SML un futuro da salvare

di SamBluefire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap I: mondo senz'anima ***
Capitolo 2: *** Cap II: il piano dei cattivi, ragazzi vi hanno ingannato ***
Capitolo 3: *** Cap III: basta combattere, loro vi aiuteranno ***
Capitolo 4: *** Cap IV: desiderio di vendetta ***
Capitolo 5: *** Cap V: I sei zeti arrabbiati... morti ***
Capitolo 6: *** Cap VI: Il cuore degli zeti... spezzato ***
Capitolo 7: *** Cap VII: La rabbia di Blue ***
Capitolo 8: *** Cap VIII: La maledizione di Blue ***
Capitolo 9: *** Cap IX: L'invasione degli Shroob ***
Capitolo 10: *** Cap X: Il fuoco dei demoni e le fiamme del paradiso ***
Capitolo 11: *** Cap XI: Avventure nel sottosuolo, la forza di Oni ***
Capitolo 12: *** Cap XII: Cuori tenebrosi, una prova d'amore ***
Capitolo 13: *** Cap XIII: L'arena della vergogna ***
Capitolo 14: *** Cap XIV: Le tue paure ***
Capitolo 15: *** Cap XV: L'unione dei rivali ***
Capitolo 16: *** Cap XVI: L'oscurità dell'infinito ***
Capitolo 17: *** Cap XVII: Il sole sta cadendo, l'infinito contro la fenice ***
Capitolo 18: *** Cap XVIII: Luce oltre il buio ***
Capitolo 19: *** Cap XIX: La forza dei deboli e il futuro desiderato ***



Capitolo 1
*** Cap I: mondo senz'anima ***


S.M.L. un futuro da salvare Le parole chiave per descrivere il mio mondo sono: tristezza, paura, odio… e rabbia. Il mio mondo è comandato con il pugno di ferro da tre tiranni, i loro nomi sono: “Doctor Ivo Robotnik (anche conosciuto come Doctor Eggman), Bowser, e Lord Brevon. Eggman era un uomo medio alto con la testa pelata e due enormi baffi marroni, indossa sempre un’uniforme militare e possiede un QI che supera i 400. Bowser invece non era umano ma un enorme lucertola con un unico ciuffo rosso di capelli in testa, del resto è una fusione tra una tartaruga chiodata e un T-rex, e anche se non so con quale chimica ma riesce a sputare fuoco dalla bocca. Lord Brevon era una specie di cyborg con la testa d’insetto e il corpo d’uomo, indossava solo un lungo mantello verde fango di palude. Sono loro a dominare il mio mondo come se l’hanno tra le mani, o scusate non mi sono presentato, il mio nome è Blue, Blue Phoenix e a dispetto del mio nome non sono una fenice ma un riccio di colore blu scuro, ho solo mani e piedi di colore nero invece gli aculei che ho sulla testa sono sfocati di bianco (immaginate uno Shadow con questi colori), e il mio mondo si chiama “Cornucopia”. Lasciate che vi spieghi meglio la situazione, i tre tiranni che vi ho presentato prima vengono da tre mondi diversi Eggman da Mubius, Bowser da Shroom e Brevon da Avalice. Cornucopia alle origini non aveva vita e quei tre hanno il pianeta trasformandolo in una trappola dove se non fai attenzione, muori… infatti hanno radunato gli eroi più forti e temibili dei rispettivi mondi e dopo averli radunati li hanno uccisi sfruttando il pianeta. Dopo un anno ci hanno portato tutte le persone dei rispettivi mondi e hanno scatenato guerre su guerre finché alla fine tutto il mondo non fosse ai loro piedi. Il pianeta Shroom ospitava pochi esseri umani la maggior parte erano dei funghetti umanoidi chiamati “Toad”, Avalice aveva per lo più animali umanoidi e la stessa cosa valeva per Mobius. Dopo 30 anni furono costruite innumerevoli città e la minor parte della popolazione mondiale che era ritenuta “nobile” stava molto simpatica ai al trio che tutti i “semplici” odiavano, io sono nato tra quest’ultimi e quando avevo 4 anni e mezzo nacque mio fratello Oni, (chiamato così perché il corpo è nero mentre la testa è bianca come una cipolla quindi il nome intero è “Onion”) dopo tre anni i nostri genitori per andare a vivere tra i nobili, vendettero a caro prezzo me e Oni ad un mercante di schiavi, e fummo comprati da una famiglia nobile che dirigeva una fabbrica che l’Ilva di Taranto a confronto era una sigaretta spenta da poco. Lì feci amicizia con Ken e Valery, Ken era un echidna viola molto simpatico e anche sempliciotto ma con il potere di assorbire la forza degli avversari per picchiare più forte, Valery invece era una volpe rossa, mezzo matto perché voleva che tutti lo chiamassero come il dio della guerra dell’antica Grecia, noi lo prendevamo in giro per questo ma aveva per davvero il potere di un dio visto che la natura che lo circondava lo rendeva pericoloso, ma visto che la famiglia che ci ha comprati non aveva il giardino anzi non aveva neanche una pianta in casa il potere di Valery era inutile. Passammo un anno da incubo in quella casa, costretti a pulire e servire, non ci era concesso nulla, Oni è stato punito molte volte anche solo per essersi messo a piangere da allora non ha mostrato più nessuna emozione. Stanchi di quella tortura, Valery e Ken organizzarono una fuga che era indispensabile al meno per me e mio fratello, Valery e Ken vennero giustiziati per averci fatto scappare. Mio fratello dopo un mese ritornò come prima, ma il suo cuore restò spezzato per la perdita dei nostri amici per fortuna in poco tempo imparammo a badare a noi stessi e con l’addestramento che ci diede la resistenza contro i tre sovrani, io e Oni sviluppammo in poco tempo un super potere che in 10 anni è cresciuto con noi, qualche anno fa si unì alla resistenza una riccia viola a sfocature blu che pareva possedere un potere misterioso e un’abilità pazzesca nel combattere con la spada, il suo nome è Misty Nightmare ed grazie a lei se ora le cose stanno per cambiare. Abbiamo deciso di viaggiare nel tempo per evitare la morte di: Super Mario, Sash Lilac e Sonic the Hedgehog. In parole povere salveremo il mondo salvando questi eroi.

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Capitolo 2
*** Cap II: il piano dei cattivi, ragazzi vi hanno ingannato ***


Cap 2 “Ok Blue hai fatto la tua parte, ora preparati” “Aspetta cosa?! -disse Blue- ma non dovevo farlo io il narratore?” il nuovo narratore scuote la testa “va a ripassare il copione, ti voglio qui tra cinque minuti”. “almeno mi spieghi perché stai aggiungendo questa parte?” disse Blue, “perchè ho un contratto ed ora narro io”. I tre ricci sono pronti, preparate provviste ed equipaggiamento per sopravvivere. Stato personaggi: Misty specie: riccio, ATK: 110, DIF: 89, KI: 140. equipaggiamento: spada da cavaliere, maglietta di pelle nera e pantaloni mimetici. Oni specie: riccio, ATK: 100, DIF: 120, KI: 133. equipaggiamento: bracciali fatti con vari tipi di metallo e gilet scamosciato. Blue specie: riccio, ATK: 108, DIF: 101, KI: 139. equipaggiamento: pantaloni di pelle marrone chiaro e sciarpa rossa graffiata. Avevano atteso mesi per quel giorno, specie perché ora possiedono tutti i Chaos emerald e gli Eternal emerald, -per chi non sa cosa sono i Chaos emerald: sette smeraldi coi colori dell’arco baleno e possiedono un potere capace di rendere invincibile chiunque, gli Eternal emerald invece sono smeraldi così brillanti che quasi non si riesce a vedere la forma della gemma, possiedono anche loro un potere immenso capace di alterare lo spazio ma solo in una piccola area- e con il potere di quelle gemme combinato che i tre intendono viaggiare nel tempo, dopo pochi ma all’apparenza interminabili minuti per recitare la formula magica che avrebbe aperto il portale, finalmente quest’ultimo si apre e secondo le loro previsioni dovrebbe essere capace di portare i tre 30 anni prima. E a proposito, in una base segreta due portali si aprono facendo uscire con violenza Bowser e Brevon, i due si guardarono a torno e videro un uomo grasso e con due enormi baffi, “I miei ossequi re dei koopa, e signore del vuoto dello spazio, io sono il Doctor Ivo Robotnik… ma potete semplicemente chiamarmi Doctor Eggman.” “Non mi interessa chi sei tu! -disse Bowser- piuttosto dove sono che ci faccio qui? Ricordo di aver lottato con Mario e per poco non venivo abbandonato su un pianeta sconosciuto.” Brevon allora disse “Anche io non ricordo nulla tranne uno scontro con una ragazzina e che a momenti rimanevo perso nello spazio.” Eggman si siede su una poltrona “Per favore signori sedetevi vorrei parlare con voi di… affari -Brevon e Bowser si siedono mentre Eggman allarga un sorriso sotto i baffi- lasciate che vi spieghi, vi ho portato io qui da dove eravate prima e il merito, è tutto dei miei nuovi portali a impulsi ultra tacchionici” Brevon interviene “Ultra tacchionici! Ma stando miei dati supera ogni limite della velocità della luce e qualunque altra esistente.” “Si, proprio così, e il merito di questo risultato è solo della mia testardaggine del voler conquistare il mondo, -Bowser e Brevon si mettono in guardia- tranquilli, non intendevo Shroom e neanche Avalice -i due si risiedono ma restano in guardia- guardate qui.” Eggman con un semplice schiocco delle dita ha attivato un ologramma che mostra la mappa del loro sistema solare facendo evidenziare che i loro pianeti nelle loro orbite formano un triangolo, “E allora il fatto che è un triangolo che vuol dire vecchio!” disse Bowser, “Dunque, vuol dire… che ogni forma di vita su quei pianeti è la stessa solo con caratteristiche diverse, altrimenti perché tra tutte le creature che esistono avrei scelto proprio voi.” i due restarono senza parole non credevano alle loro orecchie, “Questo è uno scherzo di cattivo gusto vecchio rimbambito!!!” urlò Bowser “Solo l’aspetto è diverso del resto siamo uguali, ad esempio possediamo eserciti immensi al nostro servizio, un grande desiderio di conquista e di potere ma soprattutto una spina nel fianco che continua a far fallire i nostri tentativi di conquista!” il tono del dottore si faceva più cupo quasi seccato, “Ok forse non siamo così diversi.” “Io ho fallito solo una volta in vita mia, però si, c’è un qualcuno che non sopporto al solo pensiero che ho fallito per colpa sua.” aggiunse Brevon “E’ questo il punto, io so chi sono le vostre nemesi e il caso vuole che siano anche la MIA nemesi, ma non divaghiamo, lo vedete questo pianeta in mezzo al triangolo dei nostri mondi? -i due annuiscono- bene questo pianeta non è ancora sviluppato, e al punto perché si trova al centro ho deciso di battezzarlo col nome di “Cornucopia”, e analizzandolo ho scoperto che la struttura emana un energia così elevata che è capace di reagire alla volontà di un segnale emesso da una scossa elettrica, così mi sono messo al lavoro è con un’altra mia grande invenzione, ho modificato tutto il globo! Ora la terra, l’acqua e l’atmosfera sono una trappola capace di far morire tra atroci sofferenze chi mi sta anche solo minimamente antipatico.” “Interessante… continui dottore, ho il presentimento che non ci ha ancora detto tutto.” disse Brevon con tono elegante “Sarà un piacere illustrissimo sovrano delle macchine letali di Avalice, il mio piano è questo uniamo le forze e tutto questo mondo sarà nostro una volta teletrasportato tutti gli abitanti dei rispettivi pianeti...” Bowser interviene “A me sembra un po piccolo per occupare tutte quelle persone.” “Lo dice solo perché lo sta guardando dalla mia holo-mappa le proporzioni di quel quel globo solo abbastanza da supportare tutti gli abitanti di Mobius moltiplicato cinque, ma tornando al discorso di prima… il vero problema è che non è ancora stato testato -disse con tono sarcastico- perciò pensavo perché non chiedere ai nostri amici guastafeste di aiutarci a testare il pianeta.” a Eggman si allarga un grande sorriso che poi lentamente si trasforma in una risata maligna, fecero la stessa cosa Brevon e Bowser. Intanto su Shroom il tempo era sereno gli uccelli cinguettavano e i Toad si godevano la vita, mentre due persone amanti della cucina italiana finivano di guastare il loro piatto di impepata di cozze, i due vestivano allo stesso modo ovvero divisa da idraulico e berretto con l’iniziale sopra e portavano entrambi dei baffi da lavoratore a tempo perso, solo si distinguevano da alcune caratteristiche uno era rosso l’altro era verde e il rosso era più grasso del verde, loro sono Mario Mario e Luigi Mario conosciuti come “the super Mario brothers”. “Ehi Mario non pensi anche tu che sia strano?” disse Luigi “Strano cosa?” rispose il fratello, “Di solito quando tutto è così tranquillo e sereno poi arriva Bowser a rovinare tutto” “Hai ragione, ma… secondo me se troppo paranoico Luigi, cioè siamo seri hai visto come le ha prese l’ultima volta dopo un combattimento simile gli ci vorranno come minimo tre mesi per guarire, e poi che cosa potrebbe mai andare stor...” Mario non fece in tempo a finire di parlare perché Luigi lo zittì “Fratello attento a quello che dici lo sai che quando qualcuno dice quella frase succede qualcosa di brutto.” proprio mentre Luigi finiva questa frase si sentì un urlo di terrore venire dal villaggio, e Mario ne approfitta per fare lo spiritoso “Mamma mia, succede anche quando pensi quella frase.” scherzi a parte i due si diressero al villaggio e videro due Toad a terra senza vita in mezzo ad una folla di Toad preoccupati, un Toad passante si avvicina a Mario e gli dice “Signor Mario per fortuna è qui! È successa una cosa terribile due stranieri con un aspetto mostruoso sono arrivati all’improvviso e si sono diretti al castello della principessa Peach -la principessa è umana non fatevi strane idee- e chiunque anche solo incrociava il loro passare…” Toad mostra una scia di cadaveri di Toad che si dirigeva verso il castello della principessa, i due fratelli si diressero di fretta e furia verso il castello e trovarono il portone distrutto, e il castello a soqquadro, si diressero verso la sala del trono dove videro due esseri che non avevano aspetto umano ma con caratteristiche simili uno era blu dalla testa ai piedi indossava solo un paio di scarpe rosse e dei guanti l’altra figura era femminile con totalmente viola con addosso una tuta blu dei guanti e degli stivali dello stesso colore, stavano legando la principessa la quale appena vide Mario “Mario grazie al cielo sei qui.” Mario si mise correre per andare dalla principessa ma l’essere blu si lanciò all’improvviso contro Mario e a distanza ravvicinata si pote notare che la creatura aveva degli occhi neri raccapriccianti la stessa cosa valeva per l’altra. Mario con due pugni mise al tappeto l’essere blu ma il viola si catapultò addosso a lui colpendolo sul naso, Mario si riprese in fretta ma poi notò che il fratello si era nascosto in un angolo buio, e questa distrazione gli fu fatale perché il blu si riprese in fretta colpendolo diverse volte e con un pugno poderoso lo ha fatto volare addosso al fratello. I due si rialzarono non avevano subito molti danni, e ma le due creature ci misero un secondo a scappare con la principessa e Mario si lanciò all’inseguimento raggiungendoli ad un portale di luce che si è aperto all’improvviso e che si chiuse quando Mario ci entrò dentro, Luigi era estere fatto suo fratello… sparito nel nulla, e si mise al piangere al pensiero che forse ci lasciato la pelle. Su Avalice invece il tempo sembrava scorrere più velocemente visto che ogni sera si festeggiava in città, mentre chi viveva in campagna o nel bosco la passava a guardare film o scrutare il cielo perché Avalice possedeva una una pietra fatta con gli spiriti di antichi draghi simili a quelli cinesi al giorno d’oggi su Avalice i draghi anche se esistessero avrebbero un aspetto più umano ma non del tutto, ma quella pietra forniva energia a tutto il pianeta ma da quando e stata distrutta sulla nave di Brevon la pietra è diventata un piccolo ciclone che sembra fatto di scintille e continua a fornire energia al mondo. Ma ritornando a parlare di draghi, nel bosco su un rifugio tra gli alberi ad oziare davanti alla tv c’erano per l’appunto un draghetto o meglio una draghetta di nome Sash Lilac ragazza carina, lunghi capelli viola legati con se fossero delle corde e con appena due piccole corna che spuntavano dal cranio, la ragazza indossava sempre una tutta blu abbinata a dei guanti e degli stivali. Preparava da mangiare per le sue migliori amiche che l’aspettavano per il film, le sue amiche non erano draghi ma una gatta di nome Carol color tè verde e una cagnolina color crema di nome Milla, Carol era un maschiaccio mentre Milla un tipo sempliciotto, “Oh accidenti -colpisce la tele- perché sempre sul più bello la tv non funziona più.” disse Carol indignata “Vado a vedere l’antenna.” disse Lilac la quale appena vide l’antenna che era apposto non mancava nulla, “EHI, Lilac che aspetti.” “E’ tutto a posto qui non capisco perché non funziona.” poi ci fu un blackout e a quel punto giunsero del domande serie ad esempio perché se nè andata la luce, i blackout non ci sono mai, ma dall’altezza da dove era Lilac notò che anche la città più vicina era senza corrente e il suo senso di allarme si attivò all’improvviso perché di solito vuol dire guai con l’unica fonte di energia del pianeta. Lilac era molto veloce abbastanza da raggiungere la velocità massima della moto da corsa di Carol la quale ha dato anche un passaggio a Milla, si avvinarono alla montagna più vicina a ciò che rimane della pietra creata dagli antenati di Lilac videro due figure che una tutta blu e un’altra con un berretto rosso dei grossi baffi e dei pantaloni da idraulico che stavano sfruttando dei macchinari per assorbire tutta l’energia del ciclone. “Ehi voi! Fermi dove siete se non volete farvi male.” questo fu tutto ciò che disse Lilac prima di sfrecciare a tutta velocità contro i due, “Ma se non dai neanche il tempo di reagire e chiaro che si fanno male.” ma la figura vestita da idraulico si le andò in contro colpendola in piena faccia con una ginocchiata e Lilac restò destabilizzata per qualche secondo ma dopo riuscì a sferrare qualche colpo e Carol e Milla si unirono alla lotta Carol come Lilac era un esperta marzialista, Milla invece era brava in alchimia e generò dei blocchi di materia verde la figura ha parato senza problemi e ha lanciato contro Lilac e Carol che dire lo scontro è finito che le ragazze non sono riuscite a fare nulla per tutta la lotta e i due hanno assorbito tutta l’energia del vortice, Lilac furiosa tenta un ultimo colpo solo che un secondo prima di colpirli si accese una luce abbagliante che l’acceca e quando sparì dei macchinari, dei due esseri e Lilac erano spariti nel nulla. Su Mobius la vita era sempre movimentata infatti la gente li non faceva altro che correre in percorsi ad ostacoli a prima vista improbabili, tra cui il migliore di tutti era Sonic the Hedgehog che è per l’appunto un riccio blu con indosso solo delle scarpe da corsa rosse e dei guanti, ma soprattutto semplicemente correndo superava senza sforzo la velocità del suono, che dire viveva felice su Mobius e lo stesso valeva per tutti gli altri che cercavano in vano di raggiungere la velocità di Sonic come riuscivano a fare pochi al mondo. Dopo aver battuto il suo stesso record Sonic decise di andare a trovare i suoi due migliori amici durante il loro turno di guardia ai Chaos Emerald: Tails è una volpe gialla a due code e Knuckles un echidna rosso coi guantoni. “Ehi ragazzi vi va se più ta...” Sonic non fece in tempo a finire la frase che trovò Tails e Knuckles a terra in fin di vita e notò anche il super rifugio era distrutto e li vide un uomo coi baffi in tuta da idraulico e una ragazza viola con la tuta d’allenamento, stavano cercando di rubare non solo i Chaos Emerald ma anche il Master Emerald che è uno smeraldo dalle proporzioni di tre auto una sopra l’altra ed ha più potere di tutti i sette Emerald insieme. “Oh no, nessuno scappa con gli Emerald dopo aver pestato di brutto i miei amici, ora vi faccio neri.” i due non erano più veloci di Sonic ma erano più furbi e sfruttavano al meglio gli attacchi diretti e avventati di Sonic per ferirlo. In un tentativo di fuga i due si allontanarono il più possibile dal villaggio ma Sonic riprese energia in tempo e in un secondo li raggiunse senza problemi solo che i due attivarono una specie di bomba che risucchiò tutti e tre in un lampo abbagliante che il villaggio anche se era distante chilometri riusciva a vederlo all’orizzonte come se fosse il sole al tramonto. Sonic si risveglia piano con un forte mal di testa in fondo era svenuto dopo aver ricevuto una botta, da un’altra parte Mario si risveglia come se fosse ancora sul divano di casa solo che non era sul divano ma appeso ad un albero, Lilac invece si svegliò perché degli avvoltoi pensavano che fosse morta, per lei fu complicato togliersi dalle scatole quegli uccellaci ma riuscì a liberarsene correndo come una pazza, Mario sceso dall’albero cominciò ad indagare sulla specie di foresta dove era finito così cominciò ad esplorare il posto. Sonic per trovare qualche indizio su dov’era finito, fece ciò che sa fare meglio -correre- dopo mezz’ora buona passata così per caso incontro un ciccione coi baffi e una ragazza viola, e Mario per caso incontra due animali uno blu e uno viola, e Lilac sempre per puro caso incontra un riccio e un idraulico. “VOI VI HO TROVATO ORA VE LE SUONO.” dicono tutti e tre all’unisono poco prima di iniziare una nuova battaglia.

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Capitolo 3
*** Cap III: basta combattere, loro vi aiuteranno ***


Cap III I tre si lanciarono a capofitto l’uno contro l’altro, Mario provò a fare il furbo facendo un salto da campione alle olimpiadi ma Lilac lo intercetta facendo anche lei un salto ma avvitato facendo girare i suoi lunghi capelli i quali sono diventati delle fruste, e dopo aver destabilizzato Mario, Lilac gli da un calcio nei posti più impensabili facendolo volare chissà dove. Si può dire partenza morbida ma atterraggio brusco perché Sonic l’ha travolta correndo a tutta velocità, Lilac oltraggiata gli va addosso correndo più veloce che può, ma la sua corsa venne neutralizzata dalla velocità di Sonic il quale dopo averla travolta la colpisce con una raffica di calci, ma venne interrotto da Mario che con un salto schiacciò Sonic ma subito dopo prese dei ceffoni da Lilac e come se non bastasse Sonic si riprende e colpisce Mario sotto al mento con un calcio, ma questo gli costò un pugno in un occhio che gli ha dato Lilac. I tre continuarono a pestarsi per circa una mezz’ora senza accorgersi che qualcuno li stava guardando divertito, “Bravo così Mario, continua a prenderle” disse Bowser con il sorriso sul muso “HAHAHAHAHA, è così bello vedere quegli insetti farsi male tra loro” aggiunse Brevon. Lilac affaticata decise di correre nel cuore del bosco per tentare un attacco a sorpresa, ma venne inseguita da Sonic e Mario, o meglio da Mario perché lui ha lanciato il suo cappello addosso a Sonic entrando nel suo corpo diventando più veloce in un batter d’occhio l’unico peccato è che non sa controllarla infatti Lilac lo colpì sul naso diverse volte anzì lo atterrò. Mario stanco di prenderle esce da Sonic e tira fuori un fiore blu chiaro, il quale venne assorbito da Mario facendo diventare Mario trasparente e freddo come il ghiaccio e congelò le gambe a Lilac avendo così l’opportunità di usarla come sacco per gli allenamenti. Solo non si accorse che Sonic era dietro di lui affiancato da un polipetto azzurro che entrò nel suo corpo rendendo Sonic più veloce e letale come un laser -proviene da Sonic colors-. Lilac venne travolta anche lei da Sonic con Mario, poi appena si fermò, “Cavolo e chi se lo aspettava che fossero così forti… un secondo, loro hanno rubato insieme l’energia del pianeta… se sono colleghi perché combattono tra loro?” pensò Lilac “IN BATTAGLIA OGNI DISTRAZIONE E FATALE” gridò Sonic mentre le andò addosso per darle qualche altro pugno, “Sono più ingenui di quanto immaginassi” disse Eggman “Intendi liberare i robot?” disse Bowser “Non ancora collega, aspetta che siano allo stremo e poi… il colpo di grazia coi robot che ci hanno portato quei bei regalini” disse Eggman divertito mentre da un altro monitor vedeva Peach in gabbia e alcuni suoi robot che facevano la guardi agli Emerald e all’energia del pianeta Avalice. Sonic continuava a colpire Lilac senza darle tregua solo l’intervento di Mario -tornato normale- lo interruppe lanciandogli addosso un martello da demolizione, ma Sonic se ne accorse e dopo aver bloccato il martello diede qualche pugno a Mario. Poi Lilac stanca di prenderle e di vedere quei due idioti continuare a picchiarsi cacciò fuori un urlo che fermò la rissa, “Basta adesso!!!” disse Lilac “Non dirmi cosa fare -disse Sonic- mi fermerò solo quando tu e questo ciccione mi restituirete ciò che mi avete rubato” “Ehi ciccione a chi? Tu… coso!” urlò Mario offeso, “E’ questo il punto,-disse Lilac- secondo te io e lui siamo amici e ti abbiamo fatto qualcosa, ma davvero è così allora perché combattiamo?!” i due ci misero un po a capire che era tutto un imbroglio ma come si dice meglio tardi che mai. “-sospiro- lo sapevo che Lilac lo avrebbe capito per prima,-Eggman e Bowser guardano Brevon- ehm, non è così stupida” “Ok, cambio di piani” disse Eggman premendo un bottone. “Ma se non siete stati voi a rapire la principessa… allora chi è stato?” la risposta di Mario non tardò ad arrivare, alle spalle apparvero due esseri con le sue sembianze ed altri due con le sembianze di Lilac e lo stesso fu per Sonic, due copie di lui che non sono amichevoli. In meno di un secondo comincio una nuova battaglia tra gli originali contro le loro copie, per Mario non fu semplice i suoi doppi erano più veloci di lui nonostante i suoi salti da capo giro, per Lilac era lo stesso per quanti colpi dava i due restavano impassibili e la colpivano con il doppio della sua forza, Sonic invece aveva il vantaggio della velocità, ma lo svantaggio era sia di numeri che di forza i due Sonic avevano un gioco di squadra formidabile, se Sonic saltava uno era in alto se scendeva l’altro era in basso. Che dire una battaglia impari, però, i due sosia di Sonic lo hanno attaccato da direzioni diverse e a Sonic è bastato abbassarsi per farli scontrare per poi sfruttare i suoi aculei per trafiggerli e scoprire che erano dei robot. Dopo questa scoperta Mario fece una piroetta per fermare i suoi avversari e con un paio di calci li ha decapitati a Lilac è bastato fare un dei suoi salti avvitati per danneggiare i nemici per poi distruggerli a colpi di judo. “Direi che abbiamo scoperto chi ci ha imbrogliati” disse Lilac “Robot conosco solo una persona che si intende di robot Eg...” Sonic non fece in tempo a finire la frase che venne interrotto da Mario che gli ha fatto notare che i robot non erano soli, ma c’era un intero esercito che si estendeva chilometri. Tanti Mario, Lilac e Sonic che diedero il via ad un attacco contro i tre stanchi e feriti, era inutile provare ad usare le stesse tecniche perché quando uno veniva distrutto tutti gli altri imparavano da quest’ultimo e a fatica i tre ne distrussero dieci. l’esercito sembrava non conoscere pietà, i tre non riuscivano neanche a difendersi la differenza di numero era esorbitante, e i tre stavano perdendo molto sangue, una volta a terra sembrava che i robot stessero per usare qualche tecnica segreta combinata. Per i tre era la fine… o così sembrava per i cattivi, visto che non si accorsero che dal cielo stavano arrivando tre figure ad una velocità molto elevata. Il primo che atterrò corse introno a tutta velocità scatenando un tornado che distruggeva i ogni qual volta si avvicinava ad esso e un’altra invece con un pugno creò un cratere che era tipo 20 volte lui e la terza appariva e spariva come un fantasma e con questa sua capacità che ha salvato i tre eroi sanguinanti. Poi appena il tornado sparì, rimasero solo i robot, “MA CHE E’ SUCCESSO?!?!” urlò Bowser “Un secondo” Eggman riavvolse la registrazione facendola muovere a rallentatore- notando una ricca viola, uno blu scuro e uno nero con la testa bianca, “E’ quelli chi sono?” disse Brevon “Questo non era previsto, ma non importa, non so chi siano quei puntaspilli, ma hanno appena firmato la loro condanna a morte”. Passarono due giorni e i tre si svegliarono su un letto di foglie in una caverna e le loro ferite erano state edicate. “Mamma mia che incubo” disse Mario “Puoi dirlo forte, ma dove siamo?” disse Lilac, la sua domanda non ebbe risposta ma nella caverna entrarono due ricci con della frutta e dei pesci allora primitivi, “Chi siete voi?” chiese Sonic, “Coloro che vi hanno salvato, ma parlando d’altro… è un piacere fare la tua conoscenza… Sonikku-sama”.

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Capitolo 4
*** Cap IV: desiderio di vendetta ***


“Sama?” disse Sonic “Certo, vedi leggevo di te da piccolo, dalle storielle come gli anelli segreti allo scontro col cavaliere nero. Alle leggende come lo scontro col misterioso Infinite.” rispose Blue, “Sei uno stolker?” “Non sei divertente mio fratello ti ammira sul serio-Blue colpisce in testa Oni- Ahi, ma perché?!” “Perchè ha ragione lui, sono stato un po' troppo diretto… mi presento, mi chiamo Blue, e lui è Oni.”, “Aspetta io ne avevo contati tre prima di svenire, dov’è il terzo.” chiese Lilac “Qui fuori a fare la guarda, ma credo che ora abbiate anche domande un po più serie da farci, e noi siamo a vostra disposizione.” disse Blue. Intanto all’esterno della grotta, Misty stava seduta su una roccia assopita dai suoi pensieri, soprattutto dai dubbi e dai ricordi si chiedeva se è un bene interferire con la storia, o se ce la faranno solo sei persone contro una mondo/trappola, ma prevaleva sempre la domanda se alla fine lei e Shadow si sarebbero incontrati lo stesso. In tanto, “Allora dottore li ha trovati.” chiese Brevon “No, quei roditori devono aver trovato un punto cieco, l’unica speranza di trovarli è mandare qualcuno a vedere.” rispose Eggman, “Ci ho già pensato io, -aggiunse Bowser- ho mandato qualcuno a vedere.” “Sei sicuro che siano adatti alla situazione quei rettili senza cervello?” disse Brevon “Tranquillo, non ho mandato delle sentinelle qualsiasi come con Mario, ma dei veri soldati col guscio chiodato, anche esperti incendiari e lanciatori di martelli e di boomerang, e poi sono anche ottimi tracker.” “E pensi che una piccola squadra sia forte abbastanza per uccidere quegli impiccioni?” “Se con PICCOLA squadra intendi almeno 1000 soldati esperti assassini... allora, si.” e sia a Bowser che a Eggman si allarga un sorriso maligno. Ma tornando da Misty, lei era ancora tormentata sempre dalla stessa domanda “Sensei ci sarai… o sarò di nuovo sola?” lasciate che vi spiega la situazione, da piccola tipo 4 anni di età non aveva ne amici ne genitori. Ma un giorno di pioggia le ha portato una persona che la amata come una figlia, quel riccio si chiamava Shadow the Hedgehog un riccio tutto nero con sempre un espressione seria, quasi arrabbiata in volto. Nonostante lui abbia sempre pensato a se stesso, ma quando vide Misty decise di aiutarla, la portò con se e la crebbe come figlia sua e quando Shadow vide che Misty aveva talento nel combattere, Shadow decise di credere in lei e le insegnò le sue tecniche segrete ma modificate per renderle più adatte a Misty. E anche senza sapere come è riuscito ad insegnare a Misty a combattere con la spada, Misty sembrava aver trovato la felicità, ma la cosa durò appena 10 anni, perché Shadow per metterla alla prova la portò sulla vetta di una montagna altissima il cui unico modo per arrivarci e tramite un funivia, lì Shadow combatte con tutto il suo potenziale contro Misty, e nonostante il vantaggio della gioventù e più potenza rispetto a Shadow, Misty venne sconfitta in maniera clamorosa, Misty era sanguinante ma non a rischio di vita, ma Shadow per un motivo la spinse nella funivia lasciandola andare e solo quando Misty si accorse di essere sola vide che Shadow era solo contro un esercito di sulla montagna, il loro scontro aveva attirato troppo l’attenzione dei tre sovrani che dopo aver mobilitato l’esercito fecero esplodere la montagna con Shadow sopra, la funivia cadde nel vuoto ma e venne distrutta ma Misty sopravvisse, ma decise di ignorare il dolore che aveva in corpo per raggiungere il punto dove pochi minuti prima c’era la montagna, li vide Shadow in fin di vita. Shadow stava per morire, aveva giusto un po di fiato per dire a Misty “Io c-credo in te… figliola.” fu tutto ciò che disse prima di chiudere gli occhi per sempre, Misty lo seppellì sul posto in fondo la tomba di ogni guerriero è dove ha combattuto per l’ultima volta, da allora Misty non è più stata la stessa, sempre arrabbiata con l’espressione seria una Shadow versione femmina, da allora desidera solo distruggere chi ha distrutto il suo sensei, e di trovare la forza per farlo per questo la sera stessa si è unita alla ribellione allenandosi per quattro anni prima della missione tanto attesa. Per una volta Bowser aveva ragione i suoi soldati erano davvero degli ottimi tracker hanno trovato Misty in poco tempo, Misty non si mosse e non disse nulla, sguainò la spada e si lanciò all’attacco. In tanto nella caverna, “Mamma mia.” questo fu tutto ciò che disse Mario dopo aver sentito la storia di Oni e di Blue, “Sembra impossibile, credevo che Brevon fosse morto, invece, adesso scopro che alla fine ha vinto lui.” disse Lilac con tono triste “Non posso credere di essere caduto in trappola.” aggiunse Sonic, “Mamma mia.”, “Mi sa che li hai traumatizzati hehehehe -disse Oni e poi Blue gli da un altro pugno in testa- Aho, sei troppo manesco lo sai!” “E tu non pensi prima di agire, comunque sappiate che io e il mio team faremo sia il possibile che l’impossibile per evitare che accada.” disse Blue “Mamma mia.” “Blue sei gentile, ma, è un po difficile da crederci… anzi in un certo senso non ci credo… però se è vero che ci aiuterai, sappi che non me ne starò con le mani in mano.” disse Sonic con tono fiducioso e pieno di grinta, Lilac fa altrettanto facendo l’ok e sfoggiando il suo sorriso migliore, Mario invece... “Mamma mia… ok ci sto.” -sono passi avanti- mentre all’esterno, i 1000 soldati non stavano avendo vita facile, e proprio quando tutto finì che i tre affiancati da Oni e Blue uscirono ma senza trovare Misty, “Fantastico, ne abbiamo già perso uno dopo neanche una settimana!” urlò Oni, “Oni calmati.” “No invece, se uno della squadra muore, poi è sicuro che poi toccherà a te o me, SIAMO SPACCIATI ABBIAMO PERSO IN PARTENZA!!!” urlò Oni “Oni, Misty è laggiù a fare uno spuntino -disse Blue- guarda.” Oni si tranquillizza ma si agita di nuovo a vedere Misty mangiare un panino mentre è seduta su un guscio vuoto in mezzo a un intero esercito di soldati morti. “E’ opera sua? -Blue annuisce- bene, ricordatemi di non farla arrabbiare.” disse Lilac, nessuno dei presenti credeva a ciò che vedeva, cadaveri su cadaveri morti in maniere diverse l’una dall’altra, Misty intanto aveva finito di mangiare e appena vide i tre disse:“Vedo che siete svegli… cercate non chiudere di nuovo gli occhi, potreste non riaprirli più.”

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Capitolo 5
*** Cap V: I sei zeti arrabbiati... morti ***


Bowser era estere fatto, tutti i suoi soldati sconfitti da una singola persona, era così arrabbiato che cacciò fuori un urlo che ha fatto tremare la stanza dove si trovavano. “Si calmi vostra rabbia, si calmi.” disse Eggman con tono gentile, “Come faccio a calmarmi! -disse Bowser rompendo un tavolo con un pugno- i miei soldati sono stati addestrati per sconfiggere gigante a occhi bendati, come potri non essere furioso oltre che deluso!” “Ok, forse la colpa è nostra, abbiamo sottovalutato troppo i nostri avversari solo perché sono nuovi, e con loro ci vuole qualcosa di più drastico.” aggiunse Brevon “Buona idea, stavolta mandiamo qualcuno di veramente forte che lo voglia o no, ma soprattutto, proviamo di nuovo le trappole stavolta, in fondo è per questo che li abbiamo radunati qui, ed io conosco le persone adatte.” disse Eggman, intanto nella giungla i sei si misero in cammino, ma la vera domanda era: verso cosa? Cosa stavano cercando? Sapevano solo che dovevano camminare più che potevano per trovarlo. Passarono un paio d’ore ma ancora niente, quando a un tratto Oni cominciò a sentirsi osservato anzi era più che sicuro di percepire delle aure molto forti intorno a loro, anche se l’unica cosa che li ha incuriositi di più fu un suono che ricordava un corno da guerra accompagnato da dei lamenti di sofferenza. Quando il suono del corno si fermò si fermarono anche i lamenti, e a quel punto Oni gridò “FATEVI VEDERE LO SAPPIAMO CHE SIETE QUI!!!” e dai cespugli spuntarono fuori sei esseri davvero mostruosi tutti di colori diversi e uno era più curioso dell’altro dall’aspetto, e il rosso non che il più mostruoso del gruppo prese parola, “Ciao Sonic, da quanto tempo.” “Zavok?! -disse Sonic- non ci credo tu e tutta la tua cricca siete ancora in circolazione.” “I tempo passa e cambia riccio blu, -disse un piccolo anziano azzurro con due grossi baffi- ma i ricordi rimangono impressi nella mente e spesso è questo che ti motiva ad andare avanti.” “Grazie maestro Zik -disse l’unica ragazza del gruppo (che almeno lei è gnocca anche se verde)- ma lasci che spiega io...-” Zeena venne interrotta da Mario “Scusa, ma cosa siete voi?” “Noi siamo i sei Zeti, io sono Zazz -disse il viola del gruppo- e io e i miei fratelli: Zavok (capo), Zik (sensei), Zeena (pupa), Zomon (ciccione) e Zor (emo). Siamo qui per vendicarci di Sonic… e visto che ci siamo, distruggeremo anche voi hahahahahahaha.” “Questo è da vedere mostriciattoli!” urlò Blue, “Bene, vedo della grinta, vorrà dire che tu sarai il mio avversario.” disse Zik “Per me va bene maestro, ma lascia Sonic a me.” disse Zavok, “Hey capo io posso prendermi quello coi baffi? -chiese Zomon- odora di tagliatelle e impepata di cozze, forse ne ha anche il sapore.” scusate se ho perso tempo ma ora inizia la battaglia, i combattimenti furono tra: Blue contro Zik, Mario contro Zomon, Zeena contra Lilac, Misty contro Zazz, Oni contro Zor e Sonic contro Zavok. Via al combattimento. Tutti partirono a tutta velocità contro i rispettivi avversari, Zik pur essendo molto vecchio era agilissimo ma Blue non era da meno si può dire che erano alla pari, finché Blue non usò il suo potere i suoi aculei bianchi si illuminarono e il pugno di Zik passò attraverso il corpo di Blue ed è stato allora che Blue colpì Zik con un pugno poderoso sulla faccia, mentre Zazz cercava di colpire Misty, senza successo visto che continuava a sparire all’improvviso come un fantasma -il suo è un salto temporale può fermare il tempo per un breve periodo di tempo e nel mentre può fare ciò che vuole- e poi con un calcio ha rotto alcuni denti a Zazz. E da Mario la situazione non poteva essere più ridicola Zomon intendeva mangiarlo, ma Mario con un super salto andò dietro di lui e gli assestò una gomitata sulla pancia anche se si è comunque beccato un pugno in faccia, Lilac invece più che combattere con Zeena, litigava, sapete come sono le ragazze parli male dei capelli e loro cominciano a litigare peggio dei bambini all’asilo. Intanto Zor con movimenti lenti ma forti da assestato un paio di colpi a Oni forzandolo ad usare il suo potere, Oni è capace di mutare si corpo che abilità a seconda del tipo di metallo con il quale è in contatto -ed è diventato tutto di metallo all’improvviso- ed il pugno di Zor risuonò in tutta la zona, e poi la mano di Zor si ammosciò di colpo, “Ahia, mi hai rotto la mano, -disse Zor con tono moscio- riesco a vedere l’osso.” “Ma come ti sei rotto la mano e non ti metti a sclerare.” disse Oni confuso “Invece mi hai fatto malissimo, non vedi il dolore nei miei occhi?” “(gli emo mi fanno paura) va bene, non mi interessa, ma preparati a sentire ancora più dolore.” disse Oni. Intanto Zavok cerca di raggiungere Sonic, il quale senza fatica riusciva sia a correre che a colpirlo come se separasse la mente dal corpo e lasciasse fare tutto all’istinto, ma tornando da Zik e Blue la battaglia continuava per scontri e rimbombi dei loro colpi specie perché Blue aveva un altro potere, i suoi aculei si sono illuminati di nuovo ma di una luce nera che ha avvolto le sue mani di una strana sostanza nera che Blue poteva lanciare, una ha avuto l’effetto di un mattone lanciato addosso a qualcuno -Blue ha il potere dell’aria e del vento quando gli aculei della testa si illuminano il corpo passa dallo stato solido al gassoso e quando diventano neri l’aria dell’atmosfera passa dallo stato gassoso al solido e con essa Blue ci può fare ciò che vuole- con diversi colpi ha destabilizzato il vecchio sensei Zik ma Blue dopo poco si è fermato di attaccare. “Che hai riccio, perché ti sei fermato?” disse Zik “Non ti muovere, siamo circondati.” tutti si fermarono, e notarono che Blue aveva ragione, si erano spostati di parecchio da quando hanno cominciato a combattere. E senza accorgersene sono stati circondati da un gigantesco branco di babbuini grossi come gorilla, “Che sono quei cosi?” chiese Oni preoccupato “Sono Ibridi scimmia -rispose Eggman da dove si trovava- li ho creati io… -Bowser e Brevon lo guardano strano- che c’è? Sono un fan di Hunger Games va bene!!!” intanto nessuno dei due gruppi osava muovere un muscolo per non irritare gli scimmioni, finché non si sentì lo stomaco di Zomon brontolare “Scusate, succede quando salto la 3° colazione.” ma questo non servì come scusa con gli scimmioni, i quali si misero ad urlare dei versi incomprensibili e agghiaccianti, mostrarono di più gli smisurati denti ed attaccarono entrambi i gruppi, che hanno interrotto lo scontro per non farsi azzannare dagli scimmioni. Si vedevano scimmie spuntare da ogni direzione, sembravano non finire mai uno aveva preso Blue e per poco non gli staccava la testa, ma Blue aveva usato il suo potere prima per passare attraverso la bocca dell’animale e poi ha sparato l’aria solida nella sua bocca separando la testa dal corpo per poi conficcarne i denti nel collo di un altro esemplare alle sue spalle. Oni invece fu costretto dal passare dalla corazza di semplice metallo ad una di acciaio più scura e pesante del precedente ma che permetteva di trasformare parti del suo corpo in armi da corpo a corpo. Mario invece ha fatto il furbo ha lanciato il cappello in testa ad uno scimmione e ne ha preso il controllo e con quel nuovo corpo ha ucciso 6 esemplari ma al settimo fu costretto a lasciare il corpo, e per non farsi divorare dagli altri Misty ha dovuto usare il suo salto temporale per uccidere altri 17 esemplari. Mentre gli zeti, Zavok venne ferito al braccio mentre combatteva e il resto del gruppo si preoccupò per lui e quella distrazione fu fatale, Zazz venne preso dalla testa e dai piedi e venne tirato da entrambi i lati finché il corpo non si strappò in due, Zomon venne morso alla gola per poi essere sventrato da tre esemplari, si vedeva sangue volare dappertutto e anche scimmie spuntare all’improvviso come se fossero funghi. Zor venne anch’esso morso, ma venne salvato da Lilac anche se gli era rimasto un segno di morso che riempiva più della metà del suo corpo e dal quel segno non faceva altro che sgorgare un fiume di sangue. Zeena si ferì alla gamba non poteva più correre ed era in pericolo, circondata dalle scimmie ma Blue arrivò come dl nulla e con un potente vento nero ha letteralmente bucato lo stomaco delle scimmie e con una mossa veloce ha soccorso Zeena prendendola come una fanciulla in pericolo e con lui anche il resto del gruppo cominciò a scappare e Zik e Sonic hanno coperto Lilac mentre portava Zor via lì. Corsero come forsennati senza guardarsi mai dietro e senza accorgersene avevano corso fino a raggiungere il mare. Lì Blue appoggiò a terra Zeena e Zor cominciò ad andare nel panico per l’emorragia e Zik e Zavok cercavano disperatamente di calmarlo, ci riuscirono ma solo quando Zor era ormai privo di sangue in corpo, Zeena, Zik e Zavok rimasero in religioso silenzio in segno di rispetto ai loro compagni morti, poi Zavok prese parola “Perchè ci avete aiutati?” “Non potevamo lasciarvi in balia di quei mostri -rispose Sonic- non meritate di morire così.” “Grazie, siete stati molto gentili oltre che… eroici, e QUALCUNO lo è stato più di tutti.” disse Zeena facendo l’occhiolino a Blue, “Vista la situazione non possiamo continuare a combattere -disse Zik con tono saggio e calmo- meglio fermare lo spargimento di sangue, non è il caso di continuare il massacro.” “Sono d’accordo maestro, -Zavok si avvicina a Sonic- tregua temporanea?” “Tregua temporanea.”

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Capitolo 6
*** Cap VI: Il cuore degli zeti... spezzato ***


L’unica cosa che a Blue venne in mente per passare il tempo era medicare la gamba di Zeena, almeno per aiutarla a riprendere in fretta le forze. “Zavok, io prima ho accettato la tua proposta, ma perché mi hai chiesto una tregua?” chiese Sonic “Un gruppo di zeti che hai passato insieme al meno 100 anni, è come se fosse un branco e se uno muore tutto il gruppo perde potenza, ora che ne abbiamo persi tre la mia forza adesso sembra totalmente nulla.” “Ma tanto per sapere, eravate in questa foresta già da prima o ci siete finiti anche voi per caso?” chiese Mario “Non lo sappiamo neanche noi, ci siamo svegliati e ci siamo ritrovati qua, avevamo avvertito un potente campo magnetico e pensavamo di sfruttarlo ma poi dal nulla abbiamo sentito il suono di una conoconchiglia e non abbiamo più potuto esaminare il campo elettrico.” disse Zik “Conoconchiglia?” “Si, gli zeti posso controllare i campi elettro-magnetici e la conoconchiglia è inibitore naturale dei loro poteri, il suo li indebolisce e li immobilizza.” “Se posso dire una cosa? -disse Zavok- per me è meglio dividerci, così troveremo più in fretta il responsabile di tutto questo casino.” “Lilac! -la chiamò Sonic- vieni qui dobbiamo parlare.” Lilac, Mario e Sonic si riunirono per parlare in privato, dopo mezz’ora i tre si recarono al resto del gruppo, “Ok Zavok, faremo come dici tu.” disse Lilac “Bene.” “MA… ad una condizione, dato che siamo nove -al momento- ci divideremo in tre gruppi e ci sarà, solo UN zeti per gruppo.” “Non ti fidi di noi?” “Si chiama precauzione, i gruppi saranno questi: Zavok tu verrai con me e Misty odo che ti teniamo d’occhio, Zik andrà con Oni e Mario invece, Blue e Sonic dovranno portare con loro Zeena invece.” “Aspetta -disse Blue- ma Zeena è ferita non può camminare.” “Allora portatela in spalla.” “Ma perché proprio tu e Misty vi prendete quello più grosso? Non è giusto.” disse Blue offeso “Perchè non vosglio che si prenda gioco dei miei capelli, e poi -si rivolge a Zeena- se i miei sembrano la pelliccia di un cinghiale i tuoi sembrano del fango di palude!” Zeena si arrabbia e Blue prende parola “Ok ho capito (uffa).” il gruppo si divise come stabilito e scese la sera e i gruppi avevano passato tutto quel tempo a camminare, e Blue e Sonic stavano cominciando a pensare che forse non avevano sbagliato strada, e poi Blue era stanco di portare Zeena sulla schiena così decisero di fermarsi per la notte. Blue prese dei legnetti secchi e in poco tempo accese un fuoco, “Blue? Posso sapere, cosa ti ha spinto ad entrare nella ribellione?” chiese Sonic, Blue rimuginò un pochino per lui era doloroso parlarne, poi fece un respiro profondo e raccontò “Quando ero piccolo, la vita era perfetta, i miei genitori si amavano e amavano me, anche se con pochi soldi mio padre riusciva a mantenerci e a farci vedere il bello anche se le cose andavano male, ma poi quando avevo 4 anni e mezzo nacque mio fratello e a quel punto fu difficile vivere per i miei, con mio fratello che mangiava poco e che era tormentato dagli incubi quando era piccolo e io che mangiavo sempre e non stavo mai fermo, e le cose peggiorarono quando Oni raggiunse i tre anni, per i nostri genitori era difficile mantenerci e quando mio padre venne licenziato e stavamo per finire in mezzo la strada la situazione andò letteralmente a farsi fottere, i miei stanchi ed affamati uscirono di testa e ci vendettero a nostra insaputa ad un mercante di schiavi, per poi essere venduti ad una famiglia nobile molto altezzosa e vanitosa, li Oni venne punito molte volte dai padroni e per questo che spesso da di matto a volte rivive quei momenti ed io allora impazzì anch’io, ogni volta che uccido vedo la famiglia che ci ha comprati, è come se... la mia mente mi mostrasse ciò che vorrei fare a chi mi ha fatto soffrire, e da allora quando combatto spesso ho l’impulso di uccidere, il principale motivo perché la resistenza stava perdendo era perché quando mi allenavo in combattimento involontariamente uccidevo sempre, sono stato selezionato per questo perché col tempo sono diventato pericoloso, anche e in realtà l’ho voluto io... -Blue vede che Sonic e Zeena lo guardano con tristezza e malinconia- forse è caso che vi allontaniate.” “No, a me va bene, mi stai aiutando e sei un amico e dubito che mi uccideresti.” disse Sonic con un sorriso in volto e Zeena ha fatto altrettanto “Ok… se non vi dispiace faccio io la guardia.” Sonic e Zeena dormivano beati senza preoccupazioni eppure conoscevano Blue più affondo dovrebbero esserne spaventati se non terrorizzati, Blue si faceva domande di questo tipo mentre guardava in giro per poi notare che si stava alzando una nebbia molto fitta e anche misteriosa, provò a toccarla ma, sentì un dolore simile a quando si prende la scossa e poi il suo braccio si ricoprì di bolle da avvelenamento e questo lo fece urlare svegliando Sonic e Zeena. “Blue che succede?!” disse Zeena in preda al panico “Dobbiamo andarcene da qui quella nebbia è velenosa!” Sonic non fece in tempo e anche lui si ritrovò con una mano avvelenata, Blue prese Zeena e corse più veloce che poteva lontano da lì con Sonic che lo seguiva per loro correre velocemente era un scherzo ma non avevano possibilità se la nebbia appariva da ogni direzione per loro correre era diventato difficile, anche perché Blue stava trasportando Zeena e ogni volta che cercavano di cambiare direzione venivano avvelenati, ormai stanchi e mezzi avvelenati sembravano non avere più la forza di correre, quando ad un certo punto Zeena strinse i denti e scese dalla schiena di Blue, lui la guardò poi lei gli diede un bacio breve ma appassionato e Blue restò di sasso da ciò, saltellando Zeena entro nella nebbia e a far tornare Blue nel mondo reale fu l’urlo di dolore di Zeena e poi Sonic prese per mano Blue e lo portò via con se, aveva trovato un varco tra la nebbia ma per passarlo dovevano unire le forze un ultimo “turbo doppio” che li ha fatti andare oltre la nebbia e anche di un paio di chilometri ma vennero fermati da un gigantesco fiume molto violento. I problemi si erano moltiplicati: non possono buttarsi in acqua (e poi non sanno nuotare), il veleno stava facendo effetto e la nebbia si avvicinava. “Sonikku-sama… ti fidi di me?” “Ehm...si.” “ALLORA SALTA!!!” Blue prese Sonic per il polso e con lui si è buttato nel fiume, le acque erano impetuose e irregolari, fecero sbattere la testa ai due diverse volte finché i due non persero i sensi. Al risveglio erano sulla riva della spiaggia da cui sono partiti e stranamente le bolle da avvelenamento erano sparite, “Fantastico! Siamo al punto di partenza.” disse Blue seccato “Beh, sempre meglio che morire nella nebbia -disse Sonic- ma la vera domande adesso è come troviamo gli altri?” poi si sentì uno scoppio in lontananza e da una montagna che si vedeva all’orizzonte c’era stata una frana talmente devastante da infrangersi sulla costa, e catapultare due figure dove si trovavano Blue e Sonic, “Sonikku-sama,-disse Blue- forse, è il caso di fare qualche passo indietro.” i due indietreggiarono mentre una delle due figure si schiantò con violenza sulla spiaggia mentre l’altra scese lentamente e aveva l’aspetto paffuto come una nuvola. Dopo qualche secondo toccò terra e si rivelò essere Mario con il potere di un fiore nuvola, “Aspetta se lui è Mario, vuol dire che… -disse Blue avvicinandosi al buco- Oni sei tu quello laggiù? Va tutto bene” “La spiaggia mi ha inghiottito come pensi che dovrei stare?!” Blue aiutò Oni ad uscire dal buco e notò che la sua corazza d’acciaio era incrinata, e anche che Zik non c’era più. “Che è successo?” chiese Sonic “Ehm… -Sonic guarda storto Mario- e va bene lo ammetto avevo paura della foresta così siamo saliti in montagna, nel cuore della notte avevamo quasi raggiunto la vetta, ma il giorno dopo siamo stati attaccati da dei leoni di montagna più feroci e grossi del normale.” “E si sono mangiati Zik.” “No Oni l’ha salvato prima che lo facessero, ma il fatto è che quei cosi hanno anche i polmoni più potenti di quelli normali e un unico ruggito da parte di tutto il branco e la montagna si è sgretolata formando prima una valanga poi la frana che avete visto.” “Ma, allora dov’è Zik?” “Prima che la valanga ci raggiungesse, io attivai la corazza d’acciaio ma prima ancora, Zik si mise davanti a me e mi disse: ora siamo pari. E temo sia morto per proteggere me, e aspetta Zeena dov’è?” disse Oni “Nebbia velenosa, ci siamo salvati per un soffio.” “Mamma mia, questo posto è un incubo, come faremo a muoverci con tutte queste trappole?!” disse Mario, mentre dai cattivi, “AHAHAHAHAHAHA, ben vi sta zeti, così imparate a tradirmi, mi dica re koopa ha qualche idea su chi sarà il prossimo ad entrare nel nostro inferno?” disse Eggman con tono elegante e divertito, “Hmmm, -schiocco di dita- pensavo alla mia piccola squadra di ninja buoni a nulla che mi hanno tradito più e più volte… e anche ad un gruppetto ancora più inutile.” disse Bowser con un sorriso maligno in volto. Passò un po di tempo e si fece l’ora di pranzo e in quattro non sapendo che fare, hanno pescato qualche pesce e si sono messi a tavola, e proprio poco prima di addentare il primo pesce dalla foresta arrivarono Misty, Lilac e Zavok ancora vivo anche se mal ridotto. I quattro raggiunsero le ragazze e notarono che stranamente erano fradice parzialmente sporche di una sostanza rossa puzzolente, “Ragazze, ma che vi è successo puzzate da morire.” commentò Oni ricevendo anche un cazzotto in faccia da Misty “Lo vuoi davvero sapere?! -urlò Lilac- ci siamo addentrati nella foresta e poi a cominciato a piovere, ci siamo trovate un rifugio per la notte, solo che al risveglio pioveva ancora più di prima e iniziava anche e tuonare, infatti dei fulmini hanno abbattuto il rifugio e folgorato Zavok è un miracolo che sia ancora vivo… ma il punto è che non pioveva acqua, ma sangue, tipo quello appena versato dopo che vieni accoltellato… caldo, denso, puzzolente sangue. A momenti soffocavamo la dentro mentre disperatamente ci muovevamo alla cieca correndo e vomitando, io nella foresta non ci tornò!” “Abbiamo capito non è andata bene neanche a voi, noi abbiamo perso Zeena nella nebbia velenosa dopo che ha baciato Blue, e Zik travolto da una frana per salvare Oni, solo mi chiedo… perché?” ragionò Sonic “te lo dico io perché -disse Zavok- Zeena è facile da sorprendere se le fai i complimenti diventa gentile e se appari fico ai suoi occhi si innamora all’istante, il maestro Zik invece è molto onorevole, salvagli la vita e lui la salverà a te a costo della sua -Sonic lo guarda confuso- cos’hai da stupirti peste blu? Siamo umani anche noi, anche se malvagi.” dopo che le ragazze si lavarono poterono mettersi a tavola, dopo mangiato Misty guardando il mare notò un isolotto con tanto di una striscia di terra che permetteva di raggiungerlo a piedi, lei avrebbe giurato che prima non ci fosse, così avvertì gli altri e il gruppo si mosse verso l’isolotto ed era come un’arena dei combattimenti e stranamente tutto sembrava tranquillo, e si sentì un grido acuto come se qualcuno fosse stato ucciso in maniera rapida, infatti Zavok, cadde a terra mostrando un’ascia da guerra conficcata in profondità nella schiena. E dall’acqua emersero 5 robot di vari colori: rosso, giallo, verde, nero e rosa. Ed erano tutto armati di ascia e anche se il giallo era il più grosso si capiva che il rosso era il capo, “Guarda chi si rivede -disse il rosso- ciao Mario, ti ricordi di noi?” “Hmmm, no.” “COME NO!!! noi siamo gli Axem rengers x, abbiamo combattuto in più di un’occasione non è possibile che te ne sia dimenticato!” “Inutile arrabbiarsi tanto tra poco moriranno.” disse una voce che sembrava venire dal nulla, quando dalla sabbia spuntarono quattro koopa che si chiamavano come il colore delle loro maschere, “ROSSO!” “NERO!” “VERDE!” “GIALLO!” dissero uno alla volta e poi tutti insieme “SIAMO I KOOPA BROS!” dissero all’unisono facendo l’ok col pollice. “E ora chi sono questi?! Ci stanno rubando la scena.” disse il nero degli Axem rengers x “Siamo i Koopa bros. -disse Rosso- non hai visto la nostra presentazione? Non importa, -si rivolge a Mario e al resto del gruppo- ascolta idraulico da due soldi, il capo ci ha mandato ad uccidere te e quegli scherzi della natura, ma pensando che non fossimo sufficenti (sbagliando) ci ha detto di collaborare con la versione taglia-legna dei power renger.” “EHY!” dissero glia Axem all’unisono, “Allora… pronti a morire?!” “Patetico -disse Misty con tono calmo- per voi sottosviluppati… -sguaina la spada- io… basto… e avanzo.” “SOTTOSVILUPPATI A CHI?!?! -disse Nero- senti razza di teppista con la pettinatura da punk, per prima cosa tagliati quei capelli, e secondo accettiamo la tua sfida noi quattro contro te e dopo che ti avremo ucciso balleremo sul tuo corpo.”, Misty rimase indifferente si limitò a spostare una ciocca dal viso “Hmmm, non mi sono mai tagliata i capelli in vita mia, chissà… forse un giorno? Dopo che vi avrò ammazzati.” con la pronuncia di queste parole la battaglia iniziò, i cinque Axem contro il gruppo di Blue che con balzo sono tornati a riva e si sono anche addentrati nella foresta, mentre sull’isolotto iniziò la battaglia tra i Koopa bros. e Misty.

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Capitolo 7
*** Cap VII: La rabbia di Blue ***


I Koopa bros. Avevano un modo di combattere simile a quello della squadra Ginew e per Misty non fu un problema evitare i loro attacchi combinati, invece gli Axem rengers x sembravano avere una buona tecnica di combattimento con l’ascia e questo particolare rendeva impossibile per Mario provare a controllarli lanciando il suo cappello, e il giallo degli Axem decide di mettersi in mostra attaccandoli da solo, grande, forte e resistente. Caratteristiche essenziali per affrontare più avversari alla volta, la cosa strana e che gli altri membri del team sono rimasti in disparte lasciandolo fare intanto che le prendeva da tutti e cinque. Ma come ben sappiamo dopo che si combatte un po si comincia ad abituarsi e di conseguenza, l’avvitamento con i capelli a frusta di Lilac non funziona più, Mario si becca due cazzotti sul naso, Oni perde contro di lui a morra cinese e Sonic e Blue vengono fermati nonostante il turbo doppio. “Ora sta esagerando Yellow -disse l’axem rosso- mi chiedo cosa lo spinge a combattere così.” “(devo batterli se facciamo tutti insieme perderemo solo tempo ed io ho una fame nera… e poi se riesco ad uccidere queste mezze calzette potrei far colpo sulla bella Pink)” pensò Yellow e questo gli costò un calcio -indovinate dove- da parte di Lilac e a seguire una combinazione vento nero e metallo di Oni e Blue. “Red? -chiese l’axem verde- lo aiutiamo? Mi sto annoiando.” “Non mi sembra giusto lasciare fare tutto a lui.” aggiunse Pink “NOOOO -urlò Yellow- ce la faccio da solo, guai a voi s-” non fa in tempo a fermare la frase che riceva un pugno da sotto il mento da Mario e poi una serie di attacchi veloci da parte Sonic. Ma quando arrivò il turno di Lilac, Yellow la evitò e la afferrò per capelli per poi usare il suo corpo come arma contro il suo gruppo. Pur troppo i nostri non potevano attaccare o avrebbero ferito Lilac, e dato che Yellow sotto sotto è un figlio di t****, ha minacciato il gruppo che se osassero scappare o opporre resistenza avrebbe rotto il collo a Lilac, e cominciò a massacrarli uno ad uno, finché Blue non inciampò e si ritrovò schiacciato dal puzzolente piede di Yellow. “Indietro! Idioti altrimenti saranno in due a morire.” con questa minaccia Yellow convinse i nostri a non muoversi ancora meno rispetto a prima, “S-sei… -versi di dolore- un… bastardo.” disse Blue disgustato “Che cosa hai detto pulce?!” “S-sei… SEI UN BASTARDO! Che c’è non senti più?! I ricatti sono per i vigliacchi, e me fanno veramente schifo i vigliacchi come te, AHHHHHHHHH.” Yellow preme di più il piede facendo ancora più male al povero Blue,“Tieni a freno la lingua ratto blu -fa ancora più pressione su Blue- ascolta, gli Axem rengers x esistono per seminare il caos e la distruzione, e della lealtà e della giustizia ce ne facciamo un baffo, se per vincere dobbiamo essere vigliacchi e meschini tanto meglio così possiamo dimostrarvi quanto la giustizia sia solo una bugia che possiamo ignorare quanto ci pare e piace.” “Il fatto che sia una bugia lo sapevamo già -Yellow si distrae sentendo una voce femminile alle sue spalle- FUOCO PURIFICATORE.” a parlare era stata Misty che li aveva raggiunti e aveva lanciato una lancia di fuoco addosso Yellow facendogli mollare la presa su Lilac e su Blue. “Guarda un po chi c’è.” disse l’axem nero guardando Misty, “Tks, Blue sei il solito perditempo, con idioti simili ti basta un dito per batterli! Possibile che devo sempre fare tutto io.” “Non è facile con un ostaggio di mezzo.” precisò Blue “Credi di farmi paura?! -disse Yellow arrabbiato- forza combatti con me porcospina!” Blue e Lilac raggiunsero il resto del gruppo per recuperare le forze e per vedere come se la cava la loro “amica”. Misty sguainò nuovamente la spada, e Blue si innervosisce “Grr -Oni chiede a Blue il motivo- odio quando Misty vince subito, rende le cose socì facili e allo stesso tempo umilianti.” Oni non capì a cosa si riferiva il fratello finché non notò che Misty stava gocciolando, “Ehi porcospina, -disse Yellow- sbaglio o te la sei fatta nei pantaloni? Hahahaha.” “Errore, ho vinto guarda.” Misty mostra che nascondeva dietro la schiena un braccio metallico molto grande che perdeva olio, e Yellow a quella vista impallidì e lentamente si guardò la sinistra del suo corpo e… “IL MIO BRACCIO!! MI HA TAGLIATO IL BRACCIO!!!!” e anche il rosso rimane di sasso “Ma come? È stata più veloce di fulmine! Huh?” vede che Misty è sparita ed è avvolta da un’aura viola dalla quale si sono formate delle fiamme che si sono avvolte sulle sue mani, “Se prima hai assaggiato il fuoco del mondo dei mortali… -disse Misty- adesso prova le FIAMME DEL PURGATORIO.” Misty lo prende a pugni infuocati senza dargli il tempo per reagire, intanto “Mamma mia ma come fa?” disse Mario più che sorpreso “Ehm, Blue tu conosci Misty meglio di chiunque altro -disse Oni- non è che potresti…” “Lei ha studiato la magia nera dal suo sensei Shadow, sa padroneggiare sia il fuoco del mondo dei vivi, sia quello viola del purgatorio e quello nero del mondo dei demoni, però di solito per far fuori qualcuno le basta la spada o al massimo il fuoco purificatore.” “Ma perché fa così?” chiese Lilac “Lei fa sempre così, uccide a prescindere, anche se è contro un amico.” “Un attimo -disse Oni- ma tu e lei a casa avrete lottato come minimo mille volte come è possibile che tu sia vivo?!” “Non lo so, sarà il rispetto che c’è tra me e lei visto che anche lei a momenti moriva a combattere con me.” intanto Yellow era stufo di prenderle e respinse Misty per poi impugnare la sua scure e lanciarsi addosso a lei intenzionato ad ucciderla, ma si fermò un pelo prima di toccarla, “Ehi Yellow che stai facendo muoviti!” questo fu tutto quello che disse Red prima di notare che Yellow stava letteralmente cadendo a pezzi, “E adesso che è successo?” chiese Sonic “Ha usato il salto temporale, ha fermato il tempo mentre Yellow era a mezz’aria e lo ha affettato, in parole povere era già morto prima ancora di avvicinarsi a Misty, ah.” Blue era stato spinto da Misty che si era teletrasportata li, “Ora che non c’è più quel limone obeso, tu basti e avanzi caro Blue.” “Cosa?! Vuoi che io combatta da solo contro di loro?! Ma sei fuori!” “Se non ti sbrighi ti uccideranno loro.” con queste parole Misty fece notare a Blue che gli axem si stavano avvicinando a lui molto velocemente, e Blue li respinse con una folata di vento nero. Ma, lui non era come Yellow non era resistente come lui e quando si concentrava su uno gli altri lo colpivano ripetutamente, umiliandolo e insultandolo. E per quanto il resto del gruppo volessero aiutare Blue, Misty lo impediva minacciando addirittura con la spada. Dopo che i quattro axem lo hanno usato anche come pallone da calcio, pensavano di finirla, Pink si avvicinò a Blue alzando la sua scure, ormai stremato e in ginocchio Blue non si muoveva neanche più. Pink diede un colpo secco che risuonò in tutta l’area, ma la scure venne fermata da Blue con solo due dita, e anche se sembrava che stesse facendo forza Pink non riusciva a smuovere la scure era come bloccata. Poi si vide una strana aura color blu scuro che usciva come vapore dal corpo di Blue, e la cosa preoccupò parecchio il trio di malvagi che li fissava dai monitor “Ehi vecchio -disse Bowser- che succede a quell’istrice?” “Ho attivato gli scanner che rivelano la potenza… e questo è spaventoso, prima la sua forza non raggiungeva neanche i 200, ma adesso sono saliti e di parecchio sono a 2800… no 3000 e stanno continuando a salire ad una velocità mostruosa e non accenna a fermarsi!!!” e Blue, arrivato al limite con solo la forza delle dita distrusse la scure e con l’altra mano affondò le dita nella faccia di Pink per poi con un pugno poderoso la spedita dal suo gruppo spedendolo di un migliaio di metri lontano da dov’era mettendoli spalle al muro contro la montagna che ha travolto Oni e Mario. In poco tempo vennero raggiunti da Blue e dal resto del suo gruppo preoccupato -tranne Misty- axem Green e Black dimostrano il loro lavoro di squadra agganciandosi l’uno all’altro sfoderando anche le loro asce trasformandoli in una gigantesca sega circolare che si lanciò in maniera spaventosa contro Blue. Anche se a lui è bastata una mano per fermare all’improvviso l’ascia di Green e così facendo ha catapultato Black contro degli alberi, Green intanto fu sbattuto contro il suolo in maniera violenta e veloce da Blue, quando lo lasciò ancdare per un secondo Blue non gli diede il tempo di fare nulla perché con un colpo di karate ha staccato il braccio sinistro a Green e poi il destro per poi dargli un calcio che l’ha risbattuto contro la parete della montagna. Black provò a colpirlo alle spalle ma venne fermato a mezz’aria dall’aura di Blue che si faceva sempre più forte, e con un urlo Blue ha spedito in cielo ad una velocità pazzesca per poi essere raggiunto in meno di un secondo da Blue in quale con un colpo di tacco in fronte lo rispedisce a terra e dopo averlo raggiunto nuovamente ad una velocità che neanche il vento può raggiungere gli ha dato un altro calcio per fermarlo e con un potente pugno non solo lo ha spedito contro la parete della montagna ma ha anche deformato il corpo di Black. Red seccato anzi incazzato nero impugna l’ascia e si prepara a colpire ma viene sorpreso da Blue che ha generato un piccolo tornado nero che si è avvolto al braccio e con esso ha dato a Red un colpo così potente che non solo lo ha fatto affondare all’interno della montagna ma anche deformato il suolo. E come gran finale Blue ha fatto riapparire la sua misteriosa aura e ci è lanciato addosso a ciò che rimane degli Axem rengers e quando fu vicinissimo a loro, la sua aura esplose in una luce abbagliante, sembrava che si potesse vedere dall’altro lato del mondo. Quando l’esplosione finì tre quarti della foresta erano spariti e lo stesso valeva per la montagna, e la cosa strana era che Misty aveva protetto il gruppo semplicemente con la spada, ma la cosa che spaventava di più il gruppo ma soprattutto Oni era questo lato animalesco e fuori controllo del fratello. Blue si era calmato dopo quel botto ma era sfinito e sembrava essere più spaventato lui del gruppo, e dopo essersi guardato attorno vedendo ciò che ha fatto pensò “tanta distruzione in un gesto.” forse Blue non lo notò, ma l’unico membro del gruppo che sorrideva era Misty, con un ghigno beffardo che le decorava il volto come se stesse dicendo “era questo che volevo”.

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Capitolo 8
*** Cap VIII: La maledizione di Blue ***


“Ehm... ehi, dottore, ho paura che...” disse Bowser prima di essere interrotto “Sono molto MOLTO, più forti del previsto (sospira) è chiaro che non ce ne libereremo mai così.” disse Eggman rassegnato finché non si avvicinò Brevon “Suvvia dottore, non sia pessimista -disse Brevon con tono calmo ed elegante- ha conservato il programma dei robot che imparavano dal precedente? -Eggman annuì- bene e se i dati di addattamento li inviasse ad uno dei suoi vecchi successi per renderlo ancora più perfetto.” “Beh come idea non è ma- aspetta un minuto come fai a sapere dei miei esperimenti perfetti?” “Ho controllato i suoi file dottore e ho notato interessante il progetto Phantom Ruby, così ho pensato diamo all’essere della realtà virtuale le informazione necessarie per battere i nostri avversari modo che per lui sia istintivo.” disse Brevo allargando un sorriso “Sono felice di aver fatto squadra con voi, mi sapete dare i consigli veramente utili, bene mettiamoci al lavoro allora, ma, se vogliamo trasferire i dati dei nostri nemici al Phantom Ruby ci servono molti dati soprattutto quando sono a piena potenza.” e si intromette Bowser “Se mi permettete, io avrei un suggerimento, finora le scelte di queste missioni suicide sono andate bene coi novellini, ma adesso, via col DOLORE, mandiamo dei veri pezzi grossi contro di loro per spingerli al massimo e... mettiamoci qualche ostaggio giusto per motivarli.” “Li motiveremo di più mandando qualcuno che amano.” disse in fine Eggman per poi sfoggiare il suo famoso sorriso maligno. In tanto in una radura, il nostro gruppo di eroi si era accampato per la notte anche se l’unico che stava lontano dal falò era Blue, sembrava depresso non aveva neanche toccato cibo. “Mi fa pena guardarlo così -disse Sonic- sembra che l’abbiano messo in punizione.” “Io penso che sia solo triste quando fa così non mangia mai lo so perché lo conosco da sempre mio fratello.” “Allora perché ti tremano le ginocchia?” evidenziò Mario, per poi notare che Sonic aveva diviso a metà la sua porzione e la portò da Blue. “Non ho fame.” “Ma devi mangiare qualcosa, altrimenti la depressione non ti passerà lo so perché succede anche a me.” “L’unica cosa che ho è un lato assassino che non so controllare! -Blue guarda in basso in modo deluso- non so neanche da dove salta fuori.” “Ok ho capito, ma guarda che ho anch’io un lato cupo che non so controllare, in questo siamo simili.” “No non è vero, -sospira- vorrei saper solo che cos’era quel potere.” il giorno dopo il gruppo si alzò vedendo che Misty stava creando gigantesco cerchio con della povere, “Ma che fai?” chiese Sonic “Ieri sera stavo origliando il vostro discorso con Blue, e ho deciso di accontentarlo, per avere le risposte bisogna consultare la sua aura con un incantesimo che conosco.” “Lo faresti davvero per me?!?! -disse Blue emozionato- grazie ti darei un bacio -vede che Misty lo guarda storto- ok come non detto, che cos’è questa polvere?” “Le ceneri dei corpi dei fratelli Koopa.” “Hai ucciso anche loro?!?! -disse Mario- ma perché proprio le loro ceneri? Mi sembra mancanza di rispetto verso i morti.” “Loro non valevano niente, e poi non c’è un altro modo per l’incantesimo che serve a noi ci vuole un cerchio che sia fatto di origine vivente ma soprattutto organica.” “E’ se è morta fa al caso tuo, vero?” disse Oni sarcastico, detto questo Misty accese un fuoco al centro del cerchio e cominciò ha recitare la formula magica, nel mentre il colore del fuoco variava da uno all’altro finché a fine incantesimo il fuoco emise un bagliore bianco che si espanse fino al limite che Misty ha creato, “Da questo momento vi prego di non calpestare il limite che ho creato altrimenti l’incantesimo verrà annullato all’istante.” “Ehm cosa dovrebbe succedere adesso?” chiese Lilac, per poi notare che dal suo corpo stava uscendo un bagliore viola come una ametista contro luce, e dal suo corpo si materializzò un piccolo drago cinese del suo stesso colore, rimasero sbalorditi si poteva toccare come se fosse vero però si riusciva a vederci attraverso come se fosse in parte trasparente ed esso si comportava come un cane affezionato al padrone quando vedeva Lilac, dall’aura di Mario invece si materializzò proprio un cane con la pelliccia fulva che pareva essere interessato alle merendine che Mario nascondeva nella tasca, per Sonic si sono materializzate due lanterne, una dorata e pura e l’altra di color nero opaco. E per poco al gruppo non venne un colpo quando videro che dall’aura di Misty si formò una melma nera da cui presero vita delle creature melmose e goggiolanti coi denti aguzzi e prive di occhi, e da esse Oni involontariamente a liberato la sua aura da cui si sono formati dei polli, chi non riderebbe da ciò? Beh ovviamente Blue, “Non è divertente -disse Oni indignao- perché non fai vedere la tua aura Blue?” e Blue smette di ridere “Cos’è una sfida?” e Blue libera la sua aura da cui si formarono delle fiamme blu che si espansero fino a ricoprire tutta la circonferenza del cerchio che poi si sollevarono in alto per poi prendere forma. Aveva l’aspetto di un rapace totalmente fatto di quel fuoco misterioso, da quel rapace si poté se udire un verso acuto prolungato che sembrava far tremare la terra, e a differenza delle altre aure questa parlava. “(ridacchia) quindi, dei miseri mortali mi hanno evocato.” “Quello sarebbe la mia aura, è STREPITOSO, ma spaventoso.” “Io sono Hikari, voce della rabbia e della distruzione della fenice.” “Mamma mia, cioè tu sei una fenice?” chiese Mario terrorizzato “Solo il lato negativo, ed ora mortali andatevene non ho nulla da dire a creature inferiori come voi!” “Io non sono una normale mortale -disse Lilac- io sono un drago.” “E io sono un pollo come quelli usciti dall’aura del tuo amico, non basta questo a convincermi a socializzare con voi!” “Capisco cosa vuole dire signore -disse Misty con tono rispettoso- però, abbiamo un problema con il nostro amico Blue, se può darci una mano lei?” “Che volete sapere?” “Ha un problema che lo forza a distruggere quando è arrabbiato se ci può dire il perché, per favore.” la fenice osservò negli occhi Misty per qualche minuto, per poi sospirare e dire “Va bene... ma non chiamatemi mai più! Capito, mortali?” i sei annuirono poco convinti visto che la fenice di fuoco blu non sembrava essere qualcosa da cui fidarsi. La fenice prese parola e iniziò a raccontare, “Quando è nato l’universo col Big Bang sono nate creature che hanno avuto il compito vi vegliare sui vari pianeti e su diverse realtà dei vari mondi, io scelsi di seguire gli antichi draghi saggi che alcuni si trasferirono sul pianeta Terra per istruire gli uomini, altri andarono su Avalice per trovare un posto dove stare, e io o meglio la mia versione all’origine, hehe che nostalgia di quando ero agli inizi del mio compito, la fenice dorata serviva a bruciare ciò che per lei rappresentava un epoca conclusa e bruciava i pianeti con il mio fuoco blu, e con le fiamme rosse della rinascita ha fatto nascere nuova vita e bellezza da quelle ceneri... ma poi un giorno... quando andai a Mobius molto tempo fa uno stregone mi catturò e mi divise le fiamme d’oro in una rossa che rappresentava il lato positivo, nonché la voce dell’amore e della compassione della fenice il suo nome era Ai e l’altra fiamma blu era il lato negativo voce della rabbia e della vendetta e rispondeva al nome di... HIKARI!!!” esultò la fenice “Quindi tu... se la rabbia e la vendetta. -disse Blue sorpreso- ma perché quello ti ha separato da Ai e come sei finito dentro di me?” “Voleva diventare immortale, ma visto che allo stato puro rappresentavo un pericolo, mi ha separato da Ai. E questo ha segnato la sua condanna a morte separandomi da Ai ho potuto distruggerlo in un sol soffio ma ha con la distruzione di quel miserabile ho perso Ai e ora sarà da qualche parte nel cosmo cercandomi mentre cerca in vano di portare a termine il suo dovere.” “Non capisco spiegati.” chiese Lilac “Lei se vuole far rinascere qualcosa deve prima distruggerla ma da sola no ci riesce e io posso solo distruggere, non possiamo stare separati per questo il nostro equilibrio è in pericolo... e lei mi chiedo dove sia, mentre la cercavo non potevo fare a meno di distruggere ciò che doveva avere fine. Ma poi quando tornai su Mobius un istrice stanco della mia distruzione senza equilibrio volette sigillarmi nel cuore del pianeta come il Dark Gaia, ma per farlo doveva sacrificare se stesso, solo che mentre recitò l’incantesimo la sua amata si mise in mezzo sacrificandosi per lui e anziché sigillarmi nel cuore del pianeta mi ha rinchiuso nel cuore di quel istrice modo da fermarmi in modo che non sarei potuto emergere da solo come il Dark Gaia... ma la cosa gli costò una maledizione, la mia rabbia non può essere contenuta se anche il cuore del mio guardiano è in collera e questo lo porta a distruggere e a uccidere anche le persone a cui tiene se sono nel mio mirino... e sono passato da uno dei suoi figli altro nel corso della storia per sopravvivere...” “Aspetta quindi puoi abbandonare il corpo del guardiano entrando in un figlio? Perché io anziché avere il tuo potere ho i polli?!” “Per me chi primo arriva meglio alloggia, anche perché io sono solo UNO! E la fortuna mi ha assistito, questo membro della famiglia Phoenix... non solo è un guerriero potente, ma ha anche un trauma che lo forza a uccidere e ad un carattere irascibile, conoscete una combinazione migliore? Per me intendo... (ridacchia)” “Non è divertente!” disse Sonic fuori di se “Vorrei continuare a parlare con voi di ciò ma il tempo, è scaduto... e tu Blue, continua ad arrabbiarti come hai fatto ieri, hehehehe HAHAHAHAHAHAHahaha” questo fu tutto ciò che disse prima di sparire nel nulla, per poi far notare ai nostri protagonisti che il fuoco si era spento e di conseguenza il tempo per parlare con la forma spirito delle loro aure era finito. Blue era contento di aver capito perché aveva perso il controllo, ma era anche spaventato, Hikari aveva detto che avrebbe anche potuto uccidere un suo amico se si fosse presentata un occasione, Oni non riusciva più ad avvicinarsi a lui dopo aver conosciuto la sua aura e Misty era andata a caccia per il pranzo e la colazione che avevano saltato. Per lei era come se tutto fosse normale e lo stesso era per Sonic che continuava a stare accanto a Blue come un amico che conosce da sempre invece di pochi giorni. Quando Misty tornò con dei facoceri Mario e Lilac decisero di dimenticare quella esperienza e di concentrarsi sul trovare i nemici che li hanno condotti li. Anche se prima di accendere il fuoco (di nuovo) si sentì in lontananza un grido acuto, la voce era maschile ma il tono era da topo a cui non si è aperto il paracadute. Non faceva altro che gridare: “MARIOOOOOOOO, AIUTOOOO”. Mario riconobbe la voce se precipito da dove proveniva e Sonic e Lilac preoccupati lo seguirono per poi udire un altro grido ma da una voce femminile che chiedeva aiuto chiamando il nome di Sonic. Arrivati dinanzi ad una immensa cascata Mario notò che la sua preoccupazione era fondata, i cattivi avevano appeso ad un albero in cima alla cascata il povero fratello di Mario, e non era solo ma c’era anche una riccia rosa con un vestito rosso, era Amy Rose una amica di Sonic ed anche lei era paralizzata dall’altezza, e per concludere c’era anche Carol che si dimenava sull’albero per scendere.

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Capitolo 9
*** Cap IX: L'invasione degli Shroob ***


I tre in panicati nel vedere persone a loro care, non sapevano cosa fare per salvarli al più presto, in fatti l’albero cedette i tre caddero da un altezza spropositata, e per fortuna che Sonic aveva un altro di quei polipetti alieni che lo rendevano veloce come un laser e in una mossa scalo la cascata e salvò Amy al volo, Lilac riuscì a prendere al volo Carol in caduta libera e Mario per non rischiare usò un altro fiore nuvola creando una nuvola che prese Luigi un attimo prima che toccasse terra. Una volta coi piedi per terra Luigi non poté fare a meno di abbracciare il fratello mentre sgorgava fiumi di lacrime dagli occhi, Amy fece altrettanto anche se pianse di meno rispetto a Luigi Carol invece non pianse proprio ma abbracciò forte la sua migliore amica, anche se molto confusa da ciò che stava succedendo. “Ok Amy, adesso basta con l’abbraccio -disse Sonic- non riesco a respirare -Amy obbedisce e lo lascia- ma... come sei finita qui?” “Non lo so... ma sono felicissima di vedere che stai bene sei scomparso da giorni, credevo non ti avrei mai più rivisto.” Amy pareva avere un vuoto di memoria su come o chi la portata su Cornucopia, e lo stesso valeva per Carol e Luigi. “Ma spiegami una cosa piccola Ms Heropants -disse Carol con tono scherzoso ma serio allo stesso tempo- dove siamo?” “In una specie di trappola a forma di pianta... -disse Lilac- non so chi sia il responsabile della nostra presenza qui, ma una cosa è sicura ci voglio morti.” “Ma vogliono morto anche me?” chiese Luigi con tono tremolante “Non lo so.” e Luigi piange di nuovo “Cosa ho fatto di male?! Volevo solo riavere mio fratello!” “Ma aspetta -disse Amy- ma se tutto questo è una trappola come avete fatto a sopravvivere?” “Ci hanno aiutato dei ribelli che vengono dal futuro -spiegò Mario- non so esattamente se è vero e come stanno le cose, ma loro dico di volerci aiutare perché dei tiranni hanno conquistato il loro mondo e vogliono il nostro aiuto per questo, aspettate siamo vicini a dove ci siamo accampati, venite così ve li facciamo conoscere.” ci misero qualche minuto ma raggiunsero l’accampamento dove i tre ricci avevano messo sul fuoco i facoceri e Oni era impaziente di gustarli, anche se il suo interesse verso di loro sparì quando vide Amy, preso da un sentimento di felicità corse contro di loro andando ad abbracciarla. “Se il tuo è stato un colpo di fulmine, sappi che il mio cuore appartiene a qualcun altro, mi spiace.” Oni la lascia “Amy-san... non mi sembra vero... è venuta a darci man forte, non potrei essere più felice.” “Ma, ci conosciamo noi due?” “Hmmm? Oh, vuol dire che sei la Amy di questo tempo… -vede che ci sono anche Luigi e Carol- e immagino che vale lo stesso per voi, bene, ve avete delle domande da fare, meglio farle davanti a del cinghiale arrostito.” tutti si sedettero e gustarono il cinghiale che Misty aveva cacciato. “Ok, Mario mi ha detto che venite dal futuro -disse Luigi diffidente- allora ditemi cosa sarò nel vostro tempo.” “Morirai.” disse secco Blue, e Luigi si spaventa “Scherzo, prenderai parte alla resistenza, anche se per farlo hai sacrificato il braccio destro -Luigi rimane senza parole anche se terrorizzato all’idea di perdere un braccio- che dire nella resistenza non ho mai conosciuto nessuno così coraggioso.” Luigi sentendo queste ultime parole si sentì lusingato nessuno glielo aveva detto, “Invece per la sottoscritta che cosa ha in servo il futuro?” disse Carol con tono arrogante “Sarai un fuorilegge ricercata -disse Misty- il motivo dei tuoi furti e del perché ti opponi sia alla resistenza che hai pacificatori sono sconosciuti... l’unica cosa che so è che anche se dici che ti importa solo di te non è vero, lo so me lo ha detto Milla.” Carol per poco non le va di traverso il cinghiale, e pensare che lei è famosa solo come teppista non come criminale. Amy approfitta del silenzio di Carol per parlare “E io invece?” “Abbiamo lasciato il meglio per ultimo apposta -commentò Oni- vedi tu hai fondato la resistenza contro dominatori del nostro mondo, ma soprattutto hai tolto dalla strada me e mio fratello, e accolti come figli tuoi nella ribellione.” “Hmm, si certo, ma l’ultima volta a fondare la ribellione non era stato Knuncles?” chiese Amy visto che lei non era il tipo. “Tutto può succedere, quando vedi il tuo mondo bruciare... -disse macabra Misty- e i tuoi amici bruciare con esso.” Amy e Luigi mandarono giù un groppo di saliva per l’impressione data da Misty. Finito di parlare e di mangiare, il gruppo nuovamente allargato si mise in moto, ormai erano chiaro due cose su quel mondo se stai fermo per troppo tempo in un punto muori, se vai in giro e sbagli strada muori e se non si lavora insieme ad una squadra si muore. Amy per tutto il tempo del tragitto stette vicina, anzi, attaccata al fianco di Sonic sembravano due fidanzatini. Ma scherzi a parte, Luigi notò che in lontananza si sentiva un suono meccanico, sembrava di un motore molto particolare, non uno di quelli delle macchine ma di qualcos’altro, per poi notare che in lontananza c’erano degli aerei circolari che si muovevano prima in formazione, poi in ordine sparso. Uno si avvicinò al gruppo e loro notarono che non era uno dei modelli di aereo più strano mai creato, ma una navicella spaziale con un grosso fungo di un colore viola malato. E Mario e Luigi conoscevano quelle navicelle, fin troppo bene... si trattava, degli Shroob. Dalla navicella caddero dei Toad viola lo stesso viola della navicella e a differenza dei Toad di Shroom questi avevano un aspetto mostruoso ed erano molto più aggressivi. In poco tempo il gruppo si ritrovò circondato da quei mostri, “E questi... cosa sono?” chiese Amy con i nervi a fior di pelle, “Non ci posso credere.” disse Luigi ancora più impaurito di Amy “Loro sono gli Shroob -precisò Mario- e sono alieni incredibilmente forti, io e Luigi insieme alle nostre versioni da bambini li abbiamo combattuti e sconfitti. Solo, pensavamo per sempre, non credevamo tornassero -torna a guardare gli Shroob e vede che sei di loro lo attaccano- MAMMA MIA!” Mario li evita con un salto anche se molti altri dietro di lui lo sbloccano aggrappandosi in massa su di lui, ma grazie al martello del fratello si sono tolti da lui. Amy ingoiò la sua paura capendo che era ora di combattere e anche se non so da dove, tirò fuori un grosso martello per difendersi e Carol fece altrettanto tirando fuori gli artigli. Che dire Sonic aveva lo spirito di un cavaliere e restò al fianco di Amy difendendola con attacchi veloci e precisi e Amy con il suo martello fece l’incredibile generando un piccolo tifone che spazzò via quei maledetti funghi, Mario e Luigi assorbirono una foglia secca che gli ha fatto spuntare una coda da procione e anche le orecchie, avevano un gioco di squadra pazzesco non si faceva in tempo a fermare uno che l’altro faceva danni altrettanto grandi ai nemici, Carol invece non si sa come ha fatto apparire dal nulla la sua moto spazzandoli via uno ad uno con le gomme e con gli artigli come nei film d’azione insieme alla sua amica Lilac. Riguardo ai nostri tre ribelli non credo che sia necessario dire quanti Shroob facevano fuori al secondo. Anche se continuavano ad arrivare quei mostri da ogni parte, decisero di fare una ritirata strategica, per recuperare le forze, quindi Sonic e blue aprirono la via con un varco creato dal loro TURBO DOPPIO, permettendo a tutti di avanzare e di mettersi al sicuro. In tutta la foresta c’era un albero gigantesco che spiccava in mezzo a tutti gli altri, e li che i nostri si sono rifugiati per riorganizzarsi. “Mamma mia, pensavo non li avremmo più rivisti.” disse Luigi esausto “Io invece non li avrei mai voluti conoscere.” disse Amy seccata “Dai Amy calmati, tanto non può andare peggio di così.” “Sonikku-sama ha ragione Amy-san, -disse Blue- per il momento siamo al sicuro, e poi non sono loro i nostri avversari e dubito che possano fare peggio rispetto ai precedenti.” “Ehm... ragazzi...” disse Mario prima di essere interrotto da Oni, “LA SITUAZIONE STA PEGGIORANDO SEMPRE DI PIÙ, QUEI COSI STANNO INFETTANDO IL MONDO!!!!!” tutti andarono a controllare la situazione e dall’altezza da cui si trovavano videro che la foresta e tutte le altre piante stavano morendo ricoperte da un muschio molto probabilmente creato dagli Shroob.

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Capitolo 10
*** Cap X: Il fuoco dei demoni e le fiamme del paradiso ***


“Ma è terribile, dico... si diffondono come una malattia.” disse Carol fuori di se, “Pur troppo è così -disse Mario- quei mostri conquistano pianeti per dimostrare la loro superiorità, o meglio questo è questo quello che voglio le loro principesse.” “Principesse? -chiese Oni- e sono carine?” “No, hanno la faccia simile a quelli che avete visto, solo che una ha un fisico da modella, l’altra è grande e grossa tipo gorilla -precisò Luigi- e il peggio è che la più grossa è più forte della snella.” “Almeno sappiamo con chi abbiamo a che fare -disse Misty- se li avete già affrontati una volta e avete vinto potete farlo di nuovo.” “Si ma non eravamo solo noi due con noi c’erano anche i noi stessi del passato, da bambini.” “Allora sarà uno scherzo batterli con noi.” disse Oni, Mario e Luigi si danno una manata in fronte. In tanto dai cattivi, “Vedo che sono in crisi quei perdenti.” disse Bowser “Si, forse non avremo bisogno di usare l’idea di ricreare il Phantom Ruby -disse Brevon- ma per non rischiare meglio continuare a registrare -si rivolge a Eggman- allora dottore come sta venendo il nuovo Phantom Ruby?” “Sta venendo meglio dell’ultimo che ho creato, che dire ho superato me stesso un successo dopo l’altro mentre quei perdenti fanno tutta quella fatica per sopravvivere... peccato che sarà tutto inutile visto il nuovo Phantom Ruby... sa Lord Brevon non mi aspettavo che avesse ripreso forma dopo l’ultima volta.” questo è tutto quello che disse Eggman mentre si rivolgeva ad una capsula di stasi con all’interno un essere mascherato con un gioiello rosso a sfumature viola. Scese la sera e il gruppo crollò nel sonno, sperando che sia solo un incubo, anche se sapevano che era tutto vero. Quando un verso raccapricciante li svegliò per poi vedere che sopra di loro c’era un’astronave diversa da quelle viste la mattina era più grande facile intuire che fosse l’astronave madre, infatti dal portello principale uscì la principessa Shroob -quella magra- che stava dicendo qualcosa ai nostri eroi, ma la lingua che parlava era invero simile non si capiva niente, e quando finì di parlare Oni disse: Cosa?. La principessa Shroob non parlava la loro lingua ma capiva cosa dicevano, e dopo aver sospirato in maniera delusa, premette un pulsante sul suo vestito e... “Mi capite ora?” disse la principessa con tono irritato “Ma quando ha imparato a parlare?!?!” disse Luigi sorpreso “Non l’ho fatto, ho un traduttore universale sul mio abito, ed ora, cosa stavo dicendo? Ah giusto, Mario Mario e Luigi Mario. Sono passati anni dall’ultima volta che ci siamo visti, e vedo che vi siete fatti dei nuovi amici ancora più strani di quei poppanti che portavate sulle spalle. Ma non importa, perché sappiate che da quando ci avete battuto quel giorno, io e mia sorella abbiamo tenuto un certo rancore nei vostri confronti. E abbiamo giurato vendetta rendendo il nostro popolo ancora più forte e distruttivo, solo che per dimostrare la nostra nuova forza ci si doveva presentare l’occasione buona e dato si è presentata senza neanche volerlo... PREPARATEVI A SPROFONDARE NELLE VISCERE DELLA TERRA!!! L’INFERNO VI ATTENDE!!!” con queste ultime parole l’astronave Shroob lanciò un raggio laser che abbatté l’albero con un colpo, ma i nostri eroi avevano i riflessi pronti e mentre l’albero cadeva hanno staccato delle foglie per usarle come paracadute. Ma finirono in mezzo ad una folla immensa di quei mostruosi Shroob, e il peggio è che erano accompagnati da degli Shroob diversi più grandi e più forti probabilmente degli “Shroob soldato speciale”. Misty provò ad aprire la via con la sua spada uccidendo 30 soldati Shroob e Blue ha reso il suo corpo gassoso per entrare in 10 soldati speciali e strappargli il cuore prima di uscire dal loro corpo e con un vento nero ne ha uccisi altri insieme ad altri soldati. Mario e Luigi persero un fiore color rosso fuoco a testa e i loro vestiti cambiarono facendo diventare le loro tute bianche e dotandoli del potere del fuoco, con il quale hanno bruciato diversi soldati, Lilac alternava calci e pugni con Carol e anche attacchi super veloci con Sonic il quale riusciva non solo a combattere con coordinazione con Lilac ma riusciva a coprire le spalle a Amy. Anche se dopo qualche minuto dei soldati speciali presero Misty alle spalle disarmandola e mentre uno la teneva ferma saldamente gli altri l’hanno usata come sacco da allenamento, anche se lei veniva colpita ripetutamente riusciva a vedere l’astronave madre con le principesse Shroob che guardavano divertite il massacro. “ORA BASTA -disse Misty- CHE L’OCCHIO DELLA MENTE SI APRA!” e da Misty cominciò ad uscire un’aura nera che si trasformò in un fuoco nero scurissimo che ha incenerito all’istante i soldati che la stavano massacrando, e Blue notò prima di chiunque altro che a Misty si è aperto un terzo occhio in fronte, e lei con un urlò concentrò la sua aura rendendola sempre più forte fino a far tremare la terra e a sollevare massi. “Ma come riesce a...” Amy non riuscì a terminare la frase per lo stupore soprattutto per il terzo occhio di Misty, “Ecco cosa succede a farla arrabbiare -disse Blue, mentre gli altri lo guardano per ulteriori spiegazioni- ha deciso di usare le fiamme nere del mondo dei demoni, e il terzo occhio è il suo occhio della mente, si apre solo quando deve usare quelle fiamme per non perdere il controllo.” i tre cattivi notarono la sua forza e registrarono tutto, mentre le principesse Shroob erano un po preoccupate da ciò così, la snella si equipaggiò con un trono super tecnologico pieno di tentacoli meccanici e di laser, che voleva usare contro i fratelli Mario per la sua vendetta, ma quello era un caso di emergenza e decise di scendere per fermarla. Però mentre il suo trono lanciò i suoi tentacoli contro di lei, la principessa Shroob più grande notò che Misty era pronta ad intercettarla e capì che Misty le aveva teso una trappola. Infatti Misty semplicemente toccando con un dito uno dei tentacoli meccanici del trono esso evaporò nel vero senso della parola, Misty aveva raggiunto un livello di calore così alto da far evaporare i metalli al solo tocco. “Ed ora Shroob, assaggiate L’ONDA RUGGENTE DEL DRAGO OSCURO!” Misty da una palla di fuoco che aveva in mano liberò un drago fatto di quel fuoco nero che qualunque cosa sfiorasse moriva bruciato infatti bruciò tutti i soldati e i super soldati con una mossa e la principessa Shroob, di lei restò solo un ombra di cenere sul terreno. E con quel mostruoso drago nero distrusse anche tutte le navicelle, degli Shroob una dopo l’altra, ma quando toccò a quella madre la principessa Shroob più grande bloccò il drago con una mano sola e lo fece dissolvere, tutti rimasero a bocca aperta, non tanto per il macello che fece Misty ma come la principessa Shroob l’avesse fermata con una mano. “Non è possibile, quella riccia ha un potere spaventoso.” disse Luigi “E se la principessa Shroob più grande ha fermato come niente l’onda del drago, le notizie brutte aumentano -disse Blue- solo io sono sopravvissuto a quel suo attacco, ma solo grazie alla mia forma gassosa, nessuno è mai stato capace di fermarla a mani nude. (ora Misty che farai? Vorrai usare anche quella tecnica?)” la principessa Shroob con un salto scese dall’astronave, e lei a differenza della sorella non serviva un traduttore per comunicare con loro. “Come ci si sente? -chiese la principessa- ad abbattere tutta la mia flotta e il mio esercito... e a uccidere la mia amata sorella?!” “Tks, non valeva niente se contava solo su quel giocattolo che ho fatto sparire.” “Bada a come parli -la principessa diventa più grande e più mostruosa- ora ti sfido io, se hai coraggio combatti con me.” Misty impugna la spada e si prepara allo scontro anche se riusciva senza problemi a evitare i tentacoli e i raggi gamma che la principessa sputava dalla bocca, non riusciva ad avvicinarsi per colpirla in nessuno modo. Infatti alla fine venne colpita da diversi colpi gamma e atterrata da un cazzotto, “Misty!” gridò Blue mentre Misty si rialzava dolorante, una volta in piedi guardò la principessa “(sospira) forse è il momento.” disse Misty “Hmmm? Lo so cosa hai in mente signorinella, vuoi farmi credere che hai in servo chissà quale tecnica ma non ci casco.” “Errore! Non sto bluffando è solo che questa tecnica non ha senso estetico.” la principessa non capiva a cosa si riferisse Misty finché non vide che le sue mani brillavano di una luce bianca. La principessa cercò di colpirla ma in vano, Misty con un salto raggiunse un’altezza che per poco non raggiungeva l’astronave madre, e da li la luce bianca si poteva notare che proveniva da un fuocherello generato da Misty e che stava caricando come un’onda energetica. “Ora che ne dici, delle fiamme bianche del paradiso... del mio BLAZING GUN.” e Misty libera un onda energetica fatta di quel fuoco bianco, l’astronave madre dalla potenza emessa da Misty venne spazzata via nel cuore della foresta, e la principessa Shroob non fece in tempo a fermare il colpo che venne carbonizzata dal blazing gun. Che dire ennesima vittoria per i buoni, “Fiamme del paradiso, che forza! -disse Oni- ehi Misty mi insegneresti a...” Oni non fece in tempo a finire la frase che vede Misty che aveva un braccio ustionato, “Che male, -disse Misty- c’è mancato poco che perdessi il braccio.” “La tua è stata una mossa azzardata Misty -disse Blue- visto come è andata l’ultima volta te lo dovevi aspettare, lascia ti aiuto.” Blue fasciò il braccio di Misty, mentre lei si lamentava un po per il dolore “Ma come hai fatto io e mio fratello, ci abbiamo messo un secolo e mezzo a sconfiggere gli Shroob in confronto a ciò che hai fatto tu.” disse Mario “Ehi visto che sei così forte non è che ci puoi aiutare nel caso c’è un altro pericolo simile?” chiese Luigi “Non è possibile -disse Misty- l’onda del drago mi toglie molte energie... mescolata al blazing gun, per riprendermi avrò bisogno di molte ore di sonno... adesso ascoltate, io dormirò probabilmente più di tutti perciò (sbadiglia) se scopro che mentre dormivo siamo stati attaccati e state perdendo dopo che vi avrò salvato vi ammazzerò... ma ora (sbadiglia) buona notte.” questo fu tutto ciò che disse Misty prima di cadere nel sonno di botto. “È una mia impressione o ha un carattere che mi ricorda Shadow.” disse Amy “Lei è sua figlia adottiva... ehi Blue, lei ha fatto quella tecnica anche contro di te a casa? -Blue annuisce- e se ne andata al sonno anche quella volta? -annuisce di nuovo- e tu che hai fatto? -Blue disse niente- come niente?! Ti faccio notare che adesso che la vedo dormire sembra calma e beata, e soprattutto con un’espressione così rilassata sembra addirittura carina :3 se non ti dispiace io la bacio.” Oni non poté nemmeno avvicinare le labbra perché Misty gli diede un pugno nel sonno. “Ok per ora siamo salvi ma tra un po ci saranno i veri problemi.” disse Luigi “Che vuoi dire amico?” “Che ormai più della metà della foresta è infetta dal muschio degli Shroob e da essi usciranno altri soldati.” la situazione era seria, ma ciò che restava della foresta esplose, letteralmente, e la risposta c’è l’hanno i cattivi, “Re Koopa, è sicuro che far esplodere il muschio da cui sarebbero nati altri soldati?” chiese Brevon “Certo, gli Shroob sono forti solo se ci sono le loro principesse, se no sono solo perdenti che non si sanno orientare.” “Comunque, mandare gli Shroob ci è stato utile, ora abbiamo anche i dati della riccia viola... e stando anche ad alcune ricerche che ho fatto, la sua spada è fatta di irrilium un metallo mistico da cui lama e coltelli possono distruggere le cose irregolari come l’acqua, il fuoco o i fulmini meglio annotare anche questo.” “Dottore -disse Brevon- se posso permettermi, io avrei un’idea sul prossimo soggetto da mandare in missione suicida, ma serve che prima isoliate, uno dal resto del gruppo.” “Nessun problema, collega.”

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Capitolo 11
*** Cap XI: Avventure nel sottosuolo, la forza di Oni ***


La notte passò e verso l’ora di pranzo si risvegliò Misty, “Dov’è finita la foresta?” chiese Misty “È esplosa mentre dormivi -disse Blue- come va il braccio?” “Fa ancora male, ma riesco a tenere in mano la mia spada... Sonikku dov’è andato?” “Insieme a Mario e Oni a trovare qualcosa da mangiare... oh, guarda parli del diavolo e gli spuntano le corna.” Oni, arrivò in compagnia di Sonic e Mario ma a mani vuote. “Bentornati.” disse Lilac “Ma, il pranzo? -disse Carol- non avete trovato niente?” “Nulla, l’intera foresta di questo continente è del tutto rasa al suolo, e gli animali che si potevano cacciare o sono morti o sono scappati.” disse Oni, e poi Luigi si attacca al suo collo in panicato “Aspetta, vuol dire... vuol dire che non abbiamo niente da mangiare! Vuol dire che moriremo di sicuro per la fame.” e per chi conosce bene Luigi sa che piange spesso. “Come sei paranoico, non te l’ha detto nessuno che il mondo è grande possiamo benissimo spostarci finché non troviamo un modo per andarcene.” disse Amy “No Amy-san -disse Blue- io, Oni e Misty siamo nati su questo pianeta non c’è modo di andarsene, l’unica cosa che possiamo fare... è sopravvivere.” Amy tirò un sospiro di delusione, a quel punto l’unica opzione per non farsi prendere da qualche altro mostro o vecchia conoscenza, era quella si spostarsi sulle montagne. Il gruppo ci mise un po per via della stanchezza e per la fame ma raggiunse i piedi della montagna, a fine giornata raggiunse una delle parti più alte delle montagne dove iniziava ad esserci la neve lungo il cammino. Si fermarono li per la notte, anche se al risveglio, notarono che la neve per poco non li sommergeva e lungo il tragitto le cose si facevano sempre più fredde c’era ghiaccio dappertutto e con la neve che scendeva non si riusciva ad orientarsi, intanto i cattivi, “Dottore secondo lei è una buona idea -chiese Brevon- mi sembra stupido.” “Le ricordo che dobbiamo prendere più dati che possiamo su di loro, ed io la trovo un idea grandiosa questa... anche perché solo il suo generale mi sembra poco, se ha qualche altro soggetto in mente me lo direbbe per piacere così mandiamo anche lui oltre a quelli che ho pensato io.” “(sospira) lo ammetto forse ha ragione lei dottore, e va bene ma io pensavo più ad un robot stavolta.” “Ehi io avrei qualche suggerimento” disse Bowser spazientito, “Perfetto, allora via col diversivo.” Per fortuna Oni trovò una grotta dove potersi riparare, “Cavolo, non ce ne andremo mai così se continuiamo così!” disse Carol seccata “E dai non lamentarti infondo siamo ancora vivi.” “Parla per te Miss Heropants, in tanto che siamo bloccati qui, il nostro mondo rischia di passare il resto dei suoi giorni al buio e Milla si sarà di sicuro messa nei guai e noi non possiamo aiutarla.” “Lei ha ragione, i nostri mondo sono in pericolo se non ce ne andiamo.” aggiunse Luigi “Va bene non è il momento migliore per essere felici, ma tanto non può andare peggio.” disse Oni e in quel momento nella grotta entrarono dei ibridi lupo avevano il manto nero e le zanne acuminate, quelle belve non appena videro il nostro gruppo di eroi si misero a ringhiare e a fare versi da animali aggressivi e territoriali quali erano, tutto il branco si lanciò contro il nostro gruppo di eroi. Per Oni è bastata la corazza di metallo per rompere il cranio a sei lupi ma al settimo venne immobilizzato a terra, ma grazie al martello di Amy si è salvato, e stranamente i ruoli di Luigi e Carol si erano invertiti, Luigi ha pestato nove lupi come niente, mentre Carol si era nascosta dalla paura. Il branco era simile a quello di scimmie che ha ucciso gli zeti, non finiva mai, ed erano spalle al muro dentro una caverna. Uno dei lupi si lanciò di scatto addosso a Amy mandandola nel panico ancora più di prima, per difendersi usò il suo fidato martello con tutta la sua forza, ma il colpo manca il lupo che l’ha evitato all’ultimo. La martellata di Amy fu così violenta da provocare una frana all’interno della caverna, in realtà è stato Eggman che ha resto sottile la roccia sotto i loro piedi prima che Amy desse la martellata, e il pavimento sotto i piedi del nostro amato gruppo andò in pezzi facendoli precipitare un zone diverse all’interno della montagna. Che dire dalla padella alla brace, l’uno in una zona diversa dall’altra e il peggio è che si erano separati. Sonic e Amy sono finiti nella stessa zona, da soli, in un percorso la cui unica possibilità di proseguire è quella di oltrepassare un fiume di pura acqua di montagna. Mario invece finì con Lilac in dungeon ancora più inquietante illuminato da della lava che scorreva nelle pareti da dietro le rocce. Luigi e Carol invece finirono in un altro dungeon ancora dove l’unica cosa da fare era correre per via di alcuni lupi dietro di loro. Blue e Misty caddero in un dungeon piuttosto romantico rispetto agli altri era un lungo tunnel illuminato da delle gemme che risplendevano al minimo raggio di luce. l’unico rimasto solo era Oni, che si ritrovò in un tunnel di ghiaccio che rifletteva la sua immagine dovunque andasse, in pratica un labirinto di specchi. Oni per qualche minuto provò a chiamare il fratello o qualcun altro in attesa di una loro risposta, ma non rispose nessuno se non l’eco della sua voce. Lo stesso fecero gli altri, ma era inutile da dove si trovarono troppo distanti per comunicare. Oni stanco di aspettare decise di mettersi in marcia per trovare una via d’uscita, anche se quando si distraeva anche solo per un attimo andava a sbattere contro una parete di ghiaccio che rifletteva il suo aspetto, si era perso. “Grandioso, tutta questa fatica per rimanere chiuso in un labirinto prossimo a morire congelato!” disse Oni spazientito, stanco di camminare si lasciò andare all’indietro fino a toccare terra come se volesse dormire. Dopo cinque minuti passati in silenzio, si sentì un sibilo rimbombare leggermente in tutta la zona, Oni lo avvertì e si alzò di colpo per lo spavento, e poi dalle sue spalle si sentì un grido di battaglia che lo colpì facendolo incastrare nel ghiaccio della parete. Quando Oni si liberò vide un serpente umanoide con le braccia, vestiva con un’uniforme militare. Ed era armato di pistole laser tipiche di Avalice, “Fermo dove sei ratto, io sono Serpentine generale dell’esercito di Lord Brevon, mi è stato ordinato di eliminarti perciò ogni resistenza è vana arrenditi e sarò rapido e indolore.” “Cosa? Non ho capito sei serpe? E sei criminale?” “SERPENTINE! MI CHIAMO SERPENTINE E NON SONO UN CRIMINALE! SONO UN GENERALE!!! lascia perdere tanto non lo dovrai ricordare visto che stai per morire.” Serpentine prese le pistole e iniziò a sparare all’impazzata, Oni non fece in tempo ad attivare una delle sue armature ma riuscì ad evitare i colpi con mosse da grande ginnasta, anche se col ghiaccio scivolò di brutto finendo a terra e alla mercé dei laser. Dopo il colpo si alzò una folta nube, “Ahah, è stato facile... uh?” il fumo sparì e si vide che Oni si era difeso diventando di metallo. “Ora ti sistemo io lucertolone.” disse Oni passando dal metallo al titanio “Ti piace travestirti vedo, ma sta tranquillo ratto io mantengo le promesse.” Serpentine ricominciò a sparare come un pazzo, notando che Oni non si stava facendo niente anzi riusciva a riflettere i laser e con uno scatto felino raggiunse Serpentine e diede un cazzotto che ha sfondato due muri del labirinto. Lo scontro continuò in maniera insolita anche se Serpentine non poteva usare i laser riusciva a danneggiare Oni con solo i pugni a tal punto che ha distrutto l’armatura di titanio, “Ahahahaha, posso farlo per tutto il giorno.” “Ma come... riesci a colpire così forte?” chiese Oni sfinito “Semplice c’è un motivo se sono un generale... per essere il migliore ho reso il mio corpo al limite rendendolo forte come il ferro e la mia forza supera quella delle potenti anaconde sappilo.” “Va bene... vorrà dire che -Oni si rialza lentamente- che userò tutto il mio potere per farti sparire.” Oni modificò ancora una volta il suo corpo facendolo diventare di bronzo, “Tks, patetico.” Serpentine provò ad attaccare Oni con un colpo ravvicinato ma il suo corpo lo respinse come se fosse fatto di gomma, e in seguito Oni tirò un pugno che si allungò più del dovuto rompendo il naso a Serpentine e dopo pochi secondi lo raggiunse per fargli un bazooka gomu gomu di Luffy. E poi si riempì il corpo di aria e cominciò a rimbalzare per tutta la grotta rompendo un muro ghiacciato dopo l’altro e allo stesso tempo massacrò Serpentine, il quale provò a scappare ma Oni cambiò armatura passando dal bronzo all’argento e la sua velocità aumentò. Certo non era veloce come Sonic ma abbastanza da raggiungere Serpentine e travolgerlo come faceva Sonic. Serpentine si rialzò con qualche acciaccò per via dell’ultimo colpo di Oni “Sei abbastanza destabilizzato.” disse Oni “Di che parli?” rispose acido Serpentine “Hai perso, non costringermi a continuare altrimenti morirai.” “Spiacente... ma preferisco morire con onore combattendo che vivere da perdente, specie se oltre ad essere battuto da Lilac ci si mette anche un moccioso come te!.” “Se insisti ti accontento... sappi che mi dispiace farlo... perciò non lo farò.” Oni disattivò la corazza tornando normale, e se ne andò per la sua strada. “Che tipo strano (sospira) quei tre ci stanno mandando al manicomiooooOOOOOOH.” Oni lungo il tragitto venne attaccato nuovamente come da Serpentine “Forse non mi sono spiegato... in quel momento dovevi uccidermi, altrimenti ti avrei ucciso io in seguito!” Serpentine si attaccò al collo di Oni intenzionato a strozzarlo a morte. “Che c’è? Non è abbastanza stretto! -Serpentine fa ancora più pressione- forza, voglio vedere i tuoi occhi uscire dal cranio.” Oni a momenti perdeva i sensi ma prima di farlo, attivò un’altra armatura: l’armatura d’oro. Il suo corpo diventò più forte di prima e con facilità si liberò dalla stretta di Serpentine, e lo sbatté ripetutamente sul ghiaccio del pavimento fino a farlo crepare, ma poco prima che il ghiaccio si rompesse Oni sbatté contro un muro Serpentine e si lanciò contro di lui come Sonic faceva in Sonic x. La potenza del suo potere non faceva che aumentare e il suo corpo si riscaldava in quella mossa letale che dopo aver scavato un po' nel ghiaccio e nella roccia il corpo di Serpentine si spezzò in due, le due parti si staccarono dal corpo di Oni mentre lui era occupato a scavare in quel modo strano ma efficace. Vorrei dirvi se riuscirà ad uscire ma preferisco dirvi come se la caveranno gli altri in quel labirinto.

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Capitolo 12
*** Cap XII: Cuori tenebrosi, una prova d'amore ***


Tornando da Amy e Sonic, ai due è bastato un salto alla velocità di Sonic per oltrepassare il fiume. Superato l’ostacolo nulla ha impedito a Amy e Sonic di proseguire, passò quasi un’ora e il tunnel si faceva sempre più scuro per fortuna degli insetti adattati al vivere al buoi illuminavano la via, ma del resto non successe nulla di particolare i due continuavano a camminare più che potevano anche se quel dannato tunnel sembrava non finire mai. “Sono stanca di camminare, ehi Sonic ti dispiace se ci fermiamo qualche minuto?” “(sospira) va bene ma solo cinque minuti, poi riprendiamo così ce ne possiamo andare via da qui.” “Ehi, quanta fretta, come te la passi Sonic?” a parlare fu un riccio verde seduto in un angolo buoi del tunnel, il riccio aveva una cicatrice sul torace, il taglio sembrava fatto da un animale con grossi artigli, vestiva con solo un giubbotto di pelle nera e degli occhiali da sole che lo facevano apparire un duro, il suo aspetto era uguale a quello di Sonic. “Scourge! -esultò Sonic- e tu... tu che ci fai qui?!” “Ti sembra questo il modo di trattare un vecchio amico?” rispose il riccio con un sorriso psicopatico in volto, per poi rivolgere il suo sguardo agghiacciante su Amy che era confusa su come i due ricci sembravano conoscersi ed anche molto bene. “Tu ed io non siamo amici... non più per lo meno.” “Peccato, che non siamo più amici... ci sarei andato piano con te, ma visto che vuoi morire male ti accontento -disse Scourge ghignando- ma ti avverto dall’ultima volta che ci siamo visti, mi sono allenato parecchio.” Sonic disse a Amy di restare fuori da quello scontro, e i due ricci sparirono all’improvviso, Amy resto confusa per un secondo, solo finché non sentì l’eco dei loro movimenti e dei loro colpi rimbombare per tutta la grotta e anche attorno a lei qualche volta. Anche se i due non vi vedevano combattere si poteva intuire che lo scontro stava diventando cruento e pericoloso, lo si poteva intuire dai rimbombi dei colpi che deformavano la grotta sempre di più e dagli schizzi di sangue che si appiccicavano alle pareti. Per un attimo i due si riuscivano a vedere, e i due erano sanguinanti soprattutto Sonic, Scourge lo stava massacrando, al punto da farlo sanguinare e con un pugno poderoso allo stomaco, Scourge mise al tappeto Sonic facendogli vomitare altro sangue. Amy preoccupata si avvicinò a Sonic ma venne bloccata al muro da Scourge, “Stai indietro piccola, questi non sono affari che ti riguardano... piuttosto tu -riferendosi a Sonic bloccandogli la testa a terra col piede- mia HAI deluso, dopo il nostro ultimo combattimento non hai fatto altro che oziare.” “Smettila cosi lo uccidi.” disse Amy disperata “Tranquilla, lui è sostituibile... con me ad esempio.” disse sadico Scourge afferrando Amy per il volto, “Scourge... -disse Sonic indolenzito cercando di alzarsi- lasciala stare...” “Scordatelo -Scourge fa ancora più pressione- ora... il mio premio.” disse Scourge rivolgendosi ad Amy, Sonic vide che lui era intenzionato a baciarla contro la sua volontà, lo capì dal fatto che Amy aveva chiuso gli occhi pieni di lacrime, le quali fuoriuscirono quando lei chiuse gli occhi. Un attimo prima che le labbra di Amy si incontrassero con quelle Scourge, Sonic liberò dal suo corpo una forza misteriosa di colore nero interruppe Scourge facendolo allontanare quando Sonic esplose in un urlo che lo fece perdere le pupille agli occhi di Sonic facendolo avvolgere da un’aura nera che colorò di nero anche Sonic stesso. “Ti avevo detto di non avvicinarti a lei!” disse Sonic con un tono di voce arrabbiato, “Così tanta rabbia -disse Scourge- per un bacio che non è nemmeno successo... che c’è? Per caso lei è la ragazza che ami? Hahahahahahahaha, per lo meno ora hai deciso di impegnarti, peccato che io quel tuo trucchetto... lo so fare mille volte meglio.” gli occhi di Scourge diventarono completamente neri e le sue pupille si tinsero di un rosso cremisi che risplendeva al buio, e il suo corpo si tinse di un viola demoniaco... quasi posseduto. I due emanavano un’aura che faceva crepare la roccia di cui era costituito il pavimento della grotta, il primo ad attaccare fu Scourge con un pugno, ma Sonic si trasformò in un’ombra che scivolò alle spalle e gli assestò un potentissimo pugno sulla schiena, e con un calcio staccò un braccio a Scourge. Tutto quello che fece Scourge fu quello di girasi verso Sonic e dire: “Che solletico.” mentre il braccio volò dal proprietario rimettendosi al suo posto, persino la giacca si era ricucita da sola. A quel punto entrambi diventarono delle ombre sparendo nuovamente dalla visuale di Amy ma non del tutto, le loro forme ombra di vedevano riflesse sui muri e sul pavimento e nei movimenti quello di Sonic era di sicuro il più veloce, e diede a Scourge una raffica di cazzotti velocissimi che sembravano molto più forti di quello di prima, ma poi Scourge fece tornare un braccio nel mondo normale e tirò Sonic fuori dalla sua ombra e inseguito anche Scourge uscì dall’ombra e diede un cazzotto in faccia a Sonic facendolo sbattere contro la parete. Ma Sonic si rialzò quasi subito e scomparve nuovamente per dare un colpo allo stomaco di Scourge il quale dopo aver sputato sangue con un calcio spedì nuovamente Sonic al muro solo che stavolta prese la palla al balzo e tornò da Scourge con un calcio sul muso che distrusse i suoi occhiali. Poi Sonic prese Scourge per gli aculei e lo spedì sul soffittò per colpirlo con un’onda energetica di Black Goku di dragon ball super. Solo che Scourge resistette e attraversò l’onda energetica per arrivare a Sonic, per bloccarlo a terra prendendolo per il collo, Amy afferrò Scourge per le spalle cercando di convincerlo a lasciare Sonic ma fu inutile, Scourge con una mossa fece finire Amy contro una roccia che la fermò, ma essa si distrusse dopo che Amy cadde a terra priva di sensi. Sonic lì si incazzò sul seriò afferrando il braccio di Scourge e rompendoglielo con un mossa, e con un’altra si liberò dalla morsa e allo stesso tempo prese il piede di Scourge e sbatterlo a terra come un tappeto diverse volte incrinando sempre di più il pavimento, per poi lanciarlo in aria e aspettare che ricadesse per sferrare un pugno che per poco non gli ruppe l’anca, ma Scourge non si arrese e più furente che mai si rialza e cerca di colpire Sonic il quale con una mossa lo evita e si moltiplicata dividendosi in tre Sonic ognuno con la propria forza distruttiva. Il trio tenebroso continuò a massacrare Scourge senza pietà, ma fino al risveglio di Amy, i tre Sonic si riunirono in un solo, pronto a dare il colpo di grazia. Ma prima che Sonic potesse colpirlo, Amy si mise in mezzo fermandolo pregando che si fermasse. Sonic si fermò nonostante il desiderio di uccidere Scourge e chiunque lo intralciasse, ma con Amy non fu così, si fermò all’istante ascoltandola e in pochi tempo Sonic tornò normale ma comunque ferito gravemente. Amy aveva la preparazione medica necessaria a medicare le ferite gravi anche senza kit di pronto soccorso, ma prima che si avvicinasse a Sonic, la grotta cedette e crollò causando una nuova frana. Amy venne salvata in tempo da Sonic, ma Scourge restò schiacciato, ma dopo pochi minuti egli emerse dalle macerie gonfio e sanguinante, ma vivo... per poco. Sonic indolenzito non si mosse restò immobile aspettando che Scourge facesse qualcosa, solo che lui non fece nulla ritornò normale e cadde a terra. “E così...-disse Scourge- alla fine hai di nuovo vinto tu... Sonic.” “Se non intendi più combattere, lascia che Amy ti aiuti.” “No, sono stanco... sono stanco... di combattere, e di questo potere oscuro che c’è in me... voglio solo riposare in pace... Sonic, ascolta accetto la sconfitta... e quel fiore esotico adesso è tuo... ma se scopo che la fai soffrire, torno indietro e ti porterò all’inferno con me.” queste furono le ultime parole di Scourge prima di chiudere gli occhi per l’ultima volta. Amy medicò le ferite di Sonic e gli chiese: “Mi hai sorpresa.” “Lo so, lui era il mio migliore amico da piccolo, esaudire il suo ultimo desiderio mi sembra il minimo.” “Mi hai sorpreso anche, quando sei uscito di testa quando lui ha provato a baciarmi... -Sonic diventa rosso- Sonic, c’è qualcosa che devi dirmi?” “Si ma, qui non mi sembra il posto adatto... -Amy insiste per farlo parlare- e va bene... Amy tu mi piaci, e ti vedo molto di più di un’amica... molto di più.” “Perchè non me l’hai mai detto prima?” “Sono un di quei maschi, a cui non piace mostrare le proprie emozioni e poi...” Sonic non fa in tempo a finire la frase che Amy, lo bacia. Un bacio lungo e appassionato che sembrava voler dire “ho atteso a lungo questo momento” e questo valeva per entrambi, quando Amy si separò da Sonic, “Sei uno stupido lasciatelo dire... ma in fondo sei il mio stupido.” e ricominciò a baciarlo per un altro minuto prima di aiutarlo a rialzarsi e provare ad uscire da lì. “Che carini, -disse Eggman- peccato che quei roditori non avranno più tempo per stare insieme.” “Dottore devo ammetterlo, mi hanno stupito i due porcospini.” disse Bowser “Per forza, Scourge era il migliore amico di Sonic, da adolescenti sono addirittura diventati fratelli di sangue, ma poi sono diventati acerrii nemici perché Scourge ha tradito Sonic, e poi ho scelto lui perché era il solo che poteva far risvegliare Dark Sonic dal suo cuore, così ora abbiamo anche i suoi dati.” disse Eggman allargando il sul famoso sorriso.

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Capitolo 13
*** Cap XIII: L'arena della vergogna ***


La situazione da Mario e Lilac non poteva essere più inquietante sembrava che le rocce laviche del tunnel sembravano che stessero per cedere. Passati cinque minuti a camminare in silenzio, Mario decide di infrangerlo “Allora, Lilac, chi è Milla? Cioè ho sentito Carol parlare di lei... e mi sono incuriosito, e a proposito qual’è la tua storia?” “Tu sai che io sono un drago, ciò che non sai è che io sono l’ultima della mia specie o almeno credo, ho passato diversi anni della mia vita al servizio dei Red Scarves, il più temuto clan di ladri e assassini di tutta Avalice.” “Quindi sei una teppista?” “Lo ero poi l’ho abbandonata, quella vita... anche se, infondo sono contenta di aver passato un lungo periodo con loro, è lì che ho incontrato Carol, all’inizio ci odiavamo per rivalità... ma poi con l’arrivo di un nuovo boss di nome Spade la mia rivalità con Carol finì e diventammo migliori amiche, per quanto riguarda Spade ora è lui il mio rivale più accanito, da quando abbiamo pareggiato alla nostra prima sfida mi tiene il broncio... e mi ha cacciata dai Red Scarves insieme a Carol.” “E poi avete incontrato Milla?” “Si, il suo aiuto è stato determinante quando il folle di cui ti ho parlato mi ha catturata... anche se, questo la fatta catturare da lui e-.” “E?” “L’ha mutata, l’ha trasformata in un mostro per combattermi, quello scontro lo vinsi, ma contro la mia volontà per aver fatto male a Milla, è stata una fortuna riuscire a farla tornare normale.” disse Lilac con tono malinconico, Mario un po si sentiva in colpa per aver ricordato a Lilac dei brutti ricordi, anche se poi si è ripreso in un attimo notando che il tunnel aveva raggiunto una caverna piena di lava con un isolotto di pietra in mezzo. I due si guardarono per qualche minuto per poi notare che oltre il mare di lava c’era un altro tunnel che poteva portarli forse in salvo, Mario con un salto ha raggiunto l’isolotto e Lilac ha dovuto prendere un po più di rincorsa ma grazie anche ad un salto avvitato si è salvata. l’isolotto era più grande da vicino, MOLTO più grande sembrava un’arena. Il drago e l’idraulico notarono che in un certo senso era un’arena ci aveva anche gli spalti. “Mamma mia è questo cos’è? Un colosseo?” “Non lo so ma io mi sento osservata, e in un certo senso mi sembra di percepire una presenza.” i due si guardarono attorno per un po di tempo ma senza trovare nulla di interessante, anche dalla lava qualcosa stava uscendo. E infatti Lilac fece segno a Mario di fare silenzio mentre si affacciava dal bordo, e non appesa si affacciò cacciò fuori un urlo per poco non fece venire un infarto a Mario. Lilac si era spaventa vedendo degli scheletri viventi emergere dalla lava e arrampicarsi fino a sopra, Mario li conosceva quei cosi perché avevano l’aspetto di un koopa ma fossilizzato. “Attenta ai tartosso.” Mario solo appena finito la frase si accorge che Lilac ne ha decapitati alcuni, altri li ha frantumati. “Grazie per avermi avvisato, ma... ora è tutto a posto e siamo salvi.” “Io non credo.” Mario fece notare a Lilac che i tartosso si ricomponevano da soli anche se frantumati le ossa tornavano come prima, tutto accompagnato da una risata satanica che proveniva dal tunnel che Mario e Lilac dovevano raggiungere. Da lì uscì Bowser, o meglio un Bowser a cui sono rimaste solo le ossa e nonostante sembrasse essere morto stava in piedi. “Ciao Mario -disse il fossile- vedo che hai una nuova ragazza, ma che cos’è? Esci con i mostri ora?”. “Mostro a me?! quand’è stata l’ultima volta che ti sei visto allo specchio mucchio d’ossa?!” “Io, non mi chiamo mucchio d’ossa, io sono SkeloBowser, re dei fossili e dei morti... ed ora che siete nella mia arena, il vostro destino sarà quello di combattere per me, hahahahahahahahaha.” in quel momento i tartosso assunsero un altro colore, dal colore bianco ammuffito delle ossa ed un colore più scarlatto. Lilac e Mario continuarono a rompere teschi e fracassare ossa, e stranamente i tartosso avevano smesso di ricomporsi da quando sono diventati rossi, e questo fatto ha lisciato Mario perplesso specie guardando Lilac ridere mentre distruggeva quei mucchi d’ossa. “Cosa c’è di tanto divertente?” chiese Mario confuso “Haha, combattere contro di loro mi ricorda quando facevo parte dei Red Scavers, e poi distruggerli -rompe un altro teschio- fa vibrare il mio spirito animale... voglio combattere ancora!” “Lilac, scusa se disturbo il tuo divertimento, ma se non escogitiamo qualcosa, non ce ne andremo mai di qui!” disse Mario leggermente seccato, dopo quelle parole Lilac si volta verso Mario mostrando che i suoi occhi si erano tinti di un rosso che ricordava quello dei tartosso, “Non dirmi cosa fare tu non sei ne mio padre, ne il mio capo!” disse Lilac con tono irritato, “Lilac... cosa ti è successo?” chiese Mario impaurito, “Cosa pensi sia successo ciccione! Hai interrotto il mio gioco.” alla parola “ciccione” lo spirito di Mario si accese e anche i suoi occhi si tinsero di rosso, e il suo carattere divenne aggressivo. “Io... non sono... GRASSO! -e Mario molla un cazzotto su Lilac e i suoi occhi si schiariscono- Lilac, oh mamma mia scusa non so che mi è pre-ouch.” Mario non fa in tempo a finire la frase che Lilac gli molla un pugno nello stomaco talmente forte che per poco non lo faceva cadere dal ring. “Non sottovalutarmi.” disse acida Lilac mentre gli occhi di Mario si riaccesero di rosso, e assorbì un fiore di fuoco per poi bersagliare di colpi Lilac, la quale con delle capriole all’indietro le evita tutte per poi con salto riesce a raggiungere Mario e a dargli due pugni mescolati ad un salto avvitato che frustò diverse volte Mario, ma poi ha afferrato una delle code di Lilac per farla cadere a suolo violentemente per poi schiacciarla con uno dei suoi salti, per poi con un calcio la scagliata addosso ad altri tartosso rossi ma senza farle troppi danni. Lilac si rialza ancora più arrabbiata e con uno scatto velocissimo lo raggiunge e quando arrivò da Mario iniziò a camminare con le mani per fare un avvitamento con le gambe e riempirlo di calci in faccia, e poi ha fatto una mossa simile ad passo di danza per far scivolare Mario e pestarlo allo stesso tempo. Mario dopo un ultimo calcio da parte di Lilac si separa e comincia anche lui a ballare ma più con un stile più quello del trailer di super mario odyssey e comincia anche a colpirla in maniera imprevedibile aggiungendo un fungo dall’aspetto roccioso, che non solo rende la tuta di Mario come se fosse fatta di roccia ma lo trasforma anche in un macigno che distrugge tutto ciò che travolge. Ma Lilac è agilissima e con un salto lo evita, e con un altro scatto più forte di quello di prima frantuma il macigno di Mario e con un cazzotto lo fa volare, ma Lilac non gli da tregua e lo raggiunge per poi dargli un calcio in caduta libera che tiene Mario bloccato a terra dopo essersi schiantato. “Un ultimo desiderio?” chiese Lilac sarcastica, ma Mario non rispose prese il suo cappello lo mise intesta a Lilac prendendone il controllo. Preso il controllo Mario cominciò a far andare Lilac a sbattere contro tutto ciò che vede fino a farla sembrare uno straccio. Dopo dieci minuti passati a farsi male Mario esce da Lilac e con un calcio la fa cadere dal ring, anche se Lilac si aggrappa al bordo per non cadere nella lava, Mario si sentiva un campione ma poi notò che SkeloBowser stava assistendo divertito allo scontro, purtroppo Lilac con solo le dita non poteva tirarsi su neanche volendo. Dopo poco le dita cedettero e Lilac... cadde, per la paura chiuse gli occhi per non guardare, anche se aprendo gli occhi nota che Mario aveva di nuovo gli occhi normali e che la stava tenendo per mano. “Perchè adesso mi aiuti? Stavamo combattendo.” “Perchè era una trappola e noi ci siamo cascati -Mario la tira su- non dovremmo combattere tra di noi, ma dovremmo combattere quell’infame laggiù.” Mario non appena mostra a Lilac che SkeloBowser aveva uno scettro in mano Lilac si riprende ma si arrabbia con SkeloBowser. “Ora lo sistemo io quel frocio!” disse Lilac ancora più arrabbiata di prima “E così l’aura del guerriero vi ha abbandonato? Bene un’altra dose dovrebbe aiutarvi.” disse SkeloBowser evocando altri tartosso rossi, evidentemente a rendere aggressivi Mario e Lilac devono essere stati loro per via un incantesimo o roba simile da parte di SkeloBowser. Ma Mario e Lilac sta volta lasciarono perdere i tartosso e facendosi strada a modo loro riuscirono a saltare l’orda di scheletri e a provare a saltare per raggiungere SkeloBowser, solo che la fortuna ha abbandonato sia Mario che Lilac perché proprio a un passo dal raggiungerlo, ma Mario lanciò il suo cappello sui piedi di Lilac dandole l’opportunità di saltare ancora, lei raggiunse SkeloBowser ma appena salva vide che Mario stava ancora cadendo. Lilac appena vide la scena la sua rabbia crebbe ancora, perché, Mario ha sacrificato la sua vita per salvarla e lei non l’ha accettato e l’unica cosa che poteva fare per lui era di uccidere SkeloBowser e avanzare per uscirne viva. SkeloBowser era nettamente più forte ma anche più lento dei tartosso, infatti Lilac schivò diversi suoi colpi e a suon di pugni gli ha rotto tutte le ossa, ma esse in un minuto lo ricomponevano e a quel punto lo distrusse un’altra volta ma lui continuava a ricomporsi e dopo essere fatto a pezzi altre 5 volte si è rotto le scatole e ha richiamato il suo esercito alzando il suo scettro. Lilac non appena vide che lo scettro brillava emanando potere, e lei lo ferma afferrando lo scettro lottando con lui per il possesso. Ma alla fine Lilac riesce a vincere per una distrazione da parte del suo avversario e ruba lo scettro per poi romperlo in mille pezzi, e a quel punto SkeloBowser e tutti i tartosso andarono in pezzi. La magia dello scettro di SkeloBowser li teneva insieme, senza erano solo ossa, e con grande sopresa Lilac scopre che a distrarre Skelo Bowser fu niente popò di meno che Mario. Lilac felice di vedere il suo amico vivo lo abbraccia con tutta la forza che ha e Mario risponde all’abbraccio, “Grazie al cielo stai bene -disse Lilac- ma come hai fatto ha salvarti?” “Un tartosso, si stava arrampicando e gli lanciato addosso il cappello per salvarmi.” “A proposito, non fare più pazzie simili... comunque che forza quelle mosse come mi hai presa e tirata su dall’arena.” “O tu che facevi il culo a SkeloBowser.” i due continuarono a darsi pacche sulle spalle e ridere tra loro per la vittoria ottenuta lungo il cammino del tunnel, intanto che i cattivi continuavano a monitorarli in ogni caso, “Ah lo sapevo che la mia contro parte scheletrica avrebbe fatto bene la sua parte.” disse Bowser compiaciuto “Si, e i loro discorsi sul loro passato possono esserci utili -disse Eggman- Lord Brevon, ha qualche informazione su questi Spade e Milla?” “Vi dirò di più -disse Brevon- vi dirò anche quello ho scoperto di recente riguardo ad un drago d’acqua come Lilac che fortuna vuole che anche questo drago vuole Lilac sottoterra.”

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Capitolo 14
*** Cap XIV: Le tue paure ***


Tornando da Luigi e Carol i due stavano ancora correndo dai lupi che sono caduti insieme a loro, dopo cinque minuti passati a correre e rischiare di venire azzannati Carol stanca tira fuori un congegno che si trasforma nella sua moto e dopo esserci saltata su insieme a Luigi poterono partire a tutta velocità. “Finalmente un po di riposo -disse Luigi vedendo i lupi sparire dietro di loro- scusa Carol, ma... ma perché non l’hai fatto prima?” “Non ti sento!” disse Carol impennando con la moto e per poco non faceva cadere Luigi. Dopo circa 10 minuti passati a correre lungo il tunnel sulla moto, i due si fermarono per due motivi, a stare seduti sul sellino per troppo tempo poi fa male il sedere... e poi Carol aveva l’impressione di star girando in tondo. “Ehi, amico non hai la sensazione che qualcuno ti stia osservando?” chiese Carol “Si, e questo è strano... di solito ho questa sensazione quando sono in una casa stregata... in ogni caso ho con me il mio fedele acchiappa ectoplasma.” e Lui tira fuori dal nulla un aspirapolvere rosso “Mi sa che hai visto troppe volte Ghostbusters.” Carol decide di fare ritornare la sua moto in modalità portatile per portarsela in tasca, i due attraversarono un tratto di strada che sembrava essere il doppio di quello percorso in moto fino a trovare un vicolo cieco. “SCHERZIAMO!” “Dai Carol non...” “NON COSA?! Siamo bloccati genio la strada è finita.” “Allora ci tocca scavare.” “Ebete questa è roccia.” Luigi ignorò Carol senza farci troppo caso e con una trivella che aveva in tasca comincia a scavare in un punto facendo pressione, Carol decise di aiutarlo, anche se un po contro la sua volontà visto che lei di genere è abbastanza pigra. Dopo mezz’ora i due notano che il muro non aveva nemmeno un graffio, e Carol arrabbiata tira fuori gli artigli e con un colpo ha crepato la roccia, anche se poi la crepa è tornata a posto come se non fosse successo niente. “Ok... questo, non è normale.” disse Carol vedendo Luigi con la bocca spalancata, Carol scuote la sua mano davanti a Luigi per vedere se fosse sveglio, “Amico stai bene?” Luigi le gira la testa facendole notare che sopra di loro c’era una faccia con sorrideva e con la lingua da fuori e che dopo che Carol l’ha vista è sparita. Dopo che i due si guardarono negli occhi un istante per dirsi telepaticamente “MA CHE CA***?!?!”, dopo qualche secondo il tunnel cambiò aspetto trasformandosi in un castello elegante ma tenebroso. Luigi attiva il suo acchiappa ectoplasma e si tiene pronto per ogni evenienza, Carol si guarda in torno e nota che ci sono quadri simili a quelli del rinascimento ma con le sembianze di Luigi e di Carol, la quale indispettita ne prende uno e lo strappa. Ma dopo averlo strappato le luci della stanza divennero rosse e i personaggi dei quadri presero vita, e si diressero verso di Luigi e Carol come degli zombie, Luigi come il fratello era anche lui un maestro dei salti alti due metri e si attacca al lampadario per paura. Carol rimase e con le unghie e i denti fece a pezzi sei mostri in una volta notando che erano ancora fatti di carta ed erano facili da strappare. Dopo averli strappati tutti Luigi scese dal lampadario e i due notarono anche i trofei di animali impagliati iniziarono a gocciolare sangue dalla bocca, dal naso e dagli occhi, e che parlavano all’unisono dicendo “ANTICHI PECCATI, ANTICHI PECCATI, ANTICHI PECCATI... O SANGUE CHE SI FA MALIGNO RISVEGLIA IL RE DELLA PAURA, CHE APPAIA RE BOO!!!” e dal nulla apparve un fantasma gigante che più che fare paura faceva ridere con la lingua sempre fuori e la corona minuscola che portava in testa. “Re Boo.” disse Luigi “Luigi, tu conosci questo tizio?” “Si -disse re boo- lui mi conosce... E NON MI CHIAMO TIZIO! Tu invece gatto al the verde credo che tu conosca QUESTO tizio.” e mentre la stanza tremava aprendo crepe ovunque e distruggendo il palazzo, e da lì apparve un gigantesco serpente robot corazzato. “Si conosco quel tizio... ma tanto lo già distrutto una volta posso farlo di nuovo.” disse Carol con tono arrogante e Luigi sentendola parlare così si riempie di grinta “Si e lo stesso farò io con te pallone gonfiato.” “Ah si?... beh, forse prima -disse re Boo facendo incuriosire i due- ma ora sia io che il mio nuovo amico qua... siamo più forti che mai grazie ad un incremento donatoci da un dottore amico del re Koopa hahahaha.” “Quale amico dottore?” chiese Luigi “Quello che ha permesso a me e lui di fare questo!” il re Boo è entrato nel serpente robotico facendolo passare dal viola al bianco pallido e gli ha fatto spuntare altre 4 teste, e la corazza divenne spinata. “CHE MI DITE ORA?!?!” Carol e Luigi non dissero nulla perché Luigi era rimasto di nuovo con la bocca aperta mentre Carol non riusciva più a chiudere gli occhi come se avesse un tik, e a quel punto il re Boo dentro il corpo del robot emise un urlo che fece cambiare di nuovo il luogo rendendolo più tetro, e il peggio fu che c’erano anche il lupi da cui sono scappati prima. Luigi era inseguito dal mostro meccanico mentre Carol dai lupi, entrami correvano all’impazzata urlando mentre dai muri arrivavano altri fantasmi come re Boo ma più piccoli e volavano da tutte le parti ridendo divertiti vedendo Luigi e Carol correre in preda al terrore. E andò avanti così per molto tempo finché entrambi non furono spalle al muro, e anche se Luigi era terrorizzato vedere Carol essere attaccata al muro gli ha ricordato la principessa Peach quando è stata rapita, e così stringe i denti e tira fuori una piuma dalla quale dal nulla gli da un mantello da supereroe e con esso ha acquisito la capacità di volare. Grazie a quel potere ha raggiunto Carol e ha attaccato i lupi con pugni, calci, testate e sederate. Anche se poi ha notato che i lupi dopo che li toccava diventavano fumo, “Fumo? Cioè quei cosi sono solo polvere?!” disse Carol arrabbiata nera e i fantasmi smisero di ridere e anche il re Boo si fermò, “Forse avrete capito che non bisogna avere paura per combattere i miei nuovi trucchi magici, ma questo non vi salverà perché quelli erano finti... MA IO NO!!!” disse re Boo attaccando Luigi e Carol con tutte le sue teste. Ma i due evitarono l’assalto come niente e Carol con il marchingegno che faceva materializzare la sua moto ha fatto manovre da vera stuntman mescolando anche gli artigli per distruggere i le teste di troppo, e in fine con una manovra con la moto ha decapitato del tutto il mostro da cui uscì il re Boo in preda alla paura, ma non fece in tempo a scappare che venne risucchiato dall’acchiappa ectoplasma di Luigi. Con la cattura del re Boo il castello sparì di botto e lo stesso successe ai fantasmi, tutto mentre il re Boo non faceva che dimenarsi nell’aspirapolvere di Luigi. “Devo ammetterlo quel tuo acchiappa-cosa ci è tornato utile alla fine.” “Grazie anche tu sei stata fantastica con quel gioiellino eh? -Luigi nota che c’erano altri lupi- ormai lo so che sono finti.” Luigi ne tocca uno sul muso notando che non spariva anzi ringhiava più di prima e alla fine lui e tutto il branco attaccò Luigi, anche se alla fine Carol lo ha tirato fuori dai guai correndo con la sua moto e seminandoli nuovamente. “Dottore -disse Bowser- lei mi sbalordisce, il lenzuolone non aveva mai avuto poteri simili specie perché gli è bastato una puntura per renderlo poco più forte del solito.” “Questo perché sono un genio, e poi sta volta abbiamo scoperto che quel gatto sa combattere anche mentre guida la moto, molto interessante.” “Per quanto riguarda il baffo verde, dire che finalmente ha dimostrato che una piccola spina dorsale c’è l’ha.” “Già, e poi il Phantom ruby è quasi pronto, non è che anche lei ha delle informazioni da darmi per quando sarà il momento?” chiese Eggman educato e amichevole “Certo che si!” disse Bowser mettendo in evidenza le sue zanne in un sorriso diabolico.

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Capitolo 15
*** Cap XV: L'unione dei rivali ***


Misty e Blue continuarono ad avanzare in quella caverna scintillante, sarebbe stato bello se a godersi la vista fossero stati due giovani amanti e non due grandi rivali di battaglia. “Conosco quello sguardo -disse Misty- a cosa stai pensando?” “A Valery e Ken -disse Blue con tono triste- questo posto mi ricorda il palazzo della famiglia che ha comprato me e Oni... e che ha ucciso Valery e Ken.” “Lo so il resto della storia, visto che volevano solo aiutare due bambini hanno fatto una brutta fine, ma per una buona causa.” “Sarà... ma io non la vedo così.” “Che fine ha fatto il tuo entusiasmo? Di solito fai il depresso o malinconico quando guardi la città.” “NON SEI NE DIVERTENTE NE D’AIUTO!” “Non volevo esserlo.” disse Misty con tono menefreghista. E due continuarono a camminare per ore solo che si tenevano il broncio perché, e ogni qual volta provavano a parlarsi continuavano a litigare. Dopo un’altra ora Misty vide qualcosa nel buio, una figura che sembrava un porcospino con gli aculei rialzati, non si riusciva a vedere bene perché era nero su nero ben mimetizzato difficile da descrivere a colpo d’occhio. Misty sembrava conoscerlo vedendolo ma non ne era sicura, ma assomigliava a Shadow, “S-s-sensei.” disse Misty sorpresa “Shado-sama? -disse Blue, anche se poi notò che da quella figura risplendevano due raccapriccianti occhi color verde smeraldo- Misty, quello non è Shado-sama.” Misty guardò Blue confusa anche se poi vide che la figura si stava avvicinando lentamente, e si poté notare anche che nei suoi colore c’era anche un po' di viola sbiadito, “Io... non sono Shadow the Hedgehog... io sono Mephiles... Mephiles the Dark.” Blue e Misty fecero un balzo indietro e rimasero in guardia ma solo perché non sapevano le intenzioni di quell’essere. Mephiles fece due passi avanti per poi dire “Piccoli porcospini, cosa vi prende avete PAURA?” “No, solo, perché assomigli al mio sensei?!” disse Misty seccata “Anni fa mi ha liberato da una igione che mi ha lasciato in uno stato di morte apparente... quando sono uscito ho rubato la sua ombra, e così ho assunto il suo aspetto... ma non preoccupatevi ragazzini... io... sono molto più forte!” e in quel momento l’aspetto di Mephiles cambiò le sue mani divennero scheletriche con artigli acuminati, i suoi aculei divennero chiodati e indirizzati verso l’alto mentre i suoi occhi si tinsero di un rosso spaventoso. Blue si mise in posizione di guardia mentre Misty sguainava la sua spada, “Misty stai attenta, questo qui non mi piace” “Non serve che me lo dico capitan ovvio.” Blue si innervosisce “Devi per forza essere così acida?! Io cercavo solo di essere gentile per fare pace!” “Lo hai chiesto alla persona sbagliata.” “Ci ho ripensato non voglio più fare pace con te, ora prenderò a calci quel tizio e la gloria va a me!” “Cosa hai detto!? Razza di arrogante chi ti credi di essere?!” Maphiles assisti alla piccola zuffa che i due ricci, in teoria sarebbero adolescenti. E poi Mephiles stanco di vedere i due litigare, scompare all’improvviso per poi riapparire dietro a Misty per disarmarla infatti prese la spada e la fece conficcare nel soffitto per poi dare un pugno dritto in faccia a Misty e a dare un calcio allo stomaco di Blue. “Voi due avete dei seri problemi.” disse sarcastico Mephiles, Misty arrabbiata prova ad attaccarlo alle spalle mentre Blue andò con un attacco diretto ma a Mephiles è bastato un salto per evitarli e per farli scontrare tra di loro. “FUORI DAI PIEDI!!!” dissero Misty e Blue l’uno all’altro prima di andare di nuovo addosso a Mephiles anche se lui riusciva a tenere testa ai pugni di entrambi con una mano sola, e dopo un ultimo pugno a Blue, Misty ne approfitta e sfoggia le fiamme del purgatorio e i suoi colpi iniziarono anche a ferirlo anche se di poco. E Blue lanciò un forte vento con il quale a momenti colpiva Misty ma al meno ha tagliato in due Mephiles. “Ma sei pazzo?! Per poco non mi ammazzavi!” “Non sei mai contenta -disse Blue con aria indispettita- e poi ti faccio notare che così siamo pari, perché con quei pagliacci con cui ho perso il controllo ho rischiato io di crepare!” i due ricci continuarono a litigare per qualche secondo giusto il tempo per distrarsi un attimo e ricevere un paio di calci dalle gambe di Mephiles che si muovevano da sole. E in seguito anche la parte di sopra del corpo si mosse, anzi iniziò a fluttuare e si ricongiunta con la parte mancante, e continuare a combattere, i due rimasero straniti da ciò e questo divertiva molto Mephiles, “Hehe, che vi succede piccoli porcospini? Cosa vi aspettavate una battaglia facile? No, no miei cari, se non sono riusciti a battermi Sonic, Shadow e Silver insieme quella volta... che possibilità avete voi? Che non fate altro che litigare.” disse Maphiles lanciando un raggio laser dalle mani che per poco non centrava Blue, il quale reagisce con un po di vento nero che però si è schiantato con il fuoco purificatore di Misty. Dopo essersi annullati a vicenda e essersi ringhiati contro per qualche secondo decisero di passare all’azione alla vecchia maniera, ovvero a calci e pugni, anche se Mephiles riusciva a schivarli tutti ad occhi chiusi... anche se durò poco perché in dopo un minuto i colpi dei due ragazzi stavano diventando più intensi e pesanti anche se erano ancora litigati. E dopo un po ricominciò a reagire ai colpi, con un altro raggio laser ha allontanato i due anche se è riuscito solo a colpire Blue, ma Misty lo ha afferrato prima che volasse contro un muro e poi... Blue ha generato un piccolo tornado che si è equipaggiato al fuoco purificatore di Misty. Mephiles lo ha schivato ma non era pronto ai calci infuocati di Misty e dopo aver ricevuto due calci rotanti ha reagito con un colpo laser che ha stordito Misty, ma prima che Mephiles colpisse ancora Blue arrivò di soffiato alle sue spalle e gli lanciò contro una gigantesca sfera di aria solida che ha avuto l’effetto di una bomba a pressione quando ha toccato Mephiles e dopo essere stato scaraventato al suolo, Misty lo raggiunse e con un salto temporale lo ha riempito di cazzotti rapidi e violenti. E mentre Mephiles si riprendeva dopo essere finito a terra “TIFONE!” “Occhio della mente apriti... ONDA RUGGENTE DEL DRAGO OSCURO!” Blue lanciò un’ondata di vento nero che si muoveva in maniera aspirale, mentre Misty l’onda del drago. I loro colpi collisero in una tremenda esplosione che distrusse in parte il tunnel, e dopo che il fumo si dissolse si poteva vedere Mephiles privo di forze a terra, per poi sciogliersi in un orrido muco nero. I due ragazzi erano affannati ma soddisfatti di averlo fatto sparire, anche se il muco cominciò a ribollire fino ad alzarsi in aria e a riformare Mephiles come i non-morti nei peggiori film horror. “Impossibile.” disse Blue “Dimmi che non è vero.” “Invece è tutto vero mocciosi, io sono fatto di oscurità... io sono il simbolo della fine... io sono immortale, io... sono... UN DIO!” disse Mephiles rilasciando un’esplosione che schiacciò nel fondo della roccia i due ricci, e dopo che si staccarono dal muro, per poi ricadere a terra Mephiles pronunciò delle formule magiche che gli hanno permesso di evocare dei replicanti di se stesso dalle ombre. “Siete patetici... questa situazione mi ricorda quando ho combattuto con Shadow... solo che poi quel codardo se le data a gambe massacrando i miei sosia ombra, sta volta non farò scappare nessuno.” dopo queste parole le repliche di Mephiles si muovettero verso Blue e Misty che doloranti non riuscivano a reggersi in piedi. “Misty, mi dispiace... non mi sarei dovuto arrabbiare con te per un mio problema mio.” disse Blue dolorante “Ti chiedo scusa anch’io... perché non so fare i fatti miei.” disse Misty con appena un filo di voce “Ascolta, ti ricordi la prima volta che combattemmo? -Misty annuisce- quella volta fummo interrotti da Shiruba-sama... ma ci disse che eravamo come Sonikku-sama e Shado-sama.” “Due rivali, invincibili insieme... ascolta Blue non abbiamo molto tempo, il cuore ti batte ancora? -Blue annuisce- allora ti chiedo aiuto per un minuto... -Misty allunga la mano per provare ad aiutare Blue- giusto il tempo di-” “Se devi fare qualche pazzia e per questo chiedi aiuto a me... allora posso raddoppiare il tempo.” disse Blue sorridendole e allungando anche la sua mano, anche Misty sorrise e afferrò la mano di Blue come di solito si stringe la mano ad un compagno di guerra. E una luce abbagliante, proveniente dai loro corpi ha illuminato ancora di più la grotta e rendendoli così veloci e forti, il turbo doppio che Blue fa con Sonic a confronto non è nulla specie perché si muovevano in direzioni diverse l’uno dall’altro mentre facevano sparire una copia dietro l’altra. Il Mephiles originale se ne accorse e provò ad attaccare Blue, notando che aveva fatto un salto temporale per evitarlo mentre Misty usava la tecnica dell’aria solida, egli rimase confuso finché i due non gli apparvero davanti e dire all’unisono “FUSIONE SPIRITO.” e i due sparirono all’improvviso. E poi Blue riappare difronte a lui con e con le fiamme del purgatorio gli ha dato due cazzotti seguiti da un calcio nei denti, per poi essere spinto da un forte vento nero, Misty invece quando apparve usò il salto temporale per colpirlo svariate volte con una mano rivestita di fuoco l’altra di aria solida. E poi Blue diede il cambio a Misty continuando a pestarlo al suo posto, ma Mephiles non stette fermo e iniziò a reagire anche se non colpendo Blue, dopo un ultimo salto temporale da parte di quest’ultimo Mephiles riuscì a prevedere la sua mossa e a immobilizzare Blue. Il quale... sorrideva, infatti Mephiles notò che Misty era sopra di lui e che aveva recuperato la sua spada, e con essa prima lo tagliò in due, poi, in mille pezzi. Mephiles non si ricompose più e le sue copie sparirono, la spada di irrilium di Misty aveva fatto finire quell’incubo orrendo, i due ricci tirarono un sospiro di sollievo, e con calma ripresero la strada da dove si erano interrotti smettendo di litigare e si sono addirittura battuti il pugno a vicenda. “Fusione spirito… interessante, -disse Brevon- non avevo mai visto una fusione incorporea.” “Devo ammetterlo un gioco di squadra sensazionale -disse Bowser- vorrei tanto che miei figli facessero altrettanto.” “E il bello è che ora abbiamo i dati anche di questa tecnica straordinaria -disse Eggman con un ghigno sotto i baffi- ed ora sarà inutile... solo, un peccato per Mephiles, tanta fatica per trovarlo e a trasferirlo su Cornucopia e venire steso come un tappeto.” “Almeno abbiamo i dati dottore.” “Si, però, c’è un problema, i dati saranno inseriti nel cervello della nostra arma segreta ma il suo corpo è ancora in ricostruzione mi ci vorrà un po più di tempo prima di risvegliarlo.”

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Capitolo 16
*** Cap XVI: L'oscurità dell'infinito ***


(consiglio dell’autore, per godersi meglio il capitolo mettete come sotto fondo musicale la Theme di Infinite) Passarono delle ore ma finalmente Oni uscì, aveva scavato in quel modo incessantemente per tutto quel tempo e quando uscì vide l’entrata in una foresta ancora più grande di quella che è stata distrutta, ma dov’era finito? Si sedette e dopo mezz’ora e sentì dei colpi da dentro la montagna e dopo un po una parte della parete rocciosa andò in frantumi e da lì uscirono Mario e Lilac, Oni fu felice di vedere che i suoi amici erano ancora vivi e li abbracciò più forte che poteva per la felicità. Poi dopo un altro paio d’ora circa, si sentì un urlo provenire dall’alto verso il basso, e quando Oni, Mario e Lilac guardarono in alto videro una moto cadere dal cielo e schiantarsi al suolo andando in mille pezzi, poi Mario notò che dal cielo stava scendendo piano come una farfalla suo fratello con la tenuta da ape che trasportava Carol agitata perché la sua moto era distrutta, evidentemente erano sbucati in una zona alta della montagna. In quell’esatto momento dal buco da cui sono usciti Mario e Lilac uscirono Sonic e Amy un po stanchi di camminare e abbastanza affamati. Oni andò a caccia e riuscì a catturare dei pennuti simili a dei tacchini e li mise sul fuoco, e prima di mangiare che al gruppo si riunirono anche Blue e Misty, il nostro gruppo di eroi era di nuovo insieme. Passò una settimana e il gruppo lo passò a correre e a sopravvivere ai mostri che vivevano nella foresta, ma del resto niente vecchie conoscenze che volevano morti i nostri eroi... finché all’alba dell’ottavo giorno Eggman chiamò l’adunata a rapporto, “Re Koopa, Lord Brevon, miei carissimi colleghi malvagi, è un onore per me dirvi che siete i migliori colleghi con cui io abbia mai lavorato, e che mi abbiano dato l’idea di ricreare la mia opera d’arte migliore dell’ultima volta che l’ho fatta... entra -e dalla porta del laboratorio uscì l’essere misterioso che dormiva nella capsula di stasi- come potete notare ora è il suo corpo è completo, e il suo potere è ancora più forte, ora va con tutte le informazioni che ti abbiamo dato... uccidili tutti mi raccomando, e guai a te se fallisci.” l’essere non disse nulla si limitò ad annuire e si diresse verso il teletrasporto e sparì, mentre il nostro gruppo aveva deciso di fare una gara di velocità per ingannare il tempo, e ovviamente nessuno teneva testa a Sonic neanche quando non andava a velocità super sonica tranne Blue, sembrava essere l’unico a tenere il passo con lui a differenza di Mario e Luigi che erano indietro rispetto a tutti quanti. Quando ad un certo punto Sonic si fermò dopo aver visto per un’istante qualcuno su un veicolo volante alquanto insolito, e dopo che venne raggiunto dal resto del gruppo anche loro lo notarono e si avvicinarono lentamente, Sonic riconobbe l’uomo pelato coi baffi enormi “Eggman -disse Sonic- ma che ci fa qui?” “E’ un tuo amico?” chiese Carol “Cosa?! No è uno scienziato pazzo che mi odia a morte e... un momento forse è stato lui a spedirci qui insieme a tutta quella gente con cui abbiamo combattuto.” disse Sonic deciso “Bene, allora vado li è faccio una cotoletta col suo fegato.” disse Carol affilando gli artigli e lanciandosi spedita contro Eggman “No Carol ferma, potrebbe essere una trappola.” ma fu troppo tardi e Carol lo colpì ma ci passo attraverso, e dopo essersi fermata venne raggiunta dal resto del gruppo “Oh, siete in anticipo, vedo che li hai convinti a correre Sonic.” “Taci ciccione -disse Carol seccata- e spiegami perché sei trasparente!” “Questo è solo un ologramma, e l’ho inviato qui per comunicare con voi e... lasciatevelo dire le vostre sventure sono meglio che al cinema noi ci stiamo divertendo tanto -Sonic si insospettisce alla parola noi- ed ora preparatevi a subire il terrificante potere del mio capolavoro supremo ultra migliorato hahahahahahahaha.” Carol tenta di colpirlo di nuovo ma venne intercettata da una palla di melma verde appiccicosa e dopo essere stata fermata l’ologramma di Eggman sparì, e si vide che stava coprendo l’immagine di una ragazza cane, “Milla?! -disse Lilac confusa- oh no, non dirmi che ha catturato anche te -Lilac schiva in tempo una sfera di melma che può creare Milla, e subito dopo nota che gli occhi di Milla erano di un rosso poco rassicurante- oh ho, ragazzi temo che questa non sia Milla.” e dalla foresta arrivarono altre persone, tra cui un ragazzo panda robusto con gli occhiali da sole e un fular rosso messo come se fosse un bandito, e teneva in mano una carta da gioco “Spade!” e si aggiunse anche una donna panda, magra coi capelli neri luccicanti e indosso un vestito viola e una lancia con la punta di ghiaccio “Neera!” e si aggiunse anche un drago della misura di Lilac ma con le squame al posto della pelliccia con caratteristiche delle creature acquatiche e vestiva come un imperatore, “Merga! cos’è uno scherzo ti avevo rispedito nella tua prigione di cristallo come hai fatto ad uscire?!” Lilac non capiva, Milla e Neera sono sue alleate e Merga era stata rinchiusa nelle profondità marine per la sua indole cattiva, e Spade, beh non ha bisogno ne di presentazioni. Luigi aveva la tremarella a guardare quei quattro ma per poco non gli venne un infarto a vedere che dalla foresta apparvero altre due figure una grande e una piccola... le principesse Shroob, vive e vegete. E non solo si unirono anche due tizzi simili a Mario e Luigi, forse conoscete già Wario e suo fratello Waluigi, e come ciliegina sulla torta, si fece avanti un koopa chiodato, tutto nero con gli occhi rossi e gli artigli di Wolverine sulle mani, “Mamma... il generale Basilisx.” “Qualcosa mi dice che siamo nei guai -disse Sonic, e poi nota che Misty aveva sguainato la spada e che si era gettata all’attacco, anche se intercettata da un’altra persona- Misty stai bene?” Misty non rispose era troppo sorpresa per rispondere, davanti a lei c’era Shadow quello vero, affiancato da Zavok, e da una versione robotica di Sonic e da una strana creatura fatta d’acqua all’apparenza si riusciva a vedere il suo cervello, “Shadow... Zavok... Metal... Chaos. Ma che succede Zavok tu eri morto ti ho visto io!!!” e poi si una risata accompagnata dall’apparizione di strani cubi rossi che sembravano pixel, che facevano un rumore simile alla distorsione dei programmi in tv “Vedo che non sei cambiato piccolo salvatore blu.” “Huh?! Un secondo... facce familiari che mi odiano, dei cubi strani, un suono misterioso e una voce fredda e metallica... conosco solo una persona capace di fare tutto ciò... solo una persona -si vede atterrare un’altra creatura ancora più misteriosa dei precedenti- Infinite.” la creatura era una volpe tutta nera con solo poche sfumature bianche, sul suo petto era incastonato il Phantom ruby che non faceva altro che brillare, il suo volto non si sapeva com’era visto la maschera metallica che indossava si riusciva solo a vedere il particolare che l’occhio destro era tutto rosso mentre il sinistro completamente nero non si riusciva nemmeno a vedere la pupilla. “Ti sei fatto dei nuovi amici vedo -disse Infinite guardando il gruppo- questi sono ancora più strani di quelli che avevi su Mobius... un secondo, cos’è questo odore? Sembra puzza di paura e non ho ancora fatto niente.” “Non è paura siamo venuti di corsa fin qui.” disse Blue annusandosi sotto il braccio “Tks... come ti pare... putrido ratto, io adoro la paura delle persone è così... appagante -Infinite sparisce all’improvviso per riapparire di colpo difronte a Sonic e solo lui non si è spaventato da questa sua mossa- non so che cosa vi frulli nella testa e non mi interessa, però sarò clemente con voi... forza, scappate, gridate, cedete alla paura e vi darò un po di vantaggio prima di uccidervi.” Mario e Lilac si fanno avanti fino a raggiungere Sonic “Come puoi ben vedere Infinite... NOI NON CONOSCIAMO LA PAROLA PAURA!” Infinite rimase indifferente per qualche secondo prima di iniziare a levitare “Come via pare... vorrà dire che vi farò conoscere la paura, poi il dolore e poi... beh, poi la paura e il dolore avranno fine.” e in quel momento Infinite col potere del Phantom ruby fece tremare la terra, e fece levitare i nostri eroi per qualche secondo prima che il team di Infinite passò all’attacco. Infinite era così veloce che sembrava superare la velocità massima di Sonic infatti in una mossa ha colpito sia lui che Mario e Lilac allo stesso tempo, Blue avendo poteri legati al vento è riuscito a stabilizzarsi e a provare a colpire Infinite, ma venne intercettato da Chaos e da Metal Sonic che sembravano essere vogliosi di lotta. Per Misty non fu facile provare a combattere Shadow visto che era pur sempre il suo padre adottivo, e lo stesso fu per Carol con Milla visto che le due erano molto amiche, anche se poi alle due è venuta in mente l’idea di scambiarsi gli avversari per permettersi di combattere liberamente. Anche i fratelli Mario hanno avuto qualche problema con i fratelli Wario e le principesse Shroob, anche perché Mario ha avuto molti problemi con gli artigli affilati di Basilisx. Oni e Amy invece erano in vantaggio pur combattendo Neera e Zavok allo stesso tempo a differenza di Lilac che doveva vedersela sia con Spade e i suoi trucchetti da prestigiatore e con Merga con la sua forza paragonabile a quella dei primi draghi. Sonic era solo contro Infinite che sembrava essere sia più forte che più veloce di Sonic, e le cose si fecero peggio quando Infinite usò di nuovo il potere del Phantom Ruby per farli levitare di nuovo e colpirli nuovamente ad alta velocità insieme al suo team, Sonic acciaccato chiede anzi ordina una ritirata un po disperata per evitare ulteriori legnate sia a lui che al resto del gruppo. Infinite decise di restare a guardare mentre loro scappavano più veloce che potevano, solo per il piacere di ammirare la paura che e scaturiva il suo spaventoso potere. Ma tornando dal gruppo “Sonic, c’è qualcosa che non va?” chiese Amy preoccupata “Purtroppo si, quel mostro è diventato ancora più forte.” “L’ho visto che era fortissimo -disse Carol sarcastica- ma-” venne interrotta da Lilac “Ma perché Milla ci combatte? E come hanno fatto i morti a tornare in vita?” “Ehi Miss Heropants non rubarmi più le parole di bocca!” “Loro non sono vere, sono finte -disse Sonic lasciando di sasso tutto il gruppo- il potere di Infinite è quello di creare proiezioni reali, sono illusioni di persone che conosciamo ma non hanno ne cuore ne anima... e il peggio è che sono potenti quanto quelli veri, e Infinite può crearne un numero illimitato di illusioni di ogni tipo.” “M-ma deve pur avere un punto debole!?” disse Blue seccato “Si c’è l’ha, quel coso consuma molta energia perciò non ci resta che aspettare che il Phantom Ruby si indebolisca al meno un pochino.” “Peccato.” disse Infinite che lo aveva raggiunto all’improvviso per poi dargli un calcio potentissimo alla bocca dello stomaco. Dopo che il gruppo si fermò nuovamente per aiutare Sonic, Infinite venne raggiunto dalla sua squadra “Vedi ratto blu, c’è una gran bella differenza da quel giorno ad ora, e vero che il Phantom Ruby si può indebolire senza energia... ma in questo mondo, l’energia che mi serve è OVUNQUE... quindi stavolta il mio potere non si fermerà!” e Infinite riattiva il Phantom Ruby per far apparire molte altre copie dei personaggi elencati prima, solo che sta volta erano migliaia, se non milioni di copie tutte forti come quelli veri. E qual punto l’unico modo per uscirne vivi era combattere e sopravvivere, Misty provò a neutralizzare Infinite con il suo salto temporale, ma ogni volta che scompariva Infinite riusciva ad individuarla e a colpirla prima che Misty potesse fare qualsiasi cosa, con una mossa ha addirittura distrutto l’amata spada di Misty... che dire aveva reso la combattente più feroce di questa storia docile come un agnellino. Il nostro gruppo riusciva a fatica a competere con quell’esercito di copie, ad ogni dopo ogni colpo diventavano sempre più deboli e stanchi mentre Infinite si preparava a dare il colpo di grazia. “Non era nei miei programmi personali, ma mi rende sempre felice demolire degli eroi dimostra che non esiste speranza.”

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Capitolo 17
*** Cap XVII: Il sole sta cadendo, l'infinito contro la fenice ***


I nostri eroi erano spalle al muro e forse Infinite aveva ragione, ma non per questo smisero di combattere anzi sembrava che stessero menando mazzate ancor più di prima. E poi Blue sembrava essere il solo che volesse lasciar perdere le copie e concentrarsi su Infinite pur sapendo che era sia più forte che veloce e quindi ogni volta che ci provava finiva per schiantarsi al suolo e ricevere altre legnate dai falsi avversari, Infinite solo di tanto in tanto decideva di attaccare con dei colpi laser che poteva sparare dalle mani oppure facendo apparire giganteschi mortai all’improvviso accompagnati d altri mostri. Tutto mentre il trio dei cattivi si godeva il massacro manco fossero al cinema “Sa un cosa dottore -disse Brevon- devo ammettere che questo potere illusorio supera ogni aspettativa.” “Lo so, è fantastico... un momento mi è venuta un’idea, dov’è il comunicatore? Ho un consiglio da dare a infinite.” “Che intenzioni hai vecchio?” chiese Bowser curioso “Solo un piccolo ricordo di una cosa che è fallita per colpa di un impiccione... ma ora lui non c’è, quindi proviamo a riusare un mio vecchio piano.” disse Eggman sorridendo come al suo solito. Tornando al combattimento Infinite rimase fermo per un secondo per ricevere le informazioni che gli voleva dare Eggman, anche se questo gli costò un paio di cazzotti e un calcio da parte di Sonic e Blue, ma stranamente Infinite si mise a ridere e con una mossa a raggiunto Sonic e Blue dandogli dei colpi che li hanno rispediti in mezzo alla marmaglia di copie, però solo Sonic atterra in piedi mentre Blue... si schianta e riceve ulteriori legnate dalle copie. “Sai una cosa riccio blu.” disse Infinite con tono spavaldo ma sicuro “Che c’è vuoi fare una pausa?” disse Sonic seccato e voglioso di una piccola rivincita nei suoi confronti “No, solo l’ultima volta che abbiamo combattuto, eri affiancato da un soldato piuttosto singolare... come lo avevate soprannominato? La spina?” “Lascia stare il mio amico.” “No tranquillo, ricordi che quella marionetta tremante aveva con se un modello difettoso del Phantom Ruby? Con quello ha fatto fallire uno dei miei trucchi migliori, ma ora lui non c’è... quindi, perché non provare a rifare quel trucco, ora che non c’è più nessuno che può fermarlo.” Infinite rilasciò dal Phantom Ruby una sfera di energia che si diresse verso il cielo, da cui perse forma una gigantesca palla fuoco, paragonabile al sole dal punto di vista del nostro gruppo. “MAMMA MIA!!!” dissero i fratelli Mario all’unisono “Ehm, quello è solo un effetto speciale... vero?” chiese Carol terrorizzata “No, temo sia la realtà questa.” disse Lilac immobilizzata per la sorpresa. Oni era praticamente in crisi mentre Misty stava in silenzio a fissare il sole come se avesse accettato il destino, o solo per un paio di secondi prima di percepire una forte aura crescere in maniera spaventosa, e anche familiare. Infatti notò che molte copie sono saltate in aria insieme ad un urlo furioso che Misty riconoscerebbe tra mille, la rabbia di Blue si era risvegliata nuovamente e come l’ultima volta ha fatto una strage sia tra le copie che al paesaggio che in parte bruciava e da un’altra parte veniva spazzata via dal vento di Blue. Infinite rimase sorpreso per un’istante nel vedere che Blue era così furente e voglioso di combattere ancora più di prima, così lo stuzzica con un cenno di sfida dicendogli di attaccarlo, e Blue rispose all’istante con una mossa velocissima che Infinite non aveva visto arrivare, e che ha deformato in parte la sua maschera. Il resto del gruppo non poté fare molto se non difendersi dalle copie e dai loro incredibili poteri, e sperare che la rabbia di Hikari dia a Blue la forza necessaria per sconfiggere Infinite e far sparire quel sole. I due non facevano altro che far scontrare i loro pugni come se fossero più che alla pari Blue non riusciva a prevalere in nessun modo, però poi Infinite decise di fermare la raffica di pugni e di dargli un calcio prima per disorientarlo e poi per allontanarlo di una brave distanza e bersagliarlo con un colpo laser, ma Blue lo evitò e afferrò Infinite per un braccio storcerglielo e farlo schiantare a terra. Ma ci vuole molto di più per battere Infinite, infatti non solo si liberò ma diede qualche altro pugno a Blue prima di ricominciare a fluttuare e venire inseguito da Blue, dal punto di vista del gruppo quei due non erano mortali, le loro aure rosso e blu si scontravano ogni volta che avvicinavano e il suono risuonava nello spazio intorno manco fosse il gong più grande del mondo. E la situazione sembrò raggiungere livelli sempre più elevati con il salire di quota che per poco non raggiungeva il sole. I due continuavano a scontrarsi senza sosta, e Infinite stanco decise di finirla con un ultimo pugno a tutta forza e Blue fece la stessa cosa, il due pugni si scontrarono e quel colpo risuonò nell’aria più dei colpi precedenti... ma nessuno dei due aveva vinto, così i due presero una rincorsa superiore alla precedente e le loro aure erano più abbaglianti che mia sembrava che i due volessero accecare tutti per non far vedere che vince, ma alla fine le due aure si dissolsero mostrando il fatto che i due si erano dati un altro pugno che non solo ha spento le loro aure, ma ha anche deformato il terreno e distrutto molte delle copie create da Infinite. I due ancora più arrabbiati decisero di non prendere più la rincorsa e di continuare a colpirsi da lì, una raffica di colpi a prima vista invisibili teneva impegnati i due come una barriera che volevano abbattere, ma alla fine con un ultimo pugno diretto alla faccia, Blue distrusse la maschera di Infinite mostrando il suo vero volto e Infinite era riuscito a colpire Blue con ancora più forza ed anche riuscito a farlo schiantare al suolo, e Infinite voleva finirlo caricando un colpo laser che sembrava essere più forti di quelli di prima, mentre Blue si rialzava dolorante tirò fuori qualcosa dalle tasche una specie di grossa scheggia metallica e assomigliava molto a un frammento della spada di Misty sopo che Infinite gliela fece a pezzi, e ci generò un piccolo tornado nero. I due rimasero immobili per concentrare meglio la loro energia in quello che doveva essere il colpo finale, e quando i due lanciarono i due attacchi l’uno contro l’altro la scheggia di Blue era spinta a tutta velocità dal tornado di Blue. Ma i due attacchi si sfiorarono a mala pena, ma in compenso colpirono il loro bersaglio originale, la scheggia di Blue colpì Infinite distruggendo il Phantom Ruby e trafisse il corpo di Infinite andando ancora oltre nel cielo... e il laser di Infinite fece altrettanto con Blue trafiggendo il suo corpo. Appena le copie sparirono il gruppo poté notare che Blue era a terra ferito gravemente, Blue venne raggiunto il poco tempo ma lui non diede segni di vita restava con gli occhi chiusi come se stesse dormendo... ma per sempre... era morto. “NON E’ POSSIBILE! -urlò Eggman- NON CI CREDO QUESTO E’ UN INCUBO!!!” “Tanta fatica per perdere anche la carta vincente.” disse Brevon deluso, Bowser non disse nulla si limitò a dare una serie di testate al muro per la rabbia, per poi essere fermato da un tuono, il cui suono sembrava essere molto vicino. Ma tornando alla scheggia che Blue aveva lanciato, essa non si era fermata anzi aveva raggiunto la strato sfera nel punto è possibile percepire tutta l’elettricità del pianeta alla sua intensità maggiore, e come ben sappiamo l’irrilium è un metallo magico capace di tagliare ciò che non è di materia, e tagliò in due un fulmine, il quale cercava di ricongiungersi con la parte tagliata, ma inutilmente e a causa di questo i fulmini cominciarono a cadere. Appena il gruppo vide che stavano arrivando fulmini dal nulla, cominciarono a correre più veloce che potevano specie Sonic che stava portando con se Blue -non se la sentiva di abbandonarlo li- e intanto i cattivi anche loro in panicati i fulmini stavano letteralmente cominciando a entrargli in casa “Vecchio che succede?!?!” disse Bowser, Eggman non disse nulla ma riavvolse il nastro fino a vedere cosa era successo “Oh no, no, no no no NO... PRESTO ACCENDETE I PORTALI DOBBIAMO ANDARCENE.” “Cosa! Perché?!” “Perché quel frammento di irrilium ha tagliato un fulmine dell’atmosfera, ora che quel fulmine non può più tornare al suo stato originale, l’elettricità del pianeta non ha più equilibrio e questo mondo finirà per collassare!” “Non ho capito.” “QUESTO POSTO STA PER ESPLODERE QUINDI MUOVI IL CULO E ENTRA NEL PORTALE SE NON VUOI MORIRE!!!” il trio riuscì ad entrare nel portale e a scappare verso un altro pianeta, mentre i nostri eroi... non avevano via di scampo. Potevano solo correre per non farsi friggere dai fulmini, ma quando anche la terra cominciò a tremare, a sollevarsi, crollare nelle sue stesse viscere oscure e a far emergere fiumi di lava. Non potevano più scappare... poterono stringersi tra loro più che potevano in una specie di lungo abbraccio di addio. E alla fine... il pianeta esplose, in un’esplosione che fu vista da Mobius, Shroom e Avalice come se fosse il sole sorgere. Ma quando Sonic aprì gli occhi notando di essere ancora vivo insieme al suo gruppo tirò un sospiro di sollievo, ma... erano nello spazio! E non stavano morendo per l’assenza di aria, e non volavano da ogni parte per via della mancanza di gravità era come se il pavimento si modellasse a seconda dei loro movimenti. Che dire si erano salvati in un modo veramente molto strano, tutti... tranne... Blue, e Oni e Misty la cosa non l’hanno accettata molto bene ora che avevano un attimo di respiro. “Ok -disse Lilac- non è che qui qualcuno ha una spiegazione logica a tutto questo?” “Te la posso dare io.” Sonic riconobbe la voce che ha risposto a Lilac, e vide Eggman atterrare lentamente mentre era avvolto da un’aura che variava dal rosso al giallo, e la stessa aura avvolgeva anche... “Brevon!” esultò Lilac “MAMMA MIA BOWSER!” esultò Mario, “Che ti prende Sonic? -disse Eggman- non ha nulla da dire nel vedermi in carne ed ossa?” Sonic era visibilmente arrabbiato anzi incazzato nero, ma riusciva a mantenere il controllo e rispose dicendo: “Long time no see... Egg-head.”

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Capitolo 18
*** Cap XVIII: Luce oltre il buio ***


“Vedo che nonostante tu abbia visto la morte in faccia, continui ad avere un senso dell’umorismo molto fastidioso.” disse Eggman irritato, “Io sarei quello fastidioso? E tu allora insieme a quei due mai hai reso queste ultime settimane un inferno!” “E non dimenticare che abbiamo schiacciato quell’altro istrice.” disse Brevon con tono alto e fiero, “Ricordarmi, QUESTO... è stato un errore.” “Lo penso allo stesso modo! -disse Lilac- c’è un limite a tutto, e tu Brevon, hai il vizio di superare il limite della mia pazienza.” “Hehehehehehe -Bowser- quanto mi fate ridere moscerini, mi fate venir voglia di calpestarvi e... un secondo, -si rivolge a Eggman- Ehi dottore! Come mai respiriamo senz’aria e non andiamo in orbita nello spazio?” Eggman sbuffò come dire è facile “I portali a impulsi ultra-tacchionici che ho costruito sono principalmente un teletrasporto, è così che vi abbiamo trasferiti su Cornucopia senza che vene accorgeste... e quando quel citrullo con gli aculei ha lanciato quel frammento di irrilium ha distrutto la rete elettro-magnetica del piante facendolo collassare fino a farlo esplodere, e di conseguenza ha distrutto i portali... ma i portali erano accesi quando è accaduto, quindi i raggi tacchionici ultra potenti ci hanno trasferito in una dimensione a parte dove le leggi della fisica non valgono un fico... e il bello è che noi tre eravamo dentro il portale quando è successo -Eggman sfoggia lentamente il suo famoso sorriso- ed ora siamo carichi di un’energia che va oltre i limiti della luce, il potenziamento ideale per uno scontro finale.” e con la fine di queste parole stuzzicò Sonic per convincerlo ad attaccare, e lo stesso fecero Bowser nei confronti di Mario, e Brevon con Lilac. I tre accettarono le provocazioni e attaccarono, Sonic decise di finirlo in fretta andando subito più forte della velocità del suono... ma Eggman, lo ha evitato senza fatica e lo stesso fecero Bowser e Brevon che ad occhi chiusi riuscivano a evitare i molteplici colpi di Mario e Lilac... i tre non capivano cosa stava succedendo, “Cosa c’è di così stupefacente? -chiese Eggman ironico- non ditemi che non lo sapevate... è così semplice, lo sanno anche i sassi che la velocità della luce... è molto, MOLTO... più veloce di quella del suono!” e si mise a correre... o credo, si mosse così in fretta che si riuscì a fatica a vedere i suoi movimenti, e senza che Sonic se ne accorse ricevette una raffica di pugni super veloci che lo avranno colpito almeno 100 volte in un secondo. Per quanto riguarda Mario e Lilac anche loro ricevettero una serie di attacchi più veloci della luce da parte di Bowser e Brevon, prima con un pugno fa volare Mario verso un asteroide e dopo che si è schiantato lo ha colpito violentemente col guscio chiodato per spedirlo in alto e colpirlo da ogni direzione con degli attacchi tipo rapigiro, e con gran finale lo ha schiacciato col suo corpo in una caduta che raggiunse il pavimento apparente. Mentre Brevon riusciva ad alternare pistola laser e cazzotti in un secondo e per Lilac fu difficile resistere, quando provava a reagire ai colpi veniva colpita così tante volte che in poco tempo le hanno tolto le energie persino per stare in piedi. Mentre Eggman continuava a giocare con la sua nuova velocità, per umiliare il campione di velocità di tutta Mobuis e riusciva a malmenare Misty e Oni armatura d’oro mentre le dava a Sonic, che dire a suon di pugni ha distrutto l’armatura di Oni, Mentre Misty non aveva il tempo di fare niente ne salto temporale ne magie di fuoco, e stranamente Oni e Misty facevano fatica a tenersi in piedi, si sentivano più pesanti e stanchi, al punto che sembrava stessero per morire anche loro. Sonic, Mario e Lilac erano malandati ma vivi, mentre Amy, Carol e Luigi si mossero solo per aiutare Oni e Misty che sembravano non avere più equilibrio oltre a non reggersi in piedi, “Ma... che, significa?” si chiese Misty confusa “Di cosa vi stupite puntaspilli? -disse Eggman sarcastico- non ditemi che non sapete perché siete deboli? Tks è così elementare anche questo, per due motivi, uno siete dei perdenti... e due, se venite davvero dal futuro, allora dovreste sapere che se cambiate il corso degli eventi... la vostra linea temporale è destinate a sparire, più precisamente ora.” Oni e Misty si resero conto solo ora che dai loro corpi usciva della luce, evidentemente stavano sparendo e Oni fu travolto da emozioni che non riusciva a controllare al punto di farlo piangere di dolore, mentre Misty avvertiva la stessa sensazione ma era più controllata e cercava disperatamente di calmarlo “Oni, Oni!” “COME FAI AD ESSERE COSI’ CALMA!?!?! ABBIAMO FALLITO E STIAMO SPARENDO!!!” “Oni lo sapevamo che sarebbe successo, avevamo accettato questo triste destino prima di partire.” “Si, ma solo se ce l’avessimo fatta! Invece abbiamo combinato un disastro e come se non bastasse i buoni hanno perso! -si calma ma diventa malinconico- ormai non c’è più speranza.” Misty decise di abbracciare Oni in segno di consolazione visto che stavano scomparendo. Mentre Sonic e Mario e Lilac si rialzarono più motivati a continuare a combattere, “Vedo che volte riprovarci.” disse Brevon “Tanto non cambia niente.” aggiunse Bowser “Abbiamo vinto noi, non c’è più niente che vi può salvare o tanto meno aiutare hahaha-uh?” l’attenzione di Eggman fu concentrata su sette oggetti luccicanti avvolti da una sorta di polvere di stelle che si avvicinava al nostro gruppo di eroi, e con l’avvicinarsi della cosa si poté notare che c’era una persona... una figura femminile con un lungo vestito e si poté capire la sua identità quando urlò: MAAAARIOO! Ebbene si, la principessa Peach era venuta in loro soccorso con i Chaos Emerald, il Master Emerald e l’energia di Avalice, i tre malvagi rimasero sbalorditi, evidentemente deve essere stata trasportata anche lei in quella dimensione insieme a ciò che i tre malvagi avevano rubato, e la sorpresa per i tre fu tale che rimasero imbambolati per 10 minuti, “Principessa! Sta bene?” chiese Mario preoccupato “Si, ma ora sto bene -rispose Peach- e poi ho notato che questi oggetti -si riferisce agli Emerald- reagiscono in un certo modo a seconda delle formule magiche che si usano.” “Ohoh, certo cara -disse Sonic con di nuovo il sorriso in volto- ma io so come si usano... CHAOS CONTROL!!!” e i sette Emerald iniziarono a orbitare intorno a lui per qualche istante per poi trasformarsi in luce e entrare in lui facendolo trasformare... in un essere dorato con emanava luce da tutti i pori, E lo stesso successe a Mario dopo che Peach gli diede una piuma dorata che ha dato a Mario un lungo mantello bianco da supereroe e colorò la sua tuta e il suo cappello di colori tra il giallo e il bianco, e l’energia di Avalice percepì la presenza di un drago li intorno e diede a Lilac la forza di trasformare anche lei a come Sonic e Mario. E in quel momento i tre si svegliarono dal loro stato di trans, “Ok... -disse Bowser spazientito- vi siete trasformati, e allora?!” “Forse ora siete più forti di prima... -aggiunse Brevon- ma per noi siete comunque deboli!” “Aspetta a cantare vittoria ho ancora un asso nella manica -disse Sonic rivolgendosi al Master Emerald- MASTER EMERALD RISPONDI AI NOSTRI CUORI E DONACI IL POTERE DEL CAOS!!!” e con queste parole il Master Emerald emise un esplosione di luce che colpì lievemente Sonic, Mario e Lilac dando a loro ancora più potere che esplose in una esplosione di luce tale accecò tutti quanti per qualche minuto, e quando la luce sparì si vide il trio luminoso essere illuminato di nuova luce, una divina che sembrava averli resi così forti che il loro potere non si poteva misurare in nessun modo. I tre malvagi rimasero infastiditi da quel improvviso aumento di potere “Va bene, forse ora avete una possibilità contro di noi... -disse Eggman- ma non per questo ci arrenderemo, e poi peggio di così non può andare.” e in quel momento notò che delle stelle si stavano avvicinando, ma significava che più di un sole stava per colpirli, i tre si allontanarono un po per non farsi friggere, anche se una volta vicini notarono che non erano stelle ma qualcos’altro che esplose in un esplosione di luce che aveva impedito che i corpi di Misty, Oni e Blue di scomparire “Un secondo... -disse Misty capendo cos’erano quelle cose luminose quanto il sole- ma quelli sono gli Eternal Emerald!” “Ci hanno dato altro tempo per combattere? -disse Oni incredulo- ma cosa ci fanno qui? Io pensavo fossero ancora a casa.” “Invece col viaggio nel tempo si sono trasferiti in questa dimensione a noi invisibile... e probabilmente il potere del Master Emerald li ha richiamati per aiutar- eh?” Misty venne interrotta da tre Eternal Emerald a cui uno ha Misty il suo potere, con il quale ha ricostruito la sua spada e l’ha moltiplicata in fino ad avere 10 spade che si attaccarono alla schiena di Misty in una formazione che ricordava le ali di un angelo... e ciascuna delle spade mistiche incrementavano sempre di più il potere di Misty, uno invece donò a Oni il suo potere e con il quale modificò i bracciali di Oni, al posto dei metalli c’erano le pietre preziose come: diamanti, rubini, zaffiri, ecc. ecc. e con quei nuovi bracciali ha creato una nuova corazza fatta di diamante che lo rendeva più luminoso di una strobo-sfera. Mentre il terzo esplose in un’esplosione di luce sopra il corpo di Blue per all’incirca un minuto, e quando la luce svanì, Blue, si risvegliò. “Fratello! Sei vivo!!!” disse Oni più che felice, Blue rimase in silenzio per qualche secondo, poi parlò sotto voce “Già... sono vivo, e sono arrabbiato.” e in quell’istante dal corpo di Blue uscirono delle fiamme blu molto familiari che lo avvolsero, e da quelle fiamme uscì una piuma avvolta dal fuoco. Sonic la prese e si accorse che gli aculei di Blue erano diventate piume fatte col fuoco di Hikari. “Sapevo che sarebbe successo.” disse Eggman deluso di se stesso “Se sapevi che sarebbe andata peggio perché hai detto che non poteva andare peggio rimbambito!” disse Bowser seccato. Intanto il trio lucente venne raggiunto dal gruppo di Blue più forte che mai, “Ehi Sonikku-sama ti sono mancato?” “Noi ti credevamo morto fino ad un minuto fa.” “Già anch’io... ma, ora che sono di nuovo sveglio sono tutto un fuoco.” e Blue partì a tutta velocità assieme a Sonic contro Eggman e Misty affiancò Lilac per affrontare Brevon, e Oni decise di dare manforte a Mario con Bowser. Il triplo scontro imperversava e con i nuovi poteri che avevano acquisito parte del nostro gruppo, la differenza rispetto a prima si poteva vedere a colpo d’occhio più o meno. Eggman non riusciva tenere a seguire Sonic senza che Blue gli desse dei cazzotti da dove meno se li aspettava e poi con quella trasformazione Blue aveva assunto i poteri delle fiamme di Hikari, mentre Bowser aveva trasformato il suo fuoco in un laser che ogni volta veniva riflesso dal corpo di Oni e Mario riusciva a colpirlo senza problema, e Misty con quelle ali di spade non lasciava a dare respiro a Brevon neanche per un momento e per Lilac quelli erano i momento migliori per colpirlo. Che dire i tre cattivi esaurirono le energie abbastanza in fretta mentre il nostro gruppo aveva ancora energia per almeno altri 60 combattimenti, “Beh Egg-head direi che hai perso anche stavolta sia.” disse Sonic spavaldo dando il cinque a Blue, “Spiacente Bowser, ma... game over.” disse Mario facendo ridere Oni (per chi non l’ha capita Mario intendeva quando lui fa game over) Lilac e Misty non dissero nulla si limitarono a sorridere soddisfatta di aver fermato ancora una volta il suo nemico più grande. Anche i tre si rialzarono, e Eggman prese per mano i suoi alleati e iniziò a fluttuare “Noi... NON VERREMO SCONFITTI DA VOI PER L’ENNESIMA VOLTA!!!” e iniziò anche a roteare fino a creare un vortice di luce rossa e gialla che quando si dissolse non c’era ne Eggman, ne Brevon, ne Bowser... ma un orrido mostro gigante, impossibile da descrivere, aveva caratteristiche simili a quelle dei tre cattivi messe insieme. Si erano fusi in un mostro che rappresentava il boss finale.

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Capitolo 19
*** Cap XIX: La forza dei deboli e il futuro desiderato ***


I tre membri del gruppo che facevano il tifo per i nostri eroi anziché esultare di gioia incoraggiando i nostri eroi esultavano di paura e ansietà, non si era mai visto un boss del genere, ne nei videogiochi, ne in nessun altro universo. La sua voce era quasi incomprensibile, sembrava non appartenere a nessuno dei tre personaggi di cui era composto. “HAHAHAHAHAHA... PiCcolI InsETtI cON GlI AculEI, e AncHE vOi riDICOlo IdraUlIco E StuPIdO DrAgo, OsseRvATeMi ATTentAmENte, QuESta è L’UltiMa CosA che VedRete PriMa Di RAggIunGEre L’INFERNO!!!” Essere iniziò ad agitarsi come un pazzo nel tentativo di colpirli tutti in una volta con le sue molteplici braccia, e per quanto i nostri eroi fossero forti abbastanza da distruggere qualsiasi cosa non riuscivano ne a scalfirlo ne ad avvicinarsi a lui. Misty provò il salto temporale ma anch’esso fallì e per poco non venne schiacciata, ma un personaggio misterioso la salvò all’ultimo minuto, appena Misty e il resto ebbero un attimo di respiro notarono che Misty era stata salvata da un riccio nero che Sonic conosceva bene... Shadow the Hedgehog, e non era solo guardando in alto si poté notare che i tre Eternal Emerald avevano unito i poteri per creare un gigantesco portale spazio-temporale dal quale uscirono tutti gli eroi dei tre pianeti, e insieme a loro anche tutti i ribelli di Cornucopia del futuro che avevano avuto anche loro un altro po di tempo per esistere e con il portale poterono unirsi alla lotta. “HeHe, PenSaTE daVVErO ChE BaSTIno altri InseTTi pEr FerMarmI?! FoRsE da SoLI dOVeVAmO PrenDerVI UnO aLLa VoLTa... MA InSIEme PossiAMo aRRiVaRE OVUnQuE!!!” “In questo caso dobbiamo tornare un attimo indietro per andare avanti” disse Sonic coinvolgendo anche Mario e Lilac “I SETTE SONO I SERVITORI... MASTER EMERALD RISTABILISCI IL CAOS!!!” il Master Emerald reagì riassorbendo i poteri dei tre facendoli tornare allo stadio “super”... e con un esplosione rilasciò un energia che andò a tutti gli eroi che si erano riuniti e anche Amy, Luigi e Carol acquisirono un potere che li rese paragonabili a Sonic, Mario e Lilac. Ora la minaccia eroi si era moltiplicata, e la creatura provò con il gigantesco soffio di laser di Bowser per spazzarli via tutti, ma loro evitarono e tutti insieme in massa si lanciarono contro di loro colpendolo ripetutamente da ogni parte dove non riusciva a prenderli... insomma erano un sciame contro un grosso animale che non riusciva a liberarsi di esseri tanti piccoli tanto deboli, ma estremamente letali. Stanco di subire quell’assedio decise di togliersi da lì si diresse verso altri pianeti per seminarli e riprendere fiato, ma venne sorpreso da un fiume di luce dorata che costituiva tutti loro messi assieme con a capo Sonic, Mario e Lilac. Essere non sapeva che fare così decise di continuare a muoversi nella speranza di seminarli almeno per un attimo, ma niente quel fiume continuava a seguirlo e a bersagliarlo con i loro colpi migliori finché quel mostro non si fermò del tutto stanco e ferito. A quel punto bisognava farlo sparire in un modo o in un altro, e l’unico modo sembrava essere continuare a colpirlo con attacchi energetici incredibilmente forti. Mario fece coppia con suo fratello e con Oni unendo due colpi energetici tipo onda energetica con la carica a strobosfera di Oni. Lilac invece fece squadra con Misty lanciandosi come un missile contro l’obbiettivo e Misty lo colpì con il suo solo ed unico “BLAZING GUN”. Entrambi i due assalti sembravano fare effetto, ma mancava solo Sonic e Blue “You’re finish!” disse Sonic mentre caricava anche lui un’onda energetica “A me non piace copiare, ma questa tecnica fa al caso mio -disse Blue mentre si faceva avvolgere da enormi fiamme azzurre- ZEN MARYOKU KAI HOU... SHIRANU IGATA... HIKARI HOU OU KEN.” la tecnica di Blue consisteva nel farsi avvolgere da più fiamme possibile modo da lanciarsi e travolgere ogni ostacolo si trovasse davanti e quando Sonic lanciò l’onda energetica essa diede a più potenza alla mossa di Blue, ma l’essere se ne accorse e sparò un altro raggio laser per fermarlo. Ma poco prima che il laser toccasse Blue dal portale emersero delle potenti fiamme rosse che si fusero con il colpo di Blue rendendolo ancora più potente al punto da trapassare il laser e perforare il mostro. Quando Blue si fermò vide il mostro esplodere in energia da cui uscirono Eggman, Bowser e Brevon privi di sensi, per poi vederli sparire da una luce misteriosa che sembrava averli riportati nei rispettivi pianeti, anche se poi la sua attenzione fu catturata da quel fuoco rosso che lo ha aiutato da cui vide una ricca che aveva subito la sua stessa trasformazione. Però prima che Blue potesse chiederle chi fosse, dal suo corpo uscirono nuovamente le fiamme di Hikari e dalla ricca di nuovo le fiamme rosse, gli eroi notarono quelle due fiamme rosse e blu e incuriositi da ciò le raggiunsero. E li assistirono al fatto che quelle due fiamme presero la forma di un rapace, e che presero parola come se non ci fosse nessuno ad osservarli, “Ai” “Hikari” “Così alla fine ci rincontriamo...” “Dopo così tanti anni passati a cercarci.” “Vedo che anche a te è successo il mio stesso destino.” “Già, è un peccato doverci dire addio di già.” e Sonic a quel punto prese parola “No, un secondo... come sarebbe ADDIO, non ha senso abbiamo vinto e voi due vi siete ritrovati, perché non volete riunirvi?” “Perchè il tempo è scaduto piccolo riccio.” “Gli Eternal Emerald hanno dato a un futuro che non deve più del tempo extra... ma ora il tempo è scaduto ed è tempo di sparire.” e solo a quel punto i membri della ribellione notarono che stavano per sparire e sta volta più nulla lo avrebbe impedito. Ai e Hikari rientrarono nei cuori dei loro guardiani, e la riccia che custodiva Ai sparì prima che si potesse vedere bene chi fosse, “Fantastico -disse Blue- stiamo sparendo dopo tutta la fatica fatta per salvare il mondo, Hikari è ancora dentro me e...” “Blue, -disse Sonic- ascolta... forse è vero che tu e il resto della ribellione non avete ottenuto nulla di ciò che volevate... ma grazie a te, Oni e Misty, mi avete restituito il futuro.” “Anche a noi.” aggiunsero Lilac e Mario “Quindi avete vinto comunque qualcosa di cui andare fieri.” Blue lo guardo perplesso per un attimo, poi, gli sorrise e lo abbracciò in un lungo abbraccio da addio al quale si aggiunsero anche Mario, Lilac, Oni e Misty. Quando si staccarono Oni stava quasi per sparire “Ehi, se non dovessi esistere tra 30 anni fate costruire una statua in mio onore.” “Oni stai piangendo” “N-n-n-no... ho polvere negli occhi.” e dopo pochi minuti Oni sparì “Sonikku-sama... se io e mio padre ci incontriamo lo stesso in un domani, prova a convincerlo ad allenarmi.” disse Misty facendo l’occhiolino “Shadow è testardo di sicuro dirà di no... ma visto che sei tu glielo dirò ugualmente.” Misty non disse nulla, ma per la prima volta sorrise in un modo che voleva dire “grazie sei un amico” per poi sparire nel nulla anche lei. Per quanto riguarda Blue, lui non disse nulla ne gli veniva in mente nulla da dire prima di dirsi addio con il riccio che ha ammirato sin da piccolo, l’unica cosa che gli venne in mente fu quello battere il 5 con lui ancora una volta, per poi scomparire. Sonic non disse nulla per qualche secondo per poi dire come se loro ci fossero ancora “QUESTO NON E’ UN ADDIO... NOI CI RINCONTREREMO UN DOMANI... buon ritorno a casa piccoli ribelli.” e quando sparirono anche il resto della ribellione non restava altro da fare se non tornare a casa grazie al portale, ma non prima che Sonic, Mario e Lilac si dissero qualche ultima parola prima di salutarsi, “Venitemi a trovare qualche volta -disse Mario con tono contento e fiero- vi farò assaggiare i migliori piatti della cucina italiana.” Sonic e Lilac risero e poi fu Lilac a prendere parola “Se un giorno venite a trovare me invece, sappiate che dobbiamo ancora finire la sfida che ho interrotto la prima volta che ci siamo incontrati.” Mario e Sonic sorrisero glielo promisero “Beh, io non ho nulla da mostrarvi a casa mia, ma venitemi lo stesso a trovare qualche volta, in fondo siete in gamba ragazzi.” i tre batterono il pugno, e si diedero un ultimo addio prima di buttarsi nel portale insieme al resto degli eroi del rispettivi mondi. Da allora passarono 30 anni, e per quanto quei tre invecchiassero i loro fini restavano gli stessi... ma c’era sempre qualcuno disposto a fermarli, forse non Sonic, non Mario e nemmeno Lilac, ma comunque qualcuno che lottava per un futuro migliore. E che dire Shroom del restò pacifica come sempre, Avalice invece era sempre in festa e più determinata che mai a scoprire i segreti degli antichi draghi, ma secondo me il più cambiato tra tutti resta Mobius che ospita ricci e altre creature buffe e mostruose sia buone che cattive. E per passare il tempo avevano inventato qualcosa di nuovo come, il torneo di arti marziali mistiche a cui partecipavano i ricci speciali che volevano dimostrarsi più forti di Sonic, il quale anche se invecchiato resta comunque al top, “Allora Shadow tu per chi fai il tifo?” “Per mia figlia ovviamente.” “Quindi quella riccia viola è tua figlia.” “Si ma adottiva, tu invece?” “Per quello scarezza collo blu con la sciarpa mi ricorda me da giovane.” e in quel momento Sonic ricevette una visita da un ricco con la testa a cipolla “Scusi è lei Sonikku?” “Si.” “Mi può fare un autografo, cioè non è per me, ma per mio fratello che... in questo momento sta lottando.” “Certamente.” fu allora che Sonic pensò queste esatte parole “Visto ragazzi? Ve l’avevo detto che ci saremmo rivisti.”

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