riesco a superare tutto questo, non voglio ricordare l'accaduto leggendo le ultime parole che Liam mi voleva riservare nella lettera, non voglio che l'ultimo ricordo che mi collega a lui siano delle scritte, voglio ricordarmelo come l'ultima volta che l'ho visto, in studio di registrazione, con il sorriso e qualche volta turbato perché non riusciva a cantare le note più difficili. Louis è sceso dalle scale, con faccia bianca come il cotone, mentre si avvicina a me e si siede nella sedia affianco la mia, rimanendo in silenzio, non volendo rovinare quel momento di puro sconcerto che trapassa la mia mente da quelli che ormai sono immensi minuti. Dopo quelle che mi sembrano ore, ci rivolgiamo il primo sguardo carico di sentimenti da quando abbiamo litigato la sera prima. <> Sento ogni singola parola a rallentatore, tutte domande molto confuse mi si formano nella testa, ma l'importante è non perdere mai la speranza e grazie a Liam è riuscito a capire che l'unica cosa importante, in questo mondo che va contro la nostra sessualità, siamo noi e il nostro amore. Non so cosa dire, non posso fare altro che avvicinarmi e dargli un bacio a stampo tra il sapore di fumo e di lacrime. <> Mi alzo di scatto dalla sedia e prendo la lettera messa sul tavolino che successivamente strappo in tanti pezzettini, trasformandola in coriandoli, tra lo sguardo compassionevole di Louis che non smette di fissarmi come se da un momento o l'altro potessi spezzarmi. Mi prende la mano, la stringo forte e mi fa un minuscolo sorriso, anche se molto spento. Capisco che ha accettato la mia scelta, anche se non l'approva del tutto. Io resto fermo a fissare il pavimento immerso di carta, nessun pentimento, mi riempio di solo pensieri felici per ricordarmi del nostro Liam, perchè sono sicuro che lui vuole questo da noi, vuole che andiamo avanti, non dimenticandolo, ma nemmeno mettendo il suo nome sempre con vicino la parola morte. Mi riavvicino a Louis e ci fissiamo nei occhi, mi fa alzare dalla sedia e mi porta verso camera da letto dove riuscirò a sognare e a dimenticare questa giornata. Così ci togliamo i vestiti e appoggiamo la testa sul cuscino. Prima di chiudede gli occhi il mio ultimo pensiero è Liam, che mi sorride come se avessi fatto la cosa giusta e, infondo, so di averla fatta. Mi mancherai Liam. Nota Autrice Come avete letto, Harry ha strappato la lettera, secondo voi ha fatto bene? Mi è piaciuta molto come parte perchè sono molto dell'idea di Harry io. Grazie a chi sta leggendo. Matt.

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Capitolo 5
*** Lettera a Zayn ***


Zayn. Fin dai tempi di X-Factor il mio rapporto con Liam è sempre stato diverso da quello che ho con gli altri. All'inizio è stato molto difficile ambientarmi con i ragazzi, sentire sempre la voce squillante di Niall che faceva amicizia con chiunque ed Harry che non si faceva problemi ad aprirsi con gli altri, era una situazione a cui non ero abituato, sono da tutta la mia vita solitario e, sopratutto, riservato, ai tempi però l'unico ad essersene accorto era Liam. Parlare con lui era l'unico attimo di calma che avevo, parlavamo del più e del meno, e non osava mai chiedermi qualcosa di personale, in compenso mi faceva capire che era interessato ai miei pensieri, ai miei segreti. La prima volta che mi sono aperto con Liam è stata alla prima << festa>> organizzata nel periodo di X-Factor, avevo bevuto di tutto solo per sentirmi parte del gruppo, non ho mai avuto problemi, se non volevo stare con qualcuno non ci stavo, ma con loro volevo stargli simpatico. Dopo che tutte le persone sono andate a dormire, o meglio, vomitare, sono rimasto sveglio per voler fumare una sigaretta, con l'alcool che mi offuscava la mente e il cervello concentrato a stare dritto, non mi ero accorto che Liam si era sistemato di fianco a me ed attendeva che io parlassi. Non so perché ma le parole mi uscirono da sole, cosi rimanemmo a conversare fino a notte inoltrata. Inutile dire che il giorno dopo mi ricordavo tutto e me ne sono pentito da subito. Da quella nottata ho guardato Liam con occhi diversi, con la consapevolezza di aver appena trovato il mio migliore amico. Adesso sono passati cinque anni e mi sembra tutto un'inferno. Dopo che Louis è venuto a parlarmi abbiamo deciso che un giorno ci saremmo trovati tutti e avremmo messo da parte i rancori parlando della situazione, eppure tutto questo mi sembra un terribile scherzo. Mi ritrovo per terra nella fredde piastrelle del mio bagno e non riesco a non pensare a lui, al ragazzo straordinario che era. Perché ha mollato' Perché non me ne ha parlato? Io gli ho sempre detto tutto della mia vita, anche le cose che mi facevano incazzare di lui, sono sempre stato sincero come non lo sono mai stato con nessuno. Mi rendo conto che sto piangendo da ore e continuerò finché non mi sarò prosciugato, finché qualcuno non verrà a farmi alzare. Nessuno può capire il mio rapporto con lui, perché nessuno sa qual è la verità. Qualche mese prima che lasciassi la band abbiamo organizzato una festa in occasione del compleanno di Louis, avevamo chiesto di poter fare una pausa dal tour almeno quel giorno per festeggiare al meglio, anche perché l'abbiamo saltato per stare con le famiglie a Natale. Abbiamo bevuto, tanto, l'unica cosa che mi ricordo di tutta la nottata ero io che baciavo Liam, la mattina dopo mi sono risvegliato con una terribile emicrania e nudo nel letto del mio migliore amico. Siamo durati 2 giorni senza parlare, poi lui si è stancato dal mio continuo scappare, ed è venuto a chiarire la situazione, dopo esserci scusati a vicenda, abbiamo giurato che non sarebbe più capitato e che il nostro rapporto non sarebbe cambiato. L'unico vero problema è che è ricapitato e anche più di una volta e sempre meno ubriachi, finché non abbiamo compreso che lo volevamo entrambi, e come due ragazzini ci nascondevamo dagli altri appartandoci nei bagni o nei vicoli vicini al bus. Nessuno dei due a mai voluto chiarire il nostro rapporto, non c'è mai stato bisogno di dirci se eravamo fidanzati, lo sapevamo entrambi e la sola presenza bastava ad entrambi. Adesso vorrei rifare tutto da capo, vorrei avergli chiesto di essere il mio ragazzo scrivendogli una canzone, avergli dato il primo bacio con più dolcezza, aver fatto l'amore per la prima e poter essere fieri di ricordarlo. È veramente incredibile quanto la vita sembri un dono fantastico in questi momenti, ho sempre pensato che il destino fosse già scritto e che noi siamo solo dei personaggi di un grande libro, se una cosa va in un certo modo è perché deve andare cosi, ma in questo momento mi chiedo se in verità avessi potuto fare qualcosa per salvarlo, per salvare l'amore della mia vita. Mi sento terribilmente in colpa, se solo io fossi stato più presente tutto questo si sarebbe potuto evitare, l'unica cosa che dovevo fare era essere presente e io non l'ho fatto. Quando lasciai la band glielo dissi che sarebbe stato tutto troppo difficile per noi, che ci saremmo visti molto meno, ma a lui non è importato, ha lottato per il nostro amore, per me. Se solo penso che avrei potuto evitare tutto ciò, se solo avessi letto il messaggio con più attenzione, tra tutte le persone a cui poteva rivolgere l'ultimo pensiero l'ha fatto a me, cinque minuti prima di fare quello che ha fatto mi ha scritto "Ricordati che ti amo e che lo farò per sempre", l'avevo visto quel messaggio e come un coglione non ho risposto perché stavo parlando con un manager, se solo io gli avessi risposto che anche io lo amo forse tutto ciò si sarebbe potuto evitare, avrei potuto salvare la vita dell'unico ragazzo per cui io abbia mai perso la testa. Solo dopo quelli che sembrano 30 minuti, mi ricordo di aver ancora un'ultima cosa da leggere, che prima avevo ripiegato nella tasca posteriore dei pantaloni, incerandomi di cosa potesse contenere, tanto ero sconvolto. Lo voglio davvero fare? Voglio aprire l'ultima cosa che mi ricollega a lui? L'ultimo pezzo di carta scritto, gli ultimi pensieri che mi ha rivolto prima di compiere quel gesto. Non importa cosa io pensi adesso, se ,me l'ha scritta significa che voleva che solo la leggessi e non interessa se mi farà male, lo farò per lui e forse anche per me stesso. "Caro Zayn, Vorrei poterti dire addio nell'unico modo che vorrei, facendo l'amore per l'ultima volta con te, poter risentire per un'ultima volta la tua risata, poter osservare nei dettagli il tuo splendido sorriso e addirittura le rughe sulla fronte che ti vengono quando sei incazzato con me. Non sentirti in colpa per quello che è successo, anzi io ti ringrazio per quello he mi hai fatto diventare da quando ti ho conosciuto. Abbiamo imparato ad amarci con il tempo, con i piccoli gesti mi hai dimostrato il tuo amore e mi facevi provare sentimenti indescrivibili solo con lo sguardo. Sei sempre stato la mia anima gemella, fin dai provini di X-Fator, quando ti vidi tutto solo ad ascoltare la musica con le cuffiette e lo sguardo spaesato ma deciso, già allora seppi che saresti diventato qualcuno di importante, ma non avrei mai pensato che lo saresti stato ancor prima che per il mondo, per me. Vorrei avertelo detto, eri l'unica persona a cui lo avrei voluto dire, ma proprio quando ho preso il coraggio le parole non sono uscite, non volevo rovinarti gli ultimi mesi con me, volevo che tu ti comportassi come hai sempre fatto, senza preoccupazioni o compassione, solo tanto amore. Sono sicuro che la vita ci avrebbe portato grandi sorprese, io me lo sento anche ora, io e te eravamo destinati a stare insieme, se solo tutto questo non fosse capitato, avremmo avuto un futuro insieme, avresti fatto pace con i ragazzi, un giorno ci saremmo sposati e forse, chi lo sa, avremmo potuto avere anche dei figli, ma non va sempre come vogliamo e i finali felici non esistono. Una cosa mi devi promettere, tu devi andare avanti, non importa quanto ci metterai, tu dovrai prendere in mano la tua vita e diventare ancora più importante ci adesso, dovrai far vedere a tutti chi è Zayn Malik, e se riceverai critiche, Vaffanculo tutti, non si meritano nulla, non meritano neanche di poter dire il tuo nome. Ti ricordi quando ti mettevi sullo sgabello, con un foglio in mano, e mi disegnavi, forse uno dei pochi momenti in cui riuscivi ad aprirti completamente, una volta mi hai detto una frase che mi ha fatto riflettere molto: la mia vita è cambiata totalmente da quando ci sei tu. Quello che non sono riuscito a farti capire è che mi hai salvato la vita, sei tu che rendi straordinario ogni mio giorno, un tuo buongiorno mi travolge la giornata di felicità in un modo in cui nessuno è stato capace di fare, prima di conoscerti stavo morendo dentro e con il tuo arrivo mi hai guarito, sei la mia cura. Ti chiedo scusa, per aver mollato, per non aver lottato per il nostro futuro, per noi, spero che tu un giorno mi possa perdonare. Non basterebbe una vita per ringraziarti Zayn, ricordati che ti amerò sempre, sei e sempre sarai la mia persona. Sempre tuo, Liam." Finito di leggere le lacrime mi escono come fiumi dagli occhi e non le voglio fermare, come può anche solo chiedermi scusa? Sono io quello che dovrebbe scusarsi, ringraziarlo, sono io l'unico che adesso si merita di morire. Una volta ho letto una dritta su un muro mentre tornavo a piedi da casa mia: mi prenderei una pallottola per te, è stupido pensare che io abbia sorriso ad una frase del genere, perché nessuno si prenderebbe una pallottola nel cuore per una persona, eppure adesso, sdraiato in questo bagno che non sento più mio, mi rendo conto che io per Liam mi prenderei un intero caricatore, non solo mi farei sparare ma chiederei al signore di dare a me sul tumore per poter far tornare in vita lui, l'animo più gentile e dolce che io abbia mai avuto l'onore di notare da me. Farei di tutto per avere di nuovo qui l'amore della mia vita, il mio piccolo angelo, ma non si può fare niente io resto qui, a piangere più che posso, in questa casa che non sa più di casa da quando non c'è più lui. Ti amero per sempre pure io Liam, non importa quanto lontani siamo, un giorno ci ritroveremo e quello sarà il giorno più bello della mia vita, il giorno in cui potrò stare insieme alla mia persona, per avere finalmente il ostro lieto fine. Note Autrice. Questo capitolo mi ha fatto veramente penare, non solo per l'intensità di tutto il momento ma perché ho dovuto immedesimarmi nel personaggio di Zayn che è stato difficile. Posso solo dire di essere fiera di aver finalmente completato questa piccola storia perché ci tengo moltissimo, fatemi sapere cosa ne pensate! Matt.

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